"La primavera della cultura in Italia" incontro organizzato nell'ambito della Festa Nazionale de "L'Unità" presso la Sala Blu

Dunque
I microfoni funzionano quindi possiamo anche cominciare yoli o l'ingrato e un po'ridicolo compito di presentare i due personaggi che sono seduti ai miei lati vado in rigoroso ordine alfabetico
Il professor Umberto Eco professore Dante
E il vicepresidente del Consiglio nonché il mio ex direttore dell'Unità
Dunque il tema di cui siamo qui per la RAI parlare questa sera il futuro è un tema da poco sono un tema semplice semplice il futuro della cultura
Italiana e non da qui ai prossimi anni da qui al due mila che ormai vicinissimo e incombe
Io vorrei partire con una battuta di Ettore Scola cosa che credo a Walter farà piacere
Pochi giorni fa alla Mostra di Venezia vicepresidente del Consiglio è venuto
A presentare un rinnovato accordo tra il cinema italiano del cinema francese sapete tutti quanto il cinefilo sapete tutti quanto il cinema sia sempre in cima ai suoi pensieri e Ettore Scola il regista Ettore Scola intervenendo a questo incontro ha detto è successa una cosa molto nuova negli ultimi anni negli ultimi mesi in questo Paese tra le tante che sono successe
Una volta il vicepresidente del Consiglio si prendevano l'interim
O del ministero della Giustizia o del ministero degli Interni cioè di ministeri pesanti importanti
Ora per la prima volta da quando il Governo l'Ulivo il vicepresidente del Consiglio se se scelto invece l'Inter in di un ministero non importante tra mille virgolette naturalmente
Ovvero in senso lato la cultura in senso più specifico ma adesso vedremo
Lo spettacolo lo sport e i beni culturali ecco io vorrei che entrambi i nostri ospiti parlassero proprio di questa novità
Commentasse rotolava frammentazione che c'è sempre stata per quanto riguarda appunto i temi della cultura e dello spettacolo
Come punti di riferimento governativi è sempre stato un mondo che è stato frammentato tra molti ministeri diversi
E invece commentasse lo questa novità di accorpare questi temi per il momento in una persona ma forse per il futuro anche in un ministero ad hoc forse in questo caso invertirei in ordine alfabetico
Farei parlare Veltroni per primo
Stiamo a quella occasione della quale parlava Alberto Crespi l'occasione era l'incontro che abbiamo organizzato tra il ministro della cultura del francese Pierre du sbalzi
Noi a Venezia quando dicono i Dico due delegazioni che si sono date appuntamento durante la Biennale del cinema una composta dai produttori realizzatori attori e distributori e c'è la francese e l'un l'altra corrispondente del cinema italiano
Questo incontro che avevamo preparato andando io una volta parigina proporlo displasia
Ha avuto per i francesi un significato in qualche misura straordinario voi sapete come i francesi siano come si può dire misurati nelle parole soprattutto quando parlano di altri paesi quel giorno De Blasi ha detto
Un'intervistatrice francese per noi è una giornata storica perché ritroviamo l'Italia
è un l'uomo di cinema francese mi aveva detto hanno l'Italia manca
Che è un'espressione che mi ha fatto molto pensare perché in fondo
La politica culturale non la cultura italiana perché la cultura italiana c'è stata ci sono stati i libri di Umberto Eco che si conoscono e si leggono in Francia in Germania in Europa e ci sono stati di firma di Nanni Moretti
Le nostre opere di architettura o o di pittura cioè la cultura italiana c'è non è quello il problema ma la politica culturale del Paese
Che è una cosa sostanzialmente diversa per fortuna diversa non c'è stata
Sono anni anni che c'è un totale disinteresse
Dico anni anni per gentilezza perché dovrei dire la verità e cioè che dal dopoguerra in poi non c'è mai stata una politica culturale in Italia
Per la paura del Minculpop che ad una pompa una giustificata per quello che in questo Paese era stata l'oppressione della politica e del potere sul libero esercizio dell'attività intellettuale
E poi per tanti altri motivi ma in generale c'è stato un atteggiamento di disinteresse
Talvolta di fastidio non dimentichiamoci che per un uomo di governo di allora i fini Vittorio De Sica come ladri di biciclette erano negativi perché rappresentavano una cattiva immagine dell'Italia all'estero
E poi è continuata così è continuata tra censure e tra fastidio disinteresse
Se si eccettua la decisione di Spadolini ricostituire il ministero dei beni culturali e un paio di felici eccezioni di ministeri a quel ministero penso ad Alberto nonché è io penso da ultimo ad Antonio Paolucci in generale non abbiamo avuto lì
Dei ministri che sceglievano quel ministero come un ministero di secondo piano o che venivano collocati di perché nella ripartizione
Delle responsabilità ai partiti quello era non si sa perché un ministero dei socialdemocratici
Lei ci andavano i socialdemocratici o in Generali laici partiti minori cosiddetti io quando si è così che del governo ha detto al Presidente del Consiglio che mi sarebbe piaciuto provare a fare una cosa no
Cioè non c'è mai stata una politica culturale per l'Italia io vorrei provare affatto
Vorrei provare a fare null'altro di quello che ha fatto per esempio già Klang a Parigi in Francia
Dando alla alla Francia l'autorevolezza sul piano culturale necessaria dal punto di vista ripeto che la politica culturale
E allora gli ho detto guarda io da vicepresidente Consiglio ti chiedo di fare questo lavoro qui di fare questo ministero
Appunto una cosa un po'inusuale ma alla quale io personalmente credo molto la la dico un po'brutalmente
Intanto devono lavoreremo per costituire questo ministero dei beni e delle attività culturali
Però ministero che deve avere coscienza del suo limite non deve invadere compiti che non gli sono propri poi torneremo a parlarne perché questo ministero più di ogni altro ha bisogna di sobrietà
E di dispetto del proprio confine se c'è una cosa che questo governo non deve fare in questa attività amministrativa non deve fare e entrare in territori che sono assolutamente riservati alla creatività alla fantasia all'ingegno di chi deve produrre cultura
Ma al tempo stesso c'è un immenso lavoro da fare io ora che ci sono entrato dentro che comincio ad avere la sensazione che ti voglio confessare in certi momenti è davvero entusiasmante io come potete immaginare lavoro come un muro può lavorare ma alla fine quando vedi che si riescono a realizzare dei risultati ne parleremo nel corso della serata
Beh è una soddisfazione immensa senti davvero di aver onorato il la ragione per la quale si è arrivato ad essere membro del governo di una Repubblica come quelle italiane e io sento sedime è una sorta di missione
Su di me in quanto rappresentante di un governo che ha fatto di questa missione un parte la ragione della sua stessa
Esistenza ne discutemmo proprio con l'intervento di Umberto ecco alla convenzione di Milano dell'Ulivo lo vogliamo fare in modo che riprenda la vita culturale del Paese
Riprende la vita culturale Paese significa delle cose elementari e difficili tenere aperti i musei far funzionare la scuola fare dei corsi universitari moderni insegnare a usare nuove tecnologie aprire sale cinematografiche tenere aperti i teatri e far esprimere i giovani che vogliono cercare di fare teatro significa tante altre cose ma sono compiti che per un Paese come il nostro sono di prima grandezza
Noi non abbiamo appunto il petrolio come si usa dire una volta si usava dire una volta ma abbiamo una cosa che forse in nessun'altro Paese a nelle nostre dimensioni
Abbiamo un patrimonio culturale straordinario e abbiamo una ricchezza di talento assolutamente straordinario si tratta di fare in modo che così tutto questo diventi una ricchezza comune del Paese
E questo lo sforzo che noi stiamo cercando di fare e per questo vogliamo costituire questo ministero ripeto il cui confine cui limiti sono definiti però che vuole fare una scelta molto netta
La cultura è per noi l'ossigeno di un Paese un Paese nel quale la gente può andare a scuola
Può leggere dei libri può frequentare tecnologia può andare al cinema è un paese che vive meglio un Paese nel quale si sa di più è un paese che vive meglio quindi io sento di partecipare
Credete quando si legge nei rapporti non so se siano veri che il quaranta per cento tra popolazioni italiano non ha mai fruito nell'ultimo anno di nessun tipo di intrattenimento cinema teatro concerto
Il sedici per cento ha fruito di un solo tipo di spettacolo oltre la metà non ha letto neppure un libro quando vediamo che purtroppo ci sono persino forme di analfabetismo di ritorno
E c'è alle soglie se non l'affronteremo la grande sfida del rischio dell'analfabetismo tecnologico beh insomma io sento che davvero questa è una missione che vale diciamo l'impegno di una di una stagione importante per tutti noi lo vogliamo rimettere al centro la cultura nel nostro Paese lo stiamo facendo lo faremo con sempre maggiore decisione
Umberto Eco come scrittore come artista credo che non si sia mai fatto dire dai ministri socialdemocratici come scrivere i suoi romanzi o come scrivere sui saggi ma come professore come intellettuale ce ne avrà avuti come interlocutori e adesso a un interlocutore nuovo io sarei curioso per iniziare questo nostro oggi in questa nostra chiacchierata
Dissentire Daloui com'era prima e come gli sembra che sia adesso e naturalmente anche che cosa pensa di questo progetto di un ministero unitario per queste discipline che vada contro la frammentazione di prima
Diciamo terza domanda è quella centrale vorrei prima farla precedere da un'affermazione
