VII Congresso Nazionale dell'Unione Sindacale Giornalisti RAI (USIGRAI) "Telecomando - Telelibertà. I giornalisti radiotelevisivi ripensano il Servizio Pubblico nell'era del satellite" organizzato nei giorni dal 19 al 22 novembre 1996 presso il salone principale del Palazzo dei Congressi di Boario Terme - Valcamonica (BS)

E naturalmente tutti i presenti
Dichiariamo aperto questo
Settimo congresso nazionale dell'Unione sindacale dei giornalisti RAI
E passiamo subito
Ad alcuni adempimenti congressuali necessari immediati
Con le proposte per l'ufficio di presidenza per la commissione verifica poteri e per i questori
Allora vi prego di darmi un momento di attenzione perché vado a leggere i nomi dell'ufficio di presidenza
Quelli che vi proponiamo
Per l'ufficio di presidenza
Roberto Collini Elena Ceva Valla Patrizia Alava Alberto ginocchi
Claudio Valeri Damiano Venturelli Antonio Foresi
Ci vorrebbe l'applauso adesso qualche obiezione
Passiamo alla commissione verifica poteri oltre alla commissione di garanzia statutaria che ne fa parte
Però vi motivi statutari
Commissione garanzia statutarie qui presente la vedete spesso presente qui sul palco della presidenza ovviamente ovviamente
Gli altri nomi
Sono Lucia Coppa Giuliano Hruska Mario pietanza e Paolo Marzani
Per i questori infine Mario Azzolini Salvatore Cardone Paolo Ronco Letta e Giampiero De Maria
A questo punto passo
Sì scusami
Sì ci pensa lui io passo la parola Roberto Collini e andiamo avanti
Allora
Ringraziamento già fatto al centro congressi ringraziamento anche a tutte le istituzioni comprensoriali del territorio camuno Sebino che hanno consentito l'effettuazione di questo congresso tale proposito io chiederei al sindaco di Darfo Boario Terme Luigi Pelamatti di portare il saluto a questo congresso
è un onore per il sindaco di Darfo Boario Terme porzione della tutti i giornalisti dell'Unione sindacale giornalisti RAI il saluto delle città più aspramente il saluto delle istituzioni che qui in qualche modo compendio
L'augurio che il vostro settimo congresso sia proficuo di risultati nell'interesse di tutta l'informazione di noi stessi di cittadini qualunque
Certamente voi siete mitridatiche Zatti rispetta da queste tipo di Cherbourg eccetera io cercherò di essere molto breve
Vorrei solo sottolineare come questo ambiente che mi sembrava bello ben riuscito studio dell'architetto Gregotti Associati
Pupazzi risultati favorevoli al vostro lavoro
Vorrei far rilevare che questa un tempo nasce sangue ceneri di un vecchio copione definizione di coniglio ciminiera ricorda l'esistenza cioè un uomo di fatica
Rimane un centro di interesse per tutta la Valle Camonica
Voi siete in prossimità delle Terme di Boario che è un centro che cura la salute fisica delle persone
Vi trovate in prossimità del Parco delle incisioni rupestri che in qualche modo un'appendice del più celebre parco di Capo di Ponte
Riconosciuto come tale come valore mondiale dall'UNESCO siete nella cornice delle nostre montagne cioè se oggi non si presentano al meglio io mi auguro che Durante i vostri lavori riescano ad apparirvi intatta la loro bellezza
Ma non è solo per le ossa a quella che abbiamo qui noi abbiamo una vita Laura portiamo dentro di noi molte ferite
Proprio ieri un camion con un pullman con cinque operai reduci dal lavoro a causa della nostra maledetta viabilità è uscito di strada cinque con Nanni
Piangono la perdita di cinque cittadini lavoratori ecco ci portiamo dentro l'apprensione Ettore ad ogni ondata ad ogni piena del fiume
I simili si ravviva
Relativamente a pericoli di rispetto alle forze scatenate che non riusciamo a contenere e dunque la nostra è una vita dura io vi chiedo di comprenderla io vi chiedo di esibire anche nelle vostre sedi perché ci si ricordi di questa valle Camonica
Io mi auguro e dialogo con un arrivederci qui grazie
Ringraziamo il sindaco di Darfo Boario terme che ospita questo congresso ad altre presenze significative in sala quello del presidente della commissione parlamentare di vigilanza Francesco Storace
E quella del direttore generale della nostra azienda Franco Iseppi che riprende così una tradizione interrotta soltanto alla precedente congresso di ameranno e adesso passiamo la parola l'assessore regionale
Alle attività produttive della regione Lombardia Alberto Guglielmo
Sì non c'è
Forse impegnato è impegnato nell'altro incontro perché oggi comunque contemporaneamente si inaugura anche questo centro congressi daremo più tardi quindi la parola dall'assessore regionale Guglielmo un telegramma che ci è giunto
Da Quirinale
Saluto i partecipanti al settimo congresso dell'Usigrai impegnato a discutere i nuovi delicati impegni della professione nell'era della comunicazione satellitare
Non muta la responsabilità del giornalista nel mutare dei mezzi tecnologici essendo sempre dovere primario garantire il diritto di informare è quello di essere informati
Ancora più viva e questo esigenza per gli operatori del servizio pubblico ai quali viene chiesto di essere ancor più oggettivi e sereni
Nel proprio compito è sempre al di sopra della contesa politica
Sono certo che il dibattito mostrerà la piena consapevolezza dell'esigenza di ispirare il proprio lavoro ai valori di verità e di dipendenza in modo da garantire i diritti e la dignità della persona umana auguri di buon lavoro Oscar Luigi Scalfaro
A questo punto passiamo la parola al CIPE segretario dell'Usigrai Giorgio Bolzoni la relazione
Colleghe e colleghi
Prima di entrare nel vivo delle proposte del sindacato
Io credo che non ci si possa sottrarre ripercorrere gli ultimi anni di vita della RAI perché la memoria che spesso è corta aiuta anche a capire il futuro
Non mi interessa rivangare antiche polemiche ma alcuni elementi vanno riportati nel nostro confronto
Noi usciamo da due anni di guerra sindacale culturale politica perché davvero la RAI ha subito un'occupazione militare contro la quale ci siamo battuti ogni giorno a viso aperto
Perché non possiamo negarlo il prezzo della posta era l'esistenza del sindacato
Quello scontro l'abbiamo vinto ma non vorrei che ora questa vittoria passasse come ordinaria amministrazione perché così non è stato ogni giorno il consiglio di amministrazione della signora Moratti convinta che la RAI fosse proprietà privata sua ha messo in atto ogni tipo di iniziativa per cancellare per cancellare l'esperienza la voce la presenza dell'Usigrai
Io ogni giornata è cominciata per noi senza sapere come si sarebbe chiusa
Non possiamo dimenticare che il tre novembre del novantaquattro abbiamo occupato insieme con gli altri lavoratori dell'azienda con gli altri sindacati il settimo piano di viale Mazzini
E che la Moratti rispose che se la sua conduzione non ci piaceva potevamo andarcene a casa
Non possiamo dimenticare che i tribunali italiani hanno formalizzato la nostra accusa
Non possiamo dimenticare che abbiamo costretto l'azienda a licenziare può riassumere i direttori nominati da quel CDA Angelo non possiamo dimenticare lo Stato dica dei canti caos nel quale quel consiglio di amministrazione
Sfiduciato dal Parlamento ha fatto precipitare l'azienda
Non possiamo dimenticare che si è tentato di nominare direttore generale Renzo Francesconi
L'uomo del gioco dei bilanci dai contro il quale ci siamo espressi con Chiara nettezza
Non possiamo dimenticare lo scontro con liti che ha rischiato di strangolare l'azienda non possiamo dimenticare che l'allora presidente del Consiglio Berlusconi
Dichiarò a Repubblica che aveva mandato due direttori gentiluomini alla Rai per fermare l'Usigrai
Non possiamo dimenticare la scellerata vendita di Moda e King e sulla quale anche la magistratura dovrebbe cercare un approfondimento
E di fronte a tutto questo ci hanno accusati di estremismo per aver organizzato con un successo che nessuno di noi avrebbe potuto immaginare abbonato alza la voce
Questo è stato l'atto di più profondo onestà nei confronti del servizio pubblico e lo rivendichiamo con chiarezza
A tutti i colleghi del sindacato
Dall'esecutivo
All'ultimo dei praticanti il nostro grazie più profondo
Il sindacato da questa battaglia uscito vincitore ne siamo qui con tutti i nostri iscritti con qualche ferita sulle spalle ma vivi dei GT e determinati ad andare avanti
E il consiglio di amministrazione della Moratti invece e passa due è stata dura ma rivendichiamo una vittoria su cui pochi avrebbero scommesso qualche lira
Un ringraziamento affettuoso dobbiamo al Presidente della Repubblica Scalfaro
Che in questi anni davvero difficili per il servizio pubblico mai dico mai ci ha fatto mancare il segno dà la sua solidarietà essi oggi siamo ancora davanti ad una RAI credibile forte lo dobbiamo anche a lui
I momenti decisivi il suo intervento è arrivato sempre puntuale
Basti ricordare che nel marzo dell'anno scorso fummo ricevuti al Quirinale per due ore quando davvero le sorti del servizio pubblico sembravano volgere verso il peggio
Vorrei rassicurare il presidente a nome di tutti voi
Non abbiamo dimenticato il suo monito a non scrivere mai sotto dettatura e dittatura così come ci rendiamo ben conto che la libertà ha un prezzo che si paga ogni giorno
Al Presidente Scalfaro rivolgiamo un appello non faccia mai mancare la sua vigilanza nella delicata fase che si apre per l'intero sistema delle telecomunicazioni
Non mi fa velo a ricostruire lo scontro con quel consiglio di amministrazione e sono anche pronto ad ammettere che credo anche per merito delle nostre iniziative
Gli ultimi gli ultimissimi mesi dalla gestione Moratti hanno segnato un'inversione di tendenza con una presa di coscienza dell'identità del servizio pubblico
Ma quando questa revisione è arrivata era ormai troppo tardi per poter concedere credibilità al consiglio di amministrazione
Con la Moratti non abbiamo anche chiuso l'estensione del contratto nazionale alla RAI non lo sottolineeremo mai abbastanza che non si tratta di contratti integrativo
Un'estensione che l'allora segretario della Fnsi Santerini ha definito un vero e proprio miracolo abbiamo chiuso quell'accordo nelle condizioni più difficili degli ultimi dieci anni
Con un avversario al tavolo l'azienda che già nell'ottobre precedente aveva fatto sapere la sua indisponibilità a trattare per incompatibilità con la situazione economica e uno dietro le spalle Vizzini gravi
Che mentre trattavamo rendeva pubbliche dichiarazioni con le quali si schierava a fianco della RAI e dell'Inter sindaco
Nell'interpretazione del contratto nazionale di lavoro e sosteneva che non c'era alcuna ragione di portare ai colleghi quel quaranta per cento in più nella busta paga che storicamente fissa l'originalità della nostra professione
Quell'accordo è stato firmato mentre lotte violentissime si svolgevano i piani alti di viale Mazzini
Rischiando di produrre conseguente devastanti nella trattativa in corso basti ricordare che la notte in cui abbiamo firmato il verbale è stata anche la notte delle dimissioni di Raffaele Minicucci
Quell'accordo introduceva il part-time facoltative reversibile esclude l'acquisto di servizi chiusi chiavi in mano limitando enormemente la possibilità di corse servisse
Comporta riconoscimenti non enormi ma comunque significativi per i teorici gli operatori fisse criteri più trasparenti per le assunzioni
Quella corda fissa anche un impegno a ridiscutere il protocollo che disciplina lo sciopero
è un impegno che secondo me il sindacato deve onorare per due ragioni
La prima
Dare una risposta la Commissione Cassese che in questi ultimi anni tende a stigmatizzare qualsiasi nostra iniziativa di protesta
La seconda molto più importante è dare un segnale al Paese che i giornalisti della RAI sono pronti a mettersi in discussione su tutto fatte salve le prerogative col costituzionali e quelle che derivano dal contratto di lavoro
Pur di dare credibilità al servizio pubblico e al ruolo che al suo interno spetta all'informazione
Quell'accordo
è stato il risultato finale di una stagione di rapporti con la direzione del personale
Molto difficili di scontri e profonde differenze di interpretazioni anche sul ruolo del servizio pubblico
Ma dobbiamo riconoscerlo la direzione del personale è stato l'unico sportello aperto che ha permesso al sindacato di svolgere comunque correttamente il suo ruolo lo stesso impegno esprimeremo nel rinnovo del contratto integrativo che secondo quanto disposto dal contratto nazionale di lavoro nel cinquantacinque dovrà muoversi all'interno degli accordi di luglio
I benefici economici andranno ripartiti proporzionalmente tra le categorie puntando in particolare sull'aumento dei minimi prima che sulle indennità l'integrativo dovrà essere l'occasione per migliorare la Carta dei diritti in funzione delle nuove sensibilità immerse nell'opinione pubblica in materia di assunzioni promozioni curricula
Rapporti tra informazione pubblicità presunzione di innocenza trasparenza delle fonti informative
Ma un discorso chiaro non dico coraggioso va fatto anche sul binomio canone pubblicità
Per quanto riguarda il primo basti ricordare a chi oggi lo mette tante in discussione che su canone e pubblicità vivono le televisioni pubbliche di Austria Belgio Francia Germania Grecia Irlanda Italia Olanda Norvegia Portogallo Spagna Svizzera e se vi sembran pochi
Certo il canone una ragione d'esistere soltanto se la RAI rafforza sempre di più la sua funzione di servizio pubblico che badate bene
Non è quella di una tv per pochi intimi di basso ascolto ma che anzi ha una ragione d'esistere soltanto se raggiunge la grande maggioranza degli utenti e garantisce il pluralismo delle posizioni
Ma qui sarebbe anche il caso di chiarire di fronte a troppe affermazioni che sfiorano la speculazione
Che il canone sono impropriamente può dirsi Rai perché in realtà il canone una tassa che si paga non perché si riceve la RAI ma per il fatto di possedere un apparecchio per ricevere le trasmissioni
Il Canone dunque si pagherebbe anche se la Rai non esiste esso fosse privatizzata con buona pace dell'onorevole Bossi
Così come credo sia venuto il momento di uscire una volta per tutte dalla schiavitù dell'auto che badate non è il demonio ma che non può neppure diventare l'elemento condizionante di tutte le scelte culturali economiche sociali
Anche perché non dobbiamo mai dimenticare che l'Auditel nasce per definire i prezzi dei programmi più alti ascolti più costoso lo sport è venuto il momento insomma di definire meglio è un indice di qualità della programmazione che sia svincolato da questa schiavitù
Così come forse è ora di ridefinire il Prime Time che oggi per una convenzione ancora non superata
E che si lega al tempo in cui il polo privato non trasmetteva telegiornali e ancora fisso alle venti e trenta mentre i numeri degli ascolti confermano che esiste ormai un livello praticamente identico a quello delle venti e trenta a partire già dalle diciannove
Perché il mercato italiano non si adegua questo che ormai lo standard europeo sarebbe una scelta augurabile anche per gli ascoltatori che verrebbero interrotti con meno intensità di programmi preferiti
Io credo
Che per cercare di affrontare il tema futuro della Rai nel nome recato dell'emittenza
Si debba avere a fronte anzi debba avere il coraggio di affrontare il toro la politica per le corna il suo legame con l'informazione ed in particolare con l'informazione radiotelevisiva
Esistono apporto oggi difficile fra il Paese e la politica e dobbiamo ammetterlo questo dipende anche da noi
Siamo stati noi negli anni scorsi a trasformare i politici in star del video
Abbiamo favorito la crescita di una democrazia diretta dimenticando che le democrazie moderne si fondano sul concetto di rappresentatività sul mandato popolare che le classi dirigenti ricevono
Abbiamo dato spazio più alla comunicazione sottolineando se un politico era divertente più che all'informazione che imponeva di valutare le tesi che il politico sostenuto ma una politica centrata quasi esclusivamente sui sondaggi sull'immagine pone soltanto problemi al sistema democratico
Diciamolo chiaramente con un po'di coraggio non siamo più testimoni della politica ne siamo soggetti attivi
I giornali le tv le radio diventano indebiti protagonisti della politica fino ad organizzarsi come la Fininvest in un vero e proprio partito
E non hanno capito che è venuto il momento di ritirarsi dal territorio di un passo indietro
Siamo passati mi dicono dalla prima alla seconda Repubblica malapolitica gira ancora intorno al talk show
Presi dal solito bisticcio di politici di secondo piano non abbiamo capito sentito spiegato
Il fenomeno lega e questa tanto più grave per il servizio pubblico che vede nel suo rapporto stretto con il territorio uno degli elementi fondamentali della sua identità
E ora nel disperato tentativo di raccontare il secessionismo siamo dimenticando che uno dei problemi storici italiani è quello del Mezzogiorno
Per stare dietro al soffio dalla politica ci sfuggono le tempeste reali del Paese e questo vorrei fosse chiaro
Mette in pericolo come non mai la nostra autonomia perché lasciandoci coinvolgere perdiamo la chiave della nostra identità la credibilità certo il vuoto della politica di questi anni non ci aiuta ma spettano incalzare il Parlamento i partiti la società civile e spiegare al Paese quale trasformazione lo attende
E invece per non trasformare la tv in un anno Juza tribuna politica rischiamo di farla diventare un pezzo del potere rinunciando consapevolmente o inconsapevolmente alla nostra funzione di mediazione
è il cardinal Martini che ci mette in guardia
Oggi il problema dalla stampa non è più il vecchio problema tradizionale della pornografia e della violenza ma si pone un problema nuovo c'è un eccesso di servilismo
Vorrei che fosse chiaro il mio non è un atto di accusa è solo un tentativo di sana autocritica
Dunque un'autocritica da parte nostra ma occorre un mea culpa anche della politica
Ha capito la politica che in un sistema come quello dell'emittenza un sistema ad altissima specializzazione non c'è più la possibilità di controllare informazione per quote lottizzato Ria
Ha capito la politica che l'unica strada per farsi rappresentare con equilibrio obiettività trasparenza e chiama rimedia giocare la partita della deontologia della professionalità della qualità
Leggo da più parti che la carta stampata è schiava della tv e la tv peschiamo dalla politica dove per TV si intende principalmente la RAI
Ma perché
Nonostante i giornalisti della RAI l'abbiano più volte richiesto non si è mai aperto un grande dibattito politico e professionale su questo tema
No si apre fedi si è preferito dedicare pagine e pagine fiumi di dichiarazioni politiche al futuro di Pippo Baudo di Santoro al cambio di trucco del conduttore di turno
Nessuna grande discussione si è aperta neppure quando il Papa ha invitato a non abbandonare il settore dei media ai giochi di mercato mettendo in guardia dalla tendenza a un eccessivo consumismo radiotelevisivo
E nessuno ha ancora risposto alla sua domanda su quali conseguenze avrà la comunicazione pubblica al passaggio verso il terzo millennio
Sono domande epocali
Le cui risposte delego ad altri
A me basterebbe che riuscissimo per esempio a riaprire un confronto costruttivo sui poteri di controllo no nel mirino sono magistratura giornalismo più cultura la magistratura ancora linee di difesa dal Consiglio superiore alle regole sulla separazione dei poteri
Il giornalismo non credo che potrà continuare a rifugiarsi nel come lo slogan guai a chi tocca la libertà di stampa
Dobbiamo avere il coraggio di rimetterci totalmente in discussione per difendere davvero la libertà di stampa
Dobbiamo avere il coraggio di ammettere
Che la deontologia poggia su norme troppo deboli ormai per un sistema di informazione che industria e dobbiamo avere il coraggio di ammettere che troppo spesso le rivalità della e nella corporazione impediscono all'etica di prevalere
Il ministro Flick ci sfida
Credo che ordine Federazione Nazionale della Stampa abbiano il dovere di sedersi al tavolo e giocare finalmente questa partita
Non si tratta di ingaggiare una velleitaria battaglia contro la politica ma riportare la politica al suo compito di Indirizzo sul Paese recuperando con forza l'autonomia delle redazioni
Oggi come non mai l'autonomia messa in discussione dall'industrializzazione del mercato della comunicazione
Parliamoci con chiarezza
Non è l'intervento critico del politico di turno a mettere in discussione la nostra autonomia
Ma molto più profondamente l'impossibilità di arrivare alle fonti della notizia la dipendenza dal largo
Il ritmo frenetico quale con il quale TG e GR si inseguono l'arco da giornata con l'impossibilità di ragionare di spiegare all'ascoltatore di approfondire un evento e passa le gli editori anche quelli radiotelevisivi la sensazione che chiunque può fare informazione e che è meglio spendere miliardi per un gadget che non per un'inchiesta
Sotto i nostri occhi è cambiato il modo di produrre gli appalti sono diventati veri e propri Service e la centralità delle redazioni si disperde l'autonomia invece si può difendere soltanto mantenendo tutte le leve della produzione
Oggi il tele cineoperatore non viene valutato per il lavoro che fa ma perché costa di più o di meno
E così servisse arrivano a proporre le notizie a determinare il prodotto
Senza dimenticare che gli esteri ormai si fanno generalmente con agenzie Piepoli più Evelina gli interni con agenzie più repertorio
E la qualità elemento essenziale del servizio pubblico si perde nel corso del processo produttivo del rapporto con le fonti di informazione sempre più drammaticamente mediante insomma dobbiamo avere il coraggio la forza di ricordare che sono i giornalisti ancora l'anello forte della catena
A loro spetta sottrarsi al disegno che mira ad omologare il Paese sono i giornalisti ad avere gli strumenti il diritto e il dovere di mantenere una funzione critica sul prodotto
Cercando di difendere anche quelle diversità che a qualcuno oggi possono apparire non degne di rappresentanza
Dobbiamo porci questo obiettivo anche se non sembra vicino un quadro più equilibrato di tutto il sistema
Sull'anomalia italiana pesa ancora il nodo da sciogliere del conflitto di interessi in nessun Paese al mondo il leader di un partito nazionale e proprietario di quasi il cinquanta per cento della televisione di una grande azienda agenzie di pubblicità
La politica è in grado di scegliere
Ma non tutto si risolve così
Continuiamo ad occuparci poco per la verità
Dell'intreccio tra tv e politica senza accorgerci che nel mondo si srotola no le autostrade elettroniche e il sistema italiano soffoca non per i troppi lacci ma per l'assenza di regole e strategia
Si connettono del mondo cavi satelliti telefonia computer e si realizza un'alleanza a vasto raggio mentre in Italia tutto gira intorno alla domanda quante reti e a chi continuare a non decidere non salva i soggetti già presenti sul mercato anzi favorisce alcuni e sacrificato altri Marinetti altrove decisioni che dovrebbero essere nostre in un sistema che premierà non solo chi investe ma anche chi ha un'alta dotazione formativa noi analfabeti quali siano rischiamo di rimanere completamente emarginati il sud del mondo
E così mentre alleanze nascono e si disfano nell'arco di poche settimane
Tanto che non mi fino a poco tempo fa sconosciuti ai più sono diventati familiari anche alla mitica casalinga di Voghera parlo di Kirch Ban Murdoch Bertelsmann ed altri
La RAI attende con pochi spiccioli in tasca di poter discutere con Kirch dell'acquisizione dei diritti sui mondiali di calcio del due mila e due del due mila e sei cercando di rastrellare il fondo del barile
In attesa che questa o la prossima maggioranza di governo tornino a scannarsi per un capo servizio in più
Sappiamo tutti benissimo
Che la tv via etere destinata a dominare la scena per i prossimi dieci anni e sappiamo pure che la tv generalista non morirà mai basti pensare che negli Stati Uniti supera ancora il sessanta per cento del pubblico
Ma fermarsi a ragionare così significa firmare l'autodistruzione
E allora dal governo intendiamo avere alcune risposte alla RAI sarà permessa l'integrazione tra informatica tv e telefono
Il servizio pubblico potrà produrre con mezzi adeguati o se l'ha ridotto solo alla distribuzione potrà accedere alla pay
Sono domande importanti ma permettetemi di dire che le faccio con un senso di vergogna perché da alcuni decenni il mondo occidentale ha già risposto e positivamente per i propri servizi pubblici
Quale Paese al mondo impedirebbe a se stesso di sviluppare potenzialità che altrimenti andrebbero perdute
Quale Paese al mondo impedirebbe la crescita del proprio mercato interno lasciando al concorrente privato il monopolio dell'innovazione quale Paese non imporrebbe al proprio servizio pubblico di fare sperimentazione
Pensate che in Germania erbe zeta di essa hanno creato un'agenzia solo per fare concorrenza Kirche avventa smantella qui sezione dei diritti sportivi
Le aziende pubbliche sono state per anni laboratorio di sperimentazione tecnologica ma anche dell'organizzazione del lavoro quale altro luogo esiste oltre la RAI delegato a realizzare una forte innovazione anche intellettuale
Insomma in soldoni
Ci avete spiegato in tondo e largo che siamo all'alba della tv multilingue dei mille canali del computer del computer con cui potremo comprare le sigarette nella tabaccheria sotto casa bene c'avete convinto ora spiegateci come intendete procedere
Come pensate di procedere sulle aggregazioni come in America dove sono permesse ma perché non esistono rischi per il pluralismo visto dei grandi trust erano stati disaggregati da una precedente legge di qualche anno fa
La stette fattura trentasei mila miliardi contro i quattro mila della RAI e i sei mila di Mediaset come la mettiamo a proposito di distribuzione produzione per impedire che si realizzi subito una posizione dominante
Ci volete spiegare qual è il contenuto da dare ai nuovi media chi e come dovrà partecipare al mercato
E pensate che il problema sia ancora quello del numero delle reti da assegnare al pubblico al privato
Il vero nodo quello su cui aspettiamo risposte dipese dalla politica e nella definizione di una seria normativa antitrust che consente a ciascun soggetto non di sopravvivere ma di partecipare alla formazione del sistema Paese
E allora quali alleanze per la RAI
Le emittenti pubbliche europee potrebbe essere una soluzione o partner privati magari stranieri o l'aspetto non siamo noi a poter determinare questo tipo di scelte e non intendiamo farlo ma la politica deve metter fine alla sua latitanza
Si vuole che il servizio pubblico realizzi la Rete a vocazione territoriale bene qui trovati più grandi fautori dell'operazione
Ma se questo non è un gioco delle tre carte per sottrarre abilmente aveva una rete al servizio pubblico dovete dare alla RAI la possibilità di elaborare un disegno strategico vincente da qualche tempo l'apposito l'abbiamo e Boario sarà l'occasione per illustrarla discuterla ma intanto corre che il governo risponde ad alcune domande pregiudiziali
Si vuole davvero realizzare un più stretto rapporto tra il servizio pubblica i cittadini o si vuole soltanto tentare di realizzare con la sperimentazione di federalismo che a livello politico incontra troppe difficoltà
Si vuole costruire un robot un laboratorio di innovazione su un prodotto particolare e centrale o soltanto fare una concessione alle istituzioni regionali per continuare a tenerle in un angolo impedire loro di disturbare il manovratore
Si vuole rilanciare il servizio pubblico offrendogli le stesse opportunità di organizzarsi in un nuovo contesto legislativo che vengono date al concorrente privato oppure ci vuole soltanto per mettere i poteri forti di radicarsi ancora di più
Se l'obiettivo è dare alla RAI le stesse opportunità di crescita che vengono concesse ad altri soggetti la trasformazione aziendale va riscritta in un disegno strategico e non bloccata in un percorso speculare a quello del polo privato
Ciò non toglie che l'ha detta vocazione regionale dovrà avere per esempio per crescere quei tempi fisiologici che verranno concessi a Mediaset per trasformare in satellite una delle sue reti
Come vedete nessun arroccamento nessuna paura del futuro siamo consapevoli le nostre forze delle grandissime professionalità presenti in azienda
Chiediamo soltanto di poter competere ad armi pari chiediamo che qualcuno liberi alla RAI il braccio legato dietro la schiena con la con con il quale da anni combatte sul ring dell'emittenza
Noi siamo pronti la politica al governo il mondo dell'economia lo sono altrettanto
Mi devo dire con onestà che spero di sì anche se il quadro che abbiamo di fronte non lascia molti margini
Si parla di Authority danni ma il governo per il momento ha dovuto gettare la spugna dando vita alla super stette proprio per l'impossibilità di varare l'Authority chi regolerà il mercato e quando e come
Lo chiediamo un'autorità unica per il mondo dell'editoria della radiotelevisione delle telecomunicazioni che si occupi di regolare i conflitti fra le aziende ma anche di tutelare i consumatori
Che impedisca al potere economico di curarsi al politico anzi che paradossalmente protegga la politica da ingerenze esterne ma cosa significa tutelare i consumatori anche produttori italiani
Significa sapere che il settanta per cento dei programmi di fiction europea viene dagli Stati Uniti e che meno del venti per cento delle produzioni europee circola da un paese all'altro del vecchio continente
Stiamo diventando una colonia degli Stati Uniti e i Padri Pellegrini sono tornati non con una barca ma sulle onde dell'etere
Eppure sembra quasi che nessuno si renda conto che mentre continua lo scontro sull'autorizzata italiana gli osservatori internazionali considerano già troppo vecchia questa scelta le aziende hanno diritto ad operare in un mercato che garantisca per loro margini di rischio accettabili e pertanto sovranazionali e se un Paese queste regole non le ha l'unica strada praticabile rimane quella di dar vita ad un'autorità europea
Anche perché come ci ricorda Montesquieu la libertà dei cittadini non dipende dalla forma di governo ma dall'equilibrio dei poteri e la tv è potere
Io credo che su questi temi il Governo il Parlamento dovrebbero dovranno mostrare maggiore coraggio maggiore determinazione al nostro convegno del Capranichetta quell'organizzata insieme con i sindacati confederali lo Snater e la Dry
Tutto il mondo politico conferma che il Parlamento prima di legiferare su questi temi avrebbe ascoltati soggetti interessati a cominciare dalle forze sociali siamo ancora in attesa di quella convocazione
La partita non è persa aspettiamo una convocazione convinti come siamo di poter dare anche noi un apporto alla costruzione di un progetto che deve servire per rilanciare il Paese l'occupazione
Perché vorrei ricordarlo nell'attuale sistema l'occupazione stagnante con una tendenza a partire dal mille novecentonovantatré alla riduzione e ben lo sappiamo noi della RAI
Ma a questo punto la domanda è quale può essere il ruolo italiano nel grande processo globale della comunicazione
Parliamoci chiaro i sistemi tecnologici così avanzati in tutto il mondo ci hanno messo fuori dalla battaglia delle antenne ma abbiamo un vantaggio nostri giacimenti culturali che possono diventare occasione per affermarsi sul mercato delle cattedrali elettroniche
Dunque la grande sfida e sul prodotto
E sul prodotto che la RAI può tentare di tornare ad essere centrale e questo senza Totti sottacere che in tempi brevissimi dovremo affrontare la crisi che deriverà dall'essere rimasti con i magazzini vuoti
Eh sì colleghe e colleghi la signora Moratti potrà anche andare in giro a raccontare di aver risanato il bilancio RAI come con gli accordi Efeso
Oppure con un decreto salva RAI che tra poche settimane se non approvato potrebbe farci scoprire un buco di settecento miliardi allora la signora Moratti potrà anche farsi passare per grande manager ma a quale prezzo
Magazzini sono vuoti come purtroppo il sindacato denuncia da mesi nel silenzio generale
E nel mille novecentonovantasette anno chiave per l'entrata in vigore della legge di sistema la RAI si presenterà sul mercato a mani vuote era questa la complementarità annunciata
Eppure non dobbiamo demordere
Il servizio pubblico ci dice il sen il Censis non è scaduto nella coscienza collettiva anzi il Censis ci avverte che i giovani maschi e femmine seguono più ITGI che la fiction comparti con una particolare attenzione all'informazione locale
Vedete con tutto il caos che abbiamo sollevati in questi mesi e di cui dobbiamo chiedere pubblicamente scusa ai cittadini italiani
Ma se il loro rapporto con la Renault si è raffreddato forse anche perché hanno capito che la nostra battaglia era la loro battaglia
Non siamo ancora impopolare ma sul noi pendono grandi aspettative
Innanzitutto trainare verso l'alto il prodotto anche rischiando in termini di audience per guidare il pubblico verso scelte non solo commerciali ma di cultura informazione nel momento in cui nasceranno centinaia di canali di intrattenimento
Ciò non significa realizzare una funzione pedagogica perché né i fatti questa funzione l'ha avuta la tv commerciale che ha fatto a fermare modelli e valori che nulla hanno a che vedere con il pubblico
E significa tornare a produrre rinunciando alla sola politica dell'acquisto e della distribuzione significa interpretare le tendenze della Società recuperando le nostre radici storiche
Pensate che negli archivi della RAI si trovano mezzo milione di ore di programmi non basterebbero vent'anni di visione ininterrotta per seguirli tutti
Significa tornare a rischiare favorendo la produzione del cinema italiano
Dobbiamo uscire dal tunnel dell'obbligo dalla quantità che omologa verso il basso il che non significa rinunciare all'ascolto ma soltanto rinunciare a cercare esclusivamente la supremazia dell'ascolto
Un prodotto che permetta la RAI di recuperare una sua identità precisa e non la riduca copia spesso brutta di Mediaset
Altro bel risultato del consiglio di amministrazione dei professori perfezionato da quello della Moratti
E di cui anche la politica porta responsabilità perché nessuna azienda radiotelevisiva posso portare un turnover dei gruppi dirigenti così violento come il quello imposto alla RAI quattro consigli amministrazione cinque direttori generali in quattro anni
Così danni manca una strategia unitaria per la fiction è per i figli
Allora occorre una RAI che torni a ricordare di essere un'azienda dotata di grande originalità e per questo obbligata se vuole sopravvivere a riconoscere il merito alla che attività a cominciare dei tecnici e degli impiegati
Una RAI che ampi gli spazi di informazione d'approfondimento ricordate che Quark batte Fiorello
Riducendo la tv del Doro del dolore della violenza ad un accidenti
Una RAI che investa nel rinnovamento dei notiziari Cray volti sceneggiatori protagonisti registi diventando un cantiere aperto per la cultura una RAI che recuperi quel linguaggio giornalistico che trova nella notte della Repubblica uno dei momenti più alti
Che dia voce anche ai Beppe Grillo di turno o agli sciuscià del due mila
E questa sarebbe anche la risposta più logica ad una gentile signora
Che cerca di spiegarci da un paio di anni nella colpevole assenza di chi il servizio pubblico sa intenderlo che il giornalismo tv si fa con la super otto e l'inquadratura e professionale solo se favorisce lo strabismo
Insomma c'è bisogno di recuperare i dispersi della tv di qualità sapendo che il pubblico consuma quello che gli viene offerto ma lo consuma con convinzione soltanto se è di qualità
Abbiamo dovuto attendere anni per scoprire e non intende entrare nel merito delle trasmissioni che non tutti diranno di Domenica In c'era c'erano anche quelli che aspettavano quelli che il calcio
Siamo per vivere l'esperienza affascinante di una scelta tra mille canali ma non è il numero dei canali che comporta la crescita civile e la qualità l'obiettivo da raggiungere
Io credo che ancora una volta allora debba venire da parte dei giornalisti un atto innovativo
Dieci anni fa cominciamo la battaglia per conquistare spazi per l'informazione del servizio pubblico una battaglia che abbiamo ampiamente vinto ora dobbiamo mettere in campo un progetto Origene l'originale sulla qualità non possiamo chiedere solo agli altri di mettersi in discussione
L'offerta delle repliche delle testate non porta più elementi di novità innestiamo realmente rischiando di abdicare al nostro ruolo lasciando all'informazione delle reti il compito di comunicare nel senso più ampio del termine
Colleghe e colleghi non possiamo rischiare di rimanere chiusi nel ghetto dell'informazione di base e questo vale sia per la televisione sia per la radio
Lavorare nella Rete deve essere uno dei tanti aspetti della professione della del due mila
Nascono problemi di ordine sindacale si affronteranno al momento e nel luogo opportuno i giornalisti non intendono rimanere fuori dalla fase di riqualificazione del prodotto che l'azienda deve mettere in progetto in tempi brevi
Anzi intendono parteciparvi da protagonisti
Recuperando all'utente quei programmi di approfondimento che per troppo tempo sono stati ritenuti soltanto fonte di grane
Nel passaggio dalla tv generalista quella satellitare occorre far crescere la ricerca l'innovazione la possibilità di ascoltare la richiesta dell'utente realizzare un prodotto destinato sempre più in prospettiva
A galleggiare a rimanere cioè a disposizione dell'utente il tempo superiore ad una serata acquistato rigettato sul libero mercato della comunicazione
