"Faccia tra Pier Ferdinando Casini e Pierluigi Castagnetti" organizzato nell'ambito della manifestazione nazionale della Festa dell'Amicizia dal titolo "Popolari in festa" (Scandiano, Rocca dei Boiardo 12 settembre 1996 - 22 settembre 1996)

Un applauso
A destra del PD Tomassini sempre castagne
Due parole per introdurre ma il primo piatto forte del delle serate da tessere amicizie
Come da programma avete visto la filosofia di questi incontri e
Creare due momenti che in ogni giornata scandiscono il tempo della riflessione politica alla festa di quest'anno una riflessione più dialogato a più discussa come quella appena conclusa su solidarietà democrazia e poi in prima serata la scelta di avere con noi i personaggi cardine della politica italiana
Metterli l'uno contro l'altro questa sera un derby tutto Emiliano
Coordinati da Marco Frittella che conoscete volto noto del TG uno abbiamo chiesto a Pierluigi Castagnetti a Pier Ferdinando Casini di iniziare un dialogo su sui temi che oggi sono sul tappeto forse alcuni di voi non
Non ha seguito le ultime novità delle ultime ore
Relative alla aeree Pivetti Pier Ferdinando Casini ha dovuto rispondere a qualche domanda ma a prescindere da questo anche il dibattito gli ultimi giorni ha messo il centro con alcune proposte proprio del segretario CCD è al all'ordine del giorno il dibattito politico questo con come dire il il gusto del far ritrovare due protagonisti della vita politica della Democrazia Cristiana nel la vostra regione prima ancora che noi nel nostro Paese il il succo di questo primo faccia a faccia la parola Marco Frittella e buona serata
Tanto buona sera inviterei chi era giù in fondo magari a sedersi perché ci sono ancora dei posti liberi
E cominciamo questo faccia a faccia bene che il moderatore parli il meno possibile
Di che si limiti a provocare un po'
I due protagonisti politici di questa sera
E allora tanto per cominciare così Poli provocazioni
La la prima domanda è direi inevitabile
Casini è Castagnetti
Pochi anni fa soltanto pochi anni fa
Litigavano nella Democrazia cristiana
Si confrontavano nella democrazia cristiana
L'uno dagli spalti della sinistra DC
E l'altro dalla parte più moderata della DC
Oggi continuano a litigare da due schieramenti diverso
Mentre continua il tormentone
Della decide il grande centro che potrebbe rinascere eccetera allora la prima domanda del tutto inevitabile
Ma avete un po'di Nostalgia
Di quando litigavate sì ma eravate tutti e due nello stesso partito
Presidente
Ma
Se debbo essere sincero si anche perché credo che tutte queste grandi novità si siano rivelate molto meno capaci di cambiare in meglio il paese di quello che noi speravamo
Fino a tre quattro anni fa
Vorrei fare però una correzione la domanda non è che noi litigavamo della DC questo è vero
Direi che dopo la fine della DC abbiamo perso la ragione per litigare perché voi sapete che si litiga sempre quando si hanno lo stesso partito quando sento due partiti diversi non significa quasi mai poi Castagnetti il mio capogruppo al Parlamento europeo per cui ne sentiamo assieme
Nel Partito popolare europeo dove non litighiamo affatto c'è serenità
Cestina spero almeno da parte mia
Io credo che noi abbiamo scelto
Di essere in disaccordo cioè noi abbiamo deciso siamo d'accordo nell'essere in disaccordo
Non è colpa nostra se si è esaurita una stagione politica quella stagione politica si è esaurita per un complesso di condizioni
Io direi che la stessa esperienza democratica cristiana non sia affatto conclusa per le vicende di Tangentopoli si è conclusa perché si è resa unite a una fase nella vita dell'Europa del mondo
La nostra non è più una democrazia bloccata è una democrazia compiuta finalmente si stanno realizzando in Italia le condizioni di quel bipolarismo che c'è dei grandi paesi europei il problema oggi e secondo me anche il problema comune al Partito popolare italiano e al Centro cristiano democratico
è un altro
è capire e fare una diagnosi su come questo bipolarismo si sta realizzando perché il problema non è se io e Castagnetti vogliamo fare un terzo polo che non vuole fare nell'Hui né io poi che siamo pienamente inserito inseriti nel bipolarismo e se ci sono dei nostalgici di un centro che non sceglie non sono né Casini né Caspani
Il problema vero è capire come funziona questo bipolarismo e allora io faccio una denuncia
E l'ha fatto su cui alla festa dell'amicizia dove mi sento a mio agio tra amici persone con cui ho condiviso una comune esperienza politica per tanti anni io credo che noi non possiamo accettare l'idea che gli attori del bipolarismo italiano si chiamino Fini e D'Alema non è accettabile non è accettabile che il centro sia subalterno alla destra e alla sinistra in un polo e nell'altro questo è un problema comune a noi come al Partito Popolare
Castagnetti allora nessuna nostalgia
Ma eccesso di presenza del estreme come si chiamavano una volta
Son convinto anch'io che è un bipolarismo corretto si gioca da posizioni di centro e credo che l'augurio che dobbiamo farci reciprocamente
Io peraltro una convinzione diversa da quella di Pier Ferdinando io credo che oggi il bipolarismo si giochi tra Fini e Prodi non tra Fini e D'Alema e quindi noi l'abbiamo già messo in campo in campo
Un capo del centro
Abbiamo messo in campo gli abbiamo affidato alla guida dell'Ulivo alla guida della coalizione la guida del governo e quindi credo che la nostra parte l'abbiamo fatta ma vorrei dire una parola sul siccome la domanda e la quadra Nostalgia
Anch'io confesso un po'di Nostalgia cielo
Anche perché com'è noto intanto faccio una distinzione fra
La scelta di Pier Ferdinando Casini e quella di Rocco Buttiglione
Pier Ferdinando Casini assieme a qualche decina di parlamentari non mi ricordo nel mille novecentosessantaquattro decisioni ottantaquattro novantaquattro ci arriveremo i sessantaquattro ero un po'
Nel novantaquattro decise di fare una scelta alla luce del sole quando e nato il Partito Popolare Pier Ferdinando Casini dichiarò ufficialmente che riteneva che nella stagione nuova dopo il crollo del muro di Berlino dopo il nuovo sistema elettorale maggioritario non esistesse più l'opportunità di conservare sulla scena politica un partito che faceva riferimento alla ispirazione cristiana e che avesse questa pretesa di rappresentare il cattolicesimo in politica
E quindi fece questa scelta e a me pare che quella è stata una scelta motivata in modo corretto io non condivisi quelle ragioni e assieme a Martinazzoli e a tanti altri rimase in un partito popolare che coltivano l'ambizione di rappresentare
Un nucleo ridotto in sia pure in un nucleo ridotto la eredità più virtuosa migliore dell'impegno politico dei cattolici
E quindi io feci una faccio una distinzione
Quindi una certa Nostalgia ce l'ho perché non confessare che se fosse stata ancora uniti da questa eredità questo nucleo sia pure ridotto avrebbe potuto giocare in questa stagione politica un ruolo diverso almeno questa è la mia convinzione però oggi le cose stanno come dice Pier Ferdinando
Ebbene guardare avanti non guardare indietro ebbene vedere che siamo in due schieramenti che si stanno contendendo democraticamente la guida del governo
E i rapporti sono rapporti sul piano personale
Di grande amicizia l'ha ricordato lui siamo nello stesso gruppo parlamentare in Europa e siccome li discutiamo di questioni europee siamo sempre d'accordo
Probabilmente se aumentassimo il dibattito sull'Europa anche in Italia aumenti avrebbero le ragioni di convergenza ma insomma eravamo cugini quando eravamo della democrazia cristiana siamo riapre dei cugini anche adesso che si eran persi di vista stasera si ritrovano son contenti di essersi ritrovati ma sanno di lavorare per due vite diverse
