"Il semipresidenzialismo" presentazione del libro di Oreste Massari e della rivista "Liberal" organizzata nell'ambito della Festa Nazionale de "L'Unità" presso la Sala Gialla

O l'inizio ritardato della nostra iniziativa di questo dibattito e ci scusiamo per il ritardo siamo in ritardo di quasi un'ora ma per questioni che non dipendono dalla volontà di nessuno Caro diario Trento cose normali nel nostro Paese
Sì civili uccisi scusiamo
E pensiamo comunque di dare corso a Cristo
Confronto che prende le mosse dalla presentazione
Di un libro scritto da Oreste Massari no anche Pasquino e circa ascese insieme ad altri autori che scritte da Oreste Massari che qui stasera
Ma insieme ad altri autori dal titolo il semipresidenzialismo
La presentazione del libro offre l'occasione per un confronto un dibattito per fare il punto sulla questione delle riforme istituzionali e costituzionali
Una delle questioni più importanti non voglio dire la più importante ma una delle più importanti che alla ripresa politica avrebbe non tanto il governo ma la maggioranza il Parlamento il sistema dei partiti le due coalizioni dovranno affronta anche perché la questione aperta da tempo
E credo che intorno questa questure come è stato detto giustamente si gioca in gran parte la credibilità del sistema politico della classe politica nel suo insieme come ben sapete lo lo strumento per avviare questo processo di riforme è stato individuato è stato deciso e la bicamerale seppure con dissensi a questa conclusione il Parlamento è arrivato ora deve cominciare il confronto nel merito
Il semipresidenzialismo illustrato in questo libro e una delle dei modelli istituzionali e di riforme anche costituzionali che sono sul tappeto non è certamente l'unico ce ne sono almeno altri due con relative varianti sullo scenario c'è il l'ipotesi la soluzione dei cancellierato che abbiamo l'apposito e la indicazione di un collante del del leader di governo ma con il Governo l'esecutivo rafforzato nei suoi poteri eletto comunque dal Parlamento
E c'è una terza soluzione che è quella dell'elezione diretta del premier il quella che Segni chiama la l'elezione del sindaco
D'Italia
Ognuna di queste ipotesi che ha implicazioni diverse non solo dal punto di vista istituzionale ma anche
Riflessi sull'evoluzione del sistema politico e partitico
Se non sbaglio
Attraversa i due schieramenti cioè non c'è compattezza né nell'uno né dell'altro schieramento quello di centrosinistra di centrodestra su su queste questioni che sono questioni che appare Assotravel trasversalmente come si dice i due schieramenti ciò rende complessa
La questione e compresso penso anche il lavoro della bicamerale ecco io credo che la la la la dibattito il confronto di questa sera sul Sully proprio occasione per fare il punto su questa questione
Per finire illustrare le varie proposte definire gli scenari possibili che si presentano dal momento che è appunto la scadenza pretore nel merito è è molto ravvicinata
Presto ripeto la la Bicamerale dovrà essere nominata e dovrà cominciare lavorare si aprirà il confronto nel Parlamento e nel Paese su queste questi a questo dibattito pro partecipano oltre l'autore del del libro Massimo De Angelis che anche redattore della rivista liberale che non solo impegnata nel dibattito su questi temi ma anche promosso un'manifesto che ha raccolto l'adesione di intellettuali politici
Parte la classe dirigente su su questi temi ha promosso recentemente questo confronto tra D'Alema e Berlusconi tra sulle riforme istituzionali
Il professor Rebuffa che
E anche deputati rappresentante del Polo per le libertà e Claudia Mancina del PDS che su queste questioni sono sbaglio alle posizioni che non sempre coincidono con quelli della albero che siano della maggioranza del del PDS
Vedremo è quindi una una possibilità interessante di confronto a cui darei inizio augurandomi che ma mano che la il confronto procede possiamo recuperare chi abbiamo dentro al mente perso per il ritardo e io direi di cominciare dando la parola a Massimo
Piange
Sì io parlo
Diciamo al nome della di quel della rivista liberal come prima si diceva che nel corso sin dalla sua nascita ma in particolare nel corso di quest'anno ha lavorato a lungo sui temi istituzionali promuovendo discussioni dibattiti elaborazioni documenti che poi sono raccolti in un libro che l'uscita adesso cambiare la Costituzione quale appunto segue il percorso di un anno e un po'diciamo la documentazione
Della riflessione che vi è stata cifra intellettuali esponenti del mondo della società civile dell'industria politici di variare intorno al tema della riforma delle istituzioni e che culmina appunto con la presentazione
Del testo del dibattito conclusivo diciamo a oggi è quello svoltosi tra Berlusconi e D'Alema a Roma appunto nel giugno novanta Selva dal giugno novantacinque a giugno novantasei son presenti anche il due documenti che la fondazione Liberal ha elaborato di proposta di riforma istituzionale
Noi ci siamo in effetti formati come rivista intorno
A a un'idea forte all'idea che un ciclo una fase della vita democratica del nostro Paese si era conclusa e che questo diciamo poneva tre questioni fondamentali una profonda revisione delle culto di tutte le culture politiche
Una
Un lavoro di revisione della lettura storica della vita politica del nostro Paese che si sta svolgendo anche in questo periodo e direi fondamentalmente il tema della revisione istituzionale e costituzionale
Da questo punto di vista diciamo raccogliendo raccogliendo nel senso che siamo tutti stati simpatizzanti partecipi del movimento referendario è un po'diciamo un'evoluzione di quella stagione come crediamo che in definitiva
L'attuale dibattito istituzionale nasca sulla spinta innanzitutto di quella stagione
Ora diciamo noi quando abbiamo noi abbiamo elaborato in da due fasi due documenti
Che proponevano diciamo una un indichi indicazioni per una possibile auspicabile riforma istituzionale
Diciamo avendo in mente due obiettivi e due esigenze prioritarie innanzitutto è fondamentalmente il fatto che bisognava e bisogna fare le cose e farle con urgenza cambiare
Le istituzioni con rapidità e con urgenza
Secondo poi appunto che si trattasse questa è stata la funzione che che e abbiamo cercato di svolgere si trattasse di trovare delle una griglia un terreno comune di dialogo tra le diverse forze i due principali campi politici italiani una su cui si potesse grosso modo avere un'intesa di massima e quindi abbiamo elaborato diciamo i documenti che poi potrete leggere
Avendo cura non già di individuare subito una proposta secca ma quella di scartare una serie di proposte sostanzialmente per essere concisi
Scartare le ipotesi che consideriamo estreme per un verso meno realistiche meno accettate nel parola politico c'è quella della riforma
Nel senso di un presidenzialismo all'americana da un lato e meno diciamo utili a nostro avviso perché troppo deboli come la riforma nel senso del cancellierato tedesco
Su questa base abbiamo proposto discussioni devo dire anche che è stato singolare il fatto che ci si accusati da parte in particolare della Repubblica di Scalfari di voler con la nostra iniziativa in particolare quella dell'incontro tra Berlusconi e D'Alema di voler in qualche modo esautorare il Parlamento quanto credi e quando crediamo invece che
Diciamo
La l'istituzione della Bicamerale sia stata monde terminata dalla nostra iniziativa ma certamente in qualche modo favorita non certo ostacolato
Oggi appunto credo che poi si entrerà nella discussione anche perché a questo è dedicato il anche il libro di Massari Pasquini accecanti
Nel merito della discussione tra i diversi modelli possibili io su questo però mi limiterei a porre quella che a noi sembra la questione prioritaria
La nostra convinzione che l'esigenza fondamentale quale l'esigenza fondamentale è quella di andare oltre il modello dei governi parlamentari
Cioè ancora per essere più netti schematici anche approssimativi andare oltre una situazione in cui i Parlamenti possono fare e disfare e poi in definitiva più che i Parlamenti partiti
Fare e disfare i governi rimanendo sopravvivendo il Parlamento e ovviamente i partiti a alla caduta dei governi questo è stata la fonte della fragilità e della instabilità
Degli esecutivi in Italia
Perché come è ovvio diciamo essi dipendevano da una dialettica in continuo movimento e quindi insomma
Era o da un lato paralizzati e dall'altro precari quindi in realtà l'obiettiva e questo e di il discrimine è questo vanno bene
Diciamo sono da prendere in esame a nostro avviso tutte le riforme tutti delle proposte che vanno nella direzione di eliminare il primato del parlamento nella decisione nel fare e disfare i governi non vanno bene tutte quelle che sono o ambigue o addirittura confermano questo stato di fatto
Di conseguenza a noi sembra e questo qui è stato anche il nucleo della proposta che nel secondo documento abbiamo presentato che il modello un modello che si avvicini grosso modo al semipresidenzialismo alla francese
Un modello che si avvicini al governo del premier sulla sullo schema inglesi o sullo schema israeliano siano due modelli che vanno visti con attenzione che possono essere accettati
Sporche appunto diciamo non si torni indietro dispetto al fatto che ovviamente nel sistema semipresidenziale ma anche in quello delle lezioni reprime l'esecutivo
Sopravvive alla al Parlamento il senso anche nel nel governo dette nel governo del premier
Il premier può sciogliere il Parlamento ovviamente si va a elezioni e quindi perde anche esso la sua condizione di treni e ma è lui che può sciogliere il Parlamento e non viceversa ora io ho detto molto rapidamente sulla sulla modellistica è possibile secondo noi e questo lo spartiacque perché ritengo invece di voler dire una cosa due cose in più sulla sulle modalità con cui procedere che non sono secondari nel senso che appunto sulla sull'onda anche dell'incontro che si è avuto tra Berlusconi e D'Alema a Roma si è data ditta infine alla alla Bicamerale
Ora
Noi eravamo nel nostro documento avevamo individuato due possibili vie o la bicamerale o preferibilmente a nostra avviso un'assemblea costituente o più precisamente di revisione della un'assemblea per la revisione della Costituzione
E pensavamo che fosse preferibile non solo perché era ci sembrava più logico
Che diciamo un cittadini fossero chiamati a eleggere colore dovranno scrive riscrivere parti della Costituzione
E lì e leggessero ad hoc con questo scopo
Questi in linea di principio ma anche per un motivo di fatto e cioè che una bicamerale ha sempre per esperienza un iter di lavoro assai più frammentate tortuoso con continue chiamate in aula perché poi si sa bene che essendo i membri a Bicamerale gli stessi che poi si devono occupare di finanziarie di tante altre cose sono presi dal vari altri impegni e quindi riteniamo che questo sia un fattore pratico rilevante nel rendere problematico il funzionamento e la Bicamerale non solo ma perché del gol diciamo la medesima composizione è più facile che e equilibri e anche come dire detti che si in ambito governativo si riflettano sui lavori della Bicamerale per cui insomma diventa più stretto il gioco
Di pesi e contrappesi diciamo di reciproco condizionamento tra lavoro sul terreno istituzionale lavoro invece di governo cosa che invece noi consideriamo vada tenuta il più possibile distinte e tuttavia riteniamo che essendo che la Bicamerale stata decisa anche se manca il voto il secondo voto e dovrà poi diciamo renderla operativa sia a questo punto difficile
Cambiare strada e sia quindi opportuno occuparsi impegnarsi nella Bicamerale però con ecco con due considerazioni
La prima è la seguente cioè c'è l'idea che
Ove la Bicamerale non diciamo non non procedesse o non desse i frutti sperati
Si potrebbe poi provare con l'assemblea costituente ora questa qui non è una via diciamo da scartare in assoluto e tuttavia a me sembra calendario alla mano sia scarsamente realistica nel senso che tra l'altro la Bicamerale comunque non avendo compiti redigenti dovrebbe poi portare i suoi lavori alla Camera alle Camere questo porta allungherebbe i lavori
Nel novantanove c'è l'elezione del Presidente della Repubblica ci sono insomma dei tempi che rendono a nostro avviso a mio avviso complicato pensare a questa possibile soluzione di ricambio
Non solo ma accanto a motivi di tempo
Esiste un fattore più rilevante ancora è che un eventuale inceppamento del fallimento della Bicamerale avrebbe poi delle conseguenze politica assolutamente dirompenti a cominciare ovviamente da là
Il rapporto anzi innanzitutto alla questione leghista ma non solo acquisto insomma è evidente che ci contraccolpo politico sarebbe rilevantissimo
Cosa dedurre da questa valutazione
Secondo me si si deve dedurre che ovvero come ormai mi pare probabile ecco poi sono diciamo sì vorrei sentire a questo proposito i miei interlocutori ma ove sì è per si prevede e si è prevedibile che la Bicamerale nasca Massimo teste d'impegno perché essa vada vada in porto e allora
Diciamo che quello che noi ritenevamo anche l'estate scorsa importante
Lo considero ancora rilevante e cioè e perché non si riesce a trovare i modi per verificare molto a breve diciamo non dico un protocollo d'intesa ma una base che sia una base sufficientemente larga elastica aperta a varie soluzioni ma su cui un accordo c'è insomma
Si potrebbe fare fare uno sforzo per verificare questo forse prima del secondo voto assetti è un'ipotesi su cui vorrei sentire anche un una valutazione in particolare qui poi chiudo
