Attualita' politica: i problemi dell'Editoria; L'euro-complotto e la Finanziaria del Governo Prodi

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Arturo Parisi con delega per i problemi dell'editoria è stato ascoltato oggi dalla Commissione cultura della Camera
Era un'audizione particolarmente tesa poiché nei giorni scorsi a proposito dei jet finanziaria si era parlato di un taglio anche drastico ai fondi per l'editoria ne parliamo come Giuseppe Giulietti già sindacalista dei giornalisti Rai e parlamentare dell'Ulivo
Allora Giuseppe qual è il bilancio di quest'audizione
Be'interessante direi anche se poi Parisi risponderà domani a tutti gli interventi ma una cosa mi pare emersa con chiarezza che nella finanzia aria quella che è stato annunciato come un taglio di oltre il trenta per cento di tutti i fondi riservati a editoria quindi coinvolgevano sono le agenzie ma anche poteva Cohen oggi ore tutti gli strumenti di comunicazione tra queste radio radicale non dovrebbe uso il condizionale attendiamo la risposta non dovrebbe esserci questa grande mannaia in sosta sa si dovrebbe salvaguardare principio di pluralità delle fonti cioè i finanziamenti non potranno essere solo verso un'agenzia una solenne te un tema dovranno ricordare tutte quelle che già hanno avuto delle convenzioni il taglio dovrebbe essere tra il sette e l'otto per cento ma come paglia applicare il taglio dovrà essere discusso con prodotte con tutte le aziende voglio dire che se la radio con l'otto per cento rischia di morire o un'agenzia si cercherà di tener conto di criteri selettivi naturalmente ecco uso il condizionale perché poi le risposte verranno nei prossimi giorni qualche spiraglio c'è stato vorrei darti atto di aver
Difeso e citato ampiamente radio radicale ecco da quel che si legge a fronte appunto di un ha bilancio complessivo di settanta miliardi
Dovrebbe trattarsi di un taglio di circa cinque miliardi la cifra dovrebbe essere questa io mi
Mi auguro ricordo sempre che questo settore un settore dove si tratta una merce particolare la libertà della comunicazione che un taglio può essere anche un taglio di una voce libera comunque collocata ma di una voce libera e quindi io penso che tutte le forze debbono lavorare per trovare una profonda unità perché portare anche dei miglioramenti per impedire anche questo taglio di cinque miliardi per affrontare questioni relative alle tariffe postali che pesano su molte piccole riviste di questo Paese in questo contesto credo anche molto importante che si rinnovi o le convenzioni con le radio fondamentale quella con Radio Radio tale ma mi piacerebbe nel tempo anche che altre radio nazionali e locali potessero svolge questo servizio di pubblica informazioni ma non vedo la contrapposizione non l'ha mai vista tra radio radicale e le altre dobbiamo allargare la platea la platea del servizio dell'offerta
Mi auguro che almeno su questo tema non ci sia il solito teatrino tra destra e sinistra ma assieme si costruiscano le ragioni della libertà della comunicazione in ogni caso l'andamento del dibattito sotto questo profilo cioè della contrapposizione tra maggioranza e e opposizione io ho visto dei passi in avanti in genere quando si lavora in Commissione seriamente
Fuori dai riflettori della televisione che inducono alzare i toni a fare un po'di spettacolo talvolta di basso livello si lavora seriamente per esempio Alleanza Nazionale su molte delle posizioni dell'Ulivo era d'accordo e mi sembra anche all'interno di Forza Italia insomma mi ha
Gli occhiali
No per quanto riguarda questa partita dalla Finanziaria la partita dell'editoria dalla libertà della comunicazione si possa costruire uno schieramento che sia molto più ampio dalla maggioranza di governo dico Masi già presidente del gruppo dei deputati di non
Mentre italiano Masi lei oggi ha precisato ulteriormente la sua posizione che tra l'altro non è solitaria ma riguarda i parlamentari del Patto Segni sì oggi non ci siamo riuniti abbiamo preso una posizione come sta questo punto unitaria
Di tutti primo sulla Finanziaria che mi sembra la cosa più importante e cioè non esige hanno Kiss che venga abolita la tassa sulla casa perché ci sembra che sia in contraddizione con con quello che rappresenta la casa in Italia e e le famiglie che la posseggono sono il settanta per cento degli italiani io credo che sia tassi inique ingiusta e che di conseguenza vada abolita su questo ho liberamente siccome
