Presentazione di due libri: "Martinazzoli. Alle origini della Seconda Repubblica" di Renzo Agasso e "Il percorso politico di Mino Martinazzoli" di Antonio Airu' organizzato nell'ambito della manifestazione nazionale della Festa dell'Amicizia dal titolo "Popolari in festa" tenutasi presso la Rocca dei Boiardo dal 12 al 22 settembre 1996

è ripercorrono in qualche maniera l'esperienza degli ultimi anni
Di intesa tra Martinazzoli della richiamando un po'alcune tappe significative della vita politica nostro paese pepe macinato e per questo Francesco Sanna e in qualche maniera fungerà da è il momento di
Di pungolo di questa tavola rotonda di
Chiedere a un giovane insieme due attori è il al protagonista di di questi testi e di né ripercorrere di in qualche maniera richiamare quei momenti importanti del degli ultimi anni la parola allora a Francesco Sanna e ancora grazie agli intervenuti
Bene sono io che ringrazio Francesco Russo già impopolare di organizzazione gli organizzatori di questa festa per per l'invito a rivoltomi a coordinare questo dibattito ringrazio
Gli amici presenti ovviamente gli autori
Alla mia destra Renzo Agasso che l'autore di questo libro Martinazzoli alle origini della Seconda Repubblica libro che ha una introduzione di monsignor Antonio Riboldi lo presento brevemente Agasso
E invece di San Bernardo di Carmagnola vicino a Torino
Giornalista lavora il direttore della rivista dei Camilliani ha scritto diversi libri per le dizioni Paolini
Alla mia sinistra invece Antonina dirò che chi frequenta gli ambienti della della politica ha avuto modo di incontrare in questi anni
Io ho avuto modo incontrandomi due anni e mezzo passati a a coordinare i giovani della democrazia cristiana prima del Partito popolare dopo lui giornalista ha ha iniziato la sua attività professionale all'Italia poi al giorno
E poi dalla mia novecentonovanta e inviato di politica interna del giornale avvenire oltre ad insegnare alla scuola di comunicazioni sociali dell'Università Cattolica di Milano e poi alla mia destra conoscete tutti e Mino Martinazzoli che dopo due anni torna in una manifestazione nazionale del Partito popolare
Poi contraddirmi sul tempo ma non sul luogo l'evento è un evento del partito Pappo popolare nel vento nazionale e la prima cosa che io chiederei a Mino Martinazzoli e queste a cui vediamo di organizzare questo incontro
Facendoci provocare a vicenda dalle cose che dice d'autore gli autori diciamo l'oggetto di indagine che Martinazzoli uomo
Martinazzoli politico però anche il periodo storico che ci lasciamo alle spalle spalle questi due-tre anni terribili per densità importanza degli avvenimenti
E io su questi due anni passati direi che potremmo come fece un grande professore alla dopo la parentesi del fascismo riprendere con e di dice Bands ieri dicevamo Min
Che quello che dicevano ieri
Sì al
Tutto sommato al
La sostanza interessa di questi libri di versi
Quello di Antonio direi più centrato forse su una sul mio percorso personale quello di agrasso
Direi più ricostruttivo della fase del l'ultima democrazia cristiana dalla nascita del Partito popolare
Fino alla conclusione della mia esperienza del segretario
Allora in che senso credo lei ride Tribano si diceva non è naturale
Ieri sera ero con amici popolare della mia provincia
Non frequento gli appuntamenti nazionale ma vorrei dire insomma che giro ancora un poco nel circuito di partito
Girarono un po'di conti di queste delibere
Mi veniva fatto di pensare geotermico ma
Il popolare che oggi
Per discutere tra loro per capire cosa sono
Per avere un'idea da ti dove son partiti dove vanno che che strumenti hanno che
Che documenta action
In questo senso secondo me
Questi testi
Me lo consentiranno di autori
Sono solo per
Per gli intimi o per amatori per quel che riguarda la mia vicenda personale sono invece secondo me di qualche interesse
Perché danno conto di quello che abbiamo deciso di quello che abbiamo scritto di quello che volevamo essa
In questo senso aspre possono interloquire nel dibattito del partito che segue anche da lontano ho letto la relazione di bianco avvolto in un Consiglio nazionale poi la stringe degli interventi nel dibattito che ne ha fatto il popolo
Tenderei a consigliare
Di ricordarsi bene perché se non che cosa volevamo dimostreranno che tre
Qual era la traccia non solo ideale ma
Perché meno politico all'interno di questa condizione che è in parte volutamente atto secondo me è ancora molto simile a quella Pietro Mennea fra
Interrogarsi appunto su questo credo che sia oggi
Un compito non alienabile dal Partito popolare
Diceva prima concludo mi pare che lo scenario politico
Abbia subito rispetto alle elezioni del novantaquattro certo notevoli evoluzioni si sono succedute
Dove compagine alleanza nel governo il tempio apparentemente sono molto veloci
Ho l'impressione che se guardiamo sotto la superficie la lunga durata le cose sono cambiate molto poco
Che c'è di più la percezione di un bradisismo piuttosto che di un cammino
Ma questa quasi immobilità dallo scenario secondo me
Da contro la circostanza che oggi più che mai
Le ragioni che ci hanno portato alla nascita del Partito popolare
Si possono rendere molto percettibile di più che due anni fa
E possono essere resi molto più riconoscibile di più che due anni fa per gli italiani io ho l'impressione netta siccome che siano andate le cose
è stato un grande gesto che ci ha garantito che sia garantito futuro basta che siano capaci di alimentare
Ma io volevo
Volevo provocare Martinazzoli su questa cosa che la sua la vicenda politica che lui ha di cui è stato protagonista il passaggio dalla Democrazia cristiana al Partito Popolare
Il fatto che in qualche modo come diceva lui e come ben racconta non sono molto d'accordo con con meno sul fatto che questi sono due libri preziosi direi per i giovani ma per tutti diciamo per quelli che hanno vissuto in maniera travagliate sofferta questo questo tempo della politica
