"Sviluppo e occupazione: un incontro possibile ?" organizzato nello "Spazio incontri ravvicinati" nell'ambito della Festa provinciale dell'Unita' (Milano - Palavobis)

O fumare
Noi abbiamo organizzato questo incontro perché il dibattito che già si è aperto anche sulle pagine dei giornali a livello nazionale ha messo al centro della ripresa dell'attività politica
Post feriale visto che anche il clima che purtroppo ci circonda e tipico del fine delle ferie
I temi appunto economici del lavoro che sono temi centrali nel dibattito politico e nell'attenzione anche che questa festa dedicato a questi temi
In particolare il tema del dibattito di oggi un tema assai impegnativo e anche abbastanza spinoso
Nel senso che come avete potuto notare anche dal titolo con una domanda anche naturalmente un po'retorica dice se appunto lo sviluppo e l'occupazione è possibile incontrarli noi naturalmente pensiamo che questo dibattito debba dare non solo la risposta a questa domanda ma affrontare tutti i temi
Che abbiamo attualmente di fronte alle nel dibattito politico dalle vicende rimaste Rita la prossima finanziaria che il Governo si sta apprestando
A presentare ai temi appunto del lavoro con anche le vicende sindacale contrattuali che si stanno riaprendo in questo autunno
Come vedete in questo dibattito volesse un dibattito molto vivace anche perché
Nonostante il interlocutori siano numerosi noi pensiamo si possa a entrare nel merito delle questioni
Io fra l'altro mi limiterò a presentare gli intervenuti e poi passerò naturalmente il microfono a Gad Lerner che ha accettato
Di buon grado di assolvere questo compito di conduttore fra l'altro lo svolge molto egregiamente per vivacizzare questo dibattito che si tiene tra nove stasera
Come potete vedere alla mia sinistra presente il ministro Pier Luigi Bersani
Che ministro dell'industria
Del governo Prodi fra l'altro se non erro la prima occasione pubblica
Della sua venuta a Milano speriamo di averne molte altre visto l'importanza anche che ai temi appunto dell'industria e non sono naturalmente l'industria ma di tutte le attività economiche ruotano attorno a nostre città prosieguo sempre dopo il alla mia sinistra dopo il ministro Bersani abbiamo Ennio Presutti presidente dell'Assolombarda
Al suo fianco il vicepresidente dell'Unione del Commercio purtroppo il presidente Sangalli avuto problemi familiari non è potuto essere presente presente comunque vicepresidente
Paolo Buongiardino alla sua sinistra il segretario generale della CGIL Mario Agostinelli da questa parte cioè alla destra di Gad Lerner abbiamo Giorgio Lunghini che molti voi conoscono è un economista soprattutto su questo tema
Dello sviluppo dell'occupazione anche fatto numerosi saggi anche recenti per cui credo che sarà anche di stimolo al dibattito di questa sera dice ancora lui c'è
Alfiero Grandi che responsabile nazionale del PDS per i temi appunto del lavoro
E alla sua destra i Guido Galardi consigliere regionale che già assessore regionale al lavoro nella giunta Ghilardotti della Giunta regionale di qualche anno fa
Io passo il microfono a Gad Lerner ringraziando ancora una volta abbiamo il nostro dibattito
Credo che sia la prima volta buona sera a tutti che anzi credo è senz'altro senza ombra di dubbio la prima volta che un ministro dell'industria partecipa a un dibattito alla festa dell'Unità in veste di padrone di casa
No e non so se questo
Non so se questa prima volta salutata cui da un applauso iniziale
Risparmierà e il medesimo ministero industria per Luigi Bersani dalle tensioni drammatiche e serie
Che sono rappresentate anche da molti che riconosco tra il pubblico io non abito più a Milano da qualche anno e però non riconosciuto e l'avvocato che della Elizabeth Arden che so essere di nuovo in situazioni di forte sofferenza occupazionale riconosciuto dei lavoratori
Dell'Alfa di Arese e di altre aziende che ho letto in questi giorni
Vivono problemi occupazionali drammatici e dunque ci sarà un trattamento speciale per il ministro dell'Ulivo per il ministro padrone di casa alla festa dell'Unità
E questo lo capiremo anche dall'intervento di Agostinelli decapitati del PDS ma chiedo intanto a Bersani
In è il ministro dell'industria la persona giusta in questo caso oppure abbiamo sbagliato Indirizzo
è il ministro dell'industria che oggi anche dentro il governo dell'Ulivo si pone nel suo lavoro come obiettivo prioritario quello dell'occupazione oppure sono altri i suoi obiettivi prioritari
Ma se stiamo da questo punto di vista il ministro giusto o puro che non lo si troverebbe mai nel senso che da un lato il polo dell'occupazione è un problema per così vivo
E quindi deve essere visto da ciascuno crede di quelli che lavora in un governo
Dall'altro lato abbiamo un governo strutturato
Diciamo con delle verticalizzazione le separatezze
Diciamo dei meccanismi di politico-amministrativi che meritano una riflessione anche una riforma diciamo semplicemente questo
Siamo può posso nessun ministro giusto perché sono ministro in un gorgo in un governo che fa e farà di questo tema il tema centrale attività nei prossimi mesi
Ecco diciamo che però in Teoria e spero anche in pratica compito del ministro dell'industria sarebbe curare
Che operare
Nel senso che l'industria italiana sia sempre più efficiente e competitiva né con fornelli sul mercato internazionale e da questo punto di vista noi sappiamo non c'è
Equazione automatica di questo discuteremo anche comporre tutti che questo significhi anche che dia più lavoro
Allora nonostante che i temi sul tappeto di questa sera voi li conosciate già prima ancora che io faccia le domande ai miei interlocutori e dunque il problema di una finanziaria
è che deve aiutarci ad entrare nell'Europa di Maastricht con l'interrogativo se questo non significhi però inevitabilmente tagliare ancora posti di lavoro anziché crearne di nuovi
E questo è il primo grande interrogativo uno scontro sociale che sembra ritornare di attualità proprio adesso che c'è al Governo anche la sinistra sì parlavo mai apertamente concretamente di sciopero dei metalmeccanici nonostante che questi siano i temi che affronteremo ancora con i nostri ospiti e poi quali politiche per questa industria come fa aiutata per superare anche il blocco che sembra essere ormai duratura in Italia dei consumi quindi della domanda interna
Io vorrei cominciare da un piccolo dettaglio che sembra collaterale col ministro Bersani un titolo che ho letto sul Sole ventiquattro Ore di domenica che mi ha fatto impressione anche se non è una grande novità
Riportava le statistiche dell'industria italiana che delocalizza come si dice combutta parola e trasporta gli impianti
Nell'Europa dell'Est per quanto riguarda il tessile soprattutto in Romania in Ungheria in altri Paesi dell'Est per quanto riguarda il calzaturiero in Albania ho letto su questo sul giornale economico che la praticamente l'intero comparto calzaturiero della Puglia ormai andato in Albania e che le percentuali di industrie vendette che spostano negli impianti sono davvero a altissime e suscitano allarme allora io mi chiedo un politico ex presidente di regione che si trova a Roma al ministero che cosa può fare per convincente
Questi industriali che non conviene
Smantellare in Italia per ricostruire all'estero i propri impianti
Ma intanto che l'ambiente a questi industriali beh insomma lì bisogna fare qualche qualche distinzione noi dobbiamo diciamo abituarsi al fatto che se vogliamo che al proscenio diciamo dell'economia dello sviluppo dell'occupazione
Sia Fassino anche nuovi popoli nove nazioni dove abituarsi all'idea di globalizzazione
Nella quale la reciprocità deriva anche dallo sviluppo degli altri
E quindi inevitabilmente ci sono dei movimenti in questo globalizzazione che da un lato portano determinate lavorazioni inalterato del mondo naturalmente non sempre queste giustificato e giustificabile come dirò
E dall'altro lato ci sono invece interessi anche rilevanti di capitali di soggetti industriali che ad esempio immagino anche in Lombardia in una regione quale ho vissuto io vengono a guardare se c'è qualcosa di utile da fare
E qualche possibilità di investire
Perché noi sistemi Italia mi pare che siamo condannati e questo è una condanna che a questo aspetto diciamo di fortuna a competere in una gamma che abbia incorporata un elemento di qualità
E che comprende diversi fattori la qualità del territorio per esempio la qualità dei servizi la qualità della forza lavoro
Che vuol dire qualità e padronanza di sé e della forza lavoro che non puoi pretendere da veri il tecnico lo Peralta pace solo quando lavora e non quando ti chiede chiede di far valere i suoi diritti e così via dicendo quindi il movimento movimento Complesso naturalmente
Ci sono anche dei fatti non così fisiologici
Ci sono degli elementi diciamo di rigidità ci sono elementi respingenti
Bisogna far giocare meglio i fattori che abbiamo certamente noi non potremo mai averne anche desiderabile una manodopera a basso costo così come può se trovati in Paesi come quelli che esercitava poco fa ma noi abbiamo altre convenienze sulle quali far gioco che spesso dimentichiamo non valorizziamo abbastanza e io facevo riferimento al punto il fatto che noi potenzialmente siamo comunque siamo in un luogo d'Europa abbiamo la possibilità di affinare elementi che sono premesse la produzione dentro l'opposizione alato e produzione
Che aumenti non diciamo così il valore aggiunto che aumenti la possibilità di competere sbuca internazionali che aumento la possibilità di fare da sponda all'innovazione e lo sviluppo di altre ARDEL mondi o vengono Asolo per esempio le ceramiche inserto
Non possono i i miei amici e le ceramiche pensare nel futuro di portare che è costosissimo
Tonnellate e tonnellate di ceramiche in Messico perché la terra per fare ceramiche se anche in Messico
Macchine per fare impianti e per po'e o impianti per produrre ceramiche sa una questione un po'più complicata
Infatti abbiamo una ripreso uno sviluppo anche di questo settore quindi bisogna saper interloquire rimangiamo serio allorché
Creiamo posti di lavoro nuovi per pochi mentre il lavoro di molti scappa all'estero
Ci sono anche
Settore nella variante del quale ci sono anche settori nei quali può essere sviluppati lavoro di molti
Noi abbiamo potete fare abbiamo due o tre cose da fare molto importanti prima di tutto in economie come la nostra la prospettiva strategica è quel una prospettiva ne discuteremo verso immagino durante quest'incontro anche proprio di tipo macroeconomico ne abbiamo bisogno
Di risanare dei abbassare i tassi di aver stabilità dei cambi ci ha riso stare il nostro ruolo la parte sviluppata del mondo poi abbiamo bisogno di
A vere interventi diciamo così più strutturali in grado di aiutare l'impresa moltiplicarsi perché per avere l'occupazione di molti noi dobbiamo avere molte e molte impresa questo il punto
Per avere molte imprese diamo le condizioni di base abbiamo ambienti accoglienti dal punto di vista anche dei servizi attività collettiva abbiamo in tre i capacità di intrapresa individuale abbiamo un clima di nel quale la
Diciamo così la forza lavoro rissa riprodursi rese dal locale complessivamente è tuttavia abbiamo bisogno di sostenere di più la partenza dei sistemi di piccole acritico l'impresa e ci sono degli strumenti credo che alcuni li attiveremo per incoraggiare proviamo bisogno di
Come dire di aiutare il sistema delle imprese cercando di far sì che venga incentivata la volontà di investire i propri capitali nello sviluppo nella crescita
E abbiamo bisogno quindi contemporaneamente che alcuni degli oneri che oggi gravano su sistemi impresa lavoro ecco vengano distribuiti diversamente
Poi abbiamo bisogno di fare interventi più specifici più particolari
Anche per ridistribuire lavoro perché l'elemento strutturale quale faceva riferimento l'inizio cioè sviluppo occupazione non coincidono ci porterà a a rinverdire delle idee e ha sviluppare delle politiche anche di tipo come dire distributivo noi dobbiamo incoraggiare con meccanismi anche incentivanti una certa distribuzione lavora anche questo
Allo studio e così via dicendo se c'è un menu di interventi da fare ma che ci sia la soluzione diciamo che vale perché vale per tutte per tutti i Problemi tutto questo ruota attorno a un punto
Noi siamo in Europa
Dobbiamo ritenerci li dobbiamo competere lì il problema di cui discutiamo stasera un problema di cui si discute in tutta Europa
L'abbiamo un tasso disoccupazione che ha due punti non è a venti punti da quello tedesco o da quello
