"Federalismo solidale, fisco e il difficile governo delle economie territoriali in crisi" convegno promosso dal PPI e dall'APROM (Associazione per la promozione del Mezzogiorno) tenutosi presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati

Iniziare i nostri lavori intanto salutando tutti voi
E salutando gli ospiti della tavola rotonda dal ministro Visco che qui alla mia destra al professor tipo è uno dei relatori
Messo Stagnaro e presidente della Commissione trasporti e telecomunicazioni della Camera dei deputati professor baretto grato Rossi
A Torino
In arrivo il nostro amico Franco Marini anche perché stiamo un po'temporeggiamento
Qui alla mia sinistra dice il segretario generale dell'aprono che con noia organizzato questo primo convegno chiede che il primo di una serie
Di convegni che l'ufficio grandi centri intende
Promuovere sulle iniziative del decentramento
Il nostro amico Dell'Aversana la squadra avversaria è segnata c'era dell'altro che l'associazione per il
Per la promozione del mezzogiorno un'associazione di grande rilievo sul piano culturale perché ha ritenuto di dare un apporto il prossimo peraltro credo che sia soldi questa associazione come tanti altri illustri tra l'altro appartenenti al mondo scientifico della cultura
Mi sembra che anche ristagna se non ricordo male
Associato per la pronti
E perciò io proprio ad Aversa lascerei la parola per presentare per una breve presentazione dell'associazione prima ancora di ricominciare dibattito
Io la
L'onorevole nonché amico ma suo di questa presentazione l'associazione dei consumi segreta
Abbiamo aderito ben volentieri partecipare collaborare questo convegno con partito Popolare Italiana
D'altra parte un'associazione come la nostra chi vive sul territorio Casey stante Niang molto concretamente per il progresso del Mezzogiorno
Non può far finta
Che le cose che gli accade intorno nell'interesse
Quello che propone il tema di oggi federalismo insolita fisco edifici del governo delle cornee territoriale
è un tema che ci interessa come associazione moltissimo
Devo dire che su questo tema probabilmente viene un po'di confusione perché il termine spesso di federalismo non è stato assolutamente concettualizzare va bene comunque terrorismo
Da qualche tempo a sistemi intendente varie molteplici cose e qui abbiamo ci troviamo di fronte a delle conclusioni e delle astrattezza e a delle situazioni che ci Franco penale nella individuazione del argomento concreto che il termine federalismo vorrebbe rappresentare
Ad ogni modo io non è che voglio fare una disquisizione su quello che concettualmente debba essere il federalismo quello che più mi interessa dire
E quello che più mi interessa sapere come associazione e che questo federalismo questo concetto intraprende la coscienza
Di tutti soprattutto dei politici ora perché proprio i politici sono arrivato sono arrivati un attimino irritata
Vedete in Italia come la nostra autocritica industrialmente e tecnicamente era inconcepibile aspettasse incorre esso ancora delle situazioni Bettino umanistiche
C'è il premier impossibile pensare che temi così importanti così nobili quali
L'identità nazionale i concetti di nazioni l'idea della patria fossero affidati unicamente a confusionari
E ai comizi urlati nelle piazze italiane
Tutto ciò nolenti giustizia a questi temi
Poi il ritardo è arrivata la politica e adesso si sta cominciando a parlare anche in modo più appropriato di federalismo devo dire si è iniziato a parlarne dopo l'ultimo
Elezione politica il il premiale
Ma per i termini stessi di federalismo non ci deve indurre Nucci di riportare indietro
Noi non dobbiamo misconoscere i fatti
Che sono stati sono alla base del malessere nazionale
Il tempo a disposizione così Breve e vi sono dei relatori che purtroppo hanno altri impegni e io non posso prendere molto tempo però alcune cose necessariamente medico di la carenza della pubblica amministrazione
Non c'è tutto la pubblica amministrazione e costosa da pubblico amministrazione e diseconomica la pubblica amministrazione e ammantate nella labirintica
Copertura di leggi leggine regolamenti qualcuno dice nessuno centocinquanta miglia forse qualcosa in più io non so quante ne sia regolamenti le leggi sia a livello nazionale che locale
Ma so che i nostri amministratori locali nostri amministratori nazionali ai fini cittadini gli imprenditori
Ogni giorno devono leggere la Gazzetta Ufficiale o un giornale tecnicamente specializzate per rendersi conto se
Per Regolamento sulle concessioni edilizie il Regolamento degli appalti pubblici Natale legge
Che tassa i i passi carrai siano cambiati siano modificate quindi non c'è soltanto un problema di burocrazia di pubblica amministrazione letta circa e garantistica mance un problema che riguarda la quantità e la velocità delle leggi
Quindi lei ci se ne fanno troppi non si ha tempo starci appresso
Secondo aspetto da più parti si è detto che e sistema tributario assistendo tributario chi dice Venditti clinico che dice che vessatorio ognuno dice la sua sul sistema degli imputati indubbiamente il sistema tributario va rinnovata
Terzo motivo che io individuo e quello del conflitto tra cittadino e stato sociale
Beh sotto questo punto di vista vi sono parecchi elementi
Su cui dovremmo riflettere molto approfonditamente io mi devo limitare soltanto a dire che si stende le situazioni di illegalità in stile dissi in legalità che andrebbero completamente bonificate
Quarto punto c'è il problema della responsabilità degli amministratori degli enti locali e non pochi danni nordiche sponsorizzazione degli amministratori degli enti locali ha creato
Al nostro al governo nazionale e alla nostra situazione nazionale
Quinto punto e il problema di lo squilibrio territoriale
Per per un'associazione come la nostra che si batte per il progresso del sud
L'ho scritto io territoriale effettivamente
è uno dei punti su cui maggiormente noi rivendichiamo vogliamo l'attenzione sia della classe politica nazionale locale sia della classe dirigenziale italiane
Quando parliamo di squilibrio che vittoriane
Noi siamo subiti subito portati rare del mezzogiorno
è una questione che ormai davanti davanti
L'intervento ordinario intervento straordinario purtroppo non hanno sanato la situazione
Anzi
Senz'altro le posso dire che spunta riguarda i servizi pubblici essenziali c'è stato un miglioramento soprattutto nell'epoca repubblicana però il gatto dal punto di vista del divario economico tra centro nord sud non è migliorato
Non è migliorata devo dire anche perché l'economia del Nord soprattutto di una certa area del nord a marciare a velocità europea provvede a da via
E comunque che permangono
Sul una i problemi di sempre
La disoccupazione l'occupazione in alcune forme precarie
Di lavori e soprattutto il bassissimo tasso di partecipazione delle forze d'autore rispetto alla popolazione e quello che più grida venti certi tutto ciò
E che soprattutto la classe i giovani le diciotto e ventinove anni in particolare che stanno costituendo l'autentica armata un esercito di senza lavoro
Il problema si pone perché a complicanze sia di natura sociale sia di natura economico
Questa armata di lavoro comunque
Questo capitale umano queste risorse umane
Comunque potrebbero tornare utili
Nel future sotto il punto di vista strategico
Qualora l'Italia riesca a crescere
Come io spero come io credo potrebbero essere un ultimo fattore della produzione sotto il punto di vista strategico
E però per migliorare la produzione
Per migliorare all'occupazione a mio smisi smarrire vanno rivisti liti siccome mia ambientale
Le diseconomie ambientale sono il vero tra del sette
Io credo che uno dei più gravi errori che si è stato fatto nell'intervento ordinario e straordinario
è stata quella di svolgere di mandare di trasferire risorse dal centro al Sud
Però queste risorse sono state gestite
Il
Lo squilibrio praticamente è stata semplicemente finanziato non abbiamo mai avuto l'obiettivo di rimuovere il lo split
E questo deve essere l'obiettivo rimuovere
Naturalmente il problema della rimozione dello squilibrio chiamo in causa le carenze infrastrutturali io non voglio non cambi molto su questa per aspetto delle carenze infrastrutturali
Ma anche quelle elementari se ne porti parliamo di strade se ne parliamo del settore idrico signore parliamo de dell'Energia eppure non esistano
Ma le grandi imprese che pure l'istanza al Sud anche se hanno dei loro
I loro comandi legali amministrativo fuori dall'area
Hanno bisogno di infrastrutture soprattutto quello della comunicazione le piccole e medie imprese hanno bisogno di infrastrutture e non c'è dubbio perché esse possano crescere e quindi ambire a nuovi mercati e quindi si propone un problema delle infrastrutture si accompagna questo problema
E il mercato alla ricerca di un mercato finanziario adeguate e quindi di capitali adeguato
D'altra parte
Non sappiamo che le iniziative industriali le grandi iniziative industriali del Sud sono decisamente importante perché con le grandi iniziative industriali che noi potremmo equilibrare la bilancia di pagamenti nel Mezzogiorno dove purtroppo i consumi
Sono pari al reddito prodotto dico purtroppo perché molte volte addirittura i consumi sono sostenute da dai trasferimenti dell'autorità centrale dal governo centrale
E tutto questo purtroppo non va bene
Oltretutto ma come è possibile dimenticare un principio dell'economia unicorni e sana e vitale quando all'interno dell'area si realizza il circuito risparmio investimento e queste al Sud non è mai accaduto se cominciamo a ragionare in questa logica probabilmente potrebbero cambiare un po'le cose ma devo dire che le infrastrutture nessuno una condizione importante ma non è la sola
La politica delle infrastrutture che può risolvere il problema dello squilibrio territoriale
Indubbiamente sotto questo punto di vista va rivista
Anche
In termini di flessibilità l'uso della mano d'opera
E soprattutto Varini Batista non solo nei settori industriali
Va rivista
Anche nel settore Terzi ha
Naturalmente a questo punto più facilmente aiutare su
A decollare
D'altra parte ogni economia ogni regione ogni anno dovrebbe individuare da per sé
I settori produttivi dove e i vantaggi e i costi comparati sono più favorevoli
Tutto questo voi ci porta all'altro discorso su cui maggiormente
E con miglior condizione ci parla d'altro sostituto
Dell'importanza
Dell'intervento della responsabilizzazione delle autorità dei governi regionali dei governi provinciali dei governi comunque
Troppe volte le regioni che pur hanno avuto un pur avendo avuto un riconoscimento nell'ambito della Costituzione perché la nostra Costituzione riconosce le autonomie
L'articolo cinque centoventotto centodiciannove della Costituzione sono abbastanza chiare
Ciò le regioni però sono state deresponsabilizzante
Gli amministratori regionali come se vivessero dirigesse dopo facessero politica decidessero soltanto ad nutum per un cenno di venisse che veniva dal centro e tutto questo non ha funzionato non è andato bene bisogna free istituire bisogna gridare bisogna ritornare
Alla responsabilità degli amministratori regionali
Per il professor Stipe ci parlerà di un moderno istituzionale
Ci dirà come il consorzio interregionale che creerebbe degli obblighi positivi di collaborazione e di cooperazione anti all'interno delle regioni meridionali e ci dirà Cuni questo può essere una forma di copre di federalismo cooperativo di federalismo solidale tanto per restare nel campo del federalismo su sul piano strettamente concreto
Voglio aggiungere poche altre parole e poi
Dare la parola a ritrovarlo onorevole Cutrufo perché il tempo a disposizione pendoli tutti ebrei
Noi come associazione abbiamo pensato federalismo ma come ce le siamo immaginate non sappiamo bene
Che il sistema tributario italiano va rinnovato va rinnovata anche perché l'ultima grande riforma semplice il nostro ministro delle finanze certamente in modo molto più autorevole di me potrà parlarci di questi argomenti l'ultima grande riforma è stata fatta nel settantuno
La riforma prossima grande riforma tributaria
Come pensato un sistema tributario come pensano nuovo se non partendo da una considerazione dice la dalla stessa Comunità europea in sostanza la stessa costituzione dell'unione europea
