La sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato 19 quesiti referendari su 30

Il giorno dopo la sentenza della Corte costituzionale né continuiamo a raccogliere pareri e commenti su quella che è stata definita una vera e propria strage di random ne parliamo con Giovanni Negri Giovanni Bongiorno all'
Intanto conto commenta
Ma
Tanto una prima considerazione
Credo che un una larga
Parte una fetta di establishment giornalistico di questo Paese diciamo che va non credo di rivelare nulla da da da Giuliano Ferrara Paolo Mieli quindi che abbraccia una fetta consistente al primo quotidiano
O di taglia al primo settimanale del del Paese notoriamente negli ultimi due mesi aveva cercato
O di fare opera di sollecitazione peraltro in modo encomiabile perché trasparente nei confronti della Consulta perché fossero rispettate almeno
Voto popolare sui quesiti elettorali ritenuti indispensabili per completare la riforma
Il sottolineo questo aspetto perché mi sembra che la vera lezione che viene dalla sentenza della Consulta davvero la prima conseguenza che bisogna tranne non è tanto quello su
Voto conserve
Ore cosa che è stato appunto una fragile referendum cosa è anche stata ma mi pare che invece
Vale a dire circa colf il
La caratteristica del potere italiano
In questa fase di vita del Paese cioè nonostante una mobilitazione di un pezzo di establishment politico-culturale giornalistico ed economico a favore e e accaduto quello che è accaduto perché il carattere del potere in quel per far le eviti italiana e e un carattere a mio avviso oligarchico
C'è questa sentenza chi scrive in una teoria di eventi ci metterei dentro anche il ribaltone ci metterei dentro l'uso politico della giustizia il presidenzialismo del pacchetto del Quirinale
Lei par condicio insomma tutto questo e anche questa senza intralci
Cioè a dire che l'Italia e in oligarchia non è in democrazia ma è in oligarchia quindi
Ecco la la la la prima considerazione mi sembra
Mi sembra questo l'avete abbiamo di fronte una ve Dario che è un avversario temibile perché la fragile giovane svolta italiana verso un'autentica democrazia maggioritaria e in realtà continuamente minacce già e ponderata da una oligarchie l'oligarchia cosa fa l'oligarchia turba il mercato delle idee della lotta politica per esempio con una sentenza come quella alterando le regole del gioco
Meno di comune oligarchia economica un monopolio turba un mercato del dei capitali e delle merci chiusa fra i percorsi ma
Allora qual è oggi il ruolo di questa corte soprattutto
Non sarà forse il caso di decidere i criteri con cui questa corte niente le sue sentenze visto che non sembrano poi così chiari questo certamente il dibattito di merito è già molto avanzato
La corte tanto dentro il suo e la dissenting opinion ma diciamo nell'ambito di quella che dovrebbe essere una riforma radicale delle istituzioni e dello Stato il ruolo della corte costituzionale della che hanno svolto storicamente che conferma di svolgerle con questa sentenza
Andrebbe certamente certamente visto quello che è preoccupante che comunque cosa fatta capo ha a questo punto tutto incide tutto va ad incidere su un processo di cambiamento delle regole che è in corso e che i confinato in una Commissione bicamerale e non vi sarà apporto diretto dei cittadini del popolo grazie a questa decisione di carattere oligarchico quindi trovare strade per sconfiggere oligarchie completare il disegno di riforma avviare con i referendum elettorali sicuramente non sarà facile tanto meno sarà facile
Quindi ride deve riscrivere il ruolo e la funzione della corte e l'istituto referendario che fine farà
Calendario
Sottoposto quelle che saranno le delibere di questa
Tanta chiuso
Che io credo più che come un pericolo più che con un'occasione
In questo io torno a dire mi pare la la grande differenza il grande crinale il grande discrimine a proposito di riforme a mio avviso pappa colui
Entrano ritengono che senza l'apporto popolare canta coinvolgimento dei cittadini non vi possano essere riforme utenti che coloro che invece diciamo non non accettano questo punto di partenza io sono fra i primi non solo per i referendum ma anche perché sono convintissimo che per quanto caricatori tratta ridicolizzata e anche criminalizzata come fautrice di ritorni della proporzionale eccetera eccetera ritengo che la strada lineare dell'Assemblea costituente post estiva giustissima e sacrosanta
