Consiglio Nazionale del PPI

Poi
è solo apparentemente contraddittorio rispetto alla comunicazione coloro che hanno i telefonini sarebbero pregati dispensa è un modo per comunicare non è un paradosso
E cominciamo
è
Svolgendo una funzione come si usa dire le così del servizio
Farò alcune note introduttive a questo consiglio nazionale
Graziani Graziani
Si accomodi per favore
Per favore che non vuole partecipare può starsene fuori grazie presidente Sergio negati
Bene è la prima volta del Consiglio nazionale dopo il voto
In una data che è una evidente sfida alla superstizione
E però credo che a qualche titolo faccia parte del nostro o bagaglio
Risultati elettorali hanno avuto rapidi e lunghi commenti
Io arricchiranno soltanto alcune osservazioni la prima
Credo che il al risultato suoni
No
Non è possibile
Pier Luigi da se ognuno va a salutare gli amici
La prima osservazione mi pare la conferma di una tendenza al bipolarismo non al bipartitismo
La tendenza bipolare non è compiuta
Ma essa si avvia a me pare ad esprimere una nuova alla regolarità della nostra politica
Chi ha perso queste elezioni e chi le ha vinte c'è chi governerà e chi farà l'opposizione
Non è questo un risultato indifferente
Esso indica un cammino che dobbiamo attrezzarci a percorrere con consapevolezza e determinazione
La seconda osservazione è questa
La tendenza bipolare porta ad un profondo mutamento delle forze in campo
Si tratta di trasformare schieramenti elettorali
In organiche alleanze di governo è anche questo un passaggio difficile
Oggi entrambi gli schieramenti vivono questo disagio
C'è oggi ancora il rischio che una coalizione elettorale non sia molto omogenea ad un programma di governo
Non si tratta di vivere con l'allarmismo questa contraddizione
Rispetto a due anni fa si sono fatti passi innanzi a Dio credo che altri se ne faranno sono questi processi che non si decidono a tavolino ma con passaggi di politica pratica che crea un appunto nuove pratiche politiche
Che trasformano le forze politiche che arride finiscono identità stili organizzativi aggregazioni cultura
La terza osservazione preliminare
Riguarda il centro queste elezioni sono state un passaggio decisivo a me pare dall'ideologia del centro verso la politica del centro
La tentazione a volte presente anche tra di noi di pensare al centro come ad un'aggregazione sociologica errore chiaramente bottiglioni hanno è stata smentita dalla competizione elettorale il centro è apparso per quello che politicamente è e a me pare debba essere lo spazio di una iniziativa
è da queste tre brevi osservazioni che e possiamo intentare un qualche brevissimo lo sguardo panoramico sulla fase a partire da una consapevolezza di fondo
Questa è pare a me e rimane una fase di transizione di forte mobilità di mutamento il paesaggio che abbiamo davanti non definitivo è destinato a cambiare in modi significative e forse qualche volta imprevisti
Ha vinto lo schieramento di centro sinistra ha vinto L'Ulivo
Ha vinto
Ma è bene tenere presente che ha vinto in seggi non sempre i suffragi
C'è una forte e consistente presenza moderata nel Paese che e anche una presenza conservatrice che con una tattica più accorta o con un diverso sistema elettorale avrebbe forse ribaltato il risultato un dato questo da non dimenticare
Non già per moderare la nostra iniziativa nel governo ma se caso per incalzarlo né l'efficacia a questa osservazione se ne deve aggiungere un'altra
Lo schieramento dell'Ulivo presenta indubbi elementi di eccezionalità
La vittoria è stata il frutto di una manovra politica accorta non settaria ragionevole che è riuscita a mettere insieme una pluralità di forze
Da Dini a Maccanico dalla grande impresa Rifondazione dai Verdi al mondo della finanza oltre agli assi centrali che mi pare una presentati dei popolari e dal PDS
In questa vittoria dell'Ulivo si sconta l'assenza sull'altro fronte di una destra democratica civile europea
Anche le ultime vicende
Dall'elezione della presidenza della Camera e del Senato hanno evidenziato quanto il governo concreto di questa destra sia quello di Alleanza Nazionale
Proprio il partito che più di altre è stato responsabile dalla corsa all'elezione dal loro esito negativo per il Polo ha dimostrato di tenere ancora in mano l'iniziativa politica
Il dramma vero io credo della destra italiana consiste nell'equivoco di Berlusconi
Forza Italia rimane il primo partito del Polo ma è praticamente priva di ceto politico
Una consistente fetta di elettori ed elettrici
Nel
Nella sparuta pattuglia del CDU e del CCD si trova in balìa di una leadership inconsistente incapace di direzione politica pur avendo nel peso elettorale
Berlusconi media e non governa in un equilibrio fragilissimo incapace di direzione sulla destra che pure ha sdoganato
Incapace di rassicurare quei settori moderati dell'opinione pubblica che pure l'hanno ancora premiato nonostante le previsioni
Assistiamo ad un'altalena incessante di decisionismo e di resa di protagonismo e di ritirata quarta dietro le quinte del non potevo fare altrimenti
Paradossalmente il vero ceto politico di una destra conservatrice democratica non abita da quella parte
E tale paradosso sottolinea l'eccezionalità e assieme ancora l'importanza dell'Ulivo
Non si tratta di demonizzare gli avversari osservando che una vittoria del Polo sarebbe stata davvero disastrosa per il Paese
Vorrei ricordare che una delle menti più lucide
Della destra italiana
Sergio o romano aveva osservato un paio di mesi fa sulla Stampa
Che almeno due anni fa
Il Polo
Aveva una prospettiva economica e sociale sia pure in termini rozzamente liberisti ICI
In questa competizione elettorale si divideva tra i peana liberismo da una parte e al ritorno a uno statalismo corporativo che di volta in volta fa Bilancia
Tara appoggiata e Peron così come rappresentata da Fini
L'estremismo della campagna elettorale manifestava una destra vuota con un avventurismo economico e politico che ha allarmato anche i ceti
Ostili alla
A quel tipo a ostili alla sinistra ma consapevoli che è una vittoria di questa destra avrebbe aggravato e non risolto i problemi
Quindi la vittoria dell'Ulivo apre io credo un profondo processo di ripensamento nel Polo essa tenderà a chiarire l'equivoco Berlusconi
A chiarire se e in che modo potrà nasce una leadership politica nuova capace di garantire sia la tenuta democratica del Paese sia quell'elettorato che approvate in Forza Italia il riferimento essenziale
Il governo Prodi anche per questo rappresenta una esperienza decisiva dico proprio anche rispetto al versante del Polo io non credo che il Governo Prodi sia il primo governo di un bipolarismo compiuto ma probabilmente l'ultimo Governo di questa fase difficile di transizione verso il bipolarismo
Avevo scritto a avevo preparato questa nota due giorni fa
Ho trovato come dire con favore come quando ci si trova confortati stamattina in un articolo di Giovanni Moro
Ulteriori materiali probatori per questa tesi Giovanni Moro definisce il periodo alle nostre spalle il periodo quindi alle spalle dell'incarico a Romano Prodi quindici anni di transizione interrotta
Quella transizione che Moro e Berlinguer pensarono possibile perché pensarono già allora mutato il quadro internazionale che si sarebbe avviato a lasciare alle spalle il conflitto esterni Ovest
In questo senso io credo che siamo di fronte ad una chiusura di quella fase
Ebbene nella fase immediatamente successiva alle elezioni lo spenta loro spettacolo scontate era quello della messa in mostra dei muscoli della contrapposizione frontale chiusa che mentre o mangiava la correttezza delle regole si preparava ad una lotta dura il governo Prodi
Sarà per l'osservazione che ho fatta almeno a mio giudizio un governo aperto non nel senso del trasformismo deteriore ma nel senso che attraverso la realizzazione del suo programma verranno mutamenti significativi
E nella maggioranza e nell'opposizione
Mentre insomma si chiarificare il senso politico dell'Ulivo dovrebbe chiarirsi anche il senso politico del porto il mio parere che nessuno è questo che nessuno uscirà da questa esperienza così come ci era entrato
Una sola parola sulla lega
Che pure credo
Sia in grado di attirare più di un'attenzione
E credo abbiano bene ha risposto i presidenti dei entrambe le Camere alle ultime provocazioni soltanto apparentemente nominalistica
Bossi considera consumato il tempo che era disponibile per una ripensamento in senso federalista dello Stato e spinge
Verso la secessione
Bossi ha avuto un grandissimo successo elettorale
Un cospicuo successo elettorale quando questo succede
Io credo
Una ragione ci sia tra tante questo deriva a dal suo radicamento
Da suo radicamento popolare in alcune zone del Paese dalla capacità di interpretare alcune tensioni qualche volta anche alcune bisogna anche se devo dire che in questa giornata Bossi ha perso due penne
Una quella di Luigi Orsi ma una ben più ampia e pluralista quella degli alpini che pure vengono da quelle vallate dove la lega decisamente traligna ATO in termini di consensi e che ritrovandosi a in in Friuli hanno detto abbiamo care e le tradizioni localistica del nostro paese ma ci muoviamo
Attento l'orizzonte degli una irrinunciabile unità nazionale non mi sembrano elementi significativi anche questi che vengono da una quotidianità che non soltanto quotidianità resta perché interessa molto da vicino le forme le forme dal politico la verità è e mi pare questa che se Bossi presenta questo tipo di radicamento Bossi da al tipo di bisogni che il Nord espone la risposta più estremistica e più sbagliata
Io credo che anche la nostra risposta non debba mancare
Forse a partire da qualche manifestazione promossa pro del prossimo
Due giugno che potrebbe essere l'occasione opportuna quanto meno per chiarificare che laddove anche la lega ottiene il trenta per cento
Vi è pure un settanta per cento degli italiani che su quelle posizioni non si ritrova e con quelle posizioni evidentemente non si identifica quel che voglio dire
è che dobbiamo fare politicamente tutto il possibile per togliere a Bossi questo vezzo di arrogarsi una rappresentatività totalizzante del Nord che non ha a Bossi questa voglia di far passare continuamente messaggi voglio dire che parlando da uomo o del nord non solo affatto contento di vedere che sui muri si trovino soltanto la Lester i tempi tate dai leghisti vi è una capacità di reazione che anche popolare che anche politica e che parte proprio anche da questi elementi
Di una a presenza popolare alla quale non soltanto noi ci rifacciamo ma che pure
Rappresentiamo
Le riflessioni fin qui fatte mi consentono
Di interrogarmi su quel che veramente sta rappresentando per voi l'Ulivo
Cosa rappresenta l'Ulivo
Anche solo tendenzialmente
E come può essere valutato ci sono dilemmi posti fin dall'inizio fin da quando sono nati i Comitati Prodi
Ma
Anche un dilemma che i fatti hanno chiarito l'Ulivo è stata una coalizione elettorale una grande speranza politica dovrà dimostrare di essere una vera alleanza di governo l'Ulivo non è stato né credo sarà come tale un nuovo soggetto politico
Il suo senso politico sarà tanto maggiore quanto più efficace e determinata sarà la sua azione di governo un governo delle trasformazioni ma anche delle scomposizioni e dalla ricomposizione imprevedibili
L'Ulivo si presenta insomma come un passaggio decisivo ed una svolta importante di un complesso cammino non credo sia un approdo
Anche se a qualcuno farebbe tanto piacere che fosse così credo che questo sia l'atteggiamento migliore per cogliere l'importanza di questa vittoria la sua possibile efficacia senza farsi né una sorta di sterile mito politico una cosa è una alleanza
Di governo altro è e pensare invece a soggetti a soggetti politici
Scusate ho combinato un qualche pasticcio alle volte succede qua
Per esordire in media
Ecco fatto
In questo contesto si collocano due ultime riflessioni che voglio o proporre una c'è questo governo è una sui nostri compiti di popolare
Su questo governo un governo tuttora in sala parto forse addirittura in sala travaglio per alcuni versi i giornali di stamattina danno notizia di una qualche insoddisfazione mi sembra quasi normale
Bene vorrei ricordare anzitutto una cosa
Di inserire la valutazione in una vicenda complessiva tuttora in conclusa
Vorrei ricordare a chi si tratta di un governo ovviamente parlamentare e che le cariche nel Parlamento vedono un popolare presiedere la Camera alta seconda autorità dall'all'epoca
No no fa parte del linguaggio
E a Nicola Mancino che va il nostro cuore è andato il nostro applauso il conforto di una amicizia Luisa capace di collaborazione
Nicola
Fa ponte tra la grande memoria della Democrazia Cristiana
E i nobili ostinati tentativi dei popolari
Lui
Ed è perfino simpatico che sia io a ricordarlo che si oppose a Rocco Buttiglione in un congresso che doveva poi aprire extra a strascichi e tragici e Fantozzi anni insieme
Nicola
Che si è guadagnato sul campo i galloni torce endo tempestivamente la fortuna grazie ad un prestigio lungamente maturato e riconosciuto non dai soli amici e sodali
Dicevo un governo in fieri
Forse non solo rammarico
Sono Franco nel metodo di conduzione
Probabilmente una individuazione più tempestiva dell'intreccio tra bisogni del Paese obiettivi dei popolari ci avrebbe consentito un profilo anche più soddisfacente
è un confronto più gratificante nella competizione solidale con gli altri partners politici a partire
Dal raffronto con il PDS
In seguito gli altri criteri possono e sono tutti validi venire per successivo décalage credo che questo sia un almeno per me
Una utile riflessione una cosa imparata in corso d'opera e che dica come questo col Governo possa essere affrontato
Un'ultima osservazione
Riguarda io credo la centralità del partito e un consiglio nazionale che vedrà
Distribuito alla fine illa lo statuto ed il Regolamento
Va bene io credo
Anzitutto che la centralità del tema del partito non possa essere depressa ma invece esaltata dal rapporto con la coalizione anche poi non è il centro a fare la politica ma la politica che fa il centro
I problemi con Dini che non si limitano al marketing elettorale nascono esattamente questo
Il discorso di insediamento di Violante alla Camera dei deputati sull'esigenza di ricomporre la coscienza nazionale qui anche per noi pone la sfida le stesse difficoltà inedite di questa condizione economica e sociale la stessa difficoltà di quel modello renano tanto caro alla lavorazione di Romano Prodi additano il medesimo orizzonte
Il problema del centro esiste perché a tutt'altro che assestata mi ripeto è la morfologia delle forze politiche che hanno superato il vaglio dell'urna
C'è una novità l'Ulivo che esiste più di quanto sia stata pensata
L'errore da evitare però contrapporre una logica astratta una logica vecchia due errori che non si è infatti terrebbero che non si eviterebbero a vicenda Manzi si enfatizza avrebbero senza produrre alcuna compensazione
La coalizione non è un tassì per un tragitto di rapida durata ma lo spirito della coalizione non può crescere mortificando le identità
Chi meglio
Degli eredi della tradizione degasperiana è in grado di dare una risposta positiva in avanti a un problema che non ammette né riduzione né tanto meno omologazione
E quindi non sarà fuor di luogo
Niente a richiamare una qualche cautela in grado di evitare corto Circuiti pericolosi fughe in avanti
Le culture dialogano e addirittura nei momenti di crisi secondo il Machiavelli Pellegrino dai loro principi mentre i partiti che non solo chiese si raccolgono intorno ai programmi
Ebbene in questa interminabile transizione dalla grammatica del proporzionale a quella del maggioritario
Lei venti tan non possono essere lasciate per strada inno MD super partiti generici o di un bipartitismo secco che in quanto tale non è più non è neppure rintracciabile in Gran Bretagna sua patria presunta presunzione ulteriormente insidiata dall'intenzione manifestata dal leader laburista Tony Blair e i di proporre il sistema elettorale proporzionale
Significa per noi che il tema del partito democratico può al massimo essere una provocazione sull'orizzonte manone all'ordine del giorno
Del resto caratteristica della democrazia ero esercitarsi nel governo delle differenze atteggiamento che non contraddice la ricerca della coalizione così come essa viene postulato a da questa fase di innesco del maggioritario
Chi poi come i popolari
Anche il bagaglio loro chiamava poco fa la tradizione degasperiana porpora vantare una predisposizione a intrecciare coalizioni dove la cultura cattolico democratica e quella laica non subiscano alcuno spaesamento
Tutto ciò si ordina naturalmente alla rifondazione di una classe dirigente
Qui infatti
Più che nelle regole sembra ma è il cuore della crisi
La nostra è davvero una crisi pare Tiana e intorno ad essa la tirannia del tempo mi consente soltanto due considerazioni in negativo è in positivo o in negativo sono ormai macerie
Le antiche scuole di partito
Che pure e producevano quadri insieme alle sezioni che lavoravano sul campo e ad altre formazioni e sensibilità interno al partito abbiamo venduto alla Camilluccia sono state vendute le Frattocchie ebbene in positivo credo che si cominci a capire e constatare che anche da noi la scuola diffusa del personale tappe politico si avvia ad essere l'amministrazione locale
Comuni province e regioni come banco di prova delle competenze e dei talenti della politica non a caso la Francia insegna non tanto per lo meno affondata da cialde Gore ma perché nessuno degli ultimi inquilini all'Eliseo
è arrivato alla Presidenza della Repubblica senza aver prima ha fatto il Sindaco della propria città Chirac a Parigi o del paesello nelle nebbie della transizione italiana comincia corsia a filtrare qualche raggio di sole ed io credo che proprio però per capitalizzare questo percorso dobbiamo da subito
Dar vita a una scuola di partito da subito rilanciare la formazione
Ebbene
Io credo che a questo punto e concludo
Ci siano di fronte a noi tre sfide da superare
Anzitutto una sfida del no che consiste nel nostro rapporto col sociale con quello che è stato chiamato il civile bianco ma in genere la società civile il tessuto associativo
Il tessuto di questo Paese il popolarismo è cultura anzitutto del Civile
Cosa che obbliga a capire
E il perché
E come si possa dialogare anche in quelle zone bianche dove la Lega si è incitata prima come processo di secolarizzazione e poi come scelta di voto
Mio parere che si diventi prima leghisti nei comportamenti e poi per scelta politica
A interrogarci sul perché nell'ultima tornate elettorali alcuni settori sociali e sindacali si siano accostati alla formazioni di Dini anziché ai popolari
Senza questo radicamento il partito popolare non può cresce
Un radicamento nel sociale che dobbiamo avere caro e del quale dobbiamo rintracciare lama
La seconda sfida riguarda il radicamento sul territorio tanto più che noi siamo un partito non ho mangiato dall'immagine qui le sedi non possono limitarsi io credo a coprire la dimensione provinciale
Infine la più importante in certo senso riassuntiva
La sfida del personale del partito il ricambio generazionale è una prima esigenza fisiologica anzi direi è prima un'esigenza fisiologica è una scelta politica
E ricomporre il gruppo dirigente nazionale con quadri periferici regionali provinciali è anch'esso più frutto dell'evoluzione normale che del Progetto
Per questi
Il tema dei convegni di studio quello del ventuno ventidue giugno sul partito programmati in Abruzzo e più ancora della formazione diventa un tema capitale
Io credo che questo partito non possa che cresce
Lo dico con una qualche ironia lo dico con una grande motivata speranza credo che questo Consiglio nazionale possa a partire da una valutazione del dato elettorale ed è lavori in corso per questo governo stabilire una prima tappa in questo senso non a caso ho richiamato i prossimi i i i i prossimi appuntamento non a caso verranno consegnati alla fine le proposte di Statuto e di regolamenti dei congressi perché la fase congressuale
Oramai aperta e vedrà la celebrazione dei congressi regionali entro luglio e del Congresso nazionale entro novembre non a caso viviamo
Vi diamo ridistribuiamo l'elenco delle diverse commissioni perché anche in questi mesi pur tenendo conto delle urgenze il Consiglio nazionale possa operare su queste piste vi ringrazio dell'attenzione vi ringrazio perché non abbiamo avuto tempo di farlo prima
Per il lavoro caparbio dispiegato durante la campagna elettorale e mi pare il dovere a nome di tutti un ringraziamento più caldo più caloroso a Gerardo bianco per il lavoro che nella campagna elettorale
Nella giornata
E nelle giornate immediatamente successivi ha svolto credo che alle volte gli applausi abbiano un significato di comunicazione
Di risarcimento
Per chi ha lavorato con generosità
Credo che ci sia un modo professionale di lavorare che non va esente dalla gratuita non è abituale pensare così credo sia un segno di contraddizione che spetta ai popolari introdurre in questa vita politica è che possa anche
Controcorrente dare dei frutti grazie
La parola al segretario
Care amiche e cari amici cari colleghi
Non sarà una grande relazione anche sì
La fase
Che si apre richiederebbe una riflessione molto attenta che gli eventi incalzanti di questi giorni oggettivamente non mi hanno consentito di fare
Quindi è è una sorta di introduzione al dibattito che penso possa sicuramente come accaduto in direzione del partito essere approfondito per i nostri interventi
D'altra parte Giovanni Bianchi ha già messo in chiaro alcuni temi sui quali credo dobbiamo da riflettere
