Incontro con Rocco Buttiglione in vista delle elezioni del 16 giugno 1996 per il rinnovo dell'Assemblea Regionale Siciliana organizzato dai Cristiani Democratici Uniti presso il Teatro Dante

Cari amici
Cominciamo
Anche perché siamo schiave degli orari dei nostri boschi dai dell'onorevole Buttiglione nostro segretario nazionale deve ritornare stasera a Roma allora siamo costretti a deliziare non prima dei non ringraziare tutti voi che siete intervenuti e ringraziare soprattutto il nostro segretario nazionale onorevole Rocco Buttiglione
Grazie alla presenza stasera dimostra un appartamento appartengo a questo non era sicuramente fuor di dubbio ma soprattutto una volontà di essere presente in Sicilia come massima istituzione del nostro impegno politico
Noi andiamo ad affrontare le elezioni regionali in una condizione politica sicuramente non favorevole per il ciclo non favorevole perché veniamo da un'elezione nazionale che ha visto il Polo per le libertà non vincente a livello nazionale ma siamo convinti che a Palermo come è stato anche per l'adozione nazionale il Polo per le libertà avrà nella sua alleanza globale successo ma soprattutto avremo un successo come cristiani democratici perché siamo più visibile rispetto alle elezioni nazionali
Siamo più visibile prende corriamo da soli corriamo da soli con i nostri programmi corriamo da soli colloca il nostro progetto politico corriamo da soli con il nostro impegno col nostro orgoglio di essere stati e di essere ancora democratici cristiani
Essere democratici cristiani per noi significa un valore che non potrà mai essere dimenticato adesso ironicamente nei dalle altre forze politiche che tengono ad emarginare l'impegno dei cattolici inglobando ed è strutture politiche movimento che sicuramente non hanno tradizione nella storia della nostra gente non hanno tradizione soprattutto dell'impegno dei cattolici incide in maniera particolare
Noi che ci rifacciamo a Sturzo ci rifacciamo a De Gasperi non abbiamo niente da invidiare
Non solo agli altri partiti non abbiamo niente da mediare nemmeno alle altre regioni perché ITC oggi serve venga quello che è stato il perno il nucleo del concetto della delle Autonomie locali lo studioso non è nato ieri oggi parlano di federalismo parlare di secessione vado strumento capi questo è veramente importante il nostro impegno capi importanza delle autonomie locali capì che la democrazia si costruisce se le Autonomie locali funzionano
Capite le democrazie crescono se c'è una società veramente pluralista
E don Sturzo avuto questo merito noi raccogliamo questo suo insegnamento raccogliamo questa sua legalità raccogliamo il nostro orgoglio per poter rivendicare ancora oggi questa nostra volontà
L'elezione regionale certamente ricevuti difficili difficile perché si deve più una stagione dell'assemblea regionale che non è stata
Sicuramente molto che ci fa inorridire
Tante cose sono sospese
Noi diciamo ai nostri candidati che sono qua in prima fila ai quali auguro ampio successo perché loro successo il successo del nostro partito che stasera si stringe un patto con il nostro elettorato si stringe un patto con la Sicilia
è da cambiare pagine non abbiamo bisogno deve vendicare statuti non abbiamo uno Statuto giallorosso tutto di autonomia che dobbiamo svolgere nel pieno delle sue possibili certo qualcosa forse va a votare e parlamentari ma ci vuole l'impegno ci vuole spogliarsi ognuno del nostro particolare perché l'interesse generale che deve prevalere sull'interesse di qualcuno di noi
Se noi facciamo questo avremo sicuramente svolto un ruolo nella politica avevo svolto un ruolo nella società società avremo dato ai nostri concittadini abbiamo dato ai nostri figli e ancora una speranza caro Segretario oggi in Sicilia si sta ripetendo un pensoso che era sì e sino a quello degli anni Cinquanta questo non ce lo possiamo permettere gli esuli non fanno andare via soltanto anche questo è un guaio le braccia andato fanno stare via pure elementi all'intelligenza la Sicilia deve essere percepita è una chiedete a rivendicare per i propri figli e un ruolo importante ciotole
Deve cercare
Non soltanto dell'impegno politico quotidiano ma si deve estrinsecare nella volontà progettuale di una siciliano che possa diventare la Regione d'Europa che possa diventare una regione del Mediterraneo
Ecco noi mi rifaccio a quanto ho rischiato mentre faceva la conferenza stampa dice che la Sicilia
Potrebbe essere una della Regione come quando c'era il Sacro Romano Impero c'era l'euro delle Regione non solo delle la l'Europa delle realtà operative perché noi questo possiamo cercare di raggiungere se facciamo questo avremmo fatto un poco del nostro ruolo avremo dato forse qualche risposta alle aspettative ai bisogni della nostra gente
Io sicuramente non non valgono oltre perché tutti gli amici nostri sono qua per sentire segretario nazionale per sentire segretario nazionale al quale parte il nostro grazie
Per avere comportarmi vendicato lo Scudocrociato in quella diaspora che divide i cattolici divisi
Perché lo scudo crociato rappresenta noi una bandiera da issare per la vita di tanti rappresenta la croce costanti per free ribadire ancora il nostro impegno di cattolici nel mondo politico grazie
Con la parola al segretario regionale sicuramente
Devo anch'io
Rivolgere un favoloso saluto alla l'amico segretario nazionale onorevole Rocco Buttiglione
Che con la sua presenza sceglieva a cominciare da oggi perché verrà anche alla prossima giornata conferma un interesse un'attenzione per la nostra insomma
Conferma un interesse un'attenzione per la nostra comunità
Conferma un interesse è un'attenzione tenta stretto di Sicilia
Interesse ed attenzione
Che devono trovare un punto Forte di impegno di mobilitazione
In questa difficile campagna elettorale
E non è una campagna elettorale con il silenzio
è una campagna elettorale
Dove ridisegnare la mappa della Nuova Sicilia
La mappa sociale economica istituzionale e politica per corrispondere intermedi
