"Nord, centro e sud: un nuovo patto costituente" org. nell'ambito della II Festa Nazionale del Patto Segni

Chiediamo scusa per questo ritardo l'abbiamo già spiegato prima che purtroppo c'è stato un incidente con il camion che trasportava le sedi e questo ha fatto saltare purtroppo molti programmi è già difficile trovare delle parole giuste senza sembrare retorici senza sembrare banali in queste circostanze lo è ancora di più
C'è molta emozioni noi quando dico noi ovviamente voglio dire tutti coloro che vogliono a presentare in questo momento cioè quelli che hanno collaborato all'organizzazione di questa festa c'è molta emozione perché questo è un evento eccezionale
Un evento eccezionale per Mottola un evento eccezionale per tutto il sotto quelli più anziani di noi che hanno più memoria ci dicono di non ricordare d'aver mai avuto una manifestazione di questo livello con i massimi responsabili della politica nazionale quindi scusate l'emozione scusate se saremo anche incerti nel procedere il mio compito è quello di spiegarmi un attimino le attività che sono programmate in questa manifestazione nazionale oggi abbiamo tre momenti distinti avremmo il padrone di casa il sindaco di Motta ma che adesso CD darà il saluto della cittadinanza successivamente chiederemo al segretario organizzativo nazionale del Patto Segni l'onorevole riprendendo di illustrarci quelli che sono le motivazioni anche quelle politiche che hanno indotto la direzione del Patto Segni a scegliere Mottola come sito per celebrare questa grande festa e poi se mi consentite daremo la parola a quella che è la mente
E il cuore di questa organizzazione quello che ha voluto caparbiamente questa festa e l'ha realizzata anche se purtroppo abbiamo avuto qualche piccolo problema parlo del segretario regionale del patto Segni per la Puglia Antonio Gentile
Successivamente abbiamo pensato di aprire la festa con una piccola cerimonia inaugurale e subito dopo daremo via ai lavori quindi io chiedo adesso al sindaco di Mottola il dottor Diego Ludovico di portarsi sul palco per su
Bene credo di poter inizia
Porgendo ovviamente il saluto io saluto dell'intera cittadinanza alla segreteria nazionale regionale del Patto Segni nonché al presidente nazionale del Patto Segni il professor Mario Segni
Lo faccio volendo dei ringraziare per la scelta così come è stata effettuata
Credo che sia stato estremamente significativo
Soprattutto per il periodo i tempi che viviamo fare questa manifestazione in un paese meridionale
Credo
A maggior ragione di esser soddisfatto che la scelta sia cui caduta sulla nostra piccola comunità la città di Mottola
Saluto tutti i parlamentari presenti saluto la stampa
E nell'augurare buon lavoro per lo svolgimento dei dibattiti
Ospitando un esito che possano portare un esito positivo per dipanare quelli che sono i problemi che attanagliano la nostra nazione e per tentare di risollevare il Mezzogiorno
Vorrei un attimino
Vorrei un attimino
Senza voler entrare nel merito del dibattito in quanto sicuramente autorevoli molto autorevoli sono i relatori ma entrare e cogliere questa occasione che viene data per tentare di parlare di un'esperienza che sicuramente dico più da vicino quella del ruolo del sindaco e vorrei farlo alla presenza così qualificata qual è quella che oggi questa sera abbiamo più a Mottola
Bene signori il luogo del sindaco il sindaco e sicuramente l'anello terminale della catena istituzionale
è quello che più di ogni altro probabilmente sicuramente e a contatto con i problemi della gente
E l'istituzione a cui i cittadini si rivolgono per avere delle risposte concrete
Io credo che sia essenziale sia importantissimo porre i sindaci nelle condizioni di poter dare risposte alla gente
La gente a dei bisogni che sono reali che sono urgenti sono i suoi bisogni molte volte i tempi che è anche un buon amministratore deve far riferimento per la risoluzione di questi problemi non sono i tempi dei cittadini credo che una cosa essenziale sia rappresentata da una dal completamento della riforma della pubblica amministrazione
Una riforma che
Senza addentrarci debba andare in due direzioni essenzialmente nella semplificazione degli iter burocratici
è in un aumento di responsabilità da parte dei sindaci soltanto così in questo modo si può tentare di rispondere alle esigenze della gente
è importante perché di sviluppo parliamo parliamo
Del nostro Mezzogiorno d'ed è importante che qui nel nostro Mezzogiorno si crea un'economia che faccia riferimento alle esigenze del Mezzogiorno faccia riferimento all'economia del Mezzogiorno
Credo che è in questo le potenzialità sono tantissime
Agli amministratori il compito di creare gli strumenti ai politici a quelli che fan veramente politica allora al loro il compito di dodici da governare questi processi attraverso una legislazione che possano porre in essere le premesse per poter essere operativi non in periferia
Bene
Credo che di terminare in questo modo ringraziando in modo particolare anche l'intera cittadinanza di Mottola per il disagio
Che sicuramente stiamo vivendo stanno vivendo in questi giorni è per la pazienza che hanno avuto nel affrontare questa festa che sicuramente porta il nome di Mottola nell'intero nazione grazie
Se allora mi dicono che in questo momento è arrivato senatore Cesare Salvi
Allora ringraziamo il sindaco per il suo saluto e ci associamo nelle scuse alla popolazione di Mottola per i disagi che necessariamente si sono creati
Uno che gli ostacoli che abbiamo incontrato è stato lo scetticismo l'incredulità
Nessuno credeva che a Mottola sì potesse realizzare una manifestazione di questo tipo
E allora noi adesso chiediamo cortesemente al segretario nazionale organizzativo del Patto Segni l'onorevole Enrico imbelli di indicarci quali sono state le motivazioni che hanno spinto alla scelta di Mottola per questa seconda festa nazionale
L'onorevole è amico indenni
Cari amici di Mottola e della Puglia
Cari colleghi ospiti
Ringraziamo soprattutto in moto lesi e ha ragione il sindaco per il disagio che cessato
Ma credo che Nottola stasera orgogliosa di avere una manifestazione politica di questo livello
Perché al di là dei politici presenti da moto ad aderire partire una sfida una sfida per il Mezzogiorno per la riforme per la nostra Italia ecco perché la scelta di Mottola è una scelta meridionale sicuramente ma soprattutto italiane
Una scelta sulla quale noi pattisti riformisti intendiamo rilanciare il discorso delle riforme per un patto costituente che guardi d'Italia
Su un federalismo vero che non sia la secessione che si autonomia sicuramente valorizzazione dell'autonomia locale
Ma se è soprattutto rivolta all'euro
Ecco perché il discorso del Mezzogiorno e centrale non solo come dibattito politico ma anche soprattutto sul Cristo corretto di quelle risorse comunitarie
Che hanno e danno la possibilità di portare l'Italia e soprattutto le aree depresse del centro nord ma del Mezzogiorno soprattutto il discorso europeo
Cari amici molto tesi e meridionali
Ecco perché la sfida parte da Mottola ed è una sfida italiana che deve rappresentare quello che noi saremo capaci di fare dal Mezzogiorno d'Italia all'euro
Mi rendo conto che vista di circostanze
Vista l'importanza del carattere nazionale di questa manifestazione può sembrare inopportuno quello che adesso di seguito vivilo però mi dovete consentire di ritagliare un piccolo spazio da dedicare come dicevo prima quella pienamente
E il cuore
Di questa manifestazione
Parlo di Antonio Gentile
Io credo che Antonio Gentile nel Pd più meriti di più di questo applauso così
Perché merita di più Antonio Gentile
Chiaramente non lo non lo conoscono tutti Antonio Gentili sono cioè dire sono vent'anni che si dedica alla politica quella politica genuina quella che si fa nei paesi come Mottola dove ancora c'è quell'ambiente di Guareschi alla memoria
E Gentile ha dato tanto per Mottola e voi lo sapete
è riuscito è questo cioè non ci ci dà una spiegazione del perché questa questa moto mai riuscita ad avere a Mottola
La sede della la sede regionale del Patto Segni voi sapete che noi soprattutto qui no qui c'è ritardo per qualunque cosa dipendiamo dalla capoluogo di regione Bari e quindi questo ancora più peso alla cosa in sé Gentile ha ottenuto la fiducia della direzione nazionale e Patto Segni un motivo ci sarà
è un grande amico sono vent'anni che collaborò con gentile con lui io diviso non solo i tanti entusiasmi ma soprattutto le grandi delusioni
Sono sicuro che molto emozionato e quindi adesso lo accogliamo come merita degnamente signori il segretario regionale del Patto Segni per la Puglia l'amico fraterno amico Antonio Gentile
Ma io morire poche cose perché preferisco più il lavoro che parlarne
Io innanzitutto devo fare un ringraziamento al Padreterno che ieri sera motoristica diluvio che ci ha permesso stasera anche se in serata fresca preti poté svolge questa manifestazione tutta la prima preoccupazione era questa
La seconda voglio dire e voto Lenzi
E grazie soprattutto ai presenti alla tavola rotonda a cui va il mio personale ringraziamento è potuto fare atti di competenza come direzione nazionale
Voglio dire a tutti che il
Patron di Mottola il protettore di Mottola e Santomaso
E Santomaso aveva tanto dico le Grazie ma ne aveva uno in particolare
Che era quello che per credere doveva vedere e toccare nessuno ci credeva questa festa nessuno ci credeva alla presenza degli autorevoli personaggi questa sera Bottolo all'uno ore di ospitare insieme alla pubblica
Quindi per lei grande soddisfazione
Per me è soddisfazione perché una piccola cittadinanza denominata la spia dello Jonio possa diventare ad astrarsi dalla spia del Mezzogiorno e dell'integrità quindi un grazie a tutti grazie grazie
Non potevamo iniziare la festa senza una piccola cerimonia di apertura abbiamo pensato a un qualcosa di tradizionale questo perché in generale nell'organizzazione di questa festa siamo stati molto spartani
Il contenitore di questa festa è un po'povero e noi cercheremo di arricchirlo con i contenuti che sicuramente saranno rilevanti viste le presenze visti gli argomenti che abbiamo in discussione
Allora abbiamo pensato a una piccola cerimonia
Che richiama un po'le tradizioni quindi abbiamo portato in piazza la banda cittadina va banda Montanaro diretta dal maestro catalano
E poi abbiamo pensato qualcos'altro noi del Sud non potevano non lanciare un messaggio qualcuno forse ci criticherà
Ma l'abbiamo voluto fare voi avete visto che il logo della manifestazione quell'Italia con quella stretta di mano e una stretta di mano fra Sud e Nord che indica un metodo noi non diamo soluzione non abbiamo bacchette magiche
Si discuterà anche stasera di quelle che sono le possibile soluzione ai tanti problemi della nostra nazione e certamente non è la violenza quella che ci porterà risolve i problemi ma l'accoglienza quindi noi vogliamo accogliere simbolicamente qui come Patto Segni vogliamo accogliere le regioni d'Italia tutte insieme quindi abbiamo preparato una piccola manifestazione
Io chiederei questo momento visto che il Patto Segni tutto che accoglie le regioni d'Italia
Vorrei anche ieri giusto perché oltretutto abbiamo avuto una grande collaborazione di tutti i responsabili della Regione Puglia vorrei che salissero sul palco anche i segretari provinciali e i due Vice segretari regionali del Patto Segni
Quindi io chiederei ad Antonio Giove
Segretario provinciale di Taranto di salire sul palco lo ringrazio intorno a Giove
Piano Giovanni Longo vicesegretario regionale
Giovanni Di Lauro altro dice il segretario regionale
Giovanni Gioia segretario provinciale di Brindisi
Sì Domenico carriere Forghieri scusate varie
E poi abbiamo infine l'avvocato Apollonio per la provincia di Lecce
Allora se siamo pronti io farei sapere salire due bambini che
Forniranno al professor Segni le forbici per tagliare il classico nastro
E chiedo cortesemente al professor segni di ricevere le forbici
Dipinti
Noi vogliamo accogliere questa piccola cerimonia
Allora
I ragazzi possono partire se per cortesia liberate il corridoio
La Puglia accoglie e stringe la mano simbolicamente alle Marche Lazio alla Liguria alla Sardegna al Veneto all'Abruzzo Piemonte la Calabria la Toscana andava più piano da una Venezia Giulia Basilicata
Fermatevi
La Puglia e l'ultima asserire
Ecco e alla fine facciamo entrare lo stendardo del Patto Segni che accoglie simbolicamente le regioni d'Italia
Significa fa allora grazie alla banda cittadina
I ragazzi possono scendere da questa parte e e aperta la seconda festa nazionale del Patto Segni
No no
E allora adesso cominciamo i lavori con la prima tavola rotonda
Sarà presieduta
Dal sottosegretario alla difesa l'onorevole Giovanni Rivera a cui cedo la parola
Data
L'imprevedibile regia di Gentile m'aspettavo ancora
Altri momenti di preparazione a questo incontro perché già ritardato parecchio
E io vi ringrazio in modo particolare di avere sopportato questo ritardo in modo così civile da intimidire sì e quindi io vorrei velocizzare la manifestazione
Anche perché del Patto Segni
Parleranno il segretario nazionale onorevole Picozzi e in chiusura
L'onorevole Segni e quindi io sono il compito di gestire un pochino la partecipazione di tutti i presenti che io ringrazio in modo particolare che sono voluti essere presente nonostante le grandi difficoltà oggi a muoversi
Uno sciopero improvviso ma neanche tanto per dire la verità in Italia del per i mezzi di trasporto hanno creato condizioni di grande difficoltà però evidentemente hanno ritenuto questo impegno
è un impegno così importante da non volerci rinunciare quindi io li ringrazio tutti insieme naturalmente a voi di voler dar vita
Ad un dibattito particolarmente significativo su di un argomento che all'ordine del giorno
Per dire la verità e all'ordine del giorno da parecchio tempo
Ma noi vorremmo cercare di accelerare quello che è un problema e risolverlo il più velocemente possibile gli italiani credo che siano stanchi di sentire parlare di volontà di fare le riforme di volontà di riscrivere nuove regole ma alla fine si accorgono che sembrano queste soltanto parole ebbene certamente questa sera diremo altre parole però credo che saranno molto significative proprio perché verranno dalla poca di personaggi di primissimo piano che rappresentano il loro partito anche i vicesegretari che sono presenti sono così autorevole da non fare rimpiangere i segretari che per ragioni diverse non sono venuti venire questa sera
Quindi io ringrazio tutti e comincerei con il col fare gli onori di casa da parte del segretario nazionale del Patto Segni onorevole Giuseppe Bicocchi perché tra le altre cose credo che porta alcuni quesiti che poi piano piano vedremo come verranno affrontati dagli altri oratori quindi la parola come primo a intervenire l'onorevole Bicocchi
Io cercherò di
Cercherò
Il più breve possibile distorte
Ponendo alcune questioni agli illustri ospiti di questo nostra tavola rotonda la prima la tematica del nostro incontro di stasera è quella istituzionale
Allora due questioni preliminari pone della domanda politica
Il Presidente Scalfaro che tutti rispettiamo che però non è un grande campione di rinnovamento istituzionale
A posto
Qualche tempo fa una domanda
Vi sono le condizioni storiche oggi in Italia che un'Assemblea costituente vi sono le condizioni per una rottura
Istituzionale in qualche modo come l'assemblea costituente esige oppure vi è solo il problema di qualche ritocco di cosmesi istituzionale del nostro Paese questa è la premessa del per noi vi sono le condizioni la posta una domanda retorica quasi inutile dando una risposta tendenzialmente negativa
Noi crediamo che la domanda vada presa sul serio noi siamo convinti che la risposta sia positiva questa di domanda però ripropongo stasera anche agli ospiti
Collegato a questo si può davvero affrontare soltanto la seconda parte della Costituzione come tende a dire una buona parte dell'arco parlamentare e non si deve toccare la prima parte quella che dà la struttura fondamentale
Solo per la preoccupazione forse che si voglia limitare la libertà ma non mi pare che oggi nessuno in Italia voglia limitare la libertà noi non certamente lo vogliamo invece toccarla per ampliare la libertà nel nostro Paese alla domanda è è possibile o non è in qualche modo farisaico pensare che si possa toccare solo la seconda parte come si diceva la Bicamerale non toccare da prima