Devo dire che la sua relazione la sua introduzione mi è parsa una traccia da seguire e per sottolineare come la varietà
E la riflessione all'interno del nostro partito e ricca credo anche che su alcuni punti non ci sarà una perfetta coincidenza di i valutazioni
Anche se dentro c'è lo spirito comune che e tenta di
Recuperare al partito io dico innanzitutto una dimensione spirituale per poter poi fondare su questa la linea e gli indirizzi politici
Vi ringrazio per il cordiale applauso abbiamo fatto tutti quanti insieme quello che abbiamo potuto con risultati che sono in parte soddisfacenti ma in parte devo dire anche con franchezza come scrivo
Che hanno lasciato in qualche maniera l'amaro in bocca
E siamo qui riuniti secondo la tradizione ormai ultradecennale per esaminare i dati elettorali
E dato elettorale deve essere capito con una percezione di quello che accade nel cuore della società italiana
Dobbiamo anche dal dato elettorale intendere se siamo stati in grado di capire di interpretare sentimenti diffusi tra la gente
In modo tale da orientare in maniera efficace l'azione politica del futuro
Abbiamo deciso di farlo subito anche senza attendere
La formazione del governo
Che poteva anche essere formato ieri
Ma è stata rinviata come voi sapete
L'abbiamo fatto indipendentemente perché credo che la vita del partito debba essere in qualche maniera indipendente dalle decisioni che vengano portate all'interno del governo
Vorrei subito dire qui con estrema chiarezza
Che noi non abbiamo esercitato nessuna pressione sul governo abbiamo lo dico pubblicamente
Rispettata la volontà del Presidente del Consiglio
Di
Attuare dare attuazione all'articolo novantadue la Costituzione ci siamo soltanto preoccupati di definire alcune questioni che riguardano il metodo e che riguardano anche come dire un criterio che deve essere sicuri
Quando parlo di metodo parlo per esempio del rispetto
Degli equilibri fra Camera e Senato
Degli equilibri territoriale quando parlo di metodo mi riferisco per esempio a criteri che peraltro noi abbiamo sempre seguito che non si possono mettere poteri così incisivi importanti come sono quelli
Delle
Forze di polizia nelle mani di un unico partito criterio che noi abbiamo sempre seguito anche nel passato non oltre
Quindi il rispetto pieno della libertà non è esatto quello che è stato scritto di continue pressioni del Partito popolare perché
Non credo che sia stato esercitato dai presidenti dei gruppi non credo per quanto mi riguarda sia stato esercitato dammi perché sono i miei gesti mia
Abbiamo rispettato questa linea che peraltro già negli ultimi governi il partito aveva seguito
Abbiamo deciso di ritrovarci insieme perché e mi pare importante
Proprio in questa fase che si apre sentire le vostre valutazioni per il nuovo cammino che dobbiamo portare avanti insieme
Ma prima di fare qualche riflessione sul risultato elettorale ma più che sul risultato elettorale perché credo che queste cose debbano essere approfondite soprattutto e prima a livello locale rinviando quindi un esame scientifico che la questione permettete anche a me
Di rivolgere un caloroso saluto al Presidente del Senato Nicola Mancino
Io voglio capire dire una cosa
Che se mi permettete ritengo dovrebbe essere il metodo nostro sempre
Dell'azione politica
Cioè quello di essere chiamati e non di strappare
I ruoli e le cariche
Secondo un mondo modulo che una volta disse un grande ma per la verità sfortunato candidato alla presidenza americana
E questo è accaduto con Mancino insieme con Andreatta e colui nelle riunioni noi ci siamo adoperati seriamente perché ci fosse una intesa con l'altra parte con il Po
Non sta a me adesso in questo momento valutare le ragioni
E le
Questioni che hanno impedito questa intesa ma sia Mancino che il sottoscritto che Andreatta condividiamo
Per la nostra visione che abbiamo della democrazia degli equilibri istituzionali del Paese una linea che vedesse appunto
Una camera e l'altra affidata alla maggioranza e all'opposizione e Mancino si è adoperato in questo senso ma quando l'auspicata intesa è caduta allora non noi ma le altre forze politiche avevamo solo detto che ci sembrava logico che
Ove
Le due presidenze fossero attribuite alla maggioranza dopo la richiesta del PDS la maggioranza la
Camera
Venisse
Al Partito Popolare bene dopo questa semplice rivendicazione è stata la voce degli altri che ha indicato Mancino
E direi che questo per noi direi molto soddisfacente perché è il modo lì lineare io direi naturale con la quale è avvenuta la nomina di Mancini lo strappata
Ma per una sorta di convincimento generale che credo sia il metodo che dovrebbe essere sempre seguiti
Ed io sono convinto che proprio attraverso l'esercizio imparziale come lui ha detto dichiarato nelle iniziali
Dichiarazioni alla presidenza proprio attraverso l'uso imparziali servizio imparziale delle sue produzioni Mancino saprà porre il sigillo della nostra cultura demo
Cristiano Democratica nella vita istituzionale del Paese
Un augurio affettuoso io rivolgo anche ai colleghi Elia e Mattarella che sono state eletti con votazioni unanimi scherzosamente via da definite bulgare alla presidenza dei gruppi
Loro
Allora sarà un compito di grande delicatezza in questa fase chi avvia ripeto la nuova esperienza di governo dove il nostro compito dovrà essere
Collegialmente di lievito e di sale della coalizione
Un'attenta analisi del dato elettorale che colga orientamenti
Convinzioni radicate oscillazione di consenso provenienza di voto mutamenti di elettorato anche questi ci sono nuove domande eccetera richiederebbe ricerche che non sono state ancora effettuate contributo importante ci potrà venire dagli approfondimenti che abbiamo sollecitato insieme con Marini segretari provinciali invitandola ad una riflessione particolareggiata sulle specifiche realtà locale so che molti amici
Ma anche la stampa l'amico Castagnetti mi ha fatto vedere uno studio interessante avvenuto sulla sua la sua provincia
Si sono impegnati in ricerche valutazioni che ci aiuteranno a capire meglio
In alcune province appunto questo esame è stato avviato ed è sulla scorta di dati scientifici che poi possiamo trarre alcune conclusioni anche operativa
Ecco perché credo che questa analisi del voto
Non è un qualcosa che dovrà chiudersi in questa tornata ma deve invece accompagnare la nostra azione con continua approfondimenti maniera tale da poter adeguare costantemente l'azione del partito interpretando le istanze che sono presenti all'interno della nostra società ormai profondamente differenziate
E nostra intenzione come abbiamo già preannunziato in direzione che dopo le prime riflessioni svolte nei Comitati provinciali e ancora oggi nel consiglio nazionale raccogliere il materiale per ulteriore approfondimento dottori al seminario di studi che Franco Marini sta organizzando per il prossimo giugno
Io mi limiterò quindi ad alcune brevi generiche osservazioni sul dato elettorale
Anche perché convinto che occorre ormai guardare oltre e precorre rischi e difficoltà che si profilano all'orizzonte per affrontare con energia in tutto approfondita la crisi che io non dimentico mai
E anche etica di valori presenti nella nostra società non certo abbiamo vinto con l'Ulivo
è legittimo esprimere soddisfazione per un successo al quale abbiamo dato un contributo credo determinante in termini di idee di indirizzi di compostezza di misura di serietà ma sarebbe dissennato se noi sottovalutassimo i limiti del risultato elettorale complessivo e l'hanno esaltante performances del nostro partito
Ripeto qui quando ho detto senza perifrasi in direzione la forza del partito si misurava sulla quota proporzionale
Noi non siamo arretrati rispetto al risultato delle amministrative che riteneva allora incoraggiante ma non siamo neppure andati avanti come avremmo dovuto
Io credo che le ragioni di questo stop vadano ricercate con spregiudicatezza
Senza giustificazionismo poiché anche il mancato impegno di tanti che pure avevano per esempio responsabilità amministrative nome nostro
Gli egoismi elettorali dei candidati le personali e le generosità pelose di tanti che sono accorsi piuttosto in soccorso di altro scialuppe più che aiutare il nostro partito hanno bisogno di una spiegazione
Io non vorrei macinare che ciò sia accaduto per un attenuarsi della coscienza del valore e della determinazione di continuare la storia del cattolicesimo democratico
è un pericolo che io vedo e che va esaminato impietosamente ma per allontanarlo con un nuovo slancio di elaborazione e di iniziativa
Ma per riuscire nell'intento è necessario permettete di usare questo termine un'autentica catarsi spirituale del nostro modo di fare politica
Occorre un nuovo approccio ai fatti e agli eventi che incombono e che sono compiti elementi di crisi che sono epocale come ho sentito più volte ribadire soprattutto negli incontri nei convegni del movimento femminile del nostro partito
Dire che lì questa consapevolezza è presente
Il rischio peggiore allora e quello dell'appagamento della soddisfatta gestione di un risultato elettorale che indubbiamente è stato per noi generoso anche voglio ribadirlo per l'abilità di chi lo ha negoziale
Mino Martinazzoli Mino Martinazzoli in una lettera a me inviata ci ha invitato a non sentirci rassicurati per i seggi conquistati
Ed ha colto in una mia presunta affermazione la traccia di una sorta di Beha Ōta soddisfazione per il raddoppio Della rappresentanza non è così
Il richiamo che mi fai giusto ma è totalmente ingiusto il suo rilievo
Non vi è nessuna tentazione da parte mia
E credo neppure da parte vostra a cercare di diventare i percettori di una rendita di posizione
Sappiamo tutti che il successo che c'è stato dell'Ulivo e della rappresentanza apre nuove scommesse
E comporta nuove sfide
L'approdo al governo del PDS
Radicalmente mutato nei suoi orientamenti politici europei internazionale di politica sociale
Per cui avrei qualche dubbio lo compresso a immaginare una continuità con quello che avveniva nel mille novecentosettantotto dove la realtà era completamente diverso io nel l'articolo scritto ricordo di Moro
Credo di aver interpretato penso la sostanza il valore della linea di Moro come un valore di chi ispira il partito alloggi che di integrazione queste il suo valore ma la scelta politica di quel momento
Aveva delle oggettive difficoltà e sono avvenuti dei fatti rivoluzionari imprevedibili
Come grandi mutamenti però scenario internazionale lo ricordava prima bianchi c'erano gli euromissili
C'era la questione della moneta unica se lo ricordate la rottura avvenne su questo c'era una radicale diversità quindi a stare attenti alle tentazioni
Di creare delle continuità storiche che e vanno recuperate nella ispirazione non nei fatti comunque oggi c'è questo dato il PDS radicalmente trasformato nelle sue posizione diciamo pure che gli orientamenti di politica europea e internazionale di politica sociale economica e che insieme abbiamo fatto per risanamento dell'economia partire dal governo Ciampi
Anche se poi ci furono gli errori grossolani che commise di tipo moralistico commise il PDS all'epoca
Ma non dobbiamo dimenticare che il PDS è rimasto intatto pur nelle bufere che hanno trasformato le forze politiche paese nella sua struttura organizzativa
Questa situazione può indubbiamente dobbiamo esserne consapevoli rendere marginale la nostra presenza che pure è stata essenziale per la operazione dell'Ulivo
Non è che dobbiamo avviare una sorta di competizione alla maniera del passato ogni giorno dire no per dimostrare di essere presenti non abbiamo fatto
Non è ripeto
Dimostrazione di identità
Essere continuamente su di un piano di Dini
Questo elemento
Essere ospiti all'interno di una realtà di cui gli altri sono i padroni mi pare che sia l'angolo di visuale della lettera Martinazzoli hanno quando paventa una sorta di destino di prigionia dorata
Del PPI in un castello di cui altri posseggono la chiave e ne regolano la vita
Ma se le cose si mettessero così
Ne verrebbe io ritengo lo sciagurato destino per tutti sia dei Castellani sia dei prigionieri
Ed è allora importante proprio dopo la vittoria capire imprime un punto quale deve essere la nostra funzione all'interno dell'Ulivo quale il nostro ruolo nella coalizione di centrosinistra è una ricerca appassionata e attenta che dobbiamo fare
Qualche giorno fa un intelligente e sottilissimo personaggio politico che ha ricoperto cariche elevatissime nel governo del paese mi ha posto in privato
Era una Cina un interrogativo va in modo pressante e mi ha fatto anche una sollecitazione
La sua domanda era la seguente se noi lealmente come popolare possiamo immaginare di ricostituire
L'autonomia del movimento dei cattolici democratici c'è il Partito Popolare significativi incisivo a partire da un magro sette per cento
La sua sollecitazione andava nel senso di una scelta che nel quadro di una sinistra
Noi potessimo farlo nel quadro della sinistra per animarla cristianamente
Il modello che lui offriva era quello allori peraltro caro ma per altre ragioni di già dello che è cattolico appunto i socialisti
Questa è una suggestione forte all'interno dell'Ulivo ed è perfino più raffinata nella proposta per esempio che molte volte viene dai Comitati Prodi
Socialisti in linea con sforzi che sono in atto in altri Paesi dove socialismo sarebbe esorcizzato
E verrebbe fuori questa forma come dire indifferenziata di cultura democratica come per esempio quello di Blair in Inghilterra voi dunque coalizzati nel centro sinistra ci troveremmo continuamente dinanzi a questa sollecitazione dava e quindi diventa per l'essenziale definire la linea politica che cosa vogliamo
Una linea politica che dovrebbe derivare da una concezione politica globale e non soltanto dalla pur nobile di fissa di un'eredità storica sì ma ci limitiamo soltanto a rivendicare l'identità storica diventiamo inevitabilmente un'associazione d'arma
Noi per essere partito dobbiamo giocare la nostra funzioni nostro ruolo sui problemi si aprono il Paese sulla risposta che sappiamo dare e allora io penso che il punto di partenza non può essere l'ottica limitata di come stare nella coalizione
La domanda non è che cosa facciamo nella coalizione una coalizione immaginata come un recinto
Ma invece la nostra posizione stando nella collezione come affrontare le crisi profonde che attraverso il Paese Pin generale il mondo sviluppato dell'Occidente
Nostro rapporto deve essere con il Paese e con i problemi che sono aperti
Vedete c'è una tendenza anche nelle interviste che sono state fatte
Per esempio a D'Alema come anche nelle interviste televisive che sono frequentemente molto frequentemente fatte affini
C'è sempre questa tendenza di concepire la situazione come qualcosa di mobilizzato ecco perché io dico stiamo attenti
Come bene ha scritto non splendido articolo Guido Bodrato a non lasciarci intrappolare dalle logiche politologi che che parlano come se fossero verità dogmatiche
Di bipolarismo Ditri Polaris mediante siamo noi dentro una coalizione dobbiamo esprimere a nostra posizione
Il fortunato volumetto di dare un corpo come quadrare il cerchio bensì in letizia lo dico per brevità ma ci sono grazie a Dio libri molto più approfondite significativi su questo problema della crisi del nostro tempo le cause dei fenomeni in atto che pongono in discussione
Consolidati principi come che sono quelli della nazionalità della cittadinanza e così via di seguito il problema della crisi dei grandi concetti su cui si è organizzata la contemporaneità e le Società Met.Ro moderno e no
Che lo sviluppo delle logiche mondiali di mercato gli effetti sulla questione sociale la crescita
Di un enorme indifferenziato ceto medio senz'altri orizzonti chiama rabbiosa difesa dei propri redditi hanno determinato uno sconvolgimento di concetti interpretative della realtà che impongono radicali ripensamenti
E qui io dico la nostra risposta i filoni liberal democratici e socialdemocratici pure alla ricerca di nuovi approdi non sono sufficienti per idolo spesso fondamento concettuale e politico
Che pensa la storia in termini di pura razionalità dare risposta e da questo principio oltre che dalle nostre intuizioni storico politiche sono quelle di Sturzo e De Gasperi
Che nasce
La esigenza per i cattolici democratici di esprimersi in autonomia
Beh dunque una nostra irriducibilità alle altrui culture che percepisce anche la Chiesa cattolica quando domanda se ci sono partiti che programmaticamente si pongono come Interpreti della dottrina sociale della Chiesa
E delibera questo dalla nostra convinzione che essi non sono in grado di superare la crisi
La volontà di vivere in autonomia Maiolo non intendo come dire stare troppo a ragionare su questo punto mi serve perché porterei come dire molto tempo
Amanti mio discorso cogliesse la più breve possibile il più breve possibile ma mi serve solo per dire in modo definitivo per quanto mi riguarda spero di rappresentare
Partito la sua interezza
Per dare una rete una definitiva risposta a quanti chiedono una nostra omologazione non diciamo no
Io non credo
Pur in un momento che confesso qualcuno ha detto perché Mola lesto nel viso di amarezza io non credo che noi siamo destinati
Come quell'amico
Che vedeva la fiaccola spegnersi sotto il moggio ad un inevitabile destino politico il destino ce l'abbiamo le nostre mani se lo sappiamo giocare lo spazio come si dice c'è lo possiamo conquistare purché ci sia buona volontà
Anche perché sia ben chiaro la nostra posizione di forza politica che ha ideali e storia non dà spazio agli opportunismi e agli arrivismo militanti che oggi cercano
E aggrapparsi
Fruttando posizione di potere alle meteore che salgono perché questo è il dato che viene fuori quindi anche un problema se mi permettete di bonifica politica che da questo punto di vista rispetto ai tanti
Che trovano oggi dietro i presidenti del Consiglio del momento altro vero la strada per affermarsi individualmente personalmente queste storie diciamo di fortune personali legate alla politica credo che debbano essere in qualche maniera mai combattuto
E quindi noi non abbiamo bisogno di
Dirlo più il nostro compito quindi non è quello vorrei dire di condizionare un'alleanza anche qui la idea ogni tanto sui giornali si sente ma quanto contano poco prima qual è la vostra visibilità all'interno del
Governo io non so
Spero che ci sia questa visibilità ma ammesso che ha diciamo ci sia anche un numero cospicuo e significativo di uomini ministeri crediamo veramente che la nostra visibilità
Si conquisti in questo modo quando veniamo dall'esperienza nella quale avevamo tutti i governi in mano e la visibilità politica non c'era nel senso che intendiamo per la visibilità cioè capacità di interpretare la società perché io l'intervento lo interpreto questo termine dalla società della comunicazione come un principio come dire ontologico di esserne
Preferisco ovvero l'outdoor preferisco che vorrei che
Si sostituisse il primo il la il termine essere piuttosto che il termine
Essere visibile
Ma quindi la nostra funzione è quella di fare il condizionatore di un'alleanza i rompiscatole di Prodi o di altro sarebbe un errore lo dobbiamo dare a Prodi il totale massimo sostegno perché riesca non è che dobbiamo competere sui marginali al sulle piccole cose
Ma dobbiamo invece svolge ruolo io ritengo gli apripista per scoprire nuovi orizzonti per offrire soluzioni sulle quali creare convergenza di essere come diceva il bello slogan del nostro per quel partito l'anima popolare dell'Ulivo è in sostanza la politica di centro questa che io vi propongo mio scritto qualche giorno fa un po'pomposamente da Bruxelles
Sul popolo e non vorrei oggi vivo ripetere concetti che sono già espressi quello che intendo sottolineare che mi sembra del tutto inadeguato lo schema meccanicistico che viene proposto
Di poli che si fronteggiano con l'egemonia ormai cristallizzata all'interno dell'uno o dell'altro polo sono d'accordo con Bianchi quando dice che i poli interagendo cambieranno ma non possiamo accettare discorso delle egemonie nei pensare di sottrarci all'egemonia Scola Orlando ci di dosso l'egemonia ma sì
Crea un rapporto fra chi è più grande che più piccolo se noi cresciamo come capacità di proposta di indicazione e di cultura
Vi è un Residori io ritengo di ideologismo in questa concezione di fissità della politica che poi nasce e qui il gioco è più sottile da una sorta di criminalizzazione del centro
Panebianco Vattimo teorico del pensiero debole
Quindi poter immaginare secondo me è debole di pensiero Rabe questo punto chiamano attenti al centro attenti al centro cave cane della politica praticamente dei grandi giornali il centro indicato pensate la grande cultura di questi politologi che sprecano intelligenza come luogo dall'ambiguità
Non invece come di fatto è il centro e come dicono i più avvertiti c'è un bellissimo libro di Quadro Curzio su noi l'Europa che ha praticamente che c'è che apre il discorso come la politica di centro come luogo dell'equilibro nel quali si ricompongono
Le e tensioni sociali che attraversa il Paese perché questo è il centro la capacità di trovare l'equilibrio cioè potremmo dire che il centro coincide con la ricerca del bene comune questo è il concetto di fondo che dovrebbe animarci a nostro aspra strada dunque e quella del rafforzamento della nostra identità
Concepita non come qualcosa di chiuso ma come sono le grandi identità come ci hanno insegnato appunto
De Gasperi Moro che si realizzano nella capacità di dare forza all'intero centrosinistra nella competizione tra diverse alternative soluzioni che siano in grado di riassorbire
