"Quattro anni dal Duemila. Summit della comunicazione" convegno organizzato dalla Telecom Italia nei giorni 5 e 6 luglio 1996 a Castel dell'Ovo

Lei lì c'è tutta la mattina per torna
Grazie buongiorno signori e signore desidero dare il benvenuto al signor ministro che ci onora della sua presenza
A questo summit della comunicazione che Telecom con il gruppo stretto ha voluto qui a Napoli
E che già vede quest'anno un ampliamento degli argomenti che l'altra hanno sono stati trattati cioè dal monopolio verso la liberalizzazione allora a questo punto anche verso l'incremento dei vari servizi nella chiudo dando subito la parola al signor ministro grazie signor ministro
Ringrazio dell'invito che mi è stato fatto sono molto contento di essere con voi oggi
A Parigi davanti alla Beaubourg
Da alcuni anni un orologio inesorabile ha iniziato a contare i secondi che mancano al nuovo millennio
Ma questa fretta che nasconde al tempo stesso timori grandi speranze
Sembrano essersi resi interpreti i diari genti di Telecom Italia nel dare il titolo a questo summit
A me pare che la bella relazione elaborato dal centro studi San Salvador
Che citerò più di una volta
E i contributi dei numerosi studiosi ed esperti contenuti nel fascicolo
Mi scuso se non li cito tutti
Trasmettono sentimenti che i sentimenti che prima ricordavo
Il timore più forte è sicuramente quello di affrontare impreparati
E con la presenza di troppi squilibri l'abbattimento delle frontiere
Nella relazione si osserva come in realtà il villaggio non è per troppa parte per la popolazione del mondo affatto globale
Poi che cito testualmente molte nazioni non vi hanno accesso
Opere qui aggiungerei anche all'interno delle nazionali nazioni industrializzate troppe persone ancora nessuno esclusa
La relazione correttamente ricorda la necessità di sviluppare il concetto di cittadinanza globale
La stessa lettura della Costituzione ci o applicare ridefinire concetti quali la partecipazione e la cittadinanza
Tenendo conto dei processi in atto
La cittadinanza globale presuppone il diritto di tutti e a poter usufruire anche nelle forme attive
Dei nuovi servizi che le tecnologie e il progresso ci mettono a disposizione
La società globale viene in gran parte controllata da quelle nazioni che riescono a garantire ai cittadini una educazione ed una formazione di alto livello
Ieri il dottor Jim Clark l'uomo che ha fondato nel che è stato giustamente premiato tra meno cinque numerosi meriti di Clark deve essere ricordato il fatto di aver valorizzato alcuni giovani studenti che lavoravano presso la una Università dell'Illinois
La relazione che ci è stata consegnata ricorda purtroppo che in Italia il rapporto università impresse è pressoché inesistente
Anche se tuttavia abbiamo alcune università all'avanguardia che stanno lavorando a progetti di grande pregio
Dobbiamo sostenere e rafforzare queste esperienze e prima ancora dobbiamo riorganizzare il nostro sistema educativo e preparare nuovi programmi per la preparazione formazione professionale
Il rapporto evidenzia anche il fatto che nel nostro Paese le attività di ricerca e sviluppo sono del tutto inadeguate
Alle necessità del mercato globale
In altre parole noi non sappiamo sfruttare appieno il valore aggiunto sempre più determinante che proviene dai servizi e dalle attività informatiche
Posso tuttavia rilevare che il mercato comunque e in forte espansione e ciò rappresenta un segnale in gran parte positivi
La relazione ricorda poi l'inadeguatezza di quelle politiche pubbliche
Che nel passato si limitavano ad erogare fondi
Potrei aggiungere a scapito degli investimenti necessari in infrastrutture
Posso assicurare che teniamo in grande considerazione
Quei progetti diretti a fornire infrastrutture pubbliche a disposizione delle imprese delle università dei cittadini
Penso ad esempio al progetto di utilizzare l'aria di Bagnoli
Per insediamenti d'impresa e che opereranno nella multimedialità
Nello stesso senso si stanno indirizzando Centro multimediale di Terni e il distretto tecnologico nel Canavese
Lo stesso rapporto serva che lo sviluppo non può però e qui cito ancora testualmente il rapporto essere confinato alla sola idea del mercato globale
Al di là della crescita dei legami di interdipendenza
La globalizzazione appare caratterizzato da una profonda ridefinizione dello stesso
Allo stesso tempo delle strategie delle imprese delle opportunità e condizionamenti dei mercati della natura e degli obiettivi delle politiche delle singole aree e paesi
Sono profondamente legato e condivido queste osservazioni andrà a questo tema e condivido queste osservazioni
Già durante il convegno di Venezia ebbi a ricordare che le nuove tecnologie presentano grandi benefici di natura ambientale
E consentono una opportunità di riscatto per le periferie
Esse costituiscono infine una formidabile opportunità per favorire il decentramento delle funzioni pubbliche o e delle attività economiche
Il mercato della comunicazione stesso ha un grande bisogno di capacità produttive distribuite in modo omogeneo nel territorio non tollera dualismi e sacche di arretratezza
Si è appena concluso il semestre di presidenza europea durante il quale l'Unione europea ha compiuto alcuni passi fondamentali
Che proverò a sintetizzare
Si apre il semestre si è aperto con la pubblicazione di due importanti direttive adottate dalla Commissione ex articolo novanta del trattato
La numero due sulla liberalizzazione dei servizi mobili e la diciannove che porta a compimento la liberalizzazione delle reti e affermative
Pur con la conferma del rinvio della telefonia vocale dal primo gennaio mille novecentonovantotto
La presenza italiana si è impegnata ad accelerare l'iter di questi provvedimenti
Gli ha organizzato una serie di importanti consigli dei ministri nel settore delle telecomunicazioni e dell'audiovisivo
Il ventuno marzo il ventiquattro aprile l'undici giugno e recentemente il ventisette giugno
Il principale risultato del consiglio del ventuno marzo è stato il raggiungimento di un accordo politico sulla proposta di direttiva dell'intorno recante l'interconnessione e l'intero operabilità
Si tratta di un provvedimento importante che ha lo scopo di garantire le condizioni di accesso delle reti in un contesto concorrenziale di mercato
Nel Consiglio informale tenutosi a Bologna il ventiquattro e venticinque aprile il tema del servizio universale
è stato esaminato insieme a quello sulle prospettive e i problemi relativi all'impiego nella Rete della Rete internet
Sembra Bologna è stato valutato un testo di direttiva riguardante la realizzazione di un quadro normativo comune
Per la liberalizzazione dei servizi postali
In proposito il ruolo della presidenza italiana che è stato particolarmente significativo
Perché ha consentito di definire una proposta di compromesso fra le varie tesi in materia di rapporti tra servizi postali da liberalizzare si Frizzi riservati e servizio universale
Quella di Bologna è stata una importante occasione anche per esaminare il progetto di modifica della direttiva sulle trasmissioni televisive senza compie
Su questo argomento sono direttamente intervenuto durante il Consiglio dei ministri dell'undici giugno
Prendendo atto dell'esistenza di un compromesso maturato durante la presidenza spagnola sul problema delle quote riservate alle opere europea
Ma nel contempo
Sotto l'internet sottolineando da necessità di tenere in più attenta considerazione deposizioni espresse dal Parlamento europea
Di che mi auguro che avvenga
Nel prosieguo della trattativa
Il ventisette giugno nel corso dell'ultimo Consiglio dei ministri
Da noi presieduto sono state nuovamente esaminate alcune proposte di direttive
La prima riguardante l'adeguamento delle norme comunitarie accrescente ambiente competitivo del mercato delle telecomunicazioni
Per questa direttiva l'attenzione del Consiglio si è in particolare concentrata sulle questioni relative ai contenuti del servizio universale
E sulla indipendenza delle autorità nazionali di regolamentazione
La seconda relativo alla protezione dei dati personali
In questo caso con notevole successo della nostra presidenza qualche consiglio ha raggiunto una maggioranza qualificata sul testo
La terza relativa ad un quadro comune per le autorizzazioni generali delle licenze individuali nel settore dei servizi di telecomunicazione
La quarta riguardava le regole comuni per lo sviluppo dei servizi postali e il miglioramento della qualità dei servizi
Sempre nel Consiglio dei ventisette giugno sono state affrontate anche due importanti questioni
Relative al testo di una risoluzione sul servizio universale nelle telecomunicazioni
Il dibattito è stata particolarmente vivace tra coloro i quali intendevano attribuire al concetto di servizio universale
Una caratteristica di sviluppo legate alle tecnologie e alle politiche sociali
E chi lo intendeva con una come un valore unicamente transitorio e minimale
L'altra questione importante era che riguardava la proposta di decisione del Consiglio relativa ad un programma comunitario pluriennale per promuovere la diversità linguistica della comunità nella società dell'informazione
Dopo questo riferimento ad attività in sede europea
Desidero brevemente sintetizzare
Le linee principali e le quali intendo attenermi nell'espletamento dell'incarico che mi è stato conferito appena insediato ho iniziato a lavorare ad un progetto di riordino dell'intera il sistema delle telecomunicazioni
Una tale necessità deriva sia dai processi di convergenza sia dal fatto che il settore delle telecomunicazioni del settore radio tutte le dissi televisivo necessitano da troppo tempo di una urgente riforma
I due problemi di maggiore rilevanza sono quelli dell'istituzione di un'autorità
E la necessità di approvare norme che consentano la liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni
In questi giorni si è ampiamente parlato dell'autorità unica per il sistema delle comunicazioni sia purché divisa al proprio interno in due commissioni
Una delle infrastrutture l'altra per i servizi che transitano nelle reti
Sono contento di aver verificato un ampio consenso su questa proposta
Che peraltro avevamo ereditato dal Commissione Napolitano
Vorrei solo aggiungere che nel momento in cui il mercato
è caratterizzato dalla presenza di alcuni global player
Vi è una necessità urgente che l'autorità di controllo
Da tutti invocata
Sì anche se è in grado di intervenire con tempestività
Su tutti i segmenti che fanno parte del sistema integrata
La soluzione adottata e peraltro frutto della necessità di superare sia il modello statunitense
Caratterizzato dalla presenza della Federal Commission
Su Poteri con poteri su tutto il settore sia i modelli europei in cui l'autorità separate regolano telecomunicazioni radiotelevisivo
L'autorità che proponiamo cerca di di sintetizzare
L'esigenza di unitarietà del sistema con le necessarie specificità dei singoli settori è stato autorevolmente richiamato il pericolo che l'Autorità concentri la propria attenzione soprattutto sul servizio radiotelevisivo
Credo che questo rischio possa essere scongiurato dalla presenza di due Commissioni
La prima delle quali dovrà può la propria attenzione in prevalenza alle infrastrutture di telecomunicazione
Sono inoltre convinto che fra qualche anno la televisione soprattutto quella generalista
Sarà sarà solo uno fra i tanti servizi che transiteranno sulle reti
Le stesse imprese radiotelevisive
Lo hanno capito e si stanno organizzando per i necessari transiti verso attività di produzione e organizzazione dei contenuti multimediali e dei servizi dà valore aggiunto
Credo infine che il pluralismo sarà determinato dalla possibilità di accesso alle banche dei dati e non solo a canali televisivi che saranno in ogni caso molto numerosi
Vorrei ricordare infine che l'autorità dovrà garantire il corretto transito verso la rapita liberalizzazione
Della steppa
Ma i e privatizzazione della STET
Il secondo impegno è quello di provare al Parlamento dal di proporre al Parlamento le norme necessarie per la liberalizzazione delle telecomunicazioni
I ritardi del passato nell'attività di ricezione della normativa comunitaria non sono più tollerabili
Il nostro Paese dotato di una grande ricchezza la presenza di quattro reti alternative che possano affiancarsi avanza la struttura pubblica
Deve essere garantita la presenza di norme poste a garanzia dell'accesso della interconnessione della interoperabilità tra diversi servizi della sicurezza ma devono anche essere evitati condizioni
Di privilegio
Sicuramente i processi di liberalizzazione dovranno tener conto di una duplice necessità
Quella di garantire il rafforzamento sul piano internazionale
Delle nostre imprese che ambiscono a ruolo di operatori globale
E quella della insostituibilità delle aziende piccole e medie
è inutile dire che siamo di fronte ad un compito difficilissimo
Che richiederà un impegno molto determinato del Governo e del Parlamento
E il sostegno convinto delle forze della cultura e delle imprese
Un elemento che caratterizza la proposta di legge che mi accingo a presentare al Consiglio dei ministri e la totale assenza di forme di dirigismo
Ho voluto poche disposizioni soprattutto di principio che né i fatti contengono una significativa forma di delegificazione e di apertura agli sviluppi tecnologici futuri
Questa impostazione implica una forte autonomia per l'autorità che deve essere in grado di intervenire tempestivamente con l'emanazione di norme di carattere regolamentare e con l'adozione dei necessari provvedimenti
Contestualmente importanti funzioni dovranno essere svolte anche dagli enti locali per quanto riguarda l'autorità visto che sono a Napoli so che una delle aspirazioni è quella di avere la sede dell'autorità Napoli io su questo non posso prendere impegni precisi ma posso assicurare che questa richiesta è all'attenzione del Governo
Oggi siamo ospiti la città e di una regione straordinaria
Che ci ricordano quotidianamente la grande tragedia rappresentata dalla mancanza di lavoro
E senza lavoro e la stessa dignità delle persone che viene messa in discussione
è finito il tempo degli interventi a pioggia non programmati della destinazione di risorse con il solo fine di risolvere temporaneamente problemi che hanno natura strutturale
Del resto le stesse norme comunitarie non consentono politiche di semplice sussidio ci impegneremo per garantire quel quadro di regole necessaria a favorire la concorrenza e il pluralismo economico e quindi la crescita dell'occupazione
Le risorse fiscali dovranno essere destinate ad investimenti duraturi che agevolino gli stessi operatori economici stesso operatori economici da anche la domanda pubblica seguirà queste direttrici
Questa summit vede rappresentate tantissime realtà imprenditoriale del nostro Paese
A voi vorrei trasmettere un segnale di fiducia sappiate che il governo crede fermamente alla necessità di dare impulso allo sviluppo delle nuove tecnologie
La società delle telecomunicazioni e dell'informazione rimette in discussione l'intero patto all'interno della comunità internazionali all'interno di ciascuna comunità
Lo sviluppo e progresso possono essere conseguiti solo con la collaborazione di tutti
Che nel rispetto dei valori democratici solidaristici e di quelli posti a prestiti della dignità e della riservatezza della persona
Ieri è stato premiato anche quelli anche i bisogni le sue lezioni i pericoli derivanti dall'uso delle macchine per lui spesso ricordati
Non possono essere dimenticati
Siamo consapevoli che il servizio universale non può estendersi almeno nell'immediato alla fibra ottica sull'ultimo miglio
Facciamo in modo che che tuttavia che ospedali scuole università biblioteche impresse siano immediatamente collegati
Offriamo la possibilità di accesso reale collinette di dedicate e tariffe agevolate cose che avete già fatto
Ad internet
Costruiamo nei comuni luoghi in cui i cittadini le impresa delle amministrazioni pubbliche possono utilizzare i servizi e possono apprendere le tecniche di accesso
All'inizio del mio intervento parlano di grandi speranze
Il nuovo modello di società può essere perseguito solo con il contributo di tutti
Dell'imprenditori delle forze sindacali delle istituzioni
Per quanto mi riguarda vi confermo quanto detto a Venezia che stiamo studiando le forme per attivare un forum permanente che diventi il luogo di valorizzazione delle esperienze dei delle esperienze e di critica e proposte
Sì fra pochi giorni il governo richiederà al Parlamento le necessarie indicazioni sulle strategie da perseguire nel settore delle comunicazioni
Non vi nascondo che ho grande fiducia
Sono convinto che tutte le forze politiche si impegneranno in un dibattito certamente Franco e duro
Ma finalizzato finalmente tra l'adozione di un quadro normativo e di politiche in assenza del quale sistema paese e destinato a svolgere un ruolo nella comunità internazionale irrimediabilmente subalterni
Sono certo che ciò non avverrà
Italia saprà in questo campo decisivo per il suo sviluppo colmare i suoi ritardi e svolgere il ruolo che le spetta come grande paese dell'unione europea grazie
Bene ringraziamo molto il ministro per la quadro l'ampiezza del quadro che a c'è scritto
E personalmente ma credo di interpretare il parere di molti anche a giudicare dagli interventi di ieri
Ho notato con l'interesse che ha messo tra i primi punti l'attenzione i processi formativi alla scuola perché io credo sia davvero uno snodo essenziale lo ringrazio anche per il fu l'aver fatto riferimento allo sforzo di stesura del rapporto diciamo che il comitato scientifico e vari altri collaboratori qui presenti in sana hanno steso e che io spero diciamo possa avere una sua utilizzazione sarebbe bene appunto che potesse avere una ricaduta
All'esterno a distanza di un anno non ci proponiamo di andare avanti su questo discorso il quest'anno il contributo dalla Fondazione San Salvatore
è stato molto fattivo e di speriamo di poter andare avanti in questa direzione allora rispetto a questo discorso mi sembra rispetto alle scadenze rispetto al momento rispetto alla centralità comunque discussa della televisione ma oggettiva
In questa fase mi sembra che possa prendere la parola appunto il presidente della RAI Giuseppe Morello
Ringrazio per l'invito a questo incontro
E vorrei cominciare ricordando quanto prevede l'articolo diciannove della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Quando recita che ogni individuo ha diritto alla libertà di cercare ricevere diffondere senza limiti di frontiere le informazioni legge
