"Dottrina e ideologia: quale destra ?" org. dal Centro Studi Pantheon

Sì
Proprio
Continua non si
No non si sente
La chiamiamo
Osama Bin Laden si svolge
Manteniamo
Ma abbiamo
Continua a non sentirsi conservasse un pochino si sente male originaria il con il tono voce la più elevato
Diciamo nel frattempo accuse sottovoce
Perlomeno un caldo benvenuto avvilente
Rispetto stamattina si percepisce rilevare questa più familiare gente di alzare la voce almeno incredibile facesse da tecnico comunque il clima familiare si percepisce dal vello chi ha già avuto occasione di seguire gli altri anni il ciclo di incontri corsi di formazione e tutte le attività largo ricorso sa che si respira un'aria della talmente bella che di vedere molti dirigenti di tanto ogni anno ciascuno libero di Romano Malaspina che nei continui chiamavamo per Roma
Precedentemente sia io nel rovinarla se quindi se la continuità così come un brevissimo ringraziamento di cuore a nome di tutti congiunta adesso Antonella fa Brunilde
Tutti nomi del del Centro Studi Pantheon va a Cosimo ferrarese il quale per il bene di tutti a sbobinato tutte le elezioni dell'anno scorso prodotto le dispense che sono a disposizione anche per arricchire chiunque quest'anno seguendo i corsi voglia approfondire le varie materie veniva un grazie di cuore Cosimo Teresa parti ultima prova interessano
Grazie di cuore veramente partiamo già mandato in rete dicendo che l'anno scorso che viaggiano il materiale su cui lavorare oltre le dispense che poi direzione elezione verranno distribuite
Episodio mi fermo perché veramente dopo la Francesco solo una preghiera prima
Che è quella vi assicuro non può chiedere in altri contesti ma o stima profonda chi interno conservazione quindi lo chiedo
Da parte sia in termino centonovantasei di spegnere i telefonini in questa veramente perché è una cortesia mi chiedo la prassi politica la vita di tutti i giorni sia dello scenario politico italiano sia del microcosmo in cui viviamo Chopper pochi momenti di poesia io vi assicuro soddisfatti o rimborsati servirebbe ma di quella di quel qualcosa che esce dal cuore che potrete vivere uno dei momenti parente più alti di partecipazione più significativi si vivremo quanto adesso Francesco viene a dirci la storia di i due figli Francesco Belsito studi richiederebbe da sola settimane ma di attenzioni da Francesco un punto dirimente innanzitutto morale scientifico politica e tutto il resto va risolto morale persona veramente vi chiedo la cortesia a più bisogno di ascoltare Francesco quel quel giovane che ci portiamo dentro lui non solo anagraficamente di quanto gli altri abbiamo bisogno di lui attraverso il telefonino
Abbiamo bisogno di rifocillarci veramente il momento così è grande politica nasce qui
Con Francesco veramente possiamo abbeverarci fustini di chiedo in questo momento ecco e l'inizio dei corsi e il varo dei corsi
Vediamo di cominciare subito a respirare quell'aria parlano Filippo questa mattina dell'ossigeno che animerà tutte le elezioni del ciclo di conserve possiamo garantire
Dopo subito Francesco vi ringrazio buonasera
Anch'io sono
Preoccupato dalle parole dell'amico Federico anche perché a questo punto è inevitabile che io vi deluderà perché ha detto delle cose talmente belle sono quanto autentiche nel
Nell'affetto che ha nei miei confronti e che è del tutto ricambiato ovviamente anzi qualcosa di più perché sono più grande
Il tema di questa sera la fusione di questa serie dottrine ideologia quale destra
C'eravamo lasciati lo scorso anno sul tema tratto da una frase importante di Este Junger che diceva che non ci può essere grande politica senza poesia
E dicendo che era giusto che il centro studi Pantheon si aprisse proprio con
Questo invito da parte di Junger
Quasi anzi non quasi ultracentenario scrittore tedesco filosofo tedesco
Perché in una politica che diventa sempre più prosaica
Questo centro studi doveva rappresentare rappresenta almeno per quelle che sono le nostre aspirazioni
Un po'un punto di riferimento un luogo lo si diceva poc'anzi
Dove ci si rigenera umanamente ancor prima che intellettualmente
