"Famiglia, Impresa Sociale, Stato: rifondazione dello stato sociale" organizzato nell'ambito della Festa Provinciale dell'Unita' (Milano, Palavobis)

Tutti
Io voglio iniziare un un ringraziamento a
Gli interlocutori di questa serata
Voglio ringraziare il professor Roberto Artoni
Economista Università Bocconi l'onorevole Stelluti e soprattutto mi scuseranno gli altri interlocutori il ministro alla solidarietà
Livia Turco se ha raccolto l'invito l'altra festa L'Unità Avvenire a confrontarsi con noi con i visitatori della festa con
Gli esponenti anche dell'associazionismo milanese sui temi della riforma dello stato sociale termiti qui a Milano in particolare abbiamo molto dibattuto e molto avuto a cuore in questi ultimi anni si tratta quello della riforma dello stato parliamo di riforma dello stato sociale parliamo di un tema che sicuramente è molto vasto
Io credo però che sia possibile questa sera riuscire almeno in parte a fare emergere le linee le volontà che il ministro e il Governo intendono perseguire rispetto appunto a questo a questo tema
Brevemente io credo cerco di essere molto sintetico per cui chiedo scusa se ci saranno delle evidenti semplificazioni questa brevissima introduzione
Io credo che l'obiettivo oggi debba essere quello di riuscire a coniugare
Risanamento e però anche al recupero di efficacia del dello stato sociale recupero di qualità
Nella capacità da parte del pubblico di offrire servizi alla persona e di offrire assistenza ai cittadini e soprattutto i cittadini più deboli
Ecco dentro questo obiettivo io credo ci siano alcune cose da definire
La prima mi pare questa quali diritti il pubblico vuole ancora garantire a tutti i cittadini in termini di assistenza in termini di diritti alla persona
E quali diritti intende il pubblico garantire a tutti i cittadini italiani soprattutto a quei cittadini a quei soggetti su cui forse più si misura
La capacità di intervento di intervento di un Paese forse anche il grado di civiltà di un Paese
Che si misura forse molto anche la causa di intervenire rispetto alla situazione di alcuni soggetti penso ai minori
Spesso agli anziani e penso certe ai casi estremi ma penso anche alla normalità delle condizioni di vita di una popolazione anziana che sempre più ampia nel nostro Paese e penso alla normalità della condizione in cui vivono i minori
In questo paese
La seconda questione mi pare questa come dentro anche a un'ipotesi federalista
Del governo del Paese il governo oggi riesce o pensa di riuscire a garantire una comune garanzia a tutti i cittadini italiani
Questo significa porre un problema di equità perché già oggi i servizi alla persona i servizi di assistenza non sono garantiti a tutti i cittadini italiani allo stesso modo ci sono zone del Paese in cui sono garantiti meglio e di più e altre zone del Paese in cui non sono garantiti e allora come oggi è possibile riuscire a garantire a tutti i cittadini i servizi all'assistenza questi servizi d'assistenza e i servizi alla persona
Sapendo che da questa Regione parte in questi giorni un referendum
Tra i tanti promossi da Formigoni
Che si propone di abolire il ministero alla sanità della sanità dando un messaggio preciso
Non ci interessa che tutto il Paese garantisca a tutti i cittadini uno stesso livello di assistenza
Sanitaria io credo che questo sia un punto anche di battaglia politica vero ma credo sia un punto su cui occorre attrezzare di più
Il Paese a far fronte a un problema che è un problema vero di equità e credo che dentro questo ragionamento ci sia il nodo mai risolto
Della definizione finalmente di una legge quadro sull'assistenza che manca da troppo tempo in questo paese che spesso lascia gli enti locali da soli di fronte alla necessità di affrontare
Molte questioni che non sono questioni di emergenza ma sono questioni con cui qualunque ente locale si trova di fronte a far fronte quotidianamente terza questione
Quali strumenti e quali Soggetti mettere in campo dentro questo disegno io credo che su questo il contributo di Artoni e di Stelluti possano essere saranno sicuramente importanti il punto è come lo Stato si attrezza per avere un forte ruolo di indirizzo e di garanzia
Rispetto ai diritti
Quindi indirizzare le iniziative e controllare le iniziative e come si riesce a far scendere in campo con più forza due Soggetti che sono spesso enfatizzati ma a cui è stato dato troppo poco in termini di riconoscibilità all'interno di un progetto complessivo di stato sociale penso alla famiglia
Soggetto molto enfatizzato in cui questo il Paese
Però sulla famiglia la famiglia
Uso del su cui si è parlato molto in questi in questi decenni
Ma il nostro è il Paese che forse spende meno in Europa
Per aiutare
Le famiglie soprattutto le famiglie in difficoltà e l'altro soggetto è il terzo settore l'associazionismo e il volontariato come possono dare non con un ruolo sostitutivo ma dentro insieme
A dare vita a una grande capacità del pubblico dando vita servizi pubblici che diano una grande capacità al pubblico di far fronte alle esigenze che ha di fronte
E qui credo che sono molte le questioni ma la prima che mi viene in mente
La questione legata alla legge sul no profit che è in discussione
In questi mesi
Diciamo tutto queste affrontiamo questi temi in una città
In cui la spinta
Non è quella in una regione in cui la spinta non è quella cercare di costruire un forte ruolo del pubblico capace di garantire i diritti capace di indirizzare magari di gestire meno ma che mantenga un forte ruolo di garanzia oggi la spinta è un'altra la spinta nel Comune di Milano la spinta in regione Lombardia è quella di privatizzare i servizi di appaltare lì come se fossero
Come se fossero servizi che possono essere messi e affidati guardando esclusivamente a logiche di mercato e a logiche economiche senza guardare a criteri di qualità e senza definire questi criteri dentro un progetto complessivo forte e quindi una forte capacità di governo
In una città in cui in questi anni si sono scaricati sul terzo settore sulle associazioni di volontariato problemi che l'amministrazione comunale ha scelto
Di scaricare
Problemi di cui l'amministrazione comunale ha scelto di non occuparsi più penso la questione degli immigrati penso altre questioni c'era un assessore prima era dell'assessore dente l'assessore Giacomoni che teorizzava questa cosa che diceva che di queste categorie di cittadini dovevano occuparsi le associazioni di volontariato che il Comune doveva occuparsi soltanto della normalità
Però anche in una città e lo dico al ministro che ha un grandissimo patrimonio
Di esperienze nel pubblico i servizi alla persona di questa città sono servizi che hanno funzionate sono stati di esempio io credo per molti versi in Italia dove ci sono ancora grandi risorse
Umane di di competenze
Da utilizzare
E dove c'è un grande patrimonio di un privato sociale capace di
Raccogliere oggi purtroppo svolgerà un ruolo di supplenza rispetto alle deficienze
Del dell'amministrazione
Comunale credo che questi fossero i temi che volevamo discutere oggi e mi sembrava giusto anche inquadrarli dentro uno scenario milanese
Che su questa questione io credo veda un punto avanzato di scontro con alcune ipotesi e alcuni sbocchi che alla crisi dello stato sociale
Forza avversaria alla nostra vogliono affermare io darei subito al la parola ora al ministro per introdurre
Il dibattito poi ai nostri altri due ospiti poi
Penso che sia utile lasciare spazio a previ interventi domande al ministro cercando di
Non prolungare il dibattito eccessivamente quindi inviterei tutti coloro che
Interverranno
A
Cercare di focalizzare molto gli argomenti e di fare in modo che questo possa essere un
Dibattito che abbia all'insegna della concretezza e della
Tentativo di focalizzare alcuni argomenti Livia Turco
Da innanzitutto vorrei ringraziarli e dire che sono molto contenta di essere alla festa
Dell'Unità di Milano saluto anche con molto piacere molte compagni e compagne che vedo qui
Ma io credo che Mirabelli nella sua introduzione abbia detto le cose in fondamentale a cui noi siamo di fronte non c'è dubbio che il governo dell'Ulivo
Che ha vinto alla grande l'elezione sulla base di un programma molto preciso
Che metteva al centro alcuni problemi quello del lavoro della scuola
Della difesa riqualificazione dello stato sociale
Abbia soprattutto qui sul tema della riforma dello stato sociale
Dato anche il momento molto complicato che stiamo vivendo
Una delle sue sfide più più importanti
E credo di poter dire poi entrano nel merito insomma dei provvedimenti che si stanno affrontando Ing
Che l'intenzione è quella di essere così come sulla scuola sul lavoro di essere fermamente coerenti con il programma presentato in campagna elettorale tuttavia sapendo così come abbiamo sempre detto
Riforma difendere riformare lo Stato sociale sepolto riformare perché non si difende si difende le sue idee riformando locale