Per capire davvero da dove siamo partiti che cosa abbiamo passato che cosa abbiamo subito che cosa ci è successo ma dove siamo voluti andare
E per ritrovare un po'di saldezza di di origini di radici
Ci sono le rotte le radici dei nostri maggiori c'è l'evocazione di Sturzo De Gasperi Moro che facciamo sempre però io dico che arrivata anche il tempo di una rivendicazione di un passato più prossimo anno la provocazione da cui volevo partire era che appunto sono due libri che possono interpretare il personaggio Martinazzoli e quindi il tempo di Martinazzoli il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica come dice Agasso un itinerario politico come dice ai loro come definitivamente consegnata alla storia oppure come una storia che continua io vorrei chiedere ad Antonina dirò che ancora osserva molto da vicino le vicende del Partito popolare se non ritiene come io ritengo che molto spesso dentro il Partito popolare in qualche modo si è operata una sorta di rimozione della fase costituente
Dei passaggi che abbiamo attraversato e sofferto al di là di di una evocazione retorica voglio dire mi sembra che così come l'Italia
Se consentite il il paragone tra le cose grandi e le cose più piccole
Come l'Italia ha messo tra parentesi o meglio c'è un'interpretazione storiografica che ammettere tra pari mette tra parentesi il periodo del fascismo
C'è un'interpretazione popolare che per mettere tra parentesi la sciagura di Buttiglione si dimentica anche di Martinazzoli cioè si dimentica i periodi passaggio di super velocizzazione delle cose della vecchia Democrazia cristiana e della sua traduzione moderna dello strumento politico dei cattolici democratici che questi e il Partito Popolare poi sentito Iron su questa cosa
Ma io forse
Sono forse meno adatto perché come capita sempre
Ah c'è agli autori che si occupano di qualcuno c'è si finisce con l'essere certe volte una sorte fra parentesi tra virgolette di innamoramento del personaggio
E nel mio libro per questo io volutamente o limitato
Di fare un
Una riflessione una riflessione
Biografica di raccontare
Ho preferito questo libro che ritengo che sia ancora attuale anche se è stato scritto per la campagna elettorale di Martinazzoli a sindaco di Brescia quindi alla fine del mille novecentonovantaquattro
Credo che abbia io ho cercato di ripercorrere ricorrere alcune linee
Che mi paiono siano ancora attuale ci la linea per esempio che stamattina che ancora ne è venuta fuori
Quando si discute sul dopo Tangentopoli ecco io credo che Martinazzoli sia stato uno dei pochi segretari di partito che sempre in quegli anni nel novantaquattro sempre
Prima dalla coalizione al governo Berlusconi e prima di tutti i tentativi fatti per mettere da parte Tangentopoli c'è stato uno di quelli che abbia sempre sostenuto e ribadito che la prima cosa da fare erano che si facesse il processo
E oggi nell'intervista che ha dato alla stampa ricordo ancora
Perché
Il rischio è veramente di una giustizia negata
In cui poi alla fine ci sono tutte tattica tutto si confonde
Io credo che questa sia la prima cosa così come forse vale la pena di ripensare mentre sta riprendendo vita
Una Bicamerale
Che ci auguriamo scatti non faccia la fine della precedente dite delle precedenti bicamerali
Alcune intuizioni ho alcune idee che Martinazzoli ha ha cercato di far girare nel partito in quegli anni
Non è esclusa la proposte di un'Assemblea costituente
Che aveva in tempi non sospetti perché poi dopo secondo me il dibattito sull'Assemblea costituente sia intorbidare atto in tempi non sospetti aveva aveva soprattutto lo scopo di porre i cittadini di fronte
Appare a proposte sulle quali i cittadini potessero veramente capire cosa qual era la posta in gioco così sul federalismo
Finanziari
Ancora oggi lo ripete credo siano d'accordo con lui che la prima condizione per uno Stato per una poco per la forma di Stato che vogliamo ospedalizzati è che lo Stato funzioni
Che cominci a funzionare
Il rischio perché anche supponeva deve istituzioni si correva ancora una volta dietro ecco ecco questi sono un po'i temi che questo impolitico come ha definito che a Martinazzoli
Per due anni
Praticamente ha portato in mezzo alla gente ma il tema per esempio del ruolo dei partiti
Non un ruolo mortificante Morolo reale dei partiti
E il ruolo soprattutto dei cattolici
Di come essere espressione di una concezione moderata della politica senza confondersi con il moderatismo come è venuto e come e così anche la collocazione del partito all'interno dello dei vari schieramenti politici certo Martinazzoli difende spesso e lo ripete con argomentazioni importanti ripete il il ruolo di partito di centro
Democrazia Cristiana prima
Ed è partito popolare doc
Però accompagnandolo sempre
Da una puntualizzazione che è nettamente in contrasto con le letture di partito di centro che sono tenute dopo la fine della sua segreteria e dopo l'entrata in politica entrata in campo di altri segretario del partito
Ha detto parlando di me delle azioni di Brescia quando dici candidato sostenuto da uno schieramento che comprendeva popolari pidiessini verdi eccetera ha detto che una delle ragioni per cui si era candidato
Non era quella non era perché il Partito popolare o pregiudizi ma perché il PDS alianti alleati avevano riconosciuto il ruolo centrale del Partito popolare bene aldilà della sua consistenza numerica c'aveva riconosciuto il ruolo politico dal Partito popolare non c'è ecco queste mi paiono e cose che ho voluto richiamare in questo libro e che mi paiono ancora attuati
C'è da riflettere
Secondo me senza fare delle agiografie anche perché sarebbe il primo respinse le Martinazzoli io credo che alcune delle intuizioni
Che allora Martinazzoli pose a base dal Partito popolare dovrebbero essere recuperate da un partito che si appresta al congresso
