XII Congresso Nazionale dell'ANPI

Ai nostri lavori anche perché
Quello che abbiamo utilizzarlo al massimo
Poi vi comunicheremo alcune variazioni di poco conto
Ma è bene iniziare subito
Con inizia a girare la presidenza di questo congresso nazionale
La presidenza
Che proposta
Perché anche
Fatto di membri del Comitato nazionale di diritto deve prescindere
Nominativi su questi onorevole Arrigo Boldrini
Giulio Mazzon
Tino
L'ultimo punto così Tavernerio
Tino Casali
Alberto cittadini
Luigi Orlandi
Raimondo Ricci
Ettore Gallo bionde sono
Le Medaglie d'Oro
Luigi Bellingardi
Carla Capponi
Giuseppe Marrazzo
Giovanni Pesce
Roberto Vatteroni
Fuori
La carissima Laura Polizzi che il terremoto della le donne
Alfonso Bartolini direttore di
Umberto Bonfiglioli
Scusate Mauro Galli che merita un elogio perché ci ha messo le mani
Federico vincenti
No anzi Arturo Calabria chiedo scusa
Mario Gomez dagli anni
Bisogna fare gli ho detto che ho fatto
No aveva detto insieme a quello diretto chiedo scusa io ho letto ma
Va detto il pieno la colpa probabilmente microfoni
E del mito
La tornata di questa mattina viene presieduta da Alberto cittadini al quale cedo il potere
Care compagne e cari compagni delegati
Autorità
Iniziamo col rendere onore ai gonfaloni delle città di Roma Milano Napoli Palermo
Decorati di medaglia d'oro al valor militare per la partecipazione alla resistenza
Solo una simbolo delle tante città e province di Forza Italia decorati al valore sono Altadis che il la testimonianza dell'irrinunciabile dell'unità della patria lettera a rilento e carte anche dalle gloriose vicende ignorare l'esistenza nel fronte nel centro e nello
Insieme ai gonfaloni dalle città medaglia d'oro cioè il medagliere della nostra affrontate medagliere della
Bene la forza cinquecento
Aveva
Però
Non aveva allora
Va
Bene procediamo con il primo adempimento che alla nomina della commissione verifica poderi
Questa è la proposta della presidenza
Fallani Actors Firenze Franciosi Franco Modena terribile Elio Genova Parlamento Elio Biella Bruni Brunello Livorno Cesari Annunziata Mila no era potenze per il Friuli
Se siamo d'accordo possiamo procedere
Allora e compagni che fanno parte della commissione verifica poteri si troveranno oggi pomeriggio alle quindici e trenta né lasciata nella sala Rotella al primo piano dell'hotel Oriente
Care si approva
Sì mi pare care compagne e cari compagni
Prima di dare concreto inizio
Ai lavori di questo dodicesimo congresso
Permettete un mio saluto un abbraccio a tutti quanti
La sala stracolma
Dalla tribù una abbiamo e godiamo uno spettacolo meraviglioso i partigiani saranno anziani però ci sono e riempiono ancora tutti gli spazi possibili immaginabili
E questo nonostante gli acciacchi
Anche personale sarà coesistere il futuro
Noi abbiamo un compito
Quello di continuare perché come disse
All'indomani della Liberazione un comandante partigiano per la nostra generazione non c'è congedo il congedo e definitivo buonanotte perforazioni
Naturalmente
Se dovessimo fare delle considerazioni
Su tutto quello che è successo prima del dodicesimo congresso dell'ampiezza tornare indietro con la memoria passato fa in momenti gloriosi della nostra associazione
Potremmo anche sottolineare qualche amarezza
L'amarezza soprattutto di vedere non raccolti nove accettati ancora dalla società
I principi fondamentali e per i quali noi abbiamo combattuto la democrazia e la libertà
Basta sfogliare il giornale l'ultimo in ordine di tempo e quell'orrendo massacro variabile
Di vittime anche innocenti che non c'entra assolutamente niente
Ad opera del terrorismo internazionale
Di circoli ben definiti cosa che noi naturalmente condanniamo
Nel modo più assoluto dicevo se sfogliamo i giornali
Troviamo che le cose che invece di semplificarsi si stanno ancora più complicando
Però ragionando come uno dei padri della nostra democrazia
Che al pessimismo della ragione dobbiamo porre l'ottimismo della volontà
Noi siamo qui con l'ottimismo della volontà ad andare avanti continuare e questo è l'impegno del dodicesimo congresso della nostra associazioni grazie
Insomma
Il congresso dell'antico
Ha inviato al Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro
Il messaggio che le
Signor presidente
Il dodicesimo congresso nazionale dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
Aprendo i propri lavori desidero rivolgerle il proprio referente e affettuoso so tutto
Il Congresso riunito a Napoli città delle quattro giornate vuole sottolineare il carattere nazionale unitario patriottico del Movimento della resistenza
Cui il Meridione alle isole partecipare hanno significativamente offrendo alla libertà della patria anche il sacrificio di molti caduti
Anche tale pagina della storia patria richiamo alla realtà immutabile dell'Italia una e indivisibile di cui lei signor Presidente è fermo e geloso gusto
Il congresso nella ribadire la permanente attualità dei valori che espressi durante la drammatica ed esaltante stagione della resistenza all'oppressione nazi-fascista ispirarono la Costituzione repubblicana intendo esprimerle apprezzamento e gratitudine per il suo costante richiamo l'esigenza della riaffermazione di quelle idealità e dal rispetto della verità storica
Nel corso delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario della Liberazione svoltesi sotto la sua illuminata gita e nella ha voluto più volte signor Presidente soffermarsi su tali temi
Come monito e Ufficio per la salvaguardia di compimento della democrazia L'Avvenire d'Italia
I partigiani dell'Anpi ne sono convinti assertori ed hanno coscienze certezza che la continuerà a guidare su tale rotta i destini dell'Italia
La parola al presidente regionale dell'Anpi dalla Campania
Mario Gomez dagli alla per il saluto della stampa
Autorità
Nannicini tantinello compagne e compagni delegati al dodicesimo Congresso nazionale dell'Anpi
è toccato a me l'onore di rivolgere a voi a nome dei comitati regionale e provinciale del nostro sodalizio il primo benvenuto nella nostra città
E l'espressione di gratitudine perché questa Assise partigiana abbia luogo proprio Anna il saluto caloroso di coloro che con slancio patriottico
Da queste nostre regioni affluirono numerosi nelle file partigiane in Italia e all'estero sui monti nelle campagne dovunque furono impugnate le armi per la liberazione dall'oppressione ed allontanati farci il saluto ancora di quanti in grigioverde nell'arte in aria ricostituito esercito regolare italiano da qui partirono affiancandoci
Alla resistenza
Per scrivere pagine di eroismo combattendo accanto alle forze angloamericane per lo stesso obiettivo per il quale combattevano i partigiani nel nord Italia
Per la riconquista dell'indipendenza e della libertà e per il riscatto dell'onore nazionale
Il saluto infine di quanti negli anni bui del pacifismo lottarono contro la dittatura nelle file dell'antifascismo ma anche di quelle forze giovanili
Che con lo stesso spirito antifascista si collegano oggi in modo dire per vie diverse con le associazioni partigiane e con gli Istituti per la storia della Resistenza per rafforzare con una ricerca e la partecipazione attiva alla vita democratica la continuità della memoria
Di quegli eventi che proprio così profondamente segnarono orsono più di cinquant'anni il corso della nostra storia
E per riaffermare l'attualità di quegli insegnamenti per la salvaguardia delle conquiste del nostro secondo risorgimento nazionale
Questo congresso si svolge mentre il Paese attraversa uno dei passaggi più drammatici che la nostra storia unitaria ricordi
Non solo per i tanti problemi e le tante conflittualità che assillano la nostra società in tutte le sue componenti a tutti i livelli anche istituzionali non solo
Per l'urgenza sempre più pressante di profonde riforme delle istituzioni rappresentative e di gestione della cosa della cosa pubblica nell'intangibilità
Dei valori che ispirarono la Resistenza è che la prima parte della Costituzione
A inderogabilmente sancito ma anche perché viene oggi chi strumentalizzando malintesa identità regionale malessere antichi pregiudizi egoismi di ogni sorta
Spregiudicatamente va seminando la disgregazione predicando la secessione e quel che è più grave con atti concreti Ivana tentando ogni giorno con inaudita sfrontatezza
Alle fondamenta stesse della nostra Costituzione per minarne i valori fondanti dell'unità e indivisibilità della Nazione italiana e della solidarietà politica economica e sociale per l'affermazione dei quali principi
Tanto sacrificio fu speso e tanto sangue fu versato
E perciò più che significativo che proprio da questo mezzogiorno da Napoli delle quattro giornate decorata di Medaglia d'oro della Resistenza parta un rinnovato messaggio di unità e di impegno civile
Per la riaffermazione degli ideali della Resistenza
Non solo perché da Napoli partito
Una prima scintilla di rivolta contro l'oppressione
Non solo perché massicce determinante fu la partecipazione del Mezzogiorno all'antifascismo alla rete al resistente alla resistenza
A e all'azione politica per la restaurazione della dignità e del prestigio internazionale dell'Italia
Ma anche e soprattutto per questa congiuntura politica particolare nella quale i partigiani dell'Anpi si riuniscono
Per il loro congresso e per la più incisiva attualità che il loro messaggio assume levando sul proprio dal Mezzogiorno
è con questi sentimenti che rivolgiamo a voi compagne e compagni delegati il nostro saluto caloroso che vuole esternare anche il nostro orgoglio perché la questa città
Che si vada speditamente rigenerando nella veste nello spirito per la fedeltà ai valori della Resistenza e la fiducia nella forza dell'avvenire
Perché da questa città dicevo
Lampi
Con tutto il suo prestigio
Rinnovi il suo appello e il suo monito e delinea i suoi impegni per i prossimi anni ricordando che l'Italia autentica Italia nel secondo Risorgimento né sì è un Ale vigila e non risparmia energie ed entusiasmo per la salvaguardia degli ideali dai quali e per i quali pur generale convinta oggi più che mai
Che come dice la parola d'ordine di questo congresso l'avvenire della democrazia
A vero il suo caposaldo gli ideali della Resistenza
Due comunicazioni
Cavo la marea di Sesto Calende ha smarrito carta d'identità e portafogli
Sono state ritrovate ci si deve rivolgere all'organizzazione nell'atrio del congresso
Costa Nunzio ha perso il cartellino acqua
C'è una proposta in considerazione dello spettacolo che si terrà questa sera alle ore ventuno e proponiamo di anticipare la seduta del pomeriggio alle ore quindici e trenta e dei concludano la alle ore diciotto e trenta
Raccomandiamo la puntualità
Quindi culmo partiranno dai rispettivi alberghi alle ore quindici
C'è certamente
Diciotto e trenta quindici gennaio
Sotto
La parola
La parola al sindaco di Napoli onorevole Antonio fa
Però
Mi consenta serio privato
Prima di darle la parola
Critiche alle due con
Ieri pomeriggio quando siamo stati ricevute in
Gli unici
E la ha affermato il grande piacere e l'onore della città di Napoli e suo personale
Nell'accogliere in questa città il dodicesimo congresso della
Ciò si è potuto verificare
Per la disponibilità del sindaco di disponibilità indispensabili
Per tutta una serie di considerazioni
Perciò con i complimenti
Per il lavoro che il sindaco sta portando avanti giustamente è stato definito da uno di noi un sindaco di frontiera
Per il lavoro che sta portando avanti dicevo
Parlo ospitalità che abbiamo trovato
Dalla amministrazione e dall'agente di Napoli la ringraziamo signorsì occupa nell'acqua
Rivolgo
A voi tutti
Arrigo Boldrini
Alla presidenza così ricca di nomi di straordinari
Alle Medaglie d'Oro alla resistenza che sono qui a tutti quanti voi tanti partigiani italiani
Il saluto più affettuoso vorrei usare questo termine migliori della città di Napoli
A tutti quanti voi che siete stati costruttori fondamentali della democrazia italiana
Ed io vi ringrazio di cuore per avere scelto la mia città la nostra città come sede del congresso nazionale
Congresso che si svolge qui in questa città simbolo della resistenza e di riscatto civile e politico del Paese tanti anni fa
E che oggi è impegnata fortemente in un'azione di riscatto civile di rinascita sociale e cultura
Impegnati quindi voi come parte di un Paese che vogliamo profondamente rinnovare
Guardando avanti ma sapendo anche la storia dalla quale veniamo si è discusso molto in questi mesi sul tema della riconciliazione nazionale
è un tema grande e delicato
Non si tratta io credo di superare la resistenza e tanto meno di dimenticarla la stagione storica della Resistenza
Appartiene al patrimonio genetico della democrazia italiana
è un valore che non riguarda solo il passato riguarda soprattutto il futuro la resistenza appartiene ogni cittadino italiano sì su questo punto c'è chiarezza
Se questi radici sono tenute ben salde allora proprio la resistenza può diventare essere ancora più fortemente un grande di rito per la nuova Italia
E io penso che nei prossimi mesi nasce anche dopo il recente voto
Per il Parlamento
Noi dobbiamo riuscire a costruire in un Paese come il nostro quello che io considero un grande bene
Che c'è in altri Paesi e che da noi in Italia ancora non c'è
Questo bene è fatto di alcuni valori comuni a tutti gli italiani del Nord del Centro e del Sud
Di sinistra e di destra
E il fatto di alcune regole condivise da tutti gli italiani così come avviene in Francia in Inghilterra in Germania in tanti Paesi dove da decenni ci si divide politicamente su tante scelte
Ma c'è poi un sistema almeno un minimo di valori
Che tiene insieme una nazione un Paese
E grazie a questo sistema il minimo di valori e di regole tutti francesi tedeschi gli inglesi cercano di fare su grandi temi il bene della loro nazione
Io penso che sia giunto il momento a maggior ragione dopo le ultime elezioni che anche voi in Italia tutti gli italiani del Nord del Centro e del Sud
Di sinistra di centro e di destra almeno su alcuni grandi valori cerchiamo di fare tutti quanti insieme il bene del Paese della nazione e della comune patria italiana
Su questo io credo noi dobbiamo lavorare mo'e tra questi valori comuni che devono essere fondativi
E la democrazia italiana di una nuova fase di sviluppo della democrazia italiana ci sono i grandi valori della libertà e della resistenza antifascista
Valori fondanti PD ieri per oggi e per le il futuro
Libertà resistenza antifascista i unità del paese
La nuova Italia deve essere sempre di più un'Italia più unità unite nella fede politica democratica
E unite nel suo territorio
Unità come patria italiana
Concetto idea che per troppi anni
In Italia è stata lasciata soltanto addetti eliminati parti politiche
E che invece è di tutti gli italiani piercing e consentito dirlo eh innanzitutto di voi che state qui che alla patria avete fatto un'ora alla partoriente alla nazione italiane
Un'Italia umiltà più fortemente unito ai che valorizzi lì sui Autonomie le sue originalità le sue città un'Italia più umidità autonomista federalista
Dentro la quale ogni grande città sia capace di valorizzare le sue risorse noi ci muoviamo su questa strada
Per noi il federalismo non è una concessione ad alto
è nostra autonoma e forte scelto
Perché vogliamo puntare innanzitutto su noi stessi sulle nostre risorse sulle nostre intelligenza per questo a Napoli negli ultimi anni abbiamo puntato soprattutto a valorizzare il meglio della nostra storia
Uno straordinario patrimonio storico artistico culturale
E per questo spingiamo sempre di più alla rinascita della città
Federalismo che veda Napoli il Mezzogiorno protagoniste per questo vorrei dirlo
Per con esche Texas per questo non capisco bene che ittico fortemente l'atteggiamento della lega in questi giorni al Senato
Su Bagnoli
Su uno dei progetti più impegnativi che ci possono essere nei prossimi anni a livello europeo lo Stato deve soltanto come suo dovere fare
Risanare
L'ambiente di Bagnoli
Chi ha tanti veleni di novant'anni di storia di una grande fabbrica che adesso non c'è più
Poi vogliamo fare tutto noi
In un rapporto tra pubblico e privati
E cambiare uno dei pezzi più importanti della città
Al posto di una grande fabbrica il mare balneabile
Una spiaggia uniche lunga più di due chilometri la nuova Riviera di napoletani un grande parco pubblico di centotrenta ettari tutto sul mare e dietro il parco la Città della scienza e della tecnica piccole aziende compatibili con uno dei posti più belli del mondo e strutture e al venti per il turismo italiano e internazionale
Perché tanta gelosia allora
E perché guardare a Bagnoli come se fosse il vecchio assistenzialismo quando è uno degli esempi di apertura delle città e della nuova Italia che vogliamo riuscire a costruire
Apertura della città e del Paese apertura
E solidarietà
Napoli ha costruito nella sua storia il meglio di sé quando è stata città aperta e solidale
E io vorrei come schiettezza e ma anche con un pizzico di orgoglio napoletano dire una cosa noi
Qui abbiamo incominciato alcuni anni la nostra strada è ancora lunga e difficile
Io son meglio di tutti i problemi e uguali che dobbiamo ancora affrontare il riso
Ma credo che ci siamo incamminati sulla buona strada
Credo che soprattutto abbiamo fatto riacquistare a tutti napoletani fiducia in se stessi
Abbiamo incominciato un rinnovamento importante sollecitiamo ogni giorno la collaborazione il protagonismo dei cittadini e questa è tra tutte le grandi città italiana
Anche per ragioni storiche perché da secoli città aperta e forse anche la città meno antirazzista i più solidale di tutto
Perché qui non c'è soltanto tolleranza c'è abitudine secolare alla convivenza di popoli di razza di donne e di uomini
Un'antica abitudine che è un grande valore
E il meglio della nostra storia
Di una storia che alcune tappe fondamentale la rivoluzione napoletana del mille settecentonovantanove e sotto il Comune vi sono i nomi dei martiri di allora
E forse Errico ricorderà
Che l'anno scorso c'è stato una cosa molto bella
Tra i partigiani e Napoli tra Milano e Napoli
C'era il venticinque aprile una grande manifestazione nazionale a Milano e noi da Napoli abbiamo detto quella è la grande manifestazione nazionale e contemporaneamente c'è stato il grande fatto simbolico di riaprire il portone di Palazzo Serra di Cassano che era chiuso da due secoli e che noi abbiamo riaperto in segno di speranza uova verso Napoli è un paese come il nostro è stato un grande fatto unitario tra Milano e Napoli
Questa è la nostra storia la rivoluzione del novantanove
E poi molto le quattro giornata
E io nel ricordare le quattro giornate
Proprio una sede come questa di partigiani
Penso molto alle ragazze e ai ragazzi di oggi
Perché per loro le quattro giornate credo tuttora desistenza sono una grande pagina di storia
è passato più di mezzo secolo
è necessario e giusto ricordare ancora quei momenti
Come se fossero non soltanto una pagina di storia ma una pagina della nostra vita un pezzo il nostro vissuto quotidiano
Io penso di sì e alle ragazze e ragazzi napoletani di oggi dicono un dimenticate non rinunciate apportarvi dentro questo messaggio prezioso
Questo insegnamento che alla base di ogni comunità politica e civile che creda veramente in se stessa ci sono momenti nella storia di un popolo quindi la storia di ogni persona
Quando tutto il resto non conta conta solo il coraggio il coraggio delle proprie idee anche a costo della propria vita ricordino allora le ragazze e i ragazzi di Napoli di oggi
Il coraggio di ma altri delle quattro giornate e lo portino sempre dentro il loro cuore e dovere civico e morale
La Napoli di oggi guarda al futuro
E io sento l'obbligo di rivolgere un ringraziamento a questa città al suo passato straordinario che noi cerchiamo di far rivivere in mezzo ai minori per questo vorrei dire grazie a tutti napoletani
Perché la stessa passione civile
Di giornate di tanti anni fa noi sentiamo di vivere in questi anni di operoso riscatto di riscoperta della propria identità delle radici di Napoli dei suoi valori la Napoli che oggi sta lottando per il proprio riscatto civile e una Napoli che si è lasciata alle spalle rancori chiodi più profondi
Ci siamo lasciati alle spalle divisioni che non hanno più significato vogliamo un Paese che deve affacciarsi con fiducia alle prove difficili che ci attendono tutti assieme noi napoletani e noi italiani
E vogliamo andare avanti con il meglio della nostra storia in questo meglio c'è la grande resistenza antifascista e le quattro giornate
E con questo spirito con questo spirito caro e dico che la città di Napoli volge Hattie tutti quanti voi un saluto di affettuosa gratitudine
Noi sappiamo che Napoli occupa un posto particolare
Nel cuore di tanti partigiani i tanti di voi che state qui
Credo di poter dire che la Napoli delle quattro giornate deve poi vede nel vostro cuore un posto particolarissimo
E per questo che oggi ci rivolgiamo a voi noi tutti cittadini di Napoli con un augurio un po'speciale
L'augurio che la Napoli delle quattro giornate
Sia sempre di più la Napoli di tutti napoletani
Al di là di tante cose che appartengono al al passato lontano la Napoli delle quattro giornate era Napoli di tutti napoletani perché una Napoli che guarda al futuro
Con la memoria il rispetto e l'amore per i suoi martedì e con gli occhi delle sue ragazzi di sui ragazzi di oggi che sono agli occhi della speranza di occhi della fiducia
E la fiducia dei ragazzi in se stessi e la fiducia nelle nostre Italia per questo Caro Arrigo grazie te a tutti quanti voi e di cuore buon lavoro
Signor sindaco
Signor Sindaco
Il compagno Federico vincenti ambasciatore del sindaco di Aquileia
Consegnata ora all'onorevole Antonio Bassolino il sigillo d'Oro di quella città
Cari amici delegati gradito fonti va orgogliosa del sindaco di Aquileia Roberto Thomas possibile città latina posta nei pressi del Norico delle lirico
Il sigillo viabile
Qual è il simbolo gli amici sia di fraternità fra le popolazioni del nord est d'Italia e la bellissima cittadina poi grazie
è pervenuto
Al nostro Presidente Medaglia d'Oro Arrigo Boldrini
Il seguente telegramma
Il dodicesimo Congresso dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
Sul tema l'avvenire della democrazia Hutter caposaldo gli ideali della Resistenza
Evidenzia il nesso inscindibile tra passato e presente nella storia del nostro Paese proteso a riscoprire da valorizzare il patrimonio morale e civile dei padri fondatori dalla Repubblica sono certo che dall'odierno simposio scaturiranno indicazioni utili non solo per il nuovo Parlamento
Ma anche per le giovani generazioni che più che mai necessitano di modelli etici ai quali ispirare i loro agire con tale sentimento invio di cuore ai promotori agli organizzatori e a tutti i convenuti il meno più fare vedo beneaugurante saluto Oscar Luigi Scalfaro
