La Legge Finanziaria del Governo Prodi

Radio radicale il governo pro oggi è il suo super ministro per l'Economia Carlo Azeglio Ciampi hanno varato la legge finanziaria per il mille novecento novantasette secondo Icahn con ufficiali del governo si tratta complessivamente di una manovra da sessantadue mila cinquecento miliardi comprendendo in questa cifra anche la cosiddetta tassa per loro circa tredici mila miliardi e operazioni di tesoreria operosi operazioni contabili di spostamenti di e spesse da una hanno all'altro abbiamo ora ai nostri microfoni per iniziare questa serie di commenti di valutazioni sulle più importante atto di politica economica e di bilancio del Governo Prodi innanzitutto Benedetto Della Vedova del Movimento dei Club Pannella Riformatori Benedetto allora innanzitutto qual è il tuo giudizio
Ho un primo giudizio su questa manovra del governo Prodi ma il mio giudizio è decisamente negativo perché credo che al di là delle entità della manovra peraltro
Tutt'altro da verificare nel senso che si tratterà di fare i conti alla fine dell'anno per capire quanto di cui sessantadue mila cinquecento miliardi saranno effettivamente entrati nel nel bilancio dello Stato e quanto invece si tratterà di buchi che di nuovo si formerà il parere fortemente negativo perché questa manovrare è evidente nei impostata su una stretta fiscale quindi ci sono alcuni che gli unici le uniche poste certe di questa manovra sono rappresentate dalle nuove tasse che tasse e credo che questo sia il modo peggiore per come dicono loro entrare in Europa credo che come ha detto peraltro spaventa ieri difficilmente questa manovra consentirà con dunque l'aggancio alla prima fase dell'unione dell'unione monetaria ma ritengo che se mai anche per avventura ci riuscisse attraverso questa manovra agganciare l'Unione europea di unione monetaria già dalla sua prima fase si arriverebbe con un Paese con l'economia stremata senza quelle riforme che invece
Uniche potrebbero portare in Europa un Paese vitale e competitivo è una grandissima occasione perduta quali sarebbe stata però l'alternativa
Io credo che l'alternativa che tanto volenti o nolenti si riproporrà e quella di dare una dimensione diversa nei contenuti nella portata nelle istituzioni alla spesa alla spesa per le pensioni innanzitutto alla spesa sanitaria e anche al pubblico impiego
Ricordiamoci che Prodi all'indomani del cedimento di Berlusconi sulle sulla riforma proposta delle pensioni di anzianità drastica rottura fin quando su va sicuramente efficace all'indomani del cedimento di Berlusconi Prodi disse unitamente a Modigliani Monti e altri economisti disse voi state lavorando contro le generazioni future questo è quello che questa manovra continua a fare intendiamoci nel giorno in cui si riuscisse ad agganciare l'Europa questa cosiddetta una tantum diventerete logicamente una una semper perché e chiaro che i valori di Maastricht non è che si raggiungono nel novantasette e poi si ricomincia allegramente a fare le cicale raggiunta l'Europa scatteranno dei meccanismi più rigidità totale Michael giunti in questo Paese sul pila ancelotti sicuramente a quel punto posto che o si continueranno a mettere ogni anno una tantum sempre crescenti oppure si inciderà col bisturi guidato dalla mano tutt'altro che pietosa dei tedeschi si inciderà su queste poste di stato sociale rispetto alle quali procrastina
R. le riforme rende semplicemente più satura la cura che sarà necessario quindi l'alternativa è tra una manovra fiscale una manovra sulle pensioni in particolare sulle pensioni ripeto non solo io credo che bisognava avere il coraggio di fare teleri
Forme di libertà nella sanità per esempio pensare a una sanità impostare una sanità doppio settore idee ma anche per le tensioni io avrei detto penso che sarebbe stato meglio fare un intervento turistico sulle pensioni di anzianità riprendere in mano la questione dei fondi dei fondi pensione che è stata lanciata con una legge che di cui già a suo tempo critica o la debolezza e che infatti non decolla quindi in questi due anni non non è cresciuta nemmeno nella cultura Tite i lavoratori nella nostra cultura
