"La sinistra guarda al futuro: l'Europa sociale" incontro organizzato nell'ambito della Festa provinciale de "L'Unità" di Bologna presso la Sala Dibattiti

A tutti benvenuti grazie di essere presenti questa sera alla festa provinciale dell'Unità di Bologna
Il tema che affronteremo
Giallo si capisce dal titolo
Titolo che la sinistra guarda al futuro l'Europa sociale innanzitutto vi presento gli ospiti abbiamo il piacere di avere con noi
Onorevole Marida Bolognesi presidente della Commissione affari sociali della Camera dei pota degli imputati
Che ovviamente da bolognesi ben conosciuto invece presidente del Parlamento europeo onorevole Renzo i beni
Europa sociale
Abbiamo di fronte noi alcuni impegni
Abbastanza difficile
Il governo sta per cominciare da
Lavoro che porterà alla stesura della legge finanziaria la manovra economica per il mille novecentonovantasette
Mi sente parlare di tagli alla sanità
Da parte soprattutto confindustriale si sente dire
Non c'è risanamento possibile non c'è rilancio possibile se non sì contengono le spese per la sanità e per le pensioni
Insomma al centro del dibattito in politico del prossimo mese dei prossimi mesi
Sarà questo questo scontro tra chi vuole impostare una manovra economico-finanziaria che nel segno del risanamento e del rigore
Però guarda ai problemi sociali una particolare attenzione
C'è chi invece pensa che l'unica via di uscita da questi problemi si è appunto quello di un ulteriore
Taglio delle spese sociali quindi di un ulteriore inasprimento
Del tenore di vita di migliaia i cittadini ed i cittadini
Però abbiamo voluto inquadrare questo tema il grande tema della riforma dello stato sociale in chiave europea
Questo perché
Se avete seguito le cronache dei mesi passati
Avrete sicuramente letto delle gravi tensioni che ci sono state in Francia in Germania in altri Paesi sempre su questi temi previdenza salita servizi sociali assistenza
Appare evidente quindi come la riforma dello Stato sociale la difesa dello stato sociale della qualità di vita della qualità sociale
Nel nostro Paese non può prescindere da quelle che sono anche le chiavi di interpretazione a livello europeo
Probabilmente sentiremo l'opinione
Marida Bolognesi di Renzi bene questa sera probabilmente le soluzioni possibili
Affinché la riforma dello Stato sociale non significa una abbassamento delle prestazioni sociali per i cittadini più deboli le soluzioni dicevo passano proprio in chiave europea sovranazionale
Ecco che allora è giusto anche avere un panorama un quadro capire come negli altri Paesi questi problemi vengono sentiti vengono vissuti come nel Parlamento europeo si pensa di operare in questo in questo senso
Detto questo io ho aperto illustrato la
Il tema di questa sera credo che sia opportuno sentire subito l'opinione dei nostri ospiti per poi procedere eventualmente se il Pubblico lo desidera domande da parte vostra
Da qui la parola
A Renzi beni vicepresidente del Parlamento europeo
Buonasera
Questi fare gli impediscono di individuare bene l'immagine di chi ascolta una col tempo ci abitueremo più ampia
Pochi mesi fa
Si è riunito come accade ogni sei mesi
Il cosiddetto Consiglio europeo
Più noto come vertice
Dell'Unione Europea
La cosa interessato un pochino anche
Gli italiani perché questo vertice si è tenuto a Firenze
Ed è stato l'atto conclusivo della presidente italiana
Dell'Unione Europea che è andato dal primo di gennaio al trenta giugno di quest'anno
Secondo l'intenzione del governo italiano del parlamento europeo
E della commissione presieduta da Jacques Santer
Quel vertice doveva rappresentare un momento di svolta per affrontare il problema principali che si ritiene essere almeno quello principale dal punto di vista sociale
E non solo in Europa e cioè quello della disoccupazione
Da molto tempo
Sì cerca di sproloquiare delle soluzioni nuove su questo tema
Ma riconoscendo da parte di tutti che nessuno ha la ricetta in tasca alla soluzione magica soprattutto si fa fatica a ragionare sul piano europeo per trovare
Soluzioni anche se parziale
Tenete conto e lo dico subito per favorire anche se
Ci vorrà essere un po'di dibattito un po'di scambio di opinioni fra di noi
Che
Ebbene non fare troppa propaganda
Sul fatto che essendoci disoccupazione bisogna creare lavoro e bisogna creare occupazione perché questo siamo tutti bravi a dirlo il problema è come e se ci sono le condizioni per farlo
E dico facciamo attenzione a non fare solo da propaganda perché in Europa dove negli ultimi venti anni in diversi Paesi non in Italia purtroppo ci sono stati i governi di centrodestra e governi di centro e di sinistra non di centrosinistra di sinistra
In tutti questi Paesi quale che sia stata la formazione di governo la composizione del governo e il programma di questi governi la disoccupazione eh regolarmente e continuamente aumentata negli ultimi venti anni passando da una media europea
Che era al di sotto del sette per cento nel mille novecentosettantaquattro ad una medi attuale che e attorno all'undici per cento adesso c'è ad esempio una congiuntura particolarmente favorevole in gran Bretagna ma è
Periodo di di un anno che non modifica sostanzialmente la situazione di carattere generale
Bene
Firenze
Era un appuntamento molto atteso perché sembrava che finalmente si riuscisse a superare l'ostilità dei governi nel loro organo collegiale europeo cioè nel Consiglio a prendere decisioni di carattere europeo cioè ad affrontare il tema con una politica europea
Sembrava che fosse la volta buona tant'è vero che sia il presidente del Consiglio
Nostro proprio sia il presidente della Commissione Santer si erano abbastanza sbilanciati da questo punto di vista dicendo da Firenze uscirà un segnale nuove
Di che cosa doveva trattarsi in particolare sul piano concreto
Doveva trattarsi oltre che di una messa all'ordine del giorno come tema priorità
Del problemi appunto del lavoro
E questo è stato fatto perché il documento che è uscito da Firenze è un documento che per il cinquanta per cento parla di questo problema però parla di questo problema non fa di più
Si doveva decidere di destinare
Una cifra attorno ai due tre mila miliardi di lire
Che sono diciamo residui di Spesal prevista nel gli anni passati per la politica agricola e risparmiati
Dovevano essere destinati alla a politiche del lavoro a Investimenti improduttivi Investimenti in modo particolare ad esempio nella realizzazione di infrastrutture
Infrastrutture rete di trasporto trasporto energetico trasporto ferroviario di reti di telecomunicazioni per creare nuova attività lavorativa
Però dove sta il punto politico diciamo
La questione sulla quale questa idea
Si è incagliata e non è stata realizzata
è che si trattava di decidere una sorta di passaggio di potere
Dal singolo Governo ad una istituzione comunitaria la commissione che doveva essere incaricata di gestire direttamente questi fondi
Il primo intervento a Firenze su questo su questa ipotesi di lavoro quando si è riunito il vertice è stato quello di col che ha detto ogni paese
Il re affrontare al suo interno il problema della disoccupazione non ci può essere una politica europea il secondo intervento è stato quello di mezzo che ha detto io sono d'accordo e la riunione era già si
E anche Firenze da questo punto di vista assegnato
Un
Fallimento noi alcuni di voi hanno usato questa parola Prodi
Quando è venuto a relazionare sul semestre di presidenza italiano al Parlamento europeo
L'ha giudicata un po'pesante eccessiva però la sostanza è questa
La sostanza è che i singoli governi o meglio la maggioranza dei singoli governi non era questa la volontà del governo italiano
Non sono d'accordo sul fatto che ci sia una strategia comune in Europa per affrontare il problema del lavoro o meglio della disoccupazione e questo è uno per così dire
Uno dei due aspetti fondamentali ventenni di cui dobbiamo parlare questa sera l'altro è lo stato sociale comprende anche il problema del lavoro
Per quanto riguarda i sistemi di protezione vanno solo
La sua crisi e le risposte
Datare a questa crisi
E su questo secondo aspetto penso che la situazione dei paesi più importante più grandi
Della Europa abbia delle similitudini non sono assolutamente uguale situazioni ma ci sono dei problemi che si pongono dappertutto anche se con quantità diverso
Come si possono riassumere questi problemi
Nei decenni
Del dopoguerra
Si sono realizzati
Dei sistemi di protezione sociale
Per le pensioni per le persone che terminano
La loro attività lavorativa
Sul piano della assistenza sanità sul piano dell'organizzazione sociale
Per la formazione della prima infanzia e così via
Questo questo Welfare State come è stato chiamato
è andato progressivamente in crisi per due ragioni
Una interna
è una Esterna diciamo
Una interno alla stessa realizzazione del Welfare State e un Esterna perché c'è stata un'aggressione politica è un'aggressione ideologici nei confronti di questa
Di queste conquiste ottenute dai lavoratori e dalla parte più debole dei popoli l'euro
Di che cosa si è trattato
Per quanto riguarda le difficoltà diciamo di natura interno
In alcuni Paesi
Di più in altri di meno
La tenuta
Di questo sistema di servizi sociali di protezione sociale
è stato accompagnato da una eccessiva burocratizzazione
Cioè da un peso
Della presenza di dell'intervento pubblico
Eccessiva
Che ha avuto come conseguenza la il peggioramento della qualità dei servizi
E che ha avuto come conseguenza un aumento progressivo dei costi di questi servizi
Costi di questo stato sociale che col tempo è stato necessario affrontare aumentando la fiscalità il peso fiscale sulla insieme distribuito male o bene a seconda dei Paesi sulla popolazione con la conseguenza ecco la ragione interna che nella stessa opinione pubblica queste conquiste
L'importanza di queste conquiste è stata posta in secondo piano e sono venuti in primo piano la cattiva la diciamo il peggioramento della qualità e l'eccessivo costo l'eccessiva crescita delle tasse per mantenere questo
Stato
Che da sociale è diventato assistenziale o eccessivamente burocratizzato a seconda dei Paesi
La esperienza più avanzata sia di stato sociale
E anche più leggibile di crisi dello stato sociale è stata in Svezia e non è un caso apro una parentesi racchiudo che a Bologna alla fine degli anni ottanta
Abbiamo cominciato riflettere sulla nostra esperienza locale di Bologna dell'Emilia Romagna a partire dal fatto che in Svezia la sinistra aveva perso le elezioni dopo sessanta anni
Aveva governato ininterrottamente dopo sessant'anni e noi scherzosamente ci siamo detti fra di noi ma noi vogliamo durare di più
Non vogliamo
Durare soltanto sessant'anni come governo della sinistra a Bologna ed Emilia Romagna allora come evitare di fare quella fine
Forse c'era come dire un eccessivo orgoglio
Una certa altezzosità il noi nel fare questo paragone però avremo fra fatto bene a mettere all'ordine del giorno questo tema allora perché altrimenti già ora non saremo nelle condizioni di poter gestire ancora una un ambito così ampio di interventi sociali
