"In nome del popolo sovrano: le sfide politiche e culturali del cambiamento" convegno nazionale di AREA

Pregherei di amici
Che sono in piedi nella sala di prendere posto perché non so se si sente oggi abbiamo gli stessi problemi di ieri erano i microfoni
Adesso facciamo le prove
Inferiori
Si arriva
La ricezione è migliore bene
Dunque
Dopo la giornata di ieri che come avete dovuto notare dalla chi non era presente dalla stampa o dai vari media avuto un interessante diciamo sul sesso sia per le della matite anche per i vari interventi che ci sono stati
Abbiamo la sessione odierna con la presentazione
Dell'associazione culturale di aria di cui già ieri nella mio saluto avevo fatto cenno
Quindi si è costituita questa associazione
La nostra associazione
Di cui il presidente e l'onorevole Francesco Storace ed il segretario generale l'onorevole Gianni Alemanno
La nostra associazione dunque dicevo ha delle finalità abbiamo già redatto lo statuto abbiamo già in qualche modo immaginato le varie
Strutture organizzative all'interno della stessa
Che prevederanno dei soci fondatori dei soci ordinari ed è ambizione come dicevo ieri
Che lanciare
Diffusamente questa associazione su tutto il territorio nazionale
Brevemente adesso vi leggerò l'articolo quattro dello Statuto
E l'articolo cinque dello stesso per rendere un po'più chiara quali sono le finalità della stessa associazione
Le finalità dell'associazione sono la valorizzazione e la diffusione presso il più vasto pubblico della cultura popolare comunitaria tradizionale nazionale
Dei valori della civiltà italiana mediterranea ed europea e delle forme espresse di ogni genere di identità comunitaria
La concretizzazione dei valori della solidarietà e della partecipazione tramite interventi ed iniziative rivolte alla soluzione dei problemi sociali di tutti gli stati popolari
Con particolare riferimento a quelli più colpiti dalle ingiustizie e dagli squilibri del modello di sviluppo oggi dominante
Oltre altresì la difesa del suolo e la Pelizzo azione del territorio in tutti i suoi aspetti ecologico urbanistico autistico e soci tale e il
Le potenzialità
Poi sportive produttive di gestione libero contro ogni forma di sfruttamento e di Stato
Adesso
Passeremo al capitolo ovviamente delle finalità per raggiungere queste finalità istituzionali quali mezzi l'associazione intenderà Pearce presi o o su quali mezzi con quali mezzi intenderà operante
Per raggiungere le sue finalità istituzionali l'associazione promuove ed organizza iniziative di qualsiasi genere ed in particolare attività di studio e di ricerca svolgimento di corsi seminari convegni di studio e di divulgazione progetti di ricerca ad ogni livello
Iniziative editoriali giornalistiche pubblicazioni di libri periodici e quaderni
Di fusioni lì librarie produzione di materiale audiovisivo e gestione di emittenti radio e televisive speriamo per il futuro di poterle avrete et da gestire
Dunque quindi è intenzione ovviamente delle dell'associazione anche prendere delle iniziative come manifestazioni rivolte al più al più vasto pubblico come mostre spettacoli feste manifestazioni proprio paganti esiste
E che diciamo e tutto ciò che è connesso alla materia
Quindi effettuare nell'ambito territoriale sicuramente un'opera di sensibilizzazione sempre sibili Zazie oneri
Dei pubblici poteri
Quindi anche attivare denunce esposti alla magistratura ovviamente quando è necessario non come come fine principale dell'associazione questo comunque proporre petizioni proposte di legge di iniziativa popolare manifestazioni e nonché referendum ovvio oggi come oggi tutti voi sapete che
Il cavallo referendario è un cavallo che va molto di moda è sicuramente uno strumento vista la nostra posizione utile alla democrazia
Credo che in questo momento associazioni come queste che hanno l'ambizione la diffusione capillare su tutto il territorio nazionale siano poi in grado anche di in qualche modo fare da molla propulsiva per tutte quelle istanze come vediamo attuale poi insomma oggi segreto a mezzogiorno ne avremo un esempio con il il l'onorevole segni che insomma si illustrerà un attimo anche i programmi e i progetti dei Cobra
Quindi a tutto questo l'associazione anche ovviamente a una o a una ambizione di attività di ricerca di studio sì i organizzando lo informa cooperativa
Dopo avere in qualche modo così delineato quelle che riteniamo noi debbano essere le finalità e le le situazioni organizzative D&D della nostra associazione è ovvio che poi mano mano che ci era dichiareremo nel territorio
Analizzeremo le varie problematiche perché sicuramente i problemi della Sicilia
Saranno differenti da quelli del Piemonte quelli della Liguria differenti sicuramente da quelli dell'Aci ad ogni realtà territoriale cercheremo di dare una risposta concreta nell'ambito della della della nostra coerenza che sempre ci accontenti contraddistinti
Adesso io dopo aver fatto questa breve introduzione passo la parola alla senatore Ludovico Pace che ovviamente ci illustrerà e in modo più dettagliato un programma di Progetto anche a carattere politico della nostra associazione grazie
Intanto augurio a questa nuova associazione lunga vita
Abbiamo una tradizione importante nella nostra area di associazionismo culturale sono molte
Le associazioni culturali che grosso modo si riferiscono
Alla nostra area molto spesso queste associazioni vivono i problemi che quotidianamente vive qualsiasi tipo di associazione quindi in mancanza di mezzi mancanza di comunicazione e quindi il sorgere il nascere di questa nuova realtà uno che ha presentato poco fa
L'amico Giampiero è importante anche perché questa associazione potrebbe fungere un po'da coordinamento di tutte quante le altre realtà territoriali sparse per l'Italia
Avendo non dico molti mezzi ma probabilmente qualche mezzo in più di quelle piccole realtà locali che noi conosciamo
Poi avendo anche un dinamismo maggiore
Per il fatto che l'obiettivo che la nostra associazione si pone e ambiziose non solo per quanto riguarda il coordinamento di tutte queste situazioni culturali culturali politiche sparse per la penisola
Ma anche per gli obiettivi che vuol raggiungere
Gli obiettivi son quelli di cui si è discusso ieri mattina nel dibattito della mattinata di ieri quando sono intervenuti anche Rocco Buttiglione
E gli altri gli amici invitati
Si è parlato di populismo
Rocco Buttiglione ha inquadrato bene il problema
Parlando del popolo del populismo come condizione
E premessa per un nuovo Risorgimento
Ha inquadrato bene il problema e questa luce molto utile per non cadere anche noi in facili demagogie
Quando si parla di questi argomenti il che significa che tutte le nostre realtà in questo caso lei associazioni devono muoversi
E stimolare l'ambiente in cui operano affinché ci sia una diffusa crescita culturale e politica dalla base
Perché questo che noi vogliamo
è questo il senso di tutto ciò che è stato detto nel dibattito di ieri mattina quindi una crescita dalla base
Che abbia anche come riferimento quello che diceva Giampiero Arci poco fa leggendo mi pare l'articolo quattro adesso non ricordo dello Statuto laddove si parlava di situazioni territoriali
Ambientali locali
Il nostro Paese la nostra Italia è ricchissima anche di storie di tradizioni locali
Se uno facesse la conta in Italia di quante sono quelle Società di Storia Patria che si interessano della storia locale della propria zona in ogni provincia italiana ci sono di questo tipo di associazioni che hanno una lunga e grande tradizione perché si occupano della storia di quella città di quella provincia
Con studi molto approfonditi eppure sono pressoché ignorate a livello nazionale ma ce ne sono in Italia centinaia e queste società o queste associazioni molto spesso sono vicino a noi orientate politicamente anche vicino a noi quindi noi dovremo in qualche maniera contattarle anche perché se tra gli occhi tra gli obiettivi alti da raggiungere anche in questa fase caotica della vita politica italiana presidente Fini
A individuato questi problemi anche in relazione al alla Bicamerale
Che andremmo che comincerà a lavorare tra qualche giorno quando parla dei livelli sotto sotto i quali per esempio Alleanza nazionale non può scendere secondo lo il Polo non dovrebbe scendere
Vale a dire presidenzialismo e federalismo alla per quanto riguarda il federalismo per noi il federalismo
Possiamo anche chiamarlo
Con un altro nome
Con una maggiore autonomia delle realtà territoriali degli enti territoriali
Per il federalismo non è un marchingegno di ingegneria costituzionale
è qualcosa che deve vivere qualcosa che deve vivere su un sentimento
Su una realtà culturale su delle tradizioni storiche importanti no la nostra Italia ricchissima di tutto questo perché perdere tutto questo valore tutta questa ricchezza
Allora le nostre associazioni culturali e ancor di più
L'associazione che abbiamo presentato questa mattina che dovrebbe fungere anche da coordinamento collegandosi a queste realtà locali dovrebbe fare in modo di questa crescita venga fuori al più presto
Perché questa ricchezza ci appartiene appartiene al nostro popolo abbiamo sempre parlato
Delle differenze
Che ci sono differenze positive che ci sono nelle varie situazioni della nostra penisola nella storia delle varie città italiane delle varie province italiane che poi si riconducono ad un'unica matrice importante dalla quale poi si esprimono quei valori che sono sempre stati patrimonio culturale e politico
Di Alleanza Nazionale della destra della destra italiana e che hanno contraddistinto anche il cammino di questa comunità umana e politica quindi quello che dovrà fare
Questa associazione sarà importantissimo
Abbiamo bisogno di una stagione di di impegni direi quasi di entusiasmi maggiori rispetto al passato
E la prova che abbiamo cominciato bene proprio in questo convegno in questi due giorni di convegno che sono andati molto bene
Al di là delle delle presenze importanti che ci sono state a questo tavolo al di là anche della degli amici numerosi che hanno partecipato a questo convegno è andato molto bene soprattutto per i temi trattati
Per la prima volta ho è una rara occasione in cui certi temi vengono trattati con serietà e sincerità da tutti quanti noi e sui quali noi ci apprestiamo a confrontarci
Proprio per fare in modo che quella condizione che e quella premessa che abbiamo definito populismo
Non sia una parola più o meno retorica buttata lì perché ogni tanto ci serve anche di fare un po'di immagine di uscire sulla stampa sui giornali ecco non è non è questo non è questo ci crediamo veramente abbiamo bisogno di una serie di sussulti di questo nostro popolo e l'associazione questi sussulti di deve stimolare io mi fermo qui perché siamo molti che dobbiamo intervenire se ci sarà tempo
Interverremo in seconda battuta di nuovo questa mattinata si concluderà con Mario Segni che annuncerà le proposte dei Cobas
Finisco con il Dinoi prima abbiamo parlato di federalismo ora parliamo di presidenzialismo
Che al di là della questione bicamerale o assemblea costitutiva costituente quindi di strumenti idonei a realizzare le cose in cui noi crediamo noi dobbiamo puntare soprattutto a diffondere tra la gente a far comprendere alla gente quindi agli italiani ed in questo le associazioni possono darci una grossa mano
Che in Italia non si esce dalla crisi economica in cui siamo
Caduti da qualche tempo a questa parte dalla crisi sociale dalla disoccupazione
Da tutti quelli che sono i problemi che quotidianamente affliggono gli italiani non si esce da tutto questo se non si passa dalla prima alla seconda Repubblica I non si passa alla Seconda Repubblica se non si dà un taglio
Metto e definitivo
Attraverso le riforme costituzionali e quindi a quella delle diciamo la democrazia diretta al coinvolgimento sempre più determinato del popolo italiano io vi ringrazio non so Giampiero a chi dopo sapeva fare
Grazie Ludovico
Passiamo adesso la parola salutiamo l'onorevole Alemanno che è arrivato
Passiamo la parola a all'amico Arrighi che il vicepresidente nazionale di Azione giovani grazie
Allora fresco di nomina visto che arrivata ieri analisi neo nominato svela nominato che è arrivata anche casualmente arrivata al termine o meglio al termine effettivo di un percorso che doveva costruire l'unità di Azione giovani e che si era visto interrotto dopo i fatti di Rieti che immagino tutti conosciate cioè il congresso giovanile di quest'estate
Un percorso che ci vede sostanzialmente ora compatti capaci di rivendicare quella che militerà specifica quello che era il progetto politico che a Rieti aveva un presentato per la costruzione di un movimento giovanile legato ad Alleanza nazionale capace di ampliare fortemente quelle che erano le rivendicazioni movimentista è la necessità di dare un concetto concreto in termini di movimento in termini di costruzione della destra sociale nelle nel movimentismo giovanile ma che purtroppo si è interrotta Ojetti in seguito a quello che era il quello che in seguito a quello che è stato il momento dello scontro congressuale
Immediatamente se erano riaperte tutte le possibilità di volevo verificare la possibilità di costruire unitariamente un'organizzazione giovanile nuova
E in questo momento la strada si è indubbiamente riaperta il segnale c'è stato è un segnale forte che cita la la possibilità finalmente di rivendicare la nostra posizione il nostro ruolo
Senza comunque stare poi a entrare in quelli che sono discorsi più specifici di contrapposizione interna che farebbero perdere il senso politico nella battaglia è invece necessario riprende quello che il concetto per cui Ojetti abbiamo presentato una lista una candidatura e oggi ci troviamo ad esse un'area compatta capace di muoversi nello scenario giovanile
Ossia ne siamo partiti da un da un concetto profondo che la rivoluzione italiana si era interrotta
La rivoluzione italiana se interrotta ed era necessario ridare alle energie giovanili liberare le energie giovanili e fare in modo che si scatenasse ero
Nella nella lotta politica si scatenasse o per portare una contestazione sociale una contestazione politica e culturale al Governo Prodi e al sistema che si sta costruendo intorno al governo Prodi cioè il sistema dell'Ulivo il sistema che pone tutte quelle condizioni di gattopardi Isma'tipiche dei dei processi
Di finte riforme ma incapace di dare poi un nuovo modello di sviluppo all'Italia e una nuova forma di regola dei rapporti sociali che uscisse da quelli che erano i campi ristretti degli orizzonti
Di uno stato sociale che non abbiamo riconosciuto in quanto tale nelle sue degenerazioni partitocratiche stataliste assistenziali
Tema che nello stesso tempo superasse anche in termini di battaglia giovanile gli orizzonti squallidi del del liberismo e i i dogmi del dell'ideologia di Berardi
Abbiamo cercato ricostruito sulla piazza stiamo cercando ricostruirlo sulla piazza abbiamo avuto battaglie abbiamo portato avanti battaglie decisamente importanti in questo periodo intermedi contestazione ai progetti usciti dal governo Prodi il progetto in particolare di riforma
Della pubblica istruzione presentato da bevendo una riforma che va totalmente a troncare quello che rapporto tra le generazioni che si susseguono nel corso degli studi e quella che l'identità nazionale la memoria storica del popolo e oltretutto non va nemmeno a preparare una scuola in grado di affrontare i nuovi scenari nuovi problemi ossia problema principale per noi oggi è quello di dare degli spazi
