"Diritto di cronaca. Dovere di cronaca" dibattito organizzato nell'ambito della Festa de "L'Unità" della federazione di Palermo del PDS presso il Padiglione Enel della Fiera del Mediterraneo

C'avrei in questo dibattito mi ha chiesto cortesemente di fare un intervento fa esce per una precisazione che credo sia anche dovuto agli occhi
Sono ben lieto di dare l'opportunità proprio per correggere distorsione visto che parliamo di informazione spesso incorriamo in distorsione questa distorsione se c'è l'interessato possono essere anche corretta allora Michele figure le di chiedeva appunto di fare un intervento fuori sì e per dare una precisazione è vero Michele Flash
La la precisazione
Che io voglio fare
Così come domenica scorsa fui costretto a farla di fronte a un'affermazione del coordinatore dell'Ulivo Palermo
Che disse che nessuno aveva detto nulla
Su quello che aveva
Detto Lorenzo Necci a Palermo
E io spiegai come in luglio e agli atti del Senato c'è stata una interrogazione
Nella quale si dimostrava che Necci era fuorilegge si chiedeva al Governo
Di cacciare Necci in quanto legibus solutus
Io sono costretto stasera mi dispiace a intervenire per una analoga precisazione su una cosa che sarebbe stata detta mi è stato riferito
Nel dibattito qui l'altro ieri sera
Lamentando che il senatore dell'Ulivo
Avrebbe attaccato con un atto parlamentare la Giunta provinciale di Palermo ora io voglio dire che questo non è vero
Che c'è uno stampato del Senato a disposizione di tutti che possono vedere questo
E può darsi forse che ci sia un equivoco io leggo testualmente soltanto un passo per la brevità della precisazione cioè l'equivoco che c'è stato forse uno scambio di giunte
Perché io in questa interrogazione faccio riferimento nominativo
Alla Giunta provinciale precedenti forse sono raccolte male informazioni però siccome stasera si tratta di diritto di cronaca e dovere di cronaca io sento il dovere anche in autotutela di fare questa precisazione
Poi ciascuno giudicherà se questo è un attacco o no
I problemi dell'edilizia scolastica di Palermo richiedono soluzioni durature ed efficaci e non più interventi di emergenza e precari
Ed è necessario far fronte in particolare al duplice urgenza di sottrarre l'edilizia scolastica l'ipoteca degli affitti e spesso delle immobiliari mafiose e di razionalizzare gli usi e i costi dei locali disponibili
è indispensabile che ogni iniziativa del Comune della Provincia di Palermo
Indirizzata al raggiungimento di questi obiettivi abbia il più forte sostegno dello Stato
E quindi le innovazioni intraprese dalla nuova giunta della Provincia Regionale di Palermo
Ricevano l'attenzione e l'aiuto particolari imposti da un peso opprimente del passato
E da una crisi politico istituzionale per la fontana resa ancora più grave dal contesto dei fatti all'origine dei provvedimenti di custodia cautelare e del processo a carico dell'ex presidente della Provincia
Un contesto fortemente segnato dalla propensione della sua giunta a mantenere sfitti e vuoti immobili di proprietà della Provincia e a deliberare e al tempo stesso l'acquisto di immobili da adibire a scuole
Da notte famiglie mafiose
Questo si dice sulla provincia di Palermo e poi si tratta questa interrogazione tratta di alcuna irregolarità che un funzionario del provveditore a commesso diciamo vagliando arbitrariamente gli organici di alcuni istituti tecnici provinciali io questo lo devo dire come dovere di cronaca invitando anche ciascuno di voi
Atto ad essere molto più disciplinato e severo innanzitutto con se stesso e non fare affermazioni gratuite o parlare per sentito dire
Grazie Michele era perfettamente contestuale quindi non c'è riuscito a voi è stato veramente un flash conosce nomi certi
Allora tuttora Martina
Allora possiamo dare inizio alle dibattito che ha per tema diritto di cronaca dovere di cronaca
Al quale partecipano Antonio Caldarola Caldarola direttore dell'Unità
Giovanni Pepi coordinatore del condirettore del Giornale di Sicilia Roberto Scarpinato sostituto procuratore Direzione distrettuale antimafia
Doveva essere pure presente Nino Rizzo Nervo direttore de il PG regionale della RAI non ho avuto notizia ma credo che abbia avuto impedimento a partecipare
Io ringrazio agli organizzatori per avermi invitato anche a coordinare questo dibattito
Che riguarda un tema al quale sono particolarmente sensibile
Perché vedo proprio che nell'informazione preferisco parlare diritto d'informazione dovere di informazione mi pare più ampio il tema e anche perché ad andarla a ridurre dovere-diritto di informazione e di cronaca spesso questo dibattito che è nato un po'in corrispondenza o perlomeno la sensibilità si è acuita proprio per gli interessi che stanno dietro in corrispondenza di Tangentopoli e quindi bisogna regolare ecco ci si accorge che bisogna regolare l'informazione
Sicuramente questo è un tema appunto che richiede regolazione perché oggi proprio l'accezione o la connotazione della nostra della nostra società presente quella che resiste è proprio quella di società dell'informazione l'informazione dei venture diventa una merce e quindi il traffico di questa merce va regolato
Con i dovuti requisiti proprio per i danni che può provocare
Oggi in Italia poi questo tema assume in Sicilia in particolare
Particolare importanza perché in fondo
Noi diciamo diritto e dovere di informazione ma qua in Sicilia e in Italia dico in Italia in generale abbiamo una situazione per quanto riguarda la stampa qua abbiamo dei direttori dei giornali giornali
Veramente tragiche da terzo mondo io quando pistole
I dati statistici per quanto riguarda il livello di lettura
Che c'è appunto nella nostra Italia sia una una lettura al diciotto per cento della popolazione per quanto riguarda i quotidiani percentuale che in Sicilia scende al sotto il dieci per cento se non sbaglio
Ora quando questi dati vengono confrontati con quelli del Giappone
Con dove c'è l'ottantaquattro per cento dove un giornale ancora in crescita questo questo passo di lettura
Dove c'è un giornale che fa nella giornata quattro edizioni allora veramente l'ho trovato rispetto ancora alla Germania alla Francia all'Inghilterra dove questi dati di nostro diciotto per cento e settanta sessantacinque per cento
La dice tutta cioè praticamente c'è una larga fascia della società
Sarai una setta l'ottantadue per cento in questo caso che in fondo ha conculcato il diritto di informazione cioè non legge bisogna appunto andare a vedere un po'tutte le cause che ci stanno ben dedico il dibattito andrebbe posto in questi termini
Io credo che non è tanto la qualità ci sarà pure un discorso di qualità dei nostri quotidiani della nostra carta stampata ma sicuramente non è questa la causa determinante e forse la funzione della scuola in fondo
è una scuola è un Paese dove non si legge ma non solo non si leggono i giornali ma non si leggono i libri l'altra volta ero io ad un dibattito in occasione di una
Di un premio letterario che si dava era in un Paese previo molto importante c'erano giù una giuridica molto importante
Ebbene c'era tanta gente che partecipava soliti locale affollate non come qua questa sera
Locale affollate di tanta gente che veniva un po'alla manifestazione allora io dicevo che di fronte a questi dati quello che bisognerebbe istituire un premio per il letto cioè noi dovremmo provare la maniera
Perché appunto in Italia si legga
Questo dato appunto come dicevo è impressionante ma per giunta si viene a sommare o viene a fare il contraltare la carta stampata abbiamo parlato dei quotidiani con una lo sviluppo ipertrofico di quella che la televisione allora il sistema di informazione della televisione che generalmente va per immagini
Porta un po'abbiccì storcere proprio a livello antropologico ben determina distorsione notevolissime
Perché in fondo la televisione procedendo per immagini generalmente anzi generalmente senz'altro
Sostituisce ai problemi le immagini e queste immagini hanno solo un impatto emotivo per cui il problema scompare per chi non ama attrezzatura visto che non viene non è stato attrezzato no alla lettura per chi non ha l'attrezzatura per potere riconvertire le immagini in Problemi generalmente abbiamo un uomo appunto Vivenzio e che viene divorata banche viene a cui viene divorato proprio il pensiero cioè la riflessione e l'attrezzatura critica su questo voglio dire anche che i giornali non so fino a che punto cercano di sviluppare devo dire prima ci deve essere chi li legge ma anche per chi li legge
Il sistema dell'informazione qua non so se ne possono dare atto che mi pare un dato acquisito quello che si dice dai giornali sono finite le inchieste
E allora i giornali ne notizie
Generalmente in e incisi indugiano su particolari
E quindi ho più o meno su problemi privati e questo ne abbiamo avuto testimonianza in questi ultimi Jack in questi ultimi tempi è che sollecitano il prurito il flirt veri il fidanzamento che e gli affari privati del politico eccetera
Su questo non è tanto la nostra stampa arretrata ci sarebbe la notazione da fare che nazioni molto più avanzate di noi per quanto riguarda letture in fondo col privato dei tempi escono a determinare la politica
Penso per esempio all'America dopo un presidente o anche in Inghilterra dove per affari
Che attengono direttamente alla vita intima di una persona si può appunto finire in berlina e completamente mettere in crisi un governo ma l'altro dato che viene da una stampa che gestisce così Problemi cioè che si basa sull'immagine sul particolare eccetera fa finire proprio mancando l'inchiesta fa venire meno la visione del problema
Io per esempio un caso che voglio riferire che mi capitava era questo
Il suicidio il suicidio è generalmente un fatto privato bene sui suicidi i giornali generalmente insistono e insistono soprattutto a rivelare modalità forme di comportamento eccetera
Facendo sì che si pensa il problema in generale o perlomeno si distorta mi ricordo che anni fa c'era tutta una campagna coralmente il giornali parlavano del suicidio giovanile cioè il suicidio giovanile piuttosto fotogenico
E quindi tutti i giornali indugia a mano su questo dicendo che c'era questo fenomeno montante del COREP come epidemia ecco che poi l'epidemia si innesta proprio determinata dalla descrizione dei particolare infatti il suicidio di quel tempo avevano tutte certe modalità appunto che venivano seguite vedi per esempio anche il fenomeno degli stupri generalmente si insiste sul particolare ma si perde
Si perde la visione del fenomeno complessivo mi ricordo che quando i giornali insistevano sul fenomeno giovanile sul fenomeno del suicidio giovanile io stavo facendo una ricerca proprio sul suicidio in generale
Ebbene almeno amico che intervistavano per spiegare questo fenomeno del suicidio giovanile l'esperto io accademico di turno io telefonai perché ho detto hai dato spiegazioni brillante sull'asta
Sul fenomeno del suicidio dei giovani solo che quello che c'è e che non c'era il problema nel senso che proprio dalla ricerca che io conducevo
Avevo trovato che l'unica cosa che c'era crescente era il suicidio sei mila di cui nessuno parlava
Mentre il suicidio giovanile nel tempo era andato decrescendo e anche in quell'anno era appunto in stato di flessione però in giornale ecco una creazione della realtà che distorce completamente
La verità della situazione proprio perché ci si basa su situazioni particolari
Io
Questa sera
Vorrei che appunto il dibattito avesse questa larghezze che non fosse riportato solo ai fenomeni abbiamo un magistrato ai fenomeni che attengono appunto alla cronaca giudiziaria
Non sono io troppo incline a sintonizzare amico la sociologi o l'Antropologia creata dai magistrati discute dopo aver scardinato
Ma devo dire che per quanto riguarda il diritto di cronaca ho visto che l'elaborazione proprio dottrinale e la produzione giurisprudenziale
A delle caratteristiche che fissano con precisione quello che si deve intendere con delitti di cronaca e soprattutto fissando limiti che mi sembrano molto adeguati per esempio proprio appunto dalle sentenze della Cassazione si ricava anche per diritto di cronaca si intende di solito il diritto di raccontare accadimenti reali
Per mezzo della stampa in considerazione del loro interesse
Per la generalità dei consociati
Questo
Diritto dovere e conferito al giornalista di portare a conoscenza dell'opinione pubblica fatti notizie vicende interessanti la vita associata
Quindi e tutto funzionale dovrebbe essere alla vita sociale il diritto di cronaca il diritto all'informazione
Ora l'elaborazione dottrinale apportata questi tre limiti che bisognerebbe avere che bisogna che abbia il diritto di cronaca è sopra la verità della notizia pubblicata
L'interesse pubblico alla conoscenza del fatto
Limite questo che si esclude
Che esclude la sfera intima e la vita privata dei cittadini non in questi giorni abbiamo letto cronache della dell'alta velocità e abbiamo visto come sia stata sbattuta come siano stati sbattuti sulla stampa comportamenti che attenevano all'intimità di una donna parlo della figlia di Necci
Il terzo livida e poi era la correttezza formale dell'esposizione detto limite nella confidenza cioè implica la funzionalità dell'esposizione all'interesse pubblico e deve aborrire quelli che sono Tonini che insistono sulla nefandezza insinuazioni su due dalla il linguaggio corretto privo di privo di inadempiente privo di insinuazione eccetera ora mi pare che la magistratura dicono elaborazione dottrinale e giurisprudenziale c'entra bene sul piano antropologico e sociologico quello che dovrebbe essere il diritto di cronaca questa sera