E la terza domanda di quella più politica diretta ma davvero ancora senso proporre nell'ottobre del
A quando ritorneremo fra un mese al Parlamento la Bicamerale
Davvero pensiamo che la risposta ai problemi del Paese possa venire dalla Bicamerale e non da un grande movimento di popolo che riscriva la Costituzione
Segni con noi ha posto questa domanda in questi giorni la porremo apertamente nei prossimi giorni la porremo il cinque con la riunione nazionale dei Cobas che dei comitati di di base per l'Assemblea costituente
La poniamo stasera agli amici che sono qui intervenuti un secondo domanda è più specifica sul Mezzogiorno sempre sul piano istituzionale
è stato posto dal nord in questi ultimi tempi con forza una questione settentrionale
Parallelamente si è attenuata
Una questione meridionale anzi la cosa grave è che si è Posta quasi sotto un giudizio morale negativo il Mezzogiorno è stato fasi è stato fermato dal Nord e che il Mezzogiorno sfrutterei ebbe il Paese che il Nord sarebbe sfruttato dal Mezzogiorno
è facile perché nel Mezzogiorno a dire che questa non è una cosa seria abbandona diciamo anche nel Nord diciamo questo non è possibile fra domanda istituzionale non è questa la domanda invece ma ebbe è davvero il è inaccettabile
Quella testa quel l'affermazione che tende a presentare il Mezzogiorno come quello che vuole il centralismo lo statalismo la spesa facile da cui sarebbe avvantaggiato
E non vuole invece l'autonomia l'auto-governo lo sviluppo economico e industriale l'occupazione
è questa la domanda che né dal Mezzogiorno o esattamente l'opposta appunto che vuole
Auto-governo senza paura del federalismo vuole invece una sfida anche allo Stato centrale al nord vuole avere la possibilità reale di avere sviluppo industriale di avere occupazione di avere autonomia auto-governo la domanda che sta non pleonastica non inutile non retorica che poniamo a questo incontro la terza domanda finisco è di attualità politica di oggi la finanziaria e noi abbiamo dato un giudizio noi come Patto Segni ha dato un giudizio critico un giudizio negativo su come la finanziaria sembra venir fuori sotto il ricatto di Bertinotti cioè una finanziaria
Cioè una finanziaria che è soprattutto sul versante dell'aumento delle tasse invece che su quello della riduzione della spesa della spesa inutile della spesa facile degli da lotta agli sprechi della lotta ai privilegi
Non siamo non abbiamo certamente una posizione come dire di propaganda non li voglia mandare un Europa noi credo che il popolo de possano accettare anche da finanziaria durissima come quella che viene proposta
Però doveva essere rispettato il rapporto due terzi tagli alle spese un terzo alle entrate non rovesciato perché diciamo che è troppo facile
Ricorre soltanto al al è una spina ancora la pressione fiscale che ormai intollerabile e non misurarci con la riforma dello Stato Adorno diciamo
è davvero non non credete che una finanziaria così rischi di essere la rinunzia alla riforma profonda dello Stato così come non la vogliamo questa è l'ultima domanda e concludo esprimendo anche pubblicamente
Il piena la piena solidarietà e il pieno sostegno di tutto il Patto Segni alla alla decisione di Diego Masi di dimettersi oggi dal Capogruppo la protesta contro la Finanziaria
Dopo
Dopo le esequie volevano
Volevano spostare
E io
Vedo che si sta velocizzando
La partita scusate ma ogni tanto bisogna ritornare indietro
Io a questo punto credo che sia io invito a voi partecipanti
A parlare magari da seduti visto che lì potete osservare lo stesso perché vedo che prendono no allora li facciamo alzare perché no perché vedevo che prendevano tanti appunti per farvi leggere con serenità però giustamente che sta sulle ali
Pensa di di vedere meglio se qualcuno stava in piedi allora sarete accontentati
E io
Penso che sia il caso di dare la parola all'onorevole
Gargani
Che
Non dico che sostituisce l'onorevole Bianco perché non ha bisogno di presentazioni per
Farci ricordare la sua lunga storia di deputato di grande osservatore di uomo critico responsabile
E quindi l'onorevole Gargani per conto del partito popolare italiano esprimerà la sua opinione grazie
Vi chiedo scusa
Gli occhiali scorre perché c'è un piccolo fastidio all'occhio che non è mai molto gentile
Tocca a me
Aprire
Pare il primo intervento a interrogativi che sono importanti e sostanzialmente poi rispetto ad alcune risposte da parte dell'amico Bicocchi sono un rettore nel senso che io conosco le risposte che batto segni che altri danno ma siccome siamo ospiti
Con molto piacere
Della questa festa
E io richiamerei l'amicizia nonostante sia una peculiarità del Partito popolare dell'amicizia che i partiti comunque devono avere tra di loro
Io non mi esimo da dare alcune risposte che credono credo sia uno attuali corrispondono alle questioni di cui dibattiamo le questioni di cui si incarica la politica in questo periodo
La prima domanda che i bigotti fa appartiene alle riforme io non ho difficoltà a dire
Forse meravigliando tanti amici che mi conoscono che a titolo personale ma in questo momento rappresento il partito popolare naturalmente e la prima volta che io mi trovo d'accordo in linea astratta con l'amico sei
Perché anch'io all'interno del mio partito ritenevo che si dovesse approfondire ancora di più questo problema della Costituente perché avere il coraggio di sfidare l'opinione pubblica sono una ragione
Non tanto di partecipazione personali attiva di ogni elettore rispetto ad un consenso da alcune riforme quando una partecipazione per sollevare e sollecitare valori diversi valori nuovi che una Costituzione sembra deve avere in sé
Io ero
Un po'minoranza nel mio partito ritenevo cioè che si dovesse rischiare anche una Assemblea costituente quindi una consultazione popolare
Ma detto questo sulla quale io non polemizzo perché ritengo che le ragioni del Patto Segni nel chiedere come poi poco nel suo complesso chiedo credo che aveva chiesto lo diranno i relatori ma mano che parleranno credo che era una questione una ragione che poteva avere una sua plausibilità oggi però caro Bicocchi siccome si ripropone la domanda
E mi pare che nella programma dico vostro degli amici di Segni
Ci sia questo continuare una sollecitazione popolare rispetto a questi problemi io dico con molto realismo e lo chiedo anche io e gli altri relatori oratori
Noi ci troviamo di fronte ad una Bicamerale che è stata fatta
E dicevo a fini sotto voce che avendo fatto un dibattito stamattina la festa di Alleanza nazionale a Napoli con relatore di e Alleanza Nazionale io discutendo di questi problemi e ho detto se non c'è un'adesione solo strumentale
Bene c'è la Bicamerale
La Bicamerale è lo strumento idoneo adeguato per cercare di trovare nel Parlamento e al di là della divisione che nel Parlamento c'è tra i due forni una soluzione ai problemi istituzionali sapendo tutto perché il dibattito su questo piano è maturo che i problemi istituzionali non sono problemi astratti non sono problemi di organizzazione un po'misterioso dello Stato degli istituti dallo Stato ma sono le risposte che noi dobbiamo dare ai problemi concreti quando parliamo della forma di governo quando parliamo della forma dello Stato
Queste questioni sono fondamentali perché poi si attengono alla risposta che dobbiamo dare ai cittadini e quindi alla domanda che i cittadini fanno alle istituzioni
Allora se non c'è un'adesione strumentale e se c'è una del adesione convinta per capire che aldilà dell'impegno che il governo di centrosinistra
Se il Parlamento è in grado su questo piano di dare risposte agli elettori
Io credo che il Parlamento ne acquista di prestigio io penso che i partiti finiscono per avere una plausibilità maggiore nei confronti dei cittadini e forse la politica sia giusto
La politica suono sopravvento si parla tanto di politica che sta nell'ombra di poteri forti o meno forti occulti o palesi io credo che poteri forti definitivo politico tutti i pavesi perché riconosciamo
Potere della magistratura che sopravanza quello della politica o quello legislativo se ne facciamo riforme che rispettino
Che che alle si adeguino le domande che i cittadini fa che la cultura del Paese fa io credo che facciamo opera importante
E allora
Siccome tra la prima e la seconda parte della Costituzione anche questo sembra un discorso per specialisti e pure un discorso concreto perché la Costituzione nella prima parte
Assume i valori della società valori fondamentali di uno Stato democratico
Parlamento come tale come punto di riferimento autore forte della nazione io credo che oggi e e segni su questo dovrebbe riflettere non ci sono le condizioni sociali e civili per modificare il modo come la Società italiana delle stanze e le istituzioni che deve avere per poter corrispondere alla democrazia concreto mentre la seconda parte la parte degli istituti simbolica da parte di coloro che leggiamo il governo di come facciamo anche la legge elettorale di come corrispondiamo ai vari di sogni che il metodo ve lo dirò più tardi con le varie regioni d'Italia vogliono e chiedono debbono avere come risposta lesto questi problemi che si appartengono alla seconda parte della Costituzione
Sono problemi che possono essere risolti anzi
Che sono maturi sul piano dalla elaborazione culturale sono maturi credo anche nella discussione che i vari partiti hanno fatti in questi anni e questa modifica non può attendere
Perché lo Stato è organizzato male noi dobbiamo
Organizzare in Italia
E naturalmente è unica e indivisibile io non lo ripeto questo anche la manifestazione che sembra folkloristica ma che corrisponde al comune sentire di tutti noi far sfilare tutte le ragioni per dimostrare come le regioni poi costituiscono l'unità del Paese io credo che questo sia un dato importante fondamentale ma la forma di organizzazione l'autonomia che noi dobbiamo chiedere a livello vocale il federalismo che è una forma organizzata di questa autonomia Longo che essere il modo come organizziamo lo Stato
Per il futuro come dobbiamo organizzare lo Stato per il futuro
Perché troppo forte la partecipazione troppo forte la volontà delle varie regioni di rispondere sul piano economico e organizzativo alle nuove domande della società per cui il federalismo
Che è una parola un po'misteriosa ma che e sentivo la presto come questa
L'uomo lottiamo come problema dell'autonomia dell'autogoverno della Regione dei Comuni il sindaco ha fatto un appello che i Comuni ma l'aveva detto anche in privato
I Comuni devono poter avere capacità di indirizzo capacità di autonomia raccordo con le regioni e lo Stato per poter operare questi dati non possono non essere il frutto di un lavoro che la Bicamerale deve fare
E Scalfaro allora il Presidente della Repubblica se ha fatto un invito e ha ritenuto che la società italiana oggi non sia matura per modificare tutta la Costituzione cioè la prima parte
Ma per poter corregge del re inadeguatezza della seconda parte io credo che noi con grande realismo dobbiamo accettare che il lavoro parlamentare della Bicamerale abbia questo risultato e abbia questa questa finalità
Questo serve per il Mezzogiorno
Del secondo punto la seconda domanda io non so se c'è poi un altro turno sono il primo a parlare pongo anch'io ho dei problemi serve per il Mezzogiorno
Il federalismo
E se viene portato alle sue estreme conseguenze non lo interpretiamo come una forma regionale lo chiamiamo forte ingenti
Poi i tecnici dicono il regionalismo forte quello spirito un regionalismo che capovolge la logica dalla Costituzione
Non è lo Stato che ha tutte le competenze alle devolvere elezioni mai lo Stato che alcune competenze tutto il resto della regione
Cominciamo interpreteranno così nella maniera di una rafforzamento dell'autonomia regionale che da un lato il protagonismo e dall'altro de dei cittadini e dall'altra è la risposta che l'amministrazione deve dare dove nel Mezzogiorno dobbiamo volere questa noi siamo più consapevoli della necessità di dover riequilibrare lo stato e di volere una unità dello Stato che non esclude il Mezzogiorno
La questione settentrionale che c'è in questo momento e che Bossi interpreta in maniera parossistica e quella sorta di individualismo e di separazione del Nord
Siccome oggi che a prima ancora che economica e civile che pesa non può non pensare anche nella unificazione europea nella realtà europea
L'Italia o è una nella sua logica o non è qualunque altra illusione credo che sia fuori dalla storia e fuori dalla mentalità dei cittadini italiani
L'equilibrio economico sul quale noi puntiamo da tanti anni che prima di traverso di interventi straordinari hanno cercato di dare un po'di ossigeno si giuridico ventotto e che oggi deve recepire i grandi progetti non solo italiani ma europei per poter far ridiventare protagonista il mezzogiorno e la ragione per la quale L'Unità d'Italia
Sia pure nelle autonomie regionali deve avere una significazione che significa fatto civile fatto istituzionale ma significa anche progresso economico il riequilibrio economico dell'intero Paese
E allora certo Pico autonomia occupazione autogoverno perché finalmente dopo la fine della dell'intervento straordinario del mattone che tutti abbiamo voluto ci sia una capacità distesa del mezzogiorno e ci sia una domanda il federalismo regionalismo forte deve servire per l'occupazione deve servire per rafforzare l'autonomia per poi far progredire il Mezzogiorno si la risposta è questa
E allora se questo Complesso di questioni a cui oggi lo dobbiamo dare risposte che è l'unità d'Italia il protagonismo del Mezzogiorno l'uovo sviluppo del Mezzogiorno ed Europa
Io non credo che stasera lo dico essendo il primo relatore anche questo contorno dirlo no credo che non ci possiamo limitare a parlare dall'alto di una cosa che non conosciamo bene resoconto nella finanziaria che il Consiglio dei ministri sta ancora provando
A me dispiace che Murphy ha fatto questo gesto non ho partecipato per via delle tante occupazioni quotidiane della mia giornata odierna e non so dei riflessi romani ho saputo qua che si era dimesso io credo che siano dimissione un po'intempestiva
Cerchiamo di conoscere bene che cosa la finanziaria ci dà noi sapevamo che l'artista tornando al paese è una domanda difficile quella della finanziaria però sappiamo che è un bene prezioso per l'assetto istituzionale per l'Unità d'Italia e per il Mezzogiorno cui ho accennato e l'ingresso in Europa
E voler andare no perché è un è un ritornello non è una giaculatoria che diciamo ma è la forza del nostro avvenire ragione per la quale noi possiamo continuare a scommettere sul future completa all'interno dalla stessa euro
Se è un pretesto per esser pagato come ogni Stato pagherà sta per pagare bene paga per entrare in Europa e per essere i protagonisti sin dal primo momento di questa Europa è anche un prezzo che si chiede ai cittadini
Al di là di discriminazione o di errori Boldi la dedicati che lo rivedremo solo il primo a ritenere e il protagonismo di Bertinotti in un momento in cui ogni partito anche questo dicevo stamattina ha difficoltà ad avere la sua individualità la sua fisionomia non è solo i popolari che dicono il momento
Che hanno trovando trovando bisogno di
Peculiarità di visibilità lo diciamo dalla mattina alla sera tutti i partiti hanno che subito al Bertinotti se la gioca sulla stampa da da bravo attore
Ma in politica non non servono gli attori non serve né Bossi né Bertinotti serve il duro lavoro per dare risposte ai cittadini certo la finanziaria chiederà dei sacrifici
Devono essere dei sacrifici compatibili con lo stato sociale
Partito Popolare credo che ha inventato un po'prima di tutti almeno questa storia la Democrazia Cristiana credo che possa dirlo ad alta voce a testa alta di aver inventato e portato avanti e praticato il pluralismo sociale lo stato sociale quello che chiamiamo Stato sociale uno dei paesi che ha più forte più sviluppato questo stato sociale questa necessità dei virile incontro ai più deboli il problema del Mezzogiorno in definitiva era questo
Questa Finanziaria e se queste domande le fa i cittadini e perché morì investire per il futuro
Però l'impegno dell'Italia e della vera nell'Europa lo deve avere da protagonista lo deve dal primo momento
