"I giovani sui valori della speranza: quali valori d'orientamento umano e civile - quali risposte dalle Associazioni e dalle Istituzioni - quali iniziative nel Parlamento e nel Paese." dibattito nell'ambito della III Festa Nazionale della Vela organizzata dal Centro Cristiano Democratico

Ed ho ancora un margine di speranza per concludere
Io credo spero in tempi brevi
Questo dialogo importante che fa parte della politica sta dentro la politica perché la speranza
Dei giovani la speranza per i giovani sta all'interno del mondo che viviamo in una condizione di grande difficoltà di grande disagio e rispetto a questo spazio a questo spazio-tempo di difficoltà dobbiamo costruire insieme una grande speranza
Perché nella politica il luogo dello snodo dei processi esistenziali vitali e collettivi risiedono all'interno del mondo giovanile
Che vive oggi una grandissima difficoltà
Determinata dall'appannarsi
Delle ragioni vere del senso della vita dei significati culturali degli orientamenti forti che davano prima le ragioni della speranza a chi si muoveva
Nel nella fase generazionale crescente quali sono i motivi
Che inducono a ritenere che sia scesa quasi una notte nella condizione del mondo giovanile di oggi
Nel mondo occidentale soprattutto che cos'è questo nichilismo
Dei valori che invade la coscienza collettiva e ritrova la condizione giovanile in un momento di grande aridità
Io credo che il materialismo egoistico
Questo mette realismo individualistico che l'ultimo approdo
Della consumazione di alle grandi ideologia e che hanno dominato questo secolo questo approdo ultimo quasi la fine della storia
Sembra compromettere le ragioni di una continuità e della speranza che cos'è la speranza
E la sfida della libertà che non s'arrende malgrado le necessità malgrado le difficoltà malgrado la crescita della disperazione nella coscienza collettiva questa sera avremmo dovuto avere qui accanto a noi su questo tavolo per animare il dibattito due grandi protagonista due grandi protagonisti di questo processo della speranza nel mondo giovanile
Don Riboldi e don Pierino Gelmini
L'uno e l'altro purtroppo assenti per motivi di necessità
Don Gelmini può correre
In Thailandia dove ha organizzato una grande comunità
Per rispondere anche nella a una delle più grandi ha più grandi rischi e sfidi sfide della condizione giovanile di oggi
E certo allegra fatto ha detto che il suo cuore il suo spirito così come l'anno scorso stai insieme a tutti quanti noi a tutti quanti voi cari giovani
Lo stesso don Riboldi
Per motivi DiVersi è stato trattenuto a Bergamo e purtroppo non riesce ad arrivare a Napoli prima delle venti e quindi è impossibile sperare che ci possa raggiungere in tempo utile
E comunque ci sono anche altri interlocutori che vivono si muovono rischiano sfidano la condizione della speranza è indicano tutte quante a tutti noi
Soprattutto alla politica che spesso si riduce alla gestione all'amministrazione del presente senza guardare oltre senza guardare al di là ove possibile invece rintracciare le ragioni forti per la costruzione della civiltà dell'amore
Questa sera con l'UDC sta la dottoressa Santolini
Io l'ho conosciuta qualche mese e mezzo fa in un incontro meraviglioso c'era il ministro Livia Turco c'era un ardimentoso
Testimone della condizione del processo di trasformazione istituzionali di oggi Antonio Baldassarre
E che se presidente della Corte costituzionale uno degli uomini che io ammiro di più perché ha avuto il coraggio di porre con estrema forza con grande evidenza il problema della vita come problema centrale della costruzione dell'ordinamento istituzionale in quell'incontro ho avuto la possibilità di conoscere una donna meravigliosa
Che la dottoressa Santolini che dirige il Forum delle famiglie che ha costruito all'interno di questo forum una piattaforma progettuale che una sfida alla politica che in campagna elettorale tutti quanti noi abbiamo detto la centralità della famiglia ma poi ci disperdiamo nel labirinto della vicenda parlamentare e perdiamo di vista
Questi progetti questa progettualità questi programmi quest'iniziativa ecco stasera iniziamo da lei io vorrei dare a tutti quanti voi la certezza che entro un'ora noi completiamo i lavori
La dottoressa Santolini credo che vi illustrerà questa progettualità forte che individua nella famiglia la istituzione naturale fondamentale intorno al qua alla quale costruire una sorta di disponibilità delle forze politiche culturale del Paese
Per individuare da tutti i punti di vista questa condizione rispetto alla famiglia la conservazione degli equilibri delle comunità della comunità nazionale
Ecco la famiglia marginalizzata
Anche durante la nostra gestione del passato anche rispetto direi alla fragilità delle energie dei cattolici nel Paese oggi questa ripresa della famiglia come motivo fondante
Dell'organizzazione comunitarie istituzionale credo che sia un fatto di evidenza straordinaria con la quale ci dobbiamo misurare tutti quanti voi misurare la nostra intelligenza politica la nostra passione civile
Ascoltiamolo con attenzione e spero che poi tra voi tra le mamme tra i papà tra i giovani soprattutto possono esser posta la dottoressa Santolini e anche agli altri interlocutori delle indicazioni delle proposte delle analisi critiche per far uscire questa sera anche di qua io sarò portatore di questa proposta
Presso il gruppo parlamentare del CCD
In modo che nel Parlamento anche in riferimento alla Finanziaria dottoressa me ne parlerà noi possiamo assumere nel Parlamento oltre che nel Paese
Delle serie responsabili iniziative per sostenere la famiglia come santuario come matrice essenziale del processo e del futuro dell'avvenire del nostro popolo
Ringrazio di questo invito perché mi dà l'occasione di fare un'esperienza in più
Di conoscere una realtà nuova e soprattutto di parlare delle cose che credo debbano interessare un po'tutti
Si parla di giovani
Si parla di qualche cosa di grande proprio perché parlare di giovani in questo nostro mondo attualmente è cruciale ma non se ne parla abbastanza
Bisogna parlare di giovani perché loro sono il nostro orizzonte di senso
Perché è per loro che dobbiamo costruire il futuro e sarà a loro che dovremo consegnare un testimone che adesso ognuno di noi sta cercando di portare avanti
Si parlava in questa quando il senatore la ma mi ha invitato di valori che riguardano i giovani e spesso ci si lamenta che i giovani al giorno d'oggi
Non sono più come una volta sono privi di valori non hanno dei riferimenti
Io credo di poter negare questo sono convinta che i giovani hanno molti valori
Valori profondi sono persone degna del massimo rispetto del massimo impegno
Sono persone che hanno i loro valori vissuti profondamente forse diversi da quelli di una volta ma certamente li hanno tocca a noi non deluderli tocca a noi dare corpo a questi valori tocca a noi essere testimoni credibili
Tra
Lì i valori che i giovani hanno certamente cioè quello della famiglia tutte le indagini che sono state fatte fatti ultimamente dal Censis e dall'Istat dicono qui la famiglia è ancora il punto di riferimento principale dei giovani più della scuola
Più del gruppo dei pari
Cioè la famiglia è ancora qualche cosa che val la pena di vivere per i ragazzi di oggi
Allora parlare di famiglia vuol dire approcciare il problema dei giovani e l'universo dei giovani da un punto di vista un po'diverso ma che comunque riguarda loro
La famiglia è un valore che tiene è un valore che ancora c'è
Malgrado siamo reduci da una stagione purtroppo triste in cui si pronosticava la morte della famiglia e si immaginava un futuro senza padri
