Le riforme istituzionali e costituzionali

Radio radicale siamo economicamente Ocone Peppino Calderisi vicepresidente del gruppo di Forza ITA la Camera per parlare delle riforme istituzionali tra riforma della legge elettorale Bongiorno prima buongiorno allora intanto quale chiederti un parere sulla posizione assume per Massimo D'Alema segretario PDS almeno innaffia i massi a quello che sembra profilarsi in queste ore per quanto riguarda l'indicazione la possibilità dell'indicazione del però è
Miele correrebbe anche possibilità di scioglimento delle Camere come valuti queste posizioni ma bisogna fare molta garitta
Su questa questione ci sono anche molte
Questioni i profili tecnici che sono verso sono tutto anche per sono difficile comprensione
D'Alema fa riferimento alla forma di governo del premier è il cosiddetto modello Westminster
La cosa da dire che in Italia si può realizzare questo modello solo della scelta del capo dell'esecutivo viene davvero riservata agli elettori e che i partiti non possono manipolava in alcun modo
Perché questo perché in Inghilterra e piste un il sistema politico bipartitico
Coincidono
Germania dove c'è il cancellierato ittiche ma politico è un sistema assolutamente bipolare la cui configurazione dovuta a una norma che mette fuori legge il Partito matite Partito comunista che si è costruito attorno alla fede una parte lettere dall'altra e anche in questo caso capito di questi due partiti sono automaticamente i candidati alla carica di cancelliere i direttori tedeschi o inglesi
Tacchi a Quetta
Carattere il tema politico di questi Paesi di fatto anche se non di diritto votano per il premier o il cancelliere
E quando c'è un cambiamento tempio Rattazzi e viene seguita con me io ero o quando come lignee in Germania i librai tedeschi passarono dalla ai tedeschi all'alleanza con la fede o o dopo pochi i limiti
Furono convocate lezioni perché i rimanessero gli elettori gli arbitri e della scelta del governo e Italia tutto questo non c'è abbiamo regime assembleare abbiamo avuto anti la priorità del divieto del doppio incarico fra segretario della DC e presidente del consiglio abbiamo il PDS che ancora un forte diciamo delegittimazione Poeta sul PDS ancora un difetto di legittimazione che non contente di candidare la carica di Premiere il segretario del Partito la colite centotrenta dovuto candidare Prodi come è noto ecco in queste condizioni del PPE ma politico italiano
L'unico modo per realizzare quel modello questi meter così ha detto è quello di prevedere l'elezione diretta del Premiere da parte degli elettori in collegamento con una maggioranza il sistema funziona solo se il premier anche una maggioranza evidentemente l'Inghilterra non è il sistema americano
E con il potere di scioglimento che un potere essenziale perché è una caratteristica proprio tipica del sistema parlamentare la Assemblea Porsche Oglio può mandare a casa il premier e Premiere o prosciogliere il parlamento così funziona il tema indi per ora ma questo potere voglio ricordarlo è previsto anche in Agnelli dette in Canada e Nuova Zelanda in Giappone in qualche modo sia pure molto indiretta nate fra Germania e dove non c'è abbiamo un regime di tipo a sembrare come di abbiamo in Italia ecco nella bozza del PDS non c'è l'elezione diretta c'è il potere di scioglimento e questo è un fatto positivo ma poi ci sono in conseguenza anche della mancata scelta di un sistema che prevede appunto l'Italietta più a tutto una Terim marchingegni di meccanismi e contento noti eludere la scelta degli elettori turno piombati al testo preparato dal PDS dall'onorevole Soda tipo tre le candidare Prodi ma dopo tre metri cambiarlo con Maccanico con Elia con Bertinotti con D'Alema compiti vuole e e tenerlo il nuovo o premier per tutta la legislatura in barba alla scelta degli elettori anche un cambiamento di maggioranza potrebbe essere possibile con i meccanismi previsti dal tetto coda che ha pure limitativi prevedono che ci sia un meccanismo cosiddetto di sfiducia costruttiva per cui se la maggioranza rimane l'artista per almeno nove decimi è possibile appunto cambiare anche il premier ma ripeto questo significherebbe chiudere la scelta degli elettori e cambiare il premier Ode to la nove decimi vuol dire che la maggioranza potrebbe per esempio non includere più Rifondazione ma include il CCD ecco non mi sembra che stia neppure la stessa maggioranza ci sono ancora molti limiti negativi e sono diretta conseguenza del fatto che e non c'è stata l'opzione per l'elezione diretta del premier che invece appunto contente e di rispettare il tempo