Io non riesco
Quello che la quesito vorrei porre ha in particolare a Claudia Mancina è il seguente
Indubbiamente da parte della segreteria del PDS Massimo D'Alema vi è stato un
Una positiva a disposizione anche diciamo un certo coraggio nell'accettare il terreno del confronto sulle istituzioni dello shaker la Bicamerale insomma è una scelta apprezzabile da tutti i punti di vista
Resta il fatto che
Diciamo la situazione per come si rappresenta è un populista
Massimo D'Alema dice il PDS è disposto ad arrivare fino a tanto ma poi ci sono gli alleati frena
E questo qui diciamo abbastanza diciamo qualcosa e si verificò già intorno alla formazione governo Maccanico che poi insomma prosegue allora sarebbe importante valutare se c'è un impegno del PDS a muoversi in modo ed ella si disse mo'pratica muoversi in modo autonomo sul terreno della Bicamerale quindi approvata intelligenze
Diciamo con tutti o se c'è diciamo un vincolo di maggioranza che vuole esser fatto valere ovviamente diciamo ci sono stati ci sono varie sfumature possibili e anche nel dibattito emersa una certa propensione a una posizione autonoma però da contemperare ecco forse su questo ci vorrebbe
Una
Diciamo una presa di posizione più netta perché ove prevalesse ed è diciamo accettabilissimo l'idea di presentare o di collegarsi comunque a un pacchetto di proposte della maggioranza è ovvio che allora appunto si dovrebbe far presente non diciamo l'auspicio ma ciò che è possibile offrire diciamo così da parte di una maggioranza equivalente si dovrebbe trovare un massimo comun denominatore insomma ecco quindi probabile quindi valutare quella proposta per queste
Ecco invece
A Rebuffa vorrei per chiedere un'altra un'a una altre due cose più alta
Se appunto non ritiene opportune possibile una qualche verifica preventiva al varo della Bicamerale da un lato con con la controparte dell'opposizione che appunto chiarisca questi punti se è possibile se anche auspicata e dall'altra parte visto che in definitiva pare che le due per due proposte palco tutte le modifiche possibili ma i due le due due nuclei di proposta su cui si ragiona sono il semipresidenzialismo da un lato ma anche la bozza Fisichella cioè il governo del premier dall'altro se c'è una disponibilità diciamo a prende l'esame con una certa convinzione entrambe o se è netta la preferenza per l'un modello rispetto all'altro
Professor Rebuffa lei
Ma io devo dire innanzitutto due cose
Molto bello trovarsi fra amici anche in sedi diverse opinioni politiche anche se c'è l'inconveniente che non siamo riusciti a chiudere le porte quindi c'è un po'di rumore devo dire che è priva di rispondere alle domande di De Angelis che sono pertinenti e meritano molta attenzione volevo anche parlare brevemente del libro che oltretutto è stato Bureau pubblicati una gloriosa collana del bollino quindi merita
Del libro naturalmente non voglio fare una recessione voglio dire solo che il prodotto
Non finale ma certo un esito importante di un lungo dibattito istituzionale di una specie di borbottio sulle istituzioni di disagio sulle istituzioni che va avanti purtroppo da molti anni senza esito
E per rispondere allora alle domande che sono state proposte io voglio prendere una pezzettino
Di uno dei saggi del volume il saggio di Stefano Ceccanti che ricostruisce a mio giudizio in modo esemplare la formazione del sistema presidenziale francese
Dove scrive
La seguente semplice frase una maggiore capacità critica avrebbe dovuto far capire che nel ventesimo secolo i regimi autoritari si sono affermati laddove le democrazie muoiono per debolezza
Laddove cioè non e se non riescono a gestire in modo efficiente il passaggio ad esecutivi forti e responsabili di fronte al corpo elettorale ecco questa espressione di Ceccanti secondo me c'è tutto il problema che ha di fronte il sistema politico italiano la dottrina costituzionale il leader dei maggiori partiti cioè rovesciare
L'impostazione che è stata tradizionale di tutte le culture politiche italiane di sinistra e di centro
Da qui dalla mille novecentoquarantotto ad oggi ride affermando che il nucleo di una democrazia moderna è un potere esecutivo forte cioè capace di produrre legislazione è un potere esecutivo responsabile
Cioè le cui attività siano visibili agli elettori cioè un buon potere esecutivo prigioniero degli elettori
E non delle coalizioni parlamentari
In questo c'è già all'annuncio della risposta una dalle domande Credaro a
De Angelis
Però nell'autunno del mille novecentonovantasei oggi io mi chiedo e me lo chiedo sul serio quale sia lo spazio per le forze riformatrici
In questo Paese forze riformatrici che a Dio piacendo sono trasversali
Nei due polli può forze riformatrici che hanno come obiettivo l'affermazione di un esecutivo stabile di un esecutivo efficiente di un esecutivo responsabile
Noi abbiamo scelto a quello dico con Claudia Mancina quale abbiamo lavorato pur questo obiettivo la strada della Bicamerale sapendo che è una strada estremamente stretta
E a mio giudizio diventa ogni giorno più stretta perché perché
L'elemento inquietante della situazione politica italiana è che i tempi per arrivare a delle riforme istituzionali si fanno sempre più ravvicinati
Perché sempre più ravvicinati io forse darà una lettura viziata dai miei pregiudizio lei Mieli tic mentali
Ma ho la sensazione che stia avvenendo pericolosamente il tempo degli avventurieri
Mi spiego il tempo degli avventurieri e il tempo in cui le democrazie crollano e che per fuoriuscire dal crollo e dalla crisi Lao il corpo elettorale sia tentato da qualunque avventura
Le dico che a me piacciono i nomi e i cognomi io dico quali sono gli avventizi i simboli delle avventure che sono presenti oggi in questo Paese
Sono i simboli di un populismo
Bossi indefinibile giustizialista si dice di cui il Di Pietro ministro dell'Ulivo è il massimo rappresentante
Sono i nervosismi intorno alla questione se cessione e anzi giacché ci sono devo dire che apprezzo
Il comportamento del ministro degli Interni pidiessino che dà delle risposte giuste di fronte a rispetto a domande isteriche
Sono gli avventurismi dei sistema politico di chi cerca in tutti i modi la ricostituzione di un feticcio che è il grande centro
Io trovo tutto questo qui vere avventure politica possono precipitare il Paese nel baratro cioè nella confusione perché la spirale si comincia in un momento e davvero coi diventa indovinato il
Allora se i tempi sono sempre più stretti il problema della bicamerale non è più soltanto un problema di maggioranze trasversali fra gli uomini e le donne di buona volontà che devono riscrivere la Costituzione ma il problema di un sostegno politico
Non so se se non so se mi spiego al problema di un sostegno politico all'operazione riformatrice
Sostegno politico a un'operazione riformatrice vuol dire guardare in faccia la realtà e dire che il primo problema di questo paese cambiare i meccanismi parlamentare i meccanismi di produzione legislativa
Io una parola i meccanismi costituzionali anche perché di solito quando parliamo di queste cose non parliamo della cosa che abbiamo al centro della piazza
E che la situazione disastrosa di una magistratura che ad alcuni da alcuni viene esaltata a dal pool da altri provoca solo sfiducia ma che è il cuore della caduta del sistema democratico allora
La Bicamerale a mio giudizio avrà successo se ci sarà una chiara
Volontà
Di una maggioranza riformatrice che dirà
Indipendentemente dal mantenimento dalla governabilità e di questo
Governo in piedi
Che quello il primo problema è che su quel primo problema se rischia tutto
Questo è il punto
Il merito della questione è e torno all'inizio del mio brevissimo intervento quello che dice Ceccanti e quello che dicono gli amici del libro semi presidenzialismo in merito alla questione
è mettere al centro del sistema costituzionale non più il Parlamento l'Assemblea ma il potere esecutivo da questo punto di vista Demi e risposte alla domanda
Di De Angelis sono precise e netta la preferenza per un meccanismo di elezione indiretta e netta all'austerità e la diffidenza verso la bozza Fisichella cioè per un meccanismo di designazione del primo ministro vero meccanismo che allontana i tempi per un meccanismo che non mette chiaramente al Centro per la riforma l'il rapporto fra maggioranza di governo e mandato elettorale
Questo è il punto quindi su questo questione ognuno di noi si gioca non solo la sua credibilità ma anche il suo destino
Credo avere altro da dire
Esemplare per brevità non so se riuscirò a essere altrettanto breve farò il del mio meglio
Io devo dire che posso in gran parte condividere la diagnosi un po'radicale del professor Rebuffa anche sui pericoli sulla situazione attuale anche sui suoi pericoli non condivido però il pessimismo
Delle previsioni io credo che effettivamente noi cioè noi tutti maggioranza e opposizione tutte le forze politiche italiane ci giochiamo ci dobbiamo giocare molto
Nella della bicamerale e quindi che dobbiamo mettere in campo tutta la volontà di riforma tutta la capa
Cita di riforma per aprire e chiudere anche una un reale processo costituente cioè per darci tempi brevi
Mi pare che fino finora questa volontà si sia effettivamente manifestato
De Angelis faceva riferimento prima all'incontro al D'Alema Berlusconi che pubblicato nel nel volumetto di liberale ora rispetto io l'ho riletto per prima di venire qui questi anzi ho letto perché era inedito
Questo testo
E devo dire che se mi mi sembra molto lontano per certi aspetti nel nel senso che l'abbiamo fatto molti passi avanti da loro cioè la realizzazione della legge per la Bicamerale che avrà la sua seconda lettura
Ma che ormai è varata mi pare sia costituisca un netto passo avanti proprio nel senso che rappresenta concretamente quell'accordo
Che nel l'incontro tra Berlusconi e D'Alema si annunciava ancora faticosamente accordo non sulle proposte di merito poi vengo subito alle proposte accordo sulla al intanto sulla scelta sulla necessità di fare le riforme
In secondo luogo immediatamente sulla sulla scelta sulla necessità di farle insieme maggioranza e opposizione qua con quello che ciò comporta da una parte e dall'altra
Io non parlo dei problemi dell'opposizione parlo di quella maggioranza su quali peraltro sono stata invitata ad esprimersi
Con i giusti
L'impegno del PDS chiedeva Massimo De Angelis sulla
Per le riforme
O se c'è un vincolo di maggioranza allora nella istituzione della Bicamerale Rebuffa mi è testimone di questo il PDS a dimostrato a impegnato una sua volontà autonoma di andare sino in fondo sulle sulla questione delle riforme
E non perché
Ritenga di che pur di fare le riforme si deve spaccare tutto non è questa da la posizione nostra posizione la posizione del PDS
La posizione del PDS che
E vitale per la stessa maggioranza ed è vitale per lo stesso governo che le riforme si facciano cioè che la revisione della Costituzione perché parliamo di riforme intendiamo dire revisione della seconda parte della Costituzione
Questo è vitale per lo stesso governo e per la stessa maggioranza cosa voglio dire voglio dire io respingo largo vento che le riforme possono rappresentare l'avvio delle riforme può rappresentare un pericolo per e la sopravvivenza del governo e può rappresentare un elemento di scardinamento della maggioranza
Questo è un un ragionamento che molti fanno anche nella maggioranza ma che io considero ragionamento mie opere e così mi pare di poter dire il PDS lo lo ha considerate lo considera un aggiornamento miopie perché e illusorio pensare che il fatto di avere vinto le elezioni e di avere quindi conquistato il governo rappresenti come dire una sì uno stato di rassicurazione e di tranquillità rispetto all'esito della transizione noi siamo in una transizione difficile complicata
Non in l'impegno costituente per questa legislatura è un impegno ineludibile il fatto di essere al governo non ci consente in nessun modo di eludere questo impegno Manzi
In un certo senso è un impegno ancora maggiore impegno ancora di più ad affrontare questo questo compito perché perché come dire verrebbe meno
Verrebbe meno la maggioranza al suo compito principale che è quello appunto di lavorare
Nel modo migliore nel modo più efficace per completare positivamente completare in senso democratico la transizione di cui via di in in mezzo alla quale stiamo già da troppo tempo
Io non credo affatto che il Governo si è indebolito dalla
Dall'avvio e dal compimento del processo costituente credo invece che il Governo sia rafforzato perché si rafforza la la tenuta democratica del Paese perché io sono convinta quella frase di dice canti che citava Rebuffa anche secondo me giustissima io sono convinta che il pericolo che le democrazie avanzate corrono non è quello di di di di cadere nell'autoritarismo per eccessiva forza del potere del del potere esecutivo per eccessiva forza di tutti
Dei poteri di governo mai il pericolo che corrono e quello di rimandare a una soluzione autoritaria come unica soluzione rispetto a una debolezza invece del Governo e del Parlamento perché la forza del Governo e del Parlamento realtà vanno insieme e non è vero che il governo che il Parlamento è forte quando il governo è debole sono due debolezze che si incontrano e due forze che invece sì
Si rimandano si costruiscono l'un l'altra se c'è una giusta distribuzione una giusta articolazione
Di poteri e di
E i bianchi quindi io credo che questo impegno e ineludibile anzitutto per il governo