A livello locale
Bene di fronte a questa crisi
Le risposte che si danno sono di natura diversa c'è chi propone per me ragioni
Economico politiche ideologiche la privatizzazione e Lattanzio privatizzazione di di del tutto l'intervento pubblico e la
Perciò la la cancellazione di queste conquiste sociale
Chi ha tentato questa strada in modo più coerente è stata come sapete Margaret Thatcher in Gran Bretagna non a caso in un Paese dove la burocratizzazione e il costo erano giunti ad un punto di non sopportazione anche per la maggioranza dei cittadini
Altrimenti Margaret Thatcher non sarebbe passata così facilmente tagliando il coltello con con un coltello il burro il burro campale questa è stata diciamo la travolgente vittoria su questo terremo anche da parte
Su
Altre risposte invece sulle quali si è ragiona e in Germania
Le in Francia governata dalle sinistre fino a non molti anni fa
E in Italia con contraddizioni aperti anche una situazione molto confusa di transizione sono state quelle di una riforma dello stato sociale appunto per renderlo meno costoso
E vero burocratico per fare in modo che l'intervento pubblico e l'intervento degli utenti e l'intervento privato sociale e l'intervento anche privato tout-court fosse determina se un equilibrio
Più favorevole al mantenimento e alla allo sviluppo delle conquiste sociale
Ora siamo in questa situazione che
In diversi paesi come dire si è
Raggiunto
Una situazione di
Difficile con compatibilità
Tra
La difficoltà della finanza pubblica
E la possibilità di continuare questa riforma dello Stato sociale
La situazione della finanza pubblica è diversa anche questa da paese a paese ma è pesante in modo particolare Italia dove abbiamo accumulato un debito come sapete tutti enorme ma è difficile anche in Francia anche in Germania che pure hanno una situazione più sana della nostra
Allora
In in Germania come in Francia
Si sta discutendo di correggere
Alcune di queste conquiste di tagliare altri questo alcune altre di queste conquiste e in qualche caso anche di mettere in discussione conquiste storiche
E al di là
Della quantità ci sono alcuni di questi temi che provocano reazioni popolari e risposte popolari enorme in Francia
Il governo lo scorso anno aveva deciso di rimettere in discussione alcune situazioni storicamente consolidate come quella presente del servizio
Pubblico
Ferroviario
E c'è stato una reazione che via via non soltanto su questo tema anche su altri temi ha coinvolto praticamente tutta la popolazione
In in Germania con l'ad esempio annunciato che vuole tagliare viaggio le agevolazioni contributive si danno le persone che sono in malattia e questo al di là del quantità ha determinato una reazione ad una risposta forte da parte delle organizzazioni
Sindacale
Per noi unitario e di questo parlerà poi Marida Bolognesi il problema è quello di trovare un mezzo oggi che abbiamo le nostre forze al governo una giusto equilibrio tra una esigenza fondamentale insopprimibile che è quella di continuare l'azione di risanamento finanziario
E dall'altro quella di per dirla siamo in serve un po'facendone di non far pagare i soliti no di non fare come si è fatto nel passato e cioè di caricare l'esigenza del risanamento finanziario sempre sulle spalle di quelli che hanno sempre pagato anche passa
E questo è il tema della Finanziaria mille novecentonovantasette e il tema della strategia appunto di risanamento e di riforma dello Stato sociale
Ripeto questo parlerà Marida Bolognesi io voglio
Concluderei questo mio intervento
Mettendo le mani avanti
Rispetto ad un argomento che accompagna questo dibattito disoccupazione stato sociale
Dissesto finanziario come contrastare questo dissesto finanziario che accompagna tutto questo dibattito secondo me in un modo completamente improprio
Da un po'di tempo
C'è un nuovo imputato
Sulla
Banco degli imputati appunto
Per iniziativa
Di esponenti politici
Variamente collocati variamente collocati questo nuovo imputato si chiama trattato di Maastricht o se volete perché in modo più semplice è chiaro Europa l'Unione europea le sue scadenze i suoi obiettivi
Purtroppo spesso si sente dire a causa dell'Europa dobbiamo fare dei sacrifici
A causa di Maastricht cresce la disoccupazione
Sono due falsità
Perché il sacrificio che in altri come vi pare cioè il pagamento dei debiti che abbiamo fatto che hanno fatto
Gli altri li abbiamo fatti noi
Per venti e passa anni quello è all'ordine del giorno Maastricht onomastica Europa o non Europa un Paese che ha due milioni di miliardi venti e che ogni anno spende duecento
Mila miliardi
Di interessi passivi su questo decreto
Questo problema non lo può delegare nessuno
Non può dire a qualcun altro per favore né soldi o tu non siamo un Paese del Terzo Mondo che legittimamente può presentarsi all'ONU e dice no voi mi dovete cancellare il debito estero no questa è la cosa che abbiamo noi in casa nostra
E ripeto quali che siano le scadenze europee noi questo problema lo dobbiamo risolvere capita spesso nella storia che siano le forze più sana di un Paese che devono far fronte ai guasti provocati da altre forze siamo a questo punto
Ripeto senza che ci siano obblighi europei e l'altro argomento
Purtroppo c'è aumenta la disoccupazione perché c'è master ci sono i vincoli i vincoli finanziari così stretti per cui non possiamo destinare risorse all'occupazione anche questa è un'altra falsità non c'è niente di vero in questo ragionamento ripeto quanto detto l'inizio la disoccupazione cresce da settantaquattro e cresce per due ragioni fondamentali
Una perché c'era innovazione tecnologica
La innovazione
Tecnologica che siamo in una fase in cui riducendo i tempi di lavoro e riduce le unità di lavoro non siamo ancora nella fase in cui come è capitato sempre nel passato l'innovazione tecnologica
Crea nuove occasioni di lavoro in una misura maggiore di quanto nonne distrugga
E la seconda ragione fondamentale che c'è stato un spostamento un nuovo equilibrio di attività economiche finanziarie produttive nel mondo per cui ciò che fino a non molto tempo fa si faceva in Europa
Si è cominciato a fare in altri continenti in altri Paesi
In Asia IVA in America latina in parte ultimamente in Europa orientale e questo a portato a diciamo la famosa globalizzazione a modificare gli equilibri tra un Paese e l'altra
Ecco anche qui dire che c'è una responsabilità la scadenza del primo gennaio novantanove i famosi parametri di Maastricht per entrare nella moneta unica e lì la responsabilità della disoccupazione o delle difficoltà del nostro Paese
Una cosa sbagliata purtroppo in tutti i Paesi d'Europa c'è chi cavalca questo appuntamento c'è chi cavalca questa diciamo dimensione sovrannazionale per trovare una responsabilità al di fuori del proprio Paese o al di fuori della propria forza politica
Nel caso in cui si una forza politica che ha avuto o che ha responsabilità di governo allora io dico non cerchiamo altrove responsabilità che o sono nostri o se non sono nostre comunque abbiamo ereditato purtroppo ad altri che hanno governato mi a cui dobbiamo far fronte noi
Piuttosto cerchiamo questo sì di fare in modo che il fallimento di Firenze di sei mesi fa non si ripeta a Dublino in dicembre ma facciamo in modo che ci sia una capacità
Sulla base di una spinta anche più forte della sinistra in Europa
Affinché l'Europa possa effettivamente portare avanti una politica del lavoro e una politica sociale a dimensione europea
Senza illuderci che questi temi possano essere affrontati seriamente soltanto dimensione nazionale
Ecco questa è davvero un'illusione questo è un errore non possiamo farcela
Da soli ad affrontare
Compiutamente il tema della riforma dello stato sociale e del lavoro
Ma dobbiamo trovare una comune politica a dimensione dell'unione europea sapendo che questa dimensione dell'Unione europea non è un'oasi non è un'isola a che fare con altra realtà Lester europeo il sud che determinato nuovi problemi
Ma questi coi nuovi problemi accento immigrazione nuove questioni di convivenza e così via ma su questo eventualmente potrò ritornare se ci saranno domande in un successivo interrotta grazie
Viene ora la parola Marida Bolognesi presidente della commissione Affari sociali dalla Camera
Sì grazie io volevo
Allacciarmi a alcune cose che benediceva quadro molto esauriente della situazione europea per riflettere insieme prima di parlare poi della Finanziaria dei fatti in casa nostra
Ma anche queste sono fatte in casa nostra voleva riallacciare appunto al dibattito che un po'abbiamo avuto in queste settimane dopo che la questione Maastricht parametri i tempi dell'Unità monetaria europea sono stati diciamo anche oggetto di discussione pubblica a partire dall'intervento che Romiti affatto alla congresso di Rimini quali ripresi da Veltroni da altri interventi
Ed hanno anche subito dire che questa un dibattito che poi mette i piedi nel piatto quello che benediceva c'era il tentativo diciamo stretto vuole grande industria vuoi alcune forze politiche sociali hanno dei vari paesi ma anche in Italia di scaricare può diciamo sull'appuntamento europeo come se esistesse una risposta nazionale
Separata da un contesto europeo ai più grandi problemi di questa fase storica problemi che indubbiamente fanno i conti con una fase diciamo di mondializzazione dell'economia cui appunto
I mercati finanziari regolano diciamo il mondo con spostamento di grandi capitali pochi minuti sono diciamo che è chiaramente la sfida dell'innovazione tecnologica ma anche punto di un cambiamento di una fase diversa rispetto a quello che abbiamo conosciuto impone alla sinistra alle forze sociali tutti di fare i conti con un quadro che è mutato quadro che davvero sarebbe ma al posto del problema io credo di vedere solo in una dilazione dei tempi l'assoluzione
Eventualmente invece io credo che quello acquisti drive-in bene cioè le difficoltà non soltanto dell'Italia ma della Francia della Germania quindi di altri paesi forti diciamo così nel quadro europeo possono indurre non tanto un rinvio che non risolverebbe né farebbe affrontare il problema quanto meno ammettere cosa che è stata fatta troppo debolmente secondo anche secondo me a Firenze al centro della questione della discussione
Collettiva degli Stati europei
E diciamo la definizione di alcuni altri parametri oltre quello al del risanamento della finanza pubblica dell'inflazione
E e altro cioè porre la questione dell'occupazione tra i parametri cioè un contenimento dell'occupazione sotto alcuni livelli come parametro per esempio credo
Su cui confrontare momento del dell'appuntamento europeo ad esempio come proprio per dare questo spessore all'unità uno Peano un solo comunità monetaria ma comunità politica e sociale in grado di dare appunto una risposta
All'altezza punto b de dei livelli del problema recessione disoccupazione che è un fatto strutturale un po'come è avvenuto
