Consiglio Comunale di Roma

Sa nome l'articolo trentacinque del Regolamento di organizzazione e funzionamento del Consiglio comunale designo quale scrutatori per la presente seduta i consiglieri
Gemmellaro
Agostini
Allora giustificata anche la consigliera Laurelli che
Ha un incarico da parte dell'amministrazione quindi fuori i predetti consiglieri sono invitati a non allontanarsi dall'Aula senza avere un dato comunicazione all'ufficio di presidenza
Si dia lettura nel sommario del processo verbale della seduta del dieci o del
Diciotto novembre mille novecentonovantasei da cui integrale stesure a disposizione dei Consiglieri comunali presso gli uffici di segreteria
L'anno mille centonovantasei giorni lunedì diciotto mesi novembre Pato tenuto in Campidoglio si è unito al consiglio comunale in seduta pubblica per fece vicesegretario generale dottor frate alle quindici e quarantacinque Laura ma vice presidente Laurelli Agua Santa residenza segnali chiaramente la seduta invidia consiglia procedevo indica la più un tavolo di lavoro interrogazioni vengono pertanto datato interazioni numero quattrocentoquaranta e quattrocentocinquanta dal novantatré a firma del consigliere Augello interrogazione cinquecentonovantaquattro a firma del consigliere Borghi mente interrogazioni cinquecentonovantasette duecento
A firma rispettivamente i Consiglieri Fioretti Rampelli vengono dichiarato decaduto per la mancata presenza in aula i consiglieri interroganti terminata la dotazione interrogazione presidente ore sedici e venti volte momentaneamente la seduta la ripresa dei lavori sono le ore sedici e cinquanta il Presidente Gasbarra assume la presidenza
Dispone che si proceda alla
De Lorenzo Kobe fresca ieri quindi dalla lettura del suo ma il processo di base del ventuno ottobre
Novantasei da queste realtà a sua disposizione consiglieri comunali da sufficienti due mila ottocentosei pagine detto processo debba risulta provato a norma di legge presidente invita poi l'assemblea prende in esame la proposta duecentosettantadue avente per oggetto lo accenno entro il funzionamento i centri sociali e gli anziani devono arrivare porzione comunale numero quattro mila duecentoventisette ventisei ottobre ottantadue dopo le elezioni produttiva l'assessore dire intervento il consigliere Palumbo in meno dei promoter Curzio procede l'esame degli emendamenti presentati in ordine attese che risultano in gran parte approva momento da uno zio del subemendamento all'emendamento quattordici Rivolta ventisette voti favorevoli uno contrario l'astensione del consigliere Palumbo il presidente Gasbarri portiamo riservato di polemiche ultima presidenza insieme al Vicepresidente Migliorini constatato che il numero sia presente nel sufficiente per la marina la votazione stesse quindi una prosecuzione D'Agnone alle ore venti e trentacinque dichiara lo scioglimento della seduta per mancanza del numero legale
Se non vi sono osservazioni il verbale si intende approvato
Bene
Allora Consiglieri c'è una richiesta da parte di alcuni consiglieri
Ed è c'era ho capito che c'era anche un'intesa che scaturiva dalla dibattito di ieri di chiamare prima devi aprire gli interventi sulla trecentoventi le delibere proposte due quattro sei del novantasei la due sei nove del novantasei che in pratica sono le opere a scomputo se non ci sono contrarietà
Io procedo in questa maniera se invece ci sono contrarietà naturalmente do la parola uno a favore una contro ci sono contrarietà su questo percorso
Bene allora procediamo
A chiamare le idee e proposte numero oppure quattro sei e nature sei nove
Proposta duecentoquarantasei realizzazione di opere urbanistiche
Dopo l'urbanizzazione primaria scomputo degli oneri concessori articolo trentanove della legge settecentoventiquattro del novantaquattro proroga del termine di presentazione delle domande dei residenti nelle ex borgate abusive zone o fissazione termine presentazione progetti di massima
E riapertura termini e del rilevamento ribasso medio percentuali da applicare alle opere
La proposta
Va integrata nelle premesse per dare atto dei vari circoscrizioni della Commissione Consiliare atteso che è stata trasmessa in data quattordici ottobre novantasei rese ai sensi dell'articolo sei del nuovo regolamento del decentramento amministrativo ai presidenti delle circoscrizioni per le spese del fare né da parte dei consigli circoscrizionali
Entro il termine di dieci giorni iniziato aggiunta con data l'urgenza di provvedere che sono pervenuti i pareri favorevoli dei consiglieri delle circoscrizioni quinta diciannovesimo e ventesimo mentre la realtà circoscrizione pervenuta alcuna comunicazione
Che in data diciotto ottobre novantasei la quarta Commissione Consiglio permanente presso vari favorirà l'ulteriore l'iter della proposta consiglieri integrata inoltre si fa presente gli emendamenti in merito a questa proposta risultano alla deleteria al momento presentati
Quattro emendamenti
Più un ordine del giorno collegato che sarà chiamato dopo l'approvazione del provvedimento
Ci sono interventi sulla questa proposta duecentoquarantasei
Consiglieri per cortesia ora è un po'di attenzione se ha mai la duecentoquarantasei ci sono interventi
Per cortesia mi dicono i tecnici che alcuni consiglieri sono in aula ma non hanno attivato i belgi siccome pensiamo procedendo le votazioni pregherei tutti i consiglieri di attirare il peggio se no altrimenti non risulteranno del numero è
Abbiamo vocazione
C'è qualcosa
Un attimo prima di procedere votazioni che stanno gli uffici stanno verificando se di emendamenti sono
è stato un sega amante
Prego
No io devo parlare soltanto per una questione declinando dovuti da soltanto c'è una riunione in corso da questa mattina dal dottor frate che sia definito al novantanove per cento tuttora la partita di questa delibera io stavo al telefono adesso per capire a che punto stavano molto stanno terminando
Pensavo appunto diffuse del Milan invece ancora
Salute allora c'è solo da aspettare penso cinque minuti del potere capire quali sono come si modificano alcune alcuni alcuni emendamenti consigliere io ho avuto una richiesta che però come
Presidenza ho il dovere di età se voi non siete collegati tra consiglieri non è colpa certamente niente no ma adesso allora se si è d'accordo io proporrei di accantonare passare alla duecentosessantanove cioè contante al senso ecco allora accantoniamo per il momento la duecentoquarantasei passiamo all'illustrazione da duecentosessantanove prego replica stanco
Chiamiamo allora la proposta duecentosessantanove articolo trenta legge cinque agosto settantotto numero quattrocentocinquantasette adozione del piano di recupero dell'edificio con annessa chiesa di San Filippo Neri in via Giulia approvazione dell'atto d'obbligo
Sulla proposta è ricordato nel testo il parere favorevole espresso dalla terza Commissione consiliare luglio novantasei
Va integrata per dare atto che sono stati chiesti barili alla Circoscrizione competente che non ha fatto pervenire alcuna comunicazione in merito e si fa presente che sulla proposta è stato presentato un emendamento a firma dei consiglieri Belvisi ed Esposito
Sul quale è stato espresso dagli uffici Parini favorevole
Ritardato Castelli
Interventi su questa duecento sessantanove
Allora mettiamo emendamenti
Abbiamo un emendamento
Non essendoci interventi passiamo a chiamare l'emendamento prima della votazione della delibera prego da San
Emendamento alla proposta di deliberazione duecentosessantanove inserire a pagina uno alla fine del comma cinque dopo le parole concorso pubblico di cui i criteri generali di indirizzo saranno e i cui criteri generali l'indirizzo saranno preventivamente informata la Commissione sarà preventivamente informato la Commissione che esprimerà uno specifico pari
Marini favorevole
Degli uffici in merito alla legittimità e dalla regolarità tecnica amministrativa
Enti su questo emendamento
Procediamo se si sono avuti tutti i chiarimenti del caso su questo emendamento lo mettiamo in votazione io pregherei i consiglieri però di fare maggiore attenzione per dare anche alla presidenza un minimo di agilità nella conduzione sono altrimenti non sappiamo come dobbiamo operare allora mettiamo in votazione
L'emendamento sulla due sei nove
Certo chiuso
L'emendamento riportato colite onorevoli trentuno contrari due astenuti nel suo emendamento approvato
Adesso mettiamo in votazione la delibera duecentonove come emendata ci sono interventi
Ci sono interventi sulla due sei nove
Come da emendata in poc'anzi così com'è andata nessun intervento allora mettiamo in votazione la duecentosessantanove
Uso
Ripeto ha riportato voti favorevoli trentatré contrari due nessun astenuto la delibera approvata
Su che cosa consigliere di Olivetti
Richiamo regolamento prego
Ecco onorevole presidente
Noi siamo in assenza di qualsiasi assessore della giunta credo
Per quanto riguarda non siamo affatto subito le cose
Io credo che nessuno dei problemi importanti quale quello delle opere a scomputo qual è quello urbanistico
Desidererei avere almeno un assessore preposto
Perché anche il parere della Giunta dovrebbe essere importante fondamentale invece stiamo notando sequestrato da parte della opposizione che si va avanti solo grazie alla buona volontà del presidente dalla terza commissione o del presidente della quarta commissione cioè allora si dica chiaramente quale il reale peggio dei due assessori che non sono in Aula o dell'Assessore al pm in aula allora
Sentito prima
Il capogruppo del Pd al suo dire che bisogna governare Laura Blau l'allora c'è la governiamo da soli senza bisogno degli assessori forse arriviamo in tempi più brevi
Ma certamente e semplicemente con la buona volontà dei consiglieri presenti in aula
Consigliere fioriti la Presidenza non può che come già altre volte richiamare alla sensibilità della Giunta che quando si trattano delibere specifiche di questa materia
Ci sia almeno assessori in aula però al di là di questo richiamo perché noi faremo e che adesso pare vedremo anche se per la duecentoquarantasei che comunque ancora non siamo pronti quindi in qualche maniera dobbiamo decidere se fare una breve sospensione
Perché altrimenti io se do inizio al dibattito sul a trecentoventi poi non riporto più la duecentoquarantasei perché è un problema di correttezza e di soprattutto percorso di aura e vedremo se è possibile erede l'assessore da lei richiamato sulle operato compiuto allora io però pregherei i consiglieri che hanno
Firmato inversione dell'ordine dei lavori capire se da duecentoquarantasei è pronta per essere
Dibattuta se no altrimenti io devo sospendere il Consiglio beh per una dieci minuti perché non posso iniziare il dibatteva su centoventi e poi di chiamare la duecentoquarantasei
Prego consigliere Salvador
Io se i colleghi sono d'accordo proporre e posticipare questa delibera al termine della discussione sul regolamento da scuola materna prima di passare alla votazione della delle due delibere sul Regolamento alla scuola materna
Così è stato io non ho difficoltà in questo ma io credo che visti anche i ritardi di inizio del Consiglio oggi noi non procederemo a licenziare le due delibere allora che la chiamiamo lunedì io dico prima
I passare alla votazione degli emendamenti e poi delle due delibere sul regolamento di scuola ma da quindi al termine delle del dibattito sul della sulla relazione l'assessore Farinelli questo sì se non c'è contrarietà prego Consigliere
Perfetto allora accantoniamo nuovamente
La votazione della duecentoquarantasei al termine quindi degli interventi sulla deliberata e trecentoventi e trecentoventi E trecentoventuno e iniziamo proseguiamo nel dibattito con la scaletta degli interventi che si eravamo date a come How la e inizia a parlare ricordo che ci sono dei contingentamenti dei tempi per la relazione
Che voi conoscete tutti e che comunque brevemente
Insomma D'Amico
Che brevemente ricordo erano per Alleanza Nazionale due ore per il Partito popolare e più di due ore con una deroga del consigliere Graziano per il PDS trenta minuti per
Comunisti unitari trenta minuti per i Verdi trenta minuti per
Tutte le altre forze politiche quindici minuti quindi passo a dare la parola al consigliere Borghesi prego
Signor presidente colleghi
Ieri è cominciato il dibattito sulle proposte di deliberazione trecentoventi trecentoventuno sede
Su questo su queste delibere
Insieme al minimo già
Il collega Buontempo
Ha fatto dei richiami
Al Regolamento
E allora la scrittura dove dove
Gli uffici
Hanno dato risposta
Risposta Contestabile
Ma comunque al di là di questo
Personalmente a me interessa avere una risposta dalla presidenza
In merito
Alla votazione finale
Noi abbiamo in trattazione oggi due proposte di David similari
Va trecentoventi
Che propone un nuovo Regolamento e la trecentoventuno che propone delle modifiche a un vecchio regolamento
Sulla base dell'articolo trentotto
Al terzo comma
Io dovrei presupporre
Che verrà posta in votazione prima la trecentoventi
E poi la trecentoventuno
Anche su questo però devo dire io ho delle perplessità in quanto se io prendo l'articolo
Di riferimento
Prima
Di un Regolamento dovrebbe essere trattato
L'argomento di modificazione e mi riferisco agli emendamenti
Ecco perché ritengo fondamentale che il presidente
Faccia sapere al mio gruppo quale sarà la deliberazione posta per prima in votazione
Se quella che riportata nell'ordine dei lavori oppure se passasse dovrà essere presentata prima la delibera di modificazione
Detto questo
Mi avventuro in alcune considerazioni
Innanzitutto desidero evidenziare
Che stiamo parlando di circa cinque mila lavoratori
Per i quali nella proposta trecentoventi
Vengono stabiliti dei criteri e degli orari di lavoro
Ritengo
Inconcepibile
Che questo Regolamento non sia passato né della prima commissione
Nel per la nona Commissione Consiliare
Trattandosi di materia che riguarda il personale
Non ho dubbi che la prima Commissione personale doveva esprimere il suo parere
Anche questo e motivo di riflessione per tutti noi
E forse
Insisto su questo sarebbe il caso di rimandare la questione
Ad una prossima data
è responsabilità del
Comune
Fare in modo che la qualità del servizio
Sia per lo meno
Accettabile
Come responsabilità comune
Spendere al meglio i circa sessanta miliardi l'anno per le spese di funzionamento
Sarebbe estremamente grave
Considerare la scuola materna come supporto assistenziale alla famiglia
Leggendo l'articolato
Della proposta trecentoventi
Il nuovo regolamento
Mi sono reso conto che
Molte sono le parole
Prive di consistenza
Sono ben altre infatti
Che interessano
Le famiglie
E soprattutto i lavoratori
Rimango
Costernato
Quando di fronte a delle prese di posizione
Dell'opposizione la maggioranza ormai sistematicamente
Tira in ballo
L'ostruzionismo
Dobbiamo essere seri io continuo a ripeterlo ognuno deve fare il proprio lavoro
L'opposizione alla funzione di controllo voi fate le proposte
Noi controlliamo
E se del caso proposte alterne alternative da noi verranno presentati
Ieri un collega
Si è arrampicato veramente sugli specchi per convincerci che le procedure seguite dagli uffici
Erano procedure
Che non erano perfettamente regolari però erano accettabili
Io vorrei richiamare la vostra attenzione sul fatto
Che sia uno statuto che un Regolamento devono essere i punti cardine per il funzionamento del consiglio comunale
Pertanto fare un distinguo tra ordinativo perentorio
E solo
Trovare delle scappatoie per avere mano libera e gestire come si vuole
Io prego la presidenza
Di farmi avere una risposta
In merito
Alla delibera che verrà votata per prima vorrei fare un'ultima annotazione
Che queste
Mettere la delibera trecentoventuno la delibera di proposta che parte da circa cioè sottoscritta da circa venti mila cittadini e sono tanti
O in effetti le firme presentate sono state solo undici mila
Diciamo posporre questa delibera la trecentoventi vuol dire
Che la maggioranza non ha il coraggio di assumersi la responsabilità
Di respingere in aula
La delibera trecentoventuno
è notorio a tutti a tutti coloro i quali hanno seguito i lavori
Che la delibera trecentoventuno ha avuto apparire sfavorevole
Dagli uffici
Dall'assessore
E dai componenti
Al di là dei due componenti di Alleanza Nazionale
Dai componenti dicevo della sesta Commissione
Trovare la scappatoia dimettere questa delibera dopo la delibera trecentoventi
Sarebbe come ire che questa maggioranza ha bisogno di giustificazioni perché di fronte al fatto
Dell'avvenuta votazione
Sulla delibera trecentoventi cioè la delibera proposta
Dall'assessore Farinelli
Vorrebbe dire
Che avendo la trecentoventi avuto parere favorevole la gran parte del consiglio comunale
Automaticamente farebbe sì che la trecentoventuno
Si trovasse nella discussione ad aprire valere automaticamente sfavorevole
è una questione di responsabilità bisogna avere il coraggio ed assumersi
Il peso
Di una risposta negativa
Signor presidente io aspetto da lei una risposta
Una risposta che dovrebbe partire dalla logica
Da trecentoventuno è una proposta di presentata dai cittadini la precetto venti successiva e presentata dall'Assessorato
Nell'ordine dei lavori viene prima la trecentoventi
Ma
Se noi ci passassimo siccome questo è un punto che manca
Nel nostro Regolamento
Richiamo anche l'attenzione del collega Salvatori
Ma siccome per esempio per quanto riguarda gli emendamenti c'è proprio un richiamo preciso
Che gli emendamenti di modifica devono essere trattati prima per gli altri