Sappiamo e i chiaro e non e non non avrebbe senso ignorare quest'aspetto
Che sulle riforme istituzionali costituzionali difficilmente avremo la stessa maggioranza che abbiamo del parlamento rispetto alla rispetto al programma di governo e maggioranza politico programmati
Anzitutto dobbiamo cercare una maggioranza più ampia perché le riforme costituzionali non le farà maggioranza le deve fare una un arco de devono avere un arco di consensi maggiore che coinvolga
Almeno una parte una parte consistente dell'opposizione
E questo è un aspetto positivo di allargamento della maggioranza ci possono essere poi anche dei problemi ci saranno probabilmente dei problemi interni alla maggioranza nel senso che ci sono posizioni diverse e ci sono resistenze di alcune forze o comunque resistenze trasversali perché anche lì la sposa com'
Ora qui mi pare che nella costituzione della della Bicamerale nel dibattito Complesso delle trattative anche complesse che hanno portato poi alla alla costituzione della Bicamerale la nostra la posizione del PDS è stata limpida
Noi
Non consideriamo che ci possa essere un vincolo di maggioranza
Sulle questioni costituzionali diciamo Contini ama dire perché ne siamo convinti che sono due tavoli Diversi quello delle riforme quello del governo tuttavia
Riteniamo anche per per coerenza politica semplicemente di oltre che perde opportunità delle riforme di dovere cercare di portare quanto più possibile della maggioranza unita anche sulle riforme istituzionali
Questo è il tentativo che abbiamo fatto e pare che fino ad ora la cosa abbia funzionato abbastanza è vero che si trattava di un livello metodologico della costruzione delle procedure però sappiamo bene che questo livello non è più facile di quelli poi che riguardano il merito siamo riusciti con una faticosa trattativa a
Portare
Tutto l'Ulivo
Rifondazione no
Ma tutto l'Ulivo sul a votare sulla a votare a favore di questa legge sulla Bicamerale
Per una ragione molto semplice perché e difficile non rendersi conto che le riforme costituzionale a revisione costituzionale è oggi una necessità
è una necessità che non può essere rinviata
La Costituzione e già profondamente sovvertito da dai fatti
E quindi operare una revisione costituzionale non significa fare operare una frattura
In un corpo che vitale significa al contrario rimettere ridare vita a rimettere ordine quindi ridare vita a qualcosa che è già fortemente fortemente il leso fortemente ferito dalla vicende che hanno portato come tutti sapete tutti quei pochi sapete in più ma anche altri penso
A hanno portato lo spostamento dei poteri alla trasformazione profonda del ruolo e dei rapporti reciproci tra le istituzioni del nostro Paese
Basti pensare alla Presidenza della Repubblica che è diventata una cosa completamente diverso da quello che è indicato dalla Costituzione o perlomeno dall'interpretazione che della Costituzione
è stata data in tutti gli anni
In tutti i decenni della Repubblica che ci sono alle spalle
Presidenza che cioè noi abbiamo un un presidenzialismo strisciante di fatto in questo Paese possiamo essere contenti che questo avvenga che l'uso di questa istituzione venga fatto in modo che il più delle volte molte volte quasi sempre e quello che ha favorito
La democrazia in questo Paese non ha suscitato dei problemi però se al posto di chi è oggi alla Presidenza della Repubblica ci fosse stato qualcun altro credo che noi avremmo protestato molto avremmo protestato avremmo considerato una lesione della Costituzione il comportamento
Del
Di un di una simile persone
Quindi dobbiamo comunque prendere atto del fatto che la Costituzione del quarantotto già oggi non è più di gente non è più viva non per la cattiva volontà di qualcuno ma perché c'è stata un'evoluzione politica che ha reso impossibile il funzionamento delle istituzioni nel modo previsto dalla Costituzione
Quindi quello che è necessario fare e affrontare appunto una revisione il più possibile oculata e attenta ma una revisione della seconda parte della Costituzione
Questa è una consapevolezza che a me sembra sia abbastanza diffusa anche nelle altre forze della maggioranza
Naturalmente poi sulle opzioni di merito ci saranno delle differenziazioni
Io credo che anche lì noi avremo il compito l'onere spetta al PDS come principale partito non solo numericamente ma anche come quello che più fortemente ha espresso la volontà di riforma spetterà al PDS anche sulle soluzioni di merito cercare di portare tutta la maggioranza o quanto più possibile della maggioranza
Però non è un vincolo di tipo preliminare e questo non è un vincolo come si dice
Non è un vincolo formalistico preliminare e si tratta di costruire insieme delle posizioni politiche delle no delle delle soluzioni istituzionali
Che abbiano il più largo consenso possibile a partire dalla maggioranza ma insieme all'opposizione perché siamo contro
Come del resto è detto anche nelle tesi dell'Ulivo siamo convinti che le riforme vanno fatte
Da tutto il Parlamento
Io
Credo che nella l'istituzione della Bicamerale e quindi nella in questa consapevolezza della necessità di riforma che è diffusa militare nell'attuale Parlamento più che nei precedenti per le
Si esprime anche si esprimono anche alcuni elementi di un accordo che non è ancora sulle soluzioni istituzionali però diciamo su delle linee guida
Mi pare io credo di poter dire anche dai dibattiti che ci sono stati in Parlamento anche dal dibattito voglio dire parlamentare oltre che dalle
Oltre che dalle trattative dalle
Credo di poter dire che ci solo chi si condividono alcune linee guida
Che sono quelle che in parte sono state già citato cioè il fatto che questa revisione della Costituzione a cui noi andiamo si deve porre l'obiettivo di mutare
Mutare il rapporto tra Parlamento e Governo
Io direi meglio mutare cambiare qualcosa di fondamentale nel circolo che il circolo della democrazia il circolo elettori
Partiti Parlamento governo
Qualcosa in questo circolo deve cambiare rispetto a come questi rapporti il sono stati giocati hanno si sono giocati nelle cinquantennio repubblicano
In che senso nel senso che il governo deve essere più strettamente legato a alle agli elettori al voto alla scelta elettorale che si esprime nel voto secondo un modello secondo una
Un apporto che tipico delle democrazie avanzate delle democrazie occidentali più avanzati
è il volto il momento della scelta che esprime una maggioranza parlamentare deve esprimere anche la costituzione del Governo non nelle sue persone evidentemente
Ma appunto nella definizione della maggioranza e della figura delle del capo dell'esecutivo
Questo rapporto più stretto traiettorie Parlamento tra elettori e Governo
E solo quello che può consentire la stabilità dei governi ma per chi può anche consentire la funzionalità del Parlamento
Io credo che parlare solo di stabilità dei governi sia un errore si deve dire stabilità dei governi e funzionalità efficienza del Parlamento
Perché noi abbiamo avuto in questi ultimi anni da quando il sistema partitico italiano entrato in crisi
E questi ultimi anni non intendo gli ultimi tre gli ultimi quindici dovremmo forse dire abbiamo avuto un Parlamento inefficiente
Un Parlamento
Debole un Parlamento con grossissime difficoltà a legiferare
Perché noi abbiamo nel nostro modello istituzionale abbiamo un Parlamento di tipo assembleare
Ed è sbagliato pensare che il Parlamento assembleare sia più forte e più democratico di un Parlamento invece saldamente e guidato nel suo rapido al rapporto tra maggioranza e governo è sbagliato perché si tratta in realtà di un mito di un mito giacobino
Che ha avuto anche la sua funzione di rottura rispetto all'epoca precedente ma che nelle alla fine addirittura del ventesimo secolo non ha più senso i Parlamenti delle grandi democrazie europea
A maggior ragione di quello di cui quella me quell'americana ma insomma quello discorso a parte che lasciare sullo sfondo
I Parlamenti delegati collezione Opel non sono affatto non hanno fatto un funzionamento di tipo assembleare sono invece dei Parlamenti disciplinati che hanno degli ambiti di intervento molto precisi
Che hanno un rapporto col Governo molto preciso e che proprio per questo riescono a esprimere il massimo di efficienza e di funzionalità
Questo in Italia le cose sono andate in una certa maniera
Non solo per una storia tradizione per una storia cultura politica italiana non voglio entrare in questi aspetti ma sicuramente perché c'era una debolezza delle istituzioni
Perché che uscivano dal fascismo che dovranno essere costruite quindi le istituzioni democratiche costruite praticamente da zero perché non si poteva ritornare indietro certamente all'epoca pre fascista
E quindi in quella situazione da un lato c'è stato un grande timore del dell'esecutivo grande timore di di qualunque vincolo qualunque tipo di vincolo al Parlamento
Dall'altro c'è stata una un ruolo di guida e di struttura portante vedi tutta la democrazia italiana che necessariamente è stato assunto dai partiti proprio per la debolezza delle istituzioni
Ora è un dato di fatto non è un giudizio non è una valutazione non è un auspicio è un dato di fatto che la funzione dei partiti oggi non può essere più quella che è stata per i cinquant'anni di vita repubblicana e badate bene questo non significa che la funzione dei partiti viene eliminata o che i partiti sono qualcosa da distruggere o che qualcuno vuole togliere di mezzo il partito questa è una sciocchezza
I partiti hanno una funzione fondamentale in tutte le democrazie
Occidentali in particolare europea
Queste democrazie sono democrazie di partiti e questo è un è un grande portato della nostra civiltà che sarebbe assolutamente risibile pensare di scavalcare o di cancellarlo
Semplicemente il ruolo dei partiti in una democrazia avanzata non è quello che i partiti hanno avuto in Italia in questi cinquant'anni che abbiamo alle spalle che è stato un ruolo appunto in gran parte di supplenza rispetto ad istituzioni deboli o comunque nascenti rispetto alla democrazia che era nascenti
Il ruolo dei partiti oggi in Italia può essere riportato serial modello all'all'esperienza delle democrazie europee c'è un ruolo che è pur sempre fondamentale ma che passa per aver
Quel candidato mia alla fin fine sono comunque proposti dai partiti
Non è che esiste non so non sarà la Repubblica di Scalfari che qualche che propone il candidato premier
Il problema è che questa sia appunto una proposta che i partiti fanno all'elettorato e che dall'elettorato viene fatta la scelta la scelta definitiva sulla base di
Una competizione tra proposte che certo hanno la loro origine e anche la loro la loro forza la loro forza propositiva la loro la loro forza di argomentazione la propaganda elettorale eccetera nei partiti
Ma la scelta deve passare attraverso l'elettorato e la scelta fatta al momento delle elezioni e deve poi restare vincolante per la legislatura quello che non esiste uno può esistere soltanto come caso estremo come caso residuale nelle altre Lucrezia europee e che si cambino le maggioranze in Parlamento
Che si cambino le coalizioni che ci siano
Partiti magari partiti che rappresentano il cinque per cento dell'elettorato che hanno un potere di coalizione c'è un potere di ricatto rispetto al governo
Cosa che noi abbiamo visto in questo Paese sempre e che è ancora un spada di Damocle sulla testa del governo Prodi come ben sapete proprio perché il governo Prodi
E in parte appartiene alla nuova epoca perché impazziti di fatto in realtà si è votato pro no chi ha votato per l'Ulivo ha votato per il governo Prodi terrore per il premier Prodi come chi ha votato per per il Polo delle libertà ha votato per il premier Berlusconi
Però solo in parte questo si è realizzato proprio perché non abbiamo ancora l'assetto costituzionale corrisponde
Allora si tratta di sostanzialmente di modernizzare
Il Parlamento di allineare il nostro parlamentarismo il nostro le nostre strutture le nostre nostro assetto costituzionale le nostre struttura parlamentari alle agli altri paesi europei
Lasciando ai partiti tutto lo spazio che devono aderire ma lo spazio proprio un ruolo loro proprio non un ruolo di supplenza non un ruolo di eccesso rispetto alle istituzioni
Questo si può ottenere
Concludo rapidamente perché non è l'ora per farla troppo lunga questo si può ottenere a me pare e credo che su questo siamo d'accordo a questo tavolo e non solo a questo tavolo per due lire una è quella del governo del premier
E l'altra quella del semipresidenzialismo
Che go
Volendo fare un riferimento empirico sono il primo governo del premier il modello inglese no o il modello Westminster come si dice e secondo il modello francese il il semipresidenzialismo il modello francese
Queste due vie hanno vantaggi e svantaggi ciascuna delle due
Si può discutere quale delle due sia più appropriata la tradizione italiana o meglio ai problemi italiani
Forse più che della tradizione italiana dovremmo parlare
Di quali sono i problemi dell'Italia oggi e quindi qual è la via più appropriata per rispondere per dare soluzione ai problemi dell'Italia oggi è una discussione ampia io non voglio qui dire
Esprimermi su quale delle due vie e la migliore quello che è importante ammesse e che queste due vie non ciascuna delle nelle due c'è qualche quando si discute dell'uno dell'altra non vengano snaturati
Questo il punto di fondo noi dobbiamo aver chiaro che si tratta di rafforzare il Governo definire il ruolo del parlamento
Definire il rapporto tra maggioranza e opposizione
In termini appunto che siano allineati alle grandi democrazie europee
