"Torino contro lo sterminio per fame e per tre milioni di vivi"

Pensato che era molto più importante credo qualche partita di calcio che si gioca oggi e che credo sia al centro dell'attenzione
Allora chiamerei alla presidenza coloro che sono scritte almeno quelli
Morì
Adelaide
Scusate un attimo solo mi dicono che c'è qualcosa sull'Avvenire stanno eccolo qua
Se la ride
Allora
Col solito ritardo
Cominciamo
Perché Diego non so perché particolarmente nervoso standard Ulivo
E giù
E nel ricordare nel ringraziare coloro che ci ascolteranno passeranno alla mattina con noi attraverso Radio Radicale aprirei con anzi apro perché così è prevista dal programma mentre ringrazio Loris Fortuna
Che ha voluto essere qui con noi e che deve prender la parola un pochino più tardi
Che fa parte di questo comitato di parlamentari per la promozione di iniziative contro la fame di cui presidente del quale Zamberletti e che ha parlato ieri mattina
Diamo la parola a il sindaco di Perugia Casoli sia il caso di occasioni da Francesca trolley
E che rappresenta in realtà credo voglia rappresentare qui questo grosso movimento dei sindaci
Che da due anni credo sia stato trainante né nell'ottanta stiamo parlando dell'ottanta ottantuno siamo nell'ottantaquattro è stato trainante per la mobilitazione della legge di iniziativa popolare
E che credo vorranno
E spingere sempre di più in questo periodo soprattutto per tempi rapidi e arrivare ad un'approvazione la parola al sindaco Carlo
Si parla da seduti o in piedi come viene meglio
Ma penso che sia una conversazione quindi consentitemi
Di parlare come si parla fra amici senza nessuna
Pretesa oratoria ma con il proposito di affrontare l'argomento che ormai da tanto tempo e sul tappeto
E che al di là delle somme legni proclamazioni e dei solenni impegni in verità
A percorso passi molto modesti
Io ringrazio Emma Bonino agli amici radicali il Comune
Di Torino l'amico Diego per avermi consentito di partecipare a questa riunione
è una riunione che segue moltissime altre che si sono susseguite dall'ottanta ottantuno ottantadue e che hanno avuto come punto culminante
La trattazione del problema dello sterminio per fame
Come ricordava Emma la città di Perugia che ho l'onore di rappresentare è stata tra le prime insieme a Torino a Genova Milano e ad altre grandi città forse per un genere la più piccola
è stata tra le prime a sottoscrivere quella proposta di legge di iniziativa popolare che poi fu seguita da altre migliaia di firme
Ma fu anche tra le prime città che
Partecipo al comitato organizzatore coordinatore
Dei lavori e delle iniziative contro la fame nel mondo
Il problema in effetti e molto importante
E
Bisogna riconoscere al partito radicale un grande merito cioè quello di aver sensibilizzato o di aver preso una serie di iniziative
Per sensibilizzare tutti i possibili livelli interessati a questo problema
Dalla pubblica opinione
Dalle istituzioni locali
Dal Parlamento nazionale al Parlamento europeo
Perché il problema
Tocca tutti questi livelli in primo luogo la pubblica opinione perché per lungo tempo si è parlato del problema della fame
Ma questo problema è stato considerato soltanto oppure essenzialmente come un fatto che riguardasse una sparuta minoranza
Dice umanitari di velleitari dell'Unione più dell'umanitarismo
E in effetti ancora oggi si cerca di liquidare questo problema con espressionisti di accettazione ma è un'accettazione e più di di compiacimento che non un'accettazione estremamente convinta bisogna invece mobilitare la pubblica opinione verso questo problema perché è troppo facile alla valutazione qualunquisti cadi chi dice che abbiamo tanti problemi in casa nostra
Abbiamo tante difficoltà che parlare del problema della fame nel mondo diventa forse un atteggiamento quasi lobbistico perché purtroppo la nostra sensibilità umana non va oltre quello che ci riguarda direttamente o quello che riguarda la immediata contiguità fisica
Tutto ciò che è lontano fa notizia
Arriva con toni sfumati e perde la sua drammaticità
è necessario quindi invece mobilitare a livello di cultura di pubblica opinione per avere una sensibilizzazione adeguata verso questo problema perché soltanto attraverso un'adeguata sensibilizzazione della pubblica opinione possono essere presi
Prese delle iniziative e operate delle stimolazioni adeguati a livello di qui gli organismi che poi hanno la possibilità decisoria
E un altro dei livelli che sui quali si deve e si può operare è il livello locale
Subito dopo il livello nazionale ed il livello
Europeo il livello internazionale
A livello locale sono state prese molte iniziative
E proprio perché i comuni hanno la possibilità di sensibilizzare le loro comunità a questo problema e vi dirò subito che per quello che mi riguarda la mia città la città di Perugia
Il problema della pace il problema correlato strettamente correlato della fame è stato affrontato con molta serietà è stato affrontato anche a livello operativo
Proprio nella giornata di ieri mattina
Ho inaugurato a Perugia un Urso che è stato organizzato dall'università italiana per stranieri della nostra città con il patrocinio della Regione e del Comune e del ministero degli Esteri un corso
Che si inquadra in un programma ambizioso ma ambizioso
Ma non velleitario perché in effetti è già stato realizzato cioè un programma che tende alla progettazione programmazione dello sviluppo
Sul presupposto che lo sviluppo e uno dei presupposti essenziali per promuovere un riscatto sociale ma anche economico
Nei confronti di paesi in via di sviluppo di paesi
Che forse si trova in una posizione oggi arretrata rispetto al resto del mondo ma che si trovano in questa sede situazione non soltanto o meglio non per colpa loro
Ma per effetto di un egoistico e dissennato
Criterio di colonialismo che è stato adottato nei loro confronti che hanno portato certe comunità affermare la loro cultura affermare la loro storia affermare il loro progresso
Addirittura attraverso la distruzione fisica sistematica di quelle che erano le loro risorse naturali
Delle comunità in particolare dell'America del Sud
Del dell'Africa chi forse vivevano nell'ambito di un'economia chiusa di un'economia curtense ma tuttavia autosufficiente
Nel momento in cui sono state convertite queste culture colture sono state convertite in modo unidirezionale perché dovevano essere finalizzate
A determinati scopi di speculazione industriali in effetti queste comunità sono state depauperate sono state operate non solo le comunità ma anche la terra si è resa pressoché sterile incapace
Di produrre quello che prima serviva al mantenimento
Dice delle popolazioni
Ecco dicevo che questa in questa in questo programma che noi stiamo attuando ci siamo appunto proposti di convocare a Perugia che sede
Di una università nella quale convergono cittadini studenti di ogni parte del mondo e soprattutto cittadini studenti provenienti da Paesi del in via di sviluppo del cosiddetto terzo mondo
In questo corso che tratta quest'anno il tema fondamentale
Per l'Africa perché questo corso riguarda quaranta Paesi africani partecipano non solo studenti ma anche operatori economici a livello di direzioni generali di alta tecnologia i responsabili dei problemi dell'alimentazione dell'agricoltura
Della forestazione di quaranta Paesi africani
E che partecipano a questo corso che durerà sette mesi e il primo come dicevo di questo programma più articolato
E al quale partecipano docenti di ogni parte d'Italia anche di Torino di Genova operatori economici imprenditori che trattano lo specifico tema dell'acqua delle risorse idriche perché è essenziale in particolare nel continente africano lusso dell'acqua la disciplina di questo bene fondamentale
E questo tema viene articolato in tre sotto temi acqua e acqua e cultura
Acqua in regia
Acqua e salute acqua e cibo quindi viene esaminata sotto tutti i possibili angoli disuguali
Questo problema per acquisire consapevolezza prima del valore di questa risorsa e poi la sua destinazione la sua utilizzazione dei vari settori questa è una iniziativa concreta che si pone proprio in termini costruttivi e propria in modo programmato
E utile per risolvere o meglio per affrontare questo problema della fame perché se il problema della fame
Va risolto nella immediatezza perché certo presuppone una serie articolata di interventi un intervento di carattere immediato perché indubbiamente chi ha fame non può aspettare indefinitamente che si risolvano anche in in tempi necessariamente lunghi loro problemi ma c'è necessità di un intervento immediato quindi un intervento immediato a carattere assistenziale ed in questo spirito si poneva e si pone tuttora
Quella proposta di legge di iniziativa popolare sottoscritta dai sindaci
Delle più importanti o comunque di numerosissime città italiane che proponendo Justin per il mille novecentottantadue uno stanziamento straordinario di tre mila miliardi si proponeva appunto già di salvare alcuni milioni
Di esseri umani dallo storico Minio per farne quindi questo si colloca nell'ottica di un intervento immediato ma come vedete purtroppo
Questa ottica dell'intervento immediato è stata pressoché vanificata perché come ricordava Emma in precedenza siamo già al mille novecentottantaquattro e questa legge è rimasta nel dimenticatoio è rimasta
Nei cassetti anche se dichiarazioni programmatiche dei governi che si sono susseguiti compreso l'ultimo hanno hanno posto un accento particolare sul problema della fame ci auguriamo e le iniziative che andremo a intraprendere tenderanno puntuale risollecitare l'arrivo resuscitare
Questa la proposta di legge affinché divenga un fatto operativo perché ci rendiamo conto che è necessario un intervento immediato senza del quale continuerà questa immane e
Questa immane strage
Che fa vergogna alla nostra umanità che fa vergogna alla nostra civiltà che pur vantandosi di essere
Una civiltà di altissima tecnologia non sa risolvere o meglio forse più penosamente non vuole risolvere questi problemi
Però è certo che una volta affrontato il problema a livello assistenziale a livello immediato non bisogna cullarci in questo settore perché forse rischieremmo di fare del male perché rischieremmo di creare in nei destinatari di questi aiuti una mentalità un'abitudine all'assistenzialismo che tende ad intorpiditi re a Dean pigri dire
Non per caso l'antica saggezza cinese diceva se c'è qualcuno che ha bisogno che affamato di dare il pesce ma insegna agli a pescare noi adesso abbiamo bisogno del pesce però però deve essere un intervento occasionale
Che deve essere immediatamente accompagnato da un intervento a medio ed a lungo termine perché il problema estremamente complesso ecco perché mi permettevo ricordare a voi questa iniziativa che è stata presa nella nostra città che ha un significato che va al di là delle parole perché affronta il problema in funzione dello sviluppo di una programmazione dello sviluppo perché bisogna restituire a queste popolazioni la cultura del lavoro la cultura della socialità la il il senso del utilizzazione più razionale delle risorse
Che in modo cospicuo
Ci sono ma che tuttavia sono coppie l'incuria o per sfruttamento male utilizzati
Ma il problema come ripeto oh come vorrei sottolineare sì da un di carattere umanitario perché credo che le corde del sentimento siano state sufficientemente fatte vibrare del resto è un tema di così drammatica evidenzi d'attualità che ribadire l'aspetto umanitario di questo problema sarebbe pleonastico sarebbe superfluo
Mi piacerebbe avere un po'più con i piedi in terra
Come dire che il problema essenzialmente politico occorre una volontà politica
Di risolvere questo problema perché malgrado le apparenze dietro questo problema ci sono enormi interessi economici politici sociali che ritardano
O addirittura che ostacolano e che fino a oggi almeno hanno ostacolato la l'affrontare questo con la qui l'assunzione di questo problema come primario si è si è cercato di gestirlo
Più che di risolverlo perché ecco sotto gli occhi di tutti i quali sono i problemi politici che si annidano dietro questo problema quali sono le preoccupazioni di governi o di tutori di governi i quali si rendono conto come questo strumento
Della diritti d'fornire delle elargizione dei Magic dei mezzi per combattere la fame può essere anche uno strumento di governo uno strumento di potere
Che può servire alla causa di alcuni danneggiare altro quindi voi avete un'adeguata sensibilità per rendervi conto senza che io indugi quali gli enormi interessi vi sono dietro questo problema che portano naturalmente a rinviarlo ecco quindi che l'azione di stimolo che sta svolgendo il partito radicale tutte le associazioni
Che collaborano in questa iniziativa e direi anche tutti i partiti politici quelli più sensibilmente attenti ai problemi dello sviluppo ai problemi
Del riscatto e del benessere sociale e consentitemi di inserire in questo gruppo anche il Partito socialista perché i socialisti per il problema umanitario il problemi
Della solidarietà umana lo hanno sempre affrontati come strutturale
Alla all'idea socialista e un patrimonio umanitario che costituisce uno delle colonne portanti del movimento socialista non soltanto in Italia e in Europa ma nel mondo
Quindi
è necessario che tutte queste forze politiche più sensibili sì coaguli no sì coalizzi no per poter perseguire per poter forzare ai vari livelli istituzionali livelli locali livello nazionale e quindi noi abbiamo degli strumenti già predisposti livello sovranazionale ed in particolare
Il Parlamento europeo
In questi giorni proprio recentemente il parlamento europeo proprio alla fine di febbraio
Approvato quasi all'unanimità stragrande maggioranza comunque mi sembra che non ci sia stato nessun voto contrario ma soltanto delle astensioni ha votato un progetto di trattato per l'Unione europea
E che cercando appunto rendendosi conto forze dell'ONU su un lusinghiero risultato conseguito
Negli anni che vanno negli anni dell'entusiasmo dei trattati di Parigi i Trattati di Roma si è proposto dietro una specie di bilancio non del tutto gratificante dell'attività svolta fino ad oggi di rifondare
L'Unione Europea
E il fondamento di questa unione europea
Soprattutto mi Inter piace sottolineare l'ultimo comma dell'articolo nove del trattato
Il quale proprio sottolinea a livello non soltanto programmati ma poco ma come impegno preciso
Per tutti i parlamenti che andranno a sottoscrivere cambiano a ratificare questo trattato proprio l'impegno di condurre una campagna organizzata
Per promuovere lo sviluppo dei popoli in via di sviluppo
Di promuovere anche a tutti i livelli la il reperimento di fondi e di strumenti adatti per combattere questo flagello ecco mi sembra che questo sia un grosso progresso e soprattutto un grosso progresso per chi per chi come me come Diego ed altri siamo andati al Parlamento europeo alcuni due anni fa se non erro e ricevemmo un'accoglienza non certo entusiasmante
Sto