Noi vogliamo passare dal centralismo fiscale ormai accusato da tutti come la fonte di ogni male per passare al federalismo fiscale l'ipotesi il modello istituzionale adeguato e quello del federalismo regionalista che la stessa Comunità europea ci offre dove il principio della sussidiarietà né il caposaldo e sotto questo punto di vista e noi possiamo pensare un federalismo adeguato al bisogno anche delle aree territoriali meno protette P. esposte dal punto di vista economico se il federalismo
E quello che noi pensiamo quello solidale che unisce il Paese che non condivide e che faccia della perequazione uno dei suoi caposaldi uno dei suoi supporti allora sì noi stiamo andando verso la direzione giusta ma a nessuno credo sia da pensare che noi possiamo fare del federalismo soltanto perché abbiamo un grosso debito pubblico a livello nazionale
Perché il debito pubblico e ci sta affogando a nessuno mai credo debba essere dato di pensare che il federalismo no debba essere utilizzato come rimedio per fronteggiare la battuta dell'idea di nazione ma no il federalismo non è questo
Il federalismo si deve sposare unicamente o con la riforma dello Stato la riforma del governo
E devo puntare in particolare a salvaguardare quelli che sono gli interessi quelli che sono i diritti fondamentali essenziali della nostra Costituzione riconosce anche alle comunità locali e i cittadini che vivono nelle comunità locali
Sono sul principio del sussidiarietà
Noi possiamo in fonda un nuovo Stato
Si è adesso si aggiunge anche il principio della coesione probabilmente
Se lo sul principio della sussidiarietà sul principio della coesione la classe politica
E qui ogni tanto bisogna fare ammenda ma fatto ancora una riflessione adeguate pure lì potrebbero essere le soluzioni per risolvere i problemi della forma dello Stato e per comincia a ragionare in termini molto più concrete dello squilibrio territoriale
Certo che un ordinamento tributario che vuole essere effettivamente un ordinamento
Federale solidaristico deve basarsi su alcuni ci sono principi essenziali il principio di sussidiarietà
E il principio della responsabilità e il
E della solidarietà economica sociale principe della solidarietà evidentemente si conico bene anche col cartello del beneficio legato poi alla capacità contributiva
Solo questi fra i principi che noi dovremmo mettere
Nel
Nel nuovo sistema tributario se lo chiamo così arrogante va bene ma ogni ipotesi
Vi dico concorrenziale
Di tipo federale di tipo concorrenziale non potrebbe che ulteriormente allontanare L'Unità italiano duri
Non pensiamo che il tributo e l'aliquota è del tributo lo deve lo debba stabilire il tali comune di ogni tale dodici
E il tributo va visto all'interno di leggi
Gerarchicamente superiore in una cornice di leggi che stabiliscono evidentemente i limiti entro i quali si deve esercitare l'autonomia finanziaria sia regionale sia degli enti locali
E vengo alla conclusioni anche perché il tempo proprio Brecht
Sotto questo punto di vista e il Mezzogiorno deve fare la sua parte mezzogiorno e chiaramente deve dire che cosa vuole e che cosa indente da
Quello che vuole secondo me è una riduzioni sul pagamento del debito
Quello che debita Mezzogiorno è una rivoluzione culturale al suo interno che faccia veramente che la virtù le responsabilità
E la moralità privata si è estesa anche nel campo pubblico e sotto questo punto di vista che il Mezzogiorno si può agganciare l'Europa e non andare verso quella deriva mediterranea dove
Implicitamente senza mai vincerlo però pare che quelli della lega in particolare Rossi voglia spingere il Mezzogiorno dei rischi ringrazia della cortese attenzione e chiudo qui il mio discorso
Maria va
Bene tre isole Carlo
Tracciato o
Molto l'abbiamo accaparrato un po'per aspettare prima o poi abbiamo cominciato proprio Vespa h spero che nascano paventava fatta propria popolo arriva a Bari una garanzia
Allora intanto io ringrazio sarà per questa introduzione che serve a presentare via l'azione che l'associazione ha provocato fa da più di qualche anno sul piano culturale e politico per far rilevare alcune sostanziare i problemi del nostro Paese ala sua classe dirigente e per presentare un po'nel oggetto il nostro convegno questa prima serie di incontri promosso dall'ufficio grandi centri particolari varia perché questo tema perché in questo modo c'è un phon intreccio voi vedete
Fra i due federalismo la solidarietà il fisco intatto il federalismo mi sembra che sia un argomento all'ordine del giorno
All'ordine del giorno da anche questo da qualche mese da qualche anno e in senso politico sembra essere insieme con quello del fisco un po'il cavallo di battaglia di tutte le formazioni politiche nel senso della dibattito sul piano delle soluzioni invece ancora non si vede grande luce
Perciò è utile discuterne ancora sviscerare quelli che sono i problemi per arrivare finalmente ad una soluzione
Quindi che significa federalismo innanzitutto e il federalismo è la risposta a tutti i vari del nostro Paese
C'è
Qualcuno che sostiene esattamente il contrario il nostro è uno stato unitario
Che da una storica disgregazione è arrivata ad una unione
E che oggi vuole e provare la novità delle federalismo vissuto come però questo federalismo qualcuno
Fa l'esempio degli Stati Uniti
Uno Stato al contrario nato unito sotto certi aspetti poi decide la forma federale
Un po'al contrario di quello che la storia del nostro paese e qualcuno qualche
Colto osservatore sostiene che il federalismo applicato alla nostra realtà sociale probabilmente non è la risposta migliore
C'è da dire che il decentramento di contro è un'esigenza ormai sentita da più partiti tutti i partiti politici in questo senso hanno fatto passi in avanti studi teorie proposte il nostro di partito ha una tradizione per ciò che concerne l'autonomia degli enti locali
L'autonomia e il decentramento incendi
Il federalismo insieme porta in qualche modo la sensazione di disgregazione anziché di unione anche se federalismo non significa indicazione e allora la parola solidale federalismo solidale in una società come la nostra diventa una parola obbligatoria una necessità pensare al federalismo come decentramento amministrativo pensare alla solidarietà politica come l'esigenza di salvare l'esigenza di tutti i problemi di tutti in un unico insieme che è poi lo Stato federale e il fisco il fisco come si innesca in questa vicenda del federalismo
Si riesca perché il Fisco sembra in questi giorni dall'altra stiamo discutendo una sofferta finanziaria il ministro qualche passaggio tutta l'abilità lo farà pure
E quindi è evidente che il fisco è uno di quegli elementi la pressione fiscale uno di quegli elementi uno di quei problemi che i cittadini italiani federati o no sentono più degli altri soprattutto in questi ultimi anni
E allora il l'intreccio che la pressione fiscale a con lo Stato come lo conosciamo o con lo Stato federale è uno degli elementi principali essenziali
Della discussione del dibattito politico che c'è in questi giorni
Ci sono delle proposte ci sono delle proposte che vanno nel segno del federalismo
Viste da alcuna da un'ottica però di pensare sempre però il sostituto parla di questo forte del regionalismo
Di questo consorzio delle regioni per risolvere il problema del decentramento amministrativo in chiave servì federale sostanzialmente e io inviterei il professor tipo a prendere la parola
Alacremente come sempre quello che la ricerca
Che la mia relazione ovviamente non tratterà i problemi dei profili fiscali anche perché non ho competenza che insegno Diritto amministrativo quindi i profili da dei trattati saranno costituzionalisti CIPE amministrativisti c'è questo
Anche per evitare che coordini
Cosicché insomma che vi siano delle attese deluxe
Prima parte un brevissimo sintetico profilo storico
Di opinione ormai diffusa che l'unificazione politica dell'Italia fece assumere al Mezzogiorno una posizione geopolitica periferica aggravata dalla difficoltà di collegamenti dalle differenze economiche e sociali dall'adozione del regime liberista che Santoro molte attività produttive
Invero l'ideologia di chiara origine giacobina
Di un'organizzazione amministrativa uniforme per tutto il territorio dello Stato fortemente centralizzata more geometrico ordinata
Finiva inevitabilmente per urtare contro usi consuetudini tradizioni e prassi amministrative consolidate da lungo tempo
Già all'indomani di unificazione si sarebbe potuto attuare una struttura federale che avesse assecondato le potenzialità dei ricchi Stati e di diverso ritmo di sviluppo e salvato quanto di buono esisteva né identità politica greca
Ma nelle sfere politiche nei circoli culturali
Ipotizzare una struttura statale e federale
Perché molto forte era il sentimento dell'unità nazionale evidenti e gli orientamenti ideologici non ammettevano allora simili soluzioni che si riteneva troppo deboli rispetto alla prospettiva unitaria
Ciò però relegò l'Italia meridionale in una posizione periferica neanche dopo neanche lavoro la marginalità economica e sociale accentuando così una serie di squilibri destinati a durare nel tempo
Ma peraltro doveroso rilevare quanto siano stati limitati
Inadeguati alle esigenze di un'autentica democrazia gli sviluppi ulteriori dell'ordinamento dello Stato italiano successivi all'unità nazionale bianche durante gli anni trascorsi dalla promulgazione della nuova costituzione repubblicana del quarantuno
Non ha torto si può parlare di una ininterrotta linea di continuità che partendo da una fortissima centralizzazione del potere nel periodo di unificazione nazionale
Passò alla centralizzazione del perito fascista che completò quella precedente fino al neo centralismo espresso dal sistema nazionale dei partiti
Il neo centralismo partitico burocratico e continuista rispetto ai duecento all'ismi precedenti avrebbe dovuto essere superato attraverso le autonomie territoriali specie regionali
Che però furono inadeguatamente e contraddittoriamente disegnate
Dalla Carta costituzionale
Allorché in Italia negli anni Cinquanta si prese in esame la questione meridionale
Le strategie delineate si orientarono soprattutto sull'opportunità di ridurre il divario esistente fra le aree del Centro-Nord e quelle del Sud attraverso un processo di industrializzazione
Ma la politica dell'intervento straordinario fu viziata in partenza
Perché assoggettata agli interessi delle regioni più forte e di forti gruppi finanziari e non è rientrata al sostegno delle potenzialità locali e perché anche larga definita dalla legge era troppo eterogenea
Non si riesce a spiegare perché sia stata preferita l'industria forte intensità di capitale e bisognosa di attenti molto specializzati invece di quella ad alta intensità di lavoro in regioni come è noto i suber anti di manodopera generica l'intervento straordinario nel Mezzogiorno assortito perciò risultati modesti
Lo sviluppo economico del Meridione non è stato proporzionato all'entità delle risorse impiegate
Ed in ogni caso non sono stati raggiunti gli obiettivi di riduzione del divario che è rimasto sostanzialmente invariato anzi tende ormai decisamente alla momento in questi ultimi anni
Il fallimento dello sviluppo del territorio meridionale
Ove com'è noto si è concentrato un flusso di trasferimenti finanziari per abitante fra i più alti del mondo sollecita ormai una nuova attenzione che superi gli approcci tradizionali della questione meridionale
Occorre superare la cultura dell'emergenza in una prospettiva di solidarietà che non dei grandi a mero assistenzialismo
E lo sviluppo del Mezzogiorno si dovranno così determinare condizioni solidi lotto sviluppo in un processo ascendente che parta dalle esigenze delle comunità territoriali stimolando un Proci un proficuo processo di maturazione dei singoli soggetti
Mezzogiorno infatti ricco di potenzialità di sviluppo inespresse in riferimento soprattutto alle forze di lavoro giovani e dalle capacità degli spazi
Per il Mezzogiorno pertanto si tratterà di non ripetere gli errori del passato riesumando surrettiziamente Soggetti di stampo centralistico sul tipo della Cassa del Mezzogiorno dell'agenzia dello sviluppo del Mezzogiorno e della cosiddetta cabina di regia nazionale
Tali organismi producono azioni di politica economica tali da gravi fenomeni di invisibilità del potere
Inverno la messa a punto di nuovi strumenti che garantiscono trasparenza ed uso corretto dei fondi di solidarietà ci sembra essere un passaggio indispensabile per rendere fluido il trasferimento di ricchezza
