Apertura della III Festa Nazionale della Vela organizzata dal Centro Cristiano Democratico

Enorme platea il saluto di benvenuto
Io quindi rivolgo a voi il un mio la mia calorosa buonasera anche diciamo un tantino emozionata vista questa affluenza di di stasera questo saluto lo estendo anche consentitemi a tutti coloro che non sono presenti stasera ma che interverranno nei prossimi giorni a questa terza edizione della festa della vela
E quindi rivolgo il saluto
A nome di tutti i cristiano democratici del del Sannio grazie a tutti per la vostra presenza questa terza edizione della festa della vela che vede ancora la provincia di Benevento protagonista di un avvenimento così importante
Inizia in un momento molto particolare si svolge in un momento a mio avviso molto particolare soprattutto considerato il tema centrale di questa festa
Ci troviamo qui ci troveremo nei prossimi giorni a parlare dell'ammodernarsi onere dei moderati e della politica italiana
Un tema che per alcuni può sembrare in contrasto con le vicende che stiamo vivendo ma che sicuramente non è tale ma ritengo sia scelta quanto mai opportuna
Casualmente questa festa si colloca temporalmente tra due avvenimenti che ritengo molto lontani dal concetto vero di moderazione da un lato lo scadere del centesimo giorno del governo Prodi dall'altra parte le spinte secessioniste di Bossi l'appuntamento del quindici settembre prossimo
Sulla può della lega di Bossi perché ritengo questi due avvenimenti un po'in contrasto con questo tema centrale della festa della Vela della festa del CCD
Perché sicuramente il Governo Prodi governo targato Ulivo
Che si muove è alimentato da un motore che sicuramente è un motore di sinistra un motore democratico di sinistra sovralimentato addirittura poi da i rifondatori del Partito Comunista e che lascia alle forze di centro le forze vedovi moderate diciamo solamente una caratterizzazione estetica forse rappresentano la la carrozzeria di questa macchina targata Ulivo
Dall'altra parte ad aggravare la situazione quindi in futuro a questo appuntamento di Bossi che si sta facendo sentire quel che più anomalo attira anche l'attenzione di molti italiani con questa sua interpretazione secessionisti Ca'del federalismo al centro ci siamo noi che parliamo di moderazione
Non ritengo che questa cosa possa essere in contraddizione con la tendenza bipolare che stiamo vivendo in questo momento perché io credo che qualunque contrapposizione fra destra e sinistra fra schieramenti opposti non possa che essere compresa ed essere operativa se non vi è una spinta moderato una spinta di riequilibrio che parte appunto dal centro quindi è giusto ed è appropriato parlare di moderazione ed approfondire soprattutto questo tema della moderazione
Perché io
Credo che in questo momento la tendenza verso il centro
Risulti ancora un po'priva di contenuti si si parla di tendenza verso centro sia nello schieramento di centrodestra che nello schieramento di centrosinistra
Diamo un contenuto moderato ma di vero diverrà moderazione a queste aspirazioni centriste
Perché il centro non può essere inteso in maniera automatica come sinonimo di moderazione il centro e moderazione se si riempie di tali contenuti se si riempie di contenuti moderati
Ed ecco perché io ritengo che questi sette giorni a venire sicuramente daranno un notevole contributo per una evoluzione del dibattito politico che oggi interessa il nostro Paese
E avrà sicuramente un grosso rilievo anche nella risoluzione delle problematiche che attanagliano il nostro Paese
Nella il dibattito sulla moderazione non credo che sia limitativo della degli incontri che affronteremo nella prossima settimana Manzi darà spazio a tutti i tipi di argomentazioni che vorremmo tirare in campo perché è un argomento molto ampio
E soprattutto ci consente anche di spaziare negli ultimi anni negli ultimi cinquant'anni della nostra storia dove sicuramente l'appello alle forze moderate è servito a superare momenti cruciali della del nostro vivere quindi i momenti forse più difficile della nostra storia
Non a caso consentitemela citazione anche di Luigi Sturzo che all'epoca debellare il grande compito di far ricorso alle forze moderate per superare quello scontro frontale
Che molti pensavano risolvesse il dibattito politico dell'epoca fra liberalismo e socialismo non era questa la moderazione che riusciva a dare una un apporto costruttivo a questo scontro forse troppo frontale troppo diretto fra due opposti è lo stesso discorso che affrontiamo oggi
Oggi è importante parlare di moderazione per riuscire a riequilibrare tanti momenti del nostro vivere quotidiano che forse inconsapevolmente lui estremizza diamo portiamo verso gli estremi
Noi molti di noi parlano si definiscono moderati si definiscono di centro in maniera diciamo quasi simile senza creare una notevole differenza senza rendersi conto che essere moderati è veramente un modo di essere
Non un'ideologia da propagandare è un qualcosa in cui bisogna credere
è un qualcosa che deve esser dentro di noi
Ed ecco perché io vedo in molti momenti del nostro vivere degli atteggiamenti che andranno sicuramente riequilibrati degli atteggiamenti che toccano poi i momenti essenziali della nostra vita a cominciare dalla ecco la primo momento che mi viene in mente perché se ne discute molto negli ultimi giorni e Maastricht secondo me l'atteggiamento di tutte le forze politiche relazione a Maastricht e anche di forze politiche forse che ci sono vicine
E e statistico non si può parlare di imprescindibilità inamovibilità e immodificabilità dei parametri di Maastricht pur nell'analisi di una situazione oggettivamente difficile
La moderazione e appunto il riequilibrio di una serie di tendenze per riuscire adoperare un superamento di situazioni difficili
