"Verso il Giubileo del 2000"

Iniziamo con qualche minuto di ritardo rispetto il programma
Per darlo opportunità di essere presenti anche qui sacerdoti che sono arrivati questa mattina e non sono potuti partire ieri sera a causa del lo sciopero dei treni
Difatti ieri sera abbiamo avuto l'arrivo dei sacerdoti meno della metà dei dei prenotati a causa dello sciopero
Sappiamo anche di molti che sono partiti questa mattina le due lettere
Per poter arrivare alla alla celebrazione o all'inizio quindi con la carità
Verso i confratelli ci scusiamo se l'inizio ha subito un po'qualche minuto di ritardo grazie
Siamo iniziare ci alziamo in piedi per la preghiera grazie
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo a me Padre nostro che sei nei cieli sia santificato il tuo nome
Venga il tuo regno sia fatta la tua volontà Come in cielo così terra dacci oggi il nostro pane quotidiano rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori
E non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male Santa Maria Stella dell'evangelizzazione Reagan per noi
Un doveroso cordiale saluto va all'inizio di questo nostro convegno a sua Eminenza il cardinale Camillo Ruini
Vicario del Santo Padre qui oggi in veste di presidente dell'Opera romana pellegrinaggi
Un grazie un saluto per la presenza la partecipazione a sua eminenza il cardinal Poggi
Grande amico dell'Opera romana pellegrinaggi che ci onora molte volte nei nostri pellegrinaggi in Terra Santa a Lourdes Fatima
Un saluto cordialissimo a sua eccellenza monsignor Sebastiani il segretario generale del Comitato centrale per l'Anno Santo e anche presidente e amministratore delegato della peregrinazione da Petris sede
Un grazie per la presenza
Questo dimostra questo collaborazione che sta mettiti è questa
Contributo che vogliamo insieme dare alla buona riuscita del Giubileo del Duemila
Al servizio dei pellegrini e soprattutto al servizio della Chiesa
Un saluto e un grazie a tutti gli eccellenti insieme qui presenti
Alcuni cardinali alcuni vescovi hanno dato la loro adesione a questo convegno ma purtroppo per motivi di impegni pastorali non sono potuti essere presenti ricordo per tutti il cardinal Poupard e il cardinal Silvestrini
Moltissime lettere telegrammi ci sono giunti da vescovi per tutti ricorriamo uno
Che è stato assistente spirituale dall'Opera romana grande amico dall'Opera romana don Diego Bona vescovo di Saluzzo
Altri è impossibile poterli ricordare tutti li ringraziamo
Un saluto a tutti gli amici le autorità presenti sia nel campo delle responsabilità civili amministrative sì anche per quanto riguarda responsabilità professionali
Istituti di credito ai rapporti compagnie aeree eccetera Credo che le Ferrovie dello Stato la vita di un saluto cordiale e un ringraziamento per aver aderito al nostro invito
Ma il cuore di questo convegno è costituito dai nostri corrispondenti corrispondenti dall'Opera romana in Italia e qualcuno anche e all'estero i rettori dei santuari
Gli assistenti spirituali tutti sacerdoti amici dell'Opera romana
Gli incaricati diocesani e regionali del Giubileo del Duemila ne vedo Diversity presenti
Incaricati diocesani per la pastorale della famiglia e la Pastorale giovanile
Alcuni
Sono presenti anche perché domani ci saranno delle comunicazioni importanti e utili per quanto riguarda i due grandi avvenimenti della famiglia a Rio de Janeiro e dei giovani a Parigi
Salutiamo e ringraziamo anche gli incaricati diocesani per la pastorale del tempo libero lo sport turismo e pellegrinaggi
I parroci di Roma gli animatori pastorali laici dell'Opera romana di incaricati parrocchiali
E un saluto particolarissimo per gli studenti della Pontificia Università lateranense
Che partecipano al corso universitario per operatori pastorali siamo già al quarto anno e salutiamo e ringraziamo anche monsignor Marinelli preside delle crisi a Manhattan
Grandi ideatore animatore sostenitore di questa iniziativa
Gli amici medici che fanno il servizio dei treni
A tutti c'è qualche pellegrino anche che come si così presenza significativa dei nostri peregrini
Un grazie anche a tutti i collaboratori dell'Opera romana pellegrinaggi i dirigenti qui al tavolo abbiamo il direttore generale dottor Antonello Rosalia e in Luigi salutiamo
Tutti coloro che operano lavorano al servizio dei pellegrini
Vogliamo illustrare brevemente il convegno innanzitutto vorrei brevemente fare dei cenni storici
L'Opera romana pellegrinaggi ogni anno
Organizzava un convegno per i propri assistenti propri corrispondenti era un convegno che aveva un carattere informativo e promozionale
Dal mille novecentonovantuno assieme alla alla Conferenza episcopale italiana e le Università Pontificia lateranense abbiamo voluto creare un ciclo
Di cinque anni
Con convegni teologico pastorali avevamo ravvisato che l'impegno dall'Opera romana sul territorio
Non poteva non essere un patrimonio e una ricchezza
Che in qualche modo non potessero essere utile anche per la Chiesa italiana ed è per questo che dall'esperienza dei pellegrinaggi portate dalla bora atta nel laboratorio della Università Pontificia lateranense con tutti i suoi docenti poteva diventare una un patrimonio utile importante alla Conferenza Episcopale per ai fini di dare delle indicazioni pastorali e delle normative cinque anni di impegno abbiamo voluto approfondire il tema del pellegrinaggio come via della nuova evangelizzazione abbiamo voluto approfondire l'impegno al servizio degli operatori dalla Pastorale dei pellegrinaggi di assistenti spirituali e gli animatori laici abbiamo visto servizio del PAI del pellegrinaggio che incidenza poteva bere nel rapporto con le famiglie
Abbiamo voluto anche studiare approfondire il rapporto p santuari queste tende di Dio poste in mezzo gli uomini e
Abbiamo voluto anche
Dare un contributo del materiale utile per tutti coloro che in questo campo lavorano
Ponendo l'attenzione
Direi soprattutto sul fatto che il pellegrinaggio è una garante occasione di evangelizzazione oltre che di promozione umana e di catechesi
L'anno scorso obbedienti all'indicazione del Santo Padre che nella terzi o millennio ad Avvenire ente proponeva un momento di riflessione e di esami di coscienza
L'anno scorso abbiamo fatto una pausa di riflessione ecco che il convegno e diventato un momento di dialogo di confronto di incontro abbiamo voluto analizzare le e vedere e le problematiche dei pellegrinaggi attraverso di gruppi di lavoro
E i risultati del convegno dell'anno scorso sono stati già spediti a tutti i i i i nostri corrispondenti nostri assistenti ma colore eventualmente che non avessero i questi contributo questi gli atti del convegno lo possono richiedere in segreteria
Quest'anno invece inizia un'altra fase un triennio
Il triennio che vuole vedere vuole porre l'Opera romana nella sintonia nella lunghezza d'onda delle tre tematiche che era terzi o mi veniva deve niente ci propone quest'anno Gesù Cristo
Prossimo anno lo Spirito Santo fino a novantanove il padre
L'impalcatura del convegno di quest'anno così concepita tre relazioni fondamentali
Una prima relazione tenuta da sua Eminenza il cardinale Ruini Cristo ieri la figura storica di Cristo Gesù il Nazareno
La relazione di monsignor Bruno Forte Calisto oggi
Il mistero di Cristo che si incarna vive nell'uomo
La terza relazione domani mattina sarà tenuta dal cardinale di Bologna Biffi e sarà il terzo aspetto Cristo sempre questa speranza questa convinzione che Cristo è risorto e apposto la sua tenda per sempre in mezzo a noi
All'interno di questo convegno abbiamo anche una serie di comunicazioni che vogliono essere un servizio per tutti coloro che partecipano a questo convegno per quanto riguarda un'informativa sui grandi avvenimenti di questo primo anno di preparazione alla dall'Anno Santo del Duemila
E le comunicazioni saranno per quegli eventi che troverete anche all'interno dell'avvenire in un tabloid oggi stesso oppure nell'opuscolo dell'Opera romana nel programma dell'Opera romana che trovate nella borsa o comunque e distribuito
Gli eventi principali sono il primo
Indi a maggio il Congresso eucaristico internazionale in Polonia
In luglio
Il secondo incontro internazionale dei sacerdoti agli ama su quello INEA Costa d'Avorio e approfitto
Di salutare il rettore del santuario di Nostra Signora della pace e diamo su col padre Alessandro che e qui con noi
L'anno scorso abbiamo vissuto in pienezza ed è riuscito molto bene il primo incontro internazionale dei sacerdoti a a Fatima
Quest'anno siamo nel cuore dell'Africa siamo appena ritornati da dall'Africa dove abbiamo fatto una sopralluogo per vedere le strutture per vedere il luogo ma domani avremo modo di raccontarglielo
Terzo evento
In luglio e in agosto la Giornata Mondiale della Gioventù a Parigi
E l'Opera romana è particolarmente sensibile e impegnata in questa in questo versante dei al servizio dei giovani partiranno
Una serie di terreni da tutta Italia e faremo Parigi con il Papa e poi col cardinale Ruini presidente della Conferenza episcopale ecco proseguiremo per Lourdes e vivremo un'esperienza a Lourdes
Abbiamo voluto fare un'iniziativa di e una e offrire una proposta che fosse all'insegna della solidarietà
Pertanto
Tutti i giovani che partiranno da qualsiasi stazione ferroviaria d'Italia al nord centro sud pagheranno la stessa quota e la quota sarà dimezzata
Pagheranno un contributo del cinquanta per cento del costo del viaggio abbiamo trovato un gruppo un pool di di istituzioni che hanno voluto sponsorizzare questa iniziativa e fuori voi né lo potete vedere anche qui un manifesto che affisso fuori della sala del convegno
Avremo poi l'altro grande evento a settembre a Bologna il Congresso Eucaristico Nazionale di Bologna
Una tappa importante fondamentale nel cammino verso il Giubileo del due mila e a ottobre da giorni la seconda giornata mondiale delle famiglie a Tina America Latina
A Rio de Janeiro in Brasile qui ci sono gli eventi di cui parleremo domani
Concludo Dick dicendo due parole su quello che una finestra che abbiamo appena otto all'interno del convegno stesso noi riteniamo che la responsabilità dell'annuncio della parola e dell'evangelizzazione sia una corresponsabilità con con un tutti coloro che sono preposti al servizio degli uomini quindi abbiamo voluto chiamare alcuni rappresentanti delle istituzioni
Civili perché in un dibattito gli un confronto di una tavola rotonda ci fossero delle esperienze e anche ci fossero delle idee
Ci sarà il primo cittadino di questa nazione primo sindaco che il capo del Governo il quale dirà
Come il governo di questo Paese si impegna sul piano pratico organizzativo a vivere questo grande evento spirituale
Che tipo di opportunità è nella ricerca nell'approfondimento nella riscoperta dei valori
Perché questo è il punto fondamentale noi dobbiamo fare un cambino tutti assieme nella collaborazione e nella condivisione per poter offrire a quest'uomo in questo ultimo scorcio disse corredi millennio la capacità di riscoprire i valori che contano altrimenti troveremo chi si divertirà
A buttare i sassi dai cavalcavia perché non ha altro da fare
Perché forse nessuno ha avuto la capacità o l'incidenza di offrire qualche cosa di di più o qualche cosa di meglio
Ci saranno poi i tre sindaci e tre incaricati diocesani che di tre città italiane che parteciperanno a una tavola rotonda presieduta da sua eccellenza monsignor Comastri
Presidente del Comitato nazionale del Giubileo del Duemila
E abbiamo scelto tre città una il Nord una al centro una al Sud tre città emblematiche particolari per il Nord Venezia comicità di cultura di arte di come ricca di storia
Abbiamo scelto al centro Bologna obbligatoriamente in quanto Bologna quest'anno è la tappa e la prima tappa verso il Giubileo del Duemila per l'evento del Congresso eucaristico e poi Bari da sempre una città abituata a dialogare con l'Oriente quel mondo ortodosso che di una città che in qualche modo fisse anche la dimensione ecumenica
Questi sono i temi di questo convegno avremo modo poi a mano a mano che lo svilupperemo ad accennare più approfonditamente eventuali altre osservazioni da fare
E intanto diamo inizio come la relazione del cardinale Camillo Ruini
Grazie a monsignor Liberio Andreatta come sempre infaticabile creativo organizzatore di questi nostri convegni
Grazie al suo eminenza alle loro eccellenze
A tutti loro fossero quei ai sacerdoti tutti gli amici dell'Opera romana pellegrinaggi
Il tema che mi è stato affidato avrei dovuto affrontarlo forse quindici anni fa Cristo unico Salvatore ieri la storia degli esuli in altre reti illumina il cammino dell'umanità
Perché dico questo
Perché
Ho smesso di insegnare circa quindici anni fa e questo è un tema molto impegnativo
è il tema naturalmente a meglio la prima parte come ha ben spiegato monsignor Andreatta la prima parte di quel tema Cristo unico salvatore del mondo ieri oggi sempre che viene diviso fra me non lo so monsignor Bruno Forte e il cardinal Biffi
Dopo di me parlerà mosso Bruno Forte e sono lieto di questo perché potrà dare una sostanza teologica e ora un'attualità teologica che io purtroppo non sono più in grado di dare comunque farò quello che posso
Non sono un esegeta di professione non lo sono mai stato sono stato teologo di professione
Ma come teologo sono sempre mosso in quella linea in quella prospettiva che non accetta il divorzio fra la fede e la realtà
E per questo proprio perché ritengo inaccettabile il divorzio fra la fede la realtà mi sono sempre interessato molto quando insegnavo cristologia alla storia di Gesù di Nazareth
Ho sempre cercato di fondi anche annunciare le mie lezioni di cristologia anzitutto alla storia la realtà storica di Gesù di Nazareth
Che è il punto di inizio
E l'elemento essenziale l'elemento portante della fede cristiana
E anche di quell'itinerario dell'umanità di cui parliamo in quel nel titolo almeno della mia relazione che dice che Gesù di Nazareth illumina il cammino dell'umanità
Da Lou infatti è sorto quel movimento movimento calato nella storia perché la Chiesa e tutta la realtà cristiana
Che nasce da Gesù di Nazareth è un grande enorme movimento che ha attraversato i secoli ma anche gli spazi e le culture
Movimento nato a luglio che con un'espressione che mutuo dal tedesco viene chiamato anche storia efficace tutt'oggi la storia di Gesù di Nazareth la sua vicenda continua a essere efficace e incisiva seconda nella storia presente non solo della Chiesa ma del l'intera umanità
Credo che in un senso in qualche modo unico possiamo dire che la storia di Gesù di Nazareth e storia efficace per tutti noi
D'altra parte se guardiamo agli odierni mezzi d'informazione i giornali per esempio che parlano abbastanza spesso di luce
E se guardiamo anche alle inchieste recentemente a Roma abbiamo fatto l'inchiesta sul mondo giovanile romano su come i giovani di Roma vedono Gesù troviamo cose abbastanza strane sorprendenti
Che ci confermano che nulla dobbiamo o possiamo dare per scontato
Cioè naturalmente molti ci sono talmente molti che credono in Gesù ci sono anche coloro che pur apprezzando l'apprezzandolo molto confessano di non credere propriamente in luglio credere nel senso forte di riconoscerlo appunto figlio di Dio unico Salvatore
E allora si passa rapidamente ha dei dubbi radicali
Non credono non già perché non apprezzi del suo o non tanto perché non apprezzi il suo messaggio tanto meno perché non apprezzi la sua figura la sua testimonianza personale
Ma vedere un po'paradossale perché dubitano addirittura che sia esistito esistono si sono ancora questi dubbi qua e là fra la gente specialmente tra i giovani una percentuale non piccola
Non è che dico non è esistito merce ma siamo poi sicuri che è esistito
E questo è il frutto delle interpretazioni spesso aberranti che si leggono sulla stampa e che poco hanno a che fare con la ricerca storica anche più critica riguardo a Gesù sposano le tesi che l'uno o l'altro libero così in maniera un po'troppo garibaldina propone osa ancora riproporre riguardo al
Quindi in questa relazione vorrei partire proprio da qui dalle domande dagli interrogativi della gente di oggi
E in particolare dagli interrogativi dei problemi di chi è più esterno diciamo più esterno rispetto alla realtà cristiana e alla realtà ecclesiale
Vorrei quindi dare a questa piccola relazione un taglio un approccio missionario
Io porrei collocati in questo senso dentro alla missione cittadina anche di Roma che è per Roma alla preparazione specifica al Grande Giubileo
La prima domanda dunque
è esistito
Ma in realtà questo non è un problema
Non è una vera domanda non è una buona domanda c'è infatti un filo continuo
Da chi è vissuto con lui fino ad oggi
E questo filo continuo è un fatto unico per un personaggio antico
Un filo continuo che parte certamente da coloro che a sono vissuti con lui hanno condiviso la sua vita
E con una successione continua arriva fino a noi oggi fino alla realtà cristiana la realtà ecclesiale cattoliche non cattolica di oggi
Ci sono oltre a questo filo continuo le testimonianze scritte
Di coloro che hanno vissuto con lui
E
La testimonianza della vita della propria vita
La sciata appunto ancora da chi e vissuto con Lux
Testimonianza portata come sappiamo fino all'estremo
Io all'impegno di tutta la vita nel nell'apostolato della missione cristiana e fino al al sacrificio del sangue
E c'è anche ci sono ancora anche se magari sussidiarie meno rilevanti però ci sono anche queste
Le testimonianze antichissime
Esterne gli autori come Tacito Svetonio eccetera che hanno parlato sia pure in termini succinti e confusi però hanno parlato concretamente di Lou
Da due secoli l'indagine critica
Lavora su queste testimonianze scritte storiche che abbiamo riguarda Gesù di Nazareth
Lavorare in un modo massiccio
In un modo veramente unico nessun altro testo o insieme di testi
è stato oggetto di analisi critiche paragonabili a quelle di cui è stato ed è oggetto il Nuovo Testamento
Quindi dure secoli almeno di indagini critiche moderne su queste testimonianze
E indagini critiche che come vedremo un pochino più Salemme dettagliatamente tra poco non si muovono per lo più nel presupposto della fede
Ma
Nel caso benevolo si interrogano sulla fede e molte volte si muovono dal presupposto dell'anno ferite dell'anno confini
Queste testimonianze hanno avuto un doppio
Risultato queste indagini scusate queste indagini critiche hanno avuto questi due secoli di indagini critiche hanno prodotto un dubbio un duplice risultato
Da una parte hanno messo in luce la storia in Terna dei testi ad esempio e soprattutto la storia dei Vangeli in particolare dei Vangeli sinottici
Come si sono formati i Vangeli
Checché dica che percorso c'è che cammino c'è da Gesù dalla dalla prima comunità Pasquale fino ai Vangeli come sono scritti oggi come li leggiamo noi oggi
Questo è un primo risultato appunto la loro storia
E quindi
Quanto queste stime ogni anzi sono testimonianze dirette dirette riguarda Gesù e anche quanto sono attendibili
So so sotto il profilo storico
E qui naturalmente
Ci sono e ci resteranno ci saranno sempre interrogativi aperti sempre aperti
Cioè sempre si discuterà di quanto sono attendibili le singole testimonianze e le testimonianze del loro comune complesso
Perché ci sono interrogativi sempre aperti fra i credenti e i nomi credenti c'è una
Diciamo differenze ineliminabile nell'approccio a Gesù anche nell'approccio alla storia di Gesù fra chi crede e chi non crede non dobbiamo nasconderci questo perché la scelta per Gesù
Un non perde su e troppo impegnative incide troppo sulla vita per poter essere neutra trattati in maniera puramente scientifica puramente razionale
Come te dirò ancora più avanti
Ma c'è anche però insieme a tutto questa analisi e a questi problemi sempre aperti c'è la conferma molto chiara di alcune certezze fondamentali
E cercherò brevemente di elencare opere quelle certezze che sono condivise dagli storici degli studiosi anche critici anche i più critici che hanno indagato indagano oggi su Gesù anzitutto come è ovvio che Gesù esistito
Ecco perché dicevo non è una buona domanda quella che sinto che si chiede Gesù è esistito non è esistito questo è un è un problema se vogliamo chiamarlo così risolto in radice
Gesù certamente esistito Gesù è indubitabilmente esisti
Come è indubbio che Gesù era un ebreo
Un ebreo di quell'epoca si può spostare di qualche anno la sua nascita alla sua morte ma l'epoca è quella sono i primi decenni dell'attuale era cristiana quindi Gesù è esistito è un ebreo o palestinese di allora
Ancora è stato l'annunciatore del Regno di Dio
Questa parola veri Emilio vuol dire che Dio viene come nostra salvezza questo almeno in bocca Gesù e il senso di questa espressione pregnante Regno di Dio
Dio viene per la nostra salvezza e ancora altra certezza indiscutibile
Gesù è morto in croce
E finalmente ultima certezza indiscutibile
Gesù è l'origine di quel grande movimento storico che il cristianesimo di fatto il cristianesimo nasce da lunedì deriva da luglio non ci sarebbe stato senza tv
Non posso guidare evidentemente sia perché non è la sede sia perché non ho la la preparazione sufficiente specialmente adesso dopo quindici anni che mi occupo di pastorale più Phytologia
Non posso darle da bibliografia in merito ma vorrei citare almeno un'opera che ho portato con me
Non voleva non grande di Romano Penna
Il professore di
Esegesi neo test del Nuovo Testamento procedono testamento qui alla Pontificia Università lateranense che ha pubblicato undici mesi fa nel marzo del sessantasei questo volume che mi che si intitola i ritratti originali di Gesù il Cristo
Edito dalle Edizioni Paoline
è veramente un buon libro
A una grande biografia Reece atto
Aggiornatissima
è un libro Serri io anche molto serio Breve rispetto alla materia molto perché molto sintetico rispetta la materia e facile da leggere
Certamente non è un libro di lettura Meda però libero faccia leggeri mi pare il quale vigenti quello che è scritto si capisce senza bisogno di particolari però concede di particolare preparazione diremmo
Questo libro può così perché volesse approfondire essere uno strumento utile non ce ne sono molti ci sono c'è una e muore bibliografica
Ma strumenti semplici da usare e non sa tempo scientifici rigorosi non ce ne sono molti per questi e aggiornati all'oggi per questo ho voluto citare il percorso che si fa per arrivare al Gesù storico
è un percorso a ritroso all'indietro come già accennavo prima si parte dai testi che abbiamo adesso e si fa a ritroso la storia di questi testi
Così si parla delle loro dicono sono stati redatti delle forme della storia famoso delle forbici ancora cioè su questa parola e comunque delle fasi che hanno attraversato
Fino alle fasi iniziali per quanto ci è dato conoscere un tempo però Breve sono alcuni decenni non di più che rimandano ai primi discepoli e alla fine a Gesù stesso
In questo percorso a ritroso ci sono poi i cosiddetti criteri i di autenticità
Cioè alcuni criteri che servono a distinguere per quanto possibile quelli che sono le azioni significative e le parole significative soprattutto direi le parole significative di Gesù spesso rispetto al modo in cui può averle espresse possono avere su queste parole possono essere state espresse a riprova riformulate nella primitiva comunità dei credenti alla luce della sua risurrezione
I criteri che vengono elencati sono molti ma tre alla fine sono quelli fondamentali
E il primo si chiama il criterio della discontinuità
Cosa vuol dire
Si riferisse alla discontinuità delle azioni e delle parole di Gesù nei confronti dell'ambiente giudaico del suo tempo ed è la stessa comunità cristiana dopo la Pasqua
Quelle parole quelle azioni che evidentemente hanno un marchio di originalità
Che non corrispondono a quella che era
Il modo di pensare di comportarsi abituale dei Giudei del sud della sua epoca e che certamente anche erano poco troppo troppo sconcertanti diciamo così per poter essere state proposte formulate semplicemente dalla comunità credente dei discepoli subito dopo la sua morte e risurrezione
Quindi questa discontinuità è segno della autenticità storica insegno che li troviamo Gesù stesso le sue azioni le sue intenzione
Secondo criterio che in qualche modo corregge o completa il primo ma che va usato insieme al primo
E invece il criterio della coerenza prima parlavo di discontinuità qui parlo di coerenza coerenza con il contesto
Giudaico palestinese contemporaneo
Perché l'originalità rispetto a questo contesto non può significare però prescindere appartenere a un diverso contesto storico
E chiaro che lì è originare nel contesto storico in cui è vissuto dentro e non fuori da quel contesto storico
E anche coerenza Interna del messaggio ed è il comportamento di Gesù
Cioè
Ogni sua singola affermazione tanto più
A segno mostra ai caratteri dell'autenticità
Quanto più quanto più e coerente con altre altri comportamenti altra affermazioni che certamente vi salgono a Gesù
La coerenza interna quindi della personalità e quindi al modo di esprimersi e di comportarsi di Gesù stesso
E finalmente il terzo criterio più ovvio il criterio cosiddetto della molteplici attestazione
Tanto più la parola a un con un o un azione di Gesù può essere riconosciuta come ovviamente assuma come compiuto detta da lui stesso quanto più è attestata da non solo uno ma più fonti del Nuovo Testamento
La cosiddetta fonte Q quelle cose là fuori che se la fonte delle parole sue
I sinottici tre sinottici Giovanni Paolo eccetera
Ecco questi sono dei vivi dunque risalire all'indietro e poi e usare est all'ultimo passaggio i criteri di autenticità
Per passare dalla comunità credente dei discepoli dopo la Pasqua a Gesù stesso il cosiddetto Gesù tre Pasqua ecco cioè il Gesù storico per usare la terminologia degli studiosi
Vorrei aggiungere che in questa esame in questa filtro viene usato un rigore critico unico unico tendenzialmente esagerato consentitemi di dirlo tendenzialmente si esagera nel rigore nella diffidenza della volontà di cercare garanzie prima di dire questo risale a Gesù stesso questo Eden Gesù storico
E questo rigore tendenzialmente esagerato nasce non soltanto dalle esigenze della scienza storica diciamo dall'esigente storico scientifiche
Ma nasce anche come già accennavo da una certa prego comprensione è un certo atteggiamento più filosofico e storico diciamo così ecco non vogliamo usa la parola pregiudizio usiamo la parola più scientifica tre comprensione
La precompressione che quello che ha fatto Gesù dovrebbe essere omogeneo in qualche modo a tutto ciò che avviene nella storia che avviene comunemente nella storia
E voi capite che la precompressione di questo genere rischia di svuotare in partenza tutto ciò che è trascendente che è divino in Cristo stesso
Perché normalmente della storia
Ci sono comportamenti umani
Sia pure certo se alla fine sempre c'è Dio
Alla radice i nostri comportamenti ma sono comportamenti umani proporzionate alle forze alle possibilità umane
Se si usano criteri di omogeneità allora si tende a tagliare ai di minare tutto quello che va al di sopra che emerge che i di più che è irriducibile
Al nostro consueto tran-tran umano a nostri consueti binari umani
Ecco perché c'è un da
Un presupposto ripeto non lo storico lo scientifico ma filosofico ideologico medio che rischia sempre di minimizzare ecco c'è il rischio costante del minimalismo termini medesimo
E
C'è anche però sempre una reazione a questo minimalismo c'è una certa oscillazione degli orientamenti storico critici e interpretativi o come si suol dire ermeneutici
Oggi possiamo dire con certezza che questa oscillazione va nel senso di dare maggior credito alle fonti maggior credito anche nel senso strettamente storico alle fonti che noi abbiamo e così per esempio si tende a retrodatare il teste i Vangeli c'è stato un periodo in cui si prendeva a datarli più tardi i testi come li abbiamo adesso adesso si tende piuttosto adattarli prima
Si parla poi CIPE di poco di di Pd differenza alla fine piccoletti perché anche chi data tardi tardi comunque data sempre dentro al primo secco locale quindi magari al massimo cinquant'anni dopo la morte di Gesù
Ma oggi queste datazioni ormai si con si comincia a concordare che sono troppo tardive che in un solo Marco ma anche Matteo e Luca sono più antichi
E per molti brani che sono quanto mai
Ecco questo voluto dire per dare un minimo di quadro appunto sulle metodo in cui si approva viene affrontata oggi la questione del Gesù storico
Angoli dunque tocca a confrontarci adesso
Con gli interrogativi che in qualche modo sono sempre aperti non col fatto dunque che sia esistito che siano ebreo annunciatore del regno morto incrocio Rigel cristianesimo questo lo diamo per scontato perché è scontato perché è scontata ma cerchiamo di confrontarci con interrogativi in qualche modo aperti
Dobbiamo farlo perché non ci basta sapere queste cose che è morto in croce che l'origine cristianesimo vogliamo sapere di luglio molto di più ecco per il nostro rapporto personale con lui
A causa di questo rapporto portiamo dentro Dinoi la grande domanda che già portavano dentro di loro i discepoli che troviamo ad esempio di Marco quattro quarantuno
Dopo il racconto della tempesta sedata nolana sulla questi Berisha
Discepoli che si interrogano chi è costui chi è costui
Questa è anche la nostra domanda questa è la domanda di tutti i tempi
Marco il Vangelo più antico e anche quello che mette più in luce questa domanda chi è costume che la domanda originaria l'esperienza originaria degli uomini che hanno vissuto con giuste degli uomini delle donne che hanno vissuto con Gesù prima della sua morte e risurrezione prima della Pasqua
E la risposta vorrei fornirle in due tappe
A questa domanda centrale la prima tappa riguarda il Gesù Tirreno Gesù che vide fino alla sua morte insomma e la seconda il Gesù risorto e la predicazione degli apostoli
Della primitiva comunità cristiana della comunità cristiana delle origini e riguarda l'uso quindi prima tappa ci sottrarremo seconda Gesù risorto e annunciato Gesù risorto e predicato
Per quanto riguarda la prima tappa e muovendoci sempre secondo l'indagine storico critica ci domandiamo cosa Gesù a annunciato sappiamo già risposto fondamentale Gesù annunciato il Regno di Dio
Quindi cioè che Dio viene che Dio salva che Dio perdona che degli operatori
Possiamo aggiungere la parola al regno indica la sovranità di Dio quindi di io nella sua sovranità sovranità libera nella sua sovranità e libertà infinita a ma
Viene in cerca di lavoro in e questa è l'esperienza fondamentale del Duomo di Dante del Nuovo Testamento come in altra maniera già di quell'antico che Dio viene in cerca di nuove
E per loro paglia o della o testamento vivo Lenin cerca Dinoi in Gesù Cristo
Viene in cerca di tutti di tutti
Specialmente dei più piccoli e dei più peccatori
