Conferenza stampa di Marco Taradash, Ernesto Caccavale ed altri organizzata per presentare l'incontro - dibattito "Il Sud per l'Italia" promosso a Salerno dall'Associazione Meridionale per la Riforma Liberale in occasione del 15 settembre 1996 (la risposta politica del Mezzogiorno all'iniziativa di Bossi)

Allora un giorno a tutti innanzitutto grazie di essere di aver risposto al nostro invito
Voi sapete il motivo per il quale abbiamo convocato abbiamo chiamato i giornalisti qui a Salerno questo è già il secondo appuntamento che per dopo la stampa visto che il primo su questo argomento su questa iniziativa su questa manifestazione lo abbiamo avuto a Roma l'abbiamo fatto a Roma la settimana scossa
Allora innanzitutto che cos'è questa iniziativa sapete e l'iniziativa parte da questa società dalla soluzione immediata la riforma liberale che ha una storia la sua azione
Quella per la riforma liberale nata l'anno scorso cui promotore e portavoce era ed è Marco Taradash raggiunto il risultato non di poco conto quello di dare una credibilità intellettuale anche al Polo per le Libertà attraverso l'ingresso nelle liste di Forza Italia dei famosi professori
Questa associazione la riforma liberale prosegue in qualche modo il proprio cammino
Attraverso un'iniziativa che parte dal Sud perché parte dal Sud perché il quindici settembre questo è facile la risposta
Qui settembre è una data che i giornalisti di tutti i giornali tutti Italia mi consentite di Dio non con poi i giornali di regime
Che hanno voluto stanno creando la grande alternativa al governo in Bossi o nella successione in sostanza creando un po'
La un'alternativa fasulla dicendo oppure o Prodi Prodi e il suo governo mortadella oppure dall'altra parte c'è Bossi alla secessione allora noi vogliamo dire che non c'è soltanto questa questa duplicità non c'è soltanto questa alternativa che un'alternativa di tipo fasullo ci sono delle altre iniziative possibili
Ci sono delle autentiche possibili che partono dal programma del Polo per le libertà
Il problema è poi detta col quale noi abbiamo raggiunto sedici milioni di voti non lo dimentichiamo il ventuno di aprile di quest'
Vanno un programma per il quale a Salerno in provincia di Salerno abbiamo guadagnato tredici parlamentari su tredici
Voi sapete io sono un parlamentare europeo
E per metà salernitano per parte di madre ma dico un ma impegnato su tutto il territorio meridionale dall'Abruzzo la Cala ebbene posso dire che su tutto il territorio meridionale il Polo per le libertà ha avuto ha avuto un grosso risultato perché la butto perché non sostanza la gente ci ha votato su quello che erano se mi così da compongono svolgano nostro semplice ma efficace che era presidenzialismo federalismo e si e liberismo io su quest'ultima frase su questi ultimi due
Punti federalismo e liberismo che sottolineo la vostra voglio far focalizzare la vostra attenzione
Focalizzare la vostra tensione sul fatto che il l'iniziativa secessionista l'Inter vista come un anche un po'come folcloristica di Bossi parte da argomenti economici in certi casi legittimo cioè che questo che esista una questione settentrionale oggi in Italia questo è purtroppo fuori discussione che esistano esista una una netta differenza socio economica dal Nord e Sud questo purtroppo è un dato di fatto ma la questione settentrionale tanto insiste perché la questione meridionale non è stata mai risolta anzi quello che doveva essere un in un un obiettivo giusto un obiettivo corretto un obiettivo condivisibile iniziale che era curato la Cassa del Mezzogiorno degli anni Cinquanta quasi trasformato invece in uno strumento come voi sapete di clientele uno strumento di sperpero di danaro pubblico in uno strumento di corruzione
Allora vogliamo ripartire di lì vogliamo ripartire dalla questione che se esiste la questione settentrionale e perché esiste perché la questione meridionale non è stata mai risolta anzi aggravata negli ultimi anni
Resta da proprio perché non è stato applicato nessuna di quelle ricette che noi noi del Polo abbiamo proposto agli elettori il ventuno di aprile di quest'anno