Esaustivi alle attese del popolo siciliano
Per comprendere le ragioni di un forte disagio
Che rappresenta la vera difficoltà che ci troviamo davanti rispetto e ad una comunità certamente sganciata dal resto del Paese e dall'Europa
Rispetto ad una comunità orgogliosa disco mettersi sullo sviluppo economico e sociale vogliosa di diventare essa stessa protagonista di una nuova stagione di benessere e di sviluppo il progetto dei Cristiani democratici uniti è un getto che segna il nuovo tempo della Sicilia che segna il nuovo tempo della autonomia speciale che non può essere soltanto relazione dividervi rivisitazione storica o dottrinali ma deve poter essere se lo vogliamo
Ragione di un forte rinnovato impegno che riscopre il valore dell'autonomia stessa le sue potenzialità che al di una fase ontologica autenticamente innovativa dello Statuto siciliano delle sue particolarità
Tecnica debbono camminare al passo con la evoluzione del dibattito politico nazionale sulle riforme istituzionali in buona sostanza dobbiamo attrezzarci al nuovo tempo della politica
Perché costui invoca il popolo siciliano così chiede la vasta platea di cattolici moderati che vogliono tornare caro Rocco a scommetterci con noi e assieme al nord
E lo abbiamo fatto con grande pazienza ma anche con grande determinazione la sfida del ricambio della classe dirigente
La sfida del rinnovamento non traumatico ma graduale che rappresenta per noi il punto di partenza di una grande riscossa e di una rinnovata legittimazione una legittimazione che vogliamo diventi il punto di coesione all'interno degli alleati del Polo della libertà che devono con noi condividere non soltanto le asprezze
Della vita politica ma anche la capacità di essere interpreti autentici della specificità siciliana delle cose che il popolo siciliano ogni giorno di più in voga rappresenta e il nostro rinnovamento
Rappresenta gestione allorché rappresenta una sorta di messaggio tendono diciamo ai partiti del Polo delle Libertà ma anche al di là dei partiti del Polo la libertà per coniugare questa attesa dell'opinione pubblica siciliana
Con la voglia di una politica che si che diventi autentica interprete
Della risposta che siciliani auspicare ogni giorno di più invocano una risposta forte che ne vogliamo giocare anche sulla linea di nuovo sviluppo economico della Sicilia su una nuova politica per le attività produttive per una nuova per progettualità e per nuovi incentivi sulla linea dell'ammodernamento dell'amministrazione regionale
Che porti una risposta di efficienza alle attese dall'opinione pubblica che coniughi inefficienza alla trasparenza ma che dia anche una risposta sul versante dell'occupazione e sul versante della criminalità
Come flagello a sconfiggere ed abbattere il linea con la nostra vocazione con la nostra tradizione e con i nostri valori
Ecco perché siamo impegnati anche a Palermo con una Cannes con un numero di candidati apprezzabili rappresentativi che sono la sintesi felice e hanno spaccato della società palermitana
In termini anche di riscoperta
Di quello che degli avvocati per i cristiani c'è nella nostra storia la Pilloni nata e la più positiva e interminabili di sviluppo ulteriore delle cose che vogliamo costruire per la Sicilia benediceva barriera quando si poteva l'orgoglio dei democratici cristiani
Ma non un orgoglio che lega le cose negative al nostro progetto ma un orgoglio di chi vuole essere autentico inferno tre di un processo di sviluppo Massimo processo di sviluppo siamo convinti anzi abbiamo la certezza che lo interpreta bene Rocco Buttiglione
La Sicilia e per il Paese
Carola all'onorevole Carmelo Carrara nostro deputato a farlo
Io mi unisco a un saluto di tutti gli amici del ci più siciliano che sono veramente felici di resti qua Rocco potere sentire dalle tue stesse parole il credo che noi tutti a livello nazionale cerchiamo di incarnare di portare avanti per resuscitare quell'area di centrodestra che purtroppo pur avendo avuto la maggioranza dei volti sul proporzionale in questo momento non è assolutamente in grado di governare il Paese
Noi questa campagna elettorale non la volevamo correre da soli
Noi abbiamo chiesto agli alleati di quello che fu poco per la libertà di potere anticipare su livello regionale quello che dovrebbe essere il futuro scenario politico abbiamo chiesto di correre insieme nonostante le regole del maggioritario consiglia spero di correre separati perché noi oggi andiamo a votare in Sicilia con sistema proporzionale
Che è un sistema completamente diverso da quello utilizzato non più di quaranta giorni fa
Non ci hanno voluto sentire
Non ci hanno voluti sentire quelli di Forza Italia bloccati come sono sulla sporge la presunzione di poter ripetere risultato del trentotto per cento sul proporzionale che lo ha premiato nella tornata al ventuno aprile
Non ci hanno voluto sentire neanche quelli del CCD che insieme a noi professano desideri di fusione io credo che la scommessa forte perché noi siamo impegnando a Palermo ma anche nelle altre province
Premierà sicuramente
La nostra pronta la nostra bontà del progetto politico che noi volevamo portare avanti anche in Sicilia con la reductio ad unum o di quel partito dei cattolici
Esiste esiste non soltanto nel CCD e del CDU ma esiste anche nel Polo per le Libertà in Forza Italia esiste purtroppo nell'aria di centro sinistra è stato moto determinante per la vittoria dell'Ulivo e di Rifondazione Comunista
Il progetto per la nostra siciliano poche camminare su tre direttrici
La prima è quella del lavoro e l'occupazione
Noi siciliani poniamo fortemente
Questa problematica in maniera molto più forte di quella del nord nord oggi scopre il problema la disoccupazione che si attesta sul diciassette per cento ma qua in Sicilia nel Meridione in genere abbiamo dei picchi vertiginosi nel mondo giovanile circa il cinquantasette per cento dei giovani e senza un lavoro senza un'occupazione
