"In ricordo di Antonio Cederna" iniziativa a margine del convegno dal titolo "Agglomerato o Ecosistema ? La citta' nella prospettiva dell'ecologia urbana" organizzato da Italia Nostra, Legambiente, LIPU, Teramo Nostra e WWF tenutosi presso l'Aula Consiliare del Palazzo Comunale di Teramo

Di Italia Nostra che congiuntamente al Teramo nostra organizzato questa iniziativa che il dibattito politico molto importante per noi e per la città riteniamo distacco due parole di saluto le dico prima di tutto rivolgendomi ai relatori illustri
Che molto gentilmente hanno raccolto l'invito che le associazioni hanno prodotto nei loro confronti affinché si potesse discutere in ricordo di Antonio Cederna
Ovviamente con all'Ospol il tornino in prospettiva e in questo modo entro subito in argomento dico due parole di saluto per cui lasciare
Al
Presidente relatori la possibilità di sviluppare i loro interventi
Antonio Cederna scomparso di recente fondatore del della associazione Italia Nostra
A Teramo è venuto esattamente in occasione di un convegno trasporti urbani e difesa delle aree fluviali che Italia Nostra congiuntamente ad altre associazioni
Organizzò il sei ottobre il cinque e il sei ottobre del mille novecentottantanove il sei ottobre appunto Antonio Cederna intervenne
I quindi sviluppo o le sue argomentazioni
Fu introdotto nell'occasione perché presiedeva da quel convegno Sergio Turone dalle belle parole di grande cultura di un altro personaggio politico docente universitario
Che ricordiamo anche in questa circostanza
E che è scomparso anche Luís di recente ma a noi piace come Italia Nostra ricordare Sergio Turone appunto e Antonio Cederna per i momenti belli
Per l'aiuto che hanno dato alla nostra associazione e voglio ricordare Antonio Cederna in particolare
Do ripercorrendo ma molto brevemente solo qualche riga di un suo intervento che scrisse L'Espresso pubblicò il ventinove ottobre del mille novecentottantanove quindi qualche giorno dopo quel convegno cui Luís partecipò
E sulle pagine del dell'Espresso appunto il ventinove ottobre dell'ottantanove comparve questo articolo titolata titolo superstrade sui due fiumi di Teramo allora si parlava non solo della superstrada sul lettore Dino ma anche sulla della superstrada sul Vezzola
Quella superstrada sub sul Vezzola pare sia perduta ma qui insomma certe volte i morti re suscitano
Ma non è una il riferimento a quello che invece sostanzialmente in maniera decisa devo affermare vale a dire che Antonio Cederna e Sergio Turone sono vivi
Nella nostra memoria sono vivi dentro di noi ed è per questo motivo che voglio ricordare Antonio Cederna ancora qui con noi
Appunto leggendo questo queste poche righe
Il l'articolo sull'Espresso iniziava con queste parole Teramo è una mina città che sorge in una vallata tra le colline del circondata dai due fiumi il Toro Dino e di Vezzola
Sviluppava la sua argomentazione e concludeva con queste parole
Già sono state devastate le colline che almeno non vengano cancellati i fiumi questo è il nostro ricordo di Antonio Cederna e questo ricordo noi proponiamo all'attenzione di voi che Rete
Voluto partecipare a questa iniziativa e dei relatori che hanno così gentilmente raccolto l'invito della nostra associazione graffia
Buona sera
Allora iniziamo
Col pensiero rivolto a Antonio Cederna cui credo tutti noi che ci occupiamo di ambiente sotto aspetti diversi con mestieri diversi
Siamo in qualche misura debitori lo sono anch'io pur non essendo legato nel suo ricordo particolare ma ricordo una sera di tanti anni fa Milano io abito a Milano
Una un suo intervento io ero un giornalista molto più giovane di quanto non sia adesso lo sentii parlare distinti per parlare di questi grandi problemi dell'ambiente che oggi noi quasi diamo per scontati anche se forse sbagliate
Che noi diamo per scontato quando parliamo con gli altri e che in quel momento tutt'altro che scontati erano mi colpì il rigore la passione con cui ne parlava
E certamente fu un elemento
Fondamentale per convincermi che facendo questo mestiere che qualche volta di giornalista e qualche volta non è considerato ha ragione molto serio beh la natura era una buona occasione per fare il mio mestiere
De
Prima di entrare nel vivo dell'argomento in cui entreranno soprattutto quelle a cui passerò la parola
Vorrei che
Così rievocare una un incontro che credo che ha
Cederna sarebbe piaciuto
C'è un incontro che risale alla mille novecentonovantadue
A in occasione della conferenza mondiale ieri io
Io ero presente come tanti altri giornalisti questo grande convegno questo grande appuntamento con centosettanta capi di Stato
Con una rio mobilitata se dunque nell'esercitare armati davanti agli alberghi si esercita Finney sui tetti per preservare gli ospiti di rilievo da dagli incontri con la malavita che lì come è noto domina
E
E un appuntamento che per certi aspetti era anche
Un balletto politico
Io ricordo l'algido Livio sento dove le Commissioni entravano si incontravano si scontravano dove ogni delegazione usciva teneva una conferenza stampa dicendo
Quanto erano Doro propensi a occuparsi della natura quanto forse stesse a loro cuore il la problematica l'ambiente ma Panza ciò si scontrarsi con la cattiva volontà degli altri perché la cattiva volontà era sempre degli altri
Più stimolante sicuramente cogliere quello per me che faceva questo mestiere
Cogliere l'occasione di io per uscire e girare fra quelli che orbitavano intorno al discorso dell'ambiente
Ma con animo diverso
Privi di ufficialità
Ed è questo l'incontro che mi piace raccontare qui in questa sede un mi fu presentato un giovane di origine italiana
Si chiama Mario Moscatelli
Scusate Giove
Allora aveva ventisei anni
Figlio italiani come nome dice chiaramente il padre friulano alla madre napoletana che mi offre dell'ottimo caffè
Mario Moscatelli aveva una storia da raccontare
Biologo
Funzionario
Brasiliano
Funzionario con un incarico molto delicato
Quello di assegnare o non assegnare
Determinate autorizzazioni
Un'autorizzazione che gli venne chiesta
Significava violare la legge
A Rio de Janeiro ci sono delle bellissime rocce granito rigorosamente protette che non possono essere toccate giustamente perché
In Brasile le leggi buone ci sono
E venne l'auto la richiesta di costruire su una di queste rocce
E il giovane Moscatelli disse che non si poteva
Spiacente ma la legge non lo consentiva
Ci fu una pressione e lui continua a dire Dino il discorso si fece sempre più pesante
Intorno a luglio una sempre maggiore isolamento
Una certa stampa compiacente si trova sempre la stampa compiacente
Cominciò a diffamare
Questa figura di giovane funzionario allora soltanto fare il suo dovere
Ancora qualcosa di peggio la fidanzata comincio a ricevere telefonate in cui si diceva peccato così giovane
Così giovane e
Già vedova
Insomma una pressione che diventò insopportabile
Per cui a un certo punto un poliziotto che di pure lì era Miccoli disse senti
Forse è il caso che tu cambiarie per un po'
Perché se no effettivamente può essere che la tua fidanzata diventi genere insomma
E allora Moscatelli andò
In Germania
Sotto la tutelare dei Verdi tedeschi
E lì soggiorno per sei mesi aspettando un po'che Polisse la cattiva atmosfera che c'era in Brasile
Torno ma la situazione sostanzialmente non era morta
Intorno a lui
Anche se naturalmente i segnali non erano sempre percettibili l'atmosfera si faceva sempre più rarefatta
Quando
Diede le dimissioni non si trova nessuno che li dicesse vino
Le dimissioni erano attese con sollievo
Perché quella roccia
Doveva essere destinata a qualcuno ben più potente di lui che doveva costruire qualcuno che se non mi sbaglio era addirittura titolare di una televisione
E in da quel momento
Questo giovane biologo
E disoccupato
Però vuol fare qualcosa
Wolff vuol continuare a fare qualcosa
Ed è questa la cosa che più forse mi piace di questa storia
Perché non so se la cosa che sta facendo veramente
Ha un senso per il futuro di Rio de Janeiro certo
Ha un senso per lui
Insieme ai giovani volontari dell'università
Luigi
Ogni giorno va a piantare e coltivare
Le mangrovie
Non sono
Scelte a caso le mangrovie sono preziosi ecosistemi su quelle le piante e gli anni che rinascono tanto per intenderci
Le quali creano dei preziosi ecosistemi
Dove che si annidano
E crescono e prosperano animali
Dove di
Pescatori possano attingere del buon pescato e soprattutto che hanno una funzione ecologica enorme
Fissano il suolo sono dette delle basi per il suo in un in un in un suolo come quello di Rio de Janeiro
Dove l'erosione continua l'Atlante mangia
Spiaggia atto nella
E si parlava questa mattina
Ne ha parlato uno delle dei relatori che sono intervenuti
Della
Di come l'antagonismo fra ecosistema urbano ed ecosistema
Naturale
Non debba essere concepito veramente come antagonismo al si è si è detto antagonista ecosistema urbano come artificiale ecosistema naturale come naturali in assoluto bene non è una definizione che abbia la distinzione che abbiamo consenso Rio de Janeiro alle dimostrarlo
Rio de Janeiro ma è una città che non ha della natura dentro di sé è natura
Dove Rio de Janeiro ci sta collocate in qualche modo quindi questo rapporto fra natura e
I presenza dell'uomo è un rapporto particolarmente di delicato partito mente difficile che si presta appunto a a fare riflessioni su quando si parla di ecosistema urbano di Quantico sistemi urbani
Ci possano essere
Comunque
Questo giovane
Di cui io ho perso le tracce mi sono per un po'di tempo ricevuto delle lettere sempre più accorate perché la situazione
A Rio de Janeiro e terribile
E adesso non ne so più nulla ma io credo che e stia ancora proseguendo nella sua opera da disoccupato
Non credo che sarebbe sarebbe il primari Vernet se io lo definisce un piccolo però è caduto nella battaglia dell'ecologia urbana lui mi dice non sono affatto nero e non ho nessuna intenzione di morire fatti a un certo punto
Ho dato le dimissioni ero soltanto uno che voleva fare il proprio dovere e che adesso cerchi di portare avanti questa sua piccola utopia verde
Beh onestamente è un pensiero
è un pensiero buono è un pensiero che
Da alimenta speranze nei tanti momenti di disperazione che chi si occupa dell'ambiente
Deve affrontare
Disperazione che personalmente
Provo parecchie volte alla settimana devo dire a confessare anche qualche momento di disperazione anche questa mattina durante certe relazioni
Molto importanti che però ti fanno dire ma noi siamo all'altezza Dinoi realizzatori siamo all'altezza di queste realizzazione del pensiero ecco questo è un pensiero che secondo me inaugura bene
Una in serata con una un pomeriggio come questo
Dedicato a un argomento che ci porta a un altro tipo di ecologia urbana ma molto importante avete visto Tordino in prospettive
I relatori dopo di me affronteranno l'argomento io provengo da Milano
Sono informato
Del di questo problema abbastanza ma non sicuramente quanto coloro che parleranno posso dire che ho esaminato questo progetto
E soltanto visualizzare no
Questi due nastri il nastro della del versante stradale che si dovrebbe costruire e il nastro del fiume
Ma
Non lo so mi piacerebbe che uno di quei due nastri non fosse un fiume
Detto questo
Io passare senz'altro la parola sul sì
Enzo tutti molto preoccupati che io non sappia svolgere il mio ruolo allora allora risolvo subito tutti i problemi iniziali così poi spero di non ricevere più sollecitazioni o tirate di Tiziana
Allora
Però mi è stato presentato un bigliettino in cui il devo ricordare a ai relatori di non essere troppo lunghi di non essere troppo prolissi
Un intervento di un quarto d'ora l'uno
E poi magari vediamo di fare un vivace scambio di battute perché mi pare di aver capito che il l'argomento di oggi si presti a vivaci scambi di battute
La seconda cosa che non avevo dimenticato ma comunque gentilmente mi hanno ricordato
Che in a questo dibattito era stato invitato Mattioli il quale ha risposto
A Grifoni con questo telegramma ho ricevuto da Floriano villa l'invito al vostro convegno potrò con precedenti impegni a Bologna mi impedisce di partecipare alla tavola rotonda conclusiva
L'interesse dell'argomento affrontato la molteplicità la complessità degli argomenti con degli aspetti considerati negli interventi dei vari le relatori mi fanno prevedere un dibattito anch'io approfondito e ricco di proposte
Che spero sarà tradotto in atti che sarei felice di poter ricevere ti prego di trasmettere ai relatori e partecipanti il mio saluto e i migliori auguri di buon lavoro
Spero che effettivamente buon lavoro sia
L'altra l'altro assente che però vuole essere presente ricordato dalla presidenza l'onorevole Marco Taradash di Forza Italia il quale a seguito come dimostrato anche da una relazione che se avremo tempo Pirelli Genetic leggerò in parte da un intero interrogazione parlamentare ha seguito con vivo interesse diciamo così la vicenda
Del Tor vino e però è impegnato in in Commissione Bilancio fino a mezzanotte
Prega in sua sostituzione di leggere
Almeno una parte del del suo intervento in Parlamento vedremo adesso come il dibattito si articolerà e vedremo come inserirlo eventualmente