Su questo tema parleranno gli illustri ospiti
E quindi io posso senz'altro avendo un po'fissato sperando che ci si possa possono interloquire anche il pubblico quando apriremo il dibattito posso cominciare dando la parola seguo quest'ordine
No allora diamo per prima la parola ad Antonio Caldarola direttore dell'Unità
Quindi
Quanto colpevole
Sul piano del diritto di cronaca vorrei precisare che mi chiamo Giuseppe Caldarola Antonio
Antonio era mio padre personalità a me carissimo la questo per dire come è complicato il diritto dicono presidente complicata
No io comunque vorrei dire subito in questo primo intervento sembra
In questo primo intervento volevo un po'fissare
Quelle che paiono nelle caratteristiche di una discussione
Partendo da un presupposto per un giornalista una notizia la notizia la pubblica
Di qui non si fa un passo indietro in secondo luogo che
Esistono notizie vere notizie false io ho una certa difficoltà e Andrej una contrarietà assoluta
Come direttore di giornale come giornalista di fronte a una legislazione etica
Che limitasse eticamente il diritto di cronaca
O che stabilisse gli ambiti entro cui questo si può svoltare faccio alcune affermazioni di principio
Mentre non ho alcuna difficoltà a riconoscere per esempio che ci possono essere delle salvaguardia e che favoriscono il cittadino diffamato da un'informazione falsa e quindi una un diritto di rivalsa che consenta al cittadino inutilmente maltrattato da un giornale di rivalersi economicamente
Anche perché questa vi prego di credermi è una dissuasione molto forte per un giornale nel momento in cui pubblicasse una notizia falsa e venisse per ciò stesso costretto a ripagare il danno
Però
Dette questa affermazione di principio io vorrei fare un altro piccolo decina vento al tema
Il piccolo avvicinamento al tema di lo dico in questa maniera io sono convinto che i giornali italiani vadano radicalmente modificati noi per quanto riguarda l'unità lo faremo nell'arco di quattro cinque mesi
Penso che abbiano perso autorevolezza non a caso nel giro di un paio d'anni son per sui milioni di lettori non a caso i giornali hanno tentato la via breve della vi aggiungeva prodotto giornalisti o qualcos'altro
Chi ha scelto un vuoto culturale chi altro
Detto questo e detto che la struttura dell'informazione ma modificata noi dobbiamo prove presente due fattori il primo la natura del sistema informativo Italia
Noi siamo l'unico grande Paese europeo che a giornali cosiddetti omnibus cioè i giornali in cui cioè non alla distinzione fra il giornale popolare il giornale auto regione di politica
Questa che oggi ci viene rimproverata con una scelta errata è stato una grande scelta democratica
Perché ha evitato di selezionare i lettori in Inghilterra Paese molto più avanzati di noi per tanti aspetti o nella stessa Francia il il giornale auto si rivolge a un numero inferiore direttori di giornale cosiddetto basso si rivolge numero grande direttore e che ha spinto in Italia per un numero eccezionalmente alto di giornali nazionali
Persino grandi giornali locali qui c'è un direttore di un grande giornale locale se Arafat e Netanyahu litigano forse ci apre il giornale mentre questo non accadrebbe per il quotidiano che copre l'intera Bretagna e che vende il doppio delle copie che vende l'unità quindi la struttura del sistema informativo è del tutto diversa e nasce secondo me non da un errore italiano
Nasce da un fatto democratico
Al tempo stesso ne abbiamo vissuto diciamo un doppio Periodo un primo periodo ai quali io spero nessuno abbia Nostalgia in cui i giornali non dava le notizie e su cui ci sono anche molte persone giovani io sono abbastanza tragicamente a metà
Ma io me li ricordo i giornali in cui non ho lavorato in cui le notizie erano un optional
In cui la classe dirigente non si poteva parlare
Né della figlia dell'eventuale figlio dell'ex del dottor Leccino e di quant'altro neppure di quando diciamo accadeva che il il potente democristiano facesse delle malefatte e questo io dico anche con grande franchezza dall'altro lato era difficile trovare sull'Unità sul mio giornale su quello che è diventato dopo il mio giornale
Diciamo una lettura critica c'è ad esempio dei fenomeni dell'est o anche di limiti culturali e dalla dalla nell'arena politica
Quindi per carità di Dio nessuna nostalgia per quel giornalismo alla col giornalismo è stato rotto due volte come schema economo dell'Italia la prima volta da un grande giornalista che è stato Italo Pietra che con i soldi dell'ENI fondò il giorno e modificò la struttura della grafica ma anche la l'aggressività nacquero all'epoca le prime delle inchieste che fecero giornalista loro molto giovani fra cui Giorgio Bocca
E poi la Repubblica che ha come dire dato un secondo la seconda spallata un giornalismo paludato
Nello stesso tempo è cresciuto in Italia più che in qualunque altro Paese europeo
L'offerta televisiva che è stata particolarmente aggressiva e che ha insistito anche diciamo sulla crisi di mercato dei quotidiani non solo per la quantità e la tipologia delle notizie proposte
Ma anche per un dato strutturale perché poi parliamo di cose che hanno una radice economica molto forte perché in Italia e ci sono due ganci sono state tradizionalmente due grandi forze che hanno determinato la vita la morte dei giornali sono le grandi società di pubblicità
Sono la Sipra dall'altro lato c'è adesso da una da una cosa quindi da quindici anni cioè quella che rastrella la pubblicità per conto di Berlusconi e poi c'è la Repubblica che si è fatto il suo grande
Comparto vice ci sono altre grandi società però il mercato dei quotidiani è stato largamente dominato da questo ora entro questo ambito è ovvio che i giornali hanno commesso dato rapidamente per non mangiare tutti i dieci minuti hanno commesso anche alcuni errori che sono stati d'intraprendere delle scorciatoie il tendere cioè agli effetti speciali
Però la domanda che io voglio porre perché poi del secondo intervento loro essere più preciso nella critica i giornali però prima di criticarli io le voglio
Voglio che noi valutiamo realisticamente una situazione perché se no non ci capiamo io come giornalista mi prendo la mia dose l'impopolarità assieme ai magistrati del periodo in cui non siamo molto di moda
Però
Veniamo conferito con particolare di grano però diciamo badate e se analizziamo i fatti una parte dei fatti di cui si parla non esiste dove quell'uomo politico italiano che possa lamentarsi per un'inchiesta che riguarda la sua vita privata su dov'è questa degenerazione scandalistica del giornale italiano badate che il giorno in cui abbiamo pubblicato io molto meno perché l'elettore forse non interessato io comunque lo sono molto meno
Abbiamo pubblicato le notizie della signora Parietti che si era separata c'era un lancio di agenzia cioè la signora Parietti aveva comunicato dall'agenzia che si era separata non è andato il cronista a casa sua a spiare con chi sta
Al tempo stesso quando noi ragioniamo a questo dalla dalla cronaca cronaca quando invece ragioniamo avallato dalla cronaca politica
Non c'è un solo un uomo politico che possa smentire le frasi che dichiara
Si lamenta perché queste spesso vengono interpretate o sopravvalutata
Però anche recentemente mi è capitato in una discussione pubblica in un programma televisivo di ricordare che negli ultimi trenta quaranta giorni la stampa italiana che ha molti difetti eccetera eccetera poi dirò
è stata accusata di aver sopravvalutato alcuni eventi
Questi eventi sono nell'ordine la marcia della lirica
Io credo che la stampa italiana ha fatto bene a trattare e la lega
Perché in Italia l'accaduto un piccolo episodio che un partito un dieci per cento dei voti aveva dichiarato la secessione cioè non ordinaria niente la secessione in Germania già ne avrebbero già chiuso militarmente la questione
In Italia si è aperta una grande discussione il compito della stampa era quello di scegliere di fronte a questo evento se fingere
Che questa vento non c'era quindi una funzione pedagogica all'incontrario oppure prendere sul serio questa vento a raccontarlo in itinere
Evitino all'ha raccontato a mano a mano che si smontato si possono fare anche altri esempi di questo tipo per dire che spesso noi lavoriamo non amplificando una realtà ma la realtà di per se stesse sorprende noi nelle nostre redazioni abbiamo scoperto con una certa angoscia ma anche cittadini qualche minuto dopo
Che dopo l'inchiesta di Milano non è affatto finita Tangentopoli anzi c'era stato un momento cruciale della vita di questo paese in cui diciamo il meccanismo corruttivo stava prendendo uno slancio molto più forte
Che devono fare i giornali
Non devono pubblicare
Devono aspettare per pubblicare il termine delle inchieste
Di fronte ai verbali che devono fare non devono pubblicare io non sono d'accordo a pubblicare il verbale in cui la signorina Necci
Diciamo parla di cose su sue personali
Ma gli altri verbali vanno pubblica
Io poi so che per tanti aspetti poi spetta al magistrato decidere ciò che rendere pubblico meno io non credo che magistrato abbia l'obbligo di trascrivere tutto ciò che la polizia giudiziaria
Intercetta e registri letta scriverà una parte quella parte poi una volta transita attraverso procedure che non conosco ma il dottore qui accanto a me conosce perfettamente viene sottoposta ad altre istanze viene resa pubblica a quel punto un dato pubblico come pubblico il processo
Il portare al più grande pubblico questa questo aspetto queste notizie una responsabilità fondamentale del giornalista
E qui c'è la distinzione vera fra il giornalista che dice bugie o che come dire manipola la verità quella porzione di verità di cui è venuto a conoscenza
E già vista che si muove diciamo con maggiore serietà autorevolezza e sa che ogni volta diciamo manovra cosa molto delicate per finire
Io credo che noi abbiamo commesso come informazione adesso non parlo dei singoli giornale
Un errore di fondo all'inizio di Tangentopoli quando abbiamo scambiato non abbiamo aiutato l'opinione pubblica a capire
La differenza di fondo che c'era fra l'avviso di garanzia è un altro studente e quindi è partito un meccanismo come dire che a anche colpito troppo severamente il cittadino indagato però finisce la la mia turistica perché poi i fatti sono rivelati quello e lamentare oggi che non c'è nel giornalismo italiano inchieste un lamento secondo me giusto che noi facciamo
Purché partiamo valutato dalla realtà che la realtà italiana oggi vive al di sopra delle sue ricche
Cioè che c'ha un grado di esposizione delle sue malefatte per fortuna anche perché c'è stato un sistema informativo più vivace
Che nei decenni passati assai più ampio di quanto sia stato nel passato poi è ovvio che detto questo le modifiche sono necessarie
Fondamentalmente perché ce lo impone un rapporto con il mondo dei lettori che oggi chiede provvedimenti al giornale
Una maggiore autorevolezza una maggiore completezza d'informazione una maggiore autorevolezza che il vero problema di fronte al quale noi ci troviamo che ciascun giornale poi risolverà con i mezzi propri
Terrore che hanno fatto internare o perlomeno questa manchevolezza di non aver fatto capire l'avviso di garanzia e quindi etichettare in anticipo chi appunto usato in un un circuito giudiziario
è forse quello che si può lamentare ma sicuramente ed apprezzare proprio che si rivede il tutto su quello che appunto che sono le malefatte le nefandezze della classe dirigente credo che nessuno la classe politica dirigente credo che nessuno voglia
Appunto limitare avere limitazioni in questo senso anzi proprio Sosa e sospetto il garantismo peloso il controllo della stampa che si attiva proprio perché appunto non venga messa nella giusta esposizione la posizione
Dei dei della classe dirigente va bene o di chi ha il potere
Allora possiamo passare ancora ad un giornalista la parola e quindi la parola Giovanni tempi
Beh diciamo
Parto da dove
Caldarola finito
Perché soggetto affermazione giusto non tornare in quanto le diamo per scontate vogliamo certamente oggi
Il tempo dell'informazione che migliore
Biglietti
Dobbiamo chiederci però
Che cosa ci riserva il futuro
Se continuiamo così
Perché invece mi rallegro con gli organizzatori di questo dibattito che hanno voluto circoscrivere e non generalizzare il discorso sull'informazione
Per farci riflettere sul diritto e dovere di cronaca
Argomento del quale si parla poco
E non so se consapevolmente o inconsapevolmente chi ha organizzato questo titolo ammesso a mio avviso il diritto su un dato culturale che è massimo quando si parla di formazione
Io non dimenticherò mai quello che scriveva re per tanti anni fa in un suo libro
Reale François in un suo libro che forse avuto il torto di essere pubblicato quando ancora il dibattito sull'informazione non era così centrale come oggi in Italia
Il quale a un certo punto osservava che noi fino al diciannovesimo secolo alla metà del diciannovesimo secolo prima ancora che venisse inventato il telegrafo il discorso sull'informazione
Era un discorso era il suo presupposto del Settecento
Nel diritto e nella libertà di espressione
Ma la libertà di espressione è cosa diversa e questo dobbiamo cominciando a dire
Dalla stampa delle informazioni
Ma è talmente diverso
Che libertà di espressione attraverso i giornali
è diritto e dovere di cronaca
Sono due funzioni che coesistono nello spazio che il giornale oppure all'emittente televisiva