Vorrei richiamare l'attenzione dicevo del collega Salvatori che si occupa di regolamenti di Statuto
Che in questo Regolamento non viene fatta nessuna specifica menzione
Di casi in cui sui casi in cui
Si trattino contemporaneamente due delitti due delibere sullo stesso tema
E su quale delle due deve avere la precedenza di votazione grazie presidente
Sì così borghesi io credo che come Ufficio di Presidenza noi ci si debba pur sensibilizzando in quei momenti di confronto che sono la riunione dei capigruppo
Abbiamo il compito di sensibilizzare
Le parti politiche
Tutti i consiglieri su quelle che sono istanze sicuramente
Provenienti dei cittadini
Noi ci troviamo nell'ordine dei capigruppo questa la trecento la trecentoventi prima delle centoventuno ciò non toglie che nel corso di questo dibattito sulla trecentoventi e oggi ci sono le ore tredici la riunione dei capigruppo si possa in qualche maniera prima di procedere
Alla al dibattito sugli emendamenti se le parti sono tutte d'accordo di seguire un percorso che quello da lei indicato cioè di un'attenzione maggiore a quelle indirizzi provenienti dai cittadini rispetto
Cioè rispetto a quelli raggiunti
Allora nella scaletta a seguire c'è la consigliera sfera
In alimenti a oggi stiamo discutendo questo scoramento
E mi riferisco alle volanti alla proposta trecentoventi finalmente approda in quest'aula
E
Per molti versi mi sento di dare un giudizio positivo rispetto a questa delibera perché finalmente
Prende in considerazione anche dei sì
Quanto cambiato nella nostra società
Cioè ad esempio un passaggio sembra un chiaro riferimento a i bambini extracomunitari bambini comunque che hanno altri al termine di cultura in cui nella cui famiglia c'è un altro credo religioso
E
Quindi per molti versi così prima c'è sicuramente una maggiore attenzione all'infanzia
Come testimoniato anche da significa la citazione Elkann recepimento concreto il
Principi sanciti anche davanti organismi internazionali spetta all'infanzia
è un Regolamento che a mio giudizio garantisce anche più i bambini nel senso che
Finalmente in qualche modo intorno ai oggetto è centrali il bambino quindi c'è sicuramente anche
Medie l'architettura del personale che si muoveva intorno ai bambini è sicuramente
Tale da garantire il rispetto rispetto maggiore dei bambini mi riferisco sia all'istituzione in particolare all'istituzione della figura del coordinatore che appunto è è giusto che sia una figura con una sua specificità con
Con una sua
Preparazione specifica maggiore rispetto agli altri all'insegnante
E anche la presenza del
Finalmente verità direttore educativo e così un momento di raccordo sia con la scuola statale sia con e altre scuole private
Con l'asilo nido e poi con la scuola elementare proprio per tracciare così un percorso unico il più possibile uniforme
D'altro canto però devo evidenziare Nordio per quanto riguarda nello specifico le mansioni dei degli insegnanti ma anche per la governatrice insomma forse non c'è qualche piccola défaillance rispetto a quello che il mansionario previsto per l'insegnante attualmente come da contratto
E e qui mi riallaccio all'altra proposta esce che in qualche modo
Niente come dire vuole mantenere troppo ferma invece questo menzionate vanno nel senso contrariamente qui nella proposta della Giunta o se c'è una dilatazione che spesso dimenticando e il film immaginario previsto per i dipendenti comunali con la qualifica di assistenti all'infanzia
Per conto invece nella proposta trecento ventuno insieme che in qualche modo ci si dimentichi che questo personale personale comunque
Rapportabile dico insomma figure professionali che comunque rientrano nel contratto dei lavoratori dei locali e quindi non ci può essere un'equiparazione pura e semplice quella della
Scuola pubblica cioè questo non sono dipendenti del ministero della Pubblica istruzione hanno un altro contratto e e conseguentemente bisogna muoverci su
Ma soprattutto non
E qui voglio dire rischiamo di fare un bene il Regolamento
Impegno ottava applicazioni in una scuola che altamente vede delle fortissime carenze di organico
E mi pare che questa amministrazione non stia facendo penso che nulla per risolvere queste carenze in parte anche nel bilancio non vedo stanziamenti volti a cancellare
Parlai viene
Il fenomeno lui più che decennale del precariato e che continua a esserci e che in qualche modo
Ritengo queste situazioni perpetrarsi di questa situazione crea una situazione di precarietà all'interno della squadra spesso quindi che noi approviamo l'adeguamento sostanzialmente buono ma poi col personale che cambia continuamente e che non ha nessuna certezza penso che in questa situazione finisca sicuramente è vero ripercuotersi sui bambini c'è un clima sicuramente non ci può essere un clima sereno in una scuola in cui in sei anni
Non la certezza
Rispetto al proprio lavoro
Riesco ad insegnante non può aspettare
Se lo sta meglio
Cioè andiamo sì migliorato
Lei l'aspetto relativo alla retribuzione supplente
La
Comunque ciò non bastasse poi i supplenti non vengono esso
E
Chiedo fortemente insomma che in qualche modo venga sia Silvia Dio quei provvedimenti che tra l'altro la finanziaria del novantasei consentiva e che e conseguentemente ai quali in consiglio comunale se determinate ha dato delle
Ha fatto delle cifre rispetta le carenze di organico all'interno della scuola materna degli asili nido
Quindi mi sembra molto grave che la Giunta non rispetti gli indizi del consiglio comunale che tra l'altro insomma questa è una delle poche materia
Riservate ancora al consiglio comunale quindi spero che si cambi che si candida alternati che si cessi di
Corrispondere le retribuzioni
Più che
Eccessive a mio giudizio innesca rispetta quello che poi
Compito svolto di e mi riferisco ai così ai consulenti
Per i quali spendiamo molto presumibilmente spenderemo nel novantasette oltre tre miliardi e mezzo e con sé e contemporaneamente non facciamo niente per risolvere questa situazione di precarietà partendo dal presupposto che nel momento in cui personale venisse assunto comincerebbe ad assentarsi e quindi avremmo ricorre all'arte s'Lenzi questo non può essere un motivo sufficiente per non assumere personale che commenta da oltre dieci anni presta servizio presso questa Amministrazione e c'è acconsentito proprio grazie alla propria opinabili continuare a portare avanti queste scuole in modo dignitoso anche in assenza di un Regolamento aggiornata
Allora grazie spera
Cioè il consigliere Soldano nella scaletta che ho visto che era forse andare a prendere un caffè se lo per cortesia
Lo facciamo cercare il consigliere Sudano peplo di solo due minuti fa quindi è presente
Sudan
Signor presidente
Gli amici
In
Queste due delibere
Uno frutto di
Una proposta di carattere popolare
Organizzata da due oltre da Everett interessati docenti di alcuni settori
La due sigle sindacali
Pongono alla nostra attenzione una
Indicazioni
Rispetto all'argomento
Oggetto della discussione
L'altra è ovviamente la proposta dell'amministrazione
Andiamo
Serenamente a verificare un attimo alcune
Corsi
Intanto una premessa di carattere politico
Una coalizione
Composta da
Componenti politiche
Di diverse cultura ispirazione provenienza
E spesso
Trovano un punto d'incontro
Su proposte condivisibili
Non sempre questo succede
Ma è questo nella dialettica democratica
Farà forza forze appunto come ho detto all'inizio diverse
Però devo dire che
C'è stato uno sforzo
Limare il più possibile
I passi
Che ci vedevano un po'troppo lontani
E fermo rimanendo che poi alla fine
Una mediazione comunque
Rinuncio alla fine dà ragione a tutti
Ma questo è
Lo stato degli atti
Mi auguro che
Questi sforzi continui
Ieri abbiamo avuto un altro incontro
Questa mattina e credo che
Ci sia la possibilità
Di avere ulteriore momenti di confronto
Ma al di là di questo
Io vorrei
Fare un ragionamento
Per capire ad alta voce
Quali
Indirizzi quali impostazioni
Queste due proposte mettano in campo
Allora
Vorrei ragionare ad alta voce con me stesso
Per cercare di
Considerare
La speranza
Chi ancora margini per
Incontrare le volontà
Ci siano ancora
L'articolo trentatré della Costituzione al punto quattro
Recita che
La legge
Nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali quindi anche quelle comunali
Deve assicurare ad essere piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente cioè dire qual valore ed efficace
A quello degli alunni della scuola statale
Il che significa
Che lo sforzo e quello di cercare di inquadrare comunque
Il pianeta educativo
In un unico filone d'indirizzo generale
Che lo Stato non deve legare per
Dare appunto questo senso di ugual valore efficacia
All'educazione dei nostri giovani tante
Sì
Da sempre
Da sempre
La cornice
Entro la quale
Tutte le scuole
Fino a oggi
E sicuramente anche domani credo spero mi auguro
Hanno agito dovranno agire è quella cornice
Che a livello nazionale
Appunto da gli orientamenti
Generali dell'attività educative
Orientamento ai quali tutti
Hanno il dovere di
Attenersi
Questo è un passo importante per noi lo spiegherò poi
Nel proseguo del mio intervento quindi fissato il presupposto
Che ci deve essere un quadro generale di riferimento
Il deputato
A dare questo quadro è
L'organismo più alto istituzionale cioè lo Stato
Noi insistiamo occupando specificatamente di un settore del pianeta
Scuola quello della scuola materna
Che noi
Con questa delibera abbiamo chiamato scuola dell'infanzia nel Comune di Roma
E anche qui
C'è una considerazione importante da fare che però credo che ci accomuna
Al
Al punto quattro del decreto del tre giugno novantuno infatti si dice che la legge quattro quattro del sessantotto quattro quattro quattro sessantotto ha consentito sullo sfondo di un articolato pluralismo culturale ed istituzionale una più definita consapevolezza delle funzioni della scuola materna che si configura come il primo grado
Del sistema scolastica
Quindi una scuola materna proiettata verso
Quel continuum
Delle classi superiori
Relativa alla gli altri grandi almeno fino alla
Il bambino
Non
Subiscono
Bruschini disorientamento
Nel passaggio fra un momento dell'altro della propria
Vita educativa
Quindi
C'è stato
Nel
Corso di questi ultimi anni un grande dibattito culturale
Per superare l'ottica
Pedagogia mente passata
Di una scuola come semplice luogo di socializzazione
Trasformandole invece in un luogo
Dove la formazione completa della personalità globale del bambino
Abbia tutte le opportunità possibile
Per evitare
Fatti spiacevoli che la nostra società spesso e volentieri con i giovani
Deve verificare
Spesso e volentieri per correre ai ripari
A cose fatte
Quindi
C'è un ragionamento di carattere generale
Dove inquadrare la scuola materna chiamata oggi scuola dell'infanzia comunale
E quindi
Sentiamo tutti l'esigenza propria alla luce di questo nuovo dibattito questa nuova esigenza che si sente
Nella nostra società
Che è opportuno urgente importante necessario e non più procrastinabile
Mettere mano a un Regolamento
Che da troppo tempo e in vigore e in molte parti
Dovrebbe essere
Aggiornato modifica
Migliora
Quindi è con questo spirito
Che noi intendiamo affrontare il problema
Però dobbiamo anche
Capire in che contesto ci stiamo muovendo
Noi abbiamo un Regolamento abbiamo detto che bisogna correggere di vedere modificare migliorare
Però abbiamo anche in queste ore in questi giorni
Un dibattito su atti concreti a livello parlamentare su proposte di legge
Che riguardano deleghi agli enti locali e quindi in quest'ambito
Viene ridiscusso anche
Il problema
Della scuola
Leggo dal disegno di legge proposta da Bassanini e Berlinguer Prodi Napolitano Ciampi ed altri sia l'articolo quattro si dice che il principio di omogeneità con l'attribuzione di funzioni e compiti omogeneo allo stesso livello di governo
è un principio che
Va verso quel decentramento anche nelle scuole di gestione
Per
Creare sempre più
Un clima di opportunità anche operative
Per migliorare
Appunto
La scuola
Se
Questa indi questo Indirizzo che a livello nazionale va prendendo forma sostanza
Prevede che progressivamente
Alcune delle che vanno decentrata e quindi si pensa
Ancora anche a ambiti
Dimensionali ottimali per la gestione locale
Della scuola
Non possiamo non
Avere chiaro questa nuova prospettiva questi nuovi orizzonti
L'altra cosa che
Sta venendo fuori
E anche
Ormai la necessità urgente di rivedere gli organi collegiali nella scuola
E di pensare a una verticalizzazione almeno del settore della scuola dell'obbligo
Praticamente facendo nascere quella nuova figura di manager
Che dovrebbe gestire complessivamente questo settore
E quindi
In quest'ambito anche alla scuola comunale non potrà
Diventare la Padania dell'educazione romana
Dovrà comunque pensare a un proprio futuro quale parte integrante di questo nuovo processo
Io vorrei
Leggere
Alcune considerazioni
Che hanno fatto sì alla relatrice pagano che il senatore Castellani nell'apposita commissione su questa proposta di legge
La relatrice tra l'altro afferma che l'autonomia scolastica si sostanzia secondo l'articolo quindici di questa proposta di legge
Dell'attribuzione della personalità giuridica la cui realizzazione è affidata per quanto concerne la definizione delle norme di riferimento a un regolamento governativo
Cui spetta altresì nell'individuazione dei requisiti dimensionali
E dei connotati organizzativi e didattici dell'autonomia nel rispetto dei principi posti dall'articolato in commenta
Poi dice che è da discutere approfondire
E anche il dettato del comma tre relativa requisiti dimensionali delle istituzioni scolastiche
Per meglio comprendere
Chiede al governo lumi su questo specifico argomenti per sapere qual è l'entità
Alla quale si dovrà fare riferimento a livello territoriale
Poi dice che non era in questa sede possibile affrontare un'altra questione non meno rilevante
Costituito dall'autogoverno della scuola in ordine alla quale spetta al Parlamento procedere
Alla riforma degli organi collegiali
A seguito di un grande dibattito risultando insufficiente la via regolamentare
Questa ulteriore iniziativa riformatrice deve procedere insieme con l'auspicata soluzione del problema dell'autonomia scolastica
Come ho detto prima non si può pensare alla nuova ristrutturazione nuove idee leggi
Senza pensare a mettere mano e Adele attuare anche gli strumenti degli organi collegiali
Il senatore Castellani tra l'altro del mio partito
Sottolinea un aspetto del problema e dice che la riforma degli organi collegiali
Sì le Carré del resto due questione essenziale come la chiara individuazione dei soggetti preposti a gestire l'autonomia e soprattutto specialmente per noi popolari è importante questa meta Annetta la massima importanza al ruolo da riconoscere alla famiglia in questa nuova gestione del futuro della scuola
Perché secondo noi
La famiglia non può delegare alle a scuola il proprio ruolo perché il progetto educativo deve nascere all'interno della famiglia deve trovare nella società
Gli strumenti compensativi
Per alimentare la crescita
Complessiva del proprio figlio
Dice tra l'altro
Anche che il principe di riferimento a nostro avviso deve rimanere
La spettanza lo stato del servizio scolastico sia pure in stretto raccordo con le autonomie locali
E in tale prospettiva occorrerà valutare le forme più opportune ed il coordinamento tra l'articolo tre l'articolo quindici che
Enunciano le cose che ho detto prima l'articolo quattro scusate
Un'ultima questione riguarda l'applicabilità dell'articolo quindici dice Castellani
Anche alle scuole non statali
Muovendo dalla considerazione che tale articolo intende eliminare le cause di vischiosità e inefficienza dall'ordinamento scolastico
L'oratore ritiene che esso dovrebbe applicarsi al servizio pubblico della scuola nel suo complesso
Allora
Il concetto di fondo
E che praticamente
Si sostiene
Il principio che
Quando si parla di scuola
Non è possibile confondere questa affermazione
Con il troppe volte equivocato principio che la scuola è un servizio bisogna ci intendiamo che cos'è il servizio
Perché se noi vogliamo far diventare la scuola
Un servizio sociale
Ovviamente siamo fuori da questo contesto di cui ho detto fino adesso quindi partiamo dal principio
Che è un conto è l'aspetto nell'ambito della scuola l'aspetto didattico quindi la scuola vera e propria
Altro conto è tutto quello che intende si servizio
A supporto dell'attività didattici
Altro argomento
Che dobbiamo a nostro avviso chiarire
Io operatori della scuola docenti e non docenti
I genitori quindi le famiglie
Debbono essere coinvolti
Con ruoli distinti
Diventa poi dentro a questo processo
Se noi manteniamo penti istinti questi ruoli
Forse
Possiamo fare chiarezza anche su alcuni aspetti
Che non ci vedono d'accordo rispetto alla proposta
Che stiamo discutendo
Per quanto riguarda quella
Dell'amministrazione
Abbiamo detto all'inizio teniamo presente
Che gli orientamenti decurta educativi quindi quella cornice
è compito dello Stato
Emana
Poi c'è l'organo collegiale consiglio di scuola in questo caso sempre se non ricordo male lo chiamiamo così
Che le componenti
Che lo formano
Danno vita alla Progetto educativo
E poi c'è la programmazione didattica del collegio dei docenti che è una funzione propria
Oggi cosa succede
Oggi che succede
Anche il
Settore educativo del comune di Roma almeno per quanto riguarda la scuola materna
A come punto di riferimento
Con potere ispettivo oserei dire
Una istituzione statale
Cioè il
Punto di riferimento è il direttore didattico
Al quale oggi
I nostri docenti fanno riferimento