Però questo
Questo elemento che diceva che asini cioè non possiamo accettare che il bipolarismo lo giochino diciamo così il PDS AN eccetera Casini qualche tempo fa pochissimo tempo fa Telese ha lanciato una proposta che ha non poco irritato Alleanza nazionale quella dei sindaci
Vediamo di trovare dei sindaci moderati chiedo a entrambi è possibile che nella prossima tornata elettorale amministrativa ci ritroviamo qualche sindaco eletto magari dai popolari dai cristiano democratici dal cd UE eccetera è possibile o no che si
Ma io anzitutto fatto una proposta Martins do da una concezione che la concezione studiarla delle Autonomie locali non è possibile che dal primo più piccolo comune italiano al più grande sì
Ripropongano le alleanze nazionali negli stessi identici termini in cui si sono presentati in Parlamento
Aggiungo non è possibile nemmeno che gli stessi partiti presenti in Parlamento siano nel più piccolo comune italiano presente allo stesso modo in molte realtà
Ci sono e si sono create liste civiche
Che hanno al centro i problemi di quella città di quel comune e non necessariamente fanno riferimento magari al CCD e al CDU al Partito Popolare
Credo che questi siano fattori di libertà ed è un fattore invece di degenerazione politica la pretesa di ripresentare nel più piccolo comune come nel più grande cioè nella totalità dei comuni italiani le stesse alleanze nazionali
Io ho fatto una ulteriore provocazione nella mia area dicendo che bisogna trovare gente che il ventuno aprile non aveva votato per il Polo perché quando si perde questo non è un problema trame Castagnetti un problema tra Amelia i miei amici
Quando si perde bisogna cercare di vincere e se si è perso bisogna cercare di aggregare qualcuno che prima non era convinto e magari convincerlo per cui identificarsi persone come segni come avete come la Moratti
Che in questa tornata elettorale sicuramente non hanno votato per noi almeno alcune di queste che ho citato
Credo sia un fatto di intelligenza politica l'altro giorno il
Il responsabile del Partito popolare il capo della segreteria politica Palma mi ha risposto in modo molto secondo me accettabile cioè ha detto noi rifiutiamo la proposta di Casini perché è una proposta che mira a disaggregare l'Ulivo e ad allargare il Polo ora che questa cosa in un certo senso l'abbia capita Palma e non l'abbiano capito agli amici del Polo mille me lo dice lungo sul dilettantismo politico di alcuni io credo che ognuno legittimamente si pone il problema di una revisione critica delle formule devo dire in questo l'unica polemica però la devo fare così ma non è polemica diciamo bassa polemica la cosa che mi preoccupa del discorso di Castagnetti è uno se ha fatto una battuta propagandistica ok mi sta bene
Ma se crede davvero che nella sinistra non esista il problema di riequilibrio al centro mi preoccupa molto ma dovrebbe riproduco pare più gli scritti di partito popolare di quanto preoccupi me cioè se tu non avverti che l'asse di governo è spostato
Sull'asse D'Alema Bertinotti più che su quello bianco Prodi io credo veramente neghi l'evidenza perché la preoccupazione vera oggi è questa ed è una preoccupazione di tutti
Per freni allora
è vero che al parco è un'accusa che dal centrodestra si fa date dai tempi dalla campagna elettorale formazione l'Ulivo che come dire a sinistra si comanda assai di più nella coalizione la sinistra e che la progressiva acquisizione di Rifondazione comunista l'area dei maggioranza di governo squilibrare il
Il quadro politico di Gorizia è un'accusa abbastanza facile datele proporzione dei consensi elettorali dei partiti io non mi nascondo
Che noi abbiamo un consenso molto inferiore rispetto a quello del PDS
E peraltro cari amici è bene che ragioniamo gli ex partiti e i partiti eredi della ex Democrazia Cristiana messi assieme di qua e di là che cosa fanno
Più o meno quello che hanno fatto nel novantaquattro al tempo della presentazione del Partito popolare autonomo dai rispetto ai due poli
Allora c'è una esigenza di indurre una come dire una convergenza al centro da parte dei due poli partendo però da delle posizioni minoritarie all'interno dei due poli o no
Allora se il problema è questo le operazioni che si debbono fare mi sia consentito di dire
Sono del tipo di quello che abbiamo fatto noi insomma non abbiamo fatto un'alleanza in cui pur riconoscendo che c'è una differenza di peso elettorale tra i componenti
Il Presidente del Consiglio il capo del governo e in un sistema tendenzialmente maggioritario addirittura qualcuno propone di fare il presidenzialismo e quindi propone
Che le gli elettori indichino direttamente seria non è non indicano scendono direttamente il capo del governo ha una importanza il capo del governo capo del governo ha questa identità qui lo conosciamo tutti ma lo conoscono tutti in Italia
E uno che appartiene a questa storia questa famiglia pensa alle cose che pensiamo noi popolare
Il ministro degli Esteri perché all'estero cari amici governi
Attraverso quali figure sono riconosciuti il presente del consiglio e Prodi il ministro degli esteri è Dini il ministro della difesa eh Andreatta il ministro del tesoro eh Ciampi
Ci sono anche quelli della sinistra il ministro dell'interno è Napolitano la Parenti ieri sui giornali abbiamo letto ha riconosciuto che il ministro più moderato più responsabile dell'interno degli ultimi anni
Il ministro della Pubblica istruzione Berlinguer alla tua festa di Telese Marcello Pera ha definito un ministro di resterà voi dovete dirmi voi dovete dirmi dove questa egemonia culturale questa egemonia politica questa modalità di di pressione di schiacciamento di di di
Prepotenza all'interno dalla coalizione guardate che
Noi abbiamo trasferito noi abbiamo trasferita che ci vedete poco litigare come popolari dentro la coalizione dico e non dico che tutte le cose vadano bene figuriamoci
Io penso poiché ognuno si porti con sé il proprio DNA noi abbiamo il nostro i pidiessini allor loro quindi non ho nessuna difficoltà a riconoscere che bisogna essere sempre molto preparati e guardinghi
E peraltro cari amici noi perché ci vedete non litigiosi ma perché noi all'interno della coalizione di governo intendiamoci impegnamo tutti i giorni a trasferire un una cultura di governo che davvero sia utile a questo Paese per modernizzarsi per uscire da questa transizione una cultura di governo
Nella quale si riconoscono si riconoscono le radici le esperienze e i modi di pensare il governo alla vita politica e e la democrazia della del cattolicesimo democratico io vorrei che mi si dicesse
Cerco Bertinotti è un'alleanza difficile quella con Bertinotti e del resto non è
Interno all'Ulivo
Ma è un'alleanza difficile e peraltro vorrei che si cominciasse a dire
Su quale tema su quale problema su quale decisione oggi c'è stato come dire un condizionamento politicamente inaccettabile
Ho discutibile
Un conto è fare anche qua delle dei discorsi in astratto cerco il PDS e molto più forte del partito popolare
Ma fino adesso questa forza numerica non ha per nulla significato un conflitto tra cultura di governo che espressa dalla guida di Romano Prodi quella prevalente è una cultura di governo che ci consente di riconoscerci tranquillamente
Credo che
A questo punto sia bene introdurre un tema d'obbligo che quello di domenica prossima
E della manifestazione leghista della secessione sul Po qui
Domande a Casini a Castagnetti
Siete ancora convinti che Bossi stia facendo del folklore politico
Non avete davvero nulla da rimproverargli
In questa escalation secessionisti Ca'della lega detto al centrodestra che fu alleato
