L'Italia e l'UEM: la visita lampo di D'Alema a Bonn

Radio radicale abbiamo ai nostri microfoni Gianfranco Dell'Alba europarlamentare eletto con la Lista Pannella e colori vogliamo parlare degli ultimi eventi in Europa innanzitutto l'evento che campeggia sulle prime pagine di tutti i giorni ali italiani di oggi la visita lampo del segretario del PDS D'Alema dal cancelliere Kohl qual è il tuo giudizio su questa visita abbastanza anomala visto che precede di in meno di ventiquattro ore il vertice formale tra i due capi di governo mi pare una neve Oscar
Venne prima Tucci oppure rischiamo del nostro governo quali un governo a sovranità limitata si direbbe sarebbe detto trent'anni fa né in gergo
Del socialismo reale mi pare che a livello europeo non si è mai successa una cosa del genere che il partivi il capo del partito di maggioranza della viva che sostiene il governo abbia però poi questo tipo di atteggiamento rispetto al al proprio capo dell'esecutivo di fronte a una visita ufficiale a un incontro diciamo del del vertice italo-tedesco solisti sulle questioni così importanti che sono successe negli ultimi giorni quindi mi pare davvero che non nel calcetto ampliata la credibilità internazionale del nostro governo del resto c'è un altro piccolo avvenimento ma mi pare molto significativo che sta avvenendo proprio oggi è un vertice ad alto livello dei paesi
Rinato naturalmente aperto alle proprie scusa all'Italia sono tutti temi Pietro Museo vertice il cosiddetto G cinque militare ecco appunto mi pare che il G cinque milita dalla parte
Franco tedeschi per quanto e e altri paesi per quanto riguarda appunto il l'Europa dell'Europa e altre occasioni siano tutte ogni diciamo Piquet grave sconcerto se si guarda un po'alla posizione dell'Italia nel complesso internazionale e a questa perdita progressiva di peso che chiede rileva del resto anche luogo faremo magari in altra sede dal famoso discorso di quanti italiani occupano posti chiave a livello internazionale e purtroppo sappiamo benissimo che il grande Renato Ruggiero che tra tra l'altro al parteciperà al convegno di domenica del Lirico ecco mi pare che al di là di quello piccola bandiera nostro panorama sia veramente paurosamente vuoto ecco è una così è un segno i parametri del D'Alema purtroppo magari D'Alema in incosciente di questo ma abbia messo una pezza tra un po'ulteriori questo a questa perdita grave davvero di credibilità internazionale nel dito prosecuzione
Non è di assenza di credibilità internazionale perché anche i tempi della insomma della guerra fredda vita non è che aveva però un grosso peso internazionale si può dire che anche in questo sì insomma e c'è la continuità con la cosiddetta Prima Repubblica mai o guarda invece
Il mondo non sono molto d'accordo Barbier io io ricordo certamente la crisi iniziata negli ultimi anni negli anni del carte insomma da da dalla dalla da quando del Gianni De Michelis ha preso il posto di
Dicono capita come Giulio Andreotti sul quale si può dire tante cose ma certo non che non abbia avuto una una per Simone sempre costante alle questioni internazionali e ricordo ancora nei primi anni Ottanta oltre al ruolo politico pian piano Spinelli e di tanti altri italiani che a livello politico agitavano questioni di europeismo di integrazione europea ma ricordo che ci punto abuso Progetto casher Colombo per esempio per rilanciare l'integrazione europea ancora nel nell'ottantadue quindi nei primi anni Ottanta ancora l'Italia certamente è un paese non aveva le sue depositare non dimentichiamoci che per esempio il trattato i due trattati in fondo sia l'Atto unico europeo che lo stesso Trattato di market è vero nel venti italiane dedicati prime di Andreotti e poi un momento importante nel quale venne addirittura Concardi venne deciso a maggioranza controllare il Regno Unito di fare l'Atto unico europeo quindi pare che dialogue un certo ruolo che invece ha progressivamente visitata innanzi ti lamenti perirono in totale lo dimostra e chiudiamo se voi questa piccola parente
Ma importante con la colite
Le politiche di vigneti pattino del inaugurata tre medici fa etniche coincida con il crollo proprio assoluto di quel un tema purtroppo che l'Europa non è stata capace di consolidare e se è possibile questa azione di puntello a regimi invece assolutamente in crisi che è stata sciaguratamente dico io lanciata da vini attacchi dossier si è rivolto ma con la scesa in piazza Larini in un Bulgari via in Albania impervia di di un tema che opponeva quella classe dirigente che invece sembrava che i nostri governanti volessero aiutare a consolidare
