La Corte Costituzionale ammette il referendum per l'abolizione dell'ordine dei giornalisti

Radio radicale parliamo ancora di uno dei quesiti sopravvissuti alle decisioni della Corte costituzionale si tratta del quesito il Milan droga e se l'ordine dei giornalisti ne parliamo in collegamento telefonico con Andrea Pamparana caporedattore del TG cinque Poggio no buongiorno a voi allora secondo teso l'ordine e ancora giusto che dire che sopravviva giusto riformarlo o la professione può farne anche a meno ma io penso che ora mentre vada riforma
Atto e credo che la professione possa farne a meno visto che nei paesi più uno democratico a mente avanza chi civili dal punto di vista dell'informazione laccio e e dove l'informazione è davvero controllo democratico del potere parlo ad esempio degli Stati Uniti con tutti i difetti che però il mondo kolossal non è presente ma che certamente a meno di noi nel campo della stampa e dell'informazione in generale di quarto e quinto potere esiste davvero ecco al di là di questo penso che sia una una forma obsolete corporativa che possa benissimo essere eliminate sostituita con altri sistemi di accesso alla professione
Anche perché bisogna che la gente sappia che non è che si fa c'è un'enorme fatica a entrare a far
E dell'ordine dei giornalisti dopo anni e anni di studi di sacrifici di articoli di servizi televisivi dire portare lei gli mostra azione sul campo della propria capacità professionali spesso e volentieri si arriva ad avere il famoso tesserino marrone per cooptazione perché si i giornalisti perché si è legati al carrozzone si era soprattutto legati al carrozzone politico e quindi per raccomandazione per cui se l'ordine fosse stato in questi anni una cosa veramente seria a protezione ad esempio del dramma della disoccupazione che sta sempre di più toccando i giornalisti allora era un discorso siccome si era trasformato in un carrozzone soltanto per raccomandati questo non andava più bene direi che è molto importante invece che diventino sempre più forti le associazioni proprio sindacali che discende da chi ci difendano dal cambiamenti della no stop Simone io vi ricordo vi dico solo questo ieri per la prima volta da non so quanti anni io ero un bambino e comperavo epocali sognavo di fare il giornalista il fatto che il mio nome fosse fra i collaboratori di EPO ca'era una delle cose che maggiormente mi dava orgoglio mi sentivo in qualche modo arrivato dopo tanti anni ebbene ieri è stato il primo lunedì nella storia del degli ultimi trent'anni in cui un grande settimanale come epoca non era in piccola pensate alla Domenica del Corriere pensate a duro Peo pensate alla crisi dei media il venerdì tante televisioni locali che sa che i problemi della radio ecco questi so
I problemi veri che noi dobbiamo affrontare le proposte di riforma che si stanno presentando in queste ore volte soprattutto a scongiurare appunto il referendum per l'abrogazione Milano soprattutto a regolarne l'accesso ponendo come necessità come
Che la tesi che ha l'obbligo di avere una laurea anche un corso di
Universitario di giornalismo non è questo appunto il nodo
Ma tempi adesso francamente questa storia della laurea in un paese in cui
La scuola e l'università
Fanno letteralmente info io ho un figlio di dodici anni che fa la scuola media quindi vivo tutti i giorni questa realtà e ho fatto i miei studi come tanti altri miei amici e compagni
Pensare che si possa riformare l'accesso alla professione con una laurea beh insomma visto che noi non siamo
Né medici né avvocati ritiene ingegneri e quindi non non abbiamo diciamo determinate cose da imparare
Anche perché come tu sai di amici di radio radicale sanno che laurea facciamo la laurea in corso di giornalismo e che il Pd materici mettiamo storia dell'arte e ci mettiamo io intanto comincerei a mettere a insegnare ai più colleghi più giovani a scrivere un po'meglio in italiano in modo
Che magari anche alla televisione e sui giornali potremo cominciare a vedere meno idiozie altro nodo di