Questo proclamò l'articolo diciannove cinquant'anni fa
Circa il diritto di ogni abitante del pianeta a poter accedere alle grande sistema della comunicazione
Nessuno nel quarantotto avrebbe potuto immaginare l'attualità di tale dichiarazione di fronte alla nascita della società globale dell'informazione
Che ha ormai superato ogni barriera tecnologica
Travolto ogni confine geografico ed ha eliminato ogni potenziale ostacolo al dialogo e al confronto tra i diversi cittadini del mondo
C'è però da porsi una domanda
Che ritengo centrale e che mi sembra particolarmente opportuna in occasione di questo summit della comunicazione mille novecentonovantasei
Qual è la strada Gary sistema Italia può percorrere affinché la nuova società globale dell'informazione divenga per il nostro Paese una straordinaria occasione di crescita complessiva
Della dimensione sociale e collettiva anziché occasione anziché una pura e semplici opportunità di nuovo scombinato sconfinato di sinistri per pochi privilegiati
Dove passa la linea di demarcazione tra le legittime spinte di un mercato sempre più globale e sempre più competitivo
E le altrettanto legittimi attese della collettività che non vuole e non può essere esclusa da questa rivoluzione epocale
Può essere questa a quattro anni dal nuovo millennio
L'occasione per colmare dislivelli di partecipazione consapevole delle più ampie fasce di cittadinanza
Anziché a rendere ancora più nette brutale la separazione tra i nuovi colti e di nuovi analfabeti
Queste domande non sono nette ori che nel retoriche
Sono domande che nascono proprio dalla sensibilità di chi vive la realizzazione del processo di convergenza e l'avvento dell'era digitale dal punto di vista del prodotto del contenuto dei programmi dei servizi e dei messaggi che attraverseranno la nuova rete le nuovi autostrade dell'informazione
Sono sensibilità che nascono dalla consapevolezza di gestire i un mezzo così potente come quello televisivo con i suoi effetti a volte straordinari
Ed a volte devastanti per cui è naturale e doveroso chiedere sì come riusciremo a gestire un sistema della comunicazione ancora più complesso ed articolato ancor più potente e pervasivo
In questo quadro la scorsa settimana i servizi pubblici radiotelevisivi dei cinque partecipano i Paesi europei si sono riuniti a Londra per il proprio vertice annuale
E all'approssimarsi dell'avvento definitivo della tv digitale hanno richiamato con forza all'attenzione del parlamenti e dei governi su uno scenario che vede ormai prevalere chiaramente gli a spetti di bis sinistra e di operatori commerciali relegando i servizi pubblici
E con essi la loro tradizione di equilibrio e di pluralismo ad un ruolo marginale sul piano europeo
Non vuole essere qui sta una difesa corporativa
Di fronte alla liberalizzazione dei mercati e alla competizione globale ciò non avrebbe alcun senso
Si tratta invece di un richiamo che intende con vigore sollecitare l'attenzione istituzionale
Su una serie di elementi che si stanno realizzando con estrema rapidità e che rischiano di rendere inefficace qualsiasi intervento riequilibratore se non affrontati con la necessaria immediatezza
Un esempio per tutti
E di questi giorni la notizia che un gruppo multinazionale privato facenti capo al tedesco Tears
Che chiamo l'autorevole presenza anche nel nostro Paese sia giudicati i diritti per i campionati mondiali di calcio del due mila due del due mila sei
Offrendo una cifra pari a tre mila quattrocento miliardi con un aumento di oltre il seicento per cento rispetto a quanto l'Unione Europea di radiodiffusione
Rappresentante dei servizi pubblici appagato per i prossimi campionati mondiali del mille novecentonovantotto
E chiaro che rispetto ad un investimento del genere la redditività può essere raggiunta solo con un intenso sfruttamento commerciale delle vento
Attraverso la presenza smisurate di sponsor e di inserzionisti o attraverso il pagamento diretto da parte degli utenti
Nel due mila due e nel due mila sei dunque chi vorrà vedere i campionati mondiali di calcio dovrà in un certo modo dovrà in un modo o nell'altro pagare
Quello che voglio dire utilizzando queste esempio è molto semplice
Il grande rischio della totale di regolata liberalizzazione dei mercati e di trasformare la pur legittima dimensione competitiva in una pura e semplice escalation
Nella monetizzazione delle offerti audiovisive e dei grandi eventi che la sostanza no
Una voluti esazione che finisce per corrispondere ad un inesorabile sottrazione del bene comunicazioni alla fruizione universale avviando lo verso una fruizione sempre più ristretta
E sempre più legata alle disponibilità economiche degli utenti
Sì è questo deve essere l'Ossola
Linea di sviluppo della comunicazione voglio dire no
E il servizio pubblico radiotelevisivo che dice no ad ogni forma di evoluzione in cui in nome del sacro mercato
Le separazioni tra Chia e può a vere e chi non ha e non può avere divengano ancora più marcate e forti
Come presidente del servizio pubblico radiotelevisivo sente infatti è la responsabilità di partecipare a questo nuova stagione della comunicazione con la punta consapevolezza della posta in gioco
E la posta in gioco riguarda certamente la competitività del sistema Italia riguarda certamente le prospettive tecnologiche di mercato ed occupazionale
Ma non si deve ignorare che la comunicazione non è e non può essere considerata come un qualsiasi altro bene di consumo
La comunicazioni un bene del tutto speciale
Perché pur facendo parte del sistema economico va molto al di là di esso in quanto può condizionare profondamente atteggiamenti e comportamenti
Lo stesso senso di condivisione dei valori e di appartenenza ad una comunità
La identità culturale nazionale e locale nonché come ha scritto opportunamente Stefano rete ovvero dotta la tinta delle stesse istituzioni democratiche nell'era elettronica
Quale ruolo può svolgere la RAI in questo processo di costruzioni allora di una società italiana dell'informazione equilibrata i accessibili a tutti
Un ruolo io penso davvero centrale non solo perché comunque essa ha saputo crescere fino a diventare la settima impresa audiovisiva di Europa e la ventesima del mondo
Non solo perché custodisce il più grande patrimonio audiovisivo del Paese non solo perché l'azienda
Che grazie anche la straordinaria professionalità del centro di ricerche di Torino è stata chiedi all'avanguardia mondiale nella sperimentazioni sulla tv digitale
Non solo perché destina ogni Annio oltre mille miliardi in investimenti tecnici tecnologiche sui programmi
Non solo perché realizza e diffonde oltre ventiquattro mila ore l'anno di trasmissioni televisive di cui quasi il settanta per cento autoprodotte
Questi sono tutti elementi certamente qualificanti ma credo che insieme ad essi la RAI può rappresentare come reale punto di forza e per il Paese soprattutto se sarà utilizzata per la sua capacità di esprimere contenuti e prodotti innovativi
Soprattutto se essa saprà caratterizzarsi per la produzione di programmi messaggi e service sì all'insegna della qualità Sissa frapporsi Comi motore propulsore
Per la costruzione di tutti quei prodotti che attraverseranno la nuova rete e le nuovi autostrade connotando lì all'insegna della tradizione culturale della innovazione e della creatività per le quali il nostro Paese chi apprezzato nel mondo
Per questi motivi sono più che mai convinto che non solo sul versante tecnologico ma anche su quello politico e strategico sia giunto il momento di lavorare con decisione
Per un quadro di convergenza rifiutando decisamente ogni persistente logica di separazione e di divergenza
Recentemente a Venezia come ricordava poc'anzi il ministro Maccanico
Ho avuto modo di dire che ritengo necessario avviare rapidamente i passaggi opportunità per arrivare ad un'alleanza di ad un'intesa strategica tra tutte le imprese italiane che operano nei tre settori della convergenza
Mettere insieme le potenzialità e le professionalità migliori che il nostro Paese esprime nel settore dell'audiovisivo dell'informatica e delle telecomunicazioni
E infatti un passaggio obbligato per rendere competitivo l'intero sistema Paese in un contesto sempre più globalizzato
Che sono ancora più convinto per tutto quello a cui ho accennato che le imprese di servizio pubblico nella televisione come nelle telecomunicazioni
Proprio per le missioni al servizio della collettività a cui rispondono possono e debbono svolgere un ruolo fondamentale nella realizzazione di una Società dell'informazioni accessibili a tutti
Suo esse prima di ogni altro il Paese e le istituzioni debbono poter contare per la salvaguardia degli interessi generali della collettività
A questo proposito
Voglio essere molto più preciso anche riferimento a ciò che hanno opportunamente affermato ieri Pascale ed Agnes
La strada della convergenza o può e deve passare anche attraverso un'inedita strategia di alleanze tra imprese italiane che nel quadro degli indirizzi economici generale del governo
Posso effettivamente conferirli ad esse Comit finora non è avvenuto
Quella competitività internazionale divenuta necessaria oggi non solo per lo sviluppo ma per la sopravvivenza stessa del sistema Paese nel contesto globale
Alle nostri impressi può e deve insomma essere consentito di congegnare esattamente come è avvenuto negli altri paesi europei iniziative concrete ed immediate in tale direzione
Ad esempio chi come la RAI opera prevalentemente sul piano della produzione dei contenuti può che devi allearsi strategicamente con quegli operatori nazionali che gestiscono i sistemi e le reti di trasmissione
E saranno chiamati sempre più a veicolare quegli stessi contenuti
In questo quadro li azioni preannunciate dal Governo fanno intravedere la giusta direzione
Per la prima volta si intende regolamentare il settore con una visione unica integrata e di convergenza considerando il comparto della comunicazione finalmente nella sua complessità
E non più procedendo per normative e per organismi di controllo separati tratti e le comunicazioni informatica audiovisivo e televisione
E questa la strada giusta e non si può che stimolare e sostenere convintamente il Governo a proseguire in questa stessa direzione
Però attenzione
Caro ministro Maccanico mi rivolgo in particolare a lei cui spetta l'onere di esprimere gli indirizzi programmatici del governo in questa materia
C'è un passaggio delicato che bisogna affrontare e che riguarda i servizi pubblici e le loro fondamentali missioni
Indipendentemente dalle possibili modifiche di assetto anche proprietario che potranno essere introdotte
I servizi pubblici debbono avere condizioni particolari finanziarie e regolamentare che consentono ad essi di adempiere ai compiti insostituibili che svolgono le emittenti pubbliche debbano essere escluse dalle disposizioni sulle concentrazioni dei mezzi di comunicazione e se debbono essere messe in condizioni di fare da battistrada ai nuovi servizi
Non sono mie parole
Ma il contenuto della risoluzione approvata proprio ieri dalla Commissione cultura del Parlamento europeo ebbene caro ministro il Governo si accinge a presentare un provvedimento stralcio sul settore
Mi permetto di dire che dovrà essere assolutamente evitato il rischio di un'omologazione del servizio pubblico
Agli altri soggetti privati e commerciali
Al servizio pubblico vanno riconosciute le giuste specificità non in termini corporativi ma proprio per le funzioni di compiti che esso deve svolgere ciò vale anche per l'assegnazione delle risorse e per i limiti di mercato
Sono sicuro che il governo ha ben chiari questi principi anche con riguardo all'evoluzione del quadro europeo che vede in ogni Paese i servizi pubblici tutelanti e valorizzati a questo proposito
Ma vorrei concludere questo mio contributo con una proposta operativa che credo potrebbe rappresentare un segnale preciso per la costruzione di una società dell'informazione italiana
Fondata su una visione realmente innovativa
Un segnale che rivolto alla città di Napoli
Che anche grazie all'opera svolta dall'amministrazione comunale dal suo sindaco ha saputo caratterizzare in quest'ultimo periodo sempre più come scenario dei grandi appuntamenti internazionali
Sul tema del futuro che si svolgono nel nostro Paese
Ritengo che potrebbe essere raggiunta un'intesa con un impegno preciso da parte di tutti per fare di Napoli la capitale italiana della comunicazione e della multimedialità
E questa una vocazione che spetta ad essa quasi di diritto
E proprio a Napoli che si concentra il più alto livello di innovazioni di attiva sui contenuti che il nostro Paese ha prodotti in questo ultimo periodo
Dal cinema al teatro alla musica
E sempre Napoli che rappresenta naturalmente la vocazione internazionale dell'Italia protesta come ponte dell'Europa verso l'area del Mediterraneo
A Napoli la RAI ha già dedicato e sta dedicando una grande attenzione attraverso il centro di produzione che sarà impegnato nei prossimi mesi
Tra l'altro alla prima grande produzione seriale internazionale realizzata nel nostro Paese che anzi dovrà essere impegnato nella prossima stagione in produzione di qualità di ancor maggiore impegno e di rilievo strategico per l'intera azienda
Una tensione quella della RAI che si è concretizzato ad esempio anche attraverso lo svolgimento del Prix Italia che proprio pochi giorni fa ha concluso qui a Napoli una delle edizioni più significative degli ultimi anni
Certo non basta
Esiste un impegno RAI che intende riconfermare e che mi auguro possano ancora più rafforzato nell'immediato futuro
Di fare di Napoli centro produttivo di Canale climatici satellitari
E di esaminare la possibilità di costruire attorno a spalle polo produttivo un vero e proprio parco multimediale di respiro internazionale
Comunicazione innovazione creatività questi sono gli elementi qualificanti attorno ai quali i principali soggetti nazionali potrebbero costruire a partire da Napoli
Una nuova stagione produttiva e culturale anche per un contributo specifico e determinante del Mezzogiorno allo sviluppo del nostro Paese
Un impegno congiunto in tale direzione
Potrebbe essere un significativo e specifico contributo concreto di questo summit all'affermazione di una società dell'informazione equilibrata i accessibili a tutti
Nell'interesse di Napoli dell'impresa e degli operatori ma soprattutto nell'interesse dell'intero Paese grazie
Ringrazio Giuseppe Morello per la relazione il discorso che ha fatto che mi sembra almeno ne colgo due punti con grande interesse uno e riferimento a Napoli che mi sembra con forti anche o il la scelta del Summit della Comunicazione di
Investito diciamo su Napoli e in qualche modo anche la meccanica che si è andata costruendo almeno in questi due primi anni di lavoro nel senso che i contributi
E anche i punti di riferimento per quanto riguarda il comitato scientifico e i contatti indi affetti giocano appunto anche tra l'altro esistono due corsi di scienze della comunicazione che circondano Napoli che sono Roma Salerno in qualche modo costituiscono un unico plesso che potrebbe fare di riferimento ad alcune delle proposte che il presidente Morello ha fatto l'altro è naturalmente la ripresa del tema della complessità delle reti ci sono reti comunicative che si sono andati sviluppando nel tempo ora hanno dovuto via via ride finissima mano che il sistema comunicativo diventava sempre più complesso dentro questo discorso quindi non c'è soltanto quello che noi percepiamo immediatamente come comunicazione di messaggi di informazione
Ma c'è un sistema molto più articolato questo credo che possa caratterizzare i successivi due e interventi contributi che sono anche si come dire i primi della mattinata e non erano presenti la il pomeriggio di ieri
è e cioè quello di Enzo Cardi presidente dell'Ente Poste Italiane Lorenzo Necci
Amministratore delegato Ferrovie dello Stato due sistemi comunicativi che si intrecciano con questi universi iper mediali cui andiamo facendo sempre di più riferimento persino al di là della televisione della potenza televisione la darei la parola
Enzo Cardi presidente Ente Poste italiana grazie grazie
Mario ringrazio anzitutto per l'occasione di questa presenza e partecipazione
Che ci vede estremamente interessati come azienda Poste italiane quindi come azienda grande azienda che opera nel settore dalla comunicazione e azienda che ha un ruolo importante di governo di un'infrastruttura essenziale per la modernizzazione di questo Paese
Che appunto rappresentata dal sistema distributivo di servizi a rete che oggi nel territorio italiano è costituito dal potenziale complessivo dell'assetto degli uffici postali e della nostra presenza sul territorio
Ha ricordato poc'anzi il ministro Maccanico come uno dei risultati
Più significativi della presidenza italiana dell'Unione Europea sia stato proprio il contributo importante che l'Italia ha dato per la elaborazione della normativa comunitaria in materia di liberalizzazione dei servizi postali e la definizione dello spazio di questi disservizi postali
Di natura
Dare in termini di liberalizzazione è un punto di arrivo che se vogliamo l'Italia ha già superato nel senso che la nostra realtà di azienda che opera un contesto competitivo è la realtà di un'azienda che opera
In un contesto mai sostanzialmente liberalizzato ancora oltre il traguardo fissato dalla stessa normativa comunitaria
Che un traguardo situato torna due mila e dunque la liberalizzazione concreta effettiva insomma che già oggi le Poste italiane scontano una loro operatività e però un punto di arrivo che civette
Pienamente consenziente il punto di arrivo di un processo complessivo
Di ricollocazione nel mercato
Della gestione di un importante servizio pubblico come quello offerto dalle Poste italiane la liberalizzazione quinti la conclusione logica e coerente
Di un importante processo di modernizzazione nel quale appunto la funzione fondamentale del pubblico potere quella di avere compiti di terminazione delle regole lasciando poi alle imprese la funzione di sviluppo dell'economia
E da questo punto di vista credo che la nostra esperienza sia la conferma in qualche modo definitiva
Del fatto che gli antichi modelli organizzativi gestionali di quelle aziende che erano incardinate nel sistema statale
Sono modelli che si sono rivelati nel lungo periodo assolutamente inadeguate a garantire l'efficiente funzionamento delle aziende di pubblico servizio
La pubblicizzazione sul piano organizzativo di servizi pubblici aveva infatti determinato una contrazione della quale il servizio pubblico operava più come istituzione che come azienda