Do il voto la scelta degli elettori noto valutazione che si tratti comunque di un Passavanti per mantenere un dialogo aperto con il Polo ma
D'Alema deve credo alla fine scegliere me l'ha fatta attuale ancora mi sembra in gran parte di pretattica tenta di salvare capra e cavoli ritenere in PMI la maggioranza però mi sembra che in questo caso sarebbe molto difficile pensare ad un'intesa con il Polo Bertinotti e Bianco non vogliono neppure sentir parlare diretta indiretta del premier
Bertinotti non vuole neppure il potere di scioglimento in mano al premier mi sembra che che è difficile su queste basi e fare un accordo forse questo momento meno propizio per verificare fino in fondo le possibilità di un'intesa
Ma certamente su queste basti sarebbe impossibile come sarebbe impossibile per il Polo accettare un'ipotesi di ritorno alla proporzionale con il famigerato Tatarellum cioè con un sistema con l'ottanta per cento almeno diteci che viene attribuito in batte ad un meccanismo proporzionale sia che si basi su liste o su finti collegi uninominali come quelli delle azioni provinciali si tratterebbe di meccanismo pericolosissimo non solo tradirebbe il referendum del diciotto aprile novantatré ma finiti che rende vanificare anche diciamo una buona riforma perché anche se avessimo l'elezione diretta del premier con la proporre orale rischieremmo va il mare l'instabilità farebbe enorme perché i partiti alleati chi farebbero la guerra perché per tanti che l'ottanta per cento dei seggi e con la proporzionale dovrebbero farsi la concorrenza la guerra le elezioni forse ancora di più di quanto non verrebbe fatta nei confronti dei partiti avversari quindi in conseguenza di questo nelle il governo sarebbe costituito dalle delegazioni dei partiti e e avremmo una instabilità enorme a meno di non conferire al premier poteri sempre maggiori tempra crescenti ma in una spirale che non ci garantirebbe affatto una buona riforma del completamente vanificato rischieremmo addirittura
Correremmo grossi rischi perché andremo a riprodurre perfette condizioni di Weimarer sostanzialmente la posizione di Rifondazione Comunista è abbastanza chiara le parole di Bertinotti ma dal
E ma che qual è il cosa invece puntualizzato per quanto riguarda la legge elettorale ha parlato il maggioritario a doppio turno è chiara la sua posizione per cancellare quella quota proprio
Ma su questo non ho visto delle da parte di D'Alema gli altri esponenti pidiessini io sento parlare Talbi il doppio turno con la quota proporzionale interamente e una proposta che non mi sembra percorribile
Il doppio turno con la quota proporzionale dalle ma non mi sembra che sia ancora pronunciato il modo precipitò ma che il grosso timore e che appunto per tentare di tenere insieme Rifondazione scelga di Paul detti del cosiddetto Tatarellum di cui ho parlato prima perché sarebbe veramente una ipoteche assolutamente inaccettabile per fortuna nello schieramento dello stesso PDS ci sono molti non solo della corrente di Occhetto ma ma anche molti altri che AN ma non l'hanno messo anche in un documento sono totalmente fermamente contrari
A queste ipotesi quindi D'Alema avrebbe fare i conti non solo con l'opposizione del Polo diavolo della
Alla grande maggioranza del Polo quanto meno ma anche della una parte dello stesso PDS contro l'ipotesi di tornare un meccanismo sostanzialmente proporzionale come Tatarellum questo mi sembra che dobbiamo assolutamente scongiurare il rischio di un ritorno alla proporzionale sarebbe un una iattura incalcolabile Sator
Do di attualità la proposta del vicepresidente del Senato Domenico Fisichella sulle riforme istituzionale a suo tempo era stata ritira
Nata dopo che la polemica era montato improvviso è cambiato il contesto era si rende più attuale attualmente ma Bottari che era inaccettabile non prevedeva neppure l'elezione diretta
Non prevedeva neppure i poteri scioglimento in mano al premier cioè mi sembra che lo stesso Pd FI in qualche modo in particolare caldi faccia riferimento la bozza Fisichella ma di fatto anche nel PdL te la sostanzialmente superata perché ripeto il potere di scioglimento emana Premiere configura una sostanziale bocciatura della bozza Fisichella cambia parecchio non è sufficiente ripeto nel testo Soda ci sono lo ricordavo prima molte gravi limiti incongruente EP contenente ai partiti dall'alchimie di poter aggirare la volontà degli elettori però indubbiamente aver previsto poteri cioè in merito è un passo avanti di una certa importanza che nella bozza Fisichella assolutamente non c'era per intenderci con la bozza Fisichella Berlusconi poteva a partire sfiduciare due anni fa quando ci fu ribaltone ma non avrebbe potuto neppure ricandidati con la bozza Soda Berlusconi avrei potuto sciogliere le camere e andare a nuove elezioni
