"La scuola del domani: progetto per una riforma globale" org. dalla Segreteria della Consulta Nazionale della Scuola di AN

L'inizio
Sia
Stato
Abbiamo appunto avviato con lei notte dell'inno nazionale
Perché Alleanza Nazionale
Vuole che la scuola italiana mantenga i valori saldi dell'unità nazionale
Che mantengano i curricula nazionali e che mantenga la qualità dell'istruzione necessaria a questi valori dell'Unità nazionale spesso e il significato iniziale
Pellino
Io voglio ringraziare innanzitutto il presidente onorevole Gianfranco Fini perché ha creduto
Nella scuola ha creduto nella necessità di giungere ad una riforma globale della scuola italiana
E fin dall'ottobre del mille novecento ottantacinque ha incoraggiato la consulta nazionale della scuola del partito ad intraprendere questa scala strada
Sulla quale ci siamo incamminati con grandi grandi difficoltà
Che chili proviene dal mondo della scuola ben certamente conoscerà ma certamente con grande credo e con grande fiducia
Il presidente ci ha incoraggiati siamo andati avanti nel nostro lavoro e noi oggi siamo qui ad offrire al momento della scuola italiana un mondo che non ha più avuto punti di riferimento ad offrire il nostro lavoro
Sperando che possa servire da punto di riferimento che passa servire per giungere veramente ad una scuola riqualificata
Ad una scuola che sia al passo con le richieste della società moderna ad una scuola
Che sia competitiva in ambito europeo ad una scuola che via la certezza del futuro ai nostri giovani
Ad una scuola che via i dovuti riconoscimenti al personale tutto che quotidianamente con grande spirito di abnegazione e senza alcun riconoscimento opera proprio perdere lo sviluppo della società italiana e e sempre perde mantenere saldi i valori dei nostri giovani e io ringrazio
Insieme alle presidente Fini che ci ha seguiti e quindi ci ha incoraggiato durante tutto il percorso ringrazio tutti i componenti della Consulta nazionale della scuola
Che vi prego di credermi sono uomini della scuola
Uomini e donne che conoscono i problemi della scuola sono uomini donne Giovanni studenti che hanno cercato
Di affrontare la soluzione delle problematiche e spera hanno oggi di far diventare il nostro Progetto come punto di riferimento come punto a base per una discussione che passa veramente avviare ad una scuola seria e ad una scuola competitiva
Io ringrazio tutti gli intervenuti li ringrazio perché anche il presidente Fini con la sua presenza qui
E insieme alianti alle altre autorità hanno voluto confermare suggellare il credo nella scuola noi di Alleanza Nazionale
Abbiamo un'aspirazione
Che siamo certi e differente da quella dell'attuale ministro Berlinguer
E l'aspirazione che la scuola italiana ritorni ad essere il centro motore nella nostra società
Ma per questo siamo certi che occorrono delle risorse siamo certi che occorre che la scuola esca da quella marginalità nella quale è stata volutamente sola scopo demagogico relegata
Siamo certi che occorre una riforma globale
Non è più possibile andare avanti donne pezzi di Mosaico così come è stato fatto fino ad oggi che non hanno fatto altro che creare latte qualificazione della scuola e che hanno proposto delle riforme così tette ma prive di organicità è con noi ci proponiamo a voi
Non con la certezza perché sia ben chiaro nessuno di noi alla presunzione di Atene la verità in tasca ma ci proponiamo hanno a voi
Certi di farci capire da voi
Certi di accogliere quelli che sono i vostri sentimenti le vostre eventuali proposte di modifica che potranno essere apportate
Certi certi di unire gli sforzi in maniera comune per potere veramente garantire un futuro alla nostra scuola e con noi lo sport solo abbiamo fatto siamo qui insieme a voi oggi
Speriamo speriamo che il nostro contributo possa veramente portare alle riscatto della scuola italiana e contribuire a quella unità nazionale che più che mai che è più che mai è necessaria per il nostro Paese
Adesso prima di dare la parola al presidente onorevoli clinico
Io prego il dottor Romano Malaspina
Di dare lettura di due brani
Che a noi della consulta nazionale della scuola sono sembrati indicativi per il cammino dei giovani
E primati deve indicare i loro la strada giusta inizierà con il brano se di Kipling
Se saprai mantenerti calmo quando intorno a te tutti perderanno la testa etene in col per anno se crede RAI Inter spesso quando tutti dubbi terranno ma saprai comprendere il loro dubbio è subito dissipato
Se saprà aspettare senza stancati nell'attese se calunniato non calmierare gli è odiato nono di RAI se saprai sognare non fare dei sogni i tuoi padroni
Se saprai pensare non fare del pensiero il tuo unico scopo se saprai sopportare di sentire che quanto hai detto di giusto
Venga alterato per combattersi e nuovo certi se saprai assistere alla distruzione di ciò per cui hai dato la vita e Chino saprai ricominciare
Se saprai costringere cuore tendini e nervi a servire la tua volontà
Quando siano sfiniti
Se saprai parlare con la gente restare semplice o passeggiare con i re e conservati modesto se
Ne avversari né amici avranno il potere di offenderci se ogni uomo avrà aperte valore ma nessuno conterà troppo
Se saprai fare tutto questo tuo sarà il mondo e quanto esso contiene e quel che più importa tu saprai finalmente essere un uomo figlio mio
Seguirà pensa gonne nani Turati un brano tratto calati intimista Tennant disse
C'era una volta un mare inesplorato aperto e incontaminato
Un mare solcato da legni leggeri e ricamato col bianco di vele turgide gonfie accarezzati da venti propizi
Si aprivano allo sguardo rotto infinite e i fondali minacciosi e inesplorati dormivano di un sonno millenario
Poi ci immerge in modo
E i nostri batiscafi gratta erano le incrostazioni salmastre e penetrarono il buio profondo degli abissi uno due dieci batiscafi frugare lui il mistero con il raggio esile di una luce fioca
E intera videro mostri sonda chiusi e scorso ero
Tesori improbabili
Fu allora che diffida morde i venti rigorosi dei mari aperti e carichi di insidie
Fu allora che rinunciamo alle rotte aperte per limitarci a navigare sotto costa e per poter capire frequentavamo Tritoni e sirene
Ma non raggiungemmo la casa dei venti non stavamo Euro e nemmeno scaltri molla regia di Nettuno irridente
Ora sappiamo che i venti sono tanti e che numerose sono le correnti la rotta è imprevedibile e il timone si è appesantito
Mille infatti sono le rotte mille sono i sentieri del mare il Sestante ormai uno strumento vecchio e arrugginito e l'occhio del satellite c'è ancora lontano
Ancora non riesce a lenire le nostre angosce ancestrali
Noi della scuola di Alleanza Nazionale abbiamo esplorato e annotato quotidianamente il mille percorsi utili alla formulazione del nostro progetto ci auguriamo che questo serva da bussola nel mare aperto della scuola per domani
L'anno italianissimo adattare Malaspina e a messa diamo la parola al per residente è di Alleanza nazionale onorevole Gianfranco Fini grazie
Innanzitutto mi scuso
Innanzitutto mi scuso per il ritardo ringrazio Angela Napoli e tutta la Consulta non solo per questo convegno ma per la serietà del lavoro che ha portato a questo convegno e poiché il mondo dalla scuola è davvero importante
E quindi sarebbe in qualche modo una contraddizione da parte mia arrivare tardi dirvi alcuni concetti ad andarmene
Penso che sia giusto lasciare per qualche ora da parte bicamerale spetta alleanze governi ascoltare vostro
Convegno
Anche perché
Anche perché ascoltando gli interventi sicuramente qualche cosa prenderò e mi riservo questo sì di intervenire più avanti in modo tale che la mia non sia soltanto una partecipazione formale ma divenne in qualche modo anche una partecipazione di sostanze
Ringrazia Hayley presidente Fini ancorate questa ulteriore Enzo latinos razziali via affetta ottimale nei confronti della scuola
E iniziamo allora con e gli interventi e delle autorità
Io
Il primo è il senatore Giulio Maceratini e presidente l'alleanza nazionali e del gruppo al Senato della Repubblica tutti presi
Perdiamo tempo
Si prepari così
Prova di far
Visioni chi deve parlare d'occhio
Cari amici onorevole Napoli partito siamo qui che che la scuola nel cuore de di alleanza nazionale abbiamo detto è inutile fare le
Mi rendo conto che gli impegni molteplici del presidente del partito io sono uno di quelli che testimone quotidiano
Che vita infernale lo costringa a fare la sua alta responsabilità e quindi ha creato forse le difficoltà nell'arrivo in ritardo però il convegno deve seguire i suoi tempi far parlare gli esperti non fare la fase delle quindi la mia classe già finite mi sento uscito un po'dietro la lavagna l'iniziativa
Nel senso che centri siamo messi in piedi abbiamo sentito abbiamo sentito
In ogni dei Alleanza Nazionale io sono un nostalgico dell'inno a Roma vi voglio raccontare solo
Giorni fa
E voglio tornare indietro voglia andare avanti la banda musicale dell'altra e i romani sanno quanto sia importante no eh importantissima struttura musicale di questa organizzazione dei trasporti
Sul Campidoglio è stata convocata per riceve degli ospiti e come primo pezzo musicale fatto l'inno a Roma guardate sono tutti comunisti quelli dell'arte immagino che si ma larga misura però hanno suonato l'inno a Roma perché le parole è inutile dire dei professori chiglia pensate qualche migliaio di anni fa
La musica è stata scritta non era un inno del regime è l'inno che chiama l'unità nazionale come abbiamo detto con quella bella inizia quel il momento iniziale della musica
Fatte della del libro nazionale dell'inno di Mameli fatte queste considerazioni debbo dire che il gruppo del Senato di Alleanza Nazionale ha bisogno del lavoro della con la scuola come ne ha bisogno il gruppo della grande li rapporto alla Camera immediato va be'Angelo al Senato abbiamo bisogno di un coordinamento più più più stretto ma per essere Noemi portavoce di quello che viene elaborato in questa sede non certo per fare qualcosa di diverso guai se i gruppi parlamentari non seguono le strutture operative che il partito mette mette in campo in queste occasioni quindi da questo punto di vista una cosa deve essere certa il vostro sforzo le vostre elaborazioni saranno sicuramente ripercorsa in Parlamento al Senato per quanto mi riguarda alla Camera per quanto riguarda i colleghi deputati attraverso attraverso una sensibile continua aggiornata
Informazione della quale abbiamo bisogno quindi io sono certo che questo lavoro sarà produttivo e aspetto con ansia i risultati questo lavoro per le necessità appena adesso menzionati grazie buon lavoro
Graziano il presidente
Senatore Maceratini ed invito l'onorevole Gennaro Malgieri segretario della Commissione cultura la Camera dei deputati
E direttore de il Secolo d'Italia e si prepari poi onorevole Carmelo Porcu
Presidente e signori non cercherò di non rubare molto tempo anche perché entrare in maniera molto specifica nel merito della questione davanti a tante Sperti mi sembra veramente fuor d'opera
Mi limiterò dunque soltanto ad alcune annotazioni inerenti il rapporto della scuola con la società civile e con quelli che sono i più complessi di problemi dello Stato come ben sapete come sanno tutti in questa soprattutto in questo in questo scampolo di secolo lo scopo rispecchia in maniera molto evidente quelle che sono le contraddizioni di disagi della società civile
Una riforma globale qual è quella a cui aspira Alleanza nazionale non può prescindere evidentemente da questo dato si avrete la bontà discordi di spogliare dell'opuscolo che gli è stato dato al di presso voi vi renderete ben conto di come appunto il nostro partito ha cercato di legare quanto più possibile la riforma della scuola nell'ambito di una più complessiva rivisitazione dei valori o della decadenza dei valori se così si può dire della nostra società certo quello che è stato fatto sulla scuola negli ultimi negli ultimi tempi negli ultimi decenni
Cara Angela non aiuta a pensare ad una riforma globale dello scuola nell'ambito di una più complessiva riforma della società civile e dello Stato
è stato qui ricordato come pezzi spizzichi di riforma ci sono stati Ammaniti poco per volta ed invece di risolvere i problemi strutturali e concreti della scuola
Hanno finito per aggravare le malattie che già da venticinque trent'anni si vanno denunciando appunto nell'ambito della educazione dell'educazione scolastica
La scuola per come è stata concepita
Dai governi che si sono succeduti
Ha assunto ha tradito in qualche maniera né i i suoi compiti che sono come ben sapete quelli di formare delle coscienze assolvendo né con tempo il compito di creare le premesse per l'acquisizione da parte degli studenti da parte delle giovani generazioni dei cosiddetti valori civili
E da questo punto di vista la scuola fedele alla sua alla sua vocazione può dirsi senza necessariamente dover fare riferimento a precedenti illustri soprattutto il punto di vista delle riforme penso la riforma Gentile e poi all'ulteriore riforma Bottai può dirsi allevatrice di quel sentimento della comunità
Che nel corso degli anni abbiamo tuttavia visto scemare
E dalla mancanza di coesione comunitaria nella società di questa mancanza di di coesione comunitaria può dirsi sicuramente fra gli altri responsabile anche la scuola
Quando si parla della scuola molto spesso e anche nell'ultima bozza di riforma che ci è stata fatta recapitare nei giorni scorsi dal ministro Berlinguer mi pare che si tenga molto più di vista il ruolo dello studente e di problemi connessi all'apprendimento piuttosto che in quelli inerenti di docente e i programmi
Tu da questo punto di vista io penso che il ruolo dei docenti debba essere considerato strategico nell'ambito di una riforma globale
Quando si parla di studenti dimenticando i docenti appunto si fa finta di non vedere la complessità del fenomeno che davanti davanti a noi e quindi si cerca di isolare una parte cercando di assolverla in qualche maniera delle colpe e delle responsabilità
Perché ha nella nel degrado chiamiamolo chiama volo per come l'ha chiamato
Del degrado dell'insegnamento scolastico io mi domando e domando a voi fra insorgono naturalmente sulla sabbia maggioranza sono docenti quando c'è intendono impreparato nel senso in cui ho appena cercato così dire di spiegare e quasi mai quasi mai lo è io mi domando in me che in maniera più incidere nella formazione della del discente io ritengo che la preparazione dei docenti debba essere uno dei capitoli più importanti della prevista a breve in i biglietti riforma della scuola e credo che le forze nazionali a cominciare da Alleanza Nazionale debbano farsi carico di sensibilizzare non soltanto il mondo lo Sco ma la società civile intorno a questo problema per far digerire al ministro Berlinguer il quale veramente non ha detto una parola al riguardo nella bozza appunto che che ci ha fatto che ci ha fatto avere nei giorni scorsi a questo a questo riguardo
Ci si sofferma dunque anche in questa prevista riforma della scuola molto sullo stato degli studenti ma Coppola fu ciò che è la qualità dell'INPS mento e ancora meno su quello che dove dovrebbe essere il ruolo dei genitori nell'ambito della scuola e nella coagulazione da parte e genitori
Questo discorso in maniera molto rabberciata e frettolosa perché il tempo e quello che ci indurrebbe hanno sottolineatura maggiore di ciò che riguarda per ciò che riguarda i programmi ed è i testi io sui programmi naturalmente voi sapete tutto
Sui testi sanno molto molto di più i genitori che talvolta sono portati a sfogliare i libri di testo dei figli ed è quello che ci vedono e lo una sorta di Apologia della corruzione dalla storia un'apologia della corruzione anche dal punto di vista morale
Una sorta di continua il reiterato stupro della lingua italiana e questo è una cosa che secondo me sottolinea che nei giorni
Presidente Fini occupandoci di riforme istituzionali mi è capitato di fare un piccolo studio comparato dal punto di vista appunto delle costituzioni europee
Bene un Paese pensate un Paese che non trova modo che non ha trovato modo cinquant'anni fa
Di scrivere in uno dei suoi articoli fondanti quelli cioè che stanno nella prima parte della Costituzione che Alleanza nazionale da tempo detto che vuole ripetere che l'occasione della Bicamerale non lo permetterà ma certo la battaglia non finisce lì
Che non prevede neppure una griglia circa la tutela della lingua italiana quando la lingua e la manifestazione
Sì
Avere per esempio la Costituzione spagnola che al primo punto definisce quali sono le lingue nazionali ed era la Costituzione svizzera che al secondo punto prevede partitamente le quattro lingue nazionali di quel Paese ecco questo secondo me è qualche cosa che ci dovrebbe far riflettere Desportes e anche dai cani
Della dell'ambito dell'ambito scolastico per innescare una battaglia civile a questo a questo riguardo rispetto alla quale la scuola nel suo complesso docenti e discenti genitori non può dirsi assolutamente assolutamente strane
Quindi i programmi testi qualità dell'insegnamento fanno tutt'uno e fanno tutt'uno vorrei dire nel recupero almeno dal nostro punto di vista di quello che dovrebbe essere poi il fondamento globali dell'insegnamento del recupero di quello che è stato chiamato in tempi non recenti dell'Illuminismo ecco vedete nella riforma annunciata c'è un attacco concentrico tira assolutamente Petit per chi vi parla inaccettabile all'umanismo e non è un caso che siano venute fuori Angela quest'estate come ricorderete tutti
Delle delle fantasie per non dire altro per non essere eccessivamente offensivi delle fantasie riguardo ad un al recupero della manualità
Contrapposto al punto alta uno sviluppo delle tendenze umanistiche presto presto per far questo sottolinea cura della della manualità pre appena estrema scelti della dell'apprendimento
Perché l'estrema scientificità certamente non vanno nel senso però una
Fondamentali dovrebbe presiedere il cedimento scolastico e della memoria
Pettegolezzi
Riccio amento fornisco del della scuola sanno benissimo che dalla cancellazione della memoria storica dipende anche la fine la cancellazione di un retaggio culturale sanno che senza memoria c'è il vuoto sanno che i valori divengono in questa maniera relativi sicché
Addirittura aperto conclamato e quello di cancellare la scuola il come strumento di formazione delle coscienze e di educazione ad un civismo attivo che sappia riconoscere per esempio fa le prime le ragioni della nazione le comunità di destino forme
Cancellare per esempio
Di un sparato inteso come equilibratore dei conti e proiezioni giuridica
Questo
La scuola c'è maggiore
Bisogna evidentemente parti per lanciare un'offensiva
Tutto civile culturale dell'impulso va e la società della società da questo punto di vista Lindsay
Siano che siano piuttosto piuttosto intenti e sono sintetizzate
E appunto dell'apprendimento funzionale vale a dire nell'offrire a Mosca
Giuffrida lo studente vasi di relativa conoscenza in vista dell'ingresso nel mercato del lavoro ma la genericità perché avrà la fortuna riprendersi questa bozza di
Si renderà si renderà conto che la genericità del
Da presumere che non porti da nessuna parte cioè che non avrà la strada ai giovani al mercato del lavoro perché non ne garantisca loro neppure uno straccio dico e la scuola del domani io presumo in questa Guizza sarà ancor più una il suo tubazione oltre che desolazione spirituale morale e cultura naturalmente non mi attardo naturalmente su questi su queste queste annotazioni vorrei soltanto farne un'altra
Per dire che c'è poi in questa in questo progetto di riforma una dittatura io per quale bisogna tenere ed è curioso che al deposita il proseguo dell'ideologia una riforma prive stabili caratteri ideologici che noi ritenevamo definitivamente alle nostre spalle da ideologico saggi per
Portante
è una esasperazione tentato e sta che la pigra pensate soltanto non voglio ovviamente fare un excursus di tutto il progetto di riforma pensate soltanto alla al all'accento
è stata resa quasi come una sorta di vera e propria rivoluzione dal punto di vista pedagogico di mandare i bambini a scuola
Il primo anno di apprendimento a cinque anni di apprendimento elementari a cinque anni quando cinque anni di bambini devono fare tutt'altro anche dal punto di vista pedagogico invece perché cinque perché a cinque anni cioè la possibilità di cominciare a formare una coscienza
Ad avere le fa perché anche lo ricorderà io porti una interrogazione presenta un'interrogazione al ministro Berlinguer mandò due sottosegretari quel Paese a Roma è stata soltanto una boutade nell'ambito di una delle tante dell'amicizia escludiamo assolutamente e poi dei dati su come l'età scolare in Olanda in Francia già in altri paesi avanzati dell'Europa occidentale fosse molto molto più molto più avanzata escludano soltanto tre mesi fa vi sono testi parlamentari che parlano ex trattava soltanto una boutade ed escluso che ci sarebbe stato oggi noi degli anni questo progetto di Berlinguer l'età scolare innalza abbassata all'età il cinque cinque anni allora questa propensione legalitaria che oltre oltre fondarsi su questo dato ma ne potrei citare veramente decine
Inquieta ancora di più perché se si pone mente
A quello che sarà il ciclo primario di apprendimento ci si rende conto dei dei popoli esplicitamente che la bozza della bozza di riforma che si tenta perché si tende a formare una società io guardo nonché quali sotto il profilo materiale questo va da sé ma sotto il profilo sotto il profilo della riconoscimento del riconoscimento dei meriti
I percorsi della scuola elementare e media potrebbero seguire è scritto nella bozza di riforma potrebbero seguire un unico segmento formativo suddiviso in scansioni temporali ad esempio piena all'interno delle quali si potrebbero introdurre momenti non tematici di verifica dei risultati lasciando agli alunni i tempi necessari per eventuali riprese accelerazioni di maturazione eccetera e fornendo loro ove necessario sostegni personalizzata e ancora per chi non l'avesse capito Berlinguer scrive in questo progetto di riforma l'estensione
Della scolarità verso il basso attuato da taluni Paesi europei allo scopo di dovrei finire nel tempo le disuguaglianze i rischi di insuccesso scolastico
Signori questo vuol dire una sola cosa
Vuol dire la selezione secondo le capacità ed il merito devono essere esclusi significa che tutti devono essere considerati sullo stesso piano a prescindere dalla dimostrazione del valore effettivo significa che quest'siamo anche Peter dell'antica della siamo proprio nel pieno della filosofia del nostro lato insomma siamo alla fine della selezione siamo alla fine della scuola stessa siamo alla esclusione di una società ordinata ed altro Iolco conseguente del livellamento egualitario questo
Amici miei si chiama in uno solo parola si chiama almeno collettivismo o meglio è l'anticamera di un collettivismo di Stato
Ma Berlinguer
Devo a votarlo anche perché lo faremo vocali anche in Parlamento
Ma per le guerre del suo circo furore ulivista imprigionato dai condizionamenti ideologici o più rilevati mi pare che dimentichi ciò che scrisse ciò che scrisse Antonio Gramsci
Ad odio Gramsci alla fine degli anni Venti a proposito della riforma Gentile a proposito dello scuola del tempo che a proposito dell'insegnamento l'educazione nazionale come si chiamava allora tout-court osservo occorre persuadere molta gente che anche lo studio di un mestiere
E molto faticoso
Con uno speciale tirocinio
Oltre che intellettuale anche muscolare nervoso
E un processo di adattamento e un abito acquisito con lo sforzo l'anno ogni anno e anche la sofferenza sarebbe bene il ministro Berlinguer se proprio vuole dimenticare Gentile si ricordasse di Antonio Gramsci
Siamo finale Fahrenheit e Alessia vediamo un allarme vale caramellata ringraziamo moltissimo per la sola significativa per insipienza
Dopo aver fatto quel percorso di guerra
Piazze ho portato Angela Napoli e tutti gli amici della Consulta della scuola di Alleanza Nazionale
Per avermi dato l'opportunità intervenire a questa importantissima manifestazione
Non mi apparvero a parlarvi nel mio concittadino onorevole Luigi Berlinguer anche perché
Noi di Alleanza nazionale caro presidente Fini dobbiamo dobbiamo andarci cauti a parlare male necessari politica perché prima o poi ci ritroviamo come alleati
Non so se questa sera il destino de legge venga lungo il vecchio successi sempre alla
Roberta vedremo dia che secondo me
Il su in ogni le sue è un creano gli altri poi nel merito delle questioni io volevo offrire soltanto delle riflessioni di carattere personale mille ho visto la scuola da testimone danzante non prima come studente poi come il cittadino impegnato nel sociale adesso ahimè davvero come parlamentare
La scuola per me assente avuto una carta di da vent'anni
Mi ha colpito molto sempre in questi tre visioni piovuto dalla scuola la sua solitudine ecco cioè da pesci raffigurare l'aspetto sociale la scuola domenica anche la scuola è sola salari intento alle
Quale architetto almeno tantissime gli studi difficoltà che deve affrontare e centesimi compiuti creativa sia gli ha assegnato solo il petto non asiatica degli insegnanti ma anche nella banda uno degli studenti è solo il tetto appigli e appoggi che dove governa l'istituzione di e chi invece ha soltanto parole è veramente anche i fatti nelle cose concrete che contano
Da studente ho vissuto la scuola come un'ancora di salvezza come scialuppa litigare nel quale capitai e che ne limita moltissimo a superare quelle difficoltà che avevo da bambino è stato da me il luogo della formazione ma anche il luogo della sfida e guardate voi che siete tipizzabile parte penso insegnanti donne gli uomini di scuola e devo dire che ogni volta che penso a quelle donne e uomini di scuola
Che hanno adulto l'avventura incoraggiare dando vita confessionale non collanina alla vicenda umana con l'amianto dopo un livido i dalla ed emozione
Perché penso al grande importanza alla fondamentale importanza che hanno colto l'auto questi professori questi maestri questi insegnanti che hanno avuto per me un un ruolo importantissimo
Bastava attivo uno di loro in quella in un momento particolare prima giornata scolastica uno
Avessi avuto la luna di traverso o ne avesse fatto
Non lo avesse mal sopportato quelle che erano le mie difficoltà o comunque ad esse in qualche modo interpretato male il suo ruolo di degenza in quel momento e la mia diciassette che Bianca radicalmente cambiata sarebbe stata un'altra vittoria imponente momento peggiore e quello che ha avuto la fortuna di avere ecco perché quando penso quando sento impazzita e dei rapporti tra insegnanti e studenti penso alla drammatica scusatemi questo termine importanza che ha dal personale insegnante la persona docente nei confronti della persona studente del giovane che viene attivato momentaneamente
Poi giocate in quel momento con la vita e che gli è stato affidato è una grandissima responsabilità che qui avrebbe che fosse supportata a sufficienza dallo Stato e dalle istituzioni che forse più vicina alle famiglie cosa che non è e che forse anche venti adatti contiene tutte le baite cita tutte e ci sono i problemi
Buontempo lega aggiunge una cosa vuoi più quando sono stato inserito nella scuola all'ora della Scuola Normale non si parlava certamente disegni speciali periferica per l'inserimento dei bambini disabili
Anzi è un circolari ministeriali pensiamo leggi Angelo consulta varie non c'è un commissioni non c'era o non c'era nulla tutelati Gatto Anna volontà alto fu piega contiguo e quello che andava mai mancare che a dispetto
No non è una faccenda da burocratizzare
E ha un rapporto umano che sferrava ecco perché adesso che pure anche in questo campo sposarvi fate dei grandi passi avanti non dobbiamo dimenticare che la paghetta c'è un rapporto umano un'umanità ed essendo che Varese sugli altri punti molti burocrati cerbiatti
E allora l'ottica l'altra vicenda quello e qui Ligorio sotto il mare brevemente è quella che ha visto che mi ha visto protagonista zitto ma serbatoio dopo averne beneficiato a lungo come studente del mondo la scuola osservatore spiega no geometra impegnato nel sociale in contatto continuo Toni mondo dello scorso per aiutare dopo che sono state fatte delle e circolari questi poveri disabili lo dico proprio io il dissenso critica abbastanza divertita diciamo assemblea il grave MBK di andare a scuola aziendalista non c'è da da piangere molto perché handicappati se ogni studente handicappata e la scuola quindi va benissimo così grazie
Cos'altro si potrebbe rinviare stili una situazione che vede all'interno della scuola l'atto di citazione letteraria però è dell'insegnante di sostegno
Spesso viene marginalizzato spesso viene espulso dico io non soltanto a lungo ma anche l'insegnante di sostegno bisogna chiarire che è anche attivo in fondo questo aspetto problematico importante
Sì da lei e la capacità di dire la falsa Bilica che inseguimento dei disabili nella scuola dovesse un fatto veramente passivo è meccanico essere attivo tenesse cartacce ventilazione dai soggetti disabili tutte quelle capacità chiesti mantengo io credo in qualcosa fortemente ci credo in aria capitale se non ci deve essere un set forse qua caro presidente Fini io credo che in tutte le persone
Quando sia fissi Canada oggi abita qualsiasi sia allora
Altri la vendita per qualsiasi sia la forza vendita che sempreché Miccichè manchi di rilevamento
Una capacità di miglioramento che non è sarà portato davanti gli argomenti che ha assunto ma capacità piatto perché chissà personalmente posso fare no il fatto che cosa moltissimo patente ci son delle persone che sembrerebbe a prima vista escluse da questi enti di di di attività scolastica vogliamoci tutti quanti di inserimento sociale perché da ricordare insieme stiamo Obeng bisogna saper tirai fuori con Marte magnetica tipica dentro c'è il e il mio amico attiguo dove suo figlio chirurghi ricordo se intende degli addetti ai fondi torte ha detto che si porti altri capitoli va e allora caricamenti non è possibile non è possibile che noi ancora oggi stiamo già aggiunti i dati quando dobbiamo rispondere di atti concreti di una persona possiamo di Giraldi gestiti burocratici urtato sul sollecito Reichlin una cosa ben radicate
A fino a poco tempo fa nella mia città non si poteva seriamente zaini discorso dei sedimento ascolana tipo dei disabili con l'importanza di questo perché mancava perché i comuni lungo in dava personale sufficiente per accompagnare questo bambino disabile ai suoi bisogni fisiologici
è una cosa incredibile infernale un processo importante è vita per questa cosa qua non è così
La e la ventenne tutte queste iniziative che la scuola la scuola la stessa osservazioni tocca all'infinito dagli amici lui voglia tediare e quella parlamentare
Ahimè alle continua continua la vittoria letti non è che abbia una visione tanto tanto triste perquisizione per parlamentari devo dire che ci sono mi spieghi più faticosi quello che lamentare però mi sembra ultimo di una cosa che quando ce l'ha nato la legge finanziaria questa povera scuola questo Bove il ministero la pubblica istruzione sei no quelle carrozza lanciata delle patinate vetture estere con un accordo tanti dite voi dura ormai che vogliono fermare quella che
Grande intervallate esso bisogna risparmiare un po'di miliardi per per fare una strada attendiamo dalla scuola bisogna veneta ne è un po'di un po'per i conti provvidenziale quindi alla scuola bisogna alzare un'opera pubblica in qualche altro luogo prendiamolo pure dalla scuola e alla scuola quindi non rimanga un che di briciole non mi manca niente ecco perché in questo momento drammatico per la vita nazionale ecco perché in cui nel momento in cui veramente realmente si giocano in Spini di tutta la nostra comunità umane noi come Alleanza nazionale dobbiamo e lo stanno facendo e che gli avete gli amici la Consulta della scuola riaffermare alto ecco quel principio eccessi imprevisto alla difesa attenta e che ogni Cappellazzo della scuola italiana come momento di sintesi il tenente peculiarità nazionali
Ecco non ci dobbiamo dimenticare siamo il partito per la nazione siamo il partito italiano e siamo antipartito perciò della scuola italiana che non ha niente da invidiare a tutte le altre ci vuole del mondo e che certamente a nessuno al del suo il suo detto terra culturale Israele a Licci le scritte le sue più più dati più importanti segreti ma anche nobili la capacità di affrontare aderì spiegate questo grande millennio che sta per arrivare grazie
Grazie
Allargare vale a fare grazie
Ritengo incrementa
E calare Liporace gravi il freno a mano nella scuola per il personale dal tenente calare grazie Carmela messa Crafa Laura all'onorevole Aloi Saccà la segretaria alla pubblica essenziale va bene no Berlusconi
Io debbo ringraziare onorevole Napoli per
L'iniziativa che unitamente alla Consulta dalla scuola ritenuto di dover prendere
Il momento certamente delicato della storia culturale del nostro Paese
Devo ringraziare perché il tema che è stato posto al centro di questo nostro incontro del dibattito
è un tema di
Concludo richiama al di là di quanto si sta leggendo in questi giorni sui giornali
Quella che una nostra identità
Che identità scolastica ma identità culturale
La questione riforma globale
Da sempre
Noi ci siamo battuti ci battiamo perché ogni qualvolta si parla di scuole di riforma della scuola
