La libertà per il Tibet e la manifestazione del 9 e 10 marzo a Ginevra in concomitanza con la riunione della Commissione per i diritti umani dell'ONU. Il sen. Speroni ha presentato al Senato una mozione per la libertà del Tibet.

Qui è radio radicale sono Paolo Pietro Santi siamo in collegamento con beh insomma un carissimo amico il presidente dei senatori della lega nord capogruppo al Senato
Francesco Speroni un vecchio amico perché un caro amico perché ecco è uno dei parlamentari sicuramente più impegnati sulla sulla causa sulla questione della libertà per il Tibet
E della democrazia in Cina questi sono giorni molto molto particolari molto intensi perché sono giorni che precedono la mobilitazione a Ginevra il nove e dieci marzo dieci marzo e l'anniversario della insurrezione della insurrezione repressa duramente dall'esercito cinese nel cinquantanove in Tibet e il nove il dieci marzo a Ginevra ci saranno varie due grandi mobilitazioni proprio perché il dieci marzo inizia la Commissione diritti umani delle nazioni unite in questa Commissione diritti umani vari governi del mondo intendono presentare una risoluzione per di censura nei confronti e per quanto riguarda la violazione dei diritti della persona in quel paese nel diciamo nella Cina in senso lato Speroni noi Titti sentiamo soprattutto perché tu sei non solo il primo firmatario ma l'artefice di una mozione che hai chiedo depositato ieri al Senato raccogliendo tra l'altro molte adesioni firme di coi colleghi una mozione che impegna il governo a fare tutto il possibile perché a Ginevra la Commissione diritti umani abbia finalmente una risoluzione sul Tibet e la Cina
Non abbiamo fatto questa risoluzione proprio perché chiediamo nel crediamo nell'autodeterminazione dei popoli e quindi chiediamo al governo diamo che si faccia interprete di questo di questo principio nella Commissione per i diritti umani real ma all'ONU a Ginevra naturalmente che si dia da fare operi per convincere anche altri governi in modo tale che venga riconosciuto anche per il popolo tibetano il diritto all'autodeterminazione poi naturalmente sarà
Popolo tibetano d'intesa con il governo cinese a stabilire le modalità con cui questa autodeterminazione dovrà essere attuata infatti e
Ecco mi pare che hai avuto in questa iniziativa ma che tu hai davvero noi ti ringraziamo come partito radicale ti ringraziamo moltissimo perché ecco I poco colto e non è la prima volta hai colto questa questa iniziativa l'hai fatta tua e la Irem già un atto parlamentare importante che ora dobbiamo invece rafforzare pro perché divenga una mozione approvata dal Senato discussa e approvata dal Senato
E però contenti e tu hai raccolto comunque il consenso di voi colleghi senatori tutti i gruppi sì ecco io non l'ho fatto incontri perché
Ho ecco trasferito direttamente ai nostri uffici di segreteria tutti
I man mano che arrivavano le adesioni ecco quindi da quaranta di tutti i gruppi è una cosa positiva sono più del dieci per cento personaggio insomma e mi pare che questo confermi una certa
Ma sensibilità del Parlamento italiano non abbiamo visto che anche se voi siete un po'quelli più Front Line più forti proprio visto che i nostri appena
Lui le varie questioni relative alla Cina e al Tibet ecco hanno un consenso ampio sempre in Parlamento e quindi che forse è il momento di di affondare la lama lei ecco beh lasciamo tetto crollare perché
Do dei secessionisti chiaramente abbiamo portato all'estremo quello che il principio di autodeterminazione dei popoli chiediamo appunto che la nostra Padania possa attraverso un referendum decidere liberamente se rimanere
Unito al resto dell'Italia o se rendersi indipendente chiediamo che a tutti i popoli del mondo che lo richiedono questo venga concesso abbiamo visto che anche in Italia ci fanno difficoltà proprio dall'inizio presidente dalla Camera di anarchici ha già
Proibito di par
Armee però pensiamo che questo possa essere superato ecco non c'è appunto solo il popolo del Tibet pensiamo al popolo di Timor Est
E i due rappresentanti sono stati insigniti del premio Nobel quindi c'è questo riconoscimento internazionale
Del diritto dei popoli ad autodeterminarsi ad ottenere anche l'indipendenza se lo chiedono e se naturalmente lo volle la maggioranza della popolazione così come adesso stiamo intervenendo a sostegno delle rivendicazioni del popolo curdo del popolo del Kosovo e un altro popolo importante come rivendicazioni del popolo del TAR il popolo Sahrawi che vuole staccarsi dal Marocco meglio vuole anche lui tenero un referendum perché poi si paludi la la volontà dei degli appartenenti a quel territorio IBA altre l'espressione a contarsi deciderà se rimanere o meglio se unirsi al Marocco perché da quando sarà ecco se lo spagnolo appunto è stato abbandonato dagli spagnoli non ha avuto una vera collocazione giuridica sotto il profilo internazionale quindi sarà la decisione dei Sahrawi se andare col Marocco diventare indipendenti noi chiediamo semplicemente che questo precetto posso avere applicazioni non è che diciamo che per forza la Padania deve staccarsi ussaro deve staccarsi