Malgrado questo la famiglia tiene e la famiglia è una realtà che in Italia ancora una cosa che e degna di rispetto
D'altro canto non è solamente oggi che si parla di famiglia e mi piace richiamare due articoli della Costituzione che sono troppo spesso dimenticati
L'articolo ventidue gli articolo trentuno la Repubblica ride l'articolo ventinove scusate la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio
Questo è un articolo ancora non sottoposto discussioni in Parlamento e io mi auguro che non lo sia mai
Articolo trentuno la Repubblica agevola con misure economiche ed altre provvidenze la formazione delle famiglie e l'adempimento dei compiti relativi con particolare riguardo alle famiglie numerose
Questo è un articolo che è stato scritto cinquanta anni fa me è un articolo totalmente e completamente disatteso
è un articolo ignorato dal sistema politico dal governo dalle istituzioni e forse anche dalle stesse famiglie
Questo articolo deve diventare il punto di partenza per qualsiasi tipo di politica familiare e sociale
Il Papa dice l'avvenire dell'umanità passa attraverso le famiglie famiglia diventa ciò che sei
La distruzione se ci distruggerà la famiglia si distruggerà anche la speranza di salvezza dell'umanità
Con questi autorevoli affermazioni siamo comunque nel mille novecentonovantasei ad una situazione in cui la fame la famiglia è la cenerentola nel panorama sociale italiano
E nel dibattito politico ha ragione il senatore non se ne parla abbastanza e non si affronta fondò la dovuta serietà il discorso della famiglia
Allora mantenere le famiglie nelle condizioni che sono oggi significa tradire la Costituzione
Significa tradire le aspettative dei giovani significa tradire le speranze dei ragazzi che vedono comunque delle famiglie un punto di riferimento
Allora che cosa fare
Noi siamo partiti da queste constatazioni
E ci siamo convinti che occorre assolutamente una mobilitazione generale
Una mobilitazione che riguardi tutti le singole famiglie le associazioni le istituzioni i politici i governanti le realtà di tutti i tipi e questa mobilitazione deve essere dal basso e dall'alto
Da soli nessuno potrà fare niente e la Chiesa compresa si deve mobilitare perché non è più possibile che ognuno pensi al proprio orticello senza una visione di insieme di quelle che sono attualmente oggi le politiche sociali e le politiche familiari
Che sono per ora completamente disattese
La prima probabilmente a non rendersi conto di questa realtà e la famiglia stessa la famiglia italiana
Che probabilmente per questioni culturali antiche che qui non è questa la sede per affrontare questi argomenti
Non ha la coscienza di essere una risorsa fondamentale sono le famiglie per prime e non si rendono conto di a vere un ruolo sociale cruciali
Sì ancora convinti che la famiglia si gioca tutta nel chiuso delle quattro mura della propria casa
Tutto quello che succede all'interno di una famiglia di bello e di brutto di drammi di difficoltà di tragedie di gioia di successi di sconfitte tutto si gioca all'interno delle quattro mura di casa
E questo ormai è una realtà che va assolutamente superata è una convinzione ormai di vecchio stampo che non è più valida probabilmente non lo è stato mai
C'è una visione intimistica della famiglia c'è una visione particolarmente privatistica
E anche andando in giro a parlare nelle scuole io mi rendo conto che i giovani stessi quando si parla delle loro scelte del loro comportamento
Sono sempre convinti che sono scelte comportamenti che riguardano semplicemente loro stessi e nessun altro
E sono convinti che queste scelte riguardi non solamente la loro sfera privata
Non è vero
Ogni comportamenti ogni scelta un risvolto sociale notevolissimo
E avere il figlio non averli sposarsi o non sposarsi e avere un figlio quattro figli abortire o non abortire
Fare delle scelte che sono sì personali ma anche comunque sono scelte di vita sono scelte che si ripercuotono necessariamente su tutta la società
Allora manca questa dimensione sociale della famiglia e la consapevolezza che la famiglia è una risorsa per l'intera società le famiglie si limitano a brontolare
Sopportano
Accolgono rifiutano però non hanno la consapevolezza di essere delle risorse
E questa è una prima riflessione che porta un impegno invece delle famiglie
In maniera esigente è un impegno urgente che va fatto a livello del territorio della propria zona della della propria realtà e non può più essere una famiglia chiusa in se stessa
Questo tipo di mobilitazione è assolutamente necessario
E c'è un secondo tipo di mobilitazioni invece che deve venire dall'alto e riguarda delle politiche familiari serie e mi fa piacere di poterlo dire in questa sede con molti parlamentari e col senatore qui che ci fa da moderatori
In Italia mancano politiche familiari globali
Finora si è sempre intervenuti a livello e del singolo individuo della famiglia
Si parla di portatore di handicap si parla dell'anziano
Si parla del soggetto debole si parla della casalinga ma non si è mai parlato della famiglia in quanto tale una famiglia e in quanto tale svolge un ruolo sociale
Non solo ma sono state fatte per le politiche di settore e tutte i miopi estremamente parziali che poi gli hanno inciso necessariamente sulla famiglia
Perché se si fa una politica per la casa pensando semplicemente di dare trenta quaranta metri quadrati questa è la realtà romana non conosco quella di qui
Ma quando si fanno delle politiche per la casa in cui si danno e si offrono delle case popolari di trenta quaranta metri quadrati si è già fatta a monte una politica demografica
Perché in quella casa più di una per il bambino non ci sarà mai né mai ci potrà essere quindi è a un monte il discorso le politiche familiari sono deboli
Le politiche familiari sono miei occhi
Non è così che si sostiene la famiglia e questo significa che con questo atteggiamento assistenzialista che ha catalizzato quarant'anni di politica italiana la famiglia è diventato un soggetto debole
La famiglia non è considerata tale la famiglia è assolutamente incapace di fare delle scelte ma non perché non è capace perché non la si mette in condizione di fare determinate scelte
Tutte le indagini dicono che le donne italiane in generale desiderano due virgola sei due virgola sette i figli
E il virgola ovviamente è un eufemismo ma per dare delle indicazioni
Bene il tasso di natalità in Italia oggi è intorno all'uno virgola quattro il che significa che le famiglie italiane non sono messi in condizioni di alberi figli che vogliono perché non è possibile attualmente Oro pensare a tirar su dei figli nelle condizioni attuali allora noi diciamo
Che la politica assistenziale deve finire ben bisogna riconoscere che la famiglia ha un ruolo e la politica assistenziale deve morire perché significa che le famiglie non sono più responsabili delle proprie scelte
E poi si dice di conseguenza
I genitori non sono in grado che i giovani non sono in grado di ed è tutto una catena senza invece riconoscere che se lei famiglie fosse riconosciuto il suo loro valore la loro possibilità di scelta le cose starebbero profondamente diverso
Allora c'è una miopia generalizzata
Basti pensare per esempio ai costi sociali delle famiglie disgregate
Ci sono famiglie a rischio
C'è un disagio giovanile serpeggiante ci sono grosse difficoltà la tossicodipendenza dilaga ma questi sono posti
Che si ripercuotono su tutta la collettività ed è dimostrato che famiglie invece che sono messi in condizioni di essere quello che sono e di vivere la loro vita di famiglie certamente