Ed è ancora sicuramente essere mistico l'atteggiamento della le ultime diciamo definizioni del federalismo quel federalismo secessionisti con cui facevo riferimento anche prima
E ancora estremisti col secondo me l'atteggiamento che abbiamo assunto nel settore giustizia perché certo non è moderato l'atteggiamento di chi interpreta una norma in maniera autonoma e in assenza assoluta di una norma oggettiva che regolamenti l'interpretazione normativa
Lasciando quindi spazio all'autorità inquirente per fare il bello e il cattivo tempo
E come questi ci sarebbero tantissimi altri esempi da fare non non ritengo di potervi tediare forse avrei voglia di tediarvi ancora ma non posso perché il mio era solo un saluto di presentazione quindi chiudo
Ma vorrei ringraziare tutti quanti coloro che sono intervenuti stasera e quelli che interverranno in questa settimana perché sono convinta che arricchiranno questo dibattito e riusciremo tutti insieme a produrre dei risultati positivi per il nostro Paese
Ringrazio consentitemi tutti i presenti a questo tavolo tutte le autorità presenti a questo tavolo ringrazio l'amministrazione comunale di Telese che ancora una volta ci ospita e il mio plauso all'organizzazione quindi agli organizzatori a questa splendida cornice delle Terme di Telese grazie
Buonasera a tutti le mie saranno soltanto brevissime parole di saluto di presentazione
Di questa terza edizione della festa nazionale della Vela
Che ci vede ancora qui a Telese Terme in questo magnifica in questa magnifica terra che ci accoglie ci ha colto ancora come gli altri anni in modo eccellente cellule ente in modo eccezionale vi avremmo creato sicuramente
Qualche difficoltà e qualche problema avrei creeremo in questa settimana un po'di confusione ma spero che tutti insieme riusciremo a fare una grande festa una festa nazionale la vela che sia un momento di confronto politico un momento di dibattito un momento per tutti i cittadini di conoscere quello che succede nella vita politica italiana
Avrete visto il programma di questa festa è un programma che mette al centro la questione dei moderati e la politica italiana
Un programma che mette al centro una serie di confronti e dibattiti con i miei più grandi esponenti
Che oggi vivono e presiedono la politica italiana in questo momento saranno presenti molti ministri saranno ma presente in molte autorità rappresentanti di quasi tutti i partiti
Presenti e rappresentati in Parlamento abbiamo cercato di mettere in piedi un programma che credo nessuna festa in Italia in questo momento può presentare
Non è soltanto quindi un dibattito interno ma è un dibattito all'esterno a trecentosessanta gradi
Per affrontare l'evoluzione e quello che succederà nei prossimi anni nella politica italiana e quindi nello sviluppo e nella storia di questa nostra società di questa nostro di questo nostro Paese
Di questa nostra terra credo che questo sia una delle questioni fondamentali che abbiamo di fronte una delle questioni
Che ognuno di noi ognuno di di voi che vive nelle nostre famiglie nella dramma della disoccupazione nel dramma delle questioni e dei problemi che si stanno sempre più alimentando in questo nostro Paese
Abbia bisogno di capire che cosa succede che cosa succederà nei prossimi mesi nei prossimi anni perché ancora sicuramente siamo in un momento di transizione politica e quindi questo dibattito
Il confronto gli uomini politici uomini che vivono l'attività sociale alcuni dibattiti si confronteranno non soltanto su questioni politiche ma saranno dei dibattiti alti come quello dello scorso anno con don Gelmini che affronteranno le questioni sociali il dramma dei giovani che oggi vivono in questo nostro Paese e soprattutto nel sud del nostro paese e quindi un dibattito complessivo che cerchi di dare delle risposte che cerchi dare delle speranze che cerchi di dare delle prospettive quindi è un un un calendario una serie di dibattiti che spero vedranno questa sala piena come o come questa sera anche di più nei prossimi giorni cercando appunto di capire che cosa succederà che cosa accadrà in questo nostro Paese
Che cosa potrà a cadere nei prossimi giorni nei prossimi mesi in Parlamento
E nella e confronto politico tra i vari poli tra gli schieramenti che essi stanno in qualche modo anche iniziando a ristrutturare questa un'altra delle questioni che saranno sicuramente al centro del dibattito in questi giorni una festa
Che vede quindi non soltanto anche un fatto politico ma che vede anche quest'anno ho sempre di più un grande momento ricreativo culturale come avete rivisto entrando nel villaggio della festa nel villaggio della vela così come l'abbiamo ribattezzato
Nel villaggio c'era politica e questo sicuramente il punto centrale per il nostro confronto per la nostra idea per la nostra iniziativa politica ma abbiamo tutta un'altra serie di iniziative
Di tende di villaggi distende che sono a disposizione del pubblico che verrà durante questa settimana a visitare a visitarci concretamente direttamente quindi la parte spettacoli molto bella molto importante
La parte cinema la parte giochi per i più piccoli e tutta un'altra serie di iniziative che nei prossimi mesi nei prossimi giorni e nel programma che è stato distribuito potrete potrete vedere
Il prossimo appuntamento dopo questa sera noi faremo due dibattiti circa al giorno soltanto mercoledì faremo tre dibattiti uno alle diciassette una le diciannove uno alle ventuno però quello delle ventuno sarà un dibattito importantissimo avremo qui rappresentanti di altissimo livello delle The lady della televisione privata
Avremo rappresentanti dei di gruppi pubblici che stanno andando verso una privatizzazione come la STET avremo rappresentanti di del mondo del villaggio globale delle comunicazioni delle delle comunicazioni quinti anche alle ventuno ci sarà un dibattito importante vi invito tutti quanti a partecipare negli altri giorni saranno tra le sedici e le diciassette il primo dibattito alle diciannove diciannove e trenta il secondo dibattito quindi un programma molto intenso che spero vedrà la vostra partecipazione la partecipazione dei vostri amici e soprattutto vedrà un impegno un impegno di cercare di costruire sempre di più