Per alcuni aspetti
Noi dobbiamo tracciare una
Linea che
Abbia chiaro chi sono gli interlocutori di questo progetto
Tutti diciamo che
La libertà di insegnamento è garantita a ogni docente
E tutti sosteniamo che il metodo
Di scelta
Compito anche suo specifico
Del docente
Ma il docente a un specifico stato giuridico
E noi dobbiamo
Sottolineare
Valorizzare
Questo ruolo attraversa appunto il mantenimento di uno stato giuridico proprio del docente
E non trattarlo come
Se fosse un semplice impiegato comunale
è un impiegato comunale si
Ma dicevo
A uno specifico stato giuridico chili di consente proprie peculiarità
E noi questo
Chiediamo che venga mantenute chiaramente
Come obiettivo
Non da raggiungere
Ma da salvaguardare
Anche in prospettiva
Per quanto riguarda
Il
La delibera prevede
Una propria organizzazione
Che poi citerò
Il principio che noi sottolineammo
E che se quel quadro normativo nazionale di cui ho parlato prima che si sta discutendo in Parlamento
Va verso
Una integrazione complessiva
Corriamo il rischio a nostro avviso
Che se
Valorizziamo e facciamo diventare preminente prevalente
Questa nostra gelosa autonomia
Della scuola materna comunale
Anziché fare passi per integrarci
Dentro al processo divertenti al Nizza Tione di cui ho parlato prima
Quasi
Vogliamo significare invece che vogliamo ho gelosamente mantenere la nostra differenziazione
Questo a mio avviso comporterebbe un pericolo enorme
Il pericolo che un domani che questa norma
Diventata legge viene applicata
è ovvio che il mena Ger
Quella figura nuova di cui ho parlato prima
è portato a creare la continuità inglobando anche il discorso della materna nel processo educativo e quindi è portato a creare proprie strutture di scuola materna
Quando noi adesso tutti ci lamentiamo che questo succede
Perché spesso e volentieri noi diciamo
Che alcune sezioni di scuola materna comunale vengono chiuse perché vengono a fianco aperti dai direttori didattici quindi dallo Stato
Sezioni di scuola materna statale
E allora dell'una delle due l'una
O noi entriamo in questo processo
E quindi a pieno titolo
La scuola materna comunale si sente parte di questo processo
O altrimenti a questa preoccupazione che già c'è oggi
Diventerà definitivamente assorbente e mano mano questa preoccupazione della chiusura delle sezioni di scuola materna di oggi già abbiamo diventerà quasi un fatto
Ineludibile
Questa è una nostra preoccupazione io mi auguro
Che ci siano interventi o modifiche o
Correzioni da fare per fugare preoccupazioni di questo tipo perché noi invece vogliamo che la scuola materna comunale sia valorizzata
Resti comunque
Attore principale in questo nuovo processo
Vorrei sottolineare adesso
In conseguenza di questo
L'aspetto organizzativo
Mentre
La proposta di iniziativa popolare
Proprio in virtù di questo futuro che sta per nascere
Spera chiede vuole deciderà sia auspica
Che gli organismi collegiali
Così come ho detto all'inizio
Nella loro rivisitazione
Ufficializzeranno la presenza
Della scuola
Anche
Comunale
Tant'è che chiedono in questa fase
In attesa che questo avvenga
Preliminarmente sottoscrivere e concordare un accordo
Con
Lo Stato
Per
Fare un protocollo d'intesa col provveditore agli studi
Proprio perché oggi la legge non lo consente
Per
Continuare a istituzionalizzare il più possibile
Quel continuum di cui ho parlato prima fra alla scuola materna e la scuola statale elementare
Per insieme
Agli organismi che opera la scuola statale
Costruire questo percorso
Quindi chiedono di essere messi in condizione già da subito
Con questo protocollo d'intesa
Insieme ai colleghi
Dello stato di individuare i percorsi per arrivare
Ad aiutare quel processo educativo complessivo del ragazzo di cui ho parlato all'inizio
Mentre la proposta
Di iniziativa popolare va perso questo indirizzo
L'altra proposta invece tende
A darsi proprie strutture organizzative
Proprio strutture organizzative
Che ci farebbero arrivare addirittura a nostro avviso in un momento di contraddizione o quanto meno
Di imbarazzo anche organizzativo
Nel momento in cui questo protocollo d'intesa
Trovi il consenso
O ancora peggio
Se la legge in discussione allo stato diventa realtà
Noi ci troveremmo nella situazione di a vere come scuola comunale addirittura due momenti organizzativi
Uno integrato appunto
Rispetto a questo nuovo che sta nascendo
E l'altro rispetto a quello che oggi noi andiamo apre sicura
E questa è un'altra preoccupazione che abbia
Quindi sono preoccupazione tesi
Ad evitare confusioni anche organizzative
Per creare invece un percorso il più lineare possibile il più limpido il più scorrevole
E nell'ambito di questa organizzazione
Locale
Si vengono a prefigurare
Due figure
Professionali nuove
Il direttore educativo e il coordinatore educativo
Anche qui una nostra
Preoccupazione
Quando questo processo
E se questo processo
Vedrà la luce con le nuove normative
Questa dire assicura diretti direttore educativo comunale diciamo così
Entrerà in conflitto di competenza
Con quel famoso Managers di cui ho parlato prima Potì conforme informa preoccupata dubitativa
Certe o così come per il coordinatore educativo
Bisognerebbe avere chiaro per esempio le funzioni di queste due figure
Anche perché
Sì abbiamo detto per esempio che i docenti hanno
Specifiche funzioni da svolge le proprie funzioni inderogabili
Possono queste due figure incidere in questi momenti propri della docenza
E questo se
Si prefigura
Non comporterà
Conflitti di competenza
E quindi disarmonia nella scuola
In momenti delicati
Cioè quando si costruisce il percorso educativo di un giovane
Ecco queste preoccupazioni
Come vedete sono volte
Non a fare una battaglia ideologica
Ma a chiarire quello che ci aspetta domani cosa potrebbe succedere domani
E noi dobbiamo oggi
Costruire un qualche cosa che prefiguri un domani
Migliore
Organizzativamente
Ancora anche meno
Chiaro
Meno conflittuale
Tante
Che
Abbiamo
Presentato alcuni
L'emendamento
Nei lucido uno per tutti per far capire
Come
Intendiamo portare il nostro contributo a questo dibattito
Per esempio all'articolo tre chiediamo di cancellare tutto il capoverso e riscriverlo
In questo senso
Nella sezione ove presente un portatore di handicap
Il numero dei bambini è rapportato all'entità e dalle esigenze della gravità dell'handicap e comunque non può essere superiore al numero di venti
Perché perché già questo
Dà il senso di come non si può prefigurare ogni caso standardizzate
Si deve avere quella possibilità di adattamento a quello che sono i casi specifici di ogni bambino perché ogni bambino è
Una soggettività da salvaguardare
Da esaminare attentamente
E quindi da porre in essere quanto necessario
Per aiutarli in quello sviluppo complessivo di cui ho parlato prima
Ho fatto questo esempio perché
Tutto dovrebbe essere teso
A fare in modo che il Regolamento nel nel suo articolato non perda mai di vista l'obiettivo principale cioè quello di mettere al centro il fanciullo
E quindi pensare esclusivamente
Al suo bene
Senza ovviamente tra lasciare tutto quello che
è il mondo della scuola con le sue aspirazioni le sue preoccupazioni
I suoi desideri di a vere
Più organizzazione più strumenti a disposizione per educare deformare i giovani della nostra città
Questo lo dico
Perché
Ho detto all'inizio quando più partiti si confrontano
Non almeno questo il nostro pensiero
Non debbono farlo con riserve mentali
Specialmente di carattere ideologico perché non ci porterebbe lontano un atteggiamento di questo gene ma devo dire almeno fino a oggi il clima
Non è stato questo e mi auguro come ho detto all'inizio che continuiamo su questa strada
Per trovare altri margini di convergenza
Per
Cercare di
Sintetizzare un attimo
Il ragionamento
Noi
Ho detto abbiamo di fronte due proposti una che tende
All'integrazione
Proiettata verso
La nuova normativa che sta nascendo
E l'altra
Non negando queste foto
Però in alcuni passi
Spesso e volentieri noi leggiamo quarti cosa che invece va in contraddizione
E per esempio per quanto riguarda il riferimento che si fa
Nella delibera A pagina cinque al secondo capoverso
Dove si dice il progetto educativo delle scuole dell'infanzia fa riferimento agli orientamenti dell'attività educative emanate dall'amministrazione comunale
E agli orientamenti dell'attività educative della scuola materna statale
Io non a caso ho fatto quella premessa
Ho citato
Nel decreto del tre giugno novantuno dove si parla degli orientamenti generali che lo Stato
Emana
E anche qui non abbiamo una preoccupazione che entriamo in contraddizione
Perché se il quadro è quello
Il problema è che bisogna
Fare proprio quelli orientamenti strutturarsi al meglio per applicarli
Perché scrivere che anche gli orientamenti anzi non anche prima cioè la parola anche avesse e
E adoperato il termine e cioè e gli orientamenti statali eh quelli comunali cioè il che significa questo
E di due l'una o si dice il Comune fa propri gli orientamenti statali
E non dimentichiamo fece la delibera centoundici del consiglio comunale
Che ha fatto propri già con un atto ufficiale questi emendamenti
è vero che si dice che quello è stato fatto in un momento in cui non c'era il nuovo Regolamento mentre oggi ci stiamo dando un nuovo Regolamento però questo non non significa perché gli orientamenti sono sempre quella cornice alla quale io dico che noi tutti dobbiamo far riferimento
Quindi anche col nuovo Regolamento se si dice che il fare propri quelli nazionale quelli statali non bastano perché in delibera diciamo che il comune
Dà anche i propri orientamenti
Posso pensare
Che si scrive perché il comune vuole andare oltre
Quegli orientamenti
E qui sorge spontaneo un dubbio
Può il Comune
Andare oltre quanto sancito da una legge statale quindi proprio un problema di
Legittimità
E come per esempio al secondo capoverso
Si dice che la scelta del metodo degli obiettivi educativi si confronto le posizione culturale espresse da genitori nell'ambito eccetera eccetera anche qui
E la scelta del metodo abbiamo detto che è un un un un compito specifico del docente
Proprio perché abbiamo detto che a questa sua peculiarità
E quindi spetta a lui scegliere il metodo per attuare quel progetto educativo che insieme ai genitori e agli altri componenti della scuola
Hanno progettato fatto
Programmato
Quindi se noi Audetto all'inizio abbiamo chiaro quali sono i compiti e le funzioni cerchiamo di essere conseguenti poi a non fare confusioni sovrapposizione di ruoli
Ho spesso e volentieri addirittura in competizione
Ecco in quale le preoccupazioni di cui
Abbiamo detto
Per esempio ricordo quando ho letto l'articolo cinque il calendario degli orari
Qui
Mi ricordo anche al collega Esposito presidente dalla commissione
Per gli Esposito si dice che sulla base di comprovata necessità e documentando l'orario di lavoro di entrambi i genitori
Si può attivare punti uno l'apertura delle scuole il sabato dalle otto alle dodici e trenta
L'anticipazione l'orario di apertura e sette e trenta la posticipazione dollari chiusura alle ore diciotto
Mi sorge spontanea una domanda dice quel noto presentatore televisivo
Rispetto a questo calendario dei lavori
E se noi andiamo a vedere
Praticamente
Sono circa dieci ore
Possibili
Della presenza del bambino stiamo parlando di ragazzi di bambini dai tre ai sei anni
Nella scuola
Chiedo a tutti Esposito
Sicuramente siamo d'accordo io e te che è inimmaginabile che per tutte e dieci in queste ore
Si farà didattica
Ci saranno sicuramente una parte di queste ore dedicato alla didattica dove il docente
E svolge
Il ruolo preminente
E le altre ore
Sono di supporto
A questo
Il momento principale
Allora mi chiedo
Inchiesta in che misura noi qui abbiamo previsto un'organizzazione di verza per
Fare in modo che
Le altre ore siano
Complementari nelle attività
Al momento della docenza
O se si pensa che il docente
Per tutte e dieci ore faccia
E il docente
E
Altra cosa questa è una preoccupazione per esempio
Che mi è venuta leggendo questo calendario degli orari e però non vedo in nessun altro posto come la vita di queste dieci ore viene organizzata
Per il giovane perché non vedo nemmeno figura professionale aggiuntive
Perché coprire attività di supporto
Rispetto a queste ore di permanenza
Quindi
Per concludere
Io capisco che il Comune di Roma faccia un ragionamento di
Tutela delle proprie funzioni organizzative in un settore delicato vitali importante
Spesso e volentieri la collega Koscina ci sottolinea che il settantadue per cento dei il
Proposta di sedici in questo settore è data dal Comune di Roma proprio per sottolineare l'importanza
Che il Comune deve dare a un servizio come questa un
Il momento
Dell'amministrazione
Ma
Il problema
Il Comune deve e sottolineo deve perché condivido
Pensare e non può disattendere o il proprio ruolo all'interno di questo processo
Se però collega coscia troviamo
Un momento di chiarezza sulle funzioni
All'interno di questo processo di presenza del Comune
E forse se ci ragioniamo serenamente
Possiamo lavorare nessuno eliminazione di equivoco equivoci e sovrapposizione di funzioni
Certo tenendo presente di quello che dovrebbe o potrebbe succedere con la nuova normativa
Perché se non facciamo questo sforzo io sono convinto che margini di convergenza ancora sono possibili
Perché ho detto se noi salvaguardiamo alcuni principi
Che noi tutti diciamo che vogliamo continuare a mantenere
E però poi non possiamo mettere in campo altre cose
Di pari dignità
Che io rispetto ma che potrebbero entrare in contraddicevano in competizione con le cose di cui ho detto prima
Quindi un invito a fare
Uno sforzo ulteriore per chiarire
Senza preconcetti
Noi siamo quanto tutti quanti voi
Pronto eresia protesi a dare il nostro contributo per fare in modo che la scuola si lamenta di un nuovo Regolamento
Perché capiamo l'esigenza
Però non vorremmo fare una cosa
Che non ci vede convinti fino in fondo per paura di anziché migliorare creare confusione per il domani
E questo
è il contributo che volevo dare
Ai colleghi chi più di altri
Si sono occupati di questo
Problema anche e finisco
Se noi facciamo cose
Interpretabile anche in termini vi legittimità
Corriamo il rischio che un TAR un Coreco potrebbe vanificare questo sforzo di convergenza
In questo prezioso contributo che ognuno di noi ha dato il vuole continuare a dare per elaborare un nuovo Regolamento
Proiettato a una scuola futura migliore
Per i ragazzi di questa città
Con questo spirito che termino il mio intervento
E i popolari ascolteranno con
Attenzione
Quanto verrà detto in quest'aula
Ne sono prontissimi a sedersi intorno a un tavolo
Per vedere di trovare momenti
Di ulteriore convergenza grazie
Allora
Do a tutti i consiglieri che è previsto un break per dalle tredici alle quattordici con impegno di fare io ai capigruppo
Abbiamo sforato questo orario perché per consentire al consigliere Sodano di finire il suo intervento perché mi sembrava quanto mai scorretto farlo riprendere nella fase finale successivamente quindi
La seduta
Viene aggiornata alle ore quattordici fermo restando i tempi previsti della riva i capigruppo quindi potrebbe slittare però nell'ordine dei lavori c'era un Breguet previsto dalle ore tredici alle ore quattordici senza naturalmente rinfresco quindi ogni consigliere si dovrà approvvigionare da solo
Il pasto arrivederci
Riprendiamo i nostri lavori il l'iscritto a parlare è il consigliere Palumbo ricordo che siamo dibattendo delibera trecentoventi e e trecentoventuno prego Consigliere
Gentile presidente onorevoli colleghi io volevo riprendere quanto già esposto di illustratore mediamente dai colleghi di questa forza politica e cioè
Il richiamo al rispetto del Regolamento comprendo perfettamente che la maggioranza che la maggioranza abbia un suo disegno politico che si sia ritagliato in modo tale da
Eliminare l'influenza di questa delibera trecentoventuno per passare invece con precedenza alla trecentoventi approvata la quale la trecentoventuno perderebbe ogni significato e valenza pertanto io insisto perché non venga deciso dopo perché Indre Rispetto in ossequio al Regolamento venga prima votata la delibera trecentoventuno che la maggioranza si assuma le sue responsabilità ripeto
è perfettamente padrone alla maggioranza e la Giunta di operare quello che più crede opportuno per la sua condotta politica ma questo non deve stravolgere il Regolamento
Venga votata la trecentoventuno rigettata si è ritenuta inadatta
Per esempio non la maggioranza non ha presentato un emendamento sulla trecentoventuno mentre ce ne sono diversi sulla trecentoventi il che fa proprio e risaltare il fatto che la trecentoventuno teoricamente non dovrebbe essere presa in alcuna considerazione
Non meravigli la insistenza con la quale Alleanza Nazionale dibatte questo tema
è
Veramente importante questo segmento della scuola che va da interi ai sei anni perché prima dei tre anni questo è facilmente comprensibile ma io mi permetto di ricordarlo
Prima dei tre anni il bambino sorride a chiunque gli mostri attenzione non ha assurdamente spirito critico
E pertanto non si può influire in modo determinante sulle sue scelte sui suoi disegni sui suoi progetti
Oltre i sei anni si sviluppa uno spirito covo uno spirito critico tale per il quale il bimbo non prende per oro colato quello che gli viene impartito
Dai dagli insegnanti ma discernere si consiglia in famiglia con gli amichetti che invece in quel preciso periodo che va dai tre ai sei anni
L'istruzione che viene data nella scuola è di enorme importanza quanti bambini abbiamo sentiti chiunque di noi la senti dice me l'ha detto la maestra come per dire è una cosa che non si discute deve assolutamente essere così
