Congresso della Federazione romana del Pds

Sabrina parlare Coletta Patrizia della sezione tematica AGEA
Cani Comino
è ormai convincimento addio comune ha ribadito ad ogni livello che le regole future della nostra società
Che le regole futura della nostra società
Debbano essere quelle atte a garantire un modello di sviluppo compatibile
Le tematiche della tutela ambientale sono state troppo spesso interpretata in senso riduttivo misurandosi con le specificità locali piuttosto che nei termini più generali dello sviluppo sostenibile
Ovviamente non è una cosa che può riguardare solo alcuni di noi né si può sperare che lo strumento legislativo risolverà risolva ogni problema
E comunque indispensabile la maturazione di una coscienza individuale anche dei non addetti ai lavori forse soprattutto su che consenta di sostenere uno sforzo istituzionale altrimenti destinato ad esaurire nel breve periodo la sua carica innovativa
Perché ciò avvenga è necessario cogliere ogni opportunità per dimostrare come sia possibile conciliare la fruizione del patrimonio collettivo con il rispetto di regole comportamentali che impongono rinunce modeste se rapportate ai benefici che ne derivano
La necessità di approfondire le tematiche ambientali all'interno del partito è forte ma soprattutto l'attenzione e l'interesse che ha suscitato Gea all'e sterno tra i simpatizzanti ma anche a verso altri militanti di altri partiti e tra i cittadini ci fa ritenere di essere sulla strada giusta
A Roma è stata accolta favorevolmente dall'esecutivo della federazione prima la nascita del gruppo PDS ambiente con la sua trasformazione in Gea in un'organizzazione tematica aperta anche ai non iscritti
Anche questo è un altro
Altrettanto chiaro segnale di come sia capillare la modifica strutturale delle linee di azione politica del PDS
Nel PDS sono presenti moltissime energie vitali in grado di collocare le tematiche ambientali in posizioni di vertice rispetto agli indirizzi di fondo del partito
Sono presenti nelle sezioni
Nella pubblica amministrazione e nelle cellule aziendali negli uffici a settori che operano su tematiche ambientali della Regione della Provincia e del Comune di Roma
Nell'Acea nell'AMA e nell'abbraccio fra le altre ma anche nell'università e nei centri di ricerca
Nelle strutture sanitarie per la sicurezza e la prevenzione nelle associazioni ambientaliste nelle aziende private nel lavoro autonomo e tra i singoli professionisti Gea si rivolge e chiede loro sostegno e collaborazione a queste grandi risorse tecniche e professionali
Siano esse iscritte e militanti o semplicemente simpatizzanti si rivolge a chi non è iscritto al PDS a chi non lo vota a chi però accettato di lavorare con lui in una coalizione di governo vincente
La soddisfazione di chi ha trovato la sede per poter intraprendere un confronto chiaro e trasparente negli strumenti e negli obiettivi
Rafforza l'idea che si è aperto un grande varco perché vuole eliminare la latitanza diffusa rispetto alle questioni poste in essere dal governo del territorio
Troppe volte bistrattato e ormai tragicamente compromesso
Il confronto tra istituzioni e cittadini e quanto mai urgente in quanto solo attivando questa sinergia si può pensare di arrivare ad un modello di sviluppo compatibile
Questo è uno degli obiettivi di Gea
Lo sviluppo che non compromette e garantisce l'esistenza le opportunità delle generazioni future
Ed è l'unico tipo di sviluppo proponibile
La riconversione ecologica in Italia passa attraverso indirizzi precisi il riequilibrio dei del sistema dei trasporti l'incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili
La scelta del non ritorno al nucleare politiche attive di risparmio energetico
E il sostegno alla ricerca scientifica e applicata alle imprese che innovano nati con le tecnologie verso produzioni di merci che non inquinano
Chiusano e recuperano materia ed energia da rifiuti una riconversione dell'industria delle costruzioni mirata alla trasformazione qualitativa della città alla manutenzione e al recupero una reale attenzione alla prevenzione e alla sicurezza una nuova legge quadro per l'urbanistica
I grandi temi della mobilità della riqualificazione urbana delle periferie
La manutenzione del patrimonio edilizio la sistemazione e la manutenzione delle aree verdi in un'area metropolitana come Roma diventano questioni dalle quali non poter prescindere trattando di qualità della vita dei cittadini
Per dare questo contributo già si è strutturata in commissioni di lavoro
Acqua aria e trasporti rifiuto territorio e grandi eventi prevenzione e sicurezza cultura impatto ambientale all'interno delle quali
Troveranno la loro naturale collocazione soprattutto le nostre risorse tecnica e scientifica ognuna di queste Commissioni produrrà un documento che conterrà l'analisi dello stato dell'arte le proposte di sviluppo occupazionale legate adesso
Infatti altra questione importante riguarda proprio all'occupazione è necessaria un'inversione di rotta rispetto alla logica del solo fine di lucro
Un modello di imprenditoria che non premi un solo investitore ha una sola società di capitali ma che sia di ritorno a tutta la collettività e dove il lavoratore stesso diventi imprenditore quindi un nuovo in un nuovo approccio con il mondo del lavoro da promuovere e sviluppare qui a Roma un modo diverso di essere protagonisti in una città ricchissima di opportunità che non aspetta altro di essere valorizzata
L'ambiente beni non tu monumentali le quote ulivismo potranno essere a nuova fonte di lavoro per il futuro
Ritengo un segnale forte di importanti importante che tanti sentano l'esigenza di confrontarsi
E già vuol far sedere allo stesso tavolo Kida Sempre purtroppo subisce invece il distacco tra le istituzioni e il territorio
Il fine proprio quello ne di calarsi nei problemi veri creando gruppi di lavoro che siano di sostegno per il gruppo dirigente coordinando riportando sul territorio una politica di programmazione strategica degli interventi e di tutela per la qualità della vita
Allora adesso la parola Gianni Paris presidente della quindicesima circoscrizione e si deve preparare Massimiliano Massimiliani dell'esecutivo di Roma nella Sinistra giovanile
Sì compagni la discussione che avvenuta in questo congresso è stata profonda stimolante appassionata
Che ha dato molti spunti di riflessione
A noi e mi permette di fare un intervento limitato nel tempo
Perché molte delle cose
Che volevo qui dire sono anche state dette dagli altri compagni per cui anche per non stancare la platea dopo due giorni di dibattito
Però volevo innanzitutto
Dare un giudizio positivo
Sul documento
Che la nostra federazione ha preparato sulla
Su Roma
Un giudizio positivo
Perché si tratta di un documento completo anche se secondo me è stato influenzato ed è stato schiacciato soprattutto su una lettura economicistica
Della crisi più complessiva che ha portato la destra ed Alleanza nazionale a governare la nostra a ad essere il maggiore partito della nostra città una lettura che sicuramente ha tenuto conto del grande dibattito nazionale per cui
Il tema economico nella sua drammaticità ci impone una riflessione su come uscire dalla crisi
Però secondo me carente
è l'analisi sulle vicende sociali e dei e sulle trasformazioni culturali che hanno determinato il degradarsi del confronto politico
In primo luogo nella periferia della nostra città
Sicuramente positivo poi il giudizio sulle sugli spunti e sulle indicazioni per l'organizzazione e la riorganizzazione del partito a Roma
Finalmente si danno indicazioni precise su uno fin sulle funzioni e le articolazioni
Del partito in una città che è cambiata che sta cambiando in una società che incompiuto che in continuo mutamento
Il anche perché compagni secondo me il PDS oggi a Roma ma non solo a Roma
In Italia corre un rischio
Che è quello di sentirsi appagato dal fatto che si governa in tutte le istituzioni
Ai vari livelli istituzionali dalle periferie dalla per le circoscrizioni al Senato
La riorganizzazione del partito a due forti quindi ma motivazioni perché da una parte si corre un grande rischio quello della sovraesposizione dei compagni impegnati nelle istituzioni
I quali hanno contatti frequenti
Importanti con i cittadini con i loro problemi
E per quanto riguarda l'esperienza che sto facendo come presidente della quindicesima circoscrizione risalendo conto
Che se noi lasciamogli amministratore agli amministratori il compito unico di rappresentare il partito rispetto ai cittadini questo partito eh destinato a perdere
Perché
I problemi che vengono posti sono sicuramente molto più forti rispetto alle capacità di soluzioni che oggi gli amministratori hanno e quindi le risposte che si danno sono sicuramente insufficienti
Sono insufficienti anche perché e questa è l'altra sfida che il nostro partito delle saper
Impugnare
Perché il livello di decentramento e di riforma dell'APT della e l'amministrazione pubblica
Ad uno stato ancora embrionali
Va be'compagni la vicenda dell'accorpamento delle circoscrizioni vicenda emblematica
Che è fallita e poi rispetto alla quale noi avevamo creduto molto avevamo creduto molto non solo e non tanto perché pensassimo che l'accorpamento e ridisegno
Topografico delle circoscrizione bastasse ad una città per funzionare meglio ma perché ci rendevamo conto che una città ridisegnata
Poi a questa città era obbligatorio era obbligato dare nuove funzioni
E nuovi strumenti per il governo
Ho apprezzato molto quindi l'accenno e la sottolineatura che il compagno leoni ha dato nella sua relazione
Sulla importanza che il PDS impugni questa bandiera la rilanci la rilanci nella nostra città così come lo sa fece lo sta facendo ai massimi livelli con l'impegno anche rischioso a livello nazionale
Del nostro partito
Ne abbiamo bisogno di una riorganizzazione del partito anche perché abbiamo una risorsa inestimabile che formata dalle nostre sezioni territoriali
Che sono degli straordinari sensori insostituibili di quello che avviene nei nostri quartieri e preziosi per chi amministra non a caso la destra con Alleanza Nazionale che rafforza le sue strutture strutture territoriali e Forza Italia che ha capito che non può lasciare solamente al marketing televisivo il compito di rappresentanza
Si stanno attrezzando con nell'apertura di diversi centri
Sulle territorio
Quindi io penso compagni che il nuovo gruppo dirigente che uscirà da questo congresso
Debba avere
Debba saper fare sua da un lato la sfida
Nazionale appunto quella dell'Ifi della riforma della macchina amministrativa che cara che caratterizza così fortemente anche la vita della capitale del Paese dall'altro quello di sapere riattivare e dotare di nuovi strumenti di incidenza
Le articolazioni periferiche del partito soprattutto le unioni circoscrizionali sappia cessa a diventare il PDS un partito accattivanti
Un partito accattivante soprattutto per le giovani generazioni di cui io mi sembra che l'accenno in questo congresso sia stato insufficiente
Ma questo avviene compagni solo se la partecipazione degli iscritti ed il loro contributo di idee di competenze di passioni riesce a trovare momenti di verifica e di ascolto
Che è forse l'elemento che ha determinato almeno in parte la crisi della politica e dell'organizzazione del nostro partito
In di cui si parla anche nel nostro due documento sicuramente c'è da food da fuggire rispetto ad momenti di assemblearismo demagogico però e secondo me importante ritrovare i momenti
In cui sulle grandi scelte e ci si fermi e si facciano delle delle verifiche
Complessive così come avviene
Per quanto riguarda i grandi partiti delle socialdemocrazie europee alle quali noi ci vogliamo ci vogliamo rifare con la discussione che stiamo affrontando per la nascita del nuovo soggetto politico io penso che questo sia l'unico modo per ridar vita ad un partito articolato che sappia mettere in campo le tante competenze come dicevo prima passioni e voglia di fare dei suoi scritti grazie
Massimiliano I finiani dell'esecutivo di Roma nella Sinistra giovanile essi nelle mani Antonio Nardi
Allora compagni compagni buonasera spero di essere più sintetico breve Bossi
E alzo la voce
Alla ieri diciamo nel dibattito che c'è stato anche alcuni interventi interessanti
Io vorrei prendere una cosa che anche voi accennate accennasse che che ha che affrontato
Vacanza intervento partirono per fare alcune considerazioni
Ma è anche un po'in organiche suo diciamo partiamo partendo dalla riforma dello stato sociale che è uno dei temi centrali
Su cui i congressi del PDS sono chiamati a discutere e poi sulla questione giovanile dentro e fuori il nostro partito
Il punto è che quando offrano partendo da da questa diciamo il tema della riforma del welfare
Quando nel ma diciamo
Ci vuole un rigo ribelle welfare poi su questo c'è stato anche un dibattito nel partito e con gli emendamenti presentati riguardo il punto su questa dell'opportunità o anche accennati
E affrontati al documento con collo con il quale noi ci siamo presentati a questo congresso che tra l'altro a Roma è passato
Allarga maggioranza uno dei pochi ad avere successo
Ma appunto diciamo
Rivedibile welfare che io credo però non è soltanto un equilibrio che significa uno spostamento di capitoli in bilancio la spostiamo da una parte all'altra e poi ci seduce Staffarda qua con un problema
Ma che comprende l'avevo una revisione e un cambiamento vere prove della concessione che fino a oggi noi almeno in Italia abbiamo avuto di quello che lo stato sociale di quelli che sono i sistemi di protezione come si organizzano e che sa ridere indirizzati che senso hanno questi stemmi di protezione sociale
Quindi diciamo non è soltanto spostare le risorse che cioè
Non è soltanto spostare risorse anche sarebbe su le politiche per l'occupazione per la formazione l'inclusione la riunificazione vociare ma comprende diciamo una una sfera anche più larga lo della concessione su come si sta all'interno di uno Stato e quali sono i mezzi di solida sociale
Su una discussione che allargata note alla società però che secondo me nel partito passa alcune volte soltanto forse rimane soltanto in forma accademica perché quando si fanno questi discorsi
Ad alti livelli poi però ci sono rimangono nel partito anche questo anche poi nella Sinistra giovanile come parte organizzata delle diciamo delle dei ritardi
Cioè ovvero intanto né con quel documento dicevamo e questo perché si sta impegnando fare anche se è difficile perché risente da da anni di di di latitanza
Cioè che si dobbiamo riuscire a iniziare a ad affrontare la questione giovanile non più soltanto come un problema di devianza
Cioè si dice giovani so tossicodipendenti delinquenti quelli che lanciano i sassi che si schiantano sull'autostrade oppure stanno insieme alle donne gli emarginati disoccupati cassintegrati tra tutta però ma invece riuscire a concepire che oggi il successo futuro del partito politico passa attraverso la presa di coscienza che quando si parla anche quindi di riforma dello stato sociale
Le nuove generazioni che oggi quando diciamo sempre il voto alla destra avvenne le periferie tutto quanto
Che non riesce a essere appunto a attraente per le generazioni perché comunque spesso le lascia non non affronta delle questioni fondamentali cioè a dire la riforma futura la sinistra vincerà quando riuscirà a capire che oggi non lo è le nuove generazioni
Che stanno che non riescono ancora ad entrare nella società
Daranno appoggio alla sinistra anche quando si discusse si riuscirà a capire che si riforma lo Stato
Con che avendo che le nuove generazioni hanno delle stanze e culturali ma anche diciamo delle caratteristiche economiche del tutto nuove
Che sono differenti e mai ma affrontare diciamo che non sanno né ho mai rilevato nel passato cioè quando si parla di globalizzazione
E se c'è la globalizzazione va la globalizzazione
Quasi diceva noi c'è una generazione di cui faccio parte quella dei ventenni trentenni è quella profili a a pieno titolo della globalizzazione cioè quelli che sono nati durante o dopo quella sei di cambiamenti
Violenti e dell'economia della Società quel quello quando lui parlava quando si vara negli anni Settanta venne settanta del cambiamento antropologico che venivano dal dai cambiamenti economici della produzione
Noi siamo così che sono nati subito dopo che a pieno titolo abbiamo sempre conosciuto o comunque siamo vissuti in una società che ha delle caratteristiche dei rapporti sociali differenti da quelli che abbiamo conosciuto
Che abbiamo conosciuto nel passato
Una generazione che appunto diceva bene Giovanni Berlinguer in un intervento
Forse troppa
Quando diceva anche nel momento in cui perché spesso dice nel momento in cui le il le le nuove generazioni non vedono
Il loro tenore di vita abbassato perché comunque c'è in in molti partirà società una ridistribuzione del reddito anche all'interno delle famiglie però le nuove generazioni devono prendere atto di del della rinuncia a qualsiasi tipo di di autonomia
In questo vorrebbe poi prenderò però c'è anche una parentesi che io credo che anche all'interno di questo congresso lo dovremo affrontare fra all'interno ricco cioè come questo partito
Sì rapporta con i giovani che non solo stanno fuori ma anche Milano al palo interno
Cena diciamo ci sono le questioni sono stati presa anche interventi la formazione cioè quello che dice il partito restano e quello che poi fa cioè dobbiamo riuscire a superare delle delle contraddizioni sono legami viviamo
Ma diciamo la formazione la scuola importantissima dobbiamo lottare non è materia nelle scuole per la data dal per la crescita culturale dei citati a cura alla nostra interno il partito ormai da anni non fa più formazione
Noi per esempio in quanto in questo congresso si dice giovani ottanta delegati della Sinistra giovanile il partito si rinnova e tutto quanto pagano a vedere nelle commissioni elettorali quando non è solo questo a questo può essere un un fanalino quando partivano a fare
Le
Diciamo le divisioni Assitalia su i giovani perché comunque bisogna mandarci appurato facciamoli vediamo qua poi
Questo non vuole essere un discorso giovanilistico e concludo perché non è soltanto la cosa nella rappresentanza giovanile in quanto tale è una questione più ampia che appunto passa anche per quello che dicevo prima della cioè perché le nuove generazioni sono portatori e portatrici di valori nuove
è anche noi come sinistra giovanile tornando al documento e se vado a concludere
Che abbiamo presentato e che passato con successo
In quello poniamo questa questione ci siamo riusciti portando politicamente avendo un successo politico cosa che altri documenti non sono riusciti a fari quand'anche quando si a parodiare culturali
Cioè non vogliamo rappresentare nessuna era culturale che pre però là c'è un successo politico di un documento che poneva alcune questioni chiare che è stato accolto all'interno del partito nel dibattito congressuale che ha suscitato anche abbia dibattiti accesi che però avuto avuto un suo risultato
In questo in quel documento e chiudo veramente noi corriamo delle questioni e diciamo lanciamo un messaggio politico con quel documento cioè diciamo che quando noi
Quando parliamo di diritti per la nostra generazione non pretendiamo che c'è una che ci vengono regalati come non è mai successo nella storia quando parliamo di diritti per la nostra generazione ne pensiamo anche nostri ai doveri che questa generazione anni confronti Diversabilità pensiamo un esempio la riforma delle pensioni le nuove generazioni si assumono il peso anche delle versioni l'hanno fatto perché è giusto
Siamo coscienti anche che questa generazione
Con delle differenze rispetto a quelle che l'hanno preceduta però complessiva della società delle stanze del tutto nuove però dovrà intraprendere una lotta dura anche sotto forme differenti
Che però d'Orange amara vorrà riferente anche portando le stesse istanze di giustizia o sociale del passato
Si è conclusa da pochi giorni l'Internazionale socialista
Allora mi diciamo anche attraverso quel documento che contro una concezione neo liberale che ancora oggi egemone nel mondo che ci promette un futuro di sfruttamento di soccorso e di sotto occupazione ed emarginazione ne chiediamo chiamiamo una generazione a mobilitarsi dentro e fuori il nostro partito per ricostruire il nostro partito
E per riconquistare la politica
La forza di poter conservo consapevolmente decidere il futuro che ci aspetta
Allora Antalya Nanni dell'esenzione né trainata anch'essi nelle mani Massimo Cervellini
Cari compagni e cari compagni
Siamo stati chiamati a governare per rendere finalmente visibile che era ed è possibile farlo in maniera diversa avviando
Sta salute mica greco
Avviando avviandosi azione divisa di Risanamento ma soprattutto opera di trasformazione del Paese Carlo ieri ci dirà ci diceva di di di ritornare nei collegi io vorrei ricordare a Carlo che durante la campagna elettorale i cittadini che si incontravano e a a Pietralata o a San Basilio
Capivano sicché bisogna risanare il Paese ma porre mono soprattutto domande sul futuro sul lavoro e sulla sicurezza
Possiamo dire che risultati sulla via del risanamento
Sono stati significativi mi riferisco all'inflazione all'entrata
Nel sistema monetario europeo ai tassi di interesse in continua discese tutto ciò è stato fatto attraverso una una equità per la prima volta il nel nostro Paese
Non ha pagato i soliti noti perché qui è stato possibile
Una politica economica che è andata contro a quel pensiero unico in Europa che aveva ed ha come obiettivo quello dello smantellamento dello Stato sociale ma la sinistra il PDS può guardare soltanto al pareggio dei bilanci poteva avere in testa un progetto di trasformazione del paese
Io penso cari compagni che dobbiamo riuscire con questo congresso a trasmettere una speranza che si può che si può cambiare che l'impegno politico e sociale necessario perché noi vogliamo non vogliamo aggiustare lo Stato Squaw ma lavoriamo per il cambiamento il progresso la trasformazione del Paese
Io penso che oggi il problema del lavoro di intere generazioni che rischiano di non lavorare mai deve essere il centro dell'attività della sinistra qui io vedo un limite del Governo Protti
Vediamo che in tutte le società è industrializzate c'è un inedito scontro tra capitale e lavoro mi riferisco ad uno dei punti forti della Modiano della mondializzazione la Korea
E quindi questi processi la sinistra non può dico non può soltanto constatare che sono in atto
Sì
Possono essere un'occasione se non li subiamo se abbiamo la capacità critica di individuare risposte che debbono diventare stringenti per non subire un arretramento del movimento operaio
Che fare quindi
Oltre alle misure indicate anche con tutti i limiti sugli accordi per il patto di là del lavoro credo penso almeno che è venuto il momento di rilanciare con forza anche il progetto della riduzione dell'orario di lavoro
Dico questo
Aggiungendo il valore che rispetta questa proposta assume lo scenario europeo perché penso che sarebbe velleitario di risolvere tale problema nel chiuso di uno Stato nazionale
Inoltre penso che è il concetto del lavoro
Che va recuperato le risorse umane vanno valorizzate non umiliate
Basti pensare all'arroganza della Federmeccanica nel negare il giusto contratto ai lavoratori metalmeccanici a cui va tutta la nostra solidarietà
L'altro grande tema e lo stato sociale
Dobbiamo credo compagni innanzitutto fare chiarezza l'Italia su tutti i temi di del comparto della spesa sociale escluso la previdenza ai al di sotto dello standard europeo
Quindi quando parliamo di riforma dello stato sociale dobbiamo dire con nettezza che le resort che le risorse non possono scendere anzi che dobbiamo Daris dare più risposte positive a chi ha più necessità
Però non la carità
Eliminando nel contempo quelle sacche di privilegio e di inefficienti sia nessuno credo oggi Possa obiettare che l'attuale stato sociale per le giovani generazioni offre anzi non offre nulla
Tutto ciò però penso cari compagni che può essere e penso che debba essere fatto andando non indegno in direzione dello smantellamento matto un un suo rafforzamento non mi piace quindi quel dualismo che viene fuori dal documento
Tra
Stato sociale delle garanzie è stato sociale delle opportunità
Questi esempi sono la dimostrazione
Che bisogna accelerare sul terreno dell'innovazione
Abbiamo secondo me bisogno dei cosiddetti pensieri lunghi di berlingueriana memoria l'attualità di un moderno pensiero critico deve diventare patrimonio del partito
Dato che i valori di cui siamo portatori hanno subito una sconfitta storica in quei maledetti anno ottanta abbiamo il dovere qui ed ora di rilanciare un discorso culturale
Io in giro vedo troppa assuefazione cinismo menefreghismo non valori hanno preso il sopravvento soprattutto fra le nuove generazioni
Dobbiamo rilanciare un discorso che susciti speranza di affermazioni di valori forti ecco penso
Sono rimasto particolarmente compì colpito dalla pagina dell'Unità dedicata ad Enrico Berlinguer sul tema dell'austerità
Che il portico riconsideri nel suo insieme quello scritto che è fatto cari compagni dal cosiddetto Berlinguer innovatore che disegna uno scenario della società
Dei rapporti tra le classi sociali nuovi modelli di consumo materiali ed immateriali
Ecco quindi che ritorna in campo la funzione dei partiti del partito come strumento di elaborazione dello stare insieme indispensabile per la tenuta del del tessuto democratico
Di questi dicendo queste cose
Capisco
Che l'aria che tira fuori da questa sede è un'altra ma non può ma non mi convince il dire
Che la politica è sporca che c'è troppa invadenza dei partiti perché questo è il modo migliore per il per per preparare il terreno all'avversario
Daremo ha ragione
Quanto ciò di Fini ma di mi date un minuto per leggere l'ultima parte salto proprio
Il cuore diciamo così
Volevo parlare del rapporto con Rifondazione lo salto
Che dico che anche a Rifondazione il governare ha portato dei cambiamenti perché ricordiamo tutti i cortei che faceva conto massoniche e quindi si rimette in moto la la politica l'ultima parte la vorrei dedicare al partito un minuto e mezzo se sarà così cortese
Il partito che io immagino è lontano anni anni luce dal documento redatto dai compagni per il nostro congresso
è scritto qua cari compagni in quel documento dieci venti trenta volte la parola consenso
Non una parola su perché i militanti debbo venire in sezione a lavorare per quale spinta ideale debbono rinunciare a parte della propria vita privata
Ed inoltre caro Carlo le sezioni territoriali non possono essere l'anello marginale dell'organizzazione del partito
Non sono d'accordo al partito composto da ceto politico o forse ci ricordiamo soltanto delle sezioni in campagna elettorale quando bisogna fare consenso
Io penso
Io penso invece che la sezione di base deve ridiventare il luogo privilegiato dell'organizzazione del partito
Spente spendendo in questa sperimentazione idee ricerca io sono fiducioso che ce la possiamo fare e sono d'accordo
Colleoni quando parla dell'operato della giunta comunale
Con la sfida del governo cari compagni siamo arrivati alla prova del nove dobbiamo vincerla per dare un futuro di speranza di fiducia che può dire al militante a noi tutti che è valsa la pena lottare che è stato giusto ed è risultato giusto lavorare ad un grande ed ambizioso progetto cambiare profondamente il nostro Paese
Allora all'ananas la Cervellini Gallo per un per un consiglio provinciale di nome Nessib ananas no stamane Roselli
Care compagne ettari compagni come nel passato anche recente siamo ad un nuovo punto di svolta cruciale
Lo testimonia questo primo e contemporaneamente ultimo congresso del PDS
Sì perché noi abbiamo deciso di dare vita insieme ad altri soggetti ad un nuovo più grande luogo della politica
Che superando non solo le antiche e ora ma incomprensibili divisioni nella sinistra come storicamente essa sia determinata nel nostro Paese
Colga soprattutto quanto di nuovo si è manifestato nel corso di questi ultimi tumultuosi anni novanta
Il fatto cioè di una ricollocazione intorno a valori quali la sorda solidarietà la questione ambientale la cittadinanza in una società multietnica il diritto al lavoro
Sì così lo voglio chiamare con quest'antica definizione come la trasversalità del movimento delle donne questi valori fanno già oggi ricollocare dicevo milioni di cittadini di donne e di uomini
Credo insomma schematizzando per il poco tempo che giustamente ci siamo tutti auto imposti che impiantati sulle solide radici della nostra storia quella del movimento dei lavoratori così come in Italia in Europa si è andato sviluppando con le sue originalità e peculiarità debba crescere un soggetto che dentro quel solco possa rispondere ai nuovi bisogni alle speranze che nutrono soprattutto le nuove generazioni
Questo deve avvenire oggi nel mentre assaporiamo il gusto
Di essere per la prima volta forza di governo in così tante città province e regioni ed innanzitutto alla guida con la coalizione di centrosinistra con l'Ulivo che tanto abbiamo contribuito per realizzare
Alla guida del nostro Paese dell'Italia
Lo dobbiamo fare oggi perché altrimenti dimenticheremo la prima lezione di questi anni quella fatta di consolidamento ed innovazioni risultati e nuovi obiettivi
Abbiamo ottenuto gli straordinari successi che tutti conosciamo in una situazione che forse è fra le più drammatiche per la storia della sinistra
Grazie alla capacità del nostro gruppo dirigente nazionale soprattutto che ha saputo costruire con pazienza intelligenza le condizioni di una coalizione originale
Che si è conquistata l'autorevolezza la fiducia necessaria tale da fare affidare il Governo del paese
Perché siamo riusciti a Roma nella provincia nella regione a costruire qui le alleanze i programmi e sviluppare nel territorio nel tessuto concreto dei nostri quartiere delle città
Quelle sviluppare quelle capacità di governo in uno scenario dove la destra non è battuta resta forte con una potente capacità attrattiva innanzitutto sul piano elettorale
è giunto il momento non più rinviabile di aprire quella che è stata definita la stagione delle riforme che strutturalmente metta in condizioni le forze dell'innovazione di avere gli strumenti per consolidare i successi elettorali ed avviare insieme al risanamento il cambiamento
Un risanamento certo che non è stato come dire regalato
E quindi tanto meno scontato ma che non è sufficiente
Nella nostra città nell'aria delle mai della metropoli capitale del Paese il nostro partito il centrosinistra non possono che essere le forze che con assoluta determinazione
Mettendo al bando tentennamenti pericolose oscillazioni
Tengono alta la bandiera dell'autonomia del decentramento della piena titolarità per la città metropolitana del governo del suo territorio
Vedete in questo anno e mezzo di mandato alla Provincia di Roma ed in particolare da quando le compagne e compagni mi hanno onorato del della loro fiducia nelle leggermi capogruppo sto maturando un'interessante e impegnative esperienza intanto di conoscenza
