Radio Radicale e la Convenzione per la trasmissione delle sedute parlamentari; La vicenda infinita delle nomine dei direttore delle reti della RAI

L'onorevole Vincenzo vita esponente del PDS sottosegretario alle Poste onorevoli vita all'ultimo Consiglio dei ministri il governo reiterato molti decreti legge e tra questi il cosiddetto salva RAI un articolo riguarda radio radicale
La reiterazione pedissequa del decreto aveva determinato un certo allarme l'editore di Radio Radicale cos'è accaduto
E cosa sta accadendo ma non è accaduto nulla di irreparabile la reiterazione dei decreti così come è
Hanno nel testo si è resa necessaria in quanto proprio per motivi di di correttezza formale non potevano essere fatte
Delle iniziative di cambiamento sostanziale quanto la positività
Alle come ministro delle Poste ci stiamo adoperando perché si arrivi
A una soluzione equa nel senso di una soluzione che tenga conto delle richieste di i radicali in merito agli anni passati quindi speriamo che la cosa di un esito positivo ecco d'altro canto vita vi era un impegno assunto dal ministero delle
Poste dinanzi al Consiglio di Stato sulla scadenza della convenzione al venti novembre mille novecentonovantasette mente il decreto così
Dovrebbe prevedere invece una conclusione diciamo al dicembre novantasei
Il problema esiste
Non è assolutamente responsabilità del ministero delle Poste e Telecomunicazioni perché decreto sì e poi reiterato costantemente senza essere mai trasformato in legge dunque modificato adeguatamente però mi pare davvero che non sia una di quelle questioni particolarmente difficili credo che col buonsenso si possa risolvere accanto abbiamo colto anche dei segna
Ali positivi ed è relatore de sulla legge finanziaria onorevole Cherchi che da parte l'esecutivo come ricordavamo dovrebbe esservi anche un consenso generale del Polo ma io trovo
E appunto la sua la questione si risolve vi ho trovato e nella maggioranza che nell'opposizione una disponibilità per cui mi pare che sia davvero uno di quei punti su cui senza gridare
Storia da partite vostra dico per ridere naturalmente subito però si possa arrivare a una soluzione positiva
Personalmente ritengo che radio radicale con cui ho avuto anche francamente talvolta Poleni
Anche su questo punto
Obiettivamente però abbia svolto e svolgo un ruolo di servizio che non può non essere valutato in quanto tale indubbiamente radio radicale
Ha rispettato sino in fondo i termini previsti dalla convenzione la trasmissione del parlamento ecco ma secondo lei in prospettiva il così detto canale istituzionale come andrebbe organizzato partendo anche dall'esistenza oggettiva
Di radio radicale ma poi dalle responsabilità del servizio pubblico
RAI
Ecco qui entriamo nel in quanto distinguere il proprio il tema in due capitoli diversi tra di loro giustamente riversa per un verso la necessità riconosciuto il lavoro svolto da Radio radicale per un altro quello di pensare finalmente chiuso servizio sia un servizio davvero pubblico e che quindi possa essere svolto
Po'ripensando nella forma
Io non so se sia
La soluzione Emilio
Diciamo attribuire alla RAI esclusivamente questo compito potrebbe persino esserci una concorrenza di soggetti che svolgono magari in maniera diversa questo ruolo
Una cosa mi sembra da dire proprio perché vorrei avere molta onestà con gli ascoltatori di radio radicale con voi che con fatica ci lavorate
Così come ritengo
Serio
Perché voi ponete che avete cosa governi quest'ultimo caso ritengo che la tematica vada serenamente di scusa senza polemica per il futuro questo nulla toglie al lavoro di radio radicale ma credo che non sia giusto dare l'impressione ne che radio radicale ad una sorta di
Sì esclusiva vita vorrei però ricordare che uno dei motivi a uno dei motivi non il motivo principale per cui il ministero le Poste già da qualche anno ad esempio non ha ha fatto una convenzione del genere con la RAI anche perché in un prospetto che la RAI presentò vi era un importo complessivo che era circa sei volte sette volte quello che le è sempre stato accordato a Radio Radicale ecco indubbiamente anche la RAI dovrebbe essere meno esosa se vuole avere
Il servizio penso di sì penso che per quanto riguarda il passato
Effettivamente la RAI abbia