Non può andare sul dunque un paese che è stata la quinta nazione sul piano dello sviluppo industriale del mondo un Paese che pone essere ancora una volta protagonista in questa realtà annuo
L'Europa serve per il Mezzogiorno e se ancora una volta si chiedono sacrifici purché questi siano razionali e compatibili con le nostre idee e con la realtà è che i partiti portano avanti lo vedremo domani
Questa sacrificio a questo sacrificio devo rispondere tutti positivamente
Perché serve per il nostro avvenire per quell'autonomia per quel equilibrio istituzionale per la nostra forza di cittadini protagonisti non solo dell'Italia ma dell'Europa vi ringrazio
Grazie Gargani adesso credo che sia il momento di sentire parlare qualcuno che potrebbe dare dei suggerimenti a Bossi sul secessionismo
Perché chi ha vissuto in Sicilia questa cosa l'ha vissuta con grande anticipo rispetto alle di Bossi
E quindi il senatore
La Loggia
Forza Italia che è capogruppo al Senato di Forza Italia credo che insieme agli altri argomenti potrà parlarci anche del problema secessionista allori la parola
Ma grazie intanto tutti voi per essere qui presenti per gli organizzatori per questo straordinario calore alla vostra accoglienza che mitiga un po'il freddo di questa serata
Ma io devo dire subito
Che voglio attirare la vostra attenzione su due parole
Che sintetizzano
In ciascuna di esse
Un diverso modo di intendere l'attività politica e i problemi che abbiamo davanti
Con particolare riguardo proprio al tema di questa sera
E le parole sono discontinuità
è rottura
Vedete io credo che tutti coloro i quali ritengono di fare del finte modifiche delle distinte modificazioni
Delle trasformazioni parziali
Ritengono
Che non vi sia la necessità di un profondo rinnovamento delle istituzioni dalla nostra economia dell'equilibrio fra le regioni tra le risorse che ciascuna regione produce
E nella distribuzione di queste risorse parli di discontinuità che una parola un po'ipocrita lo capiamo tutti con la quale si tenta di mascherare e da buon siciliano lasciatemi ricordare la famosa citazione del Gattopardo si vuole cambiare perché tutto resti esattamente per come ebbene
Dichiaro subito che io non faccio parte di questa categoria ed è difficile trovare all'interno di Forza Italia e del Polo per le Libertà qualcuno
Che faccia parte di questa categoria noi siamo invece con chiarezza
Per una rottura che è una parola semplice e chiara che comprendono tutti la rottura rispetto ad un equilibrio costituzionale che si è viziato frantumato
A causa di una pessima conduzione della classe politica che ci ha preceduto
Profittando di questa rottura trasformare le nostre istituzioni il nostro sistema costituzionale la forma di governo la forma di Stato il rapporto tra i cittadini tra di loro
è il rapporto tra i cittadini e lo Stato le istituzioni la pubblica amministrazione la sanità la pubblica istruzione
Quant'altro ciascuno di voi si trova ad affrontare quotidianamente con i problemi proprio delle proprie
Famiglie
Vedete le ragioni che portarono alla Costituzione repubblicana nel mille novecentoquarantotto
Erano delle notti di ragioni si misero insieme tre grandi dottrine di pensiero i cattolici socialisti e liberali
Fecero certamente un grandissimo passo in avanti la nostra Costituzione è rimasta per decenni all'avanguardia rispetto a tutte le altre Costituzioni dal mondo occidentale
C'era un problema però che andava attuata
Interamente attuata e soprattutto che andava rispettata la le lo straordinario equilibrio tra i poteri dello Stato
Il Parlamento avrebbe dovuto continua avrebbe dovuto continuare a fare soltanto il legislatore del controllore dell'attività del governo il Governo avrebbe dovuto assumersi tutta la responsabilità dell'indirizzo politico per la trasformazione in corso della nostra società la magistratura avrebbe dovuto fare la magistratura far rispettare le leggi da chiunque e in qualunque circostanza
Bene io non devo fare grandi dissertazioni né ricordare tanti casi per dimostrare ciò che è sotto gli occhi di tutti che ciascuno di voi ha già notato bene
Soprattutto nell'ultimo ventennio il Parlamento va stravolto il rapporto tra Parlamento e governo si è trasformato il nostro sistema parlamentare in un sistema assembleare in cui se non c'è la unità spesso compromissoria tra le forze politiche non si riesce ad andare avanti inutile parlare ricordare a voi della stagione del consociativismo della stagione della falsa unità nazionale
La stagione in cui si trasformò il rapporto tra Parlamento e il Governo e il Governo sostanzialmente rinuncio a gran parte dei propri poteri per indirizzare la trasformazione del nostro Paese
E a questo si è aggiunto spesso un intervento perché non dirlo con estrema chiarezza
Di alcuni magistrati che hanno inteso la loro azione giudiziaria per perseguire un disegno politico
Non tanto per far rispettare la legge non tanto per dare giustizia pronta rapida a ciascun cittadino nel settore civile amministrativo della magistratura contabile
E in ultimo della magistratura penale e purtroppo qualcosa che è accaduto è successo
E alla quale dobbiamo necessariamente porre rimedio si è discusso oramai da quindici anni della trasformazione della seconda parte della nostra Costituzione purtroppo senza nessun esito
Le ragioni oggi che portano a fare ad affermare l'esigenza di questa trasformazione sono tutte mature sono tutte condivisibili sono tutte sotto gli occhi di tutti bene allora
Secondo alcuni
è con tutto il rispetto per l'amico Gargani devo dichiararmi no assoluto dissenso con voi e con gran parte del suo partito ebbene noi avremmo sollecitato una grandissima presa di posizione di milioni di cittadini avremmo scomodato io fior fiore dei costituzionalisti italiani e stranieri
Dovremmo immaginare di affrontare un lungo percorso per arrivare alla riforma perché alla fine secondo quanto affermato reiteratamente affermato dal Partito popolare alla fine di tutto questo sapete che cosa c'è che il Presidente del Consiglio anziché essere nominato dal capo dello Stato sarà eletto direttamente dai parlamentari dia se questo di cui ha realmente bisogno il nostro Paese
Per attuare una profonda trasformazione a una rottura con ciò che c'è adesso è costruire un nuovo equilibrio costituzionale quei cittadini diventino finalmente protagonisti diventino i protagonisti del servizio dello Stato e non viceversa com'è stato ingiustamente sino a questo momento bene ecco che diventa chiara la mia affermazione iniziale quella è discontinuità
Quella che noi proponiamo con il presidenzialismo con il federalismo con una nuova forma di bicameralismo è una cosa completamente diversa
Essi questa una rottura con tutta chiarezza rispetto al passato
E allora per rispondere alla domanda dell'amico Bicocchi so benissimo ci mancherebbe altro non fosse altro perché quando non faccio il parlamentare insegno diritto costituzionale
So benissimo
Che sarebbe necessaria anche la trasformazione della prima parte dalla Costituzione perché in grandissime in moltissime parti non è più adeguata alla nostra società che si è di già trasformata dopo cinquant'anni
E perché vi sono nuove esigenze nuove aspettative nuovo modo di porre i problemi e i bisogni basterebbe immaginare per dare fare soltanto una citazione altrettanti articoli che andrebbero modificati
Vedete c'è l'articolo tre della Costituzione
L'articolo tre della Costituzione nella prima parte è praticamente conosciuta da tutti tutti i cittadini hanno eguali diritti eccetera eccetera
Bene c'è la seconda parte che per noi che viviamo nel Mezzogiorno è ancora più importante ed è quella che è stata posta
La mente dimenticata in questi cinquant'anni di Repubblica
Nella seconda parte recita che compito dello Stato rimuovere gli ostacoli che si frappongono al raggiungimento di una vera eguaglianza tra tutti i cittadini in tutte le parti in tutte le regioni in tutte le aree me
Territoriale del nostro Paese
Bene questa parte
Non è stata attuata
Dovrebbe essere riscritta in maniera diversa
Per consentire anche un controllo sociale un controllo da parte dei cittadini su come viene attuata questa parte in che modo vengono rotte le barriere che si frappongono al raggiungimento di questa unità
Altro che secessionismo di Bossi mi passi la battuta rispetto all'egoismo di pochi dinanzi ai bisogni di milioni e milioni di cittadini
Lasciatemi passare la battuta è importantissima la ciliegina sul gelato del Nordest mentre in Sicilia in Calabria in Puglia e Basilicata spesso manca il latte per i bambini
Certo è importante la ciliegina sul gelato Maritati io se si riuscisse a fare finalmente un progetto di politica economica
Che unifichi realmente questo Paese mette a tutti come infrastrutture come servizi come le precondizioni per lo sviluppo economico ciascuno di noi non avrebbe bisogno ne vorrebbe
Per il proprio orgoglio la propria dignità chiedere assistenza o elemosina nessuno perché noi siamo capaci
Di produrre il nostro reddito rifare a dar luogo motore da qui dal Mezzogiorno Perrelli ingresso a testa alta dell'Italia nella
Europa con una nel sistema della moneta unica
Seconda cosa la Finanziaria non conosciamo ancora il testo scritto
Ma sappiamo bene
Che certamente continuando ad aumentare le tasse a grattare danaro dalle tasche di ciascuna famiglia
Certamente quando noi immaginiamo di gravare ulteriormente sul sistema produttivo sulle aziende
Sulle sui piccoli e medi imprenditori sugli artigiani sui commercianti ma è in che modo potremo rimettere in moto il nostro sistema economico in che modo potremmo accrescere la ricchezza dal nostro Paese
In che modo potremo aumentare la produttività delle nostre aziende e creare nuovi posti di lavoro ma come dovremmo fare
Se è un imprenditore riesce a mettere cento bene a dire da parte e invece di poter reinvestire per accrescere l'attività della propria azienda è costretto a quelle cento mila lire avversario B allo Stato per continuare a foraggiare leggo lirismo di quei pochi che non hanno accorre nessuna delle esigenze dei bisogni dal nostro paese della stragrande maggioranza dei cittadini del nostro Paese
Questa è la verità in estrema sintesi su questa finanziarie
La tassa per l'Europa sembrava dodici mila poc'anzi mi comunicavano tredici mila miliardi divisi per ogni famiglia per ogni cittadino per far che cosa
Per fare che cosa per il fabbisogno di cassa da Hora ad alcuni mesi per poi scoprire che ce ne vorranno altri dodici altri tredici mila altri venti mila o per cambiare invece come noi abbiamo sostenuto e continueremo a sostenere il meccanismo perverso che moltiplica la spesa senza essere mai produttivo senza mai creare nuove possibilità di sviluppo economico del nostro Paese e questa è la verità
E allora tanti che si sono schierati in buona fede con l'Ulivo
Che hanno ritenuto che questo fosse possibile sono stati ingannati devono poterlo riconoscere finalmente li hanno presi in giro perché volevano soltanto conquistare il potere
è impedire alle forze di centro è alla destra
Di governare questo Paese per condurlo a testa alta in Europa questa è la verità al di là di ogni dubbio questa è la verità e bisogna raccontarla in giro bisogna diffonderla in ogni angolo
Del nostro Paese
Un ultima notazione
Vedete
Ciò che
L'ammissione più importanti
L'attività più importante di una classe politica
E quella non soltanto di essere credibile ma di essere coerente rispetto alle cose che si affermano che si dicono ebbene
Quando noi diciamo che una classe politica deve essere all'altezza della capacità di guidare i processi di trasformazione della società la società che si evolve
Che moltiplica le proprie esigenze i propri bisogni che vede il modo di vedere rispettati riconosciuti e garantiti i propri diritti mano a mano cresce meno male cresce
All'interno del nostro Paese a confronto con le altre civiltà dell'Occidente e dell'Oriente
O questa classe dirigente è credibile a un progetto lo confronta con l'opinione pubblica e allora realizza in pieno il sistema democratico diversamente
C'è qualcuno in questo Paese
Ed è qualcuno che sta moltiplicando le proprie azioni i propri sforzi
Per trasformare lo Stato di diritto quello in cui ciascuno di noi ha il diritto di esprimere le proprie opinioni
Di criticare di ottenere di chiedere e ottenere il rispetto dei propri diritti in uno stato etico non è una affermazione
Azzardata non è neanche è un'affermazione difficile da comprendere
Quando nell'ambito di una classe politica
Nasce e si afferma
La convinzione della trasformazione dello stato di diritto in uno Stato etico in cui chi la pensa diversamente da me
è da condannare o da emarginare siamo all'inizio di una dittatura della cancellazione dei diritti
Ed è la garanzia della libertà e della democrazia ebbene voi dovete saperlo in questo Paese c'è chi sta
Muovendosi verso questo obiettivo e allora se è così
Noi abbiamo il dovere di trasformarla la nostra Costituzione non è il problema bicamerale o non bicamerale
Se non riusciremo a ottenere l'Assemblea costituente la Bicamerale è l'unica possibilità io non ci credo sino in fondo non ci ho mai creduto
Voglio mettere alla prova le altre forze politiche voglio mettere alla prova il Partito Popolare voglio mettere alla prova il Patto Segni voglio mettere alla prova le altre forze politiche che dicono di volere trasformare questa costituzione
Ma
Quando questo non dovesse accadere anno sapremo nel giro di poche settimane oramai londinesi
E lo sapremo anche prima della seconda lettura che avverrà in Parlamento per rendere definitiva la creazione della commissione Bicamerale ecco in quel momento in quel momento verificheremo questa volontà
E se come io credo questa volontà non sarà con chiarezza manifestata
Noi torneremo a chiedere con ancora più forza l'Assemblea costituente appoggeremo come già appoggiamo Helicobacter dal Patto Segni cercheremo di convincere tutta la popolazione italiana della assoluta necessità di quella rottura come dicevo all'inizio e non di quella falsa discontinuità per la trasformazione dal nostro Paese grazie
Grazie la Loggia
Adesso è il momento del vicesegretario del nazionale del suo dei socialisti italiani Villetti
Che anche deputato del gruppo Rinnovamento italiano
Il il tema che ci viene proposto
Io cercherò di attenermi al tema
E quello di un nuovo patto costituente innanzitutto dobbiamo rispondere se
Riteniamo che sia necessario
Che ci siano le condizioni per realizzarlo
E come portare avanti un disegno di riforma del sistema politico dello Stato
Io credo che ci sia bisogno di un nuovo patto questi
Ed è un terreno che non riguarda la maggioranza del momento
Della legislatura
Ma che riguarda maggioranza e minoranze quindi un terreno che va affrontato con apertura
Vedete
Alla base della necessità di una riforma del sistema politico
Ci sono alcuni vizi che influiscono fortemente nella soluzione dei problemi del Paese
Questo Paese sembra condannato ad una Annona vere e stabilità di governo
Lei minoranze mi riferisco non vale in minoranza in carica ma alle minoranze che invia gli si susseguono nella storia del nostro Paese
Non tendono a presentare un'alternativa
Al lavorare per un'alternativa da presentare agli elettori
La loro hanno uso questo termine lavorano
In parlamento
Soprattutto in Parlamento
Per rendere più difficile la vita ai governi in carica e questo è un vizio devo dire comune generalizzato che riguarda dalle maggioranza attuale e le minoranze attuali ma riguardava anche coloro che erano in minoranza gli e sono in maggioranza oggi
Io credo che bisogna sgombrare il terreno da una polemica su questo come
Quindi stabilità dei governi alternanza di schieramenti
Contenuti
Programmatici da presentare al Paese perché possano votare uno schieramento per risolvere il problema
Io credo che questo sia possibile
Ed è possibile
Proprio perché non cioè
Quel quattro incombente che mi sa brava apparire dalle parole di la Loggia
Di pericoli per la democrazia
Per la libertà
Non ci sono non ci sono né a destra né a sinistra
Cioè anzi la possibilità di un clima sereno sulle questioni istituzionali proprio perché tutte le forze politiche o quasi tutte le forze politiche che sono presenti nel Parlamento si riconoscono in principi e di valori comunque
Io devo dire che non vedo neanche un pericolo per l'unità nazionale se c'era una battaglia se c'è una battaglia persa in partenza e quella che ha iniziato boss solo gli errori