Ho abusato del vostro tempo ma vorrei per concludere sottolineare la grossa importanza ancora una volta di questo iniziative per mobilitare la pubblica opinione per sensibilizzare
I governi per sensibilizzare gli apparati da parte nostra amministratori locali
Ci impegniamo formalmente a promuovere tutte le iniziative sia a livello individuale sia a livello delle organizzazioni internazionali come la Federazione mondiale delle città unite di cui molti di noi fanno parte proprio perché questo problema venga affrontato non soltanto a livello di proclamazioni a livello di impegni formali ma con impegni concreti che possano in breve raggiungere il primo risultato umanitario
Che tutti ci auspichiamo ma anche mettere in moto quel meccanismo più lungo che attraverso lo sviluppo attraverso la programmazione delle risorse consenta a questi popoli per troppo tempo sfruttati
Di acquisire il loro riscatto civile sociale e politico grazie
Allora io vorrei fare una proposta se troviamo l'accordo erano previste per stamattina
A parte il l'intervento a nome ovviamente del comitato dei sindaci credo che tu non parlasse a titolo personale evidentemente
Avevamo l'ambasciatore Senghor e il primo segretario dell'ambasciata i tanti ANIA per sentire da loro quali sono i loro bisogni
Alle tre grosse organizzazioni e dalle Nazioni Unite che sono qui presenti con noi intanto vi che mi sono scordata prima di presentarvi alla presidenza Arnoldo Farina che conoscete tutti dell'Unicef e che quindi evito di dirvi esattamente meglio
Chi è abbiamo ad Annibale che il vice amministratore del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo e direttore generale per l'Africa quindi credo che la sua esperienza sia un dato
Importante e abbiamo Staffan De Mistura per l'ha fatto che svedese e che partecipa missioni di coordinamento degli aiuti d'emergenza e numerosi Paesi in via di sviluppo tra cui il Ciad Cambogia Sudan e Indonesia dopodiché era previsto il dibattito tra i politici
Di cui abbiamo appunto San Lorenzo per il PC in arrivo fortuna già presente Giovanni Negri per il partito radicale e gli Ash Gawronski per il partito repubblicano allora io vorrei fare questa proposta a tutti
Vorrei proporvi cioè di fare delle esposizioni molto brevi tecnici rappresentanti del Terzo Mondo e politici per trovare poi uno spazio di replica tra di voi cioè in modo che la cosa non sia solo che ognuno fa il suo discorsetto poi saluta e se ne va a casa
Ma ognuno fa una breve presentazione di quello che ritiene il momento la cosa decisiva da fare
In questo senso che si apre un minimo di dibattito tra di voi perché insomma sarebbe io mi auguro ma sarebbe veramente una cosa straordinaria se arrivassimo veramente ad essere tutti d'accordo forse qualche punto di dissenso c'è e se viene fuori oltreché vivacizzare l'ambiente
Forse riusciamo a capirci anche me
Anche allora andiamo né per l'ordine che avevamo previsto la parola all'ambasciatore Senghor
Callieri
Cari amici
In queste sfide del Vegezzi Bossi del colore
Segnata del progresso del sì Enza edera tecnica
Da qui dopo dovrebbe avere dovete sapere trovare il milione Cofito per assicurarsi il suo benessere spirituale che materiale
La maggioranza dei Paesi del Terzo Mondo conoscono il terribile flagello della fame da denutrizione e della malattia chi mette le sue popolazioni in una situazione drammatica
Questa situazione ed evoluta all'amante ottantatré Carlo nei nostri Paesi l'uomo medio dispone OC per il suo nutrimento di uno che è di tutti inferiore del dieci punto cento a quello di qui disponeva né di ultimo dieci anni dice a consenso in quanto cittadino del Senegal
Uno dei ventotto Paesi africani colpiti dalla siccità
Di qui otto appartengono Asola Berselli dieta recarmi piana sedici iniziativa pesa della città di Torino
Sotto l'impulso di danni come del suo Sindaco Diego Novelli di vita scia dei batteri il tema Cucciari della fame tipo occupati in modo in modo così doloroso i paesi del terzo mondo
Un fatto altamente significativo il comitato comunale piani d'iniziative di pace e di cooperazione in Carasco darli
Abbia voluto riunire in occasione di questo convegno che si sporge in questa seria scita così ricca di storia durante eminenti personalità
Occupati di salvare nel mio novecentottantaquattro tre milioni di essere umani dell'affare
Questa iniziativa Concetta dovrebbe quelle darsi quindici a in atto e allo sviluppo
Nella stessa ottica si scrive vacazioni il mese scorso
Da parte di diversi gruppi politici del comitato di parlamentari per la commozione di iniziative contrasto sterminio Caraffa armi il sottosviluppo il tipo evidente l'onorevole Giuseppe Zamberletti
In una conferenza stampa tenuto a Roma mercoledì scorso ha voluto sottolineare gli obiettivi limitati e ben definiti sui quali bisogna sviluppare intervento con una politica di emergenza
Non c'è dubbio col testo a cena cose iniziativa ieri nel momento più opportuno e che il convegno interessò dalle chi si svolgerà ha ormai da diciassette accettò reattive Orsini
Ho pensato dello stesso Comitato con l'alto patronato della Presidenza della Repubblica e con il patrocinio del Senato e del dalla Camera dei deputati conoscerà una profonda risonanza
Nella comunità internazionale
Grazie anche tra pazzi fazione sia confermata diversi capi di Stato del terzo mondo di numerose persone età appartenenti a tanti antipolitici diplomatici e culturali di larga fama
Va be'esprimere in questa sede tutta la mia gratitudine all'onorevole Emma Bonino avermi invitato a partecipare a questo sedute
I miei ringraziamenti vanno anche hai sentito ai sindaci o pay del dopo decise impegno a salutare subito grevità umane
A livello o attori chi mi hanno preceduto su questo tribunale e a tutti coloro sono venuti qui asceta e con noi in un clima di libertà e di fate Lanza nuove vie e a ridare speranza milioni di uno due uomini vittime delle foto dello del sottosviluppo nelle sue forme più drammatiche
Siamo quindi oggi invitati a riflettere dopo una settimana di sensibilizzazione dell'opinione pubblica torinese
A mezzo della stampa e degli altri mass media delle conferenze dei manifestazioni educative cultuali religiose e sportivi sull'avvenire del terzo mondo
Si tratta di un esame di coscienza salutare per noi i viviamo senza conoscere il bisogno mentre i milioni di esseri umani immersi nella miseria lottano o accadimento per nutrirsi positivamente in un mondo due a scoop che difficilmente siede ai sentimenti
La situazione nel Terzo Mondo e più particolarmente legati insieme da ottanta africano
Si sta deteriorando a quel punto
Che un organismo un'autorizzazione internazionale come la stavo di attribuisce sia per il quaranta per cento del suo risorse
Dagli USA dopo ottantuno al novecentottantadue il prodotto interno lordo dell'Africa al sud del Sahara estraniato mentre i deficit del bilancio e dalla bilancia dei pagamenti aumentavano il servizio del debito sia preventiva così secondo l'ultimo rapporto annuale della Banca mondiale la percentuale dei ricchi introiti da esportazione compresi quelli derivanti da servizi
Che l'insieme dei paesi in via di sviluppo ha dovuto mobilitare al servizio del debito è passato dal tredici punto sei per cento patenti uno punto sette per cento nel mille centottantadue non potendo controllare i termini dello dei loro scambi i paesi del terzo mondo affondano nel circolo vizioso di uno occupanti indebitamento dell'ordine di settecento miliardi di dollari
Nel mille duecentosettantadue l'aiuto insieme ad a molto a dodici milioni dito delle attese
Durante il periodo più critico per la città
Tra il di novecentosettantatré ed i novecento signorotti ottantaquattro venne ridotto a sei milioni
E questo mentre i Paesi in via di sviluppo erano costretti condendo con maggiori risorse a impostare cento milioni di tollerate di cereali all'anno
Queste situazioni di qui non si può non cogliere destre Bach la vita
E spesso presentata all'opinione pubblica come un problema umanitario chi potrebbe trovare un Perissich obiezione grazie all'aumento delle a un nutrito dà fuoco diretta esimi lasciati dalla penuria alimentare
Sì è certamente urgente fornire aiuto alimentari storie David ma sufficienti ai Paesi incresciosi e d'altra parte indispensabile rendersi conto che la crisi a diventare e un fenomeno complesso
Come lo sotto l'idratante scientemente i direttore generale della FAO guasta umano non si tratta d'una catastrofe isolata di un problema di qui non si può delimitare chiaramente l'inizio e Laffite
Non crediate aggiunto classicità malgrado tutta la sua ditta sia la sola pausa della crisi
Classicità la carestia l'accrescimento della popolazione i sistemi produttivi arcaici spiegano solo in parte la diminuzione della console fallimentare
La spiegazione e da ricercare anche in fattori di origine esterna infatti da venire del terzo mondo dipenderà in gran parte dall'esterno dall'esterno e soprattutto dai fattori indebitamento e ripresa economica
Poiché quest'ultima permette di considerare un miglioramento dei prezzi delle materie prime in definitiva sarebbe opportuno per far uscire i paesi del terzo mondo dalla loro intollerabile situazioni che la cooperazione internazionale e bilaterale contribuiscano trasformazione graduali delle lo costruttore socio economiche
Nel rispetto delle loro opzioni politiche e ideologiche favorendo così uno sviluppo agricolo tanto Oceano orientato in prevalenza da soli soddisfaceva vento vedo che il fabbisogno a diventare in questo contesto mi è entrato ricordare che l'Italia nel giro di qualche anno
E riuscito a raddoppiare la percentuale del suo aiuto pubblico al punto da sfiorare il lodo resto ancora strada da per come da percorrere per raggiungere grazie all'acero così sta del suo popolo nei termini che si è lei stessa fissata l'obiettivo del diciamo otto per Sergio cosette per cento
Certamente si potrebbe fare di meglio sì tutte le da sole ridussero riducessero lo dell'uovo spesi militare chi sono di Sciacca ottocento miliardi di dollari all'anno in favore dell'aiuto allo sviluppo
I paesi del terzo mondo dovevano fare gli sforzi necessari e a definire dei programmi coerenti e permetterà di in pratica utilizzare medio di aiuti chiarisce vuoto ripartire più logicamente piglio modesti editi formale i quadri del futuro
Il problema più dedicato che si pone paesi del terzo mondo e comunque quel ritrovare dei modelli di sviluppo autonomo che permettano la partecipazione organizzata responsabile e volontaria delle popolazioni e in particolare delle popolazioni uguali al possesso di sviluppo economico e sociale che costituisce piacque paese l'obiettivo fondamentale da raggiungere dopo il nuovo assessore dipendenza
E quindi indispensabili evitare che l'avvenire di che quei Paesi non sia altro che una estrapolazione del loro presente
Signori e signore come opera ottanta di paesi di paese del Sahel il Senegal duramente colpito dalla siccità e per me un onore trovarmi popola quarta tra di voi
Spostandoli di poco alcune idee per salvare la cooperazione tra loro acqua il Terzo Mondo e più particolarmente Alitalia guarderà all'attività e del Rinascimento corteo e l'Africa di qui riconosciamo medio voci dodici dare contributo alla Civiltà dell'Universale
E in questo felice prospettiva che desideriamo fosse dire con l'Occidente il giallo contrappeso da diversi secoli i nostri governi malgrado le difficoltà al qui sono confrontati sciacquato più CUB meno felicemente dico cantiere un minimo di benessere
Alle loro popolazioni
Dovremo dopo attinta avanti fatta scendere in piazza tacere le nostre dispute ereditate dei regimi coloniali ecco lavorare per determinare quali siano riposte vere priorità cercando con partner come d'Italia durevole soluzione ai Pombeni che ci riguardano tutti
è nostro compito invitare inventare tutti insieme altre vie esponenti alle efficienza delle nostre società otto ancora niente
Poiché siamo convinti che l'economia non costituisce l'unico termine di riferimento in materia di sviluppo il quale e resta strettamente legato alla dimensione culturale fatto saliente dalla costa se tocca del braccio
Grazie all'ambasciatore del Senegal davvero ora la parola al rappresentante della Tanzania e poi cominciamo con le organizzazioni internazionale fa occupando IP Unicef
Fa anch'io Emma Bonino
Ma il senso rosso ci offre Long Lizards
Formentini è disposto a Boffalora smetti & è scarsa avanti problemi suicida
Con tanto di o le risme Nessi viadana Food Works detti Sbrissa un
Altra vezzo ascrivere Zimbelli verbali bisex si abbassa da Senghor
Ai fare un ai fan ma sarà un flirt Wind Barelli giù giù a
Odo ai non adepti tocchino avvezzi a due Nietzsche quando Ugo on an o nel Golfo avanza Navas
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Q a dai Oblak o fuggi
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Per fare due Abdullahi più bionda studente all'Hotel de valute guardi Soda velata Candy è veramente assistant avverrà ettari in cui ci Snapper a favore andamento lento vigilia
Cioè di scarsa Lecce Tacchini problem cui
Ha ora il talent friend sia andresti in questi interne se non gas pentito delle macchine
Grazie mille è sentiamo adesso gli interventi dei rappresentanti dell'Organizzazione delle Nazioni Unite il primo a parlare Staffan De Mistura per la FAO
Il politico ma perché c'è una mappa che vuole far vedere
Più o meno tutti
Dunque
Devo confessarvi una cosa io avevo preparato come del resto tutti funziona ringraziamento e fanno quando debbono fare un intervento un buon discorso strutturale un pochino burocratico se volete ma comunque che vi avrebbe spiegato più o meno quello che facciamo nel nostro campo
Il leit motiv del nostro intervento oggi per quale siamo intervenuti siamo invitati Radice spiegarmi quali sono i vostri sforzi successi di insuccessi
D'altra parte ricompreso dopo aver ascoltato quello che ho sentito ieri stamattina e vedendo che siamo pochi ma immagino più o meno tutti d'accordo e discutere praticamente o invece preso delle note personali vorrei parlare di un pochino a ruota libera quindi scusatemi se sarò un pochino Franco forse brutale d'altra parte il problema è serio visto che la franchezza
Può essere un strumento di riscossione quindi cominciamo con gli sforzi parlo della FAO parlo a nome della FAO se volete ma anche a nome personale ma soprattutto credo di interpretare l'opinione dei miei colleghi degli altri organismi geneticamente
Per quello che riguarda la FAO Vieri
Indico per esempio e nel tempio dei nostri porti attuali oggi
Noi sappiamo tutti che ci sono più o meno trecentoventi milioni di tonnellate di cibo di derrate alimentari
Nelle riserve mondiali stanno nel Nord in Canada Stati Uniti in Australia c'è quindi più cibo di quanto veramente sia necessario per risolvere il problema della fame nel mondo
Sappiamo che servirebbero cinquanta milioni di tonnellate oggi di cibo da distribuire nei paesi come si dice che morì di fame o che sono afflitti dal problema dell'alimentazione per risolverla
