"Crisi del sistema politico e ruolo dei partiti" convegno annuale della Sinistra DC

O le sue riflessioni ai problemi della pace e che ancora una volta lo sviluppo rimaneva la sfida più importante che la razza umana doveva affrontare
Più di un miliardo di persone dite condanne meno di un dollaro al giorno
Uno standard di vita che l'Europa occidentale gli Stati Uniti raggiungeva circa duecento anni fa
Viviamo ormai un bongo che può produrre scenari come il recente fiction della BBC dove milioni di affamati sudanesi guidati da un leader chiedeva loro di partire di muoversi tutti assieme per andare a morire in massa nelle piazze delle ricche città europee
Il mondo siamo soliti dire ente è interdipendente
Se i Paesi poveri tagliano le foreste ne soffre il clima anche da noi se i cinesi non hanno i soldi per sostituire con altri gas i dannosi clorofluorocarburi si assottiglia la faglia di la fascia di ozono anche sopra di noi
In conclusione come dice Del Camera il vecchio poco vescovo di Recife oggi il mondo e solo uno
Tutti abbiamo assistito
Come la geografia forzata della deterrenza militare sia andata stemperando in una dinamica vinte relazioni politiche più aperti più attente a interessi geopolitici globali convergente i cui sviluppi vanno seguiti con la massima attenzione per non essere travolti dalla tumultuosità della loro condizione ma anche per non trascurare gli apporti di straordinaria novità che possono a Porta ciò però non impedisce neppure l'esistenza di i temi di portata nevralgica come la questione arabo-israeliana
Il debito del Terzo Mondo la nuova violenza dalla miseria della grotta della distruzione di un abitata degno dell'uomo
Vediamo cari amici come nello stesso tessuto della loro contraddittoria abbondanza i paesi sviluppati sono insidiati sempre più da un'ondata di botto people il periodo che va dall'ottantanove al novantuno e stato denso di avvenimenti
Ma anche troppo Breve per essere già schiavi del pragmatismo e della disillusione
Cari amici conquistare l'Europa e dimenticare perché l'abbiamo costruita sarebbe la cosa più drammatica che potrebbe accademie noi da questo punto di vista dobbiamo riconoscere come le incognite più entusiasmanti ICI ciò colloqui in Europa dentro i suoi ritardi ma anche le sue capacità di attrazione come me unire come raccordare l'Europa di da loro se è quella di Yahweh per dare valore e significato a questo nostro vecchio continente
Perché a diversamente la prospettiva rischia di essere una frattura tra cerchi una comunità europea confinata negli Stati atlantici una Mitteleuropa tedesca un Est europeo a rinnovata influenza sovietica
Ed entro quest'Europa che si fa
E che si sta frantumando in questi tre cerchi l'unico paese che avrebbe la possibilità di essere presenti in tutti i tre sarebbe la Germania unificata purtroppo
Nell'arco di questo biennio è andata in crisi non solo l'esterno dell'impero sovietico ma pure tutti gli assestamenti che la prima e seconda guerra hanno sovrapposto all'area europea
Ecco che dentro questi riflessioni nasce la domanda di che cosa sarà questo mondo senza più l'antagonismo di fondo delle ideologie
Se tra poco tutte le nazioni si convinceranno della positività dell'economia di mercato quando cioè la cultura dell'impresa sostituirà la cultura della politica
Come noi dovremo affrontare come rendere cioè il capitalismo compatibile accettabile sotto tutte le latitudini
Beh questo è una domanda importante un'importante ad una domanda drammatica perché cari amici già oggi i Paesi industrializzati
Dentro la logica accerto contraddittoria dei loro consumi sono sempre più incapaci a formare il risparmio
E questa mancanza di formazione produce un aumento dei tassi di interesse
E cari amici il fatto che il nostro e fra quei Paesi dove la flessione è stata più forte sei punti dal ventotto al ventidue per cento del prodotto interno lordo
Eppure basti ricordare che la riduzione di un solo punto del tasso di interesse reale alleggerirebbe nel giro di pochissimo tempo
Di ben quindici miliardi di dollari l'onere per il servizio del debito nel complesso dei paesi in via di sviluppo
Alcune considerazioni finali che non mi sono state possibili per discutibile è solo sereno in questo giudizio
Per discutibili maglie organizzative di impostazione al convegno promosso in questi giorni dal ministero degli Esteri sulle politiche di solidarietà Esterna
Lo dico perché la Democrazia Cristiana come ha rilevato l'ampia cronaca
Dedicata a questa problematica dal quotidiano anche stamattina l'avvenire è stata vistosamente assente su uno dei temi che ci aveva portato
A significative saldature con il mondo cattolico come la problematica della cooperazione perfetto dello sconvolgimento che si è verificato
Dopo il mille novecentottantanove nel sistema internazionale i parametri essenziali a cui la cooperazione allo sviluppo sia riferita sono cambiati radicalmente
E ancora in BTP cabilo un terzo mondo in senso convenzionale composto dai paesi dell'area coloniale che sono rimasti al di qua della soglia dello sviluppo e che presentano sempre i caratteri di arretratezza indigenza che hanno giustificato interventi della cooperazione degli Stati e degli organismi internazionali
Ma il terzo mondo tradizionale sia grandemente diversi piccato a secondo dei Richini sviluppo dalle diverse regioni il Sud-Est asiatico il Mediterraneo l'America latina l'Africa subsahariana i miti i Paesi dell'OPEC
E d'altro canto una parte del nord l'ex mondo socialista mentre ha cessato di essere il fattore antagonistico dell'Occidente e di una determinata forma di cooperazione si propone a sua volta come destinatario dell'aiuto dell'Occidente sviluppato
Le motivazioni culturali psicologiche ma anche quelle politiche ed economiche
Alla base della politica dell'aiuto non distinguono più fra il Sud classico è Leste nella presente fase di avvicinamento al mercato e di profonde riconversioni produttive che ricordano le esigenze degli ex professo diventi coloniali allorché fu inaugurata la cooperazione allo sviluppo non si tratta solo di concorrenza
Per risorse limitate anche in Italia è aperto ed è preferibile che sia il più possibile esplicito
Ricordiamo con quale durezze superficialità venne bollata l'idea dei miti Anna del Piano Marshall nei confronti dei paesi dell'est e il dibattito su uno spostamenti di fondi della cooperazione dal Terzo Mondo all'Europa orientale è un problema di fondo della nostra politica
Perché riprendendo oneste la sua parte in un'Europa riunificata dopo la lunga tra virgolette guerra civile il Terzo Mondo perde di peso e di attrazione e solo la cooperazione con quanto di volontaristico e non meramente economicistico la rete la caratterizza può impedire la sua completa marginalizzazione
Può evitare che questo nostro mediterraneo piuttosto che un mare di pace continui ad essere un lago di guerra
Se i rapporti tra Est e Ovest
Possono essere impostati sulla scorta del responso dalla guerra fredda che ha visto l'affermazione del sistema liberaldemocratico dell'Ovest sul sistema burocratico collettivista
Le contese tele e per il Terzo Mondo non hanno visto vinti e vincitori
Cioè si dovrebbe riconoscere anzi che si problemi come la pace e lo sviluppo ma anche il controllo della scienza a favore del progresso non ci siano stati vinti o vincitori oppure che siamo stati tutti sconfitti
Lo scultore congolesi Solmi Tanzi ha detto è finita la guerra incomincia la responsabilità niente più e meglio della cooperazione può agire come modo d'essere delle interdipendenza responsabile e come espressione di una universalizzazione che abolisca le discriminazioni accettando come positive le specificità
Nella legge che disciplina l'aiuto pubblico allo sviluppo l'Italia definisce la cooperazione parte integrale della sua politica estera
Se non è solo una formula rituale la crisi della cooperazione deve essere superata facendone un fattore di punta della alla ricollocazione del nostro Paese in Europa e nell'ordine mondiale
La cooperazione può diventare fra l'altro lo strumento naturale per promuovere nuove integrazioni su base regionale nel Mediterraneo o in altre regioni dal sottosviluppo in sintonia con una delle direttive sempre proclamate dal nostro Paese più grande dalla stessa Comunità europea
La tendenza regionalismo genera di per sé una spinta molto forte per i Paesi in via di sviluppo come Vieri Paesi dell'ex Europa orientale a integrarsi
Con i paesi sviluppati
Ma se si vuole evitare che questa incorporazione riproducano gli inconvenienti della dipendenza si deve ricorrere ai meccanismi che sono propri della cooperazione che è una cosa che concettualmente abbia un portato avanti noi democratici cristiani
Perché la creazioni di aree di stabilità e di sviluppo sarà allora il maggiore contributo alla pace ha una sicurezza
Non più riservata alle aree forti del mondo ma estese acqua l'enorme massa di uomini di donne di nazioni di esperienze che ci siamo sempre abituati per tanto tempo a chiamare terzo mondo ecco cari amici
Questa problematica
Non può essere fuori non può essere fuori la sfida e le ragioni per avere consenso
Occorre cioè cari amici su questi e su altri treni evitiamo in questo nostro dibattito una serie di ripicca Zio ripetizioni cerchiamo gnomi di portare un nostro contributo specifico dimettere a lente d'ingrandimento una serie di fattori che ricostruì ispiro lei ragione dalla nostra presenza dica dodici democratici in questa seconda stagione dalla nostra vita democratica dopo quella entusiasticamente vissuto nel Periodo degasperiana
Perché cari amici oggi come non mai occorre individuare il motivazioni più vaste più vaste del bisogno oserei dire fuori dalla stessa stretta finalità di partito dalla stessa stretta finalità di categoria
Perché è solo così che la politica può diventare non solo sintesi ma essa stessa al momento capace di riprodurre quella coesione quel collante che sta pericolosamente scomparendo favorendo un processo di imbarbarimento un processo di primitivismo nei rapporti tra le persone nei rapporti tra le persone e le istituzioni
Cari amici i partiti possono avere tante età tante età
Ma sopravvivono se hanno una sola stagione quella della capacità di essere avanguardia del nuovo e non retroguardia del vecchio perché cari amici diciamocelo francamente per noi democratici cristiani la nostra crisi è più dentro la nostra incapacità di essere all'altezza delle nostre vittorie più che nelle a riscatto di certe sconfitte grazie
La parola all'onorevole Astori
Camicie certo difficile intervenire dopo l'appassionato intervento del senatore Bonalumi ci ha proposto come egli sa fare un affresco di intreccio tra le problematiche nazionali e le problematiche internazionali
Che abbiamo imparato essere la trama fondamentale delle scelte più importanti che hanno caratterizzato la storia del mondo nel recente dopoguerra
Pure io vorrei tentare di introdurre nel nostro ragionamento iniziato ieri con la relazione di Mattarella un tentativo di analisi critica che parta proprio dal tema oggetto di questa nostra riflessione di Chianciano
E mi riferisco alla crisi del sistema politico e da Romolo dei partiti
Partendo da quella che appare essere oggi al di là delle numerose emergenze di cui l'amiamo parlare per individuare gli obiettivi principali di lotta politica nel nostro Paese
Fra le tante emergenze la priorità democratica
Come questione oggi fondamentale principale
Tradotta nella formula di una battaglia per il rinnovamento e la riforma della politica
Vi sono curiose assonanze che tornano nella memoria ricerche d'uno di noi
Con riferimento al dibattito che caratterizza questi mesi che caratterizza queste settimane con una riduzione del problema del rinnovamento e dalla riforma della politica ad una formula più ristretta più domestica più abusata e che evoco senza nessun desiderio di suscitare entusiasmi o patriottismo di partito
C'è qualcuno che immagina che rinnovamento della vita democratica del Paese possa ridursi alla formula cacciamo la Democrazia Cristiana
Cacciamo la non solo l'opposizione delegittimiamo la rispetto ai fondamenti storici che hanno caratterizzato la sua presenza fra noi
Neghiamo in radice il senso storico dalla battaglia che con personalità così diverse da De Gasperi a Dossetti seppia vere nell'avvio del processo democratico nel nostro Paese
Ed allora assistiamo alle varie versioni non tutte molte nuove da quella di altissimo che in buona sostanza si mette ad urlare ridateci i voti che ci avete sottratto nel mille novecentoquarantotto
Amal fa che ci spiega che finita la guerra fredda ci può continuare ad essere occidentali senza starsene inchiodati alla diga democristiana
Al Partito democratico della sinistra con una pregiudiziale alternati vista che se non coglie momenti di crisi e di difficoltà nella Democrazia cristiana è sintomo della capacità di definirsi dello stesso PDS
Che nella sua fisionomia e politica riesce a definirsi solo in termini di differenza rispetto alla Democrazia Cristiana
Ma la definizione degli attori di un sistema politico della riforma del sistema politico che è in atto non può avvenire per differenza ma non può che avvenire per capacità propria
Ed è qui che nasce un interrogativo che riguarda la democrazia cristiana ma inevitabilmente riguarda in particolare da vicino la sinistra della democrazia cristiana
Con un interrogativo aperto profondo da indagare che io mi limito evidentemente ad indicare per la la sensibilità che mi caratterizza in questo momento
E che sostanzialmente riassumibile in questa formula si ci si dice che essendo il dopoguerra finito finito con la caduta del comunismo finito con la revisioni nato nel partito democratico della sinistra allora forse dopo guerre finito che per noi è finito anche per una democrazie cristiane intorno alla quale si sono aggregate forze talvolta eterogenee
E soprattutto la cui immagine la cui vocazione è stata per molti aspetti ancorata ad una logica la logica che possiamo definire in senso lato degasperiana e che si e che sicuramente assumiamo interamente dalla nostra tradizione e nella nostra lezione politica e che ci può portare però come sinistra della democrazia cristiana facendo nostra di petto la lezione degasperiana
Ad interrogarci se non si può tornare all'ora a Dossetti
Ad una capacità cioè di riforma profonda
Non solo di tipo istituzionale
Ma profondamente ancorata ad obiettivi che in politica estera come abbiamo ascoltato in senso di riforma delle strutture economiche sociali ci può permettere di non arrenderci a quello che sembra essere oggi l'obiettivo cui tante ipotesi di riforma del sistema
E tanti ipotesi politiche che sono presenti nel dibattito di tutti i giorni sembra voler perseguire quello di immaginare che la logica di conservazione che lo può essere passata come un vento in tanti altri Paesi europei sembra arrivare oggi nel nostro Paese che vede nella democrazia cristiano sicuro Baluardo
Ci porta intorno la logica di un unico obiettivo crescita economica ed ordine politico
Ordine politico inteso come difficoltà incapacità di perseguirli sino in fondo quel modello di partecipazione politica che è il fulcro invece della nostra costituzione repubblicane e che è il frutto della battaglia politica dei partiti
Di massa
Anche politica estera credo troviamo traccia di questo laddove vediamo che le grandi opportunità offerte nell'ambito dell'apertura democratica che sta prevalente nei Paesi dell'Est
Sembrano tradursi in una circostanza la semplice estensione all'Est del sistema capitalistico come capacità di risoluzione della crisi di valori e della crisi di organizzazione di quei
Sistemi
è questo il messaggio che una parte del mondo imprenditoriale anche senza molte mezze misure CIA lanciato attraverso una pluralità di strumenti
Le leghe taluni partiti
Iniziative che sono sotto gli occhi di tutti ma anche aggiungo io attraverso iniziative trasversali come quella disegni
Ed è drammatico che troppo pochi fra noi
Come non ha fatto Andreotti si interrogano
Ma come ha fatto invece il politologo Sartori ancora sul Corriere della Sera di ieri sul dopo
Su qual è il significato di una fase di rottura del sistema democratico che si apre e che lasci impregiudicato quella che è la fase di risposta ai problemi di vita democratica del Paese Sartori
Credo un politologo non sospetto
Si chiedeva schierarsi ad esempio sul referendum ma perché cosa aggiungeva Sartori non ci si schiera sul nulla della risposta politica che non si riesce ad offrire attraverso questo strumento
I partiti furono collante della vita democratica ci sono forze in campo che possono approfittare della loro crisi oggettiva per esiti avventurosi
E non devono farci velo le ciniche spiritosaggini del professor Miglio su democrazie cristiane sbocchi autoritari che abbiamo avuto modo di leggere nei giorni scorsi che non divertono nessuno e che sembrano quasi attribuire alla democrazia cristiana nel momento in cui si interroga attraverso suoi esponenti prestigiosi come Ciriaco De Mita su questo tema attribuisco la la democrazia cristiano un proposito quasi di sbocchi avventurosi perché per la prima volta si potrebbe parlare di alternativa sistema di alternativa alla democrazia cristiana
Ma pure si dice cari amici e credo che tutti conveniamo su questo occorre uscire dall'immobilismo
Ma non per convergere aggiungo io su battaglie altrui
Non in cui il metodo il referendum ci sono estranei ma in cui esiti sono opposti alla nostra tradizione e prospettiva politica
Vuole sapere da tanti Antochi da tanti entusiasti che occorre di ascoltare che cosa c'è di sinistra nei propositi uninominali disegni se non il ritorno all'Italia dei notabili uno schieramento destra sinistra che va nella direzione giustamente richiamata da Sergio Mattarella nella sua lezione di ieri esattamente opposta anche a contributi importanti che lo stesso Giovanni Paolo secondo nella Centesimus Annus ha posto di fronte a noi di non immaginare che la regola della maggioranza sia obbligatoriamente la regola attraverso la quale passa il perseguimento di una soluzione equilibrata la Società dei due terzi cioè in una sensazione
Con una sottolineatura diversa da quella solidaristica che siamo abituati a considerare ma la Società dei due terzi come strumento che organizza la difesa dei propri privilegi contro il terzo che mai comunque riuscirà ad essere maggioranza attraverso un sistema come quello che si prefigura eppure io ricordo che da quando ero alle movimento giovanile purtroppo sono trascorse alcune settimane all'inizio degli anni settanta che si parlava di queste cose ma allora si chiamavano Europa settanta erano Zamberletti ci cardini e di ergerà anche in addirittura senza come le giovani e quindi pensate quanto siamo vecchi Zamberletti ci cardini ci segni erano i passaggi che si chiamano i cento nella legislatura tra il settantasei e il settantanove che videro Zaccagnini fortemente avversato nella sua capacità di autentiche riforme rinnovamento dalla politica ma sui valori non solo gli strumenti furono i mille i movimenti dell'Italia libera nella libera Europa
Furono perché non dirlo anche le ipotesi democratiche ma sicuramente a mio giudizio di tipo conservatore dei dintorni anni dal nome dell'albergo nel quale amavano di unirsi a Roma sempre in quegli anni
In altri termini un desiderio moderato e conservatore del sistema è sempre stato presente adesso abbiamo contrapposto il desiderio come sinistra della Democrazia Cristiana di una democrazia partecipata
Come successore questo credo l'argomento che deve davvero in qualche modo interrogarci che appare che noi oggi siamo finiti sul fronte opposto
Sul fronte dei conservatori Rispetto innovatori invece della lotta politica che appaiono essere a mio giudizio orientativo verso una direzione di grande preoccupazione verso una direzione di carattere conservatore
Abbiamo delle colpe
Le ha probabilmente però lo è lo stesso De Mita che ha intuito correttamente il problema istituzionale ponendo l'accento dalla sua battaglia della sua iniziativa anche di governo e poi tutti insieme questo tema questo argomento non siamo riusciti a portarlo avanti
Ed oggi prendiamo atto che è difficile parlare alla gente
Ma io vorrei dire consentitemi che alla gente non parliamo perché ho la sensazione che non ci spendiamo più per nessuna battaglia e pure sull'informazione abbiamo saputo parlare alla gente
E la gente ha capito il senso di una battaglia che non è una battaglia occasionale o di interessi ma che non la battaglia legata alle caratteristiche stesse del nostro sistema democratico
Ma certo che cosa abbiamo fatto come partiti che cosa hanno fatto di partiti dopo il referendum
Credo che sia questo il senso di un'affermazione della relazione del vice segretario politico
Nel momento in cui ieri parlando delle numerose proposte dalla stessa proposta socialista
Ha in qualche modo lasciato intravedere la disponibilità ad una discussione su di un passaggio come quello dello sbarramento con apparentamenti che appare meglio del nulla delle incapacità di dare nessuna risposta prima dell'appuntamento
Elettorale
Ma per non parlare e vuole essere l'unica osservazione di dettaglio prima di concludere di uno dei temi drammatici che lo strumento referendario introdurrà nella vita politica del nostro Paese e mi riferisco al referendum sulla Mezzogiorno
Direi che è di tutti quelli che vengono proposti e quello che a me appare come il tema drammaticamente più in grado di spaccare
Lo sforzo democratico la società civile italiana la capacità di governo dei processi reali di giustizia sociale
Che in questo Paese come democratici cristiani ma non da soli insieme la parte migliore del meridionalismo laico e della classe dirigente del Nord abbiamo saputo portare avanti nel corso di tutti questi quarant'anni
Ma la crisi è seria ed i vescovi stessi si interrogano sui profili morali del dibattito in corso come l'editoriale di famiglia Cristiana della scorsa settimana si è incaricata di mandati se dovessi riflettere su questa strada e su questa linea dovrei allora dire perché non usiamo del referendum anche noi come Sinistra democratica cristiana nel merito dei problemi non per scassare il sistema ed orientare lo verso strade che appaiono suscettibili di essere pericolose
Ma consentimi di chiudere con un'ultima riflessione sulla sinistra della democrazia cristiana su noi stessi
Vengo Chianciano si potrebbe dire con una formula e scopro di essere dei miti anomale
E lo scopro non è nell'affermazione ovvia naturale e scontata di chi si ritrova fra amici
Ma nella dimensione riduttiva che qualche amico vorrebbe attribuire al nostro appuntamento di quest'anno un appuntamento rispetto al quale anzi che l'urgenza dei problemi dovrebbero prevalere le liste di prenotazione alberghiera
Vengo Chianciano e scopro ascolto che Giovanni Goria ci spiega non da oggi in verità l'ultima volta vicenza venerdì scorso che ritiene superata questa organizzazione in correnti che è utile per seguire strade diverse
Amici sono questi temi per i quali credo ci ritroviamo qui in questo momento a Chianciano
Vengo Chianciano ha detto un amico come Carlo Fracanzani la cui esclusione dal Governo e ancora immotivata che è presente è che cerca di dare un contributo e di assieme a noi di riuscire ad individuare una strada dei rinnovati iniziativa della democrazia cristiana
Allora che nemici forse l'ora questa Chianciano un'opportunità reale di discussione fra noi di chiarimento di capacità non di rimanere insieme per forza come declamava ieri un interlocutore da questa stessa tribù una ma di individuare sì abbiamo una piattaforma elementare di contenuti per battaglie che non sono della sinistra democratica cristiana in una dimensione di tipo patriottico ma che sono per una democrazia cristiana che voglio organizzare il proprio futuro sapendo due cose
La prima è che la declamazione dei buoni ideali non è sufficiente a risolvere i problemi
E a me pare invece che noi stessi ma anche larga parte del mondo cattolico con cui l'abbiamo perso la capacità di dialogo autentico sia ahimè ancorata in una grande confusione ancora la mera declamazione di buoni ideali la seconda è che si dice che nei momenti difficili servono i tattici e di raffinati io vorrei dire che forse riprendendo le immagini di chi è stato nella Democrazia Cristiana sicuro punto di riferimento forse ci serve in questo momento un po'di cuore e il coraggio di rischiare
La parola e al senatore Domenico Rosati
Poiché Rosati non era presente all'inizio io gli voglio ricordare che noi abbiamo dette dei tempi molto rigidi
Anche perché nel pomeriggio voi dobbiamo interrompere alle diciannove e trenta per
Va a messa
In ricordo di Benigno Zaccagnini l'amministrazione accetta
Alla chiesa di Sant'Antonio che in via Sant'Agnese sopra Piazza Italia vorrei ricordare agli amici che c'è
In funzione una navetta gratis naturalmente ad avviarsi tali al Palazzetto e viceversa la parole osservatore Rosati
Grazie presidente
Credo che questo sia il momento in cui la mattina li facciamo tutti la rassegna stampa e siccome l'ambiente invita a lasciar perdere i monumenti letterari preparati
Io vorrei segnalare di la lettura di un articolo di Luigi Pedrazzi intitolato Lo strappo di Giovanni Paolo secondo sulla prima pagina dell'Unità di oggi
è un articolo DNA colpito perché egli ritiene che le dichiarazioni che il Papa ha fatto in Brasile a proposito del comportamento dei cattolici in politica
Rappresentino la fine del non expedit addirittura e storni dimostra come a volte noi siamo portati a proporzionale le cose più grandi di noi alle nostre piccole dimensioni
Anche oggi mi pare che noi possiamo riscontrare come
I clericalismo
Che il Papa giustamente denuncia
Non sia prerogativa dei chierici quali di per sé sono clericali ma sia prerogativa dei laici
I quali appunto si comportano da clericali e quale esempio di clericalismo più lampante di quello di cui ha dato prova
Con le sue dichiarazioni l'onorevole Craxi il quale ha detto appunto che il Papa ha ragione quando gli dà ragione o sembra che così sia
Da presto da questo punto di vista io ho molto apprezzato
La da parte della relazione dell'amico Mattarella sempre così puntuale ed equilibrata nella parte che si è riferita alle più recenti posizioni della Conferenza episcopale italiana
Non tanto per l'abbondanza e forse un po'per la sovrabbondanza delle e citazioni quanto per il fatto che gli accolto a me sembra che l'invito che viene rivolto ai cattolici non è tanto quello di stare uniti attorno a un partito quanto quello di essere coerenti con i valori che vengono richiamati
E questo dal punto di vista dell'utente diciamo così dell'invito unitario che in Italia storicamente la Democrazia Cristiana
Rappresenta sì un elevazione di tono della esigenza della domanda perché non è facile essere coerenti
Infondono voi
Ci confrontiamo solo raramente e spesso solo epidermica mente con il ma di spero che se lo facessi Money termini in cui ci viene richiesto e con ogni probabilità ci dovremmo accorgere che il tipo di risposte che lavoriamo tentiamo di elaborare è solo parziale
Io presente una frase che in questi giorni viene anche ripetuta nel viaggio in Brasile ma che è scritta in tutti i documenti più recenti compresa la citatissimo ma Centesimus annus e cioè che la solidarietà
è tale ed è vera solo se proporzionata alle esigenze dell'umanità di oggi e quindi soltanto se a carattere mondiale e qui c'è un deficit della nostra elaborazione politica lo dico in generale non faccio riferimento a questa o quella parte
Un deficit perché noi siamo portati a misurare il fabbisogno di solidarietà di questa Energia che nuove nella storia
A proporzione delle nostre esigenze particolari e c'è anzi una tendenza
Nel mondo delle interdipendenze dove nessuno si può salvare da solo e tutti lo sappiamo
A rinchiudere il circuito della solidarietà dentro l'ambito angusto della nazione della etnia della continente o del subcontinente isolato e chiuso e protetto quando non al livello puro e semplice di vallata
è una cultura che noi dobbiamo sconfiggere prima di tutto in casa nostra
Perché l'illusione di essere più sicuri se si diventa autarchici se ci si chiude in se stessi se si pensa che si possa circoscrivere difendere meglio il benessere conquistato
Negando i problemi semplicemente ignorando i problemi che sono all'esterno questo a mio giudizio è un euro oltre che una devianza rispetto all'esigenza di coerenza anche un errore storico politico
Da questo punto di vista io credo che noi dobbiamo provare
Anche come sinistra democratico cristiana l'occasione l'opportunità di un approfondimento dell'analisi una riconsiderazione più puntuale con un grande respiro di quello che è il preventivo della politica per i prossimi dieci anni
La differenza tra quello che noi riusciamo appena appena intuire quello che in realtà facciamo sta tutta qui sta in questo scarto tra l'enunciato voi detto ed è difficile e trovare poi anche il livello di mediazione utile per essere produttivi in termini in termini politici sapendo che dobbiamo fare i conti anche questo è un contributo all'analisi non più con una società che aspetta da lui gli elementi per fare la sintesi ma con una società che Sos le citata come dai mezzi di comunicazione dal bombardamento dei sondaggi di opinione ha già le sue sintesi fatte le sue opinioni prefabbricate
E noi dobbiamo nel momento in cui vogliamo insinuare né qualcuna controcorrente dobbiamo fare i conti con questa realtà
E qui lo scacco della politica prima ancora che nelle deficienze dei comportamenti delle pecche soggettive e qui la difficoltà
Di riportare a sintesi dare un messaggio unificante capace di trascendere la quotidianità e particolare è qui il ruolo la crisi e insieme il ruolo di un partito che voglia essere davvero nazionale e voglia essere secondo l'insegnamento di Moro ancora in termini aggiornati democratico popolare antifascista
Io ritengo che la questione del programma sia cruciale tutti gli uffici di programma di tutti i partiti sono falliti
Segno che è oggettivamente difficile fare un programma ma questa è la sfida che ci viene rivolta se noi giocheremo sempre con le carte degli altri e non ci sarà proposta credibile io dico queste cose in spirito costruttivo evidentemente non dello spirito di demolizione sentendomi parte di questo processo di ricerca che incoraggiò sostengo e al quale desidero partecipa vorrei dire che trovo anche alquanto unico contraddittorio ma imbarazzante il fatto che noi ci domandiamo se ne l'entusiasmo e la fiducia intorno alla Democrazia Cristiana
Siano cresciute fino ad Arona è uno spunto nella relazione Mattarella e poi improvvisamente siano caduti e perché
Io credo che questo dipenda dal fatto che noi non siamo riusciti a fare il salto che dichiaravo prima e penso proprio che si sia invece una occasione storica per cui la democrazia cristiana parlo qui anche della mia esperienza in Toscana
Si trova oggi in una situazione di vantaggio storico e strategico nei confronti di tutte le altre forze in campo di un socialismo che si dichiara ancora di sinistra per velocità di trascinamento trascinamento delle parole ma con difficoltà può essere identificato come tale
E di un partito democratico della sinistra che non solo ha difficoltà a fare i conti con il suo passato ma portare acqua al mulino di quelli che ritengono che è finito il comunismo ma non l'anticomunismo nel senso che adesso sembra essersi recentemente convertito in questo vuoto di proposta io credo che l'idea del nuovo popolarismo attorno alla quale bisognerà lavorare che aveva lanciato ieri Mattarella posso essere lo strumento per un'operazione di avanzata strategica che però esige una maggiore fiducia in noi stessi una capacità di credere e sostenere le cose che proponiamo a cominciare dalle riforme istituzionali non facendo le mediazioni prima dei risultati
Io credo che alle elezioni si debba andare oramai così come siamo con le nostre proposte completando la proposta istituzionale
Con la proposta strategica economico sociale misurandoci con gli altri e io dico se gli altri si comportano in modo da avere le mani libere non capisco perché noi dovremmo aprire legato averle legate nel senso che
Non possiamo concedere vantaggi precostituiti a nessuno nel senso che se crediamo le idee che sono state anche convalidata da la storia noi dobbiamo aprire anche questo impulso in più volevo concludere riprendendo lo spunto molto bello molto interessante della redazione Mattarella sulla impermeabilizzazione rispetto al ai tentacoli delle attività criminose Opara criminose
Io credo che molto ci possiamo aspettare qui dalle leggi dalle nuove leggi di garanzia
Ma credo anche che i partiti politici e quindi anche la Democrazia Cristiana possono fare qualcosa in più come associazioni volontarie cioè come associazioni che hanno il diritto e il dovere di chiedere a chi aderisce un di più di coerenza un di più di trasparenza io non so se possa essere ripresa e perfezionata quella idea della autocertificazione delle candidature per cui ciascun candidato autocertifica di essere estraneo a qualsiasi connubio con ambienti di un certo genere
Dichiara di essere irregolare con le tasse dichiara di essere di di una vita privata normale e su quello il partito da garanzia e se il partito da una garanzia sbagliata in qualche modo è chiamato a pagare io non capisco perché qui siamo al Palazzo dello sport ci debba essere una responsabilità oggettiva dei presidenti delle squadre di calcio
E non ci debba essere una responsabilità oggettiva magari con detrazioni dal finanziamento pubblico e per un partito che incautamente dall'avallo a una candidatura sbagliata è un tema
è un tema di riflessione
E che credo possa essere ripreso e sviluppato nel corso dei nostri lavori e soprattutto in quell'altra grande occasione se c'è tempo da qui alle elezioni che io ritengo necessaria
Di approfondimento programmatico che anche approfondimento di scelta politica e di modo di comportamento vi ringrazio
Antonio Gerace
Si prepari Franceschini diciamo sempre nel rispetto dei tempi
Ci siamo anche
Amici io è la prima volta che prendo la parola Chianciano
Eh ho assistito un po'tutti i convegni della sinistra sono nato nella sinistra democratico cristiana
Un po'tutti in tutt'Italia da Lavarone
A Chianciano a Sorrento cioè
Questo diciamo lungo cammino della sinistra che però vede oggi in un dibattito secondo me molto timido
In un dibattito che ancora non emerge qual è la proposta e il ruolo dei partiti
E questo è preoccupante
Sento molte vedovanza quanto tempo è passato dopo il congresso in cui Ciriaco De Mita la pezzo o meglio l'abbiamo perso noi
M ma dico ma è successo qualche cosa dall'ottantotto ad oggi
Ci sono stati abbiamo commesso degli errori
Sento molti parlamentari che prendono la parola si lamentano sui referendum
Ma pochi si lamentano cioè a chi si rivolgono questi amici parlamentari
Molti amici poi
Si trovano al Parlamento chi dagli anni Sessanta chi degli anni settanta quindi hanno una lunga militanza quei salotti di conoscono perso che diciamo tutti
E se oggi si arrivate referendum non è forse perché la Democrazia Cristiana partito guida nazionale dovrebbe essere e la sinistra democratico cristiana
Non ha elaborato una proposta
Ma non è questo quello che manca allora i nostri amici parlamentari sino ad oggi qual è il ruolo dei nomi dei parlamentari
Che spesso e questa è una delle alture che abbiamo come sinistra democratico cristiana
Noi mandiamo Parlamento ex consigliere regionali presidenti di giunte regionali consiglieri comunali quali dopo che vanno al Parlamento
Quando stanno in consiglio comunale fanno i parlamentari quando vanno al Parlamento si interessano sempre dei consigli comunali o regionali per la gestione degli interventi
E allora questo non è tollerabile
Quando ancora oggi leggiamo e prendiamo sulla stampa
Che si muore in Italia
Per perché manca un posto letto come cattolico democratico mi vergogno
Ci sono dei bambini che muoiono perché ancora in Italia si dice che esiste carenza di posti letto trenta mila miliardi
E allora come cristiani
C'è poi si parla di mafia si seguono le mozioni
Ecco perché la timidezza non si ha il coraggio delle proposte
Oggi più che mai si è entrato in fibrillazione con la preferenza unica
E quindi si corre dietro ai leader bisogna sentire che dice De Mita bisogna sentire che dice Bodrato bisogna sentire che dice Misasi altrimenti poi qualche posto al collegio senatoriale lo si perde e allora è meglio stare buone dire come giustamente ha detto De Mita come giustamente ha detto Mattarella come giustamente ha detto Bodrato perché sapete come
E ma se questa è la politica non ci si può lamentare che poi la democrazia cristiana e la sinistra democratico cristiana non elabora proposte
E allora io mi domando e dico io sto a Roma
Sono vicesegretario della Democrazia cristiana romana
Io non ho mai avuto il piacere e l'onore di parlare con i leader nazionali
Tant'è che ci si conosce molto poco
E quindi io ho sempre immaginato che come è un militante come classe dirigente intermedia fosse il nazionale avrebbe dovuto interessarsi quindi dal territorio secondo me quanti nazionali conoscono il territorio
Ma non possiamo accettare che supinamente vengono fatte leggi sbagliate
Vedi la ultima la finanziaria quale proposta la democrazia cristiana fatto su questa fine qual è la proposta del della democrazia cristiana ma soprattutto della sinistra democratico cristiano su questa Finanziaria al di là di quello che diciamo che una Finanziaria molto stretta
Ma ci siamo dimenticati che siamo un partito popolare
E allora proponiamo e facciamo proporre una
Una proposta sul sulle pensioni e poi aspettiamo Craxi che giustamente ci deve spulciare quindi non si sa mai che linea prende le questo perché si va più sul piano individuale che non su un piano di progetto politico
Secondo me non è morale per un cristiano
Non è lavorare proposte
Secondo me non è morale per un cristiano
Non differenziarsi dalle altre forze politiche degli altri e soprattutto anche delle altre
Dagli altri partiti
Un cristiano un vero cristiano deve avere il coraggio della proposta e della differenziazione
Non dell'appiattimento oggi c'è un appiattimento esistono appiattimento diciamo che comunque sta portando lo sfascio la Democrazia Cristiana
E allora incominciamo a darci delle regole ma delle regole che valgono per tutti
A che serve che un parlamentare si pone si mette
E rimane in Parlamento per trenta venticinque anni ma diciamo che dopo tre legislature ha dato il meglio di se stesso e dopodiché rimandiamo le utilizziamo
A cosa serve tenere questi parlamentari che spesso molti mi sia consentito con somigliano
E allora affare cosa chi rappresenta no
Chi rappresentano questi signori che stanno parlando
Noi abbiamo queste sezioni di partito e abbiamo molte sezioni e molti comitati provinciali e regionali che sono delle tombe etrusche
Che vengono aperte solo quando ci sono le campagna elettorale o quando siete
Il fatto di questo diniego ma se qualcuno immagina ancora che la Democrazia cristiana possa andare con la Madonna Pellegrina credo forse che si trova in una situazione di di sconfitta
Ma non possiamo immaginare
E che non ci hanno si è tenuto molto tardi secondo me
Per alchimie interne
Per alchimia della le delle lobby
Di poche persone di pochissime persone che decidono per tutti quanti noi questo ma anche perché noi come classe dirigente siamo della classe dirigente che evidentemente non ha il coraggio di dire ai nostri leader che hanno sbagliato e continuano a sbagliare
Perché comunque ognuno di noi pensa che poi non farà l'assessore che poi magari non farai sottosegretario
Abbiamo avuto dei ministri che nessuno se ne cordone che facevano i ministri né che se non sono andato in via
Quindi rimpiange le persone che non esistono sinceramente io non me la sento
E allora abbiamo avuto questa questo Governo
E soprattutto questa questa classe dirigente queste liti
Dopo Forlani abbiamo visto anche un ondeggiare da parte anche della sinistra democratico cristiana secondo me con molti errori
La Finanziaria andrebbe corretta perché diversamente
Pagheremo un prezzo altissimo
Cosa diciamo noi all'amico Forlani
Un giorno siamo d'accordo il giorno dopo non siamo d'accordo sufficiente ricordare il travaglio
Che abbiamo passato per la presidenza del partito con l'amico Ciriaco De Mita
Io non lo so quanto ha giovato all'interno del partito fuori del partito questo stato di cose
Non l'abbiamo mai capito
L'uscita di dall'onorevole Cirio che limita dentro e fuori
O la sinistra trova veramente una sua sintesi o diversamente dalla periferia la sinistra siccome è stata lasciata sempre sola a quel punto ognuno di noi si potrà sentire libero di non venire Piattelli Ciano
Sicuramente questo non potrebbe scapito nessuno
E se qualcuno vuole mantenere ancora questa classe elitaria e alla non diciamo che siamo un partito popolare amico Rosati cielo ricordava adesso
O si è un'élite ossia un partito di popolo
E non mi sembra che sia un partito di popolo e la sinistra democratico cristiana
Si può differenziare solo con una cosa se ha il coraggio di fare proposte
E quale progetto c'è stato consegnato stamattina dall'intellighenzia dalla sinistra democratico cristiana
Io non ho letto nessun progetto si viene qui a Chianciano per dire cosa
Chi elaborato un progetto affinché ognuno di noi si possa misurare su questo progetto si è venuti a ruota libera è servito a qualcuno che lanciano osserva perché siamo in campagna elettorale
Non è tollerabile questo
Io capisco che c'era spesso io non lo so quanti minuti scusa ho parlato Mancino dodici mila dodici minuti conclude rapidamente ti ringrazio
Quindi nel concludere rapidamente ringrazio la Presidenza chiedo scusa la presidenza del rubato un minuto in più desidero dire questo
Ha un senso
Come sinistra democratico cristiana se noi da questa sede in avanti sapremo comunque dire che la la per lo meno la sinistra democratico cristiana è unita e se l'amico Ciriaco De Mita al di là del suo carattere perché poi nessuno glielo dice in questa tecnica da questa tribù
Perché dice limite bravo però ha un caratteraccio e lo uno spaccone uno che poi per il suo carattere perde l'amico De Mita deve sapere questo che noi possiamo tenere la segreteria del partito solo che lui si ponga e dia disponibilità pari alla sua grande intelligenza grazie
Fra Franceschini poi si prepari Gargani
Continuiamo tutti a ragionare delle piccole cose della politica
Con una presunzione di fondo una presunzione che io credo sia basata sul nulla
Una convinzione anche sbagliata pericolosa
E cioè che dopo le elezioni politiche ancora una volta tutto resti uguale a prima
Si ricominci da capo con le stesse facce queste sì alleanze gli stessi problemi dimenticati e mai risolti
In questa mediocre Giostra della politica che va perennemente in tondo
Sono troppi preoccupati soltanto
Come i bambini alla fine del giro non di cambiare gioco dal cavallo la macchina dei pompieri al disco volante
Ma di cambiare dalla Presidenza del Consiglio alla presidenza dalla Repubblica la segreteria del partito
Continuiamo e continuiamo senza accorgersi che sta cambiando tutto senza ascoltare i segnali della società civile
Senza chiedersi perché mai in questo Paese unico nell'Occidente così indissolubilmente legato in ogni passaggio della sua storia gli equilibri del mondo ideologia i blocchi perché mai dovrebbe restare tutto uguale
Anche quando scompaiono tutti i punti di riferimento quando sono travolti dalla storia
Qualcuno ha detto che la DC
Non deve temere la nuova situazione Ipazia stato Gava perché ha già perso i voti che arrivavano lei per anticomunismo
è vero ma non è questo il problema
La riflessione che dobbiamo fare l'obbligo per la sinistra DC e più profonda forse più dura
Perché mentre troppi nel partito si compiacciono di dire la storia ci ha dato ragione
Non ci stiamo accorgendo che stanno sfumando ogni giorno di più le ragioni che hanno tenuto sin qui insieme la democrazia cristiana questa democrazia cristiana
Perché gli obiettivi di riprendere prima la libertà la democrazia poi di garantire la crescita nell'Occidente nel rispetto di certi valori sono obiettivi già raggiunti sono acquisiti per tutti
Allora siamo un bivio perché questo quadro politico finalmente era ora liberato pone la DC di fronte a un grande rischio quello di diventare un partito conservatore di tipo europeo ma anche una grande opportunità
Quella di essere finalmente il partito dei cattolici democratici
