"Cronaca giudiziaria tra politica, giustizia e servizio della verita' - Segreto sulle indagini: regola, eccezione o voglia di bavagli ?" iniziativa promossa dal Sindacato cronisti romani d'intesa con l'Unione Nazionale cronisti per rievocare due cronisti giudiziari scomparsi Guido Guidi (gia' Presidente dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti) e Fabrizio Menghini per riprendere e continuare il confronto diretto sui rapporti fra giustizia e informazione

Però posto per cortesia
Regione pur preparato Buffa si sieda
è un piacere vedere i tanti amici che si ritrovano in questa occasione pratica tanti praticante giornalista in quest'aula che anche in sede di commissione d'esami
Innanzitutto un saluto compiva gratitudine
Alle signore Guidi e Menghini
Che hanno aderito al nostro invito e a non presenti qui tra noi
E spero che loro accetteranno cominciamo così
Con una nota affettiva da parte dei cronisti ai cronisti abbiamo abbiamo queste pubblicazione cinquant'anni di cronaca Roma fatto ognuna dal cronista dove c'è tanta traccia della storia dell'avventura dei vostri primari
Deve farci avere appena possibile ma debbo ringraziare anche tutti gli altri partecipanti che hanno aderito magistrati parlamentari che so che verranno nel corso della giornata perché oggi gli impegni parlamentari sono molteplici così come anche altri magistrati avvocati non appena riusciamo a liberarsi da loro impegni professionali che oggi è la giornata con calendario molto fitto
Come il professor Vassalli che ci teneva moltissimo a venire provenire perché c'è la riunione della Consulta per l'elezione di tre nuovi tre nuovi giudici costituzionali
Ma io cercherò e poi naturalmente ovviamente ringrazio diritti e il presidente presidente doveva costituzionale Conso ventuno stare qui con noi nonostante anche lui filo fuso invitando alle Quirinale
E il il presidente dell'Associazione nazionale magistrati Nino Abate che partecipano minori quest'incontro
Come nel moderare questo incontro e sull'aumento avrà bisogno di cessione dell'azione
Il presidente nazionale dell'Unione cronisti liquido Colomba che quindi accanto a me padrone di casa
Buongiorno vicedirettore di crescita padrone di casa dell'ordine nazionale dei giornalisti Mario Pepe e il collega che tutti voi conoscete Beppe Rosselli
Ma io voglio essere telegrafico come come introduzione a questo ribatte come spiegazione del perché il motivo privi di questo tema oggi se ne dicono di tutti i colori sul conto di non c'è un istintivo i giornalisti
Esasperando spesso insomma sperando spesso strumentalizzando a mio avviso di i nostri errori che possono esserci e perché anche noi chiediamo i nostri difetti
Però ecco di quello che diciamo il think anche in quest'occasione che questi errori che vengono esasperati strumentalizzati non ci possono indurre a compiere dei passi indietro
Noi rispondiamo alle leggi ai codici così come rispondiamo alle nostre regole deontologiche
Sotto leggila per l'ordine dei giornalisti e appunto ti rappresentava il nostro presidente che spesso ci viene attirare l'orecchino
Quello
Quello che oggi vorrei dire però con una uno spunto buono manifestazione con un atto d'orgoglio che però non è interpretare comune una una presunzione in questi anni i cronisti tutti i cronisti giudiziari credo che abbiano dato un contributo determinante nella lotta contro Tangentopoli
E questo aspetto non può essere sottovalutato nel momento in cui si registra un clima e dei insofferenza ed irritazione nei confronti della stampa
Noi crediamo che da parte nostra avendo dato questa questa partecipazione questo contributo e non possiamo non non possiamo compiere scusate secco partito sconclusionato ma a volte succede forse l'emozione nel dell'occasione della partecipazione
E per dire
Oggi alcuni magistrati anche noti si lamentano di avere ancora di vivere in uno stato di assedio il potere operare compiutamente come lo vorrebbero ecco noi diciamo anche in questa occasione
Che noi non possiamo interrompi rinunciare a questo stato d'assedio senza abdicare ai nostri doveri le nostre responsabilità di cronisti
Queste queste rappresentano anche i motivi per cui abbiamo scelto questo tema segreto sull'indagine in regola eccezione ho voglia di bavaglio
Perché non vorremo che dello scontro che è in atto che non può essere sottaciuto fra politica e magistratura magistratura fosse l'imponente informazione a pagare il prezzo più alto perché non vorremmo che nel nome della legalità necessitato il ripristino la la legalità si imponessero bavagli oggi li divide
Non vorremmo soprattutto che le polemiche tra garantisti e giustizialisti
Varie le ragioni dell'indagato nelle regioni la riservatezza dell'indagine si dimenticasse il diritto del cittadino a un controllo critico dei precedenti precisamente Viviani nell'intera sua fase la giustizia sappiamo si esercita nel nome del popolo e il popolo
Ha diritto alla massima pubblicità retrocesso in ogni sua fase e su questo aspetto vorremmo richiamare l'attenzione sul documento che abbiamo portato ed è qui in fondo alla sala perché io lo voglio vedere
Il segreto e qui torno sul tema e concludo il segreto nasce come regola nel nuovo procedimento penale nasce come eccezione scusate il nuovo procedimento penale
E diventa sta diventando una regola sotto l'insistenza sotto l'insistenza ed i pm
Perché c'è questa insistenza a nostro giudizio secondo la nostra valutazione perché di fatto oggi il poliziotto e qui ci sono le forze dell'ordine che potrebbe in qualche misura sostenere questo aspetto e il il PM è diventato di fatto un poliziotto nella fase delle indagini preliminari
La fase dell'inagibilità si prolunga troppo a lungo e allora c'è il rischio che questa richiesta che che nel nuovo Codice procedura penale è un'eccezione
E questa eccezione diventi una regola e dieci la regola si nasconda quello che noi teniamo del tema centrale del tema una voglia di Baglioni
Beppe Rosselli diverso la paura per il proseguimento su questo aspetto quali torneremo nel corso del dibattito grazie
Ma io prima di avviare il nostro dibattito consentitemi di ricordare brevemente i due colleghi alla cui memoria queste iniziative incalza
Guido Guidi e Fabrizio Menghini
Uno al tempo l'altro al Messaggero
Sono stati per tantissimi anni
Il possono attestarlo qui anche molti colleghi che come me mi hanno conosciuti hanno lavorato fianco a fianco con loro sono stati per tantissimi anni di autentici dominatori della cronaca giudiziaria
Parlare di loro non è solo guardare al passato è come parlare del presente e del futuro perché questi due colleghi
Hanno lasciato nel giornalismo giudiziario la traccia incancellabile di una professionalità che può davvero essere presa ad esempio esempio di bravura di dignità di serietà
Io personalmente ho conosciuto Guido nel lontano mille novecentocinquanta alla Corte d'Assise di Viterbo
In occasione del processo allora componenti della banda Giuliano
Confesso che ero alle prime armi emozionatissimo per il primo servizio dei inviata fidanzamento al giornale
Che si stampava in Toscana presso il Coni lavoravo
Prima devi arrivare a Viterbo mi era capitato di leggere spesso sul tempo le corrispondenze affirmative iddio guidi
E mi immaginavo un signore attempato serioso uno
Devo dire che quando l'ho conosciuta mi sono accorta nel torto che era appena appena più vecchio di mesi un anno di più
Ma poi aveva credo che aveva soprattutto la maturità professionale del giornalista esperto capaci un turismo
Lo stesso discorso vorrei farle potrei farlo per Fabrizio
Che conobbe gli nel mille novecentocinquantaquattro due e mezza del processo Montesi
Rimasi colpito subito confesso dalla sua costituzione fisica il rispetto a me era fisicamente un giganti
Ma quello che più mi colpì sulla sua capacità professionale
Di lavoro capacità semplicemente eccezionale
Io ricordo che alla fine degli anni cinquanta quando venni a Roma al Paese poi al Paese Sera
Incaricato il la cronaca giudiziaria ricorda che entra nel vecchio palazzaccio di piazza Cavour con un certo timore perché non sapevo da che parte cominciare
Devo dire che incontra i Fabrizio Guido
Che come un fratello minore ministra dare uno nel modo più giusto modo che in breve tempo anch'io imparai a muovermi agevolmente
Tra gli uffici le aule di udienza ciò voglio dire che io
Ecco perché parlavo in fondo di un debito che consentono all'amicizia che avevo perso entrambi permesso Nastasi più che amici chiede ai fratelli maggiori
Le scadenze della vita poi purtroppo arrivano per tutti andando in pensione ricordo e Fabrizio disse che avrebbe creato una sulla televisione
Io credevo fosse una semplice battuta invece qualche mese dopo
Sorse te le tenebre
E su quello schermo spesso Fabrizio compariva ancora pagare i problemi tra giustizia e lo faceva con capacità e competenza
Quanto Guido
Scelsi invece al momento della pensione su pressione di molti colleghi l'impegno sindacale
E fu un impegno Barry pagato dalla categoria
Giustamente che Guido venne eletto primo presidente della Federazione nazionale della stampa poi presidente dell'ordine nazionale dei giornalisti
E qui in questi uffici
Siamo stati fianco a fianco giorno per giorno per diversi anni l'unico motore vuole Presidente come semplice segretario delle commissioni di esame
Ma devo dire che è stato un'amicizia
Vissuta giorno per giorno e crepacci porto all'idea di di di una fatica comune
Che la differenza
Già abbiamo fatto cinque volumi nel quale un riassunto i processi del secolo è tra questi
Molti di quelli che avevamo seguito direttamente
è stata una fatica comune devo dire Guido fu un po'la guida ecco scusate il gioco il bisticcio di parole Tudor guida di questa idea
Io per questo conservo verso di lui una particolare che Cicciotti
Ora
Dicevo che questi due colleghi per anni sono stati dominatore della cronaca giudiziaria
All'insegna comunque di una rivalità di una concorrenza inevitabili e così profondamente sentita che ad un certo momento dei portò addirittura a rompere la loro amicizia ed etica
E qui ecco vorrei rivendicare che così posso definirlo il merito deve dei fatti riconciliare un giorno nella sala stampa del palazzo di giustizia a piazzale Clodio
Se un'affettuosa stretta di mano un caffè al vicino bar ed amicizia tra loro riprese come non fosse non si fosse mai interrotto
Due colleghi carissimi sono scomparsi entrambi ormai un anno compiuto a distanza di due tre giorni l'uno dall'altro ora scusatemi non voglio fare della retorica e non sono un buon credente ma così mi conforta a pensare che forse hanno voluto riprendere proseguire oltre da Visa
Non lo Battaggia concorrenziale
Allora cerco di immaginarmi come li ho conosciuti
Impegnati ancora scrivere memorabili cronache processuali magari sulle vicende dell'eternità
Dinacci
Grazie Rosselli Romeo giudiziario ieri troverà giudiziaria oggi presidente Conso
Ricordiamo
Due grandi giornalisti
Due cari amici
Due esempi
E io credo che ricordare abbia il suo più profondo significato
La sua vera ragione in quanto si possa trarre dal ricordo una indicazione una serie di indicazioni un esempio un modello per l'oggi
Oltre che per il domani
E anzi tutto un qualcosa di dovuto perché e il modo di far continuare a vivere chi ci ha lasciato
Non solo nel ricordo
Nel rimpianto nel compianto ma anche nel trarre stimolo insegnamento
E credo che mai come in questo caso la parola trarre stimolo e insegnamento sia centrale per quanto riguarda il giornalismo
E in particolare la cronaca giudiziaria
Perché entrambi questa cronaca giudiziaria questo giornalismo
Hanno onorato nel modo migliore possibile
E il primo ricordo Chio tengo in cuore
è proprio quello
Al di là degli affetti della simpatia personale dell'amicizia
Per lunga consuetudine per tante ragioni
Chi vive di processi perché cronista giudiziario che vive di processi perché magistrato Chirivì di processi perché avvocato
Chili di processi perché segna studi approfondisce il diritto processuale
Sono compagni di vita compagni di vita quotidiana
E allora c'è questo ricordo intenso intimo
Accorato
Ma c'è anche in questo la consapevolezza della verifica di aver verificato direi quasi giorno per giorno
Il loro operare come giornalisti
Eccome cronisti giudiziari ho detto esemplare
Esemplare per il metodo per il modo per l'approccio ma anche per la preparazione che c'era a monte di tutto questo e che via via questa preparazione estratta affinata
In una sorta di continuo aggiornamento come deve fare ogni giurista come deve fare fa ogni magistrato ogni evocato mi studioso anche chi è chiamato alla cronaca giudiziaria deve fare una costante opera non soltanto di verifica di cronaca di seguire le vicende
Ma anche di coglierei varianti che ci sono dietro alle vicende cioè le norme le norme nel loro divenire loro cambiare il nuovo multare costante giuristi anch'essi un cronista giudiziario degno che questa parola nobile dedicati difficile è un giurista se non fosse giurista farebbe delle cronache superficiali
Sarebbe delle cronache approssimative
Le loro erano sempre puntuali
Perché c'era questa preparazione
Questo costante inseguire non soltanto la vicenda del singolo processo ma anche la vicenda di quelle norme che si ponevano a base del succedersi delle vicende stessi
Entrambi si sono trovati di fronte a quel mutamento
Che tutti noi abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo nel passaggio dal vecchio Codice al nuovo Codice
Un abisso di cambiamenti
Anche se poi le cose si sono sviluppate in modo tale che il nuovo mondo che è stato un mondo pieno di ombre di discrasia di contraddizioni di superamenti di inversioni di tendenza
Prendendo quindi anche più difficile ancora di quanto già non fosse il passare da un vecchio sistema un nuovo sistema
Quando un sistema è stabile diventa ad un certo momento abbastanza agevole impadronirsene ma se il nuovo cambia continuamente diventa sempre più nuovo ritorna a essere vecchio ecco che il dominare è un compito estremamente arduo
