"Il Mezzogiorno e le aree depresse del centro - nord" org. nell'ambito della 9° Festa Nazionale del Secolo d'Italia

Scusate un po'in ritardo
Ma questa
Questo convegno questo dibattito di questa sera
Frutto di di un compromesso tra due posizione che erano partita tra nord e sud alla fine
C'è stato il ritiro dei leghisti per cogliere la questione del nord non si è potuta affrontare e allora
Il buonsenso dell'amico parlato
E dell'onorevole Valensise hanno trovato ha trovato la soluzione cioè quella del Mezzogiorno delle aree depresse del centro nord e quindi della nazione
Che cosa significa un po'questo
Il tema di questo convegno
Convegno
Che negli anni scorsi abbiamo affrontato in maniera molto più ampia con la presidenza della Confindustria con la presenza dal Governo
Quando Antonio Parlato era sottosegretario alla al Bilancio
Una questione che ci riguarda molto da vicino perché
Il Mezzogiorno l aria depresse del centro nord proprio Rieti e un'aria depressa del Centro-Nord anche se per legge non rinunciamo depresse ma siamo in maniera considerato un pochino diverso dal depresso
Abbiamo perso il beneficio la Cassa del Mezzogiorno
Ci considerano depresse ma soltanto di serie B c'è Obiettivo due non Obiettivo uno
Del tutto questo ne subiamo le conseguenze nefaste perché
La crisi del nucleo industriale ci sta portando ad assistere giorno dopo giorno al licenziamento di centinaia di lavoratori
Senza poter trovare la via d'uscita
Per risolvere il problema dell'occupazione in questa nostra Provincia
Capite perfettamente
La confusione che esiste in questo settore le incertezze che esistono in questo settore
è e quindi la impossibilità per gli amministratori per i politici di muoversi
Per poter difendere il potere a promuovere iniziative che possono garantire l'occupazione
è un tema
Mi ha appassionato negli anni per forza di cose perché dovevo interessare di Rieti
Ma una passata negli anni anche perché l'interessato della Cassa del Mezzogiorno allora poi l'Agenzia per il Mezzogiorno qui questa sera cedette il Consigliere di Stato segrete oltre a essere
All'avendo a Oltrona nelle stesse origine Millet perché siamo nato tutte e due in provincia di Reggio Calabria
L'UE ha assistito alle mio lavoro dell'Amia prima legislatura quando andavo da lui e lui era il commissario liquidatore della vecchia Cassa per il Mezzogiorno
E io andavo da luglio a cercare le pratiche non si trovavano
Quando vi raccontavo non è vi dicevo non erano barzellette quando usciva sui giornali che ero riuscito ad esempio a recuperare cinquantaquattro miliardi
Per le industrie a favore dell'industria che si erano perse nei cassetti del ministero anzi peseranno penserei che è assente la vecchia agenzia o Cassa per il Mezzogiorno
Quindi lavoro
Serio questa sera certamente per la qualità e convenute dei partecipanti assisteremo ad un dibattito interessante
La situazione in Italia è decisamente incerta
Le leggi
Non sempre rispecchia uno fedelmente la realtà è quindi le neri situazioni del territorio nazionale vediamo un po'quali sono
Le ipotesi le proposte che questa sera emergono da questo dibattito per trovare le vie d'uscita per far decollare non sono l'aria del Mezzogiorno ma le aree depresse del centro del nord perché anche al Nord
Questo per ricordarlo ai leghisti esistono le arie depresse
Quindi io mi presento adesso gli amici
Qui vicino a me
Cioè l'assessore all'industria della Campania
Che si chiama D'Ercole non mi ricordavo il cognome ma siamo amici da molto tempo
Ti chiedo scusa se stasera io
In questi la CGIL no no no mai questi giri di valzer giorno dopo giorno mi decine di persone bisogna fare mente locale
L'onorevole Antonio Parlato già sottosegretario al Bilancio responsabilità dei problemi del Mezzogiorno
Per conto di Alleanza Nazionale il dottor Siclari
Che è Consigliere di Stato e che quindi conosce i problemi delle aree depresse del Mezzogiorno perché la liquidate nulli
L'amico
Onorevole Raffaele Valensise che ai corte lettore di questa serata
Deputato della Calabria
Conosce i problemi del Mezzogiorno che segue da molti anni
Fa parte della commissione Bilancio da moltissimo tempo
E insieme all'onorevole Bono rappresenta un'alleanza nazionale proprio nella Commissione Bilancio
Onorevole cuore eletto nella provincia di Siracusa mio carissimo amico da molto tempo quindi ringrazio voi tutti per avere accolto l'invito e quindi cedo la parola al coordinatore che abita inizio ai lavori
Caro germogli cari amici di Rieti e per la nona festa del Secolo d'Italia
Che per tutte le non edizioni abbiamo avuto l'onore di vedere crescere
Giorno dopo giorno
Un augurio affettuoso a tutti quanti voi
Un augurio affettuoso alla nostra organizzazione inizia al circolo di Rieti i circoli della provincia di Rieti
Un augurio altrettanto affettuoso all'amico Rositani coordinatore di di questa festa e ideatore di tante manifestazioni
Che hanno messo Righetti
All'attenzione di Italia
Nel ruolo che spetta a Rieti come centro d'Italia centro geografico di tali come tutti quanti voi sapete
Io ringrazio mi associo ai ringraziamenti
Gli ospiti delle leggi che noi abbiamo stasera il piacere di avere con noi per trattare del problema del Mezzogiorno
Il Consigliere di Stato siglati
L'onorevole Parlato l'onorevole Bono l'onorevole Franco D'Ercole
Sono persone che conoscono i problemi del Mezzogiorno sono persone che hanno dedicato al Mezzogiorno la loro attività la loro passione e dal punto di vista professionale e dal punto di vista scientifico oserei dire e il caso del consigliere Ifi Cleri
Che è stato commissario liquidatore per il trasferimento a varie amministrazioni dello Stato dalla ex Cassa del Mezzogiorno un titolo che è tutto un un programma purtroppo
E che mise in grave difficoltà un servitore dello Stato
Di lunga esperienza come il consigliere di Stato professor Siclari
Il quale si è trovato di fronte a una condizione assolutamente impraticabile perché Easy imponeva una liquidazione e nel contempo gli si imponeva un trasferimento alle varie amministrazioni dello Stato cioè una di quelle situazioni contraddittorie
Dei quali caratterizzarono e le Periodo del mille novecentonovantatré novantaquattro quando era al tramonto
Ho sembrava essere al tramonto un vecchio sistema di potere
Sostituito per volontà dei popoli non da un altro sistema di potere ma da un'ondata che portò al governo data popolare di consensi popolare che portò al governo la coalizione
Della centrodestra la coalizione che espresse il governo Berlusconi la quale coalizione si trovò ci trovammo tutti quanti noi
Aveva parlato onorevole Bono il sottoscritto ci trovammo di fronte a questa matassa inestricabile di problemi al centro dei quali noi trovammo la buona volontà come un lumicino in una lottò oscura e piena di sterpi e ci trovammo questo gentiluomo questa persona perbene
Questa persona nutrita dei suoi studi e dalla sua passione per l'Italia per il Mezzogiorno che cercava di mettere ordine in una matassa ma quale matassa sembrava fatta apposta perché dal disordine potessero derivare mancato sviluppo del Mezzogiorno e molti vantaggi anche di natura no spirituale
Gretta mente e materialmente economiche per classi dirigenti che avevano tentato e avevano utilizzato in tutti i modi
Le risorse per il Mezzogiorno non per far sviluppare il Mezzogiorno ma per lasciare il Mezzogiorno nelle condizioni in cui si trova ancora adesso il mezzogiorno e le aree depresse del centro nord
Io voglio subito lasciano la parola agli autorevolissimi componente di questa tavola rotonda perché loro certamente ne sanno molto ma molto più di quello che vuole sottoscritto operatore politico a a livello parlamentare soprattutto ha visto e ha vissuto ma io ho un'annotazione la devo fare
La notazione queste il Mezzogiorno avrebbe dovuto svilupparsi
Tra virgolette tra il mille novecentocinquantuno
E il mille novecento e novantatré novantaquattro tempo del referendum ma politico dell'intervento
Tra ordinario del Mezzogiorno il Mezzogiorno no si è sviluppato per fatto colpa responsabilità precisa delle classi dirigenti quelle questa è un dato storico
Per fare noi ci assumiamo la responsabilità personalmente mi assumo la responsabilità piena un dato storico che non sarà dimenticato che non deve essere dimenticato dalle generazioni attuali
Dai giovani attuali non dovrà essere dimenticato dalle generazioni future il ritardo con cui l'Italia intera si presenta al compito europeo alla comunità europea
è un ritardo ascrivibile alla responsabilità alle responsabilità precise di coloro i quali non hanno servito il Mezzogiorno manda inteso servirsi del Mezzogiorno come e fortemente documentato
E come fortemente documentabile con tutti gli studi con tutte le ricerche con tutti gli approfondimenti che sul resto traumatico problema si possono fare si possono fare
E concludo dicendo
Che la condizione attuale
è una condizione alla quale addirittura noi vediamo non in pericolo ma vediamo discussa messa in discussione resta in discorso dalle fan realizzare
Fanatiche richiede alle esagerazioni dall'esasperazione elettoralistiche di un cioè di uno pseudo partito politico un'espressione popolare
Del nord Italia che riesce attraverso fortune accorgimenti dobbiamo dire a mandare deputate alla Carrà patto novantaquattro lo ha ripetuto novantasei mi riferisco alla legge tanto per non essere Epicoco nelle vie espressione ebbene questa condizione è una condizione nella quale il mezzogiorno e le aree depresse del Centro-Nord riassumono il valore di problema nazionale perché il problema della convivenza italiano per la coesistenza italiana Fonit Parts dalla Comunità europea