Solo gli errori che le forze politiche e anche il governo in carica possono fare possono alimentare una protesta che ha un contenuto più sociale
Una protesta anti fiscale
E quindi dare alimento a Bossi
Ma L'Unità d'Italia è qualche cosa che è profondamente radicato
Al nord come al sud è un valore comune condiviso e gli italiani cittadini italiani sono assolutamente attaccati a questo valore
Le condizioni quindi per affrontare una riforma costituzionale e istituzionale esistono e bisogna entrare nel merito
L'onorevole Bicocchi ci ha posto delle domande alle quali non dobbiamo sfuggire
L'Assemblea costituente io credo che le condizioni per realizzare un'Assemblea costituente esistono
Penso che se la via intrapresa della Bicamerale non ci porterà a nessun aumenta
La via maestra da seguire sia quella di un'Assemblea costituente
Rispetta la Costituzione
Io guardate penso che la nostra Costituzione sia una bella Costituzione
Ma una Costituzione che ha delle lunghe non è più adatta alla situazione attuale
Era fortemente collegata al sistema elettorale proporzionale
è nata da una storia che è stata superata
Era frutto anche di divisioni che sono state superate
E quindi è una bella Costituzione ma non è più una Costituzione adatta all'Italia del due mila
Quindi la possibilità di cambiare la seconda parte
La Bicamerale in una questo potere
Ma anche la prima parte non mi crea nessuno Scandal penso che però quei principi fondamentali che sono stati a base della nostra Repubblica
Principi di libertà e di democrazia siano tuttora validi
E che qualsiasi Costituzione dell'Italia di debba fare il proprio
Io ritengo
Che nel Mezzogiorno
Ci sia non forti attese
Per soluzioni di problemi che nel corso di un intero secolo non sono stati risolti
Io non penso assolutamente che il Mezzogiorno punti ad a vere una spesa facile ad avere il centralismo ha suggerito la propria responsabilità
Sono convinto anzi che nel Mezzogiorno Sipa diffusa vendo un forte spirito per assumere in proprio le responsabilità l'autogoverno le capacità di affrontare il problema
E che quindi la risposta
Federativa nell'ambito di una forte unità nazionale sia una risposta che sta sia dice anche al Mezzogiorno come al centro e come hanno
Quindi riforma per mettere in condizione di schieramenti i governi le maggioranze di affrontare i problemi guardate
Sei cittadini potessero seguire l'attività parlamentari l'attività della Camera e del Senato
Si renderebbero conto di quali sono le inefficienze lei capacità che il nostro Parlamento qua
Molti dei problemi che sono portati al Parlamento dovrebbero appartenere alle scelte del governo e probabilmente qualche scelta importante di governo dovrebbe appartenere al Parlamento
Ma se prosegue il gioco per cui ci sono cento decreti legge
Che devono essere approvati la cosa più conveniente per una minoranza
Non lo dico lo dico per quanto riguarda la minoranza attuale ma anche alla minoranza che c'era prima è quella di prolungare di allungare di non risolvere di non approvare per cui avvengono dei fenomeni addirittura strani c'è stato un decreto legge che era del governo Berlusconi
La minoranza vota si appresta a votare contro si è alzato l'ex ministro Radice ha detto ma questo decreto legge il mio perché che cosa succede in Italia ed era successo anche prima
Che i decreti legge i decreti legge vengono approdo
Vengono emessi dai vari governi i quali li ritireremo poi quindi li rimettono in vigore continuamente anche se appartenevano a maggioranze diverse
E poi se ne fa carico è la maggioranza di turno cioè il decreto legge che è stato fatto da Berlusconi viene approvato dalla maggioranza di centrosinistra e la minoranza di Berlusconi vota contro voi pensate a quali tipi di anomalie i stranezze
Di cose del tutto sconclusionate hard vivono nel Parlamento dove non c'è neanche poi la consapevolezza dei problemi che si affronta siccome questi sono difetti comuni non sono i difetti della minoranza o della maggioranza bisognerebbe mettersi intorno a un tavolo
Immediatamente per risolvere al livello di riforma dei regolamenti parlamentari alcune questioni che sono risolvibili in Breve che non richiedono la riforma della Carta costituzionale richiedono solo un po'di buona volontà anzi un po'di buonsenso
Ma quante cose potrebbero essere affrontate in commissione in sede legislativa cioè non andare in Aula
Evitando un ingorgo parlamentare che non giova al Paese perché non si affronta non si danno è una soluzione destra in una soluzione di sinistra cioè si lasciano i problemi come sono
Poi di fatto si arriva ad una condizione per cui è governo che legifera attraverso i decreti legge e il Parlamento viene svuotato del loro potere
E invece di dare questa la contrattazione che la minoranza di turno la chiamo così
Dovrebbe fare nei confronti della maggioranza di turno di avere poteri investigativi di controllo penetranti ma voi pensate che quando si è stabilito in Parlamento che alcune nomine il Parlamento deve dare un parere ma non si può chiamare la persona che viene nominata
Per sottoporla come avviene nel parlamento americano un tiri incrociato il sapere veramente se capaci di rispondere all'incarico che gli verrà affidato quindi ci sono una serie di problemi
Che vanno dai regolamenti parlamentari fino alla riforma della Carta costituzionale
In questo ci deve essere uno spirito
Comune tra minoranze e maggioranze che non significa affatto
Che non ci debba essere una contesa anche dura anche Astra tra maggioranza e minoranza
Ma anche di stabilire che in Parlamento ci possono essere dei provvedimenti senza avere lo la paura del consociativismo
Che possono essere approvati da una parte della minoranza da una parte della maggioranza certo non sospetti decisivi perché quelli comporterebbero la vita del governo
Ma sospetti che possono essere soluzioni concreti ad alcuni problemi in cui ci può essere una visione diversa
Pensiamo a quello che succede nel Senato americano
E mi riferisco al Senato americano nella Camera dei rappresentanti americani perché sicuramente uno dei Parlamenti che funziona di più all'interno per uccidere
Quindi avviarsi a questo per risolvere i problemi
Perché i problemi ce ne sono molti
è stata evocata la questione della finanziaria
Io credo che su questa cosa bisogna dire le cose come stanno perché è inutile nascondersi di fronte a cortine fumogene
Il problema della finanziaria è semplicissimo da enunciati
Noi dobbiamo rispettare al curi parametri o comunque avvicinarci molto alcuni parametri
Stabiliti dal Trattato di Maastricht per arrivare all'Europa perché l'Italia deve entrare in Europa
Perché avendo un debito pubblico di due milioni di miliardi
Se non entra in Europa i tassi di interesse nominali e reali non non solo non si abbasseranno
Ma il rischio Italia diventerà più elevate quindi si chiederanno e quindi la condizione generale del Paese peggiorerà quindi per noi l'Europa è obbligata
Da questo punto di vista nel Parlamento
C'è una convergenza sull'Obiettivo Europa certo ci sono anche settori euroscettici
A destra e a sinistra
Però una convergenza sull'Obiettivo Europa cioè il problema è del livello cioè della quantità
Dei sacrifici necessari da fare e della qualità
Io come
Voi del resto non conosco il testo che ancora non è noto della finanziaria
Mi sembra che per quanto riguarda la quantità cioè cinquanta mila miliardi
Il livello è il livello che deve essere affrontato
Cinquanta mila miliardi possono avvicinarci per quanto riguarda il deficit del bilancio dello Stato ai parametri europee
Avvicinarci che non significa arrivare a coincidere con i parametri europei
Per quanto riguarda invece la qualità devo dire che questa finanziaria è francamente arcaica
Perché spostare non mantenere i rapporti un terzo due terzi trattati della spessa e nuove entrate significa contraddire l'impostazione non dei governi di destra europei
Ma le frontiere della nuova socialdemocrazia a cominciare dal tanto lodato eccitato Toni Blair
Che sono quelli della riforma della previdenza
E dello stato sociale
Della sanità tenendo presente che fortunatamente in Italia al contrario degli Stati Uniti non c'è una destra che vuole tagliare la refezione ai bambini
Cioè una destra che si pone anche un problema di carico sociale quindi c'è un punto importante ma la riforma dello Stato sociale una riforma fondamentale
Quindi questa finanziaria è una sitcom anziani a livello quantitativo efficiente ma livello qualitativo arcana
Ecco come si pongono i problemi
E come io la vedo
Penso che il dibattito istituzionale debba essere un dibattito fatto con un grande spirito di serenità e di concordia
Noi parliamo spesso dell'unità nazionale
Parliamo della necessità di concorrere tutti alla De Chiesa dell'unità nazionale
Ebbene da parte delle di tutte le forze politiche
Rispetto alla situazione italiana deve essere in qualche modo ripetuto quello che dicono spesso
Gli anglosassoni
Cioè che insomma rispetto al proprio Paese
Ci potrà essere un governo un altro governo
Ma c'è in fondo un attaccamento al destino del nostro Paese al destino dell'Italia
E di fronte a questo dobbiamo trovare tutti insieme un momento di profonda unità e questo il punto più importante tocco ora all'Italia per arrivare in Europa
Grazie dei biglietti
Ora è il momento del l'onorevole Buttiglione segretario nazionale del CDU
Cari amici
Io ringrazio coloro che hanno organizzato questo incontro e mi hanno offerto la possibilità di parlare con voi questa sera
E mi atterrò strettamente alle domande che sono state formulate delle quali la prima è dalla prima è lunga si divide in tre parti prima parte della prima domanda ci sono le condizioni storiche
Per una riforma della nostra Costituzione la mia risposta è sì
Queste condizioni ci sono la riforma e urgente anzi la riforma e indilazionabile
E perché questi perché la nostra carta costituzionale come tutti i documenti storici
è fatta in un momento preciso della storia e mentre esprime valori permanenti che non cambiano e che devono rimanere alla base della nostra convivenza civile questi valori però li esprime in una forma che può e che deve cambiare per aspetti anche non secondario
Come è stata fatta la nostra Costituzione la nostra Costituzione è un grande compromesso e uso la parola compromesso in un senso o no
Uno nobile compromesso fra i liberali i cattolici e di comunisti e questo compromesso a anche come ogni compromesso i suoi margini di ambiguità che consentono di ispirarlo da una parte oppure da una e una costituzione sulla base della quale Togliatti poteva pensare del condurre l'Italia verso il comunismo
Ora io mi domando c'è qualcuno in Italia che vuol portare il nostro Paese verso il comunismo
A parte l'onorevole Bertinotti non mi pare che questo sia l'obiettivo di nessuna forza politica presente nel nostro Parlamento
Uno dei tre riferimenti ideali della Costituzione
Caduto
è caduto con il muro di Berlino ma in realtà era caduto nel cuore della gente già da molto tempo
E allora questo fa il voto che alcuni aspetti della costituzione non vadano
Facciamo un passo avanti in questa direzione
La nostra Costituzione per qualche aspetto somiglia alla vecchia costituzione storie perché aspetto
Perché e una Costituzione che in realtà non può funzione vi ricordate com'è caduta l'Unione Sovietica
L'Unione Sovietica è caduta quando è venuto meno il partito comunista dell'Unione Sovietica
Perché perché la Costituzione sovietica nel distribuire nipote non ha la capacità e non alla preoccupazione di indicare il raccordo del potere
Di realizzare un efficace raccordo di potere
E quindi l'esecuzione di una decisione dipende dal raccordo fra tanti poteri ognuno dei quali ha diritto di veto
Come in Italia provate a fare un'autostrada in Italia e vedete come è difficile mettere assieme le competenze si fanno le conferenze di servizio proprio per questo e non basta
Perché l'Unione Sovietica funzionava bene quando c'era il Partito comunista
Perché le decisioni vere lei prendeva il Partito comunista poi diceva ai suoi rappresentanti dei diversi organi tu fai questo tu fai questo tu fai questo e le decisioni si prendevano
In Italia non era un partito erano di partiti i partiti come tali
Andando al di là della funzione loro riconosciuta dalla Costituzione di canalizzare la partecipazione popolare
A realizzare l'effettivo raccordo delle competenze i segretari di partito si incontravano decidevano e e poi le accuse
Una volta raggiunto l'accordo fra i partiti funzionavano
Quello che si chiama partitocrazia esattamente questo che non comandano le istituzioni elette dai cittadini ma comandano i partiti che offrono
L'indispensabile raccordo delle competenza
Qualcuno ha pensato che questa fosse una forma superiore di governo il governo di tutto il popolo
Un governo che doveva andare al di là delle tradizionali democrazie liberali occidentali proprio perché era una sintesi di elementi liberali cattolici e anche comunisti
Oggi io inclino a pensare e come c'era la maggioranza dei cittadini italiani che in Francia
Lo Stato funziona meglio che non limita in Germania funziona meglio che non in Italia e che non non dobbiamo coltivare l'illusione di aver creato un sistema istituzionale migliore e più elevato di quello delle democrazie liberali classiche in cui i cittadini
Ed ecco le istituzioni e poi le istituzioni decidono questo chiedono oggi i cittadini italiani abbiamo bisogno di fare le elezioni ogni quattro anni meglio quattro che non cinque secondo me e poi di avere per quattro anni un governo che governa e che ha l'autorità per realizzare il programma che ha proposto ai cittadini
Oggi non è così il governo Prodi che è un esempio eclatante ha fatto un programma poi deve negoziare con Bertinotti
Ciò che si fa stand metà strada fra il programma dell'Ulivo è quello che voleva Bertinotti
Allora noi dobbiamo fare una riforma che dia un effettivo potere di governo una riforma della forma di governo
E dobbiamo fare una riforma della forma dello Stato
Come il problema del mille novecentoquarantotto era inserire i comunisti
Nella legalità istituzionali democratica e questo è stato un grande risultato un grande risultato positivo
Utilizzando le le energie
Positivamente per lo sviluppo del Paese così il problema dell'Italia oggi e di accogliere una grande domanda di efficienza una grande domanda di europeizzazione
Una grande domanda di autogoverno
Una grande domanda di presidenzialismo e al limite importa poco se nella formula della Costituzione della Repubblica francese o nella forma un po'avveniristica e azzardata proposta dagli amici del Patto Segni
Una domanda di federalismo
Che viene dava paese noi dobbiamo rinegoziare un patto territoriale fra le regioni bello il simbolo che avete trovato
Ma non sono solo il nord e il sud perché perché ci sono tante altre aree che hanno c'è il centro che ha una sua problematica specifica
E la Loggia quando gli diciamo che la Sicilia e mezzogiorno sia il vero però non proprio
E segni segreti perché la Sardegna il Mezzogiorno anche lui dirà bensì al Mezzogiorno però la allora dobbiamo rinegoziare un patto di solidarietà territoriale
Fra le parti del Paese di solidarietà attenti non è vero che il federalismo rende impossibile la solidarietà è vero il contrario
Obbliga ad una solidarietà rigorosa obbliga ad una solidarietà più autentica e più vera
E dobbiamo rinegoziare un patto di solidarietà fra le classi miceti i gruppi sociali perché il nostro Stato sociale non funziona
è uno stato sociale che da avvolti che non hanno bisogno e a chi veramente ha bisogno non da quello che serve
è uno stato sociale in cui l'handicappato non ha quello che serve a tutelare la dignità minima della persona
è uno stato sociale in cui il disoccupato sindacalizzata uno che viene da una grande impresa del Nord in crisi a livelli di protezione sociale altri più alti che nel resto dell'Europa e il disoccupato del Mezzogiorno che un lavoro o sindacali citato non l'ha mai avuto nona nessun'livello di protezione sociali è uno stato sociale in cui la famiglia non è un soggetto considerato e dove è considerato è penalizzato
