"La Repubblica delle autonomie" org. da Rifondazione Comunista

Con
Vi proponiamo di inizierei
Questo nostro convegno sulla Repubblica delle autonomie
Vi ringraziamo per essere presenti
Vi chiediamo uno sforzo di di partecipazione
A dei lavori che si presentano anche un oltre che impegnativi
Anche faticosissima abbiamo voluto dare questo nostro convegno
Anche alla funzione di organizzare una riflessione
E avvalerci di competenze di saperi
Lungamente costruiti in questa materia
Come voi sapete domani
Terremo la manifestazione conclusiva del convegno stesso con le conclusioni del presidente del partito Armando Cossutta
Sempre nella giornata di domani ci sarà un intervento del senatrice Ersilia Salvato
Di alcuni ospiti già presenti nella giornata di oggi alcuni ospiti parleranno nella stessa giornata di oggi medesima
I lavori di questa mattina verranno organizzati da una relazione introduttiva che terrà il responsabile del dipartimento del fondo dello stato del partito da Rifondazione Comunista
Giovanni Meloni
Al cui seguiranno poi delle altre relazioni quattro altre relazioni
Una sulla forma dello Stato tenuta dal professor Massimo Luciani
Una sulla forma di governo tenuta dal professor Gianni Ferrer
Una sulla sovranità popolare il potere e la partecipazione tenuta dal professor Luigi ferraioli
E infine quella sulla costruzione per un'Europa democratica tenuta dal dottor Fabio Marcelli
Pensiamo con i lavori di questa mattinata di poter arrivare sino attorno alle tredici e tredici e trenta
E poi organizzare i lavori del pomeriggio
In due sessioni tematiche
Che potrebbero orientativamente essere organizzate la prima sulle prime due relazioni forma dello Stato e forma di governo l'altra sull'ex sul terza e quarta relazione nodi naturalmente semplicemente scansione con la sua sovranità popolare sulla costruzione per l'Europa
Pensiamo così quindi di andare
Sviluppando un approfondimento
Sul quale chiediamo tutti i partecipanti intervenire in modo che si faccia così organizzare un confronto anche molto aperto
Teniamo questo convegno ma adesso non voglio parlare di questo se ne parlerà durante la discussione oggi e soprattutto domani
In un momento particolarmente significativo ma appunto in questo momento particolarmente significativo in parallelo al lavoro che si sta avviando la Bicamerale
Noi appunto vorremmo fare uno sforzo di approfondimento di proposte più diciamo così toglierci un po'dal dal luccichio delle manovre politiche per invece affrontare i grandi problemi che riguardano l'ordinamento democratico del Paese Lazio da crisi della democrazia che sta vivendo l'Italia dentro la crisi più generale della democrazia che li dall'Europa
E provare per una forza politica come la nostra di giocarsi appunto di contributi così autorevoli come quelli che ti ho citato per organizzare una proposta che per la sua forza intrinseca sia in grado di farsi valere nel dibattito tra le forze politiche italiane
Ringrazio ancora per la vostra presenza ringrazia e particolarmente se decideste di non fumare
In modo così da favorire l'Anas la vivibilità in questa sala
E così possiamo dare inizio ai nostri lavori via Ugo e ci auguriamo buon lavoro do la parola per la relazione introduttiva Giovanni Meloni prego
Ma io credo che sia facile intendere che viene una come dire una ragione ovvia
Per la quale
Il partito della Rifondazione comunista ha voluto tenere questo convegno in questo
Ormai data naturalmente dall'inizio dei lavori della Bicamerale
Questo
Non si sente adesso si sente
Dicevo la ragione data ovviamente dalla imminente
Iniziò da quello che dovrebbe essere l'imminente inizio dei lavori della Bicamerale
è naturale pertanto che noi svolgiamo un lavoro che approfondisca e precisi le nostre posizioni in tema di riforme costituzionali perché in sostanza mancherebbero pochi giorni al momento in cui dovremmo dovremo presentare le proposte che saranno esaminate e discusse nel corso dei lavori della commissione parlamentare
Per questo abbiamo chiesto un un impegno importante uno sforzo straordinario delle compagnie dei compagni dirigenti
Di quelli presenti nelle istituzioni di quanti lavorano nei diversi settori dell'attività politica al fine di comporre un quadro il più persone possibile completo su un tema che ha questa rilevanza
Però al di là di questo fine che pure così importante
Mi sono mi pare anche altre regioni
Che spingono a organizzare hanno spinto ad organizzare questo incontro e a fare di esso un luogo di confronto appena fatto come forze politiche democratiche della sinistra con intellettuali e studiosi eminenti studiosi della materia a cui abbiamo chiesto di dare il loro contributo indipendentemente dall'appartenenza politica di ciascuno
Io personalmente tutto il partito credo debba ringraziare sinceramente non solo per aver accettato di svolgere questo lavoro insieme hanno che è già fatto importante
Ma perché siamo consapevoli che svolge lei
No siamo consapevoli che la loro disponibilità essenziale al fine di tentare ricondurre le proposte di riforma
E prima ancora il clima politico entro il quale tali proposte si producono e si produrranno a quella cultura costituzionale che viene sempre più lasciata nello sfondo come anche in questi giorni a
Mi pare giustamente denunciato Stefano Rodotà
Ecco qui sta un'altra ragione del convegno e della sua della sua impostazione
è connessa a questa Regione proprio questo tema
Perché la questione della revisione della Costituzione si è inserita in modo raramente prepotente nel dibattito politico
Ed è andata ad intrecciarsi e vai intrecciandosi poco virtuosamente mi pare con altre questioni sul tappeto
Che riguardano l'approvazione della legge finanziaria gli equilibri interni alla maggioranza il rapporti tra centrosinistra e Polo
Ovviamente questo è un argomento del quale si deve discutere e dibattere
Ma mi pare che si stia creando in ordine a questo tema una condizione Persico pericolosa e per certi versi perfino avvilente
Perché vi è chi vuole che le riforme della Costituzione diventino oggetto di un possibile scambio politico
Lo scambio in cui un pezzo di presidenzialismo si può barattare con un po'di finanziaria
Una un po'di federalismo con una qualche benevolenza in occasione magari delle congiunzioni decreti legge
Esprimo questo concetto in modo così brutale
Perché
Quello che in questi giorni si fra ventilando richiede mi sembra
Toni non diplomatici rispetto all'esigenza di respingere con fermezza l'operazione che il Polo ha messo in cantiere
Non c'è alternativa al fatto che le cose debbano necessariamente andare in questo modo
Le condizioni politiche sono tali
Che non si può pensare di affrontare in maniera diversa a questo argomento
Io credo di no mi pare che tutto sommato possano intravedere sì degli spiragli
Se si realizzasse come sembra da qualche ora possibile l'idea che il confronto sulle riforme deve avvenire innanzitutto tra le forze che sostengono il governo
Con ciò rinunciando alle ipotesi di maggioranze variabili che appena poche settimane fa venivano date per probabili
Allora si metterebbero le basi non solo per rintuzzare l'offensiva del Polo ma anche ed è quel che più conta per predisporsi a battere le sue proposte sul terreno delle riforme
Ogni volta che si propone questa prospettiva
Viene detto che la Costituzione non è questione che riguardi la maggioranza
Ma che riguardando tutti occorre promuovere le intese le più larghe possibili
Anche perché vi è l'esigenza di definire approvarne riformulato in cui assai rapidi ciò che non potrebbe essere fatto senza questo la corte
Certo è un'argomentazione ragionevole ma non fino al punto di pensare che accettando il terreno proposto dal Bersani non si è più facile contenerne le richieste o contrastarne disegni
E qui forse
Si può
Fare qualche considerazione sul clima entro cui si vanno sviluppando le proposte di riforma del quale prima cioè
A me pare che in materia di regole costituzionale non si possa procedere se non facendo discendere le norme da alcuni principi che devono essere chiari e fermissimo
Nel nostro Paese invece si è affermata non da oggi con la disciplina assai di moda che è stata chiamata ingegneria costituzionale
O se si preferisce utilizzando un'espressione usata qualche giorno fa da Giuliano Amato la formulazione di ricette prescritte senza riguardo alcuno per i principi fondamentali
Ora proprio qui mi pare stia limite del ragionamento che postula l'accordo a tutti i costi perché è un compromesso il possibile ma non quando esso metta in discussione i principi considerati fondamentali
Si potrebbe domandare a questo punto ma esistono principi sui quali le forze che compongono l'attuale maggioranza possono concordare per farli diventare la base di ulteriore confronto di proposta di confronto anche col Polo
Anche qui a me pare di sì tutte cerco di spiegare
Tutti oggi concordano sulla necessità di una revisione della Costituzione ma al di là di questo apparente accordo di tutti le intenzioni sono molto diverso
Non foss'altro perché chi vuole vi è chi vuole che la revisione
E limiti rimpianto spesso dalla Costituzione vigente
Questo significa
In sostanza la richiesta di elezione di un'Assemblea costituente la quale
Oltre che in ammissibile
Proprio sul piano costituzionale come in modo assai convincente ha dimostrato Mario Dogliani lenta nient'altro non sarebbe che un'arma puntata contro la Costituzione vigente
In ciò Mario Segni che difficilmente riesce ad esserlo è perfettamente coerente
Aveva realizzato infatti la prima parte di un disegno di cui solo ora svela inseguito
Allora voluto con il referendum del novantatré sostenuto
Con inclinazione davvero subalterna dei più il sistema elettorale maggioritario proprio perché è cambiata la composizione del Parlamento sarebbe stato più facile proporre approvare modifica radicale della Costituzione
Ma poiché come lui dice le successive vicende politiche hanno interrotto la progettata rivoluzione riprende coi Cobar ch'è l'alleanza come Nesta dello sviluppo di quel disegno
Questa è una posizione pragmaticamente estrema
Che si presta fin troppo facilmente ad un uso strumentale tuttavia l'obiettivo chi la usa e segnatamente il Polo nomi diversi
Insomma tutta la cultura e la politica della destra è schierata contro la Costituzione che nata contro la destra
Ma per le forze democratiche nella sinistra è possibile trovare un accordo di segno diverso anzi direi io ho posto
Se si considerano i tratti essenziali della Costituzione ci trova che essa contiene i principi e valori
Non sono essenziali per un sistema democratico ma anche perfettamente attuali e adeguati ai bisogni dei cittadini dell'Italia di oggi
Su tali principi e valori e dunque possibile pronunciarsi senza tentennamenti senza ammiccamenti o cedimenti nei confronti di chi li contesta per definire interessi diversi da quelli che la Costituzione tutela
Occorre su questa base affermare che il pacco costituzionale e ancora quello che è stato alla base della nascita della Repubblica piuttosto che indulgere in discorsi sul secondo Repubblica
Riconoscersi in quei principi e valori
Il proclamata e dichiararsi dispotica disposti a battersi per difendere rappresenterebbe una solida base l'incontro nonché un fortissimo elemento di coesione per battere le argomentazioni e disegni politici dalla destra
Se i valori della democrazia della libertà nelle condizioni di e quali Anza dei diritti politici e sociali mantengono intatta tutta la loro validità
E
Attualità nelle condizioni del presente nella riforma non potrebbe essere che funzionale all'attuazione effettiva allo sviluppo all'arricchimento di tali valori
Ecco perché e necessaria la riforma anzi una riforma coraggiosa e profonda come profonde e gravi sono le cause della crisi del sistema politico
Tutti sappiamo che tali crisi di legittimazione e rappresentatività di efficacia nelle istituzioni ha compromesso il rapporto tra cittadini e politica
Con preoccupanti rischi per il sistema democratico
Dalla crisi di questo genere che si intreccia l'idea convinta dalle condizioni delle politiche economiche
Perché mettere in discussione i diritti fondamentali non si esce io credo solo con riformare la Costituzione
Tuttavia essa può con contribuire a quel rinnovamento dei contenuti e dei metodi della politica che la condizione per assicurare che la crisi abbia uno sbocco democratico
La strada che indichiamo sembra inoltre l'unica che possa rimediare
Forse alle norme che sono stati incluse nelle leggi nella legge istitutiva delle Camere
è noto che per quanto ci riguarda abbiamo condotto al Senato e alla Camera una battaglia contro la legge fino ad esprimere un voto contrario
Anche in quell'occasione abbiamo denunciato lo sul bollo la subalternità del centrosinistra alla impostazione della destra
Abbiamo criticato tanto l'opposizione tanto la posizione di un termine
Di un termine perentorio per riferire al Parlamento poiché il suo esponente alla
Ostruzionismo della destra e dunque al ricatto dell'Assemblea costituente
E abbiamo soprattutto criticato lo stravolgimento dall'articolo centotrentotto
Credo che tale stravolgimento uscire legittimo sul piano costituzionale che rappresenti una tappa ulteriore nello sviluppo di quel plebisciti arrivismo che mette la democrazia a rischio come ha sostenuto con la come la ricchezza di argomentazioni che gli sono abituali già Ferrari
Una battaglia intransigente rafforzare e migliorare l'impianto complessivo che la Costituzione
Che Espresso nei suoi principi fondamentali ma che trova sostanza in tutte le sue nozze tanto quelli che stabiliscono i diritti e doveri dei cittadini quanto quelle che si riferiscono all'organizzazione dei poteri pubblici
Potrebbe consentire di affrontare vittoriosamente la prova referendaria anche nella ipotesi di una impossibilità di trovare un accordo con
Noi crediamo che questa strada
Possa essere una strada ragionevolmente praticabile è una strada che potrebbe condurre a formulare proposte di riforma della Costituzione
Consone ai principi della Costituzione contiene e soprattutto rispondenti alle esigenze del Paese in questo momento
Quanto al contenuto delle riforme credo che le relazioni che seguiranno questa mia introduzione nel dibattito successivo daranno quella particolareggiata indicazione che sarebbe fuori luogo l'entrare in questo mi limiterò pertanto indicare alcuni punti che definiscono il senso delle proposte che non da oggi il PRC propone al confronto
Innanzitutto rifiutiamo qualsiasi ipotesi presidenzialisti
Siamo convinti che il presidenzialismo altererebbe i rapporti democratici e di potere del nostro sistema
Siamo anche convinti che il presidenzialismo nelle condizioni
Nelle condizioni rompendo particolare nelle condizioni italiane creerebbe una duplicità di Auteuil
Che diventerebbe rapidamente esiziale per la democrazia italiana che condurrebbe necessariamente ad una ad una svolta autoritaria nella quale la rappresentanza avrebbe schiacciata dall'elezione diventa delle il presidente
Correlativamente siamo convinti che in nessun modo debba essere compromessa la centralità del Parlamento nel sistema delle istituzioni pubbliche
Il parlamento il luogo in cui risiede la effettiva rappresentanza dei cittadini
Ed essa deve semmai rispetto all'attuale situazione recuperare un ruolo che ha perduto proprio perché con l'uso assolutamente fuori misura della decretazione d'urgenza Orsi giustamente anche se i tassi tardivamente censurato dalla Corte costituzionale
è stato messo in una posizione subordinata rispetto
Il rilancio del ruolo del Parlamento quale organo legislativo di indirizzo politico e di controllo richiede peraltro che esso ritrovi la propria funzionalità tra verso il molo capitalismo la riduzione del numero dei parlamentari
Al parlamento liberato da una seria riforma dell'articolo settantasette dall'esame
Dall'onere di convertire i decreti legge del governo aspettare l'approvazione delle leggi organiche generali per materie attribuite alla sua competenza
Per quanto riguarda il governo
Riteniamo che esso debba mantenere il rapporto fiduciario con il Parlamento
Rapporto che sarebbe tuttavia automatico nel caso di un premier capo di una coalizione indica indicato direttamente sulla scheda dei cittadini sul modello sperimentato da alcune costituzioni Tropea applicato
Nelle elezioni regionali italiane per il presidente della nei confronti di questo premier si potrebbe apporre la sfiducia costruttiva ma al fine di evitare trasformismi commissioni o come si dice ribaltoni contro il voto dei cittadini
Solo nel caso del cambiamento del premier ma in costanza di una maggioranza inutile
In questo modo il premier salvo appunto il caso di sfiducia costruttiva nel senso indicato avrebbe in sostanza il potere di scioglimento del Parlamento
Per ciò che riguarda la giustizia
Credo che
Sul tema della distribuzione delle funzioni
Tra
Peut-être a maggio magistratura giudicante magistratura requirente si debba introdurre l'idea di una distinzione di queste giunge all'esibizione di queste funzioni non di separazione delle carriere
Mi pare però che si possa considerare ormai matura la modificazione la chiedo scusa
La unificazione nelle mani del giudice ordinario di tutti i giudizi nei confronti della pubblica amministrazione oggi divisi tra magistratura amministrativa e magistratura ordinaria
è una questione
Se consideriamo fondamentale attiene al tema della Costituzione europea
Ascolteremo fra breve la relazione di Fabio Marcelli su questo punto
Mi limito a dire che questo tema appare piuttosto trascurato nell'ambito del dibattito sulle riforme costituzionali
Ma lei ha torto giacché senza alla fissazione a livello sovranazionale dei principi
Che riguardino i diritti i doveri dei cittadini la costruzione di organismi comunitari come Unione Europea procederà esclusivamente sulla base di
Parametri economici con la produzione norme del tutto sottratti al controllo di legittimità costituzionale
Vorrei a questo punto soffermarmi sul tema dei rapporti tra Stato centrale e autonomie
E in fondo l'argomento di cui più si discutendo di cui si discute più tempo
Ed è l'argomento che più attiene la possibile alla possibilità di sviluppo del sistema democratico
Non intendo ripetere analisi tante volte assai autorevolmente condotte da una dottrina ricchissima
Ma se qui osservare che in Italia non è mai esistito un vero regionalismo a tal punto che non mancano studiosi quali sono giunti alla conclusione
Che il sistema italiano delle Autonomie oggi riferibili definibile quale auto-governo alterato
Nel senso che si tratterebbe di un sistema in cui è riscontrabile malgrado la distinzione normativa tra soggetti istituzionali statali e locali
Una sostanziale unità dell'Organizzazione mini selettiva dello Stato nell'ambito della quale la gestione dei diversi segmenti in cui si articola statali e regionali e locali appunto è affidata in parte ad autorità di estrazione ritirato
In questa situazione non può stupire
Che si diffondano idee federaliste
Che più che una meditata proposta di riorganizzazione dello Stato
Sua come reazione determinata da un'autonomia che non mentale e nel contempo delle grandi efficienza dell'azione statale
D'altro canto del federalismo il cui si parla è difficile definire i contorni
Si tratta di un termine che nel nostro Paese
A perduto quasi del tutto ogni connotazione tecnica e viene usato con precipuo valore politico per cui esso assume un significato di volta in volta diverso a seconda delle delle opinioni di fiducia insomma una parola magica
Ricomprende ipotesi confermative come quelli di Miglio
E fino a ieri della Lega ovvero forme di decentramento spinto ancora ipotesi di formazione degli Stati regionali e da ultimo si è aggiunta l'ipotesi di un federalismo comunale che dovrebbe far capo ai grandi Comuni
Mi pare che il problema non sia quello di trovare delle etichette
Il problema è invece quello di formulare ipotesi concrete
Rispetto alle quali pensiamo un potere legislativo da affidare alle Regioni
Un potere legislativo non concorrente ma esclusivo per le materie di loro competenza che dovrebbero essere tutte tranne quelle riservate
Alla competenza legislativa del Parlamento relative alla difesa alla giustizia alle grandi scelte economiche al riequilibrio territoriale
Pensiamo a una grande riforma dell'amministrazione nel senso che dovrebbe venir meno l'amministrazione periferica dello Stato restando affidata alle regioni e agli enti locali
L'intera materia amministrativa anche per quelle funzioni che resteranno di competenza dello Stato
I ministeri quindi dovrebbero essere esercita esclusivamente funzioni che sono esercitabili dal centro
Riteniamo che anche il fisco la funzione di accertamento fiscale debba passare alle regioni alle province di comuni insieme agli strumenti e i mezzi per esercitarlo
Quando facciamo formuliamo una proposta
Che tende a potenziare
Il modo assai ampio i poteri delle Regioni
No non possiamo nasconderci i rischi diurna centralismo regionale
Le regioni
Sono state costruite
Sul nuovo modello dello Stato
Soldati costruito sul modello ministeriale
Per ragioni storiche che non è il caso quindi approfondire ma anche per il modo con cui sono dei disegnati i loro poteri nella costituzione
Le regioni e avrebbe dovuto difendere e accrescere la loro autonomia
Paradossalmente
Non sono riuscite a creare intorno ad esse quelle movimento
Che al solo avrebbe potuto garantire diritti
Una loro resistenza nei confronti dell'ingerenza dello Stato
E in questo senso si può dire che le Regioni paradossalmente
Sono
Hanno subì to subiscono sono stati privati di autonomia dallo Stato proprio a causa del loro centralismo del centralismo che essi hanno mutuato dallo Stato
Ora nel momento in cui si trasferissero poteri così ingenti alle regioni bisogna evitare che si riproduca tale centralismo bisogna evitare che tale centralismo contino permanente
Si tratta allora di immaginare una distribuzione
Tra di potere delle Regioni delle Province e dei Comuni
A voler fare un solo esempio in relazione a questo argomento
Penso che ogni regione
Dovrebbe dotarci obbligatoriamente di una legge regionale in cui è definito il metodo con cui si perviene alla programmazione dell'utilizzazione delle risorse
Tale legge dovrebbe prevedere i criteri di partecipazione delle Province e dei Comuni alla predisposizione della programmazione attribuendo agli enti locali pronti effettivi di decisione sugli interventi da realizzare i propri genitori
Ho insieme
In quest'ambito sarebbe possibile definire la forma della partecipazione dei cittadini alle scelte che i comuni devono fare
La partecipazione dei cittadini deve essere
Codifica
E assumere non solo un rilievo politico ma un rilievo anche giuridico
Associazioni consulti gruppi di cittadini organizzati per problemi di rappresentanze dei lavoratori dei posti di lavoro
Lo sviluppo insomma di una grande riforma dello Stato e delle Autonomie fondato su un grande movimento di partecipazione
Mi sembra che
La
Possibilità che in questo momento il paese ha di
Trasformarsi di superare la crisi
Consista nella estensione dei movimenti di massa
Nella difesa della dello stato sociale dei diritti sociali ma consiste anche contemporaneamente nello possibilità che le istituzioni devono dare a tutti i cittadini
Di partecipare alla gestione del potere politico
Di essere in condizioni di prendere
Decisioni reali che i pesi no all'interno delle istituzioni ai diversi livelli
Allora
Volevo anzitutto ringraziare il partito da Rifondazione comunista dell'invito a discutere su questi temi
E a discuterne prescindendo dai tempi della politica che impediscono in genere qualunque riflessione su questioni che invece sono decisive
E soprattutto discutere su un tema come quello della cosiddetta forma dello Stato nel quale sono impiegate parole che come prima ha detto Meloni si sono caricate di significati che non hanno mai avuto nella riflessione dei costituzionalisti e degli scienziati della politica
Io partirei anzitutto da una premessa che è doverosa per qualunque intervento su questi temi ed è quello che ormai le riforme sono indiscutibilmente necessarie sono anche urgenti
Questo capitato di non altro occasione perché si è posto un problema una necessità di legittimazione del sistema politico istituzionale italiano che ormai non è più eludibile
E questa necessità di legittimazione va però bilanciata con un'attenta considerazione
Del rischio di stravolgimento della Costituzione repubblicana
Bisogna cambiare la Costituzione per rilegittimare sistema politico istituzionale ma la Costituzione non può essere stravolta perché altrimenti si perde quel poco di identità nazionale che e di unità nazionale che ancora consente a questo Paese di tenere e per questo che trovo fuori di luogo l'invocazione del potere costituente
Non ho mai capito per quale ragione mai si debba oggi dire che deve entrare in campo il potere costituente controsenso teorico e a mio avviso un grave errore politico e non condivido certamente l'idea di un'Assemblea costituente chiamata poi a fare le riforme insomma
Si può fare molto già seguendo si sarebbe potuto fare molto già seguendo il procedimento di riforma di cui l'articolo centotrentotto dalla Costituzione si può fare molto adesso
Con la Bicamerale se sarà istituita e si può dire dura fare abbastanza anche in sede di legislazione ordinaria penso alla riforma elettorale che non ha alcun bisogno
Di revisione della Costituzione porti tende quale riforma elettorale uno vuole io personalmente ho sempre considerato preferibile una riforma elettorale che mantenesse principio proporzionalisti qua accoppiando una clausola di sbarramento premio di maggioranza questa la mia personale opinione ma voglio dire basta una legge ordinaria
E basta anche la legge ordinaria per avviare il processo riformatore nel campo della cosiddetta forma dello Stato è il tentativo compiuto con la disegno di legge presentato al Senato numero mille centoventiquattro se non vado errato a Bassanini sulla sulla riforma delle Autonomie
Tutto questo premesso veniamo adesso al alle questioni insomma che si pongono in tema di rapporti fra Stato ed entità territoriali diciamo così periferici qui il primo punto essenziale sarò probabilmente noioso ma credo che sia utile
Un po'di precisazioni su questo punto e il punto dal quale dobbiamo muovere e quello dell'usato la parola federalismo
Ora
Tutti sappiamo che il tema del dell'autonomismo è sempre stato un tema tipico tipicamente della sinistra
Questo tema oggi viene presentato con l'etichetta del federalismo solo per questo la sinistra deve abbandonare questo terreno
E che cosa significa federalismo ora qui federalismo è stato impiegato il conviene adesso impiegato sempre più frequentemente come sinonimo di con federalismo di secessione non è assolutamente così il termine federalismo significa tutt'altra cosa
Anzitutto bisogna premettere che il federalismo non coincide il concetto di federalismo non coincide con il concetto di Stato federale
Lo Stato federale una cosa il federalismo e altro
E anzi preciserei che lo Stato federale e ben difficilmente definibile
Nelle sue caratteristiche essenziali io personalmente non sono ancora riuscito a trovare una differenza ontologica sarà lo Stato federale è uno Stato unitario che riconosca l'autonomia politica di alcune Tita decentrati
Non l'ho trovata questa differenza in nessuna delle ricostruzioni teoriche che sono state proposte su questo di questo tema e del concetto di Stato federale sono riuscito
Colpa mia indubbiamente a trovare questa e differenziazione radicale che cosa si è detto per differenziare lo Stato federale dello Stato unitario
Sì ha detto ad esempio che negli Stati federali gli stati membri della Federazione hanno il potere di darsi una Costituzione
Certo è vero però bisogna considerare che punto primo questa Costituzione questo potere viene riconosciuto dalla Costituzione federale un potere derivato non è un vero potere costituente nel senso in cui ne parlava la dottrina ripartiamo
In secondo luogo la costituzione dello stato membro può sì
Reggere la
La vita l'organizzazione dello Stato membro in questione ma lo può fare soltanto nel quadro che definito dalla costituzione della federazione
Incontra dei limiti invalicabili lo può fare ciò che vuole non ha quella assenza di limiti che è tipica invece della redazione delle costituzioni in senso proprio
Si dice poiché abbiamo uno Stato federale quando gli stati membri partecipano al procedimento di revisione della costituzione federale
Questo sarebbe vero si si richiedesse l'assenso del singolo stato membro alla modificazione dello Stella costituzione
Mentre invece è normalmente negli Stati federali che si autodefiniscono federali diciamo così per essere più chiari normalmente e la maggioranza degli stati membri che richiesta assenso dalla maggioranza è stata identica richiesta per modificare la Costituzione federale
Per ragioni che non posso qui approfondire per non annoiarvi troppo l'articolo cinque dalla Costituzione americana che prevede
L'assenso singolo stato membro non è affatto probante diciamo della verità della della tesi più criticato
Non è nemmeno vero che gli organi costituzionali debbano essere necessariamente federali Zatti
Pensate per esempio alla Corte Suprema degli Stati Uniti che centralizzato non ha fatto e pensate al Senato degli Stati Uniti il Senato degli Stati Uniti che era nato
Come
Camera rappresentativa dell'entità federate e diventato per unanime riconoscimento di qualunque analista della della della realtà politica americana una Camera rappresentativa del popolo americano nel suo complesso ha perduto questo carattere
Origine lo ha perduto
Ma è anche vero è che si avrebbe uno Stato federale quando c'è un'elencazione tassativa delle competenze dello Stato
Che la federazione e invece tutto il resto residualmente viene attribuito al agli Stati membri
Basta pensare al caso italiano sembra invertirsi non leggo centodiciassette se invece di cercare le le materie
Le materie regionali elenca Simone materia di competenza dello Stato e non avremmo indubbiamente fatto granché insomma non per questo parleremo anziché di uno Stato regionale di uno Stato federale e tant'è vero che laddove è stato proposto questo
Già in Commissione Bozzi
Non si è pensato di modificare la declinazione lo Stato italiano
Va be vi faccio grazia di una serie di altre ipotesi diciamo che sono state avanzate per cercare di differenziare lo Stato federale dallo stato dallo Stato unitario con
Riconoscimento di autonomia politica l'entità e territorialmente decentrate
Mi farete spero
Mi darete fiducia insomma nel senso perché e qualunque sia il terreno sul quale ci si è mossi per cercare di
Differenziare tra le due tra le due caratteri tre tre D due concetti in realtà non si è riusciti nell'intento
Quindi lo Stato federale non si può distinguere in senso proprio dallo Stato unitario che riconosca autonomia politica all'entità territoriali decentrate
E il federalismo non coincide con lo Stato federale che cos'è il federalismo in realtà il federalismo lo sosteneva
Già moltissimi anni fa che Alfridi ed è in questo senso che il termine federalismo viene utilizzato dovunque dovunque in tutto il mondo
Tranne che in Italia tranne che in Italia il termine federalismo significa semplicemente diciamo la tendenza il processo in virtù del quale si organizzano gli ordinamenti politici
Facendosi che vi sia una ripartizione dei poteri di comando che sono caratteristici dello Stato fra un'entità centrale e una pluralità di entità di governo periferica è un processo di ridislocazione dei poteri tradizionale dello Stato dal centro alla periferia punto e basta non è niente di più niente di me
Qui
L'opera di pulizia terminologica deve essere necessariamente compiute
Che poi
In sede di
Confronto politico si decida di utilizzare lo stesso il termine federalismo
Perché si ritiene di preferire questa tradizione alla sua distorsione e non si ha paura della discussione che ha subito il termine in Italia questo problema politico non mi riguarda
Io posso soltanto dare il quadro è una scelta politica quella di
Abbandonare questa parola a chi la usa sbagliando o invece re impossessarsene per vedere se è possibile ridarle il significato suo proprio qui un problema di valutazione politica io non sono in grado
Di suggerire su soluzione questo punto di vista
Quello che è certo però quello che è certo e che
Un intervento sul piano del disegno
Italiano del riparto di competenze politiche tra lo stato e l'entità territorialmente decentrate è assolutamente indispensabile perché è indispensabile
è indispensabile anzitutto perché occorre in qualche misura di lanciare l'indiscutibile scusate il termine brutto ma insomma si usava maggioritari Zazie Lone del sistema istituzionale italiano
Questa maggiori teorizza azione è già intervenuta è già intervenuta non è ancora giunta a compimento non sappiamo se giungerà a compimento non sappiamo sin dove arriverà io mi auguro che non arrivino quella
Ma indubbiamente la spinta verso un irrigidimento in senso maggioritario della nostra forma di governo
Percepibile e difficilmente anche contrastanti
Praticamente contrastanti
L'ipotesi di valorizzare le autonomie territoriali accentuandone le competenze politiche consente di bilanciare questa tendenza maggioritaria del nostro sistema istituzionale
Intervenire su quali livelli io direi su due livelli uno è quello tipico del federalismo
Perché
è vero che non c'è differenza tra Stato federale è stato unitario con competenze
Politiche delle entità territoriali decentrate ma è vero che c'è una differenza tra lo stato accentrato monolitico e lo Stato decentrato
E quand'è che c'è questa differenza quando l'entità decentrate hanno autonomia politica e quand'è che ci autonomia politica difficile dirlo che cosa sia caratteristico economia politica ma potremmo essere tutti abbastanza d'accordo sul fatto che ciò autonomia politica laddove c'è autonomia legislativa
Quindi anzitutto intervenire sul terreno del riparto di competenze legislative tra lo Stato e l'entità decentrate questi titani centrate da cui sono le Regioni evidente
In secondo luogo interviene sul terreno non è quello del federalismo che riguarda il riparto di competenze politiche tra il centro e la periferia ma sul terreno dell'autonomismo che riguarda il riparto di competenze
Esecutivi amministrative tra il centro e la periferia o tra il centro e le varie periferie ai vari livelli della periferia quindi intervenire anche sulla autonomia municipale
Sono questi due livelli diciamo sui quali bisogna intervenire da questo punto di vista purtroppo la Costituzione italiana io continuo a ritenere
Una delle più belle costituzione del mondo
E la Costituzione italiana e è una Costituzione che proprio per questo aspetto proprio sul terreno del regionalismo in particolare più ancora che dell'autonomia municipale dice pochissimo
Sul terreno del regionalismo è chiaramente poco soddisfacente
Questo bisogna esserne credo consapevoli insomma la la nostra Costituzione da questo punto di vista non è stata disegnata con grande con grande attenzione la Costituzione ha disegnato un modello di regionalismo che è stato definito garantista
C'è un regionalismo nel quale a una definizione di competenze
Delle regioni si contrapponeva il potere dello Stato e c'era come dire la fissazione di certi paletti di certe linee di confine di un recinto entro il quale si morivano le Regioni dentro il quale recinto lo Stato non poteva intervenire
Questo modello non poteva venire per una ragione molto semplice perché contemporaneamente la Costituzione italiana contraddittoriamente disegnava il figurino di uno stato sociale
E lo stato sociale e lo si può permettere questo lusso perché gli interventi economico finanziari dello Stato sociale sono così possenti che è impossibile immaginare una ripartizione di competenze metta tra il centro e la periferia
è impossibile in tutti i Paesi nei quali ci sono stati interventi sociali dello stato il regionalismo federalismo chiamata però a questo punto come volete
Si è caratterizzato il modo molto chiaro è stato cooperativo
è stato cooperativo c'è stato un intreccio di competenze centrali e periferiche perché non si potevano reggere sennò le grosse sfide che intervento c'era dello Stato poneva da noi in qualche misura la Corte costituzionale ha cercato di spingere verso il modello cooperativo indubbiamente però la Corte la corte
Ma
La possibilità di riscrivere la Costituzione e mancherebbe altro
La Corte costituzionale cosa ha potuto fare ha potuto e fare sì che quel modello costituzionale fosse aggiornato alle esigenze fosse aggiornato l'esigenza del del paese ma non più che un aggiornamento nei limiti consentiti dalla
E con qualche
A mio avviso appannamento che ha fatto sì che il nostro modello di regionalismo
Fosse definibile a mio avviso come un regionalismo competitivo nel senso che poi chi prima arriva meglio alloggia nel senso che da voi si arriva prima lo Stato disciplinare la materia allora le Regioni son tagliate fuori se le Regioni hanno iniziativa
E occupano la materia prima dello stato a quel punto una qualche garanzia da loro competenza c'è questo modello non può funzionare
Dunque essenziale mi pare intervenire intervenire
Evitando anche per ovvi rischi potenziare le Autonomie l'autonomia politica delle regioni
Ma evitare il rischio di quello che giustamente Neroni chiamava il centralismo regionale
è vero questo problema problema visivo
Però in larga misura può essere un falso problema
Nella misura in cui si ritenga e si comprenda che e
Ciò che interessa
Nella definizione delle competenze regionali e sopra tutto il livello della politica
Laddove invece l'autonomia Isma'comunale riguarda il terreno dell'amministrazione
Da questo punto di vista indubbiamente la situazione dei grandi Comuni delle grandi aree metropolitane diversa
Infatti trovo sagge tutte quelle proposte di riforma che differenziano tra i comuni di grandi dimensioni o se preferite tra le aree metropolitane verificato nelle dimensioni al problema di
Di servizi e invece i piccolissimi comuni uno dei molteplici piccoli otto mila comuni italiani
Ma indubbiamente il passaggio della valorizzazione dell'autonomia politica delle regioni non può essere a mio avviso eluso
Da questo punto di vista
Nella relazione di Meloni
C'era un un punto molto delicato
La sottolineatura cioè del mantenimento del principio monocamerale
Devo dire che quanto più si valorizza l'autonomia politica delle regioni indubbiamente tanto più si fa forte la spinta verso la creazione di una seconda Camera rappresentativa dell'etica territoriale
Di questo bisogna essere consapevoli è molto difficile s'proporre il rafforzamento dell'autonomia politica delle regioni senza poi identificare un punto di emersione politico forte alto
Istituzione rappresentativa che in qualche misura ne sia la traduzione a livello dello Stato centrale
è un problema questo è un serio problema non dico che sia irrisolvibile insomma può darsi anche che vi sono soluzioni io personalmente non riesco a trovarla adesso però è oggettivamente un grande problema
E quali sono con le regioni
Diciamo che dovrebbero essere interessate da questo
Da questo procedimento riformatore che ne valorizzino Giacomino Poretti
Qui come sapete si scontrano varie ipotesi l'ipotesi del mantenimento della situazione attuale restano le regioni così come sono
E l'ipotesi invece del loro accorpamento
Qui anche mi sembra molto complicato dire sul piano del diritto costituzionale cosa si possa fare già la Costituzione italiana comunque prevede la possibilità l'accorpamento numero preclude affatto quello che è certo che mi sembra estremamente difficile che le regioni italiane siano così facilmente disponibili all'accordo
E da un certo punto di vista sarebbe anche ammissibile che il processo di accorpamento se davvero qualcuno volesse tentare la sfida
Di proporlo sì svolgesse secondo il modello proposto disegnato nell'articolo centoquarantatré della Costituzione spagnola l'articolo centoquattro della Costituzione spagnola sono le comunità autonome che dicono qual è la loro identità
Si vuole modificare l'elenco delle regioni italiane
Si può anche fare ma se ne ha se se ne ha la forza politica se si ha la capacità di convincimento che le popolazioni regionali se si ha la capacità di dire agli umbri metteteli con la Toscana faccio un esempio qualunque
E faccio fra l'altro quello più facile per chi propone questo tipo di di interventi vero per ce ne sono altri molto più complessa
Quindi primo problema l'identità delle regioni che vengono investite dal processo di accentuazione dell'autonomia politica
Secondo punto l'autonomia politica deve essere uguale per tutte
Le attribuzioni debbono essere uguali per tutte le regioni anche qui io inibito a prospettare l'alternativa senza prendere posizione
Voi sapete perfettamente che ci sono modelli la maggioranza dei modelli di Stati regionali federali qui uso il termine Stato federale perché molti Stati si autoqualificano federali neanche il se non si riesce a distinguere occultista teorico questo termine può essere utilizzato
Molti Stati regionali o federali che cosa fanno