E che devono far capo
Ha regole diverse
Perché la libertà di espressione
Attraverso la stampa
O attraverso l'e-mail sono divisi
Si collega a un'istanza di massima libertà
Che non sopporta limiti di alcun genere
Guai
A disciplinare la libertà di espressione attraverso
Ma la cronaca cioè io raccontare un fatto il dar notizia di qualcosa che è successo
è una funzione che invece caro Calderon lo sappiamo bene
Evoca il concetto di vincolo di vincolo forte
Se io racconto un fatto ho il dovere
Di dare al lettore la verità
Parola grossissima
Nei confronti della quale stiamo sicuramente impotenti
Intanto perché in etichetta troneggiano non ci consentono la verità
Il ricordo
Scalfari proprio a Palermo parlando degli studenti universitari
Con una è sempre molto lucido chiari il limite fondamentale della funzione di chi informa
Io non c'ero
Mettiamo che qui davanti a me l'amico Ambrosetti sia una donna e poter così non faccio gaffe
Io guardo il suo viso servile mi sembra un permesso
Chi gli sta accanto lo guarda nel profilo magari scopre che ha una gobba nel naso
L'indomani scrivendo per un giornale io scriverei che lui ha un bel viso
Il mio collega che invece accanto scrivere perché ha un brutto nasce sono due cronache diverse
Su uno stesso fatto ma sia io che lui abbiamo scritto quello che onestamente abbiamo visto
Questo cosa vuol dire
Vuol dire che la cronaca che ama quinti in causa un sistema di vincoli
Non si è liberi
Di dire quel che si vuole sedici figure riveste con le il sei rosso io devo dire che il rosso non posso dire che bianco
E non è così sempre
Certo e sarei un pessimo giornalisti infatti ci sono i testi dei cronisti che dicono le cose
Essa giusto
E comunque a parte le battute che se che spezza il turn discorso che invece serio
Che significa questo
Significa
Che dobbiamo capire e dobbiamo intenderci
Su che cosa significa falco
E allora siccome diamo per scontato che la cronaca non può essere per le ragioni di tempo e di spazio bisogna stare nei dieci minuti
Non può essere un attività perfetta e quindi è necessariamente fallace
Bisogna porsi il problema
Di come
Correggere gli errori che la cronaca produce questo il punto fondamentale
E allora
Non si può tutte le volte che qualcuno siede pone il problema delle regole
Scatenarsi come vestali violate dire no momento le regole specifico ha libertà di stampa non c'entra niente qui stiamo parlando
Di un'altra cosa
Che cosa
Bisogna chiedere a un giornale nel momento in cui si fa
Qui abbiamo di questo circoscriviamo il problema
Se non ci capiamo
E allora io
Penso a tre quattro regole fondamentali prima
La rettifica
Che la cosa più semplice peraltro prevista anche le leggi come ci ricordano sempre i presidenti degli ordini
La legge sulla sta
C'è un articolo otto se non sbaglio l'articolo otto dell'otto alle coppie l'articolo otto
Che prevede che se io per caso domani scrivo che Michela figure le vesti di vero e lo scrive in prima pagina il giorno dopo sono tenuto a scrivere in prima pagina invece vestiva di rosso
Mi sembra una cosa che aveva no bene Caldarola sa che questo non si fa mai
Che si sbagli in prima pagina si corregge in una pagina interna quando corregge
Questo è un primo punto
C'è la regola dell'equivalenza
Fatti di diverso segno riguardanti una vicenda analoga
Devono essere riferiti con lo stesso rilievo
No
E siccome qui c'è Scarpinato facciamo un esempio Ca'calzante prendendo alla cronaca giudiziaria se do notizia di un cittadino inquisito e arrestato
E pubblico questa notizia in prima pagina
Se questo cittadino dovesse essere poi prosciolto
E scarcerato devo pubblicare la notizia in prima pagina
Questo non si fa mai si fa molto poco
Il principio dell'equivalenza
E il diritto di replica
Lasciamo stare la cronaca giudiziaria ma la polacca sindacale per esempio
Se do notizia di un gruppo di dipendenti che proclama uno sciopero
E do notizia del documento con cui puntualizzano le ragioni dello sciopero
E dicono e accuse magari di comportamenti antisindacali datore di lavoro nello stesso contesto devo concedere al datore di lavoro di replicare
E se per caso per ragioni di tempo dispacci il giornale va in macchina quando questa replica non posso raccoglierlo devo darle il giorno dopo con lo stesso biglietto
Non si fa mai
E allora
Il punto
Quando si parla di diritto e il dovere di cronaca e questo non è un altro poi tutto quello che ha detto Caldarola e la sottoscrive
E quando Caldarola dice le cose che dice
Mette nel conto il fatto che un giornalismo se vuole essere poco riverente se vuole andare fino in fondo
Se vuole indagare se vuole fare inchieste deve necessariamente potere sbaglia
Il punto è
Che non bisogna censura regionale che sbaglia bisogna chiedere a quel giornale di correggere i suoi errori
Questo a mio avviso ristabilisce un rapporto corretto tra chi dalla notizia e chi la legge
A mio avviso il rapporto che oggi salta ed è in crisi è proprio questo
Proposta
Siamo io dico alla mancamento
Termine siculo lo traduco no nei casi significa
Muoversi troppo e spostarsi ben poco noi in Italia danni c'è ma che hanno su questo punto le regole si le regole però ma stiamo attenti introduciamo regole questo significa introdurre limita la libertà di stampa ma se noi introduciamo limita la libertà di stampa
Finiamo con lo spostare il centro del potere dai giornalisti ai giudici ma se facciamo questo a un certo punto potremmo anche
Fortemente limitata libertà resterebbe dice
Bene io so che il problema esiste per carità
Dico solo
Che noi dobbiamo fare
Una riflessione attenta
In questi giorni si parla molto del pentitismo del segreto istruttorio
E si dicono cose anche gravi e inquietanti
Il caso Brusca per esempio
Se
Un giudice che
Ha il massimo dei consensi sempre
Quando parlo
Che Giancarlo Caselli il quale ha detto noi in quel caso non ci siamo trovati a una fuga di notizie normale
Va detto qualcosa di diverso
Qualcosa di diverso significa se ci capiamo
Che potremmo a un certo punto sospettare immaginare
Che attraverso la diffusione di notizie formalmente coperte da segreto istruttorio attraverso la pubblicazione anticipa
Di dati processuali che devono si vogliono a un certo punto
Raggiungere degli obiettivi che distorcono le indagini
E allora
Se siamo davanti a questo io dico se il principio esposto da Caldarola non deve anche questo
Essere oggetto di una riflessione
Perché è vero è sacrosanto
Se io c'ho una notizia dal pubblico il miglior modo per gestire un segreto
Dice Montanelli per un giornalista così pubblica
Ma se a un certo punto
Quella notizia arriva sul mio tavolo perché qualcuno vuole far arrivare per raggiungere un risultato che indebolisce
Una lotta importanti
Come quella contro la mafia il cui interesse genitale preme niente
Anche rispetto al diritto d'informazione devo riflettere e questo a mio avviso
è il dato oggi
Ma ingenerare il problema che si pone un altro perché queste cose che io ho detto equivalenza rettifica diritto di replica
Ma nessuno le contesta
In teoria
In pratica non si realizzano ma a parte il fatto che in pratica non si realizzano il discorso già bloccato su come bisogna arrivare alla alla alla realizzazione o all'attuazione di queste regole attraverso un codice di autoregolamentazione
Proposta
Proposta preminente o attraverso delle regole che debbano essere introdotte con legge perché questo è il punto uno
E io dico scegliamo l'autoregolamentazione
Però abbiamo pure a prepararci a un passo successivo che cosa succede se questo Codice di autoregolamentazione non tutti lo rispettano
Oppure lo interpretano alcuni a modo loro
Salviamo il principio
Dell'assenza di leggi e però vi aiutiamo un giornalismo che nel momento in cui queste regole non le rispetto
Mette in discussione
Il diritto all'immagine al cittadino
E io non so quanto possa durare
Perché a un certo punto le degenerazioni producono rigetto
E se a un certo punto questo rigetto
Dovesse colpirci beh allora a quel punto non avevo fatto un favore della libertà di stampa nella democrazia per cui a mio avviso di queste cose è giusto discutere in modo circoscritto e puntuale e mi fermo qui cognitiva del Principe
Domenica si realizzerebbe complice di autoregolamentazione posti osservate non si dovrebbe arrivare a quel passo successivo proprio per la richiesta di protezione della privacy
E dell'immagine del cittadino
A pervenire a questo ma c'è qualche cosa che io pure voglio anche precisare perché stiamo un pochettino mi pare che
Andando sui diritti e doveri non
E e guardando certa spetti della distorsione del giornalismo che pare che sia un po'tutto a favore dei giornalisti
Ma io per esempio voglio mettere in evidenza quando ci sono uccello distorsioni per quanto riguarda pentiti eccetera quindi strumentalizzazione non mi ricordo quando stato pubblicato c'era la squadra di gli stupratori a a Torino allora per questo per questo fenomeno i giornalisti parlavano dure pene messe a punto impostato un colore per quanto riguarda gli stupratori di Torino
Allora ecco queste valutazioni che fa il giornale insisto io sull'aspetto pedagogico sull'irradiazione di una certa cultura che bisogna apportare né i cittadini quando noi facciamo queste valutazioni facciamo tutta una serie di affermazioni e di valutazione di valori che sono quelle che lo stupro passi è consentito la magistratura consentito cioè è andata troppo forte su questo argomento e quindi ci sono tutta una valutazione che attengono la concezione del rapporto uomo-donna per cui per esempio interessante sarebbe che i giornali parlassero della sessualità maschile della concezione dello stupratore rispettarla come che mi pare che questa costituiscono la mettiamo in evidenza perché ci rivediamo c'dei vecchi giornali che non sono quello fidano non vanno al programma come in data insomma la notizie come è fatta la valutazione e quindi la manipolazione che fa proprio nella maniera di titolare nella maniera di costruire il pezzo
Allora diamo la parola ora al coautore Scarpinato che mi pare che è stato chiamato in causa perché il rapporto magistratura giornale sia molto stretto e a volte ce lo scaricabarile per quanto riguarda le responsabilità
Appare qui
In genere questi bene
Sul tema dei diritti e doveri della stampa sei rituali collocati
Quali collaudati col dito tende questi dibattiti sulla stampa seguono dei rituali collaudati
Il magistrato espone sinteticamente le norme costituzionale processuale che regola
Sì forse mettere pazientare
Al diciamo il magistrato espone sinteticamente la disciplina costituzionale processuale che regola il diritto di stampa riconosce il merito è una star
Lamenta la violazione ricorrente
Del segreto informativo una deformazione delle notizie auspica un maggiore senso di responsabilità avvolta abbozzando una proposta di riforma legislativa
Il rappresentante della stampa riconoscono i meriti nella magistratura prendono le distanze da alcuni eccessi della stampa
Rimpallano la responsabilità nella fuga delle notizia funzionari infedeli rivendicano l'assoluto diritto
I cronica di cronaca
I auto da come grazie dopodiché tutto resta come prima
Sino all'ennesimo caso clamoroso quando si apre un nuovo dibattito che ripercorrono gli stessi rituali catartici
E liberato
Alla io vorrei provare questa sera
Sottrarmi dall'ufficiale questo rito
E vorrei cambiare impostazione tutto
Procurare dare un'impostazione diversa
E vorrei iniziare con una storia ritengo esemplare
Agli inizi del mille novecentonovantatré
Un imprenditore in un altro un esposto alla magistratura
Accusando alcuni giornalisti
Di testate siciliane
Di ricatti estorsivi nei suoi confronti
E cioè di aver richiesto somme di denaro per favore in cambio del silenzio su alcune notizie scottanti che potevano danneggiarla su
Gli inviati di alcuni quotidiani nazionali si recarono sui luoghi e scrissero dei pezzi nei quali raccontano questa vicenda raccogliendo le dichiarazioni dell'imprenditore e quella dei dei giornalisti che denuncia assoluta infondatezza l'accusa dissero che in realtà si voleva mettere il bavaglio alla stampa
Il giornalista e che erano stati accusati dall'imprenditore
A seguito della pubblicazione dei pezzi sulla stampa sulla vicenda inoltrato un esposto all'ordine del giorno i ministri contro i loro colleghi autori di cui servizio la band tanto che gli articoli erano stati scritti con un animus diffamanti come romana l'omissione di alcune circostanze ritenuta essenziale lamentavano che era stato violato l'obbligo inderogabile del rispetto della verità sostanziale dei fatti e doveri imposti dalla lealtà e Dalla Bona
Il Consiglio dell'ordine giornalisti delibero quintetti aprire un procedimento disciplinare nei confronti dei giornalisti autore degli articoli la violazione degli obblighi e caprette contestando un'altra e cioè che essendo gli accusati tutti dei giornalisti erano stati violati gli obblighi di lealtà e di colleganza previsti dal sui giornalisti cosa che io ho scoperto soltanto l'attivazione del procedimento disciplinare a carico di quei giornalisti venne pubblicizzato attraverso un comunicato stampa abbastanza corposo
I giornalisti sottoposti a procedimento disciplinare alludo volto presentarono un esposto denunciante il contenuto diffamatorio della comunicato stampa col quale si dava notizia del procedimento disciplinare
Ritenuto scorretto e passante la dice
Preciso subito a scanso di equivoci
Che non ho nessuna intenzione di entrare nel merito di questa vicenda