Queste le esperienze già sconvolgente vero dell'annuncio del regno già che una disomogeneità dice una discontinuità piena di cerca di tutti ma specialmente degli ultimi e dei peccatori
E
Incontrandoci ci libera C libero da tutto ciò che è male e ci unisce all'uso
Quest'ultimo aspetto delle unione con lui espressa da una parola che certamente risale a Gesù stesso e che la famosa parole che tutti conosciamo Abba
Padre Emilio che la parola con cui comincia anche doveva certamente cominciare la preghiera che ci sul sia insegnato il Padre nostro Paternostro
Ecco
è la parola
Di Gesù propria sua nelle rivolgersi a Dio che ci introduce nel in quella rapporto intimo con Dio Padre che il rapporto qui Gesù ha avuto Concilio
E
In questo rapporto consiste la nostra libertà
La nostra salvezza
La realizzazione di noi stessi
Questo viene a dirci se su queste tipico di Gesù
Egli intende portare a compimento il Vecchio Testamento l'Antico Testamento la storia del popolo eletto proprio in questo annuncio Dio è venuto
Oh Dio viene meglio e viene in questa forma del perdono e dell'intimità dell'amore
Dell'unione intima della
A questo punto se questo è il suo grande messaggio
Si pone spontaneamente un'altra domanda
Che questa ma come è venuto in concreto cosa significa per noi che è venuto infatti da quando è venuto a oggi
Molti pensano e dicono niente cambiato
Io quando parlo di questo argomento ricordo sempre la commedia Diego Fabbri processo a Gesù
Che si impernia su questa apparente constatazione dico apparente perché non corrisponde alla realtà ecco niente è cambiato dopo di Russo
In realtà parecchio è cambiato ma prendiamo sul serio questa domanda come viene in che cosa viene se dopo tutto rimane come prima
Quale risposta da Gesù stesso a questa domanda perché Gesù da in un certo senso una risposta
Infatti Gesù non Obama ha promesso che sarebbe finito il dolore la storia della sofferenza che è la storia in fondo dell'umanità stessa
Gesù risponde che Dio viene in lui
Potrebbe se fosse lui qui direbbe è venuto anzi viene invece viene in quello che io faccio
Dei miei atteggiamenti
In concreto nel mio atteggiamento verso i peccatori
Anche questo come sappiamo clandestine di scandalo grande elemento di conti di discontinuità con il contesto giudaico Gesù mangia con loro e perdonerà i peccati
Dobbiamo ricordare la guarigione del paralitico la frase finale Marco due verso sette
I Farisei che in maniera da del resto non illogica allora illogica quando giudici ti sono perdonato i peccati
Penso alla fra loro dicono fra loro costui bestemmia chi può rimettere i peccati se non Dio solo
Per Gesù indù è venuta la misericordia di Dio e quindi il perdono dei peccati
Accogliendo i peccatori e quindi accogliendo di per sé Totti perché per Gesù tutti gli uomini sono peccatori accogliendo i peccatori e quindi tutti nella sua amicizia della sua comunione di vita mangia con loro
Gesù ritiene di accoglierli nella amicizia e nella comunione di Tiberio
Aggiungiamo che così Gesù mostra la libertà sua estrema anche questa inopinata discontinua rispetto alla legge di Mosè
Libertà veramente inaudita per gli ebrei questa troviamo ad esempio nel discorso della montagna
Là dove parla dei comandamenti e dice
Avete udito che fu detto agli antichi ma io vi dico
Quel fu detto è il passivo di vino così così chiamata da da dagli studiosi se il passi fu detto Tacchini la gente ed io stesso dio ha detto fu detto da Dio Attraverso MOSE vergogna tramite il MOSE
Fu detto agli enti sì ma io vi dico Majority
Si comincia con Matteo cinque ventuno
E sette è logico che ci sta quella fatta
Domanda di nuovo
Cui chi è mai costruito con la solita domanda con un'aggiunta
Una dottrina nuova insegnata con autorità e non si intende quello d'autorità così tipo quella degli scribi Marco d'autorità tale da poter dire vi fu fu detto agli antichi ma io pizzico
Che è il contesto di allora era quanto di più dirompente si potesse immaginare
Dobbiamo pensare al nostro mondo in cui normale dire adesso c'ho dei progressi che abbiamo una cosa persino allora tanto ero mondo di rispetto per Ritter per il passato
Fondato sul passato
Ma in più era il mondo giudaico e il quale questo passato cimenterà legittimo gelata ora era la legge di Dio la legge data da Dio in persona attraverso mosse ecco e ancora il modo di rivolgersi al popolo in genere e in particolare ai discepoli
Ciò che Gesù esige da questa gente quando si rivolge loro richiama a una decisione nei suoi confronti nei confronti di Gesù stesso
E afferma che da questa decisione dipende tutto dipende se si entra o non si entra nella salvezza e nella disputa vorrei leggere qui soltanto Marco otto trentotto che un po'emblematico
Chi si deve coglierà di me e delle mie parole anche il figlio di Luís dell'uomo anche il figlio dell'uomo si vergogna era di Lux
L'UI chiama liberamente chi vuole chi ama a seguirlo che vuol dire in concreto lasciare tutto per lui vuol dire condividere la sua vita e il suo destino
è una cosa completamente diversa da quello che faceva di rabbini
Che non erano loro a chiamare ma venivano scelti per chi voglia farsi discepolo dell'uno o dell'altro rabbino rabbino
E che non aveva mai pensato di pretendere che lo dovesse lasciare tutto per ascoltarli ritentato discepolo e giocare su questo la sua vita
Vorrei ricordare qui Marco tre al verso tredici dove riguarda i dodici ha detto prese con sé quelli che egli volle e anche grosso modo il testo del giovane ricco tensione Eric Douglas Marco dieci al verso ventuno e parallele
è una pretesa questa veramente inaudita non semplicemente umana
Un uomo che partendo dagli altri di chiamarli liberamente e che gli altri
Decidano lì nell'accoglienza o meno non accoglienza di questa chiamata tutta la loro vita il loro destino per sempre per l'eternità
Questa è la pretesa che validità delle pretese Suma
E ancora
Così si propone annui
Come la saldezza di Gesù così Gesù si proponevano voi come la salvezza di Dio che ci in questo senso Gesù si proponevano o i come colui che è stata la parte di Dio pur stando anche dalla parte nostra pur essendo uno di noi però sta anche dalla parte di Dio supera ogni limite umano
E qui vorrei ricordare quelli più che corre il così detto più cristologico
Ma Matteo dodici versi quarantuno e seguenti
Dove dice parlando cioè rivolgendosi alle città eccetera qui c'è più Digione poi c'è più di Salomone eccetera eccetera
Questo più che un più che apre all'infinito diciamo che tipo che indica il punto di partenza ma non il punto d'arrivo più di più di
Nello stesso tempo però come accennavo Gesù e pienamente umano ed è totalmente umano e colui che si autodefinisce mite e umile di cuore
Qui status molto interesse molto sì emblematici i versetti dal dal venticinque al trenta del capitolo undici di San Matteo
Prima dice nessuno conosce il padre se non il figlio e colui al quale il figliolo voglia rivelare
E qui c'è l'unicità di Gesù nessuno conosce il padre sia con il figlio e colui al quale il figlio lo voglio rivelare e poi gli altri versetti imparate da me che sono mite e umile di cuore
Quindi lo stupore
Della gente che viveva con lui che lo incontrava perché era uno di loro
Perché ne ha condotto per trent'anni una vita del tutto normale
E quindi logicamente questo stupore si verifica in particolare a Nazareth la meraviglia sia soprattutto a Natale
E lì Marco sei a versi uno tre che dicono non è costume il carpentiere il figlio di Maria Di Giuseppe eccetera eccetera
Questo stupore
Per il contrasto fra il suo essere uno i tutti uno come degli altri uno come gli altri e questa sua unicità questa sua pretesa queste il paradosso di Gesù questo meglio è il suo mistero
Ma in realtà e un mistero di luce non è un mistero di Teddy Bears vicende non si vede non si capisce è un mistero di luce
Abbiamo visto come gli si presenti come testimoni l'uomo dell'amore del perdono della libertà
Ma io vi dico la libertà anche di fronte alla legge mosaica della dedizione
Ai più piccoli
Ma vorrei ancora aggiungere solo una parola e l'uomo della autenticità
Gesù non sopporta l'ipocrisia di ipocrisia
La sua polemica con iscrive i Farisei che è centrale nella sua vita concreta ho composto fondamentale
Che ho composto fondamentale nella sua morte perché lui è morto a a causa di questa a radicale violenta polemica ecco
Punta soprattutto il dito qui in questa polemica
Già nel discorso da montagna Matteo sei
Nella preghiera nel digiuno eccetera non fate come gli ipocriti non siate simili agli ipocriti che digiuna eccetera per farsi vedere dagli uomini
E ancora in maniera forse più forte nel capitolo ventitré Di Matteo guai a voi scribi e Farisei ipocriti
E quella parola unica che è rimasta sepolcri imbiancati sepolcri imbiancati con tutta la sua estrema forza
Questo è dunque Gesù
Nella sua umanità nella sua pretesa
E nel suo mistero umanità come la nostra pretesa unica e mistero
Mai incerto indiscusso è pacifico che questo Gesù è finito incroci
Così fin dall'inizio la domanda su di lui quelle che ci ha guidato finora chi è costui
Diventa la domanda sulla sua risurrezione
E questo è stato fin dall'inizio il dibattito fra i suoi primi discepoli Pietro e gli altri e i giudei
C'è ancora una traccia storica preziose ecco e interessante e curiosa
Di questo dibattito venne i nostri Vangeli in particolare in Matteo ventotto ai versi undici quindici sembra affinerebbe Di Matteo no
Dove si parla delle guardie che vanno da Gesù dopo dai dai Giudei dopo la resurrezione di Gesù a dire qui e i giudei rispondono loro dichiarate dichiara per i suoi discepoli sono venuti di notte e l'hanno rubato mentre noi dormivamo
Ma poi l'evangelista aggiunge una piccola postilla
Che per noi è interessantissima sul piano storico dice infatti l'evangelista notare Vangelista
Questa diceria Sieni borgata fra i Giudei fino ad oggi fino ad oggi quindi trenta quarant'anni dopo
Ancora questo era il motivo conduttore della spiegazione che i giudei dovevano dar del sepolcro vuoto
Son venuti i discepoli mentre noi dovevamo e lo hanno rubato
Questo vuol dire che c'era ed era fortissima questa polemica fra i giudei
Fino alla distruzione dice dovrebbe almeno la fino al settanta
E i discepoli in questi quattro decenni
Perché era decisivo che Gesù era risorto avevano ragione i discepoli se non era risorto avevano ragione i giudei detto in poche parole
E questa dibattito dura fino a oggi e durerà sempre non più codici segreti allora ma con tutto il mondo non credente è questo il cuore del dibattito Pracca tra fede e incredulità
Ed è un dibattito non solo fra le persone o le comunità ma è un dibattito che passa dentro a ciascuno di voi perché ciascuno di noi anche più credente può essere tentato e spesso è tentato nella sua figlia
E aliquote tentazione della fede sta questo non credere nel dubitare che Gesù sia realmente risorto dai morti
Ecco
Qui c'è di nuovo abbiamo a che fare di nuovo con un paradosso
Questo dibattito sulla resurrezione è risorto non è risorto
Non si può risolvere in maniera neutrale soltanto nazionale sopra soltanto soppesando gli argomenti pro e gli argomenti contro perché non si può fare questo
Perché se la risposta è affermativa si evince sì Gesù è risorto la conseguenza logica è che dobbiamo vivere che ci diede vive in un certo modo
Perché non è una resurrezione qualunque
è la resurrezione per l'eternità di colui che si è ha preteso di essere colui nel quale dio salva l'umanità
Se la risposta invece ne ho e negativa allora non c'è motivo dividere in quel modo di fare quella scelta di prima
Perciò questo dibattito coinvolge la nostra libertà coinvolto in un solo intelligenza la conoscenza coinvolge le nostre scelte di vita
Nello stesso tempo però dobbiamo dire anche Pavia per onestà credo che se si trattasse di un'altra notizia nonché questa notizia sconvolgente che Gesù coordinata del il crocefisso ed esorta i morti
Ma di un'altra notizia riguardante un altro fatto storico meno impegnativo
Allora dovremmo dire che questa notizia non soltanto documentata ma più che documentata quindi dobbiamo fare un discorso analogo a quello che ho fatto all'inizio riguardo al Gesù per Reno ed abbiamo fame a maggior ragione qui ancora più forte e più fortemente possiamo dire questo cioè che la notizia è ben documentata rispetto a tutti i dubbi che vengono di sollevati e che certamente hanno anche un'altra matrice che riguarda appunto la libertà e la scelta di vita
Perché dico che ben documentata
Perché non soltanto i quattro evangelisti tutti terminano con il sepolcro vuoto e soprattutto
Toh con gli incontri dei discepoli delle donne con il risorto
Ma questa testimonianza della risurrezione di Cristo attraversa regge e unifica tutto il Nuovo Testamento
Il testamento è il libro di questo che ruota intorno a questo
Dall'inizio dei Vangeli finora Apocalisse quota tutto intorno a questo spazio intorno a questo
Ed è anche questa
Questa notizia di Gesù Clerici superi sorto l'origine
Della dinamica di diffusione del cristianesimo questo dirò che un dato indiscusso quest'enorme dinamica spinta a forza di diffusione che ha avuto il cristianesimo antico
Per cui gli è corso per il mondo intero
Bene storicamente accertato che questa forza questa dinamica viene per questa fine dei discepoli nella risurrezione nella reale effettiva non immaginata risurrezione di Gesù
Loro i sono mossi così perché hanno creduto cioè che Gesù era realmente risorto
Ed è anche questa risurrezione di Gesù
La l'origine la spinta dinamica della fede nella crescita della diffusione della fede in Cristo come Dio e un uomo
Perché i discepoli hanno confessato che il figlio di Maria che era anche il figlio di Dio era anche come dice il intima Giovanni il verbo eterno che ha preso carne Piero che è diventato Calì
Lo hanno creduto sulla spinta della risurrezione fattore decisivo
Questa era una cosa inconcepibile badate bene
Che Dio si taccia uomo che Dio diventi un uomo anche allora non solo adesso è una cosa per la razionalità scientifica moderna inconcepibile molti esegeti dicono A B questo noi facciamo parte difficoltà crederlo perché ha diciamo dei moderni siamo usciti dalla quota una cultura mitologica eccetera eccetera ma questo è un giudizio a mio avviso molto superficiale
In realtà questo è inconcepibile anche allora lo era certamente per il mondo giudaico rimonte pre che è a fortissimo il senso della unicità della trascendenza assoluta di Dio per cui parlare di Dio che si fa uomo di un uomo che che anche Dio era la bestemmia delle bestemmie
Ma lo era anche per quelli che possiamo chiamare gli ellenistico pensanti
Cioè il mondo
Greco-romano nel mondo ellenistico lì la cultura di allora del primo secolo dopo Cristo la cultura pensante cioè gli obblighi che che che ripetevano non dunque poteva non esserlo
Nel senso delle divinità dell'Olimpo o anche del Pantheon orientale
Ma il mondo culturale di allora il mondo pensante di allora non aveva un gran concetto né delle divinità dell'Olimpo né del Pantano orientale
Era già arrivato a tempo a pensare al divinità in termini ben diversi ben più alti
Come una realtà assoluta eterna immutabile eccetera eccetera
E che questa realtà
Questo Dio diventasse uomo era anche per loro
Qualcosa di ben lontano da tutto il loro universo mentale da tutto il loro modo di ragionare di intendere direi alla fine non meno che per noi per noi si può aggiungere che magari noi Ray più difficile accesso radio ecco cioè se ancora questo passo in più ma non che anche per loro non posso sconvolgente il pensare che un uomo e anche di
Mi limito qui allora per parlare adesso in termini positivi del perché noi possiamo prendere sul serio l'annuncio della resurrezione dopo aver fatto questo quadro generale per cui tutto il Nuovo Testamento puntuali e basta quella piatte per rendere conto
Mi limito a prende in esame brevemente un unico testo il più facile il più celebre che non è un teste i Vangeli ma è la testimonianza di Paolo nel capitolo quindici della Prima lettera ai Corinzi tutto il capitale andrebbe letto ma io ho devo limitarmi all'inizio
Dove dice vi rendo noto fratelli il Vangelo che vi ho annunciato e che voi stessi avete ricevuto nel quale restate saldi altrimenti avreste creduto invano
Vi ho trasmesso dunque quello che anch'io ho ricevuto che cioè e da queste parole comincia da da queste parole in poi comincia il testo per così dire della di un'antichissima confessione di fede
Credo cristiano primitivi Simo che risale ai primi anni dopo la morte di Cristo e che un credo che Rick mastico un credo fatto anche per l'annuncio dice così questo credo
Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture fu sepolto ed è uscita per il terzo giorno secondo le Scritture
E appena e apparso a Cesa dov'era mai come Di Pietro e quindi ai dodici
Fine del testo antichissimo fine di questo brano che quella confessione cristiana un credo cristiano dei dei primi anni e poi aggiunge
Ecco i dodici vuol dire via quello che noi chiamiamo gli apostoli allora la parola al tempo di Paolo la parola postulare un senso più vasto
Non comprendeva soli dodici ma anche altri incaricati appunto tra testimonianza apostolica
Poi aggiunge in seguito appare abbia più di cinquecento fratelli in una sola in una sola volta la maggior parte di essi vive ancora
Cioè ancora quando Paolo scrive ed è chiaro che l'intera intenzione di pali dava testimonianza certissima pratici pretende proteine che son vive ancora in gran parte che voi potete interpellare ecco
E poi ancora aggiunge mentre alcuni sono morti
Inoltre apparve a Giacomo questo Jacko non è uno dei dodici e quello che verrà chiamato il fratello del Signore il capo poi della crisi del di Gerusalemme
E quindi a tutti gli apostoli termine appunto più largo dei dodici ultimo tra tutti apparve anche a me
Quindi a testimonianza diretta e personale di Paolo si tratta dunque di una formula meno quella centrale ricevuta da Paolo teniamo presente che la prima letta ricorrente è stata scritta molto presto
Secondo molti studiosi prima di qualsiasi vangelo nel cinquantasette dopo Cristo quindi venticinque ventisette anni dopo la morte di Gesù ma che la formula appunto dicevo disavventura diciamo grosso modo a dieci anni dopo
E tutt'e questa forma presentata come decisiva per Paolo questo è il Vangelo
Se non fosse vero il quale avremmo creduto intanto infatti in questo stesso capitolo quindici tra le tre correnti Paolo aggiunge ai versetti quattordici e poi diciotto diciannove queste durissime parole
Se Cristo non è risolto e vara la vostra per la nostra pratica la nostra predicazione preparazione di Paolo ed è vana la vostra fede anzi siamo da compiangere più di tutti gli uomini
Se crediamo in Cristo solo per questa fine questa dunque la centralità totale della fede nella resurrezione come la vive il cristianesimo primitivo
Anche chi pensa anche quegli studiosi di oggi che pensano che Gesù è risorto non nella realtà
Non è realmente risolto
Ma nella coscienza nel sentire nella speranza
Dai suoi discepoli anche chi pensa così riconosce che questo testo il primo correnti quindici
Non si può comprendere che come una testimonianza della risurrezione davvero spin una resurrezione davvero oggettiva reale storica
Nel senso che ha un piede nella storia perché risorto questo Gesù ICI su un terreno anche se ad altro piede
Nella divinità perché risorto non per rimanere nella storia ma per entrare nella gloria nel eternità di Tiziano
E questo mi permetto di aggiungere vale non solo per questa testimonianza di Paolo ma per tutte le testimonianze del Nuovo Testamento
Tutte queste si muovono in questa ottica e non in un'altra cioè che Gesù è realmente risorto Bultmann
Confessa Buddha anche chi ritiene che Gesù si è risolto più di una coscienza che in realtà
A delle nostre coscienze che la realtà ammette che questo testo di Paolo non si può interpretare altro che come volontà di affermare di testimoniare la realtà della resurrezione
E credo ripeto che si possa che si possa e si debba aggiungere che questo vale per tutti
Le testimonianze neotestamentario i cristiani antiche della resurrezione di Gesù
Ecco
Ripeto chi fa questo e Paolo Paolo con gli altri che hanno fatto personalmente l'esperienza del Risorto
Quindi non sono testimoni immediati eccetera sono testimoni quanto mai diretti e immediati
Pietro La Maddalena Paolo Giovanni tutti testimoni assolutamente diretti e immediato ecco perché credo che si possa dire che come fatto in sé se prescindiamo dal suo valore come puro accadimento sono pochi di accadimenti Activity testimoniati in maniera paragonata
Ecco dalle risorse profili ormai dalle risorto che il vivente così lo vedevano loro così è testimoniata da un testamento il risorto e il vivente dei rischi Rios e il signore
Viene una luce sull'esperienza del G sul Tirreno cioè questo torniamo all'inizio
Quando hanno incontrato il risorto
Quando sono stati certe la sua resurrezione i primi discepoli la comunità primitiva a ripensato a tutta la storia su a rileggendo le nella luce della resurrezione
E ne ha avuto quindi una lettura molto una comprensione molto più profonda di quella che aveva potuta venire mentre la vicenda si svolgeva cioè negli anni della vita pubblica prima della morte e della Resurrezione di Cristo
E i discepoli sono consci di questo sono consci di operare questa ricomprensione più profonda
Ce lo dice in particolare Giovanni ad esempio nel capitolo sedici al verso tredici
Dove dice che lo spirito lo spirito di verità che verrà dal risorto di guiderà alla verità tutta intera e Gesù che dice queste parole vi sia per lo spirito vi guiderà alla verità tutta intera
Qui c'è la coscienza della Chiesa post pasquale che solo le luci del risorto si può comprendere fino in fondo la verità di Cristo
Nei Vangeli
Dunque la vicenda del G sul terreno è stata letta e capita alla luce della risurrezione
E per questo si può dire che è giusto questo processo di discernimento che cerca di vedere
Perché non avevo la preoccupazione nostra distinguere teologia storia eccetera i distinguo di vedere come le singole parole rissa anche al suo stesso o sono state per approfondite per esprimere il mistero del risorto
Ma questo non dico Woburn togli per nulla la certezza del fondamento storico
Ma anche e questo è decisivo per noi
Valuti viene una luce e una forza per il presente
Non solo per i discepoli che russi della resurrezione reputo capire meglio il tutto e diventare suoi testimoni missionari con quella forza questo vale anche per noi
Così in termini brevissimi possiamo dire una parola più specifica riguarda la seconda parte del titolo che mi era stato assegnato Cese cioè il Gesù di ieri Gesù reale storico illumina il cammino dell'umanità
Perché appunto enti surreale anche oggi è il vivente il signore
Colui che da a voi la sua vita nuova la sua vita che per noi è vita nuova terrà nel battito non sappiamo ma ce la dà anche nella conversione nostra giorno per giorno
Ed è colui che ci dà il mandato missionario attraverso gli ha posto di più non solo il mandato ma la forza di eseguire il mandato
Diventerà in pratica il mandato la forza della testimonianza e della missione
Ciò anche adesso
Avviene attraverso l'incontro con l'UDC e mediante l'unico del padre
Mediante lo Spirito nello spirito che ci rende idonei a incontrare il figlio e il padre a vedere il figlio il padre
E tutto questo nella chiesa attraverso la quale Gesù anche oggi va in cerca degli uomini
Attraverso la chiesa gli attraverso il dono dello Spirito che è la realtà che opera dentro di voi e che ancora più importante
Dell'opera missionaria esterna della chiesa
E finalmente appunto ecco lo spirito ci viene incontro nel segreto della nostra libertà
La nostra libertà che accoglie e che fa propria la proposta e l'esperienza della fede
Ossia l'incontro con lui
Incontro con lui che ci viene offerto tramite la comunità ecclesiale la comunità credente ma anche tramite le circostanze della vita
Tante volte le più impensate circostanza della vita che per quella persona che le ha vissute diventano occasione per capire occasione per a prendersi a Cristo
Questo è anche il senso della missione cittadina di Roma questo il senso del pellegrinaggio cristiano cappuccio pur sempre qui Garibaldi ore dell'Opera romana pellegrinaggi va molto più ampiamente è il senso di tutta la vicenda questo grande movimento questa storia efficace come dicevo all'inizio chieda Gesù arriva fino a oggi e vuole andare avanti
Non solo nel tempo ma fino all'incontro pieno all'incontro per sempre all'incontro eterno e l'immediato condurre col padre
Dove sarà superata la fede stessa
Saranno superato il chiaroscuro della fede perché sarà una chiarezza Pierina
Sarà superata la presenza di stanza della fede perché sarà presenza immediata
Sarà superata la dialettica di certezza e di tentazione d'incredulità che c'è sempre la nostra fede perché sarà certezza totale
Questa sia la nostra mente il nostro obiettivo il nostro traguardo comune grazie
Una lezione di tipologia siamo tornati a scuola un aggiornamento veramente profondo direi che emerse un Cristo chiedendosi può pigliare a piccole dosi ma o si piglia tutto o non
Quel Cristo che il padre ci ha donato un Cristo che non vi è in offerta speciale su nessun supermarket del mondo
Un Cristo che non era i lati di Zaccheo dalla soggettività dei singoli
Io credo a Cristo ma a modo mio io sono cristiano ma a modo mio io vado in chiesa ma a modo mio io prego ma a modo mio quel modo mio che un po'lesi l'eresia di questo secolo e di questa di fine millennio dovremmo recuperare questo senso dell'oggettività della storicità della realtà di questo Cristo che il Cristo del Vangelo
Che lo vivo
Nel mio battesimo ecco questo richiamo ecco questa proposta ecco questo annuncio in questo hanno ecco questa notizia la notizia
Lo scoop intermedi giornalistici che Cristo ancora oggi è vivo
Così come il cardinale Ruini cellulare del relatore Ceva delineato ecco noi lo ringraziamo di questa lezione mi permetto ora di aggiungere prima di la interruzione al Coni
Ulteriori ringraziamenti che vanno gli organi di informazione alla RAI vedo presente alla Fininvest Mediaset
Altre emittenti ai giornalisti ma in particolar modo credo sia doveroso un particolare ringraziamento a Tele Pace che sta trasmettendo in questo momento in diretta
Questa nostra prima mattinata
Ed è trasmessa anche via satellite
Questa stessa trasmissione indiretta verrà poi fatta anche domani pomeriggio
All'inizio dall'inizio del Rosario fino al termine della celebrazione eucaristica col Papa quindi un grazie attere pace e un saluto anche tutti i telespettatori che ci stanno seguendo in questo momento
Devo anche una ringraziamento a coloro che hanno contribuito affinché noi potessimo essere numerosi presenti a partecipanti a questo convegno numerosi sono i nostri sponsor
Lì cito in ordine alfabetico l'Alitalia da Banca di Roma la Banca nazionale del lavoro la Cariplo Credito artigiano la compagnia aerea e la al israeliana l'Europa assistance le Ferrovie dello Stato italiano l'IBM
La maggiore Massone divisione catering Rolo Banca e Telecom
E come questo ringraziamenti do altre informazioni utili qualcuno ha chiesto se questi Atti del convegno verranno pubblicati
Ecco noi precedentemente per i primi cinque convegni teologico pastorali abbiamo fatto seguito con un volume curato da monsignor Marinelli e dal sottoscritto editi dalla pm
Questi sono i cinque testi che riproducono i convegni precedenti con anche l'aggiunta di alcuni contributi sul tema che era stato sviluppato nei convegni
Il l'anno scorso invece abbiamo pubblicato solo gli atti che dicevo coloro i quali non avessero avuti possono ritirarli in segreteria mentre per questi tre anni prossimi per questi tre temi Cristo
Lo Spirito Santo e il padre
Usciranno tre volumi tre testi editi dall'edizione San Paolo
Non solo come le relazioni che verranno svolte qui durante il convegno ma anche con una serie di altri contributi
Ringrazio ad esempio se eccellenza mocio marchigiano che qui e che ci ha già inviato il suo contributo per quanto riguarda Gesù Cristo nell'asta dell'iconografia e nell'arte
Ci saranno poi gli altri contributi del professor Fisichella del professor coda di monsignor Comastri eccetera
E e quindi subito penso nel prossimo mese il volume sarà già nelle edicole
Vorrei anche sottolineare la collaborazione che in questo cammino viene fatta con famiglia Cristiana in particolar modo con l'iniziativa di tre grandi croci nere con Costa crociere Famiglia Cristiana in questi tre anni che ci preparano al Giubileo del Duemila
La prima iniziativa sarà in aprile una grande un grande pellegrinaggio nave e treno riteniamo che la nave il treno siano due
Mezzi idonei per vivere veramente in pienezza in un rapporto di condivisione di di quindi di dialogo e di confronto gli appelli il cammino del pellegrinaggio
Partirà da Genova toccheremo il santuario di Mons Serra girerà tutta la penisola iberica
La cattedrale di Siviglia il santuario di Fatima Nazzari Alcobaça battaglia il santuario di San di Santiago in de Compostela e Lourdes quindi un pellegrinaggio andrà in A B e il Pellegrini torneranno in treno da loro da gli altri andranno in treno salute ritorneranno con la nave
Ecco questo è l'iniziativa alla quale per la quale rivolgo i sacerdoti organizzatori di pellegrinaggi una particolare attenzione
Perché la nave costituisce il Paese la piazza l'incontro durante il quale possiamo dibattere coi nostri Pellegrini il tema di Gesù Cristo
Concludo dulcis in fundo qui ho visto che la diocesi di Rieti ha portato dei dolcetti che chi vorrà usufruirne di potrà trovare qui la mia destra in sala troverete dei vari servizi
Servizi la tangenziale Age Quo vadis
Il c'è una presenza del alcune incaricate del comitato
Nazionale della del Giubileo il congresso eucaristico di Bologna per le informazioni saranno a disposizione vostra le stole ricordo del cinquantesimo anniversario della messa del Santo Padre informazione dei pellegrinaggi
Quindi
Direi
Anche per quanto riguarda informazioni che vi potessero essere utili potete usufruire dei servizi che sono nella sala di attesa
Sospendiamo per mezz'ora ci risentiamo più tardi grazie se eminenza e aperta
Prendere posto grazie grazie
E mentre prendiamo posto cerchiamo di occupare gentilmente i i posti davanti
In modo da dare la possibilità agli ultimi arrivati
Di non disturbare
Non si sente come non si sente
Prendiamo posto e mentre prendiamo posto sarebbe bene spegnere i telefonini
Ogni tanto si sente qualche strilli io
Grazie
Prendiamo il nostro lavoro
Seconda relazione di questa mattina
Il tema Cristo unico Salvatore del mondo oggi il mistero di ogni uomo alla luce del mistero di Cristo
Relatore monsignor Bruno forte nato a Napoli nel mille novecentoquarantanove
Ordinato sacerdote nel mille novecentosettantatré dottore in teologia
In Filosofia
E ordinario di Teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà teologica dell'Italia meridionale
Ha trascorso molti periodi di ricerca a Tubinga e a Parigi
