"Per una opposizione alternativa e riformatrice" seminario organizzata da Forza Italia

Ora colleghi per cortesia prendete posto e poi chiudiamo le porte perché dobbiamo iniziare siamo già in forte ritardo
E nel sederci approfittiamone per spegnere quegli aggeggi infernali che chiamano telefonini
Posso
Sono tutti
Grazie
Non era necessario anche perché ci siamo
Visti da poco
Siamo qui per due giorni di lavoro
Avevamo inizialmente pensato di fare questo seminario che già doveva tenersi prima delle vacanze estive
Abbiamo poi opportunamente credo spostato qui in occasione della finanziaria delle prossime discussioni dalla finanziaria nelle aule parlamentari
Avevamo pensato di farlo soltanto tra di noi come il nostro esercizio con un nostro momento di riflessione e di apprendimento sui tanti temi che sono sottoposti alla nostra
Al nostro esame alla nostra e che devono indirizzare la nostra azione
C'era anche cioè anche la necessità di apprendere i modi tecnici di quell'attività parlamentare disunita nel nostro Paese che va sotto il nome di opposizione abbiamo poi deciso qui va
L'apprezzamento anche all'opera delle capo nostri capogruppo della Camera e del Senato
Di
Lasciare che questi nostri e discussioni queste nostre riflessioni fossero con conosciute dagli altri e quindi siamo in collegamento con un'altra sala dove ci sono tutti i giornalisti della stampa e della televisione non abbiamo naturalmente credo che sia giusto per fatto scusi non abbiamo nulla da temere riservato del sedere coperto almeno noi che siamo nuovi che siamo nati da un desiderio grande di cambiamento e di speranza da parte della gente che non abbiamo atti scelte presenze radici nella prima Repubblica che non abbiamo da nascondere quindi nulla né cose fatte in negativo le cose non fatte
Ma che siamo qui con le carte assolutamente in regola quelle di otto milioni
Gli elettori che ci hanno dato mantenuto il loro consenso nonostante tutti gli attacchi che ci sono stati e ci vengono ripetutamente rivolti come movimento politico e come rappresentante del movimento politico e come leader a me
Del movimento politico evidentemente alla fine questa fiducia è fondata
è incrollabile trova il suo fondamento nello spirito di libertà nella coscienza
Dei nostri elettori
Siamo quindi qui apertamente a discutere della nostra azione in un momento così delicato così difficile e direi anche pericoloso per il nostro Paese
Io non voglio fare ora un intervento politico
Il mio intervento credo che sia giusto come riassunto come un tirare le somme i tutto ciò che andremo dicendo in questi due giorni e quindi mi permetterete di prendermi qualche po'di tempo alla fine di questi due giorni nel tardo pomeriggio di domani
Vorrei soltanto qui ora
Sottolineare come tutta la nostra azione politica
è sempre stata coerente con quel filone liberale cattolico liberale laico riformatore in cui noi ci riconosciamo
Credo che sia stato opportuno anche quest'estate ritornare su questo fatto su questo nostro patrimonio ideale e culturale sulle nostre radici ideali e culturali
Chi erano state negate da molti opinionisti
A cui piaceva dire che Forza Italia era un partito
Senza costrutto
Senza cultura
Anche al di là di chi noi siamo nelle Aule del Parlamento credo che con orgoglio possiamo dire che non abbiamo nulla nulla da invidiare anzi
Alle formazioni di tutti gli altri partiti che stanno in Parlamento quanto cultura quanto a a livello professionale quanto a preparazione professionale ed umana
Quindi io credo che sia giusto delle queste cose continuiamo a dircele voi sapete bene no
Che io intanto cito l'episodio di quella mia zia che con un bellissimo vestito a fiori con delle grandi rose rosse si guardava nello specchio diceva Marina mettesse bella Marina mete sebbene io dico ma sia che cosa fai te lo dici da sola dice me le dismissioni
Non me lo dice nessuno quindi noi abbiamo il dovere nei confronti dei nostri elettori
Di sottolineare questi nostri convincimenti di sottolineare la nostra provenienza di sottolineare la nostra formazione di chiarire i principi che sono quelli delle grandi democrazie europee a cui ci richiamiamo e sui quali fondiamo la nostra attività la nostra azione politica e quindi dobbiamo continuare a farlo
Perché il messaggio non è ancora arrivato chiaro non è ancora arrivato preciso a coloro che pure nel cuore sentono di stare insieme con noi di avere le nostre estese idee
Bene
Abbiamo con coerenza portato innanzi la nostra azione politica abbiamo fatto sempre quando eravamo al governo trasformando questi principi
In azione di governo l'abbiamo fatta poi quando siamo stati all'opposizione l'abbiamo fatta nella campagna elettorale tutto ciò che in quella campagna noi abbiamo detto
Agli elettori si è verificato come puntuale come preciso
Quello che riguarda noi
E quello che riguarda gli altri
Questo governo nel suo primo più importante atto ma aveva già dato ampie prove negative
Nei giorni e negli atti precedenti nel nella finanziaria ha dimostrato ciò che noi siamo andati dicendo durante tutta la campagna elettorale quali date che non è vero
Che questi signori
La pensano come noi si dichiarano liberali vanno a Roma a presentarsi come liberali vogliono riferirsi d'appropriarsi al grande patrimonio delle socialdemocrazie europee
C'è un bellissimo articolo di don Gianni Baget Bozzo che immagino sarà qui oggi a dirci il suo parere sulla giornale di questa mattina a riguardo vi invito a leggerlo
Ecco queste persone una volta incaricate della responsabilità di governo nella l'atto più importante del governo hanno innestato quella marcia che non li conoscevamo
Cioè una marcia di totale riguardo dispetto per tutto ciò che pubblico per tutto ciò che è sindacale per tutto ciò che è cooperazione rossa
Sono andati nella direzione delle tasse nuove sempre più alte tasse che non risolvono nulla perché sono soldi che vengono sottratti alle famiglie all'impresa agli investimenti produttivi e quindi al lavoro
E
Lasciano intatte le voragini di spesa che esistono nello Stato che loro hanno fatto desistere perché non dimentichiamoci che questi signori sono gli stessi protagonisti che hanno la responsabilità di avere moltiplicato per otto ricordiamolo sempre
Il debito dello Stato dal mille novecentottanta al mille novecentonovantatré l'avessero fatto
Per darci uno Stato moderno con delle infrastrutture straordinarie capaci di competere con gli altri Paesi d'Europa ad armi pari no l'hanno fatto soltanto per soddisfare la spesa corrente
Che sappiamo bene in che direzione andato nella ricerca del consenso nella direzione delle loro clientele sono gli stessi e continuano con le stesse formule
E continuano con le stesse Bugie la Bugia della tassa per l'Europa una tantum ma è lì a dimostrarlo la patrimoniale soltanto per andare alle esperienze più recenti doveva essere una misura provvisoria ecco la confermata
La tassa per la Bosnia doveva essere provvisoria ecco la confermata la stessa cosa vale per questa patrimonio bene noi ci troviamo quindi ora di fronte a questa politica recessiva
Di chi sta al governo
Che è sostanziata si sostanzia in questa finanziaria a cui noi ieri abbiamo contrapposto una nostra proposta che deriva direttamente dai nostri principi che si è articolata in una critica serrata puntuale su tutti di momenti principali di questa loro finanziarie che poi si è conclusa con una nostra proposta per far vedere che con i nostri principi con la nostra ricetta si può ancora arrivare risanamento dello Stato a raggiungere i parametri di Maastricht senza soffocare l'economia senza
Arrivare a tutte quelle situazioni a cui loro arrivano di soffocamento della voglia di fare
Inducendo pessimismo nei consumatori sfiducia negli operatori economici il che produce naturalmente
Una spirale perversa che ritorna ancora al punto di partenza con la necessità di ulteriori interventi dello Stato quelli che loro intravedono e quindi con la necessità di richiedere
Ancora nuove tasse e chiaro questo spirale perversa credo che anche tutti i cittadini
La possono ben capire anche su questo io vi chiedo di insistere molto perché è un qualche cosa che si somma in modo automatico no meno Investimenti meno mentali partiamo da da da quello che è lo shock fiscale immediato di questa tassa per l'Europa che porta via le famiglie italiane la tredicesima mensilità
Quindi ci saranno meno Invest meno domanda calerà la domanda ci saranno meno consumi
Da qui
Sino alla fine dell'anno e anche oltre questi meno consumi non daranno daranno dei risultati negativi all'imprese che anche se prese dal pessimismo e di fronte a una politica di nessuna incentivazione
Il pacchetto delle leggi Tremonti aveva dato dei risultati
Assolutamente positivi in certi casi anche straordinari è stato negato
Quindi anche le imprese meno investimenti ma intanto è chiaro che si situa spray con le tasse soldi al risparmio anche risparmio non va nella direzione degli investimenti non si deposita nelle banche e attraverso l'intermediazione delle banche non si trasformi l'investimento per le imprese
Che peraltro non chiedono questi soldi alle banche le banche dicono il cavallo non beve perché la sfiducia non induce negli imprenditori la volontà di ampliare la loro azienda di intraprendere di rischiare ancora di più
Questo produce una creazione a zero dei posti di lavoro anzi produce una diminuzione dei posti di lavoro e allora viene fuori la loro teoria che lo Stato che deve spendere nelle opere pubbliche per creare artificialmente posti di lavoro ma lo Stato può spendere si chiede nuove tasse
Nuove tasse in un risparmio meno consumi meno investimenti ma di posti di lavoro ci possiamo trovare fuori dall'Europa possiamo passare dalla recessione alla depressione in un periodo brevissimo queste la cura che loro hanno fatto in tutti i paesi dove si sono trovati al potere e ieri l'ho detto e lo ripeto
Certamente bravi
Nella conquista del potere nella gestione del potere nell'occupazione dei posti di potere e di questo anche oggi e domani dovremo parlare
Pessimi gestori dell'economia questa finanziaria è un monumento
Che si può mettere lì come esempio concreto come fare per rovinare una economica
Ecco io credo che noi quindi abbiamo una grande responsabilità
Per questo mestiere nuovo quello degli oppositori
Lo grani fra poco ci parlerà della opposizione in Italia negli ultimi anni
Non c'è stata l'opposizione era formale di facciata si faceva nelle piazze ma in Parlamento era consociativismo era essere ripagati da chi era al Governo con l'occupazione
Dei posti di potere con le tasse di spesa ve lo ricordo votate per il novanta per cento c'è un bellissimo
Studio di Vito su questo argomento con il novanta per cento passate con il consenso esplicito con il voto positivo o con l'astensione del PC PDS
Ecco che noi quindi
Di era che era Calderisi credevo che fosse tuo e di Peppino lasciateci lavorare sempre in coppia e quindi siete come Weah e Simone
Cercate riporterà la vittoria come loro
Allora
Il momento nostro
E anche i toni di questo nostro incontro devono essere i toni costruttivi del discorso tra noi
Discorso che appunto lo ripeto non non ha segreti e quindi può essere assolutamente ascoltato anche da altri ma un discorso di formazione di convincimento di preparazione tra di noi
Incombe su di noi quindi questa responsabilità di come fare l'opposizione
Un'opposizione che io ho appena fuori rispondendo alle domande dei giornalisti annunciata come strenua in Parlamento ricorrendo anche all'ostruzionismo
Contro queste nuove tasse che noi crediamo siano il male non solo delle famiglie non solo delle imprese ma il male del Paese il male della sua economia ricorrendo anche alla mobilitazione sociale e credo che qui abbiamo già organizzato molte cose
Abbiamo cominciato a Verona con questa Forza Italia per la libertà per la liberazione dal fisco dalla burocrazia dalla giustizia ingiusta altro gravissimo il problema che incombe sul nostro Paese che minaccia direttamente la democrazia un ordine dello Stato che si è fatto potere potere sullo stato potere sulla società potere sui cittadini
E quindi anche questo un grave problema
Una posizione quindi che deve uscire anche dalle Aule del Parlamento che deve manifestarsi visibilmente tra i cittadini
Una posizione che noi condurremo attraverso più di cento marce per la libertà nelle più di cento province italiane marce che avranno come momento iniziale un convegno con cui interverremo per parlare di questi temi è importante anche qui in questi due giorni che vengono fuori cari i temi più importanti nei momenti di pericolo
Non ci si può disperdere in tante direzioni bisogna che abbiamo chiaro quali sono i temi importanti su cui dobbiamo concentrare i nostri sforzi
Quindi dopo il convegno una marcia che andrà a portare i cittadini
Ad una firma per legge di iniziativa popolare per ottenere che si consolidi la libertà nel nostro Paese che cadono nel nulla queste minacce alla libertà che intravediamo che ci siano delle leggi che inducano
Anche i renitenti a cambiare le loro opinioni a capire che cosa vuole la vera maggioranza del Paese ho detto prima che i sondaggi in questo momento danno il Polo con una certa supremazia
Bene in questi ultimi giorni questa supremazia è aumentata fuori giornalista ci ha detto ma si cadesse il governo Prodi ho detto lo volesse Iddio
Che cosa succede si va alle elezioni lo volesse Iddio io credo che questi pochi mesi di questo governo e quest'ultima
Finanziaria abbiamo aperto gli occhi e tanta gente quindi noi ci dichiariamo qui assolutamente pronti ad affrontare una campagna elettorale per il bene del Paese sicura che la vincere
Inizia spetta
Una opposizione nel Parlamento un'attività tra la gente
Una battaglia campale direi contro una volontà di recessione
Che ormai è certa da parte di questa maggioranza
Tutta questa attività avrà un momento importante in una riunione che abbiamo indetto con tutte le altre forze del Polo che si terrà qui a Roma
Il nove di novembre a cui dovremo partecipare già abbiamo cominciato ad organizzarci perché da tutta Italia da tutte le province d'Italia giungono qui i i missionari gli apostoli convinti
Di Forza Italia
Per essere insieme alle altre forze del Polo qui a testimoniare
Che anche noi anche i moderati quando vengono tirati per i i capelli perché i pochi capelli che qualcuno di voi restano sono capaci di scendere in piazza sono capaci di manifestare le loro opinioni in modo concreto anche con la propria presenza fisica questo è quello che noi dobbiamo fare
Già ci sono in attività molti banchetti in tutta Italia che raccolgono le firme contro queste tasse
Che uccidono il lavoro che uccidono l'economia e abbiamo anche
Ha colto le richieste da molte province d'Italia di affissioni di manifesti
Ho visto già alcuni di questi manifesti
Credo che anche questa presenza sarà una presenza importante visibile
Sui muri Derrick de dei cittadini italiani è chiaro che quando noi parliamo di muri
Subito si scatenano gli altri io vi ricordate rispondendo a una voce e dal pubblico che a Verona mi diceva quando io dicevo dobbiamo farci vedere in maniera oggettiva
E mi disse anche le bombole spray e io rispondendo a quella
A quell'invito dissi
Beh ad Arcore a Macherio io sono circondato da riscritte le scritte di viva la lega viva Bossi viva la Padania Padania libera quando lo fanno gli altri è una cosa assolutamente consentita quando soltanto noire
Paradossalmente arriviamo a dire una cosa di questo genere tutti sanno come noi riteniamo che l'ordine urbano che la pulizia urbana è uno degli indici primi da cui si verifica il grado di civiltà di un Paese quindi gli ho detto le scritte sui muri a me hanno sempre e fanno e continuano a far venire l'orticaria
Bene ma era per dire che in questo momento anche contro tutte le accuse di non esistere come opposizione Lupoli prima dicevano il partito che non c'è
Abbiamo fatto plurime lezioni e che siamo sempre stati Lino otto milioni
In tutti i sondaggi sono lì a dimostrarlo abbiamo operato in maniera forte e siamo ancora per molti il partito che non c'è
Il partito con una cultura abbiamo risposto ci siamo non siamo un partito di plastica non siamo un partito di Fitch Ale siamo un partito della gente un partito che deriva dalla speranza ripetiamolo ancora dalla voglia di cambiamento della gente
Un partito di programma che applica coerentemente questo programma quando al Governo e quando era all'opposizione
Siamo un partito per tutti i tempi quando abbiamo responsabilità di governo e quando abbiamo Lagrange responsabilità soprattutto grande in questo momento di fare l'opposizione
Ecco questo è quello che lo sentiamo tutti che ci diciamo
Quando ci incontriamo tra noi che tutti abbiamo come sentimento comune come minimo comun denominatore questa preoccupazione del momento della grande responsabilità che sentiamo addosso a noi in questo particolare momento
Quanto all'occupazione del potere da parte di questi signori i segni che giungono sono Sini gravi
Non c'è soltanto il trasformismo di molti in questa è la vecchia tradizione italica no Francia o Spagna purché se magna
Anche queste qualche cosa di cui dobbiamo tenere conto il con Formis modi moltissimi
Tra l'altro vi ricordo che quarantacinque non c'era un fascista in Italia e che si potesse trovare
Si sta verificando anche adesso qualcosa del genere ma soprattutto ci sono delle occupazioni di posizioni che preoccupa grandemente l'ultima di ieri il presidente della RAI ha deciso che i telegiornali della RAI
Hanno troppi vicedirettore ne hanno tre evidentemente sono funzionali al risultato che è buono dei telegiornali della RAI come mai
Credo che quello che dicono alcuni professionisti che sono in RAI è una mossa per evitare lo scandalo di sostituire un direttore di Area
Moderata con un direttore di Area
Ulivo
Beh questo non si può fare prima si toglie un direttore di area moderata undici direttori di area moderata si verifica dopo un mese che invece erano necessari tre direttori ed ecco che c'è la possibilità di una promozione ricorrono a tutta una serie di sotterfugi di espedienti ma la volontà di occupare le posizioni grande e grande per quanto riguarda gli incarichi in certi gangli importanti dello Stato
Nella polizia
Mi dicono nei servizi
Mi dicono nelle procure della Repubblica ci sono tutti i movimenti ben coordinati con una tessitura fine e molto precise che potrebbe portare il nostro Paese a quel fenomeno grave che una minore libertà una volta io scrissi che la libertà in una grande democrazia come noi siamo non è come una corda tesa che si rompe d'un tratto piuttosto una corda che si allenta che si sfilaccia e libertà che viene sottaciuta
Chi viene a a a attaccata dai lati
Che viene derisa
E che a poco poco si trasforma per tanti versi per tanti e tanti che subisce in qualche cosa che non c'è più pensate anche ha come tutti gli italiani si sentono spiati
Il cinquantotto per cento degli italiani rispondendo a un questionario ha ritenuto di essere stato di essere o di poter essere sotto controllo
Dal punto di vista delle conversazioni telefoniche che la nostra Costituzione riconosce come invio come sacri inviolabilità della riservatezza
Per la comunicazione delle lettere ci troviamo qualunque cosa sui giornali anche cose che non hanno nessuna rilevanza penale
E credo che questo induca in tutti qualche cosa di negativo tutti ci sentiamo un po'compressi e molto preoccupati perché noi siamo qui a fare l'opposizione in questo momento
Abbiamo questa grande responsabilità dobbiamo imparare al meglio
Il mestiere che noi ci sentiamo dentro quello di sentinelle di essere sentinelle della libertà dobbiamo sapere
Trasformare questo nostro convincimento questo nostro impegno chiarissimo internamente in attività producenti
Che arrivino a a farci sentire presenza tutti coloro che ci hanno dato fiducia che arrivino anche a dei risultati concreti questo il senso di questo nostre due giornate di lavoro
Ci applichiamo a queste giornate di lavoro il tono degli interventi non sarà il tono oratorio fatico e le manifestazioni aperte sarà il tono della discussione della conversazione tra di noi
Credo che i presidenti di Camera e Senato abbiano deciso di ecco qua di
Seguire il sistema delle tavole rotonde non so se consentiranno degli interventi a tutti noi dalla platea credo che sia opportuno che questo avvenga io chiederò loro di potere anche ogni tanto se necessario
Dire la mia
Auguro a tutti quindi buon lavoro dopo aver ringraziato di essere qui al completo questa mattina a rappresentare gli otto milioni di lettori che hanno fiducia che noi siamo qui a fare quello che facciamo lavorare per loro
Anche a nome dei colleghi La Loggia Ligabue io desidero ringraziare innanzitutto il Presidente Berlusconi
Non soltanto per essersi assunto aver accettato il doppio onere di aprire conclude dei nostri lavori
Ma anche per averci aiutati nell'impostare questo convegno purtroppo non l'abbiamo consultato per gli aspetti organizzativi le conseguenze si vede
Noi abbiamo modificato leggermente rispetto alla impostazione iniziale l'organizzazione dei lavori senza però sacrificare minimamente gli spazi riservati alla discussione
Procederemo pere
Tavole rotonde
E successivamente non questo non vale per la mattinata
Daremo la parola ai colleghi che la chiederanno abbiamo già un certo numero di iscrizioni a parlare per cui fin d'ora rivolgo a tutti la preghiera
Di fare interventi molto brevi di contenerli possibilmente nei cinque minuti se sono scritti è meglio perché più facilmente sono poi utilizzabili
Per la pubblicazione degli atti
A me tocca ora il compito di illustrarvi brevemente in maniera dimessa qual è illeciti filologico e politico che tiene insieme i diversi interventi le diverse tavole rotonde di questo seminario
Il suo scopo è stato illustrato poco fa egregiamente dal Presidente Berlusconi
Lo aveva anche riassunto nelle due frasi di presentazione che aveva dettato per il del Pian del nostro convegno l'obiettivo che perseguiamo è quello di costruire in Italia una opposizione nuovo fa liberale alternativa e riformatrice
La nostra riflessione parte dal convincimento che il ventisette di marzo mille novecentoquarantaquattro
Abbia
Scusa
E cosa ho detto
La rata avete capito tutto
Abbia segnato un punto di rottura nella storia dell'Italia repubblicana
Grazie alla legge elettorale maggioritaria
Da quel giorno si è messo in moto un meccanismo bipolare destinato a cambiare la nostra vita politica
E contemporaneamente la democrazia dell'alternanza ha cominciato a Kunduz cambino che può portarci nel novero delle grandi nazioni europea
Molto dipenderà da noi
Da come sapremo rilanciare tenere alta la sfida liberale
La sfida al coraggiosa anzi direi temeraria
Lanciata da Silvio Berlusconi con la nascita di Forza Italia
Della tradizione parlamentare italiana della rottura
Del sistema politico e delle trasformazioni che al suo interno si stanno verificando
Parleremo tra poco nella tavola rotonda che terremo con Piero Melograni Pera Colletti Bertoni Gianni Baget Bozzo e Cerioli
La ricomposizione del nostro sistema politico si sta realizzando faticosamente voi lo vedete
E con moltissimi resistente resistenze da parte di quel vecchio sistema di potere e delle sue proiezioni negli attuali schieramenti parlamentari
Di quel sistema e certamente figlia da Liv viene l'idea anzi la congettura post-elettorale del così detto Grande Centro
Ma altre resistenza già le vediamo più avvolgenti che sofisticate verranno
Alla evoluzione del sistema soprattutto dalla sinistra comunista e dalla sinistra cattolica dell'Ulivo
Perciò tocca a noi uno dei punti di riflessioni di questo convegno qui
Curare con grande impegno l'evoluzione illiberale e politica dell'aria liberaldemocratica
Confidando che altrettanto sappia fare l'onorevole D'Alema per l'aria socialdemocratica
Bene o male queste i due culture distinte stanno emergendo
E le grandi questioni del Paese dall'economia alla riforma dello Stato sociale alle riforme istituzionali stanno mettendo in evidenza come la natura dei due poli sia realmente
Alternative
Naturalmente il processo bipolare ancora debole incerto sull'uno e sull'altro versante
Occorre rafforzarlo nel confronto sui problemi sulle grandi questioni del Paese
Per questo dopo la prima tavola rotonda parleremo con Martino con Marzano Del Debbio e Tremonti di economia e di stato sociale
Successivamente parleremo con Rebuffa Urbani e Calderisi
Dei problemi delle riforme costituzionali e parleremo poi di emergenza giustizia con Mancuso e Marconi
Noi vogliamo essere all'altezza dei problemi del nostro paese proprio per questo nere comprò affronto sui Problemi vogliamo condurre il
Il sistema bipolare verso il suo esito naturale che è quello della democrazia dell'alternanza
Io da vecchio parlamentare che ama il Parlamento
Ho un sogno
Sogno un Parlamento non più semicircolare
Con tanti spicchi cazzotto spicchi effrazioni di Spicchio di vario e mutevole colore
Ma un Parlamento rettangolare con la maggioranza da una parte e l'opposizione dall'altra ognuno con il suo ruolo con le sue responsabilità con la parola data agli elettori
So che
Questo traguardo non è a portata di mano
Ma non per questo dobbiamo rinunziarvi
Un pensatore cattolico Coccaro alla mia
Generazione scrisse un giorno che a furia di dirci che la luna è lontana
Vogliono persuadere ci che non esiste la luna
Invece la luna c'era
E di fatti di lì a poco qualcuno vi sarebbe arrivato egli avrebbe piantato la sua bandiera
In questi quattro mesi di attività parlamentare e noi abbiamo fatto come dire un'opposizione di carattere sperimentale
Fortemente condizionata
Dalla pochezza dell'iniziativa di governo
L'esistenza stessa di questa opposizione c'è stata contestato
Anzi ce l'hanno riconosciuta
Ma colmare Chio dell'accusa di ostruzionismo soltanto quella ventina di volte che siamo riusciti a mettere sotto il governo o a costringerlo a porre la questione di fiducia
Io tengo comunque a sottolineare tocco qui uno dei problemi che il Presidente Berlusconi ha evocato che è merito essenzialmente nostro
Se il dibattito sulle riforme istituzionali è ritornato in Parlamento e si è tradotto in apposite deliberazioni dando concreto avvio al processo riformatore
Io so bene che la Bicamerale non è
Non è la via maestra che noi abbiamo desiderato
E peggio ancora c'è il fondato timore che essa avvenga utilizzata soltanto per perdere tempo e dare fiato al Governo di Prodi
E proprio per questo capisco bene quei colleghi che sarebbero tentati di mandarla a gambe all'aria
E scoperchiare così i gli altarini di Prodi di Rifondazione dei popolari e di quanti hanno oggi un atteggiamento e una attitudine realmente conservatrice
Anzi reazionaria rispetto alle riforme istituzionali
Li comprendo questi amici ma dico francamente che non gli seguirei
Perché temo che in questa legislatura dopo la Bicamerale non ci sia più nulla
Che ci sia soltanto la parola fine su ogni progetto di riforma
Noi perciò dobbiamo andare avanti con tutto l'impegno che abbiamo promesso
Sia ben chiaro però che non siamo disposti a subire in alcun modo le ipoteche conservatrici di Bertinotti Bianco e compagni
E neppure siamo disposti ad ammettere lo dico sommessamente anche al Presidente della Camera
Neppure siamo disposti ad ammettere che le nuove forme di Stato e di governo possano essere capziosa mentre anticipate o prefigurate mediante l'ordinaria attività legislativa o la riforma dei regolamenti parlamentari
Questo deve essere chiaro o alla Bicamerale si decide tutto o non si decide nulla e semmai si va a elezioni o alla Costituente
Tre mesi fa noi dicemmo nel dibattito sulla fiducia al Presidente del Consiglio
Che non avremmo aspettato
Al ritorno dalla sua luna di miele
Che notoriamente Luna di fiele per le opposizioni
Sapevamo
Essendo quella di centrosinistra una coppia spregiudicata come si dice aperta che essi avrebbero portato appresso in viaggio di nozze anche l'amante
Bertinotti ça va sans dire
Non avremmo mai immaginato però
Che al ritorno dal viaggio i ruoli maschili si sarebbe prendere Titti a tal punto da lasciare nell'Amante la guida del ménage familiare
Oggi
L'onorevole Bertinotti
E l'interprete unico del populismo cattolico e del populismo marxista
Condizione in maniera decisiva le scelte del Governo e svolge un ruolo strategico sul quale io desidero richiamare la vostra attenzione
Perché mentre il fallo opposizione all'interno dell'Ulivo
All'esterno
Cerca di saldare il blocco sociale lavoratori dipendenti pensionati schierando lotta contro il disegno socialdemocratico di D'Alema contro la prospettiva che noi perseguiamo del bipolarismo e della democrazia dell'alternanza
E tutto questo lo fa
Col pieno totali convinto appoggio dell'ineffabile professor Prodi
Ma una cosa è fare il leader di Nomisma è altra cosa e fare il Presidente del Consiglio
Prima o poi il professore capirà
Che la furbizia non basta
Nel coi numeri della finanziaria né cui partners europea
E scoprirà
Che in politica c'è sempre il rischio che si cominci da furbi e si finisca da patacca
Noi abbiamo un presidente del Consiglio a rischio ha ragione il Presidente Berlusconi prima se ne va meglio è
Ma torniamo a noi e concludo
Noi abbiamo dunque di fronte L'Ulivo
Che fa l'opposizione a se stesso per il tramite di Bertinotti
E poi abbiamo un'altra opposizione diciamo così di sistema
Quella rappresentata
Dalla lega
Un'opposizione come sapete il colorito rumorosa astuta opportunista all'occasione anche accomodante
E tutto sommato sterile
Allora vedete bene cari colleghi che
Noi dobbiamo fare i conti non soltanto con una maggioranza ma anche con due false opposizione
Questo non limita il nostro spazio politico anzi lo amplia ma esige da noi un impegno più massiccio e pungente nelle Aule parlamentari
Esige una presenza più assidua nella società civile il quale quella che il presidente poc'anzi a
Fatto intravede ci attende perciò un'opposizione complessa difficile e a mani nude
Noi non siamo portati allo scontro sociale e politico ma se sarà necessario dovremmo accettarlo
Noi non abbiamo grandi apparati organizzativi nei sindacati miliardaria a nostra disposizione e non vogliamo averne
Non abbiamo neppure una rete abbastanza diffusa di militanti perché la stiamo ancora costruendo
E tuttavia abbiamo una presenza forte e autorevole in Parlamento e quella dobbiamo usarlo
Domani discuteremo convitto compilo e Ferrara di come usare al meglio gli strumenti dell'opposizione
E di come trasferire dalle Aule parlamentari alla società civile la nostra voce e le nostre proposta
Ma io continuerò a ripetere fino alla noia
Che è la condizione prima per fare opposizione è la presenza attiva in aula e nelle Commissioni
Ora i quattro mesi di attività sperimentale che c'eravamo concessi sono finiti è finita la ricreazione
La sente in Smoke giustamente condanniamo sui posti di lavoro e a maggior ragione deprecabile nelle Aule parlamentari perché le si aggiunge
Il tradimento dei propri ideali è il tradimento dell'impegno preso davanti agli elettori
A conclusione dei nostri lavori noi scopriremo ben presto che dobbiamo letteralmente reinventare l'opposizione
Ma come ha detto ancora una volta puntualmente il Presidente Berlusconi noi abbiamo al nostro interno tali risorse umani e intellettuali e in questi due giorni lo si vedrà
Da poter compensare ampiamente la nostra inesperienza politiche
Si tratta di metterle a frutto
Abbiamo anche l'occasione la possibilità di dare agli italiani la grande opposizione liberaldemocratica per oggi
E il parking grande buongoverno per domani si tratta di coglierla questa occasione
Chiedo ora ai colleghi Melograni
Che
Accomodati accomodarvi allora Melograni
Spera Colletti
Ecco Piero
Colletti
Saverio dove sei eccolo Saverio Vertone
Gaetano Cerioli Cerioli dove
Manca Gianni Baget Bozzo
Ecco
Sì accomodato rapporto
Sì
Regole neppure porta
Allora interviene il collega Melograni sistema all'opposizione nella tradizione parlamentare italiana
Quando sono entrato per la prima volta nell'aula di Montecitorio mi sono chiesto quanti deputati
Che sono qui in quest'aula hanno una qualche esperienza di opposizione nella risposta è stata molto facile nessuno
Pensate che quando il regime mussoliniano ha soppresso la libertà libertà parlamentari e quindi anche le opposizioni il più anziano dei deputati aveva cinque anni
Il più anziano dei senatori credo che ne avesse una ventina e la stragrande maggioranza dei deputati e dei senatori me compreso che sono tra i più anziani a Montecitorio non eravamo neanche nati
è vero che dopo il regime mussoliniano
Abbiamo avuto una cinquantina d'anni di Repubblica in cui sembra che le opposizioni ci fossero facevano anche molto rumore nelle piazze io però credo che si possa dire Dino l'opposizione non c'era
Dobbiamo però essere attenti al significato da dare alla parola opposizione
Con il termine di opposizione non bisogna indicare un movimento di gruppi o di partiti
I quali dicano di volersi opporre alla maggioranza di governo anche organizzando scioperi
Anche mobilitando le folle nelle piazze questo non basta
è accaduto nella storia repubblicana dal quarantasette al novantuno molte volte
Per opposizione noi dobbiamo indicare un movimento o un gruppo di partiti i quali si candidino concretamente
Alla
Alternanza di governo impegnandosi nelle campagne elettorali per vincerle e per sostituire l'avversario
E questo nella Italia repubblicana non è mai accaduto perché
Non è mai accaduto
Per ragioni essenzialmente e principalmente di ordine internazionale
Il maggior partito della cosiddetta opposizione
A partire dall'anno mille novecentoquarantasette ha subito infatti una conventio ad excludendum una il legittimazione ad andare al governo
Badate bene non solo da parte degli Stati Uniti d'America così come normalmente viene detto è stato detto in passato
Ma anch'
Non diciamo di diventare maggioranza di governo ma ebbe l'ingiunzione ne abbiamo le prove persino di essere un membro subordinato
All'interno del governo c'è una parte componente di un governo a guida democristiana
Perché tutto questo
La spiegazione deve essere trovata nel fatto che l'Europa
All'indomani della seconda guerra mondiale è stata divisa in sfere di influenza e che l'Italia fu attribuita alla sfera di influenza occidentale
Stalin non voleva creare disturbo agli occidentali
In Italia affinché gli occidentali non creassero disturbo ai sovietici in Polonia e negli altri Paesi in cui l'Armata Rossa stava penetrando
Badate bene non era un accordo di poco di poco conto perché la pace mondiale si è retta in questi cinquant'anni grazie a questo accordo
è probabile che sia Togliatti sia Stalin sia gli americani
Pensassero che questa spartizione di fatto in sfere di influenza potesse essere anche un evento transitorio
Non ci interessa l'argomento transitorio non è stato è stato definitivo perché questa spartizione al retto fino a che l'Unione sovietica ha retto
Le prove di tutto questo non mancano mille novecentoquarantaquattro
Nella primavera del quarantaquattro Mosca riconosce il governo Badoglio Togliatti arriva dopo pochi giorni in Italia e compie la cosiddetta svolta di Salerno adesione dei comunisti al governo del re e di Badoglio
Nel mille novecentoquarantasette dopo che i comunisti furono esclusi dal Governo comunisti e socialisti
Il numero due del partito comunista Pietro Secchia L'uomo che sognava la rivoluzione
Credete che fosse cambiato il quadro internazionale si recò da Stalin
Le prove di questo sono nelle carte di Secchia pubblicate dal negli annali Feltrinelli si recò da Stalin
E chiese a Stalin se dietro gli italiani avevano adesso la possibilità di muoversi Stalin fu preciso disse oggi non si può preparatevi forse un giorno potrete ma oggi no
Qualche mese più tardi
Ci sono le elezioni del diciotto aprile mille novecentoquarantotto in cui socialisti e comunisti Fronte popolare sono sconfitti
Ebbene che cosa dice Togliatti al suo amico Franco Rodano
Gli dice
Erano i risultati migliori che potevamo ottenere e alla vigilia delle elezioni recatosi dai compagni torinesi a Torino
Togliatti dice
Se per caso non erano impazziti nell'augurarsi la vittoria
Togliatti era un uomo che conosceva perfettamente il quadro internazionale e sapeva quante complicazioni beh determinato la vittoria del fronte
Poche settimane più tardi quattordici luglio del mille novecentoquarantotto Togliatti e colpito mentre esce dal portoncino di via della Missione ferito
Steso sulla barella prima di perdere i sensi che cosa dice ai suoi compagni non vi muovete stati fermi
I compagni tuttavia assistono ad un'insurrezione spontanea nel Paese
I due vice segretari del partito comunista Longo e Secchia
Mandano il fratello di Secchia Matteo in via Gaeta all'ambasciata sovietica
Per dire guardate l'insurrezione scoppiata l'occasione c'è sia Offerta che facciamo l'ambasciatore sovietico dice a Matteo Secchia
Sì l'insurrezione continua noi non lo sosteniamo sette abbandonati a voi stessi
L'insurrezione si spegne sia per questa ragione sia perché Togliatti sopravvive
Ecco allora che abbiamo un partito comunista italiano abilissimo nell'adattarsi a questa appesa dell'ora X