è un problema che si risolve soltanto con la unità della patria con la unità dell'autorizzazione delle risorse con la unità della utilizzazione delle potenzialità dell'Italia ha una speranza di essere qualche cosa dovrà avvenire che conti e nel Mediterraneo nella Comunità europea che conti non può trascurare alla sua vocazione mediterranea la quale vocazione mediterranea e quella vocazione detta dell'Italia il ponte
L'autentico ponte
Non soltanto tra le rive del Mediterraneo continente europeo ma attraverso gli sbocchi degli oceani lo sbocco di Suez e lo sbocco di Gibilterra l'Italia è e intende affermare la sua funzione
Il centro di centralità rispetto al mondo che la centralità per la quale è un fatto
Casuale Rossignoli ma un patto lungamente intuito da dai sottoscritti dalle dalle forze
Nel centrodestra da tutti quanti noi se è vero come è vero che questo fatto che risponde al porto di Gioia Tauro in questi giorni porto di Gioia Tauro
Che non poté che non è stato utilizzato come porto per un centro siderurgico che non poteva avere sviluppo visto alla crisi dalla siderurgia in tutto il mondo è bene il porto di Gioia Tauro è stato scoperto tra virgolette come centro del Mediterraneo
Al porto di Gioia Tauro affluiscono operazioni di transhipment
Di trasporto attraverso i grandi le grandi navi grandi battelli transoceanici che contengono i containers scusate a me la ripetizione è in questo in questi giorni è stato registrato dal porto di Gioia Tauro attribuisce il settantacinque per cento dei traffici mondiali che passano da Suez il settantacinque per cento penso che un altro settantacinque per cento
Dei tratti cicche affluiscono nel centro del Mediterraneo che è considerato da fuori del Mediterraneo il cuore dell'Europa perché se voi guardate il Mediterraneo da derive
Della Calabria di sembrò mare immenso ma se guardate al Mediterraneo se ha pensato aumenterà dagli Acea nell'Oceano Atlantico ad all'Oceano Indiano rimetteranno sembra carote
Una vaschetta molto piccolo un contenitore molto piccolo che ha però il segreto di esser la porta dell'Europa continentale e di essere la porta dell'Europa continentale
Per tutti i traffici mondiali che hanno bisogno
Del transhipment attraverso porta containers di dimensioni oceaniche però battere i costi di trasporto e questo è un fatto che vi dice quale sia la funzione nella prospettiva nel Mediterraneo e concludo nel Mediterraneo che a le sue rive le quali vive sono in teatro di uno sviluppo demografico ridere mediterraneo che non ha eguali forse nel resto d'Europa
A forse con fatica eguaglianza in Estremo Oriente o nel Sud America ma non certo non l'America del Nord questo bacino del Mediterraneo che il ricco di storia e ricchissimo di storia e capaci nemmeno del del Mediterraneo
Sul quale insisteranno insistono centinaia di milioni forse fra qualche hanno quattrocento quattrocentocinquanta milioni di uomini queste sono le proiezioni dei demografi degli studiosi demografia
Il che fa del Mediterraneo un'area collegata all'Europa e collegata di OCM la quale hanno una sua capacità di sviluppo riacquista una sua centralità che Charlie impero romano
Eppure a praticare via utilizzare una centralità poi abbandonata per le vicende della storia dei popoli nei due millenni chiesto nelle nostre palme
Un Mediterraneo che si apre al terzo millennio e quindi è un Mediterraneo che è la cornice migliore per lo sviluppo autentico del Mezzogiorno di questo vi parleranno gli amici che sono qui vicino a me e io darei la parola in prima battuta all'onorevole Antonio Parlato il tale da dirigente del settore mezzogiorno e da sottosegretario al bilancio ha svolto un'attività encomiabile nella individuazione dei problemi del Mezzogiorno
E nella
Ricerca vere soluzioni
Per avviare a produttività ogni problema del mezzogiorno e per cercare di allontanare della maledizione che sembra pesare sul Mezzogiorno
Della approfittamento con la maledizione del degrado
Dai depuratori ai porti del degrado di ogni problema no una strumento di sviluppo ma strumento di Luperini o quanto meno di speculazione pur la parola all'Antonio Parlato con grande affetto e con grande apprezzamento per quello che ha fatto e continua a fare
Al servizio del mezzogiorno e al servizio di Alleanza nazionale grazie
Ma a una tavola rotonda come questa
Obbligatorio naturalmente a essere sincero
Io gli sincerità dei pronuncerò
Anzi a diversi però
Taluni del conte Ruggero le cose che dirò la prima fu un grande errore una parte dal governo Berlusconi
Credo che l'allora convenzionale della due così gravi potrà onestamente a confermarlo
Aver scelto un ministro come Giancarlo Pagliarini giudizio della Lega
Ad avere in carico tra gli altri i problemi del Mezzogiorno
Si pensava che aveva responsabilità avrebbe fatto premio rispetto alle appartenenze locali
Questo non accadde
Ma addirittura sappiamo come oggi quel ministro del Bilancio e anche il presidente del cosiddetto parlamento ad una pala
Agli errori
Vi sono dei canonici
Ma c'era un secondo errore
Con molta con essa
Guglielmo Rositani del grazie per questa ormai consolidata l'iniziativa all'avversario di legge ha detto
Quella di separare
Così come in un primo momento avevamo pensato la questione settentrionale dalla questione Maritano
L'abbiamo poi come avete visto unificata in un intervento che oggi vuole farsi carico di entrambe le questioni
E diciamo anche qui subito qualcosa
Che non poco ci dispiace
A me pare a noi pare
Che dopo i risultati elettorali dell'ultim'ora competizione
Sì è emersa con forza con prepotenza
Una questione settentrionale
Che rischia di cancellare o perlomeno di far perdere la priorità alla questione meridionale
è corretto è doveroso da parte chi di chi come noi ha abbia una visione d'insieme una visione nazionale
Dei problemi economici e sociali soprattutto
Bono scendere l'urlo dall'altro e quindi nemmeno nemmeno anche questioni rischio che stiamo per correre
Essere in qualche modo affascinati
Con le dovute correzioni di rotta dall'ipotesi del cosiddetto federalismo
Perché una cosa è restituire
Autonomie
Alle realtà locali ai comuni alle Province alle regioni soprattutto attraverso una rettifica di ruoli e competenze rispetto al Governo nazionale
è un'altra cosa
Per vedere
La ragione per la quale fino a questo momento purtroppo ha ragione
Ebbero a battersi del mille ottocentosessanta e da morire venti mila contadini
Che resistettero in qualche modo
Alla ipotesi di questa unità
Che abbiamo ha realizzato sul piano politico sicuramente ma non certo ancora sul piano economico sociale
Voglio dire che tra i momenti significativi dell'unità nazionale
A parte il comune sentire della storia e della cultura dei valori
Che poi sono quelli che fanno sì che un popolo si riconosca per tale
Un dato e voglio seguire uomini materialisti
La cultura tutta materia rissa magari
Per vedere se è possibile batterli anche su quello stesso piano
Ebbene l'Italia unita costituisce nel suo complesso
Uso un termine adoperato nei laboratori di ricerca scientifica così Vicenzo complesse una massa critica
Al diciotto quindi
Nella ipotesi che la massa critica si riduca
Non ve alcuna possibilità
Di utilizzare e nel sinergie
Tra i vari territori e lo stato e tanto meno economia di scala
Se invece tutti insieme siamo quelli che ho poc'anzi Valenzisi accennava cioè a dire un ponte un pontile
Tra il Mezzogiorno
Che Mele nel Mezzogiorno il suo filone principale
E le nuove spalletta del ponte lo vuole l'Europa e l'altra balli terraneo si vede immediatamente
Come l'Italia non può anche sotto il profilo economico
Non essere vista
Come una realtà articolata complessa differenziata come leva essere
Se c'è un movimento politico che ha recuperato
Rispetto a qualche dubbio a mio avviso infondato
Quello che nel passato aveva contrassegnato la lettura o politica
Del vecchio Movimento Sociale Italiano e oggi di alleanza nazionale è il profondo rispetto del diverso
E io dirò questo a Rositani soprattutto perché nel momento in cui noi dobbiamo riconoscere a luglio
L'efficacia dei sacrifici per gli sforzi difficoltà perché per mettere giù
Iniziative come questa ci vogliono grande volontà spirito di sacrificio impegno costante
Risorse non sarebbero disponibili come voi
Immaginate
Ebbene io credo che la peste del secolo a partire dal prossimo anno
Chi debba contrassegnare come luogo nel quale
Ma le politiche nel maggio giugno
No le politiche nel Centro-Nord ma le politiche nazionali
Abbiano la capacità di trovare i momenti concreti di riscontro per la integrazione nazionale anche se dovesse cambiare il sistema politico istituzionale
Scegliere la strada del federalismo il dato essenziale che esiste un interscambio tra regioni del nord del SIULP e che questo interscambio non deve avere nessuna delle due regioni subalterna come fino a questo momento accada
L'una all'altra
Ma che invece deve riuscire
Arrendere entrambe aree di produzione ed aree di mercato rispetto soprattutto ad alterare nazionali e poi rispetto
Alle aree europee e mediterranee io credo che nello il prossimo anno possiamo fare di questa occasione di incontro riguardi la questione nazionale una scelta di verifica seria e concreta anche perché essa viene subito dopo che lo ha Svimez
A evidenziato i dati come quest'anno puntualmente ha fatto del tutto inquieta
Inquieta
Perché una cosa è dice bene Rositani
Essere inserita come Rieti ma chissà per quanto tempo sulla base di quali parametri il rischio cioè che Rieti venga anche espulsa
E qua vedo il sindaco
Divieti Davide Cicchetti che può confermarlo
Da questi imparziali benefici che riguardano le aree dell'Obiettivo due
Che sarebbero leale di cosiddetto declino industriale
Sulla base di una improvvida iniziativa assunta dal governo arrivi non abbiamo motivo di nasconderlo
