"Storia di una dinastia. Gli Agnelli e la FIAT" presentazione del libro di Angiolo Silvio Ori ed anche della ripresa dell'attivita' editoriale della casa editrice "Editori Riuniti" organizzato nell'ambito della Festa Provinciale dell'Unita' (Milano, Palavobis)

Diamo inizio a questa presentazione noi questa sera presentiamo due cose in una volta sola
Prendiamo naturalmente il libro di Angiolo Silvio ore di storia di una dinastia gli Agnelli e la FIAT siamo al centenario
Questo è un anno di centenari citato la Gazzetta dello Sport il centenario delle Olimpiadi il centenario anche della FIAT e dunque anche da questo punto di vista si potrebbe persino dire che è un in qualche modo un centenario della storia d'Italia per quello che la FIAT ha saputo rappresentare e continua a rappresentare nella nel nostro Paese
Poi dirò alcune cose rapidissimamente prima dare la parola ai nostri ospiti graditissimi della serata
Contemporaneamente però presentiamo abbiamo colto questa occasione per presentare la ripresa in grande stile
Dell'attività editoriale degli Editori Riuniti casa editrice storica della sinistra il movimento operaio
Che ha vissuto le sue fasi migliori è anche le sue difficoltà in parallelo Congo lo sviluppo dei problemi della storia con i suoi
Lussu luci e le sue ombre del Partito comunista italiano e in generale anche però della attività culturale della sinistra il nostro paese c'è particolarmente gradito a vere
Qui questa sera Diego Novelli
Non soltanto perché non avremmo potuto ambire a discutere degli anni della FIAT senza un interlocutore della storia delle caratteristiche che Novelli ma anche perché Diego Novelli
In prima persona fortemente impegnato nel rilancio dell'attività degli Editori Riuniti
Abbiamo anche ritenuto che mettere insieme queste due cose fosse anch'essa una scelta di campo in qualche modo
Vuol dire confermare di continuare a misurarsi con i temi noti le questioni essenziali che apparve che attengono alla vita del Paese
Insieme all'autore Angelo Silvio origine del l'ipocrita questa sera vi è poi Claudio Sabattini segretario nazionale della FIOM
Credo che anche questo sia significativo del fatto
Che non poteva quasi esserci occasione tempo migliore per una discussione di questo genere siamo nel vivo delle polemiche della discussione del confronto politico innanzitutto sulla vicenda del contratto dei metalmeccanici e contemporaneamente nel pieno della discussione che il lo stesso presidente della FIAT Romiti ha così
Poderosa mente riacceso proprio in questi giorni sulle sul tema della realizzazione delle convergenze necessarie per l'ingresso dell'Italia nel processo di moneta unica
E voglio partire diciamo da questo spunto proprio per fare in qualche modo non dirò delle domande o delle provocazione un paio di rapide considerazioni che possono servire a avvicinarci alla al libro ha le caratteristiche che questo questa ricerca così puntigliosa e meticolosa che Oria svolto ci ripropongono leggendo il libro
Viene quasi immediato credo il senso di un filo costante nella vicenda lungo questo questi cento anni
E fino costante era blindato dal fatto che con ogni probabilità
è stato possibile realizzare in questo Paese un grande impero produttivo finanziario economico con la grande forza politica che poi gli ha messo in campo
Fondamentalmente grazie sì certo alla spregiudicatezza che sicuramente necessarie per impiantare una grande impresa economica e finanziaria
Ma anche grazie al fatto di avere di essersi posti un obiettivo con grande lucidità con grande chiarezza
E con molta tenacia con molta fermezza
Proprio piegare le situazioni per raggiungere quell'obiettivo toh tornavo a ragionare su questa cosa propensa hanno poi lo dirà meglio di me naturalmente Origene l'autore ma la FIAT nasce se mi è permesso una espressione di questo genere
Per una sorta di accordo tra un gruppo di amici certo nessuno dei quali voleva fare
Benefattore dell'umanità voleva fare qualche solido e buon affare
Ma dentro questo gruppo di amici c'era invece una figura appunto Giovanni Agnelli il fondatore
Che aveva invece un altro tipo di obiettivo
Aveva invece con chiarezza visto una grande possibilità di sviluppo economico e produttivo
E il divario fra la chiarezza di colui che aveva questo obiettivo diciamo in qualche modo perfino l'improvvisazione lo superficialità dei suoi partner nell'annunciare questa intrapresa viene fuori proprio nelle meccanismo di vera e propria guerra
Che alla fine conduce all'emarginazione degli altri soci fondatori e lascia in campo decisamente soltanto l'iniziatore della dinastia
Bene ma se pensiamo a questo come può non corre in queste settimane il pensiero al fatto che vedete la politica è spesso quella attività degli essere umani che fa cambiare rapidamente la situazione da un campo all'altro
E anzi spesso i migliori dirigenti poi su quelli che sanno precorre i tempi e con grande velocità adeguarsi alla fase nuova ma non è questo
Ciò che conta nella vicenda che abbiamo visto in queste settimane un mese fino a un mese fa il Governo era accusato di eccesso di timidezza di non essere sufficientemente tenace
E determinato nel conseguire i tagli alla finanza pubblica e unico libro dei conti dello Stato perché queste erano le indicazioni fondamentali preliminari per l'ingresso dell'Italia nel nella moneta unica
La posizione rispetto al contratto aperto per grandi categorie la più grande che è in ballo e ripeto quella dei metalmeccanici era anzi utilizzato come uno degli argomenti per giustificare una linea Tura di opposizione
Rigida alle richieste del sindacato
Bene
Neanche passa il tempo sufficiente ad esaurire le ferie
Che cambia completamente l'asse del ragionamento cala il problema diventa bisogna rilanciare consumi bisogna rilanciare il mercato interno
E allora improvvisamente si riaprono i margini perché si possono fare contratti rapidamente
Questo lo fa Romiti lo fai nuovo presidente la FIAT finiscono si sospendono per essere più precise le fasi nelle quali è la famiglia in prima persona che gestisce la grande e la più grande impresa italiana e il presidente Cesare Romiti tuttavia ciò che conta e che continua come dire
Lo stile e la mano è il modo che ha segnato questi lunghi cento anni io non voglio qui riprendere le fasi diverse ma molte delle quali il libro affrontando tutto il i cento anni naturalmente permette di conoscere per la prima volta fasi cruciali delle scelte economiche finanziarie dell'Italia degli anni dieci degli anni Venti degli anni Trenta
Se pensiamo a quello che ciascuno di noi ha vissuto magari in prima persona o comunque direttamente negli ultimi dieci quindici anni vede però come dire che vi sono una serie di costanti voglio citarne una se ne parlava prima
Con Mori a me pare centrale rispetto a questo fatto il rapporto con la politica
Il rapporto in modo particolare con i governi Agnelli intendo dire il fondatore non è un fascista
Si può definire un afascista uno sostanzialmente indifferente allo schieramento di campo
Tuttavia tuttavia
Agnelli e anche l'uomo che a un certo punto