All'occupazione giovanile in particolare sappiamo che il fenomeno della disoccupazione un dramma che si sta sempre più al stando è un dramma che andrà a toccare probabilmente la maggior parte dei giovani del pia brevissimo tempo
E già oggi si parla in termini statistici di giovani che se troveranno lavoro se saranno fortunati riusciranno comunque ad accedere al mondo del lavoro tra i ventinove e i trentaquattro anni di età la maggior parte di loro forse non arriverà
Nemmeno nella vita d'aveva un lavoro stabile dove un lavoro sicuro viaggerà in quella che grande orizzonte almeno dei trofei
Degli economisti liberali della flessibilità necessaria a cui noi non crediamo
Allora diventa necessario noi creare delle battaglie politiche rivendicare un ruolo sociale un ruolo comunitario nelle nostre battaglie
E sostenere soprattutto in termini generazionali partendo dal presupposto che le generazioni che si sono precedute che ci hanno preceduto
Ci sono comunque mangiate la ricchezza non termine crudo duro e che comunque la ricchezza non l'hanno lasciata non sono stati capaci di tramandata alle generazioni che oggi affrontano il mondo del lavoro a quelle che verranno poi nel futuro
Quindi partendo da questo concetto che può essere assoluto soprattutto in questi termini estremamente semplificato
Comunque rivendicare la necessità di far sì che gli orizzonti della politica e gli orizzonti della riforma dello Stato nel futuro non siano quelli che si appiattiscono semplicemente sul tema dei rapporti economici cioè di un'economia che si va a regolare solo ed esclusivamente in termini di palleggio dalla bilancia di pagamenti cioè noi rivendichiamo assolutamente il ruolo necessario di uno Stato che nel momento in cui diventa garanzia regola è arbitro dei rapporti sociali sia in grado di farsi che comunque il concetto d'impresa il concetto di proprietà stesso il il concetto di sviluppo economico sia un concetto in grado di dare sviluppo all'intera società e quindi sia in concerto in grado di dare possibilità occupazionali creazione di ricchezza che azione soprattutto di un modello che riesca a comprendere come l'occupazione e il problema principale all'interno di una società quale quello di Anna
Senza
Sappiamo perfettamente che senza occupazione senza avere l'obiettivo comunque della piena occupazione
La nostra società è destinata a implodere e destinata a a alle dosi a succosi usare di grandi potentati economici quei grandi potentati economici che peraltro appoggiano tutti quei progetti tecnocratici
Che stanno dietro a molti governi oggi dall'euro in Europa e
Sicuramente in tutto il mondo occidentale che in particolare oggi stanno alle spalle del del Progetto del del governo Prodi
Evidentemente
Su questo abbiamo scelto e siamo riusciti a dar vita anche a un a un movimento movimento nazionale per l'occupazione che ha incominciato da pochissimo le sue battaglie si è presentato all'inizio di dicembre e che nel tempo andrà a strutturarsi in termini più compiuti e troverà anche un forte rapporto con con il sindacato la sua capacità di mobilitazione a livello territoriale
Da questo è chiaro però che il il concetto principale su cui noi vogliamo agire è quello di saper mobilitare gli studenti e i giovani su dei temi specifici
Se dobbiamo riprende un attimo il concetto di movimentismo giovanile negli ultimi anni ne vediamo come le battaglie in particolare quelle Cimoli zattera sinistra sono state settorializzato ere e siano state quindi incapaci di produrre dei cambiamenti politici effettivi
La contestazione studentesca aveva i progetti di riforma io volino Falcucci e via dicendo negli anni sono stati sono state contestazioni durate qualche mese una settimana di occupazione fosse che poi si riducevano nella volontà semplice di
Avere dei momenti di piccolo scontro politico senza portare però a risoluzione problema reale noi crediamo invece ne siamo assolutamente convinti che nel momento in cui noi apriamo un conflitto
Con con il governo sulla riforma della scuola questo conflitto non si può ridurre a semplici
Ritocchi di una legge o alla semplice contestazione su con mio paragrafi di questa legge sulle di questo progetto di riforma ma deve invece andare a toccare quelle che sono le fondamenta del del sistema stesso che prevede quale debba essere la scuola funzionale alla costruzione del sistema politico
Allora crediamo sia necessario alzare pesantemente la politicizzazione delle battaglie giovanili sia necessario rimettere in discussione il concetto stesso di
Di movimento sapendo perfettamente che una scuola nel momento in cui crea i quadri dirigenti della nazione
E quindi vicente Ammini poi funzionari a quelli che sono i progetti di governanti che hanno dato vita alla riforma
Di questa scuola
Non può essere considerato un fatto semplicemente neutra non può essere visto solo ed esclusivamente in termini centralità dello studente deve essere invece visto come un momento forte di lotta politica sapendo che attraverso un passaggio di contestazione
Al sistema della pubblica istruzione a come lo si sta riformando noi possiamo andare a far sì che ci sia una riforma effettiva poi dello Stato contribuire a quello che è il cammino oggi interrotto dalla rivoluzione italiana
Evidentemente quindi dobbiamo mette in discussione le basi culturali stesse su cui si fonda il progetto di riforma della scuola su cui si fondano i progetti di riforma dello stato dello stato sociale in Italia oggi gestiti interamente dall'Ulivo e dagli oligarchi che intorno all'Ulivo stanno
Allora dà vita ha una una struttura come movimento nazionale per l'occupazione che ha l'ambizione di portare gli studenti a occuparsi di altro che non se ne problemi studenteschi evidentemente il modo migliore per mettere in discussione lei stessa le fondamenta stesse del su cui nascite l'ipotesi di riforma della Pubblica Istruzione collegata in maniera puramente tecnica ad alcuni ambiti lavorativi estremamente generici peraltro ed estremamente poi incapaci di produrre dei quadri per questo Paese
Allora abbiamo tutte le intenzioni e questo punto di alzare pesantemente il tiro su alcune battaglie politiche ricollegandoci a un a un concetto che prendo il profondo che che ci viene tramandato dalla nostra storia che il concetto di identità nazionale
Concede internazionali ci impone di fare delle battaglie contro ad esempio una scuola che dimentica la memoria storica del nostro popolo ma ci impone altrettanto di guardare con estrema attenzione
E con estrema preoccupazione a quella che sarà il futuro del nostro popolo nel momento della dell'entrata piena a all'interno del degli accordi del Trattato di Maastricht allora partiremo e partiremo in tempi molto rapidi
A una serie di verifiche in termini di contestazione anche a questo modo di entrare in Europa a questo modo di fare un Europa che non è minimamente ricollegabile all'Europa dei popoli che non è minimamente ricollegabile a quel concetto che prima culturale prima spirituale
E ancora e prima quindi in termini di identità che non economico e che invece tutto economico deve essere un'Europa che come sappiamo spoglia i governi stessi
Dalla dalla possibilità di intervenire sul fatto economico e quindi riduce definitivamente la politica all'ultimo gradino di importanza all'interno del della vita sociale dando spazio solo ed esclusivamente all'economia l'economia finanziaria in particolare
Allora ricollegandoci proprio al modello
Culturale che noi sogniamo di Europa
Necessariamente ci dobbiamo porre in una funzione critica nei confronti del Trattato di Maastricht necessariamente dobbiamo porre il problema al popolo italiano sul Trattato di Maastricht
Anche perché il popolo italiano è l'unico in Europa anche per una riforma anche per una Costituzione che impedisce il pieno libero arbitrio delle del cittadino i pieni diritti di cittadinanza
Il popolo italiano è l'unica in Europa che non ha potuto votare e decidere liberamente se entrare all'interno degli accordi di Maastricht con un referendum fosse restarne fuori e questo è un problema da poco l'italiano va posto
A un problema che va posto perché necessariamente in tutti i partiti oggi questo dibattito
è in atto
In tutti i partiti lo è ma assolutamente diventa può diventare invece uno di quei dogmi per cui all'interno del Trattato di Maastricht ci si deve stare per forza non si capisce per quale motivo
Ma diventa una di quelle ingegnerie necessarie per cui non si può fuoriuscire da quello che il grande concetto raccontando raccontato cita i sacerdoti del liberismo
E lei sacerdoti del dell'integrazione europea ogni giorno sui giornali ma necessariamente va posta questa battaglia la posta in termini giovanili perché i giovani saranno probabilmente coloro che più di altri soffriranno dal processo d'integrazione europea
Da questo tipo per lo meno di processi navigazione europea
Quindi ne soffriranno soprattutto in termini di aumento fortissimo di quella che sarà la disoccupazione non scordiamoci che oggi come oggi
Sempre di più l'Europa diventa il centro delle colonie finanziaria è sempre più viene spossessato alla quella che la capacità dei popoli europei e del popolo italiano in particolare di fare impresa vedendo le imprese italiane trasferite all'estero come sedi operative vedendo i licenziamenti in Italia perché costa molto meno produrre nelle Filippine piuttosto che a Singapore ed evidentemente questo crea un'impossibilità per chi accede al mondo del lavoro e in particolare per coloro che accederanno al mondo del lavoro e quindi i giovani di oggi
Di poter effettivamente accedere di poter avere una vita stabile in termini economici
Quindi diventa una battaglia fondamentale che spazia sotto tutti gli aspetti della vita di una persona dal campo culturale a quello politico a quello economico occupazionale
Quindi ciò che proponiamo è una grande campagna in difesa dell'identità nazionale in difesa di quel concetto di Europa che noi vogliamo che ripeto non è sicuramente l'Europa delle banche delle grandi centrali finanziarie ma è l'Europa dei popoli delle patrie come l'abbiamo descritto assegnata in tanti anni
E nello stesso tempo ci permetta questa grande campagna di dar vita a una contestazione sociale al governo Prodi che si tramuti in quella che e la rivendichiamo ancora una volta l'aspirazione ad essere noi a fare oggi un Sessantotto di segno diverso ad aprire una contestazione giovanile nei confronti di questo sistema di questa sopravvivenza della Prima Repubblica in Italia
Nei confronti di questo sistema e soprattutto capaci di dar vita a quella che è una rivoluzione una rivoluzione che si esprime come rivoluzione italiana soprattutto in termini culturali
Negando innanzitutto che oggi ci sia e particolare che apriamo questa riunione venga poi l'onorevole Mario Segni più tardi a parlare negando che oggi ci sia rappresentanza
Di questa Costituzione che abbiamo da cinquant'anni rappresentanza effettiva nei confronti del popolo italiano questa Costituzione va cambiata è necessario cambiare profondamente questa Costituzione però dar vita
A tutti gli aspetti a quello che è un momento forte di rinascita nazionale di Risorgimento di compimento quindi della rivoluzione italiana
Grazie arredi
Passo ora la parola alla l'onorevole Michele Rallo grazie
Grazie io cercherò di rimanere nell'ambito dei
Dei tempi che
Sono piuttosto ristretti
E cercherò di rimanervi con soltanto alcune brevi considerazioni
Nostro convegno si intitola in nome del popolo sovrano
E lo abbiamo inaugurato ieri addirittura all'insegna di una piccola provocazione
Adoperando un termine populismo
Che in linea di massima come è stato sottolineato ha una chiave di lettura negativa come molti ismi ebbene noi l'abbiamo posto al centro di questo convegno perché intendiamo porre il popolo
Il popolo italiano
Al centro del nostro disegno politico
E allora secondo me
Dobbiamo cercare di affrontare il problema del popolo
Nell'ottica del momento particolare
Che stiamo vivendo momento storico
Non soltanto per le cose che sono avvenute in Italia negli ultimi anni ma un momento storico perché sul piano generale
Sul piano internazionale gli anni Novanta costituiscono una svolta epocale di dimensioni enorme
Non soltanto
Il crollo dei regimi comunisti non soltanto la caduta del muro di Berlino ma uno diverso modo di atteggiarsi da parte della politica dell'economia
Un diverso modo
Di affrontare i problemi dei popoli un modo negativo
A nostro modo di vedere possiamo sintetizzare il tutto in una locuzione alla alla mondializzazione dell'economia
Ecco con quanto questo concetto di negativo a dentro di sé
In particolare per quanto ci riguarda io mi ricollego ad alcune delle cose interessanti che diceva Arrighi in chiusura soprattutto del suo intervento
Il concetto di mondializzazione dell'economia viene calato nella realtà italiana
Attraverso
Una concezione sui generis dell'Europa
Quindi attraverso la corsa alla Europa di Maastricht attraverso questo traguardo europeo
Che a noi che siamo europeisti convinti certamente non da poco tempo
Lascia che non è che siamo perché loro Paesi convinti siamo sconsolato iniziamo
Siamo privi di qualunque
Tipo di entusiasmo verso questa concezione d'Europa una concezione Europa negativa non solo perché come si diceva una volta una concezione mercantili istiga dell'Europa il ma una concezione negativa perché edificata male perché edificata partendo dalla dalla dal fattore monetario e nonno dal fattore politico
Perché costruita attorno ad una egemonia tedesca che non ci sta bene
Perché perché questa Europa
Può nascere soltanto attraverso il massacro della economia italiana e attraverso il massacro della economia
Di altri popoli il modello che ho davanti agli occhi è quello dei Paesi ex comunisti
Ma vediamo che cosa sta succedendo in questi giorni per esempio in Bulgaria per esempio in Serbia con popolazioni che sono in rivolta
Non perché i contesti no
A quei regimi una matrice comunista ma perché contestano a quei regimi una politica economica che ha portato quei popoli in ginocchio così come attenzione non dimentichiamo alcuni anni fa quelle stesse popolazioni contestarono
Alle informazioni politiche di centrodestra
Una politica analoga ecco allora noi oggi siamo in presenza di un modello quello che ci viene imposto dalla cosiddetta mondializzazione dell'economia che in alcuni casi
Va a scapito
Dei popoli europei soprattutto per quanto ci riguarda e allora
Il compito di un'associazione come la nostra deve innanzitutto essere quella di mettere a punto degli strumenti di difesa
Del popolo italiano degli strumenti di difesa che abbiano però se del caso anche valenza europea per difendere i popoli da quanto minacciosamente si affaccia all'orizzonte internazionale
Grazie adesso
Ci cioè l'intervento dello scrittore e giornalista l'amico Di Lello
Prometto di essere rapido indolore
Prima il suo così l'intervento Alberto Arrighi ha posto due questioni
A mio giudizio centrali in questa fase del dibattito valide a posto cioè la questione della rottura del patto fra le generazioni
E ha posto la questione della rete
In Francia nuovo lustro nuovo prestigio un nuovo capacità di progresso mentre da noi non siamo mai arrivati a quel sistema è quello che abbiamo duramente contestato rischia di essere