è stato il primo relatore al convegno della Chiesa italiana Loreto nel mille novecentottantacinque
All'assemblea anche all'assemblea delle Chiese europee a era sicuro mille novecentottantotto
Ha tenuto lezioni e conferenze in molte università europee e americane e corsi di aggiornamento e di esercizi spirituali dei vari continenti molte delle sue opere sono apparse finora in sei lingue
A una lunghissima produzione di libri di volumi
Ma vorrei sottolineare
Il la simbolica Ecclesie Edizioni San Paolo otto volumi che credo tutti conoscerete
è un'opera
Molto
Direi molto forte molto grande in opera anche
Di un asse di un grosso spessore teologico
Ma credo che il titolo
Migliore più bello più simpatico
Che l'accreditate essere oggi qui relatore in questa assemblea in questo convegno è che è un grande amico Dell'Opera Romana pellegrinaggi
E de animatore di pellegrinaggi soprattutto in Terra Santa per sacerdoti mi pare che il prossimo sarà in il settimanale settimana dopo Pasqua in aprile Rinaldis ecco farà guiderà animeranno egizie spirituale esatta per sacerdoti
E rilancia a anche laici impegnati si sapeva e laici impegnati
Bene io direi che
La l'osservazione che possiamo fare a questo punto
Del cammino della mattinata e ricordare quanto
Tre anni fa
Al convegno dell'Opera romana
Noi dicemmo
Già allora in preparazione al Giubileo del Duemila
C'era una ressa di giornalisti
I quali con insistenza chiedevano ma sì
Voi fate belle relazioni storico teologico pastorali
Ma la notizia monsignore noi giornalisti per poter scrivere
Non possiamo fare nei giornali dei trattati di teologia o di Filosofia o di pastorale ma noi dobbiamo avere una notizia per avere uno scoop dobbiamo in un qualche cosa che sorretti Kim può no la curiosità dei lettori
Allora io promise loro che avrei fatto avrei dato loro
Uno una notizia
E mi ricordo quel mattino alla fine del convegno
Era allora relatore l'attrice l'onorevole Pivetti ricordate presidente allora della Camera
E detti la notizia è la notizia era
Stiamo
Preparandoci
Alla grande avvenimento
Nel ricordo di due mila anni
Da quando è nato Gesù
Quindi un io che si fa uomo un tiro che si fa uno di noi un tiro
Che vive la nostra realtà era sperimenta tutta fino alla morte e la vince con la resurrezione Quintino il Figlio di Dio risorto questa notizia
Ma i giornalisti non hanno colta perché per i giornali
E per invidia nome è una notizia lo ha invece per noi
Ecco perché con grande attenzione e con grande direi
Convinzione ora ci apprestiamo ad ascoltare la redazione di monsignor Bruno Forte Cristo è la vera notizia Cristo è per noi credenti e battezzati lo scoop
Per cui vale la pena di aver fatto tanti chilometri nonostante gli scioperi e trovarci qui insieme
Per non solo ascoltarla questa parola non solo per celebrarla questa parola ma soprattutto per testimoniarla questa parola senza equivoci
Senza ipocrisie abbiamo sentito questa mattina il cardinale Ruini ma con coraggio e soprattutto con convinzione
Grazie grazie addio anzitutto di questa possibilità di essere insieme
E grazie a tutti loro ai vescovi segni esservi dell'unità della Chiesa di Dio
A tutti fratelli nel battere sorelle nel Battesimo i fratelli del sacerdozio che amiamo
Permettete che dica pubblicamente un grazie
Semplice vero a un amico presente Massimo Cacciari
Massimo mi ha dato molto in anni di dialogo e di amicizia e continua a darmi molto con le sue domande eterne il mio rammarico e che oggi debba parlare come sindaco
E non come pensatore anche se le due cose almeno i rumori spesso coincidente
Vengo a voi da teologo
E
Penso alla teologia
Come questo sforzo di coniugare sempre di nuovo
Lei esodo della condizione umana
La fatica del nostro Sr umani
Continuamente in cammino in una inesausta auto trascendenza che non è semplicemente il lungo viaggio verso le tenebre
Ma è il cammino verso raggiunto come il nostro stesso essere pensante ci dimostra e dall'altra parte coniugare questo esodo con l'avvento di Dio
Cioè
Con suo dire sì nel tempo della notte del mondo pervenire incontro al movimento di auto trascendenza del nostro essere umani teologo e colui che unisce la croce del tempo e la croce Digilio
Teologia crucis teologia Crucifixus ex
E questa la parola forte di Lutero
Che sempre tornati attualità in tutte le grandi epoche di crisi
La teologia ecco gita Azio Dolores perché è Coggi taccio amo
E il pensiero del dolore del mondo che si illumina alla luce del dolore che Dio ha scelto di fare il suo per amore nostro
Ed ancora Lutero che dice non intelligente o auto leggendo a otto speculando fitte o locus
Senta diventa in uno Morientes et dammela
Non si diventa teologi con una riflessione meramente speculative intellettuale
Astraendo dalla tattica di essere uomini e di voler citare si diventa teologi vivendo anzi morendo e prendendo posizione
Nell'oggi della chiesa e del tema
Ecco perché nel Progetto di questo convegno il richiamo alloggi connesso alla mia relazione teologica
Mi sembra quanto mai
Teologia e questa mediazione fra la salvezza della storia e questo pensare l'unico ma pensarlo sempre nel suo rapporto con la domanda che segna il dolore del tempo
Ed allora e alla luce di queste idea di teologia come pensiero dell'esodo dell'avvento del loro sempre nuovo coniugarsi come pensiero della croce dell'unico e della Croce del tempo
Che io vorrei strutturare la mia riflessione
Lo faccio in questi tre momenti fondamentali dove Ri e che Gio quella frase hegeliana che dice che la rosa della Croce si lascia afferrare solo se unita da spine della dance
Partiamo dunque dalle spine dell'adesso dunque l'oggi un pensiero sul logge sulle domande del tempo presente
Sotto il filo rosso di questa intuizione alla ricerca nel senso perduto
Quindi in un secondo momento l'unico Gesù Cristo dove la dove abita l'altro io tenterò di pensare il Cristo alla luce
Del triplice sotto che lo caratterizza di quelle che potremmo anche chiamare con una parola forte le trasgressioni di Dio
Per cui il Dio che lui ci annuncia è sempre trasgressivo rispetto a tutti gli schemi in cui vorremmo fermarlo catturarlo
Per poter poi nel terzo ed ultimo momento nella sequela di Gesù Cristo oggi
Pensare quelle che mi sembrano le grandi sfide che la testimonianza di luglio
Ci viene a chiedere in questa notte del mondo che il tempo che ci è dato di
Parto dunque per questo tentativo di pensare
Il dolore del presente
Mi sembra che
La metafora
Che meglio può rendere
La grande stagione di cui tutti siamo figli la stagione dell'illuminismo la stagione
Destino dell'epoca moderna sia la metafora della Lupa
Non solo perché la metafora che entra già nella qualifica di queste epoca illuminismo le sia chiudere il miele
Ma anche perché e la metafora che rende
Il bisogno di totalità
Che pervade in forme certamente inquiete complesse lo spirito della modernità
L'otto della regione l'ordine della ragione deve abbracciare tutte le cose
Se la filosofia il proprio tempo portato al concetto la filosofia deve bagnarsi della luce che l'idea proietta su tutte le cose
L'epoca moderna è un'epoca di luce perché un'epoca di emancipazione
E l'emancipazione voler ricondurre tutto all'uomo e della sua ragione e voler superare la resistenza dolorosa e opaca
Che si oppone a questa libertà dell'uomo finalmente soggetto e protagonista di storie
Noi siamo perenti di questa sete di luccio
Siamo figlie di quest'anima che e il vento principio
Ispiratore dell'epoca moderna pur lo ripeto attraverso tutte le complessità ed anche naturalmente le ambiguità di questo Progetto
Per cui se volessimo intendere
Il senso profondo che caratterizza il secolo lungo come mi piace chiamare l'Ottocento
Liberale borghese ideologico rispetto al cosiddetto secolo Brandt che il nostro Novecento chiuso fra la Prima guerra mondiale e il fatidico mille novecentottantanove
Io direi che il secolo lungo e quello che ha sognato il trionfo della luce c'è e badate bene lo assegnato a tutti i livelli anche a livello teologico
La teologia liberale ma lo stesso modernismo cattolico erano in fondo ricerche di una luminosità completa solare totale anche nei rapporti del mistero della vita complessa degli uomini
E questa solarità è venuta sempre più OPA Cinzano indossi
Nelle tre agenti del secolo breve
Fonte Harnack nel corso del mille novecento
Inverno mille novecento pubblicato poi sotto il titolo ha speso scrisse trentuno se l'essenza del cristianesimo diceva queste parole
Oggi l'umanità è vicina al tempo in cui il regno della pace e dell'amore non sarà più una pura è semplice utopica
Queste parole diceva il padre dei teologi liberali inaugurando il secolo che oggi volge alla fine
Comprendete come
La
L'evolversi del secolo breve c'è stata la grande tragica smentite di questo sondino solare
Noi siamo tutti figli di questo dramma
Nessuno di noi può negare di essere moderno cioè di a vere nel proprio sangue nelle proprie vene il sondino solare dell'emancipazione
Quell'emancipazione Kedah dall'emancipazione delle classi oppresse dei popoli sfruttati all'emancipazione della donna attraversa come un grande narrazione tutte le vicende degli ultimi due secoli eppure nessuno di noi può dire di essere presente da questa ferita dell'anima
Che il crollo di questi grandi Sonni ideologici emancipato e e questa solarità del moderno ha portato nella nostra coscienza
Quando Grete sul letto di morte grida Lu cioè più luce lisci tornerà lecite Klett è la voce di un ente esprime l'ansia solare
Di totalità abbracciata dal concetto che è l'ansia moderna
Bene
Perché questa a sia di Lou ucciderne un CIPE azione di razionalità
Viene a collassare
C'è una frase scritta da Dietrich Bonhoeffer il coraggioso testimone di Cristo davanti alla barbarie nazista
Poco prima della sua morte nel campo di concentramento di Frasso in burqa che dice così è una impietosa analisi dell'epoca moderna
Dice borghese
Il padrone della macchina ne diventa lo schiavo la macchina diventa nemica dell'uomo
La creatura si rivolta contro chi l'ha creata singolare replica del peccato di Adamo
L'emancipazione delle masse sfocia nel terrore della ghigliottina il nazionalismo porta alla guerra all'ideale della liberazione conduce l'uomo all'autodistruzione
Alla fine della via per la quale ci si è incamminati con la Rivoluzione francese si trova il nichilismo
Se queste parole non fossero pronunciate
è un uomo che sta rendendo ragione della sua passione per la verità col sacrificio del suo stesso martirio
Queste parole sembrerebbero la voce di quella antimoderno che ha percorso tante anime della teologia cristiana
Ma qui non siamo semplicemente di fronte all'anti moderna
Qui siamo di fronte alla voce il nuovo di un uomo che ha vissuto consapevolmente
L'avventura della modernità che l'ha sentita come su se ne è sentito figlio e protagonista
E quest'uomo avverte l'infinito dolore egli inquietudine
Accesso di questa trasformazione giornalista avvenne ebbene in che consiste questa trasformazione perché noi non siamo più gli stessi di coloro che ancora vent'anni fa
Erano i protagonisti della nostra che cosa è successo in questo ottantanove metaforicamente indicato come il tempo del trapasso per cui e cambiata la nostra domanda della nostra ricerca
Mi sembra che
La metafora che si può usare per questa condizione
Ormai comunemente chiamata postmoderna
La metafora perlomeno che è stata usata da un grande speculativo come Martin Heidegger sia la metafora della no
Dunque la modernità tempo della luce della sete di una ragione che tutto spiega che tutto il branco cioè tempo dell'ebbrezza ideologiche onnicomprensive
La moto la post-modernità tempo dell'anno
Ma attenzione
Che cos'è l'anno
Nella quale noi ci troviamo questa notte del mondo
Heidegger dice
Che la notte del mondo non consiste nella semplice mancanza di Dio
In realtà la mancanza di Dio caratterizzava anche l'ideologia moderna
Eppure essa non si sentiva come un'epoca notturna oscuri
La vera notte del mondo afferma ai reperti
Sta nel fatto che gli uomini non soffrono più di questa mancanza comprendete la differenza
La notte del mondo non è l'assenza di Tivo
E il non soffrire di questa assenza
La differenza tante volte lo abbiamo detto con Massimo
Tra latteo militante ottimista dell'ideologia
E latte o se vogliamo così chiamarlo della nostra post-modernità sta tutta qui
Date o postmoderno soffre dell'infinito dolore dell'assenza di TA
L'atrio dell'ideologia Celebre all'assenza di Dio come trio ma attenzione la malattia mortale oggi è proprio quella di non soffrire di questa sera e proprio quella che manchiamo di altri in questo senso forte
O per lo meno sono ancora troppo poche le voci in questa direzione
Siamo in quella condizione
Che i tassi di Imma IP ebrei della diaspora esprimevano con questa frase l'esilio ovvero di Israele in Egitto fu che gli ebrei avevano imparato a sopportare
La citazione da Martin Buber i racconti dei si dice l'esilio ovvero di Israele in Egitto fu che gli ebrei avevano imparato a sopportare
Allora quelle la malattia mortale di questa nostra epoca postmoderna
E la malattia di non soffrire più per l'assenza di una tantrica di un orizzonte rispetto a cui valga la pena di diverse e timori
Ciò che viene meno nella post-modernità e la passione per la verità
La ricerca di un senso ultimo rispetto a cui porre le scelte penultima
Siamo malati di povertà di speranza di penuria di orizzonti di senso
Perciò siamo più soli più abbandonati più prigionieri del nostro particulare delle logiche di bassa lega che così facilmente conseguono a questa logica del particulare
Anche qui e ad una frase di Bonhoeffer che amo riferirne scritta poco prima dell'altra che vi citavo nella sua etica
Scrive Bonhoeffer e ditemi se questa non è la descrizione dell'inquietudine dell'angoscia di questa epoca postmoderna
Non essendovi nulla di durevole viene meno il fondamento della vita storica cioè la fiducia in tutte le sue forme poiché non si ha fiducia nella verità la si sostituisce con i sofismi della propaganda
Mancando la fiducia nella giustizia si dichiara giusto ciò che conviene tale e la situazione del nostro tempo che è un tempo di vera e propria decadente
Che cos'è questa decadono s'di cui parla Bonhoeffer
Non è il rifiuto della verità ma il disinteresse alla verità
E il non avere più la passione per la verità
La decadenza e l'indifferenza ai valori
L'epoca della decadenza nell'epoca in cui non ce ne importa più nulla dei valori ed allora si maschera questo vuoto con la maschera sorridente bonaria e rassicurante
Forzatamente ottimistica che tutto vorrebbe coprire
In realtà
E questa perciò la ferita dell'anima
Abbiamo bisogno di ragioni di speranza
Senza questi orizzonti comuni senza questa speranza Ingram che non si è il semplice prodotto del nostro desiderio della nostra tesa ma in qualche modo sia un orizzonte forte di significato che non produca la violenza dell'ideologia Mattia le regioni del vivere
Ognuno di noi precipita nell'abisso della professori tutti ecco perché riappare oggi sia pure nella contraddizione
Di questa mancanza di patria e di questa notte del mondo la questione di Tizio
E la questione di un ultimo orizzonte ed in ultimo senso e quella che Horkheimer e Adorno chiamavano la s'è l'uso alterna del Ganz spande affanna dal nostro il Giglio del totalmente a che non è la nostra il Gia di una risposta pronta alle nostre domande ma la nostra regia di un orizzonte rispetto a cui porre le nostre domande
E la nostra regia di un ethos che sia non soltanto prassi ma anche dimore rispetto a cui costruire la nostra fatica di vivere
Di questa nostra vigilia la riscoperta dell'altro con la questione di Dio sono mi sembra il segnale inquietante e al tempo stesso ricco di speranza
Dunque nella notte del mondo e come se si per lui accendesse
Il bisogno di una stella della redenzione per usare la metafora di consenso Reich cioè il bisogno di una patria di un senso non totalitario non violento non ideologico ma un senso capace di motivare il tuo impegno per Richard ed è qui che io mi avvicino al centro il cuore della mia riflessione
Oggi ciò che deve cambiare profondamente il modo di intendere la verità
E la quaestio de veritate che deve essere profondamente modificata
Non possiamo più continuare a pensare come abbiamo fatto anche noi credenti anche noi teologi che la verità
E questa ad equazioni intelletto sette re
Non possiamo cioè più pensare la verità come un rapporto logico della cosa e dell'intelligenza
Tutto questo è troppo poco questa verità e troppo come dire conciliativa nei confronti del nostro intelletto la verità che dobbiamo riscoprire e la M biblica nel senso sapete della parola ebraica che vuol dire non tanto verità quando fede quanto fedeltà
Cioè una verità attuale una verità in cui l'altro e la misura del medesimo
Non è lì io che produce la verità ma è l'altro che fondarla ferita alla verità ci si rapporta in un patto in un'alleanza un'alleanza di fedeltà e ti obbedienza alla verità si obbedisce
Questa è la questione della verità come Parri emerge dalle ceneri delle sicurezze ideologiche della modernità
Una verità al tra rispetto a tutte le verità violente che l'ideologia ha prodotto e che hanno a loro volta prodotto l'Olocausto i cumuli anche e tutte le barbarie
Che la volontà di potenza della ragione adulta moderna ha saputo realizzare né il tema ecco allora questo affresco meramente evocativo dell'inquietudine e del dolore e del nostro presente
Eredi di un'epoca di luce Dissette totale di certezze a buon mercato e rassicura
In cui ognuno come dire secondo la frase terribile di Bultmann amava l'ideologia perché limitino ideologia
Chi dispensava dalla fatica di pensarci Ultimo anzi dice perché gli uomini amano tanto l'ideologia perché le ideologie che liberano della fatica di pensare
L'ideologia e ti consegno no a questa ragione universale trattarle rassicura
Ecco siamo tutti eredi di questa epoca che pure
Era pervasa da un'ansia di emancipazione siamo tutti nell'epoca della notte del mondo di questa assenza di Dio non sofferta più come mancanza e tuttavia proprio in questa notte si profila per noi la ricerca di una verità
Che non sia l'espressione della nostra intelligenza Massiah donata al nostro cuore sia l'avvento dell'altro che viene a turbare le nostre sicurezze al tempo stesso affondare delle ragioni di vita
Proprio una volta in un dialogo con Massimo
Mi sembra organizzato dalla diocesi di vicenza lui ebbe a dire queste parole
Il crollo delle ideologie e soltanto la pallida avanguardia dell'Avvento degli ritorno
Qual è l'invito l'idolo egli il relativismo l'indifferenza alla verità questa malattia
E l'idolo significa la mancanza di una speranza in grande l'annegare nella folla delle solitudini
In questo arcipelago in cui ognuno non comunica più o non ha più ragioni o non trova più ragioni per vivere insieme con gli altri
Ebbene e davanti a queste inquietudini a questa malattia e tuttavia questo bisogno io porrei parlare di Gesù Cristo
Ecco
Il secondo momento della mia riflessione
Gesù Cristo dove abilità l'altro
Ed anche qui io vorrei partire da una metafora che peraltro e PPI ricca e cioè la metafora dell'il grido dell'organo nella notte del Venerdì Santo
Il grido mio Dio mio Dio perché mi hai abbandonato
Mi sembra quello che più di ogni altro esprima la l'accelerazione
Che l'immagine di tiglio rivelata in Gesù Cristo viene a darci nei confronti di tutte le visioni ideologiche del cristianesimo della fede di tutte le rassicurazioni tranquillizzante
Chi è il dio che in Gesù Cristo è venuto a parlarci c'io vorrei parlarvi di Luís
In un modo che a prima vista di potrebbe sembrare innovativo ma che dichiaro subito totalmente mutuo dal grande maestro della teologia cattolica oltre che della trilogia napoletana Tommaso d'Aquino vorrei parlarvi dell'esodo di Gesù Cristo del triplice Enzo se noi dovessimo dire Chi è Gesù Cristo in maniera
Sì intenti Cagni andando il centro e il cuore della sua rivelazione
Io non esiterei a dire che è colui che vive leso do cattivo
Lei esodo da sì
L'esodo verso il padre
Con linguaggio di Tommaso l'exit russa e il arredi Titus
Questo è il Cristo
Ed allora avviciniamoci
A questa verità singolare sorprendente capite bene che già parlando di Enzo dal proposito di Gesù Cristo
Io dico che la verità del Cristo non è una verità che si possiede statica e ben sistemata sul piano delle idee la verità del cristiano è verità che continuamente trasgredisce
Inquirente
E esodo che spinge ad esultare dalle nostre certezze circa Pellegrini nel cammino
Dunque triplice e sotto il primo
Gesù e l'esodo di Dio Dassi
Il Dio in cui crediamo in cui crede la fede cristiana
Non è il dio
Che resta chiuso nel su divino Silenzio
E il tiro che si è pronunciato nel tempo
Deus dixit
Notate bene la formula amata da barca da appresa così come dance dixit
Il passato perfetto di quel dixit dice che Dio non parla genericamente
Nel segno della natura della storia Dio ha parlato una volta e per cento
Nel figlio suo la parola uscita dal silenzio di you ha parlato
E Gesù dunque e la parola uscita dal silenzio di Tizio e la trasgressione che Dio fa rispetta se stesso
Un dio che esce dal sì per entrare nella storia degli uomini
Se il linguaggio vi stupisce non dimenticata che il linguaggio originario della fede
Ho logos Sachs e che è netto
Giovanni uno quattordici il Verbo si è fatto carne
E divenuto carne e Allois Grail ma io ero il più grande studioso del dogma cristologico non esita a dire che queste parole sono state quelle che più di ogni altro
Hanno dato pensare nella storia della fede cristiana dell'ethos dell'Occidente
Ho logos Sharks e viene
Un motivo che trasgredisce i confini un dio che viene a noi dalla nostra parte al punto che ne potremo parlare con un linguaggio tema vista brutale delle imperfezioni di Dio
Altro che limitativo apatico impassibile lontano straniero indifferente al quale ci condurrebbe la concezione della verità come alle seria come vorrei dire estatico
Corrispondersi dell'intelletto e della cosa
Gesù e la parola uscita dal Silenzio
Ora
Ripeto qui un punto che ritengo centrale per il destino della teologia della fede e che peraltro è al centro anche della mia simbolica
Questo significa che in Gesù la rivelazione
La rivelazione
Non può essere pensata nel senso in cui la modernità occidentale ha pensato sapete che dall'utero in poi la rivelazione è stata pensata col termine tedesco Offenbach
Offre
Bar e un che significa letteralmente apertura dei fan nel tedesco medievale e il portare alla luce di generare il portare in grembo e generare della donna
Portare dunque all'aperto o fermare un re l'esibizione di tiglio è un Dio che è totalmente si dice
Ora la teologia moderna che è stata pensata soprattutto in tedesco
A effettivamente pensato così Dio
Un dio totalmente pubblicato dichiarato manifesto un dio esibito sulla piazza del mondo tanto che Miguel nelle folle nelle lezioni sulla filosofia della religione
Non esiterà a dire che il cristianesimo e la religione della offriva Aronne perché in essa Dio si è manifestato così come e si è fatto conoscere nel suo essere divino
Dunque Dio sia pubblicato o come dire anni c'è nella sua parodia feroce Dio e diventato finalmente comprensibile a se stesso nel cervello hegeliano
Dunque undici you compreso un dio manifesto
Ebbene dal principio non fu così
Il cristianesimo non è la religione della offenda Dunga della manifestazione totale che giustifica tutte le ideologie di questo mondo tutte le equazioni di ideale e reale
Il cristianesimo è originariamente la religione della re del Lazio
Della Apocalypse Sissa che cosa significano queste parole care alla grande tradizione della scena significa che è la rete la religione di una dialetti Re velare vuol dire togliere il velo ma anche vuol dire re delegare nuovamente della
Il Dio cristiano non è il dio che si è esibito senza nascondimento essenza silente e il Dio che dicendo sì si è taciuto che comunicando si sia ritirata
Il Dio cristiano e parola Logos verbo ma attenzione
E parola che procede dal Padre che il padre resta avvolto nel silenzio Dio nessuno lo ha mai visto e sappiamo che oste Ost nel Nuovo Testamento e il padre
Dunque
Cristo della parola uscita dal silenzio per usare l'espressione della lettere e magnesio di Ignazio di Antiochia
Sirchia curiosità filologica la vado a verificare nell'edizione critica del Funke perché l'edizione del Migne subisce l'influenza di codici tardivi
Erronei che vogliono come dire eliminare il sospetto Dinho astici smania Ignazio dice Ignazio Cristo il Longo Specter Siegel sprovveduto
Il logos che producente dal sì sì
Ecco questa idea su cui mi sono fermato
Ha per me una valenza straordinaria e cerco subito dimostrare il perché
Se Cristo non è lo fermare un'iradiddio ma la Reve Lazio la Apocalypse stridio allora
Corrisponde
A questa rivelazione non significa possedendo è la verità
La verità non è qualcosa che si possa possedere come un oggetto che tu vedi ecco l'idea la visione edito
La verità alla verità sì corrisponde nella obbediente
Il termine e neotestamentario il pacco e Aube a udire
Sì corrisponde ascoltando a cui in a udire ciò che sotto ciò che è Omar
In altre parole tu credi veramente alla parola quando non ti fermi alla parola
Ma attraverso la parola in obbedienza ad essa corrisponde al divino Silenzio questa è la
La fede la continua trasgressione della parola in obbedienza all'attacco
Accogliendo il Cristo credendo nel Cristo e obbedendo alla parola del Cristo Files ex auditu Paolina
Tu corrisponde in realtà al silenzio del padre tutti in abissi nella alterità irriducibile di tiglio
Cristo la parola e porta che introduce negli abissi del divino Silenzio ecco perché il cristianesimo il non radicale ad ogni ideologia d'ogni luogo centrismo lo dico con parole molto semplici la rivelazione cristiana non è la risposta alle nostre domande
Guai a presentare Cristo come risposta
Noi viviamo nell'anno cristologico del Giubileo
Io veramente vi pregherei tutti di essere molto sensibili a questo punto non mercante Giamol Chris non presentiamo come la risposta sicure tranquillizzante cristo non è la risposta Cristo è anzitutto la sovversione l'inquietudine della domanda
La prima parola del Vangelo non è come siete bravi e buoni e belli ma è metà nuovamente cioè la parola che mette in crisi in discussione e soltanto a questo prezzo Cristo diventa la gioia e la pace del cuore dell'uomo
Ma al prezzo del fuoco divorante attraverso cui l'obbedienza della fede deve condurci allora comprendete
Che se il cristianesimo e la religione della RAI della se non della Hoffman Baron cioè non della volgare manifestazione di Dio ma di questa comunicazione discreta che ci attira nell'abisso del silenzio divino cinque rientra se il cristianesimo e la religione dell'obbedienza della fede
E sono onde del mai essere contrabbandato con formule totalizzanti ideologiche politiche
I disastri che ha fatto il collateralismo politico in tutte le sue espressioni storiche il cristianesimo non ha perfetto non può essere svenduto come supporto di una delle forze in gioco nella storia
La fede nella rivelazione e il nutrimento di una permanente vigilanza critica questo mi sembra il primo straordinario orizzonte che il Papa c'ha aperto con la terza millennio dove niente quando invita anzitutto una chiesa a lasciarsi giudicare dalla rivelazione di Tizio cioè a fare conversione tecnica capite
L'annunciatore del Cristo è colui che continuamente si lascia il Gange Lizzani Cristo e dunque non il possessore di una verità a buon mercato
Ma il discepolo di una tre del Lazio che permanentemente inquieta e tipica ed allora qual è l'atteggiamento più proprio riguardo a questa prima trasgressione l'esodo di diverse e l'atteggiamento vorrei dire del Silenzio dell'Ascom
Dice San Giovanni della Croce il padre pronuncia una parola che fu suo figlio è sempre la ripete in un eterno Silenzio perciò in silenzio essa deve essere ascoltata dall'anima
Se Cristo e la rivelazione del padre si parla di lui per cento cioè con l'eloquenza della vita e si taccia di luglio parlando
Alla chiesa si richiede uno stile di annuncio fatto di discrezione
Di presenza non chiassosa e tutte e tuttavia evoca Trick il radiante nella sua discrezione tale da suscitare l'amore più grande senza fare violenza nel cuore dell'uomo
Quanto è importante questo anche per esempio nell'itinerario di un pellegrinaggio non proporre un Cristo risposta a buon mercato ma introdurre nel Silenzio di Cittiglio
Far fare esperienza di un ascolto che ti porta a uscire dalla tua solitudine inabissato che nell'accogliente e ospitale
Silente sì di tv voi capite che su questo primo punto si fonda l'esigenza imprescindibile di superare il divorzio di teologia e spiritualità
Abbiamo bisogno di una teologia che sia preghiera pensante e di una preghiera che sia teologia vissute evadere o può abbiamo bisogno di superare la teologia arida che parla di Dio come se fosse di un oggetto buon mercato orchestra Manni un peccato ma disputare de Deo
Abbiamo bisogno di una teologia umile adorante nutrita della comunione celebrante per la Chiesa per lodare Dio e ascoltarne la parola nel santuario della dotazione
Secondo
Cristo vive l'esodo tassi e l'umanità del Nazareno se volete e la sua coscienza umana che significa l'esodo del sì
Che Cristo e libero da sé lui non annuncia se stesso annuncia il Regno di Dio ce lo ricordava nella sua bella relazione il cardinal Ruini
Cristo dell'annunciatore del Regno in questo senso Cristo è totalmente nella linea dei profeti secondo Martin Buber il profeta è colui che ha gli occhi fissi sul io venivo anche se ai piedi sulla terra
In questo senso Cristo e il prosecco ha ragione la grande cristologia francescana nel ribadire questo aspetto del Cristo profeta obbediente lui è il credente il credente sapete che il Nuovo Testamento ci dice che Gesù non non è solo l'oggetto della fede ma è l'arché Costes piste Oss ebrei dodici è colui che ci precede nella lotta per la sede lui ha combattuto la lotta della fede prima dei nomi
Ebbene
L'esodo da sé senza ritorno e quello che porta Gesù all'abbandono della Croma cioè vorrei dire Cristo è l'abbandonato
Come importante riscoprire la terra indicazioni Yen-hsun non come incidente che gli esegeti si preoccupavano dispiegate alla luce del Salmo ventidue ma come la suprema rivelazione
Cristo nell'abbandonare cioè e colui che esce totalmente da Sepe a turarsi alla in umiltà un militante ignominia crucis Renato Banks e la seconda grande trasgressione del figlio dell'uomo
Egli non abilità non si a casa non si auto possiede come siamo sempre tentati di fare tutti noi egli esonda versi esce da sale verso l'alto
Ma che cos'è questo esodo del sei senza ritorno e la montagna non e Regione Massimo l'amore sentimentale l'amore buon mercato ma l'amore dolorosissimo che porta alla tragedia della Croma c'è ecco perché nell'abbandono che si rivela il suo amore e l'esodo da sé fino a bere l'amato cannucce della morte incolti