A attutiscono queste difficoltà sociali
La famiglia un ammortizzatore sociale in tempi di crisi come questi è la famiglia che assorbe le disoccupazione le difficoltà i drammi di una mancata economia di sviluppo e questo non viene riconosciuto
Le famiglie erogano servizi una famiglia che tiene in casa un anziano una famiglia che tiene in in caso un portatore di handicap eroga servizi e quindi questo servizio lì va riconosciuto
Non è più possibile andare avanti
Senza riconoscere che la famiglia eroga servizi e lì ero capo molto più amore
Con molto più affetto con molto più calore Rispetto a istituti che sono estremamente anonimi rete costano alla collettività prezzi altissimi
Ci sono
I le persone malate e quelle che potrebbero rimanere a casa costano cinquecento mila lire al giorno alla collettività in un ospedale
Se si riconoscesse alla famiglia non cinquecento mila lire al giorno ma cinquecento mila lire al mese probabilmente a questa famiglia se li terrebbe in casa questi malati che non è più possibile andare avanti così
Allora è un problema centrale è un problema culturale ma è un problema politico è un problema strutturale e parlava prima l'avvocato Necci e di di di parlava di infrastrutture immateriali
La famiglia molto materiale ma diciamo che nell'ambito della cultura e del riconoscimento della famiglia in quanto tale è una struttura in materiale allora andiamo verso questo tipo di politiche allora che cosa si fa
Una prima risposta è venuta dal Forum delle associazioni familiari
Che è una risposta non è l'unica ma certamente è un tentativo per andare avanti su questa strada
Non ci siamo messi insieme siamo circa trenta associazioni di tipo familiare che difendono gli interessi della famiglia per dar voce alle famiglie
E le vogliamo dare presso le istituzioni presso il Parlamento presso il governo presso chiunque gli enti locali presto chiunque sia interessato alle politiche familiari
Allora il Forum cerca di rispondere e dei diari voce alle famiglie
E allora noi abbiamo l'anno scorso ho raccolto
Abbiamo lanciato una petizione che forse qualcuno di voi conoscerà che si basa su dieci punti di politiche familiari irrinunciabili
Che devono essere portati avanti globalmente
E che riconoscono la famiglia come risorsa
Noi abbiamo raccolto queste firme nel più assoluto silenzio voglio dirlo perché è la verità
I mass media non ci hanno ascoltato
Le televisioni i grandi mezzi di comunicazione di massa hanno completamente ignorato la nostra iniziativa
E malgrado questo noi abbiamo raccolto un milione e mezzo di firme di cittadini dirigente di buona volontà per le strade fuori dai supermercati sui sagrati delle parrocchie un milione e mezzo di cittadini ci hanno detto di sì
Se fossero stati i voti noi avremmo tirato su un partito e anche un partito neanche piccolo e abbiamo portato questo milione e mezzo al senatore Mancino l'abbiamo consegnato al Parlamento e speriamo che finalmente queste politiche familiari forti di un milione e mezzo di voti abbiano ascolto in Parlamento
Perché Doom possiamo fare altro che così siamo una forza trasversale ci rivolgiamo a tutti a tutti coloro che ci ascoltano e che ci vogliono dare retta però abbiamo anche detto che noi faremo sapere alla fine della legislatura chi ci ha ascoltato e chi no chi ha votato a favore e chi ha votato contro chi ci ha sostenuto e chi non ci ha sostenuto proprio perché ci stiamo rivolgendo a tutti
Prima proposta e chiudo perché voglio lasciare spazio anche al gli altri della tavola rotonda prima proposta che abbiamo fatto
Proprio perché vogliamo cercare di Sisti avviare un sistema più equo è una proposta di tipo fiscale
Al giorno d'oggi in Italia un padre di famiglia paga le stesse tasse di un singolo a parità di reddito paga le stesse tasse e se un padre di famiglia guadagna sessanta milioni l'anno paga le stesse tasse di un single che paghi che guadagna sessanta milioni l'anno bene il single guadagna sta bene si permette le vacanze alla macchina alla casa e mette da parte anche dei soldi e ci compra i botta e e quindi ha anche un ulteriore reddito un padre di famiglia con tre figli e sessanta milioni al mese
Arriva alla fine del mese strozzato non mette da parte neanche una lira e certamente non può fare grandi vacanze pagano le stesse tasse questo non è più accettabile
Allora noi abbiamo chiesto un criterio di equità fiscale
E questo criterio di equità fiscale si basa su un principio
Di riconoscere ai Giovanni lo stesso valore di un anziano
Esistono le pensioni sociali queste pensioni sociali non sono tassabili perché bisogna garantire agli anziani un minimo di per sopravvivenza che sono seicento mila lire al mese poi la sopravvivenza è molto relativa
Noi abbiamo detto i giovani e sono in famiglia
E che quindi pesano sul bilancio familiare perché non producono reddito devono essere considerati come un anziano e quindi bisogna togliere dal reddito i sei milioni e di un giovane che vive in famiglia
è un primo segnale è una cosa che vogliamo portare nella prossima Finanziaria chiediamo ai parlamentari di sostenerci
Ma è un criterio per riconoscere il valore de di avere un figlio e di avere famiglie numerose
Io mi auguro che questa nostra battaglia abbia dei frutti non ci illudiamo che ci siano a breve termine poi ci dicono che non ci sono soldi
Però è anche vero che se non ci sono soldi ed è vero che è un nostro è un Paese disastrato è anche vero che risulta dall'ultima finanziaria che sono stati spesi otto mila miliardi per gli enti inutili
La famiglia non è un ente inutile e allora quegli otto mila miliardi giriamo lì sulle famiglie italiane e probabilmente qualche cosa cominceremo ottenere quindi io chiudo con questo appello a chi mi ascolta e al nostro moderatore perché ci sostenga in questa battaglia perché è il nostro modo di rispondere alle speranze e alle attese dei giovani grazie
Io ringrazio
Io ringrazio veramente con il sentimento profondo di riconoscenza Luisa Santolini per questa indicazione strategica che ha dato a tutti quanti noi rispetto alla politica familiare che deve
Ritrovare
Se mai l'ha avuta la centralità all'interno della indicazione di un programma grande di governo del paese noi non possiamo affacciarci alla soglia del Duemila con questa grande difficoltà con questo grande disagio di una famiglia che va in pezzi e la politica che non riesce a recuperare i valori la centralità io direi la santità culturale che la famiglia
All'interno di una grande civiltà grazie
Nella difficoltà del presente quando la famiglia non ce la fa
A rinvenire le ragioni della speranza intorno alla crescita dei propri figli quando i genitori
Lui non riescono a recuperare entro il luogo della propria convivenza le possibilità dell'accoglienza
Ecco nel nostro Paese sono sorti grandi patriarchi che riescono a recuperare gli spazi e i tempi ove è possibile organizzare per i giochi per i giovani che crescono per i bambini che vivono la difficoltà della dell'inserimento nella vita culturale sociale ci sono i grandi patriarchi che riescono a realizzare sotto la spinta di una grande vocazione di speranza che anche di fede anche di amore
I i tempi e gli spazi entro i quali i ragazzi bambini possono cresce anche nel Bronx di Napoli
Questa realtà che si identifica con San Giovanni Teduccio una volta villaggio comune Esterno alla città metropolitana oggi all'interno di questa grande difficile complessa realtà di Napoli
Ecco i grandi problemi del disagio giovanile delle difficoltà della famiglia hanno trovato un grande interprete un uomo che sull'itinerario della redenzione