E quindi è il momento iniziale ancora prima di quello che può essere la problematica delle riforme istituzionali e la gente qua veramente al problema della sopravvivenza anche in questa città anche nella città di Palermo
Il secondo
Il problema che noi vogliamo veramente abbracciare che in linea con quello che già è stato detto
Di attuazione dello Statuto della Regione Siciliana uno statuto che mai abbiamo avuto ancora prima della Costituzione del quarantotto ben due anni prima ma che per una precisa volontà politica ma anche per una miopia di una certa classe politica regionale noi non siamo stati ancora in grado di attuare e mai lo sappiamo che il cammino che ci separa verso quella soluzione di crisi del Mezzogiorno che attanaglia la Sicilia fin dal momento dell'unità d'Italia quindi non è roba degli ultimi trent'anni ma è roba degli ultimi cento trent'anni noi questo cammino dobbiamo fare sulle nostre gambe lo sappiamo bene ma l'Europa l'Europa guarda noi guarda alla realtà siciliana e noi in questo momento vogliamo significare una cosa che forse oggi con l'attenzione che la lega ha dato a tutti gli italiani sulla questione
Settentrionale fosse stata dimenticata
Noi abbiamo una questione meridionale ancora da risolvere e noi siciliani abbiamo forse più un diritto deriva in esilio dei lombardi a volere la nostra identità siciliana perché noi la nostra identità
Ce l'abbiamo e non ce la toglierà sicuramente nessuno abbiamo però bisogno che lo stato e l'Europa ci aiuti in quello che dev'essere il cammino per le infrastrutture perché tutti da da sotto non sicuramente non possiamo uscire dalla crisi dello sviluppo del Sud abbiamo bisogno di Roma e abbiamo bisogno dell'Europa per i posti per le strade per le autostrade per i bacini idrotermali altrimenti
Non c'ha da fare
Non capire tutto questo significherebbe veramente perdere un'altra occasione per uscire da questa crisi ormai quasi irreversibile ma soprattutto significa per ritardare sempre più il treno ci aggancerebbe all'economia europea c'è una destra cosa che importanti
Senza la quale secondo me non si possono raggiungere quei traguardi primario e sono le condizioni ambientali
Laddove condizioni ambientalista per condizioni localizzative
Noi siamo in Sicilia la Sicilia non è noi vorremmo che fossero
Una regione d'Europa
Vorremmo certamente questo federalismo tanto sbandierato partisse da un passo non ci venisse imposto dall'alto soprattutto noi che le armi per realizzare questo federalismo e i mezzi che abbiamo
Ma gradiremmo moltissimo
Che venissero attuate quelle riforme ripeto localizzative che significano snellezza delle procedure amministrative nuove riforme ma soprattutto il rispetto della legalità perché la legalità non significa soltanto impegno sul fronte antimafia noi abbiamo insistito al problema della mafia lo paghiamo amaramente lo paghiamo due volte
Poi hanno la prima volta perché ce l'abbiamo dentro la paghiamo la seconda volta perché allontaniamo proprio con questa esistenza e con la sua articolazione in tutto il territorio siciliano
Gli orientamenti imprenditoriali da parte di impresa o di colossi dal Nord che sono stornati verso per ragioni e devo veramente rammaricarmi anche dal fatto che qualche nostro imprenditore incomincia pure ad emigrare a orientarsi verso altri lidi piuttosto che investire in Sicilia
E allora rispetto alla legalità cercando di intuire che la legalità non è uno scudo che ci opprime ma è uno schermo che ci protegge se non capiremo tutto questo
Anche Palermo anche la Sicilia andrà a finire come la stremata Atene dei Trenta tiranni ossessionata
Dai mirati dal tante opere di ingegneria costituzionale così come si propina da più parti in Sicilia non soltanto a Roma
Sulle riforme istituzionali non soltanto e in buona sostanza affastellata da una miriade di leggi è incapace di progettualità però ma tutto questo non lo vogliamo noi tutto questo lo rivendichiamo e ci impegneremo moltissimo per ottenerlo
La forza di sostegno hanno troppo togliendo soprattutto al tempo al vostro anzi al nostro segretario
Lo so segretario veramente l'unico che in un momento di sciocca
Post elettorale
Vi ricordate benissimo subito dopo
Le prime notizie sul video quella fatidica sera del ventuno aprile
Ne Berlusconi nel Fini che erano quelli che avevano voluto di più
Le elezioni politiche nazionali faceva loro apparizione né tanto meno l'hanno fatto dopo a livello propositivo cercando di impegnare qualcosa di nuovo ma soprattutto facendo una revisione critica delle ragioni per cui il Polo pur avendo avuto duecento mila voti in più sul proporzionale non aveva vinto
Ne alla Camera nel Parlamento e anzi risulta fortemente minoritaria
Ma di questa riflessione l'abbiamo fatto
Le abbiamo fatte attraverso il nostro segretario abbiamo un progetto politico che è l'unico progetto politico per farci uscire non soltanto dallo stato di choc ma soprattutto lo state Oddo di inerzia di mancanza assoluta di progettualità politica che ci possa consentire in prima battuta di riprenderci la guida delle città
Le le più grandi città che in questo momento d'Italia sono amministrate dal centrosinistra ma Pirri vedere e ridiscutere non soltanto la linea e la leadership all'interno dell'aria di centrodestra ma soprattutto la linea politica del Governo in questo momento al nostro Paese
E quindi Rocco questa gente crede moltissimo nel CDU ma credo soprattutto moltissimo per moltissimo nella bontà del tuo progetto politico ti vede semplicemente come uomo di partito ti vedo soprattutto come nostra stella polare
Alla parola l'onorevole Buttiglione
Allora non ci
Lasciate che io inizi ringraziandovi di essere qui con noi oggi ringraziando Dio dell'occasione che mi date di incontrarvi e di tornare ancora una volta a Palermo qui in Sicilia
Li segnalano di cambiare il microfono
Più grave con questo va bene
Regola
Tutti e due troppo
Allora grazie grazie per l'occasione che mi date di essere di nuovo in mezzo
Io quando sono atterrato
E ho visto la terra siciliana