Ma essi abituati
Ad operare col vecchio Codice per ragioni di vita
I ricordi rosse lei sono state premianti forti dal cinquanta il primo incontro c'era ancora
Il Codice Rocco praticamente nella sua stesura originaria prima dei mutamenti successivi anche a quell'epoca i mutamenti sono stati tanti anche quell'epoca giuristi anche quelle per i cronisti giudiziari giuristi
Avevano la necessità di un continuo aggiornamento normativo
Però era in un'ottica nell'ottica del processo inquisitorio
Improvvisamente subentrato voluto desiderato e poi magari molto combattuto il processo accusatorio io credo che sia qui la chiave
Per raccogliere della loro eredità la parte più forte e più viva
Più moderna più attuale e al tempo stesso dare una risposta a quello che poi è stato scelto come tema per onorarli
Questo segreto segreto sulle indagini regola o eccezione
Io tralascio di voglia di Bari di Bavari
Perché voglia di bavagli diventa già giornalistico
è un modo forte per porre un problema
Ma direi che un modo che si allontana da quel binario del cronista giudiziario che anzitutto giurista
Che deve guardare alle regole e alle eccezioni ed è caso mai fare critiche e proposte per nuove regole o nuove eccezioni
Lasciamo sullo sfondo almeno per conto mio tutto ciò che è politica
Perché qui noi dobbiamo onorare due grandi cronisti giudiziari e noi dobbiamo onorare questa professione così importante così vitale sempre più vitale che la cronaca giudiziaria
Dire cronaca giudiziaria tra politica giustizia a servizio della verità come un titolo indicativo che era stato posto al momento dell'invito
E dire un qualcosa che io condivido pienamente quando si dice tra giustizia al servizio della verità
Servite la verità è fondamentale il primo valore che va perseguito questa verità da forti conosce dopo averla appresa
Per fare giustizia perseguire la giustizia sì la politica traspare ecco che i pericoli sorgono sorge il pericolo di allontanarsi dal binario a meno di intendere la politica come discussione per difforme per proporre modifiche alla luce delle esperienze perché magari c'è troppo segreto e si propone un minor segreto
Se queste politica mi sta bene se politica invece è un dialogo
In tessuto di grida
E di contrasti e se c'è un nemico si intende il processo in un modo se c'è un amico in un altro è che io penso che questo non sia attività giuridica né giudiziaria né da cronaca giudiziaria
E allora io mi fermo al segreto regola o eccezione
Credo che una chiave per potere finalmente su questo così delicato tema
Che fa dei cronisti giudiziari dei combattenti di prima linea che rischiano molto di più di quelle che fanno cronaca politica
O cronaca letteraria
O cronaca d'arte e via dicendo rischiano molto di più come rischiano molto di più magistrati di prima linea avvocati di prima linea però via ragioni perché alle prese con un reati gravissimi occorre alti delicatissimi nervi scoperti è stato anche detto
E allora questo compito così durò così difficile così rischioso
Ha bisogno di una messa a fuoco
La più puntuale possibile pur notifica di continui cambiamenti
E allora io credo che questo concetto di segreto
Che qui è stato indicato con puntualità nel titolo quello che poi appare nel manifesto segreto sulle indagini
Non sia soltanto il segreto investigativo ma comprenda tutte quelle altre forme di segreto e ce ne sono tante troppe nel nostro sistema che possono coinvolgere le indagini
Penso al segreto di Stato penso segreto d'ufficio penso segreto professionale e via dicendo oltre che il segreto investigativo ma a portare il discorso sul solo segreto investigativo come un certo momento dire segreto sull'indagini potrebbe far pensare e invece non è perché non è detto segreto investigativo ma sulle indagini del tutto ciò che si traduce in segreto sull'indagine comincia il segreto di Stato
A mio avviso permettendo
Di cogliere meglio quello che è il vero centro del problema
Il centro del problema non è tanto il segreto investigativo e la norma penale che vuole tutelarlo la norma in cui incappano sovente
I cronisti giudiziari loro direttori
Cioè famoso seicentottantaquattro del Codice penale
Che praticamente non voglio dire una norma risibile ma in qualcosa di talmente tenue che quasi una ipocrisia
Perché o le norme si mettono o non si mettono magari si può fare una norma civile per darmi una norma deontologica bellissimo ma le norme penali
Dovrebbero essere limitate a ciò che a vera sostanza
Quando siamo di fronte a un'ipotesi contravvenzionale che è suscettibile di un'ammenda oblazionabile mi domando perché si debba mettere in moto il Codice penale il Codice di procedura penale quando si dice depenalizzare
Quando si dice di trasformare in illecito amministrativo lecito civile si dice una cosa sacrosanta che vale e per questo e per tante altre figure
E sono di analogo scarso contenuto di scarsa per non dire nulla offensività
E non si capisce perché la macchina giudiziaria debba essere intasata di tutte queste piccole cose che poi vengono chiuse con una oblazione a un certo momento si perde solo del tempo
Dei costi inutili
E allora io credo che non è tanto il segreto investigativo quello che può turbare data la piccolezza e non è il caso di aggravare la risposta penale casomai da farla superare scomparire
Era un altro tipo di segreto che altri tipi di segreti segreto d'ufficio il segreto professionale
Che prima ancora del segreto investigativo vengono in campo e possono dar luogo fare imputazioni forti delicate dicevo da prima linea con grande rischio e tutto questo che va ricalibrato
E allora ricca di grandi ricariche vediamo anzitutto il rapporto sarà segreto investigativo e le altre forme più gravi di segreto
Su cui il discorso diventa certamente determinante
Dove fondo si può anche parlare di bavaglio perché non credo che sia un bavaglio una contravvenzione oblazionabile con poche lire che poi verranno pagate ovviamente dalla direzione o dalla il pittore e quindi non lascia uno strascico
Sono e altre forme di segreto che fanno vendita
Però l'altra considerazione qui ritorno a Guido Guidi e Fabrizio Menghini
Ecco loro ci hanno dato un grande insegnamento
Come i giuristi come lettori e penso soprattutto ai suoi ai loro colleghi ai giovani colleghi
A cui credo il discorso debba soprattutto essere rivolto perché magari proprio perché giovani giovanissimi non hanno avuto la ventura di frequentare di conoscere a fondo Guido Guidi e Fabrizio Menghini
Essi hanno dato questo messaggio questo esempio costante di un impegno attento di grande professionalità che poi in definitiva il segreto di tutte le cose di questo mondo di questa società così tormentata
E il recupero della professionalità
Ogni professione ogni attività ogni mestiere ogni arte
Deve essere esercitata nella più scrupolosa professionalità altrimenti ci si mette già in partenza dalla parte del torto
Perché siano sono preparato professionalmente a svolgere una certa attività sociale qualunque essa sia in questo caso parliamo alla cronaca giudiziaria
Senza vere quella preparazione professionale ecco che la non conoscenza dei compiti dei confini delle norme
Fa sì che poi io commetta inevitabilmente degli sbagli si può anche sbagliare conoscendo ma certamente se non si conosce lo sbaglio è assicurato e non perdonabile
E quindi questa loro professionalità Resta esemplare quello ricercare la conoscenza delle norme quel dialogare d'informarsi e chiedere parlando con l'avvocato col magistrato col professore
Con l'amico non tanto parlare di curiosità di quel certo episodio che sta prendo a galla
Fare della dietrologia ma picchia capire qual è il significato dalla norma di questa nuova norma cosa significa questo cosa vuol dire cui alla sua portata al di là della curiosità ma io lo scrupolo e la conoscenza
Credo sia stato un prema tricot nel loro operare possono insegnare moltissimo
Ebbene loro per molti anni per la gran parte la loro vita la loro giovinezza euro maturità hanno operato nell'ambito di un sistema inquisitorio
Poi più avanti negli anni nel pieno di questa maturità nell'ora della saggezza che può veramente aiutare ma che anche se ha bisogno di un aggiornamento costante sul voto quando cambia tutto
E io penso credo di non far torto la loro memoria dicendo che stati inevitabile uno sui marmi mento di fronte al mutamento così
Forte così netto anche se poi attenuato dalle cose ho confuso dalle sovrapposizioni
Ebbene noi dobbiamo però guardare la cronaca giudiziaria come vivere la vita giudiziaria è un discorso che vale per i magistrati avvocati gli studiosi tutti nell'ottica del processo accusatorio anche se esso si è attutito anche se esso è stato deformato la svolta rimane nella storia della storia del processo penale italiano
La conquista di civiltà il no al sistema inquisitorio
E allora la differenza tra questi due sistemi nell'ambito della cronaca giudiziaria nell'ambito del segreto e pare sia determinante nel non possiamo continuare ad affrontare questo problema come se fosse rimasto il vecchio processo come sistema fosse ancora inquisito
Basta un piccolo dato un piccolo raffronto
Però se lei ci ha parlato di dibattimenti ci siamo frequentati dei grandi processi nei grandi dibattimenti a Viterbo Roma qua e là
Io ricordo L'Aquila dove abbiamo vissuto lunghe settimane mesi con loro e con molti altri
Loro colleghi qui presenti con Rosselli stesso in un'atmosfera di sinergia
Per quanto riguardava l'impegno civile difficoltà normative la tecnica processuale
Ebbene allora la cronaca giudiziaria era essenzialmente una cronaca di dibattimenti
E loro i dibattimenti perché prima il processore inquisitorio prima non si conosceva nulla soltanto alla fine dell'istruttoria gli atti venivano depositati e poi c'erano anche allora delle remore dei limiti
E quinti tutto era spostato in avanti c'era la grande attese del momento finale dell'istruttoria dell'inoltro del processo della fase dibattimentale
Oggi è cambiato profondamente perché è vero che c'è il dibattimento ma il dibattimento è sempre più lontano sempre più raro
E qui è la prima delle grandi piaghe che bisogna a tutti i costi rimarginare
Magari riducendo appunto il carico dei reati eliminando quei reati minori e stroncando il proliferare di troppi reati gravi con un recupero certamente di legalità nel Paese
Altrimenti l'affossamento di tutto nella fase interminabile indagini preliminari non potrà essere riparato e allora l'atteso sarà così lunga che tutto preme per far conoscere prima ecco perché reputa necessaria
La conoscenza prima la fuga di notizie diciamo tra virgolette il bisogno di darne notizia di fare informazione
Perché è un fatto di reato viene riconosciuto e poi non si sa più nulla ad aspettare il dibattimento presso il Dipartimento come in Inghilterra viene a breve possiamo anche aspettare ma se non viene mai conviene soltanto dopo chissà quanto tempo
E chiaro che Major apre in Monte e quindi cambia notte qui non c'è più
Il processo inquisitorio comunque il segreto istruttorio che era un tabù davanti ai quali tutti ci si inchina per tradizione anche per logica oggi invece c'è la spinta a superarlo
A ridurlo questo segreto
Proprio perché il dibattimento più lontano sarà un'anomalia ma un'anomalia inevitabile si potrà ridurre ma certamente non sarà così facile nemmeno il rito però nella ricerca di spazi per dare notizie sull'indagine interrompere questo segreto investigativo e i suoi fratelli maggiori quelli puniti più gravemente
Io credo che il problema di dire qual è la regola qual è l'eccezione non è così facile da risolvere
Io credo che quando tenente Bartoloni ha esordito
A un certo momento ha come fatto secondo lui un lapsus non era affatto un lapsus perché quale dei due la regola quali dei due l'eccezione il segreto o la possibilità di superarlo nessuno ce l'ho ancora detto e forse non ce lo potrà dire
Per il groviglio normativo che i vari piani che si sovrappongono che si contrastano e anche per le varianti che intervengono talune sentenza della Corte costituzionale anche recenti proprio su questa tematica della pubblicazione il divieto di pubblicazione o alcune norme del Parlamento come l'agosto del novantacinque per l'importantissima
E che si dica legge che modificando il registro inizia reato ha scompaginato
I rapporti anticipando la possibilità di far conoscere all'imputato alla persona offesa e tanto basta l'esistenza notizia di reato fasi che ecco che la possibilità di superare il segreto d'ufficio segreto professionale tale in atti resta solo il segreto investigativo quella piccola contravvenzione su cui non è il caso di drammatizzare casomai si può ironizzare fino a sperare che il legislatore un certo momento apra gli occhi e la il limite al Codice Penale casomai spostandolo su altro fronte
Per concludere ex io penso che dobbiamo fare una valutazione purtroppo la lunghezza dei processi è un male che inquina tutto che ci fa condannare dinnanzi alla corte europea diritti dell'uomo continuamente ancora una settimana fa c'è stato un'altra condanna
Della giustizia italiana
E certamente questo il nodo che scombina tutto che rende difficile capire se regole eccezioni il parlare prima fermo restando che sono del dibattimento tutto può essere detto
Ma ecco che qui il concetto di processo accusatorio di sistema accusatorio si insinua
Determinando
Un quesito conturbante
Il processo accusatorio non è un processo inquisitorio che diventa
Che cessa di essere segreto le indagini le fa il giudice istruttore rifaceva il giudice istruttore erano tutte coperte da segreto sino al momento del deposito prima di tutte le indagini quando solo alla fine si conosceva
Poi a partire dal cinquantacinque qualche atto poteva essere conosciuto prima e per quello che aveva il segreto
Se non ci fosse il segreto quella istruttoria avrebbe continuato essere condotta dal giudice istruttore
Oggi col processo accusatorio che processo di parti noi dobbiamo tener conto di un dato
Che è insuperabile