Dell'uomo è riuscito a organizzare attraverso una molteplicità di segnali un itinerario di speranza per le famiglie per i giovani ecco io do la parola a don Gaetano Romano
Che con un'associazione di cinquecento genitori si è posto in prima linea per aiutare all'interno di un dell'orizzonte disgregato e difficili di Napoli
I giovani e le famiglie che hanno necessità e bisogno di rintracciare con una guida alta i valori della grandezza dell'uomo della sua dignità e del suo orgoglio di potere organizzare una vita civile la parola a don Romano
Ringrazio per vi invito anche per questa meravigliosa presentazione ma sento il dovere anche di aggiungere che insieme con me due giovani Gianni Carmela che sono in mezzo a voi
Sono i promotori e fondatori di questa associazione Figli in famiglia
Che è nata in un modo un po'anomalo
Nell'ottantatré fui nominato parroco in una delle tante parrocchie di San Giovanni a Teduccio
E quasi contemporaneamente
Si insediò in nero comandante dei carabinieri
Partecipai a quel momento
E queste comandante mi disse
Da San Giovanni arrivano una marea di domande per entrare nell'Arma
E mi sono reso conto che i giovani di San Giovanni o diventano carabinieri o diventano camorristi
La cosa
Mi turbo moltissimo verità
Perché si fa la domanda per entrare nei carabinieri ma poi non è che si riesce ad ottenere il posto quindi diventa una chimera pure quella e l'alternativa purtroppo era soltanto la delinquenza
Ne parlai con questi miei due giovani collaboratori Gianni Carmela e tali comincio a fumare qualche cosa
Subito pensammo che un'associazione di volontariato
Ma ci interroga ma anche su un fatto generalmente il volontariato è svolto da adulti
O almeno è concepito in questo modo
Cioè io che ho delle competenze che ottenne capacità che ho rafforzato la mia vita personale familiare sociale osso il mio tempo libero
Le mie competenze
Questa il concetto generale quindi dire volontariato giovanile ho fatto con i giovani ho fatto per i giovani
Può diventare un po'anomalo i giovani che cosa può offrire sicuramente tanto tempo libero perché disoccupato
Quindi di tempo ne ha tanto ma competenze capacità garanzie di continuità scelte mature impegnative
Parlo di giovani per dire l'adolescente che si affaccia la gioventù quindi di ragazzi sostanzialmente
Che cosa possono offrire come volontari
Così è nata l'Associazione Figli in famiglia
Partendo da un nome
Figli il famiglia cominciamo noi con la nostra alla riscoperta della nostra identità di figli inseriti una famiglia così come anche disastrato bistrattata dalle istituzioni
E si comincia a dire quali sono i bisogni quali sono le domande quali sono le risposte che possiamo offrire oppure quali domande rivolgere a qualcun altro al di fuori di noi
Le istituzioni appunto perché certi fenomeni non si presenti no
O comunque che si riacquisti quella dignità che permette anche al giovane di affacciarsi ad una società problematico e difficile contorta tutto quello che si vuole ma con serenità con forza con speranza
Io correvo ringraziare perché raramente si associa il termine speranza ai giovani
Perché il titolo invece di questa tavola rotonda proprio i giovani se per così la speranza mi è piaciuta in modo particolare questo perché chiaramente il giovane quando si affaccia al futuro vede nero
è inevitabile
Quindi associare il termine speranza ai giovani e indicare che i percorsi diventa veramente una cosa meravigliosa e allora io mi permetto nel mio piccolo nel mio semplice con l'esperienza detti giorno esperienza che stranamente
Un giornale Avvenire riuscita a dare consenso questo foglio che vi è stato distribuito racconta brevemente la nostra esperienza perché la conta tanti episodi diventa anche scocciante rendiamoci conto vi sono raccolti alcuni
Episodi che
La chiudono un po'con lo spirito della nostra azione
Fatta con le stesse
Gli stessi soci dell'associazione
è un ciclo
Loro si interessò dei loro problemi e cercano di emergere con tutta la famiglia per poter poi interloquire con le istituzioni e così via
Dunque che cosa
Offro questa sera
La possibilità perché sperimentato mi permetto dire sulla nostra pelle che è possibile un volontariato giovanile educativo
Lo definisco così educativo cioè che può educare il giovane ad andare oltre la soggettività è inevitabile che la società ascoltato il giovane a guardare soltanto a se stesso e i suoi problemi
E quindi a non interessarsi più legate qui significa non interessasse più di politica non fare più politica
Il volontariato offre il gusto della lotta politica per sconfiggere i mali della povertà soprattutto culturale economica sociale e politica Astiz
Ancora il giovane sia educati scoprire e le istituzioni e la politica la difesa disaffezione all'Istituzione alla politica e notorio specialmente le giovani ma e anche notoria la mediazione che volontario ha offerto
Questa cerniera tra il pubblico e il privato che a secondo
Liberalismo che predilige il privato rispetto al pubblico o del marxismo che pesa predilige il pubblico rispetto al privato il volontariato si pone come forza moderatrice
Quindi ci ritroviamo anche a interloquire con i moderati CCT una di queste forze politiche per cui sentiamo di dove rivolgersi a voi in modo particolare per poter aveva è la possibilità di offrire ai giovani questa linea questa cerniera tra pubblico e privato che permette il rispetto dell'uno e dell'altro perché sono ben due necessari e di camminare verso lo sviluppo di tutti contemporaneamente
E di dare quindi al giovane la possibilità e la speranza di costruire l'unità sulla società di domani
Non soltanto diciamo prigione sono i protagonisti associato Maxima se non si arriva se non si cresce verso questa società di domani e si cresce con le proprie forze che l'avrebbe capacità con
I propri fallimenti perché no
Con le difficoltà anche anche esercitarsi alla sofferenza può essere grosso valore ancora giovane
Con il volontariato
A una differenziazione di scelte perché la moltiplicazione di appartenenza e di interesse di iniziative senza totalizzazione senza caratteri definitivi apre il giovane alla progettualità all'inventiva alla creatività
Noi per esempio abbiamo avuto proprio nei mesi scorsi alcuni ragazzi
A rischio passaggio hanno tutti i ragazzi sono a rischio
Il tutto a Napoli forse in tutte le grandi città
Da uno dei ragazzi che hanno detto ma se ne mettiamo insieme
Delle immagini deve figure sul portone ebbe riusciamo a imprimere su un pezzo di legno otteniamo un quadro
Possiamo lavorare questo quattro possiamo venderlo per poter aprire altri laboratori insegnare ad altri giorni altri ragazzi la possibilità di entrare nel mondo del lavoro così piano piano un poco alla volta ma soprattutto con la propria creatività
è nato questo laboratorio sta andando anche molto bene avremmo potuto portare qualche prodotto di questi ragazzi forse non mancherà l'occasione
è una iniziativa nuova che forse permetterà ad alcuno a qualcuno di diventare un artista di un genere un'arte diversa
Ma di questo
Nato tra quei ragazzi che avevano soltanto questo incubo del futuro è questa delinquenza che sembra corretti appresso continuamente infine il volontariato epoca
All'aggregazione quindi ai Litta la frammentarietà la disgregazione che sono molto comuni
Io sento di dover dire
Soprattutto al CCD come forza moderata forza politica moderata di parlare di più con i giovani
Di parlare di più ai giornali
Ma soprattutto di mettersi dalla parte dei giovani oggi più che mai diventa necessario grazie