Che ho sempre fatto prescritto varie volte ma che vorrei diventasse il lo stemma l'emblema lo slogan di questa serata la cultura e industria pesante
Questo l'ha saputo anche le dittature
Detto coeso
Io sono stato tra coloro che quando si è cominciato ventilare un ministero della cultura
Ho opposto alcune obiezioni che poi sono state pagare riportate male per cui già splende venuto a trovarmi in città che secondo il ministero insomma culturisti
E che dobbiamo intenderci sui sul concetto di cultura
Che non riguarda solo la produzione della Poesia o della musica sinfonica tappezzato è stata citata la Francia volete dire che non fa parte della cultura francese la produzione vinicola
E la cucina si potrebbe dire lo stesso per la cultura emiliana da volete dire che le tecniche agricole non fanno parte della cultura di un Paese e allora vedete e che a questo punto in teoria e so benissimo che le teorie non possono sempre corrispondeva alle necessità della pratica un Ministero della cultura dovrebbe avere
Il controllo non solo di quello che chiamiamo i beni culturali musei e le gallerie non solo il turismo lo spettacolo alla scuola l'editoria
E la televisione
Potrei anche andare
Avanti non si può bere non possiamo dare a Veltroni tanto potere entreremmo nella dittatura
Però bisogna pensare a un ministero e Veltroni mi pare abbia fatto una giusta distinzione tra un ministero che fa cultura un ministero che fa una politica culturale
Ministero che fa una politica culturale può disegnare delle linee di sviluppo che interessano anche altri poteri
E quindi quel ministero delle Poste che dovrà occuparsi della televisione
Cerchiamo di restringere al minimo quelli che per me devono essere i temi di dibattito di questa sera e le aree di intervento più immediato perché ripeto se anche la produzione vinicola
Non ditemi che il metodo sciopero a o togliendo lasciamo non sono problemi cura de allora in badiamo troppi territori che perché temo che Veltroni sia astemio vederselo avessero se mancano mai così avviato alla via consulenza a
Primo problema
Lo ha già detto Walter su quelli che chiamiamo i beni culturali e che altra volta in studi che sono stati fatti sulla situazione italiana sono stati definiti i giacimenti e culturali perché hanno molto in comune col petrolio o coi metalli preziosi alla superficie se ne vede solo una parte tutto resto nel profondo ma mentre il petrolio da rabbia che ne rimanga tanto in fondo grasso che cola perché vuol dire che continueranno tirarne fuori il fatto che probabilmente l'ottanta per cento dei beni culturali italiani siano in cantina
Oppure sotto la sterpaglia
Una tragedia se si considera che la prima industria italiana non è la FIAT ma sono i beni sono i beni culturali siamo il paese che ha
Più
Ammasso concentrazioni di beni culturali del
Molto
E allora il problema è come gestire quelli in superficie
E come non lasciare marcire quelli sottoterra perché petrolio cioè noi siamo come i quei Paesi sudamericani che hanno miniere di titanio
Di uranio e sono poverissimi perché non le stanno non le stanno sfruttando sì che un giorno arriveranno degli altri e gliele
E lì tanto che una volta
Il critico d'arte purtroppo scomparso genio Battisti alla lanciato una
Proposta certamente provocatoria dice regaliamo Venezia ai giapponesi o agli americani cioè che vada in mano una grande industria privata che siccome avrà interesse a farla vivere a non farla sprofondare in laguna e a gestirla bene riuscirà a salvare venisse al primo problema è questo ed è un problema enorme
In cui da anni da decenni da secoli governo burocrazia insieme della legislatura della legislazione italiana è occupata soltanto a deprimere i beni culturali esisti
Secondo tema
La cultura non è solo la cultura umanistica
Neanche la cultura scientifica
E allora bisogna pensare sotto la pubblica beni culturali e loro gestione anche cioè noi abbiamo due musei della Scienza uno quello di Firenze dove c'è il cannocchiale di Galileo uno quello di Milano verso le macchine e le ricostruzioni delle macchine
Di Leonardo che campi siano ci sono nel mondo da San Francisco a Monaco a Parigi il sette dei musei della scienza dove la gente va si diverte e impazzito non dobbiamo solo pensare
Agli Uffizi ma anche ai musei scienza Terzo la cultura un bene pubblico
L'operaio conosce cento parole proprio come un padrone ne conosce mille per questo lui il padrone vi ricordate Dario Fo problema da democrazia che tutti conoscano mille parole e non solo i ragazzini
Quindi uno dei problemi fondamentali di un paese civile e che non può essere preso in carico dal ministero della Pubblica istruzione è l'educazione permanente degli adulti
Che è l'aggiornamento
Come si fa invitare permanentemente questo problema per un ministero dal c.t. e se no no no non perché il Ministero dell'università della ricerca si occupa di quelli che si iscrivono all'università ministero alla Pubblica istruzione si occupa di quelli invita scolare
Poi per settori medici faranno dei corsi per aggiornarsi di Ingegneria andranno in stage si all'esito apprezza ma l'educazione permanente degli adulti vuol dire e il recupero degli adulti in arretrato di informazione e cultura e link elemento permanente dell'informazione Teletutto perché dal momento in cui l'allora giovane diventa tutto sono successe un sacco di cose nuove che sono essenziali per vivere e riuscirà a muoversi del mondo
Come si può fare su scala nazionale un'educazione permanente dal e nuove tecnologie si aprono degli spazi immensi e non sto pensando internet che ancora di è lite
Come dicevo recentemente Enzo Siciliano se la RAI non vuole mettersi a fare la gara comma Mediaset chi ha da Valeria Marini chi non ce la eccetera l'unica cosa che metà dei suoi programmi completamente inutili D'Antoni fa benissimo Berlusconi e vanno benissimo
Si hanno dedicati a quella che in Inghilterra funziona da tanti anni e che la open University
Che è un'università che prima funzionava per radio con casette
E libretti poi ha cominciato a funzionare per televisione e con videocassette adesso funziona per televisione internet videocassette libri interessa una zona amplissima della popolazione
Opinioni però si chiude la possibilità anche per l'adulto di continuare a proseguire gli studi se il ministero della cultura non non pensa a un una futura open University italiana
In cui si può usare in parte la RAI ma ormai mezzi tecnologici a disposizione sono sono immensi
E perché da un lato ci sono i beni esistenti da da salvare e diciamocelo onestamente da vendere
Perché la gente paga volentieri per passare sei sette ore allusivo moderna
Mentre non vuole pagare per entrare in un museo italiano molto volta ragione vedremo poi dopo per quale motivo se da un lato c'è il problema dei beni culturali da proteggere l'altro c'è il problema dei beni intellettuali da incrementare questo mi pare un tema il ministero ecco ho lanciato momento scientifico educazione permanente adulti e gestione dei beni culturali
Ecco io non voglio dare il cattivo esempio nessuno ma l'organizzazione ha perso un portacenere e questa la ritengo un'autorizzazione
Lo è assolutamente allora
Se poi andiamo a fuoco chiamare uno compie fu soltanto
Dunque sì i temi lanciati sono tanti sono tutti belli io ne raccoglierà i subito uno il concetto della della cultura come ha detto Eco come industria pesante che mi sembra estremamente efficace ecco parliamo subito della cultura come risorsa perché penso che sia un tema entrato può interessare a moltissime
Delle persone qui presenti soprattutto ai più giovani che cercano ancora un inserimento nel mondo del lavoro
Proprio per il motivo che diceva Ico prima cioè della del fatto che l'Italia credo detiene l'ottanta novanta per cento dei beni culturali del mondo una cifra di questo genere
La cultura e la gestione la cultura può essere un incredibile fonte primo di posti di lavoro e secondo di guadagni perché ci sono i modelli stranieri che ci dicono che i musei
Possono essere estremamente diversificati possono essere posti divertenti possono essere e redditizie e redditizi perché sono se voi andate in un museo in America in Inghilterra non vedete solo i quadri potete comprare le magliette con la riproduzione di quadri poté comprare i berretti con la riproduzione di quadri potete comprare le stampe potete passare un'ora
Nel ristorante del museo potete andare
Potete lasciare i bambini all'asilo del museo ecco per c'è una continua polacche e tristi umano ancora alle prime l'avevano finito ai minori Dante guardate che un individuo che entra in un museo e guarda i quadri per un nuova è uno scemo
E se non lo era prima di entrare lo è quando invece no
Io quando entro in un museo non sto mai più di un quarto d'ora venti minuti perché se si è guardato bene un quadro dopo e come aveva fatto l'amore si è si ha bisogno di whiskey e e una sigaretta
Quindi
Il fatto che nel museo ci sia al Bari il ristorante il giardino la Libreria ecc non è un qualcosa che si aggiunge
è il modo di rende U rendere usabile il museo vuol dire che uno va vede per venti minuti una cosa poi fa un'altra cosa come al Musio modanata va a vedere un film
Guarda che si siede in giardino tra statue bellissime mangia un panino poi va a vedere un altro quarto e ci passa la giornata perché è un parco dei divertimenti dove si fa e quindi è molto dubbio Amico Bertelli quando tanti anni fa è diventato sovrintendente di Brera dovuto lottare come un pazzo e ci ha messo dieci anni totalmente un banchetto a Brera