Dalla grande poesia passiamo ora chiederci quale destra
Treviso la dottrina attraverso ideologia perché perché certamente viviamo in un momento di enorme confusione a livello politico a livello ideologico dottrinario finanche stamattina sentivamo parlare alla Sala del Cenacolo di possibilità di governo di larghe intese nel caso in cui Rifondazione Comunista non avesse appoggiato la finanziaria
Personaggi che possono essere buoni per tutte le stagioni da una parte e dall'altra
Una politica che non riesce più
A trovare una sua identità
E allora ecco che prima ancora di dare inizio dei corsi di formazione culturale e politica
Ebbene domandarci quale sia la destra dalla quale noi partiamo perché non dobbiamo dimenticarci che noi siamo e vogliamo essere di destra non di area poi l'aria può animare un dibattito noi dobbiamo avere la fierezza l'orgoglio di essere diversi dagli altri
Di sentirci diversi dagli altri in quanto viviamo in modo diverso dagli altri in quanto uomini di destra uomini e donne di destra
Gesualdo Bufalino grandissimo scrittore la cui morte è passata sotto silenzio credo che sia stato il più grande scrittore e italiano almeno di questi ultimi vent'anni
Soleva ripetere che per risolvere le cose in Italia occorrerebbe un esercito di maestri elementari
C'era quindi un bisogno lo avvertiva Bufalino ritornare ai banchi di scuola una necessità di maestri cioè non più cattedratici ma maestri elementari non più un luminari
Ma medici condotti non più cardinali ma curati di campagna
Pensava e pensiamo a una dimensione umana
Nelle cose prima ancora che alla differenziazione fra destra e sinistra la necessità di parlare di identità di natura umana di certezze che vanno quotidianamente disperdendosi
Il novecento nasce e morì a Sarajevo ha scritto qualcuno
Dei cecchini a Sarajevo
Danno inizio e probabilmente chiudono dal punto di vista culturale e storico
Questo nostro secolo
Nell'arco
Del Sarajevo iniziale e del Sarajevo finale
Tante rivoluzioni tanti nuovi tante nuove ideologie mutamenti di pensiero muri che si ergono i muri che si abbattono bandiere che sventolano bandiere che si ammainano mobile che travolgono la moda di ieri per anticipare quella di domani
Dio che probabilmente non è più fra noi sconfitto è negato da una società cui lo ignora
E la garitta del porto di Gibilterra alla fine dell'ultima guerra si trova una scritta quando c'è la guerra tutti rispettano il vecchio soldato e venerano Dio ma quando la guerra è finita
Tutti dimenticano Dio il vecchio soldato e gradito e dimenticato
Hotel Gibilterra c'è l'oceano
Gli orizzonti si perdono il confine non è più individuabile
E nel mare aperto non c'è altra bussola se non il sole la luna che di notte solleva le maree l'oceano non ha regole
E governa suo piacimento che ospita perché questo inciso
Perché si fa un gran parlare di ideologia anche recentemente voi l'avete certamente seguito destra sociale o destra liberale economia di mercato tutela dei più deboli
Allora qual è la destra alla quale noi ci dobbiamo rivolgere è stato detto che dividere la destra fra sociale liberale economia di mercato meno
E ripercorrere argomenti triti argomenti vecchi argomenti desueti viceversa c'è stato detto la destra deve essere connotata come modernità
In effetti negli Stati Uniti d'America in tutte le società
Più avanzate dal punto di vista industriale
I ceti produttivi ceti più volti alla tecnologia sono quelli che si volgono alla destra politica
Viceversa la sinistra la conservazione e la negazione di un certo tipo non di progresso attenzione ma di modernità
E allora che cos'è la modernità è giusto dire che la destra può essere deve essere moderna
E si può parlare di una ideologia della modernità
Contrapposta una ideologia della conservazione
Il problema non è di lana caprina perché è un tema quotidianamente dibattuto anche livello congressuale a livello istituzionale di partito
E io dico sempre che quando viene abbattuto ne parlavo
Due tre anni fa in una delle prime elezioni il muro di Berlino sul ruolo di Berlino non viene costruito un grattacielo