Una
Una battaglia un progetto molto complicato voi sapete quali sono
I caratteri che ha avuto la spesa sociale lo stato sociale nel nostro Paese
Uno stato sociale che ha difeso che legato ad un modello lavorativo
In materia lavorativo fordista e taylorista
Uno stato sociale che è stato definito lavoristico categoriale cerca di a protetto alcune categorie forti di lavoro dipendente
Che ha difeso alcuni temi alcune fasi della vita del lavoratore dipendente
La fase della conclusione del percorso lavorativo quando si va in pensione
Quando ci sono
Momenti di crisi
Nel percorso lavorativo pensiamo alla cassa integrazione alle crisi aziendali e quindi ricorso a cassa integrazione a liste di mobilità
E poi
Non è stato certo una spesa sociale lo stato sociale che ha
Difeso di lavoratore dipendente
Garantendo l'accesso alla cittadinanza tramite di lui ai figli e la famiglia
Ecco credo si possa dire questo lo hanno messo curato focalizzato moltissimi studi che il lo stato sociale nel nostro Paese up difeso e protetto soprattutto alla figura del lavoratore maschio capo famiglia
E poi di quei soggetti di quelle figure che appartengono o che sono portatori di quelle famiglie che sono portatrici di bisogni particolari quando all'interno della famiglia ci sono dei disabili quando si tratta di famiglie numerose sono escluse della protezione dello stato sociale quindi moltissime altre figure
Che oggi di fronte ai grossi cambiamenti che abbiamo nel mondo del lavoro
Provoca appunto seri Problemi
Abbiamo una un sistema di protezione sociale di stato sociale di politiche sociali
Che non è in grado di difendere un mercato del lavoro sempre più caratterizzato dai lavori della flessibilità
Chiede tutti era ancora in modo fortemente diseguale Vestone dagli uomini
Ecco se andiamo a vedere come è composta la spesa assistenziale nel nostro Paese
Ci rendiamo conto discorso sulla necessità della riforma diventa assolutamente evidente dai abbiamo una spesa assistenziale che abbastanza consistente
Si aggira sui oltre sessanta mila miliardi
Questa spesa assistenziale è così composta
Per gli altri Italia assegna al nucleo familiare vengono spesi otto mila miliardi dall'integrazione al minimo delle pensioni venticinque mila miliardi
Per le pensioni di invalidità civile dieci mila miliardi per le pensioni di guerra due mila settecento miliardi per altri tipi di pensioni di validità sei mila seicento
Miliardi per l'assegno sociale tre mi tre mila cinquecento miliardi per i prepensionamenti tre mila miliardi per le liste di mobilità due mila quattrocento miliardi per la cassa integrazione guardia guadagni straordinaria
Mille seicento miliardi per la cassa ordinaria e straordinaria di disoccupazione quattro mila novecento miliardi per i contratti di solidarietà
Quattrocento miliardi questi sono dati stimati al novantacinque da questa spesa che cos'è mai questa spesa assistenziale cosa emerge ovviamente sono fuori tutte le cifre né
Quanto spendo dalle regioni comunità una partita anche abbastanza consistente e soprattutto come veniva detta molto disomogenea disarticolata l'ultimo rapporto della commissione povertà mette in risalto come si è poveri ossia mediamente sia un sistema di cittadinanza
Donne sulla né di sempre molto in relazione alla città inquilini nel senso che
Città e regioni offrono pacchetti di cittadinanza che sono di diritti di cittadinanza che sono fortemente eterogenea ecco da questo voluto fare questa lettura detta così dettagliata del della spesa assistenziale nel nostro Paese perché il discorso che facevo prima su che tipo di stato sociale si capisce molto chiaramente
Nel senso che questa spesa lascia fuori alcuni problemi che sono diventati invece le emergenze del nostro Paese per esempio le folle può aver tale forme di povertà che come sono molto diverse tra di loro e sono cresciute in Italia
Lascia fuori il problema del sostegno dell'aiuto alle famiglie lascia fuori interventi ai giovani anzi si vede come la spesa socio assistenziale se poi la sua abbiamo appena previdenziale a quella sanitaria viene fuori in modo molto chiaro come si sia una mezzo come si spenda molto poco
Per i bambini e per gli adolescenti per i giovani quindi per esempio un problema che si sta sempre più focalizzando frizzante anche nel dibattito europeo e io spero che in Italia
Lo si espliciti in modo molto forte il rischio di un conflitto tra generazioni e cioè che il dato positivo dell'aumento dell'età delle delle della speranza di vita dell'età di vita
Comporti appunto paradossalmente un dato positivo possa comportare paradossalmente l'aprirsi di un conflitto tra le risorse che consumano le persone di una certa età rispetto alle colpe alle risorse che vengono stanziate per i giovani e per i bambini se poi guardiamo ancora la spesa il carattere della spesa assistenziale nel nostro Paese
Vediamo emergere alcuni problemi
Per esempio che questa spesa pubblica elevata e incontrollate per certi versi incontrollabile perché oltre ai soldi che vi dicevo prima bisogna aggiungere quanto di Enies ma i miliardi che vengono spesi per pensioni assegni sociali il fatto che
C'è una il rapporto qualità spessa è un rapporto a volte non così coerente cioè non c'è un livello qualitativo
Coerente rispetto agli stanziamenti che si sono realizzati l'esistenza di una forte spesa sommersa senza possibilità di controlli quali cattivi illimitato ruolo dell'ente locale nell'assunzione di una sorta di regia dell'intervento sociale
L'intervento sulla persona o sul nucleo familiare non si configura come un progetto che si avvale di diversi strumenti
Ma invece come una somma di segmenti non coordinati fra di loro effettuati dai gestori diverso il ministero degli interni Nimis gli enti locali usura
I raccordi problematici e conflittuali tra i diversi livelli istituzionali
Ed inoltre il il il persistere class di una forma di assistenzialismo a scapito di interventi e di come dire diritti di recupero di una restituzione di potenzialità individuali
Cioè il permanere di interventi più di carattere assistenziale che non di interventi di Protezione attiva e cioè che si propongono di inserire nel mondo lavorativo nel contesto sociale in modo attivo i soggetti che sono prese in considerazione ecco questi alcuni elementi che ho voluto citare per da ricordare a noi tutti come sia complicato appunto
Procedere ad una riforma dello stato sociale eppure questa riforma è assolutamente indilazionabile
Non c'è dubbio che anche per contenere la spesa non sia possibile procedere a dei tagli ma che i risparmi si fanno con le riforme non procedendo ritardi questo un punto di riferimento
Molto fermo nel programma dell'Ulivo
E allora quali possono essere i punti di riferimento di un progetto di riforma e poi quali sono ecco i provvedimenti che in merito a questo il governo sta valutando e quali sono le priorità che si è dato
Ma io credo che il un progetto di riforma ecco delle politiche sociali dovrebbe essere orientato attorno a tre principi che in qualche modo che indico in modo diverso credo i problemi che sono stati posti prima
Il primo avere un insieme di politiche sociali
Che riescano a misurarsi con la flessibilità del ciclo di vita
E cioè che tutelino un mercato del lavoro segnato sempre di più da lavori e non dal la dal lavoro come dire lavoro unico a tempo indeterminato che dura tutta la vita ecco questa ipotesi
Su cui è cresciuta anche la mia la nostra cultura laburista che è stata molto importante anche nel nostro Paese
Ecco però questa per esempio battersi per una prospettiva del tempo del posto di lavoro fisso per tutta la vita normale credo che ne conveniamo tutti
Sia un'ipotesi di sbagliata proprio perché irrealistica invece il ciò che è necessario definire politiche di protezione sociale che siano in grado di sostenere di uomini e le donne durante l'intero ciclo della vita e quindi proteggere i rischi cui possono andare incontro lungo l'intero ciclo della vita sapendo che questo ciclo della vita
Può sarà sempre di più contrassegnato soprattutto per i giovani da esperienze lavorative che possono essere diverse tra di loro e quindi è importante
Avere politiche del lavoro e politiche sociali che soprattutto attraverso la formazione degli strumenti di governo del mercato del lavoro ma anche gli ammortizzatori sociali
Anche gli strumenti di tipo monetario ecco possano prevedere questa possibilità che uno fa per una certa fase un certo tipo di lavoro e poi questo lavoro
Lo cambia ne fa un altro
Ecco signor tutto come dire in qualche modo proteggere questo passaggio e offrire questa possibilità di cambiamento di un percorso lavorativo e credo io io penso un punto qualificante delle politiche sociali che si devono costruire mi pare che per esempio anche alcuni provvedimenti che sta mettendo a fuoco il governo in particolare il ministro Treu vadano in questa direzione