Con questo a posizioni di forza penetrò nella sostanza del potere salvando le apparenze che stavano tanto a cuore sia dei sovietici sia degli americani
A partire dal mille novecentocinquantacinque lezione di Gronchi
Il PC svolge una parte decisiva nell'elezione di quasi tutti i presidenti della Repubblica cinque su sette per la precisione
A partire dal mille novecentosettantasei presidenza Ingrao
Ma io direi a partire dal sessantotto Presidenza della Camera del di Sandro Pertini il Partito Comunista controlla sempre di più la Camera il suo apparato e lo sappiamo molto bene oggi
Tutte le leggi importanti ma forse direi quasi tutte le leggi sono di fatto contrattate tra maggioranza e opposizione
La stessa carta fondamentale della Repubblica
La Carta costituzionale è frutto di questa atmosfera consociativa
Era nata per garantire una tregua
Tra chi si schierava con l'Occidente e chi si schierava con l'Oriente per evitare che la guerra fredda si trasformasse in Italia guerra in guerra civile
Anche per questo oggi non ha più senso conservare la Carta costituzionale sia nella seconda parte sia nella prima parte il mondo è cambiato
La guerra civile fu evitata e questo merito anche della Costituzione repubblicana
Però si arrivo a quella vera e propria corruzione consociativa che tutti voi conoscete
Ci sono alcuni particolari
Che forse qualcuno non conosce e che stanno a significare dimostrare fino a che punto la corruzione consociativa si spinse
Dalle memorie di Gianni Cervetti membro della direzione del partito comunista
Noi apprendiamo che la democrazia cristiana e il Partito comunista per anni hanno cambiato i dollari che ricevevano gli uni dalla CIA gli altri dal KGB o dal partito comunista sovietico
Presso lo stesso cambiavalute
Gli ho poi il sospetto di immaginare chi fosse
E la cosa bella è che gli uni sapevano degli altri lo disse Luigi Longo a Cervetti
Ma tutti e due stavano zitti
Nel mille novecentocinquantaquattro il braccio destro di Pietro Secchia Giulio Seniga
Se ne andò portandosi via documenti riservati del partito comunista più un milione di dollari che il Partito Comunista teneva nelle sue casseforti
Mille novecentocinquantaquattro ben prima del compromesso storico credete che qualcuno abbia utilizzato questo fatto che poi era abbastanza noto in certi ambienti per fare una campagna contro il Partito comunista
Nessuno
Nel mille novecentosettantatré
Berlinguer lancia la parola d'ordine del compromesso storico quale l'obiettivo l'obiettivo eh di trovare il modo di
Cambiare in qualche modo quella conventio ad excludendum
Forse a girare ma poi no perché doveva essere chiaro Rino attentare di fare entrare i comunisti nella camera dei bottoni
Nella stanza dei bottoni
Nessuno diede il consenso
Abbiamo dichiarazioni pubbliche sia del segreto della del Dipartimento di Stato americano sia del cancelliere Schmidt i quali dissero
Questo matrimonio non s'ha da fare
Ma
Anche i sovietici dissero lo stesso Ciampi un bel libro oggi finito nere mai Anders
Di Andrew se Cordier rischi guardie schiera un alto esponente del KGB il quale dice molto chiaramente Mosca vietò al pc di andare al Governo
Permise soltanto che il PC appoggiasse dall'esterno i governi a guida democristiana
Cosa che infatti a casa
Ma
Il senatore Pecchioli ci ha fornito altre indicazioni troppo Brevi io credo che lui sappia tante cose sarebbe bene che parlasse di più
Nel suo libro di memorie uscito un anno fa
Vecchioni ci ha detto pensi alla CIA sia il KGB si erano infiltrati tra i terroristi italiani
Adoperando lì affinché l'accordo sulle sfere di influenza continuasse a essere rispettato
Ebbene
Da quello che vi ho detto potrebbe sembrare che la spiegazione di tutto debba essere trovata soltanto nel quadro internazionale
Naturalmente non è così i grandi fenomeni come anche è stato questo della mancanza di un'opposizione in questo cinquantennio hanno più spiegazioni e ce ne sono anche di spiegazioni interne
Primo è evidente che alla democrazia cristiana conveniva a vere una opposizione zoppa
E cieca forse come è stata perché questo le consentiva di muoversi con più agio
Voi sapete che l'Italia è stata caratterizzata da due anomalie l'Italia repubblicana
Lo stesso partito la DC sempre al governo per circa cinquant'anni e il più forte partito comunista dell'Occidente presente in Italia ma queste due anomalie
Erano strettamente connesse tra loro tanto vero che quando il comunismo è finito anche la Democrazia Cristiana si è spaccata tentati in crisi
E ha perso il potere
Altra spiegazione
Internet Agliana
Sono vicino alla conclusione
Le tradizioni trasformisti che del nostro Paese
Io avrei potuto fare la mia relazione in senso cronologico che genere sempre meglio a cominciare da Depretis mille ottocentottantadue eccetera
Però mi è sembrato più giusto sottolineare l'importanza delle cose più recenti però diciamo che è una traduzione una tradizione tendenze trasformisti che in questo Paese ci sono sempre state sicché quello che è accaduto durante il cinquantenne dell'Italia repubblicana trova un terreno preparato in qualche modo è fertile
Quindi vorrei anche definire la parola trasformismo
Trasformismo
Non è un'alleanza tra maggioranza
Parlamentare e minoranza parlamentare ovvero opposizione
è qualche cosa di diverso
Che il trasformismo si manifesta con accordi sotterranei
Con una scissione tra i propositi dichiarati e i comportamenti effettivi
Come è stato detto da altri il trasformismo è fatto di contrasti in punto
Con e accordi di corridoio il trasformismo è apparenza
Spettacolo indifferenza al merito delle questioni e il suo scopo e il potere come tale
è stato il cattolico il diavolo e colui che si trasforma
Vista per eccellenza
Ma il
Quindi il trasformismo non hanno più nulla a che vedere con possibili accordi tra maggioranza e opposizione quando questi accordi sono fatti alla luce del sole
Di fronte a situazioni di emergenza con accordi chiari a tempo determinato e su obiettivi precisi
Dal mille dal mille ottocentottantadue
Il Parlamento pre fascista invece è stato sempre dominato dagli accordi non chiari
Perfino l'opposizione dell'Aventino l'opposizione a Mussolini fu un'opposizione oscura debole e sbagliata poi di fatto perché fu anche sconfitta
Giovanni Amendola
Capo dell'Aventino
Impedì ai deputati di entrare in aula perché temette che i deputati si potessero mettere d'accordo con una parte dei fascisti
E fare con essi un inciucio tanto vero
Che quei gruppi quali invece sapevano di poter controllare i loro adepti entrarono in Awlaki restare né in aula fecero la loro battaglia in aula e questi gruppi furono Giolitti con un pugno di persone a lui fedeli
E i comunisti i comunisti non parteciparono all'Aventino che era uno sbaglio
Perché allora Amendolara fece lo sbaglio ma lo fece perché non aveva scelte perché altrimenti perdeva il controllo dei suoi uomini sempre per queste tendenze trasformisti che nel passato
A volte nel passato abbiamo avuto delle opposizioni anche dure
Però sono sempre state transitorie
Instabili e soprattutto non sono mai durante un'intera legislatura sempre e solo una parte di legislatura
Nessuno neanche Depretis Salim mai al governo quando ci fu la svolta della sinistra
Stalin mai al governo in seguito ad una consultazione elettorale
Arrivo alla conclusione
E quindi
Forza Italia e il Polo delle libertà
Possono avere la consapevolezza e l'orgoglio
Di avere per la prima volta spezzato
Questa tradizione di compromessi consociativi
Il primo
Nella storia d'Italia
Che sia andato al governo per avere vinto le elezioni
Rovesciando una precedente maggioranza parlamentare è stato Silvio Berlusconi
Leader
Libere di queste forze
E questo è un primato che nessuno gli potrà mai togliere e per il quale penso
Sia stata vanno sa sia la pena dividere e di accompagnarlo in questa avventura
Devo non c'ero io ma non sei tu il coordinatore
Marcello Pera parlerà di ciò che lui vuol parlare
Ieri totalmente pleonastico credo quindi chi il tema che gli è stato affidato galleggianti solo per memoria storica si trattava del sistema maggioritario della democrazia dell'alternanza i gomiti così con Marcello finisce immagina come fece con colletti previsione delle
Sì grazie
Grazie grazie presidente effettivamente amore proprio cominciare con una considerazione sul titolo della relazione che mi è stato affidato a perché io credo che con
Per i figli a tipicamente accademica l'amico Rebuffa il quale penso sia largamente responsabile il menu di questo convegno
Ha pensato di affidare a me accademico un tema tipicamente accademico evidentemente supponendo pensando che se io mi occupo soltanto di questioni accademiche non entro nel merito delle questioni politiche parlamentare di cui intende occuparsi voi
E allora io cercherò di ricambiare la perfidia di Rebuffa con altrettanta per i figli a cercando di mostrare agli
Che
Anche partendo da considerazioni astratte o accademiche si può arrivare a mettere le mani nella bassa cucina in cui luglio si trova a operare in questi giorni
Tratterò e quindi in particolare due due temi
Uno siccome Piero Melograni ha trattato molto bene il tema del perché l'opposizione non c'era in Italia
Io vorrei trattare il tema di perché l'opposizione deve esserci e il tema del come l'opposizione deve esserci e cioè dirò subito come un'opposizione alternativa dura non consociativa eccetera eccetera deve esserci spero con quest'ultimo punto di non allarmare troppo il presidente ho l'amico Gianni Letta insomma
Primo punto primo punto perché l'opposizione deve esserci rete sembrerebbe una cosa ovvia ma cosa banale perché deve esserci l'opposizione in realtà dal punto di vista teorico e concettuali non è una cosa molto semplice
Perché tutto dipende dalla definizione di democrazia da cui si parte
Prendiamo per buona la definizione di democrazia
Che almeno quelli della mia generazione fra la generazione del dopoguerra hanno bevuto con il latte materno cioè la concezione della democrazia come partecipazione
Così mi hanno insegnato che cos'è la democrazia definizione la democrazia e partecipazione ovviamente sottinteso dei cittadini alla vita politica eccetera eccetera
Ora questa
Definizione
è contenuta pari pari nella nostra Costituzione
La quale all'articolo uno dice che noi siamo una Repubblica democratica
E all'articolo tre dice anche che noi dobbiamo la Repubblica democratica deve superare gli ostacoli che impediscono ai cittadini una effettiva partecipazione in realtà la Costituzione non dice
La partecipazione effettiva partecipazione dei cittadini dice effettiva partecipazione dei lavoratori ma voi sapete che la nostra Costituzione è una Costituzione simil sovietica fino dai suoi principi fondamentali
E questo dovrebbe già dire che visto che avete già introdotto il tema è la Bicamerale forse non sarebbe male ricordare prima dopo durante che forse anche la prima parte della Costituzione dovrebbe essere se non altro per ragioni di impianto logico cambiata scrittore
Ma
Accettando accettiamo per comodità accademica ancora la definizione di democrazia come partecipazione ci sono delle conseguenze immediate che derivano
Mi avvarrò in questo breve intervento pareggio della logica perché la logica e la scienza del diavolo e quindi si addice particolarmente a me conseguenze immediate della definizione della democrazia come partecipazione oltre che ovviamente la uguaglianza la costruzione dimostra perché non si può partecipare se non siamo tutti uguali e quindi dobbiamo essere uguali per legge
E resi uguali conseguenza immediato è che primo
Occorre un sistema
Il più possibile proporzionale
Perché se la democrazia partecipazione ovviamente come si fa a partecipare se non siamo tutti quanti rappresentati
Occorre un sistema di governo il più possibile assembleare perché se la democrazia e partecipazione dobbiamo tutti quanti partecipare a decisione di governo
E poi occorre un ruolo un ruolo associativo o partecipativo se volete della opposizione
Anche questa è una conseguenza logica di quella definizione
E siccome questa definizione contenuta nella nostra Costituzione voi avete la spiegazione in più oltre a quello che ha detto così bene l'amico Piero del perché in Italia non l'abbiamo avuto una opposizione
Dobbiamo tutti partecipare e se volete anche capire ad esempio così molto minute visto che la logica ci porta lontano al perché il ministro Berlinguer sta impiantando una riforma della scuola come sta piantando in questi cent'in questi nei periodi con la gli studenti che partecipano le autogestioni tempi libri e così via avrete di nuovo la stessa concezione che la democrazia e partecipazione
Dunque con quella definizione l'opposizione non può non c'è perché non deve non può esserci
Se voi volete una mostruosità
Così aggiungete una citazione a quelle mirabili di Piero io me ne venne riporto una che mi sono trascritto per capire come non solo non c'erano Italo Lucrezia come partecipazione ma non potevo nemmeno esserci non doveva esserci
Cito
Le parole di un ex consigliere di Togliatti
Nonché ex consigliere di Berlinguer
Il quale venne novecentosettantacinque dunque siamo in pieno compromesso scorie storico
Scriveva così la persona ovviamente a cui faccio riferimento e Franco Rodano
Catto comunista per eccellenza diceva
La esistenza di una opposizione lungi dal porsi come una necessità di principio
Può essere soltanto una conseguenza di fatto di rilevanti manchevolezze delle forze che esercitano il potere
Può darsi tuttavia il caso
Ne vediamo perché non si debba ospitarlo
Di una direzione politica che sia pienamente capace di adempiere i propri compiti di fronte a questo caso allora lo schieramento oppositori o verrà a ridursi al minimo o addirittura a scomparire l'accusa Gianni
Da supporto
Approfitto anch'io per salutare l'amico non già
Allora
Ma
Tra l'altro devo dire che noi qui scusa Marcello vediamo se per caso hanno poi per il pomeriggio delle sedie che permettano di scrivere perché siamo qui proprio per imparare oltre e per ricordare per poter utilizzare certe cose
Per noi eccessivamente e quindi forse è opportuno dirlo è molto semplice il concetto è molto semplice qui si dice nel mille novecentosettantacinque che la esistenza di una opposizione
Lungi dal porse con una necessità di principio
è soltanto la conseguenza di rilevanti manchevolezze delle forze politiche
Per cui è auspicabile un regime in cui lo schieramento oppositori o venga ridursi al minimo di lettura scomparire io non mi ricordo di nessuno intellettuale a partire da Norberto Bobbio che nemmeno i novecentosettantacinque abbia protestato conto queste mostruosità
Guardate che non è una cosa finita nel
Questa idea della democrazia come partecipazione dell'opposizione non è mica una cosa finita perché se vi andate a leggere l'intervento di Occhetto
Allora al momento di costituzione della cosa cioè il PDS
Quel famoso intervento con tutelarmi sui fasti tutti della gente che piangeva insomma quello psicodramma li ritrovate detto la stessa cosa sulla democrazia viene detto che non sto a tediarvi con la citazione che la democrazia è lo strumento per la realizzazione del socialismo
Per cui la crisi di democrazia eccolo qua la eccolo qua due parole alla crisi democrazia si deve rispondere con nuovi sistemi democratici nell'economia nel mercato e nel sindacato non è detto niente
Per quanto riguarda la schieramento di opposizione o di governo niente economia gestione sociale e del mercato
Benissimo da quel periodo noi viviamo questo nel mille novecentonovantuno il congresso di fondazione del partito democratico della sinistra quando Occhetto piangeva e daremo applaudiva e io mi vorrei chiedere se D'Alema la pensa ancora la stessa maniera cinque anni dopo
Cambiamo definizione visto che ci si puntino a con questa la definizione che è contenuto nell'articolo uno ter abbiamo e l'articolo tre della nostra Costituzione non si può essere opposizione
E dunque caro Beppe Pisanu ti raccomando di insistere che cambiamo la Costituzione la parte prima se non l'opposizione si può fare
Non si può fare nemmeno la contro Mino la finanziaria
Perché quella contro manovra finanziaria eccellente che avete presentato è tutta quanta contrari i sacri principi fondamentali che sono contenute nell'articolo uno della nostra Costituzione perché lì c'è il solidarismo perché lì c'è il comunismo perché le sto già il vogliamoci bene tutta quella roba lì
Scusami Pisa annunci Loconte particolarmente Sarti prende a paradigma di un
Ti un interlocutore di fatalmente alla legalità allora io propongo di cambiare io propongo di cambiare la definizione democrazia prevedere se finalmente troviamo un ruolo all'opposizione visto che ci siamo dobbiamo pure esercitato
E io prendo fra le tante che disponibili quella che sedeva una persona alla quale sono stato particolarmente intellettualmente e personalmente legato e che è quello di Popper
Prendo quello di pop non soltanto per queste ragioni private personale perché anche perché ma perché ho visto che Popper figura tra i padri nobili
Il pensatori del nostro movimento anche se mi è parso di capire che doveva avere una figlia un pool una moglie un po'mignon tappe che c'erano stipati c'è anche il don Sturzo e Lazzati financo
Il che talvolta mi fa sospettare che noi siamo o stiamo per diventare un partito figlio di presso quindi vorrei vorrei evitare questo ma
Veniamo a poco perché non era certamente un prete
Il quale ha una definizione bellissima della democrazia campione prima vi infliggono le tesi Popper correttivi in quelle di don Sturzo
E poi dalla mettono in contrasto alla poi in quella di Monza infine dopo che la mia relazione e tutt'altro che ha sanitarie voluto pratiche approfondire ciò che prima non conoscevo ma credo che sia una cosa che vale la pena che tutti noi facciamo no piacere che venendo dal mondo del lavoro dalla trincea e ci piace di essere uomini che fanno uomini pragmatici avevamo bisogno
Di capire che non si doveva scoprire l'acqua calda c'erano altri che avevano scoperto la stessa acqua calda
Che in cui oggi noi notiamo
Presidente si ti ringrazio non non non mi interrompe perché senti allora i contenuti ovvero dal partito guarda una pallida Marcello scusa interrompo solo però una buona notizia troppo buona sosterrà anche prosecuzione un altro pre Gianni Pilo
Mi comunica che nell'ultimissimo barometro di di Akron
Forza Italia torna ad essere il primo partito in Italia con il ventuno virgola sei per cento a causa dell'arretramento del PDS calato di un punto questo non si fa molto piacere
A favore di Rifondazione Comunista salita all'undici freccia
L'italiano
Non ho idea io non ho mai
Scusa
Adesso silenzio per favore il silenzio
Allora dicevo che parto della definizione devo ripartire e la dalla definizione di democrazia di uno dei nostri padri nobili del nostro movimento che è quella di Popper e che era definizione molto più semplice
La democrazia non è affatto partecipazione non è neanche governo del popolo de de dei lavoratori niente tutto ciò la democrazia semplicemente
Quelle regime politico in cui i governanti ti possono cambiare i governanti
Senza spargimento di sangue o senza crisi di regime cioè senza perdere la libertà
Basta questa definizione per capire che noi in Italia non avremmo avuto una democrazia secondo queste linee perché noi per anni ce lo ricordava prima Piero Melograni la possibilità di avere un'alternanza alla guida politica cioè tra governanti senza perdita libertà noi non l'abbiamo avuta
Quali conseguenze ora prova a trarre anche di nuovo osando la logica quali conseguenze si traggono da questa definizione
Conseguenze politiche che ci interessa
Be la prima conseguenza esattamente contraria a quella delle do definizione democrazia come partecipazione perché da qui non da quella tutta questa definizione cioè la democrazia come controllo e sostituzione dei governanti e nasce
Che in un sistema di rappresentanza non è necessariamente proporzionale
Perché quale che sia il sistema di rappresentanza ciò che è importante come si cambia il governante che avesse sbagliato
Nasce ovviamente che il sistema di governo non può assolutamente essere assembleare
E nasce anche da deriva la conseguenza che la il ruolo dell'opposizione essenziale costitutivo e l'opposizione deve essere alternativa
E l'opposizione deve essere alternativa
E dunque decisa e dunque senza compromessi e dunque dura
Anche quando anche quando il governante la maggioranza dicesse
E vedete che sta cosa ce la stanno dicendo anche in questi tempi che non possiamo farla così perché altrimenti andremmo
Contro il cosiddetto bene del paese se si prende quella definizione si Stratta ci si sta fermi lì l'unico bene del paese che l'opposizione può fare e opporsi e basta
Vogliamo provare a tradurre in più un po'più in pratica questo concetto così astratto che fino adesso ha consolato l'amico Rebuffa perché si è accorto appunto che non ho parlato di cose molto concrete
La primo conseguenza la prima conseguenza alloggio l'ho già detta mamo ripeterla noi dobbiamo insistere molto c'è perché turno abbiamo le forze ma dobbiamo insistere molto sul superamento della prima parte della Costituzione
Anche se i gemelli monozigoti Catto comunisti ieri e Bertinotti dicono di no
E son sempre lì a trastullarsi con i principi fondamentali lo stato sociale quel che volete noi dovremo insistere su questo punto la nostra Costituzione nei cosiddetti principi fondamentali eh Inga lunga superata perché ha dei principi fondamentali corrispondenti ad una concezione come già detto SIM sovietica
Ma altre cose noi
Dovremo insistere visto che e la seconda parte fino che adesso abbiamo la possibilità di modificare dobbiamo insistere sulle modifiche istituzionali della seconda parte e allora
E sugli istituti connessi alla seconda parte allo la prima cosa che dovremmo fare
Caro Presidente questo lo dico proprio a te
Noi dovremo mai cedere di un millimetro rispetto al principio maggioritario
Perché soltanto quello realizza proprio la distinzione governanti governati maggioranza opposizione io mi rendo conto
Soprattutto ne rendo più conto adesso che vivo giornate intere nelle aule parlamentari che ci sono dei giorni in cui con tutti questi alleati che abbiamo intorno cosiddette alleati
CDU
CCD
Ray H in vitro tutto quel che volete io mi rendo conto che qualche volta ci viene la tentazione di pensare che forse anche un po'di maggioritario non c'è farebbe male ma guai guai presidente guai
Cedere proporzionale chiedo scusa guai
Cede di un millimetro sul principio proporzionale
Ma secondario cioè aveva proposto maggioritari secondo secondo
Sempre se teniamo se vogliamo tener fede quella definizione del nostro padre nobile allora dovremmo insistere su un altro principio portante che è il principio del presidenzialismo
Perché proprio quello a quello che fa più chiaramente il partito della maggioranza il partito dell'opposizione divide in due Melograni ha detto prima attribuito giustamente a merito di Berlusconi di averle
Fatto entrare nella coscienza i nostri cittadini
Io mi ricordo che alcuni secoli fa
L'amico Rebuffa fece l'elogio del presidenzialismo ed è l'unica cosa per cui continua a fare l'elogio di Rebuffa
Ora però
Ora dovremmo però Inc dovremmo anche qui non cedere di un millimetro
Caro Presidente
E se per caso i nostri interlocutori volessero cedere
E se in particolare D'Alema volesse cedere
Allora dovremmo dire no
Se invece costruì
Avesse intenzione di accedere a queste richieste avesse anche lui finalmente capito che l'idea della democrazia che aveva nella testa fino a tre mesi fa
Non è più accettabile perché oggi si accorge che non può governare neppure lui allora se D'Alema avesse questa intenzione puta caso qualcuno gli volesse attribuire questa intenzione allora D'Alema
Ci dia un segno batta un colpo perché altrimenti dovremmo dirgli che le batterie Lula Testa
Le aperture vanno bene le aperture vanno bene ma le aperture devono avere almeno una base che sia fondata
Da ultimo
Sempre tenendo fede quella a quella distinzione o a quella definizioni democrazia
Vorrei
Anche dire
Che non abbiamo un'altra riforma da fare questo volte questo riguarda la giustizia
Vedi qui noi abbiamo abbiamo corso e credo che stiamo ancora correndo un rischio gravissimo per la democrazia
E allora sarebbe il caso di dire
Tutti i giorni con forza magari senza le bombolette spray ma con molta forza verbale e magari con qualche marcia se fosse il caso di dire al ministro della giustizia
Il quale lo riferisca se vuole al Presidente del Consiglio
Il quale se vuole magari lo riferisca al Presidente della Repubblica il quale se ritiene lo faccia sapere con un messaggio agli italiani che è l'ora di smettere Coni Servizi di complemento dei magistrati rispetto alla politica
Noi non possiamo più tollerare che la gente nella magistratura con la toga sulle spalle si continua ad esercitare a rivoltare l'Italia come un calzino
Noi ci vogliamo tenere il calzino non vogliamo fuori lo vogliamo pulire da noi non intendiamo farci o pulire dai magistrati
Da ultimo ma proprio perché ho finito dovresti dire caro Presidente zio convinto qualcuno che la filosofia della democrazia come controllo
Le conseguenze logiche ne derivano
Sono meglio del pesto alla genovese ciao Giorgio
Ma
Non hanno altri liberale no presidente no no simile per affinare la
Elogio Marcello
C'è Lucio Colletti che parla ora della trasformazione intervenuta nell'aria ex comunista lavori relativo gioco di essere più breve del
Degli illustri oratori che mi hanno preceduto anche perché o meno cosa ha da dire
E il dovrei dare un'analisi della sinistra cioè nelle varie forze spinte l'idea strategica che la compongono
Voi capite che se limitarsi questa analisi al solo fine di essere e pregressi quindi l'esame Veltroni e Occhetto e D'Alema e soprattutto quello che a me sembra il vero
Numero due del PDS
Impossibile competizione non oggi ma domani con D'Alema vale a dire a Luciano Violante
Il nostro
Illustre preoccupante Presidente della Camera
Prenderei troppo tempo quindi sorvolo
Sorvolo e mi richiamo compiacere io che non sono noto precisamente come adulatore
Alle affermazioni fatte da Berlusconi all'inizio di questo convegno affermazione in cui alcuni giornalisti o alcuni critici avvertiranno il suono di parole antiche
E che a me stanno benissimo proprio perché riproducono il suono di parole antiche
La sinistra come statalista quindi questa è per cominciare la vera
Il vero filo conduttore il vero mastice la vera unità che tiene insieme
La sinistra nel suo complesso
Dal versante dei Popolari passando per il PDS con tutte le sue articolazioni interne fino ovviamente a Bertinotti
Con un denso il concetto in pochissime parole
In Europa è sul tappeto da sedici diciassette anni è un problema di importanza decisiva la revisione dello Stato sociale
Vi siete mai chiesti perché nel Regno Unito cioè l'Inghilterra e in Germania da diciassette da sedici o quindici anni la sinistra non è più al Governo
La risposta è che in quei due Paesi seguiti poi dalla Francia
Il centrodestra i conservatori la sede un hanno avuto il coraggio di affrontare il tema dello stato sociale e di procedere alla revisione dello Stato sociale
E si trattava inutile dirlo
Di uno stato sociale che non aveva neppure i tratti degenerativi dello stato assistenziale italiano
Ora su questo tema
Della resistenza massiccia
Alla revisione dello Stato sociale e quindi alla riforma e al contenimento e al taglio drastico della spesa pubblica che è l'unica condizione perché se interrompo a quella spirale perversa
Per cui aumenta la spessa e qui deve aumentare l'imposizione fiscale per correre dietro alla cresciuta spesa statale con tutte le conseguenze che lo sparo a elencare perché le ha ricordate
Berlusconi in apertura e su questo tema di fondo che si fa L'Unità
Dell'Ulivo più Rifondazione
Di quello che è lo schieramento di centro sinistra in Italia
Ora è indubbio cercherò di vedere rapidamente al concreto resterà attivo per le lunghe ho richiamato e mi è indubbio che in questo schieramento nell'ultima fase cioè in quella fase precipitosa che ha visto la redazione di una finanziaria non prevista
Dal documento della programmazione economico-finanziaria non dimentichiamoci che fino a poche settimane fa a la sinistra unanimemente ci ha detto che si entrava in Europa con un operazione morbida
Erano trentadue mila miliardi e chi diceva badate che non bastano veniva considerato un folle una esagerato
Sorvolo su tutte le implicazioni di politica estera su tutte le illusioni
Che il nostro presidente del Consiglio
Naturalmente di cui i membri del governo e naturalmente Ciampi ci sono fatti circa il fatto che rimanendo fuori non soltanto l'Italia ma anche la Spagna sarebbe stato impossibile
A Bologna Parigi procedere alla formazione dell'euro moneta rimanendo l'euro moneta completamente sguarnita sul fronte del Mediterraneo
Sorvolo sulla sulla grande sorpresa con cui Prodi ha apprende a valenza che invece la Spagna
Si mette in condizione di rispettare i parametri di Maastricht con cui Ciampi apprende a Dublino che nella lista dei Paesi destinati a entrare in Europa ne mancano due soltanto l'Italia e la Grecia
E come quindi hanno proceduto in extremis
Facendo le ore piccole
E ammassando provvedimenti insensati a una finanziaria che ha raddoppiato praticamente l'importo originario
Agendo massicciamente ancora una volta sul frutto dell'imposizione fiscale
Ora dentro questa operazione in quest'ultima fase se ha aperto sicuramente una divaricazione tra il fronte Prodi Bertinotti e D'Alema
Che sarebbe stato disponibile a quanto pare ad agire sulle baby pensioni
Questo dico
Quel tanto di revisione dello Stato sociale che D'Alema sembrava disponibile
Ad accettare era un modico intervento sulle baby pensioni comunque sorvolo su tutto questo sorvolo per mettere in guardia
Marcello ha polemizzato con l'amico Giorgio Rebuffa
Io mi permetto non di polemizzare di dissentire lievemente dal mio capogruppo di cui spero da cui spero di essere considerato altrettanto amico e cioè da Beppe Pisanu
Non commettiamo l'errore di credere
Che l'elemento che pilotava strategia attuale sia Bertinotti
E che D'Alema sia stato spinto ai margini della strada
E sieda sul marciapiede inattesa e qualcuno gli faccia fare autostop
Nulla di tutto questo nulla di tutto questo
Il capo dell'attuale situazione sia pure con qualche subbuglio interno resta Massimo D'Alema
E
Ebbene
Non applaudiamo c'è tra di loro perché non
Non vale la pena ed è bene che nel considerare nel fare l'analisi della situazione italiana cerco di andare rapidamente verso le conclusioni
Non Sindoni via neppure all'illusione
Che la sinistra arrivata per la prima volta al governo dopo cinquant'anni
Occupato a come occupata
A riempire tutti gli spazi disponibili del potere io concordo assolutamente con l'analisi sia pure per accenni fatta all'inizio da Berlusconi
Che questa sinistra per un colpo di nervi
Mandi per aria il governo io sento parlare di una Bicamerale che sarebbe presieduta
Da D'Alema con due vicepresidenze Berlusconi e Fini tutto può essere come dire per richiamarmi apportare ipotesi audaci che
Si è
Punto in cui D'Alema
Si accinge a fare il vuoto nelle nel seguito dentro il proprio partito ad andare uno scontro frontale
Sia con una parte assai consistente del proprio partito sia con i suoi alleati nulla di tutto questo
E allora
E allora
Vogliamo sacrificare la revisione della prima parte della Costituzione io condivido interamente quello che ha detto Marcello Pera quindi personalmente Reed lutto assai a questo sacrificio
Ma rendiamoci conto io apprezzo tutte le considerazioni che sono considerazioni finalmente politiche che i nostri amici la Rebuffa
Al a Pisanu svolgono circa la necessità di non perdere il collegamento con la possibile disponibilità di D'Alema accerta riforma
Allo stato attuale delle corse
Dal momento che la Bicamerale Sierri parte non riparte neppure dal lodo Maccanico
E dal momento che io ritengo che lesso o le riforme che D'Alema è disposto
A far varare sono le riforme compatibili con la persistenza dell'attuale maggioranza di governo
Io ritengo che quello che eventualmente una bicamerale potrà produrre
è null'altro che una soluzione che riproduca sostanzialmente il documento di Fisichella
Cioè una designazione
Del premier designazione non elezione diretta del premier
Prego
No io l'ho detto turisti accettarlo anzi il senso del mio discorso è che una cosa del genere non dovrebbe essere accettata
Ma il temo che i margini
Che la Bicamerale può consentire tenendo conto che la maggioranza riformatrice deve essere compatibile con la maggioranza di governo
Sia soltanto Nico qualcosa come il documento Fisichella
Integrato con l'elezione diretta del capo dello Stato secondo il modello austriaco Mardi un capo dello Stato che se è possibile anche meno poteri di quelli di cui attualmente dispone a Scalfaro grazie
Sì sì
Bene grazie c'è sempre un secondo
La stessa che venti disinformazione
Sapete
Lo annunci tu allora
No il tema mio dovrebbe essere la questione settentrionale la lega ma sono trascinato dagli interventi precedenti a parlare d'altro perché alla fallita quello vero accennerò anche al problema della lega ma mi sembra che le cose che sono state dette prima
Mettano a fuoco dei problemi che poi hanno anche l'incidenza sul modo con cui si considera la questione settentrionale la lega ma siccome incidono soprattutto sul modo con cui si considera l'evoluzione storica
La democrazia stessa io devo dire che qualche obiezione ce l'ho da fare
Perché sono perfettamente convinto che Popper abbia ragione che la democrazia sia soprattutto riconducibile a un modo Bruno geologico di considerare i rapporti tra le persone sì no binario quindi il controllo però sono anche convinto e questo mi sembra che sia difficile negarlo
Che sotto questo aspetto Brosio logico sotto questa dialettica binaria del sì e del no e quindi del controllo e quindi della falsificabilità delle posizioni ci sia una fiume
Torbido
Pieno di scorie
Drammatico che la storia e nel caso specifico della dell'Europa la storia sociale degli ultimi centocinquanta anni
Mi dispiace c'è la società e con le società ci sono problemi economici problemi
Di vario tipo e c'è anche la libertà e l'eredità culturale dei movimenti rivoluzionari che risalgono all'Inghilterra all'America e alla Francia
Allora io vorrei dire due o tre cose poi parlerò della lega e del nord
Da quando
I sistemi liberali
Della prima metà dell'Ottocento sono stati travolti dall'irruzioni dei grandi numeri delle cifre cioè si dice il linguaggio orribile ma corrente le masse
Che hanno voluto entrare sul terreno culturale politico economico
Da quando sono stati travolti sistemi liberali che erano basati su
Una logica di questo genere ma molto ristretta sul censo sulle Litt se c'era le lezioni voi sapete che riguarda una parte intima della popolazione lì quella dialettica nei Paesi meglio riusciti del nostro c'era in città
Ma da quando questa fragile struttura è stata travolta appunto da questa irruzione
Non le abbiamo inventati noi i grandi numeri Malthus cercava di scongiurare lì ma insomma ci sono stati e con questi grandi numeri problemi
Assolutamente indomabile nell'in quell'ambito edere di equilibri numerici
Sociali bene
Il l'Occidente e da quel momento ha trovato tre forme per tenere a bada questa valanga
Due testi Mele spaventosa e sanguinose una un po'meglio due sono il fascismo il comunismo sappiamo benissimo Laterza il consumismo
La migliore di tutte la più mite la quella che ha creato lo sviluppo gigantesco di questi anni il benessere
Non meno sottilmente cioè meno totalitaria ma sottilmente totalitaria anch'essa che oscura poi la lucidità di quelle scelte
Di quella di musicologia binaria perché ci sono molti problemi sotto che non sono riducibili alla logica binaria però il consumismo ecco che in Occidente è qui mi riallaccio a quello che diceva
Colletti
E finito
Perché il consumismo
Così come l'abbiamo conosciuto incomincerà una nuova fase meravigliosa sotto la l'influenza della globalizzazione tutto quello che volete ma il modello di consumismo legato al deficit spending al keynesismo così come è stato costruito in Occidente in questi ultimi settant'anni perché è cominciato in America
Bene è finito perché le aspettative non crescono più il consumismo è riducibile alla formula delle aspettative crescenti
Le aspettative crescenti sono l'anima di Coop della società occidentale di questi ultimi cinquant'anni quest'anno ad Imperia Remo al l'anno dopo vado alle Baleari e poi vado alle felice
Questo in termini volgarizzato I miserabili il meccanismo in base al quale sono state tenete tenute buone queste grandi cifre queste cosiddette mass in questi anni
Bene
Questo è legato allo stato sociale questo a umbra rapporti che sono stati messi in luce con la democrazia
Ma appunto lo stato sociale fallisce soprattutto in Occidente che non ha avuto soprattutto in Europa che non ha avuto la più capacità e la crudeltà per adeguarsi alla nuova situazioni al nuovo ciclo fallisce e tutti gli stati lo ridimensionano si torna indietro queste le situazioni in cui ci troviamo in Occidente in Europa