Ma l'immagine della libertà
E data dal ottuagenario violoncellista Rostropovich
Che all'alba quando ormai tutti se ne sono andati
Ebbri di felicità
Lancia queste sue note al cielo e celebra così l'intensità della sua la commozione della sua gioia
Probabilmente in quel momento Rostropovich che suona la Sinfonia sul muro abbattuto di Berlino e l'apoteosi della modernità
Che cosa ci affida questa società possiamo dirci di destra e che cosa vuol dire oggi essere effettivamente di destra
E modernità la tecnologia
Possiamo interpretare il concetto di modernità di ideologia della modernità come ideologia
Dicevo che tecnologico la tecnologia del vivere quotidiano degli elettrodomestici dei fax e computer internet dei telefonini cellulari di cui Federico poco fa invitata al di là non l'avevano sentito
Lo spegnimento
Ricordo un editoriale di Massimo Fini
Il quale
Con il titolo vi invidio gente di Sarajevo diceva beh quanto meno voi li avete una ragione per vivere per morire
Qui invece viviamo per i telefonini per le macchine per il consumo
Discorsi che possono sembrare vecchi post sessantottini
Ma che invece più che si più si va avanti più acquistano una loro effettiva consistenza
Non si scrive più
Proprio ieri mi capita di leggere una frase di Emily Dickinson che diceva che l'unica gioia
Riservata agli uomini che Dio non ama e quella di scrivere lettere
Le lettere non si scrivono più perché esistono i fax
E non è un fatto da poco
Provate a pensare al sole di missile
Che doveva scrivere a Giorgio Sandri
Che la notte si sveglia sul comodino lascia scritto quelle parole immortali della sua tristezza ho perduto la mia forza è la mia vita è quella fierezza che faceva credere
Al mio genio l'unica cosa che mi rimane al mondo di avere talvolta pianto lo scrive e poi manda questa lettera
Epistolari oramai finiti
Ma con questo non voglio dire che bisognerebbe tornare all'antico perché sarebbe un fuor d'opera
Voglio dire che non c'è dubbio che un certo genere di tecnologia abbia portato all'inaridimento progressivo delle risorse spirituali
E questo è un dato di fatto con il quale dobbiamo impattare
Rendendosi conto che dobbiamo coniugare nel vivere l'oggi
Un mondo arido un mondo tecnologico un progresso che non si può fermare e la necessità allo stesso tempo di mantenere viva quella che è la nostra anima è quella che è la nostra natura
Addirittura ho letto che in Inghilterra
Attraverso il computer si potrà trovare il destino
Basterà inserire non so quali dati
Per sapere ciò che la vita ci riserva
E una civiltà che oscura probabilmente anziché illuminare
E non c'è bisogno di ricorrere a Spengler guai con l'altra monto dell'Occidente agli uomini alle rovine
Per negare una certa verità
Che è una verità che si impone attraverso la lettura quotidiana dei giornali il vivere giorno dopo giorno in una città come può essere l'uomo in una grande metropoli
Anche gli embrioni
Si vanno a congelare
E le tecnologie e modernità
E le gravidanze sono sponsorizzate e nessuno si scandalizza
Probabilmente viviamo in una civiltà in cui veri bambini sono i tempi
Che non riescono a comprendere la velocità i ritmi con cui tutto quanto si capovolge
Nulla si può immaginare che non sia già programmato il poeta diventa un disadattato
E penso a Bufalino ancora che diceva che la penna è una protesi della vita e la morte il salvadanaio dei poveri ora non c'è più bisogno di protesi i salvadanai non sono più dico
Domenico Corradini filosofo del diritto
Ci parla di un guscio di noce che può navigare
E allora a volte il caso di pensare di andare su questo guscio di noce di salirci sopra
E di salpare verso mete sconosciute dove
Jack Kerouac la strada l'ideologia della strada
E mille novecentocinquantasette non è il Sessantotto quanti dicono che Kerouac
E uno degli epigoni del sessantotto si sbagliano perché lo precede di dieci anni e non è certamente meno un'ideologia di sinistra l'ideologia della strada perché l'ideologia della ricerca tra Kerouac ed ex parliamo di due personaggi della cultura
Di questo secolo