Flessibilità del ciclo della vita deve significare in particolare io credo un Protti a leggere le flessibilità del rapporto di lavoro e nel rapporto del tempo di lavoro
Ma proteggere anche quella flessibilità che sono in relazione per esempio la vita familiare per esempio può cadere sempre più spesso per una donna frequentemente per una donna ma non solo per lei
Che debba interrompere l'esperienza lavorativa per via della maternità oppure a due passi interrompere l'esperienza lavorativa per un problema familiare curare un anziano curare un invalido ecco molto spesso queste interruzioni lavorative possono significare per quella donna per quell'uomo essere
Messo a rischio la condizione di povertà
Ecco quindi è importante avere politiche sociali che tutelino per esempio questo rischio che può succedere nel corso della ditta ecco io credo che questo sia un punto di riferimento importante cui orientare le politiche sociali
Il secondo è anche questa veniva già detto di uscire
A combinare tra di loro dare l'opportunità le persone di combinare tra di loro risorse e attività diverse
La famiglia il le risorse pubbliche ciò che può offrire al privato sociale
E il soltanto un punto di riferimento di un progetto di riforma delle politiche sociali
è quello di costruire un pacchetto di risorse che dovrebbero coprire almeno in parte i costi diciamo così della riproduzione umana e sociale penso alla scuola alla sanità al sostegno alle famiglie ai bambini
Io veniva introdotto il tema della tema che molto controverso della universalità delle prestazioni del carattere universalistico dello stato sociale è ancora possibile combinare qualità delle prestazioni carattere universalistico dello stato sociale
Io sono convinto insomma sono tra coloro che ritengono che la sfida lo stato sociale di tipo universalistico
è strettamente legato alla sua capacità di offrire servizi di tipo qualitativo che la sfida dello stato sociale debba essere quello di offrire a tutti i servizi di qualità
Ma non c'è dubbio che questo però comporta una scelta di conseguenza e la scelta di conseguenza è che le prestazioni qualitativamente che devono essere quattro qualitativamente
Uguali per tutti i cittadini
Devono però essere devono essere sostenute nel loro opposto in modo proporzionale al reddito altrimenti non è possibile uno stato sociale di qualità è possibile lo Stato sociale
Che garantisce prestazioni di basso livello e che quindi a quel punto seleziona fortemente i suoi utenti e diventa lo stato sociale dei poveri
Quindi credo che questo punto che tra l'altro ha molto presente nel programma dell'Ulivo debba notte almeno per quanto mi riguarda costituisce un punto di riferimento
Importante certo poi difficile nella sua traduzione
Questi questi in questo progetto di cambiamento delle politiche sociali
In che cosa e in quali provvedimenti si deve tradurre
Per intanto dove abbiamo un passaggio molto difficile che si sta discutendo in questi giorni e che l'impostazione della prossima legge finanziaria
La legge finanziaria di cui
I giornali di cui i giornali mettono in evidenza
Le difficoltà si parla spesso dei tagli che dovrebbero essere affrontati ecco io ricordo
Che ci sono alcuni documenti che orientano questa legge finanziaria
è il documento di ripagare programmazione economica che è stato votato tarato dal Parlamento dice alcune cose molto precise che per l'azione del governo sono dei vincoli forti vincoli che al governo intende rispettare
E cioè che quelle risorse devono essere recuperate
Del in una direzione molto precisa che è quella della della lotta agli sprechi costruita in un modo come dire molto articolato
E di pregi come di Hishām procedimento sulla sulla strada intrapresa delle prede delle privatizzazioni
Non mettendo in discussione l'ecco i gli aspetti fondamentali della politica sanitaria e della previdenza ma non c'è soltanto questo nel Documento di programmazione economica e finanziaria c'è anche l'impegno ad affrontare attraverso i collegati alcune riforme alcune riforme come la riforma fiscale
L'autonomia scolastica e quindi alcuni progetti relativi alla scuola
E il decentramento amministrativo dello Stato quindi un primo passo molto significativo nella direzione del federalismo che come dicevi tu per quanto attiene alle politiche sociali a un punto sicuramente molto qualificante
Ma a quel federalismo che veniva che veniva qui richiamato decentramento di poteri decentramento diffida funzioni legislative
Lasciando però al momento centrale una fortissima funzione di Indirizzo e questa funzione di indirizzo per quanto riguarda le politiche sociali la politica sanitaria è sicuramente importante ai fini di rendere efficaci gli interventi perché
Un già citava questo dato sulla questo rapporto sulla come sulle povertà ma ci sono molti studi ma poi credo che l'esperienza di molti testimoni come nel nostro Paese ci sia una situazione estremamente diversificata di politiche sociali sia nel campo delle tossicodipendenze sia per quanto riguarda le politiche le alle famiglie si per quanto riguarda i minori
Sia per quanto riguarda la lotta alla povertà un quadro fortemente disomogeneo
E queste orrende inefficace poi quelle politiche che è anche situazioni di disparità perché uno dei dati di contraddizioni e delle politiche sociali e che anziché avendo realizzato una funzione redistributiva in senso equitativo invece in alcuni casi hanno accentuato le diseguaglianze
Allora funzione di indirizzo e di coordinamento e fondamentalisti ma proprio per l'efficacia delle politiche in campo sociale in campo sanitario in modo particolare
Il le della prossima legge finanziaria inoltre sempre nel documento di programmazione economica e che è stato votato dal Parlamento s'impegna il Parlamento il governo ha avviare cominciare ad avviare dei provvedimenti seppur parziali della direzione tra lotta all'esclusione sociale della lotta alla povertà e del sostegno alle famiglie e quindi nella pre da finanziarie quest'impegno
A cui siamo chiamati pur in una situazione di grande ristrettezza
Dovranno essere destinate delle risorse anche in questa direzione voi sapete inoltre che la presentazione la discussione del Consiglio dei ministri sulla legge finanziaria sarà preceduta
Dalla conferenza dell'occupazione che si terrà a Napoli e la concentrazione fondamentali di risorse in questa legge finanziaria però è destinata appunto alle politiche del lavoro e dell'occupazione
E dovendo fare delle scelte queste la scelta fondamentale che è stata fatta proprio in coerenza di un programma oltre che in coerenza di un'emergenza e di una necessità
Ecco oltre alla legge finanziaria e collegati della legge finanziaria che ha avviato un processo di riforma e qui dentro le questioni che mi riguardano più da vicino
Noi abbiamo stiamo mettendo appunto
Un insieme di provvedimenti che affrontano esattamente le tre questioni prima indicate la legge quadro sull'assistenza e sui servizi
Abbiamo concordato con la Commissione affari sociali della Camera
Che queste la riforma sarà il primo provvedimento insieme a quelli sui minori che verranno affrontati in sede di Commissione sono stati presentati già diversi progetti di legge quella sinistra democratica il progetto di legge di iniziativa popolare che era stato presentato
Dai dal leader dei pensionati dei sindacati dei pensionati credo che nel frattempo altri progetti di legge siano stati presentati ed è giusto a indicare queste ha come una grande riforma che va realizzata
Voi sapete che noi abbiamo in merito all'assistenza una legislazione che risale addirittura al fine governo Crispi mila ottocentonovanta
Che pur essendo stata una legislazione prevede preveggente comunque è di quel periodo e poi Cestalto
Un affastellarsi di provvedimenti e anche lo stesso decentramento regionale
Era avvenuto in un modo incompleto perché mancando poi quella legge quadro nazionale esercitasse per la funzione di indirizzo appare indebolito l'azione stessa delle Regioni e dei Comuni
Si arriva presenti paradossi per quando si parla di sovrapposizione di competenze per tradurla poi in termini concreti faccio un esempio Riva sapete benissimo ma in questo nostro Paese se si è figlio di madre nubile si è
Le competenze ecco per quanto riguarda ai sostegni alla maternità sono delegata questo tipo appunto di figura sono di sono propri della Provincia lì e quando si è invece finito in la famiglia coniugata signor competente sono del Comune ecco per quando si dice contrapposizione
Di competenze da qui derivante inefficienze e questo è un esempio molto concreto e credo che non pochi disguidi anche sul piano proprio poi delle condizioni di vita di chi utilizza questi servizi da questa sovrapposizione di competenze ne sia derivata un esempio banale se volete ma non troppo per dimostrare come una legge che riorganizzi che faccia ordine delle competenze che definisca standard omogenei e che definisca appunto gli interlocutori istituzionali in modo chiaro