Per impedire il fatto che noi si rimanga con le mani in mano proponiamo e abbiamo proposto che vengano create delle riserve internazionali e pochi Depieri protestò che ci delle riserve nei vari continenti nei quali si possa tenere grosse quantità di cibo in surplus pronti ad intervenire in ogni momento
Questo è uno dei nostri sforzi non ne abbiamo avuto successo è vero non abbiamo avuto perché perché i governi sono egoisti sole questi tanto quanto sono le persone forse di più
Comunque e uno dei nostri sforzi Helios quanto concreto non è campato per aria perché se avvenisse oggi quello che è venuto nel settantadue quando d'improvviso venderò mancare
Grosse quantità di produzione agricola nel Nord
E non c'ero più le riserve e quando per esempio l'unione solida comprò dagli Stati Uniti e diciotto milioni di tonnellate e quindi a quel punto lì non c'era più Civo da distribuire in emergenza
Sì ma se con le mani in mano per impedire questo avremmo bisogno di queste riserve non ci siamo ancora vicini ma su questo premiamo primo sforzo cioè condotte Ray a fare presente un fatto che è vero è vero che oggi ci sono forse quattrocentocinquanta mila le persone che stanno sotto limitate ed è vero che ci sono la previsione macabra e tristissima di forse diciotto diciannove milioni di persone veramente vicini alla morte per fame
Ed è vero che dobbiamo tutti mobilitarci per questo cosa che facciamo sia organismi che gente di buona volontà che vuole farlo
Ma debba anche detto che trentadue milioni di persone questo forse non lo ricordiamo
Oggi ogni giorno per ogni giorno dell'anno trecentosessantacinque giorni all'anno ricevano derrate alimentari aiuto alimentare dal Programma alimentare e dalla FAO ogni giorno
è una goccia nell'oceano lo è ma sono trentadue milioni persone comunque che altrimenti non andrebbero non verrebbero aiutate
Ora noi abbiamo calcolato che in effetti basterebbero venticinque milioni di tonnellate di aiuto alimentare però andrebbe anche calcolato dove eccome e questo è uno dei nostri lavori quando dicevo forse nel campo dei forti indicò anche questo
è stato costituito un è vero proprio sistema di allerta rapida come un medico che al teste e controlla quali sono i veri malati e quali non lo sono e dove
Ora questo è servito ed è questo portato lama
Per esempio abbiamo individuato e questo è uno dei nostri compiti
Quali sono i Paesi nel mondo i quali hanno particolare necessità oggi noi ieri o domani no oggi in questo momento di aiuto alimentare l'Africa è un caso particolare infatti è stato fatto un appello e credo che su questo siamo tutti d'accordo
Va aiutata oggi ora questo Sistema di allerta rapido
In effetti non esisteva cinque sei anni fa lui diventato adesso e devo dire con efficacia
è una piccola componente non risolve la fame nel mondo ma è uno dei nostri sforzi per contribuire a dire a chi vuole aiutarci li potete e li dovete se volete
Tre e altri piccoli indicazione di forze che di nuovo io francamente considero pratici
Uno è la lotta alle per dire dopo raccolto
Perde dopo raccolto sembrerebbe una fatto forse banale perché non tocca direttamente l'uomo che morde o la donna che morì di fame oggi ma considerato il fatto che è uno scandalo in cui tutti coloro i quali sono stati reperiti dopo se ne rendono conto che dieci per cento di quello che viene prodotto da raccolti dai contadini poveri cioè dei veri contadini quelli che coltivano la terra nei paesi in via di sviluppo e la gran parte della gente perché sviluppo ricordato ingente rurale
L'ha persa
Dieci per cento sono settanta milioni di tonnellate ricordate non cinquanta milioni quelle che bastavano per risolvere la fame nel mondo
Sarebbe da parte nostra amorale non dedicarci anima e corpo in questo campo oltre quello dell'aiuto d'urgenza questo per noi anche aiuto d'urgenza
Non è prioritario quanto l'aiuto d'urgenza però è uno dei campi in cui noi riteniamo che uno sforzo e giusta
Animali topi estive umidità vengono a derogare ciò che è stato raccolto e coltivato con sudore da questa gente
Mosca tre tre di nuovo sembra una banalità direbbe cosa occuparci a molte attese novanta milioni di capi di bestiame
Carne carne sul posto in Congo in Tanzania in Uganda noni e Stati Uniti da trasportare via nave in pezzetti io ho innescato la carne sul posto questo si può prevenire si deve prevenire e in effetti aiutando una mucca non morire oggi il contadino o il coltivatore o il locale
Persona che vive sul posto verrebbe a sopravvivere quindi riteniamo uno sforzo legittimo e va a letto
Un altro campo che era quello in effetti dell'aiuto d'urgenza ecco nell'aiuto d'urgenza riteniamo che in effetti non abbiamo fatto abbastanza perché perché non ne ci viene dato abbastanza cibo ma in effetti la priorità noi la riteniamo come valida
Un milione e quattrocento mila tonnellate di cibo trasportate l'anno scorso poco ma comunque qualcosa
Ora io mi permetterei di darvi un esempio se permettete anzi volevo riprendermi aperte
Degli insuccessi perché qualcosa che è giusto che devo dire in tutta onestà allora sugli insuccessi facendo l'esame di coscienza potrei menzionare tra primo la rivoluzione verde
Rivoluzione verde era quello che chiamate la green revolution
Mi si potrà contestare dicendo che in effetti non era un vero successo non successo io lo ritengo un bontà parte all'insuccesso perché perché effetti per anni i vari organismi ma non soltanto anche i governi tempo fa hanno premuto per modernizzare al massimo l'agricoltura dei Paesi in via di sviluppo
E in effetti abbiamo cercato di introdurre tecniche che non ero l'adattabilità soprattutto perché non si era previsto la crisi petrolifera valore guardiamoci gli occhi diciamo di te a quanti di noi avrebbero potuto prevedere prima della crisi petrolifera il senno del poi l'abbiamo tutti
Che in effetti il costo del petrolio sarebbe diventato così elevato da rendere in effetti certe tecniche non valete
Abbiamo imparato per questo tornando a cercare di insegnare a coltivare con strumenti molto più limitati pratici
Un altro tipo di insuccesso e quello dell'esperienza l'esperienza di ogni giorno si impara sbagliando io vi contestano
Il mio esempio privato personale che però ho pagato di persona mi trovavo in un Paese africano all'inizio della mia carriera di nel gruppo di emergenza e eccidi indicarono che c'era una grossa
Problema di fame in una certa regione andai sul posto pieno di entusiasmo come tutti i giovani e cercare di deve avo alte alcuni anziani comunque ma in generale George
Andare sul posto e cercare di individuare come una nutrizionista quali erano i bisogni locali
Si scopre che in effetti hanno bisogno di proteine avevamo migliaia di scatole di carne e di pesce
Del nord della Scandinavia
Sul plus ricordatevi il cibo che distribuiamo il cibo che viene distribuito non è regalato
E un surplus alimentare perché in effetti pensateci anche voi non esiste una generosità pura esiste una forma di generosità basata anche su interessi dei vari Paesi e il nostro lavoro cercare di stimolare in loro la necessità e l'interesse di poter aiutare i Paesi poveri
Altrimenti ci farebbero come si fa in chiesa una piccola elemosina dieci lire ringrazia ma se ne vanno
Sul rosa era in quel caso lì specifico del pesce in scatola conteneva alto contenuto di proteine quindi cominciamo distribuirlo
Io tornai dopo una settimana
E quello che vidi che in effetti nessuno aveva toccato una scatola eccetto una persona perché mi domanda io ero veramente preoccupato mi sentivo personalmente responsabile per fortuna non era ancora morto nessuno ma certo era peggiorata la situazione
Ebbene a scoprire dopo l'indagine perché non era facile perché non è che lo diceva che l'abitudine di cui la popolazione locale che era in combattimento costante per secoli come del resto
Né tradizioni ti creano da questa erano di non mangiare nulla di animale quindi pesce o carne che sia se non venisse visto dal padrone di casa cioè dal capo famiglia
La testa dell'animale che indicava l'animale si era velenoso o meno c'era evidentemente una tendenza a spargere nella foresta pezzetti di pesce di Houdini
Di serpente il quale a sua volta poi verrebbe mangiato dalla tribù nemiche creare ora io undici mila scatole di teste di pesce non è vero
Evidentemente l'errore era stato commesso dove informarmi prima ma surplus era quello non avevo altro allora utilizzavamo il sistema di girare villaggio per villaggio in tre e su una jeep ci sedevamo sul Jeep
Facevamo aprire a caso dai membri del villaggio tre scatole di pesce
Qualunque sceglie fra loro venivano aperte e noi tre lei mangiavamo seduti sulla jeep
Dormivamo sul posto per mostrare che eravamo vivi il giorno dopo
In questa maniera abbiamo in qualche maniera rimediato a l'errore di valutazione
Io Prezzi un problema di intossicazione nutrizionale perché essendo altamente nutrito e questo era un eccesso di proteine fatti dovetti dopo una settimana allontanarmi fingendo che l'ho problemi di famiglia
In effetti era
Una punizione che mi merita una di questi errori ne abbiamo avuti fatti tanti ma si impara sbagliando comunque abbiamo acquisito quarant'anni di esperienza in questo campo
E la mettiamo di frizione di chiunque voglia intervenire con l'aiuto alimentare nel resto del mondo
Vuole fare ha detto alcune precisazioni che erano supporti che non stati fatti ieri insieme mi permette perché alcuni deve interventi hanno stimolato da parte mia un precisazione
Se i sociologi per esempio che presente spero
Sì
De abbia aveva fatto un intervento e di indicando che era delusa delle agenzie dell'ONU vuole chiaro io sono orgogliosa di lavorare per la mia agenzia come chiunque che vuole credere in ciò che fa abbiamo errori limitazione eccetera ma mi sono tengo a precisare che bisogna anche ricordarsi che le agenzie delle Nazioni Unite loro come tale
Sono in effetti il risultato di ciò che i Paesi donante riceventi vogliono che ne facciamo
Certo noi siamo come i medici diciamo oggi e dovremmo essere come tali tecnici quel malato ha bisogno di quel tipo di medicina e noi siamo pronti e e disposti a portare questi premi vicina ma se poi ci danno delle aspirine
Le distribuiamo cerchiamo di distribuirle altrimenti cosa perché o stiamo fermi rifiutiamo di fare qualunque cosa
Influenze siamo per quanto possibile il donatore e ricevente di indicarci
Un programma che sia realizzabile ma non si può a questo punto semplicemente identificare con limitazioni da una parte e dall'altra delle colpe dell'agenzia
Ora si è detto anzi l'ha detto di nuovo Susan George anzi li avrei piacere che lei mi controbatte su questo visto che c'è un dialogo dopo
Che in effetti dovremmo cercare di evitare soltanto per quanto possibile i governi che se lo meritano in poche parole i governi dei Paesi non so se voleva intendere progressisti perché è un termine che possiamo giudicare discutere a lungo oppure i Paesi governi che non fossero i coristi altruisti che si occupasse la propria popolazione
Legittimo e valido sono d'accordo anch'io moralmente eticamente ma come tecnico non posso accettare questo perché io mi rifiuto di voler penalizzare due volte una popolazione che in effetti e già penalizzata per conto suo esempio pratico ormai le posso parlare anche per farlo funzionare teatrale perché un governo passato
L'Uganda di a migliaia
Ci fu una grande discussione in cui io partecipai in cui avevo preso una mia posizione personale
Si diceva molti no l'Uganda deve non va dato del Civo perché il cibo che vi ha dato Damien verrà utilizzato dalle sue truppe per i suoi ottanta mila persone sono state uccise per penalizzare per uccidere eccetera
La mia posizione insieme ad altri colleghi per fortuna prevalse era questa no signori non è vero perché se noi continuiamo hanno dare cibo a gli ugandesi hanno due penalizzazioni Amin che già un grosso guaio e in più la mancanza di cibo
E molti di loro saranno morti di fame forse proprio quelli che si meritano
Verrà filtrato qualcosa si paghiamo un prezzo un prezzo che va pagato ma cercheremo di controllando che poniamo la condizione il cibo venne dato e insieme al cibo c'è il nostro uomo o donna che controlla sul posto la distribuzione del cibo quindi un po'di garanzia ce l'abbiamo
Un altro punto si era detto che e di nuovo e dei noi applichiamo nelle agenzie incenerite il sistema del G20 grosso nasce una platea che il DC delle se un Paese e o meno povero
Con la chi l'ha detto e informato al mille novecentosessantadue qualche anno fa quindi oggi non è più così
Noi ce ne infischiamo del gene P EGP è soltanto uno dei fattori nella indicazione della ricchezza di un Paese come in effetti il fatto che lei abbia uno stipendio di un milione di cinquecento mila e per me è un'indicazione che lei Enrico povero
Ma abbiamo in ogni ufficio in ogni in ogni Paese un rappresentante o una la pesante con degli esperti locali che vanno nei negozi
Che girano nei mercati Vannoni storici per vedere la situazione agricola e alimentare del Paese
Quindi l'indicazione che ci viene indicata del fatto della valutazione di un po'chi ha bisogno no sulla base della mortalità infantile a noi sta bene perché effetti
Guardi sempre direi sempre coincide con i nostri criteri comunque di valutazione della povertà alimentare del Paese in questione
Volevo soltanto dire non ci sono solo i giovani anche i vecchi infatti nella posizione elementare che ne valutiamo non contiamo soltanto la mortalità infantile comunque un criterio va
Ora ci si tenta di identificare con questo proverbio che ho sentito fino alla noia del resto lo ripeto anch'io fino alla noia del pesce della pesca e così via
Ora è un vecchio proverbio di quattro mila anni fa cinese quindi qualcosa di vero ci deve essere altrimenti non verrebbe ripetuto comunque de
Quando ci si terrà cerca di identificare con questo francamente e due o una reazione perché noi del pesce ce ne occupiamo
Di aiuto alimentare aiuto d'urgenza e la nostra priorità tanto è vero che gli interventi del direttore generale
Nei suoi appelli sono tutti per appelli d'urgenza non per questioni generiche di progetti a lungo sviluppo e così via
Solo per l'Africa per la siccità oggi in ventotto Paesi
Solo per il problema alimentare in una sessantina di Paesi particolari per certe categorie solo per la creazione delle riserve alimentari d'urgenza dicevamo questi sì lo sketch darebbero la sicurezza quando fanno comodo a chi non vuole però sarebbe la soluzione
Quindi ne Pechino del pesce ce ne occupiamo volevo occuparcene più se ce ne dettero di più i Paesi ricchi
Ciò non toglie che bisogna anche per conto nostro occuparci un pochino del pescare per quale motivo vi do un altro esempio se mi permettete pratico della mia esperienza personale
L'auto ora nella Ottiero tribù o meno tribù particolari tv che vivono o vivevano perché parlo di vari anni fa
I due elementi da un lato vivevano della produzione dell'oppio famoso triangolo e così via l'altra parte ottimi combattenti durante la guerra in Vietnam dell'Haute non utilizzati dall'una e dall'altra parte