E questo che dobbiamo fare e possiamo farlo solo con un grande concorso non si tratta solo di modernizzare i processi decisionali anche tra l'altro consentitemi di dire lui di dirvi l'esperienza tragicomica che io ho fatto qualche anno fa come giovane deputato entrando nel Parlamento italiano dove si arriva a sera
La desolante consapevolezza di aver fatto poco o niente perché perché voi pensate a scuola si studia che il Parlamento esiste per fare le leggi
Nulla di più sbagliato
A me hanno insegnato quando studiato giurisprudenza è una affermazione del Ferrara non Giuliano Ferrara il grande civilista del secolo passato che le leggi sono provvedimenti generali e astratti
Il Parlamento italiano occupa gran parte del suo tempo a produrre provvedimenti amministrativi puntuali e concreti a favore di questa o quella o questo o quel gruppo limitato di persone tutte cose che dovrebbe fare il governo dove c'è la riserva di regolamento come in Francia
Ma questo cos'ha come conseguenza che il parlamentare italiano medio si crea il successo politico facendo sì una clientela di piccoli gruppi accusa affatto un favore con una leggina
E le grandi leggi le grandi leggi di cui l'Italia ha bisogno chiesa non il Parlamento
Le grandi riforme non le fa nessuno
Ma le leggi le fa il governo con i decreti perché se non fa il decreto del governo il Parlamento in tempo utile non è in grado di fare niente
Il Parlamento governa e governa male
Perché non è fatto per governare il povero no legifera e legifera male perché non è fatto per legiferare
Allora
Abbiamo bisogno di una riforma costituzionale per dare efficacia all'azione di governo
Per dare al Parlamento la possibilità di fare davvero le leggi per ristabilire l'equilibrio dei poteri in uno Stato democratico non è centrale il Parlamento
Io sono un nemico del dopo ma della centralità del Parlamento
Perché lo Stato di diritto e uno Stato in cui c'è l'equilibrio dei poteri centrale e il cittadino e gli altri poteri sono ognuno sovrano nel suo ordine
Nel suo ordine e non fuori di questo ordine e per questo si bilancia con gli altri poteri
Abbiamo bisogno di una riforma per costituzionalizzare
La domanda di federalismo e la domanda di libertà che viene dal Paese
Basta per questo una Commissione bicamerale
A ancora senso hanno seconda domanda seconda parte della prima domanda possiamo limitarci a toccare solo una parte della Costituzione anch'io sono d'accordo che sarebbe meglio toccare anche la prima parte per dare una garanzia più precisa ai diritti di libertà
E anche per iscrivere nella prima parte della Costituzione l'appartenenza dell'Italia all'Europa mica pensate che possiamo costruire l'Europa che non è soltanto la moneta unica ma è costruzione di sovranità europea senza iscriverlo nella Costituzione e dove se non nella prima parte
Tuttavia
Se ci sono delle paure su quel sto noi possiamo rafforzare questi diritti di libertà in un modo sistematicamente
Meno come dire meno coerente Leno elegante dal punto di vista formale anche intervenendo sulle altre parti della costituzione non ne farei una questione di vita o di morte
Noi non possiamo limitarci alla Bicamerale
La Bicamerale
è stata fatta perché in questo Parlamento c'è una maggioranza a favore delle riforme
Ma questa maggioranza non è la maggioranza che sostiene il governo Prodi
E dentro la maggioranza che sostiene il governo Prodi c'è un'ala molto forte che contro le riforme
E allora ho io riformatori che sono dentro la maggioranza del governo Prodi hanno il coraggio di fare le riforme insieme con noi
Oppure le riforme non verranno mai fatte
E la Bicamerale è stata fatta diciamo la verità per guadagnare tempo
Per rimandare il momento in cui il PDS deve prendere una decisione però la situazione politica è cambiata
Da quando noi abbiamo votato la Bicamerale è cambiata perché sulla legge finanziaria si è visto che terrà il correre il rischio
Che il governo Prodi cada perché Bertinotti non lo vota e il fare una cattiva legge finanziaria in cui anche loro non possono credere fino in fondo
I riformatori le persone sensate all'interno della maggioranza di governo preferiscono L'Unità insieme con Prodi
E secondo Bertinotti
E se le riforme sono affidate al benestare di Bertinotti no verranno fatte mai ed è meglio che non vengano fatte perché se le facessero sarebbero riforme peggiorative
E allora io dico
Che noi prima di votare in seconda lettura la commissione bicamerale dobbiamo riflettere a fondo
E per lo meno essa deve essere accompagnata da una mozione di indirizzo parlamentare che dica chiaramente quali riforme si vogliono fare
Se no perderemo tempo il dibattito sulle riforme c'è già stato tutto quello che c'era da scegliere arrestato scellerato adesso bisogna vedere se c'è la volontà politica di fare le riforme oppure no
Noi però in ogni caso vogliamo da subito raccogliere le firme insieme con il Patto Segni per l'Assemblea per la riforma della Costituzione
Da subito
Perché la Bicamerale funzionerà se rinascerà nel Paese un grande movimento della società civile che chiede le riforme altrimenti la Bicamerale no funzionerà
E se non verranno date garanzie perché la Bicamerale possono funzionare allora e meglio forse che la Bicamerale non si faccia
Il il Mezzogiorno
Attenzione il Mezzogiorno l'arretratezza del Mezzogiorno di oggi
Riflette esattamente il compromesso che c'è nella nostra Costituzione
Noi abbiamo avuto una parte del Paese al libero mercato e una parte del Paese a Economia assegni socialista in cui il compito di per realizzare lo sviluppo è stato affidato allo stato lo Stato in questo compito e fallito
Ha creato un sistema di controllo pubblico della economia in cui la classe politica media il mercato del lavoro e senza la raccomandazione non si lavora
Non ha stimolato le energie produttive del suo
Qual è il problema del Mezzogiorno oggi
Duecento trecento mila giovani
Che abbiano il coraggio e la creatività di inventarsi un posto di lavoro per sé e anche per tanti dei loro coetanei e magari anche di quelli che sono più vecchi
è un sistema che gli aiuti li sostenga li faciliti in questo compito dando loro le armi per battersi ad armi pari
Con i loro coetanei bello al nord dell'Italia della Germania della Francia
Questo è quello di cui abbiamo bisogno la nostra gente con buona pace di Bossi a creatività ha voglia di lavorare ha capacità di fare non dimenticatelo
Il mitico
Liggeri a Coca il più grande imprenditore dei tempi moderni e nato nel Mezzogiorno nel Molise poco oltre il confine con la Puglia il benessere di Milano come quello di Stoccarda
è stato fatto da milioni e milioni di meridionali
Che sono andati lì e con il loro lavoro hanno costruito hanno costruito il benessere di quei Paesi e anche il loro benessere sono arrivati analfabeti
Sono arrivati
Senza le armi per competere
Si sono guadagnati da vivere
Hanno lavorato per le loro famiglie hanno generato una seconda generazione che ha aperto l'impresa che è entrato delle università che entrata del sistema imprenditoriale e hanno guadagnato un posto di tutto rispetto in tutto il mondo
Perché questo non avviene nel Mezzogiorno
Perché manca la libertà il Mezzogiorno ha bisogno di una rivoluzione della libertà perché i posti di lavoro che emigrano dal nord non vengono del sud perché vanno a Singapore
O vanno in Slovenia o vanno in Albania
Perché non trovano nel Mezzogiorno prima di tutto le condizioni di libertà
Libertà dell'impresa libertà del lavoro
E poi anche le infrastrutture che consentono di operare in questo territorio noi dobbiamo creare queste condizioni e migliorare la qualità della prestazione lavorativa dei nostri giovani scuola
Università ricerca scientifica come grandi questioni nazionali come grandi questioni del Mezzogiorno
Una solidarietà
Mirata non a favorire alcuni badare a tutti la possibilità di lavorare e di far vedere quello che valgono
La finanziaria
Mi cadono le braccia
Mi cadono le braccia
Questo governo quattro giorni fa quattro giorni fa era convinto di andare in Europa senza pagare il biglietto o con qualche trucco contabile
Che magari ti permette di dire che ha raggiunto gli obiettivi e l'anno dopo sfondi sono andati a Dublino e gli hanno spiegato se l'anno dopo poi fondate pagate
Se fate delle svalutazioni competitive non facciamo entrare nelle vostre merci sui nostri mercati
E si sono allontanati
E sono andati in Spagna
A chiedere ad Aznar resta fuori insieme con noi che così forse otteniamo per quelli che stanno fuori delle condizioni migliori
E aggiornare la Spagna gli ha detto no
Non ci mettiamo irregolare
Queste cose in Europa le sapevamo tutti nel maggio io a maggio ho fatto un giro delle capitali europee
Ho parlato concorda ho parlato con Aznar sono tornato ho scritto un articolo mi pare per il Sole ventiquattro ore
E poi ho anche avvertito come era mio dovere di cittadino di parlamentare il governo italiano dicendo non fateli illusioni
La Germania si metterà in regola la Spagna si metterà in regola la Francia si metterà in regola l'Italia deve mettersi in regola
Ancora all'apertura della Fiera del levante
A Bari
Prodi ha detto
Tutto sommato ce la caviamo con poco e stanno facendo la legge finanziaria in queste ore ha ragione e chi ha detto ancora non la conosciamo e vero non la conosciamo
La stanno stravolgendo la stanno rifacendo in queste ore perché son partiti dall'idea di un prelievo di trentadue mila quattrocento miliardi e adesso non sanno quello che devono fare
E poi dicono quanto serve per andare in Europa
Non lo sappiamo perché la spesa pubblica in Italia e fuori controllo perché nei nostri documenti contabili sta scritto che noi abbiamo un deficit quest'anno
Mille novecentonovantasette
Di cento quindici mila miliardi
Tanto
Ma tutti sanno che non è vero che il teste gite fuori controllo ed è forse centoventitré mila forse centoventisei mila forse cento trenta mila miliardi
E allora come fai a sapere di quanti soldi hai bisogno se non sai di quanti soldi seri fuori
Questo in modo in cui il governo di un Paese
Che pretenderemo essere serio che vuole andare in Europa sta facendo la legge finanziaria
E poi quanto ai contenuti
Tutti per andare in Europa tagliano le spese
Tagliando le spese e diminuiscono le tasse per essere più competitivi per attirare sul loro territorio posti di lavoro siamo l'unico Paese che invece aumentar esperienze
E aumenta le tasse
Ora io voglio dire molto seriamente
Al nord questo può provocare la rivolta fiscale
Ma nel Mezzogiorno questo può provocare non sciopero fiscale di chi soldi per pagare le tasse non di a perché lo Stato di tantissime piccole e piccolissime imprese del Mezzogiorno e tale che non sono in grado di fare fronte a un aumento della fiscalità
Sono tanti i piccoli e piccolissimi imprenditori del mezzogiorno che tengono aperto perché si terranno nella ripresa Marche al livello attuale dei costi e dei ricavi
Sono tentati di chiudere
Se noi che l'abbiamo la mano ancora su di loro molti di loro chiuderanno e scompaiono migliaia e migliaia di posti di lavoro e abbiamo fatto un patto per l'occupazione
Concludo immaginando una finanziaria
E i cui contenuti sono totalmente stravolti dal fatto che c'è un'altra finanziaria per cui tutto quello che è scritto in quel patto è come se che già non è bello
Perché c'è bisogno di libertà in tutto il Mezzogiorno non in dieci dodici giorni particolari
Ho quei provvedimenti sono giusti e allora
Liberiamo il Mezzogiorno sono sbagliati e non facciamo Rinaldin quei posti
Ma a parte questo e tutta roba scritta sull'acqua o sulla sabbia perché cambia il quadro di riferimento dentro cui quei provvedimenti sono tre
E un'ultima parola lasciatemela dire per l'agricoltura è soprattutto l'agricoltura del Mezzogiorno
Si ripete ancora una volta come purtroppo quasi sempre il fenomeno degli interessi dell'agricoltura meridionale soprattutto dei piccoli coltivatori meridionali sacrificati a quelli della grande impresa del Nord
Nel patto per il lavoro non c'è una parola per l'agricoltura meridionale
E noi abbiamo lasciato contrattare a Brussel delle norme europee che portano alla morte dell'agricoltura del Mezzogiorno
Perché incentiviamo ma immaginate di voi noi oggi incentiviamo Kia degli ulivi a non coltivare
Perché conviene di più prendere un contributo senza spese non sul prodotto ma sugli alberi piuttosto che rischiare denaro dare lavoro fare impresa e produrre
Questo e l'occhio che questo governo sta avendo per il mezzogiorno e allora no a questa finanziaria potrei continuare ma son già stato troppo lungo e vi chiedo scusa
No a questa finanziaria un'opposizione ferma e dura perché è una finanziaria che probabilmente non ci porterà in Europa
Probabilmente se ci porta in Europa porta un paio d'Europa
Metà del Paese oppure un paese morto permetta e nelle misure affrettate
E inadeguate che stanno prendendo e carica anche di ingiustizia a carico di tante singole categorie e tanti gruppi sociali in particolare
Questa è la nostra posizione scusate risultato lungo grazie per la pazienza con cui avete ascoltato
Grazie Buttiglione adesso vediamo mancano ancora il senatore
Salvini capogruppo al Senato del PDS
L'onorevole Fini
Presidente di Forza Italia
Presidente di Alleanza Nazionale
Beh ma quando si parla della nazionale viene in mente l'Italia allora si fa questa conclusione
E poi concluderà l'onorevole Segni io non so qui molti si stanno lamentando perché fa freddo io ha spiegato che il clima di Mottola questa sera è molto moderato non è un clima fare
E quindi c'è il pericolo che qualcuno non riesca a parlare perché balbetta per il freddo allora io non so
Adesso paga il senatore Salvi che però vedo pimpante sorridente quello che vedo che non abbia molto forte
E poi
E l'onorevole Fini non vorrei chiedere a loro di fare una cosa molto concentrata ma un po'gliela chiedo perché
La
Perché ci siamo allungati molto
Non vorremmo abusare della vostra pazienza e però vedo che resistette parecchio quindi vuol dire che gli argomenti sono avvincenti
Allora la parola al senatore saldi
Don per
Freddo nostro ma per rispetto al pubblico che con tanta attenzione sta seguendo questo dibattito risponderò seguendo le domande che sono state rivolte anche in maniera sintetica
Consentitemi anzitutto di ringraziare chi ci ha invitato ringraziare l'onorevole Mario Segni promotore di questa iniziativa
Consegna abbiamo avuto un importante momento comune di impegno per la riforma del nostro sistema politico
Io
Con l'occasione anche se c'è un punto di dissenso che spiegherò rispetto alla proposta che viene formulata in questa fase vorrei rinnovarli il rispetto e la stima di tutti noi per il ruolo importante che ha svolto in questi anni in Italia per il rinnovamento del nostro Paese
Per quanto riguarda le domande che ci poneva l'onorevole Bicocchi proverò a rispondere con le esigenze di sintesi che ci venivano richiamate io credo che ci sono le condizioni storiche per le riforme istituzionali nel senso che c'è una forte esigenza di queste riforme costituzionali o le condizioni storiche sono fatte in parte da un'esigenza che c'è nazionale fortemente avvertita in parte dalla capacità e le forze politiche nel loro insieme di essere all'altezza di quelle esigenze storiche
E questa capacità si misura
In quanto si riesce a separare la pur giusta dialettica politica anche contrapposizione anche scontro che ci deve essere sulle questioni di governo
Rispetto alla vertigine che poi ci sono invece i grandi problemi grandi questioni come quella di rimettere mano all'assetto costituzionale
Per i quali invece lo stare insieme l'unirsi non solo non è un disvalore ma è un obiettivo che deve essere perseguito
In questo senso e questo lo aiuta anche a rispondere alla seconda domanda dell'onorevole Bicocchi seconda parte o prima parte della Costituzione può sembrare un dibattito fra giuristi ma non è così
Il la Costituzione del quarantotto è nata proprio in questo spirito
Con la capacità cioè di forze politiche che erano poi son nella seconda fase del lavoro costituente fortemente contrapposti
Perché c'era il monocolore De Gasperi al governo e la sinistra l'opposizione era una fase anche aspra
Riuscirono a trovare Point però quella consapevolezza comune della necessità di costruire una casa comune degli italiani al di là della loro appartenenza
E credo che oggi che è superata nella coscienza del Paese anche quella contrapposizione con quella parte che allora si sentiva fuori