Proprio ripartendo dal mercato ripartendo quindi da una politica economica diversa per il Sud partendo ripartendo quindi a quelle sulle grandi energie del sud che vanno liberate da quello che il giogo della burocrazia
Imperante al Sud di uno Stato che è assente in quanto per quello che riguarda la protezione dei cittadini ma estremamente presente invece per quanto riguarda il mettere il bastone tra le ruote tutte le iniziative che creano sviluppo e che quindi crea un'occupazione
Per il Meridione
Ripartiamo da quello anche da quelli che sono alcuni slogan di Bossi che questo stato oggi così come non funzionò che siamo noi i primi a dirlo questo stato rischia di esplodere
Sul sotto la cappa di piombo di una pressione fiscale ormai inaccettabile soprattutto per quello che riguarda gli imprenditori cioè coloro i quali devono creare ricchezza quelli che creano sviluppo quelli che creano occupazione
Taradash poi dopo di me vi darà delle cifre più precise per quello che riguarda questo è un sistema che non funziona perché la giustizia come noto in questo paese non funziona
Dove la magistratura e debbo debordano dai dalle proprie competenze e lo fa anche in questa occasione se mi consentite nell'occasione il quindici settembre
Noi non possiamo rispondere a Bossi con iniziative di tipo militare Comi carabiniere ho consentito da qualche parte piuttosto che mandando
Gli avvisi di garanzia con qualche i magistrati ma anche gli avvisi di garanzia per frasi pronunciate nei comizi questa è una reazione sbagliata oltre che scomposta che dà più forza a Bossi e che dà più forza chi dice che oggi i magistrati
Da Pippo come da più parti si dice oggi magistrati debordano completamente da quelle che sono le loro competenze
Allora quindi noi diciamo che ha dicevo appunto lì le le le gli slogan di Bossi lo il la pressione fiscale la giustizia i sindacati cioè Bossi in questi giorni non fa che dire che questi sindacati che c'è in Italia una imperante sindacato cara zia B questo l'abbiamo detto noi durante la campagna elettorale purtroppo qualcuno lo ha detto a mezza voce non lo vogliamo ribadire ad alta voce che oggi i sindacati proteggono soltanto colori quali posti lavoro c'hanno già e lo fa e quindi colori quale hanno già dei privilegi non quel non dice non favoriscono la creazione di nuovi posti di lavoro
Ecco che quindi noi partiamo da queste Slobo questi slogan di Bossi vogliamo ragionarci su vogliamo fare una riflessione intendiamo quindi farlo sulla base di analisi politico economiche ecco perché abbiamo pensato di far venire al sud un economista del Nord ma un meridionalista sotto molti aspetti ha scritto un libro che stiamo Sud appunto si chiama Renato Brunetta
Da molti identificato come un economista di Forza Italia io direi un economista un economista che è un economista liberista e quindi in quanto tale for punto vicino alle idee di Forza Italia
Il quale ha preparato uno studio lo presenterà il quindici settembre qui a Salerno noi non vogliamo fare adunate di popolo non vogliamo fare riunioni di piazzano vogliamo portare gente sul Po almeno per il momento
Noi diciamo vogliamo ragionare ripeto fare una risposta
Con una riflessione che sia una che questa politica con una riflessione sugli argomenti che Bossi pone a favore di questa presunta secessione invocare l'unità d'Italia così lo ha fatto ieri tardivamente Scalfaro
Apre in maniera retorica e in maniera ridondante
è completamente inutile se non per un cardinale un combattiamo no non è parole a chiacchiere mettendo sventolando il tricolore ma facendo creando le condizioni affinché ci sia e vittima di una riunione tra due realtà che oggi sono effettuate diverse da quelle nord sud esclusi questo lo si fa partendo da una nuova ricetta politico economiche su questo
Passo la parola Marco Taradash
Intanto consentito ringrazio gli amici che hanno voluto partecipare a questa conferenza stampa a cui dopo daremo anche la parola che sono il onorevole Nino Colucci voi conoscete benissimo a Salerno senatore Enzo De Masi idem come sopra Dino milanese rappresentanza del CDU una partecipazione molto attiva anche in senso lato all'attività del Polo qui a Salerno ringrazio anche Enzo Mancini rappresentanza del dall'onorevole Franco di Comit e che non ha potuto partecipare stamani provvedo a rappresentanza ampie tutte le forze