Dicono loro quali sono le attribuzioni del dell'entità territorialmente decentrata lo dicono direttamente nella Costituzione federale
Il caso spagnolo diverso nell'articolo centoquarantasette la Costituzione spagnola per esempio sì e disegna un po'uno scenario supermercato nel senso che le singole comunità autonome prendono le competenze le attribuzioni che si sentono in grado di sostenere e risultano invece le attribuzioni che non sono ancora maturi apre è uno scenario possibile non è invenzione fantascienza perché sta scritto la Costituzione spagnola e fra l'altro funzione e tra l'altro anche è stato proposto da alcuni da alcuni studiosi che hanno disegnato ipotesi di riforma della Costituzione italiana mi avvio rapidamente alla alla conclusione
Quali sono gli strumenti per raggiungere l'obiettivo che a me sembra meritevole di essere perseguito di una valorizzazione dell'autonomia politica delle regioni
Pur sempre evitando il rischio del centralismo regionale
L'obiettivo è quello dell'intervento si dice da parte di tutti sulla
Sul sistema fiscale
Sì dice il problema del federalismo o del regionalismo il problema del federalismo fiscale o del regionalismo fiscale
Anche qui però c'è qualche problema di di traduzione probabilmente perché il termine fiscal federalismo che è nato negli Stati Uniti
Non equivale al federalismo fiscale da voi federalismo fiscale viene inteso come il federalismo nella percezione di tributi non è così ciò negli Stati Uniti una cosa un po'più complicata ovviamente e il problema della redistribuzione dei poteri di di tassazione e dispensa all'interno di un modello complesso i rapporti fra centro e periferia
Si dimentica dunque molto frequentemente il piano il terreno della spesa mentre invece quello che mi sembra particolarmente delicato ecco qui il terreno della spessa come le regioni come le Regioni saranno chiamate a spendere a spendere le maggiori risorse che necessariamente dovranno avere se il processo di valorizzazione loro autonomia politica dovesse essere condiviso andare in porto
Da questo punto di vista è indispensabile assolutamente indispensabile muovere
Da una consapevolezza non è ammissibile che l'autonomia Isma'utilizzo qui questo termine nel senso più ampio possibile che l'autonomismo vada a scapito dell'eguaglianza
Si dice e si ripete dappertutto che il federalismo e regionalismo debbano essere solidali
Va bene giusto non mi basta
Personalmente non mi basta non mi basta che sia solidale il regionalismo deve essere anche e Galli carioca
Nel senso che la nostra Costituzione che valorizza così fortemente il principio di eguaglianza non può accontentarsi della meno rispetto del principio di solidarietà
Anche perché io devo dire il vero che non riesco a comprendere in che misura il principio di solidarietà davvero possa funzionare eccome
In un documento pur molto interessante della Diocesi di Milano che è stato redatto proprio quest'anno
Si parla del federalismo solidale ma questo federalismo solidale attratti evanescenti non se ne colgono le caratteristiche essenziali il federalismo in realtà deve garantire a tutti i cittadini
Il pari accesso in condizioni di eguaglianza i servizi sociali
Che cosa significa questo che occorre pensare meccanismi di riequilibrio tra Regione
E questo non è affatto una novità articolo centoquattro a della Costituzione tedesca legge fondamentale tedesca articolo centocinquantotto dalla costituzione spagnola prevedono meccanismi di redistribuzione di questo tipo non ci si inventa nulla
Quello che invece ci si può inventare il meccanismo redistributivo da questo punto di vista
Tante cose si possono immaginare
Io personalmente da tempo vado sostenendo la tesi secondo la quale questa redistribuzione
Non dovrebbe essere una redistribuzione dal centro alle regioni ma dovrebbe essere la redistribuzione interregionale gestita dalle regioni medesime secondo un meccanismo un po'complicato che non è proprio il caso di esporle perché fra l'altro la mia del personale e qui io mi voglio limitare semplicemente
A descrivere a descrivere l'ordine di problemi che sono quello che è certo però è che
Quella che sembra la quadratura del cerchio è possibile cioè è possibile coniugare l'universalismo sotteso al principio di eguaglianza alla valorizzazione delle specificità che sottesa al principio autonomistico o federalistico se vogliamo usare questo termine senza timore
Di essere fraintesi
è un'altra cosa è certa
L'altra cosa certa che il federalismo e l'autonomismo non sono sinonimo di libertà
Da parte di tanti ci si è detto un tempo che con un sistema elettorale maggioritario uninominale avremo finalmente ridato potere cittadini
Non era vero
Non era vero
Bastava bastava conoscere minimamente la realtà dei sistemi elettorali di sistemi politici per sapere che non era vero
Oggi ci si dice che il federalismo l'unico strumento per ottenere
La realizzazione del principio di libertà
Non è vero anche questo non è vero non creiamo illusioni false ma un'altra cosa però sicuramente non è vera che il federalismo sia per sua nature in contrasto con il principio di uguaglianza anche questo il federalismo può essere coniugata con il principio di eguaglianza e non ci sono assolutamente evidenze storiche prove storiche della
Contraddizione tra il principio di eguaglianza e il federalismo
Nel senso in cui dovrebbe essere impiegato questo termine
Vi sono stati che si autodefiniscono federali come la Repubblica federale tedesca in Germania anzi dei quali il principio dello stato federale addirittura sostenere dello stato federale l'autocritica sono come Stato federale perfettamente coniugata con la tutela del principio di eguaglianza come fare qui in Italia credo che sia la sfida di fronte alla quale ci troviamo grazie
Grazie al professor Luciani ha ora la parola per la relazione sulla forma di governo il professor Gianni Ferrara
Il tema assegnatomi assegnate minore imposto
E come sapete quello della forma di governo
Della forma di governo
Dello Stato italiano
Cioè il tema che debba tutt'oggi
Anzi è dibattuto da quindici anni a questa parte
E che è diventato realtà un tema non soltanto importante ma urgenza
Credo che si ponga tutti naturalmente è un tema molto minore rispetto all'altezza dei problemi
All'altezza dei problemi della democrazia e dell'Istat oggi perché se questo posso un Paese serio o meno
Sempre la verità il facitori esproprio né pubblica fossero seguito
Dovrebbero porre oggi in Italia il problema della forma di governo a livello europeo
Perché in quella sede in quella sede
Il potere che sul determina
Tutte le altre attribuzione di potere interne ai singoli Stati
E lì il potere
Naturalmente dove hanno dato forma regolamentare per non venir meno anche un impegno
Più impegno
Con impegno di
Dici vita politica e giuridica
E io credo che si debba dire con molta chiarezza che la forma di governo è proprio il tema
Sul quale tema si riversano
Le questioni di fondo dello Stato della democrazia e del costituzionalismo
Si deve solo su questo tema
L'ammissione della rappresentanza della sua credibilità
Della sua credibilità
Sì ne ho messo su questo tema la questione della finanza statale
La questione della credibilità dei diritti sociali e non solo disse
I diritti cioè che suppongono prestazioni
Da parte dello Stato
Parola configurazione per la loro senza insistenza
Su questo
Su questo tema in realtà poi il si decide della questione del potere
Atti spetta entro quali limiti fino a che punto per quali obiettivi
Non è poco presentano
Non è poco se si pensa che è poi la questione della forma di governo e la questione dell'egemonia
La parola ventuno dispiacerà
Sicuramente dispiacerà ai politologi
Italiani divenuti feticisti Azzi
Sempre stati feticisti
Di una concezione delle istituzioni vuota di ogni significato
Ma sia loro Gramsci non va bene potrebbero dedicata studiarsi trii per ma se non va bene il ribelle ma insomma potrebbero anche fare qualche qualche discorso storico e arrivare ad Aristotele ecco perché mi pare che il pioli Zonin con impressioni sono convinto che pensiero politico giuridico sia iniziato prima della nascita di Giovanni Sartori
Essendo convinto di questo
Io credo che
Tu pensi che sia dato che un po'
Essendo queste che credo che si debba naturalmente insiste nel cercare di capire almeno tra noi che la questione a forma di governo la questione geopolitica di come emerge
Il commercio l'egemonia sul livello politico
Di come lo si vuole una volta messa di quello politico
Intende assume la direzione dello Stato
Di come questa tendenza alla Suma diversi dello Stato si sposi
Con l'elogio del costruzione di due secoli
Di costituzione
Cioè del limite del potere
Dal controllo del potere
Del mondo come il potere possessore controllato possa perpetuarsi ma a condizione di dicembre che cosa dicevano i contras
Come si sposa la questione geopolitica
Con uno dei
Uno dei pilastri della democrazia moderna
Con quelle che si chiamava una volta sulla popolare
Sì stando così le cose allora
E allora
Credo io che si debba
Si debba prendere in considerazione il rapporto tra forma di governo
è il fondamento della democrazia moderna c'è la questione della rappresentanza
Questione di avere sempre messa da parte termine sempre supposto come risolta da un qualsiasi
Un qualsiasi
Sistema elettorale io non volete ha dato la voce del sistema elettorale Bangkok non mordono
Non vuole tornare
Pur dovendo però
Sottolineare come il miracolo
Deve risolte quando lo stato del ceto politico del democrazia della
Del debito pubblico tutto questi questi problemi e lo fanno da
Che sarebbero state risolte dal sistema maggioritario
Beh insomma ci son pronto
Risotto insomma
Giotto non solo se e la corruzione continua
Pacini Battaglia
Non è che sia stato un
Sostenitore sia proporzionale va
E allora bisogna insomma domandarsi quale
Questione sta sotto
La questione è una forma di governo
Di cosa si tratti
Si tratta del modo come la rappresentanza
Viene concepita e viene poi tradotta in istituzioni adeguate a far sì che la rappresentanza continua a essere
Il Pegaso nebulosi e mode
Visto che altre forme di democrazia la modernità non conosce dopo conosce
Lo conosce lo conosce
Stante anche lo spazio
In cui si esercita il potere stante anche
Il tempo
Se è possibile legare alla politica da parte decide di Como
E si dice che l'ostaggio nelle sale garantito basta il suffragio universale non è così
Dice quanto in essa è un presupposto
Ma è un presupposto che non è che coincide necessariamente certe un pilastro irrinunciabile non negoziabile
Non è così a
Non è consigliabile quanto ad estinzione quando ad intensità
E bisogna stare attenti
Perché naturalmente gli Stati Uniti d'America insomma deve stare riconosciuto figuriamoci
Ma è altrettanto vero che voltando la metà
Vedeva il diritto al voto perché la metà sì e no la metà dei migranti travolto
Perché
E compagni bisogna dire insomma queste cose vanno dette sappiano credo che sia il tono a modelli di democrazia
Non ho mai creduto neanche a coloro i quali hanno parlato del compimento Combi compimento la democrazia immaginate
Il compito della democrazia Elizaveta realizzate con la riforma elettorale
Cioè la libertà e l'eguaglianza
La libertà e l'eguaglianza realizzate con la riforma elettorale proposto guarda
Proposta dalla
Nuragica resistenza dall'onorevole Segni
A qualunque discorso che lui sia un discorso
Volto ora
Credere che provoca una democrazia sia il problema di eleggere un uomo Valente
Disabili capiscono globalmente al quale punto Valente perché Valente pesano affida il potere ecco non credo che sia così comunque il problema di fondo abbia battuto gli scherzi quale
E il problema del significato che ha il suffragio universale
E sopra giorni versare nella sua reale possibilità capacità di incidere sui rapporti di potere e di forza all'interno la società di questo tipo
Della socio di questo tipo recita divisi
Lo sa benissimo
Divisa dalla viste le differenze che anzi
Da una serie di fare da quella che viene ancora fondamentale
E la cosa fondamentale
Ed ho tutte le altre che da quella originano e a quella prima e a quella dei condoni
E quando si è ballato lame del numero dei
Del numero di coloro i quali vivono al di sotto dalla soglia di povertà di che si parla
Di che si parla
I colori problema del suffragio simboli come il problema
De un suffragio universale che sia che sia tale non solo ma che si traducano dalla pendenza reato se la rappresentazione la rappresentanza ettari
E la rappresentanza è tale soltanto se rappresentazione proiezione del conflitto sociale de conflitti sociali nel cuore dello Stato
Sono addolorato
Il suffragio universale si traduce in qualche cosa di credibili qualcosa di fondato e di accettabili se no è altra cosa
Se no è ridotto a funziona ha funzione di altra cosa
Di qualche cosa che non è altro che il modo attraverso il quale si capisce la legittimazione democratica a titolare del potere democratico si capisce
Si capisce il potere al titolare del potere
E quello che accade
Ogni qual volta si traduce il suffragio universale l'elezione il voto il plebiscito
E una riflessione dovremmo farlo noi
Forse non è questa la sede
Era l'impressione dobbiamo fare
Su quelli che si cambi sito democrazie vedete che l'autore ha fatto istitutive di democrazia tanto per dire
Io non so cosa farà la Corte costituzionale quando fortuna
Un autorevole l'anno nuovo interpello per carità
Un autorevole giudice alla conclusione piacere salutare
Io non so cosa farà la Corte costituzionale di fronte alla Silva di referendum
Che sono stati proposti che su cui dovrebbero già
Venti venticinque trentacinque quarant'no
Lasciamo alla Trambus divenne
Il problema della rappresentanza compagne e compagni e il problema
Del modo attraverso il compito sociale viene
Ad essere proiettato nello Stato il modo come possibile dare risposte
Alla confettura sociale
Il che significa che la rappresentanza o il plurima
O il provino
E resta plurima o dove più rappresentanze quindi mette in crisi
La qualificazione avvocati dello Stato
E parlo di Barbie fra baldanza plurima con riferimento a tutte le possibili poi al timidi meccanismi macchinazioni
Che quello che si chiama ingegneri costituzionale Amato adesso la critica ma
Insomma la praticato io me lo ricordo insomma abbiamo litigato
Quindici venti anni fa su questo insomma adesso mi fa piacere che faccia questa autocritica sempre
Ebbene che vengono autocritiche ma insomma pilone vuole ricordare le proprie responsabilità nel
Ebbene questi Giglioli costituzionale ingegneria ne ha inventate di macchinazioni terribili
Per ridurre
La rappresentanza ad altro da sé
Per concentra
O per fare in modo che bisogna mettere in base ai quali lei rappresentante
Diventi non meno rappresentante di un rappresentante
Cesa rappresentanti ce l'ho qualche titolo dell'UE di più
Tutti uguali ma quello più guardi ci va ecco succede questo sta succedendo potrebbe succedere questo
Potrebbe questo annidarsi
Annidarsi in qualche proposta di riforma
Della forma di governo di cui parlerò di qualche minuto
Qual è il problema
Il problema
Il problema è quello di
Di far sì che
Questi temi questi fondamenti siano tenuti presente siano volta a volta sembra che è possibile ricordati
In sede
Di elaborazione delle strategie di riforma costituzionale dico subito
Che sono come
Sono arciconvinto che le riforme costituzionali siano necessari e anche indicazione
E voi compagni di Rifondazione Comunista di fatto benissimo
Ad opporvi
Ad oppormi alla Bicamerale
Al disegno di legge
Sulla Bicamerale che è stata quattro fatto benissimo
Io poi insidiosa condivisi
Anche pubblicamente
Su un giornale la scarsissima diffusione questa tesi
è stato quello uno strappo
Grave
Grazie alla legalità costituzionale
E va detto che quando si comincia a parlare o a volere nuove regole rompendo
Il
Il
Numero il maggiore possibile di regole e lo spirito della regola beh insomma
Si delegittima già
O si può delegittimare il prodotto di quelle di corsa
Siano attenti i dischi molti signori
I visi e molti signori che pensano di usare le regole
A parole per poi in sostanza negarle come valore come principio
Ci avete fatto benissimo oppormi ma credo però che oggi si è del tutto del tutto sconsigliabile
Lasciar perdere e non impegnati anche duramente
Anche duramente usando tutti gli strumenti politici
Nella nel lavoro della Bicamerale sarebbe del tutto sconsigliabile
Astrarmi e sarebbe sconsigliabile che voi non siate tutti gli strumenti politici per fare in modo che
Per fare in modo che nel limite possibile si rovesci
La tendenza
La tendenza a rovesciare i principi e valori quella certa idea della democrazia che mentre la Costituzione quarantotto
Quella certa idea democrazia una democrazia pervasiva
Pervasiva dei rapporti economico-sociali
Una democrazia che non si fermava checché ne abbia detto poi Bobbio
Alle ai cancelli delle fabbriche ma che tendeva a fare in modo che quei cancelli si aprissero
Ai diritti
Ai diritti di chi presta lavoro
Di che presto lavoro e ne trae
E ne trae non tutto il valore
Del lavoro che ha prestato
Ciò sono convinto che in realtà queste cose bisogna arrivare quindi vengo al tema di fondo
E qual è il tema di fondo
Il tema di fondo è che abbiamo perlomeno tre ipotesi
Tre ipotesi
Di riforma costituzionale della forma di governo
Di fronte a noi c'è un'ipotesi io poi non ne so francamente due le conosco
La terza no
La terza no perché si parla sui giornali quello Senghore capito
Io vorrei un po'capire che significa neo parlamentare
Neoparlamentare
Perché
Questo neo
Mi dà qualche preoccupazione e lei accetta è un segno intrigante
Nel viso meraviglioso delle nostre
Ma siamo attenti però stiamo attenti però può essere anche un'altra cosa
Può questo nel rivelare qualche affezione cancerogeni di non voler non vorrei che fosse affezione cancerogena
Quella di inserire
Un elemento un elemento presidenzialista nella forma parlamentare dei governi
E perché c'è e anche forse ho capito male
Ho sentito qualche qualche Francavilla ho sentito qualche ammissione
Stamattina in relazione del compagno che mia un po'turbato voglio capire
Sorge il dubbio di eso c'è una prima ipotesi che quella del presidenzialismo
E io su questo non è che abbia cambiato opinione e non perché sia le start up
Ma perché tutte le virtù che pensi che i presidenzialisti attribuiscono a presenzialismo solo visto che prediligono la
C'è la prima virtù
Quel
Che il presidenzialismo che allenterebbe la governabilità
Io invito
Chiunque sia elemento voglia parlare
Deve leggere il rapporto
Il rapporto che ha fatto la comprò una una combo un comitato
Di giuristi e anche di politologi politologi un po'più avvertiti di quelle di cui io ho qualche conoscenza
E questa analisi questo quadro che viene fuori
E molto puntuale del presidenzialismo classico quella americana il migliore dei costi biglione presidenzialismo e sul sul fatto che quell'eccezione presidente e l'eccezione
Una decisione di sa quanto dura e poi comunque ho già detto insomma un'eccezione che
Un'eccezione che si traduce nel fatto che soltanto la metà va a votare perché l'altra metà sa che è inutile che vota
Ed è poi o presidia Limbo che si realizza in un Paese che
Che traduce in se stesso
Traducendo il testo addirittura con le per cento vale che si riflettono
Adulti terzetto negozio del mondo
Cioè il numero
Esiguo di chi detiene l'ottanta per cento della ricchezza nazionale
E il numero il numero stragrande di chi
E addirittura
Per una parte notevole alle soldi alle soldi cadere nella polvere per la povertà e sono statistiche vengono
Intervengono dall'ufficio
Dall'ufficio del congresso
Degli Stati Uniti
Conferma
Da una parte del mondo di tre anni fa novantasei novantatré tre anni fa
Lasciamo stare dicono che garantisca la governabilità ebbene questo rapporto di questa Commissione
E si conclude nel dire che in realtà la governabilità non è assicurata la perché è ingovernabile
La struttura presidenziale visto che struttura presidenziale fa leva sulla presidenza dipartimentale
Ardimenti sulla presidenza delle agenzie e sulla presidenza personale Presidente
La quale viaggia verso la dovrebbe depone bene controllare le altre due presidenze
è l'affetto e quelli del blocco
E mi pare che sia impossibile pensare che possa essere governato è governabile un sistema che dovrebbe essere poi governato da una struttura ingovernabile
Ma abbia delle questioni di fondo
Ad avere questa è la democrazia
Di aver fatto che sistema presidenziale in sé
Rompendo gomme
La rappresentanza in due tronconi
Pesce benissimo
Per far sì che la potere democratico
Benché avesse spezzato
Nell'ambito dei posti che questa Dimitri contrapponendo congresso a presidente con conseguenze bloccando insiste
Come sanno tutti quelli che hanno studiato la storia pasto
Del presidente del Presidente degli Stati Uniti e la storia del Congresso il sedere
E poi ci dice che quello
Che presidenziali ma assicura pure la responsabilizzazione dell'eletto del Presidente
Mi pare che tutti i sondaggi dicono che
Tutti i sondaggi dicono che sarà rieletto
Clinton
Meno beh sarà rimettermi indoor alla presenza dei
Ora Quinto
Si fa rileggere uniti
Avendo realizzato
Il programma opposto
A quello per cui aveva chiesto i voti agli elettori
Qualcheduno mi deve dire come si fa a pensare che sia responsabile e che si faccia valere responsabilità nei confronti di chi
Promette un certo programma si impegna il programma fa l'opposto e poi viene rieletto
C'è qualche cosa qualche vizio logico in questa cioè io per lo meno non lo capisco
Potrei continuare ma lascio perdere
Lascia perdere perché l'altro livornese che sta sul tappeto e quella del semipresidenzialismo ora bisogna finire col di lei e presidenzialismo è un presidente ma più accettabile
E no disse presiedendo è
Peggio del presidenzialismo nel modo più assoluto
Insomma metterà poteva essere accusato di essere
Abbastanza sensibile ha qualche ragione democrazia
Anche perché lui aveva detto che la Costituzione gollista
Era un colpo di stato permanente
L'Italia
Se ne scordo
Se ne scontò durante gli anni della sua presidenza ma volle conclude l'auto presidenza con un discorso molto importante io ce n'ho una copia qui
Quel discorso in cui diceva
Che in realtà per non
Per non avere più
Una
Democrazia tendente all'anarchismo
Si era costruito in Francia una monarchia
Solo elettiva Peter
Chirac tre mesi dopo la sua vizio
Ha detto Chirac
Che non è un Comunardo come sapete
Non è che il sospetto di bolscevismo
Chirac ha detto che c'è un gravissimo deficit di democrazia
Nell'ordinamento così noi francesi
E lo avrebbe dovuto anche dopo
Lei
Riforme istituzionali che l'UE ha voluto che hanno cioè ampliato
Il potere plebiscitario
Del presidente francese
Ma mi pare però che neanche le presidenze me Presidente si parli non si riesce a capire che cos'è sul tappeto certo è che io francamente ritengo del tutto impossibile
Pensare che possa conciliarsi
Con la tradizione parlamentare italiana
Fu detto da un dal leader di un dal leader del maggior partito da sinistra
Che sia presa visiva andava bene
E che provveduto a venderlo conciliabile con la tradizione parlamentari
Io credo veramente che sia impossibile siano non sa punto per capire come si possa dire quest'operazione
Se si considera per esempio che
In Francia è sull'asse presidente governo che ruota tutta tutta la piramide è stata
Tutto il potere su Colas
L'Assemblea nazionale è una larva
Il Presidente
Il Presidente
Della repubblica francese può farti tutto
Poi gli altri lutto
E senza
E senza
Contro Fini
Può
A sua discrezione nominare Primo Ministro
Possono dell'Assemblea nazionale senza controfirma
Può dichiarare lo stato di eccezione assumendo il potere insindacabile di ordinanza
Poi nominare tre membri anzi nominato MM del Consiglio costituzionale degli altri
Gli atti senso nominati tre da presidente senatori
E tela presidente l'Assemblea nazionale
Pensa dopo questo Consiglio nel Consiglio costituzionale quanta autonomia può avere
Io ho criticato in vita mia molto la corte userà italiana come qualcuno lo sa ma e insomma e insomma non c'è proprio paragone non certo alla possibilità di comparazione si può dire tutto il male del certa jet quante la Corte costituzionale ma insomma ricordi oppure che non sono non sono in realtà un fan dalla corte USA Italia penso che abbia Bulgaria corte costituzionale meglio
Meglio strutturati del mondo
Meno qualche cosa che riguarda va be
Il Presidente della Repubblica francese può indire referendum su progetti di legge
Relativa ai pubblici uffici cioè al potere
In materia economica e sociale
E insomma
Un po'di neve e disponendo poi disporre il presidente in Canada tracce ricordatelo
In tutti i presidenti committenze lode incarna la Franci da Rigoni poi
Più di quanto gli effetti nefasti della personalizzazione del potere
Che viene poi invece invocata
Ebbene sostenuta e
E proposta in Italia
Sulle orme
Sulle orme di una sciagurata teoria juve dice
E sul cui forse è bene
E beh non trattenersi ecco
Dicevo che vuol dire freno sui progetti di legge costituzionale e poco
Indire referendum
Tali proposte non sul sul non su iniziativa popolare law propone le opere perché col quattro lettera decida per esempio
Sul funzionamento delle istituzioni francesi
Tutti cadavere
Il potere riservato in materia di difesa di politica estera comunitaria cioè le materie che conta
Come se non bastasse il Governo
Nominato presidente
Ho addirittura
Può addirittura tra tante cose che può fare fa l'ordine del giorno assieme nazionale decide gola
Come decide tutto decide anche ma addirittura può accadere queste che se il governo con la questione
Di fiducia
Su un progetto di legge
Ebbene dopo tre giorni
Senza che l'assemblea nazionale Possa
Osare di votare quel progetto e per quella parte si risultano approvate senza in alcun modo forma
No anche la faccia
Bene da venti
Neanche la faccia
Dell'Assemblea nazionale
Neanche per fare vedi
Perché delibera le parti mie perché non si accorgono che così pare brutto
No
No
Ora questo tipo di presidenzialismo dice così vuole da apportare alla parlamentari in italiano come
Così una porta bene allora
Sui rifiuti che non c'è alternativa che i casi sono due o si vuole apportare all'obitorio rifiutarlo
O invece non si può conciliare
Ma c'è un'ultima poi questa ultima di cui vorremmo parlare un momento ma soltanto per qualche minuto perché mi accorgo di energia
Hanno negato la vostra
La vostra presenza io volevo momento cercare di capire che cos'è questo neo parlamentarismo
Per quello che capisco introdurrebbe del Parlamento del sistema parlamentare introdurrebbe l'elezione diretta del capo del governo
Beh insomma
Siamo veramente a una
Siamo veramente ad un innesto
Un innesto a me giusto a mio giudizio volto a
Volta
Una mostruosa
Una mostruosa
Conformazione di un sistema del tutto incredibile perché che succede
Succederebbe che
Un sistema di questo tipo
Con l'elezione
Contemporanea
Del Presidente del Consiglio
Lo chiamano
Lo chiamano
Sistema parlamentare del primo ministro
Governo del primo ministro
Alle chiamate così mi pare qualche giornale
I periti io mi ricordo che
Già molti anni fa e fino a qualche anno fa in un
E non manovale diritto costituzionale di Biscaretti di Ruffia
Costituzionalista morto da poco galantuomo un gentiluomo
Di vecchio stampo anche
Di sentimenti
Monarchici
E quando parlava delle forme di governo
Riferiva l'espressione governo del primo ministro
Al governo che si era venuto a configurati in Italia
Con la legge del mille novecentoventicinque
Mille novecento novecentoventi
E che poi in Italia fu travolto il venticinque luglio del quarantatré
Sì
Veniva chiamato allora governo del primo ministro
Il parere prima il capo del primo ministro capo del Governo poi c'era una tradizione che non ripeto perché sennò dicono addio faccio che sono polemico e
Ricordo questo ma adesso lasciamo stare questo precedente storico
E cerchiamo di capire che significa significa in realtà
La maggioranza parlamentare
Che sarebbe per letta insieme al primo ministro
La maggiore tra parlamentari
Si porrebbe automaticamente come formazione
Esecutiva
Dell'esecutivo
Perché sostanzialmente il Presidente del Consiglio potrebbe sempre dire visto che si concentra sul gruppo se la rappresentanza
Si diffonde o si concentra è evidente che chi detiene rappresentanza concentrata ha più potere politico
Rispetto alla massa
In cui la danza o il potere pregava popoloso si è diffuso e quindi possiamo dimenticare Tusek netto calo deputato perché Stai con me
Perché stanco
E quindi ma debba determinarsi una situazione ancora più incredibile rispetto a quelle che io critico del sistema
Del sistema presidenziale
Mi perlomeno cioè autonomia tra legislativo ed esecutivo è c'è possibilità di blocco abbiamo visto
Abbiamo visto l'inizio di questa quando lo Stato si è fermato
Perché a un certo ma si è svuotata la burocrazia
Cioè possibilità di bloccare prima di questo genere no
Perché la nota casa parlamentare sarebbe ridotta funzione esclusiva del Presidente del Consiglio
Sarebbe l'esecutrice
Da un lato e dalle così
Per esecutrici doveva ondate del consiglio in sede legislativa per la legislazione il che significa che è legata al presidente del Consiglio Dede avrebbe insieme il potere legislativo il potere di governo il potere esecutivo
Tutto insieme e non solo
In un solo uomo
Tutto insieme questo potere
Senza più possibilità di freno di controllavate poi della Repubblica
Senza un'opposizione
Capace di qualche cosa
Per esempio betoniere blocca
Per quattro cinque anni non so quanti ne vogliono assegnare palleggiatore
Ogni possibilità
Di reazione da parte del Parlamento
Quindi il Parlamento diverrebbe organo esecutivo dell'esecutivo
E l'esecutivo dei terrebbe direttamente o attraverso il la sua formazione esecutivo in Parlamento il potere esecutivo il potere legislativo
Per di più se ho ben capito
Per di più
Il presidente il primo ministro così eletto
Vorrei vedere quale quale maggioranza parlamentare
Si trovò al mondo
In un sistema al mondo e all'Italia Parisi dialoghi
Oltre a disattivare al mondo una maggioranza parlamentare capaci di
Decidere
La sfiducia al governo sapendo che in quel momento si subisce un certo non c'è al mondo maggioranza
Risposta
E
Di fronte a questa
Proposta ma naturalmente io cerco di immaginare leggendo i giornali veicolo top volete prototipo da qualche turno non bisogna avere
Non mi sognerei perché Rita
Non mi sarei che quella qualche do ma che questa volta c'è mi pare che questa volta ha bisogno di non non molto secco molto deciso
è in gioco la democrazia italiana
è in gioco la democrazia
Una democrazia già complessa
Già boccheggiante
Nella situazione in cui si sta chiudendo questo secolo
Già poco e già boccheggiante perché il potere reale
Altrove
E altrove rispetto allo Stato nazionale
Perché lo Stato nazionale anzi lo Stato in quanto tale non dispone più
Non dispone il più del suo potere neanche positivi
Non dispone più di alcun potere se non quello delegato
Da organismo
Organismi pubblici e privati che sono fuori da Confindustria
Qualche anno fa quando ci fu
Vostro convegno dedizione del Parlamento europeo
The cortesemente me invitaste come quasi sempre io ricordo che gli avrebbe proposto di porre la questione della democrazia nei grandi spazi
Nello spazio europeo
Ebbene il tema nel prossimo secolo questo intanto avrà per fare tutto questo abito redatta garantire perché
Per aprire la democrazia dei Paesi dei paesi in cui si ancora c'è ancora in modo credibile
E soprattutto fare in modo che per esempio che per quanto riguarda i rapporti internazionali vorrei che i compagni di Rifondazione
Per essere in qualche conto
Beh insomma è possibile che le decisioni che vengono assunte a Bruce
Dai ministri italiani che fanno parte del Consiglio dei ministri della cioè
Cioè le decisioni che contano
E che entrano direttamente senza sbarramenti nell'ordine ma l'Italia
è possibile che questa decisione risultino incontrollata incorruttibili
Da parte del Parlamento italiano
Non è possibile inserire basterebbe avevamo regolamentare della ma non è possibile inserire in Costituzione
Una deposizione che vincoli i ministri che vanno al Consiglio dei ministri della Comunità europea dell'unione europea
Riceve l'agenda del Consiglio i ministri predeterminato
Di chiedere e ottenere prima ancora di andare a decidere
E poi mascherarsi dietro la collegialità quindi imbrogliato volte vi chiede di ottenere
Richiede ottenere direttive dal Parlamento
Intanto che ci vediamo maturi processo
Di una costituzione democratica dell'Europa
Così il
Penso che voi facciate molto bene
Fa molto bene
Qualunque formazione politica che
Pur
Volendo riforme anche incisive sono sul sistema
Non mollo
L'uomo ma insiste
Sulla forma parlamentare del governo che sia credibile che non sia naturalmente manomesso che non ci siano non vi siano giochetti e truffe
Io sono convinto che la vostra proposta originale
Quella di mutualità la forma parlamentare
Pago parlamentare realizzate in Germania si era provato sulla quale Max ma
Ma
Qualche nome di spiegare per quale ragione momenti così parla di efficienza ed efficacia quell'efficienza tedesca non va bene più
Va bene va bene il potere della Bundesbank
Il Po della Bundesbank per per fare l'Europa non va bene io con la forma di governo non si sono quei misteri che soltanto in Italia
Sodano riserva idolo purtroppo non si riesce a capire per quale ragione per esempio
Quello che essi federalismo tedesco che cooperativo lo diceva magnificamente poc'anzi
Massimo Luciani
Che è con relativo
In Germania non debba essere mutuato in Italia
Quello perché funzioni e perché risponde a sette mila giri perché poi la Costituzione per la Repubblica Federale di Germania a proposito di federalismo e finisco c'è scritto qualche cosa che non può essere dimenticato c'è scritto che la federazione che garantisce l'uniformità di trattamento giuridico ed economico sociale dei cittadini tedeschi
Io che
Ho sempre qualche dubbio Pocket sospetto quando passi parla di solidarietà credo che questo principio
Debba essere un principio non rinunciabile
E da tradurre concretamente realmente
Delle istituzioni texano riformate ed è il principio di uguaglianza
Grazie a Gianni prima di proseguire con le altre due relazioni
Daremo la parola a un esponente del forze politiche sono già presenti oggi
Esponenti delle forze politiche di centro di ricerche Esperti autorità costituzionali che ringraziamo molto per la loro presenza
Avevamo chiesto le forze politiche di concentrare l'intervento domani mattina ci sono nel calendario nell'agenda politica di questi giorni degli impegni molto pressanti
Siamo lieti di ospitare la delegazione del Partito popolare per il Partito Popolare presente l'onorevole Giuseppe Gargani che ha chiesto di parlare questa mattina e noi saremo alla parola grazie
Vi ringrazio molto ridotto un saluto breve
Dicendo subito che
Dovrei cominciare col dire che sono quasi d'accordo su tutte le cose che ho ascoltato se non fosse equivoca la frase
E se forse non fosse una cosa un po'cattiva per voi che appare riveste ancora più conservato perché noi abbiamo il destino in questi giorni Partito Popolare il partito della Rifondazione di apparire conservatori ma voi che ne sapete più di me credo che sapete che nella storia molte volte i conservatori sono stati veri rivoluzionari pasticche andate un po'a ritroso
Ma battute a parte io parte il ringraziamento del il garante
Piacere mio personale di assistere a un dibattito così sereno così pacato e così approfondito
Io davvero ritengo di poter non entrare nel merito delle questioni non è compito mio andrei al di là della misura ma di dire due o tre cose politiche che tutte siano importanti io sono davvero d'accordo escluso sull'ultima parte del mio amico Gianni Ferrara
Sulla impostazione di fondo che credo venga fuori
E se viene fuori credo che sia un risultato positivo
Che si deve anche è un tipo di battaglia che il Partito popolare ha fatto è un tipo di battaglia che voi state facendo
E a Bertinotti devo dire che personalmente
Porto naturalmente
Saluto del partito per popolare ma quando parliamo poi alcune cose sono sempre finiscono sempre per essere personali
Non ritengo mai né come qualcuno dice anche all'interno del mio partito nella stampa è una forza politica o una persona o il capo di un partito ponga ricca pone problemi che si appartengono alla sua forza e che quindi nella coalizione
O nella maggioranza parlamentare per avere la sua importanza io non ritengo neppure che abbia deposto ricatti per la Finanziaria ma ritengo invece che siate stati importanti come siamo riteniamo di essere importanti noi
Nel porre alcune condizioni di democrazia e di libertà lasciatemelo dire questa parola per quanto riguarda le riforme istituzionali
E dunque la prima battaglie che abbiamo combattuto parallelamente e quella contro l'Assemblea costituente
Meloni ha detto molto bene stamattina
Io ancora una volta personalmente non ho fatto crociate né credo si debbano fare crociate contro la Costituente
Però c'è un principio elementare
Che di valori intorno ai quali oggi questa democrazia maturato e che lo riconosca il Partito Rifondazione credo che sia un fatto molto rilevante nella storia del Paese
è una democrazia che si è rifatto i valori una delle migliori costituzione del mondo lo sento dire
Il professore in genere e quei valori non possono essere messi in discussione anti se vengono messi in discussione in un momento di grave crisi della società
Di mancanza di tessuto connettivo nell'organismo dello Stato io credo che rischi di vincere la destra come sempre quando manca un valore fondante
Ed è per questo che la destra vuole la Costituente
E quindi c'è era Gianni Ferrara una ragione poi minore per combattere oggi questa battaglia all'interno della Bicamerale
E facendo dei due o tre punti che voglio ripetere perché dico che sono del partito popolare gli addetti già Meloni e quello della
Mancanza di scambio se la Bicamerale di scambio politico angeli dovrebbe essere reato potrebbe pure essere reato nonostante scambio di voti lo scambio di istituzione
Ti do una cosa a te mezzo presidenzialismo un po'di di finanziaria in più magari anche al di là della Bicamerale
Dovremmo essere attestati tutti davvero su questa posizione il Partito Popolare volesse
In questo modo collocato in una dimensione che fa della Bicamerale che
Se non si fa non è che crolla il Paese come dice Violante ma certamente rischiamo probabilmente di non andare avanti rispetto ad altre conquiste democratiche della democrazia del nostro Paese c'è bisogno di una ristrutturazione
E c'è bisogno di un problema che niente io credo che
Ci deve accomunare oggi
Questa battaglia per evitare all'interno dalla Bicamerale di fare confusione di fare un mosaico che poi alla fine non finisce per essere amorfo per essere non attuabile non pratico un po'di presidenzialismo un po'di altro
Ma invece una battaglia come quella che avete fatto e che credo abbiamo fatto noi su questo siamo vincenti giardino come partiti vincenti Quarrel davvero un po'al di là della nostra dimensione dei partiti
Contro il presidenzialismo quale esso Silvio quasi può essere generici perché io sono contro il convinto che le semi cose sono sempre più pericolose delle cose quindi è evidente che un semi presidenzialismo e ancora più il presidenzialismo una posizione equivoca della Società italiana come lo è stato per il referendum del maggioritario
Perché anche loro hanno scherzato parecchi hanno scherzato in Italia parte gran parte del mio partito ha scherzato e ci siamo trovati un problema che io non ho difficoltà a dire che è un problema della rappresentanza di Coulthard
Ferrari Perarolo diceva una dimensione ancora più vasta ma il problema della rappresentanza oggi in Italia che non è tanto dell'egemonia
Ma è della legalità della autorevolezza dall'autore dell'autorevolezza delle istituzioni e quindi da lontano autorevolezza del potere
Certo è legato anche ad una farsa partecipazione dei cittadini perché in tutti i Paesi del mondo il maggioritario non è una maggiore partecipazione dei cittadini al contrario
Questa battaglia Central di gente come lo è stato per voi e come credo che si possa dire è stato
La gran parte intransigente per la strada parte del Partito popolare l'altra metà che se n'è andato forse se ne è andato la più nobile ragione perché non credeva in questi Pluto alla
Componente di Buttiglione altri e quindi su questo purificato l'organismo noi questa battaglia la conduciamo insieme per evitare per evitare non il governo io non voglio non vogliono tornando non voglio rubare minuti se no noi siamo meridionali e quindi la polemica ci porta a prender tanto tempo come lepre sotto non a non fare un governo che il cancelliere votato dal Parlamento ma fare un premier che mai aria le stesse essi poteri di un presidente e quindi facciamo un innesto presidenzialismo che il campo sia all'interno del ministro
E quindi se siamo attestati su questo ecco le facciamo dei passi avanti passi avanti per i quali la bicamerale può essere utilizzato e può essere utilizzata bene e quindi può dare un assetto della seconda parte della Costituzione credo abbastanza organiche abbastanza adeguata alle esigenze che abbiano sia posso dirgli una cosa a titolo personale a tutti voi dico di essere sempre intransigente rispetto al proporzionale come lo siete