Quel dato per cui in Inghilterra dove i dibattimenti si fanno presto porta a considerare l'oltraggio alla Corte qualsiasi notizia data intempestivamente e quindi c'è un costume di attese favorito ripeto ancora una volta dal fatto che poi dipartimenti
Sono prossimo le conclusioni dell'indagine sono prossime sono evidenziate all'esterno e quindi poi si viene a sapere
La frase qui riportata nella presentazione di Tor vero la sola cosa più importante del rendere giustizia il vedere come il giudice la rende quale giudice la rende non certo il Pubblico ministero quindi non abbiamo neanche enfatizzare il ruolo del pubblico ministero dicendo che determinante conoscere quello che fa
Il rendere giustizia avviene attraverso il giudice e bisogna attendere il momento in cui o per il giudice facendo in modo che non tardi troppo il suo intervento
Quindi tenendo fermo questo concetto importante vedere come viene resa giustizia e il problema è anche quello dei tempi noi vorremmo sapere subito l'ansia della gente l'angoscia l'impegno del giornalista e dei sapere subito informarsi per informare
Ma in un processo accusatorio tutto questo non può essere tradotto in termini aritmetici essere un teorema diventare un qualcosa di ineluttabile perché perché un pubblico ministero che inizia per conto suo e si fa le sue indagini
E Luís che alle sue indagini non le ha ancora presentati a nessuno nemmeno al giudice e tanto meno alla difesa e allora se venissero aperte le porte dell'informazione agli atti del Pubblico ministero prima di questo contatto andrebbe ha rotto i tutto il sistema
Il polo esterno deve raccogliere sugli elementi come un attore del processo civile che prima di rivolgersi al giudice per esercitare l'azione civile raccoglie tutti gli elementi e nessuno si sognerebbe di andargli a scoprire
Perché scoprendo veri farebbe conoscere non tanto il giudice male altre parti all'imputato e quindi è logico che il Pubblico ministero trattenga presso di sé gli atti e non voglia a meno che sia lui a dar la notizia
Che ci sia la fuga di notizie d'altra parte ci sono anche le indagini del difensore che piano piano si stanno diffondendo
E anche per queste indagini vale lo stesso paradigma
Fino che il difensore non le ha presentate al giudice quindi all'altra parte a meno che il difensore del voglia dalla stampa e lì si tratta poi di vedere se c'è uno segreto professionale violato un altro problema
è chiaro che nessuno può avere la pretesa di conoscere perché sono ancorati di parte
Ecco che allora il processo accusatorio in quanto processo di parti
Spinge nel senso che finché l'attore di parte rimane nella parte nelle mani della parte non può essere conosciuto da nessuno
Perché se poi lo conosce l'opinione pubblica lo conosce anche chi non deve conoscerlo cioè l'avversario che potrà potrebbe contrastare la ricerche ulteriore lo spingere in avanti delle indagini come lo stesso potrebbe venire per l'indagine difensiva
Non lo sono
Ma bisogna fare i conti nel processo accusatorio che è un processo morale
E immediato più un altro dato se sul giornale su qualunque giornale alla televisione sulla stampa sulla televisione mi assume uscissero gli atti che il giudice del dibattimento non deve conoscere perché deve a prenderli sono nel corso del dibattimento andrebbe in crisi quello oralità che l'essenza del processo accusatorio tanto è vero che la fine delle indagini preliminari quando si arriva l'udienza preliminare c'era il mio giudizio si fanno i due famosi fascicoli
Il fascicolo del pubblico ministero a disposizione di difensori e quindi di tutti perché nel momento in cui l'imputato conosce cessa questo segreto
Però gli altri atti vanno in un altro fascicolo che rimane riservato che il giudice non può conoscere solo quando entrerà nel fascicolo del dibattimento
Quell'atto potrà essere conosciuto quindi sono questi due terribili ostacoli questi due terribili limiti ma terribili perché no nella loro essenza nella loro ragione perché è evidente che il modello inglese da questo punto vista impeccabile perché razionale garantisce questa dialettica garantisce la terzietà del giudice
E quindi permette appunto di accettare è che si conosca solo via via e solo quando poi certi atti il giudice conoscerà per altre invece quando può conoscere anche prima e quindi solo quando riconoscerà l'imputato
Ha una sua logica ma perché la funziona con rapidità quindi secondo me il vero male la vera causa e tutti gli inconvenienti e la lunghezza delle indagini preliminari che a un certo momento rende intollerabile il rispetto di questi criteri logici
Legati a sistema accusatorio e quindi penso che la che si deve operare su quel fronte finché quel fronte non verrà risolto non potremo pensare un vero processo accusatorio che che cosa vuol dire torniamo un processo inquisitorio dal processo inquisitorio ancora più segreto perché fino a che non è finita l'istruttoria non si può conoscere né si può diffondere nulla
Quindi dobbiamo anche pazientare di fronte alle difficoltà di questa entrato in vigore il nuovo sistema così difficile così diverso così opposto e poi così variato con un tenore complicanze
Ecco per la ragione per cui la professionalità la conoscenza attenta dei problemi e quindi delle norme da applicare ai fatti è fondamentale Guido Guidi Fabrizio Menghini ce l'hanno insegnato e ci hanno anche insegnato
Il cronista giudiziario fa anche critica cronaca critica e critica vuol dire non solo dire tu avvocato il vagliato tu Pubblico ministero e basta abbagliato tu giudice se è appiattito sul pubblico ministero non è soltanto questo questo può emergere dal racconto dei fatti
Ma vuol dire fare proposte vuol dire indicare in Mali da superare con opportuni accorgimenti partecipare anche qui alla politica giudiziaria alla vita della giustizia in consonanza con gli altri operatori della giustizia
E quindi ulteriore nobilitazione di questa attività così importante da giuristi professionalmente impegnati
Dediti a questa causa a servizio della verità grazie Guido Guidi Fabrizio Menghini mai abbastanza rimpianti ma sempre ricordati oggi e domani per l'apporto determinante che hanno dato chi ha avuto la fortuna di conoscere fa il dovere di portare avanti questo loro ricordo e questo loro modo di lavorare perché la strada giusta
Sulla quale dobbiamo ogni giorno batterci tra le mille difficoltà
Di fronte alle quali certe volte possono le delusioni diventare tali da indurre alla resa non arrendersi mai
Ma combattere fino in fondo come anche loro hanno combattuto fino in fondo la loro battaglia i giornalisti di giuristi di grandi professionisti
E anche nella lotta per la loro salute sedi alta fino all'ultimo momento la loro grinta si è vista anche su questo piano così importante di battersi fino in fondo grazie a questi grandi
Grazie presidente Corso quel suo toccante l'intervento per la sua esposizione campionato anche il tema stesso del nostro dibattito riguarda i segreti che non sono quelli soltanto il segreto investigativo e prendendo spunto da quello che avrei detto voleva andare avanti col presidente Abate soprattutto per quanto se riferito al magistrato al PM se oggi si vive davvero del nuovo processo accusatorio e se al proposito
Del segreto investigativo che necessita segretezza
Che lei sostiene ecco mi permetto di dire ma non è la prova sappiamo che si forma dalla nel contraddittorio fra le menti raccolti della der dalle parti condizione di parità ecco se questo confronto questo contraddittorio non debba essere nell'interesse stesso della giustizia più pubblico il più aperto possibile questa è la domanda che giro al presidente bene
Bianchi perseguire non parlino
Io non voglio certo
Ripercorrere quella i passaggi della lezione che il professor Conso come al solito ci ha fatto qui su tematiche
Eccezionali e vorrei prima di passare a quello che ritengo debba essere
Una mia testimonianza
Rispondere alla domanda che mi è stata posta dal dottor Bartoloni
In questo modo
La sovraesposizione e la eccessiva valorizzazione dell'intervento giudiziario la conseguente sovraesposizione della magistratura hanno posto sotto gli occhi di tutti un dato
Su cui credo difficilmente si può discutere
Oggi lo spirito originario del nuovo Codice è stato snaturato da una serie di passaggi di eventi che sono quelli che sono un'eccessiva valorizzazione nella fase delle indagini
Con una posizione preminente del pubblico ministero che taluni hanno accusato di gigantismo
E diciamo un ruolo incolore
Del giudice sia del Gip che del giudice del dibattimento
Che hanno visto praticamente ridotti quei poteri che all'inizio il nuovo codice sembrava aprire i loro concerti è una realtà l'abbiamo denunciato in tante sedi
E credo che
Se ci si vuole muovere concretamente in questo Paese bisogna partire da questo dato di fatto
Abbandonando magari proposta del setto quali quelle che circolano tutti i giorni sui giornali separazione delle carriere separazione delle funzioni e cominciare a mettere mano invece ad una rivisitazione del Codice
Che li attribuisca ai giudici al pubblico e al giudice del dibattimento quei potenti che al giudice
E alle
Dibattimento aspettano secondo ripeto la costruzione dice lo spirito originario del nuovo codice
Ma dicevo siamo per
Tutti pensano di volere risolvere i problemi della giustizia
Nessuno si rende conto che la linea di tendenza è diverso
E per esempio non c'è stato un giornale non c'è stato una rete televisiva
Che abbia ripreso le proteste
Dell'associazione magistrati
Di fronte alla riduzione degli stanziamenti per la giustizia che sono contenute nella Finanziaria
Diciamo tutti che vogliamo un processo celere che vogliamo un processo all'altezza dei tempi
E questo Governo pensa invece di ridurre
Gli stanziamenti per la giustizia lo zero novantatré per cento ritornando a quattro anni fa
Nonostante ripeto prese di posizioni pubbliche documenti dichiarazioni nonies capitato di leggere su un giornale una parola che potesse consentire intanto al ministro di Grazia e Giustizia
Di muovere gli ostacoli che oggi si frappongono
Ad un Progetto ad una finanziaria che Pannella penalizzerà ancora una volta la giusti
In questo contesto un'ultima riflessione
Concerne il riequilibrio di poteri tra difesa e accusa
Lo abbiamo detto a chiare note in tante occasioni
Abbiamo insieme all'Unione Camere penali per esempio in un convegno di Ostuni tracciato una linea di intervento per il futuro siamo fermamente convinti che questo riequilibrio c'ha da essere e non ci sono posizioni strumentali che tengano
Se la linea deve tendere
A mettere la difesa in condizione di svolgere il proprio ruolo fin dalla prima fase del processo a parità di condizioni con il Pubblico ministero ed è una linea ripeto che l'associazione magistrati ha già indicato
Su quella linea dobbiamo muoverci professor Conso stando attenti
A quelle regolando a quella regola regolamentazione dell'articolo trentotto sulle investigazioni dei Finzi difensive che credo qualche problema pone alla stessa categoria dell'avvocatura
Ma non può mi voglio certo dilungare su questo tema perché sarebbe un tema fuori
E e tavola rotonda e voglio venire invece a un discorso che mi preme di più
Verità della notizia
Necessità di contribuire ad uno sviluppo democratico della vita di un Paese
Ecco io ho sempre visto Fabrizio Menghini e Guido Guidi come due grandi provocatori e vorrei partire dalla loro natura tra virgolette
Per riprendere il filo di un discorso
Io ho visti dissacratore nella sala stampa del tribunale
Di Roma
Gli ho visti i cinici critici
Di fronte a certe realtà
E ricordo il modo con cui in cui ho conosciuto Guido Guidi una mattina dell'aprile del mille novecentosettantasette
Avevo da poco presentato depositato una sentenza impegnativa per motivi per fatti eversivi
E questo signore mi affrontò nel tribunale di Roma chiedendomi matusa e Nino Abbate sì tornino Abate levarmi una curiosità ma chi te l'ha scritta quella sentenza perché è la prima volta che leggono la sentenza del giudice di un giudice ci capisco qualcosa
Devo dire che sul primo in un primo momento la mia reazione stava per scattare il un certo modo ma poiché
Nizza al mai un attimo di sì dico beh dico non me la scritta nessuno vuol dire
Eh sì qualche cosa a sottoscrivere pure io sarò avendo una laurea sono leggere e scrivere
Da quel momento cominciò una lunga amicizia
Che per me è stata importante
Importante anche per vicende familiari in cui io mi sono trovata a fianco non tanto i magistrati quando i giornalisti della cronaca giudiziaria
Nomi che ho sempre fatto da Mendini avverte Rosselli Guido Guidi Roberto Martinelli
E Marcello Lambertini ed altri
Che in quel momento
Sapevano cosa stesse accadendo nelle aule di giustizia che sapevano muoversi in modo corretta e coerente che sapevano fare giornalismo sapevano fare giornalismo perché non hanno mai divulgato e Val loro notte nuovo onore una notizia
Che avevano assunto che avevano ha preso nei colloqui personali
Frequentando le stanze del palazzo di giustizia
E che si sono sempre mossi rispettando una regola aurea del giornalismo che cioè la notizia non va venerata la notizia va ricercata
Bah verificata
E deve quindi essere divulgata vere mettere l'opinione pubblica in grado di capire che cosa sta accadendo di conoscere la verità delle cose
Ma partendo da quella provocazione di
Guido Guidi
Voglio far nomi io in questa sede alcune
Di provocazione
Il professor Conso c'ha delineato un quadro difficile Della vita giudiziaria del nostro Paese consentitemi di dire anche della nostra democrazia se è vero come è vero che tutto quello che sta accadendo incide sostanzialmente poi in vari passaggi istituzionali della nostra storia recente
Ma oggi
Che giornalismo c'è
Oggi
Che rapporto c'è
CRAL magistratura
E giornalismo
Un rapporto che negli anni Ottanta avevamo tentato proprio in queste stanze di costruire in moto corretto in modo coerente dando vita quei comitati giustizia e stampa