Facendo scomparire quello che Bruno Gambarotta chiama l'effetto gregge che altro non sarebbe che l'obbligo sociale di vedere i programmi di cui tutti parleremo all'indomani al bar o sul tram
Il sistema intorno cambia e anche se la tv Giorgina verista per ora sopravviverà e insieme con il sistema cambia il Paese occorre sfruttare tutti gli strumenti utili a capire come il Paese va modificandosi
L'Osservatorio di Pavia per esempio deve allargare il suo spread il suo spettro sulla qualità e non più esclusivamente sulla quantità così come deve allargarsi il numero dei soggetti coinvolti non solo la politica ma anche la cultura l'economia il sociale
E su questo sarebbe il caso che l'azienda cominciasse a mettere in agenda una conferenza annuale che verificasse gli effetti della programmazione
Dobbiamo imparare che la tv la radio non posso non non debbo non sostituirsi al cinema alla letteratura alla lettura ma devono favorirne la fruizione
Tutto questo naturalmente potrebbe e secondo noi dovrà essere preso in considerazione
Soltanto se la RAI deciderà di ritrovare la sua identità di servizio pubblico uscendo dalla schiavitù dell'Auditel
Per il servizio pubblico l'audio deve tornare ad essere principalmente una verifica delle scelte editoriali
Per il privato laudi ter potrà continuare ad essere il termometro che permette di offrire il pubblico agli inserzionisti un obiettivo questo non contestabile ma che fissa la diversità tra il polo pubblico e quello privato
Ha dichiarato l'attuale direttore generale Iseppi al Prix Italia dell'anno scorso nel periodo di maggiore ascolto quotidiano la RAI dedica il cinquanta per cento all'informazione mentre la Fininvest non va oltre il trentatré per cento
Pertanto per trent'anni la RAI considera generi forti l'intrattenimento i film d'informazione l'offerta di servizi e le riprese indiretta
Noi aggiungiamo che il periodo di garanzia della RAI non poche durare tutto l'anno la RAI non chiude per ferie
Anche questo è deve essere nella cultura del servizio pubblico
La protezione delle fasce deboli disagiate emarginati
Troppo spesso tendiamo a dimenticare che per moltissimi
Soprattutto d'estate a Natale nel weekend la televisione la radio rimangono gli unici interlocutori gli amici i parenti a costoro dobbiamo rivolgerci con attenzione con sensibilità con disponibilità con un supplemento di professionalità
Ecco la grande scommessa della RAI riuscire a coniugare la qualità e l'ascolto perché senza ascolto non esiste servizio pubblico esiste solo il giocattolo di una élite e sia ben chiaro che i giornalisti non sono fuori da questa partita anzi
Ai giornalisti tocca a realizzare un informazione che rinunciando ai toni stellati realizzi GR e TG in grado di catturare l'interesse del pubblico raccontando per esempio la difficile fase di transizione che il Paese attraversa servizio pubblico significa anche impedire a tutti i costi sottolineo a tutti i costi che si vada verso una omogeneizzazione delle testate la rinascita o la conservazione di una sorta di dando per tutti la pensa allo stesso modo e chi esprime diversità viene emarginato contro il rischio di ridurre i linguaggi le culture la politica la società con tutte le sue espressioni ci siamo battuti per anni e continueremo a farlo anche da soli in questo d'altra parte i nuovi vertici aziendali non hanno dato finora segni di grande determinazione e rischia che qualcuno possa pensare di correre ai ripari quando le testate saranno già state definitivamente colorante e invece no
A più forte ragione nella stagione del maggioritario l'azienda deve rafforzare la sua autonomia dagli schieramenti politici
Ribadiamo uno dei nostri principi storici il ruolo dell'informazione del servizio pubblico non è di mediare fra varie culture ma di mediare fra il dibattito culturale tutto intero e i destinatari dell'informazione
Nessuno potrà mai realizzare la formula magica per raggiungere questo obiettivo ma noi anche commettendo errori dovremo farne un metodo di lavoro
L'abbiamo già detto e dimostrato non saranno fatti sconti a nessuno e lo ripetiamo anche noi vertici della RAI
La RAI devo uscire per sempre dal Periodo tribale
Credo che una risposta vada data anche a chi accusa l'Usigrai di eccessiva tolleranza nei confronti del consiglio di amministrazione a cominciare dal presidente della commissione parlamentare di vigilanza Storace che ringraziamo davvero per essere qui un gesto che non ci sfugge
Non è vero che siamo troppo tolleranti con il Consiglio di amministrazione e anche se non è corretto identificarli con il centro sinistra
Vorrei soltanto ricordare la nostra presa di posizione contro D'Alema all'indomani del suo viaggio a Mediaset contro Bianchi sulla nomina del TG uno lo sciopero deciso contro Maccanico e Prodi per la legge di sistema contro il consiglio di amministrazione
All'indomani della diffusione dei dati dell'Osservatorio di Pavia e dopo lo scambio Sorgi Ruffini questi sono atti sindacali concreti
In tutta questa relazione è presente una critica di fondo per la mancanza di segnali forti nell'invertire una tendenza aziendale a favore del prodotto del pluralismo
Ci chiede il presidente Storace una battaglia contro le epurazioni anche in questo caso ci sono atti formali
Lo stesso accordo sui vicedirettori di cui certo lui può non essere informato è una scelta di campo chiara che va oltre ogni collocazione politica
Ieri la Commissione parlamentare di vigilanza approvata all'unanimità una delibera sul pluralismo in RAI posso dire che la condividiamo in toto e per quanto attiene al nostro ruolo faremo del tutto per calarla in atti concreti
Concreti dando così un segnale preciso di volontà di dialogo pur nella diversità dei ruoli con l'organismo istituzionale delegato ad indirizzare la RAI
Secondo me questo è il terreno anche per ricucire gli strappi all'interno del sindacato
Solo la presentando siamo i primi a renderci conto di quale possa essere il livello dello sforzo
Sono rappresentando le condizioni della Società per quello che sei con fedeltà e con realismo tentando di contribuire alla crescita comune sarà possibile verificare il livello di credibilità del servizio pubblico
Mi chiedo per esempio sarà lei abbia fatto fino in fondo il suo dovere nel raccontare la vicenda di Tangentopoli mi chiedo se tutta la categoria non si è rimasta troppo indietro rispetto alla magistratura rinunciando alla ricerca all'analisi all'approfondimento
Certo non è semplice chiedere al servizio pubblico di rappresentarsi come un soggetto forte in un'epoca di grande fragilità della politica e lente nel Paese non sembra ancora aver realizzato una sua compattezza culturale ma è proprio questa la sfida che ci aspetta
Di riuscire a stare due passi davanti la politica
Dobbiamo spiegare agli uomini del potere che non è con il monopolio delle telecamere che raccoglieranno consenso ma con gli atti che compiono ogni giorno e per come essi vengono recepiti dalla società
Scriveva Andrea Barbato il venti dicembre del mille novecentonovantacinque
La tv non è incrinata nel suo codice genetico potrebbe invece essere diversa e anzi in qualche momento del passato pur fra censure spartizioni lo è stata e lo è stata soprattutto quando ha tentato di essere innovativa instabile autocritica
Invece gonfia di sé e dei suoi ascolti del suo presunto potere sul pubblico è una grande scatola vuota tutto questo non è il frutto di un peccato originale né di un anatema il fatto è che il sistema televisivo è stato trascinato da
Quindi alla politica ha danneggiato molto anche la tv ormai parte in causa soggetto e non oggetto
Ma l'italiano è formata da cinquantasei milioni di cittadini clonati e prima o poi più prima che poi ci chiamerà render conto delle scelte fatte
Secondo l'ultima ricerca media Force gli italiani vorrebbero per il cinquanta per cento cultura scienza formazione per il trenta per cento attualità informazione per il ventisei figlia per il quindici Teatro per il quattordici sporto bene in prima serata abbiamo il cinquanta per cento di firme tredici varietà nove telenovelas diciotto attualità e costume per il cinque per cento sporte per il tre informazione
Come volete che poi non ci accusino di tentare di voler addormentare le coscienze generando omologazione consenso
Abbiamo una grande questione morale di fronte su questa vera e propria emergenza
Il consiglio d'amministrazione del direttore generale qualche input e lo hanno lanciato ma devo dire con onestà che siamo delusi che esistono ancora troppe timidezze troppe paure
La RAI deve essere una casa di vetro gestiamo anche denaro pubblico e il pubblico ha diritto di sapere tutto
Stiamo aspettando pulizia
Danni per anni abbiamo denunciato i rischi dei video canne della produzione chiavi in mano ora qualcuno ma timidamente scoprendo che alla base di queste scelte di se non più logica di patinato che professionali
Corrisponde questa logica al servizio pubblico no e allora si proceda si Contini nello smantellamento di queste cattedrali
La credibilità della RAI passa innanzitutto per la trasparenza sappiano i vertici che su questo non litigheremo mai
Siamo stanchi di essere considerati giacobini bolscevichi integralisti solo perché la nostra stella polare rimane il rispetto delle regole continueremo a comportarci con coerenza abbiamo superato stagioni politiche negli anni ottanta ben più difficili di questa il sindacato non può che rilanciano vecchia proposta mai realizzata l'introduzione in RAI di uno Statuto d'impresa dell'informazione
Se è vero che i media sono beni essenziali strumento di democrazia è anche vero che quando si parla di media non possiamo accettare che valga esclusivamente il diritto d'impresa
Tanto più per il servizio pubblico
Se esiste più ancora che il diritto di informare quello di essere correttamente informati
Se esiste un diritto a non essere strumentalizzati dal messaggio pubblicitario senza il vizio pubblico deve essere luogo dove politica cultura economia devono poter competere ad armi pari
Allora occorre pure che il servizio pubblico abbia una struttura di regole esatti queste funzioni e favorisca un'alleanza con gli utenti
Ma su quali basi confrontarsi
Innanzitutto occorre riportare al centro dell'azienda il prodotto quindi il momento dell'ideazione e della creatività recuperando anche quelle aree di produzione per anni neglette
A cominciare dall'educational per settori particolari come i non vedenti non udenti le comunità regionali le minoranze linguistiche le comunità italiane all'estero
Ma lo Statuto d'impresa non può sottrarsi ad una riapertura anche del confronto sulle carte dei diritti e dei doveri
In particolare le parti che riguardano l'accesso alla professione giornalistica con il rilancio del sistema di reclutamento e di reclutamento attraverso concorsi e scuole di giornalismo e questo all'interno di un meccanismo che non penalizzi precari e disoccupati
Ma l'azienda continua a vergognarsi è paradossale di aver introdotto una regola così trasparente come quella dei concorsi per pratica
Occorre riaprire una discussione sui criteri che sono alla base dello sviluppo delle carriere
Vorremmo sapere sapere per esempio quale fine abbiano fatti curricola fatti presentare due anni fa a tutti i giornalisti RAI e vorremmo sapere ancora di più se quei curricula sono stati mai presi in considerazione nel corso dell'ultima tornata di nomine occorre una discussione su nuove figure professionali a proposito che fine ha fatto il producer
Occorre non son trarre non sottrarsi ad un'analisi innovativa sul tema della formazione dopo mesi che chiediamo un'ampia trattativa sul tema sono arrivate pochi giorni fa due striminzite paginette
Che certo segnano la via di un l'avvio di un percorso ma che dimostrano come l'azienda si è ancora lontana da ritenere la formazione uno dei suoi elementi strategici
Cosa fare della scuola di Perugia
Quale rapporto instaurare come scuola di giornalismo con l'università
Come riuscire a non far travolgere i colleghi dall'evoluzione rapidissima delle istituzioni dell'economia della legislazione dei mezzi tecnici come riuscire a recuperare la memoria di questa azienda cioè la ricchezza più estesa della RAI
Come superare le barriere che troppo troppo profonde
Ancora dividono le varie categorie interni all'azienda con il solo risultato di frantumare il prodotto
è urgente una discussione sui piani editoriali che l'azienda cestina non intendere nella loro logica
Quella di un pezzo e non il meno importante del piano industriale e generale e che come tale deve essere inserito in un disegno strategico e non inteso come una concessione formale alle redazioni
Nel momento stesso in cui questa interpretazione viene sostenuta cade anche tutto il potere che al direttore dell'idea dall'articolo sei del contratto e questa è l'interpretazione che non condividiamo e critichiamo con grande nettezza
E insieme con i poteri dell'articolo sei è venuto il momento di codificare che i direttori che arrivano dall'esterno debbano avere contratti a tempo determinato magari rinnovabili
Cominciando anche a ragionare forse sull'ipotesi che il contratto e direttori possa essere a tempo determinato anche per gli interni alla RAI
Chi assume un incarico tanto importante è giusto che nel cerchio onori donne
Un primo passo nel senso che la chiarezza delle scelte è stato l'accordo sui vicedirettori quell'accordo va perfezionato e contrattualizzato
Come dare alla più grande azienda di cultura informazione del Paese una rete di rapporti con l'estero che esca dalla precarietà e dall'improvvisazione dei vertici che si susseguono
è chiaro che una discussione sull'informativa propose di appalti e collaborazioni varie aperta così come quella sulla modifica di utilizzazione dei servizi
Sulle incompatibilità sulla pubblicità argomenti questi che nel periodo del precedente consiglio di amministrazione sono diventati davvero il buco nero intorno al quale l'azienda ha rischiato di perdere la sua identità
è venuto il momento di trovare qualche correttivo all'impazzimento di un mercato che nel turnover dette le divi fra RAI e Mediaset sta trovando la sua centralità e dissangua anche dal punto di vista etico innanzitutto il servizio pubblico
Occorre qualche iniziativa forte sul diritto di rettifica che il diritto primario del cittadino
Su quel sia argomento e aspettiamo risposte immediate
Se la sente il direttore generale di rispondere qui e subito che questa pagina può essere aperta già dalla settimana prossima quando i nuovi dirigenti del sindacato saranno nella pienezza delle loro funzioni
Questa è la materia su cui si costruisce l'identità del servizio pubblico
Il sindacato è pronto a fare fino in fondo la sua parte nonostante le accuse di qualche critico pregiudiziale l'Usigrai non può essere accusato di consociazione ma l'Usigrai afferma qui e con determinazione
Che su argomenti di questo genere nessuna scelta può essere fatta senza un'adeguata concertazione
Ma il futuro non è solo nelle nostre mani
E qui veniamo a quella che è la principale ragione del congresso anticipato la legge di riforma del sistema
Colleghe e colleghi una cosa deve essere ben chiara a tutti
Non potremo accettare che la legge di sistema slitti oltre il trentuno gennaio dell'anno prossimo
Il Governo ha preso un impegno
Per quella data la legge
Il Governo e il Parlamento devono confermare quell'impegno perché la Rai non è in grado di sopportare oltre
Che nel far West del sistema il polo privato possa ancora cavalcare in libertà conquistando mercato e realizzando alleanze strategiche
Mentre il servizio pubblico è costretto in un angolo la legge deve arrivare per quella data anche se su quella legge qualche osservazione intendiamo farla
L'Usigrai non difende lo status quo madre ma la RAI deve essere concessa la possibilità di rinnovarsi e di espandersi nel sistema delle note che oggi d'altra parte su questo punto il presidente dell'Antitrust Amato è stato chiaro nelle sue comunicazioni al parlamento e al governo nel febbraio di quest'anno anche la RAI deve poter fare pay TV
Escludere la RAI dal sistema dell'innovazione significherebbe lo ripetiamo azzoppare il sistema Italia in quello che è qualcosa di molto più grande di una rivoluzione industriale
Nessuno possiede il know how non solo professionale ma anche tecnico e manageriale della RAI nessuna impresa sopravvivere beh se la si sottraesse alla sfida del mercato e la si riducesse in un ambito ristretto dove l'innovazione non è destinata ad entrare
Qui nessuno pretende privilegi e mi limito a ricordare soltanto la risoluzione del Parlamento europeo che conferma la centralità dei servizi pubblici e fissa una serie di norme per la loro difesa nel sistema basti pensare alla scelta di escludere dalla disposizione della futura normativa sulla concentrazione dei mezzi di comunicazione di massa i servizi pubblici
Questa risoluzione evidentemente non può essere lasciata passare sotto silenzio dal nostro Paese ma noi non intendiamo usarla come un'arma impropria
Così come appena il caso di ricordare come la sentenza della Corte costituzionale sulle tre reti riguardi solo il polo privato
Però vi diciamo anche con grande chiarezza che non tollereremo di essere considerati ancora una volta merce di scambio al tavolo con la politica
Questa volta è in discussione non solo il futuro della RAI e dei suoi lavoratori ma la presenza italiana nel mercato internazionale delle telecomunicazioni ecco non vi chiediamo quante reti
Intendiamo sapere se la legge che il Parlamento dovrà varare ci permetterà oppure no di investire nei nuovi servizi radiotelevisivi
Se si sta andando verso una logica di espansione delle risorse attirando nuovi capitali produzioni nazionali uscendo dal tunnel della distribuzione delle risorse esistenti
Se la RAI sarà data l'opportunità di trasformarsi in un'impresa leader nella comunicazione e nella produzione tutto questo per ora nel disegno di legge non c'è per ora si intravvede solo la possibilità per Mediaset pensate la obbligano beata lei
Di entrare nel mercato delle pay trasformando la sua rete mentre identica possibilità non esiste per la RAI
C'è invece una compressione delle risorse con il vincolo del tetto pubblicitario pari alla quota di canone per le reti generaliste
Non c'è nel disegno di legge
Una norma precisa che individui lo spazio per la radiofonia per evitare la semplice riproposizione delle norme previste per la televisione
Da tutto questo emerge un ruolo sfumato del concetto di servizio pubblico e la RAI sembra quasi essere semplicemente omologata al privato e ripeto senza gli strumenti innovativi del privato
Come riorganizzare nel nuovo sistema il servizio pubblico responsabilità del Parlamento
Certo ormai col passaggio dal proporzionale al maggioritario non ha più ragione di esistere il meccanismo di nomina del consiglio di amministrazione delegata ai presidenti del Senato e della
Amerà che l'Usigrai volle per fare uscire la RAI dal granitico sistema della lottizzazione
Noi ci limitiamo a ribadire una nostra scelta che non è di ieri o no budget quella di una fondazione da cui potrebbe nascere una RAI public company di cui la Fondazione azionista di maggioranza e nella quale i dipendenti abbonati privati potrebbero avere la possibilità di acquistare azioni con un nocciolo duro per tutelare sotto il controllo e l'indirizzo del Parlamento il carattere di servizio pubblico
Il sistema dovrebbe essere tutelato da un'unica Authority non monocratica delegata vigilare sull'intero sistema carta stampata radio televisione nuovi media e soprattutto pubblicità
Dalla fondazione potrebbe nascere la holding RAI con un vertice ristretto caratterizzato da manager da managerialità e non sottoponibile alla pratica dello spoil system
è chiaro che anche nella ipotesi della holding allora e dovrà essere lasciata piena autonomia nel decidere la propria organizzazione interna e la distribuzione delle risorse che deriveranno dal Canone dalla pubblicità
Non sono scelte queste che possono essere fissate per legge dal Parlamento
Quale ruolo deriverebbe all'informazione da una tale organizzazione
è chiaro che la RAI spetterebbe di giocare proprio sull'informazione il suo primato
L'alternativa sarebbe un ruolo profondamente residuale
è l'informazione che può dare alla RAI il vantaggio nella competizione con il concorrente privato
E sull'informazione con i TG e GR che noi ne con i nuovi mezzi come televideo internet con la presenza sui mercati internazionali di RAI International che la RAI può vedere compiuta o annullata la sua funzione di servizio pubblico
è evidente pubblico prima che questa centralità dell'informazione dovrà avere un riconoscimento anche nella nuova organizzazione ad un dibattito prevedendo la società operativa che raccolte in un unico comparto tutte le attività giornalistiche con ciò che ne consegue a livello contrattuale giudizi l'ho già detto e lo ripeto non intendiamo attestarci a difendere lo status quo
E in questo senso sappiamo bene che la partita più delicata che ci aspetta e quella della Rete a vocazione territoriale
E però non possiamo neppure ska nasconderci che su questo terreno partiamo con un certo ritardo e non certo per responsabilità nostra
Anche in questo caso un minimo di memoria storica non guasta
Quale TGR ereditiamo
Una TGR che deve profondamente recuperare le ragioni della propria esistenza e della missione editoriale dobbiamo ricordare che usciamo da una stagione in cui si è fatto strame di ogni regola che ha negato il concetto stesso di autonomia locale
Abbiamo alle spalle una stagione nella quale il sindacato è stato impegnato soltanto a difendere gli elementi minimi di convivenza professionale la nostra battaglia si è concentrata con un contro una direzione quella di Vigorelli che definire romanocentrica è un neo femminismo
Ricordate ricorsi per comportamento antisindacale tutti vinti
La battaglia per i Fori spazi elettorali per le circolari ammazza par condicio
Per l'applicazione del piano editoriale rimasto in larga parte inapplicato ricordate la battaglia per la difesa della dignità dei colleghi delle sedi mandati a portare acqua al mulino della serata Handicap di Canale cinque
Tutto ciò con una crisi di identità che non poteva non avere ripercussioni profonde sugli ascolti
E dicevano che la nostra battaglia contro Vigorelli era pregiudiziale
Lecco sarebbe ancora lunghissimo ma tralasciamo
è venuto il momento di occuparci del rinnovo avendo chiaro che secondo il CIRM il cinquanta per cento degli italiani chiede maggiore informazione locale e il quarantuno per cento è disposto a pagare trenta mila lire in più di Cannone perlomeno per una informazione regionale più ricca è un elemento questo di grande novità e che ci carica di responsabilità anche se a noi la fiducia profonda in questo che è il principale elemento di diversità fra la RAI e il polo privato non è mai venuta meno
E non solo perché esistono zone del Paese dovrà fare informazione soltanto la RAI ma anche perché l'informazione regionale è un successo editoriale indiscutibile e quindi rimane irrinunciabile anche per il lungo periodo
C'è una responsabilità che tocca al servizio pubblico fra le tante l'agenda politica
Se l'informazione non è rispettosa delle realtà locali della loro storia dei loro problemi della loro crescita anche dell'involuzione che possono subire queste escono dall'agenda delle forze politiche e a soffrirne la democrazia stessa
Ma occorre anche che qualcuno permette alle Regioni di dialogare fra loro ed oggi il principale mezzo di comunicazione sono in media soprattutto quelli elettronici
E nella mancanza di dialogo di confronto e magari anche di scontro che nasce l'estraneità e il pericolo di secessione
Questo tipo di problemi non possono e non devono essere scaricati sulla rete regionale così come non possono essere scaricati sulle spalle della RAI
Qui la responsabilità innanzitutto della politica ma noi resta il compito di non far scomparire questi argomenti dall'agenda istituzionale
A noi spetta di riuscire a esplorare dall'interno le realtà locali raccontare gli effetti che produce a livello sociale economico culturale l'evoluzione del Paese
Finora ci siamo occupati e con molti limiti di raccontare ad ogni regione la propria realtà è venuto il momento di far dialogare fra loro queste realtà
E per farlo occorre uscire dalle Fresi e produttive del minutino a tutti i costi per tornare ad aprire la stagione alla qualità cercando di far capire agli italiani innanzitutto quante culture diverse e profonde ed entusiasmanti siano patrimonio di questo Paese
Potente l'operazione molto più ambiziosa riuscire a far capire che l'Italia altro non è che una regione dell'Europa
Per ottenere un cambiamento di mentalità tanto rilevante occorre recuperare per l'informazione locale lo spazio che le spettano i palinsesti che non è quello di gradito ospite
E sia ben chiaro che quando parlo di palinsesti mi riferisco anche a quelli della radiofonia perché oggi la radio altro non è che un sottoprodotto della televisione con una sottovalutazione del mezzo che delittuosa
è venuto il momento che la Rai ricomincia a rileggere il pezzo di storia che riguarda le realtà regionali in modo non neutro e non acritico che dia sistematicità la conoscenza del patrimonio artistico e culturale in modo problematico
Chi in Italia sa per esempio che proprio qui in Valle Camonica esiste il sito più grande d'Europa di incisioni rupestri patrimonio dell'UNESCO
è venuto il momento di realizzare un prodotto che nasce anche dalla richiesta e dal coinvolgimento delle realtà locali ogni punto
Questo Presidente Formigoni
è il compito che spetta al servizio pubblico e non la promozione surrettizia delle istituzioni regionali
Permettetemi e permettetemi di dire che trovo piuttosto squallido modulo perché autorità istituzionale minacci il non pagamento del canone per la mancata promozione di iniziative regionali
Passa per un reale decentramento ideativo produttivo la funzione del servizio pubblico e non per la realizzazione che coordina accettabili come per esempio quello del CIN sedo che lo ripetiamo così come è stato definito troverà sempre la nostra opposizione più dura
Oggi il disegno di legge Maccanico Trebbo obbligarci a dar vita a una rete a vocazione regionale siamo pronti ma anche qui occorre essere ben chiari
Diamo allora per chiusa la querelle se sia meglio il sistema tedesco quello francese e quello spagnolo e cerchiamo una via italiana alla Rete a vocazione regionale
Ma sappiate che se l'operazione vuole essere un modo mascherato di tagliare una rete della RAI scoprirete che il sindacato non si piegherà supinamente
A noi
A noi bastano poche assicurazioni la Rete deve poter far parte integrante indiscutibile dell'azienda anche nell'ipotesi di alta della holding con la netta separazione di compiti indirizza all'azionista la gestione all'azienda
Deve puntare ad alti ascolti e questo con un prodotto nazionale internazionale forte autonomo così come oggi ha garantito dal TG tre
Prevedendo che le sedi si specializzi o per vocazione produttive con spazi di palinsesto pregiati dedicati ad appuntamenti formativi quotidiani sulle grandi aree metropolitane a partire da Napoli Milano Torino Palermo
Ma senza limitarsi a queste grandi città e recuperando anche la piena utilizzazione centri di produzione che oggi vengono utilizzati al settanta per cento delle loro capacità
Deve poter accedere ai nuovi mezzi tecnologici anzi dovrebbe diventare la sede deputata a sperimentare magari consiglio con solidarietà i nuovi mezzi ma anche nuovi linguaggi basti pensare che il cablaggio delle grandi città oggi è nelle mani dei sindaci
Deve poter accedere sia del canone sia la pubblicità dice Alberto Contri della Samp che una rete regionale di qualità senza pubblicità non potrebbe esistere
Deve poter accedere sia proventi derivanti è una presenza produttiva deve poter accedere ai proventi derivanti dalla presenza produttiva autonoma nel mercato dell'audiovisivo
Deve poter riorganizzarsi dandosi un disegno che vada nel senso produttivo sociale demografico abbandonando l'attuale suddivisione istituzionale politica
Nella nuova rete dovrà essere riaffermata la massima autonomia professionale dei responsabili giornalistici
La cui nomina sarà interamente nelle mani del consiglio di amministrazione evitando altre colorite ipotesi contro le quali il sindacato dovrebbe di non scendere in campo come già successo quando il ministro Maccanico immagino immagino di rimandare questo potere alle regioni
Per intanto aspettiamo alla prova dei fatti la direzione della testata su alcuni problemi urgenti
La copertura delle funzioni delle posizioni vacanti le assunzioni che riportino le redazioni almeno i numeri minimi definiti con grande sacrificio alla partenza la terza edizione
I corrispondenti che la gestione precedente inutilmente colpevolmente tentato di far scomparire
Ma il servizio pubblico anche altri impegni da rispettare penso innanzitutto a quello con i minori sul quale in questi giorni ci ha richiamato autorevolmente il Garante Casavola
Sapete che alle ventuno i ragazzi di età compresa fra i quattro e i quattordici anni davanti al tv sono tre milioni e nel pomeriggio sono solo un milione trecento mila
E lo sapete che all'una di notte ora di programmi a luci rosse sono duecentocinquanta mila
E lo sapete dei bambini che stanno davanti alla televisione i sono in numero doppio al sud rispetto a quelli del Nord e solo perché non hanno altro da fare
Come si può rispondere ai problemi che ne derivano con l'utilizzo dei videoclip o con l'introduzione dei semafori
Non credo siano risposte sufficienti e tantomeno immagino che la censura potrebbe terzo entrarci d'impaccio
Forse ha ragione il sindaco di Venezia Cacciari quando afferma che il vero imputato di quello che succede con i giovani non è la tv ma la straordinaria debolezza della scuola e degli altri mezzi di informazione la crisi della famiglia
Ma quando accade che un ragazzino si suicidi dopo aver assistito a qualche spettacolo televisivo ritengo che un esame si imponga mi chiedo per esempio se la tv possa continuare a trasmettere continuamente quegli strani cartoni animati giapponesi che introducono l'immaginazione dei ragazzi una cultura che nulla a che vedere non dico con quella italiana ma con quella europea
Sinceramente non credo che ne operatori della radiotelevisione ci si renda conto abbastanza delle norme potere che gestiamo e di quanto profondamente incidiamo sulle scelte dei ragazzi
Mi chiedo per esempio se ci siamo soffermati a riflettere sul fatto che dare la notizia di un'esecuzione capitale diventa non più una notizia ma un problema da discutere e sul quale sollevare discussioni
Ma qui è evidente torna d'imperio il tema della formazione dei giornalisti del servizio pubblico e anche delle dizioni delle condizioni che l'editore offre all'operatore non si tratta di demonizzare il mezzo ma di intravvedere un percorso di comunicazione che rispetti l'intelligenza e il senso critico dei più piccoli per esempio evitando di Bormio di bombardarli di spot pubblicitari
Ogni anno un bambino vede tra i quindici e i venti mila spot che messi insieme che gli con gli otto mila omicidi e circa cento mila atti di violenza con bambino americano vede prima di completare la scuola elementare ci danno un bel quadro d'assieme
Questo credo che possa essere un terreno di confronto anzi di iniziativa comune fra la RAI e il polo privato
Mettersi intorno a un tavolo per definire i paletti ad una programmazione che posso essere fruita anche dei minori e soprattutto per venire delineare i metodi del passaggio di questo tipo di comunicazione magari chiamando al tavolo anche la commissione consultiva degli utenti tv
E su questo argomento aspettiamo notizie dalla nuova struttura educational
Molti sono gli errori commessi dal sindacato e di cui io porto per primo la responsabilità credo che uno dei più grandi sia stato commesso con i colleghi della radiofonia
Dopo aver sposato con convinzione la tesi dell'innovazione una scelta che ribadiamo non abbiamo avuto la forza la lungimiranza la sensibilità di cogliere che quella rivoluzione modificava davvero nel profondo il comparto più antico la RAI
E che quella rivoluzione andava accompagnata da un'attenzione più vigile del sindacato
E invece convinti che la decisione di arrivare alla testata unica avesse chiuso la vicenda non abbiamo colto lo stato di profondo malessere che serpeggiava e questo per un sindacato è un limite gravissimo da qualche tempo abbiamo ricominciato un percorso di ricostruzione dei rapporti interni che ne sono convinto darà presto frutti soddisfacenti
Ma è anche chiaro che quanto è avvenuto nelle ultime settimane prima con la vicenda Sorgi Ruffini
E poco la rinuncia di Renzo Arbore non favorisce lo svela inizi delle polemiche non rassicura i colleghi che sentono ha ragione un livello di attenzione troppo basso nei confronti di una radio
Senza dimenticare casi paradossali come quelli come quello di Raffaella Carrà che lancia su una radio privata il suo programma Carramba nell'inazione aziendale
Una radio RAI che eredita un periodo burrascoso un periodo in cui un direttore di rete Francia
è un direttore di testata Angelini
Si sono scontrati in un modo anche poco dignitoso nella totale assenza del consiglio di amministrazione sul modifiche minime delle percentuali di ascolto
Sembrava di essere all'indomani delle elezioni politiche quando con lo zero virgola sette per cento in più o in meno si modificavano gli equilibri del Governo
Una conduzione l'ultima che non possiamo non stigmatizzare pensate e c'era un direttore Angelini che spendeva milioni per sapere quanto fosse lui non il suo giornale credibile e competente
Oggi l'azienda viene a chiederci di risparmiare sul Budget di quella testata ma perché l'azienda non si fa rimborsare quei soldi illegalmente spesi una cosa è certa non solo il Budget non si tocca Manzi dovrà essere rifondato
Ma noi non vogliamo sapere
Molte cose vogliamo sapere unna
Esista un piano specifico per la Radio Rai o no
Si rende conto l'azienda che la radio resta parole di Felice Iori presidente di Audiradio il mezzo di comunicazione più influente perché il suo è un pubblico fedele che non conosce lo zapping e che per queste ragioni è destinata a vedere crescere l'investimento pubblicitario
Non dobbiamo dimenticare che l'utente sceglie la stazione non il singolo programma e dunque occorre che la stazione sia facilmente identificabile che abbia una sua specificità
è venuto il momento di un grande investimento in termini di idee di creatività di studio che porti a selezionare a definire l'audience
Ne rivendichiamo la centralità dell'informazione del servizio pubblico e ciò vale anche per la radio d'altra parte i picchi di ascolto si verificano in coincidenza con gli appuntamenti informativi Mannani non intendiamo continuare in una stolta guerra di posizione
E abbiamo ben presente che l'investimento dev'essere di lungo periodo perché ha ragione Arbore i codici radiofonici sono più complessi di quelli della tv e non sono verificabili in tempi brevi
Alla radio tutte più lento anche per scoprire un programma l'ascoltatore ha bisogno di tempo
Solo all'azienda non è permessa alcuna lentezza la radio ha bisogno di risposte subito
Così come non possiamo non denunciare il ritardo gravissimo della RAI sullo sport
Un ritardo che non può essere imputata a nessuno in particolare ma tutta la dirigenza che si assiste susseguita nel corso degli anni nel silenzio sepolcrale dell'azienda mentre soltanto il sindacato cercava di allertare il sistema politico l'emittenza ha subito una rivoluzione epocale
è nata attraverso lo sport la Peder più e il Parlamento non se n'è accorto o non ha voluto accorgersene
Nessuno vuole rivendicare diritti di primo letto ma non è neppure possibile continuare a non considerare lo sport come un fenomeno sociale importantissimo
Occorre domandarsi se sia possibile per esempio tollerare che fenomeni come le Olimpiadi Mondiali discipline né di prima grandezza possano mai essere fuori fruiti dai soli possessori tv criptate escludendo quindi fasce sociali amplissime
A nessuno su a nessuno sfugge che è proprio con lo sport che noi rischiamo di assistere al moltiplicarsi dei conflitti d'interesse
Proprietari di squadre di calcio deputati uomini di governo protagonisti del mercato dell'emittenza possono diventare gli elementi catalizzatori della democrazia
Pensate che a livello di Guelfa una squadra italiana che dovesse entrare in finale avrebbe dall'Uefa sessanta miliardi di lire ma soltanto venti sarebbero per meriti sportivi a dimostrazione che il peso dei diritti diventerà centrale per il prodotto sportivo
Ci sono colpe gravi dell'azienda su questo settore ma esistono anche colpa degli organismi sportivi che sembrano non cogliere il rischio che il mercato travolga lo sport nella sua interezza
Secondo Liviu
Le federazioni sportive incassano guadagni impensabili ma consegnano se stessi alla tv a pagamento che riducono però la loro diffusione nel pubblico e rischiano di ridurre lo spazio per lo sport il dato di novembre per l'Italia conferma questa interpretazione
Nelle prime otto giornate di campionato di calcio mancano all'appello centoventisette mila spettatori ci sono squadre blasonate che per non giocare con lo stadio deserto offrono biglietti di Coppa a prezzi stracciati
Allora le polemiche del sindacato sulla perdita del Giro d'Italia sulla battaglia per i diritti del calcio
A proposito abbiamo scoperto nell'accordo con la lega lo sfruttamento commerciale del settore un video impone alla RAI di mettere a disposizione gratuita della Lega tutto il girato