Questo superare come istituzione ne aveva gradualmente fatto smarrire molte delle caratteristiche proprie di impresa le caratteristiche di imprenditorialità
E allora il punto di arrivo del nostro sviluppo
Credo che in questo L'esperienza dello Stato che ci hanno preceduto di alcuni anni come dire sia però ancora a un'ulteriore conferma in questa direzione il punto di arrivo diventa quello di un sistema pienamente liberalizzato
Nel quale le aziende operano attorno a quelle due nozioni le due categorie che sono la chiave
Del convegno che Telecom organizzato in queste due giornate cioè le categorie della competizione globale e la categoria della qualità dell'innovazione
Ecco nel panorama delle infrastrutture della comunicazione le nuove Poste Italiane si collocano appunto come una grande azienda di distribuzione di servizi avrete e né fare distribuzione facciamo distribuzione di servizi di comunicazione postale
I servizi di comunicazione elettronica di servizi finanziari
Da questo punto di vista credo che sia anche interessante nel quadro dell'evoluzione istituzionale che in atto di cui il ministro Maccanico parlato
Sullo sviluppo della legge quattro otto uno del mille novecentonovantacinque relativa all'autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità considerare che in qualche modo la nostra esperienza che di due anni precedente
Ed è a tre anche se ad attribuire gran parte dell'opera del Cristo balcanico nella veste che all'epoca di componente del governo Ciampi
E credo che sia estremamente significativa perché è un'esperienza avviata appunto dalla legge settantuno del gennaio mille novecentonovantaquattro che ha sviluppato un rapporto specifico tra il gestore del servizio pubblico e lo Stato regolatore attorno a un meccanismo istituzionale nuovo perché era un meccanismo di tipo pattizio cioè il punto il contratto di programma anche qui l'esperienza
Posta gemella
Di quella delle ferrovie lo strumento cioè pattizio che definisce il rapporto tra i due soggetti nei termini che la dottrina
Giuridica francesi chiamati contrattualizzazione del controllo
Il contratto di programma individua appunto la serie di obblighi reciproci che le parti si danno all'interno di questo contesto pattizio
Di governo in qualche modo di un'infrastruttura essenziale di sistema come per noi sono le Poste e per ferrovie tutta la rete
Di trasporto a mio parere sono poi le imprese che debbono assumere direttamente sottese il compito della funzioni Diretta di sviluppo
Del sistema Paese e di governo di quelle grandi variabili che condiziona lo sviluppo del sistema Paese
Tenendo conto dei lavori di ieri che ho potuto leggere nella sintesi mi pare che sono tre le direttrici su cui questo processo autonomo di sviluppo d'impresa si deve posizionare il primo è quello de la correzione degli squilibri Nord Sud
Su quell'impresa hanno un ruolo diretto da poter giocare credo che da questo punto di vista l'attività importante che Telecom le Ferrovie dello Stato stanno svolgendo per il Mezzogiorno non posso che lusingare il sistema delle imprese
Ex pubblica tra circola il permesso insieme per quello che ci riguarda
Io piacere dire di di dire qui in questa sede che proporrò consigli d'amministrazione delle Poste Italiane è un'idea che avevamo la Bresso appunto nei giorni scorsi
Di costituire qui a Napoli la sede legale e amministrativa di Poste vita una società di assicurazione che le Poste Italiane autorizzate
Dal ministro Maccanico stanno per d'per costituire una società che avrà una funzione importante di sviluppo del mercato assicurativo e previdenziale ricordo una mostra sul potenziale di raccolta
Del risparmio e un potenziale raccolta molto significativo qui sul Mezzogiorno ed è comunque molto significativo nel sistema della raccolta risparmio del paese e ne abbiamo osservato che non c'è nessuna compagnia di assicurazione di livello nazionale che abbia sede nel Mezzogiorno questo è un dato estremamente significativo perché è poi contraddittorio con la capacità invece di di sviluppo di raccolta risparmio che Mezzogiorno esprime ed è anche significativo del fatto che poi il Mezzogiorno difetta di strumenti finanziari moderni che possano localizzate nel Mezzogiorno che possono avere una funzione di stimolo e di crescere la cultura finanziaria del Mezzogiorno
Il secondo aspetto su cui i lavori chiede oggi mi pare che si stia orientando e quello del ruolo che le imprese devono svolgere sul piano della modernizzazione complessiva del sistema
Qui nostro impegno espresso appunto nel contratto di programma
è un impegno che si è indirizzato verso lo sviluppo di processi nuovi la diversificazione dei prodotti il recupero di standard qualitativi un nuovo rapporto con il consumatore il tema che Malgara sviluppato ieri e che ci vede impegnati a esempio da domani nell'apertura
In cento città italiane
Degli sportelli postali la domenica e più in generale la modernizzazione ha significato per noi la ricerca di un'integrazione forte con il sistema bancario sul piano dello fetta dei servizi finanziari un aspetto chiave della e della criticità del nostro sistema perché tradizionalmente questi due grandi raccoglitori di risorse finanziarie come sono state fino ad oggi le poste le banche hanno lavorato in contesto tutto storico di totale separatezza
Un contesto storico che abbiamo cercato di abbattere sul piano tecnologico attraverso una integrazione di reti
Telematica la rete la rete postale entrata sulla rete nazione interbancaria
E attraverso l'aspetto dell'offerta di prodotti o pubblico con l'utilizzo del sistema postale per l'offerta di prodotti bancari un accordo questo che nei giorni scorsi il ministro Maccanico appunto firmato con alcune delle principali tutte le principali banche italiane
Il terzo aspetto è quello che riguarda il posizionamento dell'azienda sul versante degli investimenti un aspetto su cui il tema di riflessione di ieri e oggi sollecita tutti a pensare in termini di qualità del dell'innovazione qualità di questi investimenti da questo punto di vista il nostro programma che è noto
Perché tutto ma è piuttosto noto perché è un programma che si sta sviluppando già attraverso una serie di gare comunitarie è un programma di infrastruttura
Di di modernizzazione del nostro infrastruttura di information technology che in questo momento credo che rappresenti sul piano della information technology il progetto più importante che si sta realizzando in Italia
Il mille novecentonovantasei chiude per noi l'arco di un triennio che ha voluto appunto la legge istitutiva
E che è stato dedicato a predisporre le condizioni del passaggio da un ex azienda dello Stato incardinata in organizzazione statale in una società per azioni
Che è prevista appunto al primo gennaio mille novecentonovantasei da questa trasformazione ci attendiamo un ulteriore decisa accelerazione al processo di orientamento al mercato che è già in atto il nostro assetto come ho detto nella Rete la nostra missione la distribuzione su questo senso in questo queste due premesse di fondo il ruolo delle Poste italiane è un ruolo che pensiamo possa essere cruciale appunto per lo sviluppo dell'Italia
Io lo scenario dominato la globalizzazione dei mercati da peso crescente dei servizi a rete
Per lo sviluppo dell'economia
Le Poste italiane si propongono comune nervatura necessarie o utili al sistema Paese per affrontare la competizione europea internazionale
è un obiettivo che ci pare raggiungibile ma non da soli noi crediamo che faccia parte di questo processo di sviluppo del sistema Paese al servizio
Di un progetto Paese quello della ricerca di alleanze forti con soggetti pubblici e privati a queste alleanze stiamo lavorando e con molte delle imprese che sono presenti dall'altro
A questi due giorni di strumento dalla comunicazione le imprese che oggi opera nel mondo industriale bancario della distribuzione dei servizi al prete
Per la distribuzione di servizi ad alto valore aggiunto presso segno a mercato e nuovi prodotti per il sostegno da Retta marketing e per insieme per lo sviluppo dell'intera rete logistica distributiva e telematica dicono i siamo parte né riteniamo che soltanto attraverso un sistema di collaborazione sinergie tra imprese si possono ritrovare un insieme di vantaggi collettivi di ricaduta sull'intero sistema
Sistema paese sono vantaggi che possono essere apprezzati da noi come singola azienda per quello che può essere nostro funzione ma più in generale per il mondo imprenditoriale che può contare all'interno di una Rete sinergica di alleanze fra imprese su una infrastruttura efficiente di comunicazione
E competitiva come lo scenario internazionale su questa base io credo che saremo lieti di proseguire il lavoro che abbiamo avviato con le aziende che hanno partecipato questo strumento e che sono presenti attorno in parte attorno a questo tavolo e che hanno partecipato lavorativi grazie
Ringrazio molto entrambi che è stata ai tempi perfettamente e perché penso che non abbia potuto sentire quel Trino ferie
E ieri i i quelli che sapeva resistere una sveglia diciamo riuscivano a percepire che invece non si riesce quasi a sentire allora spiego un pochino ai criteri di tempo dato che ancora non li aveva annunciati ovviamente
Tutti gli ospiti di oggi tiene non hanno potuto parlare ieri quindi non godono diciamo di un secondo intervento hanno quei dieci minuti pian Pancho utili Jacques passano travalicare i dieci minuti invece pregherei quanti qui oggi riprendono la parola per la seconda volta magari di stringere al minimo sa so che fare il computo dei minuti è sempre molto come dire un po'ridicolo però sa se venissero tre cinque sei minuti
Sarebbe interessante perché avremmo tutto l'agio anche per consentire un minimo di scambio con alcuni dei presenti Sala che sicuramente sarebbero interessati a intervenire comunque in una forma di domanda di interlocutorio e potrebbe essere questa una cosa interessate che l'anche l'altra non c'era riuscito di fare ma naturalmente credo che sia interesse di tutti
Dare la parola Chirichigno per le conclusioni non oltre le dodici e mezza quindi diciamo abbiamo una regia che se riusciamo attenere ai tempi può tornare bene sia per chi prende la parola per le prima volta quindi farà un intervento un poco più esteso sia per il secondo intervento degli altri e qualche questione
Allora passiamo a l'altra Grande Rete Lorenzo Necci
Vorrei dare atto a Telecom di fatto importante sul piano culturale oltre che sul piano economica e sociale e cioè aver messo insieme le reti e aver parlato di comunicazione
Qualche volta scherzando io dico che le Ferrovie non c'
Con un'azienda di trasporto ma sono un'azienda di comunicazione e ancora questo messaggio non è passato bene però nelle mie idee nella mia idea nella mia visione questo è molto chiaro
Il problema della comunicazione un problema fondamentale data due mila anni da tre mila anni
Il dialogo dell'Atene di Pericle è quello che ha consentito alla democrazia certo all'Olanda il dialogo si svolgeva in una piazza era relativamente semplice
Poi ci sono state le lettere che hanno avuto questo meraviglioso aspetto romantico avvenne andare a ripercorrere tutto il discorso della posta negli ultimi due o tre mila anni una cosa che ci insegna molto
Poi sono arrivate delle tecnologie dopo dopo dopo l'Illuminismo la rivoluzione industriale sono arrivate delle tecnologie che hanno permesso di consolidare e di dare forza agli Stati nazionali con la costruzione dei servizi a rete
Chi è che ha fatto l'Italia ma non so se l'ha fatta Garibaldi o se l'ha fatta sarà fatta ai Savoia certamente l'hanno fatta le poste e le ferrovie e né strade non c'è dubbio che un sistema infrastrutturale
Come quello che nella metà dell'Ottocento fine dell'Ottocento fu costruito in Italia rappresentò il vero segno della unità del paese attraverso questi tre grandi sistemi a rete
Si costruirono anche tre grandi ministeri
Che magari oggi non ancora i nomi arcaici di allora perché parlare adesso di ministero delle Poste sembra francamente un discorso un po'arcaico o di ministero dei Trasporti inteso come ministero delle ferrovie o di ministero dei lavori pubblici inteso come ministero delle strade
Da parecchio tempo
Consentitemi di ripetere un concetto come questo su un mito dimostra qui è necessario una necessaria una visione integrata della pianificazione nello sviluppo del territorio nazionale quindi a mio modo di vedere questi ministeri debbono poter arrivare ad un momento unificante se si chiamerà ministero del territorio o ministero dello sviluppo non lo so però è concerto che i tre ministeri di qui parliamo hanno piuttosto spetti che hanno a che vedere con una storia importante anche gloriosa che però ormai è datata è datata a cento anni a centocinquant'anni francamente è superata
L'Inter settorialità e l'intrecciarsi degli interessi tra i settori che si occupano di comunicazione è oggi fondamentale
Ci sono stati prima i grandi artisti che l'hanno capito i grandi scrittori
Uno esce con la macchina del tempo oppure Orwell con mille novecentottantaquattro e col Grande Fratello i grandi scrittori naturalmente vedono gli sviluppi intuiscono gli sviluppi delle tecnologie ne temono anche le conseguenze
Bisogna intuire quello che poteva pensare Orwell quando scrisse
Il Grande Fratello è quando temeva il Grande Fratello oggi per fortuna la competizione e la democrazia
Evitano quei rischi però non c'è dubbio che la società del futuro è formata dalla comunicazione non c'è dubbio che la società del futuro è formata dal modo di mettere in rapporto alla gente
Rapporto fisico attraverso le infrastrutture fisiche se le vogliamo chiamare così
Rapporto culturale rapporto dell'economia in tempo reale attraverso le telecomunicazioni attraverso questa straordinaria innovazione tecnologica che va sotto il nome dell'information technology
Il mondo è diventato tutt'uno l'economia si è globalizzata villaggio globale vero son d'accordo con il presidente della RAI esiste fino a un certo punto però resiste fino a un certo punto
Perché pochi hanno ancora accesso alla conoscenza non perché pochi hanno un reddito superiore a mille dollari o a due mila dollari l'anno il vero problema del futuro e la disponibilità della conoscenza
La disponibilità della conoscenza che permette l'accesso allo sviluppo che permette la differenza tra chi ha e chi non ha chi ha e chi non ha non deve essere più valutato in termini di quante migliaia di dollari costituiscono il prodotto interno lordo di un Paese o il reddito individuale delle persone di quel Paese
Ma di quanto accesso alla conoscenza e alla capacità di capire hanno le persone nelle varie parti del mondo
Da questo punto di vista information technology è veramente è una rivoluzione
è una rivoluzione che fa l'economia del Tempo reale che permette a tutti di stare nello stesso momento in tutti i posti del mondo
Che permette alla sui set di dare agli indiani la gestione delle proprie attività amministrative o a permetta all'IBM di delegare a una società che sta nel sud della Francia la gestione del proprio personale
è una rivoluzione le cui conseguenze non immaginiamo ancora
Le cui conseguenze sono straordinariamente importanti l'Italia alle assume le prende perché non ha partecipato alla rivoluzione tecnologica
Alla guerra che c'è stata tra il settanta e il novanta tra il Giappone e gli Stati Uniti sul dominio delle tecnologie innovative tutte per la verità molte la quelle Dio delle biotecnologie che cambiano l'uomo che Carlo cambiano fisicamente che cambiano la natura
A quelle dei nuovi materiali a quelle della spazio alle tecnologie dell'information technology che cambiano la cultura che cambiano la democrazia che cambiano l'economia che cambiano il modo di essere
Noi non abbiamo partecipato a queste grandi guerre però oggi l'economia alla possibilità di accedere alle innovazioni
Le innovazioni sono un fatto liquido è disponibile non solo più proprietà di qualcuno sono disponibili per tutti coloro che ne sanno usare per tutti coloro che hanno la capacità la volontà e la determinazione per usarle
Ed ecco che qui viene fuori una parola che sento ripetere con gioia negli ultimi mesi e negli ultimi anni Progetto Paese
Noi manchiamo di un progetto Paese noi abbiamo uno straordinario sviluppo cellulare abbiamo il fai da te dell'economia da per tutto abbiamo il fai da te dello sviluppo
Con risultati anche eccezionali se l'Italia è ancora un Paese che non stanno in serie Bío inserirci vi assicuro che sta in serie A se gli manca qualcosa letti ma anche il senso di essere un Paese tre cioè un sistema collettivo
Gli mancano i valori collettivi e gli mancano le reti e le infrastrutture collettive
Vero problema del nostro Paese per recuperare i due grandi deficit che ancora quello chiamiamolo di tipo democratico di tipo istituzionale abbiamo un'architettura istituzionale che risale appunto all'epoca dei dinosauri e che non può che gestire che dinosauri
Qui abbiamo un'architettura infrastrutturale che ancora vecchia non competitiva che non dialoga che non è moderna che non è capace di portarci in Europa
Io mi preoccuperei molto meno molto poco di regolare l'impresa delle imprese sanno fare benissimo da solo
L'hanno dimostrato sono capaci di stare in piedi sono capaci di affrontare una competizione globale con uno spirito eccezionale ma non per caso noi siamo gli eredi di Venezia Venezia era il Giappone di cinquecento anni fa
Siamo gli eredi di Firenze Firenze era il banchiere del mondo la Wall Street del mondo cinquecento anni fa siamo gli eredi della cultura di Napoli che era ancora cinquecento anni fa oltre cento anni fa il centro culturale
Di uno sviluppo mondiale e tante altre cose di questo genere
Se è vero che oggi quello che conta non sono i confini fisici di un Paese non sono alla disponibilità della petrolio la disponibilità delle materie prime
Ma se è vero che quello che conta oggi sono le culture del Paese il modo di sentire il modo di intendere noi abbiamo un vantaggio competitivo straordinario
A questo vantaggio competitivo dobbiamo dare le gambe dobbiamo dare i sistemi dobbiamo dare le infrastrutture
E dobbiamo averle dobbiamo dai ieri in una visione integrata non in una visione disintegrata nonna appunto in un fai da te per tutti quanti noi
Lo sviluppo del Sud
In un convegno che abbiamo tenuto a Pietrarsa da presente anche il senatore Maccanico con una bellissima relazione c'era presente il sindaco Bassolino era presente il presidente del Consiglio di allora otto mesi fa mi pare che abbiamo fatto questo convegno parlava lo il Sud non si sviluppa se non ci sono le reti e i sistemi il vecchio mito della industrializzazione è cambiato non che non serva all'industria ma è cambiato l'industria ormai va dove a sistemi che la rendono competitiva
