"Referendum per la legalizzazione delle droghe leggere" org. da Radio Radicale

Allora proviamo ad iniziare quando sembra che Carlo Giovanardi Paolo Cento di sono parlamentari misure che sono deputati sono ancora bloccati alla Camera
Momento di votazioni quindi comunque ci hanno assicurato che saranno qui di qui a un quarto d'ora
Contiamo quindi chiarirli
Come
Già sapete questo è il primo di una serie di dibattiti di informazione sui temi di referendum promossi dei Keppel nella riforma che come sapete spaziano su diversi argomenti
Vogliamo cominciare da questo
Dibattito che vuole proporre il tema della legalizzazione del delle cosiddette droghe leggere che uno dei quesiti referendari proposti filmati del cittadino
Per discuterne abbiamo invitato oltre che
Due parlamentari Giovanardi del CCD e Cento dei Verdi che hanno posizioni diverse sull'argomento
Anche il professor Mario Baldassarri che gli ascoltatori di radio radicale conoscono per i suoi interventi sulle politiche economiche
Ma che può senz'altro dirci qualcosa di interessante anche sugli aspetti appunto economici della questione droghe e proibizionismo
E poi Martin ore Bonato che operatori un dirigente del Centro Italiano solidarietà il centro di recupero di tossicodipendenti organizzato da don Picchi
E quindi evidentemente siamo di fronte a una posizioni diversa
Vorremmo dire lontana però diverse dalla dallo spirito in cui si muove il quesito referendario
C'è poi Mauro Palma anche a livello Carmelo Palma scusami che pure in una bisogno di presentazioni anche sì
Ho sbagliato io mi scuso ancora
Per gli ascoltatori di radio radicale anche perché è diventato una celebrità nel momento in cui ecco evitato Paolo Cento
Nel momento in cui il Consiglio comunale di Torino ha votato quel l'ordine del giorno proprio sul tema delle droghe leggere che ha poi avuto un effetto a cascata su altri Consigli comunali le questioni fra l'altro prosegue si va allargando vediamo documentazione attraverso Radio Radicale la stampa se n'è occupata molto
E Carmelo Palma e fra
I promotori di questo referendum e io direi
Dallo sceicco modalità ammanettato
Ecco sì perché c'è da tener conto è il punto delle sede ai Mondiali unico siano d'accordo c'è un problema di votazioni
Per cento e poi per Giovanardi quando verrà e quindi decidere non precedenza proporrei però è così c'è l'accordo di tutti di dare la parola
Carmelo che può fare un po'una specie di relazione introduttiva sui sui temi del referente
Sì in questo primo intervento io mi limitavo ad illustrare molto brevemente il merito del quesito referendario innanzitutto spiegando che il referendum è oggetto lei cosiddette droghe leggere cioè le sostanze contenute
Nella tabella due del legge sulla droga del DPR trecentonove novanta
Ed interviene con una serie di emendamenti per l'appunto abrogativi e trattandosi di referendum abrogativo su alcuni titoli alcuni capi della legge sulla droga in particolare
Sul Titolo terzo che quello relativo alla produzione delle sostanza pagando
La norma che stabilisce il divieto di coltivazione della cannabis nel territorio nazionale il titolo quarto relativo alla distribuzione
Per modificare i meccanismi di fornitura e di circolazione di questa sostanza
Attualmente previsti nella legge sulla droga il titolo quinto che relativo all'importazione
Abolendo per la cannabis quei meccanismi che oggi sono validi per tutte le sostanze comprese nelle quattro tabelle quindi da riservare alla cannabis un altro circuito di distribuzione di importazione e poi il titolo ottavo che quello relativo alla repressione abolendo ovviamente le sanzioni amministrative
A tutt'oggi ancora previste dalla legge sulla droga per chi consuma sostanze illegali cannabis nel nostro caso in particolare abolendo anche rispetto a questo titolo ottavo un comma dell'articolo settantanove
Che prevede delle sanzioni penali molto pesanti Tarchi adibisca o consenta che venga adibito un locale pubblico d'un circolo privato
Nel o comunque un locale aperto al pubblico al luogo di consumo
Delle cosiddette droghe leggere intero marchingegno del quesito referendario mia fare slittare sui meccanismi autorizzativi dell'articolo diciassette
Dell'articolo diciassette di in questa legge sulla droga
L'intero sistema di produzione distribuzione consumo delle droghe leggere quindi portando le droghe leggere adesso sostanza
Legale attraverso un circuito legale sottoposto però ad autorizzazioni molto stretti da parte dello Stato
Questo è nel merito nella sua tecnicità il quesito referendario
Questo quesito referendario e lo dico a a titolo di premessa della discussione ovviamente una parte della politica antiproibizionista che il Coordinamento radicale antiproibizionista al partito radicale sul piano transnazionale il Movimento dei Club Pannella
Sul piano nazionale ha già intrapreso da parecchi anni alla Camera giacciono mai parola fosse e più adeguata ormai da tre anni una proposta di legge
Alcune proposte di legge di iniziativa popolare del cova una delle quali sulla legalizzazione delle droghe leggere sulla distribuzione controllata dell'eroina il coro è il partito radicale nel corso di questi anni
Mi hanno anche intrapreso una battaglia politica un lago anche tecnico molto rilevante sul sulle procedure di emendamento e di denuncia delle convenzioni internazionali sulla droga cioè esiste una politica antiproibizionista questo referendum e una parte di questa politica antiproibizionista parte molto rilevante se è vero che dopo la raccolta firme
Su questo referendum dopo l'inizio di questo movimento delle città che denunciano i fallimenti del proibizionismo
In questi giorni e cento probabilmente ce ne parlerà oltre cento parlamentari alla Camera dei deputati hanno sottoscritto una ulteriore proposta di legge
Di iniziativa parlamentare primo firmatario Franco Corleone per la legalizzazione delle droghe leggere questo tema ora in un tema che a tutti
I livelli a tutti gli effetti a piena cittadinanza nel dibattito politico del nostro Paese questa è la relazione illustrazione preliminare del quesito referendario ovviamente poi nella discussione vedremo di approfondire ma le conseguenze
Bene allora
Poiché almeno naturalmente ultimissima fase di successione del dibattito interverrà adesso invece a Paolo Cento
Volevo chiedere una cosa per il naturalmente poi lui si confronterà con la Regione ci porrà tutti ma volevo chiedere ecco proprio a proposito di questa proposta di legge Corleone
è evidente che c'è senz'altro un atteggiamento comune su alcune tematiche
Nei che Pannella Riformatori in altre forze politiche che hanno uno schieramento politico diverso però è anche vero che nella maggioranza di governo non è che tutti la pensino sul tema delle droghe leggere come Corleone occupata uscente
Anche Luca anche nella minoranza sì così esattamente c'è un dove come no ma io siccome della violenza e questo era un po'no io credo che diciamo la convinzione antiproibizionista che poi si è tramutata in una serie di iniziative in referendaria
Come questa
Di cui discutiamo oggi e in alcune proposte di legge in particolare questa che abbiamo presentato ne nei giorni scorsi che ha trovato già il consenso di centodieci parlamentari sia della maggioranza che della minoranza
è un contenuto tipico trasversale alle forze politiche e trasversale anche a quelli che sono gli orientamenti ufficiali dei partiti
Io credo che il governo e la maggioranza dell'Ulivo con questa realtà deve fare i conti ci sono dei segnali timidi che io giudico ancora troppo timidi di apertura sulla necessità di affrontare anche la politica antiproibizionista come uno degli strumenti di intervento sulle droghe
Il vero banco di prova sarà la nuova Conferenza nazionale sulle tossicodipendenze dove lì capiremo e non l'abbiamo fatto
Una richiesta molto forte al ministro Livia Turco
Che le posizioni e le proposte antiproibizioniste abbiano pari dignità rispetto ad altre posizioni ad altre proposte per un confronto che sia non solo politico ma anche tecnico e scientifico mai da quella conferenza ci attendiamo che la questione antiproibizionista sia finalmente assunta in una politica di diversificazione di degli interventi sulle droghe come una delle politiche possibili che questo governo accoglie
Nella premessa della conferenza e ci auguriamo in seguito alla discussione anche nel dibattito né e nelle conclusioni
Il motivo per cui io sostengo il referendum sulla
Sulle droghe è proprio perché sono convinto che il Parlamento e il Governo hanno la necessità di una spinta che venga dalla consultazione popolare
E quindi non trovo contraddizione avanzi trovo un elemento di forza nel momento in cui in Parlamento nonostante ci siano cento centoventi parlamentari che hanno sottoscritto una proposta di legge nonostante per la prima volta il Governo si ponga se non altro il problema delle politiche antiproibizioniste c'è un ritardo della classe politica complessiva
Ritardo che può essere colmato solo se sulla vicenda delle droghe interviene il corpo elettorale attraverso l'uso dello strumento referendario
Che noi crediamo deve aiutare l'individuazione anche attraverso un forte consenso popolare di politiche antiproibizioniste e quindi io mi auguro che da parte delle forze parlamentari non ci sia una volontà di ostacolo al referendum anzi si comprenda di questo processo referendaria aiutati in Parlamento sostiene posizioni antiproibizioniste e quindi si fa forte di quella battaglia
Se poi sulla e prima dell'esito referendario arriviamo all'approvazione di un testo di legge avanzato questo sarà socio un successo
Dell'iniziativa referendaria parlamentari insieme se invece le forse politicamente esempio preoccupa molto ciò che ha detto il presidente del Senato Mancino che in maniera impropria intervenuto
Non da presidente di garanzia di di un ramo del Parlamento ma con una valutazione politica che legittima quando si è parlamentari o segretari di partito meno quando si rappresenta il corpo del Senato
Mi preoccupa perché è evidente che su questo c'è il rischio che ancora una volta il confronto sia ideologico e non concreto non ci sia un confronto tra esperienze diverse
Con dati tecnici e la mano su cui si può essere antiproibizionisti anche legittimo
Il non essere antiproibizionisti quello che non possiamo accettare che ancora una volta sul problema ci sia il tabù per cui parlare di queste cose eh improponibile e ci si ripropongono crociate ideologiche che non hanno ormai nessun rapporto con la realtà
Se anche nella proibizionista America
Si fa comincia a farsi strada soprattutto a livello di volontà popolare sentivo proprio stamattina la rassegna stampa su radio radicale del referendum in California che in qualche modo apre
Seppur dal punto di vista medico apre però la possibilità dell'utilizzo dei derivati della cannabis quindi
Questo è il motivo per cui ovviamente sostengo l'iniziativa referendaria su questo specifico punto il motivo per cui sono qui mi dispiace solo di non poterci rimanere prosegue del dibattito ma essendo membro del della maggioranza parlamentare siamo precettati apportare sulla finanziaria e quindi devo lasciarvi ritornare al voto perché
Alle dieci dieci e cinque si doveva riprendere a votare quindi
Torno né però ci tenevo insomma essere presente anche per testimoniare questa quest'impegno questa iniziativa io mi auguro che anche il fronte anti proibizionista