La parola per la relazione al nostro compagno Bulow Arrigo Boldrini Medaglia d'Oro sul campo prego
Care accompagna e compagni amici invitati
Questa relazione che presento a nome del Comitato nazionale al dodicesimo Congresso dell'Anpi che viene tenuto in questa splendida città di Napoli che più che in altre realtà simbolo del Mezzogiorno italiano espressione d'un tempo di cultura di maturità di saggezza
E per un altro verso di grandi contraddizioni e arretratezza la scelta di Napoli vuole sottolineare il carattere nazionale unitaria e patriottico
Di quel grande complesso movimento popolare che più di cinquant'anni orsono ha contribuito alla liberazione del nostro Paese e nella ricostruito nella libertà l'assetto istituzionale aprendo una fase del tutto nuovo della storia età
Di questo processo storico è stato parte fondamentale il nostro Meridione in modi forme per molti aspetti diversi da quelli in cui si è sviluppato al centro e al nord nell'Italia lungo occupato dai nazisti e tuttavia concorrenti in modo determinante al fine comune della liberazione
Ma è avvenuta anche che le forme della lotta contro l'occupazione tedesca il fascismo siano state pure in questa partita quelle dello scontro armato e dell'insurrezione popolare come testimoniano tanti episodi un sacrificio di coraggio che sono svolto in tutto il Sud
Fra essi dobbiamo sempre intimamente ricordare come già è stato fatto quelle quattro sanguinose e Giorgio gloriose giornate con cui il popolo napoletano nel mille novecentoquarantatré
Libero dall'occupazione tedesca la sua città consegnando la libera agli alleati
Vanno inoltre ricordate le migliaia di combattenti del Meridione e delle isole che con valore appresso del sacrificio di molti caduti
Hanno anche in posizioni di grande responsabilità partecipato direttamente alla lotta armata delle formazioni partigiane nel Centro-Nord d'arresto un segno dunque questo nostra presenza del valore unitario nazionale che ha avuto dalla lotta antifascista di liberazione
Ecco questo sentimento caro sindaco Bassolino e cari amici invitati di Napoli
Che i partigiani rivolgono un fraterno caloroso tutto del forte augurio di proseguire in modo sempre più positivo lungo quella via di risanamento e di progresso che vi intrapresi
Una via di cui non avete bisogno soltanto voi ma tutto il Meridione e tutta l'Italia
Apprendo questo dodicesimo congresso è nostro dovere ricordare con commozione e gratitudine
Molte compagne e compagni che in questi anni ci hanno lasciato idealmente consegnandoci un testamento di valori civili e di impegno politico che rappresenta un patrimonio per riempire la nostra società
Dobbiamo anche sottolineare che questa sia stata preparata da un grandissimo numero di assemblea congressuale provinciali di sezioni a buona parte del quale hanno partecipato rappresentanti delle amministrazioni democratiche
Delle autorità pubbliche e in molti casi di organizzazioni giovanili che hanno arrecato
Al di là di un saluto formale contributi concreti alla nostra discussione
Va infine sottolineato che teniamo questo congresso dopo la conclusione delle iniziative per il ricordo e la celebrazione del cinquantesimo anniversario dell'otto di per sé o nazionale
S sotto l'egida del presidente pubblica hanno rappresentato un momento alto dalla vita civile del Paese
Vi hanno partecipato con il massimo impegno tutte le associazioni combattentistiche partigiane
Quali la nostra la Federazione Italiana Volontari della Libertà a Federazione Italiana Associazioni partigiane
Istituti storici dall'esistenza di enti locali
Le forze armate con molti incontri raduni
Le associazioni femminili le scuole e i sindacati
Dando vita ad un complesso impegno efficacemente diretto e coordinato dal Comitato nazionale per il cinquantenario di manifestazioni celebrative ed iniziative storiche e culturali
Delle quali esce realizzata una straordinaria presenza e partecipazione popolare
Anna Canato che impegno è attualmente in corso anche attraverso l'opera di comitati unitari per il cinquantesimo della Repubblica e della Costituzione e non dobbiamo dimenticarlo
A più di mezzo secolo dalla Liberazione
E dalla fine del secondo conflitto mondiale dobbiamo tutti con sincerità
E se le responsabilità porci alcune domande che sono presupposto indispensabile
Per la definizione del ruolo che noi oggi siamo chiamati a svolgere in qualche modo parlar d'altro stesse regioni scusate abbiate pazienza
Abbiate pazienza se abbiate scusate piatta
Somma
In qualche modo per la stessa nostra generazione quale significato a per la collettività nazionale nei tempi e nelle realtà attuali il riferimento alla resistenza
Alla sua vicenda storica e ai risultati la fondazione della
Che debbono porsi e non soltanto di associazioni della Resistenza
E quelle che adesso si chiamano ma anche gli enti e le istituzioni culturali che hanno che operano per la migliore conoscenza nell'approfondimento della nostra storia contemporanea e più in generale tutto il mondo democratico nella sua ricca e Parri articolazione e in particolare il mondo della cultura e della politica
Per quanto riguarda lampi la risposta non può che essere coerente con la sua lunga storia associativa
Con la sua politica attorno al momento elaborata negli anni del dopoguerra attraverso ad approfondita riflessione alla quale hanno partecipato tutte le componenti associative
Ma più in generale occorre muovere dal giudizio oggettivo
E da una piena consapevolezza su ciò che ha rappresentato nella storia del mondo moderno
La serie delle drammatiche vicende determinate dall'esplorazione delle dittature fasciste e da stilista in Italia e in Germania
Da allora estendersi a dilagare in tutta l'Europa dal Progetto di dominio desse attuate nell'atto stesso con prospettive mondiali
Dalla guerra totale in cui il mondo è stato precipitato dall'opposizione quei disegni da parte delle nazioni alleate e con la loro resistenza del popolo gratis
Si è trattato di un sconvolgimento tanto profondo quale mai in precedenza
Neppure nella prima guerra mondiale l'umanità aveva conosciuto caratterizzato dall'apparire ed è l'affermarsi delle nuove forme di regime totalitario di dittature che hanno rappresentato una novità rispetto all'intera precedente storia umana
Pur così ricca di regimi autoritari e povere di democrazia
Novità essenziale dei regimi fasciste naziste è stata quella di porre al proprio servizio la complessità e gli strumenti dello Stato moderno facendo ricorso a tutte le tecnologie disponibili sviluppate dall'umano progresso
Sono stati così realizzati a regime che potremmo chiamare totalitarismi moderni e tecnocratici
In forma più positiva da parte del fascismo e più perfezionati a suo modo coerente da parte del nazismo che comunque del primo è stato il minatore
Imitatore totalitarismi impegnati in modo integrale
Così nella ricerca è captazione del consenso attraverso l'organizzazione di una martellante incontrastata propaganda
Come nella repressione spietata di ogni dissenso fino al controllo del modo di pensare di ciascun inquilino
Tutto questo inquadrato in una struttura verticistica e gerarchica di un potere derivante direttamente dalla figura del capo supremo
Nutrito di una concessione ideologica della quale sono parti fondamentali la violenza come mezzo di selezione e la guerra come grande lamento purificatore dell'umanità che consente l'affermazione dei popoli alle nascono da qui i progetti di sterminio o di riduzione della schiavitù di interi popoli e razze che costituiscono la grande aberrazione di questo settore
Il quadro ora accennato consente di affermare che la guerra fra le potenze alleate e quelle dittature ha costituito un vero e proprio scontro di civiltà per l'affermazione della libertà entro il quale ha assunto un valore particolare storico e morale
La resistenza al nazismo e al fascismo dei Paesi occupati e dei popoli oppressi
La Resistenza ha fornito un indiscutibile in alcuni casi è determinante aiuto militare
Agli eserciti alleati
E tuttavia ciò che più la Caratese
E alla volontà di tanti uomini e di tanti donne di reagire a costo di grandissimi sacrifici alla sopraffazione e di costruire un progetto di libertà per il futuro dal proprio paese
Ciò apporto che non mente contraddistinto la resistenza in italiana nata dalla nazione che era stata culla del fascista
Possiamo dunque afferma
Che la nostra esistenza è stato il fattore determinante dell'assetto istituzionale realizzato subito dopo la Liberazione cresciuto nel suo impulso ma sappiamo anche che la traduzione del concetto della vita politica
Degli ideali e dei principi di quella scelto repubblicana e costituzionale ha incontrato e tuttora incontra grandi ostacoli difficoltà e controtendenze
Tali da rendere necessario un impegno continuo di tutte le forze votata la democrazia
Per scongiurare riflusso e ritorni al passato
A questo proposito non possono più restare preoccupazioni Larry sorgenti e diffuse manifestazioni di razzismo e di squadrismo
D'altra canto d'altro canto sotto un profilo più generale ma ha constatato che degli Stati moderni ai quali l'Italia appartiene
Gli strumenti tecnici che potenzialmente potrebbero essere usati al supporto di una qualunque forma di sistema autoritario
Alla luce di un'esperienza non lontana da noi risultano più fortemente incisivo rispetto per loro basti pensare alla televisione e le nuove frontiere dell'informatica questi elementi contribuiscono renderà chiaro che sono presenti anche nel mondo di oggi sia dal punto di vista delle possibili tendenze evolutive
Che dal punto di vista delle possibilità oggettive e dei mezzi idonei a favorirli i rischi di riproducibilità sia pure in modi e forme diverse delle drammatiche esperienze sta trascorso
Le riflessioni svolte consentono di rispondere
Alle domande che abbiamo formulato
Rivendicando con forza l'attualità dei valori espressi dalla Resistenza
E affermando che la salvaguardia e ancor più la concreta attuazione del sistema di libertà a suo tempo costose conquistato
Costituiscono Aldo anche oggi un riferimento necessarie permanente per la nostra collettività nazionale
L'allargamento e il rafforzamento del sistema democratico è l'unico vero antidoto verso i rischi di riproducibilità degli eventi di cui abbiamo già detto d'altra canto non si può concretamente parlare di sistema democratico Italy
E hanno se non facendo riferimento all'esperienza storica di cui al Senato perché lo ha reso possibile
In questo senso l'antifascismo costituisce una risorsa per la democrazia del nostro Paese
Una risorsa per la democrazia del nostro Paese che non può vivere e progredire senza memoria dalla parte migliore del proprio passato
La questione della memoria delle vicende storiche che stiamo esaminando costituisce il campo di impegno del tutto priorità nove prioritario per la nostra situazione
E come abbiamo già detto per intero democrazia italiana ma occorre definire l'ampiezza di questo caso
La resistenza è una realtà complessa che non può essere ridotta a volta a volta a uno soltanto dei suoi esperti esce a volte anzitutto una dimensione di carattere internazionale per qualche aspetto non soltanto europee
Per quanto riguarda l'Italia
è consistita nello scontro armato di guerriglia da parte delle formazioni volontario combattenti di mutanti di città contro l'imponente apparato bellico tedesco
E contro le forze della repubblica di Salò organizzate all'ombra della volontà e della protezione nazista
Va Piers
Fra di esse hanno fatto parte anche i combattenti delle forze armate
Italiane per l'otto settembre mila centoquarantatré e successione e successivamente in patria allerto in Jugoslavia in Grecia in Albania
Nelle isole del Dodecaneso in Francia in cecoslovacchi si impoverisce opposero andiamo imposizione tedesca scegliendo la strada difficile della difesa dell'onore militare
E della libertà con grande coraggio e il sacrificio di sangue come quelli ad esempio di Cefalonia Ellero
E intorno
Intorno a pieno titolo della Resistenza i militari italiani trasferiti nei campi di concentramento in Germania che nella loro grandissima maggioranza rifiutarono l'invito tedesco afascista di ottenere la libertà appresso dell'impegno di proseguire la guerra al fianco del vecchio reato
Partecipano adesso
I militari italiani dell'Esercito di liberazione del sud che venne impegnato al fianco degli alleati nella dura con guerra di conquista della penisola
Era esistenza quella degli oltre cinquanta mila italiani deportati nei campi di eliminazione nazisti
Che nella maggior parte mi lasciarono la verifica
Ma la resistenza compagne e compagni è stata anche una battaglia culturale
E costruzione politica del futuro dell'Italia
Terreno sul quale si impegnarono fino dall'indomani della vittoria della dittatura fascista uomini di straordinaria lungimiranza indipendenza e coraggio
Un grande quadro dunque locuste esce dimensione e con la natura escludono che possedesse definita guerra civile e lo ripetiamo ancora una volta
Contro
Conto sui cosiddetti storici del giorno
In questo quadro occorre non soltanto conservare la memoria
Ma approfondirla criticamente e soprattutto per le ragioni che sono state già evidenziate
Trasmetterla alle generazioni successive a quella dei protagonisti dei testimoni ai giovani e ai ragazzi di oggi e alle generazioni future
Conservare trasmetterlo a memoria
Non può consistere semplicemente nella raccolta e trasmissione di conoscenze e notizie degli avvenimenti che ancora ci proverà tono su tono
E tanto meno consentire che con il tempo quegli avvenimenti restino confinati nei libri nei saggi nei corsi di insegnamento della storia e negli archivi
Scusate
Significa riuscire a fare entrare quella realtà e il significato di esce della cultura
E nel modo stesso di sentire riconosce se stesso
Di un numero crescente di cittadini italiani in modo tale che diventano sentimento istintivo la difesa e l'affermazione dei valori di cui la resistenza è stato colto chiusi
Per conseguire questo risultato è necessario mettere in atto una vera e propria strategia dalla memoria
Cui sia chiamata a partecipare una grande pluralità di soggetti in in due individuali e collettivi dalle associazioni agli enti culturali
Agli enti locali alle famiglie e alla scuola in questa direzione la nostra associazione è stato impegnato da sempre con risultati importanti
Ma un simile sforzo
Non può prescindere dalla partecipazione in prima persona del Governo della Repubblica
Attraverso le articolazioni amministrative operanti particolarmente del campo della pubblica istruzione e della cultura
Nel passato anche in quello relativamente recente è mancato questo impegno essenziale
Auspichiamo che la nuova fase politica apertasi con le ultime elezioni porti il consenso una svolta nella direzione che abbiamo indicato
Tappa onorevole Violante a voi una flotta
Prego presidente grazie presidente
L'analisi complessiva che abbiamo formulato tra errore dall'approfondimento storiografico
E spirito critico era tempo occorso in corso relativamente al periodo della storia contemporanea al quale ci troviamo
Pensiamo non solo giusto ma indispensabili
Che questo approfondimento riguarda in primo luogo la natura e le vicende del fascismo e del nazismo
Che debbono essere analizzate comunque allo spirito di verità che indispensabili illumini ogni ricerca storica
Perché essa contribuisce a costruire culturale e dobbiamo constatare che c'è in corso da tempo e ha dato luogo scoperte l'interpretazione importanti
Come è naturale spesso differenti tra loro in quest'opera pervenuto qualificandosi in modo esemplare la funzione degli istituti storici della Resistenza
La conoscenza delle dittature
Costituisce a nostro avviso persino un presupposto indispensabile per quella che è stata la portata reale della giustizia italiana ed europea
Nell'ambito di questa conoscenza rientra certamente anche quella delle regioni per cui un certo numero di giorni aderirono in buona fede alla Repubblica di Salò
Riteniamo che l'analisi critica di quelle scelte sbagliate sia stato il presupposto necessario per il recupero apposizione di democrazia e di libertà degli stessi soggetti tirata compiuto questo è stato del resto il costante atteggiamento della Regione vengono infettati dall'accoglimento nelle proprie file di coloro che vi gettavano le formazioni armate di Salò
Fino
Fino all'amnistia del ventidue giugno mille novecentoquarantasei
Ben vengano la discussione il confronto su argomenti tanto vicino consideriamo tuttavia manifestazioni inaccettabili di revisionismo storico quelle che tendono a cancellare
O a ignorare in quanto sarebbe ormai definitivamente sorvolato quel periodo storico ovvero a minimizzare la resistenza o ancora a stravolgere a stravolgere artatamente
I termini e il significato del riscontro fra le dittature
E le forze che ad essi si sono posti
Si tratta di posizioni oggi molto diffuse
Che contengono peraltro un'evidente forzatura della realtà esce presto la strumentali usi politici i quali hanno poco a che vedere con attenti che Cherie rappresentazioni della verità storica
L'esempio clamoroso di un tentativo di falsificazione storica quelle in corso intorno al processo contro il capitano delle SS proviene uno dei maggiori responsabili della strage delle Fosse Ardeatine
Connesso intende negare la realtà e i metodi dell'occupazione nazista della capitale
A condannare la legittimazione militare dei Gava arrivando persino a giustificare il barbarico ricorso all'azione di rappresaglia contro civili inermi
Ci auguriamo che la giustizia militare
Sia capace e voglia ristabilire la verità in un processo che ha sicuramente una rilevante dimensione storica
Anche se le tensioni causate dalla modernità per conduzione del dibattimento a dibattimento in corso non possono che destare la nostra più viva preparazione
E che dire e che dire dell'iniziativa di Alleanza Nazionale che nel dicembre del mille novecentonovanta novantacinque
Quindi dopo la cosiddetta svolta di Fiuggi
Ha presentato al Senato il Progetto di legge numero due mila trecentottantasei per il riconoscimento giuridico del servizio militare prestato una repubblica sociale italiana
Qui si vuole qui si vuole andare ben oltre la precipitazione
Il riconoscimento giuridico dovrebbe riguardare non solo non soltanto i militari
Vale a dire il Monte Rosa Italia sabato ma anche limite risanati e cioè le Brigate nere lesse sì italiane i torturatori insomma
E la relazione che illustra il progetto del genere fascista fa ancora qualche passo in più parla di profonde è irreversibile il revisione di ordine storico
Ricordando che gli avvocati diciamo sono stati chiamati alle armi con carta velina precetto afferma che di nulla possono essere accusati e casomai tradimento sempre stato gitani
Disattendere la cartolina precetto della repubblica di Salò
In poche parole traditori sono stati partigiani quale migliore esempio di falsificazione di provocazione
Dobbiamo ad honorem per noi
Dobbiamo forse il momento in cui ci avviciniamo alla fine del Novecento l'ulteriore domanda se la resistenza degli ultimi cinquant'anni che ci dividono teme metà del secolo sia divenuta elemento di memoria collettiva della nostra comunità
E punto di riferimento della nostra identità nazionale
Credo dobbiamo constatare che progressi importanti sono stati compiuti del senso ora indicato
La forma repubblicana dello stato della costituzione non soltanto sono accettate ma vengono sentite come cosa propria dalla maggior parte d'Italia indipendentemente dalla loro collocazione politica
E poiché non può storicamente si è negato che la lotta di liberazione nazionale
Rappresenta la fase storica attraverso cui l'Italia è pervenuto alla Repubblica e a questa Costituzione anche la resistenza non può che partecipare a quella identificazione nazionale
Questo processo di identificazione non si è tuttavia interamente realizzato continua ad esistere nel nel modo di sentire della nostra società
La citazioni e contrapposizioni
Che fino ad oggi al nostro colato il pieno formarsi di una coscienza collettiva di un comune sentire ai valori di cui la Resistenza è stata portatrice
Oppure d'altro canto intorno ad essa direttore dura una sconsolante mancanza di conoscenza di boutique la causa principale di queste situazione riteniamo debba essere individuato nel fatto che poco tempo dopo la liberazione del nostro Paese l'idea della Resistenza è stata fortemente influenzate condizionata dal clima creato dalla contrapposizione fra i blocchi e dalla guerra fredda
E dei DS da molte parti si è fatto ho tentato di fare un osò politicamente strumentale principalmente in funzione anticomunista operò comunista
Queste strumentalizzazioni e condizionamenti hanno fatto perdere alla Resistenza presso numerosi settori dell'opinione pubblica i caratteri che ha saputo di lotta unitaria e popolare la nostra associazione
La nostra associazione ha sempre rivendicato anche nei momenti più difficili di rottura dell'unità antifascista quei caratteri
E in questo senso pretendiamo abbia svolto un'importante funzione civile e patrioti
Dopo il mille novecentottantanove e la caduta del muro di Berlino con tutto ciò che questo riferimento simbolico comporta quelle contrapposizioni non hanno più motivo di essere
Vi sono quindi le condizioni perché abbia a compimento quel processo di identità nazionale in cui in gran parte si sostanza alla nostra democrazia
Perché ciò avvenga è anche necessario che l'immagine e il ricordo della Resistenza
Signor liberati da ogni rappresentazione puramente oleografico e retorica che impediscono di conoscermi i significati più profondi
Stato situazione repubblicana
La sostituzione repubblicane nata dalla Resistenza rappresenta per la prima volta nella storia d'Italia una formulazione avanzata moderna di un compiuto sistema di libertà democrazia
Cioè è stato vero quando cinquant'anni orsono essa ha visto la luce come vero Anthology gran parte delle arretratezze e delle contraddizioni tuttora presenti nella nostra società
Derivano dalla mancata coerente attuazione della Costituzione
L'Artemis involuzione del sistema politico italiano
Che ha portato agli abusi e alle deviazioni sfoggia sfociati in Tangentopoli deriva dallo spostamento che si è verificato da alcuni dei principi sanciti dalla nostra legge fondamentale
Negli anni che seguirono nel mille novecentoquarantotto l'attuazione di alcuni postulati della Costituzione fu possibile soltanto apprezzi di aspri scontri politici
Può formarsi se da loro occorrono nel nostro Paese forze conservatrici che tendono a fare arretrare il nostro sistema democratico dai traguardi costituzionale