Proprio perché così come i referendum anche l'assemblea costituente l'elezione di un'assemblea costituente porta
E coinvolge l'opinione pubblica nel processo di definizione delle regole invece con questa bicamerale dove al cui interno più che gli alfieri di un bipolarismo mi sembra si fronteggiano e ne era i critici non le tecnostrutture di una sinistra d'apparato e di una destra dal io beh io penso che in quella bicamerale ci sia anche il rischio che qui tutto del referendum possono uscirne attento qui questa Bicamerale non ci darà ne è un autentico presidenzialismo
All'una di federalismo
Un
Nei una riforma della giustizia previa ricchi invece viverci un peggioramento dell'istituto del referendum e rischia evitarci parallelamente alla Bicamerale una legge elettorale Fini proporzionale ricalcata su quella usata per eleggere i consigli regionali il cosiddetto Tatarellum che all'ottanta per cento proporzionale ecco dove rischia di condurci per
Abbiamo ancora una volta oligarchica delle stanze chiuse in luogo del coinvolgimento diretto dei cittadini o con i referendum o a mio avviso con l'assemblea costituente a proposito della non in Atene elettorale si è
Detto che una delle motivazioni per cui non non sarebbero passate riguarda il vuoto legislativo che si sarebbe determinato nel caso di una vittoria degli abrogazioni resti però non sta scritto da nessuna parte che in materia elettorale sono ammissibili solo dei quesiti che
Trattano delle leggi che già esistono soprattutto partorito nella vigente Costituzione che quali sono le materie sui quali non si può
Ricorrere al referendum direttorio vecchia ma conosciamo bene solo che quando si piega al diritto alle regole alle esigenze del momento alle esigenze di un'oligarchia
Quando si hanno non legislature ma continui mia quando si hanno non riflette nati ma Mandarina chi come il caso del manda rinato Scalfaro beh evidentemente non c'è regola che tiene in e queste rocce lo sapevamo non c'è Costituzione che tenga e che vittima
E non ce ne establishment offerte di establishment mobilitato di una qualche forse una qualche influenza come dimostra questa questa vicenda quindi la situazione italiana è ancora una volta una situazione davvero
Davvero complica nata da leggere da comprendere perché quando sei di fronte un'oligarchia di questa forza di questa natura peraltro alle strade giusto per scalfire il
Impresa davvero ardua Giovannina ti ringraziamo grazie a voi ciao
The day after e il giorno dopo la sentenza della Corte costituzionale che lo ricordiamo ha risparmiato solo undici dei diciannove quesiti referendari ne parliamo con Massimo Teodori Massimo buongiorno buongiorno dunque questa è apparso sul giornale la tua firma un con meno al titolo si sono piegati ai voleri forti quindi la corte dunque non sia smentita
Questa volta si compie
Resto un atteggiamento che è stato l'atteggiamento che la la corte ha tenuto costantemente durante ormai venticinque anni di cui si è dovuto occupare il referendum vale a dire di interpretare Re nelle proprie decisioni di ammissibilità Sos ente Ivo della cultura politica dominante siccome i voleri da cultura politica dominante che dominante diciamo
Al centro come a destra io non farei una distinzione netta fra partiti di governo e per di opposizione perché la cultura aria che è un po'diffuso ovunque ed è diffusa anche nelle istituzioni nelle più alte istituzioni esplicitamente del presidente Repubblica quindi Lacorte costituzionale non ha fatto altro che interpretare
Queste volontà in una parola si può dire che ha deciso secondo ragione politica e non ragione giuridica ma tra l'altro
Di questi ammessi pare che sette non arriveranno neanche al voto perché ci sono sono già oggetto di legge in via di approvazione per questo mi pare che compirebbe appunto
Il giudizio che davo momento for fa che la corte che mossa secondo ragioni politiche penso che esso non tanto quei verrà in ragione di particolari Creek
Ma probabilmente sapendo già o presupponendo ipotizzando già che e molti dei referendum ammessi sono già sottoposti a modifica per via parlamentare e quindi non si terranno insomma mi pare che anche questo riscontro sia una con di questa volontà politica sostanze