Ha una grande importanza appunto poi sulla qualità dei servizi e quindi poi sulla vita delle persone
Il in merito alla legge quadro sull'assistenza esiste dopo i progetti che stanno per essere elaborati anche tali da molte associazioni del volontariato
E quindi il l'intento del governo è quello di partecipare a questa discussione
Non presentando un suo autonomo Progetto di legge ma presentando un documento di Indirizzo
Che raccolga un punto di vista unitario dell'insieme dei ministeri che sono interessati e che raccolga anche opinioni e valutazioni dei
Di coloro delle esperienze del privato sociale che appunto come dicevo hanno elaborato proposte in merito
Il secondo be secondo insieme pacchetto di provvedimenti a cui stiamo lavorando riguarda le politiche familiari e le politiche per l'infanzia
Personalmente intendo dedicare al tema dei bambini dei bambini e degli adolescenti una centralità fondamentale ecco perché credo che di questo ci sia bisogno di questo ci sia bisogno che ci si debba occupare delibera condizioni di vita dei diritti della prospettiva dei bambini e degli adolescenti non come siamo abituati a leggere sui giornali cioè quando succede il fattaccio o quando appunto c'è il fatto che colpisce emotivamente è necessario costruire in questo nostro Paese a partire da chi al Ministero e a chi fa politica e di chi prende le decisioni
Ferma
Cultura dei diritti quotidiani dell'infanzia per cui dei bambini e degli adolescenti occupati porno
E con un approccio culturale che non deve più essere quello della tutela ma della Rispetto del rispetto dell'ascolto della costruzione di una relazione tra adulti e bambini che sia narrazione appunto rispettosa di quella che è la personalità dei bambini mi sembravano cose molto scontate e ovvie ma non è così
Se andiamo a vedere la le forme del disagio del disagio che colpiscono bambini minori che tra l'altro si stanno estendendo ebbene le ragioni di questo disagio
è sicuramente la povertà materiale soprattutto di alcune realtà del Mezzogiorno e anche del centro nord ma è la povertà di relazioni e la difficoltà di comunicazioni tra adulti e bambini siano essi i genitori siano essi insegnanti
Quindi il io credo che questo sia la questione proprio su cui investire molto in termini di risorse e di attenzione e di costruzione di un clima culturale giusto corretto
Abbiamo in cantiere alcuni progetti il il Parlamento dovrebbe approvare io mi auguro prima della rete la legge finanziaria vada alla all'esame dell'aula il la commissione bicamerale che incaricata di abbia con il compito di realizzare in Italia di rendere coerente la legislazione italiana con la Convenzione sui diritti del fanciullo che fu elaborato Jorge che è un punto di riferimento importantissimo
La cultura e le politiche nei confronti dell'infanzia
E la istituzione per legge dell'Osservatorio Paride littéraire sui minori
Inoltre insieme a questo ed è la cosa a cui stiamo lavorando la elaborazione di un piano d'azione per i diritti dei bambini e adolescenti la cui funzione è appunto quella di indicare in modo concertato tra i ministeri quali sono gli obiettivi che nei prossimi due anni si considerano prima ritarda realizzare
In modo coordinato investendo le giuste esigenze da parte dei bambini sta del da parte del governo e realizzando un rapporto tra governo regioni e comuni e privato sociale
Un punto molto importante per rendere efficaci gli interventi nei confronti dei dei dei bambini ma vorrei dire anche dell'insieme dei soggetti è quello di coordinare fortemente gli interventi inoltre e concludo per quanto riguarda le politiche sente le politiche familiari
Io non dico appunto l'insieme delle riflessioni e delle cose che pensiamo di fare nel segnalo semplicemente tre progetti che sono in cantiere
Nella riforma fiscale che sta affrontando Visco dovrebbe c'è l'impegno da parte del ministro delle Finanze
A prevedere una riforma fiscale che non penalizzi i nuclei familiari che hanno molti figli e quindi aiuti le famiglie soprattutto le famiglie
E che hanno un solo reddito e che hanno più figli a carico inoltre presenteremo in un prossimo così dei ministri un Progetto
Vuole aiutare l'acquisto e l'affitto della casa per le giovani coppie per le famiglie monoparentali che hanno figli a carico io credo che si tratti di un provvedimento importante perché è un provvedimento che proprio riferito ai giovani di fronte appunto a
Un come dire un'iniziativa pubblica che ha sta trascurato l'molto appunto i giovani e l'altro progettato provvedimento che stiamo elaborando è relativo alla flessibilità del tempo di lavoro
Però romanizzati al tempo di lavoro con il tempo della famiglia voi sapete che questo che se ne molto grossa per ed è un lo considero il uno dei cardini di una moderna politica familiare in Italia per aiutare davvero
Le scelte delle donne e degli uomini ecco come è stato detto se durante la legge finanziaria generati nel collegato della legge finanziaria lato provvedere il mento che verrà presentato dal governo ma lo cito soltanto e concludo è il il provvedimento relativo alle cosiddette attività nonché l'attiva le Onlus che si propone un sostegno primo sostegno primo riconoscimento a queste attività
Attraverso forme di defiscalizzazione anche questo lo si intende come un primo intervento perché sicuramente nono ovviamente la possibilità di soffermarmi ci ma il l'economia sociale del terzo settore settore cosiddetto no profit deve essere considerato e vuole essere considerato da questo governo un caposaldo fondamentale nella riforma delle politiche sociali per la creazione di lavoro e di occupazione ma io credo che abbia un ruolo molto importante anche per costruire un'etica pubblica
Che sia orientata appunto ai valori della della solidarietà penso che quest'ultimo aspetto sia uno dei più importanti per un governo che ha messo il tema della solidarietà come tema caratterizzante e prioritario della sua azione grazie
Ringraziamo il ministro ministro opposto una questione mi pare importante
Relativamente alla finanziaria
L'obiettivo che c'era la finanziaria è quello di coniugare nel risanamento economico con uno il tentativo di estendere la protezione sociale
Rispetto ad alcuni settori io credo che questo sia un tema su cui Roberto Artoni
Possa intervenire arrivo subito al popolo
Dunque io mi scuso innanzitutto perché non l'ho mai
Competenze su quella che appare per i temi che sono stati toccati dall'intervento
Chi mi ha preceduto le mie competenze sono di carattere più generale per cui
Nove in più Oliver
Molti dei temi concernenti l'aspetto strettamente assistenziale del della spesa pubblica
Però dato che si parla di riforma dello stato sociale
Credo che sia opportuno intendersi un pochino che su che cos'è lo stato sociale
Quali finalità di
E che
Quante ambigua la parola riforma in questo contesto
Così pare gli abbia ingerito mi consentite di richiamare appunto alcune cose
Lo stato sociale nasce da un'analisi molto preciso del funzionamento di un sistema di tipo capitalistico fatto che economisti fondamentalmente otto Goss
E da questa analisi che emerge che il mercato non può soddisfare alcune esigenze
Il mercato non può garantire l'assistenza medica la gente anziana
Il mercato non può
Garantire rendite indicizzate pensione che si garantisca il potere d'acquisto nel tempo che di cui tutta una serie di sovrapposizioni di costruzioni gli interventi pubblici con queste finalità
Accanto a queste questo primo elemento di analisi tecnica e se volete c'è un'affermazione molto forte di un principio politico democratico
Per cui tutti i cittadini devono poter usufruire di alcuni diritti di cittadinanza fondamentali
E questo è il secondo punto importante del discorso
Che vuol dire allargare di fatto la democrazia sostanziale
Ed è un terzo punto che può emergere questa analisi
I sistemi macroeconomici sedici aprile se stessi non necessariamente riescono producono un funzionamento accettabile tendono a produco disoccupazione che questo gioco
Pro domande interventi dal pubblico
Sì grazie
L'intervento del ministro Turco
Del professor Maltoni hanno già direi
Sufficientemente analizzato il problema è soprattutto date delle indicazioni di riforma
Che mi sembrano molto importanti
All'interno del nostro Paese
Mio intervento sarà semplicemente l'intervento di supporto rispetto alle tesi che sono state sottolineate fin qua
Partendo da una considerazione
Che lo sviluppo dello stato sociale in questo secolo e all'interno del mondo industrializzato si è basato sostanzialmente sull'idea dell'universalità dell'erogazione
L'erogazione che deve essere fatta dallo Stato come forma di redistribuzione del reddito