Le polemiche quindi del sindacato sul Giro d'Italia sui diritti del calcio sulla chiarezza che pretendiamo per l'affare Formula uno l'unico atto di politica estera del precedente gestione e che scopriamo oggi essere una scatola vuota
Diventano elementi quasi residuali in una battaglia che a livello internazionale
Ma questo non assolve la RAI uno scontro che non è retorico definito epocale l'azienda arrivate impreparata senza cogliere il dato che il monopolio era finito
Non è il problema del futuro della direzione della testata di GS quello che ci interessa ma la struttura che l'azienda deciderà di darsi per tornare protagonista in un settore che è strategico per l'emittenza radiotelevisiva
La RAI ha continuato a considerare lo sport un aspetto specialistico dalla professione e la battaglia per la prima serata soltanto uno dei tanti elementi della strutturazione del palinsesto
Non si è colta la dimensione sociale culturale economica che ha raggiunto lo sport in questi anni
Quanto è accaduto poche sere fa con la morte del giovane chiara a prescindere da ogni responsabilità del singolo caso che pure rimangono
A dimostrazione palmare di una mentalità profondamente arretrata
Il problema non era dare o non dare quelle immagini
Occorreva raccontare quella tragedia ma accompagnando l'immagine con un commentate Boato riaprendo ognuno con le proprie convinzioni il dibattito su uno sport a rischio elevatissimo come il pugilato qui sta il salto di qualità del servizio pubblico
Ma noi siamo ancora impreparati ormai il nostro ritardo rischia di diventare incolmabile l'azienda deve dare risposte di ampio respiro e in tempi ristrettissimi
Non dobbiamo e non potremmo nascondercelo esista un problema te le cineprese operatori che il più delicato sul tavolo del sindacato
Non dobbiamo e non potremmo nascondercelo lo ripeto
Non è semplice presentare una proposta anche perché con il tempo si sono radicate due opzioni
Sono due anime che convivono nella categoria la prima dimostra maggiore attenzione per uno sviluppo professionale nell'area specifica la seconda per la figura professionale
Partendo dal dato che anche per i diciotto avrà balere un metodo diverso di accesso alla professione credo che tre punti dovranno essere sviluppati in Congresso
Il primo all'impegno del sindacato a realizzare la parità economica
Ma con grande onestà credo che dovremo anche dirci che l'obiettivo non sarà possibile centrarlo stanti le condizioni dell'azienda a brevissimo
Il secondo e lo sviluppo professionale all'interno della categoria di appartenenza
Il terzo è la possibilità di modifica di mansioni passando da Ticino ha redatto l'ordinario mantenendo fermo il principio della distinzione delle specializzazioni
E per questa eventualità occorrerà definire bene i criteri senza escludere per esempio che il Ticino possa essere presa in considerazione in quel bacino che già contiene precari disoccupati vincitori di concorso
Ci sono altri due elementi da tener presenti
Il primo è l'applicazione anche ai tecnici e operatori dell'articolo undici del contratto di lavoro il secondo il tornare ad occupare spazi di programmazione di qualità
Per chiarirci perché non tentare di occupare quegli spazi pregiati nelle reti penso alla serie di Ugo di documentari realizzati dalla struttura di Tempo reale lasciando il più possibile le conferenze stampa gli appalti oggi purtroppo ed è pratica da interrompere accade il contrario
E comunque per estrema onestà è giusto chiarirci che nessun margine esiste per le mansioni di figure unica
Queste io credo siano risposte concrete e non demagogiche dico l'azienda sarà possibile discutere avendo ben chiaro che per quanto possano apparire scelte minime e se invece diventano battaglie da combattere con determinazione
Ma il consiglio d'amministrazione questo vertice dimostrano altri limiti
Non si vede ancora una linea di demarcazione ben definita e la RAI continua a navigare a vista nella bufera
Sembra lasciano l'apertura di un famoso film Grando Pella che si apriva la porta girevole di un albergo mentre protagonista recitava gente che va gente che viene
Questa è un po'la RAI di oggi gente che va gente che viene ma con il rischio che l'azienda diventi evanescente sul mercato i presidenti Mancino e Violante nominando il consiglio di amministrazione
Gli avevano richiesto di valorizzare le grandi professionalità interne ma così ancora non è stato se è vero come è vero che per impedire l'en plein delle nomine esterne abbiamo dovuto minacciare fuoco e fiamme
E se permettete
Vi devo dire che mi irrita non poco leggere sui giornali che finché i direttori vengono scelti all'interno della RAI si può tranquillamente a parlare di lottizzazione quando le scelte vengono fatte all'esterno si scrive che il bilancino delle sponsorizzazioni politiche va messo da parte
Vorrei vorrei che fosse ben chiaro non siamo gli eredi di una lottizzazione che sta di casa soltanto in RAI e che può essere superata colà sostituzione automatica di un intero gruppo dirigente
La radio la televisione non sono contenitori che si riempiono in modo neutrale e la lottizzazione si supera soltanto con un impegno continuo di anni e noi lo sappiamo bene
Così devo dire che ha meritato leggere alcune ricostruzioni di alcuni casi clamorosi come quelli Santorre di Brancoli
Il primo altro non ha fatto che scegliere sul mercato quella che riteneva la migliore collocazione per lui
D'altra parte se non si crede profondamente nel ruolo del servizio pubblico e si ritiene alla RAI un pezzo come gli altri del mercato si capisce anche che ci sia difficoltà a continuare in un impegno di prima linea ma il sindacato e su questo la diversità di posizioni da Santoro è sempre stata aperta e Franca non ha mai sopportato la linea dedito clan dei terreni privati all'interno della della ti fondo ora così come non trovo ben intellegibile la ricostruzione dell'uscita di Brancoli al TG uno
è sbagliato dire come ha fatto Brancoli che il TG uno con il quaranta per cento di ascolto ben prima del suo arrivo e Como e con una credibilità che nessuno ha mai messo in discussione possa essere definito un malato che non intende farsi curare
Qualcosa dev'essergli sfuggita certamente che il giornale e per la televisione in questo accade numerose volte al giorno è il prodotto di un lavoro d'équipe sul quale il confronto e continuo e può anche dar luogo a contrasti
Ho grande stima per la professionalità dei Rodolfo Brancoli ma non accetterò mai la sua accusa giornalisti Rai di rifiutare il rischio l'originalità le criticità come elementi del proprio lavoro
Nelle ragioni di esistenza di un sindacato ci sono anche le motivazioni la qualità professionale su questo terreno abbiamo accettato sempre ogni dialogo ma nelle ragioni di esistenza c'è anche la difesa inflessibile del contratto
Credo onestamente però che la professione rischi davvero di diventare un'area protetta sganciata dal processo produttivo
Il mondo della comunicazione sta modificandosi profondamente irrevocabilmente non Polo non potremo impedire questo processo occorrerà guidarlo e per farlo ci sarà bisogno di mettere in campo tanto tanto coraggio e altrettanta intelligenza mi chiedo quello che significherà fra qualche anno protezione professionale
Mi chiedo se non sia il caso di mettere in campo una proposta per una deontologia professionale del lavoro nel sistema globale delle tutte le comunicazioni e qui però la palla tocca la Fnsi
Mi chiedo
Se dovremo aspettare che anche in Italia esploda con violenza con la violenza degli Stati Uniti il problema dei conduttori che per dar raider è una discarica di conformismo politico il trionfo della pubblicità
La camicia di forza degli ascolti che genera un clima di paura per il proprio futuro e annulla gli spazi di autonomia professionale prima di confrontarsi su questi temi
La domanda è come deve lavorare il giornalista tv qual è il ruolo e la responsabilità di un conduttore e l'inviato il capo servizio quali sono i margini ente quali utilizzare l'articolo undici del contratto di lavoro
Quando parlavo di coraggio mi riferivo a questo un confronto sulla revisione del modello produttivo con la conseguente ristrutturazione della busta paga
Sono problemi di non piccolo conto per il sindacato
L'Usigrai e lo ripeto questa e la regione centrale del congresso anticipato è atteso da appuntamenti delicatissime decisivi per il futuro dell'intermittenza il sindacato dovrà sviluppare tutta la sua capacità di organizzarsi di incidere nel dibattito politico mettendo in piedi una forte iniziativa di proposta
Gli assetti del sistema sono la vigilia di rivoluzioni importanti
Il sindacato dovrà continuare sulla propria strada quella per intenderci dove si aggregano di volta in volta in volta forze di centro di destra o di sinistra senza paura di deludere qualcuno senza timori di scontri anche duri
Questa e la linea che ha fatto dell'Usigrai un soggetto di prima grandezza rispettato anche dagli avversari queste la linea che ha permesso all'Usigrai di essere alleato fedele e determinato della Federazione nazionale della stampa
Per tutte queste ragioni sono convinto che sia venuto il momento di dare anche fisicamente l'immagine di un sindacato che realizza un salto di qualità che si relativa profondamente che riorganizza le sue file in attesa di appuntamenti decisivi
Che che critici pregiudiziali possano sostenere la RAI ha ricambiato e molto il suo sangue e questo per responsabilità principale del sindacato
è venuta l'ora di consegnare il sindacato nelle mani di quella che può essere definita la nuova generazione della RAI
Quella generazione rappresentata dei precari dei disoccupati dei vincitori delle selezioni dai colleghi sfornati dalla scuola di Perugia destinati tutti a far saltare quella che ancora oggi quello che ancora oggi viene definito il sistema delle caselle
E questo che proponiamo a quei colleghi a quelle colleghe che hanno deciso di lasciare il sindacato per convergere nel si ingrandì una battaglia di autonomia professionale e di recupero delle ragioni del servizio pubblico
Il sindacato in questi anni ha creato quadri in grado di raccogliere la responsabilità della guida dell'Usigrai
In questa nuova stagione dopo undici anni di impegno sindacale in prima linea io non ci sarò
Permettetemi di ringraziare davvero di cuore tutti i colleghi dell'esecutivo e delle commissioni a partire da garanti e con un cenno particolare alle due colonne del sindacato Agnese del sole e Angelo Giacobelli
è vero
Vedete
Vedete ho tutti i difetti dei cattolici e pochissimi pregi sono convinto allora che quando si è raggiunto il grado di Priore e di questo vi assicuro sono orgogliosissimo si debba tornare semplice frate
Per tutta una serie di ragioni la prima è che ritengo che la nuova squadra debba essere libera di scegliere decidere magari anche sbagliare in libertà senza sentirsi sul collo il fiato di chi ha torto potrebbe essere ritenuto più esperto la seconda e più importante è che non credo che il sindacato possa diventare un mestiere anche perché rischierebbe di scolare l'Usigrai dalla sua base e questo è un rischio da non correre mai
Colleghe e colleghi
Vi chiedo qui a Boario un salto di qualità la candidature confronti politici e sindacali emergano dalla tribuna l'abbiamo provato più volte questa volta realizziamo
L'Usigrai ha bisogno di impegno personale per favore non fate i secondini non fate come i secondi sul ring tanti buoni consigli ma quando suona il gong il pugile torna al centro da solo
Stavolta al centro del ring c'è la vita del servizio pubblico
Al sindacato ho creduto e credo profondamente per il sindacato rinunciato un po'a malincuore lo confesso all'esperienza politica
Credo che non sia stata data l'opportunità di fare uno dei mestieri più belli del mondo torna a fare il giornalista e per questo non porrò la mia candidatura alle ad alcuna carica elettiva in questo congresso grazie
Nel nella sua relazione ribaltone tra altro chiamato in causa l'onorevole Storace il direttore sempiterno già pronunciato l'intervento nel pomeriggio così come ha pronunciato brucia dovrebbe intervento l'onorevole
Giuseppe Giulietti che pure è presente ai nostri lavori sono presenti anche Sergio Bellucci responsabile dell'informazione di Rifondazione Comunista e Piero dichiara in rappresentanza del PDS abbiamo le spalle una stagione difficile come ha detto battono in emergenza non è finita
Abbiamo dotato anche nove tre giornate di lavoro particolarmente impegnativo allora procediamo immediatamente con la relazione
Del comitato di garanzia statutaria e prego collega Carlo Bartoli Elia
Di proporci questa relazione
No agenti scorpione allora l'ho visto va bene allora è nel frattempo
Dicevamo delle presenze prima sono c'hanno raggiunto anche Fulvio Giacomassi segretario nazionale della FIS CISL
La data mai del Wille Antonio Lovato segretario bello lo Snater per quanto riguarda invece ladra e l'associazione dei dirigenti della RAI diamo un documento
Di una messaggio di Romano Pasqualucci che il presidente dell'associazione dei dirigenti RAI
Nell'impossibilità per motivi personali di essere presente al congresso Usigrai desidero far pervenire a tutti i colleghi giornalisti il saluto più cordiale dell'Associazione dirigenti RAI con l'augurio di poter sempre più proficuamente collaborare nella comune difesa dell'azienda e del servizio pubblico
La relazione
Care colleghe cari colleghi comitato di garanzia statutaria amministrativa
Nel presentare la sua istituzionale in relazione al Congresso così come prevede lo statuto volle preliminarmente dare atto al sindacato della sua fortissima capacità di tenuta
Testimoniata dal numero degli iscritti
Da Merano ad oggi sono trascorsi due anni che è impossibile definire anni qualsiasi
Sotto l'aggressione di un gruppo che ha tentato in tutte le maniere di costituire in RAI un sindacato concorrente
Trovando sponde sostegni e non solamente nell'azienda
Non possiamo tra l'altro so scegliere il fatto davvero singolare
Che le nuove assunzioni molto spesso alla TGR non abbiano fatto riscontrare iscrizioni all'Usigrai
Come se un patto sia stato stipulato all'atto della decisione da parte della tedesca
Forse è solo una coincidenza comunque decisamente strana
La resistenza che il sindacato con la presenza dell'azione nelle redazioni è stato capace di opporre
Sostenuto nelle ragioni della sua legittimità dalla Federazione nazionale della stampa
Che rispettosa del proprio Statuto non ha mai accettato di ammettere strumenti alternativi all'unità sindacale della categoria e andata perciò oltre le più rosee speranze
Cosicché questo congresso ci riconsegna una forza appena scalfita dalla secessione
Poche dieci Cine soltanto iscritti in meno
Questo è quanto abbiamo perso nei due anni terribili da Merano a dolci
In queste vicende il comitato di garanzia è stato presente partecipa a fianco dell'esecutivo e non solamente fornendo i pareri l'assistenza che gli sono istituzionalmente richiesti
Quando si è sotto attacco un gruppo dirigente
Sono stati trascurati compiti che lo Statuto demanda al comitato che l'ansia
Che è stato di continuo il rapporto con tutti gli organismi sindacali fornendo le risposte richieste sciogliendo i nodi che gli venivano sottoposti anche dalle singole redazioni regionali
In ordine a interpretazioni statutaria e regolamentare
Oltre che lavori dell'esecutivo il comitato ha partecipato alle attività delle commissioni ed è proprio in questo ruolo che si sente di dover raccomandare caldamente al prossimo esecutivo che leggerete
In questo congresso
Di riuscire a dare impulso e funzionalità tutti gli organismi previsti dallo statuto
Esercitando maggiore stimolo nei confronti di quelli di sua nomina viene che la nomina di sua competenza
E sarà bene che questa attenzione cominci dalla scelta dei colleghi chiamati a farne parte non ci sono ruoli marginali e non gratificanti nel servire la categoria
Chi si dovesse sentire menomato nelle sue aspettative farà bene a dirlo subito da tirarsi indietro lasciando il posto a chi oppure concretamente piena disponibilità
E pur vero che lo statuto assegna al comitato di garanzia il compito specifico di vigilare sulla frequenza della partecipazione alle commissioni ma è altrettanto vero ed è un rilievo che il comitato si vede costretto a rinnovare ad ogni congresso
Che le convocazioni e le riunioni delle varie commissioni non sempre vengono segnalate che anche un minimo un minimo di verbalizzazione consentirebbe un controllo più puntuale delle presenze
A volte serve anche un po'di pedanteria
Occorre soprattutto rendersi conto che mettersi al servizio del colleghi nel sindacali è una scelta implicante un lavoro che impone rinunce anche alla professione non solo alla famiglia al tempo libero
Non è un orpello da scrivere sul biglietto da visita nessuno è obbligato a farlo questo tipo di scelta né deve farlo per sempre
Ma quando si accetta si deve sapere quel che comporta e dispiace dirlo
Non sempre gli impegni liberamente assunti alla vigilia delle elezioni nei congressi vengono da tutti onorati fino in fondo fino alla scadenza del mandato
Ed è proprio il rinnovamento dei quadri dirigenti la principale ragione di questo congresso anticipato di un anno con una responsabile decisione dell'esecutivo approvata dall'Assemblea dei Cdr
Sarebbe dovuto essere angolo congresso di modifiche statutarie così come era stato richiesto dal documento conclusivo approvato ameranno
Nel comitato di garanzia che anche il custode dei mandati congressuali non intende eludere l'argomento tanto più che alle modifiche statutarie ha dedicato uno dei suoi impegni preponderanti di lavoro in questi due anni
Dal mille novecentonovanta hanno della riforma deliberata dal congresso di Rimini troppe situazioni sono mutate in Rai come nella società italiana e nella realtà delle telecomunicazioni
Non diremo quindi che rapido invecchiamento sia una caratteristica delle regole che ci siamo dati
La commissione per le modifiche statutarie presieduta dal collega non ho dal collega Stefano Tommasini
Proprio Persotti presieduta da Tomassini proprio per sottolineare il coinvolgimento del comitato di garanzia ha lavorato a fondo per riuscire a sottoporre a riforma alcuni punti nodali che erano emersi con chiarezza già ameranno e precisamente
La modifica della rappresentanza congressuale nel duplice intento di snellire urlare renderla più funzionale la nostra sta diventando un'assise che tende ad essere pletorica
E no che nello scopo di dare maggiori opportunità di partecipazione alle minoranze anche per rispondere a certe critiche
Poi i fatti riveda tesi pretestuose la dimostrazione di una volontà di secessione che andava bene al di là delle ragioni sindacali
L'altro ha la finalità era di assicurare maggiore efficienza all'esecutivo i cui compiti sempre crescenti
E sempre crescenti non di anno in anno ma di giorno in giorno reclamano la presenza continua di uno stato impegnato full-time
Per rispondere al primo punto l'ipotesi prospettata quella attorno a cui si è lavorato e quella di eleggere i delegati non più nelle redazioni
Ma Attraverso liste nazionali presentate egualmente in tutte le redazioni e ciò affinché le minoranze
Possono raccogliere consensi dichiarati e trasparenti a partire dalle realtà produttive di base
E così entrare in modo ben visibile in Congresso perché molto spesso Rossi congressi
Abbiamo visto dei gruppetti che non ero d'accordo che dissentiva ma pur avendo i i numeri non abbiamo visto presentare come possibilità che offre il nostro Statuto una lista
I numeri scende
Quanto all'esecutivo le esperienze tutto sommato positive dei nuovi sindaci sembrano suggerirci l'utilità e l'opportunità che il segretario dell'esecutivo Usigrai
Possa contare su una ristretta squadra di sua assoluta fiducia di sua scelta e di sua responsabilità se ne assume la responsabilità lui davanti al congresso
In grado di prestare di una collaborazione continuativa anche se bisogna avvertire una simile ipotesi riproporrebbe la decisione
Che fu largamente maggioritaria al congresso di Rimini ma non in misura sufficiente a fare scattare l'altissimo quorum richiesto per la modifica statutaria di fare eleggere
Il segretario direttamente dal congresso anziché dall'esecutivo come in analogia precisa con l'elezione diretta del sindaco
Queste proposte sono state presentate mostrate all'Assemblea dei Cdr quando ancora ci sembrava possibile che la nostra riforma
Potesse inserirsi accompagnandola nella tanto attesa riforma dello Statuto dalla Fnsi
Da troppi anni quella riforma ferma sul binario di partenza
E che la nostra riforma statutaria debba armonizzarsi con quella federale non ci possono essere dubbi
Ricordiamo un solo punto del quale siamo pienamente convinti non solo noi dell'Usigrai ma gli stessi segretari del sei Santerini prima e Serventi Longhi oggi il sindacato dei giornalisti RAI
Non può continuare a essere considerato nello Statuto federale un gruppo di specializzazione
Ma deve essere riconosciuto per quello che in realtà e per quello che Santerini
Prima e oggi Serventi Longhi hanno più volte era stato riaffermato è un organismo di base della federazione con tutte le conseguenze che ne discendono però nello Statuto questo non c'è
E rimane sempre in piedi un'altra prospettiva quella che insieme alla Fnsi possa costituirsi
Un sindacato dei giornalisti radiotelevisivi del quale l'Usigrai costituirebbe e il modello è il nucleo portante
Ma il congresso di riforma statutaria della Fnsi è sempre in attesa del via
E il documento finale di nere hanno mentre ci impegnava alla riforma del nostro Statuto però diceva chiaramente che per muoverci noi dobbiamo avere il quadro di riferimento di quell'altra riforma che non parte
Ecco perché l'esecutivo dopo essersi confrontato col comitato di garanzia e averne ricevuto il parere concordante ha deciso di rinviare le modifiche statutarie che pure erano state predisposte
Ed erano tanto pronte sia pure a livello di proposte aperte che su di essi si è sviluppato un dialogo promosso dalla Federazione con i colleghi che hanno scelto di separarsi dal nostro sindacato abbiamo tentato manifestando piena disponibilità
Di fare di queste proposte di riforma il mezzo migliore più convincente la nuova regola che superasse divisioni dannose per la categoria
Ma non ci sono state le condizioni almeno non ci sono fino a oggi ci auguriamo che possano esserci da domani per raggiungere una leale intesa
Allo stato attuale abbiamo constatato che rimane una distanza non breve né facile da superare
Tra chi ricerca le regole migliori possibili nell'interesse di tutti e del sindacato
E chi vuole invece riportare ad alta al tavolo di una trattativa quel successo che gli è stato negato dalla base sindacale
Il comitato di garanzia e statuti garanzia statutaria anche amministrative perciò ora vi devono necessariamente affliggere con le frustrazioni e delle nostre modeste finanze
Non l'abbiamo intitolato il rendiconto di cassa perché ancora una volta ricordiamo
Che è il nostro non è un bilancio non ci sono attivi e passivi da imputare come società commerciale è un puro strumento contabile rendiconto dica passa non lo ripeterei se non fosse che a ogni congresso fortunatamente ogni congresso entrano delle nuove generazioni che questo non gliel'abbiamo detto al Congresso precedente
Solo per l'ultimo bilancio di cassa certificato da estratto conto bancario si ferma al trenta settembre il prossimo sarà il trenta novembre la banca lo fa ogni due mesi non è colpa nostra
E quindi vi viene sottoposto poi sarà in distribuzione tutti questi allegati saranno distribuiti chiunque si potrà rendere conto
Il re sia il rendiconto certificato al trenta settembre sia per coprire questo scorcio
Dal trenta settembre al sette novembre i conti non venire si muovevano di utile il diciotto novembre svolto un rendiconto provvisorio con le entrate ed uscite si può rilevare o meglio lo potrebbe rilevare quando verrà messo in distribuzione qui c'è stato un piccolo colpo di scena non si pensava che l'Opel si può fare a Tex si pensava sarebbe stato nel pomeriggio prova didattica
Si può rilevare che dal saldo al quindici dicembre che la data del passaggio delle consegne tra il precedente segretario tesoriere Vittorio serbi è l'attuale Claudio Farinelli
C'era un saldo di quarantaquattro milioni e cento cinque mila lire
Adesso passiamo nel rendiconto certificato a quasi cento quarantacinque milioni attraverso entrate però oltre settecentottantotto milioni e spesse per circa settecento milioni
Il dettaglio di queste spese lo troverete nell'allegato uno
Dal quale riceverete che quasi l'ottanta per cento deriva dal funzionamento degli organismi statutari in massima parte per rimborso viaggi
A proposito di viaggi
Tra le organizzazioni di categoria l'Usigrai nell'unica
Che ancora rimborsi l'uso privato l'uso dell'auto propria
Con appena duecentocinquanta lire a chilometro e che tassativamente restituisca per i biglietti da Elio la tariffa scontata per i giornalisti
Queste regole amministrative tra le quali va segnalata anche la decadenza in pratica della pur modesta diaria che una volta era di cinquanta mila lire
Sostituita due dell'assunzione diretta delle spese vive cioè il Tadino della Coca Cola quando facevamo le riunioni pagato direttamente dal sindacato
Fornisce il metro di un rigore indispensabile a consentire al sindacato la possibilità di operare di essere sempre in condizione di convocare dall'oggi al domani l'assemblea dei Cdr per dare risposte partecipate ogni volta che la Sint situazione sindacale lo richieda
E vorrei aggiungere una considerazione a braccio che qua non c'è
Nei precedenti congressi noi ci siamo sempre trovati in condizione di dovere chiedere dei prestiti fari voi all'azienda RAI voi alla Federazione della stampa presìdi abbiamo sempre regolarmente restituito
Questa volta siamo stati in condizione di non chiedere un prestito a nessuno
Le spese straordinarie le troverete poi distribuito distribuiremo anche questa relazione
In un'altra legata allegato due riguardano il più importante l'attività precongressuale congressuale di Merano
S'sono cioè la chiusura di conti aperti dalla precedente gestione e regolati per ragioni ovvie successivamente
Quindi in questo lasso di tempo non solo abbiamo cento milioni in più ma abbiamo anche pagato dei conti della pregressa gestione per questa nostra Assemblea viene comunque fornito un bilancio di previsione
Le entrate tra le quali deve essere considerato anche il fondo versamenti volontari identici o non Novati aperto nel novanta e mai movimentato
Oggi superiore ai dodici milioni hanno subito una contrazione non indifferente
Non tanto per quel centinaio di iscritti che non hanno rinnovato una diaspora tutto sommato minima fallimentare rispetto alle attese di chi aveva minacciato tuoni e fulmini
Tentando di accreditare un nuovo sindacato quanto dagli esso di incentivati a questo proposito e curiose discutibile che l'associazioni regionali
Possano tenersi e organizzare i loro pensionati anche la stessa Fnsi mentre l'Usigrai non può accettare
Kippur vorrebbe rimanere legato a questo sindacato è offrire la sua disponibilità alle nostre strutture che sono strutture di volontariato
è un discorso che merita di essere aperto con la Fnsi a giudizio del comitato di garanzia statutaria amministrativa le attuali entrate oscillanti mediamente intorno ai ventotto milioni mensili sono frutto di quote uguali per tutti in cifra fissa dal redattore ordinari al direttore di testata abbiamo pure i direttori iscritti al sindacato sarebbe il caso ecco il suggerimento di affidare a questo congresso nella sua sovranità una decisione
Che lasciando invariato lasciando invariato il livello minimo attuale cioè mi riferisco a quanto paga il redattore ordinari
Redistribuisce
Più equamente in quote proporzionali alle lo stipendio il sostegno al sindacato un prelievo quindi da percentuali rizzare contra tutta avrebbe il pregio di offrire un metro che non richiederebbe si può prevedere
Aggiornamenti e ritocchi per i congressi avvenire
Il comitato di garanzia esaminati i conti del sindacato
Li approva ringrazia il segretario tesoriere delle buone condizioni di salute che malgrado le considerazioni precedenti tuttavia dimostrano le nostre modeste risorse
Grazie
Amante
Carlo Alberto via a questo punto sospendiamo i lavori colleghi ci rivediamo puntualmente qui alle quindici e trenta per l'isola primo intervento sarà quello del presidente alla Commissione parlamentare di vigilanza Storace
è aperto
Visti propriamente di cellulare non mi novecentoventidue
Ne
Tu la questione politiche elevata re che ha passato la Spagna insomma trasformare non so che c'è un del professionista perché solamente durante quaranta anni esiste anzi indicato verticale Como sicuramente voi conoscere
E ne ha chieste momento non ho
Volver Nuova hanno extra prima posizione le sì indicato esclusivamente dei giornalisti raggruppa Moana che sto momento aveva sette mille giornalisti de tutte le Spagna sommo la realizzazione più rappresentativa e lo chiamo con tre la i Dio affinché la CL delle dei giornalisti e spagnole o dalle ultime anni
Quando l'avvenimento della democrazia le due centrale si indica le più forte alla Spagna
Sarà l'assenza di urgente Commissione ore dal sole duecento alle dipendente di partire tre salite Partito comunista e la tendenza dello dei giornalisti spagnole e detto dei giornalisti Paul mantenere la il sulla sua indipendenza sia ha fatto che
Una sensazione de nono affilia nient'altro indicato indaga sto momento non so mo'in tentando vincere e sta Corrientes le pensa Mendo i attualmente notata mode fare el primer conveniva
Marco per tutto il giorno a listini e spagnole e ne Spagna non esiste un convegno Marco lo studio tengo una sana invidia del colleghi italiani che che fare un istrumento molto importante del travaglio por la negoziazione con con con le padrone con le i contratti collettivi
Non lavoravo Monina che sta momento nel The contratti el due contratti un contratti per la stampa in uno e l'altro contratti per la radio e la televisione
Non so mo'della televisione spagnola Radio Televisione Spagnola prossimamente più mille giornalisti noto mondi un contratti collettivi che non sapete è un buon incontrati e linee generali meta che sta al momento
Per questione di problemi definanziati o nega di aver parlato ieri
Se è necessario non forzare la macchina sporche dalle ultime anni stiamo per Tito quattro mille Chini entro porti del travaglio dalla televisione spagnola mettendo nostra Alida e sinfonie sarebbe una questione feroce più felice
Contestare mojito
Mise nelle grazie porrà tre abitazioni
Ringraziamo Piero di questa andò più per l'intervento che ha fatto ieri alla tavola rotonda e adesso do la parola Geert Nys che il segretario nazionale del sindacato della pubblica reale di Germania
I lavoratori della comunicazione
Voglio ancora approvare riparare l'italiano Marcone idealistico di fare adesso è da ieri si era di nuovo in intervento per parate dei cantautori per questo doppiate scusarmi se sbaglio
Aumenta
No vengo dalla Germania ad Alice Miriam non sono né c'è un'istanza un una si dica lista da confessione
Dice medie e il sindacato dai mass media della cultura in Germania
Sono iscritti impiegati laboratori di tutti i settori i mass media della stampa della radiotelevisione pubblica e commerciale dell'istituzione cui Giovanni e delle per il settore spettacoli
Sono circa duecento mila gli iscritti in tutti faccio nell'insistita etnici anche impiegati e lavoratori
Sono iscritti anche i libri più pessimisti solistici i tecnici
Ieri sera nella tavola rotonda abbiamo parlato per la crisi del sistema pubblico crisi dovuto alla concorrenza e commerciale ma anche a una politica che nel segno del libero mercato non vuole chiuso destinare radiotelevisione come servizio pubblico
Lei si è dovuto anche a una incertezza tele stessi giornalisti e dirigenti sul ruolo che deve svolgere un servizio pubblico
Aveva nella società in tempi di come la SARS come ossia organizzazione digitali sanzioni moltiplicazione delle reti ma siamo d'accordo crede
Che un servizio pubblico
Ci vuole anche per il futuro per servire la democrazia la libera informazione la cultura e l'identità culturale e sociale che le versioni
Siamo d'accordo anche credo che radio deposizione pubblica si difende soltanto quando e in grado di ridefinire il suo ruolo e di cambiare per affrontare le esigenze della società nell'era informatica
Siamo infine d'accordo credo che il servizio pubblico radiotelevisivo non si difende soltanto in un singolo Paese ma soltanto in tutto alla Coppa
E anche per questo sono calate per l'indicazione al tabacco tonto di ieri sera io al bosco confessione
E che riguarda una situazione particolare Germania aggiunto acché ottetto ieri
Abbiamo finora un servizio radiotelevisivo pubblica che sembrano abbastanza è forte
Sono undici lì enti radiotelevisivi pubbliche regionali della a RTI
Che gestiscono sette dei decennali ed una rete nazionale e anche le segreti Lecce anali fanno un po'calma completa e si vedono in tutto la Germania via satellite
E poi c'era la seta di F un altrove idee nazionale poi due reti internazionale la arte Franco francese tedesco il price sax tedesco austriaco voi servizio poco
E per il prossimo anno vanno in servizio due reti pubbliche specializzate via satellite uno per i bambini I uno dall'informazioni e documentazione tutti uniti UE senza pubblicità
Allora sono tutti sommati i temi nove Ippocrate mi pubblici nazionali di hutu internazionali le tue specializzati sono una sessantina tipo cammini radiofonici la località di di essi mercenari
Ma non è così stabile la situazione
E assicurato fino alle due mila il assetto finanziario organizzativo dell'evidenza pubblica
Ma non sono in pochi che vogliono pittore gli enti regionali
E con essi non soltanto in un motel poca mi ma anche un pezzo ti pluralità ittita edita decennale
E anche e incerto il futuro del poca ma nazionale delle vai avanti oltre il due mila
Tutto questo Soda siglati linfoma ma in fondo per dare avvio spazio alla concorrenza commerciale
Gli impiegati giornalisti tecnici altri impiegati e lavoratori nel servizio radiotelevisivo pubblico sono ben venticinque mila grate si vanno aggiunte un numero altrettanto quanti il libro dei professionisti compose dire ai sacramenti quanti sono gli impiegati nelle strutture i radio di rivisiti commerciali che e organizzatori Moro molti diverso dalle venticinque mila posti negli ultimi due-tre anni sono i podisti di essere soppressi
Tempi e ci ha venti per cento senza licenziamento finora ma tramite la pensione e la situazione e soprattutto tramite la privatizzazione della produzione
Noi da sindacato riteniamo che sia indispensabile la popolarità capacità di progressione degli enti radiotelevisivi pubblici indispensabile per l'indipendenza ma anche per la qualità e da questo ci poniamo a questi concetti
Un altro problema è l'ultimo che voglio sottolineare un altro problema da affrontare attualmente per noi e la revoca di sanzione in cose in tutti gli enti pubblici radiotelevisivi dovuto avrà tecnologia ma anche al ideologia del mercato e delle strutture snelle
Con sfondiamo presto con poco via Po poste
Per una o per l'esazione più snella sì ma anche una organizzazione meno c'era l'antico e con Pio autonomia confessionali interna alle singole per azioni
Contesta voglio finire lasciamo che il tempo per discutere da discutere i vostri pochi problemi Cazier
Grazie ai ministri suoi accenni alla sindacato del servizio pubblico in questo momento questa fase di sfida e di grandi innovazioni di mercato e di tecnologie
Il suo accenno alla televisione regionale alla pluralità alla privatizzazione della produzione sono del resto i temi alcuni temi essenziali del nostro stesso congresso
Congresso al quale giunto il saluto di Lorenzo Del Boca presidente della Fnsi e ve lo leggo cari colleghi volentieri avrei partecipato al congresso Usigrai infatti mi accingevo a partire ma un'influenza molto aggressiva mi impedisce di raggiungerli
Benché febbricitante vi prego di accogliere i miei migliori auguri per lo svolgimento dei lavori congressuali esortandoli a seguire i principi fondamentali della Federazione nazionale la stampa italiana basate sulla democrazia sull'unità della rappresentanza sindacale dei giornalisti
Buon lavoro a tutti Lorenzo Del Boca
E adesso chiamo al microfono ahimè cardi che fa parte dell'esecutivo della riunione dei del sindacato dei giornalisti responsabile in particolare del settore televisivo prego
Grazie Presidente non ho parlato e Terranova torrenti anni senza esercizio si dimentichi se ci manca quasi tutto allora io allora inglese con l'Espace istanza tale no
Hanno dei Miami dei e dice presto sopra sopra trash Lenin
All'altra nostra Signora sindacato inglese dei giornalisti
Ah va Angioletta andazzo nazional Torino in realtà internazionale
Chiedo scusa se interrompo forse preferibile che le collega mercati svolga uno nel concerto poi lo sintetizza la collega grandi stoccafisso
A mossa braccianti forestali SMA Ambrosone insolente vicino ai circa intontito curioso Albums Distaso un lambrusco
Ammiro pago trovavo saprà sopra con cioè si rendeva quindi se ci riesce a offrire Newton di cross Marco Bagnoli scusami io il premio
La nostra situazione molto particolare attraversiamo i confini dei nostri venticinque mila iscritti tre mila sono nella Repubblica Irlanda
A ama stabili si favore se un giorno uno strano senso mi Miami senza che tu Borruto ad una presenza imboccano sta in caso pomposo o due antifona grazie ozio aveva proposto in come X
A obolo tesa sexting sfrontato