Industria Vatta iguana
Va
In Scozia Van nel sud della Francia o va nel sud dell'Italia se a sistemi reti che le permettono di stare in contemporanea in tutti i mercati del mondo
Reti fisiche reti immateriali scuole reti di banche reti di servizi assicurativi e naturalmente reti di trasporto reti di telecomunicazioni
Questo è il senso di un nuovo progetto Paese
Io ho avuto la fortuna la la la la l'avventura di scrivere qualcosa in questo senso da da da parecchi anni con alcuni progetti per l'Italia mi fa piacere che oggi finalmente il concetto di un progetto per l'Italia passa progetto per l'Italia non deve essere teorico deve vivere la realtà per quella che oggi noi dobbiamo avere la capacità di competere con degli altri sistemi con la Germania con la Francia con il Giappone con l'America dov'è la capacità di stare in Europa
Io sono se dice che la nostra rete di telecomunicazioni che stiamo collocando sul mercato avuto interessi da parte di molte reti
E ha avuto offerte interessanti
Però debbo dire che una di queste offerte interessanti viene dall'unione di due reti europee che sono fra stelle come Deutsche Telekom
Che si sono messi assieme rispettando ognuna il proprio territorio nazionale e poi mettendosi assieme per fare con Global One l'attacco o l'acquisto delle reti e degli altri paesi incluso quello dei alcune reti alternative
Nel nostro Paese
Allora privatizzazione sono totalmente d'accordo ripetevo ieri a liberarla che ho vissuto nella mia vita già tre esperienze di pubblicizzazione privatizzazione insomma energia elettrica chimica e adesso ferrovie e non è stato una vita ancora purtroppo o per fortuna molto lunga
Cioè questi concetti di pubblicizzazione privatizzazione sono importanti
Ma relativi ad un momento storica un momento economico vanno visti in un certo contesto se oggi il Paese non si dota di una capacità di creare collaborazioni per competere
Di mettere insieme le migliori energie per competere passare all'attacco su altri mercati
Se non si dota prima di tutto dei sistemi infrastrutturali necessaria ad attrarre perché questo è il problema di fondo attrarre l'interesse delle industrie oggi dire che si vuol costruire un'industria nel sud dell'Italia o in Sicilia non ha senso
Abbiamo fatto tante cattedrali nel deserto se oggi però a quelle industrie di tutto il mondo diamo un sistema educativo all'altezza della situazione
Diamo un sistema infrastrutturale di porti di interporti di ferrovie
Diamo un sistema di telecomunicazioni e di informazioni all'altezza della competizione mondiale verranno da sole verranno automaticamente
Verranno nel posto più bello del mondo verranno nel posto che ha maggiore cultura al mondo e che diventa uno dei grandi valori del futuro
Perché il nostro futuro non sarà fatto più dal semplice valore economico qui non è questione di essere liberisti o socialisti
Ormai l'economia è basata sui valori non sul valore
Valori sono un concetto complesso un boom con molte facce
Non basta più lo Stockholm terra cioè il padrone di un'industria che programma
I suoi progetti di sviluppo attraverso una efficienza della Rete dalla materia prima al costo di trasformazione al mercato
Oggi ci sono gli stakeholder che sono importanti quanto chiesto Colter che sono quelli che rappresentano i clienti l'ambiente
La cultura i valori la bellezza le esigenze di un mondo che è diventato Complesso importante impegnato su questa sfida noi dobbiamo portare il nostro Paese
Abbiamo una storia alle spalle abbiamo una cultura che ci rende più forti abbiamo una complessità direi di situazioni industriali attraverso una piccola e media industria straordinariamente efficiente
Abbiamo bisogno di dotare il nostro Paese dei sistemi che gli permettono di competere di passare dal tessuto dalla dal sistema diciamo cellulare al sistema del tessuto
Industriale del tessuto infrastrutturale quindi convegni come queste sono fondamentali
Sono sicuro che danno un contributo eccezionale all'intesa al capirsi allo stare insieme lo stare insieme al cooperare
Per competere per andare su altri mercati per esportare per innovare e poi alla fine per fare cultura e per fare democrazia grazie
Ringrazio molto Lorenzo Necci non soltanto per i contenuti ma anche per come dire l'investimento emotivo sul discorso che secondo me
è è molto un contenuto diciamo ecco del discorso perché è raro appunto non nel nella nell'incrocio di questo tipo di convegni che oltre la sostanza ci sia una una profonda partecipazione
A il tema che è proposto e questo non è che di soddisfazione per una summit come questo a Sant'Santaniello ma aveva chiesto che però non vedo ma aveva chiesto di intervenire subito dopo Necci perché aveva lungo impegno ha detto evidentemente è stato già assorbito da lungo impegno quindi io darei la parola Malgara anche perché in effetti si forse Santaniello sarebbe stato una pausa di riflessione dopo il discorso appassionato sul nodo delle regole
E invece alcune non dei dei temi dei percorsi che nel gennaio di Pro proposto oggi richiamo ad alcune questioni sul consuma quindi e magari
Ora duramente a questo punto l'invito vale delle discariche e dell'aiuto che riceviamo proprio ora cercherò anche se sono stato stimolato stamattina perché devo dire che sia dei discorsi che ho sentito fino ad ora fino adesso sono stati molto interessanti
Devo dire che il discorso di Necci
Mi prende un pochino in contropiede perché
Molte delle cose che io ho nella testa
Da tanti anni sono state dette benissimo
Posso vuole che interrompa e lasciamo la parola al professor Santaniello se bisogna no non c'è bisogno vado avanti
Cioè dette con con molta sintesi e capacità
Perché sono i nostri problemi
Sono i problemi che affrontiamo tutti i giorni
Sono i problemi che hanno che hanno messo probabilmente non avendo le affrontati dieci o quindici anni fa l'Italia in una posizione
Io lo direi che sta facendo la corsa per conto su
Noi ci dimentichiamo che quando andiamo Londra io la possibilità di vivere in un mondo molto integrato come la maggioranza di queste persone che sono
Oggi intorno al tavolo e che ascoltano e tutti ci rendiamo conto che i nostri partner inglesi americani francesi tedeschi
Sono avanti
Hanno già passato questo problema noi lo stiamo affrontando
Per cui Necci grazie perché è stato molto interessante sentirti
Il io ritornando perché devo fare il mio mestiere e poi sono stato comandato su questo cioè il consumatore
Ieri per qualcuno che non c'era aveva lanciato il tema chi conquisterà negli anni a venire la mente del consumatore non ho più detto il portafoglio del consumatore ho detto la mente deve Lodovico detto a proposito e fa parte degli stock e degli stakeholder lo stesso concetto perché noi dobbiamo diventare più sofisticati nel proporci sul mercato
Io ho detto un'altra cosa ho detto che il consumatore degli anni due mila a poco tempo poco denaro ed è più sofisticato
Lo ripeto perché lì dentro stalla chiave di tutto se noi non riusciamo a entrare in quelle tre cose probabilmente ci troveremo fuori mercato
Quindi fatto questo questa premessa ha ribadito il concetto che il consumatore poi è il reddito tutto cioè lui che comanda il bis nel se lui che comanda la nostra evoluzione noi siamo qui per servire il consumatore
In tutte le maniere la Telecom deve fare il suo mestiere mettile trasportarli bene noi dobbiamo produrre prodotti e poi pubblici usarli che vadano meglio insomma dobbiamo farci capire dovrò parlare con lui
Ecco tutto questo lo devo fare attraverso la parola che poi la parola molto semplice media cioè il modo per arrivare
Ecco i media in Italia sono secondo me indietro
Noi abbiamo continuato a parlare della RAI della Fininvest
Delle televisioni private del servizio pubblico quante ne ha una quante ne all'altra e nel frattempo il mondo andava avanti poi non viene a farle crescere
Perché era c'era chi sa che il pericolo c'era quindi abbiate nelle piccole e nel frattempo se si legge il libro a proposito devo dire che questo documento che è stato preparato da da la sua organizzazione dottor Chirichigno è estremamente ben fatto e molto interessante e quindi mi complimento anche per questo
Ecco io credo che se guardiamo questo libro siamo gli ultimi sempre
In ogni cosa guardiamo siamo lo zero controllo uno e mezzo il due per cento del PIL
Siamo degli i diritti gli svedesi entre Mila ingegnere che si occupa di queste navi abbiamo settecento quarantadue gli svedesi non dico gli americani tedeschi francesi ma insomma
C'è un ritardo c'è il deficit di cui parlava Necci qui c'è un deficit da recuperare
E quindi dobbiamo recuperarlo anche rapidamente perché la televisione parliamo di televisione oggi la televisione nei prossimi anni ma non fra cento anni nei prossimi cinque sei anni che domani mattina
Ricordiamoci che le aziende come la Nestlé programmano trent'anni oggi cioè la programmazione delle loro imprese una visione a trent'anni noi siamo ancora qui una bici nona a due A tre anni a quattro anni quindi il tempo ce lo stiamo mangiando queste della televisione avrà una spaccatura che sarà incredibile cioè il cinquanta per cento al massimo della televisione odierna vivrà come oggi c'è la generalista assorbirà
Il cinquanta per cento dell'audience delle risorse poi forse anche le risorse anche meno ci sarà da discutere poi ponderatamente dove andranno a finire risorse parlo degli inserzionisti
Quindi è una è un'evoluzione una rivoluzione che cambierà sicuramente il sistema il sistema della comunicazione e qui la pubblicità avrà un ruolo fondamentale
La pubblicità avrà un ruolo fondamentale perché la benzina per far funzionare tutto questo questo sistema dei media
E la pubblicità per sua natura deve essere libera
Non pensiamo che la pubblicità potrà essere portata a destra o a sinistra la pubblicità non la portiamo da nessuna parte va dove vuole lei va dove vuole il consumatore quindi non pensiamo delle cose
Utopistiche
E l'altro cinquanta per cento sono altre Regione tematica
è ormai è scritta ci saranno cinquanta sessanta cento canali costosi e non sgranati non c'è più niente quindi anche qui tutto costa e questo è il vero problema quindi questa evoluzione
Dovrà avvenire se ci sarà il denaro per farlo venire se no sarà molto molto ritardato è molto complessa
E quindi
Io
Perché ho sentito con grande attenzione il dottor Morello il presidente a RAI che condivido quasi tutto l'unica cosa che mi permetto di dire
Non facciamo più una differenziazione ma non facciamo la perché non perché sociologicamente dobbiamo farla o non farla si istituzionalmente la dobbiamo fare o non fare questo è un problema che forse
E anche quello
Di retroguardia noi dobbiamo mettere tutti i player sul mercato con la stessa logica nel novantotto quando ci sarà la liberalizzazione
Perché sarà la liberalizzazione dei sistemi satellite cablatura e tutto quanto
Non si può pensare che la RAI non posso andare sul mercato o che è un'altra già che siamo pochi perché abbiamo due purtroppo io non ho sempre pensato che potevamo avere tre poli con grande facilita non siamo riusciti perché il suo mancati
Effettivamente sia l'imprenditore sia i soldi qui manca sono mancate due cose chi ha avuto coraggio cioè l'imprenditore e il denaro per fare il terzo polo non ce l'abbiamo fatta
Credo che la pubblicità gli investitori l'avrebbero volo hotel avrebbero anche finanziato ma nessuno si è presentato l'appello per ora speriamo nell'avvenire
Ma non ci sarà più il terzo polo ci sarà la televisione tematiche ecco questo è sicuramente sicuramente un cambiamento assolutamente epocale
Perché
Doppia per parlare con il consumatore
Ci sarà uno sforzo diverso e qui devo dire che il mondo della pubblicità che non è solo fatto da chi investe in pubblicità ma dai professionisti della pubblicità che sono degli uomini qualitativi che son degli uomini che hanno sempre anticipato lo sviluppo dei tempi perché hanno capito di Trend perché hanno capito dove andava il consumatore anche loro anche le agenzie dovranno fare uno sforzo forte
Per
Ma cambiare forse il modo di comunicare e i messaggi
Il mercato della comunicazione qui mi permetto di poi fra poco quasi finito cioè se perché poi ti porto via troppo il crescerà e crescerà molto
Io credo che questa è la vera e la vera grande sfida il denaro ci sarà per fare questa evoluzione rivoluzione
Però dobbiamo saper fare nello stesso tempo una rivoluzione col Progetto Paese e qui mi aggancio a Necci
Che l'avevo già scritto però lui l'ha detto quindi mi riaggancio anch'io il Progetto Paese è assolutamente fondamentale
Il Progetto scuola è il Progetto sanità
Il Progetto Sud
Ma io quando sento parlare che vogliono dividere l'Italia in due ma pensa la più grande follia perché noi abbiamo qui nel Sud il vero grande serbatoio degli anni due mila se non riusciamo a portare questi venticinque milioni di persone
Che sono come la Germania Este perché la Germania ha investito un'enorme quantità di denaro è un rischio enorme di compromettere il proprio paese il proprio PIL il proprio Investimenti andando a prendersi un Paese assolutamente a zero con diciamo le strutture sia industriali che comunicative
E se lo sono portati dentro noi abbiamo un Paese già dentro assolutamente integrato che deve essere solo sviluppato che il sud Italia quindi io credo che netti questo del sud sia un fatto assolutamente assolutamente fondamentale
Ecco io vorrei chiudere con un'annotazione io per anni ho fatto delle battaglie feroci
Con per la televisione commerciale perché siamo stati fra i primi e sono stato fra i primi a promuoverla
E l'accordo l'ho fatta con Agnes perché ANIES per anni mi continuava a bastonare sulla televisione privata te lo ricordi
è salito al ecco io ieri ho sentito che Agnes è stato convertito quindi vuol dire che è qualcosa di questo mondo è cambiato
è il mondo che cambia vende io sin grazie ancora il dottor Chirichigno questo convegno è molto interessante e sicuramente è un momento di riflessione forte in un'area critica e nervosa del del paese grazie che richiede
Ringrazio ma la gara anche nel suo caso per la passione che mette in questi argomenti io la ringrazio per avere i tempi perché se se vogliamo cioè invito veramente quanti intervengono adesso per la seconda volta a decidere loro se vogliamo perché dipende da loro la possibilità di avere una mezz'ora di dibattito con chiesa quindi questo invito per primo lo faccio Santaniello a cui do la parola garante grazie
La riti Drums relazione del ministro Maccanico ha tracciato chiaramente il nuovo modello istituzionale dell'authority
E credo che tutti possiamo condividere senza le finalità le linee di questo nuovo modello istituzionale
Il rilevo che indubbiamente il pregio preminente che poi domina tutto alla nuova normativa e quello di rinnovare di fronte al vecchio tipo di autori perché come abbiamo rilevato in un convegno a Firenze il venti febbraio scorso
La formula autorità amministrative indipendenti che nasce nella legislazione e nella dottrina francese per rimanere naturalmente ai modelli europei e in effetti una formula superata
Perché non sono più soltanto avuto ritardi distrattive
Ma se vogliamo introdurre come nel progetto Maccanico il modello che direi riproduce alcuni tratti
Del del modello storico della
Federale comuni che c'è una Commissione americana allora noi vediamo attribuiti poteri completamente nuovi che non sono di carattere legislativo poteri regolatori
Che hanno il carattere di fonti secondarie in alcuni punti per dire che fonti subito librarie e comunque di regolamenti indipendenti e un'esperienza di questo è stato fatto mi si perdoni un pochino pop pro domo mea
Nel nell'attribuire nel decreto legge della par condicio notevoli poteri di regolamenti autonomica Alda garante ecco e quindi mi pare questo un'innovazione molto opportuna
Rilevo ancora un altro tratto che forse non non ancora direi che è stato posto il video adeguatamente Marchand nelle progetto governativo
Di innovare anche nelle punto notevoli qualificante di una normativa del genere cioè l'Antitrust anche qui forza innovativa perché il vecchio criterio delle reti e indubbiamente un criterio superato può rimanere come criterio concorrente un criterio coadiuvante ma non può rimanere come criterio unico quando noi vediamo bilancio che indubbiamente inquisitori legislazione avanzata come quella americana andare a leggere il marzo scorso approvata dal Congresso americano parametrare il tutto l'Antitrust alle quote di mercato
E vitale che questa innovazione e particolarmente utili
Che poi si ritenga di averlo come criterio residuale per determinati punti determinati segmenti
Di tutto il settore e comunicativo come può essere quello delle trasmissioni via etere o anche essere conservato questo criterio puramente occorre ma poi ieri sono stato impressionato molto favorevolmente ecco non solo da questo da questa individuazione del modello istituzionale autorità unica o autorità dice mo'ma un'altra qualificazione importante autorità leggera o autorità pesante che riproduce ricalca in in un settore molto più ampio quello che era la formula per esempio delle di frodi è stato leggero possano pesante e inutile dire che in un mondo che dovrebbe tendere tende dappertutto a un avanzamento nei settori dell'economia della cultura
Di uno stato che abbia la funzione di organo propulsore ma non sia uno stato che il Lido con vincoli burocratici esasperati con lacci e lacciuoli
Direi che tutti dobbiamo sottoscrivere il modello della Authority leggera che non vuol dire autorità non adeguata o non incisività
Ecco l'autorità del genere Authority leggera e non pesante vuol dire Authority che procede in maniera spedita razionale senza creare burocratismi inutili che appesantiscono che soffocano e che a questa speditezza amministrativa o anche regolamentare quindi direi che
Sì questo modello
Può inquadrarsi nella dello schema nella qualifica di autorità leggera che fa il panda contestato leggerlo mi pare veramente un ulteriore qualificazione direi un pregio veramente totale e globale
Un ultimo punto perché ieri già sono intervenuto quindi non vorrei abusare della pazienza della presidenza e delle gentile uditorio
Ecco né ritengo che non su un punto forse bisogna perché non non vi è dubbio che nelle Progetto di legge e l'Authority un nuova assorbe una partita di Totti i poteri molto incisivi