Che variegato anche in diverse forme associative organizzative ci sarà il sedici novembre a Torino una grande manifestazione convocata dal Forum droghe il Manifesto il l'Unione degli studenti universitari a sostegno dell'ordine del giorno approvato dal consiglio comunale di Torino
E a sostegno delle politiche antiproibizioniste sulla droga anche quell'iniziativa credo sarà un'importante occasione per far vivere soprattutto tra i giovani una comunicazione su queste politiche io mi auguro che la RAI
Quella RAI che ci ha fatto due domeniche fa la diretta con San Patrignano
Facendo propaganda dichiarata contro il proibizionismo si ricordi di essere servizio pubblico e quindi garantisca anche per la manifestazione
Del sedici novembre che ci sarà a Torino l'adeguata informazione se non altro per rispettare quella par condicio di cui spesso a sproposito si parla
Molte grazie molte grazie a Paolo Cento che adesso ci ride appunto lasciare per andare a votare la finanziarie e intento invece ringraziamo
Carlo Giovanardi che
è un po'da un po'il cambio al Paolo Cento rispetto alla presenza parlamentare a questo dibattito una sorte di
Staffetta e chi fra l'altro che le due posizioni diverse perché ho l'impressione che non regionale giovane non abbia goduto stessi di Paolo Cento rispetto al tema
Lo
Se c'è la possibilità se lei poi deve intervenire perché deve votare anche lei e per di più se no se non squilibri avemmo si sarebbe veramente imperdonabile da parte di Radio Radicale venne allora sì gli altri durante oratori consentono diamo una corsia preferenziale l'onorevole Giovanardi su queste
Ha sentito già in parte interne la questione
L'unico quesito che post volevo porle era questo c'è intanto un dato che cento evocava questo risultato del referendum in California che sembra prospettare una maggioranza molto ampia di cittadini che ha votato a favore
Diciamo comunque di una possibilità di uso medico delle cosiddette droghe leggere
E d'altro canto ci sono aspetti economici che lei senz'altro conosceva e che poi verranno disposti credo dalla professor Baldassarri che sono uno degli argomenti che gli antiproibizionisti propongono
Il proibizionismo sicuramente grandi risultati finora non ne ha prodotti lo vediamo mi chiedo e un problema di valori e allora è una posizioni ideologiche cioè come dire un con sé c'è un certo conservatorismo una certa trasgressione forse sbaglia di tutti e due viste da un punto di vista ideologico ma non sta a me dirlo
Oppure c'è anche un aspetto pratico in pirico nel senso che si ritiene davvero che il proibizionismo possa essere una soluzione al problema della droga e con questo un po'tutti
Sì grazie per l'invito io sono d'accordo con cento su una cosa solo su una cosa la vergognosa politica di informazione della RAI ma nel senso esattamente opposto poi ho fatto un lapsus rivelatore o San Patrignano perché in realtà la prima è stata non da spazio alle nostre posizioni cioè alle posizioni dei professionisti che sono la stragrande maggioranza
Di quello che pensa la popolazione italiana proprio ieri è stato distribuito un sondaggio specifico sulla materia
Che è maggioranza in Parlamento quindi calmi tranquilli che ha fatto quel disegno di legge sulla liberazione dalla droga può darsi che gli vada bene nel prossimo Parlamento ma in questo la maggioranza dei parlamentari è assolutamente contraria
Ma non per questo il sfuggiamo dal confronto
Volete la guerra dell'oppio abbiamo detto guarda dall'oppio sia buona dell'oppio
Come riferimento storico e come riferimento a posizioni e a valori che sono in campo
Che sono valore di tipo morale possono essere anche di tipo religioso ma son possono essere anche molto pragmatici
Sui risultati che si ottengono con una strategia o con un'altra strategia noi siamo assolutamente convinti che una linea ferma come quella presento tenuta venisse punita dall'alto grandi risultati
Nella lotta contro gli stupefacenti
Perché io sono un pragmatico sto ai dati quando per esempio mi era stato spiegato nel referendum del novanta
Siamo nel novantaquattro novantatré novantatré sì che bisognava abrogare con la palla che volino Vassalli perché i ragazzi stavano in carcere
E perché aumentano le morti di overdose bene adesso abbiamo tutte le statistiche i dati che hanno dimostrato che dopo la vocazione cerchio magico i colossali con con le procedure ha fatto diminuire i morti per overdose e numerosa popolazione carceraria tossicodipendente
Dopo l'abrogazione di quella norma l'aumento delle morti di overdose ed è la popolazione cacciare pacificamente ed evita devastante
Non un piccolo omento un aumento vertiginoso
Sono dati ufficiali Istat andatevi a vedere
Gli antiproibizionisti dicono ma così credo che se l'unica cosa che faccia un po'breccia sulla gente ma se nel Vallese Among the droghe tagliamo le un gran criminalità organizzata
Tanto io vorrei capire perché ha legalizzato le droghe leggere e non quelle pesanti dovremo tagliare costi unghie past urliamo con i pesci non alimentiamo quel substrato di accesso quella droga pesante
Ma ammesso anche di
Atti di ragionare sull'altra tesi legali siamo anche droghe pesanti così la mafia la 'ndrangheta non non prosperano più questo mi sembra dopo l'ultimo degli argomenti perché perché mi dà organizzata purtroppo preesiste alla droga e continuerà dopo la droga vogliamo farla riciclare non so su commercio di organi di bambini
Sulle rapine sugli omicidi cioè delitti sempre più efferati perché qualcuno pensa che si viene legalizzato l'eroina e la cocaina la mafia 'ndrangheta spariscono pieno tutti bravi ragazzi incominciano a sinistra di modelli semplicemente troveranno altri are più efferate ancora d'intervento e di guadagno illecito
Allora io credo che le ragioni serie
Che militano contro sia la legalità sono delle droghe leggere
Couto colore comporta e anche in termini di propaganda è chiaro che poi certo la dose costa meno però ci saranno a concorrenza spietata fra produttore una volta che legale per io dico spacciare lordi l'anno per vendere legalmente
Come succede anche in Olanda tipi di droga leggera diversi concorrenza una con l'altra e chiaramente i miei figli anche quegli elementari diventano consumatori da avvicinare perché più vendo più guadagna
Poi ci la legge dice ma i minori non possono farlo ma una volta che legalizzato una volta che ci sono le botteghe in cui si può fumare il limite diventa un limite
Talmente labile evidente che chi commerci in queste cose poi a vitali interessi di allargare il consumo voi direte se già per il tabacco e si è già parlato infatti io
Credo che sia giusto limita la pubblicità del tabacco indicare sulle sigarette che nocivo e probabilmente se il tabacco fosse stato
Trovato scoperta in ometti che i progressi della medicina erano già avanti e si fosse stato a conoscenza dei danni che provoca organismo nessun ministero della Sanità avrei mai permesso la come ce ne sono di un patto simile
Ma questo è una cosa storie che viene da lontano quindi devo dire almeno per quanto ci riguarda che non siamo determinati segni a questo tipo di battaglia parlamentare e nel Paese riteniamo di aver argomenti fondati
Per sostenere questa battaglia e di essere dalla parte di coloro che con la loro azione sono in grado di arginare il fenomeno
Di ridurlo
E
Questo vale sia come fatto preventivo rispetto a quelli che nella droga non sono ancora cadute ma anche come stato di recupero dei tanti che ci sono caduti ma che sono in grado di essere reintegrati pienamente a una vita di relazione assolutamente complete non a caso siamo schierati con le comunità di recupero con le più importanti comunità di recupero perché una cosa straordinaria
Con cui suo ed è stato citato San Patrignano diciamo grande ammiratore di San Patrignano di don Gelmini degli operatori
è che poi da questo circuito si possa uscire certo ci vuole anche un clima culturale politico tale che aiuti a uscire da questa situazione e non un clima culturale politico e in qualche modo vada in quella direzione non aiuti i giovani a non cadere nella droga o se ci sono caduti ad uscirne con la solidarietà anche delle istituzioni quindi crediamo che il Parlamento non si posso tirare fuori anzi in Parlamento
Come fa Clinton negli Stati Uniti precede che slitti deve essere in prima linea a indicare queste strategie e queste strade che non possono essere le strade dell'antiproibizionismo
Bene grazie a onorevole Giovanardi che anche qui gli ascoltatori di radio radicale conoscono perché e spesso intervistato e quindi posizioni che sono state riproposte con in modo anche grintoso mi pare adesso ve lo come è giusto
Ma adesso allora
Se il la presentatrice di don Ciotti ancora un attimo di pace di don Picchi scusi ancora un attimo di pazienza perché credo che proprio dopo l'intervento di Giovanardi possa situarsi d'intervento del professore Baldassarri proprio sull'idea sulla questione proibizionismo e antiproibizionismo da un punto di vista empirico e non a caso appunto professor Baldassarri un economista non è ne è uno psicologo né un medico
Ma ecco dal punto di vista dell'economia la questione predizioni esponenti proibizionismo rispetto alla al problema delle droghe oggi
Questo è un po'il tema è di riproporre sul
Sì anche se
O credo sia sbagliato affrontare il problema droga sia essa leggero o pesante
Con la contrapposizione proibizionismo e antiproibizionismo
Perché ritengo che c'è il rischio che ciascuno di noi
Ideologicamente nasca proibizionista
E poi di fronte alla realtà della vita
Rischia di diventare antiproibizionista come in gran parte è capitato a me personalmente
Perché perché quindi già facciamo ma chiarezza
In realtà io credo che proibizioni stile antiproibizionisti dovrebbero sedersi attorno al tavolo e ragionare e troverebbero un consenso di questo tipo
Che tutti sono
Proibizionista ti negli obiettivi
Cioè l'obiettivo deve essere comune che è quello di combattere la droga e quindi la tossicodipendenza
E allora il problema diventa l'antiproibizionismo o il proibizionismo è lo strumento
Più giusto per ottenere quell'obiettivo
L'obiettivo deve essere un obiettivo comune anche perché io sì sono economista ho prova a fare l'economista da qualche tempo però l'economia è una scienza sociale non è un fatto di equazioni matematiche o di regole che stanno scritte nel cielo ha a che fare con i comportamenti nel caso che la droga non è solo un un'analisi economica
Ma e l'analisi economica di una tragedia
Quindi cogliere stiamo parlando della vita delle persone in gran parte poi della vita
Dei giovani quindi diciamo di un capitale umano che viene distrutto
All'inizio al momento della formazione allora voglio dire come economista mi pongo spesso lo stesso problema che ci si può porre da economisti anche qui di fronte al disastro ecologico al dissesto territoriale cioè è come l'alluvione
Certamente io grande rispetto e mi vergogno anzi nei confronti di coloro che stanno sul sul fronte in trincea a combattere nelle comunità
Nelle varie organizzazioni per il recupero dei drogati me ne vergogno perché sono un borghese pantofola io e quindi vedo invece gente e sono tra tutto su un Paese incredibile nostro perché essendosi materie semi certamente sono sei milioni
I volontari che operano sono un pezzo importante del reddito nazionale che nessuno misura se fosse solo economico in più c'è l'aspetto umano l'aspetto psicologico eccetera
Ora però
E debbo dire certamente l'opera di chi interviene dopo l'alluvione e quindi corre a Firenze come tanti anni fa a salvare ciò che va salvato a cercare di recuperare è fondamentale e importante