Che ha fatto la singolare operazione grazie avevamo circa il quaranta per cento dell'Italia
Classificata come area dell'Obiettivo uno creare che hanno particolari benefici dalla Comunità economica europea
Avevamo circa il quattro e mezzo del cinque per cento della popolazione del Centro-Nord
E inserita nelle aree dell'obiettivo dunque
Con un corpo rimane che è sfuggito ai più
I cittadini del Centro-Nord beneficiati tra virgolette
Di queste risorse sono passati da quattro milioni e mezzo appunto i civili
Con effetti negativi per chi era ed è realmente un'aria di declino industriale come
Sicuramente la provincia di Rieti
E non soltanto alla provincia di Rieti ma con effetti negativi dovendo poi dividere in più persone le poche risorse disponibili anche condanne per il Mezzogiorno d'Italia io qui segnalo mi dispiace che la rosa simili non abbia potuto ancora raggiungerci
Quella che per esempio accadrà in Abruzzo a partire dal primo di gennaio del mille novecento novantasette la brutta sarà espulso a vederlo Obiettivo due a questo momento da qualunque bene dal dell'obiettivo uno
Da qualunque beneficio perché dovrebbe centrare l'obiettivo due ma sono scaduti i termini per la presentazione dei progetti sicché se non ci sarà una parolina che
Ho già chiesto al sottosegretario di Stato accordare raga reale non quella che avevo io
A mezzogiorno di ottenere una proroga anche l'Abruzzo sarà praticamente lasciato alla deriva io credo che su questa riflessione
Sull'esistenza dei parametri su quali essi siano realmente che poi non è affatto vero
Che la questione economica sia la sola questione del contraddistingue leale di emarginazione
Ci sono emarginazioni anche sociali molte volte questo non dipendono affatto dalla crisi economica e siamo dinanzi a un Mezzogiorno cito soltanto questo orario prima denunciare quella che
Per concludere poi quelle che sono le linee sulle quali io penso che il dibattito possa
Di dotarsi positivo e negativo e che riguarda l'ultima classificazione della povertà in Italia voi sapete bene che
Per povero sì classifica la famiglia o la persona
La famiglia che abbia un milione duecento mila lire al mese come reddito in due persone
Il singolo quello che guadagni non oltre circa seicento mila lire
Se è una persona insomma
Ebbene in queste condizioni militari secondo di dati della Commissione d'indagine sulla povertà
Di famiglie povere esisterà nel Mezzogiorno e quindi per lungo rinvio persone meno di un milione duecento mila lire da singoli meno riso cento mila lire S uno non chiama poveri chi sia in queste condizioni non sappiamo chi può essere chiamato in questa classifica l'ottantasei per cento le famiglie povere senza Gamba Giorgio
Ma è un dato che a noi interessa molto da vicino perché il presidente di Alleanza Nazionale vedete
Recentemente
Nell'assemblea
Nasce avuta a Roma e che ha trovato la sua relazione apposito evidenzia un dato inquieta
Ma vero
Questa parte politica lo dico soprattutto nella indipendenza che la contraddistingue al Canzi diversi
Ha sempre combattuto con molta forza
La cosiddetta globalizzazione del mercato
Siamo dinanzi a una comunicazione così
Veloce in tempo reale
Che praticamente i mercati Cibrario
Mica abbiamo di ubbidire o dobbiamo Aziz da questa parte politica si è sempre detto che eravamo contrari
E lo siamo tuttora all'omologazione
Ma la sfida che Fini ha lanciato
Al partito e non soltanto al partito
E cioè dire che questo è un dato che comunque c'è
E non possiamo esorcizzare uno con discussioni di tipo culturale come se queste fossero sufficienti a bloccare il processo di globalizzazione il vero problema che il Mezzogiorno ci trovo l'affrontare
E lo dico perché so che persone come Bono deputati come Bono ci sono su questo fronte
Lungamente battuto e anche di recente continuano a farlo il vero problema del mezzogiorno è che schiacciato
Dalla globalizzazione dei mercati e tuttavia ci sono
E tuttavia non è dobbiamo confrontarci
Ma come ci confrontiamo se per arrivare al mercato ammesso che uno riesca ad arrivarci
A me disse che uno riesca a tirarci poi dice la completa con qualità e con prezzi e con contenuti di prodotto
Che siamo lungi da realizzare quando il primo problema non è stato realizzato a chi oggi parla di ridimensionamento dello Stato sociale
Lo fa legittimamente ma ignora l'esistenza del Mezzogiorno evidentemente un esame in un'Italia in cui i problemi della crisi sociale riguardano
Per l'ottanta per cento dei problemi nazionali il quaranta per cento dallo Stato nazionale cioè direbbe Giorgio
In omaggio il giorno nel quale la possibilità di arrivare ai mercati non c'è
Perché sono in piedi
Le più grandi spaventose carenze delle infrastrutture materiali acqua energia trasporti telecomunicazioni
E è molto forte anche la distanza il divario sul infrastrutture il materiale formazione Pino informazioni immaginare che a mezzogiorno si vendono novecento mila
Copie di quotidiani al giorno a fronte dei cinque milioni e oltre che essere perdono al Centro-Nord
E la e la
Formazione e il credito qual è la funzione del credito sarà quella di sostenere lo sviluppo cioè di garantire gli la copertura dell'idea dalla capacità imprenditoriale
Della validità del progetto del conto economico
A nord delle garanzie
Che ovviamente non possono essere fornite quindi il primo problema è quello di muoversi ad una riduzione della eliminazione delle infrastrutture specie Sordi toccare un tasso
Anche all'amico Bono
Caro a quattro Vaccaro me
Ci sono risorse pubbliche facciamolo con le risorse private
Con il seguito del cosiddetto project financing della finanza di progetto per cui l'imprenditore ha in concessione a seguito di gara
L'opera pubblica verbalizzare a valle della quale c'è un sistema tariffario controllato parola lo Stato attenzione controllato
E non come quello che il ministro dei lavori pubblici il dottor Di Pietro ha presentato nei giorni scorsi
Dopodiché e il Mezzogiorno deve puntare quel salto culturale
Grande salto culturale
Deve puntare alla sua identità cioè il Mezzogiorno vuole difendere ma non soltanto il Mezzogiorno anche la rete Palazzo del Centro-Nord
Vogliono difendere contro l'invasione che da altri mercati
Nazionale ma soprattutto internazionale
Minacciano di renderci ancora di più ma era area di consumo riproduzioni altrove realizzato senza avere alcuna capacità di assolvere alla funzione principale che per l'occupazione a il dovere di essere assolto cioè a dire all'ampliamento della base produttiva io vedo con un singolare sconcerto i colloqui che in questi giorni si stanno facendo a Palazzo Chigi che invece riguarda
Gli investimenti per sviluppare le attività produttive e quindi l'occupazione
Pessano l'acqua nel mortaio della revisione delle normative contrattuali relativi alla prestazione di lavoro che è un argomento importante ma non è quella che assicura nel di rompere occupazione
Ed allora ecco come noi si debba puntare secondo me e concludo
A una riscoperta delle specificità
Del Mezzogiorno e del dare dei prezzi
Quando noi cito questo caso che tante altre volte ho anche citato
Quando noi abbiamo Giulio ottomila chilometri di coste italiane sei mila chilometri di corsa che riguardano il Mezzogiorno
Dobbiamo allievi sia il modello di sviluppo fino adesso perseguita valorizzato
La potenzialità per i trasporti marittimi per la balneazione di questa o non piuttosto le abbia uccise
Questa vocazione
E questo è importante
Perché soltanto riscoprendo l'identità valorizzando l'identità facendo un'operazione di marketing sulla identità della produzione meridionale è possibile competere su quei mercati globali altre fra io francamente non riesco ad individuare
Quindi su questi su queste linee di sviluppo unito non ho bisogno di Lungarni oltre già ha fatto cenno ampiamente Valensise a questo unite ha un orientamento forte delle produzioni verso i mercati del Mediterraneo prima anche essi mettano in piedi un mercato comune arabo con il quale potrebbe sicuramente confrontarci ma con cui è difficile stabilire poi
Integrazione reali partendo da un dato
Che non è soltanto il mercato
Che può dominare la politica
Economica e sociale e anche la cultura
Io mi chiedo se quel ma l'iter
Da cui è nata la civiltà occidentale
Con le sue tre grandi religioni monoteiste
Quella ebraica quella islamica e quella cattolica
Con la sua storia Birritteri quadri trenta millenaria
Non sia il luogo nel quale bisogna riscoprire prima ancora di fare una politica del comparto esso note astrattamente ma anche i voli in Italia
Riscoprire quelle comune radici
Dei popoli il venticinque saggi che si affacciano sul Mediterraneo per riscoprire prima d'ogni altra cosa quello che li unisce storicamente e culturalmente su quello pensare non una mera logica di mercato
Che in molti casi si verrebbe perdente ma una forte iniziativa politica e sotto questo aspetto non c'è dubbio che il Mezzogiorno sarebbe il primo appoggiando trarre benefici
Siamo onorevole Parlato adesso la parola al amico onorevole Franco D'Ercole assessore all'industria della Regione Campania naturalmente assessore di una regione se
A maggioranza del tipo una regione quindi che sperimenta per la prima volta dopo tanti anni un nuovo modo di governare
Il tale nuovo modo di governare deve faticosamente imporsi sui residui sui sui sedimenti cattive abitudini delle perverse
Condizioni politiche e del ma al governo degli anni che sono non c'è stata da parola all'amica Teresa
Grazie Valensise grazie Rositani grazie la organizzazione nera degli USA di questa festa tricolore
La quale io confesso non avevo ancora partecipato nelle edizioni precedenti
Perché invece in questa città dove benissimo che invece sono felice punto di visitare in questa circostanza