E io credo che fino a quando noi non riproporremo al centro del nostro annuncio del Cristo la croce nell'abbandono del crocefisso noi staremmo parlando di a perché senza la croce e la resurrezione vuote
Come peraltro senza la resurrezione la croce Check dobbiamo tenere insieme paradossalmente i due momenti ed allora che cosa significa che Cristo e colui che esce da sale fino al supremo abbandono
Che l'accoglienza del Cristo la sequela di Luís significa nient'altro che seguirlo sulla via dell'abbandono
Ecclesia Christi Ecclesia crucis sequela Christi sequela Cruces in altre parole seguire Luís crede diminuì non significa possedere e dominare ma uscire sì
Andare verso uscendo dall'accampamento dirà la lettera agli Ebrei perseguire Luís che ci precede la chiesa della sequela del crocefisso ricordate la straordinaria frase di San Bernardo
Andate includo Ecclesia sub tiranni spesso Anna sub Eretici se estero a Mario sede intanto cioè estero amarissima
L'amarezza della chiese amara quando la Chiesa divisa per la regia e ancora cioè e amara quando la Chiesa è perseguitata dai tiranni è ancora più amara quando la Chiesa è divisa dall'eresia ma l'amarezza della Chiesa e raggiunge il suo culmine quando la Chiesa se ne sta tranquilla e
E l'intenzione del Papa il Giubileo del Duemila non è un'autocelebrazione della chiesa nella profonda esperienza esulta perso di conversione disse quella Cristi crocifissi sì dunque di purificazione della Chiesa davanti al crocefisso e infine l'ultimo è risorto
Cristo ritorna all'ottantatré
La resurrezione di Cristo e il arredi Tours alla gloria da cui lui è avvenuto
Ma anche qui che cosa significa questo reti Tours che cosa significa questa terza trasgressione verso Dio e non più solo del tiglio
E la trasgressione per la quale la RAI per la si offerte in Gesù Cristo ci fa capire che l'ultimo orizzonte l'ultima patria non sono quelle di questo mondo
Per quanto la il cristianesimo sia religione non della salvezza dalla storia ma della storia
Per quanto l'incarnazione di Dio esalta il valore delle realtà umane pensate l'ottimismo della gaudium et spes dobbiamo dire che la resurrezione di Cristo e anche la trasgressione di questo orizzonte sapete che questo il punto in cui si dice più debole è stato il magistero del Vaticano secondo forse per reazione a un certo passato e tuttavia proprio per questo si tratta di conservare il Vaticano secondo sviluppando lo integrando abbiamo cioè bisogno di richiamare il primato assoluto della patria promesso
Nella resurrezione di Cristo
Abbiamo bisogno di richiamare il primato delle cose u Gesù Cristo con la sua resurrezione ci dice che l'ultima parola del mondo della storia non sta in questo mondo in questa storia ma sta oltre al di là di quest'ultimo confine che solo la Rete Lazio poteva dischiude testimoniare questo orizzonte più grande significa offrire una speranza non a buon mercato ma a caro prezzo la speranza che non deve niente e che Gesù Cristo risorto
L'anticipazione di un avvenire che c'è stato donato il permesso
Nuda
Ecco il terzo punto come coniugare questa lettura della notte del mondo delle sulle inquietudini ma anche delle sue aperture promesse
Con questa triplice trasgressione Titti io leso di Dio da sé la però l'uscita del Silenzio l'esodo da sede il figlio dell'uomo senza ritorno
L'amore fino alla croce all'abbandono e Ischitella osserviamo sino alla fine al compimento e l'esodo verso il TAR io vorrei dare per la chiesa di questa fine millennio questa triplice indicazione di qui trovò eco profonda nella terzo millennio avere niente nel cammino giubilari
Primo
Di fronte alla caduta del senso di fronte al debolissimo della rinuncia a porsi la domanda del senso mi sembra che i credenti siano chiamati anzitutto questo porre al centro Cristo appassionandosi alla verità di Dio che in luglio c'è stata tutelata
In altre parole il primato di Dio
Il primato della come dimensione contemplativa della ditta
La parola alla domanda che viene posta ai credenti oggi essendo una domanda che io pongo continuamente a me stesso pongo e gli altri lo dico con timore e tremore la pongo anche i vescovi quando preti coloro gli esercizi è credete in Dio
Perché questa domanda non è assolutamente ovvio e scontri
Io resto convinto che il credente anche un desco anche un teologo non è che un povero ha però che ogni giorno si sforza di cominciare carente
La fede non è riposo tranquillo la fede
Agonia passione fuoco divorando
Dio il Dio vivente è questo il motivo per cui non abbiamo ogni giorno bisogno di imparare a pregare di truffare c'è nel mistero di tiglio questo è il motivo per cui una vita senza preghiera è una vita inesorabilmente Criss e come direbbe Kirch droga aride disputa la preghiera esattamente questo riconoscere che la parola viene dal ministro
E dunque soltanto mettendoci in ascolto dell'altro ove un ascolto de il Silenzio che ci raggiunge nella parola del verbo nuovi possiamo realizzare ci nella nostra umanità
è un punto e i miei amici pensanti non credenti o continuativi fino a quando non si trasgredisce il pensiero nella preghiera fino a quel momento
Non si riesce ha lasciato si raggiunge eccetera di il logos deve farsi il Nossa e dunque noi dobbiamo annunciare un Cristo che inviti per questo primato della dimensione contemplativa della vita un Cristo che fa dell'uomo quello che aveva fatto di Francesco permettete che citi questa bellissima testimonianza di Tommaso da Celano nella vita a seconda dice Tommaso Francesco non era un tanto un uomo che pre quanto piuttosto egli stesso era tutto trasformato in preghiera dica
Capite questa non è una perenne sì
Questa è la semplice dichiarazione della verità o per dire con parole difficile è condizione epistemologica la condizione per conoscere la verità anch'cioè trasgredire trasgredire il chiuso del nostro orizzonte del nostro mondo concettuale per ascoltare il silenzio che nella parola ci raggiunge corrispondermi nell'invocazione
Il primato della dimensione contemplativa della città
I nostri pellegrinaggi o tutti i nostri impegni dell'Anno Santo
Questo tuttavia vorrei che tu mi dicessi se c'è un peccato sulla terra che meriti un tale castigo
Ti dico tutto questo mio Dio perché credo in te in credo in te più che mai so che tu sei il mio Dio e non il Dio di coloro i cui atti sono l'orribile frutto della loro empietà militante
Io non posso lo darti per gli atti che tutto neri ma ti benedico e ti lodo per la tua mai stati ispirati morte
La morte ora non può più aspettare
Devo smettere di scrivere il tiro dei fucili e piani superiori si fa più debole di minuto in minuto cadono in questo momento gli ultimi difensori del nostro rifugio e con essi cade la grande la bella Varsavia ebrea che temeva attivo
Il sole tramonta io ti ringrazio Dio perché non lo vedrò più sorgere che raggiro sì piovono dalla finestra il pezzetto di cielo che io posso vedere e fiammeggiante fluido come un flusso di sangue
Tra un'ora al massimo sarò riunito a mia moglie i miei figli e migliori dei figli del mio popolo In un mondo migliore in cui dubbi non domineranno più e Dio sarà l'unico sovrano
Voglio sereno ma non soddisfatto da uomo abbattuto ma non disperato credente ma non supplica ante amando Dio ma senza dire ciecamente ammenda
Ho seguito Dio anche quando mi ha respinto adempiuto il suo comando anche quando per premiare la mia osservanza egli mi colpiva io l'ho amato Roma-Napoli lo amo ancora anche se mi abbassato fino a terra mia torturato fino alla morte
Tu puoi torturare anni fino alla morte io crederò sempre intese ti amerò sempre anche se tu non vuoi queste sono le mie ultime parole mio Dio di collera
Tu non riuscirai a far sì che i rettilinei tre tentato di tutto per farmi cadere nel dubbio ma io muoio come ho vissuto
In una fede incrollabile enti
L'ho dato sia il dio dei morti il dio della vendetta il dio della verità e della fede che presto mostrerà nuovamente il suo volto al mondo e ne fa tremare le fondamenta con la sua voce onnipotente
C'è una Israele Adonai Loveno Adonai
Ascolta Israele il Signore è il nostro Dio il signore e uno questo è anche il motivo in cui Gesù Cristo ha creduto che lui ci ha ha rivelato di cui lui è il figlio eterna che nella storia si è dato per noi nell'Esodo da sé fino all'abbandono della croce grazie
Come sempre monsignor Bruno Forte non tocca solo le corde dell'intelligenza ma anche quelle del cuore questo e sotto verso il silenzio di Dio
A me quindi non resta che
Facile inizio
Perché quanto è stato fatto
Detto estremamente esauriente di quel mistero della croce della risurrezione di quel dolore di quell'amore di quella speranza che non delude di quella verità di cui parlava in quella lettera l'ebreo
Di quella verità che non è proprietà di qualcuno
Di quella verità che non abbracciamo perché antica o perché moderna ma perché vera
Ecco l'impegno di questa conversione verso il Giubileo a riscoprire tutti tutti la verità la vera verità non quella che mi fa comodo
Non quella che mi piace
Non quella che mi è utile
Ma quella verità che ci renderà liberi ecco perché Cristo giustamente non viene io quando vado in Israele sento qualcuno dice ma Cristo era palestinese ma Cristo era ebreo
Cristo era un ebreo o palestinese
Nel quale e noi crediamo che era figlio di Dio
Pertanto di tutti
Meglio di così non potevamo concludere la mattinata approfitto ancora per rivolgere alcuni saluti agli componenti del gli ospiti segretariato pellegrinaggi italiani ho visto che c'è una buona rappresentanza
Al rettore del santuario della Madonna del Pilar di Saragozza
Un saluto ai sindaci ho già visto già il saluto stato rivolto al nostro sindaco di Venezia Cacciari ma intravisto anche il sindaco di Fiesole
Il sindaco di Loreto il sindaco di Crespano del Grappa
Al quale faziosamente devo dare un particolare saluto perché il sindaco del mio paese
Un grazie ancora alla News press la agenzia della Conferenza episcopale italiana che ha fatto le riprese e che trasmetterà
Poi attraverso le varie delle varie rubriche eccetera la Radio Vaticana
Un saluto alla monsieur Laurent
Presidente dalla parte del di Monaco al dottor da intatto della Ulisse di Parigi
E a tutti voi che tanto amabilmente avete voluto intervenire a questo convegno alcuni ultimi avvisi
E i in distribuzione fuori l'ho detto prima l'avvenire ma c'è forse un piccolo equivoco molti di voi non l'hanno preso o non lo prendono perché vedono che l'Avvenire di ieri certo
Oggi non esce lunedì ma è interessante che lo prendiate perché dentro c'è un inserto
Dell'Opera romana pellegrinaggi quindi prendetelo per quell'inserto che c'è dentro ieri non è potuto uscire ieri L'Avvenire
Cioè l'inserto nell'avvenire perché alla domenica ci sono i vari inserti diocesani
Allora noi l'abbiamo anticipato oggi però domani in nell'avvenire in tutta Italia usciva con l'inserto dentro domani per l'Italia però voi potete Giaveno in anteprima
Raccomanderei gentilmente i sacerdoti a coloro i quali hanno avuto all'accredito le schede personali se gentilmente le vengono compilate e consegnate in segreteria quanto prima
Ricordo inoltre a coloro che sono ospiti nella Domus Pacis perché questo convegno diventa sempre più Grando di cani mi hanno quest'anno non è bastata la dopo se pacis abbiamo dovuto anche allargare a Domus Mariae abbiamo targare anche all'hotel al Loli degno eccetera per dirvi quanto ecco con i quali devono venire a pranzo e te li posso venire tutti hanno nelle borse i buoni se non avessero lo ritirano giù all'accredito
Ricordo anche che entrando in sala da pranzo avrete a disposizione una degustazione del Parmigiano Reggiano
E è una bomba prodotto di un'italianità incredibile quindi parmigiano reggiano Vuitton maggio di lo chiamano Energia tascabile
Io raccomanderei lo sport pubblicitario e mica male
Anche questa è una trasgressiva alle ore quindici di raccomanda riessere puntualissimi in sala
Per due motivi primo perché per motivi di sicurezza e venduto che stamattina fare o sopra le dico sopra allievo sopralluogo la la sicurezza
Chiede gentilmente di liberare tutte le automobili che sono lungo il vialone d'entrata quindi il viale d'entrata deve essere deliberato Pd troveremo disponibilità altrove per le automobili quindi
Benché facciamo questa piccola questa piccola digressione
Inoltre di periodo magari essere presenti in sala in modo da poter iniziare puntuali alle quindici ultimo avviso coloro i quali domani
Desiderano partecipare alla celebrazione in basilica di San Pietro presieduta dal cardinale Ruini
E con la presenza del Santo Padre per tutto il Papa scenderà parlerà ai fedeli raccolti basica poi saluterà gli ammalati
I sacerdoti non hanno problemi perché saranno accompagnati del pullman e con celebreranno ma tutti laici che vorranno partecipare domani mattina domani mattina dovranno ritirare in segreteria o l'accredito il biglietto d'entrata
Grazie a tutti buon pranzo ci rivediamo alle tre
Buona sera preghiamo gentilmente
Gli amici della stampa
Di prendere posto
Grazie
Buonasera signor presidente buonasera
Eminenza buonasera eccellenze amici tutti
Stiamo per iniziare un pomeriggio
Incontro e di confronto
E prima di apparire i lavori della giornata dialogo tra le Istituzioni civili e religiose
Desideriamo presentarvi oggi qui ufficialmente
L'opera la notizia che l'Opera romana pellegrinaggi da oggi è su internet pertanto io pregherei
L'ingegnere Luigi Valente il direttore generale centrale de L'IBM a presentare brevemente
Questa pagina su internet grazie
Eminenze
Ed eccellenze lentissima
Signor presidente del Consiglio illustri personalità signore e signori sono particolarmente lieto di porgervi a nome mio e della IPM un cordiale saluto
Desidero innanzitutto ringraziare monsignor Liberio Andreatta e il dottor Antonello rosari per l'opportunità che ci è stata offerta di collaborare con l'Opera romana pellegrinaggi per lo sviluppo di progetti di significativo contenuto tecnologico
Desidero in particolare confermare l'annuncio fatto dell'ingresso dell'Opera romana pellegrinaggi in internet attraverso un progetto che ci vede ancora una volta insieme
Uno pretendendo di essere esaustivo mi permetto di accennare brevemente al significato di internet
Si tratta di una rete internazionale che collega tra loro più di otto milioni di computers come centri di informazione e che conta decine di milioni di utenti che accedono costantemente ai servizi offerti
Ogni giorno migliaia di nuovi utenti si connettono a questa rete che grazie a un semplice filo telefonico consente l'accesso alle autostrade informatiche
Questo villaggio globale di informatica rappresenta una vetrina elettronica di informazioni esposizione di prodotti listini cataloghi multimediali e tutto ciò che è legato al mondo della comunicazione
Si possono visitare negozi musei comprare beni o servizi effettuando pagamenti tramite carta di credito ad esempio in assoluta sicurezza leggere libri
Prenotare alberghi utilizzare servizi di posta elettronica
Inoltre in ambito religioso si possono leggere tutte le encicliche papali
Da alcuni faccio ottavo fino a Giovanni Paolo secondo e navigare attraverso le pagine dei vari ordini religiosi dai domenicani e francescani ai salesiani e tanti altri
E da oggi
Diffondere anche i pellegrinaggi
Il sito internet dell'Opera romana pellegrinaggi mette a disposizione degli utenti programmi istituzionali che l'opera da sempre offre in particolare è possibile visitare virtualmente i luoghi di pellegrinaggio Lourdes la Terrasanta Fatima consultare il calendario degli eventi speciali e usufruire dei servizi messi a disposizione dalla Polaris
Per prossimamente verranno inserite anche le informazioni riguardanti Roma centro della fede
Le pagine internet attualmente disponibili in lingua italiana saranno rilasciate anche in lingua francese inglese e spagnola
Ogni utente potrà consultare i vari programmi offerti con le relative quotazioni fa richiesta di informazioni ed inviare richiesta di prenotazioni
Concludo con l'auspicio che questa prima applicazione di avanzata tecnologia comunicativa permetta una migliore divulgazione della voce dell'Opera romana pellegrinaggi grazie
Buona sera rinnoviamo il saluto il ringraziamento a tutti coloro che hanno voluto aderire all'invito dell'Opera romana pellegrinaggi a partecipare alla questo convegno prima tappa verso il Giubileo del Duemila
La tappa nella quale siamo stati invitati a rifletterei meditare sul tema Gesù Cristo unico salvatore del mondo ieri oggi è sempre
Salutando il Presidente del Consiglio ringraziandolo di aver aderito all'invito che gli abbiamo rivolto
E dopo il saluto a tutte le autorità presente piano desiderato partecipare
Voglio anche ricordare che ci sono giunte moltissime
Moltissime moltissime saluti moltissime telegrammi di adesione
Dal ministro Ciampi Azelio al ministro Flick il ministro Dini al ministro Maccanico al ministro Berlinguer al ministro Bindi Fantozzi Treu alla dottori Iseppi direttore generale della RAI
A dottor Cimoli l'amministratore delegato delle Ferrovie
Inoltre anche il ministro dei lavori pubblici Costa e il capo della polizia Masone Fernando
Presente in questa sala oltre alcuni onorevoli deputati senatori consiglieri regionali e provinciali consiglieri comunali abbiamo la presenza di circa comune duecento Comuni trasse indici assessori segretari e dirigenti comunali
Dopo questo saluto e questa presentazione credo doveroso ricordare che abbiamo voluto inserire nell'ambito del come convegno stesso questo momento di dialogo di confronto
Di rapporto tra istituzioni religiose e istituzioni civili
Sono trascorsi ormai ventidue anni dall'ultimo Giubileo quello del mille novecentosettantacinque
E quello che si avvicina non è paragonabile a nessuno dei precedenti
Non è paragonabile in termini di evento di fin e secolo e di fine millennio
Non è paragonabile per la portata emotiva che coinvolgerà l'intero pianeta
Le condizioni sociali politiche ed economiche sono profondamente cambiate in quasi tutto il mondo
Sono crollati almeno sulla carta muri
E barriere
Le tecnologie della comunicazione hanno fatto passi avanti impensabili
E la civiltà telematica internet la multimedialità apre orizzonti e scenari comunicativi incredibili
Questo fine millennio però si porta dietro anche la tragedia di una povertà che ancora esiste in troppe parti del mondo
La guerra la fame e le malattie ancora uccidono milioni e milioni di persone in tanti Paesi
E l'esercito dei disperati dei dimenticati dei sopraffatti aumenta
Ma questo fine millennio è anche segnato da una povertà di valori
E una povertà di cultura
I valori del bene del vero del giusto del bello sono quotidianamente sopraffatti da un individualismo sempre più marcato
Quasi tutto e riferito al mi piace al mi fa al mi sento
Chiediamo ad esempio ai nostri giovani il perché di certe loro scelte e valutiamo quanti agiscono secondo valori universali
E sottolineo universali
E quanti invece danno risposte di tipo individualista
Appena accennate o al massimo le alternano Combo non lo so perché no
Certo
Continueranno ad esserci studiosi disposti a dimostrare Comin ecco evocavano i dati alla mano
Che le nuove generazioni sono più sane più consapevoli più responsabili e altri che invece continueranno a tracciare quadri più o meno catastrofici
La realtà
E che ancora nessuno può affermare con assoluta consapevolezza che il mondo stia volgendo verso un'epoca totalmente dedicata alla ricerca dei valori quelli veri i valori della vita
Della condivisione
Dell'amore
In questo contesto si inserisce l'evento del Grande Giubileo del Duemila che già nelle sue prime reazioni ha provocato per alcuni sussulti di gioia poiché intravedono un affare economico
Per altri preoccupazione allarmismo poiché intravedono invece un arrivo massiccio e devastante di pellegrini come le cavallette
Pochi
Guardano a questo evento per quello che è realmente e per quello che sarà
Un evento che è stato eccessivamente infatti usato dei media
E dalle
Dai desideri insaziabili di chi sfrutta ogni occasione per poter in qualche modo tirarne dei torna conto
Questo amici cari è un evento spirituale
è un evento culturale è un evento pastorale
E il capire il senso profondo dell'evento del genere non potrà chi aiutare tutti noi Chiesa ed istituzioni ad essere vicini ai fedeli che sono gli stessi cittadini nella mini nella maniera più corretta
Se proponessimo ai pellegrini degli itinerari in cui gli aspetti turistici
Ed economici o di evasione prevalessero sulla proposta di un evento profondamente spirituale in due anni saremo costa costretti a chiudere l'Opera romana pellegrinaggi
L'autentica e sincera ricerca dei valori che dà un senso alla vita che funziona da molla che fa scattare il desiderio dell'uomo a scegliere l'itinerario religioso culturali come esperienza da vivere
Io dico sempre ai miei collaboratori che il pellegrinaggio non vi è un polo d'otto che si vende
Ma è un'esperienza che si offre e si offre da ridere
Questa constatazione che non frutto di sondaggi o calcoli matematici
Ma frutto dell'esperienza di oltre sessant'anni di pastorale dei pellegrinaggi
Essa può aiutarci a capire non solo che quel che vale per ma veramente sono i valori ma chi è diffusa in ogni Stato strato sociale una sete profonda di autenticità e di bisogno spirituale
Due elementi che nella vita quotidiana nel lavoro e talvolta anche nei media
Difficile trovare
L'organizzazione del pellegrinaggio dell'evento comporta altresì la necessità di una responsabile preoccupazione anche per quanto concerne gli aspetti logistico pratici
Ad esempio
è importante scegliere mezzi di trasporto strutture ricettive
Pensare a una viabilità seria strutture di ristorazione che siano qualitativamente validi sia per il rispetto delle persone sia per il buon esito dell'esperienza spirituale
Anche le strutture quindi devono essere consone all'evento
Devono essere funzionali all'evento e devono concorrere alla creazione di un clima
Di un'atmosfera e di un ambiente che agevoli e faciliti il cammino interiore e spirituale dell'uomo che si fa Pellegrino
Gli aspetti organizzativi pratici
E la preoccupazione logistico ricettiva ed economico finanziaria sono certamente importanti ma devono essere funzionali al buon esito dell'evento
Gli organizzatori dei pellegrinaggi
Da buoni imprenditori e manager dello spirito
Guai se perdessero di vista il vero obiettivo dell'evento Giubileo
Che è esclusivamente spirituale culturale e pastorale
Se così sarà
Ci saranno anche dei buoni risultati sul piano economico sociale di questo Paese in termini di occupazione alita ed i positivi riscontri finanziari
Se invece l'obiettivo è meramente economico pensando a strumentalizzare di strumentalizzare l'evento ai fini di business
Allora certamente l'esito sarà fallimentare in tutto e diverrà un'occasione mancata è una grande opportunità perduta sia per gli italiani che per l'Italia
Purtroppo in questi anni di avvicinamento al Giubileo a parte il Papa unica voce veramente coerente per non dire preoccupata ed insistente
Si è dato poco spazio a un'autentica riflessione a un vero esame di coscienza come proposto nella lettera a terzi o mi veniva da vini ente e in questi restanti tre anni che sono alla fase veramente più seria e preparatoria all'evento e che si caratterizzano con le riflessioni su Cristo e sul battesimo nel novantasette
Sullo Spirito Santo e sulla crisi ma nel novantotto sul padre e sulla riconciliazione nel novantanove
Mi auguro si ponga fine a discorsi fuorvianti dall'autentica e reale dimensione dell'evento Giubileo
E si riesca a recuperare la capacità di proporre e vivere gli autentici valori cristiani disattesi troppo spesso in questo fine millennio
Avendo io ho già vissuto l'esperienza del Giubileo del novanta del settantacinque e quello straordinario dell'ottantatré
Posso dirvi di essere abbastanza disincantato nel non farvi intrappolare da considerazioni riguardanti problematiche esclusivamente economiche politiche o amministrative
Come grandi opere costruzione di strutture ricettive lavori di viabilità ristrutturazioni e cose del genere
Vivere in pienezza del Giubileo non significa per forza viverlo a Roma o andare in Terra Santa
Vivere il Giubileo è un invito profondo per ogni cristiano a rinnovare se stesso
è un invito rivolto all'intera comunità a riprendere in maniera vigorosa il cammino verso i valori spirituali che troppo spesso sono dimenticati
Vivere il Giubileo è anche un'occasione per una valorizzazione della storia della cultura delle bellezze naturali e della religiosità del nostro Paese
E per questo che questa sera abbiamo invitato il Presidente del Consiglio Prodi
E alcuni primi cittadini di alcune città italiane perché possono dibattere attorno a questo tavolo quali sono le reciproche preoccupazioni e quali sono i reciproci interventi in questo senso
I nostri fedeli sono al contempo cari amici sindaci presenti i vostri cittadini
E se da noi si aspettano un aiuto concreto per vivere i veri valori spirituali che sono dentro l'evento a voi chiedono le condizioni migliori per potermi diverse
Paradossalmente potrei dire che se Roma nel Duemila si trovasse ad essere impreparata dal punto di vista logistico pazienza
Ma se i cuori dei cristiani si trovassero impreparati e non disponibili a vivere i valori del Vangelo proposti dal Giubileo
Allora non ci sarà sottopasso parcheggio albergo sistema viario per quanto moderno ed efficiente per quanto commisurato alla massa di persone che verranno in grado di dare un senso vero
All'apertura del terzo millennio dell'era cristiana
A Roma potrà essere accogliente bella ed efficiente ma se chi verrà verrà solo per rispondere a degli impulsi di evasione proposti da una società del benessere dei consumi allora sarà meglio vivere il Giubileo ognuno nella propria casa
Nella propria parrocchia nella propria diocesi con le proprie famiglie la propria comunità per essere testimonianza autentica e viva nel mondo per i fratelli che si incontrano ogni giorno questi sono i valori sui quali noi stiamo in questi giorni dibattendo e stiamo riflettendo
Ed anche la cosciente responsabilità che deve assumersi un Presidente del Consiglio e i primi cittadini delle nostre amministrazioni
Debbono essere in questa linea
Nella linea di coloro che penso no provvedere affinché strutture idonei affinché soluzioni corrette nella massima trasparenza
E nella massima funzionalità possono essere in grado di far vivere in pienezza l'evento spirituale
Non sappiamo conosciamo le difficoltà di Roma
Il sindaco Rutelli mi incarica di portare il saluto ai suoi colleghi e al Presidente del Consiglio lui ha trattenuto purtroppo per un a un Consiglio comunale ma lui è ben conscio che Roma da sola non ce la può fare
Ma funzionale a Roma abbiamo una ricchezza in una regione che si chiama Lazio
Abbiamo una ricchezza in tante regioni italiane perché tutte le regioni tutti i Comuni in tutto il territorio c'è una ricchezza culturale e storica di bellezze naturali e di valori religiosi tali da consentire affinché i pellegrini che arrivino possono avere l'accoglienza nelle regioni
Per vivere esclusivamente l'evento nella città
Affinché non ci sia un impatto eccessivo
Creando problemi a chi vive
E deludendo chi viene
L'appello ai nostri amici anche qui degno rappresentante dalle Ferrovie dello Stato è quella di facilitare affinché sia utilizzato il più possibile
La linea ferroviaria agli amici rappresentanti delle compagnie aeree affinché sia utilizzato il più possibile la linea aerea per poter arrivare a Roma in maniera che domani quasi non se ne accorga
Signor presidente
Abbiamo fatto un esperimento abbiamo portato a Roma cinque mila pellegrini da un paesino Terzigno
Del la Campania con il sindaco la banda i vigili urbani il parroco un paese intero famiglie bambini anziani in cinque mila sono arrivati come un treno di ed dietro l'altro
Sono scesi nella stazione di San Pietro e un quarto d'ora erano davanti il Santo Padre
Sono rientrati hanno trovato il loro pranzo Giani sedili del treno e al pomeriggio la sera erano già a Roma sono venuti a vivere in pienezza l'incontro con Pietro vivo
Sono venuti a rendere testimonianza della loro fede nel luogo dove Pietro con il sangue ha testimoniato la sua fedeltà a Cristo e la città non se ne è nemmeno
Dobbiamo cercare soluzioni dobbiamo favorire tutte quelle regioni quei comuni quelle di oggi di che sul territorio non la possibilità di accogliere
Perché una l'accoglienza sia degna dell'Italia perché né la vocazione dell'Italia e né la vocazione dei cristiani italiani da sempre
Che hanno tracciato lungo le strade dei Romei l'arrivo di pellegrini che transitavano verso la Terrasanta
Ora coglievano i pellegrini dei grandi santuari italiani primo tra tutti Romano ma l'Italia è ricca di santuari io non posso numerarle tutti perché certamente ne dimenticherei qualcuno
Strutture ne abbiamo tante allora all'insegna del principio utilizziamo l'esistente
Valorizziamo l'esistente decentriamo l'accoglienza troviamo soluzione che siano veramente solo tiro del problema diversamente rischiamo di perdere tempo danaro
E trovarci poi impreparati ci sono strutture incredibili vedo tra tutti qui don Verzé
So stato l'altro giorno in un ospedale qui a Roma incredibile stupendo ma è chiuso imbottigliato perché manca un accesso noi abbiamo a Roma
Incredibili possibilità ma ci sono questi colli di bottiglia che non ci consentono di realizzare l'accoglienza come si vorrebbe
Quindi molte volte bastano pochi tratti c'è una superstrada che viene da Assisi
Dal e adesso tra stanno ultimando Loreto Assisi Orte Viterbo e a pochi chilometri da Civitavecchia un un tratto di pochi chilometri quindi non è necessario inventare chissà che cosa basterebbe completare ciò che abbiamo
Caro e mi consenta che dica caro Presidente io con grande piacere questa sera a nome di tutti i presenti raccolgo in particolar modo al no a nome dell'Opera romana pellegrinaggi quando lei
Ancora non aveva annunciato che sarebbe partito con un pullman per attraversare l'Italia quindi in tempi non sospetti
In un'intervista che io ebbi dalla rivista firma la giornalista come ultima domanda parlando del Giubileo mi chiese monsignore lei gli ha un sogno nel cassetto
Chi vi piacerebbe capire come consulenti per l'organizzazione del Giubileo ebbene allora quando ancora non si parlava di una possibile sua candidatura al primo cittadino di questa nazione io tra le persone che indicavo tra quella che avrei desiderato avere a fianco
C'era proprio lei Romano Prodi
E tra gli altri mi dispiace che questa sera non ci sia talmente i lavori ha colto con grande gioia l'amministratore delegato dell'Alitalia Domenico Cempella perché merita veramente un grande incoraggiamento per il lavoro che sta facendo
Nel risanamento dalla nostra compagnia aerea nazionale
Ebbene questa mia affermazione mi è costata qualche mese dopo
Sì ma è poca
