La posizione del presidente della FIAT Cesare Romiti sull'unione monetaria europea e sugli accordi di Maastricht; Le curiose convergenze FIAT - PRC; La Francia rispetto a Maastricht

Radio radicale continuiamo ad occuparci di questa posizione del presidente della FIAT Cesare Romiti conta via o in qualche modo molto do tiepida nei confronti dell'unione monetaria e degli accordi di Maastricht lo facciamo cercando di capirne le ragioni con Piero Ostellino politologo già direttore del Corriere della Sera qual è la tua opinione su questa posizione di Cesare Romiti si tratta
Già di semplice difesa degli interessi di casa FIAT te cioè il mercato non tira
E gli italiani non comprano più automobili oppure c'è dell'altro ma il capitalismo fa i suoi affari il capitalismo non pensa al bene comune al Delle collettivo alla disoccupazione la pesca fare affari come del resto è giusto che sia perché nessuno pretende che il che
Vitalismo abbia delle preoccupazioni di carattere sociale se vediamo al recentissimo passato vede vediamo ad esempio che il capitalismo era favorevoli si ma Maastricht perché attraverso Marc Richter riteneva di poter recuperare competitività alla produzione europea cioè in altri termini si riduceva lo stato sociale si riducevano le esperienze e a questo punto si contraevano i costi di produzione e a questo punto si pensava che il capitalismo europeo potesse competere con il capitalismo asiatico e americano poi si è scoperto che malgrado la contrazione dei costi di produzione la contrazione del Welfare State la riduzione delle spese sociali eccetera il capitalismo non ce la faceva lo stesso perché
Perché le restrizioni di Maastricht e cioè il fatto di dover aderire ai ai famosi parametri di Maastricht ha provocato obiettivamente in Europa una una sorta di recessione il capitalismo ne soffre perché la recessione vuol dire scarsa produzione ma soprattutto utile scarsi consumi adesso allora il capitalismo dice martedì non ci va più
Bene cioè il fatto che il capitalismo non sia coerente con le diverse posizioni che assume e nella natura stessa del capitalismo il quale di volta in volta ragiona sulla base dei propri interessi e come questi impone alla Politiche Italia
Una manca la politica europea in qualche modo di essere invece lei coerente ma non c'è dubbio ma infatti la politica deve fare il suo mestiere e capitalismo fa il suo cioè ad esempio quando si fiaccole al capitalismo di FS
Aggio pipa dirlo di essere scarsamente sociale lo si accusa vecchie accuse che il capitalismo non merita perché non deve essere sociale non si può pretendere che non sia per Baggio toccherà la politica disciplina lo ed evitare che il capitalismo selvaggio ma crediamo veramente che se la politica non avesse condizionato il capitalismo ci sarebbero ancora le diciotto ore lavorativo alle sedici non ci sarebbero quali bambini che lavorano in miniera
Ma perché il fine del capitalismo è il profitto e la massima massimizzazione del profitto alla riduzione dei costi poiché è la politica che ha costretto il capitalismo entra delle regole che attengono anche a
Ai diritti sociali e diritti dei lavoratori eccetera quindi la politica deve fare il suo mestiere e capitalismo fa il suo ecco ripeto Dolomiti fa suo perché ma il la politica specialmente quell'italiana come deve fare il suo mestiere mi spiego ieri in un'intervista
Ralf Dahrendorf sociologo liberale ha detto qui è inutile che ci amiamo tanto per il naso tutti sanno che l'Italia non entrerà nell'Unione economica in via detto cosa ne dice
L'Italia non entrerà per una ragione molto semplice d'accordo non dare io sono d'accordo con Dario Fo nel senso che sono d'accordo con il pessimismo di Taranto ovviamente io auspica
è che l'Italia entrate assieme al nucleo forte dell'unione monetaria temo che non ce la faccia per il semplice fatto che produrre delle finanziarie produrre una politica di bilancio estremamente severa costerebbe all'Italia probabilmente un costo molto elevato e quindi per ragioni anche di carattere sociale ma soprattutto per ragioni di carattere politico cioè la stabilità del governo che for
Tenente condizionato da Rifondazione Comunista questo non sarà possibile cioè in altri termini l'Italia deve far fronte a certi costi che e dal punto di vista sociale e dal punto di vista politico non è in grado di fronteggiare ecco ma proprio citato Rifondazione comunista ci
Sono strane convergenze per così dire tra Romiti Bertinotti in tema di Maastricht e occupazione solo casuale o c'è qualcosa di cultura più profonda beh no a Bertinotti e tenta l'occupazione l'avete persa la produzione che però due cose diverse però ovviamente
Finisce con l'essere di una forte convergenza cioè quando Romiti aulica un grande piano di investimenti per l'occupazione in realtà lui pensa ad incentivi alla produzione e i consumi e pensa assai meno alla occupazione l'occupazione egli modo attraverso il quale il capitale manifesta quelli che sono i suoi interessi quindi è lo schermo dietro il quale e vede nasconde il le sue preoccupazione che sono quelle della produzione dei conti perché Bertinotti che rappresenta una pace sociale più debole quando dice disoccupazione in fede proprio dire disoccupazione entrambi però abbiamo un difetto ecco dove dovrebbe subentrare la politica che entrambi finiscono col far pagare al Paese in termini di deficit e di debito pubblico urla colto molto elevato cioè una una una un programma come quello auspicato terroristi