Sì è stata la logica riduttiva settoriale di interventi di provvedimenti legislativi che attengano così come avvenuto per il passato più o meno recente a questo o a quel settore della scuola
Dalla riforma dalla scuola dell'obbligo
Al riforma degli esami di maturità nel sessantotto sessantanove provvisori vogliono essere
E tutti gli altri provvedimenti successivi
Stavolta stranamente anche Berlinguer parla di riforma globale dalla scuola
Anche loro
Parla di riforma globale dalla scuola perché si rende conto che in effetti la sinistra al potere la sinistra che l'uscita per la prima volta e non so se per idiozia opera di certe forze che stanno anche al governo ad assemblare comincia con un brutto termine siderurgico
Tre ministeri
La pubblica istruzione l'università e i beni culturali la sinistra al potere ai a abbia come diceva giustamente Angela Napoli riprende l'amico onorevole Walter
Progetto che un progetto ben definito in tutte le sue articolazioni partendo da certe premesse seguendo il processo logico per pervenire certo
Non sottovalutiamo questo progetto perché questo è un progetto che quasi si logisticamente per usare una espressione aristotelica parte da certe premesse e poi si sviluppa per pervenire a certe conclusioni
Questa è una scuola che la sinistra tasse
Ha prefigurato tant'è che c'è stato un parlamentare che di fronte di sinistra questa a questa riforma ha detto io già l'avevo prevista del sessantotto sessantanove
Non scopre nulla di nuovo Berlinguer perché questa è una riforma preparata verticistica mentre
In tutti i suoi aspetti
Altro che democrazia altro che partecipazione
Le intellighenzia tra virgolette del ministero della pubblica istruzione e mi riferisco a tutto il gruppo di cosiddetti intellettuali che stanno attorno a Berlinguer ci stanno lavorando da parecchio tempo
Senza ascoltare alcune l'accusa che noi moriamo e che si tratta di una iniziativa già prefabbricati è inutile che Berlinguer venga a dirci che lo schema di disegno
Di provvedimento che Luís offre e suscettibile di modifiche ma con qua la struttura portante l'architettura la si può definire come si vuole di questo disegno ha dei punti ben precisi
Faceva bene l'onorevole Malgieri a richiamare il problema dell'inizio dell'età scolare
Questo è un punto fermo il dibattito che c'è stato storicamente pedagogicamente culturalmente Bettiol proprio sotto lo storico culturale di Tokyo sulla storia di cinque o sei anni Luna superato
Senza manco ascoltare alcune dopodiché io mi chiedo ma non discuterà mai tre quattro punti essenziali le pietre miliari del suo processo riformatore no con le discuterà mai queste cose perché lui c'è un disegno delle sue sortite le sue esternazioni
Dai licei classici che corrompono la manualità la storia del Novecento la riforma degli esami di maturità le sue sortite le sue rientrate secondo stranissima ma ben intuibili logiche sono cose che preparano questo provvedimento
Non a caso non accade nulla per grazie
Ecco perché la globalità sua in fondo a che cosa si rifà la nostra bordura di Takara Angela Napoli si ribassi di farlo diceva bene o dicembre ventuno diceva Malgieri al nostro patrimonio storico-culturale
Al nostro patrimonio pedagogico nessuno di noi voleva assolutamente e pensava che la riforma Gentile che del ventitré potesse essere tout-court
Ancora in tutte le sue parti applicata già la storia che abbina i processi di mutamento la società lo sa bene il presidente onorevole Fini quando è politicamente ci siamo posti il rispetto ai problemi della società attuale diano risposte da dare non potevamo stare fermi è chiaro ferma restando la nostra identità le due pietre miliari della vostra cultura del vostro modo di essere impolitico
Però questi donna punti di riferimento perché non è vogliono avere punti di riferimento e lo vinci lui parla di pedagogia Sclero pizzata di tradizione Calevo Pizzata dice Berlinguer
Non possiamo stare fermi alla spero pizza azione d'una tradizione parole testuali quindi pace la chiave di lettura di tutto qua c'è un disegno ben preciso anche per i riferimenti ma all'esperienza di altri Paesi ai il vecchio richiamo alla pedagogia anglosassone o santo Dio
Quanti guai chiudendo il suo pragmatismo non ha fatto dalla scuola americana superata lì questa questa logica pedagogica già in America stesse perché gli americani si rendono conto che l'uomo americano che nasce da quella scuola e società o democrazia e scuola
Son cose che certamente sono superate perché l'uomo al quale poi facciamo riferimento ed è buono questo progetto di riforma nostro globale certamente qualcosa che un uomo che non può non reggerà alla distanza
Ma lui fa riferimento alle esperienze di altri Paesi e l'UDC nella riforma del progetto perché ancora e un canovaccio per la verità perché ancora disegno di legge non è e un vedremo che cosa succederà ma è chiaro che in questo in questo suo disegno c'è un obiettivo ben precisi
Perché ci sono ecco diretta per che sono prende termini strettamente individuati incisioni
Ma ciò non ciclica non consentono assolutamente
Di poter operare situazioni tali da innestare fatti nuovi e anche provvedimenti nuovi capacità nuovo perché qui c'è il gioco lo diceva ripeto Gennaro Malgieri quando parlava di manualità il disegno e queste
Vedete che anche in questo sì dopo questo fatto ottimo pentito distinguo tra in pura scienza
Valori culturali e scientifici ma viva Dio non possiamo accettare questa logica che è la logica di un ma detto di un marxismo fare fa certo con grammi si rivendicato il valore del merito ma anche Labriola diceva ai suoi giovani Giovanni nell'elezione teneva una città di Napoli la scienza non si mette ai voti
Era la teoria di odio la scienza non si metta Ivo
E allora rispetto a questo è chiaro che noi dobbiamo stare attenti Pico questo momento onorevole Fini delicatissimo ci giochiamo tutto se passa questa questua riforma della scuola noi abbiamo chiuso abbiamo chiuso per i prossimi cinquanta anni
Oltre
E lo fa mi sono permesso di una serie di articoli che ho fatto sui vari giornali di lanciare questo preoccupanti appena lo faremo dappertutto voglio mobilitare le coscienze coscienza cattolica
Perché io non vorrei che il partito popolare
Stesse facendo un'operazione sbagliata pensando di poter avere qualche beneficio sul versante dei finanziamenti alla scuola non statale stia giocando una pessima partita
Stia giocando una pessima parti appariva di mezzo la scuola che ne va di mezzo la società ecco quindi un disegno pericolosissimo
Davanti al quale ci dobbiamo porre per difendere la nostra tradizione i nostri valori il nostro modo di essere scuola perché no perché noi non siamo innamorati del passato perché il dibattito che c'è stato e che in questa riforma non c'è durante il periodo in cui si varava la riforma Gentile ad un dibattito acceso io tutti gli atti preparatori anni ed anni di discussione certo qualcuno definisce la più fascista delle riforma era un'affermazione era la più italiana perché la più risorgimentale delle riforme la più risorgimentale perché la riforma Gentile nasce avuto un processo io corazza insofferenza che parte dalla pedagogia dal Risorgimento per attraversare i valori della italianità cioè la lingua caro Gennaro utilizzato ad usare che io mi son permesso una delle mie iniziative come sottosegretario e quella di costituire una commissione la difesa dell'Italia mobilitando tutte le intelligenze attuale che essi io orientamento appartenessero compreso quel target Mauro che certamente non è di parte nostra le più grandi intelligenze di italianisti tituli ci storici della lingua anche l'attivisti
Perché qui è il gioco vero recuperiamo il nostro entroterra e la battaglia la si fa anche perché qua dovete quante capziosa un po'la la cosiddetta riforma dicevano il latino e il greco lo difendiamo toccò
Quando tu abolisce di fatto i licei non più liceo classico ma anche liceo scientifico quando scompare la scuola media in quale contesto Domizia dice l'insegnamento del latino e del greco in quale contesto storico-culturale pedagogica
La stiamo certe sono passaggi come proprio stamattina meglio mi sono chiosato ecco uso un termine da purista Basilio Puoti degli abeti usare ci sono tutti vicolo trovato così che ci sulle quali veramente c'è da soffermarsi ci sono cose che però ecco quindi mi avvio alla conclusione un impegno grazie per questo incontro con impegno che deve investire onorevole Fini scusami se ancora mi rivolgo a te il partito in tutte le sue articolazioni in tutte le sue dimensioni perché non può passare questa riforma
Se passa questa riforma io credo che abbiamo chiuso non solo come uomini che si occupa di cultura di scuola ma forse avrei chiuso la società italiana l'Italia tutta grazie
Ringraziamo onorevole alla a destra la parola al trattare calcano repentino presidente della consulta etico religiosa e Alleanza Nazionale
Come appunto responsabile della consulta etico religiosa e Alleanza nazionale non poteva mancare gli portare un saluto ed un augurio quindi alla professoressa Napoli alla dottoressa l'onorevole Napoli e quindi alla Consulta per i problemi della scuola illegali sono così evidenti che evidentemente evidenti evidentemente non potevano essere non potevo mancare a questo incontro a questo saluto
Da scuola ovviamente come è stato detto ripetute come tutti sappiamo e luogo dove si formano i cittadini di domani
L'onorevole Malgieri così come l'onorevole Aloi c'ha dato alcune indicazioni su quelle che la proposta di legge in proposito che presentato l'onorevole Berlinguer mi sembra veramente terrificante di fronte diciamo a quelle che sono stati di colpi quelli che sono i concetti base quale tipo di Società possano preparare per il domani non conosco ovviamente il progetto che voi presentate figli oggi
Ma credo sapendo dicendo essendo questo prodotto della destra
Ed essendo la destra innanzitutto tradizione recupero delle radici e della memoria storica
Non penso che ci possano essere diciamo dubbi su quella che è l'essenza di quello che dà fondamento di questa proposta che voi oggi ci presenterete ci illustra di quello ritenute anzitutto prendo mi sembra buona indicazioni già quella di aver iniziato questo nostro incontro con l'inno nazionale questo evidentemente già dimostra significa moltissimo di quello che può essere l'essenza di fondo di questo vostro progetto la scuola dicevo come forme come strumento innanzitutto informazioni delle coscienze
E naturalmente in un momento particolare
E come è stato ricordato anche dall'onorevole Porcu qui alla fine del del secondo millennio all'inizio del terzo millennio con tutto quello che c'è di fronte io forse sempre batto e ribatto su un certo punto che il la questione della mondializzazione e quindi della globalizzazione che pone evidentemente la società del domani di fronte a problemi enormi
E la preparazione dei giovani oggi che saranno i cittadini e per i cittadini di domani
è un fatto estremamente importante e credo proprio di fronte al fenomeno della mondializzazione è più che mai è necessario la coscienza della propria identità
Perché altrimenti formano delle coscienze dei giovani in cui non hanno ben consapevolezza della propria identità evidentemente si rimarrebbe tutti come punto mi pare di del sia la sostanza l'essenza del progetto Berlinguer tutti praticamente uniformati a qualche cosa che evidentemente non ci preparano ci distingue solo la consapevolezza della coscienza di quello che noi siamo della nostra ereditati quella che è la nostra cultura di base fondamentale della nostra identità è quello che evidentemente ci può aiutare per superare quelli che saranno i problemi che domani ci verranno di fronte si è parlato della lingua altrettanto si potrebbe parlare della nostra religione e quindi tutto ciò che forma la cultura di base che dobbiamo mantenere e per mantenere questa ovviamente è stato qui ricordato l'importanza della nostra lingua madre
Torno a dire la globalizzazione la mondializzazione deve più che mai preparare e prepararci con la coscienza profonda di quella che è la nostra identità e della nostra cultura con questo rivolgo i migliori auguri estere ascolterò con molto interesse il progetto che voi avete preparato grazie
Grazie
Il dottore Pettini e adesso come ultimo intervento l'onorevole Valentina Aprea responsabile del Dipartimento Scuola di Forza Italia ti ringrazio per la soppressione
Grazie buongiorno Nikon grazie innanzitutto con Alleanza nazionale ed in particolare al presidente Fini Fini e Angela Napoli per quest'iniziativa molto importante
Vorrei rivolgere un augurio particolare speciale consentitemelo ad Angela Napoli con la quale condivido aspirazioni e quotidianità
Difficili e faccia così in Commissioni cultura siamo all'opposizione di rappresentiamo in Commissione cultura sostenitrici sosteniamo Angela Napoli perché davvero
Davvero
Pilastro per il Polo in Commissione cultura
Certo allora consentito neanche di fare qualche breve riflessione certo nessuno ignora ormai l'importanza strategica della scuola
In particolare per i giovani e le famiglie sappiamo perché fornisce competenze di base per affrontare il mondo del lavoro per le imprese perché fornisce forza lavoro qualificato che consente di reggere le sfide del mercato
Per il Paese perché mi alza il livello culturale e la qualità sociale e allora ecco chiunque voglia candidarsi al governo del Paese degli anni a venire caro presidente Fini deve assumere la sfida Della riforma come leader come leader del Polo presente Chris ovviamente ovviamente rivolta al presidente Berlusconi chiaramente cari Presidenti carico ecco leader del Polo deve assumere la sfida della riforma della scuola e dell'università raccoglie sfida prioritaria intorno alla quale far convergere investimenti pubblici che saranno sempre meno e privati
Queste considerazioni sarebbero già di per sé sufficienti a giustificare un impegno politico straordinario
Da parte del Polo per le libertà che si propone l'abbiamo ripetuto anche nell'ultima campagna elettorale di modernizzare il Paese e determinarne sviluppo e benessere
Ma altre considerazioni legate al rapporto tra scuola e società liberale impongono scelte investimenti politici di grande portata
Perché l'obiettivo
Di ricostruzione del Paese Poste realmente riuscire intendo dire che non si può ignorare che nelle società moderne
La scuola assolve ad una fondamentale funzione di mobilità sociale e di formazione delle élite dirigenti in base a criteri di capacità e di merito individuali
L'alternativa a questa modalità di costruzione delle classi dirigenti e la cooptazione oligarchica su base di censo e di privilegio
La scuola italiana svolge a fatica i compiti di cui alla prima ipotesi infatti nella nostra scuola entra un fiume nei primi anni di età dei ragazzi
Esce un fiumiciattolo all'altezza dell'Italtel di prova ma e l'Ulivo all'altezza della laurea
La dispersione scolastica è il problema più grave per i giovani per le loro famiglie perché costituisce un fallimento personale un danno economico e sociale
La scuola dunque non assorbe oggi ha la funzione di mobilità sociale ma al contrario riproduce gli equilibri sociali esistenti contribuisce cioè a confermare il carattere protezionistico corporativo vischioso e immobile della struttura sociale italiana
E nella quale appunto i meriti le competenze in prenditi vita sono soffocate da altre logiche dunque se il nostro fine
E quello di costruire una società liberale aperta alle sfide della globalizzazione che stata ricordate altri interventi occorre prendere atto che non sarà possibile
Realizzare questo obiettivo se la scuola italiana continua a essere quell'attuale ma neanche quella che vorrebbe confezionare la sinistra italiana
Noi del Polo delle Libertà dunque dobbiamo lavorare per una riforma liberale della scuola che è la condizione principale per favorire uno spirito di libertà di impresa di competizione nella società e nello Stato
Per costruire le nuove classi dirigente i dirigenti per reggere la sfida della competizione mondiale senza precipitare nella scala mondiale verso un destino di declino tocca a noi alle forze del Polo allora chiarire cosa si intenda per scuole in una società liberale
E formulare proposte politiche che possano modificare l'attuale sistema scolastico non libero e non autonomo
Tutto costruito sui principi del centralismo del verticismo burocratico della rigidità dei modelli legislativi sono certa che in questa giornata di studi verranno numerosi contributi appunto a tutti noi che guardiamo con molta attenzione
Ovviamente al alle nuove forze politiche che sono sullo scenario vi sono in questo scenario nazionale che si si ci sentiamo molto vicini ovviamente ad Alleanza Nazionale
Ecco noi vorremmo con Alleanza nazionale noi di Forza Italia davvero costruire un'alternativa seria e qualificata alla politica scolastica
Di questo governo ma soprattutto un'alternativa di politica scolastica alla sinistra italiana un'alternativa alla sinistra italiana grazie
Grazie all'onorevole Aprea
Verso diamo inizio
Dopo aver ringraziato anche tutte le rappresentanze delle associazioni sindacali delle associazioni dei genitori presenti diamo inizio alle reazioni
Che cercano di cogliere cercheranno di cogliere in alcuni punti
Quella che la nostra proposta con la quale oggi ci presentiamo al mondo all'intero mondo della scuola e alla Società italiana
Inizio con la relazione quale scuola per il futuro
L'integrazione europea ormai in atto è alti latente risvolti politici un problema essenzialmente culturale
Noi siamo certi dell'impossibilità di creare una cultura comune che possa dirsi effettivamente europea
A causa dell'assenza di strutture di formazione della cultura che possano presentarsi pur nella giusta tutela dello specifico nazionali quali tratti differenziati di un'organizzazione comune
Ma se pur vero che ogni società a una scuola che riflesso di una cultura sociologica economica psicologica e morale e altrettanto vero che un sistema scolastico vede differire nel tempo
Deve seguire la logica della trasformazione della società
In quasi tutti i Paesi la scuola si trova al centro di una crisi che investe tutte le componenti della società
Dai valori ai comportamenti dalle strutture politiche ed economiche ai mezzi di produzione e al mercato del lavoro
Ogni Paese tuttavia attentato di riformare il proprio sistema scolastico per adattarlo alle condizioni della società in costante trasformazione
Ci si è resi conto nelle altre nazioni del valore strategico dell'istruzione e della formazione nella società contemporanea e quindi della necessità di investire fortemente in esse
Purtroppo in Italia questo non è accaduto nella scuola si è preferito intervenire tra virgolette in modo limitato settoriale non coordinato ed inutile senza peraltro le risorse adeguate la secondaria superiore non è mai stata informata la riforma della scuola media e del mille novecentosessantatré mentre la scuola materna statale è stata istituita nel mille novecentosessantotto
La scuola elementare è stata riformata nel mille novecentonovanta ed oggi si rende indispone se indispensabile una rivisitazione della stessa
La legge nazionale sulla formazione professionale e del mille novecentosettantotto
La sperimentazione degli esami di maturità e del mille e novecento sessantanove
Se poi si aggiunge che da noi l'obbligo scolastico dura solo otto anni
Contro i dieci degli altri paesi europei e che nelle altre nazioni oltre all'università esiste una corpo sofferta tecnico-professionale post secondaria il quattro e completo
Di fronte alla necessità del rilancio dell'istruzione e della formazione ad Alleanza nazionale e passo indispensabile un ripensamento di insieme che porti all'individuazione di nuovi obiettivi alla predisposizione delle risorse e delle condizioni necessarie perché la scuola possa raggiungere davvero quegli obiettivi ridisegnando nell'organizzazione e la fisionomia complessiva
Noi abbiamo sempre creduto nella riforma Gentile
Ma condividere pienamente i principi ispiratori della riforma Gentile non significa non dovevi vedere oggi in cui scuole società italiana si avviano verso il nuovo millennio
Posizioni riguardanti architettura durata curricolo programmi e l'atto necessaria organizzazione dei percorsi scolastici
Innanzitutto al fine di impedire che la crisi della scuola diventi irreparabile e necessario riguadagnare per essa la dimensione di questione nazionale
Le teorie che ancora oggi ci vengono presentate vedi recenti documenti dell'attuale ministro della pubblica istruzione non scuotono più di tanto la sensibilità e l'interessamento dei cittadini e degli alunni potranno continuare a condurre a sperimentazioni a tesi di formativi meno rigidi ma non sono hanno certamente la risposta organica che si attende per la scuola
Se ancora si insisterà sulla linea degli interventi legislativi parziali
Non si potrà penale la pericolosa deriva di questi ultimi decenni durante i quali sono state introdotte alcune innovazioni tra virgolette che non hanno contribuito a risolvere il problema di fondo quale scuola per quale società non per un'oscura fatalità la scuola ha perduto credibilità e rilevanza culturale
Precise gravi sono le responsabilità di alcune forze politiche e di quelle economiche che mi hanno volutamente determinato la marcia di la marginalizzazione finalizzandola alle proprie mire egemoniche
Prima di ogni altra cosa dunque per noi di Alleanza nazionale e indispensabile ripristinare nella coscienza di ognuno il valore della scuola la sua indiscutibile centralità e di conseguenza la sua autonomia istituzionale scuola della Repubblica
Senza la quale non è possibile che siano riconosciute altre forme di autonomia le quali in ogni caso risulterebbero ingannevoli e penalizzanti finzioni o inutili approssimazioni
La scuola deve riprendere la sua essenziale funzione di ispirazione formazione delle coscienze e deve divenire il principale motore della trasformazione della società
Da oltre un anno
La nazionale onorevole Gianfranco Fini annunziato la
Da una azionarie della scuola capolavoro
Forte locale dalla scuola materna all'università che a nostro avviso vuole aderire i meriti di ridare coerenza ed organicità al sistema e di rilanciare a livello sociale il dibattito sul ruolo della scuola e della formazione
Abbiamo cercato di costruire un progetto strategico unitario pertanto in futuro alla nostra scuola
Un progetto che serva da parte di discussione un progetto che tenga presente la stretta interdipendenza tra qualità venisse sì o scolastico il futuro della continuità nazionale su ogni piano da quello etico civile e sociale a quello produttivo economico e politico
Anche ai fini di una partecipazione attiva al processo di integrazione europea
La scuola deve essere animata da un serio e preciso concetto della cultura e della quinta una scuola autenticamente formativa e non rapidamente l'informativa che abbia come primo fondamento la trepidazione dell'educatore dettate da adolescente della giovinezza in questa nostra epoca
Che agli adolescenti e dai giovani nulla o quasi ha saputo offrire sul piano degli ideali delle aspirazioni e delle speranze dei sogni
Una scuola non ancorata al biglietto nozionismo nominalistico della pratica didattica corrente ma aperta ad ogni conquista di armonia interiore del discente
Una scuola che orienti professionalmente il giovane ma il cui compito primo e più importante deve essere quello dell'educazione e nella formazione dell'uomo una formazione non direttamente specialistica ma operante nell'interno della coscienza umana
La nostra adesione della vita si ispira ai grandi valori umani e spirituali la scuola nel suo compito di istruire formare uomini e cittadini non può prescinderne
La crisi delle ideologie lo sconvolgimento degli assetti politici e culturali costringono al recupero di un nuovo umanesimo solidaristico che ripropone la questione pedagogica della riscoperta di valori fondanti
Bari proposta una civiltà dell'essere
Questo tra quanto tocca da vicino anche la nostra scuola sul doppio versante della formazione etico-sociali e cognitiva
In tal senso e essa deve superare l'attuale crisi di identità divenendo ribadisco istituzioni autonoma e forte per far questo occorrerà impegnare risorse umane intelligenze capacità e competenze tecniche e professionali
I compiti che si presentano ad una scuola base sociale ampia solo compressi considerato il moltiplicarsi delle responsabilità che la scuola è stata sollecitata da assumersi negli ultimi ma questo nuovo ruolo della scuola non deve far perdere di vista quello che certamente il suo compito fondamentale
E cioè il trasferimento di conoscenze e di abilità dalle generazioni adulte a quelle in fase di formazione ed è proprio questo che giustifica la scuola come istituzione
La scuola per Alleanza nazionale deve basarsi sul rispetto della persona umana deve perciò esaltare il valore il merito individuali senza trascurare idee politiche attraverso una pluralità di percorsi disciplinari adatta al alle capacità delle persone e consona alle finalità pensi si pongono il nostro progetto e i relatori ne presenteranno alcune parti punta sulla qualità dell'istruzione
E pertanto respinge l'appiattimento l'egualitarismo innaturale l'unicità dei percorsi scolastici la scuola perché e ciò le promozioni cartacce i diplomi facili e senza contenuto la confusione dei ruoli nel processo educativo
Solare sera di poter parlare con i giovani falsità loro ascoltare ed ascoltarli trovare una via delle loro esigenze e quella del loro cuore
Contemporaneamente credendo fermamente nell'alto compito affidato a tutti gli operatori scolastici intende promuovere un riconoscimento ufficiale delle loro professionalità per fare uscire dal momento di abbattimento nel quale sono stati costretti ad entrare
Viviamo in un mondo ricco di contraddizioni ed innumerevoli lacerazioni che non riesce più a trovare in se stesso
Abbiamo perso il valore della sacralità e quindi dell'essere
Abbiamo dimenticato il valore della nazione
La menzogna della storia ha prodotto la perdita dell'identità un uomo la sfida attuale dell'immediato futuro consiste nel determinare una scuola che sappia adottare sistemi educativi efficaci ed efficienti a ridare fiducia ai giovani ricreando anche la cultura dei valori
Il ruolo della scuola infatti non può più essere soltanto il mezzo per introdurre i giovani nel mercato del lavoro
La scuola deve essere solito Moro dal quale i giovani salpano per navigare lungo tutta la vita in un ambiente in continua evoluzione
E la qualità dell'istruzione che determina lo sviluppo del Paese e la qualità dell'istruzione la chiave di fronte alla sfida del futuro
Noi di alleanza nazionale vogliamo contribuire a creare attraverso la scuola una società più consapevole e perciò più libera più solidale più giusta
La consulta nazionale di Alleanza nazionale si è imbarcata da tempo per un viaggio e non ritiene inutile giacché estera di trovare alla fine dello stesso lamenta sognata
La certezza ed il futuro per i giovani torna oggi
La relazione sul tema istruzione di base sarà tenuta il professore Raffaele Giambrone
Dunque un saluto e un ringraziamento a cui tutti ma essendo il primo membro della Consulta parlare sento il dovere di esprimere ringraziamento a nome di tutta la Consulta all'onorevole Angela Napoli che alla quale va il merito di
E di tutto il nostro lavoro
Dunque è necessaria una breve premessa perché la scuola è fatta di sfumature l'educazione fatta di sfumature e siccome alla base di un programma scolastico la sistemazione di un ordinamento
Sta la concezione dell'uomo e della vita
Sì
Ma la scuola è il luogo di un delicatissimo rapporto
Che ha da un lato degli esseri in via di formazione e il luogo ove ogni parola può divenire un semi di giustizia o un germe di immoralità ogni gesto un esempio nel bene come nel male perciò una scuola senza valori e fornite di immoralità
La scuola e formativa lo è in ogni caso non esiste neutralità in questo campo se non vengono forniti impulsi positivi per l'azione se non vengono educate la volontà e la sensibilità verso valori sani e giusti
Automaticamente si genera l'inverso si producono fase sensibilità e volontà distorte
Sale e l'intera società subirne il contraccolpo poiché le forze nuove che dovrebbero rinvigorire il nostro popolo l'entusiasmo giovanile la voglia di creare la fiducia nella giustizia la solidarietà scarseggiano
Ed al loro posto giungono folate di amarezza di delusione e di cinismo e di egoismo così la società decade
Ma da una nuova scuola da una scuola in cui vengono coltivati i valori la sensibilità la volontà possono rinascere ottimismo forza
Allora urge un rinnovamento occorrono idee nuovi nuovi programmi le nuove organizzazioni che siano veicoli di un reale cambiamento
La scuola di oggi soprattutto la scuola elementare così come è stata riformata nel novanta
Risente fortemente del positivismo e della cultura materialistica che ha imperversato negli ultimi decenni dai suoi programmi traspare chiaramente il presupposto di un'immagine meramente fisica della vita dell'uomo e quindi del fanciullo
Il bambino viene considerato un adulto in miniatura quindi meno dotato nazionalmente perciò sempre più si tende a prediligere lo sviluppo della mera attività mentale Elisi propinano tutte cose che sono lontane dal suo vero modo di essere
Il fatto che oggi si insegni Sociologia in prima elementare e fiabe e leggende si leggono all'università nell'ambito di studi filologici può dare la misura di quanto siano stati stravolti i programmi didattici la scuola italiana
E la situazione non potrebbe che peggiorare se si realizzasse la riforma presentata la scorsa settimana dal ministro Berlinguer
Un progetto di riforma che ci ricorda tanto le scatole cinesi che non contengono altre queste stesse ove non si trova traccia né dei programmi nell'organizzazione didattica del personale docente il ministro si fa scudo con la tesi di una certa pedagogia secondo cui a scuola non si tratta di acquisire contenuti ma di sviluppare abilità cognitive
Ma allora tramite cosa dovrebbero esercitarsi tali capacità se non con la materia del conoscere ossia con i contenuti probabilmente è una scusa per introdurre i propri contenuti
E infatti volendo giudicare dei risultati a cosa ha portato la critica contro il nozionismo della vecchia scuola a cosa hanno portato tagli astruse teorie che sono alle alla base tanto degli ultimi fallimentari programmi che le nuove proposte
Hanno portato a che oggi nella scuola elementare non si studia più poesia si fa analisi testuali
Il senso del bello che si poteva suscitare con l'educazione artistica lascia il posto cito letteralmente alla decodificazione presa di coscienza dei messaggi visivi dell'ambiente l'aritmetica si mescola confusamente con l'informatica e la storiografia prende il posto della storia
Quindi noi legislatori non sapete o dessert caduti nello stesso errore
E pervicacemente persistono sulla stessa linea scambiando la quantità con la qualità dell'istruzione aumentano i giorni e le ore di lezione a chi ci parla di un anno l'inizio del percorso didattico ma nulla risolvono anzi peggiorano poiché hanno perduto il senso e i valori dell'educazione
Infatti nuovi programmi della scuola elementare gli ultimi varati obbligano i bambini a uno sforzo eccessivo di tipo solamente mentale è un dispendio di energie che non produce nulla di veramente utile giacché si tratta di argomenti e tecniche che andrebbero trattati più avanti nel tempo
La scuola diviene così sempre più astratta chi è portato per lo studio e per le attività intellettuali va comunque avanti ma si tratta di un apprendimento monco
Ne vediamo i frutti all'ingresso della scuola superiore
Quel che è grave che in tal modo non vengono messe in primo piano tutte quelle facoltà che invece andrebbero coltivate questa età
La fantasia la memoria la creatività intuizioni e soprattutto non viene considerata la crescita morale del fanciullo si tende a suscitare il bambino lo spirito critico
Mentre a nostro avviso bisognerebbe raccogliere elementi ed imparare prima e giudicare poi nella reazione del ministro tenuta alle Camere c'è una frase emblematica lui dice la scuola tasse deve fornire una cultura critica mentre la scuola superiore dovrà offrire la preparazione di base
Ci pare nostra cucina in sostanza si è deciso per un tipo modesto di umanità senza anima e tutto a testa educato prematuramente alla critica e dal giudizio
Dunque una scuola senza valori che ha come fondamento una concezione del bambino e quindi dell'uomo assolutamente distorta ma anche una scuola carente di economia didattica
Si pensi ad esempio che nei primi otto anni della scuola dell'obbligo
L'insegnamento del del musica si svolge per un totale di circa quattrocento ottanta ore
Ebbene all'uscita della scuola media i nostri studenti conoscono appena i primi elementi di teoria musicale non hanno un quadro completo della storia della musica e ancor meno sanno studiare qualche strumento mentre con le stesse ore di lezione sarebbe possibile conseguire un diploma in Conservatorio ma questo vale per tutte le altre discipline pensate alle centinaia di ore di lezione lingua straniera
Conoscono la lingua straniera i nostri studenti no
Quindi una scuola carente di valori senza principi ma carente nella struttura nell'ossatura nel nel programma