Nei tempi più recenti si è sviluppato una nuova serie di attacchi alla costruzione che vorrebbero stravolgere i principi e considerarla globalmente superata anche nella sua ispirazione antifascista
Sono appunti della nostra Costituzione che debbono essere ritenuti intoccabile in particolare
Titolare
In particolare i principi fondamentali e il sistema dei diritti e dei doveri dei cittadini definiti nei primi cinquantaquattro articoli riesce
Questo impianto di fondo va ribadito il significato
Esso è quella di una serie di diritti diritti derivazioni liberale che non vengono affermati solo in via astratta
Ma costantemente sono tradotti in un sistema di diritti sociali libertà
Ciò deriva dal carattere
Per così dire dinamico della Costituzione che non si limita a fotografare in modo statico la realtà sociale del Paese
Ma pone esplicitamente l'obiettivo di tale realtà in modo da rendere fruibile per tutti l'esercizio effettivo delle prerogative che appartengono ai cittadini della Repubblica
La salvaguardia della Costituzione
Non esclude che alcune sue disposizioni appartenenti all'ordinamento della Repubblica possono essere emendate per renderle funzionalmente più adeguate ad esigenze di un'azione che ha avuto e ha tuttora notevoli trasformazioni dovute alla sua stessa crescita economica e sociale
Non doversi in ogni caso consentito una trasformazione della democrazia rappresentativa che aprono la strada a rischi plebiscitarie su atti di contenuto il vuoto fondamentale del Parlamento
Proprio con riferimento alla Costituzione la quale afferma nell'articolo cinque che l'Italia è una e indivisibile
Deve essere rivisitata con forza la minaccia di secessione di una parte del no dal resto
Italia avanzata dalla lega dall'onorevole oppure otto posti con l'evocazione del tutto antistorico di un fantomatico comitato di liberazione dalla Padania
Giustamente giustamente
Le massime autorità dello Stato e la Chiesa stessa
Sì sono decisamente pronunciate contro questo progetto e il governo ha dichiarato che non sarà consentito alcun sconfinamento nella illegalità
Nello stesso tempo siamo sconfitti che sia necessario affrontare responsabilmente il problema delle autonomie locali importi parlare a livello televisione
Nella Resistenza
Che invece entra fuori la gelosa tutela dell'unità nazionale
Fu fortemente presente la spinta autonomista anche perché nell'esperienza viva della lotta vennero sperimentati tutti gli aspetti positivi il valore democratico dell'autogoverno locale
Si pensi tra l'alto alla grande esperienza delle repubbliche partigiane
La riflessione politica maturata all'ora feci inoltre comprendere gran parte degli uomini che guidarono l'esistenza
Che è un eccessivo centralismo dello Stato unitario poteva risolversi in un danno per l'effettivo esercizio dei diritti democratici nella costituzione fu presente forse può non sufficienti incisività istanze autonomiste
Di fatto però il principio fondamentale dell'autonomia della regione a statuto ordinario fu realizzato soltanto nel mille novecentosettanta
Ventidue anni dopo l'entrata in vigore della Costituzione e i decreti delegati che reso effettivo il decentramento regionale vennero approvati solo nel mille novecentosettantasei
Una riforma così contrastate attuato con tanto ritardo non poteva produrre Repetti sempre positivi
In sostanza dall'Unità d'Italia gli importi non solo durante il fascismo
Ma anche dopo di esso lo stato italiano ha continuato ad essere fortemente centralizzato con Effetti che oggi tutti riconoscono commenti negativi in ordine alla sua funzionalità
Un nuovo assetto federalista dello Stato si impone quindi come una necessità di sviluppo democratico
Ma deve trattarsi di un federalismo solidale in cui infetti conducono in direzione di un rafforzamento della coesione dell'unità nazionale
Nel perimetro più recente della vicenda politica italiana
Pertanto presente un grave rischio di involuzione autoritaria e antidemocratica
Non può non essere sottolineato che la cosiddetta svolta di Fiuggi non accompagnata da un travaglio profondo e reale di revisione critica applicato rappresentato un mutamento di facciata dettato da ragioni di opportunità politica
Alleanza nazionale e ancora sospese fra il suo poco accettabile passato e tentativo di costituirsi come forza moderata e liberale
Essa rappresenta tuttora un intreccio a volte inestricabile di Nostalgia di neo fascismo e di post fascismo
Come è reso palese dalle pale dalle posizioni che continuamente assumono dalla valutazione della storia alle questioni di attualità i suoi dirigenti i quadri intermedi e i militanti è preoccupante Attersee dite queste posizioni vengono assunte anche da altri settori del polo di centro destra come è avvenuto in quel movimento azienda che è Forza Italia
L'analisi sociale ancora una volta ci obbliga a constatare che la destra italiana è soltanto in parte una destra democratica e affida fedele ad una linea di comportamento a difesa della democrazia della Costituzione e dei valori della Resistenza
La nostra associazione appeso opposizione con diversi documenti contro il pericolo rappresentato da questa terza
Nella quale sono presenti compirà componenti reazionarie e potenzialmente eversive per la nostra democrazia vanno particolarmente ricordati
In quanto unitari con altri enti associazioni il documento della Fondazione del Corpo volontari della libertà
Del ventotto marzo del mille novecentonovantasei intitolato un voto per la libertà e la democrazia
E la posizione assunta per la prima volta in concomitanza con i sindacati CGIL sì in occasione delle elezioni politiche contro il programma del Polo sulle questioni del lavoro e dello stato sociale
Il risultato delle elezioni del ventuno aprile
Cresce soltanto comporta come positivo anzitutto perché segna la sconfitta di quelle componenti reazionarie e potenzialmente reversibile
Di cui la nostra associazione aveva indicato il pericolo e poi perché il successo elettorale
Dato ad una coalizione
Quella dell'Ulivo che ha unito forze diverse per cultura e orientamenti viale su di un programma di risanamento e di sviluppo democratico che corrisponde alle effettive necessità del Paese una novità politica straordinaria è stato del posto al servizio del Paese quel giacimento di forze di competenze della sinistra democratica che dopo decenni è andata al governo
Si è così usciti da un lungo periodo democrazia bloccata al quale in buona parte devono essere fatti risalire le insufficienze i guasti
E molti aspetti degenerativi del nostro sistema politico negli anni decorsi
Ci sono infine create le condizioni per una stabilità di governo che auspicabile coincida con tutta la durata della legislatura e ciò è stato apprezzato anche a livello internazionale
Noi confidiamo che l'azione di governo ci compete in primo luogo con efficienze forte spirito di solidarietà sociale
Per lo sviluppo economico generale del Paese è strettamente connesso con la creazione di nuovi posti di lavoro in modo da aggredire quello che oggi è il problema più doloroso della nostra società
Solo vale particolarmente per il Mezzogiorno nel quale la disoccupazione ha raggiunto il livello di guardia con tutte le drammatiche conseguenze che ne derivano
Non dobbiamo dimenticare anche se nella condizione attuale può sembrare ironico affermarlo che come dice l'articolo uno della Costituzione l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro
In una visione non voglio
Lo sviluppo e necessariamente legato al risanamento economico
A sua volta condizione perché l'Italia entri a pieno titolo in Europa e non rimanga e immaginette alla comunità in una posizione subalterna
Condizione fondamentale per la democrazia e nel nostro Paese l'attuazione di una piena situazione di legalità e dello stato di diritto
Per raggiungere questo obiettivo occorre presso il rigore con estrema determinazione fino alla vittoria finale la lotta contro la mafia e più in generale contro la criminalità organizzata alle quali ci sono fra l'altro collegati nel nostro recente passato veri e propri disegni eversivo
Questo è un impegno sottoscritto questo è l'impegno sottoscritto con il sangue versato da tanti fedeli servitori dello Stato magistrati
Forze dell'ordine e comuni cittadini caduti nell'adempimento di un dovere che noi idealmente vediamo collegato alle pagine gloriose che riconquistarono la libertà della parte
La nostra associazione ha espresso questo modo di sentire in incontri e che a Palermo hanno visto uniti in modo corale le partigiane i partigiani e componenti delle famiglie colpite dall'Ama
Un discorso più approfondito in quanto direttamente connesso con il nostro impegno merita la scuola
è stato già posto in evidenza come la questione cruciale della memoria dell'esistenza consista nel rapporto con le nuove generazioni
Nel corso del cinquantesimo la nostra associazione ha fortemente contribuito insieme alle altre associazione della Resistenza
A moltiplicare rafforzare in circa otto mila istituti scolastici la presenza dei protagonisti della Resistenza
Attraverso una serie di incontri lezioni conferenze e dibattiti piano ha posto in evidenza il grande interesse manifestato da due da studenti e docenti intorno ai temi trattati
Su a razzo apre immediatamente
Il discorso sulla scuola e sulla funzione formativa dei cittadini domani
è necessaria una profonda revisione
Dello svolgimento dei programmi nel senso che venga assicurata
La fatica e l'effettiva trattazione e l'approfondimento delle vicende della nostra costa lo storia contemporanea nella quale la resistenza inclusa
Evitando non completamento dei programmi stessi rimuova proprio questo insegnamento
Una cura più attenta deve essere colta l'educazione civica dei giorni soprattutto attraverso l'insegnamento della Costituzione e dei fondamenti della democrazia ai accanto ai libri di testo devono essere posti a disposizione della scuola altri strumenti ivi compresi quelli più moderni
Un organico piano piano di corsi di perfezionamento
Ai fini della didattica degli argomenti qui considerata deve essere studiato e attuato per i docenti di tutte le scuole dalle elementari alle medie inferiori e superiori
Va evidenziato questo stesso proposto l'importantissimo ruolo degli istituti storici della Resistenza che costituiscono ormai sul territorio nazionale
Una rete di sessanta lenti facenti capo all'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione conoscete abitanti
Si tratta di istituzioni che non svolgono soltanto compiti diversi
Ma che è sempre più hanno esteso la loro funzione alla diffusione della conoscenza e alla didattica della Resistenza con quelle garanzie di regole di di rigore che la loro stessa natura comporta come sapete il professor Guido qua sa ha dovuto per ragioni di salute lasciare la presidenza dell'istituto nazionale
Ci rivolgiamo vi rivolgiamo un augurio cordiale e contemporaneamente rivolgiamo il nostro saluto al nuovo presidente professor Giorgio rossa al quale assicuriamo la nostra schiena con l'avvocato
La situazione internazionale dopo il superamento delle contrapposizioni fretta fra i due grandi blocchi dell'Est e dell'Ovest
Pende tuttora in atto conflitti e tensioni in importanti cruciali del mondo alcune delle quali noi molto vicini si pensi al conflitto arabo israeliano e a quello nell'ex Jugoslavia
Che ha provocato una guerra estremamente feroce distruttiva
La nostra associazione sostiene da tempo le ragioni della della pace del disarmo nucleare
E si impegna affinché questi processi vadano avanti
Coinvolgendo tutte le associazioni partigiane combattenti iscritti in ogni Paese e alla stessa Federazione mondiale dell'Asia compatta anche qui è presente con i suoi rappresentanti
Si ritiene che è un significativo ruolo di pace possederla cioè ed a base svolto dall'Italia in Europa e segnatamente nell'aria rimettere
Per quanto riguarda particolarmente lavoro l'armistizio le prossime elezioni amministrative ci fanno sperare in una politica di pace di ricostruzione
Anche se oggigiorno insorgono problemi nuovi da affrontare
I comitati provinciali dell'Anpi del primo e della Venezia Giulia più vicini e sensibili alle implicazioni e alla realtà sociale del conflitto hanno preso importanti iniziative per la pace in quella
In Canada ad essi si sono aggiunte le nostre missioni
A Belgrado a Belgrado che a Lubiana nel corso delle quali abbiamo avuto rapporti con le massime autorità e con i rappresentanti delle organizzazioni partigiane
Loro manifestando le nostre preoccupazioni preoccupazioni il convincimento sulla necessità
Di addivenire a trattative
Attorno ad un tavolo in cui siano presenti tutte le parti in causa
In questa missione è stato particolar mente apprezzata l'opera del segretario generale della nostra associazione Giulio marzo
Un caloroso saluto Robur vogliamo inviare al contingente italiano in Bosnia costituito dalla Brigata Garibaldi
A ranghi completi che sta svolgendo un compito molto delicato e difficile e che porta il nome di una gloriosa formazione partigiana che operò jugoslavi
Il nuovo e la funzione attuale davanti intendono essere coerenti con tutta la politica su Cerci
Che è stata svolta dal dopoguerra ad oggi
Politica alla quale dal mille novecentosettantotto in poi ha dato un significativo contributo allargandone i confini e la capacità di presi
La confederazione fra le associazioni combattentistiche qui rappresentata dal suo presidente le coordinate di fondo di questa politica e sono stati il riferimento dei principi e agli ideali scaturiti dalla lotta di liberazione
L'elaborazione autonoma e l'ispirazione unitaria e democratica anche con un originale contributo da parte delle compagnie del coordinamento femminile
Questi riferimenti hanno costituito la bussola costante di interventi e prese di posizione da parte della nostra associazione
Con il sostegno di un ampio volontariato
Esteso alle famiglie dei caduti
E alle migliaia e migliaia di amici antifascisti appartenenti alle generazioni più giovani che nel lungo dipanarsi della vicenda italiana hanno fornito apporti ricchi di concretezza
Contribuendo alla crescita del prestigio che vivi e alla nostra associazione è venuta apice
Così nel periodo più critico della rottura dell'antica l'unità antifascista
L'Anpi ha continuato a perseguire una politica di solidarietà fra tutte le componenti ed è forse che alla Resistenza hanno fatto capo affermando nel concreto la continuazione di quell'unità politica morale
Che aveva contraddistinto dalla lotta antifascista
Ci siamo sempre battuti per l'attuazione della carta costituzionale in contrasto con i tentativi e le tendenze di rimuovere o ritardare l'attuazione abbiamo denunciato con forza
I tentativi di rigurgito fascista e di organizzazioni di progetti eversivi contro il sistema democratico
Particolarmente degli anni che vanno dal mille novecentoquarantotto al mille novecentocinquantatré
è stata denunciata la persecuzione antipartigiana sviluppando intorno alle vittime dieci sia una vasta azione di solidarietà democratica
Lampi ha preso una forte determinante posizione contro il tentativo Tambroni hanno di reinserire nella direzione politica del Paese la componente fascista
E la fermezza di queste posizioni nel giugno del mille novecentosessanta aperto la strada all'ora ad una nuova fase politica
Contro le stragi di matrice Leonardo fascista e la politica eversiva ad essi sottesa la nostra associazione ha mobilitato le forze democratiche continuando a chiedere negli anni quella luce che purtroppo ancora non è stata fatta
Ci siamo impegnati contro la criminalità organizzata e per la piena affermazione dei principi della verità tutto quanto sono quanto sopra Varga per richiamare momenti fondamentali del nostro impegno
Al quale si aggiungono le posizioni e le votazioni più recenti di cui si è detto nel corso di questa relazione con l'intento di definire i compiti principali che oggi stanno di fatto dopo
Non va sottovalutato in questo prato Complesso ad un tempo difficile ed esaltante della nostra attività il positivo ruolo di partire indipendente
Quindicinale e Tribuna aperta dell'associazione che si è guadagnato prestigio
Molti altri enti estremi alla la nostra organizzazione è tuttora forte vitale nonostante l'inevitabile trascorre del tempo piano assottigliato del file dei prodotti esteri dei protagonisti e dei testimoni tristezza
E dalla fondazione della democrazia sui presente di non di fronte a noi quindi un duplice problema
Da un lato quello di continuare nel nostro impegno diretto di protagonisti della repressione del Paese
Con le energie di cui tuttora disponiamo dall'altro quello di prefigurare in modo che sui quali deve realizzarsi la continuazione della battaglia per il Pro
Delle associazioni combattentistiche della licenza abbiamo cercato di realizzare un quadro cinte del nostro impegno appassionato di quelle bugie
E ci auguriamo che questa pace exodus punto approfitto appassionate discussioni
Guardiamo al futuro non quelli spesi che abbiano mai vissuto l'esperienza del più gli onorevoli stimolanti della nostra vita per la nostra perché la partita è nato dalla libertà vede in un progresso di riposizionamento di avviamento in quella libertà compresi il suo dominio jazzistico rivalità
Prima
Prima degli interventi dei presidenti delle altre associazioni dove pittura del telegramma gare quattro
Telegramma di saluto di augurio dall'associazione veterani ore Sciascia Office of Strategic Services
L'organizzazione dell'esercito degli Stati Uniti che nella campagna d'Italia ha tenuto i contatti collabora con la Resistenza italiana cordialissimi saluti dei vostri amici americani Edu sincero augurio per un buon lavoro il successo del vostro congresso nazionale il rispetto e l'amicizia stabilite sitter nove Durante la comune lotta contro i nazifascisti saldato sulle montagne nelle paludi in quel terribile inverno nel quarantaquattro e quarantacinque esistono ancora e continuano ad essere sempre vive nella nostra memoria
Con la parte dell'unità di sempre alberghi Materazzi precedenza deve dell'associazione veterani o esce era
Adesso
Prego il senatore a vita Paolo Emilio Taviani presidente della tv l
Prendere la parola
Cinque veramente simile a conclusione
Poi c'è la questione
Ma io lo fa grazie alle povere
Non è facile prendere la parola dopo volo
Perché dovrei dire
In una sola espressione sono perfettamente d'accordo con loro
Non c'è fretta aggiungere qualche testimonianza
Proprio sulla questione della divisione di allora se l'otto settembre del questa infausta giornata la peggiore giornata per la nazione italiana
E devo dire che quando il nove settembre mille novecentoquarantatré iniziammo in questo noi iniziamo
Ci metto Bonfiglioli certi presente
Ci metto Remo Scappini che è stato che è stato
L'operaio che ha firmato l'atto di resa di una interi di un intero corpo d'armata germanico l'unico caso in tutta la storia della seconda guerra mondiale resa ai già
Si mettono in mostra un franco di Giustizia e Libertà per morta molta Ouse per endovena di benzina
Quando dico quando iniziammo il nove settembre
L'altra resistenza armata
Armato ha sottolineato contro i tedeschi invasori
I fascisti erano del tutto spariti
Le prime nuove camicie nere
Il mio fascisti repubblichini noi stessi non li chiamavamo più fascisti chiamavamo neofascisti o repubblichini
Si videro nella quarta settimana di settembre e in molte zone ai primi di ottobre
Erano e rimase troppo
Respinti dalla grande maggioranza di coloro che pure erano stati inquadrati nelle organizzazioni fasciste sino al venticinque luglio quarantatré c'è stata è stata fatta un'indagine
Dei dirigenti del venticinque luglio quarantatré soltanto il quindici per cento ha aderito alla cosiddetta Repubblica di Salò
Soltanto in alcune zone lungo il Po
Le forze dei conflitti in assunsero dimensioni consistenti
Per il resto su tutto l'arco delle Prealpi e degli Appennini il movimento neofascista si ridusse qualitativamente
E quantitativamente ai livelli del nazismo norvegese di Quisling
Questo è un fatto che non può essere travolto dal revisionismo dal cosiddetto revisionismo storico
Comunque se anche contro questi pochi italiani
Dovremmo combattere
Fu per colpa della decisione di costituire la Repubblica sociale al servizio dei nazisti e fra le responsabilità del fascismo questa sia forse ancora forse la più grave di tutte
C'è una parola che vorrei cambiare dalla relazione Tibullo
Un certo punto gli ha detto tendenza molto diffusa
Leggere il tendenze troppo diffuse grazie a Dio non ancora molto
Certamente questa pendenza di revisionismo c'è ma lasciatemi dire cerca di dimenticare un momento di essere comandante partigiano de di essere invece storico perché il mio lavoro
A parte il lavoro politico per lavoro distorto
E il nome storico vorrei fare un riferimento fuori anche dalla nostra storia locale
C'è un protagonismo pseudoscientifiche
Non tanto agli inizi dei lavori degli storici ma quando giungono in quaranta cinquant'anni
Molti storici
Chissà
Popper fantasia ma per desiderio di protagonismo
Chi erano fuori Moretti lo ritiene proprio recentemente un grandissimo storico di Colombo argentino
Molto amico mio molto legato alla scuola di Genova ha tirato fuori che Colombo nel mercato delle Bahamas mai portato in trionfo in follia da colossale sciocchezza
Questo protagonismo
Ha portato a dire cose a proposito della Resistenza che sono fuori della realtà
Addirittura eravamo minoranza ma minoranza quelli combattevano questi sempre quando mai quando mai una maggioranza compatta
Quando si fa un altro nella saletta dei bambini agli aiuti agli anziani e chiaro per quello che combattevano poste non erano la maggioranza
E non la maggioranza però del giovane attivi
Ed avevamo attorno a noi la popolazione
Ma ognuno di voi lo può dire
Ma sarei morto al dieci volte se non avessi avuto attorno a meno di lavorazione anche quando scendevo a Genova
Quando sono stato dal Delfinato in Piemonte se non ci fosse stata la colazione con altra falsità
Le divisioni interne
Cioè anzi qui c'è un grande storico che non è certo un protagonista c'ha detto una cosa giusta proprio quando ha detto le molte resistenze ha proprio voluto dire due resistenze non è vero
Se noi guardiamo l'ideologia sono state sette otto nove dieci
L'ho già detto a Milano ma lo ripeto ancora qua perché il pentito aiuta quando si poteva discutere alla sera sui monti quando non c'erano i lanci quanto soprattutto non c'era straripamenti cioè le battaglie
Che cosa si poteva fare se non discutere si discuteva
E c'erano idee diverse sulla libertà idee diverse sull'economia idee diverse sui rapporti società stato partiti Stato partito chiesi partiti Chiesa
Però c'è stata una unità