Detto questo se non c'è qualche altra cosa che la presidenza deve assolutamente ricordare guai se non lo ricorda io invece passerei la parola
A coloro che devono parlare
Molto più fondatamente di me di questo argomento quindi comincerei con
Arriva con scusate Oreste Rutigliano consigliere nazionale di Italia Nostra
Che
Ha certamente qualcosa da dire sull'argomento
No ma ha lasciato il saluto
Dato lo faccio a voce faccio uso saluto io mi scuso purtroppo un altro impegno mi costringe
Ad andar via in compenso ero stato puntuale di di gente alle tre e mezza come mi era stato detto mi scusi
Così ci sono sono Marco Follini parlamentare del Centro cristiano democratico allora era non non era previsto nell'ordine ma gli diamo volentieri la parola no ma il mio è Gramegna l'onorevole solo un saloon arco Follini del Centro cristiano democratico
Il mio è veramente solo un saluto io ho partecipato volentieri
In rappresentanza del mio partito e del mio segretario provinciale Tomassi che qui
Forse sui temi dell'otto zero può con maggiore rigore e precisione di me dirvi una opinione
Io tra l'altro qualche difficoltà ad intervenire con grande perentorietà su temi che non conosco in prima persona e credo che in politica si come facciamo ricorso spesso e volentieri al sentito dire a una certa approssimazione infine vorrei evitare di aggiungermi al coro per la mia parte
E il mio saluto è un apprezzamento per questa vostra iniziativa e una consapevolezza che io di Porto per la esperienza politica che io per la mia parte di passato
Io credo che vi sia in tutta la dirigenza politica del Paese una certa distrazione rispetto ai temi dell'ambiente il modo in cui l'Italia si è formata le linee del suo sviluppo
Il suo paesaggio le sue città sono la testimonianza di una disattenzione
Io per non nascondermi dietro un dito sono stato democratico cristiano io la consapevolezza che il mio partito di una volta sicuramente a le maggiori responsabilità rispetto ad un degrado dell'ambiente
Che il prezzo troppo oneroso che noi abbiamo pagato ad una certa idea dello sviluppo e alle condizioni nelle quali l'Italia si è ricostruita dopo la guerra altre erano le priorità altra era la consapevolezza io credo che sicuramente chi ha avuto le maggiori responsabilità deve fare le ha maggiore autocritica ma credo anche che tutto il paese tutti i settori politici debbano interrogarsi su quella che è stata una tendenza largamente comune
Ad immaginare che l'Italia dovesse crescere ad immagine e somiglianza e qualche volta anche con qualche forzatura e qualche violenza in più
Di un modello di sviluppo che tanto nel mondo occidentale quanto al di là della cortina di ferro e direi soprattutto al di là della cortina di ferro aveva una connotazione di violenza differita inferta all'ambiente
D'altra parte discutiamo di problemi che in tutto il mondo democratico sono affiorati in superficie alla consapevolezza comune solo in tempi recenti
Le battaglie di personaggi come Cederna sono come dire battaglie solitarie per interi decenni e soltanto da ultimo hanno avuto una eco di simpatia di apprezzamento di popolarità di partecipazione più larga ecco io credo che il problema che noi abbiamo oggi e con questa consapevolezza desidero sottolineare l'importanza della riflessione che voi fate e quello di piantare i semi di una nuova coscienza del problema della difesa dell'ambiente e del rispetto del territorio di uno sviluppo come viene detto sostenibile
Della conciliazione tra i valori della crescita economica il valore dell'occupazione che sta diventando per certi versi una moderna tragedia del nostro Paese e il valore del rispetto dell'ambiente e quindi la capacità di dire di no a certe iniziative che possono sembrare volano di sviluppo ma per quanto lavoro possano creare per quanto mercato possano mettere in comune sottraggono al Paese altre risorse altri beni ed altri valori ecco io credo che questa coscienza dobbiamo piantare nei semi in tutti i territori politici
C'è un ritardo di tanti sicuramente anche della nostra parte
Ma io credo che il futuro
Del nostro Paese in termini di difesa dell'ambiente
Avrà qualche possibilità di successo
Se riuscirà adorna non essere la bandiera di una parte contro l'altra
Ma se riuscirà ad essere un territorio comune e condiviso tra partiti diversi tra poli DiVersi
Se l'ecologia non sarà una battaglia di parte ma sarà la capacità della comunità di riconoscersi in un punto di riferimento in un valore comune ecco lo dico ho voluto prima
Fare un po'di autocritica sul nostro passato ma lo dico perché credo che solo a questa condizione sia realistico immaginare di qui in avanti uno sviluppo che sia più rispettoso dell'ambiente
E in quanto rispettoso dell'ambiente anche più rispettoso delle persone umane che vi abitano con questo spirito io vi saluto vi chiedo scusa per la mia involontaria défaillance vi auguro buon lavoro
Prima di ripassare nuovamente il microfono e Oreste Rutigliano volevo soltanto fare una brevissima precisazione relativa a quanto
Ha detto prima l'onorevole per
Cederna che ha parlato solitario per per un alcuni decenni questo è vero come è vero che in tempi successivi dell'azione di natura di ambiente ci sono diffusa ed è appunto da da divulgatore di questa materia che io dico crescono mai limiti sono questi a livello di nozioni l'opinione pubblica indubbiamente è stata in nutrita di nozioni è stata informata
A livello di responsabilità nel senso cioè di trarre da queste nozioni a una responsabilità per quanto poi concerne l'azione che consegue alla all'informazione sulla natura ecco su questo credo che ci sia ancora molto da lavorare con questo ripasso la parola
Grazie
Dunque io sento che la sala si aspetta che si cominci a parlare al più presto della questione
Al più presto della questione che urge in questa Assemblea e che probabilmente verrà decisa dentro quest'Aula cioè quella della famoso Lotto uno e della strada che passa lungo il fiume tutti dovrebbe passare lungo il fiume tordi
Ora io vi posso dire questo ho cercato di ricordare quando ho conosciuto Cederna ma non riesco a dare una data precisa ricordo che nel mille novecentosettantotto
Già Luís scriveva per mio conto cioè io con le sue ovvio con lo Pirlo sollecitavo
E lui che scriveva scontro la moschea Roma che veniva sorgere
Non in mezzo al fiume Fidel ma sulla piana alluvionale del Tevere già ci rendevamo conto allora che bisognava opporsi parte che la piana alluvionale del Tevere a nord di Roma per lo meno luogo straordinario dal punto di vista morfologico e naturalistico dentro la città venisse salvata era il mille novecentosettantotto quando si scriveva insieme a Cederna scriveva Luís e gli altri da un suggerimento lui faceva il sedere su una seggiolina più bassa
Era uno delle cose divertenti del suo carattere estremamente spiritoso estremamente compiono il senso e l'umorismo e comunque io mi adattavo bene alla seggiovia più bassa riconoscendo costantemente la sua superiorità
Bene
Dopo tanti anni vissuti insieme a luglio nel considerare queste cose
Giunto a Teramo per la prima volta e nell'osservare le cose come lui le vide nell'ottantanove sette anni fa ho avuto le stesse medesime reazioni cioè a dire lo dico con chiarezza trovo demenziale costruire una strada dentro il letto di un fiume
Come allora lui trova demenziale la cosa tragica è che dopo sette anni la questione non è superata non sono bastati gli articoli di Cederna sulla difesa del suolo sulla necessità che i Piani regolatori le decisioni evitino in ogni modo di interferire Conighi luoghi più delicati del nostro territorio
Lui ricordava i piani regolatori che mettono le case ne NN nel negli alvei nei letti dei fiumi letti dei fiumi inserirsi anche nel senso di letti che alluvionali
Quindi in senso ampio o addirittura in zone franose aveva già premono infondato delle premonizioni sulla Valtellina o addirittura in zone sismiche note di ricordi
Che a Napoli sotto al bisogno ci sono ottocento mila abitazioni a rischio costruite in zona che in caso di eruzione potrebbero qualcuno causare una catastrofe
Però regolarmente sanate o addirittura prevista i piani regolatori bene costruire in un fiume per Cederna otto anni fa era una cosa assurda lo ha detto in tutti i modi lo ha detto anche dopo le recenti alluvioni lo ha detto anche dopo che sono state fatte le autorità di bacino e hanno cominciato a far capire quanto i fiumi siano dedicati e debbano essere messi sotto la tutela di speciali autorità
Ma evidentemente sette anni non sono bastati ne sono serviti a molto io trovo che questo sia un indicatore biologico della sviluppo e della salute della politica
Se ancora oggi dopo sette anni di dibattito
In una situazione peraltro facile nel senso che qui non sia uno scontro tra due posizioni cioè una che dice voglio un'opera e l'altra che dice non voglio quell'opera cioè qui non c'è lo scontro con l'opzione zero che pure in certi casi è legittimo qui ci troviamo di fronte a una iniziativa peraltro che cala dall'alto e io originariamente in maggio dall'Anas che dice voglio fare la strada in questo modo
E una coscienza ambientalista allargata a molti altri tre interlocutori che dici guardate che fatta così è sbagliata e pericolosa di proponiamo delle alternative non una due alternative addirittura che nonostante questo e nonostante gli articoli Cederna che oggi viene regolarmente beatificato anche da quelli che poi sottobanco continuano come prima
Va bene non si continua e questo è un indicatore politico si continua a insistere sul primitivo Progetto senza nemmeno arrivare a quella valutazione delle alternative comparata
Per lo meno i sotto istanze diverse in posizioni diverse presso le università presso un terzo magari e non preso nel dibattito e nella dall'Histoire du dalla lotta di fazioni che di almeno garanzie non si riesce a uscire da questo per me questo è un indicatore che la politica non ha fatto passare passi avanti nonostante si dica che si è passati dalla prima alla seconda Repubblica
E dico anche perché perché evidentemente se si insiste ancora su questa strada e fatta solo in quel modo
Evidentemente questo sta a significare come me lo dimostrano sia a Roma la città in cui opero da tanti anni e di Cuccia e Cederna era presidente la sezione romana
Sia anche in questa città basta vedersi intorno il tipo di costruzioni la violenza e l'impatto della nuova edilizia sul tessuto
Sia urbanisti quantico sia della morfologico e naturalistico di questa città si vede chiaramente la forza dei costruttori quanto incida e quanto sia dietro
Le quinte della politica questa la e la dimostrazione che la Seconda Repubblica avrebbe dovuto liberarsi nelle città
Da questo incubo che cioè a dire di questi interessi così forti sul territorio che da sempre in questo Paese per mille ragioni hanno condizionato le mani e le teste della politica
E invece quando si vedono episodi di questo genere si ha la sensazione che ancora una volta la politica non è all'altezza cui la vogliamo cioè libera
Libera di decidere libera di comparare come in questo caso tra varie scelte ma viene riportata ancora una volta a quella ed unica scelta che evidentemente è fortemente voluta da qualcuno
Sennò non si spiegherebbe del perché non si esce da una da un dibattito che in fondo poi riporta sempre allo stesso punto e non fa fare passi avanti alla comunità
Un'altra cosa di questo indicatore biologico
E che ancora una volta in questo Paese largamente distrutto da una classe di professionisti si architetti che ingegneri che hanno dominato tanto più non quando fu non tanto fossero Bavo tanto più fosse una manica tre potenti
Evidentemente ancora una volta agisce affianco a quell'altra forza
Io sono convinto che questo insistere in questa soluzione che insieme a Cederna che lo ha scritto sette anni fa io ritengo inaccettabile
Ci sia ancora la forza di progettisti che si interpreta si intestardisse consunto determinato Progetto non accettano alternative considera una sconfitta personale il fatto che non venga accettato il loro figlio il loro progetto
E che quindi manovrano giorno dopo giorno diversamente ambientalisti presenti solo quando posso perché fanno altri mestieri anche ma che lavorò sotterraneamente sorda mente tutti i giorni perché quel loro Progetto va davanti a tutti i costi e non solo per interesse economico se presenti proprio per una Spoon una sorta di A. di arroganza che evidentemente connaturata a questo tipo di casta
E che riporta evidentemente a non accettare nessun cambiamento a quello che hanno proposto ed infine la terza ragione
Di un indicatore che biologico che la politica non sta andando avanti non è a livello a cui l'aspettiamo e la mancanza di informazione mi si dice che in questo caso la popolazione è in larga parte dalla parte due va in larga parte vuole l'otto zero vuole questa strada
E allora io mi domando e mi ricordo come la popolazione voleva la copertura dell'impiego una un episodio che decido di Roma che voi tutti conoscete voi tutti sapete che il meraviglioso stadio Olimpico per fare la finale a Roma è stato quello che è stato oltraggiato da una copertura
