"Unire i socialisti, rinnovare la sinistra" incontro-dibattito organizzato presso il Palazzo degli Affari

D'Alema le Riccardo Nencini
Vincenzo azioni consiliare regionale
Neanche dice Nagni anche nella direzione nazionale bensì
Maurizio Novelli segretario provinciale di Firenze
Non alternativi è chiara carri della segreteria regionale dell'MTS
Intendiamo a sedersi in sale al i segretari delle federazioni provinciali della Toscana e la segreteria nei giornali io Bigini Beatles Roberta
E non
Roberta ricconi Giancarlo e
Georgia e Lecce Honda Logo Sandero Caprai Federico élite sita in costante al dovere e intense esco Marangoni e Aldo Ciucchi
E ringraziamo agli intellettuali che hanno collaborato con noi il professore Maurizio Grassini in partenza
Maurizio nelle recenti
In premessa non c'è ma in termini
In premessa robetta seggo anni
La professoressa Elisabetta Cianfanelli
In parte esservi inizialmente ai
Il professor Ennio Di Nolfo
Il professore Carlo Sarentino
Il professor Angelo fino al ciuffo lei in
è interessante ma indette Leonini
E intanto a passiamo alla parata a Vincenzo caccia voi
Questo abbia
Cari
Compagni e care compagne credo che sia giunto il momento di dare inizio all'incontro del programma
Non ho intenzione di parlare a lungo perché credo sia giusto lasciare il maggior spazio possibile Riccardo Nencini e dopo di lui a Claudio Martelli
Farò quindi solo dell'opera di considerazioni
Abbiamo voluto chiamare etichettare quest'incontro con la formula unire socialisti rinnovare la sinistra
Perché lo ricorda e la stessa formula posta alla base dell'ultimo congresso regionale dei socialisti italiani della Toscana
In quell'occasione analizzando il momento politico nazionale tentando una prima lettura delle tumultuose vicende dell'ultimo quadriennio
Non siamo in negativo che l'ufficiale di tradizione politica ma rappresentata organizzativamente in maniera adeguata
Era quella laico socialista
In positivo sulla scorta di una molteplicità di fattori ipotizzammo che quell'aria nel momento in cui avesse trovato un espressione organizzata capace di rappresentare istanze della società
Poteva sperare di acquisire un peso politico premessa indispensabile era quella degli uni fra dei socialisti
Ma sanno anche che la sinistra italiana così come configurato e così come si è venuta configurando nella sinistra che può soddisfare
Scomparso il vecchio PCI nati per il partito del partito due mesi fa partenogenesi
Due formazioni dal vecchio Pci la sinistra italiana visto ridursi i propri consensi rispetto a quelli che tradizionalmente ha sempre avuto le liste nella storia dell'Italia repubblicana
Siamo convinti che l'ambiguità culturali che ancora caratterizzano il PDS ma non sono estranee a questa minorità della sinistra
Ma d'altronde le sinistre moderne di governo capaci di dialogare con più settori e segmenti di sosta complesse frammentate qual è quella italiana non si inventano dannosa né per volontà di leader
Il partito socialista aveva nel corso degli anni ottanta Trento due errori compiuto passi da gigante nella direzione del rinnovamento della sinistra
Penso lo dico sempre
Alla conferenza di limiti del mille novecentottantadue nel corso della quale si lesse con indubbia capacità alcune delle linee di tendenza della società italiana essi lavorarono le coordinate di un riformismo adatto ai tempi
Credo che al di là di tutto quello sì è ancora il momento di più alte lavorazione della sinistra italiana e da quello bisogna ripartire per capire il nuovo che si è prodotto in questi anni
Un terzo punto fu analizzato in quel congresso toscano la necessità assoluta di riformare la Repubblica anche in questo campo i socialisti per primi avevano visto l'opportunità di mettere mano alle riforme istituzionali
Dalla fine degli anni settanta ad oggi dall'individuazione del problema la situazione non è certo migliorata se negli anni Ottanta si avvertivano forti gli scricchiolii adesso è facile accorgersi dello sfacelo del sistema
Uno sfacelo che ha costretto in un angolo la politica e ha portato in primo piano altri poteri
Uno sfacelo verso il quale ci hanno orientato ieri fermato ripeto referendum come coloro che hanno inteso stabilizzare il tutto cambiare il tutto attraverso lo strumento della legge elettorale
Oggi
Siamo ancora al bivio delle ipotesi da scegliere ma avversi e controversi riescano ancora una volta di portarci sulla strada sbagliata
Credo che per noi siamo questi temi sui quali dovremo lavorare nei prossimi giorni e nei prossimi mesi unire socialisti rinnovare la sinistra riformare la Repubblica sono termini che devono costituire la nostra d'usura di riferimento
C'è nella vecchia area socialista un grande fermento
La stessa straordinaria presenza di stasera mi sembra adesione a dimostrazione non dobbiamo sbagliare abbiamo di fronte un grande lavoro da fare se lavorerebbe bene alla fine di questo periodo anche socialisti troveranno la loro terra promessa grazie
L anziano Vincenzo cacciabile passiamo alla parata lariano parlamentari Riccardo Nencini
Care compagne carissimi compagni mi scuso intanto per la sala
Chilla prenotata non sperava in tantissimo ci sono cinquecento posti a sedere massi sono più persone in piedi che non sedute mi scuso ancora ci sono un migliaio di persone
Sette moltissimi come non li vedevamo da molto tempo
Se continua così
Come su un punto sulle cose che dicevo prima per iniziare se continua così ci troviamo senza governo senza riforme senza legislatura questo è troppo scapparci di mano siamo in un Paese dove non si capisce più se i magistrati indagano gli uni sugli altri
La finanza e contro le procure i carabinieri sono arrabbiati grosse entrano in Parlamento l'economia non tira il governo punti di fonti
Non è parta vicino di una bellissima canzone di Paolo Conte
Non è il leader dell'opposizione che parla è un'intervista resa da Massimo D'Alema la Repubblica una settimana una settimana fa
Ed è la esatta fotografia di un Paese
Che alla ricerca spasmodica di una nuova identità e soprattutto il nuovo punto di equilibrio
Dopo una transizione lunghissima che tale ancora oggi rimane una transizione lunghissima
Causata probabilmente dalle quattro cause che Cafagna delinea la crisi della politica delle istituzioni la crisi morale la crisi fiscale ed economica
Ma causata aggiungo da una crisi dei partiti da una crisi della politica che ha liberato poteri terzi
E potentati conosciuti e meno conosciuti
In una corsa di tantissime Carovane verso le praterie dell'Ovest come succedeva alla fine dell'Ottocento
Allora interessa non soltanto registrare una fotografia che abbia questi conto a me interessa vedere questa fotografia la sinistra perché se condividiamo la natura di questa fotografia dobbiamo cercare di capire cosa può fare la sinistra per cambiarla se questa sinistra è sufficiente per cambiare lo scenario è quindi scattare una foto diversa di questa Italia
A molti di voi non piace la sinistra che governa la RAI questa sinistra che governa la RAI
Che caccia e perdite Arbore
Per poi prendere un ex redattore dell'avvenire
Sulla base di un'antica e mai cessata lottizzazione dichiara il presidente del Partito popolare che il TG uno era della DC era cattolico deve rimanere
Cattolico
Non ci piace la sinistra che tassare la finanziaria la prima casa
Che non propone iniziative contro l'evasione fiscale
Che non tocca le pensioni dalle di e soprattutto che mette una tassa per l'Europa o non si capisce bene se per l'Europa o per salvare
Il Banco di Napoli
Non ci piace alla sinistra