Un buon complimento di questo genere monsignor Andreatta da tempo non si vede più in giro dove
Sparito dalla circolazione io stavo aspetta l'Ospedale di Padova prima e successivamente successivamente poi per le varie conseguenze dell'intervento chirurgico
E ipotizzava così dice non si capisce come mai non si sa dove
Altri hanno invece ipotizzato che monsignor Andreatta sia stato estromesso dalla gestione del Giubileo per la simpatia Daloui manifestata nei confronti di Romano Prodi
Come sempre gli italiani gli uomini cerca cercano capri espiatori se piove è colpa del Governo se non piove è colpa del governo quindi caro Presidente adesso si assuma la responsabilità perché anche delle colpe via
è andata anche bene
Mentre per l'invisibile
Eccellenze signore e signori io desidero esprimere prima di tutto il mio riconoscimento per questa iniziativa e ringraziare
I promotori per l'invito a me rivolto che non è un invito alla persona anche perché forse corresponsabili gravi misfatti no ma credo che sia il significato della attese
Che coloro che stanno collaborando alla relazione del gioco Lea hanno nei confronti del governo italiano
Portandomi indietro
Questo Giubileo che e ormai con oggi è entrato nella sua fase di intensa preparazione è per me il quarto
Ed è anche di gran lunga il più importante
Per la carica di idealità che esprime per il groviglio di problemi di domande che adesso si annodano
Per la sua forza simbolica cristiana laica nello stesso tempo
Vi è un passo
Delle vi chiedo che a mio parere più intensamente riguarda il significato del Giubileo
In esso è scritto mia della terra e voi siete di fronte a me come stranieri residenti e nello stesso tempo ospiti
Ritroviamo in esso non solo l'immagine della provvisorietà della nostra condizione
Ciò che in fondo il corso stesso degli anni
Sì in carica purtroppo di manifestarci
Ma anche il senso di quella provvisorietà cioè il rimando a un alterità che il credente esprime nel riconoscimento dell'opera di Dio di questa da queste ispirazioni noi traiamo laicamente il convincimento morale razionale
Che non ci sia alcuna assolutezza e nei legami anche sociali che non vi debba essere alcun assolutezza di vincoli di possesso
E che si debbano superare situazioni di dominio e di grave disuguaglianza economica poiché esse producono differenze di umanità
Da questa ispirazione noi traiamo un tempo il convincimento intimo del primato della dignità della persona e la consapevolezza storica che mi sulla totalità
Nessun dominio nessun per feticismo possono esprimere una autentica fedeltà alla terra
Noi siamo infatti stranieri residenti sulla terra non stranieri rispetterà ter
Ma stranieri residenti
Nella terra
Vi è dunque la fedeltà alla terra che potremmo dire la storia
Che noi dobbiamo sempre inseguire
Vi è però una responsabilità operosa che cresce con i frutti della terra
Ed è il nostro dovere di solidarietà giustizia annunzio di liberazione costruzione di pace
E vi è anche una infedeltà
Alla terra alla storia
Che violenza dominio disprezzo della vita povertà materialismo farne quel tragico frutto di una violenza indiretta omissiva ma non per questo meno colpevole queste infedeltà
è già stata aggiudicata poiché lascia per l'abbiamo visto
Anche dal suo discorso
Nasce spesso in eredità una terra di desolazione
Che cosa sono infatti in molte aree del nostro pianeta che così l'ambiente umano e sociale di molte nostre metropoli di molte nostre periferie che cosa lo smarrimento del vuoto etico personale
Così diffuso anche tra le giovani generazioni se non appunto una terra desolata
Eppure in questa situazione
I valori come libertà e uguaglianza si sono affermati come valori universali proprio in questo secolo terribile
E quindi noi di fronte al Giubileo abbiamo questi sentimenti di smarrimento ma anche sentimenti di grande speranza
Numerosi sono gli intrecci fra questi segni di speranza i segni di inquietudine ed essi si addensano attorno al Grande Giubileo che chiude
Non solo formalmente ma chiude anche sostanzialmente il secolo e apre il nuovo millennio
Vi è un desiderio di cose nuove è una ricerca di novità senza orizzonte
Questo CIPE quindi per noi speranza riconversione proclamato dalle chiese
Verso i credenti verso la comunità cristiana
Che sotto questo aspetto è un avvenimento principalmente ed essenzialmente religioso
Ma i denti religiosi come questo
Manifesto non significato che oltrepassa
Molto il campo propriamente religioso che produce effetti importanti per l'insieme della società
Ed è in questa veste che io sono qui di fronte a voi
E io lo dico sia riguardo della riflessione proposta che attiene al centro tra fede cristiana sia riguardo al vasto coinvolgimento dell'istituzione ecclesiastica della sua autorevolezza morale con il coinvolgimento di milioni e milioni di persone
I concetti di mondi alita e di cattolicità si richiamano vicende palmenti queste venti
Il significato il Giubileo supera perciò i limiti confessionali e si apre una prospettiva ecumenica interreligiosa fino ad abbracciare l'intera umanità
è un'umanità che diceva di essere riconciliata di offrire e ricevere perdono come ha ribadito il Papa nel suo recente messaggio per la giornata della pace
Quando dice il perdono offerto e ricevuto è la premessa indispensabile per camminare verso una pace autentica e anche stabile
Il perdono deve perciò apparire come purificazione della memoria ma non come dimenticanza
Vede apparire come una liberazione dell'Aci del passato e questa è la nostra sfida di civiltà la nostra sfida che proponiamo nell'anno del Giubileo
Il processo di riconciliazione all'interno di un paese tra Paesi distinti e per se stesso un movimento interiore basato sulla consapevolezza delle comunità
Hanno legami umani profondi di giustizia e di libertà che consentano e esigono il rispetto delle diversità
Valori morali cui anelano intimamente e che per questo non solo devono essere accolti ma socialmente riconosciuti e proclamati come l'entità e la convivenza le prove del Paparo approccio un profondo significato anche per noi per il nostro Paese per l'Italia anche la nostra storia deve essere riconciliata
Anche il nostro passato recente lontano attende compiutamente una riconciliazione storica
Nel rispetto della verità per far giungere la nostra comunità una convivenza maggiormente i virtuosa
E solidali
Occorre i titoli è una grande occasione rifare L'Unità morale degli italiani
Per raggiungere questo obiettivo il Giubileo offre una grande ispirazione ideale
Noi siamo oggi di fronte all'eticità di riavviare dopo la crisi economica sociale
Legale e morale di questi anni la ricostruzione del Paese dobbiamo rimuovere le macerie interiore agli edificare la casa comune degli italiani a quest'impresa debbano partecipare tutte le culture a cominciare da quella orientata in senso cristiano
è questa la collaborazione necessario
Sono convinto che questo nuovo Risorgimento sia possibile sulla base dei valori costituzionali dello sviluppo delle Autonomie Locali sociali attraverso un nuovo sviluppo dell'attività
A tutto ottantatré ottantaquattro riteniamo
Allo stato anche lo stesso a scuola saranno stati cancellati dal tempo è stato eppure passa dall'altra parte passa per le strade sono trovata sotto con gli Spartani giustizia nei confronti veramente fare campanilismo affinché non essendo cittadini passano sette parchi niente veramente democratici come riconoscimento di preparare affermazioni nel diritto
Potrebbe anche venire nota sempre accanto alle aziende questo penalistica Sala Fontana ai clienti sarà per le pagine del manifesto Nicoletta decina più penoso l'affiancamento poca fortuna interpretare che ha avuto il meccanismo d'altra parte nel momento in cui ha percepito negava tale potrebbe essere l'Italia estrattiva un pezzo sensibilità richiama Marano estremamente bene questa se se ne vanno a far fare panchina di sanità ogniqualvolta a maltrattamenti Encarnación affermata e penso definitivamente in questo Paese menzionare eccetera solitamente a questo punto consentita
Pacatamente eventualmente delle attese estenuanti un'asta internazionale avrà stabilire nel rispetto di quanta fin qui pattuito lamentare sulla libertà religiosa nel nostro Paese
A Praga grandi catene vetuste frequente ammessi informazioni Liliana riportati e questo è un aspetto di sapere una parte dei principi costituzionali in materia di libertà di coscienza
Da questa consapevolezza permanente cerca di speranza imparare da parte della conciliazione e la solidarietà tante note aziende nazionali a partire la nostra concezione europeista
Però a parte siamo partiti né presenziare eterno innanzitutto l'intervento
Il ponte dei pantaloni politica e principio generale decreti del novantasette un'altra di parzialità poi trattati attorno all'idea di libertà di solidarietà amata destinazione profana era quando Ventimiglia fino tutti i Paesi Danimarca Paesi era presente come sapete benissimo locali e alla sanità
Confermerà la sua storia ci divertiamo sempre per l'eventuale trattamento le ferite che cresce tanto per le parti plastificata spettrale essa stessa Capitalia riveste per l'intera partita Alitalia cammina fino a prova di garanzia patrimonio religioso e culturale testimoniata dalla sala parto allora l'unico cariche da parte del governo equilibrio laicità rispetto ottanta un Paese sensibile al richiamo morale e spirituale che vedeva dal punto di vista istituzionale
E Telecom bisogna averne noi ci sentiamo interpellati al rispetto di questo avvenimento tanti nemico ogni mezz'ora possibile la buona funzionalità all'Avana promuove negli aspetti culturali e artistici che hanno significato al pubblico eccetera
Non sapevo che ci deve arrivare grazie al numero di cittadini e che il nostro Paese si farà per un patto casa di una ventina di milioni di persone provenienti da ogni parte del mondo
La correttezza e la trasparenza
D'altra parte con la Santa Sede entra prontamente episcopale italiana la propria terra in atto sono il migliore invece di laicità e di reciproco rispetto
In via Bellerio ben conosciuti veramente queste frasi e né per l'intero Paese gli organi a Saccà città non ha l'attitudine di questa crescita il mio governo non voglio privare il Paese
Vedendo giubilare non potrà quindi che confermare questa crescita perché è sempre un grande attore di perversione umana
Passiamo ora aprire un momento anche di dibattito se c'è qualcuno che desidera fare delle domande al signor presidente Presidente è disponibile a rispondere chiaramente rimaniamo nel tema
Il tema è questa opportunità
Per l'Italia che
Viene data dalla chiesa con il giudice l'opportunità quindi che si basa soprattutto sui valori ecco Fini dovrebbe esserci qualcuno al microfono
Se qualcuno desidera fare un intervento a Tirana
Si presenta gentilmente dice chi è da dove viene grazie
Se
Cent'
Dunque D'Angelo Civitavecchia
Presidente ha fatto un accenno a nuove norme per il rapporto tra le regioni non più che lezioni ammessa una messa e un'idea barca è un desiderio quel qualcosa che è già è in atto e magari casomai verrà invece
Allora facciamo tre domande e poi
Altre domande
Lottiamo in due-tre così
Se signora
Buonasera presidente sono il sindaco di Lizzani della provincia di Taranto
E voglio chiedere al presidente del Consiglio pari opportunità
E pensare di poter concedere per questo grande evento del Giubileo del Duemila
Fatte salve le cose che diceva monsignor Andreatta per quanto riguarda quindi possibilità di sviluppo economico sociale modo tale che il Giubileo non si fermi a Roma ma che possa interessare con le nostre risorse culturali ecco anche le periferie della della nostra nazione grazie
La terza domanda
Qualcuno ecco il rilevanti vada
Grazie
Mi chiamo Luigi mi sono dirigente delle ferrovie previa domanda riguarda altro fatto Marcello alle riforme che il Governo sta facendo
Le chiedo qual è il
L'impronta cristiana che
Lei ha parlato di riconciliazione da qui al due mila tra laici e cristiani in Italia qual è l'impronta cristiana che stiamo dando a questo tipo di riforma
E possiamo rispondere rimettere
La prima domanda
Vede io ho detto
E lo riconfermo
La necessità l'apertura interreligioso il Giubileo ci sostiene nella determinazione
A voler stabilire nel rispetto di qua fino a quanto fin qui pattuito norme nuove sua libertà religiosa abrogando la legislazione vetusta sui culti ammessi
E questo
è un impegno che fin dall'inizio che ci siamo presi come necessità io l'ulteriore passo in avanti verso la riconciliazione religiosa
Verso il pluralismo verso cioè i fondamenti che stanno alla base secondo me di uno stato democratico e appunto pluralisti stiamo lavorando su questa materia estremamente serio estremamente delicata non siano ancora arrivati a questa era la domanda nessuno
Progetto di legge precise ma volevo in questa occasione del Giubileo mi sembrava particolarmente opportuno ribadire questo concetto diversa Rita concetto
Di
Grande necessità di apertura a questo tipo di esigenze che sono spirituali
Umane assieme no che ogni Paese moderno vede conquistare non mi sembra che sia maturo il tempo perché questo può essere fatto anche vitale questo era lo spirito della mia affermazione che ribadisco anche in questa risposta e che ritengo essere molto importante proprio perché
E si riallacciano alla
Risposta terza domanda proprio perché
La
La ti prendi un Paese non sono solo problemi puramente di organizzazione materiale lo stesso Giubileo anche se un infarto importantissimo impegno dal punto di vista organizzativo
In realtà ne ha delineato alcuni aspetti che enorme importanza
Guai se noi lo consideriamo soltanto come
Con intese estratti qualora ho voluto sottolineare che il Governo italiano
Almeno nelle intenzioni vede questo che come un grande momento di riconciliazione no chiusura di problemi di apertura verso con una quello che viene chiamato
Globalizzazione manone dello stalinismo queste una nuova realtà del mondo che è un intreccio così fitto di e quindi grigi lunghi diversità dei problemi in cui quindi mettere nuove regole per questa confidenza a dicembre estremamente import
Sullo
Sviluppo economico perché
Il Giubileo forte Cassetti anche in periferia
è chiaro che tutta l'organizzazione dei giudizi legislativo che è stata prestata è anche in vista di questa
Questa di questo effettive di queste opportunità resta però chiaro
Ruolo
Romano le loro
Particolare cioè alcun dubbio
Ho protestato molto opportuno e nel nostro disco ce l'abbiamo articolato il discorso disseminando di tutto il Paese devono fare ancora ulteriori sforzi in questa direzione
Non dimentichiamo che materialmente però
Non è un processo che c'entra
Questa è una delle sfide più difficile no perché poi c'è il momento della convergenza su Roma è un momento assolutamente imprescindibili tangibile c'è soprattutto per i pellegrini
RAS attività diciamo così
Una una caduta su Roma rimarrà l'unico momento di riferimento ora non possiamo dimenticare quindi che sul nodo di Roma in cui tutti i problemi più forti si addensano quindi abbiamo
Questo è lungo discusso in questi mesi abbiamo dovuto conciliare questi due aspetti Salvatore diffusione in ambito del territorio dall'alto questo fatto chiaramente che Roma ha ha un suo ruolo particolare una sua unicità
Carlo domanda
Sono aspetti che e sono fortemente per dibattere di oggi e quindi non voglio toccare se no ci allarghiamo oltreconfine che mi è stato gettato
Voglio solo dire che
Una
è un complicato equilibrio come voi sapete il problema della
Della conciliazione
Fra il pluralismo
E i valori cristiani quello che posso dire
Domani mi trovo e ci troviamo in una fortunata coincidenza
Che sono cadute
Alcuni errori che rendevano difficilmente conciliabile strattoni
Allora quando dico
Esiste la possibilità che il rapporto molto stretto fra la riconciliazione l'impronta cristiana
E le riforme da fare proprio perché il Paese e meno spaccato su questi atti e quindi questo è un anche un ammonimento per il governo e anche su una prova è un rimorso se non riuscirà a raggiungere questi obiettivi
Abbiamo un Paese pronto a raccogliere un messaggio che sia
Di cuciture non di di lacerazione
Ecco quello che ho voluto sottolineare nella brad espicazione precedente su questi temi delle riforme della riconciliazione
Perché non ci sono più le rotture
Rendevano difficile questo
Possiamo fare ancora un paio di domande
Ecco in fondo microfono sì e poi chiudiamo
In mezzo guarda
Vengono dalla diocesi di Sorrento Castellammare desideravo chiudere al Presidente del Consiglio se lui si attende una collaborazione dalle opposizioni per questa faccenda del del Giubileo
E poi se c'è attualmente già un collegamento con i Paesi particolarmente turistici proprio per la fa la questione del del sottile
Un'altra domanda mostra Bruno Forte qui
Siamo anche di qua
Sono don Bruno Forte questa mattina nella relazione sottolineavo come la fedeltà al mondo che deve venire della se quella del Cristo implica sempre una fedeltà ad Atene che il Giubileo così come nella tradizione biblica implica una ridistribuzione dei beni della terra chiedo al Presidente del Consiglio del nostro Paese se e in che misura il governo italiano sarebbe pronta ad appoggiare una politica di remissione del debito internazionale dei Paesi poche su tutt'altri e che è condizione indispensabile per il loro sviluppo che potrebbe essere un segno in più privata di altissimo livello per tutta l'umanità
Una
Una terza domanda e poi chiudiamo
Salvatore Monteduro sindaco di Gagliano del Capo provincia di Lecce io ascoltato con molta attenzione la relazione introduttiva dei monsignor Andreatta e l'intervento del
Il presidente del Consiglio Romano Prodi
Io sì ho notato è che nella relazione si faceva riferimento all'utilizzo di tutto quello che c'è e per cui no no ad una centralità e la capitale perché o la centrale accentrare la capitale tutto perché avrebbe creato i problemi ero invece dalla risposta che ha dato un altro sindaco che come signor presidente del Consiglio mi diceva appunto o all'ottanta che accettati da queste ottiche scontata che non c'è traccia di nuova esista quello che io chiedo è come fare sì che tutto l'esistente anche perché il Giubileo e conoscere e stare insieme e utilizzare tutto pare possibile concilia ed è possibile conciliare
Queste queste situazioni utilizzare tutto perché c'è al centro e in periferia per far sì che l'evento si svolga nel migliore dei modi ce favorirebbe in tutti i modi
Sì possiamo Comit dalle ma riprendo creduto quest'ultima
Domandano forever tratto un'impresa di centralismo ho semplicemente voluto dal re un'impressione di onestà no
Noi stiamo facendo abbiamo fatto riunioni su riunioni tutto lo sforzo possibile
Però
Interessare tutto il Paese a questo non soltanto come abbastanza ovvio alcuni grandi santuari ma proprio
Regione per regione tutto il tessuto dell'Italia e questo infonde abbastanza
Più facile passate più possibile rosso venato prima difficoltà voi del nodo dell'accentramento su Roma perché è questo che offre i problemi di più difficile soluzione no non era che ci fosse vissuta favorevoli sono predisposizione sull'accentramento sull'uomo ma c'è poco da fare
L'Anno Santo
Il pellegrinaggio a Roma insomma non è
E questo e come in ogni sistema associate politico economico scientifico tecnico e il nodo di riferimento che è quello su cui noi dobbiamo agire con molta attenzione e certamente per alleggerire questa posizione centrale il decentramento verso strutture di periferia aiuta moltissimo quindi due problemi sono fra loro connessi
Ma esistono limiti
Al momento dell'accoglienza per cui geograficamente
Questo decentramento deve essere studiato con molta attenzione
E non è solo un fatto di comunicazione su cui non ci ci siamo concentrati senatore e ho fatto anche proprio di collegamenti di cui aveva visto un esempio nelle spiegazioni prima no cioè di avere un flusso di informazioni vitale che permette all'articolazione del sistema
Da un lato abbiamo in progetto alcune
Tra alcune
Interventi sui colli di bottiglia che sono stati illustrati prima da monsignor Andreatta alcuni interventi
Che nel sistema di comunicazione stanno paralizzando questa possibilità dall'altro lato il problema invece organizzativo interno di mobilitare le risorse decolli ente che ci sono in altri posti
Le altre due domande quello proprio dell'opposizione
Io non ci penso neanche che non ci siano concorso in tutto il Paese riguarda palestra d'altra parte sull'approvazione del del decreto il Giubileo c'è stato un voto
Generalizzato molto è un tema su cui non si può assolutamente parlare neanche di opposizione
Toilette
Un tema su cui e impegnata a tutta la comunità italiana e il governo offre una sua disponibilità risorse l'attenzione eccetera ci possono essere disparità su tantissimi di questi singoli temi è ovvio ma su un grande obiettivo del Giubileo questo Paese e un grigio questo Paese unito
Io farò Tito
Ci sia un unità sostanziale su questi temi perché ci sono dei in ogni Paese
Ci sono sempre dei momenti che vengono chiamati bipartisan nel linguaggio anglosassone no in cui cioè l'opposizione governo sono
Naturalmente portati a collaborare
Se non esigibili uno di questi temi io non so quale sia quindi onora il proprio assicurare
Appartiene alla premesso
Una collaborazione più stretta e si può sapere in materia
La terza domanda
Che riprende appunto l'inizio del mio intervento
Debbo dire che non solo sono d'accordo ma mi sono personalmente acchito aperto con il presente alla Banca mondiale
Riguarda questi schemi che è uomo di grandissimo buon senso e qui non è solo una questione politica ma anche il buonsenso
Ci sono alcune decine di Paesi che non potranno mai pagare i loro tempi chi e che però dall'indebitamento vengono come incatenati no no
Gli pesa gli pesa come nella memoria storica
E io credo che su questi casi
La Banca mondiale sta già facendo pare che la prima volta che sta affrontando come monsignor Forte chiedeva questi problemi poi naturalmente sono cose che non vanno quasi mai nella pubblicistica però devo dire che l'atteggiamento di consapevolezza per i Paesi più debitori fortemente aumentato con un confine che anche qui il confine per la serietà della saggezza no non favorire paesi che si sono indebitati occhi e tendere a indebitarsi per obiettivi corra nulla a che fare con lo sviluppo che non è un caso strana e qui nella pratica di chi governa nascono i problemi
Problema del Paese uno dice ma come possiamo fare pagare ai poveri cittadini il loro il crimine dei governanti
Però è chiaro che nello stesso tempo uno non può ora procedere questa riconversione remissione del debito come verrebbe chiamati rinfaccia cattolico senza avere un minimo di certezza
Non lo faranno più sempre più usare questo misto fra linguaggio religioso e linguaggio politico cioè grande problema in questo capitolo è quella di avere un minimo di assicurazione che ne seguirà una politica coerente perché altrimenti sì dilania di più la tensione fra Paesi ricchi e Paesi poveri invece di produrre conciliazione sì produci irritazione no attenzione dice ma allora perché dobbiamo mantenere che errori armamenti trattori sto sei questo genere ecco il delicati equilibri in cui ci si trova devo però dire con tutta onestà
è un giallo che si è aperto meglio negli ultimi anni che non dieci o quindici anni fa cioè c'è nella comunità internazionale al di sotto dall'apparenza dottrina deismo cioè molto più
Consapevolezza dei problemi dei paesi di quello che non sembra apparire il governo italiano sotto questo aspetto sta lavorando moltissimo noi abbiamo un impegno negli organismi internazionali e che sproporzionato alla nostra stesse deve cercare che sono impegnati
Fronte in diversi fronti molto più altri Paesi è poco conosciute o che siamo tra i più grandi
Contributori delle Nazioni Unite degli organismi internazionali e questo secondo me deve essere un fatto di orgoglio
Abbiamo mentre e caduto molto la nostra
La nostra attività di contributo allo sviluppo singolo no e questo lo dobbiamo perseguire a singoli paesi del bilaterali su questo dobbiamo porre anche uno rimedio perché la cooperazione internazionale vede avere più fondi di quello che non ha avuto fino adesso però nonostante le ristrettezze di bilancio
Nel Paese sta tenendo gli impegni in modo onorevoli gli impegni che riguardano per le Nazioni Unite istituzioni mondiali come la banca mondiale tutto ciò quello che cioè riguarda il problema della sviluppo dell'equilibrio dei Paesi più poveri io credo che questa sia una linea che dobbiamo continuare a percorrere è il Giubileo
Che su un segno di questo tipo diverse di universalità no cioè io credo che
Sia un segno di responsabilità concrete è evidente non solo un fatto di pellegrinaggio di movimenti alcuni ceti medi persone perché altrimenti credo che avrebbe poco significato
è chiaro che un Paese come l'Italia che è oggetto non è meta di queste grande avvenimento senta sensibilizzato
Nei confronti di tutti i Paesi da cui poi questa gente viene violentemente un punto di riferimento anche per tutto il mondo ecco questo è un equilibrio complicato che poi io non voglio dei Lungarni naturalmente
Diventa responsabilità molto più diretta per tutta una serie di Paesi che non abbiamo vicino
Questa grande atteso che riguarda l'Italia questa disperata sponda sud del Mediterraneo no
Questo problema della
Il nostro vicino naturalmente che mentre abbiamo questi nuovi fatte di sviluppo estremamente
Ma rassicuranti o comunque che danno speranza nell'Asia
Abbiamo un'America Latina e che si è ricomposto sotto molti aspetti abbiamo questa che ci sta di fronte
Kremer frazione disperate verso cui noi abbiamo una particolare responsabilità politica se non altro Anzio per il semplice motivo che di fronte a noi che così si problema che possa scoppiare amministrando su quel problema nostro
Ma non solo per quello stupro perché abbiamo direi che storicamente abbiamo una grande una grande funzione in questa ora problemi che lei ha posto direi che noi dobbiamo come Italia li vogliamo Scotto rivolgere in questa parte del mondo
Craxi
Vogliamo fare una breve puntualizzazione sul
Discorso della convergenza Roma che giustamente come diceva il presidente
In qualche modo la tappa obbligata per tutti
E impacco misera COMU serata nel di umani in una maniera molto più articolata va vista se gli ingredienti
Se il pellegrinaggio è composto da questi ingredienti
Ogni pellegrinaggio
è un momento di incontro con l'arte con la storia
Con la cultura con la natura e con la religiosità di una versione di un luogo di uno spazio di un santuario
Se invece sono un genere gli elementi costitutivi del pellegrinaggio il pellegrinaggio giubilare del due mila a un valore in più Alvar cosiddetto valore aggiunto il plusvalore che l'evento
Allora nulla toglie organizzare i pellegrinaggi in modo tale da poter offrire in maniera vivibile
In maniera dignitosa nel rispetto delle persone
Nel rispetto dell'accoglienza di vivere questa cammino del pellegrinaggio di una regge regione pensate ad esempio da più vicino
A nord Lazio ci sono quaranta mila posti letto da Fiumicino al Sud Ance vetture cioè altri quaranta mila posti letto
Le seconde case alberghi pensioni eccetera vanno chiaramente ripeto rimesse a posto in questa funzione abbiamo largo della Toscana abbiamo la parte della dell'Abruzzo abbiamo la parte dell'Emilia Romagna abbiamo la costa del Veneto e così via l'Italia la Campania
E ricchissima per quel pensate per esempio a tutti gli emigranti che verranno del mondo
Con l'occasione l'opportunità del Giubileo tornano alle loro radici cristiane da dove sono provenuti quindi le Regioni Comuni in questo senso anche sono chiamati a risponde a un bisogno è chiaro che se noi togliamo a Roma l'arte storia cultura e natura
E la ricerca e la siamo solo l'evento ecco che semplifichiamo le cose fermo restando che tutti devono arrivare però all'arrivo può esser fatto treno aereo treno cioè ci possono trovare delle soluzioni che in qualche modo agevole
Non dimentichiamo e questo vorrei che fosse ritenuto tenuto in così tanto che il dato che i due Giubilei precedenti quello del settantacinque con il dall'ottantatré ottantaquattro danno un ottanta per l'ottanta per cento dei pellegrini che vengono a Roma
Che vengono a Roma per il Giubileo sono isolati
Lourdes che è il massimo dell'Organizzazione sul piano del dei dei pellegrinaggi per cui non pensa che a Lourdes
La maggior parte di pellegrini evadono organizzata non è vero
A Lourdes il sessanta per cento dei pellegrini che vanno a Lourdes dei visitatori sono isolati
Non sono intruppati dentro alle organizzazioni netti pacchetti quindi se Roma un ottanta per cento questo Pd ci sfugge un movimento che rischia veramente di creare propria ecco il perché abbiamo ancora tre anni
Durante i quali si possono trovare delle soluzioni insieme
Io ringrazio di aver partecipato a questo incontro il presidente sua Eminenza il cardinale Pio laghi grazie eminenza il presidente della Regione onorevole Badaloni
E monsignor Moretti segretario generale del vicariato a nome del cardinal Ruini
Ringraziamo tutti i sindaci tutti i rappresentanti dei Comuni delle Regioni delle Province i nostri amici che hanno voluto partecipare a questo incontro e ricordo che nella seconda parte adesso del pomeriggio abbiamo una tavola rotonda durante la quale si dorme Primo Ministro
Ci sarà antico un confronto comuni e di oggi sia confronto proprio all'insegna di quel principio che sono gli stessi destinatari della nostra preoccupazione e del nostro impegno e del nostro servizio coordinerà e modererà la tavola rotonda su eccellenza monsignor Comastri
Vescovo di Loreto
E presidente del Comitato nazionale per il Giubileo del Duemila
Parteciperanno i primi cittadini sindaci di tre città
Dottor Massimo Cacciari come sindaco di Venezia assieme a monsignor Fausto Bonini responsabile del comitato del Giubileo della diocesi di Venezia
Dottor Walter vitali sindaco di Bologna con monsignore Ernesto Petti se responsabile del Comitato tipico della diocesi di Bologna oltre che della regione
Dottor Simeone Di Cagno Abbrescia sindaco di Bari don Francesco Paolo Sangirardi del Comitato giubileo della diocesi di Bari recita ne abbiamo scelte con questo criterio nord una al Nord una al centro una al Sud Venezia al nord perché costituisce una città ricca di arte di storia di cultura una porta aperta da sempre verso l'Oriente al centro era d'obbligo scegliere Bologna perché la tappa
Della
Di questo primo anno verso il Giubileo del due mila con il Congresso Eucaristico Nazionale di di settembre
E per il sud abbiamo scelto pari perché nella via dei Romei verso la Terra Santa perché è una città che da sempre una vocazione ecumenica ha una vocazione aperta al dialogo con l'Oriente e con il mondo dell'ortodossia quindi fra poco
Ascolteremo e partecipe a questo dibattito ancora grazie