Ci passa certamente molto sul piano dei contenuti ma probabilmente molto poco sul piano dei messaggi
Il Flaherty di Kerouac alla fin fine non è molto diverso dal Siddharta di Hesse
Come è bello stare qui dice il protagonista di on the road c'è
Ed è talmente bello
E ce ne dobbiamo andare ma dove gli domandano se non importa dove che dobbiamo andare la necessità di partire
Verso nuove mete non si sa per dove purché si parta
Questa estate mi è capitato di leggere un librettino non più di cento pagine
Di Este Junger di cui prima si parla
Libertino che si chiama il trattato del ribelle
E Young dice ribelle e chi dice no
Voi sapete che Junger ve lo dicevo prima già compiuto cent'anni
E lui alterna la scrittura di testi che ancora compone con estrema lucidità alla collezione di Cassidy
è una società che non ci appartiene sostanzialmente ci dice Junger
Occorre passare al bosco il passaggio al bosco è quello che lui definisce nel senso della fuga da questa società che non ci appartiene allontanarci per cercare noi stessi
Quando Mishima si presente per l'ultima volta in pubblico
E si rivolge ai giapponesi per dire non mi riconosco più
Non avete il coraggio di morire per le vostre tesi da la morte qualcuno dirà Mishima un pazzo
Ma probabilmente Mishima incarna quel che Junger definisce ribelle colui il quale a un certo punto dice no questa società non ci appartiene
Io compio un gesto estremo
La tradizione del samurai
La realtà è che l'uomo moderno è solo profondamente sono
E allora domandiamoci per non fare pura accademia
Se si possano mantenere
Integra la propria identità
E restare nella società
Perché certamente non possiamo passare al bosco
Come dice Jung
Ne siamo dei samurai
Alla Mishima siamo degli uomini calati nel contesto storico nel quale viviamo
Siamo degli omini attenti all'evoluzione dei tempi
E non è certamente facile sentire di vivere una società che non ci appartiene allo stesso tempo rendersi conto che in questa società dobbiamo vivere ed anzi dobbiamo lottare per cercare di renderla migliore
Attraverso dei parametri che sono dei parametri e Terni non dei parametri contingenti
Allora probabilmente se dovessimo cercare la ricetta il segreto
Di questa necessità
Cioè riuscire a essere critici verso la società ribelli verso la società ma allo stesso tempo costruire lavorare lottare per la società è necessario
Partire proprio da quello che il proprio microcosmo
Creare un bosco
In Ungheria la mente parlando all'interno di noi stessi
Nel quale rifugiarsi
E vivere introducendo poesie in quel salvadanaio di coccio di cui parlava Bufalino ascoltando attorno a Domenico Corradini leggo del mondo nel fruscio delle foglie e pensando l'infinito né granelli di sabbia
Giorni fa ho letto un libretto
Che si legge nell'arco di due ore di cui vi consiglio la lettura di un autore che certamente non è del nostro mondo parlo di Alessandro Baricco
Se Alessandro Baricco fosse stato di destra non avrebbe pubblicato nulla
Viceversa estetici ministra e ha avuto la possibile di pubblicare
Un libretto
Stimolante che si chiama novecento
Perché vi dico questo perché mi ha suggerito unica come inserito nel contesto di questa produzione cioè novecento e la storia di un in sintesi estrema è la storia di un bambino
E viene abbandonato un neonato figlio di emigrati su un piroscafo che va dall'Europa agli Stati Uniti
Dentro un cartone di frutta sopra un pianoforte su questo piroscafo che si chiama Virginia anni marinai
Lo adotterò
Ma naturalmente questo cammino non viene nemmeno registrato all'anagrafe
Vive
Fuori dal mondo nel senso che non è un cittadino del mondo anagraficamente parlando non lo conosce nessuno della sua vita così come l'indomani della sua morte nessuno saprà nulla perché formalmente non esiste
Vide in questa in questo piroscafo impara a suonare magistralmente il pianoforte
Dirà io faccio una musica che nessuno sa cosa sia quando si sente una musica che non si sa che cosa sia allora probabilmente jazz
Novecento vive la sua vita e conosce attraverso i viaggi che fa per tutto il corso degli anni da una parte all'altra dell'oceano gente di tutti i paesi di tutte le razze tutte le civiltà di tutte le religioni