Inoltre gli stessi argomenti di storia geografia scienze vengono proposti per ben tre volte nell'arco di otto anni quasi sempre senza che si riescono a completare i programmi e la loro trattazione differisce solo quantitativamente due quattro otto pagine
E se inadeguati sono i programmi ancor più inadeguata e l'organizzazione didattica
L'estrema frammentazione dell'orario delle lezioni porta alunni e studenti a trovarci oberati da una gran quantità di notizie ma concilianti si tra loro Casey non riusciranno ad assumere in un quadro unitario
Suona la campanella e cambia secolo soprattutto per gli alunni più piccoli non vi è modo peggiore per distruggere la loro facoltà di concentrazione
Di quello oggi in uso nella scuole elementari in cui ogni mattina si alternano tre o quattro materie diverse e con diversi insegnanti
Da questa analisi e delle relative premesse nasce dunque il nostro progetto di riforma del sistema scolastico
Un principio che è a fondamento dell'intero percorso formativo
Sin dalla scuola materna e che a ogni età corrisponde lo sviluppo di The Reader minati attitudini forzando le quali si ottengono con risultati negativi
Pertanto la continuità tra scuola materna ed elementare dovrà essere educativa e non didattica mentre didattica oltre che educativa sarà tra scuole elementari e medie
La scuola materna deve preparare il bambino al futuro ingresso nella scuola dell'obbligo preparare alle attività didattiche non anticiparle allo stesso modo in cui arare i beni piuttosto che seminare prima e presupposto di un buon raccolto
Il bambino deve venire preparato sviluppare armonicamente le proprie facoltà e ad accogliere i futuri insegnamenti disponendosi a ciò tranne di attività che abbiano funzione formativa
Ed educativa anzitutto della sua volontà e sensibilità secondo una pedagogia dell'equilibrio che dire dell'accordo tra pensiero sentimento creazioni
Siamo alle attività artistiche alle attività motorie che sono state sempre più messe da parte della nostra scuola
Sono stati addirittura eliminate dalla prova d'esame della della scuola media non è questo un caso e se hanno una funzione importantissima nella formazione della di una personalità equilibrata
Invece soltanto con esso nella scuola di base avrei iniziò il vero e proprio percorso didattico qui la riforma si articolerà in tre fasi a breve medio e lungo termine
Anzitutto proponiamo di riunire in un unico testo i programmi didattici delle scuole elementari e medie ridistribuendo gli insegnamenti nell'arco degli otto anni di studi
La riunificazione dei programmi didattici in un unico piano di studi trova la sua motivazione oltre che in questione didattiche connessi a una logica di economia e progressione dell'insegnamento
Parimenti nel fondamento pedagogico che vede nel fanciullo dai sei Alitalia ai tredici anni uno sviluppo piuttosto omogeneo seppur contate maturati da importanti a nove e dodici anni infatti come facilmente obiettivamente riscontrabile
Già sul piano fisico interno ai sei sette anni si colloca la seconda edizione intorno ai dodici tredici l'inizio dell'età puberale
Dunque il piano di studi sarà strutturato in modo che ciascun argomento venga trattata in prospettive sempre più ampie e in modi qualitativamente diversi oltre che adeguati alle Fassino attuative della l'uno studente alcuni esempi l'agiografia avrà inizialmente come oggetto di studio il territorio insediamento umano e le condizioni economiche ad un secondo lo livello i rapporti culturali e spirituali e da ultimo i rapporti giuridici che per la loro natura astratta sono i più difficili da comprendere per un fanciullo
Ed il programma anziché essere inevitabilmente contratto dalla stretta l'esiguità del tempo a disposizione potrà essere finalmente portato a compimento svolgendo su un arco di tempio di tempo più ampio
Dopo aver studiato la propria nazione quella europea e gli altri continenti lo studio lo studente tornerà sul tema della propria regione avendo a disposizione un quadro vasto di acquisizioni e la possibilità di consolidare il fissare stabilmente le conoscenze
E consimili professione si struttura erano anche le altre discipline come la storia ad esempio questi il bambino inizialmente a circuisce soltanto la narrazione storica
E può farne tesoro con una forte capacità mnemonica
Oggi invece sita in via dare gli elementi della storiografia e a sviluppare il giudizio critico a otto anni con il programma per esempio otto anni che va dalla preistoria sino all'Impero romano
Impossibile da attuare
Dopo una certa età il bambino mostra compressione delle comprensione per i nessi causali degli eventi e soltanto alla fine si potrà approdare allo studio dei sintomi storici
Quindi parallelamente al processo di maturazione del fanciullo verranno presentati argomenti di studio via via sempre più complessi ma che incontreranno facoltà di comprensione e giungendo all'esame degli avvenimenti del nostro secolo al quale sarà dedicato l'ultimo anno
Lo studente racconto crearsi un quadro organico di riferimento sufficientemente chiaro ed è arricchito dalle conoscenze acquisite durante il periodo precedente
Ultimo esempio anche lo studio della fisiologia rispetterà le tappe evolutive la crescita
Perché la meccanica del sistema ossia viene compresa meglio se studiata dopo dodici anni proprio perché a questa età avviene un forte sviluppo dello scheletro e questo evento rende il ragazzo particolarmente sensibile per l'argomento in quanto sperimentato e diretto
Ecco che la formulazione di un piano di studi e la sistemazione di un ordinamento scolastico dovrebbero scaturire da una profonda conoscenza dell'essere umano non ci si può basare su criteri meramente funzionali altrimenti con la pretesa di voler ottenere risultati che solo in età più avanzata è possibile raggiungere si sprecano enormi quantità di tempo battendo e ribattendo su argomenti che per il bambino sono privi di interesse e di cui non riesce a comprendere il senso
Ma si perde soprattutto l'occasione preziosa che cioè egli possa acquisire un patrimonio di abilità e di conoscenze
Adeguati ai mezzi di cui dispone le quali poi approfondite coordinate si comporrebbero industry quadri storici letterari artistici scientifici piccolo insorgere della facoltà di discernimento
Che non avviene certo otto anni potrebbero costituire questi elementi per una valutazione critica di venire in materia del giudicare infine consentire allo studente di spaziare su un panorama vasto via il ricco di api di acquisizioni
Ci pare così di aver destituito di fondamento la tesi di una certa pedagogia secondo cui a scuola non si tratta di acquisire contenuti ma di sviluppare abilità cognitive che in realtà è un'affermazione dialettica
Celant è soltanto la scarsa e parziale conoscenza dell'essere umano
Poi la nuova organizzazione che racconto anche dei tempi e dei diritti della dell'insegnamento attraverso l'istituzione di cicli didattici ci dovrà raggruppare alcune materie di studio si dovranno raggruppare in uno stesso periodo
Si dovrà cioè fare in modo che una materia non sia vicentino ora in ora con un'altra ma che il fanciullo lo studente esercitano i insieme e per un certo periodo tutte le attività consimili ed essendo occupati per un periodo più lungo con un solo gruppo di materia soltanto quando l'abbiamo studiata e sino a giungere a una conclusione torneranno ad alto spin in tal modo concentriamo l'insegnamento e siamo in grado di insegnare molto più vantaggiosamente che non sprecando enormi quantità di tempo e forse con un orario terribilmente spezzettato
Inoltre le attività didattiche dovranno essere concentrate nelle ore mattutine che sono maggiormente idonea
All'apprendimento
Distinguendo così la funzione didattica da quella sociale ed assistenziale della scuola
La scuola dovrà dare la possibilità alle famiglie che lo desiderano di far partecipare gli alunni nelle ore pomeridiane ad attività diversificate non facenti parte della programmazione curricolare e quindi non obbligatorio
Molti alunni ci vengono consegnati alla la mattina alle sette e trenta usufruiscono anche del servizio prescuola e ripresi prelevati coi alle sei di sera e quindi oltre al non poter rimanere con le loro famiglie
Perché entrambi i genitori lavoratori debbono anche sopportare questa via crucis delle otto ore di lezione se già per noi insegnanti stare tre quattro cinque ore a scuola
Una gran fatica immaginiamo quindi andrà strutturata diversamente le attività didattiche la mattina poi andranno possidente scuole nuove noi abbiamo scuole con un fazzoletto di cortile che sembra il cortile di un calcio
Vogliamo scuole con parchi e giardini ma belli degni della migliore tradizione architettonica italiana noi abbiamo scuole che sono caserme
Ora lato la riforma dei programmi allo svolgimento delle attività di insegnamento attraverso i cicli didattici bisognerà rivedere l'organizzazione del personale docente
In modo da favorire degli alunni un insegnamento unitario e organico e consentire che discipline specifiche per le quali sono necessarie competenze e attitudini particolari vengono curate da docenti specializzati
Pertanto nella sistemazione definitiva
Si avranno docenti unici nelle prime cinque classi per il gruppo degli insegnamenti principali e docenti specializzati che segneranno musica religione educazione fisica e artistica e lingue straniere
Il cosiddetto modulo stellare
Nelle ultime tre classi quelli dell'attuale scuola media vi sarà un docente e non due per l'insegnamento della lingua italiana della storia della geografia un docente di matematica e due di scienze
Invece oggi avviene che il docente di matematica che non ha sostenuto e neppure un esame di biologia di chimica eccetera eccetera
Sfoggia inserimento su tutti e due materie
Quindi si parla tanto di specializzazione
Si tratterà poi gradatamente di adeguare qualificare il personale direttivo docente amministrativo infine terza fase si potranno aggregare le due scuole si dovranno perciò risolvere problemi connessi all'organizzazione del personale e dalla qualificazione professionale
Quanto ai tribuni bisogna tener conto che negli ultimi anni si è verificato un ingrossamento spropositato tra le fila di questo comparto assolutamente ingiustificato se rapportato al decremento della popolazione scolastica
Nel mille novecentosettantuno la scuola elementare
Accoglieva circa cinque milioni di alunni
I docenti essendo duecentotrenta mila nel novantaquattro gli alunni sono scesi a due milioni e mezzo quindi a metà e ed erano aumentati di un quarto i docenti duecentottanta mila
Quindi mentre prima il rapporto era di uno a ventuno un insegnante per ventuno alunni adesso il rapporto è di uno a nove
E non potrebbe sperare che gli alunni siano più seguiti ma nella realtà non è così sia da un minimo di venti alunni assegnati a un insegnante del tempo pieno sino a settantacinque assente insegnanti all'insegnante del modulo quattro su tre il caso più frequente e quello di cinquanta alunni il settanta per cento nelle nel modulo tre su due
Appare ovvio che superato un certo numero di alunni diventa davvero difficile seguirli anche individualmente la qualcosa che la massima importanza nella scuola elementare
In quest'ottica anca appare ancora più assurdo l'intervento del governo volto ad aumentare il numero di alunni per classe
Mi ritengo che abbiamo le scuole che si sono svuotati abbiamo aule vuote insegnanti che all'inizio dell'anno non sanno se gli verrà affidata una classe perché sono perdenti posto
Il governo aumenta il numero di alunni per classi questo sì si chiama non sapere utilizzare le risorse
Quindi le classi verranno formate tenendo conto delle aule e degli insegnanti disponibili senza limitazioni facenti riferimento a norme astratte quindi maggiore flessibilità nell'organizzazione didattica anche nella prospettiva dell'autonomia scolastica
Per esemplificare invece che avere due classi di venticinque alunni
Affidate contemporaneamente a tre insegnanti ognuno dei quali deve seguire tutti e cinquanta i bambini avremmo tre classi di diciassette alunni
Ciascuna con un solo insegnante del gruppo delle materie principali insegnanti specializzati per le materie specifiche
Laddove non fosse possibile di disporre di altre Aule si tornerà a un modulo due su due con soltanto due ambiti disciplinari linguistico e scientifico insegnanti Ines libero così svincolati dall'impegno legato a una sola classe potrebbero scegliere tra diverse opportunità sulla base delle specifiche competenze acquisite e dell'esperienza maturata quindi svolge l'insegnamento in una delle discipline specifiche seguire la formazione dei nuovi insegnanti occuparsi di sperimentazione e cosa che mai più si fa occuparsi delle degli alunni in difficoltà quindi delle conferme
Infine la qualificazione ora soltanto brevemente e posso dire che noi siamo d'accordo con l'istituzione del nuovo corso di laurea per i maestri di scuola elementare della scuola materna però guardate che la tabella degli atti arriva il corso è assurda
Si può sostenere un esame di didattica della fisica oggi didattica dell'astronomia o di didattica della medicina non di gene data didattica della medicina e però non sostenere l'esame di geografia di biologia eccetera quindi andrà rifatto
L'unica cosa buona e che è stato previsto un tirocinio di quattrocento ore
E ne parleranno i colleghi più tardi bisogna veramente che i corsi di studio abilitanti all'insegnamento tengono presenti le le attitudini e possono testare le attitudini di degli insegnanti
L'ultima parola Terni docenti la scuola sta divenendo invivibile la nostra attività è sempre più gravata da una mole enorme di atti burocratici inutili incomprensibili e dannosi poiché sottraggono tempo prezioso e impegno per la vera attività didattica
I nuovi programmi limitano la libertà di insegnamento e
Indicano più soltanto cosa fare ma anche come farlo stesso dei programmi ottanta pagine ci sono fornite indicazioni dettagliate in tal senso e spesso sono faziosa cioè dettati da biologico
La riforma perciò dovrà rendere più agevole ai docenti
Il compito di accompagnare il fanciullo nel delicato percorso formativo nel rispetto della libertà di pensiero e della libertà di insegnamento
Vogliamo dedicare insulti a parte i docenti a coloro che danno l'intonazione alle nostre scuole a quanti di essi loro malgrado hanno dovuto trangugiare l'amaro calice della cultura di parte e anche a quanti tale cultura hanno sostenuto ma conferì sincere con impegno
Vogliamo perciò curarsi augurarci che ci si possa finalmente schiarire lo sguardo
Fu quando del tutto le ombre distorte prodotte da una cultura che negli ultimi trent'anni avvelenato gli anni di molti portando regresso e non progresso
Una vicenda non indolore che lascia cumuli di macerie che ha sparso aridità interiore prosaici usato latte celebra il santo la cultura resa astratta pesante noiosa la scuola
La parabola di quella vicenda culturale sta per concludersi ed ora tocca a noi a cogliere e interpretare l'intensa aspirazione morale la voglia di cambiamento che stare da ogni parte del Paese
Con idee nuove nuovi programmi nuove organizzazioni che siano veicoli di un reale cambiamento di questa aspirazione morale crediamo di potere essere Interpreti speriamo vogliamo esserne sempre più degli grazie
Ringraziamo traversare Chandra ogni e prima i darei la parola alla presi dell'anzianità Avanzini sul tema innalzamento dell'obbligo scolastico
Poi lei pregare tutti però assegni relatori e cercare di contenere i no no intervento nell'arco di dieci minuti così come era stato stabilito anche rispettare i tempi sanno a termine e gli argomenti estremamente importanti che avrebbero bisogno certamente di grande tempo ma senta tanti era occorre diciamo a delineare le parti essenziali e allora la parola alle tesi dell'anzianità Rizzini
Sarà difficile riuscire a contenere il tutto in dieci minuti perché intervento preparato ha una sua logica anzi posta tale di qualità però io prometto di fare di tutto per farti annoiare meno che sia possibile dividere cose intelligenti
L'argomento innalzamento dell'obbligo scolastico
Problema
Diciamo subito che sulla necessità di prolungare il periodo della della scuola obbligatoria nell'ambito degli studi non c'è in questo momento nessun problema
Tutte le forze politiche sono consenzienti e d'altra parte in quasi tutti i sistemi scolastici europei
La scuola di base termina a quindici sedici anni sarebbe un problema se mai rifiutare di adeguarsi a tale realtà
C'è inoltre da chiarire che contrariamente a quanto molti pensano
La percentuale di ragazzi interessati al problema del prolungamento dell'obbligo e modesta
Per il semplice motivo che la stragrande maggioranza degli alunni licenziati dalle medie si iscrive già oggi in qualche percorso di studi secondaria superiore dai licei professionali
Sicché almeno da questo punto di vista la questione va un po'ridimensionata
Dove invece cominceranno i distinguo se i ma
E quindi le contrapposizioni è proprio sul come attuare tale obbligo sul come concepire organizzare didatticamente i due anni di studi post media una volta che siano diventati obbligatori
Altri aspetti come quelli logistici e di personale scure si stende sono chiaramente marginali
A parte situazioni locali molto circoscritte non mancano gli edifici scolastici spesso sotto utilizzati per la crisi demografica in atto
Ne sono un vero problema i docenti come si è detto anche prima il cui numero è piuttosto in esubero
Il come e dunque il cuore dell'argomento e non c'è da illudersi che si tratti di una una semplice modalità tecnica
Dietro ogni come cioè perché c'è un'idea una filosofia da questo punto di vista del resto qualsiasi progetto che riguardi la scuola allunga sempre la sua ombra o la sua luce sul resto della vita
Nessun momento dell'esistenza umana e così il recitativo e delicato come quello degli anni della scolarità
Tanto più delicato quanto più recettivo direi
Ecco perché la scuola è stata costantemente Perrino di cupidigia ideologica da parte del potere delle forze dominanti
In relazione alla pianificazione della società secondo i loro progetti
Lo ha capito da scendere qualsiasi forza politica tranne a quanto pare la DC
Che pur avendone retto le sorti per circa quarant'anni né in quarant'anni non è riuscita ad apprezzarne il fondamentale valore se non in termini di merce di scambio per la conservazione del potere
Il che lei costato il suicidio politico
La perdita della cultura cristiana del Paese e la consegna a mani e piedi della tradizione scolastica italiana alla cultura marxista e post marxista
Della quale ciò che resta della vecchia DC è diventata oggi un comodo sgabello
Come sapete bene
Veniamo dunque al nocciolo della questione
Due sono essenzialmente le impostazioni in campo sia pure con variazioni interne
Una per così dire di maggioranza dato che trova molti consensi grazie proprio al trancio ideologico trentennale cui si accenna e una di minoranza
Quella di maggioranza con tipiche pieno dell'obbligo come ultima articolazione di una scuola di base uguale per tutti
Perciò in continuazione degli otto anni di scuola dell'obbligo assolutamente unici elementari e medie di oggi
Ritiene che anche il biennio dovrà essere unico o quanto meno unitario
E la posizione che possiamo genericamente definire di sinistra e che in realtà trova riscontro con variazioni di dettaglio nei sistemi scolastici ad hoc dati dalle varie socialdemocrazie europee soprattutto nel secondo dopoguerra abbandonano che sono giunte al potere nei diversi paesi
Della Vecchia Europa
Negli archetti di commentare dei danni socialisti mi Torreggia immobile il mito egualitario nessuna forza storica o soprannaturale potrà mai svuotato ormai incitato in un pregiudizio filosofico
Curiosa conseguenza di tali il mito
E
Che necessariamente di Bellante estati pratico divieto per i ragazzi di scegliere il proprio futuro almeno fino al termine degli studi dell'organico sedici Abate diciotto
Undici dietro impedimento ben strano in una filosofia che si definisce democratica e libertaria almeno come quella della sinistra
L'osservazione merita però un piccolo chiarimento nei sistemi scolastici delle varie socialdemocrazia europea il legislatore ha reso impossibile ai ragazzi orientarsi può decidere per tempo per quale strada culturale professionali civile avviarsi prepararsi allontanare al massimo il momento della scelta è una costante della concezione scolastica della sinistra
E non per la preoccupazione di salvaguardare i ragazzi dagli errori di percorso in quanto incapace di valutare difficoltà ai fini pensi molto più machiavellica mente e quindi cinicamente perché si sviluppi più a lungo nel modo più efficace possibile l'azione di de condizionamento sociale della scuola
Come riconosce lo studioso di sistemi scolastici europei sul piano terra Dussin non certo sospetto di simpatie di destra
Occorre uccidere la diversità ma gradualmente
Comprimendo le diverse esperienze provenienze in un unico stampo
Omogeneizzare il tutto con dolcezza e manicaretti di cultura popolare
Creare una sedia e possibilmente simile di tanti omini tutti in Serie tutti riconoscibili a prima vista tutti reattivi alle stesse parole d'ordine
Ovviamente io comportato l'immagine ma la direzione è quella una reale violenza sulla personalità e
Che poi nonostante i tentativi di appiattimento la diversità positiva trovi sempre il modo per emergere questo è dovuto al fatto alla peculiare natura dell'uomo che sotto qualsiasi coltre
Ho stampo resta perennemente perché spirituale un meccanismo imprevedibile ed espansivo
Un semplice sguardo a volo d'uccello sull'Europa scolastica della seconda metà del nostro secolo mostra uno spettacolo sorprendentemente uniforme
Domina dovunque una concezione della scuola ispirata ai principi dell'egualitarismo e dell'uniformità nei programmi e nei percorsi in Svezia i socialisti di governo dal quarantacinque l'obbligo scolastico unitaria fino a sedici anni ma seguito da altri tredici Inacio anch'esso unificato
In Inghilterra l'obbligo unitario giunge fino ai sedici ma la comprensibile svolge cioè la scuola unitaria senza differenziazioni interne voluta dai laburisti ha avuto già esiti dramma
In Francia i vari avvisata ricevemmo o sessanta ottimi hanno avuto buon gioco a imporre un modello di scuola sui criteri di unicità Oriente attività non selettività fino ai sedici anni dello
Ma la matrice era il vecchio piano l'altro tempo hanno del quarantasette badate bene quarantasette
Un piano piano guidato tutte le riforme della sinistra in Francia e che a leggerlo sorpresa con la sua virgolette essenziale Oriente attività del sistema
Valorizzazione del sapere tecnico
Delli attività manuali
E nel concreto del tronco comune fino agli undici dodici anni perito di orientarsi on fino a quindici è il segmento di determinazione fino a diciotto sembra sia stato fotocopiato dal nostro onorevole Berlinguer nella sua nuovissima proposta siamo nel mille novecentoquarantasette altro che nuovo è un salto indietro di cinquant'anni
Anche in Belgio sia pure in un quadro più compresso Ribezzo presenta in definitiva una scuola dell'obbligo fino a sedici
Ah selettiva con orientamento ritardato al massimo in Danimarca addirittura da scuola dell'obbligo non a caso non a caso chiamata forse sporco prevista dai sette ai sedici e talmente un l'Italia io omogeneizzando te da far numerare il percorso con le cifre progressive da uno a dieci la prima la seconda la terza la quarta e la sesta la settima portava la nuova decima
Fino al punto di tenere gli scolari della classe insieme per tutti e dieci gli anni seguiti dallo stesso insegnante immaginate che varietà e immaginabili quindi che possibilità di respiro
Solo la Germania si discosta per certi aspetti ma il sistema distruzioni tedesco è notoriamente assai diversificato dell'ampia autonomia in materia scolastica connessa alla diversificazione territoriale dei lender e ciò ne fa un caso a sé lo stesso vale per la Confederazione svizzera quanto la Spagna la Grecia neppure queste nazioni sono sfuggite al ciclone egualitario provocato dall'ascesa al potere delle forze socialiste
L'obbligo scolastico come istruzione generale unitaria di base di provviste fino ai sedici Spagna e quindici in Grecia
Sia ben chiaro nessuno intende negare il problema dei veicoli negli aspetti positivi della scolarizzazione popolare
Né tanto meno disconoscere l'improrogabile necessità storica che si estendesse dei benefici dell'alfabetizzazione e della cultura a tutti gli strati anche i più sfavoriti della popolazione
Donde le scuole di massa fiorite nel dopoguerra allo stesso modo nessuno può ignorare la profonda funzione civile di riequilibrio sociale compiuta da tale scolarizzazione
Ma oggi la realtà culturale e sociale dell'Europa è immutata rispetto alla prima metà del secolo sono spariti i presupposti che determinavano l'emergenza storica
Non si può continuare Consigliere la scuola solo come prevede propedeutica al lavoro e uccidere l'originalità dei singoli forzando vini strutture educative uguali e innaturale
E infatti
I sistemi scolastici in Europa sono ormai quasi tutti in fase di controtendenza
Tranne in Italia che sta salendo oggi su una vecchia carrozza ferroviaria dalla quale gli atti presi si accingono a scegliere
Mentre finisce il secolo e quasi generalizzato ormai la denuncia della crisi irreversibile della concezione unitaria di Bellante della scuola dopo soli pochi decenni di esperienza
Non fosse altro che per la sua scarsissima produttività culturale e tecnica
Basterebbe per rendersene conto prendere atto di ciò che è accaduto da noi con la scuola media unica a poco più di trent'anni dalla sua istituzione
E considerare i danni incalcolabili da essa provocati nei nostri ragazzi in termini di analfabetismo di ritorno
E di mancanza di basi essenziali per affrontare con efficacia corsi di studi superiori che richiedano un minimo di serietà e di propedeutica metodologica
Ma la delusione comune in tutta Europa in Svezia ma più in Inghilterra passata l'euforia sociale sono scoppiate polemiche violentissime contro i disastrosi risultati di cultura e di ignoranza provocati nella popolazione giovanili di quei Paesi
Dal sistema scolastico in vigore con tutte le conseguenze sul piano professionali civile e del turbamento sociali notevole
Non parlo di Stati Uniti anch'essi vittime delle compresi i discorsi
Con la conseguente disfatta culturale e l'ignoranza di base diffusa un fenomeno e che ha allarmato l'intera nazione ed oggi e al centro di polemiche feroci quasi un'emergenza nazionale
Quanto all'Inghilterra fatto scandalo la recente richiesta di licenziamento in tronco di almeno quindici mila insegnanti per inefficienza didattica da parte del corrispettivo
Tale è la condizione deplorevole dell'insegnamento nelle isole britanniche
In Belgio poi un recente studio se ben orientata a sinistra e costretta a riconoscere la tendenza già nella scuola dell'obbligo a reintrodurre l'orientamento precoce
E mentre diventa sempre più interessante è pressante la richiesta da parte delle famiglie di iscrivere i propri figli in scuole secondarie superiori di tipo tradizionale mai completamente sparito per non parlare della Francia nella quale il sistema scolastico frutto della sinistra fatto e da tutte le parti suscitando dibattiti e molti di contestazione ricorrenti anche se piuttosto confusi e confessionali
Sappiamo dunque da chi viene perdonate questo excursus ma era necessario per fondare lo
Sappiamo dunque da chi viene la proposta degli enti è unico da quali preconcetti parta da quali risultati conduca
In realtà un biennio unico agganciata i tre anni della scuola media né molti implicherebbe il nudismo formativo divenendo semplicemente parcheggio quinquennale di giovani energie condannati a vivacchiare
Ma questo sembra volere la sinistra
Nelle cose cambierebbero di molto se si accettasse una qualsiasi delle varianti Attali di Ennio proposta Brocca e simili
Avremmo un genio unitario ma la sostanza non cambierebbe infatti pur nelle diverse formulazioni resterebbe caratterizzanti di tali progetti l'asse comune cioè il blocco unitario delle discipline fondamentali
Uguale per tutti i programmi insegnanti eccetera
Cioè i blocco uguale mentre il rilevante sul piano formativo resterebbe la piccola percentuale di ore di insegnamento delle discipline opzionali
Una soluzione del genere che va purtroppo prendendo piede perfino in forze politiche vicino a noi e qualcuno che in sala capisce esattamente cosa voglio dire avrebbe solo l'apparenza di scuola diversificata nei fatti il pacchetto sostanzioso delle materie comuni a tutti per programmi ore metodologie didattiche
Donne sarde rette il diritto di alunni DiVersi di seguire percorsi diversi
Non sfuggirebbe alla patologia dell'egualitarismo infatti costringendo a convivere didatticamente insieme ragazzi eterogenei per tutt'oggi temperamento e impegno le finalità
Condannerei voi più capaci a camminare carponi proprio nelle discipline fondamentali informative beh potrebbero alle auto secondo le loro capacità
Cioè H tre cabine di inevitabilmente per il semplice motivo che l'insegnante sarebbe giustamente tenuto a commisurare il livello di trattazione degli argomenti sul basso dei più lenti
Con buona pace della qualità della scuola del diritto personale al sapere
Qual è dunque la nostra proposta quella che oggi possiamo definire di minoranza ma che in prospettiva potrebbe tra non molto esteri vincente
L'aver respinto il biennio unico e unitario rende ovviamente quasi trasparente il nostro pensiero al contrario della sinistra la destra e sensibili al valore intrinseco della persona umana
Noi siamo per la responsabilità anche l'impegno la destra riconosce l'enorme potenziale che si nasconde in ogni persona sulla base dei talenti ricevuti e della foglia di spenderli adeguatamente
La destra sa che lo Stato deve favorire lo sviluppo dei singoli
Vede consentire ad essi di esprimere la ricchezza della loro potenzialità perché ne beneficerà tra D'Antoni intero corpo sociale la civiltà di un popolo e coniugazione indica accettate in libertà
Va da sé che la destra rispetta e aiuta il debole
Ma la comprensione delle situazioni di svantaggio non implica ostacolo oppressione o demonizzazione del bravo del forte del capace
La conseguenza del sul piano del progetto scolastico è semplice se teoricamente bisognerebbe ipotizzare tanti percorsi teoricamente tanti percorsi scolastici quante sono le persone che chiede l'istruzione nella concretezza basterà stabilire solo alcuni percorsi distinti e autonomi rispondenti ragionevolmente a grandi fasce di interessi personali eccetera
Nel quadro di una scelta di percorsi scolastici che presumibilmente dovrebbe essere anticipata a Massimo
Lasciando ovviamente impregiudicato il diritto di cambiare in caso ci si accorga di aver sbagliato
Si dovrebbero prevedere tipi di biennio del tutto distinti in relazione ai percorsi di secondaria superiore anche essi diversificati nei quali si intende proseguire quali percorsi quelli che l'esperienza passata e le esigenze del futuro rendono inevitabili secondo lei no la sempre valida distinzione di interessi classici scientifici pedagogici tecnici artistici professionali musicali ed ovviamente di lavoro
Nell'ambito di quella scuola superiore del lavoro che una nostra originale proposta capace di risolvere molti problemi di qualificazione e occupazione giovanile
Attenzione però il fatto che tutti questi percorsi al di là delle discipline caratterizzanti prevedano ovviamente materie di base come italiano Storey matematica non mi invade il biennio unitario in quanto gli stessi discipline nei diversi percorsi se rendere insegnate con programmi metodologie approfondimento e spirito del tutto distinti esempio più facile del mondo non si può insegnare italiano in un liceo classico fazzoletti
Con le stesse programmi metodologiche insegnante e approfondimenti esattamente come si insegna l'italiano istituzione istituto tecnico-professionale
è evidente che le finalità è evidente che il pacchetto di preparazione diverso evidente che le strutture che successivamente
Dovremo affrontare richiedono una preparazione da una parte che è diversa dalla regione dell'altro ma non serve se non mi sbaglio mi spara
Dunque
Nel guadagnerebbe l'efficacia e la serietà della preparazione a beneficio dei singoli e della e della società gli eventuali proseguimento di nei trienni superiori sarebbero meno accidentati
I percorsi universitari più tranquilli tutti dicono arriva Vincenzo ne escono in trenta laureati
Ma nessuno si dice da solo arrivano in cento con quelle abilità con quelle maturità che conosciamo cominciamo tutti insieme i percorsi quel crollo anomalo quella strada non hanno una preparazione adeguata e quindi arrivano quelli che arrivano
Allora scale renderanno toglie patologica morire anziché sessanta settanta per cento degli studenti universitari che attualmente non raggiungono dall'alto con grande dispendio economico da parte della società oltre alla frustrazione i tanti giovani energie ho quasi finito ai preoccupati del del del De condizionamento sociale ai preoccupati di questo di condizionamento da affidare alla scuola con percorsi unitari dirò che storicamente quella fase di necessità sociale e ampiamente superata dall'omogeneizzazione culturale dei consumi che danni ha cambiato il volto di abitudini le idee i comportamenti sociali delle popolazioni dell'Occidente Resta semmai il problema per la fascia di giovani che non fosse in grado parlo sempre del biennio dell'obbligo successivo