A avviene in genere sta con voi genio Forgione Nino e cercando hanno
Nostro sindacato è l'unico per tutti giornalisti Irlanda e in Gran Bretagna l'esecutivo è di sedici membri di cui io faccio parte e mi occupo della radio e televisione quindi della dell'emittenza pubblica e privata
A lui va presenza non sblocca nostro spruzza giallorosse Newspapers mai presente sul Freemont se soccorso dal padrone non va andava caso fossero s'a Bobo caste bloccato straniere smossa Sasso abbiamo avremmo alieni quando la spesso per risposarsi
Rappresentiamo tutti generalisti anche la stampa gli uffici stampa e liberi professionisti ma la sezione che ha maggiore successe quella della emittenza radiotelevisiva e c'è un motivo
Ricorso Miami posti Erasmus dispettoso
Ma qui ad una in fare sul Mambo stupenda dispettoso re proceda music in domando no non Rendena insistendo tanto a fondo whose altrui che andava Station
E non lo vuole adesso ancora Rossi avvia il Togo sentirla che no inventano Woerns tempo profili assetto semmai Legnano Obama oppure scusandosi iperbole lui no a maggior sì innovano pulsante anemiche vuoto esso
Il quale dell'energia era data dalla stampa erano nove mila iscritti circa ma una decisione del governo una legge ci ha molto indeboliti ignora c'è molto difficile trattare con gli editori Cogne i padroni dei giornali
La snobba pronto vennero pappa potessero sporcano sani BBC ma che no espresso mai niente
E tra Miami castrista esulta parlando se vivi sei coi ci sbattono Blackstone può Ciolos Nino essiccamento
Su Darfo bloccano San venti poi niente aspra comma Molon Porcu un ruolo sta forse Cheers
E il motivo è che la BBC che ha circa tre mila giornalisti iscritti all'ENI e Generali è il più grande gruppo e riconosce effettivamente sindacati tratta con i sindacati
Lui UE programmi RAI si tengano schegge nel sondaggio re Seedorf cozze telai sicché induca a Roma
No serio cioè senesi io e pieni Emirates socio ciò insomma
Anzi alla giacenza da verso sì quanto mai sesso cioè chiede ai suoi
Va S.p.A. antigeni Antigua gestori su
Ci sono delle cose difficoltà per il sindacato nel mio paese che non è uno dei firmatari della Carta dei diritti sociali dell'Unione europea e inoltre tattica avuto una serie di politiche antisindacali
Però non ho mai suoi meno ex credo il fax Figo suoi di Cruise sax
A annunciò insieme la Mandolossa Helmont cloni rispetto possa foto a non suoi no formale potrebbero ai sapeva che no in spalla campione
Non esiste il diritto di sciopero si può essere licenziati tante che centoventi giornalisti sono stati licenziati non specifica testata per essere entrati in sciopero
Sono poiché l'ufficio racket no esso cioè geniali
Il quel appunto passando Salman bonus ora dannoso facce genio al mercato anche fare secchezza scrisse servire ben cotto Augias
E siamo arrivati apportare un caso alla corte europea di giustizia ripetere di cambiare quest'
Ad oggi dovranno saper fregiano specie
A smuovendo a mani fa buon viso perché Awacs annuale razzo eccome ce lo so
Ho sentito molti dei problemi trattati nell'introduzione del vostro segretario i programmi della Rai sembra essere comuni a molti di noi
A fine match oggi SMI e cioè non oggi offro mutante a andasse voterà a Roma o che non è Sessions anche fondi i molti diciamo invano
Le sfide maggiori verranno dalle nuove tecnologie dell'organizzazione nelle nostre nelle nostre organizzazioni ed allarmante ficcarsi dei canali
A sbirciare Noce Romains qui cioè a schegge in Rass mosse short da qui soffro d'anatra formando verso posso frontale fra al proprio Exor sblocca ossa
A nord smuovendo spendere solo e carbonari
Ai giovani del giorno il signor hanno trent'anni morta senza ma pronti cioè io subito
Alla sera Marlengo del mille che passa e Crespo ecco cioè genio deve cioè nessun Jennings un giorno sì e nemici la che no estratto lo snobba la frazione né un per cui ha fui andò Faiza iniziò col proprio no sangue schizza in oggi Fontana fra no Johnston spalmando così fax dall'altra il favore sardo spocchioso
Dobbiamo usare questi sviluppi tecnologici per il bene comune del servizio pubblico ma anche dei nostri iscritti ho sentito questa mattina che ITC o fanno parte della del sindacato Serginho dei giornalisti questo successo in Danimarca due anni fa sta succedendo anche nel Regno Unito importante usare tutti i mezzi per perché questi sviluppi pensiero a beneficio di tutti invece di fare lotte interne
La facciamo se invece non si accorse di molti Chamorro ambulanza
Assente pago Saro sblocca osservo esatto e da sotto e il succo straccia onestà prova sulla neve sui onesto ma sempre chi c'è il bene pubblico questo c'ha un surplus Pesaro dove ce ce ne verdastro Kamps o insomma questo ammoniti
Pensa che il servizio pubblico sia un lavoro migliore di quanto non sembri per poter sfruttare questo nuova molteplicità di canali
Affidandosi soprattutto alla qualità del prodotto
Tanto forte adesso i miei Hunter quel fondo tutto a voi saranno sblocca osso
Fritta Smoke posso poco pronta per molta insofferenza Succiso verso quindi circa l'ex post Sessions dopo essere stecche reso già spesi Cicero conferme Ambrosoli rappresenta diciamo sul quando piace ufficio offerta grosse steward Air France out ce lo strumento che riscontro esco andata da me faccia scende pretestuoso
è importante quindi ad essere liberi da influenze politiche essere finanziati in modo adeguato e spiegare riuscire a spiegare i politici che non è in gioco soltanto il futuro dell'occupazione la futura della molteplicità delle culture tra democrazia
La lotta continua grazie mille
Niente strane idee sui licenziamenti ecco ho visto una luce negli occhi
No è
Grazie McCarthy
Devo dire che la tentazione di misconoscere i diritti sindacali non sono soltanto delle Regno Unito pone soltanto del Regno Unito la l'ambizione il dovere della qualità dell'indipendenza e pare che di dire
Cose tremendamente scontate eppure non lo sono fino in fondo
Un altro messaggio al congresso dell'onorevole Castellina presidente delle Commissione cultura del Parlamento europeo
Nel ringraziarvi per il cortese invito sono spiacente di dover comunicare che altri impegni non mi consentono di essere presente
Ricordo tuttavia la risoluzione dell'onorevole Tonga Risoluzione sul ruolo del servizio pubblico televisivo approvato nella plenaria del diciannove settembre a Strasburgo colgo l'occasione per salutarli cordialmente augurarvi buone primo successo Luciana Castellina
Solo un visitatore illustra l'onorevole Francesco Storace che prego di vedere tribù
Buongiorno ovviamente tenterò di parla l'italiano
Telecomando teleri Berta
No io desidero esordire ricordando cosa dicono quattro articoli della nostra Costituzione
L'articolo due della Costituzione afferma che la Repubblica riconosce i diritti inviolabili dell'uomo
L'articolo tre riconosce pari dignità tra tutti i cittadini senza distinzione di opinioni politiche
E afferma che la Repubblica garantisce altresì l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica
L'articolo ventuno c'è libertà per l'articolo ventuno c'è libertà di pensiero
E per l'articolo quarantanove c'è la libertà per tutti i cittadini di associarsi liberamente in partiti per concorrere
Un modo per né con metodo democratico a determinare la politica Lazio
Sono quattro articoli di cui ho avuto modo di parlare ieri sera al Quirinale col presidente dall'epoca
Caro Bolzoni
E cari congressisti
Innanzitutto vi debbo un doveroso ringraziamento per l'invito che ho accettato di buon grado
Così come ringrazio Bazzoni per aver voluto sette sottolineare la mia presenza qui che da parte mia reputo assolutamente normale
Non sono venuto nella tana del lupo anche perché come ha detto il cronista che perché qui non penso che ci siano Lupi ne consentiranno non c'è un agnellino
Ho ascoltato con grande attenzione la relazione di Bazzoni ed egli ha parlato con franchezza
Consentitemi proprio perché non è il momento dell'ipocrisia per quel che riguarda la RAI e il servizio pubblico
Di valutarla nel suo impianto generale personalmente con altrettanta franchezza di Bazoli come un atto di straordinaria faziosità
Ciò non toglie che essa per me rappresenti però ai anche un formidabile strumento di lavoro per la Commissione che ho l'onore di presiedere
La consegnerò tutti i commissari della vigilanza non mi dava un relatore sulla stessa perché alla relazione di Bazoli la politica comunque dovrà dare delle risposte a prescindere dalle valutazioni personali perché è un atto che c'è
Quindi segretario la tensione che è riservato alle mie considerazioni esposte sul Secolo d'Italia la vigilia del vostro congresso
Mi lusinga e condivido anche alcune delle due osservazioni
Mattia e vi chiedo uno sforzo in più
Ah che per me è fondamentale recepire la risoluzione del Parlamento europeo e mi fa piacere aver ascoltato il messaggio che ha inviato a voi Luciana Castellina e non mi fanno velo le differenze politiche
E lo dico anche come appassionato sostenitore del servizio pubblico al punto vorrei che qualcuno lo ricordasse ogni tanto che aiuta il mio partito molto nuovo alla privatizzazione della
Ma quella Risoluzione Bazoli vallette recepita tutta
Il servizio pubblico afferma
Deve essere assolutamente indipendente dal governo
Questo è un punto centrale la nostra discussione
L'ora questo vertice RAI vuole autonomia
Io dico ed è una mia opinione indipendenza sì autonomia no
Ci sono obblighi di servizio pubblico che vanno rispettati l'autonomia concepita così come pare e validi per eluderlo
Ricucire lo strappo sindacale
Anch'io lo auspico
Ma ricucire lo strappo sindacale secondo me era una personalissima valutazione passa anche per il riconoscimento di quella che è la realtà
Io vedo ancora troppa timidezza
Non te lo prende dotato vedere Bazoli ma nell'autorelazione nome di Siciliano non c'è mai la Moratti eccitata nove volte
Però su questo consiglio di amministrazione ve lo chiedo e spero che ci sia una risposta al termine dei vostri lavori qual è il vostro giudizio
E adeguato alla sfida che ha in servizio pubblico di fronte a sé
Non riscontrate una pericolosa sottomissione al potere politico che va denunciata con grande forza e capacità di mobilitazione
La logica del torcicollo dello sguardo rivolto all'indietro non paga io non contesto la legittimità delle vostre accuse al precedente consiglio di amministrazione e legittimo che voi rivolge ad acque concentrazioni accuse che ritenete nella vostra autonomia di dover rivolgere non contesto questo per carità
Ma ci sarà una differenza tra lo scontro Comune definito dalla tua appassionata relazione
Tra Paolo Francia e Claudio Angelini e la dichiarazione di resa di Renzo Arbore
Non mi sfugge però quanto di positivo e di nuovo a mio giudizio cena la dura risposta né a voi deve sfuggire quanto di positivo e di nuovo c'è in Parlamento per quel che riguarda la RAI
è vero è stato ricordato che il Papa è arrivato a dire che occorre spegnere le televisioni
Un importante politico italiano che non è il papà ma talvolta crede di esserlo ha proposto di lasciare i giornali in edicola
Ci sarà un nuovo una via di mezzo
Ecco una delle risposte che la politica deve dare che voi cercate giustamente e trovare la via di mezzo
Da voi vi aspetto uno scatto di orgoglio il rifiuto reale è anche comunicazionale della logica di appartenenza perché io posso credo alla buona fede di chi dice non non siamo legati a il problema è quello che appare
E ancora troppo politico affermare che il cinquanta per cento delle televisioni sono di proprietà del capo dell'opposizione ignorando che lì per Berlusconi forse ha votato solo Emilio Fede
Sono questi atteggiamenti che riaccendono la spirale del conflitto politico delle opposte denunce di privilegio e di persecuzione
Ieri la Commissione di vigilanza esercitato un ruolo invece alto
E ne sono felice
Ciascuno ha rinunciato a prevalere in un documento che lo sottolineo e ne approfitto per ringraziare l'onorevole Paissan la per il ruolo che ha svolto si conclude con l'invito ai lavoratori della RAI
A prescindere da chi li dirige ai lavoratori della RAI a fare cito testualmente del servizio pubblico radiotelevisivo una realtà dalla parte di tutti i cittadini
Presenza insostituibile nel panorama comunicativo del Paese
L'invito formale alla RAI a garantire il pluralismo con un atto unanime senza precedenti lega inclusa Rifondazione Comunista inclusa è straordinariamente importante
Ed è ancor più rilevante il fatto che si chiamino a vigili protagonisti anche coloro che in RAI lavorano
Vedete se lo spirito è quello di costruire regole nuove evocato anche proprio la Bazzoni la partita per il servizio pubblico non è persa ieri
E ho tentato di spiegarlo al Capo dello Stato a cui anch'io sono grato sta per la grande attenzione che mi ha riservato in questa circostanza e spero che presto faccia sentire la sua voce ieri dicevo non abbiamo giocato un match politico di una parte sull'altra
Se il Polo avesse voluto avrebbe potuto tentare una manovra con possibilità di successo per isolare una parte dall'altra per tentare di vince la maggioranza
Non serviva
I primi a capirlo sono stati i cosiddetti falchi il pressante i Giulietti e più modestamente chi vi parla quelli che a cui veniva attribuita la voglia di scontro a tutti i costi
Ha prevalso il ragionamento
Lo abbiamo spartito poltrone
Non so è il momento e su questo sarà importante anche il giudizio del vostro congresso del passo indietro si dei partiti ma anche del passo avanti della politica della politica di servizio pubblico
Non so come il vertice della RAI reagirà al nostro documento di ieri spero non come al solito non come accaduto finora
Finora il rapporto istituzionale queste la sede per dirlo è stato deludente direi burocratico
E accaduto con la Commissione che il Parlamento ha chiamato a vigilare sul rispetto di quegli obblighi di servizio pubblico per i quali cittadini corrispondono il cannone
E caro Bazoli attento agli ottimismi in questo clima rischia di montare la voglia anti canoni tra i cittadini e non solo tra i presidenti delle Regioni
E accaduto il rapporto deludente burocratico perfino con il garante per l'editoria che certo non è Francesco Storace non è un uomo di parte
Accade mi risulta con altre e alte autorità istituzionali
La battaglia rilancio del servizio pubblico passa anche per il rispetto del ruolo del Parlamento
Se si cancella questo ruolo non c'è garanzia per i cittadini
Noi faremo il nostro dovere state tranquilli non ci chiedete di fare quello solo quello che dirà la sovranità si esercita in Parlamento attraverso le diverse spesso e per fortuna alternative posizioni politiche
C'è stata la sentenza della Consulta ci sono stati anche i referendum e la via di mezzo quella che va trovata sapendo da parte mia che impensabile cancellare il servizio pubblico
Ma il servizio pubblico cari amici dell'Usigrai deve essere tale e come tale deve essere riconoscibile da tutti
Fuor di metafora il famoso decreto sui seicento miliardi
Deve essere letto come decreto salva RAI o come decreto salva consiglio di amministrazione della RAI questa una domanda tempi pongo e vi prego di rispondere perché sono due cose distinte l'azienda e chi la gestisce
Unanimità ieri c'è stata
Unanimità sul riconoscimento che il pluralismo non c'è unanimità sul fatto che il pluralismo ci deve essere questa è stata l'unanimità raggiunta
Può garante
Per dimostrare a questo vertice che non intendete assecondare voglie di dominio di una parte sull'altra
Far capire a chi non vuol capire che ascolti e della rinvengono da più parti del Paese e lunga uno solo
Su molte cose possiamo non essere d'accordo ma possiamo andare d'accordo soprattutto se come oggi ragioniamo con franchezza e con le auto buon lavoro
Grazie all'onorevole Francesco Storace così come ringraziamo anche radio radicale che sta seguendo in diretta i nostri lavori i nostri lavori a questo punto rischia una serie degli interventi congressuali corali si interverranno poi anche interventi saluti di altri esponenti politici e sindacali il primo chiederà la parola è stato Ennio Remondino del TG uno
Beh veramente non avevo chiesto up nella richiesta tanto meno in questa situazione in cui il primo intervento congressuale anche con un minimo di doverosa replica da alcune considerazioni
Politiche che sono venute da fonte autorevole subito prima di me
Mi è stato chiesto di di proporre una riflessione sul problema della qualità del informazione radiotelevisiva
E sulle proprio dalla qualità della professione giornalistica nelle trasformazioni recenti che si sono determinate
Ed è fosse il modo se riuscisse a svolgere adeguatamente questo argomento per dare una alcune risposte alle osservazioni alcune delle quali molto interessante che sono venuti dal sono venuto dalla dall'onorevole Storace
Con una premessa vorrei fare
Stiamo parlando della RAI che due anni fa con l'avvento del di Berlusconi e del Polo al governo
Non doveva vedere cambiamenti Berlusconi promise non toccherò neppure una foglia
Oggettivamente non ha cambiato i ficus delle stanze di viale Mazzini per il resto su tutto ha messo le mani questo mi separano USA
L'azione storica per capire come oggettivamente anche ragionare della dell'otite azione del nuovo assetto del pluralismo del dovere di essere servizio pubblico in maniera sempre più adeguata diventa difficile quando partiamo
Iniziamo da ieri da banchieri da domani dopodomani
Intervenire in correzione di certe rotte diventa dell'otite azione epurazione
Stabiliamo il punto di partenza ieri le nomine precedenti vicedirettore del TG uno prima domani dopodomani è una bella discussione
Restiamo però al Monte ma più pur generale qualche collega più autorevole ha definito informazione radiotelevisiva degli anni recenti uniformazione fast food omologata
Pressata dalla concorrenza tra pubblico e privato ha trovato dei canoni d'espressione omologhi contenuti predeterminati ingredienti selezionati quantità standard
è una visione pessimistica reale oggettivamente siamo di fronte all'informazione sempre più legata all'emergente al legno uso sempre più minata nello spazio e nel tempo limitata nello sforzo di capire e di spiegare un'informazione veloce quindi potenzialmente estremamente superficiale una informazione in pillole
Facciamo l'esempio dei telegiornali e all'esperienza mia più diretta ma questo vale anche per i colleghi della della radio il taglio del prezzo di un telegiornale di un minuto un minuto e quindici con una sola eccezione drammaticamente il pastone politico
Il TG a un'impaginazione di trenta minuti esclusi titoli sono ventisette minuti minuti reali titoli sigla ci stanno dentro quindici diciotto pezzi
Taglio un minuto e quindici torno a ripetere è una decina quindicina di notizie le rovine non di più
Per i giornali radio l'ossessività del ritmo e addirittura cintato dal fatto della ripetitività e del meccanismo del rullo laddove spesso e volentieri il collega testimoni sui fatti sul campo
E subissato dalle edizioni uno dietro l'altra quindi senza la possibilità di una ricerca dei fatti essendo diventando quindi riducendo il proprio ruolo a una narrazione ripetitiva di ciò che accade e che spesso e volentieri siamo limitati ad apprendere dalle agenzie
I contenuti di queste informazioni in pillole
Tanta politica troppa politica e soprattutto troppo politica parlata sicuramente poco paese
Assolutamente poco monto
Ho dato una lettura attenta e sommari dell'ultimo mese del telegiornale in cui lavoro ma temo che la situazione sia analoga non ho avuto la possibilità di fare studi un po'più approfonditi
Nell'ultimo mese di TG uno parliamo di una situazione comunque di passaggio di crisi un direttore sfiduciato subentro di un nuovo direttore
Sempre per definire quanto sia predominante la politica è poco sia l'attenzione al mondo che ci circonda
Episodi quali l'Afghanistan lo Zaire non sono stati minimamente percorsi non c'è stata una documentazione giornalistica sul posto
Noi seguiamo gli avvenimenti del mondo di solito al seguito dei politici e dei presidenti che nel mondo si muovono salvo dedicare questa attenzione intervistando Prodi Scalfaro col ministro
Degli esteri Dini sui fatti ovviamente italiani anche se siamo in Zaire se siamo in un Polonia o quant'altro
Bazzoni nella sua relazione ha detto che la politica interna è fatta con agenzie con immagini di repertorio io aggiungo con quel così scordo malcostume dei santini non le immagini né che i guai sono compaiono e la politica estera è fatta con le notizie di agenzie e con le immagini di Evelina peggio ancora se ragioniamo su come sono costretta la parete colleghi delle sedi regionali tutto questo se rincorre rispetto al consiglio regionale alla dimissione dal sindaco la dimissione dell'assessori dei Comuni
E la società la cultura la scuola
Solitamente viene ridotta e costretta nella convegnistica istituzionale quelle che con grossolanità spesso e volentieri noi colleghi di strada chiamiamo le Marchetti istituzionale
In tutto questo lo spazio per ragionare per ricercare per approfondire e c'è sempre più dai contenitori del mestiere giornalistico specifico dai giornali per tracimare per finire per riversarsi nel intrattenimento dirette un approfondimento e lo dico tra virgolette
Da chiacchiera ho gridato quindi opposto o televisione di piazza
E sempre meno il contenuto all'approfondimento del reportage dell'inchiesta all'interno dei contenitori legittimi del fare giornalismo del documentare del testimoniare
Potremo anche tradurlo ad intenderci quando occasionalmente un fatto di cronaca si impone e viene documentato non la sua drammaticità quando e dove non ebbe la possibilità di riflettere di far riflettere l'utente cittadino del servizio pubblico
Sui contenuti più profondi di quella vicenda sulla sua origine sulle sue ricadute sociali
Non c'è spazio il bambino che prende l'AIDS per una trasfusione non viene discusso non c'è lo spazio oggettivo per approfondire cos'è accaduto realmente salvo finire nella talk show che più o meno
A in maniera più o meno adeguata avendo tra altre cose in mezzi anche finanziari che non ha la struttura informativa porta avanti questo argomentazione non sempre con gli strumenti professionali adeguati
Di fatto la televisione italiana non sto parlando di quella RAI ma genera GE più complessivamente dalla televisione italiana
Deve celebrare oggi il funerale dalla scomparsa dell'inchiesta del reportage e del giornalismo di strada di quello fisicamente almeno tecnicamente almeno più vicino ai fatti e dalla gente
Se queste pretese presupposti sono veri cosa cambia con conseguenze
Derivano al fare il giornalista oggi
Questo congresso impegnativo snello ragioniamo anche su questo
Proprio nella fase di definizione del nuovo del sindacato che deve adeguarsi alle nuove sfide
Deve ridefinire le posizioni contrattuali ridisegnare mestiere nel due mila rischiamo di perdere davvero oltre
Una volta la divisione della profezia in giornali schiera standard c'era il giornalismo relazionale oggi erratico e dall'altro lato c'era il giornalismo distratta
Ma nell'epoca dei queste informazioni e fast food che spazi ci sono
E anche il giornalista diventato un produttore di fast food omologato
Indubbiamente c'è un prevalere eletto in particolare questo è una malattia che grava sulla RAI storicamente di un giornalismo redazionale di un giornalismo telefonico
Di un giornalismo di rappresentatività di Kovacic
Di Santini
E di equilibri formali è un giornalismo di assemblaggio di mettere assieme agenzie immagini documento
C'è o il prevalere del giornalismo politico mal prevalere non solo dei contenuti ma nel significato il giornalismo che conta che da spazio professionale il giornalismo che pesa che rende riconoscibile e di valore il professionista come sesta e il giornalismo politico
Le conseguenze di tutto vero questo
E la sopra dimensione del giornalismo gerarchico oggi le redazioni RAI sono ma Croce farne abbiamo una struttura di vertice norme con una sovradimensionamento dei grati
Che per un verso risentano delle varie stratificazione delle ere geologiche della lottizzazione peraltro anche di questo vizio proprio di crescita divisione del giornalismo
Non si fa carico delle gerarchie vorrei fare ed è un esempio nell'organico del TG uno al voto di fiducia per Brancoli erano iscritti una tratte le cineoperatori contrattualizzati e giornalisti di penna giornalisti di penna un cento cinquanta colleghi
Di questo organico quello che risulta sottodimensionato per i prestiti poi di colleghi che operano in altri settori
Sono in carico al TG uno tre direttori di testata oltre al direttore legittimo otto vicedirettori
Stiam parlando di nomine che risentano della storia di trent'anni di questa testata ventisette capi redattori scendendo
Sì temo che la situazione delle testate TG due e TG tre che sono più giovani e che quindi dovrebbero risentire meno delle malattie che vengono dalla vecchiezza e dalla storia dalla testata si è anche peggiore ad indicare che le lottizzazioni hanno colpito in tutte le epoche analogamente senza sostanziali differenze
Qua quindi riprendo l'argomentazione anche un minimo di STET dico di polemica con la lì presente dalla questione parlamentare di vigilanza non possiamo arrivare a definire una lottizzazione buona o non lottizzazione cattiva
Molti trazione punto e basta
Ci sono le storie personali e professionali dei colleghi
E quando si parla di epurazione
Ecco epurazione un ripristino della legalità torno a ripetere quando incominciamo a percorrere questo circuito virtuoso da che punto lo fissiamo il paletto taglieri o da domani
Le nomine lottizzati erano quelle della Moratti o quelle prima ancora occorre prima ancora altro quanto è che diciamo ecco queste nomine non sono percorribili vanno rivisti
Quindi evitiamo anche tra di noi che ricorre il gioco delle tre carte sappiamo che in parte ci nascondiamo dietro una situazione che non l'abbia mai avuto la capacità soprattutto la volontà io penso per la parte politica di risolvere
Secondo percorso di questo mestiere dalla qualità del fare il giornalista il giornalismo di strada
E giornalismo presente ai fatti regionalismo che percorrono che esercitano ad esempio forzosamente per necessità
Ditele cineoperatori laddove il fatto la documento l'immagine esiste soltanto se sono nel preciso momento nel preciso luogo in cui accanto e quei pochi cronisti o inviati che ancora restano attentare questo mestiere abbastanza scomodo
Regionalismo oggettivamente ridotti rilevante l'abbiam visto nell'economia dalle contrazione del giornale del prodotto giornale che la RAI intende schiacciato spesso nella semplice documentazione della cronaca emergente
Una cronaca emergente che oggi è sempre più che mai fuori dalla logica della politica quella di una cronaca giudiziaria del documento dell'evento
Perché abbiamo il coraggio di dirci una volta per tutti per quei pochi che sono arrivati a tentare ancora un giornalismo d'inchiesta di profondimento oggi in Italia i soliti ecco ancora fanno inchieste sono i carabinieri e procuratori della Repubblica
E anche
E anche un certo giornalismo d'assalto alla fin fine diventa giornalismo velina ARO quando le veline che vanno in onda non provengono più dal palazzo dalla politica ma provengono dagli uffici giudiziari sente dell'Iran è e del condizionamento del giornalismo d'inchiesta dei grandi settimanali non soltanto della RAI quindi la caduta della qualità complessiva del fare del mestiere del giornalista
Restiamo comunque risposto giornalismo di strada resta un giornalismo marginale che non premia inoltre e per questi e per quei pochi che ancora lo praticano
E davvero oggettivamente questa azienda consigliabile cambiare mestiere perché il quesito è e meglio un buon inviato a vita
Ho un pessimo caporedattore e vicedirettore in carriera la risposta lasciavo la propongo ai vertici aziendali
Periti CIO no per i colleghi per i cineoperatori
Beh è meglio andare a fare la trasferta in Bosnia o andare a Montecitorio a fare Santini
Due le strade storiche del giornalismo dicevamo giornalismo gerarchico redazionale giornalismo di strada devo tagliare e avete sì ha ragione poi chiede giornalismo audiovisivo
Il giornalista il video giornalismo che si è imposto come figura percorso potenza presenza a sé stante
Con addirittura maggior peso e spessore dei due giornalismo i tradizionali storici del percorso professionale
L'apparire e il porgere domande pensate spesso ragionate diventa spesso e volentieri il fatto e la sostanza che tende a prevalere sul contenuto dalla domanda sul contenuto della risposta
Gli esempi da poter fare sono mille rischieremmo anche di cadere nelle polemiche ma ha proprio per argomentare in maniera concreta non la vedo è sparita dalla sala hanno cioè Lucia Annunziata cioè
Cenno
Ma non c'è va be non volevo polemizzare era anzi complimento ma la quesito è ad esempio Lucia avrei voluto chiedere
Tu serenità direttore del TG tre perfetto Splendid inchieste da reporter in zona di guerra nei posti più maledetti del mondo o perché per un anno hai fatto una splendida da trasmissione radiofonica in televisione
Intervistando i potenti di turno domanda io avrei la risposta da Lucia
Nei mesi scorsi si è discusso spesso e volentieri di candidatura ai vertici per responsabilità dell'azienda riferiti a colleghi
Di video
Laddove si andava a discutere delle appartenenze dell'apparire del quanti erano bravi a gestire una certa cosa o meno mai con la discussione del percorso professionale
Delle storie delle esperienze e per però cresciuto
Tutto ciò diventa limitativo rispetto ai agli spessori professionale del collega video che soltanto perché collega video può essere possessore di un percorso professionale adeguato di un'esperienza di una storia
E legittimamente ambire ad assumere responsabilità direttive all'interno dall'azienda valore più discreta rapidissimamente a concludere proposte perché non sarebbe un po'un intervento serio sede congressuale sindacale
Alcune all'azienda alcune alla Federazione della stampa alcune all'Usigrai
Problema di contratto problema di nomine allora per l'azienda
Ragioniamo un attimo sulle carriere sulle nomine ma perché non fissare un tavolo del tra una tavolo delle regole laddove si trovi spazi per documentare rispetto alle candidature di responsabilità le storie i percorsi i titoli le esperienze questo vale per i direttori ma perché non farlo valere per i direttori che hanno titolarità contrattuale a proporla così l'amministrazione anche per i vicedirettori perché il vicedirettore deve fare le sue opzioni e prescindendo dalle storie personali ha comunque motivando
Sulla base delle storie personali del candidato perché ha scelto
Lilli Gruber al posto di Roberto Natale
Ancora le terne delle nomine di famosi curriculum scomparsi desaparecido i questa esperienza questa sorta di primavera di Praga finita male come quello di Praga dei professori non cunicolo abbiam compilato tutte le nostre storie personali sono finiti nelle cantine fastidio al Mazzini
Le terne
E poi perché non introdurre il meccanismo dell'autocandidatura per i ruoli di responsabilità intermedi da proporre al direttore
Pubbliche esplicite in maniera che il Direttore posso scegliere e può anche autonomamente dell'esercizio pieno dall'articolo sei del contratto nazionale di lavoro
Direi nessuno dei candidati sono all'altezza dei prati comunque io preferisco Ex perché i capelli rossi o biondi
Tutto questo darebbe forza non toglierebbe potere al direttore se il direttore le scelte le fa nella sua autonomia se non un grillo parlante se non la un mandante rispetto alla selezione delle nomine interni
Ancora rotazione delle mansioni
Noi abbiamo introdotto il meccanismo del contratto temporale per i corrispondenti e perché no per presenta i conduttori
E la definizione dei percorsi dei gradi di per per chi i fa giornalismo
La carretta la redazione era stata in grado perché un conduttore delle venti di un giornale di grande telegiornale a responsabilità di macchina o di definizione della composizione del giornale meno grave di un caporedattore
Ma perché allora questo nuovo mestiere questo voglio partecipare alla definizione del giornale non viene aggiornato non è contemplato e non è garantito non è codificato regno sta esplorando trasformandola da chiudere il sindacato
La Scala Rita delle carriere per il giornalismo di strade dal video deve essere rivista se lo tutti scatterebbero tutti cercheremo di far carriera tutti cercheremo diventare altri capi redattori altri vicedirettori che Giosa Vacca e già sovraccarico per questa azienda
Svicolare le diverse leggi e professionali gli attitudine creatività
Di questo mestiere al di fuori dal semplice meccanismo della gerarchia fuori da questo ci sarà sempre minore specificità deve essere giornalista e quindi sempre minore autonomia
Che c'ero dall'esperienza di un collega di undici nazionale ad una collega d'una sede regionale Mario Azzolini nella sede di Palermo
Interrogatori il responsabile dell'informazione per Rifondazione comunista Sergio Bellucci
Dicono di fare ancora un anziano lasciare ovunque ma Mario soltanto naturale come sono verifica poteri aperture per il ritiro delle deleghe si trova sul lato destro della sala blu
Che lo rilasciano un po'del tempo che ha rubato Raimondi ma gli altri
Io esprimo dall'estrema periferia del regno grande preoccupazione
Per quello che il quadro delle attenzioni politiche rispetto alla nostra azienda soprattutto per quello che attiene
All'informazione
Ancora oggi credo che non si sia trovato un equilibrio nella lasciarci lavorare in pace e credo che il popolo e l'Ulivo si alternino in atteggiamenti
Nella nel commettere errori minimi nel mantenere atteggiamenti sbagliati rispetto al lavoro che noi giorno per giorno con difficoltà facciano io porto l'esperienza di una redazione o regionale della TGR che
Liberata sino alla peso nella direzione romanocentrica Vigorelli ha dalla sua la presuntuosa sigla dobbiamo dare atto collega bizzarro che almeno questo gesto ha compiuto immediatamente all'indomani del suo insediamento ci ha tolto i tamburi dalle orecchie
Senta l'esigenza la nostra redazione con tutta quanta la testata credo l'esigenza di recuperare i tempi e i modi
Della sua ha ragione di esistere la sua presenza nel territorio
Senza andare a inseguire i modelli dei telegiornali nazionali senza scimmiottare le testate nazionali rispondendo in positivo a quel cinquanta per cento di italiani a cui faceva riferimento
Baldoni stamattina nella sua relazione che chiedono maggiore informazione regionale
E che secondo Bazzoni sono anche disposti a pagare ancora
Qualche lira di più di canone per avere un prodotto di qualità e per fare questo bisogna partire dai de
Idee forti
E devono venire da chi questa testata dirige a partire anche e soprattutto da una diversa organizzazione del lavoro da una diversa presenza
Nel territorio la nostre redazioni regionali così come sono strutturate assomigliano molto di più a delle prefetture che a delle vere e proprie redazioni che rispondono ha delle necessità come dire dir rincorrere gli appuntamenti lei
Tre telegiornali che nel nostro caso dei quattro giornali radio che produciamo ogni giorno con grosse difficoltà nella nell'uscire fuori da questi schemi organizzativi e molto spesso non riusciamo ad essere presenti a seguire in maniera adeguata la cronaca c'è una città come Palermo per esempio produce in maniera abbondante è il paradosso che io uso da anni e lo dico anche nelle assemblee del re di relazione molto spesso sembra che a Palermo manchi il corrispondente da Palermo
E siamo costretti ad inseguire sui giornali locali e sulle agenzie notizie che ci sfuggono alla nostra attenzione che arrivano ritardo poi magari mancava anche fisicamente
I corrispondenti da tre capoluoghi su sette fra questi Messina che è la terza città dell'isola e qui Vigorelli ha una grave responsabilità perché appuntato a smantellare la fretta e di informatori e di corrispondenti che per una relazione regionale linfa
Vitale e poi anche la questione degli organici prassi consolidata vuole che un collega e va in pensione un collega viene trasferito non si sostituisce ma non tanto perché l'azienda ha difficoltà ante grave la persona che va via ma perché ancora vige la logica dei pacchetti bisogna aspettare che maturino due o tre assunzioni per poter fare poi come dire
Una un'unica
Unica imbarcata e poi ancora in relazioni territoriali mostra come quella di Palermo non ci sono le condizioni per creare are
Di specializzazione tematica noi abbiamo soltanto dei colleghi che si sono specializzati e lo fanno bene i colleghi alla testate nazionali
Lo vedono guai possono apprezzare per i contributi che danno che si sono specializzati ahi noi nella cronaca nera e giudiziaria ma per il resto c'è il vuoto andiamo a a occuparci ogni giorno di cose
Diverso è senza essere messi nelle condizioni di creare una come dire una specializzazione delle arie
Ah dalle aree tematiche
Per esempio noi siamo una stima regioni a statuto speciale abbiamo un Parlamento regionale e non abbiamo nemmeno un gruppo di colleghi che segue l'informazione politica come dovrebbe essere seguita
E a proposito all'informazione politica io credo che noi non possiamo continuare ad avvitarci a farci deve prendere prigionieri dalla logica della nella parte condicio una logica che spesso sconfina eh contagia anche il resto del nostro lavoro
Per esempio è di questi giorni la protesta della della della FAO Confcommercio con l'iniziativa tax day io non so se è accaduto anche in altre realtà regionali da noi l'indomani è stato invitato il presentare già la Confesercenti per fare un'intervista ambo di riparazione per il fatto del giorno prima