Però ci serve anche un'opera di ragionamento di riflessione su come sistemare il territorio prima per impedire le alluvioni queste due cose se si mettono in contrapposizione l'unico risultato che si ottiene non decidere nulla lasciare lo status quo e si fa un grande regalo alle multinazionali della droga
E diciamo all'organizzazione criminale che opera su questi quindi vorrei sgombrare il campo da questa spesso un po'ideologica contrapposizione proibizionismo e antiproibizionismo
Allora potesse economico e e è chiaro che il settore della droga è un settore basato su due grandi povertà
La prima è la povertà del produttore campesino
Quello che coltiva il prodotto la seconda è la povertà la povertà finale quella del drogato
In mezzo a queste due grandi povertà c'è una catena gigantesca di valore aggiunto
Purtroppo dal punto di vista tecnologico il settore della droga è un settore a tecnologia molto semplice
Abbastanza copiarli ed è molto imitativa e a costi industriali relativamente bassi
E come se noi immaginassimo l'aspirina a spedire a Costa per cifre tonde diciamo cinquanta lire a pasticca futurista industriale è chiaro che se esiste un sistema che provoca che alla fine del percorso di distribuzione di messa sul mercato una pasticca l'aspirina costasse cinquanta mila lire
Per struttura del mercato
Si determinerebbe un rendimento del cento mila per cento ora pensate che un botte rende in sette otto per cento un buon investimento finanziario internazionale può rendere il nove il dieci per cento
Bene nel settore della droga c'è un rendimento del cento mila per cento
Quindi noi creiamo un effetto di spiazzamento degli investimenti ovviamente nel mondo attirati da questo enorme gigantesco apprendimento
Allora dobbiamo chiederci ma questo margine dalla dal costo industriale al prezzo al consumo da che cosa ha determinato se non è un fatto di tecnologia non è un fatto di costi di trasporto di distribuzione allora purtroppo la mia sensazione da economista e che è in gran parte determinato
Dal proibizionismo cioè dal fatto che noi volendo dichiarare e inesistente sul mercato il prodotto per legge
E facciamo sì che chi se ne occupi debba per forza essere per definizione un'organizzazione illegale quindi criminale perché per definizione lo è
Questa organizzazione diventa una grande multinazionale
Che
E in qualche modo deve controllare il processo dalla produzione al consumo finale
E quindi si colloca tra le cinquanta lire e le cinquanta mila lire e porta a casa i cento mila per cento
Tutto questo è basato sulle due povertà perché se non esistessero i poveri campesinos ai poveri drogati non esisterebbe questo profitto questa rendita di posizione e quindi questo mercato allora è sacrosanto che la società si preoccupi della povertà dei campesinos e della povertà
Dei drogati
Però credo che dal punto di vista diciamo politico nel senso nobile del termine di occuparci della polis è necessario porci questo problema come si può tagliare drasticamente questo cento mila per cento
Di rendimento
Perché se non ci poniamo questo problema e allora io capisco i valori fondamentali importanti
Ma i valori confrontati poi con la realtà rischiano di diventare ipocrisie
Perché io posso ovviamente
Cercare di sostenere alcuni valori e quindi essere fortemente proibizionista
Ma devo anche prendere atto che se soldi il dubbio
Che lo il proibizionismo possa essere esso stesso generatore
Della realtà e cioè dei margini di rendita oligopolistico
E allora devo mettere in discussione sul sul campo
La mia stessa posizione non metto in discussione i valori perché negli obiettivi
Personalmente sono proibizionista cioè l'obiettivo è quello di eliminare eh le povertà della droga va bene quindi è un dibattito che deve spostarsi concretamente pragmaticamente sugli strumenti e allora qui semmai il tema è il collegamento droghe leggere e droghe pesanti perché debbo dire che Giovanardi ha sollevato un punto importante
C'è quello dire attenzione allora se vogliamo essere coerenti
Il la legalizzazione attenzione non liberalizzazione
Voglio fare una netta distinzione qua perché liberalizzare non significa ridurre quei margini di profitto perché liberalizzare significa far fare
Consentito dalla legge consentita dalla legge un'attività identica a quella attuale che è proibito dalla legge nessuno ci garantisce che nel mercato della droga liberalizzato
Si scateni una concorrenza perfetta tra varie aziende che azzera i margini di profitto
Più probabilmente si manterrebbe il cartello della droga e sarebbe semplicemente una legalizzazione una liberalizzazione nel senso di rendere lecito ciò che oggi è lecito quindi e non liberalizzazione legalizzazione
Legalizzazione mio per e significa controllo
Da parte delle istituzioni
Pubbliche e qui è un problema mondiale perché chiaramente non è un solo Paese che possa farlo
Ma è un problema è come il controllo dell'energia nucleare è evidente che molte sovranità che nei secoli passati erano dentro il Comune che poi dentro le regioni e poi dallo Stato
Sono ormai sovranità internazionali noi stiamo andando alla moneta unica consentitemi Regolo vista che vuol dire vuol dire che gli stati europei perderanno la sovranità monetarie bene gli Stati mondiali hanno perso da tempo la sovranità
Sulla droga
Perché è palesemente internazionale mondiale quindi che è necessario che invece di preoccuparsi di quattro
Continuo importanti per carità al Fondo monetario e la Banca mondiale investimenti grazie si cominci anche a parlare di sovranità mondiale su un tema centrale come è quello della droga perché la legalizzazione implica diciamo una appresa di responsabilità politica e pubblica
In modo tale che lo strumento del controllo pubblico della droga Possa innanzitutto azzerare
La rendita deposizione e qui il nesso droghe leggere e droghe pesanti e determinante per cui se male critica da fare
Ma forse limitarsi alla droga leggera può dare quel dubbio che diceva Giovanardi cioè al limite se esiste il rapporto io non lo so questo problema dei medici dimostrarlo
Ma in realtà allora l'IVA legalizzato della droga leggera noi alleviamo dei pulcini
Legalmente che poi possono diventare invece Poli all'ingrasso per le droghe pesanti e quindi addirittura alimentare pubblicamente il mercato privatistico poi delle droghe pesanti
E l'altro problema è ma una volta che abbiamo azzerato questi margini di profitto non scompare la multinazionale del crimine perché si va a cercare altre attività ad magari ancora
Peggiori delle precedenti ecco su questo dubbio che lecito io mi permetto di dire che preferisco correre questo rischio
Piuttosto che lasciare questo mercato così grasso così come alle multinazionali del crimine almeno costringiamo le a fare un po'di spese per ricerca e sviluppo per innovazione tecnologica per adeguamento degli impianti essi vadano pure a cercare
Un altro settore però attenzione che quando si è passati dall'alcol tabacco e dal tabacco la droga insomma qualche decennio
Di riorganizzazione produttiva e di casse integrazioni nell'ambito della multinazionale della droga forse ce ne corre certo la società deve essere sempre vigile perché il crimine non si elimina voglio dire e tra di noi quindi che c'è sempre questo aspetto però piuttosto che rimanere immobili
A a a a verificare le difficoltà e i modesti successi
Del proibizionismo se siamo convinti che esso stesso crea i margini di profitto e di rendita
Non ho la soluzione però pensiamoci se non sia il caso di assumere pubblicamente il controllo della produzione e della distribuzione delle droghe siano esse leggere o presa
Tenendo conto tra l'altro i due grandi effetti di induzione pericolosissimi sul piano economico e anche però sociale e civile da un lato l'attuale situazione moltiplica è un volano moltiplicatore della microcriminalità
Viviamo tutti città e ovvi ciascuno di noi ha subito un borseggio un furto
Nell'automobile come è capitato a me l'altro ieri in pieno centro di Roma
E e il motivo è che nove volte su dieci
Recuperarsi i soldi per la dose giornaliera e questo è un volano
Gigantesco
L'altro volano gigantesco e che con questi margini di rendita profitto
Ovviamente la multinazionale della droga è diventata una cosa molto seria e scientifica e allora avendo nuova nuova flow flusso di profitti talmente gigantesco
Oggi non ha più neanche bisogno di reinvestire Lippi quei profitti nella droga e quindi vale investire in altri settori legali leciti e va ad inquinare
Pezzi giganteschi dei sistemi economici dai settori immobiliare al settore turistico al settore finanziario
E allora ecco dobbiamo c'è questo problema se gli togliamo come si dice la e il grasso
Dalla pancia beh anche questi due volani la micro
Criminalità e l'induzione della criminalità organizzata in settori dell'economia che insomma leciti ecco e potrebbero subire una forte battuta d'arresto e su questo concretamente credo che appunto come ho detto all'inizio
Non abbia molto significato se si dà atto di buona fede reciproca ovviamente e questa contrapposizioni proibizionista antiproibizionisti facciamo
Un consenso generalizzato sull'obiettivo quindi siamo proibizionista ISU l'obiettivo non siamo antiproibizionisti per alimentare il mercato della droga
E discutiamo concretamente pragmaticamente sullo strumento e allora li si può confrontare quale delle due strade o quale combinazione delle due strade tra proibizionismo e antiproibizionismo può essere lo strumento più efficace per
Sollevare le due povertà
Che stanno alla base di questa piramide e aggredire e la pancia il vertice della piramide in termini di azzeramento delle rendite di posizione
Grazie al professor Baldassarri e è adesso chi quando Carlo Giovanardi dovuto vendere
A votare per la legge finanziaria e credo il momento di scorte via
La voce di Martino le Bonato operatori dirigente del Centro italiano di solidarietà un centro di recupero volevo proprio anche cernie quel che diceva adesso il professore Baldessari
In realtà infetti il lavoro dei centri di recupero non vede credo l'ostilità di nessuno anzi il lavoro e che fanno i senza dubbio universalmente ritenuto meritorio
Quello che però ecco un po'può sconcertare e altro aspetto a parte poi i singoli casi sappiamo poi nomi tutti applicano gli stessi metodi e a volte i metodi possono essere discutibili insomma ma a parte questo
Il problema è che un il centro di recupero sostanzialmente affronta la questione droga dal punto di vista del tossicodipendente
Però la questione droga non è un rilievo solo per i tossicodipendenti bene che il Professore spiegasse benissimo come ha un rilievo per il finanziere internazionale e per la signore anziane che veri tirare la pensione alle Poste il suo quindi è un problema sociale che tocca altri oltre che diciamo così gli utenti consumatori di droghe
E allora da questo punto di vista una cosa credo sia il recupero della persona che vuole evidentemente per una sua scelta uscire da quel consumo che gli fa male
Altra cosa è il
Porre questo lavoro di recupero come cardine di una scelta che poi è una scelta che riguarda altri dal finanziere alla vecchiette
Destinati però a poi non essere recuperati a nessuno né i danni che subiscono ecco un po'questo il tema che mi permettevo di proporre naturalmente poi re Bonato il libero di spaziare
Benissimo grazie
Per avermi invitato