Danese siamo come la Francia nostro problema è che la distribuzione di questo compassione e nostra della peculiarità è che noi abbiamo concentrato territorialmente questo problema in modo
A no
Per il resto partecipiamo un gravissimo problema europeo rispetto al quale l'Europa non ancora diciamo una non ancora giocato delle carte
Significative questo l'altro corno del dilemma che forse che merita di essere assolta ecco grazie al Ministro non non pensiate che parlando delle industrie vanno all'estero io ho cominciato prendendola da lontano arriviamo credo anche da qui al cuore dell'atto vuole ma tant'è che prima di fare della The domanda amministratore chiederà poi tutti come Axa lombarda se questo fenomeno
Della cosiddetta delocalizzazione lo avete forte anche qui in Lombardia
Come vi comportate voi di fronte a queste scelte che naturalmente non potete fermare immagino no ma come le giudicate però divorziarono delocalizzazione
Direi che per i prossimi dieci anni
Farà parte di quella che è un distribuzione del lavoro nell'ambito dei vari paesi del mondo chi chi va all'estero dalla Lombardia chi lascia la Lombardia per me ma ma nessuno ma c'era l'ombra deve andare all'estero si fanno investimenti all'estero che è diverso
Perché sempre guardiamo la bilancia dei pagamenti italiane fortissimo attivo se guardiamo la bilancia dei pagamenti come tenerli caffè la bilancia dei pagamenti con quei Paesi mi pare alcuni hanno portato delle produzione sempre attiva nei riguardi dell'Italia quindi si fanno degli investimenti di Messia anche un ritorno di quegli investimenti siano anche delle vendite su cui su quei territori e quindi anche una questione di acquisire mercati e così via quindi ma direi in generale una delocalizzazione la chiamerà in questo modo cioè una ridistribuzione livello internazionale lavoro
E che tende andare il lavoro concettualmente più povero verso Paesi più poveri come come è stato
Anche anche l'Europa è servita da quando ha cominciato la sua industrializzazione ecco Richard del settore più poveri e mano a mano è cresciuta solo se sono quindi siamo al problema del nostro Paese in in questo momento è un problema di nel breve periodo nel medio periodo di rilanciare l'occupazione
Nel però nel medio e lungo periodo bisogna ripensare un modello di sviluppo del nostro Paese che ci consenta di rimanere come posso dire mantenere e migliorare il nostro tenore di vita il nostro potere d'acquisto e così via qui dobbiamo sicuramente portarci verso produzioni a maggior contenuto di valore raggiunto
Quindi diciamo se guardando l'Italia guarderei in due tempi intermedio corto Perino dove un tempo medio o lungo periodo son due problemi che richiedono interventi però tutti e due ora perché anche il lungo periodo si deve affrontare ora perché se no poi dopo non si fa più in tempo
Ministro attorno a lei quando faceva riferimento prima anche a politiche per l'occupazione del tipo che distributivo si riferiva al fatto che l'unica l'unico strumento che avete in mano voi governo voi stato voi a pubblico diciamo è quello di lanciare per l'occupazione una grande politica di opere pubbliche d'investimenti sulle opere pubbliche è quella l'unica leva che potete muove per dare del lavoro alla gente
No adesso cogliendo
Quel che disse presunti poco fa già diciamo il Breve le cose che possiamo fare subito e che si spera possono avere un'efficace in tempi
Ragionevolmente brevi certi il tema delle infrastrutture ma intendo qui anche il tema che comprende la riqualificazione urbana interventi ambientale e così via dicendo
A la possibilità di fare
Come dire da da da volano per una certa occupazione che piuttosto rapidamente qui si tratta sì di trovare soldi ma secondo me si tratta di aggredire dei meccanismi burocratico amministrativi principalmente
Secondo noi possiamo innestare immediatamente alcune diciamo molle nei confronti della nascita
Di piccole impresa
Questo in particolare naturalmente i territori sono maggiormente sprovviste ma anche più in generale terzo possiamo leggo che è sembrata verso le infrastrutture no no no direi anche molti dal punto di vista diciamo di agevolazioni particolari che mettono diciamo in condizioni le imprese di primo avvio di avere così maggiore fiducia maggiore possibilità di di decoro poi abbiamo possibilità di agire normativamente con incentivi sul tema del del del lavoro
Sia diciamo sostenendo quelle flessibilità contrattate che possono anche qui in particolare alcune aree del Paese che possono ecco determinare condizioni maggiore agibilità
Per il la nascita e la crescita di imprese sia anche incentivando quelle iniziative che possono ridistribuire lavoro ad esempio perché riguarda il part-time ad esempio per i il sostegno riduzioni d'orario contrattate per esempio è conforme di questa di questo genere
Che non vanno diciamo messe come dire anche qui come chiave risolutiva ma che non vanno sottovalutate che il futuro che ci si presenta si consiglia di predisporre politiche in questa direzione si Golfo di Napoli a a parte
Il discorso delle opere pubbliche che mi fanno sempre più pensare che Antonio Di Pietro sia un ministro davvero chiave di questo governo Prodi forse più di quanto ci aspettassimo all'inizio mi sembra che per il resto si vada con altri piccoli numeri nel senso che se la domanda più brutale a questo punto riguarda anche la grande industria italiana lo stato di salute di questa grande industria in un paese che ha rallentato fortemente i suoi consumi credo che sindacalisti e gli economisti ci spiegherebbero che ha rallentato fortemente sui consumi anche perché il potere d'acquisto delle dei lavoratori di molto ma diminuito insomma si è ristretto allora no adesso a quella grande industria come parla un Governo di sinistra
Ma intanto il governo di sinistra dovere parlare l'industria
L'industria dei problemi sia di persone grande media piccola ad esempio lo dicevo prima noi dobbiamo avviare contemporaneamente queste misure emergenza delle misure più strutturali che come dire rendano più conveniente
Investire e che alleggeriscano o il diciamo in i costi dell'azienda e del lavoro
Che fanno come dire diverso
Nel contesto europeo la nostra situazione
Io credo che queste siano o volete che si si accompagnano a il sostegno che possiamo dare seppure in modo attualmente limitate compatti e dove situazione
Alla ricerca innovazione tecnologiche a misure amministrative che comparto per comparto ecco abbiano presente la il problema dell'impresa questo può venire in molti casi può venire quando si ragiona di ambiente può venire quando si ragiona di mobilità può venire quando si ragiona di territorio cioè nelle misure che si fanno tenere conto della degli anche della possibilità di stimolare una domanda nei confronti
Dell'impresa quel spesso nell'occhio all'insieme delle ecco la interrompo un attimo con due esempi
Pratici ma che riguardano due tra le più grandi industrie italiane Olivetti e FIAT allora io non so come si sia concluso il consiglio di amministrazione dell'Olivetti che era in corso stasera farò che la situazione lì è molto difficile la è pensabile che la soluzione lo sbocco anche risolutivo per un'azienda come l'Olivetti in forte crisi siano di nuovo delle commesse pubbliche
Se prima domanda quindi unitamente al Governo in questo senso seconda domanda che riguarda la FIAT lei so che fa lunedì a Torino ed è è preceduto al suo arrivo da una richiesta pubblica del sindaco
E della presidente della regione si badi sindaco dell'Ulivo presidente la regione del Polo quindi da tutte e due le parti
Una richiesta di incentivi fiscali a chi compra nuove automobili come fece Palladio in Francia qualche anno fa cioè sollecitazioni
Ai consumi da parte del governo non è difficile immaginarsi anche dal mormorio che sentenza la che possono avere suggerito fortemente agli enti locali del Piemonte
Questa assoluzione ecco sono due modi in cui anche le grandi industrie italiane potrebbero chiedere sostegno al Governo
Ma guardi lo dico dal mille intanto partiamo da un presupposto siamo dell'unione europea ci sono solo alcune politiche industriali che possono se fatte l'Unione europea quindi noi dobbiamo venir via
Da politiche monetarie di incentivi dobbiamo venir via da cosiddetti diciamo piani di settore che si come dire vi preoccupi no del di un rilancio determinato settore attraverso manovre di spesa pubblica
E dobbiamo approcciare il tema diciamo in un altro modo entro altri limiti io penso che in generale il governo fra del bene ad attrezzarsi naturalmente toccherà anche al mio ministero
A determinare per così dire agende di governo cioè luoghi nei quali le politiche si confrontano con gli attori protagonisti industriali e sociali lei tre o quattro campi nei quali si gioca strategicamente il futuro l'innovazione sistema industriale il nostro Paese possono incalliti rapidamente quando si parla di energia
Quando si parla di aeronautico aerospaziale quando si parla di bio tecnologie quando si parla di multimediale informatica e sistemi telecomunicazioni ecco temi sui quali come si può agire si può agire
Vedendo di sostenere la ricerca e l'innovazione
Si può agire vedendo quali sono i problemi di internazionalizzazione di questi settori si può agire vedendo qual è il sistema della domanda ma non solo tanto da domanda pubblica perché ad esempio nel campo l'informatica
Voglio dir c'è un problema molto molto più generale che non sia quello delle
Diciamo commesse pubbliche c'è un problema di alfabetizzazione se il problema inusitate Colosio sono problemi molto cupe Spini tutti questi temi sono legittimi da affrontare possono essere affrontati dico anzi ad esempio
Che per quel che riguarda l'informatica semi telecomunicazioni e così via
Negli incontri che abbiamo adesso
Al tavolo del governo con sindacati
E forze sociali imprenditori ecco ci sarà un capitolo diciamo così quindi una linea di dialogo intervento che immagino più o meno congeniato Como sommariamente descritte che su cui cominceremo a discutere giovedì quanto il tema l'automobile ma ecco intanto come dir lei ha fatto sempre automobile così guardare indietro perché ça va sans dire Domenico Nico Orengo però noi non abbiamo l'ho letto sulla stampa di oggi ma voglio dire rifatta è grande
Non so voglio dire è
Non so se io andassi non so nelle Marche potrebbe totale poiché non so al problema capisco questo raccontando cose non paragonabili
Ma autocarri frigoriferi per esempio no perché un tema importantissimo fra l'altro l'innovazione sono cambiate corrivo oggi lo prende diciamo dal punto di vista ipotutela bien tali e della tutela dell'ambiente in modo ecco quindi non è che non esista questo problema cioè che non esiste che non possa essere legittimamente affrontato un problema di questo genere cioè come sollecita anche il ricambio di certi di certi prodotti sette
Può essere estremamente affrontato ecco sappia con due coordinate primo è un problema che ha una sua generalità
Poi non so possiamo ascoltare che gli imprenditori cosa ne pensano a questo proposito secondo bisogna sempre sorvegliare i meccanismi stop and go perché non si sa mai cosa ti succede quando una determinata politica si ferma e quindi il mercato e riceve un contraccolpo voglio dire
Dentro a questi qua si può riscontra ecco io
Se comportato secondo il proprio re o no no diciamo di no perché se hanno pazienza negli altri nostri ospiti a voi due velocissime domande ecco al ministro con le quali completerei questa introduzione e le la invito a punta risponde anche velocemente la prima domanda
Che cosa aveva che non andava bene la legge Tremonti sulla defiscalizzazione degli utili reinvestiti nell'impresa per cui non l'avete riconfermata pochi che cosa volete fare di diverso
Credo che fosse una legge poi tutti me lo confermerà piuttosto popolare tra gli imprenditori
Ma un po'è questa cosa che stavo dicendo adesso cioè un meccanismo del genere oltre a essere anche in realtà abbastanza poi costoso ma a provocato che disfunzioni
Cioè voglio dire se uno produce insomma se ne se sono produce macchine utensili
E al fa un investimento
Diciamo uno due tre anni prima di vendere la macchina
Il
A una certa capacità produttive il nostro Paese ma code davanti a te che passa produttivo dopodiché
Se tu dai una botta di stimolo di questa violenza al a al mercato ottieni anche il risultato della gente o lava compare all'estero o quando finisce perché prima o poi deve finire un meccanismo di questo genere si trovano dei picchi al ribasso di mercato ecco