Davvero fatto richieste eccessive credo quindi che a maggior ragione il problema va ad la un po'ridiscusso con tutti con molta franchezza con molta reciproca comprensione noi dobbiamo dare un buon servizio ai cittadini questo buon servizio può essere assicurato non necessariamente da una sola emittente si tratta di ragionare su un punto chiave oggi la comunicazione ai cittadini dell'attività istituzionale massimamente in questo caso istituzionale come quella sul Parlamento richiede ora un impegno oggi più che mai tante ripeto questo è PIL portato tra l'altro del sistema elettorale maggioritario non sembri una contraddizione ma il sistema maggioritario e anche un sistema in cui il rapporto tra elettori ed eletto è un rapporto davvero diretto quindi proprio perché è giusto che il controllo democratico da parte degli tori sui propri eletti sia puntualissimo e costante uno puro come quello che voi fate in generale il lavoro di formazione istruzione ne
Ha in un certo senso unisco Alto democratico e e di garanzia che magari in altre epoche poteva sembrare meno rilevante quindi tutto quanto il tapis solo che dovete il merito di avere tenuto sempre aperto e questo non sono solo io a riconoscerlo naturalmente per parte mia lo faccio volentieri
Richiede una ridiscussione mi
In un'improvvisata senza polemica guai non ha senso polemizzare in modo da valutare bene come assicurare cosa servizi ai cittadini
L'onorevole Nappi esponente dei Comunisti unitari esperto di questioni comunicazione ma qui il consiglio di amministrazione in qualche misura è riuscito a chiudere questa brutta pagina relativa ai direttori delle testate TG uno e del Giornale radio sì queste nella storicamente di consigliere d'amministrazione in consiglio di amministrazione queste sono sempre le fasi più difficili e delicate e in cui diciamo tutti i CDA mettono in mostra spesso non il meglio di sé ma in alcuni casi il peggio anche i loro problemi merito delle scelte fatte
Nel merito io dico finalmente si mette un punto fermo a una situazione a un dibattito che ormai correva il rischio di aggravare ulteriormente la sicura si tua azione già grave quella della RAI quindi io prendo delle scelte fatte questo questo elemento l'inquadramento ormai è pressoché completo e compiuto a questo punto bisogna cominciare a lavorare finalmente cioè bisogna fare
Mettere la RAI in carreggiata perché la RAI ha deragliato pesantemente in questi mesi in questo caso il CDA si è diviso tra i consiglieri ha votato a favore i nuovi direttori
Due contro
Sei anche in questo caso si è diviso ripeto io penso che a questo punto sgombrato il campo occorra passare a a discutere a confrontarsi e magari anche a dividersi su che cosa deve essere la RAI quale servizio pubblico bisogna costruire per il Paese quale indirizzo strategico come essere presenti sullo scenario straordinariamente Complesso e veloce
Della società dell'informazione qui si gioca la partita della RAI come di tutte le altre imprese della comunicazione Italia intervista Marcello Dell'Utri afferma che MD ha se per il servizio pubblico anche in prospettiva
Ma insomma io non lasciamo stare queste queste affermazioni diciamo pensi a del può essere un rischio per la RAI se non ha bene amministrato e certo c'è un rischio ma già oggi c'è una condizione
In tanti punti di marginalità ora il problema è di avere un sistema ricco in cui ci siano più soggetti più operatori di cui uno di questi si era presentato anche da Mediaset ma la RAI deve fare fino in fondo la sua parte e a un Volo da svolgerà è chiaro che o ci si mette subito su un terreno innovativo pure si resta marginale qui c'è un problema che riguarda anche il Governo il Parlamento per esempio prima del riassetto complessivo esatto vediamo che i disegni di legge languono al Senato ma c'è un problema di me è alto perché non si va subito a una modifica del decreto legge che ha disciplinato le trasmissioni codificate che nella sostanza le consente oggi soltanto a me a Tele più perché non immaginare da subito una natura del mercato su questo terreno consentendo la tutti a Telemontecarlo alla RAI questo lo si potrebbe fare prima della stessa riporta
La commissione di vigilanza in realtà non sembra in grado di poter fare molto no alla commissione di vigilanza
Assolve negativamente alla sua funzione credo anche per responsabilità del suo presidente ma qui c'è un problema che tocca anche la maggioranza della vigilanza RAI cioè noi non abbiamo ancora pre intanto dopo tre mesi un Atto di Indirizzo questo dovremmo fare nulla e su questo la vigilanza RAI dovrebbe discutere