Del Polo
A significare che questa manifestazione per quanto non abbia una sigla ufficiale dei partiti del Polo tuttavia rappresenta quelle che sono gli intendimenti l'azione si inserisce nella continuità di un'azione politica del Polo
Per le libertà con un qualche cosa di più che non abbiamo voluto costruire a partire da questa manifestazione come ricordava Caccavale abbiamo fondato di recente la presenteremo a il quindici questa associazione meridionale per la riforma liberale di cui vorrei leggere
Il la ragione sociale
Dice allo scopo di promuovere la libertà il benessere dei cittadini del Meridione d'Italia attraverso politiche di valorizzazione del mercato e dell'imprenditorialità
Di affermazione dello stato di diritto di drastica riduzione del potere burocratico di riforma costituzionale in senso federalista e presidenzialista questa è la ragione sociale della associazione ora il quindici settembre è il Bossi s'dei così come è stato lanciato da tutti gli organi di stampa noi non potevamo avremmo magari voluto ma non certamente un potevamo far finta che questa gigantesca opera di propaganda nei confronti di Bossi non fosse stata fatta da tutti i giornali da tutte le televisioni
Per e tutto il mese di agosto quindi per ragione di curiosità di partecipazione o di altro
Il quindici settembre sul Po ci sarà una grande manifestazione di massa e probabilmente a qualcuno a Roma o altrove salteranno i nervi
Teniamo invece che il discorso anche con Bossi debba essere molto chiaro e debba essere molto forte
Non siamo fra quelli che dicono meglio Bossi che Rossi e quindi fanno le aperture a Bossi per tentare di limitare il potere del governo e di Prodi e di suscitare
Qualche reazione disgregata Richet
Noi diciamo che la proposta di secessione svantaggi già il Nord come svantaggia il Sud e anzi e Brunetta lo dimostrerà
Il quindici settembre prossimo con uno studio che sarà illustrato proprio in quell'occasione
La secessione avvantaggia certamente il sud rispetto al nord Italia
Faccio soltanto do soltanto due chiavi di interpretazione per capire bene la cosa
La l'Iran Nord nel momento in cui ci fosse la secessione rispetto al marco e quindi a lecco parrebbe cinquecento lire contro le mille venti di oggi e quindi la competitività delle aziende del Nord si ridurrebbe
In un istante della metà la lira sud invece varrebbe due mila lire nel cambio il che significa che ci sarebbe una fortissima capacità di attrazione del Meridione verso gli inviti il capitale internazionale Investimenti che potrebbero rapidamente se questo fosse l'unico indicatore trasformare il Sud nella Tai Wan
Dell'Europa se questo fosse l'unico indicatore evidentemente perché il costo politico di una rottura
Nazionale sarebbe invece talmente alto probabilmente da far cadere questo genere di vantaggi il rischio comunque è evidentemente altissimo
Ma il Sud può essere anche disposto accorre questo rischio
Nel caso in cui non ci sia una risposta politica concreta Bossi perché noi diciamo noi abbozzi ma diciamo con altrettanta forza no all'immobilismo e alle incapacità di trasformare la Società italiana nel suo complesso
Aiutando la società meridionale a ritrovare il pieno controllo di se stessa e la possibilità di sviluppare le sue e merci
Per questo che la manifestazione che facciamo il quindici di settembre si chiamerà si chiamava in un primo momento per presentarla dal Sud per il sole per l'Italia si chiamerà il quindici settembre per il Sud e per l'Italia e questo sarà lo slogan che ci accompagnerà l'azione della associazione per i prossimi mesi per il sud e per l'Italia
Con il lancio della campagna nazionale per la piena occupazione e questa è l'altra novità
Che noi intendiamo introdurre nella manifestazione di domenica quindici settembre una campagna nazionale per la piena occupazione
Perché mi rifaccio ancora un momento al discorso della secessione