E particolarmente felice di potere partecipare ad un dibattito di così rilevante spessore per la presenza di uomini quali Valensise parlato buono tutto il sito eri
Parliamo di un argomento che ci vede protagonisti e vittime al tempo stesso di un argomento sul quale dal Movimento Sociale ad Alleanza Nazionale non abbiamo mai smesso di fare battaglie
Contro i governi che hanno finto di occuparsi del Mezzogiorno e che hanno fatto anzi di questa di questo dramma
Uno dei motivi di sostentamento delle grandi forze politiche che hanno preceduto l'attuale momento in particolare della democrazia cristiana
Che attraverso un sistema clientelare molto ramificato e fondato soprattutto sul bisogno una politica che si è radicata nella cultura del bisogno io vengo da una provincia e da una città che ha subito il dominio e subisce is dominio incontrastato della democrazia cristiana da Avellino
Che ha prodotto un omini politici di rilevanza nazionale che cultura appunto sono ancora alla ribalta nazionale nonostante diciamo le speranze di cambiamento che ci hanno per qualche tempo pervaso tuttora comunque ci debbono animare di un De vita che tutti gli anni in cui io ricordo la sua attività politica ha continuato a parlare di rinnovamento come fondamento di una politica di corresponsione ai bisogni
E di soddisfazione soddisfacimento dei bisogni della gente come obiettivo ultimo della politica
Ebbene in tutti gli anni in cui egli ha dominato la scena politica affatto del rinnovamento un mito mai conseguito e mai praticato e dei bisogni della gente davvero
L'elemento sul quale poi affondato tutto il suo potere clientelare perché Avellino e la provincia di Avellino
Votano ancora De Mita e lo mandano ancora al Parlamento non perché scusatemi la franchezza Antonio ha parlato della necessità di essere sinceri io lo sono fino in fondo io sono tra coloro che non riconosce
A De Mita la grande capacità di strategia politica De Mita fondato il suo potere nella provincia di Avellino esclusiva mente sul clientelismo che ha tenuto asservito il Mezzogiorno a tutti i potentati politici oggi se viene ancora rispedito in Parlamento
E perché vi è ancora una cultura asservita questa mentalità a quella cioè di avere il santo protettore che anche se non ha risolto i problemi di ciascuno si spera che possa risolvere fatta questa premessa
Andiamo un poco più al concreto dell'argomento io mi sfogo sempre quando devo parlare di questa vicenda perché essere costretti a fare politica ad Avellino un poco come essere costretti a farlo nella Mosca dei soviet
Oggi invece dobbiamo parlare di un'altra cosa anzi delle stesse cose ma con una prospettiva diversa con una Regione che è governata dal centrodestra e che ha un progetto politico
Che può essere sicuramente un momento di svolta della politica per il Mezzogiorno
Io ho ascoltato le parole di Valencia ho ascoltato le parole di Parlato
Noi crediamo di avere individuato nel nostro programma questo ruolo della Regione Campania che può essere un po'pilota per il Mezzogiorno
Cioè quello di farsi promotore di una politica che sia la politica del Mediterraneo
Però vedete anche questo non può essere soltanto una enunciazione di principi e comunque una bella affermazione all'interno di un programma di governo
Deve essere seguita questa enunciazione da comportamenti concreti
E noi sappiamo che oggi c'è la possibilità sia attraverso l'affermazione di un certo federalismo regionale di un certo regionalismo sia attraverso una politica nazionale che ci deve portare a guardare al Mediterraneo come il naturale sbocco
Della attività economica del Mezzogiorno
Perché noi siamo stati per troppo tempo attratti dal mito dell'Europa che si un obiettivo che l'Italia deve perseguire
Ma lo vede perseguire attraverso una giusta definizione dei ruoli delle varie aree geografiche italiane
E noi sappiamo che se il Nord Italia è legato funzionalmente Allo sviluppo industriale ed economico del centro Europa
Sappiamo altrettanto bene che lo sviluppo e il il futuro del Mezzogiorno d'Italia
E legato alla capacità che questo Mezzogiorno Hardy allacciare relazioni economiche con il mondo arabo
E il questo proposito proprio andando fino in fondo nella sincerità che ci deve contraddistinguere io dico anche gli amici più autorevoli di me all'interno del partito da Rositani ha parlato a Valenzisi a Borno
Che a me sembra oggi
Un po'fuori luogo continuare ad insistere nell'ostracismo assoluto nei confronti della Libia
La Libia è un mercato che e storicamente legato all'Italia ed è un mercato importante per i nostri operatori
Tra l'altro noi ci vediamo come dire costretti ad osservare l'embargo mentre altri Paesi più direttamente interessati alla vicenda drammatica i media Lockerbie io i loro affari con la Libia di fanno lo stesso
Non è tra siamo minacciati magari di sanzioni da parte degli Stati Uniti se non facciamo certe cose e loro poi in via traversata trasversale fanno i loro affari
Del resto la storia ci ha insegnato a quanti di questi affari si sono fatti con i Paesi e nei cui confronti c'era l'interdizione economica ecco allora affermiamo anche qui un ruolo nazionale capace di dire che noi abbiamo bisogno
Per lo sviluppo del nostro Mezzogiorno di avere relazioni con tutti questi pezzi
Poi ovviamente metteremo anche i puntini sugli quando sarà necessario quando sarà necessario contrastare certe esuberanza che sicuramente non possiamo tollerare certo qui parla uno che in Libia ci è nato e allora forse a una particolare vocazione ma non è certamente questo che mi spinge ad osservare credo con obiettività la necessità di avere rapporti di questo tipo ma ancora di più io credo e lo l'ho noto anche come attività regionale io fino a questo momento ho dovuto seguire un poco le impostazioni che c'erano state nelle precedenti giunte cosa che adesso sto cercando di invertire cioè questo fatto di fare promozione
E economica solamente nei confronti di alcune aree geografiche che sono poi quelle dell'Europa centrale
E dell'Europa in generale e dell'America della Nord America
Oggi noi riteniamo invece che sia necessario cambiare anche questo tipo di promozione ed aveva un collegamento con il mondo mediterraneo ed è per questo che noi te lo annuncio stiamo cercando di organizzare per il mese di ottobre forse inizio di novembre
Un grande workshop a Napoli con i Paesi del Mediterraneo con gli operatori economici del Mediterraneo si tratta di far venire a Napoli operatori che abbiano interesse a a verificare quali sono i nostri prodotti
Ma dobbiamo anche creare la cultura del nostro prodotto come dici tu in queste aree dobbiamo essere capaci di andarli a promuovere sul posto e quindi trasferirci trasferire le nostre produzioni farle conoscere ed io sono certa che nonostante le difficoltà in cui versa nostro Mezzogiorno e la Campania in particolare per quanto riguarda le infrastrutture per quanto riguarda la qualità del nostro prodotto spesso siamo in condizioni tuttavia di essere oggi
Ancora concorrenziali sui mercati del Mediterraneo probabilmente se facciamo passare un po'di tempo ancora questa concorrenzialità non ci sarà più
Io voglio dire anche un'altra cosa a proposito della nostra posizione geografica
Che se da un lato e sicuramente importante perseguiamo questo fine di collegarci alle aree del Mediterraneo dall'altro io vedo anche questo nostro ruolo del Mezzogiorno come ponte tra il mondo Cile
Sono cambiate le vicende politiche del mondo orientale caduto il Muro caduto il regime comunista si sono aperti fronti notevolissimo di mercato nei quali la nostra imprenditoria deve trovare sicuramente degli sbocchi
Con le garanzie che sono necessarie perché sappiamo tutti quali difficoltà operative ci sono nell'andare ad operare da quelle parti però io credo che anche questo ruolo come lo dobbiamo lo dobbiamo svolgere e lo dico a maggior ragione oggi dopo avete avuto un'esperienza recente negli Stati Uniti
Dove le autorità dello stato di New York ci hanno chiesto specificamente di svolgerle anche questo ruolo discernere di Pont tra loro e gli operatori dell'Est europeo
Di modo che la Regione Campania si possa fare ecco promotrice anche di questa azione di collegamento è un ruolo che ritengo possa portare anche qui grandi prospettive di sviluppo ed in questo senso io appunto già invertito un po'quelle pendenze precedenti perché o in programma
Un Dip la partecipazione ad una grande fiera mondiale che si svolgerà in Georgia nel mese di ottobre e vi sarà un'altra fiera che si terrà a Mosca si tratta di aprire i nostri orizzonti verso quel reato
Per fare tutto questo però è necessario che una struttura produttiva della nostra regione sì Consoli
Trovi spazio e non certo perché questo avvenga abbiamo la necessità che quegli incentivi che sono in qualche misura venuti meno dopo la diciamo la cessazione dell'attività della Cassa del Mezzogiorno
Si possano porre in essere attraverso altri canali altri sistemi abbiamo ascoltato in questi giorni abbiamo sentito parlare di zone franche
Io sinceramente sono un poco dubbioso sul fatto che si possano fare tante macchie di leopardo
E difficile giustificare il perché il Palermo si Catania nove poniamo perché certi benefici a Tizio e a Caio no si tratta invece di verificare la possibilità che benefici se non a questo livello ma a livello leggermente inferiore ma che comunque consentono all'imprenditore di essere motivato possano essere estesi su un'area vasta
Ed allora questo credo che sia uno degli obiettivi che dobbiamo perseguire a livello centrale come diciamo stimolo al governo dal momento che noi facciamo l'opposizione al governo centrale
Ed anche come iniziativa a livello di governo di governo regionale