Era come se volesse promette un bordello lo guardavano come se fosse pazzo la gente qui viene per vedere il matrimonio dalla Vergine perché deve bere il caffè e ska fuori non capivano che se uno ha guardato per un bel dieci minuti il matrimonio dei mezzi diviene la sindrome di Stendhal
è vero andare a prendere un caffè
Se no non la riguardano critico sono
Fatti fondamentali ma provate in alcuni posti si è già fatto ma provate a cercare di spingere al massimo questa trasformazione di un museo italiani in un luogo in cui è bello andare coi bambini eccetera uno fa una cosa a parte e non ce l'ha fatto non sono fra neanche lui almeno per venti anni
Dunque io so però che lui ci vuole provare perché io ho qui un il discorso che Veltroni ha fatto nell'incontro con i sovrintendenti dei musei italiani leggo qua dodici luglio mille novecentonovantasei e fra le tante cose ce n'è una che mi sembra vada proprio in questa direzione quando quando tu Walter dici
Nel Museo della Scienza di Londra i bambini imparano di più grazie agli spettacoli dei mini e degli attori che raccontano episodi di storia della scienza che non leggendo la sterminata documentazione cartacea disponibile ai visitatori su quella imparano i grandi però forse addirittura anche i grandi possono imparare Legnini dagli attori insomma il pensiero esiste vediamo cosa si può fare per realizzare ma guarda la mia opinione molto semplice bisogna portare ditta nei musei non Vincenzo Vita diciamo soltanto
La vita nei musei nel senso che bisogna portare colore bisogna portare divertimento
Noi abbiamo io non devo dire che non condivido le cifre sul patrimonio d'Italia all'ottanta per Simone vero non è vero ci sono altri paesi che hanno una buona quota di patrimonio e donne dobbiamo tener conto di una cosa che il nostro patrimonio
Che probabilmente l'ottanta per cento per ciò che riguarda la parte archeologica sicuramente
Per quello che riguarda invece per esempio la parte pittorica
è un patrimonio che ha e questo ci deve far riflettere un grande buco nero che il Novecento il Novecento nella diciamo capacità espositiva nel patrimonio di cui il Paese dispone assolutamente sottovalutato perché in Italia c'è stata ed è bene che continui si sia chiaro una grande attenzione nei confronti della tutela salvaguardare dipendere
Ma c'è stata poco una vorrei dire una propensione a
Appunto io dico a fare entrare la vita nei nei musei perché in un museo bisogna portarci le persone
Facendo in modo che a loro venga voglia di guardare i quadri
Ai bambini di giocare con come è capitato credo a tutti noi portando dei figli in giro per i musei del mondo
Non c'è una preoccupazione di spettacolarizzazione far vedere il dinosauro ricostruito in dimensione naturale non è un torto che si fa alla scienza
Sì è filologicamente corretto sicuramente lo è beh è una grande come dire è un un grande strumento di diffusione tra conoscenza probabilmente più bambini vanno entrano per la prima volta in un museo se un museo non è solo la sequenza dei quadri delle Stato
Questo significa laboratori didattici io ho fatto una proposta che ha creato puntuali putiferio come come come succederà io la voglio dire molto poi ne parleremo perché anch'io mi diverto diciamo così cioè penso che sia giusto interpretare il lavoro che mi trovo a fare non come una funzione notarile guardate
Per fare il ministro in questo caso parlo da ministro è una cosa molto importante ma se tu non hai uno scatto alla fine il tran-tran
Ti lascia un quadratino dentro tutte le leggi esistenti e tu in quel quadratino se convinto che stai facendo la rivoluzione invece stai solamente mettendo a posto la sedia a sdraio sul Titanic che affonda io ho detto a tutti quelli che lavorano con me
Dopo qualche giorno che avevo capito che l'andazzo era questo ho detto capovolgiamo il modo di ragionare
Immaginiamo quello che ci piacerebbe che fosse e poi veniamo giù e dove incontriamo degli ostacoli cerchiamo di rimuoverli che è l'unico modo per fare un cambiamento reale ed è quello che cerchiamo di fare
Ecco cerchiamo di fare in questo campo io ho creato un po'di pandemonio facendo la seguente proposta
Una cosa da Bertoldo c'è
Bisogno di creare i laboratori didattici nei musei cioè invogliare i bambini ad andare a vedere i musei ci sono gli insegnanti di storia dell'arte che sono disoccupati
Utilizziamo gli insegnanti di storia dell'arte che sono disoccupati nella costituzione della bora toni didattici per portare bambini nei musei
Mi sembra la soluzione assolutamente ragionevole e razionale che consentirebbe di fare in modo perché portare un bambino in un museo non è solamente a prendere un pullman e portarlo dal Palazzo dalla scuola al Palazzo del museo
è far rivivere il musei in un altro modo ma voi andate a la Villette di Parigi
E guardate come una struttura museale di quella dimensione è fatta paradossalmente avendo la testa a coloro i quali devono imparare ad andare in un museo
La spettacolarizzazione è un elemento che non interferisce con come dire appunto il rigore filologico dell'esposizione ma lo integra
Gli dà corpo di da animali da senso e tutta tutta l'attività espositiva dei due Paesi che possiamo prendere come riferimento per lo meno permesso mi riferimento l'America e la Francia hanno questa natura diceva giustamente Umberto tu vai al Beaubourg
E tu al popolo ci passi dalla mattina alla sera e stando dalla mattina alla sera puoi vedere
Dalla Cineteca Nazionale che ti va a vedere il film raro può vedere la la la mostra di arte contemporanea può vedere l'esposizione di fotografie poi andare alla alla Biblioteca puoi mangiare puoi fare qua puoi passare una giornata là dentro e certo
Al termine di quella giornata che è un'esperienza che in Italia non è do dove dove si dov'è che si passa una giornata in un museo in Italia di faccio un esempio che per me a me fa impazzire Pompei Pompei a due milioni di visitatori all'anno una cifra straordinaria
A Pompei ho scoperto
Non c'è neanche un bookshop
Non c'è neanche un luogo dove vendere un libro c'è un ristorante del quale sto cercando di capire penso non sarà facile bene un po'l'alla alla la natura e le ragioni della sua collocazione all'interno degli scali ma non c'è nessuna attività collegata con due milioni visitatori dicono gli e Sperti i direttori dei musei che con cinquanta mila visitatori un bookshop già diventa redditizio
Noi con due milioni visitatore a Pompei non li vendiamo nulla anche per una sorta di aristocratici sbocco naturale
Per il quale sbagliato vendere la maglietta con Pompei no non non solo non è sbagliato ma è giusto
Se un visitatore che viene a Pompei e vede Pompei
Poi oltre a quello che ha negli occhi si porta a casa il libro il c.d. rom la videocassetta la maglietta la cravatta il portachiavi
Quello che gli pare questo consentirà di avere più risorse da investire negli scavi di Pompei e per questo si fa una politica che cerca di fare in modo che i nostri beni culturali diventano anche un centro di ricchezza possibile
Modernizzare i musei fare nuovi musei
Io vorrei fare l'ho parlato con il sindaco di Roma in museo dell'audiovisivo mi piacerebbe che ci fosse un luogo dove dei ragazzi come c'è il Musio ma broadcasting a New York
Potessero andare per accedere a tutto il patrimonio televisivo e cinematografico e discografico del nostro tempo ma chi vorrà sapere
Che cosa è successo durante il rapimento Moro dove lo va a vedere se non nei telegiornali del sedici marzo del settantotto allora poter accedere a queste banche dati poter vedere questi programmi
Significa costruire delle strutture moderne di di di di conservazione della memoria e della cultura il Museo de la fotografia
Noi in Italia non abbiamo un Museo della fotografia all'altezza di quello che c'è in altri Paesi
I musei della scienza perché quei due che ha citato Umberto vivono di una vita grama poi sono non appannaggio del Ministero Beni culturali ma appannaggio del ministero della Pubblica istruzione c'è una grande confusione ma dovremmo avere qualcosa di simile appunto la villetta
Con una struttura tecnologicamente altrettanto adeguata
Ma questo naturalmente come vedete significa fare una politica per i beni culturali che non c'è stata io però stasera voglio dare un annuncio che per me è molto importante e chi è questo oggi Vincenzo Visco ed io abbiamo annunciato quella che io considero una straordinaria novità per la politica culturale del nostro Paese
Dal mese di marzo del novantasette probabilmente speriamo anche prima
In Italia non si farà più una sola estrazione del Lotto il sabato ma si farà un'altra estrazione del Lotto il mercoledì e quella i proventi di quella estrazione del Lotto andranno a finanziare in un in musei e i monumenti del nostro paese
è un'esperienza
è un'esperienza che si sta realizzando già in Inghilterra dove i proventi di una lotteria vanno a finanziare il patrimonio culturale inglese
Noi avremo per questa via duecento miliardi all'anno per i beni culturali voi pensate che il bilancio del ministero per le spese che riguardano direttamente musei e monumenti
è di cinquecentocinquanta miliardi all'anno significa che noi aumentiamo di quaranta per cento gli stanziamenti
Per tenere aperti i musei o per evitare che i grandi strutture
Faccio solo due esempi il castello di Venaria Reale a Torino che è una cosa meravigliosa specie di Versailles italiana che sta cadendo a pezzi o l'Albergo dei poveri a Napoli che ha un'altra struttura che potrebbe diventare e vogliamo farla diventare una specie di Boboli italiane
Che sta cadendo a pezzi interventi di questo tipo li potremo fare solo grazie a questo finanziamento
Duecento miliardi all'anno significano
Più di due mila cinquecento posti di lavoro per i cantieri