Cui si parla in questi giorni la questione della tutela della deontologia professionale questo sicuramente si può tranquillamente mantenere anche senza
Doverla inquadrano con tasso di un ordinamento da queste sacro queste sacrosante ci mancherebbe altro la deontologia professionale come dire
Che una persona deve mantenere la propria coscienza pulita è chiaro che la deontologia professionale deve essere alla base giornalista deve avere delle regole ben precise che sono il rispetto sostanziale della verità e sospese soprattutto il
Rispetto del suo del proprio fruitore del proprio utente che il il lettore l'ascoltatore o il telespettatore quando sento dire io lo sento dire spesso soprattutto in una televisione come la quella ne la quale io lavoro e i nostri utenti non sono i nostri telespettatori che guardano i telegiornali ma gli inserzionisti pubblicitari questo mi fa Pam molta paura perché invece ritengo che debba sempre esserci questo fondamentale rispetto per la persona umana per la persona che sta dall'altra parte che legge le nostre cose ore ascoltò le colleghe e colleghi che li ascolta per quanto riguarda poi il discorso ad esempio sul segreto però
Sì orale eccetera ma anche queste fondamentali sempre ovviamente nella logica e nelle nelle nel e nel rispetto di svelare determinate ecco deleterio per una determinata indagine è chiaro che il giornalista deve assumersi le proprie responsabilità il problema è che in questi anni cari amici i giornalisti si sono assunti le proprie responsabilità e parlo anche in prima persona insieme al mio direttore Enrico Mentana visto che ne siamo stati mandati sotto processo per una vicenda di questo genere ma non si assumono le proprie responsabilità coloro che lei ad esempio avevano determinate notizie maga
Ricolfi ni che non sono di verità ma che sono di parte Pamparana in questi giorni l'Ordine si sta muovendo molto attivamente invece per
Presentare una nuova legge che venga possibilmente approvata in al Parlamento per evitare il referendum si sta muovendo proprio ambito parlamentare contattando molti deputati o senatori sensibile alla questione secondo te
Se viene approvata una proposta di riforma dell'ordine con questi magiche possibilità c'è che sia una proposta accettabile comunque e intanto vediamo che cosa sanno fare intanto è già importante che ancora una volta
Proprio dagli amici radicali sia partito il tasso in uno stagno che ormai da troppi anni tagliava
Devo dire che forse c'erano problemi più drammatici che sono stati eliminati in modo vergognoso dalla Consulta problemi che riguardavano veramente e tutti i cittadini io penso soltanto al discorso della sanità o al discorso ancor più politico del proporzionale ed è vergognoso
Rispetti in fondo a un problema che magari riguarda un numero di persone certamente più limitato e mi sono posto il problema perché io ho delle idee quindi le posso esprimere attraverso il referendum sull'ordine dei giornalisti che magari possono anche e poco chiare alla signora Maria o al signor Giuseppe il quale magari mette la sua Crocetta Sussi sul non senza capire esattamente di cosa si sta a parlando infatti credo che quello sia dovesse andare
A referendum sarà un referendum che avrà una bassissima
Presenza di cioè che costituiranno certamente una presenza bassissima DTT di tipo di votanti proprio perché riguarda una categoria professionale in fondo ristretta non so però se le capacità dei nostri attuali politici siano sufficientemente valide nonostante molti di loro siano giornalisti ho la sensazione che prevalga sempre maledettamente il tentativo di mantenere non di migliorare il nostro modo di fare giornalismo e quindi avvicinarci a un giornalismo più serio più più credibile ma di mantenere una corporazione restano ancora proprio che
Mi fa arrabbi
Gare ogni mattina ogni volta che c'è nel computer incomincia ad avvertire che comunque è uno dei più belli del mondo molto dipenderà però dalla se si arriverà al voto con un corretto dibattito proprio per informare la gente sia dalle pagine che i giornali che da altri medie
Se Conte c'è una voglia di comunque di parlarne di affrontare queste vicende o è meglio arrivare suo al momento del voto punta