Sono stato per un attimo commosso dalla bellezza dalla vostra terra io passato qui in Sicilia alcuni degli anni più felici della mia vita gli anni della adolescenza quelli che rimangono nel quale e e già allora mi è rimasta dentro questa terra rivedendo la ero pieno di stupore di commozione e di gratitudine mi tornavano in mente le parole di una canzone siciliana che io li citerà in dialetto se se non avessi paura di sbagliare qualche accento di farmi ridere tutti allora te lo traduco una canzone di udienze che c'è un giardino in mezzo al mare che il tutto tessuto di aranci di fiori anche uccelli ci vanno a cantare anche il pesce ci fanno l'amore
Una dolcezza della vita
Che è legata al suolo al clima alla cultura alla storia al temperamento alla capacità di mettere insieme la grande serietà davanti al dolore della vita con una grande capacità di affidarsi alla provvidenza e infine di relativizzare tutto riconducendo la grande mistero della vita e della morte dell'uomo quella serietà che trovate in Pirandello e quella lievità che trovate Nino Martoglio oppure nel vostro poeta meriti
Vostro e nostro poi i termini
Da un lato questo e dall'altro la consapevolezza che questa terra è una terra che so
Il trentadue per cento dei siciliani che cercano lavoro non lo trovano
Il trentadue per cento uno su tre praticamente un siciliano della popolazione attiva un siciliano su tre non ha un lavoro e questa disoccupazione in queste forme non è una disoccupazione da Paese ricco non è tutta una disoccupazione dal paese ricco perché eletto ci sono parti dell'Italia in cui la disoccupazione di fatto non c'è Tassi del tre otto per cento al quattro per cento al cinque per cento sei per cento noi calcoliamo oggi che fino al sei per cento disoccupazione fisiologica rientra nel processo normale di perdere un lavoro cercarne un altro giovani che cercano il primo lavoro e così via
C'è una parte del Paese dove la disoccupazione denuncia
C'è una parte del Paese in cui c'è una disoccupazione da Paese ricco cosa è la disoccupazione da Paese ricco e la disoccupazione dentro un nucleo familiare in cui ci sono altri che lavorano e percepisco Moretti
Ci sono tre che cercano lavoro due ce l'hanno e uno no non è bello passivi
In Sicilia non è così
In Sicilia c'è una disoccupazione di tipo classico da Paese povero ci sono famiglie che non sanno come arrivare alla fine del mese
Ci sono famiglie con cinque sei sette persone accatastate in una stanza
Le quali non sanno come faranno a pagare l'affitto non sanno come faranno ad arrivare alla fine del mese
C'è una situazione che e qualitativamente diversa da quella della disoccupazione tutta paese ricco
C'è questo dolore della gente di Sicilia
E c'è la piaga della massima è stato ricordato prima di insicurezza sulla propria vita e sul godimento dei propri beni che il primo il principale ostacolo allo sviluppo
Perché ha scritto una volta Machiavelli ognuno lavora volentieri quando è sicuro di godere il frutto delle proprie fatiche e quando invece pensa che il frutto della sua fatica li può essere tolto lavora male o non lavora chi è che investì chi è che investe quando non ha certezza sulla vita sui denti
Ecco questa immagine doppia della Sicilia una terra che Dio ha creato perché gli uomini potessero essere sedici perché gli uomini potessero essere più uomini e una terra che invece intrisa di dolore e di là
Che cosa
Dobbiamo fare io chiedo prima di tutto dobbiamo avere fiducia della Sicilia
Prima di tutto dobbiamo essere convinti delle straordinarie potenzialità di questa terra e di questa gente
Perché se si parte da un atteggiamento di sfiducia
Se si parte da un atteggiamento che non coglie il positivo il positivo non nascerà mai
Non è mai un intervento dall'esterno che fa nascere qualcosa di positivo
Dall'esterno si può aiutare si possono creare condizioni che aiutano a crescere si possono fare tante cose per secondarie per favorire per sostenere per incoraggiare ma se l'energia fondamentale per cambiare non nasce dal cuore siciliani non ci sarà nessun cambiamento anzi
Tutto quello che verrà fatto alla lunga finirà con l'essere qualche cosa che rende ancora più schiava e più infelice questo attenersi
E io chiedo a voi hanno al partito
Un atto di fiducia e di fede dei siciliani della Sicilia
Chi cambia questa terra la cambia chi la e come nell'incontro fra le persone chi e in grado di aiutare veramente di cambiare veramente una persona soltanto chi lama nessun'altro
Allora dobbiamo partire da una scelta una scelta forte di amore a questa terra di e morì a questa storia di amore alla sua tradizione di esporre i suoi valori perché e lì la forza positiva che può superare anche i limiti le difficoltà gli ostacoli perché come ogni popolo il popolo siciliano a i suoi momenti di grandezza strumenti di miseria per superare la miseria bisogna credere nella grandezza di questo popolo che di questa storia
E poi bisogna
Atene una proposta
Qual è il limite vero della Sicilia non solo della Sicilia
Noi abbiamo un popolo che ha valori molto forti
E che divide con grande energia con grande passione
Ma non è riuscito a portare questi valori nella sfera pubblica nella sfera politica
I siciliani sanno cosa vuol dire solidarietà sanno cosa vuol dire spirito di sacrificio sanno cosa vuol dire impegnare la vita di un iperpiano lo sanno per lo più nella sfera della famiglia
Noi dobbiamo concepire il nostro partito la nostra azione politica
Come costruzione di un soggetto culturale chi aiuta ad investire questi fanno valori nella sera della vita pubblica nella sfera della politica nella sfera della vita collettiva se riusciremo a fare questo mobiliteremo l'energia della Sicilia e dei siciliani per lo sviluppo
Questa è la sfida
E il progetto che dobbiamo avere per la Sicilia allora prima di tutto un progetto culturale
Insegnare di nuovo ai siciliani l'orgoglio della loro identità quell'orgoglio che tutti hanno tentato di comprimere quell'orgoglio che tutti hanno tentato di strappargli dal cuore