Che assolutamente non ha nulla a che fare con tutta la sistemazione storico urbanistica architettonica dello studio il Foro Italico che è considerato uno dei più grandi una delle più grandi al più alte espressioni dell'architettura che ci sia stato l'architettura moderna
Bene quando si fece la finale a Roma tutti volevano la copertura dello stadio olimpico oggi quando si è visto quello che è stato e quello che ha provocato nessuno si riconosce in quella volontà sono tutti pronti a condannare nessuno si ricorda
Che anche loro lo hanno voluto e che quelli che non lo volevano erano quattro gatti gli ambientalisti presto tacita
Quindi il ragionamento della gente lo vuole ancora volta nasconde il terzo indicatore che la politica non fare che letto non c'è informazione che non c'è informazione
Manca l'informazione l'informazione sulle questioni tecniche non viene data nei modi opportuni la stampa non si incarica di darla la legge la politica si incarica di far sì che venga filtrata e non arrivi nel modo giusto
E quindi di fronte a questo episodio per ricordare Cederna che pure ha avuto tante altre di tante vittorie certamente a ha cambiato anche il modo di pensare in questo Paese rispetto a questo episodio rispetto anche a tutte le opere
Il mondo delle grandi opere tuttora inquinato
Dalla forza di chi le propone di chi le segue
E sotto questo profilo va detto insieme a Cederna che non è più qui con noi che purtroppo sotto questo profilo il Paese non ha fatto molti passi avanti
E qui non si tratta solo di ambientalismo il Paese non ha fatto molti passi avanti in termini di maturità politica e cioè in termini di quella che è la più alta espressione del nostro modo di vivere
Sì Rutigliano non ha parlato per metafora adesso sentiamo una voce di Teramo
Chiedo scusa Piero Chiarini Teramo nostra indichiamo parlare
Io porto i saluti ed erano della mia associazione noi siamo stati gli organizzatori vogliamo far parlare più interessate che noi stessi stiamo qui ad ascoltare a vedere la risoluzione che ci propongono grazie
Un intervento che per la sua brevità il presidente non può che applaudire allora iniziamo ecco e il professor Bettini che adesso invitiamo a parlare è è stato uno dei miei motivi di disperazione questa mattina perché dice cose mostruosamente belle e mostruosamente alte che mostruosamente terribili nel senso che nel io mi chiedo se noi poveri mortali cioè a di in qualche misura detti a realizzare a costruire a mettere in opera certe cose siamo
In grado di fare la città
L'ecosistema cittadino di cui egli traccia Cosimo così bene anche con quel suo ultimo libro recente serie di cui parleremo questa sera teli qui traccia così bene e i lineamenti
Professore mi dia un altro dispiacere no no io volevo molto basso altezza a diciamo rasente le frane insostenibili era esente
La vegetazione del Tordino prima però di fare questo volo molto radente volevo anch'io tributare
Non ricordo prima a Sergio Turone che è stato un mio grande amico proprio per cui ho imparato un po'il significato dell'amicizia
Libera senza vincoli se non tra i grandi fascino per il grande fascino intellettuale Sergio Turone sedeva
Sul secondo Scanno da sinistra io se devo nell'ultimo là in fondo e spesso durante le sedute del consiglio comunale ci trovavamo e parlavamo fra di noi di questi problemi
E quindi e con questo che io voglio ricordare voglio ricordare Sergio Turone è un intellettuale che ha sempre dato senza chiedere mai e che ha messo a disposizione la sua militanza la sua capacità la messa a disposizione della città della popolazione ed è per questo che io lo ricordo con molta dolcezza mi dispiace soltanto di essere stato all'estero al momento in cui è scomparso
E di non avere potuto partecipare per rendere l'ultimo omaggio che gli avendo qui dove siamo stati insieme
E voglio ricordare anche Antonio Cederna che io ho conosciuto
Sui banchi del liceo anzi ma anche del ginnasio
Perché mio padre portava a casa da quel
Diciamo Us liberale rivoluzionario che era il mondo e mi cacciava davanti mentre prendeva la brioche la mattina
Il il giornale farlo che minaccia cinquantasei cinquantacinque dicendo dicendomi leggi cui e impara cos'è il territorio questo ha ragione
E dopo due o tre volte io ho cominciato a leggere la bretella gli scempi dei Fori Romani la bretella di Milano ho detto io questo signore devo conoscere è un giorno
Gli ho telefonato e ho incontrato io faccio il liceo ho incontrato questo signore che mi ha parlato di un pomeriggio intero
E poi l'ho letto sul giorno letto sul Corriere io me lo ricordo nel Cenacolo di Giulia Maria Crespi quando anch'io collaboravo al Corriere alla fine degli anni sessanta con Alfredo Todisco gli scontri le discussioni che avevamo tra noi
E lo ricordo anche la sua casa di Ponte in Valtellina
Ai primi anni settanta in polemica con Giorgio Bocca metodo tutti seduti su questo patio
A discutere di ambiente bocca che ci dicevano di test avanzate con questa estate l'ambiente la gente ha bisogno di avere la macchina bisogno dei posti di lavoro viso di consumare corrompe verso le palle con l'abituale quale di Giorgio Bocca
Che però insomma adesso mi pare che se n'è andato un pochino più sensibile cioè almeno però devo dire che lo sospeso dopo capo ceceno arrabbiare crolla discussa dentaria interessante mio ricordo
A Stoccolma minaccia settantadue la conferenza sull'ambiente
Con io allora facevo scrivevo per assurdo ambiente per l'avvenire eravamo in tre giornalisti allora che c'erano lì diciamo dei giornali nazionali o per l'avvenire Mario Fazio per la stampa
E Antonio Cederna per il Corriere della Sera e sfuma quindici giorni di discussioni furiose fu la volta in cui gli presentai a Barry Commoner presso il quale ho avevo studiato negli Stati Uniti
In quell'anno appunto poi era uscito il cerchio da chiudere che io avevo tradotto e presentato nelle Antonio Cederna fu il primo a parlarne a discuterne
E mi ricordo poi la polemica continua tra me e Antonio perché li considerava un uno scatenato ambientalista estremista mentre c'era bisogno cordoli numeri giusto bisogno storie dentro i negozi ce lo scopo ricoprire a tutto un tormentone di questo genere fino al dibattito vivace ottantanove come siamo visti quater a morte eravamo diventati parlamentari tutti e due io al Parlamento europeo al Parlamento nazionale
E mi ricordo che il giudizio che demmo allora
è un giudizio che io non ho cambiato col tempo
Qui a Teramo nel mille novecentonovanta e sono stato eletto nella lista civica laiche verde con l'obiettivo di fermare il lotto zero
Non ho cambiato idea
Quest'nel frattempo siamo riusciti a cancellare la strada sul Vezzola sebbene che cancelliamo anche quella
Sul Tordino
Perché vi dirò perché in quattro punti molto brevemente
In primo luogo perché volando basso questo pomeriggio io volo sopra le frane
E qui come dicevo stamattina l'unica sostenibilità che si di cui si può parlare per una città e come la sostenibilità di una frana
Ecco le frane del Tordino tra l'altro rifare del del Tordino non sopportano i due ottobre due prime ipotesi di tracciato il vecchio otto zero originale
Il nuovo lotto zero mitigato comunque si tratta di due ipotesi che vanno valutate che vanno confrontate
Ma contro di loro si schiera una ragione del fiume che affronterò dopo è una ragione della geologia che sarebbe Pierre bene affrontare e considerare con molta attenzione tenendo conto dove andava il fiume
Fino a quali a un almeno una decina di migliaia di anni fa dove arrivava il fiume undici mila anni fa come si muoveva questo fiume che poi gli ha disegnato a questa città
Abbiamo quindi già due ipotesi abbiamo una terza ipotesi che il tracciato alternativo
Del del Tordino proposto dei Verdi
Che è un tracciato che va verificato rispetto agli altri due tracciati quindi noi siamo di fronte finalmente ad una disponibilità di scenari adeguati Vecchio otto zero il lotto zero mitigato una nuova proposta di tracciato all'otto zero e abbiamo l'ipotesi giusta corretta bisogna fare con la sua votazione impatto ambientale
Che la quarta che quella del Donati cioè di non fare niente e quindi di intervenire sulle infrastrutture viarie esistenti di aggiustare la circolazione maniera credibile
Questa mattina durante il seminario il convegno su agglomerato ecosistema io parlavo dell'esperienza di Seattle perché ho lavorato su questa esperienza ho appena avuto che una settimana come il direttore del Progetto di sostenne porsi Attalo comunque deliziato il compenso il Plan
Che ha appunto ha fatto con me tutto un un lavoro all'università per una settimana intera e in cui abbiamo verificato la necessità di analizzare le diverse opzioni con la gente lo vedremo poi come secondo punto il significato del fiume quindi aveva visto gli scenari quello che bisogna fare
Primo punto è quello di prendere i quattro scenari e metterle a confronto l'uno con l'altro
E dicevo lo scenario zero poi mi son dimenticato in corso d'opera di sottolinearlo
Perché ricordavo che vi Lorenzo ricordavo Lorenzo l'esperienza del compensi plenum di Seattle prega si attesti e deciso di non realizzare più nessuna nuova infrastruttura stradale
Dissi questo è il momento della sostenibilità
Avere un progetto di sostenibilità significa misurarsi con la chiave incapaci di con la capacità di sostenere di un di un ambiente di un territorio e chiaramente questo ambiente non è detto che possa sostenere l'ultimo infrastrutture
E naturalmente questo dire anche essere capaci di ridisegnare completamente non intervenire con cosmetici ridisegnare completamente la struttura viaria i percorsi e di tracciati anche in accordo con la popolazione poi vedremo come
E quindi il significato del fiume
Nel mio libro pubblicato da Einaudi
Ora in questo mosaico di habitat noi dobbiamo tener conto che il fiume diventa uno degli ecosistemi fondamentale
Come in passato la città veniva situata nel parco gestito vicino al fiume per averne un elemento qualificante in termini di infrastruttura se così possiamo dire
O di rifornimento idrico oggi il fiume è diventato nella letteratura
Diciamo dell'ecologia di base legato alla città è diventato l'elemento di differenza biologica
L'elemento della diversità biologica all'interno del tessuto urbano noi non possiamo lasciare perdere nessuno dei fiumi non voglio abbandonare nessuno dei fiumi recentemente qualche giorno fa io ho avuto un confronto molto duro con i propositi proponenti del tracciato del collegamento veloce ferroviario tra Milano e Malpensa
Che cancella senza pensarci due volte il tracciato del fiume Olona dicendo un fiume perduto perché inquinato è sbagliato questo approccio
E è inquinato in corso d'acqua una valutazione impatto ambientale deve spiegare che io rispetto di quel fiume deve arrivare al punto da compensare da compensare l'attraversamento attraverso un intervento adeguato di riqualificazione perché vuole di compensazione sono fondamentali
E difatti si sta riesaminando il modo di attraversare perché ogni fiume non è soltanto la che c'è dentro
E l'insieme delle cose stanno attorno è il corridoio biologico per gli animali
E la presenza di tante specie che vanno in evoluzione e siano delle scoperte eccezionali alle volte mettendoci dentro la mano io ho corso lungo su e giù per anni dentro i nostri fiumi le posso garantire che la differenza biologica che c'è qui essa è straordinaria qual è un approccio dotazione di impatto ambientale fatto anche con la conoscenza della diversità per capire qual è il contributo a diversità che questi fiumi hanno dato a Teramo
E invece al contrario non c'è rispetto per il fiume e ci si dimentica che fino ad ora se Teramo è cresciuta così
E perché se non ho avuto rispetto per le sue colline come diceva appunto il come diceva Cederna almeno fino ad ora Rispetto avuto rispetto per i propri fiumi
Ecco questo dispetto del mantenersi a parte il parcheggio perché cioè vicino alla porta ma su cui si potrebbe soltanto piangere ma contro il quale sono state portate sull'asse di osservazione che potrebbe essere va be'se l'avvio di un modello che chiaramente non possiamo condividere
E allora qui c'è il problema di come partecipare come decidere allora il modello della partecipazione
Io ribadisco lo lascerò poi questo contributo della sintesi e discorsi sulla partecipazione abbiamo fatto la mia università prossima mentire noi dobbiamo incominciare a discutere
Di con chi vive il fiume era dei rapporti con esso cioè bisogna chiedere prima la popolazione più se vuole o non vuole l'otto zero che tipo di rapporto a con i fiumi della propria città
E che tipo di caratterizzazione come lo vede come lo concepisce
Ecco perché chiedo e vi offro gratuitamente a fare il metodo lago e a controllare come si faccia la procedura di Valutazione impatto ambientale se la volete seriamente fare riguardo fissa mentre gli occhi gli amministratori
Perché a questo punto dopo la primo dopo la prima analisi di Access ma bisogna farlo scoping bisogna mettere in fila uno dietro l'altro i diversi valori che gli studiosi hanno individuato e andarli a proporre la popolazione per vedere se dirà ce la stessa se si milita per vedere se la categorizzazione funziona oppure se la categorizzazione va capovolta i valori vanno altrimenti articolati ma questo è il motivo c'erano dice la popolazione a suo maggior parte è favorevole a ma chi lo dice