Questo mi sembra una fatto di non poco conto che bisogna di cui bisogna credo fare un appezzamento saper distinguere le cose positive dalle coste che assolutamente non vanno bisogna condurre credo una verifica accurata di merito sulle varie questioni perché dobbiamo fondare poi le valutazioni politiche di percorribilità o meno di una strada piuttosto che di un'altra sulla parte di un giudizio che i fondi proprio anche sul merito specifico delle di forme delle proposte che vengono avanzate e valutabile poi con evidentemente il la valutazione contesto politico questo non c'è ombra di dubbio ma fare riferimento anche al merito delle questioni credo che sia una dovere
Teche circa
La sede per a dibattere delle proposte in materia di riforme è la commissione bicamerale che però stenta a decollare ci sono problemi anche per quanto riguarda il secondo voto tu che
Valutazione sul futuri presa di fare sul futuro allora della Bicamerale disse la divergenza di posizioni che si deve sta delineando che si mantengono comunque distante ma io ritengo sobrio anche questo che bicamerale allo stato
Dobbiamo verificare la percorribilità ripeto se ci sono condizioni minime per andare a vedere che cosa può accadere poi nella Bicamerale dobbiamo fare una verifica preventiva e poi prendere una decisione ma richiedemmo altrimenti devono avere nessun'altra strada perché quella dell'Assemblea con i due ante non si capisce come dovremmo fare la provarla al di là del merito è una legge costituzionale richiede maggioranze qualificate in questo Parlamento il Polo
In minoranza ha perso le elezioni questo piccolo particolare credo che non sfugga a nessuno per cui non è possibile neanche il giochino che veniva proposto di far mancare i due terzi nella seconda punta pone della legge istitutiva della Bicamerale per poter andare poi a referendum previsto dall'articolo centotrentotto della Costituzione questo pro semplice motivo la Bicamerale è nata con un consenso sia pure accompagnato da una fortissimo giustificato pessimismo da parte del Polo ma è nata con la disponibilità del Polo a percorrere questa strada è andare a verificare nel caso in cui il Polo dichiarate di non voler votare più la Bicamerale questa legge no avrebbe neppure metta ai voti quindi non ci potrebbe neppure essere e la occasione di far mancare quel quorum dei due terzi e di andare a provocare quel referendum che comunque sarebbe un referendum pro o contro la Bicamerale non pro o contro l'Assemblea costituente
Ma in ogni caso ripeto nella maggioranza non metterebbero neppure in votazione quella legge qualora il Polo avete manifestato avete comunque questa intenzione per cui sarebbe impraticabile in ogni caso questa strada
Se consideriamo le difficoltà che sono enormi qua insuperabili lascio un quarti perché una Granta bisogna lasciarla alla possibilità di abolire la quota proporzionale per via referendaria e con referendum promosso dai riformatori il testo del quesito identico a quello proposto bocciato dalla corte già due anni fa la possibilità che partì questo quesito mi sembra veramente Battisti ma ripeto spero che non sia così e spero di essere mentito faremo salti di gioia in questo caso
Va ricordato è anche una sensazione di pressioni su Maroni avevano o non aver bisogno è un quesito identico a quello l'altra volta
Una compose la Corte e solo parzialmente variata adesso sarà scappata dovrà cambiare tre giudici non credo che li cambi in funzione di far passare il quesito referendario per abolire la quota
Proporzionale non non non non non non mi sembra che ci diano queste condizioni parlavo di pressione in senso contrario è stato
No dico dicevo la composita la corte perché comunque una nuova Corte può cambiare giurisprudenza mi auguro che lo si capì che ripeto però mi sembra che queste
Possibilità che non veramente molto molto molto ridotte e e e tra l'altro comunque diciamolo non basta in ogni caso una riforma della legge elettorale anche se venisse abolita la quota proporzionale queste non si modificano le norme costituzionali dei non sfida al cittadino li potete scegliere il capo dell'esecutivo
Anche il sistema maggioritario puro non sarebbe sufficiente perché i partiti filo tenderebbero proporzionali verrebbero di fatto anche la partita dei collegi nominali se non c'è un meccanismo di tale diretta se non ci sono poteri ben precisi assegnati al premier che non si fa una riforma costituzionale e impossibile avere per davvero un sistema e non bipartitico almeno fortemente e significa veramente bipolare hotel mentalmente anche bipartitico e limiti impensabili ottenerlo solo per via di legge elettorale ormai la situazione è sotto gli occhi di tutti