Per cui alla fine nessuno al mondo meglio di lui
Conosce
Le usanze e le piazze e le strade i costumi gli orizzonti paesaggi del mondo
Più di quanto riconosca lui che non ha mai messo piede per tutta la vita fuori da questo piroscafo
Questa è la storia
Che cosa vuol dire questo e come si può riallacciare questo al discorso del passaggio nel bosco che probabilmente quando ne parliamo di microcosmo
Nel quale costruire il nostro Boscone diciamo
Che possiamo creare una realtà
In grado di interagire con il nostro posto possiamo arricchirci
Dal punto di vista della costruzione ideale della società
Non abbandonando quelle che sono le nostre radici
Ognuno di noi può vivere all'interno di un piroscafo Virginia Anna che solca l'oceano da una parte all'altra
Riuscendo a vivere nella società riuscendo a comprendere gli altri e qual è il nostro piroscafo
Sono le nostre radici
Sono le nostre radici
La radice
Del padre
Quando ne parliamo di Dio quando ne parliamo della dimensione spirituale
La radice della madre quando ne parliamo della famiglia
La radice della patria come comune sentire
Come il grumo di valori come coacervo di tradizioni dove ogni gesto il simbolo di milioni di gesti precedenti dove ogni uomo è la sintesi di milioni di uomini prima di noi
In concreto partire dalla vita quotidiana
Intendere le ore come un servizio ai valori
Intendere l'autorità come un punto di riferimento intendere la famiglia come la prima cellula della nazione intendere la nazione come l'insieme delle tradizioni alle quali
Ci dobbiamo svolgere
Dicevo prima che bisognerebbe
Nasce il venti chi e morire bambini
Ma così non è
E Ignazio Buttitta pulita novantenne siciliano quindi chiedeva dice ma come ci si sente
Oramai prossimi alla dipartita
E lo diceva diceva
La nascita rappresenta il passato
La morte rappresenta il futuro
Dice quindi io sento il mio passato Kissin futura sono molto più vicino io al futuro
Di quanto non lo potevo essere vent'anni trent'anni cinquanta anni ottant'anni fa
Nei miei occhi io scorgo non ciò che c'è stato ma ciò che ci potrà essere un domani perché il mio passato mi serve per poter vedere ciò che avverrà domani
E allora la memoria può essere Incantesimo
Oppure può essere gabbia stanno voi
Dare una connotazione alla memoria
Edgar Allan Poe diceva dobbiamo guardare la realtà con occhiali rosa
E allora
Anziché dirci in partenza di destra o di sinistra ma dobbiamo dirci persone
Che riescono a guardare la realtà con un certo fingere che il filtro di quei valori
Di cui prima parlerà la politica non è certamente più nobile
La politica non è certamente più al servizio degli ideali
L'uomo non è più disposto a renderla nobile
E se il cecchino in agguato a noi
Tocca di fermarlo
E allora
Io credo che non ci possa essere modernità nel senso ideologico di cui prima parlavamo
Senza ribellione laddove non ci può essere come dicevamo l'anno scorso politica senza poesia
E in un'epoca in cui non ci si può più dire ribelli
è giusto che da quest'aula all'inizio dei corsi di formazione politica si dica noi vogliamo continuare a essere profondamente ribelli
Al convegno di Milano che è stato fatto da Alleanza Nazionale
Italia diciannove settembre
Ho letto sul giornale che
Ai giovani veniva detto mi raccomando non gridate attenzione agli slogan che dite
Perché noi adesso siamo dalla parte del sistema
Ma non si possono dire certe cose
Non si possono dire certe cose di quale sistema
Di questo sistema politico noi possiamo dire che siamo dalla parte di questo sistema politico
Siamo dalla parte di un sistema politico che partorisce burocrati corrotti che partorisce politici mediocri
Che partorisce corruttela
Noi siamo dalla parte di questo sistema ma certamente no
Il fatto che noi si possa essere partito di governo non significa che non si debba perdere necessariamente il privilegio di ribellarci
Noi dobbiamo portare la nostra ribellione al Governo
Ma deve essere una ribellione intellettuale che nessuna ribellione spirituale
Vedete