C'eravamo occupati dalla taxi dai giustamente la Confcommercio ha protestato perché non si può lavorare con la logica che se un giorno parla un esponente del Popolo indomani deve parlare un esponente dell'Ulivo è soprattutto questa logica non va trasferita
In altri ambiti
Io apprezzato il passaggio di Bazoli quando faceva riferimento a questa pericolosa convenzioni con il Cinisello a proposito a proposito appunto del del del regioni
è una cosa che ci ha allarmato ci ha preoccupato molto ci ha visti mobilitati
Io credo che questo è un ambito che merita un ulteriore approfondimento è un un ulteriore untore ulteriore attenzione perché è una questione molto delicata
Io credo che noi non possiamo trasformare le regioni nelle sedi regionali in come dire uffici distaccati del dalle assemblee regionali
Dei consiglieri regionali io non mi potrei sicuramente dir fiero come in passato fatto di attore il TG uno è sì sentiva fiero di essere come dire il punto di riferimento
Dalla Democrazia cristiana se dovessi avere come punto di riferimento come editore il presidente alla Regione
Soprattutto nella mia regione se il presente è la regione si chiama Provenzano e del ritenuto il consulente finanziario di Cosa Nostra mi creerebbe molto ma molto imbarazzo sulla questione dell'organizzazione del lavoro e delle carriere
Questioni a cui faceva riferimento anche Ennio Remondino
Poco fa in periferia l'imbuto è sempre sempre più stretto è più difficile da varcare una promozione anche meritata per un collega arriva dopo
Molti anni e molto spesso la promozione ti inchioda poi un lavoro di testo quasi sempre così disponibili supermercati servizio col collega si trova di fronte a un bivio dipendeva promozione a capo servizio non faccio più quello che facevo prima conduttore
La cronaca eccetera oppure come è successo ci sono dei colleghi che hanno fatto questa scelta rifiutano l'ipotesi di una promozione perché come dire la prospettiva e questo è come ragionamento un'attenzione rispetto a queste cose bisognerebbe farla sulla questione delle autocandidature noi in Sicilia qui c'è Rizzo Nervo che all'epoca era caporedattore abbiamo fatto
Un'esperienza due anni fa
Quando si trattava di nominare due capi
Quattro anni fa
Io pensavo venisse
Quando si trattava di nominare due capi servizio facemmo questa
Scelta come dire ha funzionato perché come dire voi le persone che si sono autocandidato sono stata promossa non perché e siamo noi auto candidata ma perché poi stava nelle cose
L'ultima cosa vuole parlare della della radiofonia
No scusate ancora una cosa prima la terza edizione del al telegiornale e partita in in maniera sperimentale poi non si è fatta più una verifica rimasta una cosa che un po'nel limbo di questa terza edizione c'è poi voglio dire una ciliegina sulla torta che l'edizione domenicale
Questa edizione domenicale che va in onda per quattro minuti poco prima della mezzanotte ed è una sorta di spot pubblicitario fra il primo e il secondo tempo dalla Domenica sportiva
Io ho guardato anche non la settimana scorsa
Quali sono i dati su questa su questa nostra terza edizione del telegiornale alla domenica io inviterei in primo luogo il mio direttore di testata che si è allontanato a male all'azienda riconsiderare
Questa presenza poco decidiamo che la domenica non si fa l'ultima edizione si fa prima si fa dopo la domenica sportiva ma non può essere sicuramente questa la misura della terza edizione del TG la domenica
Infine dicevo volevo occuparmi della della radio in Sicilia è sicuramente il il prodotto migliore che facciamo
Probabilmente grazie alla disattenzione dell'azienda è anche di chi dirige
Dica diretti in questi anni la redazione che ci sono un gruppo di colleghi molto motivati che si impegnano a fare bene questo lavoro l'unico abbiamo un primo appuntamento informativo proprio perché siamo una regione a statuto speciale e dura ventitré minuti al mattino e ha indici
D'ascolto di gradimento altissimo quasi un milione i siciliani ogni mattina contattano il nostro GM che poi diventa il punto di riferimento per tutte le emittenti private e diventa poi il punto di riferimento il traino Perrino dal resto del lavoro nella nel corso
Nel corso della nostra aggiornata ecco dico questa da dall'esperienza positiva è un'isola felice
E spero che continui che l'azienda è che anche come io non lo so caporedattore continuano a occuparsi dei GR perché l'unica cosa che funziona veramente bene grazie
Grazie per l'evidente perché è rimasto esattamente nei tempi indicati e adesso la parola Sergio Bellucci responsabile dell'informazione di Rifondazione Comunista interverrà poi Paolo Fresu
Permettetemi prima di cominciare di portare qui un saluto tutte le delicate intricati di questo settimo congresso
Dell'Usigrai
Vorrei portare quest'intervento un contributo non formale al vostro dibattito
Perché credo che in un momento come questo una forza politica di da tentare di delineare in qualche moto
Il suo tratto distintivo le modalità con le quali è in campo
Credo che
Siano stati presenta alcuni tratti distintivi nella relazione del segretario Manzoni
Che apprezzo il convito morto
E ritengo anche un apporto importante al dibattito generale che si sta sviluppando in questo momento del Paese intorno al riassetto dell'intero sistema della comunicazione
Dicevo larghi tratti condivisibili sia nel metodo dell'analisi che nei contenuti
Tratti distintiva di
Secondo me assolutamente intrecciati e non disgiunti Bill anche in un periodo come questo il quale il vento liberista sembra ancora
Battere le vele anche se di fronte a milioni di disoccupati in Europa tende a diventare sempre più brezza in meno vento capace di trasportare i natanti le cose
Questi tratti distintivi a mio avviso sono due il primo
E il confronto tra la crescita qualitativa
Contro la crescita quantitativa che veniva richiamata nella relazione
Credo che questo sia fondamentale in un settore come questo nel quale si parla di una merce particolare come la merce informazione che nei prossimi anni diventerà il cuore dello scambio
Economico del sistema questo consente rosa in qualche modo e mi ha visto per questioni di non discutibile il ruolo dei servizi pubblici trova appunto a una codifica assolutamente condivisibile come è stato nella relazione
Prova dei servizi pubblici
Nella definizione di aree sottratte alla crescita quantitativa
Crollo dei servizi pubblici nella definizione di aree Esterne alla semplice mera logica di mercato
Ruolo dei servizi pubblici nella definizione di aree di salvaguardia nei processi di globalizzazione e di inserimento delle nostre attività produttive all'interno dei di questi processi
Tentando di evitare quella spoliazione dello specifico culturale
Quella perdita dell'autonomia culturale e politica e dell'indipendenza e della sovranità democratica di una collettività nazionale chi è a rischio è a forte rischio nei processi di globalizzazione
L'apertura all'altro da sé
Non può ridursi all'omologazione standardizzate standardizzare ante alla quale il modello della televisione commerciale c'ha in qualche modo costretto
In questo senso la critica alla Moratti
Portata qui questa mattina nella relazione e totalmente condivisibile
Perché univa quella gestione
All'occupazione di parte
Che aveva con sé un forte Depardieu Popper amento delle professionalità
Con un aggravamento anche delle condizioni che fino a oggi che fino a quel punto erano state sperimentate ma anche perché ha creato un modello
E guasti profondi che forse in questo momento
Si stanno soltanto riutilizzando dall'altra parte
E poi perché insieme a questa questione dell'occupazione
Collocava in maniera definitiva la RAI il servizio pubblico sulla frontiera della comunicazione commerciale e
Attraverso i processi di finanziarizzazione un ripensamento stesso della sua natura
Per questo i tratti distintivi che ho trovato io almeno nella lettura che abbiamo dato questa mattina nella della relazione del segretario Bolzoni ci trovano assolutamente d'accordo
La RAI va trasformata o se volete il ritrasforma o se volete ripensata nessuna difesa dell'esistente
In un contenitore aperto Bazoli si è detto in un contenitore aperto
In uno strumento attivo dell'inserimento della nostra collettività nazionale nella collettività mondiale
Ma non concorrendo alla dispersione della nostra identità e della nostra specificità nazionale culturale alla quale la tv generalista come dicevo prima ci sta costringendo e condannando tutti
Il nostro Paese
Lo dico al popolo e anche ad alcune forze dell'Ulivo non ha bisogno di portare da dieci a quindici le reti nazionali generaliste
Non è di questo di cui abbiamo bisogno oggi abbiamo bisogno di un del rilancio del servizio pubblico a partire dall'indicazione dell'Unione Europea
E intorno a questo il ripensamento dell'intero sistema della comunicazione
D'altronde non ci sarebbero neanche le risorse per portare da dieci a quindici Loreti nazionali e quindi bisogna dare risposta alla sentenza della Corte costituzionale
In nessun altro Paese
Probabilmente la situazione è così grave come la nostra
Da qualunque altra parte infatti il confronto sulle regole
Di quella che può essere definita la Costituzione informativa potrebbe vedere il conforto élite il che il l'aiuto di tutte le forze politiche in campo
Perché qui da noi non è possibile perché qui da noi non si riesce a trovare un equilibrio tra queste forze
Purtroppo molte volte era era la realtà è quello che è e anche quello che appare
E se prima si pensava la televisione come strumento dei partiti che quell'idea aveva generato quel connubio strano
Che in politica si chiama legge Mammì
Oggi addirittura siamo in presenza di un partito azienda che tenta di piegare assi le regole per interessi in primo luogo economici e poi di parte
Questo non è possibile non lo diciamo a qui non siamo disponibili ad una ma mi bis non è possibile fare questo
Non era possibile negli anni novanta e non è possibile oggi nel mille novecentonovantasei dopo la vittoria del ventuno aprile
D'altronde
In quel tempo le regole si facevano i camper che oggi forse bisognerebbe volare in Paesi stranieri e riunirsi in ville blindate militarizzata per fare accordi di questa natura noi non ci staremo
La centralità del servizio pubblico radiotelevisivo per noi non è uno slogan da venire a raccontare in qualche convegno ma una necessità strategica per l'intero Paese
E questo si atto attraverso la definizione di risorse economiche strutturali e anche nei comparti dell'innovazione tecnologica
Per questo noi abbiamo detto no
Alla rete federale perché crediamo che sia un'ipotesi strategica ed errata
Per il nostro Paese nel nel all'interno dei processi della globalizzazione abbiamo detto di no allo Spezia allo spezzettamento allora l'idea di col trasformare questa azienda in una holding
Perché impedisce una dimensionamento adeguato
Un dimensionamento adeguato nell'era in cui le fusioni si chiama una iniziai Beattie
E nel quale le aziende devono avere una capacità di intervento finanziario economico ed una direzione strategica assolutamente unitaria
L'abbiamo detto anche dei sì
Non diciamo soltanto che non le proposte che vengono portate nelle Commissioni
Noi abbiamo proposto per l'Italia per il nostro Paese l'idea di una galassia così l'abbiamo chiamata di una galassia multimediale italiana
Che abbia un volano collocato all'interno delle aziende pubbliche intorno ai processi di produzione e di distribuzione dei servizi di comunicazione sia digitale siano logica
Una galassia che possa vedere un ruolo forte anche per aziende private e che possa costituire nel processo di globalizzazione una presenza quasi unitaria del sistema Italia nei confronti dei grandi colossi della comunicazione
D'altronde si grida mercato mercato da molte parti
è un rito che si sente ripercorrere quasi con schemi ideologici
Ma l'impresa delle volte sono più realiste deleghe delle grida geologiche
Che apre oggi il Sole ventiquattro Ore si accorge che l'associazione nazionale delle imprese italiane di telecomunicazioni e della telematica
Scommettono sul decollo di questo settore per il nostro Paese indovinate su che cosa
Sul ruolo pubblico sugli investimenti pubblici sulle risorse collettive che lo Stato e la e la gente di questo Paese devono utilizzare come il motore del cambiamento di questo Paese
Altro che mercato
Altro che lascia fare
Questa l'idea con la quale non ci stiamo confrontando con le altre forze politiche
è vero Giorgio
I consigli d'amministrazione passano i lavoratori restano
Questa assolutamente vero ma se la RAI cominciando da voi giornalisti non saprà Ray costruire il suo ruolo di servizio pubblico anche i lavoratori di questa azienda rischiano molto
E allora bisogna ripensare a nuovi prodotti
Bisogna ripensare a nuovi linguaggi anca strutturazioni diverse dirette
Bisogna ripensare al pluralismo non l'altro ripartiti istmo non al pastone con di tot secondi per ogni forza politica sulla quale poi anche qui ci sarebbe da discutere
Un pluralismo non piegato all'esigenza di questo o di quel governo di passaggio o di qualche consiglio d'amministrazione di passaggio perché è vero che abbiamo avuto cinque consigli d'amministrazione ma credo che i governi senza di quasi anarchia
Guardate lo dico con molta franchezza questo non riguarda noi
Noi comunisti siamo eredi di una esperienza organizzativa mondiale molto forte e sappiamo come in qualche modo conquistarci
Qualche spazio per riequilibrare la situazione facciamo venire Fidel Castro come dire no lo spazio in televisione per i comunisti scene
Ecco no non credo che questo sia quello di cui abbiamo bisogno
Se non sapremo fare questi passaggi così difficili
La protesta del Canone
Del da foga Libretti
Probabilmente nel mese di gennaio condurrà ad un corto circuito assolutamente ingovernabile
Pensate non l'avevamo detto nel mese di agosto al governo di evitare
Di dare la scadenza della proroga al trentuno gennaio
Per le concessioni delle televisioni private nazionali
Perché in quel mese gli utenti saranno sottoposti ad una accelerazione nel dibattito se Mediaset dovrà almeno lasciare una rete contemporaneamente sborsare le centocinquanta mila lire rotte del canone
è un incrocio terribile sul quale la lega ad altre forze si troveranno come dire ad avere buona quali buon vento per fare la loro battaglia
D'altronde il fascismo di ieri bruciare i libri in piazza del fascismo di oggi probabilmente brucia libretti dalla televisione pubblica sulle piazze
Io voglio concludere facendo un augurio
In primo luogo a Giorgio
Al segretario che lascia
Mi auguro che saprà interpretare i contenuti e l'espirazione che ha dato qui questa sera come testamento della sua segreteria a tutti noi nella sua attività quotidiana di giornalista del servizio pubblico
Ne abbiamo bisogno tanto bisogno ne ha bisogno la collettività intera
Il un altro burro lo faccio tutti voi
Probabilmente sede tra i principali protagonisti del cambiamento
Lo siete in primo luogo per voi
Perché la prova la vostra professionalità nell'era digitale saprà probabilmente dare un segno della qualità del cambiamento di queste era
Ma lo siete anche perché questo sarà forse un modello per l'intero sistema Paese per altre professioni per altri luoghi dovere il lavoro il conflitto si determinerà
E lo siete perché avete un compito enorme
Assegnato dalla collettività nazionale
Far tornare la realtà materiale della condizione umana
Lo scopo del fare comunicazione grazie
Grazie ad un personaggio Ferrucci responsabile per l'informazione delle del partito di Rifondazione Comunista adesso Paolo Freese che già al microfono mi corre l'obbligo ricordare che per i progressisti il limite e di dieci minuti anche per dare un ritmo diciamo radiofonico nostri lavori visto che radio radicale ci fa l'onore di seguirci indiretta grazie Paolo
Grazie
Antonio Foresi
Il prima di cominciare volevo riferirmi all'intervento di Ennio Remondino che si metteva aveva il dilemma continuare a fare il giornalista di strada o no Ennio continua a fare il giornalista di strada meno che è uno che l'alternativa non sia non sia una cosa importante se no è meglio per la RAI secondo me che tu continui a fare il giornalista destra
Perché lo surfare perché o se fare molto bene
E non sappiamo e glielo sentiamo che giallista di strada è una cosa bella non una cosa brutta
Usi obbedire tacendo e tacendo morir dice che cento e noi siamo qui che siamo carabinieri vedrete che centro
Non siamo giornalisti del servizio pubblico
E servizio pubblico non lo dico solamente essere padroni della grammatica e della sintassi di radio e televisione e mettere in pratica le regole della grammatica e la sintassi di radio e televisione
Servizio pubblico significa soprattutto oltre a queste cose che sono indispensabili cavesi nel DNA
Ed Enea professionale
Qualcosa di impalpabile ma reale
Un solo padrone il cittadino
Una sulla regola è una sola legge
Dove sta professionale e la capacità professionale perché si può essere onestissima cretini e quindi fare molto di più vanno essere molto peggiori di chi non è onesto professionalmente
Un solo parametro noi non l'ascolto ma il rapporto di fiducia
Quel patto di fiducia che guarda caso i TG uno aveva cominciato a perdere già cominciato a calare all'epoca di Rossella quando aumentava l'ascolto ma secondo le indagini secondo nel ISC
E a chi ce l'aveva messo l'ho sempre detto Rossella recupero di chi l'ha detto la Moratti le colpe di chi ce l'aveva messo perché non si può innestare non servizio pubblico chi viene fuori con rispettabilissime esperienze come da sue come le sue possedeva un brevissimo direttore di giornale del pomeriggio i giornali che va venduto chiarendo già comprato il giornale del mattino deve essere invogliato da un qualcosa di di straordinario a comprare un altro giornale
Non abbiamo bisogno di questo
Noi diamo più doveri che diritti facendo questo lavoro
I carabinieri che ci sono i carabinieri i carabinieri gli ufficiali dei carabinieri stando al momento di cominciare la loro carriera che al massimo alcuni di loro alle soglie della pensione potranno diventare vice comandanti generali comandanti generali night perché vengono da fuori vengono dall'esercito
E
Per voi sappiamo adesso è praticamente la stessa cosa
Perché i giornalisti della RAI in queste ultime nomine anzi è che in queste in davanti alle penultime peraltro hanno scoperto che possono diventare vicedirettore non direttori i rettori vengono da fuori e dirigenti della RAI scusi Iseppi
Hanno mandato l'italiani un messaggio pericolosissimo hanno detto italiani attenzione
I giornalisti dovrei sono talmente inaffidabili
Che noi non possiamo affidare loro
Nulla di importante una nostra azienda pedoni Federico Asciano
Allora resta riservata alla Cineteca proposito con tre vicedirettori questo a proposito delle polemiche sui due vicedirettori ora è stata cineteche resta resta perdoni Federico ciò resta la Direzione scuole dotazione grosso traccia ha cambiato nome ma non non non me lo ricordo
Sì sì istituzionali portantino
Vengono vengono da fuori io posso ammettere per assurdo che sia valida l'ipotesi e l'idea che poi è stata quella vincente che qualcuno ha tirato fuori e cioè che il TG uno andasse punito perché aveva cacciato Brancoli va bene ammettiamo per assurdo che sia giusto
E quindi è venuto da noi sorge ma la radiosa colleghi signori e direttore generale Iseppi alla radio non c'era uno straccio di collega con vent'anni d'esperienza che potesse fare il direttore del giornale radio
Era necessario andare a prendere questo stimatissimo collega che non conosco
Dal Messaggero vicedirettore del Messaggero e portato alla radio
Secondo me scusarci una cosa che non funziona
Il nostro mestiere particolare e un direttore che viene da fuori in mezzo ad altri può sì portare idee nuove forze nuove eccetera benissimo
Tutti insieme e anche questa volta e anche la radio che ha una sua specificità ancora forse più importante di quella della televisione
Sei lottizzazione
L'improvvida intervista di Bianchi poi parzialmente smentita netta dice la verità questa è lottizzazione lottizzazione signori
Non mi scandalizzano convissuto trentatré anni in questa azienda con lottizzazione mi scandalizzo si può come ha raccontato adesso che è finita la lottizzazione cioè la vediamo anche in questa moltiplicazione di incarichi di cariche direzioni che si sdoppiano si triplicano dei così avremo più posti
Per sistemare più persone e poi fare quell'esercito di Franceschiello di cui parlava Ennio Remondino
Vedete per anni i giornali ci hanno buttato
Addosso quella proprio francese pronunciano sempre c'hanno ci hanno hanno sputato addosso ma è meglio la cosiddetta carta stampata attaccato la RAI ogni volta che poteva c'ha ridicolizzato a volte poco spesso anche per colpa nostra
Perché forse sto spesso noi abbiamo tentato di giovani esternamente espongo le nostre piccole cose interno e forse anche noi abbiamo alimentato queste questa campagna anti RAI che dura tre anni
Noi siamo i giornalisti dimezzati lottizzati brutti sporchi cattivi
Ma siano questi strumenti volgari microfoni telecamere
Non lo scrivono
A noi ci riconosce il portiere
E loro pensano
Ma lo fanno parte di politico di Parigi nuovi direttori vicedirettori aspiranti cooptati da direttori vicedirettori
Ai quali si invernali Qusay
Arriva una rubrica televisiva mai radiofonica per fortuna grazie
Non si conoscono tutti
E lo fanno accusandolo non sono lottizzati dei lottizzati
Però sono sempre al posto giusto al momento giusto forse su un palco dopo una vittoria
Non lo conoscono tutti i politici e tutti i poteri forti quando Prampolini si è dimesso io metto una cosa incredibile nessuno smentito a me dispiace che smise mai che vide la luce non serata non si è qui
Quando sono cosa incredibile che l'Annunziata si sentiva parte di un tic attenzione con Sorgi e con Brancoli e quindi voleva sapere che garanzie quali garanzie c'erano c'è andare al costo di Brancoli ma signori direttore Annunziata non siete venuti a colonizzare l'Arci
Il ticket che arriva e quindi viene a colonizzare nuovi poveri giornalisti brutti sporchi e cattivi della radio e della televisione
C'è qualcosa che non funziona
La campagna anti RAI
Dei giornali poi le ultime decisioni dell'azienda
Possono far nascere un assurdo sospetto
Che forse anziché creare un costo sotto al soprano qualcuno
Abbia investito sullo svuotamento allora lì sulla sua successiva occupazione detto sospetto assurdo
O no
Non lo so perché voi
Io non per fare presto non non faccio alcune riflessioni sull'intervento di di Bazoli ma alcuni cosa gli ho detto a voce ve lo risparmio
Pensiamo alla sostanza delle cose e anch'io sono proposte come come Ennio strada della vecchia guardia ignoti
E muore fare proposte non fare proposte
E allora ripensare ripensare alla RAI
Ripensare la RAI perché torni pienamente ad essere servizio pubblico e per ripensare la RAI e per fare una nuova RAI il sindacato deve essere un sindacato forte
Molto forte io trovo assurdo che ci siano due sindacato dei giornalisti RAI che ci sia l'Usigrai che ci sia il si ingrandì
Secondo me due unità sindacale nel nostro nostro mondo nel nostro piccolo mondo essenziale quindi invito i colleghi
Saranno dirigenti di questo sindacato a fare ogni sforzo per cercare di arrivare all'unità con con i colleghi che hanno fatto altre scelte
E assurdo che ci siano divisioni che senti parlando tra sedi regionali e testate nazionali siamo tutti una stessa
Uso il termine la stessa famiglia retorica
Io io odio la retorica Kittin chi prevede che i pedoni e poi si sa che io ho avuti oggettive d'uso molto di rado niente sì però
Seriamente e sinceramente non sia una famiglia e se vedevano nessuna corsa un giorno triste
Io sono contro il giorno dei funerali di Massimo Valentini
Massimo Valentini se lo ricordano forse in pochi
Un collegamento sto un collega che conduceva giornale deludenti il TG uno delle venti
Il si ci ha insegnato tante cose insomma tutto malamente oltre che professionalmente
Bene quando morì Massimo una folla immensa del nome ai funerali venne prima passa per la camera ardente data alla chiesa di Santa Lucia vicino via Teulada bene faceva le condoglianze a noi
Io imbarazzato stringendo la mano un sacco di gente che veniva e mi diceva condoglianze a me perché capiva
Che erano qualcosa di Pio forse prima e più di noi
Lo spirito del servizio pubblico lo spirito dov'era ne siamo una famiglia realmente con tutti i nostri contrasti con tutte le nostre scelte diverse
Con tutti i nostri caratteri diversi
Il sindacato e i suoi compiti soglie nostri istituzionali che sono che sono compiti essenziali
E allora io propongo una cosa chiamatela come volete commissione consultiva con Sukur come credo che quello che vi pare
Una qualcosa dieci persone otto persone dodici persone che magari con compiti solamente con consulti che magari mandi un foglietto al nuovo segretario tiri per la giacchetta
Il chi sarà il nuovo segretario lì tanto per dire guarda attento che sta succedendo questo affronto che il progetto è questa e altre aste e che pensi che inventi
Una RAI nuova una RAI nuova perché la RAI torni a essere il vecchio servizio pubblico forse noi vecchi possiamo dare un contributo in questo senso assolutamente al di fuori di ogni cosa istituzionale e formale
Io do la mia disponibilità piena al sindacato della nuova RAI
Perché io so fare una sola cosa e ho concluso una sola cosa con orgoglio e con rabbia soffra regionalista della RAI giornalista del servizio pubblico con Obama e con rabbia la rabbia vi cito un solo esempio di rabbia di vivere un Paese dove a voi e speziato va in onda in prima serata
Da noi l'approfondimento va in onda a notte alta
Quando i telespettatori ormai sono pochi perché si ha paura perché si pensi all'ascolto si pranza solamente l'ascolto su tre reti del servizio pubblico non è andato rimandano l'approfondimento giornalistico quello televisivo fatto quando immagino fatto con le parole in prima serata
E questa è una vergogna scusa
E con orgoglio
L'orgoglio di essere insieme con voi
Con tutti voi eccome tutti voi al servizio del cittadino grazie
Grazie presidente il cantato quest'idea del comitato del tutto informale di Consulta
Sia messo il dito su alcune via che sarà interessante tra non molto sentire anche il direttore generale di crisi cosa ne pensa
Intanto lo sentiremo l'onorevole Giulietti e prima ancora se permette onorevole dobbiamo salutare alcuni amici venuti a trovarci prego presidente salute molle segretario decreto nella stampa Paolo Serventi Longhi è il vice segretario il cappello
Mi dispiace ma anche Storace
Non è non ognuno va per conto suo
Io voglio rispondere seriamente
Dicendo invitando il Congresso a non banalizzare le cose che ha detto il presidente della commissione di vigilanza o molte delle quali io non condivido
Ma c'è un tentativo di aprire un ragionamento sul ruolo del servizio pubblico sulla necessità che esista un servizio pubblico
Dice Storace incominciamo a scrivere un patto per quanto riguarda il mio gruppo parlamentare la Sinistra democratica
Noi siamo pronti a scrivere questo patto non da domani ma da subito
Coinvolgendo ovviamente non solo la maggioranza ma anche le opposizioni
Per questo però lo dico a Storace non servono Rotelli verbali
Non si può dire il decreto salva RAI una clava attracco verso la quale apriamo la trattativa o si fa come diciamo così chiude la RAI questo è un discorso vecchio al quale noi dovremmo rispondere dicendo non si provano le concessioni a Mediaset ma che Paese questo
Dove per discutere di regole ciascuno dice all'altro chi ha scosso il decreto salva RAI è un atto dovuto
Fatto da precedenti governi e tra queste il governo Berlusconi non si tratta di dare altri soldi alla RAI dico ma di consolidare gli affetti di quel decreto
Quello che consentì alla Moratti di passare alla storia immeritatamente come la ristoratrice dell'impresa pubblica perché pur con gli effetti di quel decreto oggi si cerca con artifizio politico di dire alteriamo le regole affossiamo il decreto buttiamo un'impresa fuori del mercato
Dirò con chiarezza che l'Ulivo non ci sta questi ruderi non risponde minacciando Mediaset ma invita il Polo a crescere in questa materia se si vuole fare un patto vanno deposte parole arroganti aggressive
Il documento della vigilanza di ieri vedete sono venuti chiedendo il commissariamento dell'azienda il problema del Polo hanno concluso dicendo che l'attuale gruppo dirigente deve fare gli indirizzi c'è una contraddizione logica dovevamo proporre la sfiducia
Non si può gridare allo stesso gruppo dirigente il compito di scrivere di indirizzi e poi dire che abbiamo sfiduciati perché è una baggianata
Questo che si è molto chiaro
L'Ulivo ha dimostrato ieri che non è un partito azienda io penso anzi che partiti azienda semmai siano esistiti a cominciare dal partito RAI debbano essere Solti sono potenti fattori di conservazione
E allora vedete ieri l'Ulivo non ha assunto la difesa della RAI perché non credo che hanno dispetti fare la difensore civico di alcuno abbiamo accettato discutere del problema RAI
Ed è il problema delle direttive che spetteranno a questo gruppo dirigente della RAI
Dimostrano che si può discutere serenamente apertamente contemporaneamente però diciamo al Polo
Il Polo intende finalmente crescere da affrontare il problema del conflitto di interessi
Noi non siamo il servizio d'ordine della RAI il Polo la finirà di essere servizio d'ordine di Mediaset sì o no ricordo a Storace che presidente della vigilanza nella stagione dell'Ulivo
è stato passato grazie a questa maggioranza
Nella precedente stagione c'era il presidente di Mediaset che esprimeva il governo della RAI e contemporaneamente presidente della vigilanza espresso la maggioranza di allora non c'era alcuna istanza dove fossero rappresentate le altre voci
Questo è il problema vero è disponibile il popolo ad affrontare oggi questo tema vero che il tema del conflitto di interessi lo traduco
Vogliamo metterci in testa che il presidente del Mila non può fare la formazione dalla Juventus perché questa è un'anomalia democratica in qualsiasi Paese civile credo che questo sia un metodo che spetta oggi agli altri risolvere
Detto questo verdetto
Io mi attendo un furto contributo anche da questo congresso all'innovazione c'è un solo modo per ammazzare la RAI quella di continuare a declamare la difesa di un piccolo mondo antico che si difende non c'è nulla da difendere
Avvertendo un forte contributo all'innovazione è una spinta al cambiamento di un sistema televisivo e di una RAI lo ha detto lo stesso direttore generale che nelle forme attuali rischiano di costituire un reperto archeologico dal punto di vista organizzativo editoriale e politico
L'intero sistema tuttavia e non solo quello pubblico è un reperto archeologico ecco perché condivido molte delle osservazioni di Bellucci
Allora ci arrendiamo la tempesta vogliamo uscirne
Io ritengo che il cambiamento sia indispensabile vedete indispensabile perché è cambiato il mondo attorno al mondo delle telecomunicazioni non c'è più il giardinetto nazionale quel piccolo mondo antico è finito
E ricordiamoci che quel piccolo mondo antico era glorioso ma era anche il mondo dei feudi dei lotti del controllo delle carriere di fattori discriminazione altrettanto potenti
Non comprendo perché i riformatori dovrebbero abbarbicarsi nella difesa di un piccolo mondo antico che l'ha fatto anche di pre di leggi e di giustizia
Allora quel mondo è cambiato per due fattori vedete uno lo cito appena la democrazia non è più bloccata gli schieramenti si alternano al governo l'acqua cambia ecco perché è necessario un altro sistema di regole che impedisca che ci sia uno spoglio sistematico ad ogni situazione elettorale
Oggi siamo tutti in pista non c'è più un fattore K e lo dico io che appartengo alla sinistra guai se ci fosse la fattori K di altra natura verso altre culture che oggi non governa un servizio pubblico si legittima
Se da diritti di cittadinanza tutti sia nella rappresentazione sia nello sviluppo delle carriere ma l'altro elemento veramente esplosivo vedete all'innovazione tecnologica all'integrazione europea
La guerra civile nell'etere deve cessare la legge Maccanico bisogna compiere ogni sforzo per approvarla e deve cessare perché le imprese italiane tutte
Rischiano di essere dei nani in Europa e nel mondo rischiò di restare tagliati fuori dal processo di integrazione questo il compito vero
Ma secondo voi dove stiamo discutendo da vero delle banalità che sentite queste cose che ogni tanto sento dire il fascismo la dittatura
O nel campo delle telecomunicazioni c'è uno scontro tra lobby potenti
Per cui l'idea di disintegrare il servizio pubblico funzionale a una serie di battaglie tra gruppi pubblici e privati in atto in Europa per cui è importante guardate non privatizzare le tetre come sento dire l'obiettivo vero la rete è uno che va privatizzata
Questo è l'obiettivo strisciante che oggi non viene colto e l'obiettivo come dirà quale arrivare per eliminare il servizio pubblico le sue tracce
Lo scontro in atto è scontro politico tra chi ritiene che si debba privatizzare tutta la formazione e l'informazione
Andare verso una democrazia plebiscitaria
E chi ritiene invece che sia ancora necessario in questo Paese avere pesi e contrappesi e una forte presenza anche pubblica nei diversi settori riformata radicalmente ecco perché temo le conservazioni
Riformata con coraggio ma l'assenza di un servizio pubblico squilibra profondamente l'assetto dei poteri in questo Paese e non solo nel settore delle telecomunicazioni
Ecco perché il problema non sta più concluderò rapidamente nel numero delle reti maniere pari opportunità che si concedono fiscale europea le imprese e i cittadini questo è il punto vero il tema delle pari opportunità
Allora vedete per quanto riguarda la RAI io credo rispondo sulla legge
Io credo che il punto prioritario per la RAI oggi sia che dentro la legge non è scritto in questo momento in modo chiaro
Che la RAI gli entri nei nuovi mercati
Possano avere gli intrecci con la telefonia posso sviluppare le televisioni tematiche possa ricercare il socio straniero
Possa combattere per i diritti sportivi di possa ampliare le compartecipazioni possa ristrutturarsi inferma di holding questo è il punto vero
Questo è il punto credetemi su cui si gioca il dato culturale dell'occupazione se la RAI dovesse restare fuori da questo grande lamento da questo grande gioco è condannata alla fine anche se uccisa con tre medico la pubblicità non è vero
Se restasse fuori dal tema dell'innovazione sarebbe un'azienda residuale perché non riuscirebbe a stare sui nuovi mercati per prodotti per linguaggi per Stevie
Figure professionali diventerebbero vecchie progressivamente ecco perché occorre il coraggio anche di rivedere le figure professionali di rompere il rapporto rigido tra rete e testata di lavorare sulle nuove figure professionali senza paura
Allora vedete perché serve un servizio pubblico la domanda che spesso ci pongono
Io penso che servizio pubblico serva ancora oggi in Europa in Italia non so se questo è da conservatori questo fa parte della più alta tradizione della ricerca dei riformatori in Europa
Io penso che c'è un elemento in più oggi che giustifica e servizi pubblici
Non c'è solo la disuguaglianza sociale oggi noi stiamo andando stiamo costruendo una disuguaglianza culturale d'Europa
Tra coloro che con la scuola e nuove tecnologie il computer sanno entrare nelle nuove della piazza telematica con telematica con pienezza di diritti e coloro che ne sono esclusi io vedo un servizio pubblico che nel suo statuto reciti
E quel luogo nel quale si conduce l'alfabetizzazione che mi consenta di sapere che mi renda cittadino partecipe che abbia però è un prodotto diverso dal privato
Che sia un altra azienda rispetto al privato ecco il vero dramma della gestione Moratti dato che le spartizioni furono erogazione dei prodotti pure nell'azione dei linguaggi questo è il problema vero che ha determinato una crisi pronta quel tempo
Un'azienda che diventa punto di riferimento dell'industria nazionale del cinema del teatro della musica è stato detto una volta mi pare nel piano editoriale rete molti sono preoccupati dell'uscita dei talenti e mi preoccupo di un'altra cosa
Che questa nuova azienda vada prima di tutto a cercare i talenti in casa Blair dice De Sole sottoutilizzati
Ma poi come avvenne oramai lontana degli anni sessanta lanciò la nuova stagione di corsari certi nuovi talenti autori soggetti istituzioni vada a cercare il meglio sul mercato dei giovani di questo Paese un'agenda innovative questa non è quella che si chiude ma quella che raccoglie il meglio dei intelligente dalla ricerca
Ecco e chiudo
Questo mi pare il punto disfida democratiche di impresa di cambiamento mi domando se lo dico al segretario alla Fnsi se non è giunto il momento di coordinare anche sindacati che abbiamo sentiti ringrazio politica ce li ha presentati di coordinare i sindacati europei
è possibile che nel campo delle telecomunicazioni non si integrino i sindacati europei per affrontare questo tema delle telecomunicazioni dello sviluppo
Può essere solamente un'Europa dove si incontrano le imprese le formazioni politiche o c'è un diritto di chi lavora nel coordinarsi in questo processo di integrazione allora vedete
Io mi permetto di dire una cosa io penso che sia necessario per queste ragioni lo dico l'acqua sono d'accordo con il patto perché a Terni la guerra civile dall'etere