Di Bossi detto al centrosinistra che sostenne insieme a Bossi il Governo Dini davvero non pensate di avere nulla da rimproverare casi
Ma io seduto non entro sull'ultima parte dell'intervento di Castagnetti perché se no non rispondo mai detto domande però naturalmente faccio un po'fatica perché stimolante no perché io credo che l'impostazione generale ad esempio della legge finanziaria che si sta
Predisponendo fortissimamente è condizionata dalla presenza di Rifondazione Comunista
Non è il problema delle singole personalità io poiché sono una persona che cerca di essere abbastanza obiettiva sono stato uno di quelli che quando Prodi ha portato il suo governo al Quirinale a giurare
Ha riconosciuto per primo che la qualità personale dei ministri era una ottima qualità personali
E mi riferivo i ministri che tu hai citato I Ciampi agli Andreatta eccetera
Il problema non è la qualità personale né di Prodi né dei ministri il problema è il tipo di politica che il governo in grado di fare e quindi nasce la sfida leghista veri Frittella io non sono affatto convinto che Bossi faccia del folklore
Io sono molto preoccupato Bossi fa politica e noi che domenica andremo a Marsala non andiamo a fare una manifestazione contro la lega andiamo a fare una né come fa Fini a Milano una manifestazione per l'unità nazionale
è una risposta scontata da un lato è vecchia da un'altra
Quella di dire facciamo una manifestazione per unità nazionale noi corriamo un rischio enorme caro Castagnetti
Il rischio è che la spinta di novità
Che il ventisette marzo dell'ottanta del novantaquattro si è identificata del Polo per la libertà e che il ventuno aprile si è identificata nell'Ulivo sia una spinta di novità che è delusa dai fatti
Ieri da noi oggi da voi e il rischio in questa circostanza è che l'elemento di novità gestito nel modo barbaro con cui lo sta gestendo Bossi inaccettabile con cui lo sta gestendo Bossi
Rimanga paradossalmente proprio solo Bossi io ho una grande paura di questi vedete abbiamo votato la commissione bicamerale il problema delle riforme istituzionali nessuno ne parla più commesse in Italia la questione del nuovo vestito istituzionale fosse una questione secondaria
In questo contesto è chiaro che Bossi non fa folklore Bossi fa politica
Bossi fa politica e vi dico di più
Io non so se fosse interessato alla secessione
O all'INPS o all'Italia o alla Repubblica padana quello che so di certo è che Bossi sta facendo un'operazione politica che è quello di identificare nella lega tutta l'area di dissenso rispetto ai due poli
Io ho una paura faccio un esempio calcistico visto che tutti noi siamo tifosi del Bologna della Reggiana poco importa però siamo tifoso
Il Polo e l'Ulivo stanno giocando una partita secondo me caro Pierluigi vorrei essere della tua idea ma ho in onestà non lo sono stanno giocando male stanno giocando male i gli spettatori stanno fischiando che poi alla fine una delle due squadre al novantesimo minuto faccia gol può darsi
Ma tanto gli spettatori saranno insoddisfatti della partita in questo contesto Bossi non si omologa a una disputa due
Identifica sulla lega tutta l'area del dissenso che è un'area potenzialmente esplosiva nel nostro Paese non solo al Nord
Io sono convinto che arriverà il momento se non stiamo attenti che ci sarà un Bossi del Sud perché ci sarà la disperazione di quel sessanta settanta per cento di giovani disoccupati
Che al sud non hanno la risposta ma come fare a rispondere a questa gente proponendo ricette di investimenti pubblici a pioggia che sappiamo benissimo prima di tutto non ci sono
Poi quando li abbiamo fatti gli investimenti a pioggia nessun sono andati da ridire più la criminalità che la che che i giovani in cerca di occupazione no
Noi dobbiamo dare ricette diverse la flessibilità del lavoro gli incentivi fiscali c'è una politica che sia profondamente nuova i TIR gli assorba la sfida della legge io temo fortemente che Polo e Ulivo perversi Diversi siano la risposta continuista che la gente avverte come tale e Bossi possa in qualche modo beneficiare di questa sorta di richiamo di novità sia chiaro io evito in questa sede di fare tutte le mie elucubrazioni di condanna Bossi perché potete immaginare che sull'Unità nazionali in questa sala la pensiamo tutti allo stesso modo
Ma io dico non è sufficiente e allora noi e termino proprio per questo abbiamo detto che da Marsala lanceremo una proposta di riforma istituzionale chiamiamo a raccolta tutti anzi
Prendo questo occasione per dire a Castagnetti che vogliamo subito un incontro col Partito popolare per discutere nel merito questa piattaforma dopo domenica
Ma stiamo attenti che questo appuntamento se sarà rinviato sine die nel tempo consentirà a Bossi di vincere davvero e io ho una grande paura che questo accada
Castagnetti
Se questa un'autocritica
Da parte del Polo come evidentemente il Polo sta facendo l'opposizione
Voi avete avuto critiche da fare per come state facendo governo esempio si dice il federalismo che ha in testa l'Ulivo in realtà è un e appena un po'più di decentramento
Ma io intanto voglio dare atto che Ferdinando di avere sviluppato un ragionamento molto serio che io condivido
Le due squadre stanno giocando male la partita diciamo che c'è il campo molto pesante è una settimana che ha piovuto voglio dire voglio dire che in ogni Paese dell'Europa oggi ci si sta misurando con dei problemi nuovi e difficili anche la Germania di Kohl anche la Francia di Chirac
Anche l'Inghilterra di Menchov sono tutti alle prese con gli stessi problemi nostri cari amici non dimentichiamo che cinque mesi fa in campagna elettorale c'eran dei gli editorialisti
Che scrivevano che all'interno delle due coalizioni ci si divideva tra quelli che speravano di vincere quelli che speravano di non vincere tali erano i problemi che chi avesse vinto avrebbe dovuto affrontare no oggi noi abbiamo dei problemi di una gravità estrema ma il discorso si farebbe lungo io dico è la prima volta che si sovrappongono alcune difficoltà alcune crisi è andata in crisi il concetto di sovranità nazionale chi decide oggi dove si decide a quale livello si decide
Anche purea di Bossi deve essere affrontato con questo con questa ottica
Lo stato sociale che abbiamo realizzato in questo secolo deve essere ripensato riorganizzato non può più continuare così l'abbiam pensato quando l'età media era di quarantasette anni oggi per fortuna è di ottanta anni son problemi nuovi
è la prima volta che l'economia espandendosi non produce nuovi posti di lavoro perché le innovazioni tecnologiche riducono i posti di lavoro e quindi può e l'occupazione e drammatico
Dopo la fine delle ideologie si è avviato un processo di disgregazione per cui difficilissimo governare delle società in cui ognuno pensasse chiuso dentro proprio confine personale del proprio interesse quindi soprani drammatici
Bossi
Ecco io penso che c'è anche la parte del del folklore c'è anche questa
Voglio dire
Qualcuno ha parlato di stupri Daniel Gesualdo Bufalino credo che ci sia anche questo e mi sia consentito senza mettere in difficoltà Marco Frittella
Che a proposito di masochismo una televisione di Stato che da un mese a questa parte dedica un quarto d'ora al giorno alla propaganda del falò degli abbonamenti
Mi sembra una cosa molto discutibile e siccome è una propaganda efficace viene davvero voglia di crederci perché viene promossa dalla televisione di Stato
è un modo anche di creare di creare come dire i personaggi egli spazia questi personaggi ma non voglio parlare di questo aspetto che che che attiene il furgone il discorso di Casini è un discorso molto serio
E lo prendo da da da questo punto di vista vedete
Io credo che questo Paese
