Attualita' politica: i referendum al vaglio della Corte costituzionale per il giudizio di ammissibilita', le riforme istituzionali e la bicamerale

L'onorevole Malgieri deputato di Alleanza Nazionale direttore
Il quotidiano il Secolo d'Italia Malgieri tra pochi giorni sarà il momento della verità per quanto riguarda le riforme il Parlamento dovrà a votare per la seconda volta come costituzionalmente previsto per nella Commissione bicamerale la posizione di AN forse la più difficile c'è un chiarimento in atto anche all'interno del Polo voi siete quelli che con meno fiducia guardate a questa prospettiva con meno fiducia guardiamo la prospettiva
La Bicamerale perché ci sembra che intorno alla Bicamerale si stia facendo molta confusione puntando non tanto a costituire una commissione per le riforme quando i presupposti per fare qualche cosa d'altro che ancora non riusciamo a capire lì qualche cosa d'altro potrebbe anche essere un riformismo minimalista quale quello che ci sembra uscire dalle dichiarazioni di D'Alema è al ora sì di bicamerale deve servire a questo a qualche rattoppo
Era tanto per ingannare il tempo diciamo così allora francamente l'acqua cosa non ci interessa importante dunque e comici si entra nella Bicamerale nella Bicamerale si ci si entra con l'intento veramente riformatore e l'intento riformatore non può che essere in una sola direzione cioè quello di Punta ad una riforma del sistema politico in senso presidenzialista a prescindere naturalmente dalle forme che il presidenzialismo assumerà al semipresidenzialismo alla francese
Presidenzialismo all'americana o all'australiana e via dicendo anche perché ritengo poi che ogni Paese ci debba dotare di un modello a autonomo non scopi alzando i sistemi già in uso in altri in altri Paesi però se ci si entra nella Bicamerale ripeto con un intento chiaramente riformatori allora ha un senso diversamente è meglio lasciar perdere e puntare decisamente sull'Assemblea costituente la partita viene sembra essere com'
Lesse anche perché sembrano nel Polo confrontarsi due linee la vostra e quella di Forza Italia CCD eccidio ma guardi
I miei io non direi direi che tutti i i componenti del Polo tutte le componenti del Polo i vari segmenti sono uniti da un solo intento che quello appunto di procedere ad una riforma istituzionale integrale diversamente non ha alcun senso tentare l'approccio con la Bicamerale di questo ne sono convinti tanto Forza Italia quanto il CCD e dei Icilio che sono presidenzialisti alla pari di Alleanza Nazionale il problema è che si può pone dunque e quello di sapere che cosa si va a fare in questa Commissione io personalmente ritengo che è sempre meglio ottenne pare all'interno della Commissione posto quello che ho ho già detto cioè per fare qualche cosa di serio e al contrario si resta completamente fuori con delle conseguenze che io al momento non riesco a prevedere per il Po
Uno e per il sistema politico generale Malgieri ma c'è anche chi di invita Pannella ad esempio ad evitare in ogni caso che il voto raggiunga i due terzi per consentire poi ai cittadini di potersi esprimere con
Referendum e ma la procedura è molto macchinosa e soprattutto è molto lunga quindi pare che sia poco convincente il discorso di tranne la anche se dal punto di vista Teo Origo e molto suggestivo e trova d'accordo uno come mi che si batte posso dire dalla mattina alla sera per le forme di democrazia diretta io sono pro democrazia diretta e referendarie e a me tutti quanti questi discorsi che si vanno facendo sui troppi referendum eccetera eccetera me non convincono affatto si nasconda qualche cosa d'altro si nasconde dietro la volontà di sempre la partitocrazia gli espropri e il popolo espropriare alla gente dal diritto di esprimersi direttamente e non attraverso la intermediazione partitocratica appunto senta Malgieri
E ha fatto riferimento ai referendum ma siamo anche qui al momento la verità tra pochi giorni a me Corte Costituzionale dirà quali sono ammissibili e quali no e cose da una parte il Secolo d'Italia dato informazione così come stanno facendo i maggiori quotidiani segnatamente il Corriere della Sera dall'altra però i dirigenti di Alleanza nazionale sembrano un po'troppo supinamente o con serenità pendere l'esito della corte costituzionale senza dire politicamente cosa ne pensa ma sono
Molti e in effetti i referendum potersi pronunciare politicamente il suo ognuno e implica delle tutte che un partito politico francamente non è tenuto a fare faccio un solo esempio io personalmente sono a favore della boy dell'ordine del giorno dissi essendo oltretutto anche un giornalista quindi guardando dal di dentro il problema ma come si fa a chiedere ad un partito politico di pronunciarsi indefettibili mente su un argomento di questo genere sono argomenti che ha per Bono ha visioni diverse dalla politica che prescindono anche la politica e attengono più alla sensibilità dei singoli che ha delle a delle valutazioni complessive di tipo politico appunto molti di questi referendum per altri invece si può sicuramente dare una indicazione ma ripeto il referendum proprio per la libertà stessa delle che cioè al fondo della de de de dell'espressione referendarie io credo che debba essere lasciato libero dei vincoli di carattere partitico quindi cercare a tutti i costi una Benedict pone da parte dei partiti per i i singoli referendum credo che sia a abbastanza abbastanza fuori luogo l'onorevole Petrini esponente di Rinnovamento