Come combattenti quindi vissero di queste due funzioni in tempo di pace di oppio in tempo di guerra
Di guerra alla fine della guerra ci fu un vincitore come tutti sappiamo ora in quel caso lì venne a cadere la loro possibilità di
Combattere quindi di sopravvivenza non e con altri strumenti l'oppio non si vendeva e così via
A questo punto il nostro programma e vi ripeto noi siamo medici e ci consideriamo come tali non guardiamo se uno è bianco giallo e rosso se buono o cattivo per noi e il malato l'affamato il paziente e su questo siamo tutti d'accordo
Nel caso specifico dei meno si trattava di mantenere in vita stavano morendo come mosche ma si trattava anche nel frattempo di insegnargli come produrre non oppio ma liscio come produrre del Rizzo con dei fertilizzanti pesticidi che mantenessero il rito valido dessero delle tecniche e quindi non posso non accettare l'importanza di fare l'uno e l'altro
Sempre il dibattito certo terminò con un punto più che un punto e una a minacciarmi fra
Io mi rifiuto di accettare etichetta menti nei confronti delle agenzie le Nazioni Unite
E lo faccio come e etichetta menti cioè etichettare chi come se fossimo delle organizzazioni che si occupa di una controllato che non diamo abbastanza priorità all'urgenza
Noi siamo d'accordo con voi noi siamo ben lieti che voi dipingete e che dite che bisogna evitare oggi urgentemente della gente
E sta morendo di fame nel mondo lo diciamo che noi siamo uno strumento siamo come un ospedale che ha bisogno di più medicine quindi non c'è alcun contrasto e qui non mi piace poter avere l'indicazione che si voglia creare una forma di antitesi tra agenzie delle fitte preferite gruppi burocratici a proposito quei sono pronto dibattere su quello del questioni burocratiche ma sul fatto che siamo proprio bloccarci separati dalla gente di volo vuota che vuole agire oggi rapidamente non è vero se fosse così io sentirei un grido di ingiustizia dentro di me da parte dei se i colleghi che sono morti in otto anni miei colleghi distribuendo cibo in paesi in via di sviluppo dei trentadue milioni persone che comunque vengono nutrite degli appelli del direttore generale che vengono fatti in questo campo e se mi permettete anche dei vari anni della mia gioventù usati usati rischiando in parte comunque vivendo in questi Paesi
Noi siamo tutti nella stessa barca
Noi e voi cioè voi gente persone politici di buona volontà che urgente respingete ad occuparci della fame nel mondo
La barca e quello di prego ricordare ha dei marinai che hanno lavorato per trent'anni e sono se mi permettete in parte competenti in questo campo ma anche al vento il vento ciò state dando voi con queste iniziative ben vengano grazie
Allora la parola Pierre Claver D'Annibale che vi ho già presentato vice amministratore presso il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo e il direttore generale per l'Africa
Segue Farina che non ha bisogno di presentazione per l'Unicef
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I tre partite pile molestava se i tempi anche la Bei
Se i tempi di
Chi seppuku Hanappi gusti di Poussin di Savasta del malaugurio
Dice fare Weah somma da Wikimedia del seme fu questi della riunione P. Donati può anche il Brasile oppure da parte delle Russel pay mine più quote donne ristampe sulle più miti dischi sulle politiche economiche ed iscrizione poca fama
E la figlia litiga sui pay secolari Pity the Pisone debbano arrivisti allo quelle PVR non paralisi attendo del sexy ed alcuni somali mantenne
Lo può Blendi Malawi usufruiti vinicola sfociava nascosti di Sava e che ti impone contro i signori che controlla le fornì ma da un uso mi se le pare possibile si Lupu domande le dettiamo Ikea metodo con storia Desilu fu antrace del sexy da un bel po'di somali mante
Ma cos'è che ha il se da del poliziotto malissimo o o o o Malawi ed è falsa in Kabil restasse candito
Quella donna dedicata chi pur con previsti Peugeot Pasqualucci ha indicato APQ compresi se l'Avenue du sobri sedativi la solida rete Milito deposto la base dall'EP deve Lupi poco calde suspicione sì fu quella solida rete fissa quattro vista d'appello domani e acque da Sermonti e sui diritti ci sono i più sobri e chiede quindi penso rilasci e vi è impatti di bilancio su suo padre panna anche l'otto loto patiti di Lhasa
Di e Dust da lessico privi e la stadi stazioni Givone assi
Grazie
Sede anima a la parola Arnoldo Farina per l'Unicef
Grazie
E io intanto desidero dire
Di aver visto con molto piacere nel nell'opuscolo che è stato distribuito che
E in questo Paese abbiamo cominciato a a parlare
Beh questo grande problema nel mille novecentosettantanove
Anche aiutati da una denuncia
Che ha fatto l'Unicef e che ogni hanno all'Unicef
Sulla sorte di novecento milioni di bambini dei Paesi più poveri del mondo
Dieci minuti perché siamo già
Porto il nel tempo e io come minoranza
Voglio assolutamente essere per comunque gli sforzi gli sforzi dell'Unicef io penso che quest'anno si presentino nella forma più straordinaria voi pensate che quest'anno l'Unicef presenta il rapporto sulla condizione dei bambini del mondo con una frase incredibile che ha avuto anche dei problemi a livello internazionale ebbene la frase
Per una rivoluzione per la sopravvivenza e lo sviluppo dell'infanzia una rivoluzione quindi un'emergenza immediata
Un'emergenza che possano veramente portare ai Paesi del Terzo Mondo
Non soltanto un aiuto
Ma qualche cosa di molto più importante
Che la vera battaglia dell'Unicef mettere sullo stesso piano
I nostri figli
I bambini di italiani europei con tutti gli altri bambini del mondo
Come fatto di giustizia sociale
Comunque questa rivoluzione è molto chiara
Questa rivoluzione in sostanza si basa su quattro semplicissime proposte
Di bassissimo Costa
E l'Unicef dichiara
Per la prima volta
Da quarant'anni
Nei suoi rapporti annuali dichiara per la prima volta che
Mettendo in pratica questi quattro semplici proposte si possono salvare venti mila bambini al giorno dei quaranta mila che muoiano
I quattro sono controllo della crescita
Secondo
RAI da ritrattazione orale Mogliano oltre cinque milioni di bambini da zero a un anno a causa della diarrea
E basterebbe una bustina
Di sale e Zucchero
Per salvare un bambino dal morire
A causa della diarrea
Terzo
L'allattamento al seno quindi l'aiuto alla donna partoriente
Quarto vaccinazione contro le sei malattie che uccidono altre cinque milioni di bambini da zero a cinque anni
Contro le malattie più gravi
Che colpiscono l'infanzia e cioè la difterite la polio il tetano la pertosse la rosolia la tubercolosi in sostanza questi quattro punti prevedono
Un'attività a livello di villaggio
A contatto con la gente
E l'Unicef
E proprio l'organismo internazionale
Che fa tutte le proprie iniziative con i pochissimi mezzi che hanno a disposizione perché l'Unicef è un organismo sostenuto da contributi volontari di governi e di privati
C'ha circa trecentocinquanta milioni di dollari
Per le attività che svolge in centododici Paesi dove vivono novecentosessanta milioni di bambini
Ma e il tema centrale di tutto questo
Di tutte queste quattro proposte di pochissimo costo
Bisogna cioè
Educare
Sull'educazione alimentare educazione sanitaria bisogna arrivare nei villaggi è stare con la gente ed educare la gente perché possono continuare
Un attività di aiuto a se stessi
Ma i due temi più importanti da cui dipende veramente un intervento di emergenza
I due momenti storici li chiamiamo noi
L'acqua
Due miliardi di essere umani non hanno approccio non hanno acqua potabile
L'acqua significa come dico io il diritto all'avvenire
Una pompa d'acqua il cui valore
Complessivo
Per la ricerca
Per la perforazione
Per i dubbi per il basamento per la pompe di cinque milioni di lire italiane
Dando l'eternità
A un villaggio di mille cinquecento persone
Acqua per bere
Acqua per pulirsi
Acqua per far da mangiare
Acqua per fare un minimo campicello
Attorno alla capanna per migliorare l'alimentazione dei bambini e delle donne
Questo è l'acqua il diritto all'avvenire
Il diritto all'eternità
Seconda cosa e l'informazione
L'informazione non per attaccare i tabù
Religiosi o culturale
Soltanto perché non vanno d'accordo con la nostra mentalità ma l'informazione che sia preparazione in ogni villaggio di personale del villaggio stesso
Educazione che sia un discorso un confronto educazione che non sia come è stato fatto in un Paese dell'Asia
La liofilizzati Simone della carne perché quella gente non mangia carne e questa è una cosa veramente che grida vendetta
E le identità culturali vanno rispettate
Le identità culturali e religiose vanno rispettate fino a quando la gente stessa
Riconosca o cambia atteggiamento
Come è successo dal bando adesso dove l'Unicef veramente ha creato qualcosa di straordinario
Ha creato dei laghetti in ogni villaggio
Con la coltivazione delle trovate
Troppe significa proteine
Se se non possono mangiare della carne
E allora potranno mangiare del pesce e quindi avere la possibilità di elementi procedersi quindi molto semplice quattro proposte essenziali che l'Unicef propone a tutti gli organismi privati e pubblici e internazionali per salvare il venti mila bambini al giorno
Dei quaranta mila che oggi moriranno per fame e per malnutrizione
Il tema centrale della lotta contro la strage per fame e l'acqua
La sette più della fame senza acqua non è possibile fare niente
I fallimenti
Uno a norma infinito drammatico
è lo stesso
Che noi vogliamo citare sempre
Nella nostra azione
In tutte le regioni italiane in tutta l'Europa dell'Est e dell'Ovest in America come in Giappone o in Australia
Il non poter convincerà ancora la gente
Che l'avvenire dei nostri figli
Che l'avvenire di tutti
I nostri figli
Dipende dall'Avvenire dei bambini del Terzo Mondo
Perché abbiamo un disperato bisogno per costruire la pace
Che ci sia questo rapporto unico
Ma lo dobbiamo sapere insieme dobbiamo insieme combattere per creare questa mentalità per cui voi vi state battendo una mentalità che comprensione che presa di coscienza
Che è veramente conoscenza dei problemi del terzo mondo e allora
Come non dire una parola
A quelli che in questo momento stanno facendo il TG uno
Radicali credenti sacerdoti donne
E dire che questo è un impegno morale che deve servire cito la frase di una grande scrittrice anzi di un grande scrittore per io giudico uno dei più grandi scrittori del mondo una donna Margherita Yourcenar che scrisse
Come possiamo
Addormentarci tutte le sere sulla croce come se fosse un cuscino
Ai o aggiungo come possiamo addormentarci tutte le sere sulla ragione
Come se fosse un cuscino
Sapendo che muoiono quaranta mila bambini al giorno
Sapendo che ottocento milioni rischiano di morire sapendo che la possibilità cioè che il pianeta tutti i mezzi per aiutare questa gente a sopravvivere non possiamo più dormire
E noi
Dell'Unicef vi siamo grati
Perché nella vostra azione politica
Avete dato noi un grande aiuto quello del programma di educazione allo sviluppo per i bambini italiani dieci mila ragazzi italiani e adesso con le scuole superiori e con l'università e la sfida è analizziamo i nostri problemi
Ma mettiamoli in relazione ai problemi del mondo
Analizziamo le nostre carenze
Analizziamo tutto quello che manca nel nostro Paese ma mettiamolo in relazione ai drammatici problemi del mondo ci pone perché ormai i nostri problemi si possono risolvere soltanto delle prospettive internazionali
è il mondo oggi ci pone
Una lotta per la giustizia sociale
Io dico per questi quaranta mila estere umani che avrebbero potuto essere salvati per dare conto alla mia coscienza alla mia ragione della mia dignità e del mio destino queste l'Unicef
Ho finito e vi ringrazio
Che hanno
Farina per il suo appassionato intervento e vorrei ringraziare in fondo anche a nome degli ascoltatori di Radio Radicale
Che stanno ascoltando in diretta due giorni questo convegno tutti i partiti coloro che anche in quei partecipate coloro che interverranno adesso
Passiamo adesso a dare la parola ai politici io non ho bisogno di presentare sono qui presenti fortuna San Lorenzo Negri egli ha scadrà un Ski
Non è potuto arrivare purtroppo Publio Fiori e quindi procediamo con questi interventi io chiederei a fortuna di aprire il confronto fra le forze politiche
Essendo
Totalmente d'accordo con le analisi le indicazioni
Qualche volta Frette qualche volta appassionate ma tutte estremamente puntuale degli oratori
Che mi hanno preceduto ecco vorrei che questa categoria tra virgolette dei politici come elemento no
A parte venisse nutrito invece da proposte prezzi
E quindi brevissimamente del mio intervento
Volete legarsi a due punti il primo
Che
Per noi diventa essenziale
Collegare la lotta contro la fame nell'ottica del mondo all'attuale mobilitazione esistente della lotta per la pace nel mondo
Problema crimini ben bisognerebbe riuscire a ribaltare
In qualche modo il concetto dalla lotta contro la fame da quello
Dal collegamento che c'è inevitabilmente con il sistema missionario dell'aiuto da dare della carità verso il prossimo tutti elementi estremamente nobili sia chiaro
Ma per ridare anche una forza hanno funzioni non solo all'aspetto umanitario che e qualifica gli ideali e la moralità ciascuno mai concreti interessi delle intere popolazioni
Stabilendo che la lotta contro la fame non è nient'altro che la lotta anche per se stessi perché la lotta legata inevitabilmente inestricabilmente alla lotta
Per la pax di questo nostro pianeta
Le altre le occasioni cercheremo di dimostrare tutto basterebbe però ricordare che
Nel due mila di siamo Milano centonovantanove così sembra meno lontano solo sedici anni
Di fronte al semi raddoppierà la popolazione mondiale nel suo complesso
Avremo dei problemi di sopravvivenza
Generalizzati per cui questi di questo momento alla lotta specifica dalla fame nel mondo diventeranno solo degli elementi di approccio al più grande tema che coinvolgerà tutta l'umanità
Il discorso del semi raddoppio dalla popolazione con bisogni crescenti su un po'l'azione crescente con la diminuzione delle risorse finite
Crea problemi non solo di umanità e quindi di un rapporto morale tra chi può e chi deve essere aiutato ma se riusciamo in questi mesi in questi anni
A parte apirene a capire noi stessi
Che per chi suona la campana è per tutti perché la profondità delle diseguaglianze del mondo sono gli elementi veri non la quantità di missili che sono un tetto secondario è successivo
Ma la cui Insiel l'adattarsi
Della mentalità di tutti sul sistema delle diseguaglianze crescenti del mondo lui cioè il cancro
Per la guerra la lotta contro la fame la lotta è una lotta per l'uguaglianza la lotta per l'uguaglianza è la vera
Lotta per la parte sono temi che certamente dovremmo sviluppare con quello collaterale che ci possono essere soluzioni forzate tecnologiche con sofisticazione avanzata per risolvere anche questi problemi e però senza una partecipazione precisa alla fine di questi processi di sofisticazione e di tecnologia molto avanzata