Questo significa che se scegliamo la via parlamentare cioè la via del
Del governo del premier
Deve essere un effettivo governo del premier cioè il premier deve essere deve avere una sua legittimazione popolare
Contestuale al voto evidentemente
Cioè deve essere votato il premier deve essere votato insieme alla sua maggioranza e quindi deve avere dal voto tutta la forza che gli consente di avere poi iniziativa politica capacità di decisione politica
Naturalmente nell'ambito dei controlli parlamentari come ci sono in qualunque Paese
Quindi deve avere anche il potere di scioglimento del parlamento naturalmente un potere di scioglimento che il premier ha molto attenta usare perché quando il Paese il premier scioglie
Spento si sottopone no tranquilli a a un'elezione cioè va a casa che Luís evidentemente quindi non è che il potere di scioglimento sia una bacchetta punitiva del premier nei confronti del Parlamento anche il premier Vacca
Però non a a un a un un potere alla possibilità di esercitare una scelta rispetto al parlamento che evita che sia appunto prigioniero delle coalizioni e quindi esposto al ricatto di qualunque partitino di qualunque
E niente auto
Di disturbo
Nell'altro caso nel caso delle semi presidenzialismo anche qui questi ipotesi di che è ampiamente trattata nel libro di Massari Ceccanti e Pasquino libero che peraltro io raccomando a chi si interessa queste questioni perché
E di una utilità straordinaria per chiarire quali sono le caratteristiche del modello del semipresidenzialismo
E non solo del modello inteso in senso astratto ma anche delle circostanze storiche in cui ha in cui è stato appena è stato adottato delle sue caratteristiche eccetera
Sgombra il campo da una serie di equivoci che ci sono su questa nozione di semipresidenzialismo risponde anche ad alcune più diffuse obiezioni è un libro utilissimo e molto anche molto interessante
Forse il presidenzialismo anche questo non deve essere snaturato sedi vogliamo discutere di semipresidenzialismo sei presidenzialismo comporta Massari ci insegna che ci sia un una duali un dualismo che ci siano due vertici il primo il Presidente del Consiglio e il Presidente della Repubblica
Devono essere due vertici effettivi
Se si propone semipresidenzialismo ma poi il Presidente della Repubblica viene riporta il ruolo del presidente della Repubblica viene riportato al ruolo puramente il simbolico o come dire notarile non abbiamo più il semipresidenzialismo è un'altra cosa e qualcosa di come dire di di appunto è un una una forma snaturata rispetto a quella dell'effettivo se il presidenzialismo
Allora al di là delle
Preferenze che ciascuno di noi può avere per ciascuna di queste due ipotesi credo però che ci unisca la consapevolezza che queste sono le due ipotesi su cui lavorare che non ce ne sono altri
E d'altra parte io credo la scelta tra queste due ipotesi
è una scelta che a mio parere
Più che la modellistica quindi più che la più che aspetti di piastra
Deve seguire deve riferirsi a due parametri uno di ordine come dire di tipo storico insomma c'è una la valuta quale valutazione noi diamo della situazione italiana come dicevo prima quale e quale
La migliore soluzione rispetto ai problemi italiani questo è il punto fondamentali su cui discutere
E l'altro una valutazione squisitamente politica di quale delle due vie quale dei due delle due soluzioni e in grado di raccogliere un più ampio consenso
Perché io credo che sia ineliminabile il fatto che noi arriveremo a una soluzione soltanto se su questa soluzione siamo in grado di raccogliere un consenso molto più chiedere comprendere una la la parte prevalente della maggioranza non può essere solo il PDS
E deve comprendere anche una buona parte dell'opposizione
Noi dobbiamo o anche tutta se tutta tanto meglio
Noi dobbiamo trovare Dondoli dobbiamo scegliere la soluzione eticità il l'arco più ampio di consensi e la soluzione che ci sembra la più adatta per gli specifici problemi Italia io sono convinta che questa noi abbiamo la possibilità di farci
Sono convinta che questa bicamerale può funziona può arrivare a concludere il suo mandato
Certo ci vuole un sostegno politico io credo che il sostegno sostegno politico c'è almeno da parte del PDS da parte della maggioranza penso di poter dire anche da parte non solo da parte del PDS anche da parte di altre forze importanti da maggio
Ci aspettiamo che ci sia anche da parte del Po
Mi pare che si sia manifestata finora una volontà chiara da parte del Polo di fare le riforme io sono uno di quelli che crede alla buona fede alla volontà del polo di fare la riforma le riforme
E penso che tutto questo ci dà la possibilità ma anche il dovere di
Portare a termine positivamente quest'impegno nei tempi che ci siamo dati cioè entro giugno-luglio del novantasei
Com'era inevitabile la presentazione dei due volumi presidenzialismo è come cambiare la Costituzione
Se incentrata inevitabilmente sulla Bicamerale né vita bile è è giusto credo perché credo che l'intenzione dei due libri parlo per di autorizzazione presenzialismo ma soprattutto a per il volume di libera a quella di intervenire
Con un'analisi di merito nel dibattito costituente quindi in questo senso sono liberi che hanno anche una volontà militante oltre che una pretesa la dignità scientifica e culturale ed è giusto quindi che il discorso si sia incentrato sulla Bicamerale perché
Se è vero che la strada della Bicamerale stretta e anche una strada in questa fase è obbligata i compiti della bicamerale sono sono quattro punti tematici
Riforma dello Stato in senso federale
Il problema della riforma del Parlamento le garanzie costituzionali alla luce dell'introduzione del sistema maggioritario e soprattutto la forma di governo ed ecco su questo ultimo punto sulla forma di governo che il problema
Più acuto e più intricato e più è molto più difficile uscirne fuori perché appunto
Non solo le Lits politiche sono abbastanza divisa su quali soluzione o per lo meno a componenti sia pure minoritaria delle élite politiche ma credo che al di là del delle fiammate referendarie per il sistema elettorale non c'è stata ancora
Un approfondimento a livello di massa una consapevolezza su non tanto sull'urgenza delle riforme quanto su uguale su quale vinte su quale direzione
Imboccare c'è un sentimento diffuso questo all'elettorato l'ha dimostrato più volte di adesione alla democrazia maggioritaria bipolarismo avrà una riforma
Che avesse come baricentro per la diga legittimazione di un rapporto diretto elettorato esecutivi governi questo tira però detto questo è una cosa però è ancora molto poco perché all'interno
Di questo principio poi passano soluzioni molto
Differenziate credo che non bisogna
Come dire bisogna impegnarsi linee lavoro della Bicamerale dentro e fuori dentro il Parlamento e nel Paese nei partiti nella società civile non ci devono sfuggire però alcuni problemi
Sia di metodico metodo che di merito problema del merito è vero che la
Che le il cambiamento delle delle regole quelle costituzionali implica un'altra maggioranza una maggioranza con più vasta possibile quindi è giusta la ricerca del consenso
Di cui parlava Mancino ha poco fa e che per esempio D'Alema ribadisce continuamente non come attenuazione dell'intento riformatore ma come un problema
è pur vero però che la ricerca del consenso maggioritario non può dare spazio però a posizioni minoritarie di veto bisogna quindi a un finale molto stretto dico questo tenendo presente soprattutto una dichiarazione di Rifondazione Comunista
Che mi è sembrata molto grave Rifondazione Comunista ha dichiarato che se all'interno della Bicamerale sì dovesse creare una maggioranza trasversale cioè
Dire PDS Paolo Rifondazione immediatamente mette Christa maggioranza di governo e questa è una posizione
Non lo so che forza poteva aver eccetera però indica che il problema della bicamerale è strettamente connesso al problema della maggioranza di governo separate le due questioni come dire
Obbligatorio però bisogna che lo capisca non solo il PDS ho avuto ma che lo capiscano anche Rifondazione e forse non lo so anche la posizione per popoli dei popolari
Quindi questo complica un po'le cose complica le cose per vari motivi perché l'esistenza di una maggioranza di governo in qualche modo oggettivamente Allodi tana all'attenzione dell'opinione pubblica dalla dall'urgenza delle delle riforme
E l'attenzione pubblica in questa momento e Presa a è alle prese con le politiche del Governo sui problemi reali del Paese giustamente peraltro non e prese i prossimi mesi saranno mesi tutti impegnati sulla Finanziaria quindi sono difficoltà
Sono difficoltà oggettive e come dire la classe politica intellettuali cioè devono capire questa difficoltà da oggettiva naturalmente qui ci può essere anche un'illusione ottica che pensare che dato che ormai
C'è una maggioranza
Politica che sostiene un governo politico il problema è un problema appunto
Della Bicamerale parlamenti Rizzato in qualche modo neutralizzato anestetizzato non è così perché io ritengo personalmente che la transizione non è finita tornò alle ultime elezioni per la formazione perché non è una maggioranza non è una maggioranza coesa la presenza di Rifondazione di di di di Di Pietro e CIA nasce indicare
Che
Che noi ci possiamo trovare improvvisamente quando meno ce l'aspettiamo ha problemi di tenuta della della maggioranza questo al mondo vuole scusa anche se magari soggettivamente nessun attore
Può avere l'interesse a mettere in crisi il governo eccetera però a tirare la corda della contrattazione ad alzare il livello della conflittualità eccetera
E può o può presentare dei governi Ende non possiamo maggioranza e opposizione o forse responsabili di maggioranza e opposizione
Lasciarci impreparati rispetta un'evenienza diverse intesi non ora ma mettiamo fra un anno di una maggioranza senza avere di riserva come dire tutto quel complesso di cambiamento che appunto deve garantire per il futuro per un futuro di lungo medio periodo da dalle crisi del parlamentarismo dalle crisi di situazione che sono date dal multipartitismo e così via
Ora detto questo quindi sul metodo sì alla ricerca del consenso quanto più vasta possibile però no a posizioni minoritaria di veto
Eccetera quindi una via molto stretta
Detto questo però c'è poi non solo i problemi di metodo ci sono anche problemi di merito e qui abbiamo appunto superata il cui su cui poi credo qua tutti
I presenti da questa parte del tavolo sono grosso modo d'accordo per lo meno sulla direzione da intraprendere il punto comune come dire avere degli esecutivi forti con lo spostamento
Del potere di gran parte del potere dall'assemblea rappresentativa a un governo legittimato da un'elezione diretta popolare
Quindi su questo siamo d'accordo non è questo il punto di discussione punto di discussione magari è sulle poi sulle specifiche soluzioni istituzionali e perché ho sempre sostenuto che siamo in presenza di soluzioni che non si equivalgono all'elezione diretta del primo ministro erede il semipresidenzialismo sono entrambe forme di governo che prevedono l'elezione
Diretta di una carica monocratica o il presidente del primo ministro
Però non sono a mio avviso assimilabili e qui spendo qualche parola sia sul semi presidenzialismo sia su
L'elezione diretta del premier va da sé che io escludo alle altre due ipotesi una troppo debole l'altra non dico troppo forte perché il presidenzialismo
Non non è perché può esser pericolo di autoritarismo assolutamente o di plebiscitarie Isma'come si dice non è per questo ora effettivamente perché fa parte di un'alta tradizione
E anche qui non perché non debbano importantissimo belli perché tutto tutta la nostra storia costituzionale e tutta la strada d'importazione parlamentarismo classico che abbiamo importato che abbiamo avuto in Italia
è un parlamentarismo che abbiamo importato dall'Inghilterra il cancellierato l'altra forma che escluderei e non è che
Non secondo si è italiano la importiamo dalla Germania eccetera
Quindi restano se vogliamo se vogliamo che la Bicamerale sia all'altezza delle aspettative queste due soluzioni semi presidenzialismo ed elezione diretta
Del premier governo del prete premio
Tengo a precisare che il mondo l'incontrario contro il governo del premier contro il Governo legislative di legislatura anzi
Vedendo la l'opera sia in Germania e ancora di più qui in Inghilterra io sono un ammiratore però qui c'è una variante che noi dobbiamo introdurre per se vogliamo
Vedere quale e più adatta alla situazione italiana e la variante quella del sistema partitico
Questo che fa la la differenza se in questo modo nel volume sul semipresidenzialismo da e Ceccanti sul caso francese personalmente sugli altri casi di semipresidenzialismo e cioè e anche non più esistenti da Repubblica di Weimar la Portogallo Finlandia
Polonia altri casi che via via sono stati introdotti c'è un nuovo emerge che cosa può aver contando i casi empirici di riproduzione
Che l'elezione del che le il governo del premier al di là della Germania
Della dell'Inghilterra si è potuto imporre in quei Paesi che avevano un assetto partitico
Ho strutturalmente o per una felice condizione contingente eccetera in cui effettivamente la competizione alla carica di primo ministro era fatta con fondamentalmente da due partiti chiamiamoli così maggioritaria e questo è stato il caso della Norvegia Casa della Svezia è stato il caso
Deve la Spagna laddove si è voluto introdurre in qualche altro Paese il modello queste mister in qualche modo quando si è guardato al sistema partitico e laddove non esisteva