Allora in alcune precisazioni fosse sono utili vedo che quando parlando i i tecnici io gli economisti la questione si fa un pochino meno Condi contrapposizioni
Forse mettere bene mettere a volte i puntini sulle i intanto per esempio che noi come cento italiano di solidarietà non abbiamo una posizione specifica precisa nostro è un centro dove lavorano alcune centinaia di operatori e di volontari
E non dà indicazioni né di carattere politico né di carattere religioso e nemmeno in questo campo
Quindi non abbiamo la posizione ufficiale del Centro italiano di solidarietà sul referendum abbiamo delle opinioni come tutti
E se vogliamo dare un opinione possiamo dire va be don Picchi il fondatore il promotore un po'l'anima di questo e questa esperienza a delle opinioni ma non sempre coincidono al cento per cento con quelle dei suoi di tutti i suoi collaboratori c'è molta democrazia in questo senso
E quindi
Questo anche uno dei motivi per cui spesso ecco siamo invitati a porre delle opinioni non andiamo a nostra volta abbiamo accettato qui perché dice risulta anche difficile
Risulta difficile per me interpretare presente compensi univocamente un pensiero che è abbastanza complesso e non dico contraddittorio ma anche a sfaccettato certamente quindi intanto mi trovo perfettamente d'accordo nel dire definire che una questione così
Tradurla semplicemente impone di sionismo antiproibizionismo
Tout-court ci sembra semplifichi purtroppo eccessivamente la realtà si tratta di vedere a che proposito di quali droghe siamo proibizionista e quali non siamo Prodi tronisti a che livelli per chi eccetera eccetera quindi possiamo utilizzare questo questa contrapposizione se volete come per noi didatticamente come due punti di un continuum che ha diverse posizioni anche all'interno di quelli che si chiamano proibizionista i
Ho antiproibizionisti seconda cosa risponde immediatamente alla alla questione noi non siamo un centro di recupero solo facciamo anche questo
Una gran parte della nostra attività presenti nel campo della prevenzione nel campo del lavoro sale per quella cultura per quel tipo di idee che sostengono una società e che dovrebbero specialmente nelle scuole specialmente nei nel campo educativo sostenere una auto con Ghioni e di chi decide autonomamente che s'certi comportamenti sono dannosi per lui e per gli altri e quindi da solo senza che ci sia nessuna legge assume che non è il caso di ubriacarsi tutti i giorni o di no o di fumare presenta ecco io potente sto male un pochino perché sto prendendo aerosol ricordi dove ciò grossi problemi alla e però non per questo mi sento di dire se magari chiede gentilmente di non fumare mi sento un proibizionista di quelli che Gagliano o la pietra ad altri è una questione di convivenza di certe cose si possono fare certe altre meglio non farle anche per rispetto verso gli altri quindi è un discorso diverso dal non ci troviamo stretti quando per esempio così informata litica e preliminare ci considerano proibizionista si cioè cosa vuol dire
Cosa vuol dire lo diciamo anche in termini molto chiari nel settantacinque
C'era la legge mille cinquantaquattro c'era la sei otto cinque il Centro italiano di solidarietà è stato tra i primi
Con delle conferenze aperte a tutti posizioni diverse a sostenere un dibattito fortissimo per uscire da quella legge e che mi consideravo eccessivamente rigida
Che non dava spazio all'individuo eccetera credo che tutto sommato villa sei otto cinque sia stata una legge migliore della mille cinquantaquattro
Non è che noi rivendichiamo la paternità non noi non siamo dei politici però abbiamo spinto in questa direzione
Allora ci è difficile difficile un po'crediamo situa alci facilmente da una in una posizione ben definite ripeto noi non facciamo solo recupero
Certamente vedendo oltre mille Giovanni
E le loro famiglie che sono migliaia solo qui a Roma che hanno non vedendoli così ma stando insieme con loro tutti i giorni
Per mesi per dalla mattina alla sera i volti anche tutto il giorno è logico che le loro opinioni
Si trasmettono anche attraverso di noi ecco quello che noi possiamo dire che ovviamente forse per però
è stato più facile per loro non ci fossero state determinate conseguenze probabilmente non sarebbero venuti quindi loro dal loro punto di vista sono contrari
Nella stragrande maggioranza ecco perché le comunità terapeutiche di diversa ispirazione qui io vorrei richiamare anche l'attenzione quando si dice le comunità terapeutiche non è un mondo univoco e come dire il Parlamento ma nel Parlamento ci sono posizioni estreme allora le puntate latenti che per favore solo tante e meno male che sono tante siamo un Paese che esprime molta creatività Cillo viene riconosciuta anche all'estero e abbiamo posizioni diverse
Qualche volta addirittura i giornali insistono su queste diversità quasi per dire il tizio e conto locali o no don Ciotti contano
Conto dove don Pierino poco San Patrignano conto dove non siamo conto spesso lavoriamo che insieme in molti casi concreti ci abbiamo le mani in pasta
E quindi siamo più portati a col a collaborare più che a a fare alimentare polemiche però abbiamo in posizioni metto di diversi per quanto riguarda poi il termine comunità siamo stati tra i responsabili forniamo dire di questa di questo termine in Italia nel settanta otto abbiamo organizzato il terzo e qui a Roma il terzo congresso mondiale delle puntate Lapentti che abbiamo tenuto per anni la vicepresidente delle comunità terapeutiche mondiali
E quindi abbiamo in qualche modo contribuito ma da parecchi anni insistiamo sia due dicendo lo sia facendo l'ok la comunità terapeutiche è soltanto uno degli strumenti di aiuto ce ne sono tanti altri
Noi abbiamo otto programmi qui a Roma di cui due sono comunità terapeutica in seno ecco anche questo direi è opportuno che ci aiutiamo vicendevolmente una radio
No cave opinione e sarebbe bene ecco uscire un po'da schematizzazione estremamente semplicistiche abbiamo di programmi per persone che non usano Rowena persone adulte dei lavoratori che mantengono il loro lavoro a loro familiari vengono alle per essere aiutati a uscire da tante altre droghe
Abbiamo dei programmi di prevenzione con dei giovani a rischio nelle scuole lavoriamo con nelle scuole con me insegnanti addetti a quest'alla alla prevenzione nelle scuole eccetera
Per quanto riguarda diciamo la questione più specifica allora una volta fatte tutte queste premesse lo dice va be allora non ho un'opinione o delle opinioni certamente l'opinione nostra Cuesta che
Prima di proporre concretamente una misura come queste non siamo contrari se ne discuta anzi vogliamo discuterne perché vogliamo muove muovere questa situazione in questo senso siamo d'accordo
Anche con la proposta di Torino che finalmente ha rimesso la questione droga un po'sul tavolo se sembrava che da un anno a questa parte o da due anni a questa parte la gente non ce lo si drogasse più in Italia parla più nessuno dice Obama a noi la domanda che ci facevano e ma è sparito il problema non c'è più ecco meno male diciamo chiaro
è ritornato magari con un angolo che noi non è proprio quello che noi vorremmo voluto mettere sul tavolo la questione però meno male che se ne riparla di nuove si vede che il problema non è per niente è sparito e che ci sono delle questioni serie
Quindi discutiamone però attenzione discutiamone seriamente
Sulla questione degli obiettivi
Ovviamente se siamo d'accordo inutile discuterne molto siamo tutti d'accordo non sto mi permetta per favore di dire che forse non tutti esattamente siamo d'accordo tutti con gli stessi obiettivi però chiamò grandi vini allora intanto ribadiamo che siamo d'accordo sugli obiettivi in modo da non
Ah ma calci d'un altro per questioni di di metodo di strumenti
Ma discutiamo seriamente su questi strumenti bene
Finora possiamo dire che le proposte
Di legalizzazione intanto è chiaro importante che si chiarisce che non è una liberalizzazione anche città stiamo parlando di legalizzazione sono diverse non stiamo parlando di una sola proposta
E che la dove in un modo o nell'altro sono state fatte sperimentazioni
Di questo geniale io risultati
Sono per lo meno contraddittorio
In Olanda si è passati da trenta grammi a cinque grandi per le proteste se non altro dei della Francia e della Germania richiedono giorno dei loro giovani che faceva il turismo
Almeno così si afferma ripetono in un mettiamo lì tutto il giorno siamo occupati in alto per approfondire fatalmente però riceviamo informazioni contraddittorie allora potremmo ecco che intanto il dibattito fosse dato sudati Ferri su dati certi senza manipolazioni
Allora sì possiamo fare un un passo avanti vedere se vale la pena rischiare o non rischiare ma non possiamo farlo
Se già c'è da preliminarmente una visione diciamo ideologica quando si propone il tema del dello studio la discussione sullo strumento e cioè se io sono già in
Non è venuto e dico bisogna che i dati confermino la mia posizione di antiproibizionista allora o i dati li vado a trovare dove ci sono pure me le invento oppure di farli falsificò e non sto parlando di cose
Dell'altro mondo sono cose che succede ma se c'era un po'dappertutto io ho vissuto quattro anni più di quattro anni tra i campesinos
Delle
Delle Ande boliviane che coltivano Coca più di quattro conosco molto bene la situazione boliviana
E ci son tornato in due anni sette volte
Bene i dati per esempio che si utilizzano e utili del Governo boliviano o il Governo degli Stati Uniti e relativi alla quantità Bicocca
Coltivata in Bolivia e se la cosa facilissima la sapere perché insomma basta con un satellite misurare anche al centimetro ma quella che si vede
Variano di decine di migliaia di ettari a seconda delle posizioni e e degli obiettivi che uno a a a suo riguardo immaginiamoci quindi se dati così facili da reperire vengono manipolati
In base all'obiettivo se non possano venire manipolati dati anche riguardo a questo quindi il nostro è un invito a essere ancora tipo dal mattino
Non siamo ideologie ideologizzati in questo senso se invece per l'ideologia s'intende
La difesa e a difesa anche forte di quei valori di cui abbiamo sentito parlare dell'idea se spalti questa mattina cioè che non si devono rischiare
Fare proposte s'rischiare sul troppo sulla pelle degli altri questo dobbiamo stare attenti se la medicina
Prima di lanciare un
Un nuovo prodotto fa giustamente delle sperimentazioni ci voglio dire autorizzazioni perché potrebbe essere dannoso per qualcuno immaginiamo che su questa tragedia come è stata definita non non sia necessario fare
Delle analisi assolutamente serie
Per non rischiare di non possiamo tornare indietro dopo cinque anni c'era qui intanto nel frattempo sono molti dieci mila persone in più esempio per non sto parlando ovviamente di questo caso però stiamo parlando di gente con nome e cognome di persone quindi dobbiamo fare assolutamente attenzione
Sul in ultima penultima cosa poi chiude eventualmente
Cioè ci sarà la profondità qualche cosa
Sull'ostilità nei confronti di chi opera nelle comunità terapeutiche eccetera nel nostro caso noi non parliamo di ostilità non ci non abbiamo la sindrome della del vittimismo però registriamo anche un fatto
Che negli ultimi tre anni
La maggior parte delle comunità e dei programmi di recupero in Italia tutti indifferentemente quelli che lavorano bene e quelli che lavorano male hanno avuto un aumento di problemi tecnici nel loro funzionamento noi stiamo aspettando presente nel nostro caso dei rimborsi