Calpestato è tornato indietro e vorrei dire se guardiamo colpo l'attenzione ai giornali quasi non c'è giorno in cui
Non si avvertano segnali movimenti idee e proposte di questo genere ieri sì qualcuno popolo appunto l'occasione di leggere il Corriere della Sera ha visto
Che è una delle più brillanti proposta che vengono per avanzate alla Commissione bicamerale della quale fra poco si occuperà e questa fantasiosa idea del premierato flessibile
Corriere la sera ieri ha dedicato mezza pagina ha un'idea esposta
Dal teorico del PDS onorevole Soda personali una fantasia straordinaria perché dopo alte altre invenzioni ha inventato l'idea del premierato flessibile cioè un un governo che e eletto dai cittadini e può essere però rovesciato sin ma una sola volta
E quindi una volta sì due no così dura un anno due anni però a certe condizioni oppure può essere rovesciato subito dopo dieci giorni la prima volta la seconda anche più avanti insolventi questo premierato flessibile il governo ha scelto i cittadini si
Però
Sino a un certo punto ha scelto ma almeno una volta insomma si può peccare di siamo tutti uomini quindi dove c'è un governo del porno
Giornali di oggi riportano a grandi titoli a grandi lettere l'idea delle maggioranze variabili
Niente maggioranze variabili sono la negazione
E quello che hanno significato il referendum sono negazione del bipolarismo sono allegazione della chiarezza dei cittadini sono negazione che il sistema che da anni abbiamo votato e credevamo di aver portato in Italia che quello che i governi e le maggioranze le scelgono i cittadini le scelgono gli gli elettori che durano finché hanno la forza di governare che il giorno che le maggioranze si rompono secondo la regola Salvo momenti straordinari che tutti i Paesi possono conoscere ma che sono naturalmente eccezionali che limitati nel tempo secondo le regole normale si torna agli elettori
Queste sono le regole classiche
Quindi non c'è giorno che non si cerchi di sfuggire a quelle che sarebbero le regole le idee fondamentali
Del di un grande sistema democratico moderno è inventare proporre qualcosa che ritorni ai bizantinismi vecchi di un sistema che invece vogliamo lasciarci alle spalle
Quello che dobbiamo aver presente che
Il popolo che non governa
Il popolo che affida un sistema inceppato
Vecchio
Ormai superato dette
A un meccanismo partitocratico di cui abbiamo conosciuto negli anni scorsi terribile peso non è solamente una rinunzia a una vera espressione democratica ed alta del nostro Paese
E una rinunzia ha una capacità di governo forte del Paese
E con questa una rinunzia da parte del nostro Paese e dell'Italia completare in tutti i suoi aspetti il processo di modernizzazione dello stato della pubblica amministrazione dell'età
è una rinunzia a fare dell'Italia un Paese europea non senso migliore dell'apparato
E a una rinunzia a alla scadenza è l'appuntamento dell'euro
è una rinunzia ha una possibilità di progresso che viene per l'Italia nei prossimi decenni ma se in grado di superare di abbattere
Tutte le cappe dello statalismo di un apparato burocratico vecchio inefficiente che oggi è una specie di camicia stretta vecchia che
Pesa fortemente sull'Italia sulla sua capacità dei di paesi Deep produttiva Subequo sue possibilità di riemergere nella po'politica europea nella politica nazionale e internazionale
E su questo non possiamo farci illusioni
Nel mondo di oggi in cui la concorrenza internazionale
Oltre che europea è fortissima
Noi abbiamo
Sono un futuro è uno spazio nelle aree forti del paese per nazioni per Paesi che siano in grado di avviarsi su una strada reale di progresso
Che siano in grado di reggere una competenza una concorrenza sempre più agguerrita dentro e fuori l'Europa non illudiamoci che con questo Stato vecchio che noi abbiamo vite addosso siamo in grado di fare una cosa del genere
Anche se riusciremo con grandi sforzi avere a raggiungere il primo appuntamento europeo saremo poi fatalmente espulsi saremo allontanati da un contesto di Paesi che viaggiano più fortemente Dinoi
Non c'è spazio per chi non riesce a modernizzare le proprie strutture del proprio Paese
E noi oggi sappiamo che l'Italia a un Paese con una Società di tale con una società forte
A un Paese con un attimo classe produttiva imprenditoriale che ha dimostrato in tante occasioni il suo dinamismo la sua capacità di andare avanti ma un sistema pubblico un apparato burocratico in genere
Lento vecchio inefficace e che non è possibile reggere la sfida finché pregiamo finché conteniamo con un sistema di servizi qual è quello che con un sistema di burocratizzazione di peso allo sviluppo economico
Che poi fosse porno alle famose quaranta autorizzazione o concessione necessari per iniziare qualunque attività economica con un sistema che penalizza proposi fortemente i cittadini del mondo produttivo
Su sul piano del della pressione fiscale sul piano della lentezza sul piano della inefficienza di tutto questo
Chi di voi ci saranno certamente gli imprenditori che stanno le storie viaggiano sanno che definitivi gli imprenditori e gli altri Paesi hanno alle spalle le strutture pubbliche del Paese noi li abbiamo contro nella realtà un sistema produttivo
Non c'è futuro quindi per un Paese che non sia capace di di adeguarsi a questi ritmi
E non c'è futuro per l'Italia se non riesce a a scrollare sì un sistema politiche un sistema pubblico che è rimasto ai bizantinismi di cinquant'anni fa darsi invece un sistema politico è uno Stato moderno
Snello efficiente
E io non vorrei che sotto questo aspetto
Tra l'altro
Il traguardo europeo
Giocasse come alibi
Credo che in Italia volere ce ne sono tanti io sono europeista convinto tra l'altro per nascita mio padre fu firmatario dei Trattati di Roma e quindi l'europeismo dove spirali incassando
Ma qualche volta ho il sospetto che
Un po'fraudolentemente in certi ambienti politici
E invece un poi illusoria mente in tanti cittadini comincia a serpeggiare l'idea che in fondo tutto sommato questa baracca italiana non vale la pena di riprenderla in mano perché tanto c'è l'euro e fra poco saremo tutti euro
Dici questo non è uno sbaglio un errore drammatico
Noi non andiamo a fare l'Europa politica non nasceranno visti da Maastricht non nasceranno gli Stati Uniti d'Europa
Questo traguardo che fosse vedranno i nostri figli i nostri nipoti
Un progetto bellissimo ma che è ben lontana dalla realtà
L'altra per i mastri saggina invece un sistema monetario delle nazioni
Dei Paesi lo sistemano ha fatto di tanti Paesi diverso
Di tante nazionalità diverso di tanti popoli diverso in cui ognuno si siederà
Nel nuovo treno che andrà avanti con le proprie tradizioni con la propria storia con la propria cultura col proprio popola le spalle con i propri stati con i propri governi
Venne consapevole di essere un pezzo di un discorso di un contesto più ampio ma ben consapevole a parte i ciascuno di guidare intanto un un pezzo che a se stante e quindi con governi
Che andranno riportando dietro tutta la loro storia lavoro culturale loro e delle loro lettini erano tradizioni e ha ben attenti a difendere i propri interessi
Noi andiamo in un'Europa che sarà l'Europa delle Nazioni bene io che sono europei sta sono convinto che noi dobbiamo andarci da italiani rafforzando lo Stato italiano
Ricordandoci ricostruendo R. perché veramente e riappropriandosi finalmente di un senso di identità nazionale che abbiamo perso è ben consapevole che abbiamo da portarci tutta intera l'Italia
Con governi con lo Stato che siano in grado di difendere anche l'IGP legittimamente i nostri interessi
E non col cappello in mano andando a chiedere un po'di protezione e potenti di turno
Abbiamo il dovere di entrarci da italiani a testa alta di sederci al tavolo dei guida come è stato in altri Polaris e di andare in Europa da italiani pronti a guidare l'Europa
Non avendo a implorare di entrarci per il rotto della cuffia sul fanalino di coda questo è un dovere vorrei dire e per fare questo dobbiamo ridare all'Italia al popolo italiano lo Stato forte di cui l'Italia e la società Thaler hanno diritto di avere ed hanno bisogno
Se c'è qualcuno che in questo quadro e in questo contesto
Ha il dovere e vorrei dire di essere preoccupato non il diritto
E il mondo dei giorni
E quindi è vero per fortuna li ho visti tante
Io francamente spererei che Giovanni in futuro siano molto più rivoluzionari di quello in cui sono oggi scusate secoli
Io non sono un rivoluzionario badante sono convinto che oggi l'Italia ha bisogno di una profonda rivoluzione lo sosterrà sono un cittadino tranquillo moderato sono cattolico-liberale non
Non mi sono mai sognato di appiccare il fuoco
Ma è bene che i giovani si rendano conto che questo sistema è un sistema che gioca sulla loro pelle
Che li tradisce
Che gli prepara un futuro ingiustamente un futuro dramma
Che noi vediamo purtroppo da tanti anni in un sistema politico che ha pesantemente
Costruire costruito una serie di inefficienza e di ritardi di colte
Di mancanza di coraggio sacrificando i giovani e le generazioni future
Un sistema che ha accumulato due milioni di miliardi debiti è un secondo grande leggerezza e con grande in coscienza è un sistema che scarica sulle generazioni future il peso di cambiali che si firmano con tanta cosce
Un sistema che
Spero sostanzialmente
Con un accordo di pressoché tutte le i grande splash establishment e quello politico quello sindacale quello economico si chiude a riccio nella difesa dell'esistente e quindi anche dei posti di lavoro esistenti
Rifiutando invece il coraggio di guardare fuori di guardare all'esterno che permette che il costo del lavoro salga alle stelle come sta salendo e misti in Italia beh
è un sistema francamente che chiude la possibilità al sistema riproduttivo di creare anche in futuro nuovi posti di lavoro
E un sistema che congela l'insistente condannando fasce di milioni di giovani a un futuro in cui saranno quasi certamente esclusi in gran parte da ogni possibilità di inserimento nel mondo produttivo nel mondo del lavoro
Questo è un fatto che oggi penalizza drammaticamente il Sud e io in una regione in cui la disoccupazione giovanile Spinola o raggiunge addirittura il sessanta per cento
Vivo in una regione non è l'unica del Meridione in cui fasce intere di giovani sono disperati
E vedono con angoscia chiudersi ogni possibilità di futuro
In cui questo costituisce l'humus il terreno della fioriture tutta una serie di crisi sociale tra i quali l'espulsione della droga traumatica in certe regioni che invece non conoscevano come la Sardegna altre regioni del Sud che non conoscevano sino a poco tempo fa questo fenomeno e in cui un sistema Poli politico in tutte le sue stabilisce assiste indifferentemente al un fatto di chiusura del futuro di cui di intere generazioni è un fenomeno che certamente la politica sindacale
A grandissima parte delle responsabilità ma un fenomeno diciamolo pure alle quali il potere politico si è comodamente adeguato
è un discorso egoistico è un discorso che non guarda al domani e io mi auguro che non ci siano solo gli allevatori che protestano voglio entrare questo momento dire se hanno ragione o torto il discorso è complicata credo che in forme legittime in forme civili ma in forme che se sanno adoperare possono avere un una grande efficacia
Il mondo dei giovani si renda conto che e tenuto a occuparsi del futuro del Paese
Ed è tenuto a rivendicare un ruolo e una speranza che una classe politica purtroppo spesso cieca e queste h non ha il diritto di chiudere
Quando noi
Già nel movimento referendario oggi attraverso la Costituente proponiamo l'idea di uno Stato diverso ci proponiamo soprattutto il compito che credo sia doveroso per tutti del porno quella de quelli della nostra generazione
Di lasciare ai nostri figli alle generazioni che verranno dopo di noi un paese diverso e migliore dal quale e quello in cui stiamo vivendo in questi
Allora il discorso dello Stato moderno e qui
E perché anche nel costruire
Lo stato del domani noi ci appelliamo al al popolo e cerchiamo di farlo diventare sovrano e quindi in certo senso vorrei dire che anche i Cobas che si ricollegano l'idea del popolo sovrano
Perché io credo e spero di non sbagliarmi ma su questo una sensazione profonda che il Paese sia più avanti del suo stabile invece delle sue
Cioè mi rendo conto che un Paese confuso deluso da promesse non mantenute
Da guerre che non sono state completate
Da illusioni che poi non si sono tramutate in realtà e sappiamo che anche la speranza referendaria a cui ha ottenuto importanti risultati ma non ha raggiunto quello per che spera
So benissimo tutto questo
So benissimo che
Serpeggia in tanti strappi del Paese una sfiducia una tendenza alla rassegnazione al ritorno all'indietro la alla rinuncia
Mi intristisce come per esempio gli articoli quindi una persona qui una grandissima stima come Indro Montanelli che in fondo sembra avere rinunziato alla speranza di fare dell'Italia una una cosa grande bene io credo invece che al di là e al di sotto di tutto questo
L'Italia abbia una sua forza a società italiane abbia una sua reale capacità di spinta propulsiva
In avanti l'ha dimostrato il fondo dei momenti più difficili quando nessuno se l'aspetta
Se noi guardiamo oggi alla situazione del Paese
L'establishment e quasi intero e in fondo l'establishment di profonda conservazione
E non riguarda pure malate solamente gli schieramenti politici il meccanismo parlamentare dei partiti che va molto più in là che riguarda
Il mondo dell'India molta parte quel son tutte le eccezioni naturalmente del mondo della cultura della stampa dell'informazione di una serie di potentati economici
Delle altre grandi istituzioni
Non è un mistero per nessuno che il Presidente della Repubblica conduce una battaglia nel paese di conservazione del sistema
Che noi contrastiamo Signori parere diverso
Il vertice il Paese profondamente conservatore profondamente preoccupato
Credo che invece L'Italia sfida molto più desiderosa di proseguire il cammino iniziato qualche anno fa
E non di spostare a tornare all'indietro
Laddove dei passi avanti si sono fatti vedi nei comuni dove l'età all'elezione diretta del sindaco ha portato in effetti a un a un modo diverso di amministrare ha portato spesso anche all'emergere di figure nuove ha portato comunque i cittadini a un reale potere di scelta
Il sistema produce dei frutti ed è apprezzato dagli italiani e dai cittadini
è per questo che io son convinto che
Ci vuole una nuova spallata popolare
Che le uniche vere riforme sono state segnate finora a furor di popolo
Il referendum ha trovato un grimaldello e hanno in qualche modo distrutto un meccanismo di conservazione
Aprendo al futuro una strada che può essere purtroppo impantanata è ferma
Se noi oggi lo sposiamo l'idea dell'Assemblea costituente se lanciamo questa idea se l'abbiamo proposta
Ai partiti ai parlamentari ma soprattutto ai cittadini e perché siamo convinti che solo da una grande spinta popolare può venire l'aspetti la la forzata del superare
Le resistenze lei ne
Non so cosa capiterà ma non nella Bicamerale non lo sa nessuno ma credo che tutti sappiamo che tu sai che sarà difficile che anni
Che non sarà semplice concedo punto dire basta qui ci state prendendo in giro perché
Non sono richiederà atti determinazione di coraggio ma
Sarà sempre una strada scivolosa in cui