Vi è un mondo oltre i confini del Comune di Roma non è retorica che noi non immaginiamo più che cosa è
Quali profonde mutazioni si sono determinate e quant'è tuttora in corso sorprendenti
E quante relazioni culturali economiche del tutto nuove si sono realizzate all'interno di quest'area
Noi il PDS forza di governo decisiva in tante circoscrizioni al Comune in tanti comuni della provincia oltre che alla Provincia stessa dove esprimiamo il presidente il compagno Giorgio Fregosi
Che qui ringrazio per le capacità certo note
Che profonde in questo importante e delicato ruolo noi dicevo dobbiamo scrollarci di dosso timori e incertezze
Il decentramento o si fa o non è
Le circoscrizioni di Roma o diventano quei comuni urbani di cui in tanti convegni abbiamo parlato oppure non esistono
Quando non mortificano straordinarie energie che vengono profuse spesso da nostre compagne e compagni
La città metropolitana o comincia a vedere netti passi anche se graduali scelto in quella direzione oppure genera fenomeni centrifughi e destruttura anti sulla Provincia e su Roma persino pericolosi
Il PDS le forze democratiche e progressiste qui hanno delle responsabilità enormi sulle spalle
Noi non solo possiamo dobbiamo
Abbiamo il dovere non solo di suscitare queste tematiche ma di portarle avanti realizzarle
Scontando una destra che sia a livello nazionale a quelle lacune sul senso dello Stato che sono davanti agli occhi di tutti localmente acquisisce questi aspetti impoverisce se possibile la sua cultura
E non mi riferisco solo ad AN
Penso ad esempio al tasso di quel partito che si chiama Forza Italia per il patto stesso che spesso non ha un gruppo dirigente nel senso pieno in termini di gruppo dirigente locale
Subisce quindi ancora di più quella subalternità stava rimorchio di una cultura
Contro lo Stato qualunque qualunquista di quella potente struttura elettorale che avendo a Roma
Certo sui temi istituzionali il senso del limite e la ricerca del massimo coinvolgimento devono essere sempre ben presenti noi io dico persino fino all'autolimitazione
Ma se una strada viene aperta guai a quella forza coalizione di maggioranza che rimane a metà nel famoso guado perché l'effetto boomerang può diventare devastante proprio Perlini responsabilità dell'avversario
Questa strada questi temi sono oggettivamente posti dai problemi non c'è grande servizio da quello dei trasporti della mobilità alle risorse idriche o dello smaltimento dei rifiuti dell'energia come della comunicazione che si possa presumere
Di governare nelle forme attuali
Il lavoro innanzitutto lo sviluppo economico quello urbano e la sua qualificazione come possiamo illuderci che possano essere altra cosa da quelle relazioni quei modi di vita
Nuovi che seppure in alcuni casi caotici perché spontanei e comunque non regolati
Già oggi caratterizzano l'area metropolitana
Allora care compagne e compagni nel programma elettorale della coalizione basta che tutti ci auguriamo e ci impegniamo che porterà la rielezione di Francesco Rutelli dovranno esserci proposte e impegni precisi credibili realizzabili
Tali da rappresentare la premessa di un nuovo patto di cittadinanza forte autorevole perché forte autorevole millenario è quello che tiene questa nostra meravigliosa scritta insieme
Qui leggo una breve considerazione che mi permette di affrontare concludendo il tema del partito non tanto nelle sue soluzioni organizzative che la fase successiva e più ancora quella del Forum dovrà fornire una più precisa definizione quando alcuni indirizzi che ritengo prioritaria alla base e cioè la corrispondenza tra le forme istituzionali e quelle nostre le capacità di sintesi e coordinamento recesso necessari innanzitutto per fare uscire da una difficoltà riscontro eletti e strutture organizzate coalizioni e società territorio
Non nascondo infatti spesso una solitudine che attraversa ad esempio nel gruppo del PDS alla Provincia di Roma
Quelle straordinarie compagne e compagni che sovente
Sono alla prima esperienza amministrativa
Hanno messo in campo capacità volontà impegno eccellenti e che veramente voglio ringraziare sentitamente
Perché lo stanno facendo non lasciando i loro impegni nel territorio nella società
Nella relazione con il partito del territorio della società
E facendosi carico di sintesi decisioni in assenza di un confronto con il partito e i suoi organismi corrispondenti alle dimensioni dei problemi
Ecco immagino che nel pieno rispetto dell'autonomia statutaria su base regionale e dell'altrettanto necessario coinvolgimento delle tre federazioni interessate la federazione romana debba svolge il ruolo che gli compete esercitando quella responsabilità nell'aprire un percorso che dovrà essere condotto in piena ed unitaria consapevolezza il partito di Roma alle energie nei congressi preparatori e qui si sono viste si stanno manifestando intelligenza e forza proprio in questa fase di rinnovamento per affrontare con serenità
Questa nuova prospettiva soprattutto se sapremo fare tesoro di quelle Gatti quella caratteristica che in special modo negli ultimi anni è stata la carta vincente nelle battaglie che abbiamo affrontato e spesso vinto quella della solidarietà del gruppo dirigente
Che pur non facendo assolutamente vero all'autonomia di pensiero comportamenti ha rappresentato anche quando il nascente DBS destrutturato anche dalla scissione che la forza di opposizione ridotto ai suoi minimi storici elettorali è stata rappresentato l'elemento che coniugato alla visione larga del gruppo dirigente
Ben oltre quindi gli organismi dirigenti coinvolgente cioè il tessuto ampio del nostro partito nella società romana dei suoi saperi del mondo della produzione del lavoro dell'associazionismo dei fermenti di questa metropoli a portare risultati odierni tutti da confermare scelto di questo veramente ringrazio il gruppo dirigente uscente innanzitutto il segretario della Federazione Carlo leoni
Perché qua oggi noi possiamo guardare fiduciosi alla prospettiva e realizzare un nuovo e ancora più profondo rinnovamento coinvolgendo culture e storie politiche civili e generazioni differenti
Cominciando da questo congresso guai a disperdere tale patrimonio è un valore che in una complessa metropoli affatto e può fare la differenza
Coraggio nell'innovazione in tutti i campi e continuo sforzo per il massimo coinvolgimento
E serietà consapevoli che nella politica gli obiettivi i risultati non sono mai definitivi vanno certo valutati misurati con rigore così come gli errori concludo che vanno corretti
Ma coscienti che sempre ne devono seguire altri gli obiettivi che la sede di miglioramento e cambiamento trasformazione dell'esistente è inesauribile
Ed è anche
L'alimento fondamentale per una forza con le nostre radici e prospettive
Grazie
Allora ora la parola Stefano Caroselli della sezione nata Cassidy pari Antonio Mastrangelo
Cari compagni care compagne
La nostra sezione abbiamo conferito un consenso unanime al documento congressuale proposto dal compagno D'Alema
Al di fuori di ogni retorica di ogni fede ISMU politico abbiamo se ho avuto la netta sensazione di trovarci di fronte a una carburazione strategica che apre un percorso ad un nuovo progetto di società
Ad un nuovo modello di sviluppo e ad una interpretazioni acuta attratti spietata
Per ottenere un sostenibile modo di sviluppo economico sociale e culturale che si inserisca autorevolmente nel contesto europeo mondiale
Nella relazione del compagno Leonini stessi saluto il presidente della Provincia della Regione ho individuato alcune affermazioni di principio e di carattere programmatico forti e nobili
Nelle quali il settore che rappresento dovrebbe costituire il tessuto nervoso è prioritario sul quale ruota il Progetto di sistema urbano integrato di grande area metropolitana
Il trasporto pubblico locale ecco essenziale ad una strategia di ritmi e tempi di vita ad una regolazione dei processi di in internazionalizzazione economica locale
Necessaria per erogare i servizi e rispettare il diritto alla mobilità con qualità ed efficienza questo sistema trasportistico attualmente non è compatibile con quel modello di città di governo europeo di respiro internazionale per collocare Roma all'onore del mondo così come ci hanno detto Fregosi e Badaloni
Al di là delle proiezioni oniriche cari compagni questa attuale modello di trasporti è desueto per quella capitale del mondo di cui faceva cenno il compagno Falomi e per l'integrazione europea
Detto questo saremmo ingiusti se non forse non dessimo atto ai nostri compagni amministratori di aver lavorato per una prima inversione di tendenza che nella situazione data di collasso finanziario di queste aziende è comunque un primo importante risultato
Ma occorre un gioco di squadra sui vari livelli istituzionali perché quei nodi vadano sciolti anche altrove
Noi faremo la nostra parte ma intanto i centri decisionali si spostano altrove
L'inevitabilità della globalizzazione economica disegna dinamiche nuove al cui interno occorre ridefinire in modi e tempi del nostro collettiva agire politico di governo occorre costruire insieme ai soggetti istituzionali imprenditoriali sociali che interagiscono con il settore un definitivo punto di rissa del partito
Dobbiamo tracciare indelebili coordinati progettuali per rispondere non ad una estemporanea congiuntura negativa
Ma una crisi sistemica del comparto
Io sono convinto che la legge sulla regionalizzazione del trasporto che il settore attendeva da più dice di dieci anni e che anche nella legislatura dell'Ulivo ha conosciuto ritardi applicativi
Ritengo dicevo che non sarà diverse risolutrice
Se la sinistra tutto il governo dell'Ulivo non si convincerà del fatto che il futuro modello di Stato federale non può limitarsi ad uno scontato decentramento di funzioni impositive la musica non cambierà
Le Regioni Comuni le Province per poter determinare l'evoluzione economica e sociale delle grandi aree metropolitane devono poter gestire le grandi reti infrastrutturali giuridiche della comunicazione cioè il cablaggio e soprattutto il trasporto sul ferro
Vedete
L'avanzare della divisione internazionale del lavoro i processi di liberalizzazione dei mercati hanno causato lo sgretolamento la ricomposizione di molti monopoli pubblici di nicchie di mercato garantiti assistite nell'area di servizio
Per le FS tutto questo non è accaduto
Questo accade per le telecomunicazioni quanto per il trasporto aereo ce lo diceva accompagna Scalia il combinato disposto tra pesante stato di arretratezza dei sistemi del trasporto nel Paese e l'esigenza di riparare ai danni dell'eredità politica del Caf con imponenti manovre di bilancio per equilibrare i conti dello Stato inserirsi e stretti canali di Maastricht hanno condizionato negativamente l'azione di governo di centrosinistra in questo settore
Nel trasporto pubblico locale a fronte di imponenti processi di ristrutturazioni concertati con le forze sociali
Che hanno determinato prepensionamenti a carico della collettività compressione dei carichi di lavoro dismissioni di aziende del nord e nel sud del territorio nazionale ancora non si intravede la fase dello sviluppo
Insomma Mentre tutto cambia resiste il monolito FS questo monopolio nel futuro assetto federale dello Stato una ragion d'essere
Quanto meno a livello locale è un modello centralistico superato che ha assorbito nei tempi della vecchia Repubblica ruoli e funzioni improprie e ha condizionato negativamente la globale valutazione del sistema del trasporto nazionale
è ormai opinione diffusa dal Governo e alle stesse FS dagli amministratori locali agli industriali e questa realtà vada cambiata una realtà arcaica e fatiscente lo diceva ieri il compagno delle FS l'incidente del Pendolino
Oltre alla drammaticità dell'incidente offre uno spaccato preoccupante una pistola ed erede di trasporto che risale ai primi anni del Novecento sulla quale si è fatto circolare un avveniristico modello di super treno
Ma quasi incompatibile con quella rete infrastrutturale e pone spesso protagonista della nuova Tangentopoli d'un dissesto finanziario di sei mila duecento miliardi insomma un pezzo consistente Della Vecchia Repubblica
Siamo quindi giunti ad un bivio rispetta i tempi e i modi previsti per l'integrazione europea
Siamo convinti che se il governo non presenterà un piano generale dei trasporti in cui anche il nostro settore
Se a parte organica di un progetto europeo le ripercussioni in termini di perdita del consenso elettorale ai Dosso di imminenti elezioni amministrative soprattutto in città come Roma due la terza raggiunge il quarantasette per cento dei consensi
Potrebbero essere pesanti e segnare una pericolosa battuta d'arresto per l'intera economia laziale
E cittadina insomma
Mentre la Svizzera la Francia sono all'avanguardia di trasporti ecologici e lanciano do strade ferroviario e sulle quali viaggeranno contai nere quattrocento camion al giorno del nostro Paese si conferma lobbing contrastata il trasporto su gomma al novanta per cento
Che genera traffico incidenti inquinamento
Siamo al palo compagni in progetti decisivi come il trasporto combinato
Mentre in sede dell'Unione Europea la parola d'ordine intermodalità oggi in Italia configura le sue priorità in soli tre interventi il potenziamento dell'asse ferroviario Verona Brennero Monaco il completamento dell'aeroporto Milano palco Malpensa
L'alta velocità Torino-Lione senza contare che in assenza di un'adeguata punizione con le reti transnazionali l'alta velocità non potrà servire a molto
In queste roba difficile dobbiamo fissare le proposte della sinistra europea e nazionale di governo in Europa contiamo un saldo sociali di venti milioni di disoccupati e cinquantadue milioni di nuovi poveri
E allora nel libro bianco dice dolor la necessità di realizzare arredi transnazionali di trasporto coincidono con le ragioni e valori stessi dell'esistenza di una sinistra democratica ed europea
Maggiore crescita redistribuzione economica miglior funzionamento del mercato interno migliore integrazione tra Stati membri da Unione europea e prestare i suoi vicini
Inoltre le reti transeuropee contribuiscono a riduzione della disoccupazione aiuto la crescita economica ritengo che questo elemento chiave della politica europea non abbia ancora trovato diritto di cittadinanza nel nostro Paese
Dobbiamo constatare un'attenzione mirata e problemi emergenziali di soli massimi sistemi del trasporto
Ed il permanere di una sottovalutazione del ruolo vale a concludere valoriale economico del trasporto locale
Illudendosi di risolvere disfunzioni strutturali con approcci ragionieristici questa crisi si intreccia con la crisi economica locale in atto con l'assenza di seri piani industriali di cui si ha bisogno per risolvere lo stato deficitario di questa gente
Per lo più come sapete usate fino a tre anni fa come palestra elettorali per il potere democristiano e socialista oggi questo settore rischia più di altri di essere tagliato fuori dalla vedova modernizzazione economica rubrica l'avanzare della globalizzazione sottrae spazio le politiche nazionali
La liberalizzazione dei mercati riduce politica di intervento pubblico gli obiettivi di riduzione del PC dell'inflazione impongono un altro momento di elaborazione politica progettuale ebbene
Dalla prima conferenza nazionale trasporti del PDS sono passati quasi quattro anni compagna molti cambiamenti nel paese del mondo del partito ma poche le linee guida risiede a quell'assise chiudo e messe in pratica Vieri Sinistra democratica che si candidava alla guida del Paese oggi sinistra che governa l'Italia
Insomma compagni non può esserci Europa senza un sistema di trasporti nazionale regionale solidale ed efficiente
Allora prima una comunicazione e i compagni della Commissione Statuto presenti in aula bisogna dire che ci sta la riunione in corso quindi sono pregati di riuniti al primo piano
In più la presidenza vuole ringraziare la compagna Maria Ricciardi della sezione abbia Dina che visto l'alto numero degli interventi il poco tempo a disposizione ha rinunciato a parlare ci ha consegnato l'intervento scrittore ne presenteremo una commissione politica grazie
Ad essa la parola Antonio Mastrangelo della sezione si parte e si prepari Pino Battaglia
No
Allora nella relazione di leoni sono stati messi in evidenza i problemi generali che hanno determinato la crisi della politica e dei partiti cioè la globalizzazione dell'economia a crisi delle istituzioni Tangentopoli
Nella seconda parte le une ha sviluppato e accennato ai limiti emersi nell'azione del partito che creano anch'essi difficoltà
Tenterò di mettere a fuoco alcuni di questi limiti e tra lascerò quelle che sono le nostre capacità in particolare nel campo delle applicazioni e delle alleanze politiche già ampiamente sviluppate nella relazione introduttiva nel dibattito
Faccio questa premessa per non apparire quello che fa l'elenco delle negatività
Persiste nel partito una carenza ecco una carente cultura dell'innovazione del cambiamento sulle questioni organizzative
La brevità dell'intervento non mi permette di sviluppare l'origine di questa carenza
La struttura organizzativa del partito è rimasta identica a se stessa da quarantotto ad oggi le sezioni territoriali svolgono da sempre le stesse attività con qualche eccezione lasciata l'inventiva locale e cioè tesseramento feste dell'Unità campagna elettorale i rapporti con l'ente locale attività prevalentemente saltuario interni al partito che genera un confronto fra detti e che tendono spesso a far rinchiudere in se stesse le strutture del partito
Un dato i Comuni da zero a dieci mila abitanti sono circa sei mila e novecento in cui risiedono circa venti milioni di cittadini
Delle undici aree metropolitane risiedono circa nove milioni di cittadini
Una sezione del Comune di Milano un milione quattrocento mila abitanti
L'intera Regione Marche svolge le stesse attività di una sezione di un comune di cinque mila abitanti occorre superare questa piattezza organizzativa che ostacolo un più ampio sviluppo della partecipazione degli iscritti e un maggiore coinvolgimento delle realtà di base
è necessario mettere in campo una diversa capacità di analisi operativa su queste questioni a livello di direzione del partito
La cultura della globalità presente nelle strutture centrali del partito porta molto spesso a sviluppare i contenuti in termini generali con modalità che quasi sempre hanno uno scarso collegamento con l'attività quotidiana delle strutture del partito
Le quali hanno una cultura prevalentemente della parzialità
Abbiamo superato il centralismo democratico forse c'è ancora da superare un certo tre centralismo culturale
Solo recentemente sono state avviate alcune diversificazioni nelle strutture del partito con la costituzione delle sezioni tematiche
Io faccio parte della sezione tematica sport la cui attività poggia su due cardini la specificità e la professionalità un tema specifico che coinvolge aspetti più generali formativi salutisti ICI occupazionali l'undici aggregativi ed associativa
La prossima settimana insieme alle altre sezioni tematiche abbiamo promosso una riunione per avviare un coordinamento ed una riflessione sul nuovo modo di fare politica da parte di queste nuove realtà
La federazione romana dovrebbe farsi carico di sollecitare a livello di direzione la effettuazione di una Conferenza nazionale su come il nuovo soggetto politico si organizza nelle aree metropolitane
Del partito molto spesso permane una visione parziale del cambiamento sappiamo mettere a fuoco l'esigenza del cambiamento ed elaborare proposte di cambiamento e poche volte si passa all'attuazione e tanto meno al controllo sulla gestione del cambiamento
La elaborazione sulle questioni organizzative sviluppate nel piace sette sì mo'congresso nel mille novecentottantasei e nel diciottesimo congresso del mille novecentottantanove sono rimaste nel cassetto
Dal mille novecentottantanove ad oggi il problema dell'organizzazione del partito è stato accantonato per cui le carenze culturali su tali aspetti si sono aggravate
Il cambiamento va attuato in modo globale dell'indirizzo politico nel programma né la struttura né gli operatori e cosa
Iverson essere responsabile di un circolo aziendale di una sezione territoriale o di una sezione tema la formazione per espletare queste responsabilità politico operative non può essere lasciata al caso o all'autoformazione
Ed ancor più il cambiamento va attuato anche negli strumenti informativi e formativi nel reperimento delle risorse finanziarie
E introduce ogni o dovremmo promuovere una conferenza cittadina per dibattere l'attuazione delle proposte organizzative stabilite da questo congresso
Ultima annotazione sul deficit culturale presente del partito sulle questioni organizzative
Da quarantasette a oggi abbiamo organizzato quattro conferenze o di organizzazione e tra la penultima mille novecentosessantaquattro e l'ultima mille novecentonovantatré sono trascorsi ventinove anni e su quella del novantatré svoltasi all'hotel Ergife
è meglio stendere un velo pietoso
Ma altri deficit ci sono un inciso prima di concludere
Pinto ieri ha parlato il compagno dell'unità noi l'abbiamo fermato dicendo che forse vuole Molin contro come sezione tematica per discutere la pagina sportiva
Cioè non è possibile che L'Unità parli solo del campionato di calcio ci sta montando c'è anche una ricerca del Censis su Roma che si sta modificando l'attività sportiva c'è
Sta perdendo lo sport di squadra e va avanti lo sport singolo perché stanno crescendo le fasce anziani quindi che fanno l'attività per mantenere mantenimento salute
Non c'è una riga su questo problema il lunedì potremmo trovare spazio quindi abbiamo chiesto un incontro perché anche questo non è solo cultura non è solo fare la pagina sulla recinzione del libro cultura e anche queste
L'esperienza di vita quotidiana concludo ci insegna che molto spesso i mali maggiori non ce li procuriamo non ci riprovò Urano gli altri ma noi stessi con il nostro modo di essere e di fare compagni molta strada abbiamo percorso
Cambiamenti importanti ne abbiamo fatti ma molto c'è ancora da cambiare per innalzare il livello culturale ed operativo del partito sul piano delle analisi della elaborazione delle proposte e dell'attuazione delle stesse proposte
In modo da adeguare il nuovo soggetto politico alle rapide trasformazioni che avvengono nel mondo e nella società italiana grazie
Allora alla parola Pino Battaglia presidente della settima circoscrizione si prepari Massimo Salvatori
Vorrei svolgere alcune riflessioni e porre alcuni interrogativi
Quindi al congresso del partito romano su questioni relative al governo della città
Tenuto conto che su questo saremo fortemente impegnati nei prossimi mesi come partito come Ulivo come quali visione di centrosinistra
Non possiamo fallire l'appuntamento elettorale e per questo dobbiamo attrezzarci
Sarebbe un errore pensare di aver già vinto
Mi pare che su questo stia maturando una maggiore consapevolezza
Rispetto ad una eccessiva e favori euforia e dose di ottimismo che pure si percepiva nel recente passato
è evidente che sappiamo di avere le carte in regola per vincere
E ciò deriva da un giudizio positivo crediamo che la Giunta Rutelli e non potrebbe essere altrimenti
Ma c'è una domanda alla quale oggi non mi pare siamo in grado di dare una risposta certa ed esauriente
Qual è il giudizio della città sulla Giunta
Cosa pensano i romani dei loro amministratori
Queste risposte sono essenziali per capire ognuno di noi nel lavoro quotidiano scopre che non vanno sempre in un'unica direzione non sono tutte di segno positivo
Cito solo i titoli di questioni delicatissime che saranno presenti nella campagna elettorale
Nomadi sicurezza sociale
Allora non bisogna adagiarsi
è vero abbiamo un patrimonio straordinario che sono questi tre anni di governo
Ma possono non essere sufficienti
Non debbono Traci inganno i sondaggi favorevoli sul sindaco
Intanto perché è bene considerarli sempre con estrema cautela
In secondo luogo perché ancora assente l'avversario il candidato sindaco del Polo
Questo è sicuramente un elemento di forza per nuovi perché evidenzia una crisi reale del centrodestra una crisi politica
Ma dobbiamo anche sapere che una cultura di destra ha sedimentato in questa città
Ritengo pertanto che già dopo il congresso e comunque nelle prossime settimane occorra dispiegare una forte iniziativa della città verso ambienti nelle zone periferiche
Per cogliere gli umori di questa città e soprattutto per capire come utilizzare al meglio gli ultimi mesi di governo su quali questioni stringere e per avere anche un contributo alla costruzione del programma per la prossima consigliatura
Una cosa però possiamo già dire fra noi dobbiamo ridurre il più possibile la forbice tra gli impegni assunti e le cose realizzate sapendo che spesso il giudizio della gente e sulle promesse mancate anche a fronte di tante realizzazioni
In questi tre anni abbiamo fatto molto come forza di governo e come coalizione a Roma
Abbiamo dato a questa città una classe dirigente capace onesta
Una nuova speranza e fiducia per il suo futuro
Abbiamo rimesso al centro dell'azione di governo una visione strategica e progettuale era assente da almeno un decennio
E i cui risultati più significativi significativi vedremo nei prossimi anni
Era necessario il vitale credo però che due questioni abbiamo sottovalutato
Nelle sulle quali dobbiamo recuperare in parte nei prossimi mesi ma essenzialmente nel prossimo quadriennio o spiegando di essere ancora protagonisti nel governo della città
La prima è quella di avviare senza incertezze una profonda riforma della macchina comunale
Non è possibile continuare a fare una fatica enorme anche per le realizzazioni più semplici la gente non lo capisce
Non è possibile che nel due mila lo citava Fulvio Vento sui giornali un po'di tempo fa prevista la una fontanella ci vogliono due anni
Occorre superare tutte le resistenze burocratiche
Mettere mano ad una seria revisione delle procedure amministrative inutili e spesso farraginose
Certo non tutto dipende da noi altri livelli istituzionali devono fare la loro parte il Parlamento in primo luogo approntando una profonda riforma della pubblica amministrazione
Ma occorre anche un forte impegno sulle questioni del decentramento
E questo è necessario farlo nei prossimi mesi prima della scadenza elettorale
Nel suo intervento a Rutelli non ha citato il decentramento ha sottolineato quanto sia enorme l'estensione territoriale del Comune di Roma
è la somma dei territori di una decina di grandi città italiane
Bene se questo è non è pensabile di novanta di non andare ad un forte decentramento verso le Circoscrizioni
Si deve arrivare ad un governo diffusa del territorio
Sono da Campidoglio Roma non si governa
Bisogna dare alle circoscrizioni poteri chiari e definiti responsabilità certe
è necessario evitare che strutture burocratiche centrali intervengano in maniera invasiva a mortificare il limitare l'azione dei governi circoscrizionali
C'è un secondo punto su cui già da ora occorre intervenire
Ed è quello di come rendere migliore la vita quotidiana della città
Quella fatta di piccole cose che si scontra con una miriadi di problemi piccoli ma significativi per ogni singolo cittadino
Questo deve essere il nostro assillo per il futuro deve essere presente sempre dell'azione di governo
Con uno slogan denuncia con uno slogan possiamo definirla la manutenzione della città vivere in una città più pulita in cui anche il più piccolo spazio il più piccolo spicchio di verde
Sia
Realmente fruibile dai cittadini e comunque renderla più accogliente per tutti rendere strade marciapiedi sicuri e transitabili per chiunque soggetti deboli e forti
A ciò dovremo destinare maggiori risorse perché sia realmente possibile riparare le buche illuminare le strade eliminate le barriere architettoniche
L'obiettivo di rendere più facile più serena la vita di tutti i giorni è un grande obiettivo di crescita e di civiltà
Care compagne e compagni vorrei concludere con una considerazione sul partito
E sul carattere pluralista che esso deve avvenire
Il pluralismo deve essere considerata una ricchezza è una risorsa con soddisfazione vedo che in molti siamo oggi a sostenerlo quindi c'è stata un'evoluzione in questa direzione dobbiamo assumerlo realmente come valore fondante introitano nella nostra cultura nelle nostre coscienze pluralismo deve significare grande capacità di ascolto delle ragioni altrui disponibilità a mettersi in discussione in ogni momento a non avere solo certezze ma anche dubbi imparare a confrontarsi serenamente senza recinti precostituiti
Oggi possiamo condividere un idea domani dividerci su una il pluralismo concluso a benedire l'azione quotidiana del partito nei suoi gruppi dirigenti più diffusi promuovendo sempre e comunque le forze più capaci allora anche la lettura del dibattito congressuale deve essere una lettura accorta responsabile politicamente corretta
Il sostegno a questo a quell'emendamento non è il sostegno pieno e totale ad una corrente di pensiero e l'adesione su singole opzioni relative a questioni specifiche quindi depuriamo il dibattito sul pluralismo dalle contingenze congressuali e impegniamoci sul serio a favorire nel partito come del resto già avviene in molte organizzazioni di base dove si perseguono insieme Libia gli obiettivi di fondo comuni
Allora però il consigliere al Comune di Roma Massimo Salvatori si prepari Livia Di Pietro
Molti compagni nei loro interventi hanno sollevato le questioni del decentramento
Questa scelta non deve sembrare strana
A fronte di altre questioni di grande rilievo che sono al centro del dibattito congressuale
Viviamo in una società che si è molto modificata nel corso dell'ultimo quarto di secolo una società complessa con interconnessione molto accentuate che si è dotata di strumenti di collegamento
Che rendono i tempi dell'informazione estremamente rari i tempi delle decisioni conseguentemente altrettanto bravi
Un compagno ieri mattina molto opportunamente ricordava l'esperienza di aziende ospedaliere americane che fanno gestire i loro
I loro bilanci addirittura in India perché questo risulta economicamente più vantaggioso a parte delle considerazioni giustamente compagna faceva ieri di altro tipo però questo è lo specchio della società nella quale noi viviamo
E questa situazione
Rende sempre più insostenibile uno Stato fortemente centralista quale tuttora lo Stato italiano
Questa situazione è molto chiara a tutti i compagni che operano nelle varie amministrazioni a tutti i livelli abbiamo sentito ieri il sindaco Rutelli citare tutta una serie di esempi abbiamo sentito questa mattina
Gianni Borgna e Piero Salvagno intervenire giustamente su questa incredibile vicenda del consiglio nazionale dei lavori pubblici
Che boccia il progetto di Renzo Piano per la costruzione dell'Auditorium a Roma per il tipo di materiali che intende adottare
Ma tutti quanti noi sappiamo
Che i nostri consiglieri circoscrizionali e nostri presidenti di circoscrizione