Di smetterla di essere punto di mediazione di tutto e di tutti ad ogni costo quella di tornare finalmente a essere parte
Ma se gli obiettivi sono questi dobbiamo allora avere la porta di portare fino in fondo la riflessione
Di non tapparsi gli occhi per non voler vedere non voler capire che Brescia non è un litigio locale
Non è uno scontro interno tra le correnti è qualcosa di più profondo che li ha trovato l'occasione per emergere per esplodere ma che c'è già in tutto il Paese
La difficoltà a volte il fastidio
Più negli elettori che nella classe dirigente di continuare a stare nello stesso partito per chi ha modi radicalmente diversi di intendere cosa deve essere la Democrazia Cristiana
Perché le ragioni esterne che prima ci facevano stare insieme oggi non ci sono più e dobbiamo avere la forza di recuperare le ragioni interne per stare insieme
E non è un caso se la Chiesa che antenne sensibili si è preoccupato e si è appannata di riaffermare l'unità politica dei cattolici certa ma unita attorno a che cosa
Non è forse arrivato il momento di chiederci se è più forte la nostra fedeltà allo strumento il partito comunque esso sia oppure la nostra fedeltà agli ideali cattolici democratici
Non è forse arrivato il momento di chiedersi che cosa ci fa stare insieme per quanto tempo ancora
Che cosa ci fa stare insieme con chi immagina che la DC sia solo strumento di gestione del potere partito moderato senza più il lusso di qualcuno da fuori che ci costringe a esserlo
Partito di mediazione degli interessi con chi pensa un partito come garante dell'immobilità chi affermi principi di solidarietà nei convegni e quelli smentisce nell'azione di governo
Con chi arriva consentite lo a concepire il condono fiscale come strumento per sanare i conti dello Stato
Questo strumento il mondo di legalizzazione dell'immoralità della disonestà uno strumento che una classe politica integra dovrebbe avere vergogna di approvare allora abbiamo la forza di ammettere che i nostri legami di dirigenti di partito sono forti con lo strumento della Bcc rendono faticosa dura questa riflessione
Ma il nostro elettorato nel nostro elettorato esistono già due modi profondamente diversi di intendere la Democrazia Cristiana altro che Democrazia Cristiana del Nord e democratiche Stella del Sud
Noi come sinistra DC dobbiamo capire se saremo in grado di interpretare la domanda che ci viene dai cattolici democratici di questo Paese
O se continueremo a discutere soltanto se è meglio allearsi con Marini o con Gava con Forlani con Andreotti mentre stanno sfumando le ragioni dello stare insieme di questa democrazia cristiana
Avremo la consapevolezza che questo quadro nuovo affida restituisce la Democrazia cristiana un grande ruolo un ruolo enorme non più quello di differenziarsi sulle scelte di ogni giorno sulle alleanze ma di differenziarsi sui lavori e la preferenza singola che porterà la gente a identificarsi nel nel candidato di nidificazione sarà totale dovrà chiedere chiarezza su queste cose
Nessuno di noi pensa di riuscire come ha fatto quando era sbagliato
Perché fare il partito degli onesti e rinunciare a fare politica
Il problema è quello di immaginare un percorso di compiere delle scelte consapevoli in una direzione precisa
Dobbiamo come sinistra DC capire a quali costi sino a che punto siamo pronti a rinunciare a essere noi stessi essere quello che le parti più vive del nostro elettorato ci chiedono di essere pur di tenere insieme così come ad ogni costo questa democrazia cristiana
Ci sono dei passaggi intermedi
Per capire per provare a capire su cui impegnarsi la Conferenza nazionale il rischio di un'altra inutile passerella il tema della riforma dello Statuto per creare un partito più vicino alla gente
La proposta della regionalizzazione avanzata dal dal Nord Est dalla sinistra del Nord Est a cui io personalmente aderisco il tema delle riforme istituzionali delle alleanze
Ma restituiamo un po'di respiro a questa politica spenta ritroviamo un po'di coraggio recuperiamo il gusto di guardare avanti
Chiediamoci se non è giunta l'ora che i cattolici democratici in questo Paese cercano anche a prezzo di scelte difficili dolorose
Di rivendicare con i fatti la proprio invita cercano di essere fino in fondo senza più rinunce senza più compromessi senza più vendite i testimoni coerenti delle proprie idee
La parola all'onorevole Gargani
Cari amici il nuovo Nicola non puoi confidare perché io ricordo
A me stesso che Maria eletta Martini non continuo dei tanti convegni fatti non mi ha dato la parola anzi in più di un convegno
Ma mi fece una promessa di farmi parlare di più
In quello in cui io avrei avuto poi la parola come oggi ma per la verità chiedo qualche minuto di attenzione
Qualche minuto di attenzione e qualche minuto in più
Perché per la verità questo lo dobbiamo verificare oggi ma credo di avere una posizione diverso e quindi probabilmente minoritaria
E allora vorrei esprimere fino in fondo il mio pensiero
Ho affidato a degli appunti un ragionamento
Affido questo convegno di Chianciano io ero tra quelli molto perplesso molto critico
Avvertivo e avverto come voi il disagio della politica
Ed ero perplesso di fare un convegno come questo senza un'adeguata prepara
Ma siamo qui e la relazione di Mattarella mi pare che abbia aperto lo sfondo abbia dato la possibilità a noi che pur non abbiamo fatto probabilmente nei mesi scorsi una grande preparazione sui temi precisi specifici che dobbiamo trattare di poter capire e di poter riflettere per dare un contributo e un contributo se
E non è il partito della democrazia cristiana o la sinistra DC che debbono superare la loro crisi
Perché questo dobbiamo tenerlo presente dobbiamo tenerne conto ma la politica nel suo complesso
E ognuno deve punti dunque cimentarsi con questa situazione con questa realtà non immaginando né anatemi nel fughe come Mattarella detto né assenze per ripararsi dalla pioggia in attesa che torni insomma
Il primato della politica amici di Chianciano non può essere costante alle sue variazioni le sue crisi le sue cadute le sue contraddizioni
L'essenziale essere capaci nei momenti delle cadute di evitare dissanguamento e quindi evitare una scelta alternativa la politica che metterebbe in crisi insiste
L'unica cosa che non possiamo fare e giocare negativamente con questi problemi assecondando la tendenza negativa che pur c'è nell'opinione pubblica e chi lo avverto come voi
Che alla ricerca disperata dell'uomo rischia di travolgere forse tutto il negativo ma anche positivo che c'è
Perché non possiamo essere così pessimisti da ritenere che il positivo non c'è più e non possiamo così a dedicare alle nostre iniziative
Da non orientare e guidare l'opinione io vorrei che questo fosse un segnale su quale dobbiamo attentamente e medita abbiamo attraversato altri momenti difficili e non ci lasciamo assalire dallo sconforto e dalla paura
Difficile come questi avendoli superati abbiamo perduto il ricordo di quelle difficoltà che allora magari ci sembravano insormontabili
Oggi dobbiamo confessare a noi stessi che la situazione più grave perché siamo noi stessi a non credere alle soluzione che pure proponiamo e diamo l'impressione di affidarsi allo spontaneismo alla improvvisazione cioè ci affidiamo agli altri al popolo al Paese
E invece in momenti come questo caro mattarello abbiamo bisogno di vino capaci di guidare e di orientare
Non dobbiamo noi interrogare gli altri
Poniamoci questo problema che è anche un problema di coscienza personale e di coscienza politica naturalmente perché il popolo vuole risposte da noi non le vuole domande
E il mio ottimismo perché io vorrei fare un discorso ottimistico oggi mi porta a dire che i cittadini sono pronti nonostante tutto ad ascoltare e a seguire perché vogliono essere orientata e allora una breve analisi sistematica dalla quale derivano alcune conseguenze
Il fallimento del comunismo ha creato una situazione diversa nel mondo per la quale non sappiamo ancora immaginare il contenuto della consistenza
Detto no continuerà in Europa in tutta l'Europa due realtà ma vi sono ordinamenti capaci di comprendere contenere quella realtà questa è la domanda di fondo sul piano generale che ci dobbiamo porre
Per l'Europa dell'Est scopriamo oggi che non solo non si è garantita la libertà per tanti anni e lo sapevamo
Ma sia diritta inaridito alla società perché è rimasta quella società priva di ordinamento priva di un sistema di leggi che pur altri imperi altre dittature avevano creato
Per questa ragione non si può dire che il comunismo è crollato io l'ho detto altre volte lo ripeto qui ma si è svolta per affermarsi ha avuto bisogno della rivoluzione dei morti per mantenersi in vita Udo bisogno degli eccidi staliniani e per essersi svuotato in tutti i Paesi satelliti della Russia nella Russia ha subito un fenomeno di dissoluzione più che di esclusione
E poi la grande ambizione del comunismo e a determinare un sistema compiuto un sistema rigido di regole dominato dalla politica e dal partito e questo fallimento non è solo del marxismo
è di un certo modo di far politica che può darsi che abbia investito anche noi come il partito dei cattolici
La speranza del marxismo che aveva attirato dunque tanti cittadini del mondo diviene evanescente una nuova religiosità inevitabilmente si afferma e dà un senso alla vita dell'istituzione papa Wojtyla
Aveva capito prima di tutti ed è questo il significato vero non le interpretazioni giornalistiche questa profonda alle verità e al lavoratore per sostituire alla disperazione marxista la speranza cristiana
Tutto questo ha determinato un diverso atteggiamento rispetto ai problemi e noi dobbiamo tenerne conto la grande prospettiva europea della casse comunali va ambiente generale convive paradossalmente stranamente con una richiesta più concrete particolare di collocare i nostri interessi
E le nostre speranze
La richiesta l'indipendenza dei Paesi dell'Est e legata oltre che ha bisogno di configurare un'autonomia una libertà al desiderio di fondare un ordinamento con regole autonoma per far sorgere uno stato e non c'era e non c'è la richiesta sfrenata di tutela del particolare in questa Europa invece in particolare in Italia e nel mondo deriva dalla crisi dal concetto di democrazia delle sue funzioni e delle sue finalità il carattere
Fondamentale della democrazia della determinazione libera dei comportamenti in forme sociali istituite in cui l'interesse della collettività deve corrispondere a quella del sì
E questo compendiano assi del singolo e della comunità determina il bene comune il bene comune che oggi non si sa bene quale sia probabilmente solo venute meno alcune condizioni originarie culturali
Che reggevano idealmente la democrazia europea come medico e come Fini siamo davanti ad una verifica storica della prima fase dell'esperienza democratiche
Come sono state conosciute a partire da quella britannica all'epoca moderna in Europa in Nord America
L'elemento costitutivo dalla crisi politica e il deterioramento di finalità comuni nazionali e si riteneva fossero scontate queste finalità
Che nel nostro Paese oggi vengono messo lì verrebbero messe in forse per una differenza di una distinzione che a tutti i costi vogliamo marcare tra nord est
La contestazione su queste cose
Era avvenuto nel sessantotto
E i problemi erano anche i precedenti oggi si esprimono in tutta la loro tragicità in tutta la loro consistenza
In queste condizioni i partiti non manovrano più girano a vuoto questo il problema sono venuti a scadenza alcuni fattori di questioni erano legati all'idea stessa di democrazia
Lo stato sociale attraversa una crisi probabilmente irreversibile perché sono incerti i suoi fini è la regola non serve per rafforzare gli interessi più deboli ma per rafforzare gli interessi più forte
Questi interessi non trovano necessaria mediazione politica e quindi dominano e distruggono la politica questa la crisi vera industriali che penalizzano la politica la polemica di questi ultimi giorni
Dimostrano di scaricare sulla democrazia cristiana sui partiti ripartiti dalla maggioranza sui partiti che hanno responsabilità di governo
Tutto quello che a loro non riescono a fare o che il capitalismo non riesce a portare avanti dunque la mediazione giuridica perde il suo ruolo e la sua funzione di ricomporre immunità frammentazione dell'ordine
Allora se queste poche cose schematiche che dovrebbero essere sviluppate che noi sviluppiamo oltre a Chianciano in tutti i convegni negli scritti
Porta non a qualche conclusione apporta qualche premessa che ci può portare a delle soluzioni io credo che noi dobbiamo ritenere il problema istituzionale
Come sempre abbiamo detto come ripetiamo è il problema vero di fronte al quale ci troviamo
Problema istituzionale il problema elettorale tutte e due perché in una società complessa nella quale viviamo come quella nostra pluralista con tanti soggetti che partecipano
La sola legge elettorale non basta
Dobbiamo agire di più e in profondità è necessario un rapporto diverso tra i poteri dello Stato perché il problema dello sviamento vorrei ricordare questo perché Mattarella l'ha detto con molta convinzione con molta precisione
Ed è la commistione tra la devianza e le istituzioni è il problema della democrazia e della libertà
Oggi la Democrazia rischia di fallire per il problema della devianza per il problema della criminalità per il problema di un'attività organizzata nel vostro campionato che decompone quindi l'organismo che non lo fa procede
Ma questo è la conseguenza è la premessa al tempo stesso della lotta tra i poteri della distinzione esasperata ed esacerbata dei portieri che non trovano una unità che non trovano una sintesi e quindi determinano la crisi dell'ordinamento Amici io credo che noi dobbiamo riflettere anche su questo piano noi non possiamo assecondare un'opinione pubblica che ancora una volta vuole essere orientata e che non può essere lasciata libera di pensare in maniera anti contro perché i problemi non si risolvono solo grazie noi oggi stiamo portando avanti sempre una interpretazione come quella che ieri ha fatto il ministro Martelli nella quale solo fuori dall'ordinamento non riusciamo a trovare una soluzione il che non può che portare ad un imbarbarimento d'un imbarbarimento serio che è una crisi dei rapporti all'interno dello Stato
Perché utilizzando ordinamento non è più in condizione di garantire alle finalità per le quali sul piano costituzionale sul piano del regime vogliamo determinare cioè uno stato equilibrato allora vuol dire che siamo fuori siamo fuori dalle possibilità concrete di salvare questo stato e la crisi della legge che è a base di tutto questo
Distinzione marcate di questa frattura eccetera nell'ordinamento civile
E la questione principale fondamentale sulla quale non riflettiamo abbastanza perché la crisi del Parlamento dipende da questo nonno dal cattivo lavoro la politica non si fa con la lotta alla corruzione vorrei dirlo a marzo
La politica crea le premesse perché si possa fare la lotta alla corruzione
E questa è la sfida che la politica ha detto bene Mattarella e tutti i partiti non solo la Democrazia Cristiana devono porre all'ordine del giorno per creare le condizioni non tanto e non soltanto con le leggi più repressive creare le condizioni per poter fate la lotta in concreto alla corruzione e alla criminalità
E la politica deve orientare noi oggi ci troviamo di fronte all'impossibilità di poter valutare il bene comune come sintesi è come quel libro di una società Posta moda ipoteche uno strappo che è insopportabile per un organismo che voglia avere una sua finalità e la informazione e al servizio della emotività del Paese quello che è stata fatta nelle trasmissioni di Samarcanda
Credo che da una grande responsabilità la politica una politica e una classe dirigente che si rispetta fa dimettere Pasquarelli non consente che Pasquarelli possa fare
Dei proventi dei provvedimenti disciplinare nei confronti di questo o quel giornalista e allora se le cose sono in questo modo
E se non soltanto la
L'affidamento al problema della riforma elettorale
E ai problemi istituzionali che sono la premessa è la conseguenza se non solo questi sono i riferimenti reali armerie quali possiamo ambire per i quali noi ci dobbiamo caratterizzare come sinistra all'interno dalla Democrazia cristiana io credo che noi
Alcune valutazioni alcune conclusione che dobbiamo approvare e non possiamo modificare tutto questo
E annoia la politica alla democrazia cristiana la sinistra dalla Democrazia cristiana credo che non compete
E la disperazione forse dipende da questo non compete a risolvere tutto poi dobbiamo avere oggi un punto di partenza questi problemi li solleviamo da sempre
E i partiti risultano inefficienti nell'ultimo periodo ma se volete da quando la politica dello stile di gli schieramenti che era la caratteristica nostro della Sinistra democratica cristiana non c'è più
Da loro non abbiamo portato idee nuove non abbiamo fatto fare un salto in avanti al partito
Perché siccome solo noi abbiamo avuto una intuizione in quel periodo dopo la crisi del centro sinistra che soltanto una politica istituzionale poteva consentire di uscire dalle difficoltà
Poi dobbiamo essere coerenti rispetto a questo ma trovare le conclusioni anche di questa situazione che vogliamo portarne partite che abbiamo portato noi abbiamo vinto nel partito caro del mito
Noi abbiamo vinto nel partito pattuglia intuizione degli anni che è stata una intuizione corale
Approfondita in tanti convegni di Chianciano e che ha portato sia pure con tanto ritardo alla elaborazione di una proposta
Che è una proposta che si pone sulla scia della tradizione della democrazia stiam del popolarismo vero dalla Democrazia cristiana ha proposto anche nostra di riforma elettorale istituzionale è una proposta degasperiana
Perché completa quella intuizione valorizza il rapporto tra il partito della società
Che valorizza la coalizione
E la nostra proposta è già vincente
Perché ha sconfitto nei fatti l'altra proposta che c'era e non c'è più del presidenzialismo quella e il Partito socialista non riuscirà mai a scrivere la proposta presidenziale noi siamo già al centro dell'attenzione fino ad Arona quando De Mita collegato questa proposta tutto il nostro impegno elettorale noi sembravamo aver vinto
Vinto una partita di movimento rispetto al partito rispetto alla società oggi invece crediamo di stare in una situazione diversa perché perché la società preme perché probabilmente come ho detto all'inizio noi non ci crediamo fino in fondo e non riteniamo che l'organismo possa essere modificato si possa far reagire questo organismo portando avanti questa intuizione
E perciò noi non valutiamo fino in fondo quali errori probabilmente facciamo hanno sposare fino in fondo questa iniziativa non collocarlo al centro dell'attenzione nazionale
Io ho paura dei referendum per questa ragione
E solo per questa ragione e non mi metto contro il referendum sono d'accordo con quelli che dicono tutti che dice Goria in particolare di prevenire
Se c'è una distinzione tra di noi su questo io credo che noi dobbiamo valutarla fino in fondo entro domani trovare una posizione distinta sì perché il problema del referendum duplice io su questo vorrei tre minuti di attenzione
C'è un problema di merito
è un problema di rapporto con la gente con i cittadini beh il problema di merito dobbiamo pur valutarlo problema di merito del collegio uninominale
Noi siamo d'accordo per il collegio uninominale
Se qualcuno è d'accordo certo può affidarsi anche alla pratica referendari anche se io ritengo che una classe dirigente un Parlamento ha pensato e se tutti i deputati fermassero ripetere
Credo che arriveremo al punto più ridicolo che si possano immaginare una situazione perché il Parlamento deve dare queste risposte e il Parlamento deve dare indicazioni deve decidere
Ebbene
Il collegio uninominale contro il popolarissimo collegio uninominale e contro questo sistema di partiti che noi dobbiamo correggere maggio dobbiamo salvare a tutti i costi anche Scoppola dice
Che senza i partiti lo Stato democratico non sta in piedi
E noi questo sistema di collegamento di commistione tra posizioni personale forza politica
Abbiamo creato il popolarismo in questi anni questa esperienza straordinaria eccezionale che ha fatto maturare la democrazia nel Paese sul piano del merito quindi cerchiamo di essere chiari tra di noi e cerchiamo di valutare fino in fondo quali possono essere le conseguenze sul piano nazionale generale ritornare indietro apre fascismo e determinare una posizione esponenziale personale che non ha mai niente di politico che ha creato ingrassa nel nostro Paese che ha creato le posizioni verticistica poi portato al presidenzialismo al verticismo credo che non sia un fatto che può collocare in epoca moderna un partito popolare come la Democrazia Cristiana
Sul piano invece ho finito due minuti
Sul piano invece della segnalazione
Degli orientamenti della tendenza e beh qua c'è una battuta per la verità quando i socialisti avevano inventato il referendum per la responsabilità civile ci diceva ogni giorno di quello doveva stimolare eh io ricordavo la maniera se Pellegrino che di gesti Imola
Se questo può essere davvero un patto sociale è un fatto che dà grande prestigio alle istituzioni io dico siamo fuori davvero dalla storia
E siamo fuori dalla storia perché se davvero dobbiamo in qualche modo tener conto vorrei che mi ascoltasse della tendenza che c'è nell'opinione pubblica è in qualche modo assecondarla
Ebbene questa tendenza è contro i partiti e quindi noi qualche voto ci renderemo responsabili di questa tendenza che sale contro i partiti allora dobbiamo
Riaffermare fino in fondo la forza della nostra proposta
E se volete siccome questa proposta non può esser fatta in questa legislatura ma questa proposta deve essere il banco di prova del colloquio con gli elettori
Del nostro impegno elettorale per chiedere queste modifiche per vincolarci agli elettori su questo piano io dico che possiamo anche valutare con grande attenzione quello che Kaká sedici in questi giorni
Questo cinque per cento di sbarramento De Mita faceva parte della proposta Rossi l'hanno ricordato ieri sera il professore
Il professor Pizzetti e Ruffilli
Non vedeva assolutamente in contrasto in contraddizione con la sua proposta questo sbarramento elettorale che semplifica che dà la possibilità di un rapporto diverso tra il cittadino e i candidati ed eletti
E noi
A parte il bluff di Craxi perché non andiamo a verificare questi in questo scorcio elettorale anche per dare qualche risposta l'opinione pubblica visto che l'opinione pubblica certamente ci assale e ci fa riflettere su queste questioni ci fa riflettere fino in fondo
Io credo che
Tre potremmo avere
Per la verità anche un effetto indotto letto stamattina è altissimo andrebbe fuori dal governo se questa proposta fosse messo all'ordine del giorno tre potremmo tenere finalmente le lezioni che vogliamo così
Andiamo a quello che vogliamo andiamo al confronto elettorale con l'opinione pubblica e andiamo quindi a risolvere almeno questo problema ma io avrei grande attenzione su questo piano e noi chiudere completamente la partita aprirei un dialogo perché oggi partito socialista si si pone in una posizione diversa se la nostra proposta elettorale diciamocelo con molta spregiudicatezza fino in fondo se la nostra proposta doveva servire anche per avere per determinare un collegamento con l'ex partito comunista col PDS ebbene oggi credo che questo ponte sia completamente caduto e quindi la necessità di collegarsi al Partito socialista ma anche a tutte le altre forze politiche diventa preminente quindi una responsabilità anche della Democrazia Cristiana che chiede di verificare anche su un elemento accessorio se volete inutile
Ma non in contraddizione questo sì blocco dei referendum questo non in contraddizione con la nostra proposta mi sembra una cosa abbastanza importante l'ultima cosa che dico però è una cosa che secondo me di grande interesse per senza e noi andiamo alla conferenza organizzativa io credo che sia l'ultima spiaggia in qualche modo e la verifica davvero se il segretario del partito per la maggioranza che oggi è diventata unità si è allargata
Può dare davvero conto di se stesso o dare una indicazione forte per il partito perché abbiamo bisogno di questa indicazione forte ebbene a quella conferenza
Mattarella ha fatto una proposta ma credo che dovrà essere arricchito e noi dobbiamo andare davvero preparate dopo Chianciano e dobbiamo preparare se vogliamo essere ancora a sinistra del partito pensante dobbiamo preparare aiutare segretario del partito in questo sforzo
Bene ma credo che noi dovremmo essere d'accordo su una sola cosa perché dovremmo uscire da Chianciano d'accordo su questo
Che se il referendum da quello che la preferenza unica in qualche modo al compromesso poco ma ha compromesso la identità del partito la sua natura se i referendum possono avere un valore una valenza ai partiti Campiello cambierebbero e su questo dobbiamo essere molto chiari
Con un referendum che vince con un sistema uninominale con un sistema maggioritario il partito cambia
E allora andare alla conferenza di Milano che ipotesi di partito portiamo
Il Partito Popolare di partito che si fa carico delle esigenze del Paese che spiega e inventa il nuovo bipolarismo perché il popolarismo non è un fatto costante del perno del popolarismo nuovo non è un po'l'arrivo di cui parlava Mattarella e una cosa inventare per verificare il rispetto agli interessi del Paese ogni giorno
Noi a Milano la conferenza organizzativa andiamo con questo bagaglio tradizionale che dobbiamo rinnovare o andiamo con una un occhio rivolto a queste cose nuove che avvengono nel Paese che sono tendenze non meglio identificate
Mettete in tutti i campi
Allora la conferenza L'ultima occasione e finisco per verificare queste per verificarle intanto tra di noi
E io faccio due proposte la proposta molto banale che questa proposta elettorale nostra venga al centro dell'attenzione ma costituisca l'unico punto di programma elettorale dalla democrazia stiano lì ogni elezione dal quarantotto in poi abbiamo fatto tanti punti
Tante richieste all'elettore tanti tante promesse all'elettore quindi abbiamo fatto un documento sul quale abbiamo chiesto il consenso non dobbiamo chiedere il consenso dei cittadini per la democrazia cristiana solo sulla la proposta elettorale che dobbiamo portare avanti e dobbiamo dire anche se è tardi dobbiamo prospettando all'opinione pubblica anche se il TAR una classe dirigente ha il dovere di orientare l'opinione pubblica di spiegare e poi dalla conferenza di di Milano dobbiamo uscire con una ipotesi di partito concreta verificabile che sia credibile fino in fondo il Paese e questi due punti devono essere la nostra campagna elettorale e la nostra presenza nel partito prove ci prepariamo
Dopo Chianciano se non abbiamo fatto una grande preparazione prima ma facciamo dopo io credo che non ci dobbiamo stancare della democrazia
La democrazia finiscono sembrò per la corruzione imperante stiamo in questa ipotesi o perché ci si stanca
Io credo che dei partiti siamo stanchi prima noi e infatti chi vi parla ritiene non vi scandalizzate che la illegalità del partito e la cosa più grave è certamente più grave delle leghe
La illegalità l'immobilismo Scarlato quello che avviene a Salerno il fatto che non si vota in nessuna sezione nessun comitato provinciale è questo il cancro vero ma per il quale siamo tutti responsabili
Perché è chiaro che ha scalato caro Mazzola rinnovamento c'è stato c'è stato sempre ma quante modifiche ma percentuale dei deputati dei giovani nuovi che vengono elevata in forte
Eppure Regolo se volete inglobati in questo sistema se il sistema non vale ora stanno stanno voglia evitare queste pigrizie e stanno ore dai un messaggio io non cito mai
Gli scrittori mammoni va ricordato un mio amico
Voglio citare perché dice che noi non ci dobbiamo stancare della democrazia e non possiamo affrontare i problemi dei nostri figli con l'astuzia e le logiche dei nostri nonni grazie
Naturalmente le presidenze delle prossime Chianciano si ricorderanno che Gargano ebbero almeno tre Chianciano non parlerà bionda avvolta tutte viola
La parola Ennio Benedetto si prepara il capitano
Abbiamo cancellato perito l'ho fatto riproposto senatore Angelo Picano
Benedetto
Dopo Pica naturalmente per Benedetto
Conseguenza
Cari amici va be Repubblica congresso
No no si celebra
Da tre anni nessuno di noi si sente il dovere di chiederne l'immediata celebrazione
Questo sta a significare tutto il disagio di attraverso il partito
Ma che attraversa anche la sinistra democratico cristiano
Quella dell'assenza di un'alternativa all'attuale linea politica
Quello di non vedere che cosa ha di nuovo un congresso potrebbe portare e allora opportuno riflettere sul disagio che il nostro partito sta attraversando
Anche se notiamo da tutte le parti
Toni trionfalistici per la caduta del comunismo
Ritenendo questa caduta quasi una nostra vittoria e quindi legittimati ormai a governare in eterno sarebbe opportuno che approfondissimo i motivi della caduta del comunismo che vanno ricercati nel successo della Scienza e paradossale ma un partito che si era ispirato a criteri scientifici ha finito per essere travolto dalle conquiste della scienza
E dà i suoi frutti dalle conquiste della tecnologia
Che hanno rimesso in discussione un modo di essere e di produrre un modo di organizzarsi hanno rimesso in discussione tutte quante le strutture istituzionali perché la Nuova Scienza la nuova tecnologia con l'esigenza costante di una innovazione nell'attività produttiva ha messo in discussione le società chiuse dove la libertà e compressa dove la persona umana non si può esprimere completamente dove la comunicazione non può circolare ed è questo che alla fine ha fatto crollare delle istituzioni
Che erano burocratizzata e paralizzava no lo sviluppo non essendo tra l'altro nelle condizioni di procedere a nuove accumulazioni che avevano fatta nel passato alle spalle dei contadini per creare la società industriale e non essendo quella società industriale ormai
Capace di procedere a nuove accumulazioni non andava avanti la società del terziario e quindi uscivano dal mercato internazionale amici ma stiamo attenti
Questa scienza questa tecnologia cioè la modernità di oggi sta rimettendo in discussione globalmente la democrazia cristiana e sta mettendo in discussione il sistema dei partiti italiani
Quando De Mita è caduto qualcuno
Da Presidente del Consiglio
Quanto De Mita è stato fatto fuori da presidente quando uno cade certezze per lo sgambetto
Si è pensato che fosse stato solo il risultato di una trama di alcuni personaggi all'interno del partito ma io credo che c'erano altri motivi
Perché c'era il mondo della finanza nel mondo dell'industria il mondo degli affari che pensava
Che la sinistra democratico cristiana non fosse in grado di interpretare la modernità and day dare una risposta moderna ai problemi delle istituzioni
Ma una volta che De Mita è stato fatto cadere è andata al potere un'altra classe dirigente alla fine abbiamo verificato che quella stessa contestazione che c'era stata nei confronti di De Mita adesso c'è nei confronti di tutta quanta la classe dirigente democratico cristiana che si sente assediata e siamo quasi nella stessa situazione in cui stavano i sovietici quanto essendo in grandi difficoltà accusavano i controrivoluzionari
La nostra proposta o amici è una proposta debole rispetto al Paese e rispetto a quello che il Paese deve essere nei confronti dell'Europa
Allora dobbiamo fare una riflessione più attenta
Sulle istituzioni e l'intuizione di De Mita è stata proprio quella di capire che il nodo vera stava nelle istituzioni del nostro Paese incapace ormai di rispondere alle esigenze della modernità
E la modernità va garantita ma capita e va governata
Altrimenti gruppi forti in Italia e all'estero finiscono per condizionare le scelte così come stanno facendo perché poi alla fine nel fare la finanziaria in Italia ma nel fare il bilancio in Inghilterra negli Stati Uniti si finisce sempre per colpire quello che è stato creato di stato sociale
Allora ho amici dobbiamo anche andare al nodo di alcune riforme delle riforme nel nostro Paese devono partire anch'dalla dalla necessità di spezzare il rapporto tra grande industria resta
Perché da una parte la stampa appoggiando
Essendo espressione della classe padronale distorce in qualche modo il rapporto tra classe politica e cittadini ma da un'altra parte o amici vette quasi in una nicchia di tranquillità il mondo imprenditoriale perché pensa di recuperare quello che perde sul mercato non con un'aggressività con una ricerca costante
I propri spazi di mercato ma pensa di poterli recuperare poi forti pressioni approfittando dei suoi organi d'informazione con
Una pressione fortissima sul bilancio dello Stato e quindi portando avanti una politica assistenziale
Amici
Ma la contestazione che vieni al sistema
Dall'indifferenza di tanti cittadini che non vanno a votare dalle pressioni delle lei che c'era anche una esigenza di nuova moralità che molti di noi replicano ma dobbiamo renderci conto che la nuova moralità passa attraverso un rispetta e una valorizzazione delle istituzioni che hanno bisogno quindi di una nuova politica di riforme
E dove la nuova linea di una nuova Democrazia Cristiana se non in una
Attenzione alla pubblica amministrazione ha le sue inefficienze distorcente cioè finiscono per assorbire voragini e voragini di soldi senza riproducano nuova ricchezza essendoci ricordassimo che i risparmi è sacro perché anche nel risparmio c'è l'obolo della vedova
Sì porrebbe la necessità di un rigore nella gestione dei conti pubblici a tutte quante deve ho amici certamente la riforma delle istituzioni una riforma centrali
Ma dobbiamo chiederci tutti quanti per fare che per quale nuova politica di riforma della considerazione tutto il sistema delle partecipazioni statali ha bisogno di un ripensamento perché quando fu creato era in un ottica nazionale di contemperamento del peso dell'industria pubblica adesso dobbiamo pensare non in termini settoriali ma nel sistema Paese cercando di avere una strategia aggressiva dell'industria pubblica e privata e per questo che sta il ministero delle partecipazioni
Statali va abolito per ricondurre ad unità una strategia di presenza dell'industria nazionali in Europa quanto si stanno per creare in qualche modo le strutture dei gruppi forti che governeranno l'Europa dei prossimi decenni alla nostra
Trovai vasti settori del volontariato in giro per l'Italia ha consegnato
Alle forze sociali ispirazioni cristiani in particolare ma non solo quelle anche una capacità manageriale di presenza che li rende interlocutori possibili ora noi siamo in un momento in cui c'è un grande appiattimento di indistinzione eccetera
Questa si è parlato in passato di una corsa al centro della politica che ha appiattisce tutti insomma la il crollo dell'ideologia è ha portato di fatto questo studioso e allora noi abbiamo due strade
O ci inseriamo in questo appiattimento ma diciamo ad ogni momento che non lo vogliamo fare
Oppure siamo capaci di dare risposte concrete poi di fare quello che Sturzo diceva ai suoi intenti di tradurre le aspirazioni della gente in diritti civili
Se no no prendiamo questa strada ma perché la gente deve scegliere noi piuttosto che un altro io sono rimasta molto impressionata
Nelle ultime elezioni amministrative
Molti veneziani amministrative hanno visto un quaranta per cento di mobilità tra i partiti
Franceschini stamattina mi dispiace che l'abbiate ascoltato in Po che l'abbiamo ascoltato info
Che è un Giovanni aperti tutti tristi appartenenza ed è assolutamente diffuso ma con qualcosa in più in tutto questo modulo ora anche noi non abbiamo più della gente penso a certi settori Val certi episodi che abbiamo assunto dell'ambiente cattolico che magari sceglie un altro partito
Che magari sceglie il PDS commi Lavalle compagnia
Non va questa gente non è sfiduciata è in questa strada eh non non accetta i diessini checché ne pensino certi nostri colleghi ed amici ma questa aspirazione questa speranza ancora verso la democrazia egiziana qualcuno però ha parlato di ultima spiaggia il discorso di Franceschini di stamani fuori sì proprio perché di un giovane più vicino a queste esigenze diceva e si domandava sì all'unanimità tra di noi nella Democrazia cristiana non rischia di spaccarsi no io per la fedeltà a questi valori che sono così diffusi
Mattarella nella sua i indicazione nella sua relazione
A molto correttamente ha affrontato questo problema
Noi non abbiamo bisogno ci si riconosce calme in una legittimità di presenza ma poi il resto laicamente ce lo poniamo ecco perché a noi la seconda pagina del Corriere di oggi la potremmo anche chiudere non è quello il problema che ci soffoca non sappiamo che non abbiamo rendite di posizione ormai da molto tempo
E che la fiducia la si conquista su queste posizioni però noi siamo capaci
E i tradurre in termini politici di dare risposte politiche a queste aspirazioni o comunque noi avremo un grande un grande demerito
Quella dei rifiuti infatti accompagnare tante speranze che ancora ci sono badate non al rifiuto della democrazia cristiana ma ha rifiutato dalla politica
Perché non accettando la politica in altre forze politiche noi che che noi abbiamo salutato come un dato positivo questa volta e rifiuta la politica tutt'ed ecco allora lei ecco allora questo movimentismo che non si sa dove si batta badate che per cento al mondo noi siamo questa strada e allora se la conferenza organizzativa che si sta preparando anche giustamente con i dialoghi con colloqui
Con persone che sono al di fuori del partito che sono le espressioni della società civile deve avere anche le capacità di queste risposte certi con quella salto di qualità come insegnava Moro che non significa l'appiattimento di una serie di valori elencati anche perché i tempi cambiano
Perché i luoghi cambiano perché le realtà sociali signor grazie diceva lui che era inutile che ci si chiedesse una fedeltà dei valori elencati e non avessimo invece non si riconoscesse anche dall'anche a fatica di interpretare queste realtà e di fare ma amici o noi facciamo questo ho davvero siamo colpevoli vi è una speranza delusa che quando è delusa questa volta interclusa davvero
Quando De Mita in questi giorni
Ha accennato a quella pericolo di rivoluzione anni son venute in mente le assenze che potremmo a vere d'acquisto contributo che in fondo invece ha contribuito in modo così determinante alla crescita della democrazia nel nostro Paese e all'esternazione allora invece di dilettarsi a leggere le autorevolissime cose che fare come qualcuno fa vedere sedici è una parola di più l'ICI una parola di meno per stabilire nuovi se sono o meno d'accordo che mi pare fra l'altro ha solitamente irrispettoso per l'autorevolezza dei personaggi che che si espongono facciamo il nostro compito e facciamo il nostro dovere e questo vale a dire all'interno del nostro della sinistra del partito
O li facciamo noi queste cose otto fa nessuno in questo partito rendiamoci conto che la sensibilità
Noi possiamo avviene è attraverso questi passati dei quali naturalmente ci si trova più vicina
Allora la responsabilità di andare alla conferenza nazionale con impatto easy di questo genere che il foglio significare e atti legislativi che significano atti amministrativi io vedevo lui pensa a quanti difetti amministrativi noi abbiamo perché la gente poi la si giudica quando sul posto l'amministrazione il più vicino alla realtà della gente ripeto caratterizziamo Shin questo e avremmo dato un contributo a un colloquio diretto in un momento difficile in cui la specificità paga la specificità paga in un appiattimento che oggi accogliamo così di frequente allora certo ho detto con laica traduzione di questi problemi vorrei che fosse chiaro
Non è un discorso confessionale non è un discorso che rinnega una conquistata laicità del nostro partito ma è oggi tutto sommato
Anche il momento e l'atteggiamento che ci conviene di più perché o ci si distingue in questa palude
Che è la politica dei nostri giorni voi non si vede perché soprattutto la gente più vivace e più sana debba ancora non vota Democrazia Cristiana ma fare politica abbiamo un grosso
Senso di responsabilità del gioco di quello che possiamo giocare nel partito ma soprattutto direi nel Paese
La parola all'onorevole flagranza vi vorrei ricordare il programma per i nostri lavori nella forma passava come appresso voi giungiamo compra bello di o li abbiamo a colazione o il ci rivediamo alle ore quindici preciso
Per continuare fino alle diciannove e trenta quando ci vedremo alla messa il ricordo di Benigno Zaccagnini ripeto
Va be'sto a farla celebrata nella chiesa di Sant'Antonio mobilio Sabatier sorge sopra piazza Italia nella serata
Dalle ventuno in poi avremo una seduta notturna perché abbiamo un centinaio di richieste di prove probabilmente altrove ne verranno dopo la parola all'onorevole fra canzoni si preparare disastri
La crisi della politica del sistema politico come recita tema del nostro
Del nostro convegno si evidenzia sempre più come un problema che non concerne soltanto gli addetti al lavoro ma come è logico che sia un problema che tocca la gente che tocca di interessi generale perché la politica o dovrebbe essere gestione dei problemi
E quando esistono dell'impasse quando esistono degli sfilaccia menti in questa azione
Questo determina una caduta una incapacità di gestione che tocca gli interessi di tutti
E quindi l'immobilismo ma contro gli interessi generale di oggi sia questa avvertenza
Solo che la reazione molto spesso è in termini di scorciatoie in termini didattiche sarebbero di involuzione e non di avanzamenti
Oggi quello che manca rispetto al porsi in modo speculare tra immobilismo e scorciatoie nella gestione politica
è la capacità di riforma la capacità cioè di farsi carico dei fatti nuovi di partire dall'esistente pazientemente costruire cercando di tener conto delle diverse esigenze cercando non delle vie facili ma cercando delle villette Diano autentiche risposte e invece se andiamo paralizzati da questo Orsi contrapposto
Di posizioni che sembrano alternativi in realtà sono speculari
Di immobilismo e di scorciatoie di arretramento ma pensiamo c'è su molti giornali questa mattina il problema della RAI siccome i partiti
Non demordono da ritenere le mani sulla Rai in modo strumentale la soluzione che si propone è quella di una privatizzazione tout-court Cogne spetti devastanti che avrebbe sul pluralismo pluralismo assolutamente essenziale per la vita democratica del nostro Paese come abbiamo constatato nei fatti
Così come partecipazioni statali
Di fronte alla incapacità di riforma si dice bene allora si dismette tutto prescindendo dalle strategie cioè che erano state date negli anni che erano ancora attuali di interessi generali dal Mezzogiorno a quello dell'efficienza Italia e così per quanto riguarda il Parlamento stante la incapacità o la scarsa capacità del Parlamento di dare risposte su problemi essenziali
Come quello delle riforme istituzionali come quello della riforma elettorale ecco il presentarsi dei referendum non come fatti eccezionali ma come fai a di assolutamente esaustivi alternativi al ruolo del parlamento e i partiti abbandonando il loro ruolo progettuale deviando su un ruolo di occupazione delle istituzioni per l'informazione appunto dell'economia i partiti invece di riformarsi devono essere semplicemente sostituiti ma sostituiti con cosa o con gruppi monotematici
O addirittura con le centrali economico finanziaria che oltre a a detenere il potere in campo economico vorrebbero in questa maniera gestire direttamente anche il fatto ogni la politica ha la necessità di riscoprire se stessi sa nei modi autentici non è che ci sia un deficit di politica purché ci sia una eccesso di politica vera cioè un deficit di politica vera intesa
Nel senso dia risposte che ci facciano carico degli interessi generali della società e che quindi tenendo conto di questi interessi abbiano la capacità di costituire una terza strada tra immobilismo e alternative scorciatoie di arretramento e di involuzione pensiamo allora appunto la RAI la riforma la riforma queste due alternative immobilismo privatizzazione nel senso che alla lottizzazione deve essere sostituito un meccanismo di reale pluralismo