In questo momento noi pattisti lo ripeto ma non per minacciare nessuno noi vogliamo rimanere la maggioranza anzi riammesso nel nostro paletto quasi corpo su un paletto però noi vogliamo assolutamente assolutamente vedere modificate le parti iniqui questa finanziaria e la tassa sulla casa la più a cosa per quanto riguarda il discorso interne molto più semplice noi vogliamo avere un chiarimento profondo con il gruppo di rinnovamento che è un gruppo po'articolato come ben si sa tra tre componenti che sono i socialisti italiani che sono o noi pattisti appunto e i diniani stretti noi vogliamo un fare un un chiarimento alla luce di quanto è avvenuto per vedere se esistono ancora le come dire le basi programmatiche riformiste che abbiamo posto il nostro nel nostro documento ho costitutivo della coalizione elettorale oggi a me sembra che non ci siano quindi noi siamo di fatto tra come posso dire
Lo diretto con la battuta eravamo già separati in casa ci stiamo avviando verso il divo il divorzio questo è il punto centrale Masi ritornando alla prima questione quella della casa
Rappresenta una parte importante della manovra come individuate altri possibili
Travolti
Ma per il momento o non stiamo facendo ancora gli emendamenti quindi non diamo verificare la come dire la compatibilità financo di bilanciamento finanziario oggi lo esprimiamo una necessità politica
E l'ha diciamo con
Con la forza politica che un piccolo gruppo come il nostro ma significativo per la maggioranza proporrà
Ecco non tornando d'attualità più stretta lei come vede anche questa
Querelle a livello europeo che vede soprattutto protagonista il Presidente francese Chirac e qui dobbiamo fare un ragionamento più ampio lo faccio velocemente ormai
Con la costituzione della moneta unica europea noi c'abbiamo ad essere ogni Stato si avvia a essere con minore sovranità nazionale anzi la cede in maniera progressiva a un'entità sovranazionale che appunto le ore l'Unione europea quindi il fatto che ci sia un delle ingerenze tra stati è come se ci fosse delle ingerenze tra Regioni mi sembra una cosa del tutto normale c'è uno Stato che quello o francese a cui diamo fastidio che ci sta combattendo dobbiamo sapere reagire reagire con forza perché questa querelle non sarà la prima non sarà isolata ce ne saranno tanti sì me e questo rappresenta il nuovo dibattito del futuro politico del futuro e però implica anche concludo implica anche una diversa politica delle alleanze perché chiaramente se vogliamo avere un ruolo o lo Dalida soprattutto come io spero in questa Europa in onda su da Vassalli delle reti e delle negli stati più più forti noi dobbiamo sviluppare una politica di alleanze all'interno dell'
Il del blocco europeo ma anche fuori dal blocco europeo per cominciare a delineare quelle che sanno le alleanze tra blocchi senta un'ultima domanda soprattutto in relazione alle affermazioni fatte dal primo ministro spagnolo
Lei crede che il nostro Presidente del Consiglio abbia compiuto degli errori ma io trovo tutta questa situazione che ha sta apparendo internazionale per lui poco dignitosa
La trovo poco dignitosa perché noi non avremmo mai dovuto andare a trattare comunque sia anche se poi non fosse andata in quel modo a trattare i parametri di Maastricht dovremo avuto fare una cosa ben diversa e siccome ho avuto il modo di già di dirlo e anzi di attaccare Veltroni a suo tempo quando ho comincio a parlare di trattative in tal senso penso di avere il diritto di i dirlo dobbiamo fare una finanziaria fin dall'inizio che mirava entrare a testa alta in Europa s'superando il tre per cento di rapporto debito PIL con una però con una finanzierà strutturale che vuol dire una finanziaria che che che tocca i punti i punti strutturale del
Nostro Bilancio nostra spesa dello Stato soprattutto e chi i cui benefici poi non ci sono soltanto una tantum come questa ma vanno negli anni
Paolo Palma deputato esponente del Partito popolare allora Palma il governo non solo sottoposto alla fu poco delle opposizioni
Poi
Loro in lega ma anche a quello
Europea o a cominciare da quello francese ma è un fuoco che mi pare si sia già affievolito perché mi pare che il presidente Chirac abbia fatto una piccola ma marcia indietro e anche da parte spagnola si è dimostrato che poi diciamo presidente Aznar è stato quanto meno leggero nel
Nel dire cose che non corrispondono alla realtà quindi nessuna crisi diplomatiche importante dal tuo punto di vista
Crisi diplomatica penso di no vogliamo entrare in Europa stiamo facendo uno sforzo col governo Prodi e norme per riuscirci anche imponendo qualche sacrificio ai cittadini
E