La realtà di un'opzione privatistica a integrare le tensioni dello Stato quindi questo poteva essere un dato utile a in qualche modo rendere più accettabile un intervento sulle pensioni nulla di questo dato fa d'altra parte Bertinotti l'ha detto chiaramente ha vinto la sinistra antagonista e anticapitalista io credo che questa sinistra con questo tipo di provvedimenti con queste tasse poi l'odiosa credo di ordine asprimento sulle delle tasse sulla casa dopo che si era detto in campagna elettorale tutt'altro ripeto da dei numeri che secondo me sono in buona parte finti perché i tagli sono tutti da verificare
Ci sono elementi di maquillage cosiddetti sulle tesorerie eccetera che poteva anche essere accettabili come si dice in questi giorni francesi hanno anche fatto di peggio però l'hanno fatto come complemento interventi tutti ben altra incisività in Italia invece non si fa come dire a complemento di una finanziaria tutta tutta tutta finta insomma tutta tasse e pochi tagli ma ripeto con questa manovra a mio avviso e con quel tempo stazione di politica economica e finanziaria del governo qualora per avventura si aggancia se si riuscisse ad agganciare l'Europa a quel punto scatterebbero telescopi elettorato le contraddizioni enormi e non ci sarebbero più margini di flessibilità non ci sono più margini di flessibilità per gestirle perché a quel punto non si potranno più per utilizzare le frontiere pur labile e ancora ci sono in qualche modo per proteggere l'economia interna non si potrà giocare sulla svalutazione ci troveremo con un Paese o per l'atto di tassa con tutte le sue inefficienze pubbliche e private intatte a operare in un mercato che da grandi opportunità ma in cui la concorrenza sarà senza rete
Quindi il giudizio negativo quindi direi giudizio negativo poi aspettiamo di vedere anche nella nello
E ciclico e nella articolazione dettagliata le misure però direi che come impostazione a mio avviso contraria agli interessi del agli interessi veri e non di contingenza politica all'Inter
E si vede dal paese ma allora come mai i mercati finanziari hanno reagito apparentemente così bene io credo che i mercati finanziari abbiano registrato
Abbiano registrato con soddisfazione questo slogan di Prodi entriamo in Europa ritengo perché però intendiamoci le prime reazioni dei mercati sono le reazioni Teglio che datori che stanno al telefono e dice e dicono comprate Italia perché l'Italia entra in Europa io che pure non sono Crispi contrario però ritengo che nei prossimi due mesi quando cominceranno a uscire dei rapporti delle grandi per le grandi società di analisi dei rapporti analitici su questa finanziaria ritengo che i mercati verranno quello dopo ricerche secondo me è stata causata proprio da questa notizia poi sparata su tutti i giornali anche più autorevoli detta con un po'di un pronti tutine dal dal Presidente del Consiglio abbiamo fatto la finanziaria per loro
Allora a quel punto la prima reazione del mercato dei mercati a va bene l'Italia intera Europa quindi puntiamo sull'Italia contiamo Italia
Ma o qualche timore che invece questa alla lunga questa
Del
Entriamo in Europa si rivelerà un po'una mezza bugia quantomeno e quindi i mercati ripeteranno parte della fiducia che hanno concesso il Paese bene questo è da vedere bene ti ringraziamo ringraziamo Benedetto Della Vedova del movimento e Crippa nella riforma
Riconosco come sempre da Radio radicale radio radicale continuiamo con questa serie di interviste dedicata alla finanziaria del governo Prodi stavolta abbiamo in altri microfoni l'economista Mario Baldassarri professor Baldassarri innanzitutto questa cifra del sessantadue mila cinquecento miliardi è veramente è una manovra da sessantadue mila cinquecento miliardi complessivamente inteso oppure per così dire c'è qualche truffe tra
Qui non si tratta di truffa complessivamente sono sessantadue mila circa cento miliardi ci sono i soliti tutti circa le
IVA poi efficacia dei tagli difesa
In realtà purtroppo questa volta si tratta in gran parte di una stangata fiscale e quindi abbastanza più certa rispetto ai tagli contenimenti distesa allora il problema di fondo è che su questi sessantadue mila cinquecento miliardi
Ci sono compresi i venticinque mila miliardi quindi una gran parte della manovra