Che poi è stata espressa Boldrin lo diceva sempre è stata espressa anche al termine quando ci siamo presentati agli alleati con Cadorna
E accanto c'era lungo c'era Pertini si era Mattei appare concludo
Mentre in Francia del gol prospettando anche dalla sua altezza fisica ha fatto due passi di più ed è passato solo sotto l'Arco di Trionfo con dietro il due corresse epilogo
Cioè L'Unità in realtà in tutti i momenti difficili c'è stato
Chi parla addirittura di guerre civili al nostro interno ma non esageriamo
La divisione venuta certe valuta anche tra me e molti voi anche per nebuloso molto limitata perché non ci conoscevamo
Ma è venuta dopo ed è venuta sulla politica estera ed è venuta dopo quando e terminali razza terminata
La resistenza
Durante la resistenza da avevamo tante idee che divergevano
Ma c'è la convergenza su un'idea fondamentale
Prima di tutto cacciamo via i tedeschi
E poi realizziamo l'Italia l'Italia unita non l'Italia affetto dell'Italia tutta l'Italia dalla Sicilia climatiche
Tant'è vero che ok ridando viva l'Italia che sono morti
Invitando Viva l'Italia per visto che è morto Ignazio Vian a Torino
Per lei dando viva l'Italia viva al comunismo che è morto bora nello a Genova gridando Viva l'Italia
E vorrei sottolineare l'ultimo punto
Il rischio della falsificazione della storia
Rischiosissimo
Perché quando eravamo amici io c'ero del ventisette e del ventotto ventinove trenta pensate sono ormai un Jurassic però o o speranze perché un ministro cinese mi ha detto che ormai l'età media si avvia i cento anni quindi abbiamo abbiamo trasferta
Quando
Ero al liceo
Ci insegnavano che la prima guerra mondiale era terminata per le vittorie sul campo sul territorio
Non è vero
La prima guerra mondiale terminata già né la volontà dirigenti tedeschi
Fra la primavera e l'estate del mille novecentodiciotto
Quando presero atto che sul mare
Erano andate affronto proporzionalmente più sottomarini tedeschi che non naviga l'intesa
Doveva andare a fondo dovevano andare a fondo venticinque navi dell'intesa ogni sottomarino invece sono andata a fondo cinque navi dell'intesa ogni sottomarino
La guerra sperduta in quel momento il tedesco che c'era ancora il tentativo del piano perché oggi spesso viene dimenticato si parla tanto di una corretta e non del piano
E non riuscirono a sfondare Furno fatta ancora di tentativi sull'hard & non riuscirono a sfondare e venne la pace
Questo non ci fu segnato
Questo io l'ho preso dopo quando ero già professore di storia dice
Cioè non l'ha preso lo studente
Consegnata in Francia in Germania in Italia forse non in Inghilterra
Una interpretazione sbagliata della prima guerra mondiale
Dando un'interpretazione sbagliata dalla seconda guerra mondiale
Non noi
Ma i nostri figli
I nostri nipoti rischiano ancora
Non si dimentichi
Che la prima e la seconda guerra mondiale è stata spinta per la resistenza
Non stiamo attenti qui è molto molto più essere molto precisi
Specialmente di fronte a un illustrissimo giudice perbene essere precisi
Non la resistenza italiani
Perché se no rischiamo il dà ragione Montanelli esagera e dice non sono servite a niente non è vero
Per lo meno ci siamo salvati l'onore abbiamo invitato di incorrere in quella fase di Mazzini famosa tutto citato molte volte che più che
La servitù
Temo la pace offerto a Clinton non ci è stato offerto in dono questa la maggiore nell'ordine delle
Marche
In termini quantitativi
In termini Rozzi
Termini materialistica
Abbiamo fruito
Coltura tre a quattro e il cinque per cento cioè non è stata determinante
Ma è stata determinante la resistenza europea ma senza la resistenza francese il senso dell'esistenza bellica senza avere l'esistenza a Rousseau senza la Resistenza e uno slava senza consistenza olandese senza dall'esistenza di tutta l'Europa una resistenza
Che è iniziata prima ancora tra durante la guerra di Spagna pecche è iniziata grazie alla cultura europea chi vi parla ancora nel trentacinque era entusiasta studente giovane entusiasta della guerra d'Etiopia perché perché non era stato informato
Perché non ha non non ci avevano insegnato che il colonialismo era finito già con la guerra dei boy
Ma poi si è se apprese e sepolte entrare nei cristiano sociali nel mille novecentotrentotto trentanove movimento di Cristiano sociali
Fu perché aveva letto dei libri francesi di moglie di Bernanos il Guardian rozzo di Mauriac
Che furono diciamo la parte cristiana della cultura resistenziale europea prima ancora che scoppiasse la guerra formate senza questa resistenza popolare i tedeschi avrebbero stravinto la cura questo è è bene perché pittoresca residenza popolare ha dato poi i marchi francesi ha dato alla Resistenza polacca ballato alla resistenza russa alla Resistenza e uno slavo tutta la resistenza alle europee
è per questo che ci teniamo molto
Non facciamo le questioni suo oggi non appartengono poi non sono io che devo fare oggi qui
Ormai sono di Jurassic il lodo però però salvaguardiamo i valori storici
Non farsi citiamo non facciamo l'errore di falsificare la storia della seconda guerra mondiale
Non è per sul cinismo
Non è per orgoglio senile
Non è per faziosità partitica
Che vogliamo che la festa del venticinque aprile rimanga la festa chiude della Resistenza e della libertà
è perché il mai più
Scritto ad Albinea
è scritto sulla porta di Macao rimanga un impegno sicuro per le generazioni venture vita
Prego l'onorevole Aldo Aniasi presidente della Fia per di prendere la parola
Che compagne
Cari compagni
Il saluto
Quella grafia
Da accompagna accompagna ai quali con i quali tutto ci unisce e nulla ci chiede
Da genitore
Desidero dirvi che io condivido
Dalla prima parola all'ultima storici e sono certo interpretare anche l'opinione delle condizioni dei compagni FIAT tutto quanto descritto e detto nella relazione di Bolt
Lampi
E nata nel mille novecentoquarantaquattro
Nelle prime zone liberate venti del nord era ancora in corso la guerriglia
Nacque come la casa di tutti
Di tutti i partigiani
E tale rimase anche subito dopo il venticinque atti
Si separarono poiché ragioni lontana frutto delle divisioni operata di altro
Dalla guerra fredda
Tutte questioni che presto superammo ancora ben ancora prima molto prima della caduta del muro di Berlino
Anche degli anni del dissenso non ci siamo trovati uniti uniti ogni volta che era necessario difendere le istituzioni repubblicane ogniqualvolta si trattava di difendere la democrazia uniti di fronte ai pericoli di rinascita del fascismo e milioni avvenimento eversivo
è necessario ricordare con la memoria riandare con la memoria ai tanti misteri di questa Repubblica
Che noi affrontammo in una sostanziale unità
Affrontammo uniti
Nel piazza del Parlamento i tentativi del stili di Tambroni
E dei suoi alleati del movimento sociale italiano
Ci costituiremo in consiglio federativo unitario
Presieduto da parte una compagna
Che lavora nella segreteria di Boldrini mi ricordava giorni fa di aver lavorato in quei giorni negli ottavi dei quali oggi alla si della FIAT polmoniti durante gli anni della strategia della tensione
Durante tentativi eversivi del terrorismo negli anni delle marce silenziose
Contro lo stragismo fascista
Se le istituzioni hanno resistito
Nonostante le deviazioni dei servizi segreti della tolleranza di settori dell'apparato dello Stato
Lo si deve alla capacità delle organizzazioni della resistenza degli antifascisti che hanno con i Comitati unitari a difesa dell'ordigno repubblicano rappresentato punti di riferimento per i sindacati per i municipi e per tutti i democratici
Una unità nostra ormai collaudata in questi ultimi tre anni Dini cinquantesimo della Resistenza che non sono stati solo anni di celebrazione
Ma soprattutto iniziative di studio e di ricerca di coinvolgimento di giovani del far ridere ideale la cultura i valori in cui è portatrice la resistenza
Una unità che si è manifestata nel più pieno consenso su valutazioni su valori su giudizi che sono stati alla base della lotta di liberazione
Abbiamo combattuto questa mattina abbiamo avuto conferma il cosiddetto revisionismo che falsa la storia
Abbiamo combattuto i denigratori dell'esistenza
Che si annidano anche far personaggi illustri storici e di illustri giornalisti
Abbiamo respinto e anche questa mattina per Maputo conferma la definizione di guerra civile a quella che è stata lotta di liberazione contro l'invasione e la lotta per la libertà
Una risposta a coloro che sostengono questa definizione per sminuire il valore patriottico
Con l'obiettivo di porre sullo stesso piano i fascisti di Salò complici esservi dei fascisti con i combattenti della libertà
Sappiamo che anche storici nostri amici
E Compart hanno con tutt'altro per la verità intento adottato questa definizione
Ma non è la disquisizione storiografica chi ha passione è il giudizio politico che corrisponde ad una verità stock
Ci siamo battuti subito dopo l'otto settembre
Contro l'aggressione dei tedeschi che in base alle nostre città aggredirono nostre forze armate deportati in Germania e settecento mila militari che non dimentichiamolo ma nella stragrande maggioranza rifiutarono di rientrare in patria consapevolmente accettando la prigionia rifiutando di firmare per la Repubblica di Salò
In questi anni
Manterremo gli stessi atteggiamenti gli stessi giudizi ogni qual volta l'estrema destra ma non solo quello ci proponeva con obiettivi sub iudice ed insignificanti ipotesi di pacificazione e di conciliazione che nascondevano l'intento di pacifica combattenti per la libertà ed i loro rastrello attori
Alle nostre proposte unitarie
Sì sì rispose certo con buona fede pare che l'unità sia realizzata nella fondazione del ci vuole sia unità che ci ha consentito di eleggere come presidente il compagno Riboldi
Cioè fondazione ci vuole un punto di riferimento importante
Oggi con Gianni noi dobbiamo operare un salto di qualità il ruolo delle associazioni io ho avuto già occasione di ricordarlo nei vostri comitati centrali deve essere sempre più un ruolo politico
Ben s'intende politico nel senso più alto del termine non partiti dai ognuno con le proprie convinzioni ideologiche con le proprie militanza
In un rapporto dialettico convinti che il pluralismo quindi e il fondamento della democrazia c'è una politica della Resistenza un ruolo il nostro al quale non possiamo sottrarci
Ha ricordato il compagno G Pellini una frase di parlare e diceva la nostra gente per la nostra generazione non ci può essere congenito
Dall'esistenza nessuno può contestarle e stato un movimento composto
Ma un movimento della sinistra democratica e progressista
La dimostrazione l'abbiamo avuta
E clamorosa il venticinque aprile del novantaquattro di fronte al timore più un tentativo dell'estrema destra
Dopo il cosiddetto sdoganamento del Movimento Sociale Italiano ci fu quella grandiosa imponente ma l'impostazione della popolazione
Di anziani di giovani partigiani
Di persone uomini e donne
Che ha risposto all'iniziativa dell'incontro proposto dalla Fondazione dalla piazza del Duomo di Milano
Attorno alle tre cioè associazioni partigiane
C'erano persone di differenze convinzioni politiche
Di ceti sociali diversi
Nonostante la pioggia battente battente hanno manifestato la loro preoccupazione
Per l'inserimento nelle istituzione di quanti fino a qualche tempo prima si erano spudoratamente richiamate alla ideologia e al simbolismo fascisti una seconda dimostrazione la prima volta il ventuno aprile di quest'anno
Senza rimpianti
Senza parole d'ordine il Movimento della resistenza gli antifascisti dirigenti do un solo quelli che hanno portato
Ma hanno fatto votare il centro sinistra contro il centrodestra
Abbiamo dato un contributo abbattere l'arresto siamo soddisfatti per la vittoria del centrosinistra ci auguriamo che il governo in carica abbia successo
Ma attenzione noi non possiamo essere una Guardia di ferro mentre degli uomini di Governo nella Guardia di ferro giorno i rappresentanti delle istituzioni
Dobbiamo conservare la nostra capacità di analisi e di critica che poi il modo migliore per sostenere il Governo perché non è solamente un governo amico ma il nostro governo
Il punto centrale Company di questo posto con congresso è di riflettere
E lo state facendo
Mi reputo le anticipazioni dalla relazione di Bultrini sul ruolo delle associazioni partigiane
Meglio dovrei dire degli associazioni antifasciste della Resistenza
Non vorrei mancare di riguardo
A voi
E di Rob nelle vostre decisioni
Ma su di voi pesa una grande responsabilità
Siete l'associazione più numerosa più forte più organizzate
Più strutturata ed estesa sul territorio nazionale del movimento partigiano
A voi spetta l'onore eh no
Di assumere iniziative per proposte concrete che consentono di realizzare una organizzazione unitaria nei modi e nelle forme che si riterrà più opportune e più efficace
Definire il ruolo attuale delle associazioni della Resistenza non può essere quello
I sostituirsi ai partiti
Ma neppure quello di applaudire ho detto prima e lo ripeto chiunque rappresenti governi e istituzioni un ruolo quindi critico propositivo a tutela dei valori di cui la Resistenza è stata portatrice
Unite quindi le tre associazioni della Resistenza ma anche unità strutturale delle associazioni antifasciste e dell'assistenza non solo quelle partigiane
Una volta anzitutto unità anzitutto a difendere i principi delle Nazioni ideali del Risorgimento e della resistenza i valori della Repubblica e della Costituzione
E qui avremmo già avuto qualche accenno di preoccupazione consentitemi di dire che bisogna essere preoccupati per questo clima che si sta diffondendo
è in atto una vera e propria offensiva gli uomini di cultura intellettuale di destra gli storici del cosiddetto revisionismo che falsificano la storia
Rivaluto nel fascismo giungendo persino ad attribuirgli le motivazioni patriottiche al tradimento di Mussolini e ad altri criminali di guerra e torturatori come il principe Valerio Borghese
Contestualmente si rendono Golia personaggi che il turno responsabili di Ribaldi e fasciste
E complici dei nazisti durante la Repubblica di Salò adottare a Marinetti a Gentile ai Italo Balbo si intestano Piazzi si elidono monumenti si dedicano francobolli commemorativi
Ma quali influenze simili comportamenti significa attriti inviti ha dimenticato a giustificare possono dire nei giovani di oggi è solido ma se non ci si ferma in tempi le conseguenze possono essere incalcolabili
Si è persino iniziato un processo al Risorgimento con l'intento di liquidarlo unitamente alla resistenza
Il compagno professor dalla tenuta un grande storico
Denuncia questa campagna che appunto l'obiettivo di demolire i grandi miti nazionali intrecciati in un'unica bandiera nazionale che sorregge appunto i principi della nazione
Un'operazione spiega che tende a demolire l'appoggio della sinistra alla costruzione della storia d'Italia
Un'operazione che fra l'altro sorregge le tesi secessioniste
A chi crede necessario riflettere sulle divisioni producono provocate dalla Resistenza la nostra risposta chiara e convincente
I valori espressi dalla lotta di liberazione trasfusi nella costituzione non sono patrimonio dell'uno dell'altra parte ma patrimonio ideale di tutti italiane
E allora io credo che occorre ancora riflettere e forse non è più necessario certo qui che l'articolo cinque della Costituzione
Comanda
Che l'Italia sia unite e indivisi
Allora virgiliani compagni non accettiamo hot dog tutti con la giustificazione che sono passati cinquant'anni
Certi atti assumono valori simbolici hanno significati per Giacomo pedagogici
Gli italiani non possono aver dimenticato dove il tradimento
Del re che è fuggito l'otto settembre con lo stato maggiore abbandonando questi spettano mezza Italia e l'arbitro dei tedeschi per non ricordare le altre vicende gli altri tradimenti che risalgono al ventidue gli italiani ricordo sono trascorsi più di cinquant'anni dalla morte delle colpe dei provvedimenti della monarchia resta
Sono sentimenti consolidati della memoria di coloro che nel primo e nel secondo Risorgimento sono caduti accanto alla bandiera tricolore la bandiera di tutti gli italiani
Quella stessa bandiera che sfilò dopo il venticinque aprile a Milano
In testa alle delicate partigiane quella bandiera che ci guarda e decorata di medaglia d'oro ad addormentare piogge costui costituita custodita all'Altare della Patria accanto ai vessilli decorati de di Giolitti reggimenti di convertirmi non sono ragioni sentimentali o romantiche ripresentare il legame tra loro secolare storia
Che fa la nazione su uno caratteristiche etniche la lingua comuni valori culturali che hanno radici profonde e qui è stato ricordato quanti davanti al plotone d'esecuzione caddero gridando viva l'Italia
Di battaglia leader
Questi
Le ragioni che ci fanno considerare assurda ogni pacifici sessione che prima ancora che dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato sono condannate dalla coscienza popolari
Una coscienza antifascista
Perché ha origine spirito e contenuto gli ogni autentico articolo e in netta antitesi alla dottrina ma le tesi alle concezioni del fascismo
Queste valutazioni ci impongono di difendere i principi sanciti dalla Costituzione che sono e modificabile perché esprimono valori irrinunciabili perché non conoscono obsolescenza e allora per concludere rapidamente sta cercando di cose che vi volevo dire
Vorrei dirvi accettare di leggere c'è una nuova Assemblea costituente mai con il compito di redigere la nuova Costituzione equivarrebbe a tagliare le radici che affondano nella storia della lotta delle coscienze nazionali significherebbe rompere quel patto che Calamandrei ha definito il programma politico della Resistenza
è presente in sala
Il professor Casavola Francesco Francesco Casavola ex presidente della Corte costituzionale che salutiamo con affetto
La parola al senatore Gerardo Agostini presidente dell'associazione mutilati invalidi di guerra presidente della Confederazione dell'associazione combattentistiche della Resistenza senatore della Repubblica e vicepresidente della commissione Difesa
Poi chiuderemo e mi bellezza con grande forza perché daremo la parola al presidente della Camera dei deputati Luciano Violante
Da rileggere
Da meditare non e dalla trasmettere io la tua relazione caro Boldrini su con l'aggiunta preziosa
Delle testimonianze gli episodi esaltanti
Rese dal senatore Taviani
Io Milito
Arrecare il saluto della Confederazione
Fra le associazioni combattentistiche è partita
E di testimoniare ancora una volta lo spirito veramente unitario
Che da tempo caratterizza il modo di essere e di agire di tutto il mondo combattenti
Ed è proprio questa comune volontà che ha consentito a tutti voi
Di svolgerle un ruolo sempre concreto ed incisivo nella società
Specie nei momenti più difficili
E tempestosi della storia della nostra Italia
è di offrire al consolidamento della libertà e della democrazia
Un rilevante contributi
Per il quale non sono mancati
Riconoscimento apprezzamento tu da parte di tutte le istituzioni e della Pubblica opinione
Ad attestare che la nostra presenza
Con il passare del tempo
Non ha permesso di attualità nei di validità
Sta il notevole successo riscosso dalle iniziative poste in essere durante il triennio novantatré novantacinque
Per la celebrazione del cinquantennale della resistenza e della guerra di liberazione
Ho avuto modo in altre occasioni
Il tracciare un sia pur sintetico bilancio dell'attività del comitato nazionale
Ma in questa sede desidero sottolineare
Una volta di più
Come l'impegno di ciascuno Dinoi profuso abbia portato a risultati superiori ad ogni ottimistica previsione coinvolgente
Attivamente nelle diverse manifestazioni celebrative milioni di cittadini
Ed in prevalenza giocasse Innocenzo a questi ultimi
Abbiamo infatti cercato di trasmettere
Senza mai scivolare nella facile retorica
Quegli ideali e ci furono di sostegno e di stimolo io sono nei duri ma esaltanti giorni della lotta di liberazione nazionale
Contro il ripetuti tentativi di revisionismo abbiamo voluto far capire
Che il sentimento di pietà per quanti hanno perso la vita
Convinti di servire un ideale ed il desiderio di superare a distanza di cinquant'anni dolorose divisioni fra gli italiani
Non possono in nessun modo essere confusi con il doveroso pieno rispetto della verità storica
Che non può e non vede essere posta in discussione
Ci siamo infine sforzati
E riteniamo di essere riusciti
I dimostrare come i valori della Resistenza
Sintesi del pensiero dell'enologia di tutte le sue molteplici componenti
Siano concluso nei principi fondamentali della Carta costituzionale
E siano stati la linfa vitale del consolidamento pur della crescita delle istituzioni democratico ed in particolare
Sul tema della difesa e della piena di via validità di tale fondamentali principi
Che il nostro compito non può ritenersi esaurito con il trentuno dicembre mille novecento novantacinque
Continuiamo
Così contiamo
Su una rapida approvazione della proposta di legge
Che conferisce al Comitato nazionale il mandato di promuovere coordinare le celebrazioni per il cinquantesimo della Repubblica e della Costituzione
Iniziate il due giugno con la seduta congiunta di Camera e Senato ecco l'intervento di alto significato del capo dello Stato a tale proposito desidero informarvi che la Commissione Difesa del Senato nella seduta di ieri
Dopo aver riconosciuto
Alla unanimità la validità e l'urgenza del provvedimento ha proceduto alla nomina del relatore nella persona del collega senatore Loretta
Dobbiamo comunque creare e creare ancora
Occasioni per confermare la nostra ferma opposizione a qualsiasi proposito di stravolgere la prima parte della carta costituzionale
Proprio in questi giorni
Di fronte al ripetersi
Di proclami ed iniziative contro l'unità d Italia purtroppo
Al verificati oltre misura da una ingiustificata e riprovevole ecco della stampa e della televisione
Noi tutti
Abbiamo levato alta la nostra voce condannando con fermezza quanti tentano di strumentalizzare
La legittima aspirazione ad una maggiore autonomia delle realtà
Territoriale
Riteniamo infatti
Che nessuno più di noi
Scusate la presunzione
Che rappresentiamo la continuazione
E la memoria storica di coloro che si sono battuti per l'indipendenza e L'Unità della nazione protagonisti e superstiti no delle lotte per la libertà e la democrazia
Sia qualificato ad opporsi ad ogni minaccia scissionisti Ca'che suonato vilipendio del sacrificio di intere generazioni Italia
Ed anche oggi
Da questo congresso forti del ruolo che ci siamo saputi conquistare nella società
E del prestigio che da esso ci deriva vogliamo confermare la nostra fedeltà all'Italia una ed indivisibile