E poi significano i posti di lavoro per la gestione e poi significa la ricchezza che si può produrre attraverso i biglietti di coloro che verranno a visitare questi musei e poi significa che si potranno trovare partner privati perché nel campo de la politica culturale
Io non vedo la distinzione tra il pubblico il privato a me interessa solamente che Pompei
Sia rispettata nel suo rigore
Filologico dopodiché
Se per fare questo è necessario attingere a capitale privato io vorrei anche attraverso strumenti di defiscalizzazione
Fare in modo che il capitale privato invece di investire o di evadere le tasse venga a mettere i soldi nella salvaguardia del patrimonio culturale del nostro Paese
Noi stiamo rivedendo la legge Ronchi lei per cercare di rendere più snello tutto questo ma è proprio la testa che si deve mettere in un'altra velocità in un'altra dimensione
Io sono stato questo lo voglio raccontare sono stato a visitare la Galleria Borghese a Roma la Galleria Borghese chiusa da dodici anni dodici
Ho fatto questa visita cercando di dire a coloro i quali stanno facendo il lavoro
Stringiamo
Vediamoci facciamo in modo che la Galleria sia riaperta per la prossima estate
Ad un certo punto una signora che faceva parte di questo gruppo secondo me persino eccessivo di persone che era in questa visita a un certo punto mi ha detto c'era un'altra d'un signora che ha detto ma qui ci sono ancora dei graffi alle porte
E quella che appunto faceva parte questa delegazione ha detto Masi Ministero non dobbiamo avere fretta
Dopo dodici anni
Detto signora guardi che c'è gente che è morta
Non avendo potuto vedere la Galleria Borghese riaperta in musei non sono dei
Come dire di coloro i quali hanno il dovere e lo fanno con assoluto rigore sono un patrimonio
Di competenza di cui questo Paese può andar fiero e anzi dovrebbe fare in modo di retribuire le meglio perché quando un soprintendente faccio un esempio che deve restaurare un quadro di Caravaggio che vale miliardi guadagna due milioni e due due mila tre al mese
Vuol dire che c'è qualcosa che non va
Ma questo è un grande patrimonio di cui noi disponiamo ma oltre questo in musei sono delle persone credevo visita
Aprire musei farci entrare la vita il colore la voglia di entrarci farli diventare delle case accoglienti fare in modo che a Pompei mi hanno detto adesso che a Pompei sono
Ci sono le visite guidate in certe case di Pompei dove ci sono i dipinti erotici
Ora io gli ho detto scusate ma con quello che passa in televisione tutte le sedi noi dobbiamo fare le visite guidate per gli affreschi di di Pompei della sono quelle cose che in questo Paese possono esistere che dobbiamo superare insomma nostro obiettivo è anche grazie attraverso le risorse di cui disponiamo disporremo
Grazie al fatto che questo governo ha detto una cosa
Alla quale è stata Pradella io l'ho l'ho detto oggi e lo voglio ripetere perché non capita spesso di citare Giuliano Ferrara a favore ve lo voglio fare allora
Questa estate Giuliano Ferrara ha detto in un'intervista un articolo non so affatto al governo dell'Ulivo il miglior complimento Dio vi posso sentir fare
Ha detto si può dire quello che si vuole ma il governo dell'Ulivo sta mantenendo le promesse che ha fatto in campagna elettorale e noi possiamo essere orgogliosi di tutto uno degli impegni
Uno degli impegni che avevamo preso in campagna elettorale era quello di fare della politica culturale un centro da la vita del paese come vedete dalle cose che odio appena detto e dalle intenzioni che mettiamo in campo
Questa non è solo una come dire un'affermazione elettorale ma ora diventa concreta attuazione di governo per i beni culturali ma anche per tutto il resto io voglio dire che credo che Umberto ecco abbia ragione
A dire adesso non so come si possa fare una rete via satellite una rete via etere non lo so
Quello che è certo
E che siccome il pubblico televisivo si va diversificando e c'è il pubblico che vuole solo il calcio il pubblico ci deve essere come c'è in Francia arte o negli Stati Uniti sta nascendo una rete televisiva che si ama o Passion fatta da Carter Brown una che è il direttore è stato per lunghi anni il direttore della National Gallery
Noi abbiamo bisogno che in Italia ci sia una Rete che fa open University che fa cultura che copra una domanda il più possibile in maniera capace di come dire di attingere pubblico non non attualmente dedicato diciamo così di conquistare pubblico
E ancora stiamo cercando di fare qualcosa per il cinema poi ne parleremo voglio dire solo una cosa
In Italia non abbia avuto un calo Della processato grafica e del consumo ci vado grafico molto gravi
Le sale cinematografiche chiudevano in Italia in certi anni al ritmo di due al giorno
Ogni sala cinematografica che scende giù ogni schermo che viene giù è un pezzo di fantasia di questo Paese che se ne allora siccome ci sono grandi città italiane delle quali non esiste più un cinema e crescono ragazzi che non sono mai stati a provare l'emozione di un film
E ci sono qui parlo siccome industria pesante parlo dal punto di vista del mercato
C'è un pubblico potenziale di quindici milioni di italiani che non ha la possibilità di raggiungere un cinema nel tempo
Diciamo di di quindici minuti quindi c'è come un altro paese che potrebbe andare al cinema la prima cosa che io sento di dover fare è aprire schermi
Far nascere stavano morendo dobbiamo metterli in acqua perché rinasca
Si è visto che al cinema le
Diciamo la gente i ragazzi in particolare ci vanno quest'anno noi aumenteremo la fine dell'anno il numero di spettatori e il numero dell'incasso io venerdì andrò all'assemblea degli esercenti cinematografici affari un altro discorso con il quale concludo
Io ho visto dei dati che mi hanno colpito
C'è stata la festa del cinema nella quale il cinema veniva pagato sette mila lire quest'anno lei lo stesso settimana dell'anno precedente veniva pagato dodici mila lire a prezzo normale
L'aumento delle presenze del centodiciassette per cento l'aumento degli incassi e di più di un miliardo
Il che vuol dire che c'è un'immensa quantità di pubblico che Baggina ma penso ai ragazzi o penso anche agli anziani che vanno al cinema
Magari in compagnia se possono spendere non dodici mila lire ma sette mila lire
Allora la proposta che io vorrei fare
La proposta che io vorrei fare Mario
Non dipende da me per cui vado a fare appello al senso di responsabilità e vorrei dire persino alla lungimiranza di mercato
è di fare a prezzo più basso i primi due spettacoli della giornata durante cinque giorni alla settimana
Lunedì martedì mercoledì giovedì e venerdì così come noi ci dicevamo a cena con Umberto
Entravamo in uscivamo da un cinema potevamo farlo perché il cinema allora costava poco Cosimo e dobbiamo consentire che i ragazzi e le ragazze di questo nostro Paese possano vedere durante la settimana anche due o tre film perché più qui non si vedono più fantasia sia più dubbi si hanno più vorrei dire più non voglia di capire di conoscere il mondo sia
A costo di sconvolgere un po'la scaletta faccio il giornalista non il moderatore e chiedo Umberto Eco un commento a caldo anche su due o tre cose che il ministro se appena letto questa notizia dell'otto questa ipotesi la defiscalizzazione questa cosa dei biglietti del cinema ho visto che prende ho visto che prendeva appunti quindi son curioso di sentire proprio a caldo cosa da dire su no queste cose
Problema della Delphi defiscalizzazione è immenso perché tutti 'sti musei americani funzioneranno e sono creditizi perché il sergente evita un sacco di soldi perché li scaricano sulle tasse quindi e quindi di addetti che si defiscalizzazione sarà un'iniziativa favola questa dell'otto benissimo adesso tu hai tracciato grandi linee di sviluppo
Io credo che il ministero della cultura appropinquato come credo deve dare delle linee di orientamento tu non puoi andare in tutti i musei d'Italia e dirgli cambiate dall'oggi al domani può mettere appunto delle cose che già si fanno e diffonderne in modo da suggerire
Sarete stati qualche volta in una galleria d'arte in un museo siete riusciti a leggere il nome dell'autore il titolo del quadro no ancora sino a venticinque anni dopo non lo leggete più quindi c'è un problema fondamentale di grandezza delle lettere e di scelta dei caratteri per permettere alla gente
Il capire checca io stanno vede
Queste o in alcuni musei hanno fatto dei lavori han fatto degli studi perché lasciare perdere localmente questo patrimonio ecco che il ministero raccoglie queste esperienze ne fa un dossier dalle scatolette già fatti coll'etichette
Del formato giusto dicendo corpo dodici vagabondo e cerca di imporre uno standard ai vari musei giocare con l'arte ha cominciato da più di dieci anni Barrera
Con delle esperienze affascinanti ragazzi da la prima elementare alla terza liceo a quindi differenziati gli uni facevano la caccia al tesoro per cercare fiori alberi nei quadri di altri invece andavano alla ricerca della prospettiva
Se ne fanno molti in piccoli musei locali è un altro patrimonio di esperienze già o dati profondamente che e si sono anche trasformate in caccia del Tesoro urbanistica all'interno di una piccola città antica andare a identificare Rocco squadrato blocco reticolatum con dei quiz tutte queste esperienze
Vanno raccolte aveva fatto un Monopoli così mandato a tutti
A i musei hanno fatto un accordo speciale con i sindacati noi chiudiamo quando chiudono le industrie così la gente non può entrarci
L'obiettivo le industrie chiudono alle sei ai musei chiudono le sei no quindici può andare solo Agnelli perché può uscire non deve timbrare il cartellino