Laddove abbiamo in animo come Progetto quello della realizzazione della zona franca del porto che cosa diverso ovviamente da quelle ipotesi che si fanno a livello governativo ma che potrebbe consentire il radicarsi Napoli di vaste aree produttive anche internazionali
Che poi potrebbero essere collegati all'interporto napoletano
Che altra nostra no altro nostro Progetto che potrà essere realizzato solo ed esclusivamente se si procede sulla strada del project financing
Altrimenti noi non arriveremo a realizzare alcuna opera pubblica oggi le opere pubbliche necessari e indispensabili per lo sviluppo del Mezzogiorno si possono realizzare solo e soltanto attraverso questo sistema che peraltro è molto apprezzato negli Stati Uniti
Gli operatori economici degli Stati Uniti non ci hanno chiesto
Di andare a fare a contrarre obbligazioni come dire di titoli di credito a New York come pure ha fatto Bassolino beh lo confesso facendo ridere New Yorker per quello che ha fatto perché mentre qui appunto
Ha pagato ha pagato molto di più di quanto doveva pagare ha offerto un tasso d'interesse che in e negli Stati Uniti non si immagina neppure e poi è venuto in Italia a spacciare come grande operazione questo piazzamento dei titoli dei poche napoletani in realtà a quelle condizioni lei avrebbe sottoscritto e chiunque negli Stati Uniti
Quindi noi invece abbiamo scoperto che negli Stati Uniti c'è la volontà di partecipare alle iniziative imprenditoriali del Mezzogiorno
Gli operatori economici de americani vogliono partecipare con le aziende locali non vogliono nei direttamente loro loro vogliono avere la garanzia di qualcuno sul posto che si impegna ad operare a questo qualcuno supporto sul posto vogliono aggiungersi loro come diciamo finanziatori e partecipanti al capitale di rischio essere essere dentro l'azienda poter controllare cioè circa si tratta
Di diciamo prendere atto di queste volontà e e cercare di seguirle di canalizzare ovviamente sempre con le tariffe controllate come dici tu
Perché altrimenti ci troveremo di qua da alcuni anni ad a vere sottoposto ai nostri cittadini a un processo davvero di che di tassazione che non potrebbe essere sopportati io faccio un solo esempio
Per rendere così plastica questa situazione ad Avellino c'è l'azienda del gas la quale Perrot vicende che non sto a raccontarvi improvvisamente fece una quantità che era pari a decine di migliaia di decreti ingiuntivi per ipotetiche bollette non riscosse che in verità erano state pagate tranquillamente dagli dagli utenti
Naturalmente tutto questo era stato affidato a studi legali Bennet conosciuti
Dopodiché si dice e si disse alla fine dell'anno che il conto economico
Della della zia cassiera lievitato nei costi e si dovrà ripartire il tutto attraverso l'aumento delle tariffe allora ero consigliere comunale denunciai la cosa anche alla Procura della Repubblica per la verità e fu sventato
Però dico noi dobbiamo essere capaci di controllare e prevenire situazioni di questo genere ecco perché il project financing è quello che dobbiamo assolutamente perseguire attraverso un controllo dello Stato io mi fermerei qui perché non vorrei rubare altro tempo il tema ovviamente è molto vasta
Caro verrà che ringraziamo per la chiarezza per la passione con cui lei esposto il tuo pensiero
E ti facciamo tanti auguri per un'attività che certamente sarà incisiva all'interno dalla giunta
E all'esterno dalla immagine della Giunta che governa la regione Campania adesso la parola al al Consigliere di Stato dottor Diego Siclari
Il quale è stato come dicevo all'inizio il commissario liquidatore per il trasferimento a varie amministrazioni pubbliche della ex Cassa del Mezzogiorno è una personalità non soltanto del mondo dall'amministrazione
Ma anche del modo dalla cultura devo dire
Abulici e do molto volentieri la parola perché ascoltarlo significherà
Assimilare determinate notizie che fanno parte della storia di una pagina non lieta della storia d'Italia
Grazie presidente e la ringrazio innanzitutto per l'invito che mi ha fatto di partecipare a questa manifestazione dove mi dà l'occasione di poter forse dire delle cose
E che anche se scritte infatti un saggio che ho mi sono preoccupato di redigere alla fine alla con la chiusura del dell'intervento straordinario credo che ben pochi l'hanno letta eccetera realmente la storia di come sono andate le cose dal mille novecento a oggi
Intanto saluto tutti i presenti ringrazio per la cortesia e che hanno diritto starmi a sentire anche perché il mio intervento sarà piuttosto tecnico e non politico come quello che avvenuto per gli altri due oratori anche perché io non sono un politico sommato amministrativo
Il suo passato coi al Consiglio di Stato e continua a esserlo amministrativa
Io vorrei fare ai signori politici intanto un piccolo rimprovero
Le leggi vi fa il Parlamento
E mi meraviglio quando mi ha meravigliato morto quando l'onorevole Parlato momento fa ha detto del declassamento ha parlato del declassamento
Nella zona di Rieti o forse dell'Abruzzo o forse della stessa Calabria
Perché come vanno le cose in questo momento in Italia si porrà verificare questo che va la la regione più depressa d'Italia credo sia proprio la Calabria e va a finire a essere la più ricca perché magari quella del Veneto e più depresso rispetto alla Camera
Questo sta scritto nella quattrocentoquarantotto nel momento in cui la legge
Grasso presso l'intervento straordinario decreto legge due ottobre novantadue numero quattrocentoquindici convertito in legge diciannove dicembre novantadue numero quattrocentoquarantotto
Che decretò la chiusura dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno ha parlato di aree depresse e della ripartizione delle somme residue tra l'ex mezzogiorno alle aree depresse ariete prese diceva che la legge da individuare
Ecco dove stanno a casa che a un certo momento in qualsiasi momento una qualsiasi alluvione di una qualsiasi che capi di una qualsiasi regione fa ampliare Lalla l'entità del dell'assistenza a danni di chi ha danni degli altri perché il quanti livello o la massa spendibile sempre quella sono quei cento
Trentacinque cento in torretta sei mila miliardi a suo tempo stanziati con la legge in occasione della costituzione dell'agenzia e che man mano si vanno riducendo
Quindi
Chiedo scusa di questa mia
Di questo mio libro rimprovero ma prendiamolo come un rimprovero benevolo prestiamo maggiore attenzione nel momento in cui si fanno per legge perché i trucchi stanno proprio l'arte
E e proprio proprio siccome siamo in tema di trucchi la storia del commissario liquidatore ora in genere commissario liquidatore colui che prende un'azienda la divide in pezzettini elimina e manda via tutto e paga pure
La strana figura creata col decreto legislativo
Numero novantasei del tre aprile novantatré commissario liquidatore ha detto al trasferimento per cui io praticamente di liquidazione nono non normato l'attività di liquidatore non lo esercita
Io ho semplicemente pagato quello che c'era da pagare inattesa che l'amministrazione venisse la prende delle pratiche di competenza
Per cui inventarsi sta figura nuova che non si pensi che non ha nessun senso che non trova riscontro nel nella nel diritto non trova riscontro nella nella giudice e veramente un assurdo anche qui forse una maggiore attenzione che stavolta non più del Parlamento ma degli organi governativi che hanno preparato il decreto legislativo sarebbe stata si poteva parlare di commissario straordinario
Non so di commissari ad acta per la libertà se ma non mai di commissario liquidatore tant'è vero che questo mi ha procurato poi un'infinità di questioni anche giudiziarie perché la gente
Che per a doveva cadere dei quattrini che ha doveva in base alle fatture presentato i lavori svolti mi ha fatto pure delle citazioni pretendendo da me in prima persona quel Panto doveva l'agenzia per il Mezzogiorno
Chiudo sull'argomento e passo Tanaka come è avvenuto il trasferimento di presto di questa attività
Dell'agenzia per il Mezzogiorno alle varie amministrazioni
Intanto ci troviamo con trenta mila mi sembra di non ricchi non ricordo male progetti che l'agenzia gestiva
E rappresenta un un un qualche cosa di cinquanta chilometri lineari di archivio ecco cinquanta chilometri lineari e tutto il raccordo anulare di di che
Circondano
Tutto questo è stato rivisto e trasferito a dieci amministrazioni ministero dei lavori pubblici ministero in relazione alla competenza specifica
Se si trattava di lavori pubblici che si trattava di incentivi industriale al ministero dell'industria se si trattava redditi in programmi inerenti alla scuola al Ministero dell'Università e
Le amministrazioni
Che dal primo maggio diventavano titolari di questa materia e quindi responsabili dell'attività non è che sono venuti subito apprendersi verrà
Il che ha comportato la minaccia da parte del
Sottoscritto a trasformare i verbali di trasferimento in atti di notifica ai singoli ministri
Tramite ufficiale giudiziario cosa che all'ultimo momento
Eravamo alla fine di novembre azione che è stata bloccata da alcuni miei colleghi che si sono riuniti capi di gabinetto che si sono riuniti e hanno convinto i vari direttori generali avvenisse a prendere le pratiche di loro contro
Questo in breve per dirvi che cosa c'è stato nella nella nella gestione nella nell'atto di trasferimento
Ma questo non basta
Non basta perché
A fronte
Di questa attività c'era la posizione del personale
Nel presso l'agenzia esistevano mille ottocento unità al momento in cui io sono entrato
Siccome il personale veniva tutto licenziata una determinata data dodici ottobre mille novecentonovantatré e quindi due mesi prima della chiusura badate bene della mia attività