Che sia e continui ad essere prigioniera della vecchia sinistra democristiana diventata partito il Partito Popolare Italiano e prigioniera di un progetto di società
Diverso non dal nostro progetto dalle nostre idee dire diverso dalla storia dei tempi moderni
Delle società contemporanee di ciò che può venire nel terzo millennio qual è il progetto di Rifondazione comunista
L'abbiamo sempre puntato è già stato ricordato Rimini di quattordici anni fa
Claudio però ne fu protagonista non so se vorrà ricordarla Luís non spetta a me farlo lo ricordo soltanto perché quando anticipammo i contorni di confini di una sinistra diversa allora e lo facemmo allora
I socialisti italiani primi
Tra il socialismo europei e fra le socialdemocrazie
Europea avevamo posto al centro di quella revisione da una parte il lavoro l'economia l'occupazione e dall'altra il riassetto delle istituzioni quindi riassetto dello Stato
Nell'Ottocento la sinistra servì soprattutto quando si organizzò impartiti per costruire una politica dei diritti nelle fabbriche
Nella società che si andava industrializzati dei lavoratori indifesi trovarono nella sinistra il punto di riferimento indispensabile
Per organizzarsi meglio per essere tutelati e garantire meglio di quanto non avvenisse in precedenza
Oggi se c'è una cosa da fare è più che tutelare chi è già garantito e tutelato creare occupazione creare lavoro dare origine a nuove competenze a nuove qualità
Perché il lavoro possa essere considerato come tale come il biglietto di accesso dentro una nuova cittadinanza e quindi che si debba puntare di più sulla formazione sulla scuola
Che debbano essere spazzati via i vecchi monopoli industriali che debba essere sostenuto la politica forte verso la piccola e media impresa
Quando parlavamo allora di riforme istituzionali
Rendendoci conto ma con temi che possono apparire vecchi perché appartengono agli anni ottanta ma che sono oggi tanto più veri
Che andava cancellato uniformati del più deleterio consociativismo perché in Italia si aprisse
Una politica del governo d'una politica per l'opposizione
Che dovesse esserci una riforma elettorale risolutiva e non riforma elettorale che lascia ancora un pezzo di proporzionale a navigare Mar determinare le sorti di un sistema maggioritario monco
Allora cominciamo a parlare di federalismo e di decentramento di poteri dallo Stato alle Regioni
Ma rendendo più autorevole lo Stato centrale perché sono gli Stati centrali che trattano nelle politiche internazionali tanto più in uno scenario da economia globale
Parlammo ci conviene oggi tornare a parlare con la forza di allora
Di un codice dei diritti ma anche di un codice delle responsabilità
Responsabilità quindi non soltanto diritti negli scioperi nei servizi pubblici
Quando si parla di scioperi per la pubblica utilità di servizio di leva da utilizzare come servizio pubblico e non soltanto di riduzione dei mesi diventa di unto di un Codice di comportamento perché opera nella pubblica amministrazione
Tutto questo è parte di un patrimonio non soltanto ideale ma diventato poi patrimonio anche di governo
Che interamente non abbiamo avuto la forza allora
Con l'abbiamo avuto in parte la determinazione per portare fino alle sue
Estreme conseguenza
Se la sinistra deve leggere la fotografia italiana anche da questa angolazione
Allora conviene chiederci guardando da questa angolazione quella foto quale sinistra
Diceva pochi giorni fa un compagno
Di Firenze ma io la sera Riccardo non ho più voglia di andare a letto presto
E con questa battuta diceva che insomma c'era andato da per troppo tempo a letto presto quando la mia attività politica era quella che mi teneva Vito
E se non l'acquisiamo come un punto per ciascuno di noi io non voglio più andare a letto presto vuol dire non posso delle tre ipotesi che farò scegliere la prima hostess
Quella cioè di mettere le pantofole e rinunciare ad esercitare un diritto
Che è un diritto sacrosanto nelle democrazie
Ovunque si trovino a qualsiasi latitudine o longitudine si trovino nella seconda ipotesi sulla quale stanno lavorando non so se alcuni o molti mi pare su partita in con una certa forza ma poi in qualche modo frenata con il passare
Delle stampe
Eppure c'è chi ritiene che sia possibile anzi auspicabile
Una confluenza dei socialisti del di gruppi dirigenti socialisti all'interno di ciò che dovrebbe diventare il Partito Democratico della sinistra
Italia
Noi in quel mondo ci troveremmo sballottati compagni tra chi parla di Tony Blair e Clinton e residuati della gioiosa macchina da guerra del mille novecentonovantaquattro
Oggi oggi quello non è posto per nome
Saremmo fragilissimi soprammobili
Benissimo il soprano
Buoni forse per concorrere a in qualche collegio elettorale
Ma soprattutto prigionieri delle nostre ambizioni di chi fa quella scelta pensando di poter concorrere a qualcosa per sé
E soprattutto non daremo una risposta positiva
All'obiettivo per il quale ad esempio ci troviamo qui stasera quello cioè di provare a riportare nella sinistra riformista italiana un pezzo consistente di voto socialista che se n'è andato dopo il mille e novecento novantatré non riporteremo alcunché
Non faremmo alcune servizio positivo alla crescita
Di una sinistra riformatrice italiani
E quindi sarebbe un'operazione che non servirebbe ad alcunché
Rimane per andare per li rami una terza ipotesi che è quella di dare la voce alla sinistra che c'era e dalla sinistra che oggi non c'è più o non si vede più
L'altra sinistra di Livorno del mille novecentoventuno la sinistra del primo centro sinistra degli anni Sessanta dei referendum radicali
Ma anche quella dell'esperienza di governo degli anni ottanta che troppo spesso storiografi più che storici
Di questi anni vogliono cancellare con un colpo di spugna
Le polemiche ma fuori le polemiche con lei i tanti Sciascia d'Italia che allora si incontrarono con la nostra esperienza di partito e poi anche di governo
E poi il Falcone poi la lotta all'inflazione poi un ruolo cresciuto e ha cresciuto dell'Italia nel mondo
Io penso che sia giunto il momento dove un dovere
Politico
E morale per la memoria di riprovarci perché la questione morale che abbiamo pagato
Giustamente sette volte per sette non può comunque annientare i meriti storici di un grande partito qual è stato il PSI
Ma non solo per la memoria
Non solo per la memoria
Ma anche per il futuro di una sinistra italiana che per vincere ha bisogno di socialisti ed i laici in una misura che oggi si presenta assolutamente assolutamente insufficiente
Perché questo disegno Possa realizzarsi possa trovare un punto di aggressione della società italiana
Ne abbiamo bisogno di passare attraverso una fase che nei tempi io giudico essere brevissime rapidissima
Una Costituente socialista che portiamo a Rimini due
Dove un programma e di un rientro delle forze socialiste la diaspora possa trovare un punto di equilibrio comune un minimo comun denominatore per tutti
Ma la costituente che si è aperta anche a circoli associazioni movimenti di matrice Gobetti Anna radicale repubblicana che possano federarsi per dare voce alla loro identità e dalle loro idee e perché tutto questo a partire da Milano nel giugno mille novecentonovantasette divenga lista elettorale comune alle elezioni amministrative senza un passaggio elettorale preventivo compagne difficile pensare
Ai partiti e difficile pensare alla Rifondazione di un partito alla ricostruzione di una casa comune
E il mille novecentonovantasette potrebbe essere colto invece come l'occasione come opportunità per dimostrare una presenza organizzata che assieme socialisti e laici costruisca un perimetro nuova