Io mi auguro per una ripresa del prossimo anno per vedere a che punto siamo fra
Amo
La tavola rotonda grazie
I collaboratori gentilmente facciano salire
Velocemente prendiamo posto copiamo i posti più liberi in mezzo grazie
Grazie
Stasera a tutti
Diamo inizio alla tavola rotonda così come è stato annunciato e che vede come protagonisti
Alcuni sindaci di tre grandi città italiane
E altrettanti rappresentanti della realtà ecclesiale
Delle stesse città
Che si preoccupano e si occupano della preparazione al Giubileo
Desidero prima di dare
La parola
Ai protagonisti di questo incontro
Ringraziare l'Opera romana e in particolare consigliere Andrea e il dottor Rosati e tutti i collaboratori per l'opportunità che ci viene offerta questa sera
Un'opportunità che vorrei sottolineare è incontro di persone e confronto di idee
Affinché possiamo varcare la soglia del due mila
Non con la spavalderia dell'avventuriero
Non con la leggerezza del frivolo
Ma con l'umiltà e la fiducia del pellegrino
Che conosce
La fatica della strada
Ma sa che la strada porta
Da una parte
Ha una riga
Il Giubileo del due mila è stato detto con estrema chiarezza anche da monsignor Andreatta
Non è un Giubileo straordinario per il fatto che è il primo Giubileo che si celebra sulla soglia di un millennio questa vera un dato di fatto
Nell'anno mille non ci fu Giubileo perché non era ancora iniziata la tradizione dei Giubilei
Anche se evidentemente si annunciava essi predicava la conversione si annunciava il perdono e da quella matrice giubilare
Il Giubileo del due mila e la prima volta che viene celebrato sulla soglia di un millennio ma questa è una novità che potremmo dire tutto sommato è esteriore
è un Giubileo straordinario a mio umile giudizio perché viene celebrato in un contesto in cui sta esplodendo una delle povertà più drammatiche che possa conoscere l'umanità
Ed è la povertà di significato della vita
Io leggevo alcuni giorni fa
Una conferenza di Victor Franca diventata poi un opuscolo
Che ha il titolo significativo la sofferenza di una vita senza senso
Questo psicologo e pensatore
Denuncia questa sofferenza come una sofferenza che andrà dilatando sì sempre di più nella società del futuro
Ecco perché il Giubileo del due mila assume una importanza direi enorme
E noi non possiamo mancare a questo appuntamento
Coloro che questa sera si troveranno a confronto
Sono sindaci e sono sacerdoti
Potremmo dire sono due realtà che
Potrebbero non avere punti di incontro punti di incontro
E invece
Il problema che sta al centro dell'attenzione di tutti
Non può essere ignorato né dall'autorità civile né dall'autorità religiosa
Se una società
Vede crescere la disperazione
Il problema non è solo religioso
Il problema è anche civile
Ecco perché noi abbiamo io alla mia sinistra alla destra vostra
Il sindaco di Bari il dottor Simeone Di Cagno a Brescia
Accanto a lui sindaco di Bologna
Dottor Walter vitali
Accanto ancora
Il sindaco di Venezia il dottor Massimo Cacciari
Alla mia destra vostra sinistra
Voi vedete il rappresentante della Diocesi di Bari per il Giubileo don Francesco Paolo Sangirardi
Accanto a lui monsignor Ernesto Vecchi
Della diocesi di Bologna
Accanto a lui ancora monsignor Fausto Bonini
Della diocesi di Venezia
Dicevo il problema che oggi si sta ponendo ed è drammatico e il problema della povertà di significato
Anni fa Jean Rostand
Scrisse in un suo libro dal titolo significativo lombardo l'uomo
L'uomo è un atto morì dicono
E tutta la sua febbrile attività è un fenomeno locale senza significato e senza scopo
Le vi Strauss ha aggiunto
Vedo me stesso come il luogo in cui qualcosa accade ma non ve nessun Ivo e nessun me
Ognuno di noi è una specie di crocicchio ove le cose accadono
Il crocicchio è assolutamente passivo qualcosa vi accade altre cose ugualmente importanti accadono altrove non c'è scelta è una questione di puro caccia
Eugenio Scalfari su Repubblica del ventiquattro gennaio dell'anno scorso
Dichiarava
Io personalmente non credo
Che il ruolo della specie alla quale io appartengo sia superiore a quello delle api
O delle formiche o dei passerotti
Io non commento queste affermazioni
Sono dati di fatto
Allora io mi sento di accogliere pienamente
Un'affermazione di Martino I Decker
Nessun'epoca ha scritto hi-tech che hanno nessuna epoca ha saputo meno della nostra che cosa sia l'uomo
è questa la grande povertà che sta esplodendo sulla fine del millennio
Non possiamo essere indifferenti a tutto questo
Non possiamo essere indifferenti noi
Che nel Giubileo avvertiamo una data straordinaria per testimoniare il senso della vita che noi abbiamo incontrato
Perché mentre si grida che il tempo è vuoto noi gridiamo e testimoniamo che il tempo è pieno ce l'abbiamo la pienezza del tempo
è chiaro che questo confronto importante e decisivo
Ed è giusto che noi troviamo anche gli addentellati gli intarsi
Perché la nostra testimonianza possa arrivare ad una società che si sta ritrovando in questi atteggiamenti
Come possiamo andare incontro al due mila e come possiamo servire insieme questa povertà partendo proprio dall'evento del Giubileo
Recentemente un grande poeta Mario Luzi
Ha scritto con un linguaggio semplice denso nello stesso tempo
Io vorrei arrivare al parco è il parco del due mila
Con pochi essenziali bagagli
Liberato da molti inerziali pesi ed zavorre
Di cui l'epoca tragica e fattuale ci ha sovraccaricato noi uomini
Occorre credo continua Luzi una catarsi
Una specie di rogo purificatore io
Purificatori o del vaniloquio
Cui ci siamo abbandonati
E del quale ci siamo compiaciuti
Il bulbo della speranza che l'ora è occultato sotto il suolo ingombro di macerie non muoia
Inattesa di fiorire alla prima primavera
Varate cari amici che
Nel mondo d'oggi nella società di fine millennio soprattutto nella società occidentale della quale il Papa nella perso in millenni lasca ha scritto
Più l'Occidente si allontana dalle sue radici cristiane e più diventa terreno di missione
Questa società a urgentemente bisogno di recuperare una speranza e termino
Giorni fa tutti penso abbiamo tremato ci siamo interrogati davanti all'episodio dei sassi lanciati dal cavalcavia
Io ricordo quando ormai diversi anni fa
Pietro Maso fece fece tremare l'Italia per il gesto drammatico tragico indefinibile che compì Andreoli
Psicologo che l'ha incontrato che ha cercato di capire il mistero l'abisso
Che sta dietro a questo gesto concluse
Non è un ragazzo malato
Non è un ragazzo cattivo
è un ragazzo vuoto
Recentemente tutte le varie inchieste i vari interrogativi i vari interventi anche su diversi giornali che hanno tentato di focalizzare una riflessione su quello che accadeva a Tortona
Sono arrivati alla stessa conclusione
Ma il vuoto
Non resta mai
I nervi
Inerte perché l'uomo non può vivere di vuoto
Come possiamo cogliere l'opportunità del Giubileo sindaci diocesi perché in questa povertà
Posso a seminare la ricchezza di significato
Il primo intervento
Del sindaco di Venezia
Dottor Massimo Cacciari e vorrei
Che si focalizzasse l'attenzione direi nel sentiero del Giubileo
Il Giubileo si qualifica come pellegrinaggio ma è stato detto giustamente che il pellegrinaggio non è semplicemente un viaggio non è semplicemente un fatto turistico
è un itinerario interiore
Ora i santuari
Come si preparano oggi
Come rispondono
Al messaggio che il Giubileo vuole El Poeta
E il pellegrinaggio giubilare
A Roma in Terra Santa i principali santuari nelle Chiese locali nelle proprie cattedrali quali caratteristiche dovrebbe avere
Per suscitare un autentico rinnovamento della vita dei cristiani
E con essi dell'intera società
E la vostra città
La vostra diocesi come si sta preparando a questo
Dottor Cacciari alle la parola
Ma in questa
In queste domande si sovrappongono treni e problemi e prospettive
Molto diverso è troppo diverso
Ad alcune delle domande delle interrogazioni che sono state qui poste da Bruno Forte questa mattina cura da lei
Non solo un sindaco ma anche un filosofo e del tutto inadeguato rispondo
Diceva undici valute o che i filosofi non non possono rispondere alle
Alle domande ultime io credo che se perfettamente ragione
Io non so da dove vengo e non so dove vado
Non lo so posso crederlo
Un credente lo crede non lo sa
Si crede di sapere avvocato esattamente in quella
Presunzione di possedere la verità di cui parlava buono forte questa mattina
Poiché il filosofo a che fare con ciò che
E allora stiamo
Io da dove lei non lo so degradati dove vada non lo so
So come si preme palesata la stortura nato a Roma che ha saputo quei particolari viaggio che spiana pellegrinaggio Atene certamente fondata qualsiasi
Perché da qualsiasi prima di tutto è che punti anche a cosa che nasce pellegrinaggio
L'atto
Ma al quale lo si deciderà sogna un atto perfettamente volontario delibera cioè dev'esserci una voce teniamo reclamato a quegli anni
Poi in quel viaggio per quegli anch'io la devo abbandonare tutto ogni luogo consueto ogni abitudine quel viaggio è una grande metafora di una ne cambia radicalmente un cambiamento di mente la conversione
Ma ancora quel viaggio che ci porta al luogo o alle uova per antonomasia viene tenuta al M oppure a quei luoghi sulle quali si custodisce il sangue se sangue si Martino quindi anche del tutto particolare che destinato a Praga una destinazione assolutamente particolare quel viaggio non può essere compiuto ma sono a differenza dei grandi viaggiatori contemporanea una grande metafora del viaggio va be'era in campo vinciamo ci facciate di viaggi solitari gli atti del ed io non può essere solitario anche se fisicamente viene viene fatta in solitudine in realtà è sempre guidato Graner sentano italiani arrivano Shalit accanto ma poi è un maestro
Ecco questa è la forma e lo so perfettamente conosciuti di quel viaggio particolari e tenace
Può il Pellegrino e quindi quindi certamente le rapidamente ragione è un un appello hanno una a un pieno senso chiaramente Pellegrino
è chiamato da una voce richiama lunghi ad un atto assolutamente volontario e libero che lo destinato un luogo e in quale custodita quater in senso il contenuto di quella voce che la chiamata
Ma però io ritengo distaccato dalle cose che ho sentito qui davvero vorrà farsi se l'atto di coscienza soprattutto dai cadente
Può esistere oggi conoscete voi oggi questo viaggiatore
Io francamente nella mia città non l'ho incontrata mai
Lo conoscete questo viaggiatore
Perché prima di parlare di senso occorre capire se questo appello al senso
Occorre capire la drammaticità di questa bella senza rispetto ad una situazione sempre troppo lungo di pedonale ad ad una ad una forma delle relazioni sociali pubbliche e private
I nostri diritti dei nostri linguaggi che assolutamente va mai a mio avviso estranea al senso del pellegrinaggio
In tutte le dimensioni anche anche quelle più appunto all'ente anche nel dove grande letteratura viaggio anche a sua volta estranea al senso del pellegrinaggio
Quindi una sfida una grande sfida grande problema mi pareva anche questo che tentativo di valorizzare in questo modo anche l'appuntamento del Giubileo l'evento del Giubileo Frisona se nelle parole di buona forte questa mattina
Non tanto una un appuntamento appunto quanto un problema una scommessa una sfida sarà mai possibile
Un evento che ha questo significato
Quanto alle Hawaii chi in grado di ascoltarlo troverà Pellegrini in grado di agire solo in questa dimensione
Io posso io questo non lo so
Io posso di nuovo e concludere dire questo primo intervento se sarà poi faccio peraltro e vedremo
Dire che certamente il Giubileo ancora grande dimensione culturale
Questa grande dimensione culturale non propriamente religiosa non propriamente teologica attenti non non mettiamo tutti insieme distinguiamo bene diceva alcune domande con i problemi a cui il credente
Avvocato a rispondere altri su cui lei colpito il filo possono cercare di vale come di un po'di geni linguistica comprendere i problemi distinguerli analizzare
Questo è il mio mestiere null'altro
Allora tra i grandi problemi culturali che il Giubileo evoca e di grande attualità e quello certamente che i pellegrinaggi medievali al di là del loro significato che quello che ho detto
E così probabilmente erano veramente vissuti allora
E così probabilmente sarà impossibile rivivere di oggi
Ma non lo so
Arrivano appunto anche questa dimensione culturale cioè mettevano in relazione al rapporto se costruita una Rete europea
Veramente se costruita l'Europa da questo cura delle grandi fattori di costruzione di un etica bene o male comune
Ottavi civile l'una con l'altra di valori benino mali comuni o traducibili gli uni con gli altri una rete di rapporti di relazioni di comunicazioni se costruita lungo le vie di questi pellegrini
Sarebbe inconcepibile proprio geograficamente l'Europa attuale senza senza qui sei colli di pelliccia immagino che l'hanno tutta solcata
Prima verso l'Est la Galizia Santiago poi
Più avanti più tardi di nuovo con forza verso Romano verso la tomba di Pietro
Quando le strade divennero più Cicu fra l'altro quando o meglio organizzate le comunicazioni
Una élite europea ma attenzione questo è molto importante anche per certi discorsi che poi è ciò che faremo con i miei colleghi nel pellegrinaggio e anche in quei pellegrinaggi il viaggio
Il Pellegrino che partiva da Parigi che partiva dal dalle dalle da da avesse lei che partiva da pulite per per andare a Santiago oppure giù per le scale quando era Romeo e andava verso Roma invece lancia con quando andava verso Santiago
Allora un pellegrinaggio di San Giacomo
Si fermava
Lungo la strada
Nascevano ospizi ospedali sì sì Paesi fiere e mercati
Il passaggio non era indifferente
Non è che il Pellegrino si precipitasse verso Santiago verso Roma e prima arrivava meglio era la DDA
Era essenziale quanto lamenta
Perché era una via G. attenzione di riflessione di purificazione ci si fermava non perché a un certo momento veniva somma ci si fermava perché lì c'era la chiesa
Perché lì c'era l'altro incontro da fare l'altro appuntamento
Laiche
Se perdiamo questa idilliaca
Diremmo noi oggi appunto con termini moderni diritti di sistema sparisce il pellegrinaggio
Il pellegrinaggio non è essere paracadutati dal getta Santiago o a Gerusalemme o a Roma è fare un cammino lungo difficile meditato
Tappa per tappa
E in ogni tappa scoprire i valori il senso di quella memoria di quella presenza di quella testimonianza francamente vi devo dire con grande chiarezza che io questo questo valore del pellegrinaggio
Della tappa che non è qualcosa di superfluo meglio se non c'è
Vediamo come organizziamo l'arrivo questo senso profondo del pellegrinaggio appunto come creazione di una rete di rapporti di relazioni comunicazioni voglio avete questo culturalmente o il arriveremo anche se volete riflessi pratici di questo idioma culturalmente non lo assolutamente sentito dall'intervento del presidente Prodi
Devo dirlo con grande chiarezza e onestà io assolutamente senza ripeto il pellegrinaggio non è soltanto il gran la grande il grande simbolo corretto l'inizio attuale questo Mostar filosofo dio Pan tanto meno il sindaco
Ma quello che è certo è che pellegrinaggio sei il pellegrinaggio e questo lo show
Non è che lo creda serie pellegrinaggio vede averi al suo centro il percorso esattamente come la metta
Perché il percorso e iniziazione nome tempo perso meglio se non c'è è iniziazione alla menta certo che il luogo o e quell'ultimo ma non avrebbe alcun senso quel luogo se non si raggiunge come nelle chiese romaniche come nelle chiese gotiche che hanno descritto sull'uomo pavimento un labirinto e per arrivare all'altare degli percorre tutto labirinto non puoi scaraventati come fanno i turisti giapponesi oggi a vedere qual è la palla che c'è sull'altare maggiore
Devi fare il labirinto per raggiungere l'altare
Io so che questo il pellegrinaggio e che se invece lo concepiamo come mi pare di aver sentito dall'intervento del presidente Prodi pellegrinaggio none
Grazie dottor Cacciari di due importanti provocazioni che ci ha lasciato
Anche se l'intervento del presidente Prodi si è mosso ecco su orizzonti molto più bassi ecco mi sembra non voleva toccare questi problemi
Però è importante pare quello che dottor Cacciari ci ha detto
Conoscete voi questo Pellegrino conoscete voi questo schiacciatore
Certamente
è bella questa questa domanda questa provocazione perché ci stimola
Così l'altra il percorso è importante come la meta io credo che tutti siamo convinti di questo
E questa è un'affermazione sulla quale ci si può tanto riflettere che si può tradurre in indicazioni molto importanti idealmente io credo che nessuno
Sia discorde era queste affermazioni tradurle è un impegno grosso
Darei ancora la voce ad un altro sindaco al sindaco di Bologna
Che come città Bologna ospiterà quest'anno un avvenimento straordinario
Un avvenimento che non vuole essere bruciato nei giocato e per questo c'è un grande impegno in atto della chiesa di Bologna della Chiesa italiana
Ecco dottor Walter vitali
è lei la parola su queste provocazioni
Io direi questo se un sindaco filosofo come Massimo Cacciari dice di una delle risposte alle domande ultime a cui lei alludeva
La stessa cosa ha molto a maggior ragione vale per me prende in campo anche il mio amico si pone Di Cagno Abbrescia e credo anche per lui che siamo due sindaci normale
Detto questo detto questo
Fa non perché Massimo sia normale perché il sale delle qualità ulteriori ecco detto questo trova cimentarmi con questa domanda che entra direttamente nel merito per la ragione per cui tra l'altro siamo stati invitati qui e per la quale voglio molto ringraziare l'Opera romana pellegrinaggi e monsignor Andreatta perché credo che l'idea stessa di questa tavola rotonda e l'idea stessa di questa presenza nella quale se non ho capito male noi oggi qui siamo in tanti amministratori tanti sindaci di tante cita di tanti comunità locali piccoli grandi del Paese e non può quell'idea che Massimo Cacciari diceva io condivido pienamente cioè il Giubileo come grande evento nel quale tanti pellegrini verranno in questo nostro Paese
E nel quale per l'appunto il viaggio il pellegrinaggio povere la stessa importanza della mente
E quindi nel quale le tante diversità le tante particolarità che caratterizzano questo nostro Paese dalle tradizioni e dalle radici religiosi e culturali storiche così profonde possono essere valorizzate possano essere conosciute possano essere comunicanti
E questo con una relazione diretta con i grandi temi di questo tempo che stiamo attraversando
Con le grandi questioni che alludono anche a un problema che monsignor Comastri diceva e che indubbiamente non attiene solo la Chiesa cattolica ma che attiene anche alle istituzioni che riguarda appunto la mancanza di senso che riguarda un senso di vuoto che a volte si può provare
E nel quale sia possibile come dire presentare offrire fare conoscere comunità tradizioni religiose civili che possono effettivamente in
Istituire un grande valore della modernità e della contemporaneità
Io penso ad esempio che Bologna
Che è una città come Venezia come aree come tante altre che sono qui la quale ha sicuramente in questo Paese in questo continente una sua precisi pentita
Faccio l'esempio di la mia città naturalmente
Debba pensare a questo appuntamento come momento nel quale e cerca di presentarsi con quanto di più accogliente con quanto di meglio ha e nello stesso tempo cerca di riflettere cerca di proporsi a questo Pellegrino
Con i risultati anche di un lavoro
Che in questi anni stiamo cercando di produrre vi sono due circostanze importanti che ci riguarda la prima quella che cui lei faceva riferimento
Come se operistico nazionale pone parlerà anche monsignor Vecchi sicuramente rappresenta per Bologna un'occasione straordinaria una grazia particolare ha detto la chiesa bolognese permessi Indaco di questa città rappresenta un onore none
Perché Bologna vuole al massimo saper essere all'altezza dell'aspettativa tenendo conto che questo appuntamento si colloca come l'ultimo dei grandi congressi eucaristici nazionali di questo secolo
E all'inizio del percorso che ci porta verso il Giubileo
Accogliere il Papa e tutti i pellegrini che verranno a Bologna in settembre così come organizzare la serie di iniziative di convegni che sono state programmate vuol dire per noi certe una grande collaborazione tra istituzioni civili e religiose
Che vuol dire anche lavorare per forzare alcune mai che alcuni ostacoli che nella nostra città vi sono e che vanno rimossi per potere accogliere appunto i pellegrini del due mila e prepararci al Giubileo ad esempio io donna grandissima importanza visto che di giovani bisogna parlare ai giovani bisogna parlare
Al fatto di poter raccogliere fino in fondo questo opportunità per creare strutture di accoglienza che non siano solo per il turismo congressuale cui la nostra città è tradizionalmente vocata e che guardino invece ai giovani a quella fascia di viaggiatori turisti che non ha per l'appunto il portafoglio pieno e per quanto ci riguarda il fatto di aver individuato Bologna come un punto di riferimento
Del Giubileo rappresenta una sfida molto importante su questa strada a me piacerebbe molto ad esempio ne parlavo anche prima poter utilizzare alcuni dei contenitori demaniali dismesso il militare ne abbiamo tanti pieno poi massima sa qualcosa militari dismessi per fare a Bologna da qui ai prossimi anche per il due mila grande strutture di accoglienza ostelli per i giovani per gli studenti universitari vista che poi è una grande città università
E per quanto riguarda i valori certamente i temi che sono stati posti al centro del congresso Eucaristico di una vento che essenzialmente religioso sono i temi che possono anche coinvolgere la città perché è una città che ha tradizioni cristiane molto forti
E da questo punto di vista un desiderio un sogno sarebbe quello di poter consegnare il santuario
Dista Lupi suo portico che rappresenta un unicum davvero straordinario ed eccezionale in condizioni di Pino restauro per l'evento giubilare e per quanto riguarda il due mila
L'altra circostanza
Che ci può appunto permettere di valorizzare fino in fondo questa attualità queste differenze dei vari territorio nazionale delle varie città e che Bologna sarà cita europea della cultura in questo c'è un collegamento anche con i chierici vaganti con questo epoca di no costruzione dell'Europa cui Cacciari faceva riferimento tra l'altro alcune di queste città saranno proprio quelli citati Santiago de Compostela ci sarà riunione ci sarà fra insomma è successo che per il due mila anziché indicarne una sola
Come normalmente accade il dono europea vendicate nove
Comunque sia Bolognetta questi e il tema che noi avremo per il due mila e particolarmente significativo perché riguarda il tema della comunicazione
Cioè ci siamo un pochino suddivisi ecco tra queste nove città le questioni le tematiche dovremmo questa e allora è molto importante perché perché comunicazione vuol dire ancora molto giovane
Vuol dire ancora una volta linguaggi vuol dire ancora una volta ricerca di conoscenza reciproca
E qui c'è e concludo un forte elemento di contatto con la scadenza giubilare dove ritengo che questa idea della dialogo interreligioso dell'unità dei cristiani sia un'idea molto forte partire dalla lettera apostolica del pontefice ed è un'idea che insomma affonda le sue radici nella ricerca del senso della religiosità nel mondo contemporaneo
Che vuol dire anche capacità di comprensione reciproca
Tra tutti i popoli che vuol dire anche senso dell'universalità che tra l'altro questo papato sta cercando in modo molto forte di dare allora visto che università vuol dire anche quella forma di comunicazione a cui abbiamo assistito all'inizio di questa pomeriggio no cioè queste forme interattive alle quali sempre più siamo abituati
E visto che anche in queste forme ci sono straordinari pericoli di nuove povertà
Cioè nella distinzione terribile che può esservi tra una minoranza che possiede le tecnologie della nuove comunicazione una maggioranza costretta ad essere puro spettatore pene credo che un tema come questo della comunicazione e della cultura possa essere fortemente connessa al tema religioso del Giubileo e ad esempio a Bologna creare
Una collaborazione tra istituzioni che oltre a essere su un piano di accoglienza sul piano logistico sia anche profondamente radicati in cui in alcuni valori sentiti si voluto fare ad esempio è la mia città ma probabilmente la cosa vale per tante altre città pensando appunto a questa occasione come momento nel quale valorizzare davvero questa Italia dei tanti municipi Italia dilettanti differenze quindi esprimo ancora molta gratitudine per il modo con il quale l'opera a malapena già inteso organizzare questo confronto dando spazio alle nostre voci
Grazie al dottor vitali sindaco normale di Bologna
Per averci ricordato e forse anche integrato quanto ha detto bene il sindaco Cacciari
Aprisse all'accoglienza
Per offrire le ricchezze globali di una città e di una comunità
Ecco così l'incontro
Diventa arricchimento
E giustamente ha detto il dottor britanniche l'Italia ha una ricchezza straordinaria in questo senso
Può a veramente aprire lo scrigno della sua storia che non è semplicemente un museo si tratta soltanto di far riscoprire le radici che ancora ci sono
Adesso la parola al dottor Simeone Di Cagno Abbrescia sindaco di Bari
Passiamo al sud dell'Italia
Il Sud che talvolta si sente più solide di quello che ma che molto spesso ecco nasconde ricchezze che se venissero a mancare nella coralità della società
Saremo davvero molto poco
Ecco la parola al sindaco di Bari
Grazie
Innanzitutto devo dire che
Un evento come questo forse è giusto dire che guidare una città bisogna utilizzare la testa ed il cuore
Come nuovo sindaco che ama e conosce da sempre la sua città non riesco a gestirla solamente con la ragione ma cerco di seguire anche i moti del cuore
Sì direi il cuore nella vita privata e più facile condivisibile
Ma nel mestiere di sindaco può apparire meno adeguato eppure vi dico che per agire da sindaco in vista del Giubileo occorrono la mente e del cuore perché l'evento cambierà la nostra vita
Già oggi pensare al significato dell'Anno Santo rappresenta un valore per noi Baresi un grande valore che sta già motivando la vita della città alla speranza nel futuro
E per me è già un progetto in fase di attuazione delle parti essenziali e gli intenti io li condivido con i miei concittadini Baresi e traggo da loro il consenso la forza e l'energia come tutti coloro che mediano questi due parti queste due parti di se stessi
Il cuore e la testa
Appena eletto quindi ho deciso subito tra le strategie della mia amministrazione quelle per l'evento del due mila perché alla fine del millennio
Bari sarà pronta a partecipare nel suo ruolo naturale di Porta del Mediterraneo
Qui dando Bari con la testa e con il cuore mi sono posto obiettivi ambiziosi e sto operando per Bari in modo da perseguirli prima della fine del secolo
Al di là del progetto di vivibilità quotidiana un progetto che però perché nessun cittadino può vivere non possiamo ospitare se già gli stessi cittadini delle nostre città non vivono bene quindi
Nella prospettiva di una ospitalità si porta una vivibilità concreta giornaliera dei cittadini
Secondo quelle priorità che ciascuno di noi come cittadino conosce e maggiormente da sindaco l'amministratore
Così come ho deciso le politiche di sviluppo di Bari in ambito nazionale e internazionale
Infrastrutture trasporti servizi come dirò dopo non sono però delle realtà che possono venire soltanto dal comune da un'amministrazione comunale o regionale c'è forse per quanto riguarda il sud quella necessità di perequazione rispetto altre parti del palese
Il Paese
Mi sono mosso personalmente ed ho stretto alleanze consolidato rapporto il per valorizzare la città in ambito non solo europeo mar Mediterraneo
Spostato ultimamente ha Betlemme ho incontrato oltre Arafat i politici
Palestinesi anche religiosi palestinesi
Quindi la mia strategia e non solo portare la città i benefici immediati della trasformazione in metropoli
Ma anche riportare i benefici spirituali della grande tradizione religiosa barese perché a Bari temi religiosi affidati nei secoli alla Chiesa e dalla fede dei concittadini costituiscono un vero patrimonio da tremende da tramandare ai futuri Baresi pensate Sarnicola
Ultimamente abbiamo svolto in occasione degli ottocento anni della
Dedicazione della Basilica al Santo l'importante convegno
Sono oltre mille trecento le chiese nel mondo dedicati a San Nicola e quindi questo il tema di questo convegno era uniti verso il Duemila
Il nome di Sannicola garanzia di ecumenismo
Della Chiesa locale quindi un patron un simbolo tra in codini contro tra Oriente Occidente e a questo proposito a questo proposito del modo come arrivare attraverso i passaggi non soltanto turistici anzi direi
Secondari sono quelli turistici della fede e commovente vedere il la ripresa dei pellegrinaggi dei cittadini sovietici dei russi che
Tornano a Bari dopo tantissimi anni e che si ferma no nella basilica di San Nicola tutta una notte di campi con queste bellissime figure di vescovi con le barbe con con una fede proprio che emana anche attraverso i loro canti nella notte dalle finestre e dalle porte di San Nicola per poi proseguire
Con questo spirito che credo sia stato detto dai miei predecessori verso la Terra Sant'e quindi per Bari e di Baresi il significato religioso dell'anno giubilare e profondo e quindi una città che già si propone a livello di scambi con la sua vivacità
E si carica anche di una valenza simbolica del passaggio del millennio e quindi dell'anno giubilare una città soprattutto fatta di giovani perché Bari è una città dove i giovani sono una parte preponderante rispetto ad altre realtà italiane
E quindi io vorrei valorizzare questo passaggio della mia città in modo permanente e non effimero come città Polo del Mediterraneo orientale durante il Giubileo per fare questo voglio operare
Prima di quell'evento e andare oltre il Duemila perciò voglio intervenire subito
Non solo nella partecipazione male alla realizzazione di grandi opere logistiche io ho accettato quello che così presentando nell'incontro monsignor Andreatta diceva che qui è stato riportato di questo decentramento per consentire una ospitalità vera concreta in delle realtà italiane stupende che molti non conoscono
Però cari amici c'è una necessità di essere anche molto pragmatici pensate che per arrivare da Lecce a Roma servono ancora oggi circa sette ore di treno
Non c'è autostrada
E i collegamenti aerei sono ancora lasciati a una reo stazione di Bari non degna ma non del terzo ma neanche nel quarto mondo allora voi capite che noi non vogliamo opere faraoniche ma e necessario in Italia di solito bisogna puntare su alcuni appuntamenti bene questi sono appuntamenti importanti nelle quali le infrastrutture debbano consentire non soltanto un recepimento e una ospitalità per coloro che verranno a visitarci ma anche per contribuire a quella vivibilità dei nostri cittadini delle nostre cittadinanza quindi Bari porta della fede