Mezzi passi avanti che poi nascondono in realtà magari passi indietro saranno presentati come successi come giustamente come cose in avanti che ci sarà molto spesso in tante occasioni un coro di stampa e di opinione
Pronto ad incensare a presentare
Qualche pasto lucchetto come quelli che ci presentano in questi giorni di le maggioranze variabili flessibili tutte queste cose che sa contenente l'anno in queste settimane come la soluzione non definitiva dei problemi e in fondo è un passo avanti e perché non lo facciamo e allora non avete il diritto di
Di tornare indietro ma in questi giorni la richiesta
Da per lorde per la verità ci sono stati una serie di commentatori seri che hanno riconosciuto va dato atto con soddisfazione all'idea della Costituente alla deve combattere quello che è una grande proposta al Paese una proposta piena in Italia può essere accettata non accettata ma c'è stato anche una campagna di stampa dura violenta che c'ha dipinto addirittura noi come dei controrivoluzionari come dei novelli Masaniello come dei novelli restauratori di quali gli quale ordine costituito che ci ha accusato di deriva plebiscitaria che c'è tutta una parte a un certo punto della nostra grande mondo politico e culturale che
Ritiene addirittura che l'espressione di democrazia diretta che sono il fulcro di alcune grandi democrazie moderne come quello di dare la parola popolo sovrano siano deriva plebiscitaria si è arrivati a uno stravolgimento
Totale di concetti
C'è tutta una parte del mondo politico che ha paura
Che ha paura di mette in discussione probabilmente il risultato del ventuno aprile che ha paura degli equilibri che ha paura di un Paese che io son convinto è fortemente innovatore che se possibilità esprimersi e certamente fortemente presidenzialista io credo anche
Liberista liberaldemocratico in senso ampio in senso moderno
Beh io non so quindi cosa capiterà io so comunque
In ogni caso il cammino da fare enormemente superiore a quello che nella più rosea delle aspettative sono cose si può fare là dentro e che comunque il vero motore di ogni grande riforma
E questa si faccia pure in qualunque strumento non può essere che una grande spinta popolare
è per questo che
Abbiamo subito detto e mercoledì faremo una conferenza stampa per ribadirlo
La campagna dei Cobas che la campagna delle firme per la Costituente e tutto quello che questo significa significherà in futuro non solo non si ferma ma si intensifica e per questo che io vi ringrazio grazie
è per questo che io vi ringrazio di avermi invitato qui vi ringrazio di quel tavolo che avete messo sopra il quale già ieri avete raccolto un ampio numero di firme se c'è qualcuno evocano ancora fatto vi invito a farlo adesso prima d'andar via
E per questo che
Quello che significa questa campagna che intanto raccolta di firme che noi dobbiamo portare a un certo punto un un camion di firme alla Camera se vogliamo avere un significato politico fonte ma tutto quello che questo significa la costruzione di un'armata popolare che non vuol tornare indietro ma vuole andare verso la costruzione della dello Stato moderno quale che siano poi gli strumenti che si scelgono e il vero grande motore della rivoluzione istituzionale Italia
E il vero grande motore per fare per battere la nostalgia del ritorno indietro e per fare finalmente dell'Italia un Paese che decida in nome del popoloso
Allora
Dopo l'intervento
Dell'onorevole Mario Segni riprendiamo
Il no e il nostro dibattito per sul tema dell'associazione culturale di aria
Interviene adesso il dottor Corrado Morese membro del consiglio di amministrazione di aria nonché
Membro del comitato di redazione dello Stade de la nostra rivista grazie
Pochi minuti di attenzione
Circa un anno fa nasceva Area
Ed è importante dopo un anno vedere la nascita di questa associazione il che dimostra
Che vi è stata
Una crescita intorno al progetto
Di area
E
Speriamo bene siamo convinti confesso che vi sarà un'ulteriore crescita
Questo perché non vi è una forte esigenza
Specialmente nelle periferie
Di idee ma dall'altra parte
Di fronte a questa esigenza
Si è messo in atto
Una delle più imponenti operazioni di omologazione e di normalizzazione
In poche parole
Poi alle periferie
è stato posto un tappo
Il settanta per cento mi diceva il senatore Pedrizzi delle periferie italiane e
Governato dalla sinistra
Ed è su quel terreno che noi dobbiamo trasferire tutto quello che tra ieri e oggi è stato detto che l'ha detto perché lì nelle periferie
Possiamo raggiunge dei risultati politici
Che non sono necessariamente la conquista dei governi ma ulteriori passaggi per far sì che le tematiche della destra sociale della destra moderna
Possano mettere importanti radici doppi diamo togliere il tappo
O rimuovere quella cappa che blocca le intelligenze presenti è nel nostro ambiente e nel settore generale della politica italiana vicina al nostro ambiente
Noi dobbiamo far sì che la politica Recuperi tutto il tempo fino ad oggi perso e di tempo ne è stato perso
Per cui
I progetti che nasceranno dall'associazione devono essere fondamentalmente dei progetti estremamente concreti
Vedete
Noi oggi
Abbiamo parlato così ieri di tutto quello che sarà
Il percorso verso un nuovo
Sistema italiano
Ma non è soltanto un sistema di riforme politiche le riforme politiche
Si incroceranno necessariamente con la modernizzazione dello Stato e l'onorevole Segni le anticipato prima maniera molto più concreta della mia non è possibile pensare una riforma istituzionale senza ripensare il sistema Italia nella sua totalità
Noi non possiamo continuare a ragionare su una logica di provincialismo italica
Dobbiamo fare un salto di qualità
La destra sociale
Attraverso Area nel numero di maggio fece un'importantissima copertina
Dopo la sconfitta nostra detentore aprire quella copertina diceva alla Lunga Marcia dell'opposizione bene
Noi con questa associazione con Area dobbiamo diventare l'avanguardia di quella lunga marcia noi dobbiamo diventare gli interlocutori dall'altra parte noi lo possiamo fare
Vi è fa meditare
E noi attraverso questi strumenti dobbiamo dare delle spiegazioni dei progetti a tutti coloro che attendono queste risposte
Dobbiamo fare in modo che anche coloro che non sono necessariamente vicini
Alle nostre tematiche diventino i nostri interlocutori dobbiamo capire cosa diavolo c'è nella testa delle altre persone
Vedete non è possibile continuare a ragionare in termini vertici istrici se poi dopo non trasferiamo sul territorio tutta questa serie di lavori e dire tutte le persone che sono venute ieri e oggi da tutte le parti d'Italia devono assumersi questa responsabilità
Non è più possibile pensare di procedere
O di immaginare che è un movimento politico debba rimanere leggero dove vogliamo movimento politico pesante ma pensante
E allora
Noi attraverso lo strumento dell'associazione ma essenzialmente attraverso la presenza capillare della rivista diamo continuamente dei messaggi
Diamo una linea e questa linea deve essere interpretata e trasferita sul territorio ribadisco questo concetto
Altrimenti rischiamo di fare dei ragionamenti troppo alti
E non troviamo poi le sinergie per trasferirli sulla base ma modernizzare uno stato fare le riforme significa Rini inventare un momento fondante come è stato detto ieri attraverso il passaggio di un nuovo protesi protagonismo popolare
Dobbiamo inventarmi
Ebbene tutto lo sforzo che è stato fatto in questi mesi porta versa questa direzione non è che il cammino sarà molto facile troveremo indubbiamente molte persone che impediranno questo cammino ma non sarà certamente questo che ci preoccuperà
Noi dobbiamo essere coscienti che vi sono tutte i problemi estremamente difficili specialmente nel settore economico
Noi dobbiamo interpretare realmente quelle esigenze del ceto medio
Che se ha riempito piazza San Giovanni il nove di novembre non può essere automaticamente il giorno dopo dimenticato
Noi dobbiamo interpretare tutte quelle spinte che vengono sì dal basso ma che convergono necessariamente su un volo su un desiderio di dare una svolta a questa nazione noi rischiamo nei prossimi anni
Di arrivare probabilmente a Maastricht decisamente sfondati distrutti dal punto di vista della struttura probabilmente entreremo ma non riusciremo a rimanerci dentro
Probabilmente noi non avremo più la capacità di rendere le nostre aziende competitive il problema non è il trasferimento di aziende all'estero il problema è di come possiamo mantenere il passo con le evoluzioni e quando dico il passo intendo dire anche la politica
La politica e l'evoluzione dell'economia tra la politica e le pulizie Corea c'è un gatto terribile
La politica deve recuperare tutto il tempo perduto
La politica non riesce molte volte a dare delle risposte immediate
Tutto questo non può più essere tollerato
Pertanto noi dobbiamo sembra assurdo ma dobbiamo e vogliamo assumerci queste responsabilità
Pertanto quel lungo percorso quella lunga marcia dell'opposizione dobbiamo farla nostra per arrivare ad un vero protagonismo popolare
La parola al dottor Giancarlo Balbi responsabile delle politiche sociali del c'è petto
Ringrazio chiedo scusa per la presenza che ha lavorato per sostenere per questi interventi di chiusura
Stato riassicuratori per il convegno come scusi come è stato organizzato che ci ha portato una serie di conferenziere di assoluto livello
Sarò fattore spettro pochino su dei problemi che sono sul tappeto per questo Ricupero ideologico per questa diventa popolare e anche per un recupero così Pirelli semantico di questa parola che tattico tasse per aver posto io di qualche intervento è stato dir dura provocatorio in realtà io le sto facendo un po'personalmente una sintesi di quello che è stato detto qua
Non vedo tutte queste grosse difficoltà si sta recuperando il senso di quelle che la politica in realtà che la politica non è altro che un'attività volta alla tutela del popolo che non c'è nulla da reinventare se non riscoprire le proprie radici e nello stesso tempo
A non concordo con alcune osservazioni riproduca tristissima qua si tratta di quadrare il servizio sforzo politico e lo sforzo di Paratore del silenzio per cui se uno punto è una parte di noi stessi
Perché vuol fare politica è quella di portare avanti uno sforzo costante come giustamente è stata che sottolineato stamattina da qualcuno di noi per cercare di risolvere problemi in un ottica che sì di risposta alla crisi
Qualcosa da sé le volevo fare sul convegno io credo che il discorso del populismo debba essere inquadrato in un discorso più ampio che è la concezione dello Stato dove questo popolo otterrebbe la concezione dello Stato etico
Lo Stato etico è lo stato dei valori
Il il primo valore di questo Stato etica proprio a quel senso dello Stato che vale proprio perché impostato su dei colori e primo valore di riferimento e quello dell'uomo
Ora siccome la società è una società che non sa esattamente quella scelta da fare ecco che la logica che prevale nella coesione sociale dello Stato etico e la sera sette tra società perduta visto resta aperta più valori una società aperta qui ideologia al più credo religiosi anche la critica delle posizioni più di differenti
Qui è una società aperta che è una società che non tollera gli intolleranti
Sul discorso che peserebbe sottolineare anche perché duramente alla periferia abbiamo bisogno di un'educazione alla tolleranza
Anche una società che pone al centro l'uomo come valore assoluto tipo colore di tutte l'uomo nella sua individualità
E il primo valore che discende proprio dall'aver accettato l'uomo come valore assoluto è il discorso dell'eguaglianza
Mi viene in mente il pessimo ripescati disse sospeso tre due infiniti l'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande
L'uomo esattamente identico al suo simile vuole confrontare almeno non vede alcuna differenza in questa immensità che lo circonda
Ora
Discendente quindi reputo complessivo delle quali Anza c'è il concerto della pari opportunità delle prerogative ma al punto di partenza dal punto d'arrivo come è stato invece snaturato dal pensiero comunista uguaglianza e per tutti ma quegli altri punti di partenza delle prerogative
Per età dello preventive e anche recupero dei ruoli e delle rispettive funzionino ognuno alla sua funzione in questa questione dello Stato in funzione
Delle proprie competenze
In un clima quindi dove lì possano sviluppare spesso nel migliore dei modi Rieti con certe sostanze che potrei riassumere la frase Chi ad anche per chi non hanno io una competenza in un settore così disse che permette parla per conto dell'altro in quel settore
Lo Stato etico è uno Stato anche liberista
Nel senso che vigilando non interviene direttamente
Nella nel controllo della persona per indirizzare comportamento di rituale
Lo Stato etico e anche uno Stato forte fortemente democratico
E per fare questo ne vediamo che abbiamo bisogno di un di un sistema di Stato che funzione dove i poteri si esattamente ricollocati al loro posto non un Parlamento che fa le commissioni d'inchiesta non la magistratura che vuol fare politica e non un potere esecutivo che volessi fare
Lo Stato etico anche lo Stato che agisce secondo giustizia e non secondo il giustizialismo
E qui non voglio tocca a Visco sulla magistratura perché ognuno di voi ha chiaramente
Mente quello questo alludendo
Lo Stato etico anche quello che ricompare valori religiosi
Come
Fonte anche di ricorda la dignità dell'uomo e di risposta al degrado politico e sociale ricordo che questo settore
Un maggior dialogo con me le forze cattoliche in particolare per quanto riguarda l'adozione dalla dottrina sociale della Chiesa potrebbe duramente aprirsi all'elettorato cattolico molto interessanti questo tempo in questo momento orientato invece sotto i fronti
Abbiamo anche visto che siamo di fronte invece una realtà organizzativa dello Stato è stato giustamente sottolineato autorevolmente poc'anzi
Per cui si rende necessaria una revisione costituzionale ora questa revisione costituzionale
Credo che debba
Veramente andare alla richiesta del problema siamo di fronte ad una realtà vissuta anche
Per cui la nostra Patria ha perso il suo senso naturale dei confini patri con le i i sacri confini sono permeabili
Il confine non si identifica più col confine naturale per quale hanno combattuto i nostri genitori presidenti Rio Coco chiede alla civiltà quel confine dalla cultura
E allora in questo discorso rientra l'europeismo rientra un discorso quindi bianco riportato alla mente anche per cui bisogna avere anche il coraggio di conservarsi questa realtà in Europa si fa un gran parlare dell'Europa
L'Europa già ci siamo non è che ci possiamo sottrarre questa realtà
L'attività ormai sorpassa ampiamente quel che sono i nostri confini i nostri limiti tradizionali
Però in questo discorso così riempimento transnazionale occorre recuperare il senso dall'osservazione dei valori che ne siamo capaci di portare questo contesto internazionale senza rinnegare nulla
Ma eccoci del dell'apporto che le possiamo dare alla cultura occidentale
Credo che in quest'ottica così transnazionale per va anche molto di rilevanza il discorso di riforma
Dello stesso RIS diciamo in senso federalista perché diventa viene l'idea difficile certamente va comunque limitato a una scelta delle funzioni che possono essere delegate in un'ottica di rapporto centro-periferia che sia commisurata alla alla meritocrazia cioè chi da più da più deve avere