E qui c'è una parabola che non è soltanto sua ma è che di un'intera classe dirigente e la grande industria italiana diventa un sostenitore un finanziatore un uno come dire profondamente collegato al regime
E questa è una questione che si riproduce anche nell'INPS tutte le fasi come dire topi che critiche
Della storia del nostro Paese nessuna meraviglia e nessuno scalo naturalmente quando ci si muove a quei livelli della potere in ed è la forza industriale ed economica si è automaticamente
Parte della grande vicenda del governo del paese
Il problema è che il nostro Paese non ha più bisogno di a vere gruppi dirigenti nell'industria e nella finanza nell'economia che si accontentino di definire qual è lo strumento il vago Uncino che usano abbiamo bisogno invece che ci sia come dire qualcosa di più uno scatto un salto di qualità
L'abbiamo un Paese che sotto molti profili e da ripensare ricostruire abbiamo frontiere sfide che sono nuove per quantità e per qualità
E allora probabilmente i motivi di sempre le tradizioni anche quelle più consolidate non sono più sufficienti io credo che in qualche modo questo ci sia dentro lì non so se un'impressione personale ori la può confermare vediamo anche se Sabatini Novelli
Naturalmente dai loro angoli visuali profondamente differenti ho detto chi sono cosa fanno ed è nota la loro storia avranno sicuramente avuto altre suggestioni siamo qui apposta per discutere io darei subito la parola Angiolo Silvio ore
Ma
Io per rispondere a queste molte domande
Vorrei riassumere perché ho fatto questo
Perché ho fatto questo libro
Un libro ponderoso forse qualche volta anche a noia perché l'ho fatto perché imbattere dove in questa vicenda
Nel mille novecentosessantanove in un'inchiesta e che io facevo per la RAI
Scompensi incredibilmente che intorno alla fine santo c'era pochissimo non era ancora uscito il libro di Castronuovo maschera c'era una un'infinità di cose inesatte di leggende che si andavano ripetendo
La cosa che mi impressiona più di tutti lo dico
Lo dico la cosa che mi impressiona più di tutti fu il fatto di non trovare risposta o con ferma al fatto che la FIAT non è mai stata fondata soltanto Danielle
E questo la cosa che mi stupì
Perché lì sì ma come si fa tutta la storia si parlo del fondatore della FIAT la cosa che mi aveva preoccupato celato di più che siccome non aveva i documenti perché i documenti sono stati resi noti recentissimamente documenti gli atti dei verbali dei consigli d'amministrazione per esempio ma non presepi verbale delle assemblee che sarebbero molto più importanti
Trovai che Agnelli era uno sconosciuto giovanotto che viveva
A la Torino e che frequentavo un certo caffè Burbello in questo cappe Borello si riunivano i malati dell'automobile parliamo in anni in cui per esempio la Ford era nata
Appena da due anni da un anno e mezzo
Si trova in queste circostanze e partecipo con altri alla promozione anti devo dire che trovate che il vero promotore di questa società
Fu il marchese calcheranno Emanuele chiacchierando Bricherasio chi era un ex ufficiale di cavalleria devo dire che quasi tutti compreso Agnelli questi fondatori è un ex ufficiali di cavalleria
Ed era Luigi era l'aveva avuto l'idea era lui che aveva convocato questi amici in forma ufficiale in casa sua per parlare di questa società
Era l'unica ad un certo punto va in giro a cercare gli altri soci chi disposti a Cava ad acquistare delle azioni di questa società
Non solo ma prima sapere che in FIAT e c'è un quadro
Del pittore Lorenzo delle armi qualche anno dopo la fondazione della società
Parecchio tempo dopo
Sì è una corte donna venne fotografato il momento importante in cui nasceva
La FIAT che ormai stava diventando il potere nel nostro Paese lo incaricarono questo pittore di ricostruire la scena della Fondazione il pittore che era un pittore noto Delleani feci il quadro
Poi si accorse che nel quadro forse potevano confonderle Piso nomine dei personaggi allora
Mise una una piccola
Piccola
Indicazione dietro su uno anno in cui diceva ecco il momento in cui nasce la FIAT al centro il promotore eccetera eccetera che a che Harald dei canali a tutti gli altri nomi e per ultimo dà il nome di Agnelli con uno dei nove magari cofondatori
Altra cosa che mi stupisce che Luigi diventa consigliere delegato della società cinque o sei anni dopo così ai delegati addirittura presidente della società nel mille novecentoventi
Come mai possibile però c'era questa leggenda di essere stato l'uomo che l'aveva fatto
Non è vero c'erano stati dei Conte Biscaretti di Ruffia tra l'altro al suo nome e dedicati il museo dell'automobile di Torino c'era stato e degli altri personaggi poi altre vicende andando avanti
Trovai la spiegazione di come Looy era diventato poi il presidente di questa società
Sono l'operazione chiede pure un processo che si tirando avanti parecchi anni
Attraverso l'operazione che si chiamò di frazionamento delle azioni indicazioni dissero bisogna di crescerle per poter avere più mezzi a disposizione spetta agli angoli atti un indù
I soci non ebbero la sensazione di quello che stava nascendo allora agli enti un suo consigliere che era anche uno dei fondatori da me vino e scarti ottiche diventa poi presidente della FIAT cosa fanno acquistano la maggior parte delle azioni quindi diventano proprietario delle c'è un processo che va avanti e si conclude con una soluzione piuttosto ambigua perché dice non è dimostrabile siccome era stata app l'azione è stata promossa da alcuni soci che si ritenevano danneggiati Dom aver potuto acquistare deviazione anche loro di non aver avuto il privilegio di essere di poter acquistare le azioni questo processo si conclude dicendo non è dimostrabile che Agnelli abbia danneggiato
Gli altri soci
Chiedo che vuol dire tutto vuol dire questo non è che venga preso che attraverso questo operazioni diventi il vero padrone della PAT il vero non lo so ma comunque quello che comanda
Ecco questi sono stati fatti che mi hanno impressionato che non abbiamo epicentro il ruolo di Gualino che poi più noto nel dopoguerra per del durante il Ventennio pure dopoguerra perché fu anche il promotore della Lux film precedenti era un uomo di grandissime capacità fu quello che salvo uno affidate nel mille novecentoventuno in un momento gravissimo sembrava che la Fia dovesse essere travolta la salvò con un'operazione dice se le banche con propria noi compriamo le banche
L'operazione che sembra così e tanti altri fatti ecco e allora ho voluto ristabilire queste verità
Raccogliendo dei documenti raccogliendo delle testimonianze ecco come è nato il libro eppure o se proprio de qui anche alcune manchevolezze del libro per esempio è io
Lo dico della nella per introduzione per esempio degli però non si fa la storia per esempio delle lotte operaie all'interno della società si accende
Certo ci sono dei sbanca ma anche l'approfondimento di certi patti sulla politica degli Agnelli
Va però io mi preoccupa ebbe desideravo che prima che si arrivasse al centenario che sarà si facesse questa storici raccontassero queste verità che sono verità amare anche perché questo Gualino dopo avere