Occorre una preparazione alla solennità e al significato religioso dell'Anno Santo molto prima di essere giunti a Roma quindi in questo senso in una città aperta multirazziali età e operatrice di pace
La sosta dello spirito verrà consentita a tutti quei pellegrini che verranno dal Mediterraneo in questo senso devo dire che noi stiamo facendo alcune prove generali per un importantissimo evento sportivo che sono i Giochi del Mediterraneo che inizieranno
Nel prossimo giugno beh questo come ho detto anche a monsignor Andreatta sarà una prova generale perché Bari posta già proporsi a tutti i livelli dall'ospitalità ai servizi al volontariato a recepire quelle che sono le istanze che verranno non soltanto per i quindici giorni quanto dureranno i giochi ma anche per ampliarsi perché vedete
Io penso che un evento importante al di là del fatto fideistico allontanerà una parte di turismo che viene nella nostra nazione sotto l'aspetto della visita pura e semplice e verrà integrato in maniera esponenziale da coloro che invece verranno per un momento di fede per un momento di raccoglimento
E quindi in questo senso noi con le nostre con i nostri santuari con le nostre regioni con le nostre con le cento città e che quelli mille città italiane potremo veramente
Se organizzati dare quella opera che credo debba fuoriuscire dalla da questo convegno per cominciare a prepararci a predisporci a quello che deve essere un momento importante che credo negli anni precedenti come è stato detto non si è mai verificato quindi in questo senso io credo di poter concludere per questo momento e dire
Che da amministratori amministratori di una città del Sud come lei mi chiedeva consiglio eccellenza
Noi siamo pronti ci stiamo preparando possiamo lavorare però servono anche non aiuti ma riconoscimenti da parte dello Stato centrale
Grazie al sindaco di Bari
Che ci ha ricordato uno stile uno stile di lavoro che può dire qualcosa anche a chi prepara i pellegrinaggi
Io voglio usare testa e cuore
Viene in mente Pascale che diceva ci sono ragioni che soltanto il cuore può capire
E credo che il pellegrinaggio debba davvero a toccare la mente e il cuore di coloro che partecipano ugualmente io credo che sia molto bello molto ricco
Quello che diceva ancora il sindaco di Bari
Noi non vogliamo impoverire i nostri figli vogliamo trasmettere tutta l'eredità
Anche l'eredità religiosa
Una recente inchiesta dell'anno scorso appena fatta tra gli adolescenti d'Italia dal nord e Centro Sud alla domanda cosa avete da rimproverare agli adulti
Quasi coralmente gli adolescenti hanno risposto
Abbiamo questo rimprovero
Ci lasciate in eredità soltanto macerie
Rutelli
Poteri spirituali
E credo che allora vedete quante sono citazioni vengono perché questo appuntamento lo viviamo tutti con il massimo impegno non si può giocare con la storia soprattutto non si può giocare con il senso della città
Per cui sindaci hanno parlato
Con voci diverse ma tutte ricche stimolanti
Ma non possiamo dimenticare che il Giubileo è un appuntamento religioso
Dire religioso non vuol dire campato per aria spesso quando si parla di religioso si pensa così
Come dire avvenimento spirituale non vuol dire un avvenimento evanescente
Pensate quanto è stato spirituale Francesco d'Assisi e pure quant'è stato Sarmento della storia Francesco d'Assisi
Pensate quanto è stato religioso quest'uomo eppure quanto è stato incisivo in questo millennio che sta per concludersi Abu totale che è difficile pensare un millennio senza Francesco d'Assisi cosa sarebbe stato questo millennio
Ecco la dire che il Giubileo è un evento spirituale dire che un evento religioso dopo lire relegando ecco nel mondo dei sogni
Adesso tre voci
Che vengono da tre città
E da tre rappresentanti religiosi di queste città
Monsignor Fausto Bonini
Del comitato per il Giubileo della diocesi di Venezia
Grazie
Apro io allora l'altro versante quello del come le comunità cristiane
Si stanno preparando
Parlando in particolare ovviamente del come la comunità credente di Venezia
Si sta preparando per fare il suo cammino spirituale il suo pellegrinaggio verso il due mila
Anche a Venezia come in tutte le diocesi del mondo abbiamo preso sul serio l'invito del Papa espresso nella terzo millennio apre niente
In cui si diceva che il grande Giubileo avverrà contemporaneamente in Terra Santa a Roma e nelle chiese locali del mondo intero
Quindi prima ancora che pensare al pellegrinaggio fisico abbiamo cominciato a pensare a questo cammino spirituale per vivere questo bimillenario della nascita di Cristo dentro la nostra chiesa
Con tutti i problemi che questo comporta e quindi rinviando eventualmente a un secondo intervento oppure in coda questo il problema grosso che si pone a Venezia come in altre città d'arte che già vivono quotidianamente l'emergenza di un assortito sovraffollamento di persone e che quindi temono in qualche modo che il Giubileo possa provocare qualche cosa di indesiderato
L'eco delle polemiche attorno a questo grande Giubileo che ha visto i novanta sei no novantacinque novantasei caratterizzato da una grande sagra e delle parole
Si sta spegnendo
Ormai si comincia a parlare un po'meno gli affari Killing pellegrini come armate Franco leone i nuovi barbari
E di
Gente che porta soldi porta soltanto sì d'arricchimento ma non anche l'arricchimento spirituale né umano
I rumori si attenuano cresce il suono delle parole sagge e comincia a farsi sentire sempre di più il peso di parole nuove e di gesti che danno e daranno nel prossimo tempo il vero senso del grande evento
E io credo che siamo stati un po'latitanti noi cristiani su questo versante almeno in questo primo periodo lasciando spazio solo a quel rumore delle altre parole che dicevo prima e non parlando a sufficienza invece di quello che il Duemila rappresenta e allora cominciamo a parlarne adesso delle notizie cominceremo a darle adesso celebriamo il bimillenario della nascita di Cristo quindi una festa di compleanno straordinaria perché riguarda una persona vivente
Che ha segnato la nostra storia passata
E che fatica ad entrare però nella nostra storia presente
Ancora il Signore ci dice io sto alla porta e bussò se qualcuno mi apre io entro mi fermo a cena con lui
Però se dentro ci sono troppi rumori questo bussare alla porta non si sente e mi richiamo alquanto stamattina diceva don Bruno Forte sul silenzio contemplativo come prima caratteristica delle comunità cristiane in attesa del grande evento
E allora Venezia ci siamo dati tre prospettive di fondo sulle quali ci si sta muovendo
E cioè e per cogliere l'occasione del bimillenario della nascita di Cristo come un'occasione per rivisitare la vita spirituale delle nostre comunità su tre prospettive di fondo dice con la prima
Ci stiamo impegnando a voler vivere in modo straordinario l'ordinario della vita della Chiesa de la vita della comunità cristiana
E quindi vivere in modo straordinario quello che già normalmente si fa catechesi liturgia carità dare a tutto questo un impulso nuovo
Seconda prospettiva non andare per sovrapposizione cioè mettere il Giubileo al di sopra di tutte le altre cose ma selezionare
Ma far diventare questo cammino giubilare per farlo diventare il cammino di tutta la Chiesa quindi non sovrapposizioni di cose non incroci aleatori ma invece selezione delle cose che si devono fare quindi essenzializzazione
Non si può sovrapporre il Giubileo a tutto il resto bisognerà rinunciare a qualche cosa di quella che già si fanno perché altrimenti le nostre comunità si sovraccarica no e non possono contenere di questa grande occasione terza prospettiva quella di risvegliare la dimensione missionaria della comunità cristiana e costruire per questa occasione quindi cogliere l'occasione del Giubileo in questo senso
E costruire delle strutture stabili non strutture materiali prima di tutto scritto interiori strutture stabili per affrontare una situazione che già oggi per noi è di emergenza
Se pensate ai nove dieci milioni di presenze sul litorale del Cavallino Jesolo solo nella stagione estiva se pensiamo a Venezia invasa da persone di tutto il mondo durante il corso di tutto l'anno
Se pensiamo che a Venezia il settantacinque e l'ottanta per cento delle cose che questi turisti queste persone che passano vanno a visitare sono patrimonio religioso sacro quindi che dovrebbero rinviare a qualche cosa che va aldilà
Ecco noi stiamo cominciando a capire che occorre che questa emergenza diventi una cosa presente nella nostra nella nostra alla nostra attenzione
Ecco su queste tre prospettive di fondo abbiamo cominciato a percorrere il nostro cammino pastorale
Abbiamo fatto partire a giugno con un importante incontro di ascolto in cui il patriarca ha invitato tutte le realtà tutte le aggregazioni ecclesiali presenti sul territorio parrocchie movimenti associazioni gruppi presbiteri diaconi religiose un po'tutti
Invitati a leggere la terzi o millenni a dire niente a reagire reagire su una griglia che era stata predisposta per accogliere le le riflessioni su alcuni punti in particolare primo sul come rinvigorire la fede secondo come darne testimonianza
Un centinaio di contributi ricchissimi di riflessioni suggerimenti disponibilità sono arrivate ne è stata fatta una sintesi ragionata e proprio in questi giorni pur avendo cominciato il cammino giubilare come tutte le altre chiese Ravetto scorso
E proprio in questi giorni il patriarca di Venezia presenterà il quello che viene chiamato il progetto il progetto di Venezia per per correre questo triennio una nota intitolata la missione della comunità cristiana nell'anno di grazia del Signore una nota già discussa con molti presbiteri e che verrà presentata il tre marzo prossimo al comitato del Giubileo
E poi verrà presentata la chiesa di Venezia e diventerà la traccia che segnerà il nostro cammino verso il Duemila con questi ritmi due anni
Per capire sono parole del nostro vescovo per capire i tesori che sono nelle nostre mani la grazia che la vita ordinaria di una comunità ecclesiale e la missionaria età che da essa sprigiona
Due anni per Ricuperati le ragioni del nostro credere
Per vivere in modo straordinario l'ordinario per riscoprire la centralità di Cristo
Per imparare che cosa significa dire che Gesù è il Cristo e il signore
Per riscoprire la dimensione comunitaria per passare più nella concretezza dal io credo al noi crediamo per risvegliare i praticanti e la comunità cristiana quel venti per cento che frequenta la messa domenicale e poi soprattutto per mettere in moto un cammino di conversione che dovrebbe costituire il primo pellegrinaggio
Il tornate a me che il signore rivolge a ciascuno di noi vedendo proprio come diceva stamattina monsignor contro forte nell'Esodo la dimensione del cristiano come la dimensione del Cristo
E quindi questo pellegrinaggio interiore che giustificherà ed era senso anche all'altro pellegrinaggio al pellegrinaggio verso i santuari che si trovano all'interno della diocesi e ha perso da altri altre mete altri santuari
E poi due anni per preparare in particolare una rete di laici evangelizzatori che diventino struttura permanente all'interno della diocesi proprio per poter continuare
Questo servizio anche al di là del due mila
Per arrivare alla celebrazione dell'anno di grazia che sarà strutturato su un anno liturgico partirà dall'avvento del novantanove e si concluderà con la Pentecoste del due mila che sarà preceduto da un mandato specifico ai catechisti evangelizzatori che andranno in giro ad annunciare il Cristo in giro non sappiamo ancora come sicuramente in ambito territoriale a testimoniare e compiere questa missione evangelizzatrice e quindi il pellegrinaggio spirituale di cui parlavo prima avrà la sua dimensione più piena andremo verso qualcuno
E quindi verso prima di tutto le parrocchie che si struttura Ranno per portare l'annuncio casa per casa o in altri modi verso i luoghi attività in particolare lo studio la malattia il lavoro le carceri eccetera
E il verso le due emergenze che abbiamo molto forti a Venezia quella del turismo visto che la diocesi comprende la Città Storica di Venezia e anche il litorale
Di cavallino Jesolo Caorle e poi un'altra emergenza che quella della cultura per la presenza di una grossa università relativamente al numero degli abitanti della città e poi anche di notevoli istituzioni culturali
Ecco questo è il nostro pellegrinaggio pellegrinaggio dicevo che giustificherà poi l'andare verso altri luoghi comunque poca strada materiale ma con tanta strada spirituale da percorrere
Grazie
Grazie a monsignor Bonini che ci ha ricordato un aspetto tanto importante del Giubileo del due mila
Verrà celebrato contemporaneamente a Roma in Terra Santa in tutte le diocesi del mondo
E questo è molto importante e ridimensiona se volete anche l'aspetto del pellegrinaggio fisico anche se resta nel suo valore
Potranno arrivare a Roma quaranta milioni cinquanta milioni sicuramente non ci si arriva gli altri novecentocinquanta cioè tutti siamo interpellati dal Giubileo
Tutti siamo chiamati a fare un pellegrinaggio interiore ed è molto bello
Che l'appello arrivi contemporaneamente a tutti per vivere tutti i pellegrinaggio interiore i play rilancio nei luoghi significativi della fede in particolare a Roma dovrà essere un'icona di questo pellegrinaggio interiore voce Bonicelli cordata o anche ecco lo stile che Venezia si è data vivere in modo straordinario l'ordinario essenziali Giare risvegliarlo ha dimensioni missionaria credo che sia una spetti che valga la pena
Accogliere valga la pena
In qualche modo fare entrare nel bagaglio di tutti nel novantasei
L'impegno che mi è stato chiesto dalla Conferenza episcopale italiana
Ci pare a quarantadue convegni di inizio di anno pastorale sono una bella fatica per me
Però anche è stato una grande scoperta
Devo dire un'impressione soggettiva modo molto pensata
Mi è venuto fuori un'immagine di Chiesa che esce da un grande bagno di umiltà
Sta perdendo tanti spazi di supplenza che a volte ci dava l'ho anche l'impressione di essere importanti piacerà al centro dell'attenzione
Ma mentre sta facendo il bagno di umiltà sta riscoprendo la passione per le ho anch'io prima in centro
Per essenziale
Per la buona notizia questa molto bene
Quindi qualcosa veramente si sta muovendo certo questo non apparirà mai dei mezzi di comunicazione cioè non per quale che ecco lontana
Però è un dato che se ci si mette in movimento e si si è attenti si avverte si scopre
Diamo la parola adesso
A monsignor Ernesto Vecchi
Della gli osti Bologna che sta giocando un ruolo tanto importante un ruolo decisivo in questo primo anno di cammino verso il Giubileo del due mila possiamo dire in questo anno la chiesa e l'Italia guarda a Bologna
Ed è a Bologna che ritrova un centro ideale del suo cammino discente passione
Guardando un po'intorno vedevo qualche perché spiegava un po'di tentazione di sonno dopo la digestione di tante parole
Ma direi resistiamo
Dobbiamo resistere perché stanno emergendo momenti forti
E in un'epoca di specializzazione perdiamo recuperare invece la visione della globalità
Il mistero di Cristo Gesù unico salvatore del mondo ieri oggi e sempre ci invita ad una visione globale della realtà
La specializzazione necessaria ma è un rischio forte
Ed era il rischio che sta correndo la nostra società
Ecco allora che il Giubileo che appuntamento di Bologna prepara per l'Italia come prima tappa lo fa proprio in nome della globalità di cui il segno Massimo nella Chiesa e Luca rischia
O carestia è la fonte è il culmine tutta l'evangelizzazione
Ringrazio il sindaco di Bari perché mi ha dato l'occasione di rimettere a fuoco
E chiesi al mente quello che lui laicamente ha detto con molta sensibilità io governo la mia città con ragione e cuore tradotto in termini ecclesiale che vuol dire con la verità
E l'amore
E la moglie
è la sfida della verità che noi dobbiamo lanciare intanto dialogando più fortemente con i filosofi
Sinceramente i filosofi del pensiero debole non mi vanno giù
Perché sono i filosofi che svuotano io non so piazzare non è un filosofo del pensiero debole ma del pensiero forte nel senso profondo
Però direi che oggi vincono i dei filosofi del pensiero debole e con la debolezza non si fanno i pellegrinaggi
Elia che si era messo sotto l'albero di deciso a non partire prende mangiare bene Panebianco quindi sobrietà ma consistenza molecolare dentro le calorie necessarie minime per arrivare al monte ore
Cioè laddove Dio risiede cioè la verità perché la verità che ci fa liberi carissimo
E la verità che ci fanno e allora le verità va cercata non è che c'è su ciascuno debba farsi la da solo questa è la grande eresia ad oggi che ciascuno debba costruirsi la sua verità
Questa è una menzogna perché non esiste una de esiste una verità soggettiva ma che risponde alle vere esigenze dell'uomo nella misura in cui
Si rifà ai principi di una verità oggettiva di cui tanti oggi si vergogna
In nome della libertà
Ecco allora che l'Eucarestia
Si inserisce in questo viaggio verso il Giubileo c'è un viaggio triennale trinitario
Perché il novantasette tutto su Gesù Cristo ma anche la prospettiva di fondo poi di tutto il viaggio vuol dire arrivare monsignor Comastri mi corregga se sbaglio
A riscoprire che il festeggiato aveva detto
Il mio collega di Venezia
Il festeggiato nel due mila e Luigi su Cristo cui celebriamo il due millesimo compleanno di Gesù
Allora se l'agitazione del primo ministro vuol dire metterà a fuoco questo fatto allora molto bene ma altrimenti diventa un fatto che richiede dimettere sul tappeto gli interrogativi di fondo
Che uno Stato debba essere laico lo sappiamo tutti
Deve dare spazio a tutti
Ma accanto allo Stato c'è una nazione che ha un suo codice genetico e in Italia da due mila anni questo codice genetico e il cristianesimo che lo si voglia o no
Basta vedere il suo patrimonio artistico basta andare a Venezia i temi della sua arte sono tutti e il novanta per cento sono temi che si rifanno a Cristo all'evento
Ecco allora che il congresso di Bologna non vuole recuperare la cristianità per carità ma vuole recuperare due momenti forti fare attraverso Luca respira il cammino vero verso il Giubileo che un evento è un'occasione pastorale
Un evento per chiari scopre l'evento fondamentale dalla storia la morte e la resurrezione di Cristo
Questa è la risposta al bisogno di salvezza che l'umanità
L'uomo ha bisogno di essere salvato non si può salvare da solo
E qual è la salvezza
L'uomo deve essere salvato dal male dalla morte e dall'insignificanza della vittima
Queste sono le tre cose che Cristo è venuto a portare se stesso come risposta di forma
Ma bisogna che noi recuperiamo ecco l'occasione e questo triennio per fare un pellegrinaggio veri e propri
Io concordo col sindaco Cacciari proprio è il movimento che fa l'esperienza il tirocinio echeggiano si arriva alla netta sia già pronti per vivere il Giubileo cioè la gioia la gioia
Il Giubileo
Un momento penitenziale per ritrovare le ragioni della gioia
Che nessuna parola può esprimere il giubilo in gregoriano è un canto fatto di vocali volo
Cioè una realtà che non si può esprimere con le parole però masse dalla constatazione che io sono immerso in un evento e l'evento è la morte e la resurrezione di Cristo e questa morte e resurrezione di Cristo al suo Sacramento
De Luca resti
E Luca restia che cos'è
Non è altro che la Chiesa in boccio
Quindi l'occasione grande per l'Italia che il Papa chiede a tutto il mondo ma per noi italiani in particolare questa
Dall'Eucaristia
Fare sbocciare la chiesa ma non come Sacro Romano Impero
Ma come segno sacramentale di una sacre Mentana sacre mentalità che se anche è piccola ridotta ma non mancherà di portare il suo contributo anche la dove non è riconosciuta
Ecco allora che si tratta di come dice il Papa nella tristissimo triste Christie fedele slide si bisogna rifare il tessuto cristiano della nostra società e dell'ostilità
Ah per rifare il tessuto cristiano della società bisogna rifare il tessuto cristiano delle nostre comunità
A me viene in mente una tradizione
Che il nostro sindaco sta già attrezzando molto che è quella degli addobbi Bologna matita localistica
Da secoli
Ogni dieci ogni dieci anni ogni parrocchie della città fa gli acquedotti la decennale operistica ed è un'occasione non solo
Per fare una processione in più
Ma per rinnovare se stessa
Spiritualmente
E anche culturalmente e anche urbanisticamente sì il turno tutti gli edifici di quella parrocchia
Allora bisogna che noi facciamo questo
Non sentirsi invasori di una cultura che invece avviso dalla cultura cristiana
Il sindaco nostra messo in evidenza come questa realtà di Bologna che è stata inserita nelle capitali della cultura si sposa benissimo col tema del Giubileo del del congresso e del Giubileo
Perché si tratta di spostare l'accento
Noi rischiamo di a vere e una cultura me lo permette eccellenza dall'ombelico in giù
Mentre dobbiamo avere una cultura che Recuperi
Il suo compito quello di coltivare luogo
Di elevarlo alla sua dignità di immagine e somiglianza di Dio
Ma mi sono accorto che il tempo è scaduto e dice
Grazie a monsignor Vecchi
Anche per la passione emiliano-romagnola vecchio con cui c'ha detto le cose belle che voleva comunicarci il coraggio della verità la passione per la verità la sua parte io credo la fazione per la verità no ma la passione per la verità io credo che vada recuperata e anche molto bello
Quello che ci ha ricordato accanto allo Stato c'è una nazione che il suo patrimonio genetico
E che non deve essere ha rinnegato
Ugualmente ecco l'accenno allo carestia che poi verrà ripreso domani credo che ci sia un momento particolare su questo suo congresso Carisbo di Bologna ma quello che c'ha c'ha detto monsignor Vecchi ci introduce sulla sul secondo
Punto focale di riflessione che sarà appunto Gesù Cristo
Uguale Giubileo
E che speriamo di poter affrontare ecco un secondo giro ecco di interventi presso la parola o da un Francesco Paolo Sangirardi della diocesi di Bari
Sì grazie anzitutto anche il fatto che passato più di un'ora estate
Attenti quello che vi stiamo dicendo io devo portare anche i saluti di padre arcivescovo che oggi è stato ricoverato qui al Fatebenefratelli a Roma ma una un piccolo intervento
Mi ha chiesto proprio di portare il saluto ai vescovi monsignor Andreatta tutte le persone
Vorrei subito centrare un problema io credo che se dobbiamo parlare di pellegrinaggio
In funzione Giubileo
Due mila
Credo che Bari abbia nella storia una
Importanza forse unica
Proprio perché ecco sappiamo di partenze da Bari
Per l'Oriente in modo particolare
Sappiamo pensate dal quinto secolo già ci sono notizie di pellegrini che partivano da Bari
E poi tornavano dall'Oriente
Le crociate la prima la terza crociate partita da Bari quindi Bari è sempre stata un po'ecco abituata a questi passaggi di romeni ai a questi passaggi di pellegrini
E si può dire che sia attrezzata a lungo in secoli proprio per poter anche ospitarli
Si trovano delle per esempio Molfetta
C'è un ospizio per tutti quanti i pellegrini che tornavano dalla Terra Santa e potevano avvenire malattie
A per preso la malaria e roba del genere si fermavano questo ci dall'immagine a mio perire che nello stesso tempo in cui ecco si permetteva ogni pellegrinaggi si era sempre un'attenzione alle persone
Sofferente
Ecco allora non sarò io a dare indicazioni contrari al pellegrinaggio a Roma
Però io mi chiedo ed è questo un po'il senso del cammino che si sta facendo nella diocesi di Bari di recuperare o un po'il discorso del Giubileo
Nel senso di cammino di liberazione
Nel senso di cammino di persone che possono annunciare un anno di liberazione
Possono attraverso dei piccoli gesti attraverso delle maniere di accoglierci
Che il signore e il nostro Giubileo di voglio spiegare meglio su questo fatto perché noi stiamo vivendo nel frattempo nella diocesi di Bari un discorso di sino ad hoc
E quindi tutta l'attenzione e veramente ad un rinnovamento della diocesi
E quindi le argomenti del Giubileo le le tematiche del Giubileo vengono tutte riprese e riportate nell'ambito della
Del del Sinodo però una cosa è vera che ci stiamo domandando nelle comunità cristiane se tutto ecco
Non può essere ripreso per esempio lasciatemi passare il termine ma credo che possa farvi capire Baresi Zare il Giubileo
Rendere barese perché queste anche l'indicazione del PAC
Far sì che a un certo punto dobbiamo trovare maniere nell'ambito della nostra diocesi per poter vivere il Giubileo
Io vi dico alcune proposte che stanno venendo fuori nella nelle comunità cristiane per esempio
Ed è questo anche un po'il senso della
La nostra collaborazione colonne le istituzioni con il sindaco
Che interesserebbe poco serbare di
Diventasse luogo di accoglienza di tanti pellegrini
E non diventasse un luogo di attenzioni e di vivibilità
Ci sono tantissime zone
A Bari che vanno
Liberate
Che vanno
Come posso dire ecco aiutate a prendere coscienza perché c'è una tale mentalità di periferia c'è una tale mentalità di abbandono che invece ecco noi cristiani con il Giubileo possiamo sviluppare ancora per esempio e ho chiesto padre arcivescovo che tutti i lavori sinodali
Dalle dai laici dei sacerdoti vengano vissuti come impegno giubilari
Noi abbiamo un grosso problema l'usura
Abbiamo indio accessi da qualche hanno una fondazione che si interessa
Si riesce cono a risolvere quasi duecento duecentocinquanta casi all'anno
Come sarebbe vero Giubileo
Dire
Quella persona o quelli l'istituzione è venuta fuori dall'usura non è Giubileo
Non è questo il senso dell'anno di liberazione di cui ci ha parlato la Bibbia Levitico
Un ultime due così proposte che stanno emergendo nella nostra diocesi circa il Giubileo
Il discorso per esempio
Di accogliere le famiglie degli ammalati
Stiamo pensando di attrezzare
Istituti religiosi ma anche delle parrocchie che hanno le possibilità per raccogliere i familiari degli ammalati
Sono le persone molte volte più povere
Non sanno dove andare a cambiarsi non sanno dove lavarsi non sanno dove potersi fare i loro servizi
E l'ultima corsa ecco
Sapete come Bari negli anni passati l'avete visto tutti alla televisione il discorso degli albanesi il discorso dei bosniaci il discorso di tutte questi extracomunitari
Far sorgere proprio Linz senso e le l'interesse nelle comunità
Ad accogliere una sola famiglia le stiamo chiedendo questo e che insieme con le autorità insieme con il sindaco poter assicurare una parrocchie non abbiamo cento vinti sei parrocchie della diocesi di Bari Bitonto pensiamo in questa maniera di poter raccogliere centoventisei famiglie di extracomunitari
Questo in senso un po'del Giubileo che vogliamo portare avanti nel cammino sinodale nel cammino di Baresi Zare questo Giubileo grazie
Grazie a donne Francesco Paolo Sangirardi
Che c'era dato
Una norma che sembra molto
Densa
Ed è questa non ci interessa tanto che i pellegrini arrivino a Bari quanto che Bari diventi Pellegrina
Verso una città più fraterna
Credo che sia un impegno nel quale tutti ci possiamo aspettare
Perché se non parte il movimento spirituale di una intera città inutile attrezzarsi per raccogliere gente
Portiamo gente all'incontro col nulla
Ugualmente ecco non Sangirardi ci ha ricordato il grave problema dell'usura che potremo allargare al problema di tante tante schiavitù
Che stanno esplodendo nella nostra società
Pensate anche soltanto la schiavitù della prostituzione
Che sta riscoprendo continuamente forme nuove forme inedite che sono un'umiliazione davanti agli occhi di tutti
Pensate che riconosce l'impegno che grosso spazio di impegno
Si ritaglia davanti a noi davanti alle nostre comunità davanti a tutta la Chiesa
Ma questo grido di riparazione di suono della tromba
Poi sommare soltanto se noi riscopriamo la grande novità che è entrata nel mondo attraverso Gesù Cristo
Alcuni un anno e mezzo fa la rivista tedesca Der Spiegel è uscita con una copertina provocante
La copertina che raffigurava un uomo che bacia se stesso allo specchio
Con il titolo
Di commento la società del rischio
Qui siamo agli antipodi del cristianesimo
Il Cristianesimo e l'annuncio che Dio è amore perché Gesù Cristo ci ha svelato questo mistero di Dio e ci ha svelato quindi che il senso della vita è il ritorno
è il dottor
Pensate tradotto in opere tradotto in azioni tradotto in iniziative trote in testimonianza che forza rivoluzionaria contiene questo messaggio
Ecco noi potremo passare proprio a riflettere sulla figura di Gesù Cristo che sta al centro del Giubileo poi non vorrei che un'altra tornata di testimonianze diventasse pesante lo so se vogliamo
Breve
Oppure abbiamo posto domande oscuro no
Il direttore dell'orchestra addetta se si deve fare così va benissimo allora
Introduco velocemente
Nelle io giro per l'Italia ne quarantadue incontri uno mi ha fatto particolarmente soffrire ve lo dico velocemente nemmeno chiesto di parlare su Gesù Cristo unico salvatore del mondo ieri oggi e sempre
Mi ero preparato ecco per far vedere come da Betlemme al calvario esplode una novità Südtirol
Che Gesù ci racconta proprio perché è Dio venuto in mezzo a noi avevo parlato con tanta passione non raggiungendo quella di monsignor Vecchi ma cominciava impegnato
Alla fine il vescovo disse se volete fare qualche domanda si alza uno mi fa sì però per i posti per i luoghi fuori Lazio fuori Roma sono stati stanziati soltanto mille miliardi
Io sinceramente non cadde sotto il tavolo perché ero seduto
No che non siano importanti anche queste cose ci mancherebbe altro non voglio banalizzare queste cose
Però il Giubileo
Il Giubileo cristiano è questo
Mentre si avvicina il terzo millennio così inizia il Papa
Il pensiero fa
Spontaneamente
Alle parole dell'apostolo Paolo dello spontaneamente per il credente si capisce
Quando venne la pienezza del tempo Dio mandò il suo figlio nato da donna la pienezza del tempo si identifica con il mistero dell'incarnazione del Verbo
E al numero trentadue della terzo millennio il Papa anche qui con tanto coraggio scrive
Nell'anno giubilare i cristiani si porranno con rinnovato stupore di fede di fronte all'amore del padre che ha dato il suo figlio su recuperiamo questo stupore di fede non si faccio video
Non si fa il giudice
Nel secolo scorso fior Dostoevskij
I suoi taccuini scrisse
Parlando all'amico sciato cristo grande personaggio Cristo grande pensatore Cristo grande benefattore m'interessa fino a un certo punto e ci saranno sempre
Persone che parleranno di questo ma noi sappiamo scrive rivolgendosi all'amico
Che il senso di tutto e la salvezza per l'uomo sta qui
Il Verbo si è fatto uomo e la fede in queste parole
Ora Gesù Cristo ma diciamo e noi lo crediamo il figlio di TIR entrato nella storia
E da questo inserimento nella storia
è esploso il cambiamento di Paolo di Tarso