Al di sotto delle decisioni della corte e io vorrei tre un'altra cosa in fondo questo atteggiamento della corte che con altri che c'è sempre stata da novecentosettanta i poi dalla legge istitutiva e consentita proprio da una legge istitutiva del mille novecentosettanta che contiene molte ambiguità molte mancanze quindi proprio gran che a quell'atto istitutivo che la corte può fare quel mestiere che un mestiere nient'altro di conformità alle culture ai voleri politici dominanti ma tanto sia
Si è detto da più parti che la non ammissibilità dei quesiti referendari per alcuni riguardava la il vuoto legislativo che si sarebbe determinato nel caso di una vittoria degli abrogazioni stile nella fattispecie mi sto riferendo i referendum a ai referendum sull'abolizione della quota proporzionale di Camera e Senato però in realtà non sta scritto da nessuna parte che
In materia referendaria sono ammissibili solo quesiti che trattano leggi esistenti quindi ecco questo mi pare che sia proprio il punto già accennato
Vale a dire che il legge istitutiva dei referendum del mille novecentosette settanta è una legge talmente ambigue talmente lacunosa che permette che cosa permette che ogni qual sta sì formulino dei criteri di ammissibilità che sono dei criteri diverso
E quindi e i criteri vengono formulati per in funzione dei referendum che devono essere dichiarati non ammissibile e non all'incontrario non è che titolo dei criteri che valgono sempre
Tanto è vero che questa volta sono state sono stati dichiarati inammissibili delle richieste referendarie che in precedenza erano state invece ammesse questo che cosa dimostra dimostra appunto che il criterio non è una volta per sempre il criterio viene fatto ad hoc il criterio doc è un criterio di discrezionale la discrezionalità e Paran
Sta sulla conformità alla cultura politica prevalente questo mi mi pare diciamo sostanzialmente diciamo il corso dell'atteggiamento della corte costituzionale
Quindi e credo che la questione oggi sia quella di aprire un grande dibattito nel paese
Survive venire primo diciamo la funzione del
Dei referendum trasformandola capita
A carattere abrogativo a carattere positivo e il secondo rivedere anche la la funzione la Corte costituzione a lei in particolare la funziona Corte costituzionale per quanto riguarda la la l'esplicazione del criterio di ammissibilità sui sui referendum perché
Oggi sono in ballo voglio siccome è una cosa che si ripete di volta in volta sono i vini sono in ballo questioni strutturali non più questioni contingenti palla bassa
Dunque la Bicamerale una carta per
Alla Bicamerale ma sarebbe opportuno che sull'onda
Diciamo sull'onda del fu un po'oggi le reazioni le realtà reazioni di stupore
Le sono abbastanza generalizzate forse con con l'eccezione di qualche giornale ma insomma c'è un'opinione pubblica oggi un'opinione anche così qualifiche nata che oggi si rende conto Prati queste assurdità di una Corte costituzionale che dovrebbe essere nella struttura italiana una a un organo dichiaranti suprema garanzia alla luce della Costituzione invece è diventato un organo un organo politico io stamattina ho scritto finisco di mio commento sul giornale dicendo la cosa più grave beh in realtà che si perso ulteriormente la separazione dei poteri che la la bici dello Stato costituzionale e liberale mode erano una Corte costituzionale che in Italia alla funzione di un di un potere varato rispetto legislativo rispetto all'esecutivo che dovrebbe vere per la funzione di guardie hanno della Costituzione quindi garanzia della Costituzione nel momento in cui non rappresenta più un potere autonomo e separato alla luce dalla Costituzione ma diciamo una prosecuzione di no qualche mi dura delle volontà e dei poteri che sono nell'esecutivo legislativo sono cioè nel Parlamento da forze politiche anche nel il Governo e il Presidente della Repubblica non ha più penso Tsr come è stata concepita nell'la stessa costituzione questo mi pare la grande questione che imballo e del resto vorrei aggiungere insomma questa storia del
Rieletto tutto una storia
Di
Ma sopportazione dell'istituto referendario
Alla Costituente