Allora una delle obiezioni fondamentali ma i guardiani hanno degli orari di lavoro adesso si sta aprendo
Questa ricchezza immensa di coloro che sceglieranno in servizio civile ed è inutile che vadano farlo fare
Per fare niente presso qualche ente locale è un un patrimonio giovanile enorme da usare per tenere aperti i musei di sera
Se non fosse anche le forze armate quando io soldato lo stato mandato baionetta in canna a presidiare i seggi elettorali perché non posso anche presidiare un museo state tranquillo che la Venere di Botticelli non me la rubano se sono lì per Scola con la baionetta in canna no
Allora c'è tutto da organizzare queste queste masse giovanili incappate studentesche mappe teneva aperto posseggono la sera non è necessario essere laureato e noi facciamo già cassintegrati obiettore di coscienza siamo arrivati anche i carabinieri in congedo non so cosa accorta
Ancora
A proposito della educazione degli adulti le idee sono i e nella ristrutturazione dei musei voglio fare due esempi recentissimi mi trovavo quest'anno in Francia e in macchina dunque sotto nato a visitare dopo trent'anni la tappi seri dalla regina Matilde che come è una cosa alta così lunga settanta metri in cui le le dame della regina Matilde hanno fatto tutta la storia dell'invasione
Normanna eccetto un grande grande opera date grande opera storica quando ci sono dato trent'anni fa era tutta così in uno stanzone cioè ho voluto andarla di vedere
Per poter arrivare alla all'arazzo c'ho messo un'ora cosa succede in quest'ora di percorso mi ricostruiscono con tutti i mezzi anche i più o statue di cera
Diagrammi mobili mi ricostruiscono i castelli dell'epoca la vita quotidiana le mappe cioè uno c'è un tra i film uno arriva finalmente a vedere la Lazio e se non vuole passa svelto ci va anche subito ma avendo capito poi tutto quello che vede naturalmente in i ragazzini stanno più nelle prime sale che poi durante ragazzo ma pazienza
Però hanno capito cos'è l'attività andando giù per l'autostrada nel punto in cui si biforca da un lato si Paglione e dall'altro si va verso la frontiera italiana e non mi ricordo il nome del paese c'è una specie di di di di Area
Autostradale con quattro ristoranti eccetera e in più si può digitale
Lascivo dopo cos'è la sua
è un parco immenso che ha raccolto tutta la storia usi costumi storia dell'attività gallo-romana e hanno ricostruito tutto le case
Addirittura le ossa io TG sono fin da vedere nelle aziende che si ferma cordata benzina nord dove mangiato il panino passa un
E questo è necessario che l'ho fatto e lo Stato basta che lo Stato incoraggi una iniziativa privata evidentemente se c'è sì ti si guadagna ecco molte alcune sono le grandi iniziative di cui ai giustamente e meritoriamente parlato l'altro sono piccoli interventi e e magari scoprire laddove è avvenuto qualcosa e cercare di fare diventare di interesse non dico di imposizione ma di modello nazionale quello che è avvenuto di positivo dice moltissimo c'è moltissimo da fare
Ecco se c'è una cosa che mi piace dell'incontro almeno come sta andando fino ad ora come stiamo mescolando un po'gli argomenti come parliamo di arazzi di Autogrill di corpi tipografici qui questa idea di giocare con l'arte
E quindi vorrei riprendere gli ciò che Umberto Eco diceva prima cioè che la cultura non è solo cultura umanistica non è solo libri quadri e statue e provoca provocargli entrambi su su una cosa su un piccolo aneddoto che racconto in trenta secondi l'anno scorso uscito in tutto il mondo un film parlo di cinema private sarà contento spero è uscito di tutto il mondo un film che s'intitolava Walter Ward
Interpretato da Kevin Costner e che sembrava sottolineo sembrava il disastro commerciale dell'anno perché in America nelle sale era andato malissimo e in Europa riuscì solo in parte a recuperare le finanze pazzesche che era costato ora a distanza di un anno questo film è diventato redditizio per la casa che l'aveva prodotto per la Universal grazie a un'attrazione legata al film che negli studi della Universal che si possono visitare a Olivo dal punto la trazione consiste nel sette principale del finché forse ricorderete è quella gigantesca città Marina fatta tutta di Avanzi industriali
Nel quale i turisti possono entrare e vedere la riproduzione è un posto in tipizzata della battaglia del film purtroppo non c'è Kevin Kostner c'è un tizio che gli somiglia che fa parte di Unicost nel film però la trazione funzione estremamente bene ha portato nuovi ingressi alle studi della Universal e grazie a quella cosa lì
Il film se rivelato una fare finanziario a distanza di un anno dalla sua realizzazione ora attuate parla di prima di Museo dell'audiovisivo di conservazione delle pellicole di possibilità di vedere le pellicole
Però mi sembra che in quest'idea che della Universal ma è anche di Disneyland e anche dell'industria cinematografica hollywoodiana nel suo complesso
Ci sia una concezione della conservazione lo spettacolo che non è solo museale
è anche un modo di vivere il film dopo che sono stati girati ecco
Questo non so creo un miscuglio tra cultura alta e cultura bassa tra forse un modo superficiale di a di avvicinarsi alla cultura che però poi consente forse di arrivare in profondità ecco mi domando se se un'esperienza del genere potrebbe essere possibile anche con il cinema italiano so che è un argomento da cui sei sensibile ma intanto c'era una mostra di svolgimento Cinecittà nella quale semplicemente vengono fatti vedere il sette di molti film
Importanti e questa mostra sta registrando decine e decine di migliaia di visitatori nonostante si è aperta solo tre sere a settimana
E tuttavia io vorrei dire
Dire questo a me è capitato di portare le mie figlie in questi parchi di divertimento
Io penso che sia difficilmente la contabile la
Come dire l'allegria non non voglio dire naturalmente nella felicità nella gioia ma l'allegria che si determina miei figli ma diciamo la verità anche io ho visto dei gran genitori con Cappelli di Pippo messi di traverso sulla testa insomma divertirsi quasi più dei figli
In luoghi che sono giganteschi luoghi di divertimento e che talvolta possono anche avere come nel caso dei parchi a tema cinematografici un sistema di rimandi a a me è capitato di vedere per esempio una edizione di frammento di Hitchcock in tre dimensioni che è un'esperienza particolarmente significativa
Insomma io lo dico molto sinceramente guardate che Euro Disney
Se l'Italia non fosse stata scassata com'era qualche anno fa Euro Disney si poteva fare in Italia euro Disney a parte il fatto che non c'era nulla di male ad averlo qui perché non c'è nulla di male che i bambini vadano a divertirsi Eurodisney invece che stare a vedere i GP robot mentre ci sia ancora il ciclo Boy son rimasta Gig Robot
In televisione non c'è nulla di male che vadano a divertirsi in posti dove la fantasia va abbastanza veloce come sono questi parchi divertimento
Della Disney ma l'Italia era stata scelta dalla Disney come il Paese nel quale fare Eurodisney perché per le condizioni climatiche l'Italia era il posto migliore avevano persino ha scelto il luogo in campagna
Poi però la e condizioni diciamo scassato del paese e nella fattispecie le condizioni particolarmente problematiche di quell'area di anno spinti ad andare a Parigi investimento che si è rivelato fallimentare per i primi anni anche a causa delle ragioni climatiche
Ospiti adesso invece si sta riorganizzando io voglio dire molto sinceramente se ci fosse un parco a tema cinematografico in Italia non so non ci sarebbe nulla di male ma penso che darebbe divertimento e ricchezza questo Paese
Non ci sarebbe assolutamente davvero nulla di male d'altra parte noi che cosa abbiamo sulla riviera romagnola se non un grande divertimentificio orti a bilancio abbiamo dei grandi divertimenti Ficini come vengono chiamati non mi pare che abbiano avuto degli effetti negativi su messi in economia né sulla vita culturale di quelle aree
Tanto più questo potrebbe esser vero se ci fossero degli interventi di questa natura fatti a partire da un soggetto così confinante tra cultura e
Tra cultura e divertimento come il cinema il caso di vuoto Award ed ha citato Alberto Crespi a un caso abbastanza partiva il film come avrebbe detto Paolo villaggio una boiata pazzesca è un film
Perché non solo la corazzata Potëmkin diciamo poteva annoiare coloro i quali hanno avuto a un certo punto il coraggio di dirlo perché noi come ambientazione somiglia un po'alla corazzata sei sì sì
Noi non abbiamo mai celebrato a sufficienza Paolo villaggio per avere avuto il coraggio non ma insomma di dire quello che molti di noi hanno pensato per molti anni perché davvero in Italia c'è stato un periodo in cui c'erano i film cecoslovacchi con i sottotitoli in rumeno e e si usciva dicendo che fin meravigliosa centrale per lo più dormito nella sala per tutto il tempo
Poi è arrivato quella poi arrivato villaggio e prendendosela con quello che invece è un gigantesco film la storia del cinema sia Corazzata Potëmkin però in quel per me è una boiata pazzesca era un urlo di liberazione diciamo così che che altre nell'ambito come al solito perché la parola non era boiata sì non era poi va bene uguale presente al derby la la prima volta che uguale così come lo fu Nanni Moretti di Io sono un autarchico con il grande no il dibattito no in verità quello fu anche più ingeneroso perché poi si è visto dove abbiamo organizzato con unità in questo caso parlo da da vecchio direttore comunità rom organizzavamo tutte le domeniche mattina la proiezione di un film italiano e la discussione con regista e quale che fosse il film c'era una marea di ragazzi ad ascoltare io adesso voglio fare una cosa ho scoperto che nel ministero nell'ex ministero dello Spettacolo ora dipartimento spettacolo c'è una sala cinematografica