Un sistema bipartitico o fondamentalmente bipartitico a una meccanica bivi bipartitica si sono introdotte del le
Sono introdotte delle varianti e hanno dato luogo al governo avevamo coi cosiddetto semipresidenziale e il caso di ricordare che quando il semi presidenzialismo fu introdotto in
In Francia tra il mille duecentocinquantotto agli e il sessantadue quando fu introdotta l'elezione diretta del Presidente
Era una come dire l'ispirazione vera
Era da una parte quella di De Gaulle che vuole appunto un sistema presidenziale l'autorità del Capo dello Stato come simbolo di all'autorità dello Stato della nazione e quindi anche con grossi significati della saga francese c'era e poi c'era
L'altro artefice della questione francese De Bree Michel Debré che voleva introdurre in Francia il il modello Westminster
Per quanto riguardava i rapporti Governo e Parlamento infatti nella Costituzione francese ci sono molti dispositivi che sono propri del modello questo visto che c'è di tenuta
Della maggioranza parlamentare di controllo
Di di di controllo e di direzione dell'agenda parlamentare da parte del governo di di impedimento da parte del Governo come dire di di di provocare Contini emendamenti sui disegni legislativi del governo
E quindi Lodi dovendo avuto tutti gli strumenti né scritti anche nella Costituzione
Dove di far approvare il suo programma salvo la sfiducia al Parlamento è liberissimo di votare la sfiducia al governo però deve essere la sfiducia maggioranze assolute ceda molto più complicato insomma
Cioè quello che si eliminato dalla Costituzione francese fanno come dire i trasformismi le crisi improvvise la battaglia degli emendamenti tutto ciò tutto l'armamentario del vecchio parlamentarismo
Ebbene però questa il modello Westminster che come tali di verso ripeto
Suscita nella più grande ammirazione si fondano sul sistema partitico strutturato
Limitato nel numero con due grossi partiti maggioritari ed è il caso anche tedesco perché per esempio i liberali il terzo partito ci sono anche i Verdi già però fondamentalmente la competizione e cioè due partiti e mezzo e tra
Due grossi partiti ma genitali e liberali si schierano la rima prima delle elezioni ormai c'è una convenzione dicono conquistando e però c'è anche la convenzione che il Partito liberale
No no non chiede in cambio che so la presidenza
La Presidenza del Consiglio cancelliere il cancellierato eppure
Con un raggio d'Amenta come dire italiano potrebbe dire senza di noi non vinci e quindici da Illy il cancellierato badate queste anche pesto
Il fatto che in tutta Europa in tutta Europa anche laddove ci sono governi di coalizione non esiste una
Una situazione paragonabile a quella italiana c'è in tutta Europa il primo ministro
Il il leader del partito vincitore alle elezioni o quanto meno in casi di coalizione nei il leader del partito è il leader del partito più forte della coalizione ma presto non terre per un qualcosa di strano ma per un fatto funzionale perché chi va a guidare il governo deve avere il controllo pieno
Della
Della maggioranza parlamentare
E quindi del partito a più forte all'interno della maggioranza parlamentare se non c'è questa condizione qualsiasi premier e come dire e alla merce poiché Pelé
Dei partiti più forti questa è stato il caso della Prima Repubblica un aspetto in cui preserie la democrazia cristiana
Maiala ha voluto grande l'epoca di De Gasperi che il proprio segretario
Facesse anche
Il Presidente del Consiglio c'è stato solamente da breve fase di De Mita però l'hanno fatto la rete qua e questo per una ragione perché voleva un governo debole questa era la ragione costitutivamente debole perché il partito è un partito in correnti e così via
Quindi io ho dei dubbi che non essendoci un sistema partitico strutturato radicato
Con un formato bipartitico si possa impiantare come dire l'elezione non dico le elezioni la designazione del premier ma la stessa elezione diretta del premier che gli inconvenienti che vedo sono molti che sono molti nel senso che vedo vede il problema che quando un po'tra l'altro la logica di queste mister non è quella della logica monocratica individuale del primo ministro del primo ministro è forte ma è forte finché l'idea del partito finché e il capo della maggioranza e quindi finché e il capo della maggioranza che finché leader del partito nessun problema
Su un problema cioè e come se fosse stato eletto direttamente e come se avesse tutti i i poteri di legittimità di autorità di autorevolezza di decisionalità però e leader
Come dire come dicono by consente esercita la leadership finché ha il consenso perché è una rappresentanza collettiva perché quando ma mente delle elezioni si elegge sì
Un leader il premier candidato pre se legge un programma e se legge una maggioranza parlamentare quindi il premio è all'interno di programma in maggioranza parlamentare non ne una elezione come dire individuale monocratiche all'interno quindi è una rappresentanza di tipo collettiva che credo sia anche più coerente Kondō come dire quando il neo parlamentarismo con la democrazia maggioritaria parlamentare
E anche perché quando poi e che questo succede è successo la pace perché pur avendo vinto tre elezioni consecutive chieda per motivi politici che sorgono che è stata messa in minoranza è stata che cacciata via dal governo e dalla leadership del partito conservatori resta allora Thatcher la via che non vorrei dire facendo proprio un esempio non vorrei che domani ci fosse un problema Prodi e che andando via Parodi ma dobbiamo andare a votare perché il Papa oggetti no
Maggioranza se è in grado di esprimere un altro un altro suo aprire uno l'altra Presidente del Consiglio perché
Mi sembra più naturale da della supremazia al programma la maggioranza di cui il premio è un garante naturalmente finché interpreta questa maggioranza al momento in cui non le interpreta più etica nell'ipotesi dell'elezione diretta del primo ministro invece quando manca la fiducia tra maggioranza
Dalla metà del primo ministro si va ad elezioni cioè il ebbe le
Primo Ministro può sciogliere il Parlamento ha però anche lui si dimette essi si ripresenta quindi c'è il rischio di andare ad elezioni anticipate ripeto però sono queste super
Obiezioni superabili dall'una buona ingegneria costituzionale
Il fatto è che dalla mi lascia dubbioso che noi abbiamo ancora un sistema bipolare ancora debole
Si sta come dire e e molto più pane Plateau è molto più avanti nell'elettorato
Di quanto non lo sia tra il ceto politico perché la componente la coalizione dei dell'Ulivo più Rifondazione Comunista rigorosa o dodici tredici quattordici componenti
Ognuno dei quali voleva dire la sua al tavolo delle trattative del programma delle candidature CIA quindi è una situazione che
Come che ha delle basi abbastanza debole su cui poggiare un Governo del
Del Prete tuttavia ripeto sono obiezioni di carattere non superabile dico questo che poi in realtà molte forze come dire conservatrici chiamiamole così comunque non non propensa all'innovazione istituzionale non guardano all'elezione di diretta del primo ministro guardano all'ipotesi del cancellierato e quindi non lo so cosa desidererebbero
Se messa all'estero messa alle strette tra l'ipotesi di un primo ministro eletto è più presidente un sistema semipresidenziale eletto direttamente non lo so quale presidente per cui al perché dico questo vincendo mi toglierei via l'opzione non mi pare non li butterei l'opzione semipresidenziale dico questo perché so che all'interno della maggioranza dell'Ulivo dice di partiamo dalla bozza Fisichella come se la bozza Fisichella
Fosse un terreno comune con il Polo qui questa sera Rebuffa ci ha detto che dalla bozza Fisichella vende vuole sapere niente giustamente via diviso perché la bozza Fisichella quella per la vedo che è passata come tale non è l'elezione diretta del primo ministro
E la designazione
E loro molti fautori ci dicono sì ma la designazione e poi significa che quello il primo ministro e che se viene messa in crisi si va a votare obiezione ma allora se questo tanto fa le vale fare fra tanto vale avere l'elezione diretta perché prenderti
In giro quindi anche io di vasi tra designazione dell'elezione diretta
Del primo ministro preferisco
Il primo ministro
Dico non mi dagli eredi nomi non toglierei via l'ipotesi semipresidenziale perché considerando potute
E questi problemi interni alla maggioranza e i rapporti con il Polo eccetera effettivamente forse è una proposta su cui si nonostante le elezioni il cambiamento
Del quadro politico se era stata raggiunta un'intesa soprattutto con Forza Italia con Berlusconi prima delle elezioni credo che bisogna al mondo non lasciarla cadere
Dico qualcosa perché dico il semipresidenzialismo mi sembra che possa soddisfare
La l'esigenza di esecutivi eletti direttamente e tuttavia e come dire sconta anche un sistema partitico italiano che ancora in in fase di di di ristrutturazione perché perché il semipresidenzialismo è pensato apposta proprio per le situazioni di multipartitismo
E pensata apposta per le situazioni di parlamentarismo sfrenato cioè dire del semi presidenzialismo ci vedo un lavoro teorico costituzionale e c'era molto più approfondito di quanto non ci sia su quello sul primo ministro basta guardare i casi empirici
E il primo l'elezione diretta del primo ministro è stata interrotta solamente in Israele è stato votato a maggio mille novecentonovantasei e non ha avuto ancora una grande diffusione empirica di casi su cui noi possiamo valutare io credo ecco importanza poi anche di questi volumi eccetera
Che la comparazione ci debba aiutare molto un po'a a valutare un po'alle varie situazioni in tutti i casi invece distinti presidenzialismo in tutti i casi conosciuti passati e presenti
Sono tutti casi che esibiscono Hondo un bilancio positivo grande un unico caso che si può riportare alla categoria semipresidenzialismo ed è quella della Repubblica di Weimar
Repubblica di Weimar che effettivamente diede
E in cui effettivamente ci fu l'autoritarismo ci fu dopo un uso dei poteri presidenziali smodata e c'era però ritengo che qui eh sì continui congegni costituzionali c'era però contavano molto le condizioni storiche la presenza di partiti anti-sistema sulla destra e sulla sinistra e soprattutto con pala la frammentazione parlamentare
Frutto di una cattiva legge elettorale è un sistema proporzionale puro a circoscrizione unica e c'era che dava rappresentanza parlamentare sulla popolazione trentadue milione persino a sessanta mila elettori quindi se un difetto di congegno e chiede nel sistema elettorale per cui quando quando si dice se ne presenzialismo attenzione
Esecutivo più il sistema elettorale di tipo maggioritario sono
Quindi detto questo sistema il la Repubblica Ivana è l'unico caso negativo però se facciamo un bilancio
Dell'esperienza francese
E qui il saggio di Ceccanti magistrale in proposito eccetera
Poi naturalmente ogni sistema politico ai suoi critici interni attenzione se non troveremo mai un sistema politico quello che noi indichiamo come modello magari al suo interno può avere mille critici ce l'hanno
C'era il sistema americano
C'era il sistema inglese
C'era il sistema tedesco e c'era il sistema spagnolo che cioè Cuanza quindi però al di là di quella che è la dialettica diciamo degli studiosi Ricci regia però CE
Come dire ci sono degli standard di rendimento storico eccitante sistema di queste liste nessuno può dire può dire che oggi è invecchiato ci sono nuove sfide dalla Beretta il via a ha retto per trecento anni non ha avuto guerre civili Leonzio tali crisi lo stesso dicasi di quell'americano insomma dalla fine del Settecento ho sopportato una guerra civile eccetera quindi sono sistemi di lunga durata
Per venire sistemi prese di presidenziali esistenti questi sistemi sede quindi Francia dapprima della fatica sistema finlandese che pure
Che pure va annoverata tra sistemi sempre senza poi c'è il caso delle nuove democrazie per esempio quello del Portogallo nel settantasei veniva fuori appunto dalla da un sistema autoritario di Salazar riabbraccia sono Paesi dell'Est che hanno imboccato la via del semi presidenziale la Polonia la Romania
Intatte la Bulgaria una prima fase in parte l'Estonia Casa della Russia molto diverso perché formalmente può essere un sistema assegni presentare però c'è una tale confusione di poteri insomma che non è facilmente classificabile
In America Latina il sistema semipresidenziale molti molti sistemi presidenziali sono alle prese di riforme istituzionali e in Argentina in Colombia in Brasile
Si discute se passa dal parlamentarismo al semi presidenzialismo quindi quali è un sistema che è un po'sperimentato crede che sta viaggiando nel un po'nel mondo non solo in Europa ma anche in altre e quindi questo dovrebbe sentite attori però se vogliamo
Andiamo un po'nel più in nel merito ha però molto sinteticamente non in nessuno di questi casi di petto tranne il problema di Vaime per ragioni storiche noi nessuno di questi casi di segni presenzialismo l'elezione diretta del Presidente ha dato luogo a pericoli di autoritarismo
In nessuno di questi Paesi ha dato luogo a un'eccessiva dose di personalizzazione della politica c'è stata
Naturalmente personalizzazione della politica unita responsabilità politica ma non c'è stata assolutamente nessuno dei timori che in Italia gli avversari dell'elezione diretta dell'esecutivo paventano assoluto assolutamente