Io dico sarebbe meglio trovare una chiave per dare una goccia sicura a chi fa Investimenti ma una goccia che c'è
E che c'è oggi domani e la gente sa che se anche dopodomani piuttosto che mette delle leggi griko c'è una acquazzone oggi però domani non si sa che cosa succede quindi
Preferred ragionare in termini anche proprio di riforme riordinò fiscale in termini più strutturali a com'è che non vogliamo far niente per
Sollecitare
L'Investimenti ma non vorremmo usare quelle ricette le ecco questo un po'il il punto ecco allora l'ultima domanda al ministro è questa apparendo mai all'ordine del giorno concretamente l'eventualità di uno scontro sociale intorno ai contratti in particolare al contratto dei metalmeccanici tra il sindacato
E gli imprenditori un governo del tal quale il ministro dell'industria del PDS
Governo detto al quale c'è la sinistra può restare neutrale tra queste due parti sociali
Ma la cosa più importante da dire è che in questo momento il Governo ad una nessuna carta particolare da mettere sul tavolo di questo necessario dialogo fra le forze sociale
Un dialogo che auspicabilmente dovrebbe concludersi con rapidità e senza diciamo dar luogo a a mobilitazione
Io credo che almeno da osservatori ma che ha abbia elementi diciamo ecco se lo Toni pare che le condizioni
Dovrebbero anche esserci sia per essere rispettosi dello spirito e la lettera del dell'accordo di luglio sia per valutare il fatto che si tratti un rinnovo salariale quindi pragmaticamente si discute anche di cifre
Mi pare ecco l'unico forse punto di principio sul quale il governo può pronunciarsi e che non può essere oscurati il fatto il doppio livello di contrattazioni se mi pare che questo può essere il punto di principio sul quale come dire tener fermo una valutazione opposizione non è che per via di rinnovo contrattuale si può o o come dire ovviare al tema se tecnico dato nazionale bisogna i contratti aziendale questo mi pare uno dei cardini insomma del però voglio dire ha detto questo
Io credo che sarebbe buona cosa per il Paese buona cosa per il Paese che nell'autunno a diverse questioni da affrontare
Poterle affrontare diciamo in un clima consolidato da una intesa fra le forze sociali che non costi
Soldi ai lavoratori e che non costi turbamenti al presso diciamo che deontologicamente il ministro dell'industria non può dire che il suo cuore batte per il sindacato
Ma se mai battere apre per i lavoratori esso chiedendo scusa pur sindaca leghista
No non posso non è questione vede di di salute deontologia è questione credo che ognuno deve fare deve fare la sua parte
Io dico come si sono rinnovati altri contratti perbacco bisogno per scontato sino e dico anche che mi parrebbe infatti non ci credo quando leggo sui giornali che
Cioè ci sarebbe una atteso no da parte di imprenditori o da parte non so di qualche fase sindacato eccetera per cui ecco tirandole vedendo se ecco qui una una presenza del governo l'azione di governo è che io non credo che possa essere questo il ragionamento perché il governo farà la sua riflessione nei limiti in cui è possibile farla con la finanziaria e con gli strumenti collegati e coi patti che si faranno per l'avvio DOCUP sul quell'occupazione per dare uno stimolo all'economia
Ma quello è il luogo nel quale il governo deve discutere
Ecco io credo che gli non ne avessimo di appuntamenti di tavoli di cose allora potrà anche capire ma quelle al posto del quale si discuterà con tutti l'impostazione della mano finanziato il governo quindi altri tavoli o tavolini non
Poi succederà di tutto l'iter ma non ne vedo alla all'orizzonte quindi una ragione in più mi pare per cercare ancora con convinzione di trovare questa questo punto di evidente spesso
Ecco s'io credo che a questo punto sia giusto sentire le parti sociali di fronte al ministro per poi arrivare ai politici e agli studiosi
E mi sembra naturale cominciare di di nuovo da Presutti perché in su opere pubbliche
Incentivi fiscali e incentivi ai consumi
Il ministro ha espresso una linea lei pensa che questa linea vada anche nell'interesse dell'impresa effettivamente
Sul sul sulle opere pubbliche
Voglio dire che raggiungere quello che diceva il ministro condivido e che non sono neanche in molti casi neanche necessari i soldi di investimento da parte del pubblico
Questi sono investimenti che può fare anche privato
Però quelle pubbliche
Il problema del il problema delle opere pubbliche non è soltanto di provare le opere pubbliche non è soltanto Di Pietro o un ministro della Giustizia della questa se lavori pubblici un lapsus ma e anche il fatto che se si va a livello comunale
A livello provinciale livello regionale
A livello delle regolamentazioni che ci sono insomma per fare la ferrovia che porta da Milano alla Malpensa ancora non ci siamo arrivati non si riesce a definire collegamento stradale con la Malpensa
Malpensa due mila significa lo spazio di dieci anni centodieci mila posti di lavoro
Ho porca miseria è che anche in una zona in cui c'è bisogno di di di creare posto di lavoro ma dico ma mai possibile che dobbiamo fermarci perché Castellanza non si deve passare sopra si deve passare sotto o perché qui io perché lì c'è e e impose o perché c'è addirittura una cascina dove si va a mangiare la domenica palestra mamme che non può essere messa fuori per per quanto riguarda il il il cammino della ferrovia Mazzola stiamo scherzando cioè voglio dire le opere pubbliche sono per il Paese età modificate per lo meno per cercare anche a breve di ci sono preoccupazioni risolvessimo brevi di regolamentazione
Prefinanziamento penso che possano essere superate
Seconda cosa che condivido dico che la legge Tremonti può andar bene una volta è stato giusto che sia stata poi troncata perché è stato una legge congiunturale è venuta dopo tre anni investimenti che non si facevano giusto dare uno shock
Per ripristina l'investimento non son d'accordo che quello che le imprese vogliono non sono incentivi ma sono defiscalizzare utili reinvestiti nell'azienda serio i miei utili rimetto nelle aziende voglio essere trattato come le altre imprese europee
Perché bisogna creare nuova impresa bisogna che fa crescere l'impresa parlare di grande impresa e voi ne ho sentito parlare la grande industria ma qual è la grande industria italiana c'abbiamo la FIAT abbiamo da Olivetti che di privato poche cioè
E se voi le comparate con le grandi industrie tedesche francesi sono anche piccole queste grandi industrie delle armi
Quindi voglio dire in Italia non abbiamo la grande industria e questo anche questo problema
Bisogna far crescere le industrie per fame cresce bisogna far sì che i soldi invece di andare in altre direzioni vadano per essere creare lavoro e creare espansione dell'impresa secondo punto terzo punto che ritengo anche importante di cui non se ne è parlato del terzo settore
E terzo settore è un punto che in Italia occupa come occupazione la metà di quanto occupa in Francia
Addirittura negli Stati Uniti incredibile vennero in Inghilterra incredibile voglio dire ma terzo settore faccio un esempio Doi importiamo
Mi pare mille tonnellate
Di carta straccia dagli altri Paesi europei
Per poi produrre i nostri cartiere carta noi buttiamo delle discariche altro che mi vedono in America
Allora dico Signori esiste un terzo settore Sisto terzo settore di questo terzo settore oggi in Italia in Italia è penalizzato
Perché non cerchiamo di creare una legislazione anche fiscale che permetta questo terzo settore di andare avanti e poi quando vengo sulla problema del contratto io non credo che si debba arrivare uno sciopero negli industriale voglio che si arrivi a un conflitto nessuno ci ha interesse a far presso l'INPS tratto non penso che si verificherà
Però dell'accordo di luglio del novantatré l'inadempiente e Governo
L'inadempiente editore quindi quello che dico alla al al ministro mettiamoci intorno a un tavolo però rispettiamo gli accordi ma anche il governo mi riferisco alla defiscalizzazione
Del del del contratto aziendale tanto per intenderci che non è stata fatta e a quel minimo di flessibilità mi riferisco al lavoro interinale interinale part-time lavoro temporaneo
Che signori miei i calcoli quanto meno che ne abbiamo fatto sulla base degli altri paesi corrisponderebbero in Italia no potendo fare le stesse cose si fanno in Francia a centosettanta mila posti di lavoro equivalenti a tempo pieno
Ma vogliamo usare anche espresse queste possibilità in questa fase quindi voglio dire che nel breve si possono fare molte cose
E che esiste la possibilità di alleviare quello che è il nostro lavoro di avvicinamento all'Europa rispetto alla situazione attuale
Io passerei ad Agostinelli Napoli saltando un attimo l'avventato della Confcommercio sentite è una situazione che sfugge di mano oppure ci sono delle leve di governo che possono funzionare concretamente su occupazione e consumi
Incentivi all'impresa ma io credo nel portare un cento di drammatizzazione perché
Io non credo ideali la CGIL Pachino Salas
La risposta ai problemi che sono stati sollevati qui si possono trovare semplicemente dentro i modelli che conosciamo
Ad esempio il congresso della CGIL della Lombardia in particolare ma anche quello nazionale
Ha avuto il coraggio di cambiare completamente la strumentazione anche contrattuale con cui noi affrontiamo i problemi di cui parliamo questa sera
Quindi ad esempio noi o al Governo in questo che impegniamo con autonomia anche su un terreno Complesso
Chiediamo il produrre un'azione molto coraggiosa per poter coniugare allo sviluppo tasso di occupazione che anche qualitativamente risponde problemi che abbiamo va bene
Guardate questa cosa continua a sfuggire al dibattito che occupa al pari di visone e lo fa a mio giudizio in maniera molto colpevole
Ad esempio sullo scontro sociale che sia prego il sindacato non apre solo una questione che riguarda il dovuto recupero salariale
Apre una questione ben più complessa
Che riguarda il fatto che le parti sociali decidono di essere attori tra l'altro in una maniera concordata di un rapporto tra la distribuzione dato Tito quindi anche i consumi poiché sì ma che possono mettere in campo
E il riequilibrio territoriale l'equilibrio tra i settori che oggi invece è andato peggiorando insomma quando sparava un bar di via io non sono molto d'accordo su una lettura ad esempio del processo industria lombarda per quello che ho dato prima Presutti cioè non è vero che siamo come la famosa prima industrializzazione adesso il momento in cui passa il tessile o le pelli e cuoio altrove no dalla Lombardia vanno via pezzi di intelligenza del processo produttivo di prima grandezza può fare qualche esempio lordi tetti
Lo ripeto ad esempio a Crema qualcosa che abbiamo perso per sempre Lal cappelle qualcosa che quando si trasferisce perderemo per sempre l'industria automobilistica nella progettazione se n'è andata da qui cioè noi abbiamo e questo dato il fatto la grande industria pubblica ad esempio che aveva una grande funzione di volano anche per la ricerca qui abbandonato la Lombardia e non si è mica non è stata sostituita questa un nodo decisivo c'è ad esempio in Lombardia la quota dentro il prodotto loro dopo destinata alla ricerca è in via di riduzione non invio di aumento davvero quel fatto che tutti pagato abbastanza è stato il microfono Nirta il bersaglio Tana
No tenetevela tutte e due per quello che i dati che abbiamo noi certamente vero quello che dice il termine delle aziende che ha citato però se ci mettiamo qui a fare un'analisi da Olivetti non avevamo più parte poiché non la considero tanto Barda come come come Z e questo non significa però voglio dire i problemi chiedevo vede Olivetti ci sono
Tante problematiche
Diceva una cosa è il ministro che è importantissima
La domanda pubblica ma domanda pubblica se è una domanda pubblica stupida
Crea aziende dall'altra parte stupide se la domanda pubblica è una domanda di tipo avanzato gli altri Paesi non è che danno soldi o sviluppano il primo paese che però per al l'obiezione che le avvolgeva la risposta che do io è questo che
Mila no parlo di Milano e Provincia di Milano per la Lombardia penso che più o meno sia la stessa cosa se noi guardiamo il
Noi personale addetto ad attività di tipo chiamiamole di livello superiore quindi parlo di ricerca di sviluppo di attività di management
Dell'impresa eccetera eccetera e Nomentano in diminuzione un terzo della ricerca un terzo un terzo della ricerca italiana viene fatto Milano e Provincia di Milano