Hanno vicepresidente della Camera onorevole Petrini tra pochi giorni la decisione sulla bicamerale c'è un confronto soprattutto all'interno del Po Polo tra AN da una parte CCD CTV Forza Italia dall'altra cioè forte scetticismo da parte di Gianfranco Fini e quasi in orientamento annegare il voto qual è la
Su opinioni su questo
Ma io penso che la Bicamerale sia la strada più seria più UDC amo facile immediata per aver are alle riforme sempre che le si voglia sul serio altre strade sono invece molto più aleatorie dilatano i tempi rendono incerto risultato la Bicamerale però se si fanno bisogna non si può pretendere di farla avendo scritto nel momento stesso della sua istituzione quello che sarà
Al risultato finale nell'atto finale deve necessariamente essere affidato a quelli che sono quali che sarà quello che sarà al dibattito quelli che sono gli equilibri politici c'è anche un orientamento a dire sì alla Bicamerale mano non fa raggiungere il quorum dei due terzi per consentire poi cittadini di esprimersi con referendum e questo è un altro marito do per
Dilatare i tempi perché una Bicamerale che raggiunga il quorum dei due terzi ha la certezza di arrivare al una ragionevole certezza di arrivare al compimento dei suoi lavori una Bicamerale invece osteggia
Nata da un referendum abrogativo diventerebbe molto più incerta quindi diventerebbero più incerte anche le riforme senta presente ma cronologicamente ci è anche un altro grande appuntamento la Corte costituzionale che deve decidere sull'ammissibilità di molti quesiti diciotto dei riformatori poi vi sono anche quelli delle regioni come sa alcuni referendum dei riformatori riguardano materia diciamo così istituzionali la legge elettorale lei che ne pensa in fondo una grande opportunità anche per rimettere in moto un nel sistema che appare un po'addormentato dopo un'apparente rivoluzione degli anni scorsi ma i referendum sono stati uno strumento utilissimo
Nel passato oggi appaiono senz'altro uno strumento inflazionato e quindi chi ha perso molte delle sue valenze delle subito la sua incisività per quanto riguarda la corte costituzionale ruolo di garanzia e deve essere quindi rispettate ma in questo ruolo e dobbiamo evitare nel modo più assoluto l'euroregione compiuto e nel passato di politicizzare avere scelte della corte costituzionale cioè di ritenere che la Corte Costituzionale Possa il G tre nell'ottica di una finalità politica o addirittura nell'ottica di una finalità partitica se così fosse abbia amo tolto qualsiasi possibilità di funzionamento a questa democrazia ma anche a tutte le prossime future avventure nel caso Presidente per lei referendum elettorali potrebbero essere ammissibili la con un
La Corte li bocciò in passato perché disse che non poteva esserci come dire un vuoto legislativo ecco però ci sono degli illustri costituzionalisti anche alcuni ex presidente della Corte ritengono che questo vuoto non ci sarebbe si applicherebbe la vecchia legge fin quando non fosse operativa
Nuova guardi questo è un ambito squisitamente tecnico e proprio su questo che io dico che dobbiamo lasciar dare la Corte costituzionale i costituzionalisti forti delle loro dottrine delle loro competenze eccetto che il problema esiste e non possiamo negarlo il Ref ma lascerebbe qualora fosse naturalmente approvato prima e poi ricevesse la maggioranza dei voti lascerebbe un vuoto legislativo attorno a questo vuoto discuterà alla corde costruzione Ale sei plausibile se non è plausibile darà la sua sentenza sentenzia che i
Io rispetterò i chi chiedo agli altri di rispettare con altrettanta serenità presente l'ultima domanda la corte sarà anche chiamata tra quarantotto ore a decidere sulla Miss Vita del conflitto tra comitato promotore EDF del referendum sul finanziamento pubblico nel novantatré e la nuova legge che anche Rinnovamento italiano ha votato che in qualche misura
Loro introduce eco qual è la sua opinione perché lei l'ha votata ad esempio
Ma io l'ho votata per il semplice motivo che non possiamo ignorare che esista un problema ma di costo della politica i partiti debbono necessariamente finanziarsi partiti io svolgo ruolo fondamentale in quello che il dibattito democratico sono l'anello di congiunzione tra la volontà popolare istituzione come va a a conformarsi cioè nelle persone che la incarnano e io non necessariamente a ricevere un finanziamento trasparente questo è un modo io ritengo sostanzialmente equanime di finanziare i partiti lasciando la scelta di volontà al cittadino