Il discorso dello Stato etico e anche un discorso che impostato sul liberalismo come è stato detto anche in tante volte
E quindi sulla lo sa allo Stato nel discorso liberista compie per la regolamentazione degli scambi sia scambi culturali che scambi economici
Ora io pure anche sottolineare questo riguardo che il popolo
Dovremmo avere anche il coraggio di analizzare un pochino di più il discorso del concetto di popolo perché non sempre il popolo per natura e portatori di colori
Positivi non è il popolo la sommatoria algebrica dei valori positivi individuali una volta che si sommano vengono fuori
Viene fuori una una sonora identità
Non sempre
Oppure i rispondente a quella che è la sommatoria delle identità precedentemente espresse ciò mi lascia dire che
Diventano importante il discorso delle élite non dobbiamo con questo discorso di populista cancellare un discorso di euro trenta fornita anche un'élite politica e nel direzione e dell'educazione e della formazione
Di questa gente
Ora sappiamo bene invece che il discorso del rapporto tra politico cittadino sia si è rotto siamo di fronte dei separati in casa no come tra marito e moglie giornalmente attraverso dicono incomprensioni costruiamo un muro di mattoni di vetro che si vanno a sommare
Finora è creare una barriera di incomunicabilità così tra politico cittadino abbiamo creato nel tempo una frattura
E va assolutamente recuperata
Ora pensiamo che la cultura politica e col prettamente trascurata la gente in questo aiutata anche da una da dei mezzi di comunicazione di massa per cui a un certo punto sono estrae estremamente sintetici e legate l'immagine visiva e non al contenuto pensiamo che le tutto quello che vedete in telegiornale ma in una colonna il giornale poco più la gente sa come vestitini ma non so a caso non sa cosa dice Fini no questo è vero problema allora
Come vedete nasce l'esigenza di un recupero di questo rapporto tra il politico e la periferia che è un recupero dei ruoli da parte di entrambi io credo che si debba a questo punto recuperare io un ruolo di provocazione dell'informazione che ne sa che dal basso verso l'alto
Credo che come cittadino la cosa di cui mi sento più la mancanza sia la certezza di avere davanti a me un canale privilegiato su quale percorre le mie informazioni
In alcuni Paesi il rapporto tra il il il il PCI e il cittadino e il politico chiede di quel collegio Ernest rapporto estremamente diretto
Lega la Francia guarda con l'Inghilterra sono esempi dove il referente della gente
Il il politico dalle questo sistema in un quartiere di Roma più di problemi nessuno dei politici del mio quartiere
Si presenta per ricevere i reclami Ocre o crea un dialogo con il cittadino
Ora io credo che in questo discorso sia in questo momento si essenziale se vogliamo salgono a premere sul terreno pratico dopo questo panorama così stranamente
Nobile ma nello stesso tempo teorico sia col di provocare
Infine vorrei fare un po'fuorviato un brainstorming sociale
Dove si recuperino
I problemi nella loro specificità i grossi problemi lo sappiamo da che anno decorosa soluzioni che vengono date per scontate chiunque vada su al potere questo momento sa benissimo che ci troviamo di fronte ha dei problemi di natura economica che non vedono altra soluzione se non quella della riduzione dei costi
Di produzione
Evidente
Anche per la gestione dello Stato
Grossi problemi hanno due soluzioni scontate il piccolo problema
Lo studio no vengono problema c'erano tutte le delegazioni nazionali stanno andando via la vogliamo fare interventi molto telegrafiche io scusa allora sentite sarà pienamente
I recupero del piccolo provvede alla soluzione del piccolo problema presso maggior dialogo con la periferia questo va fatto attraverso quello che essere periferica che si chiarimenti qualità che possono essere in grado di recepire diceva presto presto reso spesso c'ha indirizzato come pure recupero da sotto il profilo economico
Del discorso dell'umanizzazione dell'economia dicevo prima la soluzione del problema delle grosse linee scontata nell'applicazione pratica reticoli italiano
E talvolta da Susa edicole taglia c'è il vero problema che condiziona il benessere e la vita tra quelle delle cittadine quindi due grosse lentamente ma la severità sì ma la materna mezze verità che spirito a un'etica dell'economia che sia chiaramente centrata hanno sovente subito ma centrata sulla dignità dell'uomo e recupero di questo dialogo dal basso che mi sembra questo momento carente grazie scusa dico
Innanzitutto io avrò pregare tutti gli amici che sono in stato di preallerta se si siano tutti quanti nel giro di venti minuti chiudiamo
Ce ne andiamo insieme
Adesso la parola al Adolfo Morganti che della comitato di direzione di area non credo ci sia bisogno di presentarlo è un operatore culturale molto attivo
Gravi della nazionale la presenza curativa il cerchio la Fondazione Comunità
Punto di riferimento morale della nostra comunità troppo buono
Allora due notte vista l'ora è vista l'urgenza due note che alludono a problemi che nella vita dell'associazione culturale Daria sicuramente si ripresenteranno quindi per pone sul tappeto piuttosto che per indicare soluzioni
La prima cosa da sottolineare che questo incontro costituisce la grande occasione per interrompere la prolungata tradizione di incomunicabilità tra il mondo della cultura e il mondo della politica a destra
Una tradizione di incomunicabilità di diffidenza se non proprio di scontro aperto
Che alle spalle numerosi decenni da quando almeno io sono su piazza quindi la metà degli anni Settanta
Una situazione di tensione reciproca che poi esplosa con esiti che ognuno di noi ricorda
All'indomani del congresso di Fiuggi e all'indomani particolarmente dell'ultima tornata elettorale con risultati che questa brutto
E non mi sembra un caso che questa grande possibilità emerga dal lavoro di un periodico come Area che Gemma spontaneamente questa associazione culturale
E d'altronde ha beneficiato sia come persone sia come esperienza del lavoro di un'altra esperienza forte importante degli ultimi anni della cultura del giornalismo di destra in Italia che è stato l'Italia settimanale
Questa speranza si fonda sul riconoscimento di un reciproco rispetto
Il rispetto dell'autonomia della politica coi suoi riti sui miti e le sue necessità
A cui però vada a far da contrappeso un rispetto per l'autonomia della cultura
Benché non sia un atteggiamento tradizionale della destra non è il caso di ripensare organici SISMI gramsciani
Che sono viceversa ad abbandonare così come non è il caso di pensare a figure di intellettuali che dopo vent'anni di lavoro culturale chiedo di poter dire sono dei pericoli di cui bisogna liberarsi in tutte le maniere la figura dell'intellettuale è una figura esterna
All'idea di cultura che emerge dal rapporto organico tra la persona comunità di cui fa parte
Quindi l'associazione culturale Area si avvia a essere forzatamente per funzionare per crescere una sottrazione non onnivora
Ma una sottrazione che funga ricoprono spazio che oggi manca
Quello della mediazione quel collegamento dalla prassi politica l'elaborazione culturale
Ed è una funzione di assoluta importanza
Perché senza questa mediazione la politica si avvilisce a mera amministrazione come è già stato detto
E la cultura tende a degenerare se non in intellettualismo comunque in una serie di micro esperienze che possono essere importanti per chi le vive ma non cambia la vita a tutti noi
E i temi fondamentali su cui questa associazione dovrà comunque tra gli altri lavorare sono quelli che sono emersi da questi due giorni di dibattito però vorrei riprenderli brevemente proprio perché un breve elenco proprio se non altro per far capire la bontà dell'intuizione originaria che ha dato vita questo mensile
Prima di tutto funzione essenziale della cultura e proprio la criticità
Un intellettuale che non abbiamo Vuolo Crimi come un ruolo critico critico scusate finisce per essere con creatura dava spettacolo
Un intellettuale un uomo di cultura che perda la sua vocazione a criticare l'esistente si riduce ad essere un mass media Menna e poco altro abbiamo brillanti esempi che vengono in mente a tutti noi
E questo è molto importante in un panorama di in cui la stessa politica rischia di banalizzare
Rischia di banalizzare assi per mezzo della dell'adesione acritica a parole d'ordine che sono tanto sventolate quanto e sufficientemente radiografare te e vissute pensiamo da un lato o le ventate delibera liste che che sono passate da tutte le parti e negli ultimi anni pensiamo moderatismo di fondo che è un'etichetta tanto seducente quanto vacua nel definire ciò che contiene
Pensiamo ad altri fenomeni di Ugo di uguale vacuità di cui non si può smettere di chiedere una revisione critica così come la diffusione di un americanismo di massa soprattutto tra le giovani generazioni
Così l'adesione ad altro tipo di miti politici nazionali ed internazionali
Dal sionismo alla adesione acritica democrazia liberale
Non abbiamo bisogno come associazione culturale come associazioni culturali
I ruoli agli individui perché gli individui non esistono ma alle persone alle concretezze dei corpi intermedi
Che questi compongono e abbiamo bisogno di sollecitare la politica ad esempio a pensare concretamente non alla alla finzione giuridica dell'individuo ma la concretezza della famiglia
Perché là dove le famiglie vengono distrutte un popolo non ha più futuro e il popolo italiano si avvia estinguersi
Semplicemente perché non fa più figli questo perché la famiglia è stata desolata e disgregata politicamente dopo essere stata emarginata culturalmente
Avremo tra un po'un referendum cura che se passerà toglierà addirittura alla società l'unica capacità di controllare la decisione libera autonoma di una madre di abortire dopo avere già cancellato la funzione del padre all'interno di questa tragedia che la Bortot si passa cancellare anche la funzione dalla società neanche il medico potrà più dire a e anzi si potranno fare tante belle strutture private dove commercializzare questo tipo di bisogno
Abbiamo bisogno di ritornare a pensare alla comunità in termini seri e le parole di Brandirali a chi viene come meta vent'anni di cultura da questa parte devono costituire uno stimolo perché questo un bisogno che è nato anche altrove non solo da noi
è questo un bisogno forte che crea anche un'economia della solidarietà un'economia che ha già dato prove non solo da noi anche in altri ambienti di potere dare reddito
Di poter coniugarsi perfettamente con l'efficienza e quindi di essere una risposta vera ha una disoccupazione giovanile
Che le grandi inventate di Maastricht non risolveranno mai Mazzi semplicemente graveranno
E abbiam bisogno di ritornare all'identità nazionale con la vexata quaestio ma identità nazionale non si può definire sulla base di menzogne
E la storia della definizione della nostra identità nazionale cito le parole del cardinal gioca Giacomo Biffi si è definita almeno su una serie di menzogne che partono dal Risorgimento italiano ed arrivano alla resistenza
Per ricreare un'identità nazionale che sia solida è necessario ripartire da un fatto banale la verità esiste e questa verità della nostra storia del nostro popolo va riscoperta
Per questo l'iniziativa di area di promuovere una raccolta di firme per la rimozione di una di una delle grandi balle che infestano i nostri libri di testo
è un precedente importante che va anzi replicato e ampliato dovunque noi percepiamo la presenza di questa disinformazione pianificata
E ora che gli studenti e questo non so se Arrighi si ancora in sala spero di sì e ora che gli studenti si facciano soggetto attivo di una revisione dei libri di testo perché chi dice Buzzi avvelena anche te
E la nostra solo giovedì generazione che son state fin troppo avvelenate da una cultura partigiana da una cultura falsa il qui e ora di liberarsi
Da questo punto di vista il ruolo dell'elaborazione culturale e anche quello di ritornare a fare delle università italiane luoghi di cultura e non luoghi di spartizioni di cattedre
Proprio perché chi vi parla non appartiene a questo mondo me abituato a collaborare vi da numerosi anni facendo parte di una fondazione culturale internazionale
Sa benissimo che l'università italiana e avvilita da una prassi di spartizione partitocratica che ne ha avvilito ovviamente livello scientifico e culturale e questa degradazione è nota in tutta Europa
Siamo noi a prendere sul serio Umberto Eco ma siamo solo noi
E tutte questi sistemi di potere che si creano a partire dal dominio della sinistra nel mondo universitario vanno visti per quello che sono
Dominio residui di dominio coloniale che vanno radiografare criticati e demoliti in nome del diritto alle giovani generazioni di entrare a fare cultura nell'università senza dover pagare pedaggi tangenti
E i riti a una classe intellettuale che si è costruita sulla base di questa pratica spartitoria
Per chiudere
Io spero che
Il ruolo della cultura all'interno dell'associazione culturale dare attornia cioè quella che è sempre stata la cultura definisce l'amico il nemico
E nessuna pratica politica può avere un senso senza che sia ben chiaro chi è mio amico e chiedi un nemico e in un momento in cui la differenza tra amico nemico affoga nella nebbia nell'Italia del mille novecentonovantasette se la cultura non conformista se l'associazione culturale dare riuscirà a dare dei contributi costante in questa direzione avrà dato un servizio alla politica al Paese essenziale che oggi manca vi ringrazio
La parola a Franz Maria D'Asolo a fare un saluto la fase del sindacato liberi scrittori italiani stradetta si la giusta
Grazie
C'è un tempo per parlare e un tempo per tacere loro da mi viene induce a limitarmi a uno rapidissimo saluto rinuncio a fare un intervento e il saluto vuole essere molto augurarle da parte del Sindacato Libero scrittori italiani che opera su tutto il territorio nazionale da ventisei anni
E non può non essere vicino a una è una nuova creature culturale come aria perché il nostro sindacato nasce ventisei anni fa dalla scissione del vecchio sindacato che era dominato dai cattocomunisti quindi mi pare che sia molto chiaro
Il perché della nostra solidarietà
A conclusione di questi due giorni di lavoro
Io esco da questa da questo incontro con una grande malinconia da una parte e con una grande speranza dall'altra la malinconia nasce dal fatto però molto temperato dalla speranza che abbiamo avuto conferma che stiamo vivendo in una frase
Di Verdi Medioevo culturale molto depresso
Anche a destra
Che può vantare in anni non lontanissimi un fiorire di iniziative straordinarie straordinario
Ricordo sempre una famosa battuta di Almirante quando disse contavamo di più quando eravamo cinque rispetto ai cinquanta che siamo oggi
C'era una tempra dura c'era una tensione ideale
Che portava a grandi iniziative
Questa è la grande malinconia ma questa depressione culturale investe tutto il mondo politico non soltanto la destra anzi la destra
In qualche modo ha trovato dei ripari
Provvidenziali ecco la nascita di una organizzazione culturale come Ali il che ha dato una dimostrazione sbalorditiva delle sue capacità delle sue prospettive abbiamo visto qui
Dei personaggi che mai e poi mai
Avrebbero accettato di avvicinarsi al confronto con noi invece li abbiamo visti interessantissimi al confronto a destra quindi la grande speranza e concludo