Appunto non vedendo quello che stava parlare invece succedendo in quei Paesi ma possiamo dire che questo gravissimo deficit questa gravissima assenza di Pauline politica internazionale del nostro Paese è un po'
Una delle altre facce della gravissima crisi politica istituzionale che continuiamo attraversare e che ci fa entrare Totò
Mente tema diciamo su quello che sta avvenendo in questi giorni e quei pochi questi attacchi ripetuti questi scenari che vengono che vengono degli gli atti non fanno altro che essere esattamente convergenti con quell'analisi che l'anno con l'anno scorso l'annuncio molti nomi mentre Mario Monti quando disse al governo state attenti che tenta e per e con Mario Monti molti tra cui certamente noi anche in modo forse me la avevo da quel punto di vista ma politicamente importante da dire al governo guardate che se non toccata e lo stato sociale se non rivedete la struttura di fondo dell'economia italiana è inutile pare manovre Dean del nettamente o astuzie contabili perché l'Europa e lontana quindi quando dicevo di financial Times tutti gli ambienti politici poi si può anche fare queste prove di orgoglio ma alla prova dei fatti chiamò e da un anno
Dando remando contro l'ineluttabile ci ha colto questa constatazione obiettiva tempra toccare quello come sta avvenendo in tutti gli altri paesi europei non si arriva alla moneta unica e cultura realistica di
The ritieni va alla fin fine che il nostro Paese posta aderire in queste sì in questa situazione in queste condizioni politiche istituzionali alla famosa unione economico monetaria se o un o invece non si rischia comunque non si è certi a questo punto comunque che non se ci riesce ad avere ad aderire tolto perché l'operatore oggi quando Trichet o
Per o Bertinotti o Berlusconi in un certo senso evita isolarmi e il punto è no la maggioranza deve tener conto di Rifondazione comunista e di Fausto Bertinotti la risposta eh no perché questo sarebbe un pub posso sarebbe un citi miracolo che neanche la la Madonna di Civitavecchia potrebbe ispirare nel momento in cui invece tutte le economie e lo vediamo in Germania quando sono arrivati al oltre il dodici ci per cento il numero degli occupati con la professione spaventoso negli ultimi negli ultimi nove ultimo mega mentre la dimostrazione che le economie di questi altri Paesi alternativamente cercando di fare questo salto per arrivare al punto di non ritorno che a beneficio che bene o male che ci che arricchirsi arrivi a questo sullo scenario che a un certo punto lo stesso con le ripetuti e i governanti e gli e lì non ce la facciamo e che quindi questo Obiettivo poi anche per loro Rick mi pare che è un altro discorso ma certo l'Italia non è non ha preso oggi le misure che hanno preso altri paesi per raggiungere quelle famose soglie
Molto precipita dalla ma quindi evidentemente locali e il coltello quindi mi pare che ci sono appunto come tu stesso delinea video
Ordini problemi uno comune al resto d'Europa cioè che apre che loro pace la faccia complessivamente a entrare in quei famosi parametri nastri qui ci sia vedrà comincerà a discutere di quei famosi parametri che sono molto parametri tipo monetario Hope pure e poi il secondo ordine di problemi che li riguarda il nostro Paese che comunque il risanamento non
Non lo stiamo facendo a sufficienza mi sono lo stiamo facendo e pare che hai detto esattamente come stanno le cose c'è da una parte il problema di fondo dell'Europa che come dici tu legato a criteri
Dati in un minuto momento di espansione economica in un momento in cui il con il muro di Berlino era ancora ben caldo che a dividere una realtà ecco vero è che invece che tutta rivoluzionata e quindi che forse non sono più adatti così come sono unicamente appunto monetari a affrontare una riduzione diverte soprattutto a decidere e gode
Non lati ed a quello che per loro continua a invocare cioè quel governo economico europeo che dovrebbe disciplinare le economie beninteso egli mi scusa se ti interrompo ora non sono già dell'orche socialista ma pure un finanziere come George Soros con
Esatto e dato e che parla dell'arte parlare di perché questa è la è l'analisi che va fatta e che è che allarghiamo qualche novità danni anche la più tempo di loro purtroppo tempo di loro