E cioè nel merito delle accuse che erano state rivolte giorno vista l'imprenditore nel merito delle accuse rivolte giornalista autore servizi giornalistici non ne ho titolo non posseggo sufficiente informazione devo supporre anziché tutti i fatti siano state felicemente chiariti ho voluto raccontare questo episodio per un altro motivo
Perché
Questa sera questo dibattito
Non si svolgesse in Italia
La si svolgesse esso in merito o industriali e dovessimo
Giudicare il giornalismo italiano le del giornalismo italiano
Avendo a disposizione soltanto questo piccolo frammento per Dior raccontare
E non conoscendo la storia giornalismo italiano e quindi ricostruendo da questo frammento insieme dovremmo pervenire alla conclusione
Che esiste nel mondo del giornalismo italiano un sistema di autoregolazione estremamente rigoroso per non guarda in faccia nessuno
E dovremmo dedurne che certamente oltre all'episodi in questione
E si staranno centinaia di altri precedenti di procedimenti disciplinari instaurati a carico di giornalisti accusati di avere fatto cattivo uso del diritto di cronaca ledendo la reputazione di norma le città ma non siamo in Nepal
Siamo in Australia e sappiamo benissimo che non esiste una casistica né copiosa nel mille di procedimenti disciplinari per abuso cattivo esercizio del diritto di cronaca
Nei confronti di cittadini estranei alla corporazione dei giornalisti
E allora forse ne dobbiamo concludere che esiste nel mondo del giornalismo italiano una propria morale
Una che rivendica l'assoluta libertà di diritto di cronaca e del diritto di critica nei confronti di tutti i cittadini estranea alla corporazione
Sicché non è più non è neppure lontanamente ipotizzabile l'attivazione di procedimenti disciplinari interni
è una tra che esclude o rimuovere l'esercizio degli stessi tiri
Di cronaca di critica nei confronti dei componenti della corporazione
E anzi teorizza l'esistenza di una sorta di zona franca in forza del dovere di colleganza in modo che quando tale diritto venga sporadicamente esercitato nel confronto alla compie componente un'organizzazione si indossano subito i panni dei severi censori e si rispolverano nel dettaglio tutti i limiti del diritto
La io in realtà non mi proponendo di evidenziare
L'esistenza di questa contraddizione interno eppure mi sembra importante ma piuttosto il mancato
Sistematico l'esercizio del dovere di cronaca sulla faccia oscura del giornalismo italiano e che può incidere sulla qualità dell'informazione
E che poi incide sulla fondazione di un'etica del giornalismo la domanda che io mi pongo è
Il mondo del giornalismo italiano
E forse un mondo di anime del un'isola felice che in questi anni di fango rimasta incontaminata
Non è forse vero che all'interno di questo mondo
Accanto alla stragrande maggioranza dei giornalisti onesti ha vissuto dei ingrassato un pezzo di quell'Italia illegale che ha scritto alcune delle pagine più oscure della storia di questo in altri termini
Vi sono stati in questi anni giornalisti iscritti nei libri paga di lobby politiche moccioso
Giornalisti iscritti nei libri paga dei servizi deviati
Giornalisti iscritti nei libri paga dalle varie P due
Giornalisti assolto dis oscure
Strutture di potere criminali antidemocratici
Giornalistiche in una parola al di là di eventuale responsabilità penale perché qua non si parla di responsabilità penale hanno tradito profondamente la ragion d'essere del giornalismo
Che è quella di essere il cane da guardia della democrazia di rendere leggibile e trasparente alla pubblica opinione tranne occulto del potere
E che fine hanno fatto questi cioè
Sono stati archiviati dalla storia
Sono emigrati all'estero
Sono stati messi in un angolo dalla corporazione additata ad esempio negativo
O non si sono riciclati
E continua ad operare sotto l'egida e lo scudo di una assoluta disattivazione del diritto per dovere di cronaca nei loro confronti
Bisogna leggere i libri sul giornalismo italiano scritti da giornalisti stranieri per trovare un'ampia casistica di questi esempi illuminanti
E basta leggere gli atti di numerosi processi per far rivivere storie che pur non integrando responsabilità penali sono la mediazione profondo di qualsiasi etica professionali
E ancora mi chiedo perché questo silenzio
Perché bisogna leggere libri stranieri per conoscere queste storie perché non esistono giornalismo investigativo italiano che porta alla luce queste dice
Può esistere
Un'etica della responsabilità senza l'affermazione costante del principio di responsabilità che passa attraverso il chiamare rendere conto del loro comportamenti alla pubblica opinione chi ha calpestato l'etica del giorno
Come si può con coerenza rivendicare il pieno esercizio del diritto di cronaca come giusto che sia senza poi correntemente esercitare questo diritto dovere al proprio interno o forse si aspetta Kerpymon poi scoppi giornali stop pulito per accodarsi imposizione ben protetta e senza assumersi nessuna responsabilità all'azione della magistratura che ancora una volta sola accusata di furori giustizialisti
Qui non si tratta
Di voler processare passa e in una sorta di catarsi collettiva di un rito purificatore
Si tratta di una riflessione piuttosto sulla qualità dell'informazione sul presente e sul futuro e sulla qualità la democrazia e quindi non riguarda soltanto il cerchio chiuso del mondo della stampa
E qui vengo al primo livello del problema no deformazione del notizia la fuga del notizie
Quali sono oggi i nodi problematici
L'anticipazione delle notizie rispetto ai tempi di legge previsti le notizie la deformazione delle notizie la creazione al diffusione di notizie false l'inquinamento del circuito informatico e io mi chiedo quanto di tutto questo
è frutto di un esercizio disinvolto e spregiudicato del diritto di cronaca sul quale si può discutere sul quale ci possiamo confrontare problema comune ad altre democrazie occidentali
E quanto invece ed è qui il problema e l'attuazione fatuo fraudolenta di una strategia criminale di diffusione di veleni costruiti a tavolino nei tempi e nei modi da professionisti della disinformazione
Che continuano indisturbati e imperterriti a usare gli stessi metodi degli anni di fango
Anni che hanno attraversato godendo di una totale impunità muovendosi ai confini della responsabilità penale facendoci usbergo del diritto di cronaca e godendo dell'omertà di una corporazione che non l'hanno mai ritenuto di dover accendere su di loro i riflettori del diritto dove
Le dico
Si potrà dire che questo non è un problema dei giornalisti non problema della magistratura
E che se non vi sono responsabilità penali precise non si può intervenire in sede disciplinare esercita il diritto di cronaca se quest'argomento dovesse essere proposto mi ricorderebbe troppo infelicemente
Quello utilizzato dai tanti politici della Prima Repubblica che a fronte dei Vangeli me Ciancimino
Chiedevano sempre che prima venissero emanate delle sentenze definitive prima di espellerli dal circuito politico e così personaggi come costoro sono riusciti a crescere di peso all'interno del partito senza e se e merci
E se così dovesse essere
E dovremmo prendere atto
L'altro sa è sito in rapporto inversamente proporzionale tra etiche
L'etica e l'autoregolazione dei propri comportamenti in aderenza valori che sono condivisi
Il diritto e la regolamentazione quattro Iva dei comportamenti con la forza
Tanto più si espande l'etica la capacità di autoregolazione dei comportamenti tanto più si restringe il diritto
Ebbene se
Queste etica del mondo del giornalismo non saprà farsi strada solo sarà inevitabile che subentri la forza che significa la legge sarà un ulteriore scacco dell'etica del mondo giornalistico
Io mi fermo qui perché nel secondo intervento vorrei affrontare invece
Il dottore Scarpinato con forse mi pare anche con sofferenza ha denunziato appunto
Quello che la situazione o i comportamenti diciotto i giornalisti questo mi pare che apra un solco che far richiedere qualche intervento a qualcuno e non so se sia il caso di anticipare pure qualche intervento di modo che il direttore di giornalisti che vengono chiamate in causa possono rispondere e io la domanda che faccio e questo quando un giornalista mettere essere questi comportamenti
Quanto lo chiedo qua i direttori i direttori visto che deve servirsi di un giornale che diretto letto dal direttore quanto ogni dei lettori e gli editori sono corresponsabile eventualmente cioè che dimensione anche questo fenomeno voglio chiedere pure insomma
La forza con cui la Espresso la mostrato attiene alle ma allora ne ha rivelato il livello preoccupa Montecchia quest'aspetto ma direttori ed editori quanto sono responsabili quanto sono interessate
Io prima di procedere in al secondo giro c'è Salvatore Costantino visto che possiamo essere anche in sintonia forse con l'intervento del magistrato Scarpinato
Forse voi fare un intervento che sia in sintonia con queste quindi possiamo poi conglobare nella secondo ciclo appunto risposta questo va bene prego allora il Professore Costantino chiede di intervenire gli diamo la parola voluto
Ma io volevo interveniamo soltanto perché in sintonia con l'intervento del dottor Scarpinato vuole intervenire perché sono venute fuori dalla discussa una cosa estremamente interessanti la prima
La sottolineava Giovanni Pepi nel suo intervento ecco facciamo un discorso
Ben delimitato su diritto e dovere di cronaca e non celebriamo nei deserti di ghiaccio all'astrazione
Che non approdano mai a nulla di concreto
Su questo sono qualche modo d'accordo
Però bisogna tenere solo una parte del problema più vasto la seconda parte
Diciamo con riguarda intanto lo stato dell'informazione
In una realtà come la nostra
Riguarda lo stato dell'informazione in una realtà come quella del Mezzogiorno recentemente abbiamo avuto proprio una settimana fa un incontro col sottosegretario vita
Dove si è parlato il rapporto tra Europa e mezzo c'è una promozione informazione qualcuno ha usato citare l'espressione che mentre prima Cristo si è fermato ad Eboli
Oggi per l'informazione
E per la comunicazione tutto rischia di fermarsi a Napoli a Napoli anche in relazione all'attivismo ben noto e qualificato del sindaco di Napoli e anche in relazione a scelte che starebbero
Essere compiute
Dal nostro Paese
L'altra sempre questo argomento estremamente preciso e delimitato e parziale per un altro fatto e Giovanni Pepi dovrebbe ricordarsi
Che quello del diritto dovere di informazione di cronaca che sono una parte di un problema più grande uscita per settecento la libertà
E l'opinione pubblica la seconda parte quello del cittadino del cittadino di essere ben informato ricco di quel convegno che facemmo assieme col nostro dipartimento
Il cui tema era il cittadino bene informato ricordo che c'era ci fu che era previsto furono tua relazione che affronto pure questioni che sono venute fuori molto bene anche nell'intervento di Scarpinato
Sull'etica sul non solo sulla deontologia ma sulle io ho quasi concluso voglio dire solo alcune cose quindi se questo è diciamo solo una parte un aspetto del problema dobbiamo confrontarci col proprio nella sua interezza
Al cittadino il cittadino non chiede solo non critica la stampa perché si occupa della privacy
Faceva molto bene Cordova sottolineare ma di queste cose non le scoppiano tante il cittadino si lamenta spesso della commistione
Tra sistema politico informazione che c'è stata in qualche modo Cuba attenuando sì ma che mette a nudo una mancata
Un mancato processo innovazione nella nostra stampa Caldarola ci faceva qualche riferimento il dato di fatto è questo non c'è innovazione in questi a parte il fatto che non sappiamo più che ha con sé
Diritto di cronaca come si fa a stabilire che cos'è la notizia quando le agenzie di stampa riversano sui giornali su lo sui tavoli dei giornali
Tre mila tre mila e cinquecento quattro mila notizia oggi non è così sono ben informato adesso addirittura mi riferisco a qualche anno fa comico come si fa a stabilire il cittadino chiede quindi da da questo punto di vista selezione
Chiede anche orientamento in questo senso
Il diritto di cronaca e di informazione va di pari passo questo citato quel convegno con curriculum il diritto del cittadino di crescere di essere ben informato
Quindi di di in questo senso la stampa recuperava stante anche l'informazione televisiva recupera quel rapporto etico con un bene
Con un bene che è eminentemente pubblico quello dell'informazione che può essere naturalmente trattato in modo privatistico le aziende ritratti del giornalismo mandati a fare sempre con un bene che è pubblico
Queste quindi è una sua quindi bisogna confrontarsi con questa latitudine del problema quindi noi chiediamo il cittadino chiede di essere meno informata di potere avere una selezione questo fa parte d'altra parte i problemi che poneva
Concludo che poneva il dottor Scarpinato Saba versa trentasei
Recentemente Brancoli via posta all'attenzione nazionale con i suoi libri sul sistema
Sul sistema americano dove far notare che quel sistema e un sistema che ha una propria deontologia che ha una propria dimensione etica nella misura in cui avere un sistema basato su una serie di checks and balances dicono gli americani quindi di pesi e contrappesi alla nostra realtà non ci sono
Non ci sono mai stati perché sistema giornalistico è stato sempre quasi fuso col sistema politico
Allora il punto è questo una riflessione deontologica seria va di pari passo con la riflessione sul sistema politico italiano sulla sua inefficienze e sulla profonda arretratezza del sistema
Politico italiano il vero nodo è questo siamo arretrati