Implicando che quell'orgoglio quella passione e anche la prima è fondamentale forza produttiva la forza produttiva dove sono le risorse naturali la forza produttiva più grande e la capacità di dedizione e di lavoro che ha generato ad Arcore dormo
E poi e poi dobbiamo avere proposte concrete
E il primo problema da affrontare in modo spregiudicato e il problema della disoccupazione avendo il coraggio di prendere quelle misure straordinarie che sono all'altezza della gravità del problema
C'è una prima proposta che io credo noi dobbiamo fare
Noi dobbiamo sta detassare il lavoro del gioco
Ricordate la legge Tremonti per quelli che non si intendono di economia la legge Tremonti una legge che ha avuto dei buoni risultati e che ha detto se tutto agli i denari della tua azienda atterrita siamo se tu li lasci della tua azienda per comprare nuove macchine e quindi per fare degli investimenti per creare lavoro noi non te li tassiamo
Molti imprenditori hanno lasciato i soldi dell'azienda hanno intrapreso nuove iniziative hanno creato nuovi posti di lavoro qual è il difetto della legge Tremonti il difetto alla legge Tremonti e che si occupa dei soldi che sono investiti per comprare macchine
Che tante volte servono anche a diminuire i posti di lavoro ad aumentare ma anche ma noi abbiamo una tassa sul lavoro una tassa sul lavoro ventinove
Per dare un salario di un milione e mezzo ad un giovane
Un'impresa deve pagare più di tre milioni tutto considerato fra contributi tasse cosiddetti se noi riprendendo l'esperienza dei contratti formazione lavoro approfondendola e allargandola dicessimo per i primi due
E in parte minore anche per i secondi due anni l'impiego lo Stato rinuncia
Alla sua parte rinuncia a questo gravame fiscale sul lavoro io sono sicuro che nascerebbero subito moltissime imposti di lavoro nell'artigianato del commercio della piccola impresa dove i posti di lavoro devono nascere perché i posti di lavoro non riportare allo stato non riporterà la grande impresa i posti di lavoro nasceranno tarda creatività dei siciliani di circa degli imprenditori siciliani dei lavoratori siciliani dei giovani siciliani che saranno capaci di creare nuove impresa e lo strumento primo che noi abbiamo per aiutare la formazione di nuove imprese in Sicilia e quello di detassare il lavoro in Sicilia
E c'è una seconda cosa che credo si debba fare e che ha degli effetti immediati
è una cosa che diciamo per tutta l'Italia ma che particolarmente importante in Sicilia
E questa è la retribuzione del lavoro all'interno della famiglia per le funzioni sociali della sanità
Perché la disoccupazione siciliana e in larga parte disoccupazione dei giovani disoccupazione di donne disoccupazione di giovani donne
Giovani donne le quali cercano il lavoro perché non riescono a far quadrare il bilancio dalla famiglia con possono sanare
Se noi crediamo loro un'alternativa molto di queste giovani donne sceglieranno non per tutte sempre per una parte della loro vita lavorativa quando i bambini sono piccoli quando c'è un anziano che ha bisogno di assistenza
Di dedicare ridono energie alla alla funzione sociale della famiglia con due risulta
Il primo e quello di ridurre la domanda di lavoro
E quindi di creare per le altre giovani donne che non si trovano in quella situazione migliori opportunità d'impiego
E la secondo la sua con il secondo risultato di rendere la famiglia più capace di svolge la sua funzione sociale e questo è un investimento che rende perché dove la famiglia non svolge la sua funzione sociale lo Stato tenta di sostituirlo con costi altissimi e pessimi risultati
I denari che si investono oggi sulla famiglia sono risparmiati domani sui tribunali sulle prigioni sulle forze di polizia perché dove la famiglia non funziona nascono patologie sociali difficilmente recuperate
Io credo che noi dobbiamo anche avere il coraggio di dire una cosa ne abbiamo bisogno di più flessibilità sul mercato del lavoro e dobbiamo essere concreti noi abbiamo non è vero che un terzo dei siciliani
Della popolazione attiva non lavorano ringraziando Dio una parte importante dieci hanno un lavoro hanno un lavoro nero
Hanno un lavoro che è assolutamente non garantito hanno un lavoro che in una economia illegale noi dobbiamo creare le condizioni perché questo lavoro nero emerga e meglio lavorare per un salario un po'minore ma lavorare e meglio avere un livello un po'minore di protezione madrine un livello di produzione che non avere nessun livello di protezione o non avere nessuno torvo rame abbiamo bisogno di accordi del sindacato delle imprese pilotati
Dalla Regione che consentono di fare emergere il lavoro sommerso anche perché una piccola azienda magari comincia con lavoro nero poi s'è condotta bene con lavoro nero non può crescere perché nell'illegalità non si cresce
Nell'illegalità sia più facilmente ricattati dalla mafia nell'illegalità si è non sia in grado di usufruire di tutti quegli strumenti che consentono ad un'impresa di stabilirsi effettivamente di crescere e di ed in un'area nel tempo allora noi dobbiamo creare con grande realismo e con grande impegno le condizioni per la legalizzazione di questa parte importante dell'economia siciliana
Noi abbiamo bisogno di infrastrutture c'è stato detto soprattutto abbiamo bisogno di un che hanno logistico nazionale il quale consiglieri la posizione della Sicilia
Che consenta a chi fa cose in Sicilia chi lavora in Sicilia di concorrere alla pari con quelli delle regioni più ricche concorrere alla pari significa essere in grado di raggiungere velocemente i grandi mercati ricchi d'Europa centrale ma un piano logistico per la Sicilia non può essere solo questo
Deve essere anche dell'altro
Noi abbiamo bisogno di un progetto non italiano ma europeo per la Sicilia
Il Mediterraneo
Nei prossimi dieci anni prenderà delle decisioni l'area mediterranea dei prossimi dieci anni deciderà se nel prossimo secolo saremo una reattivo guerra o un'area di pace
Se saremo un'aria di guerra la Sicilia non potrà fiorire