Un associato grafica bella insomma imponente che stanno in morta come e e fa persino male a vedere l'allora io ho proposto al provveditore agli studi di Roma che noi tutte le mattine apriamo la sala cinematografica del ministero ex ministero dello Spettacolo
E ci facciamo andare i ragazzi attorno a rotazione i ragazzi tutte le scuole di Roma
In modo tale che possano andare a vedere un film italiano e a discutere con il regista di questo film
Io penso che sono piccole cose sono appunto quel minimalismo del quale parlava Umberto però sono
Sono davvero cose sono davvero cose molto utili così come mi piacerebbe ma questa è un'idea per ora è solo un'idea ma insomma ho scoperto che si possono anche avere idee facendo un mese qualche volta si realizzano mi piacerebbe che le scuole così come hanno o dovrebbero avere ma questo è un altro capitolo le palestre avessero il proprio cinema il proprio teatro cioè mi piacerebbe che le scuole avessero una convenzione con il cinema e il teatro più vicini alla scuola stessa in modo tale da poter fare
Delle proiezioni cinematografiche o degli spettacoli teatrali che possono fare irruzione nel percorso tra formazione scolastica degli studenti sono come vedete idee però ripeto ho visto che a pensare in grande non solo non fa male alla testa ma qualche volta si riesce persino a realizzare dei risultati
Vorrei legarmi a una cosa che hai detto parenteticamente tra l'altro citando qualcun altro se bene o male far passare la cultura alta attraverso mezzi di cultura basse qualcuno potrebbe chiedersi a proposito dell'esempio che ho fatto
Della tappi seri ma ebbene Falill è stato diceva come il Museo grave per fargli vedere come erano
I Normanni come erano
I francesi a quell'epoca usando dei sistemi chiamiamoli popolari bene signori miei pochi di voi hanno letto le capi dinari e ma ciascuno di voi quando gli si dice Catilina hanno presente l'immagine di un signore con la testa bassa
Mentre Cicerone gli punta il dito e Appio Claudio Cieco entra in Senato
Con la sua al barbone abbiamo imparato metà di quello che sappiamo della storia attraverso gli affreschi del Senato che non sono Raffaello che non sono Piero Della Francesca quello che sappiamo del Risorgimento attraverso quadri orrendi tranne qualche qualche fattori cioè la l'informazione anche il modo di affezionarsi a certi episodi passa attraverso infiniti canali molti sanno qualcosa di storia romana perché hanno scritto hanno letto Quo vadis che tanto un bellissimo libro ma non è Guerra e pace
Però ha polarizzato una certa ancora fatto passare Nerone
Un po'peggio di quello che probabilmente Petronio un po'meglio ma non importa cioè l'anno i nostri ricordi la nostra conoscenza di alcune cose
I nostri primi incontri con certe nozioni gente
Poi sono passati anche sono passati anche attraverso Salgari perché lui che abbiamo per la prima e l'ultima volta letto la parola parli tu Vieri e Baobab e Babini russa ecco quindi bisogna avere anche il coraggio di di sapere che le cose passano in infiniti in infiniti modi senza avere la puzza sotto il naso proprio in questi giorni
C'è un dibattito sulla Hristo catechismo reazionaria della sinistra in Italia se ecco tutorato è scritto alcuni saggi fondamentali su su Disneyland su questo sessione americana dei parchi a tema sul modo americano di divulgare lo spettacolo
Naturalmente non è un ordine no no va però mi sembra una cosa non erano divulgazione culturale dire veramente
Gioco commerciale però fatto in un Paese che purtroppo non avendo monumenti storici lì rifaceva cartonati al modello un terzo e quindi era cioè noi non possiamo arrivare a quei punti cioè come in California a rifare l'Ultima cena di Leonardo è subentrata e su
E su su tela e ma quello che mi domando è se c'è un uno per cento di quel modello che può essere utile imparare può essere utile a lui non a caso il il l'idea è colore l'idea che prendendo anche degli elementi culturali sono usciti a commercializzare e vendere i redditizi
Con pesi medi può tradendo turba voglio dire l'hanno venduto cioè hanno venduto la falsa Venere di Botticelli etica io e noi non siamo capaci diventerebbe ed è quella meno ecco questo è un punto
Dunque c'è un altro tema importante su cui volevamo sentirli che riguarda naturalmente l'uso delle tecnologie a fini culturali
Prima eco parlava dei dei diversi canali attraverso i quali si arrivano informazioni prima ancora Veltroni parlava del pericolo di un analfabetismo tecnologico ecco la cosa molti aspetti c'è sicuramente la necessità di di inserire queste tecnologie nella scuola di insegnarle c'è la necessità di segnale che agli adulti perché ogni giorno escono modelli di computer
Chiesti su cui è difficile riuscire a cimentarsi proprio di oggi proprio sui giornali di oggi c'è una notizia legata a internet per esempio
Che un centinaio la notizia dice che un centinaio di siti internet quasi tutti di origine americana sono stati censurati in Cina per problemi ruoli politici naturalmente quindi internet in questo caso con un doppio problema il problema della libertà
Dell'uso di queste tecnologie e il problema del controllo anche economico ecco io vorrei che voi parlaste un po'dei vari aspetti legati a questo tema non so chi vuole cominciare
Ma io già intanto con internet bisogna andarci un po'piano perché adesso è diventato un po'una una moda no internet in realtà ancora in una fase abbastanza come dire di di di assestamento mi ha colpito per esempio ho incontrato lì a Venezia
Il direttore del Metropolitan Museum di New York loro hanno un catalogo di oggetti legati alla loro esposizioni straordinario con il quale fanno molti molti soldi lo ha lo hanno messo anche su internet e io gli ho chiesto quanto è rientrato da internet hanno detto guardi su internet credono abbiamo goduto due pezzi
Perché la gente non si fida di lasciare il numero e la carta di credito su internet
Sbagliando perché quand'è che quando tu lasciano ma la carta di credito in un negozio non è che necessariamente più sia più garantito di quanto non possa fare su internet ma non c'è dubbio che ancora per esempio questa parte che è la parte chi sarà fondamentale lo sviluppo di internet e cioè la possibilità della vendita diffusa
è ancora molto di là da venire perché collegata ad un grande tema uno dei grandi quesiti dell'universo di internet che tutto il tema della privacy
Che è una grande questione sulla quale per fortuna in Italia gente seria come Stefano Rodotà ha lavorato molto e che però diciamo richiede una serie di normative su scala su scala planetaria
Io qual è il problema di internet che vedo il più intanto internet è una grande una grande invenzione per un mondo solitario diciamo così no internet io lo lo lo ha usato adesso un po'meno diciamo lo ha usato internet da diverse diverse sensazioni inebrianti
Una sensazione che piante di non sentirsi solo
Tu entrée in queste gruppi di discussione scegliendo tipo tema
E hai la sensazione di di esserti fatto e talvolta succede a me è capitato di incontrare della gente che mi parlava con lo pseudonimo che usa con l'alias che usa quando sta in internet
Però entri in un circuito di parole di universi di mondi che sono otto è del tutto estranea allora sei a casa tua e in realtà stai conversando con venti persone che non conosci
Ma che hanno contee anche nella conversazione bisogno si potrebbe scrivere disagi diciamo
Di di di semiologia applicati al linguaggio di di internet hanno contenga una familiarità
Assolutamente
Impensabile in relazione alla condizione obiettiva del fatto ha dato dal fatto che tu sei a casa tua Roma i tuoi interlocutori sono uno a Caserta uno a Parigi una Tokyo e non so dove altri
La seconda grande sensazione di Potenza è data dal fatto di avere a disposizione
La Biblioteca di Babele diciamo così cioè di avere a disposizione
Una cosa che può assomigliare a tutto il sapere del mondo
Che può assomigliare alla sensazione di essere al centro di un reticolo di informazioni straordinari
Io sono a casa mia io faccio sempre questo esempio anche per dire quanto ci sia un rischio di di selezione di classe
Perché qui il tema diciamo torna
Magari il ragazzo di un di un quartiere di una città del Sud d'Italia si è comprato un computer che in fondo posto tanto quanto un motorino lo ha collegato via telefono ad internet
Non a caso a nessun libro ma può accedere a tutto il sapere del mondo è una condizione abbastanza straordinaria
Che mai si è verificata prima nella storia dell'uomo
Noi siamo di fronte a novità del tutto
E qui si si può usare l'espressione epocali quando mai l'uomo è stato
Convinto di essere nella condizione di poter attingere a quasi tutto il sapere
Che c'è io voglio cercare una ricerca su voglio andare a reperire una ricerca su
La fusione fredda in internet e trovo il sito dove probabilmente mi dà le informazioni sulla fusione fredda quindi una immensa sensazione di Potenza
Però
Però intanto bisogna vedere quanti hanno il computer quanti sanno l'inglese quanti sanno usare il computer e rischia che il mondo si divide di nuovo in due classi
Quelli che sanno fare questo e quelli che non lo sanno fare ma all'interno delle sottoclassi quelli che usano il computer per giocare
Quelli che usano il computer per comunicare e quelli che usano il computer per sapere insomma