Da un Claude alterato del novanta uno novantadue siamo nel novantasei voi non potete immaginare come un organismo come nostra come tanti altri può andare avanti per anni con decine o centinaia di milioni che ti verranno dati queste cose non funzionano prima succedevano anche prima un po'meno adesso stanno succedendo troppo allora ci si chiede sequestro
Uno sfascio generale
O se dietro questo fa generale che guarda caso c'è anche una volontà in qualche modo di strangolare delle esperienze positive lo diciamo attenzione
Attenzione perché se per non tutto tra le tante cose che non funzionano bene cerchiamo di fare di mettere il dito laddove le cose non funziona ma non possiamo generalizzare butta via un'esperienza ricchissima che da altre parti civili invidiano
Soltanto ricordare una cosa noi dell'Italia al proposito tecnico della legalizzazione delle droghe l'Italia firmato delle convenzioni
Presso la Commissione delle Nazioni Unite
Sul
Sul sul tema delle droghe e certamente se questa questo referendum venisse fatto e la maggioranza degli italiani approvasse questo tipo di proposte l'Italia ipso facto si metterebbe fuori della comunità internazionale se questo ovviamente e quello che si vuole
Però bisogna dirlo bisogna che noi sappiamo che è una provocazione di fronte in qualche modo tutta la comunità internazionale non solo europea nel momento in cui noi cerchiamo piuttosto una moneta unica le condizione Maastricht
Dir una
Trovare una strategia comune con gli altri partner noi potremmo avere dei problemi lo dico perché alla comma la commissione dove vado tutti gli anni
Nel novantacinque ho sentito delle critiche fortissime
Contro il referendum e risultati del referendum che mi hanno anche un po'stupiti quindi immagino che la Giunta del delle Nazioni Unite se l'Italia prova se questo tipo di di referendum
Veramente metterebbe la la situazione ecco l'Italia sul banco degli imputati direi che se è questo che vogliamo dobbiamo anche essere pronti a a saper rispondere a queste situazioni teniamo presente che da oltre dieci anni a capo dell'organismo antidroga delle Nazioni Unite
C'è un italiano e dell'Italia è il maggior contribuente dell'UE indizi P del Programma delle Nazioni Unite contro la droga che finanze questo tipo di programmi e quindi diventerebbe certamente una contraddizione ed ed questo dobbiamo saperlo
Scusate ma lunghe non l'ho anzi anzi
Anche se poi il resto sempre in attesa questo mettere secondo giro del problema delle vecchiette del finanziere perché che i tossicodipendenti che si vanno a rieducare alzi in una comunità siano contro la libera itticoltura legalizzazione lo capisco provate a chiedere a uno che ballano rimarco listi perché vuole disintossicarsi cosa ne pensassi
Vietasse il Barbera direbbe mi pare un'ottima cosa perché io voglio però appunto è un campione della società ridotto ecco però su questo poi c'è l'aspetto internazionale e e adesso io proporrei questo emendamento mi pare che la relazione introduttiva è stata scarna ricondotto un po'i termini nella sua proprio ossatura del quesito referendario darei quindi la parola Carmelo Palma per riprendere tutti gli spunti che sono venuti dai due parlamentari che sono andati adesso a votare Giovanardi al centro con il professor Baldassarri e dalla vigore Bonetto poi vediamo magari fare un giro se c'è anche qualcuno del pubblico dopo l'intervento di Parma che volesse fare un breve intervento questa potrebbe essere una caratteristica utile sempre
Tra l'altro io penso che innanzitutto vada reso grazie a Giovanardi Giovanardi in particolare per la chiarezza con la quale esprime e anche con un certo candore io ritengo posizioni che sono sicuramente ampiamente maggioritaria nello schieramento di coloro che si battono contro ipotesi di riforma della legge sulla droga
E anche perché da evidenzia sentimenti profondi di questo schieramento che sono sentimenti con cui sul piano dell'acquisizione del consenso politico per far passare la riforma di questo tipo
Bisogna in qualche modo fare i conti però mi dispiace che non ci sia dovuto andare a votare una finanziaria almeno un appunto il suo intervento lo merita
Perché lo merita con un esempio che faccio molto brevemente Luisa criticato gli esiti del risultato referendario del mille novecentonovantatré
Contestando che l'abolizione delle sanzioni penali connesse al meglio consumo delle sostanze illegali da una parte e dall'altra parte la liberalizzazione del sistema delle cure chiamiamolo così connesso alla body azionisti una norma della legge sulla droga che impediva la prescrizione del metadone
Ai medici che non fossero medici dei SerT aveva prodotto come risultato dice Giovanardi l'aumento esponenziale dei morti per overdose e le carcerazioni di tossicodipendenti ora io ho l'impressione che con grande sincerità perché non penso che Giovanardi sia in sincero Giovanardi abbia dato voce alla deliberata assenza di conoscenze e di verifica
Anche in termini quantitativi dei risultati della legge che contraddistingue tutti coloro che alla riforma della legge sulla droga si oppongono
Dico questo perché perché e lo ricordo molto bene nel novantatré fummo noi i promotori di quel referendum e noi raccogliemmo le firme su quel referendum lo sostenemmo cose ben diverse sostenemmo da una parte che ha incredibile intervenire nella deontologia medica impedendo ad un medico di prescrivere una sostanza riservando nella prescrizioni unicamente a quella casta di medici che lavorano nel servizio pubblico delle tossicodipendenze e quello fu un argomento dicemmo che questo avrebbe ridotto i morti per overdose e dall'altra parte consapevoli del fatto che la stragrande maggioranza dei tossicodipendenti che stanno in carcere ci stanno per la vecchietta e non per la sostanza
Non ci siamo affatto che abolendo le sanzioni penali per il consumo di sostanze stupefacenti sarebbe diminuita la popolazione carceraria tossicodipendente sostenevamo unicamente che era indecente e mettere in galera perché poi di questo si tratta
Dopo tre passaggi dal prefetto una persona per il semplice fatto di consumare sostanze illegali e già allora sostenevamo e per tre anni abbiamo sostenuto
Che l'aumento esponenziale di morti per overdose in Generali danni sanitari connessi al consumo di droghe sono tutti i danni
Derivanti dagli squilibri del mercato illegale io faccio due esempi che sono davvero a loro modo esemplari faccio l'esempio di Palermo mille novecentottantotto e di Torino mille novecentonovantacinque
Il dato di Palermo mille novecentottantotto è un dato basta chiedere Gianni Rezza gli esperti del Istituto Superiore di Sanità incredibile a Palermo nel mille novecentottantotto non è morta una persona per overdose
Non è morta una in una città di sta centinaia di migliaia di abitanti con migliaia di tossicodipendenti negli stessi anni in varie città italiane delle medesime dimensioni morivano dare sessanta settanta ottanta persone perché non sono morti per overdose
Perché mercato criminale delle droghe
Grazie alla pace mafiosa che allora regnava a Palermo che a Palermo regnava in quegli anni era un mercato assolutamente equilibrato non c'era squilibrio nella fornitura delle sostanze
Il mercato è un mercato consolidato non c'erano quei meccanismi di selezione criminale che contraddistinguono normalmente i mercati delle donne
Sempre l'aumento dei morti per overdose da fare risalire agli squilibri del mercato illegale mai all'efficienza all'inefficienza delle politiche di contrasto allora se
Giovanardi diventasse consapevoli tutti quanti diventassimo consapevoli che il miglioramento anche in termini sanitari della situazione viene garantito dal miglioramento delle politiche di controllo perché di questo sostanzialmente si tratta
L'alternativa che abbiamo è demandare conferire le politiche di controllo alla criminalità organizzata rinunciando alle politiche di contrasto o dall'altra parte sostituire attraverso la sostituzione dell'offerta illegale la politica di controllo che fa la criminalità organizzata non esistono alternative perché dato Torino mille novecentonovantacinque con un'incentivazione pesantissima secondo me dissennata nello detto pur pubblicamente delle politiche repressive una presenza capillare delle forze di polizia
Interventi antidroga molto massicci aumenti costanti a Torino non in Italia nel mille novecentonovantacinque di sequestri di sostanze i due risultati che si sono avuti sono stati prezzi giù e molti su i prezzi delle sostanze tradizionali hanno continuato a scendere per l'ingresso delle nuove droghe delle sostanze
Delle sostanze sintetiche quindi l'eroina è costata di meno e la cannabis se costata di meno quindi le politiche di contrasto non hanno funzionato
Neppure da quel punto di vista in acqua il mercato è stato squassato insieme dalla polizia e dalle organizzazioni criminali e i morti per overdose sono raddoppiati nel mille novecentonovantacinque allora ripeto
Sono necessarie politiche di controllo l'alternativa che abbiamo e una io capisco i distinguo e affidare queste politiche di controllo alla criminalità organizzata oppure affidarla dallo Stato secondo problema il problema dei costi
Professor Baldassarri ha esposto con grande
Attenzione e con grande anche dovizia
La ricchezza del mercato delle doghe compresa fra queste due povertà quella del campesinos da una parte e del tossicodipendente dall'altra esiste però anche il problema dei costi di gestione di una legislazione proibizionista
Allora se noi potessimo quantificare e purtroppo non possiamo ma se ne potessimo quantificare le oltre cento mila operazioni di polizia che sono state effettuate nel mille novecentonovantacinque unicamente per comminare sanzioni amministrative mandale persone dal prefetto nella migliore delle ipotesi toglierlo con la patente
Metà delle quali più di metà delle quali riferita consumatori di droghe leggere quindi a non tossicodipendenti fino a prova contraria se riuscissimo a quantificare il costo dei ventisei mila procedimenti giudiziari solamente sull'articolo settantatré spaccio di droga e delle decine di migliaia di procedimenti giudiziari
E delle carcerazioni conseguenti per starci rapidi nemico che ci renderemo conto che l'argomento che Bonato sollevava la povertà di mezzi che hanno a disposizione
Coloro che come la Croce Rossa e non come la polizia
Tendano di combattere questo flagello un argomento semplicemente risolvibile perché se davvero in politiche di contrasto comunque efficienti come quelli delle comunità che qualcuno comunque recuperano
Se in queste politiche di contrasto si investisse una parte consistente del denaro oggi letteralmente buttato
Perché denaro letteralmente buttato per gestire un sistema di questo tipo probabilmente i risultati sarebbero risultati migliori ci sarebbe una liberazione di risorse oggi mollate ad una legislazione sicuramente ideologica e che non dà nessun risultato terzo punto
Lo diceva Giovanardi lo sollevamento elimini dubitativi interrogativi anche nel versare
C'è un problema di continuità nel consumo delle sostanze
C'è un problema di continuità e di passaggio dalle droghe leggere alle droghe pesanti c'è un problema di contiguità generale del mercato delle droghe
Noi non abbiamo o mai sostenuto pur contestando sulla base dei dati che in termini epidemiologici esistesse una qualche continuità attacchi in Italia esistono del due tre milioni di consumatori abituali di droghe leggere