Non fossero in grado o per qualsiasi motivo volesse abbandonare senza gettarsi in dettagli tecnici si può ipotizzare per coloro che non hanno raggiunto un sufficiente grado di cultura di base la semplice dichiarazione di assolvimento dell'obbligo scolastico
Al compimento dei sedici anni o altro del decimo di frequenza
Tali dichiarazione permetterebbe loro di entrare nel mondo del lavoro direttamente o mediante corsi di specializzazione professionale organizzata da industrie enti associazioni interessate
Gli atti ricevuti diploma di licenza potrebbero proseguire del corso superiore consono o inserirsi in un'attività lavorativa mai ovviamente Matteo quasi terminato dovrà capire che un ragazzo capace e meritevole desideroso di proseguire sia costretto a interrompere gli studi per sola mancanza di mezzi economici
Su ciò che vanno fissate regole precise c'è anche la Costituzione vanno fissate regole concrete di intervento
Al contrario non è affatto necessario consegnare diplomi e licenze prive di contenuto a chiunque ha frequentato la scuola dell'obbligo senza avrebbe ricavato un sufficiente grado di preparazione secondo la vecchia confusionaria equazione scuola dell'obbligo uguale obbligo della promozione
Quando delineato fin qui può essere ottimo nella prospettiva beh nell'immediato il nostro partito che cosa di dettare perché è ovvio che questo progetto non possiamo riportarlo alle Camere c'è già quello di Berlinguer allora inattesa di tempi migliori di fronte all'emergenza noi dobbiamo ASS prendere due-tre posizioni la prima siamo senz'altro per l'innalzamento dell'obbligo trattiamo con ha ragione siamo per l'obbligo scolastico senz'altro soltanto che indichiamo al Paese una strada semplice senza spese i due anni di obbligo possono essere fatti tranquillamente nelle strutture superiori oggi esistenti
Questo non farebbe aumentare di una sola lira la spesa dello Stato o di poco e nello stesso tempo consentirebbe ancora i ragazzi di a vere da varietà di opzioni che oggi esistenti seppure in una scuola disastrata quindi basterebbe suggerire illeciti fare grandi progetti grandi riforme solo con questa piccola riforma fatta con un decreto legge immediatamente si potrebbe attuare l'elevamento dell'obbligo nelle attuali strutture
Non ci sarebbe un allora questa soluzione abbiam già detto e e rilancia
Prima distese e comunque impedirebbe l'irreparabile danno di una riforma affrettata sicuramente brillante direttiva come la sogna la sinistra e infine consentirebbe in attesa di tempi migliori per l'impostazione di una riforma ragionevole compresa del sistema scolastico quale in umido auspichiamo stare cioè che salvi buono delle strutture tradizionali del passato si proietti nel futuro una riforma che potremo realizzare solo il giorno spero non lontano in cui gli italiani resisi conto degli incalcolabili danni arrecati in ore ad istituzioni dalla sinistra nell'ultimo quarantennio capiranno testo fa verso quale direzione va ormai la storia grazie
Grazie allestire
Io brogli relative che il nostro Progetto il progetta di Alleanza Nazionale Antara alle calerebbe rappresentato perché e dovrà servire colle entrato in no il riferimento di alternativa proprio alle Progetto ha presentato cento andrà verificato minuziosamente
Ma sarà nostro punto di riferimento al proprio nella nostra battaglia e perché la scuola non vada a finire nei prossimi cinquant'anni così come attenta dell'intervento ha giustamente l'onorevole alloggi e adesso pregandolo veramente anche perché prima della pausa io chiederei proprio l'intervento del presidente Fini quindi pregandolo di contenere davvero il proprio intervento darei la parola al professore Filippo Franciosi sulle linee generali delle nuovo ordinamento della scuola secondaria superiore
Dunque una brevissima premessa alla mia non lunga relazione essa era già pronta prima della diffusione del documento di lavoro del ministro Berlinguer neanche le modifiche che ho portato dopo sono state da essa determinate questo perché non ho voluto ridurre quanto sto per dire a una presa di posizione nei confronti di quel documento e neppure lasciarle nel condizionare tanto c'erano già prima tutte le premesse perché uscisse un testo di quel genere
Dunque per anni l'espressione riforma della scuola è stata un'abbreviazione della dizione completa riforma della scuola secondaria superiore
Ciò in conseguenza del fatto che chi aveva riformato la scuola media inferiore nel bel modo che vige da più di trent'anni vedeva il compimento della propria opera nel fare della superiore la naturale continuazione dell'inferiore
E ciò sebbene questa sì ma
Non fosse virgolette finalizzata all'accesso alla scuola secondaria di secondo grado decreto ministeriale febbraio settantanove prima parte punto articolo eccetera
Non è qui il caso di ripercorrere le vicende del riformismo scolastico di questi decenni così rovinosi per l'asta nostra scuola media superiore
Fisserò mediante la sola enunciazione alcune tappe perché averle presenti è indispensabile per affrontare il tema che mi è stato dato la prima è l'esame di maturità del sessantanove con il quale venne gettato una specie di ponte a campata unica che scavalcando il quinquennio congiungeva alla media inferiore con la conclusione della superiore
Quell'esame anno dopo anno fra un effettuai Troso che partendo dalla fine invaderà l'ultimo anno eliminando di fatto alcune materie riducendo le altre a un branco subalterno in quanto nonché esame con effetti anche sugli anni antecedenti l'ultimo vedi il latino nel liceo scientifico la storia negli istituti tecnici
Il secondo fatto si ebbe subito dopo con il ma anche abbastanza deprecato convegno di Frascati per settanta ove prese pubblicamente corpi il disegno di una scuola media di secondo grado onnicomprensiva
Le aberrazioni di quel convegno non nuove già allora e di ben nota provenienza sia interna sia straniera sono tuttora vendite gravano non poco sulla nostra scuola
Il terzo momento consiste in una specie di svolta compiuta dal gruppo di potere che gestiva il riformismo scolastica
Di fronte ai ripetuti incidenti che fermavano anche in extremis il cammino parlamentare del varie tra loro pessimi di progetti di riforma cadute di governi interruzioni di legislatura eccetera
Fu deciso siamo i tempi del ministro Falcucci l'abbandono della via parlamentare per quell'amministrativa
Furono così imposti numerosi interventi parziali tutti più o meno dirompenti con il proposito platealmente dichiarato di giungere poi a un DPR che Coronas e l'opera il quarto momento è iniziato con il Governo Ciampi e dura tuttora è la legge finanziaria servire da scorciatoia verso la riforma eludendo anche qui del relativo dibattito parlamentare
Con l'intento in particolare di introdurre la cosiddetta autonomia
Non c'è il tempo per mettere in luce le implicazioni gravissime quale il far passare attraverso la finanziaria cose come la dissoluzione dell'ora di lezione del gruppo classe il senatore Pedrizzi secco loda il trenta novembre scorso denuncia questo abuso della finanziaria per realizzare al di fuori di ogni correttezza democratica riforme globali dello stato di settori Jas
In quest'ottica globale si inserisce il passaggio da molti non osservato che ho menzionato l'inizio Das riforma della scuola secondaria a riforma della scuola
Più o meno rapidamente si va verso una scolarità software di Berlinguer fino ai diciotto anni grazie strutturalmente questa richiamo alla scuola onnicomprensiva di modello sovietico
Ma senza la durezza soprattutto disciplinare che vigeva in URSS
Per taluni aspetti e più simile alla scuola americana di massa
Frequentata da tutti tranne le ellittiche seguono altri percorsi e da cui viene l'homo americanus cui i suoi pregi e i suoi difetti
Che da noi saranno solo difetti perché non abbiamo le condizioni sociali tradizioni di costume che ci sono liti
Sarà una scolarità appunto soft per formare come è stato recentemente rilevato da più di una voce autorevole luogo dell'Ulivo incapace domani di esprimere qualunque opposizione
Come si esce taccio la logica impone che ci si debba muovere soprattutto da una linea di condotta da opposizione se non c'è questa possiamo chiudere il discorso
Una linea di opposizione non poche assumere per prima cosa due atteggiamenti uno di difesa della nostra scuola difesa da quello che la sinistra vuol fare in parte purtroppo ci ha fatto e un atteggiamento di proposta in una direzione che non può essere che alternativa a quella della sinistra
L'atteggiamento di difesa attiva della nostra scuola e nei confronti sia dello snaturamento sia della dissoluzione
Lo naturalmente opposta di una tendenza generale a fare per la scuola non più un'istituzione ove la persona dice componenti fondamentali della sua formazione al fine di porsi nella comunità come membro consapevole e attivo ma fare della scuola un'agenzia che seguendo una pura crescita biologica dell'individuo prenda atto dei condizionamenti che questo vicende dall'ambiente lì gli approdi addirittura negli amplifichi e quindi concorra ad imporre gli insegnanti inventano gli assistenti di questo processo
Al più tocca a loro di veicolare un sapere parcellizzato degradato di un ciclo pietismo disorganico
Proprio di una scuola alla quale tolta ogni funzione formativa ne sia assegnata una informativa e omologa
La dissoluzione si è messa in moto più di recente dietro sollecitazione di due spinte diverse la prima più vecchie
Esteriori deteriori dell'amministrazione centrale sia diretti sia filtrati dagli uffici periferici la seconda spinta dissolvere la nostra scuola proviene
Dal venire incontro in un certo modo per noi non è accettabile all'istanza federalista
Ovviamente non entro in questo documento
Ricordo soltanto che il professor proprio nel suo ultimo dibattito televisivo con l'onorevole Berlusconi prima delle elezioni menzionò la regionalizzazione della scuola come uno dei punti del programma dell'Ulivo
Ma si va ben oltre se si considera la cosiddetta autonomia non solo regionalizzazione ma polverizzazione del sistema scolastico in una miriade di entità output cefalee sulla carta in realtà soggetti ogni sorta di ingerenze da parte di enti locali intimità economiche sindacali associative linearmente su questo punto la posizione della destra non equivoca
Leggo direttamente dalle tesi di Fiuggi la destra identifica nella cattedra uno dei quattro assi portanti dell'unità nazionale
L'omogeneità e la qualità dell'insegnamento sull'intero territorio sono la prima garanzia del mantenimento della crescita dell'identità nazionale
Rifiuto le virgole
E trattandosi del tema né assegnato per la scuola media superiore segno e fattore di unità sono anche i titoli che essa rilascia
I quali devono essere costanti ovunque nell'ultimo vibrazioni nei contenuti culturali e formativi che denunciano nell'efficacia sia pratica sia giuridica
Ne patentato tutelati valore legale qui da destra nazionale sociale non può in nessun modo rinunciare accettando l'abbandono dei socialmente molesti temo lì il settanta per cento alcuno gioco del mercato
La garanzia del valore legale verrà dalla serietà degli studi e dal giusto riconoscimento per me
E vengo alla proposta che la destra avanza sulla scuola in particolare secondaria superiore
Dico proposta e non proposte per sottolineare l'esigenza di una globalità divisione di attuazione di cui ormai non si può più fare certe occorrono interventi preliminari di politica di bonifica
Che indicò nel numero minimo indispensabile Primo passo preliminare questo non si può far nulla se non si prende atto del fallimento culturali e soprattutto su sale della scuola media di primo grado del sessantadue del settantasei
Essa va ridisegnata in modo che formiche che orienti come ma solo a parole è scritto nella stessa legge istitutiva e questo si può fare delineando già emessa canali differenti sia pure con facilitato il passaggio da uno all'altro vanno tolti poi di mezzo altri pesi che gravano direttamente sulla scuola media superiore l'impegno esame sessantottesimo di maturità il caso delle sperimentazioni provvedimenti che negli ultimi anni hanno annacquato i bienni degli istituti professionali e di molti tecnici
E da ultimo la promozione open leggi scusi seguita da punizione per gli esami di riparazione
Sarebbero da elencare altri interventi particolari questa volta in senso positivo come il prolungamento a cinque anni sottolineo cinque
Di tutti i tipi di scuola si Coulthard la continuazione dello studio di talune materie fino all'ultimo anno il caso della lingua straniera non è l'unico ritocchi voce ornamenti dei programmi cosa che raramente è stata fatta perlopiù male come nel caso recente della storia
Ma c'è voce ormai bisogno di qualcosa globale sia perché la scuola per sua natura è tale che non si può intervenire su un grado senza che tutto il sistema ne risentano abbiamo visto in negativo con la scuola media del sessantadue ora dobbiamo cercarle in positivo
Sia perché riesce difficile negare che la situazione sia tale da non richiedere ormai un intervento globale
Premetto che non possiamo accettare come dirò più avanti la cancellazione del nostro sistema scolastico per seguire modelli stranieri e siamo naturalmente contraria all'altro concetto di globalità di cui invece fanno man bassa di sinistra quello di cui parlavo all'inizio che mira a sia pur porre né essere difforme parziale sia col proporre oggetto insieme ad arrivare una scuola globalizzate e omologante per noi inaccettabile
La nostra proposta buon invece una scuola superiore quinquennale che valorizzi le specificità della persona attraverso una specificità del Indirizzo la distinzione tra viene che viene necessari e il carattere rigorosa specificità del secondo può bersi sono segni di Ennio non si riduce a studi puramente generici metodologici Gore riepilogativi
Sì da far perdere ai giovani due dei loro più preziosi anni informazioni
Questo può avvenire solo nei rettilinei sei nei ieri si insegna nulle vere basi delle materie di indirizzo la cosa che odia per il biennio della buona vale anche per gli anni se si parte da zero i trienni sono insufficienti vuoi per una formazione pre universitaria vuoti per una professione di medio livello
E così emergono le due aree fondamentali della nostra mente superiore a sia avrebbe gli istituti tecnici sui vari intirizziti degli uni e degli altri taglio nomi di Luca
Accenno solo al fatto che non è necessario che noi ci appiattiamo su presunti modelli europea eterogenei e tra loro e spesso tutt'altro che va i livelli di preparazione sul tesi ai singoli titoli di studio dovranno sia essere competitivo
Con gli altri Paesi d'Europa perché poi non migliori
Ma i percorsi formativi per raggiungerli devono e possono essere nostri italiani
Concludendo
Se non si vuole che ci si avvicina ulteriormente a quella morte della scuola
Da più voci preconizzato tra sull'argomento per esempio Basilio Catanoso sul Secolo dell'otto dicembre bisogna provvedere in modi adeguati che introduce in modi non possono essere quelli di chi negli scorsi decenni ha ridotto una scuola come ridotta consentendo alle forze oggi di Governo di raccogliere frutti completare l'opera ma sono quelli che noi della destra propugna
I tempi d'altra parte stringo la nazione chiamo la sua gioventù a esigua nel numero e in parte afflitta dalla disoccupazione e dalla miseria talvolta in preda al disorientamento o addirittura la disperazione stanno ritti Alleanza Nazionale dare un'apertura di speranza e in questa apertura a parte fondamentale una scuola della speranza
Ringraziava in premessa cancerose essa Perina a a causa chiediamo l'intervento dei nostri onorevoli strada ancora grazie anche alla
Memore di studi non tanto antichi ricordo a me stesso che la curva dell'attenzione ormai arrivata ampiamente al di sotto
Conventio comunque in modo scherzoso anche perché come avevo previsto
Ascoltando con attenzione gli interventi ho imparato imparato molto e contemporaneamente mi sono tornate alla mente pagine
Dimenticate di quelli che sono stati i miei
Studi non tanto antichi tra l'altro ha avuto anche il piacere di vedere apparire in sala
Il professor Ravaglioli con cui ebbi modo di discutere la tesi di rame
Si tratta credo che qualcuno di voi lo sappia di studi che se non ci fosse stata almeno una passionaccia per la politica
Una sorta di virus contratto in età quasi puberale mi avrebbe portato molto probabilmente ad essere dall'altra parte c'è ne avrebbe portato ad ascoltare quale insegnante
Ciò che veniva detto dai politici in ragione della malessere della scuola in ragione dei compiti educativi
Mi è tornata in mente ascoltando in particolar modo un intervento
La definizione della scuola dalla famiglia come agenzie educative lungi da me l'intenzione di aprire un dibattito di carattere pedagogico
Agenzia educativa intesa la scuola
Come momento di trasmissione di valori
Credo sia importante ricordare che il compito se non principale è certamente importante che la scuola deve essere quello di trasmettere dei valori
Non credo abbia molto senso
Un dibattito quale quello che si sta sviluppando sulle colonne di tutti i giornali dagli schermi televisivi
Sulle ragioni per le quali può cadere alle soglie del terzo millennio in una società come la nostra che una società tutto sommato agiata
In un momento in cui tanto si dice e poco si fatte per educare i giovani non ha un grande senso la discussione accanita sulla ragione per la quale otto dieci dodici ragazzini possono divertirsi a lanciare pietre da un cavalcavia se non si è coscienti del fatto che evidentemente siamo in presenza di una profonda crisi di valori
Profonda crisi di valori determinata anche dal fatto che le due agenzie per usare il termine che mi è tornato in mente che dovrebbero trasmettere i valori tanto la famiglia quanto la scuola soffrono evidentemente una crisi
Che in alcuni casi e di identità in molti casi è di funzionalità uso questa brutta espressione ma se in particolar modo la scuola deve anche trasmette dei valori beh è evidente che se poi quei valori non vi sono o non sono sufficientemente recepiti
Bisogna coerentemente chiedersi laddove va situata la responsabilità
E credo che continuando nel ragionamento sia corretto dire che noi viviamo in un momento in cui non c'è sensibilità politica della duplice necessità di avere una politica per la famiglia di avere una politica per la scuola
Che non ci sia una politica per la famiglia specie con questo governo
Soltanto l'assenza di interventi legislativi
O meglio battutaccia
Una politica per la famiglia al governo Prodi ce la è che si tratta dalla famiglia Agnelli
Discreto cioè la famiglia
Ma al di là della battutaccia non c'è una politica per la famiglia intesa come agenzie educative men che meno c'è una politica per la scuola
E qui anche per alimentare un po'il dibattito mi auguro nel pomeriggio chiedendo però scusa se non potrò seguirlo ma Angela mi riferiva un invito forse un po'provocatoria riflettere
Cos'è una politica per la scuola certamente una politica volta ad avere un quadro d'insieme di che cosa deve significare la scuola in questa società di che cosa debba nutrirsi in termini di programmi strutture in termini di modelli educativi
Ma anche e soprattutto a mio modo di vedere una politica per la scuola deve significare la riqualificazione
Del corpo docente
Ridare dignità
Ridare dignità sociale ridare dignità sociale alla figura dell'insegnante
è evidente che in una società quale quella in cui ci troviamo è impensabile
Anche se potrebbe apparire bello riportare la figura dell'insegnante ad avere la dignità sociale che aveva negli anni in cui la società italiana era profondamente diverso Società agricola società che aveva scarsissima possibilità di comunicare anche perché non vivevamo in quello che oggi viene chiamato il villaggio globale l'assenza dei mezzi televisivi o comunque dei media utilizzati così come oggi sono utilizzati davano alla figura tutti elementi che dalla alla figura dell'insegnante una dignità diversa
Però dalla situazione in cui ci trovavamo
Non soltanto al momento dalla riforma Gentile ma credo anche Fini
Dopo la guerra alla situazione in cui siamo giunti oggi beh ci deve essere una via intermedia
Quindi una politica per la scuola non può essere soltanto una politica basata sulla definizione di come riscrivere il curriculum dello studente di come ristrutturare il modello di insegnamento di come riempire di contenuti più il programma di risanamento deve essere anche una politica volta a ridare dignità sociale alla figura centrale dell'insegna
E qui la provocazione ridare dignità sociale significa anche in qualche modo e nessuno si offenda
Fare in modo che l'ingresso nel mondo della scuola non venga vista come una sorta di occupazione obbligata in assenza di far
Perché io sono davvero convinto che attualmente nel mondo della scuola vi siano sostanzialmente due categorie o se preferite tre categorie di è una categoria che mi auguro sia ancora maggioritaria ma non ho elementi per giudicare rappresentata da coloro che credono nella scuola e che quindi sopportano anche il fatto di essere pagati quattro soldi in buona sostanza
Poiché la categoria di quelli che si sono adagiati lì inattesa magari di trovare qualcos'altro e poi anche la categoria diciamolo francamente dei falliti che non avendo trovato null'altro si sono parcheggiati sei ridare dignità alla figura dell'insegnante significa anche per chi è consapevole di tutto ciò che io ho sentito dire che condivido dar vita ad una stagione di protagonismo se volete politico
Sindacale
Sociale di una figura così centrale quale deve essere nella nostra concessione quale quella che ha l'insegnante però la mia provocazione finale
E proprio qui
Vi è stato un protagonismo all'interno della scuola studentesco
Con fasi alterne Mario è stato deve arrivare la stagione di un protagonismo dei professori degli insegnanti perché altrimenti per carità noi faremo possiamo in Parlamento per bloccare o migliorare la riforma Berlinguer un invito che non vuole essere polemico meno catastrofismo un po'più di ottimismo vediamo un po'le cose anche dalla parte quel bicchiere mezzo vuoto pieno e mezzo vuoto vediamo se c'è qualche cosa che ci consente di dire mezzo pieno non può essere sempre tutto mezzo vuoto cercheremo cercheremo sì di contrastare la riforma Berlinguer ma al di là di tutto quello che si potrà fare in Parlamento chi poi vive all'interno del mondo della scuola cioè voi e poi amici i ragazzi passano podestà i ragazzi avverto una volta la necessità di una forte protesta magari anche per motivazioni che non sono sempre nobili io tra l'altro devo lasciarvi perché ho appuntamenti proprio con i giovani che sono un po'l'altra faccia del pianeta scuola
Ma ecco il protagonismo del corpo docente deve essere uno degli elementi caratterizzanti
Per una nuova fase della politica italiana
Altrimenti al di là delle buone intenzioni della politica al di là dei tanti guai della scuola italiana al di là del fatto che tutti dicono è un ruolo un momento centrale per educare io temo che poi si continui non in questo degrado perché forse non è giusto parla di degrado
Ma in questa sostanziale insensibilità collettiva di ciò che la scuola non soltanto devi in teoria rappresentare ma può rappresentare sempre che coloro che ne sono i protagonisti ne siano coscienti e sappiano impegnarsi in tal senso
Grazie al presidente Fini voglio ringraziare anche per la sua presenza all'onorevole Basilio Catanoso presidente di Azione giovani e sentiremo la voce di un rappresentante di Azione Giovani
Nel pomeriggio una prevede Paolo sa veramente tenente perde consentire lo svolgimento delle relazioni
E i lavori riprenderanno alle ore quattordici e trenta in punto c'è un un regale ok la consulta nazionale della scuola vuole fare al presidente Fini perché quotidianamente tra tutti i suoi impegni guardando alle istanze del suo ufficio possa ricordarsi della scuola porte aperte ci vuole fornire
Grazie
Inizia la seconda parte dei lavori proseguendo con le relazioni io vorrei
Approntare un attimo di questo inizio della seconda parte terre fare notare a tutti e che i relatori sono tutti quanti componenti della Consulta nazionale della scuola del partito
Il che significa e sono tutti comunque rappresentanti del mondo scolastico
Questo noi l'abbiamo ritenuto un discorso estremamente bandito quindi proprio cella compartecipazione assoluta in quanto è stato predisposto in quanto gli stessi vanno a dire adesso tocca al rappresentante dei giovani all'interno della Consulta per noi a noi è sembrato essenziale porre proprio all'interno un rappresentante peggior pani
E peraltro un rappresentante molto valido perché il vice presidente di Azione giovani e poi è il responsabile proprio del Dipartimento scuola
Dei giovani del partito quindi ecco Luís rappresenta proprio i nostri giovani di sentimenti dei giovani che sono vicine alle nostre posizioni e dei giovani che guardano ad Alleanza nazionale e a questa riforma
Proposta da Alleanza Nazionale
Proprio con quello spirito di fiducia
Al quale ormai
Fanno riferimento o hanno necessità di riferimento
E allora la la parola adesso amarcord Marsilio che affronterà il tema centralità dello studente grazie a tutti
A me dispiace dover subito dire che purtroppo non potrò
Partecipare al resto dei lavori perché come è stato già ricordato oggi si svolge in contemporanea anche la direzione nazionale giovanile quindi tra qualche minuto dovrò andarlo a raggiungere partecipare a quei lavori
In ogni caso ebbene che appunto il Alleanza nazionale nel suo complesso si confronti con il problema della riforma perché le ultime notizie sono gli ultimi fatti di queste ultime settimane con la presentazione dello proposta di Berlinguer somma pone questo anche questo dibattito
Veramente da al centro dello scenario politico ed è bene quindi aver preparato per tempo queste nostre posizioni ed essere essere presi di contropiede l'iniziativa ministeriale dimostrando una capacità autonoma di proposizione politica e quindi una Diana Pat padronanza dell'argomento
A livello giovanile noi dobbiamo dire questo che se la scuola a delle i gravi difetti e soffre di tanti
Di tanti danni tra il principale appunto è quello di non aver fatto in questi decenni una organica
Legge di riforma il danno ulteriore stato che ai interventi parziali che si sono succeduti nel corso del tempo sono stati di volta in volta e adottati sotto la pressione di singole l'obbligo di singole categorie
Che avevano comunque in qualche maniera la possibilità di ottenere e di far valere una tutela sociale quindi con la categoria dei docenti tramite sindacati e così via
Che poi questo comunque abbia comunque prodotto risultare dannosi anche per quelle categorie stesse è un altro discorso ma fatto sta che si sono fatti degli interventi nel mondo della scuola
Che sono andati direttamente contro gli interessi degli studenti contro i diritti degli studenti
Perché lo studente non è mai stato centrale nella ragionamento della scuola ma la scuola è stata interpretata in vista come comunque argomento di discussione sotto aspetti diversi
O sotto l'aspetto economico sotto l'aspetto sociale ma non al centro del dibattito era stato posto l'obiettivo formativo della scuola e quindi la centralità del soggetto che usufruisce di questo di questo ambito e quindi lo studente per questo noi diciamo RIR riprendendo quello che troppo spesso rimane solo lo slogan che per fare una buona riforma e per fare il bene della scuola bisogna ripartire dal concetto della centralità dello studente
Perché è quello l'obiettivo della scuola e quello e il bene della scuola che da tutelare e valorizzare ciò per cui la scuola esiste da una funzione perché altrimenti se la scuola viene vista appunto come interpretata utilizzata nel dibattito politico come fosse un qualsiasi capitolo di bilancio della finanziaria o come fosse una qualunque vertenza di contratto di lavoro ecco allora i danni diventano direttamente proporzionali a questa leggerezza con cui si affronta il problema possiamo fare un paio di esempi
Noi abbiamo vissuto per decenni con il problema riavere tanti studenti e poche Aule e quindi abbiamo le classi con trenta trentacinque quaranta
Bambini vediamo le foto dei vecchi di qualche decennio fa dei nostri genitori o dei nostri nonni con la classica erano sterminate
Arriviamo Pepper fenomeni che magari ovviamente non ci piacciono come il Bellini decremento demografico ma che comunque hanno creato quantomeno un fatto positivo che dentro le Aule si cominciava a poter stare in maniera più civile si poteva cominciare ad avere un rapporto più omogeneo più comunque equo tra numero di studenti e docente però per ragioni prettamente appunto economiche di esigenze di bilancio si va negli ultimi anni a tagliare il numero delle classi si va a tenere alto comunque la media del numero degli alunni per classe esattamente perché la scuola viene in quel momento interpretata come un capitolo di Bilancio dove occorre fare
Delle dei risparmi e non si può non si è posto invece il problema di capire quale vantaggio dal punto di vista formativo educativo e didattico sia ad avere delle classi con un numero di studenti non eccessivamente alto
E quindi recuperare un rapporto più diretto tra lo studente il docente Clark recuperare quindi una possibilità maggiore anche di trasmissione culturale secondo aspetto sempre su questo
Versante quello delle elementari dove l'aver inventato questo modulo dei tre insegnanti oltre a far parte di una ovviamente di una scuola pedagogica e sociologica di ben altro colore rispetto alla nostra e anche una chiara e lampante esigenza sindacale di tutelare una certo numero di posti lavoro rispetto appunto a scuole elementari che magari diminuivano di di numero e di consistenza
Ecco però in questo in questo caso si è creato un grave danno che si prendono dei bambini che hanno degli schemi mentali dei principi di ragionamento molto
Delicati da questo punto di vista avvengono disorientati dal pupilli onda di troppe figure di riferimento che creano un distacco troppo notevole tra quella che appunto il mondo della famiglia dove i punti di riferimento sono
Quelli e quelli resta nel non c'è discussione mondo della scuola dove invece si ha un rapporto con l'adulto che completamente opposto a quello che si è famiglia questo non può che creare danni
Ecco allora per questo bisogna ripartire da una riforma che si anni sulla dello studente diciamo subito che la riforma che sta presentando Berlinguer nonostante le belle chiacchiere che ci costruisce sopra nonostante e la male le dichiarazioni favorevoli delle associazioni di sinistra che chiaramente chiaramente strumentale a sostenere un disegno politico non è certo una riforma misura dello studente anche perché è un disegno quello questa ipotesi di lavoro che abbiamo letto dove in quindici pagine si parla degli studenti solo in forme incidentali non c'è nessuna paragrafo specifico dedicato alla loro ruolo nella scuola non si
L'imposta insomma sostanzialmente il discorso su questo su questi termini
Secondo noi per fare una scuola misura dello studente bisogna utilizzare far ruotare tutto intorno a una parola chiave che è quella della partecipazione
Perché uno dei problemi gravi che ha la scuola e che hanno gli studenti all'interno della scuola e quello del sentire una eccessiva distanza tra quella che è la loro sensibilità tra quelle che sono le loro esigenze quello che la scuola offre di sentire una estrema inutilità nel andare nel fare nel proporre nel promuovere perché la scuola ha dei meccanismi rigidi perché è indeformabile perché si ci si scontra contro un muro di burocrazia o di anche di scarsa volontà Audi poca voglia di dinamismo che contrasta con quella che invece è una caratteristica
Immediata della gioventù ecco quindi la partecipazione deve essere la nostra parola guida e lo diventa soprattutto in tre aspetti per noi vogliamo porre all'attenzione sottolinea il primo riguarda quello che la riforma dei programmi della didattica anche come metodo di insegnamento il secondo è il problema della rappresentanza che per noi è assolutamente centrale sottolineare
E il terzo e il rapporto tra la scuola e la società cioè l'introduzione al mondo del lavoro
Nel primo aspetto sulla riforma dei programmi della didattica noi dobbiamo
Anche anche a costo di sembrare scontate e banali affermare il principio che i programmi non possono essere come sono stati in questi decenni delle cose che rimangono fisse immutabili nonostante il progresso scientifico tecnologico le acquisizioni culturali li facciano per gli faccia perdere assolutamente di senso perché quando si costringe uno studente a stare dentro una
A imparare magari meccanicamente delle procedure che non serviranno mai nella sua vita
Perché sono procedure che oggi fanno altri strumenti chiesto e che sono utilizzabili da chiunque beh allora si perde il senso dell'utilità di quell'ora passata in classe si perde il senso di inutilità della partecipazione alla vita scolastica
Soprattutto quando poi a livello parliamo magari ha invece dei programmi diciamo di indirizzo tecnico-scientifico parliamo di quelli a livello umanistico si rimane fermi a discorsi di cento anni fa
C'è una polemica da fare nei confronti del ministro quando parla della storia del Novecento