L'onorevole Sabattini esponente del Partito democratico della sinistra membro della commissione Affari costituzionali Sabattini com'era inevitabile a questa ripresa dei lavori anche in parlamento tornare ESP odore il dibattito sulle riforme sulla commissione bicamerale oggi vi è stato una pesante intervento del presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini il quale mostra ancora grande scetticismo e chiede al Polo di coinvolge tutti i suoi parlamentari prima di decidere e con lei dall'estero ma evidentemente del Polo come vede questo dibattito ma
Ho stravagante francamente perché intanto se non ricordo male
Parte rilevante del Polo
Tanto la Bicamerale nella prima votazione
E quindi lei io capisco i ripensamenti tutto è legittimo per non vedo bene dove possa possono dove possa portare la posizione di Fini io penso francamente che la posizione di Fini sia un attacco a Berlusconi e a Forza Italia cioè è aperta una discussione per la leadership
Penso che ma che doveva risolvere Berlusconi no Primo Isolde no noi noi abbiamo una posizione ferma vogliamo andare avanti su una strada che già
Il Senato ha allora deciso vogliamo riportare la Bicamerale e vogliamo cercare di fare le riforme ecco Sabattini lei dice abbiamo una posizione ferma però nel sul piano dei contenuti vi è stato
Ho un annacquamento diciamo così
Della posizione soprattutto del PDS per quanto riguarda le riforme si è passati dal il semipresidenzialismo il tentativo Maccanico ad una forma quasi di indicazione
Del prendere quindi lontani anni luce ad esempio dal modello presidenziale per il quale il pollo dice di volersi battere intanto andiamo alla Bicamerale vediamo che cosa
Si discute dentro
Io penso che vi sia anche un margine di discussione nel merito personalmente ma io valgo zero
Rappresentanza dei del PCS che discuterà nei suoi organismi dirigenti io sono fermo dalla discussione che facemmo con D'Alema quando ero segretario della Federazione del PDS di Bologna quando si tentò di fare l'accordo tra la fine dell'anno
Novantacinque i primi del novantasei appunto finora mancante
Personalmente per quel che vale io ritengo che la la scelta semi presidenzialista francese sia la scelta più opportuna naturalmente con una sola Camera
è un sistema elettorale a doppio turno questa è una posizione
Che non so allo Stato se sia una posizione ancor
La tenuta del Pd credo però che questa sia una posizione che potrebbe incontrare numerosi proseliti Cosmacini quindi lei sarebbe pronto anche tra virgolette ad uno scudo
Entro con gli alleati dell'Ulivo come ad esempio il PPI idee vi è ancor più Rifondazione che sono Long i da ogni ipotesi di tipo presidenzialista o di governo del premier intanto non sono la
Tali da ogni ipotesi presidenzialista perché il presidenzialismo di fatto cioè
Io penso che una tendenza presidenzialiste si è cominciata molto prima di Cossiga partire da Pertini
Poi si è accentuata nel corso del tempo ma non per ragioni di malvagità dei presidenti perché era saltato e sempre saltar che oggi è definitivamente saltato l'equilibrio costituzionale di questo Paese oltre che il suo sistema politico se questa è l'analisi e non credo che sia sbagliata
Nessuno può essere lontano dallo stato delle cose esiste naturalmente e quindi ad
Il fatto penso che uno possa ritenere seriamente in questa fase che ma in nessuna fase che il cambio dire
Gioco si faccia a colpi di maggioranza come noi abbiamo obiettato sempre a Silvio Berlusconi quando era al governo che intendeva fare le riforme da solo che non era possibile così liberiamo questo io comunque sono ferma questa posizione noi dobbiamo fare le riforme con tutte le forze che sono disponibili e il Golden non è una cosa la maggioranza di governo è una cosa la maggioranza che fa le riforme
Essere anche un altro non deve non c'è l'inciucio
Però le regole si concordano anche con con quelli che sono in minoranza perché le regole valgono per tutti ma secondo lei c'è chi arriva alla commissione bicamerale con il disegno anche di rovesciare il
Ma
Io non credo che sì anzi sono convinto che
Che onesta discussione e autonoma discussione labicana
La la crisi di questo tipo penso il contrario penso proprio che
La Camera i parlamentari discutono nella Bicamerale il Senato discutono per affrontare costruire realizzare le riforme bene il governo al riparo da da cambi che passano dal da quel termine il punto chiave che il Governo
E deve sostenere questo sì lo penso al discorso di cambiamento e di riforma questo il punto chiave
Ma non credo che si possa andare a un ribaltone anche perché non sarebbe possibile
Senta Sabatini tra pochi giorni come lei sa la Corte costituzionale si esprimerà sull'ammissibilità di molti quesiti referendari vi sono quelli dei riformatori sono quelli delle regioni come sa ve ne sono alcuni che guardano il sistema elettorale potrebbero avere un effetto dirompente di sono alcuni costituzionalisti del PDS che ritengono che questi siano ammissibili qual è la sua opinione