San Vito Agnelli e la FIAT ha un incidente con Mussolini perché critiche al famoso discorso di Pisano quando ci fu la parità con la sterlina della lira
E profugo fu mandata al confine e tutti i suoi beni furono messi all'asta
Ci furono gli gli uomini che Picello queste operazioni furono tutti uomini che usciva dalla Fia
Sono due tesi di una diceva questi perché hanno fatto l'hanno fatto per salvare il più possibile i beni di Gualino ma siccome Gualino non rimase niente la verità era un'altra
Le quali lo si voleva togliere data dal dal dal mercato finanziario Gualino coperture
Ecco quindi è una storia è un libro che vuole ricostruire questa vicenda questa lunga vicenda certe sorde manchevolezze però il libro si conclude poi
Con i fatti dei nostri giorni mi fa piacere che Libre uscito da un mese davanti circa due mesi
E il abbiamo delle compagnie Albert
Abbiamo le conferme che gli angeli oggi non hanno più quel potere che avevano prima perché hanno dovuto e lo devono condividere con dei nuovi soci che c'hanno partecipato alla prostituzione di una il patto di sindacato che rigidissimo
E l'ultimo scontro dire altro quando uno dei soci importantissimo di questo sindacato di controllo che l'ad oggi banche ha preso un duro atteggiamento nei confronti di Romiti
Riferendomi alle ultime cose che diceva il mio amico
Cioè dicendo no questa posizione contro Maastricht è una posizione che non è Porta una posizione da condividere
Non nel loro lo dicono e chi siamo membri del sindacato di controllo non la condividiamo quindi tutti i giochi in pietra sono fatti compresi quelli di chi sarà il futuro successore della famiglia si dice che è il nipote di Agnelli in verità
Non è mai stata fatta un'indicazione formale
La prima notizia è stata data presepe sui giornali stranieri
Questa notizia inedita data e Giovanni Agnelli ha dato notizia stranieri secondo me anche questi giochi sono fatti e vedremo quelle oca perché che accadrà in questi due anni che dividono Dallara dalla decadenza del mandato
Di di Romiti
Lui dice non perché sia scaduto il mio mandato ma perché io Coppi fatidici cento anni una storia tutta da raccontare ancora ecco magari anche dico io tutta da leggere i questori
Grazie ori Claudio Sabattini
Ormai che anch'io penso che l'interesse essenziale del libro sia quella della ricostruzione
Nella gestione della FIAT perché in effetti
è stata sempre oscurate in tutti i casi la si conosce però avere considerazione dalla fine seconda guerra mondiale
Andando innanzi
A me pare che l'aspetto più importante che io considerato comunque il più importante
E che e che viene confermato anche dalle dichiarazioni che Romiti ha fatto recentemente
Cioè che tutti coloro che in qualche modo rappresenta una l'azienda era rappresentano pienamente
Penso anche la FIAT sia al di sopra Nicola Sisto interesse che non sia naturalmente quello da fare
C'è anche le dichiarazioni di Romiti sono dichiarazioni che riguardano la FIAT e le sue molteplici attività cioè come fare in modo che queste attività possono prosperare aveva all'Aventino interessa niente credo nel mastri Terme altre situazione se non è in funzione dell'azienda se non in funzione del potere dell'azienda
Se non è in funzione delle prospettive dell'azienda considerando che almeno una trasformazione sicuramente cene archiviate e cioè che l'impresa forse l'unica impresa italiana che diventerà multinazionale cioè che avrà quindi la possibilità di una dimensione internazionale sia dei mercati che delle produzioni che è punto quello di una caratterizzazione mondiale
Dei suoi delle delle sue attività in particolare in questo caso ovviamente quelle dell'automobile
Ora queste molto importante io credo perché
La FIAT non è mai stata solo un'attività produttiva
Come in qualche modo si è voluto dire in determinate situazioni e periodo di tempo
Le aziende lati ed è stata sempre una potenza industriale certamente
Una potenza politica una potenza culturale è una potenza e quindi di influenza generale
Non a caso in tutti i suoi periodi fondamentali la FIAT ha avuto sempre dell'Ing avvenuto sempre dei rapporti diretti col potere politica
Non ha mai delegato nessuno questi rapporti li ha sempre avuti in prima persona in particolare il fondatore o il cofondatore con secondo fondatore a seconda dico prossimo alle a dire in tutti i casi insomma
E Giovanni Agnelli il primo ha avuto sempre rapporti molto diretti col potere politico e in particolare con Giolitti di cui aveva rapporti
Quindi privilegiati e diretti per dire cioè che la politica per l'impresa FIAT è sempre stata
Un fatto essenziale perché attraverso la politica e traverse rapporti diretti col governo la FIAT ha sempre utilizzato tutte le fasi
Politiche del nostro Paese
Ha guidato per esempio in una certa Periodo ha guidato anche il modo della collocazione comunque influito sulla collocazione dell'Italia per ciò che riguarda l'intervento di tale sulla prima guerra mondiale per esempio ha fatto avuto una spia ha avuto un peso decisivo dello schieramento italiano passato dal neutralismo
Ad arrivare all'interventismo delle proprie quindi a cavallo della prima nell'intervento diretto la prima guerra mondiale non per ragioni patriottiche ma semplicemente perché questo era un grande affare
Che riguardava il fatto che la FIAT in questo modo poteva produrre in funzione della guerra e quindi da questo punto di vista aveva dei rapporti diretti finanziarie produttivi con le potenze in questo caso dell'intesa che vinsero la prima guerra mondiale così come la FIAT è abbracciati fascismo pur avendo avuto una parte però per gruppo dirigente della FIAT che è stato parte attiva
Della costruzione del fascismo in Italia appoggiata diventata fasciste si potrebbe dire super fascista da un certo punto di vista creato anche tutto era la discussione fatta sulle dimensioni produttive della FIAT fino a Mirafiori per dire che è diventato anche un monumento del regime ma sempre in funzione dell'interesse della FIAT e del suo sviluppo così come è stato qui non è citato ma mi pare una cosa molto importante e per esempio che l'amministratore delegato della FIAT
Nella se subito dopo la fine della seconda guerra mondiale è stato uno vallette è stato uno dei di coloro che hanno influito maggiormente sulla posizione sulla collocazione economica e sociale dell'Italia
Nel do subito dopo la seconda guerra mondiale quindi lanciato l'automobile
Il lancio del settore produttivo della dell'automobile della viabilità così come è stata al centro della prima grande motorizzazione dell'Italia così come sempre nelle politiche governative
è stata sempre uno degli elementi essenziali dello sviluppo industriale del Paese che non a caso ha avuto uno sviluppo molto ritagliato rispetta gli interessi della FIAT e in particolare dell'automobile
Io ho voluto dire questo perché
Credo che questo sia un problema che
Che tuttora presente che il problema tuttora presente
Perché non c'è dubbio che come dicevo prima l'intervento di Romiti non è un intervento
Che abbia semplicemente l'interesse