Le colle reazionarie primitive che certi Citi hanno scatenato nel Paese
Di qui l'esigenza di non sentirsi vincolati in un recinto
Ma di esplorare di allargare il consenso di rafforzare il pilastro di centro dell'Ulivo senza lasciarsi ma intrappolare da schematismi de da concetti paralizzanti o da geometrie politologi che come per esempio ripeto
Quella del bipolarismo che diventerebbe una sorta di bene assoluto certe la coalizione
Come patto di alternanza ma non la trappola ideologica del nuovo e parola
La linea di coerenza che dobbiamo perseguire che va perseguita perché è chiaro che c'è un rischio di trasformismo che ha meritato non può significare canina rapida letta o immobilismo piuttosto l'attiva ricerca ripeto di modi e di forze sociali per realizzare la politica comune la questione del nord e del sud che sono speculari l'una all'altra su due grandi problemi sui quali innanzitutto saremo indotte cimentarci
L'inquietante fenomeno leghista che in direzione abbiamo anche con il contributo di alcuni amici approfondito con la sua carica però devo dirla di eversione giocata sull'emotività ancestrali ma anche su corposi interessi
Non può non impensierisce
Ci sono di fuochi che per contatto possono espandersi
Il fenomeno va bene spopolate capito le sue ragioni di punti ma credo io anch'io che sarebbe un enorme errore ritenere che sia esso pronte già abile solo con riforme istituzionali esso va contrastato con una cultura diversa alternativa con un diverso rapporto un po'una diversa capacità di rispondere a problemi di valorizzazione degli individui territoriale comunitaria
Ma dico anche qui con molta franchezza che sarebbe un grave errore se fossimo soltanto teneri di cuore
Io sono convinto che la decisione per esempio del presidente Mancino e di Violante di rifiutare quello che sotto il profilo giuridico rispetto a leggi andava rifiutato debba ottenere il nostro pieno consenso
Problema della occupazione del Sud
è la decisiva sfida il governo sentito compiacere chi ieri Prodi lo hanno ribadito davanti ai microfoni al momento dell'accettazione dell'incarico con riserva
Vi sono energie da liberali subito con opportune scelte fiscali vi è una prospettiva da realizzare per conto dell'Europa e della politica né
Mediterraneo che ingloba il Mezzogiorno la prospettiva che abbiamo aperto con un convegno a Napoli a cui bisogna dare seguito ma vi è un cammino a ritroso da fare se certi fenomeni di globalizzazione hanno provocato disarticolazione certi eccessivi
Appunto centralismi hanno determinato ribellioni occorre allora ricomporre daccapo L'Unità
Non possiamo abbandonare il filo dell'Unità dobbiamo cambiare il concetto dell'unità che resta appunto L'Unità il permanente obiettivo di ogni filosofia pubblica cristianamente ispirate
Perché l'unità via via con Cile con la pace universale come si diceva una volta e diventa una linea alla quale ispirarsi L'Unità dei comuni L'Unità delle regioni L'Unità dello stato della nazione l'unità dell'Europa l'unità del mondo
Qui ci soccorrono alcuni grandi principi sui quali non abbiamo lavorato
Che sono peraltro oggi principi centrale a politiche europee li abbiamo solo proclamati come si parla del polmone catechisti
Penso ad esempio al principio preziosissimo
Della cosiddetto principio di sussidiarietà l'applicazione del principio presuppone l'esistenza di livelli via via superiori che non devono essere soffocanti e sopporta l'unità appunto attraverso questa strada ben ispirandosi a questi principi io ritengo che noi potremmo trovare il bandolo per le riforme istituzionali e anche per un rilancio della creatività produttiva nel nostro Paese
La vittoria conseguita con l'Ulivo non ci consente di interporre pause noi siamo già nel pieno dal nostro azione siamo già all'inizio dell'esecuzione dell'opera evidente che le affermazioni che oggi facciamo qui come saranno fatte nei gruppi parlamentari saranno misurati mediamente sui fatti
Possiamo più predicare senza le opere
E quindi è sull'azione di governo importanza centrale che accanto alla definizione di un più largo orizzonte dobbiamo concentrarci dobbiamo adoperarci per l'organico inquadramento dell'azione riformatrice politico istituzionale
Andreatta ieri ha dato alcune indicazioni un'intervista che io condivido per noi la cornice non può ripeto
Essere perché l'Europa se per restarci a pieno titolo ci costerà attenzioni l'obiettivo raggiunto ci ripagherà se vorremo essere medici pietosi noi saremo divorati dalla malattia bisogna entrare
In Europa con la Monica unica
Non devo dire a voi ciò credo di cui siete tutti convinti si insiste perché dobbiamo adoperarci per fare intendere agli altri quali ne fa stay conseguenze anche sul versante della tenuta unitaria del Paese potrebbe derivare da un mancato aggancio alla moneta unica
La presenza autorevole dell'Italia in Europa e garanzia della continuità di una politica che è stata la vera grande politica di questo secolo la più grande conquista la grande offerta di pensiero politico dei cattolici democratici europei senza d'Italia
Tutto sarebbe diverso lo ha riconosciuto anche con che non credo poi
Abbia grande attenzione ma comunque lo ha riconosciuto anche colpe
E ha dovuto dire quello che noi abbiamo detto da sempre insieme con Castagnetti con Graziani con gli altri
Che il semestre italiano era giocato negativamente per gli errori l'abbiamo vinto quindi lo dico a posteriori per l'errore di aver rovesciato in questo periodo il Governo abbiamo vinto abbiamo avuto successo
Ma il semestre italiano è stato in gran parte perduto questo non possiamo non sottolinearlo mi spiace che non se ne parla
è chiaro che la mancanza di una presenza autorevole Italia non farebbe morire d'Europa ma verrebbe meno quell'elemento di equilibrio si anziane di raccordo soprattutto fra Europa
Mitteleuropea e la Mitteleuropa e il mediterraneo che la grande sfida del Duemila grandi punti del domani saranno il Mediterraneo e l'Est
Nel quadro europeo ancora più precisamente con l'Europa dentro il cuore della politica italiana molte scelte di ordine economico e istituzionale diventerebbero più semplici
Ancora una volta potrebbero soccorre c'è un'impostazione politiche ripeto quel principio a cui ho fatto prima riferimento
L'effetto di una politica darebbe senso all'intervento centrale senza la rigidità che determinano distorsione anche sottomissioni che sono male sopportabile
Per conseguire un tale risultato l'altro problema centrale su cui credo che il governo debba agire è il problema
Di una revisione delle prassi di l'abitudine l'organizzazione la pubblica amministrazione che il primo banco nessun risultato si otterrà se lo strumento non sarà appunto
Messo appunto e mio convincimento che la politica governativa debba avere un fulcro cioè a venire un centro che debba limare i nuclei vitali e qual è il nucleo vitale della nostra società se non la famiglia ma occorre uscire dal generico
E ieri realizzare appunto una situazione per le quali le affermazioni siano seguiti non da logiche assistenziali
Ma da politiche precise strutturali come si diceva una volta che Dio no alla famiglia quella funzione economica e sociale che gioca nel paese qui mi appello soprattutto ai parlamentari
Noi riteniamo inoltre in questa legislatura debba sciogliere definitivamente il nodo della parità scolastica ho chiesto a Prodi che questo faccia parte della sua espressione di programma
è un
Allineamento alla cultura europea è una conquista per il pluralismo è un arricchimento per il sistema educativo pubblico bloccato da vecchi pregiudizi ideologici che ormai è il momento di cancellare io so che non sarà semplice fissare i termini di un corrette autonomo rapporto tra governi gruppi parlamentari e forze politiche
Lungo questo versante vi sono definire compilo dico i presidenti dei gruppi e dovranno agire in autonomia ma penso anche il raccordo con l'anima del partito
Ma ci sono anche modi appropriati per qualche tra le soluzioni migliori influenzare positivamente
Gli uni e gli altri l'autonomia del governo deve essere fuori discussione
Ma è logico che il luogo d'incontro parlamentare sia la sede di ascolto per appropriati appunto suggerimenti
Mentre il confine tra i gruppi il partito mentre appunto il continuo interscambio fra gruppi è partito può servire a far maturare le scelte corrispondenti all'ispirazione più profonde al nostro movimento
Ma il modello va pensato e registrato concretamente per ora il Consiglio nazionale come annunciato bianchi comincerà ad organizzarsi in gruppi di lavoro per definire orientamenti ed alimentare idee proposte la politica del partito dalla sua rappresentanza
Qui voglio dire una parola rapida sul partito sto per finire il partito va ripensato nessun modello che ancora quello come tutti gli altri partiti sostanzialmente ottocentesco
L'appartenenza definita solo attraverso il tesseramento risponde ad una fase che fu quella della prima industrializzazione delle lotte agrarie dell'Ottocento
Che provoca appunto fratture di classi ben circoscritte distinte nell'età della circolazione dei soggetti autonomi
Dei grandi mutamenti sociali
Mi che sono in rapida ascesa individuali e collettivi in un'epoca che provoca passioni profonde per le emergenze che sono vigilate dello sviluppo dalla cultura nel tempo della società dell'informazione il partito rigido
Determina sclerosi ed esclusioni si rischia così di diventare un puro contenitore elettorale con quella permettetemi di sottolineare la richiamo la vostra attenzione perversa circolarità che ben conosciamo
E chi si milita chi si mobilita innanzitutto per essere letti
Sì sì eletti per conquistare il governo e si conquista poi il Governo per controllare il partito così siamo dei caduti e potremmo non risorgere si riprenderemo subito queste abitudine
Un tale sistema
Tale sistema non può che determinare fratture
Con la società civile che prima o poi come accaduto si ribella che cerca altre strade semmai anche quelle che abbiamo conosciuto di improvvise come dire improvvisiamo Uri intorno a personaggi lanciati dalla pubblicità
O da ruoli di potere che si hanno e ritrova intorno a Momentary leader ai quali si aggrappa nella speranza di potersi esprime la deviazione partitocratica del passato dovrebbe farci riflettere
La polluzione plebiscitaria vino alimentata dai partiti che non sanno ricollocarsi in modo giusto e non sanno regolare la propria funzione organizzativa che deve essere appunto di politiche culturalmente strutturati
Con classi dirigenti che siano in grado di circolare elaborazione culturale intensa capacità di colloquio con il popolo circolarità dei gruppi dirigenti apertura alle nuove istanze Inter scappiamo con gruppi di interessi che hanno una comune ispirazione ideale sono i fattori che possono tener viva la struttura del partito accanto Ascerto alla militanza
Che è quella che garantisce la ditta la conservazione della memoria il congelamento dell'esperienza delle prassi politiche
Ed è dunque comunque la detentrice del biglietto diventa del partito
Nel mentre ci avviamo al prossimo congresso io ritengo che dobbiamo lavorare intorno a questo progetto per un partito che sia all'altezza del due mila
Fra qualche settimana avremo una nuova prova elettorale in Sicilia e perfino caro Sergio una prova di appello
Abbiamo cercato di realizzare convergenze più ampie con chi si dichiara disponibile ad attuare una politica di centro ma in realtà sono prevalsi da parte di costoro calcoli mio
Noi non rinunceremo comunque a perseguire intese più ampie ma temo che le mire personali
Di piccolo cabotaggio prevalgono sulle ragioni della politica ecco perché siamo stati indotti sostanzialmente ad andare da soli in Sicilia
Ma dobbiamo rimboccarci le maniche ed essere pronti a fronteggiare
La ogni situazione il governo Prodi che sta per nascere alcuni nostri amici vi parteciperanno in una situazione del genere non tutti
Va detto non tutto va a posto come vorremmo inevitabili sono le delusioni e l'amarezza
Ma se ci attardiamo in queste logiche toglieremmo io credo senso e dignità a nostra azione di partito chi continua a lavorare dentro il partito deve sentirsi altrettanto se non più orgoglioso di chi è andato al Governo
Noi sappiamo che il governo è fondamentale per la ripresa del nostro movimento lo abbiamo detto
Ma ancora più importante la capacità di immaginare le nostre risposte istituzionali sociali ed economiche immaginare la nuova Costituente per il futuro per dare un più alto ordine ad assetti che sono ormai sconvolto
I conti non tornano più alle culture politiche tradizionali soluzioni maturate lungo secoli di elaborazione dottrinale
Appaiono in desuete e in in adeguate la contemporaneità escluderne soggettivismo che rispingere vincoli a rovescia principi
Per ricostruire occorre non perdere il filo forti di un indirizzo
Che nelle grandi scelte che ne abbiamo operato nel passato ma insieme e bisogna calarsi a riannodare il senso delle cose il senso della vita nelle coscienze di ciascuno di noi e dei cittadini
L'orizzonte cristiano la dottrina sociale della Chiesa offrono strumenti di ricomposizione nell'operare noi non dobbiamo perdere il valore della meditazione
Alla vigilia dell'apertura delle Camere un sacerdote gesuita
L'otto maggio era anche in previsione del grande dramma che abbiamo vissuto diciotto anni fa della uccisione di Aldo Moro mi invia una bellissima lettera io l'ho già letta ai gruppi parlamentari più permette di rileggerla tutti quanti voi perché mi sembra un vademecum eccezionale
Carissimo segretario
All'inizio degli anni settanta scrissi all'onorevole Moro dicendo che la contemplazione riportava sempre più ad interessarmi di politica
Lui mi rispose che la politica lo portava sempre più a sentire il bisogno della contemplazione
Il papà del Convegno ecclesiale di Palermo ha affermato che non c'è il rinnovamento anche sociale che non parta dalla contemplazione
Gesù ha detto ti benedico padre Signore del cielo e della terra perché hai tenuto nascoste queste cose si è pieno di agli intelligenti e le hai rivelate i piccoli
In queste parole si può cercare il significato più profondo di un partito popolare io sono d'accordo compio Parisi della Società di Gesù
Bene apriamo il dibattito ci sono già alcuni iscritti a parlare se
Ci affrettiamo di scriverci riusciamo ad avere un idea contingentare aiutare chi deve dirigere privati grazie
Sono i foglietti per iscriversi
Sì
E intanto che procedono le iscrizioni do la parola Barbie primo iscritto via
Ma io voglio mettere subito sul tappeto
Sempre che mi permettano di parlare
Una questione che ritengo preliminare ed essenziale
La questione del segretario del partito
La questione della leadership del partito
Abbiamo vinto le elezioni
Questa è la verità
Si dice
La proporzionale anche adesso il segretario ci ha detto
Non abbiamo avuto l'esito che speravamo
Ma proporzionale non abbiamo avuto l'esito che speravamo perché abbiamo vinto le elezioni
Se non avessimo vinto le elezioni il segretario del partito il mio segretario regionale Gargani
Buona parte della dirigente del partito sarebbe stata eletta perché era nelle liste proporzionali
Cosa
Scusare
Per favore
Pregherei coloro che stanno conversando tra di loro di non farlo o di uscire dalla vola in maniera che chi vuol parlare lo può fare e chi vuole ascoltare idem
Ok quindi chi è stanco o ha bisogno di sollievo può lasciare Laura però non restare qui a disturbare grazie
A me dispiace che
Il segretario non sia stato eletto
Ma c'è anche e gliel'ho detto subito un aspetto positivo nel fatto che non sia stato eletto
Egli potrà dedicarsi meglio
Alla costruzione del Partito popolare
Avrà più libertà più tempo
E invece invece non mi ha detto
E l'ho anche intravisto nella relazione che ha fatto alla direzione del partito che è stata pubblicata sul popolo
Invece
Invece noi mi ha detto che è intenzione
Di passare la mano come si dice di portare il partito al congresso e di passare alla mano
Appena l'ho saputo e appena ho potuto io l'ho rimproverato di questo fatto
E io ho detto
Non devi ripetere sia pure in forme
Migliori non deve ripetere l'errore di Martinazzoli che è stato un grave errore che ci ha portato alla rottura del partito
Perché se Martinazzoli non lasciava il partito non emergerà mai la segreteria Buttiglione
Cari amici il Partito popolare italiano non c'è ancora
Non poteva esserci
E facile abbattere una casa
Con le mura incriminate
E difficile costruire una nuova comune salde
Non bastano le idee che abbiamo elaborato nella Costituente del novantatré
Non basta avere un architetto che fa il Progetto
Occorre l'ingegnere il direttore dei lavori gli operai tecnici
I pittori occorre un lavoro lungo e paziente molto tempo occorre molto lavoro tenace
Perché reale le strutture centrali e periferiche
Per formare i nuovi dirigenti
Tanto più
Che non solo è cambiato il sistema elettorale
Non solo è cambiato il clima politico il contesto socio economico
è in larga misura anche l'anima culturale
Ed è cambiata in peggio
Quantitativamente ce l'ha detto listato in questi giorni ma anche qualitativamente
Non solo tutto questo ma c'è stato anche
Il discredito morale dei cattolici in politica
Non dimentichiamoci che questa è la vera è la principale causa della disfatta della Democrazia Cristiana
Che ha fornito
Agli avversari laicisti di destra e di sinistra l'argomento più corrotto più efficace
Visto che non avevano argomenti politici
Ed è questo che ha provocato la diaspora e le elettorale
Ed è questo che ha provocato il frazioni Isma'politico
Frazione di tipo politico
Che è la malattia
Di tutti i partiti non dimentichiamocelo
Quando viene meno la carica ideale e la carica morale
Dicevo noi siamo partiti bene per costruire il partito con la Costituente
Nel novantatré
Però abbiamo subito visto abbiamo subito toccato con mano che non bastava
La prima si sia ove si è verificata subito dopo la Costituente uno dei vicepresidenti della Costituente Mastella
Ha creato ha contribuito a creare il CCD
E poi
E poi i il processo di formazione del partito è stato a lungo intralciato in certi momenti addirittura bloccato dalla interminabile stagione elettorale
No occorre io e lenti a voi tutte le elezioni e che abbiamo fatto tra il novantatré
Qualche settimana fa
Si può dire che la costruzione del partito incomincia solo ora in comincia solo ora
Perciò
Chi si è assunto la pesante responsabilità di guidare in questa delicatissima fase il partito non può non deve abbandonare il posto di comando caro bianco
Certo
è importante la nostra presenza nel governo
è importante che uno dei nostri amici sia presidente del Senato la seconda carica della Repubblica
Questo da concretezza e come si dice visibilità nell'immediato alla nostra linea politica
Ma è assai più importante per l'immediato per l'oggi e per il domani
In questo momento è assai più importante l'opera di costruzione politica e organizzativa del partito
è assai più importante la individualizzata la individuazione e la maturazione di una nuova classe dirigente centrale e periferica la formazione dei militanti e dei rappresentanti delle amministrazioni pubbliche
è molto importante questo
Senza il partito non si farà in nessuna maniera visibile quanti ministri avremo e quanti presidenti del senato avremo e il la politica nostra nel Paese
Io sono vecchio
Credo che qui sono pochi quelli che hanno partecipato seguì mi pare
Al congresso di Venezia
Del quarantanove
In quel congresso De Gasperi di fronte a noi giovincelli che
Scaglia vita ramo
Ci disse si invitò avvenire alla stangata
Per costruire il partito
E Dossetti e Fanfani si misero alla Stanga
E costruirono
Con Gonella con Rumor con cui conta Canini costruirono il partito tra gli anni quarantanove
E cinquantanove in dieci anni abbiamo impiegato per costruire il partito autonomo per i cattolici in Italia
Quindi e assai più importante
Che ci sia chiaramente definita la rotta e che sia saldamente tenuto il timone
Per percorrere questa rotta
Io farò una considerazione prendendo lo spunto da quello che ha scritto magistralmente l'altro giorno martedì Bodrato
In un articolo che io ritengo fondamentale sul popolo indicando tre errori da evitare
Il primo errore non ridurre il Partito Popolare il primo errore ha ragione Bodrato il primo di tutti gli errori sarebbe questo non ridurre il Partito Popolare a partito degli eletti
Beh io capisco che le cose che dicono sono sono cose forse ovvia però vorrei pregare agli amici di starmi ad ascoltare
No ma chiacchierano anche qui abbi pazienza vennero capisco io quando vengo qui vengo per ascoltare non per
Sono vecchio impegno insofferente di queste cose
Non ridurre il Partito Popolare a partito degli eletti
è una tentazione forte patate è una tentazione forte non solo perché si viene suggerita dai media come diceva potrà perché di volta perché è il frutto anche in certo modo della legge
Maggioritaria uninominale
Ma anche pr il disfacimento della Democrazia Cristiana per la mancanza di mezzi strutturali di mezzi economici finanziari
E innaturali essi si rivolge al partito di chi ha di quelli che sono eletti
Però questo ha detto giustamente Bodrato vuol dire dissolvere l'idea spessa del parto di del popolarismo
Un partito degli eletti nome un partito popolare
Per evitare questi errore bisogna costruire il partito democratico
Sulla base della militanza volontaria
Praticando lo nella società attivando i legami coi ceti con gli ambienti sociali
Cioè ristabilendo quello che eravamo riusciti a fare negli anni cinquanta e sessanta
I rapporti tra il partito e gli ambienti sociali è la società Ri ristabilire la presenza dei cattolici nella società né organicamente
Questo un lavoro lungo e faticoso