Dalla da questo patto da questa intesa chi viene raggiunta e che ora invece ovviamente a pieno titolo con tutti possibile protagonista di questo processo di rinnovamento
Deve spingerci deve spingersi superando vecchie divisione della storia a trovare il terreno comune però non per una nuova costituzione
Questa è la ragione
Per la quale io ho dubbi sulla soluzione dell'Assemblea costituente ma per una profonda riforma degli aspetti organizzativi della Costituzione
Che non vuol dire che anche nella prima parte non ci siano norme da modificare da aggiornare da revisionare
Pensiamo a un tema come quello dell'informazione o un tema come quello dell'ambiente o a un tema come quello del rapporto fra sovranità nazionale d'Europa che allora nemmeno erano posti e qui nei termini attuali e quindi evidentemente non potevano trovare soluzioni adeguate
Ma mentre per questa prima parte della Costituzione si può e si deve procedere lungo singole modifiche la seconda parte richiede invece una riforma organica e complessiva
In fondo il modello da seguire da questo punto di vista io credo è un po'quello della Costituzione degli Stati Uniti d'America
Nessuno può pensare che oggi la Costituzione degli Stati Uniti d'America fu quella è la sia la stessa
Che fu fatta più di due secoli fa è stata profondamente emendata in punti rilevantissimi però quel popolo della sua saggezza ha appunto ho ritenuto di dover procedere emendando modificando rinnovando profondamente
Ma mantenendo un punto di riferimento comune che è un punto di riferimento che rappresenta può rappresentare
Soprattutto oggi un punto di riferimento comune in termini di unità nazionale
E quindi consente di arrivare alla terza domanda assenso la Bicamerale oggi io penso che ce l'abbia ancora
Quali sono gli obiettivi che dobbiamo realizzare con la riforma costituzionale senza dilungarsi troppo sono sostanzialmente tre
Il primo è quello di ridare ai cittadini con più forza con più più potere con il loro voto di scegliere un Governo che abbia la possibilità di governare per il mandato per il periodo che gli è stato dato e poi di tornare a rendere conto agli elettori
Questo la riforma elettorale la avviato ma in modo estremamente imperfetto insufficiente questa riforma e oggi necessaria
Perché
Ripeto non si tratta di sottrarre potere ma di aumentare un potere dell'elettore il potere che il Governo che sceglie e per far questo ci sono diversi modelli
Ai quali ci si può ispirare per realizzare questo obiettivo per realizzare questa esigenza si vedrà quale il più indicato all'Italia qual è il più adatto
A trovare anche un ampio consenso in Parlamento e nel Paese c'è una seconda esigenza che quella che riassumiamo
Sotto il termine federalismo che poi una parola però dirò qualcosa fra un attimo che può contenere in sé soluzioni molto diverse e questa è una fase in cui dobbiamo stare molto attenti a come riempiamo di contenuti la parola federalismo proprio con riferimento alla questione meridionale
Ma che vuol dire in sostanza una riforma profonda dello Stato anche qui nel senso di una maggiore democrazia rendendolo più vicino ai cittadini consentendo che decisioni che possono essere prese a livello regionale siano prese a livello ragionare senza bisogno di si decida a Roma
Che decisioni che possono essere prese a livello comunale siano prese a livello comunale senza bisogno di andare a Bari in questo caso e la terza esigenza è quella di garantire
Un funzionamento corretto dei controlli dei contropoteri il ruolo del parlamento un corretto funzionamento della magistratura della giurisdizione
Se si parte dai problemi e non dalle formulette che ognuno ha in tasca per dare una risposta a chi dice presidenzialismo ti cancellierato di chi governa del premier e federalismo si federalismo no
Non se ne esce se si parte in uno sforzo comune di soluzione dei problemi è possibile trovare la soluzione io posso dirlo anche per esperienza personale
Nel senso che prima della crisi che ha portato alle elezioni anticipate ci fu uno sforzo
Che fu compiuto da persone di diverse forze politiche del PDS di Alleanza nazionale di Forza Italia che avevano ancora hanno ruoli rilevanti nei rispettivi partiti
Che giunsero a una soluzione può essere quella può essere un'altra però dimostrarono che faccio riferimento naturalmente alla bozza Fisichella
Ha un per dire che si tratti del testo sacro dal quale non si deve muovere ma per portarlo come esempio del fatto che persone responsabili che hanno lavorato né in questo spirito una soluzione può alla fine la trovarono perché se si parte dalle esigenze oggettive dai problemi le soluzioni si possono approvare l'intensa è possibile
Se ci si muove in questa direzione
E credo che la sala la commissione bicamerale possa rappresentare se le forze politico e parlamentari ne sapranno cogliere l'occasione storica che si presenta una sede indicata proprio perché separa la discussione sulle riforme costituzionali dalla discussione da sul programma di governo
Ci si domanda la vera domanda non è se ha se abbiamo ancora senso la Bicamerale oggi ma se ci sia una qualche ragione per la quale
I raggruppamenti che fanno capo al Polo che hanno già dato il voto a favore in prima lettura la commissione bicamerale debbano modificare il loro voto
Perché è evidente che su una decisione così rilevante ci deve essere una ragione molto rilevante per cambiare idea
Io credo che l'argomento non possa essere quello che siamo all'inizio di una dittatura come ho sentito questa sera
Ogni ascoltatore valuterà fra sé e sé siamo no all'inizio di una dittatura ma se si è all'inizio della dittatura il problema evidentemente non è quello della commissione Bicamerale quindi non mi addentro diciamo in questo aspetto del problema
L'onorevole Buttiglione ha portato un altro argomento che fa riferimento alla scelta sulla legge finanziaria ma mi consenta di dirle che questo argomento per quanto ci riguarda
Non appeso
Perché abbiamo detto e ribadiamo che come abbiamo detto anche qui campagna elettorale proprio in cui polemica con la posizione del Polo
Che apparve a molti quella di dire
Vinciamo noi e le riforme costituzionali le facciamo da soli noi dicemmo in campagna elettorale le riforme costituzionali si fanno raggiungendo le più ampie intese parlamentari indipendentemente dalla maggioranza di governo
Lo abbiamo ribadito e lo ribadiamo ancora adesso proprio perché sono due terreni separati i due campi separati
E non capisco quali garanzie si possano chiedere perché
Quando l'onorevole Buttiglione dice una cosa che ha un suo fondamento a lungo la Costituzione italiana
Anche in una fase Boy di sua crisi rispetto al meccanismo dei poteri ha funzionato perché le decisioni venivano prese dal sistema dei partiti
Io gli domando se non sia giusto applicare questa stessa
Valutazione alla fase che adesso si apre io vorrei che non fosse un vertice di segretari di partito a decidere
Prima che la Commissione bicamerale si riunisca quale debba essere il contenuto delle riforme costituzionali
Si vedrà in quella sede il Parlamento e la Bicamerale l'abbiamo prevista noi stessi con un termine giugno novantasette che un termine ravvicinato nel quale chi ha dubbi sul fatto che in quella sede si facciano riforme o si facciano riforme serie
Avrà tutta la possibilità di verificare se questo impegno c'è o no
E mi parrebbe davvero pretestuoso volevo fare invece prima
Che l'opera sia avviata
Per quanto ci riguarda siamo convinti che le riforme servano e lo siamo convinti da un punto di vista di sinistra perché pensiamo che proprio l'ex
Chi
A un'idea della politica come progetto di cambiamento
Chi crede che ci sono sperequazioni nella società che devono essere superate con il compito delle istituzioni del Governo e del Parlamento
Vuole un governo forte capace di decidere di riformare
Vuole un Parlamento forte capace di controllare di fare grandi leggi vuole più potere agli elettori con il loro voto nel momento in cui scelgo nel governo nel momento in cui scelgono il Parlamento
Quindi c'è un impegno convinto strategico per queste riforme
Per quanto riguarda la domanda relativa al Mezzogiorno c'è un collegamento con i temi delle riforme costituzionali
Perché è stato detto è vero che cos'è saltato un patto che c'è stato in Italia negli anni ottanta fra
I grandi gruppi economici e finanziari del nord e una classe politica meridionale un patto che era legato
Si sostanziava nell'aiuto alle grandi imprese del Nord nell'aiuto anche economico e finanziario
In cambio di una gestione clientelare e assistenziale del potere del Mezzogiorno a queste del Mezzogiorno si è ribellata
A una nuova classe dirigente
I larga misura da una parte e dall'altra ma alla fine dell'intervento straordinario del Mezzogiorno che è stata giusta perché non ha funzionato non si può rispondere con il nulla
Io ho un dubbio
Che la risposta che lo Stato debba dare al Mezzogiorno sia una risposta esclusivamente in termini di mercato
C'è un dovere nazionale più forte e il federalismo al quale pensiamo deve essere un federalismo solidale
Che preveda espressamente un patto di solidarietà nazionale chi riequilibri al vantaggio del Mezzogiorno il dualismo precedente e preveda politiche nazionali di intervento
Come c'è del resto gli Stati che pure sono federali come la Germania
Ma detto questo la grande sfida del Mezzogiorno ha la possibilità di realizzare e far conto sulle proprie forze sulla capacità di autogoverno di auto decisione sulle forze economiche e sociali vide presenti
E anche però sul ruolo di un intervento nazionale che crei un quadro di opportunità e di convenienza
La legge finanziaria
Bene è molto facile fare polemiche demagogiche su qualcosa che ancora non esiste
Io capisco fare diciamo attacchi compilò sarei per dire è dovere dell'opposizione criticare le proposte del governo
Però per cortesia aspettate almeno riconoscerle perché come è stato confermato la legge finanziaria ancora non si sa di quale contenuto si
Tuttavia alcune cose si sanno e vanno dette noi ci siamo assunti davanti agli elettori un impegno intanto un impegno di serietà
Di non promettere cose che non si possono mantenere
Caro onore collega Buttiglione
Può darsi
Che
Questo patto per l'occupazione che è stato stipulato abbia delle lacune cercheremo di Kohl Marlene
Ma
Meglio fare le cose con serietà e con attenzione chi è sbandierare promesse di un milione di posti di lavoro a vere e poi il risultato
Il risultato è capisco che sono capisco che sono verità dolorose ma bisogna pur ricordare per quanto riguarda la Finanziaria
Noi abbiamo assunto davanti al nostro elettorato un duplice impegno che è difficile ma che intendiamo mantenere
Portare l'Italia in Europa e portare l'Italia in Europa secondo una logica di equità sociale che modifichi il segno delle decisioni
Nel passato
Non concentriamo la discussione anche se è un problema che certamente esiste
Per nella trattativa con Bertinotti e con Rifondazione
Perché quello che a noi interessa è l'obiettivo finale
E Rifondazione comunista si è dichiarata disponibile ad accettare la sostanza del programma dell'Ulivo
Che è quella dell'ingresso dell'Italia in Europa con una politica di risanamento all'insegna dell'equità sociale e credo che chi più si è avvicinato alle altre posizioni certamente quel partito che fino a qualche mese fa andava in piazza per protestare contro Maastricht e che adesso accetta di collaborare sia pure portando sue posizioni e sui punti di vista a questa attività io credo anche che sia ingeneroso presentare come ha fatto l'onorevole Buttiglione l'iniziativa che ha svolto l'Italia in questi mesi e che continuerà a svolgere in Europa
Perché l'ingresso in Europa tenga conto degli interessi italiani in questa versione caricaturale
E chiaro che c'è un fatto non sono due fatti nuovi che si sono verificati in questi mesi il peggioramento dell'economia internazionale
Che crea problemi nuovi e difficoltà nuove
E una una decisione a livello europeo nel quale abbiamo cercato come è giusto e doveroso di portare gli interessi dell'Italia come nazione più rigida per quanto riguarda i tempi di attuazione dei parametri di Maastricht
Questo richiede di alcune decisioni che comunque erano previste nel documento di programmazione economica e finanziaria
Chi si pensava di prendere l'anno prossimo probabilmente dovranno essere anticipate alla fine di quest'anno
Noi abbiamo e stiamo lavorando il convincimento mantenendo un equilibrio fra gli aspetti di pressione tributaria e gli aspetti di tagli alle spese e mantenendo l'obiettivo dell'equità sociale
L'obiettivo cioè che non siano i soliti noti a pagare i costi dell'ingresso in Europa
Siamo impegnati in questo in questo campo
Vedremo e vedrete
Quali saranno le decisioni e gli orientamenti che il Governo assumerà
Si giudicherà l'opposizione fa la sua parte se si oppone
L'opposizione tenga conto che mancare la sfida europea
Creare le condizioni puntare a un fallimento della sfida europea può essere una visione di corto respiro perché poi alla fine
Realizzare uno realizzata e questi obiettivi la pagheranno tutti se questo obiettivo non sarà raggiunto i costi li pagheranno tutti gli italiani per chiunque abbiano votato
Quindi criticate contestate è un vostro diritto ma non credo che sia giusto fare come sarebbe fatto se addirittura si contesta una cosa che ancora non si conosce un sabotaggio che credo non sarebbe apprezzato
Nemmeno da quella larga parte degli italiani che stanca dello scontro che è stanca della rissa che vuole vedere dispiegarsi in serenità pur nell'asprezza del confronto politico un passaggio così difficile
Come quello che l'Italia deve affrontare
Per favore per favore
è andato tutto così bene
Io credo che le diversità lo abbiamo detto prima devono essere accettate si possono sentire cose che non si condividono
Ma certi atteggiamenti non possono essere accettate
Grazie comunque al senatore Salvini
E ora la parola all'onorevole Fini
Alle alle domande che ha posto l'onorevole Bicocchi cercherò anch'io di rispondere
In modo esauriente ma al tempo stesso con la sintesi che è indispensabile
Giunti a quest'ora e alla luce anche del clima che almeno per quel che riguarda quelli che stanno da questa parte è tutt'altro che favorevole allunga dissertazione
Prima domanda
Qual è lo strumento migliore lo strumento più idoneo per fare le riforme dopo è scontato ciò che tutti quanti coloro che cortesemente ascoltano sanno vale a dire che di riforme c'è in Italia una assoluta necessità
La risposta alla domanda vale a dire se sia preferibile l'Assemblea costituente con la commissione bicamerale secondo me presuppone la risposta ad un altro quesito che in qualche modo come si dice nel gergo della politica a monte rispetto alla domanda relativa lo strumento perché per rispondere circa lo strumento più idoneo occorre saper rispondere circa il luogo in cui in una democrazia va situata la sovranità lo ha detto seppur di sfuggita Buttiglione nel suo intervento lo aveva detto in modo molto molto esplicito il Presidente Cossiga nel messaggio alle Camere quattro anni addietro se si ritiene che in una democrazia
Il sovrano sia il corpo elettorale e allora è evidente che si propende per l'assemblea costituente
Se al contrario si ritiene che in una democrazia il baricentro della sovranità sia nel Parlamento la risposta coerente e conseguente è a favore della commissione bicamerale non è un mistero che il Polo tutto quanto e da tempo
Ritiene che la via più idonea sia quella dell'Assemblea Costituente individuando il Polo nella corpo elettorale quindi nel popolo il sovrano di una democrazia perché abbiamo accettato seppur obtorto collo di avviare la procedura legislativa per la commissione bicamerale perché in una democrazia parlamentare quale quelle in cui ci troviamo vi è una legge dalla quale non si può prescindere che è la legge dei numeri in Parlamento non vi era una maggioranza numerica e quindi nemmeno politica per fare approvare la legge istitutiva della assemblea costituente
E per evitare che qualcuno potesse dire con una minimo di fondamento il Polo non vuole le riforme abbiamo accettato come subordinata quella commissione bicamerale che l'Ulivo aveva proposto come unica strada per giungere alle riforme
Personalmente io ribadisco qui ciò che ho già detto in tante altre occasioni