Che del nord al Sud ed in questa richiesta di chiarezza di trasparenza di rinnovato governo dei flussi finanziari si può vedere un'effettiva convergenza di interessi tra le regioni meridionali e le regioni forti del no
Ora la nostra storia nazionale e certamente più adatta ad uno Stato né o regionale o federale che dir si voglia che non è uno Stato centralista
Non vi è niente di eversivo nel considerare lo Stato centralista una parentesi peraltro lunga durante un suo durato un secolo e mezzo d'una storia secolare in cui venivano valorizzate le diversità e l'autonomia
I mali che affliggono tanto il nostro Paese hanno trovato il loro veicolo più efficiente nello Stato burocratico centralista
Appare dunque evidente
Che fra tutte le prospettive di mutamento istituzionale che vengono da più parti avanzate la più rilevante sì la trasformazione
Dalla forma istituzionale di una Repubblica apparentemente una e realmente divisa male pubblica autenticamente federale e pertanto realmente unita
Questo mutamento non rappresenta in alcun modo l'antitesi del processo risorgimentale ma ne costituisce anzi il completamento
Lo Stato federale costituisce la migliore difesa identità locale dei cittadini quel complesso di tradizione di comportamenti che attribuiscono un nome ed un viso ai membri di una comunità
Bisogna quindi è stato mai essere consapevoli che il Sud che deve essere protagonista dopo secoli di malgoverno della propria crescita civile non potendo certo governare una società complesse differenziata quale quella meridionale
Con i soliti interventi c'è tra centralizzati che non responsabilizza una comunità territoriali
Mentre la prospettiva del potenziamento autonomie territoriali imporrà al sud di camminare con le proprie gambe senza le stampelle di uno stato onnipresente consentendo quindi lo sviluppo a propulsivo del Mezzogiorno
Solo così si potrà vincere la tradizionale tendenza della gente del sud a sperare che i suoi problemi debbano essere risolti da interventi esterni
Facendo esplodere le potenzialità inespresse e convogliando le persica nati di una seconda produttività ebbene per l'avvenire del Mezzogiorno dopo quarantadue anni di intervento straordinario per coordinare si flussi di denaro proveniente la comunità europea i cosiddetti fondi strutturali
Sì elevare risorse economiche interne e configurabile un consorzio interregionale
Dotato di personalità giuridica pubblica a partecipazione statale minoritaria con compiti non operativi ma quale ente di raccordo e di indirizzo e di controllo che si inquadra nella collaborazione interregionale
Ciò peraltro in un rapporto di leale collaborazione per adottare la tecnologia care alla Corte costituzionale da comprendere anche lo Stato centrale sia pure in posizione minoritaria
è il caso di considerare del cosiddetto federalismo cooperativo statunitense emerso nell'ambito di un rafforzamento del potere centrale a discapito degli stati membri all'epoca del mio vidi Franklin Delano Roosevelt
Tant'è che da parte degli Stati federali sono ormai delineati anche intirizziti difesa di ismi Dalton Washington esclude cioè il potere centrale per ovviare all'inconveniente dello strapotere di questo nell'ottica del nostro ordinamento però Stato e regioni non possono stare l'uno senza le altre ed inversamente in un disegno quindi non di separazione verticale bensì implicazione reciproca
Non vale obiettare al Consorzio di modello interregionale
A partecipazione statale minoritaria che manca nel nostro ordinamento costituzionale un soggetto istituzionale cui imputare il predetto interessa interregionale ed attribuirle la cura perché gli interessi non sono qualificabile unicamente in relazione ad una dimensione territoriale
Predeterminata su base costituzionale
Le regioni possono bene aprirsi all'esterno come già nel quarantasei osservava il Santi Romano la Regione è un tipico ente politico cioè a scopi generali
Una seria aperta di compiti in quanti sui fini sono sempre suscettibili di infinite mutazioni senza che l'Ente campionatura estendendosi potenzialmente
Ad una indefinita serie di interessi che si manifesta una con riferimento al suo territorio
Rispetta l'articolazione territoriale del Governo il Mezzogiorno rappresenta un paradosso e considerato ad un tempo
Come il più formidabile argomento a favore del governo decentrato si citano da oltre quarant'anni intervento straordinario
Come il caso più eclatante di fallimento del centralismo ma anche come argomento contro l'ipotesi di diffusione del potere a Regioni ed enti locali
Ci si riferisce non l'efficienza del Mezzogiorno che dalla loro scarsa dotazione di capacità gestionale come l'esempio più evidente l'incapacità locale diffusa
Per un paradosso solo apparente sarà proprio il Mezzogiorno l'aria in cui l'esperienza di governo e decentrato potranno trovare il loro successo o sperimentare in modo più diretto il fallimento
Ogni nuova struttura istituzionale
Andrà
Quindi concepite in modo tale da rispondere non solo a problemi di sviluppo economico diseguale e non solo ragionando in termini di flussi finanziari
Ma anche e soprattutto sostenendo le amministrazioni le gestioni attraverso la creazione di una rete efficace di assistenza e di supporto oltre che di controlli una revisione sostanziale delle funzioni dal governo centrale
Si tratta quindi di cogliere un'opportunità per ridefinire in modo complessivo regole ruoli e modalità dell'intervento pubblico
Nella consapevolezza che in particolare nel campo delle politiche diciamo per delle aree depresse sì
Giudicherà la bontà o la non volontà del sistema capitalistico
Il sistema federalistico che evidentemente come è noto si articola in due sottosistemi cioè c'è il cosiddetto federalismo operativo di cui l'archetipo rappresentato la Germania
Prima federale ora unita e c'è il federalismo concorrenziale e competitivo di cui l'architetto archetipo è costituito dal campo ovviamente nella prospettiva di solidarietà politica economica e sociale di quella Costituzione il nostro dovrebbe essere un federalismo di tipo cooperativo
Va precisato te quindi il federalismo non può e non deve significare l'interruzione dei trasferimenti perequativi come infatti ci insegna l'esperienza tedesca
I trasferimenti però dovrà essere inquadrati nell'ordinamento generale l'economia dei trasferimenti in tutto il Paese per ridare vitalità ad un principio di equità tra le diverse regioni la solidarietà corre il rischio di diventare ingiusta quando si manifesta nei confronti di chi non ha una reale necessità
Di aiuto e diventa drammatica quando chi attraversa una difficile congiuntura deve sopportare una vera e propria distruzione di risorse
A favore
Bianco il territorio
Necessita quindi ora non tanto un meridionalismo speculativo teorico quanto e soprattutto un meridionalismo operativo
L'approccio meglio listino del settanta aprirsi ad altre prospettive con il superamento della visione dello spazio contenitore l'acquisizione di Medea dello spazio è soggetto portatori esso stesso di una quota risorsa autonoma ai fini dello sviluppo locale
Così occorre rivisitare criticamente i meccanismi d'erogazione le provvidenze ancorandola criteri oggettivi cercando di risolvere l'ambiguità e di colmare le lacune dell'attuale disciplina
Occorre ora la riforma dei meccanismi decisone politica in direzione di una maggiore funzionalità e trasparenza dentale ottiche le guardare con favore all'edizione con sistemi diversi da quelli tradizionali dei consigli regionali occorre cioè gravi cadute le risorse finanziarie impiegate al sud
Avvenga effettivamente a beneficio delle zone svantaggiate
Stimolando la responsabilizzazione da società locale collegando così le regole la solidarietà con quelle dell'efficienza occorre ancora ricostruire il sud ma anche l'Italia partendo i fondamenti morali e di Doohan con regole nuove per ricostruire una convivenza per Monica
Dal Trattato di Maastricht si avvia un processo che se ben condotto determinerà la crescita e la prosperità del territorio comunitario e delle popolazioni ivi residente
Ed il predetto trattato ha situato la coesione economica e sociale al primo posto delle sue priorità istituendo le basi di criteri di una politica di convergenza regionale
Mettendo la riduzione disparità regionali al centro delle preoccupazioni della comunità e consacrando quindi il cambiamento di mentalità disordine alleare di sottosviluppo devono io allora scontano rievocare con commozione una folla di illustri meridionalisti di ieri e di oggi Fortunato Ciccotti Franchetti tu Riello Colajanni De viti De Marco Saverio Nitti ancora pascolo edile don Luigi Sturzo Antonio Gramsci Guido dorso Benedetto Croce Giuseppe Di Vittorio Carlo levi Manlio Rossi Doria Gaetano Salvemini Rodolfo Morandi Donato Menichella Pasquale Saraceno Leonardo Sciascia Rosario ville che tante altre ancora
Che il loro impegno culturale e civile
Una diverse scelte e convinzioni ideali sì ad esempio tutti no
L'auspicio e che ora il Mezzogiorno sappia raccogliere la sfida che proviene dal mercato unico l'unificazione europea in contesto in cui emergono non solo lo spirito europeo di coesione e di cooperazione di cui si è detto ma anche un mercato fortemente concorrenziale
Cui le istituzioni preposte alla crescita il Mezzogiorno non adeguato
La speranza è quindi che il Mezzogiorno nell'antichità assunto un ruolo centrale
E che attraverso i suoi patrimoni archeologiche ed artistico offra ancora oggi ampie testimonianze lo splendore passata sappia il passato sappia così porsi nel solco delle sì più nobili tradizioni di cultura e di civiltà
Ora
Dopo
Afflusso appagamento
Bene io non mi sono dato un obiettivo di quindici minuti
Per cercare di comprimere e discorsi anche perché ci sono altri interventi Camp aspettano
E sono autorevolissimi quindi rimetterò con le cose all'essenziale prima di tutto
Io direi che il problema del federalismo ovviamente nasce da un ridisegno dei rapporti stato Regione che lungi dall'essere ridefinito io credo che
Se si guarda
Intanto la spesa pro capite
Delle regioni centrali si vede subito una cosa importante che spendono e quattordici in più della lombardi anche alla Regione con le
Entrate elevate che sappiamo nel Mezzogiorno le entrate proprie sono non più di un terzo della spesa
Se noi dovessimo
Ragionare di un federalismo in senso integrale dovremmo immaginare che era la spesa sud delle regioni del Sud si dovrebbe ridurre del centoquaranta per cento per entrare nei limiti degli introiti delle regioni
Ed è chiaro che proprio questo
E il punto di partenza che rende necessario parlare non solo di federalismo ma di federalismo solidale intendendo che alternativamente noi avremmo una situazione in ma inimmaginabile sul piano dei servizi e della distribuzione del reddito nelle diverse regioni
Quale
La questione che si pone riguardo al federalismo si dice sempre che il federalismo
E
Qualcosa che riguarda
Il governo più vicino ecco direi che forse se parliamo di dovendo più vicino anziché in senso specifico di federalismo iniziamo
Le questioni intorno al nascere all'emergere delle forme federaliste che possiamo arrivare alla conclusione che certamente un governo più vicino al cittadino può meglio
Rappresentare il rapporto tra elettori ed eletti può meglio dar conto
Al cittadino delle spese che le realtà locali realizzano così come può consentire meglio a chi gestisce quelle spese
Di tener conto di quelle che sono le indicazioni dei titolari del diritto di voto
Quello che a me sembra importante e che qui
Si fa molto di parlare del rapporto Stato-Regione si parla poco del rapporto regioni comuni centri urbani io credo che questo è un discorso invece di grande importanza
Che ruolo
Assumono i centri metropolitani che ruolo assumano
I comuni rispetto a un ridisegno tra
Regioni
E Stato del potere dispensa credo che questo è un tema di grandissima importanza anche perché se risolviamo come sarebbe ragionevole pensare che le regioni dovrebbero a vere un diretto rapporto con comuni centri metropolitani nasce una questione non da poco riguardo al sistema locativo complessivo delle spese ma lascio per un momento quest'aspetto per dire e io vorrei
Concentrare discorso non solo e non tanto sulla parte fiscale
Ma in generale sul modo in cui si pone è un discorso di federalismo discorso come il titolo si riguarda si ricorda di federalismo solidale qual è