Occorrono anni in molti anni
Poi ci sono gli altri due errori che ha indicato voterà
Che sono strettamente collegati fra di loro
Non sognare il grande centro
Stamattina
Bianco ce lo ha spiegato magistralmente
Si finisce
Che il grande centro diventa la strada per il gettito Nismo
E a respingere l'idea
Del partito democratico
Che dice Bodrato
Sarebbe inevitabilmente il partito socialdemocratico
E ci farebbe fare
Una duplice gaffe un duplice errore
Ci porterebbe verso un soggetto politico non si può neanche più dire un progetto politico perché non si sa quale sia
Un soggetto politico che è in crisi ideologica in crisi di Progetto dovunque qui giustamente è stato richiamato e l'ha richiamato anche Bodrato nel suo articolo dell'orca è Blair la socialdemocrazia di Dell'Orto e la socialdemocrazia di Blair non è più la socialdemocrazia è in crisi la socialdemocrazia
E poi ci fornirebbe fornirebbe
L'unica giustificazione politica
A Buttiglione il quale dice e in questo ha ragione che il Partito popolare e alternativo alla socialdemocrazia
è sostanzialmente diverso dalla socialdemocrazia
Coi socialdemocratici noi possiamo allearci come avviene in quasi tutte le parti d'Europa
Salvo in Germania dove i socialdemocratici sono
Il nemico numero uno della democrazia cristiana tedesca ma dovunque dalla dal dalla Francia al Belgio dall'Olanda all'Austria e quasi dappertutto oggi anche Nichi in Irlanda i i democratici cristiani sono alleati coi socialdemocratici per fare governi programmatici
E questa alleanza è certamente più naturale e più agevole che non coi liberali o in genere con le destre
Ma questo non vuol dire che noi possiamo amalgamarsi con i socialdemocratici
Né tanto meno identificarsi con essi e fondersi in essi in un unico partito democratico non sarebbe
Un partito democratico di ispirazione cristiana la nostra natura sostanziale e quindi la nostra funzione deve consistere nel costituire lo strumento operativo
Per attuare nella contingenza storica nostro in cui viviamo il cristianesimo democratico
Questo stamattina lo ha spiegato magistralmente bianco
Del resto se ci riducessimo ad una corrente della sinistra
Ieri sul popolo se lo faceva osservare costa
Sia nacque repressi snaturerebbero la proposta democratica cristiana
E noi non saremmo più utili neppure all'alleanza dell'Ulivo
Noi faremo fallire l'intera coalizione noi faremmo il gioco della destra che appunto su questo che punta Buttiglione e punta puntano coloro che sono andati con la destra
Su questa linea è stato costruito ed avviato il Partito Popolare dalla Costituente del novantatré Buttiglione ha deviato dalla Costituente del novantatré non del Partito Popolare Italiano su questa rotta è stato tenuto fermamente il nostro cammino reagendo alle deviazioni del CCD del CDU
Perché possano perseguire proseguire con sicurezza questa rotta è necessario che sia costruito
Il Partito Popolare come Partito Popolare Democratico e non come comitato elettorale e no come il partito degli eletti ecco perché io ero contrario quando si discusse il
Lo statuto che la struttura periferica fosse costruita sulla base dei collegi elettorali questa è una norma secondo me che abbiano commesso dal quale dobbiamo cercare di uscire
Perché costruirlo sulla base dei Coldplay
Dei collegi in netto e elettorali vuol dire avviare il partito ad essere il partito
Degli elettori con tutto quello che di vantaggioso può esserci nel se e il nel risultato elettorale edita annosissimo nella struttura e nell'organizzazione politica del partito
Bodrato dalle colonne del popolo indica questa strada ogni giorno con lucidità e con coerenza
Bianco ha tenuto il timone sulla rotta giusta in questi mesi con mano esperta è ferma
Anche sulla rotta che per me essenziale stamattina sono lieto di averlo sentito ripetere sulla rotta europea
La direzione del partito li ha sostenuti con compattezza però cari amici il lavoro non è certo finito
Non potete dire di aver fatto il Partito Popolare italiano ancora non è certo finito il lavoro anzi e appena agli inizi
Come si può pensare caro bianco di cambiare la mano così prematuramente
Si dice che bisogna fare il congresso certamente da fare il congresso è stato preannunziato ma non è un congresso qualunque questo non è un congresso di un partito nella sua vita normale non è un un una bruttini congressuale questa è un congresso straordinario un congresso costituente non nel senso che vi dobbiamo fare un'altra scelta politica ma nel senso che deve costituire il partito dare l'avvio alla costruzione del partito
E sì finisco finisco capisco che sono cose poco divertenti però badate
Ora prendiamo questa strada o non non vi illudete Lidia pare il partito non vi illudete video per il partito lo lo affossa elette dentro
Al Partito Democratico ecco nel quale coloro i quali ci hanno via odiato per cinquant'anni vogliono vederci seppelliti definitivamente
Dunque non qualunque congresso
Non una qualunque
Tappa nella vita normale di un partito democratico il solo fatto che Bianco abbia annunziato l'idea di ritirarsi ha messo in moto inevitabilmente quella che io chiamo la naturale guerra di successione
Cioè la fisiologica naturale dialettica interna che sempre seconda nella vita normale di un partito ma che può essere pericolosa perniciosa addirittura letale nella nostra situazione
Perché stimola contrapposizioni e suggerisce
E infatti Zazie Onidi diversità differenziazioni artificiali in un corpo sociale ancora debilitato dalla traumatiche vicende recenti non sufficientemente ricostituito
Nella debita forma democratica soprattutto in periferia non sufficientemente stabilito su una comune è sicura
Si riaffaccia il rischio delle divisioni correntizie
Il rischio che prevalga la mentalità di fazione su quella di servizio
Bianco ha saputo esorcizzare lo spettro della faziosità ha incarnato lo spirito di servizio in questi mesi lo spirito di equilibrio di moderazione della forza calma e serena del popolarismo
Non può non deve lasciare il timone
Non c'è più la bufera ma il porto è ancora lontana deve restare deve restare ancora a lungo io glielo chiedo penso che tutti quanti noi lo dobbiamo chiedere nell'interesse del partito
Di un creatura appena nata troppo gracile troppo minacciata per poter sopportare senza grave danno il cambio della leadership una dopo l'altra di due leadership glielo impone lo spirito di servizio con cui ha compiuto la sua azione in questi mesi e in tutta la sua attività e dal quale e del quale spirito di servizio ha un grande bisogno
La comunità cristiana italiana
Luigi ho citato una lettera di un padre gesuita
La comunità cristiana italiana
Così minoritaria così piccola
Così demoralizzata e disorientata politicamente e socialmente
Non so se avete sentito ieri sera Mixer i sacerdoti del Veneto come commentavano il successo della della lega nel Veneto dimostrando chiaramente il disorientamento e l'avvilimento
E l'accusa andò i democratici cristiani di avere tradito e di avere abbandonato i valori del del comunità cristiana il bene questa comunità cristiana ha bisogno di questo spirito di servizio
Questa comunità che comunque per quanto piccola e per quanto minoritaria ha il dovere di essere il lievito il sale della società Italia grazie
Comparabili essendo il primo a parlare non abbiamo contingentato i tempi adesso facciamo momento di auto coscienza per poterci regolare comunico che sono iscritti a parlare fin ora diciotto
Consiglieri azionari
Credo che un tempo di cinque minuti ciascuno
Sia doveroso e già e già no non no no meno di cinque credo sia prego
è programmata nel senso che ci vuole il dibattito poi c'è una comunicazione il discorso salvo concludere con un documento finisce dei il problema è che il dibattito medesimo mi pare
Andrà avanti per qualche ora e non credo che qui abbiamo possibilità di interruzione no salvo il disperderci e poi con una difficoltà di ritrovarci eccezionale quindi stringiamo i tempi o o un minimo di digiuno e vediamo di parlano allora cinque minuti dopodiché io vedrò di essere inevitabilmente burbero non vorrei proprio farlo con lei la parola Cassamagnaghi Luis
Grazie infinite
Il movimento anziani che è nato sei mesi fa ha esaminato i dati in due di rettili
Ha sottolineato che l'Ulivo ha vinto anche se il Partito Popolare soprattutto nella parte relativa alle proporzionali non è risultato evidente salvo il Lombardia dove abbiamo avuto curve crescenti
Si è visto il lavoro fatto Porta a Porta
Ma i sentimenti di incertezza di disorientamento e di rifiuto dello Stato accentratore derivati dalle esperienze del passato hanno derivato almeno in alcune regioni del Nord la scelta della Lega come alternativa
Prendiamone atto e ringraziamo che il partito si faccia interlocutore approfondendo il tema della Lega in un prossimo convegno a nostro avviso però la lacuna più evidente è risultata da quella di non essere riusciti nei programmi tanto concreti e circostanziate dell'alleanza dell'Ulivo
A mettere in evidenza abbastanza chiaramente i valori cristiani che il Partito Popolare è portatore
E d'altro canto la lettera Nicora metteva in evidenza questo punto fosse è necessario riesaminare le proposte che abbiamo fatto con guglie
Il modo con cui li abbiamo formulate forse dobbiamo renderle più visibili soprattutto in relazione alle prossime elezioni del nove e del sedici di giugno
Dobbiamo metterci in corsa subito elaborare perché in tale consultazioni il nostro contributo di cattolici democratici
Nella coalizione dell'Ulivo ha Piaia più evidenziato
è il campo delle Autonomie è quello che ci è più congeniale
E ciò devi aiutare ad allargare il nostro consenso e a rendere visibili più significativamente la nostra presenza
Quello che stiamo passando è un momento difficile
Ma noi anziani del Partito popolare chi abbiamo vissuto tanti momenti difficili
Dobbiamo saper dimostrare con la nostra fiducia la nostra serietà la nostra serenità in quale modo si affrontano e si superano le difficoltà il nostro atteggiamento positivo nasce dalla consapevolezza di saper stare costruttivamente nella complessità che coinvolge oggi tutta la vita
Ma anche nella convinzione che le nostre ragioni affondano le radici nella memoria storica di cattolici democratici
Questo è un momento politico importanti
Il problema del benessere di tutti i popoli del mondo
I problemi della pacifica convivenza delle varie etnie il problema della pace in Europa non sono stati risolti con l'abbattimento del muro di Berlino
E in corsa il processo di ricostruzione della carta geografiche ore europea è in corso la graduale trasformazione delle istituzioni europee
Cosicché l'Europa divenga una vera federazione
Sono processi che devono essere affrontati e completati per prevenire ogni conflitto di interesse l'Italia può dare il proprio contributo a tale lavoro
Ah perché ha creduto nel principio di è un Europa unità e federale
Gli anziani del Partito popolare nell'incontro fatto a te il camper dai da l'Europa del due mila da De Gasperi all'Europa del due mila
Hanno sottolineato che la nostra identità di popolari sarà riconoscibile per i valori che renderemo visibili e che sono i valori della solidarietà della sussidiare diretta e della legalità ci sono imperniati sul principio della persona umana
Tutto questo con l'obiettivo dell'ingresso in Italia
Di in una Europa intesa come comunità Dina azioni irresponsabili di uno sviluppo garante della pace nel mondo
Temi fondamentali del nostro lavoro politico secondo gli anziani devono diventare la scuola e la cultura
La famiglia la maternità i rapporti intergenerazionali la salute e i servizi sociali se l'UE nel fare Stet deve essere riletto e interpretato come contratto fra le generazioni
è necessario che non rimanga soltanto una affare dei partiti politici ma sia un'autentica conquista della società civile che deve offrire a se stessa un sistema di incentivi
Affinché le generazioni producono una maggiore solidarietà famigliare e lo facciano con capacità autonome
Ciò a obbligherà lo Stato a tenere conto di tutte le generazioni in modo e può e solidale
Se vogliamo che siano state superate le nuove povertà dobbiamo isolare scommessa popolari tempo eh sto finendo trenta secondi
Esatto come popolari proporrei una politica nuova del sistema
Fiscale una politica generazionale del lavoro e dei tempi del lavoro una politica della sicurezza sociale e dei servizi assistenziali ed educativi
A livello di comunità locali azioni e proporzioni promozionali per lo sviluppo delle piccole aziende del mercato di lavoro
Forme associative di volontariato politiche nome fiscali ben studiate chiudo proprio dicendo che il movimento anziani
Invita il partito a congressi provinciali e regionale da farsi con urgenza
Si augura che i ministeri e sottosegretari e rappresentanti nelle Commissioni siano fatte da persone competenti e che rispettino la territorialità gran grazie
Allora siamo
Direi questo via ancora qualcuno che desidera iscriversi così chiudiamo le iscrizioni e possiamo contingente
Chiedere iscriversi lo faccia entrò la fine dell'intervento che segue che è quello di Matulli poi diavolo indicazioni su come proseguire grazie
Pregherei anche di fare silenzio o comunque di allontanarsi dalla sala se si vuol parlare
Caro Presidente
Cari amici nonostante che il clima non sia dei più invitanti a prendere la parola
La passione e la rabbia alimentata dalla difficoltà della periferia almeno della mia periferia
Mi impongono come segretario provinciale di Firenze di approfittare della vostra pazienza
Per svolgere tre considerazioni
Che poi divengono preziose alla
Relazione del segretario
Vorrei partire da una espressione che usa Furio Colombo in un saggio inquietante sul nostro futuro prossimo Confucio nel computer
In cui Colombo riporta l'espressione di un senatore americano
Bene bravi che il diciannove agosto del novantacinque non trent'anni fa
Nell'annunciare il suo ritiro dalla politica e dal Senato degli Stati Uniti ha usato questa espressione la politica si è rotta
Eppure questo succede in America succede dove il bipartitismo è perfetto dove la legge elettorale non lo stata affrettata dove non ci sono le ragioni specifiche da sempre indie invocate
Nell'esaminare la situazione italiana e pesto mi suggerisce la prima considerazione
E cioè che quando noi parliamo dello specifico italiano troppo spesso ci dimentichiamo di considerare che gli stessi fenomeni con impressionante analogia si verificano nel resto del mondo
E che quindi è o è falso è fuorviante andare a ricercare nell'analisi specifica ed esclusiva della situazione italiana le ragioni di quei fenomeni di quelle distorsioni
Faccio per ragioni di brevità solo il cenno alla lega pensando a quanti fenomeni come quelli del secessionismo minacciato dalla lega si verificano nel mondo
E come sia assurdo è fuorviante pensare di interpretare questo fenomeno solo alluce italiano
E questa nostra non considerazione dei fenomeni che ci sovrastano rischia di farci perdere di vista gli obiettivi veri parliamo molto di federalismo partiamo molto e giustamente di sussidiarietà
Chi come il sottoscritto è sindaco di un piccolo comune non può non apprezzare questa considerazione ma l'attenzione verso la Scala bassa della verso la parte bassa della scala dimensionale dei problemi
Non ci fa presente o almeno non è presente a livello di di dibattito
Dalla constatazione che nella parte alta della scala dimensionale la politica è scomparsa
La fine dell'impero americano e dell'Impero russo hanno fatto sì che i grandi fenomeni di questo periodo dall'emigrazione
Alla gigantismo finanziario ed economico non trovino più un interlocutore politico questa è la sfida a mio avviso del nostro tempo
Sulla specifico del della relazione di bianco intorno ai problemi che qui sono stati richiamati dall'UE e dagli interventi anche successivi
Il destino e il ruolo del nostro partito
Io vorrei fare una osservazione tutti siamo sensibili a quale sarà e non possiamo non esserlo il futuro del Partito popolare ma se c'è un problema di fronte a noi oggi
è quello della capacità della tenuta democratica del nostro Paese
Non perché la minaccia venga da Rifondazione o perché la minaccia potesse venire in una ipotesi di capovolgimento da Alleanza Nazionale
Ma perché la precarietà dell'equilibrio e la disgregazione della e la incapacità della rappresentanza come lo dimostra la disgregazione delle forze politiche
Rendono estremamente attuale il rischio permanente della difesa dell'equilibro democratico se così è dobbiamo pur fare porci una domanda anche se per noi è scomoda
Se questa battaglia l'Ulivo l'ha vinta l'ha vinta
Anche perché scesi in campo Dini è sceso in campo un'altra formazione di centro
E l'altra formazione di centro è a mio avviso il segno delle nostre difficoltà
E del non compiuto ruolo che noi dobbiamo svolgere di formazione di centro dentro l'alleanza dell'Ulivo dentro l'alleanza del centrosinistra si pone dunque qui il problema
Più guardando agli interessi e alle prospettive democratiche del Paese che non al futuro del nostro partito trentasei colti ma ultimissima considerazione
Anche se sarebbe quella più importante nella quadro che noi abbiamo nelle difficoltà che noi abbiamo il partito a una
Realtà molto preziosa
Ed è costituita dalla periferia
Una periferia che è rimasta che sempre ne ha che si è impegnata che lotta che ha passione che soffre ed è una periferia
A cui si fa qualche riferimento retorico spesso ma che non viene né adeguatamente considerata né sufficientemente utilizzata le vicende delle candidature sono vicende su cui conviene conviene spendere un velo pietoso
Ma la stesura del velo pietoso e a non nascondere la responsabilità che si è assunto chi ha gestito le candidature
Mi si dice oggi che non essendo stati capaci di concludere la vicenda delle sedi pare che si vada di nuovo da fonti di fronte alla magistratura per definire il famoso cinquanta per cento ti chiedo segretario
Di risparmiare alla periferia questa ulteriore umiliazione
Non ne possiamo più di essere un partito capace solo di replicare con gli ex fratelli quando invece avremmo bisogno di fare politica guardando al futuro e non al passato
La grande ricchezza della periferia che oggi si è alimentata della Nostalgia dei ricordi dell'impegno anche morale del passato
Prova dei punti di riferimento nelle sfide del futuro oppure non sarà più tale
Siamo
Sì va be'ventuno iscritti
Meno ottave che hanno parlato quindi io direi che possiamo fare così
A proseguire coi cinque minuti di intervento interrompere alle quattordici ritrovarci alle quindici e poi terminale
Il tempo per un panino granchi mento altrimenti la colpa dell'attenzione risulta
A oltranza
A oltranza io no Gerardo a oltranza a me va benissimo la parola Cananzi cinque minuti rigidi grazie per tutti non solo per carenze o
Ecco io non ho il discorso scritto
E per ragionare vi chiederei visto che quest'aula e infelice dal punto di vista acustico
Ecco di adottare un minimo di comprensione
Io di stare zitti e comunque di chiudere quella porta là in fondo che già mi sembra ombra iniziativa o proclami Strale ma comunque efficiente grazie devo dirvi che non avevo nessuna intenzione di intervenire
Ma l'introduzione del presidente nazionale e la relazione del segretario nazionale che hanno toccato
Punti peculiari della nostra vicenda politica e in particolare del nostro partito mi inducono a qualche considerazione
Credo che nessuno di noi posso non condividere quanto il gesuita il padre gesuita scritto al nostro segretario nazionale
Nella convinzione profonda
Che il cattolicesimo democratico in Italia si è costruito soprattutto con riguardo anche a un filone filosofico che è quello di natura ma riteniamo e Maritain diceva
Che l'azione e sovrabbondanza di contemplazione
Abbiamo soprattutto nei momenti di transizione
Necessità e bisogno di contemplare
Se vogliamo agire attraverso un itinerario culturale di riflessione e di impegno che ci porti poi ad un'azione conseguentemente diciamo così il linea con la contemplazione
A me pare che questa riflessione oggi devo essere molto conciso
Ci induca a dire che siamo già dopo la vicenda della costituzione del Partito Popolare Italiano dopo il passaggio dalla Democrazia cristiana al Partito popolare italiano
Ad una terza svolta la prima fu quella di Buttiglione
E c'è chi dopo sette giorni avendo votato contro Buttiglione scrisse che certamente non si poteva dare vita ad un partito popolare con quel segretario con tutto il rispetto per la persona del segretario perché quella cultura non era la cultura del Partito popolare
Secondo momento il momento dell'inizio dell'esperienza di Romano Prodi
Anche in quella circostanza ci furono molte tergiversa azioni all'interno del nostro partito
C'è chi disse con molta chiarezza che soltanto l'ingresso in questa esperienza ci avrebbe consentito di riprendere il cammino di un partito forte è valido all'interno della vita politica italiana
Siamo ad una terza fase la coalizione avvinto si va al governo del paese ci si accinge ad una terza fase io qui direi e ve lo dico a questo punto perché poi verso la fine naturalmente uno non e più così lucido perché deve stringere
Che il mio intervento vorrebbe a vere rispetto a questa terza fase il significato che racchiudono in questa espressione
Nessuna prigionia verso una malintesa novità
Ma nessuna prigionia verso un passato che non può tornare
Noi abbiamo l'esigenza di coprire un tempo nel quale non possiamo essere prigionieri né di un futuro che ancora non c'è né di un passato che certamente Norrito
Dobbiamo indubbiamente costruire rafforzare sempre di più