Ma certo non può essere la polemica che non bisogna studiarla la nostra polemica deve essere sul monopolio culturale di curiale della sinistra deve essere sui sistemi di indottrinamento che quelle che esistono e sul quale adesso
Arriviamo ma certo non possiamo dire che questo non si deve studiare perché non è pensabile stare
Un anno stanno dentro le scuole ha imparato a memoria ogni singola battaglia della seconda della terza guerra di indipendenza e ogni singolo vagito insurrezionale
Di ogni minima provincia d'Italia quando non si sa cosa è accaduto nella seconda guerra mondiale nella guerra fredda
Come sono nati i partiti politici che oggi governano l'Italia
Chi l'ha scritta questa Costituzione perché quindi a cinquant'anni di distanza non è più attuale quindi questi che sono i problemi
Del dibattito odierno vengono poi strozzato inventa una scuola che sta ancora Samantha alla battaglia a San Martino della Battaglia o al Quadrilatero
Della della della da cui delle guerre di indipendenza quindi spostiamo il dibattito e spostiamo sui problemi della didattica noi abbiamo da tanti anni
Una
Quasi una fissazione sull'argomento dei libri di testo che bene ribadire qui dentro secondo noi sì rivoluzione si dà una grossa spinta innovativa al metodo di insegnamento e quindi anche la libertà di apprendimento all'interno delle scuole
Se si riesce a smantellare l'istituto dell'obbligatorietà del testo
Perché questo soprattutto per le materie umanistiche
è uno strumento di indottrinamento culturale e noi per primi che siamo quelli appunto stanno al di fuori di ogni circuito editoriale di ogni circuito intellettuale di un certo tipo perché tenuti fuori
Per decenni dobbiamo per primi porci questo obiettivo di libertà
Perché non è possibile per mettere ai docenti intruppati della CGIL o comunque della sinistra in genere di adottare i libri di testo delle loro case editrici che raccontano la storia in quel modo formano che trasformano la lezione in classe in veri e propri comizi e degli e trasformano in vere e proprie educazione ma in senso maoista
Del del dell'alunno è senza acqua non riusciamo a dare delle alternative allora già
Ovvio che il problema si deve risolvere a monte anche
Promuovendo e sviluppando una nostra editoria e portando i nostri docenti a capire anche l'importanza di scrivere produrre fare uno sforzo per produrre manuali che possano essere anche punto di riferimento ma al di là di questo
Quando all'interno di un'aula noi potessimo avere più desti
Perché lo studente si può scegliere se lo sceglie magari anche in ragione della convenienza economica perché così finisce anche lo scandalo della truffa editoriale delle nuove edizioni degli aggiornamenti finti che così costringono le famiglie a comprare sempre libro nuovo e sempre a un prezzo maggiorato ben oltre livelli dell'inflazione finisce questo meccanismo si crea concorrenza Masi della concorrenza anche culturale
Perché il docente non sarà più
O perché fazioso o perché il titolo perché anche questo accade che è pieno di docenti Pili perché magari svogliati o demotivati ma comunque ci sono e fanno danno nei confronti degli studenti
Che interpreta una lezione come se fosse il riassuntino del capitolo
E allora ogni studente di media intelligenza tramite va bene
Fa tanto meglio a starsene a casa ad evitare di prendere l'autobus il treno andare in Aula passarci le ore seduto al senese che studia casa lo studente di media intelligenza sa leggere un libro raccontarla lui la lezione non ha bisogno di sentire riassuntiva del docente
Quando invece questo docente si trova costretto a confrontarsi con più letture compiutezza allora lì
Trova anche lo stimolo il dovere dell'aggiornamento lo stimola il dovere di prepararsi la lezione con Lele maiuscola lezione
Spiegare un fenomeno storico spiegare un concetto filosofico spiegare un autore di letteratura
Visto sotto tutte le angolature è anche presentandolo criticamente perché nei licei e negli istituti dunque nella scuola secondaria se non si chiamerà più dicevo e speriamo che
Su questo riusciremo a a vincere anche questa battaglia però allora quel livello non si deve più fare nozionismo un simile più dare esempi la lettura univoca bisogna preparare una coscienza critica bisogna preparare un sapere che sia
Consapevolezza delle differenti opzioni culturali perché questa è Lugdunum Obiettivo di civiltà che all'interno delle scuole deve essere riaffermato
Sul secondo aspetto la riforma della rappresentanza
I decreti delegati fatti nel settantaquattro hanno rappresentato una grosso insuccesso ma era già scritto da integri contestammo sin da subito
Ma hanno rappresentato un grosso è successo anche perché per come sono fatti gli imbrigliano la partecipazione
Qualcuno sbagliando confonde appunto le cause con gli affetti
E non magari se la prende con nei decreti delegati o con gli organi collegiali negando quindi la possibilità di una gestione partecipata della scuola
Problema esattamente diverso e che tipo di partecipazione va fatta
Rendiamoci conto che gli studenti stanno all'interno dei consigli scolastici oltre ad esserci in netta minoranza comunque ampiamente sottodimensionati rispetto al reale peso che hanno all'interno delle scuole non solo numerico ma soprattutto come
Centralità del soggetto che ne deve fruire
Sono comunque esclusi dai consigli più alti dà consigli scolastici provinciali da quello nazionale
Per fare una brevissima digressione sull'università pensa degli studenti universitari eletti nei consigli di facoltà
E sono quindi maggiorenni cittadini con pienezza di diritti potrebbero fare i sindaci delle proprie città potrebbero essere eletti deputati bene dentro i consigli di facoltà non hanno diritto di voto
Non hanno diritto di voto votano solo i docenti oltretutto quelli di una certa categoria
Quindi se questa non è baronia vera e propria trovate voi un'altra definizione ma di questo si tratta
E nelle idee e negli istituti superiori o neanche tanto differente la situazione perché negli istituti superiori ci sono un buon venti per cento che sono già maggiorenni
E quelli che non lo so non lo stanno per diventare comunque si tratta di persone che ha quinti almeno secondo la legge se poi vogliamo cambiare la legge discutiamone ma almeno secondo la legge hanno raggiunto un certo processo di maturazione di crescita
Ed è
Diseducativo dal punto di vista formativo trattare
Il diciottenne o il diciassette è un po'il diciottenne da cittadino fuori della scuola quindi con pienezza di doveri e di responsabilità e da bambino all'interno della scuola
Perché significa fare della scuola un luogo diverso e alieno dalla propria società
E soprattutto crea disagio
Del giovane all'interno di una scuola che non me lo tratta e non lo responsabilizza e quindi non ne fanno dei favorisce un processo di maturazione
Molte di comportamenti deresponsabilizzazione all'interno della scuola condotti dagli studenti sono anche dovuti a cui a una mancato coinvolgimento nel processo di maturazione responsabilizzazione
Per questo noi chiediamo che gli studenti abbiano all'interno delle dei futuri organi collegiali di quelli che vanno assolutamente ridisegnati soprattutto dopo che verrà applicata e portata avanti l'autonomia e quindi con le scuole che hanno veramente capacità di decidere di fare qualche cosa di studenti debbano avere un ruolo ben più ampio
Debbano essere messi nelle condizioni di poter partecipare noi rivendichiamo sempre nelle scuole il nostro concerto che devono essere avere una rappresentanza paritetica con il corpo docente e soprattutto essere inseriti a tutti i consigli di ogni ordine e grado perché questo è premessa che poteva garantire una reale partecipazione e coinvolgimento ma la partecipazione per noi abbiano anche su un altro livello
E cioè la categoria degli studenti non deve trovare una sua
Diciamo rappresentanza sociale stabile e chiaro
Perché oggi quando si creano le contestazioni quando il ministro vuole discutere con gli studenti
Si è nel pieno al biblico Celli il ministro decide di sua testa chi rappresenta chi ecco noi dobbiamo e creare un meccanismo e fare imporre un meccanismo attraverso il quale la rappresentanza studentesca sia una rappresentanza vera
Attraverso il quale il dibattito sul mondo della scuola e sui problemi degli studenti venga sottratto alle strumentalizzazioni di partito e alle strumentalizzazioni giornalistiche attraverso meccanismi che individui mi chiaramente chi è che li rappresenta
Nel quindi abbiamo già proposto da due anni a questa parte lo continueremo a fare
Un meccanismo attraverso il quale
Verificando la consistenza e la presenza all'interno appunto degli organi collegiali che sono il termometro della rappresentanza e della adesione degli studenti a una certa a un certo a un certo gruppo una certa associazione Silvia alle associazioni studentesche maggiormente rappresentative una sorta di riferimento diciamo para sindacale per usare il termine sindacato sempre inappropriato il mondo della scuola ma che comunque siano strutture anche sostenute al ministero ma che abbiano come quindi Obiettivo di interlocuzione quello della difesa del diritto allo studio ed a difesa degli interessi degli studenti però ha fatto ripeto attraverso un meccanismo di
Verifica di selezione all'interno del mondo della scuola degli studenti che venga quindi sottratto al monopolio che poi viene fatto dalle organizzazioni giovanili di partito che ovviamente a seconda di quanta necessità abbiano di quanti soldi possono mettere in campo di quante rubinetti giornalistici riescono ad attirare in un dato momento ho tempo no
Per concludere sul problema della partecipazione
Il rapporto tra la scuola e la società che si sta su un certo versante anche aprendo con la nuova direttiva dell'apertura pomeridiana degli istituti che un problema che noi dobbiamo avere penna presente perché è chiaro che questa apertura come i grandi istituti deve essere una occasione anche di partecipazione della nostra cultura all'interno della gestione di questi spazi
Quindi vanno favorite e organizzate ci stiamo attrezzando in maniera specifica per questo per creare delle strutture
Che possano rientrare nei criteri di questa direttiva e poter utilizzare gli spazi pomeridiani per fare attività
Con gli studenti in rapporto con i quartieri circostanti in maniera tale da poter creare socialità e cultura di un certo tipo e non lasciare
Quella quegli spaziale al monopolio di chi già si è scritto appunto queste direttive sotto dettatura soprattutto guardando bene ciò che si ha già a disposizione per poterle immediatamente utilizzare
Però il problema vero e poi drammatico perché drammatico per gli esiti che comporta nel rapporto tra la scuola e la società e quello della assoluta
Assoluto distacco che c'è tra la fine della scuola e l'inizio del mondo del lavoro che un distacco che a volte comporta anni anni e anni di disoccupazione che porta molti giovani a trovare lavoro per la prima volta addirittura trenta trentuno trentadue anni e quindi questo vuol dire e anche di che difficilmente riusciranno anche a ottenere una pensione decente comunque creare problemi sociali enormi ecco oggi le scuole non hanno alcun tipo di rapporto stabile organico né con gli enti locali né con le aziende nel un altro che possano introdurre al mondo del lavoro che possano valorizzare le esperienze acquisite e soprattutto magari anche le energie migliori che si ritrovano all'interno della scuola che possano essere poi inseriti direttamente organicamente nel mondo del lavoro
Questo è un problema che riguarda sia la formazione professionale per come è stata gestita soprattutto in questi anni in maniera clientelare da soprattutto dai sindacati e dalle rude patronati di determinati sindacato ma anche l'orientamento che è un problema reale ecco se è vero che questa riforma
Sul problema presentava Berlinguer
Parla eccessivamente di orientamento nel senso che sembra che si stampò troppi anni ad orientarsi non si sa su che cosa è però è anche vero che questo argomento va sviscerato cioè che l'orientamento è un un problema perché orientamento significa far capire agli studenti
Quando vanno a scegliere un indirizzo farlo e soprattutto farglielo capire in relazione al territorio in cui vivono che cosa questo indirizzo può portare perché un conto è scegliere come può succedere
Coscientemente di fare degli studi su cui sia magari una predisposizione una passione particolare ben sapendo le difficoltà che magari quel tipo di studio
Comporterà per trovare lavoro perché magari si tratta di una laurea o di un diploma che non dà grandi grandi possibilità però un conto è saperlo prima e sceglierlo per scelta personale
Quindi una scelta Mascali romantica idealistica si studia per passione poi ci si arrangeranno questo si può fare un conto invece come avviene quasi sempre cioè che il novanta per cento dei ragazzi almeno fa delle scelte senza avere la minima percezione di ciò che potrà fare da grande
Senza avere la minima percezione di quali strumenti gli si potranno offrire con quel titolo di studio in mano e soprattutto di che cosa accadrà da oggi a cinque anni cioè da oggi in cui comincio
Il percorso di studi a far cinque anni che cos'è che la società
Continuerà a chiedere se continuerà a chiedere i medici ingegneri qualcos'altro
Ecco quindi questi sono i problemi che sottolineammo e che mettiamo all'attenzione di tutti quanti io sono convinto che Alleanza Nazionale vorrà
Riprenderne farmi proprietarie sostegno a queste tesi perché Alleanza nazionale deve caratterizzarsi e ha tutto l'interesse a farlo non solo dal punto di vista strumentale come il movimento più vicino al mondo giovanile e già oggi lo è ieri dei risultati elettorali dimostrano quanto debba Alleanza Nazionale al consenso giovanile dobbiamo saper tradurre questo consenso giovanile nei confronti di Alleanza Nazionale in una politica giovanile in una politica per la gioventù che sia il
Punto di riferimento per lo sviluppo futuro del nostro movimento e della nostra nazione io per concludere approfitto dell'occasione per dare un appuntamento
L'otto febbraio sa bene sabato mattina alle nove gli studenti di destra medi e universitari
Faranno una manifestazione nazionale da piazza Esedra
Questa manifestazione nazionale è una manifestazione a carattere goliardiche carnascialesco che stiamo il sabato per sabato grasso e serve a mettere in ridicolo le Bugie le male false promesse soprattutto le intenzioni
Veramente deleterie di Berlinguer e di Prodi sulla scuola sull'università italiana l'invito che vi faccio è quello di dare ognuno per quello che può il massimo sostegno a questa mobilitazione farlo conoscere ai vostri ragazzi ai vostri studenti perché docente cosa i ragazzi delle vostre federazioni per chi ha responsabilità di partito
In in giro per l'Italia e quindi favorire al massimo la partecipazione degli studenti a questo appuntamento
Perché di fronte al
Censura generale del mondo dell'informazione fai soprattutto nei confronti di chi si oppone a questo programma e
Di converso all'Apologia che viene fatta di questo ministro dei suoi progetti c'è bisogno dare delle risposte forti
E siccome non le possiamo dare attraverso stampa e televisione li dobbiamo provocare una presenza di piazza imponente per questo chiedo la massima attenzione a tutti quanti anche su questo appuntamento e quindi ci rivediamo l'otto febbraio a piazza di Siena grazie
Ringraziamo Marco Manzi adesso la parola Assorel penna di grande discussione l'autonomia didattica al attraversare Emilio Perotti
Permettetemi all'inizio avevo di questa relazione di dichiarare la mia approvazione
Sull'intervento di Marco Marsilio
Un intervento che da che mette a fuoco nelle vene ci fa ricordare almeno a me fa ricordare tempi passati quando nella Johnny trial fu anche si combattevano le stesse battaglie che testimonia come prima del Movimento Sociale Italiano e ora in Alleanza nazionale la presenza dei giovani sia sempre stato un fatto costante
Testimoniato questo fatto costante anche come diceva Marco dal successo elettorale che noi come consulta della scuola come Alleanza nazionale dobbiamo coltivare perciò vede indicazioni che condivido di Marsilio sono uno buone sono
Utile e indispensabile che fra Azione Giovani
E chi si occupa di scuola università la collaborazione fosse santi più stretta
Convegno della CISL a scuola ad Arcinazzo parlo in tempi lontanissimi
Affrontammo proprio questo problema e dovemmo purtroppo convenire
Che avevamo gestito male il periodo del sessantotto che all'inizio ce l'ha visto protagonisti e che successivamente sanamente c'era scappato di mano con le conseguenze per la società per la scuola che noi tutti oggi parliamo
L'amata certo anche invito la concretezza gomito che devo trattare è un argomento concreto
E ritengo opportuno aprire questa relazione con un richiamo da alcuni punti del programma presentato dal Polo delle Libertà nelle ultime elezioni
Investire nella scuola e riformare la scuola sono dove due dei punti più vivere rilevanti che l'Italia ha davanti a sé se vuole vincere la sfida della libertà e della creatività di fronte alla quale lappone nel mondo contemporaneo
Il nuovo sistema scolastico dovrà a un tempo potenziare innovare la dimensione culturale professionale nazionale degli studenti e favorire quel radicamento locale della scuola proprio di uno Stato federale
Favorire la piena autonomia delle istituzioni scolastiche pubbliche con la possibilità di realizzare più offerte formative a partire da una nuova disciplina di diritti e doveri di studenti di una rigorosa garanzia di libertà di insegnamento di un ruolo più incisivo dei genitori di nuovi e più flessibili strumenti di gestione e di controllo con l'attribuzione di più consistenti prerogative sul piano didattico organizzativo di ricerca di sviluppo amministrativo patrimoniale contabile i singoli istituti con reti di scuole
Noi parlavamo di autonomia con le idee molto chiare già molto prima di quello che facevano gli atti
Rispetto a questi impegni che noi abbiamo assunto con gli elettori che ci hanno anche premiato con un voto consistente qual è stato il ruolo di Alleanza Nazionale
Il presidente nazionale onorevole Gianfranco Fini in occasione della sua relazione all'assemblea nazionale del nostro partito nel passato ha messo in dubbio ci indicò la strada da seguire
Cito uno da quell'intervento i gruppi parlamentari e io con questa occasione più unica né devono essere un esempio di presenza e di impegno per gli alleati del centro destra
E ancora Alleanza nazionale deve essere la punta più avanzata più innovatrice più originale dello schieramento per la modernizzazione il compito è molto chiaro
Io penso oggi di poter tranquillamente affermare che Alleanza nazionale ha mantenuto l'impegno con gli elettori
E ha interpretato il ruolo che gli era stato affidato dal presidente nazionale
Infatti noi oggi ci troviamo qui
In questa a questo primo appuntamento che sono sicuro che sarà il primo i tanti appuntamenti della Consulta della scuola
Per presentare un progetto di riforma globale
L'unico badate bene che è presentato all'interno delle forze del Polo e l'unico che arriva in tempo all'appuntamento col Progetto del ministro Berlinguer
Perciò nel male sì a questo progetto e un progetto che verrà presentato quanto prima in Parlamento come i suoi articolati in legge
Perciò possiamo dire tranquillamente che
I Alleanza nazionale mantiene gli impegni con gli elettori questo grazie anche ai diversi organismi e permettetemi anche ringraziare in modo particolare l'onorevole Angela Napoli che veramente quest'anno e mezzo
Ha stimolato la Consulta e gli uomini scuola di Alleanza Nazionale non disponeva lanciasse male a lavorare in un certo modo
Oltretutto questo un modo di procedere
Ci presenta come punta più avanzata all'interno del Polo etnici
I da un diritto a rivestirà anche un ruolo di guida cioè è il momento che le cose assumono una velocità diversa
Arriviamo dal momento che le è proprio l'introduzione di questa autonomia scolastica segnerà una svolta importante nella concezione della scuola
Credo che non sfugga più alcuno che le innovazioni degli ordinamenti nel nostro sistema educativo formativo sia c'è un passo importante delle riforme istituzionali
E che questa riforma del sistema scolastico con l'assegnazione di un certo tipo di autonomia
Vada a inserirsi in un piano di decentramento che può assumere caratteristiche diverse e per certi aspetti anche pericolose
Perciò l'autonomia all'interno del Progetto riforma risulta un aspetto prioritario e particolarmente importante
L'autonomia e proposte dalle diverse politiche forze politiche sono tanti
E a un primo esame queste autonomie almeno nell'analisi delle cose che dovrebbero risolvere
Potrebbero sembrare anche molto simili e questo è il rischio più grosso
Perché attraverso un atto non mia
Della scuola malpensata o mal gestita si può arrivare a il definitivo
Dispiegamento della nostra forma di forma distruzione
Le soluzioni proposte su diverse
E quelle della sinistra veicolo una concezione la formazione talmente diversa dalla nostra
Che si fa riferimento a dei valori ben precisi
Oltretutto bisogna stare molto attenti a non si aspetto le formulazioni generiche un pochino quelle i contenitori molto vaghi come quello presentato dal ministro Berlinguer le leggi tenga
Troppo larghe
Permetto alla costruzione dei contenitori che dopo una volta approvati potrebbero contenere veramente di tutto potrebbero essere gestiti in un modo profondamente diverso da quello che noi possiamo pensare oggi
Se la strada da percorrere può sembrare già tracciata in modo sufficiente bisogna fare attenzione però dicevo non cadere in trappole camuffate o cederà dei miraggi
C'è da superare la separatezza fra scuola società però bisogna stare attenti bisogna stare molto attenti aderire privatistiche
Che non tuteli inopportunamente ruolo etico sociale della formazione sotto il ruolo che lo Stato deve garantire
Se l'autonomia deve prevedere una maggiore flessibilità dei piani di studi
Se deve prevedere una maggiore aderenza alla realtà culturali sociale locale anche attraverso la valorizzazione della creatività dei docenti non potrà certo diventare uno strumento della disgregazione dell'identità culturale nazionale
Se bisognerà favorire l'integrazione del nostro sistema formativo con quello europeo
Dovremo stare molto attenti nel nostro Paese ci sono tanti cultori
Del fatto che il pone solamente all'estero
Poi il basta che Unholy nuovi abbia occasioni di girare un momentino l'Europa e si accorge che la stessa cosa va accade anche in Francia
Allora loro guardano a noi come qualcosa di molto avanzato e ci chiedono informazioni l'esperienza dei giorni prima di Natale paga prima ho incontrato insegnanti tedeschi spagnoli e francesi
Allora anche questo mito dell'estero
è un mito pericoloso noi abbiamo una tradizione culturale pedagogica validissima
Non bisogna rischiare di buttare via tutto bisogna stare molto attenti e sapere con sette va cambiato e andare a un confronto con le altre realtà europee un confronto senza nessun tipo di pregiudizio ma anche senza sensi di inferiorità che sono proprio assurdi
Ah ma rendiamola alla nostra proposta autonomia
L'autonomia deve essere garante dell'unità nazionale non abbiamo iniziato stamattina questi lavori con ascoltando Lino il nostro inno nazionale
Da parte nostra vi paghiamo con tenerezza che qualsiasi provvedimento sull'autonomia didattica organizzativa amministrativa
Dovrà essere attuato scongiurando il rischio di una frantumazione del sistema di formazione nazionale evitando forti squilibri dell'offerta formativa nelle varie zone del Paese
Il nostro progetto di autonomia dovrebbe essere caratterizzato da un motto non dividere ma unire che sintetizza bene la nostra volontà di preservare l'unità della nostra patria e il nostro tentativo di restituire al popolo italiano la coscienza di appartenere ad un'unica realtà
Realtà non divisibile ma da salvaguardare anche specialmente attraverso l'unità del nostro sistema formativo nazionale
Poi nella giusta logica parità delle scelte organizzative didattiche locali
Un'autonomia attenta al sociale
In coerenza con il nostro patrimonio ideale storico nostri valori con gli impegni presi con nostri lettori occorrerà prevedere che il passaggio autonomia se accompagnato da una politica di sostegno agli interventi in favore delle situazioni meno favorevoli
Per evitare che si verifichi una cosa che che è un rischio che l'autonomia
Introdurla in maniera selvaggia
Potrebbe portare avere zone del Paese che di fatto resterebbero con un un sistema formativo da emarginazione
Perciò prima bisogna prevedere interventi per parificare la situazione di partenza e poi bisogna tutelare che non ci siano queste divisioni bisogna stare molto attenti alla fretta
I un esempio il ministro Berlinguer per motivi suoi particolari che tutti conosciamo ha introdotto fino al prossimo anno programmi di storia delle classi quinte non tenendo conto che i programmi delle classi quarte terminava un circa
Dei cent'anni prima
Il prossimo anno cosa accadrà ed ragazze che hanno terminato il programma di storia all'inizio dell'Ottocento o saltano un secolo di storia che si pensa sia importante
Ho inizieranno va bene in ritardo la cosa poi è stata risolto in questo modo si stanno approntando tutta una serie di corsi obbligatorio per studenti di trenta quaranta ore nel secondo quadrimestre dove velocemente si farà la parte di storia per esser pronti a a questa nuova situazione la furia è una cattiva consigliare a questo caso
L'autonomia didattica questa è una parte molto importante che ci vede particolarmente attenti
Perché la parte più delicata della riforma dovrà riguardare le mitologie la selezione integrazioni contenuti la possibile diverso articolazione degli spazi orari
E non dovrà costituire una sorta di esercizio ideologico teso a far a dar vita al tempo
Al piano di cattivo d'istituto le cui scelte educative di fondo potrebbero finire con costituire una sorta di programma ideologico politico
Sì è saltato però di la cosa che va detta ecco nel in Lombardia in Piemonte alcune scuole importanti hanno pubblicato dei libri dove lo chiamo in maniera diversa ma di fatto un tempo perciò che lo chiamino appello chiamino Progetto generale non cambia nulla sta passando una certa loro
La nostra autonomia degli didattica sarà caratterizzata da passaggio l'attuale eccessiva rigidità dei piani di studio hanno a loro maggiore flessibilità e dovrà prevedere un curricolo nazionale con una maggioranza consistente di materie obbligatorie su tutto territorio su tutto il territorio nazionale è un curricolo flessibile con materie legate a esigenze locali facoltative opzionali
Quest'ultimo utile a creare nella scuola un rapporto non superficiale tra l'incremento del sapere devoluzione la serietà e le differenziazioni territoriali
L'autonomia didattica proprio perché momento centrale innovazione dovrà esserci co-scritta nei limiti insiti nella permanenza del valore legale del titolo di studio
E le conseguenze nella consequenziali anzianità nazionale che deve mantenere il sistema della pubblica istruzione questo un punto importante
Noi dobbiamo garantire che qualsiasi diploma o titolo pessima qualsiasi regione italiana abbia di fatto con lo stesso valore e la stessa spendibilità
Un'autonomia di libertà e di partecipazione è un altro aspetto importante
La scuola italiana è chiaramente in USA io non voglio voglio accogliere ridurre l'onorevole Fini di guarderà anche al bicchiere mezzo pieno
Si è già detto stamani quali sono e quali in quali situazioni soli la scuola italiana
Però chiaramente una puntualizzazione la fa
I docenti hanno perso un loro ruolo
E io concordo pienamente ecco del nostro presidente nazionale che qualsiasi riforma deve passare darmi assegnare al docente un ruolo importante all'interno alla società se i soldi tutto il resto viene dopo bisogna recuperare questo aspetto
E docenti non possono stare aspettare che qualcuno glielo Recuperi devono diventare parte attiva però non dobbiamo dimenticare anche altri due aspetti determinante il ruolo delle famiglie sempre meno tutelato nelle scelte
Nella partecipazione al duca cinefili che ha un ruolo che a loro compete e il ruolo degli studenti che di fatto è un ruolo di emarginazione diceva prima Marsilio vengono eletti ma è vero non contano nulla cioè servono solamente per giustificare una finta democrazia
Perciò l'autonomia dovrà ha mostrato nomina dovrà rilanciare in modo corretto e chiaro la partecipazione responsabile di docenti famiglie e studenti alla gestione del processo formativo in un clima di rispetto reciproco effettiva libertà ci organizzato nominati dovrà organizzare per Alleanza Nazionale l'autonomia
Dovremo arrivarci attraverso un riordino dell'attuale ministero Pubblica istruzione che per noi dovrà chiamarsi definirsi ministero la cultura e radunare Ministero della Pubblica Istruzione attuale università dei beni culturali
Che dovrà superare l'attuale modello gerarchico amministrativo per assumere delle funzioni di indirizzo di supporto i sospetti sostegno di consulenza per le singole istituzioni scolastiche
Divenendo così il garante dell'unità dello sviluppo dell'efficacia del sistema formativo nazionale
Con il riordino e la riorganizzazione del ministero dovrebbero anche contemporaneamente scomparire tutta una serie di organismi titolari una teca l'equitazione Della Rocca
Il cede e altri che di fatto non fanno che spezzettare la gestione
Del patrimonio e di fatto sono enti inutili senza nessuna ricaduta sull'aggiornamento e sulla qualità dell'insegnamento
Dovremo prevedere anche che controlla l'autonomia un sistema che decentra se vuol garantire questa mentalità del sapere do deve prevedere anche un organismo di controllo che verifichi che in tutto il Paese sia presente uno standard di qualità rispetto dei programmi e rispetto delle linee
Che dovranno essere stabiliti delle per legge noi pensiamo a qualcosa che a prima vista può sembrare simile a quello che pensa
Servizio sanitario nazionale che pensava Berlinguer però dico scherzando no servizio di controllo pensata per ridurre che pensiamo all'istituto nazionale articolato localmente
Che abbia proprio compiti di controllare non solo l'operato degli insegnanti ma anche di diversi enti provveditorati ministeri eccetera
Perciò come vedete il primo punto il punto più importante del nostro Progetto autonomia è quello che attrattive di garantire la unitarietà nazionale e di scongiurare pericolose che attraversa autonomia si voglia veramente frantumare il nostro sistema formativo
Questo progetto penso che incontri anche il favore della maggior parte dei docenti della scuola italiana
Al termine di questo intervento io penso che sia opportuno di affermare quello che è stato riaffermato un po'da tutti la scuola eh
Un qualcosa di veramente strategico io non vorrei che riprese pensare che questo sia che cosa sia la frase fatta
è talmente strategico alcuna detto stamani mette se non facciamo in tempo a intervenire e passa un certo Progetto riforma così come pensato noi avremo qualche problemino poi a recuperare i cocci
Questo comporta un impegno diverso
E un impegno diverso i vincoli io penso rivolgo l'invito all'onorevole Napoli questo è stato il primo incontro
Facciamo in modo che questo sia il primo incontro ma che a breve scadenza ce ne sia un altro dove si dibatta quello che è stato presentato in modo che questi Progetti
Arrivano in periferia ricevano contributi dai della periferia degli altri colleghi che oggi non sono potuti intervenire e si arrivi il più presto possibile alla stesura di tutti gli articolati inerenti al nostro progetto di legge
Io penso che se noi non vinciamo la battaglia della scuola veramente abbiamo perso una battaglia importante perché la battaglia la cultura è la battaglia delle idee e la battaglia dei valori
Ringraziamo noi saremo lì avrà oggi emessa a Parolario professori Giancarlo Franz se sul tema egli appare il casco elastica
Mi piace dividere la la mia breve relazione in tre parti
Il tema riguardante la scuola libera il perché
Di una scuola libera
Un breve
Confronto con l'Europa
E ultimo la proposta politica che come Alleanza nazionale dove faccia
In questo momento il dibattito sulla scuola libera e sulla libertà d'iniziativa scolastica e credo quanto mai attuale
Sì perché forse i tempi sono maturi sia perché anche le scuole Libre appunto spingono
Certamente aspirando ad un riconoscimento giuridico oltre che ho che con Monti
Pensiamo che e precluso sin dalle leggi del Regno come anche da una interpretazione formale restrittiva della nostra Costituzione nata scaccia sin dal Nord al compromesso
Tra i cattolici cosiddetti democratici e il Partito comunista
In verità credo dietro questa polemica appassionata ciò che oggi in discussione il rapporto stesso tra lo Stato e la scuola il ruolo che allo stato il ruolo che la scuola in un momento importante per la società italiana di crisi di grave crisi valoriale il momento così importante dove c'è l'assenza di veri maestri
Dove c'è l'assenza di maestri come riferimenti e per i giovani e per la e per la società
E la funzione della scuola quindi di fronte a questa nuova società da un lato una società che non muta nel nei suoi valori nella sua storia no dall'altra società che invece si trasforma dinamicamente si tratta cioè credo di rendersi conto che la domanda di scuole di formazione e così vasta e complessa da scavalcare i limiti di azione dell'attuale sistema educativo