Non ci venti forse in questo caso non è giusto
L'America ha già fatto un salto passata al cosiddetto turbo capitalismo che risolve molti problemi e ne crea altri perché non mi convincete mai che questa globalizzazione questa mano invisibile come era teorizzata da sé da Adamo smette
Oltre a risolvere molti problemi non ne crei moltissimo ecco per esempio crea il problema di dove cosa ne facciamo dello Stato nazionale
Lo Stato nazionale viene come dire travolto da un processo di unificazione dei mercati
Cito noto tra parentesi che i nel mercato unifica al mondo ma i continenti si stanno modificando per dividere il mercato quindi è già c'è già un'azione una reazione ma io mi chiedo a parte la nazione che si può buttare facilmente tra i ferri vecchi ma la storia europea è caratterizzata dall'invenzione dello Stato nazionale che ha realizzato la democrazia voi mi dovete dire
Una volta che sia sparito lo Stato nazionale dove si colloca la sovranità e quindi dove si colloca la democrazia
Non credo che si possa collocare nelle borse nei consigli di amministrazione nelle nelle cedole delle azioni che debbano sostituire le urne le le le il le schede elettorali quindi questo è un problema è già un problema che non si risolve con la logica binaria
E direi che dal punto di vista democrazia Rivero prestissimo alla lega ma ne parlerò di per poco perché voi sapete meglio di me cos'è e come si deve ci si deve difendere da questo movimento di false opposizione
Voglio dire
Per ha parlato della partecipazione come di un fenomeno degenerativo della democrazia
Che ha prodotto il trasformismo che ha accompagnato e caratterizzato il trasformismo italiano e la mancanza di opposizione che noi denunciamo i ritardi sono perfettamente d'accordo però sulle origini della partecipazione o qualche osservazione da fare intanto c'è una un filone cattolico
Che conosco bene per averlo incontrato nella storia personale non sono cattolico ma ho avuto a che fare con i cattolici e che ha le sue sorgenti nel personalismo e tutte queste cose qui
Ma sapete cosa c'è un filone liberale
Anzi libertario
Di cui io vi propongo una ricostruzione
Per riproporvi questa ricostruzione io devo fare una parente se la rivoluzione francese ci ha lasciato in eredità la famosa triade democrazia liberté égalité Fratte mite lasciamo stare la fraternità che semmai cioè finita in solidarietà
Prendiamo libertà
Eguaglianza
Analizziamo la parola libertà la prima il primo contenuto che troviamo analizzando la parola libertà
Il sì il significato di differenza difesa accanita delle differenze individuali quindi la rivoluzione francese ci ha lasciato in eredità una biga trainata da cavalli che vanno in direzione contraria eguaglianza e differenze
Questo contrasto interno proprio della spinta culturale profonda che viene da una delle più importanti rivoluzioni di questi ultimi due secoli
è stata questa contraddizione è stata sedata contenuta e usata in come forza motrice con una formula che io semplificando vi porre in questi termini
Eguaglianza di tutte le differenze siamo tutti differenti ma queste differenze vanno incorniciate in punti di partenza qualche volta anche in punti d'arrivo a seconda se la posizione liberale o socialdemocratica in modo che le differenze sono il sale la la la la come dire
L'attenzione che spinge la società a muoversi l'eguaglianza e sono la cornice che Sedan i contrasti bene
Proprio in America
Nella famosa Università di Berkley cui cominciò il Sessantotto un filone sotterraneo della cultura americana che si può far risalire ai trascendentali il tipo attorno rovesciò senza che nessuno se ne accorgesse questa formula
Che anche sotto l'influenza dello strutturalismo che aveva che aveva di levi Strauss-Kahn aveva distrutto il senso gerarchico della storia e per cui la Società degli aborigeni australiani era uguale a quella della Inghilterra vittoriana dal punto di vista della qualità anche sotto questo influenza
Le col la formula di cui ha parlato si è rovesciata ed è diventata differenza di tutte le eguaglianza
Da uguaglianza di tutte le differenze siamo di fronte a differenza di tutte le guardie anzi certo siamo tutti uguali tutte uguale però quello che conta è mettere l'accento sulle differenze
Differenze di et nos differenze di sesso differenze di comportamento di categoria eccetera
Questo è la formula che ha portato al politically correct
Ed è una formula che sta intaccando il melting-pot American poche una garanzia della società americana da quando esistenti perché le componenti sociologiche etniche culturali della Società americana si stanno dividendo come succede agli ingredienti di una maionese
Impazzite si dice così questo è un rischio che si può notare fin da adesso nella società americana
E comunque noi abbiamo importato un politically correct adattato alla situazione italiana dove quell'impulso libertario si è mescolato comma marxismo cattolicesimo del dissenso psicanalisi scoperta in quegli anni
E via di seguito creando una miscela
è esplosiva che ha dominato la scena culturale di questi ultimi venticinque anni e che ha a che fare profondamente con la rivendicazione partecipativa di cui ha parlato pera ora ho detto questo per arrivare a una conclusione
La lega come rivendicazione fondamentale il federalismo
Vero
Noi l'abbiamo prima considerata
Una volta
Una volta no la nascita della Lega lo abbiamo prima considerato concerto stupore poi l'abbiamo accettata
Ora io
Osservando a ritroso quello che è successo in Italia negli ultimi venticinque trent'anni mi accorgo che
In realtà è stato distribuito anche sotto la spinta di questi fenomeni culturali di cui ha parlato il sit in nel nome della partecipazione un potere di veto che saggio su qualsiasi potere di decisione
E il potere di veto esercitato dal più piccolo nei confronti del più grande ragione per cui un consiglio di quartiere blocca una città una città blocca una provincia una provincia blocca una Regione una Regione blocca uno stato di vi racconto un episodio recentissima tra l'altro vivi ricordo che in Lombardia non c'è un inceneritore perché nessun comune lo vuole tutti lo vogliono al Comune di vicino e queste partecipazione e questo potere di veto che fa aggio sul potere di decisione
Negli ultimi anni si è è stato stretto tra Grecia l'Italia e Turchia un contratto per lo scambio di energia elettrica sono stati spesi miliardi sono stati spesi miliardi sotto la supervisione della comunità europea del lavoro unione europea e gli impianti sono pronti da un anno sono bloccati perché la provincia di Lecce dell'Ulivo
Dice a me cosa dati se da accetto l'attivazione dell'impianto per la niente allora chiamo i verbi e blocco ed i fatti da un da un anno governo Dini governo dell'Ulivo blocca l'Europa assiste costernata a questa a questa capacità di petto che paralizzante
La l'attività di governo anche minimi allora cosa bisogna fare
Se vogliamo risolvere il problema dello Stato
Ricostruire dalle fondamenta il potere di decisione
Consentirgli di avere aggio sul potere di veto che non è soltanto quello dei del consiglio di quartiere dei più piccoli ci sono organismi extra istituzionale che esercitano il veto sugli organismi istituzionali sindacati per esempio
Che bloccano le decisioni di un Parlamento in parlamento vota
Sindacato
Blocca la decisione questo potere di veto il potere di veto è pericolosissimo su quando raggiunge le dimensioni e la diffusione che ha raggiunto in Italia perché decentrato tra l'altro non c'è il altro dato è un centralismo e statalismo in realtà questo potere di veto è un ostacolo che si incontra dovunque
In qualsiasi attività quali che siano le cose che ci occupa non hai troviamo a un certo punto che è più facile impedire a qualcuno di fare una cosa che fare una cosa
Chiunque voglia fare una cosa trovo ostacoli di ogni genere io chiunque voglia impedire
A qualcuno di farla
è sicuro di vincere allora
è una revisione molto diversa dalla semplificazione con cui si parla di federalismo quella che dobbiamo affrontare per ricostruire lo Stato
E dire che questo per finire perché credo di aver parlato troppo e l'argomento fondamentale con cui bisogna rispondere alla lega la quale un sintomo importantissimo che rivela un malessere
E che ha internato l'indignazione civile sacrosanta della popolazione settentrionale di fronte alla catastrofe amministrativa
Al fisco e tutte le cose che non vanno in Italia legata proprio anche a questa situazione bene
La lega è un sintomo ma non è nella diagnosi nella terapia giusta quindi noi abbiamo subito
La diagnosi e adesso dovremo respingere la terapia ma se subiamo la diagnosi perché dovremmo respingere la terapia se la diagnosi giusta se la colpa è di Roma ladrona
Perché dovremmo respingere va benissimo la secessione perché le cose stanno raggiungendo un'asprezza e una drammaticità che da un certo punto di vista giustifica la secessione o si incomincia dalla diagnosi la si respinge la si rovescia oppure si accetta la terapia questo la conclusione
Io sono la naturalmente per respingere la diagnosi e la diagnosi è sbagliato anzi devo dire che nel Veneto dove siamo di fronte a una catastrofe amministrativa legata anche la cattiva
Gestione dei comuni che non hanno fatto neppure
Le aree industriali CK
Ogni imprenditore dovuto farsi la fabbrica nel garage
E non c'è nessun genio del del sistema dei trasporti di posta adesso risolvere il problema di come andrà racimolare le merci
Nelle ville di campagna nel Veneto ha pensato che il Veneto bianco
Che è amministrato malissimo se stesso via fornito alla democrazia cristiana nazionale il peggio della classe politica italiana insieme all'Irpinia e a parte e in parte la Sicilia con tutto il rispetto Conte
Siciliani che qui ovviamente non partecipano di questi difetti bene in Veneto adesso invece di avviare un'analisi che considera autocritica che consenta di arrivare alle ragioni di quel disastro
Con un transfer meraviglioso sposta sull'entità geografico antropologica astratta Roma ladrona le cause del del del disastro suo e del Paese
è questo che bisogna Intini controbattere e questa diagnosi
Ma avevano infatti il federalismo fate quello che volete io non le dico mica di non fare
Guarda che non è in contraddizione questo giovine non è assolutamente avevano detto che non si debba fare il federalismo ho detto
Va be'aree no
Ho finito io la
No io sono del parere che bisogna incominciare a dare un contenuto preciso altri alla parola federalismo che è una delle cinque o sei parole Mahdi magiche che hanno sostituito creano sostituito
Quelle non meno magiche di vent'anni fa che erano progettazione programmazione socialismo e via di seguito
Al
No no non è non ho non non equivocare mentre sono tutte non è interpretazioni non Houten non è utile che non ha do Rizzato è svenuta pensate soprattutto a via etere no Soglio dire benissimo che vediamo cosa è magari scopriamo che per fare il federalismo bisogna ricostruire il potere di decisione contro il potere di veto e
Può o no no ma lo slalom in questo in in qualsiasi Paese del mondo lo Stato è il potere di decisione che fa aggio sul potere di veto
Allora la parola la parola Gianni Baget Bozzo che dovrebbe a questo punto il condizionale lo lasciamo libero dalla dalla dal tema che dovrebbe parlare comunque della diaspora cattolica
No no no lavorare no no no dopo ho capito e le ricevute
Lei ha riaperto
Alla fine alla fine devo dire che io scenderò su terreni più politici spetta a quelli che ha finora ascoltato
Però devo prendere dalla dichiarazione di Vertone è una frase che mi pare significativa per ogni analisi politica
Sì perché c'è un testo c'era il re di Ortega la ribellione delle masse e devo dire che Veltroni CBCA un fenomeno è probabile che assistiamo all'impoverimento delle Ras
E questo specie le masse più giovani e questo è un problema che tocca credo la sostanza politica però a mio avviso il clima politico come oggi si può porre in Italia oggi è questo può un partito postcomunista diventare un paese socialista
In termini rigorosamente politici questo è quello diciamo è il tema centrale perché Massimo D'Alema descritto più volte come linea la trasformazione del paese l'orario la sinistra di un parente o socialista
Cioè un partito che in sostanza Cerri che diciamo possidenti per un partito che c'era e che in sostanza di riprodurre alla fine un centrosinistra
Perché non vi è dubbio linea dalemiana in questo senso delineata non è nemmeno solamente l'Ulivo e riprendere una coalizione in cui il PDS in chiave
Diciamo così dominante prenda le parti della DC di una coalizione che comprende evidentemente anche il Polo parte del Polo
Questa è in sostanza la linea di D'Alema che non a caso e riprende proprio Craxi cioè il socialismo liberale perché D'Alema parla esattamente socialista liberale non pigliando nemmeno a modello espedienti troppo intimi Pinturicchio comunismo di verde ma esattamente un linguaggio affiorava perfettamente con quello che ha parlato di librerie e che oggi potrebbe essere venisse ho parlato da Noemi
Quindi Pili Bilardo
Questo è D'Alema
Ebbene questo è possibile
Arrivati alcuni ragionamenti su questo punto perché questo è il punto centrale di tutte le strategie perché evidentemente se la linea Libby lago se possibile esporrebbe a breve termine il problema della grande coalizione qualcosa del genere
Se questa linea non è possibile che si apre un'altra prospettiva io credo che l'analisi politica oggi stia in questi termini è solo in questo punto parlò del patto i cattolici che fondamentalmente però in questo caso marginale
La ragione per questo mi rifaccio a Vertone
Che il socialismo democratico è perdente in tutto Europa esattamente per regioni che vettore detto giustamente che lo Stato keynesiano è finito
E quindi quella gestione
Del Paese Calista distributore
De de della ricchezza nazionale
è finita
E Sibari che non è un caso che in questi giorni finisca l'evento storico Personal democrazia che io di Roosevelt piano
Il contrasto fra America oggi applicato
Ha distrutto l'inutile ha tolto tutti potere potere federale
Era istituti e distanze tra l'assistenza pubblica
Con garanzie vincolanti per cui l'assistito che dopo cinque anni non lavori ha tolto l'assistenza cioè è avvenuta una rivoluzione il corpo l'America è stata una rivoluzione di accaduto che sia un presidente democratico a firmare la legge
Che distrugge la selezione democratica del le bande locati l'America quindi interamente radicale che tratta ci porta di fatto alla Mecca più antica quella meno federale non a caso il perito repubblicane del PRIT federatore democratico lo quello statalista di quello per gli stati più prove cemento radicale è avvenuto questo quindi è un cambiamento che crea a dell'America già un un mondo diverso
Cioè ti lascio democrazia
Non esiste più nulla perché non esiste più la possibilità comici amministratori delle crescenti attese
E quindi queste dire mantella socialdemocrazia oggi
Non è detto
Europa siccome l'America
L'avete ben possiamo gestire un raggio più morbido
Ma è evidente che di fronte alla Monterenzio economia incerto
Che esiste un diverso tipo di società Siva determinando innanzi ai nostri occhi
Ed è un caso che invece la destra emerge in tutta Europa in tutto il mondo
La teste emerge ovunque desse che ha ora quel centrodestra in Italia ma devo dire che al termine centro come soggetto politico e meno provincialismo insiste solo in Italia
Per il fatto che la Chiesa cattolica ha fatto un partito e la Chiesa non poteva che far presa di centro
Ma il centro politico è un fenomeno italiano come Antonica toglierci quindi in certo senso amici da parte della memoria cadute appunto dei cattolici
La destra emerge in tutte Dublin tutta Europa
Comunque Francia e Spagna e Russia
Emerge esattamente facendo riferimento alle radici del passato tradizioni acquisisce consensi a sinistra pero più Lehrer mai Pompei stipula destra
Cioè in sostanza qual è la risposta della destra e quelle che abbiamo noi è di fronte alla crisi impoverimento elevasse lanciamo scelta delle imprese
Perché l'attività
Togliamo gli era stata ed essendo un e ovunque così e anche capitalismo renano e dico
Cosa è insopportabile si sente qui scuse agli anni
Cos'è che avete
Comunque informo qualcuno che mormora con voi non vanno dette anche amici miei rispettate in via Iniesta emigrare nei bar Gottardo
Insomma la destra emerge ovunque in Russia tutta in tutte le parti
Mentre se la democrazia finisce per che cosa emerge emerge perché poi in fondo una tradizione antica articolo Pria la città la società come un elemento primario della vita depresso e dei gruppi
Esser religiosa perché in fondo pensa che assista sia creativa perché nasce la creazione non pensa lo Stato che dà forma alla società
Ma in tutti o comunque ma in Spagna che cos'era teste delle regioni e pari più tradizionali esistenti si oggi col perito castigliano fanno Nuova Spagna che cosa francesi non ancora questo da frange della tradizione contro quell'utopia dello Stato
Quale la Germania degli dei dei Länder che l'egemonia dei vecchi Stati che mentre mi della Prussia sempre di più da questo è un fenomeno di emersione di un altro tipo di società
Che domina che certamente centro destra Pennac L'Utopia non è più in progresso non è più lo Stato a quel punto differimento
E il modello asiatico respinge ancora in questo senso cioè abbiamo la morte traccia democrazia
E l'emersione deciderà a destra come testa di libertà fondata sulla tradizione cristiana cioè che riconosce il primato della società
Sullo stato rivoluzionario piste progressista questo è un fenomeno non futuro è il presente passaporti dei presenti siamo portati indipendentemente dal fatto che non controlliamo niente e per il fatto che le rappresentiamo un grande momento storico del presente
Benissimo noi sì
D'Alema può associarsi a noi o no perché questo è il problema
Può fare questo salto diventare la Val d'attore
Mentale come dice Pansa
Dalle Mondini
Cioè in sostanza colui che non solo a parole ma difatti detta in USA diversa cioè salvarsi a destra
Perché in essa democratiche finita
Ma esiste l'amica postcomunista
Esiste al mondo della sedia postcomunista
Nei paesi comunisti
Ed Elia di resistere all'impoverimento e le masse mediante il controllo delle masse
Benché in tutti i Paesi i Comuni dell'Est i comunisti hanno vinto
Perché non Davide modo socialdemocratico pecan ci sono le crescenti attese
Anzi quasi il Paese riconosciuto a livello delle masse l'impoverimento
Leste liti che si arricchisce
Probabilmente le Massenet Lestrange fenomeno perché il post comunismo riesce socialdemocrazie no
E non emerge non fosse in Russia destra liberale
Emergeva che postcomunista nel controllo solo da chi spinge estroverso dei controllori del potere cioè il regista come regime al di fuori degli libertà e dubito che la Polonia e Ungheria
Avranno un regime libero dov'è dovuto a regime comunista
Persecutorie postcomunista è un potere contro il potere senza i campi di concentramento
Maestro del potere
Quindi voglio dire facciamo l'ipotesi opposta
E da lì ma non posso
Pare l'evoluzione liberale
Da rimane che deve bloccarsi dentro regia postcomunista di cui si badi ormai e i non è il solo gestore
Ma lo sono anche per esempio pochi popolari
Ecco il solo punto it parlo dei cattolici popolari non sono più un troncone tredici
Nel capire bene quello che è avvenuto
Il popolo cattolico si è ribellato contro i vescovi che gli imponevano potremo cristiana e ha abbandonato questo partito
I parroci ha votato prima lega e poi infine anche così anche noi e pure sinistre in questa protesta riprendendo in mano il potere il potere di voto
Ne è nato con l'ultimo forma un partito popolare che in sostanza presento pura vecchia Democrazia cristiana
Marcatori finivo di sinistra sinistra parrocchiale procuro chiamata cioè la sinistra diciamo così della che si pende innocente Tangentopoli mediante la protesta sociale
In cui il povero interpretare poco sono la medesima cosa in questi impartiva per Rifondazione ancora che il PDS
Per chi pensa si può dire io sono a capo del partito antiliberale dell'Ulivo quei popolari verdi
Come si vede
Chiesto stanza c'è un partito post comunista
Che non è solo D'Alema è tutto questo insieme in cui D'Alema sono a parte
Io dubito che D'Alema sia patron la situazione oggi
Perché l'Italia era un Paese troppo postcomunista col sindacato un fortino intenzioni forte con tutte quelle di con tutte quelle con tutte quelle pure diciamo così lente di sistema
Che hanno facevo mi ritaglio pessimi alpinistico nomenclatura
Il i democristiani confrontarmi avrebbe inventato il testo che creare indusse di Stato piena alla erano attenta miseramente risme comunismo Togliatti diceva che i reni erano elementi socialismo in Italia
La terza via di nove signor comunista te la fai da Moro responsabili quest'azione allocato un sistema statale così potente la corruzione cisti vice pare oggi aspetti per caso Necci
Lei però restiamo cristiani da redatti Estoril tutti da lei c'era aviaria
Venezia Giancarlo Elia Valori va bene bene tuttavia Prodi tutta questa gente è il vero potere democristiano e qui
Da questo è ancora come dire Jimi dell'est il sistema reale di potere a cui aggiungiamo oltre alle strisce
Il potere esorbitante i giudici che però è anch'esso un potere convisse menzione parenti aveva costruito il PC come contropotere ad come diceva giustamente De Rita iter legge in terroristi canti mafiose
E le connesse ai servizi segreti con la polizia annota caratteri contropotere
E le abbiamo quindi lo schieramento postcomunista potente
Ho un regime
Questo mi sembra grande situazione certamente avete guida l'inizio un regime si fa resistenza
Tale esistente pare possibile come queste a parlare e muoversi giustamente voce presente Berlusconi occupare le piazze
Noi siamo riusciti a traverso questo miracolo
Perché Berlusconi è ha avuto successo che ha avuto e non capisco bene
Perché a televisione commerciale è stato il ciò che ha sostituito i vecchi partiti prima che essi cadessero
Da qui a tutto il fenomeno Fortunato che Berlusconi potrà sostituire cinque partiti col principio panificio entro cioè una precedente
Come di regimi dell'Est a televisioni e rigida è un fatto quel perturbanti stima comunista
Una logica delle cose
Ma da questo oggi ne siamo trovati appunto coi democratici dell'est di fronte al Sistina postcomunista
Quelle morti intatto con la componente mo'cristiana modo effettiva pioppo empi impaziente qua devo democristiana passiva
E questo è è il regime che abbiamo dinanzi e contro cui rispondo alle piazze e proteste tutori risponde proprio una una posizione che non mi è più solamente politica
è evidentemente di massa
Quindi ogni volta che aspetti io chiamerei gli appunti mi saprete Oricchio militari cioè di lotta lotta statevene provvedette a quando ci rende quando e così poi da quando cioè l'Iva al governo
Anche linee grandi cento il dissidente ci dice di chi Lucidi di questi fenomeni tende a dipende Polizzi
Perché in realtà il regime si delinea
Ora distruggendo due mi sembra o c'è il regime questi rischi la Bicamerale Pegolo che niente viaggio dichiarando niente saranno solo parole vuote
Una commedia recuperata al potere istruzione rettore fa cioè in sostanza quelle cui ci sanno fare
Dal frate possiamo sapere un'altra cosa che porti comunisti ottimi sistemi contro il potere sono pessimi governanti e credo contraddizioni reali
Ma è per questo che a Lotta di Vienna rotta in questo caso ma lotta anche Hartog anche le piazze
Perché sono incontri signora e del Paese che scoppiano di fronte le finanziarie è il malgoverno al non governo perché abbiamo un regime non governante
La nostra difficoltà e ai nostri impossibile sa abbattere un regime non governante questo nostro spazio e comunque Vinco e torno al punto e questa realtà cui si vuol dire oggi noi possiamo porre tra i variabili non principali oggi possibile
Una crisi interi nel PDS esposti improvvisamente il PDS però per la sua lunga linea socialista liberale
Possibile non è mai avvenuta
Ma in Italia molte Colosimo mai avvenute
Sempre comunista italiana quei Togliatti Berlinguer inutile in questo senso non lo so e non mi pare
Però le contraddizioni del Paese non molto forti
Molto forti
E quindi può essere benissimo primaria di questo tipo governo dopo scusi regie postcomunista accada però se volete di governo questa è una possibilità
E allora cui avete abiti italiani diventati interamente secolare laica
Io credo che pioli cattolici sia una repressione anche di quello che è accaduto resto oggi
Diciamo pure cui sa avviene questo voto a sinistra è venuto quando tu ogni pensiero Catto comunista ed apparecchi che un forte dal trenta all'ottanta era nel mondo sparito oggi non c'è più un intellettuale cattolico di sinistra in giro
Il cattocomunismo teoriche morto la cultura comunista è morta
Potere sono evviva
Potere comunista simmetrie nella stampa e gettare televisione in tutta in quel di Berlusconi e dove si fa qualche volta mi si dice come mai allora ma o o del CIPE ma devo e si prende oggi dopo trent'anni di di conquista lenta del potere a parte il PC una classe di cui intellettuale
La scuola
Fa sessanta Ottini comunisti han preso lentamente il potere va be'era famosa conquiste camiciate e caserme quindi battere conto di tutti questi aspetti quando facciamo le analisi politica
Quindi abbiamo però detto questo vi abbiamo che per i nostri grandi forte solo che sono più cultura
Che non hanno più linguaggi tutti a usare il nostro che non hanno più diciamo così l'arte di governo che sono negati al governo
E invece forti al potere
Ci sono le famose contraddizioni del popolo c'è un assetto ebbene questa è la nostra contraddizione la quale due mezzi un le piazze
Manifesti le proteste a rate paravento cioè la denuncia del regime
è una mi sembra chiusa finché intime incrinarono gli oratori più ascoltato tumultuoso pronto per c'è un'altra possibile
Cioè il fatto che questo punto la crisi conduca D'Alema cercare quello che gli voleva cercare di dare inizio cioè il centrosinistra Ignazio Alistair se possibile a questa non lo so
Sarebbe un cambio sarebbe un evento storico voglio dire un Paese comunista che si comporta come un patito chavista cioè cerca questo punto nativo di collaborazione
E ha duramente io credo che qui qui in quel caso sarebbe assai diverse ma il centrosinistra sarebbe per collaborazione tra destra e sinistra e assai diversa dalla collaborazione troppa rito cattolico il Partito comunista
Va be'congelamenti diverse perché la Chiesa e mediatrice un po'il centrodestra di destra non lo è
Il voto è un'ipotesi che io faccio devo dire che l'analisi politica mi pare si fermi a questo punto che cosa poi accadrà non opprimente e in parte le manda vostre in parte pasta molto ore mai dalla sinistra dal livello del contraddizioni che ci sono perché ci sono vive reali e profonde
Era concezione reale è tra il regime di governo tampere tutto il potere e non saper governare su questa reale contraddizione noi credo possiamo camminare vent'anni
L'intervento conclusivo della mattinata e affidato al nostro amico Gaetano Cerioli
Il mio è un intervento a rischio
Perché
Domani mattina l'aspetto già su qualche giornale
Che la mia organizzazione ha sposato un partito non è un caso che l'altro giorno il Corriere della Sera leggendo
Di soggetti che partecipavano a Verano odori di relazioni a questo seminario anche trovato al mercato per uno dell'articolo ha scritto il sindacato di Forza Italia
Ma in questo Paese dove esiste un ben lieto con fornisco è un rischio che si può correre dal trombettista come me è vissuto in un'organizzazione sindacale
Fin dal primo momento ha come in cui ha cominciato un attività di lavoro subito tutti gli attacchi tenendo defilato prima sindacato giallo poi sindacato rosso Boy svagato nero poi si indagava addirittura dell'estrema sinistra terrorista
Non ha timore né paura di tutto questo la realtà vera è un'altra e che infatti fa queste affermazioni è colui che non ci invita mai perché ha paura del confronto col sindacato libero
Cercherò di stringere ma il presidente mi perdonerà se superano i venti minuti in avverta perché cercano di tagliare ma non è facile
Lanciare una proposta io vorrei oggi
Tentare di darvi quello che a nostro avviso dovrebbe avesse un nuovo modello sindacale
Per determinare e concorre a determinare una società liberaldemocratica
Perché il sindacato autonomo perché sindacato autonomo significa sindacato libero indipendente
E non è accettabile una distinzione nell'ambito dei lavoratori per la tessera del partito la ciliegina non forniamo capannelli perché chi parla
Ecco scusate questo è un argomento importantissimo per noi sei sette dobbiamo proprio approfondire questo problema ringraziamo tra l'altro moltissimo il coraggio con cui Cerioli è venuto qui credo che dobbiamo
Veramente prestare grande attenzione a questo argomento perché noi siamo stati nell'ambito dell'organizzazione del nostro movimento e un po'estranei
Alla realtà sindacale non possiamo restare entrare estranea questa grande realtà dobbiamo anche tener presente sarei grato al Cerioli che certamente tocca a questo problema si potesse dire anche qualche informazione in più
Su ciò che i sindacati della triplice fanno a sostegno di questa maggioranza a sostenere il PDS degli altri partiti sono realtà che noi non conosciamo posso dire soltanto una cosa in mi scuso quando io sono andato a Rimini
Al congresso però anch'io ho c'era anche lei sono rimasto assolutamente stupito
Dell'organizzazione che io ho trovato mi hanno parlato di migliaia e migliaia di funzionari che sono funzionari del sindacato ma che lavorano per formazioni politiche della sinistra mi hanno parlato di e finanziamenti impossibili quasi da immaginarsi è che sono messi a disposizione capo azienda
E mi sono detto che cosa meravigliosa questa Forza Italia che senza mezzo alcuno
è riuscita a mantenersi otto milioni di i cittadini che continuano a seguirla ed a votarla contro quella grande straordinaria annuncia organizzazione la pelle succede dicevo quindi
Perché il sindacato autonomo perché sindacato libero indipendente
Significati diversi da quello che noi intendiamo dare vastissimo
Perché i lavoratori non possono essere distinti nell'azione di tutela di rappresentanza diretta degli stessi
Attraverso quella che l'appartenenza politica o l'utopia si Cerci da una tessera del partito che lo stesso porta in tasca
Le idee politiche non possono e non devono incidere nella tutela del soggetto che all'interno dell'azienda della fabbrica a esigenze i comuni e che non sono differenziate dalla militanza politica
Quindi un sindacato indipendente ma questa battaglia l'abbiamo già vinta il linea di principio
Questa battaglia iniziata quarant'anni fa con la nascita della mia Confederazione vinta per affermazioni di Cofferati io Antonia Larizza che hanno detto che hanno abbandonato l'ideologia falso profondamente falso ma lo dicono
Non v'è dubbio che la CGIL continua a essere il sindacato di riferimento prima del pc oggi del PDS e di Rifondazione Comunista non vi è dubbio che D'Antoni e la sua CISL sanno un riferimento nel PPI
D'Antoni alla presunzione di volere fra l'altro un centro più grande sperando nella Costituzione la DC
E tra l'altro di essere il punto di mediazione con i governi e con le controparti in termini di politica di politica economica non per semplicemente per formulare dei patti ma per conservare un sistema tassa attuale che quello che gli ha consentito di crescere e di crescere
E di ingrassare
Dicevo trent'anni di dittatura sindacato
Io non posso non ho il tempo per spiegarvi esattamente che cosa consiste faccio solo tre esempi così comprenderete dagli esempi che cosa il significato qual è stato il significato
L'essere sindacato libero in un regime nell'ambito di una assenza totale di democrazia nell'ambito del mondo del lavoro
Primo esempio
Nel nell'odiata alla fine degli anni sessanta con cioè quando ci fu la nazionalizzazione dell'industria Elettriche e fu creato Lehner nello spazio breve
Si andò alla revisione dell'inquadramento del personale faccio l'esempio di un'azienda potrei farlo per centinaia d'aziende
Inquadramento del personale premettono venivamo come sindacato dalla società elettriche meridionale con otto mila iscritti
Inquadramento del personale significava andare a verificare le posizioni di ogni soggette quindi chi avesse esercitato mansioni superiori passaggio interne grado superiore
Le Commissioni proposta non formale la dirigenza dell'ENEL e da CGIL CISL UIL per un accordo fatto al ministero del lavoro su un contratto nel quale c'avevano escluso
Bene i nostri scritti entravano nella Commissione venivano esaminati gli atti e sistematicamente bocciati non ce n'è stato uno degli otto mila che è passato è stato promosso
Ma c'è di più
Il giorno dopo si scrivevano a CGIL CISL UIL ripassavo tre mesi e paiono proposti in questo modo hanno svuotato un sindacato questa è la libertà la loro libertà ma non solo ma mano che crescevano come sindacato
Vuol sapere sapete che negli enti e nei ministeri è prevista un'ala era era prevista una rappresentanza del personale i consigli d'amministrazione
Beh ma mano che crescevano attraverso decreti legislazioni d'assegno di sostegno venivano aboliti qui Iraq qui le rappresentanze ne venivano create altre esclusive
Che prevedevano solo CGIL CISL UIL vi dico l'ultima eclatante
Il governo Andreotti mille novecentottantadue se non ricordo male
All'epoca ancora oggi un parametro di rappresentanza da organizzazioni sindacali ritenuto la presenza all'interno al CNEL Consiglio nazionale economia e lavoro bene
Facciamo ricorso pensiamo ricorso al TAR vinciamo è ricorso al Consiglio di Stato Andreotti è costretto a rifare il consiglio del cane
Per impedire il nostro ingresso ricostituisce il Consiglio eleggendo un consigliere morto da un anno
Questa era la democrazia è ancora questa la democrazia che regna all'interno del sindacato e allora che volete aspettarvi da questi signori
Ogni mutamento significa incidere in qualche modo sul loro potere e non lo abbandoneranno mai e sarà l'alta lotta dura muro contro muro perché è libertà contro conservazione e non c'è spazio
Vorrei pregare gli amici che mi hanno preceduto quando parlano di non parlare più di stato sociale
Perché lo Stato sociale non esiste
In Italia non c'è uno stato sociale c'è un sistema creato su logiche del consenso per determinare determinate forme previdenziali l'assistenza ma non è uno stato sociale Orgone organicamente costruito
Ecco perché in Italia fra le altre cose vari riformato lo Stato sociale ma attenzione va riformato non distrutto
Attenzione a non porsi in una condizione che avete già pagato alle però almeno
Discorso deve essere posto in termini diversi e deve essere offerto un quadro al cittadino al lavoratore che riforma significhi riforma complessiva strutturale e che non può non investire il fisco alziamo lo stato sociale
Nel quadro di una giustizia redistributivo
Per brevità io leggerò l'aspetto anche se non amo molto leggere
Rispetto a quello che vogliamo la proposta forte che se uscirà da questa sala probabilmente io domani ad però additato come un eretico perché in qualche modo tocco quello che è il totem dell'attuale sindacato il contratto nazionale un nuovo modo di con di far contrattazione un modo nuovo che tenga conto dell'esigenza di una o largamente o la base occupazionale dell'accelerazione dei fattori di sviluppo di una maggiore flessibilità maggiore produttività maggiore occupazione minore pressione fiscale
L'esperienza fin qui maturata tuttavia ha dimostrato come la maggiore produttività da sola non comporti l'aumento ma spesso a diminuzione d'occupazione
Resta quindi da operare anche in direzione degli altri due fattori l'evasione fiscale la flessibilità non senza aver in due durato nella introduzione massiccia e rapida della tecnologia il fattore chiave ma spesso fattore chiave sul quale incentrare la maggiore attenzione
L'evoluzione tecnologica infatti prepotente rapida insieme ha costituito e costituisce il vero lamento nuovo e dirompente di definitiva rottura con il vecchio mondo del lavoro
Non solo come esso ha realizzata realizza ancora la combinazione di fattori di crescita e di sviluppo ma anche soprattutto percome continua a essere concepito organizzato interpretate rappresentato in forza di una visione pregiudizialmente conflittuale della contrapposizione degli interessi
In particolare viene concorso solamente confermata e difesa una sorta di centralità del lavoratore operaio
Con tutto ciò che questo comporta in termini di regolatori sociali che di fatto continua a essere formati e modellati su realtà ormai superate del Terek Tay Loris mo'e del fordismo
Grande Fabbrica struttura rigida del salario articolazione dell'orario di lavoro concezione del posto fisso del contratto a tempo indeterminato e così via
Non viene colto appieno cioè l'effetto dirompente stravolgente del fattore ecologico sul processo produttivo