L'identità del nostro partito senza nessun omologazione senza nessuna accettazione di egemonia e lo possiamo fare con i grandi temi della formazione della cultura
Con le grandi indicazioni programmatiche di fondo
Costruendo la scuola concreta della politica nelle realtà locali
E costruendo e realizzando un quadro di responsabili che venivano la vita del partito con entusiasmo con gioia ma anche con grande responsabilità e con grande visione di prospettiva
Io credo che è il partito in questo momento Raffaele Amato a tenere conto come lo ha fatto sempre nella sua storia il cattolicesimo democratico dei segni dei tempi
Si tratta di continuare l'esperienza del cattolicesimo democratico tenendo conto che la realtà partito è su questo che voglio richiamare l'attenzione che la realtà partito è cambiata
Non siamo più il partito del passato ma per la semplice fondamentale ragione che il partito nel passato si costituiva attraverso tre entità fondamentale
La entità ideali la entità programmatica e line Tita del consenso popolare
Oggi chiudo
Oggi c'è rimasta soltanto l'entità ideale che non è poco ma che dobbiamo saper curare rispetta un programma che diventa il programma della coalizione
E che dobbiamo saper curare rispetta un consenso che non diventa soprattutto col doppio turno verso il quale ci muoviamo un consenso verso il partito ma un consenso verso la coalizione
Io credo che di questi elementi bisogna tenere conto perché se no resteremmo prigionieri del passato e non ci costituiremo capaci invece di essere con le ali spiegate verso il futuro che ci sta davanti grazie
Grazie nuziali
Si prepara Ilaria Colledan
Per emittenti care amiche e cari amici probabilmente molti mi conoscono ma è giusto che io mi presenti sono Luciani e sono uno dei consiglieri nazionali che rappresentano i popolari nel mondo fuori dell'Italia
Il
Io sinteticamente mi ritrovo in pieno dietro l'introduzione del presidente bianche dietro la relazione
Del segretario bianco e credo di interpretare anche gli altri colleghi che non sono potuti venire per dare a loro anche l'entusiasmo e la spinta che viene dai popolari in tutto il mondo
Nella
Ecco pagavo Aventino di dei gli italiani all'estero e delle elezioni che sono state ecco perché è mio compito parlarvi di questo
Il c'è un fatto allarmante che vi devo sottolineare relativo alle ultime elezioni
A i dati non solo ancora completi ma da quelle che io ho potuto raccogliere mi sono i temi sta lavorando ed avremo completi abbiamo Ottone alle ultime elezioni di fronte ha una frequenza generale degli elettori buona
Non io molto superiore a quella che si temeva abbiamo avuto invece una lui tornò italiani all'estero che il più basso nella storia degli ultimi anni
Questo deve preoccuparci cioè gli italiani anche in Europa non hanno più sentito interesse di venire a votare per queste elezioni politiche
E questo perché per per i motivi che sappiamo perché sono stanchi di essere stati delusi
Sul fatto del voto degli italiani all'estero e perché non sono stati a spinti a venire
Una grossa spinta un grosso aiuto sarebbe stato se tutti i partiti avessero mantenuto la promessa che avevano fatto e poi non hanno mantenuto dimettere alcuni candidati nelle liste elettorali
Che venissero dall'estero rappresentanti della migrazione
Sarebbe stato veramente Fazio veramente giusto veramente importante che tutti i partiti avessero fatto questo
Perché simboleggiavano gli emigranti a tornare per votare per per questi rappresentanti Pesaro tanti voti perché la era mio pia quella dei partiti Veron colpi Pirelli
Rincorrere vagare in poche decine di migliaia di voti di un villaggio e non tener conto che ci sono almeno un milione e mezzo italiani nel mondo che vogliono poter partecipare alla vita politica italiana
Invece misurato partito ha fatto e io devo essere molto curato lusingato che il proprio volare mi ha candidato alle ultime elezioni però per quel fatto che è avvenuto l'ultimo momento eccetera sullo stato candidato in un collegio
Che Milano Lombardia uno Milano città e provincia dove in effetti non avevo lettori emigrati non ho potuto fare quello che mi ripromettevo di fare se fosse stato in un collegio di emigrati cioè di andare a fare campagna soprattutto all'estero
Ai comizi se continueremo ad avere queste queste miopie perderemo dei voti importanti
Lei il movimento degli italiani nel mondo di questi giorni ha molto attento alla partenza del governo Prodi
Ad il consiglio generale prevede al resto insieme alle associazioni
Alle situazioni dei limiti dell'emigrazione ha chiesto a Prodi un incontro che avrà speriamo presto in cui verranno illustrati i diversi capitoli le esigenze che l'Italia nel mondo hanno prima di tutto il voto
Trascorro di ripetere gli elementi che voi già conoscete anche se l'impressione di non è però invito a conclude gran solo in un secondo
Però una cosa importante fin d'ora raccomandare agli organi deliberanti del nostro partito io l'ho scritto già loro perché è estremamente importante
E il settore valide seminativo al posto di sottosegretario alle alle migrazioni deve essere il una persona che fa sono l'emigrazione e venga dal mondo dall'emigrazione e sia un popolare nel prossima legislatura se arriverà finalmente al voto
è una cosa che noi dobbiamo controllare e guidare
Perché sono voti nostri che non dobbiamo non possiamo regalare ad altre forze
E quindi
Bisogna che il partito anche in questo dia una forte testimonianza
L'interesse per questi italiani che come ha detto Prodi alla conversione sono lavoratori che hanno dei forti crediti nei confronti dell'Italia grazie Graziella Panella alla ora con don inarrivabile
Si prepara a Pier Luigi Castagnetti
Spero di Tagliavini meno dei cinque minuti previsti ognuno di noi ha un suo ruolo il mio è di parlare di cose molto pratiche
Il primo a un invito fatto atta a tutti i parlamentari ma a tutti gli iscritti del Partito popolare
è lo dico io che vengo dal Friuli Venezia Giulia per cui da una realtà un po'diversa ad aiutare gli amici della Sicilia che vanno incontro a delle elezioni difficilissime oggi vero che molti non ci sono è un impegno nostro ad andare e dove non quando non potremo andare a parlare con loro a telefonare a fare presenza amici cartolina i giornali tutti resta ricordiamoci degli amici della Sicilia per piacere
Rendiamoci conto che questo è l'obiettivo primo certamente non è un obiettivo politico a lunga scadenza ma il primo obiettivo che questo partito popolare dopo aver vinto le elezioni nell'Ulivo si pone grazie
Il secondo passaggio è un po'più personale in Friuli-Venezia Giulia su cinque collegi su dieci alla Camera sono state ammesse a partecipare alle elezioni candidati non collegati al proporzionale
Questo ha fatto sì che chiaramente alcuni candidati anche dell'Ulivo non siano stati eletti per la differenza di voti che queste liste non collegati al proporzionale hanno preso noi chiediamo oggi ai parlamentari del Partito Popolare di farsi parte diligente perché questo problema che è un problema di legge e non di conteggi venga preso in considerazione per prima la lista delle nomine alla Giunta delle elettorale e venga risolto in tempi molto brevi l'ultimo passaggio è il passaggio che riguarda i prossimi congressi
Personalmente non ritengo che i congressi si debbano fare in questi tempi Brady ed è assurdo che lo venga a dire io che sono una delle due persone che hanno votato contro questa direzione nazionale
Mi permetto di dirlo per tre motivi il primo abbiamo valutato troppo poco quello che è stato l'impatto dell'alleanza andare a congresso subito senza metabolizzare in qualche ma dei risultati elettorali a livello locale è un errore nell'analisi va fatta
Amente lucida quindi va fatta in tempi lunghi secondo passaggio è inutile pensare a una fase congressuale testate quando sappiamo benissimo le difficoltà che abbiamo terzo passaggio mi sembra assolutamente fuori luogo andare a congresso senza gli scritti del novantasei non possiamo fare il solito errore di fare una campagna di adesioni novantasei a dicembre è assolutamente fuori discussione ne abbiamo parlato spesso bisogna avere il coraggio di aprire la nuova campagna adesioni subita e poi andare a congresso con tutti
Se queste necessario per quanto riguarda il congresso nazionale secondo me dato la il lavoro buono che ha fatto il segretario trasportando ci fino ad oggi non si dovrebbe pensare di parlare di congresso nazionale almeno fino alla prossima primavera
Questo è il minimo anche per due ordini di motivi molti sono coloro che sono stati a guardare e che oggi dopo la vittoria dell'Ulivo vorrebbero rientrare nel partito
Scorretto sarebbe che queste persone non possano rientrare quando vogliono ma altrettanto scorretto sarebbe che per il salotto Jacko delle tessere
Queste persone si ritrovino domani senza essersi impegnati in campagna elettorale senza aver fatto il loro dovere ai vertici del partito quando quelli che sono qui con il loro lavoro hanno ottenuto questi risultati e queste persone vanno valorizzate
Inutile a parer mio parlare di consulta e tutto il resto oggi quando andiamo di fronte all'Estate questi gruppi di lavoro non lavoreranno se il prossimo congresso sarà a novembre
Quindi io chiedo che questa Assemblea chieda segretario di rinviare la data del congresso
Alla prossima primavera quando i tempi saranno stati mature per un'analisi politica più precisa e per fare delle previsioni di lavoro ringrazio comunque segretario per tutto quello che ha fatto per la vostra pazienza grazie
Lo violentissimo con le tecnologie con gli uomini no
Si prepara Giorgio Pagliari
Si sente
Tanto siamo in pochi intimi interessati a questa ma insomma
Giovanni proviamo le tutte va cambiamo ancora sede cerchiamo una sede senza corridoi
Chiudiamo le forze come nei conclavi non so proviamo lento cambiamo ancora sperimentiamo ma anche oggi non funziona non per colpa di nessuno ma insomma ecco così i nostri vizi prevalgono sulle virtù e sulle alleviare le teste che i luoghi
Anzi non si vedeva vigoroso ma è la soluzione radicale allora
Sei va bene
Io siccome c'è poco tempo abbiamo cinque minuti
Cercherò di ridurre al massimo le considerazioni citando i risultati di due indagini fatte da istituti di ricerca specializzati
In due province dell'Emilia-Romagna perché a mio avviso sono risultati post elettorali che hanno un certo interesse e sono risultati che hanno una certa attendibilità anche su scala superiore al rispetto a quella provinciale a quello locale
Allora voglio citare ho sentito adesso che dopo dire parla Giorgio Pagliari probabilmente avrebbe parlato di questo l'altra sera Giorgio Pagliari mi ha dato questo Que questo dato che è stato pubblicato a Parma Parma è stata fatto una indagine sul risultato elettorale
Da questa indagine emerge che il CCD CDU il voto al proporzionale del CCD e CDU
è un voto che evidenzia che sono il settanta per cento di coloro che hanno votato lo scudo crociato CCT CCD CDU aveva votato all'uninominale per il pollo solo il settanta per cento il ventitré per cento di quelli che hanno votato per lo scudo corsa crociato hanno dichiarato di avere votato al maggioritario per l'Ulivo
E il sette per cento si sono astenuti al maggioritario
Allora ora l'Ulivo ha davvero esercitato come coalizione del maggioritario un effetto trascinante una suggestione positiva e in parte questo è vero quando si sono confrontati i candidati delle due coalizione
Ha esercitato una maggiore suggestione
Ora il nostro elettorato ha voluto dar tradizionale ha voluto dare un voto bilanciato
Ma non tornare il contrario il contrario perché i nostri elettori al proporzionale dichiarano per il novantanove per cento da avere votato L'Ulivo al maggioritario e quindi non si può ipotizzare un bilanciamento
O lo scudo ha fatto commettere degli errori
O lo scudo ha esercitato una suggestione consapevole il risultato è questo
E guardate il ventitré per cento sul cinque otto per cento fa uno e settantatré e il risultato ritorna al quattro per cento del CCD CDU cinque otto uno meno uno settantatré fa quattro per cento
Dico questo
Come elemento di riflessione perché mi sembra che questa indagine svolta a Parma da un istituto neutro pubblicata dai giornali locali abbia un certo e interessa
E adesso se consentite vi porto i risultati di un'altra indagine vece svolta a Reggio sempre a cura Reggio Emilia a cura di un istituto di ricerca commissionata l'indagine dal partito dal PDS
Un'indagine piuttosto sofisticata da cui emerge lo spostamento degli elettori del voto in questo degli elettori rispetto al dato del novantaquattro io voglio considerare solo il dato che riguarda il partito nostrum Partito popolare
Allora rispetto agli elettori del novantaquattro hanno votato per il Partito Popolare il sessantasei per cento nel novantasei
Hanno votato per la lega il sette per cento e hanno votato CCD CDU il diciannove per cento
Se poi andiamo a vedere sul dato del Partito Popolare di oggi nella provincia di Reggio Emilia siccome noi abbiamo aumentato rispetto al novantaquattro siam passati dal nove quattro all'undici e due
Noi vediamo che il dato del Partito popolare novantasei e così composto
Cinquantotto per cento provengono dai vecchi elettori del novantaquattro quel sessantasei sul dato novantaquattro diventa sull'atto novantasei il cinquantotto per cento dei nostri voti sono vuoti ex popolari
Il ventitré per cento provengono da elettori del Patto Segni del novantaquattro al proporzionale erano distinti da noi quindi abbiamo recuperato dal Patto Segni il ventitré per cento
Il cinque per cento dalla lista proporzionale dell'allora PSI a di che essi rappresentata il sei per cento ex elettori del PDS
Il nove per cento ex elettori della lista rette verdi del mille novecentonovantaquattro
Quindi solo il cinquantotto per cento degli elettori che ci hanno votato quest'anno sono vecchi elettori del Partito Popolare del novantaquattro
Allora da questo dato
Mi pare che si possano trarre alcune osservazioni
La prima
Che il nostro elettorato per quanto ridotto sì
Non è un elettorato immobile stabile
Non è lo stesso elettorato di prima cambia di elezione in elezioni pur non cambiando molto il quoziente finale
Ma poi se io confronto quello che è avvenuto anche a tutti gli altri partiti si vede in questo schema adesso non riesco a a dimostrarlo
Tutti gli spostamenti interni tutti i partiti sono avvenuti all'interno della stessa coalizione per tutti i partiti se ci fosse il tempo io vi potrei leggere anche per gli altri compreso la Lista Dini
Tutti all'interno della stessa coalizione anche dall'altra parte gli avvenuta la stessa cosa anche nel centrodestra
Allora la conclusione è che l'elettore
è opposta in primo luogo per la coalizione
E in un secondo tempo sceglie all'interno della coalizione il partito a cui si sente più omogeneo più vicino più consonante eccetera eccetera
Ma sappiate io ne e voi capite bene che da questo osservazione derivano anche delle conclusioni poi politiche che ci possono ripicche che che ci riguardano
è facilmente dimostrabile questo è un dato che caratterizza tutti i partiti anche CCD CDU eccetera eccetera
Ci si muove all'interno della stessa coalizione quindi si sente la coalizione dentro la polizia del partito
Siamo abilità perché all'interno della stessa coalizione per forza di cose le diversità si sono attenuate
Ed essendo certe materie diversità c'è ma maggiore circolazione maggiore mobilità dell'elettore
Non c'è io ho finito va be niente volevo fare altro osservazioni sul voto alla lega e ancora sua e bar le farà un'altra volta patiti dei così come sono finiti i cinque minuti grazie intanto mi bastava questo
Non posso se no Giorgio Pagliari si prepara da Andrea posso fare siccome il discorso io credo era di grande rilievo di grande importanza perché offriva
Dico
Gli elementi adesso spero che si
Va bene stavo dicendo se vi sentite che il discorso di Castagnetti era in sostanza una una reale integrazione di quello che avrei dovuto dire io questo è il punto ecco e sapevo che lui l'avrebbe fatto per dispiace che si sia interrotto
Volevo solo io spero che su questo discorso Loi i dobbiamo fare delle riflessioni ulteriori e soprattutto alla fine di giugno
Allora adesso senza pretendere che non sono io che regola il dibattito di ridargli la parola perché poi uno si spiata nel momento in cui interrompe vorrei pregare tutti quanti voi le segreterie provinciali di muovermi
Sulla base di questo tipo di analisi anche per le conclusioni politiche potrà pur però io volevo porre una domanda anche lo stesso Castagnetti
è vero che c'è il problema che ci si muova all'interno la stessa coalizione però è anche vero che nei collegi
Uninominali la somma di voti
Presi dai partiti è inferiore molte volte alla somma dei voti che ha preso praticamente il singolo candidato quindi c'è un fenomeno di mobilità da una coalizione all'altra su quello dovremmo riflettere grazie
Pagliarini si prepara ad Andrea
Io credo che la grandissima soddisfazione per la vittoria dell'Ulivo non Daudet a togliere la preoccupazione come è già stato peraltro detto per un risultato del Partito popolare che mi pare un risultato
Negativo perché il dato definitivo in una coalizione con è un effetto comunque di trascinamento del leader mi pare un risultato negativo che pone il problema
Della identità del Partito popolare in termini attuali di riflessione profonda che non può essere solo il richiamo alla tradizione io credo che ci sia da riflettere molto partendo da dalla lettera di Martini dell'otto dicembre questa lettera che in fondo dice come il cattolico democratico
In politica debba stare con una capacità reale di una interpretazione laica nella coerenza dei principi ma questa capacità
Reale di essere partito laico anche se è coerente il Partito popolare la deve costruire tutta su delle proposte concrete con una capacità di iniziativa che va finita questa fase ripresa per avere quella visibilità
Io le dico Verna io credo che ci sia peraltro un rischio a cui il Partito popolare deve sottrarsi
Abbiamo iniziato la esperienza di centro sinistra non possiamo essere neanche inconsciamente nella logica di chi si preoccupa già di superare la esperienza del centro sinistra ci sono troppe
è pensioni o tendenze a seguire processi che come il grande centro e operazioni di questo tipo
Non perdiamo ci in questi tipi di analisi o in questi tipi di percorsi perché questo vuol dire non costruire l'ipotesi nella quale abbiamo collocato la nostra idea esperienza in modo autonomo nella quale vediamo in questa fase costruire la nostra presenza politica
Non crediamo che queste ambivalenze possano servire a costruire l'immagine del Partito popolare
Un'azione governativa concreta
Un'azione di partito efficace sono quello che è necessario per avere in un'identità del partito al termine di questo processo nello scenario che sarà dato ma in uno scenario nel quale il partito deve andare con una piena autonomia e questa piena autonomia non sia si si è attenti in modo ambiguo e trasformisti COA questi processi
Desideravo aggiungerà anche un'altra a annotazione da operatore periferico io credo che vada detto non per fare polemica perché questo non è il il caso ma credo che il problema della riorganizzazione del partito anche in dista dei congressi vada posto a tutto
E vada posta tutto partendo da una riflessione di mancanza di democrazia nel momento della selezione
Io credo che vada
Fatta la partendo da una riflessione il processo di selezione delle candidature è stato un processo di selezione in cui la democraticità Interna non è esistita
Chi ne ha avuto beneficio ne ha avuto beneficio che ne ha avuto danno ne ha avuto danno in termini di parlo di rappresentanze regionali e provinciali ma questo è un dato che senza polemica però con fermezza io ritengo che vada messo sul tavolo la democrazia
Va recuperata pienamente nel processo interno del del partito e credo anche che il problema della visibilità io ho finito sia un problema che passerà attraverso un'azione concreta ma è anche un problema che passi attraverso una capacità di selezione in questo momento in cui si va alla nomina
Va bene riprendeva il
Dicevo che
Il processo di la riorganizzazione del partito cioè il problema della visibilità del partito è un problema che si porrà nella prospettiva ma si pone anche oggi nel momento in cui si va a la sette dei ministri e alla setta dei sottosegretari
Non venga fuori da questo processo possibilmente un'operazione vecchia perché poi possiamo fare tutte le a riflessioni che vogliamo ma se in questa occasione
Troviamo ancora in modo di rispondere ad a queste esigenza di formazione del governo attraverso meccanismi di selezione vecchia questo può darsi che possiamo fare era giustificato a chi è seduto al tavolo
A chi non è è seduto magari per inesperienza magari per il e per idealismo sarebbe non appare giustificato e sarebbe la riprova di un'ennesima occasione persa ripersa i rispetto ad un processo
Di rinnovamento che passa anche attraverso la capacità di selezionare in questi momenti con rispetto delle persone ma con determinazione
Volevo volevo se permettete e chiarire anche che l'animazione l'animazione che c'è dietro il tavolo nasce dal dato che il Presidente del Consiglio incaricato il presidente del Consiglio incaricato è uscito e ha letto la lista dei ministri e quindi ecco ecco perché le notizie circolano ne abbiamo abbiamo avuto notizia abbiamo avuto notizia che sono stati sono stati nominati tre ministri che appartengono al Partito Popolare
La popolare Rosi Bindi che era qui vero ma che è scomparsa da notizie il ministro
L'onorevole e Andreatta che e va alla difesa il