Che altri protagonisti oltre i tradizionali devono assumere responsabilità scolastiche formative
Cioè protagonisti nuovi che lo Stato deve controllare ma pure stimolare anche per garantire la creatività e la competitività del sistema scolastico nel suo complesso
E appunto su queste premesse che il concetto stesso di libertà della scuola trova non solo conferma ma rinnovata valorizzazione la scuola la nostra epoca post industriale non è d'altronde il servizio che si rivolga solo ad una determinata età del cittadino ad una determinata classe sociale
Ognuna determinato territorio o che si esaurisca comunque in schiene professionali consolidati
E scuola che si immerge nella dinamica della nostra società nel divenire della nostra realtà sociale e nella sua multiforme complessità come tale deve soddisfare sempre più l'esigenza di formazione del cittadino che una più limiti di età che spesso abbraccerà archi interno della vita attiva come tale deve fare fronte alle insistenze mutazione della professionalità e del lavoro una mutazione cui vanno però garantiti i valori culturali permanenti essenziali per la tenuta del luogo
Però la scuola tradizionale affrontare tale impegno
In un mondo così complesso in trasformazione vuole sistema scolastico nella sua dimensione attuale e la prevalente iniziativa statale e garantire la formazione di base del cittadino il suo essere e da lì nel contempo le condizioni di una mobilità professionale di lavoro che continuo divenire sotto l'impulso dell'innovazione tecnologica e delle trasformazioni sociali
In verità è finito il tempo in cui il diploma scolastico anche tipici Rizzato era garanzia di professionalità permanente e il transito dalla scuola alla vita si è fatto quindi complesso
Ecco perché la scuola di oggi dovunque non può essere monopolio di stato di ambiente investe invece la società in tutte le sue strutture a cominciare dalla famiglia l'uomo in tutte le sue tabelle sue professioni gli ambienti e le associazioni del suo rapporto sociale
Di fronte a così vasta complessa domanda moderna di scuola di educazione e di formazione nemmeno il servizio pubblico cui non va dimenticato va riconosciuto in Italia il merito di aver portato la scuola dovunque e per tutti nelle nostre regioni
Comunque dicevo nemmeno il servizio pubblico può ulteriormente reggere in solitudine
Anche adesso ha bisogno di stimoli innovative di modernità
E sosterrà bisogno sostanze di accettare la competitività di porsi in gara con un sistema scolastico anche non di Stato cosiddetto privato e molti responsabile
Con il quale deve competere grazie al quale può anche migliorare se stesso
Ecco perché io credo e tempo oltre che di parlare di scuola libera di parlare fatti salvi i doverosi controlli dello Stato e le garanzie che giustamente si richiedono di scuola pienamente liberalizzata e competitiva
A questo riguardo dicevo
Mi piace fare un confronto con l'Europa partendo da quella che è stata del quattordici marzo ottantaquattro un una risoluzione che il Parlamento europea ha fatto sulla libera scelta scolastica
Dicendo che i genitori hanno il diritto di decidere in merito all'istruzione e al genere di insegnamento per i loro figli minorenni
Il diritto dei genitori scegliere per i propri figli tra diverse scuole equiparate una scuola in cui queste ricevano l'istruzione desiderata
Il diritto alla libertà di insegnamento implica l'obbligo per gli stati membri di rendere possibile l'esercizio di tale diritto anche sotto il profilo finanziario
E di accordare alle scuole le sovvenzioni pubbliche necessarie allo svolgimento dei loro compiti e l'adempimento dei loro obblighi in condizioni uguali a quelle di cui beneficiano gli istituti pubblici corrispondenti senza discriminazione nei confronti degli organizzatori dei gestori degli alunni del personale
In Francia le scuole non statali ricevono sovvenzioni pubbliche
In Olanda dal mille novecentodiciassette scuola statale e non statale si trovano su un piano di sostanziale parità anche dal punto di vista economico
In Belgio dal patto scolastico del mille novecentocinquantotto lo Stato si impegna sovvenzione alle scuole non statali in Danimarca le sovvenzioni pubbliche per le scuole non statali coprono l'ottantacinque per cento di tutte le spese
In Inghilterra con l'approvazione della legge sull'educazione del mille novecentoquarantaquattro lo Stato si assume la copertura del costo del personale delle spese correnti delle scuole libere
In Germania dal mille novecentoquarantanove le scuole organizzata dai Laender in di qui diviso il Paese ogni scuola libera è autorizzata riceve pubblici contributi
In Italia invece se ancora legati al concetto del di monopolio statale dell'educazione
E le libere iniziative anche se rispondono senza fini di lucro ad un bisogno sociale reale vengono bollate col termine private
Nel resto d'Europa si cerca di favorire l'iniziativa delle diverse aggregazioni sociali ed è pacifico che le scuole non statali riconosciute svolgono un servizio pubblico per tutto il Paese
I genitori italiani per esercitare il diritto alla libera scelta scolastica devono pagare due volte
I genitori tedeschi inglesi belgi olandesi danesi francesi possono farlo sicuri di non venire penalizzati Manzi aiutanti
Bastano questi rapidi cenni per rendersi conto della profonda di stanze che ancora separa l'Italia dagli altri Paesi dell'Europa occidentale
Come
è necessario quindi dar vita ad un sistema formativo integrato che tuteli i diritti delle famiglie e contemporaneamente riqualifichi le istruzioni e la spesa ad essa destinati
Libertà di scelta della famiglia e al riconoscimento giuridico del ruolo pubblico svolto dalla scuola non statale due pilastri che nella legge sulla parità scolastica non possono assolutamente mancare
Il riconoscimento giuridico delle scuole non statali deve essere il punto di partenza affrontare e affianca il fallo chiamare all'Anema
Circa
Cercare assediano concludere gli stessi la ringraziamo
Dicevo il riconoscimento giuridico delle scuole non statali deve essere il punto di partenza per affrontare seriamente il discorso della parità anche perché altrimenti non è garantito il diritto del cittadino alla libera scelta nel campo educativo
La parità sia chiaro non può comportare l'automatismo del sostegno alla scuola non statale ogni scuola statale e non statale ha il dovere di essere una scuola se
Evidente che sono una compiuto autonomia può dare un assetto nuovo al sistema scolastico e formativo assicurando anche le condizioni per la realizzazione della effettiva parità la realizzazione dell'autonomia della parità implica la creazione del nuovo modello generale dell'istruzione che definisca le condizioni di accesso cioè gli standard educativi organizzative gestionali che dovranno essere garantiti per poter accedere al finanziamento pubblico
Gli strumenti di controllo e di verifica per garantire la qualità delle prestazioni ed il rispetto delle intese le scuole non statali che non accetteranno i vincoli e di controllo dello Stato non potranno trovare sostegno da parte della spesa per Alleanza Nazionale la parità scolastica dovrebbe essere realizzata attraverso la emanazione di un bonus virtuale che ponga ciascun cittadino in grado di spendere il suo diritto a conseguire l'istruzione obbligatoria in regime di gratuità in qualsiasi struttura scolastica statale e non statale
Il buono scuola verrebbe erogato in ragione di costo unitario per alunno determinato statisticamente alle singole scuole non ci sarebbe così danaro contante consegnato alle famiglie vi ringrazio
Ringraziano interessati Giancarlo finanze anch'essa la parolaccia Nissan è alta santi che tratterà è di dannosa proprio la sulla riforma degli esami di maturità
Grazie sincero tutti ovviamente
Partendo ovviamente dalla dalla onorevole Napoli
E da tutti i presenti
Si può dire che qui siamo rappresentati tutti ci sono molti studenti ci sono docenti ci sono personale non docente
E così siamo partiti ormai credo che si sia capito comunque no cioè siamo partiti da dalla realtà della scuola da come vanno le cose poi la abbiamo cercato di di proporre un qualche cosa che inverta la tendenza questo è stato il nostro lavoro proprio da chi ha vissuto sulla propria pelle
Su quella anche degli alunni Piceno alcuni presenti gli studenti studenti ebbero senso della parola cioè coloro che studiano
Nel senso etimologico viceversa hanno alcuni potrei chiamarli per nome deceduto figlio Alice Donatella e così via quindi ecco noi siamo partiti in questo modo
Quindi la realtà la realtà potere Esame di Stato qual è un po'la conosciamo tutti i guanti no quindi forse inutile ripetere e dire semplicemente osservare semplicemente un un un qualche cosa che spesso sfugge un Esame di Stato dovrebbe garantire due parti non soltanto un anno una parte cioè chi si sono poi in fin dei conti gli utenti della scuola gli utenti della scuola non sono soltanto quelli che frequentano la scuola
I veri utenti che poi a me piace poco il vocabolo comunque l'utenza dice addirittura la sinistra no addirittura l'utenza musicale a breve l'utenza della scuola e usiamo questo vocabolo e siamo tutti nel senso che se funziona la scuola funziona anche la società di oggi e di domani se la scuola non funziona non funziona non funziona niente cioè quindi l'utente della scuola non è soltanto uno studente quindi e questo dato nel presente all'esame di maturità un esame di Stato chiamiamolo come vogliamo può in effetti chi dovrebbe garantire dovrebbe garantire da una parte la cosiddetta società che garantita di che cosa cioè che le persone che escono siano preparate cioè possano affrontare il lavoro possono affrontare le professioni dall'altra parte l'esame di Stato dovrebbe garantire gli alunni di quelli che gli altri chiamano sempre sicché et simpliciter utenti
Dovrebbe garantirle in che modo cioè garantire non solo di aver compiuto un iter valido eccetera eccetera ma di poterlo dimostrare cioè che quell'esame effettivamente consenta loro di dimostrare quello che hanno studiato quello che valgono l'esame che abbiamo adesso fa appena cioè non consente assolutamente ad un alunno che ha studiato essendo breve ed essendo aleatorio don consente assolutamente di dimostrare quello che ha studiato e quindi non consente una vera e propria graduatoria che per chi è non ha santi in paradiso come si suol dire poi è l'unico mezzo per entrare nel mondo del lavoro
E quindi noi e quindi questo noi cerchiamo di ovviare
E in che maniera e io cerco di essere prete insomma anche perché vorrei anch'io sono ansioso voglio sentire l'onorevole Gasparri palazzi
Il più presto possibile
Quindi in che modo
Beh invertire anche
Le strutture anche come fatto l'esame no quindi partire dalla commissione quindi dalla composizione dalla compressione la struttura delle prove il rapporto che c'è tra le prove stesse e poi non ultima la valutazione quindi cerchiamo un po'di analizzare questi punti
Così come li abbiamo visti i nomi chiaramente non vogliamo essere considerati in possesso della verità questo è già stato detto da persone più autorevoli di me
E però insomma qui dobbiamo fare qualche cosa no quindi l'alunno come si potrebbe garantire ad esempio un po'di più
Quando va a vedere i quadri delle volte vede dei voti che non in cui non si riconosce dice la colpa è della commissione che è tutta esterna che non è un'ora facciamo qualche cosa cioè allora portiamo una commissione invertiamo cioè il rapporto ora il rapporto interni esterni e da uno a sei in genere no sono cinque stelle da
Fatti cinque
Il venti per cento soltanto insomma io sono professore di lettere con i conti cioè non dico come Mike Bongiorno ma insomma quasi delle volte
Però è invertiamo la quindi uno interno e cinque Esterni sono attualmente facciamo noi abbiamo proposto questo un presidente
Esterno vicepresidente esterno un terzo della commissione
Esterno più tutti quanti commissari interni tutti quanti guardi cioè quelli che riguardano le materie d'esame che sono tutte allora voi qualcuno può dire qui diventa una barzelletta diventa un esame di terza media bis
Ebbene qui noi proponiamo una proponiamo una riforma globale il che il che prevede anche che si formino che si rivolgono il numero delle materia la quantità delle materie noi detto poi tra parentesi siamo contrari alle tutte le nuove vocazioni a tutte le le alla quantità non vogliamo la qualità non la quantità quindi noi vorremmo quindi le materie del quinto anno le del diciamo del terzo anno del triennio
E devono essere un numero circoscritto di materia di indirizzo molte e poi naturalmente su quelle vere si farà l'esame quindi la Commissione sarà proporzionato al numero delle al numero delle delle materie dell'ultimo dell'ultimo anno no cioè sarà uguale al numero dell'ultimo anno delle materie dell'ultimo anno quindi questo per quello che riguarda la composizione della Commissione
E poi sempre brevemente
E in concreto le prove
Le prove beh almeno tre prove scritte
Io mi ricordo le ho fatte quattro quando fatto l'esame di maturità però quelle archeologia quindi etrusco VGA eccetera no
Nel sessanta fatto gli esami di maturità
Vecchio
Eliporto pure male non lo so
Però è che quello è il punto
è quello il punto le materia almeno tre almeno tre cioè un tema che io direi non di lingua italiana non di lingua italiana no ma un tema parlo di cultura italiana un tema di italiano ma nel vero senso dà la parola
Senz'altro un tema di Indirizzo
Ed un'altra prova un'altra prova che può essere scritta o pratica perché a seconda dei vari indirizzi
Quindi tre proiettiamo le scritte
In qualche caso saranno due prove scritte è una è una pratica non so questo dipende dall'indirizzo
E poi e poi le prove orali e qui se mi permettete lo dico con una certa soddisfazione qui noi secondo me abbiamo identificato un appunto che potrebbe essere chiaro potrebbe essere ad una svolta
Cioè lo strettissimo rapporto
Che ci deve essere secondo noi tra gli scritti e gli orali
Cioè ci deve essere la possibilità che è pur prevista nella nell'esame di maturità attuale ma è poi in sostanza corrisponde in un attimo in cui la commissione dice al ragazzo guarda qui hai sbagliato non di più
Ecco la discussione delle prove scritte
Cioè noi vorremmo una un giorno di orari dedicato alla discussione delle prove scritte
Cioè non vorremmo che il ragazzo
Fosse messo in condizione
E perché c'è anche il discorso di sempre dell'utente no fosse messo in condizione di spiegare perché ha operato determinate scelte
Perché diciamo anche perché ha sbagliato se vogliamo
Ma poter eventualmente recuperare poter eventualmente recuperare l'errore e comunque spiegare perché ha svolto determinati temi in un determinato modo
Il che poi tra l'altro lo avvia
Al tipo di studio che poi sarà universitario quindi è una forma di di tesi in un certo senso la
Però i temi sono ministeriali
Quindi qui garantiamo anche una certa uniformità hanno garantiamo
Una uniformità nella nel titolo anche no in quello che andiamo a cercare
E poi e poi soprattutto e qui la seconda la seconda originalità se mi permettete se mi lasciate passare il termine
Della nostra proposta c'è la valutazione come si arriva al voto come si arriva al voto finale
E qui il ministro un po'ha tentato di copiarci
Scusate sia però questa parentesi ma il ministro agisce di rimessa cioè in realtà il Governo sta facendo l'opposizione
Nel senso che noi lanciamo le idee sono regolarmente censurate io mi interesso anche di ufficio stampa io spedisco decine centinaia di fax
Arrivano Lanza di ribatte
Vengono tutti buttati meno uno quello che
Si legge il ministro e copia Toso ma lo si diceva così a scuola no copia anche se poi è solo una sbirciatina approvato a copiare però non ha capito bene forse e non è venuto e la valutazione poi non è venuta bene è venuta una cosa strana
è venuta una cosa strana
Vi dico prima quella del ministro che ha divertente
Ho qui il il disegno di legge
Se
Non per fare pubblicità ma nella libreria del Senato lo trovate già nel
Il documento gli atti parlamentari documento mille ottocentoventitré
Son leggendo la pagina tredici
C'era una collega di matematica che pochi giorni fa si
Si era spaventata di quello che dicevano gli alunni diceva pensa che i miei alunni ancora confondono l'audizione con la somma cioè non lo sanno i miei alunni dice pure siamo io insegno l'istituto tecnico ci siamo ragioneria dice confondono ancora la somma con la la somma è risultato ce la dizione l'operazione ecco sentire che ci dice il ministro e a proposito di questo credito scolastico di cui parlare
Leggo articolo due lettera o
A conclusione dell'esame di Stato è assegnato a ciascun candidato un voto finale
Completo complessivo in centesimi che il risultato della somma dei punti attribuiti dal è risultato della somma galere Puerto questo ministro non risiede eletti
Non è il mio ministro al vostro però è c'è qualcuno l'ha eletto perché cesta qualcuno vale calcolo Daniele per cessate ce l'abbiamo ce lo siamo meritati forse non lo so ecco questo questo è il nostro ministro chi è che deve dare questi questo credito questa questo credito scolastico secondo il ministro sono sono i consigli di classe
Poi non ci spiega come si fa
Per gli alunni esterni che poi diventano interni non ci ce lo spiega
Non sa nemmeno che tutto sommato una persona può essere giudicata solo da chi la conosce
E allora che cosa proponiamo nuovi il vorrei rapidamente concludere
Che ogni momento intanto niente credito scolastico ma come si fa nei concorsi seri per titoli ed esami è la commissione che nel momento dell'insediamento
Sulla base di norme precise perché finora è tutto affidato alla fantasia delle commissioni
L'album Cuore delle commissioni per cui una fa una cosa Europa un'altra
Ma non è colpa dei non è perché i i ragazzi dicono
Io c'ho avuto la commissione buongiorno missione cattiva non è questione di essere buoni o cattivi è questione che non ci sono leggi c'è una carenza trentennale
In questo campo
Quindi non ci sono leggi come fanno come facciamo noi quando siamo in Commissione cerchiamo di arrangiarci noi vorremmo che fosse stabilito per legge
Quanti ponti assegnare al curriculum scolastico cioè che la commissione in seduta d'apertura nel momento stesso in cui legge
I giudizi di ammissione le pagelle tutti i documenti cioè relativi hanno ad ogni singolo alunno facesse anche questo cioè attribuisse
Ripeto secondo legge non a fantasia
Almeno un terzo
Il voto più esprimere il sessantesimo e quindi almeno venti punti il ministro parla
Parla di il venti per cento e poco
E poco
Proprio perché un curriculum ha fatto sul serio c'è una uno studente che ha studiato veramente per cinque anni
Merita di essere valutato come si deve merita che per lo meno venti punti siano già suoi
Su sessanta non su cento
Il che mi pare che sia un terzo rispetto a un quinto no con le frazioni come sono andato ecco no e quindi il
E quindi ogni momento per legge venga valutato e poi si arriva si arrivi alla somma cioè si fa l'attenzione no come dice il ministro si fa l'audizione e si arriva la somma ogni momento
Quindi i prescritti ognuno con il proprio voto la discussione degli scritti
Va bene e poi ovviamente ovviamente gli orali
Questo perché ecco ripeto e concludo
Perché ripeto il voto a cui delle volte non diamo importanza diciamo che non si studia per il voto davvero un senso si studia per imparare
E non si studia per il voto però questo voto coi versetti
Serve
Se effettivamente la Società funziona
E e vuole premiare chi i capaci e i volenterosi perché non facciamo una questione solo di razza no cioè quello è nato capace c'è anche quello che poi questa capacità la sa sfruttare quello che non vuole sfruttarla c'è l'elemento volontaristico
Quindi noi vorremmo che lo studente che studia ripeto quello che ho detto prima fosse in qualche modo differenziato da quello che lo studia
E quindi anche se poi il suo voto
Ben preciso per cui poi alla fine viene fuori che premiamo o perlomeno riconosciamo i valori del singolo i valori della persona esclusa rese uso questo vocabolo la persona un bel vocabolo antico forse etrusco e si vada all'individuo la destra è individualista Nola Aversa rispetto alle persone e rispetto alle persone c'è scritto anche nel Vangelo voi fin dei conti è
A semplice
Giustizia distributiva
Ma che cosa chiediamo il conto infondo no unico unico su e ognuno si prende i propri meriti
E io ho finito e spero che
Grazie hanno alcune sale anche nostrani ne sarà canora la professoressa Anna Maria Carbonelli insulti pena la formazione professionale
Ordine ringraziamento a tutti i presenti e che hanno la cortesia di ascoltarci infatti è seria Carlino onerosi ancora nel quale
La dignità onorevole Angela Napoli che ci ha dato veramente l'opportunità di fare un lavoro che per la prima volta si pone veramente al a ecco all'esterno oggi è stata una grossa soddisfazione per noi perché è un confronto necessario indispensabile
In questo momento ecco come la ciliegina sulla torta
Perché attraverso il confronto e diceva
L'onorevole Fini stamattina
Noi dobbiamo essere costruttivi e proprio attraverso il confronto che noi riusciremmo comunque a vincere saremo costruttivi perché noi siamo nella tradizione i valori che nella innovazione certamente deve andare avanti ma non può dimenticare corsa c'è stato alle spalle e che cos'è la scuola che la scuola e il tradizionalmente il valore e cultura diciamo affermazione delle coscienze della personalità
Però ecco ci fa riflettere è su questo che vi voglio soffermare quanto ha detto Marco Marsilio a proposito del rapporto scuola società in effetti Luisito devi però il problema e noi non abbiamo un vero rapporto fra la scuola e il mondo del lavoro e ecco allora come dire in maniera prepotente il problema grosso da risolvere e da risolvere istituzionalmente della formazione professionale
Cioè e ci fa piacere che e gli altri se ne siano dimenticati no
Che nella piattaforma la chiamo così non la voglio chiamare meno Progetto di Berlinguer
Non citarli assolutamente di formazione professionale perché fa comodo non parlarne perché la formazione professionale deve essere un momento che deve potenziare ed un canale obbligato della scuola dalla scuola di soli a passare al canale della formazione perché deve completare il corso di studi che fondamentalmente nella scuola deve fare acquisire la cultura di base la diciamo così l'affermazione della coscienza la formazione critica e culturale ma che oggi non può non è a dire così poco poi successivamente a livello professionale
è vero che la nostra scuola sembra carente di questo aspetto ma non è carente
La nostra scuola è stata sempre una scuola validissima anche al confronto delle scuole europee il fatto è che se ci vogliamo modernizzare
Questo è importante e vogliamo aprire all'Europa e al ventunesimo secolo noi dobbiamo cambiare l'idea della formazione professionale
Una formazione professionale che vive deve diventare un momento integrativo cioè si deve passare da una da un sistema scuola centri con al ad un sistema policentrico cioè cioè al sistema integrato di formazione
Infatti il sistema formativo oggi deve essere considerato una vera e propria risorsa strategica del Paese
Indispensabile per ogni politica di sviluppo civile ed economico superando i metodi di gestione adottati in passato
E necessario pertanto rompere con i vecchi sistemi non più rispondenti alle reali esigenze di una società in piena crescita competitiva
Pronta a percorrere le vie utili per entrare a pieno titolo nel ventunesimo secolo
Le regioni hanno il compito di realizzare alternative idonea che consentano l'aderenza dell'attività formativa
A nuovi modelli di attività economica che pur basati su vocazione già esistenti
Sono bisognevoli di una formazione più moderna tesa ad incoraggiare sviluppare lo spirito critico i gusti le attitudini e le capacità individuali
Con particolare attenzione alle risorse del territorio disponibili nelle varie regioni
La formazione professionale deve essere intesa come momento di passaggio
Da una fase formativo conoscitiva ad una fase idonea acconsentire il concreto inserimento nella realtà produttivo sociale
Realizzando un processo di alternanza scuola lavoro tanto necessario per un proficuo ingresso dei giovani nel mondo del lavoro
Per raggiungere risultati concreti è indispensabile venire in debito conto le reali esigenze delle riprese costrette quotidianamente a misurarsi con mercati sempre più competitivi
In costante evoluzione e con processi tecnologici in continuo divenire
La formazione professionale il passato non ha certamente visto l'impresa è come coprotagoniste
Anche se se di fatto erano fruitrici del servizio che si andava a prestare erano relegate ad un ruolo passivo costrette a prendere dal mercato del lavoro ciò che la piazza metteva loro a disposizione senza vere e mai la possibilità di intervenire
Di dire effettivamente di quale prodotto avessero bisogno
Ciò comportava nel la necessità di riqualificare il personale già qualificato con il vecchio sistema causando di fatto una doppia stesa
Per i fondi pubblici il tutto a discapito della competitività individuale di ogni azienda
Il coinvolgimento delle il prese in una nuova ottica e organizzazione del sistema formativo offre maggiori garanzie sui risultati finali in tema di qualità e di progresso
L'impresa in questo modo tende ad assumere un ruolo primario insieme agli enti di formazione o autonomamente indica il percorso formativo
Gli obiettivi finali le caratteristiche qualitative te la forza lavoro deve avere l'auspicabile e studiosi d'impresa ed enti di formazione realizzato e la felice mediazione tra le esigenze tecnico operative di tipo produttivo produttivo
E quelle altamente formative garantite dagli enti di formazione inoltre per ottimizzare il processo di crescita economico e necessario il coinvolgimento di tutte le forze sociali presenti sul territorio
Superò superando nel logiche feudali economia chiusa ed aprendo le porte a chiunque con trasparenza professionalità e competenza intenda contribuire allo sviluppo socio economico del territorio
In questa direzione e auspicabile che nel processo formativo insieme agli enti di formazione professionale e alle imprese concorrano anche le università gli enti locali e i centri di ricerca
Con riferimento alle università e del tutto pleonastico ricordare il ruolo che la cultura hanno il processo di crescita
Intesa sia come acquisizione di nuove tecnologie che come interiorizzazione è applicazione delle stesse
Per quanto attiene agli Enti locali è indubbio il contributo formativo cessi possono dare in un processo di adeguamento delle qualifiche alle reali esigenze del mondo del lavoro
Essi infatti sono istituzionalmente i tutori e i programmatori delle politiche economiche per proprio territorio
I centri di ricerca invece per loro natura costituiscono condicio sine qua non per una valida ed efficacia cioè formazione professionale
Essi infatti mettono a disposizione degli altri partners gli esiti scientifici e più avanzati sistemi di processo e di prodotto
In modo corretto per produrre qualità superiore a costi inferiori
Gli operatori del settore della formazione professionale d'altro canto devono avviarsi verso un nuovo consapevole processor riqualifica attivo del proprio ruolo
Che li veda sempre meno legati a strutture e qualifiche obsolete
Proiezione dunque verso un nuovo processo di cui essi stessi nel futuro siano protagonisti nell'ottica di una formazione permanente continua che sia di con la opportuna flessibilità a quel continuo divenire strettamente legato all'evolversi tecnologico e alle mai statiche esigenze di mercato
Le Regioni naturalmente dovranno preoccuparsi di promuovere la riqualificazione professionale degli operatori per agevolare il processo produttivo connesso alle alle nuove realtà produttive e tecnologiche
Si impone pertanto una vera e propria strategia della formazione che diffusa in modo capillare a tutti i livelli consenta di maturare la cultura d'impresa la creatività le capacità operative
Gli orientamenti coerenti con le esigenze emergenti dalla società
E dal rapido evolversi della realtà economica
Purtroppo in molte regioni vi è un notevole ritardo nel raggiungere risultati di rilievo culturale sociale e produttivo e questo per vari motivi
In primis l'insufficienza del sistema formativo di base prerequisito indispensabile dovuta ad una scuola non sempre al passo con i tempi
Slegata dal contesto socio economico del territorio che va avanti faticosamente in modo del tutto frammentario
Inattesi da da in attesa da anni di una riforma che tarda a venire e che noi di Alleanza Nazionale ci stiamo impegnando a costruire e proporre
Ancora le aree di parcheggio a determinate dal considerevole aumento degli studenti iscritti alla scuola media superiore alle università
Che di per sé non è certamente indice di benessere mancanza di idonei strumenti di verifica della funzionalità del sistema formativo in termini di efficacia di efficacia e di efficienza dei processi di insegnamento e di apprendimento
Messi in atto sia nel sistema scolastico ossia nella formazione professionale
Ancora mancanza di una cultura dell'organizzazione e incapacità di progettare pacchetti formativi diversificati
Ancora deficitaria servizio di orientamento scolastico e questa è stata messa in in evidenza appunto dal rappresentante degli studenti ed è vero
E professionale anche da da parte delle regioni collegato all'auspicabile osservatorio del mondo del lavoro
Poi ci sono delle differenziazioni tra le varie regioni dal momento che il centro nord per esempio perché il per il centonove il tasso di spalle scolarità nella scuola media superiore e risultato essere il sessantasei virgola tre per cento mentre per il Mezzogiorno non ha superato il cinquantasette per cento e questi son dei dati Istat
Il tasso di dispersione scolastica nel passaggio fra la scuola dell'obbligo e la secondaria superiore assurdo e maggiore rispetto al Centro Nord
C'è stato negli ultimi tempi inoltre un aumento considerevole di alunni anche se questo può sembrare un paradosso perché poi andiamo verso una riduzione del numero di alunni per il discorso dell'Atena denatalità però sempre nei limiti della dell'aumento proporzionata alla riduzione comunque c'è stato un aumento considerevole questi sono anche dati tesi dall'Istat
Gli alunni per l'indirizzo tecnico commerciale che sembra consentire un accesso più facile al mondo del lavoro
E di contro una netta diminuzione del numero degli iscritti allestitore di specifico indirizzo per esempio gli istituti tecnici agrari
Questa situazione differente è destabilizzante vede da una parte la scuola che non procede in sintonia con i tempi e dall'altra una domanda pressante da parte delle famiglie
Di formazione professionalizzante per il lavoro dei loro figli
Bisognerà al altresì a e al meglio coordinare il sistema di formazione professionale con quello scolastico e ragionare in The
Termini di opportunità formative
Al fine di garantire ad ogni persona a prescindere dalla sua condizione sociale e dalla sua collocazione geografica la possibilità di esercitare il proprio diritto alla formazione e particolari cura dovrà essere di volta alle FAS alle fasce sociali più deboli
Per quanto attiene alla formazione post secondaria il ministero tra Pubblica istruzione titolare di un programma operativo approvato da Lecce per iniziative di formazione professionale da realizzare da parte di istituti tecnici e professionali
Sembrano maturi i tempi per un disegno complessivo coordinato il cui sistema scolastico e formazione professionale operino in sinergia ciascuno secondo la sua tipica specificità
Tenendo in debito conto all'autonomia regionale in materia e le trasformazioni istituzionali in atto nell'ottica del federalismo in seno ad una riforma seria del sistema e auspicabile istituzionalizzare la formazione professionale e collegarla ai vari percorsi di studio
Scuola media scuola superiore università
Cercando quelle sinergie necessarie che permettano la continuazione di quel percorso formativo avviato nella scuola
Affinché si concluda con una preparazione che Proietti lo studente in modo diretto ed immediato nel mondo del lavoro
Inoltre il curriculum disciplinare dei posti di qualificazione post diploma così strutturati potrebbero vere di un'adeguata convalida nell'ambito universitario
Con la revisione dei contenuti e delle materie oggetto di esame nei corsi di laurea Breve inedito lumi di Lauria corrispondente occorre pertanto in questa ipotesi un accurato raccordo tra scuola sistema formativo o professionale università e mondo del lavoro
Considerando la formazione professionale come canale obbligato di collegamento tra scuola e mondo del lavoro
E ancora e ancora utile ribadire la necessità di una riforma globale della scuola unitamente ad una nuova cultura della formazione professionale
Il sistema integrato chiamato a sviluppare capacità intellettuali e professionali rispondenti alle richieste socio economiche alle esigenze del mondo del lavoro e agli istanze provenienti dal territorio
Il processo di rinnovamento non può che riguardare l'utente il quale vuole in relazione la struttura di un mercato del lavoro che sta cambiando
Non il profilo professionale irrigidito e cristallizzato quale quello attuale ma aperto a diverse opzioni