Sono estremamente scettico sulla possibilità della Bicamerale di arrivare davvero importo e quindi di fare davvero le riforme ma nel momento in cui ci dobbiamo confrontare con una logica imprescindibile qual è quella dei numeri riteniamo di doverla fare la nostra parte
Perché la Bicamerale sia di e prenda corpo
Che cosa che mi rende scettico
Una considerazione squisitamente politica perché al di là delle divisioni che ci sono tra le posizioni di coloro che vorrebbero certe riforme e le posizioni di chi vorrebbe altre riforme
E non entro nel merito non solo per non allungare il mio discorso ma perché dopo è scontato che chi ascolta conosca le posizioni di partenza tanto del Polo quanto dell'Ulivo
Vi è oggi una un fatto di carattere politico che a mio modo di vedere rende le possibilità della Bicamerale ancora più ristrette rispetto a quelle di qualche mese addietro
E il fatto altro non è
Che la acquiescenza Allo stato da parte dell'Ulivo nei confronti delle posizioni politico programmatiche di Rifondazione
L'onorevole Salvi ha un po'glissato su questo aspetto mio credo che sarà il vero punto nodale nei prossimi mesi
Perché se di qui a qualche settimana quando seppure in modo un po'faticoso partirà la Bicamerale
L'Ulivo dovesse continuare ad essere sostanzialmente prigioniero delle posizioni di Bertinotti avendo detto Bertinotti in modo inequivocabile
Di non ritenere possibile alcuna maggioranza anche sulle riforme diversa rispetto alla maggioranza che sostiene il governo Prodi se cioè di qui a qualche settimana dovessimo verificare
Che l'Ulivo non è in grado di liberarsi da questo abbraccio pesante per certi aspetti mortali di Rifondazione è evidente che la conseguenza logica sarebbe il fallimento della Bicamerale
Perché non si può chiedere al Polo
Di varare nella Bicamerale una riforma che non tenga conto dei piccoli passi in avanti che furono compiuti e dalla bozza Fisichella e dal lodo Maccanico passi che Bertinotti non accetta nemmeno un caso né nell'altro
E allora poiché oggi
Stando a ciò che è noto questa sera
Perché se poi l'Ulivo finalmente decide ogni associare Bertinotti definitivamente dalla maggioranza ed è una scelta o di porlo di fronte alle sue responsabilità perché non avendo firmato il programma dell'Ulivo è in una condizione di oggettivo favore ha le mani libere
E contestualmente può dire o si fa così o me ne vado ma se allo stato
Non c'è alcun passo in avanti rispetto ad una autonomia reale
Delle forze che compongono l'Ulivo sul tema delle riforme ben diventa difficile prefigurare un esito positivo per la Bicamerale ma poiché nessuno ha la palla Marsica dei maghi e non è questa la sede come nessun'altra sede per prefigurare il futuro io credo che sia realismo politico basarsi su ciò che attualmente è noto e conosciuto e quindi dire andiamo a vedere
Ciò che accadrà nella Commissione bicamerale
Tenendo però aperta per quel che mi riguarda e credo di poter dire per quel che riguarda anche gli altri amici del Polo l'altra via
Che è la via maestra gli uomini e le forze politiche dell'Ulivo ci daranno atto di coerenza nel momento in cui diciamo l'assemblea costituente era anche per noi la strada principale ci siamo dovuti arrendere all'evidenza numerica
Delle forze presenti in Parlamento non avevamo la forza parlamentare per far passare quella legge abbiamo accettato la Bicamerale ma consideriamo ancora oggi la Costituente la strada maestra da percorrere
E allora
Almeno personalmente ho già detto all'onorevole Segni io sarò sabato prossimo a Roma dal cittadino oltre che ovviamente da deputato all'Assemblea dei cova H cioè dei comitati di base per l'assemblea costituente perché se davvero l'asse la commissione bicamerale dovesse rivelarsi inutile e ripeto sono molti motivi per cui credo che sarà inutile
Ci sia l'altra strada a disposizione con quella mobilitazione popolare che segni molto lucidamente ha individuato nello stesso momento in cui ha fatto la scelta più difficile
Io non sono prodigo di complimenti nei confronti degli avversari politici anche perché solitamente ne ricevo pochi dei miei avversari e quindi in qualche modo ricambio però va dato atto a Segni
Di una scelta coraggiosa
Non condividendo in toto nel programma del Polo nel programma dell'Ulivo ha deciso e non è cosa da poco e nemmeno di tutti i giorni
Di starsene fuori dal Parlamento per mantenere se stesso incoerenza con una strada che aveva indicato in altri momenti in altri tempi
E allora avendo deciso qualche mese dietro di rimanere fuori dal Parlamento
E avendo avanzato l'ipotesi è l'idea di una mobilitazione popolare terra la nascita dell'Assemblea costituente
è evidente che almeno adesso
Camminare su quella strada scegliere l'altra strada che anche per noi sarebbe stata se ne avessimo avuto i numeri la strada maestra voglio soltanto dire a tale riguardo l'onorevole Salvi che non è perfettamente vero
Che il Polo qualora avesse vinto avrebbe fatto le riforme da solo
Avrebbe fatto le riforme nel rispetto dell'articolo centotrentotto della Costituzione avrebbe sostenuto con la sua maggioranza
Una certa ipotesi di riforma e come tutti sanno ai sensi del centotrentotto qualora non avesse poi avuti Matt la maggioranza dei due terzi che non era nella logica delle cose possibili avrebbe sottoposto la sua riforma
Eventualmente approvato dal Parlamento al referendum popolare per confermare o meno quella strada e quel disegno costituzionale
Quanto alla seconda domanda
Il mezzo sordo e il rapporto con alle riforme
Anche qui non mi dilungo nella a motivare le ragioni per cui vi è un nesso inscindibile tra la realtà meridionale la necessità del nuovo Stato perché finirei per dire cose o da tutti quanti condivise o addirittura cose in qualche modo banali
Personalmente ritengo che il Meridione oggi abbia innanzitutto necessità
Di pari opportunità
Io sono profondamente convinto anche per la conoscenza che ho maturato negli anni della realtà meridionale
Della falsità della tesi di coloro che sostengono il Meridione è assistito e desidera continuare a vivere in un sistema di assistenzialismo
Per molti aspetti va detto che nel passato
Ho nel meridione si era assistiti
Oppure non vi era nemmeno la possibilità di esprimere le potenzialità ma appartiene alla storia di ieri e non mi dilungo oggi il Meridione deve essere posto in una condizione di pari opportunità rispetto ad altre regioni
E in particolar modo le regioni del Nord
Anche qui non voglio fare facile demagogia nel sottolineare come vi sia una giusta e doverosa attenzione nei confronti del Nord e per certi aspetti sia calata l'attenzione nei confronti del Meridione
è giusto avere ben chiaro le ragioni della protesta del nord e sono quasi tutte ragioni connesse al peso insopportabile del fisco occorre anche rendersi conto che in Meridione
Molti italiani non hanno ancora avuto la possibilità di verificare se le tasse sono troppo alte o meno per il semplice fatto che non avendo mai avuto un impiego stabile non sanno quanto pesa non le tasse ma al di là di questo aspetto che è importante
Perché Bossi è riuscito accentrare la polemica politica sulla questione settentrionale mentre la questione meridionale a una consistenza che è per lo meno pari per molti aspetti è addirittura maggiore
Direi che oggi è indispensabile per tutti
Essere convinti della necessità di rimuovere delle cause anche antiche che pongono oggi il Sud in una condizione di subalternità e in qualche modo di differenza nei confronti del Nord
E allora che cosa significa agire
Nell'ambito anche delle riforme istituzionali per riproporre il Meridione in condizioni paritarie rispetto al nord e rispetto ad alcune regioni d'Italia molto più floride in termini economici
Significa non soltanto pensare ad un fondo di solidarietà
E devo dire che tranne Bossi nessuno immagina un assetto federale che non tenga conto dell'obbligo di reintervenire e di equilibrare da parte dello Stato
Ma significa anche essere coscienti di una necessità che il Meridione continua ad averne io davvero sento i brividi non per il freddo ma per la valutazione generale complessiva quando sento dire da parte di qualcuno adesso basta con l'intervento dello Stato nel Sud
Perché il Meridione non è in condizione di fare a meno di interventi da parte dello Stato
Ovviamente intendendo per interventi dello Stato non i sussidi gli stanziamenti i contributi lei neonate Cassa per il Mezzogiorno
Ma intendendo per interventi da parte dello Stato quelle azioni che non possono essere altre che da parte dello Stato
Non si può pensare che la lotta alla criminalità per garantire la sicurezza venga appaltata al privato
è un dovere primario delle istituzioni porre il Meridione in condizioni di parità rispetto al Nord e quindi liberare intere regioni dalla morsa della criminalità
è intervento prioritario dello Stato quello volto a garantire quelle infrastrutture che nel meridione non ci sono
Non si può dire il mercato facciale sue azioni di riequilibrio se non si tiene conto che la realtà infrastrutturale del Meridione non è competitiva con quella del Nord se io parlo ad imprenditori e ve ne saranno tanti fra di voi
Parlo sicuramente una lingua che conosciute capita quando dico non si può dire all'imprenditore meridionale
Completi con il tuo concorrente della Lombardia quando i trasporti nel Meridione sono in condizioni che non hanno nulla a che vedere con i trasporti nel nord Italia
E allora vi sono tutta una serie di interventi che ho vengono svolti dalle istituzioni dalla cosa pubblica dallo Stato
Oppure in assenza di interventi da parte dello Stato il Meridione non riesce ad essere competitivo con le altre regioni del Nord il che non vuol dire negare la capacità del Sud perché il Sud ha capacità fantasia voglia di lavorare ha potenzialità enormi è che se è su un'automobile che a tre ruote mentre altre Regioni hanno già l'automobile a quattro ruote per forza di cose il Meridione non riuscirà mai ad arrivare alla pari con le altre regioni del Nord lo dico perché da qualche tempo a questa parte
Avverto in alcuni settori in alcuni ambienti una certa indifferenza agli interventi che al contrario devono ancora essere garantiti nel Meridione per riportare il sud in condizioni di parità non mi dilungo ad esempio sull'intervento essenziale relativo al credito d'Italia mille anomalie che vi siano due Italia un'Italia a due velocità e pacifico
Pochi sono attenti all'anomalia rappresentata nell'economia meridionale da un costo del denaro che qui è più alto che altrove il che è un ulteriore elemento di disparità e finisce per essere un ulteriore elemento di diseguaglianza
E allora benissimo un decentramento anche di tipo federale
Che abbia una compensazione in un fondo di solidarietà nazionale ma non venga mai meno da parte dello Stato il dovere di riportare in condizioni di parità chi si trova in condizioni di debolezza quanto alla terza domanda
E come vedete cerco davvero di essere in sintonia con i tempi ristretti la legge finanziaria
Io credo che la legge finanziaria lo diceva Salvi prima vada commentato soltanto quando la si conosce però con altrettanta franchezza devo dire che si può anche aspettare qualche ora ma abbiamo già molti elementi per esprimere un giudizio
E di giudizio è un giudizio negativo è un giudizio negativo innanzitutto per una considerazione di carattere squisitamente politico e poi per una considerazione anche relativa al merito di ciò che della finanziaria già si conosce il giudizio negativo è proprio circa l'atteggiamento con cui il governo si è confrontato con la legge finanziaria dando per scontato ciò che scontato non era io la penso a tale riguardo esattamente come lo logge come Buttiglione Prodi è stato o molto miope o troppo troppo ottimista e il nostro lo dico all'onorevole Villetti non era euroscetticismo era euro reali ISMU
Non occorreva essere dei maghi per sapere che l'Italia di fronte all'appuntamento fissato dai tempi di Maastricht era in ritardo il governo di centrodestra attirandosi anche molte polemiche tentò invano
Di convincere poi non ci fu il tempo i partner europei della necessità di dare tempi più larghi per il rispetto dei parametri perché tutti gli indici italiani ci facevano dire che non saremmo giunti all'appuntamento in condizioni tali da portare un'economia sana
Io ricordo che Prodi prima di andare a Madrid su questo ha ragione Buttiglione
Disse ufficialmente noi non possiamo portare in Europa un'economia morta dobbiamo portarli un'economia sana
Oggi stando alle anticipazioni della finanziaria rischiamo di portare in Europa un'economia se non morta pesantemente colpita
Perché al di là dei dettagli perché su questo Salvi ha ragione non li conosciamo abbiamo però già un quadro che è noto
Se la Finanziaria ed a cinquanta cinquantacinque mila miliardi o addirittura sessanta mila se si conta anche la tassa per l'Europa di fine anno e sappiamo perché nessuno lo ha smentito che la ripartizione di cinquanta o sessanta mila miliardi
è pesantemente squilibrata sul fronte delle entrate mentre minoritario sul fronte delle specie non conosciamo il dettaglio ma già possiamo dire
Che si tratta di una finanziaria che finirà per gravare sulle spalle del contribuente in modo molto molto diverso rispetto a ciò che si prevedeva perché le entrate e sono in minima parte ciò che può derivare dalla lotta alla evasione e all'elusione fiscale e nessuno può pensare
Di farla fare franca chi non paga le tasse ma la minima parte è nel fronte della lotta all'evasione la massima parte nell'aumento della fiscalità dirette e indirette
Perché anche laddove è scritto uscite c'è il rischio concreto che è poi ciò si traduca in un aggravi di spesa per il cittadino
E faccio un esempio specifico io non so se la riduzione degli stanziamenti o meglio dei trasferimenti ai comuni sarà davvero di cinque mila miliardi come ho letto
Cinque quattro sei lo vediamo domani nel dettaglio
E non so se come ho letto a fronte di questo un minor trasferimento ai Comuni sarà data la possibilità ai Comuni di aumentare gli estimi catastali ma se è così la fiscalità aumenterà ancor di più non soltanto perché il fronte entrate supera di gran lunga il fronte taglio di specie ma anche perché là dove c'è scritto Palio di specie poi per far quadrare i conti si dà vita nuove entrate
Se i comuni hanno meno soldi dallo Stato e hanno la possibilità di aumentare gli estimi catastali vuol dire che i cittadini pagheranno Licci di più di quel che pagavano prima e allora è doppia la tassazione è dirette indiretta
E l'aspetto di una finanziaria di questo genere rischia di essere catastrofico per l'economia ed in particolar modo per l'economia del Meridione perché anche qui non conosciamo il dettaglio
Ma già abbiamo capito tutti e saldi non può smentire che saranno inferiori gli stanziamenti per le opere pubbliche e allora saranno inferiori gli stanziamenti specie per quelle opere pubbliche primarie di cui il Meridione ha bisogno è impensabile che si dia vita grandi infrastrutture nel Sud
Se si riducono gli stanziamenti per le opere pubbliche in tutta Italia e quindi anche per il Meridione e allora io accetto perché è giusto che sia così il commento a capitoli di specie di entrate notti
Ma salvi deve anche accettare di poter onestamente dire che è una finanziaria che va molto molto al di là delle previsioni
Ogni è che è in rotta di collisione con le promesse perché è vero che la politica si presta a tante considerazioni la dialettica consente anche artifici e magari arrampicate sugli specchi ma non si può dire
Che l'Ulivo è coerente con questa Finanziaria con ciò che aveva promesso
Perché in troppe occasioni ricordiamo che l'impegno solenne dell'Ulivo era quello di portarci in Europa senza aumentare la fiscalità mentre oggi tutti hanno capito e lo hanno capito anche tanti dell'Ulivo
Che la fiscalità aumenta
Non si può pensare che gli italiani non comprendano e questa è la realtà drammatica di fronte alla quale ci siamo collocati e allora io credo e a tale proposito non soltanto vada dato atto l'ho fatto prima in privato ho fatto dagli schermi televisivi a maggior ragione lo faccio pubblicamente della onestà politica di chi ha detto
Mi riferisco al capogruppo all'ex capogruppo di rinnovamento l'onorevole Masi poiché vengo meno delle promesse compreso preferisco tirarmi indietro e dimettermi però però però
La coerenza non può essere a metà strada