E che si trova a gestire una fase in cui che lo rivede al governo probabilmente anche con un peso forse sproporzionato rispetto alla sua forza elettorale quale risulta dalle elezioni del ventuno aprile ma un partito che credo abbia ancora qualcosa da dire
E sì come Martinazzoli cita sempre ed è questa un'altra caratteristica Sturzo
De Gasperi Moro ma cita anche prossimi ma si rifà anche a Ennio si rifà a guardi quindi accogliere credo che valga la pena di fare per i popolari che si apprestano al comma rifare il tentativo di fare ripetendo come dice e gli otto quello quello che è un po'una frase che Martinazzoli usa spesso per noi non c'è che da tentare il resto non ci riguarda io credo che questo sia il compito che spetta oggi ai popolari tornare a tentare il resto potrà venire di conseguenza
Mino questo tornare attentare dei popolari nell'appuntamento del prossimo congresso a gennaio come lo vede
Ma dovrà prendere insomma non devo fare discorsi molto schematici e anche per
Come dire ascoltando eroi sulla mi pare che
Che le questioni che sono sul tappeto davanti vedo popolare sono
Sono visibili a tutti e alcune non sono controverse
Però si tratta di capire a me pare con
Come le Calliano nell'azione politica
Deve aspiro quotidiane di più lungo respiro
E con
Immaginiamo
Di
Di potere
Provocare
Il mondo civile politico che ci circonda
Un Tel questione per me quella cruciale esistenziali
Che ci riguarda
Dal mio punto di vista
E ci rifletto da ultimo in termini
Sempre più insidiosi
E cercare di capire
Qual è il livello di consapevolezza di intenzione civili
Diamond cattolici
Io non dico più se mai l'ho detto che abbiamo di fronte alla questione del
Della sorte del cattolicesimo democratico in Italia
Rendendomi conto che usa un'espressione molto più ambigua dico né più né meno che del cattolicesimo politico in Italia
Essendo peraltro convinto che se
Non passa la nostra scommessa sicuramente
Questa scommessa Carducci eh perché non ho il minimo il dubbio che questa scommessa riguarda noi e non gli altri essa che mentre gli altri detriti sui quali si è via via De'costruita nella Fondazione peduncolati
Badate però anche qui vorrei fare una precisazione ulteriore discutibile abbiamo interesse a discutere tra l'altro vedo qui
Intravisto Bodrato che leggo
E lei consente con grande attenzione delle solite sulle sul popolo che secondo me sono molto importanti
Sia pure più per una premeditazione che per una costatazione oserei quasi dire che sembra
Ci si può sollecitare a un tanto di attenzione nei confronti del CCD piuttosto nei confronti del CDU
Mi pare che las la deriva del CDU è perduta non c'entra niente con questa storia non è un'altra cosa come purtroppo
Alabardati sedimentare di tanto in tanto dico leader ripeto ci vuole molta buona volontà per vederlo però come dire una condizione non sereno ecco all'interno dello schieramento nel quale sta intanto non dico di nostalgiche ma insomma qualcosa come mi ferma un indizio
Che non significa appunto che dobbiamo banalizzare nel senso che è ancora lì si tratta di
Di rimettere assieme all'incontro si tratta del sapere che forse anche a lei
C'è qualcosa che riguarda questo tema del futuro oppure no del cattolicesimo politico che secondo me è il tema cruciale che ci sta davanti ma che non sta solo davanti a noi
Sta davanti al mondo cattolico
Ho scritto per per per una miglior Brichetto su una rivista che non non meno sempre per non fare in pietra
L'amicizia
Del del numero che uscirà può darsi che appaia una cosa poco rispettosa
Una cosa che comincia così
Accadde una volta
Questo accanto nella poesia del Carducci che Como fu coi porti e abbandono la lega accade ora che il vescovo di Como mandati dall'arcivescovo di Milano
Che il problema della lega non è il primo problema
Perché il primo problema è lo sfascio morale e civile del Paese
Riassumo
A me non interessa niente che classifica si vuol fare mi interessa se ricorda al vescovo di come a tutti noi
Che in ordine a quello sfascio morale e civile del Paese la lega delle interpretazioni ha delle proposte
E quindi è su questo terreno che recuperiamo anche alla esigenza di parlare
Concludo quell'affermazione dicendo
Non possiamo e non dobbiamo certo chiedere ai vescovi di prendere partito di prendere parte sì
Domando il mondo cattolico in questo momento
Nel di più e nel meglio che ancora Conti
Afferente consapevolmente l'esigenza che questo è il momento di prendere a che c'è un dovere di parola
Che cioè un'esigenza di coinvolgimento non per una pretesa nostro
Deve intromettersi nella storia d'Italia a tutti i costi ma per un dovere che ci appartiene però un compito che abbiamo per la ragione che quanto più si fa pacata
Si fa pacato e mi auguro più pacata
La memoria del passato non ricorda passando
Non parliamo anche abbiamo pagato stiamo ancora pagando ma chiedo che qualche nebbia si è diradata
Mi sono potremmo dire che oggi c'è un fantasma
Che aleggia nella Seconda Repubblica ed è esattamente la Prima Repubblica
Perché qualcuno ha la pretesa davvero di continuare a spiegare agli italiani che la Seconda Repubblica e la prima meno la democrazia cristiana e vuole descrivere queste cinquantenne come il compendio di un fallimento
Ed è un bilancio disastroso a me pare che un popolo che non è capace
Di leggere il suo passato ha difficoltà a riconoscere il suo futuro
E mi pare che dovremmo avere non per consegnarci al rimpianto
Non per una rivendicazione esteri ma perché ne abbiamo il dovere di ricordare all'Italia
E queste cinquant'anni di storia repubblicana che abbiamo alle spalle sono state cinquant'anni durante i quali l'Italia è cambiata
Ed è cambiata straordinariamente il meglio e se questo è accaduto è accaduto per merito degli italiani ma non può essere accaduto per una distrazione o peggio per una ostilità di che gli italiani la governante