Magari accadesse l'abolizione della quota dopo serale ma occorre a tutti i costi fare la riforma della Costituzione siamo nelle condizioni politiche che sappiamo il Polo non ha neppure vinto le elezioni è in minoranza significativa in Parlamento e fare una riforma costituzionale e molto molto molto difficile non so se riusciremo a farla le percentuali sono sicuramente molto basse ma credo che dovremo valutare fino in fondo con molta oculatezza gli strumenti che abbiamo a disposizione per capire se ci sono margini per cambiare la Costituzione
Dobbiamo cambiarla in tutta la seconda parte dovremo cambiare anche sulla prima certamente ma urgentissimo parla innanzitutto sulla seconda parte sulla forma di governo sulla forma di Stato se mi è consentito sulle cosiddette garanzie che sulla magistratura non è possibile
Tentare e questo prete posso andare avanti con uno sbilanciamento del rapporti fra potere e delle procure e sul tema politico sicuramente va previsto l'equilibrio con dopo tutte le distorsioni e a cui abbiamo assistito negli anni passati e ci sono le condizioni per far questo vanno verificate ripeto non non non non va mette la mano sul fuoco nessuno deve fare degli atti di fede nessuno strumento tutti gli strumenti potrebbero essere buoniste attiveranno utili a raggiungere o almeno ad avvicinarci a quello scopo queste lo spirito molto Lai molto pragmatico del quale dobbiamo armarci per verificare la possibilità di evitare che questo Paese vara con la
In conclusione
Dossi nei panni del cittadino per quanto riguarda dibattito delle riforme istituzionali da cittadino comune la Bicamerale sembrava la panacea per risolvere tutto stenta a decollare c'è un'altra possibilità anche subordinato la mente al futuro della alla desiata Labicana alle cure dell'Assemblea costituente il cittadino è assolutamente lontano dal questione riforme istituzionali sembrava una cosa per evitare invece i tempi si allungano di più perché allora un ritiene comunque valida la strada difendere che comunque anche a livello su scala ristretta che cui perché si tratta pur sempre i cinquecento mila firme comunque uno strumento di partecipazione diretta i cittadini sempre più lontano dalle istituzione al momento ma e non c'è ombra di dubbi ho detto che il referendum e nome
Servirebbe e i referendum c'è e da sarebbe un molto molto utile e sarebbe una spinta enorme a un percorrere una strada che ci porti per davvero ad una riforma ho solo espresso un dubbio che questore Ferello sia messo vita la situazione
Tutto qui certamente anche l'Assemblea costituente voleva essere un modo pere contenuti la cittadina di partecipare al momento formativo di un processo costituente in ma non abbiamo bisogno dopo cinquant'anni sono cambiate e cambia tutto il mondo sono cambiate tutte le condizioni politiche economiche sociali di questo Paese
Idea di una riforma della nostra Costituzione che venisse realizzata sulla spinta appunto di una partecipazione dei cittadini attraverso l'Assemblea questo ente poteva potrebbe essere sicuramente una ipotesi direttiva nel caso fallisse ogni altra strada credo che sarà inevitabilmente Quetta la strada per cambiare ripeto la costituzione non basta procede solo le modifiche di carattere ordinario occorre la crisi del nostro Paese una CRI e di carattere costituzionale bisogna avere consapevolezza di questo le spinte del referendum sono e possono essere un fatto di estrema importanza se e ammesso che riusciamo a parli rivolgere e se la Corte invece non dei bocciati quelli più importanti sul fronte del sistema elettorale suo programma dittatura rimarrebbero però sprovvisti di questi strumenti quindi verificheremo anche la luce per prendersela con per quali strumenti avremo e avranno i cittadini per far sentire la loro voce io non credo che cambi interessati a
Al tema delle riforme certamente la situazione economica in quella assalti si rafforzeranno poco partecipi o comunque poco meno
Gli strumenti per farlo non c'è ombra di dubbio non c'è ombra di dubbio che questo è vero felice era preclusa la strada del reperendo Montinari dovremo verificare le altre entrate ripeteva bicamerale fallirà ripeto credo che non ci sia alternativa alla convocazione di un'assemblea costo tema dovremo in ogni caso anche in quell'eventualità trovare chi approva in Parlamento una legge di questa natura
Si è Peppino Calderisi deputato e vicepresidente del gruppo di Forza Italia alla camera