Che hanno carattere una tantum per il novantasette come noto di questi dodici mila e cinquecento dovrebbero venire dalla tassa per l'Europa che il Governo ha detto avrà carattere straordinario di una tantum e altri dodici mila e cinque c'intorno al cosiddetto operazioni di tesoreria che significa che la cassa dello Stato preleva soldi dalla cassa dei fondi Pinder vita di liquidazione dei dipendenti pubblici e forse anche ai dipendenti privati quindi per questo aspetto o sulle una tantum ma in realtà è un prestito
Perché chi spera che poi questi fondi vengano restituiti
E allora in questa finanziaria che è una scommessa implicita un po'azzardata da questo punto di vista e cioè che i tassi di interesse scendano
In modo tale che il risparmio interessi sul debito pubblico che si potrà avere dal novantotto in poi è a conoscenza di non avere più questo gettito questo prelievo straordinario di venticinque mila miliardi
Questa è un'incognita soprattutto perché e purtroppo questa finanziaria non ha inciso strutturalmente sui grandi comparti distesa bisognerà quindi vedere come i mercati finanziari re reagiranno
La prima constatazione appunto che si tratta di insomma di una manovra ho fondato sul mille novecentonovantasette poi bisogna vedere come reagisco i mercati finanziari cioè se i tassi effettivamente come parrebbe dalle prime orientamenti dei mercati diminuiscono certamente perché il problema è
E il tre per cento diversi cibi nel novantasette ma Francia e Germania hanno già detto che dal novantotto in poi bisognerebbe andare ancora sotto il tre per cento e in ogni caso certo che l'Italia non può presentarsi
Nella riunione che ci sarà del giugno del novantotto che deciderà
Chi fa parte della moneta unica con un risultato forse vicino al tre per cento del novantasette ma con i conti che stanno già tornando al quattro e più per cento nel corso del novantotto ecco perché ovviamente
L'una tantum per l'Europa diventerebbe una semper diventerebbe una tassa permanente in quella sì proprio appunto ecco ma questa questione che vengono colpi si Jesi colpisce si utilizza la leva fiscale invece della riduzione delle spese e in qualche modo può potrebbe aggravare la situazione economica potrebbe
Fare in modo che la stagnazione diventi recessione oppure non se non certamente questo rischio c'è perché il prelievo comincia a diventare piuttosto consistente sono diverse decine di migliaia di miliardi che vengono tolti dal reddito disponibile
E le famiglie per le riprese
Ma direi che che è un altro pericolo e ancora non è emerso e cioè non vorrei che come due anni fa il governo italiano fece l'errore di programmare
Un deficit pubblico al tre per cento del PIL nel novantotto facendo finta o o comunque non accorgendosi
E i parametri di Maastricht prevedevano di raggiungere questo obiettivo nel novantasette ed è per questa ragione che adesso stiamo correndo ai ripari in un certo senso per o tenere l'obiettivo nel novantasette norme novantotto come era nel DPEF sia del governo Dini sia del governo Prodi anche quest'anno a giugno sinora c'è un ulteriore aspetto che va chiarito il rapporto del tre per cento deficit il nell'Unione monetaria europea è riferito al settore pubblico che comprende tutta la pubblica amministrazione mentre i numeri di cui noi stiamo parlando d'Italia fanno riferimento al settore statale ora c'è una differenza che è quasi l'uno per cento cioè interspecifica delle pubbliche amministrazioni
è più alto del deficit nel settore pubblico italiano Ron uno per cento in più di PIL il che vuol dire che ammesso che noi istituisce va ad arrivare al tre per cento intermediate settore statale e poi però bisogna stare attento perché in sede europea
Oggi chiederanno il tre per cento come pubblica amministrazione e in quel momento noi saremmo al quattro e più per cento quindi lei lei dice sono
Ho capito male che se compariamo Ida ATI con le grandezze relative degli altri Paesi europei che sono quelle in cui si fanno riferimenti fanno i famosi o famigerati parametri di Maastricht è in realtà se non vogliamo giullare nel manico noi se tutto va bene con questa Finanziaria con una