La presenza del Centro cristiano democratico in termini organizzativi interni di presenza politica in tutto il territorio nazionale e per questo nei prossimi mesi partiremo con una grande campagna adesioni che io spero di avere l'autorizzazione al segretario del presidente di in qualche modo lanciare da oggi dal quindici ottobre al quindici dicembre il centro Iseo democratico svilupperà in tutto il paese una grande campagna di adesione alle proprie della propria politica le proprie iniziative
Avremo bisogno della vostra mobilitazione per poter fare qui di questa campagna di adesione
Un momento che non è soltanto interno di tesseramento come si faceva una volta ma sarà un momento di apertura all'esterno del Centro cristiano democratico più grande apertura
Di grande confronto nel momento in cui tutti cercano il centro perduto né pensiamo che il centro perduto non c'è c'è il Centro cristiano democratico che può essere nel futuro già da adesso e nel futuro un momento di aggregazione
Un momento di confronto momento dibattito per tentare di risolvere i gravi e drammatici problemi che i cittadini del nostro Paese vivono questo è il nostro obiettivo questa è quello sul quale lavoreremo nei prossimi mesi e spero che tutti insieme insieme a tutti gli amici che in questa settimana ci faranno il piacere di essere partecipi delle nostri dibattiti le nostre iniziative potremo insieme confrontarci insieme portare avanti questa grande iniziativa
Voglio perché e chiudo ricordare che è presente lo saluto una delegazione dei giovani cristiano democratici della Slovacchia una un applauso
Che qui
Seduto in mezzo ai al gruppo dei giovani del centro che stiamo democratico di tutt'Italia che è qui presente sarà presente in tutto tutta la settimana della festa il nostro gruppo giovanile la nostra Consulta giovanile è stata accertato è stata colta all'interno del movimento giovanile del partito popolare europeo e quindi dai dal da settanta questo mese inizierà un po'il cammino anche in questa esperienza europea di rapporto con gli altri giovani degli altri paesi europei che già vivono e operano in termini di collaborazione di collegamento e credo che anche questa presenza
Questa testimonianza del di una presenza giovanile forte significativa che speriamo potrà crescere
Velocemente in tutto il Paese è la testimonianza di un partito giovane di un partito forte che al di là delle polemiche vuole crescere
E vuole rappresentare sempre di più un momento di aggregazione un momento di certezza un momento di speranza grazie e passo la parola al presidente nazionale del partito onorevole Clemente Mastella grazie
Voglio
Voglio ringraziare
Voglio ringraziare tutti quanti voi che siete qui
Ringrazio quelli che hanno contribuito a questa manifestazioni cui snodo vedrà in questi giorni
La presenza di Telese e di quanto opaca darà all'interno di quel grande caleidoscopio che la vita politica nazionale
Ringrazio gli amici che sono di qua partire dal segretario politico che voglio dire
Voglio dire
Agli amici di Telese Della Valle Telesina che questa volta più di me in realtà determinato che lo svolgimento di questa festa avvenisse qua a Telese
Telese per noi proprio oggi magari in particolare
Ha un elemento di grande attrazione di grande caratteristica
E lei si infonde nella rassegna la ricognizione di quello che c'è di quello che matura di quello che appare di quello che oggi il Mezzogiorno d'Italia
Un misto di contraddizioni ma certamente di non indifferenza rispetto alle cose o i processi che si muove
E Telesio oggi vuole essere anche una risposta una grande risposta
A quello che il senatore Bossi ha detto in maniera un po'spavaldo e un po'guascone nel nord del Paese
Noi diciamo
Che a quanti come Bossi ritengono in questi giorni c'è bisogno si può fare a meno del Mezzogiorno d'Italia che questa penalizzazione questa punizione sarebbe per gli altri non per uno immaginate a chi vive in paesi anonimo come Ponte di legno chi mai ne standard
Nell'ateneo nel Petrarca si è mai interessato di questi Paesi standard gli altri hanno scritto hanno parlato di quello che accade di quella che la vicenda geografico umana del Mezzogiorno d'Italia
Quindi non perno ma per loro sarebbe questa enorme grande punizione
E questa enorme grande punizione scatterebbe eventualmente in particolare
Da parte di Bossi
Nel ritenere come ritiene che si possa prescindere da quasi trenta milioni di persone che forma una nazione intera una patria comune assieme a tutti quanti gli atti ma questa è oggi la vita politica nazionale
Questa è la vita politica nazionale che ha da competere anche con questa sorta di Saddam Hussein alla polenta che prima noi bisogna riconoscerlo abbiamo coltivato
Quando abbiamo determinato nel mille novecentonovantaquattro le condizioni per una maggioranza per una coalizione di governo e poi dopo invece
è stato utilizzato dagli altri nel ribaltamento di quello che erano state le posizioni assunta nei confronti del corpo elettorale e oggi i giochi in proprio
Comunque almeno che gioca rispetto a cose che sono più grandi di lui un bambino che viene preso sul serio molto sul serio mentre invece sono le questioni che sono al Nord chiedevano pares devono essere prese in seria considerazione
Però non vorrei e lo voglio dire qua come l'abbiam detto in questi giorni a tutti i commentatori politici noi non vorremmo e questo lo diciamo a Telese da Telese non vorremmo che questo
Essere staccati sulle vicende del no