Se ne avessero avuto il tempo che la necessità avrebbero potuto presentare qui centinaia di esempi
Nei quali il rapporto di dipendenza anomalo è questa volta invertito fra il Comune di Roma e le circoscrizioni
E non sono solo i compagni impegnati nelle amministrazioni che vivono malamente questa situazione sono anche i cittadini normali
Che quotidianamente si confrontano
Con problemi grandi e piccoli
Della vita quotidiana e che nella grande maggioranza dei casi non riescono a comprendere perché sia spesso troppo spesso così difficile ottenere risposte semplici a problemi anche semplici
Questa situazione compagni
Spiega il consenso che hanno ottenuto nel nord del Paese le proposte della Lega le proposte secessioniste
Spiega anche il consenso che nella città di Roma
Ha avuto in questo ultimo anno la proposta avanzata in consiglio comunale
Per la modifica delle circoscrizioni e il percorso dei comuni metropolitani anche se questo consenso bisogna dire è stato limitato purtroppo agli addetti ai lavori
Questa proposta come certamente tutti quanti sapete ha subito
Poche settimane fa una battuta di arresto
Ma di questo si tratta compagni solo di una battuta di arresto perché nelle prossime settimane intendiamo rilanciare la partita della costituzione dei comuni metropolitani non tredici visto che non esistono le condizioni ma legata alle attuali diciannove circoscrizioni
Tutta questa vicenda però compagni
Deve suggerirci alcune riflessioni
La decisione del ritiro della proposta
è maturata nella consapevolezza che la città
Non avrebbe compreso di cosa si trattava veramente e di fronte alla proposizione
Anche di consultazioni referendarie non ci avrebbe seguito
Del resto ci rendiamo conto tutti che la questione del ridisegno delle circoscrizioni e non può essere una questione che appassiona o interessa i cittadini
Poiché però si trattava e si tratta
Di un progetto dai contenuti molto più significativi
Io credo che noi dobbiamo riconoscere prendere atto che non abbiamo avuto la capacità di far vivere questa proposta più complessiva fra tutti i cittadini romani
E allora il punto è questo compagno
Il nostro partito
Il nuovo partito dalla sinistra che ci accingiamo affondare con questo congresso
Quale proposta politica in grado di presentare ai romani
Per la Roma del Duemila non penso al programma di governo amministrativo che la città penso all'idea di ridisegno della città di Roma
E come una proposta di questo tipo
Può essere il frutto di una elaborazione collettiva di un coinvolgimento degli iscritti degli elettori e di tutti i cittadini romani
Questa città e compagni e lo sappiamo tutti
è giunta rappresentare nell'immaginario collettivo degli italiani il simbolo negativo di quanto di peggio la classe dirigente che lo ha governato ha saputo esprimere in questi decenni
La Roma ladrona a cui faceva riferimento ieri il sindaco Rutelli
Ma il cambiamento è possibile
Il cambiamento è possibile può essere un cambiamento di portata storica
Se noi riusciremo a ridare fiducia a questa città ai suoi abitanti alle forze intellettuali economiche e produttive che viaggiano
Le potenzialità di Roma sono enormi
Il loro sfruttamento
è invece tuttora marginale e spesso estemporaneo
Una forza politica che abbia l'ambizione di rappresentare le istanze dei bisogni dei romani
Deve riuscire a porsi alla guida di un grande progetto di ricostruzione
Basato su alcuni punti chiari
In primo luogo creare le condizioni e le regole che consentano di sviluppare compiutamente e diffusamente le risorse di cui dispone questa città
La strada è quella indicata questa mattina dal compagno Stefano Bianchi è la strada indicata da compagno Antonio Rosati è la strada indicata nel documento per Roma
è la strada io dico che individua nella Costituzione
Della città metropolitana
Di Roma e dell'aria che la contiene l'obiettivo per trasformare la capitale
Da città parassitaria e dipendente dai finanziamenti pubblici come purtroppo ingiustamente appare
In una realtà in grado di trovare in sé le risorse per risolvere i propri problema
In secondo luogo
Suscitare nell'animo dei romani
Una forte consapevolezza è un legittimo orgoglio
Della loro appartenenza una metropoli unica al mondo
Non solo capitale dello Stato italiano ma anche centro della cristianità
Sede del più grande patrimonio artistico e culturale che esista al mondo
Infine compagni
Porre
Con equilibrio
E con saggezza
Ma anche con molta convinzione
Il problema di rivedere come Roma possa svolgere questo suo ruolo di capitale e di città in grado di parlare a tutto il mondo
Per quello che riguarda i poteri che la nuova costituzione dello Stato italiano dovrà attribuirle dobbiamo in altre parole compagni porre il problema della rinegoziazione della capitalità di Roma
Svolgere questi compiti
Il nuovo partito che dovrà nascere ora a la necessità di riorganizzare se stesso
Gli ultimi anni sono stati per il nostro partito per molti aspetti
Entusiasmante gratificanti
Siamo riusciti a vincere le elezioni a tutti i livelli amministrativi Comune Provincia Regione e il ventuno aprile nella maggioranza nella stragrande maggioranza dei collegi per la Camera e il Senato qui a Roma
Sono stati però anni anche molto duri
Durante i quali
Il generale rifiuto della politica e la generica condanna dei partiti
Ha fortemente ridotto la militanza politica
Il dato dell'ultimo tesseramento è decisamente incoraggiante rispetto agli anni che l'hanno preceduto ma dodici tredici mila iscritti per una città do il nostro partito raccoglie circa mezzo milione di voti è un dato ancora molto lontane da quelle che sono le esigenze di un partito che vuole essere radicato tra la gente parlare con la gente e insieme la gente costruire una proposta e un progetto politico
Inoltre compagni gli stessi eccellenti risultati elettorali
Hanno richiesto l'impegno in altri ambiti
Di tantissimi compagni che fino ad oggi hanno costituito la spina dorsale del partito romano
è dunque necessario promuovere un forte rinnovamento del gruppo dirigente
Un rinnovamento possibile
Perché in questi anni nelle sezioni territoriali nei consigli circoscrizionali alla presidenza dei consigli circoscrizionali
Si sta formando un nuovo gruppo dirigente compagnie giovani e capaci che hanno dimostrato anche in questa tornata congressuale di avere la capacità di proporsi come dirigente del nuovo partito in secondo luogo conclusero rapidissimo
Il problema dell'allargamento delle sedi decisionali in questa fase politica e con i problemi che siamo chiamati ad affrontare
La scelta organizzativa più utile
E produttiva consiste nel pensare a una federazione che sia un arcipelago di soggetti politicamente responsabile
In grado di assumere decisioni in piena autonomia per quanto di stretta competenza e di partecipare in forme adeguate e autorevoli alle scelte di livello metropolitano
L'esperienza delle unioni circoscrizionali pur con tutte le difficoltà che hanno dovuto sostenere incontrare in questi anni io credo debba rappresentare l'ossatura fondamentale di questo processo
Potenziarne il ruolo significa anche dare maggiori possibilità di sentirsi partecipi dei processi decesso decisionali di tutto il partito un numero più ampio di iscritti
E anche il modo più forte per assegnare vere sette veri poteri alle sezioni territoriali cari compagni sono vent'anni che svolgo militanza politica prima del PC e adesso nel PDS
E sono vent'anni che ogni ricorrenza canonica a ogni congresso sento ripetere da tutti il ruolo centrale delle sezioni
Ma cosa vuol dire compagni ruolo centrale le sezioni il ruolo centrale redazioni si esplica solamente il momento in cui l'esenzione non la capacità di decidere oltre che di elaborare una proposta complessiva io sono convinto
Weston si possa realizzare in maniera più efficace dando potere
Alle unioni circoscrizionali perché nelle unioni circoscrizionali che la presenza di un numero limitato di sanzioni fa veramente emerge il dibattito l'elaborazione della proposta che le decisioni ho concluso compagni io credo che ci troviamo di fronte a una grande sfida per un partito
Che aspira a contribuire a un tempo alla costruzione di una nuova e più ampia formazione della sinistra e al rafforzamento della coalizione dell'Ulivo che tante speranze ha suscitato avviando un'opera di risanamento e di trasformazione del Paese
E anche l'unico modo io credo di riaffermare il primato della politica
Perché soltanto una forza organizzata di uomini e donne la possibilità di far concorrere migliaia di cittadini all'elaborazione collettiva di un progetto politico così ambizioso coinvolgendo le energie intellettuali del mondo del lavoro che costituiscono una ricchezza preziosa di questa città
Ed è anche io credo l'unico motivo nobile che ormai fosse invogliare i cittadini ad aderire a un partito politico
Allora sarà banale Lidia Di Pietro dell'ottava circoscrizione e si prese si prepari Mauro Calamante
Il mio intervento prende spunto da dalla lettura di un articolo letto giorni pranzo una rivista mensile che arriva a scuola che si occupa della formazione degli adulti
In quest'articolo
Molto interessante e devo dire
Veniva riportato il resoconto di una conferenza mondiale tenuta dal primo al cinque ottobre scorso a Ginevra promossa dall'UNESCO sul tema la figura docente
E in quest'articolo molto breve di cui ricordo i capisaldi si sottolineava più volte il valore inestimabile della professione insegnante
Perché nel processo di rinnovamento
Tale figura protagonista in quanto a nelle mani nelle ve giovanile ha quindi il futuro o ha preso delle notizie interessanti per esempio che nel mondo ci sono quarantasette milioni di insegnanti che assorbono il cinque dal cinquanta all'ottanta per cento del Budget educativi nonostante ciò c'è un calo di orientamento dei giovani verso la professione insegnante
E in questo in questa conferenza mondiale veniva lanciato un grido d'allarme
Nel pianeta scuola perché entro il due mila occorrono nove milioni di insegnanti supplementari per coprire la il fabbisogno nella fascia primaria
Si concludeva questa conferenza mondiale
In toni trionfalistici con l'inaugurazione
Della giornata dell'insegnante che dovrebbe ricorrere cinque ottobre di ogni anno e si invitavano tutti coloro che ruotano intorno alla scuola dedicare in questa giornata
Assemblee congressi discussioni tutto sullo stato degli insegnanti questo l'articolo diciamo per inciso io ho avuto molte corti perplessità nel leggere quest'articolo dico forse io non faccio parte dell'Europa perché o forse sicuramente non c'era nessun rappresentante del nostro Paese in questa conferenza
Perché d'accordo sul valore inestimabile ormai lo sappiamo tutti ce lo dicono offerente degli insegnanti sono la leva del potere gli insegnanti hanno il futuro nelle mani un potere inestimabile
Ma le la causa del calo possibile tale ingenuità da parte di questi oratori grandi esperti della scuola
La causa del calo verso la professione insegnante io avrei risposto semplicemente perché è una professione ma pagata è sottoposta ogni genere di angheria angheria burocratica e fisica oggi
Burocratica perché l'insegnante deve sottostare a una perenne sudditanza per sistema verticistico sistema burocratico sistema che viene imposto dall'alto
Sistema che ti impone di operare in un certo modo altro che programmi nuovi altro che creatività dell'insegnante
Altro che belle chiacchiere noi siamo ancora i programmi di gentiliana memoria del ventitré
Perché e poi lui perché angheria fisica ho letto in un sondaggio che l'uno su undici insegnanti
Sono sottoposti ogni giorno a violenza fisica da parte dei propri allievi e a questo si collega naturalmente lo stress continuo quindi rischio di salute sono questi i temi che io ritengo alla base del calo di orientamento verso la professione insegnante
E poi quali allarme allarme a me non risulta in Italia che debbano essere coperti dei posti di lavoro riguardanti gli insegnanti
Ma lo sappiamo che nelle scuole si inventano Progetti si prolunga il tempo il tanti uccelli arricchisce il tempo prolungato si cerca in tutti modo di salvare i posti
Si sono chiusi i concorsi a cattedra si sono chiusi i corsi polivalenti ma quale il grido d'allarme a noi non risulta questo in Italia e in Italia sono in sovrannumero gli insegnanti e bisogna arrampicarsi sugli specchi per mantenere
Quelli che abbiamo
Quindi forse agli non hanno tenuto conto del nostro Paese
Io questo tema lo ritengo di straordinaria valenza politica in questo momento che si parla tanto in questo momento stiamo parlando tanto della riforma Berlinguer
La riforma Berlinguer si apre un orizzonte che ci fa sperare nella finalmente una democrazia orizzontale nella scuola tanto sbandierata intanto auspicata con i decreti delegati che poi sono stati affossati non so se volutamente comunque mai realizzata
La riforma Berlinguer mette in primo piano la formazione degli insegnanti importantissima il prolungamento dell'obbligo scolastico
Il rinnovamento totale della scuola ma non tiene conto della figura dell'insegnante
Per poter secondo me avere le gambe il motore questa riforma bisogna migliorare lo statuto dell'insegnante che ma a cui mai nessuno ha pensato noi dobbiamo fare in modo che lo statuto dell'insegnante preveda che che la professione docente se è vero che a quel carico di responsabilità e quelle norme valore sociale
La figura dell'insegnante deve beneficiare di una giusta condizione che sia messo in condizioni di esercitare le proprie creatività trasmetterli ai propri alunni
E che sia circondata dalla quantità dalla considerazione pubblica dovuta
Senza novità
Quindi io ho saputo che è stata fatta qui la sezione tematica scuola
Per cui parteciperò di buon grado
E vorrei che essi alimentasse il dibattito su questo aspetto in questa sezione tematica io me lo auguro e scusate se ho fatto un intervento piuttosto settoriale ma mi brucia troppo sulla pelle grazie
Grazie la compagna che si è tenuto molto dentro il tempo a disposizione il compagno Mauro Calamante
Si prepari
Compagno Giovanni Gardella dice
Io credo che il compito che non abbiamo davanti i prossimi mesi sarà un compito di una difficoltà molto forte perché vincere le elezioni prossime a Roma
La ritengo una grande una grande sfida una grande
Una scadenza di vitale importanza
Dico questo perché credo l'hanno detto già altri compagni questa qui è una città che non non c'è una maggioranza a sinistra c'ha una composizione sociale ed un orientamento politico che non è detto che automaticamente significa significhi vincere a sinistra c'è una forza che viene espressa dalla candidatura di modelli che ci come dire ci fa sperare bene
C'è una difficoltà negli avversari che non riescono ad individuare e a decidere un candidato però io credo che le cose siano comunque non bisogna darla solo in tedesco per scontato e e sapete davanti davanti chi è sapere tutti quanti che davanti a noi ci sono c'è questa scadenza che è molto difficile
Dico anche che peserà penso in maniera per quello che peserà terzo in maniera forte la capacità del governo come dire la forza del Governo
Di governare l'Italia faccio questo esempio selezione sia un nel novembre novantasette ci fossero state nel novembre novantasei
A Roma io mi ricordo che c'era una situazione un atteggiamento verso il governo nazionale che non era come dire col vento in poppa ma c'era una difficoltà concreta per cui la stessa azione del Governo potrebbe come dire condizionare l'Est Leland elezioni nomi comunque portare condizionare in un modo
Fare a livello regionale io su quattro otto due Sinti che sono sono
Come dire dimostrano dell'importanza che ci sia una un'azione comune dei vari governi appunto per esempio da quello regionale e quello comunale
Dico che sul terreno della mobilità per esempio che uno dei cardini fondamentali appunto perché nato il traffico dei trasporti delle infrastrutture di trasporto è uno dei problemi che i romani sentono maggiormente rispetto a questo tema a questo problema
è evidente che in questi anni si è come dire cementato così a sviluppare cementato un rapporto fecondo tra Comuni e Regioni per tanti versi come si potrebbe discutere di lezione io credo che sicuramente rapporto rapporto positivo
Mentre su altri terreni di vitale importanza come vero della vinificazione urbanistica assetto del territorio cioè un punto come dire che dovrà essere c'è una polemica sotterranea un qualche cosa che sistematicamente esce fuori e se io penso per esempio alla periferia che uno dei pretendenti
Fondamentali sulla quale verremo giudicati la narrativa di quest'anno dico che gli assessori all'Urbanistica sia della Regione del Comune di Roma dovranno mettere in campo una un'azione che è diversa quella che abbiamo visto finora
Io appunto anche a livello istituzionale diverso ci sarà un'interferenza diretta o indiretta rispetto alle risultati elettorali
Ma io credo che noi dobbiamo anche capire bene
Salute per altri compagni quello che abbiamo fatto vari rendiconto e capire quello che vogliamo fare
Io dico questo guardate la mia esperienza personale in consiglio comunale è quello di fare il presidente della Commissione lavori pubblici e Trasporti due settori dell'amministrazione credo
Importanti rispetto alla ai problemi generali di Roma intanto perché c'è io dico che abbiamo fatto molto rispetto a due fatti quello di riuscire a intervenire dentro i quartieri per risanare diversi quartieri renderli vivibili
Credo che l'assessorato di Montino è stato detto anche dal sindaco ieri in maniera molto molto bella anche va riconosciuto Esterino Montino per esempio che se questo assessorato è riuscito a a spendere a mettere in campo progetti Aspet impegnare oltre due mila cinquecento miliardi che significa manutenzione urbana Risanamento igienico-sanitario significa strade e così via cioè servizi e credo che sia un lavoro importante che dobbiamo sapere che è stato fatto questo qui per con Risanamento di interi quartieri ma anche c'è l'altro grande sfida che quello della della del far colloquiare mettere in comunicazione in questi quartieri per cui tutta la il tema della del trasporto e delle infrastrutture di trasporto su questo del Reno
Ma dobbiamo sapere che siamo arrivati a tre mila quattrocento miliardi riferibili alla giunta Rutelli di impegni rispetto al trasporto che significa infrastrutture che significa sosta parcheggi significa aver preso di petto quei problemi
Micidiali che hanno fatto di Roma una delle città più congestionate e più invivibili appunto d'Italia c'è un problema quello della vecchio Biasco come dire ciò difficoltà parla di queste cose perché devo occorre ripetere perché i tempi sono pochi se il tempo è scritto
Però per esempio rispetto a questo tema c'è un problema ancora aperto della sulla quale diciamo così siamo impegnati anche ancora questa mattina c'è stata una discussione molto forte che dispetto alla alla alla ristrutturazione presenta della rete Atac
Lo dicono i anche su questo siamo passati da aziende decotte che erano aziende Ada che cosa che producevano mille miliardi l'anno di sbilancio
Per un totale di otto mila miliardi dall'ottantasette al novantaquattro quattro mila miliardi dall'ottantasette al novantaquattro che significa il cinquanta per cento del debito di tutto il trasporto locale in Italia era solo dell'azienda del Lazio
E c'era l'idea che la rete di trasporto dell'Ata che equivale alla somma di tutte le reti
Di trasporto delle grandi città italiane stiamo parlando di questo per cui come dire di aziende che avevano fallito che erano fallite praticamente a questo livello non di un'azienda che cita cinquanta mila abitanti appunto da servire ma di una di una di un'azione di questo tipo orbene noi siamo arrivati
Abbia a dimezzare questo debito ma ancora non c'è un problema di autobus c'è un problema di come dire per cui nel mille miliardi versava cinquecento miliardi di sbilancio l'anno passiamo da una copertura dell'undici per cento delle delle tariffe rispetto appunto dedicare rispetta le uscite ad una percentuale del venticinque per cento per cui aumenta la produttività cioè un risanamento quantomeno finanziario c'è un problema come dire di riuscire a ad organizzare
Appunto un servizio diverso ancora qui ci andiamo ad Ascona scontrare
Con un con l'azione che sicuramente sarà quella la prima quella chirurgica quella come dire nella d'attacco a questa crisi profonda casa da quell'anno e di come quello del medico curante che deve riuscire a far rifunzionare un corpo ora vedete io ha parlato dei trasporti in maniera molto rapida ed è lei dei lavori pubblici e dico che beh non male noi avremo le carte in regola credo di campagna elettorale per difendere quello che abbiamo fatto e per dire che anche che la capacità progettuale come è stato detto il deriverebbe da Goffredo dice RAI disegno il progetto ma ce l'abbiamo e rum progetto è un'altra cosa ora rispetto a questi fatti io che appunto a questo tipo di progetto che ho credo che le amministrazioni comunali compagni sono l'azione della Giunta e consiglio comunale mette in tasca ai compagni molte cartucce per poter difendere diciamo così e fare la battaglia le toscane
Io credo invece e noi dobbiamo fare un salto rispetta un punto ti vorrei essere molto chiaro
Il problema dell'assetto del territorio e dell'urbanistica c'ha un impatto molto forte con la periferia e siccome la periferia è oltre due milioni di abitanti per cui siamo parlando dall'anello ferroviario al GRA e oltre il GRA diciamo questi due grandi divisioni io credo che noi dobbiamo recuperare un dibattito su questo cercare di mettere in campo delle azioni precise e puntuali
Mi voglio spiegare bene
Vedere lo sviluppo
Noi siamo discutendo sui giornali c'è la variante delle certezze che ne parlano tutti il Piano delle certezze di cui darò tutti quanti i giornali
è un grande piano per quello che riguarda tutta la tematica ambientale per cui come dire cioè il raggiungimento di obiettivi la fissazione di obiettivi anche raggiungimento in parte diversi obiettivi che da un punto di vista della qualità sono molto forti rispetto al passato non c'è nessun confronto interno invece che noi dobbiamo in questa fase mettere dentro quella Variante delle certezze o Piano delle certezze la parte propositiva dello sviluppo perché se no altrimenti
Io per esempio non riesco più a capire che cosa significa fare un'azione de di pianificazione del territorio per quartieri come San Basilio Primavalle
Valmelaina Tufello
Magliana Corviale cioè la periferia che appunto
Quella dei cosiddetta dei grandi quartieri popolari per cui c'è da mettere dentro non dopo come chi dice Lino ha perso se lo dice in quel documento dopo significa che non si fa prima lo ma io sono preoccupato di questo perché in positivo bisogna mettere anche la parte come dire della trasformazione positivo che riqualifica questi quartieri ad esempio si dice io penso che noi dobbiamo numerose stecche molti compagni conoscono Silvia parlare e servire subito immediatamente quelle che si chiama i piani di recupero urbani del Puy appunto quelli che interessano questi quartieri come credo che ci debba essere dentro il Piano delle certezze la variante per la centosessantasette che non può essere un bando che viene dopo io dico queste cose
Perché perché
Credo che sia portati metterle subito queste cose qui come bisogna decidere subito questo strumento che ritengo importante appunto che lo sviluppo prossimo dovrà essere sugli assi ferroviari o comunque sugli assi del trasporto pubblico su ferro perché se no altrimenti
Sì è una come dire una contraddizione tra quello che diciamo è quello che vogliamo puoi andare a fare dico per esempio che se noi abbiamo delle linee su ferro
Per esempio di FS ma potrebbero essere anche altre linee su ferro non direttamente di FS per essere chiaro noi dobbiamo mettere l'intruso col Grande Raccordo Anulare delle funzioni
Al punto che riqualificano la città ho finito grazie dico questo che in questo strumento della variante questo non c'è in questo momento da lì vengono di proposizione Aka zona N e così via che si da contraddire
Queste cose qua io dico che non sarà facile se non riusciamo a risolvere anche queste cose perché significa dare sviluppo Siria creare come dire le condizioni non solo della
Come dire protezione del territorio che è fondamentale ed è importante ma anche creare le condizioni dello sviluppo l'ultima cosa che dico dalla compensazione scusate compagni o penso che molte cose in questo in questi anni sono state delegate un po'agli amministratori
Io penso questo che tutti quanti hanno bisogno di cono e abbiamo bisogno di una stanza di compensazione io la chiamo così una volta questo palazzo io ci sono unico cresciuto ma ci sono venuto tante volte in altro momento
E mi ricordo che c'erano delle stanze così discutevano le proprie comunque sia non c'era una delega con ora in qualche caso potrebbe come dire qualcuno di voi sentirsi un po'isolato manca la non dico la controparte ma l'interlocutore appunto che non è una controparte
Guarda con la quale fare appunto una sintesi per potersi muovere meglio
Grazie ma
Non erano coi fiumani componendo e militante della famiglia Arbarello
Buona sera compagni
Allora
Sono passati sei anni da quando per l'ultima volta il Partito Comunista Italiano che si apprestava a diventare PDS si riunì in Congresso chiaramente anche come congresso romano
E sono successe tantissime cose in sei anni perché chiaramente un tempo politico amplissimo che ha prodotto trasformazioni che non sto qui a citare per cui non è semplice dire tutto quello che si vorrebbe dire sulle cose che sono accadute sui ragionamenti che abbiamo fatto
Per cui per riorganizzare le io faccio riferimento a quello che considera una sorta di comandamento per una persona che fa politica nel nel fare i propri ragionamenti che ha un vecchio motto di Gramsci che diceva di pensare mondiale giudicare nazionale d'agire locale
Dico questo perché penso che noi non possiamo fare nessun tipo di ragionamento nessuna proposta nessun meccanismo può essere messo in modo se non partiamo dal fatto che c'è un mondo fuori di qui che si basa su una società che noi definiamo dell'esclusione cioè del fatto che c'è un terzo del mondo che vive sulle spalle di degli altri due terzi per cui io credo che partendo da questo assioma che non possiamo non considerare ne dobbiamo mettere in moto quello che il meccanismo che ci muove cioè che è quello della politica
E allora io penso che noi dovremmo cominciare a Rita aggiornare su meccanismi come quelli del Governo mondiale che qualche anno fa Enrico Berlinguer la ci invitava a considerare penso che dovremmo ragionare su forme politiche organizzate consistenti come quella dell'Internazionale socialista alla quale finalmente apparteniamo Internazionale socialista che stamattina sentivo c'era una polemica si diceva che era quella di Milosevic però è anche vero io credo che sia un elemento per favore si potrebbe fare un po'di silenzio grazie
Dell'opera questo è fondamentale
Ti ringrazio anche perché io teneva puntualizzare questo io sono strafelice di poter dire di essere iscritto allo stesso partito internazionale del quale fanno parte era forte Mandela e che come dire non è un elemento di secondaria importanza
Non mi riferivo a questo proprio per questo motivo nel senso io sono convinto che quest'idea questa forma organizzata questa grande aspirazione dell'uomo
Serve come elemento per ragionare su questo su questo su questo strumento perché penso che ci sono tutta una serie di strumenti ideali come quello della necessità di creare un'Europa politica e non solo monetaria o come quello di creare anche una Maastricht sociale perché non credo che sia sufficiente Boy l'unione monetaria
E questo è il primo assioma cioè appunto il pensare mondiale che poi è riferibile ovviamente al giudicare nazionale alla un po'di tempo fa sul quotidiano la Repubblica comparve un ragionamento che facevano il cardinal Martini ed Eugenio Scalfari
A me colpiva in particolar modo quello che diceva il cardinal Martini rispetto alla società italiana perché mi sembra un'analisi abbastanza centrata
Mi diceva che scetticismo indifferenza disimpegno erano la base della nostra società cioè che c'è la convinzione che nulla valeva la pena se non il proprio piacere istantaneo cioè ci trovavamo all'interno di se la società nella quale l'egoismo aveva vinto eravamo una società totalmente senza etica
E Scalfari ribatteva che il problema è che i valori dovrebbe fornirvi una classe dirigente una classe dirigente che fa bene il proprio lavoro e poi da lì abbandona il proprio particolare e si mette al servizio della cittadinanza
Il problema è che purtroppo molto spesso la classe dirigente non si forma secondo questo meccanismo ma si forma diceva Scalfari sulla necessità di entrare nella Società dei vip ecco io credo che questo sia la negazione di una classe dirigente e proprio per questo credo che nella società italiana di oggi
L'Ulivo il centrosinistra non ha vinto ha vinto un'alleanza politica ma non abbiamo vinto all'interno della società
Ha vinto soltanto un accordo fra le parti migliori di questa società per cui io credo che questa forza con la quale ne stiamo governando che secondo me ha prodotto dei risultati importanti e ci sono anche cose molto incoraggianti
Che però deve dare anche segnali importanti soprattutto sul lavoro il fisco deve mettere in moto la propria azione però io credo che noi non possiamo è proprio per questo è importante mettere in moto questa nuova formazione politica abbandonare l'idea che una sinistra possa governare da sola in prima persona con il suo volto la Società italiana del due mila
E vengo all'agire locale
Viviamo viviamo a Roma da tre anni quasi quattro il nostro partito amministra questa città
A metà del percorso di Rutelli fu presentato un documento nel quale si elencavano i risultati ottenuti e c'era una bellissima frase diceva a Roma si è rimessa in moto perché partiva dal programma del novantatré nel quale si diceva a Roma si deve rimettere in moto
E io penso agli stupendi risultati che abbiamo ottenuto con la cultura
Io da questo punto di vista devo veramente ringraziare dal profondo il compagno Borgna per aver permesso anche alla mia generazione dire una esperienza come quella delle estati romane della quali avevamo solo sentito parlare da piccoli
Oppure
Oppure penso alle uniche vere privatizzazioni fatte in Italia che sono state fatte a Roma o alla questione dei lavori pubblici che anche Rutelli ieri si spicci citava
Però io credo che su alcune priorità siamo in ritardo e io credo che sia utile discuterne adesso per arrivare preparati alla sfida di novembre
Nel programma del novantatré c'erano tre grandi priorità che erano il traffico e qui noi ci troviamo in difficoltà perché lì c'erano alcuni ipotesi come quella del parquet dei parcheggi il pupo il parcheggio urbano e io devo dire delle volte sono spaventato da fatte girare nella città e trovare una marea di piramidi dove dovrebbero esserci dei parcheggi e poi non ci sono