Penso che avremo per quando sarà per la scadenza tutti i parametri a posto per entrare in Europa probabilmente qualcuno in Europa teme la concorrenza italiana non può non non ci vorrebbe in Europa ci vorrebbe marginale tanto più che il Mediterraneo sarebbe rappresentato dalla Spagna forse c'è qualcuno che pensa che un governo di centrosinistra del troppa faccio un po'da rompiscatole beh questo
E non naturalmente non lo accettiamo noi in però per faremo valere faremo valere come Italia e
In quelle che sono le nostre idee quella che è la nostra linea e quindi un'Europa non sono dei mercanti ma anche un'Europa sociale il Partito Popolare presenterà delle richieste di modifica alla Finanziaria che comunque conosciamo soltanto per grandi linee ma questo c'è un accordo di maggioranza anche se il Partito popolare può avere delle perplessità su alcune misure onestamente non diciamo che sul pensione baby
Si poteva fare qualcosa
Si poteva dare un segnale di solidarietà alle nuove generazioni noi speriamo che ancora questo possa essere possibile
La l'inasprimento delle rendite catastali per esempio è una cosa che si si poteva evitare si doveva evitare ma naturalmente a questo punto visto che la la cosa fondamentale il rafforzamento del Governo è l'ingresso in euro qualunque modificano il prezzo dobbiamo concordarla tra tutti i partiti tra tutti i partiti della maggioranza ieri il segretario del Pd Schietroma oggi i rappresentanti della
Patto Segni e sono otto parlamentari hanno chiesto di abolire le tasse sulla casa e non si tratta di rappresentanze parlamentari molto consistenti ma ricordiamo che in Parlamento la maggioranza non Go
Donna margine molto ampio ma io mi chiedo cosa significa abolire le tasse sulla casa ecco forse questa è un po'demagogico resta il fatto che se avessimo se il governo avesse inciso sulle pensioni ogni cosiddette pensioni baby economia oltretutto con un contributo di solidarietà senza assolutamente
Il
è probabilmente cioè non probabilmente senz'altro non ci sarebbe stata l'aumento degli estimi catastali ripeto questa può essere ancora possiamo provare a vedere se se a Park non è questa strada ripeto però non queste cose non si fanno alzando se dicendo noi proponiamo aboliamo facendo la demagogia perché a farla demagogie sembra sembravi tutti noi abbiamo dei le responsabilità di fronte al Paese e che non possiamo mai dimenticare di avere quindi
La demagogia la lasciamo ad altri ma vogliamo costruire e quindi se c'è da modificare vogliamo farlo tutti assieme il professor Armaroli esponente di Alleanza nazionale
E i Armaroli presentato oggi una interpellanza rivolta al Presidente del Consiglio in merito a la legge finanziaria ecco perché c'è per la semplice ragione c'è questo è
Evoca sia maggioritaria allora impegni elettorali vanno veramente rispettati siamo entrati o stiamo entrando nella seconda Repubblica e deve essere molto diversa da prima Repubblica quando le quando le dichiarazioni fatte in Campania erano rispettate la sua interpellanza è stata firmata anche da Fini e Tatarella sì beh per me è motivo di orgoglio il fatto che questa interpellanza sulla Finanziaria Sas la sottoscritta
Presidente del mio partito dal presidente dei deputati di Alleanza Nazionale ecco Presidente del Consiglio può risponderle che c'è la necessità che il nostro Paese vado in Europa e quindi una manovra così importante doveva essere fatta ma guardi
Poi in quanto alla quant'un potremmo anche discutere sono le modalità che hanno fatto rivoltare non sono lo gran parte degli opinionisti basta citare Angelo Panebianco sul Corriere della Sera ma anche molti economisti cioè in fin dei conti si è ricostituito una seccato con mister cioè il Partito Popolare comunque Prodi più Rifondazione con
S alle spalle tutti gli altri non vorrei essere oggi nei panni di Massimo D'Alema ecco quali saranno le modifiche che Alleanza Nazionale chiederà più in generale del Polo
Beh direi
E questo Stato assistenziale che poi è la caricatura di quello Stato sociale che è stato in parte ridimensionato in tutte le democrazie europee dalla Francia alla spy mia all'Inghilterra ecco noi chiediamo un ridimensionamento dello Stato sociale per creare occupazione per dare una speranza ai giovani per rilanciare alla grande la nostra economia che ha grandi opportunità saltavano nell'
Alemanno esponente della destra sociale sarà d'accordo con lei ma tutto sommato si direi perché Alemanno
E per lo stato sociale perché per mantenere alcune garanzie certamente non per quei carrozzoni che hanno fatto la delizia dei grandi manager e certi treni si sono fermati soltanto la Spezia sulla casa cosa farete ma sulla casa è una vergogna mia e che il patrimonio mobiliare fattori sacrifici diritti di cittadini che si sono presi una casa siano i soliti tartassati