Così come ci è stata consegnata a conclusione delle lotte risorgimentali e successivamente consacrata dal dettato costituzionale del dove pubblica
Signor presidente della Camera
Autorità tutte
Carissimi amici
Non posso terminare questo mio intervento senza rivolgere un caloroso fraterno saluto agli amici Boldrini età via
Padri della Costituzione
Maestri di vita
Simbolo delle combattentistiche
L'età dietro la quale
Per connaturata modestia cerca qualche volta si nascondano affermando di non avere più risorse da spendere
Non Ammini malamente intaccato
Le loro energie fisiche neri tanto meno quelle intellettuali
Soggiunto
Che non ci accontenteremo
Di una specie di testamento postumo
Ma vogliamo contare ancora lungo tempo sulla loro esperienza sulla loro preziosa testimonianza di vita vissuta sul loro coerente impegno nelle battaglie per la democrazia
Lo vogliamo tutti noi che siamo soldati
E come tali abbiamo coscienza che senza condottieri del prestigio e della capacità di Boldrini ed italiani lei battaglie le guerre si possono fare
E insieme a loro
Vogliamo proseguire
Nella nostra missione a ottant'anni figlio quando le nostre energie non verranno meno
E quando il trascorrere degli anni Gaucci chiacchierata del tutto e poi si farà tacere controlliamo che altri siano pronti al nostro posto
Per che ciò accada dobbiamo continuare a perseguire l'obiettivo primario di trasmettere alle giovani generazioni in un'ideale staffetta della lite il testimone
Della nostra esperienza delle nostre battaglie per la libertà la democrazia L'Unità della nostra patria grazie
Bene come ho detto prima concorriamo i lavori della mattinata pongo l'intervento del presidente della Camera dei deputati onorevole Luciano Violante
Ma vengono solo a portando il saluto della Camera dei deputati
Ma a riflettere insieme
Su alcune questioni moderne attuati qui poi la lotta di Resistenza e rinnovamento a dover
Italia oggi è una delle più grandi democrazie del mondo
Grazie alla lotta di resistenza
Oggi però a mezzo secolo poniamolo da quella volta abbiamo la necessità di rinnovare la Repubblica non per cambiarne i valori costitutivi anzi ma per rendere più forti valori costruttivi per individuare le forme attraverso le quali quei valori possono essere ancora più radicati nella storia che nella memoria del nostro popolo
In che senso
La Repubblica affonda le radici ne nota di resistenza cioè come diamo concretezza ma questa espressione al di là del suo valore formale
Innanzitutto nei valori costruttività lotta di resistenza la solidarietà
La giustizia sociale l'eguaglianza
Il primato della scuola e del lavoro furono questi gli elementi fondanti da lotta di resistenza
Ma anche lì secondo gli antagonisti la Resistenza fu contro il nazifascismo
Quindi fu contro la violenza
Contro la discriminazione
Contro il razzismo
Contro la identità partito Stato
E a questi valori complessivi sia quelli come dire positivi e costruttivi se quelle antagonisti chi ci richiamiamo nel lavoro
Di costruzioni tenuta di una nuova fase della vita sulla Repubblica
C'è innanzitutto la necessità di rendere efficiente e responsabile l'azione del governo e del Parlamento efficiente responsabile
E quando ce ne vicenza c'è anche irresponsabilità
La politica deve essere sempre più aiuto ai cittadini
Continuo a leggere indagini statistiche che ogni italiano non italiana
Perché quindici giorni l'anno davanti agli sportelli della pubblica amministrazione
Io credo che sia una cosa inaccettabile
Sono giorni di vita sottratti
Se moltiplichiamo quei quei trentacinque quarant'anni di vita attiva che ciascuno fa possono vedere cosa significa in termini di tempo e questo non tanto perché c'è una macchina burocratica una macchina legislativa che non aiuta a vivere ecco io penso che la prima questione sia questa
Prendere efficiente responsabile azione di governo lavorare per obiettivi realizzare questi obiettivi più che per procedura
La Camera dei deputati sta mettendo appunto un lavoro di alleggerimento semplificazione e razionalizzazione della recitazione
Abbiamo circa cinquanta mila leggi di fronte tredici mila circa che la media europea
Molte sono fra Ginosa molti moltissimi comprendono moltissimi articoli molti articoli comprendono moltissimi come la quantità complessiva dice
Professor Casavola partita complessiva delle regole che ogni italiano e tenuto a rispettare credo che nessuno conosco
Credo che questo sia il punto come dire più di Brindisi di una democrazia nel rapporto istituzioni città su questa questione vogliamo mettere le mani e stiamo cercando di mettere mani nel tempo più rapido possibile
L'altra questione riguarda la forma dello Stato il federalismo
Il federalismo e la forma moderna della unità nazionale
Voi ci avete insegnato rispettare pluralismo delle differenze
Il centralismo fu una risposta essenziale dopo il disastro della guerra per ridare al nostro Paese spinta possibilità di sviluppo di diritti e così via
Oggi cinquant'anni possiamo guardare l'Italia che nonostante tutte le sue contraddizioni ripeto in uno dei Paesi più forti e più ricche democrazie più salda del mondo occidentale bene
Possiamo dire allora diamo più otto governo lo ricordava lo stesso la sua reazione diamo più tumore diamo più possibilità che cittadino veda di più nell'assessore che davanti a sé risolutore del maggior numero possibile i suoi problemi non ne il ministro lontano che sta a Roma
Cioè portare sul territorio la ma Massimo poteri decisione che riguarda l'incapacità di quindi un federalismo che non sia in decentramento pure semplice dei poteri dello Stato alle Regioni un federalismo che parte dei comuni come realizzazioni più immediata
Di un governo sulla misura della vita decente
Con quali procedure lavorare a queste riforme
Io come Presidente della Camera non posso entrare nel merito dell'uno dell'altra sale parti politica deciso
Io chiedo che ci devo c'abbiamo bisogno procedure rapide
Prima di andare a soluzioni eccezionali bisogna trovare le vie normali
è chiaro che l'emergenza percezione non si giustificano e controllate
Nel senso che si poi si sarà un organo che dovrà fare queste riforme questo dovrà periodicamente riferire al Parlamento esso potevo perché i cittadini sappiano che cosa ha staccato il e però amici
C'è un punto sul quale vorrei dire tutta questa questione delle forme che è fondamentale io credo che sia essenziale deve far slittare l'altra questione
Noi corre un rischio che migliaia di giovani italiani non abbiamo domani nella purché scuole
Questa è una questione profondamente Remo quindi non abbiano fiducia non abbiamo possibilità di costruirsi un futuro se noi ci impegnassimo soltanto sulla riforma istituzionale non lavorassimo per dare lavoro e formazione milioni di giovani ragazze e ragazzi italiani perlomeno al nostro compito democratico soldati
E poi che come sapete e difficile costruire un'ipotesi di occupazione
Di sviluppo dell'occupazione soltanto all'interno dei confini nazionali
In recenti incontri che ho avuto con la presidente del Bundestag del parlamento tedesco in quel dato nei prossimi giorni con i presidenti importanti parlamenti europei
Stiamo cercando di porre al centro l'opportunità che siano i parlamenti nazionali
A prendere in mano a questa questione a dare direttive ai governi dove questo sia possibile in Italia questo possibile perché il problema dell'occupazione diventi una priorità anche a livello europeo ormai le frontiere sono battute il mercato del lavoro mercato europeo ed è all'incredulo più che bisogna trovare glielo sto fare lo sforzo perché ci siano più occupazione però questo ci impegna sul versante della scuola
Perché i nostri ragazzi i nostri ragazzi non ancora oggi la base di preparazione sufficiente per affrontare in modo competitivo i loro colleghi francesi tedeschi inglesi e spagnoli così e così quindi occupazione e formazione lavoro e scuola sono sempre più strettamente con
Io riflettevo mentre ascoltavo gli interventi italiani Contrini legnanesi
Alle cose che ci avete insegnato tornerò tra un attimo su questo perché dico c'avete segnato
Perché io appartengo per ragioni anagrafiche alla prima generazione che ha vissuto interamente nella libertà grazie poi
Allora la prima generazione coi soldi agli altri ma io sono vegetazione dapprima allora cosa ci avete insegnato primo ci avete insegnato che nella vita esistono valori che non si comprano e non si pente
Esistono valori per cui si può sacrificare anche da perché quei valori valgono più della vita ed è sicuro che questo rene generazione ha tenuto presente
Perché questa generazione appartengono quelli che sono morti perché uccisi in lotta contro il terrorismo
Quelli che sono caduti perché uccisi in lotta contro la mafia
E la cosa più bella e che anche contro il terrorismo e contro la mafia è accaduto quello che è accaduto nota di resistenza ad ogni combattente caduto
Il posto di ogni come detenuto è stato speso lo combatte effettivo e così via nella propria sede
E come lotta di resistenza
Contro il terrorismo età che contro la mafia
I risultati
Sono stati determinati da un numero enorme dirlo sconosciuto
Io dico sempre quando mi trovo a parlare nelle scuole costi pubblici eccetera
Stiamo attenti non non pensate voi ragazzi persone anziani mature cercano pensate
Che lotta contro la mafia la fanno soltanto i così giudice importanti politici importanti pensare al disco
Pensa ragazzi che ci hanno venti ventidue
Così
Quando parliamo resistenza credo che le devo ricordare oltre agli eroi noti dire sconosciuti che sono tanti
Il secondo
Il secondo insegnamento che ci avete lasciato
Ci avete dato
E che l'Italia e una indivisibile ma non lo dico per ragioni retoriche polemiche lo dico perché abbiamo avuto le quattro giornate di Napoli insieme alla lotta del Nord e perché offendono parteciparono tantissimi
Donne e uomini del Mezzogiorno
Che lottavano le adatta alla Padania Marotta maternità
Poi
Ci avete insegnato
Che il nostro Paese una grande virtù nazionale
Ha un grande valore insomma
Io ricordo che ho letto poco tempo fa pagine diario di Croce scritta quarantatré
Diceva che era stato sveglio tutta la notte angosciato per la tragedia in cui l'Italia sta precipitando
E diceva tutto ormai perso tutto ciò che in termini di ricchezze i prosperità intelligenza milioni di italiani hanno accumulato nel fluire delle generazioni si sta partendo
E meglio ho pensato che mentre Benedetto Croce faceva qui a Napoli queste meste considerazione nel suo studio c'erano alcune decine di migliaia di donne e di uomini che prendevano reale andavano a combattere per la dignità per l'onore al nostro Paese che la festa sia la forza del nostro Paese che quarant'quando ci siamo trovati di fronte al cadavere di Moro in quella Renault quando si sono trovati davanti al baratro chiamare avanzamenti capaci o di via Mariano D'Amelio
Sembrava ogni volta è sembrato che tutto fosse perduto che cosa
E per un'altra forza forza rimboccarci le maniche combatte lavorare sacrificarsi qualcuno è rimasto per strada lo sappiamo
Però le verità questo ascoltare
Vedete sullo scooter ne abbiamo questa straordinaria
La virtù civile di non arrenderci nei momenti di difficoltà Marie rimboccarci le maniche costruite e queste cercassi ancor
Il
E infine
Ci avete insegnato a non avere una concezione proprietaria della Resistenza
Voi avete combattuto per tutti per l'Inter non solo per la vostra per la nostra libertà dimmi che siamo Credit la porta aperta
Avete combattuto perché vivessero libertà sia voi si egoisti eredi sia gli altri e dire
Degli altri tutti in libertà cioè non la liberazione e la resistenza non solo un valore soltanto nostro devono sempre più essere invadono il tutti perché i nomi di tutti per i diritti tutti fu fatta quella battaglia
è strettamente connesso a questo tutto il lavoro che è stato fatto
La venti mesi terribili dall'esistenza
Che fare politica non vuol dire salvaguardare identità ma fare politica organica condire spostare forse
Poi più tardi
Ci sarà un altro grande combattente per la libertà o cilindriche dice che bisogna fare ricordate di ogni reazionario e conservatore il conservatore moderato il moderato progressista e questo devo fare e così via
Commentano per cosa anche questo cioè la politica non come rivendicazione di identità ma come sforzo per spostare forza per spostare opinioni per conquistare valori democratici non si è più forti se si batte il pugno sul tavolo rivendicando la propria identità sì più forti se con umiltà ma con forza si spostano Soggetti personalità menti sulle proprie posizioni anche questo certo
Vento di Boldrini è stato fatto un importante riferimento al rapporto con le giovani generazioni come consegnamo
Questi valori ma questa storia
Vicente
Faticano costituito e costruito la nostra Repubblica nosocomi di consegna
Io dico guardate che selezioni del ventuno aprile hanno un senso il senso di fondo uno dei sensi di fondo è questo che bisogna smettere con la supplenza nei confronti dello Stato chiedesse la scuola e insegnare nella storia lotta di Resistenza è chiaro
Meno guerre puniche e più lotta di resistenza
Valutata l'esistenza non è un accessorio un fatto costitutivo dell'identità nazionale e noi non possiamo richiedere una salda identità ma
Grazie si confiniamo delucidazioni civica
No l'insegnamento
Del modo in cui è nata la nostra Repubblica la nostra democrazia e quello è un fatto positivo che per ragioni discriminatorie faziose non è diventato un fatto fondante della cultura storica dei nostri ragazzi ma oggi abbattute quelle dire questo deve diventare un fatto fondante tra cultura storica dei nostri
Io dicevo poi
Appunto che la mia
Generazione che risulta intera
è una libertà
Voglio dire che ci sentiamo un po'
Dove anche lì le conversazioni che si fanno
Come una sorta di generazione ponte che la politica anche quest'espressione di valori
Rendere questo i valori e portati
Generazioni che Canopo
Io dico questo con rispetto e con orgoglio con rispetto nei confronti vostri e nei confronti di quanti sono caduti accanto voi
Con largo
Che una grande parte della mia generazione si sente posto io decisi
E infine guardate con l'ultima cosa sempre mette
Una cosa personale sono entrato visto guidiamo visto tanti di voi qui adesso guardando riconosco
Negli anni terribile terrorismo molti di voi
Mi hanno fatto la scorta
Berlusconi cacciare perché è stato anche per un segmento civile per stato gli ultimi sono sui sacrificate verso la notte
Davanti alla porta una stanza d'albergo contorni Apple certa svelte
Nella stanza accanto mano accompagnato
Qualche minuto
Altre volte
L'esatto insegnamento di rigore
Di rigore
Vorrei sui giovani dico cosa vuol dire fare politica cosa vuol dire battersi per valore cosa vuol dire vincere grandi battaglie portarono il match la vigilanza davanti la porta della stanza d'albergo è stato un allestimento per ringrazio
I presidenti delle e provinciali del Piemonte
Il signore Gastaldo signori core Belletti sono Breglia
Di incontrarsi all'entrata del teatro
Per comunicazioni con il generale Porcari alle ore sedici e trenta
I presidenti delle ampie provinciali
Debbo comunicare che con grande rincrescimento
Che il partigiano Ugo Pecchioli
Scrive a Boldrini scusandosi
Dicendo un piccolo acciacco dovuto allettarvi impedisce di essere con voi
Probabilmente non sarà un piccolo acciacco perché altrimenti sarebbe qui lo chiama scherzosamente così quindi Bravi compagni dell'anti anche se sempre più avanti negli anni credo si possa dire che l'associazione a bene meritato nell'alto compito che le è stato affidato formulando i migliori auguri di pronto ristabilimento
Per fare emergere
Dovrei iniziare anche
Obbligandoli a qualche votazione
Sì è la commissione politica che deve essere composta
La proposta che vi viene formulata è la seguente
Arrigo Boldrini
Giulio Mazzon Alfonso Bartolini Roberto Bonfigli ordinistico casa Gino Cattaneo Alberto cittadini
Silvano Bacci Raimondo Ricci
Meglio Muraca Laura polizia Dino Moro Giulio dolci
Ferdinando De leoni Emilio Ferretti Pietro valenza Antonio Somma
Luciano Scarlini
Osservazioni
Chi approva è pregato prego ce n'è uno che chiede la parola
Non ho capito scusa
Ah beh io sono d'accordo che siamo di più
E che aveva aveva come si chiama però
Io la parola la consigliera Zola Polizzi perché lei mi tolga per questo ANPAS
Sì lei comandante delle donne della no no io sono d'accordo prego alle compagnie di fare una proposta
La mia
Sia per metta
Allora con questa Giunta chi è pregato di di chi è d'accordo è pregato di alzare la mano
Chi non è d'accordo
Astenuti
All'unanimità grazie
Mi la
Non capisco allora
Un rischio
Adesso vi è un'altra Commissione sì alla commissione elettorale
Che viene proposta
Con questi componenti Mauro Galli
Roberto Vatteroni
Giuseppe Marras
Marisa Ferro
Luigi Orlando
Giovanni Pesce
Paolo pannocchia
Giuseppe Castaldi
Federico vincenti Rina
Morbelli
Hanno no
Sì
Sì sì Morbelli è scritto male Federico vincenti l'abbiamo visto benissimo è scritto male va be'comunque accomodiamo M sì lo Ungarelli
Comunardo Tobia Gaspare mi corsa Ambro sederi Ettore buona volta Giuseppe Sala mamma Enzo che diavolo è questo nome
Può forse Aronica signora Monica e della Sicilia allora Enzo Aronica sino diciamo dal farmacista interpretare la calligrafia grazie chi ha obiezioni
La delegazione ovvero via dopo la mediazione mela presidente dell'antico nel mentre
Domenico
Tutti suggerisci Crescimbeni da aggiungere
Loro abbiamo aggiunto merita di Milano Crescimbeni quelle migliaia come Como
Massimo
La commissione no che compare non ho capito Leone
Piuttosto scottante è uno scusa le
Le faccia vedere eccetera
Ecco attacca vorrebbe penali
Massimo
Se si è
Allora con l'aggiunta di melma Crescimbeni certo
Perché rifare la questione è stata altre obiezioni a disagio su
è
Un
Del Piemonte c'è Giuseppe Gastaldi abbiamo già
Messo
Sì
Scusate stamattina mi pare del presidente in apertura abbia detto una cosa assai sagge oggi evitare deve fare di fare delle commissioni elefantiaca
Dove si va a finire di discutere per due giorni con chiudere con grande fatica
Quindi abbiamo suggerito di fare delle commissioni nelle e mi sembra che queste sì quindi aggiungere un milione in meno non succede niente
Però quindi
Chi è d'accordo sul di nominativi che ho letto per la commissione elettorale racconti aggiunte fatte è pregato di alzare la mano
Chi non è d'accordo
Spesso astenuti sfida unanimità grazie le due Commissioni approvato
Va bene
Presente
Grazie
Colgo l'occasione anche ma io non lo vedo comunque mi risulta che visti Malpensa
è una medaglia d'oro nel caso forse i salari pregato scusi di accomodarsi alla presidenza
L'altra
Altra cosa o fare piacere che dimostra che siamo
Un'associazione piuttosto che il vaccino sei
Abbiamo già più di cinquanta in interventi
No no quindi avvertano sono già ma e cinquantuno dice Citterio
Quindi il rischio c'è di fare anche la seduta notturna ma io approfitto dell'occasione
Pregherei i responsabili regionali
Facci di controllare
Se il numero degli interventi concordati prima di arrivare al congresso siano rispettati in ciascuna regione
Ecco queste semplice invito altrimenti corriamo il rischio di scontentare dei compagni
Poi corriamo il rischio di fare hanno una tournée piuttosto
USA oggi no ristampare
Lasciandomi ora l'accompagna Mannelli Gabriella attraverso no ma lealmente il suo contrassegno siamo l'appuntamento senza la probabilità di tirare le analisi grazie
Lisa San legge caso economico oggi pomeriggio abbiamo
Una serie di interventi piuttosto qualificati assegni quasi solo uno non soltanto in seno umana c'è scritto anzi due
Anzi ha scritto il tempo in alto
C'è Federici della mente
C'è
Lo so dell'accisa di Napoli dice
Cioè
No sono i saluti che devono portare si deve non posso farli decade parleranno dopo
L'onorevole Resinelli presidente dell'Arci Nazionale in sala
Ecco ne ha facoltà
Vi saluto tutti affettuosamente nome dell'Arci ringrazio per l'onorevole ma non è vero qui c'è scritto oppure meglio per te io
Voglio portare questo saluto sapendo di parlare ad una
Incontro di donne e di uomini
La cui storia vale non soltanto una vita ma tu mi ha detto
Boldrini questa mattina vale una sfida di civiltà
La cultura antifascista alla lotta antifascista niente porta nel nostro Paese
Non perché non me l'hanno il fondamento culturale
Di una civiltà democratica fondata sulla libertà sulla giustizia e sulla solidarietà
E quando oggi si parla di Costituzione
Si parla
Di modifica della Costituzione o di aggiornamento della Costituzione
Si deve avere in mente
Che
Nella prima parte nei valori fondamentali della Costituzione
Sono scritti segnati
I tratti fondamentali della convivenza civile e democratica che la Resistenza antifascista ci ha consegnato
E allora
Per chi non ha la vostra storia
Per chi è di generazioni diverse più giovani
Il problema che ci si pone oggi
Nel partecipare alla vita democratica nel produrre cultura democratica
Nel contribuire alla crescita del nostro Paese
è quello di come essere eredi
Di questa grande stagione di fondazione della convivenza civile nel nostro Paese di costruzione della democrazia nel nostro Paese
E di come poter interpretare
Nella società di oggi nei problemi della società di oggi di fronte alle sfide della società di oggi
Quel grande impegno fondativo per il grande sforzo costituente
Che la vostra storia rappresenta
Che ha messo al al servizio del costruzione della società italiana
Il nostro associazionismo
In questi anni più volte si è se si è trovato
Di fronte
All'osso forzo all'impegno non al
Tentativo
Dini rispondere a questo questo problema questa domanda di cercare di interpretare
Le soluzioni
Da dare a questa domanda
E ce lo siamo trovato di fronte
A tanti momenti che io credo
Oggi si debba poter esplicitamente dire
Senza paura di sottovalutare
Come dire la storia però glielo sto della resistenza di sopravvalutare quel poco che
Le energie dei cittadini della mobilitazione democratica costruito in questi anni
Penso per esempio alla grande
Lotta democratica di tanti giovani di tanti cittadini del Sud
Contro le massime contro i poteri criminali
Penso all'impegno di solidarietà
Alla pratica quotidiana di solidarietà che in tanti casi ha riempito il vuoto dello stato e in tanti casi ha cercato di corrispondere a quel dettato costituzionale
Che fonda
L'idea i caratteri dello stato sociale nel nostro Paese
Che senza l'attività di tanti volontari di tanti cittadini
Sarebbe stato ancora più di realizzato ancora più colpito di quanto non lo sia stato in questi anni
Penso all'impegno volto a favorire la partecipazione dei cittadini
La costruzione della coscienza democratica dei giovani di oggi
Che
In tante forme in tanti modi
Movimento i gruppi organizzati di volontariato