E mai per un'appropriazione indebita e sempre per un consenso rinnovato
Allora mi pare che il quadro è questo il tema è
Siamo capaci
Di non chiudersi in un
Ostinata ma insieme malinconica sopravvivenza siamo capaci di provocare
Al confronto all'impegno il di più che sta fuori dal perimetro del partito dei partiti per me queste
è una condizione decise
In un momento nel quale temo che anche tra noi nella polemica e fuori di noi
Si continua a credere che un esercizio utile quello di definirsi a secondo delle alleanze che faccia
Le alleanze che facciamo non sono certo una cosa fattuali una fatalità un incidente
Per significa
Descrivere un poco anche Dino
Ma quello che siamo noi lo dobbiamo dichiarare prima l'alleanza un corollario di quello che siamo non un accidente casuale sulla strada che percorriamo
Allora ecco perché concluso questo il punto
Mi pareva dal mio punto di vista è significativo reagisco perché diceva io
La parola del centro
Credo che l'abbiamo inventata noi reinventata nel novantaquattro quando era assolutamente interdetta
Quando tutti ci spiegavano
Che bisognava stare o di qua o di là che c'era la sinistra e la destra perché il centro non c'era più
Sembrava una cosa anche bella recisa nuova chi ha avuto qualche frequentazione con Guicciardini nel aveva qualche scetticismo nel credere fino in fondo
A questo grande riscatto morale degli italiani
La mia opinione continuava a essere che dal più al meno molti italiani
Preferiscono emendare questo slogan
E anziché dire o di qua o di là gli piace di più di dire ed il quadro e di lana a secondo di dove si vince
Capitato anche noi abbiamo pagato anche noi tanti clienti se ne sono andati quando hanno capito che il nostro e dintorni non c'era più nulla da chiedere a mazzi da solo qualcosa da dare
Fu un se volete un fatto di purificazione non cercata
Per un bel gesto ma sopportata credo dignitosamente
La nascita del Partito popolare
Gira con loro ovviamente con grande intensità nelle periferie del partito ebbe almeno questo segno che secondo me è stato grande
Che vedevo giovani e vecchi che non avevano più vergognati girare per le strade del loro Paese
Avevano l'orgoglio da loro dai loro passato della loro storia di
Che non rivendicavano il sovraccarico di passato che pure riguarda questa storia ma il centro per noi è stato sempre dichiarato nell'accezione Sturzo e Anna
Non un luogo da occupare
Ma una sensibilità una interpretazione del fatto politico dell'agire politico
Un in un centro che esso stesso parte ma non credo che sto descrivendo una geometria ma che ero
Perché secondo me
Qual è una possibile traduzione credo non banalizzare antenate tutto il messaggio ostruzione in questo senso
Che descriveva un partito di lotta non è un partito accomodante compromissorio
Transattivo
Perché
Siamo nati come partito di centro vogliamo continuare ad esserlo
Per questa nostra interpretazione temperata uso l'aggettivo struzzi hanno della politica
Detto con grande precisione se volete in termini di sentirsi suggestive ormai a mio avviso abbastanza significativa a chi mi chiede che vuol dire essere un partito di centro di ispirazione cristiana io rispondo
Che siamo un partito di centro di ispirazione cristiana perché siamo gente che sa che la politica conta ma che sa che la vita conta di più della politica questo è
Che ci ha consentito nel cinquantenne di essere resistente vittoriosi contro chi pretendeva invece che la politica dettasse tutta la nostra vita e tutta la nostra storia
Adesso le cose vanno diversamente nel pallone mostrassero con D'Alema vanno diversamente io dico
Lo dico con grande riguardo persino troppo ecco
Qualche volta vien fatto di pensare così quella mattina male si sveglia scrive siamo stanchi di descrivere il mondo vogliamo cambiarlo
Una mattina D'Alema si sveglia e scrive siamo stanchi di cambiare il mondo vogliamo descriverlo voglio dire bisogna stare anche attenti alla circostanza che oggi rispetto al troppo dalla politica c'è il rischio del niente dalla politica o rivendichiamo
Un'ambizione alta dalla politica in un tempo di sopraffazione
Della tecnica dell'economia oppure c'è da temere che la politica sarà sempre più insignificante questo secondo me grande problema cultura dalla politica oggi anche per noi
Siamo un partito moderato
Ma non nel modo che ci dice oggi quindi non di centro nel modo in cui qualcuno oggi lo dice questo io non uso più questa parola lo espunto dal mio vocabolario
Ho cominciato a farlo quando appunto mi hanno spiegato che nel novantaquattro
Aveva subito una cercata distratta
E qualcuno
Riserve abbiamo perso otto milioni di voti della Democrazia Cristiana non sapeva che se n'erano andati con Tangentopoli
E allora quasi per una metafora evangelica decisero di andare a cercarli
Abbandonò il gregge per cercare la pecorella smarrita
Dimenticava che noi avevamo tenuto stretto soltanto una pecorella il gregge non avevamo più e se ce ne fossimo andati via da quella posizione che avevamo difeso
Coraggiosamente contro tutti nel novantaquattro il rischio era che quando gli italiani avessero guardato più limpidamente non ci avrebbero più ritrovati lì
Al di là del del modo che secondo me imperdonabile
Con cui Buttiglione ha fatto deragliare tradendo il suo partito rimane il dissenso anche sul merito la sua strategia
Ha immaginato che che i voti si inseguono e non si conquistano
Se De Gasperi avesse fatto così non ci sarebbe stata la Democrazia Cristiana va bene
Allora questo centro non è un centro come oggi mi pare un poco qualcuno cincischia
Che è già stufo do la democrazia dell'alternanza che ha rimpianti della proporzionale che vuole ricostruire un grande centro eccetera no io mi devo dire almeno questa è la mia posizione
Che non ho il minimo dubbio sulla circostanza che la democrazia dell'alternanza è un guadagno che oggi in Italia possiamo fare