Pertanto noi ci battiamo perché venga risolto in maniera venga risolto in maniera giusta questo problema che non riguarda non solamente i bambini ver riguarda anche le insegnanti riguarda perché tutte le componenti di questo progetto oltre agli scolari
Sono gli insegnanti sono i genitori dei bimbi
E sono anche i cittadini che dovranno nel prossimo futuro nel prossimo domani aver a che fare con questi bambini che vengono avviati all'età scolare vera e propria con un indottrinamento che la coscienza la preparazione e il senso di equità degli insegnanti riesce a impartire a queste creature
Stabilito ciò cioè che bisogna creare le condizioni migliori sia come sia come adeguamento degli organici sia come trattamento
Generale come Aule come posti dove vengono ricevuti questi bimbi della scuola materna o dell'infanzia dei questa Panatta che si chiama scuola dell'infanzia
Ma bisogna anche considerare un pochino quelle che sono i diritti e le richieste e le richieste appunto si parla di un delibera di iniziativa popolare
Stazione è padronissima di respingerla parzialmente io ho vinto otto ma non di accomunare la in modo da snaturare poi svilire quello che è il significato delle richieste di queste insegnanti
L'adeguamento degli organici è una delle cose sulle quali bisogna far pressione una collega che mi ha preceduto credo la spera faceva rilevare proprio questo fatto è inutile
Richiedere troppo e dare poco queste insegnanti sono hanno le classi quasi sempre al completo dei venticinque qualche volta in esubero di numero rispetto a quanto previsto dal Regolamento
E si devono sborsare specialmente se c'è la presenza di qualche persona da on che non può seguire i corsi con la stessa attenzione degli altri ragazzi ma a me dall'esame del dall'esame della proposta di delibera che hanno presentato quella di iniziativa popolare la trecentoventuno
Sembra di le evincere che la prima cosa la prima cosa che queste insegnanti
Richiedono è quella della pari dignità intesa in senso globale rispetto a chi fa l'hostess o identico lavoro in strutture statali ora siamo perfettamente d'accordo che non si può adeguare
Per i contratti di lavoro perché sono dipendenti comunali e non statali non si può
Parificare totalmente parificare totalmente le prerogative i diritti e anche i doveri degli uni e degli altri però la pari dignità va intesa nel senso del rispetto qui praticamente questo
SEG mento della istruzione scolastica del quale poc'anzi vi dicevo
è importantissima la rilevanza perché si imprime nell'animo di Bindi in maniera determinante perché la maestra ha detto così e sono cose che a volte restano per lunghi anni se non per la vita
Nonché in questa cosa bah va seguita con la dovuta attenzione il gli insegnanti chiedono appunto questa gli insegnanti delle scuole comunali chiedono questa pari dignità che il Comune si deve sforzare in qualche modo con classi adeguati con non so la revisione se questo luogo stabilirà la il bilancio e e anche le i contratti di lavoro se si può in qualche modo premiare l'impegno di queste ragazze di queste signore che si dedicano ai nostri bimbi per l'avvenire
Allora per concludere perché ho detto quello che intendevo dire per non ripetere cose già espresse dai miei colleghi di gruppo
è necessario innanzitutto che la maggioranza si assuma le sue responsabilità discuta e voti la delibera trecentoventuno la bocci se crede perché nella sua posso e e nella possibilità di farlo e poi si discuterà la trecentoventi ma il fatto è significativo il fatto che non sia stato presentato chiesto adesso qui agli uffici un emendamento
Sulla trecentoventuno
Per ripulire noi non la prendiamo in considerazione le discutiamo insieme per votare poi la trecentoventi una volta approvata la quale la trecentoventuno decade automaticamente con tanti saluti per le insegnanti che qualche sia pure hanno chiesto forse cose non loro concedibili ma che qualche speranza avevano nel vedere accolte richieste d'altro canto anche giustificate grazie
La parola al consigliere
Rampelli
Ora
Nell'attesa che
Troviamo il consigliere Rampelli l'intervento che era previsto successivamente il consigliere Baldoni viene anticipato prego conservando
Adesso però molto breve è stato fatto
Presente
Nella seduto di ieri
Che il Parlamento stava predisponendo
La legge Bassanini ed ancora una volta come già capitato
Alla delibera per la istituzione della Polizia Municipale
Ci troviamo di fronte a un fatto singolare
Anzi ricordo anche la delibera
Relativa al decentramento amministrativo che il sindaco
A ritirato
Pochi giorni fa in maniera frettolosa
Dopo che le critiche di Alleanza Nazionale
Avevano aperto una breccia anche nella maggioranza se è vero come è vero che prima che Rutelli apparisse in questa Olanda predisponesse
Il il ritiro della delibera
C'era stata una riunione con pezzi della maggioranza che erano contrari alla delibera stress non è un mistero
Ma anche per
In quell'occasione noi facemmo presente
Durante
Delle riunioni cui aveva partecipato anche anzi soprattutto partecipata del collega Salvatori al nome del PDS
Che
Era necessario attendere che prima fosse approvata dal Parlamento la legge nazionale
E poi fosse discussa in quest'aula
La delibera sul decentramento
A me risulta che
Il Parlamento
Non solo ha in discussione
La legge che porta come prima firma Dario Napolitano
Ma anche altri proposte di legge per il riordino della polizia municipale e invece qui
C'è stata tanta fretta e ad approvare quella delibera
Perché come aveva annunciato il preannunciato Tocci questa delibera undici sedute pensate
Sono corse undici sedute per approvare quel provvedimento
Per l'assessore Tocci deve rappresentare un fiori all'occhiello dell'amministrazione capitolina
E il provvedimento doveva rappresentare un provvedimento pilota per tutte le altre città pulita
La stessa situazione si verifica con questa delibera certo viene attesa da centinaia e centinaia di persone abbiamo visto anche qui in aula ieri sera Paola affollata
Da persone che attendevano danni riparo di questo Regolamento
Purché sia monco ecco quest'interrogativo
Che
Deve fare sorge in ogni al quante perplessità
E anche se noi potere playboy se potessimo approvare questa questo provvedimento dovremmo anche nel presente la situazione di degrado in cui ci sono le scuole
Ricordo Lobefaro ieri all'inizio proprio del suo intervento lo vedete
Il terzo poc'all'alba confusione che regnava in quest'aula io
Ho colto proprio all'inizio del suo intervento quando lei parlava proprio della situazione in quei versi sono le scuole nella periferia esatto
Questo ci deve preoccupare
Che noi andiamo a provare un Regolamento buono cattivo che esso sia
Parziale ed imparziale
Che soddisfa
Alcuni insegnanti e non soddisfa altri
Che ha suscitato tantissime critiche e polemiche e continuerà ha suscitato
Però noi ci troviamo dobbiamo fare i conti con una scuola che ha subito un degrado impressionante due delle Lobefaro anche il sottoscritto e altri consiglieri
Di Alleanza nazionale si sono recati a visitare anche asili nido scuole materne dove sono giardini con l'erba alta sporcizia mancanza di manutenzione
Infine si porte
Che attendono di essere riparate da anni
Scuole che
Che subiscono anche la l'ispezione
Di funzionari dirigenti di uffici tecnici e che ecco che poi vedono queste richieste queste ispezioni senza esito
Soffitti da cui
Piove acqua
Mura cadenti suppellettili che debbono essere sostituiti insomma ci troviamo veramente situazioni di degrado ecco questo sono a parte
Secondo me secondo il mio parere
Anche da disco tizia discutibile provvedimento che è stato approvato recentemente per quanto riguardava gli operatori scolastici si chiamano così gli ex bidelli
Che operano nelle scuole
Spesso anche quel Regolamento pensato male applicato male interpretato
E ha fornito polemiche dissidi all'interno de de delle scuole stesse quindi non è non credo che con questo il Regolamento come ha detto ieri Lobefaro uscito un consigliere
Di maggioranza si possono risolvere i problemi che Travaglio no le scuole qui a Roma ci vuole ben altro
E ritengo che lo abbiamo fatto presente ieri attraverso l'intervento di consigliere de di Alleanza Nazionale
Che sarebbe stato molto più saggio attendere che il Parlamento varasse prima le leggi che debbono seguire il loro iter che poi il consiglio comunale
Doveva prendere una decisioni in merito seguendo appunto quelle che che la che è la strada principale che è tracciata
Dalla Camera e dal Senato grazie
La parola al Consigliere Esposito
Risperidone a
Così estranei si nasconde
Ok grazie prego
Spazio presidente io ho ascoltato
Il dibattito e ho ascoltato sull'auto i rilievi infatti dai colleghi di anno anzi di Alleanza Nazionale
Sulla diciamo una specie di pregiudiziale che viene posta
Devo dire che però non ho ascoltato
O alcun argomento di merito e cioè non ho ancora capito
Cosa pensino i i colleghi di Alleanza Nazionale sulla seconda proposta di Regolamento e sarà fatto
Io cercherò di illustrare almeno il modo in cui in Commissione questo argomento sarà affrontato
Vorrei rapidamente ricordare cioè che per quanto era la questione la scuola materna e il dibattito è iniziato
Praticamente da subito da quando la Giunta si è costituita
Con una proposta una prima proposta io ricordo il il lungo lavoro che è stato fatto per redigere questi le bozze di Regolamento prima bozza credo che da tasse intorno addirittura a maggio del novantaquattro
Questa proposta era riguardava sia la scuola materna che inizi del comune di Roma che già da allora recava una dicitura diverse scuole dell'infanzia
Bene questa bozza si è poi tramutata in una delibera di giunta
Del agli inizi del novantacinque
Questa proposta di Ribéry giunta sarà discussa a lungo nelle Commissioni nella Commissione sesta anche con il contributo dei colleghi di Alleanza Nazionale
Per oltre un anno
Siamo poi giunti a una decisione che ci ha fatto scegliere di scende di due regolamenti correre si venire quello della scuola materna
E ha portato questo Consiglio ad approvare il regolamento sugli asili nido
Ecco durante tutto questo lungo periodo il dibattito c'è stato nella città
In sede pubblica io voglio ricordare che con il consigliere Lobefaro il gruppo dei Verdi ha organizzato un dibattito pubblico alla Sala Borromini l'assessore ha più volte illustrato in varie sedute pubbliche ancora le proposte di Regolamento
Insomma c'è stato un confronto forte su una questione che vede comunque questo Comune ritardo perché Regolamento degli asili nido era vecchio ma quella scuola materna che noi oggi chiediamo di modificare data se non erro del mille novecentosessantotto da allora molte cose sono successe
Ora
Invece di confrontarsi su questo
Un una parte del corpo docente in particolare due sigle sindacali voglio ricordare che le altre nella sostanza hanno concordava con l'amministrazione
O per lo meno sono io funzioni situazione dialettica ma concordano con la fisionomia generale il provvedimento due organizzazione sindacale la sindacali la CISL e la UIL hanno avviato una raccolta di firme su una proposta alternativa
Ma propose non abbiamo esaminato in in commissione e abbiamo subito evidenziato una cosa che in quella proposta in realtà soprattutto manca un aspetto e c'è manca con cui in quel punto la cui proprio invece noi partivamo e c'è la centralità
Del dell'utente chiamiamolo così cioè del bambino o della bambina in un progetto
Educativo Regolamento e ci è stato proposto e nella sostanza soprattutto un Regolamento che attiene alle questioni del personale che sono importanti ma non possono certamente considerarsi esaustive
Considerando i grandi passi in avanti
Che in questa materia cioè sul campo educativo sono stati fatti negli ultimi anni
Però voglio dire anche questa proposta di Regolamento negli incontri che noi abbiamo avuto con i proponenti ci ha fatto anche ragionare su alcune cose che forse non avevamo messo bene a fuoco nella nostra proposta e c'è va dato atto va dato atto ai proponenti
Di aver puntualizzato come Regolamento che noi proponevamo fosse un regolamento che nella sostanza eran molto attento agli aspetti educativi
A centralità del bambino ma forse meno attento alla continuità didattica tra la scuola materna comunale e quello che c'è dopo cioè la squadra mentale di Stato
O comunque la scuola elementare
E cioè ci hanno richiamato a un'analisi che vedesse in maniera più forte una relazione tra il mondo della scuola materna comunale
E quello statale
Ecco io credo che questo è stato un
Un appello che ci è stato fatto che sia stato raccolto
Tant'è vero che l'ultima versione quella su cui noi oggi ragioniamo qui in Consiglio
Ma questa è una versione dove le modifiche sono state apportate sono consistenti
Si è scelto anche dal punto di vista se volete forse meno importante ma anche pur contante cioè nominalistico ad esempio di equiparare a a all'ordinamento della scuola statale
Gli organi i diciamo in di i sostantivi proprio che vengono utilizzati nel Regolamento per definire gli organi collegiali i docenti le e gli organi
Della della scuola
Quindi
Quella che è la volontà di iniziativa popolare c'è quella che essa dà sottoscritta da venti mila cittadini che è una cosa importante che io credo che nessuno qui voi a non considerare
Anzi che è un non fatto che che io ritengo rilevante che vada assente iscritto al al dibattito è servita
è stata presa e tenuta in forte considerazione
Credo che sia stato fatto c'è uno sforzo proprio nel senso verso il quale chi ha raccolto quelle firme voleva andare allora non si può dire che noi faccia un'operazione che nega la realtà che cancella la democrazia sono cose un pochino forte forse prima di pronunciarle bisognerebbe un po'informarsi su quello che poi la realtà è lo stato dell'arte
Noi adesso andremo a una fase anche lunga e complessa
Di discussione
Di emendamenti
Ecco io voglio dirlo subito credo che in questa fase si possa e individuare ulteriori possibilità
Per
Migliorare la proposta che è stata fatta
Pesava da sempre considera abbiamo sempre fatto è proprio nell'Aula Consiliare di non solo di battere ma intervenire sui provvedimenti affinché questi esca una questa ora nel modo migliore possibile
Però credo che una cosa certamente non possiamo fare cioè non possiamo imputare
A questa maggioranza una volontà che non ha cioè quella di non confrontarsi
Con i cittadini di non confrontarsi con chi ha fatto uno sforzo raccoglie quelle firme con chi ha fatto una proposta non è così
E per quanto riguarda il sottoscritto come presidente di commissione non è così perché noi abbiamo direttamente interloquito con i proponenti abbiamo fatto in due sedute formali della commissione
L'abbiamo fatto con ultima seduta di valutazione
E la proposta abbiamo fatto con una serie di incontri informali che non sono registrati né verbali né né né negli atti ufficiali il Comune di Roma ma sono nella storia politica di questa di di questo Comune qui esistono ci sono continuano anche in questione
Perché io credo invece noi dobbiamo esprimere un sì convinto
Pur con queste ipotesi di miglioramento al regolamento che abbiamo presentando represso Regolamento io credo Comune di Roma
Finalmente finalmente definisce le proprie competenze in in in un settore che è stato abbandonato
Per tanto tempo gli insegnanti ma io dico anche
Gli utenti e e i genitori gli utenti sono stati abbandonati a se stessi
Con
Genitori che ogni volta che avevano un problema nella scuola materna il Comune di Roma devono recarsi in circoscrizione magari interloquire con un direttore di circoscrizione che non per responsabilità sua ma di scuola magari non non sapeva nulla
Beh noi con questo Regolamento questo lo cancelliamo
Creiamo cioè
Una struttura in grado di dare risposte ai cittadini
Di assumersi anche delle responsabilità
E che anche un proprio Progetto educativo un progetto che passa diverso varie momenti e con l'altra cosa voglio dire non c'è nessuna a volontà di andare quel contro quello che è un diritto costituzionale e cioè quello dei docenti di operare nella libertà nella costruzione del proprio piano di lavoro ha certamente c'è anche la voglia la volontà di un Comune come quello di Roma
Di contribuire collaborare e lo facciamo già con l'impegno che l'assessore più volte si è appresa sta portando avanti anche nel aggiornare questo personale ben ce lo prendiamo nel voler collaborare alla dilazione dei percorsi
Essere di sostegno ai gruppi educativi asse di sostegno ai collegi i docenti che si vanno finalmente a delineare sei si sostegno alle famiglie
Allora questo oggi non c'è oggi nella scuola materna comunale c'è una grande difficoltà una incertezza sulle responsabilità
Voglio dire non c'è neanche alcun tipo
Di
Sì poco professionale per gli stessi docenti non abbiamo immaginato un percorso che permetterà a una serie di docenti di avere anche uno sviluppo di carriera che questo lo possiamo dire con chiarezza senza pensare di solito del Che vergognare ma di non rivendicarlo
Ecco tutto questo questo disegno compresso che colleghi che hanno però viene hanno esposto sicuramente meno anche più completa
E oggi all'attenzione del Consiglio
Io credo che i consiglieri che hanno presentato o gli emendamenti
Su
Sul numero e sulla qualità gli emendamenti un po'possano in questo momento riflettere
Forse spiegare
E in seguito a quello che siamo insomma un po'tutti dicendo assoluto alla volontà espressa di arrivare a una
