Il dibattito sulla "golden share"; Le prossime nomine dei vertici della Consob

Radio radicale continuava ad occuparci innanzitutto di golden share le altro giorno ieri per la precisione il presidente il neo presidente della Stet e Guido Rossi ha affermato che tutto sommato una golden share anche se temporanea potrebbe andare ben ENEL per la privatizzazione di sterpi come è noto il tema è oggetto di uno dei pochi quesiti referendari che si è salvato dalle sentenze della Corte costituzionale abbiamo ai nostri microfoni Franco Debenedetti senatore della Sinistra democratica a suo tempo fautore pro o più tra gli altri il quel referendum quello che vuole l'abrogazione dell'attuale legislazione italiana della golden share senatore Debenedetti che cosa ne pensa di questa diciamo
Ho cambiamento di posizione di orientamento del neo presidente di stette circa appunto la golden share ma molto franche io credo che bisogna essere molto me che su questi argomenti
è emerso che i giornali evidentemente non solo mezzo adatto per riportare le sfumature di un discorso eccetera eccetera però io sono stato un po'tenuto dalla affermazione attività del presidente
Perché secondo me bisognerebbe distinguere il fatto di principio e poi compromessi politici allora che perché è necessario per privatizzare la STET addivenire a un compromesso dal momento che in Italia non c'è il partito per mercato dei occorre equestre comunque o per lo meno ed è pare assai non è maggioritario questo è
Semplicemente realismo politico perché dal quale del quale bisogna scusate del quale evidentemente bisogna
Al quale giocoforza forca concerti
Però e ricca ma anche il modo per fare cammino
A Velletri
Perché no il partito al mercato la concorrente non l'avremmo mai
Allora io credo che bisognerebbe fare un distinguo le ragioni che proposte spesso accorre in brillante mente con tutta la sua dottrina sostenuto sulla
In ostilità sul danno provocato facoltà dice vanno secondo me mantenute i Erika affermate anche oggi in linea di principio dicendo però ecco ci rendiamo conto che esiste una corrente di pensiero che maggioritarie e quindi cerchiamo di contenere i danni questo che in realtà contraddetto perché lui parla un ottica di contenere i danni diciamo la facciamo leggi proposti da va detto prima al ministro Burlando la facciamo tra virgolette lettiera la facciamo che duri poco però ecco le ragioni dei principi elettori sempre allora cogliamo se radio radicale così gentile da raccogliere le ricordo per lo meno del che ci ricordiamo almeno le questioni di principio edizione quinta fosse e
Esiste un nesso che credo l'ha mai dimostrato porta efficienza e scalabilità per l'azienda
Un'azienda che io sotto pressione da parte degli azionisti per aveva efficienza è più epicentro oscurato il vecchio che è una nella quale il gli assetti proprietari fiato immutabili
E questo credo che oramai è confermato dall'esperienza
E su questo si non si discute molto
Lo Stato ha una questione che il fatto impedisce
Sì
Che il mercato agisca sui diritti di proprietà in modo da mandare via gli amministratori che non vanno bene e sostituirli con altri evidentemente opera in regime i opera in in una direzione che non favorisce l'efficienza
Fa si può anche dire
Che siccome siamo in una fase di tradizione dal monopolio al mercato in questa parrebbe insomma bisogna che lo Stato contro corre armi è un pochino questo processo io personalmente sono contrario perché ritengo che lo Stato continua a essere acchiappo corsi oppure solo nella fattispecie dalla golden share non fa altro che spostare in la il problema se il problema è quello di privatizzare cioè di vendere il capitale privato che decide lui gli affetti manageriale qui non si vede perché si debba aspettare io credo che il problema di aver semplicemente spostato queste prove
Le ragioni e non risolto questo approderà giovedì al principio che secondo me andrebbe voglio afferma tenendo peraltro presente che esistono dei compromessi politici info quello che dicevo prima ecco quindi in conclusione almeno di questa parte di questa intervista appunto deluso da questo atteggiamento dell'eroe io credo che lo si dovrebbe distinguere il piano parcheggi dal piano dei principi e i princìpi contano perché uno nuovi afferma i principi principio faranno marcata e poi non si affermeranno mai sul piano pratico ovvero tra me senta senatore Benetton secondo argomento