Hanno cercato di suscitare attorno a grandi temi quelli della guerra della pace quelli della difesa dell'ambiente
Quella di della difesa dei diritti dei cittadini più svantaggiati come si dice oggi dei gruppi vulnerabili
O anche
Di minoranze sociali
Di varia natura tutte portatrici di un diritto di cittadinanza di una Rete di un sistema di diritti di cittadinanza che in questa società oggi più complicata di quel nella quale
Si è sviluppata
La battaglia la lotta all'impegno della Resistenza
Vengono a maturarsi vengono a produrre contrasti e difficoltà
Ecco perché ci siamo trovati in questi mesi
Insieme con Boldrini con lampi in altre occasioni
A proporci un impegno comune
La discussione sulla Costituzione
Sì valori fondamentali della Costituzione
Sul suo necessari ineludibile aggiornamento
Non può essere qualcosa
Che si risolve nel chiuso delle aule parlamentari
O peggio
Nel chiuso di una trattativa politica pura e semplice
Ma deve poter riacquistare le basi di un grande movimento popolare democratico
Deve poter riconquistare la partecipazione larga dei cittadini
Deve poter far riferimento alle sorgenti democratiche dell'Italia di oggi del paese che Viviani
Deve poter costruire così il tentativo di colloquiare con la coscienza delle giovani generazioni oltre l'impegno importante ineludibile a cui ci ha richiamato stamattina come in tantissime altre occasioni Boldrini e l'antico
Quello di una scuola diversa
Di un insegnamento diverso della storia del nostro Paese
Ma oltre a questo c'è il problema di una coscienza democratica che vinta
Que viva nella realtà di oggi
Che arriva a confronto con le aspettative i valori le delusioni
Dei giovani di oggi
E allora ecco che un grande impegno
Veramente costituente nuovamente costituente
Può partire da questo nuovo incontro noi sentiamo questo problema lo sentiamo perché siamo stati protagonisti di tante lotte di tanti movimenti
Di una vera e propria resistenza culturale negli anni ottanta alla cultura dell'egoismo alla cultura anti solidaristica la cultura della semplificazione democratica
Sappiamo che ovviamente vanno e non potremo dare una risposta risolutiva questo problema continueremo interrogare le istituzioni le forze politiche i sindacati
Tutti i soggetti tra vita democratica del nostro Paese
Perché da questo comune impegno posso veramente nascere una nuova fase costituente nel nostro Paese
Una fase che non segna una cesura
Con le grandi conquiste fatte col sangue di tante donne di tanti uomini
Ottenute dalla Resistenza ottenute dall'impegno antifascista
Ma che possa crescere appunto un nuovo movimento che apra una nuova fase della vita democratica italiana
E non ci faccia fare nessun passo indietro
E non ci faccia nemmeno entrare in un limbo in cui le conquiste ottenute possono in qualche modo essere messe in discussione per questo impegno non ci batteremo
E vi chiediamo di darci una mano di darci dei consigli di darci degli stimoli
Voglio dire qui che il cinque ottobre a Napoli in questa città noi cercheremo di portare in piazza
I cittadini del Sud
L'associazionismo involontaria le cooperative sociali
I movimenti della cittadinanza organizzata
Che oggi vogliono
Manifestare l'energia positiva che c'è nella cittadinanza democratica del sud l'esigenza di costruire un nuovo tessuto democratico e civile che possa essere risorsa dello sviluppo e anche risorsa per il lavoro
E anche risorsa per la costruzione nel Mezzogiorno di uno stato sociale che non c'è
Non che bisogna ridurre anche questa credo che sia una grande battaglia civile democratiche anche questo credo che sia un capitolo costituente del futuro della vita del nostro Paese
E anche per questo chiedo anche per questo nostro impegno il vostro sostegno la vostra adesione la vostra sollecitazione critica insomma
Lavoriamo insieme impegniamoci una fase importante bella della vita del nostro Paese dobbiamo ottenere dei risultati
Dobbiamo segnare dei risultati concreti credo che ce la possiamo fare io vi auguro veramente con affetto pollo grazie
Aveva
Nasce il presidente di Alessandria di Novara richiesto
Nel ringraziare per l'intervento svolto
Dal presidente dell'Arci
Sono obbligato a dare più una comunicazione molto ma molto importante
C'è un partigiano
Chi ha passato pelle per l'inferno dopo la guerra incolpato
Di delitti
Da luglio non commessi
Anche un simpatico comandante e portava un nome che è tutto un programma
Il diavolo
Traduzione per chi non lo sapesse
Germano
Nicolini di reagire
Corriere
Ha scontato un bel po'di anni credo qua l'abbiamo spero risarcito
Perché
Ci ha inviato cinque milioni per i lavori di questo congresso non potendo
Un'altra cosa più una comunicazione di lavoro voi sapete che in corso il processo contro il capitano delle SS
Ricchi Priebke
Van film
Disorientata costernata per quello che sta avvenendo quel processo
Non vi leggo tutto il testo della lettera che sarebbe l'equivalente di un intervento Fido per sintesi una cosa
Fa una lettera il presidente dell'ANFIM
Al presidente della Corte militare d'appello
Dottor Massimo Nicolosi
Al quale contesta la vicenda di quel processo
Si dice
Che si stanno verificando cose
Strane come per esempio di futuri il rifiuto di far partecipare
A testimoniare Simone Wiesenthal
Oppure città
Il fatto che venga chiamata la signora Marfisi Kappler
Che a una triste fama è una cattivissima esattissima cattivissima testimone
Quindi questa lettera che è una lettera di protesta e di richiamo l'ha mandato a noi
Perché la si sottoscriva se siete d'accordo la presidenza predispone la sottoscrizione di questa lettera debba
Grazie
Richiedo ancora una volta se valoroso in sala
Fedelissimi della mente
No
C'è un non li volete noi conosciamo da tempo Gianfranco Maris
Presidente veramente a luglio la facoltà
Cari compagni e cari compagni prima dia
Introdurre il mio saluto
A nome dell'Associazione nazionale
Degli ex deportati politici ammiccanti di sterminio nazisti
Prendo occasione dalla notizia che Cerrato ora Mazzon
Di una richiesta dei familiari delle vittime delle Fosse Ardeatine di sottoscrivere una dichiarazione non è chiara
Quello dato notizia
Da alcune informazioni che a noi sono giunte
Sembra che previene perché non sia estraneo neanche alla fucilazione dei sessantasette
Prigionieri del campo di Fossoli il dodici luglio del mille centoquarantaquattro
Perché loro dire
Partita a Verona nel luglio
Dove
Sembra che a comandare la polizia sicurezza delle stesse fosse stato trasferito a Roma propria perché il comuni di Carpi e lo sforzo nazionale degli ex deportati politici tratterà con i famigliari caduti questo tema il prossimo quattordici
Di luglio nella sede del Consiglio comunale di Carpi
Non le dobbiamo col tempo che passa a pensare
Che questi sì io non ho problemi che non debbono essere
Risolti
Perché
La verità
Sembrano oggi che non sia più
Per seguita neppure a tutti gli uomini e le donne del nostro Paese che vorrebbero colpire in polvere il passato e non dare nessun futuro alla nostra memoria
Vi dicevo dunque che vi porto il saluto affettuoso dei familiari dei caduti e dei suoi pezzi dei campi di sterminio
E
Vi dico che l'associazione degli ex deportati si riconosce nella relazione del compagno Arrigo Boldrini senza residui e senza margini
Sì riconosciamo pienamente
Perché riteniamo che l'analisi che Arrigo Boldrini ha fatto sia un'analisi particolarmente compiuta
Capace di orientali e giustamente l'azione dell'anti
In questa
No sosterrà
Attualità di impegno politico nel prossimo tempo
Dal congresso precedente dell'ampio ad oggi
Solo passati solo cinque anni
Un tempo Breve
Un tempo breve nel corso del quale si è consumato un intero ciclo della vita economica sociale culturale politica istituzionale del Paese
Si è consumato in un processo di accelerazione
Che ha portato alla dissoluzione di un sistema politico
Senza che ancora si possa dire compiuta la sostituzione del vecchio con il nuovo
E ora una prospettiva di incognite si apre davanti a noi
Ciò impone una rivisitazione del passato
Per stabilire quale sia stato sin qui il ruolo dell'Anpi
E ci impone una puntuale analisi del Presidente per stabilire quale debba essere in futuro il nostro ruolo
Per estrema sintesi ritengo di poter affermare che lampi
In in tutt'Italia tutti i difficili anni che abbiamo alle spalle ha svolto sempre un ruolo di ricerca dell'unità tra le forze antifasciste
E di mobilitazione delle forze democratiche in difesa dei valori della Resistenza in difesa della Repubblica in difesa della Costituzione
Bastano bastino per tutti alcuni momenti già quelli che ha ricordati il compagno Arrigo Boldrini fin dai primi anni dopo la Liberazione
Le lotte difficili Costantini per difendere i nostri compagni combattenti della Resistenza incriminati per fatti di guerra
I tribunali e le corti d'assise furono pieni per anni di denunce e di processi nei confronti dei nostri compagni che avevano combattuto in quegli anni
Basti ricordare il governo Tambroni il nostri impegno Genova Reggio Emilia il Sifar
Il Piano Solo Piazza Fontana
Piazza della Loggia la stazione di Bologna il terrorismo le stragi
Lampi fu sempre presente
Come punto di riferimento democratico intorno al quale è stato possibile raccogliere una coscienza antifascista che andava sicuramente al di là di quella Ponzi coscienza antifascista direttamente collegata poi protoni sì della Resistenza
Cioè in questo antifascista osso antimagia non si riconoscevano anche coloro che alla guerra di resistenza
Non avevano partecipato
Questo già per dare una prima risposta
Accerto deteriore revisionismo storico
Questo è stato il ruolo dell'anti
Questo è il ruolo che lampeggia deve continuare a svolgere anche situazioni mutate
Nelle quali tuttavia le insidie per la nostra democrazia permangono e non citerà Angra in errore la presenza di un governo amico
Le insidie ci sono e per il governo amico e per la democrazia
Insidie che non hanno neppure la lettura facile del luglio mille novecentosessanta non hanno neppure una lettura facile delle stragi del terrorismo delle bombe
Insidie striscianti il subbuglio lei che permangono
Ancora più pericolose
E che richiede un'azione più vigile per identificare i vini e Silvia e per mobilitare le forze democratiche in difesa dei valori fondamentali della nostra democrazia
Ed ecco il primo fondamentali l'impegno la difesa della Costituzione
Il primo fondamentale e insisto fondamentale dobbiamo mobilitarci è l'impegno di oggi di domani degli anni e dei mesi futuri
è la difesa come condizioni primarie insopprimibile della democrazia così come noi l'abbiamo intesa sognata voluta
Non il rifiuto delle riforme si basi bene le riforme necessarie per consentire l'uscita dal sistema del consociativismo
Non il rifiuto dunque delle riforme connesse alla organizzazione dello Stato connesse alle modificazioni sociali ed economiche
Che sono intervenuti nel nostro Paese in questi anni connessi ad un nuovo sistema elettorale
Ma la difesa dei principi fondamentali della Costituzione
E sono proprio questi che oggi vengono minacciati nelle volte Ugo perché sentito nei mesi
Scorci direi
Che le riforme riguardavano la seconda parte della costruzione dell'organizzazione mille volte ho letto il Polo mille volte l'ho detto Alleanza Nazionale la detto tutti oggi non più
Oggi la richiesta
Viene prospettata senza infingimenti per avere strutture o a livello parlamentare o livello
Di elezione di una costituente per riformare la costituzione
Oggi lo scontro politico si è allargato anche la prima parte della Costituzione con un salto di qualità pericolosissimo
Romiti ieri all'Università di Bologna assegni oggi con la proposta di costituente e altri
Chiaramente ci chiedono il riconoscimento costituzionali dei principi dell'economia di mercato del liberismo della concorrenza
Questo non è una istanza di pura libertà
Queste è un'istanza che stravolge
Addirittura i fondamenti della Costituzione
è una richiesta che significa l'eliminazione lo sfratto dalla costituzione del patto con tale è un'altra cosa la rivista Enza non c'è stata abbiamo scherzato
Significa l'eliminazione dei principi della solidarietà
Del principio della uguaglianza sostanziale dei cittadini e dei lavoratori il principio del diritto al lavoro cioè il proprio quei principi fondamentali che stanno all'articolo due tre e quattro musone
Vorrei dire le strutture portanti dell'Ing insieme dell'architettura costituzionale cioè dell'insieme del Progetto di libertà e di rinnovamento dall'uscita della nostra resistenza
Altri ancora chiedono
E questo è un punto delicato
Chi addirittura disorientante altri in un fronte trasversale che suscita stupore
Altri chiedono addirittura modificato delle norme che disciplinano i sindacati lo sciopero l'informazione cioè veramente lavoro la valorizzazione contro il sistema corporativo fascista delle forze
In contrasto ecco tra Poste dei lavoratori del nostro Paese
è chiaro che un confronto siffatto non può più essere lasciato a livelli istituzionali qui non si discute di costituzione questa non è la tecnica costituzionale questi non sono norme giuridiche
è di natura il confronto gravemente politica e coinvolge tutto il Paese
Su questo confronto si stanno mobilitando i poteri forti e tutte le forze politico un tutto conservatrici il mondo della Resistenza non può non impegnare
Il secondo fondamentale impegno e quello di contestare
La strumentalità deteriore delle revisioni storiche
Da chiunque prospettate
E sottolineo da chiunque prospettate
Il revisionismo è restato sempre prodromico e funzionale ai tentativi di stravolgimento della Costituzione
Nella misura in cui nega che la resistenza sia stata la radice della Repubblica
Delegittima la resistenza ma con la resistenza delegittima la costituzione
Ecco
Che oggi
Si vorrebbe imporre una rilettura del passato
Per individuare valori comuni
A tutti
Fuori dalla Resistenza
Che essendo stato un fatto minoritario sarebbe un fatto
Pieno di ombre mitiche
Di ombre e quindi mistificatoria e lo storicamente valide per essere stato fatto minoritario
Ma io nella rifiuto del fascismo e della guerra e la resistenza includo anche i seicento mila militari internati
In Germania
Deportati
Dai Balcani dall'Italia e dalla Francia
Che richiesti di aderire alla Repubblica sociale italiana hanno detto no
Io includo i militari
Che sono risaliti con il Corpo di liberazione nazionale dal Sud verso il Nord
Da Montelupo fino
A superare la Linea gotica fino arrivare al Nord Italia
E non soltanto includo i fucilati i torturati
Non soltanto include i deportati gli assetti in altri campi di sterminio
Queste sarebbe la minoranza ma che cosa intende per maggioranza ma neanche la prima guerra mondiale
Quando nelle battaglie Davison tumuli vivono centinaia di migliaia di persone
I combattenti sono stati una maggioranza
Sono stati seicento mila
Ma con i partigiani torturati deportati indicati nella piazza
Di Bassano del Grappa in fucilati della Turchino o di Fossoli o delle Ardeatine vi erano le loro madri le loro sorelle io loro padre i loro familiari
Con il suo militari seicento mila che erano in Germania le critiche Fagen Lager vi erano le loro madri le loro spose i loro fratelli
Questa è la minoranza
La minoranza è fatta
Dai ragazzi di Salò
Della cui buono cattiva fede la storia non sa che farsene ciò che conta nella storia e aveva combattuto per una causa giusta o per una causa infame avere combattuto
Avere combattuto per la libertà o per la dittatura avere combattuto per il Paese per lo straniero questo lo spartiacque
E d'altra parte sulla ignoranza
Il loro indotta dalla scuola fascista
Già ha parlato nel giugno del mille novecentoquarantaquattro il Guardasigilli Togliatti quando ha riconosciuto che proprio per le radici di incultura che erano stati il loro propinate non potevano essere veramente liberi di scegliere e quindi meritavano perdoni compressione già è stato fatto
Oggi non è più il tempo di questi e ieri Gianni
Ecco
Nell'ora che batte
Il tempo prossimo queste il ruolo dell'Anpi
Mobilitare si mobilitare per impedire che la nostra Costituzione venga stravolta per impedire che venga ridotta ad una parodia di democrazia senza qualità
Impedire mobilitare mobilitarsi per impedire che la storia sia distorta affini non di verità ma di interessi contingenti
Il compagno ci Pellini introducendo questa mattina il nostro congresso
E guardando la platea gremita
Che gli stava davanti ha detto che i partigiani
Anche se anziani sono tanti e riempiono tutti gli spazi
Ed è
Ecco compagni
Partigiani questi sono gli spazi che dobbiamo occupare e mantenere sgombre dagli equivoci
Sono gli spazi dell'unità del Paese dei valori virili operanti dall'esistenza dell'avvenire della nostra democrazia
Ringrazio male visto suo contributo di idee e di suggerimenti
E vi comunico sintetizzando proprio per risparmiare tempo per gli interventi i nostri che il sottosegretario di Stato della pubblica istruzione ha inviato a Boldrini
Una lettera molto significativa molto sensibile
Verso i lavori del nostro congresso pur non potendo intervenire
Vi leggo soltanto uno stralcio o due o tre al massimo che sono esemplari
Dichiara Albertina Soliani
Penso all'insostituibile il compito della scuola
Formare i giovani all'accetti cittadinanza democratica ai valori di libertà e di uguaglianza che furono i grandi ideali della Resistenza per i quali tanti giovani allora sacrificarono l'ha visto
Questo è un passaggio un concetto fondamentale
In un altro punto dice
Ma sono le radici orientano il futuro
La scuola deve incontrare i percorsi della memoria
Devi incontrare la cultura dell'antifascismo e della resistenza devi incontrare i testimoni
Gli uomini e le donne che hanno fatto la Nuova Italia che hanno scritto con la vita prima che con le parole la Carta costituzionale
Un altro passaggio che mi ritengo valga la pena non vale la pena tutto alla lettera ma Vargas sintetizzare
Di nuovo sì rimborsi rivolgono ai giovani le parole del giovane liceale Giacomo ulivi no
Non dite di essere scoraggiati
Chi non volerne più sapere
Pensate
Che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere e noi continuiamo insistiamo come se fossimo a diciott'anni voglio tranquillizza
Sottosegretario ma mi sembra molto bella questa lettera la quale poi rispondere
Se l'onorevole Armando Cossutta
E pronto io di concedere la parte
Esprimo a a Bullo compagno
è amico carissimo a tutti voi delegati al congresso
Esprimo ai compagni di Napoli
Di questa Napoli appunto delle quattro giornate e delle mille battaglie
Per la libertà
Per la democrazia per il lavoro esprimo il saluto e l'augurio più affettuoso
Mio e del partito che ho l'onore di presiedere
Non occorre che io che io dica a voi
Care compagne e compagni quanto forte e grande sia la nostra adesione la nostra partecipazione
Intensa alla politica alla funzione che svolge l'associazione nazionale partigiani d'Italia
Ci conosciamo da gran tempo e non occorre appunto insistere
Anzi desidero semplicemente dire
Dire con grande consapevolezza con grande convinzione
Che io considero oggi oggi nell'attuale fase politica
Estremamente importante
Per certi aspetti decisivo
Il ruolo che lampi le associazioni partigiane
Le associazioni dell'antifascismo e della resistenza possono svolgere
Nella vicenda nazionale e mi consentirete di fare semplicemente brevemente io credo qualche considerazione politica su un paio di questioni su un paio di questioni che io considero importanti per tutti noi per tutti noi
Che ci sentiamo così profondamente legati ai valori ai principi della Resistenza
Il nostro congresso si svolge in questi giorni oggi è il ventotto di giugno
E la celebrazione del congresso nazionale
Cade
A pochi giorni tra i festeggiamenti
Per il cinquantesimo anniversario della Repubblica
Una coincidenza ma una coincidenza quanto mai opportuna
Perché qui abbiamo un'occasione importante
Per ricordare a noi stessi per ricordare al Paese
Che la Repubblica e poi la Costituzione
Sono figlie della Resistenza
Io so benissimo e tutti sappiamo che il fascismo non è stato battuto soltanto da noi
Sono state principalmente le grandi potenze alleate antifascisti
A vincere la guerra
A debellare il nazifascismo
Ma io so e tutti noi sappiamo che la Resistenza come stamane veniva ricordato ha contribuito in modo rilevante alla vittoria
Noi sappiamo che è stata alla resistenza
A salvare l'onore dell'Italia
E a risparmiare a tutti noi a tutti gli italiani
L'umiliazione e la vergogna in campo internazionale
Ed è dalla Resistenza
Che sono derivati quei valori e sono derivate quelle spinte
Che hanno consentito al popolo italiano di liberarsi poi dalla monarchia che si era resa corresponsabile con il fascismo dei peggiori delitti politici
Ed è dalla Resistenza che sono derivati quei valori ripeto e quelle spinte
Che ci hanno consentito di aprire la nuova pagina della storia nazionale
E che hanno consentito di permeare
Con questi valori il testo di una Costituzione che e che rimane una delle più avanzate dell'epoca moderna in Europa e non soltanto in Europa
Certo anche questa Costituzione
Può essere rivista e siamo tutti pronti credo a discutere
Ed è giusto
Aggiornare e giusto rettificare
Ma io sono del parere
Che non bisogna non si vede sovvertire
Il testo costituzionale
è giusto cioè introdurre riforme nell'organizzazione dello Stato
Perché occorre innovazione ma l'innovazione non può essere restaurazione
Come si possa pervenire a tutto questo
Il dibattito e aperti
Io noi posso dire
Siamo contrari ad una nuova Assemblea costituente lo diciamo con molta fermezza
Non ve ne sono le ragioni storiche
Non vi sono quelle istituzionali ad una Costituente eletta direttamente dal popolo nessuno nessuno potrebbe porre limiti di competenze e di poteri e in discussione quindi una volta eletta una tale assemblea
Non verrebbero soltanto le necessarie riforme che ricorda perché riguardano la seconda parte della Costituzione la forma di governo la forma dello Stato
Ma verrebbe in discussione l'insieme del testo costituzionale e con esso
Verrebbero rimessi in discussione i principi medesimi che lo animano
E in questo clima in questa attuale temperie culturale e politica
Verrebbero stravolti diciamocelo chiaramente o potrebbero venire stravolti
Proprio quei valori e quei principi che il grande processo storico seguito alla seconda guerra mondiale la resistenza avevano caratterizzato e caratterizzano il dettato costituzionale
Al centro delle norme costituzionali per esempio
Potrebbe non essere più l'interesse pubblico ma quello privato
Al centro non l'esigenza della equità e della solidarietà
Ma le regole del mercato e potrei continuare
E divenuto peraltro chiaro
E diventa sempre più chiaro attraverso le prese di posizioni di persone che contano e di forze politiche anche rilevanti