Questo dare grande audience e grandi ascolta tutto ciò che si muove all'interno del Nord questa grande suggestione che si appalesa anche in una sfida del nostro Paese finisca per renderlo tua discordo periferica la vicenda triste e drammatica del Mezzogiorno d'Italia
Quando io richiama nei mesi scorsi la possibilità o la determinazione di un piano di un grande piano che fosse una sorta di piano Marshall per il Mezzogiorno d'Italia
Annoveravo trascrivevo capivo le angosce le speranze le attese di tanta gente di tanti uomini e donne del Mezzogiorno d'Italia
Capivo che non ce la faremo se non assieme alla solidarietà e questa solidarietà rispetto al Nord deve maturare nel sud della solidarietà
Del Sud deve maturare nella coscienza popolare del Nord questa è l'Italia che dobbiamo costruire
E questa sera credo la campagna d'autunno che ne dovremo portare avanti in maniera particolare
Perché siamo vogliamo essere un partito sinceramente nazionale il partito di cristiani democratici che si muovono nell'intero territorio nello stivale senza ridefinire questioni rispetto alle quali altri hanno prestano grande disattenzione
La questione della solidarietà che si sente diventato parte
La questione dello Stato sociale
Dicono all'interno delle difficoltà a contatto con l'indebitamento pubblico nella costrizione né la cogenza di fatti economici che costringono evidentemente a scelte a stabilire priorità all'interno di queste questioni lo stato sociale
Non può essere assolutamente smantellato
Come evidentemente bisogna porre l'accento e né lo faremo perché vogliamo essere questo partito
Che ha la rappresentanza dei deboli ma che non trascura evidentemente quelli che sono meno deboli ma non per questo devono essere messi al bando come oggi appare per la borghesia del nostro Paese sembra quasi che l'elemento di grande disfattismo
Sia questa messa in angolo questa determinazione questo atteggiamento di contrasto con cui gioca
Anche il ministro della funzione pubblica nei confronti dei ceti medi del nostro Paese nessuno vuole pignorare quello che non deve esser pignorato
Nessuno richiede evidentemente alle nostre coscienze libere di fare il dovere di liberi cittadini
Ma nessuno può al tempo stesso non rendersi conto che questo modo assurdo questo giocare in tecnici doloso rispetto alla classe media il nostro Paese continua a determinare una forma di instabilità
E la stessa in fondo instabilità politica che si verifica nel nostro Paese emanate di questa instabilità
Ne presi contezza
A costo di essere non capito anche forse all'interno del mio partito all'indomani delle elezioni pronuncia e allora giallo una frase reti che il Polo il morto
Ma non perché volessi OMI immaginarsi
Come una specie di commesso viaggiatore che danzava da una parte o dall'altra o che magari rendeva omaggio in in ordine a quella che è la questione del nostro Paese a saltare sul carro del vincitore no no non era questa la promozione
Ma che capivo anche sulla mia pelle ma non perché la mia vicenda personale fosse tipico atipica
Capivo che il nostro Paese vino sognava costruire qualcosa di nuovo di diverso altrimenti ad ogni elezione noi saremmo stati sconfitti in maniera irrimediabile
Posti all'ora la questione che oggi tutti pongo senza essere accusati di essere Repici
Non è la questione del modo come le maggioranze dove devono essere alimentate coltivati quando si parla di andare oltre il Polo
Non è la questione che si pone anche l'Ulivo avendo vinto quando D'Alema affronta la questione recuperando finanche la salvezza della colluttazione
Degli ex socialisti la dimensione socialista quando dice che bisogna costruire al di là dell'Ulivo il partito socialdemocratico europeo
Questo era quello che tentavo di far capire con una seria riflessione che forse abbiamo fatto tra di noi all'interno dalla direzione nostro partito ma che fuori non si è mai sviluppata che spero si sviluppi
Con un'analisi evidentemente che tenda riflette non perché bisogna fermarsi come vergini abbastanza zitelle
A non capire o a tentare di capire in maniera ossessiva quello che si era verificato il ventuno di aprile io ho posto una questione che riporta come mai in un Paese che fondamentalmente dal punto di vista la propria stratificazione è un Paese fondamentalmente moderato perché i moderati non hanno vinto
Perché non abbiamo incrociato tutti i voti dei moderati che sono il nostro Paese queste la questione rispetto alla quale evidentemente occorre dare una risposta prima si è verificato così
E oggi allora bisogna trovare determinare condizioni diverse come bisogna determinare condizioni diverse all'interno della coalizione
Stabilire all'interno del sistema altrimenti il sistema rischia di essere un sistema sempre costantemente tellurico un riassetto del sistema
Una squadra in cui uno che ha le caratteristiche del terzino gioca centravanti e quello che ha le qualità dell'attaccanti gioca di rimesso gioca in retroguardia evidentemente una squadra destinata a perdere questo è il rischio vale solo per noi no quando dico eretica mento non soltanto ed eticamente che il Polo è morto questo non significa inneggiare all'Ulivo di qua anche che l'Ulivo non cresce anzi non mette radici perché non mette radici
Perché la situazione di incertezza questo passaggio tra il già non ancora questa non definizione di quelli che sono i compiti tutte quante le forze politiche nostro Paese tocca tutti queste la difficoltà
Questo è il segno che alimenta la difficoltà e anche delle speranze di tipo diverso
Se non ci fosse questa speranza di tipo diverso saremo irrimediabilmente confusi con quelli che sono sconfitti ma vogliamo a partire dalla sconfitta determinare le condizioni per una vittoria nella democrazia l'alternanza ma questa non è una democrazia maggioritaria compiuto come un tempo quando si alternavano il nostro Paese la Democrazia Cristiana il Partito comunista si parlava di un bipartitismo imperfetto oggi rimane sullo sfondo una democrazia maggioritaria imperfetta