Oppure lo sviluppo del trasporto su Gore ma o del meccanismo degli dei servizi notturni
Ragiono sulla questione dell'inquinamento che molto spesso viene limitata ad interventi tampone o la qualità sociale del vivere penso alla sicurezza l'assistenza all'istruzione
Senza contare che purtroppo ci sono alcune opere che facevamo parte del nostro programma che sono un po'in ritardo
Penso all'anello ferroviario alla tragica vicenda dell'auditorio ma che stamattina abbiamo letto mi sembra anche una cosa assurda
Al centro congressi alla Città della musica sono molte le cose che possiamo citare però io penso che il vero grande nodo è il fatto che all'interno della squadra del Sindaco e non è una questione di partigianeria ma perché è così
Ci sono purtroppo pochi assessori del nostro partito e non è un problema di sommatoria di bilancino ma proprio ragionando sul fatto che comunque noi dobbiamo fare lo sforzo di prenderci carico di questioni ancora più importanti e che dimostriamo che gli assessori iscritti al nostro partito in questo momento sono quelli che lavorano meglio
Cito velocemente alcuni che non mi hanno convinto e veramente vada a finire
La Farinelli che spesso mi è sembrata troppo rigida e il compagno viva
Virtuosismo
Che ci ha lasciato purtroppo uno stato di servizi che non è dissimile da quello di quattro anni fa io lavoro in questo campo vi posso dire
Che abbiamo figure non riconosciute cooperative che pagano i propri dipendenti con la ritenuta del diciannove per cento eccesso di volontarismo questi sono fatti reali di chi vive nella città
Oppure Minelli
C'è la importantissima vicenda dell'apertura domenicale dei negozi ma chi va a controllare se poi le commesse e commessi che stanno dentro questi negozi poi vengono pagati in regola oppure se comunque
Hanno giorni di riposo quando lavorano la domenica come accade e senza contare qui veramente vado a finire la questione della casa c'è l'Assessore alle casa che veramente ai compagni
Non ci dà ascolto io vengo la sezione Cinecittà abbiamo un problema mostruoso quindici mila alloggi di case di enti in vendita apprezzi iniqui per via delle zone censorie
C'è una legge la sei sei quattro del novantasei che consente di modificare questa questa struttura però canale da questo punto di vista non ci ha dato un minimo di ascolto
Chiudo veramente chiaramente non non mi dilungo RAI dire qualcosa sul partito mi rendo conto che il tempo è tiranno anche che ci sono altre compagnie devono intervenire credo che sia importante da questo congresso
Fare un serio e profondo rinnovamento della nostra della nostra formazione perché le energie ci sono e credo che sia utile non mortificare le perché purtroppo il rischiose
Care compagne e cari compagni io non credo che queste cose che io sto dicendo siano impossibili da realizzare anzi ritengo che su questi temi possiamo spendere con passione i nostri pensieri e le nostre le insidie e allora io direi di ripensare a quell'omino sardo che rispondeva al nome di Enrico Berlinguer che diceva una grande verità nell'affermare che lottare per un mondo migliore è una prova che riempie degnamente un'esistenza
Ecco io credo che i nostri forze sforzi avranno sempre una ragione valida di essere profusi se il nostro agire sarà basato su questo
Compagno Andrea Faini di Garbatella e si prepari il compagno Gerbi Franco c'è altrimenti
Roberto Morassut allora sempre difficile intervenire dopo
Interventi così belli comunque
Io credo che siano inalterate le domande che ci poniamo da quando è nato il PDS come unire la sinistra in Italia
Come migliorare e consolidare la democrazia dell'alternanza coniugare al meglio efficienze rappresentanza
E soprattutto quale tipo di Pati partito moderno e della Sea della sinistra intendiamo costruire e quindi il dibattito sulle forme gli strumenti della partecipazione politica e di quali denti da soprattutto si deve permeare
E ancora l'annosa questione del partito a Roma per noi tema non secondario della riflessione e del dibattito odierno
è possibile oggi riprendere il filo di un ragionamento iniziato con la svolta dell'ottantanove mai portato a naturale compimento per una serie infinita di cause e circostanze per lo più di natura oggettiva
Di solito queste sono domande che ci poniamo quando l'organizzazione in crisi oggi viceversa lo facciamo questo congresso per la prima volta come forza di compagine governativa e con un bilancio politico lusinghiero a livello territoriale
Amministriamo Comune Provincia Regione molte circoscrizioni i parlamentari dell'Ulivo sono la stragrande maggioranza proprio per questo però la nostra riflessione e la nostra analisi devono essere il più possibile lucide serene e rigorose
E credo che in questa direzione va dallo sforzo contenuto nel documento licenziato dal federale che recepisce approfondisce gli spunti contenuti nella mozione congressuale nazionale spunti cioè che mirano alla costituzione di un partito decentrato in un contesto federativo
Molto schematicamente voglio esprimere la mia rivela mia posizione su una serie di punti che riguardano lo stato e le prospettive del partito romano per poi era aggiungere alcune riflessioni conclusive sul dibattito del partito nazionale
Non si può non partire dall'assetto amministrativo che la nostra città si doterà nei prossimi mesi
Oggi non è pensabile parlare di forma partito a livello romano se non si ragiona sul modello amministrativo che nostra attuale comune le circoscrizioni si doteranno sulle attribuzioni sulle funzioni di tali enti in futuro
Decentramento è partito quindi sia perché se si dovesse verificare all'interno della città metropolitana la trasformazione delle attuali circoscrizioni in comuni metropolitani
Con il conseguente trasferimento dell'esercizio in una serie di attribuzione dei poteri a questi nuovi istituti
Verrebbe a delinearsi una situazione del partito a livello territoriale nuova con una cresce d'importanza delle unioni e delle sezioni
Sia perché oggi non è pensabile credo elaborare una politica territoriale della nostra città che non tenga conto delle enormi differenze anche dell'eterogeneità di situazioni a livello locale ci arriviamo però con ritardo a questo processo
Da questo emerge la sempre crescente necessità secondo me di dare valore
Il reale consistenza ad uno strumento si chiami federazione o quant'altro che da un lato si è in grado di gestire in futuro la politica di coordinamento
Per lo più delle realtà locali di partito dall'altro sappia anche in grado però di essere maggiormente autonoma del gruppo consigliere capitolino del partito
Non perché quest'ultimo non si sia mosso politicamente bene
Anzi è vero il contrario ma perché proprio come forza di governo a tutti i livelli dal nazionale al locale più sia in grado di separare il livello amministrativo da quello politico e più si rafforza lo scopo il senso l'utilità il valore dello strumento partito
E al tempo stesso si gettano le basi per una seria prospettiva di riforma della pubblica amministrazione
Che non può oggi non passare da una riduzione dell'ingerenza partitica nelle scelte amministrative
Nella direzione quindi una parte di una politica non egemonica e sopraffatto Oria rispetto all'occupazione di cariche amministrative dirigenziali io credo che l'Ulivo però in questi ultimi tempi non sempre si sia mosso in questa direzione
Partito quindi al
Nostro inteso come grosso contenitore che sappia racchiudere tanti micro esperienze territoriali a volte anche profondamente diverse come avviene già in parte del resto e che sia in grado di svolgerà una sintesi tra queste
Essenziale però credo di raggiungimento di alcuni importanti risultati nella direzione di dare un senso alla prospettiva dell'utilità di uno strumento come il partito che se anche forte consapevole
Fare una politica diversa sulle persone che sui mezzi sulla persone
Nel senso della necessità credo di valorizzare ed effettuare un rinnovo profondo un rinnovo profondo generazionale della classe dirigente del nostro partito anche a livello romano
Ci possiamo inventare costruzioni le alchimie formali perfette ma se non ci sono compagni che con competenze stimoli siamo in grado di dirigere i lavori sarà tutto tempo è fiato sprecato
Nel senso anche di formare gruppi dirigenti che siano ristretti selezionati competenti più ampie la composizione di gruppi di livelli di dirigenza politica più se ne snatura la funzione la dimensione la reale importanza
Nel senso però credo anche di un recupero di credibilità della nostra organizzazione giovanile
Le passate esperienze della FIGC e della prima e della Sinistra giovanile poi hanno saputo Where un ruolo provocatorio a volte ma sempre di stimolo e anche di diversità rispetto al partito un ruolo a suo modo anche sterno al partito
Nel senso di un'attitudine all'apertura pari esperienze movimenti
Non riconducibile alle tradizionali forme della politica io non conosco la situazione a livello nazionale ma credo che oggi questo ruolo la nostra organizzazione a giovanile a Roma non lo giochi
E viceversa sarebbe auspicabile un'inversione di tendenza di questo processo le persone dicevo ma anche i mezzi finanziari innanzitutto ma non solo informatizzazione del nostro agire significa non solo accedere in tempo reale a banche dati e informazioni
Trovare una delle ma anche trovare una delle possibili soluzioni per coniugare il tema della rapidità nelle decisioni politiche con quello della democrazia interna al nostro partito
Forme rapide e snelle di consultazione ma anche di scambi di proposte di elaborazione su questo punto il documento Romano va integrato
Va bene oggi riflettere infine sulla costruzione del moderno partito della Sinistra e sulla valorizzazione della forma partito
Partito però inteso non nel senso craxiano del termine e cioè come luogo meramente di gestione di poteri di affari
Ma anche come luogo di elaborazione crescita formazione discussione politica e culturale di selezione di classi dirigenti d'iniziativa sociale
Partito oggi che poi non può ridursi ad essere luogo solo ed esclusivamente di crescita e di formazione nostri futuri amministratori certo importante questo ma può anche deve essere qualcos'altro
Penso che ci siano esperienze territoriali in questo ci metto anche quella della mia sezione territoriale la Garbatella
E hanno prodotto radicamento sociale culturale nei loro quartieri che dimostrano che un partito possa e debba servire anche come strumento per i cittadini come l'ho coperto di discussioni di crescita individuale e collettiva di socializzazione e penso anche che sia politicamente sbagliato inopportuno arriva alla vigilia del nostro congresso messo in discussione in quelle forme con quei contenuti
La politica sulla questione morale di Enrico Berlinguer sulla crisi dei partiti che si evolve non ho velocemente trasformandosi in macchina e strumenti di affari di poteri io penso che per il rafforzamento dell'identità finito e delle forme del ruolo del nuovo partito della sinistra non si possa fare a meno della tenzone politica e morale e dell'analisi del Partito comunista di Enrico Berlinguer
Infine mi auguro che il nuovo partito sappia confrontarsi e dialogare al suo interno meglio di come non abbia fatto in passato
Ho paura una tremenda paura di forme di intolleranza e di settarismo verso chi esprime perplessità critiche e anche timori io penso che oggi non possa esistere un moderno partito della sinistra se non sia in grado di offrire uno spazio anche che esprime queste perplessità queste critiche e questi timori
Poi il compagno Roberto Morassut
Questo congresso
A me sembra mandi un messaggio di grande sicurezza e di forza del partito democratico della sinistra romana
Forse ci poteva essere qualche preoccupazione
Nel momento in cui noi ci accingiamo
Come grande e più forte partito della sinistra italiana
Operare un'ulteriore fase del cambiamento di noi stessi
Per ricercare nel Paese
Il consenso sociale
Per una sinistra più forti e più rinnovato
In questa ricerca
Questo rafforzamento di un campo della sinistra nel nostro Paese
Potesse andare a detrimento
Di quello spirito di coalizione
Che a me pare il compagno Goffredo Bettini
Abbia risolto sinteticamente con grande efficacia
Mi pare evidente da questo congresso
Che compito del nostro partito
E quello sì di rinnovare la sinistra italiana
Una sinistra di governo che si colloca nel campo dell'innovazione
Ma fa questo in funzione
Della risoluzione dei grandi problemi del Paese
In un e spirito
Di grande lealtà
Nel processo di alleanze cui partenza
Questo è vero credo per l'esperienza dell'Ulivo
Che si sta compiendo
E credo e zero anche e soprattutto qui a Roma
Quindi io condivido
Questo orientamento forte unitario
E tranquillo del congresso
Di una forza appunto che sul terreno dell'innovazione vuole cambiare se stesse ma vuole dare un contributo fondamentale
Alla nuova fase decoro
Io vorrei a questo riguardo sposare fino in fondo e raccogliere
L'invito che il segretario Carlo leoni ci faceva ieri
Per affrontare un impegno straordinario
Su alcuni grandi temi del risanamento dalla città
Visti soprattutto
Come qualità della vita
Come il problema drammatico dell'occupazione
E nella vita delle nostre periferie
Naturalmente io non ho in questa circostanza possibilità di approfondire tutti questi temi
Ma penso che questo invito non sia solo rivolto semplicemente un impegno strettamente di partito
Ma tutte le energie e le risorse straordinario di questa città
A me fa peraltro piacere
Che in questo congresso
In molti intervenuti
Si sia erogato un convegno
Che è scaturito proprio tra l'esperienza concreta
A contatto vivo con i problemi della città della periferia
Convegno sulla città sospesi
Che credo è una questione che non chiama in causa tanto le responsabilità di questa amministrazione
Che pure atta ha fatto tante cose
La chiama in causa credo un problema di ordine
In complessivo che risiede la crisi drammatica
A cui questa città è stato portato da un vecchio sistema politico
Parlo quindi una città sospese
Che ha conosciuto in questi anni ne parlava Stefano Bianchi questa mattina
I rischi di un declino drammatico innanzitutto delle sue stesse basi produttive
Vedete
Quando
Io penso al nostro partito
Che parla della necessità
Di dare lavoro in questa città
In presenza del rischio drammatico inedite che intere generazioni
Non conosco nel ciclo della loro esperienza
Alcun rapporto con un'attività lavorativa che non sia quella precaria quella
Del lavoro sottopagato del lavoro nero
C'è da domandarsi intelligentemente scientemente seriamente
Su come affrontare questo problema
E credo che nonostante gli sforzi scelto che generosamente l'assessorato al lavoro sta facendo per imprimere anche un corso politico nuovo
L'intervento dall'amministrazione comunale
Di concerto anche con la Regione Lazio e con altre istituzioni io credo che questo non non sia sufficiente
Perché c'è poco da fare
Con un tasso di inflazione
Che tutti siamo come dire tenuti a portare possibilmente verso la cifra zero
E con un prodotto interno lordo che purtroppo in ogni
Non potrà
Conoscere impennate al rialzo
è un po'difficile
è un po'difficile a meno che non vogliamo risolvere banalmente semplicisticamente devo oggi demagogicamente dove fece allora Berlusconi promettere centinaia di migliaia di posti di lavoro
Purtroppo ci scontriamo con leggi dure dell'economie
Con un mercato che è regolato in un certo modo
Che è improntato scarsamente al pluralismo
In cui vi sono quelle posizioni dominanti e di monopolio che sono stati anche denunciati da questo congresso
Renderanno molto difficile
Assicurare un futuro occupazionale certo soprattutto le giovani generazioni
Allora ecco qui
L'appello che ha rivolto Carlo leoni che io mi sento di raccogliere è quello di una mobilitazione straordinaria di tutte le risorse economiche sociali e di questa città
Perché possono essere messo in campo quelle politiche attive
Per il lavoro
Che richiedono anche grande
Creatività
E inventiva
Da questo punto di vista mi permetto di dire e concludo
Rivolgendomi al mio partito al Partito Democratico dalla sinistra
Di aprirsi maggiormente
All'imprenditoria che c'è che esiste in questa città
è che non è solo il dialogo con grandi gruppi economici industriali e finanziarie
Ma che è di di confronto con l'imprenditoria diffusa
Tutti i giorni si confronta con le regole di un mercato asfittico
è chiusa
Chi vi parla a contatto vivo con l'esperienza cooperativa
La quale forse negli anni trascorsi a un po'appannato la sua immagine
C'è tuttavia una risorsa antica e moderno
Che non chiede corsie preferenziali
Ma chiede semplicemente un mercato trasparente è improntato al nuove regole
Io credo che il compito del partito democratico dalla sinistra in questa fase di trasformazione
Lo dico per Roma per il governo del Paese
Sì a quello appunto tracce di concepire il mercato inventari minimi intensivi no senza nell'economia ma in termini di maggiore a quel diamo nuove regole
Informiamo il mercato alla trasparenza
Superiamo alcune soglie barbariche
Penso solo alla logica del massimo ribasso
Per forza stava giustificate
Dal periodo appunto scoppiato con Tangentopoli
Ma noi sappiamo che dietro al massimo ribasso si nasconda una scarsa qualità del lavoro che molto spesso va a detrimento dalle condizioni di lavoro
Lentezza moderna
E il movimento sindacale allora il lavoro Company
In questa città è il lavoro dipendente certamente nel lavoro di tanti piccoli medi e grandi imprenditori che vogliono mercato pluralistico davvero trasparente
La lega delle cooperative ripeto
Che può aver compiuto i suoi errori
Che tolse appannato la sua immagine
Può mettere un a disposizione di questa città
Le sue risorse
Che ancor prima di essere risorse di cultura imprenditoriale
Sono risorse di associazionismo della gente
Perché in questa città voglio dire un'altra magari Ezio concluso ma parlo qui a nome e per conto di un'imprenditoria democratica diffusa
Che non ha detto no al programma di rinnovamento di trasformazione dell'amministrazione Rutelli che anzi ha detto molto sì e l'ha detto anche l'occasione della Variante delle certezze
Rispetto alle quali dove credo movimento cooperativo abbiamo assolto la funzione importante
Ma cosa cioè care compagne e cari compagni
Nella distinzione dei ruoli fra politica ed economia di più governo oggi
L'associazionismo tra gli utenti consumatori i lavoratori che si fa in Brindisi che cosa c'è appunto a disposizione di questa città penso alle borgate periferiche dove abbiamo contattato come imprese cooperative come società cooperative migliaia di cittadini
Per metterli insieme e per affrontare il problema delle opere a scomputo e intervenire sul terreno del recupero e della qualità furba
Io mi auguro sinceramente
Che il lavoro sia concepito nella sua ampiezza
E che noi partito democratico della sinistra non si finisca in una logica lottizzata dice per colui aspetterebbe solo il conto considera di considerare un vecchio insediamento di sinistra tradizionale ma quella società di mezzo
Quella società appaltatrice di internet dice di professionisti di lavoro autonomo di tanti piccoli medi e anche i grandi imprenditori
Che sballottato che continuamente soggetta alle diverse situazioni
E sono scelti a cui noi dobbiamo parlare chissà città noi movimento cooperativo insieme alle altre riprese ci mettiamo a disposizione nel rispetto delle regole della trasparenza e del mercato perché questa città possa conoscere un nuovo ciclo nel suo sviluppo economico né produttivo grazie
Dunque io penso che l'opinione pubblica democratica di questa città si aspetta abbastanza da questo congresso
Ed è naturale che sia così
Perché è un evento significativo in questo momento della vita politica cittadina
Ed io devo dire che in questi due giorni di dibattito ho scoperto quanto la lunga attesa di un congresso vero
In questi pochi ma straordinari anni di vita del PDS
Alla fine sia stata ripagata dal fatto di aver visto per la prima volta in modo nitido esteso e profondo per la prima volta tutti insieme e non nelle riunioni di sezione o di federazione
Quale straordinario e veloce mutamento stia attraversando il partito
Mutamento che davvero al senso di uno sviluppo di un'evoluzione che da quei primi documenti da cui nacque il PDS in cui si parlava di unire rinnovare la sinistra portarla al governo
Oggi si materializza sotto i nostri occhi nel vedere una straordinaria generazione di compagni ed i compagni
Occupare tante postazioni di governo di responsabilità amministrativa e nelle sezioni
L'avanzare di quella generazione nuova figlia delle contraddizioni di oggi portatrice di una nuova idea di una nuova pratica della politica la generazione che sarà classe dirigente del nuovo secolo non c'è contrasto e non c'è scontro in questo passaggio
Anzi ci dà c'è e ci deve essere il contatto fisiologico dialettico lo scambio di esperienze di mentalità che in ogni capitolo nuovo che si aprono in esperienza della vita
Deve potersi esprimere liberamente
Io voglio pensare a questo processo che si aprirà nel partito oggettivamente oggettivamente nei prossimi anni più come ad un darsi la mano ad una staffetta se mi passate un gergo un politico che ad una contrapposizione insensata
D'altra parte personalmente non potrei che vivere così tutto questo avendo conosciuto apprezzato le qualità umane politiche culturali di almeno due generazioni di compagni di compagni che conobbi per la prima volta proprio in questo palazzo
Ed avendo al tempo stesso la possibilità di ascoltare solo grazie all'età
L'eco di passioni nuove di questa nuova generazione ecco in questo partito romano così vivo appassionato è anche dotato di una pigra genialità
Che ne definisce i limiti pregi tutto ciò costituisce una straordinaria riserva democratica da spendere per fare di questa città una città migliore
Più madre che matrigna di quella gioventù disperata di cui parlava ieri fusti così numerosa e che deve rappresentare il motivo del nostro impegno dei nostri passioni
Se posso rappresentare con un paradosso la funzione che vedo di fronte ad una nuova sinistra democratica della nostra città ma più in generale in questo Paese
Direi che essa deve coniugare stabilità certezze e trasformazione
La politica in fondo è fatta di cose semplici ma ardue a realizzarsi al tempo stesso oggi non c'è altra risposta che l'Ulivo
Nelle sue varie espressioni sul territorio per dare sul territorio nazionale per dare una risposta di governo di stabilità di certezza al senso di disorientamento al vuoto ideale
E a volte la voglia di spiegare la comunità nazionale che nascono per un verso dall'eredità del di Tangentopoli per l'altro dal passaggio obbligato
Verso l'Europa
Ma questa capacità di governare le forze liberate dal crollo del vecchio sistema dentro un percorso democratico non farà lunga strada se lasceremo esclusivamente nelle mani della destra le ragioni della indignazione per uno stato di cose esistenti ingiusto e Dino appagante
O se queste ragioni saranno solo e parzialmente rappresentate da una sinistra antagonista separata per principio dei buoni motivi di una moderna cultura di governo
Ecco allora il bisogno di non abbandonare mai nel nostro lavoro e la nostra elaborazione culturale le valenze della trasformazione la capacità della sinistra di far segnare di muovere la leva della passione accanto a quella della ragione e dell'equilibrio
Per questo è non solo giusto ma necessario che si torni a lavorare sul partito in generale sui partiti
Finalmente liberati dal peso della gestione della cosa pubblica masse di libere e trasparenti dive di sintesi culturale di elaborazione ideale di produzioni civili
Ed in fondo era questo quello che intendeva parlando di rinnovamento della politica Enrico Berlinguer che faremmo bene a riscoprire criticamente e non certo a dimenticare in questo nesso
La capacità di sintetizzare di unire di coniugare certezze trasformazioni vedo risolversi alla fine nella prospettiva storica
Anche il dilemma visto così personalmente un po'astratto della scelti tra tra un nuovo partito di sinistra democratica ed una scelta invece netta per l'Ulivo come luogo complessivo di organizzazione del campo democratico
Qualcuno direbbe che non possiamo porci oggi problemi che non sono all'ordine del giorno
Infatti quanto più una nuova forza della sinistra democratica ed europea sarà capace di riorganizzare
Le fila ed il profilo ideale del filone socialista laico liberale cattolico progressista del panorama della storia politica italiana tanto più imporrà
Per effetto della natura dinamica della politica delle idee alle altre forze che oggi intendono percorrere un cammino di alleanza con lui restando da noi diverse un analogo sforzo di ridefinizione della provenienti da da prodotti iniziazione
Dentro un comune spazio strategico di trasformazione democratica solidale e umana
La costruzione di una nuova forza di sinistra con le caratteristiche delineate da D'Alema nella sessione dell'Internazionale e che oggi è all'ordine del giorno
Dovrà confrontarsi sempre più inevitabilmente influenzando il percorso
E ricevendone alimento sia con quelle forze moderate che hanno scelto il campo democratico sia con Rifondazione Comunista
Che non potrà mai regalare alla destra disgregazione del centrosinistra pena una sconfitta comune e dovrà sempre più confrontarsi non solo tatticamente ma sempre più anche strategicamente e idealmente con le scelte con la prospettiva dell'Ulivo
Ed è bene che il terreno di questo confronto tra uniche diversi credo sia bene siano anche i comitati dell'Ulivo da rilanciare da riorganizzare
Ecco allora che diventa evidente anche il filo comune rapporto filiale
Che lega questa nuove complessa stagione di ulteriore sommovimento a sinistra di riorganizzazione delle forze democratiche anche con quell'atto fecondo che Achille Occhetto introdusse con la svolta e la cultura politica del nostro partito
In fondo siamo ancora dentro un processo di trasformazione avviato all'ora mai interrotto
Credo che Roma possa dare a questa ricerca dalla temperie politica generale un grande contributo di idee di esperienze per vari motivi
In primo luogo perché nel vivo della crisi romana che la sinistra dovrà confrontarsi con temi cruciali come la riforma dello Stato centralista
Dell'amministrazione pubblica col tema non solo sociale ma anche culturale di costume della crisi di ruolo di funzioni di prospettiva dei ceti burocratici che è un grande tema mondiale del futuro in tutti i Paesi con il tema tutto europeo del rapporto tra salvaguardia e sviluppo delle città storiche
Quanto lavoro c'è da fare non solo per amministrare bene ed onestamente ma per dare a partire da questa esperienza peculiare benzina alla sinistra per darci quell'impeto quel fuoco anche ideale morale necessario per affrontare le grandi trasformazioni del nostro tempo che in una città come Roma si manifestano in modo più stridente che altrove
Lo sforzo di un nucleo di giovani intelligenti compagno di Roma ha prodotto un documento illuminante delle ragioni strutturali
Della crisi sociali di Roma
A Roma la sinistra deve da un lato attrezzarsi per governare dentro l'indirizzo democratico le forze in libera uscita dal vecchio sistema offrendo nessuna sponda di sicurezza di stabilità
E dall'altro elaborare la prassi delle scelte amministrative e della idea di città quel concreto modello di sviluppo basato sulla valorizzazione quanto mai moderna delle sue eterne qualità
Che come ricordava ieri Bettini sono la sua vera risorsa umiliata dalle scelte antiche di una classe dirigente nazionale di sempre centralista tendenzialmente settentrionale sabauda e quasi mai romana
Quelle risorse uniche al mondo che sono già lì ed alle quali l'avanzata elaborazione culturale di un diverso assetto istituzionale debbono dare forma liberando le come dicemmo nell'ottantotto in Roma da slegare se saremo in grado di dedicare le nostre leggi e non solo alla dimensione amministrativa ma anche al Progetto li scopriremo ruolo spazio dinamico al partito del territorio e della società
E qui consentitemi che vuole fare per un attimo brevemente se il tempo lo consente riferimento alla questione della candidatura olimpica solo un minuto esempio ematica della situazione di sospensione di bilico sulla quale come si trova
Non sto qui a ripetere le qualità di un progetto di candidatura costruito nel migliore dei modi in trasparenza con competenze nel rapporto con il mondo ambientalista e l'associazionismo sportivo di base ma stiamo assistendo a un fenomeno singolare
Che dimostra quanto ancora Attilio ce lo spirito pubblico di una e anche lo spirito pubblico di questa città di una parte della cultura di sinistra di Roma
L'appello al No alle Olimpiadi organizzare il proprio obiettivo politico chiaramente anti Rutelli ha messo insieme settori culturali di destro quest'opinionisti di professione antiromana esponenti di cultura laica pezzi minoritari del mondo ambientalista
I tiene insieme non solo la decina Rutelli
Ma anche un'idea statica della città in cui si mescola un certo snobismo aristocratico un'avversione per le grandi assemblee di popolo
La paura di vedere sconvolto il tran-tran mesto di alcuni quartieri dove si vive un po'meglio ed anche quel punto un retaggio culturale tipicamente di sinistra che considera tutto ciò che sa di grande opera di grande evento l'anticamera tout-court della speculazione
E vede la salvezza di Roma nella statica conservazione dei suoi beni mezzi
Ecco perché questa vicenda delle Olimpiadi emblematica
Ecco dunque il nostro spazio in campo sconfinato d'iniziativa una dimensione nazionale ed internazionale dei problemi per affrontare il futuro abbiamo bisogno di una nuova forza di sinistra che vada unità al prossimo confronto elettorale
Credo che l'Unità interno
L'autonomia la solidarietà e il rinnovamento generazionale debbano essere le basi per la formazione del nuovo gruppo dirigente di compagnie di compagni che sappia guardare al complesso delle forze delle donne e degli uomini che sono la nostra risorsa una volta che saremo d'accordo su questo non esisterà che in minima parte il problema delle persone
Ognuno dal suo punto di osservazione deve poter dare il proprio contributo sapendo di contare su un rapporto trasparente leale con i compagni con i compagni in fondo questa è l'idea che sento più preziosa che ci lasciano Carlo prima ancora Goffredo davanti a me e ho concluso
Non vedo né sezioni ne amministratori nei giovani anziani ma solo donne e uomini uniti dalle stesse passioni dalle stesse virtù civili divisi o separati solo dalla propria insopprimibile soggettività
Non farò nulla personalmente
Perché a questo percorso da questo sbocco unitario che vedo necessario ed indispensabile per il nostro successo ci sostituiscano contrapposizioni personali immotivate su base politica se sarà possibile alle ragioni di questa unità
Alla voglia di alla vigilia di un voto difficile vedo subordinata ogni altra valutazione da domani dobbiamo essere in campo per battere la destra