è una grande conquista di compiutezza democratica
E che quindi la nostra funzione la nostra attitudine Vincenzo non è leggibile in quel modo alterato che mi pare oggi in qualche d'intorno tiene il campo idem per quel che riguarda la parola della moderazione
La moderazione non esiste in natura gli interessi non sono moderati la politica le moderne
Quindi quando leggo che si va alla ricerca del voto moderato
E beh si scopre facilmente che vanno a cercare i moderati dove i moderati non ci sono
E questo è un altro equivoco credo che riguarda la circostanza che non per caso abbiamo rivendicato le nostre tavole fondative
Il senso compiuto
Di questo partito dalla libertà che la distorce ma non della libertà della solitudine degli egoismi ma di una libertà ricca di proiezioni solita qualche volta abbiamo detto che la moderazione a star moderatismo come la castità stato impotenza insomma qualcosa del genere
E quindi anche su questo terreno me pare occorre tenere la barra ferma
Il timone che ha il senso del ma proprio verso il quale vogliamo andare
Io credo ma mi fermo che invece eventuali questioni che un congresso che mi auguro
Come dire molto libero molto ricco di fibre
Un partito piccolo come il nostro ha bisogno di unità
Ma don di una unità
Del compromesso fatto prima del congresso
Direi che anche la cabala
Delle segreterie i sempre accaduto col sindacato è sempre così intendiamoci
Però bisogna e venne riguarda appunto dei di un senso politico è alto ecco io credo tra l'altro
Ieri abbiamo bisogno al centro come in periferia di ricostruire gruppi dirigenti militanza
Militare
Se no allora rischiamo davvero di essere intelligenti pronti fedeli
E tuttavia di non riuscire a terminare specialmente in tante zone anche del Nord il senso comune che oggi si dimostra in termine così pregiudiziali così ostili ancora contro di nome
Quali sono secondo me alle le questioni sulle quali forse occorre indagare in pochi più l'ho detto all'inizio per me
La questione decisiva di fondo è il tema
Dei nostri rapporti della nostra capacità di scuotere ecco quello che mi sembra un'inerzia un attendismo
Di molto il mondo i cattolici
Dall'altro lato sul terreno più luglio mentre politico
In che modo stiamo dall'Alleanza per l'Ulivo
Cos'è per noi l'Ulivo
Ma su questo mi pare anche qui non per una reattività
Ma per una ragione con la considerazione nel per
Di non vedere pratico polare oggi posizione che il margine Indro che i partiti siano congetture e non storie
Io credo che per noi l'Ulivo è la somma il ricchezza diverse storie diverse ispirazione
Io credo che i partiti non escono in questo modo che prima c'è il capo e poi c'è il partito credo che la strada esattamente rovesciata
Partitiche cominciamo dal leader ne abbiamo conosciuti ne conosciamo ancora ma vediamo bene quale l'angustia del loro operare in un tempo ripeto nel quale la rivendicazione del valore di una democrazia di partiti
Trova il suo fondamento alla sua verifica nella circostanza
Che con lo strapotere dei mass media che caratterizzano oggi la convenzione democratica delle società sviluppate se non c'è la capacità
Di ritornare a ritessere avvio organizzare
Il dato sociale
Inevitabilmente questa convenzione democratica si stabilisce si impoverisce il popolo diventa alla gente la gente a diventarlo audience ma un partito popolare non può stare accettando o subendo la circostanza che diventiamo una democrazia di questo tipo
Io dico ma lo dico qui solo perché lo ricordava dirò
Con molta circospezione e con grande rispetto per le opinioni contrarie io dico
L'esigenza di realizzare una posizione che secondo me dovrebbe essere
Come dire
Più solida più convento sul terreno delle politiche costituzionali
Io non sono persuaso
Che la discesa
A critiche
Del testo costituzionale oggi
Sì la manifestazione di una fedeltà il padre costruttore
Io credo che lì bisogna essere più coraggiosi
Se guardo a quello che significa la lega dalle mie parti e a tante altre cose
Dico mi rendo conto
Che questo un'affermazione che può apparire polemica nei confronti del gruppo del partito
Che il tema dall'Assemblea costituente
Certo che era rischioso
Perché c'era qualcuno che il patto voleva rinnegati
Ma se ci fosse stato qualcuno che evocava questa sede autorevole non per rinnegare il patto ma per rinnovarlo
Qual è il contenitore adeguato ad una condizione oggi della statualità nazionale
Chiedete persino la proposta della secessione
Qual è il luogo in cui si risponde definitivamente
A questa oggettiva intenzione eversivo
E allo stesso modo
Come è possibile immaginare che si possa andare avanti a lungo
Un centro al bicameralismo in giro
Sono stato anche io c'era Bodrato c'erano tanti di noi nella Bicamerale
La Bicamerale non è fallita indisse
è fallita per il fallimento che la circondano parliamoci chiaro la Bicamerale a suo modo ha fatto una lavoro egregio e credo che converrà andare a vedere il documento i prodotti le pagine scritte in quell'occasione ma questo significa appunto
Che non occorre luogo dello studio con il logo della della forza politica dalla convinzione politica
Cioè forza politica come già le politiche nell'idea che avremo un luogo in cui riusciremo un anno amico dal quale riusciremo a distillare nientemeno che il federalismo alla tedesca il presidenzialismo alla francese
E il parlamentarismo all'italiana in viva dio c'è un limite alla possibilità dalla fantasia combinatoria credo che occorre stare attenti su questo terreno il mio timore quale o che non si faccia niente
E badate che se non si fa niente questo peserà
Sulle sorti dell'Ulivo
O se si fa qualcosa si farà contro le nostre convinzione le nostre opinioni l'avete calcolato questo ripeto non è certamente non mi dia una requisito