I giornali fiorentini e ho concluso da
Molti giorni guardano a questa serata del venerdì con occhio attento
E la parola per due motivi
La guardano per un'iniziativa presa un senatore del PDS Cioni che poco lontano da qui ci siamo lanciati una sfida virtuale
Dice io porto stasera mille cinquecento persone vediamo i socialisti padre portano diceva oggi Cioni che organizza questa scena per fare politica ci vogliono interi immagino che Cioni abbia probabilmente pagato i diritti d'autore a un vecchio compagno socialista che inventò negli anni Ottanta Firenze a tavolata che questa idea un'idea che precede di molto quella di show
Gli altri occhi invece erano molto attenti su questa
Iniziativa socialista
Ne abbiamo deciso di partire volutamente da qui
Perché abbiamo una memoria che ci ha insegnato che alla quale volentieri facciamo appello perché la politica siamo convinti che non si risolva nelle cene pantagrueliche
E in
Proposte di avanspettacolo come spesso si manifestano in questi giorni
La politica è fatta compagni anzitutto dai partiti poi da movimenti dall'associazione dai luoghi dove si riuniscono comunità
E siccome fatta però soprattutto dai partiti ed i partiti dalle donne e dagli uomini
Donne e uomini che vogliono dare una parte dissi alla comunità per partecipare ad una emozione più grande di quella che possono vivere da soli
Quello che è successo ci ha insegnato ad essere inflessibili con voi stessi
Ma c'è insegnato anche visto che siamo qua pensare queste cose a promettere di fare questa cosa
Di poterle fare a schiena dritta il penso che possiamo dire
Non soltanto per questa ultima frase ma per un fraseggio inconsueto che nel corso di questi mesi accomunato molti di noi un bentornato a Claudio Martelli che erano il TAR
Che riparte da Firenze ho detto Mantero detto Riccardo Muti e
Che riparte da Firenze con un incarico che la direzione di Mondoperaio ma soprattutto con un grande desiderio di rimettersi a lavorare per le idee che da tantissimi anni
Aveva fatto sua
Devo forse
A Vittorio Foa
Il piacere di una serata come questa
Se non avesse Luís scritto io ho letto questo Novecento
Probabilmente non avrei ripreso la penna in mano
Per scrivere non una memoria difensiva
Della storia socialista
Ma una orgogliosa rivendicazione
Di ciò che i socialisti hanno fatto in questo Paese
E che ho pubblicato su una quotidiano qualche tempo fa
Lo devo Vittorio Foa perché quella
Lettura e la contestazione contenuta in quel libro
Della nostra storia
Di noi socialisti
E più in generale delle forze riformatrici
Alle quali è giusto riconoscere un ruolo è uno spazio distinto talvolta addirittura polemico con noi socialisti
Ma che hanno contribuito dalla parte laica
I momenti essenziali Risorgimento l'antifascismo la resistenza la Repubblica al centrosinistra
Con noi hanno contribuito a
Svecchiare questo Paese e a ridurre almeno una parte degli arbitri delle sue classi dirigenti
E dell'autoritarismo del suo stato
Lo devo Vittorio Foa perché
Leggendo questo Novecento mi sono reso conto
Voi direte potete rendervene conto prima ma insomma io mi sono reso conto in quel momento
Che l'amarezza le umiliazioni
Subite nel corso di questi quattro lunghi anni
Il vituperio il disprezzo
Di cui siamo stati circondati
Ed in particolare
Il PSI di questi vent'anni che abbiamo alle spalle
Erano solo una variante
Di una
Rifiuto di una contestazione di una versione
Ai socialisti
Che percorre in realtà l'intero secolo della storia nazionale
Mani pulite ha aggiunto un elemento in più ma io mi ricordo che mi sono iscritto al Partito socialista da ragazzo alla fine degli anni sessanta
Dopo una adolescenza
Tra i giovani repubblicani
Nonostante il fatto che la primo battesimo del fuoco la campagna elettorale della
Sessantotto per quella del settantadue
L'Italia intera fosse tappezzata di manifesti
Che aggredivano il nostro segretario di allora Giacomo Mancini
Li ricorderete
Si scrive il leader ma si legge laterali
E ci vuole poco per riandare con la memoria al ritorno di Nenni dal lungo esilio
Antifascista
E leggere del primo scandalo che lo voleva imputato per aver ricevuto finanziamenti dai francesi mentre era in esilio
Ma queste sono appunto le aggiunte
Moralistiche
Riconosco de che ci siano le nostre responsabilità in questa materia ma dico queste sono le aggiunte di tipo moralistico a una avversione
Che ha un fondamento diverso
Politico culturale o come si sarebbe detto una volta ideologico
è una rassegna un repertorio di questa avversione ai socialisti
Ben scritta
Ben documentata si legge appunto in questo Novecento
Di uno che pure è stato socialista
Socialismo un po'sui generis certamente ma che è stato socialista come Vittorio Foa
Che intellettuale e sindacalista amabile rispettabile amato e rispettato da tanti anche da noi
Che non ci ha lesinato in questo libro né risparmiato alcuna critica
Qualche critica risparmiata ai socialisti di origine ai riformisti a Turati
A Mondolfo a Treves
Tuttavia
Collocandoli come logico tra gli sconfitti ma individuando nella loro debolezza teorica e nella loro scarsa combattività una delle cause
Dell'avvento del fascismo e quindi in qualche modo responsabilizzando lì ben oltre le responsabilità che è vero
Si passa poi ai capitoli dedicati al centrosinistra alla strategia delle riforme
Per ripetere ancora una volta
Non la favola ma la mistificazione storica
Di un centrosinistra che sarebbe stato riformismo senza riforme
E dobbiamo daccapo quindi ripetere l'elenco delle riforme che i socialisti e i laici
Giorgio La ma Ugo la Malfa in prima fila
Fecero in quegli anni
Introducendo la scuola media dell'obbligo
Nazionalizzato e cioè mettendone mai dello Stato la principale fonte energetica del Paese l'energia elettrica per l'appunto
Che era allora un monopolio privato
Governato in modo tale secondo criteri che escludevano intere province del Paese dalla illuminazione elettrica
Alla vigilia degli anni sessanta
Introducendo il primo elemento di articolazione dello Stato con le regioni
Gareggiando
Con i radicali di Marco Pannella sul tema dei diritti civili Marco una certa tendenza appropriarsi del divorzio dell'aborto
è una certa tendenza a dimenticare che la legge introduttiva del divorzio porta la firma di Loris Fortuna e di Baslini socialista e liberale
Lo stesso si dica per la legge che introduce
La libertà per la donna italiana di interrompere la gravidanza detta impropriamente legge sull'aborto
Per cambiare un clima sì da questo non è una riforma beh ma queste sono invece le riforme più importanti di tutte
Perché incidono sulla sfera
Inviolabile della persona umana sui suoi diritti per accrescerli per garantirli per tutelarli
E quindi emancipare o milioni di donne
E milioni di uomini
E fanno della famiglia una scelta e non una condanna
E le aperture internazionali
All'Europa
Al terzo mondo alla Cina
Lo svecchiamento anche della nostra politica internazionale non porta forse la firma di Pietro Nenni ministro degli Esteri
E il fondamentale istituto a garanzia del mondo del lavoro lo Statuto dei diritti dei lavoratori non carta fosse la firma di produrre
Questa fantastica
Sinistra attuale
Che difende lo stato sociale quando non c'è più e forse non ci sono più bisogni di difendono in questo modo
Dimenticandosi di averlo avversato quando bisognava costruirlo
Discussero
Discussero settimane
Comunisti
La CGIL
Per non far passare
Lo statuto dei diritti dei lavoratori per votare i no
E soltanto l'intervento di lama
All'ultimo minuto
Convinse il Partito Comunista passare dalla voto contrario all'astensione e tuttavia si sono astenuti
E anche questo c'è
Nella nostra mente che