Diciamo all'inizio del secolo col passaggio dall'agricoltura all'industrialista sono e abbiamo oggi a cavallo del Duemila un passaggio di fase che davvero chiede interventi straordinari anche un cambiamento
Di cultura una sfida di pensare come forse settori come la ricerca come la formazione settori come anche la qualità diciamo della produzione
La nostra industria ad esempio può e vede sfidare
Le difficoltà il superamento di questa fase ma questo che cosa significa significa che appunto i paesi europei potrebbe essere anche un'iniziativa italiani Bernie italiano
Pongano all'attenzione degli altri partner europei la questione appunto la centralità dell'occupazione il parametro di riferimento di tetto di disoccupazione come parametro pilota
Al punto di lotta alla disoccupazione e paramento che parli di Investimenti Investimenti appunto che non possono vedere le risorse a livello europeo io credo unicamente agevolare il capitale finanziario ma invece appunto essere diciamo al servizio dell'investimento sul lavoro
Questo secondo me potrebbe essere un modo insieme ha un'idea ad esempio di Europa sociale
Cioè come per esempio un altro parametro potrebbe essere ciò una rimodulazione di Maastricht che non vuol dire né un rinvio è una rinegoziazione vere e proprie ma una diciamo un inserimento di parametri
Sul lavoro e sociali ad esempio collegate la spesa sociale
Non sotto una certa soglia rispetto al prodotto interno lordo
Che nella nel rispetto dell'appuntamento dell'unione monetaria politica sociale europea si tenga conto appunto di un modello europeo che quello che conosce i sistemi sanitari nazionali conosce la scuola pubblica
Che conosce un livello di servizi che appunto hanno fatto un po'diciamo
Capisaldi diciamo del modello europeo ecco io credo vedendo i vari paesi difficoltà abbiamo citato la Francia la Germania ma io sono stata a pochi giorni fa a a Stoccolma per un congresso riguardante i problemi dei minori
E il la Svezia che è stato un moderno sociale di riferimento degli altri negli anni passati da un Paese che infatti a una ostilità per la questione dell'appuntamento europeo no manifesta così ostilità perché ha vede già una caduta forte dei servizi e non regge
Quel modello diciamo a all'evoluzione diciamo al quadro a alla rescissione del quadro dispensa aumentato rispetto diciamo la capacità invece di produzione che chiaramente ha visto un suo un suo limite otto punti io quindi credo che questi siano sia in modo giusto di porre il problema
Un modo che invece dice che soltanto diciamo collettivamente
Soltanto una risposta europea può diciamo sul terreno dell'occupazione e del lavoro così come sul sul terreno del del nuovo stato sociale chiamiamolo così può dare delle risposte allora chiaramente non ha un problema di rinvio Manzi programmati mantenere fede a questo appuntamento
Ma eventualmente inserire nel dibattito discussione con gli altri Paesi in sede europea la possibilità che appunto l'idea di una soglia di disoccupazione di contenimento della disoccupazione e una soglia di contenimento diciamo oltre il quale non si può andare nella della spesa sociale perché altrimenti diciamo si rischia la caduta di questo modello c'è la privatizzazione oppure comunque la la diciamo l'annientamento di questo paracadute sociale che comunque ha costituito il modello europeo
Io faccio queste mie riflessioni perché a questo si lega la possibilità ad esempio di discutere con gli altri Paesi su forme perché è chiaro che di FIAT facile dire occupazione è difficile dire quale da intanto dire che le risorse di Investimenti
Dardano
E diciamo andare in questa direzione è già un una traiettoria politica in vista del dell'appuntamento del novantotto
E una discussione che vede al centro la questione degli orari di lavoro dei tempi di vita e di lavoro diciamo con l'innovazione tecnologica anche affrontare diciamo la questione dell'orario di lavoro ma anche la questione come in Europa ma anche in Italia tra stato e mercato
E il libero mercato cioè ad esempio tutta diciamo un
Un terzo protagonista che sta Abel Dubois allo e dovrà averlo
Che è tutto il Terzo Settore Volontariato il no profit che per esempio chiede in Italia è un problema che riguarda la mia Commissione ad esempio chiedono normativa chiede delle leggi fiscali chiede degli conosce miti giuridici chiede un'organizzazione che ad una formazione
Anche come opportunità di lavoro per esempio c'è tutta la grande questione dei lavori legati alla tutela della prevenzione dell'ambiente i lavori cosiddetti socialmente utile e soprattutto c'è un rilancio sono di un modello industriale diverso da quello che abbiamo conosciuto
Che tiene anche conto da noi con la necessità ad esempio di rivedere accettare la sfida dell'innovazione e rivedere anche alcuni terreni di tutele sociali per renderle più aggiornate penso ad esempio
Alla questione degli ammortizzatori sociali noi abbiamo un terreno di protezione sociale sul lavoro
A misura di un modello
Il mondo del lavoro e di lavoratore che all'adulto maschio della grande fabbrica che è un modello che assolutamente è insufficiente oggi cioè non abbiamo un modello di copertura sociale universale perché allora il giovane che vive una situazione di maggiore precarietà
La piccola piccolissima azienda e il commercio altri settori dove per esempio
C'è una fortissima presenza di manodopera femminile non hanno questa copertura ripensare ad accettare la sfida della riforma degli ammortizzatori sociali ad esempio sganciando sì da questo modello che abbiamo conosciuto così come ripensare un patto di solidarietà fra generazioni diverse
Che è poi la vera sfida che io credo l'Italia anche l'Europa perché noi abbiamo una popolazione anziana abbiamo che cresce abbiamo diciamo un giusto consolidamento di di garanzie e di diritti ma a fronte di nessuna garanzia per esempio per nuove generazioni che probabilmente rischiano di non conoscere un ingresso organico nel modo del lavoro come così magari rischiano di non conoscere cosa significhi diritto alla pensione diritto alla salute e quindi probabilmente dentro questo processo
Che nazionale che europeo che fa i conti con questa fase storica
E all'ordine del giorno la ridefinizione di un nuovo patto di solidarietà fra generazioni diverse perché si trovino le risposte che tengono insieme appunto un modello solidale insomma più che ridefinisca modello solidale
Tutto questo appunto
Insistono un po'a trovare le le grandi domande qui posta in maniera anche un po'affrettata ma di cui anche i beni ha parlato cioè chiedono chiaramente una risposta che non ha la dimensione non può della direzione nazionale
Ma chiede anche facciamo al governo italiano de una politica in questa direzione ma chiede anche a livello comunitario qui anche la novità anche culturale a cui noi dobbiamo diciamo adeguare anche il nostro dibattito anche la nostra capacità di discussione
Io credo appunto che la finanziaria di quest'anno la discussione che si è già avviata importa questo problema non impatta guardate il governo dell'Ulivo noi abbiamo vinto le elezioni
Anche con un chiaro messaggio sulla sfida diciamo al nuovo stato sociale sulla sfida che non fu che non è certamente promesse
Non dato che non si possano mantenere tipo quella del governo Berlusconi sui posti di lavoro ma che sicuramente e seriamente dicevano di misurarsi con il problema primario dell'occupazione e del lavoro sfida epocale e Coprolama dello stato sociale
Quindi io credo che noi e già questa discussione sta avvenendo del Governo ma mi sembra che già si delineano diciamo gli interventi di questa Finanziaria che rispetterò diciamo il l'l'attacco di risanamento della finanza pubblica ma andando a fare un lavoro faticosissimo guardate che ha un lavoro e di andare a fare in prima battuta soprattutto una lotta agli sprechi che nei vari settori
I misteri dei vari comparti per un problema di burocrazia per un problema di fare aggeggino sita di leggi per un problema diciamo di mancata assunzione di responsabilità io credo che sia questo soprattutto che caratterizza molto l'Ulivo e rispetta i governi passati
Anche il Governo e che sono stati diciamo più vicini alla sinistra
è mancata forse questa capacità di avere una di assumersi responsabilità dicendo che vogliamo rispettare gli appuntamenti il risanamento abbiamo scelto di chiedere ai cittadini ai cittadini italiani darci fiduciario di governare governare cinque anni in una fase difficile
Senza promesse ma con la serenità di chi alcuni obiettivi e alcuni messaggi chiari evitando l'abbiamo dato chiaro sull'occupazione e sul e sullo stato sociale
Ecco perché la discussione per esempio all'interno della questione che riguarda finanziaria all'interno della questione sanità ha visto ad esempio le forze soprattutto la sinistra molto nettamente chiedere al Tesoro soltanto dal dire anche il ministro Bindi chiede al Tesoro di diciamo non intervenire sulla questione sanità con i soliti tagli che conosciamo ogni finanziaria
Perché la sanità dentro un quadro strategico che ne dobbiamo ridefinire di riorganizzazione generale che probabilmente dovrà fare i conti anche con una domanda che è cambiata
Se voi riusciamo a mettere in piedi un osservatorio anche sulla spesa sui prezzi anche sulla spesa farmaceutica ci rendiamo conto quant'è cambiata anche il tipo di domanda quanto forse anche sul terreno della ospedalizzazione una popolazione diciamo che picchiata alcune patologie che erroneamente sono curate in ospedale possono essere seguite in maniera anche diciamo più soddisfacente per i pazienti
A livello domiciliare piuttosto che ci possono essere altri tipi di intervento quindi rimodulare anche l'organizzazione sanitaria ma questa chiede forse degli Investimenti non dei tanti o comunque secondo noi non era possibile intervenire diciamo sulla salita per fare cassa tagliando sicuramente c'è da tagliare ancora degli sprechi da riorganizzare
Questo implica che però ci sia la consapevolezza che invece sulla sanità noi dobbiamo cominciare un lavoro di riorganizzazione del servizio e di qualità del servizio che per esempio non vendono omogeneità drammaticamente non vedono congenita su tutto il territorio nazionale
Noi lo diciamo per la sanità pubblica non funziona diciamo che forse costa troppo che sicuramente ci sono margini di risparmio sulla diagnostica su come si vanno a fare gli acquisti di beni
Di strumenti anche da regione a regione si vede che la spesa per esempio direttissima cosa inaccettabile per acquisti di beni che sono gli stessi fondi
Ecco si può si può andare a ritoccare
Però la sanità deve vedere una strategia come tutto il settore sociale deve vedere da parte dell'Ulivo un investimento strategico che ridisegna appunto un moderno c'è tutta la questione fiscale
Diciamo di portare dentro la sanità dentro la fiscalità generale c'è appunto la grande scommessa della riforma fiscale c'è anche la grande scommessa e della riforma dello Stato che poi l'altro pezzo portante diciamo della la scommessa dell'Ulivo che guarda guarda caso sulla questione sanità per esempio vede già molto avanti il lavoro perché la sanità è uno di quei comparti che a più forte regionalizzazione e a più forte responsabilità delle autonomie locali il caso mai ci sarebbe da discutere ma non voglio farla lunga
