Il futuro della Commissione Bicamerale per le riforme istituzionali: ancora interrotto il dialogo tra Polo e Ulivo

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni il professor Giorgio Rebuffa vice presidente dei deputati di Forza Italia ieri il segretario del PDS Massimo D'Alema a Amato o il Polo accetta entra nella Commissione bicamerale e questa viene costituito il prima possibile oppure la maggioranza di centrosinistra farà le riforme istituzionali da solo allora innanzitutto professor Rebuffa lei che di riforma istituzionale appunto si occupa e si è occupato e si occupa anche di questioni inerenti alla Commissione bicamerale che cosa dice di questa affermazione del segretario del PDS
PdL cioè ha fatto un'affermazione di turno molto muscolare davanti ai quadri del PDS
Ha tracciato ripercorso di Luna Pseudo riforma
Non negoziata che non porterebbe da nessuna parte nessuno e in primo luogo il PDS
Meno ovvero il segretario PDS sa benissimo che una riforma regolamentare con le scarpe chiodate non è possibile sa benissimo che il risultato comunque di una riforma regolamentare con le scarpe chiodate sarebbe
La un'istituzione di corsi e preferenziali per l'esecutivo e sa benissimo che questo emarginare ebbe il ruolo della leadership politica e in particolare quella di Massimo D'Alema quindi i leghisti è un processo
No motivo perché oppresso dico semplicemente che una affermazione che corrisponde
A una situazione disperata senta professore bufala fin fine nelle centrosinistra mi sembra che ci sia un forte orientamento verso un certo tipo di volerli istituzionale
Nel Polo vi è sicuramente un orientamento verso un diverso tipo di modello stili istituzionale non sarebbe bene alla fin fine che ognuno si assumesse le sue responsabilità la maggioranza quali sta sia varasse il suo modello istituzionale l'opposizione si opponesse
Per questo è impedito pur dalle dalle regole per il mutamento costituzionale nel senso che o si fanno le riforme con centotrentotto ma le riforme con centotrentotto normale riforme fatte a maggioranza semplice questo D'Alema lo sa benissimo
Si sottopongono al vaglio referendario e quindi sottoporre riforme fatte a maggioranza semplice col che poi devono essere sottoposte al vaglio referendario comporta quasi inevitabilmente il fallimento di quelle riforme
Quindi lei dice le riforme alla fine devono per forza secondo lei
Avere una maggioranza più ampia e quindi comunque ci deve essere un terreno di confronto ci deve essere un terreno di confronto tanto più perché è una cosa quello che lei ha detto norme
Del tutto perfettamente corrispondente alla realtà ossia fra una parte dell'Ulivo e cioè il PdL e pollo
Su alcune questioni cerchiamo una convergenza qui bisogna vedere le cose esattamente come tale è stata diciamo spieghiamo un po'ai nostri ascoltatori di qual è questa convergenza su che cos'è questa convergenza
Tanto nell'obiettivo l'obiettivo è quello di trasformare in senso bipolare schietto il sistema politico
E questo evidentemente ha ostacolato da tutti coloro che sono forti dell'Ulivo che non vogliono questa trasformazione per questa trasformazione deve ridimensionare avrebbe il ruolo le pretese soprattutto il potere di interdizione il secondo luogo e quindi io vedo questa situazione come una situazione del
In cui
Liberali e socialdemocratiche restano ricostruire la identità del nuovo sistema corretti e a questo si oppongono Rita primo ricordo che o copre de sulla base di questi obiettivi c'è una comune adesione al principio della leadership e cioè al fatto che chi è il leader politico deve essere anche premier cioè capo dell'esecutivo
Se il modello modello Primo Ministro o capo dell'esecutivo eletto direttamente dai cittadini precedente a Repubblica cioè modello modello presidenziale queste sono le cose ci sono delle differenze ancora molto molto forti
Su la questione dell'investitura diretta del capo dell'esecutivo queste sono lo stato dell'arte al commercio