Il mio partito ha la ventura di essere
Idealmente proporzionalista ma poi di aver ceduto nei fatti indichiamo una stagione in cui il pesto
Non è possibile e ma l'unica cosa equivoca di questo maggioritario e che si confrontano le individualità anche all'interno dell'Ulivo si confondono e questo è un dato negativo
Per cui se il sistema elettorale potrà essere la con qualche correttivo perché nessuno immagina che il Paese oggi accetti la rimozione durerà ancora per parecchio il proporzionale così come
Ma una forma come quella del sistema regionale una riserva di proporzionalismo io spero che voi la teniate come forse non poveri Catto ma come posizione deciso di una forza politica che crede
Nel proporzionale la proporzionalità dell'espressione quindi nell'autorevolezza della rappresentanza perché la rappresentanza quand'è proporzionale è autorevole
Un problema più dato per cenni ho finito per la giustizia
Io ho sempre apprezzato la posizione di Rifondazione che
Differenza di tanti altri partiti
Anche dalla sinistra non ha mai strumentalizzato sulle questioni della giustizia ma ha avuto una posizione io conosco Ersilia Salvato da quando eravamo alla camera della Commissione giustizia ho apprezzato come apprezzo questo
Perché le strumentalizzazioni hanno portato allo sfacelo che c'è attualmente che leggiamo sui giornali
Però io non la sola al Senato io vorrei noi riterremo noi chiederemo quindi ve lo annunzio che la posizione della giustizia sia un fatto importante nella Bicamerale non solo marginale
E non sfoggia voi che devo fare discorsi di ordine dottrinario per dire che la giurisdizione oggi è una cosa diversa rispetto a quaranta anni fa non solo evitare ma in Europa e nel mondo
Ed essendo la giurisdizione una componente fondamentale che si inserisce nella società e nel rapporto tra i diritti e nel sistema della libertà in maniera diversa non è solo il problema di dividere le carriere potrebbe anche essere l'ultimo dei problemi è una ristrutturazione una posizione il disegnare un ruolo diverso dalla magistratura
Perché loro dalla magistratura non è più quello del mille novecentoquarantotto non c'è niente da fare nell'evoluzione che si hanno in zone non prendo la costituzione materiale però poi la evoluzione degli istituti c'è e il legislatore costituendo non costituente deve razionalizzare questa evoluzione il ruolo del magistrato oggi una cosa diversa e non è più un ordine quello dalla giustizia ma è un potere pigliamo atto di questo
E regoliamo in modo che ci sia un'armonia dei poteri e non un disguido una disarmonia totale come quella di fronte al quale ci troviamo
Cioè tra qual è inutile ribellarsi o farle vittime perché non è che quello magistrato il cattivo lastre buono sì insomma ci stanno le cimici dappertutto che evidentemente in gol sono infondate
Insomma il presidenzialismo significherebbe che la cimice rimette uno solo e quindi stiamo tutti tranquilli Berlusconi questo vorrebbe farne torna da solo la cimice non farsi ad emettere ma questo è il presidenzialismo
Al di là delle del del delle delle questioni personali del protagonismo dei measure dei magistrati c'è una questione di fondo che è lo squilibrio dei poteri per cui avendo la politica tutta la sofferenza che voi conoscete quanto me
Evidentemente l'altro potere soprattutto perché non controllato a deportato e questa è una questione istituzionale non delle singole persone allo stop quaestio credo che noi dovremmo fare grande attenzione fare progetti adeguati e proprio perché la vostra limpidezza su questo tema è sempre stata distaccata da queste
Passioni atroce che sui giornali da Marianni inquinano la coscienza dei cittadini io credo che può essere ancora una cosa molto importante per l'ultima cosa
Che li vede particolarmente d'accordo e quello di evitare
Siamo tutti per il federalismo che ho apprezzato le cose che
Professor Luciani diceva siamo nel senso che dice valori noi siamo proprio qua c'è una nostra cultura proprio peculiare
Per un sistema delle Autonomie io lo chiamo così noi lo chiamiamo così all'interno del partito al di là del fatto dottrinario
Il centralismo regionale carta
Sì sì
Ma io ho apprezzato anche la parola solidarietà che c'è sul tema del vostro convegno messo poi dico troppo e quindi ho apprezzato moltissimo quindi il sistema delle Autonomie e il centralismo regionale sarebbe peggiore di quello centrale almeno ce n'è uno dei su siamo abituati la nostra storia ce l'ha spiegato la scuola sapevamo che al centralismo allora un sistema delle Autonomie
Che poi il nome e si chiamerà perché noi abbiamo una tacita convenzione tra la cultura e la politica in Italia che chiamiamo federalismo una cosa che non è federale
Però se non si ha mai lavato il nome può quelli nel Veneto nel mio partito si fece una grande discussione un grande allarme finissimo adatto allo Stato federale
Se veramente federale nei termini in cui per alcuni federalismo ecologica vi ho qualche preoccupazione
Il Veneto che stava là disse no va be'ma ce ne frega niente purché si chiama vede che cosa è perché se no io posso eccome lo contrattacco questa è una cosa pericolosa una battuta ma è pericoloso
Io credo al sistema delle Autonomie all'unità del Paese perché credo che anche su questo abbiate fatto le stesse battaglie pre dobbiamo evitare e qua sarà ecco il due tre quattro punti di merito per i quali insieme nella Bicamerale dobbiamo utilizzare anche la nostra forza ma credo più la nostra intelligenza
Va be'siamo accomunati forzata questa questo destino dobbiamo
Essere inversamente proporzionale almeno noi noi più di voi versamento proporzionale alla consistenza alla percentuale dobbiamo essere più bravi rispetto a ai arriva conigli abbiamo dietro
E quindi anni era la Bicamerale dovremo fare dovremmo temere per la nostra intelligenza un decentramento se federalismo significa che i poteri dello Stato vanno alle regioni
Io dico che le Regioni non è solo la regione un sistema regionale
Per cui definitivamente non si dà il potere della delega alla Regione che a sua volta come è stato finora deve dare la delega alla Provincia perché nello stato la data del giorno in Regione va dato alle province perché nessun usiamo tutti strugge ma il principio fondamentale
E allora un sistema regionale delle Autonomie questo sì che credo debba essere debba essere un sistema rispetto al quale la democrazia si accresce la rappresentanza
Diventa più puntuale più adeguata e allora tutto questo questi tre o quattro punti insieme alla volontà politica di portare insieme parallelamente un condizionamento che è un condizionamento dei fatti
Chiedete soprattutto che ci sia un Arlecchino che poi disegnavo per mettere un po'dell'uno un po'dell'altro ma come mi pare che stia avvenendo perché le bozze fisiche e Maccanico avevano queste caratteristiche se evitiamo questo
Io credo che faremmo un buon servizio mi auguro per una cosa urgente che quella della riforma dalla seconda parte della Costituzione e buon lavoro
Ringraziamo molto l'onorevole Gargani per il suo intervento come avete sentito un contributo importante alla nostra discussione
Lo dico senza retorica perché mette in luce mi per la presenza di termica viva presenza in Italia di una pluralità di culture democratiche
Che insomma
Hanno tutta la possibilità oggi di rispondere replica all'Anas alle tendenze le autorità di cui il presidenzialismo entità delle manifestazioni c'è un più organica con una capacità di proposta che io penso possano esservene uguale anche per i lavori della Bicamerale grazie ancora
Per la relazione
Su sovranità popolare porterei partecipazione la parola il professor Luigi Ferrajoli grazie
La prima considerazione suggerita Mida questo titolo
è stata
L'estrema ambiguità direi il mutamento di significato
Di molti termini ormai nel linguaggio politico carattere vera democrazia sovranità popolare appunto
Partecipazione rappresentanza democrazia politica liberalismo come ricordava Luciani federalismo stato di diritta ed è di questo mutamento dissenso del Vocabolario della politica e delle nuove ideologie che questo mutamento esprime Canelli giacché voglio innanzitutto parlare
Perché si innanzitutto alterato il significato nella cultura politica dei maggiori partiti ma anche ormai nel senso comune
Della parola democrazia un'alterazione prodotte dalla nuova ideologia sviluppatasi in Italia nella fase di crisi vedo dai vigili è una vera e propria ideologia quella del maggioritaria
Un'ideologia in forza della quale la democrazia consisterebbe essenzialmente nell'onnipotenza della maggioranza impersonata da un leader
O quanto meno nell'onnipotenza di un potere esecutivo il più possibile sottratta a controlli parlamentari io penso che quando sarà scritta la storia
Di questi anni si capirà che questa ideologia è servita dapprima ad occultare la natura politica della crisi attraversata dal nostro Paese che è stata addebitata
A la costituzione a carenze istituzionali anziché al crollo di legittima di legittimazione di rappresentatività del sei e la politica lì e poi ispirato proposte volta a volta dirette a risolvere la crisi tramite progressive semplificazioni verticalizzazione nel sistema istituzionale dapprima la riforme in senso maggioritario della legge elettorale poi dopo il fallimento di tutte le aspettative che erano state associate a questa riforma
La proposta dall'Assemblea costituente
Poi il mutamento di una forma di governo secondo la bozza Fisichella infine improvvisamente com'era prevedibile come era nella logica maggioritaria che si è sviluppata nel nostro Paese la proposta semi presidenzialiste
Dello scorso gennaio ritenuta peraltro insoddisfacente
Dalla destra che punta al presidenzialismo tout court
Dunque la democrazia consisterebbe essenzialmente questo il senso comune che si è venuto a realizzando nella a livello diciamo maggioritaria e che ci fa temere qualsiasi competizione elettorale che abbia come posta appunto il presidenzialismo la democrazia nel senso comune sta diventando è divenuta
La scelta popolare di un campo quale massima espressione alla sovranità popolare un'ideologia non nuove
Nuova nel nostro Paese dove fino a qualche anno fa era appannaggio soltanto del movimento sociale ma un'idea vecchissime l'astro del pensiero politico si tratta dell'idea
Del governo degli uomini
Contrapposto al governo delle leggi criticata già due mila anni fa da Platone ed Aristotele un'illusione appunto che si ripropone sempre nei momenti di crisi della democrazia basti ricordare la polemica all'inizio degli anni Trenta tra Kelsen e Schmitt smette il giurista tedesco che appunto poi si convertì al nazismo e ricchezze nel più grande giurista del nostro secolo
Alle tesi antiparlamentari
E presidenzialisti che dice Mitte il quale contrapponeva allora smembramento partitica realizzata
Dal Parlamento lo smembramento del corpo sociale impartiti contrapponeva l'idea del presidente come Fattori di unità nazionale espressione diretto dalla solita popolare Kelsen replicare
Che
L'idea di una volontà popolare
Esprimibile incarnati le da un campo è un'idea mistifica Trichet perché questa volontà non esiste
Perché il corpo sociale per sua natura differenziato e l'unica forma di rappresentanza democratica e quella appunto che porta il conflitto sociale la pluralità delle posizioni nella democrazia
Nella rappresentanza appunto parlamentare e aggiungeva l'idea di democrazia implica l'assenza dei campi
E ricordava le parole che sottratte appunto nella Repubblica che Platone fatica Socrate in risposta alla domanda
E che cosa dovremmo fare il governo degli uomini qualora comparisse una persona saggia
Una persona virtuosa un genio appunto un uomo dotato di tutte le possibili virtù politiche e sorrette risponde noi dopo aver onorato quest'uomo
E dopo averlo diciamo cinto aveva cinto la sua accusa sul sua testa da loro
Gli avremmo detto egli diremmo nel nostro nella nostra Repubblica non c'è posto per simili persone e punto gli il cartone lo accompagnerei Emma alla frontiera
Ebbene nel nostro Paese oggi e precisamente questa idea corrotta della democrazia
Come delega un campo
Aggravata dalle valenze plebiscitarie turistiche che il pronto imprevidenza e ritmo assumerebbe tanto più nel contesto italiano con la destra e con il qualunquismo che caratterizza questa fase della nostra vita politica
Che è divenuto il senso comune della democrazia
E rischia di affermarsi insieme ad una lunga serie di corollario di luoghi comuni
La squalifica passione delle regole e dei limiti al potere di maggioranza ci ricordiamo appunto il governo Berlusconi allorché qualunque forma
Di appunto controllo o di di di pluralismo istituzionale veniva
Attaccata come forme
Di attentato alla sovranità popolare a cominciare dalla giurisdizione
E ancora linea l'intolleranza per appunto
Il pluralismo istituzionale l'idea che il consenso dalla maggioranza sia in grado di legittimare qualsiasi cosa la maggioranza fa incluso il conflitto di interessi ricordiamo sempre il Governo Berlusconi l'idea sostenuta ancora ci dimentichiamo spesso di queste cose alla vigilia di queste elezioni
Dalla destra e cioè che la Costituzione appartiene a maggioranza tanto che il leader del Polo dichiararono apertamente che se avessero vinto le elezioni anche con la maggioranza relativa
Avrebbero cambiato la Costituzione secondo nei loro idee e senza nessun nessuna trattativa con la minoranza leader dunque dalla Costituzione come a regola appartenente alla maggioranza che è un corollario sempre di questa ideologia maggioritaria
Il rifiuto insomma di quel sistema di mediazioni di limiti di contrappesi di controlli che formano la sostanza della democrazia costituzionale democrazia costituzionale il titolo che abbiamo voluto dare a un comitato che appunto forma ama la vigilia delle elezioni
E a un documento alternativo al presidenzialismo in cui proponevamo appunto nove
Tipi nove punti di riforma
Istituzionale non soltanto della Costituzione in grado di rappresentare un'alternativa al presidenzialismo ebbene è chiaro che in questo senso democrazia maggioritaria equivale a democrazia plebiscitarie
Con inevitabili tendenze assolutistiche e totalitarie che ben si accordano del resto
Con le culture politiche della nuova destra da un lato la concezione antiparlamentare da democrazia come adesione passiva ad un cauto
Dall'altro l'idea della liberaldemocrazia come assenza di limiti così alla libertà di mercato come al potere della maggioranza giacché un mutamento dissenso è intervenuto in questi anni
Anche nell'uso delle parole in libertà e liberalismo che parimenti nel senso comune si sono sempre più venuto identificando comma assenza di regole e di limiti alla libertà individuale specificamente alla libertà del mercato
Ne è risultato un capovolgimento di senso dell'espressione liberaldemocrazia
Fino a pochi anni fa alla parola liberaldemocrazia
Era una nobile parola che designava un sistema democratico informato alla tutela delle libertà e delle Autonomie individuali al rispetto del dissenso di Deng minoranze alla difesa dello Stato di diritto e la divisione dei poteri nonché alla rigida separazione tra poteri economici e poteri politici tra sfera pubblica e sfera privata
Come tale l'espressione si opponeva a assolutismo
Ah totalitarismo
Nell'uno ha fatto in Italia dal Polo che libertà ma ormai diventato appunto un uso generalizzata essa ha finito invece per designare la con jeans la congiunzione di due assolutismi l'assolutismo della politica
Ossia di potere di maggioranze l'assolutismo del mercato ossia dei poteri economici e imprenditoriali e non si tratta purtroppo di un'ideologia confinata alla destra
A causa della subalternità culturale alla destra del trasformismo politico del generale vuoto programmatico e ideale che contrassegna ormai da anni le culture politiche della sinistra
Liberaldemocrazia è diventata l'etichetta ideologica che ormai accomuna
L'intero schieramento politico da Alleanza Nazionale
Fino al PDS esclusa Rifondazione
Dunque nell'immediato una destra ormai penetrato nel senso comune liberaldemocrazia significa appunto la convergenza di questi due assolutismi l'assolutismo dalla maggioranza e l'assolutismo del mercato onnipotenza dei poteri politici di maggioranza e onnipotenza
Della libertà di impresa insofferenza per le regole insofferenza per i controlli legati alla divisione dei poteri insofferenze per appunto limiti e vincoli costituzionali e si capisce su questa base un altro mutamento di senso prodotto sia ad opera della destra e che riguarda la concezione del garantismo e dello stato di diritto
Io no no alcun dubbio sul difetto di garanzie che affligge oggi e non da oggi
La giustizia penale non ho alcun dubbio sul fatto che il nostro processo penale a pochi anni dalla sua riforme in sistema accusatorio si è trasformato in una macchina da guerra fondato sull'assoluto predominio dell'accusa
Sulla irrilevanza del dibattimento il primato della fase delle indagini
E sul
Irrilevanza del diritto di difesa così come non ho dubbi sull'involuzione culturale che in atto nella magistrature e che si manifesta al di là dei meriti della magistratura nella lotta alla corruzione negli abusi della carcerazione preventiva nell'intolleranza e per la critica i suoi provvedimenti nella difesa corporative ottusa e autolesionistica perché rischia di comprometterne la credibilità nella difesa diciamo aprioristica della legislazione esistente e delle prassi anti garantiste da questa legislazione alimentata
E tuttavia garantismo è stato di diritto
Sono paradigmi teorici di carattere generale
Vogliono dire sistemi di limiti e vincoli imposti a tutti i Poteri non solo al potere giudiziario ma anche al potere politico ed anche al potere esecutivo innanzitutto e non solo ai poteri pubblici ma anche i poteri economici
E dunque
è un sistema di limiti e vincoli che vale per l'intero sistema politico a garanzia dei diritti
Non solo di libertà ma anche di diritti sociali al contrario il garantismo scoperto dalla destra e che è stata una colpa imperdonabile della sinistra
Aver lasciato che la destra se ne impadronisce
Riguarda unicamente la giurisdizione e si coniuga quindi presso le forze raccolte sotto il Polo con l'intolleranza per la legalità con l'insofferenza per quella variabile indipendente che il potere giudiziario un'insofferenza dettata non tanto dalla volontà di limitare il potere giudiziario quanto piuttosto da quella di liberare il potere politico il potere economico da ogni vincolo e garanzia significa cioè esattamente il contrario
Diciotto il garantismo significa quale paradigma teorico generale che vuol dire soggezione alla legge di tutti i Poteri
Vuol dire vincoli legali e controlli idoneo ad impedire il formarsi di poteri assoluti sia nella sfera pubblica che nella sfera privata
Ebbene è chiaro che una simile concezione della sovranità popolare della democrazia e dello stato di diritto queste idee elementari ma radicate nel senso comune
Dell'onnipotenza così dalla maggioranza come del mercato contraddice alla radice l'intero paradigma costituzionale dello Stato di diritto e che vuol dire appunto soggezione alla legge separazione tra sfera pubblica e sfera privata sistema e di limiti e di controlli due assoluti ismi che sono entrambi incompatibili prima ancora che con la Costituzione del quarantotto con l'idea stessa di costituzione
Giacché l'essenza del costituzionalismo e aggiungerei del garantismo della democrazia costituzionale risiede precisamente in questo sistema di limiti e di vincoli
Imposti a tutti i pubblici poteri a garanzia dei diritti di tutti e postura conseguentemente una concezione della democrazia come sistema fragile Complesso
Di separazione ed equilibri tra poteri di limiti e vincoli e loro i figli Cizio di tecniche di controllo e di riparazioni controllo violazione un sistema nel quale la regola della maggioranza
E la regola della libertà di mercato
Vale per quella che chiamerei la sera del dieci di bile circoscritta vincolate ad una sfera che quanto più ampia quanto più tanto più un ordinamento democratico di ciò che non è sottratti sciocche sottratto alle decisioni così dalla politica coi del mercato e che cos'è che è sottratto alle decisioni della politica del mercato i diritti fondamentali e non soltanto i diritti di libertà ma anche i diritti sociali i primi comportano limiti divieti i secondi comportano obblighi e li comportano a carico di tutti i poteri in questo senso costituzione costituzionalismo
Vuol dire appunto legge del più debole
Vuol dire Garanzia appunto occhi contro il potere i diritti sono tutti i diritti contro la maggioranza dalla libertà d'opinione
In una società dei due terzi come l'attuale e diritti sociali
E sono tutti i diritti contro il più forte e questo è il senso di garantismo e di costituzione ma è precisamente questo senso e precisamente questa sostanza per la democrazia
Questo sistema di regole e gli equilibri che forma il patto di convivenza ciò che oggi viene aggredito dalla destra
Un'aggressione che evidentemente dovuta moltissimi motivi anche alla volontà di rifondare la nostra Repubblica amputandogli nella genesi e il diciamo i tratti genetici gli antifascisti ma che innanzitutto dirette
A rifondare appunto l'idea stessa
Della democrazia e la struttura del potere affermandone il carattere svincolato da Pozza limiti e da controlli il bersaglio e certamente la Costituzione del quarantotto
Ma prima ancora è l'idea di costituzione è il costituzionalismo quale sistema di vincoli e garanzie
In quanto cioè sistema di limitazioni al potere
E ciò che la sinistra una parte rilevante della sinistra non ha capito in tutti questi anni
E che dietro questa aggressione si celava appunto un attacco alla democrazia costituzionale che quell'aggressione qui la sinistra tra l'arte tra l'altro arte tram parte del PDS largamente contribuito in questi anni attraverso la squalifica azione nel senso comune della costituzione rappresenta un'ipoteca nel futuro futuro della democrazia
E che l'alternativa tra presidenzialismo e democrazia parlamentare
Non in astratto anche se in astratto le cose che ricorda la Ferrara sono assolutamente indiscutibili ma tanto più in concreto in un paese come l'Italia con il tipo di vocazione assolutistiche che si sono manifestate nella destra con i suoi partiti aziende con le ondate di qualunquismo che caratterizza appunto
La attraversa purtroppo la vita politica del nostro Paese in tutte le sue componenti il pre l'alternativa tra presidenzialismo e democrazia parlamentare equivale ad un'alternativa secca
Fra i due modelli di democrazia le due immagini democrazia ecco fin qui illustrate
Quella plebiscitaria che sostanzialmente un modello un regime di tipo autoritario fondato sulla delega un capro e quella costituzionale
Questa incomprensione questa ottusità della sinistra evidentemente il segno il prodotto di una subalternità culturale
Una subalternità culturale che si è manifestata in subalternità politica giacché tutta la vicenda della riforma costituzionale da quando ha cominciato a parlarne Craxi quindici anni fa e ancora da da nelle diverse fasi il maggioritario
La riforma della Costituzione è stata diciamo gestita dalla destra
E la sinistra sempre il PDS in particolare ha sempre tentato di inseguire le parole d'ordine della destra cercando di volta in volta di appropriarsene
Per in questo modo alimentando il qualunquismo e rafforzando le pretese dell'avversario giacché ogni cedimento appunto dapprima la legge me general manager Italia poi la pozza Fisichella
Ha rappresentato la premessa di un cedimento successivo e la legittimazione di pretese sempre più diciamo sempre più
Arroganti da parte della destra
E dopo la recente vittoria delle lezioni c'era da sperare che almeno
O si cessasse di parlare di presidenzialismo che almeno si ricomincia asse
E da capo che almeno cessasse questa rincorsa della destra e viceversa si è tornati tranquillamente a parlare da prime di Assemblea costituente poi il presidenzialismo di revisione integrale della Costituzione
Fino allo strappo di cui ha parlato Ferrara dell'articolo centotrentotto
Uno strappo che certamente è preferibile all'India dall'assemblea costituente che rappresenta un atto eversivo non è previsto dalla Costituzione perché nessuna Costituzione prevede la propria dissoluzione
E la costituenda l'assemblea costituente è appunto in quanto non prevista un atto di rottura istituzionale tuttavia distratto si è trattato
Uno strappo che è stato fatto con la massima disinvoltura
Una tantum c'è un precedente ma il precedente dalla scorsa legislatura grave alla gravità dello strappo
Giacché si poteva sperare che almeno una tantum una volta tanto quest'articolo centotrentotto fosse rispettato giacché tutte le volte che si inizia a parlare di costituzione la prima cosa che si fa
è cambiare l'articolo centotrentotto ma c'è un altro problema di metodo sollevato dalla Bicamerale
In questi anni abbiamo a lungo discusso di potere costituente di potere di revisione costituzionale almeno su un punto la cultura giuridica è sembrata assolutamente d'accordo
E cioè che l'unico potere legittima è quello di revisione costituzionale che il potere costituente un potere appunto che all'origine dell'ordinamento
Che caratterizza il passaggio dall'Ancien Régime mai nuovi ordinamenti democratici i momenti cioè di liberazione di rivoluzione ma quando c'è una Costituzione una costituzione democratica potere costituente sicari che inevitabilmente di una valenza anticostituzionale e di una funzione eversiva ebbene tutto questo discorso è stato completamente ignorato dal sistema politico è stata accettata esattamente alla Bicamerale ma non certamente per fedeltà alla Costituzione
Ma semplicemente perché la scelta è stata presentata come la più semplice la più sbrigativa appurati d'accordo nessuno che abbia cercato anche di argomentare questa scelta perché l'Assemblea costituente è un diciamo è un ecco contraria alla Costituzione ne rappresenta la negazione e questa spregiudicatezza lo ricordava Ferrara
è purtroppo un fattore che pesa come un fattore di enorme inquietudine sul futuro della riforma perché sarà una riforma
Informata al massimo tatticismo il rischio appunto che che le gli elementi di tatticismo possono prevalere ogni volta sulle questioni di merito
Che non contino appunto questione di principio unicamente le questioni di legate alla tattica del momento
E vengo così alle questione di merita su cui voglio dire soltanto due cose
A proposito del bicamerale la prima riguarda appunto il presidenzialismo di cui ha già lungamente parlato Gianni Ferrara ma io vorrei i limitarmi
A segnalare una fallace
A molto pericolose che riguarda il nesso che viene più volte stabilito fra presidenzialismo e federalismo
Nel dibattito politico che si svolge sui giornali molte volte io ricordo non so articoli di Adornato le posizioni di libera si sostiene che il presidenzialismo è un corollario del federalismo adesso questa non è semplicemente una sciocchezza questa segnala una concezione molto preoccupante della democrazia voglio ancora ricordare la polemica trasmette e Kelsen
Smith sosteneva che proprio il presidente in quanto incarna l'Unità Popolare è necessario a garantire L'Unità rispetto appunto a forme di federalismo e la garantisce tanto più in un sistema appunto
La assai di più di un sit-in di un di un sistema di tipo parlamentare e calze ne ricordava come proprio questa concezione del presidente segnala una concezione organica organi cistica è illiberale della democrazia l'idea che una persona possa incarnare
Un'intera società l'idea che una persona da sola possa rappresentare la pluralità appunto conflittuale
Della e di di de di società avanzate è un'idea appunto fascista è un'idea organici dica si possono tenere il presidenzialismo per molte ragioni secondo me nessuna di queste ragioni è una ragione razionale e tuttavia sostenere presidenzialismo con questo argomento e cioè con il fatto che garantisce l'unità nazionale nel momento in cui si passa al federalismo
è un segno di una concezione organi cistica fascista della democrazia
Ed è grave che certo il monito sociale l'ha sempre sostenuto che forze liberaldemocratiche appunto si approprino di argomenti di questa natura
L'altra questione ha di nuovo parlato e quindi mi avvio alla conclusione Gianni Ferrara riguarda l'equivoco che intona presenzialismo
Sì propone e cioè l'idea che il presenzialismo sia più efficiente io non voglio ritornare alle cose che ha già detto basterebbe il confronto fra la Germania appunto che il sicuramente il paese che è stato caratterizzato dalla maggiore stabilità
In questi anni e appunto i conflitti che ci sono stati fra i due presidenti nel nella nel in Francia appunto Mitterrand ci
L'unico decisionismo per cui per il decisionismo del Governo il decisionismo del Presidente
Riflette un riflesso autoritario perché c'è anche un decisionismo del Parlamento che dovrebbe essere viceversa difeso il restaurato attraverso idonee garanzie e le nostre proposte le proposte del Comitato
Per la difesa la Costituzione anzi del comitato per la democrazia costituzionale andavano appunto in questa direzione e cioè sistema monocamerale con una camera dei rappresentanti e una camera che abbiamo punisce legislative si riducono soltanto appunto ad una camera e non viceversa come attualmente uscita di creare perfetto
Riduzione dei numeri parlamentari le cose che sono ovviamente condivise da tutti e il sistema tedesco la fiducia costruttiva in elezione e dirette del Presidente del Consiglio una sfiducia costruttiva non accompagnata tuttavia
Dal suicidio del Parlamento nel momento in cui propone la sfiducia perché qualsiasi i norme esorbitante rispetto alla sfiducia costruttiva e cioè che si fa la fiducia Simona subito soltanto quando c'è un'altra maggioranza
è appunto esorbitante rispetto all'obiettivo dichiarato
Non c'è nessuna ragione perché un Parlamento si sciolga se è in grado di esprimere una nuova maggioranza
E
Di fronte a questa a questo tipo di i
Di riscritture peraltro attraversiamo io credo che oggi sia necessario da un lato una ferma opposizione io credo che questo dovrebbe essere il terreno su cui una forza come Rifondazione dovrebbe impegnarsi maggiormente se c'è un terreno su cui può far valere efficacemente il proprio potere d'interdizione su cui occorre che de che si privilegi appunto una chiara battaglia di contestazione delle tentazioni autoritarie in atto è proprio quello della difesa della democrazia l'altro che evidentemente non si può
Diciamo fermare la
L'ondata presidenzialisti che quantistica senza proporre delle riforme che siano in grado di essere di rispondere alle esigenze cui illusoriamente si assume che risponde il il presidenzialismo in maniera più efficace
E non solo dunque riforme il idonea resta a restituire al Parlamento la sua centralità e a fare del Parlamento un organo capace di decidere adesso le le la sentenza la Corte costituzionale drammatizza il problema in in effetti un Parlamento dovrebbe essere in grado di decidere in sessanta giorni anche meno di di di Convertino decreto legge
Se ci fosse appunto un minor numero di parlamentari se ci fosse una sola Camera se ci fosse una maggior capacità decisionale del Parlamento
E non si tratta soltanto di difendere l'esistente anche in tema di garanzie dei diritti di garanzia dei diritti di libertà ma anche di garanzia dei diritti sociali certamente alla nostra tradizione giuridica non è elaborato un sistema di garanzie
Giuridica dei diritti sociali altrettanto efficiente quanto quella diciamo architettato a sostegno poi efficiente fino a un certo punto dei diritti di libertà pensiamo appunto alle falle che si sono aperte nel processa accusatoria
E tuttavia non è affatto vero che garanzie di questo tipo non siano non siano o prevedibili perché nel momento in cui si parla di riforma della Costituzione
Non si introducono per esempio a tutela dei diritti sociali vincoli di bilancio alla spesa pubblica
Perché non si prevede che nel bilancio determinate quote di Bilancia deponesse riservate supponiamo alla sanità all'istruzione
E che ci sia quindi la possibilità di un controllo di costituzionalità sulle diciamo violazioni di questi vincoli non c'è nessuna ragione di principio che impedisce di sottoporre anche a vincoli di questa natura
Il rispetto dei diritti sociali ma al di là di questo evidentemente il problema è quello di arresta orari nel senso comune
L'immaginario democratico fondato sulla Costituzione la Costituzione è un insieme di significati funziona finché vengono condivisi di fatto oggi non sono più condivisi è questo io credo è l'aspetto più grave della crisi che stiamo vivendo restaurare questo senso appunto
Della Costituzione e della democrazia costituzionale mi sembra il compito ineludibile di ogni forza di sinistra
Ringraziamo il professor ferraioli
Sono presenti numerosi ospiti chiede a Mongelli attivato sono presenti tra gli altri il professor Francesco Guizzi giudico giudici costituzionali
Presenti e ora anche il ministro Franco Bassanini
Salutiamo luogo per tutti i nostri ospiti che ancora ringrazio amaro presenza del ministro
Il ministro interverranno i nostri lavori nella giornata di domani
Per l'ultima relazione sul sovrano su costituzione per un'Europa democratica alla Paolo indotto Fabio Marcelli alla fine della sua relazione interromperemo i nostri lavori per un tempo che definiremo per poi riprendere nelle Commissioni l'attività oggi come la parola al dottor Fabio Marcelli candidarsi
Ma io innanzitutto voglio dire che sono particolarmente felice del fatto che Rifondazione ponendosi all'avanguardia nella votazione culturale e istituzionale
Abbia deciso di dedicare un punto specifico alla posizione dell'Europa nell'ambito della questione delle riforme istituzionali così come sono andato a Rifondazione per avermi affidato il compito di fare una relazione
Su questo punto già alcune considerazioni sono state formulate al riguardo da Gianni Ferrara
Diciamo a premessa di questo intervento che c'è una questione una grande questione che è comune
Alle riforme istituzionali italiane e alla questione dell'Europa della Costituzione opera che la questione alla democrazia la teoria articolazioni
Le autonomie i diritti di partecipazione la difesa del Parlamento come strumento che la sovranità popolare
I diritti sociali e altre questioni ancora
Potremmo dire con una battuta parafrasando Marx che un fantasma si aggira oggi per l'Europa e quindi anche per l'Italia il fantasma della democrazia ma veniamo a vedere un po'più nello specifico le questioni relative alla costituzione per l'Europa democratica
Leggerò una relazione che si articola in dieci punti
Cercando di mantenermi in tempi stretti eventualmente sintetizzando o saltando alcune parti poi vediamo un po'come
Si mettono le cose ora punto numero uno è il problema storico giuridico dall'Unione Europea
Uno dei principali problemi che si pongono per le forzate molte anticamente democratiche di classe nell'Europa di fine millennio
E quello di impiegare alle effettive esigenze dei popoli europei un monstrum ma voglio tecnocratico che si è sviluppato a dismisura in questi quarant'anni
Invadendo sempre nuovi terreni ormai normativi mirando a disciplina del secondo una logica non sempre compatibile con la Costituzione repubblicana
L'Unione europea per l'appunto
La soluzione di questo problema non è necessaria solo per garantire ai sacrosanti livelli di partecipazione democratica a livello sovranazionale dando vita a un esperimento di sicura attualità e portata innovativa ma anche per altri motivi
Va sottolineato infatti che l'Unione europea così come essa è sia sul piano delle forme che su quello dei contenuti
Rischia costantemente di essere usata come un grimaldello per rafforzare gli assetti costituzionali esistenti o quanto meno come un modello istituzionale di ideologico negativo per i motivi che saranno detti
La situazione italiana appare da questo punto di vista abbastanza emblematica anche se l'assalto alla Costituzione viene per ora condotto più in nome delle presunte esigenze di semplificazione
Tra virgolette del quadro politico e della verticalizzazione del sistema istituzionale
Il precedente dell'Unione europea viene largamente usato per giustificare la presunta neutralità e intangibilità dei tecnici sempre fra virgolette
La crescente emarginazione dei parlamenti
Il ruolo sempre più dominante del mercato inteso come libero incontrastato gioco delle forze e dei rapporti di forza economici né nella determinazione dei rapporti sociali delle stesse direttrici di sviluppo
Sul piano dell'architettura istituzionale l'intreccio perverso tra i piloti e del mercato
Necessità ritrovare continui compromessi fra gli interessi dei vari Stati membri tendenza degli organi di più schietta ispirazione comunitaria Commissione Corte di giustizia innanzitutto a espandere in modo tendenzialmente illimitato le proprie competenze
Ha prodotto un sistema di crescente complessità praticamente illeggibile dai non specialisti scarsamente trasparente e staccato dalle esigenze reali delle società europee e di quelle del resto del mondo
Se questi sono i difetti non da poco dell'Unione Europea risulta del pari improponibile il ritorno al buon tempo antico degli Stati nazionali
è infatti vero anche che una democrazia dimensione esclusivamente nazionale non regge la sfida dell'attuale processo di globalizzazione economica sociale e politica
Dato che all'interno di tale processo i momenti decisionali tendono a trasferirsi sempre più a livello transnazionale anche a prescindere dalla formalizzazione istituzionale
Per questo duplice ordine di motivi l'Europa costituisce oggi una sfida storica per tutte le forze democratiche non ci presentiamo del resto del tutto sprovveduti a questo appuntamento
In opposizione al modello tecnocratico dotato di ben salde radici tredici sociale ed economica nel blocco capitalistico finanziarie dominante
La sinistra ha coltivato per anni in armonia con la sua originaria ispirazione internazionalista un diverso modello di Europa l'Europa dei popoli l'Europa che ponga al centro della sua riflessione della sua azione l'esigenza e diritti sia individuali che collettivi delle persone
Sembra oggi è giunto il momento mentre si delinea un sostanziale stallo della costruzione europea così come essa sia ragazzata fino ad oggi ed emergono anzi crescenti pericoli di frammentazione di sfilacciamento
Di chiamare a raccolta e organizzare attorno ad alcuni obiettivi di base le forze che possono imprimere un erto impulso di sinistra al processo di unificazione europea
Il relativo progetto politico giuridico è imperniato su due assi fondamentali
Il primo risiede nel mutamento che è necessario imporre delle forme istituzionali che l'Unione Europea sia data che vede un'assoluta prevalenza decisionale ed operativa di organi privi di legittimazione democratica diretta
E quindi una esclusione delle forme di rappresentanza politica relegata in un organismo dotato di scarsi poteri quali è quale il Parlamento europeo
Mole d'altro canto pensabile di governare un'entità vasta e complessa come l'Europa riproducendo lo schema statuale Chianti oggi in crisi anche a livello di singoli stati
Ecco perché l'Europa può fornire un'occasione per ripensare a fondo i rapporti tra i vari livelli di poteri pubblici e di rappresentanza politica
Proponiamo in questo senso una lettura avanzata del principio di sussidiarietà che iscritto lo stesso Trattato di Maastricht ma su questo tornerò in un secondo momento
Il secondo asse attiene invece una netta trasformazione dei contenuti delle politiche perseguito dall'unione europea in questi quattro decenni tali politiche appaiono al momento fortemente segnate dalla preminenza Amendola
Ti posso interrompere un momento per una comunicazione logistiche molti dei partecipanti e stanno allontanando anche ed è presumibile che lo facciamo per una qualche vicinanza con l'ora di pranzo allora vorremmo avvisare che c'è un buffet qui allestito
E quindi vediamo i presenti a rimanere ad ascoltare fino in fondo la relazione poi in qualche modo insomma facciamo piccolini buffet la funzione di pranzo grazie
Tali politiche quelle perseguire tormentoni europea appaiono al momento fortemente segnate dalla preminenza del concetto di mercato senza frontiere nel quadro di una concorrenza accentuata sia all'interno che all'esterno dalle
Il piede se per molti versi l'esperimento comunitario ha costituito un'anticipazione della più generale unificazione del mercato attuata con gli accordi di Marrakech caldo dove italo dance mondiale del commercio
Tale più generale unificazione del mercato rischia oggi di porre le basi per il travolge mento due europea stessa
Data tale unificazione più generali né affetti le classi dominanti non si accontentano oggi più di una mera zona di unificazione doganale e puntano decisamente sul buon economica e monetaria
Logica il perseguimento di tale obiettivo presuppone necessariamente un'ulteriore riduzione dei livelli democrazia sia nell'Unione stessa che nei singoli stati membri la più lampante dimostrazione di tale stato di cose risiede nei tre parametri di Maastricht