Riduzione ulteriore dei tassi di interesse stiamo al quattro per cento in realtà non altre esattamente perché la definizione del Trattato di Maastricht e di tutti gli altri Paesi europei del comparto del settore può applico non è limitata al settore statale
Tu allo Stato centrale e alle gestioni tesoreria che lo Stato gestisce per conto degli enti locali degli enti territoriali ma comprende molti altri enti decentrati distesa
Ecco mi quindi una piccola truffa per così dire mi pare che ci sia l'onore turco voglio dire è un problema truffa tra virgolette non è un problema ridefinizioni contabili però ripeto così come
Quando due anni fa qualcuno sollevò il problema delle scadenze e io stesso feci notare con vari interventi anche a Radio Radicale e l'obiettivo andava raggiunto del novantasette secondo il trattato e non nel novantotto
Ecco ma il governo italiano rally richiede va be'anno più anno meno poi si farà la riunione eccetto che in realtà puntavano
Al fatto che i tempi sarebbero limitati almeno di un anno e poi si sono trovati di fronte all'aut aut della Francia e della Germania che ha in termini il cadente sia in termini irrigidita dei parametri proporrei che ci ritroveremmo anche su questo aspetto di fronte a un problema di definizione contabile
Che però assume contenuti di sostanza ecco ma da tutto ciò si deduce che questa appunto una tassa un un
Tale tassa una tantum per l'Europa rischia di diventare definitiva in realtà senta professor Baldassarri ma a comprendendo queste nuove imposizioni fiscali a quanto siamo in termini di percentuale su del PIL del prodotto interno lordo come tasse nel nostro Paese e questa
Questa percentuale e in linea con gli altri Paesi dell'Unione oppure maggiore ma direi linea con la media degli altri Paesi diciamo con questo probabilmente arriveremo attorno al quarantuno e mezzo quarantadue per cento Elli e con gli altri Paesi
Sì ma ci sono due ed difformità radicali rispetto agli altri Paesi sin da prima difformità è l'equità del carico fiscale cioè l'Italia è un Paese dove il confine fra tartassati
Ed evasori è molto più molto più pesante per il dati e lo vediamo tra l'altro da tutte le aliquote marginali che lo stato di cerca di proporre al elevate aliquote marginali e poi chi non può evadere e praticamente espropriato del proprio reddito e che vale non paga nulla la seconda non va via e che a fronte di questo prelievo fiscale
Gli altri Paesi hanno servizi pubblici e non purtroppo e andiamo a vedere tutta questa qualità e quantità dei servizi pubblici che ci viene fornita dal settore pubblico è è francamente molto scadente se gli italiani sapessero
E ogni giorno di ricovero ospedaliero il fatto pagano circa ottocento mila lire probabilmente pretenderebbero un servizio ospedaliero un po'migliore di quello che trovano ecco quindi si tratta appunto di iniquità fiscale da un lato e l'altro
L'inefficienza dei servizi questi due temi prima o poi dovranno prestare nel dibattito politico nel nostro paese specialmente se entriamo nella famosa unione di Maastricht ai fatti entrare in Europa non significa soltanto fare dei conti da ragioniere
è puramente su parametri e su condizioni finanziarie realtà si tratta anche di rifondare l'affetto del paese e in particolare rifondare sia l'aspetto dello stato sociale sia il confine tra dato il mercato cioè diventare che è un economia di mercato ettari all'interno dei servizi pubblici maggiore efficienza ecco perché era fondamentale e rimane fondamentale ripensare strutturalmente i grandi comparti distesa tensioni sanità e pubblico impiego o che rischia di diventare una litania ma questa è un'esigenza che è inevitabile spiega che l'Italia entri in Europa ma che anche l'Italia si è un po'ed è l'Europa rivolto a maggior ragione tutte le dovessimo malauguratamente stare fuori dall'Europa a quel punto i tagli allo Stato sociale verrebbero imposti dalla realtà economica siccome
Appunto la questione delle pensioni mi pare che pur di non colpire le pensioni si sia inventato di tutto
E questo sicuramente è vero ma e qui non si tratta di colpire le pensioni che tratta di eliminare quei soprusi quei privilegi che si sono ormai insostenibili
Infatti ho scritto questa mattina sul Messaggero Bertinotti dovrebbe spiegare ai lavoratori italiani perché oggi sono chiamati a pagare più tasse più contributi per finanziare la pensione