Ora l'impressione è che all'interno del nostro paese ma non solo
Si va sempre più facendo strada l'idea che lo Stato debba intervenire solo nei confronti degli indigenti attraverso delle protezioni minimali
E tutto ciò che viene definita sicurezza sociale
Deve essere lasciata all'individuo il quale deve o sperare nel volontariato
O sperare che
Attraverso il proprio reddito possa provvedere con delle forme di Autopsy correzione
Gestite con logiche di mercato
Ora questi i termini del dibattito attorno al problema mi sembrano tutt'altro che risolti anche all'interno del nostro Paese
Io vedo molte incertezze all'interno diciamo così dello schieramento di centro sinistra
Vedo qualche certezza in più all'interno dello schieramento di centrodestra che tende sostanzialmente raggiungere il secondo degli obiettivi a cui facevo riferimento prima
Questa contrapposizione se dovessimo affrontarla anche in questa sede con ogni probabilità ci porterebbe molto lontano a discussione diventerebbe una discussione ideologica
E con ogni probabilità ciascuno tornerebbe a casa con le proprie opinioni e forse il nostro Stato sociale non verrebbe riformato
Allora
Io parto da una considerazione
Il problema dell'universalità dell'erogazione Stam manifestando segni di difficoltà oggettive
Per quali ragioni
Ma innanzitutto il calo delle risorse
E poi vedremo successivamente da che cosa deriva
Una forte burocratizzazione delle strutture pubbliche nella erogazione dello stato sociale
E delle feroci distorsioni nei criteri di erogazione
Spesso queste dice distorsioni sono distorsioni che dovrebbero farci pensare anche politicamente
Basterebbe ragionare attorno alle invalidità fasulle e così via non voglio entrare nel merito di questa discussione
Ma allora se l'universalità è messa in discussione cosa si fa a libero mercato
Business per le compagnie di assicurazione per affrontare i problemi della sopravvivenza delle persone
Io credo che attorno a questa questione occorra decisioni occorra che a questo punto la nostra gente abbia delle certezze
Io devo dire che per affrontare questo problema con ogni probabilità
Bisognerebbe fare un'analisi dettagliata forse non è questa la sede io mi permetto brutalmente di sottoporre alla vostra attenzione alcuni dati che a mio giudizio fanno riflettere
Su tre punti il primo punto la situazione dalla povertà in Italia nel mille novecentonovantacinque in
Veniva già ricordato da Livia Turco prima
La commissione d'indagine sulla povertà accertato che all'interno del nostro Paese sono al di sotto della soglia della povertà due mila centoventotto famiglie
Pari al dieci virgola sei per cento delle famiglie italiane
Sono queste famiglie composte complessivamente dal sei milioni seicentonovantasei mila persone cioè circa il dodici per cento della popolazione
Poi presidente del CNEL De Rita dice che non li vede guardando per la strada non si vedono
Non sono pochi con ogni probabilità molte di queste persone sopportano con dignità una condizione di grande difficoltà
Poi magari si scopre qualche ricco mimetizzato da povero come è accaduto qualche settimana fa
Ma è qualche ricco mimetizzato da povero
La condizione della povertà è una condizione che a mio giudizio andrebbe analizzata un po'più attenta a mente
Dove si trova dove è collocata nel nostro Paese la povertà dei sessantotto per cento di queste famiglie stanno a sud
Il diciannove per cento al nord il dodici per cento al centro dell'Italia
Poi ne possiamo decidere di dividere in tre parti d'Italia ma ci sciacquiamo la coscienza perché non è che i poveri diventano ricchi se vanno per conto loro
Sono più povere le famiglie numerose
E qui si pone quindi un problema di grande attenzione alla questione della famiglia
Mi pare che Livia Turco sottolinea se già Conte ai provvedimenti anche molto concreti predisposti da questo governo questa attenzione
Seconda considerazione il rischio di povertà e più alto se la persona di riferimento all'interno della famiglia è più anziana
Quindi
E i bambini e poi arriviamo un altro elemento
è più anziana a questo punto cosa significa che se vogliamo fare una politica sociale
Efficace dobbiamo porre una grande attenzione al problema degli anziani
Terza questione sono più povere le famiglie più numerose
A questo punto l'attenzione al problema della famiglia al problema dei figli
Quarta questione sono poveri sono meno poveri i più scolarizzati
Questo governo ha posto una grande enfasi al problema della scolarizzazione e quindi un antidoto alla povertà è sicuramente l'istruzione io vado per schemi molto velocemente metà delle famiglie povere sono fatte da disoccupati
Quindi il problema del lavoro
Ed è uno dei problemi fondamentali
Se creiamo occasioni di lavoro riduciamo le condizioni di povertà all'interno del Paese
Ma la povertà aumenta o diminuisce
Nel tempo in questi anni che cos'è accaduto
Dal mille novecentottanta al mille novecentonovantacinque la povertà le famiglie povere sono passate dall'otto virgola tre per cento al dieci virgola sei per cento
C'è stata una punta che ha raggiunto il quattordici per cento messo nell'ottantasette dall'ottantasette all'ottantanove
Vuol dire che c'è stato un calo ma novantaquattro novantacinque danno segni di crescita
è aumentata la la condizione di povertà nelle famiglie operaie è passata dall'otto virgola otto per cento al dodici per cento
Significa che qualcosa non funziona più nel nostro meccanismo
Anche di ripartizione del reddito all'interno del nostro Paese
Dobbiamo dire invece che è scesa dal tredici virgola sette per cento all'undici virgola due dodici all'undici virgola due per cento
Per le persone che si sono ritirate dal lavoro vuol dire professore a Torino hanno esperto di sistemi previdenziali vuol dire che il nostro sistema previdenziale tutto sommato ha funzionato sta funzionando
Seconda considerazione fatta di numeri poi arrivò la conclusione non voglio porta via molto tempo
Il problema
Della sicurezza sociale
All'interno del nostro paese ma direi in tutta l'Europa eh legato al lavoro
Ora il sistema contributivo il sistema di reperimento delle risorse è sostanzialmente legato al lavoro
Oggi se l'occupazione in calo
Se i nostri giovani vanno lavorare sempre più tardi
Se gli anziani si fa per dire escono molto presto dal lavoro perché non vengono più considerati forza attiva all'interno de la fabbrica e in questi giorni dalla nostra realtà milanese questa situazione si sta facendo veramente pesante
Beh significa che a questo punto la fonte di contribuzione per tenere in piedi lo stato sociale viene meno si contrae
Dobbiamo dire anche chiese il sistema della sicurezza sociale è legata al lavoro oggi siamo in presenza di una fortissima competizione delle imprese soprattutto sui costi
Le imprese cercano di ridurre il salario e cerca dono di non pagare più i contributi tanto per essere molto chiari
Allora significa che non siamo in una condizione dove oltre alla riduzione della gente che lavora e della gente che contribuisce siamo in presenza di una riduzione o di una tendenza alla riduzione del contributo in quanto tale
I governi per tentare di tenere in piedi l'occupazione e anche i governi immediatamente precedente a questo hanno fatto operazioni di sostegno all'occupazione scavando le imprese dai contributi
Questo significa che le risorse calano per lo stato sociale
Ma in Europa che cosa succede io voglio fare soldi dare solo qualche dato poi le considerazioni credo le possiamo fare tutti
Si dice il costo del lavoro in Italia è uno dei costi del lavoro più elevati di tutta l'Europa le nostre imprese non competono più per questa ragione
Allora se il costo del lavoro in Italia e cento
In Belgio e centosedici in Francia e centoquattro
In Germania e centoventuno in Gran Bretagna e ottantaquattro quindi vuol dire che il costo del lavoro in Italia non è poi così elevato questa è un'indagine del cammello il Consiglio nazionale economia e lavoro sono dati sostanzialmente ufficiali
Ma questo costo del lavoro complessivamente quante risorse vengono spese per lo stato sociale
Se in Italia si spende cento in Belgio si spegne si spende settantotto in Francia novantotto in Germania settantasette in Gran Bretagna cinquantacinque
Da cui emerge una cosa che sembra che si spenda di più in Italia di quanto non si spenda negli altri Paesi
Ma chi paga
Queste risorse chi le mette lì a disposizione per pagare lo Stato sociale allora le fonti di contribuzione sono sostanzialmente tra i soggetti che pagano sono tre sono i datori di lavoro sono i lavoratori e sono lo Stato
In Europa come è ripartita questa contribuzione facciamo qualche ragionamento
Allora i contributi dei datori di lavoro se in Italia il datore di lavoro verso accento in Belgio versa settantotto in Danimarca avversa diciassette
In Germania settantasette in Francia novantotto in Gran Bretagna cinquantacinque