Abbia realizzato uno sviluppo che andato differenziandosi maniera ancora maggiore ancora più accentuata da metà degli anni settanta metà degli anni Settanta nel nord noi siamo a Scandiano che è una realtà tipica di quelle che ora vado a descrivere nel nord si è sviluppato
Il sistema la rete delle piccole e medie imprese cari amici del Veneto c'è un imprenditore un piccolo imprenditore ogni dodici ogni quattordici abitanti
Un imprenditore
è cambiata questa società del Nord
Questa gente che da operaio da giovani che sono usciti si sono messi in proprio hanno rischiato non lavorato quindici venti ore al giorno non si sono mai posti il problema di conoscere un ministro personalmente per loro lo Stato e la faccia del direttore di Banco del direttore dell'ufficio Iva
Questa gente
Ha cambiato il proprio rapporto qui al Nord e così lo vediamo tutti con la democrazia con lo Stato con la politica non bastano le geometrie nostre dei poli che si sposta un po'più di qua un po'più di là per intercettare il consenso di gente che vuole ben altro
Vuole uno Stato più efficiente uno Stato trasforma non basta discutere dell'elezione diretta del Presidente da Repubblica cari amici il fatto che abbiamo un dipendente pubblico ogni quindici abitanti
Vecchi e bambini compresi non è più tollerato il fatto che abbiamo dieci mila direttori nei ministeri italiani quando tutti i dipendenti uscieri compresi della Comunità europea del governo l'Europa è di diciotto mila non è più tollerante
Allora la risposta a questa gente
è una risposta che deve essere fatta in termini concreti rio organizzando lo Stato e quindi ampliando questo discorso della riforma istituzionale in maniera
Superiore a quello che che che ci sta facendo sia da un polo che dall'altro fino adesso
Una
E comunque distinguendo
Distinguendo i problemi
Del nord
Dalle responsabilità leghista eccetera è chiaro che si fa subito il discorso della legge finanziaria
Della legge finanziaria in onore Casini ha detto che la finanziaria per come se ne sta parlando e disastrosa seguita dal protocollo scusa posso dirlo
Posso in Croazia
Io sono solo un problema di fanali vogliono USA non andare io voglio attaccare De Mita no voglio dire una cosa
Io sono assolutamente d'accordo sottoscrivo dal primo all'ultima riga quello che ha detto in quest'ultimo intervento Caspani
E io credo che noi piccolino voi provvedo Guido Bodrato qui
Una persona che certamente a cui tutti noi riconosciamo una grande moralità rettitudine al di là del fatto che poi magari tante volte le posizioni siamo stati diverso
Noi dobbiamo riconoscere che se è vero come dice Castagnetti che il campo è un campo pesante perché piove da una settimana io vorrei dire piove da due mesi un acquitrini ormai qui i problemi sono problemi talmente epocali
Che implicano per noi che siamo stati democratici cristiani e che non ci siamo pentiti di questa esperienza une esame di coscienza profondissimo perché la responsabilità quando io sento De Mita
Che ha modi provocazione capisco che è una battuta dice io voglio rifare la DC questa battuta per quello che rappresenta
Passa completamente sopra
Una analisi sulle autocritiche profonde che noi come Democratici Cristiani dovremmo fare per gli ultimi quindici vent'anni di gestione di questo Paese che è stata la che che
Necessariamente
è stato in periodi in cui
Una serie di abitudini di rinvii dei Problemi di leggi finanziarie hanno finito per rendere oggi difficilissimo per chiunque
è molto giusto quello che dice Castagnetti la grande attenuante dell'Ulivo oggi di Berlusconi ieri
Era quello che gestire una situazione di questo tipo con una finanziaria che ha le tendenze del passato come ha è praticamente un un'impresa che credo nemmeno riuscirebbe a colpi
Però questo è la ragione vera per cui si era esaurita l'esperienza politica della DC la DC non è morta per Tangentopoli la DC è morta per l'esaurirsi di queste condizioni politiche per la capacità di dare risposte nuove
Alla crisi dello stato sociale
Aule politica di indebitamento che non reggeva più perché non si poteva continuare a scaricare sulle giovani generazioni il peso di una politiche assistenziali come quelle che si erano avute
E io credo che su questo paradossalmente il Partito popolare da un lato e noi dall'altro siamo molto più disponibile all'autocritica
Di quanto penso molti altri che vagheggiano sogni impossibili scusami se no interrotto su questo ma non ho ancora visto ci introduce nel tema proprio della finanziaria visto che la finanziaria
Su cui si discute tanto la Confindustria dice presumiamo che non sarà sufficientemente rigorosa per cui potrebbe essere necessaria una manovra bis nella primavera del novantasette Casini ha detto per come si presenta la finanziaria sarà un disastro
Se non sbaglio a vincere allora la domanda Castagnetti
Riuscirete a fare una recita il governo a fare una finanziaria rigorosa senza tagliare le parti dello stato sociale cioè sanità e pensione
è una specie di miracolo si è un'impresa difficile dare indoor parlando non dell'Italia ma di tutte le società industriale moderna
Ripete spesso l'immagine della quadratura del cerchio dobbiamo quadrare il cerchio certe molto difficile l'impresa impossibile mi pare difficile
è difficile ma non solo io vorrei dire a Casini che sono d'accordo che errori figuriamoci se non condivido questa analisi sugli errori
Restringe rei il campo della stagione in cui gli errori si sono commessi non dieci quindici anni l'ultima parte degli anni ottanta secondo me
Ma comunque veniamo arriviamo ad oggi certa che ci sono delle difficoltà ma io quando dico che le stesse difficoltà le ha Helmut Kohl
Che pure ha un marco alle spalle che che che gode ottima salute
è evidente che sto dicendo che i problemi non sono solo problemi indigeni non dobbiamo essere provinciali sono epocali
Perché sono problemi che a sparare sono tutte le società industriali moderne vedete che è finita la luna di miele della campagna elettorale anche negli Stati Uniti si comincerà a guardare questi temi con un'ottica diversa
E peraltro e peraltro L'Ulivo ha già cominciato
Insomma il Ulivo governo da tre mesi ha già fatto una manovra di sedici mila miliardi e passa senza far pagare prezzi costosi ai ceti più deboli del Paese
A ha fatto approvare un programma al documento economico di di programmazione economica e finanziaria
In cui sono previsti altri trentadue mila miliardi insomma ci avviciniamo ai cinquanta mila miliardi come manovra non è una manovra piccola
E l'idea è quella di tagliare soprattutto gli sprechi tagliare soprattutto gli sprechi
E tagliare laddove è ancora possibile rendendoci conto che è difficile perché vedete quando un Paese da qualche anno registra un avanzo primario cioè vuol dire che è la spesa dello Stato è inferiore alle entrate
Vuol dire che i margini per tagliare sono davvero molto ridotti
L'impegno del ministro Ciampi ieri del presidente del Consiglio è nella direzione di salvaguardare il modello di stato sociale anche io sono convinto che non si potrà continuare
A garantire ancora tutto quello che si è garantito in passato ma per garantire le fasce più deboli per garantire le persone più esposte
Occorre da qualche parte a realizzare qualche taglio io sono convinto che la volontà la intenzione i propositi e quindi anche l'impegno
Dell'Ulivo per è quello di fare un operazione la più equa possibile in queste condizioni difficili Casini se
Le quando il governo varerà la manovra la finanziaria
Se scorrendo il testo se non capisco male i tantissimi allegati perché ogni giorno si si aggiunge un allegato alla finanziaria al al carro della finanziaria ogni ministro sta aggiungendo qualche cosa ma se nel testo della manovra di bilancio trovaste degli elementi di concordanza sareste disposti a votare insieme alla maggioranza