Non a caso quando fu si fa si aprono si cerca di aprire le Facoltà di Scienze della comunicazione l'abbiamo un ordine al giornalista uno dei giornalisti che comincia a criticarli ma che cosa volete fare volete intervenire nel metrò nostre scelte eccetera non c'è ricerca nelle università
Di fronte al nascere di nuove professionalità e al nasce ecco per esempio questa
Parola della multimedialità eccetera in qualche modo sconvolge l'ordine tradizionale Cesa non sappiamo più che o se non abbiamo figure non abbiamo una ricetta proiettati in questo in questa direzione e mi lasci dire lei ha ragione dottor Scarpinato
Che il sistema diciamo dell'informazione fortemente collegato al sistema dalla politica intrecciato nel bene o nel male soprattutto nel male
Ma anche un'innovazione non si è avuta nella magistratura su questa questione nella nel come dire cominciano a riflettere su come intervenire sul segreto istruttorio
Su come renderlo in qualche modo pubblico su come superare anche questo questo equivoco questo rimbalzare di palle tra magistratura e stampa non c'è stata una riflessione seria su questo sarebbe il tempo che si cominciasse su questa riflettere
Perché anche su questo ed è colpa del sistema politico nel suo complesso
Che dovrebbe occuparsi anche di innovare nella magistratura non abbiamo un'innovazione profonda anche nella magistratura grazie
A Giuseppe Caldarola
Delle questioni che sono state qui del padre
Io le condivido molte volevo fare però per un momento
Per capirci volevo fare un S
Come l'ha fatto dottor Scarpinato voglio fare uno diverso
Perché questo mestiere va tutti facciamo lo stesso mestiere di informatori riformatori gli operatori dell'informazione
Però in questo mestiere non tutti lo facciamo alla stessa maniera
E c'è la sfida dei nuovi tempi che comporta una maggiore severità serietà l'abbiamo calcolato nei giorni scorsi all'unità per esempio che i giornali italiani negli ultimi anni danno mediamente sessanta notizie al giorno
Sessanta notizia giorno sono poche
Mentre se ne potrebbero dare nei quotidiani con lo stesso numero di pagine almeno cento
Se per esempio evitassimo la duplicazione dei pezzi la pletoricità
La Proton ricicla la brutalità anche delle interviste
E se avessimo per esempio un rapporto con le fonti
Meno spettacolare più serio ecco l'esempio che volevo fare
Avrete letto su tutti i quotidiani nazionali
Che Bob Dylan era stato proposto per il premio Nobel della letteratura porta un professore americano non era vero
Questo professore americano l'abbiamo pubblicato nuovi aveva risposto ad una dunque sito apparso su internet che avevano chiesto secondo lei Bob Dylan meriterebbe il premio Nobel e questo signore ha detto sì la notizia è diventata che il professore americano in collegamento con altri studenti era promotore per Nobel per Bob Dylan un errore fondamentale connesso non solo dalla stampa italiana
Che porta a dire che la prima responsabilità del giornalista il rapporto con la fonte
La attendibilità della fonte e il lavorare lavorare sulla foto
Era già successo qualche mese prima non a caso io faccio l'esempio interne cioè l'esempio diciamo dal del luogo dove si addensa il maggior numero possibile di notizie anche di notizie senza controllo
Perché io stasera posso mettere un gruppo di notizie va bene che posso poi ritrovarmi sul giornale
Quindi rapporto con la fonte
è un rapporto fondamentale per un giornalista
Però questo rimanda ad una questione e io qui volevo introdurre un argomento che poi mi si collega ai interlocutori qual è il problema di fondo oggi del giornalismo italiano e quello di non essere sufficientemente convinto di detenere un potere
Ma di avere Monica sempre di condividerlo con qualcuno col potere politico col potere economico eccetera eccetera
Mentre disponiamo di un potere che esercitato realmente come potere di controllo fornirà
Bisogna fare alcune rinunce
Le denunce sono per esempio Scarpinato su questo ha ragione plurime vede solo un taglio si può allargare il raggio c'è un giornalismo lobbistico italiano che è molto forte
Qualche settimana fa credo anzi due mesi fa si pose un problema che non risolveremmo con l'arrivo
Una casa farmaceutica aveva organizzato un convegno internazionali a cui aveva invitato dei giornalisti appagamento dei pagavano la casa cioè
E a quel punto noi consultammo l'ordine per sapere che si fa
L'ordine suggerì di non andare noi non ci siamo andati ci poteva essere un'altra strada andare dichiarare che si andava a pagamento
Ti faccio questo esempio ma se voi ci riflettete un attimo
Il giornalismo sportivo spesso viaggia a spese della squadra di calcio
Il giorno economico si viaggia a spese della grande ed era nell'industria
Il giornalismo farmaceutico viaggia a spesse
Una casa discografica che decide di presentare non voglio dire nessun nome perché poi qui c'è un magistrato è pericoloso
Ma che decida di presentare un disco di un cantante importante e decide questo evento avviene a Londra avviene negli Stati Uniti si porta una caterva di giornalisti e paga
è del tutto evidente che invece corre l'opinione pubblica e di avere comunque una informazione addomesticata
Io faccio questi esempi per dire che il recupero di autorevolezza
Dei giornali passa attraverso un recupero di autonomia
Il recupero di autonomia però comporta oggi anche una battaglia dentro il giorno fra quel giornalismo buone quel giornalismo cattiva
E anche sapendo che c'è una battaglia che riguarda le aziende perché noi siamo in una situazione in cui aziende io non ho alcun come dire voglia di dire che vorrei solo editori veri però che una parte della pressione si esercita anche attraverso il fatto che
Le aziende solo negli ultimi tempi hanno guardato al prodotto giornalistico come interessante di per sé ma spesso hanno utilizzato il prodotto giornalistico peraltro operazioni quella commistione politica
E giornalismo politico regionalismo passava attraverso il fatto che non era poi fondamentale che il giornale guadagnasse copie guadagnasse quattrini racconta mentale
Che organizzarsi il consenso per esempio per una determinata industria appena terminata mobili politico editoriale
Quindi in recupero di autorevolezza
Passa attraverso non già una miraggio di oggettività alla quale io personalmente posso aspirare
Però al quale non credo però passa attraverso il fatto che ho un rapporto mio come categoria come giornale con le mie fonti dichiaro da che parte sto e conduco anche una battaglia contro altri strumenti d'informazione
Sarebbe troppo lungo direi che battaglie bisogna fare però per esempio nel nostro mondo c'è sulle questioni che riguardano lotta alla criminalità c'è una battaglia da fare perché ci sono è successo anche nelle ultime settimane ci sono vere e proprie operazioni di depistaggio
Per le quali dottor Scarpinato io non credo che sia fondamentale adesso non voglio dire che lei lo ha detto
Però credo che
Più che pensare ad una legge sarebbe fondamentale l'appello a dire Nunzia non ragionato e con una corporazione
Non combattente di perché
Combattete perché se un giornalista decide io ho un certo punto ho deciso all'epoca era condirettore del Giornale però io ero l'unico il set
Mi era arrivata la notizia che avevano rapito il piccolo Di Matteo eritemi e quello è un errore pubblicare con una mia responsabili
Il sistema dei media un giorno decise quando rapirono molti anni fa il giudice D'Urso è il partito radicale chiese a tutti i giornali di pubblicare il documento delle Brigate Rosse decise di non pubblicare
Nei particolare sono sottoposto maltrattamento nel senso che venivano vediamo cercati al telefono uno per uno
Il chi telefonava sapere i nostri nomi e venivamo anche intimiditi non pubblicammo fu una scelta però ci sono pochi i casi in cui si può chiedere al sistema di agire come sistema
Ma ci sono tutta una serie di casi in cui bisogna chiedere al giornalismo di rompere l'omertà
E di dire a un giornalista fasullo che un giorno è stata su di dire a un giornalista che si è prestato ad un'operazione che ha modificato ha tentato di modificare ciò ma ad eliminare tutti Pecorelli che ci sono cioè di Pecorelli buoni e Cicchitto dei piccoli Pecorelli grandi a lottare contro tutti Pecorelli che ci sono questa è una battaglia che noi dobbiamo fare questa battaglia richiede però il fatto di non come dire di non illudersi che esistano scorciatoia ed esiste questa battaglia tanto più facile quanto i giornali migliori
Locali io c'è una diffusione locale o dico generazionale decidano a un certo punto di uscire dal coro decidono cioè che non basta più drogare l'opinione pubblica per ritenere di guadagnare coppia
Il ritorno di Cossiga è una notizia se uno dice quello che dice Cossiga si era in sé Polo nessuno
Cioè sotto questo aspetto la titolazione dei nostri giornali è stato un evento fondamentale perché non parli dobbiamo perdere il rapporto col passato la titolazione di Repubblica ruppe il conservatorismo dell'informazione italiana
Oggi però un certo tipo di Tor di titolazione immaginifica non fa capire la notizia quindi è molto meglio quella di El Pais che dice il signor Presidente Consales all'epoca si è incontrato con il re
Devo notizia diciamo è un titolo banale però dice esattamente quello che si fa oppure il giornalismo americano che pedantemente ricordo ogni volta che parla di Bob Dole che il candidato alla presidenza degli Stati Uniti del partito repubblicano
Cioè noi dobbiamo pensare anche come giornali che è finito il tempo in cui dobbiamo inseguire le emozioni dei lettori cercando di provocare alcuni alcuni lo possono fare perché fanno un giornalismo interamente poni quando Vittorio Feltri fa quel giornale che fa noi punta come dire a mobilitare una parte di opinione pubblica se uno pensa che il tema fondamentale
Sia quello di informare ed informare anche con un grado di faziosità dichiarata allora la questione è diverso esisto e finisco di autocorrezione di purché Gaudo correttivi vengono esercitati
Ci sono giornali che continua a pubblicare foto di bambini quando i bambini sono coinvolti in fatti di cronaca nera è un errore vanno come dire perseguiti fra fra di noi soprattutto ci sono giornali che talvolta che pubblicano ancora i nomi dei minorenni o delle donne violentate e lì la battaglia non è sufficientemente Astra taluni lo fanno anche per insipienza
Perciò per la legge il clima vorrei raccontare un piccolo episodio di un importante giornale locale meridionale non siciliano perché in pratica Sicilia hanno che un certo giorno in cui vennero avvenne un fatto terribile di cronaca
In cui due ragazze di origine italiana ma che erano vissuti in Australia erano state inseguite e una delle due purtroppo ucciso da una banda di malfattori
Decise molto debolmente annunciò il neretto importante che non faceva i nomi di queste ragazze
Soprattutto perché quella sopravvissuta poteva essere
Diciamo colpita dal fatto che i suoi i i violentatori erano ancora ancora al piede libero
Ebbene accade che nella nella prima parte dalla pagina c'era questa solenne dichiarazione nella seconda parte si raccontava del ritorno in Italia dei genitori dando il nome e cognome quindi quella miniera diciamo una buona intenzione
Per un deficit professionali si trasferì si trasforma in una
Cattivissima realtà
Questo lo dico per dire che l'elevazione professionale poi nel nostro mestiere
Una delle delle delle delle ex dei segreti che riguarda a questo punto il giornalista esattamente come il magistrato o come il medico l'unica cosa che vorrei
E dire a me stesso e gli altri colleghi e evitiamo comunque di pensare al nostro mestiere anche quando c'è una forte suggestione etica che ci spingerebbe che ci vuole spingere a farlo meglio a pensarlo come una missione è un lavoro da fatto seriamente l'ha fatto come la questo Paese avuto troppi missionari nella politica gente che fa politica televisione
No questo è un lavoro non glielo fa un lavoro quindi giudicato come lavoro e giudicato tra l'altro molto concretamente perché i giornali poi vengono acquistati un acquistati
Oppure hanno autorevolezza un'autorevolezza assecondare questo lavoro sia fatto
Diciamo con una certa serietà
La parola passa allora dottore Giovanni cioè coniata dalla
Concede un eccesso intervenire
No eccetera cc PAC confidiamo che poi
è giusto pare che interrompiamo discorso accesso agli arresti ha segnalato prima perché ormai
Cosa che aveva posto l'avvocato
Eventualmente poi facciamo una
Da parte
Ma io condivido intanto
Questo richiamo critico allo spirito di colleganza previsto da i nostri regolamenti
C'è di più
Se vogliono andare di mille chilometri oltre questa terra io ricordo quello che è successo
A Torino quando
I giornali diedero notizia
Di quel padre incarcerato perché accusato di avere stuprato la bambina
Di due anni
Ed emersero dopo a caso giudiziario chiarito
Forti responsabilità dei giornali
Non ho mai avuto notizia di provvedimenti dell'ordine contro i giornalisti quindi questo lusso
Però cabinato mi consenta
Non è che all'interno di frattura le cose vadano meglio non non è che io voglia adesso polemizzare perché non mi interessa
Però succede per esempio di a un cittadino di essere inquisito dai giudici
Che sono sotto inchiesta presso il Consiglio amministrativi presso il Consiglio superiore della magistratura
Perché sospettati di tale scorrettezza
Se noi contiamo questa polemica non non mi pare che costruiamo nulla perché purtroppo
Quando
Si parla della situazione della Prima Repubblica quello che viene fuori nelle inchieste
è che purtroppo c'era un intreccio che univa