E nelle partecipazioni statali in cui non soltanto a livello di opinione pubblica ma purtroppo a livello di chi ha le massime responsabilità istituzionali a livello di governo si presentano delle politiche spettacolo delle scorciatoie dei residuati ideologici bisogna dire che non si può parlare tanto meno per vediamo pratici cristiani di sacche residue di socialismo reale per le patate i patrimoni statali io credo che Vanoni Saraceno si ribaltano sulla tomba perché le partecipazioni statali
Sono state potevano essere ancora una struttura in funzione di un pluralismo reale della nostra economia per dare risposte a mezzogiorno per dare risposte all'efficienza dell'azienda Italia
E anche se ci si pone dall'ottica monocorde
Di questi ministri io mi chiedo se questa è reale politica o politica spettacolo una proposta politica di riforma che propone in termini istituzionali di spostare da via Sallusti Ana sede del ministero e partecipazioni statali in via venti settembre sente di Cirino Pomicino le nomine delle partecipazioni statali che in termini economici quella di organizzare decine e decine di migliaia di miliardi
Di dismissioni quando sappiamo che il mercato oggi è impossibilitato a condurre questi risultati o se non è più serio di cercare delle riforme vere certo difficili ma questa e l'arte e la la difficoltà della politica questa è la sua caratteristica nobile cioè delle riforme di quello che difficile delle riforme in termini istituzionali in termini di trasparenza aggredendo il nodo vero dal rapporto tra potere politico ebbene smanie nomine e Autonomie delle aziende e in termini economici verificando caso per caso di dove siamo possibili le dismissioni e compatibilmente con la strategia di carattere generale per quanto concerne il parlamento cari amici io
Chiedendo a Forlani la direzione l'altro giorno
Sui termini specifici dei problemi di riforma elettorale come ricordava Sergio Mattarella dicevo a Forlani io sono assolutamente d'accordo con te sul ruolo centrale del Parlamento
Ma non possiamo questo ruolo centrale difendono soltanto con le parole dobbiamo dimostrare con i fatti che è il Parlamento sa varare una riforma di carattere elettorale e allora qui noi come sinistra dobbiamo essere molto attenti a utilizzare io penso ritengo tutti assieme nel modo migliore questa occasione della prossima direzione perché noi alle nostre spalle abbiamo un bagaglio decisamente positivo
Di essere riusciti a proporre a portare tutto il partito sulle proposte di riforma istituzionale elettorale
Ma questo non è esaustivo non è usato scrivo una proposta che sia consegnata agli archivi di Camera e Senato non esaustiva neppure una proposta
Che caratterizzi una campagna elettorale tanto per una campagna elettorale che non è di quaranta giorni ma che si dilunga nell'arco di una e soprattutto dopo il referendum del nove di giugno noi non possiamo dire ai cittadini che devono aspettare un anno la riforma elettorale
Noi dobbiamo assumere e questo dobbiamo proporre in direzione una iniziative immediate
L'anima ha detto
Ci vuole prudenza abbiamo fatto l'articolo sul popolo no non basta l'articolo sul popolo ci vuole una iniziativa formale
Rispetto agli altri partiti perché si chieda di discutere in Parlamento le varie riforme e cogliamo una circostanza positiva
Qui non dobbiamo confondere due cose il fatto che non ci convince la proposta socialista sul cinque per cento dal fatto che questo non deve costituire poi di viale perché non chiediamo un confronto in Parlamento sulle varie proposte se non lo riteniamo un comportamento speculare negativo rispetto a quello del partito socialista fino a qualche giorno fa di negare a priori contestualmente la nostra proposta e il dibattito il confronto in Parlamento partiamo ognuno con la nostra proposta ci confrontiamo in Parlamento se ci fossero pregiudiziali opposizioni
Rispetto a questa iniziativa di metodo in Parlamento che deve dare priorità al Parlamento allora credo che come democrazia cristiana non possiamo dire che il referendum
Mi riferisco quello specifico sulla modifica del Senato delle meccanismo elettorale del Senato è un problema che non riguarda la DC in quanto tale in cui rompete le righe ognuno vota per conto proprio no il referendum questo referendum se non venisse ovviato
Da un'iniziativa parlamentare che noi auspichiamo è un dato squisitamente politico su cui la DC deve prendere posizione come tale
Non dimentichiamo alla luce dei fatti che se nella passata campagna referendaria quella del nove giugno bersaglio degli antireferendari
è stato il Partito socialista in questo per il clima perché oggi diventerebbe pungi poi il bersaglio
Dei pistolero sa la Democrazia Cristiana e più in generale per quanto riguarda la finanzia noi abbiamo anche qui
Non l'opinione pubblica qualunquista ma certi ministri che sembrano teorizzare la rinuncia alla politica quando noi sentiamo irresponsabili massimi della politica economica di possono essere cambiate anche in termini consistenti le voci interne alla finanziaria però non devono essere cambiati
I numeri di carattere sindacale ma questo ruolo ben contabili non dei gestori a livello massimo di politica e questo non lo dico per una finanziaria che si faccia carico di una strategia di solidarietà da coniugare l'efficienza per cui non è intercambiabile un finanziamento per il sud comunque ieri come un prete o non prelievo di evasione fiscale ma lo dico proprio partendo dall'ottica del rigore di carattere finanziario
Non è intercambiabile una manovra finanziaria come quella che si sta attuando per i netta realizzata attraverso non meccanismi costanti strutturali ma attraverso una tantum attraverso anticipazioni a tra so condoni e a parte da discutibilità enti etica di queste misure tutto questo non meno politica di autentico rigore di manovra strutturale ma è di una politica de il Giorno per giorni e i meccanismi bisogna anche in
Ero in positivo io ne cito uno il meccanismo dell'autonomia finanziaria della responsabilizzazione finanziaria degli enti locali questo costituisce insieme il passaggio essenziale la cartina di tornasole
Per dimostrare se noi veramente vogliamo realizzare lo stato delle Autonomie e contemporaneamente anche un rigore della finanza centrale perché autonomia finanziaria significa la responsabilizzazione significa non lassismo e di fronte a queste esigenze noi abbiamo invece ha rinviato al ministro delle finanze sembra di aver rinviato ancora di un anno la manovra
Per quanto riguarda le autonomie la finanza locale insegna per quanto
Riguarda più in generale i partiti ecco io credo che bisogna decidersi noi dobbiamo guardare il nostro partito
Ad abbandonare appunto il ruolo improprio di occupazione i pezzi dell'informazione dell'economia delle istituzioni è ritornare a sporgere
Il ruolo progettuale e questo è per tutti i partiti deve essere in particolare per il nostro partito proprio perché il grande bagaglio
Ideale che noi abbiamo che si è dimostrato di grande attualità in relazione alle recenti vicende internazionali costituisce non una Randy
Da ma costituisce una responsabilità une incentivo a farci carico di sintesi tra questo patrimonio e la società dichiara trasformazione pasti contare non soltanto le modifiche che sono intervenute nella società civile ma nello stesso mondo ecclesiale nel mille novecentoquarantacinque quando si è costituita la Democrazia Cristiana
Avevamo due incipit della seconda la quattordicesimo anno in materia sociale oggi ne abbiamo nove basterebbe solo questo patrimonio per dire quanta sollecita signore ci tiene su ambedue i versanti civile tesi Astico per sintesi nuove per progetti avanzati in sintonia con ideali di sempre
Dei progetti per i problemi della gente ma vorrei dire anche coinvolgendo la gente ed ecco perché il problema della riforma del partito l'autoriforma la riforma dello statuto che noi proponiamo dobbiamo porla in un'ottica che tutto l'inverso di un'ottica in Terna dobbiamo porla in un'ottica invece che si proietta verso l'esterno
Verso i problemi della gente il filo conduttore della nostra proposta di modifica dello statuto è quello stesso che ci poniamo per le modifiche di carattere istituzionale
Dare più potere e più ruolo ai cittadino e in questo senso la modifica la riforma del partito non è un fatto interno è un fatto e si proietta nella società perché il Progetto sia un progetto che nasce da quello che vivere almeno è un progetto e sia di carattere partecipato ed ecco perché allora la nostra proposta di regionalizzazione anzi di valorizzazione degli organismi locali in generale ho sentito imboccare prudenza anche da amici della sinistra DC a questo proposito ma cari amici la nostra proposta
è l'inverso di una proposta che contrappone digita il Nord dedichi del Sud classe dirigente locale e classe dirigente nazionale
Noi affermiamo con questa proposta una grande DC nazionale anti a carattere anche internazionale ma che risulta essere tale
Proprio nella misura in cui valorizza tutti gli apporti
Nord sud e centro partendo dagli ambiti locali ma sarebbe assurdo che noi ci riempie Issime la bocca
Di autonomia di Stato dell'autonomia e di Stato regionalista a livello di istituzioni e poi in termini di partito ottiche nerissimo a livelli molto più arretrati interni di centralismo va contro
Va contro la grande DC nazionale
Sia chi fare il verso alle leghe con la DC dal nord ma anche chi tiene una dieci cento avvistate non sa valorizzare tutti gli apporti e che di fatto quindi non è grande DC di carattere nazionale ma cari amici
Mi avvio alla conclusione se noi vogliamo una Democrazia Cristiana di questo tipo io consegnerò la proposta che abbiamo lavorato nel giro di un anno sentendo gli amici di varie Province
Cercando di fare una sintesi e questa proposta è firmata
Da amici di tutti di tutte le regioni d'Italia e io spero e la sinistra Di Cicco mattina venti
La porti in sede di conferenza se noi vogliamo e queste iniziative siano portati avanti noi dobbiamo contribuire a rompere l'immobilismo generale della vita politica l'immobilismo della Democrazia Cristiana
Anche qui è stato ricordato ieri
Che a giugno a luglio fino Arona la Democrazia Cristiana sembrava al centro del mondo
Poi improvvisamente nel giro di pochi giorni la Democrazia Cristiana vittima di tutta una serie di tentativi per un suo isolamento e allora qui dobbiamo metterci d'accordo dobbiamo riflettere innanzitutto
Senz'altro noi dobbiamo respingere le manovre strumentali isolamento della DC di chi non vuole capacità sì che la DC non è un incidente storico ma che è un partito che ha durata per quarant'anni importata il consenso popolare
E quindi dobbiamo essere fermi su queste
Ma se noi vogliamo essere i beni di coloro che ci hanno preceduto con questi meriti non possiamo rispondere oggi con l'immobilismo perché ancora non ha se non esplicitano ente sentivamo sottovoce più di qualcuno che diceva ma chi ce la fa a fare una conferenza organizzativa sconvolgente prendere iniziative forti in Parlamento per la riforma elettorale
Questo possono scombussolare quando andando avanti così andato avanti così noi possiamo continuare a essere al centro forse poteva essere così fino a qualche anno fa fino a qualche mese fa
Ma oggi l'immobilismo non paga non solo in termini di viale politiche ma anche in termini di Realpolitik e guai se noi sinistra accettassimo la logica
Che le risposte ai problemi la progettualità viene rinvio a grata di un anno in funzione degli organigrammi Presidenza della Repubblica a cascata presidente del senato presidente della Camera segretario del partito
Presidenza del Consiglio e non vorrei
Che questa strategia o meglio tattica si riflettesse anche nelle nostre vicende io non mi scandalizzo qualcuno si apre occupata perché siano dialettiche tra i nostri amici io non mi scandalizzo se queste dialettiche solo sul problema la mia preoccupazione
Che molto spesso in questi giorni le dialettiche all'interno della sinistra non solo sui problemi
Ma sembrano essere in qualche misura io riflesso su questi organigrammi il Pai Piano la vita politica italiana paralizzano la vita della Democrazia Cristiana
Dobbiamo vincere questa logica nella coscienza che l'unità del partito è un grande dato Bannon e infine noto l'immobilismo per l'unità Manuli davvero l'iniziativa politica dobbiamo ove ma il coraggio lo deve avere radici nel suo complesso lo devi avere in particolare verso sinistra ha messo piede qualcuno si è ancora convinto esiste una sinistra perché questa strana cosa che a giorni alterni magari ci si ritrova a Chianciano e poi e si dice sinistra poi si danno interviste in periferia dicendo che la sinistra è finita prima ancora che il problema politico è problema etico e di costume e tanto più una responsabilità tanto più dovrebbe avere qualità di atteggiamenti sedici diciamo ancora di sinistra taglia leggi
Dobbiamo avere oggi il coraggio iniziativa ripeto non soltanto in termini di Realpolitik ma in termini di ideale politico
Ricordiamo sinteticamente due episodi a conclusione quando c'è stato il colpo di Stato in Russia non soltanto in Unione Sovietica ma specularmente anche in Italia
Chiude qualcuno accerto non a basso profilo ha ragionato
Ma sarà il petto nudo dei moscoviti sarà Jesi sarà Corbaccio a fermare i carri armati
Eppure questo cinismo è stato sconfessato non soltanto in termini di realpolitik ma neanche di Realpolitik e quando ci sono state vero cassa Magnago un anno fa le elezioni in Germania
Quando era caduto il muro e quando si poneva il dilemma facciamo un processo di unificazione celere in Germania
Però comporta grandi rischi interventi risultati elettorali perché va a toccare gli interessi dei buoni borghesi dalla Germania dell'Ovest
E allora siamo prudenti oppure giochiamo in grande facciamo anche qualche sacrificio elettorale
Rivolgiamo c'era gente chiedendo sacrifici ma per una strategia e gli elettori ti capiranno porte noi tante va io lo ricordavamo come uno incapace di prospettive il partito democristiano tedesco che lo dipingevano come conservatore
Mentre i cosiddetti progressisti socialdemocratici sembravano avere una posizione cioè hanno tenuto una posizione di conservazione poi ha saputo tenere una posizione coraggiosa
Ha scelto un processo celere l'ha spiegato agli elettori
Dicendo ci saranno sacrificio per l'eternità
In termini strategici noi avremo dei prestiti e ci pagheranno questi sacrifici noi in Italia dobbiamo stazza per fare altrettanto come Democrazia Cristiana come sinistra tanto più della Democrazia Cristiana dobbiam
Amo avere coraggio sapendo però che il coraggio è il passaggio indispensabile oggi per vincere non so
Ma in termini di Jacovitti ma per vincere anche in termini di numeri di risultato di conservazione del ruolo per il nostro partito
Papà comunista prepariamo regia
Cari amici
Io ho postato
Con con vero piacere che l'Assemblea
Evviva il partecipa anche con entusiasti
Al dibattito e qui si sta svolgendo
E basterebbe ciò
A dimostrare
La validità di questo nostro incontro dovevamo appare
Perché la sinistra si ritrovasse
Intorno alla ricerca di una iniziativa e di un impegno
Che
Consenta di dare il nostro contributo a tutto il partito per affrontare una situazione difficile complessa e gravità di rischio
Ma
Ecco io vorrei dire che la caratteristica dalla sinistra
è stata sempre quella di non abbandonarsi alla emotività Facci
Di non inseguire la emozione
Possibile
Ma di interpretare di ragionare
Dipendenza
Ed offrire un contributo di idee
Che oggi
Di emotività c'è neanche troppa incivile
Anzi tutto emozione
Se potessi ricordare senza che nessuno si dispiaccia
Giovan Battista Vico
Ricorderei che egli diceva no perché qualcuno trentatré volte può pensare di io ho il gusto di queste cose una specie di pregiudizio razziale non è così
Egli diceva
Gli uomini prima avvertono senza sentire
Poi scendono con animo perturbato commosso
Dei
Ragionano commenta il pubblico
Sono i tre momenti dallo Spi
Ebbene da troppo tempo
Io sento avverto l'impressione credo tutti voi
Che e molto diffuso
Questo analfabetismo di ritorno per cui si avverte senza nemmeno sentire
Ma
Ancora più diffuso e il sentire con animo perturbato commosso
Quello che sembra latitante tranne qualche rara eccezione e il ragionare commenta pure
E noi dobbiamo sforzarci di far questo
E comincerei col dire che da questo punto di vista prima di tutto dobbiamo ricordarci
Che la sinistra noi dalla sinistra
Non siamo mai stati
Ne abbiamo mai sentito di essere una parte nel partito
Una parte diversa separata e contrapposta
La nostra difficile ambizione
è stata sempre quella
Di elaborare un discorso politico valido per tutto il partito
Di essere una specie di coscienza critica
Capace di elaborare un discorso di insieme la linea politica del Pat
Ed è per questo
Che innanzitutto
Dobbiamo muovere distici sul terreno del pensare
Anche difendendo concio spesso il partito
E non difendendolo solo per un pur legittimo
è comprensibile
Sentimento di patriottismo
Ma perché
Oggi la crisi della DC
E poi in gran parte dipende dai democristiani c'è scritto rappresenta un rischio grave non solo vertici sta bene
Ma io sono convinto un rischio dalmatico per tutti gli italiani
Questa nostra funzione allora questo nostro ruolo
Volto a non sentirci mai parte e a cercare sempre il confronto il dialogo col resto
Incontrandosi quando si realizza il consenso su certe idee su certe analisi
Questo nostro ruolo di proporre di cercare di pensare vale ancora di più oggi
Per queste difficoltà per questo malessere
Per questi rischi di a mio avviso indennizzi e si addensano all'orizzonte
E non riguardano solo la democrazia cristiana
Ma come del resto da tempo
De Mita disse e tutti noi abbiamo detto che l'intero sistema dei partiti
Quello che è in discussione e quello su cui dobbiamo ripeto
E il sistema nella democrazia moderna fondato sui partiti
Ed è su questi
Il primo punto
Della nostra doverosa riflessione
Questo rischio investe tutti
E mi sia consentito solo un accenno in questo senso
Tentare di esorcizzare dirottando il malessere che c'è
Solo contro la DC
Come anche contro qualsiasi altro singolo partito
Oppongono singole persone
O contro gruppi questo tentativo semplicistico velleitario
E superficiale
Costituisce una vissuto una disastrosa illusione
Prima ancora che è una cosa ingiusti
Questo noi dobbiamo dire alto e forte anche se con un tono
Da Rocco Barocco e dialogante
A tutti gli altri
Anche per riaprire contro
Dobbiamo dirlo
Agli altri reparti
Perché
Ancora una volta si ripete questa pendenza a imboccare la scorciatoia facile
La
La via poco da li scaricare tutto sulla DC come se fosse il ma
Per reggersi in modo maniche come alternativa per il bene di quale
E chi
In coscienza può dirsi non investito
Da questa crisi e da questo ma adesso
E non solo perché poi anche difficile capire come persone ministri
Uomini che sono stati al centro che hanno collaborato con la DC ragione in questo Forlani per lunghi anni possano improvvisamente ergersi a giudici come se loro non ci fossero mai stati
Questo è un po'difficile tubo difficile a tutti un po'difficile all'interno è un po'difficile alle spese
Io non so se ho raccontato qualche volta già i miei amici mi pare di sì
Ma per togliere l'atmosfera un po'sciolta la l'aneddoto di mio zio certo sì
E quale quando si fece Monaco portò in eredità un piccolo potere con alcune pecore
Che facevano un ottimo forma
Quando arrivò il formaggio sul desco del convento la prima volta mio zio
Fra Francesco perché non volle mai essere più che un semplice Fraticelli
Disse
La prima volta che riceve quindi per la prima volta poteva parlare
Quant'è buono questo mio formaggio
E vero padre priore
E il padre priore di risse no
Non devi dire questo mio formaggio
Devi dire questo nostro forma
E mio zio capi ma siccome lui era uno spirito
Umoristico un po'
Divertito e divertente
Dopo qualche settimana gli capitò un mal di denti terribile allora si fascio la testa e andò in giro per il convento dicendo che mal di testa che abbia
E il periodo lo chiamò e gli disse Marco
Il mal di testa Ceretto non puoi dire che metti tutto il convento
Ecco cari amici
Eppure quanti Brioni ci sono in Cina
Quanti abbonati del resto ricca tradizione quello degli Abba quindi propri dell'al secolo dei Lumi
Perfino Tara Eva eravate e poi il resto prima di palla rivoluzione
E non dico la definizione che Napoleone un fulmineo intuito davanti Vita Levante per rispetto al linguaggio
Della comune eleganza
Quanta gente
E così il formaggio
E degli altri il mal di denti è per forza dalla Democrazia cristiana
Anche al Nord scende
Qualche volta caro
Guardate io credo che lo spirito dell'autocritica deve senz'anima
E dobbiamo essere severi
Ma ad un patto anche qui di non tentare di scaricarla sembra è solo in una determinata direzione
Come se fosse possibile
E qualcuno sia esente da questo dove
Dico solo questo
Un po'di formaggio e qualche volta anche
In modo significativo appartiene
Detto questo
Io
Dico che ciò nonostante
Perché questa è una difesa facile anche se è giusto
Il problema che resta è una
E che invece di dare lo spettacolo medio-piccole di una lotta scaricabarile dentro e il fuori ma soprattutto tra il partito di tutti tutti
Dovrebbero oggi ancora più di prima
Sforzarsi di togliere la cause profonde del malessere della società civile
E sforzarsi ed elaborare una nuova cultura politica di risposta e di proposte
Questo è il problema
Abbiamo dinnanzi questo è il vuoto
Ed è in questo vuoto poiché giustamente come è stato detto si inserisce alla contestazione alla protesta il la proposta di referendum eccetto ecco
Io capisco quando ha detto il mio amico Carlo Fracanzani ho capito perfino con quale spirito è stato votato da molti anche di noi il referendum sulla preferenza unica
Ma consentitemi che io Pontinia pensare
Anche alla luce dell'esperienza successiva
Che esso sarà stato sì un segno de alla volontà di cambiamento che c'è nel Paese e in questo senso un segno allarmante insieme stimolante perciò anche appositi
Ma la soluzione data
Ha costituito un ripeto io e io ritengo molto peggiore del male che si quota e si deve comma
E bisogna avvolta anche avere il coraggio di andare contro la facile porre
Non saremmo dei buoni Democratici Cristiani popolari o liberale questo voglio dirle a qualche amico anche assente che giustamente rispetto al mio richiamo di vitto si rifà a Manzoni e Rosmini sacrosante vero
Ma la prima cosa
La prima cosa che Manzoni ci ha insegnato che non sembra il buonsenso può incidere consenso comunque
E invece c'è la tendenza a volte alta valutare il senso comune
Dimenticando il bonus
Quindi stiamo accorgendo perché è una cosa giusta
E il re che c'è nel Paese una domanda forte di cambiamento e che se non vi pare un sistema dei partiti non è in grado di rispondere e fatta perché essa ebbero comunque
E anche comprensibile e dire che di fronte al nulla
Addirittura forse è meglio che sopra venga qualcosa che cambia e costringe a cambiare e costringa a cambiare però abbiamo almeno il dovere finché è possibile
Di evitare che questo qualcosa
Sia
Sbaglia
E vada nella direzione opposta
E di nuovo
Longo individuano un condiviso
Tutto ciò
Che
Portare in realtà
Non al superamento dalla partitocrazia
Pubbliche amministrazioni riforma del sistema delle partecipazioni statali attenzione al Mezzogiorno
Non basta chiedere più fondi al Mezzogiorno perché quei soldi che abbiamo noi amici sono un'infima parte di quello che in Capitalia internazionali non di lotta al più da noi
E certamente solo coi fondi pubblici e non saremo nelle condizioni di affrontare il problema meridionalistica che si può dei seri problemi di presenza di ordine pubblico di disponibilità agli investimenti
E perciò ho amici anche la politica meridionalistica va ripensata nel contesto europeo perché l'Europa è inventato i fondi strutturali in una nuova politica di programmazione che venga coinvolta la comunità allo Stato e le regioni e che mette a dura prova anche le nostre capacità riformista
Su queste cose o amici ci dobbiamo misurare nella consapevolezza che è una riflessione attenta
Indubbiamente alle riforme istituzionali è necessario ma stiamo attenti alla nostra proposta io mi ricordo certe volte
Di aver visitato l'anno scorso un Paese che aveva fatto le elezioni appena arrivai mi dissero senatore abbiamo perso ma la lista era veramente fatta bene io non vorrei le noi continuassimo a dire che il nostro progetto è bellissimo e quello che si inserisce nella linea di Casperia nel ma poi non riusciamo a fare a fare nessun passo a vario se non aprendoci anche gli altri partiti alle loro esigenze alle loro visioni cercando di arrivare ad una sintesi felice per dare una risposta
Rapida perché la pubblica opinione non può più attendere ma non può più attendere il paese in questo noi scopriremo un nuovo banco di prova della sinistra democristiana e della democrazia cristiane in generale che ha
Benedetto
Si prepari Matulli
Io cari amici
Della sinistra sarò quasi telegrafico
E quindi lascerò maggior tempo agli altri
Vorrei fare prima di tutto una riflessione
Di carattere generale
E poi una denunzia
Se mi consente
Per favore ovvero consiglio ecco se poi la direzione di carattere generale che gli eventi straordinari
Che sono accaduti
In questi ultimi due anni
La fine della teologia comunista dovrebbero farci trovare oggi di fronte a una sinistra democristiana non ripiegata su se stessa ma esaltata dai nuovi compiti che devono appartenerle necessariamente
Fallito lo strumento di rivendicazione di giusta rivendicazione che è stato il comunismo che è stata il socialismo reale
Rimane sul campo solamente
Una ideologia
Quella del cristianesimo
E con essa il valore straripante di tutti quei movimenti
Del volontariato cattolico del mondo cattolico che la sinistra doveva dovrebbe accogliere come mille rivoli e trasformare
Come la buona azione politica d'intesa intestata capace di un torrente tumultuoso e dilagante
Per raccogliere l'eredità sul piano politico di quello strumento inadeguato di esigenze terre cioè chiamare a raccolta la voce dei poveri degli esclusi dei deboli dei diseredati che ancora esistono in questo Paese dell'organizzarle in una strategia politica di riscatto che solo noi storicamente
Abbiamo dimostrato di potere portare avanti
Questi ed enti straordinari coincidono invece con la gestione del partito
Piazza e dopata
Che costringe all'angolo la sinistra democristiana che le impedisce di svolgere la sua funzione che la scuola a divisioni che non fa cogliere il frutto di tutta un'azione politica che adesso dovrebbe significare la crescita elettorale tumultuosa del nostro partito e non la ferita dallo stesso
Se le masse comunista liberata dall'ideologia
Non sono utilizzati dalla sinistra democristiana dovrebbero esserlo da un partito sostanzialmente borghese e conservatore qual è il Partito Socialista Italiano non abbiamo uno strumento partecipò capace di fare crescere il movimento dei cattolici impegnati in politica di una misura che dovrebbe essere sconosciuta
In tutto nell'arco del di questi quarant'anni di democrazia e quando l'attività
Parla
Di
Problemi di involuzione del sistema democratico fino al pericolo ma la svolta autoritaria questo significa voglio fare una provocazione e anche se siamo in campagna elettorale non è certo borsette ci saranno le elezioni perché onorevole Craxi ha dichiarato a Catania noi volevamo sciogliere più il Parlamento a giugno ma l'onorevole Andreotti
Non ha voluto dice quindi siamo in una lunghissima campagna elettorale ha detto l'onorevole Scarlato ieri l'onorevole Andreotti è sopravvissuto a cinque Papi
Io vi chiedo sopravviverà alla Democrazia cristiana all'onorevole Andreotti poi correvo passare
Alla denuncia qual è la gestione del partito nella periferia
Io sono sindaco di un paese dalla Provincia di Reggio Calabria
Forse il più grosso paese un paese ad alta densità mafiosa si chiama Rosarno
E vicino a Gioia Tauro a Torrenova sono paesi che riempiono le cronache
Dei giornali
In Calabria abbiamo un segretario regionale che anni or sono denunciò l'intreccio tra politica ed affari rinuncio alla candidatura al Parlamento poi apri una società
Di consulenze affari
Progettazioni ecc con una fortuna strepitosa
L'anno scorso fu eletto presidente della Camera di Commercio e da un anno e statutariamente incompatibile con la carica di segretario regionale ma nessuno se n'è accorto
A Reggio Calabria abbiamo un segretario provinciale sfortunato
è stato colpito
Da una notizia di reato per associazione a delinquere di stampo mafioso
Ma rimane al suo posto perché nessuno se n'è accorto come nessuno si è accorto che gli alti dirigenti della direzione provinciale
Non voglio definirli per generosità cristiana
Avanzi di galera ma hanno comunque delle esperienze cospicue di custodia cautelare alle spalle e solo all'opposto accade però che il sindaco di Rosarno
Che non l'ha voluto fare un amministrazione compiacente nei confronti della mafia
Che ha promosso una amministrazione di aggiramento del fenomeno mafioso con riconoscimenti di tutto il set di tutti i settori del consiglio comunale di tutti i partiti rappresentati che lo hanno votato
Ventiquattro voti
Favorevoli e quattro astensioni
Il sindaco di lo sanno che chi parla è stato espulso per questi nota la democrazia cristiana mentre nella che c'era Taurianova il famoso Ciccio magri o mazzetta che dir si voglia la cui notorietà e internazionale non nazionale
Tutti sanno che paese Terranova si ebbe fa ancora nel consiglio provinciale di Reggio Calabria io detengo il Guinness dei primati
Sono l'unico sindaco l'unico iscritto forse della Democrazia Cristiana espulso dal partito per non essere omogeneo con questa classe dirigente ciò è avvenuto dopo che una sezione come la mia che ha sempre dato ottanta per cento di voti congressuali alla sinistra è stata sciolta
Ciò ha voluto che dopo i miei amici del Gruppo consiliare nel quale ho la maggioranza ho sempre avuto la maggioranza sono stati sospesi per un anno dal partito
E non ho proferito parola e non ho fatto nessuna polemica perché il mio amico Riccardo Misasi mi ha ricordato che gli interessi del partito
Vengono prima di qualsiasi altra cosa
Non ho rilasciato alcuna dichiarazione non ho protestato non ho neanche fatto ricorso ai probiviri di secondo grado ma siccome ora siamo in famiglia
E mi sentirei omertoso nel dirlo io vi faccio questa denunzia quand'era segretario Ciriaco De Mita
Noi stavamo in punta di piedi rispettavamo tutti
Abbiamo consentito che tutti sviluppasse ero l'azione la loro azione politica con i metodi più disparati le conseguenze sono le abbiamo perso il congresso perché siamo profondamente democratici adesso tentano di cancellarci
Questa e la verità
Io vi ringrazio
Onorevole Marco si prepari l'onorevole fanno
Cari amici
Per favore
Un timore sicuramente non infondato
Di scarsa consapevolezza di quello che sta accadendo nel mondo nella società nel nostro Paese ha fatto indulgere tutti mo'tutti noi e nel mio piccolo io non sono sicuramente escluso
A indugiare sulle denunce e sulla descrizione della crisi
Ma oggi dobbiamo avere la consapevolezza cioè continuare con le denunce con la descrizione della crisi significherebbe rincorrere le leghe e rinunciare alla politica
Non si tratta solo di rifiutare la malinconia del pessimismo e l'angoscia della impotenza si tratta di De
Ridere una iniziativa consapevole
Se la politica fosse la denuncia dello sfascio o la descrizione della paralisi dovremmo proporre come segretario del partito altre persone da Paolo Pansa Giorgio Bocca più bravi di noi nel fare le denunce
Se la politica fosse gestire un equilibrio comunque allora dovremmo rivolgersi ai vecchi e i nuovi Dolo pay perché sono sicuramente più bravi di noi ma la politica è un'altra cosa
E la tradizione della sinistra democristiana è è tutta qui e spiegare il perché della crisi e misurarsi sulle soluzioni alle crisi che si individuano e questo dovremmo farlo con la determinazione che è necessaria
Per il ritardo che abbiamo accumulato io lo voglio ricordare non per indulgere alle descrizioni
O al re denunce ma per avere chiaro la consapevolezza di partenza sulle proposte che noi dobbiamo fare la crisi del sistema come dice il titolo del nostro convegno è per un verso istituzionale per altro verso politico
Sul piano istituzionale sono passati ventidue anni da quando la sinistra democristiana con il convegno sul patto costituzionale richiamava la necessità della riforma delle istituzioni
Sono passati otto anni da quando la Democrazia Cristiana chiamava Roberto Ruffilli a lasciare l'insegnamento universitario pervenire nel partito a occuparsi della riforma istituzionale
Nel mille novecentonovantuno a oggi dobbiamo partire
La la
Proposta di legge di riforma elettorale è soltanto una condizione per la partenza chiunque pensasse nel partito fuori che questo significa avere risposto sbaglia questo è l'inizio di una lunga battaglia che dobbiamo fare
La crisi del sistema istituzionale ma è anche politica
E perché non ricordare gli anni che sono passati sedici da quando Aldo Moro presentando il Governo Moro la Malfa le Camere mi pare che fossimo nel dicembre del mille novecentosettantacinque il famoso discorso in cui Moro disse che quel che di crescita si può anche morire
In cui denunciava dal posto più autorevole del Palazzo che i cittadini si sentono più che rappresentati traditi dal potere
è dal da almeno nove anni che si è affermato nel partito la fine delle pregiudiziali ideologiche la necessità quindi di un partito che fosse adeguato non alla battaglia ideologica ma quello che c'era dopo la battaglia ideologica
Che si è parlato dall'ora di regionalizzazione che si ha denunciato l'inconsistenza del partito nei grandi centri sono passati sei sette otto anni quindici anni tutti i problemi cit
Gli abbiamo oggi al pettine le abbia dobbiamo affrontare oggi
Lo dico perché dobbiamo avere consapevolezza della urgenza
Che abbiamo di fronte
E vorrei allora
Passando da questa constatazione alla tentativo di fare di concorrere ad una proposta vorrei affrontare uno dei nodi affrontati nella relazione di Marthaler
La crisi della politica un punto fondamentale se lo richiama il nostro convegno il ruolo del partito
La crisi del partito è il buone della crisi del sistema
Esiste un paradigma diffuso nell'opinione pubblica
La riforma del sistema devono farle i partiti
I partiti ma l'essere in grado di riformare il suo stemma devono autoriformarsi i partiti non sono capace di autoriformarsi dunque la denuncia della incapacità di affrontare il problema futuro
Per questo la sfida che noi abbiamo di fronte
Perché questa crisi Sergio Mattarella nella sua relazione dice una frase
Che io voglio richiamare che credo di richiamare quasi testualmente il sistema del tesseramento del nostro partito si fonda sul presupposto che gli iscritti come tali sarebbero i rappresentanti della società
E arguisce che questo e questa presunzione la presunzione infondata e che occorre giustamente intervenire su quel punto
Ma allora sul tesseramento tocchiamo il cuore del sistema perché portiamo la natura del dei quarti
E mi sia consentito altrimenti rischiamo di fare confusione di tentare di precisare un aspetto anche terminologico noi siamo abituati a parlare dei partiti popolari
Confondendo il numero delle adesioni con la caratteristica di popolare in realtà abbiamo bisogno di riflettere di scegliere su delle posizioni particolarmente assolutamente diverso i grandi partiti di massa sono partiti ai ispirazione leninista o sono partiti a ispirazione popolare la differenza è rilevantissima nella natura del partito nel loro rapporto con la società
Nei partiti leninista mi
Gli iscritti sono militanti i militanti si propongono di combattere per cambiare la società con la rivoluzione o con o con altri sistemi comunque sfidando la storia e cercando in qualche modo di imbrigliata il Partito Popolare è il partito che si propone di rappresentare la società
Di essere strumento per l'estensione di quello che oggi si chiama il diritto di cittadinanza
Si propone di far divenire cittadini protagonisti quelli che sono esclusi di trasformare le speranze
Non accorda in interessi rappresentati accettando le sfide della storia non sfidando la storia
E la storia ci dice molte cose il Partito Popolare Italiano in meno di un anno affrontare dalla sua costituzione affronta l'elezione porta cento deputati alla Camera
Non perché aveva tanti iscritti ottanta organizzazione ma perché raccoglieva una domanda di rappresentanza che non trovava modo di essere espresse
De Gasperi nel quarantotto a un partito sicuramente la critico sicuramente non ben organizzato sicuramente con pochi iscritti ma una un Napoli Dezza nei del collateralismo proprio del partito che gli consente di rappresentare un'ampia fasce della società
Si è esaurita
La rendita della rappresentanza e oggi noi viviamo una correlazione pericolosa significativa
Fra vecchi colta dei rapporti con la società del presidente nei partiti le critiche sulla partitocrazia e l'astensionismo le leghe Vetere antismog e da dall'altro l'aumento degli iscritti al nostro partito
Due fatti che si devono fare di quei riflette
E allora è vero quanto diceva Mattarella gli iscritti sono una quota del potere interno io vorrei sottolineare il problema del tesseramento degli scritti non è un problema che riguarda gli aspetti morali di degenerazione morale del partito questo è un altro discorso
Anche se noi non facessimo riferimenti al agli iscritti ai presunti scritti inesistenti anche se noi non facciamo riferimento a cosa possa significare in realtà centodieci o cento mila venti mila iscritti nuovi a Roma anche se noi non vogliamo nemmeno prendere in considerazione l'esistenza di iscritti alla democrazia cristiana che non sono elettori dalla Democrazia cristiana
Dobbiamo renderci conto che quando gli iscritti sono come sono numeri che si usano esclusivamente per il congresso
Si assume la logica di una società di capitale
Di una rappresentanza interna del partito basata sulle quote discreti o sulle quote di tessere che è un sistema efficacissimo nelle società di capitale per gli obiettivi della società di capitale ma che assolutamente inidoneo a rappresentare la società allora lo stacco il tesseramento divenuto davvero l'ostacolo della rappresentanza sociale perché ha smarrito l'equilibrio fra iscritti e mondo rappresentato la sospensione del tesseramento diventa una battaglia essenziale per una strategia precisa difficile
Che non si limita alla eliminazione del tesseramento ma che si fa carico dell'intero problema della rappresentanza del partito
La società è articolata in continua trasformazione nascono nuove attività e nuove professioni ci sono le nuove povertà e nuovi dinamismi c'è il rischio vero di una caduta se non di una scomparsa della politica
Nella Mesa sospende la messa sotto accusa dei partiti la nostra risposta cari amici non può essere la difesa nel partiti così come sono
Deve essere la costruzione di parti di nuovi di una nuova capacità di rappresentanza di una società che anch'essa nuova e anch'essa cambiata rispetto al passato
La diffidenza e ne e la ostilità nei confronti dei partiti così diffuso nella società civili pone una riforma drastica una sorta di fase costituente del partito che è poi una sorta di fase costituente dei partiti
Anche con fatti clamorosi per recuperare un'immagine che consenta di avere un rapporto con la società l'abolizione del tesseramento almeno temporanea è una terapia indispensabile urgentissima
Ma la forma di collaborazione con il resto della società impone anche altri cambiamenti cambiamenti che non sono soltanto dettate dal mutare delle regole ma che sono dettati fondamentalmente dalla politica
Un esponente dell'Azione cattolica in una regione in una regione italiana partecipando a una di queste conferenze preparatorie della conferenza nazionale
Sì registrava che alla sua disponibilità
Da una parte della democrazia cristiana era stato risposto che non c'era crisi non c'era bisogno che si mobilita se no dall'altra parte la parte che ci riguarda
Si era sentito rispondere è vero ma ci siamo già noi nel partito che pensiamo a queste cose voi tornate pure nel posto ambiente nei vostri impegni di carattere religioso
E questi sono fatti gravi sono fatti gravi che propongono anche a noi anche a noi per la tradizione della sinistra democristiana una riflessione molto attento passare agli agli eletti possono rappresentare una forma soltanto transitoria ma non possiamo parlare
Non possiamo avallare quella che sarebbe comunque una degenerazione sarebbe quella di fare coincidere i partiti con pezzi di istituzione i partiti sono forme di aggregazione della società nel rapporto con le istituzioni
Occorre ricostruire il rapporto col mondo cattolico e col mondo laico con quei mondi che reclamano di essere rappresentati
E sapere che se le regole costituiscono la condizione l'azione è sempre soltanto politica ed è qui tessili tramuta iniziativa che deve partire di qui con assoluta determinazione deve portarsi la Conferenza nazionale
A proporre qualche elemento significativo anche di rottura nella continuità di un partito che sia una rottura in qualche modo in parallelo con la rottura è intervenuto nella novità della società
Che privilegi la politica sulle regole e apra lo spiraglio per recuperare il rapporto con la società
Questo dobbiamo proporlo all'Assemblea nazionale queste lo dobbiamo dimostrarlo nella preparazione delle liste elettorali per le prossime elezioni amministrative
La altrimenti cari amici noi possiamo qui provare delle bellissime
Soluzioni di fronte ai problemi drammatici della malavita organizzata della nostra inadeguatezza o difficoltà a percepire i problemi nella dimensione internazionale
Delle nostra difficoltà ad affrontare i problemi della politica economica ma tutto questo sarebbe scarsamente efficace se chi propone queste ricette non ha le carte in regola per essere credibile da parte della società
Abbiamo bisogno di presupporre di realizzare un movimento dinamico
Destinato a interpretare la società la società che cambia e dunque a cambiare anche il partito e la corrente
Diciamo meglio a cambiare i partiti e le correnti allora e solo allora recupereremmo tutte le energie che sono state disponibile fino a ieri ed anche le Nord le energie che si renderanno disponibili punibile domani
Ma la partenza non può più oltre a ricordare
Onorevole Angelo Sanza
Poi Maria eletta Martini io vi do l'elenco della mattinata
Onorevole Fracanzani misurarsi corsia grane
Cari amici
Farò solo alcune brevi considerazioni
Nel dare il mio contributo
A questo incontro
Dirò subito anche perché ne vale la pena
è stato opportuno tenero anche se c'era qualche perplessità all'inizio di questa edizione
Rompere la tradizione di rivederci così come accade ormai da tempo qui a Chianciano
Avrebbe significato far venir meno al partito quel contributo che noi democratici cristiani specialmente noi della sinistra democristiana andiamo dando ogni anno eh io mi ritrovo pienamente nella relazione di Mattarella per lo scenario che questa relazione presentava perché da quella relazione dal contributo che noi sapremo dare in questa riflessione
Il partito riceve una spinta politicante
Per la sua gestione e per la sua rotta
Abbiamo letto un po'tutti che lo scenario politico che dobbiamo leggere de ed interpretare non è dei migliori
Ma
Chi ormai fa politica da un po'di anni sa bene che quasi sempre stato così
è ieri stamattina Bonalumi ha fatto molto bene io sono stato qui all'inizio ho sentito una ricevo valutazione su un tema che noi democristiani per il nostro provincialismo affrontiamo molto raramente ieri sono stato alla Conferenza mondiale sulla cooperazione italiana e i paesi in via di sviluppo eravamo in pochi a vero Maria Eletta
Anche perché tutti presi dai problemi della corrente dei problemi interni alla corrente tra le correnti lasciamo che alcuni scenari importanti del della politica nazionale del nostro Paese specialmente quelle immagini che poi vanno all'estero vengano occupati da altri esponenti politici di questa nostra Italia una conferenza quella tra l'Italia e i Paesi in via di sviluppo dominata prevalentemente dalla realtà socialista
Ed è questo un grave errore cari amici anche perché in quelle sedi sia l'occasione di incontrare
Amici che conoscono bene il nostro Paese amici che sono in grado di giudicare forza al meglio di nove come muove la situazione in queste Italia ebbene io devo dirvi che ho visto qualcuno che era sorpreso nella constatare che questa Italia che pure aveva affrontato problemi tanto delicati nella sua recente stagione questa Italia che pure era stata in grado dei reggere alla pressione del più grande partito dell'Occidente