è una grande speranza che io porto dentro di me come qualcosa di più come la certezza vorrei quasi dire come un giuramento
La grande speranza e di non sentirmi in Mai più dire
Da qualche leader del Polo e dico Polo per generalizzare un po'questa tristezza
Mi auguro che di non sentirmi Mai più dire da un esponente del Polo che la cultura è una gran bella cosa è un fiore all'occhiello ma non porta voti non lavorò mai più sentito
E io spero che con queste iniziative con uomini che vengono dalla politica ma hanno compreso quale l'importanza della della cultura perché essi stessi sono operatori di cultura finalmente anche nella politica possa accadere quello che sta accadendo fra gli scienziati
All'Accademia dei Lincei punto di riferimento massimo della scienza italiana
Abbiamo sentito dire finalmente dagli scienziati
Che la scienza la deve smettere di ritenere di avere la verità assoluta chiusa nel cassetto perché anche la scienza ha i suoi limiti oltre i quali non può andare ma oltre i quali può andare soltanto col soccorso dei teologi dei filosofi e persino dei proventi
è con questa speranza che io concludo con riferimento che vuole essere ancora una sottolineatura dell'augurio che io vi porto voglio concludere
Con una raccomandazione che il testamento di un grandissimo poeta noi vicino tra Pound quando ha esortato tutti noi a rinnovarsi ad ogni le parte del sole grazie
La la parola per l'ultimo intervento dal dibattito Fabio Sabbatani schiuma
Leader patrono di riva destra riva destra a aderirà
Alla sua azione culturale d'Area con la propria autonomia poi interverrò io per le conclusioni
Grazie a Gianni grazie a tutti voi e sinceri complimenti a Giampiero Arci gli organizzatori di questa due giorni che io reputo veramente importante specialmente del particolare momento che il nostro partito sta attraversando visti anche gli ultimi episodi che hanno riguardato l'Assemblea costituente
Noi sin da Fiuggi abbiamo prospettato e abbiamo cercato come riva destra di lanciare nel partito un modello un modello organizzativo che potesse sotto certi aspetti
Essere
Dare la possibilità al nostro partito di insinuarsi in tutti i tasselli di una società civile ecco che ci veniva in mente quindi alla struttura con un partito pesante affiancato poi da tante altre strutture
Tra le quali riva destra oggi sicuramente Area con il suo giornale
Potessero voi aprire sia un dibattito culturale del partito ma soprattutto poi riuscissero
A raggiungere quella che la cosiddetta società civile nei confronti della quale noi a Fiuggi abbiamo voluto gettare un ponte
è importante voi oltre a questo aspetto organizzativo che permette e mi viene in mente
Immediatamente qualche altro partito della Prima Repubblica che però si strutturava proprio così con queste strutture partitiche affiancate Boy dalle altre strutture che fungeva da catalizzatore riusciva a voi al momento elettorale a compattarsi e a dare forza a quella che era appunto l'idea del partito
Ma il momento culturale che qui è stato sottolineato è che non voglio riprendere per lasciare spazio a Gianni Alemanno è fondamentale una breve parentesi
Cammina voglio aprire anche sul nostro partito anche sul fatto che proprio in questo momento c'è bisogno di liberarci esasperati tatticismi c'è bisogno di liberarci forse da un gruppo all'interno del nostro partito che sta forse portando un po'l'immobilismo staccarci piegando
Qualche situazione locale perché perché c'è bisogno invece di confronto interno perché là dove c'è confronto interno laddove c'è anche scontro basato però su progettualità basato però su tesi c'è competitività e c'è soprattutto selezione naturale e c'è la possibilità di applicare quello che un partito dovrebbe avere come primo comandamento sia la meritocrazia
Se non c'è questo e in questo io credo che la rivista Area e l'associazione culturale contribuiranno enormemente
Noi poi chiediamo in determinate situazioni come l'ultima caduta del dell'Assemblea costituente c'è bisogno di confrontarsi su tutto non si può permettere che l'affidabilità
Degli elementi del nostro partito sia la regola che dire purtroppo e che regna dal Trentino alla Sicilia
Noi dobbiamo cercare in modo rivoluzionario pacifico di aiutare anche il nostro presidente nel permettere di scegliere realmente quali sono le energie dire quali sono
Coloro che cercano veramente di apportare linfa nuova al partito io in questo ringrazio Gianni Alemanno che ricorda la nostra prima assemblea nazionale deriva a destra disse che strutture parallele al partito sono di due tipi
Alcune sono dei centri di interessi nascondono delle lobby e succhiano energie al partito altre invece apportano linfa nuova apporta allergie voi perché la prendono esternamente riescono a coinvolgerla verso il partito
Ecco perché io credo che da quelle parole che Gianni Alemanno ci disse in quell'Assemblea nazionale di riva destra o di lavoro che abbiamo fatto abbiamo costituito coordinamenti in quasi tutta Italia
E cerchiamo laddove c'è possibile ma quando la struttura partito partitica non ce lo permette non lo facciamo ugualmente come associazione culturale di avvicinarci alla gente di avvicinarci a quelle persone a cui non interessano
I congressi provinciali non interessano le diatribe tra colonnelli non interessa quella che la vita di un partito ma interessa solamente sono interessati solamente a partecipare
Ad essere coinvolti a sentirsi anche simpatizzanti di quella che è un'idea di quello che poi è il irreale primo partito di questa seconda Repubblica che però tarda ad arrivare
Allora in bocca al lupo complimenti e soprattutto l'auspicio che Riva destra all'interno
Di area possa portare questa esperienza organizzativa che noi abbiamo applicato a livello federale ossia il decentramento Massimo la delega su quelli che sono i territori perché bisogna farla finita anche sotto certi aspetti di pensare che da Roma si possa controllare tutto l'abbiamo bisogno di sapere come stanno le cose ma solamente chi lavora sul territorio che fa ancora con la politica fatta di quotidiano con la politica fatta di destra sociale di destra popolare e di andare incontro a quelli che sono i reali bisogni della gente
Possano tastare il polso al partito noi abbiamo applicato il federalismo il federalismo realizzativa al nostro interno e sono convinto che anche Area
Farà altri altrettanto proprio per la funzionalità della sua struttura
Noi sotto questo aspetto ci sentiamo anche contenti perché avevamo sempre auspicato la nascita di altre strutture parallele al partito perché soprattutto quando c'è poliedricità
C'è capacità di interloquire con le il maggior numero possibile di ambienti della nostra società civile e quando soprattutto c'è confronto interno basato su tesi
E Area il gruppo comunque che si durò da intorno e che a Fiuggi si era consolidato queste tesi le ha portate avanti
Contro di forze porta avanti solamente interessi ma la forza delle idee
Sicuramente vincerà e sono convinto che tutti quanti insieme riusciremo a dare una spinta reale concreta al nostro partito perché ripeto gli ultimi elementi l'hanno dimostrato
C'è bisogno di una spinta dalla base perché le decisioni dall'alto devono essere prese esclusivamente da quelle che sono le esigenze i sentimenti e quelle che sono le Gre veramente le credenze dei propri militanti
E su questa esperienza può darsi che non se ne riveleranno e le cose andranno certamente meglio grazie invoca l'
Allora io
Voglio tirare le conclusioni di questo da nostro tour de force
E lo voglio lo tirare lo sottolineo non a diciamo così retoricamente nel senso di fare così bel discorsetto finale
Perché
Credo che ancora alcune cose che non sono state dette in questi due giorni nonostante tutto debbano essere dette debbano essere sottolineate se siamo rimasti in pochi ribadiremo il vecchio detto latino ultra Paulo Cis
Per cui daremo tante cose a poche persone sopravvissute a chi capisce che quando si fa un convegno bisogna cercare non di cogliere l'attimo Mahdi cogliere l'essenza dall'inizio alla fine prima di parlare però volevo sottolineare fare qualcosa al più di un saluto per il libro di Fabio Torriero oltre il Polo che uscito proprio in concomitanza con questa con questo convegno non abbiamo purtroppo avuto organizzare cosa sarebbe stato anche riduttivo all'intero del convegno una specifica presentazione del libro perché il problema era talmente denso che lateralmente il contenitore sarebbe scoppiato però io penso se le storie tutti IVA perché quando ha finalmente qualcuno di noi si decide a fare un libero ed è un libro per quello dovuto scorre sia adesso serio
Adeguato ai problemi che si abbiamo di fronte beh sorella se lady è quasi la nascita di un bambino cioè e finalmente questa comunità umana di cui Fabio fa parte organicamente che si rimbocca le maniche e produce cultura
Se non faremo tanti di questi bambini tante di queste produzioni rimarremo in viva fra le dissertazioni generiche interventi da comizio e non le elaborazioni fanno i mattoni
Della nostra presenza io
Quindi saluto questo libro vi invito a di fondo vi invito a presentarlo perché abbiamo bisogno di libri da contrapporre ai libri degli altri soprattutto in un momento di forte dinamicità qual è quello che sto vivendo grazie Fabio bravo facciamogli un applauso
Dunque
Io credo che questo convegno noi l'abbiamo rinviato
Per molto tempo
E per molte occasioni perché po'le contingenze ma soprattutto la volontà di fare qualcosa di importante ci ha spinto
Ah non affrettare i tempi
E forse ci siamo trovati a fare questo convegno in concomitanza con momenti decisivi
Questo convegno arriva a cinque giorni dall'assemblea del Polo che ha scelto di non
Silurare silurare la Bicamerale in Parlamento quindi a cinque giorni da quando il Polo ha fatto una scelta difficile
E che potrebbe anche essere una scelta suicida
A cinque giorni da quell'avvenimento importante che Mario Segni sia venuto qua che abbiam fatto un intervento intelligente
Aperto nei nostri confronti e che quindi abbia testimoniato che non c'è più sicura che non c'entra pura
Che c'è la possibilità di continuare a collaborare che non se il mio è stato un
Meccanismo di risentimento fra Alleanza Nazionale il polo i compact che sarebbe un meccanismo che rischierebbe
Di uccidere il Progetto che c'è dietro la nascita dei Cobas che c'è dietro le intenzioni migliori dei partiti del Polo
C'è un altro fatto e voglio sottolineare l'intervento di Segni
Le parole che ha usato Segni viene da una cultura che è molto distante da quella maggioranza di noi noi veniamo da una cultura comunitaria
Dalla cultura nazional popolare due viene una cultura rigorosamente liberaldemocratica
Pure voi avete sentito l'intervento di Segni usare delle parole dei riferimenti che sono del tutto analoghi a quelli che abbiamo usato noi
Anche Mario Segni che viene dall'altra faccia della luna dal punto di vista culturale ha parlato di necessità della rivoluzioni italiana
E avete sentito anche ieri nel corso degli interventi che cominciano a unirsi dei tasselli ha risentito degli interventi anche questi provenienti da esponenti di pensieri di famiglia culturali diversissime che cominciano a comporsi attorno a delle parole d'ordine
E questo è un fatto importante perché una frase che ripeteva spesso Vincenzo cento rana il fondatore
La nostra rivista
Che vi prego di salutare con un applauso anche se non intervenire
Una frase che ripeterà spesso Vincenzo ciotola mi diceva
Le parole d'ordine
I segnali di battaglia i concetti chiari assumono non vengono all'inizio
Vengono alla fine di un processo culturale politico cioè vengono alla fine di un'attenzione
Personale e comunitaria e di un dialogo di una dialettica che permettono di mettere i cosiddetti paletti
E di mettere anche i cosiddetti cartelli indicatori paletti per individuare discrimini carte l'indicatore per indicare la direzione entro cui si muove
E allora noi possiamo dire Cassazione culturale diaria nasce dentro mesi decisivi
Questi che noi andiamo a vivere soli mesi decisivi per la rivoluzione italiana
Quali sono le scadenze
La prima scadenza è da qua un mese
Perché da qua un mese c'è la ferma intenzione da parte
Degli esponenti di Alleanza Nazionale che andranno all'interno la commissione bicamerale di andare subito a verifica per vedere se da questa Commissione bicamerale uscirà
Un livello accettabile di rinnovamento e di presidenzialismo delle riforme istituzionali
Cioè cioè le intenzioni da parte Alleanza azioni non aspettare gli eventi non farla trascorre in tre mesi la Bicamerale in attesa di vedere quello che succede ma di cercare in tutti i modi nella forma presentazione proposti leggi costituzionali con le quelle che possono essere
Le pregiudiziali da porre all'interno di quei lavori di capire subito verso dove va a questa bicamerale e quindi già il primo momento la prima scadenza abbiamo e pratica perché la si vedrà
Se quello che è stato il nostro piegare la testa
Di fronte a quella che l'ha scelto l'Italia del Polo accettando la Bicamerale è stato soltanto un esigenza di disponibilità di chiarezza di non perdersi su gli strumenti per dalla sostanza oppure
è stato l'anello di una catena di un'altra serie di cedimenti che ci porterà verso una riforma confusa e verso l'esplodere fiuta le contraddizioni che abbiamo ingerito entrando dentro la Bicamerale
Poi c'è un seconda scadenza la scadenza si data a marzo
A marzo
Ci sarà la nuova riforma la nuova scusate manovra
Economica
Già preannunciata dal Governo Prodi
E che sarà la riforme in cui tenteranno di fare l'ultimo guizzo verso il viottolo che va a Maastricht
E sarà un'altra riforma dura più dura di quella che dicono oggi perché vi ricordate loro nell'estate
Dello scorso anno avevano detto di fare una manovra finanziarie trentadue mila cinquecento miliardi un mese dopo quella stessa manovra diventati sessantadue mila miliardi
Succederà la stessa cosa sono facile profeta avremo una manovra che sarà più pesante trenta mila miliardi che oggi di cui oggi pare
Una manovra che Prodi ha già detto che sarà una manovra di tagli e non di tasse è una manovra che metterà ancora di più la commissione bicamerale alla prova il legame fra Rifondazione comunista il governo Prodi
E in quel momento come già sta succedendo in questi giorni da parte della maggioranza del governo Prodi ci saranno gli appelli al Polo
Per ottenere il nome della bene nazionale della comunità nazionale gli aiuti al governo per portare a termine quella manovra
Bene quella sarà un'altra scadenza perché anche lì scoppiano le contraddizioni del governo Prodi ma anche quelli
Della nostra opposizione perché anche oggi quando si parla di stette quando si parla di altri provvedimenti che sono saltati per colpa della interdizione di Rifondazione Comunista c'è già chi vedi Casini del CCD dice dobbiamo essere pronti a sostituire con i nostri voti Rifondazione Comunista per far passare quelle quei progetti e quelle leggi
Ecco su questo terreno noi vediamo l'altro grande rischio
Noi non diciamo ovviamente bisogna fare il tanto peggio tanto meglio oppure fare l'opposizione distruttiva
Ma noi pensiamo che se una posizione si acconcia a far passare a una maggioranza le colonne d'Ercole i passaggi difficili senza avere nessuna garanzia