Come rimane una democrazia bipolare imperfetto lo vogliono in particolare l'amico D'Onofrio col quale abbiamo assai spesso la capacità di parlare di discutere attorno a queste cose io ho posto un problema
Ma non perché voglia tornare indietro ma davvero possiamo dire che il nostro Paese c'è la bipolarità compiuta quando esistono elementi e poli di attrazione segmenti molto forti sul piano politico e quindi sul piano del consenso come la lega e Rifondazione Comunista beh direttamente non siamo né la bipolarità compiuta quella alla quale non spicca per la quale determinano la scelta del nostro partito
Allora bisogna arrivare a questo vogliamo arrivare a questo
è davvero questo l'ipotesi per il nostro Paese discutiamo tra di noi ma se si deve arrivare alla democrazia compiuta interni della bipolarità compiuta evidentemente le leggi elettorali che ci sono finiscono per essere leggi elettorali da accantonare
Possiamo al maggioritario pieno eliminando la proporzionale ossia ma ritorno della proporzionale terzi fondato da questo punto di vista perché fino a quando i saremo costretti come nel nord del Paese
Dove esiste una sacca che non capiamo se di protesto di alternativa quello che c'è nel Paese e siamo costretti con questo sistema giocare perché se parliamo molto male della lego facce amiche azzardi elettori della lega non votano del nostro candidato al maggioritario
Se magari parliamo meno male finiamo per perdere alcuni voti questo fa saltare le regole del gioco democratico del nostro Paese bisogna eliminare questa falsità questa manipolazione che la legge elettorale oggi consente ad una bipolarità che però la bipolarità fino in fondo
Ma che cosa accade all'interno della bipolarità le coalizioni vivono evidentemente se hanno un valore come avete visto in questi giorni da convention americana di coabitazione di proposte politiche
Hanno come dicono gli americani questa forma di attenzione all'Arcobaleno alle varie proposte che ci sono all'interno delle coalizioni
Ma mi pare che sia l'arcobaleno delle posizioni il rispetto delle posizioni quell'unità di partiti che finiscono per essere assieme solo prima delle elezioni magari sono conflittuali il giorno dopo
Non mi pare patetica la condizione di Bertinotti
Che è un giorno sì e un giorno no un giorno feriale un giorno festivo annuncia dichiarazioni d'intenti di guerra nei confronti del governo egli aperture di crisi di governo
Onorevole Bertinotti ne abbiamo già contate dieci venti dichiarazione di guerra rispetto al governo da questo punto di vista il governo dovrebbe essere già in crisi non sarà in crisi perché Bertinotti l'udendo anche i suoi non metterà in crisi questo come
Perché Bertinotti grida al lupo al lupo
E sembra un può essere
Quella specie di personaggi il tenente drogo nel deserto dei Tartari sempre in attesa di un combattimento che non farà bene non farà mai questo combattimento Bertinotti perché non ha le convenienze
Perché questo sistema di consente delle convenienze dovere invece lavorare amici della direzione caro Piero dobbiamo lavorare per rendere conveniente ricognizione del Paese
Per rendere stabile il Paese perché un governo debba governare e non debba chiedere come chiede Prodi
Io
Che si debba chiedere alle opposizioni di avere maggioranze variabili maggioranza variabile a Kimi ha chiesto risposto che per noi non è un problema
Perché evidentemente le maggioranze variabili
Significa anche che le opposizioni possono essere variabili ma non risponderemo sia le cose intelligenti diremo no senza erigere barricate rispetto alle cose che ci appariranno inconcludenti o manifestamente infondata nei confronti degli interessi reali
Che esistono nella comunità nazionale
Ma dobbiamo allora determina che questo groviglio che si avviluppa questo modo che non ci piace dobbiamo portare allo scoperto metteranno dita e affrontare le questioni per quello che valgono e oggi possiamo fare
Possiamo usarlo per una ragione molto semplice perché siamo all'opposizione perché abbiamo la intelligenza di determinare le condizioni perché partendo dall'opposizione
E lui eliminiamo tutto ciò che residua rispetto alla
Possibilità della creazione vera questa ricostruzione di una democrazia dell'alternanza in maniera piena e in maniera definitivamente compiuta fino a quando questo non c'è
Ci sarà sempre il nostro Paese questa possibilità di una forma di ondeggiamento
E andremo alla ricerca ogni volta di elementi particolare di grande suggestione perché evidentemente non ce la faremo riterremo che in quel particolare momento chi appare in maniera fugace dia la risposta alle questioni che sono maturate nella realtà
E nella
Storia politica sociale ed economica del nostro Paese
E allora a partire da questo noi dobbiamo andare avanti credo che la festa le manifestazioni che si alterneranno in questi giorni dorme esteri prodotto secerne idee arrivare a qualche proposta costruttiva da questo punto di vista a avanziamo qua una serie di idee evidentemente che partono da questo come cambiare il sistema maggioritario
Come arrivare se vogliamo arrivare una democrazia bipolare tenendo conto che non tutti i paesi mi ha reso oggi singolari dato che la Thatcher sembra essere annoverata tra chi voglia fare
Una sorta di quarto partito all'interno della Gran Bretagna non è questa la questione non vogliamo realizzare davvero le condizioni perché chi vince abbia la possibilità di governare
E non soltanto di governare o magari di amministrare come capita in questo periodo
E lo so magari perché su di me a volte si sono appuntate una serie di qui ragionevoli pregiudizi
Perché parlando della bipolarità che non è compiuta