Per conservare il Campidoglio e non per batterci tra
Compagno ma cammina
Cari compagni la prova elettorale che ci attende e avvia a mio avviso molto difficile io vorrei sgombrare il campo da facili ottimismi
L'orientamento della destra benché non organizzato da una linea politica ha radici profonde che non dobbiamo sottovalutare
Avremo molte realizzazioni da presentare ma non basterà fare un elenco
Poiché negli elenchi manca sempre qualcosa
Vinceremo se sapremo proiettare quei risultati in un credibile progetto per la città un progetto che è già in cantiere
Ma io penso che l'aveva amministrativa in questo sfrega è decisiva ma non è sufficiente
C'è bisogno di un discorso politico la città i romani
è probabile che in autunno ci troveremo a fare la campagna elettorale
Nel vivo di una crisi economica e non sarà un fenomeno congiunturale
Saranno i sintomi premonitori di una malattia
Già da qualche tempo Roma non è più quella potente idrovora di spesa pubblica che è stata fino agli anni Ottanta
Comincia ad asciugarsi quel fiume di ricchezza che sgorgava dei grandi apparati statale che per più di un secolo alimentato l'economia romana
Se faremo le riforme e dovremo fare riforme non potremmo che accentuare questo prosciugamento
Viene a conclusione un ciclo lungo della storia moderna di Roma
E il verranno meno nei prossimi anni apparati economie ma anche mentalità che si sono sedimentate nei decenni passati
Una vera e propria koinè romana fatta di inefficienze posto fisso assistenzialismo verranno i romani avvertiranno questo processo come una mancanza di qualcosa che avevano e che non hanno più che non trovano più
Nascerà in molti l'illusione che si può tornare a fare come prima
E su questa illusione punta la destra
Sollecitare tutte le proteste che nascono da questa crisi per impedire ogni cambiamento questo ovvero conservatorismo a breve può avere anche qualche successo
Ma a medio termine porterebbe Roma verso un periodo di decadenza economica e civile il nostro compito come forza di progresso molto più difficile
Dobbiamo prevenuto spiegare una verità dura sgonfiare quegli apparati burocratici
è un processo inevitabile è un tributo che Roma paga per mantenere l'Italia unita e per diventare la capitale della riforma istituzionale del Paese
Il tutto ciò vi ha scarsa consapevolezza nell'opinione pubblica città e questa è la mia preoccupazione principale
Non se ne parla non dicono i bar ma neppure nelle assemblee elettive neppure sui giornali presi da questioni più contingenti
Eppure il futuro ma direi meglio il destino di Roma dipende da questo processo
Se a Torino dicessero che domani chiude uno stabilimento della FIAT tutti si domandano ebbero qual è il futuro di Torino io penso che nel prossimo decennio a Roma chiuderanno molti stabilimenti burocratici
è nostro interesse rendere consapevoli da subito i romani e impostare una politica di lungo periodo
Altrimenti prevarrà l'illusione e ribellismo della destra
Noi Ulivo e PDS siamo la forza della lungimiranza
E su questo dobbiamo conquistare il consenso spetta a noi spiegare il problema e indicare una soluzione
Si tratta di un processo molto complesse molto delicato che deve essere graduale governato con saggezza politica poiché riguarda l'assetto della città e la forma dello Stato
Ma è un processo che può liberare anche forze ed energie ne vediamo il pericolo ma dobbiamo saperne indicare anche le risorse nuove che sono in grado di liberare diciamola così è necessario stimolare fin da subito un patto tra lo stato e la sua capitale
Un patto dove Roma rinuncia alla tradizionale funzione burocratica e ottiene in cambio quell'attenzione quella cura
Da parte dell'autorità centrali del Paese analoga a quella delle grandi nazioni europee per cui può davvero a svilupparsi come metropoli moderna
Dobbiamo noi proporre questo patto
Individuare le convenienze che possono venire a Roma da una riforma federale dello Stato italiano
Faccio tre esempi
Le richieste i patrimoni pubblici e la scuola
Questo è il primo scambio che dobbiamo proporrà lo Stato aiutare Roma dotarsi di moderni eredi tecnologie telematiche e ovviamente del trasporto
La ricchezza di una città nell'economia di oggi non dipende da qualche potere amministrativo in più e non dipende neppure dall'autonomia fiscale poiché quello è e quello sarà il gettito fiscale dei prossimi la ricchezza nell'economia post-industriale dipende dalla capacità e dal potere di gestione delle greggi moderna
Perché nelle reti e nella nella loro gestione che nascono nuove risorse non solo economiche ma anche sociali e culturali
Proprio in questi giorni
Rutelli è andato a trovare Prodi
Un incontro riservato ma si è cominciato a discutere di questo patto
Il Governo è pronto a dare un contributo per completare quel programma di infrastrutture già avviato dalla Giunta e teso a portare Roma a livello di un sistema di trasporti degno di una capitale
So già
Quello che mi volete dire
Va be ma intanto faccio vedere gli autobus
Colgo l'occasione per dare come assessore
Una buona notizia al congresso lunedì partirà una nuova linea dell'Ata che lunga otto chilometri che per la prima volta non va dalla periferia al centro
Ma collega tra loro i grandi quartieri orientali dal Tiburtino a Cinecittà lungo quella via Togliatti capretto Montino qualche settimana
Ci sono
Ma voglio fare due esempi altri due esempi che vengono da due recenti iniziative del nostro governo e che a mio avviso hanno offrono una possibilità di fare a Roma politiche inedite
E che ci consentono di scrivere davvero questo patto
La legge sul servizio civile rende attuale la possibilità di svuotare i grandi insediamenti militari nella nostra città
E quindi nella nostra periferia inventare nuovi servizi e creare lavoro è un'occasione storica
Per rifare più bella la città dell'Ottocento
Pensate per esempio se il forte militare che è dentro l'Appia Antica
Venisse svuotato dalle masserizie militari che divenisse un centro per il servizio civile dei nostri giovani per quei giovani che vogliano avviarsi verso nuovi servizi e professioni di tutela di studio di fruizione dei beni culturali
Un luogo di lavoro di studio di turismo che darebbe linfa vitale al parco archeologico più importante del mondo quello della più intimo
Così io penso che dobbiamo scommettere
Come PDS comunico
Sul progetto di Berlinguer di smembramento del mostro della Sapienza
Per creare tanti poli universitari la periferia romana che anche così sarà meno periferia che diventerà città anzi tante città ciascuna con la propria università
Ma questa non è un'operazione solo urbanistico può essere l'occasione per costruire un rapporto più intenso tra le nostre università questo grande patrimonio di ricerche di conoscenza e la società romana
Tra la formazione e la cultura che si produce a Roma tra la scuola il lavoro
Investire il massimo
Non solo in senso finanziario ma politico
Sulla formazione dei nostri giovani è la cosa più saggia che possiamo fare
Sì certo Roma lo sappiamo ha bisogno di strutture fisiche di strutture materiali ha bisogno di impulsi economici Mai capitale più importante
Che dovremo accumulare di cui avremmo bisogno nei prossimi anni è il sapere dei nostri giovani
Roma ha bisogno di nuove Capocci
Prima di tutto di nuove capoccia di una nuova generazione di cittadini più colta produttiva che pensi all'europea e che sappia inventare cose nuove
La secolare funzione burocratica ha reso questa città troppo passiva
è diventato il simbolo della conservazione dello Stato centralizzato e in questo senso creata anche una frattura con l'opinione pubblica italiana
E quindi un pericolo serio
Di diminuzione del prestigio dalla città
Di un bene forse in materiale ma importante per il destino di Roma
Una nuova generazione di Romani deve fare di questa città un luogo che sperimenta nuove attività che crea culture che elabora stili di vita
Fare di Roma la città che contribuisce a elaborare una nuova identità nazionale di un'Italia ancora unita che va in Europa questa Lanzi
E quindi il patto non è soltanto tra il governo centrale governo locale
Non è un patto solo istituzionale Mian ministro Dio è prevenuto un patto civile tra i romani e gli italiani
Roma
Non solo non si oppone alla riforma federale
Ma diventa la capitale della riforma federale
Cioè di un federalismo solidale e creativo tutto diverso da quello egoista e corporativo di Bossi
E questo non abbiamo niente da perdere in questa strada perché in fondo il centralismo ha danneggiato anche Roma
E lo vediamo anche in queste ore
Quando una commissione ministeriale
Pretende di decidere al posto del sindaco di Roma eletto direttamente dal corpo elettorale pretende di decidere non le grandi scelte di rilevanza nazionale ma come son fatte le lamelle di una trave dell'Auditorium
Forse quella commissione
Con quei criteri avrebbe bocciato anche il Beaubourg di Renzo Piano a Parigi che bontà loro però è ammirato da milioni di turisti
Ecco che il punto a mio avviso di svolta in questo Roma
Devo diventare il suo futuro non più sulla centralizzazione ma sulle differenze sulle relazioni che può essa come città istaurare con le altre città con le altre metropoli confrontandosi prima di tutto con Parigi con Londra con Berlino perché queste la sua collocazione naturale
Ma anche in Italia come capitale della Repubblica delle città
Che ritrova il suo prestigio
E anche al suo interno come metropoli che riconosce al suo interno le tante città che la compongono cioè qualcosa di molto più coraggioso dell'attuale decentramento le circoscrizioni
Tutto ciò una riconducibile interventi settoriali e molto di più di una riforma amministrativa urbanistico economica è una riforma civile di Roma
Che cambia la regola stessa della nostra vita associata non possiamo più essere una città che dissipa risorse ma una città che crea ricchezza
E solo così possiamo evitare quel periodo pericolo di decadenza
Ma creare ricchezza riguarda tutti ed è bene dirlo le resistenze maggiori vengono dalle vecchie classi dirigenti che sono ancora nei punti decisionali dell'economia romana
Faccio solo un esempio
Pensiamo al mondo la finanza
C'è sempre qualche suo rappresentante
Pronto a spiegare all'operaio metalmeccanico che quella fabbrica deve chiudere perché non è concorrenziale
Ma non ho mai sentito un uomo della finanza che abbia il coraggio di dire che prima di tutto dovrebbe una istituzione come la Banca di Roma entrare in concorrenza
Quella Banca di Roma che è un santuario di una vecchia politica che ha sempre foraggiato gli atteggiamenti improduttivi dell'imprenditoria romana il primo sforzo deve venire da queste vecchie classi dirigenti
A mio avviso ci vorrebbe sì davvero
Una buona privatizzazioni questa banca non come quella fatta per finta ad Andreotti perché anche toccando questi regolatori noi abbiamo la possibilità di accendere i motori nuovi nella formazione della ricchezza della città e davvero non basta lo spontaneismo economico
Certo un nuovo spontaneismo economico degli anni passati perché quello era ed è ancora in parte geneticamente orientato verso la dissipazione delle risorse fisiche e delle risorse culturali della città
Porsi quindi il problema del destino rigo elaborare un programma di lungo periodo che orienti tutte le amministrazioni aiutare a riconquistare la fiducia degli italiani regolare questi potentati economici tutto ciò cari compagni
Richiede più politica non meno politica
Tutto ciò richiede un ritorno si dai partiti ma nella loro funzione alta come soggetti di parte che propongono un indirizzo generale
Non è roba per la destra
Solo l'Ulivo umano può fare questo progetto e questo Ulivo già solido e cresciuto a Roma già prima che si chiamasse Ulivo
Già alla fine degli anni ottanta come alleanza politica contro il comitato d'affari che allora dominava la città
E queste fibre di questo Ulivo Romano sono già molto intrecciata rapido
Non è una mera alleanza politica e qualcosa di più
Avete sentito ieri
Il sindaco Rutelli che ha generosamente riconosciuto i meriti collettivi del partito romano
E anche noi abbiamo imparato Daloui e dalle altre forze che compongono questa alleanza
è un'alleanza che ci cambia
Insieme
Ed è un'alleanza nel Ghana quale c'è un vero scambio di sensibilità e di motivazioni ma anche la costruzione di questa alleanza non è un processo casuale c'è un lavoro un lavoro politico giorno per giorno volto a creare questa unità
è un lavoro che in gran parte cari compagni a livello comunale avviene in un modo che non è visibile dall'esterno
Ma io che ci sto dentro vi posso assicurare che il merito maggiore
Nella costruzione di questa unità politica dell'Ulivo a Roma il merito maggiore va all'intelligenza politica del nostro compagno Goffredo Bettini che appunto su questo
Diventato
Un testo unico ci siamo noi questo PDS romano io penso che noi dovremmo comincia ad essere meno modesti
Come partito Roma
Sì certo gli affanni quotidiani le difficoltà che certo non mancano
Ma molto spesso ci fanno perdere di vista i meriti e i talenti di questo nostro partito
Intanto questo nostro partito questa nuova generazione di militanti fresca e volitiva che alla spinta di questo congresso e la ricchezza di esperienze che qui è venuta nel dibattito e questo gruppo dirigente
Non so unito ma sereno nella discussione una discussione sempre di merito senza frizioni precostituite e mi capita spesso di andare o di incontrare compagni di altre città
E non succede in tutte le federazioni di trovare un clima così come tu così positivo e non dobbiamo disperdere questo patrimonio ma anzi io penso che dobbiamo essere un po'più orgogliosi
E dobbiamo anche avere l'ambizione di offrire al partito nazionale
A nostro PDS
Questi talenti e questi quadri questi nostri compagni che rappresentano questa esperienza perché nel nuovo PDS
Nella proposta di D'Alema c'è bisogno di queste esperienze che hanno costruito qualcosa
E anche qui da noi nella nostra federazione cari compagni è giunto il momento di un nuovo gruppo dirigente le forze non mancano
Ce ne sono tante che hanno fatto esperienze anche molto diverso
Ai nuovi compagni che prenderanno le reti nella federazione io voglio dare soltanto un consiglio
La mia generazione quella di Bettini di leoni di tanti altri compagni
Noi pensarci bene abbiamo fatto cose buone e cosa è sbagliato
Hanno prevalso quelle sbagliate quando ci siamo disuniti e hanno prevalso quelle buone quando siamo stati uniti
La parola ad Augusto Battaglia si prepari Emilio Mancini
Compagni non sta a me sottolineare l'importanza di questo congresso congresso che si svolge mentre nostro partito partecipa al governo del Paese mentre siamo a un passaggio importante nella costruzione di una nuova forza della sinistra italiana
è un momento alto quindi dal nostro impegno della nostra vita politica è un momento che richiede indubbiamente nuove capacità una nuova cultura politica tutti noi
Ci siamo assunti dei compiti di grande importanza e di fronte alla mole di questi compiti alla responsabilità di oggi abbiamo sappiamo tutti che non basta più domandarsi che fare
Lo facciamo subito per favore
Vi non è un problema però docce Sempronio
Quindi non basta porsi più soltanto la domanda a che fare con un punto interrogativo
Credo che dobbiamo sempre più togliere i punti interrogativi e dimostrare una capacità di dire di indicare che cosa realmente e concretamente si può fare cosa intendiamo fare noi adesso per affrontare i problemi del Paese problemi che sono che sono tanti
Io credo che già ci siamo messi da tempo in questa prospettiva anche quando abbiamo indicato nel nostro programma di governo con cui siamo andati alle elezioni gli obiettivi fondamentali di un'azione di governo per risanare il Paese
Quando abbiamo indicato nel risanamento economico del Paese
Nella grande opera di riforma istituzionale di l'iscrizione della seconda parte della Costituzione
Nella costruzione di un nuovo stato sociale le condizioni fondamentali per ricostruire un Paese per realizzare una società più moderna con caratteristiche inedite quello di cui oggi tutti abbiamo bisogno
Voglio però dire che in questo quadro mi sembra che ancora non è non diamo sufficiente forza al terzo perno su cui vogliamo costruire il nuovo e mi riferisco all'esigenza di ricostruire un nuovo sistema di sicurezza sociale per il nostro Paese pensare un po'di silenzio credo che sia
Credo che sia importante e credo che sia importante sottolineare che una società un popolo si unisce non soltanto se condivide una storia una cultura non soltanto se si identifica in valori
Ma anche se si sente parte di un patto sociale un patto sociale del garantisca sicurezza quando si cerca lavoro quando si deve studiare quando si sta male quando si cerca quando si cerca una casa quando si è anziani e disabili ci sia bisogno di una pensione
E io credo che se questi sono i problemi noi non dobbiamo anche noi fare l'errore della politica dei due tempi
Prima il risanamento economico e poi il nuovo stato sociale
Prima le riforme istituzionali e poi la rete di servizi per i cittadini
Credo che questo non ce lo possiamo permettere in un paese in cui ancora troppe tensioni sono uguali come ammontare a quello che si chiede per un affitto di casa
In un Paese in cui ci sono ancora tanti troppi giovani senza lavoro in un Paese in cui ci sono ancora tante difficoltà tanta fanno nella sanità nella scuola nella previdenza
Non dobbiamo avere nemmeno in questo campo una visione difensiva dobbiamo essere capaci di proporre al Paese un chiaro progetto di riforma del sistema di sicurezza sociale
Perché se non è chiaro questo progetto se noi non sappiamo dire con chiarezza agli italiani quello che vogliamo fare in questo campo c'è il rischio e il rischio è reale e incombente che prevalga la politica dei carichi
Noi non dobbiamo riformare lo Stato sociale perché dobbiamo risparmiare perché i sposta troppo e perché i soldi non bastano
Noi dobbiamo riformare lo Stato sociale perché dobbiamo garantire meglio i soggetti deboli della nostra società e allora
Dobbiamo essere capaci di scelte chiare di parole chiare opportunità una bella parole del giusto che un'opportunità non sia negata tutti ma l'opportunità non basta perché non tutti sono capaci hanno la possibilità di utilizzare appieno le opportunità
E una nuova forza della sinistra deve essere capace di schierarsi Gutierrez affianco anche di chi non riesce a cogliere le opportunità che la società offre e allora credo che noi dobbiamo mettere mano con maggiore determinazione e con un impegno di tutto il gruppo dirigente
Ha un programma è un progetto chiaro di riforma dello stato sociale in cui ci sia chiarezza nelle responsabilità istituzionali c'è ancora confusione c'è ancora frammentazione di responsabilità non ci sono ancora certe chiare
Un dunque gamma in cui ci sia una modernizzazione dello Stato sociale
Non basta vari manager della sanità non basterà nemmeno la Bassanini che semplificherà le procedure
Ci vuole una classe dirigente delle politiche sociali capace di ragionare in maniera nuova capace di programmare di utilizzare le risorse del territorio
E la modernizzazione delle in un dire investire tutto il sistema dei servizi noi siamo nell'epoca dell'internet dell'informatica
Noi spendiamo però novanta mila miliardi per la sanità e la gente si lamenta perché deve far la fila per pagare il ticket o per prenotare una visita medica allora è lì che dobbiamo anche da lì che dobbiamo partire
Per rinnovare per modernizzare noi siamo stati capaci e mi ci metto dentro anche io perché è stata una decisione del Parlamento
Per verificare se i pensionati invalidi civili fossero veri invalidi
Di chiedere agli stessi un'autocertificazione in cui loro stessi hanno dovuto dire che erano invalidi col risultato di mandare un milione e mezzo di fogli di carta i
Inutile inattendibili al ministero che saranno in qualche sottoscala del ministero e che nessuno guarderà mai perché come si vanno a guardare un milione e mezzo diversificate
Allora esiste l'informatica computer le card Elettronica eppure questi sono i principi e anche gli strumenti nuovi di cui anche un sistema di sicurezza sociale nuove moderno
Si deve dotare e gli strumenti non sono soltanto quelli dell'informatica sono anche nuove forme di intervento sociale
I nuovi Space menti tradizionali non bastano dobbiamo puntare sulle forme integrative sulla mutualità diffusa
Su una responsabilizzazione più diretta del cittadino d'una sua partecipazione su una rete di servizi e di strumenti capaci di adattarsi a una domanda sociale e differenziata non è uguale per tutti
Il rapporto col servizio sanitario lavoratore dipendente di un artigiano è diverso hanno esigenze e problemi modalità di rapportarsi ai servizi diversi e allora dobbiamo creare strumenti capaci di
E fare da cuscinetto tra questa domanda l'offerta di servizi dobbiamo porci il problema
Del rapporto tra quelli che producono e lavoro né quegli altri che consumano
E sappiano che se si stringe la base produttiva e ci sarà uno squilibrio sempre maggiore tra questo mondo che produsse e tutto il resto della Società di un problema da affrontare
Ma non è da affrontare soltanto parlando esclusivamente dell'età pensionabile
Quello è un problema e dobbiamo studiare e realizzare forme più moderne più dinamiche
Più dolci di pensionamento non escludendo che un anziano possa avere anche una prima addio di pensione possa continuare a lavorare con un part-time oppure che possa ricevere degli emolumenti dallo Stato ma posso continuasse a impegnare in una scuola nella manutenzione di un giardino in un impegno di pubblica di pubblica utilità
Ma non ci sono soltanto gli anziani mai questo dobbiamo dire con forza perché anche uno spreco che ci siano migliaia di giovani senza lavoro
Questo è il vero spreco della società
E anche qui dobbiamo trovare delle forme nuove e parliamo adesso di salario di cittadinanza è una linea di volo giusta purché il salario di cittadinanza che lo sia l'avvio di un'attività lavorativa di un impegno del giovane per la collettività
Sia legato a una al lavoro socialmente utile sia simile molto per esempio a quello che ha prodotto in queste settimane in comune col Progetto Paoli se dando un'opportunità a un migliaio di giovani comincia ad avere un rapporto diverso con la città
E con il lavoro c'è anche il problema di quattrocento mila persone con invalidità che non lavorano e che vengono respinte dalle aziende non vengono assorbite nel pubblica vengono respinte le aziende private e anche questa è una delle cause del fatto che il
L'aumento dei costi per le pensioni di invalidità è arrivato ben a sedici mila miliardi allora non basta
La Yaris cinica miliardi dobbiamo pure decidere queste persone se devono stare accada lettera spese della collettività oppure se possono svolgere un'attività si possono rendere utile possono dare un contributo allo sviluppo allo sviluppo del Paese
L'altro giorno c'erano sul Sole ventiquattro un articolo sulla riforma del Welfare di Alain Touraine e lui usava questa frase l'Europa se vuole uscire da questa crisi deve fare uno scatto di fantasia deve inventare cose nuove
Io credo che noi in Italia questo stato abbiamo avuto queste cose nuove li abbiamo anche inventate il terzo settore di cui si parla tanto l'impresa sociale il volontariato forme nuove di gestione partecipante
E credo che sia stato importante che nella Finanziaria ci sia un articolo che delega il governo ad emanare delle norme che possano agevolare sostenere questo settore
Ma credo che sia anche che dobbiamo dirlo un'operazione delicata e importante
Perché noi dobbiamo stabilire se vogliamo diciamo in qualche modo affrontare il rapporto con questo mondo con provvedimenti generici
E indiscriminati oppure se facciamo un lavoro selettivo perché soltanto concentrando le risorse a mio avviso
Su quella realtà sociali che producono concretamente realmente servizi allora l'operazione terzo settore impresa sociale è in grado di darci servizi nuovi di qualità più elevata con un maggior grado di partecipazione da parte dei cittadini
Io credo che quelle siano le risorse alle forze
Dove noi dobbiamo attingere diciamo le energie per ricostruire un tessuto di partecipazione di solidarietà
Di relazioni forte perché solo questo è una base solida su cui può poggiare la vita di una persona la vita di una famiglia la vita di una comunità
E questa è una maniera di garantire a tutti il diritto di cittadinanza
Io credo che una nuova forza della sinistra quella che noi vogliamo costruire deve stare profondamente dentro questo processo non lo può osservare dal di fuori come io credo intanto attraverso l'organizzazione del partito
Un partito che sappia articolarsi anche per sezioni organizzazioni tematiche ma non perché hanno dei club dove di lì si discute ma per creare degli spazi dove
Le persone non solo il compagno gli iscritti al partito ma chi è impegnato in questo settore possa vivere
Un protagonismo dentro la politica possa dare un contributo perché anche da quell'esperienza si possa selezionare una nuova classe dirigente
Possiamo farlo se sappiamo stabilire un rapporto permanente con le organizzazioni del sociale con tavoli di consultazione permanente per studiare insieme le soluzioni programmi
Se sappiamo anche puntare su queste risorse come lo strumento fondamentale per la costruzione di un nuovo stato sociale rinnovato partecipa con una responsabilità diffusa
Io credo che se noi sapremo nei prossimi mesi mettere insieme questi tre processi il risanamento economico del Paese le riforme istituzionali
E la riforma dello Stato sociale noi raggiungeremo quell'obiettivo ambizioso che ci siamo dati la costruzione di un nuovo Stato che sia uno stato sentito come proprio da tutti
E sono convinto lo diceva ieri anche Bettini che se sapremo costruire questo nuovo stato sapremo contestualmente
E riuscirà anche l'operazione di costruire un nuovo partito che sappia guidare questo Paese verso obiettivi di sviluppo e di civiltà
Compagni Emilio Mangini
Compagno Andrea minimo
Scusa video coincidere esecutivo regionale
Compagni insieme al nostro si stanno svolgendo in contemporanea ai congressi del reato altre otto federazioni del Lazio
Una campagna intensa che ha visto cinquecento organizzazioni di base impegnate
Non è ancora possibile comunque non tocca a me fare un bilancio lo faremo al congresso regionale un po'di silenzio lo rifaremo nella seconda parte del congresso della Federazione ma un dato che accetto dopo un avvio titubante si è registrata una partecipazione crescente
Record
Certamente superiore a quella del congresso della svolta
E a quello costitutivo del PDS
Hanno partecipato a un gran numero di forze politiche con le quali siamo alleati ma anche dell'opposizione anche Alleanza nazionale molti casi nonché un per un numero di associazioni di circoli di simpatizzanti
Il record d'oca una sezione quella di Latina e con centoquaranta iscritti si è vista un congresso con trecento partecipanti esperto c'è anche un merito in questo ma c'è anche una riflessione critica da parte sapete latina conoscete tutti
Situazione difficile
La situazione critica che non vale solo che di quando abbiamo lasciato fuori dalla porta fuori dalla porta di quella che chiamiamo la casa comune quanto per pigrizia per inerzia
Per mancanza di attenzione e di fantasia di organizzazione e talora per curarci il nostro proprio orticello teniamo lontano e distante da noi
Rimediamo
Una partecipazione alta quindi minore però il voto sugli emendamenti e documenti minori dell'altra volta che certamente ebbero le urne aperte poi il problema era ben altro
E anche un gran numero di astensione
Mi domando è questo segno di scarsa attenzione e passione politica io dico di no
Anzi
Intanto c'è un punto questi compagni che abbiamo mandato al Consiglio nazionale
E che hanno firmato gli emendamenti e che sono buoni carie bravi però scrivono troppo a lungo e per arrivare al nocciolo si fa una fatica immane
E tuttavia è però dice bene la mozione ma e alla fine trecento cartelle dieci ore e cinquanta minuti per la sola lettura in secondo luogo quelli che hanno approfondito ha votato non si sono fatti etichettare blindare non ama Okaka
Messo il loro voto dandogli un significato improprio da contare poi con la calcolatrice ho visto compagni da garante da iscritto votare tranquillamente l'emendamento uno l'emendamento sette
Due ispirazione ovviamente diverso ma hanno votato una cosa che non hanno capito no
Gli è piaciuto un contenuto una sottolineatura l'hanno votato senza di lui dargli un significato che non ha senza darsi e farsi dare a etichettatura
Quindi un pluralismo ormai innato immedesimato dentro una condivisione vera di un impianto generale quando si dice la leadership e non è in discussione mica un trucco significa che si condivide un impianto è una condotta concreta non è che D'Alema è talmente bravo e quasi rettilinea media con la porta avanti lui se no ce la rovinano con tutto il rispetto per il compagno D'Alema ribatte mi parrebbe un po'troppo
La verità è che si condivide la leadership del suo impianto fondamentale e poi ci sono le differenze sottolineature le varietà agli apporti distinguo la ricchezza se non è così niente né male basso di voglio dire che il pluralismo quindi non è un problema del congresso
Quindi non è un problema statico è un patrimonio permanente del partito quindi è un patrimonio dinamico e francamente tutto si può dire dei limiti della federazione romana del partito del Lazio meno che ci sia una compressione del pluralismo
E gli organismi di partito negli eletti al Parlamento negli elette Consiglio regionale provinciale e comunale circoscrizionale negli incarichi affidati nelle giunte degli enti pluralismo c'è simili
E dobbiamo continuare su questa strada
Del patrimonio permanente del resto oggi il pluralismo è dentro ognuno di noi in una fase così convoluzione di transizione chi non cambia almeno su un tema o sull'altro parete da un giornale all'altro
Io invece concludo vedo un pericolo
Vedo un po'troppa euforia nel partito qua
La capisco sono cinquant'anni abbiamo vinto siamo al governo di per Paese Regione Provincia Comune e circoscrizione condomini eccetera e così via ma ci vedo un pericolo
Quello che dopo l'umiltà con l'abbiamo con la quale abbiamo costruito le alleanze per la rivincita ci torni presunzione
Tentazione egemonica e qualche fido dialogante per cui cominciamo a dire a tutti come devono fare come devono usare un'alleanza come devono fare candidature e via elenca
Capisco che abbiamo subito tutti una mortificazione come cittadini come cittadini italiani convinti militanti democratici come cittadini romani laziali per aver visto fino a qualche mese fa pochi poco più di un anno
Governare Berlusconi non per lui che non è peggio di altri anzi forse è meglio non perché abbia vinto la destra perché la destra ha vinto in tanti Paesi compreso il nostro tante volte
Ma un po'per il modo una telecamera dal basso uno sfondo azzurro una aggregazione di destra forcaiola di conati secessionisti di moderatismo egoisti e così via