L'esigenza da cui nasce questa domanda di governo più vicino nasce dal fatto che nel nostro Paese come ben sappiamo la crisi fiscale dello Stato è nato da una scelta che si è fatta negli anni di un intervento basato sulla distribuzione del reddito non solo ma anche sulla produzione diretta di beni e servizi
Noi tutti sappiamo che si sta invertendo da qualche tempo quest'
Da sempre più delle idee che
Lo Stato può rendere il private
O può privatizzare una quantità di attività e allo stesso tempo regolare le attività medesima ecco io vorrei ricordare questo aspetto perché
Perché mi sembra importante che mentre parliamo di governo più vicino parliamo anche del modo in cui il governo più vicino si lega alla regolamentazione del sistema complessivo dell'economia
Perché altrimenti da una parte abbiamo le privatizzazioni e abbiamo la deregulation
E dall'altra abbiamo questo
L'immaginario collettivo del federalismo di cui poi non si riesce a definire bene i contorni credo invece che sia importante dire
Che tariffe
Vanno insieme
A in posizione e che il sistema tariffario quindi il sistema dei pagamenti a fronte dei servizi da parte dei cittadini
Rappresenta un punto importante di un diverso sistema allocativo non sono due cose che vanno prese in considerazione separatamente vanno prese insieme e vanno viste nel loro complesso
Così come se noi guardiamo a i nodi che noi abbiamo di fronte ci accorgiamo che da una parte c'è una
Richiesta di eliminare le spese improduttive da qui nasce la protesta nei confronti di una tradizione che si è verificata nel nostro Paese in questi anni
Ma allo stesso tempo si mantiene una ragionevole corretti richiesta di assistenza da parte delle regioni più deboli rispetto a quelle che sono più forti
Ora se noi guardiamo a quello che ha capitato negli anni ma ci accorgiamo che la politica per trasferimenti verso sud
Che ha scoraggiato certamente fenomeni di immigrazione a in certo senso a una qualche responsabilità nella disoccupazione nel Mezzogiorno nasce in un contesto in cui gli strumenti d'intervento a disposizione dell'autorità sono molto scarsi perché
Non c'è certamente l'autorità la possibilità di modificare meccanismi salariali almeno per il momento i salari sono rigide sono uniformi sul territorio nazionale anche se recentemente l'accordo in materia di salari ha modificato qualcosa
E non può certamente a reagire a situazioni di squilibrio la collettività attraverso modifiche del tasso di cambio tra Nord e Sud posta del tasso di cambio nord-sud è costante nel momento in cui noi siamo con una produttività più bassa rispetto agli altri Paesi viaggiamo
Con una svalutazione del Sud non può ceduta
E dunque qual è l'unica reazione che si pone rispetto a un problema di aree deboli problema è quello di aumentare la produttività perché è l'unica maniera e questa maniera si può realizzare visto i vincoli che ci sono soltanto aumentando il modo in cui il prodotto si forma e facendo partecipare al prodotto
Regioni è stato in quanto non più distributori vorrei distributori ma in quanto fattori di produzione cioè a dire cambia la funzione non solo dello Stato ma anche per le regioni se andiamo verso un governo più vicino e queste regioni si devono preoccupare non solo è non tanto di procederei fiscalmente nei confronti della realtà territoriale a cui fanno riferimento ma di esercitare quella funzione che non quando lo Stato non ha esercitato che sarebbe grave che la Regione non esercitasse a loro volta in un discorso che cambia lasciando tutto immodificato
Credo che da questo punto di vista sia molto importante tenere conto che discorsi come quelli che faceva presso lo stipo cioè consorzi regionale per lo sviluppo sono certamente gli strumenti ma sono strumenti tutte quegli interventi che dando spazio
Nelle regioni più deboli
Al mercato consentono di superare eliminare barriere informative consente di intervenire sulle grandezze che possono essere rilevante ad esempio quelle in materia di turismo di esportazione non sappiamo che al sud percentuale d'esportazione che no comparabile con quello del nord del novanta per cento dell'export italiano è fatto dal nord
Allora io credo che
Qui dobbiamo tener presente proprio un aspetto di fondo del meccanismo che noi andiamo a individuare quando parliamo di governo più vicino il governo più vicino deve essere un governo che
Rende servizi
E ottiene introiti in relazione al pagamento che i cittadini fanno e naturalmente questi introiti saranno cresciuti poi diremo come perché attraverso qualche fondo perequativo oppure dobbiamo proporci di dire che le regioni o in comuni
O anche i centri metropolitani siano capaci di esercitare un ruolo che non è quello di vedi distributore ma quello di attivatore
Di un'attività produttiva che poi è l'elemento essenziale per la crescita del Mezzogiorno di cui si faceva cenno prima e io credo che questo è un punto essenziale se si continua a ragionare di
Governo più vicino facendo riferimento soltanto
A un problema di ridisegno del sistema fiscale certamente facciamo un discorso importante perché nel ridisegnare stima Tiscali CIR debbono essere elementi che siano in qualche senso capaci di adeguarsi a questa visione questo proponendo ma certamente si ridisegnano il sistema fiscale soltanto ed esclusivamente nell'ipotesi di guardare alla distribuzione della capacità di imposizione e della capacità di spesa io credo che faremmo faremo qualcosa che si ha un senso ma ha un senso non particolarmente innovativo rispetto a quello che invece è la domanda che viene dal Paese
è chiaro che il principio del beneficio come è stato ricordato è un principio
Che da immediata percezione al cittadino di quelle che sono
Le risultanze
Della attività dispensa perché se si legano come ad esempio capita di esemplificare da una parte la tassazione
Sulla sugli ioni all'attività di trasporto beh questo davano immediata relazione tra
Quelle che sono le speso e se queste speso
A favore dei trasporti fosse legata agli introiti delle regioni con l'imposizione sugli oli minerali certamente ne potremmo dire che in qualche senso ci potrebbe essere una più diretta cognizione di che cosa sta accadendo in termini di benefici rispetto alle Spesal sopporta
è chiaro anche che non ci troviamo nella circostanza di ridisegnare questo non c'è dubbio di una prospettiva di governo vicino il sistema fiscale contributi propri che siano molto maggiore di quelli che non sono attualmente
Oggi i tributi propri più o meno a seconda del modo in cui si calcola sono il sette per cento delle entrate delle regioni ordinarie se si escludono i contributi sanitari
E così pure le regioni a statuto ordinario scarsissima autonomia hanno in relazione alla destinazione vincolata che hanno le risorse che ricevono a livello centrale allora la questione
Di
Individuare delle fonti di sono sotto il ministro Visco ha fatto la proposta di una imposta che appunto ha questo carattere sostitutivo di alcune imposte va sostenuto di creare una fonte parodia importante per la Regione certamente quella proposta come tante altre
Ipotesi che pure sono state fatte ha vantaggi e due qualche svantaggio nel senso che certamente può indurre qualche atteggiamento competitivo tra le regioni nel momento in cui dovesse essere una fonte
Di introito di tipo esclusivo ma al di là di questo che è materia che io non voglio toccare che certamente
Può essere discussa in questa sede vorrei dire che qui il problema che si pone riguarda l'assetto complessivo del sistema regionale del sistema del Governo vicino vede un problema che è scarsamente discusso eccitante il problema è quello non tanto del fatto che si doveva spostare più
Capacità impositivo avverso le regioni
Ho perso gli enti locali quanto che non sempre chiaro quale sia l'immagine che noi abbiamo della transizione cioè dal tempo zero quando partiamo con un meccanismo di riassetto a tempo uno quando arriviamo all'assetto diciamo così conclusivo
Io credo che questo è un punto importante perché se tutti sono d'accordo che al tempo zero bisogna ricostituire la speso storica e quindi consentire attraverso meccanismi perequativi
Di avere per tutte le Regioni una capacità di spesa che all'incirca quella da cui erano partite è anche vero che bisogna immaginare una qualche dinamica attraverso la quale questo strumento
Perequativo verso le regioni più debole cerca sì dimensione nel tempo e chiaro che la dimensione del tempo di questo strumento perequativo che come tutti sappiamo può essere orizzontale o verticale cioè può essere fatto dallo Stato può essere fatto dall'insieme delle altre Regioni verso tra le regioni più ricche verso le più povere questo strumento perequativo può essere uno strumento che nasce con una una dimensione cresce a un certo tasso una certa velocità
Allo stesso tempo bisogna vedere a che velocità cresce la tassa la base imponibile di ciascuna regione dall'andamento di queste due grandezze inevitabilmente nasce il differenziale nel tempo tra una regione e l'altra ora la questione
Anche qui pongo una domanda più per dare una risposta dobbiamo immaginare una geometria fissa per usare un una espressione che si usa in Europa o una geometria variabile cioè dobbiamo immaginare che tutte le regioni partono insieme o dobbiamo pensare che ci sono regioni e partono in questo caso regioni settentrionali certamente somme maggiori candidate le altre seguono a tempi diversi in questa vicenda di
Geometria variabile con tassi di crescita la base imponibile del fondo perequativo che tendono a differenziarsi
Qui i tempi e i modi contano conta anche non dimentichiamoci un altro problema e con questo concludo e cioè il modo di allocare il debito pubblico
Questa è una questione che non può essere
La scura non si può immaginare di fare un governo più vicino io credo con un debito pubblico che spesi solo il sistema come un tutto per quale motivo ma non ci sono motivi di che esso di tipo ideologico c'è un motivo molto semplice
Perché nel momento in cui lo Stato cede la sua capacità impositiva alle regioni
Perde una sostanziale parte della sua credibilità fiscale nel senso che all'ammontare delle sue risorse potenzialmente diminuisce
Quindi ci si può aspettare un aumento dei tassi di interesse che sono gestiti dall'amministrazione centrale se non si fa in modo che il l'amministrazione centrale si è caricata solo di una quota di questo debito altrimenti si può pensare e certamente i sottoscrittori lo possono pensare che il rischio menti per effetto di una possibile mancanza di capacità di restituzione del debito da parte l'amministrazione centrale dunque il problema del debito pubblico non va dimenticato ma ripeto all'interno di queste questioni che tutte possono trovare una loro composizione va ricordato che se si parte dall'assunzione
Che io facevo e che ribadisco e cioè che l'aspetto e l'assetto tributario può avere soluzioni tecniche molto differenziate che incidono anche a livello forte fortemente a livello politico c'è anche l'aspetto complessivo del rapporto tra
Governo più vicino e
Politiche che si possono realizzare che va tenuto presente cioè a dire non possiamo immaginare ancora una volta lo ripeto è un sistema fiscale che va verso il cittadino e allo stesso tempo pensare a una attività delle regioni
Degli enti locali che continua esercitarsi semplicemente nel prelievo e nella spesa senza guardare
A quello che ricordava cioè la capacità del regioni e degli enti locali diventare fatto riproduzione tuttora fattore piuttosto che fautore di redistribuzione scusate questo è un punto che mi pare essenziale ma tanto più essenziale se si vuole che si realizzi una forma di solidarismo che nasce soltanto dalla possibilità che il reddito prodotto cresca nelle varie aree del paese cresca a ritmi differenziate perché sarà inevitabile così si chiama proprio nel momento in cui cambia il modo di allocare le risorse è necessario che ci siano possibilità aperta per quelle che sono le regioni più deboli di diventare relativamente il forte altrimenti rischieremmo veramente le differenze più sostanziale grazie
Io ho mantenuto
Una provocazione
Sì in effetti mi pare opportuno
Di baci Zare il dibattito con questa provocazione che nasce dalla lettura di un comunicato ANSA che reca l'orario quindici e cinquantotto ebbero poi lettura voglio prima ringraziare il Partito popolare l'amico Cutrufo per questo impegno estremamente interessante a cui ci ha chiamato con il dibattito del pomeriggio e ringrazio anche l'associazione per il progresso del Mezzogiorno di cui sono fra l'altro socio che l'amico dell'avversario