E diventato chiaro che l'Assemblea costituente voluttà
Per realizzare una grande restaurazione sociale e politica
Per stravolgere anche la prima parte della Costituzione repubblicana appunto
Per in stato instaurare
Sotto la forma del presidenzialismo
Un regime che provochi una drastica riduzione della democrazia rappresentativa
E dei diritti sociali che sono che si sono storicamente accompagnati alla conquista del suffragio universale
Io credo compagni carissimi
Che quanti Dinoi sopravvivono in questa fase della nostra storia dopo avere partecipato alla guerra e alla resistenza
Quanti sopravvivono dopo avere vissuto
La stagione costituente
Oh quanti con noi e successivamente
Ne hanno vissuto e ne vivono indirettamente
L'interna tensione ideale e civile io credo che tutti debbono essere oggi in prima fila
Per respingere quello che io considero un grave attentato alla democrazia
Bisogna riformare io sono per riformare ma non bisogna sovvertire
Che cosa e come poi riformare altra questione è anche questo
è un dibattito aperto
Credo che la via giusta sia quella indicata dalla stessa Costituzione con il suo articolo cento trentotto
E che cosa rinnovare o cambiare o modificare è da valutare bene incerto secondo alcune coordinate fondamentali
E prima coordinata
Io credo dovrebbe di qui essere riaffermata
Perché da qui dovrebbe uscire esce la consapevole
Determinazione più che mai esplicita che la Repubblica è una ed è unita e da qui esce la consapevole determinazione
Che la Repubblica democratica è fondata sulla priorità del Parlamento
Occorre avere un Parlamento con una camera con due camere se ne discuta
La nostra opinione è stata espressa da tempo meglio una camera sola
Occorre dare nuovi e forti poteri alle Regioni sì
Sono favorevolissimo a dare veramente forza autonoma alle regioni con ampi poteri legislativi anzi anzi con tutti i poteri legislativi e ripeto tutti
Escluse alcune materie di competenza dell'unica camera del parlamento nazionale la politica estera la difesa la giustizia dei grandi scelte di programmazione economica
E conseguentemente alle regioni
Ampi poteri finanziari
Uno Stato regionale dunque
Io non gioco con le parole uno Stato regionale
Con Regioni profondamente autonome e fortemente incisive
Ma in uno stato non separato e non diviso
Umberto Bossi finge io credo di ignorare la storia
Quando paragona il tema della separazione egli predica della Padania
A quello della separazione fra Cecchi e slovacchi erano e sono quelli due popoli
Due religioni
Due lingue
Nulla a che fare
Con la nostra storia
E Bossi io credo mostra ignoranza o finge di avere ignoranza anche sulla valutazione economica perché egli non può ignorare che la eventuale autonomia finanziaria delle Regioni del Nord
Ne impoverire delle esportazioni e quindi la sua stessa forza produttiva trasformando la zona più ricca del Paese
Non più un nella locomotiva capaci di guidare uno Stato nazionale forte
Che soltanto in quanto tale può contare qualche cosa in Europa
Ma relegando le regioni del Nord ad appendice subalterna della Grande Germania
O di una delle sue regioni
Ecco perché io credo che in questo dibattito attuale
In questa competizione politica
In questa competizione che deve essere competizione volta al rinnovamento competizione riformatrice non certo di conservazione noi noi uomini della Resistenza dobbiamo essere in prima fila
Per andare avanti
Ma non per tornare indietro
E una seconda considerazione
Mi permetto di fare perché io desidero dirvi con franchezza
Intanto voi
Ma ad altri che pure da altri
Vanni hanno preso la parola riguardo io non ho capito
O forse ho capito troppo bene
Il senso di certe Litanie lamento osé
Che in questi tempi si stanno sviluppando attorno alla così detta esigenza del riconciliazione
Vorrei capire veramente o forse ho capito
Che cosa si vuole
Sul piano giuridico è stato adesso con gran tatto detto adesso con grande carezza chiarezza
Gianfranco Maris sul piano giuridico non c'è più nulla da conciliare
Perché è stato già conciliato tutto proprio tutto
Con le abbondanti amnistie nel dopoguerra
Che sul piano storico
E su quello politico
Ci ancor meno da conciliare
Intendiamoci il rispetto per i morti e cosa doverosa
Anche per quelli della parte avversa
Ma il rispetto per i morti non può essere il rispetto per le ragioni per cui sono morti io non rispetto alle ragioni
Che hanno portato quella parte a combattere contro di noi e cioè contro lo Stato italiano contro la causa stessa della libertà e dell'indipendenza nazionale
Si dice
Bisogna comprendere le ragioni che hanno portato all'ora dei ragazzi dei giovani
Ad aderire alla repubblichino
Che cosa c'è veramente da capire
Molti di quei giovani
Vi avevano aderito
Perché costretti o perché avevano paura
Ora si signori dei tanti bandi germanici
Affissi sui muri di tutte le strade delle nostre città ricordate compagni partigiani Achtung atto un e chi non si arruolava era un disertore e chi era disertore poteva essere fucilato o deportato
Aderire alla repubblichino non era stato un atto di coraggio
Ma semmai da codardi
Avevano tutto
Armi e divise cibo e danaro caserme apprezzate e protezioni degli occupanti erano arroganti erano feroci e quale coraggio si può riconoscere loro il coraggio era di chi rischiando la vita
Combatteva sui monti o nelle città per difendere la libertà e per cacciare lo straniero
So benissimo che altri fecero una scelta non perché costretti
E non per paura ma per convinzione
So
Erano i fascisti
Che combattevano da fascisti
Convinti di quello che facevano ma non per questo meno feroci
Anzi ancora più feroci se si può dire proprio perché consapevoli del loro operare perché pronti a continuare un'azione che già li aveva portati a sostenere la dittatura
E li portava ora
A servire lo straniero che occupava il suolo d'Italia
Questo per lo meno e quello che dicono i miei ricordi
Questo è quello che dice la mia e la vostra esperienza quella che abbiamo fatto nelle battaglie aperte o nel chiuso delle galere
Scriveva giorni fa
Un partigiano un ex partigiano
Fratello di un eroe della resistenza
Che le esperienze individuali non si possono trasmettere appunto perché sono individuali neppure scrivendo dei libri
Che forse questo può anche avere poca importanza
Ma io temo
Che qualche cosa di simile valga anche per le esperienze collettive cioè per le vicende della storia e allora questo è un discorso
Che diventa grave molto più grave
Quello che noi chiamiamo revisionismo storico
è un'operazione mi pare intenzionale e politicamente finalizzata
Certo favorita da un appannamento della memoria e degli eventi quasi come una legge di natura un fenomeno fatale come il trascorrere del tempo a cui non c'è rimedio
Dimenticare più semplice
è più generoso che riesumare
Che la memoria lo sappiamo
Si accompagna spesso al risentimento
O può sembrare anche Gretto
Ricordare come aguzzini
I ragazzi di Salò sebbene aguzzini avessero fosse essi fossero ma voglio dire anche
E voglio dirlo
Con forza che l'oblio e la banalizzazione comportano un rischio grande e tragico
Quello di a contaminare appunto le tragedie della storia
Il che rende più facile
E più incombente il pericolo che esse si possano ripetere
è in atto compagni carissimi un gigantesco tentativo di revisionismo storico
Intenzionale strumentale per fini
Che io non condivido
Io mi oppongo
Non ci sto lo dico per noi stessi
E lo soprattutto per i nostri figli
Per i nostri nipoti
Per i giovani
Ebbene molto bene caro Bulow cari compagni dirigenti dell'ampi e molto bene che l'ampia vie di Hutchison di aprire le sue porte anche i giovani i giovani sono e debbono essere con noi
Perché noi siamo alla fine dei nostri anni
Ad altri a loro spetta ormai
Il compito Splendido di tenere alta la voce in difesa della libertà
Della repubblica della costituzione
Grazie Cossutta l'articolato intervento
Che ci ha dato elementi ulteriori di valutazione
Ora
Prego
Il segretario della federazione mondiale dei combattenti di guerra
Non di altre cose di guerra proprio
Se se purga
Trovai
Ma se il presidio
Certo Easydoc Borghini
Meda Messier me cerca Mark Mario Cosmo phone riusciranno a Zambrotta chiedo scusa bello e ce lo sa dire
E fa cose così parleremo fosse me cioccolato fossili Buso se tradizione
Il McCarthy crediamo Andrea
Debuttò smetterà
Alle occasioni d'quattro Dusi è un comune nazionale Grasselli father nelle danze milioni del mondo della Federazione molti alberi sono sia compatto no Swanson tu spendi dessert Cottino
Joss ridotto risolvere
Crediamo cooperazione oltre le antiche la firma
Non si siede sono forse un cortese nei pressi e Corfù discussioni flette posseduti pessimo chi non so Carmine
Debolezza questo o se no no cure molto indietro quasi a Mila n età oggi fissi in gestazione
Le secessione piano nazionale e partiti riarmo contrasti
Maschi e Arafura pavesi sono un dopo e delle mie i nepalesi Sergio apposta esiste il London mozione identifico il ticket quali fa cd chi assai noto grande
Di goffi Armee foto Autocar dopo quel parti di un monte le casi fonda morto pur Michele Nusa Abu combatti pompati chiudi e non esistono
E chi sotto i nostri dalla ditta nazioni diverse il De Eduardo da un e dai disastri Monti prometti chiamo noti culle sontuoso Ugo ignote un membro Morchio alle
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Ogni mese scuola
E le carrozze dei pesi porterete in rissa acqua
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Versi esser ricevuto gas
E apre
L'amicizia e lini fatturato Wille Text
L'ha detto pure in francese
Dato per lui non per è una traduzione naturalmente fatta al momento quindi un po'approssimativa riassuntiva
Mi è particolarmente gradito di trasmettere in occasione del vostro dodicesimo congresso nazionale il saluto fraterno dei ventisette milioni di membri della ma nel settantadue Paesi dei cinque continenti sono inoltre felice che legami di cooperazione tra Lampedusa ma non cessano di rinforzarsi nel corso degli anni passati e che le vostre discussioni riflettano preoccupazione che ci sono comuni
In questo momento dove il mondo del terzo millennio è in difficile gestazione la situazione internazionale e particolarmente contrastata i principi fondamentali per il quale avete combattuto e abbiamo combattuto sono enunciati nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Gli atti terroristici commessi in generale contro la volontà e gli interessi delle popolazioni accrescono i sentimenti di insicurezza e rischiano di avere delle conseguenze devastatrice
L'accesso all'indipendenza di un grande numero di paesi la messa in opera dell'Atto finale di Helsinki occupano un ruolo sempre più importante
Abbiamo il dovere di agire contro lo scoraggiamento che qualcuno può provare davanti il permanere dei problemi e la lentezza con la quale vengono affrontati
Dobbiamo ricordare inchiodato dallo ma appartenenti ad aree geografiche diverse e da Paesi tempo nemici superando le divergenze anche profonde signor Presidente
Abbiamo
Partiti
Abbiamo evocato i problemi dei Balcani per sottolineare il rispetto dei diritti dell'uomo e della libertà per sviluppare la solidarietà verso i Paesi sottosviluppati
Per contribuire all'edificazione di un mondo conforme ai principi della Carta delle Nazioni Unite nella Carta dei diritti dell'uomo un mondo di pace di giustizia e di libertà e di solidarietà
Avrei dovuto ringraziare Gibellini a questo punto perché ha fatto il traduttore estemporaneo no è andata anche bene
Secca prima cosa
Occorre
Buoni cento
Composizione dunque
Due comunicazioni non si ricorda le compagnie dalle amiche divagare artistiche domani mattina il Polvani tranne per la visita guidata alla città
Partirà
Dall'Olivetti in alle ore otto
Alle ore venti Ottelli enti dal Cavour
E Rebecchini
E alle otto e quaranta dal Mediterraneo e Oriente avevamo battuto chiaro Daniele ripeto Giovannelli allora otto Holliday non entra svenuto otto e venti cavo tanto
Erede chi cioè otto e quarantatré dal Mediterraneo e dall'avviso la terza volta non ripeto perché sono Paganini non riprese
Poi mettere la presidenza ha incaricato William Michelini di curare l'esito
Positivo della visita Michelini perché non lo chi non lo conoscesse
è meglio di un grande cervello quindi siete in buone mani quindi state tranquilli assegnato a secondo me
La commissione elettorale
Si riunisce domani mattina alle ore nove e trenta
Nella sala Rotella
Al primo piano dell'hotel Oriente
Raggiungibile
Con la scala mobile
Nell'atrio bel fiorentini lì all'interno c'è una scala mobile e la troverete e riconduce
Quindi alle nove e trenta Commissione elettorale
Due comunicazioni brevissime ce
Il generale Francesco Cavalera
Che ci manda un augurio di buon lavoro non potendo egli partecipare
Sinceri auguri quindi è un'amica
E c'è Maria eletta Martini
Che fa altrettanto che ci manda un bel telegramma di auguri per il nostro lavoro
L'onorevole Pietro Folena in sala
Mi hanno detto che è rissa
Mi hanno ingannato cos'è sta sta per niente inattesa anche magari è andato a fare qualche altra cosa fuori io darei la parola archivio chiamato già per quattro volte senza alla valoroso della CISL di Napoli
Non c'è
Non c'era Federici della Mei non c'è
Boh si è intanto Vincenzo dalle cartacce si muore
Un'altra richiesta da parte dei tre luci garibaldini
Che se sono in sala sono pregati di di andare al microfono
Scomparsi anch'io sono troppo brava oggi do la parola
Ah ecco stare
Certo va bene
Bortoletto Carlo
Ciascuno che si chiama Bossi
Un ponte
L'hai facoltà
Delegato dal presidente dell'Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini colonnello Lando Mannucci impossibilitato ad intervenire a questo importante assise della vostra associazione e potrei dire anche dalla nostra come consigliere nazionale dell'Anpi oltre che vicepresidente dell'Anp a prezzi porgo il saluto augurale di buon lavoro da parte dei reduci della divisione partigiana Garibaldi della quale mi onoro di aver fatto parte
Che ha partecipato alla resistenza al nazifascismo in Jugoslavia dall'otto settembre mille novecentoquarantatré all'otto marzo mille novecento e quarantacinque
Mannucci
Mi ha conferito l'incarico di leggervi il seguente messaggio da partigiani a partisan
Come è noto all'annuncio dell'armistizio dell'otto settembre mille novecentoquarantatré i militari in forza alla divisione dell'esercito italiano Venezia e Taurinense dislocati in Montenegro
Non vollero accettare di arrendersi ai tedeschi ignorando gli ordini scritti di ai dei superiori comandi
Messi di fronte ad una libera scelta
Essi decisero volontariamente di non arrendersi e di combattere il nazifascismo per la libertà di un popolo e per l'onore di tale
Si allearono con l'Esercito Popolare liberatorio così vario del maresciallo Tito e costituirono la gloriosa divisione italiana partigiane Garibaldi
Unendo dopo tre mesi di durissimi combattimenti le residue forze dalle due divisioni
Essi scrissero
Una pagina molto onorevole di storia italiana nella resistenza europea
Lontani dalla patria affrontando difficoltà logistiche
E i sacrifici in vite umane e sofferenze che sono testimonianze di un sentimento
Di patria non nazionalistico anzi pronto al rispetto di tutto le padri recuperando come distinto i valori democratici affermati dalla parte minori delle forze ideale verso del Risorgimento italiano
Quei soldati
Quindi partigiani con le stellette
Se però capire da quale parte stessero la libertà e la giustizia
E d'altronde non era difficile capirlo di fronte alla tragica realtà del momento storico cosa
Che non capirono o non vollero capire coloro che continuano ad obbedire o da poggiare i nazisti tedeschi nella loro demenziale politica di sopraffazione e di intolleranza
La storia
Ha già dato i suoi verdetti e non commettiamo l'errore cari compagni dall'ampi ascoltando sirene che vorrebbero invitarci a capire oggi ciò che capimmo benissimo allora
Noi non siamo disponibili a ripensamenti
Se credono lo facciano gli altri
Senza rancore per nessuno
Come abbiamo dimostrato in questi cinquant'anni di Repubblica
E quindi viva la nostra a Matera it amatissima Italia un indipendente e repubblicana che tende alla patria più grande imposta euro
Amici e compagni Partizan
Concedetemi di aggiungere poche parole a questo messaggio
Io ricordo che parecchio tempo fa
Su fateli dipendente apparve un articolo molto interessante dal titolo una grossa lacuna nella valutazione della resistenza all'estero un articolo che evidenziava chiaramente lo squilibrio esistente fra la valutazione dei contributi storici della lotta di liberazione d'Italia e quella dell'esterno per salvare nessun appunto Dio me ne guardi su di voi che siete stati gli eroici protagonisti di un evento storico che si è svolto sulle vostre montagne sulle vostre colline vicino spesse volte alle vostre città le vostre cascine o nelle città dove siete nati e cresciuti uniti saldamente fra di voi con lo stesso linguaggio comune della stessa vallata
Ed è lo stesso borgo
Ma come collocare in questo contesto migliaia di ufficiali sottufficiali graduati e soldati che l'otto settembre erano sparpagliati in mezzo una dozzina di Stati
Cosa dire allora di noi che volontariamente scegliemmo la via della montagna entrando a far parte di Mita eterogenee per lingue costumi e consuetudini partecipando con onore e gloria a quei movimenti partigiani già pasti e organizzati
La fame
La sette il genero furono i compagni
Più fedele di allora e a questi si aggiunse un'epidemia di tifo e lucente ma Tyco che falcidia le nostre firme
Arrivati in Italia armati facemmo atto individuale specifico volontario di continuare a combattere fino alla completa liberazione dell'Italia per tale decisione la derisione fu trasferito a Viterbo
I l'appuntamento assumendo l'organico di un reggimento che come tale fu costituito ufficialmente il venticinque aprile del mille novecentoquarantacinque proprio il fatidico giorno della liberazione d'Italia
Non è presunzione
E tanto meno vanità perché sarebbe assurdo il pensarlo ma è solo per riconoscimento verso quegli undici mila che purtroppo non sono più tornati che io ho voluto esternare questa mia testimonianza
Io vi ringrazio per avermi ascoltato e auguro
Giustifica l'assenza e ci mandava una letterina giudice di auguri io domando ancora una volta se ne fa Lena qui folle con le chiedo scusa
Forse
Non c'è
Allora
Ha la parola il senatore Carlo Muraro su mura
Ma
Non avessero
Senta signora care compagne cari compagni e amici
è stato detto da diversi
Che bisogna difendersi da non pochi nemici
E io credo che questo sia giusto
C'è un pericolo per i valori della Resistenza
C'è un pericolo per la memoria
Di quello che è avvenuto in Italia in quegli anni
C'è un pericolo per la Costituzione
C'è un pericolo in sostanza anche che per il futuro del nostro Paese
Un pericolo più delicato è grave
Per il fatto che il nemico non è sempre così chiaramente visibile come quello che anni fa fummo indotti a combattere
Quando certo non era facile
Non era semplice
Nella guerra partigiana la guerra di liberazione si moriva
Vi erano dei sacrifici da compiere
Ma il nemico era chiaro ben individuato si sapeva cosa si doveva combattere sapevamo anche e perfino questo che non tutti gli amici erano amici fino in fondo
Sapevamo anche questo abbiamo saputo valutarlo però le differenze le distanze erano chiare
Oggi è tutto più confuso ci sono nemici più striscianti
Dice bene Boldrini con una bella espressione che bisogna usare la strategia della memoria
Ed è giusto
Io credo che oltre questo bisogna usare fino in fondo anche la strategia della conoscenza
Perché anche questo è stato rilevato ma nonostante tutto troppo poco si sa
Di quello che è accaduto
Si è cercato di ricostruire ci sono storici che hanno lavorato istituti che hanno prodotto pubblicazioni importanti
E tuttavia c'è ancora un mondo da esplorare
Degli archivi che non si sono aperti e costituirebbero un contributo forte per la conoscenza
Per la cortesia del presidente del Senato ha avuto modo di leggere la lettera di una sezione ampi di Foiano Della Chiana mi pare
Che chiede alle autorità dello stato di fare il possibile perché ciò che ancora in mano
Delle prefetture dei carabinieri che spesso non viene reso noto venga invece messo a disposizione vengono aperti tutti gli archivi abbiamo bisogno di conoscere e abbiamo bisogno
Di far conoscere fino in fondo
Ciò che è avvenuto i fatti e anche le motivazioni
Molti hanno detto quali erano le motivazioni che hanno indotto a combattere nella guerra di libertà
Ma ci sono motivazioni molti laicista bisogna filiale sperimentate lo sa
Talvolta semplicemente si è andati in montagna perché era arrivata una cartolina a cui non si voleva aderire
Si è andato in montagna ci sia Rovati e quindi è maturata una coscienza diversa era soltanto un anelito un bisogno di libertà eppure era un bisogno che maturava profondamente ma qual era
La motivazione di quelli come alcuni di noi rincontrato uno questa mattina ci siamo ricordati dei fatti di allora della nostra città di Ancona
Che tornati nelle nostre case dopo
Che esse erano state liberate
Siamo stati poco tempo lì
E poi abbiamo deciso di andare con la Corpo italiano di liberazione con l'esercito che risaliva all'Italia
Mentre molti ci dicevano ma chi ve lo fa fare avete fatto la vostra parte adesso la vostra città e liberata
C'è un esercito che risale ecco le motivazioni che hanno indotto tanti giovani
A continuare la battaglia in quell'altro modo fino a che punto sono state esplorate
Quanti hanno raccontato in che modo quei giovani sono stati Accolti
Da quei residui dell'esercito
Regolare che non avevano abbandonato l'esercito l'otto settembre che vedevano questi partigiani affluire li consideravano Rossi li guardavano con una certa diffidenza e a poco a poco la diffidenza si è sciolta io ogni tanto mi capitò di essere letto qualche cosa
In qualche posto se finisce sui giornali la prima lettera che ricevo ebbi un amico ormai con cui non ci vediamo più
Ma posso dire che è un amico perché è il primo che mi scrive dal Veneto dicendomi Carlo Smuraglia ti ricordi eroi fortemente è un tenente dell'esercito regolare
Che mi considero un rosso che imparò a conoscerli col quale alla fine scherza avanti
Quando noi in minoranza delle minoranze come alcuni dicono entravamo in quei Paesi del Veneto liberandoli venivamo a colti da una popolazione estremamente festante
E scherzavamo perché allora io ero marconista e stavo un passo dopo di lui che era il tenente entrava per primo e scherzavamo perché dicevamo che lui riceveva i baci della prima fila le ragazze migliori ma e io quelli della seconda che purtroppo erano meno bello della prima sfortunata morte abbiamo scherzato per anni su queste eravamo diventati amici con motivazioni diverse anche questo è stato