Perché termini entro pochi mesi perché si faccia una legge che Pavia Mediaset ma Pavia la RAI ma si ricordi che questo Paese ha bisogno anche di un terzo polo abita della carta stampata e quindi una legge che sia equilibrata
Nella legge fra pochi perché questo riguarda la materia democratica di questo Paese allora vedete
Ecco perché occorre un linguaggio diverso quando io sento dire
Chi vuole fare una legge antitrust
è simile alle Brigate Rosse che volevano espropriare ac io posso fare una sua proposta ritroviamo il senso del ridicolo facciamo un grande patto per ritrovare il senso comune del pudore in questo Paese
Ma le pare possibile che si usi ancora questo linguaggio la dittatura le BR perché sta parlando finalmente ad entrare in Europa le Brigate Rosse cosa c'entrano
Ma lasciamole all'Osteria del mio paese a Venezia questo tipo le discussioni qui stiamo discutendo se questo Paese deve avere una presenza delle telecomunicazioni cosa c'entrano le Brigate Rosse di chi parliamo mio Dio di che parliamo
Ed invito anche a non cadere tutti noi in questo tranello permanente in cui si discute del dettaglio mandando il vero assetto delle telecomunicazioni in questo Paese
Io sul DDL Maccanico penso che occorra alcune modifiche
Per non sottrarmi alle domande fatte
Una è quella che la RAI deve stare sui nuovi mercati come il privato
L'altra è quella che il canone non può essere vincolato al cinquanta per cento sulla rete federata io penso che su questo la politica debba dire che cos'è la rete federata perché un conto è avete vocazione territoriale un conto a rete federata
Se l'idea è quella di una holding autonoma di un divario modello organizzativo di un intreccio tra produzioni nazionali e produzioni regionali ci capiamo ma chi oggi dice che le nostre sedi possono produrre diciotto ventiquattro ore
Ma vada a far di conto in un'impresa si rivolga non è questo non può essere questo questa non è cultura dalla modernità non è cultura della modernità
Allora ma questo non vuol dire essere contro
Io sostengo vuol dire fare un Progetto sfidare non politici dieci questa l'idea di rete a vocazione territoriale nondimeno la vediamo
Non funziona più un meccanismo del genere veri sfidarmi a dire spiegami che cos'è che cosa vuoi fare ma guardate che è fondamentale
Perché se la questo prete avrà due partiti azienda speculari la sfida va cambiata la sfida tra chi vuole cambiare e chi vuole conservare se ci si limita a dire nulla si carica si giustifica il conservatorismo anche dell'altro gruppo dell'altro partito azienda diventa un sistema destinato a non cambiare
E qui lo chiedo a Iseppi
Se invece dall'azienda parte una forte tensione anche polemica contraddittorio dall'Authority corna
Che significa discutere il come si organizza l'azienda di quale prezzo il futuro dell'azienda di come recuperare professionalità di come riorganizzare abbia diventa un dibattito molto più interessante perché tra Progetti
Non è una polemica sui non vi è una polemica tra progetti di riforma tra dinanzi dentro la riforma mi piacerebbe che nascesse un tavolo di trattativa
All'interno dell'azienda la cui emergesse una serie di spunti per sottoporli a confronto con la politica vedete io ho terminato
I pretori chiede una sola cosa
Che a me pare fondamentale
Il tema delle garanzie del garantismo guardate
è fondamentale fare una legge di riforma che ridia serenità e certezza le diverse imprese
Per poter affrontare il tema che riguarda i nostri cittadini
Perché l'altro giorno tutti hanno parlato l'intervista di Mara Venier
Mi sarebbe piaciuto discutere più aspramente in questo congresso che la vicenda del pugilato di altre vicende senza moralismi
Mi sarei stato più interessante non il conte Agenore minuti dai partiti vitalità intensa tentato più interessante discutere insieme di telepromozioni di sponsorizzazioni di come il mercato delle comunicazioni elementi di inquinamento pericolosi per la crescita individuale e collettiva
Questo è il vero problema da qualità
è il tema del garantismo
Allora vede la politica non è più delegittimato
Io penso segretario della Federazione serventi
Mi auguro che parta dalla Federazione dall'ordine
Una sfida sul terreno delle garanzie
Ho paura che il parlamento che vuole decidere del diritto di cronaca
Però se questo lo si vuole evitare occorre che dal metodo la professione si dica al tema del diritto di replica della rettifica del diritto di immagine della separazione tra pubblicità e informazione latina di comportamenti scandalosi
Sono propri della professione che istituisce finalmente il Giurì fantasma che non c'è e dimostra i cittadini che la protezione avente come proprio il rispetto della dignità e il rispetto dei diritti delle persone
Se la Simeto funzionato il meccanismo che vieta rischiosi
Ecco perché credo che questo tema debba essere avvertito come un tema di grandissimo interesse cosa voglio dire che sei tipi da Radio del cambiamento della sfida
Allora si entra nel campo della proposta e invece di scappare io mi rivolgo a tutto il sistema della politica delle comunicazioni e dico vi sfido discutiamone parliamone ecco la proposta non ho paura discuto
L'atteggiamento di paura per portare a grandi sconfitte
Noto come l'atteggiamento assolutamente come dire di tipo diverso come ho sentito anche nella relazione
Volevo dire queste cose le ho dette però voglio dire in modo molto più tranquillo mi dice una collega prima che cito perché Maria Luisa Busi
Vede qui c'è perché servono i servizi pubblici o non non è retorica
Ma fino a quando le sono elementi disuguaglianza profonda voi potete imporre al privato
Di fare un servizio che si occupi delle minoranze
Per l'Inter e al privato di fare semplici sui consumi potete imporre al privato di far parlare le comunità regionali potete imporre al privato di far parlare le minoranze linguistiche siamo in un Paese che discuta di riforma federalista
Ma io che poi voglio dire ciò lavorato in questa azienda
Ma l'ambizione di questa azienda non è quella di procedere la riforma in senso federale dello Stato e quindi fare veramente a vocazione territoriale è una sconfitta perché per i per la politica
Ma è un elemento di anticipazione di lavoratori adeguatamente per la cultura di questo Paese non solo al Nord Est ma pensate al centro sul ducato bisogna de Vitoria di un forte prego Pubblico di un forte sostegno all'impresa pubblica di quel settore in un rapporto col privato
Questo credo che sia il punto allora quintale altro luogo io posso ancora pormi il problema di fare dell'inchiesta nell'oggi
Non solo delle innovazione ma anche delle povertà
Perché sia stupende unico Dio l'indice di incremento pubblicitario olii undici all'incremento del mio bilancio io tanto più parlare della complessità di un Paese parlerò di ciò che è funzionale a quel mio obiettivo legittimo
Per far questo è necessario servizio pubblico libero autonomo non mi piaceva la RAI del Polo ma se qualcuno pensasse dai alla RAI dell'Ulivo la riterrei un'altra delegazione
Questa stagione ha un senso se si scrivono le regole per aprire no per chiudere le roccaforti
E se lo vi sono stati nel passato non bisogna sempre dire non si può vivere tirati indietro perché fa male anche al collo ma un errore di reparto tirò una linea e da qui incominciò a costruire con pazienza
Non ho fatto nessun riferimento alle mie esperienze sindacali concludo così
Ringrazio Giorgio Barzoni per il lavoro che ho svolto piccolo svolto davvero da galantuomo in una stagione in cui molti pensavano che si potesse cambiare idea
Più spesso dei vestiti e quindi credo che questo sia un elemento di grande rigore in questo Paese merce rara
Ringrazio le donne e gli uomini con i quali ho lavorato perché non ho fatto ameranno perché per ragioni di opportunità riferì di non venire
Perché mi hanno dato molto sia quelli con i quali consentito sia quelli con cui ho aspramente dissentito
Ma abbiamo anche dissensi e serviranno anche quindi sempre di più
Sentito anche la proposta di fra gli esempi so anche di altri già aprire di partecipare mi questo premetto che lo dall'esterno quanto più si aprono le porte le finestre quanto più l'aria è pulita normalmente non importa se poi ci sono stati grandi contrasti bisogna provare
A ragionare insieme
Ecco una cosa voglio dire
Io ho fatto un discorso ve ne sono convinto forse qualcuno chiedo scusa se forse troppo radicale nel segno dell'innovazione del cambiamento l'abbandono di ogni paura però vi dico concludendo
Ho passato circa dieci anni con molti di voi molti mi hanno chiesto di pentire mi non sono riuscito a farlo
Grazie grazie al collega Beppe Giulietti
Adesso Giuliano tra scale la TGR potevano intervento del direttore generale Iseppi
E a proposito di documenti
Non capisco restare cronista di strada e non diventare cronista di marciapiede
Perché
Questa tendenza
Al market ufficio anche presente alla RAI
Quindi
C'è una linea dopo un breve tra cronista di strada e cronista del marciapiedi non sono d'accordo Remondino
Prima vediamo arrivare i Ligresti in strada
Però separazioni nella relazione
Io lo ringrazio anche per la biologia rimasto addosso
Propone di fare due passi avanti alla politica
Due passi avanti lo deve fare anche il sindacato
I due persone entrambe il sindacato
Riguardano
I turisti di strada i giornalisti quelli che tutti i lavoratori gli orari
Perché a Roma ogni giorno muoiono
Sessanta persone
Fisiologica
Però due ai diessini
E troppo ripiegamento
Non lo sa nessuno
Sempre a Roma
A Tor Bella Monaca e una periferia ultima della città
Un concorso nazionale
Nella scuola
Spiega simili George scientifico
Il concorso nazionale sono arrivati terzi
Prima del Visconti prima di queste scuole del centro
Eppure hanno insegnato cultura e democrazia anche Giorgio Amendola integrando le otto
Non è la notizia
Che però per la volante
Erano centocinquanta grazie cronista disperata la sorella c'è andato
Erano diventate informazioni turistiche
A Roma scusate se parlo dei della periferia della città
C'è il rischio di tubercolosi voi tutte le aree metropolitane come New York
E diventerà fatto drammatico inquietanti
Anche perché
Pur città junior qui perché a Roma migliaia e migliaia di cittadini che ha ventidue anni vivono senza fognature
Vivono sopra i quali pur simili
Il giornalismo d'inchiesta fatto Anticristo a proposito degli arabi inutili
I procuratori chi lo fa
Adesso il signor Beato Antonio aprire un fronte poi in un riscontro di verità
Ci sono citazioni partecipazione democratica
Ho ascoltato
Con interessi le parole del presidente della commissione di vigilanza della RAI
Perché ha fatto riferimento alla Costituzione
Nata dalla Resistenza
E
Quando noi parliamo di queste cose del servizio pubblico servizio pubblico deve essere anche difesa sviluppo della democrazia
Non soltanto Varchetta ufficio
Per questo sforzo lo dobbiamo fare i matti cominciando il sindacato il Regolamento riguardanti questo non vuole essere polemico con con Giorgio
Però imprevisto tanta partecipazione quanta voglia di capire tanta voglia di scalari c'è stata da parte nostra parlo dei cronisti stradali quindi
Tanta voglia almeno tre volte c'è stata indifferenza
Quasi un mettersi da parte
E quindi dobbiamo recuperare
Naturalmente il senso di questa sfida all'interno del servizio questa capacità nostra
E che è una strada di cambiamento e non di conservazione
C'è stata sempre all'interno nostro la pratica della libertà
Molto spesso sono molto spesso
Abbiamo preferito lo zerbino alla libertà dal palco al mondo
Provincia molto politicamente
Giorgio Benzoni dice la dipendenza dollari così è un rischio dal Pentagono ci vanno abbiano noi di produrre voluta formazione dei fondi
La pazienza un po'avvilito Cerchiari divergenti quotidiano tanto di prossimità quotidiani eppure ogni giorno vengono proposte
Cioè abbiamo questa capacità fa parte di questa sfida alunno
Questo interrogativo che rivolgo anche ai nuovi eletti gli saranno eletti del sindacato perché se il sindacato non è che i portatori non soltanto di garanzie di contratto
Aperto e poi visto famiglie nuovi ed ha spazzato aperta a mio giudizio saranno sempre più l'indultino
Bonasora libertà in percentuale solo Napoli trenta per cento non possiamo non voglio esserlo dipendenti in sé non c'è portatori di un'aperta e più servizio pubblico
Altro che le capacità non soltanto di raccontare
Ma dico oggi l'abito di tutti i giorni
E poi tornare in patria almeno in Europa
Ma c'è ancora colorato loro caporalato c'erano stati definiti
Assoldati nel Lazio portato ad Amburgo nei cantieri senza regole provvedimento adottato giornalistico quest'la tenuta di un piccolo fatto di cronaca vorrà Venturini
Domando tedeschi dell'Europa non è soltanto la polenta Veneto avanguardia problema dovrebbe aveva bisogno di di loro loro assoldati a Fiumicino Sgurgola Frosinone vorremmo non ha raccontato questo
Con voi abbiamo la capacità di esprimere questa realtà
Altrimenti glielo dico molto sinceramente
Quello di ieri la Rete a votazione territoriale che cos'è
Io mi metto imprevisto l'avvenimento
Delle preoccupazione di percorsi di chiarire personalmente non mi interessa
Interessa che il servizio pubblico torni ad essere momento attivo primario questa partecipazione democratica e ringrazio
Grazie crack frasche c'è arrivato un messaggio per la presidenza della RAI
è un momento delicato per la RAI credo che non salutare il vostro congresso non posso nascondere chi lo sa benissimo le incertezze che sembrano pesare sull'azienda che da pochi mesi sono chiamato a presiedere
La rivoluzione tecnologica di sistema che sta trasformando il mondo della televisione investe anche il destino del servizio pubblico ne definirà il volo lo costringerà in parte a confrontarsi in maniera nuova con il mercato
E con le diverse esigenze di un'utenza sempre pavesi De Rosa di comunicazione informazione
Questo quadro di trasformazione di incertezze può essere dopo essere da stimolo per costruire la RAI di domani umorali che come tutti i figli somiglierà a quello del passato ne avrà DNA e caratteristiche ma sarà diverso e dunque migliore
Innovazione porta con sé anche elementi positivi e non solo motivi di preoccupazione e porta con sé probabilmente la fine del duopolio italiano e quindi lo stallo che ha caratterizzato gli ultimi quindici anni della televisione del nostro Paese
Questo sicuramente positivo e costringerà tutti a ragionare in un'ottica diversa
Ma se il mercato diventa globale bisognerà discutere e fare attenzione al ruolo che spetterà al servizio pubblico non solo in Italia ma nel mondo questa è la sfida della RAI quella che attende tutti noi
E la sfida dovrà riguardare due questioni fondamentali sviluppo di nuove forme di comunicazione di servizio affermazione di un marchio televisivo indissolubilmente legato alla parola qualità quel salto che ci attende
La famosa frase l'ha detto la RAI dovrà tornare di moda come certezza di un'informazione corretta e migliore
Garanzia di un intrattenimento di forte produzione nazionale ed europeo attento alle esigenze del pubblico rispettoso dei minori e delle minoranze non bigotto ma che sappia utilizzare il buonsenso e non solo sfruttare la facilità
E la faciloneria delle immagini forti
La RAI alle professionalità per fare tutto questo
Dispone di mille quattrocento giornalisti la più grande redazione d'Europa e deve agire come tale dobbiamo ritrovare le ragioni di una comune appartenenza la convinzione dell'interpretare un grande progetto culturale ed editoriale
Per fare questo però oltre a lavorare molto sulle nuove configurazioni dei canali dobbiamo lavorare al nostro interno ripensando ruoli e funzioni rileggendo i codici professionali reinterpretando gli stessi vincoli sindacali
Ma per cambiare con tranquillità c'è bisogno di certezza è una certezza che deve venire dal legislatore
Certezza che il ruolo del servizio pubblico di questa azienda non si è reso marginale al mercato il marginale della grande opera culturale per rafforzare i valori democratici e quelli della tradizione italiana ed europea
La RAI gli altri protagonisti del mercato debbano necessariamente proiettarsi in una dimensione sovranazionale misurarsi nel nuovo complesso mondo delle multimedialità delle nuove tecnologie
Su questo terreno si è recentemente pronunciato con forza inequivocabile il Parlamento europeo un diverso atteggiamento del Parlamento italiano ispirato a logiche di interessi di parte sarebbe non solo antistorico ma dannoso per l'intero Paese
Un'azienda che vuole rimanere grande stesa articolata multimediale come la RAI deve saper essere anche flessibile e articolata capillare mutevole
Pensiamo insieme a questo impegno augurandovi buon lavoro vi affido questi brevi spunti aspettando con attenzione le vostre considerazioni congressuali Enzo Siciliano
Al al direttore generale Franco Iseppi
Niente mi scuso
Sì
Non ho la capacità di emozionare né di rapportarmi problemi in modo così specifico come molti hanno fatto però uno sforzo in questo senso o una carta di credito sono tra quelli che siamo entrati in questa azienda dovrà carabinieri ne esce da generale
E quindi forse un minimo di credito lo può sapere sono entrato nel settanta con l'ultimo dei concorsi per produttori e sceneggiatori con diventato direttore generale
Credo che si sia ancora nell'azienda la possibilità perché fenomeni di cambiamento possano essere gestiti e governati anche da coloro che par dentro sono nati e che qua dentro possono in qualche modo gestire la riconversione di questo tipo di processo
Un'altra piccola premessa non darò delle risposte pratiche di vi dico solo una cosa che le ultime nomine che abbiamo fatto l'abbiamo fatto in un contesto certamente difficili di cui si è tenuto conto volevo però confermare una cosa che gli eventuali errori fatti sono stati fatti in proprio e non per conto terzi
Nel senso che per ora non ci sono ancora gli estremi per dire che sono stati grandissimi errori il giorno in cui ce ne renderemo conto sappiate che è stata una nostra colpa
L'altra cosa molto semplice e che mi sembra difficile rispondere
In qualche modo a Giorgio Barzoni
Perché io per la prima volta dopo tanto tempo ho sentito una pubblica dichiarazione d'amore a questi non si può rispondere
Allora quello che vi invito a fare per vedere se possiamo assieme trovare un percorso per individuare come impostare la RAI di domani non sono interessato alla RAI di oggi sono interessato alla RAI
Di domani mattina quella che comincerà sostanzialmente con la nuova legge ma quella che è già qualche modo iniziata almeno nella mente di chi sta gestendo in questo momento il servizio pubblico
Allora io organizzato questo ragionamento attorno a cinque problemi che vi anticipo il primo è perché la RAI deve rimanere al centro del cambiamento del sistema
Il secondo ragionamento e spiegarmi perché non stiamo navigando a vista
Il terzo allenamento e vedere se possiamo rimotivare
In senso profondo e moderno il concetto di significato di servizio pubblico
Il quarto è se ci sono gli estremi per un nuovo tipo di cultura di impresa che in modo molto approssimativo che definito cultura del risultato
E ancora ultimo discorso se possibile ricostruire un forte senso di appartenenza questo è il percorso e la riflessione
Che sostanzialmente minuti inviterei a fare si Isco dei tempi posso chiudere perché sono schede preparate anche separatamente posso continuare con attenzione
Allora l'azienda RAI perché sostanzialmente ha tutti i titoli per restare al centro diciamo del cambiamento del sistema
Allora le variabili secondo me del nuovo scenario sono molte e noi dovremmo in qualche modo averle ben presenti io li ho individuati in sette ottobre le dico che sono queste
La prima il numero delle reti televisive trasmesse per via terrestre
Ed un nuovo ruolo per l'articolazione televisiva sul territorio quante saranno quanto ce ne staranno se ha senso passa la possibilità di dare risposta alla domanda tematica tramite i canali trasmessi da satellite
L'opportunità di entrare a pieno titolo nella trasformazione evoluzione di nuovi mezzi con l'offerta pay e le altri e le altre opzioni multimediali
La previsione di maggiori vincoli sull'accesso alle risorse di mercato nel senso che ce ne sarà un po'meno
L'inevitabile riflesso sui gli assetti industriali e sulla riorganizzazione aziendale
Il possibile ingresso nel sistema di nuovi soggetti in una situazione che oggi ancora di sostanziale monopolio il duopolio
Ora in questo quadro di incertezza nel quale il vertice aziendale sta compiendo tutti i passi per non vedere disperso indebolito il patrimonio professionale culturale tecnologico dell'azienda
Ma semmai rafforzato il proprio ruolo di servizio alla collettività si pone il problema della legittimazione del servizio pubblico
In molti troppi avvicendamenti interni di questi ultimi anni non solo a livello di vertice hanno favorito il formarsi di una perversa spirale
All'esterno ma anche dentro l'azienda che ha portato ad un incremento della visibilità della dimensione istituzionale della RAI e al tempo stesso anche di una sua immagine critica tutto ciò in paradossale ma neanche troppo contraddizione con il contestuale aumento dell'interesse del pubblico verso la nostra informazione e verso la nostra programmazione quindi se da una parte cresce il consenso del pubblico radiotelevisivo verso la nostra offerto dall'altra diminuisce il consenso esterno
Se gli ascolti dei nostri telegiornali delle nostre reti registrano sensibili miglioramenti a fronte di vistosi cali del nostro principale concorrente
Il mondo politico istituzionale gli opinion makers si interrogano sul ruolo e sul futuro del servizio pubblico talvolta legando il concetto di privatizzazione con quello di liquidazione
O mettendo in discussione la nostra legittimazione a percepire un un cannone o identificando in modo approssimativo e questo è un concetto
Di cui liberarsi
Equestre si identifica Spencer la liberalizzazione del sistema che è un obiettivo sacrosanto con la sua privatizzazione sono due concetti radicalmente diverso
Il quadro appena fornito deve spinge sì tutti a riflettere in chiave critica e propositiva su come consolidare il nostro rapporto con gli utenti
E al tempo stesso recuperare un ruolo attivo e positivo nei rapporti con i centri decisionali
Perché non si abbia la sensazione che la RAI intende mantenere una rendita di posizione o rivendichi la propria legittima centralità nel sistema radiotelevisivo senza mostrare segni di un profondo cambiamento e di una discontinuità verso il passato
Mentre si propone di interpretare in modo sempre più completo le esigenze che provengono dalle diverse siamo realtà e dalla complessità del Paese
Questo è il primo concetto
L'azienda RAI non naviga a vista
In questi primi mesi di lavoro nuovo vertice aziendale ha operato nella direzione della riconversione dell'offerta del servizio pubblico
Tenendo sempre presente il fatto che se da una parte il passaggio dal vecchio al nuovo sistema non deve trovare la RAI impreparati i nuovi impegnativi compiti dalla Telecom che invece i troppi prassi con la responsabilità di chi non può anticipare scelte non ancora definitive
Ma deve contemporaneamente porre in essere tutti gli strumenti finanziari produttivi editoriali tecnologici organizzativi per accrescere e aggiornare e rilanciare la propria presenza
Conseguenti
Sia in termini di responsabilità sia sotto il profilo organizzativo Anna innanzitutto individuato come core business dell'azienda l'informazione e la programmazione radiotelevisiva
Ponendo nel dovuto conto le esigenze del riequilibrio economico-finanziario tradotto significa investiamo sul prodotto uomini mezzi e tecnologie professionalità nuovi opzioni
Badando alle compatibilità economiche finanziarie e non viceversa
Occasionalmente qualche forte perplessità quando e mi riferisco soprattutto al passato il parametro per misurare il valore di successo dell'azienda veniva atterrato sul risultato di attivo del conto economico
Con questo non voglio incitare nessuno la cultura della spesa ma indicare l'intenzione dell'azienda di riequilibrare la propria politica economica nella direzione degli investimenti sull'Offerta
Grazie anche ad una rinnovata e autorevole conduzione delle tematiche relative ai problemi amministrativi tecnologici ed una maggiore accessibilità versi polemiche editoriali grazie
Terzo punto l'azienda cerca una sua identità come servizio pubblico vere dive di fondo del nostro lavoro e pertanto legata ad un progetto
Ripensare e ridisegnare l'identità il ruolo del servizio pubblico
Per far questo occorre anche tirar fuori l'azienda da una situazione di sostanziale isolamento dovuta al corto circuito politico istituzionale di cui ho accennato prima
Al rapporto tra l'azienda i possibili effetti della nuova legge in discussione e alla carenza di una strategia di alleanze nazionali e internazionali
Non è un caso che soltanto in Italia e non all'estero si pensi che il soggetto pubblico debba essere sostanzialmente equiparato a quello privato
A differenza dei segnali che provengono dal resto dell'Europa
Nella stessa Gran Bretagna per esempio la televisione pubblica una tv generalista con un'offerta differenziata nei generi e di forte impatto popolare
Credo che la strada della RAI debba proseguire verso la composizione di un mix di generi che parta da tali esperienze dalla storia specifica di una concessionaria la nostra che di fatto è stato e continua a essere un'azienda centrale nel sistema dell'industria culturale del Paese e leader nel suo campo è specifico
Che ha trovato una sua legittimazione di mercato che vive di uno specifico particolare equilibrio tra risorse da canone risorse da pubblicità
Come del resto avviene in tutti i Paesi non avviene per la BBC unicamente perché era divisi a una serie di risorse commerciali che provengono dalla vendita dei suoi prodotti in lingua inglese all'estero quindi anche il sistema inglese c'è una forma di duplice diciamo Ford fonte di entrate
Molte direttive raccomandazione dall'istituzionale europeo vanno nella direzione della valorizzazione del ruolo dei servizi pubblici mentre da noi ogni questione Interna diventa una motivazione per discutere il ruolo e la sopravvivenza del servizio pubblico
In questo senso è opportuno richiamarsi all'orientamento europeo recentemente affermato solennemente con la risoluzione approvata dal Parlamento europeo stesso non lo scorso settembre
In essa si afferma tra l'altro che televisioni pubbliche questi sono quattro concetti vanno tutti ripresi per capire il nostro futuro non dovranno rientrare nella normativa antitrust prevista delle leggi di regolamentazione della materia da parte degli stati membri
Devono avere libero accesso alle nuove tecnologie e in questo senso vanno incoraggiati
Vengono privilegiate nell'assegnazione dei diritti televisivi dei grandi abbia eventi sportivi e nel caso questi vengano acquisiti dalle pay-tv i punti salienti detti eventi vengono messe a disposizione della tv via etere
Ultimo vengono finanziate con il pagamento del canone con la leva fiscale la pubblicità con le sponsorizzazioni
Con regimi misti di finanziamento in ogni caso sì in qualche modo consiglia non possono completamente essere dipendenti dal mercato pubblicitario sono quattro i punti fondamentali su cui su cui lavorare di questa risoluzione la Commissione europea dovrà tenere conto nel discutere e votare la modifica degli articoli novanta novantadue del Trattato dell'Unione che riguardano le disposizioni Antitrust
Tutto ciò porta alla conclusione che i disegni di legge attualmente all'esame del legislatore devono tenere conto di questi principi in proposito non si può dire che i segnali attuali vadano tutti in questa direzione
E per questi motivi che si sta lavorando per ottenere modifiche significative negli attuali progetti legislativi e per ottenere una riaffermazione del principio di parità di trattamento
Sancito dalla Corte costituzionale nella nota sentenza del novantaquattro che si può tradurre nella formula a parità di obblighi parità di trattamento questo monito va rivolta sistema legislativo che segna doveri soltanto il servizio pubblico e non ai concessionari privati
Dicevo prima che ogni questioni ogni di decisione relativa l'azienda RAI si tramuti in occasione per riversare un attenzione spesso non benevola sul servizio pubblico l'esempio più recente
Ma è soltanto uno dei tanti riguarda la discussione in atto sul rapporto tra informazione pubblica rappresentanza politica
Da più parti infatti si vuole una RAI non imparziale punto di arrivo per una corretta informazione non pluralista punto di passaggio per una corretta informazione ma parcellizzata ovvero si vorrebbe estendere il perverso meccanismo scaturito del decreto sulla par condicio tra l'altro decaduto a tutto l'anno e soltanto per la RAI questo è un tema che va affrontato e chiarito urgentemente
L'informazione pubblica a oppure no maggiori doveri rispetto agli altri mezzi di informazione
Fino a che punto questi maggiori doveri entrò in collisione con i diritti doveri della professione giornalistica e con la corretta interpretazione dei fatti ebbene sul primo punto ritenga che il giornalista del servizio pubblico a degli stessi doveri di qualsiasi altro collega dalla carta stampata o dei telegiornali privati
Raccontare con correttezza e completezza e le notizie senza interpretazioni di parte
Ma che questi doveri devono farsi carico sempre senza distrazioni degli interessi di tutta la collettività in tutti i suoi settori e le sue complesse rappresentazioni
Da qui a pretendere che il giornalismo di servizio pubblico utilizzi bilancino per fornire ogni giorno spazi proporzionati a tutti i soggetti politici
Alterando in questo modo la realtà dei fatti e conseguentemente dei contestualizzando l'informazione sull'attività politico parlamentare dalla sua reale dimensione la differenza enormi
è per questo che ritengo opportuno un urgente incontro del vertice aziendale con la Commissione parlamentare di vigilanza con il garante per l'editoria
E la radio di diffusione con la partecipazione del che dà anche dei responsabili dell'Osservatorio di Pavia per chiarire il ruolo dell'informazione RAI rispetto alla comunicazione politica e per identificare una corretta interpretazione comune delle regole normative deontologica
Chiudo la parentesi invece ritorno sui temi della leadership della RAI nel suo campo è specifico e cioè la sua legittimazione di fondo come servizio pubblico però il tema del rapporto tra informazione
Tra sistema informativo e sistema politico va affrontata non lo si può lasciare così che credo che sia uno di quelle cose da cui questo convegno può trarre spunti sufficienti per riflessioni ma anche per posizione
Allora per il servizio pubblico continuano a valere demotivazione di fondo che sono alla base della sua legittimazione
L'imparzialità che come ho detto prima perfezione il concetto di pluralismo
La rappresentazione di tutti i bisogni della società a partire dalle fasce deboli
La crescita qualitativa dell'industria culturale
Il rispetto dei valori cardine della società a partire dalla massima attenzione verso l'influenza che direttamente o indirettamente il mezzo radiotelevisivo esercita sulle tensioni deboli sui bambini
L'interpretazione dei nuovi bisogni legati la dimensione locale territoriale il ruolo di impulso verso la valorizzazione dei grandi temi culturali educativi formativi
Un efficace posizionamento internazionale sia per quanto riguarda i mercati sia per quanto attiene alla presenza produttiva editoriale e di diffusione ebbene anche se i soggetti privati
Hanno talvolta assolte dovranno assolvere il compito di svolgere una funzione di servizio perché questa è la cultura che si sta fermando vale per pubblici e privati questo non può mai in alcun modo comunque confondersi con il nostro ruolo per la nostra diciamo missione
Quali sono le priorità che ne pensiamo debba avere un servizio pubblico in questa sua idea di conferma di alcuni principi del passato ma nella tensione di innovazione che deve caratterizzare proprio sul futuro
Per rafforzare attualizzare risposte servizio pubblico ai bisogni le domande che provengono da tutte le direzioni e concorrono a formare anche la nostra legittimazione esistono già delle indicazioni precise in piani editoriali da noi formulati sono cinque questa indicazione
La prima priorità il progetto per un canale che interpreti la complessità delle diverse esigenze sociali territoriali con una politica che recuperi valori locali e li renda universali questo è diciamo la mission di questa rete territoriale che eviterà di richiamare federale confederale
Due una presenza attiva e concreta nei settori della produzione cinematografica e di fiction per un più efficace posizionamento sul mercato nazionale internazionale attraverso la valorizzazione dell'industria italiana europea
Terzo come priorità alle capacità di ridisegnare l'offerta educational
Quarto
La necessità imposta anche da troppi ritardi di rilanciare per davvero l'intero settore della radiofonia sotto il profilo tecnologico economico-finanziario professionale creativo informativi modo che diventi il vero valore aggiunto di un'azienda di comunicazione
E uno dei principali indicatori di differenziazione verso l'alto rispetto alla concorrenza dei privati
In questo contesto occorre tra l'altro rimuovere gli ostacoli che oggi creano un difficile situazione per quanto riguarda la ricezione radiofonica fissa e mobile
Spingere al massimo per un nuovo Piano delle frequenze e accelerare l'introduzione di sistemi digitali alternativi
Quinta priorità sviluppare con rapidità e concretezza una politica di collegamenti
Perché RAI International mette assieme una forte offerta da da diffondere
Dei vari territori assolvendo in questo modo ad importante ruolo verso le nostre comunità all'estero si tratta come lo ho citato solo alcuni esempi di investimenti che non hanno un immediato è risultato di mercato
Ma che rispondono a logiche di bisogni di domande non ancora espresse ma molto consistenti e che un giorno saranno la premessa anche per un grosso vantaggio economico e di mercato
Altra caratteristica del servizio pubblico nuovo è la sua funzione strategica all'interno dell'industria culturale in più occorre rilevare la trasformazione del nostro modo di intendere la funzione editoriale dell'azienda
Non più un editore e distributore o un editore e traduttore sono diciamo le due strade fare finora praticate ma un editore strategico di supporto allo sviluppo del sistema
La RAI deve mettere a disposizione il suo patrimonio gli archivi sono una di queste grandi risorse da utilizzare ma può rappresentare anche una grande occasione di ricerche di formazione per tutti quelli che si occupa di comunicazione e di informazione
Il fatto che si stia facendo un esperimento commedia sette a Milano sulla multimedialità la dice lunga su questo tipo di prospettiva la RAI diventa un vero e proprio editore per il sistema attraverso uno sforzo creativo e organizzativo
Deve dare vita ad alleanze di tipo strategico ma anche di tipo contingente per il cambiamento del sistema steso in sostanza e di
Torre strategico vuol dire essere il motore del cambiamento complessivo non si tratta solo di fare prodotti di comprarli distribuirlo
Ma di operare per una riconversione complessiva tecnologiche produttive di consumo di un sistema che esprime nuove domande e che pretende nuove risposte
Quarto discorso di ragionamento l'azienda RAI per eseguire diciamo con Obiettivo una cultura cui sette del risultato la situazione di incertezza strategica che l'azienda al momento è costretto ad affrontare offrono importanti opportunità
Per sviluppare un progetto di recupero di credibilità gestionale e professionale delle sue strutture interne
Bisogna saper agire con rapidità nell'emergenza per prepararsi però o per preparare basi solide di rilancio per meglio negoziare tale rilancio con decisori esterni
Devo porci l'obiettivo finale in di affermare la cultura del risultato che intendendo le azioni devono essere valutate in relazione al raggiungimento effettivo di obiettivi predefiniti e in generale non modificabile
Sviluppare la cultura del valore cioè il costo di ogni attività deve essere correlato con il suo reale contributo alla formazione di valore percepito dal del valore percepito del prodotto e del servizio
Recuperare la cultura della professionalità vuol dire la principale componente del patrimonio aziendale deve essere protetta ma anche spinta a incrementare la sua efficienza nel produrre reddito o monetario culturale
E valutata in relazione a questa e ancora deve vivere la cultura della sfida nulla i più sicuro tutto dipende da noi dalla nostra impedendo trenta e dal nostro senso di rischio nessuno ci darà nulla
Pertanto sul piano delle strategie imprenditoriali la cultura del risultato vuol dire per la RAI il passaggio dalla dimensione dell'efficacia a quella dell'efficienza mi spiego non più cioè soltanto la capacità di risposta ai bisogni della collettività
Ma anche sempre più capacità di risposta conseguita livelli di costo compatibili con i valori di mercato
Solo per questa via la RAI potrà trovare la forza per sottrarsi al meccanismo perverso della forbice che nel breve futuro
E ad assetto costante rischia di tagliare italiani e non soltanto la strada di uno sviluppo al passo con i tempi con le sfide che il mercato le impone ma anche quella della sopravvivenza economica e finanziaria
Mi spiego una struttura dei ricavi praticamente irrigidita dai tetti pubblicitari dei vincoli sul canone una contemporanea struttura dei costi