Soluzione
E definizione del provvedimento in in aula
Io credo che vada chiesto a tutti i fatti un atto di responsabilità
Per permettere alla scuola di questa città Scola comunale
Di fare quel passo in avanti che meritano
Innanzitutto ai bambini ma certamente anche i tanti tantissimi docenti che ripeto in uno stato di isolamento e di abbandono in tutti questi anni hanno supplito alle carenze del Comune di Roma
Allora il consigliere Gemmellaro
Grazie onorevole presidente del
Io
Nell'introdurre questo breve intervento
Ma spero mi auguro
Voglio ricordare al collega Esposito che io sono uno dei firmatari
Di questa proposta
Di delibera avanzata dai cittadini di insegnante dal mondo
Della scuola materna
L'ho fatto per due principi essenziale
Uno perché sono padre
Anch'io ho udito figli presso una scuola anzi un figlio perché l'altro voi visto la catastrofica situazione delle scuole materne comunale non mi garantiva quel tipo di percorso di cui tutti non facciamo altro che parlare mi sono visto costretto a portare mio figlio in una scuola cattolica
Sebbene io fosse negli anni passate un volo un grande difensore delle scuole pubbliche
Allora la comportamento di alleanza nazionale
Per quello che hanno già detto e dichiarato in aula i miei colleghi
Non è un atteggiamento così
Di contrarietà assoluta alla delibera trecentoventi in quanto delibera proposta di delibera del referendum
è un atteggiamento di difesa o quanto meno
Di promozione di quello che voi colleghi della maggioranza nel passato ci avete insegnato
E ci avete portato all'apprendere
Rispetto
Rispetto della volontà
Dei cittadini
Quindi quando c'è una proposta di delibera che porta le
Rispettosi Issime firme di una parte della cittadinanza interessata del problema voi c'avete spiegato c'avete insegnato che questo hanno la precedenza su tutto l autore
Noi ci torna strano collega Esposito perché io l'ascolto sempre volentieri nei suoi intervenne non era una maniera goliardica né dire illuminare le parole perché lei è sempre puntiglioso e sembra un preciso quando fa i suoi interventi quindi è un busto ascoltarla ed è un piacere perché a volte qualcosa che possono sfuggire a uomini superficiale come me
Dalle dalle sue parole
Riconosciamo poiché a innescare un ragionamento sereno
Quindi
L'atteggiamento tenuto dall'aula ieri per la precisione dai colleghi e Buontempo Fioretti e d'autore sebbene Fioretti e poi si è intervenuto nel merito della delibera
Era ed è e continuerà ad essere la difesa di una una nostra legittima credo convinzione
Che la delibera trecentoventuno avrebbe dovuto subire
O effettuare e i passaggi
Anche
Perché no a integrazione della delibera delle dicendo è allora mi permetterei sommessamente di suggerire
Che
La numerazione avrebbe dovuto essere non è così leggera e sottile la trecentoventuno la trecentoventi e poi perché solo così facendo
Allora avremmo voluto
E nel senso pieno di responsabilità intavolare un discorso di dibattito e di integrazione semmai e di miglioramento e di rafforzamento dei convincimenti nostri della giunta dei cittadini e degli operatori e del soggetto principe
Del corpo vero del cuore della delibera che è il bambino le bambine
Perché di questo stiamo parlando
Che poi all'interno della proposta di delibera ci sia uno dei passaggi che prevedono di Regolamento che prevedono l'atteggiamento dei comportamenti i diritti doveri e tutto quello che la figura
L'andamento è il comportamento degli insegnanti e da insegnanti e bidelli AVEPA residenti dice comitato di gestione ecco capite bene di cosa sto parlando
Quello doveva e avrebbe dovuto essere consequenziale allora in premessa nella vostra trecentoventi c'è il cuore c'è tutto una un lungo trattato
Che parla dell'educazione sociopedagogica di tutto quello che dovrebbe essere poi il tema di quando noi stiamo discutendo in queste ventiquattro ore
Ma
Questo
Non significa che non poteva significare non doveva significare
L'esclusione
Della trecentoventuno vede
Caro Presidente
Lei ha udito giustamente come presidente dico ha sentito il dovere di audire così come dicono i nostri Regolamento de
I presentatori
Di questa proposta di delibera
Mi risulta che l'abbia fatto pure per competenza la seconda Commissione bilancio
Ma non pensa lei non crediamo noi che sia stato saltato a piè pari
Il passaggio più importante trattandosi di un Regolamento il passaggio della commissione speciale creata ad hoc per il Regolamento della nona
Non crede lei non crediamo noi
Per questo andava fatto
E forse nell'arco di questi percorse noi avremmo trovato come tante volte si è verificato
La coesione è l'ingombro di vari filosofi e di pensiero
Io credo
Perché voglio essere propositivo e costruttivo all'interno di questa delibera non mi piace sentirmi dire voi ci state facendo perdere tempo
Perché una volta ebbe a dire
A un personaggio noi per il semplice fatto e stiamo qui già non facciamo perdere tempo a nessuno
Perché a monte a volte e credo che questo lo possa dire per un buon novanta per cento dell'alula siamo dei professionisti prestati alla politica e non dei politici prestata professionismo
Quindi il semplice fatto che noi veniamo in Aula eseguiamo gli argomenti con attenzione con scrupolo
Nel rispetto dei ruoli e nel rispetto di quello che sono le nostre competenze perdiamo di agire nel giusto
Perché di questo voi prima voi ne dovremmo rendere conto ognuno per quello che ci compete per quello che ci riguarda
Ho sentito parlare di una differenziazione o di avvicinamento nella scuola materna e statale
Saccà presidente Esposito scusi Assessore se non mi riferisco a lei lo faccio come interlocutore così più congeniale a meno no perché è uno e anche lei assessore
è successo verso queste in una scuola materna
Del comune di Roma la Pistelli
Una scuola dove ci sono esistono ben nove sezioni
Di scuola materna
Lo stabile comunale di proprietà comunale occupando per una parte della scuola statale
Per una parte centrale della scuola materna comunale
E poi c'erano delle Aule dati ingestione a un liceo magistrale Caetani
Ricevo mai ancestrale Cai Danae o nazione così più o meno varie ottiene invece occupa in un altro sito sempre vicino alla Pistelli e delle auto di una scuola media
E poi potremmo entrare
E ne farò oggetto di interrogazione se non addirittura
Di qualche manifestazione eclatante perché mi si deve spiegare nell'abisso ecologia dell'età o è un ruolo diva perché è un bambino di scuola media debba stare per forza accordato di un ragazzo di Vigeo
Che sono diverse le concettualità
E di questo stiamo parlando
E allora
Dicevo va via la scuola il liceo Caetani
Le Aule
Con un'operazione strana che ci è sfuggito a tutti e suicida agli organi circoscrizionale è sfuggita noi consigliere comunale è sfuggita all'assessore subito da me assessore Canale dame informato
Le Aule
Che andavo rodate assegnati alla scuola materna comunale
Per fare tre laboratori collega Palumbo perché questi bambini della nostra scuola materna della scuola materna non hanno lo spazio dove poter giocare dove non poter fare sperimentazioni vengono consegnate alla materna statale
Sa sa collega Palumbo per farne cosa per farne l'aula della presidenza
Per farne l'aula dell'insegnante per sistemare della ed è
Poi i laboratori che non verranno mai usati da questi bambini per farne tutto tranne quello per cui noi ci stiamo impegnando all'interno di queste delibere
Cioè il direi per posso pedagogico l'inserimento il ragionamento
Di quello che possano essere l'approccio alla vita del futuro di un bambino che va dai tre vede dai tre anni ai sei anni
Allora di qualcosa noi siamo lacunose cominciamo ad essere latitanti o quello che sosteniamo su queste nostre proposte di delibera
è il frutto di una nostra convincimento e di una nostra convinzione
Oppure quello che sosteniamo in una delibera proprio nella premessa dove facciamo tutto un corpo tutto una prolusione di quello che deve essere l'evoluzione infantile so è solo carta straccia
Perché se nessuno ha sentito il dovere
Ha sentito di dover intervenire per rimettere ordine per quanto meno per rivendicare
La possibilità di crescere alle nostre scuole materne
Perché e avvilente sente se prese
Intarsi in una scuola materna comunale sentirsi dire signora lo porto in un'altra scuola perché purtroppo qui già siamo saturi non c'abbiamo disponibilità di aule
Vede la Cadlolo
Fa il collega Palumbo
Sembra che c'abbiamo nel piano della ristrutturazione delle scuole materne comunale in Prima circoscrizione c'abbiamo una situazione pure anch'essa come la Pistelli
Dove
Le mamme vanno a farne richiesta si sentono dire la scuola è piccola è in questo stabile dove c'è una meravigliosa accademia dove c'è
Quelli delle case sono cinque sezioni di scuola materna collega Palumbo
Noi veniamo a sapere che c'è una progettualità di occupazione da parte della circoscrizione di questa stabile per un pensiero di razionalizzazione così si chiama secondo la pasta Bassanini
Dicendo bene
Sapete che il discorso cioè noi li li accorpiamo con un'altra scuola di I deficitaria come numero di iscritti Annie trasferiamo come sei il bambino
Sia possa essere un pacco postale
Sono come sei genitore che fa parte integrante pure di questo grande ragionamento
Che è impegnato perché ormai il settanta per cento il novanta per cento dei genitori attuale sono genitori che lavorano possono portare un bambino da una parte e poi è andata la prende dall'altra parte e così via
E allora
La mia domanda siamo coerenti siamo consequenziale a quello che sosteniamo siamo personaggi che diciamo una cosa è la difendiamo finale estreme conseguenze da queste due esempi non credo che di questo si possa parlare
Ecco perché io ho firmato una richiesta
Di proposta popolare di delibera
Perché quando scaturisce dai personaggi e dagli attori principale che vivono questa realtà
Allora forse non ci saranno i preamboli
Ma ci sarà certamente la sostanza
Ci sarà certamente il cuore di quello che uno deve chiedere
Io mi meraviglia che ieri
Queste le insegnanti erano presenti in aula e stasera a Rho c'è qualcosa o perché non riescono a trovare
Come sempre come per quella maniera feudale di gestire l'aula la maniera come entrare senza consegnare documento e quindi si vedono prende gliene Gemmellaro non è una maniera di Dario firmato stamane venne sessanta richieste di interviene in aula ma non le vedo io entrare in devo risolvere io stavo era una domanda la ringrazio la precisazione perché io continuo a te considerare la gestione dell'aula una maniera fa è usare e c'è chi lavora e dei cittadini il consiglio comunale dei cittadini o allora dicevo
Di questo stiamo parlando e stiamo cercando di discutere allora c'è un passaggio che non ci convince che il Regolamento e lo statuto prevede ed andava rispettato e che credo o l'impressione la sensazione mi si passi il termine non sia stato rispettato non lo so forse è la sufficiente l'audizione in Commissione cultura era sufficiente l'audizione in commissione
Bilancio ma questo ha fatto sì che non si innescasse quel tavolo
Discussione di trattativa quel tavolo delle buone volontà
Passatemi il termine quel tavolo delle buone volontà che avrebbe potuto e dovuto portarci a una delibera ridiscussa una delibera in degradate una delibera migliorativa
Quindi io in questo momento forse si sarà capito
Non riesca a capire se devo dibattere sulla tra centoventi o sulla trecentoventuno perché ancora non mi è stata data risposta io rossa prova a fine dibattito in occasione degli emendamenti e allora poiché faccio riprendo indietro il discorso
Io credo che questo è sarebbe e potrebbe rischierebbe d'essere una perdita di tempo
La ma incalza
Di percorso tavola di chiarezza nel questo percorso
Ci sono trecento non lo so un'America degli emendamenti e chi ci dice che non avremmo potuto evitare le questi emendamenti e se avessimo intavolato questo percorso e buona volontà
E non di muro contro muro sulla pelle dei bambini
Sulla pelle degli insegnanti sulla pelle dei genitori
Quindi dagli operatori tutti
Ecco perché rimango perplesso
Quando ascoltando
E se riesco a farlo a volte cerco di farlo con la massima attenzione tutti i colleghi
Mi dispiace o quando mi sento dire il vostro atteggiamento è un atteggiamento che ci porta qui a perdere del tempo no
Non è un atteggiamento che ci porta perdere del tempo vuole essere un campanello d'allarme vorrei essere una situazione di sintesi e dire signori è scade ci attende stiamoci attenti
Noi dobbiamo superare gli steccati di parte quando si tratta di uno densa che si tratta di bambini quando si tratta di una intensa che a volte tratta anche famiglie meno abbiente sorelline tratta anche delle emergenze sociali perché di tutto questo dobbiamo parlare perché in parecchi di queste scuole assessore
Non esistono le prede linea veri portatori d'handicap onnivoro lo sa
E io questo purtroppo quando mi trovo a girare perché credo di essere una persona che gira cerchia di andare a toccare con mano le cose che gli vengono segnalate nel vedere che nelle scuole
Mancano le prede lire veramente Metronia estremo imbarazzo
Mi trovo in una situazione deficitaria mentalmente dico mai chiesto discutendo
Vada a parlare del regolamento e non parlo della predellino avere portatore d'handicap
I servizi igienici non adatti ai bambini accertativo di bambini
E qual è la differenziazione
E allora per riprendere così in una sintesi quanto da me affermato
La difesa ad oltranza della proposta di delibera delle centoventuno non è una difesa ad oltranza demagogica e strumentale
è una difesa di rispetto dei rispetta
Per coloro i quali voi ci avete insegnato che avremmo potuto e dovuto avere attenzioni cioè
Le proposte popolare
è una cosa che scaturisce lo lo statuto noi abbiamo collaborato ma scaturisce dalle vostre esigenze
Ed alle vostre richieste
Allora richiediamo conseguenze riteniamo di essere consequenziale vi chiediamo di essere dei personaggi che non ci vengono a dire in dando discutiamo la Grecia e dolente è poi la delibera di proposta popolare
Dare il disco diamo vediamo che ti dà perché vorrei che lei mi insegna caro collega Esposito che era voltavo data la trecentoventi
E allora si chiede chiarezza si chiede responsabilità si chiede il rispetto rispetto
Di quello che sono le regole del gioco
Ma si chiede nella fattispecie rispetto che ai bambini dagli insegnanti degli abiti dei bidelli per gli assistenti rispetto di tutto quello che diciamo di volere ma non ma abbiamo mai fatto nulla per ottenerlo fortemente e prepotentemente grazie
Per
La parola la
Consigliere Rampelli
Se il giorno
Occorre
Sisto quarto adesso provvediamo
Rampelli non è in aula quindi lo consideriamo decaduto
Passiamo la parola alla consigliera conosce
Ma o
Ritengo che
Pur
Diciamo con un dibattito
Dunque un fronte dice anche molto vivace almeno tra le posizioni diverse che si stanno esprimendo in quest'aura
Ritengo comunque che sia importante
Che finalmente il consiglio comunale
Si occupi
Con il tempo
Necessario
Anche di una questione
Così importanti
Come quella della scuola dell'infanzia comunale
Non succede spesso come sappiamo in quest'aula
E sipari di bambini dei loro diritti
Della professionalità
Di docenti di insegnanti che costituiscono per la nostra amministrazione
Un grande patrimonio
Perché io penso che questa nostra discussione vero
Lo diceva poco fa anche il collega Gemmellaro
E anche in qualche modo condizionata dal fatto
Che c'è
All'interno dell'amministrazione comunale
Per il fatto che
Ma non c'è una predominanza
Di
Determinati competenze
Determinate e quindi strutture uffici e personali
Chi è non c'è dubbio una sofferenza
Di questa scuola
E di questo personale altamente qualificato che noi abbiamo
Perché ci si occupa prevalentemente di pratiche amministrative
Di vigili tutto molto rispettabile
Di figure professionali che magari riguardano le materie dell'urbanistica dei lavori pubblici
Ma è vero
E per quanto riguarda
Competenze ed attività fondamentali che riguardano
La qualità della vita nella nostra città
Che riguardano il concorrere a determinare condizioni di pari opportunità e di crescita equilibrata
E la nostra infanzia che riguardano la cultura
Ad esempio beh ed è vero che c'è
Una situazione nella quale l'amministrazione non presta la dovuta attenzione
Ed è vero che in questi anni
La scuola materna comunale
Ha vissuto tra mille difficoltà
Spesso lasciata a se stessa
Spesso Barrett
Quasi esclusivamente per il grande impegno e la grande professionalità che le insegnanti e dei docenti
Hanno saputo esprimere
In questi anni
Questo ha consentito all'amministrazione comunale di Roma di garantire comunque
Tra queste difficoltà
Il settantadue per cento della forza pubblica della scuola dell'infanzia a Roma
Io dicevo tra mille difficoltà non penso che ci sia un disegno perverso c'è ci sono procedure ci sono modalità di funzionamento della pubblica amministrazione in questo caso in particolare dei comuni dove prevale
La visione burocratica
Dove prevale la parcellizzazione delle procedure dove prevale una visione appunto burocratica e non di Indirizzo
Educativo formativo per quanto riguarda la scuola e tante e lo sappiamo bene
Che tra le difficoltà più grandi c'è proprio questo e che la preoccupazione semmai che l'amministrazione delle sedi delle circoscrizioni ad esempio fondamentale l'attenzione che esprime nei confronti della scuola è garantire che ci siano le presenze e quindi su questo si anche molto fiscali
Ma non preoccuparsi di dare una identità