Che vanno non solo dal potere regolamentare ma anche un del potere di avere ingerenza nella pianificazione nel rilascio delle concessioni delle autorizzazioni vedo che anche qui oculatamente il regime concessorio molto temperato
Temperato nel senso che subentrano altri meccanismi giuridici più moderni che possono delineare in maniera completa
La serie dei rapporti intercorrenti fra l'ente concedente e il cosiddetto concessionario e vedo anche che individuato una tipologia
Secondo che si tratti di una concessione per l'emittenza terrestre come la definiamo o per quella cablata o per quella satellitare e così via dicendo quindi anche qui una innovazione di metodi e gli strumenti ultimo punto che sottopongo appunto al caro ministro che forse anche
Mutuando questo punto o da quello che è stato mille buone progetto elaborato a suo tempo dalla commissione presieduta da Napolitano e con relatore Bogi
Di completare per così dire un poco questo settore in ogni suo possibile segmento ora effettivamente io leggevo in un giornale uno dei tanti giornali che noi leggiamo dici se la domanda se si trasferiscono tutte le competenze all'Authority che cosa dovrà poi amministrare il ministero delle Poste e telecomunicazioni
è la mia è una domanda carattere positivo sia ben chiaro propositivo e positivo
Ora
In un documento che è rimasto fondamentale in questa in questo lungo itinerario della problematica attinente alle telecomunicazioni all'audiovisivo e alle linee di sviluppo questo documento fondamentale
Sì i identifica nel dell'ottima indagine conoscitiva
Dell'ottava commissione del Senato concluso nel febbraio novantacinque veramente un documento di bus dove vennero esplorati tutti questi aspetti e con rilievo
Sia ben chiaro di rilievo di questa indagine approvata all'unanimità il rilievo che il e datato va rapportato a quella data dove si diceva che bisognava dare effettivamente una nuova serie di potere in moto
Direi ristrutturare anche il ministero delle Poste che poi nel Progetto Napolitano oggi prende il nome di ministero della comunicazione
Perché si diceva datata a quell'epoca il ministero delle Poste si è dimostrato poco innovativo poco sensibile all'innovazione ripeto questa sorta di su gruppi di ore miglia e soltanto quello che riporto
Ma lo riporta in positivo perché penso che appunto
Dovendo strutturare come appare veramente con notevole sapienza tutto il settore
E opportuno anche tu hai come noi stiamo a quanto pare mutuando per la nuova forma di Authority non più amministrativa ma direi con poteri anche normativi
Allora arriviamo anche un po'al tipo anglosassone o americano la struttura ministeriale
Cioè struttura fortemente incentrata sulla programmazione l'impulso l'Indirizzo e molto meno su compiti burocratici
Io ritengo che si tratti se in questo compito intimo indubbiamente ardo Ascerto fortemente merito rito nella vita del Paese si completa anche in questo settore avremo veramente un modello istituzionale
Completo e capace di portare finalmente il Paese a un avanzamento economico culturale il sociale
Ringrazio a Giuseppe Santaniello appunto richiamo alcune questioni che sono state sollevate ieri cioè di quanto sarebbe importante che questo orizzonte normativo
Che in qualche modo
Motivato su un'esigenza di verifica e di controllo di arricchimento e di duttilità dei meccanismi di regolamentazione ecco potesse essere più trasportato diciamo nelle aree in cui l'elaborazione non è soltanto dettata dal principio di regolamentazione ma come dire è anche la ricerca
Benissimo continuiamo con i tempi che ci siamo proposti se andiamo avanti così andiamo benissimo e dovremo aprire la discussione Tommaso Pompei direttore strategie e telecomunicazioni Olivetti
Grazie
Cercherò di stare nei cinque minuti riprendendo alcuni dei punti trattati sia ieri che che oggi assetto finale di questo mercato delle comunicazioni vorrei ripetere un concetto che già il ministro Maccanico in varie occasioni anticipato e su cui in cui ci riconosciamo totalmente noi vediamo un assetto in cui esistano fondamentalmente due filiere di operatori
Una filiera principale di operatori a tutto campo caratterizzati direi da due caratteristiche fondamentali operano sul versante sia nazionale che internazionale operano sia sulle infrastrutture che sui servizi
Questo e il il mercato evidentemente dei grandi operatori esiste poi una seconda filiera che più caratterizzato dalla presenza di piccole e medie industrie in cui fondamentalmente operano i produttori di contenuti sul versante della multimedialità
Se questa e se questo è l'assetto finale del mercato che non è solo italiano ma europeo e probabilmente mondiale allora qui il passaggio diventa quello di capire se i meccanismi che stiamo predisponendo che il Parlamento il Governo sta predisponendo
Sono adeguati al raggiungimento di questo obiettivo di definizione del mercato ricordava ieri il dottor Pascale molto correttamente che uno dei problemi è quello di rafforzare la stette e certamente questo è assolutamente uno degli obiettivi da porsi io mi permetterei di aggiungerne un altro
L'obiettivo dovrebbe essere quello di rafforzare tutti i soggetti nazionali in grado di esprimere un valore aggiunto significativo in quest'ambito perché qui la scelta cosa che noi spesso dimentichiamo
Non è fra
Non c'è più la possibilità di garantire un'esclusiva al direttore al gestore nazionale qui la possibilità e o gestire da protagonisti con tutti i soggetti che ripeto sono in grado di esprimere un elevato valore aggiunto o semplicemente accettare che lo facciano gli altri
A cui la normativa europea e mondiale consente questa opportunità
Quindi vanno contemperate le esigenze certamente di rafforzamento di un gestore che è presente così come le esigenze di tutti coloro che non in maniera artefatta ma sostanziale sono in grado ripeto di esprimere un valore aggiunto significativo
Se questo vogliamo chiamarlo asimmetrie condizioni all'entrata o quant'altro e probabilmente più un dibattito da economisti che un dibattito in giustifica le ma non deve farci perdere di vista questo che ripeto a nostro giudizio costituisce un pochino l'obiettivo essenziale
In questa luce un abbiamo parlato parecchie volte anche questa mattina di progetto Paese io credo che non si possa fare altro che condividerlo condividere tutto quello che si è stato detto in termini di necessitanti avere un progetto su quello che il versante infrastrutturali o se preferite delle delle funzioni di base di uno Stato
Ecco noi non vorremmo lo citavo già ieri che questo progetto Paese visto a livello di singole di singole aziende
Fosse un moto per reintrodurre dei meccanismi di controllo che in realtà la liberalizzazione tende a espellere
Vorrei fare solo un piccolissimo esempio di qualche secondo sul servizio universale a me pare che il concetto di servizio universale vada fondamentalmente distinto dall'accesso universale che è una cosa un pochino diversa
Questo è uno dei classici campi in cui una non adeguata percezione dei bisogni collettivi
A cui dobbiamo far fronte corre il rischio di ingessare quello che il processo di liberalizzazione invece tende alla sharia libere forse di mercato probabilmente su questi temi sarà necessario sia a livello di legge sulle telecomunicazioni sulle comunicazioni
Che a livello di definizione dei compiti l'autore di fare qualche ulteriore riflessione
Un ulteriore tema che è stato più volte toccato e che a mio giudizio fondamentale quello della ricerca in Italia si fa poca ricerca
Molto spesso questo viene associato alla mancanza di una domanda pubblica sufficientemente sostenuta per garantire la ricerca e quindi ci ritroviamo poi a fare i conti con la con la scarsezza delle risorse certamente questo è un problema io credo però che esistano altri modi
Un pochino più innovativi Pier far sì che la ricerca possa decollare ancora una volta un piccolissimo esempio
Nella nella convenzione in una delle convenzioni delle comunicazioni fra l'altro la più recente che quella di Omnitel
E introdotto un
è introdotto un criterio di ammontare minimo degli investimenti che il gestore deve effettuare un ammontare minimo di occupazione che il gestore Omnitel deve garantire nulla osta a che vengano inseriti dei meccanismi che garantiscano lo Stato su un ammontare
Predefinito di fondi che il gestore deve destinati alla ricerca ecco io credo che se utilizziamo in maniera un pochino più come dire un pochino più elastica
Questo tipo di strumenti e questo tipo di interventi potremmo senz'altro beneficiarne anche evitando di ricorrere allo Stato pirla richiamare le risorse pubbliche che sono carenti
Un ultimo punto obbligato per rispettare i cinque minuti riguarda il posizionamento le strategie del nostro gruppo
Voi sapete che il nostro gruppo è un gruppo composito che parte da un da un'anima manifatturiera e di servizi professionali nel campo della nel campo dell'informatica
E si sta progressivamente che sta progressivamente evolvendo verso un discorso integrato di telecomunicazioni e di comunicazione
Questa questo nostro radicamento viene da lontano non è recente come qualche volta si dice basta pensare che le nostre prime iniziative per esempio nel campo della telefonia cellulare
Sono datate mille novecentottantanove quando di fatto non il servizio non decolla
E una naturale è una cura alle prolungamento della nostra attività più professionale nel campo delle nel campo dell'informatica e anche qui siamo presenti sia sul versante manifatturiero con alcune realizzazioni
Molto interessanti per esempio l'esperimento più avanzato di televisione interattiva è quello che stiamo facendo in una gran Bretagna Cambridge
Sfortunatamente lo facciamo col ministero delle Poste inglese ma probabilmente avremo modo di rifare la stessa cosa in Italia
E siamo presenti sulla filiera delle telecomunicazioni sia con la telefonia cellulare che con la a servizi satellitari che con servizi su rete fissa per la parte evidentemente liberalizza
Noi abbiamo ritenuto di dover assolutamente perseguire questa strada anticipando la vision integrata del mercato di comunicazioni globale di cui abbiamo più volte parlato lo abbiamo fatto rafforzando il nostro presidio tecnologico lo abbiamo fatto rafforzando il nostro presidio di mercato
Attraverso un sistema di alleanze ricco e composito europeo e mondiale vorrei dire che ci consentì o dovrebbe metterci in condizione di beneficiare di delle esperienze più avanzate che vengono dagli altri Paesi allora questo noi crediamo che sia un passaggio assolutamente fondamentale per un'azienda per un gruppo come il nostro che rappresenta un contenuto importante
Della presenza nazionale sul versante delle comunicazioni riteniamo che su questo esistano i presupposti abbiamo le risorse abbiamo le tecnologie
Evidentemente quello che manca e il riscontro normativo quello che definisce le linee guida su cui andare opera questo è compito della politica e noi evidentemente oltre che essere disponibili a collaborare alla sua formulazione ci aspettiamo che ritorni siano coerenti con i tempi aziendali
E direi anche europei che non sono più così lontana grazie
Ringrazio ecco con una precisione
Campanello assonati esattamente in questo momento
Ringrazio Pompeii per intervento e
Dopo Olivetti IBM
Tommaso quattrini e dopodiché la Palombara professor la parola banale ha già detto ieri chiesti riservava il secondo punto del suo intervento tratto su appunto ma il tema specifico di suo interesse proprio in quanto docente
Poi abbiamo il sindaco e poi c'è la possibilità di qualche intervento in sala
Prego
Grazie
Io credo che a questo punto parlando del sistema delle comunicazioni parlando di Progetto Paese
Le ore anche introdurre in modo un po'formale un termine che direi facciamo delle dichiarazioni di assunzione di responsabilità e facciamolo noi per primi
Bene parlare di quello di cui c'è bisogno facciamo anche una presa di responsabilità in prima persona allora da un punto di vista nostro di azienda tecnologica azienda
Di informatica io penso che ne abbiamo
E vogliamo prendere la responsabilità della diffusione della conoscenza come ha detto Lorenzo Necci per fare questo bisogna agire su diversi livelli bisogna agire su un livello prettamente tecnologico per consentire una facilità d'uso ed è quello che stiamo facendo bisogna agire su un livello sempre tecnologico per consentire la sicurezza nell'utilizzo degli strumenti ed è quello che dicevamo un pochino ieri
Bisogna agire sul fronte dei costi e mi sembra che abbiamo citato ieri delle cifre impressionanti per quanto riguarda i costi
Bisogna agire sul fronte della diffusione dei contenuti e qui mi sembra che si stia facendo moltissimo in particolare
Io vorrei citare delle iniziative anche italiane visto che questa Italia sembra ogni tanto essere anzi piuttosto spesso il fanalino di coda ma noi come IBM in Italia stiamo lavorando proprio con società del gruppo stette sul digital broadcasting che e quindi su piattaforme e tecnologiche nuove avanzate che consentano proprio la migliore fruizione di questi contenuti
Perché dobbiamo renderci conto che poi saranno questi contenuti che determineranno effettivamente insuccesso del sistema di comunicazione a questo punto io confermo la disponibilità e la responsabilità sul fronte della formazione utilizzando l'information technology non solo per l'alfabetizzazione tecnologica ma proprio per la costituzione di un sistema formativo avanzato
Altro ambito di responsabilità sicuramente quello dell'occupazione di nuovo portando un un piccolo contributo alla al la le considerazioni che ci vedono un po'in arretrato io dico non solo in Francia
Di IBM può fare una società per gestire certe cose ma Bbm poi in Italia fare a Napoli e ha fatto a Napoli un centro multimediale di rilevanza europea
Non solo
In in Francia e in altri Paesi ma a Napoli Bari e Cagliari possono essere costituiti come accennato ieri e abbiamo costituito consorzi che consentono l'occupazione di giovani brillanti per la programmazione avanzata per tecniche avanzate
Di information technology programmi
Questo è un nucleo però
Io dico che parlando di assunzione di responsabilità ricordo che proprio qui a Napoli al G7 di Napoli sono stati elencati il Progetti
Che parlano di infrastrutture a larga banda musei biblioteche telemedicina Gava Mentor line mette le formazione
Io credo e ancora ha altri io credo che se noi ci concentrassimo su alcuni di questi titoli parliamo delle biblioteche dei musei se vogliamo che sono dei contenuti
Forse tipici nostri e sui quali potremmo attivare effettivamente dei progetti concreti
Che avrebbero una riflesso non solo di immagine non solo di beneficio culturale ma io ritengo un beneficio occupazionale elevatissimo
Quindi ovviamente sottoscrivo in pieno l'idea del del Forum permanente ma vorrei anche lanciare l'idea di fare un forum permanente agganciato a una progettualità di cui riusciamo attenere una traccia e su cui vogliamo avere ciascuno di noi ed io mi impegno per primo un impegno preciso
Grazie presso la Palombara
Grazie io
Ritengo giustissimo a l'osservazione del ministro Maccanico cioè che il potere del più forte e quello di affrontare il nuovo millennio non dentro e Parati
E aggiungo che al mio padre si può affrontare questo tipo di sfida solo seguendo una linea suggerita dal dottor Necci e Giove sviluppando un progetto paese
Ma da noi ne in America noi molto spesso il TG civili lagnava del fatto che esiste nel mondo quello che noi chiamiamo già anni e ancora corregge
Il Giappone ha sicuramente un progetto Paese del mille novecentosessantacinque il Giappone
Rappresentata in una nel mondo dei degli investimenti diretti all'estero di cui io parlavo ieri
Il un per cento a in trent'anni il Giappone è arrivato al diciassette per cento al secondo posto
L'Italia oggi e alla un uno virgola due per cento io ritengo che in quel su questo versante
L'Italia non si stia preparando bene di affrontare il tipo di concorrenza che si avrà da oggi a pochissimi anni
Noi che ci godiamo di già piene incorrere cioè il Giappone e spia negli Stati Uniti cerchiamo di trascurare con specialmente con i nostri concorrenti amici
Il fatto che negli Stati Uniti da lunghissimo esiste un progetto Paese
E fa parte di questo progetto paese il tipo di rapporto che essi è che esiste oggi tra il mondo accademico
E le industrie americani ma badate
L'uso strumentale dell'università americana fa parte integrale della nostra storia nazionale
A all'inizio cioè la mia università come la fa per come la Virginia come l'apprendista tutte queste università sono nate perché il Paese synth sentiva l'esigenza
Di a vere degli esperti in che settore
La legge morale
E all'inizio queste università non erano altro che fabbriche
Che andavano a produrre Rete Randy
Nell'Ottocento
Si sentiva l'esigenza di accelerare lo sviluppo agricolo ed industriale negli Stati Uniti
Lo Stato nazionale intervenne a quel punto con denaro e con politiche
Per fare sì che si crea se ero
Dappertutto il Paese delle università statali che altro non erano che fabbriche
Che andavano a produrre esperti agricoli ed esperti noi diciamo nella meccanica
Oggi l'università americana
Anche perché c'è stato l'intervento diciamo degli amici europea all'inizio di questo secolo non esita americana oggi a
E certamente dure diversità in un certo senso molto Oro pena
Ma rimane
Uno strumento all'uso della società
E vediamo oggi che il rapporto tra università ed industria
Sta diventando sempre più forte tanto che noi abbiamo nelle nostre università principali
Delle strutture dei palazzi in cui fianco affianco lavoro nero scienziati che sono dipendenti di certe nostre industrie ed altri che sono colleghi miei ad esempio alla mia università che sono accademici
Non so se sia fattibile in una un progetto Paese per l'Italia Lorenzo una cosa simile
Ma bisogna andare secondo me al di là al di là
Ad esempio di certe dimensioni di questo problema che si possono leggere in questo rapporto preparato dal centro di San Salvador si deve
Andare sul lato propositivo
E dal punto al quello il momento a me sembra può partire il concetto
Progetto paese cioè si deve non solo individuare delle strozzature e ritengo con qualche eccezione in Italia ritengo che anche lì
Cioè nel settore del tipo di rapporto tra università ed industria esistono in Italia deve strozzature veramente fondamentali
Io sono molto compiaciuto alpino il dotto del fatto che esiste questo tipo di somme perché quando ci sono troppi su un mezzo nel mondo
Specialmente nell'ambito politico accluso il G sette fra l'altro perché di no
Sia cioè a a al ha ha una funzione questo tipo di strumenti dovrebbe essere proprio uno strumento che potrebbe in un secondo tempo portare proprio a quel tipo di