Il personale poteva presentare domanda essere riassunto l'indomani
Alle dipendenze del dell'amministrazione dello Stato ed ecco l'altra assurdità della norma che se tutto il personale realmente
Se ne andava io non ero in condizioni di poter far trasferire
Questo è il modo legiferare a questo si aggiunga che per ovviare a taluni inconvenienti che si erano verificati scioperi da parte del personale perché riassunto avrebbe un trattamento economico inferiore
Un'infinità di decreti leggi che si alternava che venivano riderà di ogni due mesi
Ma non è che la la semplice reiterazione cioè ciò che avevamo modificato nel mese di l'urlo dopo due mesi doveva essere reiterato nelle stesse condizioni no sia portavano continue modifiche
Ponendo in discussione anche l'operato del commissario libri liquidatore nel momento in cui a me ne emetteva gli atti e cioè la validità degli stessi col provvedimento successivo per poi alla fine del del al dodicesimo o decreto quando c'è stata la conversione lei c'abbiamo dovuto far mettere una norma di salvaguardare tutti gli atti
Emessi in vigenza dei vari decreti di legge emanati
Perché si è chiuso il Mezzogiorno
Voi ricordate che c'è stata una cassa per il Mezzogiorno
Io ricordo benissimo perché siamo nell'anno cinquanta ed era un mese a Fossoli di agosto quando sono arrivati per redigere questo provvedimento per creare
Questo intervento eccezionale per le zone del Mezzogiorno
I provvedimenti e fa è stato facile metterlo in atto
E partiva con dipendenti statali che dovevano agire in determinate condizioni
Di celerità al di là delle procedure e realizzare determinate opere nelle zone depresse
L'attività espletata dal mille novecentocinquantuno e mi pare se non vado errato fino al mille novecentottanta direi che è stata veramente notevole
E ha dato dei risultati veramente ottimi
Basti pensare
Un attimo quanto troppo dei riferimenti statistici
Poco comunque la situazione era realmente migliorata rispetto al nord per cui dal punto di vista economico da alcun punto di vista dell'occupazione c'eravamo avvicinati quasi di essere uguali
Dopo il mille novecentottantaquattro a seguito di lotte vaghi
Se
Cambi di sopprimere definitivamente la la Cassa per il Mezzogiorno o trasformati in agenzia lotte politiche che sono durate dal l'anno mille novecentottantaquattro sino al mille novecentottantasette sino a quando è venuta fuori
La legge che ha creato e ha istituito l'agenzia
La situazione è cominciata a deteriorare
Ma addetti deteriora maggiormente dopo l'istituzione la gente dell'agenzia perché il programma
Che severe che era stato prefissato non riguardava più
Oggetti specifici non riguardava più situazioni studiate ad hoc non riguardava più l'intervento mirato a creare quella determinati industria perché c'erano i i presupposti impossibili per farla sorgeva a farla camminare no era uno un intervento a pioggia che veniva dato a tutti quanti a chiunque lo chiedesse
Bastava che presentasse un piccolo progettino questo progettino veniva vagliato al dipartimento per il Mezzogiorno approvato e sulla base di questo
Il l'agenzia doveva provvede per cui ci siamo
Trovati a dovere a doveri incentivare anche le dolci
Anche i l'aratro va a all'agricoltore
Allora mi domando e questo l'intervento straordinario che voi altri volevate che continuasse io dico di no
Intervento straordinario avrebbe dovuto avere un aspetto diverso l'intervento straordinario avrebbe dovuto averne da una parte l'edilizia il completamento di tutto ciò che opera pubblica indispensabili strade viadotti acquedotti
Dall'altra interventi dinanzi al tipi industrie che si potevano adattare nelle zone in cui si andavano a costituire o trasformazioni o incentivazione verso il turismo e vedo bene
Questa iniziativa di Ercole di questi rapporti con i Paesi del Mediterraneo
Che visti dal punto di vista turistico però bisogna creare le premesse e quindi creare le infrastrutture necessarie possono dare uno sviluppo di gran lunga superiore a quello che può dare la stessa industrializzazione
Adesso come si ci troviamo che con la soppressione così drastica del dell'intervento straordinario molte cose sono state sono rimaste incompiute
è vero che getta ove il suo porto
Che mi pare di aver capito
Ha il settanta per cento del carico del Mediterraneo questo
Fra del traffico da Suez benissimo
Ed è vero anche che attraverso navi questo quanto portato a Gioia Tauro viene spostato in altre zone del Mediterraneo
Però a Gioia Tauro manca qualche cosa ma anche il retroterra manca la via di comunicazione per trasformare tutte per trasportare celermente quindi manca l'opera pubblica essenziale per poter portare o su ruota
Go Longo o su ferrovia entra nessuno ci sta pensando ne stanno parlando da anni e ancora vanno
No cioè non hanno nemmeno deciso di fare
Perché a anche l'alta velocità si ferma a Pozzuoli a Napoli
A questo punto
Ce ne sarebbero tante altre ma mi fermo qua perché altrimenti vorrei però leggervi quello che è stato il miglior proprio particolare giusto non per dare un
Una spinta politica l'arma ma comportamento da un amministratore che cosa io avevo chiesto sia nel novantatré sia nel novantaquattro quando chiuso ai ministri competenti
Molte sono state le vicende che hanno posto fino all'intervento straordinarie e molte sono state quelle che hanno prodotto la stasi dell'intervento in seguito al trasferimento delle risorse del personale e delle competenze dell'ex Agenzia le varie amministrazione statale
Ai tempi rapidi stabilite dal legislatore per il suddetto trasferimento non sia accompagnata settanta celerità nell'attivare l'intervento ordinario
Che anzi sembra rimasto allo stato dei Pitecidi né tantomeno nel proseguimento di quello straordinario imposto dalla saldatura delle erogazioni con gli impegni assunti
Per superare le soluzioni di continuità che si sono verificate che blocco nel passaggio di risorse cospicui dallo Stato alle imprese
Sembra opportuno giungere rapidamente a una netta separazione tra quello che sarà l'intervento ordinario e quello che costruisce un residuo di migliaia di pratiche dell'intervento straordinario
In altri termini si dovrebbe costituire una gestione del vecchio assestante
Da esaurire in un arco di tempo compatibile con la definizione di ogni in pratica giacente con la sistemazione del contenzioso il quale signori ammontava allora a dodici mila miliardi
Se non si chiude potrebbe mangiarsi tutto l'intervento straordinaria
Questa gestione del vecchio dovrebbe essere adottata della capacità transattiva tra Stato imprese conveniente a intravedere parti
Il nuovo ossia l'intervento ordinario
Con le risorse del Vecchio non ancora impegnate sarebbe così libero di una pesante eredità per seguire meglio gli indirizzi che la politica economica vorrà dare per curare a fondo i mali endemici dei territori depressi vi ringrazio per l'attenzione
Il nostro consigliere siglare adesso la parola all'onorevole Bono
Che porterà qui la sua esperienza il presidente nella scorsa legislatura dell'e Comitato per il Mezzogiorno forma e le aree depresse del Centro-Nord formato all'interno della Commissione bilancio la parola a Nicola Bono
Un ringraziamento innanzitutto a Guglielmo Rositani per l'invito e per
La manifestazione
Un saluto a tutti voi
Una delle esperienze che mi ha certamente più arricchito in questi ultimi anni è stato credo quella di presiedere il comitato parlamentare per il riequilibrio territoriale delle aree depresse
Un'esperienza formidabile anche perché avevo all'inizio almeno come dirimpettaio l'amico Antonio Parlato come sottosegretario alla alle politiche di coesione e perché c'era l'esperienza di Valensise che
Ci ha guidato è assistito da tutta questa vicenda
Ho l'esperienza anche traumatica perché siamo riusciti dopo alcuni mesi
A capire finalmente alcune cose che riguardavano le politiche del mezzogiorno che finora se fino a quel momento non si era riusciti a capire
Una delle cose che siamo riusciti a capire è stato dopo una serie di audizioni a cui ha partecipato anche il dottore Siclari
La dottoressa presidente del dell'Osservatorio
Del mezzogiorno il ministro dell'industria il sottosegretario al Bilancio il ministro del Bilancio il Presidente del Consiglio
Era che non si riusciva per mesi ad avere i numeri precisi delle somme disponibili dello somme spesso
E poi come questa somma dovevano essere gestire Pim prosegue
Cioè la torre di Babele
Una situazione incredibile posso
C'è posso interrompere la realtà era che non vi siete mai fidati dei dati di abitavo in darò che erano gli unici esatti arrivava la la Salvemini ve ne dava altri com'era una donna prendevate veniva fuori il giornalista il ed altri e voi altre pendolare per buone
Noi siamo un centro come certi tuttora
Dove c'è tutto registrato
Non sfugge una lira
In Trentino ventitré le davamo noi ministri
Non so se non ho mai messo in dubbio questo aspetto non non è non è che ho detto che lei recitava cifre false e gli altri giuste ho detto che come organo parlamentare abbiamo registrato che per mesi alcuni organi dello Stato che dovevano lavorare sinergicamente
Attorno al problema del Mezzogiorno non avevano neanche razze Antonia del delle cifre che da che mondo è mondo quando si parla di numeri si parla di cose
Certe e non opinabili
Siamo riusciti a fare deve andare al Mezzogiorno opinabile perfino le cifre
Finalmente siamo riusciti a capire come stavano le cose e vedo due cifre soltanto per darvi il senso
Del dramma del mezzogiorno e di che cosa e e questo enorme problema che nonno se riesce ad affrontare e a sciogliere a proposito del rilancio