Non è di replicanti o di automi
E quindi è ricca di memoria umana politica e storica
Altro che riformismo senza riforme
Non parlo
Dei precedenti di ciò che i socialisti hanno fatto
All'indomani del secondo conflitto mondiale
C'era chi riteneva indispensabile
Da subito spia sul far finire le monete perché non riesco scusa
Lei in tasca ormoni
Grazie
Noi non avremmo avuto la Repubblica in questo Paese
Se quel genio quel grandissimo stratega quell'uomo rotto a tutte le vicissitudini mondiali internazionale il forgiato ore della via nazionale al socialismo Palmiro Togliatti
Avesse sviluppato sino in fondo la sua strategia che a quell'accordo con la monarchia non del varo della Repubblica democratica fondata sul lavoro
Ed anche le vicende dell'antifascismo
Vedo che la storiografia più moderna le rilegge in una luce diversa da quelle di Vittorio Fo
La storiografia più moderna inoltre di mosse di De Felice in Italia
Tende semmai a rintracciare gli elementi comuni spappolate Ricci autoritari
I fascisti e comunisti
E a equiparare fascismo e il comunismo nella categoria del totalitarismo
Capisco che un'impostazione del genere sia
Per uomini che hanno una certa età e hanno vissuto in un certo modo indigeribile indigesta
Ma ciò non toglie che sì assai più vicina al vero
Che non l'impostazione di chi rappresenta
Un unico mostro bau bau che sarebbe il fascismo il nazismo
E dall'altra parte il trionfo umanistico del comunismo
Nella quale mistificazione
Ahimè anche uomini come Vittorio Foa si sono calati immersi sprofondati un'intera esistenza
Vado così a ritroso perché mi interessa proprio
Il punto dell'origine della nostra origine il punto della nostra storia
Per anni di compagni di Firenze
Che hanno avuto la pazienza di ascoltarmi chiedo in ogni campagna elettorale nota persino di leggermi deputato europeo
Mi avevano sentito ripetere
Noi che eravamo i socialisti prigionieri della logica di potere con la democrazia cristiana ne avranno sentito ripetere
Che quali che siano state le vicissitudini del secolo
Le divisioni gli scontri le lotte fratricide perciò più furibonde
Resta il fatto che i socialisti comunisti socialdemocratici una cosa sicuramente abbiamo in comune l'origine perché siamo tutti figli di socialisti
L'ho ripetuto non come
Curiosità più logica
Ori da indicazione di Genealogia
A come la premessa per un futuro da costruire insieme
Ora sembrerebbe che questo futuro da costruire insieme
Venga riproposto
Da altri a ruoli invertiti
Ci si propone
O almeno così si dice io per la vita questa proposta non l'ho letta da nessuna parte con molta chiarezza però e si è detto
E si è ripetuto
Che il leader del PDS
Vorrebbe costruire un grande partito socialista di stampo europeo
Che superasse una volta per tutte le ragioni delle divisioni a sinistra
E dunque assorbisse dentro di sé anche
La storia socialista siccome sono
Educato a una certa mentalità scientifica ho cercato le fonti di questa meravigliosa proposta
La cosa più elaborata che ho trovato è stato un'intervista di D'Alema
Al più autorevole quotidiano francese Lo Monte
Lo dipingeva come il grande architetto dalla vittoria dell'Ulivo dice sì Prodi e il presidente del Consiglio
L'ascite
Le verità Beale
Scegliere tra il vero capolavoro lo ha compiuto Massimo D'Alema
Realizzando questa vittoria evidentemente
Insperata
E forse un po'precaria se si analizzano bene i dati elettorali al di là di questo
In quell'intervista Massimo D'Alema
Dire con una nota di di di sincerità e di sofferenza
Dice a un certo punto noi comunisti eredi della storia comunista abbiamo un rapporto doloroso con il nostro passato con la nostra tradizione
Perché per un verso
Ne rivendichiamo la nobiltà
Per altro verso non possiamo non riconoscere gli errori grandi che sono stati compiuti va be c'è una censura o censura sul fatto che non ci sono stati solo errori ma anche orrori ma lasciamo perdere questo
Alla domanda poi dell'intervistatrice
D'Alema risponde
No sia ben chiaro io con la tradizione socialista italiana non c'entro nulla
Dice testualmente io mi sono iscritto direttamente al socialismo europeo
Benissimo mi sono detto
Se D'Alema non c'entra come Luís riconosce giustamente oggettivamente con la tradizione del socialismo italiano
Sì sì è scritto direttamente al socialismo europeo
Hanno sempre bisogno di qualche internazionale no
Anche la socialdemocratica la vituperata socialdemocrazia europea purché sia un internazionale a cui riferirsi
Ebbene questa
Storia
Questa che è la nostra storia questi cento dieci anni di tradizione del socialismo italiano qualcuno li dovrà porre rivendicare questa bandiera qualcuno la dovrà pur sollevare dalla polvere e dal fango in cui è caduta e sventolare la come ha diritto di essere sventolata visto che non è rivendicata da altri
E poi restare forse senza continuatori senza eredi la storia del più antico partito italiano del più radicato e forte e combattivo Partito Socialista delle origini
Attraverso tutte le esperienze che abbiamo attraversato in questi centodieci anni
Io credo che questa storia debba e sarà necessariamente rivendicata da chi si sente invece parte della tradizione socialista italiano e non si è scritto direttamente al socialismo europeo ma direttamente sia scritto socialismo italiana
E qual è il carattere
Peculiare proprio
Della nostra tradizione
Ciò che ci ha fatto DiVersi dai comunisti
Ma diversi anche
Da tante esperienze socialdemocratiche
Sia ben chiaro
Comunismo e socialdemocrazia
Sono agli antipodi rispetto alla questione fondamentale che è quella del libertà e del metodo democratico
E però hanno un elemento comune
Che è quella che io chiamo e la via di statale al socialismo e che oggi si sta rivelando l'illusione statalista
E non a caso
Crollato il comunismo nell'Est
è in crisi a Ovest
La grande costruzione della socialdemocrazia europea e anche italiana che lo stato sociale
L'idea cioè
Declinata da Gramsci con me Lunga Marcia nelle istituzioni conquista di una casamatta dopo l'altra declinata ben prima di Gramsci dai riformisti come Turati come Prampolini come l'edificazione mattone su mattone
Di un altro edificio
E non come conquista delle istituzioni l'elemento comune tra socialdemocrazia e comunismo è proprio questo elemento della statualità
Dello statalismo
Che ciò che è entrato in crisi
Ovunque che difficilmente uscirà da questa crisi
Innanzitutto perché non ci sono più le risorse
Né ci sono più i modelli organizzativi per realizzare un riequilibrio di ricchezza e di reddito una ridistribuzione del reddito e della ricchezza
è una prestazione universalistica di servizi
Perché
Sono cambiati i rapporti quantitativi e qualitativi tra le classi che all'interno della società
Se è vero
Che proprio lo Stato nazione ad essere in crisi
Superato dagli organismi internazionali noi oggi non è che discutiamo di una nostra scelta politica italiana autonoma discutiamo di come quando in quali forme aderire a Maastricht osservo di passata
E si potrebbe valutare il cammino fatto dall'Italia in questi ultimi cinque sei anni
Osservando che nel mille novecentonovanta il governo italiano vituperati governi della Prima Repubblica
Dettava insieme con francesi e tedeschi le regole di Maastricht al resto d'Europa
Sotto la presidenza italiana è stata varata Maastricht
Oggi i governi della repubblica sono all'affannosa ricerca di complici per disertare rinviare
Non
Agganciare il treno europeo sin dall'inizio
Chiusa la parentesi
Se questo che in crisi l'elemento statale statuale c'è nella nostra storia né la nostra tradizione
Una risorsa diversa
Una via alla emancipazione