Questo quanto pagano i datori di lavoro quanto pagano i lavoratori per lo stato sociale
Se in Italia pagano cento in Belgio Pagano centottanta in Danimarca pagano trentaquattro attenzione in Danimarca non è che lo stato sociale non costa perché se i datori di lavoro pagano diciassette e i lavoratori pagano trentaquattro significa arresto lo paga lo Stato
In Germania pagano duecentootto i lavoratori in Francia centonovantacinque in Gran Bretagna centodiciotto
Quanto contribuisce lo Stato
Se in Italia lo Stato paga cento in Belgio paga novantacinque in Danimarca paga duecentosessantasette in Germania ottantotto in Francia cinquantasette in Gran Bretagna centotrentanove
Siamo in presenza quindi di risorse che hanno provenienze molto variabili all'interno della Comunità europea
Per quanto riguarda lo stato sociale tuttavia il costo dello stato sociale è un costo all'interno della media europea non siamo molto distanti
Vuol dire che con ogni probabilità ci sono delle cose che non funzionano che devono essere aggiustate io concludo il mio ragionamento con delle considerazioni e un ragionamento finale
Prima considerazione i criteri di erogazione dello stato sociale e di pagamento in Italia a me sembrano un po'disorganici
Sono il frutto di negoziati sono il frutto di stratificazioni nel tempo che hanno prodotto situazioni molto diversificate a volte vi sono stati degli interventi di tamponamento nel breve periodo che non hanno risolto i problemi basta pensare alle leggi finanziarie che ogni anno cambiano il sistema dei ticket sulla sanità
Per capire come non siamo in presenza di un sistema organico
Seconda questione era già stato ricordato agli interventi che mi hanno preceduto il problema dell'efficienza
Allora non si può pensare che le risorse della collettività vengano spesi male
è una anzitutto un problema etico quindi a rendere efficiente il problema dello stato sociale è un problema etico se c'è inefficienza se vi sono dispersioni vuol dire che mettiamo a disposizione dei più deboli meno risorse
Terza questione il problema dell'efficacia dell'erogazione dello stato sociale
Il nostro Stato sociale pecca di centralismo e di statalismo uso due termini abusati di questi tempi ma perché ci si capisca spesso lo stato sociale è stato erogato a favore
Dei più furbi
E un po'meno a favore dei più deboli
Bisogna necessariamente mettere mano non può più stare in piedi una cosa del genere e non è difendibile
Quarta questione
Se vogliamo difendere uno stato sociale adeguato ai bisogni di questa popolazione non si può dire lo stato sociale non si tocca bisogna metterci mano
Rispondano Dolomiti come è nel titolo del dibattito di questa sera ma forse sì
Io vorrà i Co fare una considerazione a questo proposito se le risorse a disposizione sono in calo come mi sembra sia stato sostanzialmente dimostrato be qui bisogna mettere in discussione il meccanismo della reperimento di queste risorse
Io credo che sia propedeutico
Alla a qualsiasi intervento sulle risorse per quanto riguarda lo stato sociale l'accertamento del reddito bisogna che in questo Paese si sappia con certezza che tutti pagano le tasse in proporzione al proprio reddito
Professor Toni manifestava qualche preoccupazione attorno a questa questione la preoccupazione io ce l'ho un po'meno se si si tiene conto che quasi tutto il debito di questo Paese potrebbe essere risolto Traverso
La l'eliminazione di quella che viene chiamata alle l'evasione e l'elusione e l'elusione fiscale
A questo punto per
Costruire un'erogazione adeguata dello stato sociale dobbiamo far riferimento al reddito familiare
Attorno a questa questione nel tempo c'è sempre stato un grande dibattito anche tra di noi anche all'interno per i lavoratori del movimento sindacale della sinistra
Il dibattito che deve essere affrontato bisogna definire se il riferimento deve necessariamente essere al reddito individuale o reddito familiare o qualcosa di intermedio
Bisogna trovare una definizione di famiglia quando si affronta la questione dalla famiglia subito
Si apre un feroci Simo dibattito a volte anche ideologico che ci porta molto lontano e poi ci troviamo nella condizione dove le le famiglie meno protette sono le famiglie che sono in difficoltà dal punto di vista del reddito
Occorre trovare un meccanismo che a mio giudizio deve basarsi sulla generalità del prelievo
Per quanto riguarda lo stato sociale e che necessariamente deve essere in proporzione al reddito il ticket lo paga il soggetto in difficoltà
Il ticket lo paga l'ammalato
Se la fascia dei ticket dovesse aumentare non è questa l'opinione del ministro e non è questa l'opinione di questo governo da quello che abbiamo capito e quello che capiterà libera dalla legge finanziaria non sarà sicuramente questo ma non c'è dubbio che la logica del ticket è una logica che grava su soggetto che in quel momento in difficoltà
Occorre a questo punto tentare di introdurre criteri selettivi e nell'erogazione
Mi sembra che Livia Turco per quanto riguarda alcuni interventi previsti nella legge Finanziaria facesse riferimento proprio a questo criterio basterebbe pensare oggi a che cosa significano le detrazioni fiscali per i figli a carico
Oggi di sostegno fiscale alla famiglia che questo stato in grado di erogare dal punto di vista del fisco sono cioè centottantanove mila lire all'anno vuol dire sedici mila lire al mese
Dove sedici mila lire al mese per un povero sono nulla e per un ricco sono niente
Sedici mila lire al mese per dieci milioni di contribuenti che ne hanno fatto richiesta all'interno delle ultime denunce fiscali per lo Stato sono circa due mila miliardi
Se anche dovessimo portare a trentadue mila lire al mese
Solo quattro mila miliardi a carico dello Stato che è una cifra consistente e che non risolve assolutamente il problema bisogna trovare un criterio diverso
Se no noi continuiamo a a far finta di intervenire ma non risolviamo in modo efficace i problemi della tenuta della famiglia di fronte ad una situazione che oggettivamente è una situazione sempre più difficile
Non entro nel dettaglio di questa discussione perché potrebbe essere anche noiosa sul piano tecnico ma mi avvio rapidamente alla di alla conclusione facendo altre due considerazioni
Occorre affrontare il problema del decentramento della contribuzione per quanto riguarda il reperimento le risorse delle risorse per lo stato sociale e della gestione dello stato sociale
Quando si parla di federalismo io ho l'impressione che ciascuno intenda quello che ritiene più opportuno
Veramente è un dibattito triste quello che sta venendo di questi giorni sulla questione del federalismo o della secessione per usare la terminologia bossiana
è un dibattito sul PCI chi ci guadagna attraverso la separazione o attraverso l'unità d'Italia
Mi sembra veramente banale affrontare un problema in questi termini affrontiamo in modo diverso affrontiamolo se questa popolazione di questo Paese attraverso il federalismo attraverso il decentramento né try complessivamente un beneficio
Non chi ci guadagna e chi ci perde
A questo punto io credo che la discussione pubblico-privato
Sia una discussione che deve essere affrontata in modo direi equilibrato occorre tentare di collegare il pubblico il privato e soprattutto il terzo settore
L'impresa sociale a un grosso spazio in una società come la nostra
E può dare anche dei grossi contributi a risolvere i problemi sociali e contemporaneamente a creare spazi occupazionali direi piuttosto interessanti
L'ultima considerazione che voglio fare riguarda soprattutto anche in questo caso la famiglia e la difficoltà che hanno gli anziani
A Milano il venticinque per cento dalla popolazione a più di sessant'anni
è una situazione assolutamente nuova
L'umanità
Non ha mai affrontato un problema di questa natura
Ora si deve necessariamente attrezzare vi sono problemi enormi non voglio aprire qui la discussione sugli anziani i problemi dalla solitudine problemi per il senso di inutilità dell'anziano che devono essere affrontati e così via
Ma ci sono soprattutto i problemi dell'assistenza
Io voglio citare un solo dato la media delle pensioni erogate dall'INPS di Milano nella provincia di Milano senza andare lontano è di un milione e duecento mila lire al mese la media ecco vuol dire ci sono pensioni che stanno al di sotto e pensioni che stanno al di sopra un anziano che si trova in difficoltà
Una coppia di anziani che si trova in difficoltà deve sapere che un posto alla casa di riposo costa da due milioni a due milioni e mezzo al mese
Chi lo paga
La collaboratrice familiare ammesso che la si trovi e la si trova solo tra gli extracomunitari
Un milione e mezzo due milioni al mese quando va bene
Allora è disdicevole pensare ad un aiuto economico nei confronti degli anziani che si trovano in queste condizioni