Esistono meno di un decimo di consumatori di droghe pesanti la stragrande maggioranza dei consumatori di droghe leggere non diventano consumatori di droghe pesanti ma fatto salvo questo distinguo
Che è necessario non abbiamo mai contestato che esista una continuità rispetto all'uso delle sostanze
Però se noi riuscissimo a leggerlo in termini laici ci accorgeremmo che questa continuità è legata all'attitudine al consumo di sostanze che alterano lo stato psichico eh
Bonato potrebbe confermarmelo storie tra i DS di Polito Sico dipendenza che diventano tossicodipendenza da eroina storie di eroina che diventano storie di alcolismo esiste una come dire varietà molto sta e se questo del passaggio da una droga all'altra droga
Diventa l'argomento per opposti alla legalizzazione delle droghe leggere questo argomento con la medesima pertinenza potrebbe essere utilizzato rispetto a qualunque sostanza psicotropa che sicuramente tutti coloro che hanno consumato cannabis hanno prima consumato sigarette perché la stragrande maggioranza i consumatori di cannabis la cannabis non la mangiano ma la furba no
Pur essendoci coloro che la cannabis l'amante ma la stragrande maggioranza la fune no e allora se questo fosse un argomento bisognerebbe risalire detto aspetti veramente alla catena delle sostanze e poi Bireh tutte le sostanze farmacologicamente attivi evidentemente questo
Non può essere un argomento
Poi in particolare su questa sostanza
Io non utilizzo mai perché non ritengo che sia un argomento in genere pertinente l'argomento relativo alla più o meno grande nocività delle diverse sostanze illegali e della loro civiltà in rapporto alle sostanze negli anni perché io penso che ciò che renda preferibile una politica un'altra politica sia il costo della legge risultato della legge non il costo connesso al consumo di questa sostanza
Ma rispetto alle doti leggere voglio dire noi stiamo parlando di una sostanza che consumata
Quotidianamente da milioni di persone la stragrande maggioranza delle quali sono perfettamente integrate
Qualunque tipo di argomento anche strascicata Issime lo relativo alla difesa della salute individuale rispetto a questa sostanza non regge assolutamente siamo rispetto ad una sostanza e lo cito non per amor di citazione
Che il lime sette è la in vista medica più conosciute accreditata sul punto dal punto di vista internazionale
Di una sostanza di cui la sedici non fa male cioè c'è un articolo dell'asse del mille novecentonovantacinque che non c'è insensato poi via questa sostanza e si chiude l'articolo della sette
Non l'editoriale e politico di un qualche giornale innovativo con questa frase presto o tardi politici
Dovranno finire di Coveri e spaventati e accettare l'evidenza la cannabis di per sé non è un pericolo per la società ma continuare a mantenere la clandestina pur certo diventare ora Sellani sette pubblicasse un articolo di questo tipo su una qualunque sostanza
Su un qualunque farmaco immagino che in questo Paese la Commissione unica del farmaco scatterebbe sull'attenti accetterebbe come somma evidenza scientifica un articolo del questo articolo visto che il proibizionismo diventa normalmente anche proibizionismo sulla verità scientifica
Non è passato nel nostro Paese noi continuiamo a ripeterlo ripeto non per amor di citazione ma perché semplicemente proibizionismo ha prodotto fra gli altri affetti al nostro Paese anche quello di negare la minima verità che è quella che questa sostanza rispetto alle altre sostanze enormemente meno dannosa
Perché consumata senza danni da milioni di persone
Poi ci sono e su questo voglio chiudere
P due punti più grosse
I due punti più grosse sono quelli relativi alla riforma complessiva della legge sulla droga perché questa è invece una provocazione che accetto e a quella della procedura di emendamenti e di denuncia delle convenzioni internazionali
Noi a differenza di altre organizzazioni antiproibizioniste abbiamo sempre sostenuto
Che non si può può accedere per parti ma che bisogno in un certo modo procedere per niente cioè bisogna procedere rispetto a tutte le sostanze consumate
Modulando la disciplina di distribuzione in modo diversa e bisogna procedere sul piano internazionale dove è possibile almeno sul piano europeo
E non su di un solo Paese
Però io invito tutti coloro che fanno questo opposizione a misurarsi anche con la puntualità del quesito referendario cioè la scelta del quesito referendario è una scelta che di per sé ha costretto i promotori a per ragioni di ammissibilità del quesito e decine di altre ragioni anche di semplice redazione del quesito ad appuntarsi chiuderà riforma della della legge sulla droga che fosse possibile per via referendaria
Come dire formulando un quesito di una qualche chiarezza ed utilizzando il quesito referendario
Come strumento di attacco all'immobilismo del Parlamento o essendo evidente che la il consenso più maggioritario dal punto di vista antiproibizionista sulle droghe leggere basta vedere la proposta di legge
Di Franco Corleone
E che assenso popolo un quesito referendario che abbia una qualche chiarezza proprio sulle droghe leggere questo quesito è stato promosso ma ripeto le proposte di legge di iniziativa popolare del comma riguardano la cannabis ma riguardano anche l'eroina
La disciplina della distribuzione dell'eroina
Prevista dal comma secondo il modello sperimentale svizzero che non ha comportato in Svizzera neanche la denuncia l'emendamento della convenzione internazionale perché è una procedura di sperimentazione pare attorno
Sì
Al di là di questo nuovo comporterebbe nel senso che un protocollo di sperimentazione di un farmaco che in questo caso delle rovine potrebbe essere un altro farmaco
Ma non ha comportato una modifica della legge svizzera che continua ad essere una legge assolutamente proibizionista
Solo per chiarire
E poi sulle convenzioni internazionali le convenzioni internazionali evidente
Vanno modificate un qualunque Stato che se ne volesse discostare a disposizione la procedura
O di emendamento di denuncia delle convenzioni internazionali sulla base di un articolo che adesso non ricordo ma che i compreso dalle convenzioni internazionali e che a disposizione dei singoli Stati ora evidente che in un mondo proibizionista
Congo Lupoi vizio mista qualunque riforma delle politiche sulla droga diventa sul piano internazionale un problema da gestire anche diplomaticamente
Ma non mi pare che questa possa essere una ragione per rinunciare a denunciare i guasti gli errori del proibizionismo essendo mi pare il fallimento del proibizionismo sotto gli occhi di tutti
Bene credo che ci sia la possibilità di un altro breve giro prima pero volevo chiedere se qualcuno del pubblico vuole
Porre qualche domanda o fare un brevissimo intervento non c'è
Non c'è problema anzi inseribili
Però non è nemmeno obbligatorio su
Non ricorreremo alla precettazione Enzo
Bene allora
Possiamo invertire forse Lotito in questo caso perché io aspetto sempre delle Bonato la risposta però volevo
Va bene volevo chiedere anche un'altra cosa se io ho sentito da Carmelo una serie di dati sulla questione delle dei morti di overdose ecco se e poi li abbiamo sentiti altri da Giovanardi
Se da questo punto di vista lei comunica vincente hanno anche loro dei dati da proporre ed una loro lettura quando aveva stimolato un'altra cosa molto che su cui sono completamente d'accordo cioè il fatto che a un certo punto in questo Paese quando Craxi andò in America e torno la droga sembrò essere un certo punto il problema principale in questo Paese
Poi come giustamente faceva notare le Bonato negli ultimi tempi laddove è completamente scomparsa dall'informazione scritta e anche la lite divisi
E questo ecco darsi anche una risposta forse perché io la domanda me la sono posta risposte preso anche la interessava però sentire anche nei vostri acquisti due poi
Sì allora l'intanto subito dobbiamo dare
La risposta a questa domanda che tanto è importante
Il costo della vecchietta mi sembra uno risposto poteri chiaramente o decoder alle Finanze
Perché mi sembra che comunque questo tipo di risposta esigerebbe ben più interventi di ben più gravi vasta portata la legalizzazione delle droghe leggere
Immagino porterebbe pochissimo cambiamento in questo campo perché il la vecchietta i furti la macchina e tutte queste cose
Sono nel ma senza grande maggioranza dei casi legati a un consumo via rovina o di altre diciamo sostanze e non diciamo nella stragrande maggioranza ora non c'è anche una quota ma credo che non sarei non è il punto centrale del della discussione del del termine e d'altronde questo suscita da parte di alcuni anche degli interrogativi cioè fino a che punto e lecito
è giusto che una società assecondi
Dei comportamenti
Diciamo che potrebbero essere dallo si tratta poi di verificare se questa affermazione vera mamma diamo per scontato che si parli di comportamenti dannosi per sé e per gli altri fino a che punto la società per difende a dell'ordine pubblico per difendere questo tipo di situazioni deve assecondare per diciamo controllare in questi tempi è un interrogativo noi siamo personalmente nostro all'Ottocento Lalla
Di siamo molto contrari alla carcerazione alla il tipo di controllo che viene fatto attualmente siamo convinti che i giovani specialmente che si trovano in carcere per questioni legate al piccolo spacci sedevano soprattutto aiutati a reinserirsi fondamentalmente nella società non possiamo permetterci il lusso di perdere
Tanta gente veramente che superato un momento difficile possono poi essere cittadini a tutt'altro a tutti gli effetti e certamente il carcere lo sappiamo per esperienza di quanti non è il luogo
Della massima educazione o recupero la persona in questo senso siamo contrari a questo dare tanta importanza alla repressione non non crediamo molto nella repressione
Per quanto riguarda il discorso della vecchiette noi consideriamo che vanno studiate queste situazioni mi sembra un poco pertinente un poco al tema di tetto perché mi sembra più legato altre sono stati seconda cosa c'è
Sul sull'informazione
Da anni anche qui intraprendiamo una lotta qualche volta ci stiamo abbastanza sostenuti altre volte vere e abbastanza soli nei confronti dell'informazione in questo campo l'informazione dovrebbe essere meno di tipo sensazionalista dico più reale più legata ha veramente alla realtà allora quando non si parla di droga ci si droga lo stesso quando se ne parla troppo o male si rischia di fare dei danni ecco c'è anche qui una un grosso lavoro da fare di che chiediamo soprattutto agli operatori dell'informazione perché trattare bene questo tema fa parte di quel lavoro di prevenzione di cui abbiamo parlato
Prima che è molto importante
A volte l'infuso informazione mal fatta è a sua volta causa di danni ulteriori per quanto riguarda poi il tema in generale io del porto l'attenzione sul fatto che continuiamo a vedere il problema
Droghe leggere e droghe pesanti cannabis d'eroina
è fondamentale lo dicono tutti ma bisogna ricordarlo sempre essere attenti alla situazione di oggi che è molto più complessa i veri rischi di cui atti in cui si fa troppo poco assolutamente direi quasi niente è nel campo delle droghe
Da disegno droghe dalla bolla Tolio che stanno veramente producendo dei danni notevolissimi allora a questo punto la domanda è mia piuttosto nei confronti di chi propone
Una legalizzazione come
Pensiamo tutti quanti di trattare questo tema