Come un collante funzioni che invece dovevano essere autonome l'una dall'altra in questo intreccio
C'erano pezzi di pubblica amministrazione degli attacchi c'era un giornalismo deviato c'è una magistratura deviata adesso se poi
Io non credo che per loro sia un modo di capire quello che è successo la Prima Repubblica
Questa questo giudizio generalizzante che non mi sembra nemmeno motivato dei fatti qui il punto è stabilire come uscire
Attraverso quali regole modificare
Un sistema che quell'intreccio aveva consentito in altri tempi su questo non facciamo dei passi in avanti
Perché quando si parla del sistema lobbistico dell'informazione verissimo fra l'altro si parla troppo scusa Costantino
E non si riflette abbastanza che noi abbiamo una grande stampa in questo Paese grande stanza in questo Paese che fa capo a editori che sono la grande industria italiana
La grande industria italiana
E dalle inchieste giudiziarie emerge un rapporto tra grandi industrie potere politico caro Scarpinato per cui è il potere politico sopraffatto da grandi industrie di questo cominciano a dirle queste cose
Mi pare che c'era proprio l'Unità che usciva l'altro giorno con una riflessione in cui dopo le telefonate di ne chiede pensavamo pensavamo che la corruzione perché se capita attività tutto sommato non è nemmeno vero ma fa capo anche ad altri
Ma se parliamo di informazione ecco perché voglio circoscrivere non voglio generalizzare non perché non mi piacciono i discorsi generali abili Perilli conosciamo qui il problema è
Diceva
Diceva Calderoli Pecorelli piccoli piccoli emigranti sì ma perché i Pecorelli possono operare
Sì ma possono operare perché noi abbiamo diciamolo chiaramente una licenza di cronaca che non è assolutamente nelle leggi
Commisurata a un sistema di regole che conta la bilancia immenso potere che la cronaca
Io dico questo ma parliamo troppo di ciò che succede dentro i giornali del potere che sta dietro ai giornali e non discutiamo di cose semplici che stava davanti ma che consentirebbero a tutti di avere un rapporto chiaro
Perché se il signor Pecorelli
In funzione di una lobby criminale politica qui Scarpinato tutta intera regione esistono queste cose
Da esse dalle notizie false
E poi Fossa costretto a rettificare
Non altrettanta evidenza se no va in galera ma il discorso è diverso perché a questo punto i lobbisti non opera o possono operare molto meno è una vogliamo discutere di questa regola la cronaca no non se ne discute mai
Questo è il punto e quando dico mai e che quando va anche a vedere che cosa in Parlamento
Che cosa c'è in Parlamento dei provvedimenti che riguardano la stampa non ci sono mai ci sono si discute di come evitare concentrazioni di come ridurre tutti problemi importantissimi
Ma si lascia sempre il cronista il giornalista nella possibilità di potere con le sanzioni assolutamente inesistenti fare anche opere di depistaggio e disinformazione questo il punto
E quando poi si parla però dei rapporti qui non voglio assolutamente eludere un problema importantissimo che invece Scarpinato giusto purché però rispettiamo la linea logica e cronologica del discorso
Perché io non lo so
Chi sono questi professionisti della disinformazione che esistono ma dico dietro i casi di cui abbiamo discusso negli ultimi due mesi ne sono scoppiati tanti
Caso Brusca fino a ieri che questa so che la Procura della Repubblica direi giustamente un'inchiesta perseguire accapo della fuga di notizie che
Abbiamo su tutti i giornali la notizia di questo pentito
Che ha confessato
L'omicidio libero aperto un'inchiesta per scusate ragazzina
Io so bene è questo il punto cruciale che ponevano il mio intervento però stabiliamo un punto intanto le notizie vengono dagli ampi di giudice
Cioè il primo punto in cui questo sistema non funziona è lì
Quando poi questo professionista della disinformazione ignoto
Comincia a diffondere le i sedimenti di segreto meritavo delle relazioni a questo punto interviene la responsabilità del giornalista e stiamo al problema che poneva ovvero e deve fare il giornalista pubblica o non pubblica
Per ora io sono tra quelli che dicono cominciamo ancora a verificare attraverso quali condizioni
Patti politici lei ci i giornalisti non devono pubblica
Io dico sono in in in netta minoranza perché poi c'è chi dice no la notizia che accetti la Pubblico
Ma il punto è che all'interno agli statura questo uno sforzo deve essere fatto
Certo per contenere questa questo questo questo questo problema e che saranno non ci intendiamo
Noi abbiamo fatto questi dibattito e per un certo periodo per esempio in Sicilia questione così importante
Che ha avuto anche un riflesso nazionale ma c'è stato un momento in cui per qualche mese si era stabilito un rapporto diciamo di collaborazione per quanto riguarda i nomi dei pentiti e per quanto riguarda le fotografie dei presidi che non pubblica avevamo per quanto riguarda anche la non pubblicazione
Delle notizie che circolano
E poi a un certo punto questo patto si è rotto perché evidentemente
Tutte le fughe di notizie degli ultimi mesi che hanno fatto scandalo
Signori solo fughe di notizie che sono state consumate attraverso le agenzie di stampa nazionali
Qui il problema è questo non ci troviamo dinanzi a un'agenzia che dà una notizia
Dal Sen fuggita che non doveva fuggire
E allora se si dice come Scarpinato come a Caselle ha detto qualche mese fa è scatenato stasera conferma
E siamo dinanzi a depistaggi azioni disordine
Allora si pone esattamente il problema che si è posto e che ha ricordato Duce che ha ricordato Caldarola durante il terrorismo
Quando a un certo punto fummo chiamati a dire beh il documento con cui i giornalisti rivendicano un'azione delittuosa è una notizia certo che lo è però poi si cita l'anno si scoprì McLuhan villaggio globale eccetera però volare i terroristi vogliono proprio questo cioè vogliono attraverso il diritto di cronaca vogliono utilizzare il diritto di cronaca e il giornale sono tenuti a rispettare per amplificare la loro corsa perché a un certo punto si arrivò anche a quella decisione drammatica che in molte redazioni si prese di non pubblicare
Siamo in questa fase oggi pezzettini questa fase allora diciamolo chiaramente discutiamone devo dire che finora il discorso è partito dalla Sicilia ed è rimasto in Sicilia
I rifiuti
A discutere seriamente su come comportarsi quando il segreto istruttorio viene violato
E questa violazione del segreto istruttorio rischia di alterare le indagini le risposte sono state niente si pubblica il problema riguarda i magistrati e io sono convito che non riguarda soltanto i magistrati riguarda anche noi
Purché però non si invertono le parti
E si dice che riguardano più noi che non i magistrati di questo o un certo punto diventa un modo a mio avviso non corrispondente alla realtà delle cose
Io finisco per
Ora l'avvocato
Io vorrei
Affronterà un altro livello del problema
Ed è livelli
Al quale ha già accennato cauto
E possibile un'informazione pulite e trasparente che prescinde da degli assetti proprietari dei giornali italiani
Se noi leggiamo
I libri che la stampa straniera dedica giornalismo italiano credo che metterà in mora
Direttori presenti
Abbiamo un giudizio una
E cioè che non c'è in Italia nel giornalismo italiano l'etica della responsabilità e mi ha molto colpito e addolorato devo dire
Dovere constatare che giornalisti anglosassoni statunitensi svizzeri francesi e tedeschi hanno formulato tutti lo stesso giudizio
Allora probabilmente non è qualche giornalista che ce l'ha col terrorismo italiano cioè ci deve essere visto questo unanimità di consensi qualcosa che non va e mi sembra che il punto fondamentale non sia stato individuato
Nella commistione
Che esiste
Tra poi nella Commissione di interessi tra il mondo del giornalismo e le grandi strutture di proprietà delle testate se c'è un un obbligo un dovere i giornalisti di cultura anglosassone sento no
Modo assolutamente rigoroso con me fondamento della tutela della loro autonomia e dell'indipendenza e che
I proprietari dei giornali devono essere editori puri
Non devono avere interessi in altri settori economici
Perché altrimenti l'autonomia e l'indipendenza dei giornalisti sono inevitabilmente condizionati
Leggendo il la casistica delle violazioni deontologiche negli Stati Uniti ed Inghilterra io visto che sono stati sanzionati i giornalisti che erano andati a cena con i politici
Perché stabilire un rapporto di familiarità col politico non mi consente poi di avere nei suoi confronti e quella durezza che io come giornalista devolve che sono stati gravemente sanzionati i giornalisti che avevano fatto investimenti avevano partecipazioni azionarie in industrie perché questo non garantiva l'autonomia e l'indipendenza dell'informazione quando contro Nesta avesse dovuto scrivere nei confronti di quelle non s'
Qui la storia del giornalismo italiano
Se una storia
Anche dal dopoguerra ad oggi è fatta di un giornalismo che ha avuto come editore di riferimento e partiti e non ci vedo niente di male perché partito bisogno di come dire vincolare quelli che sono troppo i propri programmi e le proprie opinioni attraverso la Forestale
E che poi ha visto come proprietario
Dei giornali italiani
Grandi gruppi industriali
Con e finanziari con interessi diversi ficcanti
Nei vari settori dell'economia
Un giornalismo televisivo che ha avuto come editore di riferimento i partiti politici
Un giornalismo televisivo così tanto che ha avuto come che ha ricalcato gli stessi modelli della Ferrari
E quindi mi pare che
Un giornalista
Che ha
O dibattiti
Si trova
All'interno di una contraddizione profonda
Una possibile
Esercitare un diritto di cronaca e di critica assoluta nei confronti di questi grandi interessi io non credo sinceramente se possibile
Non credo che la stagione di Tangentopoli smentisca questa realtà
Non credo che lo smentisca che la smentisca perché mi chiedo se l'atteggiamento dei giornali italiani nei confronti del mondo della corruzione nel mille novecentonovantatré sia dovuto alla conquista di una mano
E ora autonomia professionale oppure non sia dovuto al fatto che si è venuta a creare un vuoto di potere politico partitico e che quindi hanno finalmente sono qui potuto occupare degli spazi che prima bisogna conquistarsi congiunti
E tra l'altro mi sembra sintomatico il fatto che in questi anni
Vi è stato un mancato sistematico esercizio del diritto di cronaca nei confronti di alcuni fatti importanti
E dell'economia degli affari dei grandi gruppi industriali di cui se vogliamo avere notizia possiamo avere notizia soltanto leggendo giornali stranieri ecco
E mi chiedo ancora se questa maggiore come dire questo risveglio del guardiano siano Brancusi
Che sembra cominciare a esserci dal mille novecentonovantatré oggi sia un risveglio spontanea o se non vi sia stato un semaforo verde da parte di grandi gruppi industriali
Che avevano ritenuto che cominciavano a ritenere che questa classe politica fosse delegittimante eccessivamente costosa e non ci fosse più necessità di professionisti della politica che fosse venuto il momento di entrare in campo direttamente
E mi preoccupa molto
Il fatto che io ancora oggi vedo un giornalismo italiano che aspetta il mandato di cattura l'avviso di garanzia per parlare di interessi inconfessabili che percorrono se la società
E che è ancora filo rosso e che ancora timbro rosso di inchieste in cui occorre assumersi in proprio la responsabilità in prima persona e a giocarsi in termini di immagine
Ma veramente nessuno sapeva che Tangentopoli non era finita là dove stanno giuristi italiani a Milano a Roma
Luoghi nei quali quali Pacini Battaglia continuarono a essere perfettamente integrati
Nelle società romane e milanesi a frequentare gli stessi ampie in quegli stessi luoghi abbiamo dovuto aspettare che venissero messe di ordinanza di custodia cautelare lo Spezia per sapere naturali ma lo sapevamo tutti che erano ritornati a cavallo che rifrequentare ogni stessa antiche perché avete aspettato i mandati di cattura per tutti
Perché ci deve essere sempre una magistratura che va avanti
E che fa le inchieste giudiziarie e un giornalismo che si accoda è che poi va nei corridoi a carpire notizie segrete investigativi perché non è il giornalismo italiano che parla per prima di questo
Di questi interessi inconfessabili ci sono territori immensi da esplorare dell'Italia legale cosa vuol fare questo giornalismo intanto buone aspettare che funzionari infedeli che talpe corrotte attaccate passino sotto banca notiziola andarsi a conquistare una propria dignità una propria autonomia sul campo sul territorio rischiando è portando a conoscenza l'opinione pubblica
Questi territori immensi Italia illegale
Io credo che scusate il tono polemico e chiedo scusa
Se mi sono lasciato uccidere l'amante ma e devo dire che a volte vengono resto sorpreso perché parlando con tanti amici giornalisti e proprio da loro che sento una grande disillusione
Tante energie tanta follia di fare giornalismo investigativo di tornare sul territorio de riconquistare una dignità del proprio ruolo e tanta disillusione
Perché sono costretti a stare lì nei corridoi e sono costretti a lavorare con l'Agenzia con le notizie di agenzia quindi mi sembra che sia un patrimonio enorme di energie
Da valorizzare e mi sembra invece che vi sia una cultura giornalistica cauda Tagliavia della giurisdizione e Tigrane e mi chiedo tutto questo nasce esclusivamente da come dire
Da mancanze individuale o piuttosto è qui è più grave