E ci si limita invece a tamponare rimediare in una parola conservare mitologie obsolete senza Saint perché ormai inadeguate a regolare un mondo del lavoro totalmente diverso
Di tutto questo sono certamente responsabili più o meno consapevoli i varesini che politici economici sindacali che Sistina non la voleva applicare le vecchio regole ai nuovi bisogni
Come dire che preferiscono rimanere dalla parte dei problemi per paura da Buddy passare dalla parte delle soluzioni ed evidenti sono le remore ideologiche organizzative ma soprattutto di potere
Con la conseguenza che rispetta la crescente frattura fra i nuovi bisogni e le vecchie regole la realtà non resta ferma non trovandone interlocutori né risposte reagisce problemi risolti e si arrangia
I fenomeni dell'economia sommersa del lavoro nero che la stessa criminalità con tutte le implicazioni lui evasione fiscale su quella previdenziale sul vasto mondo dei capi delle illegalità ne sono la clamorosa dimostrazione
Ebbene tra i soggetti responsabili giovedì coraggio di ammettere che spicca il sindacato con i suoi tabù
Con le sue sclerosi classiche con la visione retrò e Popper Istica della Società ma soprattutto con l'assurda Petris pretesa di rappresentare un mondo del lavoro che non c'è più
Un sindacato che rifiuta di diventare leggero di caratterizzarsi per capacità di corrispondere con coerenza flessibilità alle tante flessibilità di Nocera che evolve cambia rapidamente
Un sindacato che si surroga allo Stato nel voler perseguire obiettivi di equità ritenendo il Welfare materia contrattuale e continuando così alimentare confusione fra causa Effetti
Un sindacato che rifiuta di fatto la grande occasione offerta dagli eventi alla risorsa umana per capire la presenta alla realtà
Ed affrancare finalmente la componente lavoro dal persistente stato USA di presunta minorità per tabulas
Per il sindacato leggero
Intendiamo una confederazione in grado di portare la componente lavoro al governo del cambiamento
Con la capacità cioè di analizzare confrontare interpretare prevenire indirizzare sostenere le proprio organizzazioni territoriali categoriali territoriali odiare
Quali interlocutori diretti responsabili delle rispettive rinati dinamiche contrattuale
In definitiva un ruolo confederale del tutto nuovo fortemente al premiato al centro sul fronte della cultura contrattuale
E sul territorio nella ricerca della ottimizzazione dei fattori produttivi attraversi il sostegno di una contrattazione veramente libera e completamente affrancata da vincoli e schematismi vecchi e nuovi da tale impostazione non può non devi dare derivare la radicale revisione della funzione stessa del contratto e soprattutto dei livelli di contrattazione
Il livello infatti guardate che tutto questo è un aspetto rivoluzionario cambia completamente i rapporti e le relazioni industriali esistenti in questo Paese infatti livello infatti non è una variabile indipendente
Ed è indie ed indifferenza rispetto alla contrattazione sui contenuti
Alle sue finalità e sociale non può non dipendere dal grado di omogeneità dei fattori teconologici introdotti nel settore
Ho nelle aziende in teoria l'ottimismo dell'efficienza contrattuale potrebbe realizzarsi sia con un numero indefinito di contrattazioni in presenza di un numero indefinito di differenziate situazioni d'accordo sia con un unico contratto in presenza di un livello tecnologico omogenei
Come dire cioè che più accentuate sola differenza tecnologiche più articolati dovrebbero essere i livelli contrattuali rispetto a tali situazioni estreme teoriche quale teatro esistente indica in ogni caso nel sistema che voglia collocarsi a metà strada la causa certa del peggior risultato possibile
è un fatto comunque che sulla base delle logiche da argomentazioni fin qui considerate sappiamo cosa non fare Non solo mare maglie due tipologie di livello perché aggiungeremmo agli svantaggi dell'uno gli svantaggi dell'altro senza mai utilizzarne appieno i teorici vantaggi
Volendo invece cogliere misurare l'incidenza dei con la logica sulle varie situazioni produttive un lavorative
Comporta l'opzione certamente pragmatica in favore della relatività del livello di contrattazione che quindi andrebbe determinato in ragione della omogeneità o disomogeneità teconologici
In una parola l'ottimizzazione del modello contrattuale conseguirebbe a una sorta di shopping che il sindacato opererebbe fra i vari livelli di contrattazione possibile
Sì è un solo Vieri livello sia esso nazionale e decentrato non basta quando allora ipotizzati tanti livelli il che riserve Rebbe alla contrattazione periodica centrale il non secondario compito di fornire indicatori per la scelta del livello più confacente di contrattazioni
Indicatori ovviamente tanto più vincolanti quanto più credibili saranno in grado di cultura del vertice confederale
E la sua capacità di anticipare gli eventi e di cogliere le tendenze
Valga al contrario la seguente riflessione
Non si può negare che la tua euro l'attuale modello contrattuale articolato su due livelli fissi produca di fatto come risultato
Una sorta di baricentro rispetto al quale soltanto alcune aziende del settore potranno essere incluse mentre altro saranno inevitabilmente esclusa
Una riforma così radicale di togliamo lo esclude ma anzi presuppone punti fermi assolutamente indispensabili che dovrebbero continuare a costituire materia di contrattazione tradizionale salario minimo vitale sicurezza istituti normativi prestazioni sostenne il minimo
La liberalizzazione dei livelli contrattuali non potrebbe che favorire la ricerca della combinazione ottimale dei fattori produttivi
Oltre che e non è cosa di poco conto elevare il capitale e lavoro al rango di dignità che adesso compete quale componente paritaria strategico
Un'ultima considerazione non secondaria i conti giovamenti culturali persistenti comportò tra l'altro l'uso di ricorrente della definizione di costo del lavoro
In effetti trattasi di una contraddizione in termini
Il lavoro non costa ma anzi produce ricchezza il vero costo riguarda esclusivamente il lavoro improduttivo
Ed allora quale sede più idonea di quell'azienda Ale per un confronto giusto di un contratto cioè che non con senza spazi al così detto piede invisibile che inesorabilmente espelle dal mercato ogni azienda improduttiva
Io per concludere vorrei dirlo
Comprendere
Spero poi successivamente via di sentirlo
Come mai di una materia questa forza non si fa portatrice
O non se ne fa non se ne fa portatrici a sufficienza
Voi tutti conoscete la barzelletta dalla Guardia di Finanza di quell'imprenditore che chiudendo la porta la sua azienda sente una voce dietro le spalle che gli intima aprì la porta siamo la Guardia di Finanza
Entra dentro la porta il soggetto che deluso spalle tira fuori la pistola e lo minaccia gli dice ma in altro questa è una rapina
E il titolare l'azienda tirando un sospiro di sollievo dice però male credevo fosse veramente la Guardia di Finanza
è indubbiamente una barzelletta che sa inventavano imprenditore Caccamo credo che altri posso averla fatta ma in quello che in qualche modo identifichi una situazione allora noi come sindacato siamo pienamente convinti del ruolo centrale dell'impresa ma sia ben chiaro di un'impresa che esca definitivamente dalla illegalità
E noto a tutti che l'aziende ad analisi e a verifica precisa e puntuale non riescono a reggere in termini di prova di resistenza
Per quanto attiene cosa gli aspetti fiscali contributivi eccetera
Così come altrettanto noto che questo Paese vissuto per oltre vent'anni all'insegna di logiche che con la legalità ben poco hanno a che fare
E la tangente non è semplicemente la dazione di danaro ma è anche fare un determinato dirigente che non lo merita
E anche fare assumere un figlio un certo modo e anche superare un altro in grado ora è un altro è il trasferimento ingiusto è giusto è tante cose è l'usciere che ti chiede cinquanta mila permetterci solo giubilo il timbro che se no dovesse aspettare un mese
E tante cose questa società le ha fatte tutto la società dall'intermediazione del consenso io ho esemplificato in fai ottocento mila e un milione i soggetti che erano quelli coinvolti dai livelli più bassi e quindi più alti in questa realtà
Ma la maggior parte dei Taliani questa logica l'accertata e troppo spesso Pino va accettata era semplicemente era un fatto non aveva il santo a cui rivolgersi
Questa è la realtà e allora in un Paese così siffatto arriva il giorno in cui bisogna tracciare una linea netta di confine fra passato e futuro
E se poi qualcuno dovrà pagare un'ammenda per superare il passato abbassala futuro ben venga seguirà per Maastricht ma il problema è che non si può lasciare in mano un giocattolo
A qualche giustizialista per continuare a ricattare il Paese e impedirgli di crescere perché questa è la realtà in cui viviamo
E allora il coraggio di farla questa battaglia necessarie
Dobbiamo ricostruire il tessuto morale nella trasparenza dalla società italiana
Assoluta trasparenza ma questa esigenza non la possiamo dimenticare anche se correremo il rischio da qualche imbecille dessert accusati o tessere complici i particolari alta
Io non sono per il colpo di spugna ma sono per uscire da una società e costruirne un'altra definendo regole certe pene sicure sanzioni altrettanto sicure
In questa realtà ci si può misurare in questa realtà
Può crescere veramente la libertà
Io fra l'altro e concludo sono particolarmente interessato
Nei confronti d'opposizione
Non soltanto per simpatia personale
Ma perché credo profondamente a differenza delle a formazioni a cui faceva riferimento prima qualcuno degli amici che mi hanno preceduto credo fermamente nella democrazia
è una democrazia e monca e mozza se ha non ha un'opposizione forte e io ho timore
Di chi per trent'anni ne ha subite e porta ferite sparse in tutto il suo corpo in termini di umiliazioni e di offese che se non c'è una democrazia forte corriamo rischio che ci sia un governo forte nelle offese e questo sarebbe la negazione da libertà grazie
Bene io allora
Ringrazio comando
Tutti i nostri intervenuti oggi pomeriggio riprenderemo propongo il presidente di togliere via questo tavolo perché chi sta qui non fa che togliere attenzione a chi invece deve essere ascoltato quindi ritorniamo la nostra formula di un oratore solo per volta anche perché noi non siamo una nomenclatura e quindi ci troviamo almeno io mi trovo molto male
In questa posizione
Alessandro Meluzzi voleva dirci delle cose che riguardano la nostra politica nei confronti dei lavoratori nei confronti anche deroghe situazione sindacali ritengo tuttavia per l'approfondimento che abbiamo fatto che lo facciamo nella prossima sede di riunione dei gruppi in Parlamento
E che oggi questo problema lo lo mettiamo inattesa gli elementi base
Sì si può intervenire nel dibattito ma credo che quello che noi stiamo cominciando a fare deve ancora trovare una conclusione organizzativa definitiva e una discussione preliminare all'interno dei gruppi oggi pomeriggio lo riprendiamo allora le quindici e trenta va bene sì va bene la la colazione servita qui davanti vi prego naturalmente di essere puntuali grazie a più tardi
Qui
Il partito democratico e per metà contrario allo stato sociale c'è qualcuno che dice che la società americana sta abbandonando con qualche cinismo un terzo dei propri membri a se stessi ossia alla povertà
C'è qualche altro che dice che nei prossimi anni
Sì ci sarà no Casio nell'incidente stradale in America per portare i feriti in ospedale di si chiederà prima una carta di credito nove scaduta altrimenti verranno abbandonati sull'asfalto certo non è questo
Il tipo di revisione di stato sociale che noi vogliamo fare siamo lontanissimi da questo tipo di revisione però io credo che sarà opportuno avviare al vostro interno un dibattito sull'argomento
Il nostro Presidente ci invita opportunamente
Assai spesso ad essere uomini del fare
Rimane però ovviamente sottinteso che per essere uomini del fare bisogna essere uomini del pensare
Qualcuno di voi avrà letto le prime settanta pagine di quell'aureo libricino
Di Benedetto Croce che va sotto il nome intitolato la Filosofia della pratica e avrà notato come Croce ancora una volta ribadisce che non è possibile fare senza pensare
E che non esiste Teoria valida se non si attua nella prassi e che non esiste prassi valida se non è preceduto da un'elaborazione teorica
Questo seminario c'è utilissimo proprio perché ci consente una dico decoro Sissi ma elaborazione teorica io sono rimasto devo dire ho apprezzato molto
L'impianto degli interventi di questa mattina con una un solido impianto culturale una teoria solida che non può non inverarsi nella prassi
Abbiamo cominciato bene abbiamo cominciato già a Verona per la mamma o primo carenti proprio di un'elaborazione teorica stiamo recuperando questo leggero ritardo siamo un partito giovane non si può fare
Tutto insieme stiamo recuperando questo ritardo e stiamo avviando al nostro interno una profonda elaborazione teorica
Passiamo perciò a dare la parola
Agli amici che intervengono tutti economisti di Forza Italia ma mi sia consentito tutti economisti di grande valore parlerà per prima Antonio Martino su la via per Maastricht grazie
Io mi scuso perché dopo questa introduzione
Quanto dirò probabilmente apparirà almeno in parte fuori tema ma non avendo avuto
Direttive specifiche su quello che dire avendo letto come titolo L'intervento la via per Maastricht non pensavo di dovermi occupare dello stato sociale uno stato sociale che caro Contestabile
Oramai
Abbiamo visto negli ultimi anni tende ad allargare sempre più le sue ambizioni
Dalla culla alla tomba era un morto per lo stato sociale di cinquant'anni fa curò l'abbiamo allargato ora il motore dalla elezione alla resurrezione sempre più ampio
Io quindi parlo di quello che di cui pensavo il dovere parlare e cioè
Della Unione europea e delle prospettive
Molto attuali
Dell'unificazione monetaria europea vorrei cominciare con una breve premessa
La storia un po'pasticcione i processi storici sono meno molto meno puliti ed eleganti di quanto non siano gli schemi nostri schemi logici
Ma noi oggi assistiamo con tutte le sue imperfezioni un processo storico straordinario
Che lo smantellamento dello Stato nazione non parlo della nazione dello Stato nazione come depositario di valori comuni di civiltà di cultura quello secondo me mantiene intatta anzi forse ancora maggiore importanza oggi di quanto avesse in passato parlo dello Stato nazione come livello di decisioni politiche
E da questo punto di vista lo Stato nazione e sta attraversando
Un processo che porterà al suo smantellamento perché in parte le funzioni dello Stato nazione vengono abolite del tutto con le privatizzazioni
In parte le funzioni dello Stato nazione verranno attribuiti a livelli più bassi di governo per dar spazio alle autonomie locali in parte è piccolissimo ci saranno delle funzioni che verranno attribuiti a livelli più alti di governo
Come dimostrato
Dalla formazione di queste grandi aree regionali su base planetaria
Di cui l'Unione europea è un esempio il Nafta è un altro esempio laser un altro esempio Cosimo Pizza
Una delle intuizioni che ha condotto alla creazione di queste aree regionali sovranazionali
E che la politica commerciale se lasciata
Al dominio dalla sovranità nazionale dello Stato nazione
Finisce col portare inevitabilmente al protezione professionismo alle guerre commerciali ai conflitti prima economici e poi guerreggiate questa è un'intuizione vecchia perché nella costituzione americana cioè la cosiddetta comma rischioso
Che impedisce ai singoli Stati di interferire negli scambi commerciali con gli altri Stati attribuendo al governo federale il potere di limitare le decisioni dei singoli Stati in materia quindi lo Stato nazione si va di scrive anche
Ed è in questa luce che Valletta
La prospettiva di Maastricht la creazione di una unione economica e monetaria
E qui vorrei che fosse chiaro perché voi leggete i giornali probabilmente finire con l'esserne influenzati che chi vi parla non è neanch'io europeo euroscettico
Né tantomeno accusa sanguinosa anglofilo come pure è stato detto
Io credo fortemente alla desidera abilità di una moneta europea comune a certe condizioni
Ora vi dico perché ma prima voglio dirvi che quando si discute di unione economica e monetaria si confondono due cose
Entrambe desiderabili
Ma che non sono necessariamente collegati
Da un lato
La moneta europea
Dall'altro la necessità di imporre ai singoli stati nazionali una gestione responsabile e prudente nella finanza pubblica la necessità cioè di imporre una costituzione fiscale una condotta
Trasparente nella gestione delle finanze pubbliche dei singoli Stati
Entrambi questi individui obiettivi io condivido devo dire che sono veramente giornate di gloria queste per noi reazionari
Le reazioni Ari siamo quanti già venti o venticinque o trenta anni fa sostenevamo che l'idea keynesiana di utilizzare il il il disavanzo pubblico come strumento per promuovere lo sviluppo non aveva senso
Eravamo contrari alla politica di Bilancio discrezionale perché ritenevamo che non avrebbe promosso lo sviluppo e l'occupazione avrebbe creato
Grandi guasti siamo rimasti per un lunghi anni totalmente isolati Antonio Marzano sorride perché era uno degli isolati
La sinistra allora predicava l'uso della spesa pubblica e dell'Isa avanzo come strumento per promuovere lo sviluppo
E allora ora che addirittura dall'Europa ci viene una costituzione fiscale noi dovremmo esserne molto contenti dovremmo approvare quest'idea
Per dirla in parole povere l'idea che era di Guido Carli e che attualmente per esempio di Mario Monti
E che l'unificazione monetaria dell'Europa non ha come obiettivo vero
Principale la creazione e la moneta europea
Obiettivo è un altro
E quello di imporre ai singoli Stati e in particolare all'Italia
Di fare ciò che dovrebbero fare comunque ma che in assenza di questo vincolo estero non farebbero mai
Cioè una visione cinica dell'Europa
La moneta europea diventa in questo ottica una versione un po'più complessa di quelle che erano lettere d'intenti del Fondo monetario internazionale
Voi ricorderete che il Fondo monetario internazionale quando concedeva un prestito un Paese indebitando
è un prestito condizionato perché condizionava la concessione del prestito alla sottoscrizione di una lettera di intenti in questa lettera d'intenti il paese si impegnava
A rimettere ordine nelle finanze si impegnava a condurre una politica di risanamento pena la mancata concessione del prestito
E un segreto di Pulcinella che queste lettere d'intenti non venivano imposte dal Fondo monetario al governo del Paese in questione ma erano richieste dal governo del paese al Fondo monetario perché lo costringesse a fare quello che avrebbe dovuto fare comunque
Dandone la responsabilità al Fondo monetario e quindi quando doveva adottare misure impopolari poteva dire beh ma la colpa non è la mia mi è stato imposto al Fondo monetario
Lo stesso accade con la moneta europea
Si è pensato di collegare il risanamento alla moneta europea
Perché così riteneva carni senza questo impegno internazionale l'Italia non avrebbe mai risanato la finanza pubblica
è un fatto fortemente ironico che nella formulazione originaria del trattato non si fa non si poneva una data di scadenza si diceva soltanto se un numero sufficiente di paesi si troverà rispettare queste condizioni ci darà l'avvio alla moneta europea altrimenti no
La data di scadenza venne messa per la fortissima intransigente richiesta
Del governo italiano e del Governo francese
Che cos'è accaduto
Quello che è accaduto dimostra che avevamo ragione quanti criticavamo questo schema
Perché eravamo convinti e siamo convinti che rischia di non portarci alla moneta europea e di non portarci al risanamento
E accaduto che avendo accoppiato
L'esigenza del risanamento allo schema riunione Monti economica e monetaria dell'Europa moltissimo in più gente e pervenuta alla conclusione
Che se non fosse per l'Europa ne potremmo fare a meno di risanare la finanza pubblica il che è chiaramente sbagliato ma questo è quanto in Italia e non solo in Italia tanta gente va ripetendo che non vale la pena morire per Maastricht
Che non vale la pena
Sopportare disoccupazione sacrifici nuove imposte per fare l'Europa
Se fossero stati consapevoli del fatto che il risanamento e desiderabile di per sé che la prospettiva di sviluppare l'occupazione attraverso il disavanzo è morta con Kenzo cinquant'anni fa con la teoria generale che è stata pubblicata sessanta anni fa probabilmente ci sarebbe impiegare impegnati maggiormente nel risanamento
Prima di dire che fine ha fatto accoppiare risanamento moneta europea nella condotta concreta dei governi in particolare italiano e francese vorrei ricordare a voi e a me stesso
Perché vogliamo una moneta comune per l'Europa
La desidera abilità della moneta europea comune è totalmente indipendente dall'altrettanto importante esigenza di risanare la finanza pubblica cioè sono due obiettivi che stanno in piedi da soli non hanno bisogno dell'altro per essere desiderabile
Scusate se continua a bere ma sono influenzato
I vantaggi non moneta comune per l'Europa in presenza di una certa condizione ve la dico subito così
Spaziamo il campo dagli equivoci se la moneta europea
Fosse più stabile delle monete nazionali che sostituisce la moneta europea sarebbe grandemente vantaggiosa per tutti per tutti i Paesi dell'Europa e per il sistema monetario internazionale
Se viceversa la moneta europea comune fosse meno stabile delle monete nazionali che rimpiazza sarebbe una catastrofe perché inflazione deflazione sono gravi problemi a livello nazionale sarebbero catastrofici a livello continentale
Supponiamo però che la moneta europea sia stabile
Una moneta
Europea stabile avrebbe enormi vantaggi anzitutto per l'Europa primo
Libererebbe l'Europa dalla dipendenza dal dollaro come moneta di riserva
L'Europa potrebbe condurre i suoi affari col resto del mondo con la propria moneta così come fanno gli Stati Uniti d'America oggi con dollaro saremmo liberi dalla dipendenza dal dollaro
E questo lo può fare soltanto di un punto importantissimo una moneta dell'Europa
Perché la moneta come linguaggio e tanto più utile quanto maggiore è il numero di persone che ne fa uso lì la conoscenza dell'inglese e più utile della conoscenza dell'esperanto perché oggi ci più gente che parla inglese che non gente che parli esperanto
Il dollaro statunitense e la moneta principe degli scambi internazionali non perché sia stata più stabile del franco svizzero
Ma perché ha alle spalle un mercato nazionale duecentocinquanta milioni di Prosperi americani che già l'accettano comunità nazionale per questo che ha finito con l'imporsi
Come Monica Principe gli scambi internazionali la moneta dell'Europa con alle spalle un mercato di trecentosettanta milioni di Prosperi europei diventerebbe uno strumento di pagamento internazionali liberandoci o dipendenza autoparco
Secondo
La moneta europea offrirebbe agli operatori internazionali un'alternativa al dollaro come mezzo di pagamento
Questi oggi sono per lo più costretti a servirsi di dollari per i pagamenti internazionali
Se circolasse anche una moneta europea come strumento i pagamenti internazionali avrebbero un'alternativa in più e tenderebbero a scegliere quelle delle due desse maggiori garanzie di stabilità si creerebbe un circolo virtuoso
Che imporrebbe sia i gestori del dolore dei gestori della moneta europea una condotta responsabile
Perché la moneta meno stabile fra le due finirebbe con l'essere coll'essere scartata
Terzo
Eliminerebbe del tutto i problemi di bilancia dei pagamenti fra Paesi d'Europa
Non ci sono problemi di bilancia dei pagamenti fra il Lazio e la Toscana perché Lazio e Toscana usano la stessa moneta non ci sarebbero problemi di bilancia dei pagamenti fra l'Italia e la Francia se Italia e Francia o sasso la stessa moneta
Renderebbe questo è il vantaggio che Luigina ori considerava più importante di tutti renderebbe impossibile
Quella fraudolenta un metodo rifinanziamento del bilancio pubblico che consiste come diceva Einaudi nel far genere il torchio dei biglietti cioè nell'in possono inflazione hanno stampare quattrini per finanziare il dissesto il disavanzo della finanza della
Finanza pubblica bilancio pubblico perché se la moneta fosse europea i singoli Stati non potrebbero stamparlo non potrebbero avvalersene per finanziare con inflazione loro e spesso
Ridurrebbe anzi eliminerebbe i cosiddetti costi di transazione all'interno dell'Europa i costi transazione sono qualcosa che di cui poter rendere conto facilmente se prendete cento mila lire le convertite in marchi
Poi i marchi riconvertita in sterline
Queste prime convertire in franchi svizzeri alla fine del processo non vi resta niente perché ogni volta che fare un passaggio ci rimettete qualcosa che il costo di transazione se la moneta fosse unica i costi transazione scomparirebbe
Scomparirebbe di rischi di cambio con enorme vantaggio per il funzionamento del commercio intra europeo
Ma soprattutto una moneta unica per l'Europa renderebbe irreversibile quella liberalizzazione dei movimenti di capitali all'interno dell'Europa che la sola unica vera speranza di libertà che noi oggi abbiamo la libertà di movimento dei capitali costituisce un vincolo poderoso alle pretese liberticide dei governi nazionali
Un governo nazionale che abusa del suo potere
Nel campo della tassazione della regolamentazione in qualsiasi altro viene immediatamente punito dai movimenti internazionali di capitali che si spostano verso altro paese questo vincola meglio di qualsiasi altra Costituzione scritta il potere gli Stati nazionali
Ma se non creiamo una munita per l'Europa resta il rischio che questa conquista venga perduta perché come abbiamo visto dopo il settembre novantadue
Essendoci problemi di bilancia dei pagamenti Paesi tendono a vincolare i movimenti di capitale umano fatto Spagna Irlanda e così via
Anche se il comportamento più Tories con quell'occasione fu quello del governo svedese e fece salire il tasso d'interesse overnight al cinquecento per cento
Per me
La creazione della moneta europea
Avrebbe un un altro enorme vantaggio e cioè che la moneta si metterebbe di essere strumento di politica economica discrezionale diventerebbe parte del quadro legale di riferimento
E non potrebbe più essere usata o abusata a piacere delle banche centrali
Quindi riassumendo la moneta e certamente un bene pubblico europeo a condizione che il primo ossia la moneta di tutta l'Europa
Perché i vantaggi di cui ho detto non seguirebbero se fosse la munita soltanto di una parte dell'Europa e secondo se fosse stato
Ora ha detto questo dobbiamo anche aggiungere che lo schema di Maastricht non ci porterà alla moneta dell'Europa non ci porterà alla moneta dell'Europa perché se dovesse avere successo io non lo credo io sono certo che fallirà
Quello che è incerta la forma del fallimento ora vi dirò quali alternative abbiamo ma non può avere successo
Se avesse successo diverrebbe la Monica di una parte dell'Europa in quella che io oggi considero la più ottimistica
Delle previsioni ottimistiche per lo schema di Maastricht e cioè che entrino Germania Francia Olanda Belgio Austria Irlanda Lussemburgo e Finlandia otto Paesi
In questi otto Paesi l'assegni direttorio franco-tedesco rappresenterebbe il settantasette per cento della popolazione questa non sarebbe una unione europea questo sarebbe il direttorio franco-tedesco che alla leadership sull'intera Europa
Questa non è un modo per unire l'Europa avesse molo per dividere l'Europa terriere già raccontato l'altra volta ma la ripeto perché secondo me sintetizza bene
Questa visione dell'Europa che questo mi ricorda
Una barzelletta una scenetta fra capo Walter Chiari e Carlo Campanini Carlo Campanini chiede a Walter Chiari dice ma come fai a guadagnarsi da vivere
E dice fa chiudendo Patelli Quaglia
Ci ma ci metti solo carne di qualità in questo tuo padre dice no no ci metto anche carne di cavallo
Allora imbrogli né in parti uguali un cavallo una quaglia un cavallo una qualche che rassegnò le maglie davanti a Germania e quel Benelux non sarebbe un'unione europea sarebbe un modo per dividere
Una delle ragioni fra l'altro per cui questo schema è condannato è una ragione che conferma che non impariamo mai dalla nostra storia
E cioè l'idea che sia possibile tenere fermi i tassi di cambio
A tenere fermi i tassi di cambio nella fase transitoria soprattutto tenere fermi i tassi di cambio fra i Paesi che fanno parte della costruzione cioè che stanno dentro e quelli che stanno fuori questo è impossibile
La realtà noto quella recente in particolare ma anche quella non recente dimostra che il tentativo di influire sulla parità di cambio e condannato al fallimento
Ricorderete Mussolini con quota novanta e l'immortale commento di Kenzo
E commento la fissazione della parità ricambio a novanta lire per lira sterlina dicendo per fortuna
Per il contribuente italiano e per l'industria italiana la lira non obbedisce nemmeno ad un dittatore e non è possibile somministrare dove l'olio di ricino ecco questa era allora la saggezza di Ken se mi sembra ancora più saggia adesso
Quando i movimenti di capitali che dicevo io hanno straordinari vantaggi all'assunto dimensioni tali che nessuna banca centrale può sperare di mantenere invariato il campione
Ogni giorno gli scambi in valuta superano il trilione di dollari mille miliardi di dollari più delle riserve ufficiali di tutti i Paesi del Fondo monetario internazionale presi assieme è pensabile resistere a movimenti di queste dimensioni mercoledì sedici settembre mille centonovantadue in un solo giorno
La Banca d'Inghilterra vendette ventuno mila milioni di dollari ventuno miliardi di dollari in un giorno nel tentativo poi dimostrato si vanno di impedire l'asportazione della sterlina e possibile resi
Il quando Chirac
Accusa
L'Italia
Di svaluta azioni competitive
Dimostra che l'analfabetismo economico non è monopolio dalla sinistra italiana anche la destra francese alla sua dose di analfabetismo economico
Perché svolga azione comperi via significa che la banca centrale decide d'autorità di svalutare la moneta per acquisire un vantaggio nella concorrenza commerciale con altri Stati
A Banca d'Italia poveretta fece sbagliando esattamente il contrario cerco invadono impedire che la lira svalutata se perdemmo quaranta mila miliardi
Di riserve ufficiale l'aria si fa luogo ugualmente accenna a trarre che impossibile mantenere ferma la parità di cambio ho letto oggi sul giornale una notizia che mi auguro
Sia del tutto destituita da qualsiasi fondamento c'è stato qualcuno che avrebbe proposto
Di utilizzare impiegare i servizi segreti
E la difesa della lirica nella lotta contro la speculazione
Questo è veramente il tentativo di arrestare la lira di somministrarla e l'olio di ricino io credo che nessuna persona sensata ossia sostenere baggianate di questo genere anche perché quando si parla di speculazione est è uno dei paradossi del nostro tempo
Se io con soldi miei
Se io con soldi miei compro o vendo monete estere solo uno speculatore e la conseguente data con sospetto
Se il governatore la banca centrale con soldi che non sono suoi compra o vende divise estere la cosa si chiama intervento è considerata positiva in realtà la speculazione ha un effetto positivo perché costringere parità di cambio al re a realizzare i loro valori equilibrio
L'intervento ha come unico
Scopo certo quello di fare perdere al Paese decine di migliaia di miliardi di riserve ufficiali quindi io non me la sentirei
Di prendere in considerazione un'idea di quel genio
Voi
Sempre posso prendere ancora un paio i minuti vorrei tornare a quella che è la mia critica fondamentale ma se ce ne sono tante ma mi limito a quella fondamentale
Quindi desiderabile risanamento desiderabile la moneta europea ma per potere realizzare il risanamento
Sarebbe stato necessario considerare una ipotesi di costituzione fiscale cioè di comportamento degli Stati Debbie nella gestione del loro bilancio
Dopo che la moneta europea è stata creata invece ammassi si sono dimenticati di Amleto
E come un regista che volendo mettere in scena capolavori Shakespeare si dimentica il protagonista il Trattato dice tantissime cose all'articolo centoquattro c barra due parla della flessibilità con cui si possa interpretare i parametri ma del comportamento dei Paesi per il periodo successivo al primo gennaio novanta non dice niente
E allora quello che abbiamo e che si stanno comportando in maniera che può essere con un eufemismo definita soltanto demenziale
Una serie di responsabili governativi europei la Francia a saccheggiato la cassa di deposto
Si è appropriata dei fondi pensione di France Telecom e ammesso queste somme in entrata come se fossero reddito senza fra l'altro a considerare che in uscita gli impegni di pagare le pensioni dei dipendenti di France Telecom l'Italia per non essere da meno
Per essere da meno sta facendo un po'peggio sta facendo un po'peggio perché al peggio non ce mai Prodi
Naturalmente accorta si accortisi della mancanza di Amleto hanno tentato di porvi rimedio
E qui siamo incappati in un problema che i giuristi comprenderanno perfettamente io che ho smesso di dare ascolto ai giuristi
Da quando mi sono laureato in giurisprudenza perché ritengo che sia una perdita di tempo si trova sempre un giurista e sostiene una tesi opposta se necessario
Nove che nel su tre economisti tre economisti tu hai quattro opinioni diverse di cui cinque sono che insieme
Allora vogliono il ministro delle finanze tedesco vuole giustamente
Inserire come protocollo aggiuntivo al Trattato di Maastricht
Il cosiddetto patto di stabilità che è una costituzione fiscale per il periodo successivo al primo gennaio novantanove in base alla quale il disavanzo non può superare il tre per cento del prodotto interno lordo
Pena la comminazione di sanzioni
Di questo si parlerà al vertice di dicembre a Dublino io mi auguro che si riesca a farlo superando però due obiezioni formidabili una giù giuridica
Ratificato dal Parlamento dei quindici Paesi membri questa è una modifica del trattato
E quindi da un punto di vista giuridico è dubbio che possa essere introdotta così senza che i Parlamenti la ratifica
Da un punto di vista viceversa logico io capisco perché Waigel vuole imporre alle sanzioni ai Paesi che superano il tre per cento
Ma si impone le sanzioni a un Paese che ha un deficit superiore al tre per cento il deficit di questo Paese diventa ancora maggiore a me sembra una cosa ovvia
Allora che cosa si sarebbe davvero dovuto fare
Primo
Si sarebbe dovuto partire dalla ovvia considerazione che la moneta ricava il suo valore
Non come valori imposti tous perché così ha detto la legge
La moneta ricava il suo valore dalla fiducia che la gente a nello strumento monetario
Senza la accettabilità senza la fiducia popolare la moneta non vale nulla non c'è nessuna ratio ragione obiettiva al mondo
Per cui dovremmo accettare un pezzetto di carta sporco che di per sé non vale niente in cambio di valore di di servizi con i beni reali di grande valore
Lo accettiamo perché sappiamo ci sarà poi un altro che lo accetta cioè tutto un fatto psicologico il valore della moneta è stampato nella coscienza e nella mente di coloro che la usano
E allora avrebbero dovuto rendersi conto che il vero ostacolo sulla via della moneta europea è rappresentato da quei sondaggi di opinione che dicono che l'ottantadue per cento dei tedeschi e convinto che la moneta europea sarebbe meno stabile del ma che la stragrande maggioranza dei francesi sostiene la stessa tesi così la maggioranza gli inglesi e così via e che una moneta imposta senza che venga sentita come accettabile accettata stabile che dia garanzie di affidabilità rischia di fallire avrebbero potuto coinvolgere un processo non coercitivo nella introduzione Della Monica
Introducendo subito una moneta europea e lasciando agli Stati membri due alternative
Ho adottarla in esclusiva in questo caso quel Paese avrebbe usato solo la moneta europea la metà nazione sarebbe scomparsa oppure adottarla in alternativa abolire le leggi sul corso legale e lasciare liberi i cittadini di scegliere se condurre i loro affari in un caso in monete europee in altro caso in moneta nazionale possibili così facendo avrebbero ottenuto primo che l'introduzione non sarebbe stata coercitiva
I tedeschi vogliono tenersi il dodici marzo benissimo solo tecnico però deve essere consentito a quei tedeschi vogliono invece in certe occasioni usare l'euro di usarlo lo stesso per gli inglesi eccetera
Secondo il numero di monete in Europa sarebbe drasticamente diminuito io sono convinto che tutti i Paesi piccoli avrebbero accettato in esclusiva la moneta europea specie se ci fossero state delle garanzie di stabilità
Terzo col tempo la moneta europea avrebbe voluto provare la sua superiorità rispetto alle monete nazionali gradatamente spiazzarli avremmo potuto avere la moneta europea subito senza spaccare l'Europa in senza correre il rischio