Diversa rispetto a quella dello Stato della conquista
Elettorale politica delle istituzioni e del piegare le istituzioni pubbliche
A un certo indirizzo politico
Io dico di sì
Dico che la vera forza l'originalità
E la non riducibili TAR della nostra tradizione socialista italiana
Neanch'comunismo Lea socialdemocrazia sta proprio nel fatto che i nostri padri fondatori
Non concepirono come Gramsci l'idea di una conquista
Delle istituzioni e dello Stato rivoluzionaria o riformisti capi e forse ma concepirono l'idea di edificare nella società e dalla società il potere del mondo del lavoro attraverso le forme mutualistiche cooperative
La solidarietà la fraternità l'autogestione e l'autogoverno dei produttori
E che non concepirono mai un programma di rigido egualitarismo
Ma si appassionarono essi batterlo sul terreno della giustizia non sul terreno dell'egualitarismo
E il nostro socialismo il proprio figlio di quell'incontro guarda caso erano tutti avvocati Turati Ferri costa dell'incontro di questa intellettualità fatta di insegnanti di medici di farmacisti di professori ma soprattutto di avvocati
E con il mondo del lavoro operai contadini artigiani
E si incontrarono dove nelle aule dei tribunali dove venivano trascinati volta per volta i proletari che si erano ribellati al padrone o allo Stato al prete o al carabiniere e che trova agli avvocati socialisti a difendere in quella
Si diceva allora
Dicevano i nostri progenitori
Giustizia borghese
Voi pensate che sia cambiato molto
Sapete domani si apre il congresso nazionale gli avvocati italiani
Ho parlato con alcuni di loro spero che pongono al centro del loro
Dibattito
Il fatto che non nell'Italia del mille ottocento novantasei
Ma nell'Italia del mille novecentonovantasei l'ottanta per cento dei processi che si celebra in questo Paese si celebra con l'avvocato d'ufficio
Cosa vuol dire che l'ottanta per cento degli imputati non ha i soldi per pagarsi l'avvocato e quindi la difesa legale della povera gente che la maggioranza ancora di questo Paese sotto il profilo almeno giuridico e giudiziario
Si deve affidare
Avvocato che per caso passa quel giorno in tribunale che il Presidente lo vede lo acchiappa dice la nomina avvocato d'ufficio e quello cosa fa non conosce l'imputato non conosce la Cauto dice mi rimetto alla clemenza
Che divide
Radicalmente la giustizia tra coloro che se la possono pagare
Difendere non arrivo gli estremi letti in questi mesi su quotidiani e quant'altro dico semplicemente
Tra coloro che si possono pagare l'avvocato e quelli che non sono in condizione di farlo
E chi non è in condizione e possibilità che vi sono tutti così poveri
Beh forse non sono così poveri forse sono le parcelle degli avvocati che sono troppo salate o i costi della giustizia
I suoi tempi lunghi le sue inefficienze le sue iniquità
Che sono troppo costosi
Ma non c'è solo questo aspetto
A ricordarci che noi siamo nati sul terreno della giustizia sociale
E che questa un'inesorabile riflesso nella giustizia penale
Noi abbiamo concorso a costruire questo stato sociale
I primi per la verità ha gettato le fondamenta dello Stato sociale all'italiano
Con il sistema di allora
Con i fascisti
Seguirono poi democristiani
Poi i socialisti
Adesso lo stato sociale esaurito arrivano gli ex con i post comunisti
Ma che è stato sociale quello che oggi non vent'anni fa che aveva un senso quarant'anni fa che aveva ancora più senso cento anni partirà sacrosanto
Vuole garantire la pensione
A tutti
Nelle forme attuali
è chiaro qual è il contesto o no
è chiaro che venti quaranta sessanta anni fa c'erano pochissimi pensionati garantiti
è un esercito di proletari al lavoro
Ora per una somma di ragioni noi abbiamo rovesciato la piramide abbiamo un esercito di pensionati garantiti
Pochi lavoratori giovani
Pochissimi figli
E di conseguenza scarichiamo sulle generazioni più giovani e quelle del futuro il peso insopportabile
Di un sistema pensionistico
Che non può essere retto in questi termini che ha bisogno di ritrovare elasticità e articolazione come un corpo che deve sgranchirsi sue giunture
E bisogna tornare alla via maestra
Che è quella di garantire un reddito minimo a tutti
Agli anziani naturalmente
Ma anche ai più giovani
O non interessa la sinistra attuale la sinistra di governo come si definisce mi pare che stesse Nazioni Claudio Signorile ma comunque come si definisce l'attuale sinistra
Al governo
O la sinistra d'opposizione antagonista cioè Rifondazione Comunista
Non interessa l'esistenza di tre milioni di disoccupati gran parte dei quali Giovanni o che ci siano città del Mezzogiorno d'Italia in cui livello di disoccupazione raggiunge il trenta il quaranta e il cinquanta per cento
E che stando le cose così o con questo tipo di
Per capire di risanamento senza sviluppo
Sono destinate a restare senza lavoro tutta la vita non è un tema della sinistra questo
Questo che riguarda i giovani riguarda disoccupati che riguarda il Mezzogiorno
E quante energie spende
La sinistra di governo la sinistra di opposizione
E questo tipo di sindacato
Per difendere per promuovere per garantire i non garantiti
Io capisco benissimo la tragedia il dramma di una famiglia
Che vede un licenziamento di un impiegato di un operaio magari quando il e l'unico poi portatore di un salario in casa
Taxi immagini anche qual è la condizione
Di una famiglia in cui il lavoro non c'è mai stato e non ci sarà mai
Non si può non arrivo modulare le politiche sociali
Quando il panorama sociale è cambiato
E non si può
Se la parola socialista non è un abuso
Una finzione si usa per coprire altre cose magari io onestissimi nobilissima ma una finzione se la parola socialismo ancora un senso e se usarla non è abusivo
Allora vuol dire che la società va sempre ripensata criticamente
A partire dagli interessi generali
A partire certamente dal riconoscimento dei meriti delle capacità dei talenti
Ma anche sempre a partire o ripartendo dal punto di vista dei più deboli dei meno protetti degli esclusi perché sanno che socialismo è e in nome di che cosa si Palazzo Cellini
Cioè nell'esperienza storica nostra
Che ripeto nessun alto rivendica quindi toccano gli rivendicarla
Cioè esattamente questo insegnamento
E si sviluppò proprio sul terreno della giustizia
E si sviluppò in questa forma di autorganizzazione di autogoverno dei lavoratori attraverso lo spirito di fratellanza di solidarietà
Attraverso la cooperazione sociale il mutualismo e il sindacato
Tutte costruzioni socialiste riformiste che certo oggi sono diventate bagaglio e patrimonio anche di altri
E che però questo passaggio di consegne di mani hanno perso parte del loro carattere costitutivo della loro originalità che oggi invece torna di grande attualità
Oggi proprio tentare una via importante
Oggi qui il mercato non è più o non è più soltanto un mercato nazionale e locale ma è un mercato mondiale
Oggi in cui si muove più ricchezza con una le cosiddette spezzatura telematiche no digitando
Sul proprio computer domestico
Trasferimenti di risparmi di obbligazioni e di azioni investimenti finanziari da un capo all'altro del mondo tant'è che se oggi esistesse un grande economista liberale
Non scriverebbe più come Adamo Smith la ricchezza delle nazioni scriverebbe la ricchezza senza nazioni perché il vero fenomeno nuovo e questo
Della s'nazionalizzazione la ricchezza di questo gigantesco mercato di capitali
Questa finanziarizzazione che si mangia molto spesso l'economia reale altre volte la fa nascere sorgere in luoghi in cui prima non era mai esistito
Il mercato dunque un mercato mondiale globale
Il che significa che anche un mercato più aperto