Non di un giurista anche se neppure Pasquino e un giurista ma
Appartiene a quella vaga categoria che si chiama politologi si definisce di porre quindi non so di che cosa si occupa
I nuovi sostenere questo da da Pasquino
Io penso che dal punto di vista giuridico quelli elettorali non sarà mi si richiede che siano già stati respinti in precedenza dalla Corte costituzionale non sto dicendo che mi piacciono mi piace sto dicendo semplicemente un'opinione
Ritengo che
Sarebbe opportuno in questo Paese che i i delegati dei cittadini cioè quella che volgarmente si dice la classe politica
Non rinunciasse almeno in questa fase dall'esercizio della sua responsabilità cioè si assumesse la responsabilità di fare le
Elettorali che vada nella strada dei bipolarismo e quindi tenendo fermo il principio maggioritario andrà
Anche magari a riequilibrare
In senso sempre il maggioritario il rapporto con in proporzione
D'Alema assumendo se questa responsabilità Sabatini un'ultima domanda come lei sa il nove gennaio la Corte è chiamata anche a decidere sull'ammissibilità del conflitto di potere tra il comitato promotore ferendo novantatré sul finanziamento pubblico ed il Parlamento lei è stato uno degli artefici diciamo di questa nuova va legge innanzitutto le domando se si aspettava che poi le cose avrebbero avuto un tale clamore successivamente e poi cosa
Pensa che previsione fa a proposito di
Della corte
Allora se mi
Avesse avuto d'onore si
Ha scelto io di essere l'autore la legge mi è stato proposto dal presidente della Commissione
Mi sono assunto anch'io questa responsabilità era una legge che era stata fatta in questo modo al Senato bene o male è rimasto fermo il principio
E delle polemiche
Non siano fondante
Dal punto di vista quanto meno del comitato promotore dei referendum perché vi è una sentenza della Corte costituzionale che
Pone un limite solo al legislatore quando deve legiferare in materia su cui è intervenuto un referendum cioè di
La normativa abrogata non credo che l'abbiamo fatto anzi io penso che si è costruito
Progresso un principio no bocche da sempre più i cittadini la possibilità di decidere se fare o non fare una cosa poi tutto discutibile nostro
Dicendo che la più bella regione del mondo sono questo profilo credo che
Per quanto riguarda il conflitto di attribuzione credo che molto difficilmente
Corte costituzionale possa dare ragione al comitato promotore comunque non me ne vado
Per ragioni ideologiche perché qui è stata costruita una nuova normativa poi entrai vedremo che cosa succederà
L'obbligo di Grimaldi deputato di Rifondazione comunista Grimaldi lei ha scritto un
Articolo che verrà pubblicato domani sul quotidiano del suo partito liberazione sul tema dei referendum lo ritiene che a questo punto sarebbe necessaria necessario metter mano alla normativa che regola questo istituto innanzitutto aveva do in modo cospicuo il numero delle firme da raccogliere le dice un milione il doppio delle attuali perché
Quasi tutti i le forze politiche sono d'accordo nel riformare l'istituto del referendum i
Quasi tutti sono d'accordo nel fatto che ormai cinquecento mila firme è un però diciamo ormai superato perché con la i mezzi di comunicazione moderne il sistema attuale di raccolta delle firme cinquecento mi
Fine si raccolgono facilmente quindi bisogna elevare anche per evitare che si possano far ricorso in maniera troppo diffusa la al all'istituto referendario quindi su questo penso che ci sia una certa convergenza in Parlamento è questa questo discorso che poi si svilupperà la Bicamerale Grimaldi ma perché lei ritiene di aver
Debba essere uno strumento diciamo così eccezionale non vedo invece far parte un po'della consuetudine un paese vi sono altri paesi di grande tradizione democratica che abitualmente si recano alle
Norme per votare sul referendum
Mai in in effetti è stato pensato come un istituto eccezionale anche perché altrimenti si svilisce l'istituto stesso del referendum pensiamo che dovrebbe nel referendum vengono chiamati ieri in consultazione tutti gli elettori su dei quesiti che devono essere sì invece devono essere sulle grandi scelte dal punto di vista dalla Società tra democrazie del moto del costume e così via pensiamo per esempio i i referendum che abbiamo
Che si sono svolti nel nostro paese sul
Sulla divorzio e sull'aborto sono questioni che investivano un po'la coscienza sociale del Paese indipendentemente dalla collocazione le forze politiche se invece noi trasformiamo l'istituto del referendum una sorta di il il procedimento legislativo parallelo o addirittura contrapposizione a quello del Parlamento sfiliamo l'istituto stesso deve fare ecco che Naldi però dinanzi al dunale