Assurdi a tavole della legge senza alcuna discussione democratica nei vari Stati lo sviluppo dell'unione economica e monetaria d'altronde prefigura un'assoluta assenza di uova di intervento sia dei parlamenti nazionali che di quello europeo
La politica cacciano dall'esecuzione di decisionali essenziali rischia di diventare puro esercizio verbale ostie simbolico o nella migliore delle ipotesi lotta sulla distribuzione delle ricchezze sempre minori dedicate al riequilibrio la coesione
In tale situazione diventa assolutamente prioritario progettare ed attuare una strategia democratica che non può permettersi di dissociare le forme istituzionali dei contenuti concreti delle politiche bisogna essere pienamente consapevole che la la realizzazione di un'Europa democratica dimora qua dei popoli comporta una rottura con la logica PPE prevalente di unificazione attuata su base però lentamente economica il commerciale
Restituire alla politica il nuovo dirigente dalla Società costituisce certo l'imperativo di carattere generale per salvare interiore l'intero pianeta ma assume se possibile una pregnanza in urgenza ancora maggiori su scala europea
Appunto per il tipo di processo di unificazione finché perseguito e per le aspettative invece ben più ampie e profonde
Che tale processo innescato nel seno stesso dei popoli europei nel resto del mondo a partire dei Paesi dell'Europa orientale o mediterranei che oggi si affacciano sull'Unione europea
A tale scopo appare necessario dopo aver dato un quadro sommaria dell'esistente confrontarsi con le proposte formulate da una serie di soggetti istituzionali devono europea stessa
Ma soprattutto identificare le forze sociali e politiche che possono farsi carico di progettare e portare a termine una vera e propria ristrutturazione democratica del processo di integrazione europea
Punto numero due limiti dell'Unione Europea sul piano dei forme istituzionali il cosiddetto deficit democratico
Sul piano istituzionale il processo di unificazione europea è stato caratterizzato da un completo ribaltamento del normale rapporto frattura rappresentativa Parlamento
Titolare del potere di indirizzo politico e organi esecutivi politicamente responsabili di fronte alla prima rapporto che alla base delle moderne democrazie parlamentari
Organi decisionali effettivi sono infatti il Consiglio europeo che è composto dai capi di Stato e di governo di Stati membri nonché la presidente della Commissione e dall'unione e l'impulso necessario al suo sviluppo ne definisce gli orientamenti politici generali articolo dilettato di Maastricht
Il Consiglio organo a sua volta composto dai rappresentanti governativi a livello ministeriale e la Commissione organo borotalco no pratico
Cioè nettamente evidente non a caso proprio sul terreno della politica economica a proposito la quale articolo centotré denota dovesse così come modificato dal Trattato di Maastricht
Stabilisce che il Consiglio deliberando a maggioranza qualificata sono raccomandazioni della Commissione elabora un progetto indirizzi di massima per le politiche economiche degli Stati membri della comunità e riferisce le risultanze al Consiglio europeo
Il Consiglio europeo deliberando sulla base dei per vietare l'azione del Consiglio ribatte alle conclusioni in merito agli indirizzi di massima delle politiche economiche degli Stati membri della Comunità
Sulla base di Goethe conclusioni il Consiglio deliberando a maggioranza qualificata adotta una raccomandazione che definisce i suddetti indirizzi di massima il consiglio in forma informa il Parlamento europeo invariata la raccomandazione
Se il nocciolo duro di poteri comunitari relativi alle politiche economiche degli Stati membri che vanno proprio lo amalgamate
Vede un ruolo assolutamente secondario del Parlamento europeo anche gli altri poteri di tale organo risulta mai sentiti articolo centottantanove a dieci la formulazione dovuta contano di Maastricht del tutto subalterni rispetto al ruolo decisionale centrale riservato al Consiglio che sia pure in misura minore alla commissione può lamentarsi in particolare la completa assenza di un effettivo potere di proposta d'iniziativa spettante all'unico organo comunitario diretta derivazione popolare
Nonché il fatto che tale organo del devi per far bella per far valere la propria posizione pronunciarsi sempre la maggioranza assoluta dei problemi componenti anche in tal caso peraltro al Parlamento europeo non spetta l'ultima parola
Tale situazione di forte carenza di democrazia eufemisticamente denominata negli ambienti specializzati deficit democratico
Si rivela ancor più grave per la tendenza ad attribuire poteri ulteriori europea in campi di grande importanza politica quali la politica estera e la sicurezza interna
Si tratta di una costellazione di poteri assolutamente abnorme sulla quale da ultimo autorevolmente attirato l'attenzione alla corte costituzionale federale tedesca la quale dopo aver rilevato l'estensione delle competenze comunitarie in particolare per quanto riguarda la politica comunitaria
Non so se muta da un rafforzamento di una sezione con esponenti delle basi democratiche affermato che l'elemento determinante che i fondamenti democratici dell'Unione si sviluppino allo stesso ritmo dell'integrazione e che pur nell'ambito di quella democrazia vitale resti salvaguardata dagli Stati membri
L'esclusione del Parlamento le perdoni rilevante potere decisionale in tutti i campi che diede l'integrazione comunitaria viene occupando demandando nella disciplina al potere normativo la commissione del Consiglio prefigura compagnia giustifica l'apparato dell'emarginazione dei parlamenti nazionali
Sia mediante trasferimento alle competenze in sede comunitaria sia mediante l'adozione di Prada gli accorgimenti a livelli interni
Punto numero tre limite del mondo appena impostazione mercato Centrica sul piano dei contenuti
Il rilevato verticismo la costruzione comunitaria non è d'altronde casuale
Ma costituisce il versante istituzionale di una formazione politica giuridica concepita e sviluppata in modo prevalente con riferimento agli interessi dei progetti delle classi dominanti europee in particolare del capitale finanziario
L'Unione Europea in effetti introiettato ha affermato l'ideologia della centralità del mercato ben prima che gli sviluppi la situazione internazionale conseguente alla fine del blocco dell'Est producessero la nascita del pensiero unico
Per dirla con Umberto Allegretti il colossale equivoco della costruzione europea consiste nel proporre tutto il suo essere dentro i parametri specialistici di una realtà puramente economica
Sebbene gli artefici della costruzione comunitaria la commissione in primo luogo si affanna a ripetere che gli obiettivi di ricavare dal mercato interno a tutti gli effetti positivi completando con una moneta unica una convergenza le politiche macro economica degli Stati membri
E di dotare l'Unione di una reale dimensione politica consentendole di rispondere meglio collettivamente alle sue esigenze interne e di essere fortemente presente sulla scena internazionale siano solo le piante
L'esperienza fin qui compiuta ci dimostra che in realtà la prima esigenza appreso quasi sempre il sopravvento sulla seconda
In termini normativi un primo diretto riscontro dell'assoluta centralità del mercato nella costruzione comunitaria e desumibile dalla lettura degli obiettivi dell'Unione come stabiliti dall'articolo B del Trattato di Maastricht
Del tutto prevalente appare l'obiettivo di cui al primo trattino promuovere un progresso economico e sociale equilibrato e sostenibile
Segnatamente mediante la creazione di uno spazio senza frontiere interne rafforzamento la coesione economica e sociale l'instaurazione di un'unione ma economica e monetaria che comporti a termine una moneta unica in conformità delle disposizioni del presente trattato
Può di fatto secondario assumono in questo quadro gli obiettivi previsti nei successivi datigli articolo Bindi affermazione dell'identità dell'opera sulla scena internazionale rafforzamento da tutelare i diritti e gli interessi dei cittadini Stati membri sviluppo di una stretta cooperazione nel settore della giustizia e gli affari interni mantenimento e sviluppo della chi comunitario cioè questioni di
Già affrontata e risolta a livello comunitario
Non beninteso che l'Unione non occupi sempre nuovi settori intervento ma tali settori sono occupati nella logica che resta dominante di permettere lo sviluppo del mercato comune con l'abbattimento dell'esilio ostacoli alla libera circolazione delle merci e dei capitali
E l'omogeneizzazione delle condizioni di concorrenza esistenti
Ciò è dimostrato dalle gravi difficoltà nelle quali si imbatte l'Unione ogni qualvolta essa tenti di perseguire seriamente obiettivi diversi da quelli appena citati
E anche il caso di sottolineare come già sul piano dei termini usati l'articolo B comporti un'integrazione vera e propria fra gli stati membri solo per quanto riguarda l'unione economica e monetaria risultato finale di un processo ormai pluridecennale di costruzione del mercato unico di libera circolazione di fatto nella produzione mentre si limita a prevedere l'attuazione di una politica estera e di sicurezza comune una cooperazione nel settore della giustizia e gli affari interni
Questa differenza di approccio implica precise conseguenze di carattere istituzionale come l'esclusione dal secondo terzo pilastro del significativi poteri del Parlamento della corte di giustizia è un rilevante ridimensionamento dei poteri la stessa commissione il che secondo la dottrina più avvertita pregiudica il tanto declamato quadro istituzionale unico dell'Unione
Rilevato a gennaio del mercato del resto rafforzata dal ripetuti riferimenti contenuti al Trattato di Maastricht all'adozione di una politica economica che fondata sul sito coordinamento delle politiche economiche gli stati membri sul mercato interno sulla definizione degli obiettivi comuni
Condotta conformemente al principio di un'economia di mercato aperta libera concorrenza espressione questa economia di mercato aperta libera concorrenza che ricorre molte altre volte Trattato di Maastricht
Con un richiamo che risulta quasi ossessivo
In questo quadro fortemente improntato al rispetto più all'Italia dei valori del mercato di rafforzamento la tutela dei diritti e gli interessi sterilità di membri rischia di assuma il valore di mere petizioni di principio
Quanto rispetto dei diritti fondamentali quali sono garantiti dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali che il quattro novembre cinquanta
è noto che si tratta di diritti civili e politici corrispondenti al modello di democrazia liberale matura ma non già dei diritti sociali mentre le tradizioni costituzionali comuni gli stati membri risultano sostanzialmente confinata al medesimo ambito ideologico giuridico
Saldi teloni svolgimenti dei quali peraltro la stessa genericità del riferimento non consente di tenere conto appieno
Anche la tale punto di vista del resto si sono registrati di recente gli ha arretramenti come il parere della Corte di giustizia che ha dichiarato l'inopportunità dell'adesione all'Unione europea alla Convenzione europea sui diritti umani
Quanto ai diritti sociali la Carta sociale europea un approdo finora conseguito alcun valore vincolante per la perdurante opposizione la Gran Bretagna
Quest'ultima d'altronde rappresenta in molti casi da foglia di fico dietro la quale si nasconde la cattiva volontà di altre non pochi governi dell'Unione la cui scarsa sensibilità in materia di diritti sociali restano per ultimo attestato dal fallimento le batterie di Firenze sull'occupazione
Punto numero quattro la revisione attualmente in corso
Il tentativo di revisionato aumenta in corso dimostra conferma in effetti gravi limiti dell'impostazione ora riferita la Conferenza di revisione del tre maggio triplicata con la necessità di migliorare il funzionamento dell'Unione creando le condizioni che le permetteranno di affrontare con successo le sfide tanto interne quanto esterne con le quali essa si confronta con le quali in particolare il prossimo ampliamento nuovi Stati
Pesa si è trascinata per mesi in modo inconcludente tra mucche pazze e vertici Falbi sul lavoro
Quello che emerge in realtà l'éscamotage della flessibilità sperimentato che apre per la prima volta proprio sul piano di integrazione economica e monetaria che da lì minaccia di estendersi anche ad altri settori
è evidente come questo espediente porti ad accentuare ancora di più il carattere di Mario spazio l'integrazione economica d'Europa comunitaria le più l'ufficializzazione dell'OPA più velocità che in tal modo viene compiuta
Comporta l'improvvisazione degli aspetti di esclusione a scapito di quelli di integrazione si delinea in ultima analisi una differenziazione di status magari stati partecipi del processo di costruzione comunitaria che costituisce l'esatta negazione di un progetto Rho-Pero democratico unitaria e condivisa da tutti gli Stati tutti i popoli dell'Unione
Lo stesso allargamento con una nove Stati per lo più collocati nell'area est europea l'espansione economica umanitaria del Marco del capitale escono serve tale ed in questo senso
Monete risma mancanza di una dialettica effettivamente democratica basata sul coinvolgimento dei popoli interessanti fosse quella dimensione neo imperiale assunto dalla Germania di Kohl
Costituiscono quindi altrettanti tasselli di un unico disegno volto a eliminare per sempre la speranza di una tappa diversa da quella che stiamo conoscendo possono peraltro essere legittimamente nutrire dubbi sul successo di questa operazione quello che incombe con sempre maggiore pesantezza il pericolo di una sostanziale rinazionalizzazione delle politiche seguite dei vari stati europei sembra evidente riguardo che comincia a mostrare la corda l'impostazione mercato Centrica sul piano dei contenuti e verticistica sul piano delle forme costituzionali fin qui prescelta
Il carattere fondamentalmente economicista alla costruzione europea
è stato sostanzialmente riconosciuto anche dalla Commissione la quale rapporto sul funzionamento del Trattato sulla loro pelle mazzetta di novantacinque li ha però osservato che il trattato di Maastricht costituisce una tappa importante la costruzione dell'Europa
E adesso si scrive in un'ottica politica che supera l'approccio essenzialmente economico fin qui perseguito
L'esperienza di questi primi tre anni dirigente al Trattato di Maastricht mostra in realtà quanto questa della commissione rappresenti solo un'illusione gravi difficoltà continuano a contrassegnare l'azione dell'unione esaurita la politica estera che su quello della giustizia affari interni
Mentre il nocciolo dei poteri forti ancora essenzialmente relativi agli aspetti integrazione economica e monetaria
Restano ben al di fuori della portata del Parlamento europeo degli stessi Parlamenti nazionali
Punto numero cinque passiamo alle proposte iniziative per la costruzione europea ai principi di coesione e di sussidiarietà
Venendo ai principi che devono guidare l'Unione europea dal punto di vista di una sua necessaria ed urgente ristrutturazione democratica grande considerazione va accurata dei principi di sussidiarietà e di coesione stabiliti dall'articolo cita il Trattato di Maastricht rispettivamente gli articoli tre e di
E cento contento trenta a e del nuovo Trattato scene
Tali principi paiono importanti per la valenza di carattere generale in relazione ordinamenti che prevede la distribuzione delle competenze tra più livelli territoriali nonché la necessità di meccanismi di compensazione differenze economiche e di redistribuzione delle risorse quindi riguardano
Le questioni di una totale oggi da Luciani nel suo intervento sul federalismo lo Stato federale
Battuta gli ha detto che le tutto riduttiva parolacce l'accezione del principio di sussidiarietà contenute nel menzionato articolo tre di esso infatti si limita a contenere gli interventi del ma determinate ipotesi competenza esclusiva migliori realizzazioni quello comunitario per le dimensioni gli effetti dell'azione
L'imitazione a quanto necessario per il raggiungimento degli obiettivi del trattato
Viene ribadita in tal modo la dice nell'ordinamento Turnone come ordinamento affini limitate settoriali sia pure di impatto generale
Al tempo stesso viene resa possibile attrazione non scarsamente democratica sfera delle competenze comunitarie d'un numero indeterminato di settori sulla base di un criterio meramente politico discrezionale quello dell'efficienza
Durante l'interpretazione delegata in ultima analisi agli esecutivi degli stati membri anche qui sia in sede di Consiglio che di Conferenza intergovernativa che siate modificare i Trattati istitutivi
A destra invece solo sfiorata confinata al preambolo del Trattato di Maastricht la dimensione democratica e più generale del principio di sussidiarietà
Se correttamente intesi invece questo principio unitamente al collegato principio di coesione potrebbe presiedere un'articolazione nove ed effettivamente pluralista diventerete la responsabilità consentendo il decoro di una vera e propria Europa delle Autonomie della solidarietà nella quale il principio della l'auto-governo su base locale per salvaguardia delle specificità possa coniugarsi con una visione dell'entità comune europea
Dai numeri modo soli sinistri con l'Europa fortezza ma proiettata in modo solidale interdipendente sulla scena internazionale
Costruendo nuovi livelli di cooperazione internazionale per il superamento della Ciampi disparità di sviluppo il contenimento della donna crescita dei poteri incontrollati della finanza transnazionale del militarismo dell'unica grande potenza superstite
In questo quadro è evidente che la salvaguardia dei livelli di democrazia già raggiunti gli Stati nazionali costituisce un presupposto irrinunciabile per la conquista di nuovi livelli di democrazia
E quindi è altresì evidente che modello federalista oggi un senso progettuale di gran lunga maggiore su scala europea che nazionale
Mentre però nella modello dell'Europa delle Regioni consentono aggiustato opportuna valorizzazione in sedi decentrate di autogoverno democratico di cooperazione a condizione di permettere a sua volta l'emergere di altre autonomie territoriali che sociali anche qui
Gli agganciava temi già evocate oggi più volte in particolare da Luciani mi pare anche da Calgary
In relazione a tale modernizzata e anche nella relazione di meno in relazione a tale modello Europa delle Autonomie trasposizione Solimena transnazionale delle pubblica di autonomia e qui dedicato questo convegno non si può negare che la codificazione comunità del principio di sussidiarietà assuma un significato potenzialmente progressivo perché sposta la sa dare colazione di rapporti tra Unione e Stati membri dalle rigide attribuzione formale di competenze verso il criterio mobile flessibile
Nell'esercizio delle medesime relazioni al perseguimento di determinati obiettivi citazione di Pica in un intervento fatto recentemente a Firenze
Bisogna però concordare compirà in anche sulla constatazione con ambivalenza di fondo che la pizza al principio di sussidiarietà e che stranamente difficile immaginare che esso isolatamente considerato possa costituire un principio fondamentale del nuovo Europa
Altre condizioni sia di ordine istituzionale che di contenuto delle politiche devono quindi accompagnarsi a tale principio sul piano dei rapporti tra istanza centrali in un Paese di periferiche gli stati membri e periferiche regioni province e comuni dell'Europa comunitaria
Bisogna insistere altresì come accennato sul principio della coesione la cui portata va estesa fino a configurare un vero e proprio principe del solidarismo cooperativo tra le varie articolazioni dell'Unione
Sì al principio di sussidiarietà che quello di questi coesione inoltre devono operare se i rapporti tra Unione e Stati membri che all'interno stesso degli stati membri
Punto numero sei poi il Parlamento del Comitato delle Regioni sul piano dei rapporti fra gli organi dell'Unione la ristrutturazione democratica della stessa per portare un deciso riequilibrio decisionale a favore di quelli fra di essi che possono vantare una diretta regia lettini legittimazione popolare
Parliamo innanzitutto soprattutto nel Parlamento europeo
Un passo propedeutico in questo senso deve essere costituito dal c'è una procedura elettorale uniforme per tutti i Paesi europei ispirata come richiesto dal Parlamento europeo stesso al sistema proporzionale
In quanto il più adeguata a fornire un'immagine esatta e completa delle effettive opinioni di aspirazioni dei popoli europei quindi qui abbiamo una prefigurazione di quello che potrebbe essere invece un effetto virtuoso dell'applicazione del modello rotta su scala nazionale appunto perché questo tipo di applicazione del modello proporzionale consentirebbe un rilancio del proporzionale anche a livello nazionale in controtendenza rispetto ai invece tendenze dominanti che però di cui ravvisiamo anche una certa un certo provincialismo
Vanno drasticamente semplificata le complesse e articolate procedure d'intervento del Parlamento europeo a processo normativo comunitario
Rendendo tale intervento vincolante nei confronti dell'esecutivo bicefalo comunitario Consiglio Commissione senza la convenzione io curatore della maggioranza assoluta dei membri
Al parlamento altresì attribuiti poteri di indirizzo e di iniziativa politica normativa in piena consonanza con le migliori tradizioni costituzionali degli Stati membri
Tali poteri del Parlamento vanno ovviamente estesi senza riserve anche due nuovi pilastri politiche comunitarie politica estera e di sicurezza comune giustizia e affari interni
Non è un caso che quell'attribuzione al parlamento europeo
In quanto diretta espressione dei popoli europei di poteri vincolanti
è una scelta fortemente apprezzato dai vecchi reazionari ma acuti quale Gianfranco Miglio il quale osserva che tutte le istituzioni dell'Unione europea e quindi tutti gli statuti dovranno essere dominati ricorso al contratto è un dagli imperativi sovrani
Questa del resto la posizione consolidata di governi come quello conservatore britannico
A tutti costoro va risposto che l'attribuzione di maggiori poteri al Parlamento europeo lungi dal configurarsi come strumento dell'attività nelle maggioranze o un mezzo per pervenire a un'omogeneizzazione forzata diversità esistenti su scala continentale
Rappresenta il necessario e urgente antidoto all'espansione di potere diverte Chantelle incontrollati formalizzato in meno fenomeno che riguarda l'Europa e più in generale il mondo attuale
A salvaguardare le diversità esistenti inoltre possono provvedere altri strumenti istituzionali complementari e quello del rafforzamento dei poteri del Parlamento
Oltre che a una corretta attuazione del principio di sussidiarietà sulla quale mi sono già soffermato bisogna bisogna pensare un'espansione del ruolo del camion Comitato delle Regioni previsto dall'articolo centonovantotto ante favo di Maastricht
Tale comitato debitamente integrato rappresentanti degli Stati membri poco seguita a sua volta un embrione di una seconda camera comunitaria la Camera degli Stati dell'autonomia
Si noti che lo spostamento di competenze verso gli organismi diretta rappresentanza popolare democratica consente in prospettiva di superare i delicati problemi collegati alla ponderazione dei voti tra i vari Stati
Secondo il metodo più semplice democratico quello collegato il principio una testa un voto
L'istituzione di una seconda Camera degli Stati degli Stati delle Autonomie d'altronde consentirebbe di bilanciare l'affermazione del principio democratico concluda salvaguarda la specificità e quindi delle minoranze superando l'attuale meccanismo del vetro mentre singole state sostituendo Conegliano etica democratica molto più aperta proficua è suscettibile di soluzioni costruttive ed avanzate
Voglio farvi traccia dei prossimi sul approssimarsi
Del dell'ora di pranzo il superamento evidente prestabilite dei punti sette ed otto che avevo dedicato alla politica estera e di sicurezza comune e alla politica giustizia affari interni
E vengo direttamente agli ultimi due numeri dell'intervento il primo dei quali è dedicato ai contenuti socia ai diritti sociali come fondamento della costituzione europea della riforma dello dalle per
è impensabile ripensare a fondo la costruzione europea superando i limiti di cui si è accennato senza abbinare la riflessione istituzionale un preciso progetto politico sociale ed economico
Aver trascurato questa dimensione determinato insieme ad altri fattori il fallimento dell'ipotesi federaliste pur generosamente nutrite da una parte da sinistra a partire dagli anni Settanta
In altri termini non è possibile fare avanzare l'Europa dei popoli senza tutta la riva che gambe sociali e politiche
La costituzione del gruppo da si interrompe al Parlamento europeo può costituire in questo senso la premessa ad una grande mobilitazione di forze di risorse sociali e politiche che avvenga in modo unitario coordinato su scala europea
Al centro delle riflessioni ha posto il tema della cittadinanza europea molti aspetti della quale in particolare quelle di carattere sociale vanno estesi anche agli immigrati residenti in Europa
Si tratta anche qui di operare un ribaltamento dell'impostazione del Trattato di Maastricht prevedendo un catalogo di diritti che debbono Abelardo preminenza sul mercato e non già viceversa simile gancio le considerazioni che svolgeva prima di me Luigi ferraioli come avviene attualmente
La compilazione di questo catalogo può costituire un utile esercizio anche per attualizzare ed omogeneizzare quelli contenuti nelle Costituzioni nazionali un tema di grande importanza in questo quadro è prodotta di alla discriminazione
Quanto al diritto del lavoro comunitario è stato osservato che solo nelle materie la sicurezza sul lavoro e la non discriminazione tra Serse l'input comunitario ha realizzato un sensibile generale avanzamento delle garanzie significativo per tutti i Paesi citazione di branzini
Intervento al convegno di Firenze già citato
I diritti d'altronde vanno collegate determinate politiche ben precise ciò comporta sul piano normativo la profonda ridefinizione della gerarchia dei direttivi imprecisata tavoli Maastricht e prima ancora in quella sigla Comunità europea dell'Atto unico europeo
In tale contesto particolare attenzione va attribuita al tema latina occupazione mediante D'Amato la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario ricordiamo ricordo che
C'è una direttiva su questo punto del l'Unione europea che però va stanza
Deludente in senso che praticamente non non dice nulla
E dall'altro la via di un programma di investimenti pubblici che consentono la creazione di posti di lavoro di utilità sociale l'attuazione di tali obiettivi presuppone ovviamente la possibilità di disporre di adeguati mezzi finanziari e di controllo sugli investimenti il movimento dei capitali
I mezzi finanziari dell'OPA di meno attualmente essenzialmente ancora da una cosa all'imposta sul valore aggiunto riscossa dagli Stati membri
Sembrerebbe invece più significativo e più efficace dal punto di vista delle risorse raccolte attuare un'imposta patrimoniale finanza europea che colpisca dalla dei patrimoni e dall'altro i movimenti di capitale attraverso entro le frontiere comunitaria
In questo senso l'europea si porrebbe all'avanguardia sul terreno della fiscalità internazionale che è indispensabile attuare per fornire mezzi crescente le organizzazioni destinate a fronteggiare i problemi regionali e globali e che sempre più
Necessaria a fronte appunto dei processi di globalizzazione che comportano un una crescita enorme del potere dei capitali
Circolanti sui mercati internazionali
Un altro indispensabile elemento di innovazione riguarda invece la politica commerciale del mondo appena si tratta di colpire mediante l'imposizione un dazio compensativo il dumping sociale che consente in sostanza le grandi imprese transnazionali di produrre a costi ridotti applicando le condizioni di sfruttamento disumano che dicono in molti Stati meno avanzati
Alcune proposte in questo senso sono già state formulate dal Parlamento europeo
Ultimo punto conclusioni quale costituzione europea
In conclusione
Lo stallo attuale processo di revisione al Trattato di Maastricht che rivela l'incapacità del forza dominante di raggiungere finanche limita direttivi democratizzazione razionalizzazione che si erano pur proposte mollato l'enfasi posta sul nome economica monetaria tempi brevi dall'altro
Dimostrarne ci si deve la necessità di aprire in modo simultaneo coordinato in tutti i Paesi europei e un dibattito democratico sul senso di fondo europeo solo attraverso varie processo che non sarà né facile né di breve durata si potrà arrivare a una costituzione europea che possa rappresentare il superamento di organismi nazionali in un quadro di effettivo internazionalismo di garanzia degli interessi e dei diritti delle grandi maggioranza dei popoli europei
L'anno democratizzazione d'Europa ne comporta il fondamentale passaggio da struttura intergovernativa la cui fonte giuridica è costituito da vari trattati internazionali a struttura costituzionale
Tra le motivazioni per le quali apprezziamo coloro che anche a sinistra o ritenendosi di essere a sinistra proponiamo oggi l'assemblea costituente
Vi è quella fondamentale secondo la quale ogni costruzione risultato non già di un mero progetto ingegneristico giuridico politico ma di una rottura epocale e di un processo storico del quale si era protagonisti milioni di donne e di uomini
Questo discorso vale ovviamente anche per l'Europa bisogna però al tempo stesso essere Conso
Gli Stati europei vedere riduzione definitiva l'Europa meno luogo di libero scambio caratteristica del resto oggi non più solo per come si è accennato
Dal punto di vista meramente giuridico del resto esiste già una costituzione europea come ha avuto modo di ripetutamente di affermare la corte di giustizia delle Comunità europee
Occorre cento venderla democratica più democratica anche per iscriverlo a pieno titolo in quella tradizione anche europea anche forse soprattutto europea di costituzionalismo
Ce lo stesso Trattato di Maastricht e la retorica istituzione comunitaria sbandierano ogni piè sospinto
D'altronde se la globalizzazione non è solo uno slogan si verifica già oggi largamente una comunanza dei temi di motivi di interesse di mobilitazione di obiettivi e di progetti tra il livello nazionale quello per quello internazionale
Anche solo di variazioni contenute in questo intervento emerge in effetti il nesso profondo fra quanto si dibatte in sede nazionale sotto la spinta di preoccupazioni efficientissimi quasi mai sensibile alle esigenze sociali
La posta in gioco a livello europeo comuni devono esserci guida la democrazia parlamentare la precisazione dopo la recente fondamentali del pluralismo sociale istituzionale territoriale
Comune deve essere l'ancoraggio della democrazia a un progetto egualitario sul piano sociale ed economico senza del quale essa rischia fatalmente trasformarsi in un puro appello
Destinato a essere spazzato via di fronte all'incalzare degli interessi economici prevalenti ammantate di falsa neutralità tecnocratica o di plebiscitaria democratico e o presidenzialismo soft
Per riprendere un'espressione coniata da Losurdo
Che come si è dimostrato che la complessa vicenda istituzionale che stiamo vivendo a cavallo tra Italia ed Europa vanno di pari passo nel tentativo di liquidare la partecipazione popolare il pluralismo localizzato le forze politiche e sociali democratica
Grazie terminava così i lavori di questa mattinata vi proporremo questa sospensione
Con colazione al buffet a riprendere alle quattordici e quarantacinque
Riproporremo anche di modificare il nostro modo di lavorare rispetto alla una indicazione che che avevo dato nel nei lavori della mattinata
E di non procedere per la separazione
Tra due Commissioni OPA oppure nel dibatto tra due tempi distinti
E anche per la natura delle relazioni che al nord visto correre molti fili tra di loro
Ci sembra ragionevole proseguire la discussione in seduta congiunta plenaria di tutti insieme e fare una discussione politica sull'intero corpo delle relazioni
A partire dal colonnello alle quattro relazioni che sono state presentate in modo da mantenere una unitarietà al dibatto che a questo punto sembra suggerirci
Come l'ipotesi diciamo più razionale di prosecuzione della nostra discussione anche in vista la mattinata di domani
Così restando inteso non ci sono osservazioni contrarie ci hai convocheremo per le quattordici e quarantacinque Buon appetito
Ieri ho avuto allontanarsi perché c'è questa manifestazione oggi pomeriggio e quindi
Insomma si scusa con tutti quanti voi
Primo iscritto a parlare Pegolo
Ma devo dire che sicuramente
è impossibile poter intervenire
Rispetto la complessità dei problemi
Che sono stati posti dall'insieme delle relazioni
E quindi mi limiterò
A concentrare il mio intervento sulla questione
Della riforma dello Stato con particolare riferimento al ruolo delle regioni
Prendendo anche spunto da alcuni elementi che sono emersi nel corso delle relazioni che sono state tenute questa mattina e anche dall'intervento introduttivo del compagno Meloni
Il primo elemento sul quale io desidero richiamare l'attenzione
è un elemento che apparentemente
Rischia
Di configurarsi come una disputa di natura letteraria e che invece a mio modo di vedere acquista un significato particolare e mi riferisco all'assunzione del federalismo come
Riferimento paradigmatico di una riforma dello Stato
Nella relazione del professor Luciani di questa mattina
Mi ha colpito in questa argomentazione dota
La sottolineatura circa il fatto che l'uso di questo termine
Non può
Può essere considerato non necessariamente alternativo al nostro approccio nel momento in cui valorizziamo il ruolo dell'autonomia
Ciò è certamente vero da un punto di vista direi dottrinario ma io tuttavia ho delle perplessità
In quanto l'impressione che noi sbaglierei mo'se collocassimo questo dibattito sul federalismo in una sfera oserei dire separata da quella che la caratteristica
Politico istituzionale del momento nel quale noi stiamo vivendo
Cioè a me pare in particolare
Che gli elementi significativi
Che caratterizzano questo momento e che in qualche modo incidono sul significato che viene attribuito a questo termine sono relative in primo luogo allora Vuolo politico che ha svolto il soggetto che in qualche modo
Ha portato questo riferimento nel dibattito e mi riferisco in modo particolare la lega nord con tutto il portato anche dal punto di vista culturale
Di proposte istituzionali che accompagna questa iniziativa
E anche dalla constatazione che
La riproposizione del riferimento federalista in un contesto particolare come quello rappresentato da uno stato unitario come è il caso dello Stato italiano
Apre oggettivamente una serie di problemi in quanto tendenzialmente a mio modo di vedere rischia di favorire un'interpretazione
Regressiva del fenomeno dell'autonomia
Anche perché diversamente da altri contesti in cui il federalismo è stato il percorso che ha portato ad una riunificazione di entità statuale differenziate qui appunto la condizione eh opposta
Questi elementi a mio modo di vedere
Danno un connotato
A questo riferimento istituzionale
Non non positivo
O comunque tale
Da porsi di fronte a dei grossi rischi nel momento in cui noi come forza politico lo assumessimo
A questo convincimento giungo anche sulla base di alcune constatazioni
Se n'è parlato anche questa mattina
L'eclettismo che accompagna l'utilizzo di questo termine per quanto riguarda le scelte che vengono prospettate a livello istituzionale mi pare illuminante
Concettualmente si passa da proposte che possono configurarsi come regionalismo a ipotesi che possono più correttamente a essere identificate come soluzione di tipo confederale
E tutte
Si ritrovano all'interno di questa edizione e quindi da questo punto di vista non rappresenta una grande garanzia ma non vi è soltanto questo mi pare che nel corso di questo percorso
Di dibattito sulle riforme
Gli elementi legati alle pressioni politiche non solo da parte della lega ma anche dei ceti politici locali tendono inevitabilmente a forzare una interpretazione del federalismo che finisce con l'esaltare l'elemento dell'autonomia locale
Evidenziando soprattutto una volontà di autoreferenzialità del contesto politico istituzionale locale
In particolare a questo tipo di sbocco mi pare possono arrivare alcuni
Alcuni provvedimenti alcune linee di tendenza che già si colgono in parte nel dibattito istituzionale nonostante si faccia un gran parlare di federalismo cooperativo unitario solidale
Io voglio citarvi qui soltanto quattro aspetti che però mi paiono significative soprattutto sono presenti nel dibattito istituzionale
La prima questione riguarda l'applicazione del principio di sussidiarietà
Io credo che noi non possiamo far finta
Dico di di non notare come nel momento stesso in cui si affrontano questi temi noi siamo soggetti ad una iniziativa referendaria anche partendo dalla Regione Lombardia e quindi espressa dal popolo
Si sta diffondendo nelle altre regioni italiane i cui contenuti sono allarmanti
Perché i contenuti di questa iniziativa rimettono veramente in discussione il principio di sussidiarietà nel senso che puntano ad attribuire alle regioni delle potestà
Che sicuramente
Dovrebbero essere conservate a livello statua
Io penso in modo particolare a qui referendum che puntano a riconoscere una competenza quasi totale per quanto riguarda i rapporti internazionali alle regioni
Così come penso anche alla al referendum che propone per esempio lo smantellamento del Ministero della Sanità con l'attribuzione totale
Di queste competenze alle regioni è evidente che questo tipo di offensiva
Che formalmente viene giustificata sulla base dell'esigenza di conseguire una nuova struttura basata sul principio di sussidiarietà
Si traduce di fatto se dovesse trovare una sua applicazione nell'attribuzione alle realtà regionali
Di tali poteri da configurarlo è proprio come realtà dotate di un'autonomia tale da rimettere in discussione anche gli elementi di coesione nazionale e di rimettere in discussione anche elementi sostanziali per quanto riguarda la solidarietà
E per quanto riguarda le garanzie di uguaglianza dei cittadini
A questo primo aspetto ne vorrei richiamare un altro
Che in qualche modo si ricollega perché attiene al rapporto fra le varie regioni per quanto riguarda le condizioni appunto che possono garantire un'effettiva solidarietà
Devo dire che mi ha colpito da questo punto di vista l'impostazione che i presidenti dei consigli regionali hanno dato alla questione della definizione del fondo di redistribuzione delle risorse
Questo fondo
Viene previsto nell'ipotesi di riforma del Capo quinto della Costituzione viene sostanzialmente deciso
Nella sua entità e nei criteri della sua destinazione Attraverso un rapporto che si stabilisce fra le varie regioni
Io devo confessare da questo punto di vista che ho la sensazione che una volta
Che dovesse passare questo tipo di criterio
Mi pare molto difficile che questo fondo Possa anche dal punto di vista quantitativo assolvere ad una funzione di significativo riequilibrio dal punto di vista territoriale
Il terzo elemento che vorrei sottolineare che mi pare presente nel dibattito riguarda i modelli istituzionali regionali
Io avverto con grande preoccupazione il fatto che sempre in questa ipotesi di riscrittura del Capo quinto della Costituzione si apre alla possibilità alle regioni di dotarsi di un governo di tipo presidenziale
E benché questa possibilità sia temperata da una soglia di garanzia
Non di meno mi pare un segnale di regressione dal punto di vista politico
Se a questo accompagniamo anche la possibilità che le Regioni si dotino di leggi elettorali autonome sulla base semplicemente della della maggior della maggioranza semplice dei componenti del consiglio mi pare evidente che si apre la strada
Ad una situazione per cui le élite politiche locali che governano le regioni hanno la possibilità di modellare i sistemi istituzionali a propria immagine e somiglianza
Determinando una sorta di struttura di articolazione a pelle di leopardo dal punto di vista politico istituzionale delle Regioni che io ritengo un un elemento estremamente pericoloso
Concludo dicendo che mi pare anche che vi siano dei tentativi che in qualche modo vanno nella direzione di procedere a delle omogeneizzazione i forzate delle regioni
Sebbene questi ultimi siano stati in qualche modo respinti però per esempio l'idea di eliminare le regioni a statuto speciale un regime differenziato di autonomia presente nel dibattito
O ancora le proposte rilanciate anche dal sindaco Cacciari di procedere all'accorpamento di macroregioni in questo caso il Nord Est eccetera
Come si configurano se non i supporti per dar vita ha delle in Tita
Che per dimensione