Come voi sapete tra i parametri di Maastricht c'è anche il tempo di stabilità dei cambi cioè si dice un Paese può entrare nella unione monetaria europea se per due anni almeno ha avuto il cambio stabile ora è evidente che se ci fosse si parla per assurdo ma prendiamo per buono l'argomento se ci fosse la secessione se ci fosse lo sdoppiamento delle lire tutti i paesi aspetterebbero dovrebbero aspettare due anni perché la repubblica padana dimostrasse
Di a vere stabilità di cambio ora rassicurarsi in termini di governo di democrazia di Parlamenti non di Mantova di parlamenti democratici della sua qualità per la partecipazione al Progetto Europeo
Quindi la Padania non partirebbe assolutamente con gli altri Paesi europei con l'unione monetaria europea danno per il Nord gigantesco
E per il Sud le conseguenze che si diceva prima
Ma sindaco abbiamo in più non alle fragole ma guardiamo alla realtà concreta e guardiamo ad esempio uno studio del ministero del tesoro della Ragioneria generale dello Stato sugli andamenti demografici della nazione Italia
Vediamo che nel giro di cinquant'anni la popolazione italiana calerà di dieci milioni e che fra cinquant'anni
Il problema di fondo sarà che la popolazione attiva stranieri il numero inferiore a quella non attiva e quindi il costo delle pensioni della parete della sanità
Della dell'assistenza sociale dopo sarà tutto sulle spalle della popolazione attiva inferiore a quella passiva
Nostro problema
Indicato da quello studio è allora dobbiamo moltiplicare per tre il ritmo di immigrazione oggi previsto fra dieci a e dovranno esserci in Italia otto milioni di immigrati non cinquanta mila al mese gli ingressi ma centocinquanta mila lire al mese
Ora sindaco andiamo Allo studio guardiamo alla realtà troviamo una contraddizione evidente già oggi il nostro Paese soffre del costo del sullo Stato sociale
Ma oggi non è in grado di far lavorare quella parte di popolazione attiva che è oggi disponibile ci preoccupiamo fra cinquant'anni quello che accadrà ma non ci preoccupiamo dell'oggi
è evidente che se le società europee in generale e la Società italiana in particolare non vogliono fra cassare lo stato sociale ma vogliono rinnovarlo
Voglio dare allo Stato sociale la funzione di garantire i non garantiti di oggi
E di garantire e per il domani coloro che oggi sono garantiti ma che non lo saranno domani
Allora la società europea la Società italiana si deve porre oggi il problema di far lavorare i non attivi
Quindi deve recuperare certi obiettivi che sono stati tradizionalmente socialdemocratici
Ma non con gli strumenti socialdemocratici perché quelli sono falliti e non hanno più possibilità di essere rivitalizzato
La socialdemocrazia si fondava sulla gestione statale dell'intervento economico e sulla concertazione tra le parti sociali all'interno dei confini nazionale
Noi invece dobbiamo promuovere le soluzioni liberali quelli che hanno portato ad esempio l'America di Reagan ma anche di Clinton ad avere un livello di disoccupazione che è la metà di quello dell'Europa in un quarto di quello del sud dell'Italia
Quindi mobilità del lavoro flessibilità introduzione di lavoro part-time ma in affitto a Terni
Garantire non l'impresa che non deve fallire o il posto di lavoro che non deve essere perduto ma garantire un mercato del lavoro che consenta
Ai capitali di circolare è lavoratori di circolare
Queste sono le strade che possono essere efficaci per risollevare l'economia italiana del Sud come del nord e per rilanciare uno stato sociale non più burocratizzato non più gestito in termini assistenzialistici
Io capisco bene che questa proposta appare un po'grande rispetto all'essere noi qua a Salerno in questa conferenza stampa
In cinque o all'essere noi saremmo in cinquecento cinque mila non lo so il quindici settembre
Capisco che ci si può accusare di presunzione
Ma se noi ha l'obiettivo di Bossi sicuramente presuntuoso della secessione non siamo in grado di contrapporre un obiettivo che sia altrettanto credo lungimirante
Ma realistico e capace di coinvolgere le popolazioni del Sud come del nord io credo che noi politicamente siamo perduti siamo sconfitti perché gli elementi di disgregazione
Che circolano in questo Paese Italia che ci allontanano sempre più dalle possibilità di sviluppo e di inserimento nelle nei mercati internazionali della politica come dell'economia sono troppo pesanti e potente