Che poserà allo studio tematiche poi assunta ed in prese inserire per esempio in tema di segreto sul nuovo codice di procedura penale
Il grande dibattito degli anni ottanta che ha visti impegnata la parte migliore del giornalismo e della magistratura oggi a una stasi oggi mancano tavoli di discussione a dover un termine di moda
Tavoli di confronto e tutto viene vissuto in termini individualisti ci senza che si riesca a mettere insieme un disegno in grado di superare le difficoltà del momento
E in questo contesto certo incidono quei rapporti che io definisco ambigui tra magistratura una parte della magistratura e mondo giornalistico non voglio certo riprendere quindi discorso fatto dal presidente della Camera onorevole Violante
Ma dall'interno debbo dire
Che bisogna anche qui a fare una riflessione seria
Perché è vero che il prestigio e la credibilità della giustizia in una fase così delicata della vita del nostro Paese richiedono che ciascun magistrato abbia una più adeguata cultura del proprio ruolo istituzionale
E impronti la propria condotta ad un'ineccepibile osservanza dei canoni deontologici e delle regole di prudenza allo scopo di non offrire occasioni e pretesti per iniziative dirette
A delegittimare tutte tutti
Vai proprio in questo contesto che un capitolo a parte va dedicata a quei rapporti a cui alludevo che io definisco ripeto ambigui
Inquinati da anomalie sconfinamenti
Che non contribuiscono di sicuro a far crescere il consenso della gente nei confronti dell'istituzione
Un dato di partenza va sottolineato
La giustizia ha bisogno di una stampa libera e indipendente capace di informare correttamente l'opinione pubblica
Di esercitare un'insopprimibile attività di controllo e quel diritto di critica che trova fondamento dei principi della Carta costituzionale
E tuttavia quello che sta accadendo e di altro segno
La confusione che notizie riservate anticipate dai mass-media contribuiscono a in generale
La lunga scia di polemiche che accompagna sistematicamente le rivelazioni sullo stato di procedimenti importanti
Le conseguenze negative che derivano dalla pubblicità di atti di indagine destinati a rimanere segrete
La storia delle intercettazioni pubblicati addirittura da qualche giornale appuntata di questi giorni la dimostrazione più eclatante di uno stato di cose che non può più continuare
Il protagonismo fuori luogo di alcuni per i quali il silenzio è diventato un'opzionale
Debbono pure far meditare chiunque abbia comunque a cuore le sorti della nostra convivenza civile e si renda conto che proseguendo di questo passo rischia di essere travolto travolta proprio la speranza di un reale recupero di legalità
Capisco che i tempi sono quelli che sono e che si viva forse oggi concretamente in tema di giustizia da villaggio globale per cui poco interessa
Che la giurisdizione ci attività delicatissima al cui interno le forme le garanzie hanno la funzione di indirizzare la forza della legge perché i suoi obiettivi naturali
Ma io credo che sia arrivato il tempo perché i magistrati e giornalisti
Facciano una riflessione comune su quello che sta accadendo
Perché è tempo di porre un freno a tutto quello che sta accadendo riscrivendo le regole del gioco cambiando una mentalità e metodi che non possono appartenere a mio giudizio ad un Paese moderno ed evoluto
Ecco non spetta a me certi indicare le vie che l'ordine dei giornalisti la Federazione della stampa
Debbono imboccare per riscrivere queste regole del gioco quali siano i passaggi attraverso cui comprendere che i contenuti i principi e i valori di una funzione essenziale
Di una corretta democrazia richiedono in un momento particolare come queste
Che non voglio qui certo discutere
E sappiamo benissimo quello che c'è da fare in magistratura laddove le circolari del Consiglio superiore
I principi del Codice etico adottata all'unanimità dall'associazione magistrati sono passati come acqua
Senza lasciare un segno senza convincere nessuno a modificare un certo comportamento e certi andazzi
Ecco proprio richiamando e chiudo
Richiamando le figure di Guido Guidi e e Fabrizio Menghini
Tenendo conto del loro stile provocatorio tra virgolette
Io ho voluto introdurre qui una provocazione
Una riflessione
E concludo dicendo che c'è da parte della stragrande maggioranza dei magistrati italiani
La voglia di un confronto oneste e costruttivo
Per riscrivere queste regole che vanno riscritte
Abbandonando
Abbandonando
Certe posizioni che puntano soltanto a momenti delegittimanti
Comprendo le esigenze di tutti
Ma continuare a
Oggi a discutere soltanto di separazione delle carriere
Significa perdere di vista la realtà
Non comprendere che ci sono problemi concreti che vanno affrontati e risolti anche di fronte a un Parlamento che da sei mesi non riesce ad assumere un provvedimento razionale e coerente
Per mettere la macchina della giustizia in condizione di camminare
Ecco da parte nostra c'è la volontà di recuperare forse il tempo perduto
Noi ci auguriamo che una risposta identica venga da chi altre responsabilità
La vita delle istituzioni è troppo importante perché i corporativismi ed egoismi prevalgano sugli interessi generali
E già a lezione che Guido Guidi e Fabrizio Menghini ci hanno dato avanti in questa direzione i grandi giornalisti presenti i pochi magistrati amici presenti da Mario cicale Enrico Di Nicola Severino Santiapichi ha ideato degli incendi
Sanno che il confronto duro
Critico con questi giornalisti di grande spessore alla fine produceva ed è in grado di produrre risultati comunque
Seri comunque coerenti comunque accettabili da tutti io mi auguro che di fronte al buio di qualche periodo passato
Ci sia la possibilità di aprire uno squarcio nuovo che consenta a tutti una riflessione Serena su questioni di grande importanza per l'interesse del Paese
Grazie presidente Conso
è stato particolarmente
Se è vero che che oggi è la giornata in cui do i numeri circolare evitare continua da due lapsus più forte poi hanno anche un significato come ha ricordato il presidente Conso Lucertola su prati perfetti
Ripresenta Bader è stato particolarmente severo nei nostri confronti e anche provocatorio quindi è una provocazione da in qualche maniera il risposto certo per quanto riguarda i Dalì credo in questo periodo ci sono tali per tutti la finanziaria severa per tutti e credo per questo forse non ha avuto occasione di avere un'informazione
Più ampia nel settore dalla giustizia bensì altri settori iniziando hanno bendato e conosce da lamentare da viaggio in tutto il mondo delle occupazione non è tanto questo ho capito che questa era era una battuta invece ebbene più significativa
L'altra sulla provocazione che riguarda direttamente il nostro rapporto io devo dire con franchezza e una grossa
Noi abbiamo cominciato come noi cronisti a Stresa qualche anno fa a stabilire un rapporto un contatto un tavolo di confronto sia dall'inizio di Tangentopoli
Con i magistrati e si è continuato negli anni fino a Catania che soltanto di un mese fa un incontro promosso dall'ordine nazionale dei giornalisti e quale hanno partecipato i procuratori più in vista
Del momento
Io debbo dire e perché sono quegli attori che si presentano al momento questo la realtà
Una realtà una realtà che va affrontata però una cosa va detto fino a ieri fino all'altro ieri
Compreso l'Associazione nazionale magistrati
C'erano più vicine a noi c'era corso un rapporto fors'anche troppo ravvicinato tanto è vero giustamente alcune circostanze specie alcuni di noi dicevano i rapporti sono mantenersi su linee parallele
Il dialogo e di confronto su linee parallele oggi invece siamo una sensazione questa è la risposta la sua vocazione
Che c'è invece voglia di imporre di accentuare quella forma di segreto sulla quale torna a insistere spero che in sala ci siano anche avvocati altri procuratori
Che la pensano diversamente che secondo me se la giustizia se esercitando ma al popolo italiano
Baba fatte esercitata della massima trasparenza possibile credo questo non lo stesso interesse da giustizia sto facendo qualche battuta in più perché aspetta il ritorno del presidente
E dell'ordine
è andato a fare una brevissima intervistati la parola spetta al quindi voglio dire c'è stato un qualche cambiamento che non dipende certo da noi
Addirittura il presidente dell'ordine adesso sicuramente ne parla l'aveva e per un tavolo di confronto oggi vanno di moda i tavoli noi come cronisti credo anche soprattutto i cronisti giudiziari abbiamo di questi tavoli un qualche dubbio una qualche perplessità
Perché hanno ci interessa di più il rapporto dialettico fra le parti perché nella ricerca delle notizie nel nelle ottenere quello che serve per fare un'informazione corretta e completa rapporti come quello che lei ha anche segnalato di ambiguità non devono valere più spazio almeno meno spazio possibile e soprattutto non ci devono essere occasioni e questo è un fatto assolutamente grave che noi richiamava l'attenzione come quello che è accaduto nei confronti di una collega che peraltro è qui presente e sapete bene chi è Rossana Santoro de L'Espresso che addirittura ha subito una denuncia per peculato
Per aver diffuso dopo che peraltro già stati depositati gli atti l'aver diffuso notizie
Sulle teste intercettazioni
Ecco questi sono tanti piccoli segnali
Queste addirittura di una denuncia per peculato come anche queste insistere da parte di alcuni procuratori quindi le funzioni dopo voce in capitolo quello comunque sono quelli che in qualche misura oggi fanno audience e lo stesso discorso che vale in casa nostra fra il presidente dell'ordine o il presidente nazionale dei cronisti e se parla Maurizio Costanzo Ravel Tzigane deposizione possono essere quello nuovo di spettacolo
Questi i nostri colleghi invece rappresentano gli organismi professionale cioè quelle che sono l'espressione autentica dalla categoria che non è solo fatta di Maurizio Costanzo esso però l'ordinanza e lo hanno loro ora non vogliono avvicinare
Procuratore Borrelli come Caselli
Maurizio Costanzo però egli accetti su ambiti su ambiti universi rischia di crearsi delle situazioni di questo genere
Presidente dell'ordinanza arrivi sono io passo ha finito
Beh possiamo pure scavalcarlo non succede nulla
Ci sono diverse
Il richiesto intervento ma io credo che a questo punto attesa che parli
Presidente botte come giornalista e gli altri colleghi forse un primo contraddittorio interessante poco venire dal dall'avvocato rami diminutivo duro e presidente delle camere penali e quindi può dire qualcosa di interessante a proposito in contraddittorio
Con gli oratori
Parli dove vuole viene qua può stare qui accanto a noi al microfono sempre insieme e stava benissimo insomma
è vero solo un'occhiata lo ammetto
In questi casi otto no in questi casi costituisce sempre qualcosa sulla quale bisogna riflettere prima di
Di proclamarsi tale
è un dato di fatto
Che nelle cose che ho inteso finora
Insomma c'è stata un'omissione non so quanto voluto quanto psicologica
Al famoso
Terzo freelance ma del problema la magistratura l'informazione e non si è parlato dell'imputato e quindi ovviamente non si parla nemmeno l'avvocato
Io
A mia presentazione devo dire che non so quanto propriamente ma da oltre trentacinque anni difendo anche i giornalisti
Anche qualcuno che è vero che pensava è stato suggeriti ma che le mie prestazioni
Però mi pare che il problema che viene oggi che avviene oggi si è dibattuto è un problema
Che secondo la mia modesta
Visione ha preso un indirizzo che va un po'fuori da quello che c'è scritto su quel cartello
Segreto sulle indagini e su questo bisogna essere d'accordo e come non esserlo con l'analisi che ha fatto il professor Conso
Professor Conso ha con una lezione fra l'altro volgare nel senso di volgarizzazione ha spiegato qual è il sistema che oggi vige in Italia
Ha spiegato la regola non ha parlato dell'eccezione rispetto a quello che è la regola e l'ho però non ha parlato dalla voglia di bavagli se non per dire e per affermare che tutto sommato c'è poco da lamentarsi perché in definitiva chiedo di correggermi se sbaglio dice in definitiva e che volete c'è questa sanzioni questa ammenda questo seicentottantaquattro che poi in fondo è anche un abile poi paga l'editore insomma non vi lamentate
Ma il problema è proprio qui il problema è il principio questo principio che per l'appunto è un principio che poi in sostanza si traduce in una banalità
Costringe è la parola non è il verbo non è usato impropriamente
Costringe chi è deputato ad applicare questo tipo di di norma apportando un po'e allora si dice perché non applicare e troppo poco applichiamo il pergolato
E nel caso che vi è stato poc'anzi ricordato che ha un precedente illustre a Palermo tra l'altro oppure si dice ma perché non si ipotizza siccome non può essere un magistrato che dare notizia non ho notizia sicuramente frutto di una
Percezione illecita perché non si ipotizza la ricettazione c'è stato anche questo c'è stato giornalista è stato imputato di ricettazione
Ora al di là del fatto che
La contestazione e già di per sé ridicole non meriterebbe più di tanto il soffermarsi su ma resta il fatto
Il fatto è che cioè i giornalisti devono sottostare a quelle norme che concernono il segreto le devono rispettare e se non rispetta lo finiscono metaforicamente nelle patrie galere
Allora siccome nel presente Abbate ha parlato di provocazione vorrei fare una mia volta
Mettendo in ordine alcune carte
Giorni fa mi è capitato tra le mani
Un biglietto da una lira che ormai è diventato una sorta di reperto non ci sono più voi non troverete più
Monete carta moneta una via c'è scritto
Buono per lire una se voi prendete i vostri soldi sopra c'è scritto buono per dire
Domanda provocatoria
Si è mai pensato di chiedere
A chi spende mille cinquecento buoni da lire una perché tale è il costo del giornale che cosa vuol trovare sui giornali
Nessuno ha mai pensato basta fare questa domanda
E quindi nessuno ha mai pensato a dire ma insomma in questo Paese che cos'è l'informazione