Su una puntualizzazione soltanto sulla cannabis noi non siamo degli e Sperti in questo campo ci permettiamo visto che abbiamo una documentazione abbastanza interessante dagli già dagli anni sessanta registriamo posizioni come questa dell'ANSETT ma registriamo anche alte posizioni altrettanto autorevoli che sono di parere opposto
Ci è difficile capire non siamo dei tecnici di questo livello siamo nei però è anche vero che nella nostra pratica modesta di tutti i giorni
Noi troviamo tanti giovani
Che hanno dei il novizio pelato ricevo dicono che hanno dei problemi abbastanza serie che fanno uso esclusivamente di cannabis quindi noi poniamo l'accento non tanto sulla sostanza
Ma sul rapporto che si instaura tra soggetti e sostanza
è qui il vero problema c'è a volte ne generalizziamo ma uno spinello non è la stessa cosa
In fumato da da un ragazzino un adolescente fumato da una persona adulta che abile cioè il problema non è la sostanza il problema è la persona
Beh si potrebbe dire che è anche una bottiglia di whisky con le stesse cose abbellire un bambino di cinque anni però non per questo
Qualcuno proibisce le o meglio no non è vero perché poi in effetti le bottiglie di whisky a un certo punto l'anno proibite proprio su questo
Professore il bando io non avevo una un intento ideologico quando le ponevo il problema sul proibizionismo eletti predizioni SMA anche se poi debbo fare un po'fatica a reprimere forse un un istinto ideologico che ho sull'argomento ma a parte questo
E appunto parlando di sostanze un esempio
Che forse fatto poco è proprio il proibizionismo americano
Quello che sull'arco e quello che ha poi prodotto
Ecco dal
Punto di vista anche dell'osservatore
E comunque dei dei movimenti economici e dei fenomeni economico sociali quelle esperienze che caratteristiche avuto e che risultati ha prodotto
Beh sappiamo tutti che l'esperienza del proibizionismo sull'alcol americana
In realtà aveva appunto dato alla mafia americana un enorme mercato
E quando è finita
Nasce americana ovviamente ha dovuto inventarsi altri mercati e quindi abbandonare quello dell'alcol però debbo dire che questo aspetto che venuto
Ad emergere adesso è molto importante cioè il rapporto tra la sostanza della persona
Proprio perché per esempio negli Stati Uniti forse con qualche eccesso
La vendita dell'alcol nonostante sia liberalizzata diciamo legalizzata fatta con un'attenzione estremamente più forte che da noi
Vendita di alcol e sigarette negli Stati Uniti è assolutamente proibita ai minori proprio perché bisogna frutto graduare
La maturità della persona che che è di fronte alla sostanza addirittura l'adulto che compera bottiglie di vino
Non non solo di whiskey ma bottiglie di vino nel negozio dei vini
Degli Stati Uniti chi vende liquori spiriti
Un negozio specializzato non sono diffusi i in tutti gli altri negozi si deve andare assolutamente ad una punto vendita che ha se esclusi i lamenti di Courier Venini supermercati ci sono addirittura ingressi separati
Il supermercato ha un suo ingresso poi al lato c'è un'altra porta dove si va a comprare vino e liquori
Colui che compra queste cose quando esce dal supermercato deve addirittura avere la bottiglia incartata ecco forse questo è un po'l'eccesso americani invidia perché io ho chiesto come mai quest'aspetto
Perché un adulto che esce con la bottiglia l'etichetta colorata visto da un giovane che da un minorenne potrebbe essere un senso di Istica assistiti azione a delinquere ecco quindi secondo me questa cosa molto importante però perché conferma l'altro aspetto che è emerso insomma sostanzialmente dal dibattito anche di oggi
E cioè che è necessario un grande pragmatismo un ventaglio di posizioni di strumenti cioè non esiste qui il toccasana che risolve il problema ed e e in che senza l'inizio dicevo la contrapposizione con il vizio di sé antiproibizionisti e deve essere spostata sugli strumenti chiarendo che se siamo in buona fede
L'obiettivo deve essere comune quello di salvare la gente ed evitare prevenire piuttosto che reprimere e aiutare ad uscire dal problema coloro che ci sono caduti adesso è molto pragmatica e questo aspetto della legalizzazione con differenziazione di posizioni
E secondo me potrebbe aiutare di più perché purtroppo oggi nella illegalità e quindi del proibizionismo
è molto difficile controllare se il ragazzino dodicenne o addirittura abbiamo visto casi di nove dieci anni viene allevato alla droga punto dall'organizzazione criminale
E della droga e certo questo sarà vero sempre anche domani che avessimo la legalizzazione
E niente impedisce alla multinazionale della droga o comunque agli spacciatori di andare a crearsi clienti su fasce di età molto basse che non possono accedere diciamo al negozio pubblico alla farmacia
Però torno su un problema un conto è l'atteggiamento di queste grandi multinazionali in un mercato che rende quanto il bilancio dello Stato italiano ogni anno cioè le dimensioni sono così grandi
Che ci si compra alla fine se è unicamente anche lo stesso Presidente degli Stati Uniti e non soltanto il presidente della Colombia
Allora io credo che una strategia non non certamente l'unica ma una strategia è quella di avere a mente
Quali sono le possibilità di togliere pezzi di profitto importanti dal dal tavolo in modo tale che si inneschi un meccanismo un volano a rovescio oggi il volano ecco
Che c'è un questo grande mercato con tutti profitti enormemente
Elevati margine assolutamente appetibili
E allora questo provoca da un lato l'amico conflittualità dall'altro l'inquinamento di settori importanti dell'economia mondiale né in altri in altri comparti e debbo aggiungere avevo dimenticato prima un altro aspetto
Che secondo me nasconde una grande ipocrisia internazionale
E il è il legame tra droga e armi
Perché e qui teso non è questo il dibattito però voglio dire in queste condizioni
Il mondo così come è organizzato ha bisogno di guerre locali
Perché non abbiamo fortunatamente evitato la guerra nucleare ecco la guerra finale però l'economia mondiale in particolare l'economia criminale o illegale chiamatela come volete
A un confine strettissimo tra droga e arabi e diciamo i i finanziamenti che si creano nel settore della droga poi vanno in altri settori certamente alcuni legali altri altrettanto illegali come quello del commercio illegale delle armi
E allora noi che giustamente questa sera facciamo una partita a Sarajevo di calcio
E diciamo siamo così un po'orgogliosi ho visto interviste di sacche quant'altri che a non sono andati ad aiutare eccetera ma questa è una gigantesca ipocrisia perché queste guerre locali la vera radice è che sulla base di esasperazioni ideologiche razziali religiose esistenti storicamente da tempo si innesca quand'è che poi scoppia la guerra scoppia la guerra quando qualcuno ha da vendere
Le armi tradizionali perché non è un problema di commerciare
Mater soltanto materiale nucleare bombe atomiche poema e vendere le mitragliatrici Calastri Coffa e quant'altro
Eccetto questi chip c'è un piccolo mercato che quello della criminalità alla mafia di si vende un po'di mitragliatrici ma il grosso affare è quando scoppia la guerra locale
E allora ecco non vorrei esagerare però c'è anche questo da mettere nel conto costi-benefici diciamo
Del del del della responsabilità internazionali certo io continuo a dire per il problema non può essere limitato al discorso delle droghe leggere non può essere limitato a un discorso nazionale provinciale
è un problema a internazionale e l'esempio che si faceva prima e fondamentale prova anche appunto di sta proprio degli effetti del dei costi benefici economici
Quanto costa al mondo questa politica di repressione
Che in fondo per quello che costa forse risultati sono abbastanza modesti visto che secondo me il tasso di crescita
Del settore della droga è stato negli ultimi vent'anni certamente superiore al tasso di crescita del PIL quindi diciamo è un settore a diciamo a crescita più rapida va bene ecco queste e enormi risorse che vengono spesi
Cari anche in buona fede
Per la repressione e l'organizzazione di una pulizia seria che possa controllare
E forse potrebbero da un lato essere investite della prevenzione e dall'altro lato essere investite nel recupero
Perché diciamo l'opera di recupero rimane comunque fondamentale perché non è che colpo edizioni Isma'con l'antiproibizionismo noi azzeriamo i drogati questo deve essere chiaro
C'è un problema che è in mezzo a noi Area dici probabilmente diverso e nella società a nero della psicologia delle persone nelle condizioni anche socio economiche diciamo e quindi è un problema che va affrontato
Coltivando valori
Non coltivando cannabis debbo dire coltivando i valori facendoli crescere però bisogna essere pragmatici chiedersi ma se noi spegniamo
Cento mila miliardi all'anno operazioni di polizia magari qualche volta eclatanti elicotteri che sparano in Colombia con i capelli durano quanto quarantotto ore sui giornali che sulle televisioni di tutto il mondo dopodiché si ricominci esattamente come prima forse quei cento mila miliardi dati in parte alle comunità
Per comunque fronteggiare sul campo il problema è in parte ad una strategia di prevenzione e quindi di controllo dei flussi finanziari probabilmente la grande lotta alla droga oggi non la si può fare con i fucili
La si fa con i computer che controllano i flussi finanziari internazionali e che vanno a vedere come mai
Si muovono capitali da una paese sospetto ad un altro soggetto altrettanto sospetti io ricordo anni fa che furono scoperte alcune raffinerie
Di droga in Sicilia con uno strumento che visto ex post sembra assolutamente banale che era quello del contatore della luce elettrica
Cioè in un piccolo paese sperduto della Sicilia attraverso i dati ENEL che sono disponibili ventiquattro ore su ventiquattro in tempo continuo
Si è notato che c'era un anomalo consumo di Virgilio non omino assorbimento di energia rispetto a quelli che sono gli usi civili familiari o produttivi dell'area ecco allora l'indicatore ecco allora che repressione intelligente e prevenzione possono essere sinergiche piuttosto del contrapposte ma la repressione sciocca
E in assenza di IMI inesistente prevenzione secondo me è un gigantesco regalo che si fa alle alle multinazionali della droga le quali tra l'altro con il problema dell'informazione
Hanno tutto l'interesse a che non se ne parla
Cioè il vero profondo aspetto mafioso della cosa il carattere mafioso è proprio quello di evitare che se ne parli
Perché se non se ne parla non c'è coscienza civile i Parlamenti politici anche la società non se ne occupano perché perché a queste organizzazioni va bene lo status quo
Quelli
Le organizzazioni criminali gli va bene così come loro non sono le proibizioni isteria antiproibizionisti Soro per la situazione attuale perché nella situazione attuale prosperano tranquillamente e continuano a inquinare il resto del mondo attenzione continua anche nel resto del mondo perché poi il confine diventa molto sottile tra appunto settori criminali come possono essere droga armi o settori legali
Il triangolo droga armi petrolio è noto da decenni oggi sappiamo che in realtà questo triangolo sta diventando un esagono o comunque una cosa con molti privati può essere il punto d'investimento turistico in modi are o o addirittura la pura speculazione finanziaria sono masse gigantesche di capitali che sono in grado addirittura di Condi tra gli Stati anche in termini di solidità o meno delle monete e capite che quando voglio dire le riserve beh lei rise erbe italiane che sono tra le più importanti del mondo diciamo in questi ultimi tempi visto l'andamento positivo sono cento mila miliardi di lire