Di quella sindrome da rigetto che invece incombe gli svizzeri sono terrorizzati dall'idea che si faccia l'euro
Perché sono convinti che i tedeschi porteranno i loro risparmi in Svizzera
Prima del passaggio con l'euro il che determinerebbe un aumento della quotazione sterrata franco svizzero con danni catastrofici per l'economia elvetica
Secondo
Avrebbero dovuto fin dall'inizio ma siamo ancora in tempo a farlo specificare una costituzione fiscale
Per i Paesi membri
Negli Stati Uniti c'è una sola moneta che il dollaro
Però quasi tutti gli stati hanno l'obbligo del pareggio del bilancio su base annua ed è per questo che non ci sono grossi scompensi
Finanziari io mi auguro che possa venire dal vertice dicembre ma se non venisse ci sarebbe di che esserne terrorizzati perché non saranno certamente le operazioni di maquillage cosmetiche fatte da Chirac da Prodi Odasso Unar che risale Ranno il bilancio pubblico della Francia dell'Italia o della Spagna quindi corriamo il rischio anche di una catastrofe finanziaria per loro
Io credo che ci avviamo verso una forma di fallimento
Perché
Se verranno accettate come buone
Le situazioni di bilancio pubblico di questi Paesi e secondo me stanno imbrogli andò
L'unione monetaria avrà in sé il germe dalla sua dissoluzione
Se viceversa adotteranno un criterio selettivo con alcuni Paesi soltanto dentro spaccherà hanno l'Europa
Infine togliamoci dalla testa che sia possibile o desiderabile un rinvio dell'inizio dell'operazione non è possibile perché non lo vuole nessuno non è nemmeno desiderabile perché anche se rinviasse voi un paio d'anni non abbiamo nessun garanzia che in quei due anni le cose andrebbero sposto noi che cosa dobbiamo fare noi dobbiamo cercare di fare quello che avremmo dovuto fare comunque indipendentemente da Maastricht risanare la finanza pubblica
Marri sanarla a un livello più basso di spesa pubblica e di fiscalità non ad un livello più alto dobbiamo risanare la nello sviluppo non la recessione oltretutto io che sono convinto la necessità del pareggio su base annua del Bilancio vi dico che fra una situazione in cui il settore pubblico spende un milione di miliardi all'anno e ha il bilancio in pareggio e ne situazioni in cui il settore pubblico spende cinquecento Mila miliardi all'anno
E a un disavanzo di duecento mila preferisco la seconda alla prima perché quello che spiazza la nostra libertà e il nostro benessere non è il modo in cui la spesa pubblica e finanziata ma è il livello complessivo la spesa pubblica comunque finanziata
Infine quanta all'Europa
Voi sapete che Benedetto decimo quinto sosteneva che la prova definitiva dell'origine divina della Chiesa
è data dal fatto che il clero non è ancora riuscito a distruggerlo io direi che la bontà dell'ideale europeo è dato dal fatto che gli europeisti non hanno ancora distrutto l'Europa
Antonio Antonio Martino ha detto con la sua solita eleganza era le cose che dice è un maestro dell'economia noi lo ringraziamo
La parola resa Giancarlo Ligabue che presidente dei nostri parlamentari europei
Presidente io credo che ci voglia un po'di cinismo farne parlare dopo il marocchino come l'operista ma siccome sono nato
Ottimista cercherò di dire che il mio punto di vista sull'Europa in cui io credo ancora fondamentalmente
Credo che in questo nostro importante seminario in cui sono state messe a fuoco le ragioni fondamentali la strategia del nostro nuovo ruolo politico
E del nostro impegno del Paese non si possa prescindere da collocare all'interno del contesto europeo il percorso politico che noi abbiamo intrapreso in Italia
è questo inibito a lavorare insieme deputati senatori e parlamentari europei davvero questa volta una modalità sinergie costruttiva perché l'Europa non sia più un prêt à porter di comodo
Mario acquisti il suo ruolo sociopolitico
Dopo le deliranti ai lo fa GE di mezza estate finalmente ha preso corpo il dibattito sulla moneta unica e io non voglio aggiungere nulla a quanto già accaduto da Martino anche se in parte condivido il suo punto di vista posso portare solo la testimonianza che proviene dalla nostra esperienza diretta circa l'inquietudine che i giri di valzer dell'attuale governo stanno producendo fra tutte le forze politiche europee
La recente dichiarazione di Aznar Chirac e Kohl
Anche se poi modellate dalla diplomazia sono la evidente testimonianza di questo stato di cose e da loro opinione sulla Finanziaria nostra ultimo prodotto
L'unica ricetta giusta
Contenere le tasse come promesso in campagna elettorale riformare lo Stato assistenziale e dare soprattutto sviluppo non si è avverata
Maastricht esige il rispetto dei suoi parametri non come atto di presenza ma soprattutto come invito ad uno stato di salute duraturo per l'Italia
Non sono formalismi da salotto da tesa
Ma rispetto dell'indici che prevedono determinate terapie d'urto anche se producono un provvisorio impopolarità dovuto ai sacrifici imposti l'italico uguale Fea che comporta quattro punto di più spese previdenziale rispetto ai colleghi europei è prodotto di una cultura Catto comunista che ha scandito la Prima Repubblica
La quadratura del cerchio consociativo la democrazia populista sono clonate dalle antiche equivoci dall'ammucchiata elettorali confuse e non si accorgono della montante montagna di nausea protesta che rischia di capovolgere il senso dello Stato
Non va dimenticato io credo per collegarmi e temi oggi in discussione che essere organicamente parte dell'Europa anche nell'equilibrio fra geopolitico fra nord e sud
Costituisca garanzia per evitare che vengano rese quella libertà che oggi più della cultura e del mondo politico tagliano stanno qui mettendo a fuoco a repentaglio
Se noi aderiamo alle regole che liberamente sottoscriviamo con altri paesi dell'Unione
è certamente più difficile col sistema fiscale
Iniquo taglialeggi nostri cittadini è più difficile per la burocrazia vorace parassitarie soffro più sviluppo che la giustizia ingiustizia ingiusta divenga strumento di lotta politica e che segnale di regime che avvertiamo si concretizzino i sistema liberticida
Forse i partiti al governo sono coscienti di ciò e credono che le cambiali socio economiche che Andrea mo'andranno firmare sui parametri di Maastricht non siano in futuro da rispettare
Ma ciò non è possibile perché come dicevamo le nostre regole dovranno essere praticamente identiche a quelle proprie tutte le solide mura sia occidentali
E questi sono aspetti collaterale di un vantaggio
Che è innanzitutto di carattere economico e politico
Va dunque capovolto quel convincimento quel martellante campagna di informazione ha sedimentato nell'immaginario collettivo secondo il quale se vi sono che la figlia sacrificio da compiere e si sono i colpi dell'adesione Europa
Ma mentre si vi sono cantati da acquisire e si sono merito del governo in carica
Ciò che invece andrebbe chiaramente ha detto che Comastri che non si tratta di passare sotto le forche caudine ma questo passaggio meglio sarebbe se fosse definito come le colonne d'Ercole le porte verso grandi o c'è un'opportunità
Le opportunità si aggiungono con i vantaggi economici perfino con nel rispetto degli indici che sono come gli indici clinici dice mia geotermia colesterolo sono degli indici che già rispettare non possiamo inventarci
Ebbene da farle
Non si rende conto che questa situazione tutta negativa porta acqua solo le tesi coerenti vedo Bertinotti e dei comunisti che mai hanno voluto l'unità europea che al massimo son disponibile cimentarsi nel gioco del menu alla carta
Per cui si prende Europa tutto ciò che piace e si rifiuta quello che meno con la appetibile
Viviamo una stagione caratterizzata persisterà anziani lavarsi del male che fu uno proprio da prima Repubblica e che non vengono tolte già dei commisura radicali anche di profilo europeo
Come rilevavamo giusto aprire alcuni osservatori non si combatta la corruzione solo intervenendo sulle sue manifestazione pro cute ma rimuovendo le cause e mirando eliminando cioè la commistione che c'è fra mondo politico impresa pubblica che deve scomparire presse privatizzata
E ciò si può fare in un modo solo quello propri tutti i maggiori Paesi dell'Unione europea riportando appunto a dimissioni minimali la presente lo stato all'economia e nelle libertà personali
Invece noi siamo sommersi da un mondo di cimici che ci spingono e ci intercettano che Mino libertà individuali che fanno del sospetto la condizione prima per scivolare ricatto a catena
Senza più serenità per la vita ai cittadini di questo straordinario Paese ma anzi con la voglia di scappare
Vuole studiare come questo salto di qualità per superare l'impasse epocale
Deve dotarsi di strumenti politici propri di una dimensione sovranazionale che si colloca cioè in una società globalizzata nell'economia così come nei comportamenti sociali e con l'abbandono di a di attese e discriminazione egoistiche
è nostro dovere presidente dopo metà legislatura fornire brevemente l'identikit del nostro gruppo Unione per loro loro con l'Europa e la sua filosofia storica e politica
Lupe Unione per l'Europa è divenuto recentemente terzo gruppo del Parlamento dopo i socialisti che sono duecentosedici e i popolare cento settantatré in esso convengono sei entità linguistiche si è raggiunto un olandese adesso ed è praticamente intrecciato con la forza politica maggioritaria in Francia Chirac e fortemente attivo come Pato ha forma politico Adams di attrazione il totale i nostri deputate cinquantasei membri di cui ventisette del delegazione italiana ma il gruppo Pomentale ancora supera le sessanta unità resisto probabili arrivi dal altri gruppi
Ciò non basta però perché non è solo una questione numerica ma qualitativa è il frutto di una politica che ha raccolto la simpatia e l'adesione di molti deputati d'ispirazione cristiana liberale riformista imperniata sulla centralità della persona
Abbiamo davanti a noi l'obiettivo di far convergere l'unico schieramento le forze più vive più libere democrazie europee fra queste il Partito Popolare secondo le tue indicazioni
è la più rilevante è quella che meglio esprime la sensibilità la cultura e la concezione della vita che sono prelevate prevalenti fra i popoli del nostro continente
Con il Partito popolare europeo stiamo aprendo un confronto tattico
Che mi auguro possa portare presto a quell'unità di intenti che sola può riforma forzare la battaglia per la libertà e per lo sviluppo che stiamo conducendo nel nostro Paese ma che non si vince soloni un Paese se questa prospettiva fra successone potremmo giungere rapidamente a costruire il primo gruppo insieme al Parlamento europeo
Naturalmente gli scenari e i tempi sono lunghi
Ed allora posizioni quelle Italie che spesso è meno all'assemblea elettiva ma despoti responsabilizzata potrebbero essere sostituite da una decisi decisa azione tesa padre Europa il cardine dell'equilibri mondiali
Concludendo
I nostri governanti Rho-Pero previste la quali rose sono improvvisamente accorti del rischio della solitudine politica più che economica di sviluppo più funzionale e sono corsa di pare che una finanziaria che è un lassativo piuttosto una terapia riduttivo rispetto allo sviluppo previsto
Il processo di aggregazione europea con i suoi eroi dubbi rappresenta comunque le coordinate ancori nonostante tutto onorevole Martino ci credo ancora
E non è una visione cinica a mio avviso come imprenditore l'amuleto unica che è un imprinting primordiale
Che è un imprinting modale perché la moneta si ravvisa anche la bandiera del singolo nazioni edifici abbandonati si compie il rito di essi per quale ragione non accetterebbero mai lo l'euro
Ma è anche un coagulante delle certezze politico sociale questa la chiave di lettura dell'Europa
Ringraziamo il Signore del Governo
L'attenzione data al futuro dei nostri figli impegnandosi per la partita Pro Europa solo al novantesimo minuto servendosi dell'Europa come palcoscenico Dell'Oro propagandato elettorale Dini è venuto da regioni prima delle lezioni Italia
Come cassa di risonanza e con loro partecipazione delle pesti accomodanti sindaco sola cosa almeno questo premette lo ringraziamo che hanno defiscalizzato l'inno di Mameli si può cantare senza paga le tasse
Grazie
Grazie a Giancarlo Ligabue che sta facendo un ottimo lavoro nel Parlamento europeo grazie
La parola re sarà Antonio Marzano
Che ci parlerà da par suo di sviluppo occupazione e Mezzogiorno
Questo è un argomento apparentemente piuttosto complicato
Ma io cercherò soprattutto di dare per questo amico uditorio qualche messaggio che mi sembra importante
Il primo è che una disoccupazione come l'attuale non è una condanna senza appello per il nostro Paese
E lo dimostrano due fatti incontrovertibili cerchiamo di far parlare quanto più possibile i fatti nel sostenere le nostre tristi
Il primo fatto è che l'Italia ha conosciuto periodi prolungati di tempo
In pratica i due decenni cinquanta e larga parte sessanta
Durante i quali la disoccupazione era molto più bassa dell'attuale e tendeva a diminuire
Nella media degli anni sessanta era al quattro virgola tre per cento contro l'attuale undici virgola quattro per cento
Il secondo fatto incontrovertibile
E che vi sono altri Paesi come gli Stati Uniti il Giappone e anche la Gran Bretagna in cui la disoccupazione e molto più bassa di quella italiana negli Stati Uniti è del cinque per cento
In Giappone del tre per cento e nel Regno Unito è inferiore al sette per cento
Le prime domande e che quindi dovremmo porsi porci sono che cosa sia cambiato oggi rispetto a quel passato italiano di bassa disoccupazione e che cosa ci distingue dai Paesi in cui la disoccupazione è più bassa della nostra questo il modo concreto in pirico di porci il problema
Sgombriamo subito il campo dagli equivoci se uno guarda le cifre sulla disoccupazione
Si accorge che queste cifre si impennano nel corso degli anni settanta
E allora viene fatto quindi subito di pensare che la disoccupazione sia aumentata per effetto della crisi petrolifera
Nella seconda metà degli anni Settanta la disoccupazione sale al sette per cento quando era un po'meno del cinque per cento all'inizio del decennio stesso
Si tratta chiaramente di una spiegazione inadeguata
Perché successivamente il prezzo del petrolio è calato e la disoccupazione è continuata da Mentana
La crisi petrolifera è stata quindi solo un evento che spiega temporaneamente un aumento la disoccupazione
Il genere di questo problema era già stato di non curato nella nostra società ed ha continuato a generare disoccupazione anche quando il prezzo del petrolio ha cominciato h
Vi è un altro fatto che spesso viene citato per spiegare la disoccupazione e della globalizzazione dei mercati
La globalizzazione però significa soltanto maggiore concorrenza fra i Paesi e di per sé non è la concorrenza che provoca disoccupazione quei paesi che riescono a vincere la concorrenza a battere la concorrenza ad esempio il Giappone coi Paesi di nuova industrializzazione vedono crescere i posti di lavoro
E la stessa Italia depressa non è nuova alla sfida la concorrenza nei tre anni successivi al trattato di Roma
La disoccupazione Calò addirittura di cinque punti
Ed io ricordo un convegno dell'Accademia dei Lincei dove io andai allora non in calzoncini corti ma alla zuava
In cui il problema che si dibatteva Emma come farà l'Italia a continuare a svilupparsi una volta raggiunta la piena occupazione
Il problema quindi non è quello della globalizzazione o della concorrenza e quella di predisporsi a vincere la concorrenza
Altre sono le differenze rispetto ai decenni della bassa disoccupazione negli anni cinquanta e sessanta confrontati con l'attualità vi erano
Tassi di sviluppo più alti dell'economia
Una pressione fiscale molto più bassa dell'attuale un sindacato molto diverso dall'attuale tassi di interesse reali molto più bassi delle attuale e una maggiore mobilità e una maggiore differenziazione salariale
Su base territoriale
Queste sono dei cinque grandi differenze degli anni passati rispetto ad oggi
I tassi di sviluppo dell'economia sono oggi molto più contenuti di allora ci sono più che dimezzati rispetto al passato
Nel decennio Sessanta
L'economia cresceva ad un tasso medio del sei circa per centocinque cinque virgola sette per cento
Nel decennio Settanta erano già del tre otto per cento nel decennio ottanta del due virgola due per cento ed oggi l'economia praticamente cessato di svilupparsi
La caduta del tasso di sviluppo spiega larga parte
Della disoccupazione che oggi abbiamo noi dovremmo tornare a politiche di rilancio dello sviluppo economico
Che è esattamente il contrario di quello che sta facendo l'attuale governo che ha sposato una strategia della miseria per il nostro Paese
La seconda differenza riguarda la pressione fiscale
Nei decenni cinquanta e sessanta la pressione fiscale era del venticinque ventisette per cento
Nel nostro Paese
Cioè lo Stato prelevava a vario titolo non più del ventisette per cento di quello che si produceva in una oggi è del quarantatré per cento
Una pressione fiscale così alta di prime ogni iniziativa
Di consumo di risparmio di lavoro di investimento
Si tratta della causa forse principale della riduzione dei tassi di sviluppo a cui mi riferivo prima e cioè dell'aumento della disoccupazione
Il terzo grande mutamento riguarda il mercato del lavoro
In verità quello che abbiamo oggi può a malapena essere chiamato un mercato del lavoro
I salari sono rigidi per effetto della contrattazione collettiva
Non vi è flessibilità contrattuale
La mobilità è molto scarsa come dimostrata dai divari del tasso di disoccupazione anche fra Province limitrofe
Infine oggi il sindacato domina la scena ed esercita il suo dominio mostrando due propensioni nefaste agli effetti della disoccupazione
Il rapporto privilegiato con la grande industria quando il nostro è un Paese fatto di piccole e medie industrie
E la tutela degli occupati a scapito dei giovani in cerca di prima occupazione
Spesso questo sindacato si oppone a quelle forme di flessibilità che potrebbero agevolare la ricerca di un posto di lavoro da parte dei nostri giovani
Qui non siamo sindacato così potente da interferire pesantemente con il processo stesso di formazione delle leggi
Noi ne sappiamo qualcosa a proposito della riforma pensionistica
Bloccando il processo democratico che dovrebbe presiedere alla loro formazione e la cui di cui la Costituzione attribuisce all'iniziativa al Parlamento
Questa pesante intromissione dei sindacati ha trovato le più recenti manifestazioni
Nella riforma presi previdenziale del mille novecentonovanta cinque praticamente scritta dai Sendak dai sindacati
Nella pressione fatta sul governo attuale per modificare il tasso di inflazione programmato che dovrebbe ispirare la contrattazione salariale
E ultimamente nel cosiddetto patto per il lavoro nel quale la flessibilità ha potuto avere un'ospitalità molto molto limitata
E nel quale si è confermato il rapporto preferenziale con la grande industria
E si è strappato un impegno al governo alla riduzione per legge dell'orario di lavoro che costituisce chiaramente un fattore ulteriore di rigidità del mercato del lavoro e non certamente di flessibilità
Vi sembrerà strana questa mia melanconia ma quanto diverso era il sindacato di Di Vittorio
Quanto più flessibile era un mercato del lavoro non ancora imbrigliato nelle maglie dello Statuto dei lavoratori
E quanto maggiore era la mobilità del lavoro negli anni Cinquanta sessanta
Allora non sarebbe stato certo posti possibile
Che in una qualunque provincia la disoccupazione rimanesse a lungo più bassa
Di quella della Provincia confinante masse di lavoratori ero l'ora disposti a spostarsi non solo da una provincia all'altra ma da una regione all'altra e dal Sud al nord
Infine degli anni Cinquanta e Sessanta i tassi di interesse reali erano molto più bassi di quelli attuali
Allora il tasso di interesse reale era del tre per cento e oggi è più del doppio del tre per cento
E la ragione dell'alto costo del denaro sa fondamentalmente nel debito pubblico italiano
Oltre che in una condizione di relativa inefficienza del mercato bancario e finanziario del nostro Paese
Che la spesa pubblica in deficit spiazza proprio a causa degli alti tassi di interesse reali gli investimenti privati sancendo il fallimento
Definitivo delle politiche di tipo keynesiano secondo le quali il disavanzo pubblico favorirebbe l'occupazione
Vi è anche un altro cambiamento che sia andato producendo
In un concomitanza col crescere del ruolo del sindacato dell'irrigidirsi del mercato del lavoro
In concomitanza con la tesi del salario come variabile indipendente che ricorderete
Lo Stato è andato assumendo il ruolo di creatore di ultima stampi istanza di posti di lavoro
Non è poi una cosa strana
Perché se il salario ai variabile indipendente anche l'occupazione in qualche modo deve diventare una variabile indipendente cioè che non dipende dalle scelte di convenienza dell'impresa
E l'occupazione variabile indipendente e quella che può dar luogo cui può dar luogo lo Stato il settore pubblico dell'economia
Sì che ci siamo trovati in una situazione paradossale di una disoccupazione eccedente con un'occupazione eccedente nella pubblica amministrazione che piena di esuberi del personale
E questa è stata una delle cause non secondarie del dissesto della finanza pubblica
Ecco la cosa che è cambiata rispetto al recente passato più o meno recente passato e che lo Stato come creatore di ultima istanza di occupazione non può continuare in questa sua funzione perché questa ha portato al dissesto della finanza pubblica
Dunque le cose che sono cambiate sono quelle che vi dicevo prima
Il tasso di sviluppo era in passato molto più alto del nostro e noi dovremmo cercare di di tornare verso dal film viluppo più alti
C'era un mercato del lavoro meno rigido dell'attuale tra l'altro non c'era lo Statuto del lavoratori
Terzo c'era un sindacato diverso
C'erano tassi di interesse reali più bassi
Vediamo se queste cause che spiego nel fatto che allora la disoccupazione la bassa mentre oggi così alta lo ritroviamo anche in base a un altro tipo di confronto il confronto non fra l'Italia di oggi e l'Italia dei gli anni cinquanta e sessanta
Ma fare rituale di oggi e gli altri Paesi in cui la disoccupazione è più basso
Lasciamo da parte i Paesi di nuova industrializzazione dove esistono caratteristiche irripetibili nel nostro Paese
Ma riferiamoci agli Stati Uniti o alla Gran Bretagna o per la parte che può essere comparata annoio al Giappone
Questi Paesi hanno tutti in media tassi di sviluppo più alti dal nostro quindi si ritrova l'importanza di una politica di sviluppo per rimuovere il problema della disoccupazione
E hanno tutti una pressione fiscale più bassa della nostra io qui ho una tavola che non posso in alcun modo mostrarmi ma dalla quale risulta una correlazione precisa
Fra livello della pressione fiscale e tasso di disoccupazione ovviamente una correlazione inversa quanto più alta la pressione fiscale
Tanto più alta è la disoccupazione per esempio in Giappone c'è un tasso disoccupazione al tre per cento e una pressione fiscale del trenta per cento
Negli Stati Uniti del cinque per cento la disoccupazione e solo del trentadue per cento la pressione fiscale
E così via anche nel Regno Unito la pressione fiscale e del trentaquattro virgola quattro per cento e la disoccupazione del sei virgola cinque per cento può veniamo nell'Europa continentale dove la pressione fiscale cresce e la disoccupazione e più alti
Quindi si conferma che la pressione fiscale l'alta pressione fiscale e causa fondamentale disoccupazione
Quei paesi dove la disoccupazione più bassa sono anche contraddistinti da un grado molto più alto di mobilità pensate gli Stati Uniti
Mobilità del lavoro ma anche al Giappone dove c'è una forte mobilità all'interno dei grandi gruppi industriali polifunzionali cioè i lavoratori si spostano a seconda di dove c'è maggiore possibilità di produrre
E la Gran Bretagna ha introdotto dirigente di recente con grandissimi vantaggi forme diffuse di flessibilità contrattuale che hanno portato alla creazione di molte centinaia di migliaia di posti di lavoro
Il ruolo dei sindacati e chiaramente molto più limitato negli Stati Uniti ed in Giappone e ed è molto più limitato di una volta dopo la svolta impressa dalla signora Thatcher
Insomma l'importanza di tutti i fattori che ho sopra descritto come causa fondamentale della disoccupazione viene confermata al confronto fra l'Italia e i Paesi in cui la disoccupazione e più basso
D'altra parte si dice e il progresso tecnico che crea disoccupazione
Qui bisogna intendersi perché
Perché il progresso tecnico secondo le mie misurazioni ha avuto effetti due risultati uno è stato quello di aumentare molto la produttività del lavoro
L'aumento della produttività del lavoro è un fatto positivo perché
Perché senza l'aumento della produttività del lavoro la concorrenza estera distruggerebbe posti in Italia quindi di per sé il progresso tecnico pone al riparo le industrie nazionali dalla distruzione di posti di lavoro e cioè da una maggiore disoccupazione
è anche vero che però il progresso tecnico che si è avuto un di recente nel nostro Paese in Europa in generale è un progresso tecnico che sente tende a sostituire le macchine al lavoro
E quindi libera posti di lavoro crea disoccupazione
Ma perché le imprese fanno questo tipo di scelte
Per la loro convenienza
Farebbero lo stesso tipo di scelte se non avessero nella loro memoria
Un clima sindacale
Così teso
Così feroce come quello che si è verificato in passato nel nostro Paese
Farebbero questo tipo di scelte sede e costo del lavoro fosse più allineato intendo il costo del lavoro in cui c'è anche la componente previdenziale fosse così elevato come
Farebbero questo tipo di lavoro se ci fosse la possibilità di contratti più flessibili e qui vi faccio notare una cosa
Che mentre le impresa e certamente ricorrono ad investimenti che sostituiscono capitale al lavoro
Però le ore di straordinario che le imprese fanno fare lavoratore sono enormemente aumentate perché perché lo straordinario molto più flessibile di una soluzione
Lo straordinario può essere aggiustato al ciclo produttivo molto più rapidamente molto più facilmente di come pure aggiustare
In una paese in cui prevale il contratto di lavoro a tempo indeterminato uniti quanto poi aggiustare gli occupati voglio dire cioè che in condizioni diverse l'impresa non sarebbero state incentivate a introdurre una tecnologia che ha così
Intensamente sostituito il capitale al lavoro
Tutti i fattori che ho fin qui esaminato si trovano in forma accentuata e con effetti moltiplicati nel Mezzogiorno del nostro Paese
Non a caso la disoccupazione meridionale del ventuno per cento contro il dieci per cento del centro e il sei virgola cinque per cento del Nord
La ragione per cui quei fattori che ho già esaminato si esprimono in forme più gravi nel Meridione sono rappresentate dalla maggiore debolezza strutturale dell'economia meridionale
La dotazione di infrastrutture del Mezzogiorno è inferiore all'incirca del quaranta per cento rispetto alla media del resto del Paese ci sono meno infrastrutture
Nel Meridione ed è un segno specifico dell'insipienza della Prima Repubblica che però tuttora dei esiste che il debito pubblico più alto del mondo
Ci sia accompagnato non ha finanziamento di maggiori infrastrutture male i più poveri infrastrutture
Per esempio il confronto con l'Europa o con gli Stati Uniti
Perché il debito pubblico di per sé potrebbe non essere così nefasto se fosse utilizzato per fare investimenti in opere pubbliche infrastrutture nella rete idrica nei porti nei trasporti
è incredibile
E il segno massimo dell'insipienza di un Paese avere un debito pubblico comincia abbiamo immaginate quanti infrastrutture potrebbe avere questo Paese se avesse fatto infrastrutture per due milioni e duecento mila miliardi
Invece ci troviamo il debito pubblico e non abbiamo le infrastrutture
Si aggiungono poi i fattori specifici debolezza del Meridione rappresentato al problema della criminalità se non si proteggono gli imprenditori dalle vessazioni dai ricatti dà le istruzioni
Della criminalità
Mi sapete spiegare perché si dovrebbe fare attività imprenditoriale nel Meridione e non in altre zone ma questa è una funzione elementare dello Stato tra le funzioni fondamentali dello Stato c'è
La sicurezza e l'ordine pubblico quindi niente infrastrutture ma debito pubblico è uno Stato che si occupa di tutte le cose meno quelle fondamentali a cui dovrebbe adempiere e paga soprattutto il Meridione
Per il resto
Il tasso di sviluppo è più basso nel Meridione
La rigidità dei rapporti di lavoro ancora più grave per le sue piccole e medie imprese il costo del lavoro e gli oneri previdenziali sono ancora più disallineati rispetto alla produttività meridionale
E i tassi di interesse reali sono un multiplo dei tassi di interesse praticati nel resto del Paese
Rappresenta invece più un luogo comune che una verità quella di un più basso spirito imprenditoriale nel Meridione
Non è vero
Vi stupirà prendere che la natalità delle imprese localizzate nel Mezzogiorno è più alta che nel resto del Paese
Purtroppo è anche più alta la mortalità
Insomma non c'è poco desiderio di fare
è più difficile sopravvivere nel Meridione e lo è per tutti quei limiti strutturali che l'insipienza dei governi passati ha creato in quell'area
Noi amiamo quindi una diagnosi chiara per il problema della disoccupazione nel nostro Paese
Bisogna tornare alla politica dello sviluppo delle colonie
Bisogna eliminare anche gli altri fattori di violetto la pressione fiscale troppo alta in questo Paese
Ma pagano i disoccupati
La pressione fiscale alta non la pagano i contribuenti soltanto la panamense occupati e poiché la buona parte dei disoccupati sono i giovani questa pressione fiscale la pagano
I giovani con la disperazione terribile di chi si alza la mattina e avanti assi una giornata che non riesce a riempire col proprio lavoro che è stato sociale è uno stato sociale che lascia i propri giovani nella disperazione della disoccupazione
Abbiamo la carenza di infrastrutture
Abbiamo la carenza delle infrastrutture
Abbiamo un mercato del lavoro che come dicevo a malapena si può chiamare un mercato tutto è meno che un mercato grazie all'imponente l'uomo senza confronti possibili in altri Paesi svolto dal sindacato
Quindi
La nostra strategia consiste semplicemente per così dire semplicemente nel rimuovere le cause che li ho elencato
Cari amici
Il problema della disoccupazione
Si ricollega come tanti o forse tutti i problemi della nostra vita consociativa
Al problema delle grandi riforme
Il problema della disoccupazione ne chiama subito la mente almeno due la riforma del mercato del lavoro la riforma del fisco
Le grandi riforme che sono appunto quella del mercato del lavoro quella del fisco quella del pubblico impiego quella previdenziale
Quella della legge sulle privatizzazioni
Prego Iddio che il Polo non perda la sua grande ispirazione riformista
Che fu quella che ci attirò tante simpatie
Nel mille novecentonovantaquattro
Spero che il Polo
E che Forza Italia
Non si faccia invischiare nella melina delle finanziarie
Preparate da una maggioranza che logora in realtà cambiare nulla perché quella non è una classe dirigente
è una classe digerente
Non possiamo contrapporre alle Bono dagli inutili e contraddittorie del governo Prodi
Che si dovessimo aggettivare è semplicemente un Governo proditorio
Altre contromisure che con tutta la buona volontà presentano la stessa natura e gli stessi limiti della finanziaria del governo
E non risolvono i problemi di questo Paese
Noi abbiamo sempre detto che non solo le finanziarie
Le manovre le contro manovre le manovrine la soluzione dei problemi dell'Italia
Attenti a non cadere nella contraddizione di proporre contro finanziarie contro manovre contro manovrina
Alle finanziarie altrui noi dobbiamo rispondere rilanciando le nostre cinque riforme e non è escluso che iniziative del genere
Possono provocare qualche disagio
In quelle componenti di questa sciagurata maggioranza
Meno refrattaria al cambiamento
Grazie
Antonio Marzano
Capo del dipartimento economia di Forza Italia ci ha dato una altra lezione di livello assai elevato di politica economica noi lo ringraziamo
Adesso parla Paolo Del Debbio sul tema la riforma dello stato sociale
Paolo mi ha anticipato stamattina i temi del suo discorso
Che io posso sintetizzare in questa maniera
Dalla Società della solidarietà
Alla Società dei diritti e dei doveri
Dove i più deboli hanno meno doveri e più diritti ma dove tutti hanno diritti dove vi ringrazio
Lo sapete che tutte queste relazioni erano imparate a memoria no lo sapete o no
E questo il nostro problema vero l'unico problema vero che non siamo tutti bravissimi diciamocelo la zia Marina ad oggi no e abbiamo l'idea di una chiarezza totale
E sono tutti convincimenti che non possono essere contraddetti la cosa terribile che gli italiani non riusciamo a far passare gli italiani
Che abbiamo il Paese col massimo di disco i debiti più alti con infrastrutture più basse col massimo delle persone fisiche con una disoccupazione conseguente tutte queste cose
E quelli che questi qui hanno votato sono ancora gli stessi signori che hanno provocato tutto questo quindi è un difetto evidentemente una incapacità lo dico io per l'accusa terribile di comunicazione da parte nostra
Probabilmente dobbiamo proprio affinare questa capacità di comunicazione tutti quanti e dobbiamo battere in maniera continuativa su questi temi perché sono cose di una Palma Rita assoluta
Eppure vedete che la finanziaria che il governo ha presentato è esattamente il contrario di tutto ciò che risulta dall'esame della del della situazione economica dall'esame del della storia di tutti gli altri Paesi tutte le altre economie cioè che i la pressione fiscale non si fosse levare e che si si eleva si restringe lo sviluppo e sì a bassa l'occupazione è una cosa indiscutibile eppure vediamo chi è questa cosa indiscutibile permette che si presenti ancora questa finanziare che è stata presentata che non suscita poi anche nella stampa quelle reazioni che sarebbe logico aspettarsi quindi lo dobbiamo tutti impegnarci oltre il nostro lavoro anche stamattina ho visto i i livelli percentuali di presenza in Parlamento
E credo che dobbiamo proprio impegnarci tutti ad essere presente ho visto che siamo superiori ai livelli di presenza degli altri partiti la nostra coalizione ma credo che dobbiamo fare assolutamente di più la gente si aspetta che lo facciamo di più
La gente si aspetta che avendo dato ci fiducia che avendoci delegato rappresentarli non si sia la nell'istituzione a a rappresentarli quindi credo che anche questo sia un fatto importante
Ed è importantissimo questo fatto di sapere scioperare tra i vari argomenti da portare la conoscenza della gente questi che sono gli argomenti fondamentali sono d'accordo Antonio
Del fatto che la contro finanziaria
Non è che risolve il problema
è stata una una una nostra decisione una visione di tutti i partiti del Polo per potere in questo momento in cui abbiamo anche l'accusa di non fare opposizione di non essere visibili
Io dico sempre ma non moderati non possiamo mica invece a sparare l'opposizione in Parlamento l'abbiamo fatta e come nelle Commissioni abbiamo fatte come stiamo organizzando un partito molte volte parlano di un partito dice ma Forza Italia un partito che non c'è parte che otto milioni di persone ci sono e hanno continuato ad esserci e aumenteranno ma voi pensate a quello che noi stiamo facendo certi signori sono seduti su su su sedie presidenziali o di segreterie di partiti che nascono dal mille novecentoventuno
Pochi hanno tutti quanti una una lunghissima storia noi dobbiamo inventare tutto non abbiamo ereditato niente questo un proprio destino l'ho fatto dall'altra parte
Nel privato adesso stiamo cercando tutti insieme di fare un bel pubblico e state sicuri che quando Remo finito di mettere a punto l'organizzazione del nostro partito la nostra sarà la più perfetta e producente organizzazione di una forza politica in Italia
Siamo tutti poi
E anche qui dobbiamo tutti quanti impegnarci Paolo scusa approfitto di questa cosa qui soltanto perché il l'argomento era caldo è venuto da dire aggiungo un'altra cosa perché voi lo sappiate quello che ha
Assolutamente quello che lui fece in Consiglio dei ministri la prima volta che parlando di Marte e tutta la politica del governo
E stata orientata da questi convincimenti e quello che abbiamo fatto in Europa e orale no ora di vedere se visto che era difficile risanare dicevamo uno Stato con tutti quei debiti ci rendevamo conto che avevamo i sindacati pronti a scendere in piazza che non sarebbe stato così facile introdurre la nostra ricetta di risanamento dello stato e allora eravamo preoccupati e ci domandavamo ma questi tempi sono certi e non sono procrastinabili ci domandavamo a questi parametri
Sono dei parametri che dovranno essere tutti rispettati c'è ancora un dubbio che questa maggioranza non ancora chiarito se è vero che qualche Paese europeo non ci vuole nell'Europa