Come invece è giusto e sarebbe molto più giusto cosa io credo fortemente coinvolgere con una responsabilità di verza i sindaci e le autonomie locali detto la questione sanità più di quello che il modello diciamo è la riforma scusate duecentodiciassette prevedono per esempio
Ma ecco quindi allora io
Credo che sia giusto dare spazio al dibattito credo che intanto togliere di mezzo il rischio di cadere nella trappola di vedere i nostri problemi di casa nostra come contrapposte all'Europa e non in sintonia anche problemi degli altri paesi e la necessità di una risposta diciamo che sia a quel livello che si europeo ai problemi dell'occupazione planet un nuovo modello di stato sociale sono appunto
Diciamo abbiamo sgombrato il campo prima da questo equivoco
Ma io credo che tutta questa discussione sul nuovo stato sociale su come si può possidente non mancare l'appuntamento europeo ma con delle idee portando dentro delle idee che sono quelle di un'Europa sociale di però qualche lavoro per lavoratori dura Europa della solidarietà oltreché della della moneta unica
E la discussione diciamo che anche attraversa la sinistra e chiudo su questo cioè in qualche modo il titolo del dibattito di questa sera ci chiama in causa anche come sinistra
Io credo che il dibattito di come si può andare in Europa e di quale ruolo dentro la scelta dell'Ulivo che scelta strategica non è una scelta elettorale per noi
Come diciamo la sinistra e la sinistra tutta io faccio parte di della i deputati sono deputate della sinistra democratica e faccio parte del movimento dei Comunisti unitari
Quindi faccio parte di quei compagni che sono usciti da Rifondazione Comunista lo sto lo scorso anno nel momento in cui c'era ci fu la decisione sul voto al governo Dini ma soprattutto quando ci fu la scelta non congiunturale ma strategica dell'Ulivo
Quindi la scelta di stare dentro e di costruire l'Ulivo come la risposta secondo me avanzatissima anche rispetto all'Europa risposta da dare a diciamo su come una volta diciamo la sinistra sperimentata nei governi dell'autonomie locali per il governo del territorio doveva a questo punto assumersi la responsabilità del governo del paese ma dentro questa scommessa dell'Ulivo noi abbiamo tutta intera la scommessa è l'idea di come la sinistra si amplia diciamo e continua il suo cammino di rafforzamento dentro un'idea di Sinistra Europea
E dentro l'idea di una sinistra che appunto a questa scommessa questi termini dà una risposta tenendo appunto il parametro del lavoro dell'occupazione
Della sua del sociale come parametro
Di riferimento come valori di riferimento ecco io credo che questo dibattito attraversa anche il congresso
Del PDS attraversa l'idea di una nuova forza politica forse uno potrebbe dire non c'è bisogno di una nuova forza dell'assegno
Diciamo da quello che è stato un po'l'anno dell'Ulivo quello che io vorrei vedere come l'anno
Diciamo politico in cui stiamo entrando come l'anno della sinistra cioè l'anno in cui anche la sinistra
Rafforza l'Ulivo rafforzando se stesse ad uso gioco di parole ma credo che ci capiamo
è un modo di stare dentro questa discussione dell'Europa dell'Europa sociale e di come la sinistra pensa a se stessa negli anni due mila
E come pensa più vita e più forte di rispondere ai grandi alle grande sfiducia dell'innovazione tecnologica per innovazione al mondo del lavoro
E del di stare dentro probabilmente l'Europa imbelli lo sa meglio di me
Sconta una scarsa coesione su tanti terreni forse e dovremmo lavorare anche come gli anni come parlamentari europei come Governo italiano perché anche sul terreno
Un altro tema della guerra anche sul terreno dei dei rapporti
Esteri dei delle relazioni estere ci sia forse anche un confronto immunità più forte
Io credo che questo sia il punto in cui diciamo la sinistra più svolge un ruolo molto forte
E lo pongo Algernon soltanto a partire dalla Finanziaria novantasei in sintonia col Governo dell'Ulivo e con diciamo gli obiettivi che il governo dell'Ulivo si è dato al governo che tra l'altro secondo me sta lavorando benissimo
Già da questi primi messi ma che indubbiamente sul banco di prova della finanziaria potrà dare forse di più potrà dare anche diciamo Baggio prova essere messo maggiormente alla prova con una scadenza così importante c'era tutta la questione che non voglio eludere del rapporto con Rifondazione che avremo che sarà un altro tema di discussione
Io credo che a questo appuntamento è giusto che la sinistra si interroghi su come stare dentro
Come forza europea all'altezza di questa sfida di questo tempo e io credo che ancora una volta che il dibattito che delle feste che sono un'occasione per questo per questa discussione diciamo queste tre cosa si tengono in fila quale politica il governo di centrosinistra potrà fare in collegamento
Con gli altri Paesi quel diciamo il resto della sinistra europea proprio perché l'appuntamento dell'Europa diventi l'appuntamento non solo della moneta ma di un'Europa sociale
Io chiedo allora subito se ci sono interventi da parte del pubblico
Abbiamo un microfono volante per potere
Di intervenire
Anche solo per porre domande
Non è necessario obbligatoriamente fare un discorso organi
Chiedere come l'Italia può utilizzando i fondi dati a disposizione dall'Unione Europea riformare il Welfare State
Auguri ti chiedono di intervenire
Forse non rispondiamo subito così andiamo domande risponde
I fondi europei sono anche fondi italiani perché naturalmente sono diciamo questi il bilancio comunitario bilancio dell'Unione europea risultato
Dei contributi che danno i diversi Paesi alcuni paesi sono diciamo sommando i soldi che danno e i soldi che prendono sono in attivo e altri paesi sono in passivo noi siamo uno dei Paesi in attivo rispetto all'Europa questo bisogna che otteniamo presente anche perché sia un Paese di quasi sessanta milioni di abitanti non potrebbe essere diversamente
I fondi
Quale temporalmente facevi riferimento sono i fondi strutturali
Che
Sono alcune centinaia di migliaia di miliardi che di lire
Che
Vengono destinati sulla base di una individuazione dei territori che nell'Unione europea sono al di sotto di un certo reddito avvocati per l'Italia questo territorio è soltanto l'Italia del sud anzi a partire dal mille novecentonovantasette sarà escluso anche l'Abruzzo fino ad ora incluso
Un buon utilizzo
Di questi fondi
Tanto uniti utilizzo
Pieno e positivo può favorire
La realizzazione di infrastrutture di vario genere
Trasporti per le comunicazioni dicevo prima
Reti di energia
E può favorire anche la creazione di nuove occasioni di lavoro
Ma per fare questo bisogna che l'amministrazione pubblica funzione bisogna che un ufficio di una regione sia in grado di preparare gli atti sulla base dei quali quei fondi vengano utilizzati noi purtroppo abbiamo un'amministrazione pubblica in modo particolare in queste regioni del Mezzogiorno che non è in grado di utilizzare questi fondi tanto è vero che siamo sempre messi all'indice in euro voi pensate che Paesi che sono entrati in Europa molto più tardi di noi come la Spagna ci hanno nettamente sopravanzato sono in grado di utilizzare al cento per cento per i fondi paesi che sono entrati ancora più di recente come l'Irlanda
Praticamente tutta intera dentro a quello che in gergo proprio che amiamo Betty obiettiva aree territorio regioni dell'Obiettivo uno cioè quelle appunto che utilizzano i fondi strutturali utilizza tutti questi fondi
Per cui il problema è nostro non perché questi fondi ci possono aiutare a riformare lo Stato sociale no perché con la riforma della nostra amministrazione
Con un'esperienza di governo capace finalmente di dire al popolo italiano che a governare c'è della gente che fa gli interessi del popolo e non i propri interessi noi potremmo effettivamente nel giro di alcuni anni riuscirà a dimostrare e siamo in grado di utilizzare appieno quei fondi di determinare perciò nuove occasioni di lavoro
Di riformare una avendo riformato in parte la pubblica amministrazione dire terminare perciò un nuovo rapporto tra Italia ed Europa
E di fare in modo anche che
Diciamo l'Italia finisca meno volto di quanto è capitato fino ad ora
Sotto la lente di ingrandimento
Di chi denuncia le frodi
Che sono avvenute che avvengono a proposito del cattivo uso dei fondi europee purtroppo d'Italia tra i primi Paesi nelle denuncia rispetto a queste frodi
Spesso si guarda con sospetto proprio alla ad una parte del nostro Paese perché incapace di utilizzare e di diciamo di governare
Legalmente rispetto all'uso di questi fondi
Ecco penso che siano due cose diversa due cose distinte
Anche in questo caso dobbiamo chiedere a proposito della riforma dello Stato sociale chiedere aiuto a qualcun altro
Dobbiamo sapere come diceva Marita prima che il nostro è un problema europeo non è solo un problema italiano però tra fondi strutturali riforme dello Stato sociale diciamo c'è una parentela soltanto indiretta non una parentela dire
Altre domande
Se era il richiamo Pancaldi volevo fare due domande rispettivamente a In the all'onorevole Venier onorevole Bolognesi intanto l'onorevole benevole o chiede un chiarimento rispetto a questo discorso dei fondi europei
Se non sbaglio però i fondi europei non vengono utilizzati anche perché non è che possono essere utilizzati da soli sì nel senso che vanno utilizzati insieme ad un fondo italiano allora se non sbaglio chiedo questo chiarimento è indenne molto spesso i fondi europei non vengo utilizzati perché insieme al fondo europeo qua associato un fondo italiano che non è disponibile
Ed allora in questo modo rimane inutilizzato questo per un chiarimento che chiedo ai beni come deputata europea la seconda cosa che volevo chiedere indegni invece è questa io penso che prima o poi in ogni modo all'interno della Comunità europea nei trattati di Maastricht ci si entra in qualche modo e penso anche a quando
Useremo in tasca lo scudo cioè la anzi lei euro la la moneta europea
Allora a quel punto mi chiedo gli Stati nazionali come si pongono rispetto a questa entità sovranazionale in particolare che grado di autonomia a quel punto potranno avere i governi centrali rispetto a questi anche soprattutto rispetto a questi andamenti economici sovranazionali determinati soprattutto dagli Stati più forte cioè dall'asse Germania Francia
Credo che a questo punto gli Stati nazionali compreso anche l'Italie dovranno in qualche modo adeguarsi a degli andamenti economici stabiliti da altri
E quindi in qualche modo essere subordinati questa è una fantasia un'idea che cioè mi pongo chiedo un chiarimento in ben da questo punto di vista