Perché coerenza vuole anche poi dire che almeno su certe parti di quella finanziaria mi auguro che poi i voti in Parlamento sia contrario
Ecco perché altrimenti per mettimelo è troppo semplice dire mi dimetto da capogruppo però per una logica generale finisco per avallare una finanziaria più come tu giustamente hai detto è contraria agli impegni che l'Ulivo aveva preso con gli elettori
Ultimissima considerazione
Per contestare se mi posso permettere di usare questo espressione una parola che ha usato saldi e che sinceramente non mi è piaciuta
Ora con tutte le naturali comprensioni della polemica politica beh attenzione a parlare di sabotaggi e
Perché se c'è un momento della recente storia politica in cui gli italiani hanno capito chiaramente
Come all'epoca del governo Berlusconi la sinistra abbia scelto la strada della contrapposizione frontale è la forte opposizione parlamentare e di piazza
Della contrapposizione parlamentare di piazza
Della protesta forte in parlamento e dell'agitazione sindacale e popolare con i cortei per quel momento è proprio il momento che tutti abbiamo ancora nella mente
Relativo alle grandi mobilitazioni quando il governo di centrodestra tentava di dar vita ad una riforma strutturale della spesa pubblica era sabotaggio onorevole saldi
Ai tuoi occhi era legittima espressione del dissenso beh noi esprimeremo il dissenso in modo altrettanto legittimo in Parlamento e fuori del parlamento perché se riteniamo come riteniamo di dover dar vita delle mobilitazioni anche di carattere popolare
Proprio per chiamare a raccolta quelle categorie che vengono colpite
Perché il ceto medio messe con le ossa rotte da questa Finanziaria nessuno ci dica che è sabotaggio perché qualora dovesse continuare
Un certo atteggiamento beh allora davvero non ci sarebbe motivo per dire alla Loggia hai torto quando dice che c'è un clima di liberalità
Forse pesante l'espressione dittatura ma è illiberale dire che se l'opposizione chiama a raccolta le sue porta in Parlamento e anche il consenso popolare di cui dispone nelle piazze siamo al sabotaggio non è sabotaggio ma semmai illiberale dire che l'opposizione deve essere opposizione disonesta
Grazie
A Fini prima di dare la parola assegni che concluderà i nostri lavori e quindi sarà comprensivo del saluto finale che io già vi faccio in anticipo ringraziandovi
Della partecipazione voglio comunicare che domani sera ci sarà un altro dibattito
Questa volta sullo sviluppo e occupazione il Mezzogiorno tra ribellione ed autogoverno credo che saranno argomenti altrettanto importanti soprattutto per questa comunità e poi voi sapete che ci sarà
La serata finale domenica con un alto convegno con un'altra tavola rotonda sulla col tema utilizzare i finanziamenti esistenti e spenderli bene come vedete sono altri due temi
Particolarmente importanti azzeccati anche essi e quindi concludiamo la serata con l'intervento finale dell'onorevole segno
Io non risponderò direttamente alle domande poste Errico che perché sapete benissimo qual è
Il mio e il nostro pensiero
E parlerò quindi un po'più a ruota libera anche per parlare meno perché l'ora è tarda
E soprattutto dicendomi non tanto entrando oggi nella questione bicamerale si bicamerale nove otto su questo vedremo nei prossimi giorni c'è ancora un mese passate il tempo se non sbaglio rispetto al nuovo otto
E io credo in questo mese avremo molto tempo per Dirce per chiederci e per pensare che una cosa è stato il poco fatto a luglio un'altra può essere quello fatto a novembre prima cosa che va detta a tutti tutte le parti che è chiaro responsabilità in Parlamento
Ma per cercare di capire un pochettino quali sono alcuni dei punti
Fondamentali che sono in questione
Perché
Questa
Problema
Dello Stato che non funziona in Italia
è un problema che noi riusciamo a superare
E e sul quale riusciamo a costruire veramente qualcosa di nuovo se ci rendiamo conto e credo che siamo a buon punto su questo
E questo non è un tema che riguarda dotte disquisizioni culturali o aule universitarie io peraltro le frequento le aule universitarie per lavoro ma e quindi non le di sdegno certamente
Ma è un tema che riguarda la vita di tutti i giorni
Che riguarda i problemi nostri problemi delle nostre famiglie
Delle nostre case vorrei dire che riguarda in particolare il problema dei nostri figli del nostro futuro
Mi dovevo parlare più vicino al microfono
Cercheremo di fare
E riguarda vorrei dire e questo è già stato detto ma lo ribadisco
Soprattutto il Sud
Io non so quale sarà l'ammontare che la prossima Finanziaria riuscirà a destinare agli interventi nel Mezzogiorno
Mia isola compresa caro Buttiglione perché è vero che siamo un po'diversi però
Mi considero e sono meridionale ma io so una cosa ed è bene che questo si sappia in giro ancora pochi lo sanno
Che gli stanziamenti comunitari i cosiddetti fondi strutturali della CEI diretti alle zone in difficoltà d'Italia e quindi al Sud del Mezzogiorno
Per il periodo novantaquattro novantanove sono di cento cinque mila miliardi
Che di questi centocinque mila finora noi siamo in condizione di spenderne qualcosa già stato speso erogato a molto poco Ventimiglia
E che ottanta mila miliardi ripeto ottanta mila miliardi sono disponibili per le nostre comunità per le nostre regioni
A un a una sola condizione che noi siamo in grado noi voglio dire le amministrazioni competenti siano in grado di realizzare di fare le progettazioni
Il necessarie per la attuazione dei progetti
Ma è bene che sappiamo che il ritardo su queste talmente forte e talmente grave e c'è forte ragione di pensare che buona parte e di questi ottanta mila miliardi larga parte di questi tanta venti mila miliardi rischi di non essere utilizzata e secondo la legge comunitaria
Vada a questo punto devoluta ad altri Paesi che invece sono pronti a prenderla e utilizzarla immediatamente
Voglio richiamare l'attenzione su queste nei prossimi mesi dovremo richiamare l'attenzione su questo che un capitolo terribile
Per bene che vada ci saranno qualche migliaio di miliardi per l'occupazione del Sud delle questa è la situazione delle finanze italiane non c'è da farsi illusioni non è colpa di nessuno questo
Esiste una cifra che è oltre dieci volte superiore a questa e che noi riusciamo a spendere solo altro che solo in un solo grande come una casa perché le amministrazioni pubbliche nei vari settori statuale regionale comunale non è in grado di utilizzarla con le sue progettazione se questo capita in un momento in cui le finanze italiane purtroppo sono in pregiudizio e non ci sono altre risorse disponibili queste sono cose che gridano vendetta che non possono essere accetta dobbiamo aver presente allora che il nostro futuro delle nostre regioni della vostra Puglia della mia Sardegna della Calabria e della Sicilia la Loggia della sua e delle altre regioni e in gran parte legato alla possibile età alla capacità della dello Stato italiano del sistema pubblico nel suo complesso di funzionare e che se questo non capita non è qualcosa che riguarda astrattamente i problemi generali
O le teorie generali di poli di un certo gruppo di politiche sì
O di sociologi ma un qualcosa che riguarda le possibilità che nel Sud nelle nostre regioni riparta l'occupazione riparta possibile un po'si facciano infrastrutture e si renda più accettabile la posizione la situazione nostra delle nostre città e soprattutto dei nostri giorni
Il problema
Del macchina dello Stato il problema del pubblico è il problema numero uno
Per sapere se l'Italia andrà incontro a una recessione peggiore di quella che state apparve capitando ci oggi sulla testa opporrà le basi di un nuovo sviluppo e di nuovo progresso questo è il reale problema e noi abbiamo davanti
Ma su questo si gioca i prossimi decenni non si gioca corto
Si giocava il fatto che l'Italia diventi
Una delle grandi regioni del Nord riprenda un
Una sua funzione essenziale o diventi un paese con un pochino di più ma paesi del Maghreb è un Paese dell'Africa un Paese del Terzo Mondo
Questo è il punto reale entrare in Europa significa aderire a Maastricht e certamente ma significa anche diventare europei con una capacità di funzionamento con una capacità di realizzazione con uno Stato con un'amministrazione che fu
Titoli come funziona negli altri Paesi questo è il dato e il problema reale che noi abbiamo di fondo e questo è il tema sul quale si gioca la partita cosiddetta delle istituzioni
Ora il compito che ci sta di fronte
Rispetto a uno Stato che
E vecchio
E supera
E non riesce a decidere non riesce a governare
Che non riesce a a realizzarli arricchì e a rispondere ai bisogni della gente
E tanto ampio tanto forte e tanto grande e beh francamente io non ho sfiducia nel Parlamento perché in questo momento non ci sono
Vorrei dire forse che l'essere un po'lontano può darsi che mi dia anche una situazione di maggiore distacco e forse di serenità
Io credo che qui siamo di fronte non a un aggiustamento dove siamo di fronte a una vera e propria rivoluzione del modo di costruire lo Stato di concetti
E le devoluzioni è vero che qualche volta si fanno dall'alto ma si fanno se ai vertici dello Stato ai vertici del governo ci sono grandi statisti strateghi 'sti eccezionali uomini veramente fuori del comune
Bene allora francamente diciamocelo pure francamente qui siamo in in in famiglia va be'ci sono un po'di giornalisti
Così ai vertici del governo in genere posti responsabilità io vedo persone perbene dignitose ma di Bismarck e di Napoleone o di Cavour francamente sinceramente non ne vedo il grado di non far torto a nessuno
Ai vertici dello Stato io vedo una persona Oscar Luigi Scalfaro presso la quale ho rispetto che considero un sincero galantuomo ma e sinceramente un innamorato della Prima Repubblica un innamorato di questo vecchio sistema che abbiamo ereditato e che invece francamente noi ci dobbiamo scrollare di dosso se vogliamo dare veramente in un futuro alle nostre generazioni
Credo che questa sensazione
Stia entrando nella gente
Perché gli esempi ci sono ve ne ho fatto uno ma quindi se pur se volessi raccontarvi la storia dei problemi della Sardegna io vi potrei indicare decine di casi
Di strade che non si fanno perché un ministero non si mette d'accordo con l'altro di dire che non si eseguono perché ci sono quattro enti che non riescono a fare la progettazione eccetera eccetera ma certamente i sindaci di di questo cita delle altre sanno benissimo quello che io non so ma quello che capitano i vostri prigioni quello per insoluti saprete quel che capita in Sicilia le altre e allora la consapevolezza che il problema dello Stato e il problema nostro è il problema delle nostre famiglie il problema del futuro dei nostri figli sta entrando nella testa della gente
E siccome
Io non vedo purtroppo questo gruppo dirigente che ci condurrà a questa autentica rivoluzione istituzionale che dobbiamo fare
Bene io credo che ce la dobbiamo fare danno e io sono ottimista io credo che questa battaglia la vinceremo io credo che quello che inizierà fra a Roma fra otto giorni sono solo un inizio io credo che ormai ci sia e ci sarà soprattutto italiani i prossimi anni un Paese che vuole riscriversi la sua costituzione che vuole darsi uno Stato moderno che vuole entrare a testa alta con chiarezza e con orgoglio nel duo Mila per non essere secondo a nessuno e per andarci al dare come Italia un ruolo di leadership e non un ruolo di fanalino di coda nell'Europa e questa consapevolezza ci porterà
E un'altra un'altra cosa due sole dico brevissime tanto noi voi amici di motore ci vediamo dopo domani quindi non non riesco a con
Una riguarda proprio un attimo scusatemi
Il sud del Mezzogiorno
Bene
Guardate sono sempre i più debole i più poveri a soffrire della crisi siamo onore che ci rimetteremo
Caro Diego la Lombardia è forte la Lombardia in qualche modo ce la farà ma noi no e anche il Veneto è forte un po'meno della Lombardia ma insomma comunque ce la farà ma noi non ce la facciamo se non c'è un'Italia che utilità non ce la facciamo da soli questa è la storia questa la realtà da quando li le cose sono andate a funzionare peggio la forbice si è allargata
Allora se c'è un qualcuno che deve gridare urlare pretendere di fare la rivoluzione questo non è il signor Bossi questi siamo noi meridionali noi abbiamo il diritto e il dovere di fa
E le cose che non vanno in campo nazionale sono le cose che che vanno contro di noi e per questo guardate che
Non credo che cambierà molto quando si saprà questa fine questa roba che sta bollendo nella pentola finanziaria non mi piace e Diego Masi ha fatto bene a fare un gesto di coerenza perché il peggio
Lamento di una situazione economica un inasprimento fiscale che la strada opposta a quella che bisogna fare e la strada non è vero che la strada opposta a quella della riduzione d'lo statalismo non è vero che gravi solo sui contribuenti del Nord grava sul Sud quando impedisce una ripresa economica di cui noi abbiamo disperatamente bisogno
Queste credo che sia la strada del futuro la strada vincente
Lei caro Cesare permettimi dirti una cosa con l'amicizia e col ricordo delle battaglie referendarie che facemmo una volta
Una volta ma pure a poco tempo fa mica son passati secoli santo dio femmina grazie e poi con l'amicizia che c'è anche quando la succede punti la pensiamo diversamente
In quel momento
UE veste un grande coraggio vasto partito iniziali
Ebbe il coraggio di abbandonare una lunga cultura che era allora rimasta supera a tra vecchie arretrata che era quella del proporzionalismo fosse o quasi gli uno gli unici no ma comunque foste fra i primi ad andare avanti
Superando tutto quello che una volta era non solo dentro la sinistra italiana è dentro il PDS ma anche dentro altri partiti cominciare dal mio una specie di tabù la proporzionale non si dogale proporzionale si muore ha prima una delle prime volte che
Né si può dire quanto a quest'ora per prima cosa insomma
Che io ma molto prima che ferendo parla di proporzione Luigi Berlinguer che allora era rettore il Siena oltre che mio caro amico personale sassarese scrisse su Democrazia e diritto che difendere il la proporzionale e qui
Valeva difendere la democrazia quanti lo dicevano per tanto tempo avete kora capito che quello era dai negozi era da superare quel tabù che siete andate avanti credo che abbia dato anzi tre avete dato un grande contributo
è questo
E consente meriti anche
Un grande contributo anche al vostro stesso partito l'avete messo sulla strada vincente sulla strada soprattutto in cui cammina la storia bene siccome io son convinto che questa è una strada che ha bisogno di concorso di tutti che l'Italia sui grandi temi ampi bisogno di unità
Io proprio mi auguro anche se per la verità vedo le cose un po'diversamente in questo momento nella sinistra ma mi auguro di cuore che voi riusciate anche questa seconda volta a capire che la strada e quelli
Perché io son certo che la storia oggi va verso una Costituzione diverso a verso uno Stato diverso verso qualcosa di profondamente diverso verso un'autentica rivoluzione e questa devoluzione ce la dobbiamo scrivere noi
E che chi si mette contro il corso inevitabile della storia non aiuta il Paese e finisce permesse né irrevocabilmente proprio
Noi comunque andremo avanti
E sono sicuro che ce l'avrei
Io sono ottimista anche se vedo mesi e anni difficili e quello mi pare che stia sta preparando a fare il Governo temo che renderà difficile complicato tutto il cammino verso l'economia verso le riforme lo dico con molta franchezza
Ma vedo un popolo forte Penon popolo che ha voglia di andare avanti vedo un popolo che non dimentica di essere stato il paese che ha dato vita all'Unione Europea perché nel cinquantasei trattato di Roma furono filmati hard
Avrò siamo si chiamerebbero trattati di Roma per spinta in gran parte dell'Italia
Non dimentica questo e ha voglia di andare avanti e di Europa non intralci solamente con una firma ma di salire sulla locomotiva d tra inabile ha voglia di diventare un Paese moderno
E noi questo Paese moderno cari amici lo faremo lo faremo proprio anche partendo da qui da mezzogiorno grazie e arrivederci grazie a tutti voi che siete venuti qua veramente sino a questo
Grazie affettuoso
Scusatemi allora un grazie Hardie qui con noi questa sera è un grazie a tutti voi che avete organizzato questa bellissima