A questa scuola comunale di dare una progettualità
Pedagogia e questo lo fanno ripeto con grande professionalità
Gli insegnanti spesso abbandonate a se stesse spesso queste sono costrette a ricercare da solo momenti di aggiornamento momenti di confronto momenti di sperimentazione
Devo dire che su questo invece c'è stata un'inversione di tendenza
Bisogna riconoscere che con questa Amministrazione si è avviato un processo nuovo si sono avviati momenti di aggiornamento e di confronto
E questo credo che dovrebbero come dire almeno attenuare
Una sfiducia che io comprendo che si è determinata nei confronti della capacità dell'amministrazione comunale di prestare la dovuta attenzione alla scuola dell'infanzia
Si deve come dire in qualche modo dare un credito a questa Amministrazione
Perché noi arriviamo in quest'aula finalmente a discutere una proposta di regolamento
Che
La giunta ha cominciato a elaborare appena insediata
E che
Definito in una proposta ben precisa almeno due anni fa
Che a seguito belle osservazioni
Che venivano di alcune forze alcune forze sindacali
Sull'opportunità di mantenere uniti i due regolamenti degli asili nido e la materna proprio per evitare equivoci
Proprio per fare in modo che non si pensi questo non era nelle intenzioni di considerare la scuola un servizio sociale la Commissione Consiliare d'accordo con la Giunta ha scisso in due documenti
E quindi vi è un regolamento sugli asili nido Eureco lamento sulla scuola dell'infanzia
E ancora a seguito della proposta di iniziativa popolare e collega Gemmellaro e collega Palumbo noi stiamo discutendo tutte e due le delibere
E proprio a seguito di questa proposta di iniziativa popolare di cui noi abbiamo il massimo rispetto proprio perché è stata sottoscritta da venti mila cittadini proprio perché rappresenta anche la posizione di organizzazioni sindacali che hanno una grande rappresentatività nel Paese oltre che nel settore specifico vedi proprio perché noi rispettiamo i cittadini e le organizzazioni sindacali
Non abbiamo proceduto chiudendo e sbattendo la porta in faccia
Nella Commissione consiliare ci siamo incontrati
Abbiamo avuto un confronto
E proprio sulla base di questo confronto
Abbiamo definito circa sessanta emendamenti
Tenendo conto soprattutto di un problema che veniva posto
Che noi condividiamo e che anzi riconosco che è stato fatto bene a sottoporci con forza
E cioè quello di garantire il coordinamento e l'integrazione della scuola pubblica vuoi statale per quanto riguarda la materna vuoi per quanto riguarda la scuola elementare e dell'obbligo
è un problema vero
E quindi da questo punto di vista è andata modificato reso più chiaro e se necessario lo renderemo ancora più più chiaro sulla scorta degli emendamenti che sono stati presentati e cioè si pone una questione importante come quello di garantire a tutti i bambini
Il percorso formativo Tidu cattivo e formativo
Che abbia una continuità che non si non perché uno capita in una scuola piuttosto che nell'altra debba avere diverse opportunità e non debbano essere rispettati i propri diritti è un problema vero
Che nell'ambito della normativa statale noi abbiamo cercato di regolare per quanto dicono nostra competenza e quindi è previsto che si stabiliscano
Le intense di protocolli d'intesa accordi di programma quant'altro sarà necessario proprio perché vi sia il coordinamento l'integrazione tra la scuola comunale e la scuola statale per garantire in continuo del percorso formativo ed educativo dei bambini
Ma diverso è se ci si pone un altro problema
E cioè quello
Di
Volere che l'amministrazione comunale
I undici come in sostanza fatto negli anni scorsi
Ha una sua responsabilità ad un suo dovere preciso
Cioè quella di
Dare delle regole
E di lavorare per garantire un'elevata qualità della scuola materna comunale
Perché quel che ci si chiede nella proposta di iniziativa popolare e di fare quello che non ci è consentito proprio dalle leggi dello Stato
Quello di assumere il contratto di lavoro
Dello stato
Per le insegnanti della scuola comunale io mi auguro che nel prossimo futuro cambiando le norme cambiando le regole questo sia possibile ma oggi questo non è possibile non dipende da noi
Ci si dice
Come diceva il collega suo danno io ho ascoltato con molta attenzione il suo intervento e devo dire
Che insieme abbiamo fatto uno sforzo proprio per ritrovare quei punti di intesa possibili ci si riesce vi è un quadro normativo a livello nazionale in movimento
Finalmente il disegno di legge Bassanini
I disegni di legge Bassanini che noi ci auguriamo
Che la Camera dopo che siano stati già approvati al Senato nei prossimi giorni approvino pongono la questione di maggiore autonomia degli enti locali
E in questo contesto dell'autonomia scolastica
Ebbene a me sembra un po'forte il salto che però il collega suo danno vuole fare
E cioè di di ritenere che
Con quella normativa noi possiamo tranquillamente passare la scuola comunale alla scuola Stabat purtroppo così non è
Così non è
Il disegno di legge Bassanini regola la scuola dell'obbligo delle scuola superiori
La scuola dell'infanzia risponde ad altre norme
Da anni si sta parlando della riforma della scuola dell'infanzia che purtroppo si chiama ancora materna ventinove su questo vogliamo fare proprio un salto di qualità perché abbiamo l'autonomia per farlo questo sì
Che la scuola dell'infanzia
Sia regolato da una riforma dello Stato non siamo
Veramente
Siamo come dire siamo in attesa da anni di queste vorremmo che questo avvenga rapidamente al più presto
Allora su questo però
Ci sono due posizioni lo dobbiamo sapere che si confrontano io non so quali saranno gli esiti di questo confronto cioè c'è una posizione che tende a dire
La scuola anche la scuola dell'infanzia
Deve far parte della disegno della scuola dell'obbligo in sostanza cioè la titolarità di questa scuola e dell'oste dello Stato
L'altra
Che invece sostiene siccome nel nostro Paese
In questi anni
Proprio perché come ci dice il collega Graziano nelle sue proposte è una scuola che c'è da circa cento anni
Oltre cento anni
Sono maturati in questo Paese una serie di esperienze dei comuni importanti tra queste l'esperienza del Comune di Roma perché
Fanno male chi crede che dobbiamo soltanto richiamare ogni tanto perché è andata su tutti i giornali del mondo l'esperienza di Reggio Emilia che sicuramente l'esperienza tra le esperienze più avanzate ma formale di potenza che la scuola comunale di Roma è una scuola depressa
Lo dicevo prima noi abbiamo a Roma non lo sappiamo non viene propagandato non si dice
Ma non Roma abbiamo dell'esperienza importantissime
E lo sanno bene le famiglie i cittadini ai bambini che si sono rivolte a questa scuola non è vero che la scuola comunale di Roma è un disastro
La scuola comunale di Roma ha vissuto avranno delle difficoltà perché l'amministrazione comunale non se n'è occupata come se ne doveva occupare nel passato ma la scuola comunale di Roma è una scuola
Che può essere ed è fermo in molte situazioni un riferimento avanzato
Allora perché non dobbiamo valorizzare tutto questo
Per quale motivo dobbiamo ritenere che solo la realtà pubblica che ha una forza è un valore la realtà statale così non è non lo è
Perché in primo luogo questo significa come dire non dare accese nei perché dicesse cioè non dare alle nostre insegnanti alle nostre docenti
Quello che loro hanno costruito in questi anni vuoto che ne abbiamo oggi che queste docenti queste insegnanti che sono oltre due mila
Hanno lavorato da soli per lo più lo dobbiamo dare quindi nuove regole hanno lavorato su un Regolamento di trentuno anni fa
Trentuno anni fa quando la scuola materna era sostanzialmente considerata
Una servizio sociale questo sia l'ora era considerato un servizio sociale assistenziale anzi perché già parlare di servizio sociale e dire una cosa avanzata
Si trattava di servizio assistenziale
Di custodia per i bambini e di assistenza alla famiglia e soprattutto alla donna che lavorava
Questo è
L'impostazione del Regolamento
Del di del mille novecentosessantacinque e questo che noi vogliamo superare nei fatti queste lavoro di queste insegnante di questi docenti di questi anni ha superato questa concezione
Ma noi dobbiamo riaffermare
Nei documenti ufficiali dell'Amministrazione
E poi il salto di qualità che vogliamo fare ridefiniamo delle regole una fisionomia un'identità della scuola comunale
Valorizziamo tutto quello che nonostante le difficoltà è stato costruito in questi anni e insieme costruiamo insieme
Alla scuola statale prescelto
Un progetto di scuola dell'infanzia integrato nella nostra città ma la premesse queste
La premessa è che noi dobbiamo fare un nuovo regolamento sulla scuola dell'infanzia comunale perché se no non ne usciamo più fuori e si sta in una situazione di stallo inattesa di una riforma che non si sa quando arriverà
E in attesa di una riforma dove oggi non sappiamo qual è la linea che prevarrà ritorno un attimo indietro rispetto al nostro raggiunga il ragionamento che faceva prima
Qual è solo due le linee quindi
Che sul piano a livello nazionale si stanno confrontando
Una che dice unifichiamo la scuola dell'infanzia anche nello stato nel quadro dell'autonomia scolastica l'altra idea dice no ci sono queste esperienze dei comuni
Che sono importanti anzi si sostiene esattamente il contrario proprio perché i comuni hanno dimostrato
Noi tutti Pieroni tutti i comuni sono stati capaci di fare richiesta però tanti Comuni nel nostro Paese hanno dimostrato che sanno anche
Anche occuparsi di formazione istituzioni educative e quindi chiedono
Che la scuola dell'infanzia la titolarità e la competenza sulla scuola dell'infanzia sia al contrario tutta trasferita sui Comuni ma d'altra parte è vero collega Sudano e collega Graziano ma se noi crediamo come si vuol fare
Se noi crediamo collega Sodano come si vuol fare
Una capacità
Da parte del Comune e del Comune di Roma
Vi svolge re
Appieno una competenza
Informativa ed educativa ma come facciamo a ragionare nel costruire una prospettiva di scuola dell'infanzia integrata a Roma nella quale c'è la scuola comunale la scuola statale la scuola privata anche se ma non siamo in grado di definire degli standard per noi di che cosa parliamo
E quindi voglio dire diventa pure un po'rischioso negare
Ai comuni
La competenza la capacità
Di svolgere questa funzione e di poterla svolgere appieno anche perché i comuni
Sono le realtà istituzionali lo Stato più vicino ai cittadini e che tengo a un altro ragionamento
Si dice io condivido che tutti i bambini hanno pari diritti e devono avere pari opportunità è vero
Educative e formative vero
Ma per fare questo si dice bastano gli orientamenti dello Stato
No
Non sono sufficienti
è probabile che questo sia vero
Cioè probabile cioè che il massimo di quello che è possibile fare
E quello di applicare con siccome sono solo gli orientamenti che vengono fatti dal ministero della Pubblica dice istruzione sapendo che
Proprio questa gerarchizzazione adesso si sta discutendo proprio in materia di riforma della scuola ma
Mettiamo che questo è vero ma perché bisogna Playbook precludere all'amministrazione comunale la possibilità di integrare questi orientamenti comprovi emendamenti per poter adeguare
All'esperienza vera e della che è stata fatta nel nostro Comune importante e nello stesso tempo ai sì le esigenze dei bambini del proprio
Territorio
Ecco perché io dico
Che quindi
Lo scenario nazionale che veniva richiamato è uno scenario sicuramente in movimento
L'esito di questo scenario è mia convinzione
Che non sarà quello di statali Zare la scuola comunale
Semmai può succedere una terza via e che è sostanzialmente quella che c'è cioè ci sarà la scuola statale ci sarà la scuola comunale la scuola privata che dovranno rispondere a
Standard e obiettivi comuni e poi ciascuno avrà la propria autonomia per adeguare il proprio progetto alle esigenze dei bambini che potranno frequentare queste scuole
Comunque sia è uno scenario non abbiamo certezza rispetto al futuro ma proprio per questo io penso che noi abbiamo il dovere
Il dovere
Di non affidarci più soltanto
Al volontariato
Che in questi anni con grande professionalità
E con grande dedizione
Le insegnanti e le docenti hanno svolto in questa scuola comunali
Noi abbiamo il dovere
Di fare in modo che tutti quegli impedimenti e tutti quegli ostacoli che si sono frapposti in questi anni vengano spazzati via
E dobbiamo quindi
Togliere la scuola comunale
Dalla
Dice io dico della burocrazia
Bisogna dare una identità
Bisogna fare in modo che
La responsabilità su questa scuola sia assunta
Dagli tecnici dagli esperti e quindi dai coordinamenti pedagogici dalle direzioni pedagogico
Non con una visione gerarchica
Non con una visione gerarchicamente questo è quello che pensa oggi sulla scuola che c'è una gerarchia che è semplicemente burocratica
Dobbiamo dare respiro invece a questa scuola
Appunto determinando le condizioni perché vi siano nell'ambito del libero esercizio della professionalità e dell'insegnamento di ciascuno
Docente all'interno della scuola comunale tutti e quelle modalità di lavoro collegiale come gli organi collegiali della scuola in primo luogo il collegio dei docenti e poi le direzioni pedagogiche
Per poter dare
Portare avanti far liberare tutte le energie che ci sono all'interno di questa di questa scuola
Per questo diventa quindi anche importante fondamentale
La questione degli organi collegiali della scuola
Ma del frigo esto io lo so lo sappiamo tutti che questi benedetti organi collegiali della scuola sono ormai un po'logora
Un po'è dire poco
Tuttavia in questo lo strumento che in questo momento abbia
Per poter consentire ai genitori di partecipare sapendo e lo sappiamo e noi auspichiamo che cambino che devono essere modificati devono essere cambiati
E se terrà una legge dello Stato
Che consentirà di fare di unici organi collegiali non saremo ben lieti di farlo il problema è che noi non possiamo impedire come purtroppo avviene ancora in tante scuole del nostro Comune ai genitori di
Di esercitare un loro diritto
Cioè quello di partecipare alla vita della scuola e quindi l'esigenza di introdurre gli organi collegiali
Terza cosa
Veniva ricordata l'autonomia scolastica
Io veramente mi auguro che sia la volta buona
Che o il disegno di legge Bassanini e Berlinguer
Finalmente con la delega al governo si arrivi a dare autonomia nelle scuole perché non è possibile
Che le scuole siano anche lì le scuole dello Stato in balia della burocrazia di un ordinamento scolastico verticale
Gerarchizzata ho superato
Anche quello e che quindi vada avanti il progetto dell'autonomia ma proprio per questo
Noi vogliamo introdurre in queste ore con la mia
Già da adesso
Sulla scuola su cui non siamo competenti che la scuola dell'infanzia comunale
I primi principi di autonomia
Dando a ogni singolo scuola
Fondi che non saranno tanti
Voglio dare illusioni eccessive su questo però un segnale forte fondi
Intanto per i sussidi didattici della piccola Maisie manutenzione
Per la sperimentazione cioè avviare
Questa fase nuova all'interno anche della nostra scuola in direzione dell'autonomia scolastica ma per fare questo abbiamo proprio bisogno di determinare
Una organizzazione certa ecco certa noi abbiamo bisogno di dare certezze alla nostra scuola
Abbiamo il dovere di farlo e a questo io non credo che noi possiamo noi non dobbiamo non solo non non puoi non dobbiamo rinunciare ma non possiamo più rinunciare
Perché e veramente clamoroso
Che la scuola comunale
A oggi sia ancora regolata da un regolamento del mille novecentosessantacinque certo dire a una cosa non vera nel frattempo per fortuna questo Regolamento su alcuni aspetti è stato modificato e tra questi dico per fortuna l'acquisizione degli ordinamenti
Dello Stato per quanto riguarda la didattica e però l'architrave è ancora quello di e questo non può più essere quello di riferimento per questa Amministrazione
Io colleghi
Sono arrivata
Praticamente alla conclusione del mio intervento
Voglio dire
Che nella misura in cui noi riusciremo
A determinare queste certezze
E io mi auguro che ci siano ancora dei margini
Per poter trovare dei punti di contatto tra le due proposte
Lavorerò per questo speriamo che insieme possiamo lavorare
Però ripeto
Ci sono degli assi fondamentali di questa proposta che devono rimanere proprio perché sono convinta che solo così noi potremmo dare il respiro necessario a questa scuola
E liberare
Queste forze queste potenzialità
Che sono costituite
Dalle nostre docenti e che sono un grande patrimonio per l'amministrazione comunali e soprattutto per la città
Però la consigliere Buontempo
Buontempo non è in aula quindi legate la parola al consigliere Graziano
Onorevole presidente io la ringrazio
Io vorrei iniziare questo intervento
Leggendo all'aula
Due brani perché non più di dodici ore fa di ventiquattr'ore fa sono stati pronunciate
Frase spruzzate diciamo in questa stessa aula
Questo
Perché
Essendo stato anch'io insegnante
In una certa fase della
Mia vita
Ho ricevuto anche degli insegnamenti su come insegnare è uno di quelli principali che mi hanno fatto
Era quello che guai
Ai professori che scrivevano dei libri e poi non sapevano quello che avevano scritto o che comunque poi si comportavano in maniera difforme da quello che avevano scritto
Ventiquattro ore fa in quest'aula
Sì
Facevano queste dichiarazioni
Io credo che oggi noi compiamo uno di quegli atti importanti che fanno soprattutto bene alla politica
Perché quanto la politica fa bene alla città