Che un loro coetaneo sostanzialmente che ha avuto la possibilità di andare in pensione a cinquantatré anni che riceverà una pensione che è per il trenta per cento regalata dagli altri perché non è corrisponde corrisponde ai contributi che l'UE ha versato ma il trenta per cento in più e per di più a riavere a quell'età come tutti sappiamo se non vogliamo essere ipocriti la possibilità di continuare a lavorare in nero
Ecco allora che giustizia sociale è questa quando s'incarica i contributi e tasse un lavoratore per poi in realtà non soddisfare
Anni fa paccheri povertà ma in realtà conservare dei privilegi è una retribuzione perversa dal povero lavoratore al ricco pensionato bene nel discorso è chiarissimo ringraziamo il professor
Mario Baldassarri come sempre un saluto da radio radicale radio radicale continuiamo a raccogliere giudizi e commenti sulla legge finanziaria del governo Prodi ora abbiamo i nostri microfono il senatore Luigi Grillo già sottosegretario di Stato al di là ANCI o nella governo Berlusconi di Forza Italia senatore Greer Don qual è la sua opinione sulla legge finanziaria ma
La mia opinione è che con questa legge finanziaria il Paese non ha la garanzia di entrare in Europa nonostante l'enfasi
Utilizzata dal Presidente del Consiglio per sottolineare il significato dei provvedimenti presi non credo che in mercati potranno apprezzare questa manovra non credo che questa manovra al di là di alcune perché sono condivisibile posso scritti a portare l'Europa perché come abbiamo insistentemente dichiarato alla vigilia diversa decisione la strada da battere era quella del taglio della specie cioè occorreva fare interventi strutturali sul fronte dell'OSCE finite razionalizzando cosiddetto stato sociale tutto questo non viene al parto per un retto molto determinato da parte delle fondazioni comunista e quindi si ricorre
Ad alcuni accorgimenti di bilancio si ricorda soprattutto supportarci aumento dalla pressione fiscale credo che
In questo modo si assembla poco lontano sì ma l'alternativa a Punta Ala ma
A una manovra puramente fiscale evidentemente dal taglio specialmente sul insomma in qualche modo intervenire sul settore delle pensioni allo sciatore operazioni paletto
Che Torres recettore
Nei confronti dei quali si dovevano parlare di tagli con estrema decisione questo governo che appoggiato da una maggioranza identificata come la maggioranza per la spesa pubblica che per sempre
Identificato le proprie azioni come le opzioni del partito Costello non poteva muoversi in controtendenza e quindi c'era da aspettarsi una manovra di questo genere però in un Paese nel quale la pressione fiscale è già alle stelle
In un paese in cui il non ci sono più gli investimenti e gli imprenditori quotidianamente sono demotivati
A invertire non vedo come si possa costruire un discorso di prospettiva sull'occupazione continuando a far passare le imprese le aziende le categorie produttive come quale sarà
Ha l'atteggiamento di Forza Italia in particolare si era parlato nelle settimane scorse l'una contro Finanziaria Lampre state preparando questo contro finanziaria noi che noi abbiamo delle proposte alternative che avevano attuato collettore che
Monoteismo parte la prossima settimana e poi nella discussione dei documenti emergeranno perché assumeremo delle iniziative precise con emendamenti nello specifico non faremo una contro Finanziaria inteso come documento alternativo cioè non è
Daremo delle indicazioni di qualità diverso da quello che aveva fatto il Governo a questo sì anticipando a Vendola che noi neghiamo la validità
Ad una manovra che aumenta la pressione fiscale che gioca tutto sulla Targetti supertassa sia pure motivate con la necessità di entrare in Europa quindi punta un'impostazione diversa ma
Fare prima la taglia di emendamenti più chiaro alternativa proporremo
Emendamenti daremo il colpo ad una finanziare l'alternativa intesa come finanziaria con scelte assolutamente alternative rispetto a quelle che fa sostenendo e che ha fatto questo maggioranza e per
Il governo bene la ringraziamo ringraziamo il senatore Luigi Grillo esperto di problemi proprio di bilancio senatore di Forza Italia buon ascolto come sempre da radio radicale