C'è stata il segno per idealismo s'è dimostrata così
Una forma molto flessibile molto flessibile molto elastica che ha convissuto in varie situazioni Baresi dal paese arretrati paesi più avanzati sistemi multipli partitici e sistemi di partitici
Sì dieta eterna potrebbe dare se non ci sono i pericoli di autoritarismo potrebbe dare luogo a uno stallo istituzionale nel caso di doppia maggioranza
Diva duale cioè primo ministro e presidente
Radice il mercato di doppie maggioranze ce lo stallo voce la sua abitazione c'è la coabitazione come c'è stata in Francia come c'è stata per lunghi anni in Portogallo quindi convive senza che questo sia detrimento della della funzionalità cioè tutte le obiezioni che vengono fatte contro il Segni il presidenzialismo del modo o nell'altro sono superabili da
Uno un campo molto vasto di di esperienze di quelle esperienze che naturalmente possiamo definire semi presidenziale naturalmente personalmente sono d'accordo nel respingere come semi presidenziali
Quello che alcuni fautori finti del semi presidenzialismo italiano volevano contrabbandati c'è quel che il caso austriaco al caso striato è un caso di presidente eletto direttamente ma c'è anche l'Irlanda c'è anche l'Islanda ma che sono regimi parlamentari puri in cui per esempio incarna il caso ossia quel sistema il presidente ha sulla carta costituzionale notevoli poteri che non sono stati mai utilizzati per lo meno dal quarantacinque ad oggi perché non sono stati utilizzati perché c'è un sistema partitico forte
Strutturato bipartitico che ha impedito al presidente di usare quei poteri perché non c'era bisogno
Un'ultima cosa perché dite consiste me elastico
Perché il semipresidenzialismo non preclude la possibilità di un governo del premier di un governo di legislatura di un governo fondato sul primo sul primo ministro se il primo ministro ha una maggioranza dietro le spalle compatta e coesa ipotesi sulla carta del Presidente si restringono non non c'è motivo
Vuole dire che uno degli scopi insiti del semi in questa forma di governo
E quella di essere come dire il prospetto assoluzioni cioè preparati se c'è una copia dell'alternanza maggioritaria con due Poppi che si alternano bene benissimo diventa sì parlamentare Ytzhak è il caso
Che ci è stato tra l'altro in Polonia in Portogallo c'è una sorta di parlamentarizzazione forte
Oppure oppure può coincidere la stessa maggioranza parlamentare con la maggioranza presidenziale nel qual caso il presidente il leader della stessa maggioranza parlamentare il caso di Liedholm e anche in questo caso
Non c'è problema e non c'è problema nel senso che a questo punto la figura e la figura del primo ministro come dire che si mette un po'in ombra rispetto a un presidente e forte che però o all'appoggio di una maggioranza vorrei dire per concludere che comunque sia tanto nel caso per quanto nel caso di un del primo ministro a quanto nel caso del presidente direttamente eletto non mi pare che ci sia siano
Pericoli di autoritarismo salvo però regolamentare questa è una cosa tutte quella sedi problemi con cui noi abbiamo avuto a che fare conflitto d'interessi televisioni
Selezione delle candidature presenta ma questo indipendentemente se ad esempio selezione delle candidature questa una una piccola nota bene andiamo a costruire vogliamo costruire un sistema funzionante efficiente stabile autorevole chieda però attenzione
Ci sono i rami alti della politica delle istituzioni che sono importantissimi e ci sono i rami bassi rami bassi sono laddove si fanno le candidature come primo ministro come segretario come candidati cioè la democrazia una qualità della democrazia
Passa anche attraverso queste forme che oggi noi
Presi dall'emergenza presi dalla da una situazione ancora fluida magmatica non percepiamo però percepì demo perché io credo che se perché la prossima volta sia all'interno del Polo se all'interno dell'Ulivo probabilmente si discuterà
Di più con quali forme con quali metodi con quale consenso eccetera
E selezionare i leader selezionare il premier e così via quindi è un capitolo che non va dimenticato non va dimenticato anche perché in tutti gli altri Paesi questo questa fanno parte integrante di quel sistema cioè in Francia nelle ultime elezioni sembra strizzare ce lo state
Le primarie per i candidati e non è un problema di concessione democrazia è un problema di erogazione è un problema di funzionalità perché si vede attraverso una campagna elettorale interno all'interno di uno schieramento che ha più capacità
Chi ha più capacità propositiva ed è che che non può esistere quale che sia il sistema prescelto un leader che viene un candidato premier che viene designato diciamo da due tre segretari di partito ci può andare anche bene ma è una situazione transitoria capiamolo non può essere
Un la norma non può essere una linea per il futuro per il futuro a bisogna allargare la della democrazia
Concludo dicendo che comunque sia S sia nel caso di un'elezione
E dire diretta del primo ministro a che età serve del Presidente non ci sono pericoli né autoritari
Ne di stallo eccetera
Importante però è tra le due soluzioni quelle su cui non siamo d'accordo non significa che si discuterà policy questo perché si può discutere magari anche sul cancellierato ci pare che sia però l'importante è che un caso e nell'altro accoglie si tenga presente questa variabile che indicavo questa del sistema partitico e quindi calibrare l'uno o l'altra delle soluzioni
Rispetto a quello che presumibilmente è e sarà il sistema partitico italiano grazie
A a questo punto ci sarebbe materiale sufficiente per continuare
La discussione e approfondimento credo che sia il caso io direi che se qualcuno di voi delle oratoriali
Intenzione di replicare brevemente su alcuni punti sollevati successivamente nel corso del dibattito credo che sia possibile fare prego dai conti seguendo lo stesso ordine di prima brevemente replicando sua punti sollevati nel corso discussa
Sì io Parolini agganciavo a questa consultiva considerazione tutto facendo rilevare come una questione quella delle primarie per esempio assolutamente essenziale a mio avviso sia perché consente di
Evitare quello che avviene oggi cioè che poi in vista insomma le sedi le candidature vengano ristretti e vengano decisi ristrette stanze sia perché è un modo per evitare il così detto plebiscitarie lirismo
A me che poi è il fatto di votare sulla base della notorietà o della comparsa in televisione conoscere bene i candidati al meccanismo delle primarie ciò è un meccanismo e consente sia ai cittadini di esprimersi più pienamente su i candidati idonei sia soprattutto anche dicono c'è di meglio e per loro dette ricandida di farsi conoscere meglio quindi è questo il è un un aspetto effettivamente che ritenga essenziale e che mi porta ad agganciarmi a la prima delle tre brevi considerazioni volevo fare io sarei molto più tranquillo sulla buon andamento della Bicamerale se fosse come dire acquisito un dato che è ancora culturale dato culturale che ancora acquisito nome quale il fatto che non si tratta di essere pro o contro il Parlamento pro o contro i partiti siamo tutti diciamo è abbastanza largamente ormai dominante l'accettazione delle regole liberaldemocratiche quindi chi può essere contro
Il Parlamento e anche il punto di partito e non saprei bene con cosa sostituirlo
La questione è che in Italia c'è stata una centralità e c'è la stata la famosa centralità del parlamento
Badate bene parlo
Il dal Parlamento si diramano tutti i poteri del Parlamento elegge il Presidente del Consiglio elegge il Presidente della Repubblica e legge una parte del CSE m e poi quelle vie dirette indirette leggi membri a corte costituzionale c'è stata questa centralità beh in Parlamento è questa che non funziona cioè non si tratta di essere conto in Parlamento i partiti si tratta semplicemente di concepire che una democrazia moderna ha bisogno di una vera e compiuta separazione dei poteri
Corte Costituzionale forte autonomia magistratura forte autonoma questo grande problema perché si faceva prima riferimento la questione dei giudici se i giudici si tratta di fissare nuovi limiti e regole a a una potere che si espanse in modo esorbitante che non si può tornare
Al vecchio protetto il vecchio era legata alla centralità del Parlamento che poi non funzionava
Nuovi poteri per queste varie forse per imperizia per l'esecutivo per il Parlamento stesso per nuove Authority che è un altro capitolo d'che essenziale
Quindi la questione passare a questa separazione poteri temo però che questa consapevolezza che ciò che va superato la centralità del parlamento non sia non sia ancora acquisite questo è un elemento di preoccupazione
Primo punto appunto che volevo segnala secondo che proprio in conseguenza di ciò e solo in ragione di ciò effettivamente va posto come chiaro spartiacque come elemento di verifica non so bene poi quali informazioni ma dovrebbe essere essenziale quello che qui questo tavolo mi pare siamo tutti d'accordo
E e che quindi se fossimo tutti d'accordo nella Parlamento e nel Paese il passo avanti sarebbe ampio e decisivo e cioè come dici
Quello che dicevo prima cioè che il dal Parlamento dirama il Parlamento è fonte di ogni altro potere istituzionale cosa che non funziona più ci vuole un presidente eletto dal popolo un premier un premier eletto dal popolo e così via
Allora lo spartiacque chiaro deve esser quello della elezione diretta dell'esecutivo questo è il passaggio essenziale poi appunto anch'io penso per i motivi che qui sono stati enucleati che il semipresidenzialismo e meglio degli altri lasciarlo cadere e tuttavia son d'accordo con le diceva prima Claudia Mancina cioè l'essenziale
E non snaturare nel senso che si può fare anche un semipresidenzialismo in cui poi non si supera la centralità del parlamento
Così come ovviamente si può fare una governo del premier che un falso meno del premier come appunto la cosa fisica e negli aveva ragione Massari cioè se la designazione si dice vale tanto quanto allora si faccia il tanto quanto cioè si elegga
Direttamente il premier ecco lo spartiacque
Deve essere evidentemente è nettamente cui e allora concludo sul terzo punto io ho colto che ritengo essenziale
Quello che diceva Rebuffa nel suo intervento cioè posto che
La Bicamerale a un sentiero stretto e i tempi sono stretti ci possono altrimenti essere seri rischi di avventura posto che però questa strada la SISTAN scegliendo ove si giunga a sceglierla definitivamente sia di il lavoro
è necessario effettivamente indispensabile un sostegno politico a alla fronte riformista nella Bicamerale perché appunto sia affermata questa linea di chiaro superamento del vecchio assetto cioè della centralità del Parlamento
E bisognerà qui Bianchi ingegnarsi insomma del trovare le forme i modi per rendere effettivo operante ed efficace questo sostegno che però in questo momento di pare essenziale costituire
Allora faccio subito una dichiarazione io credo nella Bicamerale credo che era ben chiara la da credo Accra bicamerale è un perché ci credo perché in realtà la proposta
Reato assurdo tra la proposta che è stata fatta della Costituente io non mi sono stancato di ripeterlo il Parlamento e fuori dal Parlamento era fatta per favorire la coalizione difficile Berlino
La Costituente era un regalo alla coalizione dell'Ulivo e io questo l'ho sempre detto pubblicabile teatro favore personale che io facevo all'Ulivo
Ecco questa è la verità cioè nel senso che c'era io poi ne bastavano parlavamo scherzosamente
Con alcuni amici è non riprendo la similitudine che avevo fatto ma insomma è che meglio visto che ci sono dei conflitti affettivi a vere delle camere separate in cui si possono egoisti
Mi sembra una strada che può avere un risultato anche perché la retorica contro la Bicamerale che è un po'stucchevole devo dire la verità
Da tiene conto di un fatto che le altre bicamerali stavano dentro condizioni politiche
Culturali parlamentari elettorale assolutamente diverso paragonare la commissione Bozzi con la commissione De Mita Iotti nel mondo vedere dal mondo De Mita Iotti per la Bicamerale in corso eccome confrontare
Ma come dire il Parlamento inglese dell'età di Giorgio terzo con il parlamento inglese dalla regina Vittoria con quello della regina Elisabetta secondo qui sono cose diverse tuttavia
La condizione per fare uscire la Bicamerale è come sempre quando si gioca a carte come in questo caso facendo gioco carte coperte perché non le conosciamo
E sapere quali sono e chi sono i nemici della Bicamerale non far finta che non ci siano e i nemici la Bicamerale non sono per esempio Marco Pannella che tuona a Radio Radicale bicamerali inciucio date non è l'unico i nemici della Bicamerale sono quelli che hanno accettato la Bicamerale
Per teneri i piedi a tutti i costi una maggioranza questa maggioranza allora bisogna sapere che ad un certo momento si arriverà al dunque si arriverà al dunque cioè ci sarà a una serata un pomeriggio e in cui i componenti della Bicamerale si troveranno lì è dovranno decidere elezione o no questo è il momento quella serata lì
Si farà del verde elezione del presidente alla Repubblica del capo dello Stato dal primo ministro dal principe nero
Presi per nero
Del a quel punto si vorrà sostegno politico non è che si può uscire e lì bisognerà decidere allora qui lo dico con molta amicizia