Quali sono le epoche sedici della storia siciliana sono l'epoca in cui metto il Mediterraneo è un mare di pace è un mare di commercio e la Sicilia per la sua posizione geografica il centro direzionale dello sviluppo del Mediterraneo
Quali sono le età infelici della storia siciliana sono quelle in cui Mediterraneo mare di guerra non ci sono traffici e non ci sono non ci sono commercio e allora la Sicilia non è al centro di un sistema che si sviluppa ma in ultima appendice di un sistema il cui cuore sta nella Valle del Reno
Fin quando l'Europa rimane un sistema il cui cuore soltanto nella Valle del Reno
La Sicilia sarà soltanto estrema periferia
Io scherzando con i miei amici tedeschi dico che il mio ideale politico per l'Europa e il Sacro Romano impero al tempo di Federico secondo Sacro Romano Impero della nazione germanica con capitale a Palermo
In un'epoca nell'attuale
All'attuale nel soddisfare le crociate per uccidere gli infedeli si riusciva a stabilire con loro un rapporto umano ci riusciva a stabilire un rapporto di lavoro di commercio e la Sicilia fioriva questo è un problema dell'Europa non solo dell'Italia
Io devo dire con amarezza
Sapete chi ha impostato questo problema
No ha impostato la Spagna
Nel semestre di presidenza della Spagna dell'Europa del dell'Unione europea la Spagna che ha problemi analoghi quelli dell'Italia perché è chiaro che l'Andalusia e come la Sicilia
In un Mediterraneo di guerra l'Andalusia muovere in un Mediterraneo di pace l'Andalusia fiorisce non a caso le stagioni gloriose dell'Andalusia sono le stesse della Sicilia
La Spagna ha impostato il problema ha detto benissimo andiamo alla Comunità europea verso est possiamo essere d'accordo anche siamo d'accordo
Ma anche verso il Mediterraneo
Anche verso il Mediterraneo dobbiamo avere una politica la quale blocchi integralismo il fanatismo
Sull'altra sponda del Mediterraneo favorisca le forze che vogliono la pace favorisca lo sviluppo economico del Mediterraneo dentro questo contesto fiorisce la Sicilia io credo che noi dobbiamo prendere iniziativa
Come Governo italiano e come Unione Europea e allora ci importa quando uccidono sette dominicani in Algeria io credo che ogni siciliano dovrebbe sentirsi ferito lui
Perché perché perché e la prospettiva della pace nel Mediterraneo e la prospettiva dello sviluppo della siccità che viene ferito
Quando israeliani eleggono Primo Ministro Netanyahu
E tutti dovremmo essere preoccupati
Io spero che questo sia un grande uomo di pace capitato altre volte Bekim era un uomo di guerra che invece ha fatto la pace più di tutti quelli che dicevano di essere uomini di pace prima di luglio mi auguro che si che avvenga di nuovo la stessa cosa ma non possiamo non essere preoccupato
Ne abbiamo bisogno di una classe dirigente siciliana che ponga il problema dello sviluppo siciliano con questa ampie
E abbiamo bisogno di una classe dirigente siciliana che abbia fiducia nel suo Paese
E che abbia nella mentalità assistenzialista
Di chi chiede
Una briciola
Per cantare
E nemmeno la mentalità di chi pensa di poter fare da solo ignorando che nel mondo si cammina insieme abbiamo bisogno di una classe dirigente siciliana che sia capace di fare proposte all'Europa di dire guardate noi siamo una risorsa dell'Europa vi invitiamo ad investire su questa risorsa invitiamo a lavorare con noi per sviluppare questa risorsa
Ma una classe dirigente siciliana così e in larga misura da creare deve essere una classe dirigente che ha la fiducia della gente
Deve essere una classe dirigente che sa cosa vuol dire la parola giustizia se parlate con la gente attorno a noi cosa cercano cercano uomini giusti
Una mini capaci di dare a ciascuno il suo e di governare non nell'interesse della propria cosca non nell'interesse del proprio partito non dell'interesse per la propria famiglia ma nell'interesse generale riconoscendo il diritto di tutti
La gente si lamenta in Sicilia che il cecchino scelto
E abbiamo bisogno di una classe dirigente capace di dire la verità se essi sì se no no è una classe dirigente vera deve essere anche capace di dire molti no per poter dire alcuni si che sono se noi abbiamo purtroppo la memoria di classi dirigenti che hanno detto sempre sì e hanno fatto sempre no ovviamente dicendo sì a tutti poi non si può fare
A una nuova classe dirigente ragionata in Sicilia con una mentalità europea che sappia andare a trattare nell'interesse della Sicilia a Roma
Ma a Bruxelles altrettanto e forse ancora più che a Roma
Perché c'è un patto di solidarietà territoriale che va ridefinito quello vecchio è saltato
E al nord non il grande buffone del nord ma forse più seria della società lombarda si preparano ad andare a negoziarlo questo fatto
Voi dovete prepararvi ad andare al negoziato per la Sicilia con eguale determinazione con più determinazione perché perché esiste per la Sicilia un debito storico che ancora non è stato pagato e chi ha e che non si vuole più riconoscere perché esistono per la Sicilia potenzialità più grandi ma anche rischi più grande e perché per la Sicilia questo è questione più vitale ancora e già questione vitale per la Lombardia per la Sicilia è questione ancora più vitali e allora quando andiamo a votare questa volta non scegliamo soltanto quelli che devono governare la Regione speriamo bene per un periodo scegliamo uomini che devono avere forte capacità politica per andare a trattare questo Patto nuovo da cui nasce una identità nuova che deve essere siciliana italiana ed europea contemporaneamente e non si può for una di queste identità alla
Perfettamente chiunque pensi di opporre una di queste identità l'altro pensi di poter fare a meno di una di queste identità
Quando parliamo di principio di sussidiarietà suona meglio di federalismo perché sul federalismo ci sono molte speculazioni in poi
Inteso correttamente il federalismo la stessa cosa quando parliamo di principio di sussidiarietà quesito vogliamo dire allora una classe dirigente che abbia questa dedizione questa ampiezza di vedute questa autorevolezza io devo dire che noi abbiamo fatto un grande sforzo per proporre ai siciliani una classe dirigente che meriti di essere votata su questi criteri un grande sforzo di rinnovamento