La guerra di libertà la guerra di liberazione
E su questo poco è stato esplorato poco è stato detto ogni tanto ce lo ricordiamo nelle celebrazioni che ogni anno aprile vengono fatte Alfonsine che vedono insieme tutti l'esercito regolare la divisione Cremona i partigiani che confinavano quelli che siano loro lati volontariamente in un grande giorno di festa ecco se tutto questo lo lasceremo andare perduto
Se non lo conosceremo fino in fondo che cosa trasmetteremo ai giovani che non ne avranno mai saputo niente gli spiegheremo forse le ragioni degli altri
Così impareranno le ragioni degli altri ma non le nostre sarebbe veramente un assurdo colossale ecco perché c'è bisogno
Di una strategia della conoscenza approfondita che ci faccia sapere tutto delle ragioni ispiratrici
Dei motivi ideali della maturazione lenta di tanti giovani che allora sono entrati a poco a poco nella vita politica quasi senza accorgersene
Passando attraverso le armi passando attraverso scelte talvolta costose ma che li hanno profondamente matura sì ecco io credo che questo sia uno dei punti fondamentali sui quali non dobbiamo batterci perché io un nemico sottile
E questo perdersi lento della memoria questa lenta mancanza della conoscenza quando a poco a poco tutto diventa un pochino sfumato e si perde la cognizione dei valori io ho paura soprattutto di quello debbo dire che quando oggi ci sono dei nemici chiari
è anche facile lì si identifica ho paura delle disattenzioni
Ho paura dei sottosegretari che non mancano allo scoprì mento del busto di Italo Balbo ma non vedo qui presenti oggi
E certamente
Non per cattiveria penso ma per disattenzione
Perché non si coglie l'importanza dei fatti non si coglie l'importanza dei segnali
Perché si possono anche dire delle cose in più talvolta sbagliare correggerle però si deve sapere che una parola sbagliata lancia dei semi che possono essere negativi
Una presenza omessa è qualche cosa che ha un significato perché alla fine agli occhi di tutti assume il senso di una trascuratezza di una sottovalutazione
E questo alla lunga indossando se diventa quel fiume mescolato di acqua buona Diaco cattiva in cui non si distingue più niente e questo il pericolo che bisogna evitare perché i valori vanno mantenuti con forza
Perché le parole vanno pesate perché i ricordi debbono essere quelli che debbono essere ogni giorno in ogni momento sapendo che ogni azione anche oggi ha un suo significato è stato detto anche prima
Molto nettamente la versione
Alla Costituente soprattutto non tanto come modo di modificare la Costituzione quanto come strumento attraverso il quale si potrebbe mettere in discussione tutta la Costituzione
Ecco io credo che ai Comuni che parlano di costituente sia ben chiaro perché metà lo ha detto Cossutta mi pare poco fa lo ha detto Marius hanno detto altri è chiaro vogliono mettere al muro la nostra Costituzione ridiscuterne perfino ai principi fondamentali è chiaro
E allora qui ci sarebbe soltanto da battersi contro quelli che vogliono queste cose
Ecco però ci sono poi una serie di sfumature
L'altro giorno ha scritto un articolo sul tempo intitolato significativamente bisogna mettere mano anche alla prima parte della Costituzione
Un prete che a suo tempo frequentava una certa corte Coni in anni e le ballerine
E sapete perché diceva che bisogna mettere mano la prima parte della Costituzione
Niente di meno perché nella Costituzione attraverso la grande sapienza di Togliatti sarebbero entrate dei principi di libertà che non sono quelli dello Stato liberale e allora bisognerebbe ritornare a quelli ecco questa è già più insidiosa perché tenta una strada diversa in cui non sembra così netta la posizione del nemico e invece pericolosa anche come quella degli altri
Perché è certamente vero
Che la libertà a cui fa riferimento la prima parte della Costituzione non è quella delle costituzioni liberali del mille ottocento
Ma non lo è perché lo ha detto Togliatti o lo ha voluto Togliatti non lo è perché allora divenne chiaro a tutti
Che quelle tre parole in libertà uguaglianza fraternità inventata dalla rivoluzione francese se non unite a un profondo contenuto di socialità rischiava di esserlo soltanto delle parole scritte sui frontoni delle case e basta
Fu chiaro allora
Che bisognava dare a queste parole un contenuto ed ecco perché il senso della libertà della prima parte della Costituzione
Non ha un significato reale se non è accompagnato a quello profondo di quel complesso di diritti sociali di non cui la nostra Costituzione e largamente permeata e se si toccano gli uni cadono anche gli altri addirittura torneremmo indietro perfino rispetto a quelle che erano le concezioni liberali perché oggi in questi anni libertà non significa più niente
Se non è accompagnata anche da quell'insieme di condizioni che la rendono effettiva che la rendono sostanziale e l'uguaglianza lo stesso e così i principi fondamentali ecco perché non si può toccare la Costituzione
Ecco perché allora mi preoccupano anche quelli che ancora una volta in buona fede ma magari per semplice leggerezza
Penso no che tutto sommato si potrebbe anche arrivare a una costituente perché alla fine uno strumento vale l'altro l'importante è arrivare a queste riforme no cari amici
La scelta non è affatto indifferente
E bisogna essere convinti con fermezza che è il problema non tanto il problema giuridico che lo impedisce barile addirittura si è spinto a dire che sarebbe un colpo di Stato una costituente non voglio arrivare a tanto
Però quello che interessa che sarebbe veramente un colpo contro la storia questo è ciò che conta un corpo contro la storia soprattutto perché parlare di Assemblea costituente vuol dire negare le radici di questa Costituzione e negare le matrici da cui questa Costituzione è uscita ecco perché allora le disattenzioni diventano pericolose
Ecco perché la sottovalutazione per fino a sinistra
Può significare aprire un varco a operazioni che invece i nemici conducono con ben altri motivi e con ben altre speranze ed ecco perché su questo piano lo sforzo che deve essere compiuto dall'ampi da tutti noi
è uno sforzo importante decisivo perché noi non difendiamo
La Costituzione perché siamo conservatori ma difendiamo la Costituzione perché siamo progressisti
Perché vogliamo che la Costituzione rappresenti quello che c'è scritto non ho un'idea statica quello che c'è scritto nell'articolo tre e cioè un ideale di progresso di trasformazione di cambia tutto la spinta a far diventare effettivi e reali tutti quei diritti che sono scritti nella Costituzione ma di cui molti non si sono realizzati ecco il nostro obiettivo quando il grande Calamandrei diceva
Bisognerebbe che la Costituzione per essere corretto dal punto di vista italiano fosse scritta con i tempi al futuro perché quando dice è è così in realtà non è così sarà noi dobbiamo fare in modo semmai che al più presto quel tempo futuro si possa coniugare davvero e realmente al presente questo è il nostro obiettivo altrove cambiare i principi fondamentali altro che a fare le assemblee costituenti perché ormai è una fase storica è finita
Altro che parlare come talvolta si fa da varie parti imprudentemente di Seconda Repubblica quando ancora non è completata la prima quando ci manca
Profondamente fino in fondo la realizzazione degli ideali su cui essa si fonda ecco perché ho voluto dire queste considerazioni soprattutto permetterci in guardia
Tutti noi
Dal fatto che talvolta può contare di più il nemico invisibile
Il nemico involontario la disattenzione e la sottovalutazione
Perfino di più del nemico aperto bisogna stare attenti a non aprire nessun varco e a non concedere nulla su questo piano perché se si concede qualche cosa
Si possono aprire i terreni per un ritorno ha un passato a cui non vogliamo tornare
Ecco perché apprezzo profondamente le parole conclusive di Boldrini
E penso che adesso dovremmo ispirarci tutti come compito futuro difendere la Costituzione difendere la memoria difendere la conoscenza non per stare fermi nel passato ma per andare avanti verso un avvenire migliore
Grazie a Smuraglia
Una prima comunicazione
Primo De Lazzaretti è un mostro
Entusiasta il collaboratore soprattutto al giornale
Con segna la presidenza il suo intervento scritto quindi rinuncia a venire alla tribuna grazie dell'ARS
Vincitrice va bene
Richiesta di un successo qualcosa
Dunque
A questo punto darei la parola non ci sono quelli che devono intervenire
Vittorio Negro se in sala di Torino
Vittorio
A te la parola
Se è possibile ti ringrazio
Care compagne cari compagni
Penso che
Non ci debbano ripetere cose che già abbiamo sentito il cui usciamo ad accordi
Io parlo
Come presidente del Comitato provinciale lampi di Torino
Mi permetto di sottolineare solo alcuni punti di quella che la relazione presentatoci da Polverini
Su cui noi concordiamo
E a noi pare che punto fondamentale di questo nostro congresso
Sia
Quello di rispondere ad una domanda
A cui già noi tutti abbiamo dato risposta
Lampi deve morire
Noi tutti abbiamo risposto e rispondiamo no
Lampi non deve morire
Lampi deve continuare questo è il punto anche se si
Anche nelle nostre file che di settanta siamo vecchi
No
Compagni e compagne siamo giovani ricordiamocelo
L'anagrafe non conta molte nei suoi anni eppure stamattina abbiamo sentito più giovane che mai
Siamo giovani siamo giovani e allora a questo punto il problema rispondere come
Come
Lampi deve continuare a vivere
Questo è il problema fondamentale
Da un lato è vero
C'è lo statuto
Ente morale
Noi dobbiamo rispettarlo
Ma le dobbiamo farlo vivere ecco ma lo facciamo vivere se non attraverso le giovani generazioni questo è il punto ma come ecco il punto fondamentale che io pongo in discussione e allora qui ci vuole molta fantasia
Molta fantasia
Io tiriamo
E li facciamo lavorare nelle nostre sezioni
Certo l'abbiamo già fatto compagnia non la spogliamo attive nelle nostre stazioni e lavorano giovani
Però sentite un po'non è talvolta un po'
Con la bocca amara quando dice a voi lavorate però se si tratta di votare non votate
Che è questo il punto
E allora bisogna studiare assieme e non è detto che ci debba essere un istituto uniforme per tutta l'Italia dobbiamo studiare noi ognuno con le sue caratteristiche come fare a utilizzare come noi e le forze giovani
E quando io parlo di giovani tenete presente che non parlo soltanto
Dei giovani delle scuole
Sono giovani anche quelli che
Hanno quarant'anni di quelle che sono nati
La prima generazione che diceva Violante stamattina dopo il quarantacinque
Anche qui bisogna che facciamo attenzione
Boldrini e nella sua relazione dice riteniamo che l'analisi critica di quelle scelte fatte under quaranta sbagliate
Sia il presupposto necessario per il recupero posizioni di democrazia e di libertà degli stessi soggetti che le hanno compiuto
Compagni ma quelli che han fatto la scelta cinquant'anni fa
Hanno sessanta anni adesso
Hanno settant'anni ce ne sono di più
A me preoccupa oltre a chiarire a costoro a me preoccupano quelli che oggi hanno quarant'anni hanno cinquant'anni hanno vent'anni hanno trent'anni io devo spiegare a questi devo spiegare a questi
Il perché
Di quel mille novecentoquarantatré
Devo spiegare le per poter riportare come per poterli viaggiare con me per poter smascherare
Certi certe false idee
Per spiegare loro che cosa bisogna fare per il nostro Paese
Compagni
A noi spetta a discutere questo
Non è che con due giorni di congresso noi risolviamo questi problemi è un lavoro continuo
è un lavoro che ogni giorno noi dobbiamo fare per riuscire ad andare avanti
E per portarli con noi
Io penso che dovremmo proprio adottare come norma dell'ampia e quell'altra formula che Boldrini ha detto
E che è già stata ricorda
Strategia della memoria
Questo è il punto fondamentale strategia della memoria
Però permettetemi
La strategia è una cosa poi spetta casco uno di Noemi alle proprie
Federazioni
Spezia Noemi trovare la tattica
Trasformare questa strategia della memoria in elementi concreti di tattica come dobbiamo far sì che non ci si dimentichi come dobbiamo far sì perché si comprenda
Come che cosa dobbiamo per far sì che italiani con nostrano apprezzino facciano diventare propri quelli che erano i nostri ideali
è un lavoro che deve fare lampi secondo noi
Avendo
Come fondamento
Non più accerto la lotta armata come facemmo allora già è stato ricordato come oggi il nemico non abbia più la divisa dell'esserselo divisa delle brigate nere
Più difficile conoscere
Chi è il nemico
Ed è appunto perché è più difficile più difficile il nostro compito di spiegarlo di spiegarlo quali possano essere i nemici della democrazia
Come fondamento però
Sta
La nostra Costituzione
Noi abbiamo come arma gli articoli della nostra Costituzione
Dobbiamo batterci con questi articoli in mano
E secondo me non ne ha da modificare la Costituzione
O meglio si si vuole cambiare certi sistemi organizzativi elettorali
Strutturale facciamo attenzione che attraverso la riforma di questi organismi della seconda parte della Costituzione notizia la SFOR mi poi la prima parte
Il problema già ricordo stamattina e che c'è nella relazione noi siamo per quello che è il principio della rappresentatività di quello che è il Parlamento
Fondamentale per noi allora su questo noi battiamo ci per andare avanti allora sparsa vieta la memoria Barbara ricordare questo
Il passato per far ricordare che corre alla costituzione oggi
Respingendo questo lo dico a nome del Comitato provinciale dell'Anpi di Torino
Noi diciamo chiaramente che non accettiamo e ci facciamo nostre le parole di Boldrini noi non accettiamo il concetto di guerra civile questo noi lo respingiamo nel modo più assoluto
Guerra di liberazione non guerra civile aperta dobbiamo spiegare
Ed è difficile sapete penso che ciascuno di noi quando è andato nelle scuole abbia sentito domande su questo argomento
Ne abbiamo saputo rispondere
Non possiamo assolutamente scendere ne manco di mezzo gradino su questa posizione no guerra civile
Secondo
Noi non abbiamo più
Nulla
Da rappacificarsi
Noi viviamo ormai da cinquant'anni in pace con tutti e se permettete uno sfogo
A medici
Chi è che è stato perseguitato negli anni cinquanta
A Torino che quando si cacciavano credo a Milano in altre Chieppa industriali chiede che cacciato dalle paure di fascisti o coloro che erano socialisti comunisti che erano partigiani questo è stato fatto
Ed allora non troviamo cinque
Alcun argomento
Per dire che dobbiamo rappacificare spieghiamo sì spieghiamo sì e che cosa è stata ma rappacificazione con le vecchie mummie mi pare che non ci possa essere
Questo è il punto ma ripeto è tornato a capo e finisco a noi sta a cuore
E parlo ripeto a noi comitato provinciali per lo Stato cuore la discussione sui mezzi su come fare interni vivere ancora quanti anni e non lo dico per far sì che vivo a lampi ancora queste che noi dobbiamo discutere fra di noi
Lo faremo certamente se non qui
Come il lavoro nelle nostre sezioni come il lavoro dalle nostre i comitati provinciali studieremo
Assieme al loro assieme ai giovani cosa fare
E finisco
Con
Una battuta
In tutto questo e stiamo attenti e ripeto a quel nemico invisibile
E chiudo con una battuta di Cipputi
Altan
Ebbe ultimamente Cipputi ha detto una frase
Quando
Nessuno capisce più niente
Che è sempre uno che capisce moltissimo
Evitiamo ci stiamo attenti e vigiliamo per far sì che non ci sia uno solo che capisce moltissimo ma che siamo tutti assieme a capire questo è quello che mi permetto ridire come sfogo personale ringraziando e dichiarando la nostra targhetta adesione e approvazione
Della relazione per compagni Boldrin grazie
Vittorio noi stiamo praticamente avvicinandoci alla chiusura dei lavori di questa sera
Debbo comunicare che lampi di Modena anche se non me li ha dati risultava alla presidenza si è impegnato a darci quattro milioni e mezzo grazie modo
Coi dovrei chiedere se in sale
Si è il segretario provinciale di Napoli
Corrado no il rappresenti che vorrebbe parlare di rappresentanza dell'onorevole Gerardo gli anni e in sala per caso
Non Cecchi Gori conserviamo perde
Un'altra cosa
A Stazzema tutti sanno bene dalle parti della Versilia lo sapete benissimo
L'anti locale
Lampi locale
Soros
Chiede aiuto
Chiede
Non vi dico le argomentazioni perché sono intuibili
Qui in Presidenza abbiamo deciso salvo poi correggere nel tempo di destinare già cinquecento mila lire all'Anpi distanze
Per l'alluvione
Ah devo anche spiegare pensiero Antonini a salvare con i pompieri quelli di Stazzema esso
Dunque questo e varata
Un'altra comunicazione domattina alle ore nove
I presidenti delle ampie provinciali della Lombardia
Si riuniranno all'hotel Oriente
Parco Madaro attuali il presidente della Lombardia dice mi raccomando sulla puntuali adesso vorrei sapere se in sala c'è
Via sotto Salvatore
No
Il quale viene c'avevo viene da lontani lidi
Buenos Aires argentina dall'ampi di laggiù se ha fatto il viaggio a sue spese altre cose varie
Prego
Di Roma gli atti
Seconda
Con ciò non so così che rettifico quello che ha fatto il viaggio sospese
E il nostro compagno Zanchetta che qui mi si mette all'atto
Devo dire due parole abbastanza corta trattando Titanic secolo fasciato L'Italia liberata per emigrare in Argentina
Il loro nome
Porto un fraterno e cordiale saluto la presidenza ai Telegatti e invitati a questo dodicesimo congresso quel paese lontano nel nostro sogno doveva esserlo da terra promessa dopo tanti patimenti sofferti nella terribile guerra appena conclusa
Con amarezza abbiamo dovuto constatare che prima di noi erano sbarcati in quei chili
Fascisti scappati dalla giustizia italiana e nazisti con gravi crimini di lesa umanità
Il regime peronista al potere e non solo avevano favorito il loro ingresso concedendo privilegi e protezioni in zone lontane e sicure
Alla dura realtà dell'emigrante per far piede in terra straniera
Abbiamo dovuto sopportare le ingiurie di molti connazionali dell'emigrazione precedente
Con l'assurda accusa e guardate un po'di aver perso la guerra fascista
E alla conoscenza della nostra condizione di partigiani le ingiurie diventavano insulti e scontri
Coscienti della logica di chi lascia il proprio Paese viene dimenticato da chi rimane e non è un rimprovero se non ha logica
Conoscenti della solitudine in terra straniera abbiamo cercato la solidarietà incontrando rifiuti e indifferenza
Era la nostra disavventura
Respinti nei circoli italiani perché straccioni o di ideologie diverse
Alla combattenti e reduci di Buenos Aires che doveva essere per noi l'unica opportunità associativa perché fondata da garibaldini
Del primo Risorgimento incontriamo in maggioranza elementi della repubblica di Salò
Loro erano al governo dell'associazione per e per essere ammessi facevano capire che simbolicamente si doveva vestire la camicia nera e cantare giovinezza
L'ambiente era ostile ai partigiani
L'amore alla patria lontana e a lineari di libertà era la forza che ci univa anche nei momenti difficili quanti li abbiamo sofferti
Prima negli anni del nostro arrivo poi delle alternanze delle dittature militari
L'ultima la più feroce quella dei tassi appare Seasons
I partigiani più in vista erano vigilati e in qualche caso anche perseguiti
La barbarie erano a costante molti italiani innocenti hanno conosciuto le galere le torture la morte o spariti nel nulla
Le autorità diplomatiche sapevano e tacevano
Ora di pubblico con un cimento esce che quei militari al potere caricavano ieri comprati con denaro del popolo per gettare in alto mare vivi quei disgraziati che erano popolo ma privo di sovranità
Il processo al capitano delle Ss Prete
Nei tribunali di Roma porta all'attualità quello che noi in Argentina vedevamo da vicino criminali nazifascisti vivere in libertà premeditati da condizioni politiche a loro favore
Tutto si intuiva ma la chiarezza della verità non era certamente in mano nostra
Se qualcuno avesse denunciato correva seri pericoli e poi come senza sciogliere il nodo se tutto era in mano dei servizi segreti dello Stato
A questo punto a profitto e l'opportunità che mira a questo congresso per affermare che l'aspettativa dei partigiani e dei democratici dell'Argentina e grande
E chiedono che pratiche ricevono aggiusta ed esemplare condanna
Care compagne cari compagni
Termino con una riflessione solamente tornando ad ad un regime totalitario del tipo fascista da noi provato si comprende il valore della libertà perduta e quanti sacrifici
Soprattutto in vite umane per riconquistarla i Paesi latinoamericani una hanno una processi hanno una propensione al golpismo
E va anche cercata per lavoro costituzionale costituzione presidenzialista lo ripeto va anche cercato nella loro Costituzione presidenzialista
Allora questo dovrebbe essere monito anche per noi l'Italia al momento di prendere decisioni sovrane
Lontano dalla patria migliaia di chilometri è vicinissimo alla linea dell'anti
Quindi ecco noi perché vuol dire che la nostra famiglia è una famiglia veramente sono
Grazie
Non c'era qualche cosa in giro no
Toccava a te
Ecco vallo a dire al microfono non consegnare alle cose in segreto
Scusate non volevo far minuti io secondi preziosi e siamo all'aereo consegnato
Ma il nostro caro Polverini sanitaria loro una pergamena finire una pergamena firmata da molti compagni davano assai
Grazie nazionale dunque
Un'altra comunicazioni per tante Arrigo lampi di Reggio Emilia
Ci offre cinque milioni
Non posso tacere questa Saglio acqua ne tiro fuori subito quindi finora abbiamo raggiunto quasi la cifra di quindici milioni se non mi sbaglio
Sì un momento
Dei medici volevo la Commissione politica
Dopo il concerto ecco che Shanghai tanto ci si
Dopo concerto sì
Debbo comunicare
Che la commissione politica si riunirà ancora questa sera però dopo il concerto
Già tanto non devono partecipare tutti i delegati il problema riguarda i componenti la Commissione se faranno le ho le stesse viene all'Oriente
D'Oriente chi all'albergo ridente
Qui i delegati dell'Anpi di Roma chiedono la costituzione di un'apposita commissione per studiare modi strumenti prospettive per dare continuità lampi cari
Strumenti prospettive continuità all'Anpi io francamente non ho capito molto bene ma la continuità dell'ampi c'è stata fino adesso a meno che non ci volete fare morire domani io spero di no comunque comunque scusa
Per permetti permetti permetti
Io vi consiglio
Prendete la parola illustrato dai delegati le vostre proposte e si avrete l'ordine del giorno l'ho presentato ai delegati deciderà non sono io a dover decidere
Volevo dire soltanto questo prego
Dimmi
E adesso dobbiamo chiudere la questione
Va be'ma dobbiamo andar via
Chiedo scusa
Per cui a questo punto direi di chiudere i lavori e ci vediamo domani mattina