è un universo di straordinarie mutazioni che hanno affetti anche sulla nostra vita quotidiana ci sono settanta mila persone in Italia credo che fanno il telelavoro
Lavorando da casa cambia la tua relazione con la vita
Perché cambia dei tre tempi il tuo rapporto con la famiglia non dei più spostati cioè
Noi stiamo davvero e non ce ne accorgiamo in questo c'è davvero una crassa ignoranza di quasi tutta la politica se si eccettuano alcuni pochi uomini politici pensato al volo altri che hanno riflettuto su questo c'è un una gigantesca e provinciale miopia
Beh davvero è un mutamento che investe
Molte sfere della vita umana infondo pensate se ci stavo ragionando in questi giorni fa piacere dirlo con Umberto Eco su cui libri noi ci siamo tutti quanti formati
Noi siamo la prima generazione qua in questo caso non dicono i dieta dicono i contemporanei siamo la prima generazione che ha visto tutto
Non era mai successo prima
Noi che abbiamo oggi quarant'anni diciamo così ma sì noi Umberto che ne ha quarantadue abbiamo tutti quanti fatto le stesse esperienze di conoscenza i nostri occhi hanno visto e vissuto
Esperienze in una quantità tale che può anche badate questo sarebbe un fatto
Che io rintraccio per esempio io sono convinto che una certa evoluzione del giornalismo adesso sfioriamo solo il tema sia data dal fatto che il giornalismo è fatto da persone per persone che hanno già visto tutto e dunque hanno in qualche misura introiettato un cinismo delle cose per il quale la capacità di sorprendersi di stupirsi è molto più lontana di quanto non fosse per le generazioni precedenti
C'è molto meno disincanto molta meno semplicità molto meno stupore e molto meno incanto nel guardare le cose c'è una dose di cinismo che non è cattiveria ma è prodotta dal fatto che quella cosa che l'ho già vista l'ho già affrontata l'ho già trattata e allora devo cercare una c'è una grande esagitati Silone nell'approccio alla realtà perché i nostri occhi
Hanno già visto
Almeno quaranta anni di esperienze date dalla televisione non è mai stato così prima per nessun'altra generazione la storia del mondo così è oggi per
Allora vedete abbiamo cominciato a parlare dei beni culturali delle siamo finiti a parlare in fondo del millennio che si sta discutendo di fronte a noi rispetto al quale gli atteggiamenti catastrofisti sono oltre che inutili del tutto stupiti
Le tecnologie non sono
Qualcosa contro la quale si possono rovesciare dosi di olio bollente dalla tetto del Castello bisogna accettare la sfida
Vorrei dire persino che questa è la grande sfida dalla sinistra moderna
Che cos'è la sinistra moderna se non quella sinistra che deve pensare già da oggi
A come nel mondo organizzato attraverso il rapporto tra come dire il capitalismo che abbiamo conosciuto nel Novecento
E l'innovazione tecnologica che innovazione di meccanismi di produzione di prodotto di diffusione del sapere di conoscenza
Che cos'è la sinistra se non quella che si deve chiedere in qualche misura con l'umiltà di cercare questa verità io vado in un mondo in cui la gente probabilmente sarà di più a casa
In cui sarà del PIL computer
Cosa devo fare
Quando abbiamo detto un computer in ogni classe non era una battuta demagogica
Toni Blair dice la stessa cosa in America i democratici dico la stessa cosa ma perché non è che siamo tutti appassionati di di di computer e che stiamo senza saperlo magari ragionando sullo stesso problema
Come porto
Come la sinistra può portare nella società del Duemila i suoi valori il mio valore fondamentale costruire le pari opportunità
E dunque devo cercare di fare in modo che quelle tecnologie che sono un pezzo del potere futuro possano essere diffuse in modo tale da essere conosciute e praticate dal numero più ampio possibile di per sé
Ma bisogna prenderla
Ma bisogna prenderla in positivo è una grande sfida straordinaria bellissima può darsi che la vita con le nuove tecnologie sia migliore di come era senza perché c'è più sapere e c'è più tempo
Nessuno di noi non credo che ne Umberto né io possiamo scommettere per dire si vedrà meglio si rivela peggio so che sarà un'altra storia
E che se la sinistra per l'insieme di valori che rappresenta non vuole essere assente da quest'altra storia deve mettersi correre a inventare a ragionare e ad avere il coraggio di una sfida ma
Sia suggerito dei temi sui quali Umberto Eco potrebbe nel giro di una decina d'anni scrivere cinque o sei passaggi esplicati anzi avete però al lavoro cosa ma ci siamo divisi compito stasera
Luglio si occupa dei problemi filosofici e io di piccola amministrazione ministeriale
Valido ma
Voleva una società in cui chiunque fosse pescatore cacciatore eccetera benissimo allora su internet voglio arrivare a un problema concreto ma prima visto che siamo solo settanta mila lì parto da un piccolo esempio mi trovata tre esempi mi trovavo giorni fa in un albergo siccome in questo periodo sto lavorando
Su Kantor volevo continuare a correggere una cosa ma non avevo i libri con me ho avuto su internet la ragione pura in tedesco e inglese
Ho scoperto l'altro giorno un sito che mi dice immediatamente se io chiedo quante corone svedesi valgono ottocentottanta lire o viceversa o quanti yen valgono ottanta corone svedesi me lo dice
Ad un'amica che mi veniva a visitare non abituata ai piedi ma chiesto c'è proprio tutto dico tutto ma tutto tutto sentì proviamo chiamiamo merita
Sono venuti fuori novantotto novantadue essi di ma che si occupano di Meda in italiano cioè
Non sai se non Jett
No Mermaid non Mietta solo me da uno di questi era in polacco un sito
Ne ho provato è un signore che manda in internet barzellette oscene alcuni dei quali molto bene allora come vedete se volete
Studiare canta se volete cambiare corone svedesi e se volete leggere barzellette oscene trovate tutto quindicenne per il matto per il dogato Berti al vizio solitario per lo studioso e come insisto per il dog ieri che può trovare la lista di tutti
L'organizzazioni di distribuzione di scatolette di tonno nel mondo a minor prezzo e qui a che cosa torniamo di nuovo l'educazione permanente degli adulti
Uno
Mettere a disposizione di tutti questo strumento
Che se usato male produce il drogato ma se usato bene uno strumento di potere e quindi non un Paese democratico non può permettersi che un'élite abbia accesso a questa informazione
Oserei dire in tempo reale subito da casa e l'altra no
E orientare la gente a usare bene lo strumento perché è difficilissimo Walter appena detto materiale e di tale vastità che ci si può ci si può perdere benissimo vedo qui in sala dei miei amici che stanno organizzando a Bologna col comune le arcate telematiche
Cioè uno spazio in cui i cittadini vanno e hanno disposizione tutte queste tecnologie sia per mandare con duecento lire un documento in Australia sia se vogliono per provare un videogioco sia per andare a cercare c'è anche o la bibliografia sulla
Prima guerra mondiale sia per trovare la lista degli alberghi le prenotazioni delle con accanto delle persone che disegnano a usare discriminare
Eccetera non so quando la cosa sarà realizzata a Bologna ecco un problema per il ministero della cultura creare uno cento due mila posti così in ogni in ogni città d'Italia questo problema realizzabile facilmente
Le industrie non possono che collaborare in qualche modo perché alla fine questi c'erano anche i luoghi dove si vendono cassette dischi liberi eccetera ma un luogo di educazione permanente dell'adulto che vuole all'uso dico magari anche solo per me andava letta
Benissimo visto che se la mando per fax in Australia di corte cinque sei mila lire se la maglia per i media ne costa due mila e magari invece per capire e e e per imparare
E senza in fondo all'inizio la televisione nelle famiglie non c'era e la gente seconda ma a vedere al bar
E tutta lascia o raddoppia andata avanti così nei bar nelle sale cinematografiche famiglie con la televisione che erano erano pochi quindi anche per le nuove tecnologie il problema è di renderle pubbliche e utilizzabili e in luoghi pubblici sono i figurativi utili e anche e divertenti allora e nato a mente costa meno mettere in piedi una cosa così con Bobo
L'attuale o forse una cosa così potrebbe esistere al piano inferiore di ogni museo gli animali
Ecco
Io avrei però un'altra domanda a latere su questo tema da fare Umberto Eco e la faccio Allo scrittore non al professore le tecnologie aiutano la creatività volare prima no
Ma sarebbe come dire se si pensa meglio andando in bicicletta o andando a piedi dipende sei delle cose da pensare poiché
Magari il lunedì che c'è una bella rientrati si attiva medio il pensiero andando in bicicletta il il martedì ti si attiva medio
Stando in in in poltrona poi sai benissimo che il motto inventato sin dall'inizio per i computer trascende
Olga Biagi Gabetti a ci metti dalla spazzatura dentro ne viene fuori dalla spazzatura quindi
Riprendeva la materia prima è dipende dalla materia prima dipende dalla materia prima poi c'è quello che è talmente bravo che ci mette dentro la spazzatura invece forma Santo nove ma non sempre rimane difficile
Dunque sono le undici meno un quarto purtroppo dobbiamo dare a chiudere comunque bello vedere che non è andato via così nessuno siamo contenti siete rimasti anche in una sera in cui si era juventino Spencer in televisione non so se Walter sa come è finita se credo che dal quarantaquattresimo fossimo uno a zero
Lo gol di Boksic ma qualunque aggiornamento sul risultato non sarà bene accetto io dico che la serata è stata sponsorizzata dall'A uno che ha spalmato della etica