Certamente siamo disponibili ad accogliere queste provocazioni grandi che intervengono sulla nostra disponibilità già attuale ad aprirci al mondo giovanile a recuperare il dialogo con i grandi protagonisti di questo millennio che che si approssima che viene a tentare di irrobustire l'autorganizzazione civile delle nostre comunità facendo realizzare in modo più pieno più vasto una condizione di protagonismo giovanile all'interno delle nostre realtà entro le quali spesso il giovane emarginato e sta fuori sta oltre la condizione della visibilità non solo ma anche della vivi vivibilità e della fanno della ricerca nel campo della cultura nel campo della politica
Tant'è che oggi abbiamo qui intorno al tavolo anche una presenza significativa di questo sforzo che noi stiamo compiendo c'è
Una
Un tentativo di creare proprio intorno a una politica giovanile come vogliamo farlo rispetto a una politica della famiglia il anche l'abbiamo sperimentato lungo i percorsi della ricerca culturale politica in questi giorni ogni mattina gruppi forti di giovani si sono orientati a riflettere sulle grandi tematiche delle istituzioni della libertà e della democrazia del processo di sviluppo del nostro Paese
Qui c'è con noi Pino bicchieri che oltre alle scritto politiche giovanili in Europa e in Italia un testo meraviglioso
Brevissimo sintetico che deve esser letto da tutti con una prefazione di Clemente Mastella ma è operatore nel campo come operatore politico di questa grande raccolta della speranza intorno al mondo giovanile
Ecco anche per rispondere a questa indicazione a questa richiesta a questo messaggio di speranza che ci viene da don Romano ecco io pregherei Pino di dirci di raccontarci
Anche sinteticamente come sta andando l'esperienza di queste mattine che si concluderanno domenica
Ma anche il quale il messaggio che offre al ai presenti e le sfide che pone alla politica che cosa deve farla politica per rispondere per direi per aiutare a far crescere questo mondo giovanile in difficoltà lungo gli itinerari della speranza per il due mila
Allora
Cerchiamo essendo un partito giovane io gioco in casa abbiamo tutti giovani più con noi
Parlare di politiche giovanili
Darmi la parola dici quali speranze possono avere i giovani nel rapporto con le istituzioni con la politica
Parlare di politiche di giovanile in Italia è un fatto comunque misterioso perché in Italia non esistono le politiche giovanili non c'è nessuna progettualità non c'è nessuna programmazione che riguarda
Che riguarda le politiche
Giovanile
E questo nonostante che sia la Commissione europea sì a tutti gli altri Paesi d'Europa abbiano appuntato il loro sguardo abbiano centrato le loro attenzioni sui giovani
Vi è una risoluzione del Parlamento europeo che riguarda proprio il giovane riguarda proprio le politiche giovanili in questa risoluzione dice che i giovani devono diventare i principali protagonisti dello sviluppo dell'Europa
Già dell'orlo riprende nel suo libro bianco
E punta
Punta le sue attenzione anche il sui giovani l'Europa diciamo segue con con attenzione tant'è vero che come si dice alle parole sono seguiti i fatti perché è stato costruito un forum per la gioventù dove tutte le associazioni giovani di tutte le associazioni che si interessano di mondo giovanile
Sono presenti discutono dei problemi giovanili tentano di non settorializzare il problema dei giovani e tenta di amalgamare l'Italia è assente perché in Italia non esiste nessuna esperienza
Giovanile di raccordo esisteva il CIPE di che era una struttura che fu creata nel mille centosettantuno dove i movimenti giovanili associazioni giovanili si confrontavano
Per discutere
Di politica internazionale quindi di rapportarsi con gli altri movimenti già nel civile fallito perché non può vivere in Italia una istituzione dove sono presenti le associazioni giovanili quando in Italia non è regolamentato l'associazionismo giovanile
Vi sono le associazioni giovanili quali sono le associazioni giovanili chi riconosce
Le associazioni giovanili a livello politica a livello istituzionale tutti i Paesi d'Europa né riteniamo di essere un Paese all'avanguardia Samo il Paese credo più arretrato anzi certamente siamo il Paese più arretrato per quel che riguarda le politiche giovanili e le politiche sociali
Perché dinanzi ad una risoluzione della Parlamento europeo tutti i Paesi d'Europa si sono adeguati immediatamente in tutto purtroppo esiste un coordinamento a livello centrale delle politiche giovanili tutto lo persiste
Un ministero per le Politiche
Giovanili
Allerta addirittura in alcuni Paesi vedi la Spagna si lascia proprie giovani la gestione delle politiche giovanili anche a livello centrale in Italia niente di tutto questo solo nel mille novecentosettantadue il senatore Andreotti quando fece uno dei suoi governi diede all'onorevole Caiati
Onorevole che aveva a quell'epoca settantadue anni gli diede la responsabilità delle politiche giovanili durò sei mesi quell'esperienza ma è stata un'esperienza che non è stata mai più
Ripresa
Faccio questa analisi per farvi capire come parlare di politica giovanile parlare di politica per i giovani Italia è difficilissimo noi in questi giorni
Dove stiamo discutendo stiamo facendo formazione politica stiamo facendo credo soprattutto formazione culturale perché
C'è l'esigenza dei giovani di sapere di conoscere tante cose al di fuori di quello che la scuola vestita tipo ci può dare ragionando tra di noi ci rendiamo conto che c'è questo vuoto totale tra il giovane e l'istituzione
Non c'è nessun modo i Comuni le Province le Regioni non riescono assolutamente a coinvolgere il giovane con le istituzioni e quindi poiché la difficoltà
A far capire ai giovani che cos'è l'istituzione quando si parla di istituzione se è una cosa così lontano una cosa così fredda ci sono dei tentativi che alcuni comuni vengono creati i forum per la gioventù vengono creati gli assessorati per la gioventù ma sono tentativi temporanee sono tentativi legati ad una fase politica di quel Comune di quella zona perché basta che si torni alle elezioni e viene eletto un sindaco diverso non continua le politiche giovanili e quindi in quel comune a tutte le politiche giovanili vengono abbandonate
Politica giovanile
Non sembra una parola completamente vuota ma in realtà politica giovanile e soprattutto credo che gli altri relatori sarà d'accordo con me coordinamento di politiche che riguardano i giovani e non possiamo pensare di parlare di occupazione non possiamo pensare di parlare di assistenza sociale non possiamo pensare di parlare di istruzione non pensiamo possiamo parlare disposte in quattro
I versi rivolgendosi sempre allo stesso soggetto cioè al giovane
Al giovane arrivano quattro modi di affrontare un problema completamente diverso e quindi il giovane Regione non c'è lo slittamento di nessun tipo di sinergia da parte delle istituzioni e quindi noi nella proposta che già facemmo a Taormina con tanti altri ragazzi non è che chiediamo che anche in Italia come nel resto dell'Europa ci sia un ministero per la gente non lo chiediamo perché in Italia ci sono tantissimi i ministeri più poi ne discutiamo anche se la deve essere della cui importanza si potrebbero scrive altro che libri ma trattati lì ci sono solo piccoli interessi
Politici non chiediamo questo però un mondo politico attente giovani come continuano continuiamo a definirlo non può non considerare un coordinamento delle politiche giovanili ancora oggi in Italia ne abbiamo leggi che riguardano i giovani che immediatamente né in contrasto con altre leggi che riguardano i giovani l'ispezione un giovane può fare o istruzione o sposta è difficilissimo poter far fare un giovane istruzione sport perché sembra quasi che siano in concorrenza tra di loro