è in qualche modo se volete un poco colorato l'idea che tra l'altro su questo terreno conviene adoperarsi per per rendere ripeto più alte più visibile le nostre ragioni le nostre opposizioni dei nostri conoscenze ultima considerazione chiedo scusa perché ho battuto il tempo poi non parlo più
Ma questo torna con riferimento al tema
Del mondo i cattolici a quella idea sarebbe difficile non convenire con
Di una visione del molto decadente della nostra condizione attuale dico dalla condizione civile
Del Paese questa idea dello sfascio morale e civile del Paese
Abbiamo qualcosa da fare su questo terreno
Che sia di più
Delle parole chiave simbolica che ci riguardano
La famiglia il pluralismo scolastico e così via
Come le rendiamo
Capace di Terme
Un'inerzia sedimentarie perché le ascolta queste parole
Ma non intende tradurle insieme a noi
Con gli strumenti della politica
Perché la politica a che fare con il valore non perché le crea masse capace di garantire le condizioni concrete di esistenza del vano
Qui ho l'impressione che probabilmente un partito come il nostro ha bisogno
Senza deragliare su un crinale molto impervio
Forse ad interrogarsi dei pioli andare più a fondo
In ordine a quello che viene prima della politica mi spiego così
Anche qui
Con questo avvertimento non
Non sono qui attacca briga con nessuno
Qualche tempo fa come tutti i sindaci della nostra città divenuto fatto descrivono e già presidente ministro degli Interni dicendo non ero mica scoperto badate
Che le nostre convivenza civile
Hanno problemi di ordine pubblico di microcriminalità
Che si stanno molto rilevante
E che quindi rischiano di Mina
Il senso stesso dalla convivenza comunitaria non non non vi chiediamo repressione d'altronde chiediamo però di prendere atto che abbiamo questi problemi
Elencano questi problemi
E gli indicavo tra gli altri questo tema di un prostituzione di strada
Ormai in governata in domina bile che collide in maniera intollerabile
Con la serenità della nostra vita cittadina
Badate non riguarda i ricchi
Riguardo alle nostre periferie quelle dove i nostri operai hanno comprato con fatica un appartamento hanno un pezzettino del giardino almeno la mia città da venti non possono più frequentarlo
Nelle sere d'estate i loro bambini non possono starci è un problema oppure no
E dicevo la legge Merlin è stata scritta presso che quaranta anni fa mentendo un po'ho l'impressione che una rivisitazione
Perché come è cambiato il positivo da società è cambiato anche il negativo società all'Olona prostituzione artigianale
Adesso una prostituzione industriale dietro grandi operazioni criminali eccetera eccetera eccetera
Come sempre mi capita ho deciso che è colpa mia e quindi non mi lamento più stasera vede D'Alema lui ormai il portavoce delle lamentele nei confronti della stampa possiamo stare Bossi più che è un'altra cosa
E però inopinatamente il giorno dopo ho scoperto che ero diventato un tenutario di case chiuse che volevo riaprire i casini
Non era giusto non era vero e però mi è capitato di leggere le reazione di due ministri
La ministra Turco che mi diceva il pazzo
La ministra Bindi che ripeteva le stesse cose c'era anche un altro nome tale copre io credevo su una deputata che non conoscevo nuove invece poi ho scoperto che la presidentessa delle prostitute italiane
Che pure allora diceva su una cosa d'altri poter leggere su una cosa dell'altro mondo
Pongo questa domanda
Un un un uno di noi può rispondere allo stesso modo
Di uno del PDS di un ricco eccetera o c'è qui
Il sospetto l'indizio di qualche cosa che dobbiamo riconquistare
Non ripeto consegnandoci
Ad opposizione reazione
Inattuale di rifiuto che lasciano il tempo che trovano non sono la nostra parte
Ma insomma possiamo dire
Apposizione di un certo tipo che sarà pure il tempo che comincino ad indagare se per avventura questo stato di cose non qualche rapporto con i costumi Leuzzi che gli stili di vita che loro e non noi hanno imposto per ragioni culturale questo
Come si sa però a atta a tradurre politicamente
Questo tipo di interpretazione dal di alcune patologie che ci riguardano questo mi pare io non posso credo però che tutto sommato l'idea di a vere
Il senso di un contributo originale peculiare che noi possiamo dare
Se anche su questo terreno ma si potrebbe discutere all'orizzonte pur tentando il colloquio il confronto l'alleanza con altre per questo secondo me ben poco recuperato
Se no se non c'è da chiedersi perché allora guardare il proponente
Badate tra l'altro io ho l'impressione netta
Che se siamo intelligenti se abbiamo intenzione ci siamo coraggiosi
Mi pare di capire non
Un'espressione di
Manierismo ottimistico
Secondo me
Ebbe se siamo capaci credo che molti italiani torneranno guardare verso fino
L'importante però è che noi
Sì ma capaci a nostra volta di guardare avanti se invece se non solo rappresentativi delle glorie del nostro passato del rimpianto dal nostro passato delle gesta
Dei nostri fondatore di allora l'impressione che ci guarderanno magari con l'attenzione magari con compassione ma non con la certezza che da parte nostra avranno risposta d'aiuto
Tu molte le suggestioni più vissuto personalmente negli anni della segreteria Martinazzoli raccontate da Luís tra l'altro con il suo linguaggio oltre la mediazione dell'autore
Alcune anche delle suggestioni di di stasera io vorrei dire Martinazzoli ha parlato dei temi del congresso prossimo congresso del Partito popolare quelli che secondo lui dovevano è starci dentro devono essere tradotti
E ricordo così citando qua e là da libro di a caso in cui a cui dopo dopo volentieri la parola
Sul rinnovamento dei gruppi dirigenti Martinazzoli che cita Zaccagnini a volte ci comportiamo come i Farisei sulla porta del tempio
Non entra no ma ingombrano e non fanno entrare neppure gli altri
Oppure ancora sul tema dell'unità politica dei cattolici