Indicazione propositiva di cui ritengo che l'Italia abbia bisogno sono altrettanto compiaciuto che questo suo mette si è tenuto qui a Napoli
Molto spesso a profitti come ci insegnano il tetto in casa propria non sono riconosciuti noi abbiamo avuto io e certi miei colleghi il grande piacere
Di essere stati coinvolti con il sindaco Bassolino in questo lancio hanno io anch'
Delle bocche
Che ha avuto come voi sapete un successo strepitoso cioè e cambiato da qualche tempo tempo mi sembra nel mio Paese
L'immagine di questa grande cita che come diceva qualcuno qualche secondo fa era proprio al centro
Della civiltà di questa parte del mondo che poi era la parte più significativo insignito significativa del mondo
Vedo che anche in Italia la Napoli viene altamente apprezzata
Allora mi congratulo con il no al sindaco ringrazio d'ospitalità anzi ringrazio tutti di voi
Che mia dette ascoltato anche con questo mio italiano che ha in Merriman e sempre troppo approssimativo grazie
Grazie al professor la Palombara naturalmente lui sa benissimo invece che il modo con cui parla italiano è quanto di più italiano ci sia nell'immagine dei rapporti Erika allora il sindaco Bassolino
Sì ma
Io penso che
Il convegno il summit di quest'anno
Ci sta consentendo di fare un passo in avanti significativo anche rispetto all'anno scorso
Nel dialogo che si sta sviluppando i punti in comune che si riesce a trovare
E sono molto d'accordo con
Gli accenti messi stamattina nella tavola rotonda di stamattina
Sulla necessità di inserire il tema che stiamo affrontando quello delle comunicazioni
Dentro un progetto per il Paese
E per costruire un Progetto Italia
Che guardi avanti ai prossimi anni
Io penso che sia indispensabile
Riuscire ad a vere assieme con il contributo di tutti
Quello che io reputo un bene molto importante che c'è in altre nazioni moderne sviluppate
E che noi in Italia dobbiamo ancora riuscire a conquistarci
Questo bene secondo me molto importante
E quello di darci assieme di costruirci assieme
Un sistema di valori comuni anche pochi ma comuni di regole condivise da tutti
Italiani del Nord del Centro e del Sud di destra e di sinistra e di centro
Un sistema di valori e di regole
Che accumuli il Paese
Un Paese che poi si divide ed i limiti vide il sì politicamente e programmaticamente su tante cose
Ma che hanno un tessuto connettivo
Alcuni valori nei quali si riconosce tutto tutto
E che consentono a ognuno di lavorare
Per il bene del Paese come succede da decenni in Francia in Inghilterra in Germania
Dove ci si divide ogni giorno su tante cose ma vi è un sistema di valori grazie al quale poi tutti francesi tedeschi gli inglesi cerco di fare il bene della normazione
Io penso che noi siamo un passaggio di questo tipo
Decisivo per capire un Progetto per il Paese
E un bene che deve venire forte
Io credo un comune senso di appartenenza da creare sempre di più
Uno spirito di identità perfino un giusto orgoglio del paese
Se posso consentitemi una osservazione quello che ieri si respirava nella piazza di Napoli
E su cui noi abbiamo cercato molto di lavorare in questi anni
E che io penso debba essere uno dei grandi obiettivi del governo nuovo ed il Parlamento eletto il ventuno di aprile
Darci traguardi più alti che si possono realizzare sì cresce questo spirito di identità e di appartenenza
E se il Mezzogiorno d'Italia e visto con gli occhi giusti
Con occhi moderni
E se diventiamo tutti consapevoli che qui si gioca alla grande sfida per una Italia europea e capace di competere su tutti i mercati mondiali ed internazionale
Da parte nostra
Rovesciando anche concettualmente tutto un vecchio modo di ragionare
Mettendo io penso al primo posto la risorse o culturale
E cioè facendo esattamente l'opposto di quello che in genere si fa facendo esattamente l'opposto di modi in cui si ragione Quay il modo classico
Nelle aree economicamente più deboli ma un po'lo si è considerato parliamoci chiaro per tutto il paese
La cultura in qualche modo è un di più è un qualcosa che viene dopo quasi un lusso che appartiene a fasi successive a quando si sono affrontati una serie di altri temi
Noi abbiamo cercato di rovesciare questo meccanismo e questo schema
Di concepire la cultura all'ambiente io uso il termine anche la bellezza come la risorsa produttiva più importante di puntare molto sulla produzione immateriale
Io fin dal primo giorno in cui ero stato eletto Sindaco mi sono guardato attorno e naturalmente
Ho visto che a Napoli dà fiato non c'è e non ci sarà mai enuncio pianto sopra i non ci piangiamo sopra
Perché penso che noi a Napoli nel Mezzogiorno abbiamo risorse che a Milano e in altre città non hanno e non avranno mai dobbiamo riuscire a valorizzare le nostre originalità
Cultura dell'economia della bellezza dell'ambiente e grande sfida sul terreno moderno della produzione in materiale e dell'innovazione
Perciò io sono molto d'accordo con Veltroni quando ieri dice il Sud non può perdere il treno dell'innovazione tecnologica noi non solo non vogliamo perderlo
Ma noi vogliamo essere i primi a saltare su questo treno e mi permetto di dire che spetta anche al governo e a tutti i soggetti che stanno qui fare in modo che il Mezzogiorno sia pienamente dentro su questo terreno
E proprio perché siamo su questa strada
E perciò io sono molto d'accordo considero un passo in avanti anche il dialogo fatto
La spinta che viene è esattamente quello su cui abbiamo lavorato per fare di Napoli
Una grande capitale
Della comunicazione e della multimedialità
Può essere la principale capitale italiana in questo campo
Della comunicazione e della multimedialità
Grazie a tanti fattori
Al cablaggio che è in corso
Alla creatività della città
In tanti campi guardiamoci attorno
Ma dalla musica al teatro all'arte questa e forse oggi in Italia tra le grandi città la città più viva io mi permetto di dire a Malgara affettuosamente intendo quello che voleva dire a fin di bene
Il Mezzogiorno come la Germania dell'Est voi credo siamo qualche cosa di più
Solo un grande fatto culturale ma qui non lo dico amalgamare mi sia congedi soltanto con un pizzico noi non siamo alla Val Brembana siamo con tutto il rispetto e siamo una parte dell'Europa è storicamente e attualmente determinante e vogliamo muoverci con questo spirito infine i luoghi della città
Il centro RAI che può e deve essere fortemente potenziato i sviluppato
Bagnoli che può diventare
Sede via via
Della multimedialità e di una moderna industria della comunicazione i luoghi dentro la città
E il luogo Napoli che io francamente
Né intendo il senso di spinte in questo senso che io voglio
Fortemente capitale mediterranea
Ma voglio anche e molto grande capitale europea
Napoli di essere un ponte che sta al centro tra Parigi Londra e le grandi città europee e il Mediterraneo
Ponte di dialogo non tirata soltanto da una parte e capace di parlare ed di dialogare
Con l'Europa in tutti i suoi aspetto
E per questa ragione che considero molto importante il dibattito che si è sviluppato mi auguro mi farò promotore anche in questo senso
Che con la RAI
Con la STET con le imprese che stanno qui con il governo innanzitutto
Si possa lavorare assieme per costruire nei prossimi mesi e nei prossimi anni una moderna industria della comunicazione e della multimedialità
Noi cercheremo di essere fin in fondo in questo anche io credo con lo spirito giusto con lo spirito di una città che non chiede ma di una città che mette a disposizione
Del paese lì su risorse per un progetto che ci riguarda tutti il mio augurio è che anche di appuntamenti che ci siamo dati
Il summit dei concerti di qui al due mila accompagnino la crescita di un Paese sempre più sviluppato in questo senso
Bene ringrazio il sindaco
Dato che queste occasioni erano sempre una loro regia che nasce anche dalle dinamiche che si creano nel corso degli interventi e delle giornate
Penso che sia meglio immediatamente dare la parola a Chirichigno che almeno avendo ascoltato no ieri e oggi a sei interventi può inserirsi direttamente anche sul calore diciamo no che progressivamente
Questi contrasti su tutto e poi
Apriamo la discussione grazie
Ma il calore umano di Bassolino veramente un calore umano trascinante
E quindi mi compiaccio veramente per tutto quello che Bassolino qui sta facendo perché sta quindi creando in questo contesto estremamente difficile ma estremamente attraente e quindi anche strategica
Io vorrei dire e fare prima delle considerazioni su tutto quello che abbiamo qui sentito in questi due giorni innanzitutto
Ovviamente ringraziare tutti gli oratori tutti coloro che sono intervenuti i giornalisti che ci hanno porto una serie di domande ma trarre anche spunto ritrovare quali sono
I temi sui quali già in questo summit abbiamo trovato dei punti d'incontro o almeno dei segni sui quali poter lavora
Io credo che finalmente stamani abbiamo rimesso nuovamente in risalto la necessità di un progetto Paese Necci Malgara
La Palombara
è un progetto che noi da due anni chiediamo aggiungiamo una parola Progetto strategico è implicito nel vostro discorso ma la parola strategica la vorrei sottolineare perché questo Paese non ha più necessità e non non ha più tempo di fare progetti pratici ma bisogna che siano dei progetti strategici
Nell'ottica di quello che sta avvenendo di quello che può avvenire nel mondo perché spesso purtroppo facciamo progetti di breve tempo cioè per attuare delle politiche che servono nel Berengo servono per fare bella figura nel breve tempo credo che ora dobbiamo fare un salto di qualità
Progettare il PCI strategicamente per sapere come va il mondo e in questa ottica quindi cercare di fare un progetto
Che non sia una copia dei progetti altrui
Perché è un altro dei fatti significativi che io ho sempre criticato e che in queste due giorni sono vere è venuto molto forte
E che il Paese Italia
Vede sistemi altrui e crede che siano ripetibili
Certe volte forse questa e anche strumentalizzazione perché serve a qualcuno per occupare del mercato qui sono stati fatti degli esempi molto concreti di rapporti fra aziende che sono veramente problematici il la la rete delle Ferrovie dello Stato e quindi il concorso per deve far ripensare a tutti che cosa vuol dire effettivamente un Paese aperto alla liberalizzazione perché altrimenti abbiamo ancora un concetto
Di liberalizzazione mia per cioè molto focalizzato al Paese Italia quando il Paese Italia praticamente e un micro atto modellato mo'globale
Mondiale sul quale ci dobbiamo andare a confrontare credo che questo sia uno dei primi elementi e allora da questo primo elemento e cioè dalla convergenza che a questo tavolo è venuto su questo progetto
Io credo che anche gli atti stessi del convegno forse possono essere il primo seme per il governo sul quale poi lavorare e vedere ciò che di buono o di valido o di un ulteriore studio da poter fare in sede politica perché ovviamente noi qui diamo soltanto dei modesti suggerimenti per poter portare avanti
Naturalmente questo problema queste sicuramente la prima affermazione la seconda cosa
Credo che questo summit sia riuscita e quindi l'intuizione era valida scusate se lo dico da solo ma è stato detto da molti di voi e quelli che l'hanno detto ovviamente ringrazio sentitamente ammesso allo stesso tavolo
Varie in prese anche competitors attuali e futuri che su questo mondo devono lavorare
Ammesso il mondo cattedratico ha messo al mondo istituzionale ha messo in comune il mondo dei servizi credo che questo sia un'esperienza estremamente positiva
Che va nell'ottica che sentite le varie parti
Il governo possa effettivamente fare una politica va nell'ottica poi del Forum lanciato dal ministro Maccanico a Venezia sul quale anche in questa sede dovrà piena adesione di Telecom a partecipare
A questo confronto di idee perché e dal confronto delle idee
Che possano nascere veramente una strategia Paese
Dal summit però sono anche emerse delle criticità
Ovvero sia l'urgenza di soluzioni operative
Accennavo ieri ma lo risottolineo ora la presenza del signor ministro
La tempificazione della liberalizzazione
Comincia a diventare l'aspetto più critico di quello che il progetto di liberalizzazione non c'è un progetto di liberalizzazione che esse non ha una sua tempificazione può avere una sua validità
Ed noi di Telecom le chiediamo
Con molta sicurezza e con molta determinazione che ci sia un progetto anche se le varie fasi attuative sono soltanto indicate ma il progetto strategico ci deve essere perché su quello che è un'azienda un manager popolo impostare effettivamente le sue politiche e quindi il mercato finanziario dare la sua valutazione di quello che effettivamente l'azienda può essere nel futuro
Ora credo che sia anche è emerso in maniera molto chiara
Che in Italia non si è mai avuta una politica industriale per le comunicazioni
Questo purtroppo un elemento negativo
Che sapevamo ma che si è trovata qui conferma nel senso che a differenza di altri Paesi vedi gli Stati Uniti la Gran Bretagna la Francia dove i politici avevano fatto un certo tipo di Indirizzo e quindi le aziende di telecomunicazioni si erano impostate
In Italia purtroppo siamo andati avanti con una serie di provvedimenti che non sempre sono stati coordinati e quindi naturalmente non sempre hanno prodotto le FIAT attivi risultati che voleva
Ci sono naturalmente sul tavolo ancora molti problemi irrisolti alcuni sono anche in fase di risoluzione abbiamo sentito e me ne compiaccio veramente con il signor ministro per queste Authority unica io sono fermamente convinto che siccome il mondo va avverso una determinata Filosofia ecco che l'Authority unica
E già impostate in ottica strategica non in un'ottica del breve tempo perché nel breve tempo avrebbero avuto sicuramente ragione coloro che la volevano separata
Lei ha già visto almeno a mio avviso a mio modesto avviso quello che è sarà il mondo del domani e quindi veramente il mio piena adesione a questo fatto
Ma naturalmente ci sono degli aspetti ancora estremamente importanti
Dove siamo in ritardo
Ed è il primo luglio la liberalizzazione delle reti alternative e non siamo pronti perché dobbiamo fare
Una definizione di che cos'è l'interconnessione fra queste reti alternative cosa vuol dire perché sicuramente tra noi Pompei ieri Croft possiamo anche avere delle visioni
Anche diverse ne abbiamo già parlato quindi stiamo già aprendo dei tavoli diciamo così un po'più non pubblici di dialogo e di confronto su quelle che sono effettivamente le necessità di questo settore e al amico Pompeii l'ampiezza della stette e la simmetria
Io qui desidero riconfermare è stato detto ieri dal all'amico Pascale che una serie di aziende si stanno accorpando noi stiamo passando da una certa posizione dalla quinta l'ottava forse alla nona posizione perché la stette era grande
Ma sta diventando piccole in ottica di quello che il mercato mondiale che richiede delle politiche di tipo diverso
Questo però mi fa anche dire che sulla simmetria noi vorremmo esprimere il nostro concetto che la simmetria è un concetto sulla quale spesso i Paesi hanno fatto autogol cioè hanno bloccato lo sviluppo di alcune aziende inattesa di che altri si potessero allineare
E qui faccio gli esempi anche che ora non seguo più ma che ho seguito per un certo periodo di tempo del tax e del GSM se bloccare una società che aveva fatto investimenti inattesa che potesse venire secondo gestore
Senza una programmazione ed ecco io rientro nuovamente del Progetto strategico perché se tutto questo rientrava in un progetto strategico anziché in un provvedimento de preso Perri il quotidiano anche quello poteva essere guidato e il sistema tax cioè il sistema analogico a essere progettato in una forma diversa anziché avere tutti le non qualità che a questo momento dovendo superare un tipo di quantità di mercato di carattere diverso deve ovviamente
Sopportare l'urgenza quindi di una politica per le comunicazioni
E tanto più viva stante la debolezza strutturale del sistema innovativo italiano
Cioè la diffusione di tecnologie informatiche e di telecomunicazioni nel pro sistema produttivo è carente
L'offerta di capitale umano avanzato e ridotta e quindi qui ritorniamo nuovamente al problema cultura che diceva Bassolino cioè se noi non creiamo un certo tipo di cultura e inutile nemmeno a creare certi tipi di infrastrutture quindi veramente il tuo
L'anticipata il problema cultura al problema struttura credo che sia la chiave di volta
Il campo dei servizi innovativi che poi sono i più promettenti
E sono ha prospettive di crescita maggiore naturalmente di tante altre cose
Si si configura ancora come un campo estremamente privo di ricchezza anche perché il mondo bancario italiano ieri abbiamo assistito alla premiazione Jim Clark dove presso la banca ha portato l'idea ha naturalmente messo un terzo del suo capitale a termine di rischia però la banca ha rischiato anche sull'idea danno il sistema bancario non rischia subite ma rischia sui patrimoni e allora naturalmente è più difficile
Che le idee in Italia che ci siano il Clark o il Bill Gates in Italia perché si possa produrre veramente un determinato effetto positivo
L'affermazione che dobbiamo lavorare sui mercati asse a sui servizi a valore aggiunto trovano anche una conferma
Che noi che attuiamo come telecomunicazioni soltanto l'uno virgola cinque del PIL nazionale gli altri Paesi
Dove naturalmente i servizi a valore aggiunto hanno avuto un altro tipo di evoluzione sono sul due due due due e tre questa quantità e questa divergenza
Fa intravedere che allora ci sono operatori Pompeii di primo e di secondo livello ma sul secondo livello c'è una molteplicità di possibilità di inserimento
Di nuovi servizi e quindi di nuove aziende quindi di nuove possibilità di occupazione noi stiamo spesso a discutere
Sulle possibilità dei primo livello ricordiamoci che purtroppo dico il primo livello ovvero sia all'infrastruttura e già è in Italia ridondante lo dico purtroppo nel senso che non possiamo pensare a utilizzare questa leva per fare occupazione perché sarebbe un'occupazione di breve termine dobbiamo ottimizzare l'utilizzo delle infrastrutture e questo e allora
E un ottimizzare la locazione degli investimenti per produrre veramente occupazione e non della falsa occupazione come naturalmente sulle infrastrutture si potrebbe procurare qua e e quindi fare una politica per le comunicazioni
Significa anche stabilire un quadro di regole è indispensabile che le stesse tengono effettivamente conto dell'evoluzione del settore lo accennavo all'inizio non possiamo darci delle regole che già sono superate e obsolete