Quale quale l'esperienza che si è condotta qua si è fatto un sondaggio telefonico la gente ha ha spento la rampa di otto con colpo hanno tutti accesso all'Anpa dirà sono riversati tutti davanti alla cattedrale in auto ma abile posava sono tutti presentati alla all'incontro sportivo importante dell'anno vestendosi tutti in mutande qual è la ragione per cui potete dire che la gente è d'accordo
Ecco io vorrei che a questo punto si cominciasse una procedura di consultazione in cui non sentiamo più il vecchio concetto
Antico che ai lui Zeto scusate io noi loro qui dobbiamo tutti chiamati in cui noi che abbiamo questi tipi di rapporti e in quel momento cominciare il modello di consultazione
E vuole di costruzione sono precisi sono specifici sono definiti non ci si inventa un referendum aumento all'altro dicendo
L'otto zero sei otto zero noto ordinò sito vivono il modello è diverso si va a confrontarsi con e moderni paragonati lo abbiamo cominciato nell'autunno del novantadue ricordarsene novanta con un primo seminario qui
A confrontare questi modelli ed allora ci fu perlomeno l'idea di abbandonare il progetto sul Vezzola Celori confrontarci anche sull'altro pezzo e verifichiamo ed infine vediamo il problema anche dalla parte del fiume
Allora sono cominciava della il Pola dalla parte del fiume ci rendiamo conto che e siamo nella condizione di capovolgere completamente il nostro modello di analisi ciò dobbiamo completamente cambiare il cannocchiale che usiamo e metterci delle lenti molto più avvicinate
Anche perché tenete conto che un fiume if
Come sono come stordito per come il Vezzola
è un fiume che ha un'escussione tale per cui nessuna sicurezza è rappresentata per le infrastrutture che vengono realizzate nell'al buio
Rispetto alle piene che guardate e ricito Luther quindici settembre abbia novecentonovantasei quindi un mese fa
Su Science c'è una c'è una ricerca specifica sulla miglioramento della diversità biologica operata dalle tiene
Il rapporto tra Floro e differenza biologica il che significa che noi dobbiamo favorire il passaggio espansione delle piene il ruolo che hanno dal punto vista la differenza non l'organizzazione di un diverso all'interno del fiume che ci porta sempre a dovere piange suo suo distruzione e sui elementi completamente sregolata
Ecco e per questa serie di quattro ragione che io chiedo quindi scenari significato del fiume modello della partecipazione
Vedere il problema della parte del fiume e tenendo conto appunto che quando si parli sostenibilità bisogna parlare anche di indicatori noi scendiamo finalmente l'ho parlato stamattina quali sono gli indicatori di qualità di questa nostra città
Non possiamo non metterci dentro il fiume perché diventa uno degli eventi di parametri fondamentali
Lì i lì indichiamo e a questo punto siamo costretti a fare i conti idealmente con un progetto su cui bisogna dire
Nel breve tempo possibile sì o no ma Gramaglia più partecipata io degli elementi per dire che questo come Progetto non rappresenta il massimo di ottimizzazione della risorsa
è un progetto che se ne realizzato avrà dei costi per la collettività urbana
Comunque prima di fare la formazione definitiva che la mia cultura la mia analisi il mio approccio mi porta a sostenere quarto un po'getto pericoloso che secondo me non lo ebbe neanche essere sottoposto a procedura di Valutazione impatto ambientale
Nella le nella letteratura io però FIDAL parlare di fare il parlamentare riso lo sei mesi
In una stanza davanti al mare ho scritto manualetto Picoco di cento pagine che pubblicava quel diavolo che si chiama l'impatto ambientale te teorie e metodi dove c'è scritto come si fa bene se io rileggo il mio libretto
Che l'ossido apposta perché la gente capisse
E molti mi hanno telefonato e ciò che fino a metà agosto situazione farebbero molto di gioia bene allora io alla pagina trenta poi l'occhiuto perché c'è un modello in cui si arriva a trovare una così Alfonsi che vuol dire
Fa un no significante Impex faccia quarto modello che scrissi chiama primo diversità fa un significa attinte cioè si individuano impatti significativi allora a questo punto si apre un'uscita sola
Siamo pronti a trovare delle mitigazioni tali e delle compensazioni tali che ci permettano di perdere questa risorsa per potere accettare gli impatti reversibili io credo di no ecco perché non bisognerebbe dopo averla chiesta neanche fa la votazione impatto ambientale e dire di no subito per questo spero che faccia il consiglio comunale lunedì
Il professor Bettini con molto calore messo molta carne al fuoco e fra l'altro mi piace sottolineare anche il un un valore dell'intervento che potrà scendere anche il fatto stesso del fiume di cui stiamo parlando perché siamo stiamo arrivando anche a proprio un discorso della valenza del fiume in un territorio discorso che non vale ovviamente soltanto per Teramo
Comunque adesso passo la parola e restiamo sempre a Teramo perché la persona qui passo la parola è molto vincolata alla vita della città Carla Castellani senatrice di Alleanza nazionale
Grazie io ringrazio gli organizzatori di questo convegno è il dibattito perché ci aiuterà sicuramente ad approfondire un problema molto sentito in città
E tra pochi sia emblematico che sia stato fatto propria nell'Aula Consiliare
Dove vengono operate le scelte per il futuro della città
Per anno in una in una nenia città che sorge in una vallata tra le colline ed è circondata da due filoni il Tordino ed elezione
Il servirà così in un articolo apparso sull'Espresso del ventinove ottobre ottantanove di Antonio Cederna sul problema della realizzazione dell'otto zero
In questi sette anni sul tema dell'otto zero nell'opinione pubblica i miei soggetti politici che erano anni si è creato un clima di pregiudizi e posizioni rigide che in larga parte se indagando a prescindere
Da tante azioni oggettive dello stato dell'ambiente delle necessità della città e del suo territorio con la conseguenza di un dibattito avvolti sterile e soprattutto non aperto all'analisi e alla ricerca di soluzioni alternative
Anche di carattere più generale
Probabilmente non si è parlato a sufficienza dei bisogni che dovrebbero essere soddisfatti come la realizzazione di una simile opera e del grado di soddisfacimento di vecchi bisogni che l'opera può raggiungere
In questo contesto l'opinione pubblica sembra aver reagito in maniera emozionale
Spaccando il sì in una parte che vede nella realizzazione dell'opera una intollerabile inserita inferta all'ambiente fluviale del tornino ed un'altra parte che la vede come la panacea dei problemi del traffico cittadino
Probabilmente nessuna delle due posizioni è quella giusta
Storicamente l'ambiente fluviale nei pressi della città è stato fortemente antropizzato per secoli
Il solo nella seconda metà di questo secolo si è verificato in conseguenza delle mutate condizioni di vita un rapido abbandono delle attività umane tradizionalmente legati al fiume
Come la coltivazione degli orti la raccolta del legname l'utilizzo diretto dell'acqua mentre sono rapidamente cresciute attività molto più invasive dannose per l'ambiente Coni le cave di inerti
Gli scarichi inquinanti e le discariche abusive
No lo stesse abbandono delle attività condotte per secoli ha contribuito a montare in equilibrio che l'ecosistema aveva raggiunto
è per questo che bisogna comprendere
Che l'intervento dell'uomo certamente progettato e continuamente verificato
E necessario per permettere all'ecosistema di raggiungere un nuovo instabile equilibrio compatibile con le attività umane e con il territorio circostante
Infatti a nostro parere le cause delle alluvioni e dei sì dissesti idrogeologici che in questi anni si sono verificate non devono essere addebitate unicamente agli interventi
Discendenti filiazione selvaggia operati dall'uomo ma anche all'abbandono in cui sono stati lasciati gli alvei fluviali
Forse questa volta conviene cogliere l'occasione per ripensare in tempi brevi l'intervento sia da un punto di vista ambientale sia da un punto di vista funzionale cercando di non perdere i finanziamenti e dotare la collettività teramana di un opera di cui ha sicuramente bisogno
La realizzazione di una serie di strade a carattere sovraregionale come la quattordici la ventiquattro ha mutato radicalmente l'importanza e la valenza delle strade statali della provincia di Teramo
Mutando conseguentemente la stessa importanza del capoluogo
Di fatto i collegamenti e di parte della provincia con i capoluoghi di province vicine come Ascoli o Pescara sono diventato il per una parte degli abitanti della provincia più semplici degli stessi collegamenti con la città di Teramo
E di conseguenza i cittadini di queste zone si rivolgono per i servizi di cui abbisognano Attali città senza contare che anche il livello dei servizi offerti da Teramo
Non ha tenuto il passo con quelli delle altre città vicine
Quindi la funzione di Teramo come snodo all'incrocio tra la statale ottanta e la statale ottantuno evidentemente superato nei fatti
Teramo pertanto può considerarsi come un terminale urbanistico ovvero l'interesse e l'importanza che la città ricopre nel territorio
E quella di un centro nel quale sono ubicati i servizi pubblici a carattere territoriale come la Provincia il genio civile il tribunale l'università l'ospedale la Biblioteca Provinciale
La necessità predominante è quella di fare in modo che dalle periferie provinciali ci sia un accesso comodo e veloce al capoluogo
In modo che i cittadini non siano costretti a rivolgersi a Pescara o ad Ascoli o a sopportare intollerabili difficoltà nel dover giungere e fermarsi a Teramo
Quanto detto e a scala provinciale ed è evidente che questo implica una riorganizzazione della viabilità dei sistemi di sosta e dei trasporti pubblici anche a scala urbana
è il caso di ricordare che l'approvazione del Piano regolatore degli anni settanta stralcio la viabilità ordinando nel termine di un biennio uno studio serio ed attuabile di una rete viaria cosa che non è stata mai realizzato
Pertanto ai problemi di soddisfacimento della domanda di viabilità e di sosta di chi arriva Teramo dalla Provincia si sono sommati i problemi di analoga natura degli abitanti dei vari nuclei
Nei quali la crescita urbanistica ha frazionato la città in maniera alquanto caotica
A fronte di una viabilità vecchia salvo poche eccezioni di oltre due secoli come l'antica viscerale del Regno di Napoli oggi statale ottantuno che attraversa il centro abitato
Le amministrazioni che si sono affinché si sono finora succedute annetto attuato interventi urbanistici
Isolati e puntuali come l'università o i mega parcheggi prescindendo dall'organicità delle opere realizzate irrealizzabili
Con le parti della città e più in generale con il territorio
Tutto sommato il progetto dell'otto zero sembra rientrare in questa politica degli interventi episodici senza che l'amministrazione di centrosinistra proposta siccome il nuovo attuasse quegli interventi di programmazione organica indispensabili per fornire un giudizio più sereno valutando a fondo le relazioni di questa strada con la città e con il suo territorio
A quanto pare il progetto proposto privo di svincoli e più in generale di relazioni con il sistema della viabilità urbana esistente
E ancor meno con quella prevedibile non può che ricoprire la funzione di bypass della città per il traffico della statale ottanta
Gli affetti su scala urbana di tale opera non possono quindi che essere quelli di una modestissima riduzione del traffico valutata nelle poche indagini esistenti nell'ordine Massimo del dieci per cento
Invece quello che serve è una strada che abbia relazione con la città con i parcheggi scambiatori ed in sostanza abbia anche una valenza di raccordo di opinioni riunificazione dei vari centri che ormai compongono la città a nostro parere quello che serve in sostanza una strada che permetta a chi viene dalla provincia di raggiungere i principali centri di interesse della città il centro storico università l'ospedale gli uffici amministrativi il tribunale i parchi
E i parcheggi sia per permettere un collegamento migliori tra questi punti di maggiore interesse e di quartieri residenziali come Colle parlo Piano della Lenta piano stradale Colli atterrato tutti i precedenti progetti che sono stati presentati sembrano interessati a risolvere un solo problema collegare Montorio a Giulianova e viceversa
Anche mega parcheggi realizzati come il parcheggio di San Francesco e quella di San Gabriele debbono essere collegati tra loro sia alla viabilità futura che dovrà rappresentare l'ossatura portante della città
Quello che che manca per rendere più agevole la fase decisionale
E il disegno futuro della città e del territorio con un progetto organico di tutta la viabilità che potrebbe anche essere realizzata per parti e non procedere in maniera episodica come ad esempio si è fatto per le opere di urbanizzazione a servizio della nuova università quando si è persa una preziosa occasione per progettare e a realizzare una tangenziale nord utile per la città che per i nuovi quartieri grazie