Oltre ricordando che sotto il palazzo di ma crebbe nel dicembre novantuno eravamo più di quattrocento con Marco Pannella manifestare fin da allora e a mettere in guardia su una visione malfamati per non politica e solo i Bonomi
La ma solo moneta ecco infatti punto per punto quello una maestri che sono monetarie non anche economica più vasta e politiche anziché era quindi il problema di fondo e l'ha individuato cioè quello di capire che nell'aprile novantotto quando fino a quando la fame la famosa
Rione prevista per quella data chi dovrà decidere io no i criteri sono sono riuniti ecco che lì vero da qui ad allora la pressione dalla fortissima per invece lo slittamento per invece è la prima di di per il tema dovuta acquista mancato coordinamento che partiti e poi ogni Paese Possa possa decidere le sue politiche anche le sue politiche sociali eccetera eccetera su questo fronte è simile dei programmi italiano che due intanto il pick-up difficoltà di ecco di essere
Coi governativi anche tempo alle a livello economico e l'economico europeo e dall'altra quella di non essere stati capaci di intaccare per la maggioranza che sostiene il governo quella struttura che come dire con sostanzialmente deficitarie che rende quindi tutta la nostra Costituzione debole tanto che gli attacchi moltiplicano e questo scenario autorevolmente ha affermato a Davos che dagli aspetti finanziari non può che essere confermato perché in mancanza di risposte diverte così andremo fino
Ecco quindi tu primi pare che non condivide l'analisi che per esempio oggi recentemente strappata anche su un libro dal vicedirettore generale della Banca d'Italia Padoa Schioppa che dice e alla fin fine il fatto che il nostro paese sempre più legata anche a livello istituzionale e costituzionale all'Europa e sufficiente per farci cambiare marcia non è sufficiente
Naturalmente col CONAI ma che non cessa di dirlo non posso non dire che noi in Europa ci siamo già e quindi questa entrare in Europa è una formula sbagliata e che è sbagliato utilità detto questo è anche vero che ci saranno pure dei parametri costituzionali oggi i giornali comuni ma quando poi all'atto pratico ecco faccio un esempio per dare poi l'idea della sciatteria con la quale le affrontiamo queste cose
Noi ogni anno siamo tributari dalle importazioni estere di tre mila miliardi solo per il latte che noi ogni anno facciamo entrare dai nostri partner europea quando constatiamo che da tredici anni a questa pratica tra l'Italia e la Francia
è il richiamo alla stessa popolazione di in Italia una un un un sistema di quote latte che limita nove milioni novecento mila le tonnellate ed in Francia è stato spuntato un tetto di ventiquattro milioni di tonnellate di cui la metà almeno l'anno magari a finire in Italia ecco mi dico che pare è difficile poi arrivare a dire che abbiamo rispetto di parametri quando altri Paesi l'Europa in un certo modo e noi applichiamo in modo sciatto in modo irresponsabile lo spendiamo i fondi strutturali europei la Regione Campania sono usciti i dati che proprio in questi giorni in per i due e mezzo cioè per arrivati alla metà del Piano quinquennale lanciato dalla Comunità europea per il cui impegno novantaquattro novantanove ha speso uno due zero virgola settantacinque per cento delle risorse che le sono allocate questo dice tutto su come città d'Europa
Anche a parità prima come dice perfetto Padoa-Schioppa due condizioni istituzionali comune bene ti ringraziamo ringraziamo Gianfranco Dell'Alba europarlamentare della Lista Pannella buono sconto come sempre da Radio radicale radio radicale continuiamo a parlare
Dell'Italia nell'Unione economica e monetaria lo facciamo con Benedetto Della Vedova della segreteria del Movimento dei Club Pannella Riformatori Benedetto insomma torri che i possibile realisticamente i termini politici ed economici possibile che l'Italia possa aderire al gruppo di testa dei paesi dell'unione economica e monetaria
Io credo che ad oggi e non vedo come nei pochissimi mesi che restano la situazione posso venire ribaltata ad oggi per quanto riguarda l'economia e la finanza pubblica italiana non esistano le condizioni per aderire
Alla moneta unica secondo quanto previsto dai trattati sottoscritti e ratificati dai Parlamenti dei Paesi europei neanche con eventuali manovre di aggiustamento di cui si parlò con l'eventuale anticipo della finanza e