Poi si las lasciatelo dire tra la Sardegna da Agostinelli se no questo penso che si apre su questo penso che sia un dibattito che vi batterà poi il nome e il suo nome di una mettiamoci attorno a tavoli vedremo ma ben volentieri
Noi col sindacato non è che siamo in contrasto abbia proposto al sindacato di Milano per esempio così se pezzi insieme gestire insieme per esempio una flessibilità e lavoro noi avevamo gestire noi la facciamo insieme
Perché Milano ha una Seat è in una situazione tale che in cui una flessibilità sul lavoro può avere delle degli sviluppi estremamente più interessanti che come in altre parti d'Italia quindi voglio dire
Lo vediamo come contrasto però voglio dire che Milano sia in una fase di trasformazione è fuori discussione precisione le aziende inglesi altrettanto fuori discussione
Che l'origine di queste crisi
Non stanno affatto
Se infatti particolari se non nel fatto che non si SVT esprimere nel Paese un una situazione tale da poter far crescere questo tipo di industria a cosa è quello voglio le
Ritenevo interessante tra una prego tra l'altro io ritengo adesso importante riprendere un filo di ragionamento che volevo mettere qui al di là di alcuni dati
Forse per le caratteristiche che al sindacato se sindacati e serio guarda le persone che non ai numeri complessivamente e come credo siamo la forza che per prima o con più forza ancora adesso percepisce che
I problemi non fanno più affrontati da un punto di vista quantitativo ma da un punto di vista qualitativo so De Sio qui vorrei dire so se avete visto i volantini Arca all'Alcatraz
Che è una cosa
Il problema è così gli irriducibili temi che i rappresentanti consigli di fabbrica affrontano la vertenza facendo lo sciopero della fame non so se vi rendete conto
Di che salta stiamo facendo cioè c'è il problema dei segretari quarantenni che per non lavora in Lombardia che non risolve nessuno
Non risolve nessuno non abbiamo né una politica pubblica né una politica dal mobilità né una politica da
Anni il quarantadue per cento delle assunzioni è fatta a termine so se mi
Il dodici per cento fatta con contratti di formazione lavoro
E le donne ormai stanno in Lombardia poi questi dati si perdono sempre al trentadue per cento appartamenti ecco poi che il governo debba rispondere sul lavoro interinale solca
Non credo incita decisamente in un fenomeno che già avvenute se già spostati
Allora io volevo dire e mi fermo adesso perché la prima fase Occidente diamo conto che anche una politica industriale risponde ai problemi qualitative che hanno uno spessore mai visto prima mai no no otto
E quindi incide sui processi oppure si tratta soltanto gli aspetti quantitativi
Quello che succede ad esempio la Lombardia è un irreversibile declino che sposta le parti qualificati io chiamo di intelligenza del processo produttivo spesso al fuori
La nostra esperienza ma noi non decidiamo così più niente con tutto rispetto per Presutti in Assolombarda
Ho
E qui in onda artiglia le decisioni so l'Alcatel la presa altrove i grandi processi avvenga e noi i tavoli perfino ci stanno struggente il capo e a quell'epoca c'è una
La domanda che volevo fare perché ho letto Stories L'Unità di oggi un comunicato del della CISL a San Pancrazio che dice testualmente altro che federalismo stiamo diventando dipendenti dell'industria tedesca nell'indifferenza generale
è una battuta soltanto voce quando andiamo sarebbe adesso qui sentire presunte che ha una percezione più più netta Elaiachi si riferiscono il problema vero non è solo nasce comanda ma ad esempio di chi commette c'è una parte molto consistente ad esempio delle commesse
E della produzione che direttamente dipendente cioè l'azione ad esempio in questi anni e lo dico con preoccupazione che non è tutto così naturalmente il panorama un panorama molto variegato
Ma l'azione ad esempio in questi anni del cambio sulla struttura produttiva lombarda è stata un'azione di progressiva dipendente da lei queste cose poi spiegano tante altre spiegano anche un certo successo della Lega spiega non le trascurate mai perché processi avvengono tanta e si sedimenta la e dico la pongo qui perché vorrei che ragionassimo rimontando un po'quest'idea che adesso c'è la ripresa c'è la ripresa ma non è vero che si risponde a questi problemi
Per esempio la generazione che verrà dopo la mia probabilmente starà peggio di noi questa cosa ad esempio in tutta l'esperienza precedente non l'avevamo mai vista
è una delle ragioni per cui c'è in questa società qualcosa di rancoroso di timoroso no c'è la Società lombarda una società pacifica
Scusa spenda una parola solo per un'altra cosa brevissima sullo scontro che c'è
Io anche in una dichiarazione ancora ieri al Corriere ripeto io non credo che si risolva così se le posizioni rimangono turisti assolutamente allora
Infine dodici mila o quattordici mila lire
Allora cioè un accordo che i lavoratori io non so adesso il problema è dire cosa ha fatto che i lavoratori hanno rispettato in tutte le virtualmente in tutte le direzioni adesso c'è un problema che Harry allineamento salariale si è dichiarato dentro l'accordo e che va rispettato questa cosa non è risolvibile nei termini dell'abituale conflitto se non viene rispettato c'è una rottura dell'accordo è una conseguenza rispetto al io volevo dire una cosa versamento che siamo vicini anche tratto
Ma l'autonomia del sindacato conta anche in questi passaggi beh il Governo però non è vero che sta come dire il cuore del sindacato attualmente batte per i lavoratori ma icona dal governo abbattuto rinuncia al tono a luglio sul riallineamento salariale ce n'è un impegno anche da parte del governo no e ovviamente per una ragione non perché sta vicino e laboratori
Perché è ragionevole perché dentro l'accordo se gli industriali apre uno scontro in questo sa insomma non solo c'è una responsabilità ma probabilmente il clima
Verrebbe a incidere anche io non credo solo sull'apporto le parti sociali ma anche sul governo indubbiamente Bersani ha qualcosa da dire su questo
Siamo al sì confermo quello che ricevono i quando abbiamo discusso anche salvando documenti progressione economica e finanziaria abbiamo come dire in corazzato tenere fermo i quali parametri le intese raggiunte raccordi luglio
Io dico che in queste settimane in questi dieci giorni questi quindici giorni sono che mi paiono cruciali ecco
Quando dico non ci sono come dire carte particolare che il Governo gioca e per cercare di ribadire che i problemi generali dell'economia dell'industria di questo Paese noi lì
Valutiamo nel contesto della manovra economica
Che stiamo che condurremo con la finanziaria li valutiamo nel contesto delle intese che stanno svolgendo sulla occupazione e quindi lì è il posto nel quale si discute attualmente a fronte di una non auspicabile e lo ripeto
L'apertura di oggi di un conflitto bene è chiaro che adesso quello a quel punto si si apre anche una situazione molto molto diverso in questo Paese qua no mi pare che il discorso andrebbe aggiornato io sto dicendo secondo me ci sono le condizioni auspicabilmente sperabilmente perché nell'applicazione raccordo del del di luglio del novantatré si trovi la strada per risolvere questa questo problema
Non sarà così nella situazione nuova rifaremo il punto questo mi pare evidente
Buongiardino che rappresenta quell'unione del commercio Aicon con lei io credo che si ponga il problema che immagino avvertiate voi tra i bovini della stretta dei consumi che cosa avete riflettuto che cosa potete voi chiedere al governo al ministro industria
In sua rappresentanza intorno a questo problema che attiene può abilmente anche alla al calo del potere di acquisto come dicevamo prima e alla necessità forse di incentivi ci sono richieste esplicite da parte vostra in questo senso
Il
Qua abbiamo fatto degli scambi di microfoni che son stati micidiali per la sorte del nostro dibattito decise
Collegato ecco attacca fatta scusate ecco la sua la sua introduzione dice già tutto cioè noi stiamo vivendo il commercio è un osservatore
In questo momento molto molto che si trovi una situazione molto difficile una una recessione recessione dei consumi una recessione dovuta a fare una progressiva diminuzione del della capacità di spesa del de degli italiani del cittadino
Una capaci una riduzione che ha determinato anche modifiche nelle abitudini addirittura alimentari Fini fino a questo punto incidono le le difficoltà economiche generali sul nostro mondo che il Polo del commercio non si contano gli esercizi commerciali che chiudono
E e quindi esce un quadro vera ne esce un quadro veramente a tinte fosche
Non so quale quale sarà il futuro il superamento di queste situazioni noi ovviamente il commercio non non può che intervenire la ripresa del commercio in termini seconda battuta cioè noi prima bisogna che cresca il mercato abbiamo bisogna che crescono i consumi perché questo avvenga bisogna che ci sia che si produca ricchezza che la ricchezza venga distribuita e venga messo in circolazione se questo non avviene il mercato non riprende poi ci possono essere naturalmente strumenti possono essere messi in campo strumenti sono d'accordo che gli interventi stop and go come li ha definiti
Il il ministro non fanno che rinviare un problema però a volte a volte non basta l'aspirina ci vuole anche l'antibiotico ogni tanto cioè il colpo forte iniziativa forte serve per il resto ciò che noi ci attendiamo è una quanto abbiamo chiesto una rivisitazione delle del del del sistema impositivo volto emirato soprattutto una semplificazione mi pare che si sta un po'almeno si dichiarano propositi
In questo tipo una un'attenzione particolare al credito perché purtroppo le piccole imprese che caratterizzano per la maggior parte il mondo del commercio hanno una una capacità un potere contrattuale molto basso rispetto al mondo creditizio
E
Diciamo poi noi abbiamo un grosso problema che è quello della armonizzazione tra la piccola e la grande e distribuzione perché purtroppo molto spesso attraverso vari capitoli quali fa Enrico lui riqualificazione
Ai piani urbani di recupero del territorio delle industrie dismesse Tate delle degli spazi dismessi dall'industria
Si creano attese di grandi insediamenti commerciali che promettono occupazione ma è un'occupazione è falsa non è non è la soluzione per ogni grosso centro che si apre che occupa cento duecento persone si chiudono forse cinquecento
Esercizi commerciali di piccole dimensioni questo non vuol dire che la la grande distribuzione non debba avere in un suo il suo corso
Ma vuol dire che deve essere misurata rispetto al territorio bisogna misurare l'impatto prima di di prende iniziative di realizzazione di queste grandi strutture l'impatto sul territorio che l'impianto ambientale viabilistico e di sopravvivenza del contesto commerciale che cent'sul territorio Fini
I i problemi del commercio sono sono ampi
Le soluzioni forse e comunque le le vie di uscita sono un pochino lontana
Io mi volto dall'altra parte non trovo più lunghi né che scomparso ma che spero ritornerà
E viceversa trovo Alfiero Grandi che stasera credo quello nei cui panni meno di tutti voi essere spiego perché è ex sindacalista appassionato
Della CGIL si trova a dirigere un settore di lavoro importante di del PDS cioè di un partito che sta dentro a questo governo che quindi contemporaneamente ai programmi che ai problemi gravi di tipo sociale che ne stiamo trattando che stasera
Si trova a discutere il varo di una finanziaria che secondo quanto lo stesso segretario
D'Alema del PDS ha detto deve portare in Europa a questo nostro Paese a costo di apprezzi e di sacrifici anche molto significativi tant'è che si cominci a parlare in questi giorni
Di ticket sanitari si discute se imporre a chi ha redditi superiori ai settanta milioni o come diffonderli viceversa qualcuno ipotizza che anche sulle pensioni non tutto quello che ha necessarie è stato fatto insomma linea di grande severità
Da una parte e dall'altra rappresentare questo mondo
Del lavoro ecco come potete stare in mezzo a questa contraddizione come potete pensare che andare in Europa essere severi fino al punto di andare in Europa non comporti altri sacrifici sul piano a dell'occupazione del lavoro
Per mi pare molto difficile che al punto in cui siamo se possa rinunciare all'obiettivo europeo perché è del tutto evidente che è interesse di tutti continuare su un percorso verso l'Europa semmai qui siamo tempio io vedo che il torto che c'è stato in alcuni ragionamenti fatti anche da autorevoli esponenti industriali che hanno dato l'impressione di emettere l'alternativa all'Europa con i problemi dall'occupazione