Io vorrei non essere in questo momento un deputato di Forza Italia vorrei essere un signore che si occupa come facevo fino a qualche mese fa di queste questioni in modo asettico per dire questo lady rivolta nel costruire una maggioranza riformatrice dal buco istituzionale non sono nel Polo perché io riconosco le posizioni del posso dire che ci sono tante posizioni invariate ma il Polo nasce nel bene o nel male perché aveva nel suo codice genetico come si dice oggi di un'ipotesi di riforma costituzionale
L'olivo non ce l'aveva questa ipotesi di riforma costituzionale è venuta in corso d'opera non voglio adesso non voglio entrare in casa d'altri
Ma io no non ci possiamo nascondere che la coalizione dell'Ulivo nasce sulla Bipop tesi che era un'ipotesi di riforme minime di razionalizzate riga razionalizzate Ricci che devo riconoscere che all'interno dell'Ulivo le forze riformatrici del PDS avevano subì do una temporanea sconfitta questa è la storia d'Italia se mi sbaglio voi mi dite guardate il Wallenstein leggendo delle cose che non esistono però a me sembra di aver letto questo
Se questo alla questione la questione è lì e io voglio aiutare
Le forze riformatrici del nel senso che la cosa mi interessa le forze riformatrici dell'Ulivo del PDS e poi soprattutto del PDS perché anche questo non ce lo dobbiamo nascondere se non c'è da una parte del PDS che premeva per le riforme non è che voglio difende il PDS questo dall'altra parte del dell'universo ma se non c'è una vado a vedere riforma sarebbe mai parlato
E se non c'era una pressione parlamentare da parte di dei forse Italia in Parlamento da tutt'altra parte delle riforme non sarebbe mai parlato questa è la verità storica
Allora dobbiamo sapere che questa verità storica Acea dovrebbe arrivare al dunque e quando arriverà al dunque una sera della primavera del novantotto perché così sarà bisognerà decidere
Cioè bisognerà che quelli che decidere nella scelta fra mantenere in piedi una maggioranza fragile o andare avanti nel progetto di riforme
Cambiando anche la maggioranza questo è il Nordio purtroppo dico ma è questa la cosa che ineluttabilmente succederà e badiamo bene se succederà questa cosa avremmo fatto un grande camino avremmo impresso alla storia parlamentare italiano una svolta ma questo credo che si arriverà
E ha ragione Claudia Mancina su questo sono totalmente d'accordo che non bisogna snaturare qualunque scelta si pancia non bisogna statura are il modello io qui esprimo una opinione e dico che siccome oltre a tutte le buone ragioni io in cuor mio come ex studioso sono perché sono anglofilo sono provinciale sono vecchio tutte le ragioni che volete voi a me piace modello Westminster cioè mi piacerebbe il governo di gabinetto
Ritengo che la soluzione governi gabinetto sia la soluzione inappropriata al nostro problema qual è il nostro problema
L'altro problema è doppio perché è uno lo diciamo ormai tutti eh arrivare al sistema cioè a fare la riforma costituzione che serve perché è bella serve perché ci porta al bipartitismo o ci avvia verso il bipartitismo ma attenzione
Quando si dice bipartitismo si dice una cosa terribile sotto si dice non solo un sistema parlamentare che funziona in quel modo lì ma si dice uno si ma Marco direi sociale di cultura politica molto dei biologi Zacco cioè vuol dire che quella cosa che ci tiriamo per i piedi da cinquant'anni qui in Germania in Francia che la mobilitazione continua la guerra civile fredda il conflitto permanente fra i neri e rossi buoni e cattivi ad a finire
Cioè un sistema bolidi o come elettorato mobile
Che si sposta
E che si a secondo delle passioni dell'interezza
O questo non è uno scherzo e perché imporlo a chi è vissuto di rendita di posizione del mantenimento delle orticelli di
All oggi c'è una cosa pesante non sto parlando di Rifondazione Comunista storia parlando Partito popolare italiano e in parte anche del CCD CDU tanto per intendersi chiaramente c'è tardi parlare di una cosa pesante nella storia civile di questo Paese questa è il baraccone
Barack fino con la bomba che abbiamo nei piedi quindi per Cuesta ragione io ritengo che un sistema ormai il termine invalso a me non è mai piaciuto per l'equivoco che ma aveva diciamo sistema presidenziale detto nella forma ma chiamata semi presidenzialismo a una funzione terapeutica perché impone direttamente che cosa
L'elezione diretta del vertice dell'esecutivo
E qui si gioca
La credibilità di un corpo elettorale di una forza politica dei le forze politiche del sistema dei partiti e quindi credo che per ragioni terapeutiche il sistema abbia bisogno di questa soluzione di una soluzione
Che dico si chiama semipresidenzialismo perché lì c'è stato una serie di equivoci poi certo momento il termine semi presidenzialismo è piaciuto perché non so quale d'mente ha fatto credere che volesse dire un po'di parlamentarismo un po'di presidenzialismo cioè realtà so chi è stato poi non lo voglio dire per delicatezza umana non era questo il semi presidenzialismo da una forma forte di esecutivo dove l'esecutivo ha diviso in due
C'è un capo eletto dalla nazione è un suo
è un suo come
No è una cosa diversa no no no ma mai fare ma io sono sono d'accordo solo che ha detto che il termine è stato usato nel linguaggio politico per dire va be'va be'va be'facciamo una cosa paramenti italiane a metà no non entra Vandelli è una cosa molto dura anzi se devo dire io per me po'di tempo sono stato un po'
Cauto sul sistema francese perché mi sembrava che fosse proprio un blocco del sistema parlamentare come in affetti da punti pur rivisto voi qui c'è il problema
Certo Claudia Mancina ci vuole l'arco più ampio di consensi ma in quella serata della primavera del novantotto ad un cerbero davanti novantasette sfrutterà il giorno ma no no novantasette ragione no è che certa deve inviare i momenti difficili ora per effetto ricordò vale regola la serata già verrà mal di testa è un server inviare
Questa
Largo bianco io dico senti io auguro e aspiro che ci sia una felice tessitura però il problema è anche queste bisogna bere di il coraggio di dire agli italiani
Che il rischio
Della non riforma è così alto che si avvicina alla dissoluzione questo bisognerà avere il coraggio di dire questa ma bisogna dirglielo Bobo e allora a quel punto il problema della tessitura del difficile arco di consensi sarà
Di fatto cioè agirà andrebbe oltre a quel punto avremo la responsabilità Cecchi farà questa scelta avrà la responsabilità di dire bisogna scegliere
E quando bisognerà scegliere bisogna sapere che quando si fanno le riforme costituzionali si fanno perché bisogna dare a una comunità nazionale il senso dalla propria identità non vorrei usare una parola che è considerata troppo di destra ma è così il senso del proprio destino di comunità
Il mille novecentocinquantotto in Francia
Io lo dico sempre non era la guerra la soluzione del problema algerino era la soluzione di un paese com'era la Francia che stava ma per dentro persino la Francia il senso della propria missione del board destino usiamo proprio queste parole pesanti
Questo rischio e non ce l'abbia non ce l'abbiamo non è che non ce l'abbiamo gli avventurieri di cui parlava la breve intervento sono per ora soltanto il sintomo di questo rischio
A quel punto ognuno si farà i suoi conti e instabili Eraser meglio mantenere l'arco ampio di tessiture di consenso se bisogna andare di fronte alla verità
Cioè com'è noto è sempre rivoluzionaria
Ma io molto rapidamente avevo parlato più a lungo prima e quindi non vorrei
Io caro Rebuffa prima non era entrata in casa tua tu non mi hai invece risposta vale a dire no e allora ti dirò è vero che
Nei né il Polo ha come dire fin dalla sua nascita ha espresso intenzioni di di riforma intenzioni di riforma
è anche vero che le ha espresse in modo spesso confuso e fragile
E con e condivisioni interne me infatti nei fatti il problema che il Polo pone non è tanto quello di non essere disposto alle riforme o di avere una parte peccatrice una parte più innovatrice problema che il Polo
Pone è che non si sa bene quale sia la sua leadership e quindi chi risponda bella poi alla fine della scissione dell'accordo che si dovrà fare quella famosa serata della primavera novantasei perché noi abbiamo avuto esperienze
Purtroppo ben note ai cittadini di questo Paese in cui la volontà riformatrice del polo non ha trovato espressione in una leadership unitaria
Ci sono stati anche i vari episodi della nostro percorso parlamentare
Che sono forse meno noti ma mi riferisco semplicemente al caso eclatante che quando si è si era a un passo da raccordo tra D'Alema e Berlusconi questa corda è saltato perché Fini si è ritirata ad Arcore allora anche voi avete dei problemi
Nei fatti al di là delle dichiarazioni programmatiche
Sul piano per quanto riguarda la maggioranza io non ho nessuna difficoltà perché dico amo dire la verità anch'tanto più che ben nota che è evidente che nell'Ulivo ci sono non solo ci sono posizioni diverse ma il vero che la l'apertura a una a posizioni di innovazioni più decisa è un'apertura recente
Relativamente recente insomma comunque precedente alla campagna elettorale e consegnata già al programma elettorale e questo è una cosa che ha il suo peso
Per quanto si voglia qualunque cosa usuale pensare dei programmi io do credo che sia giusto sottolineare e l'ho fatto anche il precedente intervento che c'è un ruolo specifico del PDS
In questo in questo senso del PDS e anche del suo segretario in prima persona cioè io non me
Credo che sia giusto sottolineare il ruolo che ha avuto D'Alema nel nel nel fare una scelta coraggiosa per l'innovazione istituzionale
Coraggiosa e coerente che è rimasta tale che non era solo una scelta prima delle elezioni insomma in quella fase ma che è rimasta tale D'Alema continua spingere in questa direzione e il partito il PDS mi pare che sia
Naturalmente con qualche problema ma questo in un partito grande e normale con qualche mal di pancia interno però il PDS nettamente su questa su questa frontiera dell'innovazione istituzionale
Ho detto prima che il PDS ha un compito specifico che qui è una responsabilità specifica che è quella di portare avanti la maggioranza di spingere la maggioranza in questa direzione e ho detto però senza che ci sia un vin coro di maggioranza lì e che sono anch'io che ci sarà un giorno nella primavera o della prima estate del novantasette in cui dovremo prendere la decisione e ci saranno quindi delle divisioni trasversali e delle e delle adesioni invece delle convergenze trasversali questo lo sappiamo bene quel che conta è proprio la tessitura però perché se noi questa decisione ha dovessero prendere domani avrebbe certe proporzioni certi con e Nuti è un certo impatto se noi la prenderemo in quel giorno lì dopo un lavoro di tessitura non non di intrigo ma di tessitura limpida e onesta che noi faremo in questi immensi avrà diverse proporzioni avrà un diverso l'impatto che avrà probabilmente anche diversi contenuti e questo che io dico
Io non ho detto non dico noi abbiamo un vincolo di maggioranza dobbiamo andare tutti insieme se non si fa dico noi dobbiamo darci il tempo dobbiamo darci il gli strumenti per fare questo lavoro di tessitura per convincere i nostri alleati per convincere quella parte dei nostri stessi chiusa Simone il fronte riformatore nella maggioranza il più il più ampio possibile
Questo io credo che sia un lavoro reale cioè su questo tema impartiva anche su altri ovviamente ma a maggior ragione su questo tema le forze politiche le persone si convincono perché questo l'abbiamo già visto sembrava impossibile fare la legge sull'antica mi sembrava impossibile fare la Bicamerale sembrava impossibile
Fare il referendum finale sembra del tutto tutte quelle tre cose procedurali che ci sono nella legge istitutiva della Bicamerale sembrava impossibile in capo a venti giorni sono diventate possibile si sono fatte con l'accordo del novanta per cento della maggioranza
Questo io ritengo che sia un risultato che per noi è importante
Obiettivamente penso che sia importante per tutti nel senso che se noi dobbiamo spaccare la maggioranza probabilmente poi non ce la facciamo
Spaccare voglio dire pregiudizialmente totalmente se riusciamo a portare una buona parte della maggioranza su queste posizioni ce la faccia a fare le riforme se anche il Polo da parte sua di Chirac tenere tutte le sue ramificazioni le sue fibrillazioni che non sono poche mi pare anche nel Polo magari per altre ragioni ma comunque mi pare che ci sia
Nel merito io ritengo che ha vorrei dire la bozza Fisichella
Sulla quale io sono d'accordo con Massari e corre buffa cioè non la considero un Perrino
Sufficiente lo considera considero un'ipotesi debole rispetto al governo del premier vorrei sottolineare che si chiama Fisichella sia Bassanini
Ho saldi
Cioè quella bozza serata chiedo al partito procurata discussa questo dato è stata discussa da Bassanini Salvi e Fisichella e Urbani Fisichella e Urbani sono due autorevoli esponenti del Polo delle Libertà
Credo che anche fra di voi ci sarà qualche problema comunque insomma io considerò la bozza Fisichella un punto un punto di partenza non sufficiente su questo c'è una discussione in corso la discussione
Proseguirà per l'appunto abbia bisogno di tempo per concludere questi discussioni
Nel merito le questioni che sono state poste particolare da Massari ma anche da da De Angelis da Rebuffa sui sulle soluzioni
Io dicevo prima le due soluzioni ambedue le soluzioni hanno le loro validità hanno anche i loro difetti ambedue
Difetti non insuperabili diceva
La saga propose al governo del premier non insuperabili a maggior ragione rispetto al semipresidenzialismo