Perché cari amici
Possiamo discutere quanto vogliamo
Il segreto chi lo deve rispettare chi lo deve tenere fino a che punto può arrivare quale può essere
Ma se non poniamo mano una volta per tutta stabilire che cos'è l'informazione e che cosa vogliono i i lettori che cosa vogliono i fruitori con questa brutta parola dell'informazione
Non abbiamo risolto nulla
C'è una traccia e qui il professor Conso mi potrà dare ragione o torto
Nei lavori preparatori nelle relazioni anzi al al Codice nuovo Codice procedura penale
A un certo punto quando si parla delle indagini del segreto delle indagini quando deve finire
Si dice che a un certo punto il segreto finisce cioè quando l'imputato ne ha conoscenza o ne posso avere conoscenze cioè si stabilisce un un un limite molto anticipato rispetto a quello che era l'altro
E si dà una giustificazione che secondo me è formidabile perché la prima volta che nel Codice entra un'affermazione di quella che vi sto per fare si dice
Che è necessario far conoscere gli atti perché la pubblica opinione possa esercitare il suo potere di controllo anche anche sono gli atti del pubblico ministero
Io onore a questo pubblico ministero onore a questo pubblico ministero ma forse questo pubblico ministero è andato oltre le sue intenzioni perché forse non si è reso conto regalasti ho bisogna rendersi conto che chi scrive questa cosa stabilisce un principio
Fondamentale è vitale per uno Stato democratico che quello che l'informazione deve svolgere il suo ruolo di controllo sugli atti del potere qualunque esso sia
Ed allora se è vero questo
Per quale misteriosa ragione di informazione poi deve sottostare al rispetto di limiti
Che sono quelli del corretto andamento delle indagini ma cari signori non vi siete posti anche un altro problema è un'altra domanda
Che sta se ci fosse una norma che punisce severamente chi è deputato alla tutela del segreto senza scaricarlo sugli altri forse avremmo risolto il problema e se esistesse anche un'ulteriore norma per cui nulla è pubblicabile se non arriva all'informazione ma quando arriva all'informazione tranne i casi di
Stimolo di corruzione di induzione di agevolazione
Non si procede a nessuna pena per chi pubblica perché quelle cose la pubblica opinione le volte sapete
Avere sostenuto questa tesi molti anni fa mi fu fatto osservare che così facendo si confuse si concederebbe all'informazione una sorta di licenza di uccidere
Nel senso che sarebbero esenti da appena e si potrebbe arrivare
A pensare che tutto questo potrebbe essere una volta che il giornalista forse risente da responsabilità si scatenerebbe una sorta di guerra per bande perché da una parte e dall'altra soprattutto in tema di processi politici ci sarebbe chi avrebbe la volontà e il desiderio e che avrebbe comunque la finalità di
Utilizzare gli atti segreti per una sorta di
Resa dei conti tra bande certo che è possibile ma questa osservazione che fondatissima posso rispondere che si tiene da parte si tiene in primo piano si vede quella che la patologia del fenomeno e non la fisiologia
Allora
E passo a quello che volevo concretamente di
Da informazione voi giornalisti
Invece che
Pensare a tavoli di confronto a Commissioni
Di studio ma perché non ho dimenticato una volta per tutto il vostro ruolo sappiate che in Italia quando un problema non ultimo risolvere qualcuno ha detto che si fa una commissione o un tavolo di confronto
Qui l'impatto deve essere necessariamente frontale
Come giornalisti dovete rivendicare il diritto di pubblicare impunemente tutto ciò che vi arriva senza vostra senza vostro stile è il problema si risolve perché a quel punto lì nessuno
Vi potrà imputare in concorso con un pubblico ufficiale che poi resta sempre ignorato
Il problema è un fatto istituzionale voglio dire chi si sognerebbe oggi mi dia un avvocato
Che e un'attività la sua che va contro le esigenze della società
Il diritto di difesa sono millenni che ormai ha riconosciuto
La istituti istituzionalizzazione di questo istituto è un dato di fatto ormai riconosciuto
Tranne naturalmente quei casi nei quali nei salotti cosiddetti bene gli avvocati vengono regolarmente interpellato interpellati dice lei avvocato civilista o penalista quando sentono paralisi dicemmo allora lei difende i delinquenti
Questa è è la la tematica delle società cosiddette bene alla mia risposta no io difendo sono innocente minima su avvocato aria lei non potrà negare che qualcuno le ha proprio confessava d'aver fatto un reato dicono perché quando mi confessano di aver fatto un reato rimando al farmacista
Nel senso che solo qualche imbecille può ancora mettere in dubbio la tematica del difensore come istituzione nel nel corpo del processo nel corpo della società
E allora per quale misteriosa ragione il giornalista non dovrebbe essere considerato alla stessa stregua nel senso che sia lui le notizie arrivano non si fa luogo a questo seicentottantaquattro che effettivamente non serve a nulla caro presidente Conso lei ha ragione
Ma allora tanto vale eliminarlo e istituzionalizzare l'informazione punendo severamente chi all'informazione dalle notizie punendo in quel caso anche l'informazione se a concorso nella violazione di quel segreto
Ma quante volte nelle redazioni dei giornali anonimamente sui tavoli arrivano Pretty di carte intestate con tanto di verbali e se quei verbali alla esami sia pure istintivo di un professionista
Sono risultano essere fondati perché non li dei repubblicani è perché se pubblicandone deve subire Chiappone una polemica la pena che è quella del seicentottantaquattro
Se noi interpelliamo la pubblica opinione che comunque non solo i fruitori ma è il padrone dell'informazione
Noteremo che la pubblica opinione vuole che quelle cose siano pubblicate non vorrà certo la corruzione del pubblico ufficiale non vorrà accerto l'agevolazione con promesse varie del pubblico ufficiale ma se
Quel dato arriva sul tavolo dell'informazione l'informazione
E pubblica
è vero che questo comporterebbe
Un atteggiamento diverso e qui cari amici giornalisti
Dall'altro di quella che è la mia esperienza proprio per averli difesi
E devo dire con tutta franchezza che non vi capisco
Per fare questo
Occorre intanto avere una coscienza del proprio operato
Occorre non invocare regole
Ma darsi regole che derivano dalla funzione che uno fa
Voi invece tra le altre cose avete fatto anche codici di regolamentazione deontologico che sono la negazione dalla libertà perché su quell'enorme poi intervengono organismi che sono attrezzati non in maniera tale da potere stabilire quali siano quelle regole
Per cui quelle regole mi si ritorcono contro come negazione di una vostra fondamentale libertà
Voglio dire che
L'informazione è colpevole per non aver rivendicato il suo ruolo il suo diritto di violatore istituzionale dei segreti
Riesce difficile poi invocare questo ruolo se non solo vi date norme che tendono a restringere la vostra libertà con un pretesto di rispetto degli altri ma riesce difficile se si guarda la storia del nostro Paese
Caro Presidente Abate
Qui c'è un dato di fatto sul quale lei non ha parlato
Non ha parlato del fatto che la stampa l'informazione
Nelle sue espressioni più grandi e più importanti
Si è totalmente appiattita sul giustizialismo di una parte della magistratura
è questo il ruolo dell'informazione
O non è quello invece di denunciare le violazioni anche formali ed ecco perché poi alla fine arriva l'avvocato perché l'avvocato nella sua follia totale nella sua dissociazione nel suo essere un guerrigliero è rimasta l'unica garanzia di libertà in questo Paese
Siamo noi
Che ci siamo battuti essendo accusati all'epoca del terrorismo di essere fiancheggiatori del terrorismo
All'epoca della mafia di essere concorrenti nel reato di mafia con i politici di essere lui quelli che coprono le schifezze le nefandezze della classe politica del nostro Paese
Però guarda caso poi siccome come si dice che con frasi banali il tempo è galantuomo arriva anche loro degli avvocati ed è drammatico che arrivi l'ora degli avvocati
Drammatico perché quello che oggi noi ci vediamo in minima parte riconosciuta sono anni che lo andiamo sostenendo e allora se l'informazione
Si appiattisce sul ruolo dei pubblici ministeri
Su quel ruolo su quella impostazione accusatoria che trova riscontro in buona parte della magistratura che appiattita a sua volte sulle posizioni del PM
E diventa drammatico anche come venirne fuori mi dice il presidente Abate guardate che la separazione delle carriere non è un problema bisogna parlare di altre cose certo glielo dice il presidente della camera penale di Roma che non è un problema perché il vero problema non è quello il vero problema è che i giudicanti i giudici quelli veri non quelli che vengono chiamati tali dall'informazione i giudici quelli veri sono appiattiti sulle quelle posizioni
Allora separare le carriere o distingue le funzioni che per il momento non mi interessa è il problema minimali e sì a questo non si può quello che è il vero problema cioè larghi acquisizione da parte del giudice che al ruolo di terzietà
Ma è anche minimale sia questo non non segue anche la riappropriazione da parte dell'informazione di quel ruolo di controllore e non di appiattimento su quella che è la fase delle indagini preliminari
Giustizia andò un disgraziato che capiti tra le grinfie di un pubblico ministero più o meno giustizialista
O comunque trattando il modo il cui recupero poi diventa faticoso
Ed ecco che arrivò la mia conclusione sono d'accordo col professor Conso ancora una volta quando sostiene che il problema è di una grande professionalità e di una grande conoscenza da parte delle questioni giuridiche da parte di chi opera nell'informazione
Grandi noti istinto grandi chitarristi continuano a chiamare giudice
Il Pubblico ministero
E questo è un dato drammatico ma la cosa più drammatica è che nessuno di loro si sogna di chiamare il giudice un avvocato sanno ben chiaro qual è il ruolo della difesa mentre non sanno o non vogliono sapere qual è il ruolo dell'accusa nel ruolo di chi decide
Se qui siamo al punto in cui occorre tornare
Mi sia consentito la battuta a studiare quali sono i ruoli per chi fa informazione
Professor Conso il problema importante
E quello ma non è solo questo
Non è solo quello
Perché io sono convinto che chi scrive che il pubblico ministero è un giudice rinunci sognerebbe mai di scrivere che un avvocato e un giudice pur essendo l'altra parte del confronto dialettico quel giornalista
Se gli si fa notare questo difetto risponderà
Sì non so che non è un giudice che un pubblico ministero
è un dato formale perché in buona sostanza sono la stessa cosa
La drammaticità sacrale che ha raggiunto
Ha ragione allora bisognerebbe richiamarmi
Il concetto di divisione dei ruoli del processo di parte come dicevate poc'anzi per ricordargli che lui deve controllare
Perché se no è inutile che ci sia perché si è mal quei famosi buoni da lire uno quei mille cinquecento buoni Davide uno saranno spesi invano
Attracco
Se lo sciopero
Grazie signor questore
Giovane lisci
Grazie avvocato che ogni minuto
Per le sue parole anche per le sue provocazione che di fronte a tanti appiattimenti si pareggiano anche restituire agli avvocati per credo cartucce e loro abbiano qualche problema in proposito
Però per quanto riguarda l'informazione naturalmente abbiamo il presidente dell'ordine nazionale quale medico in Borsa risponde l'abbiamo detto anche prima che l'informazione è quello che chiediamo è quello più importante deve esercitare sufficientemente operare
Un ruolo di controllo critico che questa è il mandato che noi abbiamo come dovere e diritto di fare informazione
E mi dispiace che va dal questore perché volevo in qualche misura la sua testimonianza rispetto a quello che lei presidente consumiamo insistentemente che è quello che riguarda il segreto delle indagini una fase preliminare dice questo importante insomma si finisce per rintracciare i giudici
Ecco una volta le indagini preliminari sul territorio sul fatto che ecco procedimento
Riconducendoli nostri amici carabinieri
Come diceva il nostro questore prima battuta erano loro investigatori oggi con il nuovo processo accusatorio gli investigatori è il giudice in prima battuta lui il protagonista cioè giudice questa l'errore di prima è il PM le giudice sapete lo chiamiamo molte volte per comodità dibattuta nei titoli
Quale in genere dei pezzi ventinove che lo dicono tutti
Allora la domanda è a chi risponde il PM in questa fase preliminare certo al Gip quando saprò quando sarà pronto quando sarà tempo molte dopo allora in questa fase questo all'abitazione
E il sottoscritto ai successivi interventi
Questa fase chi controlla il PM pubblico condurre delle delle indagini nella maniera più libera possibile Ministro non è grosso domanda la parola al presidente dell'ordine scusandomi seminuda
Ma io
Ringrazio l'Unione cronisti intanto per questa occasione che
Che cita
Di un incontro nella sede
Formale
Dei giornalisti italiani che nell'ordine
E per l'occasione che ci fornisce di
Ricordare così come hanno fatto gli autorevolissimi intervenuti prima
Due colleghi come Guido Guidi Mendini
I cui familiari sono qui presenti che ringrazio di cuore per la davvero dalla presenza che sono così caro al cuore di tutti noi
Parole vere lo sentite
Non ci torno è importante che come diceva il professor Conso poi Rosselli prima
Rimangano nella nostra non nella nostra memoria ecco che il loro esempio
Ci dia la possibilità di andare avanti in un momento difficilissimo per la nostra professione professore contro diceva giuristi
Giornalisti giuristi
Che sono da questo punto di vista contento e onorato come presidente l'ordine dei giornalisti
Per queste così significative presenze che mi spingono a dire
In un momento delicatissimo per l'ordine dei giornalisti
Che questo ente
E più che mai importante se svolge il suo compito se lo svolge
Per questo Paese
Concetto che non è chiaro a molti giornalisti