Quando Bufalino diceva occorrono i maestri elementari
Probabilmente si riferiva esattamente a questo
La necessità di avere delle persone che ti sono dei referenti con in quale di comprendi
Che dettano delle regole che tu accetti il rapporto fra Stato e cittadino deve essere il rapporto che c'era perché probabilmente non esistono più neppure quelle figure dei maestri elementari nel rapporto che c'era fra i maestri e gli alunni
Un rapporto di fiducia un rapporto di famiglia il credere in chi è dalla parte della cattedrale perché comunque persona che
Dalla parte due
Attualmente non c'è questo rapporto tra il cittadino e le istituzioni perché il cittadino non sente le istituzioni come cosa sua non le sente
Perché probabilmente un problema di uomini un problema di metodo un problema di contesto di sistema di contenuti
E allora
Quando vi dicevo di sistema mi è capitato l'altro ieri e di ribellione
Di essere a Bolzano
Per un processo
E poco importa che nell'aula di giustizia
Le parole nel nome del popolo italiano fossero declamate dal giudice lingua tedesca
Poco importa che le sentenze siano scritte in un foglio diviso a metà Metals insegna italiano e l'altra metà in tedesco ho saputo cose che mi hanno reso sgomento ma voi lo sapete che i bambini che vanno alla scuola elementare a Bolzano vengono divisi
Italiani da una parte c'è madrelingua italiana da una parte madrelingua italiana dall'altra parte classi differenziate programmi differenziati orari di ingresso e di uscita differenziati
Queste sono le tutele che noi abbiamo dato
Alla razza
Antitaliana
Nelle zone di confine
Laddove viceversa abbiamo dimenticato totalmente i nostri compatrioti che hanno subito sevizie torture e crudeltà in Croazia e Slovenia cacciati via in modo miserabile
Depredati di tutto
Tacciati di essere italiani senza che si sia levato una voce
E questo è il sistema del quale noi dovremmo essere alleati
Ci sono persone che devono dirsi di madrelingua tedesca se si trovano a Bolzano
Perché altrimenti non hanno la possibilità di trovare un posto di lavoro
Devono fare esami
E adesso so che vogliono la Provincia
Abbattere il monumento alla vittoria la Provincia vuole togliere la possibilità delle due lingue nelle insegne stradali e nei documenti ufficiali perché deve rimanere soltanto quella tedesca
E questo è il clima nel quale noi ci troviamo ad operare
E che significa tua
Che si parli di pacificazione quando noi dobbiamo subire tutto questo la mistificazione della storia dei mezzi d'informazione
Che significato ha che nessuno abbia il coraggio di dire nonché una vergogna
La sentenza Priebke
Che può essere giudicate in un modo o nell'altro il problema
Non è di questa sede magari lo vedremo ma che è una vergogna che coloro i quali imposero la bomba via Rasella continuino a fare i demagoghi e censori
E prendano una pensione per le medaglie d'oro quando oramai la storia
Ha consacrato la circostanza che quella bomba fu messa allo scopo di scatenare la rappresaglia e di dare nuovo alimento all'odio antitedesco a Roma perché sembrava che ce ne fosse poco
E nessuno che dice niente
E nessuno che si azzarda a dire niente
Da nessuna parte possiamo essere noi agli atti di questo sistema certamente no o dobbiamo ribellarci
E non è una vergogna che nessuno dica
Che le regole del diritto sono state violate a Brescia dove un pubblico ministero è stato esautorato della toga per inimicizia grave nei confronti di una parte civile
Quando il codice dice che l'inimicizia grave deve essere ovviamente nei confronti dell'imputato non certamente nei confronti della parte civile
E su tutto questo cala il silenzio perché la convenienza politica impone di non parlare perché se parli poi perdere questo o quell'approccio questa quella convenienza questa o quell'opportunità
Lo si faccia in altre aule ma in questa si parli chiaramente
In questa si parli chiaramente se ci si deve formare a una politica che sia politica di libero pensiero
Perché noi non vogliamo creare
Dei mestieranti
Non vogliamo creare dei perfetti mediocri come dice tradotto sul colonne del giornale vogliamo creare gente non soltanto capace di pensare ma capaci di dire quel che pensa