In questo comunicato di cui prima vi ho fatto cenno si legge che sette milioni e mezzo di famiglie ovvero il ceto medio italiano temono che l'attuale fase economica di Condemi Arashi volare verso livelli sempre più bassi di benessere
Verso la soglia della povertà per la crisi dei redditi imposizione fiscale e la caduta dell'occupazione
Un autorevole commentatore fa seguito a questa valutazione che nasce da una indagine dell'ex pugile affermando
Il ceto medio ha paura di impoverire ed il rancore serpeggia nel Paese
La paura crea tensione disaffezione e odio verso chi ci impoverisce sia il governo Maastricht crea il nemico anche se la paura il maggiore dell'effettivo impoverimento
E ed ancora l'Ateneo Rumeno deve finire in Europa ci dobbiamo andare anche se malvolentieri
L'alternativa è restare con i greci gli albanesi
Avrei preferito un patto per l'Europa aggiunto invece ci è venuta una tassa per l'Europa che non motiva nessuno ma mortificare fa arrabbiare in Europa ci arriveremo distrutti altro che sorge verdi
Il commento ai sorci verdi fa riferimento ad una forse non felicissima affermazione del presidente del Consiglio Romano Prodi
Bene questo commento voi potete pensare che l'abbia fatto Storace
Gaspare Berlusconi
E invece l'ha fatto Giuseppe De Rita
Il Presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro uomo a corto prudente equilibrato profondo conoscitore della situazione economica interna e allora qual è il male neanche troppo oscuro che sta creando problemi in questo momento alla maggioranza e al governo
Vogliamo dire che De Rita da qualche tempo ha preso l'abitudine alle frasi scarlatte minuta alte anche sulla giustizia
Beh credo sarebbe una spiegazione troppo facile e cosa che ci porterebbe fuori dalla dalle responsabilità che come governo e maggioranza in questo momento ci dobbiamo assumere
Io credo che si debba
Con riferimento partendo proprio da questa provocazione come ho detto fare una seria riflessione su quanto sta accadendo e soprattutto devono farle quelle forze come i popolari come Rinnovamento italiano che io rappresento in questo tavolo Racca vogliono con la loro attività politica rappresentare il ceto medio quel ceto medio impaurito e preoccupato di cui prima venivo dicendo
E analoga preoccupazione comunque dovrebbe averla tutta la maggioranza forse il più preoccupazione per questo che non per qualche estremizzando deposizione di a lei marginali dello schieramento della maggioranza penso a Rifondazione comunista
Perché
Lo abbiamo detto tante volte le competizioni politiche ma anche la possibilità di assicurare un governo a questo Paese si misurano con riferimento alla capacità di attrarre il centro non le sta bene
Di dare una risposta ai bisogni delle classi medie
Tentando di sottrarre alle facili lusinghe del centrodestra che spende con dovizia il suo patrimonio di false promesse che si sono pertanto i dimostrate anche all'esperienza di governo e allora forse dovremmo prima di tutto pensare che stiamo pagando un prezzo troppo alto forse troppo alto per l'inesperienza
Perché ci sono alcune cose che davvero non ci capisco
Farò qualche esempio perché ho la fortuna di avere non è a destra il il ministro delle finanze responsabile ovviamente del più delicato settore
L'intervento del governo la finanza diventa assorbente anche in qualche maniera compendia riassume tutta la politica economica del governo
Cioè io domando per esempio ma perché se si poteva facilmente arrivare ad eliminare l'imposizione sulla prima casa si è ritenuto di doverla proporre la gente ha pensato che il governo ci ha provato
Non c'è riuscito a che magari ci riproverà la prossima occasione
Dal punto di vista della comunicazione e un fatto estremamente negativo direi disastroso
E sull'IRPEF tanto per arrivare all'immediata attualità io non ho difficoltà a credere anzi sono profondamente convinto che si tratta di una manovra tributaria che rispetta rigorosamente l'invarianza il che è ben lungi da sacrificare i redditi più bassi ci mancherebbe altro
Però non si poteva presentare la questa iniziativa in modo migliore magari chiarendo subito integralmente
Qual era il meccanismo delle deduzioni invece di rappresentare soltanto con effetto devastante nell'immaginario collettivo questa curva di aumento della pressione sui ceti più bassi
Ed ancora
Il problema delle lire
Con questa vaghezza iniziale della delega perché poi grazie a Dio si sta chiarendo grazie anche all'attività di altre forze politiche non poteva essere evitata
Forse con una minore concertazione e dando tempi più lunghi a queste manovre strutturali del governo tenuto conto che grazie a Dio i tempi ci sono ci sono i tempi per lasciare a questa maggioranza la possibilità di dimostrare che la capacità di governo anche perché non emerge nel centrodestra nessuna capacità che sia in qualche misura alternativa
Che sia in grado cioè di prefigurare possibilità diverse rispetto al governo dell'Ulivo che fortemente legittimato dal voto popolare
Troppa fretta forse
Forse si in più di un settore secondo me non parlerò del settore delle telecomunicazioni perché parte eredi cosa troppo a Medicina
Ma certamente ho potuto constatare un andamento carsico di alcuni disegni di legge
Per esempio quello sul terzo gestore della telefonia cellulare bene queste cose dirle in pubblico approvato dal Consiglio dei ministri nella seduta del dodici settembre rimasto in stato di animazione sospesa per dodici giorni
è stato poi è ritirato ed infilato in un decreto legge con un maxi emendamento ma forse dovrei dire con un mini emendamento perché nel frattempo tutto il contenuto o larga parte dello stesso era stato prudentemente eliminato
Ebbene sistemi di questo genere io li considero
Non efficaci
Rispetto alla necessità che abbiamo di assicurare a alla nostra maggioranza al nostro governo quella credibilità il prestigio
Quella capacità di rappresentarsi in termini concreti ed efficace che non alternative in una situazione economica così difficile in cui nessuno può fare promesse
Facili può assicurare vantaggi può indicare orizzonti di ricchezza di prosperità di sviluppo senza correre il rischio di essere brutalmente smentito dalla realtà economica
Occorre io credo maggiore capacità nella comunicazione nel senso che ho descritto e poi maggiore capacità di aggredire i problemi senza preoccuparsi troppo del domani ma lavorando con serietà sull'oggi
Pensiamo forse meno alle grandi prospettive di riforma della Bicamerale vedremo il tempo ci dirà se nella Bicamerale potrà nascere qualcosa di buono
Ma io sono convinto che oggi gli italiani non mangiano riforme istituzionali
Anzi vedo una certa disaffezione nei confronti delle stesse dopo la grande stagione i grandi sogni Di Segni io le ho condivise come milioni di altri italiani
Oggi vedo molta maggiore attenzione ai temi dell'economia ai temi del lavoro e su questo che il governo Prodi misurerà la sua capacità di essere credibile nei confronti del Paese su questo che noi dobbiamo dare una risposta
Credo che dobbiamo tutti meglio attrezzarci per fare
Io
O
Ha avuto consorzio
Un
Poi alza forse questo io glielo consigliere Zigiotto quest'assegno no
No no no no grave per
Cento
Va be'
Va
Ma io ringrazio molto dice il tecnico comunale questo invito a parlare
C'è un convegno federalismo
Io
Devo anche dire che quando questo invito fu fatto ovviamente nessuno immaginare parchi la giornata sarebbe
è stata una giornata particolarmente canta dal punto di vista tenda discussioni relative alla legge finanziaria però questo diciamo è un vantaggio senso che questa può anch'esso un'occasione per
Eliminare dal tavolo a seguirli strumentalizzazioni confusione
E contribuire anche a far
Di ragionare qualche pur ero
No
E anche a far riflettere su quello che significa governare significa far parte della maggioranza
Comunque io non voglio
E lungo il tema principale e cioè il tema il tema del federalismo
Voi sapete questo è un impegno che idea parole almeno e condiviso tutte le forze politiche
E parte integrante del programma di governo al quale programma il governo poi non è altro che la traduzione
Anti programma elettorale sulla lui questa
Maggioranza
Poi appunto il consenso consenso popolare
E ha
Quando si parla realismo
Sì commettono spesso del confusione che la richiesta al federalismo nasce in Italia essenzialmente con una richiesta di decentramento fiscale
E di
Maggiore
Risorse
Non intermedia Tarcento a favore delle regioni in particolare le regioni più ricche regioni settentrionali
In verità a il sistema fiscale
A vorrei e saggi Welles loro provocato ha poco a che vedere col federalismo
Nel senso che se noi guardiamo all'esperienza degli altri Paesi insistenti scherzi intesi come possiamo riscontrare facilmente che esistono paesi
Affiderà con finanze pubbliche molto accentuate e con un sistema di finanziamento degli Stati che compongono segretazione
Fatto dei trasferimenti e il caso per esempio dell'Australia e viceversa Stati unitari che hanno finanze estremamente decentrate con una foto protesta impositive finanziarie agli enti decentrati sia fu siano regioni o comuni
Il caso per esempio di assumersi
E poi c'è tutta una
Gamma intermedia in atti situazioni
Dove ognuno può trovare la collocazione che desidera
Cioè il problema problema fiscale un problema secondario nel senso che si possono facilmente disegnare più sistemi
Ma di tipo federalista anche o prendendo l'esempio più altri paesi la oppure anche ingenua
E
Viceversa questione federale quella importante e la questione istituzionali
La questione dell'assetto dello Stato restituzione di tutti e quello punto vero
Perché
Poi dal punto di vista fiscale si tratta di dare i soldi in un modo o nell'altro dal punto di vista dei poteri invece appunto si
Contavano comunque si pongono problemi sconto concezione possibilmente vivesse e ci sono
Anch'poi difficoltà maggiori si tratta di cambiare la Costituzione
Devo anche dire chiedono questo è stato già detto dai relatori che
L'evoluzione verso un sistema
I poteri più decente e in qualche modo un'evoluzione naturale
Voi tutti sapete chi nella storia d'Italia la formazione dello Stato unitario ma c'è un dibattito fra federalisti
Giacopini questa delibera diciamo
E c'erano appunto le tradizioni culturale cattoliche socialiste che avrò molto più favorevoli a un assetto di tipo federale
Che poi non fu
Adottato per ora molti Dio cioè si trattava di unifica no una molteplicità di Stati e quindi si fece quella scelta che poi fu rafforzata durante il fascismo e poi si è prodotta si è
Continuato a a rimanere in vita fino adesso
Ma adesso a parte l'evidente difficoltà digestive quel sistema quello che sta accadendo va in qualche modo la direzione opposta perché non abbia
Una serie di limitazioni del potete gli Stati nazionali
In quanto molte delle loro funzioni alcune molto importanti via via e nella strana situazione europea vengono
Trasferite a a livello
Diciamo finiva senso d'inverno a livello europeo e questo al tempo ma da un lato vota il potere degli Stati nazionali e dall'altro crea una bisogno di autonomia molto maggiore di autogoverno le autogestioni e quindi sì afferma con con forza il principio di sussidiarietà che riguarda siano porti rapporti tra l'Europa di stati insieme al porto in tasca e le loro regioni siano protetto dalle regioni e comuni sia io direi
I rapporti all'interno della società civile tra stato e tessuto sociale
Non è un caso che una delle misure che noi abbiamo introdotto nella disegni di legge che accompagnò la Finanziaria riguarda la facilitazione della
Della crescita e lo sviluppo dell'età associazioni non lucrative che rappresento porta un anello in più che in Italia Cavento rispetto ad altre esperienze di autogoverno autogestione della comunità che essi unisce realizza il cerchio
Quindi noi dobbiamo andare stiamo andando in questa direzione e per quanto riguarda gli a spetti
Diciamo
Tributarie
E noi
Abbiamo un programma abbastanza chiare
E che poi è quello che è stato esposto ripeto virtù cioè noi pensiamo che sì posso andare
In alcuni anche a un sistema in cui in sostanza le regioni e i Comuni siano
Sostanzialmente autosufficienti dal punto di vista finanziario
Questo per i Comuni giardini