Perché ritenendo che questa questione che quella conflittualità che c'è all'interno della coalizione e porta in maniera esagerata secondo alcuni a richiedere che ci sia la ricostruzione di questa categoria dello spirito che c'è e io sono passo come quello che vuole ricostruire il ceto ed Nerio voglio ricostruito il Che non faccio fatica a dire che voglio ricostruire il centro ma qual è che il centro che immagino io e il centro solitario col quale già abbiamo scommesso in maniera negativa e per il quale disertando e faceva una scelta diversa non è il centro questo che piace a me non mi intriga questo cioè io non voglio nel centro solitario nel centro tecnico nel centro giustizialista e presidenzialista
Nel centro plebiscitario qual è la cosa che mi piace del centro e un centro detto una volta per tutto qua nella mia Telese un centro che sia un centro classico alternativo alla sinistra democratica
Un centro che si è uguale a tutti i centri politici che sono in Europa perché in Europa tutti i centri sono alternativi rispetto alle sinistre e badate amici
Che laddove
Laddove c'è questa alternatività
Non tra il centro e la sinistra ma tra la destra e la sinistra la destra perde quello che si è verificata a Napoli non è soltanto la vittoria di Bassolino rispetto alla Mussolini
Ma le sequenze la sconfitta a Napoli nessun deputato del Polo questa volta è stato eletto tutto questo porta in maniera irrimediabile alla sconfitta clamorosa di tutto ciò che appare o di quello che è la veste del nostro Paese e diciamolo tutti con molte senza alcuna verginità
E senza alcuna enfasi perché vinse nel novantaquattro il Po perché il Polo Fula elemento di attrazione rispetto a tutti quelli che hanno ancora i moderati del nostro Paese di quelli che non vogliono essere rispetto al Partito comunista di quelli che erano alternativi
E fu un'area di consenso abbastanza elevata che passava attraverso quelli che anche D'Alema oggi può recuperare una frangia degli ex socialisti allarmato per intenderci o per quanto riguarda gli atti
Quando il Polo invece nel novantaquattro ha perso quando ha dato realmente su queste alla suggestione dei politologi non voglio indagare più di tanto quando il Polo apparso troppo spostato a destra
La destra e la sinistra
Nella competizione nel canone estetico di tutte le democrazie tra destra e sinistra vince la sinistra e perde la testa e ne vogliamo dire anche a Fini sia perché in questi giorni di Casini
Donò più altri amici sono intervenuti il dibattito rispetto a quello che ha detto non ha detto non si capisce mai l'onorevole Fini lo voglio dire senza alcuna difficoltà Fini vuol venire al centro benvenuto al centro onorevole Fini
Se Fini vuole fare questa scelta che è una scelta che tocca a lui evidentemente
Non abbiamo grandi problemi scelgano ci siamo al centro abbiamo le caratteristiche la caratura abbia dei cromosomi particolari per cui rappresentiamo voi voi rappresentati il centro l'idea della moderazione
Fini spinga in questa direzione credo secondo me giusto da parte sua o se lo fa ognuno libero di scegliere
Si può scegliere anche una cosa diversa importante che esce può scegliere di fare la destra di natura liberale di cui c'è bisogno nel nostro Paese l'unica cosa che non può fare tenere assieme tante teste all'interno di Alleanza Nazionale perché la destra assieme l'Alleanza nazionale
Questo coacervo
Che ha penalizzato ha determinato le condizioni a volte anche di sconfitti in tanti collegi elettorali questo metterà assieme tante destre e l'unico modo con il quale diventa difficile vincere rispetto alla sinistra nel suo complesso se questo lo Fini fa se oggi arriva aprendo una grande vertenza con la cultura nazionale quelli internazionali perché bisogna dirlo fino in fondo e Francesco D'Onofrio lo sa perché fu come me ministro del governo Berlusconi noi facciamo grande fatica nel novantaquattro
Soltanto nella maternità di forse per la tradizione di essere ministri ex democristiani ma quanta fatica amici sul piano del Consorzio delle relazioni internazionali
Perché la destra un'ipoteca pesante o appariva come età perché nonostante gli sforzi obiettivi intelligenti di Fini la destra residuato appariva un residuato alcune cose che non vanno nella colluttazione la dimensione culturale europeo
Se questo Fini fa ed è un grande rischio
Perché io mi rendo conto e l'ha detto Casini imitare l'intervista che facendo questo rischia di perdere alcuni consensi o perde consensi gioca sul piano della leadership in maniera vera
O viceversa se legato troppa qualche consenso in più e magari quello perde strada facendo questo è soltanto un problema dell'onorevole Fini peronisti ed essere anche un problema nostro per questo noi apriamo e chiediamo a Fini di aprile questa vertenza tra se il suo partito
Non può essere l'ipoteca costante vogliamo svelarlo qua fino in fondo
Quando qualche mese fa son venuti emissari di Colin italiani incontrato Casini nei non ho più i presidenti i gruppi parlamentari già chiesto ma che fate con la destra
Qual è il vostro rapporto con la destra nel senso che conta e Asmar voi l'avete incontrato più di me ci han sempre detto amici
Tentate di far capire che bisogna far lievitare interni diversi quella che è la dimensione della destra il vostro Paese e il percorso di assicurare cure guardiamo sempre con grande simpatia
è un percorso di uno che si è mosso stabilendo le condizioni politiche per un passaggio di quella che è la destra e perbenista e ne rispetta Consales diventando un partito di centro che annovera ad inglobare anche la destra
Nessun partito evidentemente di centro alternativo rispetto alla sinistra la sinistra di Gonzaga sinistra socialdemocratico l'opera di Consales queste quell'amici che dovremmo tentare di fare anche noi
Vedo che su questo magari ci sono divergenze apriamoci