Se un torto hanno avuto a è stato quello di sollevare un problema che esiste ma nello stesso tempo di sollevate in termini che non sono accettabili quelle per la prima volta nella storia abbiamo un grande addestrativo minuti questa sera no scherzo io ho speso molto semplicemente che Romiti in questo momento sta facendo la sua parte
Ed è quello del rappresentante di una parte dell'Italia a cui il Paese in fondo ha affidato le speranze fondate sull'esportazione della ripresa c'è un piccolo particolare che dal novantadue ad oggi la ripresa fondata sull'esportazione attirato oggi non ce la fa più nello stesso modo
E non solo per colpa dell'industria italiana ma anche perché Germania Francia e altri Paesi che sono i nostri partner fondamentali hanno i loro guai e comprano di meno
Allora il grande problema che abbiamo oggi è fare i conti che fare i conti evidentemente anzitutto il Governo e come dice Bersani attraverso la finanziaria fare i conti con il grande problema che il tema dell'occupazione ce l'abbiamo tutto davanti a noi
Io credo che un minimo di preoccupazione in più anche di quanto emerso fino ad oggi non guasta
Perché abbiamo perso circa un milione di posti di lavoro dal novantadue fino a all'inizio degli effetti della ripresa i dati ti realista danno centotrenta mila posti di lavoro positivi che hanno recuperato fino a ottocento settanta mila in sostanza per tutti
A questo punto con il Carlo di attività e di prospettive che si sono la CISL ha fatto uno studio non so come l'abbia fatto quindi non
Ma non lo sposo può darsi che sia sbagliata prevede trecento mila posti di lavoro in meno ma anche se fossero trenta mila
Vorrebbe dire che noi abbiamo un grande problema allo l'Europa deve andare avanti evidentemente una discussione Europa si Europa no è una discussione che non può essere posta in questi termini
Ma abbiamo tutti il grande problema di vedere come l'Europa non sia vissuta come nemico dell'occupazione questa è la cosa che dobbiamo assolutamente combattere se vogliamo salvare la prospettiva europea
E allora per fare questo dobbiamo individuare le misure alcune sono già state dette adesso per brevità lecito
Quelli che riguardano i problemi anzitutto di spendere bene spendere meglio a tipizzare risorse anche a privati tutte cose giuste
Basta questo non siamo ancora lei in un'ottica un po'come dire tradizionale di sviluppo e forse ancora insufficiente a mio parere non è sufficiente
Bersani ha introdotto un versante molto importante cioè cominciare a pensare anche ai settori che guardano più alla prospettiva lo sviluppo
Allora qui rientra la questo dell'Olivetti Presutti perché quando Caio che dell'Olivetti qualcuno che se ne intende
Dice che si può anche smettere di produrre perché tanto il grande problema è come si usa l'informatica la telecomunicazione ostilità io credo che dice una cosa che ci porta fuori strada il problema esiste ma non è quello il modo di affrontare il problema
Ha poi esempi oggi la stampa straniera riporta per ciò che riguarda il settore aerospaziale
Una notizia che è preoccupante
L'Europa si attrezza per cercare di competere con gli americani nel produrre ad esempio i futuri aerei di trasporto e soprattutto nel settore civile
Sono quattro paesi che hanno discusso come faranno tra di loro e voi sapete che l'Italia non c'è dopodiché noi guardiamo le crisi aziendali ma le crisi aziendali si sono per la semplice ragione che non stiamo né da una parte né dall'altra
Se ci vogliamo sedere a tavola cioè se vogliamo entrare nel gioco ad esempio dall'aerospaziale europeo a me risulta che ci vuole un rivestimento che tra pubblico e privato sta tra i settecento e i mille miliardi altrimenti non ci invitano a non ci prendano ci fanno giocare
E quindi noi dobbiamo anche fare un'operazione sulle risorse perché scopriremo che nel momento in cui c'è bisogno di fare delle politiche che incentivano in una direzione occorre anche avere le risorse necessarie di avere il coraggio e l'esempio di dire che qualcosa che viene dalle privatizzazioni va buttato lì se dobbiamo scegliere dobbiamo scegliere anche il modo nuovo di starci
E forse c'è anche un problema che Agostinelli in qualche modo adombrato
Che non è soltanto fatto come diceva Ruffolo del pirla cioè dall'aumento delle percentuali che pure è un problema voti importanti dei ricordato un vecchio e simpaticissimo libro di Ruffolo
Che prendevo un po'in giro quelli che guardavano solo alle quantità di sviluppo in più lo sviluppo ci vuole
Nessuno di noi pensa evidentemente di potere fare senza lo sviluppo c'è anche un problema di redistribuzione del lavoro
C'è in chiave europea c'è nel nostro Paese c'è un problema di diverso modo di affrontare le questioni quindi probabilmente se vogliamo cercare di mantenere come dobbiamo la prospettiva europea
E non contraddire un bisogno di fiducia che ad esempio sulla questione occupazione chiede risposte dobbiamo articolare una capacità di iniziativa in cui tutti hanno qualcosa da modificare di quello che hanno fatto finora ecco ma scusate è una cosa
C'è una domanda a questo punto è andata anche le considerazioni che ha fatto grandi che in teoria doveva già presunte che invece mi sembra più interessante rivolta all'economista Lunghini e comunque agli uomini della sinistra quindi a venti sotto forme di PDS di CGIL o di governo
Ha
Perché
L'industria italiana
Non avrebbe questa capacità di stare dentro ai grandi progetti internazionali perché pezzi intelligenti e non soltanto al diciamo bar bassi a dell'industria milanese finite che delocalizzare ebbero perché l'Italia starebbe fuori da tutti questi grandi progetti
Una domanda che si è posta relativa agli utile ai grandi utili che le imprese italiane avrebbero fatto nel corso dell'anno passato del mille novecentonovantacinque ho sentito dire dei sindacalisti che fine hanno fatto perché non sono stati investiti in questa mania intelligente ma questo da che cosa del dipende da una generica miopia o incapacità degli imprenditori italiani oppure ci sono dei problemi
Strutturali coi quali dobbiamo misurarci
La domanda ed è rivolta come economista ma economista militante di sinistra tutto quello che ci vuole mettere il professor lunghi né va bene non rispondere a queste natura tornando a
Tema che le imprese questo non è molto gentile da parte sua no
No un accenno di risposta vado anch'io dove siano andati profitti che in larga misura le imprese italiane Inter che l'anno scorso hanno ottenuto grazie alla svalutazione della lira non lo so ciò mi preoccupa come cittadino ma non lo so Inc su quali Conte siamo andati quello che è certo è che non sono stati reinvestiti e quello che è certo è qui vengo al punto che mi sta a cuore secche anche se fossero investiti entra quindi la risposta non lo so questo non la soddisfazione personale due soddisfazione personale
Se anche fossero investiti non sono sicuro che si scioglie avrebbe il nodo del quale stiamo parlando questa sera
L'incontro che stasera si intitola sviluppo e occupazione incontro impossibile punto di domanda
Fino ad ora ho l'impressione che si dia per scontato che sviluppo e occupazione vadano insieme
E ancora si dà per scontato che lo sviluppo e mosso dall'impresa privata quindi quando l'impresa privata va bene c'è sviluppo quando c'è sviluppo c'è un aumento dell'occupazione
Questo è un sillogismo assolutamente infondato
Che i dati statistici italiani ma di tutti i Paesi del mondo compresi quelli per così dire sotto il velo tanti smentiscono non è più vero che lo sviluppo porti occupazione
Allora questo questo pezzo di ragionamento va smontato nelle sue componenti perché se si accetta nella sua completezza si danno per scontate soluzioni politiche
Accettabili magari di per sé ma che non portano con sé gli esiti che si desiderano gli esiti che si desidera eh la soluzione di questo drammatico problema economico sociale e politico che è la disoccupazione
In Italia ci sono tre milioni di disoccupati
Nei Paesi OCSE ce ne sono venticinque milioni
Questo è il vero problema
Al di là della questione se siamo in recessione in ripresa
La Confindustria dice una cosa a Ciampi ne dice un'altra questi sono modi per distrarre dal problema veramente importante che è un problema drammatico
Dal quale non si esce con piccole misure con piccoli interventi e tanto meno si esce dando per scontato che ci sia questa identità
Fra sviluppo e occupazione
Allora se sia d'accordo su questa premessa e se mi permettete sfido chiunque a dire che non è d'accordo con questo punto perché è un punto ormai scontato
L'unica cosa che non se ne cadono tutte le conseguenze
Se si calano le conseguenze
Un elenco alcune sono le seguenti lo sviluppo dell'impresa privata è cosa pensi necessari
Per un Paese come il nostro
E perciò bisogna fare tutto ciò che occorre e penne che qui questa sera ci se il ministro dell'industria perché il ministro dell'industria deve parlare delle questioni dell'occupazione oggi nel nostro Paese non è Treu e Bersani
Proprio perché per mantenere l'occupazione esistente occorre una politica industriale intelligente e questo è di competenza del ministro dell'industria ma non deve visto per lavoro
Detto questo il problema non è affatto risolto
Perché se Bersani fa bene il suo lavoro riesce a mantenere l'occupazione dell'industria italiana attiva quella che non scatta dai confini quella che rimane dove quella che mantiene il lavoro
Però se Bersani l'impiego dice nel suo obiettivo non risolve l'obiettivo non raggiunge l'obiettivo che Treu non riuscirà mai a raggiungere quello di assorbire i tre milioni di disoccupati
Allora qui c'è un problema
Radicalmente politica
Di critica e di disegno del modello di sviluppo
Perché questo vuol dire che il pezzo industrialista e liberista del modello di crescita e di sviluppo
Serve
Ed è essenziale per mantenere l'occupazione esistente ma non risolve il problema di fondo che è il riassorbimento dei disoccupati
Ecco mi scusi la interrompo un attimo
Per riassume anche rispetto a un certo punto io che non vuole sentire mi sembra di capire che lei dica che si poiché il risanamento economico risanamento il sistema industriale italiano di per sé non può dura affatto nuova occupazione
Ma rischia anzi
Di diminuirla ulteriormente bisogna che i ministri di un governo nel quale c'è dentro la sinistra si immaginino politiche speciali per l'occupazione
è questa potrebbe dirci allora a di che natura potrebbero essere queste politica speciali per l'occupazione ma io non mi sento di fare il consulente del governo perché non lo sono anche se questo governo mi è simpatico naturalmente
Quello che ho in mente solo due cose
Uno è un punto culturale analitico quindi politico non dare per scontato che le cose siano così semplici come si fa spesso
Se l'industria riparte i problemi sono risolti di questo abbiamo già parlato e lo accantoniamo
Il punto culturale generale è quello di mettere in discussione il modello di crescita e di sviluppo e di vita nel quale stiamo vivendo perché se questo modello ha prodotto e continua a produrre disoccupazione vuol dire che c'è qualche cosa che non funzioni
Senza pensare a soluzioni epocali radicali certamente occorre pensare a soluzione diverso ed alternativi integrative di quella del rilancio della produzione
Per cui paradossalmente stasera è venuta dalla parte degli imprenditori ma differimento per ad esempio al terzo seicentoventinove dove invece Enrico immediatamente ci sono due questioni
Una checca a Mario Agostinelli ha molte altre è quella della riduzione dell'orario di lavoro io non credo che questa sia una soluzione del problema della disoccupazione
Però penso che la CGIL lombarda faccia bene a sostenere questo tempo
Vengo immediatamente al punto che Presutti aveva sollevato che mi sta molto a cuore e che trovo molto curioso che di questi tempi venga portato da parte Confindustria
E non soltanto la questione del terzo settore del non profit voi tutti siete al corrente della gestione però devo togliere né devo dare una piccola definizione quando si parla di non profit
Uno ma il sospetto che si tratti di cosa buona generosa animata esclusivamente dal buon cuore dalla solidarietà non è affatto così
Non profit sono le imprese che non distribuiscono profitti ma che perseguono il profitto
Questo fa la differenza incerta
Quindi non è il volontariato per intenderci sono cose estremamente serio e che fanno è un business enorme che sta crescendo molto rapidamente
C'è un'eccellente pornografia di Barbetta dell'IRES che spiega tutte queste cose