Nasce dal fatto che c'è un problema strutturale e cioè gli assetti proprietari del giornalismo italiano non possono consentire
L'esistenza e la nascita di un giornalismo di questo eccetera
E così forse così fosse allora come dicono alcuni giornalisti stranieri probabilmente la soluzione non può venire chiedo al futuro dei processi di globalizzazione dell'informazione dello futuro tu unità europea può darsi forse che ma in un giornale americani inglese apra una testata italiana con giornalisti stranieri con i giornalisti stranieri e allora forse avendo degli editori puri poco potremmo riscoprire che cos'è il giornalismo investigativo ma sarebbe una lezione amara
Apprendere che soltanto dall'estero il giornalismo italiano può a bere diciamo mutuare esempi che invece hanno avuto proprio in Italia negli anni settanta e ottanta
Degli esempi fulgidi che hanno portato alla morte anche dei giornalisti che purtroppo con la morte non sono riuscite attivare processi di rinnovamento di emancipazione
Conclusione del dibattito ci sono alcuni interventi io volevo sposare a proposito del giornalismo che non fa le indagini e che magari viene edificio a fare il nome ma si possa
Salta il fenomeno alla dimensione ci sono una serie di indicatori per esempio che prima erano vari tenori di vita eccetera di persone un certo mondo un certo tipo di rapporti appunto che si intrecciano in politica eccetera e si potrebbero dire questa ma la cosa più grave è che tante volte il giornalista Bardo salvati strato che queste scosse scopre insomma pensare era assolutamente elementi di informazione e quindi una posizione preconcetta grave eticamente c'è il
Probabile sì abbiamo se allora
Aveva chiesto prima di parlare se il dottor Grisafi prego
Dove lo facciamo se
Tutte le voci
Ma io desidero dire qualche cosa nella qualità direttore del giornale
Cioè non non gli addetti ai lavori finora abbiamo ascoltato
Addetti ai lavori tranne il magistrato
Ho sentito dei riferimenti esempi di fatti
Per me non me ne voglia al dottor Filippi Pepi
Ma io ricordo un fattaccio del Giornale di Sicilia quando dopo la fiaccolata per l'assassinio di dalla Chiesa
Il Giornale di Sicilia è stato l'unico giornale rispetto la radio la televisione tutti gli altri giornali
Che parlavano di una partecipazione da quaranta cinquanta mila cittadine
Ha pubblicato in prima pagina
Una fotografia dodici per quindici
Con un avvio da Scalia sotto che diceva da notizia assunte presso la locale questura i partecipanti sono stati circa cinque mila
Questo secondo me un fatto di
Assenza completa di dovere di cronaca
Detto questo
Credo che
Due proposte o le modifiche vanno bene le cose dette dal dottor Scarpinato
Ma
Partendo dalla considerazione di chi legge il giornale
Questo è determinante perché pochi i cittadini eleggono il giornale e quindi sono pochi quelli che possono determinare un un mutamento nella composizione del giornale
Il giornale di per sé è una manifestazione di democrazia in una società
Più
Giornale aderente alla realtà più il Paese democratico
Mi dispiace dovere rilevare che oggi leggendo io le testate di tutti i giornali
Si ha la sensazione e si è data la sensazione che in Italia tutte deciso e si decide da e sa otto persone
Guardando i titoli segni Casini neanche Bagnulo Scone
No non c'è una un riferimento alle istituzioni al Parlamento
Ma anche guardata la televisione
Si fanno dire a tutti questi personaggi
Non so a chi già presentano parte di questi delle mezze parole o delle delle parole che non significano niente cioè che i problemi non vengono illustrati io credo che una preoccupazione
Del giornalismo
E del giornalismo democratico dovrebbe essere quello di accompagnare alla notizia di cronaca
Accompagnare un'illustrazione dei problemi che da quella notizia vengono fuori
Perché solo così
Si può avere una crescita culturale
Una crescita interessata
Una spinta democratica per avere un giornale aderente alla realtà grazie
Accanto a
Giornalismo cronachistico selvaggio qual è stato descritto fino
Non dobbiamo dimenticare che esiste una lacuna una mancanza
Il riferimento è notizia dovuta quella che vige ancora che la censura da parte dei direttori dei giornali di questo non si è parlato
Ci si è
Interrogativi sulla l'imitazione
Sulla localizzazione sul sul su un su una su una sul Regolamento sono turbamento etico e il giornalista dimenticato
Il punto nella libertà giornalista
Libertà di dire la verità che certe volte anche questa
Non c'è
Dobbiamo ringrazio del compagno Mikhail Gorbaciov fu dalla presenza del
Nostro amico Peppino a questo dibattito perché se facciamo fatica il semestre cistica il direttore di un giornale storicamente anticomunista
E quindi senza la caduta del muro di Berlino senza una crisi e l'ottantanove senza la fine del Partito comunista senza servizi ed esperienza no non avrebbe potuto sedere a questo tavolo
Perché anticomunisti
Siamo tutti reduci da una guerra fra gli appunti siamo tutti reticenti una guerra fredda pluridecennale grazie
Cioè ci ha visti contrapposti quello del compagnia Crisafi era un esempio lampante della contrapposizione
Queste sono memento forse fuori luogo
Un'altra cosa che il fruitore dei giornali soffre
Andando alla stampa la grande stampa nazionale grossi giornalisti le grandi firme
Il fatto che il giornalismo è diventato una specie di arte malefica tra letteratura sui giornali vicine sull'in televisione
Che tende a un aspetto quasi ludico del distribuzione di formazione
Per cui si soffre
La essere sottoposti subire l'edonismo narcisistico scrittorio di di firme come Scalfari o altri che si divertono a passare botta e risposta sui giornali sì problemi quasi personali tizio di loro giornalisti che si trovano rispondersi da una repubblica alla Stampa La Stampa fuori dalla sfera che cosa che sono anche difficili da seguire anche poco interessanti
E poi si nota dopo parecchi anni appattare comparse in Corsica e di certe Pernod zombie zombi o non sa che signor da Scalfari Kemp ora dice che Craxi era un ladro quando tempo godersi era al potere
Perfetto
Ora che certificasse al governo Craxi diventa unico questo è un esempio lampante quello del giornalismo succube del potere
Non c'era un periodo Cordova
C'era un trend in cui noi attacca
Il tridente io leggevo Repubblica
Che poi non il rinunciato a leggere il giornale perché
Connesso lettrice giovane ho rinunciato a Generali per questi motivi
La prima informazione ideale ormai vanta di oggi
è il Gazzettino ornati
Che tale notizia
Al tavolo dietro l'altra senza commenti perfetta non ha fatto una selezione vanno sciolto loro che cosa darci Echos propinarci o perlomeno non ci rompono le scatole non argomenti come la più a mucca pazza permessi su sulla tradizione che non psichiatria che cosa ci vogliono dire con con questo sito pirata che non interessano a nessuno
A partire il giornalismo non incontro cittadina chiaro che in Italia ci sono pochi che all'epoca
Eccezionalismo commi continua a essere così sarò sempre di meno
Non erano finite grazie
Vorrei tornare un pochino ai temi del dibattito di questa sera anche perché mi rendo conto che alcune delle carte che noi giornalisti ci siamo dati
Sono scarsamente conosciuti cominciando dalla nostra Carta dei doveri sentito parlare del dovere di rettifica Giovanni Pepe euro Tello esercita in maniera estremamente corretta
Il Giornale di Sicilia è stato il primo giornale che ha istituito la rubrica i nostri errori purtroppo ne commettiamo e vediamo conto alla gente però il delle rettifiche fa parte della nostra Carta dei doveri e ciechi in Sicilia fino l'ente ha cominciato a scoprirlo presente il sindaco di Agrigento Sodano che proprio qualche settimana fa a denunziato all'ordine regionale del comportamento e una televisione privata in base alla denunzia del sindaco di Agrigento dove abbiamo aperto come ordine regionale un'indagine nei confronti del direttore di quell'emittente televisiva
E pochissimo d'accordo ma qualcosa comincia a muoversi anche in questo campo
Un altro problema al quale sentito parlare stasera l'etica professionale sì problema spiega non mancherà la colleganza parleremo
L'etica professionale il mi riferisco a una s'a qualcosa sulla quale non sono assolutamente d'accordo i cosiddetti viaggi offerti
Soprattutto nel campo corso dell'automobilismo lì è diventato un un malcostume sistematico e qualche cosa bisogna fare qualche mese fa dall'ordine nazionale venuti un suggerimento che penso i direttori potrebbero mo'su quanti lettori potrebbe un momentino riflettere cioè dire liberi i giornali di accettare i cosiddetti inviti ma in coda all'articolo sotto in due righe in corsivo il giornalista era invitato dalla casa automobilistica FIAT i giornali è stata viene invitato dalla Confindustria e un'ipotesi un po'paradossale ma anche questo serve secondo me passare trasparenza
Diritto di cronaca
Giovanni Pepi apposto l'accento su limiti del diritto di cronaca
Sì in fondo noi giornalisti abbiamo cominciato a capire che non è un diritto assoluto che dobbiamo darci delle regole che a un certo punto dobbiamo autolimitare questo diritto in alcuni casi gravi la Carta dei doveri nostra per esempio rappresenta una sorta di Regolamento nostro interno che se il signor diamo porta davanti al giudizio dell'ordine professionale un'altra delle nostre carte importanti riguarda quella tutela dei minori
E una battaglia difficile una battaglia lunga che stiamo combattendo ma in oltre un anno un anno e mezzo l'ordine di Sicilia a punito con provvedendo con l'avvertimento una decina di giornalisti che avevano violato le norme a tutela dei dei minori i procedimenti sono continui in base alle denunce che arrivano man mano si procede soltanto in un caso se motivata l'assoluzione perché in quel caso il giornalista si era mosso per nobili motivi
Problemi con della rapporti giornalisti magistratura l'autoregolamentazione l'autoregolamentazione secondo me è una strada importante e percorribile
Io ho avuto occasione di parlare di problemi magistratura giornalisti delle fughe di notizie di tutto il resto un paio di volte
Dottore Caselli e proprio nel primo incontro facevamo insieme il discorso sul terrorismo che stasera ho risentito
Un discorso importante io allora mi occupavo di interni e tante volte arrivava al dispaccio dell'Ansa con cui c'era la disposizione periti lettori di non dare una determinata notizia sul preciso fummo tutti in guerra in quel momento e credo che i giornalisti italiani una piccola parte l'abbiano anche avuta nella vittoria in quella battaglia io credo che qualcosa del genere possa essere fatto con la mafia non attraverso la se detrazione delle prime indagini ma appunto attraverso un codice di autoregolamentazione un Codice spontaneo che può nascere all'interno della nostra stessa categoria Alpes nella commissione giuridica del Consiglio nazionale esseri quindi ratificato e quindi portato all'attenzione del Consiglio superiore della magistratura e quindi eventualmente anche sottoscritto dai magistrati porre delle regole non significa limitare il diritto ma significa avere certezze quelle quelle certezze che poi costituiscono un fatto importante nelle nei rapporti tra magistratura e informazione torna venendo alle cose molto molto semplice molto pratiche io sollecita i circa sei mesi fa una sala stampa presso la Procura dalla Repubblica di Palermo presso la Corte d'appello
Aspetta ancora risposte spero che un giorno si faccia perché però almeno ci sia un'informazione minima per tutti i giornalisti che frequentano quel locale onde del mare e a una certa ora della giornata si trovano in quei locali
Io mi rendo conto che non è facile però è importante che tutti i giornalisti che sempre si occupò di giudiziari siano messi nelle condizioni di avere le stesse notizie base tutto questo purtroppo in Sicilia non sempre avviene poi vorrei proprio per concludere e fare un accenno qualcosa di portarla al dottor Scarpinato il famoso caso Fragapane lui non ha fatto il nome dell'imprenditore io lo faccio non ero neanche consigliere dell'ordine regionale quindi insomma è un caso che io ho rivisto rileggendo alcune carte che riguardavano un copioso fascicolo che noi chiamiamo caso Agrigento
Vorrei chiarire subito una cosa l'apertura del procedimento disciplinare non implica un giudizio la parte dell'ordine regionale e in pratica e lo strumento tecnico attraverso il quale si apre un'istruttoria quindi si fanno degli al in più si sentono le persone ed è vero che dei colleghi denunziare o credo che fossero Cavallaro borsoni ed altri perché avevano con ritardo degli articoli però quella vicenda si concluse con l'assoluzione dei borsoni Cavallaro e degli altri menti e i i colleghi a sua volta denunziate dalla dal Fragapane subirono una regolare procedimento disciplinare che in caso si del risorse con un provvedimento disciplinare confronti di un giornalista gli altri gli altri due casi scrive screzio altre due case di risorse con una assoluzione e vorrei proprio concludere con la il dovere di colleganza il dovere di colleganza e il dovere deve rispettare le regole minime di convivenza faccio un esempio se a un certo punto io mi trovo davanti a una cosiddetta pratica di compiuta pratica eccepire un giornalista che chiedere il riconoscimento della del lavoro svolto vero professionale svolte quindi poter andare a fare gli esami professionale
E io interrogo un altro giornalista come testimone questo ha il dovere di dire tutta la verità se a un certo punto questo giornalista nelle sale zio mentre viene interrogato non si comporta da giornalista ma cerca di danneggiare il collega sul quale io faccio l'accertamento chiaramente in quel caso il dovere di colleganza seduto