Esposto a tutte le dinamiche del mercato determinano infatti l'harakiri erosione della capacità di autofinanziamento che la RAI ha recuperato in questi tempi il futuro della RAI passa pertanto sul piano economico finanziario operano ormai indilazionabile revisione dell'assetto organizzativo e produttivo
Le azioni sulla curva dei costi sono ormai vicine a toccare il limite minimo di compatibilità e di comprimibilità ad assetto costante ora occorre incidere sull'assetto produttivo della società e del suo gruppo
Mirando ad una grande ristrutturazione organizzativa che consenta di attivare ogni possibile via di rilancio dell'efficienza non solo sul piano organizzativo che vuol dire cultura delle performances divisionali outsourcing attività di servizio autonomia e quello che si vuole
Ma anche sul piano del prodotto che vuol dire attenzione al costo dell'ascolto allo sfruttamento delle potenzialità dei diritti alla selezione delle scelte
Questo grande obiettivo riorganizzativo rispetto al quale legislazioni in itinere se equilibrata ci può essere considerato l'occasione più che una minaccia postura la certezza per la RAI di poter attingere con abbondanza le grandi risorse di professionalità di cui dispone anche nel settore editoriale riuscendo a coinvolgerle nella sfida verso la flessibilità e verso la mani serialità
D'altra parte gli scenari del mercato internazionale della comunicazione le conseguenti implicazioni tecnologiche le rilevanti esigenze finanziarie che comportano
Esigono con chiarezza che la RAI percorra lo stretto sentiero che sta fra il rigore finanziario e la capacità di rinnovarsi se è possibile solo a condizione di ridurre i costi fissi anche quelli del personale per recuperare risorse a vantaggio degli Investimenti
Dove ciò non sarà possibile per l'entità dei fabbisogni implicati occorrerà ricercare le giuste partnership
Che sappiano porre a frutto le grande risorse professionali di cui la gran dispone il modello idoneo per sviluppare il disegno che appena tratteggiato sarà con molta probabilità quello di una grande holding che attivi anche importanti partecipazioni finanziarie del mercato
è forse presto per dirlo o comunque prematuro nell'attuale incertezza del quadro legislativo che tocca strutture risorse mai certo
Sin d'ora che la RAI si sta incamminando sulla strada dell'articolazione delle responsabilità ed è la misurazione delle performances
Ultimo discorso l'azienda cerca una nuova appartenenza
Il quadro finora delineato soltanto parzialmente porta l'identità di una nuova RAI inteso come strumento di innovazione del sistema
E di passaggio dal vecchio al nuovo soltanto la RAI se lo può permettere grazie alla sua storia sua tradizione al suo rapporto con l'innovazione tecnologica alla sua cultura del prodotto
Ha le sue radici nel tessuto culturale sociale all'apporto professionale delle risorse umane
Tutto ciò porta individuare anche un nuovo senso di appartenenza perché crede nella nuova scommessa del servizio pubblico appartenenza forte l'azienda e alla sua missione senza cordoni ombelicali di qualsiasi tipo
Lo sviluppo e il rilancio dell'azienda comporterà anche sacrifici individuali e collettivi
Tipici di un'azienda che non vuole essere soffocata dalla burocrazia ora antiche tentazioni parassitari
Comporterà la revisione degli automatismi e le assunzioni un potenziamento un potenziamento generazionale quindi un camion tempestose un maggiore controllo del costo del lavoro
Una rimotivazione in tutti coloro che oggi si sente non abbastanza partecipi nei percorsi produttivi e professionali
Comporterà anche nuovi modelli funzionali dove si unificherà hanno le strategie e gli obiettivi a livello centrale e dove si dedicheranno importanti funzioni di gestione
Dove si introdurranno sistemi di partecipazione con una profonda distinzione tra momento strategico momento eccezionale
Tutto questo porterà anche dal punto di vista operativo se vogliamo far riferimento le cose che più si toccano
A studiare nuovi strumenti e mezzi perché i direttori di testate dirette per esempio ottengono anche maggiori responsabilità operativa per raggiungere obiettivi e perché tutti si sentono responsabili in pieno di un'efficacia strategia del risultato
L'obiettivo finale e di ritrovare tutti insieme le motivazioni di una RAI che si muova con la logica di un impresa e Conoco i comportamenti di un servizio pubblico
Infine due considerazioni ha finito
Per la prima volta che espongo pubblicamente alcune linee della nostra riorganizzazione ciò non è dovuto soltanto al fatto che lavoro progettuale cominciato da poco è ancora in corso e pertanto doverosamente riservato ma soprattutto perché so di rivolgere una platea quelle dei giornalisti della RAI che costituisce la prima legittimazione del nostro essere il servizio pubblico
Con ciò voglio dire che siete l'elemento trainante
Nel corretto equilibrato esercizio della vostra professione per una necessaria rivalutazione del ruolo aziendale e per un suo giusto riposizionamento nel sistema paese
Si tratta dunque di stabilire un circuito virtuoso tra l'azienda di troppi giornalisti
Nella consapevolezza che una passiva o carente motivazione nella difficile sfida verso l'innovazione e la riqualificazione dell'offerta conterrebbe elementi frenanti che la RAI di oggi non si può permettere
Sono certo che l'azienda potrà contare sul vostro prezioso determinante contributo infine una valutazione le nostre testate sono stati oggetto di continue critiche l'ho detto all'inizio di questo intervento per quanto riguarda la parzialità
Nell'informazione politica da più parti politiche si è invocata la riscrittura dei piani editoriali e la revisione di molte decisioni operative per riequilibrare tra virgolette questa presunta disparità di trattamento
Nella convinzione che nessuno è perfetto e che si debba sempre attivare un forte senso di autocritica sono lieto che la commissione parlamentare non abbia preso una decisione in quella direzione ma anzi abbia dato atto forse involontariamente della nostra buona fede
L'impegno richiesto da agli organi dirigenti della RAI di formulare direttive rigorose vincolanti sul rispetto del pluralismo politico culturale sociale è stato infatti anche l'impegno previsto nel documento sulle linee editoriali approvate dal consiglio d'amministrazione dell'luglio scorso lo ricordo questo passo
Ed è questo
Il primo passo per consolidare le ragioni profonde del legame tra RAI e tutti i settori della nostra società e quello di indirizzare sempre di più l'informazione del servizio pubblico
Versi canoni imprescindibile della completezza e della ricchezza delle posizioni modo da rappresentare la complessità del nostro sistema senza forzature di parte
La capacità di interpretare senza condizionamenti la realtà che ci circonda e la principale responsabilità degli oppositori della comunicazione
Contribuire alla formazione liberale senza condizionamenti dell'opinioni è la principale missione di servizio pubblico
L'indipendenza dagli interessi politici ed economici è lo strumento perché si realizzi questa missione
L'informazione della RAI dovrà richiamarsi sempre di più ai saldi principi dell'imparzialità per superare taluni limiti contenuti necessario rispetto del pluralismo
Non sempre infatti la somma delle diverse posizioni rispecchia correttamente le complessità politiche economiche civili religiose della società
Finisco la citazione citando invece una frase di Barile che mi ha molto molto molto cara che dice non credo l'obiettività tout court
Credo che l'obiettività sia una assieme di parzialità firma anche grazie
Perché il direttore generale
Intervento che indubbiamente trova introdotto nuovi elementi di discussione in questo congresso certamente anche prossimi elementi di confronto il e lì ho battuto adesso prosegue con Mario Gamba delle TG tre poi avremo un intervento del professor Roberto Zaccaria
Mirabella
Sale
Allora colleghi un attimo di di attenzione per cortesia i lavori proseguono
Prego
Cari colleghi che so di non darmi una gran notizia se vi annuncio che l'Usigrai non è più l'unico sindacato dei giornalisti RAI non spaventate vi non mi sogno nemmeno di fare un'analisi decisamente fuori orario delle ragioni e dei torti di una scissione che si è da tempo consumata e questo è forse questa parola consumata parola un po'gergale appunto dal gergo congressuale in questo caso potrebbe essere presa alla lettera dato che il nuovo sindacato Issing RAI
Tutto è diventato meno che quell'organismo autonomo da logiche di partito di cui il piccolo universo del do dei giornalisti RAI avrebbe bisogno
Così da una parte ci sono loro che grosso modo fanno riferimento al Polo e dall'altra parte ci siamo noi che grosso modo facciamo riferimento all'Ulivo
Naturalmente siete tutti convinti come me che questo far riferimento
A ben precise forze politiche per giunta istituzionali non è una buona cosa
Ma intanto è così prendiamone atto che poniamo la questione all'ordine del giorno come una di quelle che richiedono per il nostro sin da scarpe sindacato una svolta decisiva la scissione del Singel ai ci sospinge in modo più brusco di conti forse quanto avremmo desiderato dentro la nostra nicchia politica
Siamo il sindacato di sinistra non c'è più niente da fare ogni equivoco viene cancellato ogni acrobazia dialettica per negare l'evidenza viene resa inutile
Questo sarà imbarazzante per qualcuno ma ci offre anche una grossa opportunità
A patto che ci mettiamo in testa di agire come un sindacato di sinistra e non come un sindacato della sinistra perché il sindacato non appartiene a nessuno se non alle persone di cui difende gli interessi
Qui però apro una piccola parentesi
Di che tipo può essere un sindacato se non di sinistra
A me pare che un sindacato di destra sia semplicemente una contraddizione in termini
Sappiamo che se ne sono stati e ce ne sono sindacati legati alla destra ma se parliamo di pratica rivendicativa di progettualità e di ispirazione culturale non vedo come un sindacato non possano essere di sinistra
Quindi abbiamo un vantaggio questo punto saremo meno rappresentativi sul piano numerico ma più rappresentativi sul piano delle linee d'azione ma c'è ancora una cosa da chiarire
Per contro i suoi colleghi per cortesia
Che cos'è oggi sinistra di cosa parliamo quando parliamo di sinistra ci dobbiamo chiedere parafrasando il titolo di un grande libro di un grandissimo scrittore americano Raymond Carver titolo che dice di cosa parliamo quando parliamo d'amore
Moto accorrono Moro e qualche
Come la sinistra spero stia a cuore a tutti voi con quanto mai niente paura neanche su questo punto non pretendo il certamente di esaurire l'argomento di che cosa sia o di sinistra ma almeno un aspetto mi viene in mente
Dunque adesso che sono caduti molti muri non solo quello di Berlino
Adesso che la rappresentatività sociale dei partiti da Tangentopoli in poi ma forse anche da prima
è quasi azzerata o meglio è diventato confusa contraddittoria trasversale in un certo senso felicemente caotica
Sinistra vuol dire stare dalla parte di chi è escluso dai gruppi di potere vuol dire non accontentarsi mai e delle realtà ufficiali in una parola vuol dire essere non conformisti
Mai come in questo periodo in Italia l'espressione non conformisti avuto senso ha indicato una prospettiva ampia propositiva oltre che critica dal punto di vista della nostra collocazione professionale oggi più che mai in passato agire come sinistra nel nostro caso sindacale
Vuol dire muoversi fuori dei giochi partitici e battersi per un'informazione indipendente abbiamo a che fare con un governo di anime morte e con un'opposizione trucidato
In questa situazione vogliamo ancora illuderci di trovare identificazione o riferimenti nelle forze politiche se mai è stato opportuno e io non lo credo adesso è semplicemente insensato
Abbiamo poi a che fare con un vertice RAI che esibisce un'insipienza terrificante naturalmente ben addobbata di retorica e che sta lasciando languire la programmazione di tutte le reti in una mediocrità di cui veramente non sia memoria
Ma questo vertice RAI opera in evidente stretto contatto con le forze politiche di maggioranza da esse si fa ispirare anche se pare sia esposto da qualche la malumore al proprio interno
Con stile da rullo compressore sistema nelle testate nelle reti uomini che garantiscano l'informazione giusta per la coalizione governativa cioè un'informazione che proprio perché non è indipendente non azzarda mai nulla no non inchiesta non un punto di vista non un accento
Un'informazione al cloroformio tipicamente buonista un'informazione che rispecchia l'immagine che disse vuol dare l'Ulivo
Altro che cercare faziosità nei telegiornali come fa Berlusconi verrebbe voglia di averne un po'di più di faziosità
O comunque di grinta di senso del dubbio di senso critico magari anche di ironia tutto l'armamento da giornalisti mi pare non certo da portavoce di qualche segreteria
Bene un sindacato di sinistra che in condizioni come quelle che ho descritto si muove fuori dai giochi partitici e si batte
Per l'informazione indipendente è questo l'Usigrai no cari colleghi l'Usigrai coltiva la cogestione come suo massimo ideale
Una scelta che venne esaltata al tempo dei professori quei grandi geni dell'informazione e della comunicazione che tanto per fare un esempio diedero il via alla demolizione di RAI tre cioè del miglior laboratorio di idee che avevamo in azienda
Come mai tanta sinto in sintonia con loro ovvio
Erano espressione in qualche modo di quella sinistra razionalizza Tricia che eccelle nei tagli e in generale in quelle misure che la destra non ha il coraggio di prendere contro i consumi per modificare verso il basso livello di de di benessere della popolazione
Oggi lo spirito e la Parsi dalla cogestione politicamente guidata continuano
Basta vedere il silenzio di tomba del nostro sindacato sulle nomine cioè sull'occupazione della RAI da parte dell'Ulivo in confronto alla quale quella berlusconiana di due anni fa un anno e mezzo fa
Era roba da dilettanti e allora vi ricordate come inveiva il nostro sindacato inveiva giustamente sia chiaro aveva mille ragioni solo che quest'anno sul finire dell'estate
Di ragioni ne avrebbe avuta avute mille e una invece silenzio
Accenno brevemente ora i problemi del TG tre che rappresentano in forma esemplare la fase che stiamo vivendo molti di noi che lavoriamo al TG tre abbiamo paura che venga soppresso
Non in un colpo solo magari non è nello stile RAI ma con successive piccole strozzature Lionello no solo paura io sono sicuro che la misura sia stata programmata
Ed è in via di attuazione come con la cancellazione di quel poco che era rimasto e anticipatamente di quel molto che ci sarebbe voluto di diversità di non conformismo di tono e sostanza non liturgici
Il TG tre poteva essere la nuova sfida dell'informazione per servizio pubblico in una fase di effettiva modernizzazione del nostro Paese
E ha ridotto in molte edizioni al chiacchiericcio ininterrotto degli uomini dal Palazzo
Perché deve esistere in queste condizioni
Deve esistere e attorno deve crearsi una mobilitazione eccezionale se da segni di vita si allarga gli orizzonti dello spettatore
Si rispecchia le esigenze di un editore in questo caso la RAI editore pubblico di offrire effettivamente prodotti differenziati
E il prodotto TG tre può essere quello nel quale si trova la varietà delle idee e anche se permettete la radicalità
è scritto nella sua storia ha nel suo DNA come ama ripetere la nostra direttora Lucia Annunziata che però abbastanza spesso vanifica tutte queste istanze
Così come adesso il TG tre servirà per un po'come vetrina i soliti politici sempre gli stessi poi verrà chiuso come un qualsiasi Porsche o durato troppo a lungo
Quindi l'Usigrai non può nascondersi dietro un dito
Non può dire che le scelte editoriali non sono di sua competenza lo sono invece perché costituiscono la materia con cui si cimentano i giornalisti che l'Usigrai rappresentai su questo punto
La relazione del segretario Bolzoni contiene molti passaggi ha molto apprezzabili quando critica il privilegio dalle passerelle dei politici mentre i problemi nuovi del Paese rimangono in ombra
è tanto vero questa cosa che cioè le scelte editoriali sono di nostra competenza che in una sede squisitamente sindacale non certo estranea all'Usigrai come il CDR del TG tre
Si è intervenuti sull'episodio che fa parte delle scelte editoriali la diretta di sabato nove novembre per la manifestazione a Roma dal Polo
Si è intervenuti due volte prima e dopo la diretta che come è noto suscitato un mare di polemiche è un mare di critiche anche da osservatore di sinistra
Si è intervenuti sbagliando tutte e due le volte perché si è seguito tutte e due le volte la luna logica davvero angusta di appartenenza politica
Prima si è sostenuto che la diretta non andava fatta perché a manifestare erano partiti e non settori della festa della società civile come se il fatto l'entità dell'evento non giustificassero un impegno giornalistico speciale ma bisognava mostrare il proprio zelo anti Polo e così ci si arrampica parente che ha arrampicava sui vetri
Dopo si è sostenuto che la diretto era stata ottima e abbondante che Berlusconi non aveva un non aveva motivo di arrabbiarsi
Arriva prima contro la direzione del Giornale dopo a favore ma sempre soltanto con l'Ulivo parlando non da sindacalisti preoccupati della qualità e dell'igiene il dell'indipendenza dell'informazione ma da militanti dell'Ulivo
Ecco Mario Mario Mario Mario termini i termini per cortesia
Programmi un secondo grande
Ecco un esempio e mi scuso se mi sono dilungato su un fatto apparentemente minore di come non si fa sindacato e di come nelle file dell'Usigrai lo si fa quotidianamente
A proposito di qualità dell'informazione si poteva proprio come sindacato dire qualcosa di ponderato su quella famigerata dirette ad esempio che anche accettando la scelta di privilegiare lo studio rispetto alla cronaca dal luogo dalla manifestazione era meglio invitare altri interlocutori in studio al posto di Rosi Bindi e dei soliti politici di giro
Un economista
Per esempio un economista un sociologo intelligente
Un uomo di cultura veniva indicato incuriosito dall'evento cioè da un ampio settore di Società Civile perché anche i bottegai commercianti e piccoli imprenditori sono società civile fino a prova contraria
Che si sente seriamente minacciato e si fa sentire in piazza
Qualcuno che dicesse se pesava davvero così tanto oppure no su quei ceti la manovra finanziaria qualcuno che interpretasse il tipo di umori in campo non sarebbe stato più interessante più divertente delle povere frasi dei politici di turno ma questo e anche un discorso che riguarda il più ampio tema della mancanza di informazione culturale dei nostri TG tema
Su cui mi riservo di presentare un ordine del giorno a questo congresso nome del coordinamento giornalisti RAI per l'informazione culturale un organismo recentemente costituito nei confronti della cultura al TG tre e negli altri TG regna una sorta di terrore
Cioè come un gran bisogno di esorcizzare alla da sempre la cultura i linguaggi creativi sono sentiti come un pericolo dai centri di potere specialmente quando sono disposti ci non vorrei scoprire che la RAI dell'Ulivo sta spingendo i suoi giornalisti culturali nella definitiva clandestinità
Grazie
Adesso abbiamo intervento del professor Roberto Zapperi ma che ci parla da di l'auto ventidue giugno di sistema e di altri Ettore che saranno poi elemento di discussione in questo congresso
Non ho sollecitato da un intervento
No perché io avevo qualche dubbio a parlare perché in realtà in un congresso parlano persone che rappresentano qualche cosa cioè io attualmente mi trovo a rappresentare
Tra gli studenti della facoltà di giurisprudenza
Siamo però volevo dire una cosa che
Ecco l'unico titolo tra l'altro è un titolo sgradevole del quale uno parla perché quello i cosiddetti esperto e molto spiacevole perché poi in realtà in una materia come questa si nutrono profonde
Diciamo incertezze e quindi chi si proclama esperto quanto meno incauto
Però dovrò dire almeno un po'alcune cose fra cui seppia
Diciamo fatto una scaletta su cinque punti io evidentemente la faccio più breve la faccio su tre punti
La prima è sul disorientamento che a una persona direi normale
Nel sentire alcune cose non dico tanto
Quello che ha detto presente la commissione parlamentare perché per il rispetto che si deve alle istituzioni evidentemente queste cose diciamo vanno lette in funzione del ruolo
Ma
L'aspetto Giulietti
Parlare del decreto salva RAI
In questo modo da un rappresentante del Parlamento che a questo decreto reiterato diciassette volte
Crea disorientamento in un cittadino
Disorientamento ancora maggiore perché secondo me questo decreto salva RAI in realtà potrebbe essere molto asciugato promettere ridotto ormai così per tradizione
Vi siete mai domandati che cosa serve realmente da Queneau Salvarani
Pochissime cose forse uno
Cioè la rivalutazione dei cespiti fatta diciamo con una procedura Je volate
Perché tutto il resto ormai è superato
Il decreto salva RAI certo scade mi pare fatto un rapido calcolo il giorno del mio compleanno il ventidue dicembre insomma
Non scade soltanto il decreto salva RAI il ventidue dicembre
Giorgio scade lo dico perché Congedo punto hai detto noi facciamo questo congresso straordinario con una motivazione la legge di sistema
La legge di sistema deve essere fatta entro il trentuno di gennaio
Io sinceramente non capisco questo termine trentuno gennaio perché in realtà l'altro decreto quello che non salva la RAI ma dicevo degli USA ma in realtà e soltanto su questo punto importante e quindi secondo me dicono le devo dare un consiglio a nessuno ma ove vi cadesse deve fare un brevissimo articolo per salvarne gli affetti
E su quali si poteva porre la fiducia cioè non credo perché sia una cosa scandalosa
Rimettere in piedi ciò che è già avvenuto
Perché
Va be insomma è una cosa che perché ormai sappiamo che in questo Parlamento
Se ci sono sette articoli S uno schiaccia giù quattro mila cinquecento emendamenti non si approvano quindi quindi ed è paralizzato ma non si dice mai paralizzato il Parlamento allora c'è però quell'altro decreto che invece scusa non ha come scadenza al trentuno di gennaio Giorgio cioè ha come scadenza ventidue dicembre
Cioè
Il decreto famoso in violazione della sentenza la Corte costituzionale cioè che non è andato alla Corte cost usare soltanto perché ancora non c'è stato il tempo tecnico riportarlo nessuno a papà sollevato la questione ma voglio dire potrebbe andare
Quello scade il ventidue di dicembre
E il ventidue dicembre il termine del trentuno gennaio siccome previsto da questo decreto cade
Cioè sarà il ventitré dicembre che sarà rischio tutta la situazione
Quindi non non trentuno di gennaio tanto da gennaio ecco secondo me è un termine politico ma non è un termine di rilevanza giuridica
Dal punto di vista dell'Ansa giuridica il ventitré dicembre saremo esattamente come saremmo stati il ventotto di agosto
Con il rischio secondo me abbastanza probabile voglio dire che si possa prospettare una situazione di di chiusura di una di una rete e poi delle altre reti nazionali che sono salvate da questo decreto qui questo sì che è un decreto che salva qualcosa
Che quindi ma che non si potrà reiterare perché la sentenza la Corte impedisce le reiterazioni quindi siamo in una situazione molto critica perché fino al ventuno dicembre il Senato lavora sulla Finanziaria poi ci lavorerà un po'la Camera e quindi noi siamo veramente in una situazione di gravissimo rischio da questo punto di vista quindi
Non può reiterare perché la Corte Costituzionale ASS acquistiamo convenzioni beh non può ritirare al lo lo ha già reiterato due volte la Corte costituzionale ha detto che praticamente ci vogliono circostanza eccezionale un cambiamento dalla sostanza quindi quindi è molto difficile tirarlo così cioè nudo e crudo oltre e quindi io questo è un primo motivo disorientamento che volevo manifestarmi perché sinceramente
Credo che i termini se sono drammatici nel in alcune illustrazioni sono ancora più drammatici in questa possibile ricostruzione
Sempre su questo piano e io motivo di orientamento cielo anche parlando della commissione parlamentare adesso io so che insomma non è che parlo in assenza di qualcuno perché PAC mi dicono che Radio Radicale registra quindi voglio dire qualcuno potrà sentire comunque chiuso comunque garbo nel parlare però devo usare anche franchezza
Cioè io non capisco cioè come la commissione parlamentare
Che in base a un articolo della legge quell'ancora del settantacinque ha il compito compito numero uno di dare gli indirizzi in materia di imparzialità e pluralismo è il primo compito che ha cominciato a parlamentare
Trova l'umanità per dire all'azienda date degli indirizzi ma io sinceramente voglio dire
Cui qualcuno si sbaglia cioè so che la cui io l'ho studiata orbite parlamentare abbastanza lungo
Io sono tra coloro che sostengono che al momento in cui creeremo questa Authority questa mega Authority
Ci sarà domandarsi almeno un perché se perché deve stare ancora in piedi la commissione parlamentare e perché il ministero deve stare in piedi con le stesse strutture perché quelli non è mica possibile che si fa un nuovo organismo e l'esito non gli altri e guardate che la commissione parlamentare un tempo nominato al consiglio d'amministrazione ce lo ricordiamo io fui nominato una commissione parlamentare con diciamo comunque il procedure molto complesse
E allora gli indirizzi avevano anche un senso perché tutta degli indirizzi a un soggetto che rinominato
E se non li rispettava tu potevi dire anche qui anche in passato ci sono state intese in Commissione parlamentare
Quindi e ci sono stati facilmente anche intese sulla critica perché è molto facile quando Silla criticare un programma le critiche veniva facilmente da destra a sinistra perché naturalmente tutti erano abbastanza scontenti ma sa come si dovrà lamentare ha dato intirizziti
Ha dato indirizzi non ha chiesto alla RAI di fare indirizzi per se stessa
La commissione parlamentare alla c'è scritto che si diventi e che si chiama Commissione parlamentare di indirizzo e vigilanza ecco allora questo il primo punto
Allora nominato al Consiglio dava gli indirizzi si consiglio li seguirà poteva anche al limite sfiduciarlo
Oggi invece nominato da da altri
Allora noi vediamo una scuola scena Secondo me lo sa fantascientifica
Cioè che il presente come se la parlamentare votato il documento da presentare pubblica ma cosa c'entra il presidente a Repubblica guardate che non c'entra niente
Il Presidente della Repubblica noi gli abbiamo chiesto per anni di nominare lui qualche membro dell'Authority in modo che l'Authority fosse sganciata dei meccanismi puramente parlamentare eletto quale io non posso non c'è scritto in costruzione non posso farlo
E cosa fa interviene laddove non intenderla come sono parlamentare Che cosa fa una una specie di di membro supplente cioè non è possibile cioè e e presentare pubblica certo può esternare le sue opinioni l'ha fatto in altre occasioni
Ma guardate dal punto di vista istituzionale una cosa che non sta in piedi come se la parlamentare o fa da sola col Parlamento
O se no non può chiedere aiuto a papà presidente a Repubblica che poi magari in certi momenti va bene in certi momenti non va bene
Altra cosa Casavola io sono contento che Casavola abbia dato una una scossa al risultato del garante cioè nel senso che ha tirato fuori dal cassetto la vicenda di tele più
Non parlo di questa cosa perché ne ha parlato già Valentini
è stato rimbrottato perché anziché parlare di posizione dominante ha detto posizione influente di Nella dire ma insomma voglio dire
Sono le cince pan bagnato dicono da noi e sostanzialmente tele più era controllata fino al novantaquattro
Quindi in situazione di illegalità quindi il Garante ha fatto la sua mossa questa mattino Sella Radio anch'io che ha detto bene se ci deve pensare il ministro
Alla quindi capiamo che è veramente è un gioco difficile questo perché quando uno prende il problema quella passa un altro di Storace lo passa a Scalfaro Casavola lo passa a Maccanico ma tensione e non è finita Casavola
E Franco io ho visto che gli ha rimproverato per problemi sul pluralismo gli ho già detto anche questo osservatori da via son tutti amici però valutano le quantità quindi un minuto fazioso vale più di un quarto d'ora diciamo equilibrato
Ma voglio dire Casavola io ho guardato e riguardato io studio chiede o meglio a Luís e quindi lo plus prima con un dubbio no come una certezza questo
Su tante cose ha competenza lo schema attuale questo che sul pubblico governa diciamo così la commissione parlamentare
Sul privato governa il garante sull'imparzialità delle trasmissioni e io veramente avrei detto a casa loro
Grazie del suggerimento forse per i minori la competenza cioè ma sull'imparzialità non c'è c'è la commissione parlamentare allora mettetevi d'accordo
Non è che possiamo stare qui a rimpallare seguire i vostri problemi di competenze istituzionali
Cioè create un'autorità mettetevi d'accordo fatto una riunione poi parla quello competente e interviene però competente altrimenti c'è disorientamento c'è quindi io veramente vorrei dire a un garante non a Casavola perché lui è più attivo ma però voglio dire
Io preferirei che si occupasse di tele più e di tutte le altre cose ma sul problema dell'imparzialità veramente io non ho trovato una competenza ecco in questa materia quindi allora è una domanda la mia però voi capite il disorientamento
Allora
Io
Voglio toccare un altro argomenta che riguarda la sanità pubblica
For finisco su questo praticamente
Il servizio pubblico Franco io seguito il tuo discorso lo reputo insomma assolutamente diciamo convincente
L'unico punto in cui non mi pare convincente ma vi dico questo eremo accetta ritualità nei nostri discorsi sempre cioè reso questo rallenta ogni tanto ci riferiamo all'Europa poi all'Europa
Si riferiscono in genere quelli che in Europa trovano qualcosa di positivo siete adesso abbiamo trovato l'Europa il parlamento ha fatto questa risoluzione che pure tu hai citato qui tutti citano ma diventerà rituale citare attenzione
Lo Spina e tutto il Parlamento europeo conta quello che conta nello nello schema dell'Unione europea è quindi sappiamo benissimo che fa tante risoluzioni come dire una risoluzione non si nega a nessuno
Una volta si diceva cioè Risoluzione passare tanto prima di diventare effettiva deve poi passare per gli organi veri
La frontiera è quella veramente il punto importante lì il Parlamento europeo ha cominciato a ondeggiare
E le quote il tema delle quote in prova della pubblicità guardate che lì c'è il pericolo rosso non è sulla risoluzione su servizi pubblici perché perché quelle agganciata alla presunta volontà delle OPA additare no norme in materia antitrust
Ma noi sappiamo quanto sia difficile per l'Europa a fare un'operazione utile Monti ci ha provato ed è fermo
Io ora OPA sta andando avanti una logica diversa
Giusto autori sensore liberalizzazione privatizzazione non solo stessa cosa ma sta andando avanti a a Mark diciamo a forza otto la linea della liberalizzazione la direttiva Monti in materia di antitrust è fare ma non è ancora entrato in Commissione e forse non ci entrerà
Quindi io non credo Franco veramente diciamo e su cui siamo in poi quindi possiamo anche si sente radio radicale possiamo diciamo parlare più più direttamente io non credo realmente che si uscirà con un accordo
In materia di antitrust
Se sostanzialmente non si arriverà all'equilibrio delle due reti io sono convintissima ormai questo non per il principio che non insulso che già tener conto della Corte costituzionale dei referendum questo noi bocciamo al primo anno su una frase di questo genere cioè la Corte costituzionale è un piano i referendum sono piano sottolinea non c'è problema
Ma però ormai c'è l'idea di fondo che a livello di reti terrestri diciamo ogni soggetto ne posso avere sostanzialmente non più di due il motivo per cui gli altri chiedono fino al due mila delle tre reti ecco allora dietro al discorso io son ecco sottoscrivo grato Giulietti suprema dell'innovazione sul discorso del ruolo del servizio pubblico eccetera
Io credo anche che qui si è molto difficile diciamo in una di fronte a un sindacato di fronte a settecento giornalisti che lavorano nella Rete regionale
Ipotizzare un discorso che dica la Rete territoriale
Sia qualcosa di meglio definito dal dal Parlamento ma qualcosa in cui la RAI possa partecipare solo in condizione di minoranza io l'ho visto le vostre tesi questo non c'è anzi è contrarissimo a questo punto però io con franchezza che l'alternativa secondo me e quella che ha posto Giulietti cioè e otto o la terza o la prima o la terza la prima e guardate che si può risolvere prima dell'informazione
Io adesso non voglio dilungare ve l'ho già parlato a Venezia da di questo modello ha parlato anche di di cifre di numeri di di bilancio quindi adesso sarebbe lunghissimo però si può immaginare in un complesso sistema di di holding cioè che la Rete territoriale o regionale sia una rete sostanzialmente a controllo diciamo di un consorzio di regioni
Si può immaginare che la RAI sia minoranza significativa
Si può immaginare che questa abbia la responsabilità delle sedi riducente di produzione
Si può immaginare che per cinque anni in convenzione con la RAI l'informazione sia fornita dalla RAI bolle che i giornalisti rimangono come sono ora
E forniscono un prodotto ha una retta di una holding di cui la RAI non è maggioranza questo è possibile
Tra cinque anni si vedrà si vedrà cinque non saranno cinque saranno sette se questa sarà partita e allora si potrà anche pensare a un assetto diverso e non più la convenzione se non partirà si tornerà alle bocce precedenti
Però io vi invito a capire o no capire no ma a credere che la scommessa diciamo dell'Antitrust si fa su questo io l'altro giorno ho visto e me ne vado via veramente
I due articoli erano poi tre ma quello è più tecnico quello che riguarda prima dell'Antitrust quindi per competenza diciamo tra Amato e la nuova Autorità problema molto delicato e molto complesso molto complesso però lasciamo stare ma c'erano due articoli che sono raccapriccianti
Perché io son per fare l'accordo ma non supposizioni raccapriccianti il primo maggio in materia di antitrust diceva
C'è limite non tanto le due reti ma quello ci sarà del trenta per cento delle risorse così diceva a meno che uno non le questo trenta per cento non lo non lo superi diciamo fisiologicamente
Cosa aberrante non perché non ci sia scritto nella legge sulla del sull'editoria che il superamento fisiologico se così ma per questo è la ratifica dello stato esistente consente diciamo ai soggetti che sono di avere le risorse che anni
Allora io ho detto fate l'accordo alzate il trenta per cento scusa il trenta portato dal trentadue al trentatré al trentacinque
è molto più logico ma una regola si deve porre non un criterio per cui si pone una regola e poi la si può subito superare la stessa cosa e sulla pubblicità altra norma raccapricciante perché c'è il primo comma Bellino dove si dice una certa percentuale giornaliere una certa percentuale oraria
Poi si dice questo per i privati voi i locali un po'di più voi la Rai che al canone prende una percentuale in meno e perfetto una geometria stupenda poi però c'è un comma diabolico che dice
Le telepromozioni la RAI non le può fare
è un non si dice perché
I privati nazionali le possono fare fuori del Ca'del calcolo orario all'interno di quel giorno agli Roma fuori dal calcolo orario quindi sfondando il tetto orario
Alla sera in Prime Time
Fino a sessanta minuti quindi variamente un pallino le televendite le facciano soltanto i locali
Allora il problema è questo anche qui siamo franchi alziamo il diciotto per cento orario al venti per cento come in Europa non c'è niente di male quelle si fa più pubblicità però mettiamo tutto dentro
E se mettiamo una regola e telepromozioni la fa la RAI i privati perché uno la può fare l'altro no la RAI farà meno pubblicità ecco allora dicevo cerchiamo un accordo ma su su basi che consentono di mettere nelle regole di questo sistema
E non sul fatto che si fa la regola e poi ci dà una mano sulla spalla si riceverà detta regole finta vale per gli altri ne facciamo diversamente
Io queste cose da dirvi che lo scusa quanto di un po'di tempo ma questa è il disorientamento di un osservatore non di un esperto ma di chi guarda questi problemi a volte pensa di non capire grazie
Grazie professor Zaccaria anche un prodotto ulteriori elementi di riflessione in questo congresso adesso perseguiamo l'intervento di paragonabile a quella della redazione di Napoli
Va bene
Ma
Dunque io ho avuto vorrei iniziare rispondendo
E dialogando amichevolmente come spesso si fa facciamo faccio
Con l'onorevole Giulietti
Confesso una cosa che quando un attimo fa l'ho sentito
Parlare
Ho ripensato a quella vecchia gag dietro il sì quando Troisi guardava il televisore sentiva il Presidente della Repubblica che diceva ma tu
Che hai rubato tu che hai preso e Troisi si girava indietro guardando il padre sia papà ma tu ne sai qualche cosa scusa parlando con voi
Voi che
Dovete dismettere atteggiamenti di chiusura
Voi che dovete aprirvi al nuovo dovete capire che cioè se ci si chiude oggi
In una visione vecchia dell'impresa e dell'azienda si rischia di soccombere noi
Caro Romano Peppino il momento di che finire con questa sceneggiata
Noi stiamo chiedendo la legge
Noi abbiamo indicato questo sindacato ha fatto questo congresso e da diversi mesi a questa parte stanze spettando lati certo l'azienda e abbiamo sentito un attimo fa il direttore generale e messa della straordinaria condizione un'azienda moderna grande come la nostra