Onorevole non l'onorevole Bindi alla quale viene assegnato il ministero della Sanità e poi un senatore meridionale
Il senatore Pinto al quale è attribuito il ministero delle risorse agricole queste la situazione appare
Completiamo perché se no se lasciamo della curiosità inevasa ci sono motivi di ulteriore nervosismo quindi se est se stiamo un attimo o vedi che una volta tanto c'è attenzione il silenzio
Completiamo anche quest'informazione proseguiamo e il dibattito spero di riuscire a legge
In termini Napolitano esteri Dini difesa Andreatta Bilancio e Tesoro Ciampi finanze Visco
Lavoro Treu sanità Bindi agricoltura Pinto trasporti Burlando
Famiglia e solidarietà sociale turco lavori pubblici Di Pietro Poste e Telecomunicazioni Maccanico
Beni culturali con delega allo sport Veltroni riforme lo avevano scritto non ce l'ha manca ancora una caserma completare Pubblica istruzione ricerca scientifica Berlinguer
Grazie Giustizia Flick
Pari opportunità Finocchiaro
Affari regionali Bassanini
Industria e turismo Bersani Commercio Estero Fantozzi ambienti Edo Ronchi quindi ci manca solo il ministro per le riforme
Prego di completare appena lo so esauriamo anche questa legittima cure curiosità dopo di che credo siamo nelle condizioni ideali non per commentare ma per ascoltare la parola
Dov'è finito
La parola d'Andrea
Ma caro presidente io
Se se si riesce a
Arrivare rinnovo l'invito ad ascoltare e a non commentare anche per Alessandrini
Stavo dicendo che purtroppo questa riflessione
Di questo Consiglio nazionale
Che dovrebbe essere molto importante nella vita del partito
Perché con le elezioni politiche che si sono celebrate si è chiusa una fase
E se ne apre un'altra per la quale dobbiamo attrezzarci come ci invitava a fare bianco nella sua relazione in maniera forse anche più attenta di quello che siamo riusciti a fare fino ad oggi nel breve periodo
Che dalla vicenda della scissione di Buttiglione
Ci ha visti
Proporci al paese come interpreti di questa tradizione cattolico democratica che abbiamo voluto non far disperdere
Questo Consiglio nazionale
Dovrebbe stavo per dire doveva dato il clima di distrazione dovrebbe perlomeno metterci nella condizione di porre alcuni punti fermi da un lato sull'analisi dei risultati elettorali
E dall'altra sull'idea che abbiamo in testa di partito
Per i prossimi mesi e per i prossimi anni se ci auguriamo come io credo un'attesa di vita lunga e non se immaginiamo di dovere esaurire la nostra presenza in una breve stagione
Una volta lari la riflessione sui risultati elettorali
Era priva di effetti politici
Era una riflessione che poteva interessare gli studiosi gli esperti che serviva a registrare qualche piccola variazione tra un'elezione e l'altra
Ma non dava vere indicazioni per una strategia per una strada da percorrere
Oggi invece la riflessione sui risultati elettorali sarebbe fondamentale
Conoscere bene quello che è accaduto sul territorio alle elezioni regionali ed amministrative dell'anno scorso
E dalle elezioni politiche di quest'anno
Potrebbe servire a tutti ma dico a noi in particolare
Per capire bene quali sono i difetti che abbiamo nella macchina complessiva del partito
Quali sono le insidie che sono di fronte a noi nella organizzazione dei comportamenti
Ma anche quali sono le sfide di contenuto di carattere politico che gli elettori ci pongono ed alle quali noi magari non abbiamo saputo dare una risposta soddisfacente
O perché non abbiamo colto la sfida o perché era difficile attrezzare una risposta
L'analisi dei risultati elettorali nei pregevoli rapporti che l'ufficio organizzativo ci ha fatto ci consentirebbe una riflessione molto approfondite
Castagnetti questa mattina ha dato un saggio di quello che è accaduto in Emilia
Ha ragione bianco quando dice che tutti avremmo dovuto fare per il rispettivo territorio una riflessione dello stesso tipo perché i dati vanno disaggregati per essere compresi
Ma ci sono alcune costanti nei dati
Sui quale un partito come il nostro non può non ragionare
La costante delle cifre che portano l'Ulivo a non avere sull'uninominale
La maggioranza assoluta ma avere una maggioranza relativa corposa consistente
Che corrisponde però ad una somma dei voti sul proporzionale della coalizione concorrente che è esattamente contraria perché sul proporzionale la coalizione concorrente ha una maggioranza rispetto all'Ulivo è un vantaggio rispetta i voti conseguiti al livello uninominale è una cosa non di poco conto
Perché se fosse
Un dato eccezionale che si verifica solo in alcuni limitati collegi
Potrebbe essere ascritta al comportamento del candidato all'uninominale dell'una o dell'altra forza
Se diventa una tendenza più diffusa sul territorio nazionale la motivazione della felicità della candidatura o della infelicità della candidatura non offre da sola una risposta convincente
E noi dovremmo cercare di capire che cosa è accaduto
Per esempio un altro a
Costante che dove c'era il candidato popolare all'uninominale
Lo scarto tra il voto al proporzionale il voto all'uninominale è stato diverso
Cioè laddove il candidato popolare ha potuto Farr esprimere alla coalizione
Quel tanto in più di appeal nei confronti dell'elettorato moderato il risultato è stato migliore
Per cui andrebbe detto Franco al PDS che si lamenta di aver riconosciuto eccessivo spazio all'uninominale annoio ad altri candidati espressione dell'area moderata
Che probabilmente la strada sarebbe stata l'altra c'è quello di esprimere ce n'è ancora di più
Perché un maggior spazio di candidature all'uninominale si rivela una forza per la coalizione non una debolezza
Questo potrebbe farà aprire tutti i discorsi qui dobbiamo essere brevi in ordine alla democratizzazione della designazione dei candidati
Non c'è dubbio che si è realizzata una normale i a quella di una piccola oligarchia me incluso quindi io non attacco nessuno
Che ha definito le candidature in fondo al di fuori di ogni criterio di democrazia e farci riflettere seriamente su un sistema uninominale
Che in assenza di primarie
O in assenza di doppio turno finisce inevitabilmente con l'essere uno strumento di limitazione
Della democrazia di base così come noi la intendiamo e non uno strumento di migliore espressione di questa democrazia di base
Ma questo è un discorso che ci porterebbe sul terreno delle riforme elettorali ed istituzionali un discorso molto delicato
Ma è un discorso che riguarda anche la vita interna di partito perché riguarda la vita interna di partito
Perché diciamo la verità in presenza di una struttura di emergenza quale quella che noi abbiamo costruito anche sul nostro territorio che in rarissimi casi ha avuto una legittimazione democratica in Terna attraverso congressi veri e che deve oggi riguadagnare una sua fonte di legittimazione democratica per poter essere attiva interpretazione del di quello che si muove sul territorio per poterlo far diventare un progetto politico evidentemente anche la questione
Della democratizzazione delle candidature o della vita interna di partito finisce con l'essere una questione che è un po'istituzionale un po'politica e come tale dovrebbe essere posta al centro della nostra riflessione la seconda cosa che volevo dire Elladico molto rapidamente
E quella relativa all'idea di partito
Io non voglio schematizzare ma noi dobbiamo riconoscere che nel dibattito per la verità piuttosto povero che c'è tra noi ci sono diverse idee di partito popolare per il futuro
Allora o noi riusciamo a far salire di quota questo dibattito
E a far confrontare le diverse idee di partito popolare che abbiamo per il futuro per farla diventare una idea ragionevole di partito popolare che abbiamo per il futuro
O un partito senza un'idea direi compiuta senza un'idea organica di se stesso non può esistere non può giocare un ruolo politico nel Paese né in termini e per i fatti lo sto dicendo per questo ho detto che oggi si apre una fase molto importante che nel congresso troverà questa sua verifica però i congressi anche i congressi Barbie vanno preparati
Perché l'esperienza dei congressi che noi abbiamo e l'esperienza della resa dei conti della conta dei voti io concludo e non del dibattito su queste questioni di fondo è invece noi abbiamo un'urgenza di discutere di queste cose di fondo
La terza ed ultima cosa e concludo perché il presidente mi ha invitata a concludere riguarda un'altra questione fondamentale
Bianco ci ha posto il problema di come essere partito
Rimanendo fedeli all'alleanza come opzione che noi abbiamo fatto in sede congressuale che obiettivamente corrisponde alle necessità e anche ai bisogni del Paese in questo momento
Questa cosa riguarda un po'la questione che io ho posto prima cioè la nostra idea di partito
Ma riguarda anche il modo con il quale questa nostra idea noi lo andiamo ad esprimere ai livelli centrale ai livelli periferici
E quindi apre tutto il problema della selezione della qualità della classe dirigente
Il problema della presenza nelle istituzioni il problema della comunicazione il problema di una organizzazione funzionale ad una riapertura di relazione con gli interessi e con i problemi del territorio
Ne discuteremo nel convegno che è stato preannunciato
Ma questi tre elementi in cinque minuti si può fare solo un sommario questi tre elementi sono secondo me indispensabili come argomento di riflessione in un momento come questo
Se noi mettessimo di riflettere e di scegliere perché dovremo scegliere
Su queste tre questioni noi probabilmente non saremo in grado di scegliere per il nostro futuro ma ci condannerà in modo una posizione di rimessa di risacca
Che potrà conoscere fortune nei momenti di fortuna ma potrà conoscere disgrazia nei momenti di disgrazia
E si prepara Voglino chiedo scusa io devo stare ai tempi devo fare il metronomo guai a me se mi mettessi a giudicare sul contenuto e a contingentare i tempi secondo le cose dette sarebbe totalmente soggettivo e quindi arbitrario grazie
Ma allora intanto barra e avvisare i il Consiglio nazionale
è un fatta piatta stegosauro approfitto presente no no scusa un attimo devo parlare io ti tolgo ad aumentare avente la parola
Saluto i ministri che sono presenti in sala Rosi Bindi Nino Andreatta
A seguire per quel che riguarda Pinto grazie
Allora mi è stata restituita la parola voleva avvisare come sia nazionale perché corre dei rischi in quanto io appartengo a una specie protetta sono all'unico agricoltore a tempo pieno che fa parte del consiglio nazionale del Partito popolare
E e cover specie protetta ho trovato anche un protettore nella figura del nuovo ministro senatore Pinto dal è vista agricoltore la cui faccio interessata mente tutti gli auguri perché riesca bene
Nella nel suo compito vorrei dire un'altra cosa importante oggi venendo giù con due amici neo deputati gli onorevoli
Cambursano e Voglino gli ho spiegato che come agricoltore presidente di una piccola ma vitale associazione di produttori sto vivendo le pene dell'inferno per la incapacità della pubblica amministrazione di rispettare i tempi a livello nazionale e comunitario
E li ho pregati caldamente di fare meno proposte possibile di nuove leggi
Ma di seguire con grande attenzione quella che credo sia la scommessa su cui possiamo vincere la crisi di sfiducia che c'è
Soprattutto nel mondo contadino ma credo io appartengo a quella provincia di Cologno una provincia che fra un po'sarà secessionista col trentacinque per cento dei voti alla Lega Nord
Vincere la scommessa di un confronto con l'ondata leghista che non perde tempo e motivazioni teoriche ma si affida alla brutalità degli istinti
Vorrei dire che il problema di una nostra immagine molto legata alla buona riuscita
De al governo Prodi
E per quanto riguarda il futuro del Partito popolare anche a un'attenzione a questo mondo Grigolo in fondo noi siamo gli eredi di quello che fu il grande partito contadino del dopoguerra la Democrazia Cristiana
E il fatto che oggi il mondo contadino vuote al nord in larga misura lega e al Sud e in larga misura Alleanza Nazionale dovrebbe indurci a meditazione profonde
E a pensare come possiamo recuperare uno spazio elettorale che ancora molto importante non tanto per il numero dei praticanti oltre due milioni ma per l'assieme
Di presenze che rappresenta nel cosiddetto mondo rurale vengo al discorso della lega dopo gli appare discorsi organici
Ho accennato a un confronto impari tra i nostri candidati e i candidati nella lega nei dibattiti elettorali
Impari perché noi lì sopra stavamo chiaramente dal punto di vista culturale e della proposta politica
Ma questa nostra maggiore qualità è stata compensata da un ma o da una crescita impressionante dei voti della lega
Giungono a conclusione amara oggi siamo di fronte a una mutazione che culto colturale
Di domanda di cultura politica ma anche di linguaggio
Oggi certe nostre raffinatezze sono semplicemente non più comprate dal mercato degli elettori c'è un bisogno per un partito popolare di riuscire a ritrovare delle domani delle risposte concrete
Fatte anche di atti come quelli accennate a una domanda che è mutata e prima di tutto prima ancora dei all'è importante analisi sul vuoto
E io riconosco l'importanza del lavoro fatto da Castagnetti qui dobbiamo anche capire col nostro naso come dobbiamo rapportarci rispetto alla gente altre due brevissime affermazione
Noi usiamo da questo Consiglio nazionale
Che purtroppo sconta il fatto che in Consiglio nazionale si decide ben poco di quindi il disinteresse a cominciare da me per il dibattito è dovuto anche a questo fatto e un'Assemblea che ormai vive più di procedure più di ricordi che di sostanza e questo
Dovrebbe
Dovrebbe essere un argomento che sta a cuore al Consiglio nazionale e Consiglio nazionale dovrebbe avere cura dei suoi carismi vedo che a cominciare dal sottoscritto questa cura e largamente insoddisfacente
Eppure ci sono due problemi forti c'è il problema di prendere coscienza più di quanto sia cambiata la nostra posizione dentro la coalizione dell'Ulivo
Come si chiama adesso come poteva chiamarsi in altro modo come rappresentanti principali del centro
Oggi abbiamo la concorrenza si chiama Dini ed è una concorrenza che unita quei criteri di mobilità dell'elettorato va tenuta ben presente perché noi rischiamo di avere una divaricazione
Tra la motivazione idealista di molta parte della nostra militanza e le ragioni pratiche che oggi rappresentano l'elemento attraente di un consenso elettorale
Dobbiamo riuscire a spiegare ha molta nostra gente ricordo l'intervento di Cananzi che è stato sintomatico da questo punto di vista che il nostro ruolo non è quello di cedere sul piano ideale
Ma di riuscire mantenendo fermi i nostri valori ideali a conquistare quello spazio elettorale ma prima ancora culturale politico sul centro su cui noi non possiamo illuderci di vivere di rendite sia pure del passato
Ultimissima considerazione PPI e mondo cattolico io posso dire dal mio punto di vista di essere tornato alla politica per motivazioni
Di testimonianza rispetto alla necessità di portare dei valori nella politica oggi in questo momento di forte secolarizzazione
Purtroppo due anni fa il mondo cattolico guardava principalmente a noi
Come elemento di testimonianze di espressione dobbiamo valutare se oggi anche in questo campo non abbiamo tempo perso tempo occasioni
E mi congratulo con Gerardo Bianco per la conclusione leggendo la lettera di un grande amico Pio Parisi che ci ha dato
La sintesi del e anche il modo di rispondere a questo dilemma di riuscire a mettere assieme una testimonianza politica con la testimonianza di spiritualità grazie
La parola voglia indossi preparata l'onorevole Lucci
Grazie
Sono segretario provinciale di Asti
Fino a qualche giorno fa preside di scuola media adesso parlamentare
Porto la voce della periferia astigiana
Ed è una voce
Di sostanziale adesione alla linea politica che il partito ha sviluppato
Anche in occasione del tormentato passaggio elettorale
Ad Asti abbiamo avuto dei buoni risultati
Tuttavia ingenerare riconosciamo che il consenso non ha premiato lo sforzo
La delusione però non deve diventare pervasiva dobbiamo ragionare in termini razionali
In questa prospettiva va letto il mio intervento molto breve
Secondo me il rischio che corre il partito il nostro partito in questo momento è duplice
Da una parte c'è il rischio dell'appiattimento sulla sinistra e il partito rischia l'insignificanza politica la perdita o quanto meno l'attenuazione della sua auto della sua autentiche identità la costituzione del partito dell'Ulivo sarebbe un'operazione strategicamente scorretta e politicamente suicida ma questo è già stato detto
Dall'altra parte
Il rischio il secondo rischio sarebbe quello di rincorrere un elettorato che presumiamo in qualche misura catturati le alla gente dove si con il pericolo spero di lavorare ancora una volta chi vuole parla soprattutto alla destra rispetto all'ingresso deve di sgomberare e lasciare la sala qualcuno mi dia la mano
Inviti a ad uscire chi non intende ascoltare grazie
Stavo cercando di dire quello che secondo me è il secondo rischio che il partito potrebbe correre
Quello cioè di rincorrere un elettorato
Che presumiamo in qualche misura catturati le con il pericolo di caricare la nostra identità di colori che non ci appartengono bisogna fare molta attenzione perché anche nel rincorrere spesso possiamo perdere la nostra identità
Bisogna nell'occasione a mio modo di vedere evitare la triste fine dell'asino di Buridano l'incertezza l'indecisione o anche solo la staticità
Costituirebbero comportamenti politici di respiro corto
Probabilmente utili a gestire lo zoccolo guadagnato ma certamente dannosi per un partito che ha tutte le carte in regola per accrescere la sua consistenza politica il suo peso culturale
Allora vengo alla proposta si tratta di assumere come partito un comportamento vivace di iniziativa e culturale e politica
Che miri a marcare presenza significativa a rendere visibile la propria identità come dice il segretario il nostro essere a sottolineare il convincimento della bontà delle nostre idee dei nostri ragionamenti a dimostrare la voglia l'impegno a spendersi a confrontarsi
Prego sul piano culturale il partito deve farsi promotore di iniziative che ispirate ai valori della dottrina sociale della Chiesa
Siano in grado di far maturare ed estendere una colpa una cultura politica
Popolare democratica libera e giusta in contrasto ad una cultura neoliberista che state elettoralmente sconfitta ma non è stata vinta questo è bene sottolinearlo
Iniziative fortemente connotate disegni di cultura della moralità della legalità e della solidarietà
Deve essere cioè chiaro sempre più chiaro che questa è la cultura che noi democratici cattolici democratici sentiamo di condividere di testimoniare queste la cultura ho finito
Sul piano politico ora dobbiamo nelle prossime
Settimane sul piano legislativo con la rappresentanza parlamentare farsi promotore di proposte che siano capaci di caratterizzare la nostra identità
Mi riferisco ad iniziative che sostengano il valore umano sociale e culturale della famiglia che valorizzino la Rizzo la risorsa anziani che tendano a superare la distinzione tra scuola pubblica statale e non statale
Che aprono prospettive di impegno di lavoro per non tanti nostri giovani e che si faccia anche chiarezza su alcuni tratti problematici della bioetica
Credo che se dal voteremo in questa direzione salveremmo la nostra identità e saremo in grado anche di di crescere grazie
La parola all'onorevole Nucci
Che non vedo
Za onorevole Zarro
Caro segretario cari amici del Consiglio nazionale
A me pare e innanzitutto
Di dover esprimere una parola di particolare apprezzamento per la relazione
Che il segretario
Ha voluto
Renderci questa mattina come anche la premessa a questo nostro dibattito
Resa orchessa dal Presidente bianchi io devo dire che mi ritrovo pienamente in queste in questi due interventi nella premessa e nella relazione e li considero come un buon avvio di un dibattito che come ha detto Bianco sicuramente
Non potrà esaurirsi in questa seduta del consiglio nazionale ma che dovrà proseguire e non so nemmeno se potrà in un qualche modo esaurire si colloca il convegno studi già programmato
Per a la terza decade del mese prossimo del mese di giugno
Tuttavia però consentitemi una qualche cosa una qualche una qualche possibilità di esprimere una opinione una considerazione su alcuni temi posti da Bianco e posti da Bianchi
Io vorrei dire innanzitutto
Sicuramente l'Ulivo avvento
Su questo non c'è nessun dubbio evidentemente basta vedere i risultati
Dei post dei seggi conquistati tuttavia però e su questo è necessario un attenzione tuttavia però sulla lista proporzionale il parola
Sovrasta l'Ulivo di ben duecentocinquanta mila voti
Di ben duecentocinquanta mila voti
Questa è una circostanza che non deve essere trascurata ma viceversa deve essere molto riflettuta e da questa circostanza credo delle conseguenze anche di carattere operativo devono essere tratte
La seconda in maniera se e meno era molto schematica dirò
In questo per i chiedo della transizione per così dire vissuta col quell'Annunziata quella che secondo che do it fissiamo il suo avvio nel mille novecento
E ottantanove ma in questa terra transizione vissuta il cui avvio potremmo fissare nel mille novecentonovantadue io credo che alcuni punti fermi
Questa transizione riammessi
E su questo probabilmente dobbiamo anche riflettere non li ho trovati nella relazione nelle due relazioni e cioè il primo mi pare che questo risultato abbia detto molto chiaramente
Che
Diciamo il comportamento del sistema politico
Che volge a confermare il criterio dell'alternanza bolgia confermare che Dario dell'alternanza sia un dato credo pavese