Un grande sforzo di cambiamento di mentalità e valido ringraziare tutti coloro i quali hanno favorito questo sforzo anche tante persone che non avevano premeditato ma che hanno capito che in questo momento la Sicilia aveva bisogno di questo rinnovamento
E cordialmente si sono fatte da parte e hanno aiutato
Come sempre accade altri non hanno aiutato non avrebbero voluto farsi da parte e abbiamo dovuto però egualmente nell'interesse della Sicilia e del partito insistere per il rinnovamento ed il cambiamento
Come ha scritto una volta Fernando Cortez che di uomini se ne intendeva siamo tutti uomini e quindi fragili del peccato
Una nuova classe dirigente e una profonda riforma
Dello Statuto regionale
Da attuare molte delle sue potenzialità come ha detto lui sono da attuare ma anche da riforme noi abbiamo creato un sistema in cui c'è una straordinaria confusione fra potere legislativo dell'Assemblea regionale siciliana e potere gestionale del presidente della Regione il risultato è l'inefficienza amministrativa
L'abbiamo fatto una proposta nel nostro programma per l'elezione diretta del presidente della regione e per l'attribuzione al presidente della Regione di effettivi poteri i governi una più forte potestà regolamentare
Magari una riserva di regolamento
Magari
Strumenti che consentano di delegificare tutto quello che deve edificabile
Che facciano della Steve luogo del controllo e il luogo della grande legislazione e non il luogo in cui tra vestendo da leggi provvedimenti amministrativi sì gestiscono di picco
Riforma della condizione per una riforma della amministrazione
I posti di lavoro verranno dal lavoro e dall'impresa dei siciliani
Ma la politica non può far niente può far tanto la politica può portare la domanda
Per le grandi infrastrutture che valorizzano la vocazione della Sicilia come centro direzionale del Mediterraneo
La politica può mettere al servizio di chi si dà da fare per creare lavoro strumenti strutture
Ma per questo ha bisogno di un'amministrazione efficiente oggi molte volte chi cerca di creare lavoro che cerca di creare ricchezza che cerca di creare benessere sente l'amministrazione nazionale regionale come un inciampo un ostacolo una continua occasione di ritardo di lentezza
E talvolta anche di ricatto
Allora noi dobbiamo fare una rifare una dell'amministrazione connessa con una attribuzione di effettivi poteri di governo il presidente della Regione la quale consenta di avere quell'amministrazione efficiente che serve altrimenti siamo come degli uomini ci vogliono più andare un chiodo nel muro per appendere un quadro magari ma hanno un un Martello che non funziona la prima cosa
Aggiustare il martello in modo da poter picchiare il chiodo perché altrimenti seguiti giorno con le mani ti sanguine mani ecceduto nel muro non è allora lo dobbiamo fare una riforma della pubblica amministrazione sì ci
E dentro perché come facciamo a chiedere che si facciano le grandi infrastrutture in Sicilia se abbiamo un'amministrazione che non le sa portare come facciamo a chiedere che il decentramento produttivo del Nord si faccia verso la Sicilia e non magari verso la Slovenia se non siamo in grado di fornire terreni attrezzati procedure rapide
Possibilità concrete di realizzare il decentramento produttivo non con me vengano le aziende del Nord in Sicilia
Ma come
Cioè le aziende siciliane abbiano le commesse e si integrino più fortemente con le aziende del Nord in espansione che nascano in Sicilia le aziende nuove che entrano nel processo
Dello sviluppo italiano ma per questo ci vuole un'amministrazione che funzioni
E vorrei ricordare ancora due cose la cultura la conoscenza l'università
La Sicilia cresce se cresce la sua cultura ed è un dato che afferma che è globale
E una cultura umanistica
Una cultura capace di educare a vivere quelle virtù cristiani di cui parlavamo prima non solo nell'ambito dalla famiglia
Ma nell'ambito della vita pubblica
Ed è una dimensione tecnica
Conoscitiva
Portare i punti di eccellenza di ricerca scientifica in Sicilia
Perché i nostri giovani abbiano quella preparazione di alto livello che consente loro di inserirsi in un mondo sempre più competitivo più utilizzare al massimo le nuove opportunità che si aprono le nuove professioni le nuove sinergie
Che l'informatizzazione dei sistemi economici oggi apre alla Sicilia come mai prima d'ora sono strutture materiali da portare in Sicilia di cavi a fibre ottiche
Ma sono anche strutture culturali perché una volta necessitavo ci vuole la gente che ci sa muovere tutti parlano di internet è un grande bluff perché internet come un mare in quel mare bisogna sapersi muovere e c'è chi va sul mare con la barchetta come ci vado io
E c'è invece chi a un transatlantico per andare sul mare scatterà per il Transatlantico ci vogliono Giovanni il quali abbiano le capacità che consentono loro di far di far funzionare al meglio questi nuovi strumenti questo vuol dire facoltà universitarie da rafforzare ristrutturare voi avete una grande tradizione avete la fortuna di avere alcune grandi università che hanno storica e la storia per l'università e non tutto ma no senza tradizione non c'è università ma su questo bisogna innestare capacità progettuale e l'altra cosa che volevo ricordare c'è un problema del credito fisici
Se vogliamo che nasca nuova impresa in Sicilia ci vuole
Informazione
Giovani che sappiano usarla ma ci vuole credito oggi chi lavora in Sicilia paga il denaro a tassi quasi da usura senza offendere nessuno li paga tassi quasi da usura non andandoli a prendere agli scorci accantonato al tasso quasi da usura andandoli a prendere da rinnovate banche
Che godono dell'universale rispetto questo è un problema della siccità
E c'è un altro problema c'è un sistema creditizio siciliano in profonda crisi
Che non possiamo svendere che va salvato