E a Roma anche una Vandea le ricordo che abbiamo preso due colleghi un più intenso per mancanza d'avversario si è scordato il PM ebbe una moltiplicazione getto
Però se loro hanno vinto
Noi abbiamo anche perso perché le partite si giocano due
Qualcosa non abbiamo capito forse abbiamo valutato troppo la vittoria dei sindaci
Dimenticando che a Roma il segretario dell'MSI appreso quarantanove rotti che l'amato abile intelligente Bassolino contro una che allora era
Un ex attricetta nipote l'altro che l'ordine del solo farsi richiamarsi Mussolini appeso quarantatré per cento che a Torino abbiamo vinto contro Novelli quindi non c'era proprio partita che Formentini e guidabilità
O forse ci siamo illusi troppo sulla possibilità di costruire un'alternativa sulle che nelle date Tangentopoli Oro abbiamo anche sbagliato gli alleati perché noi ce l'abbiamo messa tutta anche nel novantaquattro anche io qualche risultato è partito ma francamente un'alleanza di cui vertici erano Adornato Darcais Mariotto Segni orfano del fatto che non ci trasmetta di padre in figlio come il principale demoni dalla Presidenza della Repubblica francamente con tutto il rispetto per queste persone non ci non c'era
Poi
Abbiamo rivinto praticando e che in periferia nelle alleanze subito dopo impedendo che quella cultura andasse in periferia subito dopo abbiamo vinto a più vicino anche lì per qualche voto a Civitavecchia e così via
Schietroma ricordato qui le alleanze che abbiamo costruito alla Regione
In sintonia col centro che inseguiva Buttiglione qualcuno di noi sorgeva pure la bocca alleanze nelle quali siamo stati rispettosi e perciò rispettati
Anche dove le alleanze non lo so non sono andate a buon fine noi abbiamo vinta anche da soli perché la voglia di alleanza
Conquista rassicura quindi abbiamo rivinto ma solo pareggiato
L'euforia la considero pericolosa se non è solo soddisfazione perché in Italia nell'altro a Roma non solo adesso la forte ma il ventre molle eh fortissimo
Allora o cogliamo l'occasione dei nostri governi come stiamo cogliendo a tutti i livelli per conquistare un processo riformatore definitivo le nostre popolazioni o
Come abbiamo vinto possiamo tranquillamente anche ribelli
Alla Camera non andrei della sezione cultura agibile varia di anno da Bucci
E scusa un attimo Andrea è una comunicazione di servizio si riunisce la commissione
Commissione lettera senza lacci
Ma io voglio essenzialmente riprendere un un idea De Carlo poneva nel all'inizio della sua relazione
Cioè è vero anch'io la sensazione che l'insieme del PDS che aggiunge
Reagisca con una certa apatia all'idea della fondazione del nuovo partito della sinistra
Che non riesca a mettersi in relazione con il suo Progetto costitutivo che sia prevalsa insomma la sensazione che l'operazione politica che stiamo facendo guarda all'indietro che si tratti in fin dei conti di unire il PDS a quegli spezzoni di partiti sopravvissuti alla tempesta politica di questi anni
Io credo che se così fosse davvero sarebbe ben poca cosa e non è che non ne vedrei sono convinto però che l'obiettivo sia alto e che l'occasione sia da non fare
Scriveva Vittorio Foa
Indicando alcuni punti programmatici ormai sei anni fa per la formazione di quella che sarebbe dovuta per la formazione programmatica di quello che poi sarebbe divenuto il PDS
In Italia abbiamo avuto un riformismo senza riforme e riforme senza riformismo
Intendeva dire che i partiti che si richiamano a quella cultura non erano riusciti a imporre nel Paese un disegno riformatore organico
Preoccupati piuttosto di perpetuare a qualsiasi costola posto l'accordo con la democrazia cristiana e che le riforme
Eppure in Italia ci sono state sono state brutte sono stato frutto dell'accordo scontro tra i due Paesi maggiori partiti uno all'opposizione uno al governo piuttosto che dalla proposta politica di un unico grande partito riformista
è questa l'occasione che abbiamo di fronte
Quella di coniugare per la prima volta qui nel nostro Paese in modo organico riformismo e riforme
Ma allunga il prevalere delle due opzioni è davvero nelle nostre mani nelle mani del PDS perché io sono convinto che l'espressione politica che oggi esprime alla cultura politica più moderno
Si è vinto grazie al partito
Non sarebbe il massimo
Io penso che sia stato decisivo il messaggio di modernità insicurezza che attraverso le televisioni D'Alema e Veltroni sono riusciti a comunica unire l'Italia dell'abuso dei saperi dell'impresa la politica delle opportunità la stabilità politica come condizione per far scendere i tassi d'interesse
Una pervicace volontà di entrare in Europa
è questo che riuscita a spostare la partita decisiva dell'epoca per questo che ha fatto la griffe
Io credo che debbano essere alle nostre spalle complessi d'inferiorità determinati dalla consapevolezza di una inadeguatezza nell'analisi del nostro Paese
Oggi molti in Europa guardano doglie ed è proprio questo prestigio comportato in questi giorni dal ruolo che abbiamo svolto nell'Internazionale socialista che si è svolta nella nostra città
Prezzi dei bandi avanti per il nuovo partito che nascerà a giugno si collochi tra gli elementi più dinamici e più avanzati nella ricerca tra quelli che fanno di tradimento al Partito socialista europeo
Diceva Carlo nella relazione nomi nuovo partito della sinistra ma Partito della Nuova azionisti io direi del nuovo sociali
Ora di scrollarsi di dosso l'in definizione di identità che ci accompagna fin dalla nascita di prendere semplicemente atto di quello che siamo di quello che è possibile essere operando in Europa per la sua cultura per la sua strada di quello che io credo sia stato nel profondo il Partito comunista italiano ne almeno negli ultimi decenni della sua storia un partito socialista Democrito
Un socialismo un nuovo dunque perché tutto il socialismo europeo impegnato oggi in una discesa
La qualità ai tempi di vita della persona che diventano il mezzo per un ridefinizione delle politiche sociali
Uno Stato che deve poter esaltarne le capacità del singolo ma che prima deve dare a ciascuno le medesime opportunità anch'insomma affrontare un dedicate itinerario che deve portare dal Welfare State alla welfare society
Certo lo deve fare un partito al cui interno si confrontano culture e spiegazioni diverso ma che oggi comunque nel nostro vecchio continente fanno riferimento tutte al socialismo europeo
Dal Crisp dall'impegno del cristianesimo sociale di dell'OLAF e la sua cerca perché l'Europa unita non sia solo un'Europa dei mercati ma anche quello della solidarietà e dell'uguaglianza
Alle Digo gocce soluzioni ecologica delle metropoli del Nord dove i socialisti sono al governo dalle aree politiche dei laburisti che ci sono dei laburisti o nella Spd che esprimano le necessità di soluzioni più radicali
Nella difesa di bisogni del lavoro dipendente e del ruolo dello Stato in economia alle tendenze invece liberaldemocratico nella quale sono impegnati invece nel definire un equo rapporto H giustizia sociale ed efficienza del mercato
Non è nella nostra città cui al comma abbiamo dato vita a una settimana fa
Al popolo della sinistra comma
E noi siamo stati soli insieme ai compagni toscani nell'aderire ad un invito che veniva dal forte nazionale e dal PDS
è stato il momento conclusivo di un dialogo di un confronto che questa federazione del PDS ha stabilito con partiti e associazioni della sinistra
Ma deve essere un punto di inizio per cominciare a definire caratteri e programmi della nuova formazione politica così come si conforma euro con Figo Kakà della nostra città
Deve essere il luogo nella quale insieme ad altre forze inizieremo a delineare l'ipotesi di fondo la partita più propria ma anche riprendere un'analisi alta e quindi un'iniziativa politica su alcuni nodi strategici di e comma
Coinvolgendo nuovamente mondi come quelli dell'università della ricerca dell'urbanistica dell'associazionismo culturale che appaiono oggi per il vorticoso succedersi delle scadenze elettorali
Ma anche per nostre difficoltà organizzative troppo lontane
Da quel ruolo di proposta di analisi di suggerimento di critica prezioso per la qualità la scientificità dell'azione del governo
Roma
Se vogliamo creare dei forum sia territoriali ha come sia tema ma lo abbiamo bisogno di tutto il PDS
Che il partito nelle sezioni delle unioni circoscrizionali nei luoghi di lavoro sente i forum comunque luogo è uno strumento politico proprio dove confrontare e organizzare politica insieme alle altre forze della sinistra
Io vorrei che a giugno il nuovo partito che nascerà vede il PDS
Non passivo soggetto che accetta solo per stima profonda verso il suo segretario nazionale che ha avuto il coraggio della proposta
Ma come convinto protagonista di un itinerario comune dove ha potuto esercitare le sue doti del fare politica di creatività di intelligenza
Scrittura parlano il compagno avevano Bucci consigliere provinciale volevo fare un buon punto di interventi al momento abbiamo avuto fino adesso più di sessanta interventi dei compagni
Il più dieci saluti congressuali Durban uno Bucci parlerà accompagna presa gruppi l'ultimo intervento del compagno Pietro Folena nella segreteria nazionale
Non compagno bugie
Cari compagni io penso che dopo sei anni di assenza congressuale
E nel momento in cui decidiamo di dare vita a una nuova formazione politica
Credo che dovremmo cercare di discutere sui pensieri lunghi della politica
Il rischio della politica in Italia e che molto spesso si riduce a parlare della cronaca degli incluso per favore un po'di silenzio grazie di quello che avviene giorno per giorno
Ora se c'è un dato che caratterizza questo fine millennio è la supremazia sempre più assoluta dell'economia dopo il tentativo fallimentare dei regimi dell'Est di pianificare rigidamente l'economia attraverso l'esercizio del potere politico si passa oggi al suo posto al dominio dell'economia sulla politica
Il modello culturale dominante oggi sembra assai semplice
Il meccanismo economico è dato non è discutibile né modificabile
Anzi si presente viene presentato non più come il prodotto della storia dell'uomo e della donna ma come un fatto quasi naturale e che quindi sarebbe sciocco rimettere in discussione o critica
In questo quadro lo spazio della politica si riduce drasticamente
Ha una funzione gregariato e si riduce da un lato ad attenuare e dalle chiare le crudeltà le ingiustizie che questo sistema capitalistico ogni membro inevitabilmente produce
Dall'altro la politica si rinchiude sempre più nelle questioni delle regole o dell'architettura istituzionale mondi separati dei processi economico-sociali che si svolgono al di sopra della politica e su cui la politica non può intervenire o dire nulla
Da questo punto di vista è assai emblematica tutta la vicenda dell'Europa una questione politica questione economica questione monetaria
Per cui tutto si riduce a parametri obiettivi predeterminati che sono stati decisi in luoghi e sedi lontane da ogni controllo e intervento democratico la Bundesbank al Fondo monetario internazionale la Banca mondiale
Non c'è dubbio che questi processi col con un una sorta di parole Maggi che vengono definite di internazionalizzazione e globalizzazione dei mercati ricchi regala una sfide richiede una risposta la sinistra europea
Di questo io credo che noi dovremmo discutere di più anche di quanto abbiamo fatto oggi io credo che discutere di Roma sia un fatto importante ma credo che avremo tante occasioni nelle prossime settimane nei prossimi mesi in cui dovremo preparare una campagna elettorale
Credo che nel momento in cui si vuole dare vita a una nuova formazione politica della sinistra bisogna discutere di quelle che sono le condizioni economiche le prospettive il mondo in cui viviamo
Io vedo un rischio nella sinistra nella sinistra italiana soprattutto
Ebbene
Davvero guarda sia Rifondazione comunista e sia il PDS da un lato Rifondazione che sembra credere che poi i processi che dicevo prima siano una scelta cioè si possono non si possono fare invece sono una realtà imposta dalle logiche delle cose
Dall'altra che il PDS di fronte a questi fenomeni
Che spiazzano sicuramente la politica rischia di abbassare le proprie ambizioni di trasformazione cambiamento di rinchiudersi in un ritorno della politica che troppo spesso vuol dire vertici politici manovra tracce di politici
Una sinistra degna di questo nome non può accettare il dominio dell'economia sulla politica questo è il primo punto
Una forza di sinistra un compito ieri come oggi quello di affermare far vivere nel mondo in cui viviamo i valori e i principi di eguaglianza solidarietà democrazia e rimettere al centro la valorizzazione del lavoro
Che la politica che va ripensata e rifondata e lo strumento necessario per fare questo
Che il mercato non è un valore assoluto ma un'altra era importante della società che va corretta è regolata perché da sola come dimostra l'esperienza storica non è in grado di produrre quei valori e quella finalità di eguaglianza e giustizia
Dobbiamo farlo noi se non vogliamo che lo faccia da solo la Chiesa o il Papa
L'unico oggi a parlare un linguaggio universalistico
Qual è stata la grande novità del pensiero socialista e della tradizione socialista la cui vogliamo cui vogliamo richiamarci nati in Europa
Che alle acquisizioni tipica del pensiero liberaldemocratico libertà diritti politici e civili va unito non solo il tema dell'eguaglianza ma anche l'idea che si possa riformare il meccanismo economico
Dalla vicenda dell'Est dal fallimento di quei regimi non si può passare all'idea
Che quel fallimento ha cancellato le ingiustizie in cui del mondo in cui viviamo
Dove rimangono povertà diseguaglianze e che la sinistra non può ridursi a un partito radicale di massa
Che si dedica ai diritti civili mentre cresce il disagio sociale ed economico e poi magari ci accorgiamo che gli ha fatto presa alla destra ma deve intervenire per modificare quel modello per cambiarne finalità e qualità
Se la sinistra non torna ragionare su questo sito si troverà costantemente costretto alla difensiva e da una politica di arretramento
Io credo che a noi oggi che siamo una forza di governo è un governo di centrosinistra in Italia in controtendenza rispetto al resto d'Europa debbano venire anche segnali chiari che aiutano le forze socialiste e socialdemocratiche in tutta Europa
Da questo punto di vista una risvolto emblematico è la vicenda di cui abbiamo parlato durante il congresso sullo Stato sociale
Che è uno dei punti in discussione in tutta la le forze socialiste e socialdemocratiche europee sulla spinta del dominio dell'economia e della munita della competizione globale in tutta Europa c'è un evidente tentativo di smantellare lo Stato sociale ci ha provato anche qui da noi Berlusconi
Sostanzialmente di ritenerlo un impaccio un ferrovecchio non più opportuno per questi tempi al fondo un'idea che lo stato sociale un erogatore di sussidi per i più bisognosi perché così non creano problemi e l'idea che tutto è merce da mettere sul mercato
La sinistra europea che ha costruito lo stato sociale
Lo ha pensato come affermazione di diritti universali della persona che non possono essere annullati sulla base delle esigenze del mercato
Perché non si sa perché ci sono sfere della vita in cui la logica economica non può essere prevalenti
A livelli ben viste di destra
Che si aumenta la libertà riducendo i diritti perché questa è la politica che si pratica in tutta Europa la sinistra deve dare una deve la sinistra deve avere un'altra ambizione aumentarle le chance dell'opportunità allargando il rinnovando la sfera dei diritti
Ciò si va appunto se si ha l'ambizione di mettere in discussione il modello di sviluppo sociale ed economico che sia costruito in questa parte del mondo
E allora non si può isolare il tema della riforma dello Stato sociale ed ai temi dello sviluppo del lavoro del fisco altrimenti inevitabilmente ne siamo coscienti o no si finisce per parlare dei tagli alle pensioni
Senza una politica per un nuovo sviluppo non ci saranno mai risorse disponibili per affrontare nessuno dei capitoli dello stato sociale
Senza una politica per il lavoro non ci sarà futuro per le giovani generazioni senza una riforma fiscale duecentocinquanta mila miliardi di evasione fiscale nel novantatré cioè tre volte la manovra che il governo Prodi sta facendo in questi mesi
Si spaccherà questo Paese
Non può essere accettata l'idea dello sviluppo non parte l'occupazione non c'è il fisco non funziona e quindi fotografiamo la situazione dei distribuiamo quel poco che c'è
Togliendo ai soli in ordine facendo credere che il problema in Italia sono le pensioni o le baby pensioni per questo i giovani non avrebbero
Lavoro
Per questo non mi ha convinto e devo dire che lo ritengo anche un fatto positivo che non abbia convinto la maggioranza dei compagni del PDS di Roma io credo che di questo dato anche il PDS nazionale nel proprio congresso ne dovrà tener conto dicevo che non ha non mi ha convinto il modo come nel documento congressuale questo punto viene affrontato
Passare cioè da un welfare delle garanzie a uno delle opportunità certo c'è molto da riformare nel nostro studio dello stato sociale distribuendo meglio la spesa verso le fasce della popolazione burocratizzato ma c'è anche e non in tempi storici da un entrare la spesa sociale perché in Italia al di sotto della media europea
è un'affermazione dogmatiche affermare che diminuendo le garanzie aumento non le opportunità che dipendono appunto da una vera politica economica sviluppo fisco occupazione a me pare vero il contrario che se diminuiscono le garanzie di Miss diminuiscono anche le opportunità
Mai abbiamo vinto le elezioni grazie all'intelligente politica delle alleanze ad un accordo tra forze politiche e di sbrigando il fronte avversario con l'operazione Dini
L'Ulivo certo non può essere visto in contrapposizione con la costruzione di una mossa oggetto della sinistra sono due cose distinte
Deve crescere l'Ulivo e deve crescere una nuova formazione politica della sinistra ma ora si apre un'altra fase per l'intera coalizione e anche per il PDS
Il banco di prova il governo del Paese saremo giudicati per questo di questa consapevolezza c'è bisogno nel PDS nel suo gruppo dirigente nazionale
Non ci possiamo permettere insofferenze o scatti qualche volta invece si ha l'impressione che consideriamo il Governo Prodi un governo amico come i governi di Ciampi o di Dini e invece il nostro Governo il nostro ruolo è quello di incoraggiarlo a far emergere sempre di più lo spirito riformatore e di cambiamento anche per evitare quella battuta di Agnelli che circolare in tutti questi mesi che era meglio un governo di centrosinistra perché avrebbe fatto
Ingoiare le politiche di centro destra
Dicevo che si apre una fase nuova anche per il PDS ne siamo stati capaci di una forte intelligente politica delle alleanze di una intelligente manovra politica che è sicuramente una dimensioni negli ineliminabile del fare politica
E abbiamo sfruttato al meglio il sistema elettorale dobbiamo al tempo stesso sapere che il PDS come iscritti e come voti assai debole
E che lo è anche il nuovo soggetto a cui vogliamo dar vita che peraltro si è presentata alle recenti elezioni raggiungendo il ventuno per cento dei consensi questa politica di riaggregazione assolutamente necessaria ma oltre un certo limite non va rimaniamo tra le forze elettoralmente più modeste della sinistra europea il tema dunque che ci dobbiamo porre che credo sia si debbono porre tutti dalla Federazione le compagnie l'esenzione dal gruppo dirigente nazionale
è come il nuovo partire il problema che abbiamo di fronte
è come rimettere in comunicazione il partito della nuova formazione politica vogliamo costruire con la società come rilanciamo una presenza nella società dando forza espansiva alle idee e alle ragioni della sinistra
Cioè qui un ritardo da troppo tempo anche a livello nazionale il PDS non promuove iniziative di massa
Campagne mobilitazioni eppure ce ne sarebbero di temi da affrontare dai temi del lavoro del fisco di una Carta sociale europea della riduzione dell'orario di lavoro
I mass media hanno un peso enorme ma non so penso sfideranno mai la volontà di associarsi contare partecipare che è caratteristica dell'animo umano ed è una ricchezza per l'intera sinistra
Troppo spesso ci si limita l'iniziativa istituzionale all'intesa tra i vertici politici qualche convegno e poi alla comunicazione attraverso la stampa e la tv
Se così si se così fosse se a questo si riduce la politica devo dire che non avrebbe molto senso mantenere in piedi un partito di massa al di là poi se ci diamo più poteri e più diritti organizziamo meglio il partito
Perché basterebbe un partito che si interessa soltanto dei momenti elettorali che magari discute le liste dei candidati bastano e avanzano un po'dispersi di Lucca e comunicazione qualche sondaggio e ci affidiamo al carisma del litigio
Non è un buon segno secondo me che anche nel documento congressuale su questa questione ci sia abbastanza forte ho finito
Vengo soltanto alle questioni di Roma
Brevemente no brevemente compagno Fini
Sano brevissima
Né mi riferisco alle cose che diceva prima Walter Tocci e che io credo siano assolutamente giusto cioè questo partito a Roma
Che non ha vissuto Tangentopoli che è uscito pulito da un sistema di potere oppressivo che c'era dentro questa città da un sistema di potere DC e PSI Sbardella Dell'unto
Che non ha vissuto quei traumi ebbene questo partito che ha vinto nelle ultime elezioni al Comune alla Provincia ha dato un contributo determinante alla vittoria dell'Ulivo diciassette deputati su ventiquattro otto senatori su undici questo partito secondo me non ha coscienza di se stesso
Cioè noi
Nonostante questi straordinari risultati che abbiamo ottenuto fatichiamo a capire e ad avere
Coscienza di quello che abbiamo fatto e di ciò che siamo stati dei risultati straordinari che abbiamo ottenuto a Roma siamo già in campagna elettorale c'è quindi necessità che il si recuperi un forte protagonismo del PDS
Non le ultime elezioni abbiamo dovuto far conoscere esclude gli ha a migliaia milioni di cittadini romani oggi questo problema non ce l'abbiamo oggi dobbiamo recuperare un forte protagonismo del PDS facendolo aderire alle pieghe della società ed esaltando i rapporti e le tradizioni che questo partito sa e che sono forti dentro questa città
Stanotte dopo la riunione della Commissione elettorale ho concluso siccome era stato si era fatto molto tardi e perché non non riuscivo neanche a prendere sonno perché poi uno discute molto si appassiona eccetera leggendo perché poi sono i libri che in genere si fanno conoscere quasi mai noi che andiamo
A scoprire i libri ho letto una frase che mi ha molto colpito perché secondo me la cifra
Di che cosa dovrebbe essere una sinistra alle soglie del Duemila una sinistra che vuole cambiare le cose che non abbandona la sua vocazione alla trasformazione e di un autore tedesco il quale scrive brevissima
Molte cose non vengono usate perché sembrano difficili molte sembrano difficili soltanto perché non vengono usate ecco io credo che il compito della sinistra è usare le cose difficili e non smettere mai di cercare ancora
Compagno Previti
Allora
In un congresso come questo sono così tanti gli argomenti problemi da discutere
Dalle riforme a Risanamento dei problemi dell'attività organizzativa del partito ai problemi dell'attualità politica del lavoro dello stato sociale che sicuramente difficile tra lasciarne qualcuno
Io vorrei partire dallo stato del partito romano e nazionale e dico subito che c'è bisogno a mio avviso di un partito forte organizzato strutturato e radicato nel territorio
E che deve essere il partito dalla sinistra democratica italiana non più il PC né più né il PDS ex PC
Io credo nello strumento partito come elemento fondamentale di una democrazia e ho sofferto come tanti la crisi della politica l'allontanamento dei cittadini e dei militanti dai partiti
Responsabilità non è del partito in quanto tale ma dell'uso distorto che ne è stato fatto da chi ha ridotto questi in comitati di affari e di gestione del potere
Non è naturalmente il caso del PC che pur non essendo immuni da alcune degenerazioni aveva un nucleo forte ideale e morale e che seria ritrovato l'attuale PDS
I partiti si devono fare un passo indietro ma devono anche riprendere le loro funzioni più nobili di elaborazione politico programmatica e di formazione della classe dirigente
Non c'è democrazia senza i partiti ma non c'è partito senza democrazia senza la possibilità vera
Di partecipare e decidere per gli iscritti e queste non sono parole tante per dirle in occasione di un congresso perché oggi basta davvero poco un computer in ogni sezione per essere consultati e per decidere
Solo così si possono riavvicinare ex compagni e militanti e nuovi cittadini desiderosi di impegnarsi
Quanti degli spiriti faccio un esempio sono sono stati consultati sul problema delle droghe leggere
Un partito forte è soprattutto un partito radicato sul territorio l'abbuffata di delle politiche di spot politica è già finita
La politica sul territorio è fondamentale rilanciare quindi l'attività delle sezioni come punto di riferimento politico
Nei quartieri una sezione che non deve chiudersi in se stessa
Ma aprirsi diventare un laboratorio di idee di persone e favorire le relazioni con altre realtà le associazioni culturali le società sportive le parrocchie i semplici cittadini
Una sezione in grado di favorire la nascita di forme nuove di aggregazione politica
Noi a Montesacro abbiamo dato vita ad una bellissima esperienza che è stata quella dell'associazione culturale lì per la dove un gruppo di ragazzi aria persona ha riaperto una sezione gli ha costruito un circolo dove ci si diverte e si fa politica che si autofinanzia affittando il locale per le feste dei bambini con le partite di calcio con il cineforum idee semplici
E questa maniera abbiamo avvicinato giovani che poi sono passati alla sezione e soprattutto abbiamo aperto un punto democratico in un quartiere come quello di Conca d'Oro e Prati fiscali dove non c'era nulla
E io voglio ringraziare anche quel gruppo di giovani che da più di un anno lavora volontariamente fa i turni il pomeriggio e la sera da più di da circa un anno e mezzo
Il territorio è importante
è importante perché nel lavoro sul territorio con olio loro quotidiano a contatto con i cittadini che noi portiamo i nostri valori nella società perché poi nacque nel nostro obiettivo l'obiettivo importante
Noi oggi governiamo il Paese le circoscrizioni il Comune la Provincia la Regione
Ma dobbiamo dirci francamente cari compagni che questo ancora una società nei suoi valori prevalentemente di destra e a volte addirittura vuota come purtroppo i fatti del cavalcavia ma ce ne sarebbero altri di episodi scherzano
A dire stanno a dimostrare
E attenzione e quindi anche hanno Schiaccianoci esclusivamente in analisi di tipo economico ha o ha nella rincorsa solamente gli obiettivi economici
Va bene il rapporto PIL deficit del Mib il costo del denaro Maastricht ma guardiamo anche con attenzione alla realtà delle nostre città in quei quartieri dove il degrado morale non è misurabile con il reddito pro capite
Portiamoli valori della nostra e la sinistra la nostra cultura intesa non solo come conoscenza ma soprattutto come comportamenti di vita di rispetto per le persone di rispetto per l'ambiente di solidarietà
E non lasciamo soltanto ai vescovi la denuncia di questi mali
Questo è il senso profondo della costruzione di un grande partito di sinistra perché ci sono ed energie positive che aspettano di esprimersi
In un partito che non nasce assolutamente in contrapposizione dell'esperienza dell'Ulivo che ci ha permesso di vincere dappertutto e di arrivare a quei cittadini che non saremmo stati in grado di raggiungere come sinistra
Rafforzare l'Ulivo quindi un obiettivo fondamentale non c'è non deve esserci alcuna contrapposizione
Poi compagni vorrei volevo leggere un punto del dell'ordine del programma politico il documento politico elaborato una nostra sezione nel congresso essere svolto all'inizio di dicembre che riguarda proprio il rapporto tra politica giustizia
Su questo tema c'è stata un'ampia convergenza in diverse dell'autonomia della magistratura del lavoro svolto dal pool di Mani pulite di Milano da Tangentopoli giace celebrando i processi senza soluzioni politiche o amnistie
Il congresso dell'Espresso
In modo critico sulle ultime dichiarazioni degli espedienti del partito preposti alla giustizia grazie
Do la parola al compagno Pietro Folena nell'esecutivo nazionale
Quale bisogno c'è care compagne e cari con Penny
Un'altra volta
Di rimetterci in discussione
Che strana domanda
Che Alberto questo congresso
Voglio dire avverto presto in me stesso nel mio animo
Per quale ragione
Noi indicando una politica governando
Il Paese
E Roma
Cominciando quella Breve ma decisiva avventura
Della Bicamerale riformando di facendo lo Stato per quale ragione mai
Noi oggi dobbiamo proporre ancora una volta di costruire
Un altro partito una nuova forza della sinistra
Perché ancora cambia
Si potrebbe dire a noi piace soffrire
Ci siamo fatti per cambiare
E non c'è dubbio che c'è qualcosa di vero
La ricerca
Il dubbio la critica sono stati in questo secolo
Una forza vitale della sinistra italiana
Che anche momenti nei quali si deve si vedeva solo buio
In cui si stentava a vedere luce
Hanno permesso di
Andare avanti e di costruì una prospettiva
Ed è del tutto vero che in politica non si nasce una volta sola
è un continuo nascere rinascere
Crescere cambiare
Modificarsi
E diciamocelo è stato così anche per la forza
Da cui proveniamo
Quante volte
è nata questa forza da cui proveniamo
Non una sola
E che cosa significano come simboli nella storia dell'ottocento e del novecento la falce il martello la stella ma anche il libro aperto il sole nascente
E quanto il ventuno e il ventisei quarantaquattro
Enrico Berlinguer
Occhetto fino ai giorni nostri sono momenti
A volte strappi a volte evoluzioni più lineari
Di un cambiamento
Che non si è mai interrotte quando questo cambiamento si è frenato
La sinistra ha cominciato a dividersi
Sbagliare e ha finito col perdere
E lo dico che anche quel piccolo simbolo che è sotto la nostra Quercia
Il simbolo ci racconta di un epocali di un secolo di questo novecento che si sta chiudendo
Di una umanità
E che proprio per questa ragione
Non per rinnegare una storia
Ma perché appartiene alla storia e non alla politica di oggi è destinato naturalmente a scomparire
Proprio per questo diciamo che anche le ragioni che stanno dietro quel simbolo piccolo possono scomparire dalla vista
Ma rimangono nel senso umano storico più profondo
In una parte grande del terreno della linfa che c'è in questa quercia
Ed è il nuovo cammino che questa quercia dovrà
Sta per indicare
Quindi è un nostro destino vorrei dire la sinistra e sinistra anche perché non si sa affermare non si può fermare
La sua identità la nostra identità e la trasformazione cioè il segno che ai mutamenti dell'economia della società dei costume la cultura delle idee e della politica