Di fatto tendono ad assumere su di te su di sé tali livelli di potestate a configurarsi come strutture dotate di un'autonomia
Che necessariamente ente in fortissima competizione con l'esigenza di salvaguardare anche elementi unitari nel Paese
E che tende inevitabilmente a riprodurre fenomeni di centralismo regionali perché strutture così concepite inevitabilmente sottraggono potere inevitabilmente a quella che è l'articolazione del sistema delle Autonomie
A livello subregionale
Mi pare quindi che non sia scomparso dal dibattito il rischio del profilarsi di un modello istituzionale
Basato in qualche modo da un lato sul rafforzamento istituzionale delle regioni che tenda in qualche modo a configurare proprio una struttura di tipo neo centralista e da un altro lato un processo di autonomizzazione spinta che tende a forzare molto gli elementi di solidarietà nazionale
Non necessariamente questo sarà l'esito di tutto questo dibattito ma io credo che dovremmo essere molto avvertiti persa per contrastare questa iniziativa a partire dalla necessaria battaglia che già stiamo conducendo nei consigli regionali
Contro per esempio la proposta di referendum che sono venuti dalla Regione Lombardia concludo che anche in relazione a queste considerazioni
Il fatto di aver assunto
Come parola d'ordine
Il concetto di repubblica delle autonomie
Esponendoci anche al rischio di isolamento rispetto le altre forze politiche che non fanno che predicare del federalismo io credo sia stata una scelta corretta
è una scelta che ci espone ha delle difficoltà dal punto di vista dei rapporti politici è sicuramente vero
E credo che dovremmo avere anche l'attenzione tattica di non fare di questo nostro riferimento una sorta di ostacolo ad un confronto con le altre forze nel merito delle soluzioni che vengono adottate
Tuttavia questa distinzione è a mio modo di vedere fondamentale non solo perché qualifica dal punto di vista dell'identità la nostra forza politica ma perché costituisce un e l'aumento di cautela assolutamente necessario
E al
Da diversi punti di vista da un lato perché ricollega il processo di modifica della struttura statale ad un forte ancoraggio dal punto di vista costituzionale cosa che non mi pare irrilevante
In secondo luogo perché ipotizza una struttura nella quale ad una forte decentramento di poteri si accompagna però anche un'idea non centralista attraverso il riconoscimento di una pluralità di istituzioni che in che non sono disposte necessariamente in modo gerarchico comuni province regioni e quant'altro
E in terzo luogo perché mi pare sia la base anche per ridare nuovo valore al concetto di solidarietà e di uguaglianza all'interno di un percorso che cerca nella valorizzazione delle Autonomie locali di salvaguardare questi elementi essenziale
Fabrizia Clemente
Ma in in questa prima parte del mio intervento comunque abbastanza breve
Voglio dire subito che non c'è nulla di polemico
Ma
Sintetizzo con alcune domande le difficoltà che abbiamo trovato
Se ognuno di noi ha trovato diciamo in questi anni di ricerche di iniziativa politica aprire una in conclusione come dire per un punto di sintesi per determinare un punto di sintesi
Che avesse allo stesso tempo sul tema delle riforme costituzionali e delle riforme autonomistiche
Il pregio delle innovazione di una esperienze di un patrimonio occupa accomunato nella sinistra italiana
E quindi anche a livello di innovazioni di principi generali però allo stesso tempo anche la capacità di essere dentro i processi reali di cambiamento una di queste domande punto non polemiche
E che riguardano il periodo mille novecentonovanta mille novecentonovantasette che ad esempio tanta difficoltà
Sì e trovate e ancora oggi si trova
Il fatto convergere due ricerche importanti
Forse anche perché sono ricerche qualche volta isolate come quella che è in atto nell'ambiente dei giuristi democratici e quella che è in atto in un soggetto politico importante come Rifondazione comunista
Dico questo perché partecipare a un convegno intitolato la repubblica delle autonomie
Nel mille novecentonovantasei
Ha il senso come dire della giustezza dell'analisi neanche di un certo ritardo nel proporre questa questo scenario
Due termini non sono in contraddizione per carità
Anzi proprio sul primo punto che vorrei
Muovere il ragionamento della giustezza dell'analisi
Partire e proporre allo stesso tempo lo scenario della Repubblica di autonomia significa sostanzialmente proporre un orientamento politico uno scenario politico basato sull'articolo cinque della Costituzione
Il significa prendere atto che nell'organizzazione
Istituzionale ma anche con ricaduta sulla
Dimensione politica e sociale
Ci curata dalla nostra Costituzione lo Stato lo Stato apparato lo Stato è uno degli elementi
Costitutivi della Repubblica questo diceva il costituente su tutto quando poi dava indicazione alle gite latore nazionale a legislatura regionale
Al alle classi dirigenti alla politica di ispirare la logica
La vita della pubblica amministrazione e la vita dei partiti all'istanza del decentramento
Ripubblicate del dell'autonomia è il punto di partenza ed è lo scenario
Nel quale ricollocare l'analisi e iniziativa politica
Ed è importante che nel brevissimo tempo che abbiamo ancora a disposizione
Che alcuni potrebbero dire prima dell'avvio delle conterà commissione bicamerale queste due impostazioni che sono in atto dentro un laboratorio chiamiamolo così senza enfatizzarlo
Della cultura giuridica democratica non solo giuridica
E nel laboratorio vivente come parte della società organizzata qual è quella rappresentata dal partito di Rifondazione Comunista si incontrino quanto prima
Come dire terre
Portare nella vicenda della Bicamerale ma soprattutto nella vicenda dello scontro confronto in atto nel Paese sulle questioni istituzionali il meglio della proposta il meglio tra tradizione il meglio delle innovazione
Un'altra domanda
Chi siccome non è ancora chiara forse neppure tra di noi figuriamoci quindi all'esterno et riguarda la Bicamerale
Non è per caso che qualcuno intende la Bicamerale come quella costituente che noi viso sentiamo
Nei confronti delle proposte che vengono esposto in maniera radicale da Segni e da quant'altro
Ora questo non è una domanda provocatoria e neppure una affermazione a rischio toccò le ma la contraddizione e nello stesso processo
Con il quale nel quale si è realizzata la convergenza tra forze politiche nell'individuazione delle modalità di realizzazione della bicamerale con quella con quelle due chi chiede referendum unico e anche con la blindatura del percorso
Che è stata data alla alla vicenda della Bicamerale
Io vorrei così segnalare anche come contributo penso di essere corretta anche nei confronti dell'autore
Un breve brano che Stefano Rodotà da poco presidente dei Comitati per la Costituzione
Un breve brano di un documento che Stefano Rodotà ha proposto al coordinamento nazionale comitati per la costituzione che seguiranno nei prossimi giorni proprio per
Tirar fuori una proposta
Diciamo di metodo e di contenuto riguardante i lavori della Bicamerale
Il punto di partenza d'analisi e mi piacerebbe che su questo purtroppo ci trovassimo tutti d'accordo perché acquisirebbe un peso specifico maggiore
La posizione è di chi prende atto che la dinamica dominante e quella dominante tra le forze politiche
E nella comunicazione pubblica sui temi istituzionali e quella che tende alle riduzionismo costituzionale dice Rodotà questo riduzionismo si muove seguendo tre direttrici abbandono di un modello costituzionale fondato su valori e principi forti in grado di fornire un quadro di riferimento all'azione dei poteri pubblici
Considerazione delle costituzioni nazionali come documenti puramente regionali sovrastati dall'insieme dei testi che prefigurano una costituzione europea con una lettura del Trattato di Maastricht
Che dovrebbe portare alla scomparsa nelle costituzioni degli Stati di tutto quello che non è riconducibile alla logica di mercato
Terzo elemento definizione più più minuziosa delle regole di comportamento delle strutture pubbliche
Con costituzioni che diventerebbero lunghissime ma perderebbero proprio la peculiarità che la lunghezza aveva loro attribuito nella prima metà di questo secolo l'essere il luogo dove si indicavano i principi fondativi dell'organizzazione sociale
E i criteri di costruttivi dell'ordine giuridico la domanda di l'ho dato mandato del coordinamento nazionale dei nuovi comitati della Costituzione
E questa cosa dovrebbe essere una Costituzione un testo destinato a scavalcare le contingenze ho condannato a registrare ogni mutamento delle stagioni della politica e dell'economia
E cosa deve essere l'imminente revisione costituzionale lo sviluppo della logica profonda della Costituzione del quarantotto o il suo abbandona
Ecco e su queste due domande
Che devono essere domande che noi dobbiamo rivolgere appunto ai nostri interlocutori che si sfida che si gioca la sfida del confronto anche di idee
Purtroppo non facciamo polemiche giustamente sulle tesi del potere costituente non bisogna dimenticare che proprio a sinistra qualche anno fa fu coniato il termine l'espressione del governo costituente a dimostrazione evidente mente come dire di una consapevolezza ahimè molto pesante dei limiti
Che le forze politiche di sinistra manifestavano in termini di pratica democratica in questo Paese e quindi l'idea che imposto immaginifico chiamato governo costituente si potesse recuperare in extremis la delibera la deriva autoritaria
Io vorrei invece proporre lo scenario del patto per la Costituzione e non patto costituente rivolto alle forze politiche democratiche e credo innanzitutto troveremo su questa strada i popolari
Un patto per la Costituzione che deve tentare di dare una risposta unitaria alle tre discende che caratterizzano la storia d'Italia in questo Paese perché come storia drammatica perché separate tra loro
Questione democratica
Questione
Economica questione morale
Di costruire un patto della Costituzione tentando di ricomporre anche dentro il processo di revisione costituzionale questi tre questi tre elementi
Parlare di questione democratica come sappiamo bene adesso significa parlare dei temi della governabilità anzi del Governo e della rappresentanza che nei referendum Segni ha sostanzialmente contrapposto e che la cultura politica democratica di sinistra non riesce a ricomporre all'interno di un processo nuovo
Di anche ragionamento
In questo senso la vicenda dell'elezione diretta del sindaco viene sottovalutata dall'Osservatore nazionale
Come questione che anticipano già nella prassi attenzioni compagna Gianni la prassi non è il dibattito accademico
Già nella prassi anticipa il modello presidenziale ecco perché io sono preoccupato quando di unioni importanti come queste non mettono insieme due elementi della questione l'elemento del ragionamento di principi e l'elemento della presenza dei processi di cambiamento della Costituzione materiale
Perché il problema della del governo e il problema della rappresentanza lo si possono ricomporre attraverso scusatemi il paradosso ma io sono convinto di quello che dico proprio vivendo per vicende comuni la radicalizzazione ulteriore della distinzione delle funzioni di governo da quello che la rappresentanza controllo pensando proprio a quello dei Comuni
Ridare autonomia alle assemblee elettive
E ridare autonomia alle assemblee elettive nell'attuale contesto dei rapporti di forza che sassi che non si possa immaginare la ricucitura dello strappo realizzato con referendum Segni riportando alla proporzionale come ospiteremo significa ridare una direzione di marcia che affida le assemblee elettive innanzitutto il compito del controllo dell'indirizzo controllo politico sociale reale non è il sindaco non è il leader eletto dal popolo in rappresentanza del popolo sono le assemblee elettive
E quindi come dire
In quello che qualche anno fa alcuni nodi finivano la logica delle sistema duale
Cioè un governo che ha funzioni di attuazione di un programma
E una sede di rappresentanza che ha funzioni di indirizzo e di controllo B questo significa buttare credo una forte contraddizione in una logica di invece tenete tende ad assemblare in modo compatto
Il federalismo presidenzialista che sembrerebbe un bisticcio interni come dice giustamente bene stamattina però è l'orizzonte sul quale si sta realizzando si sta tentando la convergenza politica tra le forze di centro sinistra di centro di centrodestra
E io non posso dimenticare che nella vicenda reale di questi tre anni ricevette il sindaco i consigli comunali sono stati identificati come camere di compensazione il micro lottizzazione a ricaduta sotto l'egemonia sotto il comando del sindaco
Quindi non pensieri non pensare che questa mia impostazione posta inquinare una diciamo così coerenza ideologica nostra governo parlamentare innanzitutto ma è un tentativo di governare il processo in atto
Per una sua ricomposizione anche attraverso anche attraverso momenti di dialettica conflittuale tra il momento della rappresentanza momento del Governo
Questione morale è scandaloso che ancora oggi parlando di Tangentopoli nessuno
Perlomeno a livello di forze egemonie blocco di centrosinistra e centrodestra metta come si è addirittura Di Pietro nell'intervento Acerbo Cernobbio così vergognosa scappo via ritorno più sull'argomento insieme l'elemento della subalternità dell'organizzazione pubblica degli interessi delocalizzazione polvere degli interessi nei confronti della del dominio degli interessi del capitale
Di Pietro disse ingenuamente bisogna portare i principi della trasparenza di cui la legge duecentoquarantuno anche dentro l'impresa privata guardarono Marchese scusa e scappò figlia
La questione della questione morale sostanzialmente si ripropone e ha una ricaduta anche sul piano della riforma costituzionale per quanto riguarda il principio della trasparenza il principio del controllo sociale il principio della visibilità dei processi decisionali dentro la pubblica amministrazione
Terza e ultima questione sulla quale i comitati della Costituzione stanno richiamando per fortuna purtroppo anche evitato
Appunto l'attenzione e la questione economica la costituzione economica
E qui tutto il tema della privatizzazione
Ora Rifondazione sta giocando bene diciamo la partita a livello nazionale di stette vedete proposte Nesi il recupero delle proposte che la Francia eccetera ma è una partita di rimessa inevitabilmente di rimessa
Ora il tema della privatizzazione evoca la questione del ruolo del soggetto pubblico nell'economia e la questione del ruolo del soggetto pubblico dell'economia evoca
Il problema di come si sono costruiti gli apparati di governo dello con gli apparati pubblici di governo dell'economia in questi quarant'anni apparati corrotti apparati inefficienti apparati sotto diciamo che sfuggono ad ogni controllo
Ieri
Questo tipo di problematica
Scuola riusciamo a riportare dentro una logica unitaria io punto chiamo patto per la Costituzione
Cioè a ridare di di rilegittimazione quindi allora rispondere positivamente la prima domanda che pone che pone Rodotà questo processo di revisione e per attuare la prima parte Popper rimettere in discussione la prima parte cioè di visionare la seconda parte per attuare i principi fondamentali della prima parte
Conclusione venendo sul punto specifico della Repubblica delle autonomie
E quindi il ragionamento deve essere fatto in maniera sistematica non è questa la sede di prego i rapidamente proporre una sede unitaria di riflessione per arrivare appunto a una costruzione di proposta
Non dico vincente ma che abbia il pregio dell'innovazione della della coerenza ma quando si parla di sento di dare alle regioni
La unicità o la pellicola primalità del potere legislativo
Contestualmente
A questa proposta che tipo di riforma
Al limite anche costituzionale dell'organizzazione delle regioni così come si sono Ca'di questi vent'anni noi formuliamo
Oggi le Regioni sono soggetti pubblici privi di identità identità politica d'identità amministrativa sono macchine è un'esperienza che sto facendo agli ultimi mesi e traumatica e traumatica sono macchine
Diciamo finalizzate principalmente Aero cari stipendi a al personale
Macchine che non sanno vivere il concetto di di come dire governo integrato dell'economia territoriale macchine che non sanno spendere i finanziamenti europei macchine che non sono in grado di decentrare le funzioni amministrativa di enti locali macchine che non sanno fare formazione
Macchine inutili oggi oggi sono queste
Le regioni ecco perché allora emerge con una forza inaudita la centralità del federalismo municipalista o per meglio dire la centralità delle città metropolitane sulla quale centralità si sta costruendo
La lo scenario del federalismo delle città regioni poi la proposta è sostanzialmente questa quella che sta maturando nell'ambito del club delle grandi città no il federalismo delle città regioni Muti a mutare tutte le città metropolitane in sistemi integrati di governo economico sociale
Che è una proposta devastante per un fatto semplice perché la centralità in queste aree viene data all'ex sindaco potestà e quindi rispetto alla vicenda democratica questo scenario delle città regioni eh micidiali micidiale
Il problema della sussidiarietà più volte alcuni Loiano tentato di proporre negli ambienti della anche della sinistra marxista
Un ragionamento che tende a scorporare il principio di sussidiarietà dalla sua natura come dire ideologico religiosa
Nel nel momento in cui è stato recepito in un trattato Maastricht e quindi ha assunto un rilievo giuridico opinabile e contestabile nella prospettiva comunitaria però assunto questo rilievo
Non non si può fare a meno di confrontarsi con la ricaduta giuridica amministrativa dei principi di sussidiarietà che per dice la proprio francamente in termini non solo tecnici significa ne parlavamo qualche giorno fa con alcuni amici costituzionalisti del Partito popolare che all'interno del comitati Prodi vogliono fare una proposta di questo tipo significa ad esempio costituzionalizzare l'articolo nove della legge centoquarantadue
Quella che dice
Che al Comune aste spetta no tutte le funzioni riguardanti la popolazione il territorio in particolare i servizi sociali culturali alla persona e quant'altro
Se è vero come è vero che gli otto mila cento comuni italiani a loro volta possono essere una cultura democratica di sinistra
Concetto Rizzati come i soggetti attori dello stato sociale dei carboidrati idee quanto importante innovativa questa prospettiva noterà su si veda che ridà dal basso un potere di volerne di indirizzo e che da ai livelli cosiddetti superiori ma è una è uno spinello è uno sbaglio comunque mutuare questa logica gerarchica e livelli di aria più vasta provincia in regioni il compito non di gestire ma di governare l'economia i diritti sociali seppur nelle aree vaste secondo bacini di utenza che vanno ridefiniti in cui allora anche le regioni possono giocare un ruolo nella rideterminazione
Di qualificazione
In questo contesto bisogna dare una risposta o no al tema delle Province utili o inutili ora io non sono mai Pirelli dare una risposta assoluta ha domande che poi sono diversificati perché il territorio nazionale e diversificato l'economia regionale provinciale e diversificata ma le Province per come sono oggi organizzate concepita sono enti sopra strutturali di appesantimento
Meglio i consorzi tra enti locali meglio diciamo così la
Forme di cooperazione anche obbligatoria
Allora si vanno si va verso una semplificazione di questo tipo di perché ci dimentichiamo anche che la nostro territorio in territorio
Mi pare per più del cinquanta per cento definito come territorio montano in cui sono presenti migliaia di comunità montane che svolgono un'attività di grandissimo rilievo anche qui vanno recepite tra gli enti locali costituzionali e le comunità montane
E infine la questione dei servizi pubblici locali
Anche qui ancora una volta il tema della grande trasformazione dell'economia nazionale sta passando attraverso la vicenda della privatizzazione dei servizi pubblici locali
Non è un caso che nel testo della Vignieri la sottosegretaria del PDS al ministero degli interni di divisione della centoquarantadue
Propone la riscrittura integrale del capo sesto mi pare che si sia questo del Capo sesto della lady centonovantadue che riguarda i servizi pubblici locali
In una logica di fortemente innovazioni diciamo di individuazione fortemente e privatistica
I servizi pubblici locali
D'altronde non possono essere concetto Rizzati secondo la esperienza delle aziende municipalizzate in una vicenda di economia integrata un'azienda municipale forte di una città può benissimo dovrebbe essere messa sul mercato per fare attività di servizi anche per province lontane dalla sua cioè si apre una prospettiva di come dire immissione di soggetti pubblici nel mercato
Ma che rimangono sempre pubblici e quindi illegittima la loro funzione
Ho chiuso
Quello che voglio proporre concretamente in questo sede sono due questioni anche se devo però ricordarvi che quando gli amici i compagni fanno un ragionamento critico sui trenta di destabilizzazione degli ordinamenti costituzionali
Dovrebbe ricordarsi non solo la vicenda dell'esproprio dei poteri del Parlamento che avviene attraverso i decreti legge ma anche l'esproprio dei poteri del Parlamento che è già avvenuta attraverso la vicenda delle leggi bene caro
Da cinque anni in questo Paese il Governo non attraverso i decreti legge ma attraverso i decreti legislativi sa esercitando una potestà legislativa non conosciuta in altri paesi europei
Addirittura addirittura non so se dobbiamo aspettare altri quattro anni per avere una sentenza della Corte costituzionale che dichiari di legittimità dei decreti legislativi addirittura abbiamo la possibilità di verificare in accende i testi a fronte tra le leggi delega e i decreti legge vive attuativi
Che sono stati individuati i principi generali dentro i decreti legislativi fa il governo
Si sostituisce al Parlamento individua i principi generali di orientamento sulla materia del ventinove eccetera
Se fossimo in altri tempi avessimo anche il coraggio delle parole potremmo dire che il colpo di Stato i colpi di Stato già sono avvenuti in questo Paese siccome bisogna istituti po'diplomatici non dire prodotte troppo scottanti diciamo che nel governo da tempo si è preso un potere del Parlamento che non gli spettava e nessuno gli ha dato il voto legittimo è la stessa cosa detta in modo un po'più educato
A fianco dei Cobas che cari compagni tenete conto che esistono i comitati per la Costituzione
Di Coppa che di sinistro di cento i comitati per la Costituzione sono secondo me i soggetti su cui no accanto contro in alternativa
Evidente come dicevo come ce l'avevo aggiusta giusta porzione ci sono questi soggetti sui quali ebbene vestire politicamente e sul piano della cultura democratica perché come l'ho fatto
Vedere nella diciamo citando quel breve testo dito dall'inizio si apre una prospettiva che non è solamente di conservazione
Divertite ma di innovazione attuativa però dei principi fondamentali dalla nostra Costituzione
La seconda parte deve essere vissuto come figlio della prima parte della Costituzione
Vi sono tre settori su cui avviare processi di revisione costituzionale da sinistra
Il tema ve l'ho già detto prima del governo della il tema dell'ordinamento repubblicano la Repubblica dell'autonomia l'attuazione dell'articolo cinque con il principio di sussidiarietà il tema di una nuova dicotomia governo rappresentanza
Il tema dei controlli
Come controlli che sono mai di tre livelli controllo di legalità controlli di gestione ma anche controlli politico sociali cone sanzioni effettive anche quest'ultimi possono avere delle sanzioni effettive nei confronti della rappresentanza
Secondo blocco di intervento il tema della nuova organizzazione della pubblica amministrazione dove il principio della trasparenza della visibilità ed è la partecipazione ai processi decisionali sia reale
Terzo intervento
Costituzione economica la riorganizzazione del sistema pubblico dell'intervento pubblico nell'economia attraverso il ruolo fondamentale che il pubblico può venire nell'organizzazione dei servizi
Locali direte vasta o anche dei servizi alla persona grazie
Io voglio introdurre un tema che
Può sembrare eccentrico rispetto al dibattito che specie sviluppato fino a qui ma io credo che sia un un aspetto essenziale
Dei relativi relativo al al tema della della Costituzione e della revisione
Costituzionale di cui stiamo parlando e riguarda sostanzialmente il i rapporti tra i generi rapporti
Tra i sessi
Così come si sono venuti definendo nella Costituzione del quarantotto e così come si pongono oggi io credo che noi dobbiamo mettere con forza in questo dibattito l'accento sulla quello che c'è dietro
Gli assetti costituzionali
Soggetti problemi di rapporti sociali rapporti tra le classi definizione di un equilibrio in questi rapporti
Ed è ciò che fa la differenza per esempio nel dibattito che di cui si fa particolarmente sì fatto paladino il PDS in questa fase rispetto al fatto che le regole
Si fanno insieme
Le regole si fanno insieme ma a partire da necessario imitazione mediazioni che avvengono su grandi questioni
Perché sono dirimenti su cui ci sono grandi differenze speriamo ci siano ancora grandi differenze
Tra il centro sinistra il quorum
Allora
Non viene mai nominato neanche qui viene nominato un aspetto che costitutivo e fondativo della Costituzione del quarantotto
E cioè il patto un patto di genere
Si dice che ci fu nella Costituzione del quarantotto un patto sociale un compromesso diciamo distrarsi un patto o tra capitale e lavoro
Ma c'è stato anche un patto tra i generi
Che cosa significa che sostanzialmente il conflitto di genere che è stata una caratteristica con ostativa profonda della storia del Novecento
E che praticamente possiamo riassumere nella parola dell'emancipazione femminile delle lotte che le donne hanno fatto nel secolo verrà affermare l'uguaglianza e che appunto accompagnato tutte le vicende del secolo bloccato durante il ventennio fascista
E riaffermato sì con forza nel periodo della Resistenza in cui le donne svolse una funzione fondamentale sia nella Resistenza civili sia in quella militare
Tutta questa vicenda ha trovato una come dire rappresentazioni codificazione nella nella Costituzione del quarantotto patto di genere non nominato come tale negli annuali della Repubblica tant'è vero che la migliore cultura costituzionalista ignora questa materia
E sono state soltanto stanno pensiero delle donne è stato il femminismo che ha ha svelato
La questione
Che cosa significa patto di genere
Nella Costituzione del quarantotto le donne sono incluse per la prima volta costituzionalmente nel paradigma dell'uguaglianza prima non era così sono incluse nel paradigma dell'uguaglianza
è iscritto nella Costituzione sono iscritti i diritti delle donne
Il diritto esercitare il i diritti politici
Le donne hanno diritto all'accesso nella sfera pubblica e hanno garantito l'accesso al lavoro nel senso che il diritto al lavoro e diritto anche
Delle donne
è un patto che ha una natura però particolare è un patto che ha su di sé il peso di grandi elementi di deficit da un punto di vista dei rapporti democratici tra i generi
Innanzitutto contestualmente al fatto dell'iscrizione subentra la cancellazione del patto
Non c'è nessuna iscrizione simbolica di questa vicenda che segna la storia di questo Paese ma non è iscritto cancellato
La Repubblica nata dalla Resistenza diventa l'elemento fondativo dell'immaginario democratico
Il fatto che le donne siano iscritte la non diventa niente
Tutti sanno che cosa è successo tra il quarantasei e quarantotto tutti sanno insomma diciamo che fa parte della cultura politica media la vicenda che ha portato alla definizione della Costituzione
Non si sa nulla per esempio del decreto luogotenenziale con cui le donne ebbero garantito il diritto all'esercizio
Del del voto questo significa che non c'è l'iscrizione simbolica che non c'è adeguate iscrizione in ciò che costituisce i paradigmi di comprensione interpretazione rappresentazione
Della della realtà
Le partigiane che avevano contribuito alla storia militare oltre che civile della della Resistenza vennero bene implicate a staffette
Perché il patto costitutivo della cittadinanza si fonda storicamente sull'esercizio delle armi i cittadini sono un uomo di Narduzzi tua Jena Narno
Allora quindici e noi diciamo
Come cultura delle donne come che c'è una iscrizione di una cittadinanza a metà delle donne
Una cittadinanza confinata in una zona grigia
Tale tra il diritto a essere nella sfera pubblica costituzionalmente garantito
E la dico atterrito lunare costantemente nella sera privata
Ed è una scena zio ed è un'oscillazione una contraddizione un'ambiguità
Costituzionalmente definita perché la Costituzione riconosce costituzionalizza la famiglia articoli ventinove trenta trentuno che adesso che è praticamente il luogo
Del privato obbligatorio delle donne cioè del privato dove obbligatoriamente le donne devono svolgere gratuitamente
Come funzione legata alla biologia della riproduzione della specie devono svolge la funzione
Patto di genere iscritto nella Costituzione
Tuttavia questo
Nel contesto successivo
Dominato da la presenza di una sinistra forte con forti elementi di antagonismo costituzionale cioè di volontà di realizzazione
Della parte così diciamo di tutto ciò che era progressivo nella Costituzione di una forte presenza sempre di un protagonismo femminile si è determinato uno spazio di alto affermazione delle donne perché poi quei diritti costituzionalmente garantiti hanno avuto bisogno di lotte di donne per essere affermati pensiamo che soltanto negli anni Sessanta sono le donne hanno accesso alla alle carriere superiori
Di emancipazione sociali di tutela
Cioè sino a un certo punto signore realizzato un circolo virtuoso cioè l'impatto di genere unito al contesto alla costituzione materiale anche dei rapporti tra i sessi che si è determinato successivamente
A ha favorito ha determinato un circolo virtuoso
Che ha sostanzialmente consentito uno spazio di è una citazione e di libertà soggettiva
Delle donne condurlo al restringimento non a caso del ruolo della famiglia cioè sostanzialmente negli anni Sessanta e soprattutto agli anni Settanta
Mentre le donne occupavano sempre più la sfera pubblica
Sempre meno diventava elemento come dire ordinatore delle relazioni tra i sessi anche se poi nella realtà accelera ma sempre meno nel dibattito negli orientamenti della ricerca la famiglia era cioè c'è stato un contenimento insomma uno sconfinamento
Nella sfera del privato come giustamente dovrebbe essere quindi per famiglie qualcosa che attiene il privato privato cioè le scelte private che donne e uomini fanno e non può essere evidentemente elemento costituzionalizzato
A questo punto
Ci sarebbe stato bisogno
Di una revisione costituzionale
Non c'è ferraioli che ha detto delle cose tra l'altro ferraiolo voglio ringraziare per la parte splendida che ha fatto stamattina sul garantismo mi sembra che abbia detto cose che effettivamente dovrebbero essere una specie di bussola insomma di questo dibattito sul garantismo
Ma l'uso ha sviluppato tutta una parte che gli è particolarmente cara sul diciamo sulla regolazione sulla sulla spending sull'insieme sui meccanismi di pesi e contrappesi auto limitazioni pattuizioni che devono essere alla base dello stato di diritto
Ecco io credo che il salto cioè illa
Spingere in avanti quindi una revisione costituzionale che mettesse che facesse a fare il salto di qualità
Agli elementi positivi di patto che là ci sono si sa avrebbe dovuto prevedere una pattuizione di ingegnere cioè sostanzialmente una definizione di regole
Che tenesse presente il fatto che la società l'umanità vi è la parte femminile e la parte e la parte maschile e cioè sostanzialmente una iscrizione simbolica
Contrattata
Fondata sulla reciproca autolimitazione dei sessi dei generi
Dentro all'interno della costituzione a partire dalla soggettività storica politica delle donne così come si è determinata negli ultimi trent'anni così non è stato non è stato per una predominanza maschile che non è stata sostanzialmente intaccata
Negli elementi fondamentali del del del potere neanche a sinistra
E per una grande debolezza delle strategiche femminili a mio modo di vedere e che si sono per esempio
Molto esercitate sulla piano delle pari opportunità per esempio anziché misurarsi appunto sul piano della diciamo che appunto sul Piave l'intero costituzionale sul piano sul piano dello
Della proposta a questo livello dei problemi
Io credo che oggi non ci troviamo in una condizione in cui quel circolo virtuoso di cui parliamo non è più tale
Non faccio nessuna analisi sulla sull'economia la globalizzazione l'abbattimento dello stato dello stato sociale ma abbiamo primo che la famiglia
Da l'uovo contraddittorio così come era nella a Costituzione perché praticamente Corno di cioè uno dei due corpi la sfera pubblica costituzionalmente garantita e la famiglia diventa sostanzialmente l'unico terreno contemplato nel dibattito ma non soltanto diventa la forma contemporanea
Economica sociale simbolica della modernizzazione
Lo stato sociale si smantella
E le funzioni dello Stato sociale ricadono un ente privato vedi terzo settore e nella famiglia quindi la famiglia viene a svolgere una funzione fondamentale dal punto di vista economico sociale
Come surrogato
Famiglia significa donne ovviamente perché poi la famiglia nasconde questa questa concetto queste entità astratta nasconde i soggetti in carne ed ossa e quindi nella modernizzazione capitalistica
L'arcaicità della famiglia diventa elemento fondamentale trova in avanti
Quindi la famiglia
La riproduzione la cura l'accudimento diventa di nuovo appannaggio delle donne appannaggio loro e il corpo femminile
Diventa sempre più incongruo inadeguato a sostenere la sfida della modernizzazione e della globalizzazione ormai all'ordine del giorno il fatto che le donne incinte
Vengono colpevolizzata e sui posti di lavoro le donne donne giovani sono costrette a firmare ma non soltanto qui da noi anche in Germania per esempio a firmare accordi per non fare figli e cose del genere per poter accedere al mercato
Del lavoro ancora la crisi politica della sinistra che aveva garantito sia pure in veste di tutela era garantito
Diciamo la Costituzione
Dal punto di vista del del genere e quel meccanismo terribile di cui si è parlato stamattina degli assolutismi della politica e del mercato io credo assolutizzare una predominanza maschile
E tendono a espungere le donne
Dalla sera pubblica dalla sfera istituzionale e non è soltanto un fatto italiano c'è un libro recentissimo
Diana in birra che Anati analizza in Francia
Le cadute enormi che ci sono nella presenza femminile nelle istituzioni nei luoghi che contano cioè in tutti i luoghi decisionali in tutti i luoghi del potere in tutti i luoghi in cui si può operare per cambiare i rapporti tra le persone i rapporti sociali e i rapporti e i rapporti di genere
Allora c'è con una questione che io chiamo di democrazia di genere che va messa al centro della in questa riflessione sulla Costituzione
Perché io credo che noi a questa discussione dobbiamo assolutamente non dare assolutamente uscire dal rischio evitare il rischio che la discussione che la proposta di Rifondazione Comunista possa apparire
Di buon senso
O caratterizzata diciamo come ricerca di soluzioni di soluzioni tecniche
La stessa a Repubblica delle autonomie giustamente Clementi la riportava alla pregnanza costituzionale credo che debba essere con forza
Resa evidente reso evidente lo spessore costituzionale della proposta con tutte le implicazioni che comporta lo spessore costituzionale che evidentemente è cosa diversa
Dalla municipalismo sfrenato
Che si combina benissimo con presidenzialismo di cui gran parte anche della sinistra moderata fa fa sfoggio credo che debba essere
Fatta una battaglia di civiltà e di proposta proprio dissenso sulla Costituzione dobbiamo riuscire a fare una battaglia di questo genere approfittare dello spazio
Della bicamerale per ridare spessore senso perché evidentemente il grande rischio di tutto questo e che avviene nel vuoto
Dell'interesse e della partecipazione
Dei potenziali soggetti della trasformazione di cui accumuli tra i quali lo metto con grande forza le donne evidentemente quelle che con maggiore durezza subiscono le contraddizioni terribili dell'epoca che attraversiamo ma sostanzialmente le donne come espressione del genere di questi rapporti di genere che sono fondativi della della società allora io credo che tra i grandi problemi dell'epoca che dobbiamo inserire nella discussione rispetto a cui io credo che bisogna anche operare dei passi e questa questione qui perché ripeto è una questione intanto appunto della democrazia
Di una democrazia incompiuta nella Costituzione che oggi viene messa profondamente in crisi
E viene stravolta e ribaltata
Credo per esempio che su due punti faccio delle proposte
Primo credo che andrebbe aperta la discussione noi come formula delle donne di Rifondazione comunista ci ripromettiamo di farlo in una sede pubblica con studiosi insomma femminista insomma con donne che ci possano anche dare un contributo su questo versante credo che vada aperta la discussione su la necessità di introdurre un preambolo alla costituzione negativamente al fatto della diritto e lo dico così in maniera semplice per far capire di che cosa si tratta
Del diritto delle donne e degli uomini a a bere il corpo che sia sostanzialmente cioè la asse sull'azione del Coppi come elemento imprescindibile
Perché è chiaro che per esempio in una situazioni in cui si strappa un'ora della maternità si straparla della maternità e si fa ideologia non finire sulla maternità anche a sinistra
Poi viene conculcato quel Coppoli Di Donna c'era madre in quel momento che
Eh sì da essere madre perché viene conculcato perché quel Coppoli posta alla logica del mercato osta alla logica del profitto
Allora io credo che vada costituzionalizzato il diritto al corpo che sia perché questi un limite al mercato i soggetti in carne ed ossa i soggetti sessuali pongono un limite al mercato
Se è vero che la Costituzione io sono convinta di questo le cose che hanno detto Ferrara e ferraioli stamattina era una splendida da questo punto di vista che Costituzione significa l'insieme e dei principi incardinati sulle regole perché le regole e le norme reciprocamente limitando il danno il quadro
Della libertà e delle relazioni reciproche
Allora la limitazione parte dai corpi oggi come mai nulla mercato globale se minimizzato al massimo dove lavoro interinale la flessibilizzazione la precarietà
Le forme servili del lavoro ricordano la funzione storica del lavoro femminile oscillante continuamente tra produzione e riproduzione
Precario per antonomasia storicamente in questo mercato femminile usato le donne vengono espunte
Vengono cacciate cacciate via Mercato sterilizzato senza Adorno con le donne che devono fare fatica doppia attività per essere presenti come devono fare perché pure altrimenti
Non campano allora questa e il primo diciamo il primo aspetto il secondo aspetto io credo che noi dobbiamo con forza
Aprire la discussione su questa incongruità
Che diventa sempre più congrua in realtà rispetto alle cose che dicevo prima sulla sulla mondializzazione la modernizzazione capitalistica eccetera sulle immunità della costituzionalizzazione della della della famiglia cioè quello che noi dobbiamo introdurre l'elemento Latella diciamo il concetto di relazioni parentali
Dobbiamo insistere sul carattere privato delle relazioni parentali e capire qualche cosa in queste relazioni
Può far parte della Costituzione debba essere costituzione costituzionalizzato ecco io credo che io parto da qui evidentemente perché è una materia che mi sta particolarmente a cuore e che per me centro uno dei grandi centri della politica di questa di questa fase storica
Ma parto da qui
Ma con la preoccupazione poi più in generale che questo dibattito sia profondamente ancorato
Alla soggettività le soggettività e sappia parlare io credo che noi dobbiamo saper parlare ai ragazzi e alle ragazze per esempio perché si tratta di una della definizione di un nuovo quadro
Di regole che riguarda il futuro le nuove le nuove generazioni allora quindi credo che insomma partire
Dai soggetti ripartita che cosa oggi è in gioco nella proposta di modello sociale
Da parte delle teste da parte nostra nelle dinamiche che una deregolamentazione totale delle regole comporta dal punto di vista proprio di Società di civiltà eccetera sia assolutamente essenziale
Un'ultima osservazione e concludo
Ecco io la repubblica delle autonomie va benissimo
Democrazia partecipazione e solidarietà credo che solidarietà del è una parola che va nominata cioè che va connotata perché c'è la solidarietà
Dell'uguaglianza da cui noi vendiamo la solidarietà della insomma punto della Costituzione del quarantotto e c'è la solidarietà delle opportunità
D'Alema sostiene il Welfare State deve opportunità