Io la il ve le rinnovo ormai prossimo del vertice Consob ormai sembra quasi sicure scontato che sarà presidente della contro perché la all'organismo di sorveglianza della Borsa delle società operazioni sarà il vice l'attuale vicedirettore generale della Banca d'Italia Tommaso Padoa Schioppa allora innanzitutto sotto un suo giudizio su questa probabile nomina e poi da perché sì ormai si tende sempre di più a nominare e vertici di che provengono dalla banca centrale delicati i posti dello dell'apparato dello Stato non
Pubblici se non procedesse mi assicuri che non è pubblicità vietata di di leggere l'articolo che ho già scritto sul Messaggero su questo argomento non oltretutto Padoa Schioppa è una persona di grandissimo valore personale dichiarando il pendente che ha contribuito moltissimo molto attivo molto diciamo di grande prestigio anche il consesso internazionale tra l'altro tutto quello che è stato il Trattato di Maastricht l'ha visto porta con il tra e quindi su questo credo che non si è sentita neppure una voce discordante ci sono due osservazioni
Secondo me
La prima è
Io ritengo che quello che Padoa-Schioppa porta la Consob e molto quello che leva la Banca d'Italia era ancora di più
E mi spiego l'indipendenza della Banca d'Italia citato sostanzialmente su tre punti primo i criteri di nomina e qui la nostra la nostra legge prevede date le garanzie TT indipendente per le nomine che sono perfino maggiore di quelle l'appuntamento anche
Secondo c'è la costituzione monetaria e qui tagliando alla metà degli anni Ottanta oggi si è fatto molto con il cosiddetto divorzio della Banca d'Italia per tutto cosa vuol dire la Banca d'Italia non è obbligata stampare i soldi quando governo glielo chiede domandato invece un po'volgarmente il terzo punto del questo quello a cui mi riferisco adesso è un delicatissimo equilibrio tutti orientamenti culturali all'interno del privé proprio dalla Banca d'Italia
L'Inter del tartaro che in questa conferenza di diversi orientamenti culturali Padoa Schioppa sicuramente rappresentava l'orientamento culturale che non vuole definire laico ma sicuramente molto indipendente molto tipica stampo liberista ecco vuoto che lascia squilibra
Questo è quell'equilibrio tra diverse orientamenti culturali che ha presentato il direttore quindi potrebbe avere delle conseguenze per così dire anziana sicuramente delle conseguenze nella successione al governatorato
Così come vedo il governatore al Litta quindi diciamo insomma problemi dimmi nel dubbio quindi diciamo no sono sono quelli qui le cose si muovono per piccolissimi spostamenti nell'in tempi lunghi
Che non è che ci sia nulla che capita domani mattina non è impossibile secondo diciamo sono degli equilibri straordinariamente delicati li dipende infatti dell'istituto la fittizio che alla Banca d'Italia si regge sul delle
Degli equilibri molto delicati perché vanno attentamente manutenuti conferma ecco senatore nell'altro punto appunto ai voti perché voleva dire
H sempre dalla Banca d'Italia diventa inutile indubbiamente e indica un un un un H e entro del fatto che non ci sono molti centri di eccellenza a cui andare a prendere delle persone per incarichi così elevati devo dire
Invece all'Antitrust perché agli usciti per menomato che ha veramente rivoluzionato l'Antitrust facendone un protagonista della vita economica credo che
Il grande autorevolezza condire di grande rispetto e icona questo in qualche modo è una prova punto di un deficit del resto dell'amministrazione del sistema di istruzione del nostro Paese però provo anche degli squilibri in Banca d'Italia
Se io adesso montante anteriore sarà naturalmente anche qui quando sono i danni di solidale di un sistema politico che ha poi un po'lo schema politico molto consociativo perché che ha diciamo corrotto perché comunque ha in qualche modo assorbitore
I catturato tanto anche questo
Sono cose che non si rimette non rapidamente anche qui il passaggio da un sistema Pippo le
Più netto con dell'abbandono di ogni consociativismo dovrebbero secondo me permette che l'emergenza anche di centri culturali dipendenti maggiore indipendenza bene la ringraziamo ringrazio il senatore Debenedetti Franco Debenedetti così come avete siti