In maniera consistente
Per le regioni dovrebbe cominciare a venire dall'anno prossimo
E il modello che abbiamo scelto è un modello a metà strada terra quello diciamo di tipo tedesco e uno più avanzato di tipo anglosassone vecchia
Cioè la differenza quale è la differenza è semplice e cioè che il modello tedesco essenzialmente un modello in cui di autonomia finanziarie di autonomia tributaria lender
C'era ben poco cioè non ne hanno alcuno
Nel senso che la quasi totalità delle risorse e delle veniva da compartecipazione al gettito di tributi segnala
Quindi c'era
Disponibilità di risorse automatica ma succitato accusa impedì trasferimenti dal governo centrale
Ha e le
Viceversa un modello il modello americano è un modello dove gli stati hanno imposte poco e in particolare le imposte sui redditi e imposte sui consumi
E a livello federale ci sono in possesso di un clima non ci sono le imposte sui consumi
Allora in Italia
Allora come si traduce un modello misto modello misto si traduce dando alcune cespiti autonomia alle regioni e in particolare una imposta imposta sulle attività produttive
Che fa l'alto è un'imposta ampiamente sperimentato a livello federale proprio negli Stati Uniti dove ci sono alcuni scatti che hanno esattamente quella imposta
Di cui tutti parlano molto bene tante che ci sono proposte di riforma dell'Anas sistema fiscale federale l'ultimo rapporto del tesoro novantadue
Che
Pensa di mutuare quell'esperienza a livello federale
E poi a
Anche in Italia ci ampio spazio per
Sta compartecipazione al gettito di tributi erariali e qui il candidato principale imposta sul valore aggiunto fare il motivo i consumi sono distribuiti sul territorio in maniera molto meno diseguale del reddito quindi
Ma si creano meno esigenze di di perequazione
E poi anche evoluzione di gettiti Ranieri con interamente alle regioni e agli enti locali ora questo è un processo che non abbiamo iniziato e quindi ma che dovrà continuare che anche dal punto di vista tecnico amministrativo federalismo non si fa
In un solo giorno solo suo periodo l'obiettivo alla fine avevo una situazione non dissimile da quella che c'è in molti Stati federali
E cioè
Ma distribuzione di risorse tale per cui il governo centrale
Otto prende il gettito dei contributi sociali
E metà del gettito tributario
Se si va a vedere negli Stati Uniti allorquando poi ci pare federalismo spesso a sproposito faccia vedere
Di cosa si tratta si vede che su cento lire
Di entrate complessive
Ottanta imposte e ed altro
Il governo federale apertamente i due terzi
O quasi il settanta per cento
E questo questi due terzi sono formati per metà da contributi sociali insomma pagare pensioni largamente Porsche
Il rimanente terzo avviene si distribuisce
Si trattava gli stati e contegno le città e quant'altro
Quindi queste sono le dimensioni in un sistema federale molto avanzato
Anche in tutti questi Paesi poi esistono dei trasferimenti che vanno dall'ente suo ordinato verso quello di dimensioni minori cioè c'è di fatto laddove queste cose sono state sperimentate molti decennio secoli un'applicazione concreta e anche inconsapevolmente
Del principio di sussidiarietà
Quello che non si vede da nessuna parte
E un modello federalista di tipo municipale
Dove come alcuni sostengono molto
Tipica modalità di finanziamento di enti sovranazionali
Come l'ONU o o
La NATO no dove per un singolo obiettivo gli Stati si tassano danno questi quattrini e questo è questo ente opera ma ovviamente questi non sono enti
Inizialmente che può hanno un potere politico sugli Stati
Quindi questa diciamo i fautori di questa ipotesi ovviamente hanno in mente il modello di secessione modello fedele
Ora comincio appunto a questo punto allo stato per certi questioni presentato un aspetto dedica
Abbiamo cominciato a
Creare un'imposta regionale larga base la quale sentiva anche contemporaneamente a fare una robusta riforma fiscale
Questa imposta
Regionale
Sarà una un cespite rilevante per l'autonomia delle regioni che potranno portar via elicotteri fare altre operazioni anche di agevolazione confronti alcuni settori e quant'altro
E per cui come fu fatto felici
Nel giro di qualche anno questo rilievo andrà a regime con questo prelievo noi riusciamo a fare anche delle operazioni rilevanti
Per esempio questo prelievo e in grado di ridurre la tassazione dei profitti al margine di qualcosa come venti venticinque punti
I due la tassazione del lavoro di qualcosa come dieci undici punti e il costo del lavoro di sei punti
E un'imposta assolutamente neutrale e quindi e quindi che non consente illusione risotto
E e infatti si vede chiaramente che
I contribuenti che più alta propensione di di elusione allegro qualche svantaggio e viceversa altri contributi notevoli vantaggi molto
Molto forti
Faccio anch'io
O si debba
Che questa imposta non nasce ieri
Questa imposta è stata studiata negli ultimi dieci anni molto a fondo
A questa imposta è stata
Studiata da una commissione sul federalismo fiscale King fu istituita dal ministro Fantozzi durante il governo Dini
E questa commissione partita a a tutto campo tutto no è aveva all'inizio uno scetticismo nei confronti questa
Ipotesi studiandola attende fuori che era la migliore tutto a posto
Ma devo anche dire che le simulazioni questa proposta fatta con i modelli econometrici dicono che questa effetti positivi sull'occupazione
E adesso sull'inflazione
E sulla crescita
E per motivi emotivi ospitata al suo carattere di
Riduzioni di aliquote molto forte e sulla base anche un'idea molto ampio
Questa sono sono i fatti ed è per questo che durante la campagna elettorale non tutti ci siamo impegnati fortemente nel dire che questo sarebbe stato uno dei primi interventi che il governo avrebbe fatto e mi piace ricordare che particolare questa soluzione era sostenuta dal precedente Ninive Ernesto Fantozzi dall'allora sottosegretario cane
I quali correttamente ancora adesso sostengono questa questa ipotesi
E vorrei anche sottolineare
Che questa ipotesi era contenuta nel Documento di programmazione economica e finanziaria del governo
Così come la quasi totalità delle deleghe che oggi sembrano eccessive realtà sono porto
Fosse vero che è stato di non accorpare queste deleghe nelle tre quattro no che sono sostanzialmente su tre o quattro argomenti
Ma poi seguano di più
Ma
Comunque nel nella Documento di programmazione economica e finanziaria e nella risoluzione documento
Contattato la maggiore Saracino all'impegno per il Governo Monti
Fare questa operazione c'è un impegno al governo di fare la riforma degli
C'era l'impegno che il governo di intervenire sui redditi da capitale d'impresa c'era il primo governo intervenire sulle semplificazioni fiscali
Che so e esattamente quello che il governo ha cercato di fare che pensa su questo si arriverebbe
Via deve il
Pieno consenso della della maggiore
Dopodiché abbastanza normale in una situazione rinata come quello attuale
Una situazione dove io e riconosco che ci sono difficoltà anche di apprendimento nel modo con cui il governo alla ma
Nel suo complesso cinque ministeri hanno saputo tenere i rapporti col Parlamento con le singole forze politiche
A e si sono che poi si sono manifestati in alcuni episodi del passato recente tutti perché tutti ricordiamo peraltro
Facilmente recupera
No
Matteo con comunque alla alla al al di là di questo e e noi dobbiamo decidere si
E nonostante appunto questo clima nonostante quello che
Vicepresidente Veltroni è infinito l'avvelenamento dei Pucci sistematicamente compiuto dall'opposizione perché poi come in esame la situazione in cui qui non si può discutere di nulla nel mezzo non c'è nessuno che fa polemica sulle cose e sui contenuti sulle implicazioni
Sulle proposte vere
Naturalmente questa la società dell'immagine dove l'immagine
Spesso faccio rispetto alla alla realtà però è chiaro che se non si sa tenere i nervi saldi ieri si discute rispetto a campagne
Di questo tipo alcuna evidentemente non si può neanche pensare di avere il diritto governa
E
Su questo poi vorrei
Anche
Non su questo su questo mi pare di aver risposto son d'accordo sul fatto che
Quando si fanno delle leggi chiede che soprattutto soprattutto quando
Si tratta di riforme complesse
Ci può essere bisogno di puntualizzazioni
Particolare
E queste sono le benvenute insomma quando appunto sono state poste Parlamento delle esigenze queste sono state non sono state eventualmente
Affronta
Vi saranno affrontati attualmente nel dibattito organizzato il parlamentare per esempio c'era stata una confusione a imbarazzo su certi
Potenziale dell'importo erogato è stato chiarito che
L'aliquota presumibilmente sarà intorno al quattro per cento forse anche minore questo dipende da vari fattori dipende anche dall'agli esiti del dibattito parlamentare stessi
Non si è fatto una confusione in passato sulla rapporti tra questa imposta
Il finanziamento e la sanità
La risposta è semplice non c'è alcun rapporto salvo il fatto che vengono soppressi contribuzione dite
Però vengono soppresse anche minore possono rimanere diciamo
Per la tassa sulla partita Iva
E quant'altro quindi insomma si sopprime una serie di prelievi tutti formalmente sulle imprese sottili Leonardo Benevolo sulle imprese
E questi soldi seminari vanno parevano dati alle regioni nasce
Ricordo io penso sia una scelta più che valga però insomma
Qualcun altro poteva dire esportiamo con imposte manteniamo il porterà via
Opzione opzione
Così come abbiamo aggiunto anche un prelievo sull'imposta sul reddito perché e qui arrivo poi alla tematica disperso chiede di di nuova fonte di
Di confusioni strumentali tutto gratuito motivazioni se si aboliscono i contributi sanitari obiettivo invano perseguito in questo Paese circa vent'anni con una sentenza della Corte costituzionale che riducevano bisogna farlo rapidamente
Se si fa questo scompare concluso in Italia pagati dalle imprese ma scompaiono quelli pagati nel rapporto
E allora se questa col più
Chi non venivano in qualche modo riassorbiti all'interno il gettito tributario tra sita venir fuori
Una situazione per cui i salari netti retribuzioni nette nella lavoratori aumenta
E questa è la situazione attuale non sembrava e non sin d'ora corretto e quindi quindi l'operazione di organizzazione dell'IRPEF e a fronte di questa necessità destabilizzare questo era questa fiscalizzazione
E di dare alle regioni è un cespite che oltre che a quello che grava sulle imprese gravi sulle famiglie da qui la possibilità di c'è una sola imposta regionale sul sul
Dopodiché pervenire la questione più recente anche qui
Guardiamo i fatti i fatti sono che il governo ha scritto una delega nella delega c'è scritto le cose più
Ah c'è scritto ci sono scritte le cose che ho detto dopo ritiene il dibattito parlamentare è stato giustamente ottobre di una maggiore specificazione della delega stessa e
Correttamente da questo punto di vista operatori maggioranza ha proposto un'integrazione della norma dite
Integrazione devono Malipiero idea che peraltro è chiarissimo perché dice quali sono i limiti massimi prende la rincorsa minima e massima ed
Dice altresì che possiamo proporre una mano detrazione finalizzato a controbilanciare i più bassi gli effetti delle variazioni delle aliquote degli scaglioni
Cioè e detto con estrema chiarezza quello che qualsiasi tecnico tributario sa e che se uno fa una variazione più o in me attribuisca le devo scaglioni in siamo esposte risente alla lista gli effetti in più o in meno che questo punto due su tutti
E questo è quello che
Il Governo intende intende fare abbiamo fatto anche così per contribuire a un po'il a acculturazione no dei commentatori alcune alcune simulazioni che sono sono state distribuite ma di nuovo di nuovo qui il problema è emerso ancora una volta quale
E che questa volta a livello di Parlamento non c'è stata
Una
Diciamo a compiuta articolazione nel confronto fra le forze politiche
Ho ma a su questo padre su questo convegni ovunque alla mozione di sfiducia e quindi
Tutto del tutto fuori fuori luogo
Altre due questioni volevo toccherà
E la prima riguarda la faccenda stime catastali ora non è un mistero per nessuno che il ministro delle Finanze cioè il sottoscritto a
Del tutto chi no rispetto a questa cosa non per per motivi strettamente politici e non tecnici
E che comunque questa scelta del governo col consenso e l'appoggio ai soli fini seconda assunto nella sua collegialità