Che si dice che significa sostanzialmente una destrutturazione della cittadinanza sociale fondata sui diritti e le garanzie e invece la elargizioni di opportunità atti da solo non ce la fa che evidentemente è il welfare della bisognosi Time sommarie è una cosa completamente diversa quindi la solidarietà
Fondata su un principio dell'uguaglianza ovviamente attraversato da da tanti asimmetrie ma sostanzialmente credo che anche su questo noi dobbiamo meglio definire così le le approssimazioni con cui affrontiamo questa grande battaglia
Diamo ora la parola all'onorevole la Malfa ringraziandolo per la sua presenza e fra qualche botta
Che è vicino accettato molto volentieri l'invito di Rifondazione a prendere la parola signor presidente a prendere veramente non vola in questo convegno sul il fornello autonomia
Partecipazione per essenzialmente per due ragioni la prima ragione perché è un'occasione alla prima occasione diciamo che vi siete che vietata per ringraziare
Il partito essendo stato il candidato nelle elezioni politiche collegio
Del nord nel quale Rifondazione arma che senza non
Simile a quella che ha la media nazionale e dove
Dai contatti diretti in questo collegio della provincia di Venezia dai contatti diretti che abbia avuto nella campagna elettorale
Vi è stato un sostegno leale faticoso ovviamente perché i nostri compagni all'inizio la campagna elettorale nella tua dicendo
Che la medicina che gli era stata imposta una vicina naturalmente amara e che nato però la lealtà la lealtà e così si sono comportati e di questi volevano dargli atto perché sempre importante quando un partito
E anche meglio se un partito fa le cose diciamo così controvoglia per disciplina ieri c'ha senso della della politica più che quando si entusiasma gli questo valutaria il secondo motivo però più sostanziale ed è che sulle questioni tra di noi ci sono distanze ovviamente inutile
Mettere l'accento sulle distanze oltretutto perché chi l'avrebbe mai detto che saremmo finiti nella stessa maggioranza diciamo il
La storia è complicata e torta
Prostituta che nessuno si poteva aspettare
Ma la seconda ragione sostanziale ed è che su queste questioni delle quali voi oggi discute il ticket
Noi finiamo per avere posizioni o chiamiamo le preoccupazioni molto molto analoghe
Ho sentito un pezzetto di un'Inter dell'intervento precedente a quello dell'amico che ho parlato adesso il cui parlava della Costituzione
Di comitati per la difesa della Costituzione contro i comitati disegni per un'assemblea costituente insomma la preoccupazione conservatrice
Voi avete nei confronti dell'assetto costituzionale la Costituzione nata dalla Resistenza è una preoccupazione che io condivido al cento per cento e quindi potere registrati
L'esistenza di alleati nella in un momento in cui come diceva
L'ultima intervenuta altre parti della sinistra tra l'altro di Baggio e peso sia di dei repubblicani sì anche di Rifondazione pensano o in qualche modo intrattengono l'idea di vaste modifiche costituzionali non riuniti
Non è è un fatto positivo ebbene contarsi perché potrebbe essere utile a un certo punto sapere chi nel Parlamento è in grado di reggere una posizione e
Per quanto riguarda non conosco
Ed io non conosco le posizioni che voi prendete sui temi dell'autonomia e della riforma in senso come si dice oggi federalistico dello Stato
Ma vorrei dire qual era la nostra posizione è la mia posizione su questo punto perché io vengo da un partito che è di tradizione autonomistica Cattaneo Zuccarini insomma sono nomi partito che esigeva regionalista e ho detto che autonomista e quindi diciamo nella storia di questa corrente della Sinistra democratica italiana quando si parla di un di un non solo di un regionalismo addirittura di un federalismo si parla di un antenato per così dire di dei repubblicani io vi devo dire Amia valutazione politica è oggi che bisogna se estremamente prudenti anche su questo terreno
Del federalismo estremamente c.t. per le due cose la riforma della Costituzione e il federalismo solo due questioni che sono fra loro collegate come ricordava un istante estremamente prudenti
Perché l'Italia in questo momento Polo si vede sotto gli occhi di tutti è in una fase
In cui invece di essere andata verso una tranquillità una fase di maggiore tranquillità
è in una fase di assoluta destrutturazione
Il rischio che si sente il rischio che si mette in discussione la Costituzione da un lato
Ma dall'altro c'è una forza politica per la prima volta nel dopoguerra che la lega che mette in discussione l'unità nazionale che è un altro elemento è un altro elemento molto delicato
Allora se non ci fosse la lega
Se non ci fosse cioè una spinta alla divisione del Paese
Io non ama i grandi preoccupazioni nel ridisegnare della Repubblica
Italiana con una repubblica basata sul non sono un'ampia autonomia ma addirittura si sul federalismo
In una condizione nella quale vi è un movimento politico un movimento politico che attiene in alcune zone del Paese un consenso molto consistenti
Che vede ceti sociali
Abbastanza omogenei per così dire al loro interno cioè i piccoli imprenditori commercianti censo un ceto sociale voi capite questa analisi
Un'analisi che voi fate nelle vostre analisi il significato il valore duecento mila persone tratte da vasti strati diversi strati sociali della solita significava qualcosa di meno che cinquanta mila se sono tutti partigiani o tutti i commercianti perché vuol dire che qualche cosa di più profondo si è messo in moto
Nella società italiana in queste condizioni cioè nel momento nel quale
C'è un movimento politico che punta apertamente alla spaccatura del Paese introdurre una riforma in senso strettamente federalistico cioè definire che la cosa mi preoccupa quando sento parlare di federalismo così il federalismo presuppone l'esistenza di vita
Sovrani inizialmente che mettono in comune la loro sovranità in alcuni campi come la politica estera la politica economica la difesa e così via
Ma definire una Costituzione federale dell'Italia degli anni Novanta degli anni due mila vuol dire riconosce che il ministro o delle regioni o delle macroregioni o delle entità che sono dotate di una fede su di una sua vocalità originario
Che a cui esse rinunciano in funzione di un governo federale comune
Ma se si costituisce e si trasforma l'Italia in una Repubblica federale in questo senso
Abbiamo dobbiamo immaginare che dalle federazioni non solo si possono costituire le federazioni manifestazione si possano accedere è vero che la nella federazione americana non era previsto il diritto di secessione da cui la guerra ma nella Costituzione sovietica non ricordo male nelle costituzioni sovietica degli anni trenta il diritto di secessione era previsto esplicitamente da parte dei Paesi che facevano parte della unione sovietica così come abbiamo visto la Jugoslavia paese federale che a un certo punto è andata
Dai dati dietro quindi stiamo molto attenti se non ci fosse un problema di separazione fra nord e sud se non ci fosse una battaglia politica di questo genere uno potrebbe dire
Va be lo abbiamo bisogno di uno stato semplice esemplificato avvicinata cittadini costruiamo una Repubblica federale io sarei molto prudente
Vengo al punto politico di questo di all'argomento ad essere molto breve sarò molto breve
Come si combatte il leghismo
Che è un problema serio di questo fine
Lo si combatte dando una risposta di tipo federalistico
Alla domanda insomma il malessere che c'è nello che altrimenti non porterebbe il voto che ha avuto l'onorevole Bossi lo è un malessere che deriva dal fatto che i governi sono troppo lontani dalle mani dei cittadini quindi o si combatte avvicinando il livello di governo alla Regione o al Comune
O si combatte riaffermando l'unità del Paese e Ilaria Fernando nel solo modo efficace e qui vengo al punto più delicato del nostro rapporto
Ed ecco verrà dell'Europa retrogradi maschietto il cui evidentemente abbiamo posizioni diverse la mia opinione di fondo lascio perde gli aspetti economici di Maastricht
Su cui faremo una volta una discussione che potrebbe essere molto interessante gli aspetti economici Maastricht la partecipazione dell'Italia all'Europa nel novantanove è a mio avviso condizione per rispondere a una minaccia di spaccatura del Paese
Cioè se l'Italia la Calabria la Lombardia sono in Europa nel mille novecentonovantanove Bossi non ha argomenti ma se nel mille novecentonovantanove l'Italia fosse fuori dall'Europa e se poi addirittura
Fossero dentro l'Europa non sono i grandi paesi più avanzati come la Germania la Francia l'Olanda attivo se anche la Spagna il Portogallo che professor Prodi ha fatto un viaggio a Madrid sia cotto anche di questo dettaglio
Che se avesse chiamato l'ambasciatore forse glielo diceva sì c'abbiamo un ambasciatore
O se non glielo aveva detto poteva anche cacciando via quindi credo che si è cercato per il ritardo non è un argomento di questa serata cosa succede nel nostro Paese politicamente
Il giorno nel quale l'Italia fuori nel mille novecentonovantanove
E succede che una parte del Paese cioè l'Italia del nord
Dirà e l'argomento di Bossi diventerà molto forte
Noi ci troviamo ad essere fuori per il peso il costo del improduttività non solo di Roma ma del Mezzogiorno
Peso di quella disoccupazione meridionale di quel peso dell'assistenzialismo meridionale
E da quel momento noi avremo una spinta molto forte ad Aosta caduta del nostro paese e quindi io credo che noi non abbiamo strade diverse
Non abbiamo altre strade se vogliamo affrontare questo problema si gioca nel giorno in cui noi avessimo un'Italia federale
Fuori dall'Europa
Vengo vitale che si spacca di facilmente
Di quanto orgoglio possiamo spaccava il giorno in cui diamo un assetto autonomistico a un'Italia che trova la sua piena collocazione nell'Europa questo è il punto di fondo che mi rendo conto della difficoltà
Per Rifondazione perché non è che a me sfugge che una manovra di risanamento finanziario una manovra di riduzione del deficit pubblico comporta un deficit comporta un costo sociale
Questo è evidente che se si taglia la spesa pubblica si hanno conseguenze evidentemente molto difficile e molto complicate badate bene che pur difendendo fino in fondo questa posizione io no amici di Rifondazione seguono e così le prese di posizione politiche io non mi sono mai associato in questi mesi i discorsi sulle pensioni e la sanità
Io non credo che si debba distruggere lo Stato sociale per il gusto di distruggerlo questo non ho nessuna convinzione sono convinto come siete convinti voi
Provenendo da una strada diversa ad una formazione diversa
Che è una delle caratteristiche di una società civile come l'Europa occidentale anche se lo potrebbe essere molto di più hai fatto di garantire ai cittadini diceva l'amica che mi ha preceduto
Delle condizioni di di parità naturalmente della delle condizioni sociali non solo di pari partenza ma anche di arrivo
Cioè non solo che si parte tutti con la possibilità di diventare ricchi ma si muove tutti nelle condizioni di avere un una condizione dei centri di sanità e così via e io non ho mai attaccato la questione pensionistico sempre detto al governo
Che quello che a me sembra dire importante politicamente fondamentale era assicurare la presenza in Europa
Ma se la maggioranza dell'Ulivo nella maggioranza parlamentare
Riteneva che socialmente fosse meglio non toccare il capitolo della salita al capitolo detenzione fosse meglio allora tassare o tagliare altre spese
Quella doveva essere una elaborazione che avveniva all'interno della maggioranza dell'riguardo il professor Prodi un certo John Rose ha vinto con Bertinotti e Cossutta ha detto io non tocco le pensioni secondo me affatto non so se abbia fatto bene o male ma ha fatto qualche cosa che dal punto di vista dei rapporti con la sua maggioranza era perfettamente lecito a quanto toccarle se lo si riteneva inevitabile riportata era arrivare a un certo obiettivo
Quell'obiettivo ha un valore politico
L'obiettivo dell'unità e della partecipazione all'Europa al valore polli e ha un valore politico consentitemi dalla a degli amici per così dire ancora valide anche per chi sogna il socialismo
Perché
Io non credo che si posticipa pensava certamente all'Italia con un volto sociale molto più avanzato di quello che è insomma
Baite Cesario pensano dentro l'Europa
Io ho grande difficoltà a pensare che il volto sociale del nostro Paese migliorerebbe se l'Europa fosse in una direzione ne fossimo nel Mediterraneo insieme con l'Algeria l'Egitto nonché Malta e Cipro cioè il socialismo nel Mediterraneo è qualche cosa che secondo me non rappresenta non sono da Polito il mio ideale ma forse l'ho fatto ha detto analcolica e di Rifondazione
Allora io penso che su questo punto bisogna essere molto chiari
Lo sforzo che bisogna fare di dire
Cerchiamo di fare dei sacrifici che sia sacrifici equilibrati socialmente e così via ma cerchiamo di capire il valore di una partecipazione a una costruzione europea che è il luogo delle democrazie per così dire delle democrazie limitate delle diplomazie perfettibili di quelle perfezionabile attraverso la lotta politica democratica
Ma il nuovo non solo delle banche dello sviluppo economico dei prossimi anni una presenza i fenomeni di globalizzazione di cui parlava
L'amica che mi ha preceduto da questo punto di vista
Vengo all'altra questione chiudo l'Assemblea costituente io sono molto preoccupato dall'Assemblea costituente
Dall'idea di un'assemblea costituente perché l'assemblea costituente
Da legittima la costituzione del cielo
Perché se noi vogliamo cambiare la Costituzione il suo impianto rimane
Il giorno in cui eleggiamo un'Assemblea costituente la mia preoccupazione sia resti la garanzia ce ne fossimo nel clima del quarantasei
Cioè se noi fossimo in un clima di unità nazionale io non sono contrario all'ipotesi di un governo vita nazionale perché le condizioni del Paese è molto difficile
Ma se noi fossimo nelle condizioni del quarantasei le grandi forze che hanno combattuto il fascismo
è lei con un'assemblea costituente sapendo di dover costruire la Repubblica non monarchica
E fuori dal fascismo e così via come vedete anche la cottura che ci fu nel quarantasette quarantotto non impedì l'uscita della Costituzione perché c'era un legame di fondo fra Togliatti neutri De Gasperi la Malfa e così via che erano legate che era basato sull'otto e comunque ma il giornale il quale noi leggiamo l'assemblea costituente oggi
E quando quell'assemblea costituente non produce nulla
Segue l'assemblea costituente dopo un anno esce senza proposte senza un'idea di fondo perché non c'è un'idea di fondo comune nella maggioranza che ha dato vita alla Costituente dove abbiamo perso la vecchia Costituzione e non abbiamo la nuova costituzione
E a quel punto abbiamo perso anche quel modesto articolo che dice che l'Italia è una e indivisibile cioè noi legittimiamo anche la secessione e lo sbriciolamento del nostro Paese attraverso l'azione del gol
Ecco perché quando voi dite no a tutto questo e chiudo dicendo
Perché ho visto che ieri D'Alema nell'incontro prima con voi due giorni fa il paio con Bianco
Ha detto che contro l'elezione diretta del capo del capo del governo del Capo dello Stato probabilmente questo
Fa franare anche la riforma la la commissione bicamerale io dico tra parentesi no io non sono così angosciato da questa fine
Io sono convinto che i problemi italiani sono problemi legati al suo sviluppo economico
Le istituzioni sono importanti ma non solo la materia fondamentale della vita democratica di un Paese
E ci sono Paesi democratici con l'elezione diretta del presidente ci sono Paesi democratici con l'elezione del Parlamento col proporzionale col maggioritario
In un certo senso il proporzionale lo dico a un partito che questo cosa li capisce bene perché presente tutti i giorni il proporzionale consente una certa ricchezza di espressione
Non si capisce perché l'italiano debba avere quella stessa ricchezza di espressione che i suoi cittadini vogliono avete capito per quale ragione tutti non ci dovevi scriveva un partito piuttosto che un altro detto io preferisco se vogliamo avere un sistema bipolare va bene ma che si debba avere un sistema bipartitico mi pare un poco eccessivo e quindi ciascuno di noi difende una propria storia nel con la lealtà di partecipare a delle coalizioni ma anche con il gusto di voler rappresentare la propria cultura la propria storia le proprie speranze le proprie ambizioni Queen da questo punto di vista
Io mi auguro che che questo faccia cadere l'idea queste idee completi di riforma io penso che la democrazia italiana si difende
Si difende con la preoccupazione si difende con riscatto del Mezzogiorno si difende con una politica sanitaria moderna si chi vende consisteva pensionistico non necessariamente difendendo tutte le pensioni Chiarelli
Ma difendendo il sistema pensionistico moderno cambiando lo sia necessario per renderlo
Migliore più efficiente insomma questo è il modo non credo che un sistema che funzioni male sul piano del lavoro sul piano della scuole sul piano di università rimarrebbe democratico solo perché ha la repubblica delle autonomie o perché è il federalismo spinto non ci credo minimamente ci vergogniamo difende la democrazia in Italia
Ci possiamo possiamo litigare
Tra di noi su qual è il modo migliore per assicurare un futuro economico al nostro Paese ma su questo siamo certamente d'accordo che o diamo una risposta ai problemi economici all'ansia dei giovani e così via
Oppure e del Mezzogiorno oppure la democrazia italiana fonderà le sue basi su su una debolezza di fondo ed una condizione non è questa l'avventura può anche diventare il futuro del nostro Paese si
Tutto questo è la visione complessa complessiva di otto dei problemi del Paese e posso essere incerto che al di là delle differenze di ripagarlo su tutti i singoli capitoli di cui possiamo discutere insomma se ci incontriamo non ricordo Rifondazione su questi temi che hanno a che fare
Con il fondamento della vita democratica e con la con vita politica questo
Della vita politica democratico noi ci troveremo sempre insieme vi debbo anche dire che voi avete mantenuti in vita un simbolo che altri cambiavano
E io faccio la stessa cosa con il Partito repubblicano Trent centonove dei repubblicani hanno deciso che ormai tenterà maturo per andare andare nei grandi formazioni io penso che c'è un una nobiltà nei singoli nei quali non è cresciuto una lealtà che non è soltanto
Il senso della tradizione ma anche il senso di valori e con tutti gli errori con tutte le critiche tutte le lezioni che la storia potare sono valori che al momento opportuno hanno contribuito a far crescere
La vita libera e democratica di questo nostro Paese qui su questo terreno facile contenere i costi
Ancora grazie all'onorevole la Malfa credo che lei abbia ragione al di là delle differenze nel suo intervento a testimoniare un lavoro comune non solo è possibile ma certamente auspicabile apra la Prodi
Le relazione bis di oggi
Anche dai la Meloni
Dai professori Luciani Ferrara
Ferraioli e dal dottore
Marcelli
Hanno dimostrato che la scelta che noi abbiamo fatto come Partito Rifondazione Comunista liberi questo convegno sul problema Belli
Dell'istituzione
E quindi le riforme che oggi vengono Avanti in modo diverso in modo anche preoccupante
E acquista una importanza in veramente notevole se noi pensiamo che con il relazioni e così dibattito che sta andando avanti si vanno a pensare le proposte che noi
Presentiamo al Paese e al Parlamento per quanto riguarda le questioni che sono sul tappeto
E quindi noi riteniamo che questa questo convegno appunto
Stabilisce che punti fermi
E crea chiarezza di fronte alle conclusioni di fronte alle a alle proposte anche a agli obiettivi
Che altre forze politiche la destra si propongono
Nei confronti della nostra costituzione repubblicana e quindi si propongono loro
L'opposto di quello che noi
Proponiamo cioè quello che come parola d'ordine che oggi abbiamo indicato questo convegno abbiamo detto l'abbiamo riproposto con forza
Il problema delle rilancio nella Repubblica delle autonomie
E quindi una proposta diversa di partecipazioni in democrazia
Una volta di ruoli che deve avere l'articolazione che mo'pratica nel nostro Paese
E quindi una proposta alternativa rispetto a gli orientamenti che da alcuni anni vanno avanti che sono quelle di restringere lo spazio democratico e respinge e e le spingere il potere spesso delle Autonomie che hanno rappresentato il nostro Paese
Diciamo la base fondamentale dell'ordinamento democratico quindi noi oggi possiamo dire che stiamo lavorando per offrire al Paese alle masse popolare
Una indicazione che certamente può essere una risposta che garantisce le conquiste che abbiamo realizzato attraverso
La nostra costituzione
Perché si pone Pini contrapposizione e quindi di lotta verso le altre forze
Che tendono invece a stravolgere quelle che sono i contenuti quelli che sono i valori quelle che sono
Le articolazioni previste nella carta costituzionale e quindi noi intanto incominciano a dire la prima cosa che noi siamo contrari
Sia alla proposta presidenzialista
Così come che può essere letta poiché può essere camuffata con la proposta della del semipresidenzialismo e quindi noi nello stesso tempo oggi noi ci poniamo come ci siamo posti in questi anni contro
Nella logica dell'inseguimento che veniva avanti da parte di altre forze che hanno certamente invece di solare hanno favorito
Il processo secessionista è andata avanti e che ha portato avanti la lega cioè quello di aver inseguito il processo di restringimento appunto della della democrazia e io credo che faceva bene il re con il il dottore Clemente quando affrontava già e gli elementi che hanno già costituito un patto di limitazioni di quelle che né il potere
Di partecipazione il potere democratico e quindi la limitazione anche del potere del nostro ordinamento autonomistico disegnato dalla nostra Costituzione
E infatti parliamoci chiaro io sono facili sindaco ma io sono te ha detto diciamo
A suffragio universale ma debbo dire che oggi noi ci troviamo di fronte nonno a un rafforzamento del potere popolare nella nostra comunità ma siamo di fronte a una limitazione
Per cui noi assistiamo che il consiglio comunale intanto e le otto e poi soltanto intervenire
Su alcune queste anche se lo scorso del sottoscritto è quello di ampliare quanto più è possibile anche su temi dove magari abuso delle potere di sindaco per coinvolge il Consiglio comunale per conto volgere il la le varie articolazioni popolare che vi sono all'interno di questa comuni comunità di dodici mila abitanti
Però debbo dire che le il consiglio comunale con la centoquarantadue quella legge che molti anni saltato comunque atto di modernità ha portato invece a un restringimento totale dei quello che il potere di partecipazione e soprattutto il potere di e di decisioni democratica da parte della e diciamo dei rappresentanti del popolo
Quindi ellisse Indaco intanto e diciamo l'elezione del sindaco di letta ha personalizzato o personificato come si dice il diciamo il ruolo di un di un di un esponente chiedere ed è dell'istituzione e quindi a la rispetto alla persona quando invece noi sappiamo che piede e la e la democrazia non può essere assolutamente spessa totalmente da un da un da uno diciamo da un sindaco o da un Presidente di Provincia o anche un presidente di Regione che sta debba attraverso quella forma di di indicazione secondo la legge elettorale
Ma certamente in questo fatto qui non legge dovete anche se fosse se e di sinistra anche se comunista purtroppo non può fare quello che devo anzi a dispetto anche per il potere più ognuno di noi ci crede
Per internamente di poter esercitare e quindi la centoquarantadue ma non solo questo non abbiamo abbiamo visto anche altri altri fattori abbiamo visto altri fattori quelle che a un certo punto ordinò
Diciamo un sindaco
Non è espressione senta ed una grande maggioranza ma è espressione delle del del del voti in più
Rispetto alla e non invece l'espressione di una maggioranza all'attacco noi dobbiamo ai subito individuarlo comunque a dunque come un processo che si è aperto sin d'allora chi ha dato un corpo già dalla a quello che era diciamo la e decisione collegiale della della San Beha Electa e che quindi ha precostituito
Sostanzialmente e dispiace che sono stati anche forse di sinistra come baricentro teso pidiessini accettato di diciamo di cose care quello che è stato il disegno che io ritengo conservatori e autoritario che ha portato avanti seggi che oggi cerca di lanciarlo con Nola
Con la corto con la questura ente per modificare la Costituzione repubblicana allora io credo che se queste sono le questioni
Noi abbiamo già l'esperienza e quando parliamo come come i comunisti noi paglia partiamo da questi fatti e partiamo da questi fatti perché vediamo che questa situazione ha determinato anche e diciamo indebolimento dello stesso potere dell'istituzione democratica quale il Comune o quale la Provincia o qualche o quale la Regione
E si parte stamattina
E le compagno Meloni parlava
Che noi dobbiamo estendere potere alle Regioni di potere di di di poter lei diciamo legiferare
E invece io debbo dire che conoscendo
Decisamente
Quali sono qual è il quale l'attività che è stata svolta in questi anni da parte delle Regione noi abbiamo registrato un affievolimento continuo non solo quelle cose che avevano denunciato a
Quelle risorse che hanno a loro disposizione ma non hanno legiferato più
Cioè anche i consigli regionale non sono più una assemblea elettiva non hanno nessun volo così pay ancora peggio rispetto a quello del Comune o della provincia
E allora io credo che
Se noi facciamo tesoro appunto di queste esperienze negative allora le proposte che noi abbiamo abbiamo presentato a oggi o che si stanno elaborando fuori concorso di autorevoli e e studiosi
è evidente che noi facciamo proposte forti proposte forti anche quello e io su questo come altri e come lo stesso professor Luciani e poi anche Ferrara hanno messo in discussione la questione per relativa al problema
Della diciamo dette federalismo fiscale e noi abbiamo anche detto io su questa questione un molte ho molte perplessità quando Meloni diceva dobbiamo anche forse dare alle Regione un potere e diciamo fiscali io su questa questione ho molti dubbi anzi sono contrario sono contrario perché io sono meglio anale
Cosa succederebbe quando noi a diamo la possibilità che ogni regione abbia una sua autonomia fiscale eletto antifederalismo quando dicono di quelle che sostengono il federalismo che che diciottenne Federico quanto e dicono bisogna andare anche a Federico di scale e deve e una Regione come una una regione del Mezzogiorno dove sappiamo che la media l'altro giorno mi pare che Statuto deportati da il Giornale che un un cittadino diciamo della Calabria paga circa quattro milioni all'anno di tasse
Mentre uno del Nord in paglia noi milioni
Se questo è vero ma invero non perché e città io la Calabria paga di meno perché ha rubato perché vale pagati di meno perché elemento e la e un terzo rispetto a quello da Lombardia perché lui il invenduto dotati di meglio e trentacinque milioni Reggio Calabria in Calabria e tredici luglio
Qui queste queste realtà e io voglio dire su questo riguarda quello che sta succedendo da conservare
Anche nacque da note parte cioè nel Mezzogiorno io
Facendo il sindaco mi trovo quasi tutti i giorni contatto reale con la gente che viene a chiedere la gente viene far presente la situazione drammatica in cui si trova quando noi assistiamo che ci sono prendano da noi diciamo il indici spaventò usi drammatici di disoccupazione che raggiunge anche il trentacinque per cento in alcune zone che giovani a trent'anni non hanno speso non sanno ancora che cosa sia il lavoro
E quando noi vediamo che viene del viene la gente medici io non pago quest'anno nell'acqua
E poi l'acqua
E e un un ufficio un alimento e l'indispensabile come il pane io non pago las la la la la tassa per quanto riguarda la raccolta lo smaltimento di rifiuti solidi urbani
Io non pago nessuna di queste tasse comunali
Forse non pago nemmeno l'energia elettrica
Perché non pago perché la mia meglio siamo cinque Ettore e nessuno dei cinque lavora sono mesi e mese che non lavora anzi un c'è una Giunta che io al marito ammalato e per per cui non c'è la possibilità il suo modo cosa voglia Proietti tagliate l'acqua
Per non più Pati il pignoramento fate quello che volete ma io già e un patto azzardato se io pago già la
Il scritto dalla casa popolare
Perché e ma per ma così ce ne sono tanti
Allora io credo che su questo riguarda non possiamo saperlo
E sono e perciò sono totalmente d'accordo con quanto diceva il professor Luciano che noi non possiamo nemmeno accettare la parola soglie da che è importante ma siccome lo so io da si può anche interpretare in modo ambiguo può essere allora il problema noi dobbiamo riaffermare questo problema dell'uguaglianza e l'unità del Paese o si va in Europa diceva la Malfa si pagava noi dobbiamo andare Butticé dobbiamo fare l'Europa Papadopulo Sellerio cosa andiamo a fare se andiamo in Europa per fare per dare lavoro per dare occupazione che andiamo in Europa per dare per dare risposte di democrazia è un conto ci andava Europa per per rafforzare la lotta alla mafia e alla che mirata all'atleta organizzata a dare a rischio e e questa è una rarità in molte zone del Paese ha un segno se poi diamo in Europa che dobbiamo andare per e avrebbe più affamati
Più poveri
Più emarginati più zone depresse o degradati petto non credo che possa essere accertato insomma allora io credo che su questo noi dobbiamo dobbiamo muoverci e dobbiamo e se dobbiamo muoverci allora dobbiamo di tutti questi aspetti e mi pare che io tutti questi aspetti stanno andando al voto siamo davanti ad oggi un fatto interessante a me dispiace che questo dibatto questo convegno che molto importante e decisivo per quanto riguarda il una visione vera reale
Perché io lo so
Che gli atti voglio che permise risma
E suo perché lo vogliono solo perché levo palestra vuole diciamo stravolge la quotazione perché la Norvegia riceve la più avanzata dell'Europa allora non è che loro vogliono una posizione voglio la prevenzione che possa consentire loro di potere respinge le prossime date voi sia ma anche di poter colpire classe
Diciamo i lavoratori le classi popolari le le classi meno abbienti questo è il discorso che ora cerchiamo di essere disse diciamo sul piano dell'impegno ma sull'impegno contro noi qui abbiamo anche in queste in queste in queste tematiche coperto e anzi abbiamo scoperto non allo scoperto altri che noi lo avevamo tutti i giorni quelle che sono veramente le realtà traumatiche dello spezzone io credo che noi dobbiamo discutere delle riforme istituzionali dobbiamo il cuore questo problema ma dobbiamo discutere dei problemi sociali the problem della gente dei problemi dei giovani che propriamente occupati dei problemi di quelle che non hanno non hanno cosa o salire che non capiscono che cosa stiamo parlando perché spesso noi ce l'abbiamo con i braccianti ce l'abbiamo
Con con il pensionato che dice ma che sconta di parlando di forme di acqua sotto ma l'aumento la la la la lanciato o con la pensione
Certo ce l'hanno la pensione a quell'altro danno lavoro per il mio figlio no con queste questioni ecco io credo che abbiamo ce anche noi non dobbiamo servire questa logica e anche una logica fuorvianti di fronte hai capito bene che investono il Paese
Professore Allegretti
Ma io intervengo con un po'di imbarazzo perché non ho potuto ascoltare le relazione di stamattina anche se la consuetudine di lavoro con molti dei relatori mi può far capire sul che poi avete sono mosse invece sentito il dibattito per
Chiarire un po'il quadro in cui mi muovo
Vorrei dire che
La mia
La mia la mia posizione si muove nel quadro in rapporto costante con i comitati per la costituzione di Giuseppe Dossetti e quindi per esempio la piattaforma che Clementi
Acqui riassunto riferendo né la proposta Stefano Rodotà e quella che mi è più congeniale
Dico questo per poter saltare anche né in quello che dico alcuni passaggi di quadro più generale anche se qua e là poi li li riprenderò perché vorrei concentrare la l'intervento sul sostenere quali sono le possibili secondo me li condivisibili ma insomma è chiaro che tutto materia di dibattito
Motivazioni di una riforma profonda del tessuto dei rapporti istituzionali centro periferia in Italia dico rapporti centro-periferia perché non voglio con la questione dei nomi e in particolare chiamando questo necessariamente la questione federale
Orientare in senso troppo simbolico o di o di messaggio
Il il il modo in cui ci si deve muovere a mio giudizio su questa materia
Molti di coloro che hanno ho approfondito i temi anche a livello di comparazione con altri Paesi ma anche sul terreno italiano
Relativi a questo problema hanno ripetuto io mi trovo d'accordo il fatto che tra federalismo regionalismo forme di di Stato autonomistico il problema non è e di formule generali
La sovrapposizione tra le problematiche degli Stati di origine federale e quella degli Stati
E che hanno proceduto per nessun processo di decentramento che si muovono verso maggiore autonomia
La sovrapposizione dei problemi è enorme
E quindi non sono le due formule federalismo regionalismo che chiariscono i problemi ma bisogna confrontarsi con la dimensione concreta e concreta non vuol dire però puramente pragmatica vuol dire anche di sistema generale però concreta e precisa
E allora che il giudizio al solo allora il giudizio può essere determinato il significativo
I motivi della riforma costituzionale anche e non solo a Costituzione invariata disegni di legge Bassanini ma costituzionale sul terreno dei rapporti Stato Regioni Enti locali
E sulla dimensione autonomistica non sono quelli di fare concorrenza la lega o di sottrarle il terreno sotto i piedi anche perché su questo terreno
Sono come in un disco Comini discorsi paralleli sofisti non lo dico in senso spregiativo i sofisti avevano capito molti aspetti del pensiero e del giudizio umano
E come discorsi paralleli sofisti è possibile fare forse compare infondatezza ragionamenti opposti qui abbiamo sentito l'onorevole la Malfa con molta convinzione e con solidi argomenti dire che offrire forte base autonomistica al nostro ordinamento può voler dire incentivare i propositi secessionisti e questo è sostenuto anche da altri
E viceversa ci sono molti che credo compari correttezza sul piano dell'argomentazione logica per esempio nell'ambito del PDS o incline o da parte di studiosi indipendenti ritengono invece che l'unica maniera di e di svuotare le pretese secessionisti che o puramente confederali visti che sia quella sia quello di realizzare uno Stato solitamente autonomistico ma non è questo il terreno nel quale a me pare di dover argomentare perché appunto su questo piano molte sono le variabili è forse la contingenza ci prende la mano e non capiamo più i termini reali
Dei problemi
E non è neanche che si debba valutare come necessaria la riforma autonomistica sono perché c'è danni e si è e diffuso maggiormente nel nostro Paese in quest'ultimo ne in quest'ultimi mesi e soprattutto ora che mi è in discussione per la seconda volta fra poco
La commissione rileva il disegno di legge sulla ripresa sulla commissione bicamerale non è per allinearsi senz'altro a un bisogno strato di riforme bisogna cambiare perché non si può parlare a lungo di modifiche costituzionali senza farle
Argomentazione che ha una qualche diciamo fondatezza nel senso che il vero soprattutto non bisogna screditare la costituzione non bisogna screditare le norme se non si ha una credibile fondata e e precisa opzione di riforma però se questo è vero o non è però che si debba dire che a qualunque costo occorre modificare solo perché si è diffusa una voglia di cambiamento perché invece un solido proposito di resistenza di difesa degli assetti costituzionali dove si meritano affondo di essere difesi
Per la loro profondità storica e per la loro capacità di confrontarsi con i problemi del presente e del futuro io credo che una posizione dissonante
Più che vorrei dire appunto solidamente resistenziale sia per molti aspetti necessaria fondamentale e molto fortemente motivata non è dunque per allinearsi a a a spinte a volte anche motivi o comunque molto contingenti
Che bisogna secondo me pensare ad alcune sostanziose modifiche
Di alcune parti della Costituzione
E in particolare del rapporto stato regioni Enti locali ma è perché dalla storia di cinquant'anni di Repubblica emerge un profondo dissesto a questo punto conclamato lo hanno detto tutti
Prendendo nota accordi diversi ma del di questo sistema delle Autonomie territoriali ma anche bisogna dirlo dello Stato centrale perché non vorrei che la critica nomi parete fondato che la critica fosse fatta soltanto ho al sistema regionale che d'accordo è un sistema in piena decadenza anzi non è mai stato sistema
Né ai Comuni per i pericoli che contiene un accentramento nel sindaco un eccesso di a di enfasi sulla differenza fra le città e le aree metropolitane dinamiche invece gli altri Comuni lasciati un po'un un po'a se stessi
Non si tratta solo di criticare il funzionamento delle Autonomie
Non dimentichiamoci che ciò che massimamente non ha funzionato in questi cinquant'anni
è il sistema delle istituzioni centralizzate ereditate dallo Stato liberale dello Stato fascista e mantenuto sostanzialmente in piedi lungo la Repubblica perfino in alcuni casi con aggravamenti dunque tutto il sistema che non funziona dei rapporti fra i livelli di potere
E tutto il sistema e questo provoca
Il il il disagio completo attraverso cui cita l'Italia per non dire altro di fronte cucita in italiano si trova di fronte alla mia distrazione perché se i vari livelli di potere sono anche poi di pelli concreti di amministrazioni di servizi di rapporti coi cittadini e questo che è entrato in collasso ormai permanente danni
Deteriorandosi anche rispetto a ai problemi che pure esistevano nella prima fase
Della repubblica
Ecco questa è la ragione profonda per cui non si può pensare di mantenere le cose come stanno
E quindi la resistenza di cui parlano la adesione profonda
Non solo ai principi ma anche a agli equilibri agli strumenti della Costituzione non si può estendere direttamente a questo terreno invece lo dico solo titoli parente sì proprio perché voglio concentrare però per chiarire il mio pensiero un pochino devo dire la posizione che se non potrebbe apparire squilibrata sul terreno della innovazione mentre io credo realmente che ci sia da esemplificare
Aspetti delle delle della Costituzione che devono essere profondamente difesi e mantenuti in piedi tutta la tutta la strategia dei diritti
E certo c'è stato un intervento qui sulla posizione della donna che mi ha profondamente colpito per la sua fondatezza la mancanza di evidenziazione simbolica delle i diritti mi trova d'accordo ma questo è un aspetto che insomma non voglio e non vuole non ho neanche la competenza personale di genere per trattare
Ma ecco i diritti lei il lavoro prima di tutto come centro della come centro non realizzato soprattutto oggi in crisi ma Centro Rai dei principi della su cui si si si fonda la Repubblica ecco fa profondamente difeso e valorizzato e questo vuol dire tra l'altro ma anche qui vado solo per un cenno e mi riferisco credo di poter riferire al la relazione di Marcelli che immagino che abbia trattato
Queste cose stamattina va difeso e valorizzato in sede europea e col nostro tipo di partecipazione all'Europa quindi con una critica profonda
Agli assetti europei attuali a quello che io chiamerei il senso dell'Europa come l'abbiamo chiamato nell'altro vertice tenuto a Firenze il ventuno giugno i cui atti sono pubblicati
In una rivista che si chiama l'altra Europa cioè la critica l'Europa esistente all'Europa cosiddetta funzionale che in realtà l'Europa del dominio dell'economia generalizzata dell'economia capitalistica generalizzata che misconoscere i diritti
Tennis conosce
Le posizioni di dei cittadini e delle formazioni sociali che hanno contenuto non solo e non prevalentemente economicistico ma e che si esplicano in tutta la strategia da un lato delle libertà e dall'altro dei dei i diritti sociali
Ecco tutto questo è una parte che va difesa valorizzata riproposta ripristinata con strumenti nuovi ma soprattutto per esempio in sede europea ed è per questo che la revisione di Maastricht
Le è un luogo fondamentale del della battaglia che dobbiamo fare e per questo che incidere profondamente con contributi per quanto è possibile certo oggi si parla già rimasti per tre
Nella sfiducia che Maastricht due Possa realmente essere un un momento di ripensamento delle istituzioni europee però ecco questo processo è comunque in corso ed è su questo piano che si sposta gran parte della del perfezionamento dei diritti mentre per quanto riguarda la costituzione italiana qui la Costituzione dico non certo la prassi legislativa e amministrativa
Che è del tutto insufficiente ma per quanto riguarda la costituzione lì non c'è da cambiare ma c'è da difendere da riproporre da valorizzare