Allora volevo Jesi invece volevo chiedere un altro o per lo meno chiedere chiarire un altro punto riguarda la sanità io sono un medico lavora Santorsola devo dire che semestralmente stupito da quello che l'onorevole bolognese dice rispetto alla sanità perché secondo me bisogna sgombrare il campo da queste idee che vengono diffuse rispetta la sanità dove in questo momento le linee dei governi fino ad ora non so cosa farà Prodi cosa ne farà l'Ulivo sono stati unicamente delle linee economicistiche nei confronti della sanità
Cioè
Il discorso della qualità è servito soltanto come idea di copertura cioè come qualcosa che ha coperto un discorso di fondi invece che è prettamente economico ma non soltanto a livello nazionale anche a livello locale
Si pensi che ad esempio a Bologna L'Unità Sanitaria centrale L'Unità sanitaria della città
Che ha cambiato il direttore generale pochi giorni fa ha in realtà come mandato il direttore generale nuova come mandato quello di calare il Budget del dieci per cento questo è il dato di fondo poi questo dal come indicazione regionale poi all'interno di questo ovviamente il direttore generale può muoversi come crede però io ho l'impressione che intanto questo è un un dato questo dell'economia che domina la sanità che il dato più evidente fino adesso secondo questo discorso dei meno Eggert che questi figure mono
Pratiche che hanno visto la sanità fino adesso
Il mese nella sanità in realtà è una figura citata sì ma
Non voglio dire che non esiste ma non è come il Ménez industriale non esistono scuole di Mediaset per la sanità sono persone che hanno o una struttura una formazione organizzativo pure ex politiche organizzativa che diventano Mendez la sanità oppure ex medici che si occupa di sanità il meglio di sé di sanità è una figura indecisa ambigua
Ed è per questo che i mezzi e la sanità non è in grado di occuparsi del nesso tra economia e cioè soldi e tipo e qualità delle prestazioni perché questo è il nesso su cui si deve entrare
Ed è proprio questo il messo su cui non si entra in re in relazione a difficoltà e al fatto che pochi ne conoscono la relazione
Questo era un chiarimento che che volevo dare e in relazione a questo poi dopo appunto mi suonavano un po'difficile a capire le parole dell'onorevole bolognese quando dice un miglioramento della qualità con gli investimenti è chiaro che bisognerebbe fare gli investimenti è chiaro che se non si può devono essere ricordate ci voglia Simoni degli ospitato o strutture consimili e bisogna fare degli investimenti
Ma tra l'altro ha domande come stanno gli attuali amministratore della sanità a procedere su questa linea costoro che sono state quelli che negli anni passati perché su un per sempre quelli eh che negli anni passati Agnese tra sanità e non hanno fatto queste operazioni allora anche questo è una domanda cui io non trovo soluzione grazie
C'è un'altra
Rispondo alle due domande che sono state rivolte a me la prima è che
La condizionalità
Di un intervento anche nazionale non vale per i fondi strutturali vale per moltissimi dei programmi europei
Ma non vale per i fondi strutturali
O meglio per una parte di questi fondi strutturali non vale perché poi dentro i fondi strutturali e ci sono anche dei finanziamenti che riguardano altri programmi come ad esempio il programma ricerca sviluppo che ugualmente un programma quadriennale
Ma questa condizionalità per una parte dei fondi strutturali la più sostanziosa non vada di conseguenza
La scusa tra virgolette che può trovare uno stato per dire che non è riuscito a spendere questi fondi deve essere di altro tipo non può essere quella che io non avevo i miei fondi aggiuntivi aggiuntivi da mettere insieme i fondi strutturali
Per quanto riguarda il futuro lei euro l'autonomia attuale dei singoli Paesi la dipendenza futura e potrei io risponderei con una con una domanda perché qual è l'autonomia attuale ritardi quale quale l'autonomia attuale di un Paese debole ad a moneta debole in Europa zero
Io ricordo
Alla vigilia del trattato di ma della del referendum in Francia
Per l'adesione o no alla trattato la di Maastricht
Siamo nel novanta tre
C'è stata una speculazione sul franco francese che non è uno delle monete deboli dell'Europa
Perché una speculazione dovuta all'incertezza perché c'erano diciamo le previsioni incerte sull'esito di correzione non si sapeva se il cinquanta per cento
Bruno avrebbe detto di sì o no
Come in tutte le situazioni di incertezza politico istituzionale c'è stata una speculazione finanziaria
La banca tedesca è intervenuta
In favore del franco francese per sostenere il franco francese perché un indebolimento eccessivo del franco francese avrebbe avuto una ripercussione negativa anche sul marco in un giorno in un giorno
Per difendere il franco francese
La banca tedesca ha speso più di tutti i soldi che erano stati decisi dall'Unione Europea
Nei programmi di sostegno dello sviluppo democratico dei nuovi Paesi del centro e dell'Est europeo in un giorno
Qual è stato il grado di autonomia decisionale del governo francese il governo tedesco su questa vicenda e parlo di due Paesi forti
Ne ha accennato proprio come accenno Marida Bolognesi nel suo intervento c'è un movimento presso la cosa è nota un movimento di capitali
Del mondo legato alla finanziarizzazione
Per il capitalismo internazionale non solo per ragioni diciamo bassamente volgarmente speculative ma per la ricerca di
Redditività
Dei vari investimenti che sono fatti che essi superiore
Al prodotto interno lordo dell'Italia ogni giorno c'è un movimento di capitali enorme basta che questo movimento di capitali si indirizza negativamente o positivamente sulla moneta
E questa moneta non regge da sola una sola banca nazionale ho citato prima l'esempio della Bundesbank non della banca nazionale di Andorra non è in grado di come dire di reagire di fronte a questo
Allora porre il problema della futura autonomia
Dell'azione di un governo rispetto all'euro ad una moneta unica
Dentro l'attuale il peso specifico delle monete forti sarà maggiore è un problema parente non è un problema reale il problema di oggi e come e di oggi e di domani con una piccola differenza
Con una piccola differenza
Che speculare nei confronti di una moneta
Debole è più facile speculare nei confronti a moneta forte e più difficile
E un movimento che intervenga con funzioni speculative nei confronti di una moneta che è la modalità di mettiamo all'inizio
Otto e sei quattordici che di poco più di due duecento milioni di abitanti e perciò di uno come dire di un Paese che comincia a vedere la dimensione degli Stati Uniti d'America
Superiore a quella del Giappone come economia praticamente già superiore a quello degli Stati Uniti d'America comincia ad essere più difficile
Chi decide chi decide noi siamo politicamente dell'avviso siamo arrivati a questa conclusione adesso sto parlando diciamo in questa sede con il PDS
Che
è giusto che la una banca nazionali sia gestite in modo autonomo che non sia un funzionario dipendente dal governo che ci sia un'autonomia di valutazione
E di decisione domani l'organismo che governerà la moneta sarà una banca europea della banca europea faranno parte i governatori delle banche nazionali
Quelli a moneta forte e quelli a manetta meno forte quelli che saranno dentro alla moneta la condizione per essere in questo consenso è quello di far parte della moneta unica io ritengo che abbiamo tutto l'interesse ad essere dentro a questo consesso dall'inizio
Perché più tardi arriviamo è più Prezzi paghiamo e in termini di autonomia e i termini soprattutto di forza economica nazionale
Del resto cerchiamo di guardare le cose anche in una prospettiva a proposito di amministratori della salita un po'meno economicistica
Può esistere una prospettiva credibile
Di unione politica europea
Di unione di popoli e distanti
Con un'istituzione che rappresenta i popoli al Parlamento europeo con una istituzione che rappresenta gli Stati il Consiglio
L'Europa
Può esistere una unione
Che ha sa degli organismi di natura federale di natura
Federalista come il Parlamento come la corte di giustizia può esistere in prospettiva questa unione senza che ci sia una moneta
Dei Paesi una moneta unica dei paesi che fanno parte di questa unione sto affrontando il problema non dal punto di vista economico dal punto di vista istituzionale io ritengo di no
Anche se il processo non non è mai stato facile
Nessun Paese
Nel passato
Ho i nessuna istituzione federale
Torno a ricordare non so se qualcheduno dei presenti che ha già sentito
Citare questo fatto abbastanza strano
Che è così difficile arrivare ad una moneta unica che negli Stati Uniti d'America nati del mille settecentosettantasei ci si è arrivati con l'asta lo stesso nome che c'era già da prima con lo stesso valore
Nel mille novecentoventitré
Centocinquant'anni dopo la nascita degli stati di San è evidente che ci sono tante ragioni di natura anche psicologica per cui in alcuni Paesi c'è resistenza soprattutto quelli a moneta forte
Per arrivare a questa
Unione moneta
E ci sono problemi
Nei Paesi a moneta più debole perché c'è tutta una come dire una pensiero politico
Pensiero una propaganda aggiungo io anche demagogia e populismo secondo cui la moneta unica è un prezzo da pagare i cui costi sono maggiore disoccupazione e
Maggiore difficoltà a mantenere certe conquiste sociale ma ho già detto prima che questo a mio avviso non è
Vero ma in ogni caso ritengo che chi pensa a questo deve mettere insieme due cose non può tenerle distinte
Non è che si può essere euro previsti dire io voglio fare l'Europa ed escludere dal nostro orizzonte qualcheduno Polygram resto qualcheduno può dire dopo ovviamente legittimo l'idea che ci sarà una Bonetta unica per queste per questo livello istituzionale comunque io ritengo che non ci sarà assolutamente diminuzione della nostra autonomia
Perché il problema della democrazia a livello sovranazionale un problema aperto che non riguarda sicuramente ormai più soltanto la dimensione europea
è un problema molto più Grosso
La democrazia
Soltanto ad immersione nazionale
Ha perso larga parte del suo peso specifico dietro ai fenomeni di antipolitica
Di antiparlamentarismo così diffusi nei nostri paesi per cui la destra si è rafforzata in molti Paesi
Per cui anche in Italia abbiamo vinto
Politicamente le elezioni ma non elettoralmente
Dietro a questi fenomeni c'è un dato di fatto reale
E il dato di fatto reale che gli strumenti della democrazia con il tempo hanno contato sempre di meno
Perché è un Parlamento nazionale
Conta di meno rispetto al passato
Perché la dimensione economico-finanziaria dei fatti è mondiale non è nazionale non europea
E di conseguenza tu fai una legge finanziaria
Che deve trovare trentadue mila miliardi deve sistemare un pochino le cose il giorno dopo ti capita un conflitto in un'area cruciale del mondo però adesso son stati un po'di missili tirati
Sull'Iraq un conflitto più serio ti determina uno scompenso nel prezzo di determinate materie prime tu hai l'inflazione che scatta di due tre punti e tutto il tuo