Nel quale possono esserci più attori più protagonisti che non nel passato
Dall'altra parte lo stato non ha più le risorse si è indurito arrugginito impoverito burocratizzato
In particolare il nostro Stato
Io non credo di dover fare dichiarazioni di patriottismo italiano
A me pare talmente
Autoinvito ente questo sentimento
Per tutti gli italiani
E sono convinto che persino Bossi e i suoi amici se davvero spingesse Rossini in fondo l'iniziativa che talvolta sembrano voler assumere a un certo punto si dovrebbero in lotta con se stessi
E sicuramente in quel momento a sorreggere lì a confortarli a farli decidere per il meglio interverrebbe il sentimento comune di cinquantasette milioni di italiani che italiani sono italiani vogliono restare
Ma questa questione non ha niente a che vedere
Con il tema del federalismo
Che viceversa necessario ma il federalismo riguarda lo sa tatto non riguarda la nazione all'azione fatta di un'identità di cultura di popolo di tradizioni
Di lingua
Di religiosità diffusa
Di storia in definitiva ed è innanzitutto un sentimento portato non è un sentimento
Lo Stato è una macchina che deve funzionare al meglio
Nell'interesse di tutti i cittadini
Ora questo stato ha detto bene Nencini con esempi anche spiritosi questo sembra uno Stato impazzito
Oltre che invecchiato e burocratizzato
Ma forse non è impazzito lo Stato
Forse anche qui una intuizione socialista degli anni sessanta potrebbe esserci d'aiuto
E farci parlare dando alle cose il loro nome
Noi siamo di fronte all'impazzimento di quelli che noi socialisti libertari i radicali liberali veri chiamavano nel modo giusto e cioè i corpi separati dello Stato
Le diverse strutture che specie in epoca di politica debole di nessun controllo democratico
Di una nebbia che tutto confonde e tutto maschera a livello di comunicazione televisiva e stampa
Hanno creduto e tentato e forse ancora in parte credono e tentano
Di imporre la loro logica e la loro regola
Sulla logica di una nazione democratica
C'è nella nostra storia questa
Risorsa
La risorsa giustizia
Per la giustizia sociale della giustizia tra le generazioni della giustizia territoriale tra le due parti d'Italia
Ed anche della giustizia internazionale la quale si competente ha smesso di parlare in questo Paese
L'Italia non ha più da quattro anni una politica internazionale
Balbetta
Incespica
Fa magre figure
Ma sostanzialmente sono state disarticolati
Tutti i luoghi in cui si pensava e già non se ne faccia abbastanza prima politica internazionale economia internazionale sistema paese al confronto di altri sistemi Paese
Anche la sensibilità
E molto caduta ci sentiamo talvolta l'ombelico del mondo e non ci accorgiamo di essere patetici e provinciali
Proprio perché stiamo diventando ignoranti del mondo non lo conosciamo più e quindi stentiamo poi a collocare il nostro Paese in un mondo che abitiamo
Ma che conosciamo meno di quanto lo conoscessimo cinque dieci vent'anni fa
E forse la sinistra in questa
Teoria sulla sinistra attuale la sinistra al potere
Meno responsabile
Qui non stiamo parlando di chi aveva ragione quando scelse la NATO la comunità europea o di schivare gli euromissili penso che
Questo non venga più contestato almeno dal PDS se non da Rifondazione
Io sto parlando di quello che è accaduto oggi ieri l'altro ieri ma è mai possibile che gli ultimi ad arrendersi e la evidenza della necessità che le Nazioni Unite intervenissero
Armate nella crisi bosniaca per fermare un genocidio siano stati il PDS Rifondazione comunista
Il nome di che cosa di quale strano riflesso
E di quale sta le concezioni internazionalista
Sì stati gli ultimi anche in questo campo
Che strano quando c'era in corso la tesi del Golfo il Papa disse
Che non bisognava intervenire
Ricordo Veltroni e D'Alema
In piazza San Pietro con la prole sulle spalle
A inneggiare al Papa
Ma il papà è un tipo tosto
E si è convinto che
La comunità internazionale non può vivere sul principio della non ingerenza negli affari degli altri Stati
Perché il principio della non ingerenza sempre avrebbe significato infischiarsene di Budapest di Praga nella sua Polonia oggi significherebbe infischiarsene
Qui quello che fanno gli islamici in Algeria o in Afghanistan
Ieri di quello che facevano invece serbi cristiano ortodossi
O i croati
Protestanti
In Bosnia
Ecco perché anche il Pontefice
A rovesciato completamente il cardine nella politica internazionale sostenendo il dovere dell'intervento
Quando l'umanità è minacciata
E questo è l'unico fondamento possibile della convivenza internazionale i diritti umani e i diritti dei popoli delle comunità rispettati e garantiti internazionalmente
E quando minacciati fisicamente materialmente militarmente l'obbligo dell'intervento internazionale
Giustizia dunque anche sul piano internazionale e iniziativa
Un un ci accorgiamo
Di essere seduti su una polveriera
Fra la marea fondamentalista
Il riaprirsi della crisi mediorientale e l'irrisolta questione balcanica
La giustizia internazionale vuol dire anche comprensione del fatto che
Il mondo non può andare avanti così
Non faccio una profezia faccio una constatazione logica
Non è possibile
Che anziché diminuire il distacco tra il nord e il sud del pianeta continua ad aumentare
Che la parte nord divenga sempre più ricca opulenta satura
Certo con le sue contraddizioni con le sue aree di povertà e di sofferenza però
A confronto della
Povertà totale
Di interi continenti di intere nazioni
Possiamo giustamente parlare di una povertà relativa per quello che affligge le nostre società
Da una parte si continua a farlo angolare i Paesi più poveri
Con il debito con gli interessi sul debito quello che pagano per interessi sul debito che le banche mondiali hanno prestato a India Cina Africa Sudamerica di toglie via tutte depositate investimento dello sviluppo
Dall'altra parte poi ci si sorprende
E si reagisce talvolta con accenti xenofobi intolleranti e razzisti quando si deve fronteggiare la conseguenza di questo schiacciamento economico che operiamo sistematicamente sul terzo sul quarto mondo e cioè con
Il fatto che
I pomodori o una parte dei popoli di quel mondo cercano di sfuggire alla fame la miseria la pressione e si dirigono verso la società i nuovi immigrati
Vedo con piacere che il ministro gli affari sociali annunciato una legge in materia
Spero davvero sinceramente che migliori quella che io feci a suo tempo perché ce n'è bisogno
Anche se
Il precedente di poco più di poco meno di un anno fa mi rassicura poco perché poco meno di un anno fa PDS lo stesso partito di cui espressione misto gli affari sociali aveva fatto un bell'accordo con la lega nord
Per trasformare la legge sull'immigrazione in una legge sull'espulsione
Tra l'altro giuridici Zahn giurisdizionali basando la
Senta io la fidavo com'era giusto i corpi di polizia ville si affida al magistrato col risultato che si creda ai magistrati di applicare una legge non conforme alla nostra costituzione che vieta qualunque discriminazione per ragioni di razza di sesso di lingua o di religione
Le premesse non sono eccezionali ma speriamo che perché è accaduto un anno fa
Serva di ammaestramento
Anche questo
Terreno di giustizia e anche questo non ha bisogno tanto di Stato ha bisogno di giustizia
Io parlo dei lavoratori stranieri immigrati regolarmente in Italia all'incirca un milione che pagano regolarmente le tasse ora è un principio non del socialismo che è andato ben oltre ma della normale liberaldemocrazia
Che se tu paghi le tasse ai anche qualche diritto