Per motivi di interesse pure la politica è anche interesse perché i nostri prodotti stanno conquistando grazie alla svalutazione dalla moneta gli altri mercati ma è di una semplicità estrema tenerci fuori se lo volessero
è di dire non avete rispettato il parametro del debito pubblico e prodotto interno lordo sia dovrebbe essere a sessanta per cento siamo centoventiquattro per cento
Bene voi sapete che questo governo non sa ancora dare una risposta certa a questa domanda è stato chiarito contro tutti gli altri parte europei che questo parametro non conta
La risposta non ce l'hanno quindi vanno avanti con una improvvisazione dire dantesca che non ha uguali e Antonio Martino ha fatto bene credo a presentare un'interpellanza al Parlamento in cui di là tu troppo bella sì le possibilità sono due
O il ministro delle Finanze Visco quando ha parlato di complotto
E alcuni Paesi tranne l'Italia mentiva e allora se ne deve andare Visco oppure diceva la verità nel qual caso sarà andare andare il ministro degli esteri che non riesce a difendere l'Italia dalle congiura internazionale
E io aggiungo che è grave che la nostra Rete diplomatica non abbia rappresentato al al Presidente del Consiglio l'atteggiamento preciso della Spagna
Circa il raggiungimento dei parametri e la sua volontà ormai decise di andare in Europa è veramente dilettantismo puro
Quindi noi dobbiamo essere certi delle idee che ci animano dei nostri convincimenti della nostra azione politica
Molto spesso forse non siamo così convinti qualche volta anche nei confronti degli altri che cercano sempre di farci male ancora adesso reato l'intervistatore mai fa finalmente ritornarono ritornato a casa mia mi dicono che la prossima volta che io s'prema il campanello arrivano dei bambini vengono gli si rivoltano a mia moglie dicono mamma c'è qua uno che ricerca
E io sono ritornato ma io ho lavorato come mai nella mia vita ho lavorato a tutto quanto alla costruzione anche di un'organizzazione
Col fatto imprescindibile per potere arrivare a quando sarà venuto il momento alle lezioni ad essere presenti sul territorio e a non passare da una reale maggioranza nel Paese a una minoranza dentro le urne
E sappiamo tutto ciò che ci
Occorre fare per garantirci che ciò che il Paese pensa e vuole sia riflesso da ciò che viene fuori da queste urne quindi non abbiamo davanti un grande impegno un grande lavoro
Abbiamo in noi la possibilità non c'è nessun altro movimento che agli uomini di cui disponiamo noi ma tutti voi che tutti voi nessuno di voi è venuto
Da da una carriera di di funzionario di partito che ha ricevuto come premio quello di essere candidato le elezioni tutti voi avete avuto successo nel vostro mestiere nella vostra professione
Nella nella nella vostra università nella vostra impresa e quindi tutti insieme siamo una forza unica
Che è una comparazione con altre forze tutti insieme abbiamo i nuovi la capacità di risanare questo nostro Paese che amiamo tanto questo dobbiamo sempre ricordarci o e sempre dichiararlo ad alta voce nei confronti degli altri che cerca invece di negare è una realtà che esiste Forza Italia numero uno in Italia RAI Paolo
Facile ma parlato con gli altri allora io mi scuso perché diciamo devo dire qualcosa che già detto altre volte ma siccome a riforme istanza sociale in Italia siamo a zero io diciamo così alcune cosette già ridette bisogna che le dica e non siamo a zero
Per quei pochi giorni diciamo del governo Berlusconi siamo a zero per dopo perché lì qualcosa è iniziato insomma bene dopo si è tutto bloccato
Tra l'altro diciamo così che per fare le grandi riforme dello Stato sociale se necessaria naturalmente un progetto di grande riforma
Ed è necessario un blocco sociale che questa riforma diciamo così che verso questa riforma esprima un consenso
I signori dell'Ulivo non hanno un progetto di riforma sullo stato sociale vediamo perché e soprattutto non lo possono avere perché il blocco sociale che hanno gli consente di avere un grande progetto di riforma
Questo è un diciamo circolo vizioso entro il quale e si sono collocati chiama diciamo essi e
E che li renderà prima o poi le dissi
E per fare noi invece abbiamo il Polo a un Progetto di riforma
E lo ha detto da dal dal marzo del novantaquattro non da ora
E da un blocco sociale molto preciso che a quella riforma può esprimere consenso dico può esprimere per il discorso di prima
Perché spesso non c'è più peggior cosa
Di parlare esprimere riforme che farebbero bene alle persone per le quali diciamo così vengono dette ed avere da esse stesse un voto contrario perché quelle riforme non sono capite
E come insomma la medicina amara ma non nel senso diciamo diceva Visentini medicina ma nel senso dei bambini che vanno fatti crescere a volte invece non la prendo rimangono
Non cresciuti
Essendo a zero con le riforme in Italia bisogna rifarsi dalle fondamenta
Non solo siamo a zero ma i primi segnali del governo e le diremo due o tre in particolare uno che è passato un pochino sotto sotto la cenere come del resto tutto sto governo fa sotto la cenere perché se fosse sopra andrebbe direttamente al caminetto
Ma invece passando sottacere riescono a far passare una serie di cose
E qui c'è un decreto misure urgenti in materia di finanza locale nel quale sono contenute alcune cose che non non propongo la riforma fanno fare passi indietro notevoli allo stato socialità e diremo quattro
Io non faccio questioni terminologia e cioè se sia giusto parlare di stato sociale guelfe c'è questo diciamo così io ne abbiam parlato anche in alcune alcune amici penso anch'io che sarebbe giusto trovare altre formule c'è però insomma non è il io non avesse non le saprei per cui io so che ci sono dei bisogni
Molto delimitati e che vanno ben precisamente limitati che questi bisogni vanno soddisfatti da parte dello Stato non gestiti e questo secondo me è quello di cui sto parlando poi se si chiami stato sociale ad altre cose su quello vedremo
Qualche volta lo Stato cliente frustrato che gli organi vitali soltanto
Giudice
Ecco se se è così va bene
Alla con vediamo in giunto il Progetto palco il blocco sociale lo vediamo dopo
Il progetto nostro sullo stato sociale parliamo anzitutto le questioni servizi sociali San e sanità che una questioncina diciamo un pochino
Grossi
Ci sono tre problemi
I costi come tutti sanno l'inefficienza dei servizi come tutti sanno perché nelle statistiche io non sono esperto di statistica ma sono alcuna leggo
C'è scritto pubblicate sul Mulino anche su altre riviste quindi non proprio di area diciamo nostra
C'è scritto che l'ottantadue per cento degli italiani di fronte alla domanda se ritengo che lo Stato sociale sia giusto e si è recente rispondono di no quando queste pubblicato nell'ultimo numero del Mulino quando invece chiesto in Grecia così
è un po'inferiore al nostro cioè cioè rispondono di sì quindi diciamo diciamo in cima alla classifica per cui ma a parte poi non occorre leggere classifica sappiamo tutti costi
Non solvibili inefficienza
E soprattutto emergere di bisogno all'interno di questa società che non sono sanitarizza labili e che non debbono essere sanitarizza briciole messi nella struttura della sanità
Perché molte delle cose che è un tormento e afferiscono alla sanità e totalmente ingiusto che continua adesso sanità sono i nuovi bisogni metropolitani certe eccetera eccetera non si può ricoverato in ospedale quando appena l'insorgere di un piccolo problema sociale
Piazzarlo in una corsia d'ospedale perché non è giusto
E poi perché non risolve il problema
Quindi metti insieme queste tre cose e non è semplice ovviamente risolverlo
Cioè ci vuole un grande progetto e il nostro è un grande progetto diciamo quali sono i tre punti visto grande croce e lo ridiciamo come l'abbiamo detto tante volte abbiamo detto che occorre rifare lo Stato sociale dando ai cittadini la possibilità concreta di contestabilità dei servizi diritto alla contestabilità dei servizi il diritto alla contestabilità di servizio significa non son d'accordo detta l'infermiere significa che me ne vado sedili non ci sto bene
E vado d'altra parte queste la contestabilità dei servizi il resto il gusto della contestabilità cioè di dirlo però senza poter far niente quindi cittadino al centro col diritto alla contestabilità del servizio e la contestabilità dei servizi è un fatto
Che riguarda sostanzialmente lo abbiamo detto cento mila volte ma bisogna che lo ricordi
All'onorevole Melandri che ora non c'è un po'glielo dico però la vedo
Che riguarda le fasce povere della popolazione non quelle ricche
Quelle povere la contestabilità è un diritto delle fasce di povertà
Perché è l'unica forma che hanno di autodifesa della dignità di fronte a servizi inefficienti non c'è altra forma alla diciamoglielo così si vede dai dai capiscono col tempo e con la paglia maturano anche
Sì sì no no va lo so ma io lo dico così tanto per diciamo ecco il secondo punto che abbiamo detto la contestabilità è possibile se i fornitori di servizi sono in concorrenza fra di loro se no non è possibile
E allora diciamolo cosa c'è scritto in questo decreto sulla finanza locale c'è scritto che per la sanità il privato è esclusivamente integrativo della struttura pubblica
E se il privato e integrativo della struttura pubblica significa che non c'è par condicio
Par condicio come dice il nostro presidente dalla Repubblica e senza par condicio non si fa la scelta da parte dell'utente nei confronti dei servizi
Perché cosa vuol dire questo Sempre nel decreto su misure urgenti ventisei settembre novantasei in materia di finanza pubblica c'è scritto che è delegato
Alle regioni di stabilire la quota parte che va alla sanità privata e la quota parte che va alla sanità pubblica
O ci sono arrivati dai dai a dirle chiare le cose no ce l'han fatta ammetterla precisa se dice la Bindi lo decido io quel che va al pubblico e credeva privato il cittadino stia calmo e sei parla alle prossime elezioni che ci saranno
Se ci sarà da oggi presto diciamo si spera presto non lo so quando ci saranno ma insomma diciamo
Allora questo problema dell'integrativo finché il privato e integrativo del pubblico e le parole hanno un senso non è integrativo
Sono offerte paritarie
Perché finché ci sono scritte queste paroline liti e non sono paroline insigni
Tanti perché decisamente nemico mattino Boy ci fanno giurisprudenza sopra hanno gestite integrativo quindi sta calmo un attimo Celli parla al prossimo turno
Papa in folle questa cosa di dividere dal centro i soldi per la sanità privata i soldi più spesa pubblica queste folle perché questo è un principio di totale inefficienza del sistema
Cioè esattamente quello che è sempre stato del pubblico trasferita anche al privato
E certo poi ci sono i furbi non questo Paese che dicano mercato mercato ma separando e Standa compete
Qualche clinica privata magari
Diciamo c'è qualche difficoltà ma bisogna essere chiari su questo e come quelli che quando lavoravo in azienda si ricorda dottore no compete un tutti e poi compete mai nessuno
Si fa la corsa e quello dice tanto c'è da la corsa come che c'è un una rilevante se si fa agire presidi passa cose dove c'è un passetto indietro Favalli rete fa tutta la pista di sulla rete lei ha nel frattempo arrivato alla queste questa è la competizione diciamo così tra pubblico e privato è bene che non ci sia
In questione
Quindi dell'integrazione si può fare diversamente si può fare perché ad esempio la Regione Lombardia e lo dico con una soddisfazione estrema
Ha fatto diciassette di luglio una piccola rivoluzione criteri di finanziamento
Sul pubblico e sul privato
Che diciamo così
Ha qualche merito
Questo atto dalla sinistra induce a Roma di è stato definito atto di forza
O si son dimenticati scrive Forza Italia si riferivano forse al padre oppure il ritengo con atto di governo con una linea precisa sia un atto di forze che preoccupa diciamo dal punto di vista della struttura
Mentale per la democrazia
Ecco quindi ogni cosa ma che non sono possibili vicino ma non si può il voucher per carità di Dio è troppo complicato dove è possibilissimo farle basta chi le fa chi ci ha il consenso per farle
Non la concertazione
Che cosa piccola vedremo do il consenso che è altra questione
Quindi abbiamo detto che volevamo il privato come
Che produca il servizio
Ad ha fatto un Ceci ha rivoluzionato la ai criteri di finanziamento
Del Pubblico e privato per cui per due settori specifici che sono le analisi di laboratorio e
Un attimo solo analisi di laboratorio
E le visite specialistiche il cittadino può scegliere
E viene rimborsato successivamente se andare a struttura privata la struttura pubblica
OK Corral
Ma
O o
Voglia
Altra questione altro attore che noi abbiamo sempre detto vorremmo il non profit va bene
C'è la proposta di Zamagni se magari Giulio Tremonti ha voglia di parlarne un po'sopra so che ne ha parlato anche a Rimini in termini molto elogiativi diciamo cioè verrà fatta a pezzi
Io non lo so li cose contenuto vento se son cose poi ho l'impressione che Marche sia il modo di mascherare l'utilizzo del non profit in forme un po'strano insomma per l'attività poi alla fine lucrative questo sarebbe peggio del peggio io so solo due cose
Che un'associazione non profit ad oggi in Italia per essere scritta nel
Viste regionali in alcune regioni aspetta sei mesi in altre dieci in altre un anno in altro anno e mezzo in altre non c'entra proprio se non è della Regione stessa nel senso della Giunta regionale così
In Inghilterra
C'è una legge del mille e seicento
Che è tuttora in vigore nella in relazione alla quale la piccola Authority decide se si dà lo statuto che lì si chiama visceri tira un'associazione oppure no
E in relazione all'operato della Charity cioè di questa situazione di pur di non profit si decide la gradualità degli incentivi fiscali e di lavoro
Cioè si decide a o ha facoltà e fatte così avviene anche in America Cecilia a cose fatte se quell'associazione
Ha svolto
Diciamo Opera di utilità sociale e se ha svolto opera di utilità sociale facendo risparmiare allo Stato e con parametri che hanno messo a punto vengono defiscalizzati e gli viene tolto alcuni impedimenti del tipo del lavoro
Questo è possibile farlo da noi certe possibile basta volerlo fare e che in questo modo non profit va via dalla politica
Cioè diventa libero
Viene svincolato dover andare col cappello tutti gli anni a chiedere il contributo alla Regione
Ma questo non è il non profit
Quello che per avere la convenzione
Va col cappello in mano a chiedere i contributi alla Regione al Comune alla Provincia
No non profit è quella che si mette e offre dei servizi e il cittadino Sheva con i suoi soldi
Chi può con i suoi chi non può con quelli che di finanza e lo Stato
Queste non profit il resto non è non proprio perché paese
E da fare ormai da finire che qui si fanno tutte le i censimenti sull'offerta di non profit in Italia cioè su quelli che sono disposti a fare non profit qui il problema è la domanda di non produce sapere quali sono all'interno delle istituzioni sono moltissime
Tutte le parti che potrebbero essere gestite dal non profit
E sono moltissime
Ed è possibile farlo ripeto basta volerlo fare
Quindi questo il punto
Sul non profit e poi basta con queste leggi legge sul volontariato quella sulla cooperazione sociale il pacchetto Zamagni queste questa ci vuole una legge quadro sul non profit come c'è negli altri Paesi
All'interno della quale ci si al massimo da libertà possibile e poi dopo ci siano la trasparenza delle verifiche successivamente o si può imporre all'associazione non profit piccola
Che vive tutta sul fatto che nascendo in fretta risponde al bisogno ritardate aggravare la nascita quando il bisogno è ormai e ha preso da altri
Devono nascere con dei prerequisiti naturalmente di base e poi i controlli successivamente devono essere durissimi ma dopo
Allora insomma voglio dire che lo Stato che viene a delinearsi su in questa concezione di Stato sociale diciamo così non è uno Stato debole nel senso che lo Stato che cala le braghe
è uno Stato forte ma in due cose
E cioè nella individuazione dei bisogni che devono essere soddisfatti da lui stesso
E nel finanziamento diversi ma in tutto il resto deve esser debolissimo
Non ci deve essere proprio
Senta o nelle funzioni di controllo successivo
è ormai voglio dire
La cittadinanza civile come sapete ci vuole l'anagrafe no precipua di essere iscritti in un posto cioè sarebbe il caso di pensare a qualcosa tipo un'anagrafe del bisogno che non è diciamo così un ulteriore appesantimento burocratico ma un punto dove siano individuati con esattezza le persone
Che hanno bisogno e tutta di cosa hanno bisogno c'era eccetera
Altrimenti chi è
Non è il punto dove si conosce il bisogno quale la dichiarazione dei redditi
L'elenco comunale dei poveri
Qual è
A questo richiede un grosso lavoro e non è che richiede una piccola cosa ma o si fa un luogo di individuazione del bisogno e successivamente di modalità di finanziamento di essere qui entra disco il discorso la riforma fiscale oppure si fanno degli accomodamenti interni che non hanno alcuna rilevanza reale
Tutto affidata a privati allora no
Vorremmo alcune cose che fossero gestite dal pubbliche gestite bene
è la sanità vorremmo che le emergenze fossero gestite bene questo governo e a zero sull'emergenza il governo Dini pure
Vorremmo che sulle grandi malattie avevamo chiesto
E avevamo a livello di campagna elettorale detto
Sei giorni al massimo dalla domanda alla visita sulle grandi malattie cento chilometri al massimo il luogo dove viene fatta la visita non è una cosa impossibile
Sei giorni cento chilometri
Non tre mesi mille cinquecento chilometri perché nel frattempo l'anima Elisa addio il corpo alla terra mortale e questo non è una funzione dello Stato riguarda diciamo così
Altri
E quindi emergenze non si vede traccia grandi malattie non si vede traccia avevamo detto può anche un'altra cosa
Questa Memmo portano ma ha portato bene perché l'avevo detta in campagna elettorale in Toscana per mantra un bateau però qui la dico perché tanto così era alle sale operative uniche regionali sulla sanità cioè punti di riferimento
Dove si possa prenotare la visita c'è cioè
Punti di riferimento unici
Altro punto importante perché la sanità a parte tutte le cose di cui potrebbero parlare me molto meglio di me amici che sono in sala ma ci sono da parte i punti sei cittadino alcuni diritti tipo quello di telefonare in un punto unico e noi in centosessanta mila punti
E questo chi lo deve fare
Chi è che deve avere l'anagrafe oltre che del bisogno anche delle risposte questi sono compiti veri dello Stato
Che poi lo indirizzi anche agli altri cioè dia una mappa delle possibilità ma non è possibile siamo vicini al due mila e avere un numero che c'è in tutta Europa
Dove chiamandosi possa prenotare per le analisi prenotare per le visite sapere dov'è il punto più vicino per fare la visita specialistica sapere dove c'è la riabilitazione sapere dove ci sono le visite speciali non si può fare sta cosa
Tutto sto governo ai tecnici Pepe e non si riesce a fa un numero unico
E insomma mi sembra poco e allora voglio dire facciamo intanto altre piccole cose
Quindi questi sono i compiti veri dello Stato noi gli altri e non solo minimi questi compiti perché sono quelli che risolvo la vita quotidiana e questi sono i compiti massimi non quelli con parvenza di scientificità che poi centri visita non hanno
Allora questo è il punto allora pensioni specie ai signori io già di una cosa con estrema chiarezza associazioni l'alternativa è secca e questo governo ha scelto alternativa o si salva un blocco di potere
Come fanno loro o si salvano le generazioni e non c'è loro hanno scelto l'arma che per salvare un blocco di potere che ora descriveremmo non salvano le generazioni Kristel punto
Non c'è altra alternativa
Vale a dire
Ha molte facce dice giustamente Martino ritocco dopo
C'è un blocco sociale disposta queste cose qui si dice vogliamo dire coi numeri quale benissimo ve lo dico secondo me anzi secondo tale Pietro Iachino chi l'ha scritto su
Italia Oggi del trenta di marzo del novantasei è scritto la seguente cosa
Che in Italia lasciate perdere la se siete d'accordo su cento mila un più o meno che io non lo so perché vi numero mentendo ma diciamo così come concerti
C'è una forza lavoro di ventiquattro milioni di persone
Se da questa forza lavoro ci togliete due milioni e sette i disoccupati
Poi ci togliete due milioni e otto di lavoratori regolari
Poi ci togliete cinque milioni e tre di autonomi regolare
Poi ci togliete tre milioni e mezzo di dipendenti regolari di imprese private che occupano meno di sedici dipendenti ci rimangono un po'meno di dieci milioni questi sono i rappresentati al tavolo di una concertazione
Gli altri sono fuori
Le piccole e medie imprese al tavolo della concertazione
Hanno o la rilevanza che ho io nell'elezione del Sommo Pontefice che come sapete non è moltissimo
Ci volevo prova ma non è riuscito oppure hanno una rilevanza che nel teatro assumono le figure quinta che sono quelle figure che vengono messe da però la commedia fanno altri
E volete la prova la prova è che del luglio novantatré ci fu un accordo famoso accordo del luglio novantatré di quelle cose dette nell'accordo del luglio novantatré che riguardavano la piccola e media impresa non è stata rispettata una e non lo dico io che non ha nessuna rilevanza lo dice la Confcommercio Confartigianato
Eccetera eccetera eccetera e allora che vuol dire
Vuol dire che non hanno rilevanza che viene detto non viene rispettata
Fatto la minuta speravo
E allora tra l'altro questi dieci milioni sono in diminuzione perché con più pubblico meno priva come ero prima pubblico più privato
Più nelle piccole imprese meno nelle grandi più a favore di contratti atipici di lavoro e non di contratti tipici di lavoro quindi in grande di Venezia ci rimangono capite Enti quattro meno dieci fa quattordici milioni
No quattordici sono quelli ma sono i meno però mettiamo pure che sia così violento sulle cifre non mi vorrei soffermare so solo però che questo gruppo qui ha delle caratteristiche e le caratteristiche sono le seguenti sono ovviamente disponibili alla maggiore flessibilità del mercato del lavoro che non gli altri perché perché molti sono irregolari Pozzo toni molti lavoro non ce l'hanno lo si capisce diverse che è così
Sono certamente
Più propensi a risposte di servizi sociali più dinamiche e meno omnicomprensive e per tutta la vita
Anche perché i bisogni sociali di queste classi qui sono diversi dai bisogni sociali dei dipendenti regolari della grande impresa sono diversi perché hanno bisogni più immediati
E poi perché soprattutto con il passaggio dall'occasione dal posto di lavoro all'occasione di lavoro come che è in corso che tutti sapete sto dicendo cose note ma certamente i bisogni sono altri
Terza cosa è popolato questi milioni di persone dalla piccola media impresa che notoriamente hanno voi vicina
E la DC invertiamo l'accusa che false è vero o no
Che lo Stato sociale si fa con la finanza pubblica se è vero o no che la finanza pubblica
Dipende da un'economia reale si è vero o no che l'economia reale in Italia la fanno sostanzialmente le piccole-medie imprese penisola diciamo il contrario perché di coloro chi è contro le piccole e medie imprese contro lo stato sociale
Perché è da lì che vengono le risorse vere e sole risorse vere che vanno a far la finanza pubblica vera poi le risorse finte modello Dini M la sua versione comica Fantozzi e compagnia
Sono queste non le altre
La nota dei tre cose come stanno cioè il recupero della piccola e media impresa di tutto questo magma qui è legato fortemente al recupero della possibilità dello stato sociale
E questo il blocco che hanno ci interessa e questo blocco qui è disposto e lo ha dimostrato in varie occasioni che è disposto lo ha dimostrato in varie occasioni
E allora concludo dicendo che
Certamente non ci si può presentare a questo blocco con dei tagli e basta
A parte che vedo nell'aria e non frequento le aule del Parlamento che non son parlamentare ma vedo nell'aria una grande voglia di passa dal consociativismo della spesa quello dei tagli che sarebbe ancora peggiore
Cioè chiamare a raccolta un po'tutti per non fare i tagli e poi non facendoli attribuire naturalmente all'opposizione la voglia di non fare tardi da questo già stampate Intini
Perché considerino i tagli e peggio di quello della spesa
E porse peggio in questa fase finanziari dello Stato oscura
Allora io voglio dire
C'era un signore che si chiama Carlo Rosselli che era un socialista liberale tutti sa
Fecero fuori che diceva che quando si fanno ci fa al medio cabotaggio in politica ma cosa che credo a noi non ci interessa diciamo così si possono fare le piccole riforme ci si preoccupa domani domani l'altro quando si fa
Le grandi riforme ci vuole il coraggio delle generazioni
E queste chiesto a questo movimento e a questa forza politica e al Polo nel suo complesso un ecco il chiesto il coraggio di domani l'altro ha chiesto il coraggio delle generazioni
Certo che quando si fanno le grandi riforme per il coraggio delle generazioni non si può farle col termometro in mano
E a ogni sbalzo de la temperatura dell'opinione pubblica richiesta di quell'altro tornare indietro non fatte
Con invece il patrimonio ideale in mano che questo non ce l'abbiamo che non solo ce l'abbiamo ma il nostro patrimonio ideale come diceva nostro beneamato presidente prima è l'unico che c'è
Non è che ce n'è uno alternativo
Perché questi dopo aver fatto il buco no in quel buco vorrebbero riempirlo con un finto liberalismo e fitta liberalismo nostrane buchi
Non c'entra
è un po'più forte diciamo così soprattutto i buchi finanziari sopra tutti quegli italiani
Allora coraggio delle generazioni via il termometro di mano mettetelo dove in altre parti non in mano diciamo così quando si fanno queste grandi riforme e sia come punto di riferimento non l'avventura quotidiana del bilancio pubblico
Ma l'avventura della libertà di un Paese perché questo è quello che ci ha chiesto a nove nondimeno appiattimento in città ne sarebbe neanche e la l'avventura
Della libertà di un Paese si garantisce con il coraggio e con il fatto che in mano e nel cuore si tiene le grandi riforme che abbiamo in testa e non il termometro grazie
Voi siamo contraria che Paolo Del Debbio entra in conclave per partecipare all'elezione del Papa perché verrebbe sottratto a Forza Italia sarebbe sicuramente un peccato
Grazie Paolo adesso chiuderemo in bellezza con Giulio Tremonti sulla facciamo un break siete stati facciamolo subito dopo problemi dieci minuti che ci spetta facciamolo adesso dopo subito dopo Giulio copiose deve
Allora Giulio Tremonti ci parlerà della costituzione economica
Scusa Giulio soltanto una cosa perché prima stavamo dicendo che ci rimproverano adesso abbiate presentato una finanziaria dove ha prestato la finanziaria per dimostrare che anche da una situazione difficile si può uscire senza togliere i soldi dalle tasche dei cittadini dall'impresa
Ma siamo assolutamente coscienti che i problemi del Paese non si possono risolvere con una finanziaria i problemi del Paese per come è arrivato ad essere questo Paese per l'opera distruttiva che hanno fatto in tutti questi anni quegli altri
Si possono risolvere soltanto con un'attività di governo che duri almeno una legislatura
E ci siamo battuti proprio perché dicevamo se non si fa riforma delle istituzioni se non si fa la riorganizzazione i tutto ciò che è pubblico la pubblica amministrazione
Il fisco la sanità la scuola i trasporti se lo Stato non torna ad occuparsi con la ristrutturazione di tutto soltanto di ciò che è la sua attività chi sono i suoi compiti fondamentali la difesa verso l'esterno
La difesa dei cittadini all'interno la mini stazione del fisco ministro della giustizia questa finanza pubblica non si può risanare quindi abbiamo risposto a una finanziaria emergenza con una finanziaria che è coerente con i nostri principi
Per dimostrare che non c'è la necessità di avere questa gragnuola di tasse
Si potrebbe rispondere all'emergenza del momento anche in modo più creativo e più coerente con gli interessi del Paese scusami Giulio prego no
Io ho ricevuto da dal presidente l'invito per contrappasso da Verona fare una relazione tristissima senza nessuna battuta
Il mondo della della Costituente un mondo semplice
Sempre cioè per due ragioni essenziali
Primo perché è un mondo fondamentalmente agrario
Se volete la prova semantica di quello che sta dicendo guardate che nella Costituzione si parla sette volte di proprietà agraria una sola volta di perfetta azionari
Questa è la prova più evidente del fatto che il mondo della costituente un mondo agrario mondo stati quest'anno
La seconda ragione
Il mondo della costituente un mondo semplice perché basato sulle due polarità ideologiche quella democratica e quella socialista che come tutte le polarità la forza di bloccare
Le masse popolari fissando le su posizioni contrapposte è un mondo pitagorico semplice nella contrapposizione tra due strutture elementari
Il giorno la notte il bene e il male la democrazia in coma
Questo mondo semplice
Finisce col principio degli anni settanta con lo sviluppo con la rottura della equilibrio tra agricoltura industria
Con la americanizzazione della società
L'arrivo
Del nuovo mondo è avvertito con la sensibilità che tipica degli artisti
Da Pier Paolo Pasolini
Il famoso articolo sulle lucciole
Del settantacinque in realtà non è intitolato
Le lucciole è intitolato il vuoto di potere
In quell'articolo Pasolini avverte la fine del vecchio mondo avverte la crisi politica di regime scrive circolano nei palazzi scheletri
Il giorno dopo sul Corriere gli risponde Andreotti
Che dice non c'è il vuoto di potere cioè il potere abbiamo i mezzi per continuare la nostra azione fa
Quale la forza che anima da quegli anni in poi la vita politica in Italia il debito pubblico
E se guardate il grafico che è stato distribuito
Questo
Voi vedete
La mappa
Una particolare mappa della vita politica del Paese
La curva che vedete pubblicata sul libro bianco del Governo Berlusconi mille novecentonovantaquattro siccome c'è una certa diffidenza rispetto alle cose che facciamo noi a
Terzo grafico c'è lo stesso grafico pubblicato su un libero di Autore non sospettabile di simpatie per la nostra forza politica è identico
Come leggerlo guardate il secondo grafico quello in mezzo che è una specificato zoomata sulla corsa
E se voi fate caso la curva si rompe il punto specifico di rottura tra gli anni
Mille novecentosettanta mille novecento settantacinque poi la curva prosegue e si sviluppa ma lo sviluppo della curva che comincia a impennarsi al
Nel decennio ottanta in realtà alla sua causa originaria
Nel Periodo settanta settantacinque
I fenomeni sociali fenomeni economici sono Complessi è vero che la curva esplode negli anni ottanta ma non possiamo ragionare post hoc Ugo propter hoc le cause complesse politiche legislative di comportamento sono tutte radicate negli anni in cui comincia il compromesso storico
Poi la curva prosegue si autoalimenta ma il punto critico fondamentale quello in cui si modifica la struttura politica del Paese è quello fissato
Sul grafico numero due a cavallo
Tra la fine degli anni sessanta il principio degli anni settanta
Il momento in cui comincia
La democrazia del deficit
In cui la consociazione tra la maggioranza e l'opposizione consociazione che come ci ha con molta intelligenza spiegato Gianni Baget Bozzo a Verona è l'intesa tra Moro e Berlinguer cosa ben diversa tra l'accordo costituzionale tra cordiali nemici Togliatti De Gasperi
La democrazia del deficit si radica
Si fonda nel Periodo principio degli anni settanta e poi porta nella sua evoluzione complessiva alla crisi strutturale del Paese
Se voi guardate la mappa vedete che la vita della Prima Repubblica è divisa in due fasi
Dal principio dalla Costituzione fino a settantadue settantatré la politica è alta e il debito e basso
Non c'è debito
Il fattore Pete il fattore politica e altissimo il fatto e disfatto e debitore inesistente poi temesse Umberto
La politica scompare nel compromesso il debito appare nella vita del paese se noi ignoriamo questo dato abbiamo una qualche difficoltà a capire come sono andate le cose
Negli anni scorsi
Dietro ci sono enormi responsabilità politica
La magia del debito pubblico finisce al principio degli anni novanta
La cambiale viene portata alla scadenza il meccanismo si risolve nel suo contrario il debito non è più macchina per avere consenso e macchina che produce comporta dissenso
Riappare quello che
Con venti anni di anticipo Pasolini aveva intuito il vuoto di potere
La particolarità della situazione storica nella quale ci troviamo eh che non abbiamo solo un Paese in crisi ma che è in crisi il sistema della politica nel suo complesso
La nuova geopolitica del mondo ha prodotto
Fattori di crisi che si sviluppano su scala epocale
La crisi economica e crisi politica crisi economica ormai ci sono nazioni senza ricchezza e ricchezza senza nazione
E crisi politica noi sappiamo che ci possono anche essere stati senza democrazia ma non abbiamo idea di cosa può essere la democrazia senza gli Stati eppure noi vediamo fenomeni di erosione delle basi di potere degli Stati e conseguentemente di erosione della macchina politica occidentale
Io ricordo di aver scritto queste cose corna Giuseppe Vitaletti nel mille novecentonovanta di averle presentate presso il nostro editore il Mulino di essere stato sottoposto corna Giuseppe Vitaletti ha un po'l'accesso culturale celebrato da rinomati esorcisti
Che negavano l'evidenza di questi fatti in realtà sono fatti e di fondamentale rilevanza
Noi davanti a fenomeni di questo tipo abbiamo un solo tipo di approccio possibile che l'ignoranza scientifica sappiamo di non sapere ma un qualcosa dobbiamo globali a inventare
Perché è nostro dovere
Qual è la strategia che dobbiamo immaginare io vi faccio una citazione costituzionale del tutto paradossale provocatoria guardate l'articolo undici della Costituzione c'è scritto l'Italia ripudia la guerra
Questa non ha un certo valore morale ma non ha più valore politico perché la guerra non ha più senso
Clausewitz diceva la guerra e la prosecuzione della politica con altri mezzi ormai la prosecuzione della politica e la politica la guerra è un atto economicamente troppo costosa
Quanto costa la guerra e il ritorno di investimento sulla guerra assolutamente negativo in termini morali e sociali economici
Restano fenomeni di contrasto ma sono fenomeni che non rappresentano più il conflitto
Di guerra tra gli scatti
Questo deriva dalla diversa configurazione della
Struttura della ricchezza dalla diversa geopolitica del mondo aviere il territorio e conquistare il territorio altrui non può più volevo dire
Diventare più ricchi la guerra si faceva per conquistare il territorio degli altri perché questo comportava l'arricchimento sul territorio stava la ricchezza che la ricchezza agraria ricchezza industriale ricchezza bari centrata sul territorio attualmente a del territorio non è avere un qualcosa di positivo e avere un qualcosa di negativo
E in giro per l'Europa è pieno di nazioni che vogliono farsi colonizzare aviere il territorio non più buoni più diverse la ricchezza la guerra non è più guerra tra gli Stati e competizione tra gli Stati la guerra è sostituita dalla competizione nei termini che seguano
Per avere la ricchezza degli altri non bisogna andare a conquistare il territorio degli altri è fondamentale attrezzare il proprio territorio Pera attraversati che sa degli altri il territorio diventato un fatto negativo la sindrome cinica della Svizzera prende senso gli svizzeri hanno cominciato la loro avventura storica vendendo la guerra con i Lanzichenecchi adesso proseguono vendendo la pace con le banche
Questo è un passaggio fondamentale se voi guardate esempio abbastanza divertente gli X rossa conquistano l'Egitto e diventano stabilmente riti o quanto meno fanno un atto significativo
Gli iracheni Contini conquistano il copyright e trovano solo il territorio ma i fondi erano stati spostati la struttura politica era in grado di sponsorizzare le legioni americane quei capitali che erano stati
Movimentati voi capite che il territorio non ha più senso
Ha senso teneva il proprio territorio per attrezzare una quali sono i tre fattori strategici fondamentali e questo è il punto di credo di massima rilevanza politica
Io credo che molti siano i fattori ma quelli politicamente più significative sono il fattore legale i fattori fiscale un fattore culturale il fatto è legale
Uno dovrebbe immaginare che nella Repubblica internazionale del denaro vince lo Stato che offre l'Anarchia esattamente vero l'opposto vince lo stato che offre l'ordinamento giuridico più stabile e più credibile quello che vende la certezza del diritto
Avere certezza del diritto è in questa fase storica
Bene estremamente difficile da tradurre
Uno sotto gli occhi di fenomeni di giustizialismo uno deve tenere conto del fatto che nella psicologia delle folle il giustizialismo è la risposta alla crisi dello stato sociale