Ecco però questa non è la situazione che si incontra sul terreno dei rapporti di di che che riguardano Stato Regioni Enti locali e le istituzioni dell'autonomia non lo è per le ragioni che sommariamente ho detto e direi che non basta su questo piano
E riproporre come fanno alcuni come fa il movimento dei sindaci in particolare la nuova centralità che avrebbe acquisito che stare devi acquisendo il Comune
Quasi che si possa all'interno della costituzione invariata riproporzionamento il Comune con accorgimenti istituzionali che sono stati qui giustamente criticati d'altronde per tanti aspetti di mancanza di democraticità di svilimento delle assemblee elettive
Ma comunque potenziando le funzioni eccetera non bastano i ritocchi pur pregevoli previsti in alcune parti dei disegni di legge Napolitano e e Bassanini
Ecco non basta questo perché il disagio più profondo e investe le stesse norme costituzionali perlomeno per il tipo di interpretazione ormai codificata stratificata che hanno avuto con la congiura direi di tutte le forze istituzionali della Repubblica
Dal governo che il primo agente evidentemente dello svuotamento del sistema autonomistico alle origini previsto dalla Costituzione governo burocrazia ma col concorso dal Parlamento la legge di dettaglio che ha invaso
Il il posto che la Costituzione faceva le sole leggi di principio dello stato del Parlamento questo significa che il Parlamento a ampiamente prevaricato rispetto al sistema autonomistico non meno del Governo e così ancora la Corte costituzionale che a differenza dalla corte tedesca o di quella spagnola per ragioni che potrebbero essere indicate anche nella sua stessa struttura non ha saputo valorizzare le Autonomie Manzi ha contribuito a consolidare il loro affossamento ecco perché occorre toccare la Costituzione
Ci sono già dei difetti nella lettera dalla Costituzione su del titolo quinto ma soprattutto c'è ormai un'interpretazione è un'applicazione così stratificata che solo una mossa sul piano costituzionale può fa pensare a nuovi equilibri a una rifondazione del sistema autonomistico
E ma direi non solo vedendo le cose dal punto di vista autonomistico
Ma anche vedendo le cose come dicevo anche prima dal punto di vista della riforma dello Stato centrale
Perché la migliore riforma dell'istituzione governo non consiste a mio parere nell'affrontare il problema è la forma di governo ma nell'affrontare il problema del rapporto centro-periferia molti problemi oggi traumatizzati che riguardano la ricerca di nuove forme di governo in particolare in direzione presidenziale dipendono proprio dall'insufficienza che ha rivelato il rapporto Stato autonomia quindi io rovescia il ragionamento corrente evitare di farlo consolidi riferimenti empirici che non possono duramente svolgere troppo qui
Cioè non solo e non vanno appaiate la riforma in senso autonomistico federale si dice ma io continuo parlare ecco nei termini in senso autonomistico e la riforma in sé della forma di governo in senso presidenziale non solo la riforma di ampliamento delle Autonomie non comporta un riequilibrio come si dice sul fronte centrale con una forma di governo accentrata nel presidente ma al contrario io credo che a realizzare una solida riformare le autonomie voglia dire risolvere
Una buona parte dei problemi della disfunzione sia delle burocrazie sia dello stesso governo politico centrale
Perché soltanto un governo alleggerito dei suoi compiti sul territorio nella sua guida riguardo all'amministrazione perché l'amministrazione diventa essenzialmente territoriale
Sono un Governo di questo tipo
Può ritrovare la sua forza mentre anche un presidente eletto col massimo dei poteri francesi e che realizzasse che riuscisse a realizzare ipoteticamente il meglio della concentrazione delle del potere non potrebbe poi far funzionare un'amministrazione come quella di oggi
Un'amministrazione che non ha neanche il centralismo francesi il pregevole centralismo francese di un tempo ma che ha solo un'estrema confusione
E frammentazioni dei poteri per cui nessuno e in grado di governare l'amministrazione non lo sono le Regioni non lo sono i comuni ma non lo è neanche il centro
Non lo sono neanche le istituzioni centrali ma non solo ma come dirò meglio nella parte finale dell'intervento la riforma del Parlamento stesso dipende da questo
Dipende dall'affrontare il tema autonomistico perché certi si può pensare che la riforma del Parlamento consiste essenzialmente nella storica rivendicazione dell'area di sinistra
E dell'unica vera lirismo le due Camere gocce d'acqua uguali di personale politico eccessivamente diciamo inflazionato sì
C'è questa storica rivendicazione di una sola Camera di quattrocento persone che poté certamente questa avrebbe dei vantaggi e degli degli affetti
Benefici però ancora una volta non sarebbe liberato il Parlamento dal compito di fare le leggi della di dettaglio un parlamento unicamerale si troverebbe fondamentalmente di fronte alle stesse difficoltà del parlamento bicamerale anche se un po'alleggerite dall'inesistenza
Della navetta fra le due Camere
Perché se non cambia profondamente lo spirito del sistema sul terreno autonomistico si farebbero ancora una volta si accentra che ancora una volta tutta la legislazione nell'unica camera
E questa e questa sarebbe ancora una volta costretto anche se ora la Corte Costituzionale glielo rende meno facile
A abbandonare al governo attraverso il sistema dei decreti legge la legifera la legiferazione normale
E poi Diana perciò proprio il problema di un recupero di poteri del Parlamento passa di forza autentica del Parlamento passa a mio parere attraverso lo snellimento l'alleggerimento della sua incidenza Potì Diana minuta sugli affari sugli affari della Repubblica che non si verifica in nessun Parlamento del mondo i Parlamenti devono tali principi governare solitamente controllare dibattere gli indirizzi farli valere beninteso attraverso la grande legislazione ma non possono occuparsi
Delle delle minuti dei minuti dettagli di cui si è sempre occupata in Italia la legge della Repubblica
Ma devono lasciare al sistema territoriale io dico a sistema territoriale non ai regolamenti governativi come dicono altri
E la la la per regolare la delle gelaterie circuitazione non consiste nel passare i poteri al governo per via regolamentare neanche sull'amministrazione
Consiste nel passarli alle sedi territoriali eletta democraticamente quindi ai consiglieri regionali e i consigli locali naturalmente a livello legislativo essenzialmente consigli regionali venti Consigli locali avranno soprattutto il compito di una d'una solida e ricca di poteri amministrazione
Ecco allora perché mi pare centrale il problema della riforma autonomistica
Se questo è vero allora natura mi devi a stare molto attenti poi come questa riforma si fa ecco che allora i temi tecnici più tecnici con cui misurare la necessità che vengano presentati anche da parte a mio parere Rifondazione e dalle solite proposte su questo terreno
Che non siano puramente su questo difensive perché non possono a mio avviso esterno fondatamente ma che siano di rinnovamento del titolo quinto ecco che questo deve essere fatto con tutta l'approfondimento e tutta
Certo anche le cautele però anche il coraggio necessario ecco perché i comitati per la Costituzione
Hanno da tempo messo nella loro piattaforma
Almeno almeno da questa primavera ma in realtà da un anno fa
Alcuni aspetti di forte modifica certo prima di tutto e il il motto dei convegni patrocinati da Dossetti l'anno scorso principi da custodire istituti da riformare ha veramente questo significato e non è uno slogan è la sintesi
Brevi eloquente di una serie di proposte che poi sono state anche fatte
Che dovrebbero circolare di più certo dovremmo negli stessi esseri più capaci di visibilità e di proposta
Si tratta di passare quindi a una formula di ampiamente di ampliamento dei poteri regionali e locali rinnovando profondamente il sistema del centodiciassette e centodiciotto del centodiciassette nel senso di una formula generale di competenza
Del sistema locale con una riserva allo Stato soltanto dei settori
Delimitati precisi di grande guida politica fra cui stanno certamente anche il livello dei diritti e questa è la migliore risposta alla paura che l'ampliamento delle Autonomie vada a discapito della solidarietà nazionale perché se e gli standard dei diritti dei grandi diritti sociali in particolare continua ad essere continua verrà assegnato perché non lo è oggi in realtà perché c'è la confusione della legge che fa tutto
Verrà enucleato come contenuto della legge statale di principio se cioè la legge statale i principio avrà il compito di stabilire quali sono i grandi parametri dell'amministrazione della salute per esempio che l'amministrazione de l'urbanistica e ambientale e così via della scuola eccetera e basta però e poi i sistemi concreti di organizzazione dei servizi lasciati al sistema regionale locale ecco queste grande compito a mio parere che nell'ambito d'una competenza regionale
E locale generale dovrebbe continuare aspettare allo stato però noi tutti sappiamo almeno quelli che sono da tempo da gran tempo operatori oltre che studiosi del sistema
Autonomistico costituzionale sanno che non bastano le formule di ripartizione delle competenze
Perché queste si realizzino nella realtà perché i meccanismi centralizzato ori sono stati all'opera in questi decenni anche dei paesi di solida base e antica base federale come gli Stati Uniti e la Germania
Dove senza accerto i livelli di centralizzazione oltretutto confusa italiana però si è realizzato troppo spesso uno svuotamento dei poteri
Delle delle unità locali
Pur al riparo di una formula generale di potere locale quindi non basta dire che tendenzialmente la Regione fa tutto e lo Stato ha solo competenza ricusato centrale da solo competenze riservate
Per realizzare un'effettività dell'autonomia perché le formule attraverso l'interpretazione possono essere piegati a tutti i fini se le istituzioni non cambiano ecco che allora occorre che le regioni non solo siano rilanciate sul piano delle loro istituzioni locali ma siano rilanciate nel loro peso nel peso che hanno al centro
Cioè siano inserite
Nel sistema delle istituzioni centrali come gli strumenti del diritto comparato di offre da tempo alcuni funzionano molto bene come il Bundesrat tedesco e come istituzioni che a questo sono collegate come le Corti costituzionali
Poi giudiziario in parte estrazione nei loro organi di governo per quanto riguarda i giudiziaria i corpi giudiziari e nella struttura dalla corte per quanto riguarda le corde di estrazione parziale di derivazione parziale dal sistema locale
Ecco perché allora al centro della riforma sta non solo la riforma del Titolo quinto ma la riforma del Parlamento in senso di fare della seconda Camera del Senato una camera delle regioni
Questo cc garantisce che le Regioni siano profondamente associate a livello centrale di potere
E quindi sia garantiscano se stesse attraverso la partecipazione al Senato siano sì sì sia si arrese responsabili corresponsabili
Delle istituzioni centrali e quindi abbiano dentro di sé la migliore il migliore antidoto alla fuga nella secessione o nella nella denso l'idealizzazione dal corpo della solidarietà nazionale
Perché le regioni associate come il cui nel Bundesrat i lender tedeschi associati nel Bundesrat al governo centrale riescono a realizzare questo miracolo di tenere in equilibrio il centro e la periferia e quindi di depotenziare ogni possibile
A pendenza a delle regioni ricche a ripiegarsi su se stesse
E un incentivo alle regioni meno agitarsi ho finora tali a ritrovare in una profonda dialettica che sbocca anche al centro capacità creative che io credo sia la carta che il Mezzogiorno d'Italia
Io sono sardo fra l'altro deve decidersi a giocare quindi il Senato delle Regioni io lo chiamo badate delle regioni
Lo chiamo delle regioni volendo dire primo
Che non si può pensare a un senato elettivo neanche con una parità di numero di senatori delle singole regioni questo è attualmente il Senato americano ma non è più un Senato federale tutti vi diranno
Che il Senato nordamericano non è più un Senato federale resiste il federalismo perché ha tradizioni storiche troppo profonde negli Stati Uniti nonostante che sia privato
Del suo organo centrale Senato come invece una volta finita quando il Senato americano era di rappresentanza effettiva degli stacchi e non dei corpi elettorali
Locali
Quindi non senato elettivo
Non Senato misto perché un Senato misto è il Senato spagnolo di oggi gli spagnoli lo vogliono modificare Senato misto cioè in parte elettivo in parte di rappresentanza regionale perché due principi non funzionano
Non si sa come far come comporre due principi che si sia discolo l'un l'altro bisogna fare una scelta a mio parere univoca che quella di dire il Senato è una camera territoriale che ha lo scopo preciso e specifico
Di associare alla legislazione centrale che in gran parte è legislazione di principio sul sistema locale ma anche alle grandi scelte internazionali europee eccetera associare il sistema locale
Ma allora non può essere una Camera delle Autonomie Locali generica mio giudizio anche sì su questo è chiaro il problema può essere più i corni del dilemma possono essere più discutibili alcuni dicono che nel Senato delle autonomie si potrebbero dare rappresentanze anche alle ai comuni
O agli accorpamenti di comuni io credo che anche questo sia pasticciare un pochino scusatemi la sommarietà revocarne la conclusione
E pasticciare un pochino le Lelli le la la fisionomia di questa così importante istituzione di indebolirla e di non darle un ubi consistam preciso certo si può fare l'obiezione ma le Regioni sono quello che sono le regioni sono quello che sono perché non hanno ricevuto un impulso forte da una riforma che certo non può essere puramente istituzionale
Delle camminare sulle gambe delle forze politiche che siano convinte che sappiano mobilitarsi e mobilitare il Paese attorno a un episodio così importante come quello del passaggio ad una forma autenticamente autonomistica
è una scommessa in qualche misura ma è una scommessa che mi pare l'unica di fronte al fallimento per esempio della strategia centralistica per la questione meridionale
Avviando alla conclusione dico allora questo
Ci sono vero molti altri o scusate dimenticare un Senato così strutturato risolve il problema la Corte Costituzionale come accennavo anche prima
Perché se i cinque membri della Corte costituzionale con una riforma con un ritocco dell'articolo centotrentaquattro fosse euro cento insomma degli articoli sulla corte fossero cinque membri fossero nominati dalla Camera il cinque separatamente dal Senato
Pongo in proporzione può essere diversa quattro e quattro ma deve essere paritaria fra le due Camere allora il l'impulso autonomistico entra dentro
La corte costituzionale e la giustezza costituzionale
Come avviene nel Bundesrat tedesco eppure in presenza d'un meccanismo debole per quanto riguarda il Senato anche nel tribunale costituzionale spagnolo vi siete mai domandati perché il Tribunale costituzionale spagnolo in meno di quindici anni ha realizzato ha coperto per meglio dire una autonomizzazione reale dello Stato spagnolo molto maggiore di quello che in quarant'anni è potuta venire in Italia probabilmente è perché nel tribunale costituzionale spagnolo c'è una sia pur indebolita da quella struttura del Senato ma c'è una qualche rappresentanza regionale mediata attraverso quella tale composizione del Senato il che avviene molto meglio nel Bundesrat tedesco
E lo stesso si potrebbe dire per il Consiglio superiore della magistratura
Se i nostri giudici non sono formati allo spirito autonomistico probabilmente è perché nel Consiglio superiore
Ci sono rappresentanze dei giudici e rappresentanza del parlamento ma di un Parlamento centralistico centra cioè assolutamente di di formazione centrale
Mentre invece appunto anche qui in finirebbe la nuova composizione del Senato nella nomina di coloro che sono deputati al governo
Amministrativo della della magistratura
Dicevo che rimangono poi naturalmente a valle altri problemi alcuni li ho sentiti evocare la forma di governo regionale
Il sistema elettorale regionale ma credo che su questo piano se sia d'accordo su una strategia di principio quale quella che ho cercato di delineare le soluzioni si possano trovare con adeguati accorgimenti che pongono alcuni principi della Costituzione e poi lasciano gli statuti regionali lo sviluppo puntuale della forma di governo e anche del sistema elettorale forse alcuni può darsi che alcuni dei progetti problema neanche dalle regioni per esempio quello del regione Emilia che è in corso siano un po'squilibrati su questo terreno troppo a favore della sperimentazione regionale ma credo che su questo serie di problemi che sono di dettaglio si possa trovare la soluzione
Certo rimane l'ultimo grande l'ultima grande area di problemi quella finanziaria però con l'accenno che ho fatto al fondo di solidarietà fra le Regioni
Che sarebbe come dire la contropartita della maggiore autonomia tributaria che tutti sono d'accordo dovrebbe spettare al sistema locale ecco io credo che si possa trovare le soluzioni non vedo perché ciò che in qualche modo si sta si risolve si sta risolvendo con nuovi
Con il modifiche in Spagna in Germania non possa essere anche patrimonio di questo povero Paese
Lello
Io volevo solo fare delle considerazioni
Completa attive
Di alcuni temi già svolti in mattinata
Sempre in tema di modifiche costituzionali
Che nel caso in specie hanno un riflesso notevole
Sul potere giudiziario cioè su uno dei tre poteri del nostro Stato
Luigi ferraioli ha spiegato benissimo come il moderno tra virgolette concetto di liberaldemocrazia implichi
Nella visione dei suoi sostenitori
Di destra e di centro sinistra forse
Come poi andiamo anche scoprendo per le prese di posizioni ultime un certo desiderio
Di rendersi autonomi da un conto al controllo di legalità o quanto meno di attenuarlo il più possibile proprio perché è un un controllo di legalità e un intralcio un lacciuolo in più per la il libero dispiegamento delle forse per il mercato
Viene cioè in in ballo
La indipendenza dalla magistratura
E qua bisogna dire che la indipendenza del giudiziario della magistratura giudicante non lo mette in discussione sono forse nemmeno Mussolini ha teorizzato mai
La dipendenza dall'esecutivo della magistratura giudicante però la linea di aggiramento di questo tema
Non può che essere la dipendenza del Pubblico ministero
Dall'esecutivo
E ciò è importante perché si può avere una magistratura giudicante indipendente quanto si vuole ma se poi il Pubblico ministero non porta
Il caso di fronte alla magistratura giudicante
Questa indipendenza dal del giudizio rimane abbastanza vuoto
Voglio dire cioè che ci sono sistemi in cui
La dipendenza del pubblico ministero dall'esecutivo
Comporta
Una indipendenza monca del giudiziario
E oggi il problema italiano e quello di avere una magistratura pacificata cioè così come a livello di Stato di costituzione di istituzioni nazionali si tende ad attenuare i conflitti a dare a passare dal bipolarismo al bipartitismo
Ha cioè sopire tutto ciò che può venire
Da aree conflittuali
Forse non tanto residuali così ci vorrebbe anche nel sistema la magistratura avere una certa unità si parla di una magistratura Risorsa ed altro ancora
Ebbene il sistema
Chiarelli realizzato la nostra Costituzione qui io sono d'accordo su quanti affermano che ciondola parti sulle quali bisogna far resistenza
Il sistema delineato dalla nostra costituzione per la indipendenza della magistratura che correttamente è stata impostata anche come indipendenza del pubblico ministero secondo me e il migliore che possa esistere
Migliore che anche molte culture giudizi giuridiche europei che sono improntate su altri sistemi ci invidiano penso ai francesi agli spagnoli et e Haiti e agli spagnoli in questi ultimi tempi
Ebbene questo sistema noi dovremmo cercare di mantenerlo
Tenendo presente che è un sistema che si tiene
Che cioè
Non si può andare così allegramente modificare la composizione del CSM e poi lasciare tutto il resto
O non si può andare a modificare la separazione carriere poi credendo che poi rimanga tutto il resto perché è un sistema che si basa sulla uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge
Ah sì base anche su tutto
Tutte quelle norme corollari indispensabili che sono appunto la soggezione del giudice l'altro lo legge
La obbligatori data l'azione penale
Il potere di out di governo autonomo e tanto e tanti altri per cui muovendo solo uno di questi carte per castello di carte
Noi rischiamo di far crollare tutti
E io credo che oggi il problema è il PM certo non è che con la giurisdizione non ci siano problemi ferraioli Luigi ha
Ha detto bene stamattina noi abbiamo problemi enormi antico la giurisdizione abbiamo un codice di procedura civile di procedura penale dell'ottantanove che è stato demolito
Sia dalla Corte costituzionale sia dalle novelle per cui oggi abbiamo un
Il cardine del processo che doveva essere la la
La ricostruzione della prova in dibattimento cioè il il il cardine di questo processo se n'è andato va a farsi benedire è però ripeto su questo non è non è non è nell'economia di questo convegno parlare rimane il problema della del del Pubblico ministero e quindi il problema della Della utilità di una indipendenza del pubblico ministero per avere poi anche una utilità della indipendenza del giudicante
E io credo che con tutti i rischi che ci sono
Guardando anche a certe
Certi sconfinamenti guardando anche al a certe
Beh diciamo distorsioni anche delle procedure però tutto sommato questo è il miglior sistema ripeto si può discutere dei casi singoli anzi si dovrebbe discutere dei casi singoli Magistratura democratica per esempio è nata sulla discussione fa contestazione di casi singoli però il sistema nel suo insieme deve essere difeso
E deve essere difeso tenente pur tenendo presente l'assetto complessivo delle riforme dalla Costituzione che vogliono essere introdotti perché questa mattina forse sfuggito forse è sfuggito a me
Nel
Disegnare nell'indicare tutti tutte le ieri gli aspetti contrari il sistema presidenziale e semi presidenziale
Ci si è dimenticati ma forse non ho ascoltato bene io nel dire che un sistema presidenzialista o semi presidenzialista incompatibile con l'indipendenza del pubblico ministero cioè in un altro
Senza che ci sia in parallelo la dipendenza del pubblico ministero da questo da questo dall'esecutivo e ciò perché è semplice
Non è una contraddizione anzi è uno sviluppo logico del di questi sistemi
Perché il il presidenzialismo o il semipresidenzialismo è stato spiegato tanto brutalmente tanto bene qui dai professori compagni e sono intervenuti punta proprio all'efficienza dell'esecutivo punta un recupero di efficienza che poi tende anche a tutelare anzi non tende che effettivamente tutela quella cifra dei due terzi ma tutela proprio le ragioni della della maggioranza in uno spirito maggioritario e quindi è chiaro che una un efficientismo dita al sei e in tal senso sterile con un controllo di legalità
Espresso da un pubblico ministero indipendente cioè non determini che si contraddicono è un po'come quando si dice e lo si è detto anche stamattina quando si si dice quella sciocchezza secondo cui si potrebbe avere un semipresidenzialismo in Italia si potrà avere un semipresidenzialismo però sviluppando e incrementando il pantano il parlamentarismo lo stesso si potrebbe dire il Pubblico ministero quando si dice che si vuole un semipresidenzialismo
è però non toccando l'indipendenza del pubblico ministero si dice una sciocchezza perché in natura così come è stato storicamente realizzato non esiste
E non esiste appunto perché questo recupero di efficienza dell'esecutivo
In funzione del maggioritario quindi dalla maggioranza che esso rappresenta ha bisogno di e non avere questi laccioli ha bisogno per esempio di ridurre lo stato sociale
Senza che ciò sia messo in discussione poi in sede locale dalla dalla giurisdizione ha bisogno di
Sì controllare le minoranze ha bisogno di fare tutti Polo per azioni sociali che una magistratura indipendente
è un pm indipendente
Che non condivide
Gli stessi
Ideali tra virgolette gli stessi interessi della maggioranza potrebbe mettere in discussione quindi
Ecco io credo che su questo bisogna essere molto chiaro
Certo rinnovare ciò che rinnovabile però attenzione perché il nostro sistema di indipendenza della magistratura è un sistema
Che ebbene dir
Pato che sulle spalle per reclamare una indipendenza dall'esecutivo
Cioè noi andiamo a infilarsi in un tunnel
Dal quale molti altri vogliono uscire ecco quindi ripeto
Non è un male che si ricordi con molta
Franchezza e anche con molta insistenza che
Il sistema del rafforzamento dell'esecutivo attraverso un presidenzialismo o un semipresidenzialismo Cozza inevitabilmente con l'indipendenza della magistratura e quindicenne scegliere che vogliamo
Se vogliamo il semipresidenzialismo con tutto ciò che ne consegue o se vogliamo invece un assetto costituzionale che spiega
Bonadonna
Ma siccome sono molto d'accordo con uno
La relazione di ferraioli di stamattina e con considerazioni che ha fatto bushiani a proposito del federalismo e del rapporto Stato sociale federalismo
Vorrei anche per essere breve non argomentare molto fare alcune considerazioni
La prima può apparire paradossale ma
A mio avviso non lo è
E probabilmente questa considerazione c'è anche
Così un rammarico perché a questo è un momento importantissimo
Di riflessione
Vedo l'assenza di parecchi colleghi compagni consiglieri deputati dirigenti di partito
La cui partecipazione credo sarebbe stata utile al
Prima considerazione queste io sono convinto che
Come si concluderà la partita del contratto dei metalmeccanici così tra un elemento decisivo della curvatura che che che prenderà anche la questione della riforma istituzionale
A me pare che appunto questo questa questione
Cioè la questione sociale e l'averla derubricata
Da parte di tutte le tendenze che oggi convergono che ma nel corso di questi dodici tredici anni
Hanno portato alla il movimento per la previsione dalla Costituzione nelle varie e diverse e articolate forme però sostanzialmente hanno significato che cosa
Derubricazione dalla questione sociale del conflitto sociale come elemento centrale
Anche della qualità delle istituzioni dalla democrazia ed al rapporto tra stato centrale e autonomie locali
Io vedo non parallelismo est enorme preoccupante che tra l'altro rientra nelle argomentazioni
Dei cosiddetti del movimento di revisione della Costituzione
Il processo di trasformazione di riforma di del regolamentazione che avviene nel nell'apparato produttivo
E quello che sta avvenendo perché si vuole spingere nel sistema istituzionale
Sono in corso due processi
Nel sistema produttivo nell'organizzazione alla produzione
Che in qualche misura vedo paralleli nel sistema istituzionale un processo di centralizzazione fortissima internazionale del comando sul capitale del capitale
Capitale finanziario ormai a centri assolutamente forti
è fortemente centralizzati di comando
A cui far fan riferimento a cui fanno riferimento sistemi estremamente dispersi e del regolamentati di organizzazione produttiva
Da questo punto di vista a me pare che appunto il rapporto presidenzialismo semipresidenzialismo sostanzialmente prosciugamento dei dei processi di formazione dalla volontà democratica
E soprattutto eliminazione dei controlli e delle verifiche democratiche
Faccia proprio il paio con questo processo di centralizzazione
Non è a caso che una delle argomentazioni forte che vengono portate a sostegno di questa revisione il fatto che il processo tecnologico la velocità con cui avvengono i Tories si sviluppano e si innovano i processi produttivi
Non tollerano i tempi lunghi della democrazia
Non Tom non tollerano i tempi lunghi delle procedure e cioè dei controlli non tollerano sostanzialmente la partecipazione ovviamente ça va sans dire non tollerò la solidarietà
Ecco io credo che questo sia un uno dei punti su cui
Noi anche come partito avverto la necessità di dover fare un collegamento più esplicito e più stretto la questione sociale non può essere una corsa a fianco di quello che stiamo discutendo oggi che la questione istituzionale
Perché appunto il sistema dalla democrazia il PdL proprio il sistema democratico che che che ne va di mezzo
E poi facendo l'esperienza che sto facendo da un anno a questa parte mi accorgo quanto devastante sia al di là delle enunciazioni la concretezza delle decisioni che sono state prese che cominciano a operare in questi in questi in questi anni
Noi parliamo con la centoquarantadue bene diciamo il bene e il male
E la riguardiamo sotto il versante dei rapporti tra Stato enti locali la riforma le tele che il trasferimento di poteri Ezio cose
Logiche giustissime secondo me è molto più più giuste se inserite in una esplicita un esplicito sistema insiste in un no esplicito rapporto di sussidiarietà
Tale per cui appunto la tale da costituire un sistema delle Autonomie capaci di implementare una direzione politica strategica del del governo del governo del Paese ma non c'è soltanto questo Novecento quarantadue
Ci sono processi di deregolamentazione impressionanti che hanno effetti drammatici effetti pesantissimi se penso a quello che succede nel campo di cui mi occupo l'urbanistica
E penso a che cosa si significano le conferenze dei servizi degli accordi di programma
Sì ma sono il modo per accelerare le procedure prendere decisioni prima no sono il modo per modificare i piani regolatori senza il controllo popolare
Senza la con la partecipazione dei consente versati sono il modo attraverso cui il sindaco
E l'assessore all'Umberto presidente della della della Giunta regionale possono decidere che il Piano regolatore di Roma in un punto in un altro un altro punta ancora si modifica
E da questo punto di vista la rivendicazione
Dei comuni
Avevo sulla punta della lingua comunale da manovre purtroppo perché non è nel Comunardo né tanto meno comunitarie
Ma è problemi esprima trecento centralismo un altro punto di centralismo beh la rivendicazione dico dei Comuni da questo punto di vista è un altro elemento preoccupante
Perché invece di proporsi come elementi regolatori di una vita comunitaria i Comuni tendono a spingere verso forme sempre più esasperati di deregolamentazione e quindi tendono a interpretare nel modo più diretto proprio perché poi a contatto con gli interessi immediati dei dei cittadini e con i problemi dei cittadini
Questa trasformazione dal sistema ordinamentale dell'ordinamento democratico del nostro Paese il sistema delle procedure che pure magari è farraginoso che è pura magari non funziona per tutto per tutte le cose che sappiamo e abbiamo analizzato denunciato più volte con un sistema che è partito nel nelle relazioni sociali
E che si trasferisce nel nel sistema istituzionale il meno contrattuali smog una forma nel mio contrattuali istituzionali in cui invece che il processo di formazione da lavoro e di esplicitazione la volontà democratica si esprime un negoziato un rapporto negoziale tra le istituzioni e tra queste gli interessi privati
L'urbanistica contrattata il programma facendo della giunta Rutelli da questo punto di vista sono proprio come dire l'apoteosi di questa di questo modo di di di intendere di intendere la democrazia
Non a caso che
Può apparire banale ma insomma quando il sindaco di Roma dice che il consiglio comunale deve trasformarsi in una holding rappresentativa di tutte le società per azioni che gestiscono i servizi del Comune
Significa intenderà la democrazia è la istanza rappresentativa come un consiglio d'amministrazione cioè come
Rappresentanti di interessi e non i cittadini
Dentro cui funzionano ovviamente a regole che sono diverse da quelle della rappresentanza pro-capite
In quei contano di più gli interessi forti
Beh io penso che questo sia un elemento su cui
Poco probabilmente stiamo riflettendo
E soprattutto un elemento su cui mi permetto di richiamare
Anche l'attenzione di degli studiosi
Che con nove molta intelligenza oggi hanno introdotto i nostri lavori
Uno sforzo che va fatto e anche quello di uscire nella polemica nella lotta politica attorno alle questioni della democrazia e della riforma istituzionale dalla cerchia degli addetti ai lavori
Se ci c'è un problema noi dobbiamo fare intendere dobbiamo far accogliere alla all'opinione pubblica all'opinione pubblica che qui si gioca una partita che non è soltanto e non è poco
La sostituzione di un sistema
Democratico quale quello venuto fuori dalla Costituzione
Repubblicane antifascista con noi i meccanismi su cui l'opinione pubblica a giustamente reagisce dell'accordo dell'inciucio o del della grande coalizione di questi elementi che evidentemente sono immediatamente percepibili ma con il fatto che appunto si viene a toccare la loro condizione la condizione concreta di libertà di partecipazione di partecipazione dei cittadini
Quando segni lanciando il combatte dice che si deve partire dalla dalla riforma dalla seconda parte della Costituzione per mettere in discussione alla prima e sostituire l'affermazione che la Repubblica fondata sul lavoro con la Repubblica che sia fondata sulla produzione
Beh insomma dà un segnale nettissimo inequivocabile da questo punto di vista e il sistema produttivo cioè la centralità dell'impresa assunta dal movimento sindacale nel nostro Paese ahimè circa dieci dodici anni fa
Dieci dodici anni fa
è la centralità dell'impresa che diventa centralizzata vero come dire che diventa criterio di regolazione dei rapporti sociali e perciò anche dei rapporti democratici questo è il a me pare che sia l'elemento estremamente forte ed estremamente dirompente ed estremamente pericoloso la fase che stiamo attraversando
Voglio dire e il posto fordismo la la la la la la competitività globale il il toyotismo è a contiene in sé questo elemento diciamo così
Conflittuale e negato io
Della democrazia della partecipazione contiene in sé come fatto costitutivo la negazione della della solidarietà della soli
Vietare contiene in sé l'abbattimento dello stato sociale
E l'abbattimento lo stato sociale proprio ha una funzione da questo punto di vista strutturale nella costruzione di un sistema neo autoritario di un sistema autoritario perché era la misura in cui si declassa
Da cittadino ha subito da cittadino ha subito non c'è dubbio che in un sistema in cui il diritto di cittadinanza viene ad affievolirsi e viene meno ebbe subentra il potere censuario c'è poco da fare
Ancora ancora le condizioni della recessione del nostro Paese e i tagli sulle pensioni non hanno prodotto la condizione per il grande lancio
Del dei fondi pensioni private cosa che si aspettavano con la controriforma Dini
Ma semplicemente perché non c'è non c'è nulla che il lavoro dipendente possa possa investire in questa direzione non c'è dubbio che l'intervento ulteriore su pensioni e sanità
Proprio la funzione di creare spazi a questo intervento non è un caso che strillano come le aquile ed è la prima volta che il fronte diciamo così degli abbienti dei possidenti
Vede dei forti si schiera contro una finanziaria e prende di mira guarda caso il dato strutturale su cui questa volta è stata fermata
Alla coalizione del governo il governo dall'intervento dall'intervento di Rifondazione Comunista pensioni pensioni e sanità ecco io
Su questo penso che dobbiamo fare uno sforzo l'ultima cosa che voglio richiamare era mi pare il professore Allegretti prima che ne parlava
Be'in questa discussione tra sulle riforme istituzionale quella che avviene avverrà come avverrà a livello della Bicamerale il movimento dei sindaci lanciò il ruolo dell'ANCI le spaccature dentro lanci
E tutto il resto c'è anche questa movimento che interviene nelle nelle regioni nei consigli regionali
Qui c'è da considerare due corse
Non ho non ho il tempo no non ha la possibilità di approfondirla verso la prima il significato dei referendum promossi da Formigoni e che vede Vannino Chiti e la Toscana
Schierati
è una questione soltanto per far vedere che ci sono anche le regioni rispetto ai comuni e rispetto al separatismo non credo
Una a mio avviso una come dire al alla fine comune visione dei rapporti sociali della sostituzione dei rapporti fondati su Poteri su autonomie su o legittimazioni democratiche con no
Un altro sistema che è quello appunto dei rapporti dei rapporti negoziali quando l'Emilia in materia di edilizia residenziale pubblica
Dice ma io il mio otto per cento dalla quota ma lo devo tenere tutto al massimo posso dare al fondo di solidarietà un uno per cento uno zero cinquanta per cento che cosa assunto assunto il fatto che c'è
Un interesse
Complessivo che prescinde da qualsiasi distribuzione sociale dei redditi del potere delle condizioni eccetera eccetera e che diceva beh io queste la mia quota che mi gestisco io
Non mi importa se poi nelle esigenze all'economia complessiva del Paese serve
Una ma di un maggiore intervento di edilizia residenziale pubblica nel Mezzogiorno nella grande città nella periferia nell'area metropolitana no quelle mia io posso partecipare soltanto in termini di solidarietà
Per questo anche questa
Diciamo così qualificazione
Del
Della definizione che si che si è data stamattina molto correttamente da parte di luce anni federalismo cooperativo federalismo solidale
Beh questa qualificazione secondo me è necessario perché non bastano un'enunciazione e il semplice fatto che si avverta il bisogno di
Aggettivare con solidale con cooperativo con otto quello che che che che che si usa contiene e nasconde in realtà il fatto che c'è
Al dunque una rottura de ma non dell'unità del Paese in astratto dell'unità del popolo
Cioè della a condizione elementare entro la quale non soltanto ci si riconosce come cittadini o concittadini ma ci si riconosce come appartenenti a ceti a classi con interessi ben definiti che debbono valere che debbono valere ora la Costituzione repubblicana da questo punto di vista
Ha rappresentato e rappresenta tuttora una garanzia
Rappresenta tuttora una garanzia l'obiettivo se se se vediamo poi
Gli studi l'elaborazione proposte che vengono avanzate è appunto quello di smantellare questo sistema di garanzie perché è questo il tema di garanzia e non consente
L'espressione l'esercizio di un potere
Dominante di dominio di un potere dominante il dominio che non sopporta non tollera controlli e contraddizioni cioè non tollera il conflitto
Non trova nel conflitto la pacificazione sociale il compimento la pacificazione sociale e ha bisogno di una sanzione istituzionale questa sanzione istituzionale si attiene attraverso quei meccanismi che Gianni Ferrara
Illustra va stamattina parlando dell'assenza della realtà francese ma che nella testa
Di chi ne sta parlando è una realtà molto più diffusa di quanto non si creda
Antonio Fogliani
Ma io sentendo soprattutto questo ultimo intervento ma anche quelli precedenti pensavo proprio veramente con grandissima con grandissima amarezza a
A come siamo
Come siamo ridotti a livello di democrazia nel nostro Paese cioè queste fasi che venivano ora anche da Bonadonna
Dent collocate e ben analizzate ci portano a una constatazione
Per me amarissima e fondamentale c'è questa grande questa grande marmellata per così dire di persone per le quali la Costituzione è diventato qualcosa che non è più un senso
E per le quali
Questa battaglie che noi stiamo tentando qui di fare è qualche cosa che non m'interessa allora a questo punto non mi meraviglia che questo appunto si è sentito da quella parte di cittadini che vorrebbero la pacificazione per fare i propri comodi i propri interessi ma quello che che credo a tutti noi che da stare a cuore debba preoccupare
è che molti anche che non hanno quegli interessi che si sono riconosciuti nelle idee della sinistra che hanno sempre avuto con noi un rapporto di assonanza di vicinanza alle nostre idee oggi
Non sono più sembra non più recuperabili sembrano trascinati da questa da questo clima e da questa situazione allora qual è il problema di oggi problema oggi è di uscire
Veramente lo diceva questa mattina ferraioli è riuscire
A ricreare a ridare quel senso che la battaglia che si sta combattendo
In questo momento a livello politico è una battaglia dei cittadini perché in questo momento è a rischio veramente il senso della Costituzione in quanto democrazia
Allora che questo venga detto dalle poche persone consapevoli e sono poco che a livello nazionale
E che questo abbia soprattutto una così grande difficoltà incontri una grande difficoltà a penetrare nel sentire comune
Anche per la obiettiva difficoltà dei temi e della loro possibilità di essere resi in forme semplici
E possano essere comprese ecco credo che questa sia il centro
Della nostra della nostra azione da qui deve partire
Un'azione tale da poteva coinvolgere su questi temi quella parte della popolazione e soprattutto i giovani che di queste di queste idee sono molto spesso completamente privi e digiuni
E che dobbiamo fare in modo che queste idee abitino di nuovo ad essere patrimonio comune come è stato per un certo tempo molto breve di breve durata direi il tempo che si fa risalire agli anni Settanta