No taxation without representation è il fondamento della democrazia anglosassone cioè non puoi passare un individuo se non gli garantisce un rappresentante e si capisce perché tu puoi togliere soldi alla gente se
Prendi la gente arbitra di come i soldi che le tolti verranno spesi cioè se gli dai rappresentanza se ne riconosci i diritti politici
Vogliamo capirlo che noi
E questo è un principio fondamentale della vita democratica
Forse noi socialisti siamo stati posti nella condizione migliore per capire i diritti dei senza diritti
Perché ne siamo stati privati
E io non parlo della sfera penale
Io parlo della privazione più grave più approcci che ho subito quella dei miei diritti politici di potermi esprimere politicamente e democraticamente nella mia città nel mio paese della polis ed è per
Ed è per questo oltre che per il libro di Vittorio Foa
Che abbiamo deciso di riprendere una strada e un percorso
E voglio essere molto chiaro sono un socialista indipendente come penso molti di voi
Non ho una tessera di organizzazione o un sentimento delle convinzioni
E tanta paternità adesso tanti compagni ovunque essi si siano collocati
Riguardarsi
Riguarda i laburisti
Riguarda i rifondatori socialisti accompagna Intini riguarda compagno Giuliano Amato riguarda tutti noi
Forse proprio tutti tutti no ma insomma grandissima parte Dino
Sia ben chiaro che non mi riferivo al compagno Craxi
Verso il quale ho solo sentimenti di affetto e di riconoscenza sul piano stesso
Una distanza politica che è venuta crescendo nel corso degli anni come naturale fisiologico
Nella vita delle persone
Ma se ho fatto dei nomi non li ho fatti per alludere a pezzi di nomenklatura socialista
E tutto quello che ho detto signora dovrebbe rassicurarli sul fatto che non è questo il mio proposito noi non dobbiamo
Convocare il comitato centrale
Noi dobbiamo riessere attivi nella società italiana con le nostre idee con la nostra presenza coi nostri luoghi di riunione
E tutti questi rivoli socialisti
Della diaspora socialista
Io spero si in grossi nodi reagire dite
Di progetti
Che torni naturalmente mescolate loro acque
Innanzitutto in ambito locale tra il nostro popolo socialista tra la nostra gente socialista
Sapendo anche
Che quell'amplissima elettorale laica e socialista
Che negli anni Ottanta raggiunta rappresentare il venticinque per cento del corpo elettorale italiano un quarto degli elettori italiani
è stata divisa
Dispersa
Collocata in schieramenti elettorali e politici contrapposte
Una parte consistente forse la maggioranza dei nostri elettori
Ha votato Forza Italia
Mentre la maggioranza dei nostri dirigenti
Quelli
Non privati dei diritti politici sia orientata a sinistra
E sono sicuro che da oggi in poi
Mi chiederanno sempre sino a questo socialismo che voi nasce dove si colloca domestico o di qua o di là perché se si è socialisti non si può che stare a sinistra
La vita che socialisti sono sempre stati a sinistra ma di fronte
A ciò che significava il comunismo lungo troppo lungo dopoguerra
Scelsero l'alleanza con la democrazia cristiana e con le forze laiche
Perché se non l'abbia concluso assolutamente nulla
Non hanno concluso forse abbastanza neppure in quel sistema di alleanze ma certamente qualche cosa sono riusciti a fare quindi questo non è un argomento
Argomento per noi è quello di Ray incollare
Rappresentati rappresentanti elettori
Militanti dirigente
Questo è quello che dobbiamo saper compiere e non c'è tocco di bacchetta magica che lo possa far fare se noi non ricostruiamo
Un comune sentire tra tutti i socialisti quelli che ci credono quello che vogliono
Senza lanciare anatemi o fulmine verso chi la pensa in maniera diversa
Ma io credo sinceramente che anche quelli che hanno pensato per un momento in maniera diversa dovranno ricredersi
Perché i socialisti non vogliono essere annessi
Né come suppellettili né come ruota di scorta
Né come vagoni aggiuntivi
Vogliono la loro storia la loro identità i loro progetti
La loro società politica
E certo per essere costituita bisogno di quelli inflessibilità verso noi stessi non verso il compagno verso noi stessi ciascuno individualmente
Di cui parlava Nencini
E poi
Francamente
State di qua costate di là
Ma siete così sicuri
Che questi polli
Arriveranno al due mila
Che non è molto lontano
La prima prova del bipolarismo all'italiana si è fatta nel novantaquattro
Hanno stravinto le elezioni Forza Italia lega Alleanza Nazionale sette mesi dopo era tutto sfasciato la lega nata per conto suo ribaltone nuove elezioni
Adesso ci sono due poli sembrerebbero più coerenti
E però io non sento parlar d'altro e non leggo altro se non di una specie di attrazione fatale e irresistibile
Tra D'Alema e Berlusconi Forza Italia il PDS perché entrambi scontenti dei poli di cui si sentono non leader ma prigionieri
D'Alema si sente prigioniero da Tenaglia conservatrice tra Popolari e Rifondazione che stringe quel poco quel tanto di proposito innovatori che nutre Luís al suo partito
Berlusconi
Che doveva essere la grande novità e che tutta novità non è stata per la verità si sente stretto nella tenaglia fra gli ex democristiani Casini e Buttiglione e fichi dall'altra parte ecco perché si cercano
Altro che il bipolarismo perfetto
Tutto lascia presagire
Che sulle questioni di gran lunga più importante di tutte cioè
Quale forma di Stato
Si è accentrato o federale quale forma di governo se eletto dal popolo dal Parlamento
Quale legge elettorale se semi maggioritario interamente maggioritaria o se il recupero da proporzionale con sbarramento su tutte le principali questioni sembrerebbe esserci più intesa finita
E scambi d'amorosi sensi tra Berlusconi e D'Alema di quanto non ce ne sia all'interno di ciascuno dei due poli
Beh il bipolarismo
Appena se ne discute di qualcosa di serio
I poli scricchiolando
Ed è tutto un correre rincorre per frenare chi vorrebbe uscire con le proposte innovative
Riaffermare una qualche forma di coesione di disciplina
Dunque non facciamoci incantare da questa intimazione ai di qua o Spagna
Noi abbiamo bisogno
Innanzitutto di ritrovare noi stessi
Abbiamo bisogno di mettere da parte
Non la comprensione di ciò che è accaduto
Ma i sentimenti che questo potrebbe mi determinato
Perché ho bisogno di un sentimento non di un risentimento non dobbiamo nutrire rancori neppure chi ha subito torti e umiliazione
Deve chiedere giustizia
Spero che ottenga giustizia ma non nutrire risentimenti rancori
E abbiamo bisogno di pensare in modo nuovo
Aprendoci a chi ha aperto con noi
Pensa innanzitutto le famiglie della diaspora laica
Ai compagni
Libertari liberali democratici radicali
Di tante importanti battaglie
Penso le occasioni stessi offerte dalle prossime imminenti campagne referendarie
Sia quelle nazionali sia quelle promosse dalle Regioni non sono legge del Polo ma dalla vostra stessa regione che a guida
Del partito democratico alla sinistra e dal suo presidente Chiti
Che giustamente felicemente
Si è schierato con coloro i quali vogliono indire questi referendum regionali perché quella è la sola possibilità di avviare un timido federalismo
Federare vuol dire unire ciò che è diviso
Invece l'Italia sta la mente si interpreta federalismo come dividere ciò che unito e questo non è federalismo dividere ciò che ha unito è un altro percorso sarà decentramento sarà
Articolazione o disarticolazione dello Stato ma non è federalismo federalismo significa partire dall'autonomia delle regioni e forse di alcune città
E poi lasciare che le regioni conferiscano spogliando se ne Allo stato federale
Una parte delle loro prerogative dico poteva politica estera alla politica difesa la politica di giustizia