Economico delle aree depresse dal mille novecentocinquantuno al mille novecentonovantatré a cifre aggiornate al mille novecentonovantatré lo Stato italiano ha stanziato per le aree depresse del Sud complessivamente
La iperbolica cifra di trecento ottantasei mila miliardi
A cifre novantatré quindi aggiornate rivalutate che sembra una cifra enorme sono pari quasi a due terzi del bilancio dello Stato ma se poi andiamo a guardare
Rispetto alle cifre complessivamente speso dallo Stato in questi quarantadue anni e li andiamo a a paragonare al PIL corrispondono allo zero virgola settantaquattro per cento complessivo cioè dire lo Stato italiano
Per tutto il Mezzogiorno d'Italia
Per risolvere il problema dell'occupazione del riequilibrio territoriale del rilancio industriale della potenziamento dell'economia ha dato meno di quanto non abbia dato in termine di elemosine ai paesi in via di sviluppo
E ad esse si aggiunge che l'intervento straordinario e un intervento è stato l'intervento sostitutivo e Narni integrativo rispetto all'intervento ordinario
Abbiamo il quadro e una prima risposta del mancato decollo del sud
La seconda risposta la seconda cifra
è rappresentata dal il numero degli occupati tra il mille novecentocinquantuno e il mille novecentonovantatré
Il sotto con tutte le politiche di intervento straordinario per il Mezzogiorno è riuscito a diminuire la sua forza lavoro di seicentoventuno mila unità
Quindi nel cinquantuno quando inizio il processo di intervento straordinario lavoravano seicentoventuno mila persone in più di quanto non è lavorassero nel mille novecento novantatré e la situazione in questi tre anni è ulteriormente peggiorata
Quindi abbiamo davanti uno scenario che quello come dicevo Valensise all'inizio
Di una condanna irrevocabile di una classe dirigente che ha guardato ai problemi del Sud solo sotto l'aspetto e per giunta anche qui sbagliando e facendo una serie di errori madornali della e gestione delle opere pubbliche il problema del sordo non può essere impostato soltanto sotto l'aspetto della gestione delle opere pubbliche malgrado il problema infrastrutturale sia la madre di tutti i problemi che adesso dallo cerchiamo molto velocemente
De fare un flash delle problematiche la prima questione che ha sollevato parlato ed è fondamentale e il rischio per esempio che Rieti visto che siamo qua posso uscire
Dal novero delle aree assistite dalla dai fondi di coesione e non solo per le questioni che abbiamo detto
E che sono state l'andamento illustrate per un fatto ancora più grave e più subdolo che è quello che tra poco tempo tra pochi mesi entreranno nella Unione Europea
Anche altri Stati soprattutto quelli dei Paesi dell'Est dove il parametro i parametri che finora sono utilizzati ai fini della definizione
Delle dello di intervento sono molto più bassi rispetto che nel resto dell'Europa e soprattutto più basse rispetto al Mezzogiorno d'Italia
Siccome finora le politiche di coesione si fondano solo su alcuni parametri che sono il livello della disoccupazione e il reddito medio pro capite
Se entrano entreranno tra poco questi Paesi dell'Est ad alta densità di nuovo disoccupazione io a bassissimo reddito pro-capite
L'Italia che ha una media del reddito pro-capite molto più alta e il Mezzogiorno che pur con tutte le sue difficoltà ha comunque rispetto a quei Paesi una media del reddito pro capite uscirà automaticamente dalla novero delle regioni
Ammissibile alle politiche di coesione allora il primo obiettivo di una classe politica dirigente
Non può che essere quello di andare a fare una grande ricontrattazione con l'Europa
Di quelli che sono i parametri attorno ai quali interrogarsi e attorno eguale stabilire i paletti perché ci siano anche nel futuro politiche di coesione
Che possono riguardare il problema del riequilibrio all'interno dell'euro allora qua bisogna addurre il parametro delle infrastrutture
Occorre introdurre il parametro della a livello di assimilazione di queste aree rispetto ai intanto ai collegamenti col resto del Paese a cui appartengono e poi con l'Europa cioè occorre andare a rivedere globalmente la filosofia che finora ha presieduto alle scelte e ci sono state nell'Unione Europea e allora io mi chiedo ma chi lo deve fare questo il governo Prodi
Il governo Prodi che in questi ultimi mesi in questi due mesi e mezzo che governa ha dimostrato di avere l'encefalogramma totalmente piatto per quanto riguarda tutta la questione che attiene al lavoro allo sviluppo dell'economia al problema soprattutto dal Mezzogiorno pensate che siamo all'assurdo che il ministro Ciampi
Sono voci ancora di corridoio è stata una notizia pubblicata sui giornali che non è un'uscita ancora in maniera molto chiara che però ha fatto scattare immediatamente da parte nostra richiesta di audizione del ministro
Pare che teorizza il principio che siccome i fondi europei non vengono utilizzati appieno in Italia tanto vale che ci rinunciamo eliche scomodiamo dalla quota di partecipazione annuale dell'Italia all'Unione Europea
Almeno quadri amo il bilancio nazionale
Cioè siamo alla follia questi qua non sono dei governatori delle emergenze sono queste si senza bisogno di legge caro dottor Siclari dei liquidatori del problema ma nel senso più vero del termine vogliono liquidare
Il il Mezzogiorno d'Italia
E poi una battuta e poi riprendo questo concerto tutto Silori che mi ero appuntato e poi mi era sfuggito quando ce l'ha con i politici che fanno le leggi astruse
Se ricordi che i politici che fanno legge scuse le fanno i Parlamenti Jarman delle maggioranze parlamentari non tutti i parlamenti per cui
La la sulle nel novantadue la maggioranza era tutt'altro che una ed era l'espressione nel novantadue era tutt'altro colore noi eravamo ancora e messe i con trentaquattro deputati
Però ecco riprendendo il concetto
Bella
Del del ragionamento di che cosa fa il governo Prodi e del perché siamo veramente in una condizione di grave difficoltà
Scaturisce in maniera evidente per esempio degli ultimi atti e politici fatte dal governo Prodi in particolar modo dalla manovra finanziaria che siccome fatta dalla sinistra si chiamo manovrina se fosse stata fatta dalla destra sarebbe chiamata sbancata
Ma parte questa differenza lessicale ci troviamo davanti a un governo che teorizza nel Documento di programmazione economica e finanziaria che gli obiettivi del paese sono rilancio dell'economia e dell'occupazione soprattutto del Sud
è entrata dell'Italia a Maastricht poi emana la manovrina di giugno
E mette nella manovra una serie di pesi all'occupazione una serie di storture all'economia che danneggiano soprattutto il Mezzogiorno
Perché altrimenti come si può leggere l'aumento dei costi contributivi alle aziende
Non può non è forse vero questo ce lo insegna la l'economia classica che ho mandando i costi di del lavoro si remora lì il principio delle nuove assunzioni e allora aumentando il costo contributivo non si incentiva l'occupazione si
Invita il datore di lavoro non fare più assunzioni
Con l'attuazione dell'aumento della ritenuta fiscale sugli interessi dei certificati di deposito si è stabilito per legge l'aumento del costo del denaro di almeno un punto e mezzo bene nell'assoluto il costo del danaro oggetti cinque sei punti superiore alla media nazionale questo uno per mezzo in più dovuto alla manovra
Prodi porterà a un ulteriore aggravio del costo del denaro e prendo l'ulteriore disincentivazione alle politiche di sviluppo e di produzione
Senza andare a guardare perché lì siamo veramente nel al al livello Caffi che hanno alla demolizione di una serie di capitoli di spesa per le aree depresse e per quanto riguarda la questione del degli incentivi alle imprese che vengono decurtati di alcune centinaia di miliardi a riprova di come il governo Prodi non intende affrontare seriamente il problema
Del del sud in cambio però il governo Prodi teorizza alcune cose ora detta d'Ercole mi trovo auto assolutamente d'accordo
Questa idea balzana delle zone franche è una cosa allucinante
Perché la zona franca
Immaginate voi nel sotto cinque sei zone franche una che solo nel tra Parenzo palermitano una in Calabria la facciamo così per perché c'è Valensise non ed anzi se a Reggio Calabria una la possiamo fare il nome di
Di Antonio Parlato a Napoli una la facciamo a Bari Tatarella è è assente per motivi di parlamentari ma è come se lo fosse quindi non possiamo trascurarne lo bene queste cinque zone che cosa farebbero se non diventare delle fortissime calamite
Di localizzazione di attività produttive che semplicemente si sposterebbero dove sono verso la zona franca per ottenere un livello di defiscalizzazione e quindi di fatto queste zone franche probabilmente era da dimostrare
Arricchirebbe però renderebbero
Più o congruo il l'attività produttiva il nelle zone individuate ma impoverire ebbero irrimediabilmente e senza possibilità mai più di ripresa tutto il resto del Mezzogiorno
E allora questa e una cosa che va a ulteriore dimostrazione di come siamo governati da gente che non sa qual è la testa e cuore la copia dei problemi
Così come viene teorizzato proprio in questi giorni
A giustificazione dei danni provocati dalla manovrina e giustificazione tutta questa assenza totale di idee di progetti
Il ragionamento del grande lo definiscono loro così piano per il lavoro bene cos'è questo grande piano per il lavoro
Esattamente quello che è avvenuto negli ultimi quarantacinque anni e loro non se ne sono accorti
Il piano per il lavoro è Lai ipotizza azioni di una serie di interventi in cui il livello di intervento pubblico sarà di carattere Squarza squisitamente assistenziale e provocherà
Guasti enormi perché darà non un lavoro o una crescita produttiva ma darà una risposta solo internet reddituali provvisori