Italiani concetto che non è chiaro a buona parte dell'opinione pubblica
E se l'ordine dei giornalisti svolge appieno il suo lavoro che ancora oggi una legge gli affida anche se va cambiata in qualche modo obsoleta per quanto riguarda l'accesso sono questi incontri questi momenti di dibattito veri per giungere poi a delle conclusioni
Che danno la possibilità a noi di poter dire
Che l'ordine giornalisti deve garantire i cittadini
Concetto che non sempre in passato è stato ribadito così come i cittadini devono garantirli i magistrati
Gli avvocati
E certamente ribadisco i giornalisti
Che diceva l'avvocato Palmieri minuto credo
Sono i nostri padroni per quanto riguarda i giornalisti io dico sono coloro che fruiscono del nostro prodotto che va rivolto a loro e quindi dove si limitò a prodotto possibile e non sembra lo faccia
Io ho raccolto non le provocazioni lo diciamo così per comodità linguistica molto spesso provocazione ma il nostro pensiero
Del presidente assunse una zona magistrati in una bara
Dello stesso presente l'unione delle Carena di Roma
Gli altri colleghi non sono provocazioni sono realtà
Allora
I giornalisti devono muoversi
Soprattutto come diceva il professor Conso quel coloro che sono in prima linea e chi è in prima linea oggi in particolare i cronisti che si occupa di giudiziaria
Dobbiamo muoverci all'insegna di due
Principi che stanno alla legge dell'ordine
L'articolo due la lealtà e la buona fede
E io mi domando no prova chiaramente perché non lo domando spesso anche da solo a volte con un matto
Siamo tutti leale in buona fede
I giornalisti
Siamo spesso vittima dei partiti i giornalisti io prendo per la mia categoria non per i magistrati che fanno riflessione per gli avvocati
Siamo sicuri che facciamo al meglio il nostro lavoro i giornalisti
Io dico che facciamo spessissimo bene il nostro lavoro la gran parte i settantatré mila giornalisti tra professionisti quindici o sedici mila i i pubblicisti che assicurano ogni giorno al Paese l'informazione
Ma siamo a volte cinghia di trasmissione di qualcuno di qualcosa di alcuni poteri forse sì
Dobbiamo fare gli ipocriti
Anch'io sono un giornalista e quando qualche collega contesta volta questa affermazione di altri
Ho imparato arma
Nel mondo romano in particolare mettiamo davanti curricula personali ciascuno le nostre storie confrontiamoci perché il nostro lavoro si rivolge alla gente
E quando mi si chiede l'avvocato poc'anzi ma sapete cosa la gente pensa cosa la gente vuole da voi non sembra lo sappiamo ma non per colpa dei giornalisti vorrei dire molto spesso
Per colpa dai direttori
E sono troppo calati in realtà diverse da quelle di coloro che frequentano i bar gli autobus le discoteche gli stadi o la gente
Diciamocele queste cose
E certo
Il presente l'ordine giornalisti nazionale naturalmente
Può essere a volte contestato non c'è problema anzi le critiche sono positive ma si contesterebbe Luisa non dice se ciò che pensa davvero
A tutela della gente e quindi del nostro lavoro
Ma non c'è dubbio che il processo in questo momento così come che il codice il nuovo codice di procedura penale
Non è stato assolutamente messo nelle condizioni di funzionare quando Abate dice che oggi la finanziaria penalizza ulteriormente
Ulteriormente il settore giustizia
Abbassando ancora grigia e Sylvie Investimenti dice una verità quando dice anche che non tanto i giornali hanno riportato è vero
Quanto del bilancio dello Stato viene indicato sulla giustizia per la giustizia
Quanto pochissimo qualche anno fa Riccardo che fosse l'uno per cento l'una e mezzo
Siamo scese allo zero e qualche cosa e poi tutti però vogliamo e parliamoci ubriachi hanno delle parole alla giustizia che funzioni bene
Quando ce lo sbilanciamento vero
In questo momento
Fra l'accusa e la difesa
L'altro giorno a Catania la mia città
Io ho chiesto ai consiglieri nazionali dell'ordine per la prima volta in trentatré anni abbiamo fatto i lavori del Consiglio nazionale fuori da questa sede da questa stanza
In confronto molto aperto Franco
Amichevole cordiale comunque con il pm
Sarebbe utile Brachycera Nordio Chiara Caselli e cioè la linea chiara Tinebra e ci riprovano ricadente Busacca e c'erano colleghi giornalisti
Per un confronto
Che vuole essere soltanto un inizio
Fra un ente come l'ordine giornalisti che a volte viene soffocato dalla burocrazia perché il debito pubblico carte bolli e timbri basta fra un ente che vuole essere invece momento discussione dibattito all'interno alla categoria
Per pensare a ciò che la gente vuole a come meglio fare i prodotti il prodotto il giornale
Titoli sbagliati titoli forzati spesso ma non è colpa dei giornalisti
Spesso la fretta la furia
La gara la casa la carenza di mezzi
Dei giornalisti non si possono più fare inchieste
Tutti sbagli che non possono essere del grave giornalisti ma che devono conoscere sia i magistrati che gli avvocati che la pubblica opinione
Tutti i problemi che ci riguardano che può alla fine anno uno riflusso avvolte positivo spesso per fortuna avvolta negativo sulla pubblica opinione che non ci ama i giornalisti
E allora queste riflessioni fatte
La lezione professore se mi consente professore contro figlio con molta umiltà ecco io dico proprio di cuore
Ho ascoltato con
Una banda dedita
Mila no oggi poiché sono il Presidente pro tempore
Come tutti i predecessori
La possibilità di fare un'ulteriore riflessione rapida su questi temi che sono fondamentali
Nel momento in cui tra mille difficoltà è vero
Fra resistenze nostre anche non corporative
Diciamo ideali sulla riforma dell'ordine che va fatta
Questa Presidenza questo presidente comunque o comunque la struttura attuale dall'ordine nazionale si interroga sul modo migliore di proporre al Parlamento una legge di riforma dell'ordine dei giornalisti non l'abolizione che sarebbe sbagliato per le cose che avete detto tutti
Che deve poter controllare
Ma dobbiamo essere sicuri sino in fondo di lealtà e buona fede e devo essere io sicuro nella lealtà alla buona fede contraddistingue i miei colleghi certamente che non solo cinghia di trasmissione di alcuno né di partiti né di chiese né di altro
Occorre credo io
E però uno sforzo personale molta più umiltà certamente ha molta più decisione
Nell'andare a percorrere la strada che dica al cittadino voi avete il diritto all'informazione noi abbiamo il dovere stiamo su questa strada morendo ciclabili formazione migliore possibile
Per ciò che concerne naturalmente la nostra informazione
Nel settore giudiziario la stima dei tantissimi colleghi
La stima e la preparazione di altissimi colleghi non di tutti
Di modo che la commissione d'esami
Che esaminerà
I quattrocentosettantadue praticanti che nei giorni scorsi allo stato di iscritti presieduta da magistrati
Chiederà mio sommesso suggerimento
Ai commissari chiederà la differenza fra
Giudice
Pm
Cosa significa Jeep perché i ragazzi o meno ragazzi gente di cinquant'anni fa tesa nei giorni scorsi gli scritti quindi hanno diritto al massimo rispetto per le pratiche personalità tante sappiamo che non si scherza perché poi una volta ottenuto il bollo e il titolo di questo ordine non combino guai manti siano preparati
Questo discorso di fondo che noi facciamo a tutela del cittadino naturalmente restando non soltanto disponibili ma ringraziando di cuore per questa occasione quindi oltretutto per Guido Guidi per Mendini voglio dire
Di vorrebbero noi siamo come ordine giornalisti fino a quando esiste Remo spero a lungo da questo punto di vista la legge riformata non sono a disposizione ma vorremmo essere anche parte
Di quel motore complessivo che fa andare nella nostra democrazia in un rapporto di grande franchezza e cordialità con noi i magistrati e gli avvocati che c'è sempre stato grazie
Grazie presidente credibile che ci assediato giustamente perché questo è il suo ruolo il suo dovere
E vorrei soltanto proprio a titoli abbiamo ricevuto tantissimi messaggi di adesione
Con parole anche splende affettuose riguardanti i familiari diventi nel ricordo di Mendini e di Guido Guidi
Di tutti
Io vorrei citare soltanto perché rientra proprio nel tema non riguarda l'arco può in particolare ma il tema del convegno un paio di battute del presidente del Senato Mancino che dice delle parole abbastanza eloquente interessanti
Dice bisogna evitare disattese in forma di controllo statale dell'informazione più o meno larvate al contrario non l'attuale fase di profondo disorientamento sia proprio bisogno della capacità critica di vigilanza gli operatori d'informazione
Ciò dovrebbe indurre a non addossare alla stampa responsabilità che spesso non le appartengono che mi sembra che si devono parole anziché nel adesso la parola anche rispondendo e quello che dicevamo prima sul ruolo del PM fra seminari indagini
Ad un magistrato sempre intervenuto sin dai tempi di stress di altri convegni ai nostri incontri proprio su questi temi Mario Cicala grazie
Un anno più inizia ero preoccupata dell'intervento dell'avvocato Minutolo perché mi trovo d'accordo con lui
Per fortuna sul finale avuto la battuta sulla sul giudice sul pubblico ministero che non deve essere chiamato il giudice e siccome io i pubblici ministeri richiamo giudici
Per tanti motivi il primo perché Paolo Borsellino era il giudice Borsellino e nessuno mi farà mai dire il funzionario del pubblico ministero Paolo Borsellino e più a fondo perché noi crediamo io credo ma credo ritiene la gran parte della magistratura che il pm deve essere appiattito sub iudice
Cioè noi vogliamo che il Pubblico ministero avvia la mentalità e la cultura giudiziaria del giudice i capi arresto corrisponde ma vorrei concludere su questo tema a una differenza fondamentale
L'avvocato deve difendere is devia il dovere giuridico di difendere il suo assistito anche se sa che colpevole e viva Dio il Pubblico ministero senza chiedersi se si che l'imputato è innocente al dovere di chiederne l'assoluzione
Ma mi vorrei tornare invece sul problema di questa sede del giornale
E credo che la prima domanda che dobbiamo porci cos'è
Quanto pesa il diritto di troppo
Cioè il diritto dica noi conosciamo nel nostro ordinamento parlo molto per così in con imprecisione ma il professor Conso non mi tirava le orecchie abbiamo dei diritti che direi sono delle aspettative più credibile abbiamo il diritto di andare a caccia che ha un'aspettativa che può essere limitata in certi giorni incerti armi a certe specie specie protette specie non protetta anzi addirittura qualcuno lo vorrebbe cancellare del tutto al Circo Massimo Geox Impregilo vincitrice ecco abbiamo nei diritti che sono forti
Cioè sono costituzione coessenziale al nostro sistema costituzionale il che non vuol dire che non abbiano limiti ma incontrano limiti solo di pari livello costituzionale
è la distinzione molto importante
Perché se un dev'essere il diritto di cronaca un diritto debole e inimitabile in nome di qualunque esigenza eticamente valida
E pensiamo sì molti dicono e anche a ragione c'è troppo protagonismo fra i giudici i giudici compaiono troppo spesso in televisione deve anche come associazione dei magistrati ce ne siamo preoccupati perché nel sistema nel villaggio globale questi individuazioni
Della giustizia con un singolo giudice con un singolo personaggio che nasce forse dal sistema televisivo arreca pericoli ed inconvenienti
Alla
Categoria dei magistrati e forse alla giustizia
Però qui si pone il problema è possibile
Il nome di questa esigenza pur valida che lo affermiamo i nostri codici deontologici
Porre dei limiti giuridici alla cronaca
è praticabile la proposta non si dica di nomine i pubblici ministeri secondo me non è praticabile
Sul piano giuridico
Non è possibile è possibile pensare a una notizia di questo tipo il Gip di una città di mare ha disposto la custodia cautelare in carcere di un dirigente delle Ferrovie d'un banchiere dal doppio cognome
I due sono i sentiti in carcere da due pubblici ministeri che hanno contestato loro capi d'imputazione cioè è pensabile
Questo tipo di imitazioni
E qui
Dobbiamo vedere il problema
Del
Tipo dalla natura del diritto di cronaca ed è mia convinzione quello che ho sempre tante volte ha affermato che il diritto di cronaca ecco essenziale il diritto di libertà di pensiero sono due facce della stessa medaglia sono la stessa cosa
Perché non esiste un'opinione o pensi al dente Gray in quest'epoca postmoderna dove sono cadute le grandi teologi i grandi commentatori
I grandi fondisti sui quotidiani tendono un pochino a sfuggire a questa realtà a fare delle elaborazioni teoriche che non abbiano riferimento con la cronaca oggi la discussione politica anche quella è una discussione sulla giustizia pervenire alla nostra ferie
Ecco essenziale alla Croma
E purtroppo e sottolineo purtroppo la cronaca giudiziaria in questo momento ma anche queste cronaca e diventato speriamo ancora per tempi brevissimi un elemento di vicenda politica Tangentopoli scoppiata per un'inchiesta giudiziaria era meglio se scoppiava per un'inchiesta parlamentare ma non è stato così
E quindi la cronaca dei fatti giudiziari e anche una cronaca purtroppo sottolinea purtroppo di alta rilevanza politica
E questo lo vediamo nella realtà del dibattito di ogni giorno
Pensiamo alle dichiarazioni che vengono fatte verità parla di complotto giudiziario e come si fa a parlare di complotto giudiziario senza la cronaca giudiziaria
D'Alema auspica la rivoluzione giudiziaria deve finire parole pesantissime
Parlare di rivoluzione giudiziaria vuol dire in termini tecnici giuridici affermare che sono stati puniti dei fatti che prima non erano illeciti perché la rivoluzione giuridicamente si caratterizza per il fatto che un fatto prima lecito
Onorare il rap diventa illecito e si va su al mio può essere l'arma sanzioni più modesta Roberto che sia la ghigliottina ma come concetto è questo e allora c'è la cronaca da fare
Senta cronaca questo discorso non diventa donare sul senso nessun significato Berlusconi si lamenta mi perseguitano e come si fa a valutare senza la cronaca senza sapere esattamente le parole