Di far presente quali sono i problemi o comunque le prospettive di un'azienda è così importante in Italia come la FIAT mai ridere gli elementi sono contemperamento interventi politici sono interventi di Indirizzo rispetto al governo
Cioè nel senso che per la FIAT e l'Italia non può a vere una gestione una direzione che non sia confacente agli interessi generali della FIAT questo e poi il nodo della questione italiana che nessun partito e nessuna sistema di governo ha mai superato in Italia nel fascismo nel Giolitti ISMA prima né tutte le fasi
Che ha Company Giolitti ISMA fino alla creazione del fascismo il fascismo e poi successivamente i vari governi che si sono seduti in Italia somma sistema democristiano che ha sempre fatto i conti
Con la FIAT proprio in termini di difesa ad oltranza
Per interessi della FIAT perché sono sempre stati gli interessi industriali principali del Paese
Ora si tratta in qualche modo di cogliere commenta io credo gli interventi politici siano sempre
Intermedi che si muovono in questa direzione adesso nel se ne parlava se ne sta parlando in questi giorni io voglio solamente ricordare che e nel momento in cui la Fia da chiede qualcosa al Governo e non gli viene dato la FIAT apre una fase di drammatizzazione violentissima della situazione occupazionale produttiva del Paese va sempre fatta
Chiede se non gli viene dato si apre un problema generale per il Paese
Per esempio
Mi pare che siano almeno se si si costruisce la fase della grande ristrutturazione della fine degli anni settanta e dell'inizio degli anni ottanta si sa che fu appelli sta sulla base di un intervento della triade che chiese al governo di svalutare la lira
E che il governo rispose di no
Parliamo del mille novecentosettantanove quando l'Italia entrò nel serpente monetario e quindi non poteva Sgrò non poteva entrando nello SME non poteva più svalutare la vera e le svalutazioni della lira erano ovviamente del tutto funzionale la competizione internazionale cioè all'esportazione delle automobili FIAT e dei prodotti FIAT
A quel punto si aprono sempre
Fase di drammatizzazione
Che in una certa misura poi di vengono risolte
All'intervento sulla FIAT aiutando la FIAT a superare le proprie crisi cioè le crisi della FIAT proviene dal cliente diventa in una certa misura problemi del Paese e ogni governo as è sempre intervenuto
In qualche modo guidare risolvere i problemi che la FIAT apposto
Ora si tratta di sapere oggi
Che siamo alla vigilia non solo di Maastricht che certamente è una cosa molto importante ma soprattutto siamo alla vigilia di una trasformazione competitiva dell'Europa per ciò che riguarda il settore dell'automobile
Lei è come si sa nel mille novecentonovantanove scade il rapporto di retto vivere con mercato giapponese delle automobili nel senso che si aprirà la fase di libero scambio con i prodotti giapponesi nel settore dell'automobile dove tutte le aziende automobilistiche europee S hanno concordato un accordo per impedire che fino al mille novecentonovantanove
Il Giappone possa vendere liberamente le proprie automobili
In in Europa Sipra deve sapere che se mai come e dove potrebbe succedere anzi come dovrebbe succedere
Se dovesse se dovesse aprirsi i problemi di questo tipo al Commercio giapponese doveva sapere che un milione e mezzo di automobili giapponesi di più
Vorrebbero dire in una certa misura la liquidazione di un impresa europea
Adesso precisamente di un impresa europea che può voler dire la FIAT dove dire più difficilmente credo lavoro svaghi lampo vorrei dire la Citroën Peugeot vuole dire fare no proprio dire la Volvo cioè voglio dire
L'apertura del mercato mondiale in Europa sembra un paradosso ma è così dell'automobile
Se prevede per esempio un milione e mezzo di automobili come tutti preveda significa alla fine di un di una grande impresa
Automobilistica e si sa che è una delle caratteristiche descritte dal libero
Credo molto acutamente e che la FIAT non ha mai voluto fare degli accordi sull'auto
Non ha mai voluto fare con nessuno degli accordi sulla prima rastrellato la le altre imprese dell'auto come si sale restaurate tutte dalla Lancia
Fino ad arrivare all'Alfa che ha rastrellato e ha impedito ad altri come nella vicenda della Ford Europa in Veneto date di entrare
Ma dall'altro lato
Non ha mai voluto avere un accordo internazionale prima con la Ford credo che libero dimostri come uno dei grandi promotori poi della FIAT e cioè Ghidella fu liquidato proprio in rapporto al fatto se si doveva fare un accordo con la Ford Europa oppure no di delle Rapper l'accordo questo accordo fu impedito oggi siamo di fronte ad una ipotesi dello stesso tipo cioè siamo di fronte al fatto che si si aprirà nel mercato mondiale dell'automobile liberamente in Europa
Sarà probabilmente inevitabile o comunque si presenterà come problema il destino della fusione di alcune grandi gruppi automobilistici europei
E si aprirà quindi quel problema è che gli Agnelli hanno sempre impedito che succedesse e cioè che ci fosse un accordo con un grande gruppo industriale automobilisti
Credo che questo sia il nodo essenziale che oggi domina le vicende strategiche della Fia
La fine del CELTA mente si si è molti nazionalizzata
Soprattutto in quelle aree in quei settori dove a rapida crescita come adesso il però ancora in una fase della prima grande industrializzazione
Però alla FIAT ha bisogno di avere una competizione a livello europeo cioè deve produrre
Per il livello europeo e quindi deve produrre al livello dei grandi produttori commedie americane e giapponesi tedeschi francesi eccetera
Si tratta di sapere se la FIAT è in grado di fare autonomamente
Fu un'operazione di questo genere e che cosa voglia dire in rapporto al governo italiano perché fino adesso il governo italiano come si sa
Ha sempre coperto le strategie della FIAT comprese quelle del mantenimento della sua per così dire autonomia e indipendenza rispetto agli altri gruppi industriali
Mi pare che questo sia il punto nodale della questione probabilmente come dice l'autore
La FIAT non avendo più un potere la FIAT intendendo la famiglia Agnelli non avendo più un potere così
Decisivo nei confronti dell'azienda può darsi che si aprono prospettive diverse nei rapporti con gli altri gruppi multinazionale intro di case questa sarà la questione centrale e io credo che si mantenga forse
Un rapporto così diretto col potere politico oppure si aprirà e sarebbe la cosa
Sarebbe la cosa migliore che potrebbe succedere almeno una fase di autonomia degli interessi del Paese rispetta la FIAT che sarebbe davvero la grande novità almeno speriamo di questo secolo grazie
Diego Novelli
Ma innanzitutto voglio ringraziare i compagni della festa dell'Unità che mi hanno invitato
A presentare questo libro per due ordini di motivi il primo è stato già detto
Beh un libro sulla FIAT
Mi ha sempre stuzzicato questo argomento se non altro per ragioni professionali avendo fatto per tanti anni il cronista nella città della FIAT quindi ho seguito un po'le vicende degli ultimi quarant'anni di questa grande azienda poi anche per un certo periodo di tempo
In una collocazione un po'riversa come sindaco di della città
Sono motivo il fatto che per la prima volta mi trovo in pubblico a parlare dei nuovi Editori Riuniti voi sapete questa