Ho una una politica finanziaria come quella auspicata da Bertinotti portano inevitabilmente ad un incremento del debito quindi c'è una sentenza
Cita politica da parte della mia tale obiettivo ma Cattaneo sia su questo che noi tra l'altro è storico nel capitalismo italiano avere questo tipo di cecità politica ma anche qui
Veri io non non non penso io sono un liberale come dire proprio toccherebbe io ridire controllata io non accuso il capitalismo di essere Dio perché perché capitale è Miglio che almeno per quello che riguarda i riflessi sociali dei suoi comportamenti o di cui riflessi che attengono alla finanza pubblica Berger capitare tende a massimizzare i profitti qui ora in questo momento senta guardare al futuro guarda al futuro soltanto in termini aziendali quando non guarda al futuro
In termini di investimenti ambientali in termini di ricerca di sviluppo è un cattivo capitalismo a quadro guarda al futuro in termini di finanza pubblica fa semplicemente lo interessati fin qui abbiamo parlato di tale natura sei stai spesso in Francia in Francia come
I qual è la situazione economica alla situazione economica sociale Infratel parzialmente come quelle italiana cioè anche i francesi anche il governo francese si rende perfettamente conto che per rispettare i parametri che mai perché occorre fare dei forti sacrifici sociali e qui a chi fornisce al feci sociali hanno già provocato delle fortissime reazioni dal punto di vista sociale che fa già si è fermata per un mese le prospettive sono
Ancora molto serie sotto il profilo dei la rivolta sociale rispetto ai tagli che il piano per inevitabile che dovrà applicare quindi la Francia ha delle ragioni diciamo così politiche più che finanziarie per a fare i sacrifici che chiede ai suoi cittadini perché si deve aggregare chi deve ancorare alla posizione della Germania altrimenti la Germania e l'unica grande potenza quella che decide la politica per tutti e quindi la Francia sotto questo profilo giudice politiche ha degli interessi politici tanto è vero in questi giorni che neanche discusso la politica
A atomica nucleare della Francia gli esperimenti rilanciati da Baghdad a Chirac aveva una funzione assolutamente politica c'è quella di dimostrare che la Francia aveva una forza militare che la Germania non ha ma che ha una o a sua volta una forza economica che la Francia tendeva a a bilanciare controbilanciare con la sua forza nucleare senti ma
Secondo te ha senso continuare con un'unione monetaria senza una forte unione politica che sappia fare anche una serpe una forte politica regionale sociale
Beh penso
è una è una come dire una teoria funzionalista che comincia a mandare avanti dove possiamo andare avanti poi il resto verrà cioè che noi sia all'Intendenza di però Zidane presidiavano mi sembra che va avanti con la con la con la moneta unica gliela diamo un coordinamento delle politiche economiche è possibile che in prospettiva che arrivi anche ad un coordinamento delle delle politiche poi
Etiche cioè della politica della politica di difesa eccetera passare direttamente al coordinamento della politica e della politica di difesa quando gli interessi sono così dire perché contrastanti l'abbiamo visto anche ora in occasione delle iniziative americane nei confronti di Saddam Hussein vediamo che è molto difficile cioè i Paesi europei sono divisi fra di loro sono divide rispetto agli Stati Uniti da interessi ormai Chievo economici che finiscono col pareva vere rispetto alla solidarietà del piede del mondo prima del mille novecentottantanove modo occidentale era unito prima del novanta dell'ottantanove perché c'era un nemico adesso quelle Nicola Giordano
C'è più adesso esplodono interessi geo economici e questi criteri di economicità finiscono col entrare in questo tipo di interessi politico ma questo non mi
In discussione proprio la l'idea che sulle convergenze in economia si possono servire dura popoli che non si stanno nettamente invertendo
Parla di vecchie un coordinamento maggiore dal punto di vista degli interessi economici e la moneta unica potrebbe essere questo perché ovviamente a questo punto si coordinano anche tutte le politiche di bilancio e le politiche economiche può da che sia telino queste differenze di carattere giro economico e che in qualche modo la politica riprenda il sopravvento cioè l'interesse comune politico riprenda sopravvenuto nel momento in cui il coordinamento delle politiche economiche avvicina di più anche di
Interessi economici quindi tu dici non stante tutto perseguiamo questa via nonostante tutto è l'unica via finora praticabile abbiamo visto che altre vie non sono praticabili quando si cerca un'unità politica dell'unità politica al primo incidente internazionale non c'è bene ti ringraziamo ringraziamo Piero Ostellino
Già direttore del Corriere Della Sera cui come avete sentito abbiamo parlato di FIAT di Romiti di Bertinotti di Maastricht buon ascolto come sempre da radio radicale