Che sono state sfuggito dalla bocca ritiene è giusto che si disputa delle parole credo sfuggita la bocca di Crivelli perché se no l'affermazione di Berlusconi che ha una grossa rilevanza anche politica questa sua affermazione
E sono un perseguitato
Su che base classico portava Mussi denuncia le prevaricazioni della procura di Napoli e lo devo pur sapere quando il tal carabiniere ha incontrato e dove cosa si son detti
Ha incontrato quel tal parlamentare per cui è nata tutta la questione negativa se questa è la cronaca venisse se svuotata
Lo stesso dibattito io al ideale finirebbe
Di cui la décolleté scherzando persi ma non tanto persino il prete quando dice messa padrona
Perché afferma che quelle sono le parole che Cristo ha detto in una certa sera duecento Venerdì Santo
Anzi ho Elisa
E quindi
E quindi se si se non si la realtà dei fatti e essenziale specie edito in questo nostro momento di civiltà postmoderna meno attenta a grandi discussioni ideologiche forse più attenta alla realtà della vita d'ogni giorno
E la giustizia sarà probabilmente un caldo tema della Bicamerale
Ma sappiamo benissimo che il dibattito sulla giustizia non si baserà su quello che i giudici faranno fra venti fra dieci fra quindici fra tre anni ma su quello che hanno fatto ieri faranno domande
Sarà una mia insinuazione ma secondo me la inchiesta sulla TAV dalla procura di Napoli ha giovato alla separazione delle carriere più di dodici convegni dell'Unione della Camere penali
Sarà una malignità però insomma è un qualcosa che deve parte parte del dibattito
E allora questo significa che la cronaca giudiziaria incontra limiti no
Incontra i limiti che trovo avvisiamo nella Costituzione prima di tutte la tutela della dignità della persona
Che uno degli elementi essenziali però se ci mettiamo nell'ottica
Della valore del diritto di cronaca che a me sembra vero
Vediamo che il Mon parte della risposta specialmente quando si parla di soggetti aventi rilevanza pubblica sta nelle modalità nella correttezza dell'informazione
Più che nel segreto che consente invece la circolazione del pettegolezzo parliamoci chiaro
Ecco la professionalità e qui dissento un poco sull'appiattimento bella giornalismo sulla accusa certamente fra i compiti del giornalismo c'è la critica di ciò che fa la magistratura perché anche se non è un potere di derivazione popolare la magistratura come ogni potere dello stato civile non dirò democratico non si sottrae al dibattito
Alla discussione alla valutazione critica anche perché sollecito il consenso
Ma l'attività giudiziaria non ha solo una funzione di punizione che chi legge del caso concreto ma dovrebbe avvenire anche una funzione di chiavi di orientamento per cui avvocato quando vede che la Cassazione ha preso una certa linea no dice al cliente
Comportati in questo modo e allora se anche una funzione la giurisdizione di indirizzare in qualche modo l'andamento da società per non fare un processo a tutti ma perché al
Tutti sappiano molti sappiano come regolarsi trentatré ettari processo ci dovrà pur essere necessariamente la fase della discussione del controllo
Però direi che si passi Visco intasate mila battuta
Ma non è una battuta i primi passi verso una più corretta informazione si son stati fatti proprio in funzione di né in occasione di Tangentopoli più probabilmente per le qualità personali degli indagati forse se vogliamo essere maligni ma mai ho sentito così fare così nettamente la distinzione
Che la comunità avviso di garanzia è semplicemente una garanzia e non è una condanna
Che l'accusa del pubblico ministero non ha ancora una condanna perché la condanna la fare il giudice come dei tempi di Tangentopoli o ci vogliamo dimenticare scusate corvette i titoli del passato individuato l'assassino maturato dello squallido ambiente dei clienti no
Questi titoli erano abbastanza correnti quando il
Ufficiale dei carabinieri dichiarava o abbiamo preso l'assassino asta
No non è che si diceva accusato di omicidio si diceva l'assassino individua quindi non voglio dire adesso che sia tutto per carità di Dio che ciò che è stato fatto ai tempi di Tangentopoli sia beffa voglio dire che qualche avvio nella direzione di un'informazione corretta
Deve è stato e che questa sia mi pare
La risposta più valida o comunque una parte importantissima della risposta senza ovviamente trascurare quella parte di risposta che con la Shell alcuni segreti contingenti
Che l'hanno spazi per matti e tutelati specialmente quando riguardano personaggi privi di rilevanza pubblica perché qui c'era grande distinzione che fa delle spetti diritto americano
Anglosassone il soggetto che ha rilevanza pubblica esposto a forme di trasparenza forse nel caso di dare il via alla fine eccessivi
Però esposto a forme di trasparenza cui non esposto può non non esposto il comune cittadino ed è che questo connessioni
Fra però che questa connessione fra libertà e diritto di cronaca
Debba essere il punto di partenza per la nostra riflessione
E qui mi consenta riprendere una una battuta una frase giustissima
Del professor Conso che ha detto
Come si può fare cronaca giudiziaria senza conoscere
Un poco di diritto degli studenti e vorrei la prima al TAR Molise serio ma completarla
E come è possibile studiare diritto cercare di capire un Paese e quindi anche il suo sistema giuridico senza la cronaca
Mi pare che chi leggesse chi volesse sapere come funzionano Stati italiani in base alla lettura della Gazzetta Ufficiale credo che si farebbe che sia del tutto
Fantastica poi venuti in Italia dirlo ma che c'entra
E quindi credo che questi questo profilo di connessione fra il De e pratica tra convinzioni e conoscenza dei fatti sì un profilo fondamentale
Sa quale noi dobbiamo partire per rispondere per risolvere il questi problemi concreti che ci vengono posti davanti dalle vicende di questi giorni vi ringrazio
Grazie Mario Cicala credo che abbia spezzato una lancia in favore del diritto di cronaca anche se rimane sempre sospeso nell'aria questa domanda che farà integrativa al nostro convegno ma che cos'è questo segreto
Comunque è un segreto e quindi non si può rivelare il segreto che in segreto
Comunque prima la parola credo che scatta il procuratore abbia la pazienza è il caso di sentire un paio di colleghi dei giornalisti perché a sentire anche quelli soprano piovono dell'attività professionale
Tuttavia la parola corredarla Guido Columba presidente Unione nazionale cronisti
Interamente soltanto due battute
Per dire che cronisti l'Unione si contromano hanno sempre cercato il confronto
E tuttavia questo confronto ogni volta si ritorce in una sorta di messa in stato d'accusa dei giornalisti
Le parole che ha detto Petrin come presidente dell'ordine sono reali
La nostra categoria si rende conto delle proprie carenze
E tuttavia non può però accettare di essere il capro espiatorio di tutte le tensioni e di tutte le polemiche che sfociano attraverso nel dibattito politico nella lotta politica attraverso l'uso strumentale del nostro lavoro
Per contro Giusto avete ricordato all'inizio i colleghi cronisti giudiziari sono in prima linea
Occorre però anche aggiungere che lo sono in tutta Italia
Mentre le polemiche l'attenzione è sempre riservata a due o tre
Situazione
In tutta Italia la funzione della cronaca giudiziaria eh non dico boicottata ma molto limitata
Ci sono palazzi di giustizia in cui cronisti non dovrebbero poter entrare
Non non parlo
E il caso limite di Napoli
Ecco che veramente un caso limite al di là della collega Santoro che avevamo qui
Accusato di peculato ma non è quello l'unico caso a Napoli abbiamo avuto un collega pedinato per un mese intero
Microspie
Telecamere per accertare come avesse avuto una notizia
Risultato è stato che frequenta molte persone a molte conoscenze e capace di ricostruire le vicende
E allora la funzione della cronaca e quella di riferire ciò che accade ovviamente
Commettiamo gli errori abbiamo delle limitazioni e c'è anche il sistema che in vigore consente di li colare e tuttavia di questi dibattiti occorre sempre ricordare che la funzione della cronaca e quella di informare non di consentire una giustizia corrette perché questo dipende dalla magistratura la gli stanziamenti del governo dalle iniziative non quello di consentire il successo delle indagini le forze dell'ordine ma soltanto quello di informare in modo responsabile
Corretto ovviamente
Ma non si può tentare di tirare da una parte all'altra il nostro lavoro
Nell'ambito di tutti questo concetto ne siamo disponibili a qualsiasi confronto abbiamo sempre fatto la Federazione dalla stampa eh
Uno degli interlocutori privilegiati questo con lo sforzo di adeguare il nostro lavoro alla realtà
Quindi io credo che si possa ripartire proprio ricordando ciò che diceva batte dagli anni ottanta
Creando dei comitati anche a livello regionale tutti i gruppi cronisti con le l'articolazione della selezione magistrale per vedere d'esercizio effettivo del nostro lavoro non li ambito territoriale non soltanto a livello così ideale come avviene nei convegni dove verde
Esattamente il concetto proprio effettivo di ciò che l'esercizio e la nostra professione di ciò che comporta grazie credo e varietà a livello regionali dei contatti spesso l'abbiamo avuto in occasione che per ragioni più o meno opinabile e le procure sono state chiuse ai giornalisti
è successo anche a Roma e siamo intervenuti
Presso la Corte d'Appello appello presso il presidente della corte d'appello molte volte abbiamo scoperto che questi permessi d'accesso dei giuristi e degli altri pur i tribunali
Hanno valenza quotidiani cioè ogni giorno un giornalista deve andare rinnovare il perché il percome vuole entrare nei tribunali e molte volte questo
Questo dovrebbe essere un diritto d'accesso riconosciuto viene sospeso soltanto per ragioni ambientali per pagare le acque di un momento di sopra eccitazione dell'ambiente il tribunale e credo che questo debba essere senz'altro superarlo
Giovanni Buffa un altro cronista di razza
Che vuol dire ricordare verso cioè
Volante ma anche perché questa è una sala buia
Solo due battute per dire sono qui per ricordare quelle che per me erano più che amici veri fratelli con cui ho lavorato per quarant'anni
Guido Fabrizio nono bisogna ricordarli molti magistrati che li hanno conosciuti che sono qui che io ringrazio per essere venuto
Presidente Abate
Ha parlato di una provocazione di Guidi a me piace ricordare una propria una provocazione
Di Fabrizio
Quando è venuto in possesso di una notizia molto importante quarant'anni fa non era facile
La pubblicò ed ebbe la solidarietà di tutti
E fu immediatamente interrogato da un pubblico ministero
Che io ho con piango era un grande amico è un club sono molto intelligente e preparata
Che gli chiese ufficialmente da chi avesse avuto la notizia
All'epoca
All'epoca non eravamo protetti dal segreto professionale
Fabrizio rispose con una provocazione la notizia me l'ha data alle Colombo quel pubblico ministero rimase scioccato forse dal suo procuratore capo che era Belotti
E mi dice che devo fare
Imputato dice che glielo da traino per
Belotti si mise a ridere ci diamo tutti
Disse che va bene
Che aveva capito come andavano le cose e stracci al verbale ora forse ha violato la legge non lo so è prescritto pieno
Era anche l'epoca in cui non era facile fare il giornalista perché io ricordo a un convegno un congresso associazione magistrati a Torino denunciare un fatto
C'era stato poi ripreso da tutti i giornali
E che mi porto dietro io una condanna non ha mai preso una querela tutta la mia carriera ma una condanna ho avuto una condanna testuale per rivelazione di notizia vera e tendenzioso questa era la motivazione della condanna
Nessuno ci crede eppure basta cercare girerà una condanna che è rimasta ferma fino in Cassazione
E che io ho rifiutato a voi vi Filippo gli arriva altro modo cioè c'era una mentalità completamente diverso
Anche allora per la verità e qui mi rifaccio a al discorso mi dispiace che non ci sia più
La Minnuta
Perché ricordo anche che
Temi la relazione beh non ritenere la relazione alla prima riunione fatta all'Eliseo dalla Camera penale che era stato appena inventata relatore avevano scelto un giornalista perché sono forse il più anziano
E il procuratore generale scardina
E in quella sede
Io mi battei
Per una battaglia che poi dopo ho perduto perché ha convinto ma ho perduto dagli anni per sostenere il processo accusatorio contro quello inquisitorio ottenendo il risultato di far uscire dalla dall'Eliseo
Presidente la Cassazione il procuratore generale e tutti i suoi ermellini delle perché sosteneva oppure ora debbo dire e Flammini Minuto dice che noi dobbiamo dovremmo avere più coraggio e forse ha ragione
Perché non rivendichiamo il nostro ruolo ma lui dimentica
Che il giornalista tanto più cronista giudiziario
Non è il padrone del giornale
Alle volte non lo è neanche il direttore
Per cui certe cose
Non è che si possano oggi dire molto facilmente io ricordo che avevamo più libertà non gli altri
Io ricordo che ci fu anche allora un procuratore generale che tentò la via di Mani pulite sbagliando era un procuratore generale Carlo valido Gian Antonio
Con il processo ferisce il POR
Ma ebbe il quasi tutta la stampa contro
Cioè a quel punto il diritto di critica nei confronti di una operazione
Veniva esercitata
Oggi debbo dire e mi dispiace doverlo dire per giovani colleghi che per altro verso lavorano bene che si si appiattisce sulla tesi della pubblica accusa
Chiunque di avere notizie
Non c'è un minimo di critica
Perché ma perché ci sono i direttori che impediscono di farlo perché ci sono le tesi
Perché non sia forse il coraggio perché noi si fa carriera soltanto così
è questo il punto
Oggi si è trasformata la cronaca giudiziaria io vi confesso
Che seguo tutti i giorni e ho seguito
Forse per vecchio vizio professionale
Tutte le inchieste che vengono fra quelle ventitré nel topo Riva quelle sulla mafia
