La sentenza definitiva sull'omicidio Calabresi, il ruolo dei pentiti e altre questioni di attualità intervista raccolta presso il Circolo Andreoni

Dopo decenni lei fatte dopo innumerevoli processi la cassazione a se così si può dire fatto giustizia sul caso Calabresi affibbiando al sopore ventidue anni di carcere nato per Leonardo
La mia opinione è che questa cosa non sta né in cielo né in terra non sta né in cielo né in terra sotto il profilo a mio avviso giuridico ho letto gli atti
Con molta devo dire con silenziosità e francamente l'unica tra virgolette prova dichiarazione di Marino cui non fanno riscontri reali
E poi non sta né in cielo né in dal punto di vista culturale politico perché si mette tra parentesi tutto ciò
Che venticinque anni fa è successo
E allora non è successo solo l'omicidio di Calabresi prima è successa Piazza Fontana
è successo cioè uno scontro molto duro dov'ero stato anziché
A tutela dei cittadini ha fatto la sua parte contro i cittadini polacca sono state le persone contava mirabolante dicembre mille novecentosessantanove e andata sotto la voce la definizione di strage di Stato
E allora se non si tiene conto di tutto questo è evidente che una sentenza ingiusta sotto il profilo giuridico
E sotto il profilo ricostruzione politica e culturale dell'epoca
A proposito del ruolo di Marino in questa sentenza Marino che era stata considerata in passato è attendibile che ieri ridiventato attendibile per i giudici sì il ruolo dei pentiti diventa importantissima fondamentale anche in tanti altri processi senza che ci ha riscontri oggettivi sia per delitti di mafia sia per i delitti di altra natura va riconsiderato in che modo il ruolo dei pentiti
Nel modo che ormai si comincia a dire con chiarezza
Se il pentito diventa tale quindi si pente deve avere un lasso di tempo definito per legge in cui dice tutto e non quindi che si pente a rate o si pente a seconda del Sol i che gli osti lo Stato gli dà delle opportunità che gli offre perché in questo modo evidente che siamo all'assurdo alla strumentalizzazione e non più alla carattere veritiero del pentito
In secondo luogo visto che stiamo parlando a Radio radicale noi non dobbiamo dimenticare è una tragedia che l'uso sfrenato del pentitismo ha provocato mi riferisco al caso del povero Enzo Tortora che rimane lì emblematico e agghiacciante a dire che cosa che quando viene meno la certezza del diritto e appunto un pentito faccio o più pentiti falsi vengono creduti sulla parola senza riscontri si arriva appunto
Negare il futuro di un uomo come fu il caso di Enzo Tortora che in questo Paese che ha la memoria corta ma questa vicenda di Tortora io sarei perché e ogni giorno ma si potesse in qualche modo ricordare no a imperitura memoria e indica
è un di quelli sono i guasti che la mancanza di certezza del diritto può determinare
A chi fa comodo il trattare i pentiti in questo modo forse a quella parte della magistratura che rinuncia a fare indagini
Si accontenta delle dichiarazioni di pentiti e così ha tutto il tempo necessarie per dedicarsi all'attività preferita la convegnistica in parte può esserci anche questo elemento di distorsione e in secondo luogo oggi
Sì guardiamo un attimo l'insieme dei comportamenti della giustizia del nel nostro Paese e sia troppo un po'la sensazione delle giacche tirate e in varie le azioni a seconda dei contesti politici e del governo in carica per esempio cinque mila paraocchi queste cose le dico con assoluta tranquillità come veri o a seconda
Te le concentrazione di potere più o meno forti che risultano in qualche modo investite dalle indagini
E questa è una cosa che non è più sopportabile perché o il codice civile penale e valli e in modo equipollente per tutti e o altrimenti abbiamo una giustizia che che in qualche modo ondivaga e come le foglie che a seconda della direzione in cui ti