Perché c'erano altre questioni relative al finanziamento delle locali eccetera questa cosa peraltro sottolineata dal fatto che aveva questo gettito versato ha riservato una cifra irrisoria che sono cento novanta miliardi
Proprio perché si era detto per l'erario manteniamo un aumento molto basso
Dopodiché il se uno va a vedere qual era l'implicazione questo vento quello sulla a sulla gente sul
E insomma le cifre che che noi che noi abbiamo abbiamo deceduto che io ho letto il Parlamento sono molto semplici
Cioè l'aumento degli estimi catastali per i Comuni qualora essi connesso euro utilizzato intera ente pari a mille quattrocento miliardi nel complesso e fa leva attende il contribuente medio rappresentativo
Trentasette mila rivela no quindi alla stangata non così eccessivo
Il che significa che c'era una fetta non trascurabile popolazione che non avete pagato nulla perché si dà il caso che la detrazione dell'ICI cioè adesso commenta adesso prima insomma registrazione tuttora vigente sono in grado di esentare circa dieci per cento il contribuente ha imposto
E in sede IRPEF dall'anno prossimo si sarebbero pagate in virtù di questa terribile stancata dieci mila lire in più media annua
E in questo caso oltre il trenta per cento dei contribuenti sarebbe rimasto escluso dal prelievo aggiuntivo addirittura la deduzione di un milione smentito catastale della prima casa
Dopodiché i lì lei modifiche il Parlamento sta introducendo dimezzano l'aumento
E quindi da trentasette sita diciotto
Inoltre al momento non è di trazione per la prima casa e quindi a questo punto il problema diventa effettivamente io rileva
Però noi abbiamo creato fibrillazione nel corpo sociale nella politica italiana su qualcosa di sostanzialmente il clima
Non dico l'inesistente ma qualcosa sostanzialmente irrilevante perché dice la strumentalizzazione totale e con me ma voi anche le forze di maggioranza alla fine del subiscano subiscono contraccolpi che
Effettivi che attività alla dalla propaganda e qui appunto coi nocumento almeno che sulla suolo che è stato svolto non tanto dalla stampa quanto dai titoli no che uno legge Tito perché terrificanti poi legge il pezzo s'accorge che che invece nonché carta ecco
Allora questo albo il contesto in cui noi stiamo cercano volutamente questa questa finanziaria e quindi io ripeto chi bisogna mantenere ricchezza e compattezza
E vengo
E poi vorrei dire al un'altra cosa si muovano in reazione che ci sono state questa legge finanziaria salvo il
Prima del contributo per l'Europa sul quale centro preoccupazione diffusa sul quale il governo dovrà al più presto allora definizione più computer cessione di azioni sono stati che sono state nel Complesso molto tranquilla perché si arrivi a una gravi ci sono i parlamentari all'atto del a sindacale non sono venute proteste Santo so che c'è nella casa attraverso dall'alto dalla Confindustria non è venuta nessuna protesta anzi un apprezzamento un qualche riservato e schivo sottolinea dice
Dal lato delle categorie del lavoro autonomo con l'eccezione di un che oggi minaccia lo sciopero fiscale ma cosa che non riflette ho l'impressione più una difficoltà è un dibattito interno che ordina comprensione accomuna tutte le altre non solo non hanno fatto osservazioni ma il giorno prima presentazione finanziari hanno firmato con estro e finanze un accordo per un'intesa operativa forte
Quindi
Io non vedo francamente
I motivi di questa agitazione salvo il fatto che l'agitazione si c'è quindi e quindi bisogna polizza Ciccotti ma se noi dovessimo aprire che queste posizioni hanno una qualche fondamento reale nuovi non diremmo il vero
Naturalmente io so perfettamente non rischiamo sempre di più in una realtà virtuale con cui bisogna bisogna fare i conti e su questo devo dire che questo vengo al governo è sostanzialmente poco esperto senso questo è un governo fatto di persone penso si studia un problema si fa una proposta si discute
Sì riservare e mentre meno attento all'immagine
E questa è una cosa a cui dobbiamo porre rimedio
Infine la imposta per l'Europa col contributo per l'euro
Io sono assolutamente d'accordo collega Staglieno che il problema dell'Italia e non solo dell'Italia lo dimostrano anche le recenti elezioni
Elezioni in Africa è il problema
A di rassicurazione di ampi strati della popolazione non è solo un problema di sentimenti perché emerge sempre più chiaramente che c'è un problema anche di di Cetti popolare emarginati che si radicalizza e che poi quando si saltano centimetri Rocco possono succedere cose molto molto che
Però io ribadisco cosa che tutti sanno che la caratteristica fondamentale del Montello dell'Ulivo ovvero univoca popolare difesa nei cento metri cioè il desiderio di mantenere in Italia una Fo presenza percepimento questo fu il motivo per cui noi ci siamo opposti ha un'idea di liquidazione delle guerre
No ed è stato questo uno degli elementi che ha che ha contribuito al successo dell'Ulivo perché negli altri Paesi
Però non sono tanto le tasse quello che crea la polarizzazione vecchio POR in altri Paesi è che via via vengono meno quelle garanzie con la Rete no di tutela che noi abbiamo costruito in Europa occidentale intenti anni con tante fatiche con tante lotte
Anche Franco Marini ricorda perfettamente perse nel salotto laborista quindi
L'operazione ingresso in Europa
Guai a accelera tentazione di per dirla come costo quella un'operazione che evita costi ulteriori e li abbiamo visti che cosa significa a allentare la tris e e la l'attenzione sul disavanzo pubblico
L'abbiamo visto nella nel novantaquattro dopo l'edizione novantaquattro quando fa che situazione ancora precaria si pensava di esorcizzare il problema della del risanamento finanziario potrò immediatamente i tassi d'interesse alle stelle fino a fargli raggiungere sei punti e mezzo
Come differenziare rispetto a quelli tedeschi ora noi quello che abbiamo fatto che il Governo sta realizzando e prima col governo Dini
Recuperare la fatica una credibilità e quindi riportare quel differenziale sei punti e mezzo a buttata in mezzo circa
Dopodiché in questi pochi mesi e soprattutto nelle ultime settimane dopo che abbiamo
Ho detto che avremmo fatto uno sforzo aggiuntivo per Patricia Europa fin dall'inizio e i mercati stanno portando intuita Center esso
Governatore alla Banca d'Italia ci ha ridotto arrestate scorso di poco meno di un punto il tasso di sconto un punto nero il tasso di sconto significa un sollievo di
Almeno cinque mila miliardi terrà l'impresa
Ed è un sollievo è un sollievo molto importante per tu
Di coloro che sono indebitati che in questo Paese sono quasi tutti dallo Stato fino al cittadino al cittadino normale
Io anche di più
Noi
Su
Su a questo contributo straordinario lo sappiamo di aprire un sostegno popolazione
Sondaggi fatti dicono pubblicati sui giornali dicono che il sessantacinque per cento dei cittadini in questo Paese favore
Perché
La grande maggioranza questo mese sa che la future ritenga e nell'Europa futura dell'Italia in un Paese che diventi normale paese come conti in ordine un Paese che posso avere i tassi di interesse che ha un arto Paese che oggi De Giorgi parlano le cronache come il Belgio che più limitato di nuovi mancherà differenziale con i tassi tedeschi pressoché nullo e quindi noi siamo in tensione
Tirare via internet come questo abbassa i tassi a a proseguire l'opera di risanamento delle pellicce il risparmio medio che avremmo già potuto con c'era spendere se l'opera di risanamento cominciato ai Governi Amato docente non si fosse interrotta dovendo poi governativi cominciare pressoché pressoché da zero perché e lì ci sono qualcosa come sessanta mila miliardi di eccesso di spesa d'interesse che di cui noi possiamo fare a meno sei risaniamo insomma in cui riteniamo che allora effettivamente il
Il sollievo materiale ai ceti medi potrà avvenire nel frattempo noi dobbiamo e
Esplicite tutto questa nostra politica nel senso che la Puglia nel dibattito parlamentare
Ma
Anche per motivi strumenti
Tutto questo rischia di sparire proprio e si si discute su frammenti su
Pezzi di manovra su i e come una manovra che invece nega tutto diverso e allora io penso che nei prossimi giorni e noi dobbiamo fare questo sforzo
Ulteriore chiarimento nei confronti dell'opinione pubblica
E di diciamo ricompattamento dalla maggioranza nella consapevolezza nella consapevolezza che noi dov'vogliamo fare le riforme
Noi non possiamo tollerare di gestire l'ordinario in modo piatto
E non è un caso occhiello opposizione cerca tutti morti impedire che si faccia qualsiasi tifoso e e fare le riforme ci offrono e iniziale votare le norme e poi applicare applicare le norme le norme scritto altrimenti enti si torna una politica
Che non ha poco a che vedere con il maggioritario e ha poco a che vedere con quello che noi abbiamo detto ai cittadini giocatori che schermaglie interno scrive a maggioranza politica di aggressioni gratuite con quella che qui assistiamo quotidianamente
Ma acquisito ovviamente oltre hanno potuto risulta che Antonio Ceci probabilmente conto coloro che lo pongono in fa vedere come non si sia capito poi l'aspetto di fondo per riforme cioè questo per questo Paese questa e nell'ultima occasione possibile
Perché assegni governo otto il professore
Appunto
Non avere successo poi non ci sarebbe spazio per come signora poi l'altra cosa singolare che personaggi più faziosi e intolleranti dell'opposizione di oggi sono proprio poi qui che offrono grandi coalizioni
E e quindi sembra emergere ultimo timore vero che ce in una settore del palazzo che invece questo governo ce la possa fare a quel punto poi problemi veri nascerebbero per tutti gli altri
Ringrazio stato adesso del suo intervento
Nel tempo e lo ringrazio per aver corrisposto all'esigenza della proroga ventinove no politica quindi era necessario che Luigi
Approfittando del momento rispondesse a quello che
Era
Nell'aria
Sia da parte
Della carta stampata delle televisioni i presenti come interrogativi e anche alla provocazione legittima fatta dalla
Dall'amico Sagliano io a questo punto senza rubare altro tempo vorrei dare la parola Franco Marini che immagino voglia trarre le conclusioni di questa
Migliore in grado di assicurare rassicurare voi a me stesso che
Siamo andati avanti un po'con il tempo vorrò fare entrare osservazioni più che tre ragionamenti che riceverebbero un mucchio di tempo
Senza trascurare di ringraziare i partecipanti a questo nostro dibattito tutti l'amico Cutrufo che la organizzato con grande impegno e in particolare mi permetterete ripetere il tempo che in giornate calde come questo il ministro delle finanze oltre che per il contributo ci ha voluto dedicare
Letture riflessioni toccano
Il cuore del tutto le cose interessanti gli stimoli che io sentito una parola sull'Europa su quello che facciamo in Italia su questo solidarismo
Che si accompagna all'idea del decentramento delle responsabilità dei porti l'idea di federalismo è una battuta sulle riforme istituzionali sulle uno
Ma io sono contento che
Ministro delle finanze
L'abbia riproposta come una scelta
La strategia di fondo
Un punto sul quale le forze della maggioranza non discutono più tra di loro
Io credo che noi lo lo voglio dire anche a Stajano che nella sua
Provocazione come ha detto non è io lo conosco troppo bene sbagliarono e che affacciato dubbi sulla priorità assoluta per noi di questa scelta europea anche nei tempi stabiliti
Però
Ha sottolineato i dati che devono accompagnare questo sforzo io voglio dire che noi forse ne parliamo troppo poco spieghiamo troppo poco agli italiani perché l'euro
Prendiamo il punto che giustamente tutti i rilevamenti mettono al centro delle preoccupazioni delle famiglie italiane è quello del lavoro e del futuro dei giovani questore
E che riguarda non solo l'Italia questo è un problema e uso ma nodo storico per i Paesi industriali pensate che la Germania e la Francia fino a sette otto anni fa hanno importato milioni di lavoratori noi invece siamo abituati ad esportare dalla fine dell'Ottocento si ebbero
Do qualcosa nel meccanismo sviluppo lavoro nelle nostre democrazie e sarebbe lungo il discorso dal rapporto scienza applicata è creazione di posti di lavoro ad un
Limite oggettivo che negli anni Sessanta non avevamo capito attorno al fatto industriale come risolutore di tutti i problemi e quindi alla mercé da di recuperare i ritardi spezzoni di attività economiche nuove dall'ambiente alla cultura alla prospettiva turistica ambientalista