Capaci di dire quel che pensa
Voi avete letto certamente
Quelle intercettazioni ambientali che sono state pubblicate dai giornali dove questo o quel burocrate
Dice
Ma il tizio l'ho pagato che se ne stia zitto
Quello è stato pagato che cosa vuole di più
E questo è l'insegna nella quale il sistema migliore
Se poi ti rendi conto che il tizio pagato che deve stare zitto e la persona
Destinata
Ad assurgere a cariche di livello ministeriale
Ad essere considerato un riferimento istituzionale per anni e anni
E allora veramente tu dici che il marcio nella società è arrivato a un punto tale che diventa anche difficile immaginare una via di ritorno ma tutto questo perché avviene avviene perché in un certo genere di fare politica ha imbavagliato il pensiero
Perché la gente non ha più il coraggio di dire quel che pensa
Paradossalmente
Paradossalmente
Nel momento in cui lei ed io lo GE erano più esasperati rispetto a quello che sono adesso
C'era maggiore libertà di poter parlare
Ora che viceversa cessata una omologazione dell'ideologia
La prudenza è diventato un sinonimo di pavidità
E il pensiero subisce la regola della convenienza non si parla più
E si arriverà al momento in cui non si penserà più
Dottrina e ideologia quindi
Certamente dottrina
Certamente tutti
A un certo genere di politica che politica dell'ideologia
Noi vogliamo privilegiare una politica che la politica della dottrina
Abbiamo detto ideologia e schema e settarismo e il limite e paletto mentale la dottrina ricevette fantasia
E l'essere non organici un certo genere di potere
E immaginazione e libertà di pensiero e di ricerca continua queste la dottrina
E se alla sinistra compete un certo genere di essere organici al potere da parte degli intellettuali
A destra viceversa ciò non deve essere perché l'intellettuale di destra deve essere a differenza di quello di sinistra non intellettuale che vuole fare egemonia
Ma un intellettuale che vuole insegnare a parlare insegnare a pensare perché si rende conto che qualsiasi esperienza può essere un'esperienza che deve essere rivisitata che può essere un domani rivisitata ma che certamente non possono essere messi in discussione quelle che sono le radici
Dalle quali gli intellettuali di destra nuove
Mai come ora in questa società
Noi abbiamo assistito e assistiamo al malessere giovanile alla diffidenza nei confronti dell'istituzione ai suicidi giovanili lo scorso anno abbiamo toccato il punto massimo dei suicidi giovani
E nessuno si domanda perché
Avviene tutto questo
Nessuno si domanda come sia possibile che in una società certamente volta
All'esasperazione dell'edonismo
Ci siano tanti disagi che giungono alla punta estrema del mondo giovanile
Probabilmente perché questa società ci ha insegnato
A navigare su internet a usare il fax il computer
A vivere la vita con assoluta disinvoltura a dimenticare tutto ciò che dice alle nostre spalle
A modificare il DNA
Ma è una società che ci ha resi profondamente soli
Profondamente soldi perché quel bosco di cui parlava Junger è diventato un bosco introvabile nel momento in cui
Un essere umano alimenta un barlume di ribellione non ha la possibilità di sublimare non ha la possibilità di esprimerlo perché nessuno è disposto ad ascoltarlo tutte le radici sono state recise
Tutte le Ricci
Lo dobbiamo cercare
Collabora con il filo con il sudore con i sacrifici
A costo anche di diventare minoranza
Di ritornare minoranza dobbiamo sforzarci di ricostruire queste identica
La scienza deve essere asservita all'uomo
La tecnica deve essere asservita all'uomo
Le regole di mercato devono essere asservita all'uomo occorre
Recuperare un nuovo umanesimo
Ma n-esimo che andato perduto la dottrina dell'essere umano la dottrina dello spirito
La dottrina dei valori
Non già le ideologie
Che possono cambiare da congresso a congresso da pagina di giornale a pagina di giornale alla dottrina
In una splendida esperienza che ho avuto modo durante la campagna elettorale quest'anno di fare
In un posto difficilissimo per la nostra vita politica che la borgata