E sul quale probabilmente c'è poco da discutere
Nel mille novecentonovantaquattro ha vinto il centrodestra nel mille novecento e novanta sei ha vinto il centrosinistra e probabilmente si dove c'erano i risultati del quando si voterà la prossima volta cioè l'alternanza
Resta un dato essenziale del comportamento politico del sistema politico italiano
Un altro credo un altro punto sul quale ritengo possiamo esprimere una considerazione di certezza è il maggioritario
Molti sono stati
Gli i politologi ma anche gli operatori politici che nel passato hanno messo in dubbio la capacità del maggioritario a resistere
E molti chiedevano il ritorno al proporzionale mi pare che questo risultato che questo risultato così come è avvenuto mi pare che confermi la logica del maggioritario allora la transizione vissuta da due punti fermi da una parte la conferma dall'alternanza e dall'altra parte il problema conferma del maggioritario
Ora e questo è dal mio punto di vista la sfida ma anche gli interrogativi che dobbiamo porci l'alternanza si sviluppa e si evolve si muove e agisce attraverso le coalizioni
Lei coalizioni sono del tutto gli stabili mi pare che questo sia il dato della precarietà o della necessità di mantenere in termini concreti
I valori e gli strumenti della democrazia se io mi dovessi chiedere qual è l'evoluzione della coalizione di centrodestra o del Polo
Io non so se Forza Italia resisterà non so se il CCD CDU resisteranno cioè voglio dire sono pagine queste della politica tutta da scrivere come per esempio ho finito
Ho finito per come per esempio sono tutte da scrivere le pagine dell'evoluzione del centrosinistra
Il PDS il PDS può la sua istanza federativa possa potrà determinare una federazione che pone dentro anche Rifondazione o viceversa si ferma come limite alla su al suo spazio politico per andare verso il centro per andare verso la sua destra anche voglio dire questi sono argomenti sui quali bisognerà particolarmente fermarsi per vedere se l'ipotesi del partito democratico può o non può essere accettato
Tutte queste questioni sulle quali ci siamo fermati questa mattina credo
Debbono essere hanno bisogno di Rabat ho chiuso Presidente hanno bisogno di una maggiore riflessione Quaggia abbiamo però un altro un'altra un'altra puntualizzazione non l'ho trovato nemmeno il discutere le relazioni stamani nemmeno il discorso del partito regionale
L'abbiamo molto discusso che Prost quello scorso congresso e anche quando abbiamo fatto
Lo Statuto quando abbiamo discusso sullo Statuto su questa organizzazione che abbia nel comitato regionale nel livello regionale del partito una sua particolare evidenza
Per la verità l'ho trovata
E leggendo le indicazioni per fare i congressi regionali ho visto vecchie indicazioni quelle relative al partito centralista ma l'ho visto l'ho le nuove indicazioni quelle relative ad un'ipotesi di partito regionale riflettendo anche sulle carte regionale che ha vari comitati regionali come quello della Campania preceduto
Dall'amico onorevole Gargani hanno elaborato
Ecco su queste cose credo che la riflessione deve continuare e probabilmente in un ambiente più sereno rispetto a quello di questa mattina
Gottardo e si prepara l'onorevole veneto
E poi abbiamo altri quattro
Ecco vorrei invitare
A pensare che quando uno passa da lei alla poi c'è una qualche difficoltà quindi anticipare il passaggio in maniera da comportarsi conseguentemente grazie
Beh
Io io vi confesso che vivo
Da segretario del Friuli-Venezia Giulia quindi sicuramente condizionato da
Un po'dalla dalla realtà dai fenomeni che viviamo
Rispetto ad altre parti d Italia però parto da una considerazione
Scusate la franchezza ma del resto è noto che
Del resto è noto che
Preferiscono molto sinteticamente dirle cosa che
Che penso ho la sensazione che in questo partito ci sia in qualche maniera in qualche modo una specie di euforia cioè nel senso che il pericolo che era determinato dal fatto che noi al restassimo ancora l'opposizione quindi non fossimo mentalmente strutturati a fare l'opposizione
Questo pericolo non c'è più
è venuto meno grazie alla vittoria dell'Ulivo e grazie al fatto che il Partito Popolare dopo due anni ritorna nella stanza dei bottoni e ha in qualche maniera la possibilità di avere Ri accreditarsi
Presso l'elettorato che guarda ancora il Partito popolare come il resto della Democrazia Cristiana
Io sono convinto che l'Ulivo non ha vinto
Ha perso il Polo e quindi di conseguenza ha vinto l'Ulivo elettoralmente grazie alla lega grazie alla lega che ha avuto un grosso risultato a nord e a rugby lanciato i collegi del Polo
E questo è il dato abbiamo davanti a noi
Cinque anni dicono di programma di governo
Non vedo da che cosa si tragga questa tranquillità di governo dal momento che abbiamo Rifondazione Comunista che ha un'imposta sarà un'impostazione diametralmente opposta alla nostra
Non riesco a capire da che cosa nasca questa nostra serenità questa nostra tranquillità
Ecco io vi confesso che questo stato d'animo peraltro girando per le sezioni per i Comuni uno va a caricarsi perché dice solo in una sorta di depressione
Sono probabilmente stanco un po'esaurito vado nelle stazioni parlando con gli amici con gli scritti mi rigenero di quell'entusiasmo che gli altri hanno
Francamente ho la sensazione che invece è meglio star fermi perché andando in giro per l'estrazione dei nostri
Si rischia di essere ancora di più
Ancora di più demotivati
Guardate amici io condivido totalmente quello che ha detto Barbie questa mattina con alcune eccezioni Noè non rischiamo di diventare un partito degli eletti noi siamo già un partito agli eletti
Lo siamo a livello nazionale
Lo siamo a livello locale laddove il sindaco con il sistema dell'elezione diretta in qualche maniera si è ritiene di sostituirsi o di diventare autonomo
O comunque di avere una sua legittimità certamente superiore al partito che l'Espresso nei confronti dell'elettorato
Quindi
Se sono d'accordo con Barbie su tutto quello che ha detto
A mio giudizio alcune precisazioni vanno fatte siamo già partito degli eletti e dobbiamo pensare come a ritornare ad essere partito
In questa campagna elettorale abbiamo visto che non siamo riusciti a a creare quelle sinergie del partito un tempo muoveva
Perché il partito sostanzialmente ha perso quel ruolo di coordinamento e di controllo sugli eletti
Se
Devo essere sincero credo che l'impatto della costituzione del governo Prodi
Sarà molto meno
Coerente rispetto all'entusiasmo che l'Ulivo in qualche maniera aveva creato
E stilisti e si stia determinando come un governo nel quale Prodi dovrebbe mostrare la faccia
Verso la società civile del di quel qualche cosa che era cambiato nei partiti ma poi la composizione del suo governo è sostanzialmente una composizione che tiene conto di una serie di equilibri segretario consentimi di dire che
Se è vero che i partiti hanno rispettato il dettato dall'articolo novantadue della Costituzione che attribuisce a Prodi libertari sette dei ministri di dire che Prodi a mio giudizio non li ha scelti con una certa
Coerenza
Perché io credo che almeno nel Consiglio nazionale dovremmo avere il coraggio di non avere fra di noi infingimenti
Perché sei mesi si viene detto come è stato detto che tutto è nato dall'articolo novantadue ne prendo atto ma la conclusione che davo trarre è che Prodi che a loro sarebbe insufficiente rispetto le attenzioni che il Paese si attendeva dalla composizione del governo
Io sono anche preoccupato di un'altra questione rispetto a questi entusiasmi che vedo davanti a noi sul partito
Sono preoccupato dal fatto che noi non teniamo conto della variabile a Prodi ho sentito dire questa mattina che le questioni rispetto al partito unico rispetto l'identità rispetto alla visibilità eccetera mi pare che siano discorsi che non tengono conto de di una indipendenza che è l'indipendenza Prodi
Anche il dato del sette per cento noi dovremmo essere molto realisti di dire che sicuramente a quel sette per cento non hanno contribuito i laici non ha contribuito di non ha contribuito a Maccanico ma sicuramente ha contribuito Prodi
Perché il dato elettorale dimostra che quella ricerca che aveva fatto il partito che già è stata spiegata in Consiglio nazionale era totalmente sballata
Quella ricerca ci diceva che non è dove Noè raccoglievamo nei centri medio piccoli sotto i dieci mila abitanti trovavamo nelle città perché non avevamo visibilità
La verità è che è successo esattamente all'incontrario abbiamo tenuto nei centri capoluoghi laddove il dato politico di Prodi dei comitati Prodi della politicizzazione che questi comitati avevano creato di attenzione attenuto nei centri medi e piccoli siamo scomparsi perché lì l'effetto di comitati Prodi di questa lunga marcia di avvicinamento alle elezioni non aveva affatto preso soprattutto né i nostri dirigenti ma soprattutto nel nostro
Elettorale
Ho fatto noi abbiamo fatto la nostra analisi e siamo arrivati a queste conclusioni che quindi il Partito Popolare oggi è un partito che ha sicuramente un voto di opinione nel Paese che non è superiore al quattro per cento e non è vero che ma il sette per cento perché conteniamo ad accreditarsi un affetto Prodi che noi ancora non non possiamo tributi
Attribuirsi perché non sappiamo Prodi in realtà quale disegno perseguirà nella sua nelle Presidenza del Consiglio
Sul problema due fatti e chiudo presidente due fatti de facto lega allora a me pare che in questo partito l'ho sentito anche in direzione nazionale
La questione lega Nord venga vista così allora c'è un pericolo lega al Nord il successo della Lega ha creato un po'tema quindi dobbiamo correre ai ripari con un decentramento avviando un decentramento serio il problema della del federalismo e cose di questo tipo
Quello che mi fa capire che noi siamo un partito ormai fuori dalla realtà
E proprio questo modo di affrontare la questione
Noi
Affrontiamo il problema delle autonomia e del decentramento perché c'è il pericolo della lega nord
Loro sono tutte balle quelle di don Sturzo da nostra convenzione sull'autonomia dei nostri lavori eccetera perché se non ci fosse il voto della lega nord il problema dell'otto non mia non sarebbe un problema che ci riguarda ma io vi voglio dire raccontare mi faceva presente un preside di una scuola nostro consigliere comunale
Segretario è così ma adesso ti faccio gli esempi perché riguardano nostri ministri che avevamo il governo fino a due anni fa nostri
Una scuola del mio Comune Sacile Friuli-Venezia Giulia i Confidi con il Veneto istituto commerciale mi faceva vedere i conti dei revisori di conti il revisore dei conti della sua scuola nominati sono lasciamo stare da dove vengono
è gente che ogni volta che deve riunirsi dalle fare mille ottocento chilometri di strada per venire a fare il revisore dei conti
E ogni volta che vengono lì costa alla scuola nove milioni di di rimborso spese perché devono prendere il taxi Dario il taxi pernottamento perdono Stabia due giorni per venire a fare i revisori disco dei conti di una normalissima scuola professionale
E queste cose accadono regolarmente
Ed è difficile francamente spiegare che non ci sono i soldi per comparare le penne però ci sono una scuola spende venticinque milioni di rimborso peso e perché i revisori dei conti arrivano poveretti diciamo da osta non voglio dire d'altra parte il già dall'altra parte del dell'Italia in orizzontale
E potrei andare avanti alla lunga allora io credo che questo problema se pensiamo chiudo chiudo Presidente
Chiudo nudo
Anama chiudo
Chiudo chiudo voglio solo dirvi una cosa che se immaginiamo che il problema del congresso è problema di decidere se lo facciamo a luglio ottobre a gennaio vuol dire che abbiamo sopravvalutato un dato
La questione di come combattere la secessione e il problema della Lega
Guardate in una parola sola non è quella della Balla del federalismo delle Autonomie dei meccanismi eccetera e avere il coraggio di rilanciare sopra bassi e di dire andiamo in Europa ma non andavo in Europa richiamando il dato dell'Europa di De Gasperi e dici umani e queste cose qui masticando Bossi a dire vogliamo creare un Paese un'Italia che è più efficiente di quella che tu immagini da Nortel sono perché la locomotiva Norberto io che ci vivo guardate bene che una locomotiva che fra tre mesi sarà in crisi profonda
In crisi profonda di occupazione e di quant'altro perché Marco sta scendendo
Non abbiamo più l'effetto inflazione che ci favorisce nelle esportazioni abbiamo una bassa produzione a bassa tecnologia favorita dall'inflazione favorita
Alla qualità del lavoro cioè dalla caratteristica del lavoro dell'ingegno dei piccoli imprenditori e quindi norme estranee a un sistema in crisi fra tre mesi
E fra tre mesi quando enorme lastra in crisi ancora di più si dirà che allora la colpa dello stato della burocrazia del decentramento del fatto che ne abbiamo avuto la capacità di governare
Questi dati allora consentitemi se noi nel governo volevamo avere una visibilità ed è vero che crediamo alcune cose
Dovevamo chiedere al governo delle riforme istituzionali
Dovevamo far vedere che il Partito Popolare all'interno di questo governo aveva la capacità di andare lì di riprenderla politica di Sturzo di efficienza la politica europea quella tedesca Vera e diremo governare questo stato e di rilanciare la sfida invece io vedo il PDS inserire ministri come Burlando ai trasporti gente di questo calibro che sicuramente di fronte al mondo imprenditoriale al mondo efficienti darà l'esempio che il PDS effettivamente un partito che si affrancherà come partito di governo ed avrà una sua affidabilità ecco chiudo dicendo
Rispetto al congresso nostro guardate io ho la sensazione che non ci siano le condizioni per pensare ad un congresso i propri il tema dal prossimo congresso non sarà più un tema fra destra e sinistra fra centro fra i valori cristiani ed altri valori
Erano problemi in purtroppo molto più profondi e allora io credo che è consigliabile che noi affrontiamo il problema della forma partito le cose che ha detto Barbie sono tutte ecco o se giuste però io ripeto non diventeremo un partito gli eletti rischiamo di esserlo già secondo non il problema di come ancora arte in territorio
No pensando alla visibilità l'altro come ristrutturare il partito per poterlo fare ecco e questo problema pensione che la secessione nord-sud
La sensazione nord-sud rischia prima di tutto di passare attraverso questo partito questo partito paga il prezzo della successione nord-sud
Ma non per una questione di non solidarietà nei confronti del Sud perché le questione Sud sono giuste sono vere ma il problema è come temperare le e come riportarle ad un dato nazionale così è diventato impossibile
Sì preparata Aldo De Matteo
Raccolgo l'invito del segretario e passò subito all'analisi del voto per la Calabria la provincia di Reggio Calabria in particolare
Ha espresso sette dico sette parlamentari di Alleanza Nazionale un parlamentare del CCD un parlamentare del Partito popolare tutto qui
Il che significa metaforicamente che è la provincia più disastrata d'Italia è la più fascista d'Italia se questo non è un elemento che debba far riflettere dite pure voi
Le ragioni la inesistenza del partito
Che ha nell'ultimo periodo di tempo badato a tutt'altro che non ad organizzarsi
Ed a passare argomenti e idee forti capaci soprattutto di calamitare l'interesse dei giovani vai non abbiamo modo i giovani con noi
Secondo la presenza forte l'ingombrante di una amministrazione regionale di amministrazioni provinciali che svolgono un'attività di accaparramento di voti
Che è la parte peggiore della peggiore
Parte della Prima Repubblica vituperata qui in modo scandaloso l'esercizio del potere calamità interessi e consenso
Terzo
La presenza di una forte aggregazione divini che ha consentito di calamitare i partiti i volti soprattutto del sindacato e la nostra assenza sistematica dai grandi problemi dalla Calabria prima fra questi il tentativo di ripartire dal porto di Gioia Tauro su cui sono stati spesi migliaia di miliardi
Per poter rilanciare i temi dell'occupazione e della infrastrutturazione
E la Lara se questa è la metafora di ciò che accade
Le prospettive che si aprono molto brevemente
Abbiamo bisogno di un partito che non sia il partito degli eletti con una chiara distinzione pratiche erettili qualsiasi ordine e grado ed il partito capace di produrre e le culture per potere realizzare il servizio che agli eletti viene chiesto questo è un dato il rinunziabile
Secondo un partito che sia capace di scegliere tra le priorità e sia dunque capace di dare a se stesso no semplicemente la responsabilità di individuare le culture da far Valeria rispetto ad ogni problema che si affacci sullo scenario ma di un partito che riesca a scegliere taluni tematiche forti
E su queste tematiche sia capace di accentrare l'interesse generale
E le tematiche forti sono il federalismo e il Mezzogiorno l'Europa il tema della giustizia oltre che i temi che per i ministeri che sono stati attribuiti al Partito Popolare diventano i nostri temi e c'è bisogno ancora accanto a questa a questo controllo come dire orizzontale anche un controllo verticale per fasce di interessi e per cento dell'interesse di categoria ed i ceti sociali noi dobbiamo sperimentare senza abbandonare i temi di carattere generale ma dobbiamo sperimentare la capacità di approfondire argomenti e temi che siano relativi agli agricoltori o ai pensionati o alla Classe M e via imprenditoriale e così via di seguito facendo sì che l'appello del segretario individuato come affrontare i grandi problemi
Sia anche tradotto individuiamo occorre riusciamo ad affrontare nell'ambito dei grandi problemi i problemi delle categorie e dei territori
Rispetto a questo ed ho chiuso
L'organizzazione del partito è indispensabile
Tanto quanto è indispensabile dare al partito una cultura una base un riferimento che consenta partito di approfittare del grande centro che non è una realtà geografica ma che è una realtà di interessi che sta sotto no i nostri occhi
Ed è necessario deve concrete l'attuale la presenza del partito nelle aree dove esiste attraverso una riqualificazione un arrivo teorizzazione di tanti nostri amici
Che stanno a guardare che non sono persi ma che tocca a noi recuperare
I congressi che non devono servire soltanto a dare al partito gli organi ma che devono servire per mettere in moto un meccanismo culturale
Di recupero di ricucitura deleterie Concetta e dei valori devono essere già da questo momento un punto di riferimento forte
E nei congressi non bisognerà giocare la solita partita avere cariche delle prebende i congressi remora essere luoghi nei quali oltre che parlare nei corridoi finalmente si riesca a parlare tra di noi grazie
Nei termini dopo aver salutato i nuovi ministri
Io condividendo tutta la tua relazione Gerardo e anche quella di bianco devo aggiungere però per brevità di rifarmi ad Andrea a Barbie e ago tardo siccome abbiamo qui stiamo qua abbiamo sentiti
Per quanto riguarda però la tua relazione segretario io vorrei dire
Se c'è un motivo che sto con suo consiglio se fatti io ho capito che il congresso alla data scelta non è accettato da chi ha parlato
Para come in alcuni passaggi dei parchi volte precedenti ciò che noi gli abbiamo detto un risultato non l'abbiamo avuto
Ora io chiedo la direzione che propone quella data alle del congresso
A novembre se ha preso atto che questa Assemblea non è stata tanto gradi tanta accettate
Sull'analisi del proporzionale
Io devo dire
E qui facevo riferimento ad Andrea che il problema è come è stato fatto sto proporzionale
Io ho contribuito a far venire in Puglia Marini
Non che ho deciso ho detto che è bene che venga ed è venuto Marini doveva far sì che laicismo perché in Puglia è il filo Forza Italia
Pensavo che la tirasse
Al Partito Popolare
Risultato è arrivata la dirigenza nazionale della CISL di oggi e ha votato Dini
è in tante dichiarazioni Marini
I dirigenti regionali della CISL hanno dica dichiarato che hanno Goro dato il contributo a Dini
Secondo punto per le prossime volte il sapere in Puglia ma penso che sia in tutt'Italia che il candidato Marini doveva venire per poi farla eleggere il secondo la gente non la gradite
Avrebbe gradito che fosse stato scelto uno autorevole locale che doveva essere eletto e rimanere
Specie perché è detto fra parentesi chi lo seguiva con i processi avuti non aveva un consenso nella gente
Terzo
E qui già Gerardo il tuo osservazione chi ha fatto le liste in Puglia abbiamo avuto comunisti nella lista Dini
Che hanno preso i nostri voluti
Nel maggioritario ma non ce l'hanno dato nel proporzionale perché sono comunisti e per questo Marini non è stato eletto perché il e i due comunisti
Tintin vinti lista proprio di hanno dato a noi quello che Barbie diceva ci hanno tolto poi lo scorporo per cui noi non so che perché affare abbiamo fatto
Facendo candidare e legati a noi alla vista nostra due divini che erano notoriamente
Del Partito PDS Magrone e il sindaco significa e Cerruti
Ma gradoni è sindaco Sinisi
Diceva Gottardi non saremo il partito non ha non Stamate in dal partito dei parlamentari e degli eletti ma che già siamo
Marini io volevo pregarti di una cosa tre volte io ho parlato in Consiglio nazionale sulle mie perplessità
Della lista
Di collegio
Tre volte noi al Cong ad un Consiglio nazionale quando facemmo lo Statuto tu ricordi che corri arrivammo ad un emendamento le regioni scelgano
Se vogliono o meno la lista di collegio sperimentano anzi abbiamo scritto nello Statuto
Quando ci mandi queste circolari chi non ha seguito tutto quella fase ritiene che sia obbligatorio