Oggi parlava un linguaggio da va bene
Anche in quella conferenza c'è stata una certa va bene perché tra il ministro degli esteri del segretario del suo partito
Del partito del ministro degli esteri ad esempio non si ritrovavano su i fondi necessari riavere Nicola Mancino nella finanziaria per portare avanti i programmi italiani verso i Paesi in via di sviluppo ebbene con da Eletta Martini Bonalumi Borruso e qualche amico abbiamo potuto testimoniare specialmente ai quello spessore di cattolici impegnati in politica
Di coloro che essendo no che questo mondo industrializzato deve avere un'attenzione verso quello che non è più il terzo mondo perché la caduta del muro di Berlino la caduta del comunismo ormai ha diviso in modo molto semplice questo pianeta
Da una parte il Nord industrializzato da una parte il Sud
Il Sud povero che incalza con i suoi extracomunitari verso le porte dal nord
Ebbene Serra ecco Parasimon poco più queste tematiche anche quando lo abbiamo definire il programma della Democrazia Cristiana io credo che incominceremo a capire quali sono i problemi della gente non solo ai problemi della gente italiana ma i problemi dell'estero ieri sera Tabacci ha fatto molto bene
Quando nel discorso di nord-sud ha evidenziato capovolgendo un dato molto significativo che ormai in una certa parte del nord si preferisce l'extracomunitario
Al cittadino del sud d'Italia è questo è un segnale importante e ho apprezzato che lo dicesse
Bruno Tabacci perché sta a significare che vi sono ormai i fermenti di vari campi all'interno del nostro Paese
Eh io non vorrei che prendessimo dalla Jugoslavia gli elementi negativi invece
Di recuperare nel nostro Paese la cultura struzzi Anna lo sforzo di De Gasperi nel sacrificio di Aldo Moro
Ecco allora è un momento in cui il partito per muovere
Deve avere una bussola è quella che ama anche a Forlani dicendo ce l'ha con molta franchezza su molti aspetti significativi del nostro scegliere del nostro procedere
E allora oggi
Serve lo dico qui perché ne abbiamo discusso in direzione nazionale del partito
Serve a poco o nulla dire caro Mancino che avevamo ragione alcuni di noi quando in direzione nazionale nella scorsa primavera
Non volo volevamo avallare o autorizzare la formazione dell'ennesimo governo Andreotti perché è un folle un po'lei l'origine dei problemi di questo momento
Che si commettesse in quel momento un grosso errore a lasciare i repubblicani fuori del governo oggi lo constatiamo con tanto palesemente lo sapevamo che in autunno dovendo affrontare la finanziaria il raccordo tra PDS è partito repubblicano avrebbe raccordato forze sociali e forze sindacali condono della governo il settimo governo dell'onorevole Andreotti bisognava a mio avviso cari amici cogliere quell'occasione per andare direi che oggi correttamente al voto anticipato i problemi di oggi non sarebbero stati tale ma aleggiava allora come spesso accade nel nostro partito una sorta di immobilismo di fatalismo
Eravamo tutti concordi dall'opportunità di non punire il quartetto repubblicani
Marvin zen la necessità di governo quindi se la volontà di Andreotti è vinse anche se me lo permettete quindi c'è anche l'immobilismo riforma
Io credo che da un po'di tempo siamo condannati a questo dualismo lo vedete come appare sullo scenario nazionale
Ne parlavamo anche ieri sera col Gianni Fontana
Un Governo per necessità è un partito immobile questo è lo scenario davanti a noi
E io spero che la Conferenza nazionale sia in condizione di mettere in moto un processo di identificazione del partito anche se ho una mia idea su questo
Ad una Conferenza nazionale alla quale si deve andare per rimodellare il partito bene per quel poco ricolto ora che abbiamo tutti noi sappiamo che una cosa è ricostruire a rifare un partito alla luce di un sistema istituzionale qual è quello che arriva ai nostri giorni una cosa diversa e ricco stupri fare un partito alla luce di un sistema istituzionale che va a votare o che muterebbe fatte conto nel caso noi avessimo un sistema come lo vuole come lo vuole senti un sistema uninominale
Un partito che deve organizzarsi su un sistema uninominale è un partito diverso da un partito che gestisce una democrazia parlamentare pluralista come quella attuale
Però questo discorso non prende corpo spesso nove facciamo io gioco mettiamo il carro davanti ai buoi come costruire un partito se non sappiamo quel partito al quale attuale scenario istituzionale fa riferimento
Io mi fermo qui per quello che riguarda la gestione alla conferenza nazionale certo è che oggi constatiamo che il governo non ha avuto vita facile era prevedibile
E non c'è da sperare che lavora per il prossimo futuro il prima e il PDS hanno buoni motivi per attaccare il Governo è la finanziaria
Aiutate spesso dalle forze sociali
Il possibili sogna ammetterlo è fin troppo caldo e mostra una responsabilità maggiore di quanto potessimo immaginare interroghiamo perché a mio avviso si spiega con l'interesse che a Craxi di non fare sbagli in un momento tanto delicato per il suo futuro riferisco al suo futuro personale
Dovremmo allora cogliere questo stato di necessità in cui diciamo anche grazie ad Andreotti è caduto il PS per costruire una nostra linea un po'più realistica rispetto a quella del passato
Io sono convinto che non ci sono più spazi per un raccordo organico su scala nazionale con il PDS lo dico agli amici della sinistra democristiana ho messo su scala nazionale perché è su scala nazionale che non c'è più questa disponibilità questa sponda che la sinistra democristiana trovata almeno nel definire grandi scenari in quello che era il vecchio partito comunista
La sua linea politica li allinea di Occhetto di oggi non può che esserne omologata e lo sarà quando prima da Craxi o dal PDS
è il PDS ellissi
Scusatemi volevo dire che la linea del PDS non può che essere omologata da Craxi o dal Psi il presidente ultimi tempi accantonato la sua scelta in favore del presidenzialismo
Vedete lo porta avanti Amato e qualcuno dei suoi oggi Craxi ama giocare con la tenaglia il presidenzialismo all'orizzonte e fa venire avanti l'altra proposta dello sbarramento della insomma della della soglia del cinque per cento
è un po'questa soglia del cinque per cento come l'elefante che ha partorito il topolino
Andreotti l'accetta ma l'accetta più per quella che è la sua tradizione cioè al dove gli viene facile accettare sembra quello che
Più semplice quello che non deve essere costruito con elaborazione
è Craxi non tutti i suoi utilizza la soglia del cinque per cento come una specie di captatio sulla pubblica opinione io questo lo vorrei dire al mio amico De Mita
La mia valutazione su questa soglia del cinque per cento
è che Craxi è convinto lui prima di novembre che non ha spazio perché la soglia del cinque per cento
Passi all'interno del Parlamento in questo momento dal resto lo ha detto con molta semplicità quella che gli è propria Cavriglia l'altro giorno non è pensabile
Che alla vigilia del voto si cambino le regole del gioco quindi è netta più come un senso di rafforzamento di una politica di governabilità del PSI verso la pubblica opinione quando ha constatato
Che la linea del presidenzialismo non accattivare alla pubblica opinione e la governabilità di cui si è fatta interprete
In tutti questi anni non era garantita dalla linea del presidenzialismo ma forse riusciva meglio con la linea della dello sbarramento
E allora io qui vorrei ricordare qual è la differenza
Dovrà lo sbarramento e le nostre lunghe riflessioni con il povero Roberto Ruffilli caro civili ancora
Se tutto questo è vero
Ecco la nostra proposta elettorale questo secondo me va detto alla gente è più forte del cinque per cento che propone oggi il signor Craxi è perché è più forte
Primo perché accontenta la governabilità che chiede lo stesso Craxi Secondo salva la pluralità storica dei partiti minori del nostro Paese nella nostra migliore tradizione rispondendo a Spadolini
Terzo Ciriaco non appare un egoismo la nostra proposta elettorale non appare un egoismo dei partiti più forti non indispone il cittadino di tendenza leghista caro Nicola ma ancora incerta se accedere verso le leggi la nostra proposta è ancora più vicina rispetto allo sbarramento alle posizione del PDS
Oltre a essere
Per quello che ne sappiamo tutti noi più organica in quanto prevede altri meccanismi quale la sfiducia costruttiva e l'incompatibilità ricordiamolo qui in questa sede lo ha fatto Bodrato qualche giorno fa l'incompatibilità tra mandato parlamentare presenza al Governo ho finito allora non c'è allora di queste considerazioni è preoccupato come lo è del Milan dei rischi di autoritarismo diffusi nel Paese
Non darei una risposta sprezzante
Allo sbarramento voluto da Craxi anzi coglierei l'occasione per esaltare gli obiettivi di fondo che sono comuni ai nostri recuperando per noi della sinistra appunto buona parte delle riflessioni del povero Roberto Ruffilli
Cioè un sistema elettorale che avrebbe dovuto consolidare un nuovo assetto istituzionale in un sistema che non escludeva Priore una soglia di accesso ce lo riceva Roberto in alcuni punti farle una una soglia di accesso ma che poi tutti noi colui convenimmo di accantonarlo proprio per non indisporre i partiti minore in questo scenario si colloca anche l'esigenza per la DC di dare una risposta al movimento referendario io sono del parere di Galgani Gargani ha ragione che i parla dare devono fare le leggi e non firmare il referendum perché altrimenti so perdiamo il ruolo all'interno della nostra Società Civile
Purtroppo il verso la linea di Forlani non ci è di aiuto perché è una neutra ed è la più pericolosa io sarei invece Perù una forte iniziativa della DC che affronta che affronti e risolva abbonda in via legislativa i problemi posti dai referendum qui vorrei dire Nicola e chiudo cede i tanti referendum lo dico a questa platea
Uno solo a me suscita in questa sede un problema riconoscenza che devo esternare
Esternare in una logica di correttezza
Ed è quello sull'intervento straordinario nel Mezzogiorno
Da meridionale cari amici vorrei dire e lo dico con una certa nausea crede facciamola finita sopprimiamo oppure questo intervento straordinario lo dico al ministro nel Mezzogiorno che è qui con noi questa sera questa mattina del Sud non vuole più elemosina ma chiede con forza che lo Stato si lo Stato ossia le amministrazioni ordinarie spendano nel Mezzogiorno quello che è dovuto come fanno nel resto del Paese
Ci sarebbe un esborso più ampio correttore referendum ma io me ne astengo perché ritengo che questo era del fondo che più mi premeva in questa circostanza grazie
Maria eletta Martini però vi pregherei io pregherei soprattutto gli amici che sono rimasti in piedi c'è ancora qualche posto a sedere qualche altro sta sulle scale di questo Palazzetto dello sport dello sport Maria eletta Martini
Io vorrei affrontare dei tanti temi che abbiamo e che dovremmo Saxophone dire anche visto che la Conferenza nazionale un tema solo un tema che però mi pare importante e che comunque ci interessa direttamente perché in fondo è la nostra caratteristica ed è il modo con cui ci siamo presentati finora
E d'altra parte interessa anche all'opinione pubblica se io vedo i giornali di stamani l'ha già detto l'ha già detto Rosati prima il Corriere della Sera dedicata intera seconda pagina questo problema dell'unità dei cattolici
Io vorrei dire che non è questo il problema
Io credo che noi come democratici cristiani
Dobbiamo piuttosto affrontare l'aspetto di fondo di questa indicazione
Noi siamo di fronte a politologi a politici prevalentemente di matrice laica
Che vanno alla ricerca dei punti delle virgole se quello è d'accordo con quell'altro e così via
Puntando tutto Pando strumento della di una valutazione che noi siamo per primi in grado di riconoscere e di valutare che ormai che non è mai stata così assoluta ma che oggi a una pluralità di esperienze in questo in questo Paese
E che invece ci interessa come partito proprio nel momento in cui tutte le forze politiche stanno enormemente appiattendosi e intendo
Quel richiamo ai valori che il motivo di fondo che ci può distinguere dalle altre forze politiche e che è quello sul quale noi abbiamo dei meriti ma abbiamo anche qualche difetto d'iniziativa
Andando in giro per l'Italia io mi incontro prevalentemente con gente fuori del partito
C'è un atti sa una speranza un po'di sfiducia e una qualche però punto interrogativo che ci si sta non è vero che c'è una assenza dalla politica c'è difficoltà a trovare la strada giusta per la politica
Quando noi vediamo incerto alla gli danno di denuncia non a caso c'è stata una presenza così vivace del mondo cattolico ad esempio nell'ultimo referendum
A livello di denuncia e si dice non di proposta ma gente ma la proposta spetta alla politica
Noi non possiamo liquidare con due battute il discorso che questi ci fanno delle richieste e non ci danno delle soluzioni
Ma le richieste sono le esigenze che da questo ambiente pari esigente che sono sempre più motivate sempre più profonde bastava ascoltare quella conferenza stampa della Caritas sulla Finanziaria l'altro giorno per rendersi conto della oculatezza e dell'attenzione
Un'ultima scuri giacca al Parlamento perché esca dalla sua inefficienza dalla sua responsabilità e poi
Ma comunque cambiamenti
A parte
Il referendum e io preferisco venga a contatto con una valutazione politica da parte nostra non come uno scontro di scuola tra dubbi non ne ha viste proporzionalisti
C'è anche la necessità di guardare con più decisione i contenuti di una politica di cambiamento nel futuro
Ciriaco tu sai quanto abbiamo insieme costruito l'ipotesi di una riforma elettorale e anche istituzionale che è diventata di tutto il pacchetto
Trattiene ci hanno dato a volte ad oggi c'è questo passaggio che è stato non irrilevante abbiamo contribuito
A dare una accanto al partito che adesso non la sta giocando con la risolutezza dovuta ma la carta l'abbiamo data
Però attenti come sinistra democristiana a credersi che tutto si riduca al problema dalla legge elettorale del funzionamento delle istituzioni
Attenti perché per importante che sia questo argomento
Non tocca la sostanza della crisi di fondo che investe l'economia investe la moralità investe i rapporti tra i cittadini investe una caduta di fiducia nelle istituzioni cioè noi dobbiamo
A un certo punto farci carico anche se non vinceremo subito ma dobbiamo farci carico di esigenza di cambiamento che non possiamo lasciare solo alla Chiesa nel suo magistero dobbiamo noi politicamente proporre per dimostrare che siamo un partito popolare un partito riformatori e va in questa direzione
Ma non voglio farla lunga su questo problema dei contenuti dico solo per esempio ma è mai possibile che noi accettiamo che è una tesi fondamentali
Come quella del risanamento finanziario
Dal nostro Paese come quello dell'uso corretto delle risorse pubbliche
Lo lasciamo lasciamo credere che questa grande operazione
è legata
A un'operazione quasi contabile che ingigantisce in modo artificioso delle entrate attraverso un fondo che è una vergogna rispetto Alfonsa la coscienza morale dei cittadini oppure Polito al ministro Carlo e che vuole apparire come il custode del rigore oppure con una legge di procedura sulle privatizzazioni che nessun Paese al mondo consentirebbe di mettere in bilancio quindici mila miliardi che non si sa se si accorderanno non si raccoglierà
Ci sono modelli ci sono problemi sui quali la Democrazia cristiana deve fare dalle proposte
L'ho già detto Mancini una cosa aspettiamo
Che quando Craxi aveva detto che bisogna aumentare gli stanziamenti per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo lo faremo
Cioè quando Craxi tira bisogna frenare sulla svende dalle imprese pubblica allora lo faremo dobbiamo lasciare al Partito socialista il merito devi aumentare questo Stato del Paese quando il nostro partito un partito che ha alle spalle Ezio Vanoni che ha alle spalle tanti personaggi politici che hanno sempre
Ora
Cari amici
La criminalità
Anche qui
Io so poi l'esame non sarà molto facile correggere le cose però guai se ricordiamo sospinta altrove e se non abbiamo la capacità di avere una nostra autonomia ma anche sulla criminalità
Siamo tutti d'accordo bisogna essere Forte rigorose
Ma io sono un vecchio
Cultore dello stato di diritto
Oltre che della pulizia e della giustizia
E devo dire a me fa impressione è un po'questo super apparato che attraverso un'efficienza spettacolare dell'attività di governo credette creando sovrastrutture poteri eccezionali magistratura che agiscono sbrigativamente
Si possa colpire al cuore un freno a mano gravissimo come con la criminalità organizzata e come con la mafia ed è un gioco che tutto questo ma diciamolo chiaramente riguarda anche la DC e riguarda anche noi
Ci vuole qualcosa di più rende credibile anche l'inasprimento delle misure pubbliche
E questo qualcosa di più e la decisione di tagliare quell'intreccio tra politica e affari e si introduce nella pubblica amministrazione mai fare ma l'equilibrio persone è piena ma anche per nonché le
è una questione morale non di efficienza dalla polizia e dalla magistratura una questione politica sulla quale noi dobbiamo dare dei segnali
Così come dobbiamo lei sa dare dei segnali e vado da sola conclusa in questo punto
Sulla politica estera
Ma è mai possibile
Che si lasci tutto
In mano al disordinato attivismo del nostro ministro degli Esteri che è capace di cavalcare tutte le posizioni
Che è capace di spostarsi da una parte all'altra facendo gravitare che è all'avanguardia nel condurre la politica estera italiana verso un ruolo all'altezza delle sue funzioni
Cari amici quello che sta accadendo in Europa in Jugoslavia sovietica i paesi del terzo mondo
Hanno un humus politico per un partito che ha alle sue spalle Wolfang vanno davvero Matteo quanti altro autogol politico che dovrebbe vedere una drogata evitare in primo piano
E non mi ridurrò l'Europa insomma una specie di casello dove lo dobbiamo presentare i conti in bilancio secondo me entriamo è qualcosa di diverso che ricopre una con la cosa più importante
Ma vedete io sto andando su un terreno minato che quello di approfondire contenuti che mi appassionano ma il ragionamento non è né sui contenuti delle non è questa la sede solo l'ardore del mio amico milanese consente in in finale l'intervento di porsi una domanda s'è superato o no il capitalismo
Non mi pare sede per poter affrontare temi di questo genere ma io voglio fare una cosa più politica
Di fronte a questa situazione
Una cosa è lo spazio del governo
Una cosa è lo spazio del partito
E se il partito si trova in gestione unitaria bisogna che la sinistra faccia sentire il suo peso nel muovere iniziative che vadano nella direzione giusta
Io credo che nessuno possa dire visto che ci sono anche i giornalisti
Che l'attuale presidente del Consiglio sia un una personalità dalla Democrazia cristiana che non ha mai avuto niente dal partito in grado di questo proprio non si possa dire
Però
Con tutto il rispetto dovuto e anche il tempo cari amici di dire che la Democrazia Cristiana
Governo
Di durare oltre all'abilità di un Presidente del Consiglio che vuol solo far durare foto
Vita e
Andare in una direzione molto precisa direzione tener conto che avere apparire anche è un partito che governa come può ma al di là di quello che può Audi vende a una speranza una volontà raccolga determinate indicazioni
E qui è cari amici il problema del partito
Ho già detto a Mattarella credo ma tutti che non discuto il problema una gestione unitaria
Dico però cari amici
Che il problema del partito non possiamo darlo per risolto solo perché c'è la verso un'unica
Io sono molto contento delle solidarietà che sono venute per gli amici di Brescia per quello che sta accadendo
Devo dire questa solidarietà sarebbe stata più efficace se fossimo riusciti a ottenere una gestione commissariale che fosse una sanzione esemplare contro un metodo di governo di occupazione del potere che si riversano portabilità
Però non c'è solo Brescia sono tante vi prego
La situazione in giro nel Paese del partito è una situazione allarmante
C'è un'unica regia e si afferma di fatto negli organi di partito ti lasciano Boone discutere perché non conta niente chi si deciderà altrove c'è una visione
Rischia divulgare nel profondo l'inviata grazie piana c'è bisogno che noi portiamo all'ordine del giorno al partito tutte le irregolarità le disfunzioni del governo di sopraffazione mediazioni che esistono nel partito dall'avvocato evitano esso non lo facciamo nel momento in cui siamo in una gestione di corresponsabilità quando lo facciamo io fra come si può dare fiducia a tanti dirigenti del partito che lottano da solo il territorio senza avere ma insomma credo una soglia minima di una battaglia comune sul rendiconto dello
C'è un punto che non voglio lasciar passare sotto silenzio cari amici
Sono state dette cose gravi e in generale ma stamattina da detto
Ho saputo anche dalla solidarietà di di Misasi
Ebbene
Le cose che sono state dette
E che non sono le uniche perché non guardiamo solo di sono diffuse
Hanno bisogno da parte nostra ormai non più solo di una solidarietà questo problema dobbiamo esaminarla
Dobbiamo portarlo negli organi di partito e chi ha sbagliato deve pagare far salvare l'onore Maria non valgono
Non riusciamo non siamo più credibili nei nostri discorsi ci vogliono segnali ci vogliono dimostrazione ci vogliono cose che servano a spiegare che andiamo nella direzione giusta attenti che al problema del partito vedremo l'Assemblea parleremo del pensionamento di tutto ma il problema è partito non è solo un problema di forme organizzative di invenzioni statutaria è un problema di costume è un problema di moralità è un problema del quale il partito c'è chiuda le porte a quelli che vogliono cambiare muore anche se non Titta tutto quello che era utilizzabile
Faticano a quanto
Prima delle elezioni
Dopo l'azienda organizzativa
Io mi auguro che tutti i programmi da grande rinnovamento che voi quando è grandissimo non viene mai e saranno rinviate al prossimo congresso si adotti almeno però e il Consiglio nazionale un codice morale comportamento prima delle elezioni
Per porre fine con rigore alcuno dagli incarichi alle incompatibilità i casi di ineleggibilità dobbiamo risolvere prima questi problemi cartacei pancia del Paese come un partito che non c'hanno accetta giudizi sommari di chi vuole liquidare tutto ma dalla prova che va in una certa direzione
Cari amici però vengo alla fine
Questi problemi della democrazia che stiamo per la sinistra del partito
Delle cose concrete che siamo chiamati a fare per rianimare la speranza l'apertura investimento al futuro pone il problema nostro
Non cerchiamo di cavarcela sono ormai quei dibattiti
Noi lo dico a Ciriaco lo direi anche almeno se fosse qui siamo una premiata compagnia di giro
Qui siamo tutti pare di parlare se non siamo capaci di dispiegare i nostri dissensi ritroviamo le composizioni siamo uno spettacolo piacevole la gente viene anche se per sentirci pretendeva che tutti siamo fare qualunque cosa diciamo beh questa cosa definita
Noi dobbiamo metterci al lavoro
Anche come sinistra
Dobbiamo prevedere alle nostre regole interni
Dovevano tornare a parlare di organizzazione
La rivista del respiro con dibattito reale una linea bisogna che si prenda visibile una sinistra democristiana che non vive di rendita sulle biografie dei suoi leader già che emerga una sinistra hanno cristiana che merita rispetto a tutti ma ricorda tutti Jagger qualcosa che va al di là delle nostre persone conta qualcosa e la capacità di elaborare di lavorare di ascoltarci
Di agire insieme
Io l'ho detto a Mino Martinazzoli dopo avevano insistito perché venisse condivido certe sue preoccupazioni è un problema reale smettiamola con la telenovela che c'è sulla stampa adesso sarebbe un biglietto nella tuta spiega tutti sono curiosi di sapere cosa dice
Non è questo il problema climatico ma io vado in un delitto del sabato ci sarà o non ci sarò io ho letto molto amichevolmente almeno Martinazzoli che con la sua assenza qui
Non deve far registrare solo un'assenza ma pone dei problemi che sono di tutti per eliminare le cause di un malessere che non giova a nessuno ho detto matriarcale quando ho letto sulla stampa dei tombaroli Chianciano
Perché non niente da dire gli ho detto io ci vado perché dai convegni non si tratta solo di dire qualcosa anche ascoltare quello che dicono gli altri
Badate bene se noi ci mettessimo tutte insieme
A pensare a dispute per lavorare
Ai lavorare a proporre non basterà il saremmo già pochi saremmo già porti rispetto alla portata del gioco ma allora cari amici allora qui bisogna capire appieno che non va bene nemmeno una certa forma Calogiuri Argo di tolleranza repressiva che chi parla di nei convegni parlano poi resta tutto come prima
E bisogna che noi rivediamo certe cose interne nostre
Bisogna che ricaviamo veramente a una collegialità
Bisogna valorizziamo tutti
Bisogna capire che non c'è niente di prescritto ed immutabile dalla storia delle persone ma quando le persone non trovavo nel senso dalla solidarietà non fanno nessun bambino
Bisogna capire allora che per andare in questa direzione
Occorre anche un'autocritica nostra non basta parlar male degli altri
Io l'ho detto l'altra volta Gaetano lo dico prima conclusione cari amici bisogna aspettare un anno
Coltura azionismo deteriore dei gruppi e dei sottogruppi dalla periferia che creano solo sospetti inimicizia indeboliscono il tutto
Bisogna mettere da parte per un momento la contesa vanitoso tre quelli che sono il primo piano della leadership la diversa sarà mi interessa relativamente
Bisogna veramente ritrovare il modo di essere uniti no perché difendiamo qualcosa anzi dobbiamo tagliare anche noi stessi qualcosa per essere credibili
Non cambieremo la democrazia cristiana se non cambiamo noi stessi la credibilità e nella capacità di cambiarsi per cambiare quindi per dare un contributo in quella direzione allora bisogna fare uno sforzo
Lo dico condanna con l'amicizia di sembra Ciriaco De Mita attenti
La sinistra democristiana un patrimonio altissimo
Non appartiene ad almeno nove Dossetti non era dei nostri
Francesco Luigi Ferrari non era i nostri Pastore non era dei nostri
C'è un filone dalla sinistra potenziale che è fatta di idee di comportamenti cioè non appartiene a nessuno di noi
La sinistra democristiana una cosa troppo seria
Per essere la setta di qualcuno non deve essere una setta di nessuno del resto
Riconoscendo che abbiamo nei riflessi perché io sono il primo ad averne tutti non commettiamo l'errore
Di servi della sinistra democristiana
Lo dico anche a quelli che vengono dopo di noi che io spero prendano Ermanno
Segno di una battaglia
Non che si dimostrano più furbi di noi dei nostri difetti
Perché se si spende la bandiera dalla sinistra democristiana io vedo rischi altissimi per la democrazia cristiana
Tanto non si parla più di politica cari amici anche qui questo convegno ma come il pentapartito finito adesso ha cercato di partito fa acqua da tutte le parti
Non c'è non c'è la possibilità di vedere nel futuro che queste cose si possono ripetere l'alternativa a sinistra non è dietro l'angolo il partito ed a seguito di una grande contrapposizione
Ma vogliamo domandarci qual è il ruolo futuro dalla Democrazia cristiana in questo cambiamento cagionato impolitico
Vogliamo renderci conto che non c'è più il rischio comunista sulla possibilità da partecipato al Governo di uno o di due sinistre dal nostro Paese
Vogliamo capire dove ha avuto un'impennata di orgoglio dire agli italiani noi siamo anche pronti ad andare all'opposizione se lo vuole il popolo ma se la sinistra nel suo insieme condivisa è incapace di fare l'alternativa deve fare i conti con dando una mano paesaggista dall'altra una situazione
Finora bisogna cominciare a parlare
Dai comunisti del post comunisti dei socialisti dalla nuova cosa che diventano a sinistra senza ridursi alle banalità delle battute di Gava o agli spari sul pianista dall'amico volando bisogna che il discorso politico di fondo
Dove la democrazia cristiana ormai guardare nove governi si può
Dove mi sembra l'ultimo frutto della fantasia Ambrogiana di tirar dentro tutti per cercare di tirare a campare non è quella roba lì non c'è più
Però io non porto dalla democrazia in Italia con la sinistra italiana no possiamo lasciarla Craxi non possiamo lasciarla a la Malfa
Il partito di nuovo il partito Italia dei tempi su questi temi dire che non abbiamo paura di nulla ma non aspettiamo le cose per vedere cosa fare dei anticipiamo demoliamo jugoslavi davanti vedete quanto dopo
Altro che dividerci
Su cose futili
E altro che far finta di niente perché siamo uniti e così ci va bene
Giallo di cominciare un nuovo cari amici siamo udienza
Queste cose se ricordate
Ce le ha sempre detto Benigno Zaccagnini
E lei ricorderebbe ancora
Le cateratte ancora
Se fosse qui con noi
Bene cari amici andiamo questa sera la messa ricordandole giusto
Però cerchiamo di non dimenticare che questo monito morale e politico di Zaccagnini dobbiamo prenderlo in mano con una grande capacità di autocritica perché si tratta non solo di ricordare un amico Bati perpetua nessun'altro il buon impegno che il mio esempio per tutti
Chiedere una cortesia al presidente non di parlare qualche minuto in più per carità ma di parlare di un argomento fra lo scabroso e il di leggi volesse forse a Mila democrazia cristiana poi presta scarsa attenzione secondo me e quindi senza suscitare lo sgomento di nessuno nell'ilarità io vorrei provocare un ragionamento abbozzato interno intorno a quello che lo Stato regionale neo regionalismo
E io ho sentito con attenzione sia stamattina
Si è ieri sera al Martelli sia stamattina i vari interventi sulla regionalizzazione del partito
Però ci dobbiamo porre un problema che sta che è un problema che sta a monte queste regioni così come furono varate dal costituente provocarono una profonda insoddisfazione anche nello stesso Sturzo nel quarantasette Sturzo la superò quella che era lo stato di insoddisfazione avendo un'enorme fiducia dei regionalisti convinti
Però questa fiducia a distanza di quarant'anni anziché aumentare diminuito e allora oggi dove si sente parlare di Stato del nord è stato del centro è stato del Sud dove si sente parlare tanto di leghe dove si sente e parlare di valorizzazione delle Autonomie dei campanili la domanda che noi tutti ci dobbiamo porre ma lo Stato regionale la scelta del costituente sullo Stato regionale
è una scelta ancora attuabile è una scelta ancora condividi bile è una scelta che ha ancora una sua logica in questa nazione in questa società così complessa questo è il dato di fondo
Io penso che non solo abbia una sua logica ma che addirittura la motivazione degli anni Quaranta in sede di Costituente e ancora oggi valida più di ieri e per il futuro sarà più valida
Perché lo Stato regionale è sempre stato visto come un momento di equilibrio fra lo Stato troppo unitario dello Stato troppo decentrato il federalista
è stato visto come un momento di incontro e di compromesso tra quella che è l'esigenza inevitabile dell'Unità e quella che è l'esigenza del pluralismo e della ricchezza della diversità territoriale
E allora se noi vogliamo evitare da una parte
Quelle che sono le spinte troppo accentratrici di quello che lo Stato unitario e dall'altra parte la divaricazione se pre maggiore fra aria forte aree deboli di uno Stato federalista noi non possiamo che puntare sullo Stato regionale
Ma se questo la conclusione a cui arriviamo dove non possiamo non porci il problema di quale regione quale tipo di Regione all'interno di questo Stato regionale
Io vedo leggo soprattutto gli interventi di Elia degli interventi anche del senatore Mancino mio compaesano
Che esaltano l'inversione di quello che è il principio dell'articolo centodiciassette guardate può essere interessante dal punto di vista giuridico per i maestri del diritto i cultori del diritto ma dal punto di vista politico significa poco
Perché o la Regione diventa quello che nel ventuno la con come la configurò Sturzo a Venezia cioè l'ente politico e non assolutamente l'ente sta tale di decentramento della grande amministrazione oppure all'ente Regione scegliamo fra il decreto Arne il fallimento di alcune il decretarne l'amministrazione controllata di altri ma non possiamo assolutamente pensare che la riforma regionalista si risolva solo ed esclusivamente in una riforma e le tonale aggiungendo qualche competenza in più alla Regione sottraendo qualche competenza a quello che è lo Stato centralista
E poi c'è un secondo punto sul quale la Democrazia Cristiana mi sembra poco attenta si parla molto di regionalismo cooperativistico fra le regioni e lo Stato in un clima come dice la Corte costituzionale di leale collaborazione
Ma possiamo pensare noi che questa solidarietà è questa cooperazione avvenga non facendo partecipare le regioni ad una delle una del alla vita di una delle camere e quindi all'elezione di una di queste case
Può mai pensarsi che marito e moglie vadano d'accordo se solamente il marito a decidere poi gli comunica le decisioni che riguardano la coppia
Oppure non è più probabile che vada d'accordo e vada avanti questo rapporto se ambedue partecipano a una decisione che deve avere degli affetti rilevanti
Per tutti cantanti coniuge non solamente per uno solamente
Quindi c'è bisogno di fare da parte della Democrazia Cristiana un passo in avanti rispetto a quello che mi sembra un tabù e quello che mi è sembrato una chiusura
La leale collaborazione la si ottiene dalla Regione solo ed esclusivamente mediante una partecipazione alla vita di Luna delle due Camere del nostro Parlamento
Solamente in questo modo noi abbiamo questa stretta correlazione altrimenti avremo una divisione fra i neo centralisti a favore di uno stolto unitario che non ha ragione di esistere
E quelli che invece sono i neo regionalisti che invece si lamentano con questa autoflagellazione che prima era caratteristica del Mezzogiorno e oggi è caratteristica di quello che il Meridione
Questo è il modo probabilmente per superare le vecchie le antiche divisioni all'interno dell'Italia
Però io lo vorrei dire mi dispiace che non ci sia lo vorrei dire anche a tutti quanti coloro che hanno solidarizzato con l'amico Martinazzoli per carità insomma per quanto possa valere la mia solidarietà è fuori discussione ma il problema cari amici non è solidarizzare con Martinazzoli contro Prandini
Brescia è uno degli esempi di un fenomeno sempre più diffuso all'interno del nostro partito
E che non è mai clamore di Brescia solamente perché le vittime non sono così illustri come il ministro Martinazzoli
Ma qual è la differenza fra l'amico Prandini è la micosi Bardello l'amico podi Pomicino non c'è nessunissima differenze solo che a Roma i tanti miei amici che soccombono
Sotto il gioco delle tessere di questo rullo compressore dello squalo non hanno le prime pagine dei giornali
Perché sono degli illustri sconosciuti ma hanno la stessa animosità la stessa capacità la stessa fantasia
La stessa intelligenza e la stessa trasparenza dell'amico Martinazzoli
E allora dobbiamo porci il problema di quale uomo democratico cristiano viene posto all'attenzione come criterio di selezione all'interno del nostro partito
Pomicino Sbardella Prandini sono gli esempi di quale tipo di uomo genetico viene fuori da questa segreteria nazionale della Democrazia Cristiana
Delle persone legate ad interessi forti e che attraverso quello che è il giro della denaro pubblico riescono a far carriera all'interno del partito e all'interno dell'amministrazione statale
E allora la solidarietà assi a Martinazzoli
Ma perché il caso Cbre il caso Brescia
Diventi uno dei casi da demonizzare nonostante che le vittime le tante vittime
Non sono così illustri come quelle dell'amico Martinazzoli io ricordo per essere stato a Roma dieci anni un carissimo amico sulla cui trasparente sulla cui buona volontà tutti potrebbero mettere e scommettere
Ed è si è trovato restituito a casa strappata una richiesta di tesseramento alla alla Democrazia cristiana romana
Su questo poi Geraci si dovrebbe anche rendicontare per quanto riguarda la sua Democrazia Cristiana o questa parte della Democrazia Cristiana romana e allora è un problema più complesso
Cioè di qual è il criterio di selezione della classe dirigente all'interno della Democrazia Cristiana
Lo vogliamo ripristinare questo vecchio criterio cioè di premiare la capacità di individuare una soluzione nuova rispetto a quello che è un problema vecchio all'interno della Democrazia Cristiana
In questo modo avremo stabilito un criterio di grande grande democrazia
Perché la capacità di ascesa avverrebbe sarebbe direttamente proporzionale alla capacità di analisi alla portata citati individuare delle soluzioni nuove ai problemi veri
E chiudo con una sola cosa io sono stato uno di quelli mi dispiace che non ci sia Segni che ha pedalato tanto per la raccolta delle firme per il referendum
E io sono rimasto molto colpito da quello che diceva Granelli nonostante il terremoto istituzionale politico che la preferenza unica creato fra tutte le forze politiche non solo all'interno
Della democrazia cristiana non c'è stato neppure un tentativo di discutere all'interno del Parlamento di quella che è una riforma questo sta a significare che questo corpo neppure questo corpo parlamentare neppure con un elettroshock forte fortissimo come quello della preferenza unica ha reagito a questa stimolazione
E allora perché spaventarsi di uno di altri cento di altri mille di quelli di quei referendum non perché le loro proposte siano risolutive del problema
Io sono eletto col sistema della preferenza unica in Consiglio regionale ed è sulla mia pelle ti posso dire che il sistema della preferenza unica non è che non diminuisce i vizi ma li moltiplica in maniera esponenziale geometrica i vizi del sistema della preferenza plurima
Ma è un estremo tentativo è quello che è l'ultimo grido da parte della società civile nei confronti di questo Parlamento
E come i figli
Che poi una volta protestano due volte protestano col padre di famiglia ma rispetto all'insensibilità totale del padre di famiglia prima o poi poi vanno via da casa e nessuno si deve meravigliare di queste spinte secessioniste idee che hanno questa motivazione
Certo io mi rendo conto che ancora tutto e troppo Teoria che c'è bisogno anche di una fase diversa che alla fase pratica e tecnica
Però io ricordo anche una parabola di quello che era il Grillo medico che saltellava imperfetta
In perfetta salute e di quello che era il millepiedi invece tutto arte litico che non riusciva a muoversi allora si ricovera in clinica e il Grillo gli dice beh guardate Bari dobbiamo targato attendibile le gambe
E allora la moglie queste buone mogli sempre con lo spirito della massaia concretissima dottore scusate ma se tagliarle le gambe probabilmente passerà l'artrosi ma poi come farà camminare
E allora il Grillo gli risponde io la soluzione politica lo datati problemi tecnici spettano ad altri
Io non vorrei insomma questa scissione fra problema teorico è problema pratico ma vorrei che questa fase in cui inserire anche la riforma del regionalismo come una riforma dello Stato e non come qualcosa di aggiuntivo ed integrativo
Venga vissuto non tanto con il pessimismo della ragione di cui mi sono sembrati pervasi molti interventi stamattina la sia vissuti in un modo nuovo con l'ottimismo della volontà tra
Allora senatore motore
Sì nazione mora
Era presidente e cari amici poche riflessioni è una proposta simile
Ho riscontrato compiacere nella relazione di Sergio Mattarella oltre forte richiamo i valori anche il sanno provocatorio gusto bella propositi che abbia perso assente in alcune pure interessanti e penetranti analisi si sta male
E credo che
Sergio Mattarella lo abbia fatto anche per dare concreta
Pratica attuazione ad uno degli insegnamenti che De Mita di questi ultimi tempi non cessa di darci cioè la necessità che nel momento in cui la politica fa la denuncia dei problemi proponga anche la soluzione
E così mi pare che in questa relazione ricca anche di proposte
Quella di spostare l'asse decisionale all'interno del partito
Dalla rappresentatività fittizia spesso artificiosa delle teste
Alla rappresentanza verificata dal momento elettorale e collaudata dall'elettorato possa essere una proposta che per quel tanto di provocatorietà che contiene valga la pena di essere sperimentata certe può essere un tentativo un tentativo surrogato da altri se vuole
Ma per fare uscire come è stato ricordato poc'anzi la DC da questa logica perversa sempre mortificante delle teste
Che hanno sempre condizionato e condizionano tuttora pesantemente la scelta della classe dirigente così come mi sembra opportuno
La estensione della incompatibilità anche a livello periferico delle cariche direttive rispetto alle cariche pubbliche
No oltre s'intende alla riaffermazione della contrastata primo tempo apparsa poi scomparsa poi fortunatamente è riapparsa questione della incompatibilità fra le cariche fra gli incarichi di governo e la rappresentanza parlamentare
Come credo che dobbiamo frontale con coraggio il tema a tutti i livelli delle scadenze temporali dei mandati e degli incarichi
Se la situazione come tutti diciamo di riconoscere e tale da richiedere interventi urgenti ed efficaci passare dalla diagnosi alla terapia quando non possiamo limitarci ed è stato ricordato poc'anzi all'analisi pure la fine ma dobbiamo dare cari amici con delle proposte che debbono uscire da questo convegno dei segnali forti
Dobbiamo agire con audace tempestività assumendocene a rischio
Proponendo soluzioni coerenti appropriate che diano il Paese alla pubblica opinione il senso di una vera non gattopardesca
Non finta inversione di tendenza
Capace di cancellare di rimuoverlo di attenuare gli aspetti degenerati del sistema dei partiti
Avendo il coraggio di andare alla radice dei problemi che abbiamo sentito oggi una raffinata analisi un'esegesi
Delle ragioni di una delle ragioni fondamentali della criminalità dilagante che starebbe nello scontro dei poteri ma diciamo oggi fino in fondo che avendo noi abolito il principio della responsabilità e dell'avanzamento per merito della meritocrazia anche in magistratura oggi ci troviamo quello che abbiamo seminato e quindi non possiamo solo fare un'analisi di carattere se volete storie dobbiamo anche ricordare che noi siamo corresponsabile di avere in questo paese abbandonato il principio della meritocrazia e il principio della responsabilità
Ed è solo ripristinando le concretamente non riaffermando questi principi e non affidandoci agli improvvisati e questo sia volto inefficaci palliativi
Dettati dal contingente che noi potremo sperare in soluzioni definitive i cittadini non avrebbero messo in è stato di accusa il sistema dei partiti se i risultati della politica fossero stati diversi più soddisfacente
Di cui l'esigenza drammatica non più differibile di una riforma dei meccanismi istituzionali da cui dipende tanta parte delle disfunzioni che noi lamentiamo
Il rischio che è stato più volte denunciato da questa tribù una e di una decadenza dalla polizia
Che si avveri cioè l'auspicio di quel politologo parigino non molto lontano dai nostri giorni il quale diceva che il politico essendo malato bisogna metterlo a riposo perché torni in salute ma questo punto i rischi di un'involuzione sarebbero qualcosa di più giustamente denunciati da De Mita che è un'ipotesi un omonimo uno ammonimento occorre quindi un progetto alto e coraggioso di riforma del partito
Che vedrà il lontano da un'ipotesi prospettata alla Camera di una irrigidimento entro schemi giuridico formale che vorrà invece regolari da pochi chiare regole con un rafforzamento è stato fatto un approfondimento intelligente dall'ambito di Avellino poco fa della dimensione regionale collegata alla questione istituzionale un partito prima di tutto di valori lo si è ripetuto fino al all'incredibile ma credo che non si ripeta mai abbastanza
Quei valori a cui si riferiva ieri nel consiglio nazionale della Coldiretti l'amico Lo Bianco che testualmente affermato chiediamo decisioni lo voglio dire perché in alcuni giornali di stamane l'episodio è stato riferito
Con molta malizia e come una specie di avvenuto divorzio tra la Coldiretti e la democrazia cristiana
Io credo cari amici ve lo dico per la responsabilità istituzionali che ho ma anche per essere stato presente a questo convegno