Perché questa invocazione del terzo settore e qui rivolgo la domanda ha preso come mai oggi e non Nieri si imbocca il terzo settore lo si fa per due ragioni
Uno perché siccome da un lato si desidera che lo stato sociale venga smantellato si chiede che qualcuno surrogati l'attività del del però dello stato sociale
Senza pagare tasse ma in nome del profitto
In secondo luogo per creare nuove occasione di profili per il terzo settore non è affatto un luogo che creerà nuova occupazione ma semplicemente assorbirà quell'occupazione che viene liberata dallo smantellamento dello Stato sociale che farà pagare ciò che ieri lo stato sociale non faceva pagare
Chiudo rapidamente in questi termini
Se c'è qualcosa di vero in quello che ho detto fino ad ora questo vuol dire che il privato non è in grado di assorbire la disoccupazione
E che quindi occorre di nuovo l'intervento dello Stato socket dire ciò è impolitico ma guarda caso i disegni corrente
Le manovre predicate per l'occupazione sono manovre pubbliche sono manovre
Mosse dallo Stato questo a me fa molto piacere in tempo di neoliberista di pensiero unico che si torni a parlare di intervento pubblico ed è stato alle fa molto piacere allora Bersani quei deve rispondere all'economista
Perché in effetti
Quando abbiamo parlato di politiche per eccezionali per l'occupazione questa sera lo abbiamo fatto riferendoci per l'appunto alle opere pubbliche che avevo che come dice pure tutte e possono essere finanziate dai privati ma che partono dall'iniziativa del pubblico sono queste
Le ma le misure eccezionali per l'occupazione in Italia
Ma insomma le misure eccezionali nessuno abbiamo abbiamo un po'elencate si potrebbero elencare fanno minuti dieci undici non ce n'è una sola in queste misure non c'è dubbio che c'è un ruolo
Dello stato
Diciamo impegnativo
Non c'è un ruolo nel quale non c'è uno Stato che si defila
Abbiamo parlato di infrastrutture io premettevo intendiamo le però non immaginiamo sempre solo delle strade insomma ecco se se c'è un un un complesso di iniziative che possono essere stimolante
Abbiamo parlato con poi è quello che era Presutti attualmente possono essere finanziate che dal privato
E tuttavia non devi valere adesso l'idea che non costino paga sono tutte in sala privato nel senso che poi ci sono sistemi tariffari tenere sotto controllo non possiamo incentivare un certo limite dei dei meccanismi inflattivi e così via dicendo
Poi il ruolo attivo dello Stato serto può esserci anche nel sostenere in modo
Come dire intelligente un ruolo del terzo settore che non funzioni come dice il professore in alternativa o in compensazione lo smantellamento lo stato sociale ma invece con meccanismi integrativi che sono economicamente più significative su cui si potrebbe diciamo che andare vegetali grandi comparti come quello sanitario come quello come quello sociale c'è poi un intervento regolativo dello Stato
Che può suscitare diciamo nuove iniziative e anche nuova occupazione o comunque la certezza del mantenimento dell'occupazione che no come costo buttar via tutto mette in questo equilibrio
Qui si è fatto cenno solo l'appartamento così al tema le privatizzazioni non è che uno fax curabili idea di privatizzazione il senso di Farcas e tanti saluti noi abbiamo tutto questo campo il settore che quale facevamo senno primo telecomunicazioni annessi e connessi che può determinare diciamo sicuramente nuove intraprese sicuramente novità presso ora però ecco quello che vorrei sostanza dire che una la via che abbiamo scelto fondamentalmente e alla quale dobbiamo tenere agganciati che discorsi l'occupazione non è una sollecitazione all'economia che piazza per via di spesa pubblica per essere chiari
Las diffondono sollecitazione economia che viaggia per via di situazione e l'uso di fazione riduzione dei tassi ma telemetro potere d'acquisto dei lavoratori quindi alleggerimento differenziato i tassi con altri paesi steso economie a questa asse perché son tante linee poi però se ne Diretta ce n'è una il Governo sta cercando di
Se seguire queste alinea retta
Si tratta di accompagnare politiche attive
Delle quali abbiamo discusso potremo discutere ancora protezione che voi la linea la quella linea retta non può essere sottovalutata
Quando si parla di calo dei consumi ma andiamo a fondo di questa cosa insomma
Cosa pensiamo che sia soltanto il fatto delle venti o trenta o cinquanta o cento mila lire in più certo mi sono importantissime
Ma sta avvenendo avvenuto un cambiamento strutturale in questo Paese una distribuzione iniqua del reddito
Quando uno è costretto per anni a tagliare il bilancio lo statuto di cinquanta sessanta settanta di a mettersi in attivo caso unico nel mondo occidentale un bilancio in attivo di ottanta mila miliardi
Obesità tirar la cinghia queste persone il Paese che tira la cinghia dopodiché è vero che vediamo indietro i cittadini centonovantaquattro mila miliardi al novantasette di interessi sui dò ma non trovo mica sulla stessa gente
Allora danni sta avvenendo una riallocazione di ricchezza di reddito di possibilità di spenta che taglia fuori dei pezzi di Paese non saranno cento mila lire in più che fa capo parla macchina
C'è un fenomeno di fondo e come si viene a dire a questo fenomeno di fondo si viene via togliendo il meccanismo a poco a poco risanando questo Paese abbassando questa annullando questa deviazione micidiale che il debito pubblico ha determinato a danno dei più deboli
A danno dei più deboli che non vedono restituito quello che che che che lo stato di Toni quando tira falsità picchiarla sì allora voglio dire noi non è che possiamo diciamo
Dobbiamo farle quei due però questo asse principale quando si dice cala l'inflazione e non ci troviamo a discutere i se ma sarà bene o male che ormai siamo rimasti scusa è quello lì
Sant'quasi arrivati scooter quello lì se è bene o male che tale l'inflazione e nessun invece si fa la domanda vera che ci preoccupa com'è che ha un calo così significativo che esiste che cede l'infrazione ci sarà i tassi per esempio non calano ancora abbastanza questa è la domanda
Che dovremmo farsi ma ha cominciato i lavori ad dalla sinistra
Dalla fine
Questa è la Roma
Cambiamonete al perché e per come la questione di clima politico la questione di scabrosi internazionale la questione non abbia parlato sistema bancario su per esempio usato un altro dall'argomenti sono noi ecco quindi noi dobbiamo fare in modo che questa linea non amasse il cavallo
Quindi questa linea deve sulla linea attenta ai grandi fenomeni della dell'occupazione poi quindi dobbiamo aggiungere politiche attive renda compatibile questa linea delle politiche attive per i prossimi mesi dovremmo fare però
Ecco io finite non perdiamo di vista questa questo questa strada e la quale ci siamo messi ecco che manca pare che se no la ringrazio
Arrivo subito
Ah Galardi
Però poi l'avevo visto che si era fatto avanti Presutti per rispondere a quella domanda sul perché non solo sul in termini così diciamo superficialmente giallisti ICI
Su che fine abbiano fatto i profitti del novantacinque ma diciamo più profondamente sulle questioni poste anche negli interventi dei costi nelle di grandi sul perché
In corrispondenza anche di congiunture felici dell'industria italiana oppure si sia non soltanto internazionalizzata quest'industria ma abbia perduto
Delle postazioni strategiche importanti
Se c'è
Dico al ministro Bersani una cosa applaudo anch'io in questo Paese si paga troppo la vendita e poco la produzione su questo non c'è dubbio su questo non c'è dubbio quindi che stiamo sulla stessa sulla stessa lunghezza d'onda perché perché di interessi
Alti penalizzano lavoro penalizzano l'impresa penalizzano e tra l'altro è una tassa
Ed è una tassa sulla sfiducia nel Paese
Perché ad inflazione bassa i tassi facendo perché non si ha fiducia nel Paese quindi una tassa sulla sfiducia
Quindi qualcosa sicuramente quel sistema bancario e inefficiente e questo dobbiamo anche tornare al discorso delle privatizzazioni
Discorso dei profitti dell'impresa io volevo dire del novantacinque mi pare che Mediobanca ha detto deprime mille imprese italiane hanno fatto profitti per undici mila miliardi risultante siamo d'accordo
Allora io vi dico che se prendete una grande multinazionale una americana o europea fa più o meno il profitto che ne ha fatto le prime mille imprese italiane nel novantacinque quindi per favore
Quando si parla specifica e non parliamo dei Paperon de'Paperoni le imprese italiane non fanno il livello di profitto che fanno aziende simili negli altri paesi
Adesso poi parliamo del profitto come vi pare ma se consideriamo approfitto come il fatto che se fare profitto sei una mascalzone questo el Bayard profitto è un meccanismo di efficienza vuol dire che io uso modo efficiente le risorse
Poi come tassa il problema del che fare il merito sia da mascalzoni credo che sia superata impone io spero che l'Unità dal molto intense Guido parlare che il terzo settore noi lo vogliamo fare per fare più profitti dico ma porca miseria
Nel momento in cui si deve ridurre lo stato sociale ma perché non ce la facciamo a reggerlo questo stato sociale
Poi discutiamo che è stato sociale perché io mi chiedo
Ma che è stato sociale è uno Stato che non trova occupazione o c'ha tanti disoccupati che stato sociale uno Stato dove non nascono bambini dove famiglie non si possono permettere a Massimo figlio quando quando sul perché non ce la fanno
Regia e questo lo stato sociale
Mettiamo da parte perché ci sono delle distrazioni pazzesche dello stato sociale perché poiché se voleva venga la lista la lista è lunga dei perché quindi volevo dire terzo settore negli altri Paesi degli altri paesi insiste e davanti perché non deve esistere andare avanti dare secondo me fondamentale e fondamentale nei beni culturali tanto per fare un esempio ENI nei beni di di di gestione del patrimonio culturale d'amianto ebbene nel Nella Salute ebbene nelle servizi alla persona
Queste sono queste sono in attività dove lo sta che lo Stato in prima persona fa male che può che fanno molto meglio
Un un terzo settore
Sempre a questo terzo settore invece seduto finanziato dallo Stato e finanziato dai privati attraverso donazione che in Italia sono tassa altissime tassa di sia per cui non si sviluppa per cui le terzo settore Italia paga il venti cioè il venti per cento delle del dediti gli introiti del terzo settore viene la donazione degli altri paesi Italia appena il cinque per perché c'è un problema di penalizzazione da stazione io tutto dal discorso che perché le imprese dove siamo fuori da questi discorsi internazionale
Ma voglio dire torno quello che dicevo prima dopo FIAT e Olivetti ma quale grande impresa abbiamo cioè s'si sta al tavolo anche se si hanno grandi intese se si hanno presenze e di un certo tipo se si hanno centri di ricerca se si hanno tecnologie dove stanno sta cosa
Ecco però un po'drammatico a questo punto della serata a trovarci con queste considerazioni fatte oltretutto dal presidente dell'Assolombarda quei chiedo l'aiuto di calare dei stiamo parlando alla festa dell'Unità di Milano non delle mani di Macerata di Ancona delle Marche o o o di vicenza o di Treviso cioè di zona oppure dei di di Carpi e Sassuolo per far piacere a Bersani
Stiamo parlando in una grande città capitale industriale e finanziaria
Ed in questa grande capitale industriale e finanziaria ci stiamo dicendo
Che siamo o un insieme di aziende d'impresa in fondo marginali nel sistema nella dirigente nazionale del lavoro e e anche in quella europea questo è molto preoccupante Galati che cosa è mancato qual è il il momento in cui ce ne siamo accorti
I e e questa marginalizzazione diventata una realtà qui qui a Milano non ci si può accontentare
Del PUM del boom della piccola e media impresa dell'artigianato dinamico no certo anche perché Milano Porta riprendendo le cose che diceva anche Lunghini Agostinelli porta un dato di disoccupazione estremamente preoccupante
Cioè io non credo sia paragonabile ad altre zone del Paese comunque un tasso di disoccupazione attorno all'otto per cento in Milano e provincia è un tasso estremamente pesantezza dei CEO prima quasi doppio rispetto all'inizio e risolta dalla mediano che esattamente il doppio della media lombarda questo ovviamente comporta anche colpi pesanti che sono arrivati all'apparato produttivo milanese soprattutto nella grande impresa certo io adesso se vogliamo prendere la FIAT di parlare in FIAT e dire che non è paragonate gruppi può può essere questo ragionamento