L'altezza abbastanza evidente ed una incapacità spesso al Parlamento di decidere su molti argomenti no ora soprattutto delle forze politiche o culturali o sociali che sono fuori dal Parlamento che lo strumento dove fu
Appunto sì infatti questo al fine e che ha avuto un referendum negli ultimi tempi riconosco qui in effetti si è fatto ricorso a vedere dove perché magari c'è stato una un abbassamento del livello di produzione legislativa ma adesso insomma bisogna cercare invece di far funzionare gli istituti ordinari con il Parlamento e quindi fare le leggi le riforme attraverso il dibattito parlamentare e i lasciare invece il referendum i casi eccezionali in cui si si chiama
O il corpo elettorale a pronunciarsi su grandi scelte senta nel merito come lei sa ci sono
Suonare Rifondazione Comunista netto all'isolamento
La forza legata invece in un sistema proporzionale
Noi siamo proporzionalisti in via in linea di principio ma il problema adesso non è questo noi abbiamo presentato una proposta di legge di riforma costituzionale che
Limita i referendum e quindi e elimina la possibilità di referendum per le leggi elettorali questo raggio
Il progetto di Costituzione se la se c'era stato un emendamento che era stato approvato estremamente non è stato riportato nel testo definitivo dalla nostra Costituzione il fatto che si possa ricorrere al referendum per le leggi elettorali si piega anche con questo che cioè in dalla legge elettorale un sistema compiuto che deve essere articolato e discusso quindi non si può sale modificare il sistema elettorale attraverso un sarebbe quindi in effetti proprio per questo illeggibile costituende aveva previsto il divieto di referendum
I tributari per le leggi di approvazione dei trattati internazionali e per le leggi elettorali poi stranamente questo dovevi elettorale scomparso dal testo definitivo prima di un'ultima domanda invece su un argomento diverso come voterà Rifondazione Comunista in occasione del secondo
Voto costituzionalmente previsto per la Bicamerale non abbiamo ancora
Naturalmente ho preso una posizione ufficiale ma io ho l'impressione che noi siamo stati contrari alla Bicamerale perché ci è sembrata una forzatura del sistema ordinario previsto dall'articolo centotrentotto non
Non c'è piaciuta
Così come è stata ma da come è stata fatta la proposta della Bicamerale ma attualmente penso che l'unica strada possibile sia quella Bicamerale a meno che non si va
Voglia ritornare al centotrentotto cioè al sistema ordinario quindi io penso che noi voteremo favorevolmente alla alla Bicamerale
Abbiamo
Canale Urso tornato pesantemente in campo il presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini sul tema delle riforme mettendo
Euro dei rischi che corre con il varo della commissione Bicamerale se non vi sarà chiarezza di contenuti e di obiettivi possibili ecco
Le qual è il senso di questo richiamo di Gianfranco Fini e e qual è anche la sua personale opinione circa il V
Otto da dare di qui a pochi giorni sulla istituzione di questa Commissione quel Mitrotta e molto chiaro la costituente l'assemblea costituente è uno strumento che di perfetta chiarezza di obiettivi permette una partecipazione popolare sappiamo con certezza che una volta attivata sarà anche concretezza dei risultati
Lo strumento della Bicamerale invece uno strumento già usata in passato e che è già stato male usato in passato prima la di Camera Bozzi pura bicamerale De Mita Iotti Etienne naturalmente porta al plurale gli interessi dei partiti rappresentati in Parlamento sull'Inter e i delle vittorie del Paese
Quindi dobbiamo varare questo strumento per il quale denunziamo pregiudizialmente contrari vogliamo delle garanzie chiare sui tempi e sulle modalità i suoi contenuti perché che ci vorranno raggiungere con la la l'istituzione della Bicamerale queste garanzie ovviamente non solo per che possono dargli forse quindi in quanto tale ma che certamente il Polo come coalizione elettorale che si è presentata agli elettori su un programma di preciso al primo punto ogni cento punti del programma elettorale del uno la richiesta di una Repubblica per viale e federale eccolo e chiediamo che quell'impegno elettorale sottoscritto con milioni di lettori sia rispettato senta corso
Fini ha fatto anche una proposta diciamo così di tipo operativo egli ha proposto il coinvolgimento di tutti i parlamentari del Polo lo prima di una decisione Rebuffa di Forza Italia ha replicato che questa Assemblea sarebbe utile però ci vorrebbe innanzitutto una proposta unitaria dei leader non pensiamo l'assemblea ottocento