Nella mia regione siccome hanno molta fiducia di te perché stanno due dirigenti molto fedeli a te quando tu mi dici una cosa per loro il Vangelo ora io che sono contrario
A ed ero e sono contrario al collegio perché fa dissipa siccome ha detto Barbie che diventa un partito solo per eleggere
Io ritengo che almeno nelle prossime ci va a scrivere
Dove è possibile o dove si può sperimentare
Perché questo obbligo cioè in una circolare vede che gli sia tutte le varie opzioni
Però siccome quella per statuto non lo sto dicendo io io condivido ma per statuto è opzionale cedevano sperimentare io vi prego se proprio volete togliere almeno mettete che facoltà cioè si discuta si sperimenti e quindi arriviamo a queste situazioni
Per cui io mi riservo per la parte seria del dell'intervento di bianco e Bianchi e dei da degli amici che si sono susseguiti in una occasione prossima perché e Conti e dice concludo se il congresso si può costruire se si costruire il partito e che non sia come Toni Dallara dice nella sua canzone al voto al voto io mi sembra compromessa novembre sia o all'aggiustamento di quadri nazionali
E basta o o un voto e basta io ritengo che al congresso andremo come è stato detto meglio di me e io lo lo cito per brevità da chi mi ha preceduto che credo era
Va be era quello del Veneto
Gottardo che noi questo partito come Stati iniziato bene il dibattito oggi dal indoor dalle relazioni e dagli interventi questo partito questo ruolo questa prospettiva costruiamo lo e al Congresso andiamo con queste
Luigi Granelli non mi pare ci sia Strizzolo non c'è
Perché ai così chiude in bellezza sul no no
Allorché
Volevo
Caro Presidente essi consentire anche di di di concludere perché ormai mi pare siamo rimasti così in pochi qui ma quindi io faccio una sola riflessione che forse la preoccupazione di qualche amico che è stata qui rappresentata
La preoccupazione che è stata rappresentata da qualche amico cioè se dobbiamo fare il congresso prepariamo lo ben ecco io credo che sia una preoccupazione fondata perché in questo mento c'è stato un risultato positivo in maniera complessiva dell'Ulivo però come è stato già ricordato risultato nostro di partito popolare non è stato esaltante
E allora e questo ci deve far riflettere in particolare su quello che dovrà essere il nostro ruolo in futuro non solo nell'ambito della coalizione ma per capire su quali e punti di riferimento noi dobbiamo puntare per ricostruire una nostra capacità di proposta una nostra capacità di indirizzo e di orientamento e quindi io credo che valga la pena prima di arrivare al congresso e fare non so allo nelle singole realtà locali a livello provinciale regionale un'analisi accurata approfondita dei motivi dal risultato ma soprattutto di fare a livello Zoo male Anna regioni assieme un'analisi e che recuperi fino in fondo il dato della nostra ma identità perché diversamente rischiamo di essere è progressivamente in maniera quasi in avvertita assorbiti in questa coalizione che certamente va avanti legata ancorata ad un programma ma che chiaramente se vede esaurirsi la funzione dal Partito popolare come forza riequilibra perizia di centro ecco potrebbe vedere anche una prospettiva alquanto incerta alquanto confusa per quanto riguarda il nostro ruolo quindi si tratta di e contemperare queste due esigenze una quella di non depotenziare le prospettive della coalizione in quanto tale ma sull'altro versante ecco la preoccupazione di ricostruire effettivamente una nostra capacità di presenza di orientamento soprattutto del crack bordeaux con i mondi vitali della società ecco per tentare ancora una volta di essere protagonisti indie faccio questa semplicissima considerazione
Desidero però anche ringraziare per il lavoro che è stato fatto dai dirigenti nazionali non solo ma dai dirigenti del partito a tutti i livelli in una campagna elettorale che è stata comunque difficile e che e certamente ha rappresentato un punto di svolta per le sorti del nostro partito
Il dibattito è terminato
La replica del segretario
Avverto intanto che una automobile tale
Il passaggio
Ma io vorrei chiederà voi molta pazienza perché credo che parlerò all'incirca un'oretta in modo tale voglio vedere voglio vedere la vostra capacità di resistenza
Sì ma
Io
Credo che la introduzione sia durata un trentacinque minuti quaranta non lo so però quanto consentite dopo un dibattito punti
Come
Benissimo
E
Solo che qui è scritto spicchio Slow ni ce ne devo parlare lentamente allora innanzitutto io ringrazio gli amici che sono rimasti anche quelli che sono intervenuti e che se ne sono andati però insomma chi è chi mostra maggiore buona volontà sono gli amici
Che stanno qui presenti
Io dirà della battuta non credo che abbia molto da dire in replica
Ritengo che e i suggerimenti che sono venuti dai circa venti interventi che si sono succeduti anche con rapida e continuità siano tutti quanti da raccogliere mi pare però che il metodo da seguire sia quello che soprattutto o qualche amico cominciare da Castagnetti ha indicato c'è l'esigenza di un approfondimento sul piano locale
Fatto secondo metodologie appropriate che sono ormai di carattere scientifico per capire che cosa è accaduto del voto perché è un dato e direi in qualche maniera confermato
Cioè e il dato che viene confermato il che e in due elezioni
Il nostro elettorato è cambiato c'è un nucleo forte come si diceva una volta lo zoccolo duro di un consenso che viene da una tradizione ma è anche vero che questo zoccolo è in qualche maniera ridotto rispetto a quello che bond intuitivamente noi pensavamo e ci sono dei consensi che vengono anche da altre forze politiche la mobilità e dentro il nostro elettorato tradizionale ma anche dentro gli altri
Io ho credo che ci sia una tendenza reale
A una sorta di blocco chiamiamolo con linguaggio che a me non è mai piaciuto ma che comunque avendo capacità sintetica abbiamo utilizzato nel passato cosiddetto blocco sociale
C'è un blocco sociale che indubbiamente si ritrova in una linea che è rappresentata dal Polo c'è un blocco sociale molto più variegato che si ritrova oggi all'interno dell'Ulivo
Credo che ci voglia poco a individuare anche la natura di questi blocchi che poi in realtà e l'unico come io dico indifferenziato ceto sociale più altri
Che e in qualche maniera cercano due tipi di soluzioni
L'una è una soluzione chiamiamole di tipo riformista democratica che tenta di uscire fuori dalla crisi con soluzioni in
Positivo mentre inveisce però ci sono delle soluzioni che vengono immaginate dallo blocco tradizionale di destra secondo miti di un nuovismo che in realtà si nutre e di e soluzioni sostanzialmente passatisti non ci dimentichiamo quello che è stato il diciannovesimo nella storia culturale politico e sorprese ma io non voglio veramente realizzare il l'obiettivo che avevo detto di un'ora anche perché vedo che farà Guti al quale volevo parlare così poco interessato a quello che dico che sta praticamente parlato e poi volevo richiamare per l'ultima volta io spero l'attenzione della Rosi Bindi ma vedo che apre dica mente attratta dalle sue telefonate che ovviamente arriveranno dal Veneto spero oltre che dalla
Dalla Toscana e quindi interrompo subito questa analisi alla quale mi stavo appassionante però c'è un dato che è quello che ha detto veneto che ha parlato e se n'è andato
Era dove sta
Veneto non c'è più
Andato non è andato nel Veneto è andato a Palmi però a questo punto ecco diciamo la osservazione interessante di Veneto
Cioè che in realtà nel Mezzogiorno laddove c'è la miglior maggiore difficoltà la gente non circa le soluzioni come dire passionali
Le soluzioni in positivo ma finisce per alimentare la rabbia il Massa leghismo come politica ecco che ma c'è una Lismore in certo senso contrapposto ma in qualche maniera omologo dal punto di vista culturale a quello della lega mi dispiace che io dica questo perché perché sono ambedue politiche ispirate dalla rabbia
Questo il punto una e la rabbia dei ricchi che era più pericolosa sia ben chiaro l'altra è la rabbia dei poveri che ha qualche giustificazione nella tradizione cristiana anche se secondo me sono ambedue negativi perché quella Rab i ricchi si potrà mutare impositiva cultura che mentre la rabbia dei poveri finisce per essere un elemento che aiuta praticamente e i gli avventurieri del momento queste punte cioè c'è questo dato la rabbia del povero aiuta molte volte la potere esistente a consolidarsi sfruttando la così come avvenuto la storia della rivolta
Calabra quella di Reggio Calabria il classico la rabbia del ricco può diventare in qualche maniera molto pericolosa perché può portare
Grandi scelte sciagure ma il credo anche che abbia degli elementi di positività nel senso che si si riesce a dare una prospettiva di sviluppo può diventare anche cultura insomma non so se le sorride
E quindi ecco perché io sono
Come il
Sì
Sì
Sì sentivo scusa io guardo quando parlo dello voto del voto permetti quando parlo del voto dei ricchi intendo dire una cosa molto semplice ben chiaro
Mi pare che sia mi pare che sia innegabile mi pare che sia innegabile per i dati anche statistiche abbiamo io peraltro mi sono visto che la la Liga
Ovviamente un vedi ho fatto riferimento nel mio intervento io vi ho detto che si fa riferimento a come dire riflessi ancestrale che il problema del brutto un tubo del è una cosa reale nella cultura occidentale soprattutto in quella col Pd brutte Dumbo un tubo del gas ecco il sangue e la terra è un elemento reati intorno a quello sì coinvolge tutto un certo cito ma non so se precede quello l'ho detto alla mia relazione per evitare il Papa lo dico la rabbia dei ricchi e perché dentro ci sta con una serie di ragioni peraltro giustificate l'ossatura che come è noto ruota intorno all'impresa
Lotta alle piccole e medie imprese che piccoli e medi imprenditori che si sono trovati in difficoltà allora qual è il punto ecco io credo che a questa spinta
Bisogna dare uno sbocco culturale positivo non so se lo sorride e quindi ecco perché dobbiamo indubbiamente spinge però senza concedere nulla alla demagogia io ho visto con molta franchezza per la prima volta
Anche alla televisione Bossi tremebondo rispetto a una decisione che credo lui capisca essere insensata quella dell'Aventino
Dobbiamo invitarlo a ritornare dobbiamo dire vai vai via dati invitare ritornare riprendo il discorso però proprio perché amava Aventino dobbiamo porre non la questione in termini seri e qui va una elaborazione attento perché il nostro federalismo e il federalismo certo regionale ma anche il federalismo delle Autonomie perché qui esiste un grosso problema le vere soggettività in Italia come è noto sono le articola Simoni che sul territorio hanno creato storia e hanno creato praticamente accumulo di esperienze di soggettività che sono i comuni sono le aggregazioni quindi noi da questo punto di vista dobbiamo essere molto attenti perché io sollecito questo perché ci dovete aiutare i pugni
Che state determinate zone a realizzare due cose
A realizzare due cose a realizzare praticamente una risposta unitaria che parta dal basso e a trovare le vie giuste anche perché io per esempio nella mia esperienza
Di e segretario che ha girato tutta Italia tutta Italia esclusa due regioni soltanto ho notato una cosa che mi ha colpito dappertutto anche nelle regioni importanti del Nord parlo della Lombardia e c'era e c'erano grandi tematiche importanti ma l'unica le uniche regioni dove io ho sentito parlare di Europa come un problema come dire sentito in modo interno in qualche maniera sentito come se fosse una questione
Uguale al campanile per intenderci sono state queste aree che del Friuli della bene della di Venezia evidentemente a loro hanno particolare sensibilità però questo che cosa comporta comporta un problema Del Bene comporta un problema per cui loro un certo senso sentono il bisogno di a vere aperture
Più basso ambito quindi orizzonti più vasti ma anche il senso di una realtà territoriale che deve esprimersi e allora si tratta di giocare bene ecco perché è una cultura ecco perché io ho invitato temi come oboi come gli altri organizzare presto proprio per accompagnare l'opera di governo una riflessione di un paio di giorni su questa roba non siamo in grado di farlo da Roma vi preghiamo di farlo trovando anche gli interlocutori giusti spero del con
La Università di Padova colorista di Udine con le università di Venezia credo che da questo punto di vista però ci sarà anche
Una contributo da parte nostra ci sono delle persone che hanno lavorato che hanno studiato io sento l'esigenza di partire da questi elementi per costruire appunto la politica detto questo vorrei dire una cosa io ho io avevo il dovere non scusate una piccola parentesi siccome lo faccio qui da questi banchi e vi faccio di nuovo ovviamente gli auguri ai nostri ministri
Che sono
Oggi in rappresentanza anche la nostra tradizione come voi avete visto sono tre importanti dicasteri
Io non posso essere entrare nella valutazione di quelli che sono i voti e e i pini perché vengono subito all'occhio rischi di egemonia in un settore all'altro insomma e quindi esistono oggettivamente
Però dico sia ben chiaro
Non voglio andare oltre perché poi qui ci sono l'ascolto giornalisti altri mediamente vengono subito interpretate le cose in maniera distorta
Però è evidente che noi dobbiamo supplire ad una deficienza di proiezione
Che però risponde indubbiamente alla forza che ne abbiamo con un'iniziativa politica con la capacità io voglio dire con molta franchezza che indubbiamente per esempio lo dico all'amico Giovanni Manzini che vedevo qui
Presente che sul problema della scuola non è che noi per possiamo immaginare di non dire una parola decisiva e io l'ho chiesto a Prodi c'è oggi una ricomposizione della scolo col ministero della Ricerca scientifica l'unico ministero ma il fatto che sia andata nelle mani di Berlinguer non può significare che noi
Rinunciamo alla battaglia per la parità scolastica la faremo con molta determinazione che questo fa parte del programma dell'Ulivo che deve esser riproposto quindi lo chiederemo sotto certi aspetti dobbiamo essere anche più vigili lo dica ai presidenti dei gruppi sulle attività che volgono gli altri per aiutarmi noi vogliamo aiutare il governo dell'Ulivo per impedirlo
Talmente i nostri ministri ce ne sono due che e si avviano per la prima volta l'esperienza parlo della Rosi Bindi e dipinto opera di governo la loro intelligenza e la loro capacità e la loro come dire cultura politica farà superare immediatamente il primo periodo e devo dire sono due e come dire settori di grande delicatezza ai quali e noi non possiamo non guardare con speranza per una ripresa di contatto con i grandi interessi della nostra la comunità
Ma detto questo il problema è complessivo noi dobbiamo aiutare Prodi a riuscire posso governo
E dobbiamo farlo con grande energia perché il il rischio del fallimento del governo Prodi e naturalmente il fallimento della coalizione fallimentare sua prospettiva politica ma per non farlo fallire ripeto dobbiamo essere attivi se pensiamo di gestire l'esistente praticamente
Però non riusciamo nell'Obiettivo e qui il compito dei parlamentari e enorme se mi permettete più nel parlamento che Algol
Hanno governa il patto dei ministri certi sottosegretari tutto quello che volete ma non è quella la logica sulla quale secondo me si può costruire
Il futuro del partito del partito ritengo che si costruisca soprattutto nel lavoro politico parlamentare e nel lavoro che il partito del fare complessivamente detto quest'ultima considerazione
Io ringrazio Bardi e tutti gli altri che mi hanno come dire suggerito
Prudenza io credo di essere la persona abbastanza prudente ho lasciato qualche battaglia imprudente al passato ero perché credo che erano cambiati i tempi e la situazione di difficoltà in cui vive il partito
Chiede soprattutto unità e prudenza io devo dire che non ho capito bene allora Matulli scene
Non c'è nono afferrato bene alcuni rilievi che Matulli affatto sul partito sulla distribuzione io vi posso dire una sola cosa
Ecco nuovo nominato prima l'ho detto en passant noi dobbiamo essere grati
A Marini
Per quello che ha fatto non saremmo qui con insuccesso nelle tasche se non ci fosse stata la sua capacità come dire di rapporti e di fiducia e alcune cose le abbiamo vinte e e ottenute sul piano della fiducia
Dobbiamo essere grati anche i candidati che si sono dati da fare perché molte battaglie che sembravano perdute sono state vinte ecco di quel grosso successo ed è su questo che dobbiamo fare detto questo adesso ne abbiamo due farsi davanti a noi una e quella della loro lo dico anche Stefano Bianco della normalizzazione degli organi io per quanto mi riguarda non accetto la logica di qualcuno che mette le mani sul partito
Non l'accetto però ecco dobbiamo farlo con stile perché noi eravamo usciti anche da una logica nelle quali c'era stato per dir così il merito di alcuni che hanno salvaguardato il partito
Rispetto a chi lo voleva vedere in qualche maniera distrutta esso io chiedo l'aiuto a tutti voi perché insieme in spirito non di frattura
Di competizione politica logica sì avete sentito anche qui accenti diversi tra amici che collabora ma in termini di costruzione militare del partito si possa uscire fuori da una fase di crisi
Abbiamo bisogno di attivare tutta una serie di atti non so però se c'è ma l'ho visto solo en passant l'amico o Lapo Pistelli
Io credo che lui abbia un settore delle mani che di grande rilievo e di grande importanza su quale bisogna praticamente operare
La nostra grande ricchezza sono i nostri sedici mila consiglieri comunali i nostri presidenti di provincia i nostri assessori che sono la proiezione del partito nella politica
Questa parte qui non l'abbiamo sentita adeguatamente porsi perché non siamo stati in grado di trasmettere nostri messaggi ma anche perché forse qualcuno no non ha il senso c'è esiste un problema dell'autonomia dell'amministrazione rispetto al ruolo del partito però non si può pensare che questo si risolve ignorando sì
Perché ignorando si si va praticamente in vie diverse non si può immaginare che uno eletto e dice arrivederci perché prima o poi rimane su e il partito che ha creduto in lui finisce per perdere anche la sua forse dopo diamo creare nel rispetto delle competenze come quella che io chiamo l'interscambio culturale per cui uno alimenta l'altro e ciascuno poi viene alimentato l'esperienza dell'arco l'ultima cosa io avevo un doverosi K lombardi aveva un dovere
Di avviare con molto anticipo quello che non io ma il congresso ha praticamente deciso
Io sono uno che rispetta e deliberati del partito io non sono uno che cerca come dire di trasformare una minoranza in maggioranza sapete non abita al primo piano a questa cultura questa culto a cura di chi pensa di trasformare una minoranza di maggioranza io sono perfino accusato lo facevo da presidente gruppo lo faccia però di eccessivo democratici Isma'anche nei decisione che stiamo per dentro tutto sommato non si prendere segrete stanze ma si cerca di fare con umili trasparente nella inevitabile riservatezza che pure necessari allora abbiamo deciso al congresso
Che si faceva il congresso dopo un anno era un momento di passaggio questa fase
Praticamente Bardi atta la completeremo io spero con il convegno culturale a cui lavorava la Rosi Bindi ma spero che non sottragga il suo impegno in questo baseremo la mano
Il seminario per istituzionalizzare di nuovo la San Pellegrino il seminario sul partito quattro-cinque cos'per arrivare a congresso con una struttura che io dico pensando perché ne abbiamo bisogno praticamente di una partito che sia complessivamente operante e pensante pensante operante perché altrimenti non riusciamo a fare il lavoro di e un partito che si è rigenerato io dico psicologicamente nel suo modo di fare politica
Il congresso prenderà le proprie decisioni io ritengo con molta franchezza lo ripeto che c'è bisogno di innesti nuove c'è bisogno di sangue lo ecco perché ho messo e ho permette o o meno niente innesca Pandev che innesterebbe parlo già va bene credo io io ciò una cosa che ripeto sempre siccome avevo l'abitudine oggi mi consigliano ancora latinista spero ma in realtà non lo sono più perché ho fatto in tempo a diventare un discreto pulire quinto dovuto ignorare però il Tino per fare questo con dico sto facendo vado però c'è in testa sempre uno dei più grandi come dire moralisti e uomini sensati che la cultura civiltà le auto che si chiama Orazio che era lucano lo dico a chi era lucano qui eroga di acquisire il senso dell'equilibrio ero sempre delle cose errore Orazio
Orazio raccomando una cosa in una prova celebre pistola che rivolta mecenati diceste lo dico enne italiano se voi ve lo dico anche il latino ecco Solvay serie scioglie il cavallo
Vecchio prima che susciti irriso
Perché non ce la fa ad arrivare alla meta queste il concetto uno deve essere in grado sembra di capire che c'è un momento nel quale uno deve essere pronto a lasciare prima che praticamente incespica e cade perché noi abbiamo il dovere di mandare avanti il partito con energia con forza e quindi credo che nuovo Sant'sia in grado di portare la comunque queste cose le vedremo insieme
Auguri e grazie se permettete
Cira siccome non credo che ci siano grossi problemi grossi questioni ci darete la delega ero per stilare un comunicato che non siamo riusciti a stilare pensando che andassimo alla fine naturalmente ringrazio eremo
Chi ha lavorato ringrazieremo il Paese gli elettori ringrazieremo tutti ringrazieremo mai stessi ringraziamo voi arrivederci fra un mese come Consiglio nazionale