Quindi è una campagna nazionale e rivendichiamo per Salerno per il Sud
Noi il merito di essere in grado oggi di contrapporre a Bossi non gli slogan ma l'inizio una grande campagna nazionale per la piena occupazione e la presentazione di una ricetta che dal Sud parte per il Sud e per l'Italia
Questo
è il nostro sono le ragioni per cui abbiamo fondato l'Associazione per cui abbiamo promosso d'intesa con
I parlamentari del Polo questa manifestazione a Salerno e ci auguriamo che sia l'avvio di una grande mobilitazione virgolette di massa che coinvolga
Le egli generazioni soprattutto le giovani generazioni del sud che coinvolga le energie attiva e gli imprenditori coloro che vogliono costruire ricchezze vogliono costruire lavoro questa è la nostra sfida
E verificheremo innanzitutto il quindici e settembre se questa sfida a possibilità di essere portata avanti di essere vinta parteciperanno oltre a Renato Brunetta
Che farà le sue proposte anche Saverio Vertone senatore saggista tra i più intelligenti tra i più acuti come voi lo conoscete senz'altro soprattutto per quanto
Ha scritto nel corso degli anni sul Corriere della Sera abbiamo invitato il senatore Vertone perché è un uomo che ha attraversato in questi anni tutti i paesi europei ha scritto interessantissime corrispondenze
Dalla Germania dalla Francia degli altri Paesi e quindi è in grado anche di mettere la questione meridionale che non intendiamo riaccendere
Nel quadro di una politica europea di una politica internazionale che oggi ci appare estranea addirittura un dico distante ma estranea
Alle capacità di rappresentazione del nostro fare politica in in Italia e questo è dunque quanto non so se Colucci De Masi milanese aggiungono test stelle sì anzi riguarda qualche cosa almeno
Io
E quando margine di quello che ha detto l'onorevole Taradash vorrei aggiungere qualche cosa che non è diverso dalla impostazione dalla impostazione che ha dato l'onorevole Taradash a questo incontro
Con la stampa ritengo che sia aggiuntivo
Ecco una riflessione mentre Taradash faceva delle proposte
Ecco io ricordavo ammessi se che le proposte ad esempio per la prima occupazione del fattore lavoro flessibilità lavoro part-time cosiddetto lavoro in affitto tra virgolette addirittura lavoro in coppia
Questo sono dei provvedimenti che sono all'esame
Del parlamento e sono provvedimenti ad iniziative di questo governo ma anche del Governo precedente addirittura allorquando il ministro della del del lavoro e della previdenza sociale era Cristofori già allorquando al già allora si parlava di questi strumenti per la flessibilità del lavoro
Io ritengo che questi strumenti siano assolutamente insufficienti per un rilancio delle attività produttive nel meridione d'Italia
E del rilancio della economia in tutto la nazione ecco non è una contraddizione quello che vi dico
Io ritengo che occorre più stato il dilemma più mercato e meno salato a me a mio avviso un falso dilemma
Noi abbiamo bisogno di più il mercato
E di meno Stato ma abbiamo bisogno di più Stanton e di più mercato in tale altre ipotesi e mi spiego
Gli economisti dell'Ottocento non conoscevano
Lo Stato come fattore della produzione
Gli economisti dell'Ottocento parlavano dei fattori della produzione dei fattori tradizionale della produzione della terra cioè delle risorse naturali del lavoro e del capitale come gli unici fattore della produzione gli economisti
Del primo Novecento e del Novecento
Hanno individuato nello stato un formidabile fattore della produzione
In fatto lo Stato è in grado di rendere produttivo ciò che non è produttivo di rendere più produttivo ciò che e produttivo a livello marginale
Allora non è che abbiamo bisogno di meno Stato di più mercato ne abbiamo bisogno di più mercato ma abbiamo bisogno di uno Stato
Non burocratizzato ma di uno Stato come fattore della produzione
Uno Stato che crea le infrastrutture indispensabili per un rilancio dell'economia
Uno Stato presento sul territorio visibile a livello di ordine pubblico e di sicurezza nazionale
Noi abbiamo bisogno di uno Stato
Che sia presente sul territorio attraverso la disciplina del credito