Ecco che cosa ha rovinato che cosa turbato questa partecipazione diffusa che c'era in quegli anni perlomeno noi non dobbiamo pensare di coinvolgere tutti coloro che hanno interessi veniva detto bene da Bonadonna adesso che hanno interessi diversi chiaramente ci sono dei confini precisi
Al di là di questi confini non è possibile coinvolgere
Coinvolgere persone interessi che sono appunto diversi e che e non possono assolutamente essere ne ha recuperati senza perdere quello che è il senso forte della democrazia che invece è un senso che va difeso ed ha ha reso come posso dire che la reso
Di tale di indispensabile proprio per coloro invece che certi interessi non hanno allora io vorrei dire il motivo particolare del mio intervento e questo noi come insegnanti nella scuola ci stiamo occupando di un discorso secondo me di valenza veramente nazionale primaria è il discorso che riguarda la riforma del ministero per la Pubblica Istruzione
L'articolo quindici del disegno di legge Bassanini
Ha considerato la riforma del Ministero della Pubblica Istruzione soltanto come una riforma di carattere amministrativo
E quindi per la sua specificità e la particolare rilevanza invece dell'istruzione
Che è un diritto dovere sancito dalla Costituzione è un prerequisito della democrazia noi pensiamo che non possa essere sufficiente questa riforma soltanto gestionale dell'autonomia
E che dall'autonomia alle ai singoli istituti scolastici ma che non cambia in nulla
La gestione della indirizzo culturale del da parte del ministero e da continua a procrastinare una scuola ancora ministeriale
Ecco noi crediamo che questo argomento debba essere un argomento di notevoli importanza anche per il partito della Rifondazione comunista
Perché la riforma del ministero per la Pubblica Istruzione è un fatto centrale e non possiamo fare in modo che questa riforma resti una di format riforma dimezzata cioè sia semplicemente una funzione di gestioni decentrate come sono le varie ipotesi
E proposte di autonomia scolastica ai singoli istituti
Mentre non viene toccato assolutamente quello che è il centro del problema cioè un organo di autonomia un organo autonomo che elabori gli indirizzi
Culturali e togliendo espropriando il ministero da un compito che non gli è dato dalla Costituzione e che da cinquant'anni continua invece ad esercitare di questo non c'è traccia nel disegno di legge Bassanini nell'articolo quindici relativo all'autonomia scolastica
Quindi noi pensiamo che dal momento che nelle scuole si sta battendo moltissimo questo tasto perché la democrazia come decentramento certamente è un passo notevole la il trasferimento delle funzioni ministeriali agli enti locali
Alle regioni è un fatto importantissimo ma per quanto riguarda l'istruzione è un fatto assolutamente insufficiente quindi noi pensiamo che parlando di de quando dico noi intendo il comitato per la scuola della Repubblica che si è formato proprio recentemente su questi temi
Quando noi parliamo di repubblica delle Autonomie per noi intendiamo anche Repubblica delle autonomie funzionali perché la partecipazione è così ormai un fatto lontano è stato detto e sottolineato in tutti gli interventi perché appunto non si è soltanto
Perso tempo per così dire tra virgolette per rispettare i tempi della democrazia ma perché si è perso tempo non rispettando i tempi della democrazia
Allora gli organi democratici le sedi elettive sono state completamente esautorato e vanificate
Noi pensiamo che si possa di costituire un interesse una partecipazione dei cittadini in senso veramente costituzionale se rispettiamo quello che è il senso fondamentale della Costituzione
E cioè i cittadini che soprattutto in questioni di interesse primario come quelle di distruzione riescono a eleggere i propri rappresentanti a dar vita a un organo che non sia però soffocato
Dall'amministrazione e Daria burocrazia ministeriale ma che sia un organo che possa interloquire ai vari livelli nazionali
E decentrati con gli organi ed il decentramento amministrativo in modo da poter dare ai cittadini veramente quella capacità di incidere sui processi soprattutto sui processi culturali che sono alla base le nostre scelte distruzione è veramente il momento fondamentale per l'umanità in quanto dall'istruzione dipende la forma di Stato diciamo sono le precondizioni per della democrazia quelle che riguardano l'istruzione quindi è giusto impegnarsi a fondo su questa battaglia perché il ministero della pubblica istruzione perda questo potere decisionale nelle materie di l'indirizzo proprio culturale un conto sono le funzioni amministrative un conto è invece l'indirizzo culturale nel nostro Paese non è stata mai rispettata questa separazione e non lo è nemmeno adesso e quindi in questo momento l'occasione anche per Rifondazione comunista credo sia quella di impegnarsi moltissimo su questo tema perché accanto alla riforma del decentramento amministrativo
Prenda l'addio una vera e reale riforma degli organi collegiali con la costituzione di un organo nazionale
Di democrazia
Scolastiche in questo caso ma che vede la partecipazione elettiva i cittadini di studenti gli insegnanti che sia veramente l'organo che sceglie in maniera pluralistica all'indirizzo scolastico della scuola che finora non è stata scuola della Repubblica la scuola del ministero della pubblica istruzione
Esser mazzare che è responsabile consulta problema riforma dello Sparta nel partito democratico della sinistra
Io partirei ai punti di convergenza che ci sono tra nella sinistra tra le due sinistre dal PDS e Rifondazione in particolare e di facilitare questo compito
Anche il recente incontro che si è svolto tra la delegazione del PDS
Quella di Rifondazione anche dei popolari e questi colloqui da lei ma Rifondazione
Hanno raggiunto un punto fermo molto importante l'ipotesi del governo di primo mini del primo ministro
Questo accordo non è la seconda sono stati fatti passi avanti io credo sia da parte del PDS che abbandonato in questa fase ipotesi pure preferita dalla segretario di segretario D'Alema sull'ipotesi ipotesi semipresidenziale e credo che siano stati fatti grossi passi in avanti anche da parte degli esponenti di Rifondazione perché accettare ipotesi e dovendo del primo ministro o no i poteri che gli sono conferiti con la designazione sulla Scheda
Anche con un certo potere di scioglimento sia pure limitato poi magari vediamo in che senso non è vero quello che diceva oggi Ferrara Ferrara si riferiva all'ipotesi bozza Fisichella ma è stata superata in avanti dalle la nuova col dove non mi pare rimane che che non sia stato fatto uno sforzo da parte di Rifondazione comunista e questo credo e ne siamo tutti consapevoli e bisogna darne atto altri punti fermi che erano stati fatte e anche di di fatto l'accettazione della Bicamerale Rifondazione ha votato contro però ora mi pare che siamo in una posizione e costruttiva di partecipazione ai lavori della Bicamerale
E questo è molto molto importante perché in qualche modo si ritrovano al si assume sì alla responsabilità che siamo di fronte a un passaggio delicatissimo in cui per una serie di circostanze
Le decisioni sulle regole da cambiare sul cambiamento da fare e sono
Collocate in una sede istituzionale e sono in qualche modo in questa fase gestite dai partiti politici guidate da partiti politici badate questo non è scontato non è stato scontato ieri quando noi abbiamo avuto il cambiamento della legge elettorale
Il sotto pressione del movimento referendario ora non entro nel merito se apposto o ha ragione però di fatto i soggetti erano altri partiti politici erano come dire passivi rispetto a o a questo tipo l'iniziativa e non lo potrebbe essere domani se la Bicamerale fallisce probabilmente domani il discorso sulle regole CID potrebbe sfuggire
Dalle mani dei partiti politici e potrebbe sfuggire dalle sedi istituzionali questo pericolo che dobbiamo avere presente per cui attenzione come dire a svalutare la Bicamerale bicamerale da destra o da sinistra dal basso o dall'alto ed dieci si mettono in tanti a delegittimare la Bicamerale
E questo mi consente di dire che un altro punto fermo che ci unisce e il no alla Costituente all'assemblea costituente
E questo per ragioni sia di me costituzionali profonde che sono state richiamate qui oggi da sia dall'UDC anni pare anche da Ferrari ferraioli quindi per ragioni costituzionali di metodo perché appunto non è un organo previsto dalla Costituzione
E comunque
Aprirebbe la strada non solo alla revisione della seconda parte della Costituzione ma aprirebbe la strada
Alla prima parte perché un'Assemblea votata dal popolo da cinquanta milioni di anni di elettori non la si può costringere a lavorare solamente su alcune norme e non su altre e dubito fortemente nella situazione attuale italiana
Che discutere della prima parte della Costituzione significherebbe arricchirla il e scrivendo e diritti sociali dubito di questo penso che saremmo di fronte Gaveston segni dava proclamato di fronte alla
Alla spinta di inserire nella prima parte della Costituzione come dire un'ideologia liberista quindi proprio contraria a a quelle garanzie anche di ordine sociale che bene o male sono iscritte nella prima parte
Ma a parte queste considerazioni di
Poi di metodo costituzionale che posso mai anche essere
Abbastanza discutibili e ci sono delle ragioni di sostanza politica molto profonde nella sostanza politica
E l'Assemblea costituente e come dire ucciderebbe quel poco di bipolarismo di maggioritario che c'è
Che che si sta tentando faticosamente di costruire in Italia
Perché dice si dice magari inserto attenzione a non fare gli apprendisti stregoni però perché perché noi avremmo una situazione ingovernabile perché con la proporzionale Assemblea costituente noi andremo a nonno ai dieci euro quindici partiti andremo a venti trenta partiti si formerebbero delle liste le liste per i giudici
I le liste contro i giudici Lelli
Cioè sarebbe io credo abbastanza ingovernabile due navi della situazione dubito che un'assemblea costituzionale
Assemblea costituente sarebbe più facile trovare l'accordo di quanto non lo sia all'interno di un gioco più ristretto che quello a Dell'Assemblea delle dalla dalla commissione bicamerale
So benissimo che anche all'interno dell'area si della sinistra anche all'interno dell'area del PDS ci sono state posizioni favole favorevoli all'assemblea costituente Vacca ad esempio sebbene c'è da dire che le motivazioni di vacca siamo più che nobili nel senso che l'assemblea costituente
Sembra Vacca uno strumento utile ammettere per mettere al riparo la maggioranza governativa dalla dei contraccolpi che ci possono essere sul terreno delle degli accordi istituzionali personalmente non ci credo e comunque mi pare che la via scelta dal PDS e dal suo segretario in questa fase sia stata netta no alla all'Assemblea costituente
Ma più in
Più in generale vorrei segnalare un'altra convergenza
Che non è da non è da sottovalutare una convergenza profonda io credo sulla visione della democrazia mi sono e della democrazia
Che noi abbiamo il perché stamattina ribadita molto efficacemente
Da ferraioli è una visione della democrazia che altro non è che quella del costituzionalismo moderno credo del costituzionalismo fondato sulla sullo stato di diritto sulle libertà sulle garanzie
In questo
E qualcosa che al di là di qualsiasi ipotesi di ingegneria costituzionale sta prima e una visione della democrazia non è scontato questo perché
E in tutti i passaggi che abbiamo avuto dal novantaquattro a oggi questo non c'è stato in Italia non c'è stato nel Polo il Polo c'ha presentato con il governo Berlusconi
Econdo con la crisi del governo Berlusconi e con le motivazioni che venivano date ribaltone del tradimento del mandato popolare per cui si richiedeva il ricorso
Al voto anticipato beh tutto questo armamentario non ha niente a che fare propongo
Né con la democrazia maggioritaria né tanto meno alcol costituzionalismo c'è qualche Ferrara se fosse è stato un po'più attento avrebbe notato che proprio in questa fase del novantaquattro uno di coloro che più come dire anni ha polemizzato ha ha smembrato questa argomentazione del popolo della destra su questa visione Della Vedova democrazia è stato ad esempio Giovanni Sartori che è stato vera mi cioè in nome di come dire gli uni una visione della democrazia liberaldemocratica o il nome di un costituzionalismo
Il moderno ha tacciato appunto queste posizioni del Polo di aria fritta di autoritarismo divisione demagogie demagogica populistica e così via quindi non c'entra niente non le ipotesi che pure vengono discusse all'interno del PDS anche quando si è parlato di semipresidenzialismo non c'entrano niente con questo tipo di cultura divisione della democrazia che non ha niente a che fare con la nostra così come non ha niente così come è ben possibile a contrario dice che non c'è ci può essere nessuna contraddizione tra una democrazia maggioritaria correttamente intensa e il costituzionalismo con le ragioni a cui si richiamava ferraioli oggi
Ma ora riprendo il discorso a proposito della forma di governo altre altre convergenze un punto che è stato messo in chiaro nelle discussioni
E nei colloqui è stata la stretta connessione che ci deve essere tra legge elettorale e forma di governo questo mi sembra giusto anche se la Bicamerale non è non è impegnata in prima persona discutere di sistema elettorale però è chiaro che una qualsiasi ipotesi di forme di governo può non necessariamente ma può richiamare la necessità di rivedere fra la legge elettorale ma sulla legge elettorale mi pare che un punto anche qui un punto fermo si possa segnare ed è quella non credo che nel gruppo dirigente del PDS nella sua parte più avvertita eccede ci sia la volontà di cambiare la legge elettorale in un modo tale che possa mortificare sacrificate le ragioni del pluralismo cioè le pagine del pluralismo non si può assolutamente pensare a un sistema
Vuol dire che non si pensa assolutamente presenta un'ipotesi di sistemi elettorali doppio turno non si è mai pensato all'ipotesi elettorale doppio turno di tipo francese con una soglia di sbarramento tra il primo
Il secondo turno del dodici virgola cinque per cento tale che ponesse ad esempio un partito come Rifondazione nelle condizioni di prendere o lasciare c'è questo non c'è stato perché anche quando si è parlato di secondo turno sia sempre ammesso la necessità di una di una quota proporzionale beh quindi quelli che questa volontà non c'è mi pare che sia stata ribadita molto molto bene quindi su questo le più ampie
Assicurazioni naturalmente
è chiaro che la nostra idea della democrazia o della rappresentanza non può più essere quella di del sistema proporzionale puro per ovvie ragioni perché il sistema proporzionale puro
Ha portato a quella degenerazione dei partiti a al caffè al craxismo eccetera di cui era diretta espressione
Detto questo ma si può discutere fermo restando si può discutere fermo restando
Che su questo come dire non c'è assolutamente la volontà di stringere ancora di più le maglie del maggioritario in modo tale da seguire dal semplificare il pluralismo del resto poi bisogna ai piedi e riconoscere e che molto spesso quando si parla di maggioritario citare anche un po'di proporzionale
Si parla un po'anche all'insegna molto di di bandiere ideologiche
Perché scusate non abbiamo un sistema maggioritario che pure io personalmente ritengo siamo difendono sostano fatto male c'era però non mi si può venire a dire che questo maggioritario mortifichi il pluralismo
E questo maggioritario Davide da questo maggioritario da la piega
Rappresentanza politica a tutti i gruppi politici sono costretti ad allearsi certa è una funzione una funzione di ma questa è una funzione quella dell'aggregazione
Perché ci possa essere un indirizzo una proposta un programma elettorale in grado di essere presentato agli elettori in vista della formazione di un governo ma una come dire una costrizione che tutte le democrazie contemporanee hanno comunque ripeto il punto e che non c'è un soffocamento della della visibilità o della presenza
Diverso un gruppo anzi semmai se andiamo a vedere le cifre ci sono dei gruppi minoritari che sono sovra rappresentati con quell'anelito nella RAI comunista però erano fatte Carmelita dal colloquio il trenta per cento scusami ma metteremo in una sede sede attese destare di saturato di dargli un semplice fatto perché questa volta avendo vinti molto in molti collegi elettorali uninominali
Non so all'Oscar non sono scattati molti seggi nella parte proporzionale agraria ah scusate categoricamente però va bene ovunque
Comunque gourmandise dei gruppi e la gran parte dei gruppi non sono stati rabbiosa dall'azienda la prima volta la lega è stata sovrana presentata dal più grosso gruppo politico il Parlamento quindi
Sgombrato il campo diciamo da queste cose che sono abbastanza comuni così venendo alla a alle questioni della Bicamerale
Credo che il vero punto più delicato sia la forma di governo per quanto riguarda la forma
Di stato mi sembra molto efficace la distinzione oggi fatta da Luciano tra federalismo è stato federale sì al federalismo hanno allo Stato federale perché lo Stato federale quello stato e che comunque che decide di stare assieme partendo da entità separate o comunque da entità
D'agilità precedentemente separati e tutti gli stati federali sono stati un processo di aggregazione di entità separate che poi si sono unite non conosco stati che siano diventati federali
E essendo prima Stati unitari seta federale s'intende autonomia decentramento Autonomie auto-governo e così via quindi su questo credo te ci sia da approfondire il discorso non ci sono
Come dire dissensi di principio anche sull'ipotesi
Mono canali mono Camera lirismo seconda camera è una questione di funzionalità e di di scelta migliore non non investe questioni di principio sulla magistratura invece voi sapete che i DS è giunto alla convenzione che in qualche cosa bisognava cambiare rispetto all'ordinamento della magistratura però anche qui qual è la questione di principio a me non spaventa tanto la possibile separazione delle funzioni o anche delle carriere di interessa un punto fondamentale di principio che quell'indipendenza e l'autonomia
Dell'ordinamento giudiziaria quindi indipendenza e autonomia cioè non dipendenza da qualsivoglia potere esecutivo anche di un pubblico ministero che fosse distinto o separata come carriera dalla dal giudice giudicante questo credo che sia un punto fermo che che va mantenuto
Il
I punti invece di gli senza l'incomprensione o comunque poco chiariti riguardano la forma di governo senza se è vero se sono vere le cose che dicevo prima cioè che la visione della democrazia che come dire sta prima delle soluzioni specifiche di ingegni di modifica
Costituzionale e quella che allora si sdrammatizza in qualche modo questa stessa sì sì drammatizzano questi stessi i cambiamenti però per ragionare un po'più più correttamente occorrerebbe avere anche sulla ferma di Governo con la stessa polizia concettuale che oggi i Luciani invocava a proposito del federalismo che sul federalismo lo sappiamo tutto
E federalismo niente federalismo poi c'è molta confusione però la stessa confusione
Lo stesso buio CE
Su la forma di governo e sale sulle forme di governo presidenzialismo neo parlamentarismo del semi presidenzialismo che sono state caricate
Di significati o ideologici o comunque impropri o comunque non rispondenti alla realtà
Perché e qui mi riferisco soprattutto dissentendo dalla relazione
Di di Ferrara perché voglio dire questo se se la visione della democrazia precedente e quella del del costituzionalismo del no all'autoritarismo del nuovo
O a tutte quelle che possono essere pericoli degenerazioni alla si sdrammatizza ma le soluzioni le soluzioni sono solo purché ci siano ovviamente delle garanzie dei limiti molto netti
Diventano problemi di funzionalità storica perché io non credo che il presidenzialismo americano o il semipresidenzialismo francese o quello portoghese o quello finlandese noi o la Germania o l'Inghilterra non siano legittimi sul piano democratico
Ci può essere opposizione ma non per un motivo di legittimità democratica ci può essere opposizione perché legittimamente si può dire
De bisogna anche dire che anche qui non scarichiamo su gli Stati Uniti o o sulla Francia quella che la visione del Polo perché in questo modo dove gli diamo Unar ma ha un'arma in più la visione Preside se arista del Polo ma a mio avviso non è una una visione che non esiste né in Germania in Inghilterra negli Stati Uniti né in Francia e la visione tutta particolare che è nata nella nella congiuntura italiana ma perché faccio alcuni esempi
E riprese il Polo appalti che il Polo per presidenzialismo e tutto ciò che l'elezione diretta questo interessato senza fare distinzioni tra presidenzialismo semipresidenzialismo o premier eletto tra l'altro il Polo la forma che preferisce è l'elezione diretta del premier per questo il Polo lo chiama presidenzialismo che è un'esigenza come dire di rapporto diretto tra organo carica monocratica e popolo saltando le mediazioni saltando le mediazioni rappresentative saltando il parlamento ci deve esser contatto direi do capopopolo e il Parlamento solamente deve ratificare o controllare ma comunque deve ratificare la volontà popolata e questa è una concezione che non esiste nessun nuovo un paese tra l'altro caricare do questo rapporto diretto e quindi questa visione della democrazia maggioritaria di un potere assoluto senza limiti quindi questo non è perché il presidenzialismo americano non è assolutamente la concentrazione dei poteri che immagina il Polo
Il presidenzialismo americano un sistema che nasce all'origine con un forte pregiudizio anti maggioritario cioè se c'è un sistema che anti maggioritario che quindi non può essere descritto nella democrazia
A maggioritaria questo è il presidenzialismo americano perché è un sistema che nasce l'origine che si sviluppa e si mantiene come un sistema di separazione di poteri come equilibrio dei poteri separazione di istituzioni tant'è vero appunto che non a caso accanto al presidente eletto non lo speciale collegio c'è il più forte Parlamento del mondo quindi non è assolutamente nel non rientra nella visione nella visione di del Polo che a oggi quindi da questo problema e sono d'accordo su questo che laddove è spostato il presidenze Disma americano è stato un fallimento stanno fallimento l'America Latina è stato in altri Paesi del Terzo Mondo quindi non è facilmente esportabile ma per ragioni appunto al mondo non di principio ideologiche ma di funzionalità e questo perché quando parliamo di forma di governo mi avvio alla conclusione il problema fondamentale per scegliere una forma di governo non è in astratto o quella più democratica meno democratica credo siamo tutte parimenti legittime
Il problema è la data trattamento una situazione storica ad una la situazione sociale data e la prima variabile che entra in campo il sistema dei partiti
Il sistema dei partiti e quello che diventa una forma di governo efficace o no lo stabile o no
Anche io sono non ho niente da dire contro il cancellierato tedesco per carità avessimo avuto in Italia funzionamento del cancellierato però il cancellierato tedesco si fonda su due partiti e mezzo fondamentalmente con i liberali chiese a lei hanno ora con gli uni ora con gli altri non è il caso dell'Italia non abbiamo questo formato partitico
E quindi
E quindi anche sullo sul cancellierato niente da dire di fatto la proposta del governo di primo ministro e lo ha detto molto bene bianco l'ha capito di fatto il cancellierato in qualche modo con qualche meccanismo e più perché noi abbiamo siamo dei poli formati da coalizioni tra più partiti quindi occorrono dei meccanismi di stabilizzazione di cui la la Germania non ma non ha bisogno l'altro il neo parlamentarismo stamattina Ferrara si chiedeva che cosa mai fosse neo parlamentarismo parlamentarismo e il parlamentarismo razionalizzato
Che esiste come tale in Germania appunto la si riduce a costruttiva e un meccanismo classico di di parlamentarismo
Razionalizzato il neo parlamentarismo come dire e quelle quella forma che ha quei meccanismi in grado di di dare stabilità per quanto possibile di evitare le degenerazioni del parlamentarismo pure presenti nella storia intendo conto di aver parlato abbastanza concludo dicendo che la necessità i quindi di affrontare i lavori della Bicamerale e Bicamerale con alto senso di responsabilità essendo giustamente fermi sui principi sulla visione della democrazia però magari più flessibili sulle sulle soluzioni una volta che c'è assicurata una rete di sicurezza sul sulla democrazia in quanto tale e credo che la responsabilità dobbiamo capire dobbiamo tutti renderci conto che la che è un un non fallimento della Bicamerale e necessario perché la transizione italiana non è finita con le elezioni del ventuno aprile perlomeno questa è la nostra percezione noi siamo andati alle elezioni anticipate il novanta d'UE novantaquattro il novantasei credo che esse noi andassimo a elezioni anticipate anche questa volta mancando all'appuntamento con l'Europa fallendo la Bicamerale io non credo non credo che la sicurezza democratica del paese sarebbe non so sarebbe più sicura che se invece responsabilmente non ci non ci impegniamo nelle nella Bicamerale sapendo una cosa che è essenziale che ci sia un accordo nella maggioranza però un accordo sulle riforme è sempre il patto e un accordo anche con le forze delle otto dell'opposizione e quindi in qualche modo e occorre fare poi i di fare i conti questo sarà un nodo ineludibile ed è e ci si muove in una strettoia tra Scilla e Cariddi non si può mettere a rischio la gara maggioranza governativi ma non si possono fare le riforme cambiamenti istituzionali senza l'apporto anche dell'opposizione perché le regole sono condivise da tutti non lo so se questo se in questo cd ci riusciamo mi sembra un buon punto di partenza quello già individuato non lo so se sarà un punto di arrivo ma tra il punto di partenza e poi o di arrivo ci deve essere la consapevolezza del rischio che la democrazia italiana troverebbe se lavori della Bicamerale dovessero fallire un'ennesima volta grazie
Andare avanti quando
Perché Bernardi uno qualità ecco ripeto probabilmente
Anzitutto vorrei ringraziare per il cortese invito a intervenire a questo convegno che si è rivelato molto interessante
Ed anche ad alcuni interventi come l'ultimo confermativo di certe preoccupazioni che sono state espresse il rivelatore di certe tendenze
Be ne è venuto fuori un quadro io lo conoscevo già di una democrazia dove siamo tutti obbligati a fare certe cose sono la Toscana faccio
Questo deve riuscire per forza in quell'altro posto bisogna starci per forza se no tutto va male quindi il potere decisionale
Per gli organi costituzionali e del popolo e ridotto che ho semplicemente a dire nemmeno tra sì e no ma diversi per forza
Detto questo ancora con riferimento all'ultimo intervento io devo dire che come semplice lettore io mi sono sentito espropriato di fronte alle schede elettorali
Del mio diritto di voto eguale articolo quarantotto nella Costituzione nessuno può pretendere di avere partiti e candidati a propria immagine e somiglianza certo ne esistono grandi raggruppamenti anche di tradizione storica e tra i quali poteva essere consentito scegliere in questo tipo di democrazia che abbiamo
E il non servono camuffare come io sto con la scelta deve Grandi coalizioni in cui Tito può essere costretto nessuno giudico non voglio criticare in nessun modo certe operazioni che sono state fatte perché tutto sommato li considero dettate da uno stato di necessità sta di fatto che l'elettore si trova a dover votare
Forse espresso per personaggi che sono magari quelli contro i quali ha sempre lottato questa è un'espropriazione maggioritario è contrario al diritto di voto eguale articolo quarantotto dalla Costituzione su questo sono fermissimo
Mi dispiace di non poter aderire certe configurazioni efficiente istigano
Quanto al
L'intervento dall'onorevole la Malfa
è stato anche molto interessante e anche lui naturalmente ha una visione un po'per la democrazia forzosa cioè indirizzata per forza certi canali e certi esiti
Condivido la prima preoccupazione che ha espresso un federalismo spinto indubbiamente sarebbe un incentivo alle secessioni il futuro innescherebbe processo in questo senso
Questa è una preoccupazione che bisogna tener molto presente
Non riesco a condividere l'altra
Che l'entrata
A marzo in massa nell'Europa sarebbe la salvaguardia questo Maastricht miracolose tanto veloci dalle botte Maastricht è un sistema
Nato
Atto non per caso insomma e lo sviluppo naturale
Trionfo della vittoria di certe forze economiche non credo sia migliorabile in sé e per sé con ingegneri e di tipo costituzionale
Bisogna battersi anche per questa evidentemente Maastricht è un risultato obbligatorio di certe situazioni alle quali non si è saputo non si è potuto resisterebbe ed è l'unica Europa che ci sta davanti adesso inutile illudersi e l'unica euro a meno che
Non si riesca appunto a rovesciare la tendenza il che però non possono avvenire sul piano parlamentare sul piano istituzionale ma deve avvenire con grandi mobilitazioni
Che evidentemente a questo punto in questo si sono europeista internazionalista
Devono avvenire in contatto in connessione fra i lavoratori Tinian dei vari Paesi e quindi
Non vedo nessuna soluzione miracolistica il master anzi io penso che poteva venire prova il contrario
Che l'adesione a Maastricht visti i meccanismi di Maastricht diventeranno sempre più cogenti potrebbe rafforzare le divisioni fra le zone del Paese
Volevo portare ad aggregazioni per macro regioni transnazionali diciamo così transfrontaliere in cui quindi la spinta la divisione so del Nord della Lombardia aggregandosi all'Austria delegando sia la Baviera rispetto al sud potrebbe addirittura essere accentuata invece invece che
Frenata
In realtà
La grande malattia sta nel sistema europeo nel sistema di Maastricht mi permettete di citare Giancarlo Lombardi
Qualche giorno fa
Bisognerebbe toccare il tasto di Maastricht non dimentichiamo che i parametri di Maastricht sono stati stabiliti da alcuni responsabili economici delle banche centrali europee non sono ispirati dallo Spirito Santo
E dunque se perseguire una meta fissata in modo discrezionale a Maastricht dovesse avere gravi conseguenze sociali licenziamenti diminuzione del potere d'acquisto mi pare legittimo interrogarsi se una correzione eccetera eccetera Giancarlo Lombardi conservatore ci dice una cosa molto precisa
Ti ho visto poi confermata da un articolo del manifesto potere europeo sarà uno solo quello della barca
C'è stata l'espropriazione della sovranità popolare
E il mio intervento vuole essere centrarono su questo anche suo dovuto fare delle premesse
In quanto
Stimolato da cose dette da altri
Io l'ho sempre sostenuto
Nella mia modesta carriera scientifica che il sistema europeo era un sistema antidemocratico
Anticostituzionale e che
Toglieva
Potere agli organi rappresentativi e in sostanza come ho detto la solita popolari che cosa abbia a che fare l'articolo uno secondo comma della Costituzione la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme nei limiti della Costituzione con questa costruzione europea
Sempre più ingigantita sempre più pervasiva sempre più espansive
Sfido chiunque a dirlo è stato inventato l'appoggio sull'articolo undici della Costituzione la Corte Costituzionale escogitato tesi funamboli istiga
In realtà punto questo difetto d'origine c'è
E non vedo bene come mandando avanti questo processo tale difetto possa essere corretto certo Marcelli è indicato
Ecco a casistica di possibili
Espedienti di ingegneria ma
Astrattamente giusti
Ma nella dinamica delle forze reali non credo attuabili
Bisogna
Punto perché la sua ira popolare anzitutto è mortificata nei singoli Paesi
In Italia in Germania avrebbero in Germania costa da un molto menzionata la Germania una grande spinta ai diamanti abbiamo avuto grandi scioperi
Abbiamo avuto il Bundesrat che ha primi ha rigettato testi certe pretese del grande cancelliere cool
Che forse qualcuno invidia non abbiano in Italia
E e poi però con la comunque un espediente la maggioranza risicata detta la maggioranza del cancelliere tutte passato lo stesso quindi si tratta
I giochi puramente istituzionali la sostanza è quella che i popoli sono espropriati
Io perché la Regione sostanziale essenziale per cui ritengo che Maastricht è contraria alla nostra Costituzione e che non ritengo la
Dicono undici adeguato a giustificare quello che è accaduto ma non riterrei nemmeno certe modifiche
Proposte
Adeguate al fine articolo undici
Sezionando a rivedere i lavori preparatori dalla Costituzione riguarda ipotesi di carattere universalistico e questo un dato importantissimo
L'articolo undici vuole un ordinamento di base giustizia fra tutti i popoli fra tutte le nazioni una costruzione come quella europea per quanto possa contribuire
A una certa pace fra gli europei è inevitabilmente diretta contro gli altri e inevitabilmente una forma di esclusione
Rispetto al club dei ricchi dica della maggior parte dell'umanità
Quindi l'articolo undici già per questo motivo
Non può essere correttamente richiamato l'articolo undici poi attinenza con tipi di rapporti organizzativi internazionali del tipo delle Nazioni Unite
Cioè che non interferisce con gli ordinamenti interni con poteri diciamo così diretti questo non c'è dubbio quindi che lo sconvolge se l'ordine costituzionale uno dei primi commentario alla Costituzione l'introduzione del nostro grande Calamandrei
E parlava anche del rapporto con le Nazioni Unite definendolo una sorta un po'impropriamente una sorta di confederazione
Cioè quindi di rapporto tipicamente internazionale che non incideva in nessun modo non era il immaginabile a quell'epoca una costruzione come quelle europea che vincola assenti la sovranità degli Stati e quindi dei popoli perché questa poi interessa
Se ne potrebbero tirar fuori altri argomenti per dire che tutta questa costruzione è una norma costruzione abusiva e personalmente ritengo certo esiste e difficilmente reversibile bisogna lottare
All'interno per correggere per resistere come detto molto bene qualcuno resiste sui punti di costituzionalità sui punti è resistere continuamente però bisogna fare qualche altra cosa bisogna superarla per un internazionalismo diverso anzitutto più universale
E comunque più democratico più legato alla sovranità popolare
Che quindi va recuperata negli stati membri e a questo livello
Cosiddetto sovranazionale a Maastricht e poi contrasta con la Costituzione dice una contrasto diciamo così di carattere formale nel senso che
Alla sconnessione la continuità tra sovranità popolare sono il razionale rapporto internazionale è spezzata la continua democratica
Poi c'è la contrarietà con singole norme della Costituzione a pensiamo all'articolo tre della Costituzione all'articolo tre secondo comma
No quello della uguaglianza giuridica primo comma
Anche qui cito nuovamente Calamandrei disse che era una rivoluzione promessa articolo tre secondo comma prevede l'intervento dello Stato per rimuovere le differenze di fatto
Di fatto sociali
Ora Maastricht si muove per norme espresse illogica tocca tutta diversa ed impedisce anzi e ci si meravigli era stato sociale viene minacciata eccetera ma mica è soltanto un'iniziativa
Sicuramente interna che pure c'è ovviamente è una iniziativa che nasce
Ben più in alto a ben altro livello è una cospirazione internazionale che passa attraverso la mortificazione della sovranità del nostro Stato del nostro popolo passa con una costrizione all'interno
Con un vincolo una serie di vincoli che perfino quindi annullano in pratica una norma come l'articolo tre secondo comma
L'Iraq l'uguaglianza di fatto anch'io
Solidarietà a preferire il richiamo continua l'uguaglianza perché ha la caratteristica della sinistra
E perché la mia antica consuetudine che aveva una io passo
Posso dire che quella formula cui fu uno dei facitori di quella norma se ne vantava sempre
E quella norma non nacque così nacque sì da un accordo tra le varie componenti della Costituzione
Ma c'era fortissimo il pensiero marxista e c'era dietro una rivoluzione una definizione molto importante dell'uguaglianza non cito chi l'ha fatta perché scomunicato
Ma l'uguaglianza come l'eguale soppressione per tutti della proprietà privata
Dei mezzi di produzione che possiamo perfezionare possiamo correggere nel senso di la propria privata non va inteso in senso meramente formale e giuridico il controllo reale è chiaro che abbiamo previsto anche certe degenerazione che cosa possono portare
Se non c'è questo
Non c'è uguaglianza
E quindi non c'è democrazia
E Ferrara
Ha detto molto bene una serie di cose se non c'è questo non c'è nulla
Questo non vuol dire che può tornare questa democrazia che abbiamo anzi di fronte ai pericoli
Che si profila nonché a quelli che già si sono realizzati così come nel Trattato di Maastricht c'è scritto che bisogna difendere le Sacchi Comino ter
Beh io direi perché non dobbiamo difendere l'esatti competizione e mi sembra che dovremmo fare anche questo prima di inoltrarci opti seguitare inoltrarci in quelle acque così così perigliosi
Certo il terreno è molto difficile perché molto compromesso
Le cose che sono state dette sulla quasi obbligatorietà
Seguire certi percorsi hanno una loro verità di fatto non certo dei principi giuridica la quale anzi mi ribello completamente ce l'hanno di fatto perché è una costrizione la quale punto io non vedo altro modo di di resistere che con mobilitazioni popolari a livello internazionale
è importante mantenere il quadro politico che renda possibile queste mobilitazioni
Lo capisco
Però per questo mobilitazioni può essere anche credibile ecco qui si può aprire una contraddizione perché si si si si finisce a condividere ad approvare certe cose
Per necessità perché bisogna farlo perché se no si rompe tutto
Poi però come si fa a mobilitare contro queste cose
è questo Microtus dica salta
è un problema molto grosso molto grave perché la gran parte della sinistra italiana a vergognosamente svenduto tutto questo lo dico con estrema
Chiarezza si è allineata completamente
Su la linea del mercato unico del pensiero unico
Quindi il compito è estremamente difficile anche per la capacità suggestiva che a questa linea mi permetterete di concludere citando un passo di grande
Sono uno peggio
Un male è sempre minore di uno susseguente maggiori
E un pericolo è sempre minore di un altro susseguente possibile maggiore
Ogni male diventa minore in confronto di un altro che si prospetta maggiore e così all'infinito la formula del male minore del meno peggio non è altro dunque qui viene il grosso
Che la forma che assume il processo di adattamento a un movimento storicamente regressivo come quello che indubbiamente stiamo vivendo oggi
Movimento di come una forza una semente Fitch ente guida lo svolgimento mi son permesso di identificare questa forza certo scritto nel Partito Democratico dalla sinistra il pilota
Questa
Mentre le forze antagonistiche
Sono decise ha capito le fiducie Gramsci decise diciamo possiamo dire sono costretti da una condizione a capitolare progressivamente a piccole tappe nodi un solo gruppo
Ciò che avrebbe chance fossero d'uso con lo non solo colpo secondo Gramsci
Avrebbe ben altro significato per l'effetto psicologico condensato e potrebbe Farman nascere una forza concorrente attiva eccetera eccetera
Mi sembra che sia un passo estremamente illuminante
C'è un movimento regressivo perché ritengo che oggi siamo in una fase di restaurazione mondiale mi dispiace di aver letto
Gli occhi mi son caduti sunt
L'intervento del senatore Marchetti che
Capisco per ragioni di polemica per difendere meglio le situazioni qui
Ha detto dice a un certo momento ma come adesso che la democrazia si sta estendendo comunque anche i paesi dell'Est e così via è che questa tiritera la smetteremo perché conoscendo molto bene o abbastanza bene quelle situazioni conoscendo molte persone tenute in Germania orientale direi che questi signori questi il signori questa democrazia però non la vogliono non la vogliono salvo gli affaristi gli speculatori
E quindi eviterei questo tipo di perché meglio sempre avere chiarezza noi dobbiamo difendere quel livello di democrazia essenzialmente formale
Che abbiamo raggiunto con quei diritti sociali che si sono aggiunti dobbiamo difenderli con le mani con i denti
Allora in modo efficace di farlo ecco stiamo attenti a non cadere nella logica del meno peggio che giorno per giorno è chiaro se sceglie il nove questa evidente di fronte aut aut se come nove alla lunga però diventa una catena
Che trasforma le stesse forze che vorrebbero resistere grazie
Crediamo qui i nostri lavori
Grazie a tutti quelli che siamo intervenuti domani mattina riprendiamo alle nove e trenta perché sono previste in alcuni interventi che le forze politiche che oggi non sono più tessere presenti e quindi raccomandiamo la puntualità grazie buonasera