Mi sia concessa brevissima digressione si accanto al nome di Cederna echeggiato varie volte già il nome di Sergio Turone
Che anch'io ho conosciuto molto bene trovato casualmente eravamo vicini di casa
E ma siamo stati anche vicini di una rivista di fantascienza che si chiamava gamma in cui lui delineava nei suoi racconti già una situazione ecologica che poi non è tanto aveva lontana dal reale mi viene in mente una un racconto intitolato L'automobile esimo
In cui si delinea una situazione di fine della corsa
Da tutte le parti convergono automobili a un certo punto non c'è più scampo per nessuno un gran al suono dei clacson poi un minor suono di clacson poi il silenzio poi la fine
L'era dell'automobile esimo è scoppiata
Se si vuole questa è fantascienza ma se si vuole anche ecologia urbana del giorno d'oggi dopodiché passo la parola al onorevole Vincenzo Cerulli Irelli del Partito Popolare Italiano
Grazie presidente
Ma qui per affrontare il tema è che ci impegna io credo che dobbiamo un po'cercare di sforzarci di riportarlo alla realtà
Cioè di depurare l'urlo di tutta una serie di di incrostazioni polemiche che in questi anni ci sono state che purtroppo non si possono evitare avevano anche la loro realtà la loro importanza ma che oggi indubbiamente costituiscono per noi una spessa lente che ci impedisce di guardare alla realtà del problema
Allora innanzitutto io vorrei riprendere qualche notazione degli amici ambientalisti che hanno parlato prima i quali hanno perfettamente ragione
Quando sottolineano con fermezza la dissennata politica urbanistico e ambientale che è stata tenuta
In tutto l'Abruzzo direi ma in particolare a Teramo negli ultimi decenni
E che ha portato ad esempio a quella cosa orribile che l'edilizia sparsa nelle campagne
Per cui quando dalle montagne l'autostrada si avvicina verso la la città di Teramo comincia a essere tutta una città cercati dappertutto
Che è un qualche cosa che non alle quale in Italia e questo da che cosa dipende dipende dal fatto che la Regione Abruzzo non ho mai voluto tutelare le colline
Come viceversa come il viceversa le regioni avanzate mi riferisco per esempio la Toscana l'Umbria hanno fatto per cui l'Abruzzo vige ancora la regola che ogni quantità di terreni non metterlo cinque Peretti basta dare una casa
Che è una regola che contrasta con ogni principio di politica del territorio
Va be'punto nove fatto noi la fatica non ha fatto mi scusi avrà le assicuro che dopo le do la possibilità di verificare se l'ha fatto non l'ha fatto all'economia per un totale di fatto appunto non l'ha fatto la Regione Abruzzo ha tenuto ero elementi
A
Ma insomma
Prova Policlinico nell'ultimo anno indietro regolarmente
Il nuovo
E dunque devi per prima e qui
No scusate no scusate e il dialogo continua casomai dopo allora adesso lasciamo finire poi dopo Consiglio questo lo portavo come esempio di dissennata politica del territorio se voi entro più nel particolare
E per esempio ti dico che la regola per cui il coltivatore del fondo posto a costruire la casa e quello a cui facevo riferimento prima è una regola che contrasta ogni principio di corretta politica del territorio
Perché le case si costeggi costruiscono
Nelle zone destinate per l'edilizia al di fuori delle zone da destinate all'edilizia non si costruisce queste la regola che vige in Toscana che vige in ombra che vincendo tre regioni civili va bene è quindi è stata tenuta una politica urbanistica dissennato
In questa regione e in questa città
Per quanto concerne i fiumi
Siamo di fronte a un'altra dissennate Itza
Per cui questa l'ho denunciata più volte all'autorità regionale
Per cui si sono date si continuano a dare
Concessioni per l'escavazione del pietrame
Diciamo le cave fluviali che hanno portato e questo basta girare anche qui nelle vicinanze che hanno portato a fenomeni di dissesto idrogeologico spaventa Hauts
Per cui i gli alvei fluviali e non sono stati più in alcun modo tutelate
Ora in questo quadro quindi
Di dissennate Itza politica nel settore ambientale
Noi che in qualche misura ovviamente modestissimamente ci riteniamo nuova classe dirigente e non mascherata di nuovo
Vorrei essere molto chiaro su questo
Non mascherata di nuovo come tante persone
Ecco dobbiamo intervenire con una certa fermezza
E per esempio faccio ancora un esempio nel nuovo Piano regolatore prevedere che nelle zone collinari l'edificazione non sia consentita ecco per esempio
Occorre intervenire fermamente sull'autorità regionale perché fermi le escavazioni fluviali
Questo è il primo punto
Secondo punto
La viabilità
Tutti credo tutti tutte le parti
Abbiamo fatto le ultime campagne elettorali sia quella per il Comune di Teramo
Credo che l'ingegner cammelli me ne possa dare testimonianza sia quella politica portando come uno dei punti chiave dell'intervento politico cui Solter amano quello della viabilità
Cioè si è detto e credo che questo sia condiviso da tutti che è uno dei principali è forse il principale in assoluto problema
Che concerne il teramano in senso stretto cioè Teramo e il suo circondario sia proprio il problema della viabilità che ha privato la città Della sua centralità nell'ambito del terrore del circuito territoriale Abruzzo Marche da Giulianova
Si passa a San Benedetto e poi Ascoli da Ascoli San Benedetto Giulianova Pescara Teramo rimane nonostante l'autostrada
Rimane completamente isolata e oggi
La senatrice anche su questo mi vorrà dare testimonianza una delle dei punti su cui noi modestissimi parlamentari
Veniamo investiti giustamente dalle pressioni della cittadinanza dei sindaci eccetera è proprio questo della viabilità
Cosa significa la viabilità si per Teramo significa tre o quattro cose che noi qui sappiamo a memoria in gli amici che vengono da fuori sanno meno
Significa la Teramo umane no significa la Teramo Ascoli Terme sostanzialmente tagliata fuori da Ascoli dalla Val vibrata
Significa il raddoppio del tratto tra villa Vomano verso Teramo significa la variante alla Statale otto
Ottantuno
Cioè quella di cui ci stiamo occupando
Significa probabilmente anche un'altra variante da realizzare nella zona nord della città insomma significa il problema di dare a Teramo una variante cioè un qualche cosa che hanno tutte le città
Grandi o piccole salvo le piccolissime fanno tutta la città
Quindi c'è un problema generale della viabilità che concerne il teramano
E c'è un nell'ambito di questo generale assetto della viabilità c'è il problema della variante getta era poi rimasta per una serie di ragioni che non sto qui a ricordare una città di medie dimensioni prima di variante ci afferma giallastro vice afferma ci a Macerata e così via dicendo fino a Venezia e così anche nel sud a Teramo la variante non c'è
Questo è il problema
Ho adesso cui
Si tratta quindi di fare una variante nell'ambito più complessivo della setto viario del teramano
E questo problema
Nella passata legislatura consigliatura insomma nel Periodo coperto dalla passata con consiliatura fu affrontato in una certa maniera che voi conoscete molto meglio di me perché io non c'ero e cioè utilizzando praticamente un finanziamento statale connesso alla realizzazione della Teramo mare per cui lotto uno Lotto due questo che chiamato l'otto zero perché sta prima dell'inizio della Teramo mare
Però concerto artifizio contabile sia riuscito a farlo passare nell'ambito ecco del finanziamento di questa arteria
Trattandosi però
Di un'opera di stretta
Relazione con la città
A differenza del re della restante arteria Teramo Giulianova di stretta attinenza afferenza alla città di Teramo
Tra l'Anas e il comune fu convenuto che sul progetto la città cioè il Comune di Teramo avrebbe avuto diciamo così una voce primaria
Cosa che di per se stessa non sarebbe stata necessaria perché un'opera statale
Ma dato la stretta attinenza il Comune di Teramo reclamo giustamente una voce primaria sul progetto
Il progetto fu fatto fu approvato poi avvennero quelle circostanze che voi conoscete
Circostanze che da quanto mi è dato capire
Furono all'epoca
Motivate sicuramente da ragioni tecnico ambientali perché quel progetto era sbagliato
E riterrei sicuramente è vero questo che era sbagliato non soddisfacente dal punto di vista ambientale però lasciatemelo dire furono anche quelle circostanze utilizzate e affini di lotta politica ovviamente legittimamente
Cioè su quel progetto si innesta una dialettica politica tra la maggioranza di allora dominata dalla Democrazia cristiana e l'opposizione di allora no
Tant'è che come ricordava prima il collega a addirittura una lista politica fu allora
Composta di autorevolissimi personaggi composta su questo punto politico cioè non fa realizzare quell'opera quindi si innescò diciamo tumefatto tecnico ambientale un fatto di lotta politica pesante
La vicenda ebbe la sua storia fu fermata da una intervento giurisdizionale
Per cui quando furono fatte delle scorse elezioni comunali
Sì disse quel progetto non va comunque non è all'ordine del giorno perché era stato lo sua realizzazione era stata interrotta
Da un intervento giurisdizionale quel progetto non va però esiste il problema della variante
Quindi pur non andando quel progetto occorrerà trovare forme consone per affrontare il problema della viabilità in generale del Teramano e della variante in particolare che assolutamente in denuncia
Dopo qualche mese che cosa è successo è successo un fatto che non si aspettava allora cioè una decisione del Consiglio di Stato ha fatto in un certo senso è così posso dire marcia indietro cioè ha riaperto in sostanza la questione perché ha dichiarato in un lato il provvedimento di sosta
Va bene
Quindi l'amministrazione si è trovata di fronte alla necessità di riprendere in mano un Progetto che indubbiamente non piaceva per renderlo adattabile è vero consono all'esigenza di tutela ambientale
Questo ha fatto
E ne è uscito fuori un progetto a mio modestissimo giudizi evidentemente non sono un tecnico mi rimetto alle valutazioni dei tecnici
Però un progetto non partico non molto soddisfacente ma sicuramente molto migliore del precedente ed è soprattutto produce un risultato importante quello che è stato prima e giustamente ricordato come problema quello di liberare le aree fluviali
Di liberare le aree fluviali disloca Ando il percorso viario sulla collina in larga misura sulla parte destra del Tordino
E in buona parte attraverso passaggi interrati c'è il tunnel
Venne la cosa in Consiglio comunale fu approvato quel progetto con la raccomandazione di trovare i miglioramenti che consentissero
Io guardi ho già concluse per questo non è no no non è un problema vale per non è un problema
Di trovare in tutti i miglioramenti possibili per quel progetto siamo a questo punto
Quindi noi riteniamo e qui concludo molto volentieri noi riteniamo io personalmente ritengo che la variante sia quella che sia quella nord debba essere realizzata Teramo
Come debbano essere realizzate le altre strutture viarie che necessitano
Che il tutto vada realizzato con il massimo rispetto delle esigenze ambientali quindi certa la valutazione di impatto si dovrà fare con tutti i crismi e se ne vedranno i risultati
A queste condizioni io sono decisamente favorevole a queste condizioni
Beninteso e ritengo che sempre a queste condizioni l'opera questa come le altre che ho menzionato risponda senz'altro agli interessi della cittadinanza grazie
Allora nostro dibattito arrivata a una svolta abbastanza importante adesso procediamo con l'onorevole Franco Gerardini e vediamo come prosegue non c'è non c'è
Allora
Depennato allora per il partito di Rifondazione comunista doveva essere presente l'onorevole Roberto Musacchio invece è presente Antonio Saia c'è sì
Ma l'onorevole
Così ringrazio del cortese invito fatto al mio partito voglio in dando scusarmi tre volte
La prima al nome appunto del partito da Rifondazione Comunista per l'assenza autorevole purtroppo di Roberto Musacchio che il responsabile nazionale ambiente del nostro partito
Il quale però per un impegno preesistente
E a
Venezia
La seconda perché purtroppo anch'io essendo stato avvisato solo ieri dover venire qui questa sera al solo o l'impegno alle sette a Pescara perché concludiamo la settimana che il nostro partito ha dedicato alle questioni del lavoro la marcia sul lavoro che si conclude questa sera alle sette a Pescara e quindi purtroppo dovrà essere presente lì e quindi voi fra pochi minuti duro andar via quindi me ne scuso e la terza questione
Perché nella mia vita politiche parlamentari in effetti mi sono sempre occupato di tutt'altre cose soprattutto di sanità dove ho avuto anche l'onore di avere una maestra indubbiamente qui di Teramo
Giuliana Valente che di politica sanitaria penso gli abbia insegnato molte molte cose e quindi nono una grassa una grande esperienza sul tema ambientale però ritengo che la presenza nostra diciamo come forza politica
In questo dibattito sia fondamentale per chiarire subito qual è la nostra posizione nei confronti di questa vicenda noi per la storia rappresentiamo quell'area della sinistra che forse e arrivata davanti a comprendere i problemi ambientali