Insomma fu approvato dal il referendum abrogativo come una sorta di male minore perché la maggior parte dei costituenti in primo luogo Togliatti non volevano il ricorso a uno strumento di De Lucrezia Diretta popolare come come i referendum e quindi ricorsero un referendum abrogativo poi son passati oltre venticinque a anni dal quarantotto al settanta perché si attua per ferendo un po'ma anche nel settanta la legge otto del referendum era soltanto una moneta di scambio con i cattolici oltre di che pensavano che attraverso il referendum abrogativo l'attivazione del re non lo capiva avrebbero potuto cancellare la legge sul divorzio che in quei mesi veniva approvato in Parlamento quindi fu pensata non come una strumento norma Ale di esercizio per l'attività legislativa e di intervento o popolare sul processo di innovazione del viva ma fu pensata come un una munita di scambio in un determinato periodo politico quello di novecentosettanta poi l'uso che successivamente trovato il referendum è stato sempre un uso in una certa misura da parte delle minore se contro gli equilibri dei maggiori partiti e e i maggiori partiti hanno sempre cercato di ostacolare i referendum o direttamente sciogliendo più volte il Parlamento successo più d'una volta o attraverso delle leggi in parlamento che non rischi che a un referendum o attraverso la Corte costituzionale uno addirittura tradendo poiché risulta di referendum come è accaduto chessò con la responsabilità civile dei magistrati come è successo con il ministro dove l'agricoltura e come successo in tanti altri casi quindi c'è un po'una corsa
Tante di rifiuto da parte il forze politiche della politica dominante in Italia dell'istituto referendario perché mette in crisi gli equilibri stabilite immersa questa
Ma c'è anche questa ipotesi Rebuffa no una faranno un propositivi
Il maggioritario ripeto ma
Non so con il padre della legge Rebuffa
Anzi della sì alla legge debbo fare soltanto cerca di mettere un così una piccola spetta sulla sulla interpretazione un è della possibilità di tenere non in quanto fare resterebbe in vigore la legge precedente finché non si è fatta la legge successiva nel caso eventuale abrogazione però io penso che anche se passasse la legge Rebuffa insomma finché la Corte costituzionale alla possibilità di muoversi con la più assoluta discrezionalità non in forza dell'articolo settantacinque della Costituzione che quello che prevede il referendum in forza di una legge attuativa assoluta me
Ripeto ambigue lacunosa io penso che la corte costituzionale come organo strettamente collegato alle volontà deve politiche maggiori seguire
Le quello che ha fatto fino adesso quindi ho poca fiducia che quella legge possano essere risolutiva della questione fondamentale dell'intervento diretto dei cittadini nel nel processo legislativo senti Martina Statte
C'era stato era stato detto nei giorni precedenti Ken l'alto numero le otto numero di quesiti referendari in realtà poi non non fosse non fosse adatto alla ai cittadini cittadini non potevano esprimersi su così tante questioni invece poi uscito a maggio un sondaggio che smentisce clamorosamente questa questa ipotesi non è vero che la gente se a tanti referendum
Che non va a votare o comunque non capisco perché questa non è
Non è certamente un'argomentazione giuridica tant'è vero che in
Anche la corte anche dei commentatori diciamo così
Si cerca anche quelli con l'onorevole addotta eccetera noi per quel giorno non è circa bensì come creazione di ammissibilità non è ammissibile torna gladiatore no si poi è stato scritto più volte erano al corrente ritengo che non da un punto di vista
Giuridico molto triste politico o una campagna di molti referendum invece che rafforzare diciamo l'intervento popolare
Nelle decisioni la indebolisca ma questa è una
Altra ma questo è un altro ordine di idee che non ha nulla a che fare con la legittimità deve dei molte referendum io un giudizio di opportunità politica perché penso
Mi alla storia referendaria di questi anni che tutte le volte in cui il Paese è stato concentrato su un grande tema che fosse il finanziamento pubblico che forse la riforma
Riforma elettorale che fosse il nucleare le ci sono stati sempre delle grandi esplosioni di consenso popola are e di partecipazione popolare dando for
Sarà una strategia politica innovativa più che quando ci sono stati deve un numero di referendum maggiore
Che magari contenevano in sé referendum che trovavano consenso magari alcuni adesso altri a sinistra
O di strati diversi popolazione quindi erano difficile per organizzare un movimento politico o unitario ma questo lo ripeto e lo voglio precisare è un valutazione diciamo in una certa misura storica sulla strategia Daria e di carattere politico non nulla a che fare invece con le questioni giuridico istituzionali di di correttezza di ammissibilità nazione ti ringraziamo bene a rivedere vizi