"L'Avvenire" contro il finanziamento di Radio Radicale per il servizio pubblico di trasmissione dei lavori parlamentari

Sono le diciassette e quindici minuti torniamo in diretta da Radio radicale dopo questa trasmissione dedicata la situazione della gli ho detto era ospiti di radio radicale abbiamo registrato qualche giorno fa questa trasmissione l'ambasciatore il console il viceconsole nigeriano sentiremo naturalmente anche la voce dell'opposizione gene come sapete leggere governata da una dittatura militare e vi ricordiamo anche che a partire dalle diciassette e trenta qui da radio radicale continueremo sulle tematiche tra frazionali del partito radicale ci occuperemo in particolare del lavoro nel killer quanti previo radicale stanno facendo nel io che stanno seguendo la sessione di un comitato delle Nazioni Unite che si occupa dell'istituzione del tributo alé permanente per i crimini contro l'umanità ci sarà in studio Paolo Pietro Santi daremo dei collegamenti con il segretario del partito radicale e con Marino Buddha chimere a New York a seguire appunto i lavori di questo Comitato delle Nazioni Unite in questo spazio però vogliamo occuparci di un argomento di attualità in qualche modo perché è uscito quest'oggi su un quotidiano il quotidiano cattolico la un fatto che riguarda direttamente radio radicale l'avvenire scende in campo così titola un lancio di agenzia contro il finanziamento di dieci miliardi così lo chiama l'agenzia Adnkronos probabilmente riprendendo il termine da all'articolo di avvenire e allora ne siamo collegati telefonicamente con il segretario tesoriere del Movimento dei Club Pannella Riformatori Paolo vigevano proprio per parlare di questo articolo intanto di questo finanziamento pubblico i dieci miglia di come lo chiama ben
Paolo feeling tanto
Finanziamento pubblico è bene che sia chiaro questo è il corrispettivo di una prestazione extra di un contratto lo ripeteremo fino alla house e per i poveri ascoltatori questo denso di radio radicale ma non si tratta di un finanziamento pubblico ma di un contratto di servizi cioè noi siamo vincola io a determinate prestazioni ben determinate relativi alla trasmissione delle sedute parlamentari e a fronte di quelle percepiamo non dieci ma otto miliardi tanto per cominciare in più il poco così si chiama il direttore dell'Avvenire che risponde a una lette di con lettore del giornale dice visto che già paghiamo il canone Rai non riesco ancora a capire perché il direttore le dirette radio delle auto dalle aule parlamentari e da Varenne che ospitano grandi avvenimenti politici debbano essere appaltate anziché garantite come sarebbe logico servizio pubblico radiofonico aspirazione è molto semplice perché proprio a tutela
Del di coloro che pagano il canone bene che che sappiano tutti che la RAI per fare questo rito per cominciare a far quel servizio non per farlo ma per cominciare a avanzato un conto ha presentato un conto da ottanta miliardi per iniziare dopo di che nei costruito ci trovammo per la RAI tanto mi dà tanto qui ci possiamo immaginare quale potrebbe essere
Non solo ma il proprio la garanzia che noi diamo con questo servizio è proprio quella di assicurare ritiene settanta per cento delle sedute parlamentari ore di seduta delle Aule parlamentari cosa che di fatto impedisce a radio radicale l'acquisizione di qualsiasi pubblicità in qualsiasi forma perché evidente e una premessa di quel tipo e non scelta da noi ma di fatto ideata a questi vincoli anche sulle modalità di trasmissione non si possono mandare spot prima dopo e durante quindi escluso l'accesso la pubblicità quando ormai le emittenti nazionali commercio ali raccolgono trentaquattro ventiquattro miliardi cioè decine di miliardi questo
Corrispettivo corrispettivo semmai inadeguato a proprio qua quello che emerge è una aspetto cioè quello di voler colpire come il tenta di fare ormai sistematicamente da più parti una esempio di servizio interessa eterna generale svolto da un privato per colpire poi di fatto anche l'attività di Radio Parlamento perché è bene ricordarlo la RAI
Quest'anno sul Parlamento la commissione di vigilanza a soprattutto il governo hanno stipulato una nuova contratto di servizi con la RAI in base al quale Radio Parlamento dovrà esserci fatta dalla RAI ma non come prevede la legge come la nuova rete
In una modulazione di frequenza e quindi adeguata a una esigenza di trasmissione al maggior numero possibile di cittadini ma mettendo questa trasmissione sulle onde medie della per Carretera e che verrebbero dedicata a questo scopo quindi essendo questa Rete di fatto inascoltabile perché tecnicamente è assolutamente inadeguata chi mira a trasferire su questa rete i feriti di Radio Parlamento e quindi qui a cancellare il servizio di radio radicale questo che un articolo della convenzione tra del contratto di servizi tra il ministero delle Poste e la RAI a è stato ripreso nel disegno di legge i ore c'è o Emmy c'è l'intenzione di riprenderlo nella
Di legge sulla
Emittenza radiotelevisiva sul sistema radiotelevisivo che andrà in discussione fra poco trasformando questa che era un
Soluzione prevista dal contratto di servizi tra ministero e la RAI come soluzione provvisoria una soluzione definitiva Beyoncé andrebbe così alla distruzione di Radio Parlamento con buona pace
Per capire un po'direttore dell'Avvenire parlo ancora una cosa
Tra le cose che Boffo dice c'è anche di nuovo questo argomento come dire del ricatto che Radio Radicale farebbe a al resto del mondo cioè se non gli diamo questi dieci mila milioni come li chiama lei riaprono Binetti di radio bestemmia un argomento cui è
Quindi sembra particolarmente sensibili e io personalmente o ancora una serie di procedimenti su un altro dei procedimenti in corso nei confronti proprio sollecitati in quell'occasione tra diversi
Esponenti cittadini del
Prevalentemente di area cattolica che si ritenevano offesi dalla trasmissione pari quella semmai data la dimostrazione cosa volevamo fare con quel tipo di trasmissione
Ricattare nessuno semplicemente mostrare cosa significa
In assenza di una informazione adeguata di cui radio radicale mi sembra sia forse l'esempio nel senz'altro anzi l'esempio unico quei saperi di servizio pubblico d'informazione inteso proprio nel miglior senso di ripropongono i interrompendo le trasmissioni dando la parola tenta in totale libertà di ascoltatori volevamo mostrare questo Paese
A che punto it quali sono i prodotti dell'informazione degli altri mezzi di comunicazione del sistema di comunicazione di massa di questo o in questo Paese e proprio perché il con per consentire a tutti anche la Dino Boffo di specchiarsi un po'in questo turpiloquio queste violenze ad emergere microfoni che di radio radicale il che
Di fatto poi sta prendiamo rilegge la distanza di anni è sempre stata un allo specchio premonitore gli avvenimenti che si sarebbero verificati negli anni successivi gli scienziati della comunicazione i sociologi psicologi non hanno voluto confrontarci con questi con questo specchio del Paese e hanno commesso un grave errore perché probabilmente altri errori da parte loro dal parte del mondo politico si sarebbero potuti evitare