Però bisogna utilizzare un criterio selettivo altrimenti corriamo il rischio di non dare niente a nessuno e di lasciare la stragrande maggioranza alla nostra gente in grosse difficoltà
Non possiamo lasciare al mercato la soluzione del problema dello stato sociale o ricordava già Artoni prima
è un problema questo di civiltà lo deve affrontare la collettività lo dobbiamo affrontare assieme lo deve affrontare lo Stato lo devo affrontare le comunità locali e così e così via così come non possiamo pensare che dobbiamo dare un contributo a tutti perché se pensiamo questo con ogni probabilità non ci arriveremo mai e lasceremo dall'indigenza una grossa quantità di persone operate bene che quei livelli che sono stati definiti
Dalla Commissione per la povertà che sono la cosiddetta soglia della povertà non sono molto distanti da grandi quantità di persone che stanno immediatamente al di sopra dobbiamo evitare
Che a questo punto questa soglia di povertà si alza inesorabilmente e trascini in una condizione di difficoltà una grande quantità di persone allora le parole d'ordine secondo il mio parere
Devono essere redistribuzione
E selettività
Sono parole probabilmente che non sempre
Strappano gli applausi ma dobbiamo riflettere seriamente se vogliamo affrontare i problemi e risolverli grazie
Grazie Stelluti
Ora io direi di aprire gli interventi dando spazio a domande brevi interventi
Ovviamente se gli interventi saranno o coincise punteranno sull'essenziale riusciremo a ospitare più contributi e a pensare di dare la parola ai nostri ospiti per un ultima riflessione finale attorno alle undici e un quarto
Chi vuole intervenire prego
Magari gli fai tu il microfono da
Io volevo dire soltanto due cose finalmente abbiamo un ministro che parla da ministro
Perché il problema è proprio quello dell'amministrazione quotidiane perfido moltissimo quello che ha detto
La signora Turco
Noi siamo un paese famoso per correre dietro alle emergenze
E ci dimentichiamo poi la quotidianità vera di ogni giorno abbiamo delle leggi ottime che non vengono applicate
La legge sulla mobilità ma ce lo ricordiamo cosa significa questa parola mobilità
Vuol dire che un lavoratore si deve spostare che deve trovare un altro posto di lavoro
E non riusciamo a gestirla abbiamo la legge sui lavori socialmente utili che prevede proprio l'utilizzo dei lavoratori in mobilità
In altre attività presso le scuole presso i comuni presso le biblioteche presso le mille cose che abbiamo da fare in questo Paese e nei Comuni nelle scuole né l'ufficio del lavoro riesce a gestirle
Ci sono intoppi di tutti i generi questo manca in questo Paese la la spinta di generosità
Il il terzo settore il volontariato dovrebbe essere ridotto dov'non non lo credo dovrebbe essere dedicato alle gli aspetti marginali aspetti eccezionali
Mentre la normalità dovrebbe essere gestito dallo Stato
Altrimenti non ha senso parlare
Di uno stato sociale la bassista Enza è diventata quasi una una brutta parola il basta vedere come come viene giudicato l'astista assistenzialismo di Stato assistenza si dice queste cose che solo che abbiamo detto queste cose di cui hanno bisogno i nostri anziani ma anche i nostri ragazzi
E poi un'altra cosa e finisco abbiamo bisogno anche di un'altra cosa io ho apprezzato molto questa campagna che è stata fatta in questi giorni sulla riservatezza della maternità
Mi sembra che sia della presidenza del Consiglio nostra diciamo così dell'Ulivo
L'ho apprezzato moltissimo anche questa è venuta fuori sull'onda di qui di questi drammi che sono successi dei bambini nei cassonetti
Anche qui abbiamo corso dietro a una eccezionalità ma quella cosa lì che la mamma che la la ragazza madre può non dire il suo nome quando all'ospedale no le nostre figlie non le sanno la gente non sa non questo sa che esiste la riservatezza della diagnosi solo a una malattia deve dire al suo medico e basta
Qui abbiamo le aziende che leggono i certificati medici abbiamo italici stessi che magari davanti a tre persone parlano del malanno di questo o di quell'altro paziente quindi io vedo una campagna di affetta alfabetizzazione civile dei diritti
Andiamo a conoscere a dirle queste cose
Allora sì
Che lo potremmo fare questo grande Paese
Scusate un attimo anch'io ho sentito la relazione di Stelluti abbastanza interessante
Ha terminato con il discorso la riforma deve prevedere selettività e redistribuzione
Mi sembra mi sembra un po'o perché oggi con le altre la selettività nell'assistenza mi sembra che già esiste perché quando uno va a fare una prenotazione per una visita specialistica deve aspettare sei mesi sette mesi già esiste Stelluti
Genesis perché se io ho bisogno no sto dicendo io c'ero già sempre che sia bisogno la visita medica paga e pagherà il reddito ci hanno già ho escluso è imposta non lascia uno settori adesso introducete quest'altro concetto selettività quelli che sparisce del tutto a mio avviso chiudo capisco
C'è qualcosa che non va
Non vede questo weekend in questo signore mi corre dietro
Quindi mi dica cosa devo fare
Ho sessantadue anni e mezzo
Seicentocinquanta mila lire di pensione
Ho lavorato quarant'anni
Più sette senza libri
Perché oggi si lavora senza libri
Invero
Se voglio campare
E queste o per colpa di tutti
Per colpa che quando si andava dal sindacato
A chiedere giustizia che non si pagavano che non mi pagavano i contributi il sindacato si metteva d'accordo col datore di lavoro e mi licenziavano mi è capitato tre volte
Ho denunciato sette dite se continuare a denunciare non lavoravo più
Signori ancora oggi continua questa farsa
Si lavora alle truppe senza libri
In ero in galera non ci va nessuno
Una marea di gente non paga i contributi
E ripeto nei pasticci non ci va nessuno i sindacalisti i ladri non sono mai andato in galera non ho mai visto uno debba abitanti oneste ce n'è tanto i ladri ho esperienza personale che si sono messi d'accordo con le ditte perché se no la ditta pagava non so quanti soldi perché non solo ero fuori
Io me erano fuori diate quaranta o cinquanta oppure operai allora per non far pagare miliardi alla ditta preferivano Liquid incentivare il tizio e prende le cinquecento mila lire tre milioni cinque milioni
I sindacati
Questo è successo al sottoscritto per tutta la vita e non credo di essere un isolato signori miei se non si dimette
Piano a queste cose qui se non si toglie il lavoro nero il continuo lavoro nero che che incomincia e si divulga continuamente
Io sono un anno un un un anno e tre mesi che faccio fatica a prendere gli assegni familiari
Non posseggo beni non posseggo un tubo lavorando in nero su un precipitato dal terzo piano meno male che qualora assicurato ho preso i miei soldi
Sto pensando di ricominciare a lavorare ma non posso iscrivermi all'artigianato in questa maniera io sono un modellista finito
Più alto livello di lavoro non esiste non riesco a lavorare non riesco a lavorare sto pensando a sessantadue anni e mezzo di mettermi in proprio
Sto costruendo mi una baracca incremento in un orto isolato
Per ricominciare a lavorare e quando io ricominciano a lavorare a produrre mi riscrivo ero ancora all'artigianato ma non posso farlo adesso
Questo per significare che la volontà di lavoro cioè ma non c'è la politica
Non ci sono le sanzioni
Abbiamo la Repubblica che dice
Come primo articolo
La Repubblica italiana basata sul lavoro io voglio vedere chi viene che mi scoprirà un giorno che costruendo di una baracca in un orco per lavorare
Quale penalità mi spetta perché tutti gli daranno una penalità
Io l'ho fatto unicamente per lavorare per creare oggetti io creo di quegli oggetti che nessuno al mondo riesce a fare sono un operaio che non esiste perché non posso lavorare
Nessuno le opere niente o sessanta sessantadue anni e mezzo è un modellista come me sa cosa vogliono troppi
Venite a casa mia a vedere che cosa ho fatto
Una casa popolare
Quando entra uno sembra la casa di Agnelli
Ora questa è la dimostrazione per dire che uno magari dice ma questo qui che cosa racconta
Ma io ho fatto il modellista infondere io ho fatto il modellista da tutte le parti
Per avere la paga da metalmeccanico
I sindacati hanno fatto un bell'affare a fare tutti uguali non siamo tutti uguali
Non siamo affatto a tutti uguali ci sono iper androni ci sono quelli che non lavorano ci son quelle che fa lavorare agli altri si nascondano
Ci sono gli specialisti e ci sono gli ultra specialisti
Ma perché equiparare tutti alla stessa maniera e così che si trovino un popolo e cosicché non si fa crescere un popolo e così che avviene l'appiattimento ecologica viene il lavoro nero non c'è incentivazione
E così che si perde alare
Grazie
Mi chiamo così fermando
Se non ci sono
Sì non ci sono altri siamo tra giusto mi scusi
Voglio per
Le opinioni sulla patrimoniale
E sull'evasione fiscale
Domanda Stelluti
Possiamo chiudere così
Do la parola Stelluti
Toni sia qualche osservazione da fare mi pare che le domande siano uscite e