Creando le distorsioni che abbiamo avuto finora bene dobbiamo dire con voce alto e forte c'è il solito non ha più bisogno di politiche di questo tipo
Non ha più bisogno di creazione di posti di lavoro senza lavoro non ha più bisogno di creare condizioni di imprese senza mercato
La differenza che c'è tra la destra e la sinistra sta tutta qui per la sinistra il lavoro è una variabile indipendente rispetto all'economia rispetto al mercato rispetto al contesto economico in cui dovrebbe calarsi per la destra il lavoro e l'obiettivo nobile e più importante di un processo di sviluppo economico che deve vedere la creazione di condizioni di crescita economica
Che garantiscano stabilità nel tempo e cioè in assenza di quelle il lavoro non solo non c'è ma quello che c'è re rischia di essere ulteriormente compresso e ulteriormente ridotto
Ed è su questo che dobbiamo battere la sinistra sulla terreno della denuncia di una atteggiamento demagogico che cerca di coprire l'altra assoluta carenza di idee e di progetti perché mentre loro teorizzano queste cose non si accorgono del morto che hanno in casa in questi giorni ne parlavamo con parlato proprio la settimana scorsa è scoppiato
Il problema della cabina di regia la cabina di regia non è il luogo dove si ritrovano in registi italiani per discutere dei loro film ma sarebbe uno strumento ipotizzato per legge nell'ultima legge La tre quattro uno del novantacinque
Che aveva il compito di affrontare finalmente e uso volutamente la parola finalmente il problema della capacità di attivazione e di utilizzo corretto dei fondi europei
L'Italia a tutt'oggi se li trova tonno circa cinque mila miliardi non utilizzati e non ancora impegnati dei fondi POP portando a nove novantaquattro che già siamo nel novantasei
Per quanto riguarda i fondi strutturali del novantaquattro novantanove e siamo nel novantasei
L'Italia finora impegnato il diciassette per cento della cifra totale quasi quaranta mila miliardi e ne ha spesi finora solo il sette per cento di questo passo noi arriveremo al novantanove e non avremmo neanche impegnato un terzo bella cifra disposizione e sarà l'ennesima sconfitta sul terreno
Bella capacità di rilancio di queste aree
E soprattutto la capacità di utilizzo di questi fondi che poi regolarmente l'Unione europea se non vengono utilizzati dei paesi membri che ne hanno diritto storna ad altri Paesi come avvenuto purtroppo eccome continuerà ad avvenire
Durante il dibattito della legge trecentoquarantuno Alleanza Nazionale fece una battaglia durissima
In commissione e in aula per dare significato a questo organo centrale presso il ministero del Bilancio
A questa cabina di regia per farlo diventare un ognuno comitati chiodi quelli che da vent'anni trent'anni vengono creati
Per dicono loro monitorare o osservare quella che la capacità di spesa ma tale deve andare finalmente uno strumento degno di tale nome che avesse anche verrà qui il nodo politico poteri sostitutivi
Nell'attuazione dei programmi nessuno vuole sostituirsi alle Regioni per quando riguarda la progettualità ma non è concepibile che ancora oggi si possa assistere alla in attività o alle incapacità di realizzazione dei programmi che le Regioni liberamente si danno e che poi non riescono a realizza la battaglia fu su queste hanno bocciato regolarmente la sinistra tutti gli emendamenti presentati da noi che tentavano di dare contenuto a quest'organo morale della favola due settimane fa in un momento di lucidità probabilmente il presidente della cabina di regia rassegnato le dimissioni
Perché si è reso conto di essere a capo di un organismo del tutto privo di qualunque possibilità di intervento di qualunque capacità di incidenza
Allora davanti al morto in casa davanti al assenza di strumenti reali per potere intervenire concretamente nell'intervento di utilizzo di fondi di coesione che rappresentano per la crisi che ha il nostro Paese
Probabilmente una delle pochissime fonti ma non certamente scarsa a cui potere fare affidamento per politiche di rilancio delle aree depresse il governo Prodi si diletta con i piani generale per il lavoro si diletta con le zone franche si diletta a raccontarci le favole dei dei lavori pure delle dei lavori pubblici che ci sarebbero in un famoso libro bianco di Dini quasi cento mila miliardi di opere pubbliche che è una vera
Presa in giro per l'opinione pubblica perché quelle opere pubbliche inserito in quell'elenco sono vecchie di trent'anni e dei quarant'anni lo sa bene parlato che fece un convegno a Roma da Sottosegretario elencando le e dicendo perché non si potevano realizzare
E cercano di utilizzare al meglio l'effetto annuncio a scopi propagandistici e certamente non nasconde il governo
Concludendo
Quale allora il senso di una proposta politica che viene dalla destra davanti a questo quadro disastroso mortificante sicuramente
Grave della situazione del sud noi abbiamo elaborata una serie di proposte che hanno una loro logica una loro
Capacità sinergica di muoversi contemporaneamente ad affrontare tutta una serie di nodi irrisolti e che vanno dalla cabina di regia che per noi deve essere uno strumento con capacità di intervento sostitutivo perché solo così potremo avere finalmente contezza delle somme che ci vengono dall'Unione Europea e potremo essere certi che questa somma vendono spesse
Al problema del project financing che bene è stato illustrato dagli interventi precedenti è che noi abbiamo fatto diventare legge chi almeno in parte nell'ultima finanziaria
Che obtorto collo fu subita dalla maggioranza di governo per sbloccare la situazione di impasse in cui il Parlamento si trovava in nell'esame di quel documento finanziario ma che non c'è nessuna intenzione di portare avanti
Non c'è nessuna volontà e il project financing assieme ai fondi tempio della Comunità europea dell'unione europea sono le uniche strade serie per far uscire l'Italia dal vicolo cieco
Perché poco fa quando veniva ricordato credo al dottor Siclari l'elemento grave di queste opere incompiute che ci sono e soprattutto il contenzioso di dodici mila miliardi beh io voglio aggiungere un dato
L'Unione Europea per quando riguarda tutte le opere idriche
Che sono incompiute il nel Mezzogiorno d'Italia e voi sapete quello che il problema della fornitura di acqua assoluto dove soltanto il trenta per cento mediamente dei cittadini italiani residenti nel Mezzogiorno
A una fornitura giornaliera e costante di acqua potabile il settanta per cento c'è la precariamente o non c'è la prova che la qualità a parte la qualità
Abbiamo in Italia l'Unione europea ci ha dato la disponibilità di appena quattro mila miliardi per il quinquennio bene le sole opere idriche non parlo quindi delle strade non parlo quindi delle infrastrutture civili non valgono quindi tutte le altre questioni che sono il regista nello sviluppo solo le opere idriche incompiute non quelle che ci vorrebbero per portare il mezzogiorno a un livello di riequilibrio con resto del Paese ammontavano nel novantatré ha una stima di diciassette mila miliardi di lire
Senza contare il contenuto
Pubblico che l'intervento pubblico non può farsi carico di questi problemi che sono enorme rispetto alle esigenze
Mercoledì e quindi il project financing cioè a dire la capacità di coinvolgere il capitale privato realizzazione di opere di
Do le tariffe stabilendo a priori il costo tariffario e stabilendo lo per legge con meccanismi che siano di garanzia per il costruttore e gestore ma anche per l'utenza non può che uno degli obiettivi fondando
Di una classe politica che si vuole
Lancio del sud per concludere salto a piè pari alcune questioni altre due problemi soltanto che sono centrali il problema della flessibilità del lavoro dietro il quale molto spesso si nasconde semplicemente
Di alcuni di alcune centrali economiche e politique
Di cercare di reintrodurre le gabbie sta
Nel Mezzogiorno che sarebbero non solo mortificanti anticostituzionale
è inutile sul piano economico mentre per flessibilità si deve intendere esclusivamente alla diciamo una serie
Alleggerimento
Tra della coloro che obiettivamente
Vendono asfittica la capacità di assunzioni nel Sud perché esse si introducesse ero
Realizzerebbero già da sole queste norme la possibilità
Consentire ad alcune decine di mi
Corea del Sud di trovare subito lavoro e infine alla sburocratizzazione noi con questo stato non abbiamo dove andare non è pensabile che ci siano
Però da costi di di di hanno per
Tardi burocratici per trafila burocrati
L'asfissia di una burocrazia che rende difficile anche le cose più semplici negli Stati Uniti una task force creare
Tale in due anni ha individuato qualcosa come diciotto mila pagine del regolamenti inutili ha delegificato tuttora seri sì di norme ha soppresso migliaia di posti di lavoro nell'amministrazione federale con un risparmio nel quinto
Di cento mila lire
Arbitro solo per quanto riguarda il costo del lavoro nella pubblica amministrazione beh aria con uno duecentotrenta mila leggi con uno milioni di pagine regolamentari con ordinare
Ti circolari
Disposizioni e ebbero da sole altro che circonvallazione del Roma messi insieme al
Torno credo che abbia bisogno
Di una sfoltimento fondamentale che proprio nel Mezzogiorno dare
Una anche questo da solo darebbe la possibilità
Di una burocrazia inutile asfissiante
Perché già vivono con forte precari ma di una economia
Non sviluppo
Gliel'no
Non dico
Quanto ha detto ringrazio tutti gli altri intervenuti Rositani come animatore della nostra manifestazione è un grazie particolare al pubblico che ha ascoltato con interesse salutiamo mi associo al saluto al nostro sito in Piaggio salutarlo come sindaco prese in
Alla testa ore del mille novecento e novantasette tanti auguri
Grazie