E forse è arrivata tardi per quella concezione umanistica che noi abbiamo dalla politica nella quale abbiamo visto sempre l'uomo le sue esigenze reali materiali anche come il problema fondamentale del nostro interesse
Però a un certo punto abbiamo dovuto prendere in considerazione questo tema con forza perché abbiamo capito quando il problema ambientale entrasse fortemente fortemente
Agli invade le quella che la vita stessa dell'uomo in tutti i suoi aspetti nel suo aspetto Nella Salute della convivenza della socializzazione e via dicendo
E allora noi riteniamo che oggi la difesa dell'ambiente sia arrivata a un punto ormai
Sia diventato centro dall'attenzione delle forze politiche perché oggi non si può più pensare ad una vita vivibile da parte degli uomini su questa soprattutto ecco in queste questi Paesi molto sviluppati non si può concepire una vita una qualità della vita
Sufficiente per gli esseri umani se non la si lega strettamente ai problemi ambientali dico questo per dire che
Ovviamente oggi registriamo
Anche qui come è stato detto da più parti in Abruzzo in Italia dovunque registriamo una serie di aggressioni all'ambiente che si stanno rivelando dannosissima
Per la qualità della vita per la condizione del nostro ambiente per l'ecosistema ma anche per l'economia del nostro Paese
Ogni anno i disastri ambientali che sono stati fatti soprattutto sui piumini sugli alpini fiumi
Sconquassato sovvertendo un ecosistema
Le gallerie tutto questo c'è Mele colate di cemento la cementificazione dei fiumi come diceva prima il collega Cerulli Irelli gli scavi nei Fontarini Fiumicetti quelle estrazioni continue chiederanno sconvolto talmente l'ecosistema che ormai il nostro paese non è spende più
Per
Quelle opere che deve fare per riparare ai danni di questi sconquassi che sono stati fatti
Abbiamo assistito ad una serie di opere devastanti in questa nostra regione basti pensare venendo dal chiedilo a qui alla scandalosa
Fall in fondovalle Sangro tra l'altro rimasta in parte incompiuta alle aggressioni fatte al fiume Taro
E quella che oggi forse si rischia di fare se non si sta bene attenti anche qui al vostro al vostro fiume
E abbiamo visto anche non solo i danni economici
Ma anche i danni in termini di vite umane che questi sconquassi portavoce ricordiamolo il mille novecento novantadue l'alluvione nella quale morirono delle persone sul fiume Italo ma perché perché quando poi l'ecosistema si Vascon passare troppo quando il fiume il suo alveo naturale
Le sue zone di atti
Di
Di necessario sfogo quando vengono aggrediti
Tutta quella parte che intorno al fiume che serve in parte per riassorbire anche le acque in eccesso
Quando la velocizzazione dei fiumi determinata la cementificazione diventa insostenibile
Ebbene poi i fiumi che solo al servizio dall'uomo da sempre degli animali e dell'ecosistema poi prendono la loro rivincita e arrivano le alluvioni e arrivano i morti arrivano i danni
E il Paese spende poi miliardi miliardi miliardi per andar dietro per riparare ai danni che sono stati fatti
E allora io faccio questa premessa per dire che cosa
Per dire che oggi noi noi come forza politica ovviamente io non solo di Teramo però per dire queste parole è ovvio che ho sentito e mi sono consultato con gli altri
Della mia forza politica che conoscono anche meglio la realtà della zona
Indagando pensare ad una strada che vada a sconvolgere ancora una volta un fiume
Che vada a sconvolgere l'ambiente naturale anche vicino intorno al fiume non è sufficiente dire ma non lo attraversa ma ci passa sopra ma pensare appunto a questo fiume con un nastro di cemento come diceva prima il professore all'inizio già ci sconvolge
Sul piano così dell'impatto ambientale la nostra idea paesaggistica che abbiamo anche del fiume
Però ci sconvolge pensare che questi lavori indubbiamente andando ad incidere sul lago a fianco all'alveo del fiume non è sufficiente dire non mettere un pilastro dentro al fiume o attraversare il fiume
Basta scavare sotto in vicinanza del fiume o pasta mettere dei pali di cemento laddove il fiume naturalmente deve anche straripare nei momenti in cui c'è un'alluvione per aver sconvolto l'ecosistema
E allora noi diciamo che questa cosa non ci convince affatto
Allora su questo ecco mi sembra necessario che in questo dibattito la nostra forza politica che in questo comune e comunque forza di maggioranza
Debba dire con chiarezza la sua posizione
La cosa non ci convince affatto non riteniamo anche l'iter che sta portando a questo lavoro un leader di tutto un iter di tutta chiarezza
Non ci sta bene che venga stata che sia stata addirittura data affida sia avvenuta l'appalto l'affidamento dei lavori quando già il ministero dell'Ambiente aveva bloccato l'opera non ci sta bene pensare che comunque noi dobbiamo rincorrere venticinque miliardi che bisogna comunque spendere incerto
Certo venticinque miliardi per i lavori pubblici sono necessari sono anche una fonte di tavolo per un'aria però pensiamo anche a come spenderli
Non è sufficiente dire spendiamo venticinque miliardi per fare un'opera se quest'opera poi diventa dannosa e allora su questo pensiamo per esempio a tutti in migliaia di miliardi del Giubileo che ci ha in questo Paese già stanno pensando di dividersi ma come li spendiamo questi migliaia di miliardi
Facendo attrice invisi cementificazioni altre opere inutili altre opere dannose devastanti
Come quella dello stadio olimpico o cogliamo questa straordinaria opportunità per risanare i nostri centri storici per risanare il nostro ambiente per risanare i nostri fiumi le nostre montagne è questo quindi certo se c'è questa questa somma a disposizione che si studi il modo migliore per utilizzarlo che non sia comunque un modo devastante per l'ambiente
Io non posso poi tecnicamente dire troppo di questa famosa strada
Però mi convincono i ragionamenti che ho fatto con i compagni con gli amici con molti che ho sentito anche dagli ambientalisti qua mi convince il fatto che si possono trovare altre soluzioni che si possono trovare altri modi per fare questa cosa e allora
Sia chiaro sia chiaro che se qui c'è un problema di viabilità questo problema degli abilità per anche per noi deve essere affrontato se questo attiene alla vita di questo Paese ai collegamenti di questa città
Però sì anche chiaro che diventerebbe dannoso estremamente dannoso se per fare questo si andasse a sconvolgere l'ambiente fluviale e il fiume
Ed è questa la ragione io credo che ci vede oggi con chiarezza con chiarezza pur stando in maggioranza
Contraria alla realizzazione di quest'opera
Che noi riteniamo merita merita di essere ancora ripensate riflettuta al fine di trovare delle alternative che siano ugualmente utili per la città ma che non vadano a toccare nemmeno in misura lieve
L'ambiente del fiume il fondovalle che noi riteniamo una cosa da salvaguardare a tutti i costi
A questo punto era ultimo della lista Marco Taradash che per le ragioni che opprime esposto non può essere presente Taradash ci ha affidato la sua interpellanza alla sua interrogazione a te insieme con due colleghi ovviamente molto lunga io
Posso rappresentarlo nel senso di leggere l'ultimissima parte di questa interpellanza e conclude un po'questo questo primo giro del tavolo
Chi domanda se responsabilmente accantonate in via definitiva una scelta varia che metterebbe a rischio la vita dei cittadini oltre a non risolvere il problema del traffico a fare scempio dei polmoni di verde rimasti a Teramo e costituiti da due fiumi
Non ritengano di dover utilizzare la somma disponibile per progettare e realizzare una tangenziale complessiva dei requisiti di sicurezza di cui è carente invece l'otto zero posta a nord est della città di vera utilità pubblica per il collegamento delle zone di espansione dove abita la stragrande maggioranza dei residenti con l'ospedale civile alla nuova sede universitaria la Teramo ha scandito da Teramo mare l'autostrada Teramo L'Aquila Roma
A questo punto il primo giro degli interventi
Concluso
Non posso che registrare che da questa parte del tavolo c'è non l'unanimità per fortuna ma c'è una prevalenza di opinioni contrarie al Progetto
Naturalmente posso chiedere ai relatori che sono stati encomiabili per la rapidità di interventi di proseguire il dibattito ma vorrei sapere siccome qui siamo a Teramo
E tra voci di Teramo forse in un discorso di questo genere ha il suo peso se qualcuno vuole intervenire prima che magari di relatori proseguano e integrino i loro interventi e c'è qualcuno che vuole intervenire
Sì
Certa volevo fare una domanda proprio all'onorevole Cerulli causa senatrice Carla Castellani
Perché
Volevo sapere dalla senatrice Castellani S dopo l'analisi ha ha fatto la sua la sua posizione è una posizione di Scelta in favore della tangenziale Nord Est cioè vorrei capire con precisione se faccio subito anche la domanda Cerulli Irelli tipo disponga diversamente
Temete volevo capire se quei se ho capito giusto se c'è un leader
Ma sì anche all'otto zero quater perché non si è capito molto bene perché altro punto dice l'otto zero quattro e deve tener conto Hill onorevole Cerulli che il lotto zero quattro e sempre in albergo
è una variante sottozero precedente e secondo me anche più grave perché porta la galleria proprio ad entrare in un'area che la contessa geologica solamente discutibile e comunque insiste
In quella posizione di presenta sull'albero quindi volevo capire qual era le vostre posizioni in maniera molto precisa tenendo conto del fatto che mi ricordo se non mi sbaglio sotto il proprio dovere mi ha finito l'appunto che tra l'alto gli svincoli intermedi dalla città non sono previsti nell'appalto gridando tener conto e che se non mi sbaglio
Ricordava il Rally del programma del sindaco per quanto riguarda la delibera programmatica di insediamento della giunta il sindaco diceva che l'otto zero non ha ragione di esserne come tangenziale né come circonvallazione
Questo è stato detto in sede di insediamento e quindi di i sento programmati dalla parte del
Allora rispondo per prima l'onorevole Bettini
Dicendo questo che noi viviamo a Teramo e sappiamo quali sono le problematiche della città
In termini di traffico di inquinamento e siamo perfettamente convinti tutti che bisognerà trovare una soluzione al problema del traffico
Però da qui a dire che la variante all'otto zero così come è stata presentata in consiglio comunale sia la panacea alla soluzione di questi problemi noi diciamo che non è vero perché e darebbe vera un dieci per cento di traffico della città ma in realtà i parcheggi sono al nord e la strada e assurde tutto il resto della città si espande a nord
E la tangenziale sarà assorbe pertanto noi non riteniamo che così come è stata progettata possa essere di grande sino a utilità alla città così come pure riteniamo che sia importantissimo trovare una soluzione organica
Ai problemi della città ma che non deve essere una seduzioni episodica deve essere una soluzione globale che magari realizzata per i primi anni in una parte altri anni un'altra parte visto che i finanziamenti sono DDT ICI ed è recupero però che sia un progetto organico non mancherà provincia di Teramo e Teramo si debbano trovare pezzi di strade che sicuramente poi verranno usate perché una volta che è fatta la strada gli automi e degli automobilisti la percorreranno di sicuro ma che sicuramente non sarà la soluzione globale al problema del traffico teramano
Grazie
Onorevole Cerulli se vuole a sua volta intervenire
Mi spiace prima di aver dovuto un po'forzare i tempi o varietà le concedo qualche minuto mi trovavo allora bisogna Antimo io volevo sentire il dibattito Quilmes Tibet non è che accetto molto questo tipo di interrogatorio lo gnomo allo cioè io me lo ricordo per il programma della Senna sarà me lo avevano nomi scusi no programma e l'interrogatorio allora domandarsi come l'anima da presidente mi sento coinvolto faccio è un è un dialettica fra le persone del l'aveva già risponde lei può rispondere a sua volta con una domanda no non non ho bisogno di domande
Il programma del Sindaco era quello che era le ho già spiegato prima credo con una certa onestà che a quel momento quando fu fatto quel programma non non non era neanche ipotizzabile il fatto che succedesse quello che poi è successo
Quindi alla luce di quello che successivamente accaduto ci si è posto un problema molto preciso
Cioè se si dovesse lavorare su quella ipotesi migliorandola modificandola al meglio
Ma stando quella ipotesi cioè variante del sud
Innestata nel disegno della Teramo Giulianova per cui questa strana dizione l'otto zero e quindi utilizzando quel finanziamento Anas
Ovvero si dovesse rinunciare perché anche questo si può fare ha detto bene prima Bettini c'è poi un'ultima opzione quella di non far nulla certo
è ovvio quindi un'opzione non credo più aperta per il consiglio comunale già deliberato ma insomma tutto si può revocare
Quindi la il problema che si è posto è stato esattamente queste lavorare su quella ipotesi migliorandola al massimo oppure nota oppure buttare a mare quella ipotesi e certo un domani costruirne un'altra una variante al nord un qualsiasi altra cosa certo tutto è possibile