Ma io dico che l'opposizione non è un cartello di no
Per cui noi non possiamo se ad esempio sulle privatizzazioni Rifondazione comunista vota contro le privatizzazioni Prodi propone in Parlamento le privatizzazioni
Noi siamo nel nostro programma elettorale c'è scritto che siamo per le privatizzazioni non vedo perché dovremo fare un danno al Paese votando contro le privatizzazioni pur di far cadere il governo Prodi io credo onestamente che questo sarebbe un comportamento irresponsabile che non avrebbe niente a che fare sperò stai parlando della finanziaria
Allora io ti dico primo
Nel merito della finanziaria
Quando l'ottanta per cento della spesa pubblica determinata dal costo della sanità della previdenza del pubblico impiego
Mi rendo conto che è difficile pensare senza toccare queste voci di fare una Finanziaria di risanamento e di rigore forte
Il rischio vero anche perché Pier Luigi tu hai ricordato la prima manovrina di di Prodi ma io ricordo che stanno venendo alla luce alcuni regale etiche il governo da voi appoggiato Dini
Ha fatto perché la finanziaria di Dini è stato una finanziaria i conti di immagine con qualche trucco contabile oggi si scopre che ci sono quindici mila miliardi
Che probabilmente debbono essere coperti addirittura molti sollecitano già una manovrina in aggiunta la legge finanziaria allora la conferma io credo che noi ci troveremo davanti a una finanziaria che rinvia il problema però io su questo sono d'accordo con Prodi Prodi cosa dice c'è una maggioranza politica di cui Rifondazione comunista fa parte
Smentisce di aver parlato di maggioranze variabili francamente ne aveva parlato lui non noi dobbiamo risposto a quello che lei Tolui comunque
Diamo per buono che smentisca le maggioranze variabili ai minori ha detto esatto io in questo concordo su problemi minori è possibile anche la maggioranza variabile sulla legge finanziaria no la legge finanziaria è la cartina di tornasole dell'esistenza di una maggioranza la finanziaria la deve lottare
L'Ulivo più Rifondazione Comunista non sarebbe serio e sarebbe trasformisti Co che qualcuno di noi levasse le castagne dal fuoco al governo credo giustamente che non sarebbe solo accettato neanche dal Governo ecco però se sulle privatizzazioni Casini dice è nel nostro programma non potremmo fare un Dante
Se sulle privatizzazioni la stecca
Ci dovesse essere come nelle cose una fortissima divergenza di Rifondazione Comunista
Voi accettereste o solleciterei Estée un voto del pollo per
Dare via libera alle privatizzazioni ma insomma il discorso che ha fatto Casini è un discorso corretto io credo che la finanziaria debba essere appoggiata dalla maggioranza deve essere approvata dalla maggioranza
Non escludo che possono esserci anche degli altri consensi ma la maggioranza si verifica sulla legge finanziaria e quindi ma io sono fiducioso che anche Rifondazione possa votarla Fini Rifondazione ha già votato il documento di programmazione economica finanziaria dove le privatizzazioni erano comprese
Ha posto il problema di discutere come farle le privatizzazioni mi pare che sia un problema serio nel senso che all'interno di tutti i partiti di tutti i due i polli
Di questo si sta discutendo ed è anche giusto discutere la stessa Confindustria di come vengono fatte vuole discutere quindi non è pacifico quindi un problema quello posto da Rifondazione comunista che non mette in discussione la stabilità del governo
Va bene io sono contento che il consenso ci sarà anche per un'altra ragione perché la forza di questo governo
Sta nel fatto che non c'è un'alternativa in questo Parlamento Casini l'ha fatto questo discorso più volte
Polemizzando anche con Buttiglione
Probabilmente qualcuno può avere la forza per mettere in crisi il governo
Ma non c'è nessuno che ha la forza in questo Parlamento per costruire una maggioranza diversa e nessuno si assumerà la responsabilità di privare in un momento così difficile per l'Italia e per tutti i Paesi dell'Europa
Di di privare il nostro Paese della vita di un governo allora utilizzando Cuesta che una ragione di forza politica io credo che il presidente Prodi per molti versi si trova nelle condizioni in cui si trova il presidente Aznar in Spagna
Anche lì Lara degli alleati scomodi degli alleati difficili e peraltro la sua fortuna è che l'opposizione esprime dall'ATER sparpagliata
Allora Luís utilizza la debolezza dell'opposizione per ricompattare la minoranza per costruire le soluzioni ai problemi che la Spagna ancora più rilevanti di quelli che abbiamo noi credo che più o meno sta farà la stessa cosa anche Romano Prodi
Be insomma però se
Non capisco ma
Entrambi state denunciando come dire
Delle debolezze di partenza
Se che se Casini dice
Così è stiamo giocando male se Castagnetti dice
Governo non alternative quindi di fatto da una parte si denuncia
Una un problema mettiamolo così di omogeneità della coalizione
Credo in buona parte dovuto al fatto di questa crescente presenza di Rifondazione Comunista dall'altra parte si denuncia una carenza di opposizione una difficoltà di opposizione quindi voglio dire siete convinti che questi due schieramenti
Così come ce le hanno consegnate le decide il ventuno aprile ma in queste condizioni difficoltà a fare l'opposizione difficoltà a trovare un Moggi ed età
Di coalizioni siete convinti che questi schieramenti davvero reggeranno ancora
O non pensate che possano essere suscettibili di variazioni chissà quale che sia io penso che
In questa legislatura
Io non faccio non sono un sognatore un filosofo un poeta cioè sono uno che fa politica una persona realista io non vedo
Un'alternativa al governo Prodi
Non vedo neanche una crisi immediata
Ho evitato di chiedere ogni cinque giorni le dimissioni di Prodi perché sapevo che sarebbe stata una cosa completamente inutile anche un po'ridicola quando un politico dopo cinque volte dice una cosa e nessuno lo prende sul serio dopo non lo sport più nessuno
Per cui me ne sono sempre ben Choir dato da chiedere le dimissioni di Prodi
Anche perché sapevo appunto che la risposta non ci sarebbe neanche stata che è la cosa peggiore per un politico quando non ti rispondo neanche non mi dimetto vuol proprio dire che nessuno si prendeva il sole ore però voglio dirlo tiene deciderete però voglio dirti questi pezzi si HP però
Voglio dirti questo che io ritengo in linea teorica possibili due cose
Prima di tutto non credo come Prodi che questa legislatura e questo governo se un governo di legislatura assolutamente non penso che questo sia un governo di cinque anni penso che in linea teorica
Le alternative a questi governi siano due o le elezioni anticipate
E oggi Miss
Io sono venuto nel
Nell'Unione non Tolosa sto a capire che il film ha sviluppato un ragionamento a casa stavo facendo il politologo non è che sta vicino e voglio che sia che ci fate dico in linea teorica le alternative sono due o le elezioni anticipate o un governo
Di grande coalizione
Io credo lo dico con grande franchezza
Forse sei mesi fa avrei detto una cosa diversa io penso che con la sfida leghista in atto un governo di grande coalizione
è un regalo troppo grande a Bossi né imporlo nell'Ulivo si possono permettere oggi un governo di grande coalizione in grado di fare un regalo a Bossi di lasciargli il monopolio della opposizione allora rispondo alla tua domanda i termini dirette
Io credo al bipolarismo credo che le prossime elezioni dovranno confermare il bipolarismo non credo che gli schieramenti del ventuno aprile saranno gli schieramenti della prossima consultazione elettorale netto Castagnetti grazie