è storica Clark case editrici
Glorioso marchio editoriale in catalogo storico di grande valore culturale e non solo per la sinistra parafrasando un vecchio detto si potrebbe dire che gli Editori Riuniti non non sono stati e non sono solo Marx ecco perché gli Editori Riuniti hanno fatto conoscere in Italia e alla cultura italiana dei testi dei classici ma anche sul piano della letteratura pensate solo cito due nomi da da da Amado ha Montalban sono stati i primi a pubblicare questi due narratori
Sono stati gli Editori Riuniti
Gli elettori uniti a terra c'è una crisi che sarebbe troppo lungo adesso andare
A ricostruire
Rischiavano di essere cancellati ma rischiava di essere addirittura distrutto il catalogo storico cioè quando noi siamo intervenuti in un gruppo di amici di compagni
Avevamo appreso che tutto stava per finire al macero
Perché i nuovi proprietari che di di libri non
Avevano con i libri molta dimestichezza perché si occupavano di petroli ecco
Quindi avevano deciso che pur di sanare il bilancio o meglio pur di chiudere le perdite che questa casa editrice produceva ogni anno per il modo come era gestita avevano deciso di mandare qualche cosa come ventidue miliardi dico ventidue miliardi di libri prezzo di copertina ovviamente al macero perché attraverso un'operazione di recupero
Della carta avrebbero portato a casa un po'di quattrini
Ebbene la vicenda degli Editori Riuniti al di là della gestione che ha avuto rientra nella crisi dell'editoria italiana e varrebbe la pena in serate commi in altre occasioni e certamente non stasera
Poterci soffermare sulle vere ragioni della crisi dell'editoria italiana
Sono tante le cause che hanno portato a praticamente a scomparire decine di piccole e medie casi di crisi
E soprattutto ad una forte concentrazione in alcuni gruppi finanziari pensate parliamo Milano cosa significa al gruppo Berlusconi al gruppo Mandatory
Nel campo dell'editoria che addirittura è arrivato Adda assorbire UTAP gloriosa storica importantissima casa editrice come la Einaudi
Ma una delle cause maggiori della crisi dell'editoria italiana e data dal fatto che siamo un Paese senza offendere nessuno
Di analfabeti o di semi analfabeti ecco questo è il dato dal quale dobbiamo partire perché se non guardiamo in faccia la realtà
Ci raccontiamo delle frottole
Recentemente avete letto tutti i dati che ha fornito listati abbiamo un numero abbastanza a rilevante ma io credo poi nemmeno poi tanto di analfabeti e tutti hanno gridato Alitalia ci sono ancora il
Centinaia di migliaia di analfabeti sì è un dato abbastanza scandaloso considerato che abbiamo la pretesa di essere una delle più potenti forze economiche industriali del mondo ma il dato sul quale non grave
Ci si è soffermati in modo particolare i giornali hanno un po'sorvolato non è tanto il dato riferito alla cifra assoluta di analfabeti va be
Esistono pazienza ma è il dato relativo agli analfabeti di ritorno cioè al basso tasso di scolarizzazione di questo Paese e quindi noi abbiamo uno dei primati
In fatto di analfabetismo di ritorno c'è una larghissima parte del del dei cittadini italiani sanno fare la loro firma sanno magari anche scrivere una cartolina dai luoghi di villeggiatura quelli che son potuti andare
Tanti cari saluti Giovanni Mariuccia ecco ma al di là di questo non riescono a scrivere una lettera cioè trovano difficoltà
Ad esprimersi e a trasmettere un pensiero attraverso una pagina scritta ma soprattutto il dato più impressionante è che la maggior partito
La maggioranza degli italiani trova difficoltà a leggere un libro cioè il sessanta per cento degli italiani non ha mai letto un libro in vita sua tranne i libri che ha avevano letto scuola o forse qualcuno ecco il Piccolo Alpino ecco di Salvator gotta quando erano proprio nell'età della adolescenza e quindi questo è un dato impressionante si è poi lo mettiamo insieme a quello della lettura dei quotidiani
Il quadro si fa veramente pesante pensate che noi nel mille novecento e novanta in Italia avevamo sei milioni e quattrocento mila copie di giornali venduti tutti i giorni dopo cinque anni di intelligente tra virgolette politica degli editori che hanno fatto di tutto per provocare una aumento delle vendite con nei supplementi il magazziniere
Pensate alla campagna di questi giorni è una cosa oscena quello che stiamo assistendo l'altra mattina io ho l'abitudine di comprare cinque giornali al giorno
Vecchio difetto professionale vado dal mio edicolante chi è chiaro chiedo Repubblica e Corriere della Sera
Esauriti
Il come ma oggi esaurite giorno dopo esauriti era questa martellante questo processo di rincretiniti bento
Oserei dire come fa qualche volta Beppe Grillo di rinconglionito mento collettivo
A cui siamo stati sottoposti in questi giorni attraverso la televisione per le due campagne promozionali fatti da Repubblica perché rifila un opuscoletto quotidiano per imparare a usare il computer io vorrei sapere quanti di quelli che hanno comprato quelli Repubblica solo ai fini di avere questi perché se quel soldato che dice tutti consegnati con il computer oppure quella scenetta piuttosto disgustosa
Dei due in viaggio di nozze o non so che cosa che telefona lei è la madre e tutti e due sono interessati ad altre faccende poi ognuno nel privato
Può fare quello che vuole ma ecco si è sono esauriti questi che non la si erano una coppia badate bene che stamattina Corriere abbondava
In tutte le edicole perché non c'era questo gadget ecco ormai vai all'edicola oltre ai film che piaceva tanto a Walter Veltroni mi va anche bene
Comprando un settimanale rischi di trovarti di tutto dalle sementi al Grosseto al preservativi tutto ormai duro va dal giornalaio e può trovare tutto
Tutta questa campagna promozionale sapete cosa ha prodotto che da o sei milioni e quattrocento mila copie del mille novecentonovanta siamo arrivati a sei milioni di copie cioè le vendite in assoluto dei quotidiani sono diminuite
Allora ecco perché è stato un po'una sfida una una una follia da parte di un gruppo di amici di compagni che con me prima fra tutti Adalberto Minucci che forse qualcuno di voi ricorderà che era stato nella segreteria di re Enrico Berlinguer uno dei era stato responsabile della Commissione cultura ai tempi del PC direttore di Rinascita abbiam detto e non si può lasciare andare a ramengo ecco in distruzione queste case editrici siamo intervenuti siamo riusciti a salvarlo abbiamo ripreso
L'attività editoriale siamo già in un anno abbiamo pubblicato circa un centinaio di libri tra questi
Tra questi questo libro di Angiolo Silvio ori che debbo dire mi ha mi ha creato dei problemi ecco mi ha creato dei grossi problemi
E dirò subito perché
Beh è un libro di regola quando si va a presentare un libro
Io ne presento pochi ecco anche perché o un po'un po'il palato difficile e quindi andare a presentare un libro poi dirne male uno preferisce non andarono a presentare Rizzi perché devo andare lì o a fare l'ipocrita
Ebbene senza retorica questo libro importante
Io parto pur avendo delle riserve e critiche nei confronti del libro ed è