Di quelle che sono le possibilità e le utilizzi e le indicazioni che vengono date a quel governo per la politica complessiva
è un'opposizione che smettete di fare il proprio mestiere
Infine terza scadenza essenziale sarà la scadenza in cui quello che sarà prodotto sei sarà prodotto dalla Bicamerale sarà posto a referendum popolare perché la legge la Bicamerale è l'unico aspetto positivo che essa contiene che garantisce il referendum popolare su quella su quello che sarà prodotto e approvato dal Parlamento assedio al lavoro la commissione bicamerale anche in quel caso quelle che sono i semi che abbiamo gettato quei top Vacca
Con il dialogo il fronte risponde del rinnovamento può essere alla base per costituire uno schieramento che sia lo schieramento referendario che approdi un'eventuale pasticcione eventuale Mattarellum o Tatarellum prodotto la commissione bicamerale terzo punto di discrimine ineludibile
E allora a fronte di questo dicevo mesi decisivi nasce l'Associazione culturale di Ariete cosa deve fare
Vedete noi in questi mesi abbiamo avuto molta stampa per problemi esterni ma anche per problemi interni ormai è diventato una moda da parte di tutti i grandi quotidiani fare l'articolo su Fini in mezzo alle correnti sull'esplosione la contrapposizione fra Alemanno e Gasparri fra la destra sociale e la destra liberale fra la destra europea la il centro doroteo guidato Tatarella e quant'altro li abbiamo letti tutti quindi non facciamo mistero della nel parlarmi così liberamente
Questo tipo di discorso e importante perché rappresenta il fatto che nessun partito serio nessun partito
Vero può vivere domani Nismo rinvio credo e penso che ci siano il fatto ci sia o delle posizioni diverse interna del partito
Sia non soltanto il fatto accettabili ma sia un fatto necessario per fare in modo che Alleanza nazionale non significhi attorno a quelle che possono essere parole d'ordine che magari debbono essere aggiornate di mese in mese
Però c'è un rischio in questa meccanismi
E c'è c'è il rischio che noi andiamo verso un correntismo di tipo Prima Repubblica
Che sostanzialmente va a presentare
Il partito come una serie di sommatoria di correnti e le correnti all'interno di questo fatto non rappresento modelle spinta al dibatto delle spinta le scelte decisive
Ma rappresenta semplicemente la tutela di una serie di posizioni più o meno di potere da parte delle varie realtà delle varie strutture
Ecco da questo rischio lo dobbiamo sconfiggere non perché e questo lo dico chiaramente lasceremo nessuno spazio a quella che la retorica un animista intorno al partito
D'altra parte ci sono dei problemi gravi evidenti di carattere organizzativo di carattere politico di carattere strutturale che debbono essere posti
Noi avremo a marzo un'assemblea politica organizzativa di Alleanza Nazionale e poi avremo entro un anno e mezzo un congresso nazionale che deve essere di tipo nuovo e in quel caso bisogna dire le cose chiaramente non ci saranno ragioni che contano per andare
A disegnare un unanimismo di facciata quindi non è questo il
Il problema è che però almeno la nostra posizione nostra indicazione almeno quella che l'aggregazione si costruirà attorno alla sua azione culturale di area e a destra europea
Deve essere una realtà
Che funzioni nel senso di andare a raccogliere delle istanze politiche reali all'interno la società e delle punti di riferimento effettivi che riguarda tutto il popolo italiano e portarle dentro Alleanza Nazionale
Cioè noi ed è per questo abbiamo avuto a farlo sociale e culturale diaria che sarà aperta all'esterno che vede già da adesso al momento la fondazione
Autorevoli esponenti autorevoli punti riferimento che non so neanche scritti ad Alleanza Nazionale pensiamo l'età Giano Accame a cui chiederemo di guidare il comitato tecnico scientifico dell'associazione
Ecco il momento in cui fondiamo questa realtà noi pensiamo che il nostro compito sia quello di collegarsi coi veri discrimini che stanno emergendo Società vediamo il Copaco e vediamo il problema referendaria e portali dentro il partito nel senso di andare a costruire una linea politica
Una mia voglia magari alternati da quella degli altri Gaia politica su questi misurando i problemi organizzativa ma una linea politica
Non da una rendita statica di posizione questo il terreno su cui ci dobbiamo misurare perché altrimenti sarebbe veramente il danno alla base beffa se
A fronte di mesi decisivi si vanno a
In qualche modo a realizzare all'esterno ci fosse lo spettacolo di Alleanza nazionale che non sa niente di meglio da fare che litigano al proprio interno senza però collegarsi a quelle che sono le scelte e le realtà Esterne e io vi dico francamente
Perché ripeto dobbiamo parlarci e francamente che in questo senso il fatto che tutti quanti io compreso abbiamo votato
Insieme il documento la direzione nazionale del partito che ha scelto il favore sia pure con le condizioni la Bicamerale
E poi il fatto che quando la la realtà in Parlamento le le scelte implemento arriveranno al Senato e poi alla casa non c'è già stato e poi arriveranno alla Camera voteremo la commissione bicamerale indubbiamente è un azzardo
è una impegno ed è una scommessa in una tata e chiedere facciamo verso il futuro che facciamo la leadership di Fini che dopo essere stato duramente attaccata
Da cialtroni come Feltri e se permettete apparente si si dimostra ancora che i più grandi epigoni del pensiero thatcheriano iper liberale in Italia sono tutti dei cialtroni e questo io lo voglio ribadire anche qui
Perché Feltri voi siete una settimana prima di attaccare finì sulla sua vita personale so cosa aveva attaccato la destra sociale aveva detto la colpa di Fini era quello di permette l'esistenza adesso sociale insomma questa libera dentro AN
E quando c'è il tetto quei questo tutti no tutti molte appoggiato brava Feltri Cimitile strati come si rinnoverà Alleanza Nazionale poi una settimana dopo angoletto
Da quale pulpito venivano quelle predica che cosa significa una cosa c'era dietro che mentalità c'è dietro quel tipo di prediche memorizzi diamo io non vorrei mai fa qualche altro mese quando affetto qualcun altro diranno o collettivo altre persone che ci diranno le epurazioni interne Point dove vanno a parare
Chiusa parentesi torniamo a noi
Quel tipo di Scelta è stata ripeto un'apertura di credito nei confronti la leadership di Fini ed è stato un impegno perché indubbiamente io vado a fare per disciplina di partito una cosa in cui non credo una cosa che ritengo sbagliato
Questo fatto in politica si può fare entro un certo limite cioè si può scommettere come Fini ha scommesso nei confronti l'unità del Polo ha fatto un'apertura di credito nei confronti di Berlusconi non abbiamo fatto altrettanto in termini Alleanza Nazionale
Si può scommettere sito giocare su questo entro certi limiti entro certe linee strategiche poi però arrivano i momenti e le scelte le cime delle scelte più profonde scelte più radicali
E allora noi dobbiamo essere in grado di lavorare dentro Alleanza Nazionale e di lavorare improntato al Paese per evitare che poi non ci sto più noto in mano per evitare ciò è che poi Alleanza nazionale vada per il verso sbagliato il cui veramente tutti quanti ci troveremmo di fronte a delle grandi difficoltà
Perché quando abbiamo aderito Alleanza Nazionale e alla corsa che Alleanza nazionale ha fatto per così dire se stesse per creare una destra moderna destra democratica facendo anche dei salti a ostacoli abbastanza sommari EPA cene tagliando con l'accetta tanti problemi
Questo noi lo abbiamo fatto perché abbiamo scelto di entrare una identità politica dinamica
Non statica
Cioè noi abbiamo anche accettato rifare lo Stato ostacoli tra quella che non le posizioni del movimento sociale italiano è quella che è la posizione di Alleanza Nazionale che Alleanza Nazionale si presentava e si prometteva come agente Rinnovamento italiano come moda o motore
E come punto di aggregazione di questa di questa prospettiva non certo perché andavamo rispetto a una realtà che si statici Zahra magari attorno così alle affermazioni ideologiche più generiche più confuse
Quindi noi dobbiamo lavorare dobbiamo essere estremamente attivi per evitare che Alleanza Nazionale tradisca se stessa
E che noi magari
Per disciplinare per e per disponibilità
Rispetto la leadership agli impegni abbia preso di fronte a una leadership andiamo a tradire a nostra volta noi stessi
Quindi
Dobbiamo concentrarci e dobbiamo stare attenti
La soluzione culturale di area vede funzionare proprio su questi meccanismi deve dialogare e lavorare con i Cobas
Deve dialogare e lavorare con il movimento popolo e libertà di Brandirali deve dialogare e collaborare con tutto quello che emerge la società civile anche in termini sociali
Deve portare questo dentro Alleanza Nazionale e deve riuscire a fare in modo che questo opera dinamica funzioni e non sia una presa in giro che magari cogliamo delle istanze andiamo a dialogare con delle stanze poi ce li vediamo perde all'interno del partito
E noi
L'altro aspetto importante abbia avuto sotto è un altro fatto il punto di vista culturale perché abbiamo accettato molti ci hanno detto ma siete matti
La sfida sul termine populismo non perché siamo andati in giro a dire popoli che siamo dei populisti ma perché abbiamo detto ci fate la cosa è populismo non ci vergogniamo
Perché l'altro aspetto il secondo aspetto
è che noi dobbiamo capire un dato essenziale
Il Polo delle Libertà il secondo tempo di Alleanza Nazionale
Ha avuto un momento di blocco
E si è pensato a questo momento di blocco derivasse dalla questione ideologica per cui quando Gianfranco Fini nel luglio scorso anticato il secondo tempo di Alleanza Nazionale
Si è premurato di dire superiamo la destra sociale uniamo desto sociale testa liberare quei ci siamo trovati noi da soli come ali a difendere la destra sociale pur non negando altre possibili sintesi
Questa cosa significa sia cioè che si è pensato a un certo punto e si è pensato purtroppo tante volte che il punto di sbocco
Di lì del Polo libertà di Alleanza Nazionale fosse legato a una serie di dismissioni ideologiche a una serie di esami culturali
Che si andava a fare nei confronti degli altri e in base a questo spogliarello ideologico continua se andasse a legittimare Alleanza Nazionale il Polo
Ora quello che noi vogliamo dire
E che non solo questo crea dei problemi di ordine etico e dei problemi di ordine di coerenza culturale
Ma il quale non vogliono sottolinea che questo è sbagliato non è vero non è una strada giusta perché i problemi del naso Alleanza Nazionale
E che regolò magari posti in termini di destra sociale di destra liberale
E questi problemi
Sono
Sono problemi che sono di ordine politico
A Berlusconi
Allora contestato di tutto
Sulla dall'influenza
A Berlusconi hanno contestato di tutto
Gli hanno detto di e su un ladro
Ci hanno detto del conflitto di interessi
E poi quando improvvisamente lui si è piegato la testa la Bicamerale
Improvvisamente è diventato un saluto
è scomparso tutto quello che pesantemente era stato detto
Quindi quello che viene chiesto dei nostri avversari
Da chi difende la Prima Repubblica
Non è un problema di carattere ideologico ci si chiede di fatto di piegare la testa punto di vista politico
Qui noi potremo continuare a buttare i libri dalla finestra fare dismissioni culturali appaltatore vogliano andare più banale luogo comune per sentirci perfettamente moderati
Ma se non pagheremo a testa punto vista politico non saremo mai sdoganato questo il punto e che dobbiamo comprendere
Quindi la vera il vero passaggio però esame che legittima la dal punto di vista del trust politico-culturale
Nostro patrimonio politico sta rallentando e per cui Alleanza Nazionale metterà da parte qualsiasi ipotesi di rinnovamento
E non è un caso ci troviamo una persona come Mario Segni
Che viene dalla sua storia sua tradizione altre cose che viene accusato le nostre stesse colpe e cioè di essere un populista un plebiscitario
Tutto qua tutto quello che è stato detto contro Segni nonostante obbediente assegni tutto si possa dire neanche a a qualche retaggio di carattere fascista oltre cosa dietro le spalle
Allora vedete
A fronte di questo noi dobbiamo comprendere che ci sarà una barriera chi potrà essere soltanto sfondata
Non si può mediare con questa bandiera con questa barriera
Con questa barriera bisogna fare un conflitto bisogna vincerlo bisogna dare una spallata e bisogna farlo in nome del popolo italiano
Dall'altro lato dall'altro lato
C'è un blocco di potere che è impermeabile
E che farà passare soltanto quello che diventa totalmente funzione del primo blocco di potere
Quindi noi dobbiamo abbiamo accettato la sfida e il tenne sul populismo proprio per dimostrare questo
Signori
E finito al momento in quel dialogo privilegiato avveniva
Sulle prime pagine dei giornali in cui misuravamo l'efficacia la storia politica la quanto ci veniamo apprezzati tartare editorialista o dal palco cultori della cultura liberale moderata o non so che cosa è venuto il momento in cui se vogliamo andare avanti
Se vogliamo vincere se vogliamo contare qualcosa anche al di là dei problemi di carattere etico e culturale se vogliamo vincere noi ci dobbiamo misurare solo con la gente è arrivato questo momento
Non serviranno più a nulla nei viaggi all'estero ne le possibilità di fare altri salti altre invenzioni nella perché noi siamo entrati in questa partita soltanto per la gioia del popolo perché sei non ci fosse stato il risultato lezione comunali di Roma e di Napoli
Se il movimento sociale italiano si fosse trovato alla venti venticinque per cento no in questa partita non saremmo mai entrati si parlava già di Alleanza Nazionale epoca e non interessava veramente a nessuno
Quando poi le urne si sono aperte all'ora ha cominciato a interessare molti
E allora se siamo entrati così le possiamo uscire soltanto alla stessa maniera cioè ricorrendo al popoloso mettendo su questo per rendendoci le accuse ripuliti Smile deriva plebiscitaria
Anche perché vedete
Il problema è questo o noi pensiamo che per cinquant'anni
Non lo so c'è stata una carenza di comunicazione non ci siamo capiti i nostri padri fondatori Giorgio Almirante tutte queste altre persone non avevano capito
E allora che non so non sia riuscita a realizzare una perfetta ignare dialettica democratica in questo Paese
Oppure pensiamo che veramente interessa è successo sia cambiato qualcosa rispetto al colmo di Berlino
E non ci accorgiamo quello che è evidente che le nomenclature sono rimaste le stesse che semmai l'unico cambiamento è stato che se ne sono andate le prime file e sono subentrate le seconde file stessi blocchi di potere
Ciò noi pensiamo queste due cose oppure sta di fatto una fatto ineludibile e cioè che noi abbiamo ancora come sistema di fronte
Parato compatto determinato
E dall'altro lato ma non possiamo giocare e l'unica carta che possiamo in qualche modo spende su questa direzione è quella di ricorrere alla sovranità del popolo di fare un processo rivoluzionario proprio perché noi conosciamo
Tutte le obiezioni si possono fare di fronte alle derive plebiscitarie non siamo mica stupido sa mica ignorante sua amica delle bestie
Demagoghi sappiamo tutto questo ma sappiamo pure perché è scritto nella storia credere che di carattere istituzionale nascono dagli degli atti di sovranità e quando questa ed è lì che si esauriscono storicamente si ritorna alla fonte la sovranità non c'è niente da fare è storicamente segnato