Causa son tutti noi come l'ha definita Mastella cioè riteniamo che sia utile che libertario vuole classi dirigenti delle singole forze del Polo propongo una piattaforma comune ai parlamentari peraltro e quello che già la strada che abbiamo insieme il percorso diciamo unanimemente con ma il PD soddisfacenti risultati per quanto riguarda leggi finanziarie in quell'atto di Berlusconi per primo disse che lo strumento quello di coinvolgere i parlamentari discutere dei problemi tipici l'insieme o erano strumento che il Polo d'ora in poi ha sempre perseguire se questo strumento era dai di te vai tu sulla Finanziaria certamente ancor più vai su un argomento così importante e decisivo quale quello delle riforme istituzionali questo non significa che bisogna presentarsi un'assemblea parlamentare al buio questo meno noti davo non lo riteniamo utile riteniamo invece che ovviamente poteva presentare una piattaforma ecco quando parliamo di contenuti sui quali bisogna ritrovarci raccolto una piattaforma programmatica nel campo delle riforme istituzionali e l'attuazione concreta quello che il programma l'obiettivo elettorale del Polo per le libertà ecco poco fa intervistato un esponente del
Ieri se il quale senza andare troppo per il sottile affermava è in atto una lotta per la leadership del
No lo tra Fini e Berlusconi ma no assolutamente perché è assolutamente falso ripete questo ogni tre mesi il momento intenzioni di quindi e nelle intenzioni di Berlusconi in onore del vero interesse nel Polo il poema un leader che Silvio Berlusconi che colui che ha realizzato il Polo della libertà e quelli che abbiamo presentato in campagna elettorale sul quale abbiamo chiesto ottenuti i consensi Fini e il leader di Alleanza Nazionale della forza significativa della destra del Polo per le libertà no non ci sono non c'è nessuna volontà di scatenare quelle interne cioè anzi una volontà comune il ritrovare in questo momento anche su questo argomento forte quale quello delle riforme istituzionali una sintesi politica una proposta forte dell'impero Po
Noi chiediamo che si è fatto quello che c'ho fatto per esempio per me il sistema televisivo recentemente il Polo delle libertà è andato compatto a un puntamento che di qua Invicta potrebbe l'informazione idea espletato l'ultimo dice tragiche raccordo a io ma sulle braci sulle tesi del Polo per vitalità non si è frantumata informazioni di risolutivo Verdi Rifondazione Comunista hanno scelto la strada il resto dell'Ulivo hanno convenuto col Polo trovare un accordo sale lo stesso metodo bisogna accontentarlo per i fondi strutturali un ultima domanda URS
Gianfranco Fini a ai fini espresso di nuovo il suo consenso per i referendum che riguardano la legge elettorale non solo Fini però ha aggiunto di essere pessimista circa il giudizio della Corte costituzionale sulla loro ammissibilità dunque con lei
Il suo pensiero definisca dobbiamo esserlo purtroppo dei precedenti e definisce dobbiamo esserlo purtroppo per il fatto che la Corte costituzionale resta sostanzialmente a predominanza conservatrice per quanto riguarda invece mi perdoni siamo nettamente racconto acquisti referendum quindi sostanzialmente completano il processo maggioritario nel Paese
Speriamo che la Corte io il via libera anche perché in tal modo anche alla Commissione bicamerale si troverà sotto l'incalzare Primo appuntamento elettorale qual è appunto quello del referendum che approdano la fino a quota proporzionale e quindi sarà uno stimolo in più a non fare una legge truffa uno stimolo in più a fare le riforme vere
Giovanni Negri già deputato
Ora di Caleb giornalista coordinatore di Società aperta Giovanni tra poche ore la Corte costituzionale deciderà sull'ammissibilità dei quesiti presentati dai riformatori e quelli cosiddetti federalisti delle regioni finalmente la stampa si è accorta di questa importante scadenza qual è stato impressione avendo una lunga tradizione di campagne referendarie
L'impressione è che nonostante il tardivo risveglio della stampa prevalgano Nene tranne manovre di carattere oligarchico
Cioè la malattia della democrazia italiana e il lo strapotere di alcuni oligarchie chi continua a tenere sotto tutela il Paese e penso che abbiano sviluppato la lo per anche in direzione alla Consulta tanto per cambiare però diciamo che deve esserci un un fronte democratico sempre più ampi e riformatore sempre più ampio che deve far sentire la sua voce proprio anche a questo proposito colgo l'occasione per invitare tutti quanti a a partecipare a questo appuntamento che nel cuor ora della riunione di della camera di consiglio della corte costituzionale abbiamo voluto convocare per sabato prossimo alla sala dell'Adnkronos in via di Ripetta ventidue dove non solo o Beniamino Caravita e Giovanni mozzo come avvocati dei comitati promotori faranno il punto della situazione in quel momento e dove trarrà anche che era un'analisi della situazione Marco Pannella che naturalmente abbiamo e per primi invitato a questo a questo incontro ma dove ci saranno anche da Franco Frattini a Giorgio Rebuffa Tiziana Parenti a tanti altri amici
Per insieme dare voce a questa comune richiesta di rispetto della legge del diritto e quindi di Ithilien estremo appello alla Corte costituzionale
Affinché non si faccia condizionare da altre valutazioni che quella strettamente giuridica