è venuto meno ma in assoluto insomma quando noi parliamo del dovere collega parliamo soltanto di di lealtà assoluta nei rapporti tra giornalisti del un benevolo messe soltanto alcune puntualizzazione sulle problematiche trattate stasera grazie
O più
Collocare insieme alla settimana settimanale va no chiesta
Grazie io anomala come ho capito
Io volevo interna
Voleva intervenire su due aspetti del su due questioni sollevate stasera affrontate questa sera
Le cosiddette fughe di notizie ovvio premetto sono un giornalista non mi sono mai occupato di cronaca giudiziaria quindi non ho esperienza però a lume di naso credo come molti altri cittadini ho capito che spesso queste fughe di notizie
Relative alle dichiarazioni dei cosiddetti collaboratori di giustizia altrimenti chiamati pentiti forse impropriamente
Se spesso vengono diramate per mettere i bastoni tra le ruote ai magistrati che tra mille difficoltà
Lavorano appunto per arrivare alla verità dei fatti a quanto meno alla verità giudiziaria
A questo punto potrebbe essere logico non so mi sembra non so nemmeno se chiamarla una proposta si potrebbe per esempio stabilire
Che
Vanno pubblicate e diramate attraverso le tv quelle dichiarazioni dei collaboranti
Diramate dei magistrati inquirenti soltanto quelle se si stabilisce che le dichiarazioni dei collaboranti di giustizia o dei pentiti
Debbano essere diramate dei magistrati inquirenti chi pubblica o diffonde dichiarazioni di pentiti o presunti tali che non vengono appunto dalla abboccare i magistrati inquirenti evidentemente non vuole informare la gente ma vuole fare altro genere di operazioni questo potrebbe essere una cosa logica eppure non riesco a capire perché non si parla di questo potrebbero essere gli stessi ma ci dati non dico a costituire un ufficio stampa presso la Procura ma ad informare eventualmente sulle dichiarazioni dei collaboranti dei collaboratori di giustizia e mi rendo conto che questa è una responsabilità aggiuntiva
Che si carica sulle spalle dei magistrati inquirenti però siccome le informazioni sulle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia
Fanno notizia sono
Molto richieste dal mercato della carta stampata ed anche dal dal mercato relativo a questo punto sarebbe opportune civile anche che fossero i magistrati stessi a diramare queste notizie
Poi un'altra cosa a proposito dell'avviso di garanzia
Probabilmente nel novantadue e nel novantatré è stato anche giusto visto che la classe dirigente italiana la classe politica italiana era quella che era
Io mi auguro che non ci sia leggermente migliore
è stato giusto empatia Zare lo strumento dell'avviso di garanzia che il nostro legislatore come tutti sappiamo ha previsto a tutela dell'indagato
Però adesso non sarebbe opportuna una riflessione anche da parte dei giornali e dei giornalisti e di tutti i cittadini su questo tema una riflessione
Gli strumenti cogenti le imposizioni sono sempre odiose soprattutto nel mondo della carta stampata e nel mondo del giornalismo in generale però se oggi per esempio si decidesse senza imporlo ad alcuno
Di evitare per esempio la pubblicazione facendolo scegliere liberamente quanto meno porre questo tema
Di pubblicare il semplice avviso di garanzia magari in modo così enfatizzato è rimandare la pubblicazione quindi il discorso il dibattito e giudiziario laddove si è in presenza di almeno di una richiesta di rinvio a giudizio non sarebbe un passaggio di civiltà visto che oggi forse serve anche rispetto anche per per la corrente che tira in questo Paese
Non sarebbe fatto positivo così così è una domanda un un interrogativo che pongo cioè non io ripeto non voglio essere frainteso non si tratterebbe di imporre a tutti i giornali a tutte le tv di pubblicare le notizie laddove sia in presenza di una richiesta di rinvio a giudizio io dico di sollevare il problema cominciare a discuterne e soprattutto quando si dà la notizia di un avviso di garanzia spiegare pedantemente se è il caso perché non tutti hanno avuto la fortuna di frequentare la facoltà di giurisprudenza o di avere letto nel corso della vita sessanta mila articoli si spiegare che il l'avviso di garanzia non è o una condanna a morte grazie
Verrà
Rivolgo
Piuttosto consistente data l'ora quindi un segno questo l'apprezzamento dell'interesse del dibattito se volete diciamo una risposta poi ce la possiamo fare naturalmente
Dottor Scarpinato
Nel senso che io sono d'accordo con lui
Quando dice il giornalismo di inchiesta sono d'accordo perché è un passaggio fondamentale
Un po'meno convinto che si tratti di un recupero di tempi passati perché insistono nel memoria
Dottor Scarpinato ve lo dico con franchezza
Non facciamo questa apologia dei giornali stranieri perché non è vero
Capi in Francia non è stato scoperto da Liberazione da Del Monte ma dal magistrato
Il dire i medici francesi che è andato in galera novanta di avere la magistratura nel liberazione dal mondo le Figaro Nina
Il caso causa in Spagna cioè il il coinvolgimento presunto di Felipe Gonzales nelle attività legali contro il terrorismo non lo ha scoperto nel Paese prendendone atto ma scoperto il magistrato
Quindi allora se parliamo di un giornalismo che deve recuperare un'aderenza alla realtà ospitare nell'opinione più fatti deve fare inchieste su boiardi di Stato io sono d'accordo
Ma se parliamo di altro non si può fare a meno che non ci danno sui dati intercettazioni telefoniche allora ecco il punto sì io posso intercettate un signore
Mostrare a allora caso buone
Ragazzi caso copre che è un caso solo e tra l'altro il caso Watergate esiste perché esisteva la gola profonda
La serietà del giornalismo americano stava nel fatto che non ha pubblicato questa è la grande differenza da un certo tipo di giornalismo europeo e soprattutto italiano
E che non è bastato il diciamo pubblicare se non dietro riscontri cosa che già l'italiano talvolta non fa ma senza Gola profonda i due grandi giuristi americani non sarebbero arrivati neppure alla sceneggiatura del film
Se vogliamo raccontarci laddove ci pare ce la racconta la realtà dei fatti è questa e tuttora non sappiamo chi era quella gola profonda
Comunque io dico questo per dire non per sminuire l'osservazione dottor Scarpinato ma per metterla in valore purché non la paragoniamo come il mondo come dire che non esiste
Come il mondo non esiste lo dico perché acque dove invece nella parte in cui sono d'accordo
Perché è abbastanza vero che il problema nasce dal fatto che il giornalismo italiano lo accennava anche all'inizio a questa commistione originaria che parte dalle proprietà
Che parte quindi da alcuni vincoli
Però quando prima dicevo che il problema sta nel recupero di autonomia
Dicevo come dire descrivere una transizione noi non possiamo inventarci dalla sera alla mattina editori puri che non abbiamo io mi auguro che ci siano per quanto riguarda il mio giornale per esempio già adesso una quota parte delle più di proprietà del PDS io mi mi auguro che nel prossimo futuri l'arco di Tito pochissimi mesi questa quota parte aumenti
Però esiste come dire una responsabilità dei direttori che hanno anche dal contratto una straordinaria responsabilità
Non state al potere che possono esercitare non possono o possono non esercita possono anche avere un mandato dall'editore da rendere pubblica trasparente
Per cui io penso che i direttori dei giornali possano in una situazione così complicata
In cui le proprietà sono quelle che no che lei ha descritto diretta dei giornali che vogliono avere la schiena dritta possono averla Schenardi
Quelli che non la vogliono davvero non c'era
Però noi descriviamo quindi un fenomeno in cui la palla torna diciamo tornano
Io insisto su questo torno a noi perché perché noi siamo in grado di determinare il corso di questo mestiere la seconda che decidiamo o meno di essere un potente
è vero
C'è stato ma quel momento in Italia in cui il direttore di un giornale pensava di essere al posto di Sacchi al posto di Caselli e al posto di qualche altro a far tutti e al posto di D'Alema Occhetto o chi per lui voleva fare tutte le parti in commedia io dico che se fai il direttore del giornale a c'è un potere bestiale faccia solo e quindi lasci fare al magistrato segretario purché poi il magistrato il segretario non cerchino come dire di di diminuire quello che è un potere che va esercitato come tali
L'ho detto io scusatemi questa autocitazione di fronte ai trecento mila persone nomina sia il senso del limite che deve avere un giornalista e diverso dal senso del limite grave un politico il politico avere di più
Perché gestisce la cosa pubblica eccetera eccetera igienista ne deve avere diciamo quello che riguarda il destino della persona per cui tutto ciò che riguarda la compromissione del destino di una persona attraverso la manipolazione della notizia le fattezze notizia è un limite ecco cinque limite l'ordine deve essere sereno
E ha ragione Pepi il diritto di rettifica viene esercitato poco noi chiediamo scusa quando a quel genitore che venne accusato di aver superato una bambina che può invece soffriva di una chiediamo scusa in prima pagina
E lo rifaremo il minimo
Perché ci sono queste correzioni che possono essere fatte poi insisto a partire dal fatto che questa professione si può esercitare con dignità se tutti accettano a cominciare da chi lo detiene che detiene un potere il potere o se sei già per conto terzi e finiamo come no nella situazione che abbiamo deprecato si esercita in piena titolarità correndo anche il rischio come dire di perdere delle battaglie di cambiare mestiere o comunque ritorna indietro negli anni
Vorrei allora sarebbe no ma io se lo stallo operativo dopo sarò veramente breve intanto puntualizzando che Caldoro la ragione quando dice che tutto sommato per lui direttore grosso potere
Il fatto è che gli editori mi hanno una ancora più forte anche di licenziare i direttori che non si adeguano e quindi da questo punto di vista bisogna anche tener tornò bisogna tener conto che Scarpinato ha ragione non bisogna mitizzare la stampa straniera però evidentemente nei Paesi europei
Il rapporto tra grande stampa i grandi industrie così come in Italia non ritroviamo e quindi questo è un discorso sul quale riflettere poi tu hai perfettamente ragione quando mi hai rubato anche la battuta qui stiamo attenti chiediamo puro giornalismo Uto lui denuncia ma sul giornalismo di inchiesta
Allora arriveremo veramente un giurisperito sedici al giudice sarebbero guai no deve svolgere il punto bisogna stare attenti episodi no bisogna stare ha bisogna stare attento bisogna stare attenti anche perché poi
Scarpinato non dobbiamo dire pare che qui i discorsi sono sempre reversibili non dimentichiamo per esempio che negli anni Sessanta beh il Mondo di Pannunzio fece delle granturismo di denuncia molto forte nei confronti del sacco di Roma ve lo ricordate allora la magistratura finale intento non fece più nulla
Quindi non è detto che come il problema è solo quello ci sono altre
C'era una nebbia allora prestanza già è vero siamo a Roma dimenticarlo dimentichiamo invece e devo una risposta ecco io in quanto ho fatto quella io ricordo questo disco perché fa uso di Funo polemiche allora dico subito che mi comporterei così anche adesso
E che quando a un certo punto si vuole essere corretti e invece di sparare cifre quando il numero di una manifestazione importante giusto chiederlo ad una fonte qualificata dello stadio precorso i tempi perché il giornalismo che perché l'informazione sui musulmani sunniti sulla consistenza dei costi e della lega
è stato fatto tutto così no la questura dice sono tante eccetera quindi io se domani dovessi dar notizia dell'Asse farei la stessa cosa poi lei magari non sono d'accordo però io rispetto la sua idea non mi pare che questo sia un fatta non mi pare che sia un fattaccio dico però ecco l'ultima cosa che vorrei dire io amorose qui il problema
Il salto del fosso l'affare io rendere
Attuale la legge che proposta che poi un certo punto copie non potrà per cui l'avviso di garanzia deve essere sempre
Noi dobbiamo rendere pubblica la notizia almeno a un livello di indizi per cui a un certo punto è giusto che la società sia informata di un indagine
No no no per legge per legge perché se ne discute non succedeva comunque potestà di persona mite voi io di altre leggi e non capisco perché signori io una società democratica
Dove c'è un Parlamento e dove sta la legge è il punto di arrivo di un processo di confronto tra istituzioni ma per quale motivo c'è questa paura della legge
No al Parlamento
Dove sono rappresentate
Mai no il fatto è che c'è un altro un altro pezzo dalla categoria perché noi siamo autonomi all'interno di questo spazio non vogliamo nessuna invadenza esterna siamo liberi noi ci auto regoliamo da noi guai se c'è qualcosa che Parlamento appena una cosa che non esiste proprio
Però questo dico è una mia idea il dibattito di stasera comunque mi fa piacere che non si è svolto lungo un rituale
E che invece alcune cose si sono dette con franchezza e nella speranza che poi si possa arrivare a decisioni più concrete che ancora purtroppo non ci sono soprattutto in materia di segreto istruttorio di
E di informazione giudiziaria riserva
E allora possiamo a questo punto vendere
Questa è
Appunto i relatori
Sono stati tanto apprezzati dicevo ne è testimonianza ancora l'assenza a quest'ora è una voce consistente quota di pubblico grazie
Grazie