è una cosa seria
E credo che tutto il Consiglio comunale debba andare orgoglioso
Oggi chiudiamo un circolo virtuoso che parte da una delibera di iniziativa popolare
Firmata da più di dieci mila cittadini e finisce con l'approvazione di questo Consiglio comunale io non so cari colleghi se questo circolo virtuoso si sarebbe potuto chiudere con le amministrazioni precedenti
Non so se gli assessori che hanno preceduto questa Amministrazione avrebbero permesso a questa delibera di iniziativa popolare di vedere lo sbocco che oggi ha in quest'aula
Quello che so e che con questa Amministrazione ciò è stato possibile
E credo che questo è un elemento importante e che va anche sottolineato nella chiarezza che deve esistere tra questo Consiglio comunale e la nostra città
Io vorrei dire visto che sono tra quei cittadini che all'inizio firmarono e raccolsero le firme per quella petizione di iniziativa popolare
Che mi ricordo che c'era una sorta di disperazione da parte nostra nel momento in cui costi primo quel comitato e cominciamo questa battaglia
Una disperazione rispetta l'impatto e alle modalità con le quali la loro amministrazioni si rivolgeva nei confronti dei cittadini
Queste non sono cose che si dicono ma sono fatti
Che compiamo dentro quest'Aula e di cui tutti dovremmo andare fieri
Queste sono parole
Che quel circolino ancora per questo con orgoglio a nome del gruppo del PDS oggi do l'assenza questa delibera
Ringraziando gli uffici per il lavoro svolto e il comitato di cittadini che stimolando ci ci ha permesso di portare avanti una delibera che una vittoria importante per tutti coloro che hanno partecipato a questa battaglia
Queste sono parole che sono state prese dall'estratto delle dichiarazioni fatte dall'onorevole Foschi ieri
Ma anche un altro onorevole consigliere collega così parlava ieri pomeriggio ventiquattro ore fa signor Presidente
Credo che stasera si concluda un lungo impegno dei cittadini del comitato della Colombo e di questa amministrazione e anche il lavoro degli uffici dell'assessore
Che sono riusciti a portare a termine un atto deliberativo e credo che anziché cercare
Va bene dice io invece credo si concluda un impegno civile culturale
Tutto ciò trova anche il consenso dei cittadini ed è un fatto rilevante oggi produciamo un atto amministrativo che è molto più forte in quanto vi hanno concorso anche centinaia di cittadini romani
A questo progetto hanno partecipato anche i cittadini attraverso gli strumenti di democrazia diretta la scorsa volta ho ricordato che si accusava Roma di aver urbanistica concertata con le lobby con le speculazioni non alcuni casi queste invece parafrasando questo modo di dire è un'urbanistica concertata con i bisogni della città
Con i cittadini attraverso strumenti di democrazia diretta
Mi pare che si tratti di un atto amministrativo molto importante non solo sotto il profilo dei contenuti ma anche sotto il profilo del metodo democratico
Beh vedete
Vede signor presidente
Onorevoli colleghi e cittadini romani
Ebbene io sono corpo da quella disperazione che coglieva l'onorevole Foschi
Nel pensare come a ventiquattro ore possono essere mutato un atteggiamento culturale di dispetto della democrazia diretta
Lì
Sì poco si porta si pone una proposta cioè viene posta una proposta di iniziativa popolare viene accolta studiata
Elaborata qui invece venti mila cittadini romani oltre venti mila cittadini romani
Lavoratori del settore
Sindacati associazioni uomini di pensiero
Anche senatori e onorevoli appartenenti alla maggioranza che governa questo Paese hanno firmato questa petizione
Riconoscendosi in quei valori
Ebbene a ventiquattro ore mi sembra che ci sia stata una virata a trecentosessanta gradi nel concetto di democrazia dirette di rispetto da parte di quest'aula di questi valori
è singolare e anche un po'preoccupante
Ed io avevo fatto
Un'eccezione in questo senso sull'opportunità politica di non aver dato corso e non aveva ascoltato i cittadini romani
E quindi
E che era forse il caso prima di tutto che questo Consiglio proprio per Democrazia avesse dibattuto
Di una proposta che era stata così massicciamente sottoscritta e poi avesse dato come e di competenza del consiglio comunale gli indirizzi all'assessore
E alla Giunta affinché poi avesse portato
Un documento che potesse andare incontro a queste richieste come si è andati incontro alle richieste della petizione popolare degli abitanti e dei sottoscrittori
Di quella sulle zone a verde della Cristoforo Colombo ma evidentemente ci sono due pesi e due misure diverse ci sono due verità e forse c'è anche tanta ipocrisia dentro di noi
C'era un'opportunità di legalità
Noi abbiamo già visto anche ieri
Nel prosieguo del dibattito come ci fossero più di un motivo per pensare che forse non si erano rispettati nello Statuto nel Regolamento
E anche questo è stato sottaciuto è stato messo da parte e si continua ad andare avanti
Avevamo sottolineato come c'era un'opportunità tecnica trattandosi di un Regolamento che praticamente riguarda quasi quattro mila lavoratori del Comune di Roma con uno stato giuridico particolare tra l'altro
Un'opportunità tecnica dettata dal fatto che in questo periodo siamo in assenza di assessore al personale
Vado velocemente perché non è il miglio non è mia consuetudine abitudine
Formalizzarne sulle ritualità oppure sulla forma delle cose ma cerco di dire
Quello che più e importante
Poi vorrei fare delle considerazioni quindi questo come premessa adesso vorrei entrare un attimino
Nel l'ambito di quello che noi dovremo ad andare ad approvare ebbene noi presentiamo
A un mese
Dalla ratifica da parte della Camera del disegno di legge a firma Prodi Bassanini Napolitano e altri
Già approvato al Senato
Un Regolamento e lo facciamo con una diciamo
Non capibile premura di fare tutto ciò proprio a così breve tempo
Dalla nuova legge nazionale ma qualche più è grave
Non è quello che noi possiamo fare o no onorevole Coscia nei riguardi di un futuribile o di un futuro Regolamento disegno di legge ma lo facciamo in contrasto con l'ordinamento vigente
Perché
Senza che io ripeta quello che ha detto molto dotta mente puntualmente l'onorevole suo danno nella suo intervento precedente ha motivato tutti gli impedimenti di carattere giuridico
Che pongono praticamente in contrasto con questo organo ordinamento con l'ordinamento vigente
In questo momento in questa Repubblica questo Regolamento
Noi con questa delibera intendiamo introdurre il concetto di produrre
Praticamente gli ordinamenti scolastici cittadini della città di Roma
E allora mi domando
L'onorevole Sodano prima ha parlato di Padania romana
Ma io direi parlerei di Anarchia romana perché i Comuni sono circa nove mila in Italia e se dovesse passare questo
Regolamento e dovesse passare
Questo principio vuol dire che noi non avremmo un più una scuola che sarà
Praticamente
Uguale e sarà e darà le pari opportunità anche di carattere didattico educativo e formativo a tutti i bambini dalle Alpi a Lampedusa
Ma avremmo
Gli ordinamenti di ciascun comune italiano che saranno probabilmente uno difforme dall'altro senza più nessun riferimento né agli ordinamenti che sono in vigore e che quindi guidano
L'assetto scolastico attualmente e tanto meno da quello che anche il relatore Bassanini sta praticamente producendo in Parlamento
Che significa questo perché i cittadini romani lo devono capire significa che non è che noi siamo contro l'autonomia e
Questo non è vero perché proprio
Don Sturzo è stato il primo all'inizio secolo a volere l'autonomia ma era un'autonomia che veniva incorniciata sulla scuola religiosa rispetto al pensiero liberale
E siamo per il decentramento e siamo per le Autonomie ma un conto e l'autonomia gestionale e un conto è l'autonomia didattica educativa e formativa
Che significa
Tutto ciò significa che un bambino che nasce a Bolzano
Sarà differente avrà un'educazione avrà una formazione diversa da quello che nasce a Palermo o che nasce a Pomezia
Orbene se noi diciamo che probabilmente per l'organizzazione per il miglior funzionamento della scuola Bolzano a Palermo un'autonomia di gestione sia anche ovviare perché a Bolzano farà un po'più freddo che a Palermo e quindi ci saranno problemi
Di approvvigionamento di gasolio oppure di studiare dei vetri doppi oppure di
E provvedere a a determinate situazioni particolari per il le sedi climatiche logistica in cui si può trovare la comunità
Riusciamo davvero a capire come può essere che vi possa essere un educazione tedesca una educazione a Pomezia è un'educazione invece in Sicilia
E allora questo sì che porterebbe nonna una notturno mia ma un'anarchia educativa e sicuramente questo non credo che sia una cosa buona per questo Paese e soprattutto anche in questo momento
Questa vicenda la vicenda delle problematiche relative alle scuole materne del Comune di Roma emblematica anche di una politica dell'assurdo
Ed è un assurdo che deriva da questo nuovo sistema elettorale e cioè quella dell'elezione diretta dei sindaci
Ma in gran parte se non in tutto è dovuta anche al non rispetto delle regole
Da parte di alcuni assessori che si sottraggono sempre agli indirizzi al controllo di un organo sovrano e qual è il consiglio e dei e eletto direttamente qual è il consiglio comunale
Il Consiglio comunale viene considerato soltanto un opzionale
Legalitario e legalizzati
Di tutto ciò che si è deciso in altri luoghi in altre stanze emblematica diceva è questa vicenda ma io direi di più tutta quella della relativa al settore scolastico del Comune di Roma
Abbiamo un'orda ordinamento vigente
Che impedisce una proposta come quella formulata dall'assessore Farinelli ma nonostante ciò la si vuole comunque portare avanti a tutti i costi anche nella consapevolezza che fra un mese andrà in vigore una nuova normativa nazionale appunto a firma degli onorevoli che abbiamo citato prima Bassanini e Berlinguer
Ebbene anche questo nuovo ordinamento impedirebbe questo scempio della scuola materna comunale però la riflessione più abbia e i dubbi più forti le inquietudini nascono da una considerazione relativa alla volontà dell'assessore di portare avanti a tutti i costi questa delibera
Ci si pone questa domanda perché allora ci si pone non ci poniamo questa domanda ma perché allora si è impedito a centinaia di assistenti di asilo nido
I doni a un concorso appena espletato e precarie e a centinaia e centinaia di precaria della scuola materna di potere accedere al ruolo e quindi di poter finalmente trovare uno sbocco a tanti anni di lavoro sempre nell'ambito del comune
Di Roma
E adducendo come motivazione la insufficienza dei fondi
E poi portiamo in da un lato una delibera che se approvata porterebbe trecento nuovi posti per figure nuove
E che sicuramente sono in contrasto con il Regolamento vicende vigente sarebbe un duplicato di ciò che già esiste a livello dello Stato
Sarebbe in contrasto con quello che la previsione del futuro nuovo disegno di legge della nuova legge
Che porterebbe a grado di economie per il Comune e priverebbe invece di trecento posti di assistenti asili nido e scuole materne ai bambini che invece devono avere il ruolo per avere il servizio e per avere la continuità dentro le sezioni e non negli uffici
Queste e la è una delle altre cose che ci fa veramente
Ci turba e ci lascia inquieti
Ma
A questo punto noi non possiamo fare che prendere atto ormai di una volontà
E di un decisione che si è consumata e che vede inutile il consiglio comunale
Perché non c'è stato dibattito non c'è stato confronto non c'è stata partecipazione da parte di nessuno dei venti mila cittadini delle associazioni e comunque anche di questi
Compiutamente diciamo che stiamo discutendo insieme alla delibera trecentoventi del consiglio comunale oggi stiamo suonando il Requiem per la scuola materna del comune di Roma che si accinge a diventare un si è vizio sociale assistenziale con questa delibera si portano fuori dal loro stato giuridico le insegnanti del Comune di Roma che uniti certamente un più illuminato Regolamento anche se vecchio aveva comunque riconosciuto nella loro particolarità e nella loro specificità di funzioni con il coordinatore educativo con il direttore educativo si viene praticamente a togliere e a violare l'articolo tre il trentatré della Costituzione che prevedono la parità di opportunità e che prevedono la libertà di insegnamento delle maestre con la Consulta si ritorna al vecchio assemblearismo che forse può essere quindi scienza della gioventù dell'assessore Farinelli ma che sicuramente non fa parte degli organi degli ordini democratici e degli Stati democratici e che hanno un ordinamento appunto DC rinato non ho più altro da dire perché se non altro se non provare
A vedere come andrà consumarsi questo ultimo atto
Non posso dire altro anche per disciplina di partito non so se rimarrò in questo partito perché a questo punto diventa troppo pesante anche per la propria coscienza dover fare una scelta di questo tipo però oggi questo è il governo di questa città grazie
Per cortesia
Il pubblico che astenga da ogni commento
Per cortesia
Ora il dibattito è terminato sulle proposte trecentoventi trecentoventuno Laura questa mattina
Aveva mi sembra deciso
Di chiamare una delibera però la commissione la Conferenza dei presidenti di gruppo
Che si deve riunire avete tredici
Si è detto che si riuniva al termine del dibattito
Quindi io proporrei all'Aula se non ci sono obiezioni una sospensione per consentire la riunione del
Della conferenza dei presidenti di gruppo
Non ci sono obiezioni la seduta momentaneamente sospesa
Possiamo però prima di i capigruppo consentire la replica l'assessore così terminiamo veramente descrivere per dibattito allora io darei la parola l'assessore Farinelli per la replica al dibattito
Per cortesia silenzio in aula
Prego assessore
Grazie presidente per cortesia silenzio erano nel pubblico si astenga da ogni manifestazione di assenso o dissenso il personale Now le pregavo di far rispettare il regolamento
Io credo di avere
Descritto in sintesi le intenzioni e i punti salienti della nuova proposta di Regolamento e non ci tornerò
Vorrei però in conclusione di questa discussione tornare se possibile su un punto che mi pare
Sia quello che ha vissuto più intensamente nella discussione del Consiglio comunale
In diversi interventi
Di conseguenza mi sembra che
Valga la pena essi anzi doveroso da parte mia
Dire che cosa c'entra questa proposta di nuovo Regolamento con questo tema che è stato fortemente sottolineato presentato e argomentato da più parti nella discussione
Che è il tema del rapporto
Tra i settori educativi io li chiamo così non li chiamo sociali richiamo educativi
Tra i settori educativi oggi gestiti dalle autonomie comunali locali
E la scuola pubblica statale
Che si discuta molto di questo mi sembra importante
Voi sapete peraltro che c'è molta confusione nel Paese
A proposito di questo io ricordo per esempio che nel corso della Finanziaria novantasei del dibattito in Parlamento
Per la Finanziaria novantasei una proposta del Governo
Alla scuola non statale
Fu fortemente attaccata
Tra gli studenti di questo Paese
Perché non pensavano minimamente che nella dizione scuola non statale
Fossero comprese come invece sono per esempio le scuole materne comunali che sono non statali ma che sono pubbliche
C'è confusione quindi nel Paese su questa questione ma c'è discussione anche positiva e costruttiva
Sebbene i media non ne facciano parola perché i miti anche parla un poco di scuola e quando parlano di scuola in verità
Parlano di aspetti effimeri o di proposte marginali che magari colpiscono l'attenzione ma non parlano di quello che si sta preparando per la scuola italiana
I media in generale non fanno notizia salvo naturalmente le riviste specializzate di un argomento che da tempo e indipendentemente da chi sta governando questo Paese e se ho la governato sei mesi fa ho un anno fa è al nell'agenda
Delle politiche scolastiche di questo Paese che è esattamente questo che è esattamente come si possono
Integrare e coordinare
All'interno di regole comuni e di standard di qualità condivisi
I diversi pezzi di sistema educativo italiano
Che riguarda in primo luogo la scuola materna ma che come voi sapete credo riguarda anche pezzi importanti di altri sistemi di istruzione a partire
Per esempio dalla formazione professionale gestita dalle Regioni ed altri istituti civici anche superiori che sono gestiti ancora ad alcune amministrazioni locali
C'è cioè nel Paese è una discussione interessante che a mio parere approderà a un punto positivo su cui tutte le forze politiche nazionali sono all'incirca raccordo tranne
La lega credo
E la proposta è esattamente questa
Di
Coordinare
I diversi pezzi del sistema pubblico
Delle Autonomie delle regioni dello Stato e in alcuni settori di scuola anche del privato ma questo produrrà discussioni molto accese
Dentro un sistema di regole comuni
Dentro standard di qualità condivisi
Con qualche problema naturalmente perché i contratti di lavoro del personale sono diversi e così via ma questa è la logica
E questa è la strada che si prenderà questa strada non è quella che è stata evocata qui dell'articolo diciotto della legge Bassanini
Perché l'articolo diciotto della legge Bassanini come è stato già osservato mi sembra nel dibattito in verità sta riguardando la scuola dell'obbligo e riguarda l'autonomia d'le la scuola dell'obbligo superiore e riguarda l'autonomia la maggiore autonomia delle istituzioni scolastiche in questo settore di scuola