Ecco su questa alternativa la maggioranza tutto è criticabile insomma ovviamente la maggioranza ritenendo di rispondere agli interessi della cittadinanza ha ritenuto di seguire la prima strada cioè lavorare su quella ipotesi migliorando al massimo poteva lavorare poteva optare per la seconda ipotesi è non farne nulla certe ha ritenuto di optare sulla prima e quindi lavorare su quella ipotesi migliorandola al massimo un è uscito un primo progetto di massima esso mi diceva D'Amuri
Che tra l'altro credo e qui in mezzo sia uno dei pochi che abbia veramente il diritto di parlare data la competenza ambientalistica certamente ha più diritto di me
E mi diceva proprio adesso che da dopo la deliberazione del consiglio comunale di sono stati una serie di miglioramenti progettuali chi adesso esamineremo perché si tratta di un di un qualcosa che in progress
Che adesso vedremo però si è arrivati o si sta arrivando a un risultato largamente migliorativo largamente migliorativi
C erto
è sempre un risultato impattante parliamoci chiaro parliamoci chiaro
E sempre impattante non c'è dubbio che lo sia
Come impattante è stata l'autostrada Roma Teramo si poteva benissimo non fare come impattante sarà la Teramo Giulianova e ancora di più la Teramo articoli che distrugge una zona collinare meravigliosa
Quindi qui il problema è politico cioè si tratta di scegliere sostanzialmente tra due ma come purtroppo accade sempre in questa materia un male e quello di non avere la strada
L'altro male è quello di una media vera è una strada che sia pure migliorata nel suo Progetto onesta impattante ecco questo è il problema
Su questo problema
Se volete sapere la mia opinione che condivisa da non voglio dire la maggioranza abbia ragione Bettini non è che io sono andato capo a casa
Persona persona chiedere come va bene però non lo so ma direi però la maggioranza dei rappresentanti politici quello sì perché questo quaranta li posso contare di donne tanto nel giorno statistico insomma
E abbastanza baci ecco la mia opinione
E che convenga scegliere questa strada cioè resta sulla ipotesi della variante ottanta così ha detto l'otto zero migliorandola al massimo salvo che certe l'ho detto anche prima e lo ripeto qui parla dei tecnici salvo che in sede di valutazione di impatto
E non escano fuori e dei fatti centotré frana la collina vuol dire che non si farà che vi posso dire io insomma allo Stato allo Stato la mia posizione è questa
Che cioè conviene badate bene non ripeto vorrei che sia chiaro non è che sia un bene è comunque un male
Ma tra i due mali io scelgo il male minore
Che ci consente via nere con un Progetto migliorato al massimo una variante che e resa necessaria dalle esigenze della città
Grazie
Assessore mi scusi le do subito la parola ma prima c'era un bravissima replica di Rutigliano che me l'ha chiesto
Per tornare a Cederna
E all'inizio di quell'articolo
Bene pretorio cereali segue l'articolo una mela cita tra due colline eccetera
è del tutto evidente che
Rimasto un solo margine
Che ha salvaguarda ancora i valori ambientali storici di Teramo ed è proprio il margine sud dove scorre questo torrente Sorvino e che delimita il centro storico
E che che delimita anche dall'altra parte della valle una collina intatta
Cioè l'ultima riserva naturale di questa città che tutti riconoscono che è stata maltrattata e disastrata dall'INPS per versare di decisioni tutte a favore evidentemente di costruttori che avevano degli interessi da tutelare personali è rimasta questo
Allora a questo punto il problema è riconoscere che impattante quella soluzione come fa il nostro onorevole del PPI discutere del Cerulli
Riconoscere questo e non considerare che l'unico l'ultima risorsa
Anche da un punto di vista paesaggistico perché Cederna si riferiva molto spesso alle questioni paesaggisti che sono lo specchio della nostra storia della nostra identità
E sacrificarla ancora una volta per una strada quando ci sono delle alternative significa esclusivamente significa esclusivamente non voglio perdere neanche un anno
E voglio sacrificare questo bene paesaggistico straordinario ultima risorse alla città
Perché voglio assolutamente fare quest'opera così come e ne e rinunciare quindi a quelli che sono ripeto i vantaggi della politica che è quella di poter scegliere quindi perché rinnegare perché rinnegare in presenza di una controparte che non dice no all'opera l'opzione zero non l'hanno sostenuta questo è un dato fondamentale
Quindi c'è la possibilità di arrivare a un accordo su di un'alternativa
Perché rinunciare in extremis a questo accordo sull'alternative non ce l'hanno detto e troviamo una soluzione migliore
Ecco benissimo la soluzione migliore la si trova se si va a probabilmente all'Anas a portare a portare anche le altre indicazioni di Progetto alternative e si chiede all'Anas se possibile a realizzarle
Questo voglio dire perché in fondo lei ha lasciato delle aperture ha riconosciuto questo dato si perderà un anno è vero si perderà un anno però forse se tutti vogliono accetto inviata cosa non si perde il finanziamento l'opera si realizza la soluzione al traffico sita ma non si sacrifica questo bene che ormai va riconosciuto e l'ultimo possibile
Scusate ma a questo punto devo proprio dare la parola all'assessore direi che proprio a titolo per intervenire
Sono
Fino a mo'
Non so siamo Carmelo
Calma pigliare medico gestionali
Moderata da
Secondo me
E allora
Da perché dunque chiedo scusa mi scusi ora fino alle alle sei e mezza c'è tempo sei pervenire ci strali orrore dirai ordine fino alla fine
Chi è d'ordine fino alla fine ho dato la parola l'assessore che è chiamato in causa direi anche abbastanza robustamente questa cosa lasciatelo parlare abbiate pazienza io lo faccio censura nessuno fino al sei e mezzo grazie alle sei e dieci posso far parlare grazie per la parola
Credo avere a disposizione qualche minuto solamente credo presidente credo qualche minuto disposizione parlo simbolici possibile che cosa cercherò di intervenire come amministratore il particolare come assessore all'ambiente e come tecnico come geologo io mi interesso
Faccio il professionista da venti anni in particolare mi interesso proprio di Geologia ambientando ambientale
Come amministratore bene abbiamo fatto io ho sempre sostenuto
Che Teramo ha bisogno di una circonvallazione sud anch'io a suo tempo contestato insieme al professor Bettini agli amici ambientalisti il progetto quel progetto di otto zero
Però allora anche allora ho sostenuto la necessità per Teramo di una variante sud per i motivi che prima illustrava il il il l'onorevole l'onorevole Cerulli Teramo ha assolutamente bisogno di questa strada non non ha non ha praticamente una una una variante una circonvallazione nel vero senso della dalla parola
è vero che ci sono le ragioni del fiume come giustamente dice il professor Bettini ma è anche vero che ci sono le ragioni della gente dell'AGEA le capita lungo via con a viale Comincioli piazza Garibaldi lungo lo stradone dobbiamo tenere presente quindi
Se vogliamo veramente appunto un approccio corretto al al problema da ambientalista professor Bettini tenere presente non solamente l'ecosistema fluviale ma tenere presente il sistema nel suo complesso in cui il fiume diventa un sub sistema d'd'altra parte ci subsistema urbano ce la città la gente che vuole camminare che deve poter camminare insicurezza lungo le strade che deve poter respirare un'aria respirabile e allora se teniamo presente questo io non vedo altra soluzione altra soluzione
Per Teramo che una strada che mi allontani il più possibile
Il numero un numero consistente di macchine in un ambito che indubbiamente un ambito delicato e io sul fiume scritto tutto tante cose insomma quarantacinque pubblicazioni prevalentemente proprio relativamente alla tutela degli ambiti dagli ambito fluviale ma purtroppo do dall'altra parte devo pensare anche anche l'uomo è chiaro che un prezzo dovremo pagarlo un prezzo dovremo pagarlo
Ma andiamo a vedere i benefici che otterremo all'interno della città io non condivido quando si dice quando la senatrice Castellani dice ci sono dati che ci dicono che riusciremo a dirottare i dieci per cento ma sulla base di quali elementi
Noi stiamo facendo in questi giorni i rilievi dei flussi di traffico in modo tecnico scientifico in modo corretto certo abbiamo delle ipotesi una volta l'ho detto qui pubblicamente secondo me riusciremo a drenare su questo circonvallazione almeno il cinquanta per cento dello attuale volume di tra ecco che attraverso la città in senso Est e Ovest e si sta bene l'abbiamo detto più volte è prevista chiaramente il collegamento con Teramo apporto romano è ovvio altrimenti non avrebbe senso una sola strade che attraversano senza collegamento senza collegamento con la città e abbiamo fatto con l'amministratore gli sforzi massimi sforzi massimi per arrivare a un progetto
Che restando dentro i paletti imposti dalla legge perché la variante può a essere troppo si può andare oltre non si può andare oltre una certa percentuale sono tutta una serie di vincoli abbiamo fatto gli sforzi massimi per ottenere il massimo variante possibile un progetto che fosse in meno impattante possibile e qui adesso parlo come tecnico e come come Geo poco bene dal mio punto di vista è stato c'è stato un miglioramento notevolissimo vediamo il primo progetto era notevolmente impattante
Era il rischio idrogeologico è notevolissimo perché abbiamo una sezione fluviali molto stretta prevede prevedere radicamento numero rilevantissimo di rilevati
Rilevati
Ecco e questo vuol dire quindi in caso di piena innesco di processi franosi suini sul sui versanti e quant'altro bene in qual è stato lo sforzo lo sforzo da noi fatto in questa direzione abbiamo cercato di liberare per quanto possibile le piaghe fluviali
Piano fluviali intorno allo stretto ambito fra intendo l'alveo in cui scorre il fiume che la piana di esondazione bene io direi che per per quattro chilometri cioè per la per la per la per la quasi totalità del tracciato ci siamo riusciti chi ha Fermi è contrario il progetto non l'ha visto o non è in una in buona fede ripeto chiaramente la linea che avete visto su quelle carte un'ipotesi di di tracciato bisogna ancora realizzare un polo e tu preliminare ancora un progetto un progetto esecutivo bene io affermo qui che nel primo tratto fino al ponte di Porta Roma a Ponte di Porta Romana
Le piene fluviali sono libere sono libere mentre Pina venivano tutte occupate il fiume si può espandere libri liberamente liberamente quindi la flessibilità che compete al fiume lì
C'è a valle poi torniamo al saltiamo il tratto di Porta Romana sta sarà saranno qualche ci sarà qualche centinaio di metri a valle lo stesso situano sulla destra idrografica e si liberò le Piane Fluvi tali al contrario del progetto precedente perché nell'ambito di Porta Romana e siamo stati costretti a tornare sul fiume bene perché ci sono grossi problemi sulla destra idrografica infatti proprio in quel tratto
Esistono dei vasti movimenti franosi profondità notevole e non si può quindi ipotizzare un tracciato in superficie in quella zona allora due erano le possibilità o sotto passare la frana è questo voleva dire realizzare una galleria lunga più di un chilometro con costi notevolissime da visto che non era quindi un'ipotesi dal punto di vista tecnico ma anche amministrativo perseguibile oppure si era costrette a tornare in ambito fluviale
Bene e è venuta fuori quindi un tracciato in ambito fluviale che certamente crea dei problemi
Però non crea problemi dal punto di vista presente idrogeologico idrogeologico e per questi motivi abbiamo anche incaricato uno specialista non è che non l'abbiamo fatto la sorbetti l'abbiamo incaricato uno specialista specialisti movimenti franosi rischio idrogeologico i quali ci ha detto che non ci sono problemi per quel tratto
E sicuramente lo sono il giovane archeologa chiaramente
Ho visto che passa anche attraverso la zona archeologica abbastanza ore quello praticamente era in un altro aspetto dopo lo vedo un dopo però scusi eh ma sempre
A tenere conto è purtroppo sono tempo dove non non non posso rispondere per dire comunque che quindi questo questo tracciato questo tracciato non presenta non presente da rischi idrogeologici così come lo presentava il primo il primo tracciato ed è sicuramente molto meno impattante rispetto al primo qui si parla poi di alternative dottor all'ingegner tutti diamo mi scusi non so se ingegnere o architetto
Tecnica
E le alternative ma lei che cosa pensa che noi le alternative non l'abbiamo trovata non l'abbiamo cercato e e un anno che ci stiamo lavorando abbiamo fatto tutti gli sforzi possibili lei crede che io dopo vent'anni che mi occupo di geologia ambientale non mi sono fatti in quattro
Trovare un'alternativa un'alternativa possibile sulla vestito varie non esiste purtroppo non esiste perché le condizioni
E fisiche del versante destro non consentono di tracciare che qui sono stati presentati come traccia di possibili