Sono certamente una massa importante ma questi aspetti specie sul sui mercati durano dieci giorni ecco allora se noi sappiamo che ci sono un milione di miliardi
Ogni anno
Che genera profitti di questo tipo e allora vedete a dire giura le finanze pubbliche statali appaiono i Sigue se escludiamo gli Stati Uniti voglio dire che per dimensioni sono ma in paese il quinta potenza industriale del mondo che è l'Italia con il suo Bilan suo pubblico rappresenta forse un decimo di quello che ogni anno gira in questi settori dopodiché appunto possiamo benissimo andare a giocare a calcio a Sarajevo per carità va battuto per sarebbe meglio fare più le comunità di sostegno alla popolazione di Sarajevo piuttosto che critiche limitarsi all'IPAB i del calcio però dobbiamo razionalmente e dare anche un contributo dal punto di vista dell'economista del giurista del meno e dico che c'è cioè mettere insieme le forze per concentrare gli sforzi su qual è la strumento la gamma di strumenti più efficace più efficiente piuttosto che limitarsi ad una contrapposizione se è Uto ideologica che ha come risultato lo status quo e cioè fa un gigantesco regalo alle organizzazioni criminali se loro dovessero scegliere scegliere vero il dibattito sterile ideologico possibilmente che non appaia sui giornali e le televisioni perché meno se ne parla e più si guadagna sostanzialmente
Bene grazie allora al professor Baldassarri mi pare che una serie di argomenti anche in questo Sud oggi lo siano
Fuori credo e ecco possiamo risentire Carmelo Palma e poi avviarci rapidamente alla conclusione Carmelo tutti
Innanzitutto l'argomento sulle altre sostanze il referendum ma una sua caratteristica parzialità quello di esse referendum o sulla legalizzazione delle droghe leggere
Rispetto alle altre sostanze questo anche a partire da questo referendum si può dire però sei domanda di droga ha da esserci nel nostro Paese presumibilmente domanda di droga di toga attualmente illegale accompagnerà ancora anche la storia politica di questo Paese nel corso dei prossimi anni
Indubbiamente tentare di incentivare lo spostamento della domanda illegale della domanda di sostanze illegali verso sostanze mi dannose come i derivati della cannabis rispetto a sostanze più dannosa e un intervento nell'ambito del mercato illegale secondo me di una qualche ragionevolezza
Ma che dire esistono le droghe chimiche esistono droghe che entrano sul mercato e di cui gli osservatori tanti tecnici non sanno praticamente nulla cioè la caratteristica fondamentale dei doni e chimiche per un lungo periodo è stata che non si sapevano non si sappia a che cosa fossero insomma quali effetti producesse o quali danni provocasse tentare di spostare la domanda illegale verso sostanze meno dannose e dal punto di vista a parer mio sociale e sanitario una iniziativa molto ragionevole secondo punto sulle altre sostanze il nostro tentativo con referendum e con le proposte di legge che riguarda alcune sostanze non tutte le sostanze è stato quello di non fare quello che il proibizionismo normalmente fa a cioè il proibizionismo poi vince cosa fa quindici e tutto poi dice questo questo quest'altro al di là della differenza delle sostanze allora puoi dire tutto a legalizzare tutto sono come atteggiamenti ideologici certo le due fax della stessa medaglia allora con le proposte referendarie però anche con le proposte
Di legge noi abbiamo l'attentato non di legalizzare ideologicamente tutto ma di sostituire l'offerta illegale rispetto ad alcune su stanze le sostanze a tutt'oggi comunque più diffusa con una disciplina legare ragionevole la ragione per cui si parla di cannabis e si parla di eroina e non si parla di altro sostanze che su queste due sostanze esiste un'esperienza internazionale
Anziane limitata finché si vuole ma decennale rispetto alla cannabis pluriennale rispetto all'eroina che ha dato alcuni risultati esistono dei modelli di intervento che si possano adottare cioè esiste una disciplina alternativa previste dall'altra sostanza diventa tutto molto complicato e se è vero che bisogna come dicevo prima ragionare per intere vie non per parti è anche vero che bisogna iniziare da qualche parte bisogna iniziare a sostituire l'offerta illegale laddove prese ente manifesta più problemi per la società ora in questo Paese si può dire quel che si vuole ma i problemi di droga per la stragrande maggioranza sono una parte problemi di tossicodipendenza di problemi sociali connesse all'eroina e dall'altra parte sono problemi di consumo
Di cannabis consumo perseguito in maniera
Comunque molto pesante di modo molto costoso per l'intera società poi esiste più
Tanto esistono le droghe chimiche che stanno entrando esistono consumi tutto sommato marginali di cocaina esistenti nel nostro Paese esiste sicuramente anche chi come dei paesi dell'Est dagli anni ottanta sniffa benzina univocità e sciroppi esiste tutto questo però la massa del problema dove nel nostro Paese legato a questa di sostanze ed è
Comunque questo l'aspetto che abbiamo voluto affrontare con una disciplina alternativa sempre sulle altre sostanze
Le altre sostanze se ci fosse bisogno dimostrano i rischi di un mercato criminale nel senso che le droghe chimiche sono il risultato di un processo di diversificazione voi ti coso del mercato illegale sono sostanze inaspettate sono sostanze imprevedibili sono sostanze che fosse con una qualche oculatezza potevano anche essere previste ma sono il frutto di una diversificazione al mercato illegale cioè non sono sostanze rispetto a cui esistesse una domanda per preesistenze una domanda nella società sono delle sostanze chi si sono inventati la propria domanda
Così come tutte le droghe legali hanno fatto nel corso di questi anni e l'esperienza americana questo punto di vista è ancora più interessante una sostanza che in Italia non è praticamente passata cioè il crac è una sostanza concepita per un target
Molto particolare e specifico della popolazione americana delle generazioni perdute su cui non si poteva investire allunghi si molte armi e su cui si investiva con una sostanza distruttiva ed immediata che avrebbe consentito alle organizzazioni che in anni e di spostare l'attenzione delle forze di polizia rispetto a coloro che la consumavano rispetto a coloro che la distribuivano la produceva cioè sono tutti Strategy diversificazione del mercato
Criminale e quindi da questo punto di vista l'argomento beh ci sono altre sostanze allora fosse legalizzare questa non ha molto senso rispose proprio questo l'argomento
Una molto senso anche perché poi questo tenga adesso l'argomento che giunge a livelli parossistici e paradossali per cui poi ci sarà qualcuno quindi magari Giovanardi uno come Giovanardi che gli assi temo si inventa una sostanza
E che appena venti nuovi allora tu vorresti legalizzare anche queste evidentemente non si tratta di un discorso di questo tipo l'altro punto che Bonato aveva sollevato che un punto molto serio i problemi sono i problemi delle persone non sono qua
Sì ma i problemi delle sostanze diceva esistono persone si consumano la cannabis che fanno una vita relativamente normale ed ordinaria esistono invece persone che consumano solo cannabis se non altro sostanze che hanno una vita molto problematica
Questo conferma ancora maggiormente la nostra idea quella per la quale le sostanze di per sé non sono problematiche o comunque le sostanze di per sé non esauriscono
I problemi della persona e quindi non ha senso intervenire
Sulla lite sui problemi della persona intervenendo unicamente sulle sostanze vale a dire e probabile che rispetto ad una fascia di Elia Anteo borderline della popolazione giovanile non solo la cannabis ma anche la motocicletta sia un grande problema sociale io immagino che la gran parte degli incidenti stradali con le automobili e le motociclette sia provocata da una fascia di popolazione che non è propriamente quella che tranquillamente si alza alle otto di mattina ragioniere alle dieci di sera ma rispetto le motociclette rispetto alle automobili mai e poi mai riterremo ragionevoli intervenire con misure puramente proibizionista e poi dire l'automobile o proibire alla la motocicletta il border line per rispetto alla cannabis vale esattamente lo stesso discorso sono situazioni problematiche intervenire sulla cannabis di perse
Nessun significato poi per concludere
E anche per tirare impartire fila abbiamo sentito Paolo Cento che ha sostenuto le ragioni del referendum
Innanzitutto il nome della svegliata che il referendum ha dato al Parlamento nel suo complesso lo stesso cento ha riconosciuto che la proposta di legge di Corleone che ha raggiunto mai centodieci firme nella sola Camera dei deputati fa tesoro di questo sciocco convocato il quesito referendario posto che e io spero che corte costituzionale consentendo questo quesito referendario venga ritenuto ammissibile e possa rimanere fino all'Ultimo come elemento di stimolo del Parlamento
Io sono e lo dico qui convinto che se non si giungerà a votare questo referendum e non per l'intervento della Corte costituzionale ma per la modifica della disciplina preesistente fatta dal Parlamento questo referendum ha ottenuto comunque un grandioso risultato cioè se entro la prossima primavera in Parlamento s'si otterrà una maggioranza consistente o comunque una maggioranza per la legalizzazione delle droghe leggere non ci credo affatto ma se questo avverrà questo referendum avrà ottenuto il proprio risultare ancora una volta si dimostra come nel mille novecentonovantatré che proprio sulle droghe la strada referendaria che sembra la strada più atipica e più difficile da percorrere è davvero la strada giusta
Non so se devo
Lui replica brevissima
Sono solo una puntualizzazione basta cioè
Dal nostro punto di vista un invito a fare delle buone leggi tenendo conto di tutti tutte le posizioni però ricordare che i problemini The Agli alla maggior parte delle volte non derivano da come sono fatte le leggi ma dare loro applicazione
Ci sono leggi che si cambiano prima ancora di applicarle allora insistiamo oltre che sul il
Sul come si fanno le leggi anche se poi su come vengono applicate beni e all'
Ora credo che possiamo concludere qui questo primo dibattito tutti i giovedì sera sempre allora che
A caratterizzato questo primo Program avremo questo appuntamento fisso a Radio Radicale
Lo faremo per tutto il periodo che ci porterà alla decisione
A consulta che dovrebbe essere per alla fine di gennaio al più tardi primi di febbraio vogliamo un po'accelerare ulteriormente l'informazione sui referendum in questo periodo per questo oltre a questi problemi del giovedì sera
Potremmo fare anche sempre con questi dibattiti a deragliare anche degli speciali insomma dei dei fuorisacco particolare mente importanti particolarmente significativi affronteremo i temi dei venti referendum potremmo anche a from terre degli argomenti diciamo così che ai referendum Psi collega no anche se non direttamente ripropongono il quesito
E contiamo proprio in questo fine settimana se ci riesce di fare riavere ecco un'altra sorpresa una sorpresa proprio sul la fronte di questi dibattiti ma intanto sicuramente a giovedì prossimo forse in più qualcosa questo fine settimana