Non possiamo lasciare soltanto al mercato ad esempio
La compravendita di munita altrimenti al sud la moneta Corsera sembra più dell'orto
Noi abbiamo bisogno di un intervento mirato dello Stato nell'economia come fattore della produzione
Noi abbiamo bisogno dello Stato fattore della produzione io ricordo
Che agli inizi del Novecento gli economisti faceva un esempio dello Stato formidabile fattore della produzione
Dicevo allorquando esiste un altipiano un altopiano
In cima ad una montagna alta mille mille cinquecento metri fertili sì ma se lo Stato non interviene per creare l'Aprilia viabilità e per rendere effettivamente produttivo ciò che potenzialmente produttivo all'altezza di mille cinquecento di due mila metri quel terreno non sarà mai produttivo
Allorquando lo Stato non avvicina il Meridione con l'alta velocità i grandi mercato dell'Europa centrale
La economia meridionale sarà sempre penalizzata lo che noi abbiamo bisogno di Stato specialmente nel meridione abbiamo bisogno di Stato a livello di ordine pubblico a livello di sicurezza nazionale
A livello di infrastrutture di grandi infrastrutture di viabilità su terra sul sul sul ferro
Su gomma noi abbiamo bisogno dello Stato ma di uno Stato diverso
Ma io facciamo una differenza
Non è che la faccio io la differenza la differenza esiste perché così tra lo Stato e il Governo
Il governo o i governi che si sono succedute negli ultimi cinquant'anni hanno appesantito
La lei istituzione non soltanto restituzione abdicare non soltanto lo Stato ma anche gli enti pubblici minori territoriale non territoriale
Tale da creare una intima contraddizione tra il cittadino e lo Stato due realtà diversi Paese reale e Paese legale
Noi abbiamo bisogno di uno Stato diverso di uno stato organizzato in una maniera diversa e abbiamo bisogno quindi di un governo diverso dello stato e degli altri enti pubblici soltanto così io ritengo che sia possibile un rilancio
Non soltanto dell'attività produttiva del Meridione d'Italia
Ma un rilancio sociale
Perché non abbiamo bisogno solo ed esclusivamente di un rilancio produttivo
Noi abbiamo bisogno di rivivere i tempi migliori del nostro Meridione noi abbiamo bisogno di riaffermare
I i nostri valori
Valori tradizionale di civiltà di antica civiltà non soltanto sul territorio nazionale ma in tutta Europa io ritengo uno Stato diverso non lo so se sarà uno Stato federale soltanto da un punto di vista fiscale
Ci saranno delle macroregioni con una maggiore autonomia non soltanto impositiva ma anche legislativa e di governo
Del territorio nazionale a poter rilanciare il Meridione non soltanto ripeto nel campo economico
Questo sarà un discorso che sarà fondate Parlamento a partire dall'anno prossimo e negli anni successive ma io ritengo che il Colle indicazioni
Che ha dato il Polo della Libertà non soltanto il ventuno aprile prima del ventuno aprile dopo
Il ventuno aprile nel momento in cui noi riusciremo a sensibilizzare quella vasta area quella geografia parlamentare che più vicine a noi
Che a Gerardo
Bianco e agli amici di Gerardo Bianco io ritengo che l'Italia potrà rivivere veramente una nuova stagione una stagione senz'altro migliore degli ultimi cinquant'anni
Sarebbe quello che diceva Colucci voglio anche preannunciare che il professor Brunetta porterà anche un altro studio relativo all'investì mento finanziario dello Stato interi politiche ordinari e straordinari perché voi sapete la politica straordinario per il Mezzogiorno è stata e giustamente negli ultimi vent'anni
Sottoposta a radicali critiche ma nessuno ha fatto i conti di quale sia la politica ordinaria cioè le leggi generali dello Stato che serva a tutto il Paese quale sia stata la capacità di spesa del Mezzogiorno di utilizzo di queste leggi dispetto
Alle altre regioni d'Italia questo è un altro elemento che assolutamente necessario offrire
Per far capire come in realtà e per quali motivi le infrastrutture del Meridione siano così indietro rispetto a quelle del Nord già nel nord ci si lamenta giustamente delle infrastrutture del Nord nel Sud vediamo
Qual è la realtà non è stata soltanto la cattiva o pessima gestione una certa classe politica meridionale a provocare l'arretratezza è stata anche una città una politica