Esploso il cambiamento di Agostino d'Ippona
è esploso il cambiamento di Benedetto da Norcia
è esploso il cambiamento di Francesco Di Chiara d'Assisi
è esploso il cambiamento di Vincenzo de'Paoli e potremmo continuare fino a Madre Teresa
La quale tante volte ha detto quando è stata interrogata sulla sua missione
Noi lo facciamo per Gesù Cristo
Noi lo facciamo per Gesù Cristo
Ecco allora la domanda
Ed è bello che ci siano anche voci diverse
Tonalità diverse per questo arricchisce anche la testimonianza
Secondo voi sindaci e anche voi sacerdoti per la testimonianza che viene anche dal vostro versante perché sacerdote è testimone della fede
Ma è anche un testimone dell'incredulità perché raccoglie le voci che formano questa società ecco secondo voi questa è un'epoca di fuga da Cristo
O è un'epoca di struggente Nostalgia di Cristo
Come ebbe a scrivere proprio Giovanni Papini nella conclusione della sua Storia di Cristo
Gli uomini hanno bisogno di te
E quelli che non lo saranno più di quelli che lo sanno sono parole di Giovanni Papini
E vorrei anche aggiungere
E i cristiani in questa epoca
Quale il via dovrebbero privilegiare per annunciare Gesù Cristo
Lo chiediamo con grande umiltà tracce ce lo chiediamo anche a noi stessi
Potremmo anche sbagliare nello stile della testimonianza
Ci potrebbe essere qualche cosa anche nelle nostre scelte pastorali che nasconde più che superare se qualcuno ce lo dice non siamo grati
è un'epoca di Nostalgia
O di fuga
E noi cristiani
Come possiamo rispondere in questa epoca al dovere che noi abbiamo di annunciare Gesù Cristo
Lo chiedo al dottor Cacciari ecco una testimonianza Breve e chiedo che la sua voce ecco sia una voce
Alla quale tutti noi siamo particolarmente sensibili
Lui da monsignor io credo che rispondo molto brevemente mi scuserà se in modo molto
Volevi l'oppio brevissimo
Io credo che il Giubileo debba essere il pellegrinaggio anche della Chiesa
Tutt'
E soprattutto alla fine di questo millennio di soprattutto di fronte a questo a questa società i suoi linguaggi la Chiesa debba fare pellegrinaggio interrogandosi molto semplice su questo
Come
Che
Dei millenni di cristianesimo di fonte quale abbiamo avuto la credenti e non credenti comunque tutti a che fare direttamente inesorabilmente con quella figura
Con il Cristo come
Che due millenni di cristianesimo non hanno mai conosciuto nessuna società nessun sistema sociale che si sia minimamente retto sui principi del Cristo
Come che questa società cristiana quest'Europa che non è neanche concepibile senza il cristianesimo per milioni di ragioni che non posso qui mostra mostrare è la società dell'ego
Com'è che la sua filosofi e la sua cultura solo la cultura e la filosofia dell'ego
Cosa come che
Bisogna questa è l'interrogazione che la Chiesa deve farsi com'è che impegni due millenni non abbiamo avuto Ignazio Agostino Francesco ma non ne abbiamo avuto una sono un solo Paese una sola città
Chi si sia retto secondo i principi di Ignazio Di Francesco
E Agostino
Ecco questa è la domanda che io mi auguro l'archivio si faccia durante il Giubileo
Grazie
Certamente il Giubileo è un appello di conversione dentro la chiesa
Ed è chiaro
C'era chi esce lo sente questo richiamo io sono tanto grato Rotor Cacciari che ce l'abbia fatto risuonare con forza nel resto pensate nella Teresio millennio stesse
Il Papa al numero trentasei
Scrive
Una verifica si impone ai figli della chiesa
Quanto sono anch'essi toccati dalla mossa era di secolarismo e relativismo etico e questa la fascia
Ancora più forte quanta parte di responsabilità devono anche essi riconoscere di fronte alla dilagante il religiosità per non aver manifestato il genuino folto di TA
Certo noi siamo convinti che il Regno Unito lei non coinciderà mai con il regno mobilissimo
Non verrà mai anticipato l'ex-capo totalmente mai
Questo non lo sappiamo perfette
Però certo una domanda di questo genere ci stimola ugualmente
è una domanda che soprattutto ci invita a mettere a nudo le nostre responsabilità io ringrazio di cuore
E con la parola
Al sindaco di Bologna
Ma dunque
Una risposta
Una domanda molto molto importante molto complessa quella di Massimo Cacciari
Io vorrei dare un'altra
Vorrei riflettere
Sui rapporti tra fede istituzioni e politica
In una fase come questa est sui rapporti tra le diverse sfere quella religiosa di quella civile
è indubbio che vi sono delle distinzione questo credo che ormai sia un'acquisizione
Assoluta
Credo che da questo punto di vista anche il concilio Vaticano secondo che viene richiamato nell'alterazione Millennium abbia niente abbia dato un grande contributo
Affermando una certa idea della politica del potere come totalmente distinta dalla sfera religiosa
Distinguendo completamente la chiesa da queste universali usando anche coerentemente l'impegno della Chiesa questo la risposta molto importante che sta alla base anche di un nuovo modo di concepire
L'essere Ecclesia in una fase così forte di trasformazioni che riguarda tutta l'umanità ecco ma al di là di questo io credo che vi siano alcuni grandi temi che riguardano l'umanità
E sulla quale su questi temi
Lo spirito religioso e la religione cattolica
E lo spirito civico possano trovare pur partendo da punti di vista diversi un impegno una sfida comune
Se noi sapremo vivere il Giubileo anche in questa chiave e nel sapremo fare anche oggetto di riflessione circa che cosa sono queste nostre città quali sono le contraddizioni che ogni giorno le attraversano che al di là dei fattori meramente amministrativi io di carattere diciamo quotidiano hanno radici profonde
In una profonda mutazione anche dei valori di riferimento bene se ne sapremo fare oggetto comune di riflessione di sfida credo che il Giubileo possa essere per entrambi un elemento di arricchimento reciproco perché ci aiuta a comprendere meglio entrante
Come è fatta questa nostra società quali sono i valori le colture che si afferma da comprendere meglio entrambi anche quali sono i nostri reciproci ruoli da questo punto di vista l'idea della fraternità ma l'idea di un'universalità che si afferma anche dentro le nostre città rappresenta secondo me è un grande valore che questo Giubileo può apportare al nostro modo d'intendere il fare governo perché credo che se mai avuto senso un concetto governo locale
Oggi questo concetto sicuramente non abbia più alcun significato perché certa c'è un governo del locale
Ma non esiste possibilità di governo se questo non si confondono con grandi problemi dell'umanità che attraversano le nostre strade e le nostre contrade le nostre comunità
Quindi penso che vi sia davvero la possibilità ragionando in questo modo di un arricchimento reciproco e di un confronto reciproco al quale la Chiesa le istituzioni ciascuno nella propria distinzione di ruolo può portare un forte contributo
Grazie al sindaco di Bologna
Che ci ha ricordato che civile religioso possono incontrarsi nel creare o nel favorire la nascita di una fraternità
Che sia ferma all'interno delle nostre città che sembrano diventare sempre meno fraterni e sempre meno ospitali sempre meno abitabili
Io vorrei ricordare ecco la domanda
Con le due domande
Secondo voi secondo quello che vi appare
Questa epoca è un'epoca di fuga da Cristo o di Nostalgia
E noi cristiani
Cosa dovremmo privilegiare quali via oggi lodo Cacciari Cina ricordata una formidabile
Ci ha detto che praticamente non rendiamo visibile
La novità che Gesù ha portato
Non c'è nessun sistema sociale che si sia minimamente retto sui principi del Vangelo
Certamente moltiplicando le persone
Abitate dal Vangelo
Abitate dal Vangelo che si dà visibilità alla presenza cristiana ecco si può evidentemente
In qualche maniera analizzare anche questo interrogativo tra l'interrogativo che certamente incalza incalza
Ecco la domanda allora
Sindaco
Di Bari se ci dà una testimonianza
Credo che pochi secondi e difficile dare una testimonianza in questo senso io posso dire raffrontare un po'due aspetti della mia vita cioè io ho fatto tredici anni di scuola presso i Gesuiti nella mia città e quindi e la scuola con i gesuiti era una scuola non soltanto di puro e semplice recepimento marcerà anche un dialogo in alcuni casi anche un contrasto quindi credo che il momento basilare della mia vita è stato permeato in questa realtà
E quindi io ho ho proseguito per quello che mi riguardava nella mia vita nel mio lavoro nella mia attività nei miei rapporti con la famiglia nell'anno porti con il prossimo in una dei templi determinata maniera
E oggi che ho una responsabilità più grande perché ho un confronto con i cittadini con quindi un a Raccoon confronto pubblico devo dire che mi balza subito alla mente nella quotidianità nelle nei programmi nelle predisposizione due momenti di crisi la crisi dei valori che credo che Walter vitali aveva già detto e la crisi delle regole
Cioè viviamo in una realtà dove mancano i valori anzi direi che in alcuni casi questi valori sono calpestati lei ha fatto alcuni riferimenti la prostituzione la un tributo alla prova l'omicidio
E le regole una quotidianità senza regole dalle più piccole alle più grande
Ma io credo con un enorme bisogno perché c'è una solitudine che pervade il mondo ma pervade soprattutto le nostre città e non soltanto le periferie anzi direi che il questi valori sono più regni prendi nelle periferie sono c'è un un confronto con dialogo superiore le periferie cioè le periferie secondo me per lo meno quelle della mia città hanno reagito in qualche maniera invece c'è una crisi di valori proprio nelle in alcuni agglomerati in quei
Non
Neanche ci crede
E quindi forse c'è la ricerca anche alcol Cal Cristo certamente c'è una ricerca c'è una ricerca disperata a credere a qualcosa e che alcune volte devia né la droga né i fenomeni così perché manca
Una ricerca una ricerca che certamente va costruita assieme io credo che in questo
Forse parte religiosa parte laica debbano lavorare molto di più e molto più spesso di quanto lo si faccia dove ognuno cerca di mantenere la propria schiera quasi avendo il timore di entrare in un campo che di un altro e viceversa beh io credo che questa collaborazione proprio alla luce della ripresa dell'individuazione dei valori e delle regole sia importante e possa essere un altro tema di questo io avvicinamento al Duemila quindi al Giubileo
Grazie
Al sindaco di Bari che ci ricordava che c'è una solitudine tra le folle
è una delle definizioni della società moderna che ho raccolto sulla bocca del cardinal Tonini
Una solitudine tra la folla
Diamo la parola adesso
Ai nostri tre sacerdoti per una veloce testimonianza il tempo scorre evidentemente andiamo verso l'ora di cena
Però io credo che ecco valga la pena sentire ancora potrebbe lo si testimonia Henze che magari ecco c'è la testimonianza che vengono
Da un coinvolgimento di fede crea appassionato potrebbe essere quello dei sacerdoti ma non per questo ecco meno interessanti
Meno pregnanti per tutti noi
La parola a monsignor Bonini delle diocesi di Venezia
Rapidissimamente intanto avete capito tutti che il mio sindaco un lanciatore di sassi e per questo lo ringrazio perché continua lancia sassi dei nostri stagni e quindi a mettersi in discussione
Così il la domanda che ovviamente avremo modo di di continuare a dibattere non fra meteo ovviamente Mario interno della nostra comunità cristiana
Credo che sia molto molto importante anche perché mi riesce difficile capire dalla battuta che hai fatto ma non da tutta la riflessione che conosco benissimo
E cioè come coniugare insieme l'utopia del Vangelo della costruzione poiché la città terrena ecco ti ringrazio ecco il discorso penso che continuerà in altra sede dietro la chiesa di Venezia che se sollecitata da queste riflessione
E la cosa che volevo dire la proposito di questa fuga da Cristo io credo sia siamo sul peggio molto peggio
E mi riferisco a quanto detto stamattina da don Bruno Forte la malattia mortale non è l'assenza di Dio ma è la non sofferenza per questa assenza e i nella terzo millennio tre niente sta scritto che il primo dei mali della nostra epoca è l'indifferenza cioè nel che è molto peggiore della fuga molto peggiore perché si fugge da qualcuno che lo si conosce che si vuol che non si vuole con cui lo si vuole aver niente a che fare qua invece c'è l'indifferenza quindi male peggiore
Ancora la domanda vie da privilegiare per annunciare il Cristo
Ma io credo che da parte della comunità cristiana sia importante
Mostrare mostrare prima che dire e mostrare che interessante che l'importante è credere in lui che la vita cambia dare delle ragioni della speranza che il noi aprire dei canali di comunicazione non credo che siano le persone in fuga da Cristo ma più ancora siamo i cristiani in fuga dal mondo cioè ci ritiriamo un po'da quelle accorate entro le quali dovrà essere presenti per chiacchierare discutere parlare eccetera noi ci ritiriamo troppo spesso nei nostri ambienti e concludo ricordando dicendo che condividendo con espressione di del Piccolo Principe di Saint-Exupéry e cioè che nell'essenziale è invisibile agli occhi
Ecco le dobbiamo renderci conto che l'essenziale è invisibile agli occhi però produce degli effetti e noi cristiani dovremmo riuscire a mostrare questi effetti specie a mostrare i segni che questo essenziale produce e cioè i buoni fatti
Prodotti dalla buona notizia quindi non continuare a dire parole ma mostrare i buoni fatti
Che vengono che nascono dalle dalla buona notizia
E mostrare infine una comunità credente che vive la sua fede che diventa per questo accogliente quindi provate l'accoglienza non è solo problema di posti letto altro anche se questo ovviamente è una cosa importante ma è prima di tutto mostrare una comunità credente che vive la sua fede e che diventa credibile perché accoglie perché si apre agli altri
Grazie monsignor Bonini la parola a monsignor Vecchi ma prendo volentieri
Anche perché sono molte tentato dalla provocazione del sindaco di Venezia sette non ritengo affatto rispondente alla realtà la storia della Chiesa è una storia di testimonianza
Di libertà di uguaglianza di fraternità che la rivoluzione francese a siffatto al cristianesimo ma che non è mai riuscita a realizzare
E mentre invece è noi siamo riusciti nella storia ci sono migliaia di testimoni uomini-donne che hanno dato la vita per
La supplenza ad uno Stato che allora non c'era ancora un esempio solo
Che non è mio
Quando
Comandava la Chiesa diciamo così
Le opere d'arte si sono fatte
Quando comincia comandato lo Stato hanno fatto le soprintendenze
Per dire una provocazione nella provocazione
No perché bisogna che noi riusciamo a cogliere questo
Beh ma sì ospedali tuttora non non non sono in grado di rispondere che richiederebbe un convegno a setter dire a dimensione caritativa della Chiesa che è ancora lì sotto gli occhi di tutti e che in genere era supplenza ecco di uno Stato che non c'era
Che scappava via quando arrivavano i barbari rimaneva il Papa e i vescovi nelle città a tenere ferma la fede della gente a proteggerla quindi è una provocazione che sembra un po'quei sassi buttati sull'autostrada o è
Stare attenti querele
No perché non so se capito il dialetto bolognese comunque volevo dire queste invece in risposta a alla domanda che è importante che monsignor Comastri ci ha chiesto di non evacuare ed nello deluderli oggi c'è una fuga da Cristo
Più che una fuga c'è una battaglia contro presto c'è un attacco al fatto cristiano come non mai oggi
E il dramma e non è tanto il fatto dell'attacco è che i cristiani non se ne accorgono
Questa è la realtà
Il dialogo ci vuole l'ecumenismo è necessario
Però bisogna sempre tenete presente che lumi Cristo è combattuto
Finché è un Cristo pacifista
Tempo che è un Cristo
Che protegge la croce rossa
Va bene ma quando un Cristo che ci ripropone la verginità consacrata
Vedo una suora due tre quattro
Che sembrano una categoria in estinzione purtroppo è quando un popolo non produca produce più passatemi della brutta parola
Queste forme di consacrazione che vuol dire forme d'amore
Per gli altri è un brutto segno
A volte siamo costretti andare all'estero
Per dire
Lo diciamo che diamo per aiutare gli altri ma in realtà andiamo per evitarlo stessi
Quindi c'è un attacco al fatto cristiano però c'è Nostalgia del cristianesimo ma certo che c'erano stanzia due esempi uno il proliferare delle sette
Quando c'è l'ignoranza di Cristo lo si cerca là dove non si dovrebbe cercare
Secondo udite udite l'oroscopo l'oroscopo l'oroscopo
L'oroscopo
Allora come quali sono le vie eccellenza secondo me che ha fatto il parroco vent'anni in periferia a Borgo Panigale signor sindaco
A Borgo Panigale
Per le Figaro
L'Europa dice ha sempre più stati membri
Ma sempre meno anima
Ne aveva una c'è attratta d'impaccio da molte situazioni difficili della sua storia alla persa si è buttata sul mercato
Infatti i parametri di Maastricht rimaste sono all'atto la moneta forte non ci si chiede altre qualità per entrare in Europa
Si chiede il conto in banca di una moneta forte
Allora questo vuol dire aver perso l'anima
Bisogna ridare agli italiani un'anima come ha chiesto il Papa per difendere Ivo Europa il nostro più prezioso patrimonio che il patrimonio della fede della cultura e dell'Unità tra nord e sud
Allora per fa questo secondo me che sono stato parroco
Non bisogna continuare ad erogare la domenica come se fosse ancora uno spazio di nessuno da imbarcare quindi a recuperare la domenica come spazio sacramentali adeguato a quelli o carestie che noia Bologna speriamo viste stimoli are quest'anno insieme col sindaco ecco di fare un'accoglienza che testimoni che attorno a quel pane
Che per noi che tiriamo fede non è più pane ma il corpo di Cristo è lì che ci sta la vita del mondo
Allora si tratta di recuperare la domenica come giorno che ha fatto il Signore per salvare gli altri giorni per togliere la frattura che c'è tra la festa e la pei aria tra il lavoro e riposo e dare una mazzata a quell'unicamente che non è promozione del turismo
Ma è una fuga dalla realtà dal Papi impegno la gente non vuole stare nel luogo dove lavora tutti i giorni e questo una brutta cosa
Ma il tempo e tiranno monsignore
Grazie a monsignor Vecchi io credo che la Sinfonia si fa con toni bassi a toni alti e questo ecco è bello anche per approfondire la verità che è sempre più grande di noi ci sovrasta
Grazie a monsignor Vecchi anche per la passione e con cui parlare
Perché anche questo io credo che faccia parte di una ricchezza di una testimonianza che vuole essere corale
La parola tosa gira per la diocesi di Bach
Sì pochettino di riconoscere ecco portare poco contributo dopo questi ottimi spunti che abbiamo ascoltato però permettetemi una cosa io vorrei leggere le due provocazioni insieme
Cioè fuga da Cristo o Nostalgia struggente nostalgie da Cristo e quello che ci diceva il sindaco Cacciari al di là delle semplificazione di un bisogno in una chissà in pellegrinaggio
Allora io credo che a un certo punto emersi volontariamente sono venuti in mente collegando queste sollecitazioni e due osservazioni brevissime
La prima quando il Concilio ci diceva che molte volte la causa dell'attesissimo
Siamo noi
Che non siamo sappiamo più presentare allora io sono dell'opinione che contatto con i giovani e contatto con tante persone
Ha talmente e la fuga da Cristo
Ha cercato tanta nostalgia che io leggo per esempio nell'aumento della direzione spirituale
Di tante persone che mi chiedono di fare direzione spirituale
Nello stesso tempo mi è venuto in mente quell'altra indicazione quindi il problema dipende da come noi presentiamo
Da come la chissà si gioca in queste cose sarà il Giubileo sa l'Anno Santo sarà quello che volete tutto questo Periodo e abbiamo una grossa possibilità la sollecitazione che faceva un testimone del nostro tempo della terra di Puglia credo che tutti quanti l'abbiamo ammirato ma forse l'abbiamo ammirato più da morto che da vivo mi voglio riferire don Tonino Bello
Don Tonino in una
Riflessione negli anni della l'Anno Santo ottantatré disse
Perché il Papa invece di con la Martello
Di bussare sulla porta santa con le spalle al mondo verso la chiesa non fa il contrario
Con le spalle alla Chiesa
Rompe la chiesa e va verso il mondo
Bella anche questa provocazione
Dopo Lo Forte
Benissimo ecco vieni fra microfono Bruno modo che si senta
Vorrei rivolgermi al sindaco Massimo Cacciari i due sindaci normanni come si rifletterebbe
Perché ho l'impressione che quanto Massimo detto sia stato equivocato
Ma se non è persona di troppa ampia cultura intelligenza del pensare che la chiesa non abbia nei secoli dato tantissime testimonianze nel senso diciamo un suo vecchio questo è scontato l'ho sentito io tante volte richiamare queste cose il problema è un altro mi sembra
Dal momento che il mio regno non è di questo mondo
E c'è una continua riserva escatologica
Mi sembra che l'invito di Massimo andasse in due direzioni
Alla Chiesa
Esattamente nel senso in cui il Papa ce lo chiede terzo millennio dove niente
Riconoscere il giudizio dell'imminenza del regno quindi della riserva escatologica anche su di sé Ecclesia semper formando semper rinnovando e purifica eguali se non riconoscessimo ma la provocazione di Massimo mi sembra che andava anche in un altro senso
Quando mi sembra nel suo intervento precedente ritornava dalla figura della metafora del viaggio del viandante del pellegrino del percorso che fa parte importante almeno quanto la mente
Mi sembra che lui ci dicesse una cosa che è inutile parlare di Anno Santo di Giubileo di tutto il resto se non c'è una situazione di inquietudine e di ricerca
Allora permettete a voi sindaci che io pongo la domanda rovesciata
Se Massimo poteva porla alla Chiesa chiedendo che se fino che punto dista prende sul serio anche su di sé la riserva escatologica oltre che sul mondo io chiedo ma se e fino a che punto
Voi che avete il polso di convivenze umane così ampie complesse come sono i vostri città potete dire che c'è una situazione di inquietudine e di ricerca risposta di Massimo so che abbastanza pessimista del problema e chiedersi ancora più profondamente forse qui nella sfida del Giubileo
Come suscitate uno assente un'inquietudine prima che pensare a dare delle risposte come Chandler delle domande e questo lo chiedo a voi perché il vostro compito non è solo quello di piacere nel quindi di rispondere al consenso don Lorenzo Milani diceva dice sì maestri Cesi commerciante che accontenti il gusto dei suoi clienti
Dice sì maestro chi lo contesta lo trasforma
Ecco mi chiedo se e fino a che punto voi siete disposti anche come politici a pagare questo prezzo
Don Bruno Forte ha raccolto e con istanza mi ha fatto una sintesi e gliene siamo grati certamente una tavola rotonda che permette agli interlocutori ritrovarci soltanto per due ore
Non dà la possibilità di cogliere tutta la ricchezza che star dietro a una domanda che attua una provocazione
E questo lo si può capire don Bruno conosce molto bene ecco Massimo Cacciari quindi Alletto è qui in profondità quello che stava dietro che alla domanda ed è giustissimo quello che don Bruno ci ha ricordato il regno Ondrej non coinciderà mai con un regno Momix
C'è una scatola
è un al di là e la Chiesa consapevole di questo presso la Chiesa sente Pellegrina perché c'è sempre formalità ed è bello se il Giubileo
Mette nella chiesa risveglia nella chiesa questa umiltà di conversione
Questo milita che la rende sempre con il fiato lungo il fiato corto come dir si voglia
Perché è sempre dietro al suo signore
Ha bisogno sempre di camminare di andare oltre
Sono ormai non so se però ci sono ecco benissimo Massimo Cacciari la parola
Sì benissimo
Nella qualità di sindaco Parodi on comune piccolissimo ma sembra un collega di Cacciari
Nel primo intervento che mi è sembrata la prima deflagrazione affettuosissima
Del sindaco Cacciari
L'ovvia concluso allorquando ha parlato della pellegrinaggio di questa voce interiore che vada Sr di questo viaggio spontaneo poi alla fine si è interrogato
Dicendo io questo Pellegrino non l'ho incontrato chiedo al sindaco Cacciari
Ed è questa una spiegazione non sono nei panni di monsignor Vecchi io per carità di Dio pensare in grado di farlo ma non sento stesso un pellegrino nella qualità di sindaco
Allorquando continui questo percorso e lo fa in maniera autonoma forse e credo di sì obbedendo a questa voce interiore facendo queste tappe e camminando con la tua comunità perché non lo incontri questo Pellegrino se sei tu stesso in queste vesti
Massimo ce la fa naturalmente mi scuso con voi per la estrema brevità quindi capisco perfettamente di suscitare di qui vocio perplessità comunque voglio
Voglio credo che le cose vadano dette con nettezza e poi creare inquietudine sì capisco cosa significhi e credo che certamente se una forza spirituale può creare questa inquietudine questa sia la chiesa nella misura in cui predica cristo sine glossa
Non c'è bisogno di interpretazioni perché io non credente ritengo questo perché io ritengo che il Cristo sia una misura impossibile di amore assolutamente irraggiungibile
Impossibile nel senso proprio come dire etimologico del termine
E quindi ciò crea inquietudine incerto perché si è dato nella storia ha preso dimora presso di noi
Una misura di amore impossibile e ciò crea inquietudine basta però che i cristiano Previti questa impossibilità perché se la predica come possibilità inquietudine un'inquietudine a mio avviso in autentica
Io
Nella mia esperienza di sindaco incontrato in conto quotidianamente in tutti i suoi volti una Società delle spetta
Anzi è una società di creditori universali una società a che ritiene il proprio appetito asso soluto a mente universale che ritiene che il proprio interesse sia l'universale che ritiene che ogni forma di rappresentanza sia male io quotidianamente incontro costo sarò particolarmente sfortunato però devo dire che incontro altri non incontro incontro molti che in determinate occasioni non parlano così
Incontro molti
Che si sforzano certe o di mutare vita però ripeto il sistema delle relazioni e dei rapporti eccetera ed dominato da queste figure
Io credo che se in un
Le facili sopra discorsi consolatorie dominato da queste figure Pellegrino e icone come andrà a finire non lo so non lo so penso che la
A che se vi è una forza spirituale che ha un discorso altro da predicare rispetto a quello che è il linguaggio comune questo questa potrebbe essere anche la Chiesa a volte ascoltandovi ne ho la sensazione a volte giungo quasi ad aver
In una qualche speranza altre volte come mi è capitato anche nei pochi minuti fa la perdo quasi radicalmente
Il io pellegrino materie che non è un termine da usare così a a come come moneta spicciola Pellegrino è quella cosa che ho detto prima allora non basta essere inquieti ma spesso che più o meno agitati per qualunque persona che pensa si agita con citare viene da un accettabile
Con citarle significa agitarsi etimologicamente quindi chiunque pensa qualunque cosa è agitato più o meno no il Pellegrino una cosa diversa il Pellegrino non chiamato in chiamato da una voce particolare che è rivolto ad un luogo particolare e viaggia accompagnato
E io purtroppo in meno sono quel pellegrino
Ringrazio tutti
E ringrazio perché questo tavola rotonda
Si conclude lasciando inquietudini ponendo interrogativi stimolare andò a ciascuno di noi ad andare avanti e credo che questo sia un buon risultato nel numero quarantadue della terzo millennio ad niente il Papa scrive tutto dovrà mirare all'obiettivo prioritario del Giubileo che io in vicoli mento della fede e della testimonianza dei cristiani è necessario suscitare in ogni fedele un vero annerito alla santità alcuni anni fa
Il noto giornalista Augusto Guerriero con lo pseudonimo di Richard detto incontrò Madre Teresa di Calcutta e la incontrò dopo aver tanto desiderato Lincoln
Troppo
E dopo una serie di articoli sua epoca nei quali difendeva starei per dire con le unghie e con i denti la sua incredulità proponeva questa domanda
Voi sentite la bellezza della fede come io sento la mancanza di siete
Quando incontro Madre Teresa di Calcutta ed è stato una delle ultime testimonianze di Richard tetto
L'ho guardata li ho preso la mano ho baciato quella mano che alle mito tanta sofferenza per la prima volta ho avuto il sentimento d'
L'inutilità della mia vita e ho capito che soltanto l'amore e il senso di tutto una cristiana riammesso inquietudine più si moltiplica
La vita dei cristiani Ferri
Più l'inquietudine santa quella che spinge veramente a cercare la verità ma ancora di più ad abbracciare la verità si moltiplicheranno
E vorrei concludere con una frase di un filosofo in omaggio proprio anche la filosofia di Lux vide epiche stagna pensatore per lo
Meno
Che proprio ter alla conclusione della sua vita ecco dichiarò io cerca
Boh di definire i contorni dell'isola
Ma in verità io cercavo di trovare il confine dell'oceano
Io credo che tanta gente apparentemente sembra che cerchi soltanto il contorni dell'isola
Ma i contorni dell'isola sono i confini dell'oceano che ha visto i confini dell'oceano colo testimoni ed è la testimonianza
Che dice che racconta che rende credibile l'annuncio che l'oceano è e te lo share che lo c'è uno cioè e dell'Oceano della monarchia grazie a tutti
Che Element
Come gli ultrà primo per un grazie secondo per un impegno
Di grazie espresso dagli applausi dall'interesse con cui abbiamo Apa eh sì Pato a questa tavola rotonda e l'impegno caro don Bruno te lo sei preso da solo assieme al buon Cacciari ci andiamo a fare un pellegrinaggio insieme
Poi sto facendo il mio mestiere compito vino e chiamare io sono la voce di Dio che chiama per andare in pellegrinaggio altrimenti per me non sarei l'amministratore delegato dell'Opera romana pellegrinaggi ecco l'angelo che chiama come
La figura che vedremo domani bellissima sarà l'icona l'icona di questo gesto profetico di quest'anno del novantasette San Filippo che cammina lungo il proprio lungo la strada anzi lo spirito lo manda by e la strada che va da Peuterey lei a casa
E nella zona poco prima dietro incontra un carro nel carro cena il ministro del tesoro della regina candidarci etiope il quale stava leggendo la Bibbia Filippo sa di chi ne dice
Ma capisci quello che leggi egli rispose ma come potrei capire se nessuno me lo spiega se non ve l'assicuro mi fa da guida salire
Il carro con lui cammino e annuncia la buona novella Bruno saliamo in questo campo e andiamo
Ed ora secondo e sesto di grazie e lasciamo agli amici che hanno partecipato alla tavola rotonda una targa ricordo da portare con il tema Cristo unico salvatore del mondo Cristo oggi è sempre può rimorchiare una targa ricordo rimane nello studio
Ricorda il sacerdote che sono arrivati oggi in ritardo che dovrà essere ancora celebrare la messa lo possono fare ora nella cappellina qui in mezzo al parco
A tutti buona cena dopo la cena un vecchi dal canto Gesù Cristo gelosi cento e suona
ESP suor Piera grazie a tutti a più tardi