E valorizzazione di questo enorme patrimonio che caratterizza il nostro Paese storico e culturale quindi c'è qualcosa di fondamentalmente nuovo bisogna di ai nostri giovani alle famiglie che senza l'integrazione di questo mercato di trecentocinquanta milioni di abitanti senza l'integrazione dei grandi democrazie euro
La l'Italia la Francia la Germania la Gran Bretagna questi nostri paesi Collotti all'evoluzione mondiale e i rapporti tra le grandi aree in una mondo che economicamente si integra si integra sempre di più questi nostri paesi non potranno difende per Nenni vedo che l'occupazione M il futuro dei giovani né il livello delle condizioni di vita che abbiamo creato
L'altra sera in Piemonte ad un convegno di partito un si è alzato uno interlocutore mi ha detto ma al di là dei discorsi che stavo facendo più geniali mai toccare un marito che te ne sei occupato una volta all'aula dal ministero del lavoro
Dell'Olivetti ma ed era un uomo che era impegnato quindi preoccupato per sé per la propria famiglia ce ne sono migliaia dice ma c'è la prospettiva il ministro dell'industria ha detto che il governo può far e forse qualcosa giustamente lo ha detto dico io perché è un problema io sono stato costretto a dire a questo interlocutore guarda che secondo me questa prospettiva non ci è grave ma perché
E tocca il discorso generale per cui dall'Europa noi non possiamo uscire non dall'Europa dai tondi e dal rapporto con i paesi più forti
Ma pensate io ho detto che l'informatica
Oggi è legata a una ricerca che ha Mensi immensi che per lo più viene fatta e portata avanti da me anche in Asia anche i giapponesi spende molto ma certamente in America e c'è la IBM che ha pervaso i mercati mondiali senza parlare di altre grosse aziende
Pensate che le macchine ormai le costruiscono in paesi e le assemblano dove il costo del lavoro è un decimo del nostro
Dove non c'è stato sociale dove non c'è democrazia quindi un dumping sociale Paolo Boso verso questi Paesi in queste condizioni un paese come il nostro con cinquanta milioni di abitanti che resta dietro sulla ricerca e cos'è la ricerca per le produzioni più ricche perché i nostri paesi a questo devono puntare da altre produzioni l'accumulazione la scolarità dei Paesi del Terzo Mondo ci cacceranno via per le condizioni nelle quali vivo e allora o noi troviamo uno stop un una integrazione che consenta di stare dentro questa competizione non è tutto scontato dentro a qualcosa competizione oppure noi abbiamo una prospettiva asfittica dissero
Io credo che se noi siamo capaci al di là del gioco dell'opposizione che io non io non mi lamento ma rispetta la durezza dell'opposizione semmai non si può lamentare dinanzi la contro finanziaria che che hanno fatto
Atti come ministro che ai laboratori su un pezzo importante ecco io non è che mi sorprendo della durezza del rifiuto dalla proposta dalla maggioranza adesso ci sono delle con se irrazionali totalmente non comprensibile questo sì che non è accettabile però il confronto c'è e deve andare avanti quindi noi da questo obiettivo non possiamo sfuggire semmai
Come Ulivo con me maggioranza occorrerà dire bene agli italiani preoccupati queste cose e credo anche
Di un mantenimento di quest'aria
E che ha caratterizzato la civiltà del Novecento in questi nostri paesi dello stato sociale di non smantellare lo completamente io so bene che bisogna rimetterci le mani ancora e qui bisogna riformarlo ma una cose riformarlo un altro imboccare una privatizzazioni o altre strade per semplifica costerà tenerlo in piedi questi far facciamo bene a spiegarlo anche questa è una battaglia
Che ci vede impegnati
E per il Mezzogiorno per questa prospettiva di federalismo
Cosa fare
è uscito sono usciti in questi giorni i dati Istat novantacinque mi pare io lo vidi un libriccino del Mulino mi pare ma in questi giorni però e se vedete i dati della disoccupazione giovanile io spero che Vindigni avete come me mi è capitato oggi pomeriggio in due battute in una terra di una rete televisiva con un rappresentante del nord est
Che insistono l'emergenza italiana e il Nord Est
Ora ci sono problemi seri tranquillamente di piccole imprese nel rapporto con lo Stato con le amministrazioni con la legislazione con il fisco bisogna fare molto per cercare di costruire attorno alla piccola impresa che ha fatto le Ford Tune di quell'area condizioni di agibilità e di prospettiva più positivi ma come si fa a dire che l'emergenza italiane il Nordest se i giovani disoccupati del Veneto sono in tredici per cento e la disoccupazione globale nel Veneto e oggi al quattro e uno per cento nel novantacinque quindi totalmente inesistente e ci sono venti mila extracomunitari già in Ignazi in molti settori produttivi del Veneto e poi abbiamo di fronte il sessantaquattro per cento dei giovani della Campania disoccupati o il sessanta della Calabria o il cinquantanove della Sicilia
Ecco un uno si chiede ma sono tutti a me l'hanno chiesto somma sono tutti disoccupati
No perché io credo che abbia ragione un interlocutore americano che ho incontrato pochi giorni fa il guardando questi dati con quelli precedenti diceva ma se in America ci fossero questi livelli di disoccupazione giovanile ci sarebbe una totale esplosione sociale come rinunce
E non c'è dubbio che in quel sessantaquattro per cento ci sono piccoli lavori tanto lavoro nero tante piccole cose che in un'economia come la nostra del Mezzogiorno ci sono
C'è un rapporto con una fetta importante nel senso quel sessantaquattro per cento con le famiglie che non sono più quelle dalla fine dell'Ottocento qui non sono alla fame
E che non sono quelle americane dove il distacco e più il trauma più più normale qui c'è un'area che aspetta occasioni migliori magari scolarizzati laureati
E invece c'è un'area che si arrangia e c'è un'area della disperazione hanno ma l'emergenza italiana quale quello poi tutto il resto è da fa insomma la Pedemontana del Veneto o qualche altro valico del Nord sono funzionali al nostro entrare in Europa certamente bisogna fare
Ma il doloroso ritardo infrastrutturale del Mezzogiorno che il professor stipo accennava prima parlato disagi io ricordo di di quei nomi che hai fatto Saraceni diceva sempre queste condizioni si sta
Deteriorata quando Ciampi dice cento dieci mila miliardi sprecati in un quinquennio perché non sono stati utilizzati dalle amministrazioni dall'impresa e dalle regioni italiane rispetto ai fondi strutturali il phon
Stanziati dalla comunità beh dice una cosa vera e qui occorrerà lavorare con grande determinazione qui si può recuperare che a me soggiorno uno sforzo bisognerà farlo e non abbiamo tempo ma se entrassimo nel merito dalla questione specialmente con i due interlocutori gli economisti
Pagare testi poi solo mi sono fatto una convinzione fino all'ottantaquattro questo ritardo era meno drammatico
Perché alla fine nell'ultima fase la Cassa del Mezzogiorno progetta e il cinquanta per cento andava finanziata direttamente alle opere con i finanziamenti dell'intervento straordinario si dotava di questa possibilità di intervenire sui anzi ambienti comunitari dopo l'ottantaquattro con la fine dell'intervento straordinario drammaticamente abbiamo visto che le ragioni sono tecnicamente inadeguate assolutamente
C'è una burocrazia debutto a Bruxelles e che io non critico perché sarebbe troppo comodo perché appare chiaro certe regole per tutti una burocrazia molto rigida e la nostra che la città di elaborare programmi e di finanziarli si è ridotta dall'ottantaquattro fino a questi anni ha una capacità infinitesimale zero
E le leggi e i comuni italiani e le regioni hanno pensato a forme di inventiva totalmente nuova in mancanza di strumenti tecnici poi per realizzare questi interventi io visto con una certa curiosi tale che già paesi come Germania e Francia hanno utilizzato questi fondi per interventi semplici per interventi per esempio di manutenzione delle grandi città che noi invece abbiamo totalmente trascurato
Qui occorrerà lavorare per recuperare sia portandoci mi pare che il ministero dell'industria stia mettendo in piedi un corso dell'IPI Istituto per la programmazione in ostia nell'ex Iasi mettere una quarantina di tecnici poi da mettere a disposizione delle Regioni questo recupero bisogna far ma lo sforzo in questa questo ritardo
Visto che non possiamo trascurare nulla in qualche modo dobbiamo cercare di farlo superare perché io sono convinto che i giovani meridionali torneranno un po'a spostarsi e non direi a mio figlio tu non dei Portimão mobile
Tipo di non andare a lavorare nel bene cioè rispetta chi andava a lavorare in America o in Germania o in Belgio eccetera muoversi dentro l'Italia è positivo ma lo sforzo di localizzazione dell'attività produttive bisogna pur farlo al Mezzogiorno
E la dotazione infrastrutturale l'utilizzo di questi ingenti fondi comunitari è un punto di passaggio che mi fa essere non del tutto pessimista Rist e tale difficoltà che abbiamo se caro Ernesto Stajano noi riusciamo anche in Parlamento a mettere dei punti fermi rispetto a questa polemica corrente
Sulle inefficienze a danno delle aree più ricche del Paese bisognerà pur riprenderò questo discorso io sono un meridionale piemontese diciamo così del Piemonte del Sud e anche i dati di queste tabelle mettono l'Abruzzo al mi pare all'otto per cento di disoccupazione globale uno per un po'lontani ciò in mezzo però questo discorso anche a livello parlamentare noi dovremo cercarono di farlo con grande determinazione infine sulle riforme istituzionali
Ma io sono convinto che noi
Certo non possiamo presentarci con il fallimento dell'azione di governo su questi problemi
Questo governo sta impiega quattro sei sette mesi cinque mesi semmai mi pare sciagura che dentro la maggioranza ci sia un dibattito sulla capacità di durata del governo
Va be'assolutamente ma no dico matti parla anche del mio interno parte ogni tanto a facciamo una verifica tra un paio d'anni un anno e mezzo mi sembra che neanche l'opposizione si illuda sulla non tenuta di questo governo
Bertinotti si fa il braccio di ferro del resto mi pare che abbia una lunga esperienza sindacali dietro le spalle io c'è un metodo che sa usare con una certa spregiudicatezza insomma ma
Se io non sbaglio poi quando si tratta qualche volta la maggioranza l'Ulivo lo mette dinanzi ad una decisione insomma dieci volte si può dire di sì a giuste a me vediamo per bene stavolta non decidi tu perché noi non ci muoviamo da questa arriverà pure il momento bisognerà fare
Questo bisogna insegnava prossimo fallo tu se non lo faccio pure io con più esperienza sindacale dietro le spalle capiterà ma non è un governo che a una maggioranza che non sta in piedi sta in piedi beh dobbiamo sapere però che quindi far funzionare il Governo e il nostro obiettivo ma sulle riforme io questo lo dico anche con l'occhio al no al mio interno dieci popolari sono conservatori non mi pare più
Insomma noi questo discorso
Di un passaggio che proprio dinanzi al cammino di un decentramento di poteri di un federalismo vero ebbe diamo una forma di governo più forte e più efficace di quella che abbiamo oggi non c'è un profondo
I commi scusa esprimiamo e abbiamo radici per questo lontane esprimiamo la nostra posizione preferenziale che è quella di un Prairie che ha poteri diversità la sfiducia costruttiva un rapporto sempre con il parlamento che può essere indicato dalla coalizione alle elezioni voglio dire di più che insomma dobbiamo su questa materia anche essere disponibili al confronto con le opposizioni
Io sono profondamente guardato con simpatia questa disponibilità di D'Alema perché al di là degli interessi di partito di ruoli proprio mi pare voglia impersonare la volontà della maggioranza di fare il di fare di spendersi e sulle riforme istituzionali ebbe noi dobbiamo fino alla noia a ripetere che non vogliamo dividere la maggioranza vorremmo partire da una posizione comune mi pare legittimo
Però siamo aperti al confronto con l'opposizione non si riforma la costituzione
Non si toccano le regole generali l'abilità politica vivere politico senza ricercare un'intesa larga perché l'eremo
Devono dare garanzie a tutti ma questo mi pare un altro punto sul quale prossime settimane potrei senza troppe stufo strumentalizzazioni impegnarci per ottenere anche dei risultati positivi grazie di nuovo grazie