Poi esserci anche il pendant politico dell'autoritarismo in presenza di disturbi corporativi Tinti
Su questi temi ripeto sarà bene riaprire il discorso perché io sento profondamente che bisogna uscire
Dal nero sistema umanitario e cavità attivo per coinvolgerci noi stessi non usciamo altri rispetto a chi muore di fame il problema
Sì imminente globale se teniamo alla pace temiamo anche alla necessità di Pale le cose contro la pace e prima cosa e come ho detto la lotta riguardante Secondo Kurama chiudo
Stiamo parlando molto
E in Italia
Ormai acquisiamo elementi di conoscenza di scientificità di esperienza
Che ci vengono dagli esperti di tutto il mondo
Elementi di consapevolezza li abbiamo e rischiamo ogni giorno acquisendo
Purtroppo l'esperienza nostra del nostro paese accanto alla presa di coscienza che questa è senz'altro positiva
Non si accompagna una brillantezza di attività concreta
Come potremmo fare abbiamo poche risorse però nel non neanche tanto poche forse abbiamo un eccesso di burocratizzazione di lentezza abbiamo un principio non brillante nella distribuzione nell'azione forse troppo legati però un certo tipo di cultura che adesso viene messo in discussione intorno in tutto in tutto il mondo fosse troppo legati al problema dello sviluppo
Dei Paesi del Terzo Mondo al Grande concetto di surrettizia penetrazione commerciale e industriale
Sotto sotto in fin dei conti strizzando l'occhio questo è un certo problema che
Ha fatto strada
Un piano dei forti ritardi ed eccessi di burocrazia
E sotto sotto ripeto questa tendenza all'introduzione nei mercati o esistenti o top costruire attraverso la pelosa Carretta allo sviluppo
Abbiamo Problemi perciò dire rinnovare rapidamente totalmente la Pilo utopia degli interventi d'emergenza e di concretezza nel mondo uscendo
Con ali spiegate dal tartan mento miliardi che purtroppo un attuale interpretazione della vegetazione i il sistema dell'azione nel Dipartimento per lo sviluppo l'eccesso di diploma attivismo
Nel le date del del derivante è chiaro anche dalla provenienza del ministero degli Esteri di questa questione il rifiuto però non solo da parte dei burocrati
Ma anche la talune forze di opposizione a sistemi snelli nostre a sistemi snelli tipo agenzie americane
Ho tipo Forza di intervento capace di rispondere subito e di intervenire subito senza decine di comitati per abusi e auto proliferanti sedi perché il questione sta legata alla snellezza al patto stesso per l'emergenza la crisi la calamità
La morte per fame La sette che incombe che non può essere risolta con dieci mila chiacchiere in dieci mila comitati ci sono dei problemi che si pongono subito problemi perciò che hanno bisogno di uno scippo supporto agile ex Mellone nosocomi lunghe pesanti
Incapacità di azione nell'immediato
Non per caso e per questo che io mi incontro con facilità con l'amico Zamberletti proprio perché abbiamo avuto esperienze della necessità per le emergenze di agire con rapidità naturalmente col massimo di partecipazione che non vuol dire però silenzi e recarsi ecco allora per questo motivo io concludo
I propongo ai miei colleghi come dire tra virgolette politici ma rimpiazzi poco strategica questione ai parlamentari che sono hanno una responsabilità una responsabilità di presentare
Diciamo entro la settimana
Cominciando una adeguata raccolta di firme tra i deputati
Alla Camera deputati con l'adesione naturalmente poi successiva dei senatori
Per presentare in questa settimana di nuovo
La proposta di legge per che derivata dalla taglio dei premi Nobel e per la concreta iniziativa crisi
Qui abbiamo tutt'altro purissimo
Da precisare quale ringraziamo anche nell'azione
Questa questa possibilità di oggi e di presentare io dico diamo un termine in settimana
Dopo aver raccolto
Firme una proposta di legge di iniziativa parlamentare nonché per appropriarsi di niente ma per dare gambe alla proposta effettiva già avviata dai sindaci e dando quando comma è già so che amico Ciccio cassiere ed altri parlamentari gli hanno già dato una una rinfrescata alla vecchia proposta Mola cominciare subito ad andare il Governo camerati intervenire con una sua proposta faccia e abbiamo atteso sette mesi perché questo avvenisse dopo le dichiarazioni sulla fiducia fatte dal Presidente del Consiglio che avevano trovato larga adesione su questo punto da parte dell'assemblea
Sono passati sette mesi tra un re-invio un viaggio e l'altro oggi penso che il Parlamento si deve riappropriare
Sulla base di questa ondata e di proposta dei sindaci delle città italiane riappropriare dell'iniziativa ben venga se ne verrà anche un'altra ma questa deve finalmente porre un la chiusura queste attese inutili parliamo di emergenze e poi in sostanza laddove occorrono cambiamenti e spinte non succede niente questa è una proposta che comunque penso che su questa iniziativa consentire anche ai colleghi però penso che questo sia in modo più concreto per dire lottiamo contro la fame
Grazie allori sfortuna anche per la proposta che ha asportato in questa sede do ora la parola a Dino Sanlorenzo per i partiti
è un comunista
Per ricordare a me stesso che se non facciamo state azioni tutti quanti assieme la l'ipotesi più probabile che la fine del mille novecentottantaquattro non ci siano tre milioni di vivi in più ma ci siano tre milioni di morti in più se non succede qualche cosa nei tempi Brady
Che interrotta
La tendenza generale e cominci a non fa fare le cose che invece si stanno andando avanti e si fanno e che hanno come ultima conseguenza quella che ho detto prima voglio dire che se non ottantaquattro noi teniamo tutti quanti assieme concreti risultati nella politica di disarmo di consistenza pacifica da ricostruire
Di riduzione delle spese militari se non si ottengono questi risultati se non si ottiene il risultato
Di invertire la tendenza dei Paesi industrializzati a ridurre tutti gli stanziamenti per la cooperazione economica internazionale se non avviene una svolta rispetto a tutta la politica e con di cooperazione internazionale che ha fatto fallimento
Cioè se si incomincia a non fare più ciò che si è fatto fino adesso la conseguenza
Paga lavamento la situazione non ottenimento di questo risultato positivo
Questo vale anche per l'Italia
Nell'ottantadue noi abbiamo fatto politica di cooperazione economica internazionale con ottantadue Paesi io sono molto lieto che tutti i curatori qui abbiano
Come dire gettato un grido di speranza al nostro Paese essenzialmente per le cose che stiamo facendo stamattina ma io non vorrei che qualcuno avesse la sensazione che questo Paese nella come dire attuazione pratica di questa politica possa essere portato come per esempio
Gli ho fatto politica di cooperazione con l'ottantadue Paesi del mondo Orlando in usciamo dalla Banca mondiale del Fondo monetario internazionale dell'ONU
Non possiamo fare politica di cooperazione economica internazionale con l'ottantadue Paesi d'accordo possiamo farla seriamente con dieci quindici Paesi del mondo come ottantadue Paesi domato possiamo fare un'altra cosa possiamo fare politica di prestigio ma anche se i viaggi di
Elemosine accompagnare il ministro degli esteri con qualche dono che quando va in giro ma non è questa fa parte possiamo fare pubblica come cioè restano comunque ottantadue anche con cento Paesi del mondo ma non politica di cooperazione economica nazionale
è tempo di sapere che cosa ha sortito come esito concreto e quattro mila settecento miliardi che sono spese degli ultimi tre anni in modo da capire che cosa può darsi che succeda con i due mila cinquecento che abbiamo votato poche settimane fa
Perché di questi mesi si sa niente non siamo sommersi da tonnellate di volumi diverse statistiche che il dipartimento ci regala di settimana in settimana ma non c'è mai un fatto
Gli esiti di ciò che si è progettato dice qui si è detto di voler fare di ciò che si è cominciato a fare
A questo punto qualche esito dovrebbe pur esserci ho sentito un funzionario dalla FAO parla dice trentadue milioni di uomini al mondo sono alimentati malgrado tutti i nostri difetti nostri errori nostri sufficienza i nostri fallimenti se uno pone una domanda di questo genere
Al governo italiano di chiede l'esito della politica fatta per la cooperazione economica e contro la fame nel mondo e tutto Lodi ti risponde con un volume così
Di percentuali di soldi dati a destra si distacca
Questo deve cambiare anzi deve finire
E su questo c'è subito da fare qualche cosa fortunati in Parlamento l'abbia presa dopo mozione per sapere la verità è tempo di fare un dibattito parlamentare passa per la verità sui soldi stanziati su quelli spesi sul gli esiti ottenuti su quello che bisogna confermare su quello che bisogna modificare noi abbiamo la sensazione che bisogna modificare quasi tutto
E qui questo visibile all'invio di una legge questo viene prima della legge viene subito io propongo che nel mese di marzo ancora
Si abbia un dibattito parlamentare su questa questione la mozione depositata da parecchie settimane credo che raccolga il consenso anche di altre forze politiche nel senso che tutti sono interessati a sapere la verità e non sarà facile se per la verità
Perché se si dice la verità vengono fuori tutte le cose che qui sono state anche detti accennate dagli esperti internazionali darà sociali sorge Filippi eccetera non siamo un'altra cosa da quello che è stato l'andazzo dalla politica economica di cooperazione internazionale fatta dai Paesi europei i quali questo momento si ritirano in se stessi per effetto dalla crisi economica e demandano un futuro migliore una ripresa su nuove basi e della politica di cooperazione se c'è del vero in quello che dico io dico che bisogna essere ancora più precisi del calendario di azione che dobbiamo darci noi come Italia del nel fare qualche cosa che sia vicino all'obiettivo per cui è stato convocato questo convegno però io penso che occorre un progetto subito prima ancora della legge io sono convinto fortuna che la legge ci arriviamo alla legge che deriva da quella dei sindaci a un'intesa e certo non perché poi alla fine si tratterà di vedere se è meglio una soluzione tecnica piuttosto che un'altra ma alla legge ci arriviamo
Sì ma siamo alla fine di marzo
Allora sappiamo delle gite sentiamo c'è un ramo l'altro ramo del Parlamento poi quando c'è la legge poi ci gli strumenti da mettere in piedi poi bisogna sapere i programmi che bisogna attuare dove bisogna attuare io propongo che ci sia l'intesa parlamentare attorno alle linee di un piano di azione di covi per le più pochi minuti di indicare tappeti anche il calendario se vogliamo comitiva mente tenere fede all'obiettivo di questo come dobbiamo concentrare nell'ottantaquattro il nostro progetto di intervento straordinario che ha niente a che fare con le cose decise del Bilancio di novecentottantaquattro occorre un progetto di intervento straordinario dell'Italia
Per il mille novecentottantaquattro che si possa misurare alla fine dall'ottantaquattro quale risultato ha dato che si è concentrato in alcuni paesi
Quali Paesi i Paesi devono essere colpiti da un'emergenza da una parte verso i Paesi più poveri del mondo secondo la la somma degli indicatori che sono stati qui indicati cioè non soltanto quelli dei Paesi dove i bambini moglie o di più ma tenendo conto di tutte le variazioni che sono state introdotte anche per concepire il Paese giusto
Deve esserci una accordo con il Governo legga locale da realizzarsi attraverso consultazioni rapide condotte dalla Commissione e dal gruppo di lavoro particolare del Commissione esteri d'intesa col governo italiano se vogliamo intervenire subito
E questa consultazione con questi Paesi deve avvenire secondo la strategia del dialogo concetto che bisogna introdotto recentemente ma che sostanzialmente vuol dire questo non noi gli diamo i soldi e voi realizzate e nemmeno noi realizziamo con i soldi nostri e cori concerne Kosovo sto no parodia del dialogo deve tener conto del fatto che non si può intervenire dall'esterno in un paese governato da altri per dire le sue mi saliamo noi la gente nel rifilare cibi idee strategie alimentari nostre né si può però appunto prescindere dalla realtà internazionale che appunto piena di tutti quegli episodi che qui sono stati citati
Di Paesi dei quali appunto si può rischiare di dare un contributo per la lottare contro la fame nel mondo in quel Paese poi invece utilizzato diversi utilizzati dalla classe dirigente di quel Paese gli aiuti che vengono dati per rafforzare il loro dominio far morire ancora di più
Quelli che per esempio in quei paesi sono in lotta con il governo centrale
Quindi voglio dire un aiuto concertato
Facciamo degli esempi oppongono resistenza intervenire in quattro Paesi Mozambico dove c'è un esigenza straordinaria adesso siccità
Carestia bande armate che distruggono il Paese lì cuneese già un'emergenza c'è hanno perso il raccolto di manzo rischiano di perdere quello di autunno lì l'aiuto sono in sementi
L'aiuto che chiedono in questo momento sono le seguenti l'Italia può essere un paese che fa questo Etiopia e Somalia
Sono paesi che sono fra i trenta Paesi più poveri del mondo dove c'è il più alto tasso di mortalità
E infantile dove ci sono delle emergenze ho chiesto al funziona dalla FAO se questa questa emergenza esiste questi due Paesi propongo questi due Paesi e dove ci sono anche delle condizioni nella quale l'Italia può dare il suo contributo
Meglio che in altri Paesi per ragioni storiche per essere stati è presente in qualche modo tristemente ma insomma di essere stati presenti di esserci stati presenti anche dopo alla seconda guerra mondiale in in una qualche misura e di aver investito già anche lì ho deciso di investire piani di intervento per la cooperazione economica
In un Paese versa è
E stop se vogliamo intervenire come Paese come l'Italia per tradurre le parole infatti se vogliamo tradurre i cose
Se vogliamo fare questo bisogna accertare entro il mese di marzo ma la la convocazione già partita da parte del presidente del gruppo per la Commissione esteri che segue questo problema l'abbiamo suggerita e abbiamo fatto assieme commedia dico con volumi una consultazione dei ministeri delle dalla difesa tra potere civile della sanità e dell'agricoltura per accertare gli strumenti che hanno disposizioni i mezzi che hanno a disposizione l'esperienza che hanno disposizione le disponibilità che ci sono parametri che di questo piano di emergenza
Si può prescindere dallo Stato italiano no si possono studiare anche strumenti d'intervento più efficace ma si può prescindere dalle strumenti che già ci sono dagli uomini che si sono dà i soldi stanziati che già ci sono propongo di investire subito cinquecento miliardi in questa questione parli Compart fare la qual cosa non c'è bisogno di fare una legge pasta al forno storno dei soldi che sono già stati stanziati e che ci siamo già
Allora questi si possono spendere subito e con cinquecento miliardi si fa un piano di intervento si sperimenta subito le cose come possono andare