Ma io penso che ma intanto corre prendo atto di questa previsione politologi Ca'di Pier Ferdinando che condivido
Dice ci sono tre possibilità o il Governo Prodi dura o si va ad elezioni anticipate o si fa grande alla Samp l'amante L'Unità la solidarietà nazionale
Però le elezioni ma anticipate non si può andare oggi l'unità nazionale ecco altro sarebbe un grosso regalo alla lega e quindi si arriva alla conclusione che dico io quindi che questo governo non ha alternative
Che c'è una forza inerzia che fa soffrire come no no no no ma c'è anche una forza programmatica c'è una forza propulsiva non c'è una forza inerzia
Vedi Pierre
Questo governo in piedi da tre metri
Questo governo ha riportato e questo per uno come te che fa politica e l'ha sempre fatta anche prima ha riportato la politica finalmente nelle sedi proprie
Siamo stati abituati due anni fa pensare qualcuno e ridotto a pensare che la politica fossero gli interessi di una società di un gruppo industriale alle vicende giudiziarie di un leader politico non la politica e a
Sono gli affari di tutti finalmente torniamo a parlare di politica in questo Paese cioè dei problemi della gente dei problemi che ci riguardano tutti i giorni questo un grande successo tre mesi di governo
Siamo
Stati invitati il nostro governo è stato invitato a in tutte le capitali d'Europa e anche a Washington e da tutte le parti ormai è stato riaccreditato
All'estero all'estero hanno effettivamente in Italia c'è un governo che affronta la politica
Abbiamo fatto la manovrina economica abbiamo stiamo riaprendo i cantieri insomma in tre mesi credo che si sia dimostrato una vitalità superiore a quella che si poteva supporre
Una no del Polo che un ex tuo collega parlamentare che suo fa il giornalista Giuliano Ferrara ha scritto sul foglio il perché sentiva il dovere di dare atto a Prodi
Di essere
Devi stare realizzando il programma con cui si era presentato agli elettori vice sta facendo esattamente le cose sulle quali ha chiesto il voto migliore testimonianza credo che non possa esserci
Però la politica non è un fare e disfare
La politica non è appena si è realizzato un approdo pensare come risparmio e inventarne un altro noi adesso siamo impegnati lo diciamo tranquillamente all'interno di questa coalizione vogliamo che questa coalizione abbia successi
Tutti come quei moderati che hanno fatto la scelta giusta se non avrà successo la coalizione non avremo neanche questo tipo di riconoscimento
Non è che a muoverci di qua di là inventare una coalizione un giorno dopo l'altro dopo solo tre mesi dalle elezioni non è questo il modo la gente abbastanza stanca
Di questo modo di giocare la politica
La politica vuole che quando si fanno delle scelte queste scelte si conducono fino a un approdo finale risolutivo questo è l'impegno del Partito popolare Casini
Castagnetti ha fatto una legittimi assolutamente legittima mozione d'orgoglio per come si sta muovendo il governo
TG fino al suo punto di vista tu riesci a fare una altrettanto legittima mozione d'orgoglio sua almeno alcuni atti della vostra opposizione ma vedi tra mente e Castagnetti c'è una differenza che lui ha vinto l'elezioni dobbiam perse
Però allora anche il ruolo allorché non è una differenza da poco è però fare perché quando si perde bisogna capire perché si è perso e quando si perde bisogna cercare di vincere dopo
Cioè l'autocritica per chi perde è un esercizio doveroso
L'autocritica per chi vince è una scelta di intelligenza
Allora io lascia Castagnetti il problema che non riguarda per quanto mi riguarda sto indagando sulle ragioni della nostra sconfitta dico che chiudersi nel fortilizio del Polo
Dicendo perché noi poi in definitiva diciamo la verità
Pigliamo i dati elettorali
Buttiglione il sottoscritto
Hanno preso due milioni duecento mila voti
Berlusconi massacrato dalle vicende di tutti i tipi che ha avuto ha preso otto milioni di voti Fini aumentato se noi prendiamo in termini assoluti i voti del Polo sono aumentati la differenza che l'altra volta ci eravamo presentati al Nord con la legge per cui siamo sconfitti ma singolarmente i partiti non sono andati male allora cosa c'è da capire c'è da capire le ragioni della nostra sconfitta Jole in declino dentistico in due ragioni di fondo la prima
Mentre
Il ventisette marzo
La stragrande maggioranza dei moderati si sono sentiti rassicurati dalla scelta del Polo
La stragrande la la una gran parte di questi moderati si è sentita più assicurata al ventuno aprile dalle accetta dell'Ulivo per cui noi siamo apparsi troppo poco moderati
E troppo poco innovativi cioè la spinta di novità che il ventisette marzo era stata recepita come polo si è dispersa questi due elementi di autocritica sono due elementi di fondo non è che in tre mesi possono essere sanati
Quando io mi sforzo di identificare persone
Dico bio citate alcune ma mi sforzo di identificare personalità
Che probabilmente hanno votato per l'Ulivo ma che già oggi a qualche mese di distanza non ne sono affatto
Contenti
Per cercare in qualche modo di aggregare e di ridisegnare il volto della minoranza per cui
E e ti dico e dico di più dico di più
Dopo il ventisette marzo io dissi
Non per citarne non è un eccesso di Mel megalomania ma è solo un ragionamento politico dissi
Abbiamo vinto per l'effetto Berlusconi dobbiamo radicale siccome centrodestra nel Paese perché mentre il centro sinistra e lo ha dimostrato in queste elezioni
Ha condotto una lunga marcia il PDS diamo atto a D'Alema voglio dire D'Alema la lunga marcia fatta il PDS la Lunga Marcia l'ha fatta
Noi siamo stati molto più superficiali non abbiamo saputo radicare nel Paese un centro destra
Che fosse veramente percepito dalla gente come fattore di stabilità di certezza di riferimento di affidabilità questo è quello che dobbiamo fare oggi se a quattro mesi dalla fine delle lezioni cinque mesi sei mesi quello che è passato
Avessimo già risolto questo problema vorrebbe dire che siamo gente che abbiamo la certezza in tasca non l'abbiamo non basta ad esempio perché io dico che non è possibile fare un'opposizione come cappello di no perché vedete Prodi porterà la legge finanziaria allora davanti alla legge finanziaria ci sono due atteggiamenti che portano al no ma che sono diametralmente opposti l'uno all'altro io potrò contestare la legge finanziaria perché la ritengo poco rigorosa o se voglio fare il demagogo rispetto a una base populistica che c'è anche nel centrodestra potrei dire
La Finanziaria non mi va bene perché non è sufficientemente solidaristica sono due no ma due no assolutamente diversi l'uno dall'altro allora il compito del centrodestra e arrivare a dire uno che abbia un valore forte in via alternativa e credo che questo sia il problema che noi abbiamo di fronte oggi
Viene in mente scusa una battuta di Woody Allen che dice o un grande rammarico quello di non essere un'altra persona
Nove reti
L'autocritica all'autocritica è una componente importante d'altronde io penso un fasto che il bipolarismo italiano ossia un bipolarismo profondamente immaturo cioè quando noi andiamo Pierluigi con i nostri amici tedeschi spagnoli eccetera
E alla fine facciamo questa analisi che secondo me frittella a fotografato nei termini reali della questione non vale solo per noi vale anche per voi che cosa diciamo assieme come motivazione come attenuante
Spieghiamo loro che loro hanno un sistema bipolare
Fortemente consolidato perché tra democristiani tedeschi socialisti c'è un'alternanza che dura da trent'anni perché la stessa cosa c'è in Inghilterra tra laburisti conservatori noi abbiamo tra parentesi un rischio lega che è tutt'altro che tra parentesi cioè noi dobbiamo costruire un bipolarismo maturo che oggi non c'è