Abbiamo parlato della golden share e poi del rinnovo dei vertici consumano sconto come sempre da Radio radicale radio radicale abbiamo Renault si microfoni Luigi Grillo senatore di Forza Italia già sottosegretario di Stato a al bilancio senatore Grillo lei che cosa ne pensa di questa golden share che anche il neo presidente rispetto al riconfermato per la privatizzazione della finanziaria delle telecomunicazioni io penso che ha
Ma lo strumento tecnico pronto sì sì prego e da valutare con atto e interesse perché non possiamo dimenticare che nel nostro Paese sono aziende pubbliche e impegnate nel settore strategiche pontefice queste aziende per le quali io son d'accordo si debba procedere
A non
Privatizzazione perdurando questa loro conduzione del tratto di città ritengo che lo Sparta ottenuta
Precostituire sì polacca che condizione di privilegio quindi l'adozione del elezione
A cui ha fatto riferimento lei credo che riescono ad essere quelle ecco ma in questo modo non è che si fa anche diminuire il valore di quelle aziende nelle stive se ne rende difficile la privatizzazione concedendo Poteri anche al Tesoro
Anche in aziende che appunto un libro invece evita andare ritornare sul mercato privato pagati per l'immediato questa sua osservazione un senso io credo nel medio termine tutto dovrebbe essere superato perché nessuno nega la necessità che queste aziende facciano un bagno di società di mercato però ripeto non si può fare correre Minafra gradualità che l'utilizzo del golden share può garantirci quindi non mi pare che siamo presenza più posizioni contrapposte si tratta soltanto e adottare una tempistica più graduale di un processo di privatizzazione che deve comunque errore una scelta politica irreversibile ecco ma insomma lei mi par di capire non è
Allora il quesito referendario promosso dal Movimento dei Club Pannella vi abroga
La golden share
Ma io credo che sia da valutare caso per caso settore per settore lo ripeto io sono favorevole alla golden share soltanto se applicate viene aziende pubbliche che operano in settori strategici a me dell'altra per esempio giustappunto corretto lei cioè l'aspetto alle indubbio che avere come campione elevati e conservano un vapore strategia nazionale che contestabile
A volte ci dalla Consob che cosa ne pensa di questa candidatura del
Il vice direttore generale di Banca d'Italia di Tommaso Padoa Schioppa assorbiamo personale qualche
Posso dire sì che è una candidatura di qualità perché dei trascorsi nel Padoa Schioppa suo corre
Non seducono e pongono a favore e ora personale che una professionalità in doppia
Devo averne proprio Pomponio fatto che sia uomo di banca d'Italia
Adesso indicato come capo del Kosovo per via di quanto è successo nel passato cioè una critica talvolta anche motivata vivono ingerenza del sistema bancario più in particolare Banca d'Italia sull'autonomia dal Kosovo l'unica mia proprietà deriva da questo siccome c'è poi il problema
Parlo per così dire ma un prestito imposizioni eppure opposizioni prestigioso di influenza del sistema pubblico Sant'Elia
Io dico che il nostro è un Paese bancocentrico dove le banche sono al centro del sistema economico e le varie che sono giustamente controlla dalla Banca d'Italia che quindi a un ruolo di grande rilievo dico che è una necessità del nostro Paese che cresca mercato borsistico che quindi cresca dalla giusto autonomia ruoli cose sopra se
Questo accadrà credo che ne guadagnerà il sistema produttivo del sistema finanziario
E viceversa l'accosto insomma dovrebbe essere frenata in questa sua crescita per una ingerenza tra virgolette
Uomo di banca d Italia temo che voglio dire il sistema finanziario stecche in questo suo decollo da tutti
Ah ho curato per io ricordo quando situato in Parlamento di approvare la legge sulle sembra che questo contrasto emerso nel contrasto tra chi sosteneva
Una posizione forte banca d'Italia
Confermare nel tempo e che viceversa diceva bene ma che tale continuo pure a fare quello che ha fatto poca facciamo crescere anche altri strumenti di controllo nel caso qualcosa la ringraziamo ringraziamo
Luigi Grillo senatore di Forza Italia pronto come sempre da radio radicale