In un'ultima domanda per entrambi ce l'avrei spero di interpretare anche la curiosità del del pubblico ecco come vi siete accorti abbiamo assistito a un incontro fra fra due grandi divulgatori perché secondo me Walter è un è una persona che riesce a far capire la politica che non è una cosa facile
Un divulgatore della politica mentre Umberto e con grande divulgatore della cultura
Una delle scommesse secondo me per la cultura che andiamo ad affrontare da qui al due mila anche legata tutte le tecnologie di cui abbiamo parlato e così via sarà proprio quella ci spiegate in due parole come si fa
A essere a essere comprensibile Umberto comincia tu che a me mi vien da ridere disse
Basta e magari ci ci proponete qualche idea per per insegnarlo anche agli altri perché di divulgatori penso abbiamo molto bisogno allora data a casa e mi leggete
Il discorso del metodo di Cartesio il Saggio sull'intelletto umano di Lotto due per dove vedete delle menti favolose che parlavano come mangiavano
Poi dopo di loro son divenuti dei professori che ci hanno fatto credere schiera intelligente solo chi parlava difficile
Ma no parlava facilissimo
E andate a leggere edizione Laterza l'Antropologia pragmatica che sono le lezioni che canta faceva gli studenti
Non lettere critiche che ovviamente poverino doveva risolvere tali problemi che facile non poteva permettersi di esserlo perché è meno difficile di quello queste elezioni sono uno scintillio di MD lotti
Di storielle per riuscire a chiarire e sta parlando di quello che è considerato l'uomo più noioso del mondo no che usciva sempre alle sei di sera poi e non si sa che tornava a casa tutta la ditta guardava stavamo quattro e guardare il campanile della chiesa l'uomo più noioso del mondo faceva delle elezioni che tutti capivano
Quindi non è difficile basta non leggere certi di bracci
Benissimo
Allora Umberto Eco ci ha dato
Una piccola biografia poi magari sarebbe interessante anche sapere quali sono i librai città comunque ma io ero lì io guarda forse la cosa migliore per cercare di far capire quello che si pensa avere un atteggiamento nei confronti dei linguaggi altrui molto come si può dire molto critico io ormai presenti una cosa che mi mette in grande imbarazzo del linguaggio burocratico quando dico burocratico intendo dire proprio linguaggio della burocrazia
Io ci sono tre volte che non capisco e però invece di far finta di capire cosa che peraltro diciamo
Quando mi fanno tutte queste spiegazioni in base alle quali diciamo di solito risulta sempre che se tu hai un'idea ci sono l'articolo dodici del comma quattro della della legge duecentoventidue del sette aprile del quarantatré che ti impedisce di fare allora quando mi fanno tutta questa spiega io ti dicono ricominciano
E finché non ho capito quindi è come dire soprattutto un'operazione di input che che serve per la semplificazione io devo cercare di capire se ho capito e se mi sono fatto poi le parole sono quelle una cosa che viene diciamo spunto post la base delle cose che si son lette le esperienze che si sono fatte
Delle persone che sono frequentate io lo l'avrò raccontato mille volte pur cui mi scuso se qualcuno di voi ha raccontato ma la considero per per quanto mi riguarda la mia educazione alla diciamo la lezione sul linguaggio che ho ricevuto in tenera età perché sono andato a fare un dibattito in una sezione del partito
E
La persona che mi presentava voleva dire chi ero l'esperto del PDS per i mass media e disse do la parola all'onorevole Veltroni che ha l'esperto del PDS per i mediomassimi
Io da quella volta ho capito che le parole bisogna starci attenti a come le si usano come
Come poi alla Camera capita di sentirne di straordinaria insomma o noi siamo il Paese in cui salì sull'autobus c'è scritto obliterare il biglietto io vista gente
Ferma così per cercare di capire cosa diavolo dovesse fare questo biglietto pensando dove dovesse me metterlo diciamo così perché obliterare fa pensare anche a causa un po'imbarazzante
Poiché
Non so va be abbiamo sentito nel passato consecutio po'avventurose insomma lasciamo stare
La la semplicità del linguaggio è una cosa che è stata dentro appunto una struttura di ricezione delle informazioni che si hanno e poi richiede una grande dose di umiltà questo sì
Una grande dose di voglia diciamo di spogliarsi della posizione nella quale si è la quale spesso divengono anche consentita parole
Difficilmente comprensibili poi per me c'è un vecchio filosofo che ha scritto una cosa che a me è rimasta abbastanza impressa quello che è difficile teorizzare meglio raccontare
Ecco io una affermazione che ho sempre ritenuto abbastanza quindi è importante
Quando è difficile teorizzare una cosa USA un racconto
Non è detto che quel racconto sia perfettamente attinente all'immagine giù lo sapeva già lo sapeva Gesù esattamente lo sapeva perfettamente Gesù usa un esempio io per esempio quando parlo cerco sempre di usare esempi che strutture inno il concetto in maniera che entri nella vita
Di ciascuno di noi è un elementare appunto problema di atteggiamento
Psicologico nei confronti della persona che ti sta ascoltando e con la quale tu devi cercare di stabilire un circuito di comunicazione il più caldo possibile perché il calore come dire mette in causa nella nella comunicazione e nell'ascolto delle dimensioni che non sono solamente quelle diciamo razionali ma anche quelle che aiutano la ragione a comprendere e a capire meglio quindi da questo punto di vista comunicare politica semplicemente una cosa che non necessariamente significa essere bravi in televisione per esempio si pensa che scrisse comunicano bene quelli che sono bravi in televisione non è affatto vero
Non è affatto vero ci può essere brave in televisione e non comunica
O comunicare per un breve periodo
Ci sono uomini politici dei quali non faccio il nome che hanno avuto una straordinaria capacità di comunicazione
Per un periodo di tempo molto breve
Finito il quale la gente si è accorta che le cose non stavano come divenivano racconta
Io mi ricordo
Io mi ricordo un uomo assolutamente non televisivo nel senso della concessione di se stesso la politica spettacolo
Che però aveva una straordinaria capacità di parlare per chi non se ne fosse accorto quando morì poi ci si accorse che così era il pensiero ricorda
Le parole della politica hanno il dovere della semplicità hanno il dovere della semplicità e hanno il dovere della comprensibilità quando si parla in modo che diciamo non si capisce vuol dire che stanno cercando di Praga questa è la drammatica verità
Allora ecco io penso per esempio che Umberto Eco che è un intellettuale molto raffinato che ha scritto dei saggi che hanno diversi gradi di lettura cioè si possono leggere con diversi gradi di approssimazione
Abbia quella stessa come dire intelligenza dello scrivere che hanno altri autori italiani che in altri momenti hanno fatto la stessa Calvino per esempio era uno che scriveva cose complessissima con un approccio linguistico assolutamente diciamo esatto di di grandissima di capacità di divulgazione diciamo ecco
C'è un filone della cultura italiana che è così nella letteratura nel cinema nella saggistica
E che ha un patrimonio di questo paese uno dei tanti pezzi
Diciamo di quella ricchezza culturale italiana che io non non chiamo petrolio perché dell'acquis pressione petrolio non mi piace perché petrolio si estrae sì da FIMA e poi si si si consuma esce dal tubo di scappamento di una macchina
Queste cose che noi abbiamo in Italia dobbiamo tutelare e coltivare come se fossero davvero dei fiori da far crescere io so bene e lo voglio dire per serietà che non è cosa che si fa nei novanta giorni nei quali siamo siamo stati al governo ci vorranno anni una legislatura e forse un'altra
Cosa per la quale sarà importante in modo
Sarà importante il modo in cui lavoreremo noi ma poi arresto diciamo come avete fatto il ventuno aprile ci pensate voi però io penso che
Però io penso davvero questo
Mi ha colpito appunto quella pagina di nel mondo per finire come succede nei film uno che si fa è un inizio per una fine che la riprende in mezzo delle storie vari
Per finire come abbiamo cominciato mi ha colpito una pagina di le monde su quell'incontro abbiamo fatto mundus Blasi a a Venezia c'era scritto una chance storica scritto da le Monde a Parigi
C'è una grande io lo sento su su me stesso perché sono quel ministro che ha in questo quinto e sesto instabilità c'era grande curiosità ci invitano da tutte le parti per parlare fare iniziative pare esposizioni mosse sono tornati ad a vere un governo che fa politica culturale
Io penso che questo sia importante anche per l'immagine dell'Italia nel mondo e dunque quello di cui potete star certi che quello che questo governo potrà fare per rimettere ossigeno nella vita di questo Paese sotto la forma di musei esposizioni produzioni cinematografiche libri le tutto quello che cresce in questo prato che è stato per troppo tempo inaridito
Sono fiori che non possono che rendere la mostra respirazione migliore del passato e questo migliorare la qualità della vita dei cittadini è in uno dei compiti fondamentali di chi nell'esercizio della funzione di governo del paese ha in questo momento questa responsabilità per cui dal governo dell'Ulivo
Tra le tante cose che stiamo cercando di cambiare questa che non è la più facile
è sicuramente però la più ambiziosa in un Paese che aveva perso l'amore per se stesso e per la sua cultura far tornare l'orgoglio di essere questa grande culla e questa grande laboratorio di produzione culturale che l'Italia è stato è e dovrà essere di nuovo
Bene grazie a Umberto Eco grazie a Walter Veltroni e grazie soprattutto tutti voi buonasera