La scuola materna invece ricade sotto il problema è la primo settore educativo che ricade sotto il problema del come coordinare i diversi settori educativi
Tenendo presente che siccome tutti secondo la nostra Costituzione tutti gli utenti hanno diritto a pari o può turrita e appariscenza educative da chiunque sia gestito il pezzo di scuola a cui accedono
C'è un problema importantissimo e di prima linea diciamo così
Per quello che riguarda le scuole materne
Questo per dire che la discussione che è stata fatta in consiglio comunale non è una discussione peregrina è una discussione che si inserisce in una discussione nazionale che approderà probabilmente a questo risultato
Questo significa che le diverse scuole rimangono pezzi separati con un cappello sopra unicamente come dire formale e burocratico no
Deve significare che per l'appunto sono comparabili tra di loro in quello che riguarda gli ordinamenti fondamentali i criteri fondamentali i principi fondamentali gli obiettivi fondamentali
La proposta di Regolamento che è stata presentata e discussa quindi è una proposta che per l'appunto vuole costruire le condizioni
Perché la scuola materna comunale di Roma possa stare dentro questo dibattito attesta alta
Vedete
L'amministrazione sta amministrazione comunale affatto numerosissime intese con il Provveditorato agli studi su moltissimi problemi
In pratica abbiamo una media di un'intesa ogni mese mese e mezzo su molti aspetti della
Porto tra sistemi formativi tra sistemi educativi e aziende sanitarie locali e così via
Non è la volontà di intesa con l'amministrazione scolastica che ci manca
Ma per quello che riguarda la scuola materna comunale
L'intesa non è stata mai possibile e l'accordo non è stato mai possibile esattamente perché oggi la scuola materna comunale vive ancora con un Regolamento arcaico
Una condizione di oggettiva minorità nei confronti non della scuola elementare statale che è settore educativo non comparabile ma nei confronti della scuola materna statale
E perché sia possibile fare un accordo vi sia possibile fare un'intesa e necessario sgomberare il campo per quello che riguarda la scuola materna comunale dalle condizioni ostative
Perché fare un'intesa oggi significherebbe aprire un tavolo in cui il Provveditorato agli studi ci chiede perché la nostra scuola materna comunale funziona un mese di meno no l'anno rispetto alla materna statale perché il diritto dovere di tutti gli insegnanti all'aggiornamento non è previsto nel Regolamento della scuola materna comunale
Perché gli organi collegiali consiglierò ormai per cortesia gli organi sovracomunali la ringrazio presidente perché gli organi collegiali che sono norma dello Stato in questo paese dal mille novecentosettantaquattro sono un optional
Nella scuola materna comunale lo sappiamo tutti perché i disabili non possono usufruire nella scuola materna comunale di insegnanti formati apposta per intervenire su problemi specifici naturalmente in sostegno alla classe anzi alla sezione ma specializzati
Non si possono fare accordi ed intese se non sono comparabili i settori
Il Regolamento a questa la proposta di nuovo ora con ha detto a questo primo obiettivo rendere comparabili settori all'interno di norme votate dalla collettività nazionale che mettono aperte
Obiettivi finalità che noi condividiamo
E questo è un punto assolutamente
Decisivo che ci consentirà di non giocare nel rapporto con la scuola materna statale come un rapporto di concorrenza che noi fatichiamo talora attenere e che ci consentirà di avere rapporti con la scuola elementare statale rapporti di pari dignità così come qui in questo Consiglio comunale è stato richiesto ed invocato quello che voglio dire cioè e chiudo rapidamente e che la proposta di nuovo Regolamento non ha assolutamente nessuna ispirazione padana nessuna ispirato pone padana vale a dire non è interessata a definire una specificità della scuola materna comunale che allarghi
Il varco o lo scarto rispetto all'insieme del sistema educativo pubblico del nostro Paese al contrario perché le specificità
O sono in meglio o sono differenze insanabili e noi dobbiamo saperlo non siamo ancora nelle condizioni
A Roma di rivendicare una specificità in meglio
Noi oggi siamo nelle condizioni invece di togliere di mezzo gli elementi di minorità
Nei confronti del sistema educativo pubblico per poter giocare la partita dell'integrazione tra i diversi settori
Secondo regole criteri standard di qualità condivisi e fissati dalla legge dello Stato
Rispetto a questo obiettivo non ci sono scorciatoie
Non si può chiedere obiettivi e proposte che costituiscono scorciatoie alternative rispetto a questo passaggio che deve essere invece il percorso
Ma senza nessuna ispirazione o tendenza autonomistica nel senso della separazione perché le politiche scolastiche in Italia vanno in un'altra direzione ed è giusto che vadano in un'altra direzione
Nel corso degli ultimi dieci anni la scuola materna nel Paese sebbene non sia scuola dell'obbligo è però vissuta dalla stragrande maggioranza degli utenti come scuola e il diritto dei bambini a dalle darci è vissuto come diritto
Questo ha comportato e comporterà di dover mettere Ino
Ordine nella pluralità dei soggetti gestori riconducendo i diversi segmenti dentro un quadro generale
Per fare questo bisogna che la scuola materna comunale sia in grado di giocarsi una sua pari dignità al tavolo dei negoziati che verranno poi costruiti a livello anche locale ma c'è un altro aspetto di minorità della scuola materna comunale su cui voglio spendere pochissime parole
Come del resto anche altri consiglieri hanno fatto c'è una minorità grave gravissima che è quella di una scuola che
è in mano sostanzialmente a direzioni amministrative che non stanno dentro settore educativo
Cioè noi abbiamo una scuola in cui non ci sono funzioni che siano loro garanti del rapporto con gli utenti loro garanti del rapporto con le famiglie
Le famiglie come diceva qualche consigliere prima quando c'è qualcosa che ritengono non vada o quando hanno qualche proposte da fare spesso sono costrette ad andare in un altro luogo da quello della scuola per poter fare quel proposte questa è una cosa sbagliata perché significa che la scuola e debole noi possiamo dichiarare mille volte il valore dell'educazione possiamo dichiarare mille volte il valore della scuola e l'importanza del rapporto o con gli utenti e della didattica ma quando la scuola non è in grado di giocare da sola perché dipende da un altro soggetto fuori da essa non è in grado di giocare da sola la responsabilità del rapporto con gli utenti dare sposa abilità del rapporto col territorio la responsabilità del rapporto con le aziende sanitarie locali e così via e con tutti gli altri soggetti quella scuola è debole e non sarà perché la mettiamo in mano un direttore didattico della scuola elementare statale che diventa più forte diventa più forte in quanto ha una sua autonomia organizzativa ha delle sue funzioni ogni professionali stabili ha del suo personale appositamente formato per governare le delicate questioni relative al settore educativo
Il la nostra proposta di Regolamento eh soltanto questo molto banalmente sarebbe forse auspicabile
Che noi questo passo l'avessimo già fatto e che oggi fossimo qui a discutere in Consiglio comunale del merito di una proposta di convenzione con l'amministrazione scolastica locale dello Stato mi piacerebbe molto
Ma so benissimo che prima di arrivare a quel tavolo bisogna aver fatto delle altre operazioni e bisogna essere in grado di vantare un calendario omogeneo degli ordinamenti omogenei un diritto dovere della giorno un tomo genio degli organi collegiali che non siano un optional delle strutture amministrative riconoscibili e organizzative dentro la scuola
Un trattamento dei disabili assolutamente sensato e non casuale come spesso succede ultimissima cosa
Io so benissimo e ho detto la stessa cosa quando abbiamo discusso del regolamento degli asili nido che i regolamenti nella scuola non sono tutto
Che ci sono nel nostro settore educativo gravi contraddizioni irrisolte
Queste non riguardano solo il personale riguardano anche le strutture fisiche sono problemi complicati
Sono problemi che richiederanno parecchio tempo quello che però io voglio dire che è responsabilità di tutti
Di tutti
Che ci sia un atteggiamento costruttivo se io e di impegno dell'amministrazione comunale su tutti questi problemi e che questa possibilità che auspichiamo tutti che la nostra scuola materna comunale sia ben fatta ben organizzata in edifici senza
Nati in località messe bene in locali a norma con i giardini curati e così via è una scommessa che giochiamo più facilmente
Anche all'interno dell'amministrazione se avremo una scuola materna comunale come dire che fa dei passi avanti senza troppe resistenze di gruppi
Verso una su modernizzazione dentro il quadro della pedagogia del nostro Paese dentro il quadro delle politiche scolastiche del nostro Paese dentro il quadro di ciò che la collettività nazionale sta preparando
Per la scuola del nostro Paese questo è il punto naturalmente un Regolamento non risolve tutti i problemi ma fare dei passi avanti e farli con responsabilità da parte di tutti sicuramente migliore Leconte sì ogni e consente alla scuola materna comunale una maggiore forza per negoziare dico proprio così anche all'interno dell'amministrazione comunale una maggiore attenzione cosa di cui questa scuola a molto sofferto che non ci sia stata un'attenzione duratura nel corso degli anni passati in questa Amministrazione su le questioni della scuola è un'amministrazione un'attenzione duratura continua e io aggiungo anche quest'ultima parola competente
Perché l'attenzione ai problemi della scuola come a tutti i problemi deve essere un'attenzione competente non può essere un'attenzione parziale magari legata a un problema il tosto che a un altro vedete questa l'unico asset l'ultima osservazione veramente che faccio in Italia molto spesso le politiche scolastiche hanno sofferto di un vizio tutto nazionale
E cioè che delle politiche scolastiche ci si occupa nella versione personale cioè nella versione dei problemi degli operatori con l'ottimo risultato spesso di non risolvere i problemi di modernizzazione dei sistemi e di non risolvere neanche i problemi degli operatori io credo che bisogna cambiare e credo ho sofferto un po'devo dire di qualche accentuazione nel dibattito
Che sembrava considerare la scuola materna comunale come un problema unicamente di chi ci lavora dentro non è così
I problemi di chi ci lavora dentro sono fondamentali
Ma la scuola materna comunale in quanto pubblica è di tutti e non soltanto degli utenti non soltanto degli utenti diretti è dell'intera città e dell'intera comunità allora è responsabilità trovare delle
Soluzioni equilibrate che tengono conto dei problemi del personale ma che non li considerino unici
Perché le questioni sono più larghe più generali da questo punto di vista mi pare che il dibattito in aula sia stato importante esattamente perché a parte qualche accentuazione che c'è stata
Al centro sono stati messi i problemi di carattere generale per l'appunto qual è la collocazione della scuola materna comunale all'interno del sistema educativo che va chiamato così certo sistema e
Duca attivo da questo punto di vista sono soddisfatta al di là del merito della discussione in consiglio comunale perché è stata all'altezza della questione che effettivamente all'ordine del giorno oggi nel Paese vi ringrazio
Per cortesia silenzio in gruppi silenzio nel pubblico allora credo che adesso va colore aveva il senso del dibattito definitivamente concluso e possiamo svolge la conferenza del presidente del gruppo e quindi sospendo per pochissimo la seduta ma solo da sospesa colleghi cortesemente possiamo riprendere la seduta
Prego i colleghi di prendere posto la presidenza delle comunicare la determinazione della conferenza dei presidenti di gruppo
Che si è svolta fino adesso
Allora la conferenza dei presidenti di gruppo ha così deciso
Relativamente alla
Colleghi però prego di ascoltare un attimo affinché poi dopo non ci siano problemi
Nei giorni successivi ha così deciso di svolge le il dibattito sul bilancio
Da martedì
Prossimo fino alla venturo compreso nei giorni che tra poco stabilita nuovamente la Conferenza dei presidenti di gruppo
Da martedì fino al ventuno
Le sedute le stabiliamo adesso in base a una serie di esigenze di tempo che i gruppi avanzeranno
Però i tutti i gruppi la conferenza è presente il gruppo ha raggiunto un accordo unanime nel fissare
La votazione
Della delibera relativa al Bilancio
Nella seduta del ventuno la seduta del ventuno si procederà a votare senza dibattito gli eventuali emendamenti che saranno rimasti in giacenza
E successivamente quindi senza dibattito e si passerà poi alla votazione del dibattito nella seduta del ventuno che sarà ad oltranza
Nel contempo la conferenza e presidente di gruppo a unanimemente accolto
La riapertura della presentazione dei termini agli emendamenti al bilancio fissando la per lunedì alle ore tredici
Sempre lunedì alle ore quattordici i capigruppo si gli hanno movente
Altro mi sembra non dovevo
Sì allora scusate altre sembrano tradire la conferenza dei presidenti di gruppo si riunisce subito dopo la la la la la seduta c'era un accordo ratificato dall'aula questa mattina per votare la deliberazione adesso
Numero
Duecentoquarantasei se non ci sono opposizioni la presidenza la pone in votazione
Ci sono posizioni
No a la no io la chiamo o no
Scusate io
Sono purtroppo da qualche minuto passate le diciotto
Se sei il Consiglio mi autorizza all'andare ancora avanti per mezz'ora in considerazione del fatto che ci siamo bloccati per un'ora nei lavori della Commissione del beh dei presidenti di gruppo
La presidenza se non c'è dissenso c'è unanimità chiama la proposta liberazione
Mezz'ora il tempo necessario per questa deliberazione
E il tempo necessario per questa deliberazione il Consiglio all'unanimità prova allora non evita però richiamare questa delibera di prolungarsi vere il tempo necessario quindi fino alle a per mezz'ora coi ovviamente finita la delibera
All'unanimità venga registrato a verbale che il Consiglio vota all'unanimità questa prolungamento
Proposta tra Costa trentasei
Realizzazione opere urbanizzazione primaria a scomputo degli oneri concessori proroga del termine presentazione le domande per i clienti ex borgate abusive fissazione termine presentazioni
Progetti di massima di apertura termine rilevamento ribasso medio percentuale applicare alle opere
Faccio presente che sono pervenuti sull'proposti per i favori dei consiglieri d'ufficio dipinta diciannovesimo ventesima dalle attrici tutti i giorni non è pervenuta alcuna comunicazione in data diciotto ottobre novantasei la quarta Commissione espresso è favorevole ulteriore iter e ci sono quattro proposte di emendamento che dobbiamo chiamare prima della busta
Chiamiamo il primo emendamento
Emendamento numero uno a firma del Consigliere Calamante
Il sesto e settimo capoverso delle previsioni fino a duecento quarantunesima proposta dalle parole considerato che si sono palesate fino a
è presumibile non è più zio dammele rientri corrente anno sono sostituiti dai seguenti considerate le associazioni consortile appartenenti alle aree fuori perimetrazione hanno avuto lo devo difficoltà per la redazione progetti massima per le seguenti motivazioni a soltanto dalla data di pubblicazione la delibera di consiglio comunale duecentoquattordici del quindici novembre novantasei comunque dalla divulgazione di dati paramedici brevissima stessa associazioni consortili sono state in grado di determinare gli importi degli oneri concessori dovuti e conseguentemente quello del progetto delle opere a scomputo da redigere membri che la facoltà attribuite alle regioni
Nell'articolo comma uno lettera b che ero reggenti duecentottantotto reiterato dal decreto legge ventiquattro nove novanta sei quattro nove cinque e a portare modificare norme di attuazione di dico i cinque sei dieci la legge ventotto settantasette numero dieci accorpiamole intorno meno quale conseguenza manca la convenzione Petra credo ha fatto comunque insorgere negli operatori interessati aspettative in ordine ad una determinazione mi del contributo dovuto che hanno premiato ritardi la predisposizione dei progetti sulla proposta di emendamento parere favorevole del segretario generale dell'ufficio Compay enti della ragioneria generale che non ha rilevanza contabile
Rispetto
Insomma ha detto che mi
Prego onorevole Tozzi sull'ordine dei lavori
Le volevo dire Presidente che mentre nell'aula ci si dibatte nella più completa incertezza noi siamo andati abbondantemente fuori del tempo richiesto per cui a questo punto a questo punto faccio la richiesta se c'è qualcuno che è contrario la si ponga ai voti
Se ho capito onorevole onorevole collega
Onorevoli colleghi a me sembra che l'orario è scaduto da tempo non mi sembra che ci sia ma
Onorevoli colleghi specialmente il gruppo che è stata al centro non mi sembra non mi sembra che ci sia il tempo
E e l'intenzione
Di avviare questa delibera che agli emendamenti io sarei
Se non ci sono
Opposizioni
è
Quindi mi sembra che la situazione sia tale per cui essendo passato il tempo regolamentare non essendoci peraltro un accordo generale che non sento lavoro veloce su questa deliberazione che contiene numerosi emendamenti io ritengo giusto chiudere la seduta la seduta chiusa