Io credo che se non ci preoccupiamo di una possibile emorragia verso le beghe non possiamo non farci carico con uguale maggiore preoccupazione di quello che sta accadendo nel mondo agricolo
O bianco diceva chiediamo decisione che garantiscono non la corporazione agricole
Ma quegli ideali prima che essi siano travolti sappiamo bene di non essere solo in una richiesta di questo tipo
L'orientamento di tanta parte del mondo cattolico l'attenzione di tanti giovani le iniziative del volontariato
Gli stimoli della gerarchia sono tutti segnali che ci dicono che non siamo soli quando chiediamo
Di tornare ad un movimento politico nel quale gli ideali e di valori contino più delle correnti e degli affari fin qui lo abbia ora io credo amici del consente che noi non possiamo lasciare passare con indifferenza questo accorato autorevole appello la Coldiretti non ha operato un divorzio
Dalla Democrazia cristiana
Ma ha chiesto che il Paese la classe politica la classe dirigente e quindi anche noi
Ci rendiamo conto del grave rischio che si corre oggi come conseguenza dell'alienazione della fiducia del mondo dell'agricoltura
Ed è la sua riduzione per usare una frase efficace
Ad una minoranza produttiva attorniata da tanti confinanti a guardia della natura come in una riserva indiani
Non c'è stata alcuna diaspora neppure nei confronti del ministro Goria ma semmai il riconoscimento della diversità dei ruoli tra chi ha la responsabilità di un sindacato e chi la responsabilità di governo
Ma noi non possiamo cari amici in un convegno che vuole essere anche con vento di proposte concrete dimenticare che in questo momento di passaggio epocale da un'agricoltura che per effetto delle norme comunitarie per effetto della pressione dell'America dei paesi dell'interno attraverso le trattative del gas si avvia inevitabilmente a perdere sussidi comunitaria vedere diminuiti quelli interni non possiamo non ascoltare con soddisfazione e con orgoglio quello che è stato detto ieri del col dire
Cioè che nonostante la catastrofe della Federconsorzi
I coltivatori diretti non chiedono altro che di potere esplicitare secondo norme e regole concrete ma con una comprensione della classe politica che fino ad ora è mancata la loro azione di ogni giorno
Siamo di fronte ad una svolta epocale che vedrà ridimensionamento delle aziende che vedrà la fuoriuscita di molti soggetti dall'agricoltura ma se è vero il richiamo che ci faceva proprio Sergio Mattarella nella sua bella relazione
Della necessità di assumere direttamente la difesa delle condizioni più deboli io credo cari amici che l'assunzione della condizione agricola a problema primario del paese non ha problema settoriale a problema primario del Paese in un momento di mutamenti radicali mi pare possa essere un obiettivo importante das inserire fra le conclusioni di questo convegno grazie
Allora la parola e campioni
Sicilia
La preghiera di limitare i due precedenti dieci dicesse
Stamattina nel suo intervento marionetta Martini si è riferita a quella che viene presentato alla stampa come la nuova questione cattolica faceva riferimento anche a pagina del Corriere la sera peraltro questo tema era abbondantemente presente nella relazione di Sergio Mattarella il
Ora io credo che anche rispetto a questo tema noi finiamo con l'essere vittima di forme di informazione semplificate
In realtà e a partire dal Concilio e a partire da Loreto
Che questo tema è stato concretamente definito per noi non è certamente una novità un certo modo di esprimersi
Il tema della laicità della politica il tema dei cattolici che hanno come meta un approdo che metta storico ma che vivono nella storia che devono misurarsi nella storia che devono sperimentare nella storia la loro capacità di essere cristiani è un tema che credo ci appartenga ci appartenga da sempre e non esistono contraddizioni su questo tema i percorsi possono essere diversi
Le unità sono unità di carattere storico il tema allora è e lo diceva arrossati questa mattina
Il tema è non di mitizzare il discorso dell'unità ma quello di riuscire a capire sino in fondo
Che questo della rapporto con l'istanza cattolica di fondo è un rapporto che si sviluppa nei comportamenti nella scommessa del quotidiano
Il tema dal rapporto con questa istanza cattolica di fondo è un tema di carattere essenzialmente culturale è il consenso che può derivarne per un grande partito come la Democrazia Cristiana
è un tema che si pone come tema meritocratico
Non c'è un salvacondotto per l'eternità è un tema che appartiene alla capacità di riuscire a meritarsi con i comportamenti con il modo di essere quali Morisco mettersi nella realtà questo tipo di consenso
è vero e c'era anche sul Corriere Vasari stamattina il riferimento ad una situazione per cui nella congiuntura questa unità diventa indispensabile perché i percorsi laici sono percorsi che te portano rispetto alcune finalità interiste dei valori cristiani ma a parte questo riferimento alla condizione storica attuale
Credo che il senso dalla nostra scommessa
Sia un senso che non può non appartenere alla capacità di essere realmente portatori di questa cultura di essere realmente ancorati ai fondamenti a quei valori che sono il fondamento della nostra presenza di cattolici in questa vicenda
La politica
E allora e favorendo ecco lasciate parlare impazzisce forzano può ritornare questa dovrebbe essere una riflessione amici io capisco che come sempre i nostri incontri diventano delle convenzioni c'è bisogno dello spettacolo
Può anche essere
Inviso pupazzi io della gestione del potere
Non con riforme elettorali
E giusto combattere la profezia altra cosa è imboccare strade in pompa le quali c'è la fine dei partiti
L'uninominale significa ritornare all'Italietta pre fascista
è vero che c'è in Inghilterra ma anche in Inghilterra è in crisi
Qualcosa
Noi abbiamo la nostra storia
E quantunque sia giusto confrontarsi col sistema e con i sistemi nel mondo con i quali sempre più siamo destinati ad integrarci
Farebbe un grave errore se dimenticassimo che l'unità generale
Del del genoma umano del mondo dei sistemi può prescindere dalla peculiarità della storia di ciascuno
L'unità e il rispetto della diversità
Non è appiattimento dalla diversi
E così la preferenza auguri
E quando noi abbiamo tolto i partiti
Quando abbiamo gettato con l'acqua sporca della partitocrazia anche il bambino
Posare
Come si forma il consenso
Intorno a quale nuovo principe
Se non è più parti
Che sono le oligarchie le lobbies gruppi di interesse l'associazionismo la corporazione
Le associazioni leggi
O illeggibili
Che cos'è stato il sistema dell'Italia pre fascista
La cosiddetta Italietta se non per lungo tempo dopo il suffragio universale perché prima era tutto più facile una democrazia aristocratica
Dopo la messa in crisi dallo Stato liberale per la nascita dei partiti popolari i socialisti e il Partito popolare che cosa è stato
La risposta immediata è stata il tentativo di trasformismo è stato il Giolitti ISMU
Nella fase finale
Esperienza importantissima dalla nostra storia mai anche esperienza dicotomica
E ricca di ambiguità
Che governava diciamo nel Nord uro
E insospettabile assaggio per la sana amministrazione
Ma utilizzata i voti degli ascari del suo consigli si diceva allora
Per cui il Partito del Sud può essere anche di potere purché efficiente
Per esempio
E questo portò Luigi Sturzo a denunciare il in le pratiche giolittiana e addirittura la convocazione del Ministro della malavita e anche Salvemini
Questo è uno dei RIS
E certo si presenterà in modo diverso
E il rischio
Del trasformismo
Io vedo Giacosa preferenza unica quanta gente ha subito cambiato bandiera approvato il pretesto per cambiarlo
Perché e perché di fronda la paura di fronte al rischio di fronte al timore ognuno ognuno cerca di stare pochi che garantisce di più
E quindi il governo nel momento elettorale punto di riferimento quasi obbligato tentazione costante
E si rischia di ripetere trasformismo
Di stare col più forte
Nel sud e vero Luigi tutte conosce meglio di me questa storia
Era lì prefetti appare alle elezioni
Attraverso il Governo il ministero degli interni dove capo del governo
Io ho già raccontato quello frase famosa per il deputato siciliano prima del fascismo che è accusato di essere un trasformista si difendeva diceva o come io trasformisti io cambierei sente no io sono coerente
Governativo su You è il governo che cambia
Questo è quello che può accadere
Questo è quello che sta già accadendo
E allora
Io sono d'accordo
Se il sistema dei partiti non sa rispondere questo accadrà lo stress
Ma dobbiamo avere la consapevolezza che questo accadimento muovere anzi fatalmente avrà questa implicazione e che la crisi di un sistema contato sui partiti non è un passo in avanti per le libertà
Per il rinnovamento ma è un pauroso passo indietro
E il dominio delle oligarchie di per le lobby finanziarie dei gruppi di interesse
Perché la fine e la fine di quella dimensione
Unitaria possibile
Di quello strumento di unificazione degli interessi
Che il partito è o dovrebbe riuscire adesso
Ora è vero
E la crisi della vecchie culture politiche unificanti ha messo in discussione questa capacità dei partiti di unificare gli interessi e quindi anche questo quasi una conseguenza fatale di questo processo
Ecco l'analisi e dobbiamo pare qui il tentativo di ragionare ma è anche vero che questo non è la stessa cosa per la Democrazia Cristiana che invece come patrimonio culturale a e può averlo lo ha e lotte può averlo tutto intanto
Perché partito nato dall'intuizione di Luigi Sturzo come partito a ideologico non
E allora noi abbiamo il dovere
Di difendere la di cinquanta significa questo
E di riprendere il sistema dei partiti incerto però denunciando il fatto che se non si risponde si arriva lì e a muovendoci come possiamo finimondo
Perché ci sia una risposta
Perché è vero in assenza di questo finisce per prevalere fatalmente l'orgia emotiva
Un'orgia di Sakata vince
E si manifesta con i Parti collisione nelle lo scontro delle etnie
E si esprimerà la suggestione del ritorno al notabilato
Con l'esplodere di spinte di di assicurare
Di giudizi sommari
Di linguaggi Rozzi indeboliti violenti
Qui ormai circolano nel nostro Paese
Linguaggi che già di per sé testimoni hanno
Il venire un prevalente o di una falsa cultura il nazionalista
Segno della crisi dalla cultura dei lumi
Ed espressione di una tendenza Piani Mondial passato la nascita nelle forze naziste e farci
Questa fu l'aggancio il retroterra dello squadrismo
Vi ricordate quel po'Serra la politica detta slogan
Anticipata dalla famosa Satta satira di Petrolini
E voto la formula segreta
Lo slogan una parola
Sembravano tempi lontani eppure ritornano ritornano in qualche modo nel linguaggio di alcuni esponenti della lega dalla violenza contestato vige di alcune trasmissioni sommarie non che non sono gravi perché accadono quindi non mi interesso intenzione della polemica mi interessa all'incoscienza
Di
Contribuisce a diffondere questo clima privo di qualsiasi nazionalità di qualsiasi confronto di qualsiasi sforzo di conoscere capire le ragioni dell'altro
La democrazia è innanzitutto quello
Qui no le ragioni dell'altro che dirigenti
E chi le capisce
L'intolleranza rinasce
La violenza sanfedista
E il giudizio sommario preconcetto
Basta che se li basta che impatto qualcosa io poi giudicato prima vecchio condannata a un nuovo terrorismo
Questo c'è
Quando sono rimasti soli
A volte o siamo rimasti isolati porte amici persone oggetto di questi giudizi somma
Ieri ieri
Mattarella in maniera giusta che io sottoscrivo finivo
A denunciato la vicenda di Brescia
Espresso così una solidarietà che non possiamo non condividere far nostra finimmo
Triste
Fenomeno
E forse sarò un sentimentale
Mi ha profondamente colpito perché io lo ricorda ancora
Non scusatemi se apparirò caramello
Brescia leonessa dita
Come ricordo
L'ho ricordato ieri andando stando a Vienna avantieri
La poesia
Davanti a San Giusto
Ho sordo romanze sopporta altri Sandra tondo romanze dove si parla di promesse spose
Che fai Nesci eccellenza o nulla
Ai intendo il suo cervello violo ricorsi in tutt'altre faccende affaccendato a questa rocca è morta sotterrata
Amici del nord ma è possibile che questo si sia dimenticato del tutto che non serve a niente un sentimentalismo da quattro soldi
Questa sensazione
E la prepotenza
Dell'impero Esterno
Dalla pesantezza della un vertice nettissima burocrazia austroungarica
E questo orgoglio vicende dire Lida richieste o da Milano
La consapevolezza di sentirlo sì nazione è forse l'orgoglio di essere guidato una nazione
Si inalbera invece il Carroccio
E si inalbera Los
Non tardò
Bianco crociato del Carroccio
E nacque
Attraverso la lotta di Alberto di Giussano contro il Barbarossa
E però si segue una strada
Che portando alla regionalizzazione eccessiva al federalismo oppure al distacco sostanziale del Lombardo Veneto dove arriva
Dove arriverà in un'Europa in cui tra qualche anno
Superata la difficile crisi dalla ricomposizione interna
Della Germania si ergerà il nuovo invero di Barbarossa
Il nuovo impero finanziario
Questi vantaggi agli accordi militari tra Francia e Germania e noi dobbiamo anche leggendo certe cose
E rischiamo di essere bassi di Cozzo fra vasi di ferro in Europa Pecoraro sino al mondo
Beh io sarò un sentimentale
Ma anche a Torino cercherei che ci fosse un Garrone Tiziana
I sarà questo Perrone all'amico potrà o forse o Gianni Goria forse non ne hanno la stazza fisica
Come io non ho quella del piccolo calabresi
Parlo del libro Cuore qualcuno riporterà ma insomma allora c'era un Garrone che s'alzava a difendere il piccolo calabrese
Oggi i piccoli calabresi difendono Brescia non pordenonese
Ma io credo che l'espressione di questa solidarietà dobbiamo ricordare a e ingiustamente sommariamente si è tentata un'aggressione inaccettabile a uomini come Nicolosi a Madrid
Ad essi
Bisogna dare solidarietà quando ci sentiamo vivi non quando amici miei stanno dentro i figli dalla bufera perché la dispensa dalle loro posizioni è stata Gitti e beh sottoscritta dall'altro giudizio del giudice bisogna avere il coraggio al nell'umano tirarlo quando stanno nel cuore dalla polvere
Allora questa compattezza Parri conquista
Questa porre questo reciproco rispetto
Questa reciproca umanità
E coerenza di sapere essere uomini
L'uomo io
Quello che sa che la verità assoluta non è nella storia
Che in essa si costruiscono verità relative e spesso più utilità che verità
E l'unica cosa vera che ce n'è una storia e il rapporto fra
L'amor del prossimo secolo
O l'amicizia
Altro e amica amicus Plato sed Magis amica veritas
Certo se la verità se quell'assoluta trascendente
Questo è giusto
Ma se la verità dovesse essere quella relativa modesta mediocre la convenienza e mi invento per giustificare le mie invenzioni o per non fare le mie lotte al loro hanno
Allora la moralità verrà
E che questa mediocre veri tasse può essere amica sette Magis amicus la
E plateau l'uomo
Il rispetto e la solidarietà agli uomini
Ora
Questi segni preoccupanti adesso vado velocemente vi chiedo scusa
E ci sono in Europa e in Italia
Che io chiamo nettamente di neofascismo di neo nazismo
Si incrociano a parte la crisi culturali e il ritorno delle correnti nazionalistiche
Con un sistema capitalistico
Dei sistemi dell'Occidente in Europa e svela quante inadeguatezza
A farsi carico dei problemi immensi e la crisi dei sistemi comunisti dell'Est e la spinta democratica del Sud di Tariq hanno sulle sue spalle
Questo è l'altro aspetto che vandalizzate
Sembra non affiorare ancora una capacità di questo sistema capitalistico dell'Occidente in Europa portando vantato puntato per vincente di esportare il suo modello fuori dai paesi dove non
Ed anche una incapacità di accogliere viceversa i grandi movimenti migratori già iniziati e probabilmente destinati accresce
Traspare anche un bonario difficoltà a reggere competitiva mente sul mercato internazionale il confronto col Giappone
Con i nuovi paesi emergenti e in qualche modo con la stessa merita anche se in America
Pure in America di avvengono di emergono spinte corporative ho letto stamattina che la quota vuole la il protezionismo contro l'auto già non meno di Agnelli
E allora siamo nella situazione particolarmente diverso se ed è in queste condizioni che dobbiamo riflettere
E in questa condizioni di un capitalismo che è rimasto solo sulla scena rispetto al crollo del socialismo reale ma è anche in difficoltà a raccogliere la sfida che derivano dalla crisi di questo socialismo reale
E di fronte a questa condizione che la somma di spinte irrazionali discriminanti particolaristiche e le difficoltà nuove e il sistema economico occidentale
A e di fronte a questo che può alimentarsi un intreccio un intreccio esplosivo
Su cui come nel passato anche se in modo diverso possono costruirsi nuove avventure autoritarie e totalitaria allora anche la lotta contro grandi partiti popolari può avere questo si rivolge sia pure inconsapevolmente verso questa analisi e a mio avviso bisogna basarsi per proporre un rilancio forte dei partiti e in particolare del Partito Popolare d'ispirazione rischia
Perché sono i partiti popolari un ostacolo a questa tentazione che può esserci anche se non consapevole
Di fronte alla difficoltà di romperla col sistema dei partiti e vincolante
Di eliminare i partiti popolari che in qualche modo non possono abdicare abitare le possenti puntare prima a governare i singoli i rotabili e poi se non riesce nemmeno questo
A far nascere Porzio diverse non è stato così forse all'origine l'atteggiamento di alcuni capitalisti è signori ho finito ma scusate il mio momento il capitalismo
Il capitalismo è veramente vincente questa è l'altra domanda e poi quale capitalismo astratto quello concreto
E di in Italia c'è un capitalismo forte
Ci son la grande impresa e oggetti piuttosto la varietà ritmica feconda delle vecchie delle piccole quando si parla della propria abitazione ne ha parlato poco prima aveva parlato poco prima Fracanzani anche qui non dobbiamo partire ideologicamente pro o contro
Ma dobbiamo vedere in concreto che cosa il capitalismo italiano
E allora io concludo perché perché non possono concludere dico che su questo tipo di analisi e di proposta che noi dovremo muoverci e ci sono le risposte
Ci sono le risposte
Quindi muoverci come sinistra per ritornare ad essere un momento di proposta e di riunificazione nel partito di aggregazione
Per un rilancio di iniziativa politica che poi riflette anche le regole i comportamenti e la trasparenza le regole sugli appalti e le ho dette mille volte non le viti
Questo bisogna fare anche col gioco delle delle trasparenze sul tesseramento io posso condividere anche su questo le cose dette da Mattarella voglio solo dire qui Benedetto ha dato una testimonianza
Di certe arroganze
Non è concerti e un giovane come Benedetto arrivi fino ad essere espulso dal partito io ho scritto il giorno dopo e l'espulsione di Benedetto significava anche la mia espulsione
Questo è anche un problema della sinistra
Dobbiamo ricordarci di queste esperienze periferiche e saper fare queste battaglie
Perché queste sono manifestazioni di arroganza e si possono anche semplici avvenute rigida ricorrendo e sapendo difendere gli spazi dello status c'è stata troppa senza spero che sia colmata presso
Parola
No no no
Mezzi io so che ore sono
Però credo
E dobbiamo tutti sentire il dovere in una situazione tanto difficile come c'è stato ampiamente richiamato
E il dovere di dare un contributo e che non soltanto noi vi siamo qui legati da una antica esperienza ma tutta la Democrazia cristiana possa affrontare la crisi vincerla tornare ad essere a pieno titolo guida autorevole di questo Paese
Noi siamo capaci di contributi lo scorso anno demmo uno mi pare importante verso l'unità del partito era allora un problema aperti
Il contenuto di quest'anno credo dovremmo darlo cercando di concorrere a recuperare un raccordo col Paese la gente non ci capisce più
Si deve partire dalle analisi abbiamo denunciato una crisi
Al mille facce credo però abbia una sua definizione di sintesi
La maggioranza dei cittadini italiani compresi quelli che poi il nome per il meno peggio votano per noi o per altri partiti
E convinta che si sia qui a fare i nostri interessi e non i loro
D'acqua ahimè il nocciolo della questione che abbiamo di fronte una conterrà applaudire Z da preoccuparsi
Io credo che
Tocca a noi fare uno sforzo per recuperare questa situazione non possiamo pensare che la notte passi e tutto si risolva che la disaffezione rientri c'è qualche motivo di fiducia almeno io ce l'ho non so come la pensate voi ai più importante motivo di fiducia a mio giudizio è il seguente
Io non credo che la gente ce l'abbia con la politica
Anzi credo che la gente si renda conto che la politica è necessaria dove due persone hanno un problema licei la politica se poi invece di due sono venti due mila due milioni cioè più politico
La gente ce l'ha con chi la politica la fa male ed è difficile dargli torto su questo perché se la politica non risolve i problemi francamente non si capisce a che cosa sei
Se questo è vero anche se espresso in modo molto rozzo e me ne scuso
Se questo è vero per recuperare un rapporto con la gente non è che abbiamo scocciato
Dobbiamo semplicemente si fa per dire
Dimostrare di conoscere i problemi conoscere le soluzioni e di essere lì a lavorare perché le soluzioni si affermi no
Tutto qua verrebbe da dire se non sentissimo il peso e le difficoltà di una impresa di questo genere
Risolvere i problemi della gente di sapere come fa buddista
C'è un terreno di verifica molto importante non esaustivo gli organi proprio i problemi della società italiana detto sempre ma importante anche perché
Molto molto vivo nell'opinione pubblica molto
Come dire presente nel dibattito anche quello di periferia mi riferisco
Al dibattito sulle istituzioni
Credo però che su questa questione
Che ci ha visti impegnati da tempo i con più passione chi con meno ma sempre con grande convergenza di opinioni
Che ci ha visti impegnati da tempo potremmo registrare un fatto che credo sarebbe molto cara il fatto è il seguente
Che la mancanza di una iniziativa forte visibile convincente finisca per legittimare indipendente
Indebitamente lo strumento referendario
Io credo che dovremmo dire anche di qua
Forte e chiaro
Che la strada referendaria rispettabile per l'amor di Dio
Non è però quella più utile al Paese tanto meno e la più risolutiva ma per dirlo con un minimo di credibilità c'è una condizione di Fo
La condizione di essere noi in grado non di operare contro il referendum in questo mare ma di operare senza il referendum o meglio ancora di operare prima del referendum perché da noi che le soluzioni devono venti
Io credo intanto
Che se ne abbia tutte le possibilità
Tutte le possibilità anche volendo volare alto guardando
Ai temi veri di un processo riformatore
La nostra modifica la modifica profonda significativa della legge elettorale
Ipotesi che molti di noi se non tutti condividono di rafforzare quanto più possibile il ruolo del capo del governo
E sono risposte vere sono risposte chiaro io credo siano anche convincenti se sappiamo portarle alla gente se sappiamo metterle all'attenzione dei cittadini
In più
Esistono anche altre proposte meno
Incisive sicuramente
Meno significative io non credo che vadano esorcizzata e mi riferisco a quanto molti amici hanno già ricordato questa mattina il problema della soglia di sbarramento io lo so conservo anche ricordato questa mattina che è un problema molto delicato
Ah non credo francamente che possa
Essere esorcizzato
Pensando così di vincere la difficoltà
E anche perché proposta come tutte da discutere da capire tra l'alto del modo in cui è fatta da approfondire accetto
Ma proposta che non ci è estranea
Proposta che e venne interpretata è stato già citato lo faccio anch'io da Roberto Ruffilli come in linea ecco non disegno strategico davvero riformatore
Proposta che muove
Allora chiamiamo i testimoni ancora di Termoli opinione del matrimonio
Non solo
Ma chi dice queste non spiego se io ho detto abbiamo una proposta forte che io riforma vera per la sistema elettorale che i e e rafforzamento autentico del capo del governo questa dobbiamo portare se volete intermedi un po'a votarli su questa dobbiamo andare all'elezione perché così ci faremo capire ma consente in B non comprendo perché mantenendo alta questa bandiera difendo forte se ne fossimo capaci di questo disegno non dobbiamo anche realisticamente cogliere tutti gli aspetti di una riforma di un processo riformatore quando è convincente nella linea che abbiamo dato perché scusa lo ricito e Bovo quindici ricordava che la semplificazione del sistema muove nella direzione di dare più potere ai cittadini che è stato come dire il principio a cui ci siamo ispirati ecco questo e pare a me da riflettere riflettere vuol dire scambiare di opinione vuol dire approfondire fare ipotesi diverse capirsi meglio anche con gli altri trovare non mi sembra trascurabile oggi Jago trovare un momento di dialogo che poi non necessariamente può risolversi ma di dialogo anche con il Partito Socialista
Nel tempo in cui confronto sta diventando di un'asprezza senza limiti non si capisce nemmeno a chi
A vantaggio ecco quello
Che fare a me
Potrebbe essere
Un contributo nostro di riflessione e di
Per dire anche doppio perché Santo invero il dubbio e poi una condizione umana nemmeno tale più distinti
Io credo che se facessimo tutto quello
Se
Tenessimo alta la bandiera della riforma quella che giudichiamo importante incisiva
Se ci aprissimo non dando la sensazione di essere quelli che dicono no a tutto se no a quello che immaginano se e in qualche modo ponessimo al centro anche della nostra battaglia politica l'impegno a cogliere la spinta che ti viene ai cittadini
Beh insomma
Non vorrei fare esercizio di ottimismo fuori luogo ma probabilmente in un dialogo anche con l'opinione pubblica non solo tra i partiti possiamo recuperarlo certo a condizione di non fermarci qui
Qualche amico io lo cito ha detto non non possiamo immaginare che i temi istituzionali pubblicando il significato esauriscano
Esauriscano
I problemi della Società italiana la gente da noi vuol sapere altre cose
Vuol sapere ha ragione di domandarci e lo che cosa pensiamo di stare e per per rendere più civile la nostra convivenza dai temi dell'ordine pubblico a quella della difesa dei più deboli vuol sapere che cosa pensiamo di fare di fronte a un mondo che cambia per tornare ad essere protagonisti e non Vassalli
Vuol sapere Riccardo che cosa facciamo per investire sul futuro attraverso l'educazione dei giovani e vuol sapere che so come facciamo funzionare i servizi pubblici perché non basta la denuncia delle loro disfunzione
Vuol sapere cosa facciamo del bilancio dello Stato perché è affar nostro non è che noi ci occupiamo di altro è affar nostro
E vuol sapere nel come sostenere l'economia come recuperare mezzogiorno ecco
Io temo lo dico a me stesso per l'amor di Dio nessuna accusa nessuno io temo
Che qualche volta noi si dia la sensazione di dire ma noi siamo qui a pensare ad altro
Queste cose non ci interessa non sono a fare i nostri dimenticando una regola credo fondamentale AN anche importante che la politica parla con i gesti le parole al massimo servono a spiegare i gesti se non risolve i problemi lo abbiamo detto non serve a monte
Ma la cosa
La cosa vado verso la conclusione Nicola quindi un solo articolo
Cosa che pare a me più incredibile nel dibattito così faticoso che stiamo facendo
E sostanzialmente queste tutte queste risposte noi è ampia via via
Quando ci siamo messi è quando ci mettiamo tutto di fronte a un problema ciascuno con la sua esperienza ciascuno cioè con la sua sensibilità le risposte le abbiamo gli abbonati voi la pazienza e la cortesia di scorrere quei quei materiali che con un gruppo di amici abbiamo organizzato in vista della conferenza detto atti e di fronte ad un problema c'è un indirizzo di soluzione potrà non essere condiviso potrà non essere completa potrà essere discusso integrato in quanto ma se con una ragione di questo nostro patrimonio che è fondamentale perché scopriamo tutti i giorni e non solo noi che l'ispirazione cristiana nel fare politica è ancora la più moderna che c'è e sarebbe
Sarebbe io credo davvero
Una responsabilità insopportabile
Se per nostra pigrizia dovessimo disse perdere questo patrimonio anche per il solo fatto di non renderlo riconoscibile di non saperlo comunicare di non saperlo porre di fronte alla scelta dei cittadini
Un'ultima considerazione avrei ovviamente voluto dire tante altre cose continuino a cogliere
Abbiamo detto giustamente paglia un po'di economia se nobili torna al sospetto che ha che lanciamo sembra parliamo di altre cose ma mi pare sarei rispettoso verso i tanti amici che così
Pazienti sono stati finora un'ultima considerazione
Se questa riflessione che ho anch'io ho proposto questa mattina ma credo che si ritrovi in molti interventi di altri enti
Se questa riflessione a un suo capo e una sua coda
Cioè si propone il problema il raccordo con la gente e farsi capire e farsi riconoscere farci giudicare per quello che siamo e non da quello che altre dicono che sia
Se individuiamo dei terreni importanti io ho citato quello istituzionale ma ne ho pochi mesi insieme tutti gli altri
Se riconosciamo di a vere nel nostro patrimonio culturale anche le risposte con le quali parlare ai cittadini
Beh amici se se se e poi non lo facciamo credo che davvero non potremmo perché dare la colpa a noi stessi
L'unità della gestione del partito non è un bene in sé stessi
Esso deve essere funzionale ad una guida all'altezza del tempo adeguata rispetto ai problemi
Io credo non da solo certo di essere l'anno scorso Stato tra i più attivi all'Inter care questa unità
Mi impegno verso me stesso ad essere tra i più attivi a denunciarne l'inefficienza e l'insufficienza se questo sarà necessario
Mi rendo
Mi rendo conto e ho concluso davvero mi rendo conto che quanto abbiamo detto quanto stiamo dicendo qualche volta può anche apparire ti impossibile
Immettere il partito in condizione di parlare alla gente
Te riproporre alla gente e una capacità di guida di indirizzo della Democrazia cristiana non
Con spirito integralista con spirito di concorso con tutti gli anni
Fare quello che una volta ci piaceva dire un partito proposta più che un partito mediazione così sembra impossibile
Però almeno una speranza se la dobbiamo lasciare diceva Max Weber le cose possibili si fanno anche perché molti continuano a ritentare quella impossibile
Prima di dare la parola Granelli che chiude la mattinata abbiamo avuto quindici interventi speriamo che nel primo dal primo pomeriggio ne possiamo avere altri quindici fino alle diciannove
Kharja
Cari amici
Siamo in un momento difficile
Difficile
Per la democrazia cristiana
Per la democrazia italiana
Ma anche per una sinistra del nostro partito
Abbiamo ascoltato molti interventi dai toni drammatici
Ma se siamo onesti con noi stessi dobbiamo riconoscere che serpeggia fra tutti noi un disabile una frustrazione uno sbandamento
Un senso quasi di paura rispetto a un futuro
Che rischiamo di non controllare
Ma che richiede anche a noi di nove cercare cause soltanto fuori ma diretti a garantire all'interno di negli stessi nelle nostre situazioni
Mai come in questo momento mi viene in mente il monito di Aldo Moro che in certi momenti bisogna essere all'opposizione di se stessi per capire dove si deve andare e allora vorrei cominciare con una con una richiesta umana la cortesia
Io so che dei nostri appuntamenti di Chianciano
Molti di voi si aspettano il mio solito intervento grintoso che ricrea entusiasmo che cerca di mettere d'accordo pieno d'accordo che a questo amore
La corrente vuoi per il partito
Questa volta voglio sottrarmi a questo ruolo
Voglio poter dire è però chiedo voglio poter dire
Con pacatezza
Ma senza diplomazia e senza volontà polemica che dobbiamo insieme
Decidere cose significative per superare prima le nostre difficoltà e può riproporsi al partito con una grande forza e con una grande iniziativa
Quindi lasciatemi fare questo ragionamento fino in fondo senza interrogarmi
Perché vorrei riuscire a nel tempo che mi stanno in posizione almeno a trasferirvi questo mio sentimento di coscienza che credo molti avversari
La cosa che più ci impressione a tutti cari amici
è che in un momento di straordinaria crisi
Mentre crollano le ideologie
Tutti i partiti sono in difficoltà
Emerge con evidenza
La superiorità dei valori ai quali ieri abbiamo richiamato la nostra presenza nella politica
Mai come in questo momento il valore dell'uomo dalla solidarietà della giustizia dello Stato fondato sulla Autonomie dalla pace internazionale dalla collaborazione tra i popoli tutti questi temi profondi che trovano una verifica nella nostra ispirazione fondamentale e che sono alla base dell'angoscia della gente questi valori diciamolo chiaramente non trovavano in primo piano in forma adeguata una Democrazia cristiana che sappiano il suo dovere dalla vita dal paese malavita internazionale non c'è non c'è e non c'è no non perché mancano i valori ma perché la routine dal potere la giustificazione di tutto quello che si fa il vivere alla giornata impedisce di cogliere un dovere che abbiamo seguendo non di gestire il presente ma di accingersi a preparare anche in futuro
Ma il problema che la Democrazia Cristiana non sia all'altezza di questo appuntamento
Le altre volte lo è stata perché il passaggio dalla Costituente il passaggio del centrismo degasperiana del passato nel centrosinistra
Sono stati i passaggi nei quali la forza persuasiva dalla democrazia Gaetano era emersa come elemento fondamentale nella storia di questo Paese
Fatto che non ci sia se saremo catechista eseguite dobbiamo portare
Ma per portarla dove non c'è la DC deve esserci almeno compatta e combattiva la sinistra dalla Democrazia cristiana
Perché se no sentiamo questo governo e io non ho mai visto badate bene cari amici la Democrazia Cristiana ritrovare il suo cammino giusto senza la sollecitazione ad alla sua sinistra non è mai accaduto appunto e se non c'è questa sollecitazione noi abbiamo una responsabilità guardiamo largamente cari amici di Bergamo già anche dalle nostre modeste contrapposizione
La sinistra democristiana quelli sì siamo lui ma anche quelli che non sono qui ma che spiritualmente vediamo alla nostra esperienza la sinistra democristiana
Energie intellettuali Moravia e politica per cercare di dare questa risposta a nome di tutto il partito e se non lo diamo noi nessun altro lo darai la Democrazia Cristiana
Declino verso una crisi drammatica
Ritroviamo reagire David Hemmings non dobbiamo avere compresso e poiché abbiamo dato vita a una gestione unitaria adesso le cose lentamente cambierà
Sarebbe ridicolo dividerci ancora tra noi se partecipare o non partecipare gestione unitaria c'è un dovere anche verso il partito dell'unità oggi il problema è come usare le dita
Per lasciare un segno inconfondibile di una pressione che noi dobbiamo esercita guardando alle cose politiche
Io ho sentito discussioni accademiche importanti sui sistemi elettorali sul uninominale che poi non viene introdotto meccanicamente col referendum sulla proporzionale su tutte le cose
Però lo voglio dire anche allegato Misani
Sui referendum
Che possono portare anche alla disgregazione alla democrazia italiana
Pesa una responsabilità politica enorme
è una vergogna
Che dopo un referendum nel quale noi italiani invece di andare al mare hanno detto con chiarezza quello che volevano sulla preferenza
Il parlamento della Repubblica non hanno nemmeno fatto uno sforzo di prendere in considerazione un minimo il Parlamento non avevano già una risposta
Ma fuori
Voglia convincente cioè il referendum è uno strumento non completo e non persuasivo c'è il Parlamento c'è il partigiano grazie cristiana non compie una iniziativa russi voluto per risolvere il problema per questo che noi a Milano per esempio abbiamo deciso di dare l'appoggio anche alla raccolta delle firme per i referendum elettorali
Non pretendiamo che lo sia partito perché giorno eccolo diventa il partito la gente si domanderà come mai un partito che vuole referendum non fa la riforma in Parlamento questa è un po'eccessivo
Ma l'intento calmi Riccardo non è un mio cedimento
Dato che ho dato un bel discorso poi alla fine
Poi alla fine
Non è successo niente Cirino Pomicino continua a fare i suoi giochi di prestigio
A dare dei dati falsi
A inserire dei dati falsi sulla Finanziaria perché la spesa sanitaria così come è sostanzialmente una cifra falsa che non esiste ecco nella realtà
Però hanno inserito un'altra casa lo dico agli amici dei rapporti tra nord e sud
Perché non saranno le leghe a spaccare il rapporto fra nord e sud sarà prima la sanità hanno inserito un marchingegno
In cui la ripartizione del fondo non viene più
In termini di una di una differenza tra popolazione pesata che tiene conto delle diversità economiche degli anziani degli handicappati e di quant'altro le grandi regioni cominciano a dire in modo particolare la Lombardia che ha una spesa sanitaria inferiore ad altre
Comincio a dire che non accettano più tutto questo che vogliono la spesa per quota capitaria quindi tanti abitanti tanto ripartito per regioni
Quindi la rottura fra qualche mese ci sarà all'interno del sistema ci sarà all'interno del sistema ecco delle regioni
In più sono stati introdotti alcuni standard che produrranno una devastazione
A cui nessuno ci ha pensato
I reparti che non hanno una una utenza oltre il settantacinque per cento
Vengono chiusi per legge
Io non so quanti parlamentari abbiano letto queste non so quanti dirigenti di partito abbiano letto questo d'una piccola regione come la mia significa che il giorno che scatta la legge
E vi dico che è una regione in cui la spesa sanitaria non produce ed etici siamo ormai tranquillamente con tutte le ULSS in pareggio di bilancio ma scatta un congegno che porta che porta a dovere eliminare cinque mila addetti della sanità io provo a pensare che cosa succede delle grandi che cosa succede nelle grandi regioni
Questo è un problema di chi è un problema della gente
Ma è un problema di un grande partito popolare come la Democrazia cristiana che si è lasciato trascinare
In una operazione propagandistica gestito dal ministro della sanità con la minaccia della crisi di governo quindi con un voto di fiducia
E quindi io credo che modificare queste cose significa fare oggi un atto di equità
Detto questo voglio riprendere un tema che qui o due temi uno che è stato lanciato ieri sera da Mattarella quello sul tesseramento e uno che è collegato ad una iniziativa della Democrazia Cristiana del nord est che non deve spaventare nessuno non è un'articolazione separata non è un'articolazione separata della Democrazia Cristiana solo tre Regioni primo il Venezia Giulia Veneto e Trentino Alto Adige come ha ricordato questa mattina Fracanzani che chiedono un'articolazione regionale del partito non la rottura del partito nazionale
Non tanto i partiti regionali ma un'articolazione in termini operativi organizzativi e quant'altro ecco del nostro del nostro partito
Altrimenti c'è il rischio vero ecco c'è il rischio vero che chi parla e non mi riferisco a Mino Martinazzoli perché da questo punto di vista ho capito quello che lui voleva dire non ti parla di di Democrazia Cristiana del nord o domani di altre democrazie cristiane
Rischierà di essere rischia di essere un profeta
E quindi alla conferenza organizzativa noi chiediamo la solidarietà dell'intera sinistra democristiana in una proposta che non è di rottura eco dell'assetto nazionale ecco del nostro del nostro partito
Così come mi pare che la proposta è la proposta di Mattarella di ieri sera della sospensione del tesseramento seppur provocatoria debba essere attentamente valutata e attenta mente analizzata rispetto a quello che sta ecco succedendo ecco un po'dappertutto
Perché ha ragione Garavelli quando dice che ci sono tante Brescia
Di episodi come presi e li abbiamo tutti in tutte le regioni di rottura della sinistra democristiana di processi di rottura esistono in tutte le realtà regionali
No no io ricompone amo questo sul filo della proposta politica sul filo del discorso politico o altrimenti rischieremmo ecco di non avere proposte
Reali da presentare ecco da presentare al Paese probabilmente la responsabilità è di tutti non è solo la responsabilità di uno ecco dell'altro probabilmente le contrapposizioni di questi ultimi periodi ecco sono legate anche
Anche a questo
Detto questo vi chiedo attenzione traggono un minuto è per favore a all'attenzione anche nell'aula
La fatica improba sì chiedo attenzione per ancora un minuto
Che è collegato ad un problema del tutto particolare di politica estera legato ad un'esperienza ecco che noi stiamo vivendo nel nord est del Paese in modo particolare la Regione Friuli-Venezia Giulia De la guerre jugoslave problemi ecco dell'Est europeo
De Mita a Treviso ha concluso in modo magistrale un dibattito ad un confronto di tutte le realtà delle democrazie cristiane del centro Europa
E un convegno di grande portata e di grande spessore perché ci ha consentito di mettere attorno a un tavolo tutte le esperienze della Democrazia Cristiana del centro Europa
E badate bene che oggi nel Centro Europa significa Slovenia Croazia Ungheria Cecoslovacchia Germania dell'Est significa Polonia il vero partito punto di riferimento è il partito di ispirazione cristiana
Però con situazioni del tutto diversificata che ha bisogno di un riferimento nella Democrazia Cristiana anche italiana per non trovare riferimento soltanto nella Democrazia cristiana della democrazia cristiana tedesca
Ma quello che ci interessa è un atto concreto di solidarietà rispetto a due problema il primo è la riproposta
Dal chiasso Marsala di quella proposta fatta Bosca qualche anno fa
Oggi nel Centro Europa dell'est europeo sono in atto processi di ristrutturazione produttiva che sono processi però ci che non hanno nessuna possibilità di uso di ammortizzatori sociali o di altre prospettive lo dice solo il rischio dell'estroso e noi rischiamo di essere la frontiera di questo esito così fa un processo serio di aiuto così come era stato prospettato e il governo ha approvato una legge di cooperazione nel centro Europa con mille miliardi spesi io spero che i nostri amici parlamentari non lascia gestire questo progetto di legge questo disegno di legge soltanto al ministro De Michelis per cui esperienza in questo campo non sono certamente esaltanti
Per secondo il secondo problema e quello della guerra in Slovenia e Croazia
Sempre a Treviso De Mita ha ricordato una cosa che noi sappiamo da molto tempo lo stato jugoslavo è uno Stato nato da una setta adozione ideologica dove non da un processo storico
Morta all'ideologia comunista impersonata da Tito è morto lo stato jugoslavo
Slovenia Croazia
Con due partiti democristiani a alla guida hanno scelto il sistema liberaldemocratico
Vanno protetti ma vanno protetti come il riconoscimento per riconoscimento significa avere la copertura internazionale la possibilità di mettere fine alla guerra e all'aggressione di un partito nazional comunista che purtroppo anche l'adesione del nostro Paese
Se noi non capiamo questo se noi non ci facciamo portavoce di queste o rischiamo di essere al traino di una politica insensata come quella che viene portato avanti oggi dal nostro ministro degli esteri e che viene oggi recepita purtroppo anche dalla Comunità economica europea
I nostri amici modo particolare della sinistra hanno tentato di sollecitare il Parlamento a queste cose
Io spero
Che martedì prossimo il dibattito non venga diluito di un discorso generico di politica estera
Ma si affrontino quantomeno questi due problemi il problema di un'azione concreta seria responsabile del nostro Paese
Di Terni di solidarietà vero verso i Paesi del Centro Europa dell'est europeo e una capacità di decisione in termini di riconoscimento ecco della Slovenia e della e della Croazia anche qui
Non lasciamo che sia soltanto il mondo cattolico ha precedenti ecco su queste ecco su queste strade io vi chiedo scusa per aver affrontato ecco questi argomenti
Ma ho ritenuto opportuno di dare un piccolo contributo in termini di di elementi concreti a questo dibattito ecco di Chianciano e su questi temi che la sinistra democristiana può ritrovare la sua capacità di indirizzo e di guida del partito e di forte presenza nel paese grazie
Adesso corpi Iseo cortesi qui c'è una discussione si sia l'uno all'altro
Allora sicana editor tese che ha visiterà dopo
E se se è lecito
Io vorrei ricordare che
Termine di dieci minuti è stato quasi rispettato non da tutti radici quindici minuti e dello rispetterò quarzo ecco però