Mi ha peggior debitore ecco perché sono il presidente della società della casa editrice adesso
Ma è un libro importante perché per la prima volta noi abbiamo una ricostruzione credetemi di una pignoleria
Di una pignoleria di una precisione di una pazienza proprio che ci fornisce un quadro direi quasi quotidiano della storia di questi cento anni a partire dalle cose che ci diceva l'autore
Che nessuno voi però se proviamo a fare un sondaggio chi è il fondatore della Fia tutti mi dicono e Agnelli falso storico perché come giustamente ricordava ori sono stato io che ho suggerito di mettere il quadro di Delleani
Perché un noto esponente politico torinese doroteo democristiano che era al conte Calleri di Sala di Bricherasio
Ed è stato anche presidente della regione si vantava dicendo mio nonno ed era seduto al tavolo quando si firmava l'atto di costituzione della FIAT mente Danielli era in piedi in un angolo e rifatti il quadro di delle armi documenta questo fatto
Poi attraverso tutta una serie
Del del modo come si sono sviluppate ecco
Io ritengo che il libro è di grande attualità anche per i fatti che sono accaduti già richiamati qui il discorso abbastanza singolare di Romiti non fatto ad un'assemblea degli azionisti non fatto di una riunione della Confindustria non fatto in un incontro nei luoghi deputati che poteva essere in una Commissione parlamentare ho fatto al Meeting
Di Rimini pensate un po'a questi giovanotti con i brufoli del del di Comunione e Liberazione nota
Non tutti per fortuna seguono le indicazioni di del del del bon Formigoni il quale in una momento di particolare tensione politica aveva cercato di accattivarsi le simpatie
Del pubblico dicendo manifestando la sua verginità ecco io credo che se uno ha fatto una scelta di questo tipo dovrebbe essere una cosa molto personale non da ostentare a Pale che son convinto che avete fatto avesse fatto qualche esperienza forse avrebbe le idee più chiare
Nel mondo nella vita ma al di là delle cose ognuno poi si gestisse si amministra come meglio ritiene però è singolare che un uno dei maggiori forse oggi se non altro come ruolo istituzionale
Il maggiore rappresentante dell'imprenditoria e dell'industria italiana
Si serve di un meeting come quello di Rimini tra l'altro parlando a braccio
Come si usa dire non ha voce come dice Di Pietro ecco parlando a braccio
Inserendo in un discorso scritto una battuta di questo genere quella su Maastricht e quella su se può servire
A combattere la disoccupazione a ritardare Maastricht facciamolo quindi e abbastanza singolare però siccome a me non piace la dietrologia poi se lui lo ha fatto Claudio per rendere più automobili non lo so io credo che le forze politiche
Tanto per restare all'attualità dovrebbero prenderlo sul serio
E lanciare una sfida benissimo quali sono le proposte che fa la FIAT per un ritardo a parte che non l'ha detto solo Romiti e la l'han detto anche i tedeschi
L'ha detto Bertinotti l'han detto in tanti l'ha detto due giorni prima spaventa dalle colonne di Repubblica dico qualcuno di noi lo aveva detto in Parlamento un anno e mezzo fa quando ci fu il grosso dibattito su su Maastricht
E quindi si tratta di prenderlo sul serio cioè di non giocare
Imposizioni che purtroppo in passato dirò poi due battute chiudendo abbiamo pagato piuttosto in modo pesante
E allora il libro di ori è uno strumento indispensabile per conoscere
La realtà di questo paese gran si diceva
Mutuando da un vecchio motto di balcone balconi descriveva conosce la realtà per operare gran sì ha corretto quel quel moto di Bacone di Francesco Bacone intendo conoscere la realtà per cambiarla
Perché se non si conosce non si può poi operare per cambiare allora libro di unicità degli cita l'informazione che non abbiamo
Non solo ma il vantaggio questo voglio dirglielo pubblicamente perché io tra l'altro pur avendo intrattenuto una relazione lunga attraverso i collaboratori della casa il dieci ho conosciuto questa sera ori personalmente fisicamente debbo complimentarmi con lei per il modo come è scritto cioè siccome io sono un vecchio patito dei romanzi di appendice spero che noi questo non ti suoni sono un fanatico dei feuilleton della letteratura dell'Ottocento da Balzacar a al Lirico al solare a
E a tanti altri e qualcuno cerca di imitarli adesso solo se Renzi avessi un giornale un quotidiano a mia disposizione per ripristinare i romanzi appuntati
C'è questo Steffen King che ha tentato con un bidone terribile Visco ci sono cascato anch'io a comprare i volumetti alate
Come come pubblicazioni
Ebbene questo è il classico libro cioè ogni capitolo è una storia ogni capitolo si legge e ti coinvolge non hai bisogno
Cioè e di e cadenzato diciamo attraverso i fatti attraverso la narrazione come un un un romanzo un romanzo di di appendice ha detto giustamente l'autore è una storia dei vertici della grande azienda torinese
Questo è stato l'oggetto di ori io mi auguro che lui abbia la volontà la voglia
Io sarei disposto a Dario una mano anche ecco per per scrivere la storia che manca da questo libro
Cioè quella quella inedita dei lavoratori degli operai dei tecnici della firma di coloro come scrive ori della sua introduzione hanno concorso a costruire la grande Potenza della FIAT è un libro importante perché parte
Dall'inizio di questa grande azienda parte dalla storia
Degli uomini di questi personaggi tutti nel Nizza Cavalleria tra l'altro che si riuniscono al Café Borrelli
In centro nel centro storico di Torino che sono amanti dell'automobili hanno invito perché l'automobile nasce in quegli anni la motorizzazione
E allora
Noi racconta e riesce a mettere insieme tutta una serie di episodi di fatti ha realmente accaduti che due grandi storici bisogna riconoscere che sia Valerio
Castronovo che Piero pagati gli hanno scritto due monumentali storie biografie uno di Giovanni Agnelli e l'altro di Vittorio Valletta non ci hanno raccontato
Non ci hanno raccontato perché non le conoscevano
Io non credo
Vi cito solo un episodio che qui ha raccontato ci fu questa causa nel mille novecentootto mille novecentonove per aggiotaggio c'è una signora biellese aveva investito delle somme dei risparmi comprando azioni FIAT si fu un'operazione quella cui ho accennato ori prima
Una frammentazione del capitale ci fu un abbassamento del valore e questa signora perse praticamente tutto il suo capitale cioè ora Girola una sorta di bancarotta per usarla
In termini chiari
Il difensore di questa signora che io ho avuto la fortuna di conoscere che l'avvocato Bruno villa bruna che è stato anche il segretario del Partito liberale è stato poi fondatore del partito radicale quello serio non quello di Pannella ecco è stato uno dei fondatori nel cinquanta quattro cinquantacinque del partito del Partito Radicale
è stato anche podestà di Torino nel quarantacinque giorni di Badoglio dal dal venticinque luglio all'otto di settembre aveva difeso gli interessi di questa di questa Dondi questa signora e si era preso come ragioniere
Per fare i conti per come perito contabile un ragioniere che passava il suo tempo in un bar del Teatro Alfieri in piazza Solferino a Torino questo ragioniere si chiamava ragionier Vittorio Valletta