Che è anche una convergenza che fino a pochi mesi fa nonché era assolutamente registrata e le ipotizzabile Suguru uno schema di separazione dei poteri
Corretto in altre parole su un giusto equilibrio fra magistratura potere legislativo e potere esecutivo in altre parole ancora
Una consapevolezza che finalmente penetrata in una parte del PDS che il potere giudiziario così come ha costruito la nostra Costituzione
Senta professor Rebuffa ma su questi temi oltre a queste convergenze vi è anche qualcosa per così dire di scritte insomma via mano qualche Bozzo ipotesi di bozza che in qualche modo spedisce da queste convergenze proposte comuni
Non ci sono documenti comuni
Dove ci sono testi comuni che una constatazione che il le botte unilaterali che sono state costruite dal Polo e dall'Ulivo ci sono elementi di convergenza qui non c'è niente di scritto
Lei ha detto una parte del PDS in particolare il suo segretario cioè i leader del partito più forte della maggioranza di governo e il polo hanno queste questo tipo di convergenze però contemporaneamente appunto esiste un'altra maggioranza dico è
No qui all'ultimo non si rischia di avere un meccanismo un modello dei due forni furbetti anche questo è certamente un rischio allora riprendiamo un attimo la dichiarazione di D'Alema da cui siamo fritti la dichiarazione di D'Alema è naturalmente
Un avvertimento fatto anche all'interno della sua maggioranza che decretato decifrato Gorizia attenzione fenomeno procediamo nella la strada delle riforme noi ci troveremo una pseudo riforma fatta con lo strumento regolamentare e con tutti i rischi fu questo comporta questo avvertimento credo che debba essere inteso soprattutto da quelle parti della maggioranza che non vogliono un processo riformatore o ottico di volerlo passo la parola di mito fatta nuora perché suocera intenda sì queste espressioni un po'come dire popolare ripete esattamente quello che volevo dire
Bene ringraziamo Giorgio Rebuffa colui come avete sentito abbiamo fatto il punto per così dire sulla dibattito sulla commissione delle per le riforme istituzione o Timisoara umana però professore Bufano insomma secondo lei questa Commissione si farà o non si farà e Morterone molta specialmente dopo gli avvenimenti della legge finanziaria
Il credo politico è è stato giustamente io sono constato che questo è avvenuto è stato giustamente molto duro sulla legge finanziaria non poteva essere che così che nella legge finanziaria sono anticipati ossia rispettate e ci pare preferiti o come dire riforma costituzionale che sono che non dovrebbero essere stati collocati la detto questo siccome l'etichetta di riforme del meccanismo parlamentare dei rapporti fra Parlamento e governo dei rapporti fra poteri rappresentativi e magistratura sono esigenze il McCloud tipi lì non c'è dubbio che la strada
Della Bicamerale ancora aperta aggiungo una cosa che Istat anche detta ieri nel confronto che abbiamo fatto così
Ed è lo scadenziario se per caso venisse percorsa la strada della Costituente
Come potremo pensare di avere una votazione in prima lettura della legge istitutiva diciamo nell'ipotesi più rosea nel marzo del mille novecentonovantasei
In questo caso il processo di riforma si chiuderebbe
Nel prossimo millennio cioè diciamo nella primavera del due mila
Questi percorsi estremamente lunghi della assemblea costituente considerando che quando questa è stata proposta al all'inizio della legislatura non ha trovato i corsi sì
Che oggi strumentalmente trova è talmente lunga da farci dire che la strada la Bicamerale con tutti i suoi gravissimi limiti
Ed è l'unico carrettino che abbiamo a disposizione bene stavolta assunse l'abbiamo fatto il punto della situazione sulla dibattito riguardante sullo stato delle cose di
Dante la Commissione bicamerale per le riforme istituzionale ringraziamo il professor Giorgio Rebuffa vice presidente dei deputati di Forza Italia ma l'ascolto come sempre da Radio radicale