Opzioni richieste da un mercato del lavoro che diventa via via sempre più elastico
In tal modo il progetto formativo dei posti istituzionalizzati
Darà reali risposte alle esigenze sociali potenzierà le capacità dei corsisti per una migliore qualificazione tecnico-professionale e favorirà inserimento attivo nel mondo occupazionale
Offrendo ai lavoratori possibilità di cambiamento e il miglioramento per una riconversione del lavoro già svolto
Si può osare di più e meglio per la formazione per rilanciare l'occupazione le Regioni devono proporre progetti formativi moderni Ciucci Belleri cioè degli asinelli nelle modalità e nella rendicontazione andando verso forme nuove di gestione integrata degli stessi
Solo in tal modo la formazione professionale sarà un vero strumento di politica attiva del lavoro offrendo occupazione favorendo la produzione e l'evoluzione dell'organizzazione del lavoro in armonia con il progresso scientifico e tecnologico
Grazie alla professoressa campanelli e adesso la parola la professoressa Serena Cortinovis che tratterà il tema professionalità del docente il tema peraltro richiamato questa mattina dal nostro presidente onorevole Fini
Buonasera a tutti
Io iniziai col dire che non è un caso che questo tema inerente la personalità del docente sia stato inserito quasi al termine della convegno sulla riforma della scuola
In quanto è un tema importante
E quindi poteva benissimo essere inserito all'inizio perché appunto i protagonisti della riforma
Devono essere per forza agli insegnanti diversamente qualsiasi tipo di riforma anche quella di Berlinguer senza andar troppo lontano che probabilmente anche se noi tenteremo in Parlamento di controbattere con tutte le nostre porte passerà a meno che noi insegnanti nuovi operatori del settore e quelle che poi si vedono calare sulla propria testa tutte le riforme i decreti le circolari non ci mobilitiamo e e noi cominciamo a credere nuovamente in quelle che potrebbero essere delle proposte delle motivazioni nuove a questo punto e che quindi potrebbero indurci a a credere nuovamente se ne stesse che nella scuola perché dico questo perché ve lo devo dire io lo sappiamo tutti in questi ultimi anni gli insegnanti stavano diventati veramente una categoria non so neanche come definirla una categoria di persone che sono sconfortati demotivate deluse non considerate io stessa che sono un'insegnante che appunto è ancora sufficientemente giovane per avere degli entusiasmi ho frequentato le magistrali mi sono laureata in pedagogia insegna da quando avevo diciannove anni
Dovrei essere ancora animata da un po'di fervore invece spesso mi faccio tentare dalla c'era la scuola statale carico Germi ad altri ambiti sempre scolastici ma diversi da quelli statali della scuola statale da scuola pubblica
Invece il problema è che noi siamo vittime consapevoli oserei dire
Faccio mia culpa per prima in prima persona di un disegno politico di centro sinistra che fino alla metà degli anni Settanta agito all'interno della scuola a livello proprio Catinari
E ha lavorato per abbattere tutti per i cosiddetti cosiddetti privilegi degli insegnanti cercando e riuscendo purtroppo ad annientare tutto quello e nell'insegnante era fondamentale perché riuscisse a svolgere al meglio il proprio mestiere il proprio lavoro la propria missione scusatemi passatemela la parola missione perché ad un certo punto salto la categoria citata oggi dall'onorevole Fini che era quella delle persone che sono cosiddette fallito e che quindi non sapevano cosa fare son diventati insegnanti io penso che la maggior parte dei degli insegnanti che ancora ci sono nella scuola
Siano stati animati almeno nei primi anni dalla dall'entusiasmo che vi dicevo prima
Invece come dicevo hanno annientato proprio giorno per giorno la creatività la nostra libertà d'insegnamento ci hanno demotivati ci hanno tolto l'incentivo di andare avanti
Supportati da che cosa che cosa che a noi faceva andare avanti che cosa ci incentivava
Innanzitutto la considerazione delle famiglie la considerazione dei professori dei nostri superiori come minimo invece voi sapete benissimo che questo restano le più così e anche perché no da una retribuzione che almeno negli anni scorsi poteva ancora essere adeguata
Almeno
Invece vent'anni di egualitarismo cosa ha fatto sia distrutto rapporto costruttivo che vi era con le famiglie tra docenti appunto i genitori adesso i genitori hanno demandato alla scuola completamente la funzione educativa si sono si sono trovati a svestirsi di quella che era l'investitura della proprio della priorità che loro avevano in campo educativo e svolgono praticamente la funzione di controllo attraverso l'emanazione della Carta dei servizi su cui stendere un velo pietoso nel senso che i contenuti di questa carta dei servizi sono di poco pensili per il personale docente
Ecco e di conseguenza la famiglia è stata spogliata da quello che ruolo educativo e primario che dovrebbe mantenere dall'età dall'inizio delle tappe punto dalla primo anno di vita fino a quando appunto la famiglia ce la fa seguire quelli che sono i giovani
Inoltre e questo è gravissimo a mio parere si è limitata la libertà di insegnamento io non so se voi condividete ma
Gli insegnanti dovevano seguire quelli che sono i programmi ministeriali ed è giustissimo è giusto che sia così perché è giusto che sia mantenuta l'unità nazionale attraverso i programmi della scuola pubblica però anche se prima un collega diceva che adesso non ci sono più i cosiddetti nei piani d'istituto magari si chiamano sotto hanno un'altra denominazione ma comunque qualcosa di simile adesso che riguarda la inventerà perché non siamo mai che non si riesca a utilizzare un modulo così importante e così appunto primario che si poteva utilizzare per controllare quello che era l'operato anche a livello metodologico dell'insegnante nella scuola
I piani d'istituto non sono solo dei piani che investe nel campo disciplinare ma sono dei piani che investano il proprio l'ambito metodologico e didattico
La libertà di insegnamento è limitata da questo punto di vista e quindi a proposito di autonomia
Didattica io ci terrei a precisare di leggere bene tra le righe quello di quello che c'è scritto nell'opuscolo di Alleanza Nazionale perché sarà molto difficile che l'interpretazione che verrà data sia quella giusta in quanto
Purtroppo non tutti la pensano come noi e non tutti sono corretti ed obiettivi nell'analizzare questo genere di proposte e spesso bisogna stare attenti hanno a farmi non far sì che vengano strumentalizzati perché logico che se si parla di autonomia didattica
Chi è interessato a raggiungere certi scorci dal punto di vista ideologico sicuramente ne approfitterà
Per cui è un nostro compito come insegnanti nelle nostre scuole nel nostro ambito cercare di chiarire bene che si parla di autonomia didattica ma si parla di autonomia didattica io oserei dire a tutela della libertà della didattica di ognuno
Non verrà eviterete la didattica della scuola
Questo è molto importante l'appalto che era rimasta era la libertà di insegnamento dell'insegnante
La stanno eliminando
Non parliamo poi del riconoscimento della professionalità del docente io penso che esistano poche occupazioni pochi in piedi che vengono investiti da tanta responsabilità e tanta competenti sono requisiti che bisogna assolutamente esigere però papà del momento di ripagare non se ne parla nemmeno a quel punto non si sa bene che cosa sia questa professionalità del docente non non è molto chiaro
L'aggiornamento tanto per rimanere in tema è diventata una farsa Bari da solo ad arricchire Insight per esempio che sono nient'altro che dei rifugi clientelari della politica consociativa almeno né la pensiamo così
Spesso hanno come fine quello di scardinare dall'interno l'istituzione scolastica e Camus quando si dietro delle consulenze didattiche che altro non sono invece che delle vere e proprie sperimentazioni innovative e anche facendosi promotori di idee proprio per la pace che ci teorie pedagogiche che appunto proprio perché a vengono impartite attraverso dei corsi ragionamento più o meno discutibili e poi dall'alto entrano dalla finestra nella scuola e di conseguenza Lina non sempre di più quella che invece dovrebbe essere una metodologia una pedagogia almeno meditata io lo dico perché dobbiamo uniformarci ha determinato modello ma dobbiamo meditare questo sì
Nell'ultimo contratto ci hanno regalato una nuova trovata della quantificazione dell'aggiornamento in relazione allo scatto di retribuzione è veramente una grande
Turbata io oserei dire no
Abbiamo risolto il problema dell'aggiornamento
Della qualità e della qualificazione professionale non se ne parla neanche basta che io faccia un patto di ore all'anno legge ornamento usato mostra il tuo aumentino e siamo a posto e poi tutti a giorni in un certo modo piuttosto che in un altro ti faccia un corso che ha valore
A noi non interessa importante che tu per avere i salti perché il valente ti aggiorni come vuoi per il resto ha intanto tu
Scusate se parlo in modo abbastanza così pratico però insomma alla fine è anche giusto parlare stiamo tra di noi siamo tra operatori del settore anche giusto che a crederci
Qual è il risultato di tutto questo risultato che purtroppo la nostra scuola si trova spesso in mano a persone sicuramente demotivate
E spesso anche poco preparati me spiace la poltrona lo sappiamo tutti che è così riguarda la preparazione
Bisogna dire che il nostro sistema di reclutamento degli insegnanti ha lasciato molto a desiderare in questi ultimi tempi cioè non è neanche colpa di tutto quello che
Ho citato finora
In quanto alla formazione di base la conosciamo tutti attraverso distrutto magistrale proietta verso l'aria in pedagogia
Noi diventiamo insegnanti a tutti gli affetti e peccato che stiamo insegnanti sulla carta ma poi lo diventiamo sul serio facendo pratica sulla testa dei bambini e dei ragazzi e a volte trovandoci anche
A cimentarsi con una le cosiddette appunto sperimentazioni che hanno dato adito ad arbitri inimmaginabili che spesso hanno portato anche risultati Lulli inesistenti quindi praticamente la negazione della metodologia che avvalorata da anni di esperienza dà buoni risultati perché appunto il fatto di regali un metodo potrebbe anche essere supportato da un'alternativa ugualmente vanta invece qui si vuole spazzare via tutto quello che prima se non altro
Davanti risultati io non dico di stare a fare disquisizioni pedagogiche a vita però se prima risultati c'era e adesso non ci sono
Un motivo ci sarà per cui invece la mentalità è nata stazioni a tutti indipendentemente che andasse bene o male e ricostruiamo quello che strano ma vero non non ha dato buoni risultati perché per esempio l'introduzione della legge quarantotto sulla motorizzazione nella scuola non mi risulta che abbia dato risultati migliori nella scuola elementare rispetto a come era organizzata precedentemente perché se li avesse dati allora poter dovevamo stare zitti ma siccome non li ha dati allora c'è qualcosa che effettivamente non quadra in questo genere di impostazione
Perché perché il risultato è questo che quando i ragazzini arriva per esempio in prima media non sanno leggere correttamente non capiscono quello che leggono perché il più delle volte non lo capiscono scrivono con errori ortografici
Far di conto sì forse quasi se gli va bene i professori sono disperati devono riprendere tutto daccapo ed ecco che il livellamento di quella che l'istruzione italiana è quasi fatto ci penserà ci sta pensando delinquere adesso rivelando tutto bene quindici anni così abbiamo completato l'opera
A questo punto che cosa facciamo
Lasciamo colare a picco il tutto
Perché
L'alternativa è quella perché la riforma
Ormai ripeto verrà presentata mi parleremo in Parlamento per un anno penso che l'onorevole Napoli coloro che si affiancheranno lei cercheranno di emendare quello che sarà inevitabile ma diversamente appunto se non facciamo qualcosa di diverso la riforma
Pasta proprio dal punto di vista della destabilizzazione culturale io sottoccupati e più che dal Metodo dal come potrebbe essere l'organizzazione tratta dalla destabilizzazione culturale che avrà il suo compimento
Livello politico è veramente grave
Allora a mio parere ecco perché dico che è stato posto verso la fine questo intervento perché adesso inizia il nostro lavoro
Mi spiace inizi del nostro lavoro con quelle che sono le proposte per motivare gli insegnanti da parte per esempio di Alleanza Nazionale
Perché è giusto nel senso che se siamo comportati demotivati non ci crediamo più non si può pretendere che gli insegnanti si mobilitino e vadano in massa a dire noi non condividiamo no
La moda qualcosa in cui credere agli insegnanti e poi chiedere allora il loro aiuto allora le proposte di alleanza nazionale per la riqualificazione professionale
Partono da quella che è la formazione
Perché in questo modo si garantisce anche poi un riconoscimento di quella che è la professionalità del docente
Allora partendo finalmente dalle magistrali ma lavorando poi sui corsi universitari bisogna assolutamente concepire veri corsi di laurea che Annetta hanno al loro interno degli islamisti che spazzino incapaci psicologico pedagogico e non tralasci nelle materie principali discipline sulle quali ci vogliono delle competenze delle conoscenze
Veramente approfondite e e che però concepiscono anche degni degli spazi anti io direi riguardanti il tirocinio tirocinio praticamente la
Provare da parte dell'insegnante relazionarsi con ragazzi e attentare veramente di all'insegnante per davvero e non solo teoricamente veniamo invece dal mille novecentonovantadue alcune facoltà hanno attivato dei corsi di laurea scienze dell'educazione ampi
Che però stentano a partire con organicità
E soprattutto a separarsi dalla vecchia mentalità avete mentalità delle universitari pedagogia ecc riusciva ad immaginare a del dei seminari dei
Sì dei seminari di didattica dove in dipartimento
Si si si preparava unità didattica sempre a livello teorico perché assolutamente non se ne parla per l'arco ragazzi e al limite si faceva una chiesina lattine col professore si discuteva come io avrei affrontato la tale tematica livello storico letterario eccetera
Non è questo che si intende come tirocinio e Alleanza Nazionale non parla di un discorso del genere il noi vogliamo che insegnante fin dal terzo anno di università diamogli una preparazione teorica sufficienti ad avere delle basi anche per relazionare quei ragazzi
Ma poi data nelle scuole e quindi bisogna prevedere delle convenzioni con le scuole pubbliche che garantiscano questo questa possibilità al futuro insegnante padano nell'ospedale a segnalare ma proprio con tanto di lezione con tanto di rapporto con i ragazzi in modo che essi stessi possano valutare sessioni Doni l'insegnamento non solo anche coloro che dovranno poi valutare si rendano conto se questo è per ogni oltre a essere per lei magari dei brevissimi cattedratici in futuro potranno essere delle persone che sappiano sul serio e segnaletiche molto diverso e avere una competenza in campo disciplinare e poi poterla diciamo portare a a livello dei ragazzi parte a livello anche comunicativo
Quindi ripeto un'università che concepisca Steve una forte preparazione dal punto di vista disciplinare e di conoscenze ma che concertista anche un tirocinio proprio una lavora sul campo nella scuola
E
Successivamente una volta laureati e quindi giudicati idonei all'insegnamento giudicati no laureati è un conto giudicati idonei insegnamento come potranno essere potranno essere sette sosterranno gli esami di Stato voi sapete che per moltissime professioni anzi quasi la quasi tutte praticamente bisogna sostenere l'esame di Stato allora solo se sosterranno l'esame di Stato potranno essere giudicati idonei l'insegnamento e potranno insegnare
Naturalmente e gli elementi di valutazione della Commissione che verrà istituita per questo esame di Stato saranno la piena padronanza della materia d'insegnamento perché è comunque fondamentale che ci sente le persone preparate e la capacità comunicativa creative didattica che però insegnante avrà acquisito perché se è vero che avrà fatto il tirocinio sarà riuscito veramente a
Ad acquisire queste capacità
Allora una volta superato l'esame di Stato l'insegnante potrà iscriversi all'albo nazionale dei docenti certa perché verrà istituito il riferimento alla all'esame di Stato alla e all'albo cosiddetto dei docenti
Allora successivamente naturalmente verrà anche istituito l'Ordine nazionale dei docenti che ha personalità giuridica di diritto pubblico e che eserciterà la funzione di tenuta dell'albo e quella di controllo sulla disciplina degli scritti
Allora se io voglio diventare insegnante mi iscrivo all'altro diversamente non in non posso insegnare verranno istituite delle graduatorie regionali che verranno divise per discipline in base agli esami sostenuti per ogni disciplina naturalmente e quindi le scuole potranno attingendo a queste graduatorie per avere gli insegnanti
Nazionale nazionale
Facciamo così nazionali no
Sì
Che l'albo cioè l'Albo dell'ordine sono nazionali poi logico che le graduatorie verranno esposte a livello regionale sito in questo senso
Questo per quanto riguarda la formazione riguardo
Riguardo poi invece alla riconoscimento di carriera c'è riconoscimento poi della professionalità
Il fatto che è tema di contratto ma questo perché se io devo avere una retribuzione che mi corrisponde come riconoscimento è contato che lo stabilisce siccome sappiamo che il discorso del contratto è un ambito abbastanza spinoso che sul quale Alleanza Nazionale i partiti possono incidere ma non fino a un certo punto
La soluzione è quella di intervenire modificando quella che si intende la possibilità di avanzare a livello di carriera se noi inseriamo possibilità di progredire a livello di carriera ecco che il riconoscimento viene abbastanza più automatico anche a livello di contatto ci
Come possiamo fare
Possiamo riconoscere gli avanzamenti di carriera dando la possibilità agli insegnanti di essere inseriti in diverse amministrazioni pubbliche
Previo un corso dire qualificazione quindi però allo stesso livello ma possiamo anche permettere una riqualificazione anche a livelli superiori attraverso la partecipazione a corsi ed esami della Scuola superiore della pubblica amministrazione
Al punto che un insegnante attraverso sempre i corsi concorsi
Potrà diventare un direttore generale
E questo direi che potrebbe essere un cambiamento non indifferente adesso noi non possiamo pretendere di andare oltre un certo livello
Siamo lì rimaniamo agli e speriamo nel riconoscimento che non arriva mai e che quindici blocca nel nostro ruolo invece il fatto di concepire la possibilità di avanzare incerto con dei corsi con dei concorsi non è che è automatico
Cita una possibilità di
Guadagnare anche un po'di più avere dei riconoscimenti diverso naturalmente il tutto avverrà dopo almeno dieci anni nel ruolo di appartenenza perché l'esperienza dal punto di vista professionali conta un'altra possibilità potrà essere quella di essere inseriti in una in un ruolo abbastanza particolare
Che è quello della persona che sarebbe in atto in unione tra il capo d'istituto e il collegio dei docenti
E che quindi avrebbe dei delle mansioni delle funzioni di orientamento di coordinamento e di consulenza
Sotto questo punto di vista io ho un pochino non diremo rematore puntualizzare una cosa siccome l'insegna dell'autonomia questa posizione questa figura dovrebbe evidenziarla il direttore didattico il preside
Noi ci terremmo che il tutto venisse comunque coordinato da una commissione di valutazione il più possibile a politica lo state difficile ma bisognerà fare in modo che ci sia delle garanzie
E dico per era stato e di operatori del settore perché lo dico perché non è la prima volta che
Le discriminazioni dal punto di vista politico e limitano limiti praticamente la il riconoscimento del docente anche ai livelli più alti e quindi facciano si fa sì che non BNL venga riconosciuta alla professionalità e quindi la competenza allora bellissima questa figurati contatto i diritti trait d'union tra capo d'istituto e quelli però tuteliamo la persona in se stessa cioè tuteliamo dal punto di vista proprio politico perché se una persona ed è diverso dal capo d'istituto e del capo d'istituto che decide state sicuri che è molto difficile che possa ambire a un posto del genere
Questo è un dato di fatto quindi d'accordo il ruolo di diciamo tre giugno tra questi due organi però tutelato comunque anche questa è un avanzamento di carriera possibile che quindi è stato inserito
Allora naturalmente e questo ci tengo a dirlo
La proposta di alleanza nazionale sulla riforma generale della scuola e sul nuovo sistema di reclutamento degli insegnanti di avanzamento di carriera
Non potrà assolutamente pensarsi come proposta di riforma a costo zero ci tengo a dirlo perché perché è stato prendersi in giro completamente ci ha già provato d'altronde a fare le riforme o comunque Larry formine a costo zero risultati si sono visti
Quindi senza decidere dire a priori che bisognerà per forza stanziali chissà quali cifre però guai quelle che sono gli adeguamenti e i finanziamenti che saranno necessarie per appunto Regolamento di strutture e soprattutto un la formazione degli insegnanti qui non era metterlo in conto diversamente andare a proporre una riforma così a costo zero gratis non è possibile ma lo si capisce da sé senta Tarakan discorsi tutto quello che abbiamo letto nove sul fatto che gli insegnanti dovrebbero essere riqualificati sul fatto che gli insegnanti dovrebbero com'prendere non solo il fatto che dipendano nuovamente protagonisti della dell'istruzione e quindi della lavoro educativo della scuola
Ma anche il fatto che una riforma non può essere calata dall'alto qualsiasi essa sia sulla testa degli insegnanti finta che questi fatti e di che cosa si parla quali sono i metodi quali
La visione che sottende alla riforma il ministro Berlinguer ha detto che
Quando dunque meno bandito se non sbaglio
Se comincerà a ad attuare la riforma dal settembre del novantotto non ci sono problemi certo starai quello sperimentale all'inizio come lo è stata quella della linea che limita non c'è problema anche gli insegnanti sono lì che aspettano
Che si adegueranno più o meno bene tanto è un problema quello importante dire che si è fatta la riforma poi come viene attuata non è non ci interessa e queste mi fa veramente arrabbiare io non so se io sono ancora sufficientemente arrabbiata che demotivata
Passatemela questa cosa perché
Cioè noi ribadiamo proprio ragione a questo atteggiamento no pertanto gli insegnanti stanno zitti buonissima ne diranno che è uno schifo però fa niente tanto poi se lo se lo prendono Stalin Camerano e lo portano avanti
I ragazzi naturalmente nessuno si interessa perché che la sperimentazione venga fatta sulla loro pelle
Fa niente non è un problema perché tanto piano piano si arriverà poi a una riforma ottimale tanti bambini e ragazzi intanto sono fatti di gomma per cui non è un problema di questo e quindi dico allora chi è che va a dire al ministro in questo caso anni se delinque c'è non ci stiamo almeno voi condividete
La linea la linea di Berlinguer la linea di questa è la condividete no allora se non la condividiamo e stipendiato no sì crediamo al patto che
Primo attivando gli insegnanti con queste proposte io penso che se veramente fossero attuate potrebbero già cambiare in parte quella che è la situazione professionale degli insegnanti
Allora se ci crediamo sul serio dovremmo veramente mobilitarci per dirgli guarda mi spiace molto tu sarai anche al Governo sta in maggioranza quei parla passare sappi che però noi non ci stiamo però siamo pochi perché comunque gli insegnanti facenti parte del POR a livello di proporzioni se vogliamo vedere le lezioni sono la metà degli insegnanti vogliamo essere pessimisti non saranno la metà fine quaranta per cento ma sono tanti lo stesso
Allora io ho parlato prima con l'onorevole Napoli
Ho detto senti ma è d'accordo sul fatto che appunto è giusto che gli insegnanti condividevano le nostre tesi e comincino a a rimotivare Asinari a credere avere un attimo ancora fiducia nell'ultimo tentativo perché questo è l'ultimo tentativo porta il primo perché è raro che gli insegnanti si mobilitino ma è l'ultimo perché come vi dicevo prima non avete fatto l'applauso quei e lo sfacelo e il decadimento completa della cultura d'le nostre tradizioni delle nostre della nostra cultura letteraria artistica l'Italia non per niente nei secoli passati era nata sognata stimata e rispettata
Ancora adesso
Quando si va all'estero si va anche in America e in Europa d'Italia viene stimata per quello che è il suo bagaglio culturale la sua storia mi parlano meno m'è capitato il Colosseo di Parma di gabinetti a cioè e quello che anima e che affascina ancora
Quello che le le popolazioni appunto che non sono italiani voi vogliamo andate completamente tutto questo nostro bagaglio culturale
Questi vediamo spazi o facciamo no io io lancio lancia una sfida l'onorevole nacque insegue nel senso che anche lei è d'accordo abbiamo detto però qua ci muoviamo a livello regionale cerchiamo di sensibilizzare le scuole gli insegnanti
Cioè senza neanche ci schiacci stando noi possiamo anche provare possiamo tentare è un tentativo ripeto perché chi è al governo ed è indeterminato lo era vent'anni fa come vi dicevo prima e lo è tuttora i decreti sono già passati per la scuola da quello sulla sto ogni anno sono salite letto a quello sulla didattica è già passato un decreto di disposizioni dove la legge quaranta pentiti liquidata
A livello di analisi e di valutazioni su quello che era il risultato hanno riscontrato che c'era qualcosa che non andava bene dalle disposizioni sulla sulla didattica su come i bisogni ovviare al problema
è la riforma e liquidate in questo modo cioè sono bravi dispiace sono bravissimi vanno e puntano l'obiettivo e ci sono ci stanno riuscendo allora
Io non dico magari ce la fanno anche ma che noi dobbiamo stare zitti sempre no allora ripeto
Ci vuole una motivazione la motivazione noi l'abbiamo io ritengo che possa essere sufficiente per provare poi tutte le modifiche tutti gli accorgimenti tutte le soluzioni consigli possibili vengono accettati nessuno qua notiamo Berlinguer
C'è la siamo disponibili a un dibattito mi spiego però abbiamo bisogno del sostegno degli insegnanti se voi siete d'accordo se voi ci date una mano a livello capillare state venite da varie parti d'Italia possiamo provare possiamo tentare insieme all'onorevole diversamente io non so che cosa dirvi cosa dice cosa facciamo
Ci troviamo serata la motivazione può alternare
Facciamo tentativi
Basta io avrei finito
Serata serie la professoressa Serena Cortinovis e grazie per l'incoraggiamento che ci ha dato continueremo nella nostra battaglia
Adesso l'ultima relazione è affidata il preside Giovanni Luciano e sul ruolo del dirigente scolastico
Ringrazio giusto incoraggiamento sì lo ringrazio Arrigoni per la pazienza e allora ad Urbino ad ascoltare il tutto deliberazione relazione voglio illudermi è multiuso è rimasto il vero ascoltare per un solo dello sollievo durevole Gasparri
Siamo in un periodo difficilissimo drammatico della nostra Repubblica ed è stato accennato da più parti io però voglio farvi una promessa in questo momento che starò nei canonici dieci minuti quindi state pure tranquilli
Ci siamo dicevo in un momento drammatico perché a a fronte della insipienza di cinquant'anni di governo che non ha prodotto nulla per la scuola quello passato
Adesso siamo in una fase nella quale bisogna stare molto molto attenti non a caso il PDS ha voluto il ministero della pubblica istruzione non a caso nella sua opera sa quotidiana giornaliera il ministro ha cominciato a mettere nei posti chiave tutti i funzionari della CGIL quindi siamo in un momento di grande delicatezza siamo in un momento in cui dobbiamo mobilitarci tutti quanti se vogliamo salvare noi e salvando noi probabilmente salveremo i nostri giovani da quella omogeneizzazione che il PDS da sempre ambito per i nostri giovani
Mi è stato affidato il compito di parlare del ruolo del dirigente scolastico che poi l'attuale capo d'istituto attuale preside che da anni sta cercando disperatamente di ottenere questo riconoscimento da diversi lustri ormai si parla si sente Henze intorno alla riforma della scuola ma di fatto nulla di concreto è emerso a causa di un'evidente mancanza di volontà politica
Tesa a risolvere uno dei problemi più importanti maggiormente qualificanti di una società moderna
Nell'ambito di questa auspicata riforma un posto a parte vorremmo dire particolare determinante lo merita la figura del capo d'istituto del preside o direttore didattico che deve assumere un ruolo diverso da quello attuale per poter dare risposte concrete ad una società in rapida evoluzione ma che non può prescindere da una serie severa educazione e distruzione dei suoi giovani se vuole progredire stare al passo con i tempi
Il dirigente scolastico sarà opportuno cominciare a chiamare così il capo d'istituto deve innanzitutto considerare la partecipazione di tutti gli elementi della comunità educativa
Come l'elemento naturale dentro il quale esplicare la sua funzione direttiva dirigere non significa solo a vedere potere decisionale ed autorevolezza ma è soprattutto capacità di stare accanto a ciascun membro della comunità scolastica in sintonia con il file della scuola che è stato dove vede a rimanere quello dell'educazione dei giovani della loro maturazione culturale della loro capacità di pensare da soli al fine di evitare pericoli di plagio o di omogeneizzazione
Nella Babele di interventi sulla scuola non sembra di non sempre disinteressati sul piano ideologico e politico basta porre un minimo di attenzione a tutte queste innovazioni striscianti che il nostro amato ministro sta a facendo tutti i giorni non ultimo il discorso sulla storia che è stato qui ricordato ma è stato ricordato del dicendo che non è possibile studiare la storia del Novecento se non sia affatto prima un bagaglio culturale dei fatti precedenti ma evidentemente nella sua estemporaneità il ministro La Mattina fa una cosa alla sede alla disdice poi l'aria dice la mattina dopo a seconda delle circostanze soprattutto a seconda dei figli che persegue con tranquillità perché gli proviene dall'arroganza di chi ha gestito il potere in una certa maniera da sempre
E dicevo che in questa babele di interventi a chi vive nella scuola ed opera per il suo funzionamento sorgono spontanee alcuni dubbi come è stato rilevato da più opera poi della scuola da quanti anni manca una scuola capace di formare moralmente civilmente i giovani e cosa bisogna fare perché io che diventi fucina di umanità di modalità di eticità
Basta un preside esperto di management aziendale ma digiuno di scienze umane alla scuola del futuro si può gestire una scuola basandosi sulle sulle leggi che regolano i processi produttivi
Al dirigente scolastico viene richiesta oltre alla competenza professionale solo in minima parte accertabile attraverso i normali concorsi e che ha partecipato a lungo già prese sa perfettamente che molte delle domande riguardano chi è che deve aggiustare il rubinetto della scuola chi è che deve fare a chi bisogna rivolgersi se si rompe un metro nella palestra e così via
Anche una certa abilità di carattere strettamente manageriale che non viene assolutamente accertata prima né verificata in corso d'opera
Si tratta di un complesso di competenze che troppo spesso sono state mortificate da un coacervo di norme circolari talvolta in contrasto l'una con l'altra
E aspetti burocratici che hanno svilito la figura il lavoro del capo d'istituto tutto teso all'applicazione certosina della normativa al fine di evitare i problemi con la legge sottraendolo al ruolo ben più importante di coordinatore di risorse tendenti a dispiegare tutta la loro potenzialità in favore delle giovani generazioni
Il preside dispute alle famiglie ed alla società nel suo complesso in di quanto avviene della scuola tenuto conto che i lei chiamata a dirigere un servizio di input di una importanza di tale per la società stessa in quando ne forma e ne orienta i membri
Ed ecco allora che il capo d'istituto deve possedere sicure capacità a livello personale
Senso della misura ed equilibrio accompagnato dalla vocazione alla leadership e dalla disponibilità all'ascolto che presuppone il rispetto per le opinioni degli altri e la capacità di modificare o di integrare le proprie e necessario insomma che si tenga presente complesse debba esplicare una molteplicità di attività che per comodità si possono raggruppare sotto l'unica dicitura della funzione dirigente ma che in realtà richiedono competenze doti capacità di levatura dei livelli tanto diversificati che solo una personalità particolarmente versatile Cuasso al mare contemporaneamente
L'enorme responsabilità del capo d'istituto si estrinseca in modo più palese concreto nella capacità di uniformare i contributi di tutti i docenti verso un'educazione della istruzione che tenga conto di sicuri i valori di riferimento
Che oggi si stanno perdendo il giorno dopo giorno in una visione materialistica della vita che tanti danni ha creato e sta creando ai presìdi attualmente sono riconosciuti molti oneri da dei dirigenti ma non ancora lo status in una situazione in cui ha gratificazioni e soddisfazioni si mescolano frustrazioni e disagi causati da vincoli di legislazione e di cultura burocratica che spesso impediscono di dare il meglio di sé