Il dovere operare al buio
Senza sapere con certezza quali saranno le prospettive noi vogliamo la legge noi sappiamo che non dobbiamo chiuderci e abbiamo indicato le strade che a nostro giudizio sono le strade necessarie
Perché questa azienda e questo servizio
Pubblico per il cittadino possa continuare a esistere a svilupparsi e a realizzare la sua missione culturale e sociali voi stiamo aspettando
E la politica come risponde risponde per bocca dell'onorevole Storace il quale stasera ci ha fatto chiaramente balenare una risposta ha detto amici
La RAI
Se volete il decreto salva RAI dovete capire che questo consiglio di amministrazione non è poi la presentazione
Noi siamo per il servizio pubblico dice
Ma ci dica l'onorevole Storace la possibilità che dopo alcuni mesi
Questo consiglio d'amministrazione possa andare a casa
Non c'è logica
Ormai la logica distruttiva una logica che dice che un'impresa cambia consiglio di amministrazione del gruppo dirigente a ritmo quasi mensile
E quindi non è credibile
Ma questo in realtà ancora in modo a mio giudizio vecchio diciamo tradizionale di adoperare come dice giustamente Giulietti la clava
Una specie di scambio che si chiede tra fedeltà della RAI del vecchio servizio pubblico alla ai partiti ad alcuni partiti
Ricambio nell'assicurare le risorse per conservare il futuro e la possibilità di proseguire c'è un altro modo strisciante
Complesso
Per il momento diciamo banale se volete ma anche più pericoloso perché intacca alcune domande serie che noi ci poniamo e che ci siamo posti già da ieri sera e già nei mesi scorsi
Non ce lo poniamo il problema del servizio pubblico io personalmente mi pongo alcune domande
Sul ruolo del servizio pubblico le domande che ieri si poneva seri coscia no io le faccio propri
Detto non una risposta definite definitiva perché penso che nessuno possa dare una risposta definita e definitiva
Ritengo che in questo momento storico che noi ancora attraversiamo
Mi basta credo un orizzonte di risposta che questa sia ancora convenienti ci conviene mantenere il servizio pubblico i servizi pubblici che in questo Paese in definitiva hanno disegnato e disegnano il modo moderno di presentarsi di uno stato sociale che difende i deboli difende le ragioni delle minoranze ma siamo arrivati alla madre di tutte le battaglie questo è indubbio e alla domanda delle domande
è vero che col telecomando e acquistando un telecomando io posso anche acquistare latte le libertà cioè i diritti fondamentali di cui parlava ieri Federico Cha no parlavano i colleghi delle altre televisioni sono mercifica Abbili sono merce
Io personalmente ritengo Dino però vedete questo è un un un versante molto viscido molto insidioso e la potenza delle forze degli interessi in gioco vitale che anche a risposte chiare limpide si può strumentalizzare
Anche le risposte sbagliate possono diventare vincenti
Ci sono i voti a vincere in questa nostra realtà in questo nostro mondo e hanno armi potenti
E qui io ritengo prima ho detto di Storace qui io ritengo che questa incertezza in cui non siamo tenuti è un'incertezza grave equivale anch'essa a una clava
Ed è grave perché non posso dimenticare che il primo decreto che riguarda questa materia è il decreto firmato da Boggi Napolitano e adesso stiamo a discutere del decreto Maccanico
Indicato dal governo dell'Ulivo
è un'incertezza più grave più insidiosa
C'è chi oggi sa che su questo ci sono domande più di fondo che riguardano lo stato sociale che riguardano gli interrogativi su come si fa economia nella nostra società
Che indicano prospettive nuove
Anche sui servizi sociali perché i servizi sociali devono valido devono fare a mano pubblica li fa la mano pubblica
Sono domande serie
A cui però io ritengo bisogna dare risposte responsabili caso per caso
Con la capacità di distinguere e di storicizzare le risposte che diamo rilevazione agli assetti reali del mercato a quello che questo Paese a quella che è l'Europa non si pone
Dare ricette che magari sono state buone per alcune regioni
Per la Emilia mischie frazione
E si vuole esportare questo a livello europeo e mondiale
Magari facendo anche la bella figura di essere stati quelli che hanno tagliato il nodo di Gordio di questo rapporto fastidioso e ormai seccante con i con il servizio pubblico con i giornalisti del servizio pubblico con un certo modo di fare l'informazione
Sarebbe una bellissima trovata sarebbe una bellissima sorpresa
Siamo dunque arrivati alla madre di tutte le battaglie
E c'è la tentazione di accantonare come inutile superato il vecchio vizio generalista per di più pubblico soprattutto ha buon gioco in questo sia potenti mezzi e lavoro per questo insidiosi affascinante l'idea della navigazione in solitario
Se ci riflettiamo è una forma moderna di approccio al mondo al consumo al divertimento al modo individualistiche personalizzato di vivere oggi la moderna sirena della libertà totale
Sappiamo che questo scenario magari non è ancora attuale per diversi anni ancora non lo sarà ma è un fenomeno crescente una forte tendenza e il terreno culturale questi ritiene ormai esaurita la funzione della tv generaliste a maggior ragione di quella del servizio pubblico dice insomma
E portato a mettere sullo stesso piano sullo stesso terreno lo Stato che fa venire indire vi ricordate questa vecchia battuta con quello che si accanisce Aldo a svolge una funzione di informazione e cultura divulgazione spettacolo
Perché lo Stato deve fare questo perché lo Stato doveva fare le merendine abbiamo visto
Anche che cosa è successo su quel versante ecco di fronte a tutto questo io ritengo che il nostro sforzo di riposizionare le ragioni del servizio pubblico radiotelevisivo nel sistema della comunicazione moderna
Debba rifuggire sì da atteggiamenti di chiusura a riccio e tanto meno di crociata ideologica
Occorre molta pazienza molto equilibrio ma questo lo diciamo voi
E lo stiamo sostenendo noi da mesi e grandi senza che nessuno nessuno ci dà ascolto soprattutto tra le forze politiche che continuano a immaginare questa azienda come loro feudo personale
Noi siamo a un passo decisivo
Che può segnare la fine del servizio pubblico questo lo dobbiamo sapere perché i canali possano essere mille ma anche la sua rinascita e la sua rigenerazione su basi nuove e questa è la domanda e la scommessa che abbiamo oggi di fronte e noi dobbiamo accettare la sfida l'abbiamo già accettata
Il servizio pubblico lo sappiamo ormai è chiaro non è più l'unico soggetto sul mercato della comunicazione informazione spettacolo nessuna nostalgia per questo onorevole Giulietti lo diciamo noi da tempo ma ha diritto ad esserci io ad avere risorse per competere adeguatamente
Noi non siamo il Minculpop
Ma siamo una festa dobbiamo essere una festa dobbiamo essere una proposta che intende gareggiare sul mercato
Ma anche assicurare al cittadino garanzie democratiche di accesso opportunità agli standard di qualità che non rispondono necessariamente a convenienze economiche di mercato il mercato
Per voi dall'essere un'unità di misura e non un'ossessione
Ma tutto questo ha degli extra costi che sono possono essere anche il canone ma non solo il cannone lo ha ricordato il direttore generale extra costi che possono anche essere in parte o in tutto ed Emirati attraverso l'accesso a nuove offerto tecnologiche cavo satellite nuovi prodotti mediali
E proprio per la sfida di oggi oggi la tv rischia di diventare un gigantesco Emporio distributivo si confonde il processo di distribuzione con quello di produzione
L'identificazione tra mezzo è il messaggio avviene a tutto svantaggio del secondo questo il punto di straordinario rischio che noi corriamo il bombardamento dell'opportunità rischia di confondere le idee a tutto vantaggio della a tutto svantaggio della qualità di un Sacripanti un testo coerenti raffinate oggi c'è il problema Mediaset c'è il problema RAI ma c'è il problema stelline stette e forse nessun ancora adeguatamente visto ricordato nei giorni scorsi sono apparse le prime pubblicità
Quella è un'ipotesi è una proposta di televisione pericolosa rischiosa perché allora è semplicemente un elemento di distribuzione ricordatevi però che nella stima e nella stette cioè chi la televisione a voler fare
Ritiene di poterla fare lavori fare improprio indipendentemente dalla Rai eppure siamo di provenienza entrambi
Due aziende pubbliche e tu in tutto questo
In tutto questo noi pensiamo
Che uno spazio importante decisivo in questa RAI nuova rinnovati radicata deve essere tenuta dalla informazione decentrata
Tempo sì chiudo rapidamente una
Informazioni decentrato su cui qualcuno già ha illustrato alcune indicazioni io voglio soffermarmi solo su un unico punto
No e posso dirlo rivendicarlo per la redazione di Napoli ma so che su questo hanno lavorato anche altre redazioni regionali
Noi riteniamo che il cuore il centro del discorso
Per un rilancio di una visione moderna della Rete decentrata sia la visione di un decentramento come nuova unità
Il decentramento in questi anni è stato inteso nel suo carattere letterale de centrare separare dal centro ovvero sia che ghettizzare ghettizzare in tanti unità territoriali e regionali
Noi diciamo al contrario che la moderna visione del decentramento e della Rete orizzontale che non vogliamo Rizzon tale nel senso geometrico del termine
Deve essere la ricerca di una nuova unità unità nella diversità unità che significato accrescere il prodotto centrale nella Rete il centro e la Rete da una città non Roma non Torino-Milano mai la Rete la capacità di diffondere nella Rete
La capacità insomma di dare una risposta unitaria alla problema della diversità che della pluralità
In questo paese
Insomma la direzione decentrata pure deve essere colui cessare i correttivi di vino e di posizionamento di investimento uno rosso investimento dell'azienda forza piuttosto che un elemento di debolezza e un elemento dell'azienda che viene considerata quasi un'appendice da tenendo in disparte da tenere i due cantuccio
In tutto questo in questo in questa rete in questa RAI riposizionata
In questa rivoluzione multimediale la proposta allora può essere di fare di questa rete decentrata una nuova ricchezza poi le proposte saranno tante
Noi chiediamo di entrare nel poveretti multimediale uno dei prodotti multimediali sappiamo di dover essere una proposta tra tante proposte non vogliamo neanche negare il fascino che può venire dalla dal ministro del telecomando alla ricerca di una teoria libertà diciamo però che il servizio pubblico deve esserci deve essere lì come un vecchio professore di liceo
In questa biblioteca enorme in cui le possiamo accedere qualcuno che ci guidi qualcuno che ci indichi la strada
Qualcuno insomma che sia lì come vero e proprio servizio poi ognuno navighi sulla sua strada grazie
Il collega accenna nega di Bari e poi se prepari Enrico Benedetti
Sono del CDR di Bari rotto anche avuto l'incarico durante da nell'anno in poi i nella Commissione sindacale questa dosando più vicino
Allora la commissione sindacale un punto di osservazione straordinario pernottare i cambiamenti le lotte e le storie personali e professionali che le dinamiche di funzionamento del sindacato
Non sempre si ha la possibilità di avere una visione d'insieme vi racconto parte di questa mia esperienza ho visto troppe energie disperse troppa gente persa per strada troppe intelligenze perdute
Devo dire che è stata a voler sintetizzare al massimo la mediocrità della vicenda sindacale ciò che mi ha colpito di più
Da un canto ho sentito un grande frastuono un cicaleccio superficiale avvolgere ogni vicenda legata alla RAI
Dall'altra parte le voci diciamo istituzionali hanno parlato generando pochi suoni e poche idee
Ho visto il servizio pubblico come muoversi anche per colpa di una classe dirigente in crisi ma anche per la sua progressiva perdita di identità
Il bilancio di questa mia esperienza eppure ancora approssimativo tutto sommato non esaltante ma continua a considerare il sindacato come uno strumento indispensabile fondamentale
La RAI sta cambiando rete federale o federalista che dir si voglia tv territoriale pare che però siano ancora involucri vuoti
Probabilmente questa RAI dovrà vorrà ancora dimagrire quanto dove nel numero delle testate nazionali nelle reti solo nelle redazioni regionali io temo che una parte dell'azienda forse anche del sindacato abbia già deciso oppure diciamo propenda oppure diciamo non si opporrebbe a un dimagrimento tutto rivolto alle sedi regionali senza centro di produzione
Le redazioni regionali vogliono che il congresso affronti ogni dubbio su questo aspetto ogni opinione al riguardo è legittima illecita e ogni ipocrisia
La domanda e saranno le sedi senza centro di produzione le vittime della prossima ristrutturazione e saranno il prezzo che c'entri erano ma pagheranno pur di salvarsi loro da ogni cambiamento
Il sindacato deve essere espressione di un patto tra uguali e il gruppo dirigente che esprimeremo dovrà avere idee chiare sul rilancio delle redazioni tutte le redazioni soprattutto quelle piccole e medie che spesso operano in contesti di povertà informativa e in cui il ruolo del servizio pubblico e più forte è necessario che altrove
Siamo in molti ad essere preoccupati per questo virus
Per questo programma neanche troppo nascosto dello smantellamento
Facciamo in modo che il sindacato non faccia neanche involontariamente dar due a questo tipo di software che non faccia neanche per inconsapevolezza da sponda
A questa tendenza all'alleggerimento sul territorio e nelle capacità produttive che farebbero assomigliare la RAI ad un mostro né Targetti e metà Holden
Da nell'anno in poi la cultura dell'emergenza imposto le sue regole il sindacato ha aggredito al suo interno ogni alterità proprio come succede nelle comunità assediate
Tutte le novità sono state malvista il perché in grado di turbare l'esistente perché chi è costretto in difesa teme che al peggio possa succedere il peggio
E se ogni slancio ogni stimolo speranza viene soffocato perché può essere il frutto avvelenato del nemico allora c'è la rinuncia all'intelligenza
E questa rinuncia l'assenza di ogni elaborazione è stata vista da alcuni come una virtù conseguenza necessaria inevitabile di uno stato di guerra
Mettendo così in crisi il ruolo stesso del sindacato come luogo in cui singoli la professione vengono difesi e in cui si saltano anche i valori e le aspirazioni dei singoli
Decidendo di rinunciare ad ogni tipo di azione il sindacato invocando a voce L'Unità ha corso il rischio di reintrodurre divisioni in gruppi corporazioni bandiere ma il sonno dell'intelligenza anche quando si è convinti di stare dalla parte giusta genera comunque mostre
Io sto facendo un discorso tutto interno al sindacato
Ma il presente e il nostro domani questa azienda così tendenti all'anoressia ci fa ritenere il sindacato è uno strumento importante perché i giornalisti possono contare qualcosa nel cambiamento che anche noi dobbiamo credere più che temere
Perché non la può essere più come era perché i posti di lavoro si difenderanno Annoni saltando i privilegi ma con progetti che vedono al era il protagonista sulle nuove tecnologie di nuovo autorevole nella sua informazione credibile e coraggiosa nelle sue scelte di mercato
Per bene dunque che oggi noi qui si parli di tutto per non ritrovarci tra le mani al posto di un sindacato è uno strumento spuntato e in cui i ceti produttivi contino sempre di meno
Evidente che nelle redazioni si sta già andando verso un progressivo alleggerimento di parti importanti dal meccanismo produttivo quote sempre maggiori di la loro vengono affidate fuori a Bari Service che oltre a fornire immagini procurano notizie contatti compresi coprendo settori vitali come la cronaca noi siamo il sindacato della televisione in Italia e quindi come noi stessi abbiamo fatto per il difficile ultimo rinnovo contrattuale abbiamo l'obbligo di difendere la centralità delle redazioni
E a noi tocca tradurre quelle norme quella filosofia in televisivo
Di certo la centralità delle redazioni si difende fornendo le di tutti i mezzi di tutti gli uomini di tutte le professionalità necessarie per svolgere bene il loro compito
E questo percorso non per saltare il nodo delle nuove figure professionali né si può continuare a giocare con l'equivoco che i serbi se non sono un problema perché riguardano solo le immagini l'informazione visiva informazione e quindi la funzione di service potrà essere affidata a strutture che attestino ad applicare il contratto giornalistico così come dice il nostro contratto
E va adattata anche in senso televisivo l'affermazione del contratto che ha percorso il service possa riguardare esclusivamente la realizzazione di fascicoli inserti i quali abbiano funzione integrativa e non sostitutiva del prodotto principale
Di questo purtroppo abbiamo discusso molto poco eppure su questo si gioca il futuro delle redazioni
Per una redazione televisiva disporre o no di un proprio staff e ciò che fa la differenza vera e andare oltre la notizia firmata realizzata ma carico nel repertorio andare oltre la radio con immagini per scegliere invece di essere sugli avvenimenti testimoniabile capitoli racconta di bene
Non c'è nessuna giustificazione all'assenza di dibattito ovvero su questi argomenti
Si è preferito ricorrere all'artificio retorico ideologico di un nuovo inaccettabile contro un vecchio buono
E così capita che in federazione si discuta di nuove figure professionali e indossi Dry dove nascono e si praticano no
Ma il pass negativamente a prescindere contro ogni cambiamento ha portato come risultato è l'assenza di ogni discussione vera su come si fa il prodotto su come il fare influisca sul risultato
Ecco perché negli ultimi tempi tutti abbiamo sentito il sindacato spesso assente sui problemi del lavoro
Va accettata la sfida dolce delle cose semplici infatti vanno indagati capiti ben raccontati né tutt'altro solo presto la possibilità di poterlo fare e le scelte giornalistiche complessiva dei direttori influiscono sulla qualità del prodotto
E chi allora se non per motivi esclusivamente strumentali per impedire alla redazione di servirsi di giornalisti per immagini messi nelle condizioni di svolgere ancora meglio il compito non affrontare anche le motivazioni sindacali contrattuali giuridiche che non potevano imponevano una parità lungo disattesa
Dico che interessa del servizio pubblico e dell'azienda e di tutti i giornalisti televisivi
Chi ha tutti i giornalisti sia data di esprimersi al meglio delle loro possibilità e di contribuire al massimo delle loro capacità al lavoro comune
E invece da Merano in poi è stato fatto di tutto perché fosse bloccata ogni naturale trasformazione della fibra del giornalista Mary per immagini in senso più marcatamente giornalistico mortificata ogni aspirazione di crescita
Io in questa Commissione sindacale in sede di paritetica non ho visto risolvere un caso un solo caso riguardante un giornalista per immagini
Da meramente nessuna vertenza che non fossi assoluzione automatica contiamo i giorni avanti un altro inviato e peraltro solo nelle testate nazionali e arrivata alla sua conclusione
è stata bloccata ogni elaborazione sulla figura rimandata a data da destinarsi la definizione dell'accesso
Ho visto esaltate sminuiti a secondo degli opportunismi dal momento le esperienze professionali dei singoli colleghi fino ad arrivare poi all'assurdo
Di rimandare ad una definizione complessiva persino le pratiche crostate persino risolta
Le ipotesi di redazione immagini di carriere gonfiate
Il progressivo tendere alla parificazione economica purché non cambi nulla espone il sindacato sicuramente la frammentazione al distacco dalle esigenze vere dei giornalisti
E le redazioni progressivamente private delle capacità interni di produrre perderanno come sta succedendo il controllo su pezzi importanti della produzione come la cronaca affidata ai service
Ma tornando al sindacato e al suo meccanismo di funzionamento credete davvero che un gioco possa essere amate allo stesso modo da coloro che perdono ogni volta che giocano o da coloro che ne escono sempre vincitori
Viene quasi voglia di limitarsi a dare il proprio numero di matricole dichiararsi prigionieri professionali
Noi siamo qui per creare il nuovo gruppo dirigente e allora facciamo in modo di scegliere quelli che abbiano le patrie proprio patrimonio genetico quello di pensare al domani di elaborare soluzioni scegliamo quelli che evitino di fare sempre la conta
Perché con un concetto molto alto della capacità di mediare
Un compromesso sociale si spezza e può spezzarsi trasse vedi e centri di produzione tra Roma e il resto del mondo tra immagine e parola
Dobbiamo trovare ma senza ipocrisie né del meccanismo di conservazione di quel grado di socievolezza reciprocità solidarietà senza i quali un sindacato non sta insieme
Enrico Benedetti
Mai
No
Enrico Benedetti è l'ultimo intervento della giornata se non ci sono altre richieste
Buonasera a tutti sono Enrico Benedetti Teresina operatore della redazione di Genova imprese voglio iniziare con un argomento che ci accomuna tutti
Dottore e Teresina operatori quante volte nelle assemblee nei corridoi sulle auto abbiamo discusso sul tema
Ma etici o possono fare servizi intendendo con questo dall'a alla zeta riprese eccetera interviste testi unici e
Il
Spero che l'abbiamo capito tutti dicevo indietro Marchisio possono fare servizi a questa la domanda che siamo a volte fatto inteso dall'a alla zeta servizi Intini beh dopo tanto parlare mi sono accorto che abbiamo sbagliato domanda
Ma prima di riformulare una lasciatemi dissertare brevemente sul tema
Quando si pose il problema della contrattualizzazione degli operatori di ripresa se l'azienda prima rifiuto poi si dichiarò disponibile a condizione che innovati facessero tutto riprese testi
E ha chiaramente una provocazione e suscitò in me voi allora riuniti nel coordinamento Ticino la voglia di rispondere che si andava bene
Accettavamo la sfida poi la considerazione che molti si sarebbero trovati in difficoltà
E che l'operazione sarebbe stata una minaccia al contratto ci fece recedere recedere dai propositi bellicosi restammo col sindacato sino alla formulazione attuale della figura
Vedete sino a un certo punto della nostra rivendicazione del contratto giornalistico noi siamo stati realmente convinti della parità della valenza giornalistica delle immagini con il testo
Ma quella provocazione e le mille di quei redattori incapaci di accettarci come colleghi di contatto hanno fatto nascere l'idea di questa figura professionale che c'è e non c'è
Un gran bel membro dell'informazione televisiva sotto giornalista o super giornalista che sia ed ora quella premessa che questo di CO
Sì ma mica tanta voglia di fare il pioniere provo riformulare nella maniera corretta la domanda famosa ma ITC o possono fare servizi che diventa può una persona sola fare riprese interviste testo insomma realizzare in toto un servizio televisivo
Sento già le risposte oggi non ancora oppure ma la qualità dove va a finire sì ma a condizione che
Quanti si sintomo di dire che non è o che non sarà mai possibile
Qualche mese fa Rico nelle redazioni un comunicato dell'esecutivo che invitava i CDR a vigilare perché non avvenissero commistioni di ruolo tra Ticino ed attori accidentaccio non si risolvono i problemi chiudendo gli occhi
La regolamentazione per i colleghi che lavorano
Ai video terminali è stata fatta quando già ci lavoravano e dopo che si era sbraitato che non ci dovevano lavorare
Questo nostro mestiere e maledettamente sottoposto ai progressi tecnologici e compito del sindacato essi di vigilare sull'applicazione del contratto
Ma anche di tutelarci promuovendo la nostra qualificazione prevedendo e anticipando gli sviluppi della tecnica e della professione
Quella dell'uno che fa tutto è una figura professionale possibile già oggi e credo che molti che mi credo che molto probabilmente prima o poi volenti o morenti ce la impone al mercato vedete io non vorrei che entrasse strisciando nelle nostre redazioni qui perché manca redattore latte che è arrivata una nuova telecamera di sette etti che tanto fa tutto da solo preferirei e credo anche voi
Provare sperimentare e poi poter decidere in libertà comunque tutelato secondo si accedeva o meno a una nuova figura professionale ben definita e regolamentata
Perciò se adesso c'è qualcuno che vuol provare
Diciamo chiaro che un'eccezione sperimentale
E vediamo che problemi si creano che prodotto e che linguaggio vengono fuori
Guardate che questa ipotetica figura non è la sola novità che potremo vedere la professione probabilmente destinata a cambiare radicalmente nel giro di qualche anno i cambiamenti sono spesso spiacevoli tanto più quando colgono impreparati
Se vi racconto di un redattore che davanti al computer prepara l'edizione del telegiornale incollando servizi che gli arrivano via cavo da agenzie
Televisioni in convenzione
E Dio voglia da qualche collega in giro per la città
Poi pensate che sia fantascienza guardate che la Sonia presentato l'anno scorso le apparecchiature necessarie basta che la Telecom finisca di fare i buchi ed è bella che fatta
Esisteva una commissione dedicata alle nuove tecnologie io credo che vada rivitalizzata e valorizzata al pari della sindacale della contratto il nuovo esecutivo si prenda tutto il tempo che vuole ma certi colleghi giusti
Diamoci la possibilità di usare strumenti nuovi e metodiche nuove salvaguardando i valori della professione altrimenti ci troveremo ben che vada a rincorrere qualche indennità
Perché io ho delle voglio dire la mia su un tema che avete già sentito e che è ancora sentirete in questo congresso io sono stato a Bari come uditore ammirarla come CDR qui sono come delegato
Ho lavorato all'interno del sindacato condividendo la necessità della gradualità dell'integrazione Dinoi nuovo Fini nella categoria e nel contratto a volte scontando neanche con la fretta dei colleghi
Ma questa politica dei piccoli passi ad un certo punto si è affermata e recentemente ho visto come dire
Dei balzo all'indietro io ho visti e ne ho avuto purtroppo la conferma nella relazione del segretario uscente
è un insulto alla nostra no parlo per me
Alla mia pazienza alla mia moderazione alla fiducia che ho riposto per tutti questi anni nel sindacato sancisce io rifiuto della nostra integrazione e non quando dice no alla figura unica di quell'argomento io ho già parlato
Ma quando predice il nostro utilizzo per i documentari sostituendoli sostituendo cinque servizi con i service
Il problema dette le signor per attori
Non si risolve con il passaggio Vaime ottantacinque anni e settantacinque date nessun operatore a redattore
Dei pochi che ne fanno richiesta e non si risolve neanche con la parificazione dei minimi se contemporaneamente si nega la pari dignità io capisco bene quali siano le difficoltà ma credo che in ogni modo gli impegni presi a mera a Bari ribaditi ameranno vadano mantenuti anche se costano fatica e necessitano coraggio
E la scadenza ultima di quegli impegni è maledettamente vicina nel prossimo rinnovo dell'integrativo
Lì promuovere Pecci o bocciate Cini
Perché gli esami di riparazione sono stati aboliti grazie
Ma colonna Dinelli vincitori di concorso
Ma Dinelli
In relazione alle
Al buonasera a tutti sono qui come ospite quindi no nessuna delega sindacale
Su espliciti e impliciti invito dei vertici in rappresentanza dei vincitori del concorso indetto dall'azienda nel novantadue
E di questa attenzione da parte dei vertici ringrazio
Oltretutto non essendo ancora stato assunto nessuno nemmeno dipendente RAI
E partendo proprio dalla mia situazione personale vorrei ricordare che a poco più di un mese dal termine ultimo per la soluzione fissato dal bando di concorso una quindicina di vincitori è ancora inattesa
Ciò nonostante siano sicuri che verranno assunti e con tanta sicurezza non deriva certo della fiducia che riponiamo nella RAI in tutte le sue componenti
Ma ma dalla sentenza del tribunale di Roma che obbliga l'azienda ad assumerci entro e non oltre il trentuno dicembre prossimo in questo momento dato il marasma in cui si è avuta la RAI è molto difficile immaginare come si possa arrivare ad una soluzione
Ma di fronte l'automatica condanna penale per il mancato rispetto la sentenza siamo sicuri che qualcosa verso la suddivisione una severa si troverà una soluzione
All'ultimo minuto e magari non si troverà la sospirata soluzione chiuderebbe una vicenda che si trascina da tre anni alla fine del novantadue oltre quattordici mila persone hanno inviato la domanda di partecipazione al concorso versando
Scusate caso unico in un concorso pubblico cinquanta mila lire di diritti di segreteria
L'azienda ha così raccolto per i settecento milioni da trovato il modo di farsi finanziare il concorso dei partecipanti stessi in massima parte disoccupati
Ma questo sarà solo la prima neve sanitizzazione in cui sono stati costretti a provvedere rispettati i nostri diritti non ultime le parcelle dell'avvocato
Pongo novantaquattro sono stati scelti cinquanta vincitori all'epoca esistevano eccome tra azienda e sindacato che fissava le regole interne per la soluzione nel quadriennio novantatré novantasei
Per il sessanta per cento avrebbero dovuto essere vincitori di concorso il restante quaranta per cento di partiti tra precari scuola il Perugia professionisti disoccupati
Ecco invece cosa è successo le prime assunzioni sono arrivato nazionalmente cinque con il vero della terza edizione del TG regionali cinquantanove giornalisti la TGR soltanto tre sono stati presi dall'elenco dei vincitori di concorso
Senza rispettare la data fissata dal bando di selezione
L'esclusione a cui interpellata la Commissione parlamentare di vigilanza che ha fissato anch'essa quattro notti simili metà dei posti vincitori di concorso lamenta gli altri
Spiace qui voglio ricordare che nonostante i ripetuti richiami fatti del segretario uscente nella sua relazione alla alle regole e alla trasparenza delle regole in quel caso e all'applicazione soprattutto le regole in quel caso il sindacato abbia sottoscritto il pacchetto
Di assunzioni e noi purtroppo abbiamo interpretato questo fatto con la prova del disinteresse dell'Usigrai per la nostra vertenza ci pare che trattare il caso in quel modo fosse sbagliata e produttivi
Per il mondo il sindacato ha rimesso in discussione nella trattativa principe che discendono dal diritto comune dal bando di concorso ed accordi già stipulati
In secondo luogo straccia la velleitaria e ci sembrava che i sindacati indicasse la via maestra per l'assunzione e cioè l'omologazione conseguentemente mi dirigo verso previsto esplicitamente al bando la necessità di ognuno di noi cercare accada su cui saltare
La trattativa per la terza edizione del TG regionali attraccata la Spal sfilacciamento dei nostri rapporti con l'Usigrai siamo sentiti soli imperterriti e perciò abbiamo scelto la via giudiziaria trenta vincitore di concorso contro la RAI e abbiamo vinto
Quindi se riusciremo ad entrare titolare debbano solo ed esclusivamente al Tribunale di Roma
Nonostante c'è
La nostra fiducia all'asta funzione sindacale non è venuta del tutto meno prova ne sia che gran parte di chi è già stata assunta per la ha preso la tessera ha intenzione di partecipare alla vita sindacale e in quest'ottica ha colto l'invito a partecipare a questo congresso
Invito che come ho già detto sono al di fuori delle regole di rappresentanza sindacale abbiamo interpretato come
Con uno strano tentativo di riparazione da parte dei vertici sensazione che mi pare confermata dall'architetto citazioni nella redazione di Belzoni alla nostra situazione ed in particolare la necessità
Di coinvolgere nuove leve dell'operazione del cambiamento con la nostra presenza belle quindi da un lato e dall'attività di rapporti e dall'alto e portare il nostro contributo ad un modello generale proprio in quella che è stata la nostra esperienza non possiamo
Che associarsi ci arricciano il segretario che il sindacato è quella la casa e la trattazione delle pene certe e trasparenti la RAI per alcuni aspetti servono isola di è stata tuttavia tutta dove il diritto non viene applicato gli Accadi sottoscritti non vengono rispettati talvolta non si riesce nemmeno ad individuare il centro decisionale responsabile delle varie scelte questo stato di cose sembra essere accettata con un dato di fatto immutabile e questo atteggiamento andrebbe cambiato
Se l'allenatore esistono saranno calpestate senza che i giornalisti io sollecito ognuno rispetti in tutte le sedi con tutti i mezzi allora le decisioni saranno affidate in quell'arbitrio di chi esercita il potere superando invece sono certe e trasparenti e vengono fatte rispettata
Non solo sarebbe tutti garantiti ma anche chi ha servito che cercherà di osservi effettua il servizio pubblico era nato almeno in questo quadro ci pare che per quanto riguarda in particolare il reclutamento del personale
La scelta migliore sia quella
Dei concorsi la sanzione per concorso sono il risultato di una data per il sindacato
Però se si esclude
In una delle attrazioni di Benzema sarda che per il momento non si parli di altre latte perché Roma dei concorsi i giornalisti del servizio pubblico si sono sempre vantati che la RAI è l'unica azienda editoriale italiana che ha assunto per concorso
Evitare oggi la parte migliore della storia della Zonda significa riportare in utile invita le logiche di lottizzazione di cooptazione
Quindi chiede al sindacato ma anche all'azienda che dalla
Per quanto ci riguarda come vincitori di concorso
Bene a far presente che la mancanza e la non osservanza delle regole sta portando grande disparità di trattamento tra di noi alcuni la gran parte sono stati costretti a firmare una transazione da la terra di ogni pendenza economica con la RAI
Altri invece no
La perdita perché affermate quantificare in una cinquantina di milioni a testa tanto per stare bassi
Alcuni di noi sono già state
Veramente assegnati alle varie redazioni
Altri invece girano i quattro mesi in catanesi detestata intestata di città in città come la Madonna Pellegrina nelle giravo stare fermi il tormentone del dubbio il praticante itineranti invece qualche dubbio l'ora
è vero che non spetta a noi decidere destinazione però ogni da è innegabile
Che dividerci trattati canta stanziali e praticanti di passo che ha forti differenze non previsto dal bando di concorso inoltre inevitabile l'assunzione in cui accennavo prima hanno avuto un altro corollario
Ne ha assunti sono incappati nel nuovo contratto di lavoro giornalistico
Nel nostro caso la partita fino alla qualifica di redattore ordinario
Aggiungeva cifra di ottanta milioni a testa senza interessi queste disparità dovrebbe essere risolto e quindi chiediamo sindacata che faccia parte delle nostre rivendicazioni che sono uno che al praticante esilarante arrivano comunicati in anticipo tutte le tappe della sua peregrinazione
Duetta c'è già stata internata le redazioni sia garantita un'adeguata formazione ancora possibilità di usufruire di stage corsi e quant'altro
Tre che in sede di contrattazione integrativa aziendale il sindacato si impegna a dire davvero due
Negli adeguata compensazione allettante conseguente all'entrata in vigore del nuovo contratto netta dall'ufficio del contratto integrativo infatti che cercano più parti
In un'altra casella relativa agli stipendi del praticante giornalista vedovo da attore di prima nomina si notano altrettanti Zagari speriamo che questo non sia un invece della considerazione che il sindacato l'azienda nutrono nei nostri confronti perfino deve sollevare la questione della formazione che è strettamente collegata al problema della qualità del servizio pubblico libertà cui sollevata ci hanno detto che sarebbe il copilota nella formazione del personale giornalistico della RAI
Crediamo che l'aggiornamento e la formazione continua
Penso di non essere un aspetto distintivo di tutti i giornalisti del servizio pubblico
Non possiamo considerare la nostra formazione conclusa con il mese di corso di introduzione in azienda che si sta svolgendo ciclicamente da settembre la scuola di giornalismo televisivo di Perugia
Ci aspettiamo per cioè una serie di aggiornamenti periodici costeggi magari anche io altre realtà territoriali mondiali per gli anni a venire
Mi rendo conto che rispetto ai cittadini più alti in discussione in questo congresso con il mio intervento per saperlo sacrestano che parla di elemosine un concilio ricca di Natali impegnativa discussione dei massimi sistemi teologici ma quella che ho presentato alla nostra realtà attuale
E questi sulla destra mentre nostra lentamente le nostre richieste
Come ho già detto abbiamo intenzione di partecipare concretamente alla formazione del sindacale ed è sulla base dell'accoglimento o meno delle nostre richieste che valuteremo l'attività del sindacato grazie
Grazie
Grazie ad arco Marinelli a questo punto non ci sono più interventi per quanto riguarda la serata ricordo che in presenza di presentazione di liste
Le firme dovranno raggiungere almeno un decimo dei complessi sulla platea congressuale
Il ripeto visto deve essere accompagnato e anche del programma il termine per la presentazione delle liste scade domani sera pelle venti ricordo questo ai colleghi dopodiché si andrà a candidature libere
O autocandidature
Vi ricordiamo anche che una verifica poteri riaprirà domattina alle dieci sempre qui nella stanza financo la sala blu il interventi di domattina saranno quelli di chiodini Altieri Valeri ed entra e lì ci rivediamo domani mattina alle dieci
Alle dieci per i periziare puntualmente