E quindi anche vere delle persone che sono disponibili a muoversi in termini anglosassoni guardare segni un po'l'esempio anglosassone della mentalità anglosassoni o scrisse un documento cinque mi fa indicando come nemico principale la transizione italiana perché vedevo come epigono della della della mentalità anglosassone
Ecco anche Mariotto Segni sa che deve dismettere dismettere i panni del l'anglosassone chiamare come ha fatto oggi i giovani alla rivoluzione guardata un po'
Hanno parlato prima Brandirali chiederà servirà il popolo e poi Mariotto Segni che viene da suo padre la cultura cattolicoliberale hanno tremato entrambi i giovani nel popolare evoluzione ecco quello che dicevo prima
Tutte queste consapevolezze vanno trasferite dentro Alleanza Nazionale noi nasciamo e ci rafforziamo e abbiamo fatto questo convegno per questo chi non lo capisce
All'interno nostro destino chi ancora si attarda sui problemi della del distillato ideologico poi delle di scriveva la Fiamma Tricolore non ha capito la capito cosa sta succedendo ha capito che stiamo correndo e quando si corre bisogna andare veloci
E si ha la possibilità di vincere soltanto se si procede agli altri se si dà delle indicazioni già arrivano prima delle indicazioni degli altri questa l'unica strada e possiamo fare
E allora le bombe sono tutte innescate sono bombe a orologeria che stava per scoppiare
Tre scadenze sulla Bicamerale su quella di sulla sulla prospettiva di marzo sulla prospettiva referendaria termina bicamerale
In queste bombe deve entrare il nostro protagonismo
è successo spesso che la rivoluzione italiana che entro i Tangentopoli avvenuta per meccanismi in cui il popolo in cui i giovani erano assenti questo non può avvenire la storia certe volte fa dei regali ai popoli
I dati e le occasioni che magari non meritano perché indubbiamente gli italiani non meritavano l'occasione che si è creata
Ma questo non viene mai completato è soltanto una possibilità che deve essere colta adesso è arrivato il momento
Quindi noi dobbiamo parlare alla gente e dirgli non è il tempo della rassegnazione non è chiusa la partita è questo il momento in cui si chiuderà la partita veramente e questo nei prossimi mesi perché se usciranno
Con le riforme che vogliono se usciranno
Facendo passare indenne il Governo Prodi da quelli che sono i suoi scogliere sue contraddizioni
Se usciranno facendo una nuova elezione in cui consolidando il blocco di potere che è passato indenne fino adesso saremo passati dalla balena bianca la balena rossa
E l'Italia continuerà a essere un protettorato politico non un'autentica democrazia in senso di partecipazione popolare
E quando avranno consolidato questa realtà la balena rossa
Poi ci dovremo attrezzare veramente dato cinquant'anni resistenza ideologica e politica come abbiamo fatto quando esisteva la balena bianca e significativo è paradossale far ridere ma poi se ci pensate non fa tanto ridere
Che Gerardo Bianco la sua relazione al Congresso la Democrazia Cristiana
Ha detto non moriremo socialdemocratici un tempo si diceva non moriremo democristiani
Il il più diretto testimone più diretto continuatore dato lezioni democristiano oggi dice non moriremo socialdemocratici non moriremo
I diessini non moriremo dalemiani Luigi che ben sa di queste tradizioni di queste maledizioni perché la interpreta il mezzo secolo a proprio vantaggio teme persino lui teme che ci sia questo rischio ed è un rischio reale
La balena rossa il morire socialdemocratici invece che morire democristiano
Il modello emiliano per anni Trenta ci conta per darmi indicazioni concrete
E allora
Io credo che su queste bombe a orologeria su questi discrimini si giocherà la nostra credibilità che la nostra coscienza si giocherà il nostro impegno
Noi dovremo fare di tutto perché Alleanza nazionale vada su queste direzioni dobbiamo correre molto rapidamente perché non avvenga mai che Alleanza Nazionale si metta di traverso rispetto a questi incide della storia che si muove
Perché altrimenti verrebbero al momento di scelte molto dure molto radicali
Ma dobbiamo fare in modo che tutto questo venga colto una prospettiva e di fronte ai nostri occhi non stiamo parlando di cose astratte
C'è il modello il cosiddetto modello Aznar che si stende come un esempio di fronte a noi azzannare che il leader che stava tirando fuori la Spagna da una secolare decadenza economica è stato segretario giovanile
Dei franchisti dell'alleanza azionaria nazional popolare quando l'Alianza popular rappresentava il movimento franchista in Spagna
Gianfranco Fini è stato segretario del Fronte della gioventù potrebbe essere anche lui il leader che rappresenta questa spinta questo cambiamento
Su questa ipotesi Cisano disponibilità ampie perché io francamente sfido chiunque a dire che Francesco Cossiga non stia lavorando a questa ipotesi
Anche se non si può presente a Francesco Cossiga di aderire all'Alleanza Nazionale per prima o a qualcosa di simile per allearsi con lui come qualcuno apposte ha detto
Dentro l'esecutivo cui all'alleanza azione per cui noi non potevamo abbandonare Berlusconi non potevamo l'abbandona la vecchia fidanzata perché non era pronta la fidanzata nuovo in politica bisogna anche rischiare e aprire prospettive diverse
Cito chiunque a dire però ci stanno consonanze sufficienti oggi per creare un fronte anche con Mariotto Segni
Che purtroppo ci passò l'asso nella sfida con Rutelli sul sindaco di Roma perché fu lui che determinò esposto quell'un per cento e fece vincere Francesco Rutelli contro Gianfranco Cossiga sfido chiunque a dire che anche all'interno
Lei
Cristiano democratici abbiamo sentito ieri D'Onofrio non ci siano coscienza e sensibilità da questo punto di vista
E dentro Forza Italia
Taradash che pure intervenuto ieri non a caso è stato fra quelli che hanno detto all'assemblea dei Cobas Forza Italia e morta non esiste più come partito
Quindi questa possibilità ci stanno non devono essere giocato in una gara stupida con Berlusconi o con gli sgambetti con Berlusconi che a Berlusconi dobbiamo dire con molta serenità un fatto
Questa lenta per novanta del rinnovamento nel novantaquattro
Se vuole continuare a senta del rinnovamento le solo contesto la sua leadership
Non sta a tutti i problemi nonostante il fatto
Che ci sia sempre con lei ha risonanze tipo consumistico aziendalista che non ci piace ma non è che ci fanno venire un po'di torce budella seguì Entebbe rinnovamento rimarrà leader del Polo rimarrà l'inadeguato ad Ambra oltre il Po
Ma se lui non fa questo Iva ha detto e ripetuto poi chiaramente corso isolata e con disponibilità molto più benevoli quello che facciamo noi se lui non fa questo deve accettare la figlia sua leadership del Polo e deve lasciare spazio ad altre leadership questo è inevitabile
Non si può chiedere a tutto il Polo a tutti coloro che hanno creduto nel polo di suicidarsi con Luisa mia scelta di società nata da leadership
Perché vedete alla fine di questo percorso sulla strada su cui lui si sta mettendo che si
Alla fine la sua percorso c'è soltanto quello che ho detto prima il modello emiliano per cui le opposizioni per cui quello che viene dal Polo non hanno la funzione in qualche modo di in tale rispetto al blocco di sinistra hanno la funzione totalmente subordinata
Rusconi anch'che tutelante nel caso in cui tutto dovesse andare secondo i suoi disegni alla fine gli daranno vuole una s'anzi è una possibilità del tutto così Ancilla
Ale rispetto a quello che sarà il ruolo e D'Alema che si incarna che si vuole essere il nuovo Andreotti dell'Italia che viene nel futuro quindi Berlusconi deve sapere che anche al di là dei suoi problemi anche al di là di tutte le maldicenze noi stessi per primi diciamo sul problema giustizia sul problema Fitto interessi deve scegliere precese essere un grand'uomo è un grande punto di riferimento dal punto di vista politico essere una persona che deve risolve i suoi problemi che se risolve che tutti lo aiuteremo risolve i suoi problemi ma non possono essere i nostri problemi da tutta la vita e per tutta la nostra prospettiva futura e quindi
Noi dicendo questo la leadership il Maggi diverso del Polo dobbiamo ci costruire su determinazioni precise il
Ma la così detta gara fra Fini e Berlusconi è un errore perché comincia dal tetto e non dalla base qui il problema non è quella di far capire che preferiamo Fini a Berlusconi come leader del Polo questa è una banalità l'ovvietà evidente il problema ed è semplicemente quello di dire noi vogliamo leader del rinnovamento e dire pure che sono le stigmate Program Maglie politica culturale di questo rinnovamento poi saranno le circostanze saranno le realtà determinare e a dire chiaramente e Gianfranco Fini deve ugualmente sapere piante Sergio no ma neanche se a quarant'anni poco seria modalità ci vinta interpretando questi momenti questo tempo e gli viene offerto al momento in cui deve saper si assume le sue responsabilità e dimostra alé Tenaris leader ci privi di Fini funziona meglio non perché lui è il più alto e Berlusconi più basso non funziona meglio perché Fini è l'interprete rinnovamento è l'interprete ipotesi Diaz la armi in Italia è l'interprete questo nuovo fronte Rinnovamento aveva creato e io credo che su questo terreno da altri problemi tanti conflitti fra destra sociale a destra liberali si sono opposti fino adesso si andrebbero a risolvere si andrebbero a risolvere perché oggi nidi realtà Italia per fortuna non esistono più conflitti sociali
Anti frontali come ad veniva in qualche decina di anni fa in Italia oggi esiste un grande ceto medio un enorme ceto medio come ha detto anche De Rita nel suo libro che coglie il novanta per cento la popolazione italiana che ha colto lo stesso Prodi Emma ce l'ha il problema di creare una grande ipotesi di svolta popolare di partecipazione popolare che ha bisogno di utilizzare la cultura partecipativa comunitaria per essere cittadini non sudditi in questo sistema per poter
Realizzare una svolta di carattere economico ecco su questo un ultimo accenno dalla crisi dalla sfida del mercato globale si esce in due modi diversi si esce o accettai andò in maniera cruda drammatica senza proprio nessuna nessuna velatura di carattere così di beneficenza di disponibilità accettare do la Società duale cioè la Società per cui esistono una ristretta élite di privilegia atti è un popolo ridotto in condizioni marginalità che il modello fondamentalmente americano del modello che quando stavo seguendo Peralta nel mondo distrutto industrializzato pure sincero
Tra strano che la STET
Di una mobilitazione totale del popolo di una grande iniezione di fiducia che faccia che parte
La partecipazione comunitaria faccia sentire al popolo la necessità di muoversi compattamente di fronte alle sfide anche economiche questo vogliono dire all'altro capitalismo di cui si è parlato a tanto tempo l'economia sociale di mercato al nano il modello giapponese sia pure con tutte le critiche si può fare il modello giapponese stesso perché su quel terreno quei popoli hanno giocato la sfida rispetta la modernizzazione economica interni in una grande mobilitazione comunitaria perché quei popoli guardiamola già mani allo stesso popolo che si assume sulle spalle il problema di recuperare i Länder orientali e di recuperare unità
E da questo punto di vista e che significa tradotto in realtà
Italiana è come se noi oggi avessimo il Nord già fatto la Lombardia Toscana forse l'atto già unificato da un lato e dovessimo decidere di acquisire il nostro Mezzogiorno pensate che differenze mentalità noi abbiamo spam
Sì ho dentro nostra nazione perché vuole Abba
Al Mezzogiorno se stesso al loro invece hanno spazio e forza per riacquisire allora a mezzogiorno e farle Mentana cioè male questo il vero segreto nel modello tedesco cioè il fatto che le radici comunitarie che le radici di legami di solidarietà non sono venute meno ed a questo partano per sfidare per essere una delle economie più forti nell'area
La realtà mondiale
E allora noi dobbiamo fare lo stesso noi dobbiamo parlare di mobilitazione totale la Popolare di una economia per l'impresa dobbiamo uscire zia dal modello keynesiano come dal modello monetarista par
L'anno di un'economia per le imprese perché sappiamo che oggi l'impresa è diventato un modello di carattere comunitario un valore popolare di oggi fa impresa sceglie di spendere i suoi soldi sull'economia è nostra economia finanziaria sceglie di fare posti di lavoro invece di fare parte nuovo derivato di carattere finanziario
Qualche nuovo certificato finanziato questa è già una società importantissima non c'è più Furio Colombo magari da fonti da pulpiti non molto attendibili ha cercato di dirlo anche ieri non c'è la contrapposizione fra lavoratori imprenditori oggi c'è la contrapposizione quella vecchia però ricordare contrapposizione Ligue con qualcuno parlò all'inizio di questo secolo fra i produttori
E quelli che invece sfruttano la produzione e quelli che invece giocano con pezzi capo sulla produzione e allora questa è un'occasione magnifica io sono convinta che se il fronte nuovamente a Simone
Agilmente riuscirà a dare un'indicazione non solo istituzionale ma anche sociale per il nuovo patto fondativo la nostra nazione perché non è mai che quei Parioli
Fare la Costituzione non parliamo solo del presidenzialismo playmate Al Fatah non è accetta
Abile che in Italia esista una Costituzione che sembra un pezzo di Bulgaria per certi versi e contemporaneamente senza modificare la Costituzione posi fanno le più selvagge strutturazione di polimeri sta per è una contraddizione le stesse persone che dicono non cambiano i principi fondamentali la Costituzione sono gli stessi e poi accettano i diktat dal Fondo monetario internazionale e quando questo tipo ristrutturazione
Allora io vorrei dire dipende veramente soltanto da noi dal nostro coraggio io credo che area l'associazione culturale diaria e destra europea degli ovini invito tutti a considerare con molta attenzione perché se noi che non siamo venuti meno noi stessi ci incontriamo e fu facciamo gli stessi dialoghi stessi discorsi con persone che vengono dall'altra parte della luna anche qui come come Publio Fiori con altre persone anche questo un segno dei tempi testano la
è un momento è un embrione dentro Alleanza Nazionale la stessa cosa che può essere la può marzo dentro il centrodestra dentro il fronte Rinnovamento italiano e la stessa cosa perché persone che vengono a stabilire se poi può nelle stesse lingue prendete il documento di destra europea aspetto a Publio Fiori confrontato il documento di te la società molto andare a scritta già nana e vedete quanta confluenze incredibile c'è tra linguaggi e discorsi
E allora su questa base dipende veramente da noi andare fino in fondo no in tutto questo portiamo un valore aggiunto portiamo il valore aggiunto che noi siamo sempre stati
Dentro la scena
A Rio dell'opposizione la Prima Repubblica quelle che sono stati un po'più intransigenti questi hanno speso a Pian
No bruciato un pochettino di più quelle nudo più coraggio quelli hanno rischiato un po'più degli altri queste al nostro vero valore aggiunto dobbiamo portare dentro questa miscela quel detonatore di intransigenza che porta
Ma veramente esplodere e a fare questa benedetta Seconda Repubblica il nome del popolo sovrano grazie