Impegno il tutta la tua buona volontà e così via viene rovesciata da un giocatore molto più potente dite che lo stato dentro al Parlamento che noi dell'opposizione al governo Prodi e così via
Di questo dobbiamo sapere ripeto ci sono dei fatti purtroppo reali allora la questione sollevata alla a suo tempo in modo utopistico e diciamo non sempre considerato nel modo dovuto da Berlinguer ripresa poi da Corbaccio e poi completamente abbandonato ormai del Governo mondiale
Di questi però è un problema vero capisco che qualcheduno può continuare a pensare appunto con un tema astratto vaghissimo che sta sulla luna però senza questo diciamo senza porsi questo tema di una
Democrazia che funzioni effettivamente a livello mondiale a livello sovrannazionale allora i poteri che contano sono altri
E noi diciamo il nostro peso specifico di
Persona del mondo
Che già nel passato non è mai stato granché diciamo
Diminuisce continuamente allora qualcheduno cerca altre strade se la prende con la democrazia pensando se la prende con gli istituti della democrazia pensando che sia la responsabilità di questi istituti
Che sia lui la responsabilità della non soluzioni di tanti problemi sociali mentre invece la responsabilità e proprio nella preponderanza gli altri poteri e di altre dimensioni sugli istituti della democrazia a livello nazionale ecco perché quanto meno dobbiamo puntare
A rafforzare e a realizzare questa costruzione strategiche d'Europa contando sul fatto che si determini una insieme di istituzioni sovrannazionali anche in altri continenti come in Africa come in America come in Asia e che poi nell'insieme
Diciamo si riesca a dar vita a strumenti non così deboli come è l'ONU attualmente e ma che siano effettivamente riconosciuti ai popoli del mondo come luoghi nei quali la democrazia finalmente si rinnova e riassume
Una forma di potere più simile a quella che abbiamo visto incontrato a livello nazionale nei decenni e nei secoli passati
Senta
Mi sembra che con questo intervento che condivido in pieno i beni sia entrato Piano il titolo del tema della nostra discussione la complessità dei problemi e del Governo punto dei problemi perché che abbiamo davanti io rispondo volentieri alla domanda sulla sanità sapevo che saremmo tornati sulla questione della sanità
è indubbiamente questo l'asse portante della questione dello Stato sociale anche se noi come nuova maggioranza diciamo abbiamo l'ambizione
Di portare dentro il Parlamento dentro la discussione della commissione tutta la tematica sociale con una una volontà diversa dal passato giacché anche temi di altro tipo
Contro la sanità abbiano una cittadinanza del dibattito e delle soluzioni Parlamento diciamo diverse da quelle che sono
No lei non ha capito male io ho assolutamente dentro che le linee economicistica del passato cioè della sanità come albero da portare al pari di altri eccetera noi riteniamo che si debba chiudere questo tant'è che dentro il governo dentro la maggioranza c'è stata una discussione sulla questione per esempio di ticket e mi pare che sulla questione etichette siamo riusciti a dire che non ci saranno ticket aggiuntivi perché non è aggiustando pur non risolvendo il problema oltre a essere ingiusti da un punto di vista poiché vanno a colpire indiscriminatamente e comunque vanno poi a deprimere come altre soluzioni io credo che anche della questione del tendone del vantaggio assistenza indiretta oltre settanta milioni sia lo stesso uno scardinamento di un sistema sanitario nazionale io credo che questi interventi nell'ambito delle finanziate serie siano atterrati sono sempre stati interventi per fare cassa oggi noi crediamo che si debba essere voltar pagina giacché ogni intervento anche di razionalizzazione dei conti di niente di lotta agli sprechi che ne possiamo fare anche nell'ambito della sanità dell'assoluta Orsello di un progetto di un progetto che va riorganizzato il formato banche quindi non è più valida l'idea e mi sembrava di aver detto proprio questo che si interviene a pezzetti noi già siamo intervenuti sulla sanità con la manovrina di luglio
Già ci siamo trovati appena abbiamo vinto le elezioni e questa maggioranza se insediata con problemi che veniva ad ai governi precedenti questo come altri problemi signori caduti addossò Palanca
Alla maggioranza al governo e comunque lampo cosiddetta manovrina di luglio ha già visto con la questione dei farmaci un un aggiustamento noi riteniamo che nella Finanziaria
Non vadano altri interventi di questo tipo e mi sembra anche un po'la discussione col Tesoro
A può problema comunque di portare a casa questi trentadue mila miliardi Serre salvo imprevisti perché chiaramente cessato questo problema diciamo che sfugge dal dal Governo e dalla capacità del Governo nazionale
Beh io credo che l'idea di andare io ho parlato di investimento perché io credo che solo con un investimento per il potremmo per esempio attenuare diminuire i tempi di degenza ristretto in molti ospedali italiani ci sono lunghi tempi dirigenza che soltanto per fare delle analisi
Se noi avessimo il day hospital se noi avessimo le strumentazioni che permettono una snellimento se noi aprissimo un controllo sanitario sul territorio io il ménage
Diciamo meno c'è qualche epoca quello non c'è una un ruolo responsabile lo vorrei anche del del sistema sanitario sul territorio ad esempio perché noi abbiamo diciamo lavorato molto sul sistema sanitario a centralità ospedaliera quando io credo che uno sforzo vada fatto invece dell'integrazione
Di un sistema sanitario tra ospedalizzazione e territorio perché mi sembra assurdo quando ci sono patologie di lunga degenza patologie
Di Bava malati terminali o altre patologie che possono essere meglio curate per la qualità della vita del paziente oltre che per le casse dello Stato in modo alternativo
E diverso a quella dell'ospedalizzazione che comunque ha dei costi dirigenza alti io non vedo per quale motivo le dobbiamo ripensare l'organizzazione del nostro sistema e quindi anche dare responsabilità forte al territorio facendo lavorare molto diverso
Un'integrazione tra ospedalizzazione degli hospital tra assistenza domiciliare tra sedi alternative di assistenza quindi coinvolgendo anche diciamo i i i il ruolo nuove diverso i medici di base per esempio io credo che ripensare perché la domanda è cambiata
Allora una cosa è dire noi in questa finanziaria possiamo fare un un altro pezzetto che compete alla sanità di lotta agli sprechi lo sapete voi che al ministero della Sanità risulta che il trenta per cento delle analisi effettuate non vengono neppure ritirate
Vuol dire che evidentemente nella nostra cultura dall'altra abitudine o anche probabilmente
è stato un sistema che anche foraggiato del privato che in alcune zone del Paese poteva anche funzionare un sistema di questo tipo attualmente c'è stata una
Modalità di prescrizione di analisi superiore alle necessità se il trenta per cento non sono statisticamente neppure ritirate mi sembra evidente che non sono legata a patologie up quindi anche lì l'idea è di dare alcune direttive che responsabilizzino di più che leghino diciamo la prescrizione di analisi strumentale che sono costose
A patologie per esempio che non vadano diciamo a diminuire servizio ovviamente macché razionalizzino io credo che questo si possa fare presente come credo che sul fatto che nella regione Friuli si paghi un quinto lo stesso strumento che la Regione un'altra regione del Paese
Paga cinque volte di più evidentemente manca l'Osservatorio sui prezzi perché poi siccome poi alla fine tramite le Regioni faccia un trasferimento diciamo economico e paga sempre poi la casa dello Stato pagano sempre cittadini italiani evidentemente può funzionare un sistema di calmierare aggio
E di osservatorio perché c'è uno spreco evidentemente
Parlo sempre di spreco per Barbara sa sulla sanità
Io credo che ci sia anche una responsabilità grande sulla sanità si è rotto il secondo me un rapporto di fiducia tra i cittadini e la politica fra i cittadini e le istituzioni ora che non ci dimenticassimo mai questo
Cioè io credo che su questo terreno non soltanto si gioca la credibilità anche del vivo di di un'idea di diritto alla salute che sta diciamo anche nel iscritto a me dei valori
E nel DNA della sinistra da un punto di vista di qualità dei servizi e di volontà di costituire diciamo un nuovo modello di stato sociale come obiettivo prioritario
Insomma non ci dimentichiamo che proprio su questo settore
Ciò si è rotto grande Rapp c'è stato diciamo
La cosa più vergognosa ma anche della questione Tangentopoli perché è stata giocata sulla salute della gente sul diritto alla salute di uomini e donne di questo Paese quindi anche quest'opera diciamo di
Non toccare di non scardinare il sistema sanitario
Dando il tempo al governo e al Parlamento di riorganizzare anche sulla base di una domanda sulla base chiede oggi una lotta agli sprechi ma non lo stravolgimento del sistema sanitario nazionale un altri esempi sapete
Che sempreché riguarda i farmaci anche lì c'è già stata la mano
Un'altra cosa che mi ha
Chi mi lascia perplessa ad esempio sono due tre esempi se ne potrebbe fare molti altri sulla Spesal sulla diciamo all'otto agli sprechi sulla razionalizzazione sulla responsabilizzazione degli operatori
Ma anche sulla cultura diciamo dei cittadini su come diciamo difendere
Lavoro della prevenzione che è anche un grande lavoro culturale un investimento su questo terreno che vuol dire investimento sul territorio sui servizi dove lo abbiamo abbandonato ma neanche poi alla lunga un grande risparmio
Ma io voglio dire un'altra cosa che mi ha meravigliato voi sapete che su ogni farmaco
Il
Diciamo grossisti e farmacie a ciò ciò c'è un margine aggiuntivo del trentatré per cento sia che il farmaco costa cinque mila lire se ci sia un farmaco innovativo costi mezzo milione di lire
Allora io credo che anche incentivare diciamo la ricerca e lavoro che farmaci innovativi
Porti anche l'Italia riflettere su come presenti marce diciamo sui farmaci debba essere regressivo come in altri Paesi europei come in Francia come in Germania come in Belgio per cui il margine diciamo tra grossisti e farmacisti ad esempio può essere inversamente proporzionale accorto del fatto può essere
Ventisei trentatré su un farmaco costano dieci mila lire può regredire e diminuire su un farmaco che va esponenzialmente e questo perché poi per il sistema sanitario nazionale che sborsa è un un risparmio ho fatto tre o quattro esempi chiaramente non sono la panacea ma solo un'idea di voler fare anche da parte la sanità la propria parte di lotta agli sprechi di diciamo riorganizzazione di intervento immediato su alcune cose
Ma io credo fortemente invece del fatto che gli alieni linea economicista non paga più anche perché se raschiato il fondo del barile se vogliamo mantenere un sistema sanitario efficiente e quando io parlo di qualità le parlo volontariamente perché io insisto che non è giusto che nel nostro territorio nazionale se un cittadino sia mappa Bologna visto che siamo a Bologna se si ammala in un'altra regione
