L'allarme per un possibile attentato mafioso durante il processo a Giulio Andreotti

A un un ospite graditissimo ai nostri microfoni lo ringraziamo eh Francesco Terracina direttore di un quotidiano che è nato da poco a Palermo che è riuscito anche in qualche modo a far parlare di sé per alcune vicende che sono state poi anche riprese in campo nazionale dagli organi di stampa no intanto rassicuriamo gli ascoltatori che siamo ancora vivi non c'è stato nessun attacco missilistico così come vi è paventato dalle ministro degli Interni Coronas sembra essere oggi la notizia del giorno infatti l'allarme è stato lanciato dall'attuale ministro degli interni su sollecitazione di un parlamentare che tra l'altro è stato già in passato presidente della commissione bicamerale anti ma Luciano Violante attuale vicepresidente della Camera dei deputati che ha chiesto appunto alla ministro degli interni la come dire se tra sollecitazione su questo problem relativo a presunti attacchi missilistici che la mafia dovrebbe portare a compimento qui nel capoluogo siciliano e che avrebbe appunto con ne obiettivo l'aula bunker dove è in corso il processo Andriotto io appunto inizierei chiedendo a Francesco Terracina se possiamo ancora
La sentirci come dire palermitani oppure se ci troviamo in un luogo come ai bei tutto Bogotà ma guarda io su questa vicenda dire delle cose molto semplici se volete scontate non non credo che sia normale lanciare un allarme di questa entità se c'è un pericolo se c'è un rischio allora nei nella nella qualità nella lavoro di un come dire di un ministro stabilire se effettivamente c'è questo rischio così si crea una
L'ordine pubblico di ordine pubblico e mi pare che non si non si ottenga risultata non sto ad un risultato c'è un lavoro investigativo per capire se tutto cioè ve ciò è falso d'accordo dico però dire alla gente badate bene che per esaltare varia da un momento all'altro in un momento come questo in una città fra l'altro abituate Kakà queste cose insomma parecchio parecchio
Ecco tra l'altro
Incerto
Cambia la linea
S'
Non esattamente una questione marginale perché non è che mi sono fatto io che io vorrei che si evitasse in Sicilia come altrove che la paura diventasse giurisprudenza cioè voglio dire d'accordo capito unico ha dichiarato che erano altri tempi e certe certe cose non si potevano fare tutto questo si può
Capire passano assorbe ma da un punto di vista ormai lo dico però lui è un rappresentante delle istituzioni tutto ciò non si può dire con questa facilità cioè io vorrei evitare al di là di quello che è successo all'interno del PDS le spaccature che sono successo dentro il PDS che proprio si stabilisse questa equazione siccome erano in altri tempi siccome viveva
Era giusto per addirittura giusto tacere ecco questo sarebbe spiacevole
Sì qui siamo in una stanza chiusa non abbiamo la visuale quindi ascoltiamo sono laudi ecco comunque mi sembra che il presidente Ingargiola stia svolgendo all'appello con tutte le parti processuali non sul capitolo meno va anche ricordato una cosa che l'attuale presidente del la Regione Siciliana
Un procede in sull'affare dei al massimo Palermo come quello che questa deposizione che fa capo di che ricostruisce anche parte della storia della democrazia siciliana anche a al processo Andreotti la deposizione di gratitudine
Io
L'udienza dove c'è anche massima attenzione da parte degli organi di stampa nei confronti di Palermo non so in relazione al processo Andreotti guarda capi Tummino dice collegandoci al discorso di prima parla di quegli a parla del clima che si respirava in quegli anni ora e assolutamente innegabile durante il negli anni che coincidono con la presidenza della Regione deriva Nicolosi del karma dall'ottanta sei
Uno a quelli sono a anni in cui in Sicilia sul fronte degli appalti non si tocca non la tutto e scientificamente governato noi assistiamo allo scempio del Teatro Massimo Palazzolo e ricordare che in quegli anni cioè Leoluca Orlando che dice liberate cita gli appalti Presidente del Consiglio niente si costituisce una società che si chiama i cali spacca sotto la gestione
La presidenza del consiglio che dovrebbe gestire appunto gli appalti in Sicilia i grandi appalti in Sicilia perché Orlando dice impossibile la gestione degli appalti in Sicilia per cui
Questo che stimo ogni come in quegli anni sulla vicenda degli appalti non si discute c'erano delle regole ben precise che andavano seguite cioè c'era un controllo assoluto degli appalti e ricordiamoci anche che al di là del massimo in Sicilia in quegli anni sono spesi ben quindi dici mila miliardi in appalto i cosiddetti acquatici cioè per la costruzione di Dini ieri invasi che avrebbero dovuto portare la quindici perché l'hanno portato un bel nulla dico per cui quella era un'organizzazione assolutamente scientifica nell'appalto dove chi non ci stava occhi aveva da da da da da protestare era meglio che si si si mettesse da parte perché era assolutamente tutto
Garantito tutto stabilito ed era un comparto inossidabile inattaccabile ecco banchiere ricordato che anche
Leoluca Orlando è indagato
Si si si sta sta iniziata sta parlando l'avvocato sbarchi