Io ho scoperto ambienti contesti
Uomini straordinario
Al punto che facevo fatica la sera
Ad abbandonare quelle piazze quelle strade quella gente
Per fare ritorno
E quel piede alto borghesi
E una di quelle persone che vivono lì e che ricordo con grandissimo affetto
Mi ha detto una sera una frase che mi ha particolarmente colpito mi ha detto c'hanno chiuso il cielo
Sì noi ci sentiamo come persone a cui hanno chiuso INCE
Cosa vuol dire che c'hanno più soci
Vuol dire che ci hanno chiuso la possibilità di sperare nella possibilità di immaginare la possibilità di vedere degli orizzonti
Che cosa dobbiamo dire noi a quei giovani che quotidianamente si presentano
Ci vengono a chiedere posti di lavoro
Che cosa dobbiamo dire noi di uno Stato
Che non è nelle condizioni non di assicurare il posto di lavoro ma nelle condizioni di assicurare la speranza e le risorse interiori dei giovani
Ci hanno chiuso il cerchio
Questa è una società che deve essere recuperate deve essere ricostruita
Da cima a fondo
Nell'approcciarci al
Corso di formazione di quest'anno che ha dei temi
Meravigliosi eccezionalmente straordinariamente importanti io vorrei che la chiave di ingresso fosse questa
Non creiamo sovrastrutture
Nel momento in cui noi andiamo ad analizzare il problema partiamo dal nostro essere persone di destra
Questa mattina è stato detto in sede di conferenza stampa
Che per alimentare il dibattito e ciò è giusto
Sono stati chiamati come docenti persone
Di area politica non necessariamente identificabile nell'area politica di destra
Allora quale deve essere
Nostro Varese
Il modo di comprendere
Quale il punto di confine
Fra ciò che di destra e ciocche di destra non è
Perché altrimenti potrebbe esservi il pericolo che la formazione affidata a docenti non viaria
Comporti
Deviazioni intellettuali
Ma non possiamo porci un problema di questo genere
Proprio perché siamo partiti dall'idea
Che noi non dobbiamo in dottrinale nel senso deteriore del termine lo dobbiamo dare la possibilità alla gente di pensare di pensare liberamente ricrearsi un'opinione
Per cui la chiave d'ingresso deve essere questa
Ogni argomento che viene trattato
Deve essere immediatamente posto al parametro di valutazione
Della dottrina dell'essere umano della dottrina dei valori
Del servizio alla comunità
Di quella base spirituale che costituisce
La connotazione fondamentale imprescindibile del nostro essere di destra e del nostro essere umani
Ecco questo è il nuovo umanesimo
Quale destra quindi desidero della modernità se e modernità che giova all'essere umano
Se e modernità asservita all'essere umano
Se modernità che non dimentica gli esseri umani che non inaridisce le risorse spirituali
Questo il nostro senso dell'uomo di destra
Queste la dottrina
Della destra questi sono i valori a cui la destra si rifà
Questo è il bosco
Alcuni passaggio noi dobbiamo aspirare per poter riuscire sia pure sporadicamente sia pure in qualche spiraglio di attimo che le giornate frenetiche così come quelle che noi viviamo ci consentono per poter riuscire a dire quanti ridare qua pensare il nostro no
A questa società che non ci appartiene ma questa società nella quale noi dobbiamo vivere e per la quale noi dobbiamo lavorare e che dobbiamo cercare di migliorare senza negarle senza sfuggire
Ma prendendo le distanze guardandola Dal Bosco al mondo da una parte dell'oceano all'altra parte dell'oceano
Magari seduti sul pianoforte di novecento
Per poter cogliere in questa ottica
Quel senso di mortalità di cui ebbe
La certezza
Quel personaggio di EMI voi indicate Hans in una
Piccolo aveva dieci anni nel racconto
Che all'alba di un
Di un giorno d'inverno si trovava sul lago
La guerra piatto
Suo padre remava
Lui rimase in silenzio scrivendo in guerra in quel momento acquisto la certezza che non sarebbe mai morto grazie
Operatore di una virgola questa armonia
Da gran regista scrittore Massimo mila e quindi io chiudo in dieci secondi cioè dove siamo a disposizione ulteriori indicazioni e venti corsi ci vediamo martedì alle diciannove e quindici grazie
E allora