Ecco ma ritiene che la corte potrebbe innovare rispetto alla sua giurisprudenza perché non vi è dubbio che se rimanesse fedele a certi criteri gran parte di questi quesiti verrebbero bocciati tra l'altro Pannella invita la corte a decidere con calma e con serenità perché secondo alcune incontrollate voci nel giro di poco più di quarantotto ore la Corte sarebbe pronta già a far conoscere la sua decisione lì non voglio fare previsioni perché sbagliato temi
No si sia
A sviluppata una manovra nelle ultimi dieci giorni che tenderebbe ad affidare alla corte un potere del tutto inaudito cioè il potere di un intervento di fatto legislativo sull'istituto del referendum in quanto tale era quello che veniva sollecitato seppure fra le righe non esplicitamente ma poi anzi abbastanza esplicitamente alla fin fine da Andrea Manzella sulla Repubblica ed è una tesi che circolata con insistenza cioè la richiesta
Alla corte di non esaminare uno uno dei trenta scalpita i referendum ma di fare un unico scalpo un unico pacchetto diciamo così proclamando l'esagerazione
O nell'impossibilità il disordine presunto teorico di questa di questa di queste richieste referendarie io non credo che alla fine possa avere corso una simile operazione ma certo e sulla s'fatta di una singola operazione che poi può decollare un
Altra
Successiva apparentemente di buon senso correzione della corte cioè il famoso fifty-fifty poi andando a liquidare quelli che sono rischiano di essere quelli che sono i referendum poi di maggiore impatto politico ecco Giovanni Richini che i referendum ma elettorali che sono quelli ai quali implicitamente ora ti riferivi se ammessi potrebbero rimettere in moto quella diciamo Pseudo rivoluzione italiana di cambiamento e
Di riforma del sistema da indubbiamente a danno una forte scrollata insomma io credo che anche in queste ore ci sia un dibattito vero su un ritorno dei partiti con un'osservazione acqua tutte giuste di Sergio Romano di Angelo Panebianco di Carlo Galli che possono anche spesso in relazione alla tematica del referendaria c'è un ritorno uno serpeggiante che data dalla dalla cattiva qualità della produzione politica di queste piccole intese neanche larghe intese cioè questi Ambra Song potrebbero anche non essere demonizzati se portassero a un una qualità una produzione normativa e politica di significato ma quando abbiamo davanti agli occhi i casi del nuovo
O il finanziamento pubblico dei partiti al di là del fatto che ci sia favorevoli o contrari al finanziamento alle forze politiche perché questo ed è proprio la qualità normativa appesi ma il pacchetto Flick sulla giustizia lei voi rilievo gli dette di proporzionale che giustamente ha denunciato anche Mario Segni somma c'è un ritorno prepotente e chiaramente questo lo si può combattere solo andando avanti col processo riformatore e in questo senso il referendum non certo Armando sì perché altrimenti e chiaro che c'è un ritorno al predominio degli apparati pesanti come ultima valutazione vorrei chiedertela invece su un appuntamento
Cronologicamente vicino per il Parlamento e riguarda la commissione bicamerale che entrato sembra assumersi il compito di impedire il referendum l'esercizio referendum negli anni futuri ecco quali speranze che che questa Commissione sia in grado di varare le vere riforme poi cioè Pannella che invitano raggiungere due terzi il quorum
Ma io francamente
Porre è un po'scontato dire dalla Bicamerale non ci si aspetta niente io ribadisco che non mi demonizza e lei non sarà Icco contro neanche una una un accordo forte per parlare molto chiaro fra PDS Forza Italia non è che un lei Reja al al demonio solo per questa il problema è un altro e che tutto questo finto dilemma bicamerale si bicamerale no costituì eh sì costituente Norcia allontanato dal dal ragionamento sui contenuti cioè insomma una grande intesa per fare cosa io non voglio negare preventivamente a Massimo D'Alema la statura dello statista né a Silvio Berlusconi il coraggio del riformato però queste cose si misurano si misurano sui contenuti in questo senso trovo paradossale esagerate due cose un pressing nei confronti di Fini accusato mi pare va be'inopinatamente in queste ore di i diciamo forse non è coraggioso Fini ma né più né meno degli altri che però per ragioni di botte in questo momento gli rimprovera un vuoto di coraggio o anche una demonizzazione a volte negli non
Di un feticismo da Bicamerale dell'iniziativa di Mario Segni che alla fin fine avrà tanti difetti ma il pregio di dire così come i referendum coinvolgiamo i cittadini dentro il processo di ammodernamento della regola
Ma detto questo se arrivassero del degli delle in tese di alto profilo ben vengano l'onorevole Ballaman a deputato della lega Nord esperto di questioni economiche onorevole Ballaman sia il tre gente del Consiglio Prodi che il ministro all'Economia Ciampi affermano che se una manovra ma sarà necessaria nei prossimi mesi e gli osservatori economici ritengono proprio che così sia questa sarà fatta d'Italia e non di nuove tasse certo sarà arduo arrivare a quel rapporto tra pile deficit delle