Forse ci potrei scrivere un volume perché i giornali ormai ben poco mi lasciano scritta
Ma è un fatto che come cittadino
Alla fine ecco faccio un esempio di persona che io ho combattuto vento e per anni perché ero dalla parte opposta
Alla fine del processo Andreotti
Io sarò in grado di esprimere un giudizio su quella condanna che avverrà perché la do per scontata come abbocco Megara un centesimo
Sarò in grado di dire se sarà una sentenza giusta o no non sarò in grado
Perché la televisione mi dà una battuta di Mannoia e ha chiuso il discorso sul Tibet sul dibattimento non so che cosa mi dice che Coppi ieri avvocato entrato di abbandonare la di Mesa ma non mi dice perché non leggo io una volta mi ricordo che per processi di Bove la Rolo in verbali che non erano politici si schierano pagine intere
Sulla cronaca giudiziaria un processo Andreotti avrebbe richiesto tirare una un aggiunto di fornicazione a quei tempi per poterlo seguire e per poter dare effettivamente alla pubblica opinione
Come qui diceva giustamente
Flammini Minuto
Dare di elementi per un giudizio
No io registreremo soltanto una condanna una soluzione alla fine di questo ivi procedervi questi grandi processi
Ma nella pubblica opinione nel noi stessi sarebbe in grado di dare un giudizio un giudizio critico qualunque esso sì
Di dire se Di Pietro Borrelli hanno avuto ragione a fare certe cose altre io dico l'hanno avuto torto perché in materia
Anche se trovare le prove tenendo qualcuno in carcere non è stato mai qualcosa che io abbia apprezzabili
Ma comunque alla fine di tutti questi processi non sapeva più niente
Assistiamo agli scontri tra Craxi che certamente ha battuto le sue colpe e di pietra di star colpi di fax ma che cosa avvenuto effettivamente nel processo
Per cui grazie constato condannato a otto anni io non lo so non l'ho letto sui giornali
Ne ho letto le sentenze
Perché una volta pubblichiamo anche le sentenze
Questo è il punto pubblichiamo le motivazioni e queste era l'informazione che si dava per cui effettivamente la pubblica opinione era in grado di poter dire qualcosa e questa è stato il merito di Fabrizio D vivi finiti voglio ricordarne un altro grande che qui forse abbiamo dimenticato a torto che era Lelio Antonione che forse era il più grande di tutti
Perché è stato il maestro di noi tutti
Ma gli anni passano e civilmente
Ma oggi si fa chiaramente dalla cronaca giudiziaria si fa una politica giudiziaria da parte dei cronisti giudiziari no non si fa
C'è qualcuno che sollecita una riforma du giusto o sbagliata che sia una volta gli batteva per il processo accusatorio o quelli qui si Dorio oggi non niente l'unica discussione che si fa ma la fanno i politici e quella della separazione delle carriere che alla gente interessa
Ho molto poco debbo dire la verità
Anche se io sono uno di quelli che dico che forse il Pubblico ministero potrebbe essere considerato meno giudice di contenuti
Quindi la colpa io ho l'impressione che sia di tutti ma la colpa è soprattutto di un sistema che ha appiattito tutto
Appiattito la stampa è appiattito anche la magistratura
E ha dato spazio ai protagonismi e quando c'è spazio e Governo ismi secondo me non c'è più spazio per la democrazia può darsi che io mi sbagli ma io non vedo un avvenire molto
Allegro per i nostri giovani colleghi e neppure per la magistratura
Verso la quale io ho un grandissimo rispetto
Anche se non mi nascondo che certi magistrati hanno rischiato di fare una per
Grazie Giovanni dato la tua testimonianza certo una qualche risposta io oserei dire Tartara
Se la cronaca giudiziaria non si facesse più come oggi si rischia di fare sulla fuga delle notizie diciamolo chiaro anche su certe Eveline e invece si ritornasse a poter fare sulla trasparenza l'accesso alla pubblicità e torna insiste il procedimento penale non sarebbe un vanto alla fine un vantaggio per tutti
Vedo che lei dottore dico di non De Nicola procuratore di Pescara quale prove intervenire su questo aspetto
Sì anch'io mi presento io sono un procuratore della Repubblica sono un pm
Sono venuto apposta da Pescara per ricordare gli amici Guidi
Oddio
Provvedimenti
Perché ho passato molti anni a Roma vedi qui le ragioni della mia presenza è la ragione per voi sono stato sollecitato a intervenire rendere testimonianza
Grazie dottor Bartoloni io sono felice di rendere testimonianza nel ricordo
Di questi cronisti giudiziari con apprezzato per in un periodo particolare
Che secondo me era più difficile sia per i magistrati inquirenti sia per i cronisti giudiziari i quali però avevano entrambi un'arma l'arma della professionalità
E credo che questa sia l'arma vince
Io ricordo quando
Loro vende venivano da me e faccio delle citazioni perché mi servono ai fini del discorso del piccolo intervento che voglio fare
Quando vennero da me a parlarmi dei fondi neri Montedison
Del processo mandano Coppola con spagnolo che facevo il favore già da ore dal popolo
Quando si parlava di processi di fatti
Che erano fatti molto rilevanti e nei quali i cronisti giudiziari i magistrati inquirenti si ritrovavano del tutto isolati
Senza poter fare quello che è avvenuto adesso col nuovo Codice del rito accusatorio
In cui il Pubblico ministero viene considerato addirittura una
Un accusatore
Che non ricorda che non alla dignità del giudice ebbene io ritengo di essere sono un pubblico ministero
Sono un pubblico ministero giustizialista seppero giustizialismo si intende applicare fino in fondo la legge
Sono un pubblico ministero garantista se per garantismo si intende applicare la legge
A tutela dell'individuo e comunque applicare la legge
Sono un pubblico ministero giudice
Se per giudice si intende colui che tenuto soltanto ad osservare la legge ad applicare la legge e che anche quando fa il Pubblico ministero deve tenere conto degli elementi favorevole all'imputato
Allora detto questo ci rendiamo conto che cosa significa quello che dicevo quando parlavo di magistrato inquirente
Magistrato inquirente in questo senso con dei cronisti giudiziari i quali si trovavano nella difficoltà più più radicale
Per terra tutto segreto
Ma era un segreto che era un segreto di Pulcinella
Perché pretendere che a un cronista giudiziario non parlasse
Dei fatti che accadevano giornalmente in un Paese democratico in cui esiste un articolo ventuno della Costituzione
E allora esisteva
E non parlasse assolutamente
Non esercitasse né il diritto di cronaca né il diritto di critica fino al dibattimento che allora interveniva in tempi addirittura più lunghi di oggi missili da finita
è questo non poteva accadere sì che c'era un una situazione nella quale c'era una prassi legale che veniva a eliminare gli inconvenienti palesi di una regola legale che era quello avversario
Questo che cosa significa significava laddove c'è la prassi legale c'è una discrezionalità mirata all'illegalità e alla
Questione al rapporto di parte
Legale era una discrezionalità mirata che potevate veniva tollerata solo quando faceva comodo ai centri di potere economici e politici in quel momento imperanti
E allora quando noi di fronte al problema questo problema
E dico noi perché sono stato relatore di queste norme nell'ambito della Commissione Pisapia
Abbiamo affrontato il tema del rapporto informazione attività investigativa lo abbiamo fatto con le norme che mi pare siano state illustrate in modo mirabile dal professor Conso con pochissime parole
Noi abbiamo cercato un punto di equilibrio
Ripristinando la a regola del non segreto il segreto e nell'eccezione la regola è la trasparenza e naturalmente tutto questo Allo scopo dell'accertamento della verità
Per evitare che attraverso prassi legali si usassero delle discrezionalità distorsive e pericolose per la stessa legalità e per la stessa democrazia come era accaduto
E perché dico queste cose perché quando i cronisti giudiziari Menghini
E non solo loro e
Ma anche i libri e tutti gli amici che vedo qui e che ho voluto riabbracciato con commozione e con affetto
Vedendo loro ho ricordato questi momenti e ha ricordato pure che noi non potevamo dire nulla perché era tutto segreto
Ma cosa sarebbe accaduto se ci fosse stato una disciplina come questa io a voi vecchi cronisti giudiziari domando questi processi il processo dei fondi neri delle bande
Il processo dei fondi neri Montedison
Spagnolo che faceva operava in un certo modo tutte quello che accadeva il processo dei petroli e in cui se non c'era Pertini andavamo tutti sotto processo
E i pretori di Genova sarebbero andati con sotto processo io domando a voi vecchi cronisti giudiziari perché lo diciate il nuovi cronisti giudiziari
Cosa sarebbe accaduto se fossero ancora in vigore quelle norme
Signori non so se un bene o un male ma per me è un bene certo non ci sarebbero state Mani pulite come non ci furono allora pur essendo stati scoperti tutti i fatti di oggi
E questo consentitemi ma andava ricordato io vorrei che i cronisti giudiziari lo ricordassero per primi
Per dire che come era difficile il loro compito allora quando andavano sotto processo asseconda che l'avvio violavano no certe cose che facevano piacere concerti e altre che non facevano piacere a intitolare i detentori dei centri di potere effettivo
Che ho parlato e devo chiudere dicendo che il nuovo Codice prevede una disciplina non più ipocrita ma una disciplina che va applicata
Ma per applicare questa disciplina occorrono delle
Qualità che noi dobbiamo pretendere il noi stessi magistrati e dei cronisti giudiziari e né gli avvocati
Le qualità sono
La cultura giuridica
Perché altrimenti e qui non posso far altro che riportarmi a quello che ha detto il professor Conso
Certamente nel momento in cui si parla di indagato si fa una distinzione tra atti e contenuti di atti quando si parla di notizia di reato quando si parla di indagini
E
Ultimazione delle indagini momento di chiusura delle indagini si fanno dei distinguo che richiedono una cultura giudice
Ma occorre anche una cultura istituzionale
Cultura istituzionale
Che va intesa nel senso di superamento di quella che è la cultura di oggi una cultura meramente individualistica e meramente corporativa che ci porta soltanto lo scontro
Una cultura che veda i rapporti tra i poteri
Non come separazione di corpi separati ma come distinzione di poteri che tendano ad un'armonica fusione unitaria nell'interesse della legge nell'applicazione di valori della Costituzione
Una visione del genere e evidente che si deve pretende è molto difficile ottenerla ma si deve pretendere se vogliamo andare avanti
Ma una quel una cultura del genere e quella che consente una cultura professionale professionalità nell'ambito dalla magistratura professionalità e responsabilità nell'ambito dalla magistratura nell'ambito dell'avvocatura nell'ambito dei cronisti giudiziari
Solo così non attraverso tavoli di persone che non sanno cosa dirsi si possono ottenere dei risultati
Ma questo è un discorso che non può essere risolto con le norme ma con una cultura anche se con le norme mi sia consentito una battuta
Noi in quel codice non abbiamo bisogno di grandi modifiche basta di interpretazione fino
Perché le il codice lei sa professore che secondo me il codice non è andata avanti perché non è stato bene applicato mancava la cultura giuridica per farla finita
Perché quando mi sollevavano dieci mila eccezioni di costituzionalità
Davanti alla terza sezione penale davanti ogni giorno cominciarono con raffiche di eccezioni partendo da prospettive che non stavano in piedi perché contrastavano con il principio di costituzioni legalità e con il principio di obbligatorietà dell'azione penale
Lei lo respingeva il nome di questi principi costituzionali
E facevo i processi e non vi dedicava all'esercizio di sollecitare la corte costituzionale ogni cinque minuti in modo da dissipare cede tutto il codice con tutto quello che c'è stato
E questo stato è questione di cultura ed è una questione di cultura anche quella per chiede chiedete voi la modifica del codice su questo punto quando già avete e la possibilità di ottenere l'articolo centosedici del codice di procedura penale parla di colui che ha interasse ad ottenere copia di atti tutto sta a stabilire se il cronista giudiziario nell'esercizio della sua funzione ha interesse naturalmente c'è il divieto di pubblicazione perbene io cronista giudiziario Tizio e Caio nell'esplicazione della mia funzione chiedo
Di avere copia di questi atti che non sono più vincolati dal segreto avendo interesse per conoscere le notizie in modo completo ai fattori veritiero e quindi allo scopo di esercitare la mia funzione
E mi impegno on tutto il giornale a non pubblicare dei infatti per tutto il periodo in cui sono coperti da divieto di pubblicazione che è cosa diversa dal divieto di sedere
Ebbene consentitemi di chiudere con questa proposta vedremo se troverete magistrati che hanno una cultura giuridica tale da poter mandare avanti questo discorso
Grazie grazie anche alla sua proposta che vorremmo fosse nel film meno burocratica e che l'accesso fosse libero è consentito ai giornalisti proporre e chiudo presume chiuse non ci siano altri interventi dicendo non abbiamo risolto il problema del segreto così non abbiamo risolto il problema segreto dei fratelli maggiori ricordava il professor Conso che sono ben più pesanti certo non potevamo farlo in questa sede tra è un tema sempre avverto
L'ultima battuta sul segreto di Pulcinella che lei accennava ce n'è uno che veramente un segreto di Pulcinella del segreto professionale dei giornalisti articolo duecento del Codice
Di procedura penale
è un segreto che ci viene riconosciuto ma è a discrezione del giudice e quindi con il giudice non tenere conto Mendeleev ne tiene conto persino per le ostetriche non è in piena in conto per i giornalisti e non riconosce peraltro nemmeno la funzione
Nel girone visti pubblicistiche rappresentano larga ferita capitoline inconcludenza e buon per loro dal nuovo Codice grazie a tutti Bongiorno