Ma io voglio esprimere una preoccupazione un tema solo io sono d'accordo con Adriano Biasutti su tutte le cose che ha detto
Riguardo alla sanità
Fatti i conti li ha messi in pubblico ma sono cose che molti di noi conoscono è la verità
Però ha parlato solo della sanità
Si potrebbe aggiungere un discorso sulle ferrovie
Uno sulle poste domani uno sulla istruzione
Sulla difesa si potrebbe aggiunge un discorso sul fisco giurisdizionale cioè sono numerosi i capitoli nato
Idealmente diciamo del bilancio dello Stato ma in sostanza della nostra vita civile
Che non funzionano e che ormai come si dice scoppiano cioè non sono più controllabili
Vedete a noi può dare fastidio
E i tassisti Dio
Che il senatore Visentini faccia il grillo parlante ogni autunno
Riguardo alle sotto stime delle entrate alle bugie della Finanziaria il falso in bilancio
Ci dà fastidio perché lo fa in funzione anti democristiana si dà fastidio tutto sommato perché sappiamo che molte cose che dice appunto sono vere ed umile può dire
Potremmo anche cavarsela dicendo che forse il maggiore imputato il ministro delle finanze non appartiene al nostro partito
E oggi se diciamo la finanziaria dell'anno scorso ha fallito è stato soprattutto sul fronte dell'entrata
Vera o dobbiamo anche superare il fastidio nel momento in cui riteniamo di continuare a essere un partito di governo e ci rendiamo conto che le cose che sono dette sono vere diciamo le novizie dà fastidio delle dicano antichi ma riconosciamolo devolvere in verità oggi io ho la sensazione che la Democrazia Cristiana
Ma anche questa parte nostra della Democrazia Cristiana nella quale mi richiamo nella quale ci riconosciamo
Abbia scarsa sensibilità per quello che è diventato ormai il tema centrale il problema centrale del nostro Paese
Qualcuno prima ricordava quel famoso e centrato articolo di De Mita su Repubblica di un anno fa quando diceva inutile lamentarsi se non funziona andaluso i treni perché è il meccanismo che non funziona sono le istituzioni risolviamo quelle e tutto il resto si risolverà è quella la precondizione per affrontare nel merito i problemi del Paese tutto questo è vero sì
Però è passato un anno
E se oggi tutti qui siamo a ribadire l'urgenza e la necessità di fare fino in fondo la battaglia sulle riforme istituzionali però minando nomine trascorso senza danno se in in modo neutrale
Rispetto ai problemi sostanziali del Paese
Oggi abbiamo una finanziaria
Che che noi andremo a votare
Perché dissi
Perché siamo al governo perché la propongono i nostri ministri
E perché soprattutto non c'è altro da fare perché chi in settembre si metteva a scrivere il testo di una finanziaria non poteva che scrivere quella o qualcosa che ci assomigliava molto
Tant'è della stessa finanziaria del governo ombra
Se non è zuppa e pan bagnato
Se è una manovra da sessanta mila miliardi sia Zela il condono perché fa schifo
E si tolgono i ticket sulla sanità però ovvi motivi sociali e politici e però per far quadrare i sessanta mila miliardi della manovra arrestare nel solco della serietà depresse presi sul serio si inventano delle entrate sulle quali sarebbe interessante anche riconoscere il parere del senatore Visentini
Cioè chi si trova ormai alla vigilia di dover far quadrare i conti pubblici non può che così in qualche modo forzare sulle cifre mettere insieme quel che può e aspettare che passi l'autunno
Noi
Siamo in questa condizione cioè abbiamo ormai pochissima pochissimi margini di manovra e poca profondità di campo
Il il problema è che non è avvertita da gravità di questa situazione
Anche i discorsi che si sono affollati in quest'Aula e quelli che ci facciamo sempre fra di noi come hanno scarso riguardo a questo problema
Ma io mi chiedo se la Democrazia cristiana intende ancora essere abusive essere per alcuni anni un partito di governo scusa se ha un programma nonché della sanità o per le Poste per l'istruzione o per le ferrovie ma un programma per il Paese
Io ho guardato anche il libretto che ha messo insieme Goria ed è apprezzabile probabilmente c'è molto da discutere nel merito ma direi che è apprezzabile lo sforzo la linea metodologica
Però occorre prima di addentrarsi nei singoli settori fare un discorso complessivo un discorso di sintesi è un discorso che va fatto tra di noi e poi alle altre forze politiche e al Paese
Occorre che il programma di risanamento finanziario
Di questo Paese sia assunto come scelta politica non sia dei legato queste cose le dicono i presidenti del Consiglio al momento dell'investitura ma poi immediatamente dopo abbandonano tutto questo
Noi siamo in presenza di una finanziaria che ciabatte in testa sulle entrate io non so chi voleva chi vuole le elezioni anticipate chi non le vuole chi le voleva ma comunque è facile prevedere che se si vota a marzo ad abbellire a maggio
La prima cosa che farà il governo chissà chi sarà chiunque esso sia
Dopo le elezioni sarà la manovra di metà esercizio e sarà una manovra da trenta mila miliardi perché questo non occorre essere Visentini per immaginarlo e per dirlo questo è nelle cose ma se noi immaginiamo che oltre ad avere nati anziani oggi che tutti vorrebbero dilatare sotto il versante della stesa perché non copre abbastanza la domanda sociale noi abbiamo un bilancio triennale a legislazione vigente che si divarica rispetta il bilancio programmatico che con tanta solennità con tanto sussiego abbiamo a Camere tutte e due le canne hanno votato in luglio per si delinea are nel triennio il piano di risanamento finanziario per darsi l'appuntamento al mille novecentonovantasei per portare in equilibrio il bilancio dello Stato per avere quindi distogliendo di ingresso nel cioè ebbene quel bilancio programmatico triennale divarica per cinquanta mila miliardi nel novantatré rispetto al bilancio a legislazione vigente che oggi all'esame del Parlamento e splafona per ottanta mila miliardi nel novantaquattro
E tutto
Anche verso avrà mercato mettendo fondi negativi meno vanta tre nel novantaquattro cioè entrate tutte da inventare da trovare di cui non si è neanche messo il titolo per venti mila miliardi all'anno e ancora dicendo che nel novantasei quattro il fondo sanitario che abbiamo visto da Biasutti come è sottodimensionato etc disperse ed è scritto in calce alla tabella di per sé sarebbe di cinque mila miliardi in meno ma siccome non padre di bilancio si scrivono cinque mila miliardi Silvia decide l'Italia di più si scrivono cinque mila miliardi in meno
Allora se abbiamo questa sensazione se ci rendiamo conto che quest'anno forse inquadriamo forse perché tutti insieme ci convinciamo che la Finanziaria regge è perché vi sono degli una tantum dal condono alle dismissioni tutte cose che ho sentito molto apprezzate in quest'aula
Ebbene l'anno prossimo non faremo un altro condono non faremo un altro anticipo decennale dell'INVIM non faremo delle altre dismissioni o vendiamo il Colosseo l'anno prossimo la facciamo
Allora noi dobbiamo renderci conto che non è una questione come giustamente ha detto Granelli di contabilità è una questione politica e non può essere affidata ai contabili Accardi a comincino a quant'altri per quanto autorevoli
Ma è una questione che va assunta come problema politico centrale del Paese perché travolgerà tutti purtroppo si è gridato al lupo al lupo e poi un po'di svalutazione oggi e un po'di numeri falsi domani siamo andati avanti ma in verità le cifre ormai sono tali da terrorizzata allora io credo che un grande partito e una grande corrente di un grande partito come la nostra
Dovrebbe assumere una iniziativa politica alta parlando chiaro dicendo che non basta mettere pezze che questa è la finanziaria ma accanto a questa finanziaria c'è un programma sarà il programma elettorale delle elezioni sarà quel che si vuole ma c'è un'idea in testa per dire cosa si vuol fare qualcuno dice bisognava votare prima
E dopo se avessimo votato prima dopo che cosa avremmo fatto dovevamo pur saperlo prima
E quindi questo chiarimento tra di noi deve esser fatto se abbiamo la minima ambizione di governare questo Paese
E allora occorre un programma non tanto articolato e diffuso
A un programma concreto di ristrutturazione dello stato di rimessa in discussione della pubblica amministrazione occorre un piano poliennale per mandare a casa centinaia di migliaia di dipendenti pubblici in Italia la democrazia cristiana lei pare questa proposta prima se l'ha fatta fare dai
Occorre
Un piano di riorganizzazione che ridia produttività ed efficienza al sistema pubblico questo è il nuovo perché gli anni prossimi sia possibile fare una finanziaria perché ormai quella di quest'anno consigliere perché questo è il sistema che dobbiamo amministrare e attorno a questo piano noi dobbiamo
Fare un colloquio con la gente
E dobbiamo cercare le alleanze politiche e il quadro politico per realizzarlo solo così si può assumere una iniziativa politica credibile altrimenti io credo veramente a noi non resta in che aspettare definisca questo governo mese prima un mese dopo si voterà ma dopo sarà un diluvio un diluvio non solo della Democrazia cristiana non solo per D'Andrea ottico di pressione che in questo sia molto simile a quel re francese ma sarà per la Democrazia Cristiana ma sarà anche per il Paese perché questa volta la voglia di cambiare l'agente ha la sensazione che così stanno le cose e che non c'è nessuno disposto ancora oggi abbigliato applicare ovvero che appaghi delle proposte credibili per cambiare patente preparato
Ai sacrifici purché le proposte il sacrificio abbiano un senso
O la Democrazia Cristiana raccoglie questa opportunità si dimostra all'altezza di se stessa oppure guardate che questa volta assicureranno il naso voteranno chissà che cosa cose peggiori di noi ma non voteranno più Democrazia Cristiana grazie
Qui abbiamo nel portafoglio di un milanese che si chiama Giorgio la Pira compreso è un milanese non è quello
Poi che c'è una
Nato
Patente di guida di vigilia di Donato anche questa è qui
Io mai vorrei lui se mi è consentito fare una riflessione brevissima
Qui qualcuno vuole essiccati problemi concreti cosiddetti come se gli altri non lo fosse alcuna vuole termini più immediatamente politici però l'Assemblea non ha grande attenzione né pensioni e per gli altri ecco allora
Siccome sono tutti interessanti
E siccome il fatto che siamo venuti qui significa che vogliamo anche reciprocamente ascoltarci io vorrei pregare di non fare il brusio che c'è perché per chi parla chiunque esso sia echi estrema difficoltà ecco devo dire che in genere le persone che finora si sono mantenute nei termini di dieci minuti un quarto d'ora
Però bisogna che l'Assemblea abbia ormai giorni a dispetto di chi parla e anche di mostri che è venuta perché in fondo gli interessano le cose che amici potevano espone condividendo nel non questo non ha importanza
Io commesso per lei dare la parola Maria Luisa cassa Magnago dicendo che subito dopo parla il presidente Mancino
Grazie insistente
Vorrei innanzitutto incominciare
Da quanto è stato illustrato
O meglio proposto alla festa dell'amicizia
Dal Presidente del partito dei Mita
Che apprendo quella manifestazioni aveva sul serio tentato di fare alcune riflessioni
Di politica internazionale che dovrebbero in questo momento muovere il partito
è partito di fatto dal tentativo di colpo di Stato in Unione sovietica dall'include diversi della guerra in Jugoslavia
Tutte queste situazioni hanno fatto balenare il rischio di una balcanizzazione
In questo momento il nostro compito è duplice da una parte dobbiamo chiarire bene il senso dell'alternativa storica fra nazionalismo e il federalismo le contraddizioni ti sì nel principio dell'autodeterminazione dei popoli
E il ruolo insostituibile dell'Europa per rimettere in moto il processo di costruzione di un nuovo ordine mondiale basato su abbiamo prossimamente due conferenze da concordare
La conferenza monetaria e la conferenza intorno al tema dell'unione politica io credo che una sinistra debba intorno al consiglio euro
Leo i massacri tale o indicare alcune proposte precise cinque sentendo cortese sembra che la finanziaria sia traballante
Ebbene rimarremo dentro la seconda fase monetaria
Se le garanzie redatte da cavalli saranno rispettate altrimenti il tentativo di farci uscire è preciso ed è preoccupante
Seconda conferenza intergovernativa intorno al tema dell'Unione politica
Proprio in questi giorni
Il vertice di Taormina
Ma soprattutto il vertice Mitterrand Andreotti hanno posto intorno al tema dell'unione politica tutta la tematica di che cosa intendiamo fare intorno al capitolo della sicurezza e della difesa non si può parlare di politica estera
E il Medio Oriente come in particolare la Jugoslavia hanno fatto verificare l'incapacità Belleri strutture europee c'è un salto di qualità non viene prodotto
Il segretario generale dell'unione Panettieri difende il piano franco-tedesco
Io ero molto di vicina invece al piano italiano e inglese proprio perché rimetteva in corsa
L'UEO il collegamento con la logica della NATO perché i problemi in questa Europa
Non sono più i problemi dei dodici ma solo di un'Europa come ha ben indicato alla festa dell'amicizia di ammenda che apparente ai confini
Questa comunità non può rinchiudersi consolidando sì fra il dodici
Ma deve aprirsi a tutto resta attraverso una capacità di allargamento senza verificare i poteri di uno stato dell'altro
Ma producendo davvero il capitolo della solidarietà come momento di fondo e sia ben chiaro che tutto questo non può essere pagato e che va il veicolo anche in Europa il tentativo è di penalizzare tutte le richieste del sud per finanziare l'estate questo discorso non hanno significato
Non è pensabile che la politica di collaborazione di coordinamento fatte in questi cinquant'anni attraverso le politiche di sviluppo si blocchino
Per riprendere un capitolo che ci sta a cuore ma che deve essere condotto contemporaneamente senza bloccare una parte e d'altra parte ecco perché io dico a tutti i membri di questa Assemblea Mastery è punto di arrivo che può essere irreversibile se non saremo in grado intorno al tema dell'Unione
Politica europea di fare a mangiare questa Europa nei confronti di problemi importanti termino dicendo che mi sembrava anche bellissima quell'apertura della festa dell'amicizia
Che faceva o indicava in termini di prospettiva la capacità di questo partito di presentarsi nei confronti della politica internazionale in modo unito
L'unità del partito non a tutti i costi Massud temi di fondo che hanno sempre vissuto questa DC vincente sexy riapparve a temi che sono i temi del due mila che ci riportano ai capitoli che da Sturzo in avanti ci hanno visto vincenti riprendiamo dentro il partito Popolare Europeo delle linee di fondo
Riprendiamo i raccordi coi guardi di non si arrivi a concludere che questa democrazia cristiana abbia solo il raccordo con il partito conservatore anziché riprodurre i disegni più ampi di confronto con i socialisti con i liberali con la sinistra che di fatto devono con noi produrre delle scelte voi vedete qui dighe i problemi italiani si riproducono anche a livello e anche a dimensione sovranazionale
Il vero discorso è riagganciare e chiudo davvero dicendo che ha fatto bene De Mita di impostare il capitolo della legge elettorale io vi dico i temi istituzionali sono prioritari e le istituzioni comunitarie hanno bisogno di un supporto attraverso il futuro consiglio di Maastricht
Per far sì che il Parlamento a gli ha potere del imperante
Per far sì che l'esecutivo attraverso la Commissione diventi un fatto preciso che il Consiglio sia con decisionale col Parlamento queste riforme notate bene le stiamo conducendo a fatica vi ricordate il raccordo con la riforma istituzionale di Spinelli oggi questo capitolo la in mano la Democrazia cristiana attraverso il disegno che Emilio Colombo sta portando avanti
Lo stiamo riempiendo di contenuti di valori la cittadinanza europea che con la Bindi abbiamo concluso
Dentro la commissione istituzionale è uno dei capitoli che metteva a persona soggetto del diritto comunitario
Anziché l'economia che soffocati imparziali questo momento che noi vogliamo condurre
Ecco perché io vi prego
Probabilmente questa sinistra più attenta a questi capitoli potrebbe dare forza ai deputati europei presenti
Ma soprattutto potrebbe cambiare il taglio alla politica nazionale perché vedi Biasutti il capitolo non è soltanto il riconoscimento della Croazia e della Slovenia il capitolo è la capacità che noi avremo dentro questo quadro di dare un ruolo all'estate
Che ci riporti a momenti di solidarietà precisa
Grazie
Grazie a una rivista la parola Mancino dopo menzogna
Cari cari amici
Io il io vi chiedo
Un po'di attenzione
Perché registro una difficoltà di collegamento fra chi viene livelli e chi deve ho ascoltato del resto utilizzare un palazzetto ce lo scopo per discutere di politica
Non sembra appare conveniente sì
Su
Abbiamo qualche difficoltà io ho aperto sul piano parlamentare
Molotov è un po'maggiormente quando
Abbiamo un dibattito politico sentiamo gli amici
Ed è una difficoltà di carattere generale io non vorrei che noi coltivazioni riduzione che gli la difficoltà e di altri
Mentre coinvolge tutti Nori
Tutti noi della Democrazia Cristiana tutti voi della sinistra della Democrazia Cristiana
In fondo ente e da tempo che discutiamo della crisi della politica
Cioè di
Un progressivo deterioramento del collegamento
Fra la pubblica opinione e i partiti fra la pubblica opinione nella Democrazia cristiana
Abbiamo lavorato
Per
Proporre una risposta istituzionale sia pure parziale
Quella della riforma elettorale e quella della riforma scusate il bisticcio della forma di governo
Eppure dobbiamo anche dire non sembra neppure il mezzo a noi
C'è stata una piena consapevolezza
Che questa fosse la strada che dovevamo percorrere
C'è sempre che i minimizza
E ritiene che i problemi siano quelli
Che tutti i giorni dobbiamo affrontare che quasi mai risolviamo sul piano di un di una organicità
Di proposta
Quante volte abbiamo discusso amici delle difficoltà della nostra economia e quante volte abbiamo utilizzato i tempi favorevoli per ritenere che questi problemi non esistessero io ho sentito
La mano accento fatto dall'amico Biasutti
Su una specifica questione che quella di un difficile rapporto oggi
Fra i livelli istituzionali in particolare frastagliato e regioni diciamo fra Regioni ed enti locali
Ma sono anche
E lo ha rilevato l'amico cortese
Quante difficoltà noi incontriamo
Soprattutto dovendo filtrare sul piano parlamentare una finanziaria che di una risposta una tantum
Che non è una indicazione di una soluzione rispetto alle due principali questioni di fronte alle quali si trova il Paese
L'inflazione da una parte e la recessione dall'altra
Sono due elementi
Che contribuiscono
A farla presentarci un quadro inquietante
In un momento in cui noi dovevamo tentare di dare delle soluzioni
Ad una
Inevitabile convocazione internazionale del nostro Paese non soltanto a livello di Comunità economica europea e l'ho detto bene
La casa Magnago
Ma anche rispetto alle inquietanti questioni che ci provengono dal centro e dall'Est Europa
Del resto ad un partito come il nostro non può sfuggire
Una previsione che tutta negativa
Il movimento delle popolazioni di fronte ai bisogni che sono sempre più avvertiti
E ai quali i governi democratici
Del centro Europa non possono dare una risposta complessiva
Avremmo bisogno di una presenza europea di una presenza direi occidentale che è più che provocare il movimento di popolazione tenti di dare un contributo ad una risposta ineludibile che è quella di creare le condizioni per lo sviluppo in quelle aree per evitare che domani ci troviamo non solo di fronte ai problemi degli extracomunitari ma di fronte ai problemi degli europei che spingono verso l'Europa occidentale è un partito come il nostro non può porsi quel non può non porsi questa questione anche in termini di risposta solidale non saranno le forze dell'ordine i complimenti ciò che è capitato nella nella scorsa estate rispetto ad una previsione che ci lascia sgomenti rispetto alle condizioni preoccupanti soprattutto dell'economia del centro Europa e della stessa ed è la stessa Russia
Noi cari amici abbiamo probabilmente un fantasma che si aggira
Anche qui a
A Chianciano ma dovunque nei nostri dibattiti perché c'è chi sottolinea la positività di un esito referendario c'è crine sottolinea la rischiosità
Ma credo che noi dovremmo essere un po'sereni anche se preoccupa che la preoccupazione non cesserà mai
Allora io vorrei dire che avendo duri utilizzato una delle due possibili soluzioni
Quella tutta interna di partito
Fare acquisire come dato della Democrazia cristiana la esigenza di affrontare le questioni istituzionali io credo che ci siamo posti su una strada che non è quella della contemplazione semmai quella di un'attiva presenza
Fare avanzare il processo riformatore senza del quale abbiamo voglia noi
Di gridare alla rischiosità dei referendum i referendum e finiscono col diventare un fatto inevitabile che marciano sulla testa dei partiti se non è contro tutti tutti parteciparvi del sistema dei partiti
Allora perché noi dovremmo affrontare in maniera errata questa questione
I referendum che sono un'arma propria del corpo elettorale quindi bella società civile finiscono con l'essere la risultante di un atto disperato Rispetto alla crisi dalla politica l'incapacità delle forze politiche quindi dal Parlamento di affrontare nella sede congrua questi problemi
Possiamo dire se un parlamentare può partecipare non può partecipare ma è una questione a mia a mio avviso più estetica che politica
Perché domani noi incontreremo le stesse difficoltà che abbiamo incontrato con la preferenza unica
Io so che cosa dicono i colleghi deputati
Sia quelli che non hanno partecipato sia quelli che hanno partecipato alla campagna referendaria
So che è un tasso di inquinamento ulteriori noi abbiamo in treno introdotto nel rapporto fra i partiti e i candidati
Però
Rispetto ad una situazione a un evento che si è determinato o abbiamo la forza di portare in Parlamento questa questione
Oppure dobbiamo pure convenire che la crisi della politica ha portato alla impotenza anche delle proposte da parte dei partiti fuori
Io non credo che ci sarà una posizione predeterminata della
Democrazia Cristiana
Solo che finalmente abbiamo messo in movimento un meccanismo stimolatore di riflessione dentro e fuori dalla Democrazia cristiana
Il Partito socialista mai
Avrebbe presentato una proposta provocatoria almeno allo stato provocatoria
Nei confronti dei partiti minori
Ma la proposta è soltanto quando inciampa e la prima risposta sia pure dialettica da parte del Presidente del Consiglio non c'ha niente di nuovo perché è nota la posizione dell'onorevole Andreotti
Sul versante di una clausola di sbarramento attraverso l'apparentamento da parte delle forze politiche minori che è un falso problema non risponde
Alle questioni principali che sono dinanzi a noi dinanzi al Paese che è quello di rafforzare un patrimonio culturale portata avanti con tenacia dalla Democrazia cristiana
Che era
La cultura delle coalizioni mai Doni abbiamo fatto una scelta in termini in modo di monocolore
è stata sempre stato sembra un rimedio estremo ho immediatamente dopo le elezioni con i governi balneari
Ora immediatamente prima delle elezioni quando il quadro politico si deteriorava e la Democrazia Cristiana andava alle elezioni con governi buono colori ma mai è stata fatta una scelta in termini positivi in chiave positiva da parte della Democrazia cristiana perché non utilizzare allora
La logica delle coalizioni come Tatò permanente che modificando il quadro politico generale che vive di pendolarismo e quindi anche di rendita di posizione
Da stabilità ai governi e rende più morale l'alleanza è più morale quindi la politica all'interno del nostro Paese
Forse
A minore valore questa proposta solo perché qualche forza politica l'ha censurata sul piano parlamentare
Va bene io non credo non credo per te
Questa è una proposta con la quale si dovranno misurare attenti Brevi o a tempi medi tutte le forze politiche
E se si dovesse spostare
L'orizzonte fiduciario a favore del Partito Socialista Italiano io sono certo che questa proposta
Fra qualche anno verrà fatta proprio dal Partito Socialista Italiano
Del resto che cosa guida oggi la dialettica fra le forze politiche
Quella vera
E quella strumentale cioè funzionale al superamento dell'attuale quadro politico
La ricerca di alleanze
Io interessanti
Dicevo il tema ritorna quello dell'Assemblea nazionale
Quando
Dall'eclissi del preambolo alla fine degli anni Settanta la DC si trovò in una situazione di grande difficoltà
Da quella crisi si pensò di uscire recuperando questo rapporto con l'istanza cattolica di fondo si cercò di recuperare questa possibilità di sopravvivenza come partito di cattolici impegnati in politica recuperando laggiù genuinità dei valori dei valori
Cristiani e quindi riproponendo un modello di partito un discorso sulla politica che fosse nuove che fosse ancorato alle origini il modo doroteo ebbe bisogno di qualche cosa di diverso e qualche cosa di diverso fu allora rappresentato dalla sinistra se fosse stata per la componente Dorotea del nostro pare per l'anima Dorotea del nostro partito probabilmente il tema sarebbe risolto in termini percentuali ricordati allora quasi per una sorta di lapsus freudiano il discorso diventava quello del dieci quindici per cento
Quasi che ci fosse bisogno di una tangente cattolica per rinnovare il partito
Il tema non era di recuperare anche su questo piano il costume delle tangenti il tema era di capire che esisteva la necessità di rifondare una democrazia cristiana come partito di cattolici spreco Brando il senso di un'antica cultura che ridiventa nuova soprattutto all'apertura del Concilio alla lettura di un magistero che coglieva disse gli dei tempi e che riproponeva ai cattolici impegnati in politica modelli puntuali di conforto a me è chiaro che da quell'assemblea nazionale non ne venne fuori un insieme di proposte articolate di norme né regole forse sarebbe stato difficile ne venne fuori però uni sta la politica forte la segreteria De Mita nasce da questa istanza alla politica forte che venne fuori da quell'assemblea nazionale
Oggi le condizioni sono mutate ma ancora una volta di fronte a questo va a trattare la vicenda politica che è tipico della segreteria del nostro partito
Accanto ad una visione che insieme cinica e scettica la visione del conte zio Delvecchio monsignore di curia che quella del Presidente del Consiglio
Basta guardare alla caduta di stile di tensione che ha accompagnato la posizione del governo italiano nei confronti dei fatti dimostra di qualche mese fa quella caduta di intelligenza politica
Che e apparteneva ad un costume visto un costume che intriso di antica saggezza ma di quella saggezza secondo la quale non cambia nulla quella saggezza per cui le cose procedono secondo il senso della storia che ha un senso turco continuo nel quale non ci sono interruzioni ma ci sono delle contiguità continuità dalle quali diventa difficile recuperare il senso della novità ecco questi atteggiamenti dice di cinismo che hanno trovato dei cantori importante nei giorni scorsi Kissinger qualche anno fa la Palombara che nel suo democrazia italiana scriveva che tutto sommato atto nonostante i guasti nonostante l'apparente deteriorarsi della nostra situazione bisognava guardare a quest'Italia come un miracolo urtisti Italia come capace di stare comunque in piedi
A dispetto dei degli sconfitti o di coloro che sembravano e pieni di questa logica dello sconfitti Isma'secondo una nuova parola della politica di asset era coniata in questi giorni e come vuole dicevo disperato capisco scusate io capisco che stati entrando però uno sta parlando un po'tranquilli
Rispetto a questi atteggiamenti ci sono molti nella Democrazia Cristiana che ritengono che sia necessario tornare a muoversi
Tornare a interrogarsi sul perché di questa crisi e di questo degradarsi non lasciarsi non lasciarsi il travolgere e dal caso
Convinti che siccome gli altri stanno peggio di noi anche per noi in qualche modo le cose vanno bene il giudizio sui fatti dell'essere un può soltanto farci
Farci ammettere di essere stati più bravi quando dicevamo delle cose che anche all'estero hanno poi scoperto come cose buone
Il senso del nostro impegno deve essere quello invece di cogliere quello che c'era dietro questi rivolgimenti dell'est che era un senso di volontà di far politica nuova è il nome ad un'esigenza di liberazione di ritorno delle libertà piene di riscoperta dei valori di cittadinanza ecco questo nostro interrogarci ci porta Dario in senso diverso all'Assemblea nazionale l'Assemblea nazionale non può essere una semplice pausa per ridare paglia ai cavalli stanchi
Non può essere una semplice pausa per ridare per evitare acqua alle corde che si stanno rompendo acqua le funi che si stanno che si stanno consumando deve essere invece un modo per riprendere dalle fondamenta questo discorso
Per riprendere il tema della qualità della politica della rifondazione dalla politica del della rifondazione del partito come strumento in un momento in cui lo ricordava ieri Mattarella nella sua relazione esiste questo gioco perverso so che tende a ridurre il popolarismo e che per ridurre le occasioni popolarismo presenti nella nostra democrazia come occasioni che
Possono guidare cittadinanza più compiuta dicevo rispetto a queste tendenze esiste la necessità di riprendere le fila del discorso la Democrazia Cristiana
E credo che quindi i nuovi anni saranno ancora i nostri a meno che non si voglia anche noi in questa Italia di Berlusconi
Viaggiare per sei mesi viaggiare non per spettacoli compiuti ma attraverso la logica degli spot attraverso la logica di Segni che possono apparire importanti ma che sono soltanto effimere che appunto non soltanto l'emozione
Il problema non lo risolviamo se ci affidiamo soltanto alle emozioni qua i segni che possono apparire più o meno forti che comunque sono soltanto provvisorio
E i vescovi in questi anni ce lo hanno ricordato questo ecco darà Maria eletta Martini se fossimo stati un partito diverso le cose che sul Mezzogiorno hanno scritto i vescovi e che hanno dimostrato una grande grande capacità di supponenza sul piano civile nei confronti di una politica che non riusciva a dire più quelle cose
Probabilmente se fossimo stati un partito diverso quelle cose avremmo dovuto dire noi come discorso compiuto sul Mezzogiorno che recuperava l'istanza del grande meridionalismo carico di tensioni in questo Paese e ne siate abbandonato queste battaglie
E poi non siamo nemmeno riusciti a leggere assieme il discorso dei vescovi sul Mezzogiorno per trarne un insieme di regole che ci obbliga a ora comportamenti diversi ci riportassero su quel piano di un consenso meritato di un consenso che potevamo riacquisire ma in termini diversi in termini mente
Meritato ecco
E allora il problema è di andare a questa Assemblea Nazionale convinti che il discorso potrà essere ancora della sinistra del partito se la sinistra farà questo esame sino in fondo come lo sta facendo in questa occasione ma sviluppando l'ancora più in là
Perché siamo ancora necessari per questa democrazia cristiana
Per farlo andare più avanti per farla diventare la Democrazia Cristiana
Di Sturzo la democrazia cristiana di Moro la democrazia cristiana cioè capace di offrire una risposta ai grandi temi che erano al servizio del Paese altrimenti continua in una rissa senza fine
La democrazia cristiana che si difende e gli altri che attaccano gli altri che intendano mostri perché soltanto inventando mostri possono cercare di ridurre le occasioni di umorismo che vengono espresse dalla Democrazia cristiana
Basterebbe pensare alla vicenda Nicolosi alla vicenda Mannino a queste allucinanti discende per fortuna chiarite per capire come il tema non è quello di cambiare realmente le situazioni ma quella di eliminare situazioni che possono contribuire alla modifica di un deteriorarsi che può apparire altrimenti senza fine
Io credo che questa riflessione nuovi dobbiamo farla sino in fondo
Quest'occasione è un'occasione che certamente non supereremo ma da qui all'assemblea nazionale dovremmo avere ancora altri incontri e poi in quella sede capire che soltanto da noi che può venir fuori un discorso per questa democrazia cristiana per una democrazia cristiana che ancora posta come diceva Moro avere una capacità di futuro grazie grazie
Io qui una una patente di guida Donato Di Virgilio
Sì coi sentiti qualcuno che anche la Persia Donato Di Virgilio allora sulla patente di guida e qui c'è poi una macchina là fuori io leggo perché non me ne intendo G dieci
Targata è N dieci ottantatré cinquantacinque andrebbe spostata proprietario
Però il
Una rivale eroi
Amici della sinistra democratico cristiano io volevo esprimere all'amico Marcello Pagani di ringraziamento di noi i peones per la fatica che ha fatto ma non c'è glielo riferirete eroghiamo gliela raccontiamo
Mattarella nella sua relazione magistrale almeno in due punti quando delinea la Nuova Democrazia Cristiana
Eticamente fondate quando indica le condizioni per una ricca per un impegno forte risoluto nella lotta alla criminalità ha posto le basi pare che questo sia poiché questo non sia un convegno qualunque
Mi pare che un po'di silenzi c'è anche va bene che fuori piove però c'è un po'di spazio da scorie come tempo lo recupera il presidente nel sei zero Mattarella posto le basi perché questo non sia un convegno qualunque
Un rito da consumare nella consapevolezza che non viviamo un momento storico e politico di ordinaria dimensione la Chianciano novantuno
Dal all'inizio non sembrava suscitare attese speranze Vespa del passato
Conseguenza il segno della crisi che investe anche la componente politica più avanzata dei cattolici democratici
Mi pare che non ci sia piena coscienza di una crisi che è palpabile vivente al centro come in periferia
Nonostante la sinistra abbia gli uomini impreparati sul piano culturale politico una crisi diciamolo però con franchezza che non tocca solo la sinistra della Democrazia Cristiana ma una crisi che tocca tutte le sinistre del nostro Paese
I fatti sconvolgenti di questi ultimi due anni stanno investendo il ruolo anche nella nostra sinistra la sua assunzione il suo modo di essere operare
Che non può essere uguale al passato
è vero quello che ha detto ieri Mattarella
Non siamo qui per certificare la nostra esistenza
O per rimanere confinati in una riserva indiana siamo qui però per ridare spessore alla nostra identità alle nostre proposte per aggiornare la nostra cultura per individuare iniziative politiche al fine di contribuire a creare uno Democrazia Cristiana diverso nel nuovo scenario la sinistra rischia di non essere più punto di riferimento ideale culturale e politico per i giovani e per il mondo cattolico democratico
La caduta delle ideologie l'appiattimento tra sinistra cento o la destra dentro una stessa DC tra le forze politiche
Ma perché l'importanza delle antiche appartenenze sconvolgerà tutti gli schieramenti politici sono tutte le sinistre come ho letto quella cattolica quella comunista socialista laica a subire i contraccolpi più furbi
La sinistra decisero è stato detto stamattina data Luca non può restare immobile a contemplare il suo orgoglioso passato ma
Rafforzare la suo insostituibile funzione peculiarità alla luce della Centesimus annus non può diventare la devo la sinistra della DC una componente uguale alle altre
Nel partito nelle istituzioni che appare crescere ha bisogno del potere di un po'a te di un potere senza ideali idealità dovuto che cosa manca alla sinistra della Democrazia Cristiana
Perché una elaborazione così significativa analisi studi gli uomini che noi diamo non si traducono iniziativa politica De Mita con molti amici ha posto il problema delle riforme istituzionali e ha costretto a Forlani a porre al centro delle decisioni questo problema Bodrato con altri amici
Ha fatto altrettanto sulla questione RAI dell'emittenza e come momento significativo di una democrazia pluralista
Battaglie sacrosante giuste importanti combattute dalla sinistra dall'opera se rischiano ma dobbiamo andare avanti
Con lo stesso metodo e la stessa determinazione attualmente la sinistra perché non ce lo dobbiamo dire a sinistra non è all'altezza nessun movimento
Caro Mancino di nessuna grande battaglia sui referendum siamo timidi e incerti Demida osato dire qualcosa forse non dovevamo liquidare mi si perdoni dirlo alcune indicazioni dello spesso possibile
Sul partito Mattarella Manzato importanti novità così ha fatto Fracanzani con una proposta
Questo convegno deve ridare
Alla nostro gruppo la forza e la capacità di una sintesi politica nuova perché a sinistra ossia rilancia come forza trainante nella DC o è destinata ad essere ridimensionata pare che non possiamo pensare di competere sulla sul piano della gestione del potere
I nostri ministri anche questo ce lo diciamo con franchezza dimostrano un grande senso dello Stato taluno della sua appartenenza territoriale tutti modesti
Hanno il senso dell'appartenenza correntizia e non lo dico in senso negativo
Quando si sente dire che la sinistra è troppo Forlani Anna orda di anemia è meno dei miti Anna questo vale per tutti forse per la stessa dignità manovale anomala vale anche in periferia c'è un clima che sta cambiando all'interno
Del nostro partito della nostra dove la sinistra
Sì Troma di pronte a un bivio ossia qui ossi rifonda il termine forse eccessivo su una linea unitaria altrimenti si avvierà un processo di frantumazione irreversibile
E nella migliore delle ipotesi sia esaurita in una unità formale senz'anima etica e politica non è immaginabile
La democrazia cristiana senza una sinistra all'altezza della sua tradizione questo avrebbe ripercussioni gravi sul futuro del nostro partito sulla sua natura popolare sulla capacità di rispondere alle nuove sfide quali punti
Per una nuova iniziativa politica ed etica della sinistra
Come condizione per una rifondazione della DC quali vestiti oggi nella sinistra io vorrei avanzare alcune proposte Cannobina che uno si limita solo a fare una diagnosi la prima sfida che la sinistra deve raccogliere come passo in una sfida di tutto il partito lo dobbiamo puntare il primo nodo che il più significativo la sfiducia della gente
Verso i partiti tradizionali verso la classe politica è un problema tempo una risposta la stessa appartenenza cattolica non è più forte come una volta
Le differenziazioni tra i partiti e divinità
La gente inizia a considerare i partiti quasi tutti uguali questa nuova condizione psicologica e culturale determina uno fa tendenza quella di non votare di annullare le schiere discendere altre formazioni o un elettore su cinque stiamo attenti è già su questa strada
Da questa miscela Nasser il consenso parla lei che per i localismi per i Cobas vari per l'antimeridionalismo scelgano linee non dico razziste che mai limiti
Nasce la tutela degli interessi forti cioè l'antitesi del pensiero cristiano della solidarietà ed è la rottura dell'unità nazionale
Così messi consenta di dirlo Mario Segni
Moderato e conservatore Poggi campeggiare
Apparire come simbolo del cambiamento parchetto lista del referendum tende a dare risposte non importa se adeguate ma risposte la gente vuole segnali di cambiamento
A sinistra DCR abbandonare le mezze misure è da assumere unitariamente una iniziativa politica tenendo presente la domanda per popolare per guidarla con intelligenza seconda sfida
Poiché l'attacco diffuso
A livello di coscienza sociale e oggi verso la partitocrazia come la causa della degenerazione del sistema politico la prima riforma è quella dei partiti e per noi la prima riforma quella della Democrazia Cristiana
A sinistra il dovere di raccogliere questa sfida nella prossima Conferenza nazionale
Ma anche di iniziare un rapporto forse maggiore dialetti maggiormente dialettico all'interno della maggioranza
Una gestione non può essere fondata solo sulle riforme istituzionali ma deve comprendere come Mattarella sta ponendo mi pare il partito la sua riforma la sua Rifondazione
Occorre cioè recuperare la linea del primo è dell'ultimo dei riforma istituzionale riforma del partito non sono scindibile ci sono due facce della stessa medaglia ha ragione Galloni in quello che ha scritto quando dice che la vera prima la vera prima causa è quella della crisi a quella delle istituzioni
Ma è quella dei partiti e non si può riformare lo Stato se prima non si diffondono e si riformano i partiti sei partiti cioè non tornano a essere strumenti direi di programmi
La crisi dei partiti è ormai profondo meno saturi come anche profonda la crisi del nostro partito
Agli occhi della gente i partiti appaiono come centri di potere non di servizio essi si mobilitano spesso quando sono in gioco interessi e ossessionato
Segno che la crisi è la responsabilità in funzione del potere e la dialettica non è più tra correnti ma all'interno della stessa corrente dei sottogruppi credo che sia tempo di finirla anche al nostro interno
A sinistra ligi non può limitarsi alle prediche o alle denunce a il dovere morale e politico bella testimonianza e della coerenza delle iniziative
Terzo punto il rapporto della sinistra colleghi riforme istituzionali va ripensata
Caro Mancino
La riforma elettorale è una parte importante ma non è tutto occorre una proposta organica complessiva che comprende unisca riforme istituzionali e riforma della pubblica amministrazione
Diversamente assisteremo a un festival di referendum
E propongono la soppressione oggi di un ministero domani di un altro col risultato di espropriare delegittimare il ruolo insostituibile dei partiti
L'amministrazione pubblica non funziona non è trasparente crea sfiducia verso partiti e istituzioni io non entro nel merito ma certamente va riconsiderato il ruolo delle partecipazioni statali
Va riconsiderato il ruolo del Mezzogiorno va considerato il lei
Problema il le le ha stessa esistenza del ministero dell'ambiente e di altri ci affrontiamo i problemi nella loro complessità quarto punto il rapporto della sinistra con lo stato sociale in crisi
La proposta le iniziative non possono essere lasciate alla sinistra sociale di forze nuove
Non può essere cioè la sinistra sociale di forze nuove a trattare ad affrontare uno dei problemi più importanti di questo momento
Noi abbiamo idee uomini per ripensare per avanzare proposte sulla crisi dello stato sociale così è molto difficile mettere insieme i nostri ministri almeno per trovare una linea tra di loro la riforma dello stato sociale rischia alla vigilia dell'integrazione europea
Indebolire ricreare già svantaggiati avversi di creare una massa di nuovi disoccupati e in conclusione vorrei dire la sinistra democristiana ha rappresentato in Italia
Le idee più avanzate da sempre sul piano economico e sul piano sociale e culturale
Le intuizioni di rapina di Dossetti di martedì Moro penultimo De Mita hanno permesso di mantenere l'Italia cancellate maggiori processi internazionali
Ma questa stagione si è esaurito ha chiuso poiché sono emerse grandissime sconvolgenti innovazioni
La caduta dei blocchi le immigrazioni Genova povertà l'emergenza ambientale sono problemi di livello planetario la sinistra DC deve riagganciarci a queste nuove problematiche pari a lavorare nuove proposte
La crisi della sinistra si supera io son certo che la nostra che e mi immagino questa nostra crisi con una crisi di crescenza
Si supera uscendo da lì chiuso dalle nostre piccole parrocchie delle nostre conventicole uscendo come dice padre Sorge nel suo libro dal primo
è un momento difficile anche il craxismo in crisi
E ha raggiunto si può dire il punto di inerzia classismo si affida al presidenzialismo per uscire dalla crisi dalla sua crisi
La sinistra della democrazia cristiana oggi al termine di questo convegno a chi si dovrà affidare certamente a De Mita
Certamente a tutti i suoi uomini migliori perché si ritroverà unità nella collegialità a questi la risposta per questo Chianciano novantuno se vi saranno risposta sarà importante altrimenti questo convegno bisognerà l'inizio di una crisi irreversibile la Force anche per la sinistra della democrazia cristiana grazie
Onorevole Misuraca
Finora stiamo mantenendo i tempi menzionati io mio figlio anzi sino alla brevemente anche perché nei limiti ricordo Aquilini che non l'hanno sentita prima che alle sette e un quarto mettiamo che c'è questa messe di
Cari amici nel
E state del mille novecento novanta