Nazionale che ha favorito avvantaggiato coloro e non soltanto per i meriti coloro che poteva spendere non soltanto per i meriti ma anche lo vedremo per i demeriti
Di alcune regioni del nord del centro Italia
Un pezzo discordi un attimo prima ancora per aggiungere c'è poi tutta la vicenda dei fondi strutturali europei
Che poi di mia stretta pertinenza che anche qui io nell'occasione del quindici settembre porterò dei dati aggiornatissimi su quello che la situazione purtroppo drammatica dell'utilizzo di questi buoni suturato pay per il Mezzogiorno un'altra grandissima occasione perduta
Che rischia di essere di nuovo perdute forse in maniera stavolta irreversibile perché l'Europa su questo non ci darà più sconti e non ci sarà più proroghe questo ma è un fatto ufficiale ed acclarato con una parola prima di darla
Al mio amico De Masi
Allo storico De Masi io ho prima magari qualcuno di voi ce lo chiederà non abbiamo pronunciato il nome magico del leader del Polo cioè di Silvio Berlusconi che ovviamente Stra invitato alla manifestazione
Che noi ci auguriamo possa effetti Benigni re presenziare e dare con la sua presenza una grande spinta questa iniziativa anche
Aspettiamo da lui lui è tornato ieri dalle vacanze aspettiamo da lui una risposta ufficiale il quattordici come sapete forse alla presso unità diva Verona quindi ci auguriamo anzi esortiamo Silvio Berlusconi a venire a Salerno quindi il quindici di settembre
Ma io molto brevemente ma il solidarizzare in maniera convinta con una iniziativa di Taradash di Ernesto Caccavale dell'associazione meridionale
Voglio riflettere insieme con voi sulla importanza di questo tipo di risposta che verrà data domenica
Quindici di febbraio a una serie di problemi
Che sono stati evidenziati certamente dalla iniziativa della lega nord ma che giacciono sul tappeto da troppo tempo e che e da troppo tempo secondo me e vengono affrontati
In maniera non estremamente corretta visto e considerato che ci sono degli appuntamenti internazionali che urgono alle porte ci sono delle modifiche
Del mercato e quindi della imprenditoria parlo della globalizzazione
Dei mercati e della produzione che anche per quanto riguarda il meridione d'Italia impongono delle visioni dei problemi e l'attivazione di soluzioni che non possono più essere quelle tradizionali alle quali si è messo mano
E ancora si sta mettendo mano in ottica che consentitemi di definire municipalista i che per non dire frammentarie ed improduttive
Ora per potere rispondere a queste grandi domande che domani modificheranno notevolmente la presenza della produzione dell'attività sul territorio nazionale badate bene che l'adeguamento ai parametri di Maastricht non significa solamente il rispetto di determinati canoni ed di determinate regole dica macro finanza significa anche che si modificheranno l'accesso agli istituti gli aghi accessi
Agli istituti di credito nella piccola impresa si farà artigianato in una maniera diversa
Qui già la legge quattrocentottantotto ha dovuto prendere atto di queste modifiche dovrà modificarsi anche la quarantaquattro e la ventotto
Cioè noi ci troviamo di fronte ad uno rivolgimento veramente ad una rivoluzione economica le a cui portate in questo momento non riusciamo nemmeno noi ad immaginare di fronte alla quale ci troviamo o con comparto con comportamenti da statalismo conservatore che certamente aggraveranno
Lei e condizioni di coloro che non sapranno tre a crearsi nuovi mercati in buona sostanza indipendentemente dalle secrezioni o non dalle secessioni se noi non stiamo attenti entreremo a Maastricht come la Turchia come la Grecia
All'epoca sono entrati nel mercato europeo come parenti poveri attraverso la porta della cucina bene noi allora abbiamo bisogno di una programmazione di una progettazione che sia una progettazione realistica
Ma nello stesso tempo coraggiosa
E questo deve prevedere il coinvolgimento intorno al polo del per le libertà che mai come in questo momento è vitale vitalissimo di tutte quelle forze le quali abbandonando