Quindi il raccordo
Con le politiche Giovanni Petrali tutte i settori che riguarda la politica giovanili credo che sia una cosa indispensabile
Per poter iniziare poi a discutere di come vuole impostare le politiche giovanili
I progetti che riguardano i giovani sono tantissimi io sentivo prima parlare del valore della famiglia la Chiesa è sempre vicina al ai giovani
Lo Stato alcune volte ma sempre quasi sempre per iniziative private tenta di avvicinare i giovani ci sono alcuni progetti
I cosiddetti progetti giovani che riguardano le politiche
Che riguardano le politiche giovanili questi progetti purtroppo è triste dirlo perché non fa piacere assolutamente a nessuno sapere poi come vengono spesi i soldi questi sono diventati dei progetti non Progetto perché questi soldi vengono elargiti in base a dei progetti che copiano altri progetti cioè un progetto che viene presentato a Roma
Su una realtà particolare perché Roma è una realtà particolare viene copiato dall'assessore di Milano pure dall'assessore Di Napoli oppure dall'assessore di Firenze identico solo per ottenere il finanziamento può nel momento in cui locali nella realtà ti rendi conto che se facendo una cosa completamente diversa e quindi qua la
Ci vorrebbe una sorta anche di federalismo per questo noi in politica né politicamente a Marsala adesso lanceremo la nostra proposta di federalismo che parte dal Sud dobbiamo considerare che tutti i problemi ormai sono differenti in ogni zona d'Italia dove noi dove noi andiamo a discutere
Un problema siciliano non è certamente lo stesso problema lombardo in Piemonte i problemi dei ragazzi del Piemonte sono diverse le belle ragazze la Puglia non si può pensare di gestire questi problemi allo stesso modo quindi io vorrei se permetti
Davide visto che ne stiamo parlando di giovani in questa sala ci sono tantissimi giovani
E molti giorni molti di loro avevano il desiderio di di discutere su alcuni problemi poter dare anche a loro
La possibilità di esprimere io mi permetto di concludere citando Brecht dicendo che in realtà per quelli che verranno in Italia pochissimo è stato fatto grazie
Grazie
E spero che questo percorso della speranza per i giovani possa essere fortificato all'interno della nostra organizzazione politica
Sempre che i giovani riassumano il coraggio l'iniziativa la moglie il desiderio la passione civile
Di rientrare nel dialogo della politica e non tenersene in disparte a voi giovani che siete qui questa sera io rivolgo l'invito a nome anche del mio partito di cercare di organizzare lungo gli itinerari del dialogo l'accesso all'ingresso alla politica delle masse giovanili che oggi sono estranee ad ogni discorso ogni analisi ogni progettualità perché senza di voi la politica muore morì il Paese muore la famiglia muore una civiltà ecco prima di concludere con un riflessione brevissima a tutti quanti gli ospiti e poi una conclusione finale all'onorevole Lucchese
Io chiedo soltanto questo e mi aspetto una risposta estremamente sempre semplici
E e chiara
Prodi incontrando il Papa si è sentito rivolgere una preghiera
Il Papa si aspetta dal governo del paese dal Parlamento da tutte quante le forze sociali e politiche culturali
Che il problema della vita il problema della famiglia
E il problema della scuola siano i i tre grandi problemi
Rispondendo ai quali si può costruire una civiltà che sopravviva alla disgregazione del nostro Paese e della cultura occidentale
Ecco io vi chiedo
Secondo voi stiamo camminando per rispondere per corrispondere a questa grande ansia
Di impegno civile di impegno ecclesiale di impegno religioso ma direi di difesa degli umani oppure siamo ancora lontani e ancora sosteniamo ignavi e indifferenti rispetta queste grandi tematiche che sono al centro della nostra condizione di sopravvivenza umana
La fine della storia che qualche autore pura evoca
è un affine della storia che si avvicina o possiamo ricostruire sulle Radice le sorgenti della vita sulla costruzione di una famiglia solida che non venga frantumata percossa
Dalla dai fulmini
Direi della disgregazione delle inciviltà e della barbarie perché a questo siamo rispetto ai problemi della convivenza dei della della sessualità a questa grandiosa innocenza dei bambini
Che noi ogni giorno sentiamo che viene vilipesa e frantumata
Rispetto alla condizione dell'uomo l'altro giorno l'Abbé Pierre incontrandosi
Con uno dei più grandi in coro cardinali
Ormai otto ultra ottuagenario del Brasile Donald per Kamara ha lanciato un messaggio a tutti quanti noi soprattutto i giovani e agli uomini che vivono all'interno della politica mi sono sorpreso
Ha scritto hanno scritto una lettera agli umani non hanno scritto una lettera agli uomini
Ma per hanno scritto una lettera agli umani per dire che la barbarie si sta invadendo che la disse umanizzazione del mondo continua e dobbiamo recuperare questa dimensione dell'umanità stasera io credo dentro la politica nel cuore vero della politica c'è il problema della vita della dell'amore il problema della famiglia il problema della cultura e della formazione
La speranza attraversa con i suoi che itinerari difficili proprio questi terreni questi spazi questi temi della vita della famiglia della cultura e della scuola
Siamo noi capaci di corrispondere a queste sfide a questi richiami ecco l'ultima risposte per voi ma perché diventi una sfida è una risposta che animi nei prossimi giorni nei prossimi mesi nei prossimi anni la vicenda politica italiana che è una vicenda politica ormai difficilissimo il giovane che ne pensa di queste condizione di stare dentro
Addirittura una ipotesi di divisione del Paese qual è il recupero delle radici di questa Lazio
Nazione unita di questa prospettiva di storie che si affaccia per loro perché senza di loro senza di voi cari giovani la nostra speranza di vita di sopravvivenza e compiuti allora
Che cosa possiamo fare che cosa possiamo dire Indian modo possiamo rispondere per quanto ci riguarda Clemente Mastella dovuto scappare per andare a salutare i presidenti
Del parlamento dalla Camera del Senato a Benevento ma m'ha detto che e affidato alla sua responsabilità il la condivisione è quella di Casini la conclusione di questo dibattito di questa sera allora che risponderemo
Non dico al Papa di Roma ma la nostra coscienza umana e civile che cosa vogliamo fare della vita
Della famiglia della cultura e della scuola per lo sviluppo del nostro Paese che spetta ai giovani e realizzare ma che essi non potranno organizzare senza il sostegno senza l'investimento della nostra fiducia della nostra responsabilità e direi all'interno del Paese dell'istituzione della nostra organizzazione di una nuova trasformazione istituzionale io lo dirò D'Onofrio
Quando nei prossimi giorni si dovrà presentare in Parlamento
La indicazione del CCD rispetto alla riforma istituzionale che se non ci sono all'interno di questo progetto
Queste grandi indicazioni di responsabilità di speranze di vita
Anche quello che appare come uno dei più grandi complimenti dell'ordinamento istituzionale italiano sarà inutile va
Perché i problemi
Saranno tanto grande e tanto forti del sopra avanzeranno anche le ipotesi giuridico parlamentare di composizione di composizione istituzionale del Paese
Allora do Romano tu che dici c'è una risposta a queste tre domande
Del Papa di Roma di Roma alla coscienza civile e politica del Paese dell'Europa del mondo o siamo ancora inattesa nelle retrovie di ritrovare il coraggio e le responsabilità