Questo rilevare la contraddizione come questo tema sia stato posto in qualche modo per convincere dell'esigenza di una fossa di rafforzare una presenza dei cattolici nella sinistra dello schieramento politiche poi accorgersi alla fine della storia è la storia avuto fine nel marzo del mille novecentonovantaquattro che l'evasione è avvenuta invece a destra
E poi ancora
Oltre al richiamo della utilità e della necessità di uno strumento non politico dei cattolici ma uno strumento in cui la cultura politica dei cattolici trovi albergo
E trovi come dire delle forme di espressione le più utenti che le più capaci di recuperare il consenso le culture anche dei non cattolici
Quella affermazione secondo me importante forte ci voleva questa voce forte di Martinazzoli su quella vicenda che è già uscita sui giornali alla fine dell'estate e che si trova nell'ultimo capitolo del libro di Agasso cioè il fatto che stupisce in qualche modo che il richiamo della Chiesa italiana non più all'unità politica dei cattolici ma all'unità dei cattolici sui valori si sia assopita sia stata zitta
La Chiesa i Clerici
Nel momento in cui accadde il fatto immorale
Della violazione della regola democratica dentro il Partito popolare con l'imbroglio di Buttiglione di fronte a questo bisognava dire una parola di più perché qui c'era davvero una ferita all'unità politica
Dei cattolici sui valori e la democrazia lo è un valore per i cattolici o no ecco io vorrei dire
Dando la parola Renzo a Galasso
Un intervento conclusivo magari poi più breve di Martinazzoli
Martinazzoli anche stasera ha richiamato con toni diciamo pure quasi cuperiani una sua idea del come i partiti si frappongono nei confronti del mondo della comunicazione molto dura molto uniti da molto critica
Io stesso debbo dire quando con i giovani popolari venivamo invitati a trasmissioni televisive in cui ci venivano affidate delle parti anche se quest'Cardin Abramo questi giochetti
O non ci veniva dato modo di esprimere al meglio le cose che volevamo dire le cose che volevamo fare e il difetto stava nello strumento preso parecchi insulti da Mino Martinazzoli e non del rimbalzo proprio quelle quelle dirette però ricordo anche un episodio in cui
Andai accompagnare Martinazzoli ad una trasmissione televisiva da Funari
E veicoli vidi questo personaggio oggi un poco in ombra che dopo aver agitato questo bastone bastone da da passeggio contro un video su cui c'era l'effigie del suo collega dirette Emilio Fede egli diceva cose irripetibili
Ha fatto una sorta di elogio di Martinazzoli come l'uomo vedere più incapace di comunicare col mezzo
Maledetto da Martinazzoli della televisione di tutti gli altri politici della seconda politica nascente Premoli impressione di a Grasso su su questo aspetto di Martinazzoli
Su questo discorso che fa l'UE cioè la politica non può essere popolare si si esprime in questi modi e però al tempo stesso il fatto che volenti o nolenti con il fenomeno delle leadership politiche televisive formate forgiate dalla comunicazione ci si deve stare sembra che questo un tema nel nel libro affrontato più volte
Certo se io debbo permettetemi di ringraziare innanzitutto Pardo guarda questo occasione che mi ha offerto desidero anche ringraziare l'editrice edizioni San Paolo che hanno pubblicato questo libro mi pare un gesto significativo che abbiano pubblicato questo libro ringrazio qui presente il direttore generale don Antonio Tarzia
Ma io debbo innanzitutto fare una piccola premessa di carattere personale e me ne scuso
Io devo dire che ho scritto questo libro in maniera assolutamente partigiana
Io sono da sempre Guido Bodrato lo sa bene
Democristiano prima popolare poi questo credo che debba essere detto perché Arezzo per però resta
Io ho vissuto sulla pelle l'esperienza del novantaquattro quelle elezioni
Vissuto in soli solitari
Nel Patto per l'Italia
Ero candidato alla camera nel mio collegio piemontese
Una candidatura assolutamente nata al di fuori di qualunque di qualunque regoli partirono cane una candidatura nato dentro un oratorio
E qui una cosa molto rilassati sono sempre stato un un democristiano un pochino appartato e poi anche un popolare continua reso popolare un pochino appartato
E quindi c'è questa mia questo mio vizio originale alla base di questo libro e proprio motivo vorrei dire di di rimettere cosa un po'posto ho voluto mettere insieme in queste pagine
Infatti e le parole i fatti di quei due anni distruggere Martinazzoli alla guida la Democrazia Cristiana poiché potevo colare
E le sue parole a me pare che la cosa importante sì proprio quella di offrire alla gente offrire in particolare oggi ai popolari offrire il messaggio originale offrire la storia rivisitata con un un po'più di pacatezza
Dentro questo riduce c'è esattamente questo sforzo lo sforzo di rimettere in fila gli avvenimenti di quegli anni
Per rileggerli in maniera appunto più pacata e dentro il libro ci sono i discorsi sei discorsi che io ritengo i più importanti e di Martinazzoli in quel periodo i discorsi nei quali c'è la sua visione della politica ma non soltanto della politica ce la sua visione della vita c'era sua visione
Dell'essere cattolici
Impegnati in politica
E quindi questo libro è proprio un tentativo di ridare all'informazione e alla sua la sua valenza principale che è quella di informare c'è quella di offrire alla gente degli strumenti per per giudicare
Io credo che
Oggi non sa non ci sarebbe un partito popolare
Senza la dedizione e la passione degli abitanti e dei dirigenti ma credo anche che non ci sarebbe un partito popolare senza quella scelta
Del novantaquattro senza quella scelta di solitudine che Mino Martinazzoli porto sulle spalle in maniera in maniera decisivo
Allora ecco non è andando andando a fare la campagna elettorale in giro ci sentivamo ci sentiamo da invitare a scegliere
Quotidianamente ci ci sentivamo in via invitati a scegliere e quasi sempre invitati a scegliere a destra