C'era una polemica anche all'interno della sinistra della Democrazia Cristiana
Se si dovesse affrontare prioritariamente il problema delle riforme della riforma elettorale
O dare il contributo
Risolvere alcuni problemi che erano di fronte drammaticamente all'attenzione delle forze politiche
Ecco io voglio ricordare un intervento DCA Cortemilia e anche un titolo per certi versi sembrava strano ma assai significativo per far funzionare un ospedale ci vuole la riforma
Elettorale ecco io credo che bisogna anche guardare indietro riflettere sulle cose
Per affermare che l'unità del partito l'abbiamo realizzato su un punto centrale
Che si è appalesato centrale
Credo che bastato un articolo sul popolo di qualche giorno fa per ottenere immediatamente la risposta di Craxi
E la risposta della soglia del cinque per cento non c'è dubbio dunque che noi dobbiamo insistere sulla proposta che è diventato di tutto il partito della riforma elettorale
Certo ci sono stati dei punzoni anche il referendum di giugno è stato in qualche modo un pungolo
Qualcuno Dinoi lo ha firmato e lo ha sostenuto
Per dare una spinta la soluzione dei problemi
Non possiamo dire però che il risultato è stato positivo il fondo la preferenza unica senza la modificazione dei collegi elettorali in qualche modo è presente anche qui in questo nostro convegno di Chianciano nei suoi effettivi negativo
Ma dobbiamo stare attenti però di non confortare con la nostra adesione le altre iniziative referendarie qualche preoccupazione c'ero
Capisco che non bisogna andare controcorrente
Ma credo che abbiamo anche la responsabilità di fare un discorso chiaro
Antico
E allora dobbiamo dire anche alcuni quesiti referendari se ancora vanno in direzione dista posta contrapposta alla democrazia alla riforma che il nostro partire tonale che il nostro partito sostiene
Senza come si fa a dare l'adesione non c'è traccia a un referendum che in qualche modo comporta l'uninominale
Ho comporta il maggioritario in tutti i comuni e noi non possiamo dare prova di
Stare da una parte e dall'altra contemporaneamente
E soprattutto non lo possono fare i nostri amici
Più autorevole
Il referendum è
Disegni referendum di Segni non cerca uno di curare
La malattia
Ma tendono alla morte dei partiti e noi questo non possiamo accettare
Eccessivo
Matulli
Ha introdotto
Per accenni ovviamente qui il problema
Della riforma del partito
Ha parlato dei partiti di massa del partito leninista di un partito popolare come la democrazia cristiana
Ma non abbiamo fatto dei grandi passi
In questa direzione
Ecco io credo che la proposta di Mattarella
Di arrivare a un partito degli eletti
Per il prossimo congresso non possa che essere accettata se non come una provocazione
Ma non possiamo proprio per coerenza anche con l'impostazione che abbiamo dato Ruffilli prima
La posizione ufficiale della Democrazia cristiana dopo sulla riforma elettorale
Accettare il partito degli eletti verso significa annullare i partiti
Va bene come provocazione
è certo che non sta bene neanche il partito degli iscritti
Ogni scritto un'azione
Dobbiamo però approfondire il discorso
E individuare il partito della militanza
Siamo attento anche a questi segnali perché da una parte aderiamo alle provocazione dei referendum dall'altro proponiamo una provocazione del partito degli eletti
Sono due cose che contrastano con una nostra linea di fuga
E volevo dire anche qualcosa sui problemi
Anche se debbo dire che la frase di De Mita per far funzionare gli ospedali occorre la riforma elettorale a un suo significato profondo
Non era solamente
Dare alla democrazia cristiana un progetto di riforma
Era la consapevolezza che attraverso la riforma elettorale
Il sistema
Poteva funzionare meglio e indurre una riforma indotta appunto ai diversi livelli anche a livello dei partiti e quindi anche a livello della democrazia cristiani
Ma non c'è dubbio che di per sé la riforma elettorale non risolve
I problemi che abbiamo di fronte per questi è necessario che ci sia una proposta anche del nostro partito
Diceva prima Goria bisogna dare risposta ai problemi della gente
Siamo d'accordo da quali siano ma stiamo attenti
A forme di eccessivo pragmatismo
Perché altrimenti perderemmo il senso dell'essere democrazia cristiana
E voglio dire
L'ho ascoltato con molta attenzione amico Granelli
Che dare una risposta come quella di ragionare anche con il PDS va bene se non è il senso della posizione all'interno degli schieramenti c'è una democrazia cristiana capace di dialogare con tutti va bene
Ma non vorrei che si ragiona
Per il domani
Guardando indietro
Allora il problema è se mai con la caduta delle comunismo individuare una ragione generale forte per la democrazia Cristian
Non è più tempo di schematismi
Dobbiamo da subito riscoprire le ragioni l'identificazione del nostro partito
Certo costruito intorno a valori di carattere generale
Che sono quelli
Del primato della persona umana della tutela della vita della dignità della donna
Della solidarietà verso i deboli e parole dello saluta l'autonomia di quali valori che rendono ancora attuale oggi l'unità politica dei cappotti
E vorrei affrontare
Un ultimo tema
Che è quello della nostra coerenza
Della coerenza della sinistra democratico cristiana
Non solo nei gesti e nei comportamenti
A livello centrale ma anche a livello
Periferia
C'è troppo fra azionismo
In giro per l'Italia questo azionismo
Non ha provocato solamente
Dalla preferenza unica
è indotto anche era presente alla proiezione delle divisioni che ci sono al vertice della sinistra
Però dobbiamo stare molto attenti perché altrimenti segnale nostro
Se non è chiaro anche in periferia non è forte non viene recepito
Dal partito
E allora quando facciamo il discorso
Dell'autonomia degli enti locali
Pensate
La centoquarantadue la duecentoquarantuno gli statuti la partecipazione
Vorrei domandato quale domandare qual è stato il ruolo della democrazia cristiana per realizzare per attuare
Questa riforma forte
Del nostro ordinando
E quando si parla
Di tagliare il nesso ahimè talvolta troppo stretto tra politica e affari
Quasi dormienti diamo di dare
Deve chiari espressioni
Di rigore
A livello periferico
Allora certo
è importante
Per la lotta alla Margherita
Per il rinnovamento del sistema politico per rinnovamento del partito
Affermare
L'esigenza di regole nuove
Ma ci sono regole non scritte che hanno la loro fondamentale importanza io credo che senza un rinnovamento del costume nella morale noi non possiamo fare molta molta strada
Ecco allora io dico che la sinistra della democrazia cristiana
Nell'unità del partito
Realizzata intorno alla sua idea forte
E quella del Progetto di riforma elettorale deve operare
Nella situazione difficile
Senza lamentazioni
Ma individuando Progetti dando proposte a tutto il partito e soprattutto realizzando una coerenza senza crepe a tutti i livelli a livello nazionale così come a livello periferico la strada è difficile ma è quella giusta
E allora ci vuole coraggio e ci vuole determinazione
E credo allora che questa atmosfera che viviamo qui a Chianciano
Possa essere superata in positivo non solo per la sinistra della democrazia cristiana ma per tutto il partito
Graziella Carrera due semplici
Cari amici
Io ho la paura di ripetere molte delle considerazioni che ho fatto sempre qui a Chianciano dallo scorso
Su alcuni temi che ritengo concreti riprendendo un suggerimento di questa mattina di Gianni Goria quando diceva che la gente rischia di non capirci più proprio perché non parliamo di cose concrete
E non tentiamo di operare per dare risposte
Ai problemi dei bisogni normali ecco della gente io cercherò per non ripetere di soffermarmi su alcuni argomenti che mi paiono importanti
Il tema delle riforme istituzionali uno dei temi ecco più rilevanti oggi nel nostro Paese
E come democrazia cristiana abbiamo messo a punto un progetto credibile che è stato presentato quello che mi interessa
E cercare di sottolineare alcune cose nel rapporto Stato-Regioni stato Autonomie locali
Rispetto ad alcune scelte che oggi si stanno facendo in Parlamento
E rispetto ad alcune prospettive che noi potremmo avere come partito e anche come sinistra della democrazia cristiana
Diciamo che lo dicevo prima il terzo anno che qui eccone parlo senza ecco senza grande fortuna ma come presidente di regione come presidente oggi della Conferenza delle Regioni questa è un tema che non posso è o che non possono sfuggire
Oggi però la situazione è più grave di ieri è più grave dell'anno scorso è più grave di due anni fa
Il sistema sostanzialmente non funzionerà
Il sistema è inceppato
E non c'è la possibilità di ricreare un un equilibrio tra potere centrale tra potere statale
E potere diffuso a livello di autonomie locali
Oggi il nostro sistema consente l'uso delle risorse per il settanta per cento nelle mani del governo
Per il trenta per cento delle maglie del sistema delle ecco delle autonomie
Con delle risposte
Che sono molto difficili e con delle incapacità operative ecco molto forti
E il problema è più acuto al nord
Che non me le realtà ecco del sud
Per
Una sorta di incapacità delle istituzioni come dicevo prima di fornire delle risposte
Ecco che siano ecco credibili
Per cui qualcuno devo qualche tempo fa quasi si aspettava
La valanga delle leghe proprio perché questo consentisse una rottura di questo sistema e consentisse l'adozione di riforme che fossero in questo caso riforme ecco tempestivi
Qual è la proposta che abbiamo avanzato io qui mi riferisco in modo particolare agli amici che hanno responsabilità in Parlamento
All'amico Mancino e a tanti altri che in questi giorni peraltro hanno subito spiegano dopo il ricatto del Partito liberale del ministro della sanità con voto di fiducia sulla legge incredibile prego per il nostro ecco per il nostro Paese
La proposta è quella di
Creare un sistema che non è il federalismo vorrei dire Misasi che noi non proponiamo
Il Lombardo Veneto come fatto federale come fatto federale in questo Paese io l'ho detto in più occasioni che ogni autonomista ai cuore il federalismo però sappiamo benissimo che il federalismo nel nostro Paese oggi è difficilmente e difficilmente proponibile
Ma noi vogliamo delle risposte che siano già alternativa al sistema di oggi
Oggi in questo Paese c'è ancora un ministro che da Roma decide sulle piste ciclabili
Ci sono ancora ministri che decidono su cose di normale amministrazione per una realtà comunale invece tutto accentrato nelle mani eco nelle mani del governo
Ci sono cinque regioni a statuto speciale che bene o male funzionato chiedo risorse che hanno competenze
E che ci sono e oggi ci sono quindici Regioni
Che sono al limite della chiusura io non voglio drammatizzare qui ci sono colleghi amministratori regionali che lo sanno benissimo
Ci sono quindici regioni che sono al limite ecco del collasso e dell'incapacità ecco l'incapacità operativa la proposta che noi abbiamo presentato e quella di un sistema che tenga conto
Che tenga conto del processo che si sta facendo dalla Carrey deputati
Paura di visione di di compiti e di competenze fra Stato Regioni quello che lo stato dello Stato quello che resta è delle Regioni che può anche essere un sistema un po'sbrigativo ma è l'unico sistema possibile in questo momento
E che deve essere collegato alla possibilità di dare anche alle regioni a statuto ordinario la compartecipazione erariale
Che l'unico modo per salvare oggi il regionalismo in questo Paese
Allora io chiedo alla sinistra democristiana i nostri amici influenti che stanno nel Parlamento
è praticabile nei mesi che resta però è praticabile nei mesi che restano uno stralcio della riforma che consenta di accantonare il problema del bicameralismo
E di affrontare il problema di un nuovo status delle regioni ecco che permetta
Ecco che permetta di
Realizzare la possibilità operativa delle regioni ecco a Statuto a statuto ordinario
Questa è una domanda che ci facciamo per capire se la sinistra democristiana crede in tutto questo se la sinistra democristiana ritiene di poter avanzare una iniziativa vera in questa ecco in questa direzione
E questa la vera risposta a chi vuole una frammentazione del paese alle leghe a quelli che credono della possibilità di rottura ecco di questo nostro di questo nostro Paese
Poi c'è l'emergenza con le sue poi c'è la Finanziaria con le sue emergenze
E in modo particolare con ecco con la sanità
Io so benissimo che noi non abbiamo ascolto
Su questo argomento perché il ministro della Sanità in questi mesi è riuscito a criminalizzare le regioni ed è riuscito a distruggere quello che era l'esperienza delle unità sanitarie locali cercando di far capire al Paese di tutti i disastri stavano nelle amministrazioni locali
Oggi la spesa sanitaria in questo Paese è di novanta mila miliardi
Le tre voci principali della spesa sanitaria il personale
La farmaceutica
Le convenzioni trentasei mila miliardi l'una quindi Aci mila miliardi l'altra quasi dieci mila miliardi la terza e lo dico Mancino quindi sessanta mila miliardi sono gestiti dallo Stato
Sono sempre stati gestiti dallo Stato
Perché i contratti si fanno a Roma perché la farmaceutica non si tocca è un terreno molto scivoloso quella farmaceutica se qualcuno lo tocca
Rischia
Una totale impopolarità
Le convenzioni con le cliniche private le altre convenzioni è stato tutto gestito a Roma
La responsabilità è a livello locale
Questo ministro è riuscito a far passare una riforma che non risolve minimamente questi problemi
E c'è stato il voto e c'è stato il voto di fiducia
Ma nella finanziaria
Lo dico anche agli amico Fontana responsabile di queste cose
Nella Finanziaria la spesa sanitaria conteggiata e proposta non è di novanta mila miliardi è di ottantadue mila miliardi quindi siamo a otto nove mila miliardi meno di quello che si è speso nel mille novecentonovantuno fra qualche mese
Ma non molto lontano ci sarà il collasso della sanità
Non prodotto dai dissesti delle unità sanitarie locali
Prodotto dalla mancanza di Richie di risorse delle regioni per Couto
Anni
Da Costa
Ad Agnelli presidente della Confindustria nel settantacinque sino al recente passato
Ha cercato sempre
Il rapporto con i partiti politici con il sistema politico come mezzo per la mediazione sociale
Non ho affatto a caso il nome di costargli Danielli
Non dimenticate a metà degli anni Settanta la concezione sul punto unico della contingenza fatta ad Agnelli che portò ad un aggravamento dalla congiuntura economica di quegli anni e che è alla base voi di quel referendum contro la scala mobile vi non solo in quanto all'interno del mondo sindacale
E per merito della CISL e soprattutto vi fu l'assunzione di consapevolezza che ogni politica di irrigidimento nella gestione del costo del lavoro implicasse un problema più generale per lo sviluppo della economia si rischia oggi proprio in una fase di paradossale debolezza del capitalismo italiano
Vorrei ricordare l'ultimo dato a questo riguardo
Guido Bodrato poi potrà essere se lo vorrà anche più preciso o correggere
E il cinquantaquattro per cento degli investimenti
Dell'industria italiana rappresenta no
Lo sbocco della domanda interna hanno per causa la domanda interno e solo il quindici per cento
Per gli investimenti è invece determinato dall'innovazione tecnologica abbiamo in altri termini un apparato produttivo che per comodità dico si sta assentendo
C'è un apparato produttivo che non si diversifica te non si articola abbiamo un capitalismo affaticato
Quando il capitalismo è affaticato non lo dico con accenti anti capitalistici lo dico nel convincimento
Che la linea di fondo che rende forte una democrazia è quella che vede il rapporto tra capitalismo e le istituzioni democratiche sempre un rapporto di collegamento dialettico
Lo dico anche questo con estrema con estrema banalizzazione
E non conflittuale e non e non conflittuale
In una fase di questo genere allora può venire dal potere economico una sfida alla politica non perché la politica innanzi sorridendo e la sua qualità non perché le istituzioni diano delle risposte più efficaci e più pronte rispetto alle domande dei cittadini ma perché le istituzioni
In qualche modo arretra Mino perché più largo sia invece lo spazio non del mercato ma del libero confronto fra le esigenze dell'accumulazione anche qui a un'altra osservazione in un tempo in cui in un tempo in cui il risparmio non soltanto in Italia diventa sempre più urgente diventa sempre più lei questa è la preoccupazione che dobbiamo avere nuovi e che ci porta e che ci porta allora ad una esigenza la esigenza di riaffermare di riaffermare il luogo della politica ed il primato della politica anche rispetto all'economia
Come capacità di guida della politica come capacità di sintesi della politica come capacità di mediazione come capacità di proposta
Ma un sistema politico si fonda se dobbiamo essere franchi sul ruolo dei partiti politici e qui contestazione invece cade sulla funzione dei partiti politici
Io non devo ripetere altri ragionamenti che ha proprio fatto a Chianciano
Ho sempre avuto il timore che tutte le proposte di modifica elettorale che il sistema elettorale che portano al collegio uninominale siano la premessa per il venire meno dei partiti politici del lavoro soluzione nazionale
Mi fa piacere aver letto adesso dell'ultimo numero del Mulino un saggio Di Pietro Scoppola una persona con la quale credo molti di noi gli abbiamo indie dialogo in un colloquio intellettuale al di là del dato di rapporto personale con cui spopola si spara tutto contro la Repubblica presidenziale
Ma io voglio obiettare che lo sbocco inevitabile di una modifica del sistema elettorale attraverso l'introduzione del collegio uninominale non può che essere quello della Repubblica della repubblica presidenziale
Mentre la scelta che dobbiamo fare noi è quella che veda la Repubblica preservata in un aspetto in un tratto fondamentale
Il primato del Parlamento anche se a questo Parlamento e al Parlamento va dato una legge elettorale che permetta ai cittadini come abbiamo detto e ripetuto sovente di eleggere oltre che i rappresentanti di scegliere il governo e sotto questo profilo io credo che non dovremmo mantenere pregiudiziali ad un eventuale discussione che faccia avanzare se ve ne saranno i tempi politici parlamentari in questo scorcio finale di legislatura
La discussione sulle modifiche del sistema elettorale anche ad una condizione di recepire integrativa vende il criterio dello sbarramento di maggioranza questo non per punire i partiti minori la cui funzione noi abbiamo sempre considerato molto importante
Quanto per tentare di creare un canale che porti poi al Patto di maggioranza in modo vorrei dire anche più cogente e vincolanti
E quindi dobbiamo lavorare per preservare la funzione nazionale e popolare del nostro partito noi dovremo affrontare nella conferenza organizzativa alcuni aspetti ho chiuso alcuni aspetti organizzativi Sergio Mattarella fatto delle proposte
Io mi permetterei incominciare ad introdurre un globo un qualche ragionamento se vorremmo mantenere al nostro partito la caratteristica di partito di militanti solo così al partito popolare
Di non ignorare che forse è venuto il tempo di riflettere attentamente su procedure disciplinate dal diritto pubblico di iscrizione ai partiti non so in quali sono però credo che il tema credo che il tema ci sia io credo che al di là dei problemi organizzativi però la Democrazia cristiana oggi era a sinistra nella Democrazia cristiana
Debba fare un serio sforzo per ricollocare
La propria azione la propria proposta la propria riflessione la propria iniziativa politica non sotto il segno dell'urgenza emotiva ma sotto il segno della costanza della nostra tradizione politica
In linea forme esigenze che hanno fatto propria e hanno fatto alta la storia del nostro partito in questo Paese non è per eccitare orgoglio ma quarant'anni di democrazia italiana on tutte le ombre ecco
Hanno anche quarant'anni di luce e sono quarant'anni che non hanno precedenti nella storia dell'Italia unicità
Il contributo di questo partito popolare di ispirazione cristiana all'edificazione allora di una democrazia non formale ma di una democrazia sostanziale è talmente alto che certamente non rappresenta titolo per ambire a governare il passato ma rappresenta la condizione per continuare a lavorare con la testa con la fantasia solamente e con il cuore ad un rinnovato ruolo per un partito popolare di ispirazione cristiana
Prima
Dovrebbero starci tre persone fino alle sette e un quarto
Cari amici
La bella relazione dell'amico Mattarella una relazione molto fresca apporto uno schema la nostra attenzione
Molta suggestivo per una ripresa di iniziativa della sinistra democratico cristiano
Un nuovo popolarismo che si rinnova
Da Forza ed esige
Un cambiamento delle istituzioni
Collegato al cambiamento delle istituzioni una riforma del partito
Partito istituzioni capaci di dare risposte ai problemi del Paese stia io vorrei seguire questo schema per alcune rapide considerazioni innanzitutto le riforme istituzionali
Ne abbiamo parlato da tempo
è stato rivendicato molto opportunamente che la sinistra democratico cristiana è riuscita a far passare nel partito la proposta di riforma elettorale organica e la proposta di riforma di governo che sono state formalizzate davanti al Parlamento
Osservò perché non tutti lo sanno e molti lo ignorano che noi siamo l'unico partito assieme al Partito liberale chi ha formalizzato le proprie proposte elettorali questo la dice molto lunga anche sul fatto che il PDS no non è ancora riuscito formalmente no a formalizzare la sua proposta
Io credo che questo problema delle riforme istituzionali
Si lega strettamente ad una questione di carattere politico
Cioè in un convegno della sinistra democratico cristiana noi dovremmo esplicitare in modo molto chiaro mi rendo conto che sarà un passaggio molto delicato
Ma dopo l'approvazione della legge finanziaria
Se non c'è una ragionevole intesa fra i partiti della maggioranza per approvare alcune delle riforme istituzionali
Io credo si debba dire immediatamente con grande chiarezza che bisogna accelerare quanto più possibile le elezioni politiche generali perché rischiamo in una condizione di grande difficoltà dei rapporti fra i partiti
Approvata la Finanziaria sera approveremo non ci sarà spazio e tempo per nessun'altra riforma perché i partiti che già oggi sono in campagna elettorale si troveranno in una ulteriore condizione di scontro di dissociazione ai rischi sovrani
Quindi io credo che la sinistra democristiana su questo punto deve essere molto chiaro
Noi siamo d'accordo che la legislatura vada alla sua scadenza naturale è un risultato molto importante e positivo
Ma la legislatura vanno a scadenza naturale se dopo la Finanziaria i partiti della coalizione si mettono d'accordo sulle riforme istituzionali almeno su alcune delle riforme istituzionali più qualificanti
Noi abbiamo oggi quattro riforme sulle quali i partiti stanno discutendo fra di loro e al tavolo istituzionale del ministro Martino zone abbiamo il problema dalla riforma elettorale organica il problema del centotrentotto
Una leggina riferito all'elezione politiche dopo il referendum dal nove giugno la riforma del bicameralismo e delle regioni
Sul primo punto che hanno visto dar particolarmente a cuore
Vi è un dissenso
Direi difficilmente conciliabile uno spazio di pochi di poche settimane di pochi mesi fra noi socialisti
I socialisti nonostante abbiano attenuato la posizione sul presidenzialismo
Rinnovano appena noi affrontiamo il problema della riforma elettorale organiche del Governo rituale rinnovano l'hanno fatto anche martedì scorso la loro richiesta di andare all'elezione diretta del Presidente della Repubblica anche senza cambiare
Lei competenza le funzioni attuali del Presidente della Repubblica talmente quindi favore mentre il favore un po'di silenzio sia inaugura che soprattutto lì dietro altrimenti visibilmente noi riusciremo a conciliare queste due posizioni
Ma c'è la proposta di riforma del Governo
Elezione del Parlamento in seduta comune
La sfiducia costruttiva l'incompatibilità fra parlamentare governo che sarebbe una riforma di grande importanza di grande rilevanza
Quando denunziamo l'accertamento e la Democrazia Cristiana abbiamo bisogno di fare proposte ma soprattutto di fare approvare proposte che di fronte all'opinione pubblica i cittadini alla stampa
Denotino una volontà della DC di realizzare almeno alcune parti importanti di questa riforma
Io credo che oggi ci sono le condizioni perché almeno la parte che riguarda il governo possa essere votata prima che si vada alle elezioni politiche credo che questo sarebbe un risultato politico importante
Per cui merita una nostra iniziativa come partito all'interno dalla coalizione
Sull'articolo centotrentotto io non credo che si possa andare la riforma in questa legislatura è possibile però raggiungere una intesa un impegno per la prossima legislatura il centotrentotto va mantenuto possiamo semplificare tenti di ridurre i tempi vi è una questione che l'amico De Mita posto e cioè se è una proposta di riforma organica elettorale viene sottoposta a referendum è bocciata il Parlamento deve impegnarsi su una proposta alternativa
Possiamo discutere anche su un'altra soluzione cioè quella dello scioglimento del Parlamento in qualche modo sfiduciato dal referendum credo che su questi tassi soluzione per la prossima legislatura si possa raggiungere un'intesa
Vi è infine il discorso del bicameralismo e delle regioni io spendo una parola sulle cose che ha già detto che ha già detto Biasutti purtroppo
Nella disinteresse di Monti
E con uno scarso interesse del partito ne abbiamo parlato in coda di un ufficio politico dopo le questioni jugoslave e in coda di una segreteria politica dopo la questione della conferenza nazionale io credo che si stare evitando una riforma del bicameralismo che di fatto è un monocameralismo camuffato e di un regionalismo che con l'attuale formulazione non è questione di criteri di fatto si avvicina molto sensibilmente ad una condizione di federalismo io chiedo che il partito su questo prima che si voti in Parlamento faccia una riflessione seria
Ma in particolare di qualche amico Peppe escluso al momento per favore
Capisco che c'è anche l'esigenza di parlare che fuori piove non si può stare però se non c'è un un po'di di clima adatto a parlare fino a che non è il tuo torniamo nel cinema otto giorni posto che c'erano negli anni passati quindi per favore un podio
Dicevo dico però e lo ha accennato ancora Biasutti
Chi esce oggi il rapporto fra la spesa regionale e quella statale trenta per cento la spesa regionale settanta per cento pesa statale
Con questa proposta di riforma andiamo al rovesciamento ma non è solo un'affermazione generica vuol dire affermare chiaramente in Costituzione
Che le Regioni hanno diritto anche quelle a statuto ordinario alla compartecipazione a tributi erariali vuol dire cambiare sostanzialmente il sistema tributario nazionale Italia
Tutto questo avviene nella totale indifferenza sotto la pressione che viene dai socialisti e dal PDS che sono interessati a portare avanti questa riforma come un manifesto elettorale noi democratici cristiani siamo interessati
A fare una riforma seria a dare più spazio autonomia responsabilità alle regioni in un contesto però chiaro di rapporti sia istituzionali cioè di finanza che finanziari Stato regioni una considerazione rapida sulla questione del partito è chiaro
Chi è una riforma istituzionale di questa portata a mio avviso dovrebbe essere preceduta non seguita dalla riforma del partito
E vorrei
Sgombrare il campo una volta per tutte da questo problema della DG del Nord
Io dico subito
Perché sia chiara la posizione della Sinistra Democratica con lombarda di tutta la sinistra democratico lombarda che all'invito dall'amico Biasutti sediamo solidarietà la sua proposta dico che noi diamo solidarietà alla proposta che la Democrazia Cristiana del Nordest ha formalizzato in una serie di riunioni di documenti
Nessuno di noi ipotizzati dividerà la vita di cd in due tre quattro ventiquattro pezzi noi siamo proprio come ha detto Mattarella perché siamo un partito popolare
A vocazione nazionale per un forte partito nazionale del quale però
Come ci ha insegnato Sturzo le specificità lei diversità non sono o motivo di un centralismo nuovo
Accentuata più esasperato ma sono una ragione che nella diversità nelle diverse esperienze sull'organizzazione tesseramento l'espressione e la classe dirigente dia un contributo importante al rinnovamento della democrazia nazionale
è una parola sulle leggi una parola sulla
In questi mesi si sono fatte molte polemiche
Si è detto che il fenomeno delle leghe
è prevalentemente responsabilità della classe dirigente del nord della Lombardia dove questo valore più accentuato
Io non nego e non rifiuto le responsabilità che abbia avuto credo che la vicenda di Brescia è un esempio clamoroso delle responsabilità che complessivamente abbiamo nello anche se devo dire
A Brescia si è giocato ma lo dico soprattutto per l'elezioni del ventiquattro novembre
Si gioca una partita
Che non è Martinazzoli Prandini anche perché Prandini è stato abilissimo a realizzare questo parallelismo
è stato a mio avviso talmente spregiudicato
Di travolgere
Quarant'anni di buongoverno
Chi ha visto sindaci come buoni come tra i testi come fa Bruno che è stato capace di fronte alla sua sconfitta Perca Roscioli mento del consiglio comunale è una sconfitta di tutta la DC mai particolare sua
Ma questa sconfitta richiamo l'attenzione degli amici la sinistra democristiana soprattutto per il futuro
Di Brescia la vicenda di questi giorni di queste ore
è una crisi che riguarda le regole del partito
Il come stiamo nel partito come già ricordato Bodrato l'altro giorno la riunione preparatoria questa riunione la posta in gioco esseri spettò il volto dell'elettorato che a Brescia un anno fa ha dato un'indicazione molto precisa
è un gruppo consigliare Chieffi esprimermi in modo molto preciso gli interessi ricorrente io una parte del partito fossero in grado come sono stati in grado di travolgere qual è la volontà popolare
E quindi è una questione di regola la vicenda riprese ma dicevo ci sono responsabilità della classe politica del nord che io vi assicuro che non è più il tempo e modo di approfondire voglio però dire che noi abbiamo venti anni che cos'è la Lega Lombarda dico soprattutto noi della sinistra democratico cristiano
Certo
Un fatto di agonismo di massa fatto religione
Di difesa del proprio particolare sbandierato contro gli interessi dalla solidarietà dagli atti
Certo vi è una volontà che privilegia gli interessi egoistici locali rispetto a delle esigenze di carattere generale nazionale però io credo e lo dico sì con grande fermezza
Che il problema della lega e anche e soprattutto una questione nazionale
La lega animo avviso amici della sinistra democristiana
Si ferma con una nostra maggiore capacità al nord di far politica ma si ferma anche se abbiamo il buongoverno
Buone leggi
Riforme istituzionali che consentono a questa classe dirigente dal Nord di essere credibile rispetto al fatto che oggi i problemi della criminalità della giustizia pubblica amministrazione non è cavalcare rincorrere la lega perché sappiamo benissimo
Cioè sui singoli particolaristici problemi la lega potrà sembra fare il più ma uno Stato aperti soltanto del minimo del Patto democratico per garantire l'ordine pubblico la giustizia
Uno Stato che a questi livelli difficilmente riesce attraverso la sua classe dirigente politica a recuperare i fenomeni devastanti della lega infine una parola sulla Finanziaria
Io credo
Che rispetto alle cose che ha detto cortese
La sinistra democratico cristiano a Chianciano
Mentre siamo nel pieno della discussione della Finanziaria
No può
Prendere atto che la Finanziaria si deve approvare presidio approvato
E poi lasciare che Craxi pezzo per pezzo smonta la finanziaria rispetto alle cose che ci interessano o quello che ritiene di possono consentire di recuperare un rapporto elettorale con certe fasce sociali
Vi faccio un esempio
Abbiamo il problema della sanità
Nicola faccio degli esempi molto concreti per far capire al popolo democristiano di che considera ebbene
Ci sono Progetti devono ancora parlare due persone primari sono cinque farmaci in Italia
Che non sono riconosciuti dall'Organizzazione mondiale della sanità
Che non sono venduti dagli Stati Uniti e l'Inghilterra
Perché non hanno capacità terapeutiche se non fanno male sono acqua fresca
Incidono per oltre mille miliardi nello scorso anno nel bilancio della sanità
Allora vogliamo su questa cosa fare chiarezza
Vogliamo dire che gli enti locali oggi nel mille novecentonovantuno bloccati i divertimenti avranno speso e correnti drasticamente ridotti i bilanci che si stanno proponendo per il trentuno di ottobre hanno un taglio drastico
Da parte dei comuni che vedono ridurre i trasferimenti su che cosa vengono Martin sulla spesa sociale
I tagli avvengono sulla spesa sociale tagliamo la spesa sociale a Roma tagliamo la spesa sociale agli enti locali e poi dico la puntuale denunzia della Caritas e di monsignor Nicora sull'Avvenire
La consegniamo a futura memoria
E la lasciamo a Craxi riconosce il fondi alla cooperazione guardiamo tutta la cooperazione volontaristica cattolica in rivolta suona Mino anziani o la gestiamo noi questa battaglia
Infine
Una proposta molto terra terra
Siamo in prossimità della conferenza organizzativo del partito questo convegno di Chianciano è stato molto importante arricchito il dibattito la relazione tra dato le indicazioni che tutti noi utilizzeremo per questa conferenza non ci sono possiamo chiedere a Mattarella che dopo Chianciano per non andare tutti a Branco sparso parlo della sinistra la conferenza possiamo dare continuità a questa riflessione
Lasciando il massimo di libertà e di concorso di contributo di ricchezza alla nostra partecipassero a compiere conferenza
Vogliamo almeno andare a questa conferenza un alcune proposte quella che tu hai fatto altra che escono da questo convegno con alcune proposte che consentono di reggere leggibile è evidente il contributo della sinistra a rinnovare il partito perché hanno detto bene in molti senza peccare di Intra legalismo e di fare affermazioni demagogiche si era sinistra pensa che propone
Questo partito riusciamo a spingerlo avanti come da quante volte
Se la sinistra Pavan cosparso non riesce a proporre a stimolare il partito credo che avremo tempi difficili per noi per la Democrazia cristiana per il nostro Paese grazie
Prego Mastella di fare poco più che un salotto
Vai alle alle sette parecchi subito dopo fontane chiude riprendiamo alle nove perché ci sono venticinque persone iscritte alle ventuno di stasera perché pensa sinergici alla venticinque persone iscritte a parlare e poi anche per domattina
Come
Come nelle favole spero che questa nostra favola continui
Come nelle favole dove ognuno dice la sua
Anch'io tenterò di fare racconta storie
Con molta avarizia di parole come si richiede
Rispetto ad un rassegna di argomenti di questo dibattito contribuisce a determinare non indulgere o per la verità più di tanto né mi appassionano
Elementi per i quali in maniera un po'emotivamente contrapposta sì ci distingue
Tra Bartali e Coppi a favore o contro i referendum nell'ambito del perimetro politico del nostro Paese
Ritengo ritengo che evidentemente in un momento di grandi contraddizioni
Noi siamo non è la mia se non evidentemente una scoperta tardiva all'interno di una logica di grandi enormi contraddizioni
E viviamo come uomini anche come democratici cristiani probabilmente la stessa contraddizione che vissero o capisse l'uomo del Medioevo
Immaginava di concludere la propria vicenda millenaria e poi acquisì invece la grande dimensione rinascimentali
Noi siamo anche come democratici cristiani nella stessa analoga contraddizione che visse l'uomo del Rinascimento che immagino di scoprirlo l'India e finì per scoprirla merito noi siamo il grande rischio che si palesa la nostra attenzione è probabilmente deriva dal fatto che i tempi anche che muscolari che avevamo immaginato per la Democrazia Cristiana rischiano di essere notevolmente anticipato e allora qual è la mia non singolare ma modesta opinione
E che probabilmente la cadenza o la frequentazione di una crisi che a metà ma avevano insegnato dal punto di vista pedagogico
Non era soltanto la messa in discussione di un qualcosa ma è un percorso con grande itinerario a cui esplorazione anche inedita veniva affidata la capacità per cui dato esistenziale o i ritmi con i quali si configurava venivano determinata di volta in volta
Ebbene all'interno all'insegna di questa logica credo che tocchi alla Democrazia cristiana cui larga misura la sinistra democratico cristiana rimotivare le ragioni di una presenza che non è soltanto tautologico amenti interessante
Noi non siamo qua amici della sinistra democratico cristiana né per dire o deve riscoprire l'album di famiglia perché queste visione tautologica delle sei stato della democrazia cristiana dobbiamo invece determinarci ad essere apprezzarsi ad attrezzarci a determinare la dislocazione diversa o il modo di essere della Democrazia cristiana e tra le trenta e contraddizioni perché non dirla tutta cioè queste in cui nel momento in cui affiorano ne sono presenti
Per una forma di generazione che deriva e discende anche nel nostro territorio lettini e tra queste o i grandi River di deleterie tra questi in cui occorre ben desiderio di una grande solidarietà la messa in discussione una crisi della politica ecco il paradosso avanza in modo molto più evidente
E allora tocca la classe dirigente io mi auguro in maniera particolare a chi come la sinistra democratico cristiani ritenevo che fosse tra queste e la scelta di tanti di noi per la sinistra democratico cristiana derivava e deriva da questa credo almanaccare profetizzare immaginare inventare e non soltanto inventariare il futuro questo è quello che lega il disegno la composizione di una grande vertenza chianine in questo momento l'opinione pubblica rispetto alla democrazia cristiana
Vorrei dire all'amico Ciriaco De Mita che domani concluderà pare a me che in questo particolare momento ci sia grande voglia di cambiamento ma questa grande voglia di cambiamento è determinata sul piano della superficie sociale non soltanto sociale del territorio nazionale
Qualcuno scambia ultimo ultimo l'onorevole la Malfa scambia questa voglia di grande cambiamento rispetto al sistema dei partiti o la messa in discussione del sistema dei partiti come una voglio un po'di congiura capilinea aria rispetto alla democrazia cristiana la grande mistificazione che c'è e da un dato il grande rilievo la grande ricognizione che deve essere operata all'interno della società del nostro Paese
Dove anche la Democrazia Cristiana rischia di marciare non alla stessa velocità comparata degli avvenimenti del paese è bene rispetto a questo l'unico tentativo o abbozzo di risposto che vien data da parte degli altri e questo ha sommersi
Per mettere in discussione la presenza l'impianto la modalità della Democrazia Cristiana qual è a mio parere quale sarà senza voler far previsioni su quello che toccherà in sorte al nostro Paese successivamente
Probabilmente irrisione perché siamo in questa condizione di una maggioranza che non c'è siamo i letti in cui rischiamo di far soldi diverso come siamo con gli attuali alleati
Ebbene quale dichiara di essere il futuro prevedibile o previsionale per il nostro Paese il futuro è dato probabilmente all'indomani delle elezioni da una modo di essere assieme abbastanza in sincero e molto precario
E dal grande desiderio di costruire qualcosa di diverso tra questo già e non ancora che delineo rischia di secerne motivazione abbastanza falsate dal punto di vista prospettico della situazione nazionale si pone qua in questo momento la collocazione della Democrazia Cristiana e se volete de L'Unità composita dei cattolici il nostro Paese io lo sarei tanto disquisire
Né mi interessa come stamani sottolinea de il Giornale Nuovo se ha ragione il Papa evidentemente non si può chiedere frequentazioni che ho logiche a chi non ha un modo di essere costume nato rispetto alla teologia
A visione laica molto le cisti arista di essere ho rischia di fare aggio su una dimensione molto comprensiva del fenomeno o del fenomeno delle sette Attolico del nostro Paese non mi interessa stabilirlo evidentemente il cardinale Ruini parla per la cristianità del nostro Paese
E la riscoperta di questo Papa rispetto alle tante cristianità
Che ci sono presenti nel mondo del modo di essere della loro presenza
Testimonio un modo di essere e di cattolici lo sto Paese che trova corredo anche nelle parole che il cardinal Ruini ha detto ma noi che cosa si chiede
Al di là di questa che rischia di essere una disputa ad una forma di contenzioso si chiede ai cattolici all'unità dei cattolici al modo di essa dei cattolici che cosa fanno i cattolici di questo loro modo di essere all'interno della società del nostro Paese
In una società che rischia di essere precaria per mancanza di grande solidarietà
In una società dove evidentemente ne ho sentito parlare anche qua negli anni passati ma oggi pare che ci sia più avevano spiegato avevo capito mi era stato detto evidentemente
Da parte di molti che noi avevamo maggiore tensione grande sensibilità rispetto a quell'un terzo di debolezza strutturale
I grandi bisogni che emergevano o che venivano determinandosi nell'apparato sociale del nostro Paese rispetto a questo si chiede l'impegno dei cattolici e poi se altri altri vorranno venire e conseguire le stesse finalità vorranno stabilito non le connotazioni per un modo di risposte in replica l'interpellanza che sale nel Paese perché questo è il grande referendum che cioè amici della Democrazia Cristiana e dalla sinistra democratico cristiano
L'unico grande interrogativo
L'unico grande referendum che c'è nel Paese rispetto al quale soccombe la politiche anche la classe dirigente tutta la classe dirigente non soltanto quella della Democrazia Cristiana è il referendum rispetto alla messa in discussione del sistema dei partiti
E rispetto a questo evidentemente si richiede alla democrazia cristiana
E a noi più degli altri rispetto alla Democrazia Cristiana
Di fare un grande sforzo di lavorare di costruire per rendere compatibile questa forma di malessere che c'è dal punto di vista più generali perché malessere c'è tocca anche noi tocca la Democrazia Cristiana tocca a sinistra della Democrazia Cristiana a con amici possiamo immaginare in maniera molto maldestre probabilmente presuntuosamente
Che quando accade in epidemia avendo anche tutti quanti gli anticorpi necessari non si riesce rispetto alle Pierini ad esserne contagiati
Siamo anche noi contagiati tutti quanti noi il sistema politico il sistema dei partiti anche la Democrazia Cristiana e credo anche la sinistra della Democrazia cristiana e allora qual è la scommessa che si richiede anche qua a partire da qua a datare da qua si ritiene evidentemente che al di là delle convenienze si stabiliscono delle condizioni di un ripristino di appeal rispetto al Paese e questo può farlo io credo la Democrazia Cristiana può fare alla sinistra della democrazia cristiana e strano è strano ma vero che in questa grande voglia di cambiamento sia scomparti ridisegno del mediano del rinnovamento della Democrazia Cristiana anche questo appare a me un grande paradosso che va invece ripristinato se vogliamo collaudare le condizioni di dislocazione effettiva se vogliamo fare in maniera tale che la Democrazia Cristiana abbia anche un prevedibile futuro questo si chiede evidentemente alla democrazia cristiana
Questo si chiede ad una classe dirigente della sinistra della Democrazia Cristiana
Una sinistra della Democrazia cristiana che non può immaginare come gli altri partiti ritengono e non possiamo essere tra questi che come quelli del Duecento che immaginava che ci fosse la crociata
Per la povera gente che pensava la crociata di colori quali immaginavano di superare il mare a piedi asciutti
Questa non è la condizione di superare le parte dei partiti il mare le difficoltà i bisogni le emergenze del nostro Paese immaginarlo di superando soltanto ripiegando sì su se stesso e aprendo varchi
Giocando sul piano della frontiera degli avvenimenti
E questi eventi che congiungono apparentemente contro di noi possono essere machiavellica mente se volete ma anche provvidenzialmente piegati alla nostra volontà che non è stata mai una volta coercitiva ma una volontà collegata al buonsenso della gente