Soprattutto noi cattolici all'interno dei partiti e dello schieramento parlamentare
C'è ancora innovi la speranza e direi della disperazione per andare avanti
Ci sono per grazia di ampi margini di azione di possibilità
Vuole approfittarne un poco per che arrivato più sentito dire
L'onorevole Mastella in una intervista ha definito Bossi anticristiano
Io direi vi vi invito
A non usare più un linguaggio cosiddetto politichese
Ma d'usare un linguaggio evangelico
Le parole del Vangelo sono sempre stati chiare
Nello stesso modo polveri politica senza vergognarvi ho vergogna Arci
Di essere cristiani e di definire non cristiani o anticristiani quelli che eventualmente procugino altre vite
Quindi un linguaggio evangelico è una testimonianza cristiana più effettivo certe in politica certe volte presentasse cristiani significa Bigard qualche batosta non importa
Soltanto
Non commenta
Sì io sono convinta che si apre una stagione nuova proprio perché tutti siamo chiamati a maggiori responsabilità credo che sia finito il tempo del mugugno ed un atteggiamento privatistico credo che ci dobbiamo tutti sporcare le mani e allora le famiglie si possono associare possono avere voce e come diceva giustamente prima del relatore dobbiamo pensa aree in termini globali politiche familiari e politiche giovanili politiche sociali sono tutte uno stesso discorso
Noi dobbiamo impegnarci ma le istituzioni devono dare risposte credibili non siamo inattesa come diceva il titolo di questa tavola rotonda delle risposte delle istituzioni del Parlamento al paese finora mi sembra che le istituzioni abbiano avuto fondamentalmente sfiducia nella famiglia e ora che si riconosca la fiducia che merita alla famiglia alle famiglie italiane
Credo che siamo in una stagione positiva il confronto esternato la stagione difficile ma sono sicura che noi dovremo dare ai giovani non solamente lavoro come si dice sempre gli dobbiamo dare prospettive di vita e non solamente in termini economici e dobbiamo dare prospettive in termini di famiglia di possibilità
Di metter su una propria famiglia dice di avere un Progetto loro personale per il futuro io sono ottimista i credo ad che la classe politica di oggi su questi temi sia più sensibile di una volta finalmente si che ricomincia a parlare in termini seri di famiglia
Grazie
Credo di no
Io
Pensa un paio di giorni fa quando si discuteva sul sul senso di giovane
Sentì un dibattito è un relatore diceva oggi i lavori di giovani sono cambiati non sono più quelle di una volta i giovani preferiscono essere single i giovani preferiscono sposarsi i giovani preferiscono
Per vivere da soli preferiscono una vita diversa non amano più la famiglia
Sentivo questo relatore che continuava certo che questa natura non era una formazione come la nostra continuava a dando tutta una serie di spiegazioni che potevano potevano anche sembrare logiche però non non poneva non si rispondeva risponde alle domande principali c'è un giovane una persona che oggi ha vent'anni a ventinove anni ha trentun anni prima la persona di ventidue anni era considerata giovane venticinque anni già si immaginava inserita una società ma oggi vi chiedete quanti ragazzi di trentatré e trentaquattro anni sono in grado di affittarsi una casa non dico di comprarsi di affettazione casa quanti sono in grado di avere una famiglia questo è il problema il problema non è la volontà il problema è che non ci sono i mezzi non ci sono le risorse per dare per i giovani per creare le famiglie
Gradevoli i nuclei in questo momento noi viviamo una stagione certamente triste da questo punto di vista e di giovani vogliono
Vogliono risolva perché non è vero che i giovani non vogliono entrare a parlare dei loro problemi non voglia risolvere il loro problema la verità è che i giovani ai giovani non viene data la possibilità di discutere ai
Giovani quando si parla di politiche giovanili lo chiedo qui a tutti i deputati che fanno parte delle commissioni Affari sociali che fanno parte delle commissioni quando si discute di lavoro quando si discute di occupazione giovanile quando si discute di assistenza sociale giovani quando si discute di inquisizione per i giovani ma quali i giovani si ascoltano quali associazioni giovanili ci ascoltano quali movimenti giovanili si ascoltano
Nessuna si pensa
Che i problemi giovanili si hanno i loro senza offendere nessun deputato ma bisogna rendersi conto che essere giovane è una condizione che muta nel tempo essere giovani oggi è diverso dall'essere Jordan Rudess alzato giovani trent'anni fa
Fra dieci anni essere giovani ancora una cosa di sarà una cosa completamente diversa per questo io ribadisco in una battaglia che ne dobbiamo fare e faremo come giovani del CCD credo che il partito la palla con noi l'esigenza è quella di far tirare un raccordo tra chi fa politica giovani le chi fa politica leale bisogna che i giovani vengono ascoltate da allora qualcuno mi potrebbe dire ma allora apriamo un MOL
Evento di anziani creiamo le politiche per le le donne anche le donne devono essere ascoltate me diverso perché quando parlo di giovane non parlo
Di una persona già inserito nella nella realtà perché ci possono essere anche giovani parlo di chi e giovane realtà e colui che non è riuscito ancora ad inserirsi nella realtà produttiva ancora non è di sito ad esprime al massimo le sue potenzialità ed è evidente che queste persone hanno più difficoltà di altri ad essere rappresentati perché ci può essere anche un giovane imprenditore che a ventiquattr'anni
Viene eletto deputato Mongioie imprenditore che non può mai capire qual è il problema di un giovane ventiquattrenne disoccupato che non è lavoro che non però riesce a studiare che a cento mila difficoltà quindi le associazioni giovanili hanno la la possibilità di raccogliere nel loro nel loro gruppo tutte le associazioni giovanili quei giovani che non riescono ad esprimere ma le tre associazioni giovanili così come associazioni familiari così come le associazioni cattoliche Anna esigenza poi di parlare con qualcuno altrimenti ne continuiamo a dialogare tra di noi e tipo e fa le leggi fa le leggi pensando leggendo testi letti di cinquanta sessanta anni grazie
Scrisse
Beh nel mondo di concludere siamo molto stanchi quindi sarò molto breve
E io mi presento sono ai giovani che quando applaudito un altro giovane sono pediatra trentasette anni e quindi conosco il vostro problema io sono parlamentare ma sono pediatra fondamentalmente quindi ci siamo mi sono occupato mi sto occupando ci occupi ama noi del CCD dei problemi dei giovani alla famiglia noi ci occupiamo di questi problemi perché e sui valori che hanno impostiamo la nostra azione politica e su questi valori ci siamo battuti è una prima risposta sul fatto famiglia
Scuola e giovani per quanto riguarda la famiglia e per quanto riguarda quindi un impegno per la famiglia voglio dare una risposta alla dottoressa Santo viene protesta Santolini ha proposto un intervento per lo una riduzione
Fiscale a proposito della famiglia non è l'abbiamo proposto abbiamo proposto l'anno scorso sulla Finanziaria abbiamo proposto l'emendamento e ci è stato respinto mi del nostro impegno che c'è continua ad esserci per quanto riguarda la vuole abbiamo proposto un emendamento nell'ultima finanziaria di Prodi Balleri defiscalizzare le famiglie come scuola privata e non abbiamo avuto una risposta dicevo Teresa Santori non ascoltato