Cito spesso il caso Beattie
E la l'Inghilterra in definitiva è stato il paese più liberista ma poi in definitiva l'ottantacinque ottantasei per cento del mercato è ancora di BT vuol dire che allora il progetto di liberalizzazione inglese non è valido perché noi pensiamo e questo non sembri assolutamente un fatto pessimistico ma anche direi ottimistico
Che Telecom debba ridurre a meno dell'ottantacinque ottantasei se veramente però siamo andati in onda in un ripartizione della torta del mondo delle telecomunicazioni
Ma siamo andati nell'ottica di aumentare questa problematica
Tutto per cento attuale e vuol dire anche maggiore ricchezza per tutti quanti noi
Sicuramente dobbiamo tener conto dei trenta specifici che nel settore delle comunicazioni esistono cioè per prima cosa della convergenza sia orizzontale che verticale
Cioè la Conferenza fra telefonia tradizionale servizi informativi e servizi intrattenimento ormai questa convergenza la vediamo tutti mettiamo le regole e inutile disconosce
Convergenza nell'offerta dei servizi
Sappiamo perfettamente che già l'America vada assoluzioni di pacchetti di servizi nei confronti dei clienti dove si offre praticamente servizi sia di fonia ma sia di fisso che di mobile sia di internet che di intrattenimento in maniera tale che il cliente abbia non più una serie di prodotti ma il servizio nel senso globale
Perché questo è il vero salto di qualità cioè di diventare fornitori di soluzioni non fornitori di prodotti convergenza ovviamente fra i vari comparti del settore
E naturalmente il trend è anche l'evoluzione del ruolo delle reti
Accennavo prima che le reti al momento attuale abbiamo in Italia oltre che la nostra venticinque reti alternative sono tutte da ottimizzare
Ma sono da considerare sempre più una commodity
Noi su questo argomento credo che dobbiamo trovare anche in questi incontri una valorizzazione quindi di questa commodity
Affinché in una logica di piena trasparenza ci sia anche un'Authority che possa controllare
Quella che è la contabilità di coloro che hanno questa proprietà essere messa a servizio di tutti
In maniera uguale affinché non ci siano assolutamente
Coloro che detengono un determinato potere ma sia messa a disposizione e allora questo è francamente un modo di vedere il nostro mondo in modo produttivo
Evoluzione quindi del ruolo del settore delle comunicazioni
Da passivo fornitore di un pubblico servizio a forza trainante dello sviluppo economico ieri Masera accennava al mondo delle telecomunicazioni come un mondo che deve creare o una nuova qualità della vita
E questo credo che sia un concetto fondamentale perché sempre di più il fatto della cultura il fatto dell'evoluzione il fatto del tempo libero
Deve cercare quindi in questo progetto che può essere specifico per telecomunicazioni ma che poi specifico si vedrà che non è mai comprende comporta una serie di atteggiamenti e quindi di riappropriazione del tempo libero e quindi di creazione molto probabilmente di altri tipi di ricchezza che questo mondo a un certo momento svincola ma mette a disposizione perché ne crei informa sinergica alto
Vogliamo quindi passare da un settore protetto a un settore in competizione
Questo per ovviamente conquistare il consumatore finale il quale sarà conquistato soltanto in base alla qualità e in base al prezzo
Prezzo che deve continuare a scendere
Prezzo però che non può consentire ancora storture perché altrimenti anche questo sarebbe una contraddizione in termini che spesso in Italia esiste tra libero mercato e mercato protetto e quindi mercato che può consentire degli aspetti che un mercato effettivamente libero non consente quindi il significato della liberalizzazione del settore
E quello che accennavo prima
Dell'aumento delle possibilità del mercato affinché naturalmente tutti possono partecipare al meglio e al massimo la creazione di un Paese diverso da quello che fino a questo momento siamo stati abituati a frequentare ed a utilizzare e naturalmente il sistema delle telecomunicazioni abbinato ad una ridisegno vedo il processi lavorativi di tutte le aziende
Può creare effettivamente quell'elemento di stimolo per la creazione di una nuova tipo di cultura ci sono al momento attuale una serie di Gap veramente incredibili che dobbiamo tutti quanti insieme superare la pubblica amministrazione purtroppo è una di quelle che risente maggiormente di un sistema informatico e quindi un sistema di telecomunicazioni non adeguato per essere più produttivo
Ma vado col pensiero anche al sistema bancario
Che non è assolutamente adeguato ad essere anch'essa un'azienda in Rete ieri abbiamo sentito da Masera
Che si comprava e quindi indicava di aziende bancarie in rete che sono state messe in Borsa
Naturalmente negli Stati Uniti dove il valore aggiunto è proprio di essere una banca in Rete e quindi di poter ottimizzare determinati costi
Noi quindi gli obiettivi che ci poniamo signor ministro signori sono quelli di poterci effettivamente mettere sul mercato
Quanto prima in un sistema che consenta a tutti noi
Di a vere non più un mercato protetto mo'mercato libero
Se questo e questo summit avrà dato un piccola accelerazione a questo progetto di liberalizzazione credo che effettivamente possiamo ritenerci molto soddisfatti grazie
Bene allora sì siamo d'accordo e credo che abbiamo veramente comodamente una mezz'ora per
Per
Concina che come voi sarete accorti è il mio angelo custode quindi vi comanda con di bigliettini calcolare c'era generiamo una mezz'ora scarsa era questo il gesto ora mezz'ora abbondante Sky a mezz'ora scarsa allora io naturalmente Cetto abbiamo alle già scarse voi di tutti voi capite che abbiamo la possibilità di ascoltare qualcuno e quindi come come sempre c'è quindi una scelta che io faccio chiedendo naturalmente la loro gentile disponibilità a intervenire a sollecitare diciamo ancora
Il quadro delle questioni che sono state sollevate in queste giornate il chiedete primo Stefano Rodotà per il semplice fatto oltretutto oltre all'interesse delle sue posizioni anche fatto che mi ha collaborato a questo rapporto che abbiamo fatto e quindi come dire ha dato un contributo diretto diciamo all'impresa
Della rapporto
Ecco dove tutti
No pietraie
Non vuoi sederti
Vuoi sapere queste cose donne
Nel no impieghino
Allora al dopo aver registrato il carattere ancora primitiva ove la comunicazione essendo il ricorso al bigliettino
Qualcosa pre tecnologie della comunicazione e dell'informazione molto rapidamente
Qui ci sarebbero moltissime cose da dire io ne sottolineerei un paio sia perché qui si è parlato molto di progetti e di strategie sia perché sono alcune cose
Sulle quali vado riflettendo e lavorando per la verità più fuori d'Italia che qui la prima riguarda il tema della diseguaglianza associata a questo tipo di tecnologia
Voi sapete bene che esiste ormai negli ultimi anni una serie di ricerche empirica non sono più soltanto come dire denunce ideologiche c'è una ricerca della rendez Corporation e una recentissimamente promossa dall'Amministrazione americana che dimostra come negli Stati Uniti queste tecnologie non hanno ridotto il differenziale all'interno della società ma hanno fortemente aumentato in ragione di fattori come il reddito l'educazione in misura minore l'appartenenza razziale
E triplicato negli ultimi cinque anni il differenziale allora io non dico che questa è una tendenza che è destinata a proseguire è addirittura a essere enfatizzate
Dico perché probabilmente all'interno di queste tecnologie ci sono delle capacità di recupero
Però è già fallita una volta una previsione al ne ha metà degli anni Sessanta
Di uno degli analisti più acuti della società che è Paul Baran che sempre in un rapporto dell'Aran Corporation diceva che le tecnologie allora si parlava delle tecnologie dei grandi computers non avrebbero avuto bisogno
Di nessuna regolazione perché avevano in sé è una capacità di autodisciplina se voi guardate oggi nel mondo
Le biblioteche che contengono norme in questa materia dalle leggi sulla tutela dei dati a quelle sulla protezione del software vedrete che pure è un analista acuto come Paul Barras ha sbagliato completamente
In base a questi errori del passato oggi si riflette molto su che cosa su quali sono le politiche pubbliche e le politiche industriali che devono essere messe in campo per fronteggiare la crescita della diseguaglianza che badate per l'industriale è un problema anche di mercato
Perché oggi si trovano di fronte a una rapida e grandissima espansione
Ma domani si troveranno di fronte a ben più di due terzi di esclusi dall'accesso a queste tecnologie quindi e alle riunioni a cui ho partecipato negli Stati Uniti c'è una grandissima franchezza in questo senso
Nessuno fa il filantropo però questo chiama in campo i poteri pubblici poteri pubblici per fortuna
Le semplificazioni tipo un computer un personal a ogni studente
Appartiene all'ASL organistica questa semplificazione adesso si ragiona un po'in più seriamente
Che tipo di domanda pubblica perché questa importante perché stimola uno una risposta industriale che oggi in molti casi non c'è perché c'è una proposta da parte dell'industria
Di strumenti di software non adeguati al tipo di alfabetizzazione di cui abbiamo bisogno secondo quali sono i mediatori
E la grande alfabetizzazione la Terza Repubblica francese la Repubblica degli anni dei maestri
Trovarli
Il suo punto di riferimento chi sono
Nella grande repubblica globale di internet immediato dove si collocano per esempio certa le biblioteche le scuole da oggi l'attenzione per la dimensione locale
Assolutamente prevalente in tutti i Paesi sotto Lino in tutti i Paesi gli esperimenti più interessanti sono quelli che si svolgono a livello
Cult che non è affatto contraddittorio con l'idea di globalizzazione ma quando poi si devono fare i conti con chi usa come si alfabetizza
Questa presenza della dimensione locale assolutamente indispensabile e questo mi pare un punto che tra l'altro consente anche di indirizzare gli investimenti pubblici in modo corretto ed è una considerazione che credo debba essere resa in considerazione la seconda e quella che riguarda il problema dell'accesso qui si è certamente opportunamente distinto Pera servizio universale e diritto di accesso io però non voglio entrare in questa discussione ma voglio segnalare un problema partendo proprio da una considerazione fatta
Da Giuseppe Morello quando ha ricordato a quali prezzi H quattro qual è stata l'offerta di Kirch per i prossimi campionati mondiali mi pare
Allora questo però è un punto molto delicato perché vuol dire che ciò che fino a ieri era liberamente accessibile dai cittadini diventa domani qualcosa che si deve comprare
Allora vedete che qui si verifica in concreto attraverso questi e molti altri esempi una considerazione che gli studiosi di questa materia
Già fanno da parecchio tempo magari inascoltati e cioè che mentre si moltiplica noi canali di accesso
E le possibilità di accesso si riduce da una parte il numero dei fornitori cioè da una parte c'è un enorme apertura dall'altra una progressiva chiusura
E si riduce il patrimonio informativo liberamente accessibile tant'è che come voi sapete la Camera dei Lords ha votato una risoluzione dicendo che ci sono dieci eventi sportivi
Che non possono essere trasmessi criptati perché appartengono a una sorta di patrimonio informativo comune che deve essere tutelato qui si apre un grande problema
Il la questione dello sport può sembrare modesta ma è un problema di cittadinanza
Tante volte i giuristi lo sanno si concedono dei diritti che sono però vuoti di contenuto
Il formalismo dei giuristi è leggendario
Anche qui si può concedere un diritto di accesso che poi non porta da nessuna parte a che cosa accettano qual è la massa critica che dobbiamo garantire oggi ai cittadini
E badate questo è un problema importante perché riguarda da una parte la questione che è stata giustamente sottolineata dal dottor Chirichigno quali sono oggi le regole minime necessari
Che non sono quelle di ieri e in secondo luogo riguardano proprio un problema e che riguarda le privatizzazioni perché badate in quasi tutti i Paesi ormai sull'onda del Freedom of Information Act americano si è ampliato l'accesso dei cittadini alle informazioni in mano pubblica
Ma nel momento in cui si privatizza
Una serie di informazioni prima liberamente accessibili non diventano più liberamente accessibili allora in tutto il mondo e in questo sta per uscire un libro verde dell'Unione europea su questo punto che raccomando caldamente alla vostra attenzione si pone il problema ma allora la qualità dell'informazione disponibile è legata alla sua qualificazione formale pubblica o privata o al valore intrinseco della informazione per cui l'accesso deve essere garantito indipendentemente dal fatto che stia nelle mani del pubblico o del privato questa è un'altra questione capitale questa del accesso
E e della costruzione della massa critica per quale ragione e ho finito
Perché noi non stiamo semplicemente creando un mercato ci stiamo ponendo una questione di diritti questa è la verità ma non e io dico adesso sinceramente mi piacerebbe in queste discussioni sentir parlare un po'meno di consumatori è un po'più di cittadini perché questo è il punto noi lo stiamo certamente stiamo allargando un mercato e questa è una cosa importantissimo ma nello stesso tempo ci stiamo ponendo il problema della cittadinanza voi sapete benissimo che nel secolo passato e fino a Chieri
Chi non sapeva scrivere non poteva nemmeno votare questo non è un mondo in cui ci sono esclusioni formali ma voi sapete benissimo che le esclusioni di sostanza l'impossibilità di accedere di partecipare di discutere quando ormai si dice le campagne elettorali si fanno su internet
Vuol dire che noi facciamo delle campagne elettorali più ristretta rispetto a quelle del passato
Apparentemente più larga nel breve periodo lo so ma noi dobbiamo lavorare io son d'accordo che si debba e avere un pensiero strategico perché altrimenti neanche le mosse a breve hanno un senso
Però i contraccolpi a breve sono importanti perché non ci troviamo di fronte proprio a questi passaggi di cittadinanza non mi pare un'espressione fuor di luogo e non mi pare un'espressione sbagliata
Voglio chiudere non perché qui abbiamo fatto dei grandi omaggi a Napoli ma perché adesso lo dico sinceramente io sono un vecchio amico di Antonio Bassolino
Vorrei che qualcuno un giorno andasse a guardare se ne aveva voglia in qualche incunaboli o della sinistra
Beh le prime volte in cui in un testo programmatico sì cominciò a parlare di queste cose era quando Antonio fu incaricato in un certo momento distendere un certo programma
Il che vuol dire che ci sono state attenzioni e disattenzioni e ritardi che non sono stati casuali in questo Paese
Bene spiegazione molto da Rodotà del suo intervento ha sollevato una serie di questioni sicuramente che attraversavano interventi queste due giornate
Anche se punto probabilmente questo nodo sicuramente merita un'attenzione particolare anche perché Stefano sa
Molto meglio di me quanto lo stesso concetto però di cittadinanza oggi anche all'interno di chi come dire storicamente se ne è fatto rappresentante si sia diviso su diverse questioni e forse ci siano interrogarsi se poi i valori che storicamente sono stati investiti sulla cittadinanza
Siano stati custoditi di più dalle istituzioni ai saperi del cittadino o forse da qualcosa che torbida mente seppur tordo lentamente divenne i consumi è sempre lo stesso problema insomma delle zone di frontiera dove ma tu questo sei più l'aspetto i medici America
Mimmo De Masi forse potrebbe mettendosi cerchi ha detto potrebbe dirci qualcosa per magari anche riprendendo il tema del telelavoro che è un altro tema diciamo lo abbia serpeggiata in queste due giornate
Date un microfono solo Trussoni
Mimmo De Masi del resto è uno sociologo crea come dire anticipato molti dei temi del dimensione postindustriale e postmoderna un po'di anni fa
Teti ringrazio di avermi chiamato in causa io vorrei ricordare un paio di date nel mille novecentocinquantasei per la prima volta al mondo negli Stati Uniti i colletti bianchi superarono i colletti blu
Cioè per la prima volta si prese atto sulla base di un dato preciso che la società postindustriale andava sostituendo che la industriale
E la solita postindustriale la società basata soprattutto su valori come l'estetica all'etica
La destrutturazione del tempo e dello spazio
L'anno scorso nel mille novecentonovantacinque altra data importante per la prima volta sembra negli Stati Uniti purtroppo però per la prima volta al mondo per fortuna si sono venduti più compiuta perché televisori
E questo non basta per la prima volta sempre l'anno scorso
I messaggi che sono stati scambiati tramite internet negli Stati Uniti sono stati più numerosi di quelli scambiati tramite le Poste
Normali
Non credo che Cartizze abbiam tale divieto
In una nuova pelle che prendono le comunicazioni di cui anche le Poste in Italia stanno prendendo atto il problema a questo punto non è quindi né di mancanza di mezzi tecnici perché le tecnologie stanno andando avanti parliamoci chiaro gli ingegneri sono stati gli unici grandi rivoluzionari di questo secolo e e problema di ricchezza
Prendiamo il nostro Paese il nostro Paese da diciotto anni ha un prodotto interno lordo che aumenta mediamente del due per cento all'anno lo scorso anno la produzione industriale è aumentato del sei per cento
E anche a livello mondiale la popolazione che vive al di sotto di quella soglia dichiarano povertà negli ultimi vent'anni e parti sanno dal settanta per cento al trenta per cento per fortuna
A questo punto i problemi sono due o tre un primo problema è la discriminazione
Nel mondo il settantacinque per cento di cittadini non ha il telefono
E si calcola che il cinquanta per cento dei cittadini del mondo non ha mai usato neppure una volta il telefono
E questo ovviamente un tipo di discriminazione norme a nostro favore per fortuna in Italia si vendono in questo momento circa settanta mila telefonini al giorno e questo io lo considero dal sociologo un elemento positiva
Però questo porta a una serie di conseguenze la prima è quella che noi chiamiamo jobless growth cioè lo sviluppo senza lavoro
Per la prima volta siamo in presenza di una circostanza per cui aumentando la ricchezza e aumentando la produzione non aumenta la occupazione anzi si riduce per me napoletano che son fatto bellissima la prospettiva che si posso tre ricchezza senza faticare non è una cosa brutta tutto sommato diventa brutto il modo con cui tutto questo viene usato