Tre per cento ma sicuramente il l'osservazione bene che sono state fatte sono corrette non è sul noi non riteniamo che sia possibile raggiungere in tempi brevi questo questo rapporto anche perché si denota una caduta costante del prodotto interno lordo quindi non in questa logica che corretto come doveva ma sarà fatta addirittura la prima manovra di solita lite non diminuire quella che la produttività del Paese problema è che invece con questa finanziaria si è aperta la guerra accaparrarsi il voto nel Meridione in effetti abbiamo notato che di fronte al l'impossibilità ormai di prendere il voto al Nord perché ormai è un voto completamente incontrollabile
E nata la guerra prendere il voto del sud chi destra o sinistra che sia conquisterà il voto al sud ritiene di avere il lo scettro del comando sul Paese di cui appunto i provvedimenti Banco Napoli Bagnoli Giubileo e quant'altro
Ballando lei come commenta lo sfondamento nei conti del mille novecentonovantasei c'è chi fa ricadere molte le responsabilità più che questo governo che dubbiamente anche ne ha almeno in termini di previsione sulle governo Dini sul rinnovo dei contratti del Pubblico impiego ad esempio guardi chi più chi meno
Chiunque a seduto sulle poltrone di governo ha delle colpe io ritengo che comunque anche mettendo ventiquattro ventiquattro Sante io al posto di dei ministri in questo momento cioè con questa struttura statale non sia assolutamente possibile iniziare un ciclo virtuoso il problema un problema non l'unico ma sicuramente molto forte dettato da questa struttura burocratica che non permette assolutamente di iniziare appunto un ciclo un ciclo virtuoso di cui direi raccolta i Tizio piuttosto che di Caio è un gioco facile sparare sul governo ci vuole una ristrutturazione completo dello Stato se mai questo Stato ne avrà la forza altrimenti noi abbiam
Ha già individuato una via alternativa ecco Ballaman torniamo all'elemento con le quali abbiamo aperto questa conversazione però se tali saranno questi tali dovranno anche aprire una qualche misura di tipo strutturale insomma sarà impossibile col colpire a destra e a manca senza avere un progetto riformatore lei che ne pensa ma il
L'idea di iniziare una politica di tali perché fino adesso praticamente non si è vista è sicuramente un'idea opportuna il problema che appunto non si
Non si individuano quelle che sono delle linee direttive che che auspichiamo tutti anche perché le linee direttive risultano
Necessariamente linee impopolari per quindi questo è il
Il problema principale per cui in fin dei conti noi andremo a vedere se effettivamente saranno solo tali e e io purtroppo ho l'impressione che non sarà così
La Confindustria ha assunto negli ultimi mesi una posizione molto critica molto polemica nei confronti del governo il governo in qualche misura anche risposto con la cosiddetta manovrina di fine anno con questa misura che riguarda ad esempio gli incentivi per il mercato Toby distico ma la polemica non è ancora supplita e tra pochi giorni arriveremo al momento le verità per quanto riguarda il rinnovo del contratto dei metalmeccanici
Quest'
è un momento ho molto importante anche per definire qual è la posizione reciproca tra Confindustria e governo sia tanto l'impressione che però si continua a dare
Sì sì che si tenti di andare avanti a piccoli piccoli inciuci piccoli piccole prese di posizione per poi subito a ritirarsi non vi è una linea precisa
è francamente una
No che governa troppo sottovoce e e questo il Paese lo sente
Ma la mano l'ultima domanda come lei saprà pochi giorni la Corte costituzionale deciderà sull'ammissibilità dei referendum dei Riformatori poi vi sono anche quelli
Delle regioni ve ne sono alcuni di contenuto economico a partire da quello sulla golden share ecco c'è uno scetticismo di fondo
Do della lega nei confronti dell'efficacia dei referendum però su questi per quanto riguarda il merito credo che invece la sintonia sia assoluta si quello che noi
I quello che noi sentiamo come uno un peso su questi referendum è il fatto di averne decisamente un numero troppo elevato poi bisognerà vedere su quante si andrà a votare comunque avere un numero troppo elevato che fa sì che il cittadino che ha questo altissimo compito competono veramente rilevante non una la la facoltà di discernere tra tutte le varie possibilità che vengono offerte con questo referendum io ho condivido in condivido il
Bello e il referendum anche se obiettivamente ritengo che andare a votare tutti i referendum in un unico momento possano essere
Fuorviante per quello che e l'esito del del referendum e anche i suoi successivi aspetti non vorrei che da questo nascesse appunto ma posizione contrarie al referendum che è uno strumento a nostro avviso fondamentale che anche noi richiameremo per passi successivi