Stabilendo un rapporto di sussidiarietà tra lo Stato le Regioni ciò che fa la Regione non lo fa lo Stato ciò che fa lo Stato non c'è bisogno lo faccio Regione
Il federalismo preso sul serio è questo
Non quello che
Viene propinato chiamandolo federalismo ma che al massimo
Un pallido tentativo di decentramento
Abbiamo da discutere di quale tipo di governo vogliamo dotare il nostro Paese
Io non ho cambiato idea sul punto non ero d'accordo con Craxi e con Amato sul semipresidenzialismo alla francese non sono d'accordo neanche oggi
Con chi lo propone
Penso che il presidenzialismo banche sorpreso sul serio
Non a metà o un quarto presidenzialismo intero
Se si legge direttamente dal popolo
La massima responsabilità questa massima responsabilità deve essere investita del ruolo di governo del paese
Si deve leggere il presidente e capo del governo
No questa cosa francese che già in Francia avuto degli esiti discutibili ma comunque in Francia una lunga
Tradizione monarchica perché saldi brevi periodi repubblicani se voi guardate la storia francese Panei Napoleoni i generali
Vari che si sono succeduti
Prego per tempo anche aree ce n'è per quanti se ne può è una posizione fortemente monarchica
Non così la tradizione italiana
Resto abbiamo sotto gli occhi l'esempio di cosa significherebbe leggere
Dal popolo il Capo dello Stato
Che sarebbe capo dello Stato ma che non governeremmo in prima persona
Andrebbe governare un suo uomo di fiducia
A cui tirare i fili
Per cui se poi il capo del governo fa bene e l'opinione pubblica lo rispetta magari lo cambia perché diventa un rivale
Se fa male e quindi accentra su di sé l'impopolarità magari lo cambiano spesso oppure lo tiene lì perché gli serve scaricare i fulmini dell'impopolarità su qualcuno
Questo è un sistema
In cui si separano potere responsabilità
Si dà tutto il potere a chi poi non esercita nessuna responsabilità
Non ha responsabità visibili
Sarebbe semplicemente provate a immaginare
Se Scalfaro l'attuale presidente che sorretto al Parlamento
E che ha esercitato dei poteri presidenziali che forse neppure il presidente Repubblica francese esercita
Intervengo su tutto facendo e disfacendo coalizioni governi rinviando lezioni convocando la secondo
Interferendo
In quasi a ogni atto della vita pubblica
Pensate se depositato eletto direttamente dal popolo
Avremmo creato davvero una monarchia
Il responsabile questa è la differenza tra il presidente che governa e il presidente che governa attraverso un altro nel primo caso e responsabile Clinton è giudicato per i suoi atti di governo Scalfaro no
Non è giudicato per i suoi atti di volerne può esserlo è anzi secondo la sostituzione irresponsabile di ogni atto se il governo non lo controfirma
Non è un buon sistema non è un buon sistema
O si fa la scelta chiara e netta dell'elezione diretta del Presidente del Consiglio
Del capo del governo
E si entra una repubblica presidenziale di tipo americano
Oh Flaiano neozelandese svelare anglosassone o se non c'è una sola altra scelta giusta e coerente
Che è quella di tipo inglese voi direte ma in Italia c'è la monarchia bene io voglio quel tipo lì di monarchia cioè che non conta nulla Massimo fa notizia con qualche scandalo
è un'istituzione del Paese
Notabilato una funzione di notaio di memoria vivente nella storia del Paese un presidente a Repubblica di quel tipo
E un premier capo del governo eletto insieme con il Parlamento
Secondo lo schema britannico veti sui due grandi modelli ai quali fare riferimento e non capisco questa preferenza per la via
Continentale
Di tipo francese
O di tipo tedesco
è inutile che ci sogniamo di essere disciplinati come i tedeschi non lo sia quindi il modello tedesco applicato l'Italia è quello che avevamo fa prima repubblica più o meno con un po'di decentramento federale in più attraverso la via dei lei
Di questo non mi pare che ci sia grande tracce nel dibattito politico ed anche per questo c'è bisogno della voce dei socialisti da loro capacità di chiarimento intellettuale devono capacità progettuale
Che insieme con quel sentimento
Di umanità vera
Il senso della giustizia quella spinta libertaria
Fa
I connotati del socialismo italiano di quella tradizione che non altri Mannori rivendichiamo
Questa capacità progettuale
A tanti campi in cui misurarsi
Ma sarà più credibile se nascerà anche da esperienze
Vive sul campo sul terreno sociale
C'è una grande sviluppo del volontariato nel nostro Paese
Dieci mila associazioni
Di volontariato
Che si occupano di tutti i problemi sociali che gridano di più
Ci sono associazioni che si occupano di
Aiuto a domicilio agli anziani soli
Di adottare bambini poveri a distanza
Di aiutare come io ho fatto a Roma
E spero presto anche a Milano-Bologna altre città d'Italia gli immigrati il processo della loro integrazione
Costruttiva e serena nella nostra società
Associazioni che si occupano delle malattie le più diverse
Seicento mila italiani lavorano in queste dieci mila associazioni di volontariato
Il sessanta per cento circa sono di ispirazione cristiana religioso cattolica
Ma ben il trenta per cento
E di tradizione socialista e laica
Vi è dunque un grande campo di iniziativa dal basso volontaria autogestita autorizzata senza naturalmente fine di lucro ma di aiuto e di sostegno
Ai deboli agli esclusi a chi ne ha bisogno
E non è questo il campo nel quale innanzitutto i socialisti si debbono sperimentale i Nuovi socialisti i rinnovati socialisti
Quelli che sono sempre stati socialisti
E vogliono continuare ad esserlo in modo utile asse e agli altri efficace
Costruttivo propositivo
Una volta
Tentare una autoriforma del partito
E pensa che la primo atto dovrà essere quello di rivedere un meccanismo di tensione tesseramento che era veramente
Orribile se è vero come è vero
Che molti che volevano iscriversi al partito non ci riuscivano perché vedi nota tenuti fuori dalle sezioni del terrore che modificassero degli equilibri di corrente
E altri che invece venivano iscritti
Non lo sapevano di essere stati scritti perché vengono fatti arbitrariamente
Proposi questa autoriforma sappiamo la fine che fece
Lo dico e lo ricordo perché io penso che l'esser buoni socialisti
Non consiste nell'avere una o più tessere
Consiste nel fare delle buone cose
E allora sarebbe giusto chiedere come atto
Di adesione
Alla formazione politica che nascerà
Liberal socialista laico socialista democratica e socialista
Non la prova di una tessera ma la prova di una buona azione tu che hai fatto quest'anno aiutato un anziano accompagnato un bambino che si è occupato di un tossicodipendente aiutato degli immigrati
Hai curato il restauro di una chiesa di una scuola ai disinquinamento un ruscello un pezzo di territorio una spiaggia un fiume questo è essere socialisti e animare delle buone cause
Portarle avanti insieme con gli altri
Che sarebbe molto più interessante tenere archivio delle buone azioni che non l'archivio delle tessere
Quartiere Tessera sembrato i pessimi risultati
Era sempre qualche cosa che poi veniva manipolato perché se no non si riusciva più dei congressi
L'archivio delle buone azioni non può essere manipolato
Tre compagni cari compagni ho parlato anche troppo lungo ma questo deriva dal fatto che si erano accumulati
Tante cose da dire nel corso del tempo
Non è certo l'ultima occasione penso al contrario che sia solo la prima penso che dobbiamo avere un grande spirito di fratellanza tra di noi
Ripeto saperci riconosce soprattutto saper parlare anche tanti socialisti nuovi che ancora non lo sanno che diventano socialisti ma io sono sicuro che con voi tanti e tanti di più di quanti ne eravamo diventeranno socialisti