Noi possiamo e vogliamo portare esaltando il fattore umano
I fattori di libertà umana e solidale
Siamo un po'quindi destinati come Ulisse Enzo una ricerca continua in questa sfida con noi con la nostra concreta identità non quella strategico logica i conservatori sono invece quelli che si fermano possono stare anche a sinistra dei conservatori
Che è il rinunciano a vedere i problemi
Le concrete ingiustizia di questo mondo di questo nostro Paese ma anche le grandi potenzialità e i grandi avanzamenti
Rinuncia alla fine esercitare una forma di governo democratico dei processi di cambiamento
Ma al di là di questo nostro destino questo nostro
Dover ricercare in noi stessi nella società felice destino
Il bisogno di cambiare nasce a mio modo di vedere da tre ragioni di cui in questo intervento io intendo parlare
La prima una ragione politica
E cioè la ragione di una politica della politica di una sinistra di governo che sta governando questo Paese
E che ha un dovere nei confronti di questo Paese
Cioè saper indicare come
Rifare ricostruire l'Italia allo Stato democratico
E come accettare la sfida europea
La seconda ragione è una ragione culturale programmatica
Credo che sia giunto il momento se vogliamo fare
Vivere le radici
Dei nostri valori i valori radicali
In questo noi abbiamo una fatalità
Del nostro essere
Uomini e donne di sinistra
Dobbiamo se vogliamo farli vivere se vogliamo che questo secolo non se li porti via facendoli scomparire
Dobbiamo saperci innovare
E cioè imboccare strade nuove dobbiamo fondare
Costruire una fondazione in senso
Metaforico e reale
Di un programma che pensi ai problemi del secolo che sia
Del mondo che abbiamo di fronte
E l'ultima ragione la terza è una ragione democratica
Perché io avverto che il nostro partito
Anche questo vostro partito romano nostro salumi sono riscritto dopo tanti anni di Sicilia anch'io
Federazione romana la sezione la federazione romana questo nostro partito è a un bivio
A tante ricchezze al suo interno
Ma al di là delle teorizzazioni noi siamo di fronte a un bivio concreto fra l'essere il divenire solo un partito di rappresentanza parlamentare istituzionale
E il poter divenire invece in forme del tutto originale rispetto a quelle del tradizionale partito di massa uno strumento che vive anche autonomamente rispetto a quella rappresentata
Il rapporto positivo con essa ma uno strumento utile fruibile accessibile a milioni di italiani
Che hanno bisogno di uno strumento di questo tipo
La prima ragione quella politica
Ho detto se la sinistra
Rimane ferma
Sbaglia è successo nel secolo che abbiamo alle spalle può succedere l'esperienza politica di questi nostri giorni di queste settimane
Io credo che se la sinistra non sa aprire una sfida ad un tempo
Per consolidare espandere l'Ulivo
E per fare più forte
Le proprie ragioni e il proprio insediamento
L'intera prospettiva politica del governo Prodi si indebolì
E la ragione ed a ricercare in una verità che non è contestabile se n'è parlato in questo dibattito ne ha parlato la relazione di Carlo leoni che io molto apprezzato molto condiviso
E cioè noi il ventuno di aprile abbiamo conseguito una vittoria politica
Non tattica non lo scriviamo la ma perché la tattica in politica decisiva
Ma non è stata la vittoria di una furbizia
Ma di una politica di alleanze con questo sistema elettorale
E se ci fossimo fermati anche prima delle elezioni alla sola retorica del pullman
Avremmo perduto le elezioni
Se non avessimo sfidato soggetti che con noi erano dentro l'Ulivo accettare come una necessità politica l'alleanza con Rifondazione Comunista
E la necessità di sostenere la nascita di un nuovo movimento come quello
Di Dini ed è veramente italiano noi col concreto contare dei voti e dei seggi oggi non governeremmo
E la vittoria di una politica e tuttavia la vittoria di una politica
A questa vittoria non corrisponde
Uno spostamento a sinistra la Società Italia
Anzi
Si può persino dire che nel biennio fra il novantaquattro e novantasei
Fra la vittoria della destra la nostra vittoria
Culture ideologie tendenze
Di destra ok possono costituire all'impasto per una destra
Nel nostro Paese sono persino cresciuto
Non tanto in termini elettorali
In termini di comportamenti
Le forme di radicalizzazione che sono in atto anche in questi giorni sono per me un campanello d'allarme serio
Non va sottovalutato quello che sta sul quello che sta succedendo a Linate
E in una parte del Paese
Il governo dell'Ulivo e noi abbiamo fatto bene nei giorni scorsi a usare il dialogo la mano aperta
E a cercare di risolvere i problemi che stanno dietro l'esasperazione degli allevatori
Ma un Paese democratico non può accettare che la propria capitale economica uno dei principali aeroporti del Paese una parte del Paese possano essere paralizzato delle minore
Certo questo impone questo ragionamento impone una sfida più larga sulla rappresentatività delle organizzazioni professionali di categoria
Sindacali ma ci dice anche quanto sciagurata sia quella politica che vuole dare un colpo la rappresentatività delle grandi organizzazioni sindacali e professionali perché se così sarà domani avremo l'esplosione di mille corporazioni non governabili
Ma dietro a quelle forme di radicalizzazione dobbiamo leggere anche qualcosa che è successo nel profondo dalla società
E che sta andando avanti
E che domani potrebbe riprendere la forma di una politica la grande abilità di Berlusconi nel mille novecentonovantaquattro è stata quella di
Unire
Con abilità tre destre
A destra di origine missina postfascista che ancora non aveva compiuto l'itinerario della propria evoluzione
La destra leghista
In cui certamente il fenomeno della Lega ci sono anche componenti non classificabili solo con la destra
Ma in cui c'era un'anima che poi è prevalsa dell'ultimo periodo
Di forte rigorismo e di forte localismo
Un segno razzistico è una nuova destra tecnocratico un nuovo centrodestra tecnocratico cui c'è una volontà di farsi classe dirigente di un pezzo della borghesia nel nostro Paese ma c'è anche la forma
Moderna di un plebiscito arrivismo
Che sa usare il vizio
La verità è stata di costruire quel tipo di accordo che poi non ha tenuto perché non era costruito attorno a un programma ma più attorno a un no al no alla sinistra
Però dobbiamo sapere che le ragioni sociali e culturali che stavano dietro a quel fenomeno
Sono ci sono allarga
Ci sono
E che noi dal Governo abbiamo il compito ora di trasformare una vittoria politica anche in uno spostamento di cultura di idee
Nella costruzione dicevamo una volta di un blocco sociale
Che cioè non sono riproducibili le condizioni politiche che hanno preceduto il ventuno di aprile la prossima volta non si ripresenteranno e che abbiamo il dovere quindi di fare e di costruire una politica un sistema di alleanze un partito che siano in grado di consolidare questo primo importante risultato che abbiamo ottenuto
Voglio parafrasare questo questo terminologia che ricorsa nel vostro congresso avete detto Roma è sospesa possiamo dire l'Italia è sospesa
è sospesa nel senso che oggi c'è un governo che ha prevalso per un attimo per un momento un messaggio di solidarietà
Di dialogo di volontà positiva e costruttiva ma è un Paese in cui scorrono nelle vene di questo Paese anche sentimenti
Radicali che potrebbero stornare esplodere di nuovo
E allora questa la ragione politica non ci possiamo fermare perché dobbiamo costruire rilanciare
Il carattere espansivo dell'Ulivo e della nostra alleanza
E dobbiamo farlo prima di tutto con lo sguardo ai prossimi appuntamenti a giugno
Quando voteranno Milano Torino Catania
E tante altre città
A novembre a dicembre
Quando voterà a Roma Napoli
Altra grande parte delle città italiane
Io voglio intervenire
Nel merito
Della discussione che qui si è svolta importante attorno le prospettive dell'amministrazione comunale della battaglia che il PDS L'Ulivo
Con Rifondazione
Con altre componenti moderate intendono fare
Per confermare insuccesso del mille novecentonovantatré e per consolidare i primi importanti risultati acquisiti
Mi pare di capire che qui c'è stato un fatto politico di un certo rilievo
Nel senso che nel rapporto
Con Rifondazione comunista si è potuto verificare una disponibilità
Che va nel senso che era stato auspicato e richiesto
Nella relazione di Carlo leoni
L'intervento di Goffredo Bettini
E anche da parte del sindaco Francesco Rutelli
Ma io dico che anche questo tipo di politica
Richiede una sinistra democratica romana
Un partito della sinistra democratica
Più forte più innovato più aperto più radicato nel profondo di questa città
Voi avete una fortuna avete un sindaco popolare e amato
Avete una squadra ci assessori forte
Rimasto molto colpito poco fa dalla lucidità dell'intervento che Walter Tocci ha pronunciato da questo fa
E avete anche la fortuna rispetto ad altre città che conosco bene
Di un rapporto invidiabile fra il sindaco e la coalizione non perché c'è un sindaco subalterno ai partiti che lo ricatta nove Jones apporto politico ma anche umano
Che permette di
Passare superare anche momenti difficili
Tenete lo questo tesoro e prezioso
E io dico che in questa logica
è importante che il partito della sinistra la sinistra democratica di Roma
Porti la sua originalità
Quello che è stato della storia di questa città
Quello che oggi è il suo governo e anche io dico soprattutto la sua capacità di progettare
Di indicare oltre
Di buttare il cuore oltre l'ostacolo e sta per dire perché questa la funzione e la politica la direzione più lunga verso la quale noi dobbiamo andare
Ecco io credo che sia un grande merito del gruppo dirigente di questa federazione
Di Carlo leoni che lascia la segreteria
Della federazione romana dopo tanti anni di direzione a cui va anche da parte della segreteria del partito dalla direzione del partito
Un forte ringraziamento un forte apprezzamento per il lavoro difficilissimo che ha svolto
Traghettando o questo partito dall'epoca in cui c'era un comitato d'affari che dominava tutto in cui si stentava intravedere
La prospettiva politica a una stagione come quella in cui stiamo vivendo in cui ci sono dei problemi ma viva Dio è molto meglio avere dei problemi
Dal Governo che non
Dall'opposizione
Ecco io credo che
Una sinistra di governo a oggi il dovere
Di saper indicare una prospettiva più lunga
E questa prospettiva più lunga allora dobbiamo saper indicare anche per il governo del Paese
Badate noi con orgoglio
Possiamo dire l'avremmo sentito direttamente da Walter Veltroni se entro oggi non fosse indisposto
Noi dobbiamo dire con orgoglio che in otto mesi
Il governo Prodi
Acquisito dei risultati
Che vanno persino al di là di quello che ragionevolmente si poteva prevedere
Al momento del suo insediamento
A mio modo di vedere ha fatto due cose
Politicamente importante
Il primo punto
Ha condotto con Energia una politica di risanamento
E di rigore che tuttavia non è stata pagata dei soliti noti
Come è stato detto poco fa
Che è stata condotta con equità una manovra di complessiva di ottanta mila miliardi
In un altro momento avrebbe scatenato un Paese in cui vivono quelle radicalità di cui parlavo prima
Una situazione di tipo cileno
La politica di rigore è stata condotta senza infingimenti
Anzi persino accelerando
Io ottenendo il risultato della diminuzione per tre volte del tasso di sconto a cui ci auguriamo rapidamente potrà seguire anche la diminuzione effettiva
Il costo del denaro per le famiglie per l'impresa questa attività che cos'è il sistema bancario del nostro Paese
A una riduzione dell'inflazione al
Amo allineati col complesso degli altri Paesi europei
Nel momento in cui
Si sta per realizzare definitivamente
L'accordo di marzo
La seconda parte del risultato acquisito al modo di vedere che è stato messo in moto un dispositivo
Che i cittadini ancora non avverto no perché non è ancora operativo
Ma è partita la macchina di un dispositivo di riforme di progettazione
Che non ha precedenti nella storia dell'Italia repubblicana neanche della prima fase del primo centrosinistra che tuttavia fu un governo segnato da sulla spinta riformatrice
Se voi vedete ciò che si è messo in campo produrrà la pubblica amministrazione
Bassanini i provvedimenti Bassanini Napolitano e così via sulla scuola sull'autonomia scolastica
Il servizio di leva e sul servizio civile
Sulla giustizia
E sul numerosissimi altri campi
Noi abbiamo trasformato in otto mesi
La gran parte del programma che fu discusso in campagna elettorale presentato dall'Ulivo in da
Che saranno già operative nei prossimi mesi o in progetti di legge che tuttavia il Parlamento sta già esaminando e che ragionevolmente potrà cercare di concludere in un tempo non troppo lungo
Io credo che questi due risultati vadano valorizzate
Tuttavia questi due risultati non ci fanno essere appagati
Qualcuno dice
In realtà dovevamo potevamo rallentare
Il venti
Della rispetto dei vincoli ma
Il Paese socialmente non ne regge
Le compatibilità rigide
Parate Maastricht è un accordo disegno liberista
è un accordo che rappresenta
Molto bene cosa fu il decennio che abbiamo alle spalle
Segnato in larga parte dei Paesi europei tra
Dominio di forze conservatrici
E tuttavia non solo questo accordo è stato fatto proprio dal governo italiano del passato e poi ratificato dal Parlamento
Lo potrebbe dire va be'lo rivediamo se non sbaglio una volta perseguire ora diciamo continuare con lo sbaglio
Può essere perfino criminale
E a parte la considerazione che non sarebbe stato molto forte la prospettiva di una sinistra che arrivando per la prima volta al governo del paese la prima cosa che fa è chiudersi in un
Diciamo lo spazio nazionale
E attenuare il suo europeismo ma io domando al di là di queste ragioni
L'Italia
Avrebbe sopportato son porterebbe
Una fuoriuscita o un ingresso ritardato o rispetto ad altri Paesi dell'Italia nel sistema europeo
Io credo che se noi per seguissimo la politica di questo genere
Butteremo benzina nella macchina della secessione della rottura del Paese
Perché una parte del nostro Paese commetterebbe
Con il marco tedesco e vivrebbe nell'orbita di un'Europa tedesca
E non di un'Europa unitaria
E un'altra parte del Paese inevitabilmente
Verrebbe marginalizzato accenno perfino economisti e Martino un uomo della destra molto lucido che sono arrivati a proporre due lire
Una lira per una parte del Paese e un'altra lira per l'altra parte del paese
Brenda dobbiamo sapere che nel momento in cui si hanno due lire si hanno due Stati
Nel momento in cui siano due sistemi fiscali o due economie non c'è struttura democratica che posso ottenere
E allora c'è una ragione democratica c'è una ragione politica
Che ci fa dire di stare dentro questo passaggio stretto
Anche per avere la forza contrattuale per far sì che il Secondo trattato
Il dopo Maastricht possa essere segnato da quelle
Finalità di lavoro
I diritti sociali
D Europa dei lavoratori e dei cittadini e non solo delle monete o dei movimenti di capitali
Se vogliamo tenere quell'obiettivo abbiamo bisogno di passare attraverso questo passaggio stretto
Ma anche passando di questo dentro questo questa strettoia
Non abbiamo bisogno di aprire una seconda fase del governo Prodi la cosiddetta fase due
Perché qui diciamo c'è veramente un punto di fondo ne hanno parla parato leone ne hanno parlato in diversi stamattina Sandro Del Fattore
Negli interventi che si sono susseguiti il punto è che il nostro Paese per le condizioni sociali e soprattutto della disoccupazione
Che ha di fronte non può semplicemente accontentarsi dell'elemento virtuoso provocato da una politica di risanamento economico
Perché questa politica
Portando alla diminuzione dei tassi d'interesse porta sensibilmente all'abbattimento del debito pubblico
Dell'indebitamento e quindi può permettere fra un anno un anno e mezzo due anni di cominciare a pensare di avere di nuovo risorse sufficienti per una fase espansiva
L'imperativo è no il Paese soprattutto la parte in cui c'è più disoccupati ad aspettare un anno un anno e mezzo o due anni per questa fase espansiva
Ho l'obbligo non dobbiamo immaginare per evitare appunto una nuova politica dei due tempi che fra il primo tempo che c'è stato e una piena fase espansiva si possano cominciare a inserire alcuni elementi attivi nelle compatibilità da
Che ci permettano di ottenere alcuni importanti risulta
Io credo che la fase due è già cominciata
Con la nomina
Di Guido Rossi alla spetta
Non perché si tratta della lottizzazione come di dicono i soliti commentatori
Della estrema destra
Ma perché siamo di fronte a una professionalità manageriale che rompendo concerto sistema di potere democristiana andreottiano che aveva garantito una sua continuità anche dentro queste strutture è la migliore condizione non già se privatizzare o meno vaste
Perché il punto non è decidere se farlo o se non farlo questo modo ideologico di affrontare il problema
Il problema è decidere se il nostro Paese l'Italia in Europa e del mondo debba avere un grande patrimonio tecnologico nel campo delle telecomunicazioni suo autonomo che possano concorrere costruire politica di alleanza con altre grandi impresa europee
Perché il rischio vero è che se noi non ci mettiamo dalla condizione di accettare questa sfida di competizione
Vedremo colonizzati
E si perde avendo anche
Quegli insediamenti
Che con difficoltà sono stati affermati nel corso di questi anni
è un segno quindi sia sul piano della moralità delle di certe nomine
Dell'innovazione sia sul segno di una politica che non è una politica di svendita diciamo no alle privatizzazioni come svendita come liquidazione come sono state fatte una parte delle prime privatizzazioni perché nostro paese era oppresso
Da questa grande massa debitoria
Ma diciamo anche no a una visione ideologica dei problemi dell'economia che alla fine riproduce una logica di mercato protetto e assistito
Ma una fase due ha bisogno di altri segnali molto rapidi
Il primo dei quali è riprendere sostenere l'iniziativa perché nelle prossime ore nei prossimi giorni in tempi molto vicini si sblocchi questa vergogna del contrattuale metalmeccanico
Noi non dobbiamo lasciare metallica fuori la questione non è quella dell'aumento salariale dei metalmeccanici cioè c'è una proposta la proposta di mediazione che ha fatto il Governo
Ci sono pezzi di mondo imprenditoriale Veron altre realtà che hanno sconfessato la linea da Federmeccanica la questione democratica la questione è l'altra faccia la protesta degli allevatori e cioè che oggi si sta cercando di giocare in questa battaglia una linea volta sconfigge
Una possibilità di conflittualità di contrattazione
Il rispetto di accordi che sono stati sottoscritti la violazione aperta di regole democratiche
Se dovesse succedere in questo caso io credo che un intero sistema di relazioni sindacali per aver messo in discussione e allora saremo autorizzati a vere tutte le micro e micro categorie di ogni parte del Paese che un giorno di bloccano la stazione Termini l'altra il porto di Napoli e la terza
La riporto
Di Linate
Noi abbiamo bisogno invece di affermare la validità di questi principi
Ora intendiamoci in tutto questo c'è un problema politico
Del rapporto con Rifondazione Comunista
Perché badate una parte della seconda fase io non voglio essere polemico con i compagni di Rifondazione alto Patrizia Sentinelli ha fatto un intervento
Veramente molto apprezzabile molto unitario e anche nello spirito queste due sinistre molto diverso e competitive ma non nemiche e lo si voleva ammazzare
Va bene essere franchi proprio perché non abbiamo intenzione di farci la guerra
E la braghetta io dico che è stato un grave errore politico mettere il veto a fare entrare in finanziaria i contenuti del Patto fra i sindacati e le parti sociali e il governo siglato alla fine se
Grave errore fuori perché noi avremmo già avuto in finanziaria una parte espansiva
Si potrà discutere nel merito emendare cambiare o qualcosa non andava
Ma quella non è RAI regala una flessibilità incontrollata del padronato o dell'imprenditoria era invece un tentativo di governare un processo reale di flessibilità che è in atto e che se non vediamo crescerà
E magari poi scopriremo dopo le elezioni l'amara sorpresa di vedere i giovani precari che quando vanno a votare votano perfino per Berlusconi
Un'area flash
Democraticamente
Ma io dico proprio perché è stato un errore lasciamo stare un attimo il passato oggi scegliamo un metodo utile io non so bene quali siano i retroscena dell'incontro di ieri pomeriggio tra Bertinotti e D'Alema
Nei mesi passati l'abbiamo detto rifonda primo incidente Rifondazione entra al governo a secondo incidente avevo detto entri nella maggioranza aperte gente avevo detto concordiamo un programma
A questo punto non diciamo quindi entro troviamo un metodo troviamo metto un metodo per risolvere i problemi prima e non dopo prevenire è meglio che
Le prime o comunque di intervenire dopo
Treni hanno e non c'è altro metodo che prevenire è sapere fare un piccolo calendario delle cose che arriveranno tra Parlamento e governo nei prossimi tre quattro mesi e cercare di risolverlo
I soldi Elena o di di circoscrivere le aree di differenza di capire se questa è la differenza sono tali da mettere discusso la prospettiva del Governo io sinceramente non posso credere che sulla spetta
Fossa
Cadere una maggioranza la quale ha portato sulle sue spalle ottanta mila miliardi di manovra a dicembre e io ho sentito il compagno Oliviero Diliberto parlare alla Camera dei deputati in difesa di quella manovra e gli ho applaudito sinceramente le mani
Perché sentivo un'altra politica rispetto a quella che avevamo avvertito prima della campagna elettorale quando l'Europa e Maastricht erano rappresentate con una specie di demonio da combattere
A ogni costo
Allora risolviamo lì per tempo abbiamo risolto se guardiamo approntato cose più difficili in questi mesi possiamo contare ragionevolmente quelle che abbiamo di fronte e sia chiaro sia chiaro non esistono maggioranze variabili
La variabilità
La variabili
Una variabilità non è un concetto della politica è un concetto della meteorologia non c'entra con la politica
Non esistono maggioranze variabili
Non ci sono alternativa al governo Prodi in questa legislatura sono parole terrestre scolpite nella nostra testa nella nostra mente nel nostro cuore
E non perché gli elettori non per dovere però al PDS la rottura del governo Prodi
Ma perché questo governo
Prodi è carne della nostra carne e sangue del nostro sangue e se non lo facessimo cadere rischieremmo di fare come il conte Ugolino
Perché abbiamo un rapporto carnale con questo governo
Allora io dico
Allora io dico l'Ulivo l'Ulivo
Unipol è al centro
Di questo nostro congresso
Qualcuno ha ironizzato sull'assunzione da parte di D'Alema dell'emendamento sottoscritto da molti compagni di Confalonieri fra gli altri Falomi perché ne ha parlato questa mattina
L'Ulivo che cos'è
E cos'è per noi
Io ho capito che questa assunzione da parte di D'Alema dico l'ho capito io quell'opinione modestissime personalissima
Non rappresenta un diciamo una volontà di addormentare un dibattito un'unghia o di non drammatizzare lo ma un punto reale di intesa
Attorno a una prospettiva
L'Ulivo è un'alleanza ma non è una semplice alleanza fra forze politiche è un'alleanza strategica
E arriva perfino a dire di mettere nel nostro statuto
Un riferimento all'occhio
Come cosa tendenziale la Costituzione italiana che stiamo riscrivendo nella proposte di costituzione che siamo risplende questi giorni alla regia di camerale ne abbiamo messo riferimento all'Unione Europea che quella cosa che stiamo costruendo
Il saldo perché noi diciamo con chiarezza che un'alleanza che ha una valenza strategica
E chi è tale perché ha delle gambe perché è un'alleanza
Evidentemente ha avuto un di più alle lezioni Veltroni torna spesso su questo punto il di più dell'Ulivo è vero avuto più voti c'è stato un di più soprattutto giovanile
E penso che sarebbe un tragico errore disperdere questo di più
Cioè il valore aggiunto di un incontro fra forze politiche sociali culturali diverse di questo Paese
Ma questo di più a mio modo di vedere verrebbe disperso se noi andassimo trasformare l'Ulivo in un partito politico
Non disperso il PDS disperso il di più prima di tutto quel di più non ci sarebbe più
E che vuol dire che fra dieci anni quindici venti mettiamo purtroppo detto prima che andiamo in continuazione chissà quanti altri cambiamenti vedremo nostra vita
Ma oggi io non vedo una prospettiva politica ed è notare che nessuno vede una prospettiva politica realistica in questo senso cosa vuol dire un'alleanza strategica vuol dire un soggetto politico
Un soggetto politico un campo di forze potremmo definirlo
A cui delegare un pezzo su alcuni punti di sovranità
Abbiamo suggerito
Di tenere nei prossimi giorni un'assemblea di parlamentari dell'Ulivo per eleggere un portavoce una struttura
Credo che questi coordinamenti dell'Ulivo nel territorio dobbiamo lavorare per farli per farli davvero
Per pensare a cosa può diventare questo sistema di primarie e di regolamentazione della scelta dei candidati
Ecco ma è molto importante che l'Ulivo
Non assuma nel diventare questo non assume un carattere di riduzione delle differenza che lo anima
Perché altrimenti la nostra esperienza politica rischierebbe di diventare paradossalmente neo frontista
Cioè rischieremmo
Di perdere quel potenziale espansivo oggi l'Ulivo viene testato sul trentacinque trentasei trentasette per cento
E poiché Rifondazione intorno al dieci quel campo di forze elettorali che sostiene il governo ma quel trentacinque trentasei trentasette enormemente potenzialmente si può espandere espandere moda enorme enorme
E per espandere lo c'è bisogno che diciamo l'Ulivo quindi questa espansione e che poi diciamo vada in tutte le direzioni
Il PDS ha avuto una contraddizione politica nemesi che abbiamo alle spalle
Noi non so l'avevo dato un sostegno pieno e leale al governo in ogni momento
Ma siamo stabili aggiustare
A cercare di coprire di tappare i buchi di correggere gli errori qualche volta anche di scrittura di qualche diciamo ufficio governativo di leggi eccetera ma insomma ad ha avuto una funzione e un po'anche di ha dovuto tutta l'attività della Croce Rossa sanitaria insomma di sostegno per tenere insieme tutta questa cosa
Ma il problema è che la fragilità prima del congresso del Partito popolare tra il Complesso delle forze che erano schierato sul fronte moderato dell'Ulivo hanno avuto una loro iniziativa politica per un lungo periodo
Ci ha costretto Antonia svolge ore diciamo funzioni anche
Non proprie
Cioè a coprire esigenze politiche che vanno anche al di là di quelle a cui dovrebbe principalmente pensare una grande forza della sinistra
Quindi a volte a indossare tutti gli abiti indossare tutte le parti in commedia fare un po'come Fregoli
Però è chiaro che uno può fare un po'insomma poi alla fine rischi di pagare un prezzo
Ora il congresso del Partito popolare
Rappresenta a mio modo di vedere un grande svolta non perché è stato eletto Marini anziché Castagnetti ma perché dentro quel congresso
Si è affermata con nettezza una linea
Di conferma dell'indicazione della data sanno dire L'Ulivo rapita
Contro ogni forma di trasformismo politico Enrico posizione del centro ma anche di ripresa al tempo stesso di iniziativa politica di espansione lavorando su contraddizioni che sono palesi palesemente ha presente presenti le foto del centrodestra
Se voi andate a vedere il congresso dei verdi poi vedremo spero e tra le verdi che cosa faranno eccetera ma anche il prevalere di Manconi è una certa
Dibattito difficile che ci fu in quel momento cilindrica un'analoga tendenza a cercare di riprendere uno spazio politico
La nostra iniziativa del Forum e del Congresso hanno esattamente questa
Certo si dovesse diventare
Un treno
In cui far salire diciamo ceto politico diciamolo con disprezzo che tanta parte di questi esponenti politici che vengono al Forum stata di uomini e di donne dis di straordinaria cultura di grande moralità e trasparenza che hanno passato una vita da fronti diversi da quelli del Partito comunista italiano ma per valori che erano spesso molto comuni
Ma se l'identità del nostro progetto dovesse essere quella di dire noi so cambiamo un po'di classe dirigente
Portando un po'di quella del passato o di altre forze dentro il nuovo partito
Beh spetterebbe proprio il senso politico di questo formale non dico che in alcuni momenti del dibattito di questi mesi ha potuto apparire che fosse così e in ogni caso dovrà evitare che sia così non può essere questa la prospettiva
La prospettiva deve essere quella di costruire una dimensione nuova della politica della sinistra
In cui si possono trovare a pieno titolo uomini e donne di altre culture
Anche molto diverse lontane da quella da cui molti di noi vengono ma in cui si possono anche nominare forme della partecipazione politica che attengono molto di più a queste
Tante esperienze di associazionismo di volontariato di partecipazione
La vendetta cita nella capitale noi abbiamo la Sinistra giovanile che evita la riconoscere che
Che è uno dei fatti nuovi anche in questo congresso però se voi volete la Sinistra giovanile che è vitale
è una piccola minoranza rispetta questo sterminato mondo giovanile
Anche la forma organizzata nel centrosinistra non ce ne sono molte
Esistono invece migliaia e migliaia di giovani di ragazze che passano la loro vita trovano una ragione della loro esistenza come diceva poco fa compagna che interveniva si davano una ragione avrebbe fino all'otto per esistenza facendo cose
Molto concrete nel campo del volontariato
L'aiuto dell'impegno sociale e solidale ora io non dico che questo va portato in un partito politico sono cose sono spazi diversi però dobbiamo creare le condizioni
Perché quelli di questi questa parte di ragazzi che vogliono anche qualcosa di più trovino forme originali di partecipazione di protagonismo
Ma l'azione di governo e l'azione diciamo per correggere proprio la fase due l'azione di promozione dell'Ulivo del Forum eccetera da da sola non basta
Perché in crisi insomma è stato detto modo molto ampio anche nel vostro congresso è in crisi qualcosa di più
Che chiama in causa lo Stato insomma io direi di più ancora un sentimento di appartenenza e di riconoscimento da parte dei cittadini in qualcosa
Perché uno dei grandi fattori positivi dei sindaci è che Bassolino Rutelli Cacciari e così via
Andrà presentata al di là del fare perché in politica il fare conta molto conta anche il rappresentavano rappresentato una forma di riconoscimento hanno dato una speranza collettiva magari locale ma una speranza
Magari un recupero di valori di romanità di napoletanità di
Venezia Anita però valori parziali non sufficiente a spiegare i problemi del mondo ma valori democratici
E valori che erano stati forse troppo trascurati non solo da una vecchia idea centralistica dello Stato ma anche da una certa idea centralistica della sinistra
Che era dentro quello sta