Sulla base di questo si fa anche una consultazione degli organismi internazionali e si vede lo vedrete nazionale cosa stanno facendo questi Paesi in modo da non fare cose diverse od opposte
O si tratta di appunto dice Diego sovente
Dissi di scoprire l'acqua calda udisco dell'ombrello se gli altri non usa scoperta
Si tratta di coordinare quindi le forze dello Stato italiano e le forze negli organismi internazionali e aggiungere però quella quantità
Certo rifinanziamenti che dobbiamo fare dirottando le da una politica di cooperazione che non porta gli esiti sperati e investendo nella politica di intervento contro la fame nel mondo che va riconosciuta come una priorità necessaria
Ebbene piantiamo valida il gioco del del dibattito come d'altra parte qui giustamente è stato fatto secondo cui la politica di intervento immediato non vale quale tutta la politica strutturale questa questione ce la siamo Capital ci vuole la politica riterrebbe Scevola politica strutturale come è del tutto ovvio
Ce lo si arrivati prima questa sintesi versione ed interessi molto precisi hanno hanno impedito che questa sintesi così elementare si arrivasse si arrivasse prima
Come partecipiamo a questa vicenda perché tu non hai risolto come partecipa dopo l'Italia hanno questa vicenda soltanto tra la sua quindi questo genere pur meritevoli fondamentali eccetera no
La legge dei sindaci in che senso era una novità siano in capite autonomie locali adesso bisogna dare programmi cos'è hanno feroce presentato progetto di legge poi finisce lì le Autonomie locali italiane devono partecipare a questo progetto straordinario
Regioni province e comuni devono essere messe in grado di fare questo e qui non è una questione finanziaria la questione acquista si giuridica legislativa
Regioni possono assumere il patrocinio di questi progetti patrocinio ideale e culturale politico e pratico
Bisogna fare un fondo verso il quale le raccolte di quattrini tutti quanti quelli che vogliono partecipare
Individui singole associazioni possono avanzare a questo fondo si attinge per incrementare i cinquecento miliardi però che ho proposto devono essere messi a disposizione ho subito dal bilancio dello Stato nel bilancio mille novecentottantaquattro allora sì che diventa
La cosa che ha di cui abbiamo bisogno una partecipazione popolare perché poi i Comuni e la Provincia e la Regione possono trovare le via come in fondo a Torino è stato trovato
Perché ha dato una sensibilizzazione permanente fatta non di un convegno Yunus ogni tanto ma di una partecipazione che poi si traduce anche
Nel volontariato
E non è volontariato che c'è stato fino adesso in Italia che ha fatto di settecentocinquanta ombra le persone con quarantadue associazioni quarantadue associazioni che danno vita a settecentocinquantuno volontari no ce ne vogliono sette mila otto mila i francesi li hanno venti mila nelle zone del Sahel
Tecnici permanenti che stanno lì che fanno le cose
Quindi nega parlarci chiaro e dire un po'di verità che sono state tenute accuratamente invece nascosto perché Statuto uno oleografia della politica italiana in questo campo
Infine bisogna aumentare i soldi dello Stato italiano qui ci vuole una legge e io propongo che e lo zero sette per cento di dire che l'Italia si è impegnata a un certo punto raggiunge del prodotto una tonalità do morto si è iscritto a bilancio del mille novecentottantacinque
E si arriva a cinque mila miliardi di investimenti in questo campo naturalmente strutturati diversamente fra intervento immediato intervento di cooperazione con la legge finanziaria mille novecentottantacinque intanto quindici abbiamo i soldi per finanziare il piano straordinario di intervento da fare adesso e obiettivo grande pari quale la stesso piano di intervento straordinario alla funzione di esperimento civetta
Di modo che vediamo camminando le cose come vanno e c'è l'Italia è in grado di avere una sua autonomia vizi attiva che tenga conto di tutti i fallimenti presidenti delle esperienze che sono già stati compiuti per andare avanti
Infine i controlli
Perché qui i controlli non ci sono sui soldi come si spendono solo a posteriori la Corte dei conti deve ancora sapere come sono stati spesi soldi dall'ottantuno all'ottantadue dove ottantatré
è stato in grado di poter ripetere uno a suo parere soltanto sui colpi sordi come sono stati spesi nel settantanove ottanta cioè quando si perdevano quasi niente per la cooperazione economica nazionale
Questa questione rasenta quasi uno scandalo cari amici
E su questo bisogna chiedere conto in Parlamento di questa vicenda sia in perché non si statale o quattro anni senza rendere i conti dici dice un medico così grande portata stanziati e in parte spesi bisogna che presso il ministero degli Esteri e della dipartimento nascano sezioni contro Dio dalla Corte dei Conti lì che vede dall'inizio le vicende come come nascono perché fino a questo punto cari amici questa grossa vicenda è stata assai poco cooperazione quasi nulla l'otto la fame ma è stato un gigantesco affari internazionali
Grazie Dino Sanlorenzo diamo la parola Giovannini
D'accordissimo con
Fortuna tempi stretti
Ci sono consumate le le parole in bocca nel dire dobbiam passare dalle parole ai fatti agli atti concreti
Molto d'accordo con il metodo da San Tommaso che propone San Lorenzo
Bisogna ficcare il naso e da anni chiediamo di ficcare il naso in questi sette mila miliardi cifra considerevoli sì ma lo si ricorda molto sovente si fanno dibattiti parlamentari su stanziamenti cento miliardi non si fanno dibattiti parlamentari su un volume d'affari di sette mila miliardi in questi anni
E quindi verissimo metodo San Tommaso che vuole ficcare il naso in quello che
La verità di questi sette mila miglia
Ma anche metodo Santomaso però
Che vuole ficcare il naso su questa legge e che vuole che questa sia una legge chiara che corrisponde alla grande ambizione sebbene la volontà politica e mi pare che ci siano gli elementi per poter dire che probabilmente bene
Ma ancora bisogna verificarlo di questa grande iniziativa di vita e di pace
Io penso che ecco non mi
Non vorrei essere troppo peccare di entusiasmo nel dire la legge si fa ci si arriva comunque Dino perché il problema è di una legge e penso di una legge con dei punti abbastanza imprescindibili una legge che abbia un obiettivo ambizioso gli uomini da salvare quanti uomini da salvare
Qui io penso ci sia un'indicazione quando farlo
Quindi con quali scadenze cronologica
Dove farlo su questo sono perfettamente d'accordo e una garanzia enorme il dire dove quali sono le zone dove fa quale struttura per farlo anche questo è un punto di enorme importanza e quanti soldi
Perché se l'operazione è un'operazione grossa di iniziativa io credo che si debba avere il coraggio distanziare molti molti molti soldi
E non tentando di tamponare quello che può essere il rischio di Rai soldi pure per queste eccetera eccetera e poi ci verrò alla storia la Farmitalia la fame nel terzo quarto il Libano e costato ogni cosa come duecento miliardi
E un'esperienza alla quale dobbiamo tenere conto duecento miliardi in fin dei conti per mantenere che cosa per mantenere solo una struttura di nostri soldati determinati Nesi con gli ospedali da campo
Duecento miliardi per quello
Significa che per un intervento di emergenza di un certo genere finalizzato alla salvezza dove le forze che intervengono Protezione civile non so tutto quello che sarà necessario evidentemente sarà una spesa sicuramente rilevante
Io credo che dunque il capitolo dei soldi di quanti soldi noi andiamo a decidere di stanziare senza paura distanziare su questo soldi
Sì è un capitolo di enorme importanza
E ne aggiungo un altro è vero i tempi i tempi su questo a regione fortune subito
Passare viste anche le pochissime giornate parlamentari di cui disponiamo da qui alle europee subito passare alla all'attività
E dico che bisogna praticare il metodo del San Tommaso etica dei beni il naso nelle cose soprattutto nella legge che si va a preparare proprio perché io penso che o facciamo un'iniziativa comune di grandissimo respiro
Oppure ci sia il rischio viceversa di fare qualche cosa di molto mediocre e di molto simile a quello che purtroppo si è andato facendo in questi anni
Lo dico perché l'iniziativa politica che dobbiamo condurre deve avere un senso rispetto al grandissimo tema della fame e della pace
Io sono rimasto molto colpito e molto favorevolmente colpito dal discorso di ieri di Zamberletti
E credo che mi riconosco fino in fondo i quella è stata una definizione che abbiamo dato con Franco Roccella dai banchi parlamentari in questi anni della politica di pace la politica di pace intesa come quella politiche quell'attività e quell'iniziativa
Quell'atto concreto quegli atti concreti
Grazie ai quali un singolo uomo gli uomini di questo mondo possono usufruire della vita in un tragitto che va dalla loro sopravvivenza materiale fisica fino alla libertà alla realizzazione la persona e dunque politica di pace oggi se troviamo punto di unità su questo abbiamo probabilmente ha risolto moltissimi dei nostri problemi
E che innanzitutto costruiamo la nostra unità in Parlamento fuori del Parlamento come movimento a partire proprio dal fatto che la sopravvivenza e il primo capitolo della politica di pace
Sicché ribaltiamo anche quello che può essere una linea qui mi permetto qualche spunto polemico una linea difesi visti che è perdente della politica di difesa della pace che c'è nel nostro Paese o che movimento agitato cioè la pace della paura in sostanza la pace per paura e la pace delle élite dell'élite del mondo occidentale delle ditte del nord del mondo
Quella cultura che produce sicuramente quello che coinvolge molti ragazzi molti bambini noi tutti quando ignote deroga degli Aster rimaniamo sicuramente sconvolti da quello che vediamo senza pensare che di fatto si poteva non raccontare alla gente che già esiste filmando lo uno sterminio e le stesse scene
Che vediamo nel degli Aster in questo finché ha avuto a diffusione mondiale già esiste già
Concretamente cioè e solo attaccando quello culturalmente politicamente intervenendo noi riusciamo a ribaltare il rischio del trend di guerra di sviluppo di guerra che purtroppo l'escalation di tensione internazionale al quale assistiamo una una linea di lotta per la pace che preoccupanti che sono rimasto
Un po'scioccato davanti un bellissimo manifesto del partito comunista che ho visto in questi giorni a Torino e norme quello L'Italia fatta fiammifero con un fiammifero acceso a Comiso e che ci dice dal due marzo al dieci marzo i missili a Comiso sono operativi dal due marzo siamo bersaglio nucleare
E mi permetto di dire che noi siamo bersaglio nucleare da molto più tempo
Che non c'è bisogno dell'insediamento dei missili a Comiso per divenire bersaglio nucleare che lo siamo stati lo siamo stati in questi anni lo siamo tuttora lo siamo anche senza o con i missili a Comiso e quindi io credo che né penso che sia giusto
Partire da luoghi comuni che pure ho sentito io e che già in questa sala io faccio un po'faccio sicuramente un intervento di parte quello per cui la sinistra dal mille novecentosessanta in avanti finché eravamo bambini
Ci si è sempre detto che il mondo è un po'con un film di cowboy dove c'erano i buoni tutti i buoni e i cattivi tutti cattivi
E ci si è detto che c'era sempre un modello da imitare ci si è detto prima che c'era il Viet Cong buono e quali hanno scoperto che la cattivo che c'era il Fidel buone che c'era il c'è
Buono e abbiam poi scoperto che anche loro con i loro difetti che c'erano i cambogiani buoni per cui bisognava tenere conto i cambogiani cattivi
Contri quali bisognava di fare e poi abbiamo scoperto che le cose non andavano così persino qualcuno ha tentato di convincerci in questi anni che c'era il Khomeini buono magari qualcuno dice che adesso il buono Statuto e Nicaragua ecco io non credo più
A questi luoghi comuni e non credo più al metodo delle pagelle
Per cui sode a destra uno squillo di tromba voi siete quelli che temete per l'invasione in Afghanistan
E voi al contrario essere quelli che tenete per l'invasione di Grenada non si può più ragionare secondo questi schemi dobbiamo riconquistare un concetto di iniziative di lotta per la pace che parta da noi che parta dal nostro Paese
E che l'unico credo l'unico terreno sul quale si può sviluppare che alla portata delle gambe
Di un paese come l'Italia esattamente quello della lotta per la vita
E dico poi deve essere una legge che secondo me
Deve essere all'altezza di un'altra grossa ambizione e qui il rapporto fra la fame fa questa battaglia la lotta contro lo sterminio per fame e per la vita e la classe politica
Io ho la netta sensazione sono d'accordo con coloro che dicono che c'è necessità di un nuovo patto magari non scritto ma un patto di chiarezza tra classe politica e la gente e l'opinione pubblica e la cosiddetta società civile
E questo nuovo patto deve esigere la riconoscibilità dei due contraenti che sia chiaro cosa intendono fare che sia non limpide le loro intenzioni che le loro intenzioni siano seguite da fatti riconoscibili e immediatamente valutabili da entrambi i contraenti di questi novità
Ci si dice qualcuno forse si illude che andiamo a recuperare il distacco enorme che c'è tra la società civile fra la gente la classe politica con qualche rifornito riforme istituzionali io non lo credo
Credo che la lotta contro lo sterminio per fame la lotta contro la più antica non nuovissima povertà
Sia l'unico uno dei pochi terreni di ricomposizione di questo fiume enorme che separa la gente nella sua vita di ogni giorno dalla classe politica perché e l'iniziativa che sa parlare al cuore all'intelligenza della gente
Ma questo penso che debba voler dire a tutti i costi
Una legge che nelle sue finalità e nei suoi intenti e trasparente esigibile e chiarissima alla forza di rappresentare di significare qualche cosa quanti uomini dove quando con quali strutture fanno trovare a tutti i costi
Un accordo su questo
Molto spesso ci si dice infatti ma questa battaglia siete un po'pazzi voi a farla la fame non è popolare la fame non è un tema che ha popolarità fra la gente
Bene io credo che proprio questa sì al punto della nostra classe politica questa è una classe politica la nostra classe politica missioni mettiamoci pure tutti insieme non vogliamo fare il gioco dei diversi sì una classe politica
Che non recupererà
Queste norme distanza che c'è di parole di costume di comportamento rispondendo tentando sempre di correre dietro ai bisogni parziali o generali di questa nostra società
Senza invece tentare di disegnare una nuova frontiera e di appassionare il Paese a un Libano alla rovescia a un'iniziativa di vita di pace alla rovescia
C'è talmente bisogno si sente talmente questo avviso di distanza che la gente magari si riconosce in una figura trasparente come quella del capo dello Stato o può appassionarsi sulla divisa del generale Angioni che ritorna dal Libano