è stato ad esempio indicato il turismo qui
Abbiamo tener conto che in Europa i Paesi della CEE occupano mediamente il dodici per cento della popolazione attiva nel turismo e l'Italia occupa soltanto il sette per cento della popolazione attiva nel turismo
L'anno scorso in Francia sono arrivati sessantacinque milioni di turisti
In Spagna sono arrivati quarantatré milioni di turisti
In Italia sono arrivati i ventisei milioni di turisti nonostante la presenza del Vaticano che attira almeno il dieci per cento dieci milioni di turisti
Proprio in questa sala due mesi fa si è fatto una sorta di strumento del turismo europeo e a me che citavo questi dati il direttore generale dell'ex ministero del Turismo faceva notare che non può che essere così
Visto che i beni culturali di cui dispone l'Italia sono di gran lunga inferiori di quelli di cui dispone la Francia e di cui dispone la Spagna ma un ritardo e con questo concludo un ritardo fortissimo e proprio nell'impiego di questi mezzi di cui per fortuna disponiamo
Il telelavoro ad esempio ci vede in un ritardo straordinario
Mi dispiace dirlo perché il ritardo straordinaria anche le bellissime aziende i cui massimi esponenti sono qui davanti a noi
Possibile che abbiamo una una percentuale di addetti al telelavoro che è un decimo di quello inglese che è un terzo di questi di quello tedesco e il telelavoro come sapete da vantaggi per tutti consente risparmio di tempo risparmio di soldi autonomia ai singoli consente una migliore organizzazione per le aziende con risparmi soldi e visto e consente minori inquinamento risparmi di soldi per la viabilità eccetera eliminazione delle ore di punta alle ore di volo son terribili diceva Ennio Flaiano nelle ore di punta sono impossibili perfino gli adulteri quindi si tratta di razionalizzare l'intero paese
Raccomando due cose a tutti voi che credo negoziate tenere conto col massimo potere anzi tre cose il primo è la formazione
è un mero rammarico lo ricordava anche abruzzese ieri che non ci sia il primo ministro della pubblica istruzione che la formazione a tutto questo è importante
C'è poco da fare posso avere tutti i mezzi che voglio sia una Maserati invece di una Cinquecento sposo soltanto strage allarmi prima contro un guard rail e se non sono guidarla
La seconda cosa è la rapidità dei tempi tenete conto che il settantacinque per cento dei prodotti che si vendono in questo momento in qualsiasi negozio di informatica due anni fa non esisteva
Tenete conto che la potenza dei chip raddoppia ogni diciotto mesi
Quindi i tempi delle tecnologie non vanno più d'accordo con i tempi della politica e purtroppo neppure con i tempi delle impresa molte imprese hanno un parco macchine arretrati Simo rispetto al parco macchine che ha il figlio del presidente che magari già a dodici anni
E questo problema grossissimo e il terzo aspetto è quello che richiamava splendidamente Bassolino il problema cultura
I luoghi di cultura non sono sempre quelli dei luoghi della ricchezza il cinquantadue per cento dei giovani al di sotto dei quindici anni lascia la scuola al di sotto di questo limite in Veneto e in Lombardia
Lascia la scuola al di sotto dei quindici anni e non per povertà come da noi
Ma con o come in Germania Est ma per perché bisognava agli schemi
Diverso è un fatto terribile serio l'abbiamo contenuti e non sappiamo dove pescano di questi mezzi non servono a nulla finisco con un episodio tipicamente napoletano si dice che una Politano
Attiva da chi è stato religioso tua che credi e qui l'abbia detto Dio eccetera E tu chi sei addetti il religioso all'altro ha detto sono un libero pensatore
Ah se un libero pensatore che Pienza
Ecco se se non c'è che cosa pensare il come trasmettere il pensiero inutile vi ringrazio
Grazie Grazia memore pratica sempre il pregio di dire in modo divertente delle cose di rilievo importanti debbo precisare però perché sono io stesso colpevole di questo possibile fraintendimento che l'assenza del ministro Luigi Berlinguer è in effetti motivata da dei suoi impegni che non ha potuto declinare e invece naturalmente c'era una massima disponibilità ripeto
In questa è a Londra e a Londra avevano in Conte a io insomma metto alla pari qualsiasi impegno che se si fosse Londra o fosse Torpignattara per me avrebbe comunque o l'impegno importante quindi non credo che sia importante questa lei portateci aveva da fare non è potuto venire e allora penso che di potermi prendere come nelle nei limiti del mio ruolo di moderatore però comunque di collaboratore a questo lavoro del summit un impegno urgente che quello di realizzare un incontro nel luogo ora i tempi che saranno necessari perché intorno a giudizi nel senso che può assumere il ministero di Luigi Berlinguer sicuramente sì collega non si saldano tutta una serie di questioni che vanno appunto dalla risorse o cultura a quella sistema di reti comunicative che va bene al di là diciamo della tradizione del delle strategie comunicative
Polarizzate sullo spettacolo e sulla televisione a cui ha fatto riferimento Licci io volevo chiedere a professor Gallino che potrebbe se ha voglia di intervenire potrebbe anche in qualche modo
Dato che siamo in conclusione ricollegare la prima metà di giornata con cui siamo partiti alcune delle questioni che non emerse e riportarci alle qui anche perché alcuni invece dei presenti di oggi non sono rinnovamento ormai stiamo stringendo verso la conclusione
Grazie posso star seduto chi osserva
A me pare che se una cosa è emersa chiara dal dibattito di questi due giorni
E che per far fronte alla grande sfida della comunicazione
Traendone tutti i benefici possibile minimizzando le i i costi
è necessario che una molteplicità di attori collettivi molto diversi tra di loro apprendono a guardare e ad agire nella stessa direzione in una stessa direzione ministeri comuni azienda enti di qualsivoglia natura che hanno a che fare con questo tema devo attenta a guardare e ad agire nella medesima direzione
Ora per fare questo
Sono importanti e le leggi sono importanti e le nuove norme sono importanti sulle autorità ma tutto questo non basta occorre qualcosa di più occorre correre verso occorre un sogno
Occorre una visione al tempo stesso tecnologica industriale culturale sociale che catalizza di le idee prima ancora del delle forze appunto in una medesima in una medesima direzione e per capirci faccio tre casi tra presenti
Le autostrade elettroniche quando ancora nel corso e campagna elettorale ormai otto quasi quattro quattro anni fa cominciò a parlare
Di autostrade elettroniche e le tecnologie che oggi anche i ragazzini chiamo la convergenti non convergiamo affatto convergevano le laboratory convergevano la testolina con Esperti ma agli occhi dei grandi operatori erano molto lontane tra di loro fu la potente idea
Di autostrade dell'informazione
Che fece intendere
A produttori aziende d'informatica televisioni case cinematografiche produttore di casi del fondo delle di noi sul che avevano qualcosa in comune
Che le loro tecnologia finora lontanissime potevano essere messi insieme in un grande in un grande progetto ed è da quel momento che data la il rilancio della tecnologia americana che quattro cinque anni fa versava in pessime acque e che invece ha avuto uno formidabile rilancio dello mondiale grazie la catalisi operata da questa visione industriale tecnica al tempo stesso il caso della Francia il ministero delle Poste ministero della dell'industria la scuola francese hanno proposto e imposto ormai quasi vent'anni fa
Ai francesi un un sogno
Una visione la possibilità di poter consultare da casa ogni tipo di catalogo di pagine gialle di elenco di di fornitori potrà scambiare messaggi eccetera
Portare le telecomunicazioni in ogni fattoria dalla Bretagna in ogni aziendina saziano in ogni fa in ogni famiglia
Il ministero
A allevato una generazione di francesi all'uso tra telematica all'uso delle telecomunicazioni
E anche da questo oggi la Francia a livello di utente il Paese dal punto di vista telematico più avanzato d'Europa
Il l'unico paese dove si può praticamente viaggiare senza avere un Franco in tasca Salvi dieci franche che servono per il carrello del supermercato perché basta una carta di credito per avere qualunque cosa eventualmente anche banconote sono vuole accusare del denaro
C'è poi il caso del Giappone che ha particolarmente istruttivo
All'inizio degli anni ottanta in Giappone fu lanciato il progetto dei calcolatori della quinta generazione delle macchine delle macchine pensanti
In base a questa visione industriale tecnica al tempo al tempo stesso il ministero del Commercio mistero del fronte l'industria l'unico l'università i grandi centri ricerca le grandi aziende
Agirono cominciano ad agire a pensare insieme per realizzare i calcolatori della quinta generazione il bello dell'esempio giapponese quello che istruttivo nel caso giapponese è che dal punto di vista strettamente scientifico
Il progetto delle macchine pensanti è stato un gigantesco flotte le macchine pensanti non ci sono doveva essere pronto nel novantuno ma alle macchine capaci di tradurre tradurre come leader colleganza tradurre con spirito come ricordava ieri giustamente Beniamino Placido
Le macchine capaci di sintetizzare cinquanta quotidiane di dirci in tre pagine quali sono le notizie per noi più che interessanti non ci sono
Però quella sinergia di che hanno sinergia diventi di pensiero oltre che di azione ha contribuito in modo formidabile a fare del Giappone
Il secondo se non in certi campi il primo dal produttore di elettronica del del mondo
I grandi successi tecnologici industriale
Come anche i i precedenti degli ultimi vent'anni si fondono su queste visioni al tempo stesso generiche ma specifiche che catalizzano forse le orientano fanno guardare nella stessa direzione e conseguentemente agire
Io non più
Non vedo ancora
Con chiarezza mi piacerebbe ma non vedo ancora con chiarezza emerge una simile visione in in Italia non credo che l'idea di Progetto Paese posso sostituire la il progetto Paese presso una premessa ma non ha la specificità sufficiente per far sì che molti attori dicano per Dio qui abbiamo interesse a lavorare insieme però credo di poter dire con queste due giornate di discussione del DTT di prender storie menti interventi anche a quota libera abbiamo fatto un passo importante e significativo in questa direzione
Grazie al
Vorrei aggiungere una cosa all'intervento precedente nel mille novecentottantacinque io lavoravo in tutt'altro settore lavorano nella chimica
E siccome avevamo una piccola azienda quando i giapponesi che faceva delle fibre dei cavi in Giappone fu invitato a partecipare ad alcune riunioni con la Mitsubishi Corporation per un progetto che il Giappone stava realizzando in quel momento con l'IBM
Era un progetto di investimento tipo mini Tella moltiplicato per venti che investimenti voleva investire e ha investito cinquecento mila miliardi del mille novecentottantacinque per rendere il Giappone un paese informatico è un Paese telematico
Quindi aggiungo che non solo facevano i progetti di ricerca per i calcolatori della quinta generazione ma informatizzata nel Paese con questo tipo di investimenti
Ecco un progetto di paese avesse fatto di tanti tipi di investimenti di questo ce l'avesse fatto di cose concrete spero che non ci riusciremo a fare
Perse molto vinci di questo altra due minuti pensiamo che la sicura diciamo più va adatta a darci un soluto congedarsi sia il ministro due minuti due soltanto prima per una questione abbiamo avvocato l'università
Abbiamo evocato Napoli allora proprio un saluto gli anni Merelli che dirigerlo il il corso di scienze della comunicazione di Salerno anche perché credo che sia il settore quello delle scienze della comunicazione più adatto io oppure quello di Roma
Riferire per esempio qua con un saluto Annibale ai presenti e poi diamo la parola al ministro che
Pronto
Sì è un saluto e un saluto rapido per ricordare che il venticinque settembre all'università di Salerno avremo i primi laureati
In scienza della comunicazione per ricordare che Napoli a nostro avviso a due corsi che si estende che è un luogo mitico che va comunicato come da comunicato Paestum Capri
E che scienze tecniche in questo senso possono andare avanti
E soprattutto un breve saluto per rigo per ringraziare la Telecom ma che ha permesso ai nostri laureandi di scienza e la comunicazione a Salerno in questo momento e ieri di seguire in videoconferenza questi lavori grazie
Mesoraca
Ma io molto brevemente vorrei solo esprimere viva soddisfazione per re
Il contenuto di qui i contenuti di questo dibattito che ho sentito solo stamane mi rammarico di non aver sentito quello di ieri
Mi pare che sia è emersa da questa questo dibattito o innanzitutto una notevole convergenza sia per quanto riguarda la i i propositi dell'autorità di governo sia sulle i programmi le visioni che hanno i grandi operatori di questo settore i più vari possibili questo è un fatto molto importante che ci sia questa convergenza di idee
Esprimo delle stazioni anche perché è stato apprezzato a quella impostazione legislativa che noi stiamo dando che è una gita impostazione globale
Che vede insieme il sistema della telecomunicazione delle televisioni che anticipa in un certo senso quello che avverrà in futuro
E soprattutto l'apprezzamento per l'idea dell'autorità unica che certamente una una scommessa abbastanza forte che fa il governo
è emerso poi mi pare con molta chiarezza che su questa materia si giocano e in fondo il centro propulsivo dev'lo sviluppo economico futuro del Paese e anche della unificazione economica del paese
Inoltre è emerso anche che si tratta di temi che hanno io mi permetto di dire una rilevanza istituzionale e mi rifaccio soprattutto all'intervento dell'amico Rodotà
Cioè è una sono problemi che hanno una dimensione istituzionale di primo ordine perché si tratta appunto di diritti di noi trattiamo di diritti di cittadinanza di nuovi diritti di cittadinanza
E quindi si tratta di una materia che è estremamente complessa e che aspetti molto molto varia
Io credo che linee l'impostazione che ne abbiamo dato di una un disegno di legge aperto che nel senso che consentirà attraverso l'autorità che sarà sempre sottoposta poi agli interisti alle responsabilità del governo perché questo è un altro punto importante il rapporto fra la responsabilità di governo e le responsabilità dell'autorità
Io credo che attraverso questo tipo di legislazione noi consentire intimo la possibilità di aprire anche strumenti di adattamento continui alla evoluzione tecnologica che ci sarà in futuro
Un problema vorrei toccare quanto riguarda la tempistica che giustamente sollevava
L'amica Chirichigno
E per quanto riguarda gli adempimenti
Del Governo gli adempimenti che sono di adeguamento alla alle direttive comunitarie e per quanto riguarda la propria attività responsabilità amministrativa io posso assicurare che questa tempistica ci sarà e sarà rispettata rigorosamente ma qui esiste un problema istituzionale se
E cioè
Il modo di lavoro del Parlamento
Questa è uno dei pro e dei nodi che vanno sciolti al più presto
Cioè quando voi vediamo che l'iniziativa legislativa
Del governo anche la più lodevole
Trova in Parlamento delle difficoltà nel procedimento di approvazione delle leggi e noi dobbiamo domandarci se non esista un vero problema preliminare da affrontare con coraggio
Lo abbiamo in Parlamento lo stock di un numero enorme di decreti legge erano all'inizio della legislatura più di novanta adesso sono ridotti a settantatré i ma e ci ha è un qualche cosa di che impedisce l'attività dei e le ultime io ho vissuto questa il disegno di legge complessivo delle delle comincia è pronto noi saremo costretti a fare uno stralcio per poter fare in modo che la parte più importante che è più urgente possa essere approvata rapidamente
Però io credo che questo sia un nodo che va sciolto è la responsabilità e non solo delle forze di maggioranza secondo me questo è un tema sul quale come diceva l'amico Pasolini c'è un solo interessi comuni perché un Parlamento bloccato significa incapacità di decidere soprattutto in un Paese che ha una riserve di legge così ampie è chiaro che noi se non c'è un Parlamento che funziona attivo questo noi non possiamo affrontare io mi auguro che questo avvenga
E che proprio questa esigenza perché io ho ho constatato una sorta di contraddizione quando io ho esposto
Alla commissione Trasporti della Camera le linee generali della riforma che noi vogliamo fare ho trovato consensi amplissimi non solo da parte dei gruppi della maggioranza vada in via dei gruppi dell'opposizione
Ora questo è un fatto importante ma quando poi si va in concreto a portare la proposta di legge il disegno di legge allora a quel punto e sorgono mille difficoltà
Questa è un nodo istituzionale che va risolto io spero che nella nuova stagione politica che si apre questo tema che comincia ad essere nella consapevolezza di tutti sia affrontato rapidamente e comunque io spero veramente che e soprattutto la parte della riforma che è importante far entrare subito per il potere proseguire quel processo di liberalizzazione che che è fondamentale ai fini dello sviluppo del settore stesso
Possa essere risolta rapidamente possibilmente o qualche Settimio importante prima ancora delle prossime vacanze estivi io ringrazio tutti gli intervenuti perché veramente è stato un un confronto di altissimo livello
E spero veramente che l'Italia possa riguadagnare presto il tempo perduto
L'amico Necci era fatto riferimento a un mio intervento un convegno per sul sul Mezzogiorno nel quale io indicavo proprio nella nel concetto di sistema Paese
La via di soluzione dei nostri problemi nel sistema Paese il ruolo delle reti di telecomunicazione
è fondamentale noi possiamo saltare addirittura tutto uno Stato e per quanto riguarda il sud ragione Pasolini uno stadio dello sviluppo economico attraverso questa via
Il mezzogiorno a capacità e risorse intellettuali e culturali straordinaria lo sforzo che bisognerà fare sulla formazione dovrà essere concentrato in particolare nel Mezzogiorno
Ma si parlava di telelavoro ma quale opportunità esiste enorme un grande piano di te non lavoro per il Mezzogiorno
Ma sarebbe una delle Cantico osé che noi possiamo fare e quindi io questo ritengo che il governo si debba impegnare al massimo col sostegno delle forze sociali delle forze produttive dei ceti produttivi io credo che queste cose è possibile prevedere che si possono realizzare nei prossimi anni grazie
Bene grazie a tutti tutti voi tutti noi le terrazze sono imbandite e quindi