Le citta' e le politiche per l'ambiente

Quindi sindaco Primicerio lei ha parlato di futura della città e e di cultura ambientale mi lasci fare una provocazione fatte qualcuna anche il ministro stasera cioè ecco Firenze si parla la cultura differenze si parla come culla divenne sempre per la città papà della gravissima all'opinione
Cioè è una città in continuo allarme per la zona per il biossido di azoto e fino ad oggi è stata senza depuratori per le forme alla sì non c'è dubbio il fatto
Che che che che la cultura la città sia una cultura che ha inserita l'esigenza di un rapporto diverso con l'ambiente non vuol dire che che i problemi siano risolti io so che ho detto anche chiaramente che nella città di Firenze in particolare ci sono tutta una serie una serie di cose che non sono state fatte che occorre fare
Credo che la sensibilità ai problemi dell'ambiente della del vivere insieme sia uno particolarmente equità nel caso le città non a caso il discorso eccolo il anche la parola ecologia e timore etimologicamente si ricava si richiama a una casa comune armonico scomunica che è proprio il senso della città
Ecco qualche provocazione pervenuta dal ministero che stasera ha parlato anche di costruzioni
Minari ed esondazioni dell'Arno in aree proprio inondate nel sessantasei la non è così ecco questo è una cosa importante diciamo che quello che chiede che il ministro riguarda più le le campagne toscane che non la cita chiama in
Nelle zone inondate di Firenze c'era già costruite quelle non sono zone golenali però c'è un fatto importante guardando le fotografie delle confrontando impresse sessantasei al dopo sessantasei all'odierno
Nella relazione che ha fatto i professor nati autorità di bacino
Si vede che
Dal sessantasei in poi si è costruito in aree che nel sessanta e resta sei era stata inondata
Allora una prima reazione può essere questa diceva bene l'agente che ha costruito lì racchiusi data di costruzione non abusive costruzione autorizzate la gente ha costruito nei l'ha fatta a suo rischio a fa pensato una un'alluvione verrà ogni cent'anni mi aveva investimento si ammortizza nel giro di pochi anni lo faccio lo stesso e quindi queste è un un ragionamento pericoloso perché ci potrebbe lanciandosi rischiano del loro possono far no non rischiamo dell'euro perché ogni edificio costruito in aree di esondazione
Intanto impermeabilizzato una zona franca in secondo luogo crea un volume e come quando dentro una tazza va pazza piena ci si butta dentro per la zolletta di zucchero qualcosa di più grosso e poi al di fuori quindi voglio dire non è un rischio soltanto perché in e si toglie riceve tutti quindi benissimo ha fatto professor Nardi a metterlo in una luce e a considerare il volume delle casse di espansione tenendo conto di questi in
Dell'intera opera usciamo per un attimo solo per concludere questa intervista dall'ecologia e parliamo dei venti referendum che interessa noi come partito radicale cosa ne pensa
Ma io devo dire la verità che sul sull'uso massiccio dei referendum o sempre avuto tranne che alcuni casi specifici di un un grande una grande diffidenza cioè io credo che su queste cose sulle questioni così importante a cui credo giustamente il referendum fanno riferimento occorre una risposta articolata che quasi mai un sì e un no possono specificare a volte si rischia di ideologizzare i problemi indeciso decidere una riflessione diciamo questo naturalmente detto in generale
Non c'è dubbio che in alcuni casi di referendum agisce più che altro come una sollecitazione al Parlamento a fare il suo dovere dice a guadagnare lo stipendio che i parlamentari si perde
Da Grosseto dalla sesta ambiente Daniele Vanni per radio radicale
Che oggi va
Bene