Invece su poche informazione così con possibilità magari che non venga raggiunto il quorum ma senti io ti rivolgo una domanda
Guarda i giornali di oggi i telegiornali di oggi sentì le radio di oggi a parte la più radicale ti sembra che il problema dei referendum si è ancora all'ordine del giorno a me sembra che sia stato praticamente ormai completamente dimenticato persino Mieli dopo aver detto al direttore
E la sera dopo aver denunciato un fatto gravissima cioè che c'erano state delle pressioni nei confronti degli editorialisti affinché ci fossero dei tre neanche predisposizione nei confronti dei vari referendum ha fatto un pochino marcia indietro quindi figurati se si arriverà
Mai a a informare Adelphi sì ma io si arriverà alla riferendo sull'ordine dei giornalisti informando la gente
Correttamente
Di qualche cosa io non lo so forse di RAI saranno un po'pessimista sono molto pessimista credo che se ne parlerà poco e ed invece sbagliato perché visto effettiva a questo referendum bisogna spiegare alla gente che cos'è da una parte che dall'altra correttamente come si dovrebbe fare
Un ultima
A domanda Paolo Serventi Longhi segretario della Federazione nazionale della stampa italiana lanciato per così dire una provocazione sostenendo che è necessario sorta di legge Rebuffa che quella che il Parlamento sta alla Camera sta discutendo che servirebbero per colmare il vuoto legislativo
Stesso caso per fare un parallelo con quello che ha motivato l'abrogazione delle dei quesiti che miravano all'abrogazione della proporzionale tu rabbini di là se condivide il posizioni di Serventi Longhi è stato visto che si tratta solo di una provocazione
No io credo che la sua attacca una
A intelligente provocazione poi bisognerebbe guardare più nel dettaglio e questo credo che posso interessare una cerchia molto ristretta di persone
Non ho ancora devo dire la verità riflettuto a lungo su questa sua proposta non ho ancora preso una posizione personale per quanto ne possano
Veramente essere importante una mia posizione in questo senso voglio leggere voglio capire con esattezza di che si tratta però mi sembra allo stato attuale che siamo ancora nel campo delle provocazioni insomma del della della della reazione dopo dopo la decisione presa dalla Consulta però ti ripeto una cosa è questo poi sono credo di parlare nella sede giusta
Stiamo attenti c'è giusto parlare
L'ordine dei giornalisti però è sarebbe anche giusto continuare a insistere sullo scippo spaventoso che è stato fatto nei confronti di referendum che erano di importanza
Fondamentale per lo sviluppo democratico di questo Paese per quanto riguarda l'ora le decisioni il metodo con cui operato la Corte costituzionale ci sono state c'è stata una
Indirizzo politico nelle decisioni
O c'è solo applicato il diritto così
Senti io dovrei dire spero che sia stato applicato soltanto il diritto costituzionale almeno così mi sveglio al mattino e penso di essere in un paese democratico con i suoi difetti ognuno di noi deve cercare di dare il proprio contributo nella propria professione e figurati giornalistiche non lo possono fare
Affinché le cose migliorino ma
E questo sarebbe una pia illusione credo che siano state forti pressioni politiche non è pensabile che ha del tempio dopo le norme plebiscito che gli italiani avevano dato nei confronti la cambiamento della legge elettorale
Ci siano stati adesso
Degli c'è che adesso gli italiani vogliono dire come se volessero di nuovo avere la loro fettina di proporzionale ma questo sappiamo benissimo cosa serve serve per mantenere lo statu quo serve per continuare
Gli inciuci serve per non dare a questo Paese quel bicameralismo quella bipartitismo che è l'unico che in questo momento ci permetterebbe di uscire dal guado o dal guano dipende dai punti di vista dopo la
La decisione della dei giudici della Corte costituzionale la gente parla molti parlano
Molti analisti politici parlo di rivedere l'istituto referendario non sia il caso invece di rivedere i meccanismi che termino sia la composizione che le deliberazioni della Consulta sì sono d'accordo con questa tua osservazione alcune cose vanno Reed