Vanno in udienza
Il processo sta volgendo naturalmente a favore della querelante di questa signora villa brulla stava praticamente per vincere la causa grazie anche alla perizia contabile fatta i bilanci da questo ragionieri no anche fisicamente perché Valletta
E la quasi alto come il Vittorio Emanuele terzo
Ecco
Improvvisamente i difensori di Agnelli che Luigi imputato
Chiederò la sospensione del dibattimento e chiedono un aggiornamento per presentare nuove nuove documentazioni il processo viene sospeso per sei mesi
Alla ripresa del processo avvocato Bibi la brulla si presenta in udienza convinto di ormai avere la causa in mano cerca Valletta e non lo trova più
Gira gira gira per la sala e sono trova dall'altra parte era passato a fare il perito di Agnelli quello è stata ecco le il modo come Valletta sia a fare entrato in FIAT ecco cose che i due grandi storici come Valerio Castronovo e Piero pagati non hanno mai raccontato quindi è un episodio praticamente inedito
Allora questo potrebbe apparire come un pettegolezzo
Vita il clima la cultura la mentalità tutti i rapporti con il fascismo e in un primo momento addirittura Agnelli ha un atteggiamento nei confronti e di Gramsci e nei confronti del movimento sindacale
Del movimento socialista subito dopo la seconda guerra mondiale di apertura addirittura ad un certo momento non si sa in che misura lo faccia strumentalmente propone Luigi
Praticamente la socializzazione dell'azienda cioè di fare entrare nell'azienda nel consiglio d'amministrazione i rappresentanti dei sindacati e poi nel giro di pochissimi mesi
Si scopre e ori lo documenta che lui finanziava le squadracce addirittura dava i soldi a quelli che poi andarono incendiare la Camera del lavoro nel mille novecentoventidue la strage
Di di di Porta Susa l'uccisione di Berruti e di tutti gli altri
Ad opera di quel figuro che si chiamava Brandimarte
E allora
Ecco perché è un libro importante l'importante per le vicende
Del dopoguerra
A parte tutta la la fase diciamo del perito repubblichino il modo come valletta viene arrestato e viene poi diciamo custodito dagli stessi partigiani per impedire che qualcuno commettesse qualche azione irresponsabile il modo come il primo consiglio di gestione si forma i commissari che vengono nominati a gestire la FIAT immediatamente subito dopo la liberazione e poi il periodo diciamo dell'oscurantismo anche se qui forse qualcosa in più ecco lo Sr
Officina sussidiaria ricambi dove sono stati confinati
Centinaia di operai comunisti e non solo comunisti che fu subito soprannominata o serve officina sussidiaria ricambi officina Stella Rossa
Ecco dove lì dentro
Se ne son viste di tutti i colori
Se ne parla ma forse in una secondo volume della storia della FIAT vista dalla parte diciamo della classe operaia su questo varrebbe la pena soffermarsi di più
Tutta la vicenda legata
Ai licenziamenti di rappresaglia tutta la vicenda legata alla corruzione portata avanti da organizzazioni di fatto terroristiche noi diciamo sul piano della lotta armata ma sul piano ideologico capeggiate da da da da dai caldo sogno da Luigi Cavallo finanziate dalla CIA
Gli interventi dell'ambasciatrice americana in Italia la la cavalla Butt ius
Ecco come le commesse americane velivolo condizionati addirittura vallette ad un certo punto si trova in difficoltà perché secondo la signora gli USA non è sufficientemente anticomunista siamo negli anni della guerra fredda quindi il mondo diviso
Secondo le sfere di influenza decise a Yalta quindi è
Una ricostruzione direi minuziosa
Dei fatti che soprattutto non per fare il solito appello i giovani che non leggono molto sarebbe estremamente cioè un giovane che non conosca queste cose poi difficile che possa rendersi conto perché in Italia sono venuti certi fatti si sono creati determinate situazioni rapidamente
Cade proprio in questi giorni il ventesimo anniversario del defenestrato mento dalla figlia di Carlo De Benedetti
Qui c'è un capitolo interessantissimo sui cento giorni di Carlo De Benedetti come Carlo De Benedetti arriva la FIAT come nel giro di pochissimo tempo si sbarazza di quelle che noi chiamavamo ironicamente scherzando ma con un certo occhio attento all'inizio degli anni settanta le teste d'uovo di Corso Marconi cioè quel gruppo di dirigenti FIAT di manager FIAT che avevano sostituito o in parte sì apprestavano sostituire la vecchia guardia va lettiana cioè tipo noi volate bottino i gioia
Io rotta
E venivano sostituiti da una nuova diciamo classe dirigente che era formata da ripetere un'annata Itu Farrelly e dai Rossignolo pensate che viene chiamato a svolgere un ruolo importante in FIAT un uno scrittore come Paolo Volponi che poi morirà
Due anni fa è morto era stato deputato per Rifondazione Comunista Paolo Volponi è uno degli assistenti di Umberto Agnelli che viene dalla scuola di Adriano Olivetti quindi tutta l'esperienza maturata con il movimento di comunità quindi sono anni estremamente interessante
Ti quelli che noi abbiamo vissuto e qui c'è un esplicito riferimento una documentazione di quegli anni che vengono sbaraccato baraccati
Arriva Carlo De Benedetti ma nel frattempo è già arrivato un personaggio che debbo dire verso il quale ori a una certa attenzione non dico si
Pazzia una certa attenzione quello che gli operai della Fia dimmi di Borgo San Paolo abbiamo assieme perché c'è stato una mia anche compartecipazione abbiamo definito è già sera le unghie giacché la le unghie in piemontesi si dice Strafella le un cioè schiaffeggiato ore di leoni perché Romiti che a me diverte molto il personaggio l'ho anche scritto nell'editoriale che ho fatto questa settimana su Nuova Società
A questo caratterialmente via proprio portato a quelli che si mettono sparati mi al petto quelli che entrò nella gabbia dei leoni Central forcone senta la pistola a cioè ama molto a oste e il suo libro che rimane per me una delle cose più illuminanti da un punto di vista della cultura imprenditoriale e delle relazioni sindacali e il libro che ha scritto con Giampaolo Pansa questi anni e la figlia cioè dove il vela con un impronti tu Udine con una sfacciataggine con una spregiudicatezza spregiudicatezza che va ben al di là del cinismo come lui di fatto organizzato la trappola dei trentacinque giorni
Del mille novecentottanta la marcia dei quaranta mila è stato fatto un accenno
Molto opportuno da da Sabattini cioè quando nell'ottanta la FIAT si chiede la svalutazione il Governo le forze politiche non gliela possono dare noi provvisoriamente leggiamo in prima pagina su Repubblica un'intervista di Turani ad umbertino Agnelli che chiede improvvisamente quindici mila licenziamenti siamo
A fine giugno mille novecentottanta badate bene io ero sindaco allora nel mese di marzo Umberto Agnelli mi invitò un giorno a colazione da luglio per dirmi che avevano delle commesse
Dovevano produrre e questi rompiscatole dei sindacati facevano questione su gli straordinari e mi chiese se tu
Devo intervenire sui sindacati come sindaco per aprire un po'le balie dello straordinario un mese dopo