E si sente talmente questa distanza da te che persino pochi giorni fa abbiamo visto un ministro che per tentare di colmarla persino in tv a ballare cantare cercando di essere uguale assolutamente a coloro che erano i suoi interlocutori e che io credo che questi siano fatti molte effimeri credo che parlare al cuore all'intelligenza vedete significa assuma iniziative politiche
Trasparenti e limpide che sappiano parlare a loro con la loro intelligenza la gente quello che può capire
E un Libano alla rovescia
E non dobbiamo credo avviarci l'iniziativa legislativa che rappresenti in Libano alla rovescia
E infine
Anche il problema degli interessi economici e del rapporto fra un po'fané e economia che ci può essere io non so se sia giustissima la previsione che ci dice che fra pochi anni alle soglie del Duemila
Avremo un mondo occidentale con il nord del mondo il cui
Il cui rapporto con il resto del mondo sarà imperniato sullo scambio fra informazioni in cambio di materie prime con le nostre tecnologie daremo conoscenza sapere
Nozioni al Sud del mondo in cambio delle materie prime non so se sia giusto e se sarà così sta di fatto che sicuramente da parte italiana se non vogliamo arrivare in ritardo l'attacco
Decidi tu di una legge di questo genere l'intervento per la sopravvivenza innanzitutto di quelli che saranno necessariamente obbligatoriamente i nostri interlocutori e una cosa sicuramente preveggente lungimirante anche dal punto di vista dei rapporti internazionali
Siamo i primi a denunciare tutta l'area di corruzione che ci può essere attorno alla cooperazione allo sviluppo ma dobbiamo anche essere i primi a far capire se vogliamo andare in porto l'iniziativa che la lotta per la vita può rendere può essere nei nostri interessi anche degli interessi economici di coloro che magari questo letto solo per altre ragioni contingentemente degli avversari
Può essere qualche cosa di appassionante e di redditizie nello stesso tempo io credo che miscelando questi elementi di naturalmente queste alleanze possibili di cui mi pare ci siano i presupposti
Ma nella chiarezza dei punti fermi di una legge dei suoi tempi noi possiamo avviare e speriamo che questo sia un punto di partenza una grande iniziativa per tutti
Giovanni do la parola IAS Gawronski
Percosse
Cari amici io ieri o seguito con molto interesse con con curiosità e a tratti anche con commozione
I due interventi che ho ascoltato cioè quello di Zamberletti e quello di Marco
Pannella e devo dire non sono un esperto di problemi della fame anzi tutt'altro e come come non esperto come dilettante sono stato un po'sorpreso colpito dal critica
Dire in moderata da parte di Zamberletti più accesa da parte di Marco Pannella di questa idea ricorrente della canna del da pesca o del pesce sta nuovo che ha fame bisogna dare il pesce o bisogna dare la canna da pesca che mi rendo conto che l'argomento della canna da pesca
Possa essere usato come come un alibi che si dica cioè che il problema è molto complesso molto difficile che inattesa di comprenderne tutta la complessità si faccia poco ogni ente del resto è proprio così che si sono comportate fino ad oggi i governi organizzazioni internazionali e quindi che penso che fanno bene il radicali a protestare a cercare di smuovere le acque
Ma parliamo dunque di questa proposta radicale di un programma straordinario per per salvare subito tre milioni di persone dalla morte per fame
Intorno a questa proposta il partito radicale ha raccolto in questi ultimi anni un consenso che credo si possa definire è vastissimo oceanico in Italia e all'estero
Mi domando di quindi perché un quindi dunque una causa così popolare
Non riesce ad avere un seguito concreto ne parlavo proprio ieri con Marco Pannella la spiegazione
Più semplice e di dare la colpa ai potenti della terra alla malvagità la cattiveria dei governante dei governi corrotti alle multinazionali internazionali e alle multinazionali in Corte e ai commercianti di cannoni
Questo è uno schema un po'manicheo ma il pregio di farci sentire tutti o quasi tutti con la coscienza apposto
Se però si rifiuta questa spiegazione si deve ammettere che anche un obiettivo più circoscritto come quello che si propone l'iniziativa radicale presenta non pochi problemi di realizzazione il primo problema è questo il tema della fame nel mondo in linea di principio non è un tema controverso non c'è nessuno che pensi che la fame nel mondo sia un fatto positivo e che non si debba cercare di porvi rimedio naturalmente
Di conseguenza non c'è alcun motivo per cui una persona non dovrebbe sottoscrivere un appello a fare un discorso e chiedere che si svuotino
Di granaglie e si riempiano lì arsenale non costa niente specie quando non si hanno le responsabilità esecutiva della esecuzione di questo programma
Quando poi però si tratta di trovare le risorse la musica naturalmente cambia ed io mi chiedo perché in tre mila duecentosessanta sindaci che hanno fatto il bel gesto il magnifico gesto di firmare questo appello radicale
Non hanno poi proposto la tassazione non hanno chiesto ai propri concittadini di passarsi di richiedere una somma di denaro da devolvere poi alla lotta contro la fame
Il primo problema sta dunque qui la fame è anzitutto a una realtà che e sulla dalla nostra esperienza sensoriale questi bambini scheletrici dei con la pancia gonfia di vediamo di tanto in tanto
In televisione ma non incontriamo sotto casa o agli angoli
Dei parcheggi
Perciò è molto facile dimenticarsene questa non è cattiveria non è cinismo ma e quel tanto di egoismo che fa parte della natura umana e poi se cerchiamo di tutto tradurre questo concetto in termini politici stilisti politici questo significa che la fame nel mondo non tocca in prima persona nessun elettore sebbene una iniziativa contro la fame nel mondo sia negli auspici di tutti essa non rappresenta per nessuno la priorità numero uno
Di conseguenza quando si tratta di trovare i soldi quando si scende ai problemi pratici ciascuno è convinto che questi soldi si debbano andare a pescare
Anzitutto nelle tasche di qualche d'un altro
Esiste poi un secondo problema gli aiuti pubblici hanno per definizione una natura intergovernativa sono cioè trasferiti dal governo al Governo
Ora esiste il sospetto diffuso se ne ha anche parlato qui ieri sera che molti governi beneficiari facciano cattivo uso degli aiuti ricevuti
Che per esempio e si siano usati per opere di prestigio o per rafforzare un certo regime politico o al meglio che siano concentrati nelle sole
Aree nelle zone urbane e non raggiungano le aree rurali dove il problema della denutrizione è più grave
Questo sospetto riguarda soprattutto gli aiuti in denaro ma nemmeno gli enti aiuti in natura
Vi si sottraggono qualche tempo fa per esempio circolò la voce che gli allunghi aiuti alimentari ricevuti dall'Etiopia venissero destinati all'esercito
Impegnato nei combattimenti contro gli indipendentisti eritrei
C'è infine una terza questione quello che viene definito il problema della fame e spesso in realtà un insieme di problemi diversi
Denutrizione malnutrizione mancanza di acqua condizioni igieniche inadeguate ma lettighe endemiche o epidermiche e così via le cause possono essere ambientali culturali economiche e sociali ognuno di questi problemi richiede perciò soluzioni ad hoc ogni forma di assistenza deve adattarsi alle diverse realtà cui si indirizza questo problema qui è stato sottolineato da molti oratori esiste una letteratura sterminata a questo proposito e quindi è inutile che io mi ci soffermi ma la morale
Da richiamare e tuttavia che le forme e i canali dell'aiuto alimentare devono essere considerati caso per caso e con molta attenzione e credo che spetti da un lato a chi propone un programma straordinario contro la fame dall'altro lato a chi si impegna a dargli esecuzione affrontare il petto i problemi questi tre problemi che ho cercato di delineare e offrire delle soluzioni e per scendere
Per Stocco per concludere dunque anche io stesso sul piano della concretezza
Vorrei indicare un'area dover soprattutto in Italia mi sembra sia possibile fare un lavoro utile si tratta del sostegno alle organizzazioni non governative di aiuto allo sviluppo agenzie private che si dedicano alla raccolta di aiuti e dalla realizzazione di micro progetti
Nei paesi sottosviluppati
I vantaggi della canalizzazione degli aiuti attraverso le agenzie non governative sono evidenti e se anzitutto possono fungere dai gruppi di pressione
Gruppi di persone permanenti sull'opinione pubblica e sulle forze politiche per la raccolta delle risorse
In secondo luogo essendo organismi privati consentono di aggirare gli ostacoli burocratici
E le possibili distorsioni che l'aiuto pubblico obbligato per motivi politici e diplomatici a percorrere di canali intergovernativi non riesce ad evitare in terzo luogo S possono agire direttamente nei villaggi e nelle are rurali e quindi adattare i progetti alle condizioni ambientali umani e culturali
E alla tecnologia disponibile godendo di una flessibilità molto maggiore dei grandi organismi pubblici
L'attività delle agenzie non governative in Italia non è ancora sviluppata sufficienza e non gode delle facilitazioni pubbliche di cui le stesse agenzie dispongono in altri Paesi europei
Ecco dunque per concludere un terreno concreto di collaborazione tra le forze politiche in Parlamento
Per superare la sterilità dei grandi discorsi e delle reciproche accuse per scendere su un campo concreto grazie
Abbiamo con questo intervento diciamo praticamente quasi concluso il programma di questo convegno io vorrei ringraziare ancora il sindaco Novelli di essere qui con noi di aver consentito che nella città di Torino e di aver consentito con tutte le altre forze del comitato che hanno proposto questa settimana
Di mobilitazione contro lo sterminio per fame per tre milioni di vivi nell'ottantaquattro di aver consentito questa azione di sensibilizzazione nella città di Torino
Nelle ringraziare tutti i partecipanti che sono intervenuti probabilmente anche con difficoltà volte per portare il loro contributo io do adesso la parola a Diego Novelli per le conclusioni
Più che conclusioni vorrei fare alcune considerazioni
Su quanto è stato detto stamane su quanto mi è stato riferito è stato dibattuto ieri
Perché Torino a assunto questa iniziativa al dato il patrocinio lo ha già spiegato ieri il vice sindaco il professor Grosso
Come in atto nella nostra città dopo una seduta aperta del Consiglio comunale nel dicembre del mille novecentottantadue
La proposta di dare vita ad una consulta su questi problemi dalla quale poi è scaturito il comitato che unitariamente agisse in questa direzione
Perché i sindaci perché affetti da megalomania perché non hanno sufficienti i problemi di cui occuparsi e quindi devono andare a così fuori rivo
Fuori competenze istituzionali no io credo che ci sia una ragione precisa perché i sindaci hanno assunto una determinata iniziativa in questi anni in questa direzione perché sono tra gli esponenti politici
Impegnati
Sul piano operativo che vivono nel quotidiano ecco i problemi più urgenti della gente
E hanno di fronte a sé con sufficiente chiarezza i grossi pericoli che noi percorriamo di fronte alla grande crisi
Che non solo le nostre città il nostro Paese ma l'intera umanità sta vivendo
Noi corriamo il pericolo di una chiusura del cittadino in un atteggiamento corporativo in un atteggiamento individuale in un atteggiamento razzista in un atteggiamento come sta si sta verificando in alcuni Paesi anche vicini a noi con grandi civiltà con grande Civita con grandi tradizioni storiche basterebbe così ha veramente i risultati delle elezioni amministrative
Nella vicina Francia dove in alcuni comuni della banlieue parigina il partito razzista di una penna ha raggiunto il venti e il venticinque per cento
Dei voti solo perché si è schierato nettamente contro gli immigrati contro la gente
Di colore contro coloro che non vivono e da un anno le radici ecco nei comuni dove ormai da anni abitano lavorano e producono
Ci siamo limitati soltanto a fare degli appelli a firmare delle mozioni no amico Gawronski
Comune di Torino ad esempio ha stanziato una somma nella spesa corrente del Bilancio e ha detto ai cittadini
Sottraiamo dalla spesa corrente cioè anziché fare una determinata opera anziché fare un determinato servizio sottraiamo al cittadino torinese una cifra modesta è stato un miliardo valeva più che altro il segno di una sfida anche perché non sapevamo se le autorità di controllo l'avrebbero passato comunque superiore a quella percentuale che le Nazioni Unite avevano indicato
Lo zero virgola sette per cento dei bilanci degli Stati di alcuni anni fa
Il pericolo quindi di chiusura del cittadino in se stesso e quindi un aiuto anche al cittadino ad avere un atteggiamento diverso nei confronti della crisi
Mondiale crisi epocale come qualcuno l'ha definita cioè che siamo ad un passaggio della storia
Siamo in una fase di quelle che a mio avviso non viene sufficientemente ricordato destinati ad essere sottolineati nei libri di storia che gli studenti avranno nelle loro mani fra qualche decennio
Un solo dato voglio citare qui è stato ricordato un altro riprendendolo dal famoso rapporto di umili brani nord-sud cioè che il venti per cento dell'umanità consuma l'ottanta per cento delle risorse disponibili stamane cioè col dato il rappresentante della Tanzania che settanta per cento della popolazione è in grado di produrre solo il dieci per cento del prodotto industriale lordo ecco
Queste due cifre ci devono far dire ci devono far capire senza lunghi discorsi senza tanti commenti dove sta la chiave del problema e quindi non ci troviamo soltanto di fronte ad una crisi strutturale
Ci troviamo di fronte ad una crisi strutturale e sopra strutturale da una parte e mancanza di mezzi economici di mezzi fino a
Aree di fonti di energie di materie prima ma dall'altra parte o ce lo si chiamò Benigni testa questo se non tutto
Il discorso diventa inutile è una crisi sopra strutturale di modelli di vita di comportamento di consumi di rapporti interpersonali
Io non sono un amante degli slogan ma mi ha colpito molto ecco
Combattere la fame lo slogan che recentissimo e venuto fuori da un convegno vi pare di cattolici combattere la fame
Cambiando la vita
O ci mettiamo in testa a questa cosa qui perché ci interessa da vicino anche nella realtà scusate se faccio riferimento specifico alla nostra città anche in riferimento alla crisi industriale al al alla necessità di cambiamento che oggi ormai impellente tutti riconoscono quindi richiamare i temi della fame nel mondo è necessario non solo per quello che di concreto si può dare l'aiuto immediato ecco oggi domani a chi sta morendo di fame mai che quello che possiamo ricevere in come contropartita non sul piano economico ma come un mutamento di mentalità di comportamento di cultura di scelta di vita
La nostra esperienza e piccolissima mai confortevole