Domani ci sarà già questo primo dibattito spero che anche questo venga fuori chiedeva Fini sia la voglia il coraggio la volontà e la determinazione certo sono scelte che attengono a fine evidentemente nessuno può dare insegnamenti agli altri noi poniamo questo problema
Perché evidentemente quando in una coalizione c'è un problema che tocco qualcuno finisce per ledere complessivamente anche gli altri e la vicenda di Napoli è significativa riguarda
Come vogliamo dire
Prendendo a pretesto la vicenda di via che evidentemente quando andremo il prossimo anno elezione amministrativa fatto bene i casi ne risponderà Gasparri che Gasparri aveva detto il sindaco di Romano se gli asini il sindaco di Milano sceglie Berlusconi non ho amici
Questo lo vogliamo dire con grande chiarezza finalmente pari dignità all'interno delle coalizioni
Pari dignità
Il che
Il che non significa
La pari dignità richiedere che suo ogni due ne possiamo scegli uno noi assolutamente no dobbiamo sceglie la persona che in quel momento in quel particolare momento possa rappresentare la possibilità di vincere a Roma a Milano Napoli queste la scelta comportamenti Testa queste lo spirito della coalizione
Questo ci ha francamente dalla mesta discussione rispetto alla leadership io non voglio fare qua perché non solo ne tagliatore di teste né in questo momento mi interessa esser cacciatore di teste non pensanti per quanto riguarda la leadership del Po voglio soltanto dire però in maniera sommessa
Chiatti dice come il mio amico Berlusconi che i leader e quello che ha maggior consensi basta vedere quello che vi nel campo di Agra mente per dire che in realtà non è così nel senso che Prodi pur non avendo maggior consenso e il leader il premier di come non mi interessa questo vogliamo pone un altro problema lo vogliamo stabilire che un dato innaturale che uno che non ha il maggior consenso sia il leader di una coalizione benissimo questo è quello che ci porta al Giubileo della vita politica nazionale
Quando incrocia eremo di Nono le armi ma i destini del nostro Paese confrontandoci da una parte rispetto alla se però così è
Oggi evidentemente o quando sarà matureranno delle condizioni diverse
Un allenatore metti in squadre in quel momento quello che può far vincere la squadra quello che riesce a tirare ingordo e se in quel momento non c'è gioca tutta la squadra tocca a noi perché parteciperemo di queste discussioni evidentemente non saremo da parte come non siamo stati mai da parte e la costruzione di questo nostro movimento realtà affidata a voi per quanto riguarda l'incoraggiamento elettorali
Affidata a noi per quanto ha riguardato evidentemente il modo con il quale ci si è attenuti presenti nello scacchiere politico nazionale però parte di qua
Anche questa rinnovata campagna d'autunno per il nostro partito per essere insediati nell'alta del nostro Paese tocca a voi amici
Inaugurare questa stagione nuova di speranza
Che non è soltanto la ricerca come molti giornalisti chiedevano di questa specie di Santo Graal del centro della vita politica nazionale e un modo di essere al centro della vita politica noi siamo al centro anche della vita politica nazionale
Per quello che diciamo per quello che facciamo sempre coerente rispetto a quello che mi faccia e voglio ricordare qua in maniera significativa essendo oramai a due mesi da quella che sarà la partita che qualcuno ritiene in maniera così enfatica clamorosamente disdicevole per alcuni e che magari contrassegnata uno corso politico dalla vita politica nazionale quella della finanziaria l'anno scorso quando tutti ci attendevano al varco
Alle nostre forche caudine
Ritenendo che noi limitassimo con la maggioranza oggi che si parla di maggioranza oscillanti
Noi fummo gli unici tutti i deputati del CCD tutti ad esse la coerentemente messi là in fila come tanti soldatini a dire no e quello che appariva un flirta bene da parte degli altri probabilmente se ci fu flirt ma non da parte nostra
Noi motivando le nostre ragioni
Noi siamo ingrati a chi ci chiede rispetto alle maggioranze variabili dire come il paesaggio e la Carol il contadino di cui parla Maritain
Sì sì no no in maniera molto semplice molto lineare molto schietta
Non abbiamo grandi arzigogoli non abbiamo grandi interessi da difendere solo alcuni grandi interessi e tra questi amici questo grande interesse a difendere quello della disoccupazione
Quello del Mezzogiorno d'Italia
Un Mezzogiorno nel quale si apre domenica prossima quelli che sono amanti del calcio
Si apre domenica prossima il campionato di seria
Pochi hanno notato fanno finta di notare sono una squadra del Mezzogiorno d'Italia giocherà questo campionato in seria
Solo una squadra solo il Napoli nessun'altra squadra della Puglia della Sicilia della Campania dell'Abruzzo del Molise nessun'altra squadra gioca anche questo il segno dei tempi del tormento dell'angoscia di temi
E allora bisogna far qualcosa di più non tanto come dice il vicepresidente del Consiglio portare un cinema i doni campani
Portare forse un'aziendina ogni campanile
Portarla Borin ogni campanile
Attuare finalmente questo Piano Marshall
Quando Visco dice che Che quasi rende Parabita rispetto al disegno senza speranza del sud
Confronti di quello che avviene al nord noi noi noi come CCD noia partita Casini che non è di qua mai più qua Dinoi
Dato note prese del gruppo parlamentare a Giovanardi a tutti i vari amici siamo impegnati a riconsegnare le ragioni del Sud nella titolarità della dimensione nazionali queste il nostro impegno
è un impegno serio e responsabile ma da soli non ce la faremo se non ci date una mano
Se non siede dietro di noi se non aiutate con noi se non mi commovente con lo rispetto a queste cose se non fate tutti uno sforzo in più nel senso di essere accanto gli uni rispetto agli atti nero è una questione di grande ribellione non è di essere tra coloro i quali vogliono operare la secessione alla rovescia noi dobbiamo operare una grande secessione rispetto alle cose che non vanno