Ma che ci si posso pronunciare e che si rispetti appunto quel desiderio di chi porta senti nove e dieci marzo dunque giornate di grande mobilitazione a Ginevra
A e di rivolgendosi direttamente a questa articolazione delle Nazioni Unite che la Commissione diritti umani in cui sono rappresentati tutti i Paesi membri dell'ONU facciamo un queste manifestazioni ci sarai anche tu mi
Ci sarò solo la giornata di domenica perché poi c'è altri impegni commessi nella giornata del nove quella diciamo più di massa o il giorno dopo due anni cercano un presidio davanti diciamo questo essendo cagionato festiva perché so che sarà molto più facile a vere ecco avviene adesioni ecco io mi auguro che le Regioni siano siano numerose neanche voi mi sembra un po'vi state organizzando ma adesso bisogna vedere perché naturalmente che noi riceviamo pressioni dal governo cinese
Che vuole ostacolare eccetera e quindi anche conseguente al Governo italiano presente che il governo italiano ad esempio riconosce alla Cina comunista la Cina quella continentale e non riconosce tregua differente esempio dal Vaticano che riconosce la sovranità di The One quindi ci sono queste pressioni ci possono anche essere opportunità anche a volte che si mescola con la politica sappiamo che la politica comprende tutto ad esempio quello che
Il i rapporti commerciali molto indusse la Padania commercio non stanno commerciando con la Cina comunque posso dire che io ci sarò e cercava di portare anche altre
A proposito di questo questo è davvero il tema fondamentale come sempre si dice
E a mio parere in maniera un po'un po'generiche e un po'superficiale si dice la Cina grande mercato potenziale grande mercato e così via però è anche vero che in Cina lo stipendio medio di pochissime decine di dollari il costo del lavoro non solo lo stipendio il costo del lavoro e di poche decine di dollari al mese da noi è di due tre mila dollari in Europa e c'è una concorrenza sleale noi rischiamo di te vere e guardiamo il caso vi chiedo Varese di quell'azienda di Varese della Philips che è stata trasferita tra poco andrà in Polonia
Per essere precisi mi sembra che fosse a Montreux eravamo più che a Varese comunque sempre nord della Lombardia ecco e quindi appunto problema quello che chiamano la mondializzazione nella globalizzazione
Naturalmente esula da quello che il problema dell'autodeterminazione dei popoli ma che comunque a ha un suo rilievo nei rapporti internazionali io già quando ero deputato europeo sollevato la questione escono me deve essere affermato questo principio tirare quelle che può essere il costo del lavoro elica va be'se qualcuno ha un tenore di vita più va
Sono non è che si può per trattato e le banche lo lo sequel sono esportare diritti sindacali per le sintetico soprattutto parla squatter ma direi diritti umani perché qualcosa nel senso che se uno mi Vendola va
Bolliva a poco prezzo perché fa lavorare dei bambini di dieci anni anche meno per dodici ore in ambienti malsani senza garantirne sicurezza medica né sicurezza sociale
Ma neanche proprio la minima sicurezza sul lavoro infatti ogni tanto si vedono procedersi spaventosa e beh quello non è o la normale concorrenza verso senso che magari accetto di guadagnare due lire di meno pur di vendere il prodotto e proprio e quindi mettiamo anche nel campo proprio dei diritti umani
Pare una concorrenza proprio violando i diritti dell'uomo diritti addirittura del bambino della bambina ecco quindi anche lì occorre un impegno perché ci si metta su un piano di parità ci devono essere delle garanzie minime per tutti coloro che lavorano per tutti coloro che producono questo non per dire
Difendiamo l'indulto di Varese piuttosto che l'industria di Boston semplicemente perché tutti gli esseri umani hanno diritto quanto meno a una soglia minima di garantire sociali di garantire di sicurezza proprio sul lavoro
Per concludere questa tua mozione la mozione che appunto ha avuto decine di sottoscrizioni tu sei il primo firmatario ancora lo sottolineo per gli ascoltatori te né ringraziamo molto di aver fatto tu a questa iniziativa
Dunque martedì ci sarà la conferenza dei capigruppo noi annunciamo che da radio radicale proporremo a tutti gli ascoltatori cominciamo ad è stato pure a tutti gli ascoltatori di inviare dei fax a tutti i capigruppo non atti sapeva a tutti i capigruppo al Senato che probabilmente sono sensibili ma per fare in modo che la conferenza dei capigruppo di martedì i al Senato opposta mettere all'ordine del giorno immediatamente il prima possibile questa mozione perché vada in discussione prima delle
Nove dieci maggio benissimo
Ovviamente non lo sosterrebbe
Sì Grazia Speroni ti ringraziamo predisposto
Buona giornata ascoltatori ascoltatrice Sandra Zampa