Romiti Strafella le ho un mi chiamo anzi venne da me in municipio per dirmi in quanto presidente dell'Anci l'Associazione nazionale dei comuni italiani
Del Piemonte
Che il sindaco di Rivalta di faceva delle questioni perché da di una concessione edilizia per ampliare lo stabilimento perché avevano una grossa diciamo spin
Da produttiva quindi marzo si chiede lo straordinario l'allargamento dello straordinario ad aprile si chiede l'ampliamento degli stabilimenti a giugno si chiedono quindici mila licenziamento
Se leggete il libro
E Pansa e qui ci sono ampi stralci si capisse come la cosa sia stata combinate non parlo
Il dei trentacinque giorni dalla Fia di ieri sera combinazioni chi ha visto le notti della Repubblica c'è stato una puntata proprio ci sono viste le immagini si è intravisto anche un bel cartello Novelli apre i cancelli perché mi accusavano di aver far ti blocchi di aver dato le transenne a al sindacato per bloccare i cantieri grafia cosa assolutamente non vera anzi ero andato lì a fare un certo tipo di discorso e mi ero adoprato
Il giorno che cade il governo Cossiga con i sindacati perché Siri aprissero i cancelli si riaprisse un dialogo con gli operai che ormai da parecchie settimane non avevano più contato purtroppo quella mia proposta
Non venne compresa nei termini come io pensavo
Lo scontro frontale che si è chiuso con una sconfitta storica del movimento sindacale italiano chiudo con due battute la FIAT e
è stata uno Stato nello
Stato
Lo è ancora io incomincio ad avere dei dubbi ma non per volontà della FIAT o perché è cambiato il quadro politico cambiamento del quadro politico
Io dico sempre quando sono un po'
Triste di fronte a certi fatti che accadono dopo il ventuno aprile dopo la vittoria da lotteria Baio su un momento che dal ventuno aprile anziché vinse la lotteria di Capodanno abbiamo vinto alla lotteria del ventuno aprile Nikko auto con solo pensare
Do che potrebbe esserci Berlusconi presidente del Consiglio Previti ministro della difesa Gasparri ministro dell'interno Mancuso magari ministro della giustizia Sky be ministro della cultura quindi dico non lamentarti Diego stai tranquillo andiamo e abbiamo anche alle comunicazioni alle comunicazioni non ferroviaria quindi
Il quadro politico conta ma non conta solo il quadro politico oggi la FIAT deve fare i conti come ci diceva Claudio prima e dovrà fare i
Conti perché da una parte non si può aver mitizzato il mercato europeo non si può da una parte
Mettere sull'altare quasi si trattasse di un dio pagano il mercato la liberalizzazione dei mercati e poi aver vissuto per tanti anni in una situazione pratico mente di protezionismo quindi la Fia dovrà fare i conti con n quindi non può più pensa ore di poter essere uno Stato nello Stato perché ormai lo Stato italiano di fatto checché ne pensi Bossi deve misurarsi in una di me Simone altro che con la Padania ecco deve misurarsi con una dimensione europea se non una dimensione mondiale purtroppo non è stato uno Stato nello Stato
Nella mia città e concludo
Negli anni Bhuj della figlia un operaio della FIAT non aveva nemmeno il diritto di morire in fabbrica
Per anni
Non è mai morto un operaio all'interno della FIAT io facevo il cronista mille novecento e cinquantaquattro alla
Ma cento cadde un operaio dentro una vasca di acido bollente dove immergeva uno i motori dei camion per sì Grassano lì perché la barra di protezione si era rotta e questo operaio e caduto dentro questa vasca bollente di acido giorno dopo abbiamo letto tra le righe sulla stampa la stampa il cha come la chiamano i torinesi
Di proprietà della FIAT il poveretto è morto mentre lo trasferivano all'ospedale
Allora
Non siamo più in quegli anni vivaddio esiste oggi quando si critica la magistratura oggi ecco la magistratura italiana ha delle responsabilità enormi negli anni cinquanta
Negli anni sessanta che non vedeva non sentiva non agiva perché riconoscere che un operaio moriva nei luoghi di produzione significava per male la produzione e la produzione era davanti tutto era prima di tutto chiudo ancora con un aneddoto
Riferito ad una persona anche se io non sono credente ma verso la quale ho sempre avuto grande rispetto che la cardinale Pellegrino pensati in quegli anni fare lo sciopero tre anni consecutivi alla FIAT non si è mai si opera mai lì
Sì operare voleva dire iscriversi alla lista come l'aveva definita Vittorio Valletta dei distruttori
La classe operaia era stata
Suddivise in due categorie il costruttori e i distruttori fare sciopero voleva dire colpire l'azienda e c'è stato a tutta una cultura che anche da libro emerge credo che in nessuna città del mondo sia passata sia penetrata anche a livello popolare una cultura come quella io non so se a Milano USA quando muore un operaio è morto Giovanni Pontaccio anziano FIAT come titolo di merito si stato venticinque anni in fabbrica farti sfrutta dopodiché quando muori devi far sapere che sei stato un anziano FIAT cioè una cultura che coinvolgeva che aveva anche degli aspetti positivi che qui ori
Lì la mutua le colonie i servizi sociali cioè la politica quella che ho richiama del bastone e della e della carota ebbene
Il giorno in cui morì il cardinale Fossati
Il professor Michele Pellegrino che non docente alla nostra università di patristica cioè di storia delle dei Padri della Chiesa Storia delle religioni alla facoltà di lettere di Torino
Venne chiamato convocato in Vaticano da Paolo sesto va alla stazione alla sera piglia il treno per Roma in una cuccetta racconto fatto mi dal cardinale Pellegrino
Vede che c'è un movimento di gente
Vede scagliato Lare un omino basso e vede che va letta balletto andava nel vagone letto del cardinale e dato nelle cuccette arriva a Roma lui piglia un autobus ma in Vaticano fa un'ora di anti Camera poi esce
Da questa stanza il professor Valletta accompagnato da alti prelati Cardin aloni quelli che si vedono solo nei film o in vaticani Caligola Panza con quelle fasce rosse
Coloro appunto cardinale Valletta il Pellegrino entra dentro molto intimorito do non era mai entrato in quella stanza chiede al cardinale che l'aveva convocato a nome del Pontefice in sé ma come mai
Avete ricevuto Valletta e sia venuto qui a sostegno dei
Era il la candidatura al cardinale di Torino di monsignor Pini Vella con la pensate la FIAT si preoccupava a anche Titti doveva e Paolo sesto bisogna dargliene atto non accetto diciamo la sollecitazione di Valletta e Domino padre Pellegrino cardinale vescovo della mia città
Grazie Novelli una più con l'aggiunta da parte di ori ma viene raggiunta una Giunta brevissima voglio dire questo questo è un libro che di sostanza mi pare che sia uscito anche dalla parola del mio antico collega prestato giornalista com'questo Stato e quarant'anni insieme l'uno Torino la voglia partito da vista e dalle parole del mio concittadino
Sabattini che è un libro che dà la speranza
Finché in Italia e quando in Italia si trovano ancora degli editori trovare il coraggio di stappare questi libri i giochi come ho scritto io non sono ancora fatti tutti
Grazie a tutti anche a ori per quest'ultimo appello