Lo stato sociale si riduce impoverisce
La gente questo processo cresce la domanda del giudice vindice la figura millenaria del giudice vindice il giustizialismo la domanda del potere dei senza potere ha radici nella psicologia delle folle da fenomeni di questo tipo
Che hanno particolare evidenza in Italia ma hanno frequenza ormai in giro per il mondo
E poi noi non possiamo rinunciare a costruire un sistema giuridico sappiamo che le sorti di un sistema giuridico sono tre o in regola l'esistente o supera l'esistente con una disciplina nuova e ha in sé la forza per farlo oppure ne viene travolto
Secondo fatto è quello fiscale uno dovrebbe immaginare che nella Repubblica internazionale del denaro vince lo Stato che offre zero tassazione non è vero non vince chi è paradiso fiscale certamente perde chi è inferno fiscale
è giusto è un sistema che offre una fiscalità media ragionevole e stabile
Esattamente l'opposto di quello che sta facendo in Italia il occorre attrarre i capitali est
Terza fatto è quello culturale
Quello culturale lo sviluppo velocemente su due aspetti quello diciamo ideologico e quello fisico quello ideologico
Nella competizione tra le nazioni gli stati dell'Occidente gli Stati europei in particolare non possono competere sulla forza lavoro
Possono competere
Su altre attività
è fondamentale capitalizzare lo sviluppo evidentemente lo sviluppo non più basato sulla forza lavoro
Se uno è stata calato all'idea della forza lavoro importa povertà quello che sta attualmente facendo l'Europa l'Europa sta esportando capitali e importando povertà
In termini fisici le immigrazioni in termini parametrici gli operai e i salariati le antiche
Aristocrazia e della mano d'opera dell'Occidente si impoveriscono perché hanno salari orientali livellati nella competizione internazionali e conservano i costi occidentali imposti dalle strutture dello Stato sociale
Computer e robot devono lottare Mai come in questa fase la competizione salariale è stata antica profezia di Marx globale
Hanno salari orientali ma se vogliono mandare i loro bambini a scuola se ne vogliono avere la casa se vogliono avere sanità nei costi occidentali imposti dalla vecchia struttura dello Stato giacobino burocratico
L'altro
Punto di di di di il punto di di di per superare questa cosa e le torno a dire capitale Zarrillo sviluppo per slogan try inglese
Impresa e informatica sono i punti su cui bisogna investire lettere i stressando molto dovrebbe dire che ormai la storia dell'umanità e divisa un tempo si diceva ante Cristo è posto visto adesso ma dovrebbe dire ante compiuta posso compiute
Conta
Purtroppo moltissimo questa classe di fenomeni
Credo che sia fondamentale in questa operazione per le tre in l'uso della televisione gli stati usavano le leve di massa per formare la manodopera lavoro io credo che sia fondamentale l'uso della televisione pubblica per la formazione
La televisione privata può fare di tutto intrattenimento che formazione la televisione pubblica deve fare formazione
E poi c'è l'altro aspetto che quello della vita materiale come garantire la struttura dello stato sociale è già stato detto da altri questa mattina le masse irrompono sulla scena della storia dopo la Grande Guerra
Ortega e Gasset dice Mai il mondo era stato così pieno le stazioni le piazze i luoghi di ristoro devono diventati pieni di gente si inventano tre modi per gestire politicamente le masse non che prima non ci fossero mai vanno nello sprofondo millenario delle campagne il fascismo il comunismo la socialdemocrazia il fascismo e il comunismo hanno fallito perché non hanno funzionato la socialdemocrazia entra in crisi per la ragione opposta perché ha funzionato nata per portare l'uomo dalla culla alla tomba
Entra in crisi perché produce poche culle poche tombe le tavole dell'INPS stanno in piedi sul presupposto statistico che le donne vivano cinquantun anni e facciano due virgola tre figli le donne vivono ottant'anni fanno uno virgola tre figli
La riforma dello Stato sociale imposta non dalla cattiveria
Non dal Macchiavello di mastico usato per entrare nel cantiere di demolizione dello stato sociale e imposta dalla legge dei grandi numeri
E qui torna il discorso che è stato fatto prima la coperta è corta e quindi bisogna primo evitare che se la Rubino il federalismo può fare molto in questo senso secondo lasciata sui poveri e gli altri devono organizzarsi con le mutue
Quei fondi di previdenza con tutte le strutture alternative
I liberali
La conclusione
La conclusione
Per fare tutte queste cose che sono la nuova strategia degli stati sul territorio occorrono leve politiche fortissimo e occorrono in particolare i Paesi come l'Italia che hanno la catena drammatica di essere i più centralizzati più indebitati e il peggio amministrati revocata come leve politiche fortissime
Non credo che la leva politica per realizzare queste politiche sia rappresentata dal sistema maggioritario il sistema maggioritario è stato inventato per governare la normalità
è una fictio iuris a un una leva politica che consente a chi ha il quarantatré per cento dei voti di a dire il cinquantun per cento dei seggi
Serve per governare la normalità per spostare mezzo punto di PIL dalle imprese alle famiglie da un'area all'altra del paese
Da un premio di governo tema che ci sia un governo purché ci sia un governo ma sempre che le attività delegate anche dalla minoranza la maggioranza siano attività ordinario io credo che sia molto difficile fare funzionare il sistema maggioritario in realtà di crisi strutturale
E questo non è un discorso contro il maggioritario discorso a favore del maggioritario a quella macchina politica non si può chiedere uno sforzo che quella macchina non può fare perché non è disegnata a quel fine
Io sento dei modelli politici estremamente affascinanti ieri li sento rappresentare masso mai modelli fatti e per lo Stato X nel tempo y non sono modelli fatti per l'Italia il quattro ottobre del mille novecento novantasei noi abbiamo problemi politici di Craxi chiunque col maggioritario si trovi a vincere chiunque si ritrova all'attivo lo Stato uno stato in demolizione al passivo il costo dello stato il debito dello Stato in espansione
Questo sbilancio è difficile da governare con il sistema maggioritaria
Questo è il il punto fondamentale che ci riporta al grafico da cui sono partito e su cui chiudo
Io in quei graffi coi in quello che sta succedendo vedo la crisi possibile del governo Prodi è molto difficile
Governare col maggioritario una realtà di questo tipo e non credo che avvenga neanche la magia estera una delle caratteristiche storiche della nostra politica è quella dell'aiuto dall'estero i Antonio Martino ce l'ha rappresentato prima molto bene la nostra Costituzione credo l'unica in Europa che costituzionalizza i trattati
Perché i padri costituenti volevano in questo modo importare i valori occidentali
C'è sempre questa costante nella nostra storia politica temo però che un conto fosse importare i valori occidentali valori della NATO condividendoli un conto illudersi che questo ponte di salvezza possa venire magicamente gratuitamente dall'Europa l'illusione che questo ponte
Possa essere gratuitamente percorso dal Governo Prodi credo davvero un'illusione io in questa situazioni vedo gravi fattori di crisi per questo governo
Qual è l'alternativa
Io ho scritto un un articolo che ho particolarmente caro politicamente lo scritto sul Corriere nel gennaio del novantaquattro in epoca non sospetta prima delle elezioni con il nuovo metodo l'articolo diceva
La seconda Repubblica ha ereditato dalla prima la maledizione del debito pubblico non se ne libererà
Occorre che le forze politiche siano divise nei valori ma unite nei poteri costituenti
L'intesa tra cordiali nemici tratto gli atti De Castro
Ferme le diverse identità politiche io credo che questa
Sia la cosa che deve fare la politica
Ferme le identità noi dobbiamo pensare a un sistema che rifaccia il diritto nel Paese che mi faccia il bilancio dello Stato dobbiamo rifare la società questo lo si può fare
Con formule politiche che sospendono temporaneamente il sistema maggioritario grazie
Grazie grazie a Giulio Tremonti sempre con piacere sentire le sue sintesi affascinanti sospendiamo ora per dieci minuti e poi subito dopo si riprende
Riprendiamo
Riprendiamo la nostra sessione pomeridiana
Passo la parola a Enrico la Loggia presidente dei senatori di Forza Italia e vi ringrazio
Grazie Memo
Prima di iniziare il dibattito sulla riforma e c'è una piccolissima appendice alla parte economica e allora il collega Filograna
Dove
Ecco che arriva
Grazie
Ero in ultima fila per cui ho fatto aspettare qualche secondo
A conferma di quanto è stato già detto dal professor Marzano
Io che mi occupo di economia in particolare di micro economia perché gli economisti si dividono in micro economisti macro economisti giusto professore
E allora studiando la micro economia cioè l'economia dell'azienda
Mi sono ritrovato lungo il percorso la mia professione a dover individuare quelle che sono le leve che possono modificare nella sostanza
Il mercato andando verso la direzione del liberismo
Le leve sono due
La leva fiscale
E la leva del lavoro
Tutti sappiamo che
Soprattutto Forza Italia puntato moltissimo sulla leva fiscale quando io sono entrato in politico ho deciso di dedicarmi ad un'aria che Forza Italia aveva per un attimo abbandonato pur non essendo la mia materia specifica ho studiato per cercare di andare verso una direzione che fosse coerente verso la liberalizzazione dei mercati
Ebbene dopo i primi interventi sia in campagna elettorale che mi ha dato un discreto successo nonostante le previsioni
I miei slogan erano meno tasse uguale più lavoro
Meno Collocamento inteso nel senso proprio della rigidità del mercato qui uguale più flessibilità uguale più lavoro erano due slogan che io circolato a sessantacinque mila elettori che mi hanno portato
Bene
Entrando in Forza Italia
Con qualche difficoltà finalmente sono riuscito a mettermi in contatto con gli economisti che hanno avevano già introdotto questa materia
E mi sono per affinità ritrovato con professor Marzano che oggi davanti a tutti ha ripetuto questa cosa due sono le leve su cui bisogna puntare
Sicuramente la riforma fiscale sicuramente la riforma del lavoro
Ma doveva come deve essere riformato questo lavoro
Vorrei semplicemente elencare
Diciamo quegli elementi che caratterizzano la flessibilità del mercato del lavoro
C'è un documento che è stato pubblicato come documento ufficiale del gruppo del Senato esattamente il ventisei
Novembre scusate settembre il venti settembre del novantasei esattamente qualche giorno prima della previsione del una settimana prima da provvisione del famoso della famosa conferenza del lavoro che aveva era stata annunciata dal dal Governo
E poiché io lavoro in Commissione in Commissione lavoro del Senato dove più spesso mi sono ritrovato e sono presenti qui con noi alcuni senatori che possono confermare restato stimo finanza
Ho ritrovato una grossa un grosso avvicinamento soprattutto da parte del PDS soprattutto del quella parte più legata per intenderci alla alla nuova visione liberista del mercato
Ho trovato ripeto una incerto accomodamento addirittura confortato da un'approvazione del governo di due miei emendamenti che introducevano la flessibilità e allora io il venti anticipando ripeto tutto quanto
Avevo fatto richiesta
Di elencare ed eccomi qui a farlo che cos'è la flessibilità per noi
Allora
Cos'è questa flessibilità di evito tutta la parte uno e l'abolizione della legge mille novecento trentasei del mille novecentosessanta che vieta l'interposizione della mano d'opera e Crespo rigidità occupazionale
Mila e tre sessantanove cioè
Due la trasformazione degli uffici di collocamento in aziende private di collocamento come già succede da svariati anni in tutti gli altri paesi europei o più avanzati
Tenete conto che lavorano circa venti mila persone in quest'area e producono quasi tre milioni di disoccupati censiti e cinque milioni non censiti cioè sono due in più
Quindi qua e questo è un è un'aria di taglio di spesa pubblica che dovremo affrontare in un modo molto più più viscerale
L'introduzione del lavoro interinale lavoro in affitto che assicura almeno l'uno due per cento sono dati Confindustria e FIAT
Cioè la forza lavoro siamo quattrocento mila posti di lavoro se soltanto introducessimo questi criteri di flessibilità del mercato
La riduzione del peso contributivo sulla busta paga
Almeno a parametri europei
A favore della riduzione del costo del lavoro per le aziende senza incidere sui guadagni del lavoratore
E anche questo c'è un'indicazione del ci del del del dell'unione europea
La riduzione delle tasse almeno a parametri europei
A favore di uno stipendio via via crescente del del lavoratore vuol dire che che si pagano meno tasse e si hanno più soldi nelle tasche da gestire in modo autonomo
L'introduzione del part-time
In tutti i settori
La divisione del lavoro il lavoro temporaneo l'orario flessibile il teleporto Inc il lavoro a casa all'introduzione della settimana Breve
La formazione del lavoro l'introduzione nella realizzazione delle reti transeuropee
Di infrastrutture normative nei regolamenti nei mercati nelle procedure finanziarie nelle leggi in generale concludo dicendo a questi elementi nel loro insieme sono la flessibilità e si sono l'unica medicina che consenta un mercato libero scambio non comunista
Disposto a diminuire il reddito pubblico
E quindi è evidente a chiunque che introdurre simile elementi nel mercato del lavoro significa sensibilmente ridurre il peso della contrattazione collettiva nazionale nonché esautorare lo Statuto dei lavoratori questo
La rigidità che crea la crisi occupazionale
Noi siamo i primi ad averlo fatto
è Silvio Berlusconi per primo quando ha parlato di un milione di posti lavoro attirato tante persone
Che come me hanno studiato e lavorato per finanziarsi gli studi e hanno creduto di poter essere utile a questo mondo
Un'ultima cosa che vorrei leggervi è un comunicato Ansa che io ho fatto forza Italia convince la maggioranza è il governo le riforme del come e del collocamento deve essere reale
Il disegno di legge ottantadue presentato dalla maggioranza al Senato nel cercare una riforma non troppo innovativa del mercato del lavoro attraverso una regionalizzazione del collocamento questi vogliono assumere ancora altri dirigenti funzionari a livello regionale il che vuol dire che da venti mila si passerà a ventidue mila ma sempre finanziato con spesa pubblica pone limiti all'attività dei privati
Creando un complesso sistema di concessioni
Contraddicendo così le regole comunitarie per le quali l'Italia è in ritardo
L'articolo otto e l'articolo dieci in particolare a mettevano le S.p.A. solo asse sotto il completo controllo pubblico cosa vuol dire che io feci collocamento sarebbero stati sostituiti con questa legge da S.p.A. a maggioranza delle regioni
Dei sindacati e al soltanto di in parte di alcuni privati vuol dire
Un Macchi lasci
Un emendamento del senatore Filograna approvato dallo stesso rappresentante del governo ha sottolineato Montecchi e subito dopo da Treu Filograna permetterà
Lo stralcio dell'articolo otto all'articolo dieci avviando così il rivoluzionario principio della flessibilità nel mercato
Abbiamo fatto dei grandi passi io credo che i filosofi e i politici potranno dare spiegazioni e quanto è successo nella nostra Commissione e mi auguro che
Nel cielo sempre più vincenti grazie
Nella riformulazione del programmato cammeo adesso dei
Introdurre la terza tavola rotonda quella sulle riforme costituzionali nella quale saranno impegnati i nostri Giorgio Rebuffa Giuliano Urbani Peppino Calderisi
E una mia breve riflessione
Spero sarà in qualche modo utile per affrontare questo tema
Parlando di riforme costituzionali
Credo che sia utile
Una riflessione appunto per ricordare
Il percorso
Della nostra Repubblica
Dalla attuale Costituzione al momento nell'arco nel quale questo percorso entrato in crisi
Dissi che
Non era una costituzione mal costruita
Non tanto soltanto perché si cimentarono con molti tra i migliori costituzionalisti dell'epoca quanto per la prima volta
Quanto per il fatto che per la prima volta diverse dottrina diverse correnti di pensiero la cattolica liberale o socialista per certi versi anche quella comunista riuscirono a trovare un straordinario equilibrio tra di loro nella formulazione anche dell'articolato
In particolare su tre punti
Intanto nella separazione dei poteri che veniva riscritte meglio formulata rispetto a tutti i tentativi precedenti
L'esecutivo legislativo giurisdizionale
Dando come ovvio forse sempre il caso di ricordarlo
Al Parlamento il compito di fare le leggi
Al governo quello di indirizzare la politica dello stato di e seguire le leggi del parlamento alla magistratura quello di farle rispettare queste leggi
Una seconda caratteristica
Uno straordinario equilibrio
Tra la prima e la seconda parte della Costituzione
Forse ancora una volta il caso di ricordarlo anche in questo momento
Quanto da quando da parte di alcuni si critica e giustamente
Che affrontando nella prossima bicamerale se quando eccome nascerà
La trasformazione soltanto dallo Stato di diritto
Nelle sue parti che riguardano la forma di Stato lo forma di governo lasciando un grave frattura
Tra la prima parte dalla costituzione che era ed è presupposto dalla forma di Stato dalla forma di governo così come oggi noi le abbiamo
Rispetto ad una forma di Stato è una forma di governo completamente diverse
Così come noi vorremmo realizzarsi
E fa diventare se ci si rifletta soltanto un secondo il dibattito in ordine alla riforma dalla Costituzione non tanto soltanto legato alla validità dello strumento bicamerale o Assemblea costituente
Ma lo approfondisce necessariamente sulla necessità della ricostituzione di un equilibrio diverso tra la prima e la seconda parte della Costituzione cosa che secondo me
E presupposto
Rispetto alla discussione
Tra la validità dello strumento bicamerale o assemblea costituente
E una terza caratteristica aveva e ha anzi sino a questo momento la Costituzione repubblicana uno straordinario equilibrio tra la parte dichiarativa
è la parte programmatica
Per la verità questa parte avuto una sua validità
E quindi una conferma dell'esigenza di quell'equilibrio
Per un certo numero di anni
Di vigenza dalla nuova Costituzione comincio ad averlo sempre meno a partire dagli anni Settanta ma su questo tornerò brevemente tra un momento
Sicché anche per la parte che riguarda la parte dichiarativa
Con la parte programmatica
Se e quando noi ci accingeremo a trasformare l'attuale forma di Stato l'attuale forma di governo in una diversa forma di Stato in una diversa forma di governo non potremmo ottenere un prodotto realmente compiuto un nuovo equilibrio nell'ambito della organizzazione dello Stato se non avremo modificato in maniera assoluta indispensabile
La parte dichiarativa rispetto alla parte programmatica vorrei dirlo in maniera più semplice se mi consentite
Il ragionamento che normalmente si fa per rendere estremamente chiaro questo concetto e quando si ricorda l'articolo tre della Costituzione
E di fatti non a caso la prima parte dell'articolo tre lo ricordiamo tutti
Basta chiedere anche un bambino anche fra la scuola elementare tutti i cittadini sono eguali dinanzi alla legge eccetera eccetera
Se poi facciamo la stessa domanda con riferimento alla seconda parte dell'articolo tre moltissimi laureati non sono in condizione di poter rispondere
Laddove proprio la parte programmatica è compito dello Stato rimuovere le barriere che si frappongono eccetera eccetera
Beh allora
Non è sicuramente faremo un ottimo lavoro
Quando poi inizieremo il percorso delle riforme
Ma se non riusciremo a rimettere in discussione a riscrivere fare in modo che diventi di nuovo equilibrato così come lo era all'inizio della vigenza di questa Costituzione la parte dichiarativa con la parte programmatica
Noi avremmo fatto un lavoro sicuramente bellissimo ma certissimamente incompleto con tutti i rischi che questo comporterà
Perché non è che la parte dichiarativa
E qualcosa che può essere distaccato o
Messo in frattura rispetto alla parte programmatica della Costituzione altrimenti tutte le parti che riguardano i diritti civili e politici il diritto al lavoro il diritto alla libertà d'impresa il diritto alla proprietà il diritto alla riservatezza il diritto al domicilio il diritto alla casa e via di seguito
Non potranno essere allo stesso modo garantiti
Se noi non riusciremmo attraverso la nostra trasformazione in un nuovo equilibrio appunto diverso dettato da una nuova forma di Stato di una nuova forma di governo a renderli realmente a garantiti
Dalla dallo Stato di diritto e quindi dal nuovo sistema costituzionale
Accanto a questo il ragionamento che normalmente si fa
Sui cinque organi della Costituzione cinque come le dita di una mano
Il Presidente della Repubblica il Governo il parlamento la corte costituzionale il corpo elettorale
Ebbene nell'analisi che in tanti hanno fatto e che spesso si ripete del perché è andato in crisi sin se nostro sistema costituzionale una delle possibili
Chiavi di lettura parte proprio dal fatto che noi abbiamo cominciato con modificare il quinto tra quegli organi costituzionali il corpo elettorale
Attraverso un referendum abbiamo introdotto un sistema completamente diverso da quello precedente un settantacinque per cento di maggioritario un venticinque per cento di proporzionale
Io in questo sono parzialmente d'accordo con le cose dette da Marcello Pera ma per quella parte in cui sono d'accordo sicuramente intatto in crisi il nostro sistema costituzionale per il fatto che la nostra Costituzione non che presuppone is
Ma nella realtà fu costruita secondo un sistema elettorale che aveva il suo cardine al sistema proporzionale al di là della dissertazione che condivido di Marcello Pera sul
Binomio democrazia uguale partecipazione al di là molto al di là perché la tecnica del sistema elettorale o serve
Arrendere parte protagonista non soltanto partecipe ma protagonista nella sua attività ogni cittadino ogni impresa ogni società ogni associazione ogni è insieme di agglomerato umano sì presso un po'si prefigge è voglia raggiungere un obiettivo
O non è
E allora il collegamento tra sistema elettorale e validità dell'equilibrio dell'edificio della Costituzione così come noi lo abbiamo sino a questo momento è sostanzialmente inscindibile
Noi invece l'abbiamo scisso abbiamo modificato il quinto organo costituzionale
Ma chiunque abbia fatto un minimo di studi costituzionalista che quei cinque organi costituzionali proprio perché furono costruiti in un delicato il precario equilibrio
Ho sono riformulati tutti insieme o in stretta consecuzione
Oppure il sistema costituzionale va in crisi questo è quello che è successo accanto la crisi del sistema dei partiti accanto alla crisi del sistema il relativo e rapporti tra cittadini e istituzioni alla inefficienza dalla pubblica amministrazione alla corruzione alla questione morale a Tangentopoli e a quant'altro
Ma c'è una ragione tecnica
Per la quale noi abbiamo sostanzialmente ha rotto un equilibrio costituzionale originari
Ce ne sono altre ragioni
Perché mentre
La modifica del sistema elettorale è avvenuto formalmente secondo le regole previste dallo stesso sistema costituzionale non è nel frattempo abbiamo modificato surrettiziamente altre parti della Costituzione altre parti di organi costituzionale
E di fatti
Attraverso
La modificazione dei regolamenti parlamentari si è sostanzialmente trasformato il nostro sistema parlamentare in un sistema assembleare
Non era certo questa l'intenzione di chi inizio quel percorso quando nella stagione dei governi di unità nazionale un personaggio autorevole del Partito comunista di allora è un personaggio autorevole della democrazia cristiana di allora si cimentarono
Su quel percorso in quella stagione
Uno dei due Maureen troppo precocemente per quel per perché per quel percorso potesse essere compiuto
Il progetto era forse quello di un completamento graduale dello statalismo nell'annullamento della opposizione non soltanto liberale ma di qualunque tipo di opposizione
Sostanzialmente come stamattina ci ha ricordato Marcello Pera
E in tutto questo credo nessuno potrà sfuggire
Anche il ruolo che ha esercitato il Capo dello Stato
Non questo capo dello Stato il Capo dello Stato
Perché per una lunga stagione della esistenza della vigenza della nostra Costituzione al Capo dello Stato ha svolto sostanzialmente un ruolo di notaio meno di quello che gli affidava la Costituzione
E in una parte successiva più recente ha invece esercitato il ruolo di chi interferisce con tutti e tre gli altri poteri dello Stato l'esecutivo legislativo il giurisdizionale
Per la verità anche con il quarto diciamo bene anche con il corpo elettorale
Se no non avrebbe che consentito a marzo del mille novecentonovantacinque di ritornare a votare ma interferì anche con il corpo elettorato
E inoltre si è impedito al Governo di porre in essere il proprio programma
Quasi sempre
Lo si è sostanzialmente costretto ad utilizzare in modo anomalo e costituzionalmente legittimo lo strumento del decreto legge
Quasi sempre in maniera crescente con una produzione che oramai divenuta senza precedenti che hanno sostanzialmente impedito al Parlamento stesso di svolgere il proprio ruolo autonomo di legislatore
Tale tanto è l'intasamento che il Parlamento ha nell'esame dei disegni di legge di conversione di decreti legge che spesso vengono reiterati sino al dodici tredici quattordici quindici volte da parte dei governi che si succedono
Alla guida del paese
Si è sviluppata in più
Una lotta tra le forze politiche in cui talvolta alcuni magistrati hanno fatto da sponda in favore di singole parti dello schieramento politico
E vi è stata una rincorsa verso la conquista di una benevolenza che ha portato ad alterare la nostra legislazione attraverso anche la modificazione sul della normativa sulla carriera dei magistrati
Stupida cecità
Di alcuni leaders e la spregiudicatezza di altri che hanno consentito ad alcuni magistrati di farsi strumento della via giudiziaria al comunismo
Sull'elezione del Consiglio superiore della magistratura altro organo non costituzionale ma di rilievo costituzionale
Si è consentito a quest'ultimo di assumere sempre più chiaramente il ruolo di terza Camera o di luogo dove promuovere iniziative politiche totalmente al di fuori della previsione costituzionale sulle funzioni di questo
Si è consentito ancora al Parlamento di svolgendo un ruolo volto a limitare i poteri dell'esecutivo anche se al di là della previsione costituzionale sulle funzioni adesso demandato
E inoltre
La modifica come si ricordava prima dal sistema elettorale dal proporzionale ha quasi maggioritaria
E con la prima delle ragioni
Per modificare la forma di Stato la forma di governo
Ecco perché occorre ridisegnare i confini tra i poteri dello Stato
Ecco perché è indispensabile una trasformazione profonda dall'amministrazione pubblica che faccia da base per riconquistare il rapporto di fiducia fra i cittadini e lo Stato
Ma
Non è solo questo
Perché se si fermasse la nostra riflessione soltanto ad esaminare le ragioni di
Travaglio nella trasformazione della Costituzione della Repubblica repubblicana da costituzione formale
In costituzione materiale e poi successivamente nella rottura dello stesso equilibrio fra i poteri dello Stato e la stessa rottura tra gli organi dello Stato noi ci limiteremmo soltanto ed è questo il pericolo
Ad un esame estremamente superficiale
C'è un'altra ragione
Che io giudico invece ancora più importante e della quale ancora non si parla con sufficiente chiarezza e non se ne parla soprattutto tra di noi mi permetto di introdurre questo tempo
C'è un'altra ragione che ci spinge alle riforme per Contri contrapporci a difesa dello Stato di diritto
Noi siamo una forza politica trainante centrale
Nello scenario politico di oggi
E siamo ve per la realizzazione di un modello di società liberaldemocratico contro il modello di società che si rifà sostanzialmente e l'abbiamo verificato anche in questi giorni con l'ultima finanziaria al dirigismo statale e alla realizzazione dello statalismo
E noi abbiamo pertanto
La necessità la esigenza
Di contrapporci non soltanto
Ad un modello astratto diverso dal nostro
Ma a chi
Ed è la quarta volta che succede
Se ricordiamo soltanto i fenomeni più eclatanti in questo secolo vuole realizzare uno stato etico il monoteismo statale
Denunciato come tutti ricorderemo spesso da Silvio Berlusconi nelle sue forme di odio teologico nei nostri confronti oltre che in quelli del nostro presidente
Per chi non lo ricordasse o soltanto per sottolinearlo
I tre casi precedenti quale faccio riferimento si chiamano comunismo con l'etica dalla dittatura del proletariato si chiamano nazismo con l'etica della razza si chiamano fascismo con l'etica della nazione
E come portatori
Di valori cattolici liberali e socialisti riformisti
Che hanno la concezione della persona al centro dell'attenzione della società
E quindi della stessa organizzazione dello stato di diritto
Abbiamo a mio avviso il dovere attraverso le riforme costituzionali vi trasformare ulteriormente rafforzando le garantendole
Proprio queste
Garanzie
E se questo non ci mette in allarme
Mi permetto di ricordare qualcosa che fu detta nel lontano mille novecentocinquanta ciò che deve essere assolutamente respinta e la pretesa eticità dello Stato
La concezione monistico del suo carattere sociologico
Il suo conseguente ed assurdo totalitarismo in una parola la unificazione forzata della società nello stato e l'affondamento in esso della personalità umana
Non l'ho detto a Berlusconi anche se va ricordata qualche volta la disse Luigi Sturzo nel mille novecentocinquanta
Il progetto di Stato etico
E la naturale conseguenza della formazione politica di alcuni ex comunisti
Con Luciano Violante in testo
La Presidenza della Repubblica nel mille novecentonovantanove
Che è il loro necessario tra quarto
Per realizzare questo progetto di Stato etico dovranno impedire che la Bicamerale porti all'elezione diretta del Presidente della Repubblica mai infatti la maggioranza degli italiani voterebbe un comunista alla presidenza dalla Repubblica
Molto più sottile
Molto più profondo
Lasciatemi dire molto più forte è il progetto che sta dietro il dibattito su Bicamerale
E costituente su presidenzialismo e su quale forma di presidenzialismo dobbiamo avere la consapevolezza tutti tutti noi
Del pericolo che sta dietro un finto dibattito una finta polemica una finta strumentalizzazione Rispetto alla Bicamerale e alla Costituente
Perché altrimenti qualunque nostra scelta non sarà una scelta consapevole
Il progetto di Stato etico che contiene di per sé il concetto di totalitarismo
Passa attraverso l'uso Abbé norme della procedura penale
Con la complicità volta inconsapevole dei mezzi di comunicazione di massa
Ma soprattutto attraverso il tentativo spesso fruttuoso di rendere acritiche le diverse componenti culturali e politiche della società
Quasi la rinuncia ad avere un proprio pensiero critico quella che talvolta abbiamo chiamato forse non siamo stati sufficientemente chiari la egemonia culturale della sinistra
Un conto è
La pacificazione tra storie diverse qualcuno ricorderà un una applaudito intervento dall'attuale presidente della Camera su questo tema
Altrove l'appiattimento dei valori dei singoli mirato alla perdita di quei valori
Ciò al fine di sostituire valori e i principi dei singoli con quei valori e quei principi che lo Stato etico decide di assumere come propri
Voglio concludere
Con un esempio di eticità dello Stato
Caro Filippo Mancuso
Con un aneddoto
Si dice che il Battle lire di Varenna accorse Luigi sedici dicendo sei ore quindi sei colpevole
Non possiamo che commentare con don Sturzo che lo Stato la legge
E per l'uomo e non viceversa grazie
Forse sono stato eccessivamente lungo e vi chiedo scusa do subito la parola all'amico Giorgio Rebuffa
La realtà Enrico mi ha fatto un vero piacere perché mi consente così di parlare un tempo brevissimo e di risolvere un problema che io ho avevo fin da ieri
Gli avevo preparato molto diligentemente un compitino
In cui mi preparavo a illustrare alcuni problemi relativi al titolo che io stesso confesso nero affidato quale presidenzialismo
Poi ho preso il compitino lo appallottolato e sono venuto qui per dirvi alcune delle preoccupazioni che ho rispetto al processo costituente in atto
Alcuni delle procedure che a mio giudizio dovremmo utilizzare per vincerlo
E alcuni dei di incubi te tutti abbiamo e soprattutto il problema vero che abbiamo di fronte quando parliamo di processo costituente
Premesso che
Parlare di riforme costituzionali è sembrato per un certo periodo almeno a me
La manifestazione di un fenomeno curioso per cui alcuni professori universitari si erano impadroniti dal Parlamento avevano imposto alla politica e i propri temi devo dire che rapidamente in questi mesi
Ho capito che non era così
E allora la preoccupazione nasce da una elementare valutazione storica
Che è la valutazione storica per cui la nostra Costituzione il documento che abbiamo nelle mani che ci guida a tutt'oggi o apparentemente ci guida nasce da un incubo
Un incubo che non è stato espresso è che il fascismo tutta la tessitura
Della costruzione costituzionale che noi abbiamo è nata dal dal fatto che quello di cui non si parlava era il fascismo e quindi la esclusione di alcuni dei punti che fanno parte delle democrazie degli interni delle democrazie liberali del nostro tempo come per esempio il ruolo dei cittadini elettori nel scegliersi da loro maggioranza questo è un tema escluso dalla Costituzione
E poi sulla base di questa preoccupazione
Di questo incubo la nostra tessitura costituzionale non vedo Giulio Tremonti ma
E diretto anche a lui
è stata tutta fatta di parole d'ordine
Esclamazioni
Enunciati espressivi quelli che è vecchio Pietro Calamandrei diceva che assomigliano
A un vecchio libertino a cui la vecchia moglie strappa i capelli per renderlo adeguato al suo ruolo di vecchio lo sposo
E la giovane amante livelli pittura per renderlo adeguato al suo ruolo di giovane amante questa è la prima parte della Costituzione ci piace non ci piace
Io credo che non piace a nessuno Dinoi ma il problema è carissimi amici
Che le costituzioni non sono dei documenti giuridici ne hanno la forma sono dei documenti politici e come documenti politici vivono di quello che gli uomini fanno vivere
E le parole che sono scritte dentro i testi costituzionali sono delle parole che hanno un significato giorno è un altro un altro ma
Dietro però la nostra carta quella
Dei meccanismi quella della dura
C'è una cosa
Ed è che a causa dell'incubo
Che dominava la Costituente e dell'incubo che poi dominò gli anni del quarantasei al quarantotto non dimentichiamolo la Costituente e fu fatta e guidata da quella che si chiama con linguaggio tecnico una coalizione di guerra
C'era un'altra grande esclusione e la grande esclusione era il meccanismo della separazione dei poteri ora il meccanismo per la separazione dei poteri noi ce lo siamo raccontati professionalmente come il maccartismo che garantisce la libertà e questo è certamente vero
Ognuno il suo ruolo
Poteri si interferiscono e si bloccano ma la separazione dei poteri ha nella storia delle democrazie occidentali un'altra funzione forse anche più importante quelle di garantire la politica
E cioè di dire quali sono i compiti della responsabilità politica e i compiti del l'ordine giudiziario dalla mancata definizione di questa meccanismo dalla separazione dei poteri la debole separazione dei poteri è venuto l'incubo
Della nostra Costituzione
Di colpo e dirò qualche dir darò in
Una semplicissima definizione lirico che è cominciato quando
L'accondiscendenza
La debolezza la paura di gran parte della classe dirigente degli ultimi vent'anni ha abdicato
Al suo ruolo
E ha lasciato
Il compito di direzione dei processi più importanti della nostra vita nazionale a un organo a un soggetto che non era delegato alla guida della politica che è stata la magistratura italiana
Sarebbe sciocco sarebbe idiota sarebbe futile sarebbe puerile vedere in questo un complotto
Questo è avvenuto perché asset è avvenuto sull'onda di processi storici politici e costituzionali ineluttabile
Ma il risultato è questo il risultato che oggi nella crisi più grave del nostro sistemi
Francia
Allora se il problema è questo
Noi dobbiamo risolvendo il problema costituzionale dobbiamo risolvere il primo problema perché abbiamo e quello di restaurare in questo Paese il primato della politica
A noi non interessa con una costituzione belga una prostituzione ben fatta a me
Prima come cittadino poi come studioso poi come parlamentare interessa riaffermare il primato Campoli
Il primato della politica
Significa impedisce
Quello che è il pericolo più grande che CEO oggi
Cavese siamo ottobre mille novecentonovantasei e della saldatura fra i veri vincitori
Del ventuno aprile