E affrontare invece le questioni Maria tale che invadono in maniera diversa aprire varchi di grande speranza all'interno della comunità nazionale
E noi vogliamo essere questa rappresentazione politica vogliamo essere quelli che danno un segno di speranza e di grande novità a quelli che sono più deboli oggi più deboli sono purtroppo nel Mezzogiorno d'Italia
Ragioni storiche ragioni geometriche ragioni per le quali le infrastrutture fanno fatica e non stando sì le infrastrutture evidentemente si fa fatica ad aver presenza ne basta se non c'erano qualificazione attendo un po'di flessibilità
Ne basta che rispetto alla variante del valico ci sia la Salerno Reggio Calabria per tirare davvero in maniera seria e significativa nuovi posti di lavoro occorre fare molto molto di più per il Mezzogiorno d'Italia
Bisogna che la gente lo chiede vede in giro tanta disperazione varato un tempo noi politici abbiamo fatto tante cose antiche non andar finiamo per essere un elemento di mediazione tra la richiesta dei bisogni dell'istituzione oggi essendo voi saltati c'è questo contatto più diretto con l'istituzione si reagisce in demo
Con la diserzione della speranza
Con la disperazione colla indifferenza il Sud sta morendo amici da questo punto di vista
Ma non è la valutazione che questa sorta di nuovo Scipione l'Africano del Nord fa rispetto al Mezzogiorno d'Italia dobbiamo anche dimostrare grande orgoglio e grande dignità
Non per una secessione
Che nessuno vuole attuare
Perché dice alla verità
Se questo avvenisse se ci fosse una sorta di moneta diversa di moneta diversa amici lo dico agli inventori che sono in sala ma non ve ne accorgete in realtà già c'è la moneta diversa ma quando ha dato alle banche pagate sei sette punti in più non è questa la moneta diversa alla quale fa riferimento post
E allora se così è
Noi vogliamo che rispetto al Sud chi sia la ricco Illy la riqualifica l'azione un intervento di un intervento sei non possiamo essere spodestato
E se magari noi rappresentanza politica abbia fatto male non ha fatto male la nostra gente
Perché quando si dice il dopo terremoto quando si dice di quello che è stato dato al Mezzogiorno d'Italia e questo è l'alibi per non dare più ma chi ha preso amici non ero preso tante ingannevoli finti imprenditori del Nord
Non a Bresso costoro rispetto a quello che si che abitava nel Mezzogiorno d'Italia allora finiamola con questa valanga di accuse
Che non legittimano certamente la valutazione di un modo serio garbato di pronunciarsi nella direzione di un avvento nuovo di una rivoluzione copernicana che possa disegnare un Mezzogiorno diverso da quello che oggi c'è e se davvero dovessimo chieder noi agli altri chiederemo i danni per quello che a me non ci hanno dato chiedemmo danni e chiederemo molto di più di quello che ha chiesto lei di Dayana rispetto a Carlo d'Inghilterra perché molto di più quello che evidentemente ci toccherebbe insorte per quello che noi rappresentiamo ecco la nostra festa si inaugura così
Con una serie di interrogativi con qualche proposta
Si inaugura chiedendo ad ognuno di voi di mobilitarci per quello che sarà per quello che sarà l'attrezzatura morali umane di spirito per quella che sarà il morente organizzativo che dovrà animare questo nostro movimento sul quale pochi credevano in tanti invece ritenevano che finisse nell'incertezza o magari dalla ragione passasse all'un frac voi oggi qua e ringrazio tutti quanti voi siete l'ennesima dimostrazione che si può andare avanti
Grazie per il sostegno che citate
Grazie per l'attenzione che si dimostrata grazie per il modo rinnovato con le varie aziende
Vogliamo rappresentare questa costruzione
Di un centro che faccia perno sul Centro cristiano democratico su questo centro alternativo alla sinistra
Ad una sinistra che rimane ingannevole una sinistra che normalizza tutti invitati in questi giorni Casini non lo sa Santoro a venire qua a spiegare come sia naufragato il sogno di uno che aveva creduto alle speranze della sinistra
La sinistra che vuole cloroformio zar
La sinistra dopo rendere tutto emiliano nel senso che dove arriva mette radici questi una sinistra che non ci piace stele chiediamo qua
Alla libera coscienza degli intellettuali di quelli che non sono adiacenti proposito all'interno della militanza del mondo di natura ex comunista alla gente libera del Paese
A dare una mano dura opposizione qual era nostra che volesse l'opposizione anglosassone serie responsabile
Ma un'opposizione che chiedeva sempre no rispetto alle normalizzazione i che rischiano di avvenire il nostro Paese noi diciamo no questa normalizzazione
A questo proforma delle coscienza queste la cosa per la quale noi diremo sempre no rispetto a quelli che rappresentano l'istanza della sinistra
Questa fu la nostra scelta questa rimane la scelta di fondo che abbiamo maturato tutti quanti assieme queste motivo per il quale c'è grande affetto grande amicizia tra l'inno e come accade anche tra quelli che hanno grande affetto e grande amicizia
Possono esserci sempre alcuni momenti vinto importante recuperare la dimensione e l'amicizia della solidarietà
Questo ha reso forte responsabile il CCD questo ha reso un po'il borgo ora il CCD
Queste la sintonia che scatta lo dico agli amici di Telese tranne che SIM particolare con tutti quanti agli altri ministri della direzione nazionale con tutti quanti voi grazie per quello che date grazie a tutti gli altri
Scusate non abbandonate non abbandonate l'area congressi perché fra qualche minuto faremo la presentazione del
Della collana
Partiti politici sul Centro cristiano democratico con l'odore che è qui Giovanni Di Capua con Clemente Mastella e Pier Ferdinando Casini tra dieci minuti circa quindi vi prego di non creare troppa confusione perché dobbiamo
Ente passare al secondo appuntamento della giornata grazie