Determinati schemi dei quali si sale si è compiaciuta la politica degli ultimi anni abbia il coraggio di innovare partecipa attivamente alle iniziative concrete con risposte concrete attraverso programmi economici concreti
Quali e quelli che Brunetta illustrerà alcol o per meglio dire comincerà ad illustrare ecco su questa linea Alleanza Nazionale io ritengo certamente la mia persona e profondamente allineata perché finalmente si danno delle risposte concrete non demagogiche
Si affrontano i problemi per il Veltroni per il verso giusto e non attraverso una frammentazione che non serve a nessuno riteniamo che è così che è possibile costruire il domani
Che è possibile in questa maniera è solamente in questa maniera dare quelle risposte a quei problemi che il mercato spesso arreso differenziati sul territorio nazionale ma non solamente
Sul territorio nazionale anche in tutta Europa
Per cui io auguro a Marco a Ernesto e a tutti quanti noi
Che eravamo siamo e saremo sempre più uniti sui temi che interessano la società nazionale il maggiore successo e sono sicuro
Che avremo la massima partecipazione di tutte le componenti organizzate e non organizzate intorno alle iniziative del Polo per le libertà dal quindici settembre in avanti
Il
La mia presenza qui testimonia l'adesione complete piena all'iniziativa di Marco Taradash
E io voglio sottolineare su un aspetto Marco ha parlato dei problemi sociali ed economici del Paese a me invece da meridionale penso che a tutti noi sia capitato di sentirsi sempre mortificata
Perché siamo passati nella pensiero collettivo come un popolo di assistiti invece la mia convinzione è un altro che ne siamo stati sì un popolo di assistiti ma siamo stati soprattutto un popolo di colonizzati
Quando ho letto sul giornale che Violante
Ha avuto il coraggio di dire che la storia la scrivono i vincitori perché e capitato a tutti di riferiti a più Brassens salti nella memoria gli eventi che si sono succeduti in questo Paese quindi che i partigiani hanno fatto gli eccidi delle foibe
Ebbe questo lo sapevamo la storia manoscritto sembri vincitori non dimentichiamo che l'unità d'Italia nasce da una sconfitta militare del Mezzogiorno oggi mezzogiorno il Mezzogiorno di tale più convinto
Dei settentrionali per l'Unità d'Italia mentre guarda caso gli sette di uno parte del Settentrione vorrebbe la successiva
Allora io dico che è alla base di tutto questo la comunità meridionale deve porsi un problema fondamentale che storico e culturale
Quella di riscrivere la vera storia del Mezzogiorno di tale perché anche Marco accennato quando ha detto dei fondi ordinari dello Stadio dei fondi straordinari
Noi abbiamo molto da chiedere a differenza del Mezzogiorno di quello che può far credere Bossi abbiamo molto più la chiederanno che allo Stato centrale che non il il settentrione
E allora se noi non vi scriviamo Marco la storia di questo Paese del Mezzogiorno d'Italia ci manda un elemento fondamentale perché noi dobbiamo riappropriarci della nostra dignità e del nostro orgoglio che lo Stato centrale queste belle ha cercato di mortificare
Perché io insisto ancora mi sono sentito sempre un colonizzata
Questo è fondamentale perché poi occorre che la comunità meridionale faccia anche un successivo sporto per superare quel Babbo culturale
Che poi è venuto come conseguenza dell'assistenzialismo allora le forze politiche sociali sindacale le associazioni devono unirsi per far sì che la capacità di intraprendere di creare nel Mezzogiorno IVA che non è venuta mai meno posso finalmente di svilupparsi quindi io mi auguro che questo non sia una risposta Bossi perché sarebbe troppo importante
Sarebbe dare troppa importanza a Bossi ma invece una prima iniziativa di cui io sono grato a Marco Taradash pelle che il Mezzogiorno rituale posso iscrivere una tua storia Elvis dia più vasti della propria dignità
Domani
L'appello
A Milano
Partecipare a una grande manifestazione a Mila
Fisico noi siamo qui proprio per testimoniare che siccome fisicamente non potremo essere a fianco dei mosso i nostri amici
Il giorno quindici di settembre saremo con loro in comunione di intenti e di interessi
Spiritualmente presenti evidente questo fa il dono dell'ubiquità non lo abbiamo ancora ma ci stiamo lavorando vicino
Grazie