Per quanto riguarda la famiglia e noi con un emendamento del gruppo CCD e CDU abbiamo avevamo chiesto una defiscalizzazione per le famiglie numerose sta è respinto le ha fatto una proposta concreta quella di considerare il giovane comune anziana presentato le firme al presidente del Senato io non conoscevo
Questa iniziativa del forno per l'associazione Familia è giusto che noi non abbiamo che noi siamo stati prima porci questo problema come gruppo CCD e CDU e con d'Alema impegnarci per queste quindi dicevo per quanto riguarda la famiglia per quanto riguarda quindi la scuola ci siamo impegnati anche per la scuola per quanto riguarda i giovani
Per quanto riguarda il giovane per quanto riguarda le questioni inerenti questa c'è Problemi fino ad ora lo Stato ha risposto poco rispondono di più le associazioni di volontariato l'abbiamo visto qua dottoressa Santolini donne danno romana ed altri
Che volenterosi di associazioni e volontariato si occupa del problema lo Stato è stato assente io ho avuto modo di constatare che lo Stato è assente perché l'anno scorso alla fine dell'anno a novembre novantacinque in rappresentanza del Parlamento italiano
Mi sono recata a Ginevra quando lo stato italiano ha presentato il rapporto sull'infanzia per adempiere alla convenzione internazionale sul fanciullo adottata dall'ONU nel mille novecentottantanove è recepita dalle tale con una legge il Milanovic do novantuno in quella sera è stato mortificante ascoltare il rapporto dell'Italia è stato riconosciuto da tutti alla maggioranza opposizione che è stato deludente questo il rapporto del letale qual riconosciuto recentemente Angola ministro il ministro signora ministro Livia Turco che sta preparando anche un rapporto sull'infanzia che sanamente ha presentato ad presso un'associazione privata l'associazione Arci a Palermo io come componente la commissione infanzia mi sono lamentato protestato perché questo rapporto deve venire a Parlamento e deve dire alla Commissione ci ha promesso che la ripresa dei lavori porterà questo rapporto sull'infanzia in Parlamento tra l'altro in questa contesto dalla Costituzione italiana così dottore esercitava l'articolo ventinove trentuno l'articolo due della nostra Costituzione tutela i diritti dell'uomo io pure se presentata assieme ad altre deputate nel nostro gruppo una proposta di legge ne parlava anche così la sera una quindicina di giorni fa per tutelare i diritti del fanciullo così come voluto alla convenzione internazionale Dinoi orco del mondo perché ci sia anche riconosciuta dalla Costituzione italiana il diritto alla a alla tutela del fine giù poco fa accennava il senatore dava a questo bollettino giornaliero di violenze ogni giorno contro l'infanzia e dobbiamo lottare contro questa violenza abbiamo affrontato l'anno scorso la commissione infanzia perché vanno scorso fino alla passata legislatura era presente una commissione infanzia la Camera dei deputati in missione Panzeri è venuto fuori dopo l'approvazione di una risoluzione sulla famiglia la nostra risoluzione è stata bocciata è stata approvata guarda che approvava la famiglia di fatto tra l'altro appoggiata anche non è certa parte della nostra formazione cattolica azionista del PPI non voglio fare polemica comunque è un dato di fatto noi invece abbiamo appoggiato un'altra risoluzione che c'ha da boccia quella sulla fa l'idea sulla quale noi crediamo comunque la palla di assunzione è venuto fuori alla costituzione di una commissione per l'infanzia in questa legislatura ancora non è stata costituita una Commissione per l'infanzia però c'è qualche fatto positivo ma la commissione ha esaminato una proposta di legge per un osservatorio per l'infanzia possono dall'infanzia caccia l'altro prevedere è stato ripreso ora in questa legislatura la Commissione affari sociali dalla quale io faccio parte abbiamo poi ripreso con la legge per ed è tra l'altro la costituzione di una Commissione bicamerale per l'infanzia queste ora devo segnale positivo che finalmente il nostro Parlamento si occuperà con una Commissione bicamerale quindi composta da senatore era deputato il problema dell'infanzia
Ed è un fatto positivo su quale noi contiamo molto contiamo molto anche alla ripresa di questi lavori sull'attenzione del ministro della solidarietà sociale che porterà in Parlamento questo rapporto per l'infanzia perché non se facce di nuovo una magra fin una porta la magra figura si nota che c'è una scarsa presenza dello Stato per i problemi dell'infanzia ci vedo perché solo il volontariato se ne occupa quindi noi
Avendo inserito questo questo dibattito in questa festa della vela giustamente vuole e gli organizzatori e ringraziando il Signore onorevole Ciocchetti che va inserito è un problema al quale noi vediamo di giusto e lo abbiamo affrontato in questa sede e nelle formalmente non prendiamo l'impegno dal parlamento diciamo che continueremo a lavorare e su questo campo così come abbiamo lavorato e che noi crediamo in questi valori e quindi con questo messaggio col messaggio di un impegno per lavorare per l'infanzia così come l'abbiamo fatto la passata legislatura ricordo brevemente la grossa battaglia quando abbiamo è stata approvata la legge sulla violenza sessuale Quad abbiamo voluto abbassare e limitante al saldatrice quattordici anni quando voleva essere abbassata cioè bisogna avete seguito sulla stampa quando noi abbiamo anche affrontato recentemente sul problema dalla tossico di evidenzia il problema il cosiddetto minor dando baccello solo così e ci siamo abbiamo lottato per evitare questa approvazione di questa proposta di legge che riconosce il minor danno e che non lo conosce il diritto la persona umana il diritto al recupero la persona vuole è come se il tossicodipendente forse una fosse così un ruolo definito in Parlamento qualche cosa perdere tanto e a perdere gli diamo qualcosa tanto per tirare avanti gli diamo l'alternativa alla tossicodipendenza affossarla alla all'altro al Alto Sala alla tossicodipendenza con pro con Belice nei manici in alternativa non è così che si recupera il tossicodipendente su Cuba come persona umana era diciamo dedico continueremo la lotta su questi temi sulla tema sul tema anche dall'adozione
Sul tema dell'affidamento familiare su questo abbiamo presentato come gruppo una proposta di legge continueremo quindi a lottare su questi temi e quindi dopo questo messaggio di speranza qua dice il il tema è giovane sul percorso ma speranza speriamo che non sia solo speranze anche se la speranza è l'ultima a morire ma la speranza deve diventare realtà se noi continueremo a lottare su questo campo se non è questa battaglia che abbiamo iniziato pensiamo di vincerla con l'aiuto di voi giovani e con l'appoggio entusiasta di voi che oggi siete qui e che avete applaudito questa iniziativa
Desidero concludere
Con un affettuoso saluto porgendo vi la riflessione con così va del suo fax con le parole di don Pierino Gelmini la mia assenza non significa non partecipazione a questa tradizionale manifestazione che condivido
Che vivo profondamente perché soprattutto i giovani diventino i protagonisti della loro vita e della vita nel nostro Paese nel solco delle tradizioni civili e cristiane ancora una volta i cristiani in politica
Siano presenti come baluardo nella difesa dei principi di libertà e di dignità della persona umana pronti a lanciare una sfida contro l'egoismo di chi vorrebbe un Sud verrà assegnato vini birre dalla Thailandia paese degli uomini liberi un augurio un incoraggiamento dalle cent'in aria di giovani e bambini che vivono nella Comunità Incontro con l'affetto di sempre don Pierino Gelmini buonanotte