Però io dico che grandi gruppi industriali nell'area milanese erano presenti e ce l'abbiamo messo del nostro per distruggerli e probabilmente se andiamo avanti di qui a qualche mese a qualche anno non ne parliamo di vetture visti prendiamo atto che non esistono non esistono più
Ecco io credo che questo è un dato pesante perché poi si paga in termini le cose che diceva Agostinelli condivido ampiamente si parla pacca poi in termini di intelligenza ne paga in termini pesanti l'intero Paese della distruzione diciamo così di questa apparato produttivo che ha avuto una funzione importante nell'economia
Nell'economia nazionale
Allora io credo che non si può prendere atto di questa situazione non si può prendere atto e in questo senso permettetemi anche per il ruolo e la funzione che io il consigliere regionale io devo dire e qui portare una nota estremamente polemica nei confronti della Regione Lombardia
Perché
Da una parte se noi guardiamo la politica dell'annuncio che viene fatta dal presidente Formigoni non avremo risolto tantissimi problemi ogni giorno c'è un annuncio
Che succede qualcosa di importante dal punto di vista dell'occupazione scusi
Dopo di che cosa registriamo noi una disattenzione molto forte rispetta quello che siano le situazioni di vertenze che riguardano lavoratori ma anche quello che riguarda la situazione delle imprese lombarde
Ci troviamo di fronte a un continuo rivendicare di un ruolo di una funzione rispetto al governo giusto io credo che su questo anche Bersani che ha fatto Presidente Regione sia molto attento rispetti i poteri e le funzioni che le Regioni devono necessariamente acquisire dopodiché ci troviamo di fronte a una legislazione vecchia assolutamente non adeguata a politiche che non sono adeguate a sostenere questo tipo di impostazione
Io ad esempio ho presente lo voglio qui citare come esempio
Tutta la questione relativa al problema dell'Alfa Romeo lo prendo questo come esempio potrei prendere l'Alcatel che oggi esplode in maniera drammatica così come prima ha ricordato che tutto il settore delle telecomunicazioni io presentato personalmente una mozione sulla questione delle comunicazioni approvata all'unanimità
Non è successo assolutamente nulla anzi poi l'assessore ha detto che la Regione non ha competenze su tutta una serie di questione che riguardava le importanti investimenti su quel settore Alfa Romeo è stato fatto un accordo che prevede una gestione di quell'accordo siamo molto indietro rispetto alla formazione ruolo alla funzione che invece importante hanno esercitato provincia gli enti locali e così via la Regione in una una precisa azione su queste questioni e così come anche su altri settori io voglio riprendere la questura e commerce forse oggi è stata un po'indietro per la Regione Lombardia è la regione che non ha un piano commerciale
E quello che è stato presentato oggi dalla giunta è un piano commerciale che è una sorta di legge delega nei confronti della Giunta ti pare possibile tutto questo ecco io credo che certo esistono problemi difficoltà che processi economici che si sono realizzati all'interno di questi anni però io credo che ci sia anche un problema di un rapporto diverso
Tra l'istituzione
Le parti sociali e io credo che esempi ma lentamente questi rapporti abbia portato e porti continuamente a pagare pezzi pesanti pezzi pesanti in termini occupazionali e in termini anche di investimenti di incentivazione all'investimento e così via
Ecco allora io credo che questo sia il problema che oggi riguarda quest'area importanti che l'area milanese che va rilanciata a questo punto di vista io non penso che si possa tornare e ragionare
All'indietro cioè a riportare una certa situazione però guardando avanti guardando rispetto al ad alcune necessari investimenti in alcuni settori fondamentali il mantenimento di alcuni presenze fondamentali ad esempio presente tutto settore delle telecomunicazioni io credo che diventa una battaglia importante per lo sviluppo di quest'aria e per il mantenimento di livelli di occupazione e di sviluppo in questo tipo di realtà ecco io
A questo punto essendo le undici meno dieci e volendo chiudere nel giro di una decina di minuti
Proporrei a chi siede sul palco di intervenire se a da fare una domanda al ministro io una domanda ancora da fare mi tracce Lomia però prima di fare la mia
Un un po'da tarda sera mi ha domandato a tarda sera vorrei sentire se ci sono delle sollecitazioni ancora da parte vostra
Presenti tra la la mia domanda mi ricollego a quello che si parlava prima per mano di arcatelle piuttosto che di altre cose
L'Italia è Moggi Nale rispetta le nuove tecnologie questo la sosta
Ieri stiamo facendo allora è un momento in cui va ridisegnato volevo di sviluppo ecco mi chiedevo fate qualcosa si può fare qualcosa in questa direzione
Si può fare qualcosa per i limiti che dicevo all'inizio che derivano tormento del fatto che siamo dentro l'Unione Europea vediamo nelle sue regole
Credo che si possono fare allestirà dei luoghi nei quali di attori reali e potenziare il sistema industriale le forze sociali e il governo sudore tre temi fondamentali
Fazio nel punto e vedono alcune questioni relative alla ricerca se il sostegno alla ricerca innovazione alcuni problemi relativi all'internazionalizzazione cioè i meccanismi di regole che prese che presiedono in campo nazionale in campo di altri
Paesi diciamo di scambio d'investimenti e in termini anche di laddove possibile di sostegno la domanda della chiave non del punto della domanda pubblica eccetera ma io lo chiamo un po'più vasta
Sì stiamo predisponendo allestirà dei nuovi questo genere naturalmente
Si parte anche dalle da certi gli elementi di debolezza per intervenire ci vogliono anche risorse credo che sarebbero spese bene se fossero spese
Su queste aziende di governo grandi privazioni a riferimento per star dentro mazziato a partita noi dobbiamo spenderli retto che poi e costano anche un prezzo no chi parla ridere un articolo spaziale questo caso ma la cosa vale anche in altri e alcuni altri campi ecco io credo che questo potrebbe essere
Intervento giusto piuttosto che
Ribadire non ce ne sarebbero neanche le condizioni peraltro voglio dire sia di risorse sia di di regole comodità ribadire politiche di incentivazione
Che diciamo hanno il difetto di essere troppo frammentati io personalmente ritengo che in un Paese come il nostro dovremmo venir via completamente da diciamo incentivazione diciamo in conto capitale aumentate a singoli prese fuori da queste da questi contesti comunque fossero diciamo mascherata
Domande risposte più veloci se possibile lunedì
Brevissime mi chiedo e chiedo al ministro
Se il suo ruolo di ministro non diventa un po'stretto e non lo costringa ad attenersi a
Elementi un po'schematici considerata la sua esperienza
Nel mille a Roma che proposto modelli politico economico e sociale molto più complesso che non siano i provvedimenti gli incentivi la norma la regolamentazione ma era è stato un pezzo di storia italiana lo è tuttora ho l'impressione che questa sera il ministro si tax si ritragga si finga italiano oltre che Emiliano io sia silenzioso circa le potenzialità di un disegno politico un po'più ampio che in Italia è stato praticato ha dato buoni risultati e non vedo perché non potrebbe essere
Generalizzato chiedo al ministro se ciò non sarebbe possibile
Ma è chiaro che o uno uno sarebbe stato nel suo su quando facevo un altro mestiere
Parlante diversamente no credo che nell'esperienza emiliano-romagnole ci siano un paio di occhiali tantrico verso risolutive ma certamente utili per il Paese
Uno è quella
Diciamo nell'economia di una società che si danno la mano
E cioè i protagonisti al tavolo ma al tavolo concretamente
E l'altra è quella del rapporto fra territorio
Economia territorio sviluppo io credo questo sia una chiave assolutamente fondamentale sul c'è stato oggi occasione presero coesione discuterne ma quando mi capita potrebbe andare in particolare non so nel Mezzogiorno laddove no i problemi sono ancora più acuti eccetera non si può non partire da lì noi abbiamo bisogno di un territorio di luoghi ricchi di funzioni criticità coltiva ricche di protagonisti che siano in piedi
Dove tu trovi alla porta di casa quel che ti serve per fare impresa per avere
Finché non c'è questo anch'
Che innestare qualsiasi diciamo azione o prospettive di colazioni anche di quelle speciali come di quelle più consuete ordinarie
Diventa diventa difficile quindi
Diciamo il meccanismo dei luoghi resto meccanismo fondamentale soprattutto in un'Italia che è fatta così nessuno potremmo discutere a lungo la debolezza storica Peter italiano per insomma stiamo un po'anche quello cerchiamo di far bene anche il mestiere che sappiamo poi far naturalmente cercando di ovviare attivi che abbiamo che
Fondo sei visto che gli ultimi sei mesi no
Sì Marco inserto la lira al marco importantissima ha determinato le convenienze questo ha terminato ha svolto
E i fatti nuovi trentino dipendenza la Germania il senatore è una novità sta di fatto comunque che a Schio dar via un italiano in
L'italiano da una nicchia non è mica facile
E si è visto anche gli istituti in sei mesi la bilancia bilancia commerciale non è facile e non bisogna neanche partire dal presupposto tetto dato per scontate per vero tutto quello che abbiamo sostenuto stasera
Che questo discorso nemiche sia così irrilevante nella competizione globale questo discorso delle nicchie cioè di di una e
Di una di un mercato alla portata di una impresa anche medio di un sistema di imprese medie ma altamente specializzato e alta mente flessibile capace di inseguire il bisogno dell'utente il mercato fino all'ultima virgola e quindi non farsene schioda
Questo invito la cosa tuttavia voglio dire non è certo non fai su questi sistema paese non fai su quel sistema paese tuttavia fai occupazione di quella che rimane fai intelligenza fai forza lavoro qualificata fa
Pretura diffuse fa il territorio cioè fa il luogo dove respiri Impresa e lavoro e dove ti metti a Gabetti a criticare la rendita mette critica l'elemento che che ti impedisce di andare sul mercato fai questa cosa fai
Cultura dello sviluppo sviluppo diciamo beninteso equilibrato e che io credo che queste carte queste carte doveroso cane che nazionalmente poi io mi astengo first dal Parlamento perché non è così facile semplicemente per poter reti
In un passaggio a un certo punto è che per esigenze come dire di presentazione
Ha parlato di conflitto sociale in rapporto alla nuova fase politica al nuovo governo
Io non sono
Di quelli che è particolarmente preoccupato del fatto che il conflitto sociale venga meno credo che non succederà quello normale quello fisiologico
In questo caso però la soluzione natura che ha fatto verme a una fondamento perché in effetti il conflitto che si delinea è un conflitto che riguarda un accordo che nel bene o nel male ha retto un periodo di tempo abbastanza lungo che ha comportato anche sacrifici importanti da parte dei lavoratori
La cosa è ancora più preoccupante che rischia di aprirsi una conferenza come quella sull'occupazione del ventisette fra cui ci sono grandi speranze
Da lì dovrebbero venire fuori le idee precisate dare fiducia al Paese creare le condizioni perché ci siano risposte l'occupazione
è evidente che se questa conferenza si apre con all'ordine del giorno come primo intervento non fatto ma che si svolge ugualmente l'idea di un contrasto che rende impossibile almeno in questa fase arrivare alla conclusione del contratto dei metalmeccanici mette in discussione una questione che è molto più forte di un normale conflitto questa non è una vertenza aziendale
Questa è la questione che rischia di rendere difficile la credibilità che ha un rapporto diverso tra le parti sociali si è in grado insieme al Governo di costruire risposte faticose finché si vuole sulla questione centrale dell'occupazione
Ecco perché io credo che il Governo faccia bene per questa ragione
A far capire con forza che il tema della conclusione di questo contratto è un tema importante per la conferenza ad esempio per l'occupazione e non solo per quello ovviamente
Sì io approfitto di questa cosa di
Andrebbero aggiungere anche un punto insomma
Con questo governo
è è Sensi ha introdotto una novità di borse di borsa
Che forse non abbiamo ancora tutti quanti insomma nazionalizzato abbastanza ricco governo forze sociali Ford fosse parlamentare e così via
Cioè effettivamente
Essendoci un governo che almeno nelle sue intenzioni poi come succede quel che succede ma ragiona