Che il tuo sono i vincitori appare
I vincitori del ventuno aprile e può darsi che questa sia un'analisi parziale faziosa d'altra parte è uomo di parte solo è un uomo di parte voglio restare anche un po'me ne vanto
Sono i vincitori politici e i vincitori giudiziaria la saldatura fra queste due parti sarebbe la fine della democrazia italiana
E i vincitori politici
Amici miei non sono
E D'Alema lo dice tutti i giorni il PDS ma sono quell'asse che si è saldato nella finanziaria fra rifondazione comunista
E quella il peggio della prima Repubblica che rappresenta la coalizione non la coalizione che rappresenta
Gli uomini che costituiscono il governo di Romano Prodi che sono i vecchi Bonsi dalla Prima Repubblica che sono i veri vincitori politici perché invece di essere stati travolti sono rimasti in sella e hanno governato
In questo quadro si inserisce il vero problema costituzionale che abbiamo davanti
Anzi di due veri problemi costo
Il primo
è persino
Dolce patetico vederlo
Ed è se mi permettete di dirlo naturalmente io continua a pensare che le cose vanno per un prese sul serio e le cose che vadano Spresim vanno prese più sul serio sono le affermazioni degli uomini politici amici
E avversari
Il primo di questi problemi è quello che da alcuni punti di vista potrebbe essere rappresentato il dramma costituzionale di Massimo D'Alema che è il seguente
Un leader votato dagli elettori non potrà mai essere con questo sistema il primo ministro questo è il nodo l'adottato d'altra parte Angelo Panebianco
Allora che cosa è successo in questi giorni la ragione per cui ho strappato il compitino
Successo
Che contrariamente a quello che succedeva prima qualche la settimana scorsa oggi le due coalizioni sono su un piano di a come dire
Non voglio usare l'espressione inglese ma insomma
Di mutua necessità
La sconfitta di Massimo D'Alema evidenzia nella questione della finanziaria evidenzia il dramma costituzionali di Massimo D'Alema
La nostra posizione costituzionale è nello stesso uomo noi siamo speculare da questo punto di vista vorrei essere chiaro
E siamo speculari perché il nostro sistema costituzionale nonostante l'introduzione del principio maggioritario non contiene la verità cioè il principio per cui la scelta dei leader
Che è anche il capo istituzionale cioè il primo ministro presidente del consiglio il premier come volete voi non è fatta dagli elettori
Non è fatta dagli elettori questo è la prima cosa e questo mi pare il punto irrinunciabile della nostra strategia di Porsche
La seconda principio
è che noi abbiamo bisogno
Di portare avanti non farà arretrare il meccanismo bipolare
E per portare avanti a fare e non fare arretrare in vitalismo bipolare non abbiamo solo strumento dell'aumentare la Vie del maggioritario noi abbiamo la necessità di darci tutti gli strumenti costituzionali
Il cui
Si ha bisogno normalmente questa situazione ora
Il destino
Che in realtà è il fatto semplice e triste che abbiamo perso le elezioni invece di farsi scrivere la storia su un tavolo Luigi quindici ce la fa scrivere ci ha messo in piedi un tavolo da cucina
Ora
Nei tavoli da cucina ci sono scritte grandi opere io naturalmente non pretendo che da qui si riesca ma questa è la situazione allora noi abbiamo di fronte urtavo da Cuccia
Ma abbiamo anche di fronte l'esigenza di sopravvivenza
Noi abbiamo nel nostro codice genetico
Le ragioni della nostra storia che sono il meccanismo bipolare e la scelta di retta dei leader da parte dei cittadini tutta la storia del nostro movimento di Forza Italia la ragione per cui siamo qui il Polo la
Come dire la rinascita
Della cultura politica liberale
è tutta lì e tutta in queste esigenze
Allora noi potremmo naturalmente a questo punto scegliere due strade fine la prima è siccome abbiamo perso le elezioni
Ci puliamo le nostre belle bandiere quelle che io qualche volta scherzosamente chiamo brodo caldo per l'anima
Contempliamo da Frati
Regolari
I bei principi della teologia oppure si Dissidia da preti secolari a vedere cosa c'è rimasto nelle cucine per cucinarsi un pranzo con cui vita scusate la metafora nelle metafore non piacciono ma e questo allora abbiamo questa ascesa
Allora che discussione bicamerale o costituente
Quella è la discussione su di una procedura politica che noi dobbiamo riuscire a vincere
Io l'ho già detto dando occasione non lo ripeto soprattutto per non annoiare voi ma anche per tante ragioni per non annoiare mestieri
Gli strumenti giuridici sono degli strumenti indifferibili
E teologico pensare che gli strumenti giuridici stessi cambino le cose dietro medi giuridici si devono essere animati dal soffio divino scusa Marcello l'espressione della volontà politica
Possiamo fare la riforma con una scrittura privata
Però mi ci vuole la volontà politica allo Sam problema
è che non abbiamo bisogno di Belle bandiere perché le belle bandiere ce l'abbia
Se il problema è che non abbiamo bisogno di tavoli di lusso anche se ci piacerebbe
Da l'abbia seguire il sentiero stretto sentiero stretto sapendo benissimo che certamente la Costituente era la nostra punto di partenza iniziale era una nel momento in cui avremmo dato la cesura nazione ma siccome purtroppo la situazione dei numeri è quella sulla situazione dei numeri io credo che abbiamo fatto il lavoro di tener le strade aperte e le strade sono tutte aperte
O sbaglio allora se le tra sbaglio
Ma se non sbaglio se le strade sul sono tutte aperte se il problema vero che ho detto all'inizio è quello del restaurare il primato della politica
Il processo costituente su quale non solo ci giochiamo noi le nostre carte ma se la gioca tutta la legislatura e se la giocano anche i nostri avversari dipende dalla capacità
Della restaurare l'ordine politico di questo Paese che significa
Che la leadership degni di perso degli uomini che gli italiani hanno voluto sappia transitare questo processo suoni dalla almunia potrà uscente che
Con piacere
Gli amici ricorda quella di Lattanzio nella morte dei persecutori a morte di Diocleziano e la morte la Repubblica per cui da tutto il corpo di Lucrezia anno escono vermi
E in questo momento i vermi escono per curare questa con Cassader meno sacche sistema
Istituzionale della Repubblica non c'è altra strada che quel della volontà politica delle forze che ha interessa a condurla fino
Se lo strumento sarà la Bicamerale sarà la Bicamerale se sarà la costituente sarà un costituente l'importante è che dietro questa cosa non ne facciamo teologiche e sapere anche che i momenti fissati i principi che sono quello che ho detto il principio per cui gli elettori che ripeto per ricordarle me stesso
Il principio per cui gli elettori scelgono loro capo
Il principio per cui un sistema politico funziona non perché c'è qualche arbitro qualche regina ammuffita che lo fa funzionare ma perché ci sono dei leader politici che lo fanno funzionare
E fissato il principio che questo meccanismo dalla politica italiana ha bisogno di più bipolarismo direi quasi di bipartitismo fissato questo principio
Perdiamo se la strada è percorribile se la strada non è percorribile vuol dire che avremo ancora delle strade dei momenti gravi da combattere io non ho altro da dire dire grazie
Brevissimo Giorgio Rebuffa
Speriamo che nel dibattito tra Bicamerale è costituente alla fine non ci troviamo a discutere soltanto di
Monocamerale essi quella piccola camera due per cinque dove si mette normalmente chi dissente con cinque persone dentro di qualche altro Stato nel modello di Stato
Diamo la parola adesso a Giuliano Urbani
Dunque malgrado l'ora e la stanchezza io proverò a non buttare via invece cestino non ha fatto Giorgio Rebuffa la sua scaletta per una ragione molto semplice
Perché gli amici del direttivo mi hanno assegnato il compito di parlare del federalismo e io temo che effettivamente dovremo parlarne
Perché dico questo perché sento probabilmente condiviso da molti di voi un crescente imbarazzo quando usiamo questa parola
Beh innanzitutto è stato già detto giustamente l'abbiamo messa nel nostro programma
Il nostro programma per
Vocazione lessicale di Silvio Berlusconi l'abbiamo chiamato impegni
Adesso sarebbe strano si facessimo spallucce e quindi ci dimenticassimo le parole che abbiamo messo anche perché presidenzialismo e federalismo erano al punti uno e due vi devo dire situazioni corda hanno tutti
Ma imbarazzo da cosa nasce e nasce dal fatto che tutti ora per ora
Ma mano che un ipotetico e auspicato momento della verità s'avvicina
C'accorgevamo che realizzare o disegnare anche semplicemente una riforma dello Stato in senso federalista in questo Paese oggi è una cosa che a molti di noi continua a sembrare necessaria ma a tutti noi
Risulta sempre più difficile
Sempre più ricca ahimè di incognite trappole di tutti i generi allora dobbiamo parlare
Anche perché dobbiamo continuare a dire ai nostri elettori
Cosa faremo del nostro programma l'alternativa liberale l'alternativa i falchi di Forza Italia PPI generale del Polo
Ma soprattutto perché abbiamo una scadenza adesso vediamo bicamerale che che
Che vestì prenderà ma in ogni caso noi per la Bicamerale dobbiamo gli amici del direttivo Camera e Senato devono lavorarci nei prossimi giorni
Dobbiamo presentare i testi mai calcolato il tempo entro fine ottobre primissimi di novembre dobbiamo depositare qualche cosa che riguardi la nostra proposta di riforma
Do la forma di governo quindi che tipo di presidenzialismo
Ma anche che tipo di riforma della forma di Stato e quindi che tipo di federalismo
Ecco allora
Avete capito l'imbarazzo
Imbarazzo sta nel fatto che dobbiamo avere il coraggio la fantasia la determinazione nelle prossime ore dico guardo Pisanu e penso che ormai sono ore
Per definire una bozza di articolato vado molto sul concreto sette otto articoli come minimo ecco che dicano
Qual è il federalismo che proponiamo
Ecco la ragione per la quale non non piglio il mio mia scaletta o la butto nel cestino perché anca mi avete fatto piacere immettermi e la discussione che abbiamo fatto finora e quindi riprendere il filo da quello che ha detto Rebuffa
Invece sto al tema e sto al tema lo tratto nel modo più adatto forse allora e cioè vi dico subito che provo a fare un compitino un piccolo esercizio
E cioè individuare ho usato il numero cinque per comodità cinque argomenti a favore del federalismo e cinque argomenti contro il federalismo
Naturalmente non l'ho fatto per contraddirmi ma per proporre alla vostra attenzione di quale federalismo abbiamo bisogno
E di quale federalismo dobbiamo temere grandemente dobbiamo come dire prende le distanze più chiaramente possibile
Allora faccio rispetto a questi cinque punti pro e contro scusatemi una piccola premessa semiseria punto zero se volete ecco il B il federalismo di cui parliamo noi non ha nulla a che fare con Bossi ma non dobbiamo avere paura
Del fatto che questo signore ha scusate la parola sputa nato un po'il termine non dobbiamo aver paura perché perché sarebbe come se qualcuno di noi
Molti provengono dalla cultura liberale di Forza Italia e il nostro punto d'arrivo auspicato e di essere tutti un grande movimento liberale ben sarebbe come pensare che perché Bossi ha parlato come dire di un federalismo
Disastroso
E questo sia do do do possiamo dimenticarci
Che federalismo non nasce con Bossi
E a che arriveremo altrimenti alla conclusione di pensare che Madison e Milton fossero leghisti ecco per favorevoli siamo consapevoli del fatto che il federalismo è una parte costitutiva del pensiero liberale
Moderno e che quindi il federalismo da cui facciamo riferimento noi non è lo sulla scimmiottare un movimento politico populista che ha avuto un certo successo è un'altra cosa
Ecco quindi per favore nessun Complesso di inferiorità linguistico su questo termine
Il federalismo del quale parliamo noi non ha nulla a che fare con la Padania
Il federalismo di cui parliamo noi è figlio del federalismo è un elemento fondamentale e costitutivo del pensiero liberale moderno qui dobbiamo esserne orgogliosissimo non è una parola d'accatto
Non l'abbiamo assunta perché siamo stati furbastri e in sede elettorale abbiamo voluto togliere una bandierina come dice Bertone un la parola passepartout di Bossi no facciamo riferimento a una cosa che non solo ha il passato cioè alla forza delle idee del passato ma in futuro perché tutti coloro i quali riflettono sul gli ordinamenti politici del futuro sanno bene che il federalismo rappresenta il criterio sul quale sarà passato
Il ventunesimo secolo il ventunesimo secolo dal punto di vista delle riforme istituzionali nel mondo sarà ispirato prevalentemente al federalismo perché ma per ragioni che ha ricordato Martino di passaggio che ha detto Tremonti
E perché
Le vecchie sedi esclusive della sovranità gli stati perdono pezzi di sovranità in basso comuni e pubblico pallini municipalità e in alto ordinamenti turba l'Unione Europea ordinamenti come i grandi enti internazionali vari di vari organismi sovranazionali
Allora non dobbiamo avere complessi di inferiorità nei confronti di una parola che Bossi purtroppo a usato male ha usato strumentalmente ma chi ripeto alla forza ideale del passato e alla forza pratica operativa del futuro quindi il federalismo del pare parliamo noi è un'altra cosa
Detto questo veniamo un attimo quell'esercizio velocemente sarò molto schematico mi scuso ma l'ora me lo impone
E cominciamo non dai però del federalismo ma dai contro del federalismo primo punto dice il federalismo divide
Beh se il federalismo di cui oggi noi andiamo in cerca fosse quello della divisione non dovremo andare in cerca di questo perché perché il federalismo come secessione e federalismo come divisione come separazione
è una calamità noi abbiamo bisogno di un federalismo che faccia convivere le diversità e li valorizzi le diversità nell'unità cioè che faccia capire qualcosa unisce i diversi e noi di esaltare diversità abbia bisogno Saverio perché semplicemente perché l'abbiamo conculcati
La irresponsabilità dei nostri governi locali in tutti questi decenni che ci stanno alle spalle abbiamo nascosta con lo Stato centrale che ha fatto il furbo dobbiamo esaltare invece le Autonomie le diversità
Le specificità da cui come dire su cui affaccia fonda la storia delle nostre municipalità delle nostre regioni e compagnia bella e per far questo abbiamo vissuto dello strumento che faccia convivere unitaria diversità
Qual è l'antidoto quelle il la lustri istituto che consente l'equilibrio tra un federalismo che assicuri questo è un Paese che voglia diventare sempre più unito sotto questo profilo e sempre meno
Diviso perché le diversità non solo il necessariamente elementi di separazione di rottura sono elementi di convivenza
Allora è il presidenzialismo e per quello che noi avevamo messo nel nostro programma elettorale fin dall'inizio federalismo e presidenzialismo cioè in altri termini scusate se ve la metto in termini in modo sì che sembri un pochettino come dire
Da negoziato ma di tanto possiamo spingerci sulla strada del federalismo di quanto riusciamo a realizzare di presidenzialismo perché perché sono i due pesi e contrappesi che garantiscono una esito che non sia la separazione e la rottura ma invece L'Unità nella diversità e della diversità
Ecco dico questo anche se a differenza probabilmente del mio amico Saverio Vertone
Io poi non ha letto alle formule presidenzialiste capacità miracolistica perché
Parlo con Saverio su questo punto perché come dire il per il piacere di vecchie discussioni che si rinnoveranno sicuramente
E l'esempio mi sembra che abbia annesso
Poi alla riforma in senso presidenzialista capacità taumaturgiche che francamente difficili non avranno perché perché lui ha fatto un esempio Bellino qualche bravo intelligente che di Faber gli esempi dice abbiamo bisogno del di presidenzialismo perché abbiamo un sistema dove i poteri dei di di veto dei più piccoli sono tali per cui bloccano le decisioni naturalmente le realizzazioni naturalmente aggiungo io le responsabilità
Be'attenzione
Il Paese nel mondo dove i poteri di veto
Delle comunità piccole e più alto in questo momento è un paese è il paese del presidenzialismo sono gli Stati Uniti voi sapete tutti che c'è un'espressione che
Zitti ricco rincorre che sono ottimi bis Mouvements i movimenti di che cosa di quelli che dicono
Sì sì faccia pure l'inceneritore piuttosto che la centrale nucleare
Ma non nel mio cortile ecco e il potere di veto funziona anche nei sistemi presidenzialisti questo per dire che cosa che presidenzialismo è importantissimo per controbilanciare il federalismo ma non è sostitutivo de le amministrazioni e le amministrazioni sono naturalmente un'altra cosa
Dico questo attenzione a proposito del presidenzialismo che ci è indispensabile se vogliamo evitare quindi la prima trappola del federalismo che certamente la separazione la spaccatura la rottura quindi nessun federalismo senza elementi di di presidenzialismo che come dire
Concordo con chi ne ha parlato prima
Sotto questo profilo l'antidoto
Quel minimo di presidenzialismo al quale non dobbiamo rinunciare è l'elezione Diretta del capo del Governo
Attenzione nella stessa bozza Fisichella dalla quale si è parlato tanto devo dire avendola letta d'accatto perché apparsa solo sui giornali palista sono steso noti c'è stato un sindacato che l'ha ristampata in volumetto adesso circola il volumetto e e un punto fondamentale era proprio perché quella quella bozza non è diventata un accordo è rimasto un verbale
E perché da sinistra si diceva designazione del capo dell'esecutivo da parte di Fisichella via si diceva o elezione diretta contestuale alle altre lezioni o non se ne parla nemmeno perché o c'è questa investitura
Democratica che da quindi che crea un potere di riequilibrio rispetto al federalismo possiamo fritti ecco scusate mi sono dilungato su questo primo punto perché è il punto fondamentale
Cioè è chiaro che in un esito federalista il pericolo della spaccatura della separazione cioè sotto questo profilo Giuliano Amato l'altro giorno ha esagerato dicendo che il federalismo porta necessariamente alla secessione questa è una forzatura che da un professore di diritto costituzionale francamente non mi sarei mai aspettato
Però però è vero che il pericolo principale è quello ecco perché noi dobbiamo insistere così strenuamente sull'antidoto e cioè il federalismo in quanto riequilibrato dal presidenzialismo
C'è un secondo punto c'è una seconda trappola che naturalmente a molta importanza anche se come dire può sembrare una tecnicalità minore avete visto no che sta circolando questa idea
Attenzione premetto che qualunque federalismo deve essere su basi bicamerale cioè una camera
è quella eletta su base nazionale è un'altra camera rappresenta gli auto-governo i locali si chiamino come si chiameranno
Bene il circola questa idea di dire be se devono ora prassi questa seconda camera deve rappresentare i poteri locali siano gli stessi poteri locali a designare attenzione la parola è devastante designare i loro rappresentanti e naturalmente un designato oggi lo mandi dopodomani lo sostituisce con un altro cioè e il principio della revocabilità
Signori torneremo al seicento usciremo dalla democrazia moderna introdurremo due principi devastanti con questo sistema primo al posto del voto per teste sostituiremmo il voto per corpo per corporazione
Tu Signore lo rappresenti più l'Italia lì dentro rappresenti la regione lo Stato i Pinco Pallino il Comune il gruppo di comuni
Per ora presenti in quanto non ubbidisce i alla tua visione dell'interesse collettivo ma in quanto la presa di agli in quanto la presa di gli ordini di quello che ti ha mandato lì a cosa di una bruttezza dal punto di vista dell'opera sia rappresentativa illimitata
Secondo secondo principio
Noi miniere in mo'alle radici la stabilità delle istituzioni perché non sapremo mai come composta una camera perché oggi è composta così domani è composta cosa ecco allora tensione sembrano tecnicalità ma come vedete sono grimaldelli che minano alla radice i fondamenti della democrazia rappresentativa quindi non dobbiamo scherzarci
Non dobbiamo scherzarci soprattutto per una ragione perché noi bicamerale o costituente o quant'altri dovremo fare un esercizio difficile dovremo cercare di realizzare uno Stato liberale
Assieme a dei colleghi che liberali non sono e quindi se lo stiamo attentissimi a quello che diciamo dicono e a trovare la direttrice giusta e il rischio appunto dei pori prendere strade sbagliate è altissimo
Terza trappola che considero pericolosissima
E che se vogliamo il federalismo noi in queste in questi esercizi che faremo bicamerale e quant'altri
Dovremmo
Scusate
Posporre qualsiasi ordinamento federale a una parola e a un processo che la delegificazione signori con centocinquanta mila leggi nazionali e tu più di venti mila diciamo fra virgolette leggi regionali decentrare cioè operare il federalismo significa ficcare ac in una giungla senza vie d'uscita altro che certezza del diritto diventa una cosa mostruosa
Quindi quella roba lì cioè il federalismo è un esito che deve avvenire a giungla disboscate perché se noi non dimostriamo prima la giungla
Non creiamo degli auto-governo di governabili
Creiamo dei venti o quindici o dieci quelli che saranno mostri da cui saremo inevitabilmente strozzati
Terza strappata trappola che che enuncio soltanto con una battuta ma che voi capite bene e abbiamo il problema anche di quali siano i soggetti del federalismo perché sapete
Non voglio fare il professore ma insomma federalismo viene da foedus da parto Cimoli federati
Un federalismo che si rispetti ha chiarissimo chi sono i federati
Signori oggi noi non sappiamo chi siano i federati
Giochiamo su regioni macro regioni mini regioni comuni province le municipalità avete visto questo dibattito ignominiosa o che c'è stato nei giorni scorsi che dimostra la confusione che c'è in testa
Questa è un'altra trappola gigantesca cioè nel senso che se non chiariamo chi sono i federati il federalismo può essere solo un esito tendenziale ma mancano i soggetti del patto cioè ma mancano gli autori mancano i protagonisti del federalismo spesso ultimo punto lo ricordo ma è tutto chiarissimo perché lo conosciamo benissimo
Prego
Per adesso limitato la trappola in coda tutto Dora mia risposta personale che spero piaccia anche a te allora oltre per Alessi elencavo le trappole vede quella trappola se non sappiamo chi sono i Ferrandi Candian male ultima trappola che volevo richiamare la vostra attenzione ma penso che concordiamo tutti
è questa storia del referendum tacco i referendum in un paese bloccato in un sistema dove non ci sono i riformatori o non si vedono i formatori determinanti lo sappiamo tutti sono stati utilissimi sono utilissimi sono uno strumento di pressione sono lo strumento di costrizione oserei dire a fare
Detto questo dobbiamo essere tutti consapevoli che i referendum servono a spronare qualche volta servono a disboscate qualche volta servono anche a scuotere ma non sono mattoni non si costruisce anche perché abbiamo il referendum abrogativo non possiamo disporre di referendum propositivi e meno che mai di referendum
Come dire in positivo conclusione
Sappiamo tutti Checcoli referendum non si costruisce federalismo con i referendum si può costringere il legislatore riottoso a muoversi sulla strada di federalismo
Chi vi parla ha chiamato i referendum dei presidenti delle Regioni ma l'importante è che non confondiamo
Lo strumento con l'Effetto quello strumento produce alcune i cui risultati non può produrne altri ecco sappiamo bene questo lo dico perché qualche illusione mi sembra che nella letteratura si arpeggi
Ecco detto dette ricordate le cinque trappole maggiori forse ce ne sono altre ma guardate queste son grosse vediamo un attimo telegraficamente i cinque pro quali sono invece le caratteristiche che deve avere il federalismo del quale abbiamo bisogno e quindi però devono essere mattoni presenti nella nostra costruzione
Il primo punto e che dobbiamo parlare di un federalismo costituzionale rigorosamente costituzionale cosa vuol dire costituzionale che vuol dire semplicemente che tutti i poteri di questi livelli devono essere scritti in Costituzione
La differenza fra il decentramento il federalismo è tutta lì che invece interamente o non prevede che questi poteri siano stabiliti nel patto costituzionale e quindi il decentramento a due caratteristiche che lo rendono diversissimo dal federalismo primo
Avviene all'interno di una gerarchia qualcuno e più potente di un altro allora chi sta a Roma e più potente di chi sta a Milano piuttosto che a Palermo e così via
Quindi un rapporto gerarchico in uno Stato federale rapporto gerarchico non c'è perché il patto e fra i quali secondo e la provvisorietà decentramento è caratterizzato dalla provvisorietà oggi Roma da dei poteri a Milano domani glieli toglie glieli revoca perché perché c'è rapporto gerarchico e quindi la autonomia e provvisoria quando è scritto la Costituzione la provvisorietà non c'è più perché ogni volta bisogna riscrivere il patto che distribuisci Poteri che redistribuisce
I poteri ora perché è importante questa differenza perché la differenza fra lo Stato di diritto è uno Stato meno il diritto quando queste cose sono scritte in una costruzione lo Stato e più di diritto a proposito incertezze e compagnia bella di libertà come ricordava Martino e quando non è scritto dalla Costituzione e il diritto è affievolito in qualche misura perché in parte e certo in parte è opinabile e di come dire è revocabile è sostituibile
Seconda caratteristica che deve avere il federalismo del quale abbiamo bisogno
Voi avete visto che i nostri concorrenti politici anche molti nostri alleati all'interno del Polo insistono molto su questa storia del federalismo cupi era attivo
Perché perché si dice qualche Regione certi molti punti è svantaggiata quindi occorre una forma di con cooperazione nazionale su questo non ci piove
Ma attenzione io non vorrei che la parola Cooper attivo cancelli una parola che è molto più importante di cooperativo da questo punto di vista è che il federalismo sia competitivo
Cioè che consenta la competizione fra le forme di autogoverno locale
Guardate ne sono abbiamo tempo di entrare dei dettagli ma le caratteristiche del federalismo con pericolo competitivo sono tre primo
E che ci sia un mutuo riconoscimento fa quello che decide ad esempio una Regione e le altre regioni
Cioè se io Lucania o io Umbria decide una certa cosa la Lombardia riconosce come valida la mia decisione e come dire no no non mi butta fuori che considera ma straniero in patria
Allora questa questa prima caratteristica come vedete molto importante poi per far funzionare le altre due una la ricordata la seconda ricordata incidentalmente Martino oggi e fondamentalisti ma e cioè che ciascun auto-governo
Sia tenuto all'equilibrio di bilancio cioè non possa fare debiti
Le forme sono stabilite dalla Costituzione
E nessuno può barare nei confronti degli altri partner nessuno può fare la cicala
Mentre gli altri fanno le formiche
Tutti devono avere bilanci in pareggio cioè nessuno può adottare
Martino che se la piglia sempre con Kenzo il deficit spending perché perché quella è la base per le saluta azioni competitive cioè a dei termini per i federalismi che si avvitano del disastro
La Jugoslavia è uno meraviglioso esempio di come si è proceduto prima sul terreno economico poi sul terreno sociale etnico
Bisogna evitarle queste cose allora per evitarle occorre che il sistema sia competitivo
Terza caratteristica del Coppedè del del del federalismi competitivi
E che le competenze dei vari livelli di governo siano esclusive cioè in altri termini non possano essere revocate surrogate svuotate o dai livelli superiori o qualche volta anche da livelli inferiori o dallo Stato o da gruppi di comuni le municipalità e cose di questo tipo
Ecco attenzione quando si parla di federalismo competitivo qualcuno potrebbe pensare qualche volta
Che quando il federalismo è competitivo ci guadagnano quelli che stanno meglio e ci perdono quelli che all'inizio o stanno peggio
Amici la storia del Novecento dimostra il contrario
Chiunque sia vissuto anche per poco tempo negli Stati federali veri per pensiamo come al solito agli Stati Uniti ma da questo punto di vista Svizzera e Germania possono fornire altri esempi analoghi
Stati Uniti gli Stati Uniti visto benissimo che Stati
Che sono partiti da punti di partenza molto più bassi
Sono riusciti a superare gli Stati più ricchi di partenza perché perché grazie al federalismo competitivo hanno potuto creare norme e misure presupposti ambientali
Tali per attrarre le convenienze di investimenti le convenienze di Joint Venture e così via cioè in altri termini proprio grazie alla possibilità di competere hanno reso la loro area il loro territorio più attraente
Per tutti coloro i quali potevano fare affluire risorse il dinamismo degli Stati Uniti è in gran parte frutto del federalismo competitivo che è stato sprigionato fra i vari stati nelle varie epoche perché la fatali Ford è sempre stata la California non è che la le il Nord e il Sud caro Lainati degli ultimi anni sono sempre stati così chi si ricorda il Nord e il Sud caro Line ha soltanto dieci anni fa se li ricorda come terre dove a parte il tabacco
Terre desolate lande desolate
Oggi i miei colleghi della Duc University dico dunque perché il nome cercherà dunque di famiglia non si dice Duke come pago decise della Duke University si trasferiscono da Harvard a ieri il da da Princeton perché i vengono lo stipendio sono quattro cinque volte superiori a quello che pigliavano prima
Perché lì
Il federalismo competitivo ha consentito di attrarre una mole di Investimenti che prima non c'erano allora se il federalismo fosse solo cooperativo è standardizzato questo non sarebbe potuto a cadere
Ultimi due punti perché dico telegraficamente
Noi certamente abbiamo bisogno di un federalismo che come dicevo prima sia basato sulla delegificazione
Ma noi abbiamo bisogno anche di un federalismo che fissi uso un immagine perché ha per essere più chiaro dei tetti alla burocratizzazione degli ordinamenti amministrativi statali sub federali voglio dire regionali e quant'altro perché
Perché se noi creassimo il federalismo fiscale ad esempio alla Tremonti
Senza porre questi tetti sapete quali rischio correremmo un rischio che un libro recente del Fondo monetario internazionale ha documentato benissimo
Che cioè che decentrando alcune tasse cosa succede succede che i cittadini pagano un po'meno a Roma però pagano così tanto a Milano a Palermo
Che l'insieme delle tasse pagate dopo l'introduzione del federalismo fiscale è di gran lunga superiore
Alle tasse che pagavano prima in uno Stato centrale
A parte il fatto che se facessimo questa cosa ci faremmo odiare da tutti i nostri concittadini perché arriveremo al ridicolo appunto di un incremento della pressione fiscale e credo che siamo al di sopra ormai del bene e del male
Ma attenzione se non creiamo questi tetti al livello di burocratizzazione degli delle entità federate degli Stati federati noi creiamo un federalismo che è una mostruosità illimitata
Anche qui non crediate è stato fatto in Germania di da ultimo esso fatto in America in America è in corso una rivoluzione amministrativa sotto questo profilo che va sotto il nome di National Performance you ecco e solo equivalente di quelli che ho chiamato una metafora i tetti a livello di burocratizzazione a livello di pressione fiscale e quindi sono gli strumenti per evitare che il federalismo si traduca in un doppio statalismo invece che in uno Stato arrivo decrescente migliore
Ecco ultimo punto l'ho lasciato in in coda anche per far contento mio amico perché ti che ci diceva Bema i federati chi devono essere allora attenzione avete capito che se noi vogliamo evitare questi giganteschi rischi
Noi non abbiamo una strada facile verso il federalismo cioè in altri termini in Costituzione possiamo scrivere dei criteri organizzativi tendenziali
Non possiamo scrivere il federalismo italiano si articola nei seguenti Stati federati perché mancano i soggetti da questo punto di vista del federalismo quindi noi possiamo mettere in Costituzione come si è fatto di tante altre Costituzioni
Delle norme che organizzano verso questo tipo di ordinamento ma in altri termini è il federalismo come processo non è il federalismo come prodotto che andiamo a realizzare che è una cosa molto diversa sono cose molto diverse
Allora se riusciamo a fare questo
Noi possiamo disporre di una bussola cioè la bussola
Relativa proprio altri devono essere i federati o meglio qual è l'entità il soggetto il protagonista del federalismo da usare come cartina di tornasole come bussola rivelatrice
Qual è nati termini la nostra stella polare da utilizzare
Per rispondere a il federalismo di chi non può essere il federalismo di queste regioni adesso non voglio dare un dolore a chi dei nostri amici amministra le regioni ma lo sappiamo tutti benissimo sarebbe un federalismo disastroso se lo passassimo esclusivamente su queste regioni
Non può essere manco il federalismo di macroregioni che non possiamo oggi nemmeno immaginare
Sconti mettiamo l'Umbria con le Marche con le il Lazio l'ira di Dio voglio dire avremo un Paese diviso in polemiche campanilistiche infinite
Possiamo risolverlo con questa demagogia che sta emergendo un po'nella sinistra del federalismo delle città ma sa anche qui non possiamo essere sciocchi sta storia italiana e la geografia economica ormai
Dico mostrano come dire che non c'è nulla in comune fra un piccolo comune aureo è una grande città metropolitana
Del resto Amalfi e la sua storia ci dimentichiamo di Amalfi ma non possiamo necessariamente necessariamente a negarla come se fosse Napoli l'asse della realtà metropolitana di Napoli la conclusione qual è
A conclusione si trova nello stesso dibattito a cui oggi i gli Stati federali sono molto come dire aperti c'è un dibattito negli Stati Uniti c'è un dibattito il Germania c'è un dibattito in Svizzera molto vivace lo vediamo nei giornali lo vediamo dalle opere dei nostri amici colleghi
La riscoperta del federalismo dei cittadini cioè in altri termini il federalismo deve essere il processo tendenziale deve essere il il federalismo come processo non come prodotto
In quanto è teso non a fare l'interesse degli Stati federati che non ci sono
Ma a privilegiare le libertà dei cittadini cioè aumentare le libertà e le garanzie dei cittadini allora
Se questo processo è ispirato da questa bussola per voi capite che c'è una bella differenza dal federalismo come dire
Burocratico diventa il federalismo liberale e questa la differenza
Del resto fondamentale che c'è tra i federalismi che hanno successo e i federalismi che sono falliti
Di citavo prima Giuliano Amato che l'altro giorno a Roma se n'è uscito con una filippica nei confronti del federalismo che necessariamente porta la secessione
Giuliano Amato una persona molto intelligente mio caro vecchio amico è un illustre professore di diritto costituzionale
Ma è un socialista
E quindi per lui i federalismi gli ordinamenti statuali sono fatti per i corpi per le collettività
Se noi sostituiamo la visione socialista del federalismo per i corpi la visione liberale del federalismo per i cittadini
Ho la sensazione che disponiamo di da antidoto di cui i nostri a volte colleghi o interlocutori che vengono da altre ideologie politiche purtroppo per loro e per noi non dispongono dire grazie
Sì
Continuiamo
Allora facciamo un cambiamento di programma e sono già alle otto e dieci e dieci allora c'è Peppino Calderisi che deve parlarci di cose che ci istruiscono per quanto riguarda non lo faremo domani mattina più freschi tutti non ci sono prove dai tiene
E cambia puntualmente no poi disordinati
Io io propongo ne ho parlato con i due presidenti e quindi credo che sia rispettata la democrazia della decisione anche se ho letto una cosa di don Sturzo
Ecco che non so se la la pena di dire parlava di quale partito può funzionare democraticamente in una democrazia
E allora diceva
Ci devono essere Boldi che discutono pochi che pensano siamo noi è uno che decide
Ho detto non so non so non non so se mi piace però ho qualche dubbio che anche la Regione comunque carattere scusate no
No no no in cinquant'anni fa caro io ero una creatura era una creatura dunque allora scusate democraticamente pigliamo questa decisione
Domani mattina manteniamo l'inizio alle dieci come era previsto facciamo un'ora e mezza di discussione quindi anche
Dopodiché seguirà il dibattito sulla parte importante della giustizia
E poi riprenderemo
Gli oratori ci sarà una una si è una non so se la tavola rotonda oppure interverrà
Hanno interverrà no con
Biondi Mancuso e più Marconi poi ci sarà ancora la colazione e poi nel pomeriggio faremo un'altra ora di discussione no
Va benissimo
Ora io di Orlando questo programma di domani e Peppino lo sentiamo adesso o preferite sentirlo domani alle dodici meno un quarto
Allora chiedo a sentire adesso alzi la mano siamo in tre ai cinque ascoltatori Peppino credo che sia bene che si riferiva
Domani tutti quanti
Buona serata
No
Quindi