Di qui anche in questo caso si fa assolutamente no non si tiene conto secondo me di modo sufficiente nel dibattito in Italia soprattutto del fatto che non saranno certo questi di dieci venti o cinquanta mila miliardi di minor deficit pubblico ottenuti rastrellando anticipando tasse trasferendo Prestiti dalle Ferrovie dal Tesoro e viceversa che potranno ribaltare una condizione di indebitamento dello Stato italiano che è quella che rappresenta la vera palla al piede la vera mina vagante per la stabilità futura del futuro euro voglio dire il contenimento del deficit è sicuramente importante ed essenziale è un segnale posto che però lo si deve
Tenere con misure strutturali e non con degli éscamotage ma non è in grado nel breve periodo nei mesi che seguono a disinnescare la mina debito pubblico italiano ma la questione è scusa se ti interrompo è il volume complessivo del
Debito pubblico che appare comunque minore della volume a quello del volume complessivo del risparmio finanziario delle famiglie italiane da questo integralmente finanziato o il velocità di aumento del debito pubblico che debitamente dato dalla fabbisogno finanziario di ogni a
Noi in più che deve essere diminuito il peso una questione appunto di contenimento del deficit di pareggio di bilancio
La questione e che il debito pubblico italiano che ricordiamolo sempre su ormai stabilmente nonostante i progressi
Contenimento del deficit degli ultimi anni il debito resta attestato saldamente su valori del centoventidue centoventiquattro per cento rispetto al prodotto interno lordo
è enormemente più grande di quello di tutti gli altri Paesi fatta eccezione del Belgio il cui valore assoluto però è chiaramente di gran lunga inferiore a quello italiano e quindi non l'ha presa
Un rischio per la stabilità dell'euro e questo però il problema è che del nostro debito pubblico come ben sai non è minimamente debito estro anzi l'Italia è creditrice estero ormai negli ultimi due anni quindi non pone un problema per i mercati valutari io non il volo
Come quello la velocità di aumento può porre evidentemente no anche il volume nel senso che è chiaro che è tutto dedito interno e questo lo sappiamo ed era un
Come dire una condizione più favorevole rispetto a quella di un debito pubblico enorme e in possesso di risparmiatori o operatori
Credo sarebbe totalmente destabilizzante evidente che se avessimo un forte debito estero toccherebbe risparmiatori tedeschi nella l'unione economica e monetaria finanziare il nostro debito e queste evidente che sono
Spettabile ciò denti romano noi ci troveremo in una situazione in cui vi è un solo debitore che il che il Tesoro sostanzialmente lo stato e una pletora invece di creditori che potrebbero in condizioni diverse ti mercato europeo assolutamente assolutamente libero da ogni vincolo al movimento dei capitali dei risparmi eccetera si troverebbero questa pletora di creditori nelle condizioni di rimettere fortemente in crisi il debito vuole unico cioè lo Stato per esempio decidendo di sottoscrivere in massa o altri titoli altri titoli di dei picchi che altri Paesi eccetera questa chiaramente è la vera minaccia per la stabilità dell'euro
è la vera minaccia per per quanto riguarda i tassi d'interesse per l'Euro ed è la cosa che a mio avviso l'opinione pubblica e non solo l'opinione pubblica anche gli ho dottori della finanza pubblica tedesche e non solo temono cioè il debito pubblico italiano è il vero nodo che sta venendo al pettine le incapacità dimostrata dagli ultimi governi di intaccare in termini di rapporto debito PIL l'enorme massa di indebitamento pubblico e l'incapacità di prendere quel famosi ormai ripetitiva quasi fastidioso dirlo quei famosi provvedimenti strutturali che potessero dare la sensazione di una volontà di attaccare il rapporto debito PIL esempio incidendo sul debito pensionistico futuro che è un altro degli elementi instabilità non contemplato nei parametri di Maastricht ma che sicuramente chiunque ragiona sul futuro sulla futura stabilità dell'euro con un po'di profondità è una considerazione che fa ecco di fronte a tutto questo secondo me è comprensibile che
La la Germania e non solo abbia le perplessità che vengono sollevate bene ti ringraziamo ringraziamo Benedetto Della Vedova del momento che Pannella Riformatori buon ascolto come sempre da Radio radicale