Solo fortemente amici preoccupato evidentemente
C'è anche il presidente la Coldiretti immagina di scordarsi di dosso la vicenda della Democrazia Cristiana tocca in maggior misura noi ripristinare queste condizioni dico abitabilità della Democrazia cristiana rispetto al Paese
è in grado la Democrazia Cristiana e soprattutto la sinistra democratico cristiano di far questo è un grande interrogativo e al di là delle vicende domestiche e quello che chiede la gente i annoia la Democrazia Cristiana
Allora più Gianni Fontana ripeta questa sera riprendiamo all'enorme domattina alle nove e mezza e poi il dibattito di domani mattina viene chiuso da Bodrato dei penitenti presto
Cari amici
Sono andato a rileggere in questi giorni
Il documento che approvammo l'anno scorso qui a Chianciano
Ed ho trovato che le stesse cose pur nel peggiorato clima politico potremo ripeterle oggi
In quel documento infatti si parlava della riforma elettorale
Come del segno che attende la parte migliore del Paese
Ed è la necessità di ridisegnare il sistema delle Autonomie
Le due proposte unitamente ad altre non hanno avuto seguito e non vorremmo che si perdessero in tempi senza data
Certo la politica non dipende solo da noi
Ma secondo me non ci sono forze disponibili per un itinerario che possa di legittimare la politica e i partiti allora siamo prossimi ad un esaurimento della democrazia
C'è una mobilitazione generale come è stato sottolineato da molti amici che sono intervenuti
Che mette in luce la paralisi politica e la necessità di cambiamento
Ma non sembra no in questa contingenza non sembrano esistere proposte in grado di aggregare in un disegno strategico comune
Perde quota come ricordava stamattina Misasi
Il ragionamento politico che il fondamento della democrazia nell'ente resident sì intensificate l'emotività che è la via del qualunquismo
Si diffonde la politica spettacolo che è ricerca del protagonismo che promozione di processi politici
Si intensifica il platonismo e viene meno il primato della politica sull'economia come ricordava prima Mannino
Per cui i produttori di economia si sentono sempre più investiti di un ruolo politico
Fatte queste considerazioni se è vero che le cose che ci siamo detti qui l'anno scorso sono ancora attuali
Significa che è stato perso un anno per quella rilegittimazione politica verso cui tendevano le nostre proposte
E se un anno è stato perciò siamo stati significa che le cose sono peggiorate
E se le cose sono peggiorate significa che è aumentato il pericolo di un'avventura di disgregazione sociale e politica che prospetta una possibile soluzione di tipo autoritario
C'è un declino della democrazia
E si pone il problema di ricercare una nuova forma di democrazia politica
In questo passaggio come prima mi pare ha ricordato anche Mastella tra il non più ai non ancora si semina scetticismo si espande sempre di più la sfiducia nelle istituzioni si va sbarre endo il significato della politica
Cos'è la politica oggi viene voglia di chiederci fuori da questa domanda ripartire chi pensa alla Seconda Repubblica
Crede spera è convinto o vuole rischiare per una nuova legittimazione della politica
Esaltando la sovranità popolare usurpata dai partiti
Sovranità popolare romaniche troverebbe a nostro parere manipolazioni peggiori e maggiormente totalizzanti di quelle che si addebitano ai partiti
Una cosa sembra a me veniva meno ed è l'interesse per la democrazia
Le buone ragioni di condurre la legislatura fino alla sua scadenza naturale non mi sembra si siano dimostrate ragioni di opportunità politica
Quando si è capito
Che la proposta della riforma elettorale non sarebbe passata e che ci saremmo trovati in una situazione di stanchezza democratica e di immobilismo politico
Si doveva come del resto da parte nostra si propose forzando una condizione di involuzione del sistema
Ricorrere a giudizio elettorale per diffondere il nostro progetto e su questo progetto chiedere il consenso dei cittadini
Non sappiamo come sarebbero andate a finire le cose
Ma io penso che le acque almeno si sarebbero mosse le acque invece resteranno stagnanti se sin d'ora non si ricomincerà a preparare la battaglia elettorale incentrando la sulle nostre proposte
Perché è inutile fingere di non essere in campagna elettorale ma oggi è molto più difficile assumere una qualsiasi iniziativa
Mi pare che la nostra non esita Borrelli esce Amore
Non sia una crisi di analisi
Ne è una crisi reale è una crisi di isolamento
Dal quale bisogna uscire
Ed è anche qui da questo nostro incontro che dobbiamo tutti sforzarci di trovare la via d'uscita
Si tratta in verità di un isolamento complessivo del sistema politico
Come hanno ricordato più amici
Del sistema politico
Rispetto al sistema delle Autonomie rispetto alla società rispetto al sistema produttivo
è da tempo che certi atteggiamenti sono diventate diffuse parole d'ordine
Per cui si chiede meno Stato e più autonomia meno Stato e più mercato meno Stato e più società
Io penso che bisogna riflettere su quel meno esso si presta a molte considerazioni
Ci sono coincidenze in quel meno di forze contrarie per tradizioni e di interesse
Ma io temo che il significato qui le riassume senza toccare vocazioni di idealità e di nuovi impegni sociali si possano comunque esprimere o meno politica meno partiti più libertà e più ordine
C'è il desiderio di recuperare spazi usurpati incerto ma c'è anche la volontà di liquidare il territorio proprio della politica
Il suo naturale dominio per inaugurare una politica della Jal fare
Se riuscissimo a promuovere un interesse
Per le riforme istituzionali collegato all'interesse per i problemi sociali probabilmente il nostro messaggio sarebbe più completo che otterrebbe maggiore attenzione
C'è uno squilibrio tra il disegno delle riforme e i lineamenti di un nuovo progetto sociale
E punta a mio avviso sbagliando sulle riforme elettorali quale spronando assicura però arrivare al rovesciamento
Delle alleanze quindi al cambiamento del sistema di potere della democrazia cristiana ieri Mattarella nel suo bell'intervento
Esaminavo anche la proposta del Partito Socialista Italiano quanto la clausola di sbarramento
La esaminata e senza respingerla ma senza neppure accettarla con tutte le riserve che questa proposta crea noi non dobbiamo valutare anche all'interno di una proposta che è tutta nostra
E se non parla di clausola di sbarramento tuttavia arriva al risultato di una clausola di sbarramento di fatto con la riduzione della dimensione territoriale dei collegi
Beh quella riduzione porta ad uno sbarramento anche di tempo maggiore rispetto al cinque per cento che è stato proposto da parte dell'onorevole Craxi beh se noi mettessimo insieme le varie esperienze anche quella del sistema elettorale tedesco
E pochissimo discutere più serenamente senza tener conto delle convenienze contingenti
Probabilmente noi avvieremo una riflessione di spessore politico diverso
Dalla
Capacità di modificazione che viene intravista da parte del partito
Democratico della sinistra
Qui non si tratta tanto di creare prego preliminarmente gli schieramenti si tratta di modificare la legge elettorale e di introdurre regole del gioco anche dal punto di vista più vasto quello istituzionale un po'diverso da quello di oggi
Noi lavande paventiamo la poca autorevolezza dei governi la debolezza degli stessi e questa
Impotenza complessiva del Parlamento anche nell'esercizio di un potere proprio che sarebbe quello dell'indirizzo politico della sfiducia ai governi della capacità di produrre buoni leggi organiche leggi e della potestà di controllo un esercizio questo di difficile individuazione
Che non è stato mai portato avanti neppure quando valori è stato proposto rispetto alla dottrina più autorevole non abbiamo grandi contributi io l'ho detto anche in qualche altra occasione
C'è anche guasto al nostro interno questa confusione di poteri questo voler ritenere il legislatore quasi un collaboratore parallelo del governo quando abbiamo bisogno invece di una separazione tra potere legislativo e potere esecutivo da cui è venuta fuori la proposta della incompatibilità fra la funzione parlamentare e la funzione di governo perché io vedo tutto ciò che e leggo ascolto
Ma non mi convince questa
Questo disconoscimento collettivo di paternità
Parliamo del codice di procedura penale è una conquista se è una conquista fatta recentemente dal Parlamento
Con un meccanismo di revisione anche alla luce dell'esperienza e sulla base degli errori che eventualmente si dovessero registrare quindi è una riforma Perna
C'è un disconoscimento oggettivo non gratifica neppure dal punto di vista Della esaltazione del ruolo delle istituzioni e quindi dei poteri neppure questo ricorso a frequenti scoop televisivi o radiofonici non si denuncia la distorsione dell'amministrazione anche di quella giudiziaria attraverso la strumentalizzazione perché di questo passo io vi esprimo la mia preoccupazione
Noi non possiamo essere passivi osservatori di un attentato continuo che si fa a quel principio di collaborazione che dovrebbe presiedere al rapporto fra i vari poteri dello Stato tra il potere legislativo il potere esecutivo e il potere giudiziario io qui non sto a
Alla testa
Di quella protesta probabilmente per certi versi anche legittima che proviene dai settori della magistratura io non intendo assolutamente schierarmi da quella parte
Perché so che se non funziona la pubblica amministrazione non funziona neppure l'amministrazione giudiziaria perché vogliamo ritenere che alcuni poteri dello Stato siano S&P
Da una crisi generale che ha coinvolto i poteri dello Stato e quindi anche l'amministrazione della giustizia
Ma non si fanno giustizia sommaria e in questo ha ragione l'amico Gargani quando denuncia una strumentalizzazione
Perché poi alla fine dovremmo fare marcia indietro basta che qualche personaggio più acuto più equilibrato diventato equilibrato come nel caso Curcio
L'onorevole Martelli diventa il primo sostenitore di un provvedimento a favore di Curcio
E poi diventa il leader l'interlocutore dialettico del la Presidente della Repubblica fino a contestarne le quattro ipotesi che erano state sottoposte alla sua attenzione
Io vorrei che quell'aumentate raggiungemmo nella lotta contro
L'eversione armata
Quella UNITALSI si avvia anche oggi nella lotta contro la criminalità organizzata
Ma noi dobbiamo essere uniti per costruire per governare i processi non per demolire anche quello che c'è all'interno dei vari poteri di valido all'interno dei vari poteri a me sembra che noi puntiamo più agli affetti poi punitivi limitati a se stessi
Anziché a creare le condizioni i livelli istituzionali esistono
Per risolvere i problemi non per tirarsi fuori dal punto di vista personale
Perché dal punto di vista personale una volta c'era la saggia regola che quando un proprio organismo un organismo sottoposto alla propria vigilanza non funziona è travolto all'organismo ma accanto all'organismo viene travolto anche la responsabilità di vertice dalla politica
E allora torniamo torniamo a noi alla nostra riflessione via a Chianciano
Ha detto Mattarella ieri che subito dopo la finanziaria
Ed io mi auguro che ci possono essere un subito dopo la finanziaria
Perché con tutte le prese di distanza che ci sono da parte di uno dei maggiori partners di governo ho l'impressione che dobbiamo essere molto attenti sul subito dopo e quando ci sarà il subito dopo noi siamo impegnati ad approvare la Finanziaria
Come partito come gruppi parlamentari sapendo però che ci sono questioni nodi da risolvere perché non vorremmo che si risolve solo soltanto i problemi posti dagli altri e non si rivoluziona risolvessero anche i problemi giustamente posti da noi secondo le nostre aspirazioni senza demagogia ma sapendo che correzioni vanno fatte
Io sento dire
Che subito dopo dovremmo affrontare questa questione del giusto
è giusto affrontare se approviamo la Finanziaria
Noi per la prima volta dopo il mille novecentosessantotto
Abbiamo una durata quinquennale della legislatura
Con una scadenza reperibile è previsto
E quindi con un'attrezzatura dell'armamentario parlamentare fatto anche di singole persone in direzione di questi fondi quella legge origina dispensa con un contributo notevole alla allo squilibrio dei conti dei conti pubblici
è una situazione vi è stata già detto dall'amico cortese che ai limiti della della bancarotta
Che cosa fare andare
Avanti tanto per dire che siamo stati capaci di durare cinque anni senza risolvere i problemi aggravando le condizioni della della nostra dei nostri conti pubblici o affrontare le questioni serie
Andare in Parlamento non in maniera dirompente porre la questione delle riforme istituzionali innanzitutto della riforma elettorale ma se ci accorgiamo se non è possibile che non c'è terreno comune che non c'è convergenza viva Dio perché non portiamo dire al corpo elettorale queste difficoltà raccontare queste difficoltà è puntare su una campagna elettorale
Sia fatta
Essenzialmente sui problemi istituzionali guardate non c'è economista che tenga io chiedo agli scusa agli economisti non c'è economista che venga che sia in grado di risolvere le questioni che sono sul tappeto all'interno del nostro Paese
Abbiamo bisogno di mettere mano alle disfunzioni della pubblica amministrazione ma per mettere mano non c'è bisogno di un atto di volontà abbiamo bisogno di incidere sostanzialmente sui meccanismi produttori delle passività degli sperperi e per fare questo avremo bisogno di tempi lunghi
Di un'intera legislatura che ci faccia anche dire al Paese che bisogna aspettare con fiducia ma aspettando con fiducia possiamo avere ante che a una certa data abbiamo messo mano e risolto uno dei problemi annosi che è quello del funzionamento dell'amministrazione quindi della qualità dei servizi intervengono eroga un ultimo argomento io vorrei tratta
Per poi dare soltanto qualche attenzione al quadro delle alleanze
Beh si parla di assistenzialismo
E che più ne ha più ne metta sembra che questo sistema di potere sia stato interamente creato dalla Democrazia cristiana e soltanto dalla Democrazia Cristiana
Noi avremmo preferito una finanziaria che mettesse mano anche sull'assistenzialismo ma non sul Welfare State
Che cioè s'riunisse
Tutte le parti di un comportamento passivo da parte dell'autorità centrale
Su cui pescano anche tante fasce del nostro della nostra società civile oggi noi ci troviamo di fronte a questo problema ma l'assistenzialismo e di carattere generale io questo vorrei dire soprattutto alla al mondo produttivo del nostro Paese
Quando assistenza è stata erogata a favore della produttività all'interno del nostro Paese con la cassa integrazione con la fiscalizzazione con la ristrutturazione con la riconversione
Cioè il tanto è che mette insieme i vari settori produttivi che non solo soltanto la pubblica amministrazione che forse produce produce un po'meno ma dovrebbe produrre un po'di più Mattarella parlato dell'azzeramento delle teste
C'era un po'
Come fase di passaggio
A mio avviso inevitabile per dare vita nuove regole all'interno della Democrazia Cristiana io solo con lui io credo che è una fase di passaggio diventa inevitabile perché questa impostazione delle tessere
Queste tessere rinnovate
E per una continuità storica senza nessuna partecipazione da parte degli iscritti noi questo nodo dobbiamo sciogliere e se non siamo in grado di sciogliere dobbiamo resistere con la volontà del cambiamento all'interno della
Democrazia Cristiana
E allora
Io so che questo è un discorso che forse trova non molto credito
Quando io parlo di una occasione sciupata
Probabilmente con una maggiore collaborazione da parte dei livelli istituzionali noi avremmo potuto risolvere un problema politico
Ma i livelli istituzionali negli ultimi tempi non hanno inteso collaborare per la mia migliori riuscita del rapporto del difficile rapporto politico di alleanza fra i partiti
E per i strana non solo abbiamo registrato la impossibilità di far avanzare le riforme istituzionali ma abbiamo perduto anche un tradizionale alleato il Partito Repubblicano Italiano io non voglio dar ragione a la Malfa
Perché dal resto
Gli accessi non pagano mai ma vorrei pur dire
Che c'è un livello di autonomia la riflessione del partito Rispetto a livello di governo noi non possiamo ritenere che le alleanze possibili sono soltanto quelle residuale residuali perché ci sono stati errori comportamentali residuali perché qualcuno si è tirato fuori
Noi abbiamo discusso tanti anni quando le stagioni politiche erano più favorevoli alla Democrazia Cristiana della esigenza di separare il tavolo del partito dal tavolo del governo non ci possiamo appiattire fino al punto da ritenere che la polemica del partito ricordo repubblicano rivolta nei confronti del governo di uomini anche se nella Democrazia cristiana all'interno del governo debbano coinvolgere sempre comunque necessariamente la Democrazia Cristiana forse undici gelosi impone perché se il problema è quello di rinnovare il costume politico e di rinnovare i comportamenti o altre arriva a cambiare le istituzioni noi possiamo trovare nel Partito repubblicano una voce più attenta meno meno sfiduciata complessivamente nei confronti della Democrazia Cristiana con chi fare le riforme amici
Fare le riforme sul piano parlamentare con la riproduzione dell'articolo con la modifica dell'articolo centotrentotto si fa con quelli che ci sono io leggevo sull'Unità di oggi uno dei rimproveri che si muove alla sinistra democratica cristiana in particolare abilità ma con chi volete fare le riforme istituzionali sul piano parlamentare noi dobbiamo separare questi due ruoli perché se è vero che in tema di pensioni l'onorevole Craxi dice di andare in Parlamento per verificare possibili convergenze o divergenze perché mai sul problema più rilevante dal punto di vista politico
Pena
Pena il cambiamento del sistema politico perché così sarà
Il giorno in cui il corpo elettorale sarà chiamato a dire sì o a vivendo anche al collegio uninominale misto del Senato perché non dobbiamo andare sul piano parlamentare e registrare le obiezioni che ci sono di quelli che ci sono davvero e poi andare con questa proposta al referendum confermativo noi abbiamo fatto la proposta di un governo direttamente eletto dalle Camere abbiamo chiesto una incompatibilità fra ministro e parlamentare su questi temi perché noi non dobbiamo provocare un confronto serio per registrare nelle convergenze che possono andare anche al di là del quadro di governo diversamente amici governissimo ronde lealtà o non assenza di pendolarismo donne dalle forze politiche ci sarà sempre il momento in cui viene posta la questione di governo e la solidarietà di governo le istituzioni non si cambiano
Per favorire una maggioranza quella propendo imporre le istituzioni si cambiano perché si cambiano le regole generali te possono essere utilizzate dalla Democrazia cristiana oggi come dal partito democratico della sinistra in una posizione di giusta alternanza perché il processo politico va completato e nel momento in cui noi abbiamo cambiate le regole del gioco non ci dobbiamo mai pentire di avere creato le premesse per favorire gli altri ad una e danneggiare i loro ma questa è una regola che si può rovesciare mai pensare delle istituzioni possono essere utilizzate per comodi di parte le istituzioni vanno utilizzate per risolvere i problemi gravi che ci sono dinanzi al nostro Paese se facciamo
Una nostra riflessione
Meno nevrotica meno
Condizionata da convenienze anche di carattere personale
Io sento dire ma quali sono le vostre riflessioni ma quando dovremmo fare le riflessioni io dico tutte le occasioni sono buone per fare riflessione se sono occasioni utilizzate soprattutto per uno scambio franco di opinioni anche quando non dovessimo condividere le opinioni esposte ed altri da altri amici e questa è stata la esperienza della Sinistra democratica cristiana
Non essersi mai appiattita su una posizione avere cioè sembra ricercato al proprio interno una riflessione che di attenzione verso le questioni emergenti del Paese
Per dare un contributo questo sì senza presunzione non soltanto alla sinistra democratica cristiana a tutta la Democrazia Cristiana e se ci consentite all'intero Paese
Grazie a Mancino panettiere fatta doverosa eccezione per il presidente dei senatori democristiani adesso rientriamo possibilmente nell'ordine altrimenti non ci riusciamo
Voi sapete che alle sette e un quarto dobbiamo chiudere e qui l'elenco degli amici non semplice durevole menzogna e dopo di lui Mannino
Nella vincitore
Sono questi momenti cari amici
Anche per testimoniare ulteriormente la fondamentali già la originalità della sinistra democristiana nella vita politica nazionale del nostro paese proprio perché sempre più pressanti sono giorno dopo giorno le domande che salgono dalla società contemporanea nella quale la gente vive e si dibatte attraverso profonde contraddizioni non a caso anche noi siamo qui per dibattere approfondirà proporre con questo convegno che cade peraltro in un momento Linda delicato e direi
Suscettibile ancora di ulteriori gli originali nuove strategia progettuale
Abbiamo di fronte una finanziaria d'emergenza siamo ad un passo dalla conferenza organizzativa nazional del partito nell'imminenza peraltro delle elezioni politiche nazionali senza toccare il Medioriente senza toccare gli sconvolgimenti dell'Est né tantomeno gli aspetti li ha spenti direi anch'inquietanti del recente referendum del tutto originale
E oltre a tutt'oggi noi assistiamo a un progressivo superamento delle frontiere perfetta proprio di una diversa dimensione del problema per risolvere i quali si impongono i presupposti di vasta portata nazionale ed internazionale presupposto che investa in tutti i settori la società le istituzioni anche gli stessi rapporti internazionali
E proprio mentre gli altri Paesi europei si preparando con mezzi innovativi sia legislativi si operativi sul piano socio culturale no o improprio no in questo momento siamo chiamati in causa perché la Democrazia cristiana alle sue responsabilità
Perché la Democrazia Cristiana il partito più forte del dopoguerra il partito e del governo e peraltro la democrazia cristiana anche il vantaggio di aver detto per lungo tempo per oltre cinquant'anni
Che Partito Comunista navigava sulla rotta sbaglia
Quegli ex comuniste che oggi non hanno la forza morale di ammettere tutto qui sta però sono allo sbando non hanno idee non hanno proposto sono inattesi inattesi di verifica si preparano agli esami di riparazione sono stati bocciati ovviamente debbono prepararsi ma non sanno dove studiare avendo già strappato il libro di Marx di Mao quindi sono in attesa del risultato elettorale con inattesa di questo risultato lo stesso Craxi che in effetti buone valutare alla fine la possibilità di votare gli ex comunisti le sue file
E quindi oggi rilanciato in attesa di questo risultato l'ha proposto che l'azzeramento del cinque per cento
Crea indubbiamente all'allarmismo deliberare dei socialdemocratici mentre spavaldamente la Malfa
Parla di alternative di centro senza fondatezza senza prospettive o comunque si crea un quadro politico altamente incandescente
Ed è proprio rispetto a questa realtà politica che peraltro è sotto gli occhi di tutti
Che emerge la fondamenta ditate la Democrazia Cristiana che oggi più che mai ed ecco recuperare il suo ruolo di aggregazione di mediazione e deve spingere al confronto deve spingere al dialogo deve ecco
Decisamente cavalcare il rinnovamento pilotando guidandolo non subendo lo
Perché l'importante è essere protagonisti nel rinnovamento accoglierà i momenti e grazie alla sinistra democristiana questo ruolo è stato svolto più volte e noi possiamo dire che le componenti progressista quella Moroder quello della base
Sono stanco anche nella letteratura politica esempi eclatanti di questa spinta verso l'altra forza politica al dialogo al confronto quindi la strategia del confronto è stata e rimane
E rimane fondamentale
Coma per turismo quando Esperanza cari amici con Marcora ministro dell'Agricoltura per una per il turismo che senza escludere nessuno faceva gli interessi di un partito però aprirà ampi spazi e basta e possibilità di dialogo
Lo stesso De Mita quando ha firmato il referendum con Occhetto anche perché ha dimostrato che la chiusura non ha senso e che
L'atto politico consista proprio nel condividere certe posizioni
E noi possiamo dire alla luce d'altra parte
Della conoscenza della nostra esperienza politica che l'iniziativa coraggiosa delle trasformazioni nella nostra società
Di quelle d'avanguardia nelle spinte che non abbiamo avuto incalzando anche i comunisti la sinistra di base ha avuto un ruolo fondamentale su tutto il territorio nazionale senza riferirmi in modo particolare alla vicende politica amministrativa di Palermo perché noi a Napoli a Napoli noi abbiamo testimonianza ancora più eclatanti se è vero che nel cinquantaquattro con il congresso nazionale da il centrosinistra e sia vero peraltro che noi per otto anni abbiamo votato gli atti del bilancio a Napoli con una adesione che era una spinta al dialogo
Che era una stringata incalzare i comunisti fino a creare l'alternativa cose che è avvenuta anche se in aperti oggi a Napoli regni ma ad essere perché Napoli rimane o della discordia diceva benefici però e capitale del bar l'essere proprio perché purtroppo rispetta queste situazioni no il partito rimane nella sclerosi di un tempo
Quando la tradizionale politica del cassetto Condi il tesseramento di cui parlava il presidente Mancino di cui ha parlato Mattarella e quindi ovviamente è rimasto chiuso degli scemo di un tempo senza proposta senza iniziativa direi addirittura narcotizzato perlomeno sul binario morto ecco perché occorre oggi cari amici
Uscito dal torpore e procedere molto speditamente all'insegna di questo rinnovamento che deve passare necessariamente attraverso la riforma dei partiti noi
Cari amici siamo tutti d'accordo sulla essenzialità ormai delle riforme non entri in questi contenuti una problematica molto complesse cento si tratta di rivedere l'intero apparato politico istituzionale si tratta cioè be valorizzare tutto ciò che è merito di asse salvaguarda
Si tratta di attualizzare
Tutto ciò che deve essere sviluppato anziché va aggiornata ai tempi bisogna ecco depennare ciò che non può trovare più riscontro negli interessi ecco che la nostra società ma in modo particolare
Io direi che queste riforme
Hanno bisogno di idee di proposte e soprattutto di una capacità di interpretare la realtà nella quale noi viviamo non hanno bisogno di notabili hanno bisogno di proposte che non resti non sulla carta ne vengono dal pulpito ma che trovino
Riscontro direttamente nella realtà
Perché il nostro compito cari amici e di avvicinare il cittadino alla politica perché il cittadino non può essere un momento elettorale no il cittadino al soggetto protagonista a il dovere di fare il cittadino però anche il diritto di essere rappresentato EPS rappresentato bene e quindi il partito deve recuperare il suo ruolo di mediazione interprete delle esigenze della società e deve rispondere a questi bisogno di bisogni risolvendo i problemi e quindi necessariamente oggi
C'è la necessità di una riforma del partita affinché ci siano proposte reali e complete
è tempo cari amici
Che finiscano le prevaricazioni dei forti in virtù delle tessere avverso coloro che non possono provvedere con uguali contenuta quali pacchetti di testa no
Oggi occorre personalizzare l'uomo politico perché venga valutata nell'Assemblea in cui è stato eletto in rapporto alla professionalità la cultura alla preparazione soprattutto alla trasparenza morale ed anche ai consensi elettorali
Bisogna dare appeso
Aldo
Candidato eletto dal popolo in rapporto a queste sua capacità perché deve rappresentare il popolo nel consesso in cui è stato eletto e quindi bisogna necessariamente intervenire sulla struttura del partito pertanto ben venga la proposta di Mattarella dell'azzeramento del tesseramento da religiosi però se non riforniamo ripartiti la problema si riposa si riproporrà poi inseguito Achille Ariatti ad ulteriori azzeramenti perché c'è sempre chi alla fine riuscirà ad accaparrarsi uno spazio maggiore rispetto agli altri no
Noi dobbiamo rispondere e concludo cari amici alle domande pressante del rinnovamento dobbiamo rispondere ai nostri giovani che da pericoli hanno lanciato il messaggio dell'unità nazionale
I giovani che sono il ponte tra gli anziani figli attuale dirigente la futura classe
Nostra rappresentativa quei giovani che hanno fatto la festa del vivere insieme oggi ci dicono che vogliono partecipare
Ogni nesso protagonisti io vedo cari amici nelle aule universitarie che questi giovani vogliono più cultura vogliono studiare però vogliono essere interessati alla vita attiva e tocco con mano doloroso la triste realtà di giovani che poi non trovano spazio del partito non posso sapere le adesioni non possono partecipare non possono portare una parola di rinnovamento
Ecco perché cari amici io vorrei che anche qui da Chianciano con la sinistra democristiane che è stata sempre protagonista nell'incarnazione dei fenomeni di trasformazione di rinnovamento della nostra società posta partire questo messaggio
Anche per smentire quelle affermazioni dello psicologo
Eric fra il quale ci dice che la nostra società è parte
Di molto avete e di poco essere noi dobbiamo riequilibrare il rapporto far sì che prevalga l'essere rispetto alla vera perché dobbiamo rispondere inviando alla giustizia della giustizia sociale e dobbiamo risponde anche attraverso la scelta e la presenza degli uomini
Perché le fortune elettorali di un partito cari amici dipendono anche dalla capacità di esporre al filtro dell'opinione pubblica e le persone più trasparenti più credibili e oggi gli uomini intendano a sovrapporsi alle idee le idee sono quelle di sempre le idee non possono mai tradire perché se dovessero tradire lei dai dovrebbero sconfessare quella matrice storica e culturale
Da cui sono nate no e sugli uomini che noi dobbiamo porre il problema ed è all'insegna di questo discorso che noi dobbiamo dare la forza alla presenza dei candidati eletti dal popolo nel contesto proprio di questo rapporto fondamentale di recupero dei valori della società anche perché oggi quel rapporto tra giustizia libertà Dupuis sia sviluppata tutta la civiltà occidentale cari amici esso avvertito
Perché la giustizia e chiudo subito cari amici la giustizia è la legge che rispetta la coscienza la libertà in divisa la coscienza che deve rispettare la legge oggi la libertà prevarrà sulla giustizia per cui l'uomo si senta tanto tanto più importante quante più ricchezze riesce ad accumulare spetta a noi al partito di maggioranza relativa alla funzione nostra nel partito recuperare la centralità dell'uomo i valori fondamentali della società che sono peraltro anche i principi ispiratori della nostra democrazia cristiana
Grazie
Prima che parli Mannino io vorrei informare che abbiamo moltissimi iscritti a parlare
Io dovremmo probabilmente pensare anche a una seduta notturna intanto voglio dire che se l'esempio di Lusetti quale è venuto e ha consegnato il teste potesse essere eseguito nostre procedure potrebbero essere facilitate adesso Mannino dopo di lui senatore Guzzetti
Tra
Il Comune pretende
Che questa nostra riflessione qui a Chianciano
Sia opportuna e vorrei dire tempestiva
Perché si colloca non soltanto nella prospettiva della scadenza interno che poi non dovrebbe essere tutta interna alla DC della conferenza nazionale organizzativa
Ma si colloca in una fase politica che credo debba richiamare la nostra attenzione che credo debba rappresentare il punto centrale voi della nostra stessa riflessione
Noi abbiamo vissuto tutti gli anni Ottanta sostanzialmente all'interno di uno schema di collaborazione e competizione con il Partito Socialista
Collaborazione e competizione dove il partito socialista ha fatto sempre apertamente riserva rispetto alla linea di maggioranza e di governo di una propria proposta di riforma istituzionale la grande riforma l'introduzione della repubblica presidenziale
La preoccupazione che il Partito socialista collaborando con noi
Si predisponesse a realizzare l'alternativa a noi e la esigenza al tempo stesso quindi non una preoccupazione veramente negativa e l'esigenza di assicurare alla governabilità
Basi stabili basi sicure
Indusse la segreteria dell'Italia ad aprire la proposta
Di una stagione di riforme che si è compendiata
Nella proposta che per comodità o che per comodità che andarono Demida russi oggi proposta base della Democrazia Cristiana
Mantenimento del sistema proporzionale con correzione cioè l'introduzione di elementi di maggioritario
Per quanto compatibili elezione diretta del Presidente del Consiglio ma mantenimento della proporzionale con l'introduzione del premio di maggiore
Questa proposta è diventata la proposta della DC
Ed è utile in una sì diversificato non voglio che scrivere altrimenti ritocco un'ora e un quarto
E inutile
Nascondere che questa proposta va mantenuta in vetrina
Perché il tema delle riforme istituzionali ed è la modifica del sistema elettorale rimane alla base dello scontro politico
Nelle tante forme che questo scontro politico a assunto in questo momento
Però io credo che noi abbiamo il dovere oggi di collocare questa nostra proposta
In un quadro di osservazioni elencherò con molta semplicità
La prima e cerco di enunciarla con prudenza e sorveglianza delle parole
Che in via di fatto noi stiamo assistendo ad una trasformazione della costituzione materiale
Della costituzione della costituzione materiale
Di bastino dovesse messo il potere di esternazione del presidente della Repubblica
Esercitato come è stato esercitato
Prende la presidenza della Repubblica oggi sede di incontro di mediazione e di decisione nell'area soprattutto
Dei rapporti istituzionali come mai gli avvenne neppure durante la presidenza Pertini
Secondo
Il problema del rapporto fra il potere esecutivo il potere legislativo è il potere giudiziario
Ha assunto le forme proprie di una vicenda quella attualissima sulla quale non voglio spendere una parola ma che certamente può come ha sottolineato Galliani aprire la strada ad una diversa definizione di questo rapporto diversa rispetto all'attuale carta costituzionale
Fondata sul principio della separazione dei poteri e quindi sul principio della indipendenza ed autonomia della funzione della funzione giurisdizionale
Seconda osservazione
Siamo in presenza
Di un quadro della nostra economia capitalistica
Che richiede anch'essa
Una brevissima considerazione
Negli ultimi dieci anni
Il prelievo fiscale è aumentato di dieci punti
Negli ultimi due anni la redditività dell'impresa
è tornata indietro di sei anni
Continuiamo nel mille novecentonovantadue ad esportare
Esattamente gli stessi prodotti che esportava amo agli inizi degli anni ottanta
Importiamo e dissi incrementano sempre più queste importazioni prodotte innovativi bene il ventitré per cento dei prodotti innovativi li importiamo dalla dalla Germania
Abbiamo un'economia capitalistica che attraversa una fase di incertezze strategiche
Romano Prodi ha scritto un saggio molto interessante sui tipi di capitalismo che si stanno delineando sulla scena mondiale
Catalogando Linden capitalismo anglosassone e capitalismo di tipo tedesco con una con la
Intuizione di una loro diversità
Sulla base non soltanto non del riferimento al principio della economia di mercato mal diverso grado di elasticità della proprietà capi capitalisti
E questa saggio del molto interessante
Per comprendere quello che va accadendo ecco altra osservazione che bordo svolge che bello che va accadendo in questo momento
Nell'economia mondiale nell'economia europea un processo di forte internazionalizzazione e sul piano comunitario l'assunzione è sempre più netta di una prevalenza la vorremmo chiamare egemonia non lo so di una prevalenza della economia tedesca
Voglio soltanto indicare un elemento i tedeschi spenderanno in cinque anni per risolvere il problema del ritardo della Germania dall'esterno
Il problema del loro mezzogiorno un miliardo un milione e seicento mila miliardi diligente si pensi che
A valori attuali tutto l'intervento straordinario in quarant'anni è stato di duecento mila miliardi
Quindi si colloca la differenza della portata dell'investimento dell'intervento che la Germania ha realizzato nella Germania dell'Est
Quella Comunità europea che ancora qualche anno fa sembrava che si potesse assestare su un rapporto equilibrato Germania Francia Italia Inghilterra che induceva il nostro ministro degli Esteri a vantare sempre le lodi circa Linda la nostra collocazione nella graduatoria del capitalismo del capitalismo europeo quarta o mondiale quarta o quinta potenza industriale è una cosa ben diversa da quella alla quale ci abbia
Queste due osservazioni allora i mutamenti della struttura economica capitalistica
Il mutamento in via di fatto registrato dalla costituzione materiale
Prendono il problema il problema delle riforme istituzionali ed è la modifica del sistema elettorale ancora più acuto di quanto non lo fosse stato negli anni passa e il Paese la coscienza l'opinione pubblica lo accoglie sia pure emotivamente a volte sotto un profilo e sotto un aspetto improprio
Non soltanto sotto l'aspetto della maggiore della richiesta di maggiore efficienza delle istituzioni o di maggiore trasparenza delle istituzioni
Lo accoglie sotto l'aspetto emotivo di un rifiuto della politica
E del resto non lo dico polemicamente oggi
Importanti esponenti del mondo industriale confindustriale italiano
Si esprimono con giudizi compiutamente negativi nei confronti del sistema politico e del sistema dei bus
Ora io credo allora che noi dovremo lo ripeto mantenere affermando la nostra proposta
Di
Modifica della legge elettorale e di modifica dell'ordinamento della forma della forma governo
Ma non possiamo non farci carico innanzitutto di alcune esigenze
La prima è che di fronte al rischio di un'accentuazione dell'isolamento della Democrazia Cristiana
Rischio elevato
Ha fatto bene ha fatto bene Nicola Mancino a rivolgere a rivolgere
Degli accenti di apertura e di attenzione al Partito repubblicano
Ma temo moltissimo che oggi all'interno del partito repubblicano ci sia una sorta di revival dell'azionismo
Che norme disponendo del livello intellettuale e culturale per gli uomini del Partito d'Azione
Del mille novecentoquarantasei
Inevitabilmente buon squoccare
Su una posizione di pregiudiziale rifiuto nei confronti della Democrazia Cristiana in quanto partito di ispirazione religiosa e proprio da lì e bisognerebbe evita
Con un grande apprezzamento
Con un grande apprezzamento per esempio a Spadolini e proprio di lì che vuol venire una sorta di velleità a ricostituire uno steccato che tutto nella nostra storia dovrebbe farci considerare superata
Secondo
Il PDS alla ricerca di una propria identità una ricerca affannosa e confusa
Al di là del fatto che non dispone di altro patrimonio che non sia il residuo di forme di leninismo stalinismo che mal si conciliano con i livelli di civiltà che sono propri della condizione del nostro del nostro tempo
è portato
Ad immaginare e quindi a scendere
Il rapporto ravvicinato con il Partito socialista e quindi la prospettiva dell'unità delle sinistre come l'unica scelta politica praticabile
Il Partito socialista spesso
Che può avere al suo interno il peso delle responsabilità
Così come avviene per la Democrazia Cristiana della gestione di un sistema politico ed è la gestione di un sistema politico in condizioni a volte difficili e affannose può essere tentato a vedere oggi nella prospettiva dell'unità delle sinistre
Quella scorciatoia
Per l'alternanza alternativa alla Democrazia Cristiana
Però ecco il punto decisivo
Io credo che è molto più difficilmente nel fissi che nel rispetto allo stesso PDS
Possa passare una linea di sottovalutazione del rischio reale che noi oggi abbiamo nella vita politica italiana
è il rischio reale reale lo e in uso con estrema semplicità e schiettezza
E quello di una sorta di alternativa secca
Riforme istituzionali
L'altra lo Forte atteggiamento di sentimento della sua bisognosa può essere riassorbito da un nuovo modo di rispondere alle tre
Delle nuove povertà di quel
Nato alla periferia lo sviluppo alla periferia dell'Europa
è molto dice
Sì
Perché
Vigore a
Se popolari
Ma quale se queste istanze non trovassero adeguate risposte politiche ed è su questo punto che rinasce la proposta di una identità popolare
Del nostro partito
L'Unità razzi
Il vile
Cercando di promuovere pro
Anzi le diverse aree territoriali
Il sociale
Laddove esistono forti disuguaglianze
Il disordine
Si dissolve ogni motivo uniti
E si moltiplicano le patrie locali
La storia unitaria del Paese in
E ancora compiuta essa deve compiersi e noi non possiamo essere
Operatori i l'unica politica
Sappiamo bene non si può fare la politica soltanto con gli ultimi
Ma sappiamo altrettanto bene che
Ultimi devono entrare nei
Di sviluppo non solo per la loro libertà e
Mica
Ma anche perché la loro implode
I vita costituirebbe una insopportabile
Civita per tutto il Paese
La Società diceva Aldo Moro invoca la coerente
Legge morale tale da esaltare veramente la libertà e la dignità
E dal civile ed anzi inevitabile una svolta storica ha perso il società di eguali un'autentica è universale e democrazia
Noi non siamo caduta l'utopia comunista indifferenti di fronte alle speranze e
La vite della povera gente
Proviamo disagio di fronte al ritardo delle riforme sociali
Ad una
Anzi aria che ci
Di fronte alle urgenti necessità una visione giusto della politica
E rispetto alla quale abbiamo già avanzato anche attraverso una
Gli incontri
Poi autorevoli esponenti dell'area cattolica e del mondo sociale
Abbiamo già avanzato senza demagogia protagonismi delle proposte migliorative da parte del nostro partito
Allora che cosa andremo a dire alla gente
In questa lunga difficile faticosa campagna elettorale per essere creduti e legittima
In primo luogo c'è la questione delle riforme Buttiglione
Questa questione vari proposta agli alleati come una condizione irrinunciabile per la fuoriuscita dalla crisi se ci verrà ancora un rifiuto a disco
Il partito deve andare al confronto elettorale sui nostri progetti di riforma già presentati in Parlamento in questo modo qualifica la sua iniziativa politica esce dall'immobilismo e dà una risposta chi domanda che cosa vuole e che cosa fa la Democrazia Cristiana questa iniziativa della DC incontra per certi a
Senza dei referendari
Non si tratta di porci in modo antitetico sul piano propagandistico no ai referendum mass
Si tratta di assumere con decisione o un progetto su quanto di meglio è stato elaborato dalla cultura politica della sinistra della temo
Sia cristiana
La cultura degli e via dei De Mita la cultura dei russi
Rispetto poi
Alla proposta socialista lo sbarramento del cinque per cento
Mentre condivido le preoccupazioni qui manifestate da qualche amico di non valutarla con superficialità
Anche
Per non bruciare impossibile rapporto dialogo necessario col Partito socialista vorrei osservare
Che non è tuttavia facile dire
Come l'iniziativa per formare delle piccole coalizioni venga ritenuta utile per superare le frammentazioni
Nel mentre una proposta di patto di legislatura fondata su quali Sion è il programma
Non viene nemmeno preso in considerazione
Per concludere
Una battuta su di noi la sinistra democristiana
è ancora la sinistra delle riforme ma poiché cose
Non c'è forse divisione sulle riforme da attuare
Ma credo che c'è da disco su come stare nel partito
Io credo che ripensare a noi stessi come componente ideale di esperienza di proposta di un periodo storico non sia su vicente
Bisogna pensare a noi stessi come storia nuova di un partito nuovo quello che ha delinea poi ieri sera Mattarella nella sua entro l'azione
Di una democrazia rischiano
Capace di uscire dall'accerchiamento delle opinioni dei mass media dei poteri economici delle contestazioni delle eresie democristiane delle diaspore perché capaci di interpretare consumare i grandi mutamenti del tempo
Troviamo allora
Troviamo a partire da qui un metodo di riflessione per un recupero del ragionamento politico e per una ripresa del dialogo politico non una pacific l'azione tra di noi legata solo sulla cancellazione del passato per una più piena corresponsabilità
Ma una pagina l'azione che sia di vocazione ad arrestare il declino della democrazia
Per questo difficile tempo di angusto spazio politico
Grazie
Serale il nome e domani mattina alle nove e mezza