Come se rimanesse lì ragiona come se dovrà essere vedeva ripristinate le prerogative di un governo politico diciamo per intendersi Bre
Quindi un governo che tende un po'a fare il suo mestiere
Questo ha provocato subito mi pare un riflesso che non ritengo fatto negativo da parte delle forze sociali principali
A come dire a andare per una strada quale fosse più chiaro che anche loro fanno il loro mestiere
E in sostanza quindi nell'equilibrio fra ruolo partecipazione alla sintesi dei tavoli di concertazione e rappresentazione del proprio mestiere ha già detto il proprio ruolo
Sì trovarlo atto appunto equilibri che si è anche complicato arricchito diciamo così dal fatto che la maggioranza di governo poi una simmetria
Che si ripercuote il dibattito fra governo forze parlamentari forze sociali quindi siamo in una fase voto me ancora di assestamento
Questo lo dico perché
E i riti penso di poter dire che il governo Prodi non è un governo che sia spetti diciamo forze sociali
Che stanno tutto il giorno al tavolo diciamo la concertazione e non vivono del conflitto la coalizione che nel anche nella dialettica con
Fra loro e con il governo ecco concertazione l'accordo è un punto d'arrivo è una conquista le chiedo a condizione ma col siamo in una situazione che tende a diventare normale
E questo se ci arriviamo e narra con queste quindi ne deriva anche che diciamo per qualche riguardo meccanismi del noto quale sarà di altre danze tra non è che si risma non deve esserci conflitto no voglio
Io la dico così più o meno mi par di capire come diceva grave insomma
L'invito a era questa riflessione siamo abbiamo chiuso un pezzo di stagione contrattuale rimane
Un pezzo di stagione contrattuale si tratta di un rinnovo salariale Adua Alzetta previsto dall'accordo di luglio siamo alle viste abbiamo insediato lei un tavolo sotto sull'occupazione seta eccetera abbiamo la fa la mano finanziari
Ecco se è un una fase diciamo usare il Paese credo
Tutti quanti forze sociali che hanno i luoghi allestiti nei quali confrontarsi sulle politiche generali e così via dovrebbero credo diciamo sentire
Così le esigenze lo stimoli richiamo a
A chiuderla questa questa licenza è chiuderà rapidamente che vuol dire senza conflitti ecco così così io dico
In questa fase ripete in questi giorni governo niente bar sul tavolo dopodiché se chiamato la situazione nuove demo quale sarà ecco io spero che in questi dieci o quindici giorni comunque la cosa posso essere chiuso
Vi faccio Foletto assenza tosco teneva
Chi ieri Boris
Il ministro dell'industria è un po'credo per storia le della politica dei settori credo la strumentazione anche del suo ministero è un po'segnata da questa storia conosco Esper
Invece il camion motori produzione ci fa pensare che il territorio sia il fattore di competizione oggi il trattamento voi pensate di decentrare effettivamente risorse e poteri noi ad esempio qui dalla Lombardia lo stiamo che prendo da più tempo e l'esperienza di Gallardo in questa direzione è stata di grande interesse questa giunta l'ha abbandonata completamente per esempio
Ma noi e questo è stato il lavoro dei primi quindici giorni abbiamo già pronto per metterlo diciamo sul carro di questo progetto così
Di forte certamente usava il primo passo federalista abbiamo già pronta
Materia leggi e temi sui quali intendiamo decentrare alle regioni
E quindi ci sono una serie di leggi di settore una serie di interventi misure amministrative che abbiamo sa previsto e che quindi seguiranno diciamo appena approvata la legge Scredo
Spero che saremo il primo ministero meno questo punto d'onore che vorrei mette a attivare questo questo meccanismo trasferimento
Ecco dice una cosa molto importante se è vero quel quel ministero li
Insomma si è adattato un'ombra come sia vi situazioni quindi risulta diciamo un personaggio un po'in cerca d'autore perché son tante cose lì dentro cose che non ci sono più tracce di antiche storie
Realtà di antiche storie sto firmando un coro contributi per cose dei del terremoto che risalgono ottantadue sono io sto scrive Pini
Ecco più per settori non si può andare bisogna resettare più che si può io dico però bisogna per riorganizzarsi un po'per fattori verso non vado nel dettaglio ma spero fra un mesetto di
Poter fare una proposta che rilegge un pochino quel ministero lili in una chiave
Diciamo del tutto tutto fresca
Dove anche antichi dibattito semplici vuole Direzione per la piccola e media impresa
Non c'entrerebbero più perché sarebbe come fare un quadratino quaderno a righe ecco questo è un po'la logica su cui e chiediamo morsi spero che avremo post possibilità tra un mesetto discutere con le forze sociali perché mi pare
Un tema che si dà anche una classe per quale missione vogliamo dare una pubblica amministrazione in questo settore garante in brevissimo
L'abbiamo detto alcune e situazioni occupazionali particolarmente sentite nella realtà milanese riguardano multinazionali ecco da questo punto di vista ci sono alcune multinazionali che ormai tendono a mantenere in Italia una sorta di presidio una presenza di carattere commerciale e a fare in questi i produttivi da tutt'altra parte ecco come il Governo pensa di potere stabilire un rapporto ma una certa forza contrattuale nei confronti di queste
Imprese multinazionali sia una cosa molto importante
Ma oggi salvo eccezione per più solido è un paio di mesi
E in certi casi si è un po'una specie di
Di mercato acquisti più che
Levi di condizionamento c'è la disponibilità i soggetti imprenditoriali a considerare diciamo in quali condizioni migliori si possono trovare se vanno qui se quando non è così
Io credo che non bisogna scandalizzarsi questo ragionamento bisogna creare delle condizioni favorevoli quando sei di fronte un soggetto creditizio a me andare là per me andare là significa questo venerdì quasi fino a quest'altro se voi gli scooter discute in quei termini non è che poi ecco e quindi ad esempio ho notato che almeno per i casi che sono capitati una delle leve fondamentali sono due fattori fondamentali tanto quel territorio di cui parlavamo
E l'altra è la possibilità di incrociare delle politiche di governo in particolare su temi come ricerca e sviluppo formazione innovazione che sono un po'una filiera
Diciamo strategica che in questi casi si può dialogare e anche diciamo se poi uno occhiali diplomazia economica che adesso su quale inutile dilungarsi perché a volte
I movimenti di quest'impresa attualmente
Come dire ubbidiscono a dei sistemi di di convenienza in relazione eccetera che toccano spesso che i rapporti fra Stati rapporti fare del mondo giudiziario scusa nel Mediterraneo per esempio propose settore energetico sul potrebbe dire
Di
Parecchie di queste cose
Siamo alla fine la la domanda di tarda sera che volevo fare a Bersani credo che però contenga degli elementi di concretezza in parte ha già risposto
Con quando ha risposto
Alla allunghi ma mi è evidente che non è il ministro dell'industria a disegnare il futuro dell'industria di un Paese perché il futuro dell'industria in paese determinato da band diversi e più complessi fattori internazionali
Di movimenti di capitale finanziaria di di di soggetti imprenditoriali casuali conflitti sociali tutto quello che vogliamo e però e dentro a questo al nostro Paese che ha conosciuto come questa sera è stato raccontato per la realtà milanese ma lo potremmo dire sulla realtà italiana non soltanto dei generici
Ritardi e limiti del capitalismo italiana ma addirittura nel nel corso dell'ultimo decennio la scomparsa di interi comparti strutturali
Dell'industria io penso a che in Italia non c'è più l'industria chimica in Italia non c'è più un'industria siderurgica a la metalmeccanica c'è ancora Malesani come ha detto elettromeccanica eccetera cioè in questa divisione internazionale del lavoro alcune cose già non ci sono più
Ci sono diciamo così dei paletti delle bandierine nel futuro
Dell'industria che tra cinque anni Bersani lascerà ammesso che questo governo duri cinque anni che considera irrinunciabili strategici della propria del proprio lavoro del proprio de la propria opera
Ma con quello che è rimasto effettivamente pensare che le varie ancora si fa si va a fatica l'ora per lei sono le Vaison questo non lo so l'amichevole puoi dare per scontato sì Papotti
Io credo ad esempio che non è sempre più abbiamo le mani questo tema delle delle telecomunicazioni
Stiamo discutendo di queste partite privatizzazione e così via gli si giocò una questione di assoluto rilievo io per io ma Spadaccia viso dove intenderei per parte mia per quello che tocca a me
Diciamo che facessimo britannici a nostro sistema paese così pure per quel che riguarda tutto il sistema energetico per esempio
Un altro campo nel quale abbiamo le carte coro da giocare non possiamo abbiamo dei passaggi cruciali anche qui in chiave di liberalizzazione apertura dei mercati e non possiamo
Come dire far
Ci sono dei settori magari meno eclatanti che però di questo momento soffrono terribilmente che si tratta di salvaguardare del cosa fare tutta l'impiantistica diciamo in senso sì da questo settore
Abbiamo settori nei quali tizio che sono sotto una riconversione profonda micidiale che ancora non hanno trovato bene giusto parla delle costruzioni han trovato bene un un modo vitale siamo tradizione di questo genere
Quante cosa ha fatto per il mondo no qui in queste
Quindi
Su
Suo il questi punti alcuni altri cruciali bisogna che ci attrezziamo fare certo in un quadro europeo globale però politica di sistema Italia
Facendo come fanno anche gli altri Paesi che noi abbiamo sempre un po'la coda di paglia con questa storia in pubblico e privato statalisti la sinistra e tutte queste storie
Ma negli altri Paesi fossero in California il governo parla con gli imprenditori vede come si può fare per il meglio voglio dire
Le dobbiamo sia da questo Complesso venir via dal tema pubblico è bello
Perché credo credo che non ci sia più esteso in economia no noi dobbiamo affrontare con coraggio con apertura mentale il tema di un array colazione del mercato che consenta ha detto in un contesto di concorrenza dei soggetti e dei soggetti privati di muoversi e di moltiplicarsi
Dopodiché il pubblico può esercitare la sua funzione come si fa laddove si può ragionare in questi termini in un rapporto con le forze sociali coi sistemi produttivi industriali vedendo guardarsi attorno al mondo vedendo come fai a difendere il tuo sistema
Senza chiudersi al confronto con gli atti questa è un po'la trasse di lavoro che abbiamo certo significa svoltare radicalmente perché offre l'esempio la chimica e cosa eccetera
Qui c'è un intreccio fra questi settori la politica per esempio per esempio che bisogna assolutamente voglio dire mettere delle delle cose drammatiche di questo di questa storia del nostro Paese non parlarne mai più perché siamo arrivati ad ad delle cose veramente così insomma innominabile insomma ecco dal punto di vista di cosiddette politiche industriali
Quindi uno stato sobrio nelle politiche non sia lo Stato essenziale le politiche industriali che posso guardare i falsi imprenditori e sfidare sul fatto che l'imprenditore vuol giocare la scommessa
O stare in campo vuole interessarsi di cose nuove se prima facevo qualche altra cosa può anche occuparsi telecomunicazioni
No
Può anche no può può anche guarda a supporto se prima fase un'altra cosa occuparsene Asia ed è posta poi guardarsi attorno corse su cose in campo e di nuovo l'alzare una si ripeto che senza questo meccanismo se non è così composto
Con Bellini infine ma non il fine noi abbiamo una risorsa straordinaria
Perché c'è gente che si che che varia da qualcosa che sente che che viene qua e chi è che viene qua che che viene in Emilia e Lombardia se Therese gente che ha bisogno di di di persone siete apparsi lavorare
Capaci sul serio la forza lavoro K seduti le qualificate impegnate queste una grande risorsa ripeto richiedo una soggettività anch'essa questionato protagonista del del di una nostra possibile riprese quindi sì non è che siamo messi benissimo voglio dire con testo lo stile però Poli
Abbiamo che qualche carta da giocare se la congiunto che amo con intelligenza qualche fattore di massa critica
A anche a scala diciamo così continentali sede possiamo ancora possiamo corso carceres non lo buttiamo via noia questa va bene io ringrazio amministratore mi dichiaro anche piuttosto soddisfatto
Il fatto che abbiamo evitato la disco Asteras assoluta eccezione sia un'eccezione no
Abbiamo portato anche un ministero assai pragmatico a parlare di progetti di lungo periodo
Bene