Nessuno capiva questo cent questo atteggiamento suicida veniva considerato un ricordo sui Sire di voler tarda sole tutti i costi
Ecco io credo che lì stia invece il lo snodo fondamentale di questa vicenda quella scelta secondo me ha permesso che oggi esista ancora un partito popolare
Quella scelta ha significato per noi popolari ha significato un passaggio fondamentale io credo che dobbiamo recuperare per il nostro futuro dobbiamo recuperare proprio questo passato diceva bene prima Sanna
Noi ricordiamo spesso le lezioni Sturzio Iane
Degasperiana e morte ed è sacrosanto dobbiamo cominciare a rileggere un pochettino anche la nostra storia più recente mi pare ci sia un due due due personaggi chiave in questa storia più recente che io trovo un pochettino accantonati e dimenticati anche da da chi si dichiara popolare
E intendo dire Zaccagnini per la sua stagione e Martinazzoli per questa fase successiva
Io credo che lì ci siano due momenti
Che effettivamente i cattolici F. dimenticato cinque anni in politica non possono non possono più ignorare allora questo libro non è altro che il tentativo di dare uno strumento in mano atti fa politica ma anche in mano a chi vive quotidianamente
Le vicende di questo Paese
Dallo strumento per capire la storia che abbiamo vissuto in questi due anni
Dentro questo libro punto ci sono c'è la lezione di Martinazzoli che io ritengo la più alta e che quella vorrei dire umana ancor prima che politica questa affermazione che lui oggi ha ripetuto della vita che conta di più la politica come pare che percorre un po'tutto il libro pecora un po'tutto il suo intervento è no
Questo rapportarsi alla politica in una maniera diversa
In una maniera assolutamente originale
Credo che da lì bisogna ripartire per capire la politica e credo che questo discorso vale effettivamente allargato al di là del perimetro stretto
Che è quello del partito polare di oggi questi mondi cattolici che anche oggi Martinazzoli a evocato questi mondi cattolici effettivamente vanno provocati
A una scelta vanno provocati
A una presa di posizione
Vanno provocati a prendere parte insomma
E credo che dentro questi discorsi dentro questa storia di un uomo che è anche la storia di un partito che è la storia di un insieme quindi di di passioni di di sofferenza di fatiche credo che qui ci siano alcune risposte
Se solo noi sapremmo andarle a a ricercare io credo che noi spesso anche noi popolari anche noi cristiani cattolici
Siamo in Memory siamo smemorati siamo anche un pochino ingrati io credo che questa storia che è stata una storia essenzialmente di grande fatica sofferenza debba essere da noi
Riscoperta riletta meritata
Perché credo che lì stiano effettivamente gli strumenti per per ripartire per rilancia una proposta rilancia una presenza per aggregare per Conter convincere questi mondi cattolici in particolare ma questo Paese i più in generale quindi c'è chiaramente anche un problema di informazione si diceva prima che
Sì
Allora perché l'amicizia in questi giorni soltanto quando accade qualche piccola piccola cosetta che la la porta agli onori la cronaca e non si dice invece tutto il lavoro che si sta facendo in questi giorni quei migliaia di persone che si passano gli incontri culturali gli incontri politici tutto una un fervore di iniziative che che è significativo ecco tutto questo non va mai sui giornali niente
Evidentemente dipende anche da no insomma no riuscire ad essere più convincenti riuscì ad essere più presenti io credo comunque che come che bisogna cominciare
Riprendere in mano riprendere in
Ma la nostra storia recente questo partito popolare in fondo soltanto pochi anni evita ma in questi pochi anni di vita si sono svolte alcune sono successe alcune cose importanti abbiamo avuto alcune vicende che ci hanno ha certamente fatto soffrire ma che siano anche temprati che ci hanno anche preparato e sfide futuro
Da lì dobbiamo ripartire
Io credo per costruire effettivamente un partito e significhi qualcosa in questo Paese ecco io con questo libro semplicemente avuto stimolare questa riflessione non credo ci sia nessun altro particolare aspetto mi pareva
Impossibile
Are così in fretta una vicenda così così carica e densa di significato così carica pensa anche di dolore patito da tutti dove più che conosco bene per averlo vissuto sulla mia pelle in quei giorni ricordo che quando venne
Ne a Torino Martinazzoli ci fu tra gli altri Maria Giannone che lo presento al al pubblico dicendo questi Martinazzoli uno dei pochi di cui ci possiamo fidare disse precisamente queste parole Zanone
E ricordo che che che fu molto applaudito per questa per questa sua affermazione io credo io credo che
Questa formazione sia assolutamente validissima e credo di poter aggiungere anche che Martinazzoli sia uno dei pochi che abbia ancora qualcosa da dire a questo partito da questo Paese a Brescia
E oltre Brescia io credo che noi dobbiamo tutti quanti fare in modo che questa presenza significativa a partire anche da questa raccolta così di di interventi che che troviamo in questi libri debba essere una ha una presenza significativa che continua questo è un po'compone invito personale che faccio Martinazzoli perché ritengo che sia una cosa assolutamente i importante che ineludibile e mi auguro che questa presenza qui oggi sia
Il un per prima di un di un nuovo
Di di presenza e sono contento che questi nostri libri abbiano abbiano permesso di di avere questo questa occasione grazie grazie non so
A ricordo che i libri sono in vendita all'ostenta libreria qui a fianco per chi volesse acquistare Martinazzoli farà il suo faccia a faccia con D'Alema alle ventuno alla tenda centrale vi ringrazio
Il confronto per chi lo volesse seguire tra il ministro la pubblica istruzione Berlinguer e gli altri ospiti non si fa in questa sala ma in quella grande a fianco grazie a tutti