E credo che effettivamente la domanda da porsi sia qual è più adatta alla situazione alla situazione italiana
Credo che dobbiamo tenere almeno per il momento tutte e due le ipotesi sul almeno nella nella maggioranza e queste insomma la la la situazione tutte e due le ipotesi sulle ter Reno e appunto vedere me interrogarci su meglio su quale ipotesi più adatta alla situazione italiana
Io penso che effettivamente come è stato detto che l'argomento migliore a favore delle semi presidenzialismo e proprio quello che il semi per
I densi eliminerebbe il questa contro questa configurazione costituzionale e nata in francese per rispondere agli stessi problemi
Che abbiamo oggi in Italia cioè un Parlamento frammentato un governo debole
Fino addirittura alla i all'indebolimento del del dello stato dell'autorità dello Stato e dell'unità nazionale
Questo è vero questo è vero e no e bisogna aggiungere che in Francia ha funzionato per risolvere questi problemi ci ha funzionato per e produrre il ieri rapidamente una di polarizzazione
Belle sistema politico per produrre un un funzionamento molto equilibrato del rapporto tra Parlamento e governo perché qui
Sto e c'è lo dimostra molto bene il libro di cui parlavamo si tratta in realtà di un funzionamento estremamente equilibrata
Delle istituzioni in Francia naturalmente con alcune correzioni perché poi si fanno anche le produzioni quindi questo è l'argomento maggiore a favore di questo di questo di questa ipotesi dell'ipotesi semipresidenziale
è anche vero io credo chiedeva da deve essere dato il giusto rilievo anche alle obiezioni che vengono fatte in quest'ora queste ipotesi
Anche se noi non le condividiamo voglio dire io per maggior chiarezza io personalmente propendo per l'ipotesi semipresidenziale
Però ritengo che anche l'altra anche la sua forza e anche l'altra debba essere seriamente attentamente è considerata e che alla fine come ho già detto l'elemento risolutivo debba essere poi quello del consenso perché se per ipotesi il popolo delle libertà non volesse vuol sapere non volesse assolutamente sentirti parlare del semi presidenzialismo faccio un'ipotesi io e invece fosse disposto a un accordo sulla sul governo del premier io penso che questo sarebbe un forte argomento a favore del governo del premier perché dobbiamo arrivare a un accordo insomma noi non dobbiamo semplicemente scegliere l'ipotesi migliore che c'è sul mercato istituzionale se posso usare questa espressione
è chiaro che
Mi pare siamo convinti che queste due ipotesi pur con sfumature diverse di valutazione sono comunque due ipotesi valide sono quelle che nella situazione europea sono i due modelli forti ciascuno dei quali ha delle su
Dei suoi ambiti di esportazione no perché ciascuno dei due ha dei delle capacità di esportazione e capacità di applicazione
Penso anch'io che sia più esportabile il semi presidenzialismo che non il governo del premier ma comunque tutti e due sono ESP hanno delle loro capacità di esportazione
Quindi
La l'argomento di quale quello che incontra un maggiorato di consensi non è un argomento come dire estrinseco strumentale non è un argomento cinico è un argomento invece sostanziale perché sappiamo bene che una riforma costituzionale perché sia efficace deve anche ne deve deve non solo corrispondere ridire a una deve avere non solo un'alta qualità ingegni
Istica no di modellistica cioè non deve solo essere un bellissimo modello che funziona bene come modello per incontrare han
Chi una una un sentimento in qualche modo delle forze politiche e del Paese che in quelle forze politiche si si esprime che cos'è una Costituzione guarda una costituzione non c'è questa questione che cosa costituzione nel libro di Ceccanti Massari Pasquino viene citata espressione di De Gol molto bella che dice una così ne un'ispirazione delle istituzioni è una pratica cioè la Costituzione non è soltanto l'insieme delle norme scritte in un no in un in un documento evidentemente la Costituzione
Ha anche ha un aspetto di Prada tradì pratica di gli appunti di prassi che è fondamentale e che dipende da come le forze politiche la interpretano
Ma anche un aspetto quasi di ispirazione di di di del sentimento del della reazione del sentimento delle istituzioni chi si esprime nella scelta che poi le forze politiche fanno in un rapporto evidentemente con l'opinione pubblica allora va verificato anche questo va verificato quanto un'ipotesi semipresidenziale possa incontrare il sentimento delle istituzioni che in questo Paese non dico che c'è perché non non sono per un bieca accettazione dell'esistente ma che in questo Paese può essere suscitato efficacemente in modo che ci aiuti che aiuti il Parlamento a scendere delle vie
Delle di efficaci da questo punto di vista io credo che è fondamentale avere una migliore formazione comunque il sud cioè cioè sgombrare il campo dagli equivoci sgombrare il campo dai malintesi
Che ci sono su queste forme di governo in particolare sul semipresidenzialismo che è una forma che noi abbiamo poco nonostante ci fosse poi così vicina in Francia ma abbiamo poco frequentato poco conosciuta e poco apprezzato non è un caso che tutti noi anche Rebuffa adesso lo diceva abbiamo avuto prima una fase di diffidenza e abbiamo dovuto rifletterci per arrivare a accettare questa cosa perché c'è stato
Così fa parte anche questo della storia cultura politica italiana una sempre una diffidenza verso questa forma di governo che era legata alla personalità no alla personalità carismatica ma anche autoritaria di De Gaulle che io che l'esperienza del Portogallo e della Polonia a cui faceva riferimento Massari ci debbano dire molto rispetto ha ha come vedere bene invece questa questa forma di governo perché sono due esperienze
Chi ci chiede che ci mostrano come questa forma di governo sei presidenziale è stata invece Scelta proprio come una forma che dava più sicurezza e più robustezza all'uscita da una fase non autoritaria per entrare invece in una fase democratica noi tuttavia non siamo in queste situazioni noi dobbiamo operare il passaggio da una fase di democrat da un da un assetto democratico a un altro assetto democratico da un altro quindi un passaggio nella democrazia non un passaggio dalla non democrazia la democrazia
Come è stato per la costituzione del quaranta sette quarantotto ma un passaggio da una fase della nostra democrazia a un'altra fase
Credo che tutte e due queste forme possano servirci a operare questo passaggio abbiamo questi quanti sono otto mesi
Di tempo fino al giugno novantasette pr verificare meglio qual è la forma la forma più adatta ai più efficace quella che può incontrare meglio ripeto anche il sentimento generale del Paese perché credo che noi finora abbiamo parlato dei rapporti tra i partiti delle trattative eccetera ma rispetta la Bicamerale io vedo anche un problema di rapporto con l'opinione pubblica c'è un proprio noi dopo può riuscire in questi mesi a fare un lavoro che non sia solo un lavoro che si chiude nelle stanze del Parlamento ma che e crea anche un circuito comunicativo crea un circuito
Di rapporto con l'opinione pubblica perché sinceramente credo che una Costituzione efficace o una revisione costituzionale efficace non si possa fare soprattutto a oggi
Se non si riesce a far partecipare a livello anche comunicativo
L'opinione pubblica a questo lavoro tanto più che poi ci sarà il referendum finale quindi sarà bene che arriviamo a quel punto con una trasparenza insomma del percorso
Del percorso parlamentare io ripeto
Credo nella Bicamerale diceva buffa io credo nella reale possibilità di arrivare a una conclusione positiva dei lavori
E penso che dobbiamo combattere tutti insieme maggioranza e opposizione dobbiamo Mater tutti insieme i nemici della Bicamerale
I nemici della Bicamerale vorrei dire non sono soltanto quelli che l'hanno accettata alcuni forse pochi che l'hanno accettata controvoglia i nemici della Bicamerale sono anche quelli che io temo ci siano ci possano essere anche nell'opposizione nonostante la sua chiara apparentemente chiara volontà riformatrice nemici e Bicamerale possono essere anche quelli che sono pronti a recedere da un'intenzione già manifestata
Se vedono che questo può essere conveniente nel gioco politico voglio dire noi non dobbiamo usare la materia delle riforme istituzionali per le come arma nelle
Nel conflitto tra maggioranza e opposizione
Non dobbiamo farla diventare un uno un pretesto per una battaglia politica questo sarebbe un errore gravissimo una responsabilità che credo l'intera
Classe politica attuale porterebbe di fronte al Paese di fronte alla storia del Paese che ha bisogno di questo passaggio fondamentale
Sì pochissime cose sono completamente d'accordo con le ultime rosa diceva Claudia Mancina che un problema di rapporto con l'opinione pubblica pubblica presento TTT credo che sia un problema reale
E che a quei forze i partiti di maggioranza e di opposizione dovrebbero un po'pensare che non pensare solo ai giochi interni nel palazzo in parlamento bicamerale pure importanti però pensare anche un'azione di sensibilizzazione informazione ma blitz azione su questi temi e questo non lo può fare solamente naturalmente il PDS lo devono fare tutti per quello che riguarda il PDS perché io
Sono convinto del Pd e se si vuole impegnare sinceramente in questa azione e già dalla prossima settimana vedremo che in sarà il noto tutta sarà il moto diciamo tutta l'Energia all'intelligenza la volontà del PDS ci saranno chiamati a indetto un seminario parlamentare in qualche modo anche Pubblico la stampa ci sarà quindi non credo agli stili di dire qualcosa di riservato dico che già ma egli è mercoledì prossimo i gruppi parlamentari della Sinistra democratica che vanno un seminario a Roma pestilenze ripeta per discutere di queste cose quindi comunque vedo che che una volontà di di marciare in questa direzione
E e quindi è questa importante coinvolgere quanto più possibile di opinione pubblica e spiegare perché anche su molti problemi siamo voi stessi che non è che abbuffata abbiamo tutto chiaro chiave di figuriamoci così gente che di mestiere non fare non si occupa di queste cose e quindi che è un problema proprio di canali di comunicazione ampliarli verificarli ed è giusto anche dire che c'è un problema di consenso
Che non solo nella Bicamerale ma nel Paese di consenso attivo di sentimento dietro solo questo senso ben vengano tutte le inziative di partiti i libri c'era libera la sta facendo un'azione molto importante in tutte con i suoi convegni con con le sue pubblicazioni molto importante quindi allargare questa azione anche perché sulla carta non c'è motivo di non crederci le forze maggioritario di queste paese insomma per riformare in direzione abbastanza seria organica coerente Alleanza Nazionale Forza Italia PDS eccetera più altre componenti non partitiche e costituiscono il settanta l'ottanta per cento del volto quindi le premesse premesse ci sono naturalmente esiste il problema che diceva Rebuffa su questo chiudo la la famosa sera di più della primavera del novantasette in cui si dovrà decidere il momento della verità però qui attenzione il problema io con ti do il gioco delle carte attenzione il problema non è solo del PDS o solo della maggioranza il problema è anche dell'opposizione perché nel momento in cui componenti minoritarie della maggioranza dovessero di fronte a una ipotesi di accordo trasversale ma maggioritaria con altra consenso
Dovessero minacciare
La maggioranza di governo cosa che ha detto pubblicamente di fondazione eccetera o altre componenti Lecce dovessero far pesare il loro avete dato Ricato a questo punto il problema non diventa solo più del PDS dalla maggioranza diventa anche del investe anche la responsabilità dell'opposizione perché se l'opposizione vuole utilizzare questo possibile eventuale speriamo che non ci sia però mettiamo l'eventualità che ci sia ricatto
In chiave antigovernativa e chiede al per come dire esercitare una piccola vendetta chiedere allora è chiaro che a questo punto le cose si complicano per tutti
Se invece responsabilmente l'opposizione si fanno si fa carico di una situazione di difficoltà che dovesse sorgere nella maggioranza impedendo per quello che che sulla competenza che i conflitti Ernie o i dissensi interni minoritari della Bicamerale si scaricano sul governo questo l'opposizione lo può fare ed esistono dei modi ad esempio permettendo l'esistenza di un governo o minoritario senza Rifondazione o soluzioni altre del genere
E lo so però e però diventa un chiodo sì però diventa un gioco come dire cioè di fronte a delicati
E lo so però dagli editori se se c'è una forza che ricatta che si fa beh se lo si fa tutti assieme si sul
Strage alta di Palladio e nella Bicamerale cercava il Governo ed essere messo al riparo da
Come dire dai contraccolpi che ci possono essere ma spero che sia comunque questa via l'ipotesi di scuola molto astratta
Quelli che altri problemi Enzo avrebbe prete prematuro fare in questa edizione sistemi
Voglio dire che concludiamo qui
Questo incontro purtroppo vari inconvenienti alto influito sullo svolgimento però credo che sia seguito dall'inizio non abbia perso il suo tempo tra l'altro come si diceva prima una questione sono questione che non riguarda soltanto i partiti di forze politiche parlamentare gravami camerale ma riguarda tutti i cittadini e la qualità della nostra democrazia quindi meritava certamente più partecipazione dal sommo credo che chi ha seguito anche trovato interessante
Utile arbitrate interessante utile questo incontro buonanotte chi è rimasto