L'esperienza di solidarietà ottantatré quelle poche decide qualche centinaio di giovani che l'anno scorso hanno scelto
Un modo diverso di impegnarsi e sono andati all'estero con un aiuto del Comune svolgendo un'attività di retta e vede io credo che chiediamo tratto maggior vantaggio siamo stati noi è stata la città di Torino oltre al contributo che questi giovani sono riusciti a dare dei due o tre luoghi dove sono andati a lavorare
In modo disinteressato ma è molto di più quello che è un portato a casa come arricchimento della propria coscienza della propria intelligenza della propria cultura della propria disponibilità
Nei confronti dei problemi che si devono affrontare questi alla prima considerazione che volevo qui esporre la seconda è quella che riguarda
L'immediato d'Ostro
Le contraddizioni
Che ci troviamo di fronte ho fatto un accenno prima alla crisi industriale superamento la società postindustriale tutte queste cose di cui si parla ma se non ci muoviamo con la stessa ottica se non
Rendiamo il cittadino consapevole che non deve vedere i problemi in chiave esclusivamente personale
Ecco allora viviamo in questa città il dramma dei disoccupati che hanno una determinata collocazione abbiamo in questa città tre mila famiglie che sono a reddito zero reddito zero
Una piccola città di dieci mila abitanti che non sa come risolvere il problema del pasto quotidiano
Poi abbiamo l'altra fascia quella dei cassintegrati questa nuova categoria di cittadini di nullafacenti
Chi ha creato degli scompensi degli squilibri delle contraddizioni enormi dei drammi umani enormi poi diamo l'occupato e tutta una serie di di di di di di di categorie di occupati con differenziato ovviamente anche da un punto di vista sociale e salariale
Quindi o noi riusciamo a far capire al cittadino che questi sono problemi che lo devono investire nella nella globalità della vita sociale di una città oppure ognuno bada a se stesso ognuno guarda di risolvere il suo pro
Temo quotidiano si rinchiude in una posizione chiaramente corporativa sino all'estremo del razzismo l'esempio che vi ho citato della Francia credo che debba preoccuparsi tutti quindi anche i problemi della riconversione della ristrutturazione del cambiamento
Che deve avvenire io dicevo Gaston Thorn e lo ricordo ancora stamattina ecco paradossalmente sappiamo già in questa città che fra due anni un anno e mezzo la FIAT e sarà in grado di
Tirare il mercato e noi tutti ci auguriamo che tiri il mercato ecco sarà in grado di produrre un milione e mezzo di automobili con cinquanta mila dipendenti
E gli altri cosa ne facciamo io dissi a Gaston Thorn paradossalmente potremmo avere tre ipotesi una terza guerra mondiale una volta si risolvevano questi problemi Como con le guerre ma adesso si tira la bomba atomica quindi non conviene
Si può risolvere distruggendo le macchine ma il luddismo non ha dato grandi risultati della storia si può risolvere mandando in pensione tutti a quarant'anni ma qual è la società che può consentirsi un lusso di questo genere un punto di vista economico quindi dobbiamo cercare di capire come affrontare questo problema come si deve mettere in discussione a rimettere in discussione una ridistribuzione
E questo è e lo stesso problema scusate che vale per
I grandi temi che qui sono stati dibattuti OSCE alla coscienza di dire poniamo sul tavolo ognuno faccia la sua parte secondo le proprie competenze secondo le proprie responsabilità secondo il proprio ruolo
Non abbiamo bisogno di confusioni di ammucchiate
Ma cerchiamo però di essere coerenti con quello che diciamo e con quello che sosteniamo purtroppo mi sono mai sentito nessuno dichiararsi contrario la solidarietà alla Mick
Inizia all'aiuto alla cooperazione e poi per due pescherecci si arriva le cannonate e ne so qualcosa perché e Roma dritte ieri ho assistito anche ad alcune
Manifestazioni
In quella e i titoli dei giornali Jonella borse si parla di lettura di guerra tra la Francia e la Spagna ecco per due pescherecci dico ma siamo a questo punto e siamo del mercato comune siamo nell'Europa
Così al coraggio
Di porre ecco la grande funzioni che possono avere i sindaci non perché soggetti animali diversi dagli altri anime
Ma i politici diversi dagli altri ma per la collocazione specifica del Comune che la prima cellula organizzata della della società
Che può animare dei quartieri nelle scuole nelle fabbriche suscitare questi problemi rendere cosciente la gente
Di queste novità e della necessità di affrontare questa crisi epocale questa crisi che sta caratterizzando
Gli anni ottanta degli anni novanta i dura determina in un determinato modo io credo che soltanto attraverso una grande pressione
Io non sono tra i firmatari tra l'altro voglio ripeterlo
Non solo tra i firmatari della legge dei sindaci sono Tapparo i sostenitori della necessità di discutere la legge dei sindaci la mia firma non non l'ho messa sotto quella legge per un atto se volete di di di
Di di modestia o dovuti incompetenza siccome era una legge talmente tecnicamente non do un giudizio tecnicamente fatta bene perché indicava i singoli capitoli del del bilancio dello Stato e dove dove
Ora essere dirottate da una parte data cioè era un documento perfetto da un punto di vista tecnico poi sui contenuti non esprimo in linea di massima sono favorevole detto non sono in grado di giudicare se sul capitolo a o sul capitolo B o o sul
Sul capitolo uccide paese dirottata una cifra piuttosto che un'altra però sono stato tra i primi sostenitori della necessità che il Parlamento discute
Ma quella legge dopodiché ci sarà tutte le possibilità per apportare gli emendamenti le correzioni ma che sia discussa questa legge non si può più accettare
Amici si Tadini che si pensi
In un determinato modo si parla in un altro e si agisce in un terzo
Soprattutto nel nostro Paese abbiamo bisogno di una
Avvicinamento di questi tre momenti tra il pensiero la parola e l'azione
Siamo su piani completamente diverso si parla in un modo si pensa in un altro e se disse del modo esattamente opposto abbiamo bisogno quindi di coerenza soprattutto
Ecco perché a livello europeo dove avremo a Torino dall'undici al quattordici di aprire gli stati generali del Comunità Europa avremo tre mila sintesi e porremo già in quell'assemblea i quella Grande Assemblea anche questa questione
A settembre avremo il congresso della Federazione mondiale delle città unite e anche in quella sede ne abbiamo discusso proprio nell'ufficio di presidenza ieri a Madrid presente Beauvois presente che hanno Galvan presente il sindaco di da Cartier rappresentante dei Paesi africani presenti il sindaco di roba che il rappresentante dei paesi
Arabi presente il
Presidente della Regione di Mosca rappresentante dei paesi dell'Europa orientale quindi c'era l'ufficio di presidenza riunito per discutere del congresso che avrà al centro
Della discussione la cooperazione fra le città e soprattutto la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e concludo per quanto riguarda Torino be abbiamo un progetto io mi auguro che entro dieci giorni questo è il tempo che mi ha dato il ministro degli Esteri
Grosso modo per fissare un appuntamento
Cioè la disponibilità ecco per discutere il progetto solidarietà ottantaquattro l'anno scorso lo abbiamo fatto con i nostri mezzi abbiamo interessato alcune centinaia di giovani per un periodo molto breve di quarantacinque giorni noi abbiamo elaborato un progetto
Che in base
Ad una legge dello stato che ha i finanziamenti che non vengono utilizzati mille giovani di Torino possono partire per un'esperienza di lavoro volontario per sei mesi o per un anno
Dei Paesi in via di sviluppo queste un contributo diretto concreto che la nostra città e disposta a dare e io mi auguro che anch'
Che altre città seguano questo esempio perché su un punto vinto che questo è un grande investimento d'un solo quale contributo quale aiuto
Per queste popolazioni per questi Paesi per questa gente che vive e soffre
Come noi tutti ben sappiamo mai soprattutto un investimento a livello delle coscienze dei cittadini torinesi per avere un comportamento una considerazione della vita un senso della vita diverso da quello attuale
Prima che di dare la parola ad Adelaide prima che Adelaide Aglietta riprende la parola per leggere una mozione
Finale di questo convegno a nome di tutti i partecipanti a nome della città di Torino in modo particolare del comitato e della Consulta
Vorrei ringraziare i nostri ospiti
Delle organizzazioni internazionali e delle rappresentanze diplomatiche per aver voluto arricchire i dibattiti con la loro esperienza personale e quella dei loro paesi e delle loro organizzazioni grazie quindi all'ambasciatore Senghor del Senegal facile ora fanno i civili
Della Tanzania al signor da Miba del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo casta fanno De Mistura della FAO al signor Farina direttore del Comitato italiano dell'Unicef
Quindi ancora un minuto di pazienza io volevo dare lettura della dichiarazione appello finale diciamo con cui chiudere i lavori di questo convegno che è stata proposta dall'associazione iniziative contro lo sterminio per fame che la STET l'associazione che aveva proposto al Comitato queste settimane che poi si è fatta carico dell'organizzazione pratica di queste settimane ringraziamo
I compagni dell'associazione che hanno si sono adoperati in questo Periodo al limite delle loro energie e dichiarazione che è stata già sottoposta ai partecipanti del convegno
I partecipanti al convegno internazionale Torino contro lo sterminio per fame per tre milioni di vivi nell'ottantaquattro riuniti nei giorni dieci e undici marzo mille novecentottantaquattro
Rilevando che nonostante gli sforzi compiuti in modo particolare dalle agenzie del sistema delle Nazioni Unite per lo sviluppo messo un decisivo passo avanti sul fronte della lotta alla fame alla malnutrizione al sottosviluppo è stato realizzato negli ultimi tre decenni
E che anche la situazione alimentare sanitarie infrastrutturale dei servizi e di distribuzione in molti paesi del terzo mondo sia addirittura aggravata
Rilevando in particolare la drammaticità della situazione di molte delle regioni africane non produttrice di materie prime sottoposte agli effetti congiunti della siccità della desertificazione di un sistema economico internazionale
Che le ha rese di anno in anno più deficitarie dal punto di vista alimentare
Conducendo ad una situazione di vero e proprio sterminio per fame malattie delle popolazioni di quei Paesi
Rilevando che gran parte degli stanziamenti ordinari destinati all'aiuto pubblico allo sviluppo in Italia e negli altri Paesi industrializzati
Hanno prodotto scarsi effetti positivi per la dispersione non coordinamento degli interventi e per l'assenza di ogni capacità e volontà di finalizzare con criteri d'urgenza alla Spesal su programmi integrati regione per regione
Volti ad alleviare in primo luogo i bisogni fondamentali delle popolazioni interessate assicurando contestualmente le infrastrutture necessarie per un autonome concreto sviluppo proprio di coloro altrimenti destinati alla morte per fame ma nutrizione
Prendendo atto che in questo contesto internazionale il manifesto dei premi Nobel la risoluzione trecentosettantacinque del Parlamento europeo e le leggi e le proposte di legge dei sindaci europei contro lo sterminio per fame configurano ed annunciano
L'unica politica realistica di intervento individuando e precisando gli obiettivi i mezzi e le risorse finanziarie adeguate e necessarie
Per garantire le condizioni di sopravvivenza per milioni di vite umane alle quali sia possibile ancorare un reale processo di sviluppo e di autosufficienza alimentare
Rilevando che nonostante la mobilitazione massiccia dell'opinione pubblica italiana e internazionale ed il digiuno di questi giorni di oltre trecento persone a sostegno di una politica immediata di vita di speranza di sviluppo
Reclamata dalla campagna dei premi Nobel e dei sindaci ed invocata drammaticamente dalle parole e dagli appelli di Giovanni Paolo secondo e di Sandro Pertini
Il Governo il Parlamento e le forze politiche non hanno fino ad oggi recepito le sollecitazioni
Perché l'Italia e gli altri Paesi utilizzino tutte le forze e le risorse necessarie per rimuovere le cause della fame della malnutrizione del sottosviluppo scongiurando né al più presto gli Effetti riducendo drasticamente i tassi di mortalità delle regioni interessate
Chiede solennemente al Presidente del Consiglio e membri del governo tutti e ciascuno al Parlamento che si traducano subito gli impegni e le parole
In atti di volontà politica e che vengano urgentemente approvati gli obiettivi contenuti nell'articolo uno della proposta di legge dei sindaci
E gli altri disposti operativi in grado di garantire effettivamente nell'immediato una politica che assicura la vita allo sviluppo almeno tre milioni di agonizzanti per fame e malnutrizione sottosviluppo
Chiede a tal fine che si mobilitino urgentemente le risorse supplementari necessarie
Per il perseguimento di tale politica con atti e disposizioni straordinari ed urgenti
E che sia fatta appello alle competenze nazionali dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo alla FAO e alle altre agenzie specializzate dell'ONU per lo studio e la messa in opera immediata di piani e programmi integrati di intervento nelle regioni a più alto tasso di mortalità
Lancia un appello agli esponenti del mondo politico sindacali imprenditoriale scientifico
Della cultura dell'informazione dello spettacolo alla Chiesa ai singoli religiosi alle donne e agli uomini di buona volontà
Ciascuno nelle sue diverse responsabilità perché in questi giorni in queste settimane operino unendosi o unite nell'operare affinché si affermi una politica che definisca obiettivi puntuali
Certi adeguati perché venga attaccata colpita e vinta nelle sue sedi diverse la morte che incalza dilaga e condanna una gran parte dell'umanità
Questo è il documento con cui vorremmo concluderà il convegno e credo che le parole che sono qui contenute che in
Manifestano diciamo il punto di convergenza comune dei vari partecipanti e mi auguro anche delle persone che hanno partecipato
Possa essere un auspicio perché nelle prossime settimane effettivamente una svolta in questa direzione vi possa essere io ringrazio tutti
Sì scusami
Questa intellettuale se si fa riferimento all'articolo uno della legge dei sindaci e degli obiettivi va bene
Se si fa riferimento al fatto di discuterla rapidamente va bene sì sì ma l'esperimento ai disposti operativi e proprio quello che stiamo discutendo questioni un po'tutti qui stiamo lavorando per verificare se disposti operativi devono essere quelli o devono essere altri
Che siano giornate l'allevatore vivi e a non fare sottraiamo ai Nabis posti opere in assoluto
D'accordo
Detto questi io ringrazio tutti coloro che hanno partecipato ringrazio una persona i novelli la città di Torino per averci permesso di essere insieme e chiudo i lavori di questo convegno
Senta