E il vento e si spostava convocavano e quindi io sono perché si ci sia nel nostro Paese un dibattito rigorosa a questo riguardo per cui non mi pare tanto interessante il però io diciamo cosiddetto tecnico tra giustizia i codici o che pure hanno la loro importanza e ma quanto una consapevolezza critica nel nostro Paese cioè non si può assistere inerti a tutto la sentenza dei soffre da questo punto di vista o posso dire che poi però Adriano non mi senta perché lo dico diciamo sulla sua pelle mai sesso fraterna solidale non tutti i mali vengono per nuocere no e come paradossalmente non v'né per nuocere il grande male di Enzo Tortora cioè sono delle occasioni che sono talmente eclatanti talmente ingiuste talmente insopportabili che
E favoriscono la
E va ripresa di un dibattito culturale politico intenso sulle questioni di della giustizia in conclusione di dire questo dobbiamo fare in modo di aumentare il numero di tutti coloro che non la bevono più c'è questa società degli Aprutino cioè coloro che non la bevono più e che quindi in qualche modo col dirlo anche un segnale di allarme alla magistratura cioè occorre tornare a un'amministrazione della giustizia che sia degno di questo nome
Un'ultima cosa ti sembra che ci siano in giro le avvisaglie di una ripresa di private sull'argomento giustizia oppure una riforma in campo giudiziario s'è allegata ha un qualche compromesso qualche baratto con la complicità della commissione bicamerale magari un po'di proporzionalismo in cambio di una riforma la giustizia nel senso desiderato dalla parte avversa io vedo due rischi
Quello in qualche modo di mettere una specie di non dico di mordacchia ma di spada di Damocle di condizionamento sui giudici
In relazione soprattutto la questione del Pubblico ministero sei mantiene la indipendenza del gettito del suo funzioni e oppure no e in secondo luogo questa scomparsa di ogni attenzione relativa al conflitto di interesse
Anche dietro ci dev'essere esplicito non mi riferisco solo a Berlusconi appunto perché Lawal parrocchia anche se è evidente che il caso Berlusconi e il caso più eclatante in questo momento del Paese di conflitto di interesse
Abili Prisco anche molte altre questioni ad esempio
Al fatto che non ci sono in questo Paese giornali che non siano editi da gruppi industriali e i maggiori gruppi industriali questo significa un condizionamento dell'informazione che è visibile ogni giorno voglio dire e non solo per quanto riguarda la carta stampata allora il problema del conflitto di interessi va posto con grande forza sul tavolo e va risolto e ripeto va risolto in tutte le direzioni se vuoi cominciando da Berlusconi ma non finendo semplicemente a Berlusconi perché appunto ce ne sono anche molti altri e questi resta allora che il problema dalla giustizia nel senso che abbiamo già detto ci secondo me occorre ridiscutere in questo Paese e i rapporti sociali che lo caratterizzano giacché in questo modo e troppo preponderante il cozzo tra i grandi poteri brutti Ilie nel ruolo del cittadino che comunque risulta schiacciata a dai poteri economici e finanziari bijou delle volte anche da quelli e giudiziari e è questa moda è cornuto e mazziato ecco perché io credo che corre per poi riprendere la discussione ampia cultura la profondità e solo al termine di questa vedere la modifica per così dire legislativa e di codici l'ultima cosa proposte del conflitto di interessi appare
Tetti notte i conflitti d'interessi dell'ENI grandi famiglie tradizionali Berlusconi compreso non si sta creando il presupposto per l'altro conflitto di interessi alla presidenza e La sette va Guido Rossi uomo noto per essere troppo vicino a Mediobanca
E io non l'ho nominato ama lato domanda molto opportuna
E del Gip Mediobanca
è più che la punta di un iceberg un grande iceberg basta sommerso
E che andrebbe fino a me e portato ad Anna che ha portato diciamo sopra il pelo dell'acqua alla superficie alla visibilità
Io ho perso lirici
Ciò che tu hai detto resiste peraltro non è il solo perché poi Mediobanca è davvero un elemento in qualche modo condizionante la grande economia del nostro Paese e spesso anche i soli rapporti internazionali
E per cui un'operazione traspare
Già secondo me si impone decisamente a questo riguardo e perché altrimenti il rischio è davvero più che reale grazie ma recavano