Perché la banca non è soltanto un luogo dove si mettono i soldi e si prendono i soldi la banca è una finestra sul mondo
Se noi vogliamo un sistema siciliano d'impresa che capace di andare per il mondo il punto primo però può guidare che può dargli i servizi di cui ha bisogno il punto primo alla banca
Oggi il sistema creditizio siciliano non è adeguato a questo compito
Certo se noi popoli ammonito trasformiamo soltanto in filiali di banche che hanno il cuore altrove
Non sarà sarà ancora meno adeguato domani per questo conto né dobbiamo avere una proposta un progetto serio credibile un progetto non assistenziale nonché vengano a tappare i buchi
Bisogna spiegare niente a Bossi
Che il sistema bancario del Nord è stato ricapitalizzato più di una volta nel corso degli ultimi trent'anni più di una volta ed ha speso del Tesoro dallo Stato italiano mentre il sistema creditizio meridionale non ha avuto questa fortuna e bisogna spiegare un'altra cosa c'è un detto che dice chi più spende nel non spendere
Lo sapete voi quando fate le riparazioni a casa se fate delle riparazioni con materiali di scarto dopo un anno le dovete fare di nuovo
Io una casetta davanti al mare Gallipoli so che sentirò sulla riverniciatura dei balconi rari della vernice ne dura sei mesi le mareggiate d'inverno la portano via
Se invece il punto al meglio che c'è sul mercato Mildura tre quattro cinque anni perché è un'area molto a forte densità ossea di
Ricapitalizzare significa non tappare i buchi significa creare le condizioni perché questi istituti siano in grado di accompagnare lo sviluppo della Sicilia
E quindi siamo in grado di produrre profitti di incrementare i loro affari di svolgere appieno la loro funzione e allora si può spendere di più adesso sapendo che non si spenderà di nuovo di qui a qualche anno e sempre inutilmente per mantenere in vita un sistema asfittico
Queste sono le cose io credo che noi possiamo e dobbiamo fare presto per il lavoro dei giocatori
Abbiamo bisogno di una nuova classe politica l'abbiamo detto
Una classe politica radicata una classe politica con una sorte dimensione internazionale
Una classe politica che non va a chiedere assistenza ma una classe politica che va a rivendicare giusti diritti e una classe politica che va a proporre opportunità investire sulla Sicilia e una opportunità per l'Italia per l'euro certa i siciliani devono fare morto
Devono abbattere il mostro dall'Anas
Fin quando rimane all'orizzonte l'idea che la Sicilia terra di mafia non si può fare nessuna delle cose che abbiamo detto nessuno viene perché uno ha paura di
Molti successi sono stati ottenuti bisogna procedere con assoluta determinazione ma anche fuori di ogni strumentalizzazione ha scritto una volta Giovanni Falcone che se tutto andasse a niente ma la mafia si batte se si è capaci di delimitare esattamente i suoi confini
E se sei capace di recuperare alla vita civile tutti quelli che con la mafia son dovuti entrare il rapporto perché era una realtà della società siciliana da cui non si potrà prescindere
Se tutto viene considerato come massima allora non si riesce a battere la mafia bisogna delimitare esattamente l'obiettivo e creare nuovi modelli di vita nuove abitudini di rapporto queste condizioni imprescindibile
La seconda condizione imprescindibile e la funzionalità della pubblica amministrazione
E tutto due si riducono ad una una classe dirigente capace e di isolare la massima e di consegnarla quindi al lavoro dei giudici dei carabinieri
E capace di far funzionare la macchina amministrativa della regione
Una classe politica che hanno elitaria che anni la Sicilia e che hanno euro io credo che queste elezioni sono una grande occasioni per costruire questa classe politica credo che possono essere un primo mattone sulla via di questo cambiamento voglio chiudere facendovi una consiglio di lettura
C'è un libro che raccomando caldamente a tutti voi è un libro molto tesi è un libro che tutti voi avete già a casa perché un libro della Bibbia
E il libro di nenia
L'ironia era un alto funzionario dell'imperatore persiano il quale era ebreo e aveva il cuore colmo di dolore per la distruzione di Gerusalemme
E allora un giorno è partito ha lasciato
Il mestiere la sicurezza il potere che aveva lì ed è andato a Gerusalemme per ricostruire la città quando è arrivato l'ha trovata distrutto consumato dal fuoco
Dice la Bibbia non c'era posto per una bestia per passare
E allora
E allora allora c'erano tre atteggiamenti possibile
C'era l'atteggiamento di quelli che non erano partiti con l'India
Quelli che ricevevano non c'è niente passare è tutto distrutto non c'è niente da fare
E si lamentavano per la discussione
Ne erano convinti che non ci fosse niente da fare tanti oggi sono intimamente convinti che non c'è niente da fare
E quindi si rifiutano ad un impegno magari non vanno neanche apportare
Hanno ragione nell'indicare la gravità dei nani
Ma hanno torto perché non hanno fiducia nel cuore della terra siciliana hanno torto perché giustificano la loro ignavia la loro non volontà di impegnarsi con la difficoltà per conto poi ci sono quelli che preferiscono che la città non venga ricostruito
Quando Nenni arrivo a Gerusalemme
Per Gerusalemme era occupata c'erano i popoli del deserto e i popoli del deserto una città che somigliava al deserto vi andava benissimo e quindi non volevano che fosse ricostruito
E poi c'era la linea e i suoi amici
I quali sapevano che che che quello era il deserto ma sapevano che Gerusalemme era nel cuore del Dio di Israele e che il loro compito era ricostruire e allora hanno ricostruito mettendo un mattone su un altro mattone
Se hanno ricostruito dice la Bibbia come devono costruire gli uomini in una mano la cazzuola per mettere in ottone
E nell'altra mano la spada per difendere quello che andavano costruendo contro quelli che preferivano che Cerruti
Lei non fosse ricostruita
Scusato
Una comunicazione
Do che si voterà la lezione del Presidente della Provincia ringrazio
Non possiamo che
Ore quest'occasione