Sì di solito succede così facendo delle provocazioni con il poi ovviamente si hanno le relazioni ma la prima questione che è stata sollevata che riguarda il problema della selettività
Allora il problema della selettività non significa a questo punto che si deve necessariamente ridimensionare l'erogazione dello stato sociale a tutti i cittadini per lasciarla solo agli indigenti perché abbiamo escluso
Almeno questa era nelle mie intenzioni nella premessa un'ipotesi di questa natura
Cioè lo Stato sociale deve essere in grado di erogare almeno uno zoccolo che deve essere definito perché oggi francamente questa certezza non sia perché ad ogni intervento sia sempre la preoccupazione
Che è un pezzetto di stato sociale venga meno no allora si deve definire necessariamente qual è questo zoccolo e poi
è necessario intervenire soprattutto nei confronti di situazioni
Che sono considerate situazioni a rischio un criterio di selettività mi sembrava che l'avesse illustrato molto bene Livia Turco quando diceva
Nella prossima finanziaria si prevede l'intervento nei confronti delle giovani coppie
Teso a facilitare l'acquisto della casa o comunque l'acquisizione di un alloggio per formare una famiglia che è uno dei grossi problemi esistenti oggi no questo non significa che quell'intervento deve essere generalizzato per tutti eh
Selezionato si seleziona una fascia di persone e si dice facciamo un intervento orientato a facilitare la formazione dalla famiglia dalle giovani coppie
Quindi questo è una un esempio di selettività
Quando citavo per esempio alla fase finale dell'intervento la questione degli anziani andiamo a vedere quali sono quegli anziani che sono in grosse difficoltà che non sanno non sono autosufficienti che hanno le necessità
Dell'assistenza domiciliare dalla casa di cura facciamo
Un intervento teso a risolvere quel problema
Certo se noi pensiamo di dare a tutti gli anziani la stessa cosa noi corriamo il rischio di non affrontare il problema ricadiamo pochissimo perché quando le risorse sono definite risulta evidente che una ripartizione enorme di queste risorse
Non produce risultati quindi la logica della selettività alla quale io facevo riferimento era di questa natura cioè individuare quelle fasce a rischio e cercare di intervenire su queste fasce in modo da proteggere soprattutto quella parte di cittadini ma il l'altra questione che veniva sollevata quella del lavoro nero beh non c'è dubbio che questo è uno dei grossi elementi che riduce come dire la possibilità di spesa dello Stato sociale
Se ci sono molti modi per evadere la contribuzione risulta evidente c'è molta gente che vada la contribuzione risulta evidente che le risorse a disposizione per lo stato sociale
Diventano di meno
Come si deve fare allora B innanzitutto mi sono adesso qui sarebbe lungo entra nel dettaglio ma vi sono interventi anche sulla questione del mercato del lavoro penso che per esempio a fare emergere il lavoro nero
Per esempio gli interventi che ufficializzeranno la flessibilità del mercato del lavoro uso questo termine in qualche misura hanno anche come effetto quello di fare emergere il lavoro nero
Certo non è solo questo occorre anche come dire lo sviluppo di una coscienza civile da parte dei lavoratori e da parte dei datori di lavoro
D'altra parte questi problemi non sempre con la legge ed esclusivamente con la legge si possono risolvere
Ci sentiamo tutti i cittadini di questo Paese dove ciascuno ha un pezzettino dei diritti ma anche un pezzettino di doveri da assolvere e allora potremmo tentare di risolvere egregiamente i nostri problemi altrimenti il problema
E di difficile risoluzione
Non sicuramente siamo in presenza di un apparato repressivo da questo punto di vista piuttosto inefficace
Anche se non è solo l'apparato repressivo che può risolvere il problema insomma l'abbiamo detto prima
Occorrerebbe anche per esempio modificare la struttura del costo del lavoro in modo tale che la contribuzione non sia appetibile per il datore di lavoro cioè spesso datore di lavoro preferisce rischiare
Di non pagare i contributi di avere prestazioni in nero primo perché non lo prenderanno mai secondo
Perché il rischio magari anche se lo dovessero prendere il rischio della multa una multa
Sopportabile e allora il rischio vale la pena no come per l'evasione fiscale occorrerebbe lavorare anche su questi elementi per ridurre la questione del lavoro nero
La questione dell'evasione fiscale della patrimoniale ma io ho un'opinione ma credo sia un'opinione abbastanza diffusa anzi direi sicuramente un'opinione
Prevalente all'interno dello schieramento di centro sinistra che il problema dell'evasione fiscale all'interno del nostro paese è un problema che non può più essere sopportato nei termini con cui lo conosciamo risulta evidente che bisogna trovare le modalità no e su questo si sta ragionando il ministro Visco mi pare che stia predisponendo proprio un progetto di intervento attorno a questa questione che deve necessariamente affrontare questo problema insomma non ci può più essere una parte consistente dei cittadini di un Paese che si ritiene esonerato dalla dal contributo allo stato insomma questa cosa non non può più essere realizzata in questo modo
Non so se la necessità quali entra nel dettaglio ma mi pare che questa sera non ci sono le condizioni per poterlo fare forse bisognerebbe dire
Di del del convocare una tavola rotonda attorno a questo tema è discutere questo tema lo stesso discorso vale sulla patrimoniale io qui esprimo un'opinione personale
La patrimoniale fa tanto paura all'interno di questo Paese ma in moltissimi altri paesi dell'Europa occidentale e degli Stati Uniti problema la patrimoniale è stato affrontato in modo molto laico
L'atteggiamento purtroppo che viene utilizzato attorno a questi temi è quello di tipo punitivo
Allora noi dobbiamo
Tentare degli di risse di risolvere questi problemi
Facendo leva su altri elementi non certo sulla punizione del sotto perché se il ricco devi essere duramente punito tu perché hai un patrimonio devi essere punita no tu perché hai un patrimonio devi pagare o dei contributi alla collettività in proporzione al tuo patrimonio
Dove noi purtroppo abbiamo messo delle cifre che sono a volte poco euro credibili nel senso che sono talmente elevate che nessuno poi ci crede poi nessuno le paga no per quanto riguarda la questione fiscale in particolare a questo punto bisognerebbe lavorare attorno a questo tema ma anche su questo tema
Credo che vi sia la necessità di aprire un dibattito ad hoc perché non in questa sede non abbiamo gli elementi per poter fare un ragionamento approfondito e adeguato
Allora
Per concludere Livia Turco
Per salutarci pericolosi
Passare tanti
Volevo intuito della fare politica antifrode dell'emergenza
Nei casi frenata che poi panda ti capita dei fatti che pertanto essa
Grazie esploso fra compreso davanti comunque risarcito notturno all'e
Grazie grazie ma
Nostra
Riti quotidiani
I diritti
Cioè di responsabilità pubblica collettiva ecco io credo che
Se si vogliono
Ecco perché sicuramente
Insomma io sono convintissimo
Però risponde
Però c'è
Calcidica per cui insieme diritti ci sono i dov'
Ripeto se considero molto
Economia sociale da
Il volontariato non confonde
Sia noi
Conosciuti e valori
Costituiscono
Se etica cioè metta non è
Quando divenne giorno per giorno appunto
E assunzione di responsabilità da
Ho equitativo solidali
Le politiche sociali
E gli interni i legislativi redistributivi ed è una
Anzi a questo elemento che vedrete esce dal punto
Pd e per sei
Dell'ulivo che vuole essere un
è di riuscire a che
Come dire un clima
Sollecita e Kunda fu
Un forte senso anche di partecipazione ad
Accardo chiusi abituato i sogni siamo stati abbastanza illum delusi dei sogni che veniva propinati
Tavano è stato competenza rispetto
E però sentirsi parte colto né e sentire parte
Di un impero
E quindi
E che era uscita subita ex ministro Laura
è necessario
Ci siano i
Che questo sia un punto importante
Il
Sì forse la devo fare
Sì che questa esperienza
Grandissime difficoltà grandissimi
E che uguale corressero esattamente come
Segni fortemente
Cittadini questo passaggio di cambiamento che elemento che va costruito Congo appunto con misura il grado
Un clima
Partecipazione io quell'orrendo l'ultimo intervento che
Coccoli che sono aspetti della sua condizione di vita che non si può non posso che manifestare
Rispetto
Non sempre si è stato così che non sempre sindacata si sia comportato così non sono contrari tutti sullo stesso piano
Ovviamente
Che rispetto io mi ha
Appunto queste situazioni mi auguro
Che la politica di solidarietà che si deve
Significhi anche
Ho capito ho capito ho capito ho capito ho capito che voi
L'orologio nuove
Felice
Tensione ed esprimo appunto un sentimento di partecipazione per
No lo siamo qui per
Pare che si siano ingiustizie di questo tipo ecco tutto qui