Però qui nasce il problema che io proponevo l'inizio un bipolarismo che non c'è ma che a mio parere non realizza nemmeno la coalizione dell'Ulivo perché il problema lo snodo tra il partito popolare Rifondazione Comunista è uno snodo reale d'altronde scusate io forse sono presidente ad un'accademia Accademia degli incamminati allora quest'anno l'office vi racconto un episodio perché
E
Avevano fissato come scenario un dibattito da fare il ventinove settembre tra verso Maastricht l'Italia verso Maastricht scontro confronto tra euroscettici e assertori ed euro attivisti assertore
Io le è un ottimista mai identificato ho chiamato il mio amico Andreatta gli ho detto puoi venire
Quando si è trattato di dedicare l'euroscettico mi è venuto la tentazione di invitare Bertinotti il che la dice lunga sull'immaturità del bipolarismo perché l'unico euroscettico ormai quasi più di Martino
è Bertinotti credo che questo sì una riflessione che
A qualche conclusione dovrebbe portarci
Scusate fatemi fare una una digressione io non riesco non cedete non riesco però a farli litigare perché democristiana mentre guardiamo se alla collega dal le faccio una digressione scusate se volo un tantino più basso
No tanto per dire
I rapporti tra maggioranza e opposizione tra Polo e Ulivo in Parlamento sapete si è molto discusso delle presidenze delle commissioni del presidenza due rami del Parlamento c'è un caso emblematico di come
Si sta facendo questo curioso rapporto maggioranza opposizione
E sono le presidenze di due Commissioni
Di Indirizzo e di Varese Grazia zuffa perché
La commissione RAI e la commissione antimafia
Dopo molti mal di pancia l'Ulivo accettato l'idea di cedere queste due presidenze al Polo
Trattandosi lautamente di commissioni di di controllo quella della RAI di indirizzo che girano attorno
Accettato questa cosa la proposta il pollo
Però insomma arriva non riesce a trovare i due candidati
Domanda a Castagnetti e a Casini sì per davvero convinti
Dopo avere letto i due presidenti di Senato e Camera tutti e due dell'Ulivo come d'altra parte fecero loro nel novantaquattro siete ad avere ancora convinti di cedere queste due presidenze e voi
Del Polo com'è che non riuscite a trovare due candidati su cui essere d'accordo
Chi vuole rispondere per primo perché le due cose sono maledettamente intrecciate Bernabè
Non c'è nessuna difficoltà a dire la nostra posizione noi abbiamo polemizzato dopo il novantaquattro dopo il ventisette marzo del novantaquattro perché il Polo delle libertà aveva
Imposto
Delle soluzioni che in un qualche modo comportavano il sistema delle spoglie come si dice in America per cui tutto
Quello che c'è sul tavolo viene raccolto dalla coalizione vincente confondendo quelle che sono le responsabilità di governo noi dicevamo con quelle che sono le responsabilità nelle istituzioni rappresentative
Insistendo noi su questo fatto che le istituzioni rappresentative in particolare per il Parlamento non appartengono non appartengono a una maggioranza elettorale sono rappresentative di tutto il popolo avendo vinto noi le elezioni la prima cosa che abbiamo fatto è stata pure di essere fedeli a questa nostra premessa abbiamo proposto al Polo di assumere la presidenza di una delle due Camere
Si è aperta del Polo una discussione seria conveniva accettare o conveniva non accettare c'era chi diceva che non si doveva accettare perché altri Menis fisica aveva nella trappola di questa concezione di questa cultura democratica dell'Ulivo
Poi all'ultimo momento sembrava che avessero raggiunto un'intesa che le colombe avessero prevalso che fossero pronte a fare un nome per la presidenza del Senato e poi ancora dopo in extremis han detto che non erano più in grado quindi la la l'Ulivo
Conferma questa concezione che e so anche noi dobbiamo vere che le istituzioni rappresentative non appartengono a una parte del Paese e quindi con lo stesso spirito abbiamo offerto al pollo queste due presidenze mi pare
Per essere molto precisi che non si è potuto procedere non per responsabilità dell'Ulivo tant'è che prima dell'estate quando si è votato per la presidenza della commissione
Per la per la Rai
I i commissari dell'Ulivo hanno votato scheda bianco o si sono astenuti proprio per non arrivare ad una situazione che avrebbe reso ancora più difficile per il Polo questa senza ma e nelle mani del Polo la decisione
è ovvio che non potremo attendere all'infinito credo che in settembre nel mese di settembre si dovranno decidere dovranno unificare le loro aspettative quindi se lo
Non decidono voi prendete le due presidenze ma se loro non decidono c'è bisogno di fare funzionare queste commissioni e quindi c'è bisogno di nominare un presidente chiaro che noi
Ma io penso che il
Io penso che la prossima settimana è giusto che le completo presidenze vengano fatte comunque noi avanzeremo mi auguro delle candidature unitarie se questo non sarà possibile io non mi scandalizza rosse se l'Ulivo prenderà le presidenze di queste due Commissioni d'altronde credo che ci siano state anche altre cose che esse non hanno poi uno scarso interesse per la per la gente
Al in ordine la Commissione antimafia da alcune manovre che vi sono state da parte di alcuni ma credo che il punto di fondo e quello di riuscire a capire
Se alcuni hanno più titolo di cittadinanza in questo bipolarismo no
Io vedo ad esempio che
C'è stata in Commissione Giustizia alla Camera l'iniziativa di un indulto per i terroristi sponsorizzata dal PDS da Alleanza Nazionale
E poi c'è mo'ci sono molti di noi del Partito popolare anche Lecce dove stiamo democratico che pongono alcuni temi della giustizia e vengono quasi demonizzate ogni volta che lo pongono tipo quello di cucita Tangentopoli credo che questa doppia morale sia inaccettabile penso che bisogna in qualche modo
Varare un bipolarismo che consenta davvero
Anche a noi Hanoi come area centrale di avere un proprio protagonismo la sovranità limitata è un rischio che c'è in entrambi i poli io voglio dire anche questo guardate
Voi questa sera ma non perché facciamo un dibattito qua perché credo abbiamo le idee abbastanza chiare sul bipolarismo che si vuole costruire siamo d'accordo nell'essere in disaccordo nessuno di voi alla tentazione di fare un terzo polo
Però io voglio dire anche una cosa ieri c'è stata una decisione del consiglio comunale di Torino in ordine a liberalizzazione delle droghe leggere i cattolici collocati o nel centro sinistra o nel centrodestra sono in condizione sua alcuni indegni di essere capaci di dare una risposta svincolata dagli schieramenti di appartenenza
Perché anch'io so Taradash che è per la liberalizzazione della droga come loro hanno moltissimi che sono per la liberalizzazione droga anche perché nel Consiglio come hai Torino non siamo in maggioranza noi per cui si è passata questa delibera non è certo perché l'ha voluto il POR sanno i popolari reagire a questo tipo di impostazione sappiamo noi fare la stessa cosa o no ricordo che tramontata la fase dell'unità politica dei cattolici io non ho Pierluigi tu Inter l'iniziale il Centro cristiano democratico non ha voluto negare l'esistenza e l'importanza di un partito di ispirazione cristiana noi abbiamo negato l'attualità dell'unità politica dei cattolici abbiamo preso a do che non era possibile contenere in uno stesso contenitore cattolici che necessariamente oggi è liberamente posso stare l'uno nell'altro schieramento ma quando esistono alcuni problemi di valori siamo in condizione di fare delle battaglie comuni o nei anche sui temi che riguardano le giovani generazioni i nostri figli i la parità scolastica siamo in condizione di avere atti di autonomia all'interno dei nostri coalizione io ad esempio vedo che il ministro Berlinguer che sarà un ottimo conservatore come tu hai definito è venuto alla festa di Telese si è preso anche applausi per le tante cose giuste che ha detto ma di parità scolastica non ha più parlato eppure è un tema che è contenuto nel nella nell'ipotesi programmatica dell'Ulivo su questi temi sappiamo a fare degli atti di autonomia rispetto a chi sembra egemonizzare i poli questo è il punto decisivo è la risposta che a mio parere deve dare devono dare i due partiti di ispirazione cristiana collocate su due schieramenti diverso però scusa