Dove magari involontariamente non si è diciamo tenuta alta la qualità del servizio pubblico io credo che sia il giusto livello di integrazione fra pubblico e privato c'è già della sanità barche
Lungi da me l'idea di demonizzare il privato ma io credo che una cosa un'armonizzazione anche in settori di il privato convenzionato eccetera l'altra questione è invece l'idea che si debba scardinare o non far funzionare il sistema sanitario pubblico allora io credo che questo terreno è un terreno di forte federalismo
Di forte decentramento lo è già e lo da destra e di più
Però io credo che a livello centrale di Parlamento di ministero debba rimanere per me è una fissazione proprio una capacità di controllo di qualità che sia omogenea il più possibile sul territorio nazionale
Allora alla Regione dalla responsabilità l'incentivo disincentivo
I manager si possono anche cambiare quando non funzionano dopodiché è stata un'esperienza quelle delle aziende indubbiamente c'è anche lì da fare un bilancio ripensare e riorganizzare
Modificare delle cose
Ma io nel momento in cui penso di utilizzare la sanità come battistrada il federalismo perché già diciamo già un terreno favorevole
Manca secondo me il coinvolgimento più forte delle autonomia locali dei dei comuni
Diciamo c'è un ruolo più forte che secondo me si può svolgere sui bisogni del territorio diciamo sono le città che per prime possono rispondere e possono modificare parametri la domanda eccetera diciamo le risposte sulla base della domanda ma io credo che al al centro debba rimanere questa capacità di controllo di omogeneità del servizio io quindi parlavo di qualità in questo senso
Non solo perché credo che si sposta sul terreno della ricerca su altri terreni anche competere con l'Europa io non credo che noi potremo sul sistema sanitario
Anche diciamo una non avere delle abitazioni sulla questione dell'unità europea ci sono alcuni campi in cui noi abbiamo esportato innovazione
Il capo ecologico per esempio molti altri allora io credo che quello è ma la nostra capacità della qualità del servizio quella di controllare di gestire di governare
Quello che le Regioni dovranno poi però regioni e i comuni e le autonomie locali dovranno diciamo direttamente corresponsabilità diventa svolgere come ruolo questo è il contrario di una linea economicista ma è questa la linea
Che la maggioranza dell'Ulivo vuol portare avanti con le difficoltà che i conti diciamo che facciamo vengono restituire ma lo sforzo che come sinistra dentro la maggioranza in particolare stiamo facendo
Chiedo se ci sono ancora quesiti da parte del pubblico
Altrimenti vista
Prego
Dunque quella sera
Io ho ho appena sentito che parlate di sanità
Purtroppo io sono stato colpito risultato operato di
Una malattia Axel Dumas di una malattia molto grave il tumore
L'ho fatto dei cicli di chemioterapia e altro terapia per cui potete immaginare quello che comporta questo tipo di patologia
Come se non bastasse ultimamente il governo
Ha fatto un decreto in pratica io ho bisogno di un farmaco che dopo l'Under tutti i membri farmaco molto che tra l'altro è anche costoso
Mi hanno tolto il ticket cioè in pratica questo farmaco
No in pieno come no sì glielo dico io
Ma però so ISP are per favore non l'ho interrotta
Poi come se non bastasse questo farmaco
Pronto è aumentato anche depresso
è un farmaco si non fanno più che tra l'altro io devo prender tutti i mezzi
Come se non bastasse il farmaco mi è stato aumentato anche di presso mi è stato tolto dal ticket e poi mi è stato al Comitato
Non ho altro da dire
Ma se vuole il libro anche il tipo di farmaco e
Io
Scuoteva la testa non perché non creda quello che dice ma diciamo le patologie le faceva riferimento sono esenti da ticket
Perché sono considerati salva vita
Quindi
Lei può sicuramente
Revisione del prontuario ci sono stati alcuni passaggi di farmaci non mi risulta che i farmaci diciamo ha pronto intervento oncologico si erano tolti e che comunque le patologie postoperatorio oncologiche sono tranquillo mi risulta che siano tra quelle esenzioni ticket
A esclusiva allea risulta così ma è invece a me non risulta perché io dovevo prendere quel tipo di farmaco è stato tolto dal picchetto
Attività sociali operato di cobalto e di di tumore due volte una volta fatto Chico
Delle terapie dico chemioterapia la una prima occupato terapia perché mettere Pica quel farmaco lì mi è stato tolto oltretutto è stato anche aumentato nel prato per cui io doveva pagarlo impresso è aumentato invece di calare tutto qui ciotole di qualche tipo di Fermo economica
Questo punto credo che per una risposta sia se non so se regole bolognese possa conosce tutti i farmaci a memoria e quindi però visto che è stato posto in questa sede quesito quel farmaco è stato tolto mentre l'opinione che a livello generale questi farmaci siano gratuiti quindi se c'è un problema specifico no per quanto riguarda quello che possiamo fare avremmo fra qualche giorno al ministro ministro dalla sanità
Ospite alla festa dell'Unità e casomai possiamo fare arrivare un biglietto col nome del farmaco e avere la scusa
Va sul braccio presso il raccordo voglio curare prosciutto lineare una cosa nella revisione no perché anche su questa cosa della dell'operazione della manovrina sui farmaci è stato scritto e detto anche molte cose imprecise
Risultando mi le patologie acquisì faceva riferimento come esenti da ticket
La CUF che punto
Con la Commissione unica del farmaco avuto anche nella revisione del punto del prontuario la possibilità di diciamo orribile vere laddove ci fossero stati dei delle dimenticanze degli errori quindi ha avuto anche un margine
Di autonomia di discrezionalità in più rispetta quelle che venivano indicate alle case farmaceutiche quindi diciamo che doppiamente mi stupisce questa cosa quindi io la invito magari ora ne parliamo un attimo perché sostanzialmente c'era questo doppio paracadute è stato messo dal decreto a cui lei faceva riferimento
C'erano le esenzioni confermate cerca alcune diciamo fa farmaci che passavano in fascia cd
Farmaci non ritenuti essenziali militanti
E al tempo stesso veniva lasciata la possibilità alla Commissione unica del farmaco di segnalare di inserire di recuperare dalla fascia C in fascia quindi esenti a rimborso non sono esenti da da costi per per i pazienti altri farmaci quindi sinceramente mi sembra che quel decreto contenesse tutti gli elementi per non andare a incidere sulla qualità diciamo del della terapia sulla qualità della vita dei pazienti quindi io la invito a segnalarvi questa cosa io lo farò certamente
Lei l'ultima domanda
Evitiamo Ruggerini vorrei chiedere due cose ai nostri interlocutori c'è come sempre per quanto riguarda però un argomento l'immigrazione cioè vuole sapere dalla onorevole bolognese se e siamo in grado di affrontare questa emergenza che abbiamo dal punto di vista proprio dei servizi sociali
Perché naturalmente questi immigrati hanno bisogno di tutto noi dobbiamo tutti i giorni insomma quindi oltre che del lavoro c'è bisogno della casa dei servizi sanitari dei servizi sociali di tutti i tipi
E se questo comunque e ecco siamo in grado di farlo c'era una grata poi un badge ambiente nostre e difficoltà che sono già tanto grandi
Questo
E chiaro non vuol dire non accettiamo gli immigrati podio solo come facciamo ad affrontare questa emergenza e punto le nostro ex sindaco invece vorrei chiedere questo come e per quanto riguarda il lavoro e questo naturalmente Etò aggrappare tra la nostra situazione precaria o non è così perché ci si sente dire ma gli immigrati fanno lavori che gli italiani comunque non fanno più io questo non credo perché poi in fondo fanno dei lavori come
E di tutti i generi non è migrazione di basso livello anche
E quindi questo comporta né e certamente un allargamento della nostra popolazione che in cerca di lavoro
Io le chiedo di un concorso proprio questa mattina che i cui posti sono riservati sei agli italiani tra gli stranieri e quindi qualche questa è una cosa che può essere positiva sicuramente perché abbia dobbiamo
Coro tutti per ecco questo è un ulteriore agrari allora leggo
Danno indicazione generale
Ai paesi che ne fanno parte oppure dobbiamo facciamo tutto da soli e come come ci poniamo come su questo problema
Ma il problema che lei solleva
Molto grande terzo che tra l'altro sta dentro una discussione anche di un'idea di società dove
Quasi un'utopia liberale circolazione diciamo però chiaramente ci vogliono delle regole regole che io mi auguro al Parlamento suo anche una proposta del governo possa discutere tra e dico questo perché non è soltanto il papà di servizi
è un problema
Appunto di cambiamento di mentalità che in altri paesi europei probabilmente che hanno avuto una storia diversa dei flussi migratori no no rispetto al nostro Paese hanno già parte affrontati
Le contraddizioni in una fase difficile come questa
Scoppiano particolarmente sull'ordine dei lavori e poi risponderà come la pensa su questo io credo che noi dobbiamo prevede dentro integrare le due cose
Momento cui noi avremmo Livia Turco ci ho annunciato in Commissione
Che il decreto è stato praticamente ritoccato soltanto il famoso o famigerato articolo sull'espulsione ma è stato mantenuto com'era
L'uso di migranti esattamente perché il governo aveva intenzione di presentare B una proposta complessiva cioè sulle regole ciò in cui ciò non si possa smettere di demonizzare ma darsi delle regole con cui il fatto iniziano ad altri paesi discutere visitato dentro questa questione secondo viceversa per dietro accesso pop come stanno chiedendo cioè con le associazioni avvertimento
Attiche riguardante migrazioni
E l'diciamo
Una cultura multietnica e multirazziale la possibilità di di riconoscimento di diritti di cittadina sa agli immigrati presenti nel nostro Paese che cito soltanto però farla lunga un punto quello dei bambini dove abbiamo oggi una presenza notevole di bambini nati i dati Gatti nati nel nostro Paese inutile oppure neutri piccolissimi abbiamo un problema di rispondere diritti questi bambini
E sicuramente non c'è un livello di organizzazione adeguata ciò primario di organizzazione adeguata perché
Tra l'altro non avendo delle regole ventidue diciamo influssi dove non siamo neanche in grado di fare a fronte di prevederne gli gli aeroporti allora la questione che lei pone fermo restando che io
Ritengo che ci voglia un diciamo una legislatura completa che faccia diciamo riferimento a tutti di Cittadinanzattiva il diritto di voto ottimo il passivo quindi competente riferite assistenza sanitaria rientrano scuola per i bambini centrale io credo che questo spara dentro una discussione che ha che culturale e che comunque si avvierà una corna col la presentazione da parte del governo il ministro Turco di una legge quadro c'è una cornice di regole come lui appunto si può sa da un lato dare la risposta alla domanda circolazione domanda di anche di presenza del nostro Paese di