Bene non esistono non c'è nessuna possibilità non c'è nessuna possibilità
Come
è esattamente a meno che non si faccia comunque non è legale infatti ecco infatti e su questo possiamo allora trovarci trovarci d'accordo allora infatti infatti come amministratore sostengo sostengo bene
Allora assodato che primo tratto va bene che l'ultimo tratto da ben tratto Porto Roma allora assieme facciamo tutti gli sforzi vediamo con l'aiuto dei parlamentari interveniamo presso il ministro della verso il ministro ai lavori pubblici e vediamo se li ci danno la possibilità di realizzare quella Beretta galleria di un chilometro a mezzanotte che risolverà il problema da questo punto di vista io sono perfettamente d'accordo
Io vorrei
Vorrei rispondere un attimo all'assessore ci fa piacere sapere che ha perso passate operando gli studi sul traffico e sulla percentuale di traffico che questa è stata strada deve nera
Quando abbiamo approvato il progetto abbiamo avete approvato il progetto in consiglio comunale si parlava del dieci quindici massimo venti per cento del flusso di traffico adesso perbacco
Quindi
Fuori fuori adesso adesso a sentire che venera il cinquanta per cento poi questi studi li vorrò vedere grazie
Fuori Grifoni trenta secondi
Io chiedo scusa
Se grazie per per avere guardate deve io sono molto telegrafico la posizione che abbiamo assunto come Italia Nostra danni a riguardo mi sembra che sia molto chiara qua abbiamo l'opportunità stasera di una ritrasmissione insomma del di quanto discutiamo dobbiamo ringraziare devo ringraziare radio radicale che Ripa rinvenuto il dibattito così come riprenderà il Consiglio comunale di dopodomani di lunedì quando al primo punto all'ordine del giorno torna questa faccenda dell'otto zero
E per comunque dico appunto queste poche cose allora la prima questione che abbiamo posto sul tappeto e che quella strada in quella zona chiedo scusa ai relatori in quella zona a sud per i dati che noi abbiamo di
Una comparazione dei numeri di targa in entrata e in uscita che noi abbiamo dato con le telecamere a computer e abbiamo dato la dimostrazione di come si possa fare anche senza so e da volontari perché questo era semplicemente una dimostrazione i dati che abbiamo per gentilezza e stiamo tra persone civili e e no ecco credo
Credo ecco è dico i dati che abbiamo e che Scar Lussu il dieci per cento del traffico di Teramo potrebbe essere allontanato dalla città da quella parte quindi prima questi pone inutilità di localizzazione bella strada ai fini della soluzione del problema del Traffic io e i cittadini d'Eramo questo devono saperlo il lotto zero non serve per risolvere il problema del traffico in secondo luogo stiamo tra persone civili forse a questo punto forse l'altra questione e che questa strada è Perico Losanna per l'incolumità come il geologo del Comune noni il geologo di Italia Nostra ha affermato con un documento che protocollo lato agli atti del Comune che fa parte del fascicolo che è stato votato del lotto zero e che è oggetto di interrogazioni parlamentari colonne individuazione i pagine e scrittura insomma evidenziazione di quanto il geologo del Comune ha detto è e il pericolo dell'incolumità dei cittadini
Terza questione e la strada la strada stiamo tra persone civili terza questione la strada a Toni scusi basta parlare di persone civili il il col fronte del dibattito comprende anche c'è qualche cosa lo dico io se non siamo tra persone civili va be abbiamo all'ultima questione e semplicemente queste a che stiamo dicendo da dieci anni onorevole onorevoli che intervenite insomma gentilissimi relatori lo diciamo da dieci anni
L'abbiamo detto con Cederna l'ha detto il ministero dell'Ambiente l'ha detto il ministero dell'Ambiente abbiamo riproposto all'attenzione dei consiglieri anche proprio Google insomma do ogni volta insomma ecco bisogna trovare altre soluzioni perché e la sono posti i Billi è possibile un'iniziativa politica forte di tutte le parti e anche degli ambientalisti prima di tutto per una tangenziale a nord est
E questo è il pensiero va bene la senatrice Castellani in secondo luogo per una panoramica comunale fuori dall'ambito del Tordino fuori dall'alveo del Tordino sulle colline e e in terzo luogo sono possibile sono stati pubblicati dal mondo edile addirittura i progetti di sotto via piazza Garibaldi e in altre zone di Teramo dove il traffico magari il punto è di più in determinati ore ci sono queste proposte ma per che ma perché non vengono finalmente Soresa romana volte rimane seria considerazione
Su questa domanda mi fermerei c'è un signore che mi ha chiesto prima la parola giuro che non so chi sia dopo uno due tre sei riuscite a fare una cosa velocissima
Prima delle prima che scade il tempo mi mi chiamo Massimo De Carolis sono un consigliere comunale sono uno di quelli che tra poco la la responsabilità del voto sul sul progetto definitivo di questo
Venti euro io penso questo da una parte e penso che l'amministrazione abbia lavorato bene
Nel mandare avanti la possibilità di realizzare di realizzazione di quell'opera che sicuramente anticipa i tempi
Di una variante al nord o a sud che sia
Anche un'altra se ne potrebbe realizzare alle parole passerebbe con tanto tempo
Penso che abbia fatto bene a dare delle prescrizioni penso che queste siano state rispettate al ad Ovest a destra dalla città
Penso che per i motivi espressi molto bene l'assessore Adamoli ci sono dei grossi problemi negli otto novecento metri prospicienti
La città stessa
Penso che evidentemente bisogna pensare agli svincoli che la massa garantito quella porta Romana di cinque miliardi l'altro magari a nostre spese che si potrà fare in un secondo tempo
Penso che da quella parte dalla città bisogna concepire dei parcheggi altrimenti sarebbe veramente un'opera che ha dei costi e da parte da pochi benefici
Ma penso che in questo momento storie musica e pregherei di si salverà ovvero che ce lo citò domani si rompono conclude allora nell'ultima fase tutti devo fare interventi previsti ventuno del parlato trentatré trentaquattro secondi me ne mancano quindici semestre penso che questo momento da qui un'opera dal punto che dal punto prevista progettuale ancora in movimento fino a un voto definitivo in questo Consiglio Comuzzi
Anziché perderci in convegni in alternative non mi scusi è una provocazione da Vieira alternative poco fattibile perché non ci si impegna veramente ad altissimo livello come se fatta con l'Autostrada del Sole permettere Aldo Sulta Polillo Edo Ronchi e Antonio Di Pietro essi occorrono venti miliardi in più per fare la galleria nella zona prospiciente Teramo non lottare insieme per questo è fare in modo che in questo Consiglio comunale si possa votare all'unanimità questo progetto
Perché io non voglio il giorno dopo il voto positivo o negativo che sia non voglio uscire con rammarico di non aver fatto questo e di non pensare che si sia avuto una perdita in termini ambientali per motivi canonici e PAC magari perché non si è riusciti a rispettare i giusti diritti della ditta grazie grazie
La prego la stessa brevità
Nessuno avviso fin da ora che nessuno avrà l'ultima parola lavoro io e quindi e è un po'difficile fare un tema così importante per il futuro di questa città
Io credo che l'amministrazione comunale nonostante gli sforzi non sia stato in grado di proporre un progetto alternativo all'altezza sta il problema
Anzi sostengo che la variante sia di molto peggiorativa Del Vecchio l'otto zero
Basta riflettere dall'inizio dalla corona il lotto zero a prevedeva il lotto zero prevedeva un viadotto di sessanta metri la variante proposta da questa amministrazione un viadotto di quattrocento metri più avanti il lotto zero prevedeva la strada in rilevate questa variante propone un viadotto su pali speciale di cinquecento metri
Più avanti passa
Sui resti di ville romane e poi a Porta Romana mentre il vecchio progetto
Si parte in viadotto parquet rilevata l'attuale propone un viadotto lungo un chilometro e centro cento a cento metri passando a ridosso anche delle case della zona di San Giuseppe
Più avanti propone una galleria la galleria e assolutamente irrealizzabile perché la galleria in travi che attraversa uno strato te la formazione allarga molto alterato e così come si evince dall'ultima relazione pro prodotte dalla da
No no no da leggi stanno che le cioè Lolli ieri non non dell'ecologia la crediamo sulla parola galleria attraversa Melissa vive della Fondazione dare alterati poi a monte della Calle dice sulla testa quando bisogna scavare ci sono almeno quattro metri di breccia poi ancor ma voi finire ma io so volesse sulla bolletta relazione da geologo e sta lì
Faceva
Praticamente non è un bene quindi diceva
Sopra Galleria quando noi scaviamo ad abbiamo quattro metri di breccia e sopra ha mostrato di Preci che il vecchio letto del Tordino abbiamo
Decine di centimetri di coltre recente cioè di materiali incoerente
Che può precipitare dentro la galleria quindi la galleria Prodi per quello che diceva la relazione geologica di Gentili che diceva che bisogna avere sopra al tetto della galleria almeno ventotto metri di materiale buono più di noi ad diamo dieci quindici metri inventariale scadenti sino questo tracciato e irrealizzabile e assurdo sotto il profilo ambientale perché sta ancora in mezzo al tortino
E non si capisce che dopo sette anni di riflessione ancora cileno a riproporre questo progetto che dimostri che qui appena la la mia gli amministratori sono incapaci
Scusi va be venisse sottratta fra le etnie può andare
Allora do la parola questo signore ma io non sono un tecnico tanto meno un geologo mi rivolgo a all'onorevole Cerulli Irelli che mi sembra che questa sera abbia fatto un discorso molto responsabile
E non trionfalistico di neo amministratore perché trovandosi questa patata bollente in mano sapendo che la patata bollente scotta e lacerante giustamente ha detto
Rispetto all'otto zero
Io ho parlato di Padova bollente perché così ha detto lui ha parlato di un un progetto già preesistente bene di fronte a un progetto che lui considera uno dei mali minori
Allora bisogna cercare di vedere se ci sono dei problemi impattanti evidentemente non si rivolgerà soltanto ai geologi che sono di casa nella casa comunale ma spera per il solo uomo di scienza Luís di doversi rivolgere a uomini di scienza non interessanti che vivono anche al di là del Palazzo
E allora bisogna andare a vedere come diceva l'onorevole Cerulli Irelli disse questo male non sia se il minore cerchiamo di vedere se ha problemi impattanti perché se dovesse avere problemi impattanti allora
L'eventualità che prospettava Cerulli si farà un'altra cosa
Ho apprezzato moltissimo l'intervento dell'onorevole Cerulli Irelli il grado di responsabilità e che l'UE ha mostrato di a vere nel momento in cui si è trovata questa patata bollente in mano
Ora perché questa storia la conosce da tempo anche io fare un po'di dietrologia ricordando nulla l'onorevole dell'orrore Roelant ricordando come avete fatto tutti quanti voi permettetemi di ricordare anche Antonio Cederna perché io le ho accompagnato sotto il ponte di Porta Romana
Nel lontano mille novecentottantanove assieme al segretario la federazione del PDS
Che e tutti e tre constatammo che sarebbe stata una cosa gravissima bene ora Rispetto al male minore ma possibile che Teramo deve stare dietro ai mali
Cerchiamo di fare un salto di qualità e allora andiamo a un progetto alternativo lo stiamo dietro a questo Progetto che sembrerebbe essere impattante
O quantomeno da verificare se impattante o meno allora per analisi cerchiamo di fare un salto di qualità e chiedo che questo lo faccio soprattutto l'onorevole Cerulli Irelli per non tenere questa patata bollente in mano via assieme uno più sindaco mi sta tagliando il microfono
Sì no l'arrivo il professor Petronio solo per la coltivazione e la moglie che il fiume non è un sul sistema e la città che sta in un bacino fluviale il sistema del fiume
La città Carotenuto avere starci attenta secondo noto interrotto l'aver parlato in secondo luogo io dico che sarebbe utile a questo punto ci mettessimo valutare veramente
Il lotto zero quater messo impatti complessivi anche quelli della parificazione dei viadotti dell'impatto sulle case della galleria nel suo complesso emetterlo con l'alternativa e vedere quale che delle due che vince allora a questo punto l'ho fatto un servizio la popolazione
Ecco
Scusate no adesso ormai sono costretto a fare una rapidissima sintesi perché no ebbe il sindaco ha detto che devono entrare degli altri e quindi non ci posso fare niente
E va be'ma ragazzi a me sono stati dati dei dei tempi no no
No no no abbiate pazienza perché odio lo vuole l'ultima parola a questo punto bisogna concludere tanto è un dibattito che va avanti allora il il la sintesi è questa
Si sono sentite delle contrapposizioni ma si non solo si sono sentite anche delle espressioni di mediazione
Di riflessione di pause di riflessione
Allora
In una splendido libro di Karl Popper dicono allora Enzo si dice niente è già stato tutto può ancora essere se questo vale per il mondo forse può valere anche per il consiglio comunale di Teramo arrivederci