La questione della droga con la questione della famiglia come la questione della scuola sono sì ma purtroppo la vogliamo casi avanti nemmeno su queste però voglio dire sono elementi dirimenti per la per la coscienza cattolica allora
Il centro sinistra quando si parla di Torino di droga eccetera a i Verdi
Che addirittura ieri o oggi hanno rilanciato facciamola anche a Roma la sperimentazione
O pezzi di PDS che hanno detto parla è una prospettiva interessante cioè voi avete
Taradash gli antiproibizionisti allora
Su alcuni temi chiave come appunto vita droga famiglia lo esiste ancora stante il bipolarismo una soggettività cattolica una soggettività politica dell'ispirazione cristiana che però in
Qualche misura finisce per contraddire lo schieramento bipolare o no oppure questa soggettività non esiste cioè dovete andare per forza d'accordo su alcuni temi come la droga s'
Pur essendo in schieramenti diversi io credo di sì scusato una risposta Castagna ma io credo che la nostra responsabilità di partito popolare sia ancora superiore a quella di Casini
Nel senso che no lasciarmi finire nel senso che Casini al problema di gesti di autonomia noi abbiamo pure di gesti di governo in questa fase e quindi è una responsabilità maggiore
Io credo che sia giusto che età entrambi gli schieramenti cattolici possano collaborare per contenere la deriva etica del Paese la deriva che riguarda il modello culturale dominante del Paese ma per noi quindi è una responsabilità la reazione una responsabilità che non vogliamo rinunciare la reazione del nostro segretario nazionale a proposito del voto del consiglio comunale di Torino è stata netta non equivocabile come la tua come quella di altri e come gli altri che hanno responsabili del suo di responsabilità e peraltro poco fa nell'altra sala c'era un dibattito su questi temi e giustamente siamo stati richiamati a ripetere questo dato qualche volta parliamo di questi argomenti con una certa superficialità vedete la droga purtroppo in Italia
Non è che deve combattere si si deve oggi decide la liberalizzazione del consumo c'è stato dei so che la liberalizzazione del consumo
Di fatto si è realizzata dopo l'esito del referendum Pannella sostenute firmato da Berlusconi nel mille novecentonovantatré
Purtroppo purtroppo la somministrazione controllata del metadone nelle strutture pubbliche già legge dello Stato
Sì noi togliamo con erba e oltre concerto noi dobbiamo contrastare are questi questi tentativi di di andare oltre ancora una liberalizzazione totale ma il problema vero come ci hanno detto coloro che seguono che si occupano che danno il loro tempo il loro impegno la loro vita curare sopra tutti i tossicodipendenti ci han detto cari amici il problema su cui bisogna mettere le mani in primo luogo non è solo quello dell'Offerta della droga è quella della domanda e
Che in Italia sta crescendo il numero di giovani e non giovani che chiede che chiede queste sostanze state sta crescendo la area del disagio allora bisogna fare prevenzione fare prevenzione non è un problema da tecnici è un problema da politici cedimento il modello nello culturale del Paese c'è il modello il modello di vita caro Pier Ferdinando quando Tintern ride quando ci interroghiamo sulla scelta dell'Ulivo sulla scelta della coalizione di centrodestra vedete
Credo che nessuno di noi né loro né noi siamo proprio così contenti ci troviamo totale agio dei problemi ne ha
Diamo delle rispettive coalizioni non lo neghiamo ma quando abbiamo fatto questa scelta abbiamo riflettuto anche su questi dati cari amici
Quando da un lato si propugna come dire una cultura che sta diventando una ideologia fino allo spasimo liberista consumista radicale Holiday vedete cari amici si mettono in discussione concezioni che riguardano la vita e il modo di intendere la vita in modo di organizzare le nostre comunità non dico che dalla nostra parte la pensiamo allo stesso modo ma ci siamo posti ci poniamo tutti i giorni
Questo problema come riuscire non a salvare noi la nostra anima ma riuscirà a fare fare un passo avanti a tutto il Paese e io auspico che anche nella sinistra sia vi si aprono e si stanno già
Apprendo delle riflessioni interessanti sono pensate che i leader dei socialdemocratici europei sta diventando fra poco meno fra pochi mesi non sarà molto probabilmente dopo l'elezione a capo del governo inglese Tony Blair
Il quale ha scritto delle pagine molto interessanti sotto questo profilo quando ha detto che le società moderne debbono smettere di essere neutrali sotto il profilo morale
Quando ha scritto che le società moderne non possono rinunciare a fare delle politiche di sostegno alla famiglia quando ha scritto e ha detto che i valori di cui hanno bisogno le società moderne che si sono disgregate la solidarietà la MIC inizia il senso del rispetto e senso quel sacrificio sono cose che si imparano solo dentro la famiglia e se non si Bardolino si imparano da nessun'altra parte
La nuova cultura socialdemocratica e Cuesta allora noi ci siamo anche posti questo problema e abbiamo pensato con questa alleati Enza pur con tutte le difficoltà e le contraddizioni di riuscire più agevolmente a costruire le risposte che servono al Paese od ecco purtroppo
Castagnetti a un fan così se signore
Ecco anche la che qualunque cosa dica Castagnetti applaude anche se dice che piove
Va attacca
è un democratico purtroppo il dobbiamo dobbiamo a questo punto chiudere
E io
Se permettete un secondo vorrei chiedere per chiudere
A Casini e H pendenti un ultimo brevissimo intervento ma proprio di un minuto una sintesi televisiva
Una previsione su come sarà questo autunno politico sappiamo tutti le preoccupazioni che ci sono nelle case nelle famiglie
E allora Casini e Castagnetti
Una previsione come sarà questo autunno politico ma guarda io non sono il mago d'Avellino non so come saranno
Quelli prossimi mesi dico che sono mesi in cui bisogna cercare ogni uno di fare il proprio dovere noi cerchiamo di fare un opposizione seria rigorosa coerente non urlata ma ragionata mi auguro che la maggioranza sappia fare il suo compito di governare il Paese assai
Io credo che sarà
Sì in un autunno con molti problemi da affrontare ma credo anche che è aumentata la consapevolezza del PAI e se della urgenza di questi problemi e quindi spero che sia un autunno nel quale riusciamo e io credo che ci riusciremo a varare la Finanziaria ed avviare finalmente il lavoro della commissione bicamerale per le riforme istituzionali perché se non ci riuscissimo sarebbe molto grave per il Paese Luís auspica Pier Ferdinando di riuscire a fare un'opposizione seria io auguro a a Prodi di riuscire a gestire condono rigore con capacità e con efficacia il governo ecco grazie a
E di politica senza fare pettegolezzo
Dico che adesso nella sala convegni alle ventuno e trenta ci sarà la presa stazione del libro lo Spazio Giovani la presentazione del libro di Giuseppe Trotta Giuseppe Dossetti la rivoluzione nello Stato con Giovanni Bianchi Raffaele Crovi e Luca Giansanti poi alle di c'è un quarto quinto e nella tenda centrale il concerto di Anna Oxa grazie buonasera