Più popolari
Gli altri paesi ma al tempo stesso che ciò che non si inneschi per una mancanza di regole il meccanismo di rifiuto il meccanismo che invece in qualche modo in questi anni abbiamo riconosciuto intolleranza proprio secondo me il vuoto normativo boh è la cosa peggiore perché se non lo regolamentiamo questione immigrazione ventisei noi rischiamo questo meccanismo di intolleranza che poi anche luogo a episodi di violenza un perché
Assistiamo
Periferie delle nostre città per esempio a episodi che non hanno niente da invidiare ai Paesi del Sud del mondo con lo sfruttamento dei bambini con le violenze e anche gli immigrati cioè molto cammino su quel terreno che lei indicava da fare non è soltanto il polacco dogmatico è anche un problema culturale io credo che è un problema
Che la sinistra e l'Europa e gli asili interni lo serve pure molto seria
Nello
Risposta composta una informazione e da una opinione l'informazione obiettivo l'opinione personale donde esiste una politica europea sul limite azione perché il tema dell'immigrazione fa parte
Del cosiddetto mi scuso se uso questo linguaggio iniziative Esperti
Del terzo pilastro
La costruzione europea il trattato dell'unione europea è formato da tre pilastri il primo comunitario è l'unione col nomi che monetaria che prevede appunto la moneta unica nel novantanove e molte altre materie su cui
Le istituzioni a livello europeo decidono decidono e contro quello che decidono è valido per tutti i Paesi dell'Europa o automaticamente
O sulla base di un recettive metto da parte dei governi e dei Parlamenti nazionali poi c'è un secondo pilastro che la politica estera e di sicurezza ed un terzo pilastro che la politica interna e di giustizia questi due pilastri non sono comunitarie cioè non ci sono
Delle decisioni che valgono per tutti i Paesi ma lì diede una cooperazione intergovernativa si cerca l'accordo tra i gol R. il Parlamento europeo ad esempio su queste materie esprime dagli indirizzi interviene pone del fa delle questioni delle interrogazioni stimola Creek ma non cuoco decidere come invece sul primo pilastri ecco l'immigrazione come il diritto d'asilo fanno parte del terzo pilastro giustizia e affari interni e perciò
Non
è stato possibile fino ad ora
Assumere interi orientamenti
E delle decisioni armonizzate in tutti i Paesi ogni paese ha fatto cos'
Siccome ogni paese si è comportato come ha voluto nei confronti della Bosnia e abbiamo visto che disastro
Tutti a dire che l'Europa è salita a Sarajevo una grande falsità è fallita la divisione nell'Europa nord Europa così per quanto riguarda l'immigrazione la Germania ha
Preso per le proprie decisioni e ha stabilito per esempio che diciamo ha stabilito una cintura di sicurezza attorno a sé per cui paesi
Confinanti
Con
La Germania di fatto sono diventati lo strumento di salvaguardia
Nei confronti di una eccessiva immigrazione in Germania Paesi dell'arresto a un tasso di immigrati ma
Tutto molto più alto verità
La Francia ha deciso autonomamente modificando tra l'altro una decisione presa come cento anni fa in Francia una legge
E che si considerava quasi
Immodificabile cioè chi nasce in Francia e francese questo aveva detto la rivoluzione francese allora gli abitanti erano di meno non c'erano problemi sovrappopolazione del mondo tutto quello che si vuole ma china sì Francia e francese
Come dire era uno dei grandi orgogliosi della Francia quando si presentava rispetto agli altri Paesi noi siamo stati la culla dell'agibilità democratica
Delle conquiste democratiche moderne è uno dei titoli di merito è questo che chi nasce Pierfrancesco qualunque sia suo genitore sommando il suo papà ecco hanno cancellato questo dipinto e hanno stabilito che chi nasce
Di quando a diciott'anni sedici anni diciott'anni può fare domanda per diventare cittadino
Non c'è allora una armonizzazione comunitaria questa è l'informazione
Cesare anche qualche opinione o in cui ha giudicato la modifica della legge francese ecco devo dire che secondo me questo dell'immigrazione è uno dei temi ostici uno dei temi difficili di cui bisognerebbe parlare sei anche alla vigilia delle elezioni anche quando c'è tanta gente che dice no non parliamone perché sai anche nella nostra area anche nel non un partito anche fra di noi ci sono tante preoccupazioni tanti dubbi la mia opinione molto netta se pensiamo
Evitare l'ostacolo CdA questo è uno dei temi che stabilisce chi sta a destra che sta a sinistra anche se qualcuno pensa di stare a sinistra
E ha detto che se certe opinioni forse anche per questa volta punta sinistro ma la prossima volta è già incerto
E questo ripeto dell'immigrazione udite fondamentale stabilisce i confini della geografia politica io non penso che dire una sinistra perché dice tutti dentro generosità il responsabile le porte sono aperte noi non possiamo chiudere guai perché la solidarietà fa parte della cultura della sinistra solidarietà vuol dire che chi è povero deve essere aiutato chi viene da un altro Paese povero non può che essere aiutate così perché sommando tutta questa solidarietà alla fine ti trovi una situazione che non riesce a governare ecco dove la generosità irresponsabile
Ma
Chi fa quei ragionamenti che lei qui riferiva del tipo ci portano via il lavoro sono all'origine dei fenomeni di illegalità spaccio di droga prostituzione eccetera rende
Una realtà di un centimetro un pezzo che è la realtà e la fa diventare i cento metri cioè tutta la realtà
Non è affatto che i
Nella realtà
Che
L'immigrazione sia
La causa anche minima
Del tasso di disoccupazione della popolazione indice
Questo è un falso al di là del tipo di lavoro che facciamo che fanno gli immigrati
è vero che tra gli immigrati c'è chi delinque chi organizza la prostituzione chili ed entra il traffico di droga ma allora qui il ragionamento non può e
Sì nomi e loro perché non esiste un noi puro e un loro impuro non esiste un noi indigeni puri Giovanni Brusca lei io Totò Riina siamo indigeni che siamo italiani
Puri e loro immigrati delinquenti mafiosi criminali no mi pare che la distinzione sia diversa mi scuso con lei per averlo accomunata in questa famiglia violento torinese il noi
Il loro il ragionamento noi e loro è all'origine
Di un modo sbagliato di affrontare il problema dell'immigrazione
Non può esserci questa attivissima sia quando si parla di criminalità sia quando si parla di legalità sia quando si parla di problemi sociale del lavoro della casa dell'alloggio bisogna come tutti i problemi anche questo che è sicuramente più difficile affrontarlo con due domani se si vuole con una domanda e poi con la ricerca di una risposta perché esistere questo problema e come si fa a governare perché esistenti è un dato storico l'immigrazione è un fatto che accompagnerà i nostri paesi nel futuro quale che sia il suo desiderio il mio desiderio
In quali pensioni qui dipende dalla capacità di governare questo problema settori smetteremo tipo Elsa che non c'è relazione
Tra
La qualità e la quantità del nostro sviluppo e la qualità e la quantità dello sviluppo di altri paesi deboli poveri terzi e l'Africa dell'Anas dell'America latina e così via se riusciremo a capire e ad essere coerenti che esiste un rapporto tra come governiamo qui in Europa
E come come cioè utilizziamo le risorse spendiamo queste risorse come accumuliamo le le risorse e come destiniamo una parte di queste risorse e fare in modo che la distanza tra Paesi ricchi e Paesi poveri non accresca ma riviste quando capirete che fa parte della esigenza della nostra azione di governo militare fare in modo che diminuiscano respinte alla emigrazione dei Paesi poveri allora avremo fatto un passo avanti intelligente e l'azione e la smetteremo di indicare il nuovo nemico perché noi abbiamo sempre avuto bisogno sempre di un'edicola da additare come responsabile del nostro responsabilità degli ultimi tempi di volta in a seconda della situazione dei paesi recita identico è diventato l'immigrato lo zingaro l'omosessuale e chi ha un elenco più ricovero fornisca
Ecco allora
Ad esempio la scelta di fare un decreto
Sull'immigrazione a mio avviso è stato una scelta sbagliata perché l'immigrazione non si risolve con decreti in
Ho ascoltato con molta soddisfazione quella che per me è stato un informazione perché non sempre riesco non tutti i giorni riesco a leggere i giornali
Italiani
E un'informazione che ci è stata data e cioè che la il ministro
Per i problemi sociali per gli affari sociali è intenzionato a presentare un la legge quadro sull'immigrazione ecco una legge quadro tenuto conto allora naturalmente ci sarà chi segnala questo problema
Che una delle ragioni iniziali per cui in Italia il problema dell'immigrazione è diventato così socialmente caldo è stato quello dell'alloggio
Perché quando noi nelle diverse città italiane dall'ottantanove praticamente ottantanove novanta in poi abbiamo cominciato a vedere persone a decine a centinaia che si metteva
Dentro delle macchine sotto dei cartoni in mezzo a delle lamiere nelle nostre città gli ho detto ma cosa succede chi sono da dove vengono in quel caso erano tutti lavoratori o diffondere ieri o di Fornari
Lavori che i nostri in questo caso non vogliono più fare che però erano stati chiamati da industrie da settori dell'economia italiana senza nessuna
Organizzazione senza nessuna previsione ecco non aver affrontato in quel momento prima ancora della legge Martelli il problema Tell al è stata una delle ragioni
So poi come trovare le risorse come trovare un equilibrio tra la tanta parte di popolazione italiana che in presenza di tanti problemi perché non riesce trovare i soldi dell'affitto perché non riesce a trovare alloggio so che c'è problema di compatibilità diciamo tra la soluzione per i problemi di dell'indice di appunto e la soluzione riforme dell'emigrazione ma non ho
Però ha portato qualche problema è stato sicuramente all'origine della crescita di tensioni di tensioni
Sociali notevoli all'interno delle nostre città ma ecco l'idea adesso di avere una ipotesi generali l'idea di fare una legge quadro è sicuramente molto positiva perché significa porsi la seconda questione come si governa questo problema l'indicazione si governa sicuramente col relax Toni internazionali positive tra i Paesi da dove origina la in emigrazione e immigrazione e con un grado di civiltà maggiore all'interno dei paesi che ospitano gli immigrati un grado di cibi da maggio vada che parafrasando altre cose dette per altri problemi in altre epoche dal modo in cui si risolve il problema dell'immigrazione si misura la civiltà più alta o meno alta di un Paese
Ringraziamo per la partecipazione onorevole Marida Bolognesi Renzo in beni direi di chiudere a questo punto visto anche il fresco che è arrivato a quest'ora l'appuntamento alla sala dibattiti per domani sera dove ci saranno due due appuntamenti scusate il gioco di parole il primo l'intervista Paolo Bolognesi Daria Bonfietti sul tema dello delle stragi italiani secondo l'intervista di Enzo Biagi con Walter