E chiaro che quel passaggio autonomia scolastica una vera autonomia non solo di facciata
Il capo di istituto dovrà diventare titolare di una responsabilità completamente diversa nella natura e nella portata rispetto alla situazione attuale
Si è detto che la figura del Presidente una ottica di scuola azienda tende ad assumere il ruolo di manager
Con competenze specifiche e peculiari ma non si può né si deve dimenticare che è il ruolo della scuola è rimane quello di fucina delle nuove generazioni
La nostra tradizione culturale dal momento in cui ha raggiunto la consapevolezza della necessità di una istruzione diffusa a tutta la popolazione è basata sulla centralità della scuola
Da Mazzini a da Zelig da De Amicis a De Santis da Croce fino a Gentile si è avvertita l'esigenza di formare la nazione e l'Italia
Proprio per questo allora soprattutto in un'Italia che deve ricostruirsi e che ha estrema necessità di una nuova classe dirigente
Spetta a chi ha la responsabilità dell'istituzione scolastica in primo luogo al preside impostare un modello educativo
In cui abbiano peso determinante anche i valori più cari alla tradizione della destra e del cattolicesimo
In tale ottica devono essere da un lato recuperate la centralità dell'allievo dell'insegnante e dall'altro scartate le tendenze burocratiche
Che con troppe Schede e verbalizzazioni con troppe sperimentazioni e parcellizzazione del sapere perdono di vista l'impronta umanistica
Nella quale si giudica love l'uomo per quello che non per quello che possiede o produce
Si avranno allora le possibilità di impostare uno schema educativo capace di sviluppare nuovamente una società dell'essere
Basata su valori come famiglia e lavoro presupponendo il ricordo di un'idea perito pratica con la quale avvantaggiare coloro che sono più capaci al di là delle semplici possibilità economiche
Diceva cali nel New England la vera ricchezza di una nazione non è del suolo o del suo argento ma nel sapere nella saggezza e rettitudine dei suoi figli
Spetta quindi a chi ha la responsabilità dell'educazione delle nuove generazioni il grave di sostituibile compito di fornirgli gli strumenti per essere l'asse portante dell'Italia del Domani ed in tale contesto il preside deve allora spogliarsi dei panni del manager puro e semplice Collotti al Bilancio e dall'efficienza economica continuando ad essere il motore propulsore dell'intera struttura quindi riuscendo anch'che e soprattutto a coinvolgere e motivare un corpo docente troppo spesso avvilito e sfiduciato da una condizione di Obiettivo declassamento sociale ed economico e provando nel rapporto con gli allievi i giusti canali per renderli consapevoli della fondamentale importanza di una buona preparazione affinché trovino nella scuola lo stimolo per la crescita completa e matura e non soltanto il distributore di assetti che nozioni tante troppe volte
Forse il preside rappresenta il confessore dei docenti tante troppe volte i docenti in difficoltà trovandovi un preside comprensivo serio H tento anche ai problemi d'un solo di lattice docenti la chiave è la molla per ridare quella quella spinta necessaria perché il docente alla intatte che il ragazzo abbia il meglio
E questa quindi la difficile sfida che attende il preside del domani il saper conciliare le esigenze diverse di in apparenza nettamente contrastanti di modernità deficiente la con quelle della formazione culturale e morale dei giovani in modo tale che dal suo lavoro nasca dei germi di quelle nuove classi dirigenti di cui la nostra Italia tanto bisogno
In sostanza il capo d'istituto dovrà assumere il compito della conduzione unitaria della rappresentanza giuridica della scuola attraverso tutti gli atti relativi alla promozione al coordinamento e dalla vigilanza dell'intera organizzazione
Assicurare una competenza tecnica specifica che gli consenta di individuare i bisogni e gli allievi e conseguentemente organizzare promuovere e valutare risposte che risultino congruenti ai bisogni stesse assumere nel contesto di una scuola di Danica un ruolo tale da evitare conflittualità e contraddizioni nelle varie stanze formative
Rendere fattibile funzionale il conseguimento degli obiettivi istituzionali della scuola attraverso l'elaborazione e la promozione dell'adozione dei provvedimenti amministrativi ordinari
Vista la citata complessità delle funzioni che il dirigente scolastico chiamato ad esercitare dovranno essere previste due forme di reclutamento do che attesti lo innanzitutto le reale attitudine al ruolo e che siano reale strumento di formazione professionale
E non vanno dimenticate quindi i tanti presidi incaricati che in qualche modo si sono battuti si sono dati da fare perché la scuola abbia la possibilità di estrinsecare tutte le loro le potenzialità e da un anno gettato al vento queste potenzialità
La nuova forma di reclutamento dovrà essere articolata secondo noi interessarsi prima fase frequenza di un corso biennale di formazione dopo almeno dieci anni di ruolo come insegnante
Perché non è possibile che si faccia il preside se non si è prima sul campo capito che cosa significa avere il contatto con i giovani
Seconda fase il concorso di accesso al ruolo dirigenziale attraverso prove oggettive articolate in relazione ai contenuti e dalle attività del corso compilazione della graduatoria nazionale degli dodici
Terza fase nomina in ruolo prova biennale
Con obbligo di permanenza nella stessa sede per almeno un triennio in modo che finisca anche questa continua baraonda di di cambiamenti anno dopo anno dei dirigenti degli attuali pressing in questo modo si potranno formare adeguatamente i dirigenti scolastici per una scuola moderna e adeguata alle esigenze di una società che dopo tanta demagogia chiede serietà dei comportamenti e autentica formazione dei giovani grazie
Ringraziamo il presidente Luciano
Prima di dare la parola all'onorevole Gasparri per la conclusione dei lavori io voglio
Di trovare ringraziare tutti i relatori tutti i componenti della Consulta nazionale della scuola i in particolare è consentito e consentitemi la professoressa restano il professore Azzariti e il professore la Cham prole per il cross al contributo che hanno dato all'organizzazione di questo incontro noi ci siamo presentati a poi oggi senza grandi pretese alcuni punti delle relazioni e del nostro Progetto potranno essere condivisi altri un po'meno altri per nulla
Ottetto inizialmente e lo ribadisco non abbiamo la pretesa della verità
Abbiamo voluto come Alleanza nazionale dare un segnale al mondo della scuola
Abbiamo iniziato
A percorrere la strada
Per la scuola per il domani
Ci auguriamo di percorrerla insieme a poi
E di giungere alla menta che veramente la scuola aderito mani di Alleanza Nazionale
E adesso do la parola all'onorevole Gasparri coordinatore dell'esecutivo politico di Alleanza Nazionale che voglio ringraziare di cuore per essere qui questa sera
Perché e sapete conoscete tutti gli impegni ai quali sottoposto quotidianamente e nell'arco dell'intera giornata l'onorevole Gasparri ma la sua presenza qui e stasera ha voluto ecco con la sua presenza sono certa voluto suggellare il nostro lavoro a voluto anche dare una dimostrazione di quale sia l'attenzione di Alleanza nazionale tutta nei confronti della scuola quindi lo ringrazio di vero cuore edito la parola complessiva
Io ringrazio Angela ma la presenza era doverosa per l'importanza di questo convegno che peraltro è stata testimoniata dalla attiva presenza è presidente nazionale fine alla sessione di questa mattina dall'intervento però resi a dimostrazione che si trattava e si tratta di un appuntamento a cui tutta Alleanza nazionale e soprattutto il suo massimo esponente a assegnato grande importanza all'India me soltanto il compito di qualche breve considerazione conclusiva non da tecnico dalla materia come dirò
Che non non sono esperto modo qui per testimoniare diciamo il pieno sostegno ulteriore rafforzarlo e fosse necessario del partito all'azione che allora Angela Napoli che tutti quanti voi e tutti i relatori che ringrazia mi a volte hanno intrapreso proseguendo una tradizione di attenzione che la destra ha sempre riservato al mondo dalla scuola dalla cultura e quindi è un impegno di una stagione particolare ma anche si ricollega a battaglie direi pluridecennale
Io so la fatica che viene fatta Daggiano apre a tutti quanti voi in questo settore in un momento molto delicato e particolare in cui siamo forza di opposizione siamo di fronte a un tentativo di riforma che avete e molti aspetti contestato
Per un chador e che ci vedrà impegnati nel parlamento su anche la caparbietà e determinazione cui Angela che ha un carattere molto decisa molto combattivo che un è un pregio che tutti riconosciamo ecco cercherà di trasmettere anche nei parlamentari quando le qui sioniste sono oggi al centro del dibattito approderanno non sono nella Commissione ma anche se mai c'erano nell'aula parlamentare ciò premesso voglio dire che appunto non sono qui ad offrire elementi specifici perché non sono un tecnico della materia e dicevo prima a alla professoressa così devo dire insomma serena il giorno seguente amiche anzi personalmente come molti politici di fronte al dibattito sui temi da scuola o una sorta di ritrosia
Per due ragioni lo confesso Bidente primo perché è un dibattito che dura da un sacco di tempo senza mai arrivare a conclusioni concrete ed operative e senza riuscire ad affascinare chi non è al di dentro della questione che poi tutti sono dentro la questione direttamente o indirettamente perché non è che una cosa che riguarda i docenti riguarda gli studenti riguarda le famiglie quindi ci riguarda ci ha riguardato ci riguarderà a vario titolo tutti però nonostante tutto è una discussione se voi chiedete a cento politici se voleva girare un dibattito sulla scuola novanta vedranno piuttosto su un'altra cosa sulle quote del latte su forse sulla Finanziaria sulla riforma delle forze armate su sulle riforme istituzionali Suazo la lotta alla criminalità ma è un tema che in effetti non riesce e questo è un dato grave perché non colpendo la fantasia non attirando l'attenzione finisce per restare lì ogni tanto che l'annunciato dal governo di turno un grande disegno di riforma bello o brutto che sia e può in realtà non succede niente in termini concreti e dove a dire questo è un dato io ma ho una mia riflessione personale che confessiamo prima forse per la mia generazione gli anni dalla scuola qui ci sono alcuni amici coetanei romani sanno che non abbiamo vissuto una stagione felice in quegli anni settanta nelle scuole e quindi forse uno B meno male che siamo finiti in un certo senso non sono per il parto istintivo uno considerate per la scuola un obbligo gli orari una certa disciplina ma anche perché forse una certa generazione molti anche presente anche come docenti per carità non hanno vissuto un assaggio
Diciamo che ci riflettevo l'altra sera quando dice medesima mi ha chiamato Sgarbi chi conduce una trasmissione non lo sapevo radiofonica di notte sul network
Azionare e nate note mi ha messo a confronto con Sofia era la sera della sentenza io pensavo fosse una cosa di cinque minuti è durata fino all'una di notte
E assolve che ribadirà la sua innocenza la sua estraneità mi chiedevano lei perché ha fatto delle dichiarazioni rivolte a me
Visto che non ci conosciamo ovviamente ci davamo Dellai così nette su quella sentenza di condanna io ho ritenuto giusta esemplare semmai tardiva ma tutt'altro che immotivata ho detto io mi domandava scuola Caro Sofri che mi ricordo Lotta continua il suo inno l'inno di Lotta continua non so che qualcuno se lo ricorderà che diceva lotta di lunga durata lotta di popolo armata Lotta continua sarà noi tutti eravamo oltre i potenziali vittime alcuni che conoscevamo sono state vittime reali di quegli anni
Non mi meraviglia affatto che Sofri possa essere condannato semmai mi meraviglio che venga condannato nel novantasette questo è il problema ma se si fanno dopo si vanno giustamente i processi dopo cinquant'anni a protagonisti dalla guerra ed è giusto che si faccia perché le tragedie non sono da cancellare a maggior ragione
Non so proprio che sto divagando esodo napoletano perché era partito dalla scuola la ripresa e quindi si devono fare Anna Giorgi rivolgersi a venticinque anni di distanza se se ne vanno per vicende che sono cinquant'anni lontane che restano comunque vicende che di avere una risposta non solo storico
Per dire ecco che forse allora dicevo proprio sopra in quelle scuole e quelli erano gli inni e so che ha replicato dice Varenna ripetuto sull'inno di Mameli anche inno di Mameli a parole molto tracotante perché è vero che dice siam pronti alla morte però ha detto non c'erano gli austriaci in Italia regna
I settanta che occupavano l'Italia quindi non è stato scritto i momenti contingenze completamente diverse e poi si era pronti alla morte e non è che si voleva uccidere sì pensare poi una veramente una guerra per la vita la liberazione della nostra
Zione quindi mi ricollego alle citazioni che ultima relazione faceva finanziero un'altra dimensione e questo per dire che forse anche nell'alto avremo io ne hanno rappresentato un momento difficile traumatico doloroso e quindi alla fine uno dice meglio che siamo in un'altra fase tutto sommato in cui si discute
Credo che i ragazzi anzi lo so perché mi occupo non della scuola direttamente ma di politica
Vadore Scola volte nei dibattiti che si fanno le autogestioni di una delle cose dannose dalla scuola che tanto fa perdere tempo agli studenti ai docenti chi deve andare nelle scuole a fare dibattiti politici che sono uguali a quelli che si fanno in televisione quindi non si capisce perché se non Gentile rese servire a creare spazi di creatività a far sì che gli studenti partecipino io non sono contrario ma per andare noi politici a fare dibattiti che si fanno la sera in televisione basta con la sera inserire in televisione e sono anche in crisi di audience giusto niente perché sono ripetitivi e sono noiosi quest'anno di batticuore vantaggi della vittoria delle sinistre che vicenda le sinistre non volendo far fare dopo cogestione perché adesso e comandano loro è tutto normalizzato beh non siamo stati chiamati nelle scuole ciò premesso e quindi avendo fatto anche questa pubblica comprensione personale di ricordi difficili quindi uno dice Meno male che adesso faccio altre cose però io sono del tutto inconsapevole ovviamente della centralità ed era importanze anzi denuncio qui un paradosso
è stato citato anche nell'ultima relazione anche in altri importanza oggi della conoscenza e del sapere tra la cosa incredibile che oggi il dibattito sulla scuola che un momento centrale non aggiungo frasi fatte o concetti scontati per una platea dove rotori qualificati l'importanza proprio formativa culturale della scuola non solo per i problemi del personale dei docenti e quindi tutte le tematiche poi specifiche ma della scuola proprio come come palestra di formazione
Oggi ne abbiamo la conoscenza come elemento centrale della vita delle comunità è stato detto anche proprio relazione del presidente oggi non è più il possesso delle materie prime a determinare una gerarchia tra i Paesi una volta comandavano i pesi o l'acciaio per cui c'erano dei l'azione o l'acciaio degli altri quelli che avevano loro c'è stata quindi chi aveva loro comandava perché loro e le monete erano davvero fatte di ore quindi che la loro contare chi non ce l'aveva non conta poi abbiamo avuto l'epoca del petrolio più recente per cui sembrava negli anni si è tant'è che era il petrolio comandava chi non c'aveva sarebbe stato ridotto alla fame ricordate l'austerity erano sempre poi quegli stessi anni guarda caso di Lotta continua in cui si spegnevano le insegne e si andava a piedi il riscaldamento sembrava che fossimo destinati a una situazione di di può l'età anche la parte nord del pianeta più ricca Paesi è risorto non dico il problema si è imparato a convivere col problema si pagherà un po'di più l'energia però non siamo stati colonizzati dal punto di vista finanziario dagli sceicchi che ci sono sono ricchi molti soldi li hanno spesi facendosi le guerre tra loro e quindi non li hanno spesi per colonizzare l'Occidente però non è una questione dalla quale oggi si discuta con i termini angoscianti che dimostra che non è più nemmeno il possesso del petrolio credere mila chi comanda nel mondo meglio averlo che non averlo però tutto sommato non abbiamo questa situazione squilibrata oggi invece è la conoscenza e il sapere che può determinare la gerarchia dei paesi perché oggi la anche nel campo del lavoro non c'è più solo appunti prima rete un secondario anziani oggi la produzione immateriale di conoscenza di sapere e centrale a tutti livelli perché circola molto più conoscenza a volte anche confusa a volte anche televisiva a volte anche una cultura troppo orale e poco meditata poco scritta si è discusso in questi giorni dalla Carta attenzione di Veltroni e di questo governo alle biblioteche alla cultura scritta mentre ci si occupa solo di cinema ma non è questa la sede per questa vorrei dica certamente nella conoscenza rientra tutto anche le biblioteche classiche ma anche il cinema o la televisione è una forma di comunicazione di conoscenza a volte di diciamo banalizzazione o di ribadimento dalla conoscenza o delle coscienze ma di tuttavia fa circolare notizie per cui c'è una popolazione mediamente più informata perché si sono sacche di ignoranza che a volte anche attraverso la televisione o prima ancora terzo la radio sono state in qualche modo di attenuate debellate per caso mai hanno una conoscenza confusa per cui Mike Bongiorno e più un nodo di Dante Alighieri comunque diciamo queste mondi in cui operiamo
Abbiamo una situazione di informatizzazione di tecnologie che facilita questa comunicazione a livello planetario ricordo che negli anni settanta scrivendo la prefazione a un libro di scritti vari posto mediano Romualdi Franco Petronio nel settantotto credo quando dei computer si cominciava appena a parlare non era comunque venti anni fa una materia di divulgazione diffusa una ramo nessuno il computer in casa in ufficio o più o meno ovunque dove oggi c'è disse forse un giorno dovremo digitare su una tastiera per sapere da una banca dati di Los Angeles cosa accade in un certo giorno del luglio da ottantanove a Parigi era un esempio emblematico oggi siamo alla situazione reale e quindi bond della destra eccitato proprio Roma molti noto come Franco bidone che oggi purtroppo non c'è più ma che dato molto sul piano nella cultura ed è la riflessione nostro mondo ecco ci descrive a vent'anni fa
Quello che sarebbe successo oggi ha perso un collegamento internet trovo accedere a qualsiasi banca dati di Los Angeles forse trovare spiegata in inglese probabilmente ma in maniera compiuta con le schede con le mappe con tutto anche la rivoluzione francese o la nostra stessa storia probabilmente meglio ancora di quanto la si possa spiegare altrove forse in maniera troppo sintetica brutale però questo vuol dire che oggi il sapere e centrale e oggi là dove ci sono le banche dati la conoscenza
Sia più potere non è più il petrolio non è più l'acciaio non è più loro è questo allora l'Italia e questo è un dato positivo pur nell'angoscia della informatizzazione pur nella preoccupazione del Grande Fratello di tante cose che di scusiamo tutti quanti con fascino per queste risorse ma anche con la preoccupazione può e deve essere tutti controllati fatto sta che la grande occasione che a un paese come l'Italia occhiale Europa e che oggi che la conoscenza
La cosa che determina chi conta di più chi conta di meno e siamo competitivi il pedone non ce l'abbiamo loro non ce l'abbiamo l'acciaio stiamo abbiamo chiuse le acciaierie però la conoscenza il sapere la cultura le risorse anche i beni architettonici li abbiamo e poi la conoscenza la capacità di sfruttare queste leve dipende dalla fantasia dalla creatività dalla saggezza dalla dalla inventiva di una comunità e noi da questo punto di vista con italiani ci troviamo giustamente anche con un po'di presunzione di l'essere secondi a nessuno per le tradizioni passate per le qualità che nel mondo tutti ci riconoscono proprio credo che questo sia al di là del problema sul quale nove maggio entrare della riforma e degli obiettivi concreti che sono stati delineati che ufficio scuola ha già sintetizzato prima della conferenza presentandosi già con una sua linea e quindi dimostrando serietà per arricchirla eventualmente ritoccata modificarla con gli spunti che sicuramente sono venuti alcuni dei quali ho ascoltato con interesse anch'io ma credo che l'obiettivo principale sia più sto cercando di richiamare l'attenzione gli operatori politici degli operatori culturali tutti quelli che cosa consigliare dibattiti sulla scuola una cosa inconcludente e poco pre riforma istituzionale e pure loro modo perché le bicameralismo c'è la terza Bicamerale in dieci anni non è che poi ci si entusiasmi più di tanto occupa un po'più di spazio sui giornali perché è un problema di attualità
Ecco io credo che si debba attivare maggiore attenzione anche lavandosi su queste dimensioni della conoscenza e far capire che oggi il sapere la conoscenza sono la risorsa centrale e quindi da qui ne deriva non solo avere le banche dati anche in Italia non sono a Los Angeles ma dare anche alla sua Pola un tipo di centralità diversa alle attività di formazione in senso lato oggi c'è la società della dello studio permanente oggi un'attività di lavoro qualsiasi sia non si può più svolgere in base alle conoscenze apprese nella scuola
Oggi anche il fatto stesso del computer o delle tecnologie fa sì che uno che fa il notaio o che fa il medico che fa l'avvocato o che fa ovviamente anche il docente non può pensare di continuare a svolgere la sua professione sulla base delle conoscenze acquisite avventa mi prima nella istruzione universitaria o scolastica svolta perché le cose sono cambiate sui mezzi ma poi i mezzi cambiano anche il modo di comunicare il modo di analizzare un appunto pensate solo una medicina certi campi dalla scienza e cambiano tutto
O che sia durato vent'anni fa se non si aggiornasse sarebbe una persona fuori dalla realtà fuori dal mondo e nessuno andrebbe a curarsi da da quel medico si rivolgerebbe a volte anche in materie umanistiche c'è stata un'evoluzione anche se diverso qui nella società in cui la cultura insegnamento è un fatto per
Parente il cui tutti dovremmo dedicare una parte del nostro tempo dalla nostra vita anche a cinquant'anni a sessanta anni a studiare per poter essere aggiornati e competitivi non sono imparare come si usa un computer ma anche nei contenuti vi sono sintesi innovative io credo che anche la polizza lavorativo è un'opportunità per tutti i docenti per tutti i laureati che può restano sul Tati mal pagati che aspirano Magati però che sono precari fino a quarant'anni e che forse lo resteranno per tutta la vita quindi credo che dando centralità a queste lezioni si possono anche affrontare gli aspetti poi l'occupazione Ali sociali di che cosa fare con gli insegnanti c'è la crescita zero che cosa faremo di tante persone visto che le classi in certi casi chiudono perché si è un poco la meno forza meno voglia perché ha meno coscienza di sé di riprodursi ovvio che poi ci sarà anche una conseguenza di carattere sociale sugli insegnanti rimetteremo due tre quattro nell'elementare sia inventato di tutto ma non perché c'era un disegno solo perché diciamo girare
Da bisogna fare lavorare delle persone io non so se sia giusto o meno ma è stato fatto solo per questa motivazione non perché c'era un disegno di facciamo imparare le lingue fin dal alimentari o cose utili
Ecco quindi lo dico che noi dobbiamo tutti avere questo tipo di percezione della centralità del sapere quindi di tutto quello che ne consegue e in questo modo il suggerimento di un il metodo dandomi rapidamente alla conclusione di dare riuscire a vendere ecco più affascinante per tutti gli operatori politici e non politici queste tematiche
Che altrimenti diventano uno dei dieci capitoli sicuramente tra i non più divertenti della discussione pur essendo sicuramente uno dei dieci dei cinque o forse il primo più importante perché dalla scuola poi deriva tutto il resto e ce ne siamo con molto poco come se la formazione dei giovani dei figli non fosse fatto fondamentale anche per il futuro di una nazione per riprodursi e rinnovarsi della sua cultura e della sua stessa identità e che noi siamo Alleanza Nazionale e quindi senza visioni culturalmente autarchiche nel mondo di internet l'autarchia culturale è fisiologicamente impossibile ma ci teniamo a rilanciare semmai anche attraverso internet la nostra cultura non smentita ci sono cose che cambierà anche il modo di comunicare io stesso partecipa dei forum telematici che non sapevo che cosa fossero e che sono delle cose che abitano a esprimersi più in sintesi perché lì quando uno sta davanti a un video scrive in dieci righe ciò che dire è un discorso lungo e poi cinquanta persone vorrebbero in tempo reale ti possono far sapere quello che ne pensa ma è meglio parlarsi anche deriso ogni tanto ma volte anche queste forme di scambio di conoscenza possono dar luogo soprattutto la vita frenetica acquisizioni a fatti che ognuno di noi aprendo in questa linea
Io auspico anche che ci sia un buon rapporto nelle strutture di Alleanza Nazionale tra la Consulta della scuola e le realtà giovanili non abbiamo e sono stati presi enti oggi rilanciato nei corsi ultimi mesi creando un'organizzazione Azione giovani che ha voluto riprendere le tradizioni organizzazioni che ci sono state nel passato di cui ho stesse molti anche dei presenti sono stati esponente di impegnati perché ci vuole una sinergia e non essere nove all'interno del mondo dalla scuola i promotori di scontri generazionali anzi
La necessità di dare più freschezza al messaggio sulla scuola può forse venire da un raffronto più operativo tra i docenti e gli studenti che in una sede politica uguale un partito dove il preside sicuramente parla la preside però non può sospendere
Lo studente che può fare una proposta casomai che può essere anche sbagliata ma che può dar luogo alla discussione politica voi in classe a scuola certamente poi uno potrà dare i voti qui ognuno di noi diciamo così recita
Interpreta la parte senza reti e quindi poi il voto può essere risparmiato ecco credo che soprattutto in sinergia con e nostro perché ai giovani che si potrà dare anche ecco uno smalto a una battaglia per la centralità del sapere della conoscenza e della scuola
Ultimissima cosa ecco una proposta operativa di o faccio perché una cosa nuova regnarono da qualche mese voi ricorderete si è fatto cenno la storia del Novecento Berlingo per ha detto studiamo mostriamo non so se vuole far studiare la storia di suo cugino quando parla della storia del Novecento o anche la storia dell'intero serrato
Ho l'impressione che pensi più al cugino a se stesso l'altro tenete conto io in questi ultimi giorni ho polemizzato velocizzazione del Monte dei Paschi di Siena ora non c'entra niente con la scuola ma il signor Berlinguer parlamentare di si era già rettore del sei si era è stato uno iniziatore vergognoso del Monte dei Paschi di Siena nei giorni scorsi ricordiamocelo queste cose perché il se non sembra che loro sono Bravi colti e poi chi sa gli altri siano degli assatanati come noi più o meno usciti dal ghetto da qualche ora e quindi ancora un po'strani e altre persone
Da demolire lo lo stanno facendo e parlo di gente di Berlinguer in campi non dalla scuola cose veramente spregevoli utilizzando anche la scuola l'università perché tra i nominati c'è un professore associato che non ha nessun cursus honorum era stato diciamo favorito nella carriera da loro Ettore e Berlinguer che poi sono riciclati oggi quando il senatore dalla banca dopo domani chi lo sa lo metteranno a forza fare Rettore Università o a fare il ministro o chissà che cosa
Io scrissi una lettera nel corso dell'estate al ministro Berlinguer dicendo
Prima ancora che lo dicesse di fare questo sulle novecento poiché durante l'estate ricorderete era risposta la questione delle foibe di una storia del Novecento nei sconosciuta di sigaro Berlinguer lo dissi pubblicamente qualche giornale lo riprese ma lo scrissi anche Luigi perché come atteggiamento di superamento degli odi del passato di obiettività riconosciamo le siamo all'opposizione del governo ma è il ministro Bindi diciamo
Riconosciamo lo contestiamo riconosciamo in quanto tale non si fa dedicare subito adesso in ogni scuola un'ora a spiegare agli studenti che cosa accade con le foibe quali furono i massari alle scuole dove voi operate se si fa un sondaggio tra cento studenti Che cosa sono le quote io sono convinto che ottantacinque studenti non lo sanno etico ottantacinque perché negli ultimi due anni se n'è parlato se questo sondaggio avessimo fatto negli anni settanta quando gli amici sobri ci cacciava calci o a sprangate cantavano Bellini io credo che il novantanove per cento non lo sapesse io stesso ho imparato nelle sezioni demolito vegetariano cos'erano le foibe perché se non me la rido mai detto né su no a scuola anche perché non ci si arrivava non ci si arriva tuttora col programma quindi diamo come ali di il fatto che poi non si arriva quasi mai agli anni quaranta io dissi quindi a Berlinguer di far rigare un'ora a questa o problema si dirama poi con tutti i professori lo sa è vero perché può darsi anche che molti questori formati in quella scuola sessantottina se gli si dice ci sono le quote loro stessi non saprebbero tenere una direzione ci siamo anche resi disponibili a a pubblicare una dispensa ci sono le associazioni fiumana calmate che v'venti ieri in quattro cinque pagine perché ha fretta e vuole farlo in mezzo alla possono riassumere è uscito voi su tutti i giornali alla fino torto Paolo la ricostruzione basta strappare quattro pagine di giornali ragionamento di un docente si spera almeno un quotidiano al giorno siamo legga la sua chi non c'era errori pubblicheremo noi da qualche parte anche anche a pagamento come fosse necessario e come risposta Berlinguer dopo un sacco di tempo mi ha risposto dicendo guarda Gasparri io ho deciso proposto che fare consigliare novecento in questo contesto si parlerà anche questi beh certo ragazzi nuocere novecento vediamo il quarantatré quarantasei dei confini orientali d'Italia dallo stile del Novecento perché è ovvio che novecento comprende tutto Stalin note Gasperi le foibe un Mussolini di la prima guerra mondiale e il boom economico degli anni Cinquanta io però ecco concludo
Con questa proposta perché non lo fate voi
Perché non lo fate voi la Consulta nazionale dalla scuola di Alleanza nazionale chiede agli insegnanti non solo di MD chiunque se la senta anche se fossero di matematica dice siamo divisi che a giudicare uno ora prima della fine dell'anno scolastico a spiegare cosa sono state se lo fanno mille insegnanti in Italia
Poi qualcuno forse qualche preciserà che non lo deve fare io non lo so se queste compatibile con i regolamenti so che nella scuola si perde un sacco di tempo per assemblee autogestioni e cose di varia natura quindi non è che se poi si perde un'ora da qui a giù ognuno si potrà denunciare quel docente perché di riunioni di cose la nostra vita di tutti noi fatta in buona parte di tempo ben impiegato in molte volte di tempo che impieghiamo malamente allora colonia per una proposta se nelle forme che ritenete alla fine è un atto anche di sfidava di sfida civile di sfida morale si dirà ma c'è anche la resistenza per carità qualcun altro lo fanno lo fanno già quello perché a scuola al tasso i cineforum Colvin di Rossellini ne ho subiti a bizzeffe
E quindi so tutto e Rispetto quella storia perché ho cominciato a imparare a scuola che c'erano state massacri CD e li rispetto e lo dico sinceramente però non ho mai visto un cineforum o un dibattito di un altro tipo per cui io mi auguro Angela borse questo non è l'appalto concordato non so se era rituale proprio questa sarebbe una cosa che dalle banche un segno ancora cogliendo anche lo Spina far sapere che se esiste già far sapere che si esiste perché si contesterà la riforma che gli argomenti l'avete perché si difenderà la pressione dalle docente in oro dei presìdi perché ci si raccorda era sui con i giovani per alcuni aspetti perché forse si discuterà pure della centralità del sapere della conoscenza nel terzo millenni e quindi come la scuola però questo sarebbe un fatto che sicuramente se mille docenti gestionale domani dedichiamo
Lo stesso giorno la stessa ora dalle dieci e undici anche sull'insegna fisica alla fine se condivide una certa visione ideale sia giorno momento e dice in un quarto d'ora in venti minuti cosa fu quella pagina sarebbe un gesto che fare beh discuteva Berlinguer si arrabbierà che lo precede Remo nell'insegnamento del Novecento tuttalpiù poi gli altri faranno un orecchio di studio sulla Resistenza ma siccome quella già c'è sempre vediamo di saggiare la nostra resistenza umana vola vola
Pinto ringrazia tutti in particolare Pallara e salotto di tali immense
Reggiani italiani ma crediamo di non averne e elusa Balaton appunti camminiamo insieme