Ed ora due battute su entrambi questi problemi la golden share il rinnovo dei vertici Consob e con Benedetto Della Vedova della segreteria del movimento dei club Pannella riformatori innanzitutto quest'ultima questione il rinnovo dei vertici della commissione nazionale delle società e della Borsa insomma un po'Lord all'Organismo italiano che dovrebbe presiedere al controllo del mercato la sorveglianza dei mercati azionari tu che cosa ne pensi che un uomo di banca d Italia stia per allocarsi per
Si stima infatti ai vertici di questa Commissione ma guarda certamente Banca d'Italia dimostra di essere uno dei pochi centri di produzione i
Grandi manager pubblici resta però aperta prendere in considerazione l'opportunità o meno che direttamente dai vertici di Bankitalia si passi al controllo del mercato e della corsa io credo che questa opportunità vada utilizzata solo come extrema ratio e bene farebbe il governo prima promuovere quale che figura di altrettanta capacità professionale però che abbia un curriculum di totale indipendenza rispetto a importa
Anche i centri finanziari e quindi in particolare rispetto alla Banca d'Italia ecco tra l'altro c'è il problema è che spesso non è la prima volta uomini della Banca d'Italia siccome vengono collocati in posizioni chiave del sistema pubblico dell'apparato statale per infatti abbiamo ministro del il ministro del Tesoro del Bilancio abbiamo il ministro degli esteri io credo che sarebbe
Probabilmente il momento di scegliere anche persone che abbiano storie differenti questo senza nulla togliere a banche taglia comunque banche italiane è stato un pezzo di ed è un pezzo importante del potere e dell'assetto di potere porta anche evidentemente grandi responsabilità rispetto a quanto successo nel Paese negli ultimi quindici anni io credo che sarebbe meglio riuscì
I tempi rituale come priorità figure che abbiano una storia altra da quella di Bankitalia questione della Golden scese mi pare che l'idea di difendere con il potere del Tesoro con i poteri speciali del Tesoro
Oro il ruolo dello Stato nelle cosiddette aziende strategiche un po'ostili sia trasversale sia a destra sia a sinistra ai
Mi sembra di capire che anche all'interno del Polo ci siano posizioni molto morbide che possibili insiste io credo invece che si tratti di dare un taglio netto l'alibi magari dalle aziende strategiche credo che se per esempio viene considerato in relazione all'architetto e sia un alibi vecchio di vent'anni che non ha più ragione di esistere dal novantotto il mercato delle telecomunicazioni verrà liberalizzato e quindi o si pensa già che comunque sia vale per una liberal si vada incontro a liberalizzazione fa su nulla con un'azienda l'architetto di fatto sponsorizzata dallo Stato e una serie di piccoli satelliti che a cui verranno riconosciuti settori marginali e quindi non concorrenziale oppure se si pensa che liberalizzazione significa come io ritengo concorrenza vera tra Sogei di veramente competitori popolato non ha più senso parlare di una azienda strategica quindi è una contraddizione in termini è semplicemente un alibi o una paura di chi ritiene alla linee gratta gratta che comunque lo stato del contenere in mano le redini di settori dell'economia il termine strategico e del tutto strumentale a quelli come una valutazione poi mi pare in un paio
Lo il partito chiamiamolo così liberista sia abbastanza debole all'interno del sistema dei partiti io speravo e mi auguro ancora che il Polo delle libertà
Da parta dalle posizioni espresse da D'Alema in Congresso per scavalcarlo come dovrebbe aveva già fatto da tempo nella direzione della frontiera delle scelte delle scelte liberali liberiste di Pete e la riduzione dell'economia attardarsi invece supposizioni di conservo conservatorismo credo che sia un errore nel merito ma soprattutto se è un grave errore politico perché si lascia poi tutto il campo libero liberista statalista al consociativo e concorrenziale ad un'unica parte politica quella dell'Ulivo che dimostra invece molta intelligenza nel cogliere le reali dinamiche dello
Società e dell'economia bene ti ringraziamo ringraziamo Benedetto Della Vedova della segreteria del Movimento dei Club Pannella Riformatori buon ascolto come come sempre da Radio radicale