E allora io dico compagne e compagni non dobbiamo avere timori del processo costituente
Il processo costituente non è una medicina amara che dobbiamo vere magari per depotenziare la lega opererà
Tenere buona l'opposizione il processo costituente ha aperto nel Paese e fa la pentola Maastricht è stato aperto da un cambiamento dei rapporti tra i poteri dello Stato
Il Governo il Parlamento alla magistratura rispetta la politica e così via
Da fatta di un equilibrio è saltato e aperto dalla questa nuova statualità municipale
Che è già sorta che già esistente e che pur non avendo cambiato la Costituzione formale ha già cambiato la costruzione di questo Paese c'era però da un pezzo di questo nuovo stato che si comincia a costruire
E badate il tema della grande riforma dello Stato è un tema antico del PC che fece anche forte impicci degli anni settanta solo che allora era ispirato da una visione ancora fortemente statalisti chiaro
Ma oggi deve essere un fortissimo tema della nostra iniziativa Nonda
Anteposto ho contrapposto ai problemi sociali ma che nasce nel cuore dei problemi sociali
Ma la Shelley
La crisi del rapporto fra i cittadini e lo Stato
Tramite il pezzo la pubblica amministrazione tramite il pezzo del fisco tramite il modo di funzionare complessivo dei servizi
Allocazione delle ragioni che tengono insieme il Paese che sono entrate in discussione
E noi viviamo una condizione in cui ci sono presidenzialismo e di fatto non codificati ben più pericolosi dei presidenzialisti riconosciuti nei sistemi democratici avanza
Il Quirinale negli anni dalla tradizione ha svolto una funzione politica
Al di là di proprio scritto la Costituzione dico per fortuna c'era Oscar Luigi Scalfaro pensiamoci fosse stato qualcun altro
E che ha guidato aiutata a guidare questa transizione
I presidenti delle Camere del Senato anche loro cominciano delle funzioni extra rappresentative nominano la Rai hanno poteri in mezzo
Il Presidente del Consiglio anche se non è scritto in costituzione nominato ho scelto comunque dei cittadini
Ce ne abbiamo già un cambiamento che è in atto e allora il nostro sforzo di codificare di costituzionalizzare questo cambiamento e trovare un buon equilibrio poi vediamo qua senza demonizzare il nulla
Perché nella nostra proposta non è il presidenzialismo presidenzialismo è quello americano da un lato elegge il presidente dall'altro gli americani che non sono fessi eleggono
Le camere che hanno un potere di controbilanciare totalmente carente che il Paese indicato dai nostri iper americani
Del Polo tutti quelli che presentano e presidenzialismo eccetera eccetera indicato come il Paese cambia l'alternanza in questi giorni si è formato un governo consociativo unità nazionale perché ci sono ministri repubblicani ci sono quindi avete visto il Governo che fa propri quindi è un modello quello fortemente personalizzato ma si vede anche quello che ha diciamo non garantisce neppure quello certe cose che poi vengono raccontate da chi si occupa di questi problemi
Non demonizziamo come non demonizziamo forme di elezione diretta del presidente perché a parte il semipresidenzialismo francese che è stata un meccanismo comunque flessibile che ha permesso di tenere un buon rapporto fra una fonte di garanzia e di unità del Paese da una parte e dall'altra le maggioranze politiche abbiamo tante esperienze di capi dello Stato eletti direttamente ai cittadini che non sono capi dell'esecutivo e sono solo uomini di garanzia in Portogallo in altre Finlandia eccetera
Allora anch'entriamo dentro questo Breve percorso della bicamerale con uno spirito molto costruttiva
Diceva Falomi la Bicamerale non è l'ultima spiaggia cento sono raccordati Camera come ultima spiaggia non c'è un'ultima spiaggia per le riforme istituzionali
Però attenzione noi
Su questa sul tavolo abbiamo giocato l'intera posta abbiamo giocato il massimo insomma in ogni senso
E l'abbiamo fatto non per volontà
Non per volontà di protagonismo personale
Va be'che siamo tanto convinti che il governo Prodi deve stare a governare e deve leggere tutta la legislatura
E che però se non si faranno le riforme alla fine si migliorò il percorso politico alla legislatura perché la sola governo Nocera cambiare che ci giochiamo diciamo la parte importantissima dalla nostra dignità del nostro prestigio politico
C'è una componente di rischio strana della politica italiana e di coraggio politico e anche
Diciamo personale ma una scelta obbligata perché invece il fallimento della Bicamerale
Rappresenterebbe secondo me è probabile
Se noi non avessimo la Guido possibile se non avessimo la guida
Rappresenterebbe la stura per la ripresa di un plebiscito a ritmo confuso in cui lo si farebbe nella Costituente ad alto dopo pochi mesi di grande casino si tornerebbe a votare in un clima in cui compare l'uomo forte a quello che il pericolo per la democrazia
Del nostro Paese io credo che invece la strada indicata il coraggio con cui la si assume
Abbiano questo obiettivo
Ora
Io non voglio perché ho già parlato molto entrare nel merito di queste proposte ci sarà modo di farlo nelle prossime settimane voglio solo dire sul punto le federalismo che raccolgo la sollecitazione che univa l'intervento di Tozzi
Cioè credo che il federalismo si vedrà poi dal testo che presenteremo lunedì a cui pensiamo non è la costruzione di tanti staterelli centralistici regionali non federalismo che recuperando il senso appunto del del sei Dusso difenderà dei patti
Ridefinizione apporti fra il territorio le relazioni tra il territorio il sistema complessivo lo Stato centrale
E non c'è dubbio che Roma è un punto chiave perché qui è concentrata una parte importantissima dello Stato centrale
Un'idea di capitale reticolare un'idea di decentramento di poteri di funzioni è anche un'idea di Liberazione di Roma da una certa forma di oppressione burocratica
Ma per guidare questo processo occorre saggezza lungimiranza non è un processo facile processo che certamente non potrà essere affrontato con l'accetta o con logiche sbaglia
Per quello che riguarda il governo la nostra proposta molto limpida
Noi ci orientiamo a presentare un'ipotesi di governo del premier di governo del primo ministro in un quadro neo parlamentare
Governo del premier vuol dire che il popolo sceglierà il premier insieme alla maggioranza e ha candidato nel collegio
In un quadro neoparlamentare vorrà dire che questo signore
Non sarà il padrone incontrastato del Paese potendoci decidere tutto il contrario di tutto una specie di monarca
Ma invece sarà controbilanciato da alcuni precisi poteri del Parlamento che non fanno venire meno il filo di un rapporto fiduciario soluzioni tecniche non interessa né questo momento è importante
Il concetto verso il quale noi ci muoviamo dare all'elettore con una scheda con un segno sulla scheda prepotenti come dice D'Alema in campagna elettorale il deputato
Il
La maggioranza il premio
E poi per quello che riguarda le garanzie
Noi ci orientiamo a una decisa e netta separazione fra il sistema politico e sistema delle garanzie prima di tutto della giustizia
L'ho sentito qui anche l'ultimo intervento qualche riflessione su questo punto credo che la direzione del partito recentemente con un documento approvato all'unanimità
Abbia chiarito
Alcuni equivoci chi erano insorti in relazione diciamo in qualche dichiarazione di troppo che nei mesi passati era stata fatta
Però compagne e compagni
Il problema di fondo non sono le dichiarazioni di troppo
Che vanno corrette
Bisogna evitare tutti al senso della misura
Il problema è verso che tipo di paese noi vogliamo andare
E io credo che in questo Paese non dobbiamo affermare pienamente il valore della indipendenza di tutte le magistrature quella giudicante e quella requirente e anche con l'amministrazione
Questo valore nel cinquantennio che abbiamo alle spalle non è stato fermato
Noi ci siamo sempre battuti da questo valore ma di fatto non è stato affermato che ho avuto la giustizia debole con i forti e forte con i deboli
La nostra linea quindi è di accentuare questa indipendenza questa autonomia
Ma il problema è che in questo momento la giustizia italiana rischia un collasso e anche in un meccanismo di autodistruzione non perché c'è un potere politico che la vuole imbavagliare
In questo momento nessuno può imputare al ministro Flick al governo Prodi o questa maggioranza la volontà di imbavagliare la magistratura
Anzi
Abbiamo subito
In silenzio assoluto e comuni spetta un senso dello Stato che dovrebbero insegnare qualcosa a molti anche delle violenze e delle illegalità che in un altro Paese non sarebbero state accetta
Il nostro senso lo Stato è talmente forte per cui noi non abbiamo che a Prato
Il problema è un altro e che si è creato un rapporto diretto fra il pubblico ministero il popolo
Questo rapporto diretto via televisione e via mezzi d'informazione sposta la legittimazione del Pubblico ministero dalla fonte della legge appunto del popolo
Che se si sposta questa fonte di legittimazione la conseguenza che bisogna leggere del Veneto il Pubblico ministero ordinamento americano
Io sono contro questa prospettiva contro perché penso che
Pubblico ministero eletto dal popolo amministri la giustizia in modo sommario
Cioè legga prima i sondaggi della
Della della agenzia di sondaggi ridurre dica pensate che
Giorno rosso dello stato dell'Alabama è colpevole anche se ormai tutti sono convinti che John rossa innocente compresa una parte degli accusatori
Visto che la gente per la pena di morte perché si sente insicura perché ha timore della criminalità per strada il governatore e con con con Lula giustizia dando la pena di morte per questo bisogno diciamo di
Appunto di ad un agnello sacrificale grazie
Allora io non voglio questa soluzione io penso che questa soluzione grave io credo molto di più che la pratica culturale indicata in questo straordinario libretto di
Gustavo Zagrebelsky crucifige che è la prospettiva di una giustizia che non è mai l'assoluta la giustizia assoluta non esiste vista la verità giudiziaria
Che è sempre lo sforzo di ricerca non verità giudiziarie che signora ministra della sobrietà nei silenzi
Per tutto questo ci vuole assoluta indipendenza del Pubblico Ministero in primo luogo che deve rimanere dentro l'ordine giudiziario ma assoluta indipendenza
Bisogna separare definitivamente politica e giustizia c'aveva avuto un cinquantenne rimane legate è un quinquennio di Mani pulite io non voglio che nel prossimo cinquantennio bisogna rifare una rivoluzione se si scopre un ministro che ruba deve essere un fatto ordinario
Senta adesso bisogna sulla rivoluzione
Ma attenzione soprattutto per noi che siamo forza di sinistra e per quella parte di noi io gli altri che vengono Partito comunista la tradizione comunista attenzione noi ai magistrati
Proprio perché sono indipendenti e prove gli vogliamo garantire l'indipendenza non possiamo affidare neppure inconsapevolmente un compito di cambiamento che la società a me non interessa il colore politico del futuro dal futuro procuratore di Roma
E quando leggo sui giornali che il PDS ha bloccato la nomina di Tizio o di Caio AGSM io lo dico sul mio onore sul nostro onore
Che io non telefono e non parlo con i membri laici del Consiglio superiore la magistratura in merito ad alcuna nomina e ad alcuna incarico direttivo della magistratura perché Belinda praticarle certe linee
E allora noi abbiamo bisogno
Di recuperare questo
Questo senza la magistratura non è la vendicatrice la società noi dobbiamo cambiare la società
E la nostra impotenza le camera Società non ci può far non può farsi chiedo deleghiamo ad altri questo compito dobbiamo farlo noi che la magistratura applichi la legge
Rigore con equità con il Codice
Messo su un piatto alla bilancia ma anche con umanità
Non c'è giustizia lo diceva Piero Calamandrei non c'è giustizia senza umanità
La rosa fa poesia diciamo sul piatto dalla bilancia pesa di più del Codice della legge
Separate
Il caso Sofri il caso Sofri non ci ha colto l'imbarazzo proprio per queste ragioni
No perché le nostre ragioni culturali erano e sono chiare
Non abbiamo esitato a dire che nel momento in cui una sentenza passata in giudicato è passata in giudicato e come tale va rispettato soffia il primo a prendere andare in galera tuttavia noi consideriamo il morale per il Paese
Che è una sentenza di venticinque anni dopo sulla vicenda giudiziaria
Questa sentenza sia caricata di un significato politico e culturale di rivincita
Perfino volgare fino alcune affermazioni commentati che sono venuti nei giorni scorsi da esponenti di Alleanza Nazionale
Ma per noi vale per tutti questo concetto
Oggi siamo solidali con Adriano Sofri con gli altri che vanno in carcere ma ci vogliamo occupare anche dei tanti che non solo Adriano Sofri e che non andranno mai nella storia che finiscono magari in giù
Perché il magistrato il magistrato anche opere sulla vita del tutto
Che noi siamo convinti che bisogna uscire da una condizione di un Paese nel quale
Rispetta la prima fase della Repubblica non c'è ancora giustizia su Piazza Fontana o su tanti episodi criminali della strategia per l'attenzione
Quindi no al giustizialismo le garanzie
Le garanzie per tutti e prima di tutto la lotta contro la denegata giustizia quella minore quotidiana quella sociale quella che tocca la causa di lavoro rinviata al due mila due andiamo tutti al tribunale civile a Roma a vedere le cause iscritte a ruolo del due mila
Queste sono ingiusti
Di fronte alle quali noi ci dobbiamo ribellare
Io l'ho fatta molto lunga compagni e compagne voglio concludere
Gli ultimi minuti con qualche riflessione rapidissima sulle ultime
Due ragioni diciamo di questo nostro congresso
Perché c'è evidentemente una forte ragione culturale e programmatica da ciò che ho detto appena adesso insomma in una certa idea di Stato
Lo chiede a di Stato che noi dobbiamo su da cui dobbiamo fuoriuscire Florestano assoluto il comunismo è stata anche della socialdemocrazia
Remoto ripete
Certo ci vuole un giudizio sul secolo che si conclude
Perché se no la parte avuto il tragico fallimento delle dittature cioè dei tentativi di separare l'affermazione diritti sociali della fermezza di libertà individuali tuttavia le socialdemocrazia scritto Vittorio Foa
Sono in crisi anche perché hanno compiuto il loro cammino hanno realizzato molta parte delle ragioni per cui erano Marte dentro i confini nazionali
E la domanda che ci ha fatto Norberto Bobbio dicendo alla fine di questo secolo la sinistra questa nuova sinistra cosa dice
Sul socialismo che vive noi dobbiamo rispondere del socialismo è morta l'anima statalisti Ca'del socialismo viva vive l'anima liberale libertaria e democratica
In Italia questo socialismo democratico e liberale riformatore è stato interpretato ragioni particolarissime in larga parte ancora partito cui fetale
E la torta misure evidentemente anche a parte del partito socialista et
Si è parlato molto di Enrico Berlinguer
Io compagne e compagni invito tutti noi a non usare strumentalmente per ragioni di lotta politica il nome di ricovero
Chi si può permettere di fare
Dica talvolta Paz
Io personalmente ho avuto la fortuna di dirigere la FIGC nell'ottantacinque qualche mese dopo la scomparsa a Padova di Berlinguer per me Berlinguer il delinquente la pace per in quell'ambiente all'austerità
Del rinnovamento della politica su cui pensammo che la specie di FIGC federativa che anticipa tante delle idee che adesso il partito fa proprio
Però credo che ci sia anche il bisogno nel momento in cui rivendichiamo fino in fondo intero questo patrimonio
Di costruire un partito un modo di essere un diciamo una cultura entro la quale si possano ritrovare anche esperienze culturali
Tendenze filoni che sono stati estranei a questa tradizione è nostro
è scritto voglio poter dire questo senza essere corre il rischio di essere bollato come craxiana cioè una cosa piuttosto comica
Cioè io vorrei che costruì sì ma un partito in cui non ci si divide sul giudizio di ieri
Ma in cui insieme si capisce se possiamo dare delle risposte qui ed ora alla società e al mondo che abbiamo di fronte
E da questo punto di vista il problema non è di diventare socialdemocratici presero delle più grandi bufale che si che si possono discutere noi siamo tante il movimento socialista democratico
Riprende l'onda oggi perfido prima la nostra svolta cominciavamo ad avere molti tratti e siamo parte pienamente poi come fondatore del PSI
Con me membri importantissimi ritrattare socialista tant'è vero che il Consiglio mondiale del Garda la socialista si è svolto a Roma questa settima
E siamo lì non perché non c'è di meglio copre il mercato la sinistra nel mondo c'ha passino
Tupac Amaru uno certi interazione ci buttiamo lì non perché non c'è di meglio ma perché noi siamo con la nuova che è fatta di tante cose qua al suo interno
è fatta di tante cose ma comunque ovunque esso rimasto molto colpito alla passione internazionalista prevista Consiglio internazionale l'altro giorno ovunque ad una lotta per la libertà per la democrazia
Perché bisogna sapere che l'altro giorno a Belgrado
L'opposizione che guida le manifestazioni a sessanta giorni contro Milosevic
E a di cui fa parte l'Alleanza socialista democratica membro interno tra il socialista ha invitato una delegazione canadese via internet dell'Internazionale socialista del nostro partito e a quella piazza ha fatto un comizio l'altro giorno Nicola Zingaretti segretario
Presidente mondiale
Allora io una sola cosa Bertinotti diciamo e Rifondazione sul Chiapas però opportuno dirla perché vedete io non vorrei che ci dite che ci dividessimo fra una sinistra che ai valori
è una sinistra che invece va a prendere gli accordi dalla dalle multinazionali vanno Jorge alla Borsa a farsi dire che cosa fare da solo da George Soros
No i problemi del Sud del mondo non sono i problemi solo di Bertinotti e la sinistra antagonista
Sono problemi nostri che della socialdemocrazia europea fin dei tempi di Olof Palme di vibranti di Enrico Berlinguer ricordata la carta la pace e lo sviluppo del mio novecentottanta ottantuno
Però quello che voglio dire è che noi che siamo solidali con le lotte dei popoli che sono oppressi che anche i toni rivalità il trapasso scusa nessuna ironia da fare tuttavia dobbiamo dire una cosa i giovani italiani
Che quel passamontagna che ha sul proprio campo subcomandante Marcos
Non quando lo indossa il subcomandante Marcos o quegli altri ragazzi non gode non godono un giurista vano non è una forma bella di lotta pur è una tragedia è una tragedia terribile
E allora direi giovani italiani
Sì il passamontagna occupare per trentotto giorni l'ambasciata a Lima è bello è una fesseria è sbagliato
Non vogliamo che i problemi del Chapare o fuori dal tempo possono essere affrontati però concretamente in modo molto concreto e il grande tema sarà quello della immigrazione
Il grande tema che ci riguarda l'andò a voi perché se noi non da affronteremo in termini diversi rapporto Europa Africa soprattutto Italia Maghreb e Africa subsahariana
Non basteranno le marine militari degli interi paesi occidentali schierate nel Mediterraneo transennare un flusso migratorio biblico
E allora il problema vero è cosa costruiamo oggi con la politica estera in termini di con lo sviluppo prima di tutto che i Paesi rivieraschi è pari con gli altri Paesi africani
In questi valori della sinistra c'è un'idea nuova di stato sociale certi
Io ho sentito le critiche anche di Adriano la butti su questo punto ho letto che l'emendamento presentato da alcuni compagni un'altra gloria buffo ed altri è passato nelle sezioni io penso
Io non lo condivido
Va bene rischia io penso che bisogna tenere conto della volontà
Eva successe molte sezioni restare vuota di due emendamenti anche
Tra di loro contraddittori cosa vuol dire questo voto vuol dire che c'è bisogno di stato sociale questa è la volontà politica che noi dobbiamo raccogliere
Però noi non dobbiamo fare la che caricatura del discorso dello stato sociale dell'opportunità o dell'UE il falso segnale di come si è detto che così cioè come se da par per nostra ci fosse la volontà di cancellare delle garanzie tanto più dalle garanzie costituzionali tra garanzie individuali non solo non solo non le vogliamo cancellare le vogliamo affermare care compagne e cari compagni a anche per quella parte di cittadini che cominciano a essere alla maggioranza ai quali questo stato sociale oggi non gradisce nulla quel percorso
E a corporativa dello stato sociale non per imboccare la strada liederistica ma per imboccare una strada che permetta di parlare anche a questi settori che sono stata di stati tagliati fuori che le Terzo reti le modalità attraverso cui si esercitano le garanzie dello Stato sociale
Che veda queste politica sociale in una dimensione sovranazionale perché la crisi dello stato sociale è la crisi di una politica fiscale prima di tutto perché oggi il fisco prende sul reddito
Ma non pare n el sul sui movimenti di capitali che sono planetaria lo Stato nazionale lo spacco fetale sono in crisi prima di tutto perché non esiste questa possibilità di governo economico e si sta al planetario europeo ecco perché dobbiamo fare l'Europa perché ora classe operaia la sinistra il movimento dei lavoratori sapranno governo
Mare e democratizzare tassare anche i movimenti dei capitali e costruire una politica sociale e giusta in questa dimensione oppure inevitabilmente faremo politiche per delle minoranza delle società avanzate e questo riguarda anche e spinte all'emancipazione dalla classe operaia di tanti Paesi che stanno emergendo nel sud del mondo perché oggi noi siamo solidali con lavoratori della Corea del Sud perché finalmente nasce un sin da Cato un protagonismo una volontaria affermare dei diritti pur sapendo che la contraddizione materiale rappresentata fra il costo del lavoro il Sud Corea il costo lavoro in Italia rischiano di pagarlo i lavoratori italiani questa la che grande questione teorica e anche politica che abbiamo di fronte nel prossimo secolo perché dovremmo affrontare infine io credo che noi abbiamo bisogno di una nuova idea di politica
Di libertà personale io ci tengo molto al punto del partito dei partiti perché vedete normalmente questo appello ai partiti di né preso come una volontà di costruire di nuovo una forma di controllo sulla società
Io credo che il lavoro del il valore della libertà personale della libertà individuale che non è stato un valore sufficientemente diciamo affermato concrete esperienze storiche della sinistra negli anni passati in tutto il mondo debba assumere negli anni prossimi una importanza molto più grande e allora io il nome del valore della libertà individuale e della solidarietà non dobbiamo costruire la nuova idea di politica
E questo il problema perché i vecchi partiti quelli che gran parte sono morti hanno costruito lo Stato in parte in qualche modo anche assumendo su di sé delle funzioni proprie dello Stato
Sono stati pezzo stato sociale soprattutto nelle realtà meridionali ma non solo cioè noi edificato la materialità dello Stato che abbiamo alle spalle ma tra anziché accaduta dell'etica pubblica negli anni Ottanta tutto quello che è avvenuto
Ci è nato oltre che la negatività di quei partiti anch'
Quelle forme di tutela
Che Hess solo in base
Che possono essere
Comprese in un ripensamento dei partiti ma di non essere ricollocate in un'altra idea dello stato della Società d'
E le relazioni
Una compagna ieri a parlava delle raccomandate sistema delle raccomandazioni ed è la caduta di etica in questo caso
Un po'diciamo così nel corso di questi anni toccando nodo vivissimo perché non le questioni l'avete la giustizia la vediamo solo rispetto al problema penale ma vediamo troppo poco la capacità della politica di rinnovarsi e rigenera
Sì se Napoli ma si sapesse rinnovare o si posa rinnovata veramente negli anni ottanta poggiato appunto l'azione penale sarebbe stata residuale questo è del tutto vero ma allora io do ma andò l'idea di politica verso cui andiamo può essere davvero senza partiti o con una funzione residuale dei partiti
La cultura della società civile negli anni passati up nel mese sono è stata ambivalente perché è stata un'ideologia che ha permesso a tante forze di crescere di prendere coscienza ma poi al momento dalla politica è andata verso forme di pubblicità riesca
Questa la contraddizione che abbiamo avuto possiamo costruire un'idea politica che non sia quella del passato ma che sia di tipo quantitativamente ristretto e qualitativamente nuovo e cioè un'idea di una cultura del limite per l'esercizio della funzione dei partiti de la politique
Nel rapporto fra la politica e l'amministrazione tra la politica e la giustizia tra la politica e forze vitali della società che come tali vanno riconosciute che non a spetta dei partiti per esistere ecco ma dei tutto questo
Poiché cosa diventa il partito e quindi vediamo veramente alla questione che secondo me è un problema scontro politico di battaglia politica in questo nostro congresso non dei documenti ma nella materialità del nostro partito perché noi stiamo vivendo la trasformazione del partito in cui c'era il positivo la Sinistra giovanile le aree di progetto sezioni nuove qui sentivo raccontare i tantissime esperienze di rivitalizzazione
Di volontariato a pensare che Pierre Bourgeois e altri dirigenti dell'Internazionale l'altro giorno erano molto stupiti ricevono D'Alema stupiti dello scoprire che lei ragazze che erano in sala socialista non erano hostess l'agenzia pagamento Merano compagni della sinistra giovanile volontarie che gli autisti che li portava riescono a fare per tutta Roma non era hanno pagati i funzionari dello Stato in distacco ma erano compagni volontari che sottraevano serie per fare quel lavoro Uefa
Sembra un volontariato politico sta nascendo punta metropoli
Ora
Tuttavia c'è il rischio che la forma della decisione del partito sia solo a quelle ma
Diciamo del partito parlamentare del partito degli eletti cioè che noi diventiamo un partito più povero un partito elettorale
In cui ALM Massimo possono organizzare meglio la presenza dei parlamentari dei collegi
E riferirci ai colletti malato guarda che io faccio non polemicamente un sincero dibattito congressuale che lo sconto del certo oggi né
Poi possiamo pensare che nell'idea di partito basti un'idea di partito degli eletti di partito elettorale io temo allora che rischieremmo in questo caso di essere berlingueriani e parole ma poi di comportarci in modo molto elitario sull'idea e sulla concezione la politica sta andando avanti purtroppo anche un'altra idea di politica lo dico a Roma dico in generale e bisogna
Reagire a questa idea non col vecchio partito di massa che è uno strumento non sufficiente ideologico topo omnicomprensivo totalizzante Mauri la più ricca più calda della politica l'idea di quella che io chiamerei una potenza una potenza politica civile culturale che agisce la società insieme ad a altra potenza in un sistema di relazioni dentro questo Ulivo in un rapporto con il mondo sindacale punto interrogativo che rapporto
Il futuro fra nulla CGIL il sindacato che cambia questo lo sento come un quesito di fondo oggi abbiamo la fortuna ci ha detto di avere un leader affermato
Ugo stimato apprezzato nessuno mette in discussione ma ci possiamo accontentare di questo e magari anche della codificazione di una selezione più democratica tramite il congresso
Oppure noi diciamo rischiamo poi di addormentarsi per pigrizia intellettuale non per cattiveria in una forte leader ora non vada andò che cosa in concreto del partito in tutta la quotidianità io vedo delle aree del paese in cui ci sono segnali di degenerazione non morale non pretendiamo cit ma di degenerazione politica
Che rischiano di essere veramente incontrollabili allora abbiamo bisogno di un gruppo dirigente a tutti i livelli che non siano collant oratori Jas merenda che si si in cui si superi la logica diciamo della fedeltà al capo magari adattando al capo di turno il proprio pensiero ma invece ci sia un gruppo di gente di individualità di persone di ricchi di ricchezze in cui le
Aree si esprimano io sarei stato perfino per un pluralismo un po'più aperto in questo congresso lo chador
Azione
Far vivere di più questa pluralità all'
Ma io penso che devo fare una grande operazione la chiave di archeologia industriale un po'come lo avevano molti sindaci che si trovano la grande fabbrica vuota abbandonata vandalizzata occupata da marginali eccetera eccetera la svuotano i polari pensa di fare il centro culturale la cose noi sulla struttura del nostro partito per fare una grande operazione delle cioè sapere che è una
Grande risorsa al
Anche per il suo carattere antico per i suoi valori antichi antichissimi Radu primordiali però che ha bisogno di gran
Da poter unità di grande innovazione e che oggi una rete informatica un computer in ogni sezione una capacità una possibilità di decidere
Deve tali o
Un potere immediato nel dire nel decidere nel parte
Ora questo discorso evidentemente
Vale solo in parte poi la vostra esperienza perché io ho sentito un clima in questo congresso molto unitario e molto veramente valore unitario per finta con una
Ordo fra i capibastone che si mettono d'accordo allora il Congresso addormentato un clima costruttivo vitale in cui ci sono delle differenze ma io credo che la ricchezza di questa unità si ha un peso per voi e io dico che il Comune di Roma per le prossime elezioni comunali e per le battaglia politica che dovete fare non disperdente ho dato atto al lavoro che ha fatto Carlo
Doni del gruppo dei jet anche come grezza del partito voi adesso dovete scegliere un nuovo segretario dopo gruppo dirigente fatto nelle forme più aperta più democratiche il partito ha bisogno di questo di partecipare a
Anche la scelta del segretario nel modo più libero più aperto rompendo ogni vecchia consuetudine che alla fine non funziona però fatelo con cui veramente con questo spirito fondativo costruttivo quasi pionieristico vorrei dire
Più importante secondo me per noi in questo momento forse di questo congresso è quella che D'Alema ha detto l'altra sera concludendo il dibattito concludendo il suo intervento nel dibatto sulla bicamerale quando ha detto
In questo momento per chi rischia di più siamo noi e per nulla cosa più importante è il coraggio
La parola più portate per noia il coraggio il coraggio diciamo dall'affrontare quella sfida che fa tremare le vene dei nei polsi di ripensamento costituzionale devi fare allo Stade
Nato medico il omaggio di governo pare un Paese che così vi sia stata una città come queste un traffico come lo di Roma i monumenti da risanare le questioni sociali così difficili
Raggio di inventare delle soluzioni di cambiare di guar dare con questo anche ai problemi che sono
Ho intorno a noi i problemi del mondo e io dico anche cara il coraggio di cambiare noi stessi sapendo che diciamo ci sono dei momenti in cui delle giovani generazioni delle nuove le si vede le nuove generazioni devono portare anche la loro originalità magari criticheranno anche il nostro modo di fare politica sicuramente anche la nostra lunghezza