Perché c'è il rischio poi di un eccesso i referendario su cose che magari in mischiano cose che sono di vitale importanza con cose che sono invece di minore importanza però io non non lo so ho sempre pensato di con questo sono sempre stato un pannelliano convinto che l'istituto del referendum è una di quelle poche possibilità che vengono date alla gente comune nel momento in cui va non non tanto nel momento in cui ruota per il referendum ma nel momento in cui va proprio sul banchetto in piazza a mettere la propria firma io a volte ho firmato per dei referendum dove sapevo già in partenza che avrei votato contro ma l'importante era
Che
Micheli venisse garantito l'esercizio democratico di potermi esprimere su questioni così importanti etero molti critici dicono ma caspita CED al Parlamento che può fare questo no noi leggiamo deputati senatori allo scopo dipendere determinate decisioni beh ma non sempre su cose di vitale importanza quali ad esempio
L'ordinamento generale dell'andrebbe dell'organizzazione dello Stato le l'istituto referendario è molto importante e quindi questo deve essere mantenuto magari migliore certamente migliorato vi sono argomenti comunque che se non del dietro la pressione del referendum non vengono esame
Dati dal Parlamento infatti e questo che di perfettamente ragione proprio per questo che se che se non ci fossero stati
Se non ci fossero state alcune grandi battaglie diciamo una cosa ma pensiamo veramente che in un Paese
Cattolico con me come il nostro se non ci fossero stati se non ci fosse stata la battaglia referendaria del divorzio e dell'aborto negli anni settanta avremmo avuto una legislazione moderna con tutti i suoi anche con tutti i suoi difetti come quelle che comunque c'è stata fino ad oggi nella maniera più assoluta immagini un parlamento che negli anni settanta aveva maggioranze fortemente democristiane che portava per il divorzio per l'aborto invece in quel caso l'opinione pubblica ha dato il suo parere attraverso l'istituto del referendum su un tema fondamentale importantissimo che riguarda proprio la vita di ciascuno di noi quindi viva dio rimangano rimanga diffusa referendum certamente migliorandolo per quello che è giusto migliorare anche perché gli anni passano e non è detto che deve le democrazie debbano rimanere fermi al palo
C'è però anche di pari passo una costante perdita di sfiduciato visto nel valore proprio dello strumento referendario da parte del cittadino visto che
Le deliberazioni per vengono puntualmente disattese dalla dal Parlamento c'è un doppio rischio c'è un doppio rischio il rischio che ci siano troppe richieste referendarie
Non ebbi anche occasione di parlarne con Pannella di queste l'eccesso di referendum popolate confondere l'opinione pubblica perché non siamo la Svizzera non siamo in quattro cinque milioni di abitanti siamo un Paese grande quindi questo può anche creare confusione però certamente è vero anche discorso grato al Parlamento cioè c'è la tendenza
Ad avere fiducia perché tanto si sa che comunque che ripeto diventa molto importante il gesto iniziale c'è la firma sul banchetto
Esibire la propria identità no e diretti io voglio che si vada a votare per questa cosa anche se poi magari io per quella cosa voterò contro questo è un mio diritto e voglio esercitarlo certo che se però continuano a darmi delle mazzate in testa e mi dicono ogni volta no guarda la tua firma non vale niente perché in realtà per questo per questo motivo per un cavillo costituzionale piuttosto che per una pressione politica
Questo referendum non va accolto beh certo che alla fine la gente andrà sempre meno ai banchetti a firmare e quindi andrà a fare
Premeva esercitare un diritto fondamentale della sua per la propria appartenente a un Paese democratico e civile quale dovrebbe essere il nostro
Grazie a Andrea Pamparana caporedattore del TG cinque con quello amo in collegamento e con cui abbiamo parlato del preferendo che mira l'abrogazione dell'ordine dei giornalisti